Istituzioni, referendum caccia, referendum elettorali, Radio Radicale

Ministro ministro
Misto balcanica ministro
A a a a
A a a uno due tre
Con il ministro per le riforme istituzionali professor Maccanico parliamo di alcuni importanti provvedimenti che hanno interessato il suo ministero
Signor ministro nei giorni scorsi il Senato ha approvato in prima lettura alla riforma della bicameralismo
Si tratta di una riforma che permetterà in molti casi di evitare la doppia lettura delle leggi le opposizioni principalmente quelle di sinistra hanno votato contro poiché ritengono il provvedimento minimo rispetto alle esigenze del Parlamento e del Paese qual è il suo giudizio
Ma il mio giudizio è che la la riforma non si possa definire e minimamente questo l'ho detto anche nel dibattito intanto perché è scaturita da una riflessione molto approfondita
Fatta sia in commissione sia che in Assemblea
E mi è parso che il dibattito è stato molto elevato si è stata riconfermata sostanzialmente quella visione che ha avuto la Costituente cioè di un Parlamento articolato in due branche
E a me pare che che questa della conclusione ne sia stata abbastanza ben motivata cioè Sieci fatta la scelta di uno snellimento procedurale di un procedura più agile senza rinunciare però alla garanzia che è sempre implicita in una seconda lettura possibile delle leggi
Signor ministro le opposizioni in particolare diciamo il gruppo comunista hanno molto insistito sulla possibilità che in un'occasione così importante di revisione costituzionale
Ad esempio si decidesse una riduzione drastica del numero dei parlamentari e con la maggioranza è stata compatta rispetto a questo e se mi permette siamo giunti al paradosso di aumentarle sostanzialmente il numero dei senatori levando la quota di quelli a vita del cinque ad otto
Sì è vero questo io nel né dei miei interventi sia in Commissione che in assemblea nonno disconosciuto che esista un problema del numero dei parlamentari
Però anche detto che l'argomento di chi dice che questo del numero dei parlamentari collegato strettamente a quello della riforma della legge elettorale non mi sembra un argomento secondario
Io ne ho aggiunto un altro e cioè la necessità di rivedere un po'il numero di tutte i componenti delle assemblee politiche elettive in particolare dei consigli regionali
Perché i consigli regionali soprattutto se ne vogliamo adottare delle forme di governo regionale
Nuove di tipo nuovo più agili più ecco anche il numero dei consiglieri regionali va riveduto secondo me
Che distinguendo le funzioni fra le giunte e i consigli
E bisognerebbe aumentare il numero dei consiglieri regionali quindi per un verso ridurre in il numero dei parlamentari e per l'altra aumentare quelle dei Consigli regionali cioè vedere questo problema in una specie di collegamento logico col sistema elettorale col numero dei componenti delle altre assemblee politiche elettive
Senta le opposizioni partivamo da una un tipo di riforma veramente drastico ed importante addirittura riduzione ad una sola Camera o oppure il mantenimento di una seconda camera come Camera diciamo così di controllo delle già provati dalle prima ecco in linea teorica qual è il suo giudizio
Ma e linee teoriche accetto il l'opposizione l'obiettivo fondamentali che aveva il primo no monocameralismo ma su questo per la verità nella maggioranza non è stata d'accordo
E quindi quando si è confermato il necessita di un di un bicameralismo allora
E si sono viste tutte le difficoltà di una differenziazione per esempio di funzioni fra due camere ambedue elettive ambedue e provenienti dalla un'espressione diretta del popolo
E si è parlato di una distinzione per funzioni per esempio
Per alcune dare la legislazione ad uno all'altro il controllo sia pure la legislazione come come richiamo però si è visto di distinguere le funzioni delle assemblee elettive molto difficile c'è e c'è un rischio di depotenziamento di una delle due Camere su di fronte a questo rischio la maggioranza ha ritenuto di dover ribadire questo bicameralismo diciamo pure perfetto sia pure sia pure riducendo la un bicameralismo procedurale
Visto mi permetta di farle un'ultima sollecitazione sempre sul piano diciamo così dottrinario teorico il Partito socialista da molti anni si batte per l'introduzione nel nostro Paese di un regime di tipo presidenziale
Ecco secondo lei sì sono le possibilità per un regime di questo genere senza stravolgere in qualche modo la nostra convivenza democratica così come l'abbiamo conosciuta
Beh qui secondo me bisogna distinguere fra elezione diretta del capo dello Stato e il sistema presidenziale perché il sistema prender presidenziale comporta che il presidente eletto abbia tutti i poteri di governo non da alcuni tutti i poteri di governo questi sistema americano degli Stati Uniti
Mentre invece se si è arriva a formule miste allora il problema del rapporto Governo Parlamento ineludibile cioè se si legge semplicemente per rendere pubblica direttamente fondo si fa eleggere dal popolo questo pupe Nissim convivere con un sistema di democrazia parlamentare così come esiste per esempio in Portogallo come Sistina ostile
Ecco la scelta bisogna che si ci si chiarisca se si vuole solo una elezione diretta del capo dello Stato che è una cosa o se si vuole che all'elezione diretta del capo dello Stato siano anche connessi poteri di governo poteri d'cioè che il capo dello Stato sia non solo capo dello Stato ma anche capo del governo e queste la cosa che va chiarita sono due soluzioni diverse e fino a questo momento per la verità chi propone l'elezione diretta del capo dello Stato non l'ha chiarito fino in fondo
Eccomi visto lei quindi si augura che finalmente sul in questo campo che la riguarda direttamente si passi dalle parole ai fatti
Sì io ho ho detto che in fondo il programma di riforme istituzionali che era stato concordato nell'ottantotto comunque il dibattito parlamentare che c'è stato sì alla Camera e al Senato in fondo quel programma e in corso di avanzata attuazione possiamo dire
Però anche detto che a mio avviso quel programma non è più sufficiente quindi necessario affrontare i temi più impegnativi della forma di governo e delle sistema elettorale
Ministro il cinque il sei giugno sono stati invalidanti per la prima volta nella storia della nostra Repubblica referendum due in materia di caccia ed uno in materia di pesticidi ritiene che questo sia un campanello d'allarme per la nostra democrazia
Beh io credo di sì credo che sia un campanello d'allarme non essendo in che senso ne abbiamo avuto diversi campanelli d'allarme quello delle leghe per esempio nelle ultime elezioni è questo ultimo risultato
Per cui il maggioranza del corpo elettorale non è andata a votare su questi referendum
Il camper erano significa questo lo strumento referendario uno strumento prezioso per una democrazia vera però bisogna usarlo con una certa discrezione ecco
E soprattutto usarlo ponendo quesiti all'opinione pubblica e che siano si erano veramente comprensibili
E che soprattutto o riguardino chimiche veramente si possono risolvere con un sì o con un no
Visto mi permetta a questo proposito ci sono alcuni che propongono di aumentare la soglia della raccolta delle firme per il referendum ecco lei sarebbe d'accordo di aumentare in uno del firme da cinquecento mila quante sono oggi
Ma secondo me non è tanto questione del numero della raccolta delle firme quando ripeto questa consapevolezza nuova che bisognerebbe aprire di nell'usare uno strumento che molto delicato e che quindi più che il problema di di firme e problema proprio che le forze politiche che si muove su questo terreno
Sappia scegliere i temi in modo che l'opinione pubblica si senta coinvolta in uno con non come in questo caso così rimanga difende
Senta ministro da diverse settimane in corso la raccolta delle firme
Su ancorate referendum questa volta in materia elettorale ecco uno riguarda il sistema direzione praticamente negli enti locali con l'estensione e l'uninominale ai comuni che hanno più di cinque mila
Abitanti dato riguarda diciamo il numero di preferenze esprimibili per l'elezione dei deputati
E l'altro il più importante riguarda i criteri di elezioni componenti l'assemblea di Palazzo Madama introducendo sostanzialmente un sistema di tipo uninominale si è conclusa qualche giorno fa la Sam dove arde socialista al professor Amato vicesegretario del PSI ha avuto parole molto dure ha parlato di machiavellismo i da professori universitari e non di questioni importanti da sottoporre al corpo elettorale
E come ente invece un ampio schieramento della società civile e dei partiti che lo sostengono che sostengono questi referendum con forza
Se non altro come propulsione rispetto alle decisioni del Parlamento
Ma io il ricorso alla strumento referendario per la legge elettorale lo lo definito in altre circostanze come un'arma impropria
Cioè nel senso che non ritengo che attraverso un referendum si possono introdurre nuovi sistemi elettorali
Anche perché il nostro ordinamento prevede il referendum abrogativo non vorrei fremere referendum che in questo caso sarebbe oltreché propositiva addirittura innovativo della legislazione e su un terreno molto delicato come quello della riforma elettorale
Ciò non significa però che non ritenga urgente e necessaria la riforma elettorale ritenga che sia addirittura consigliabile farla subito prima delle prossime elezioni però questo secondo me deve essere frutto di una di un rapido accordo fra le forze politiche
Quindi se l'uso delle il ricorso al referendum e è usato come stimolante perché per questo posso anche concepire
Va però che sia l'arma giusta per poter risolvere questo problema io non lo credo anche perché le riforme elettorali riescono quanto sia bene in mente l'obiettivo che si corre giù
Quando l'obiettivo è indeterminato incerto si vogliono conseguire obiettivi diversi è chiaro che le riforme elettorali non si mettono nel nel canale giusto
Ministro mi permetta di farle un'ultima domanda se consente di carattere interno
Da diverse settimane Renato nella Commissione cultura un provvedimento che riguarda radio radicale che ha ottenuto la maggioranza assoluta sia dei deputati che dei senatori
Ecco già in passato si era parlato della possibilità che il governo potesse ricorrere ad un decreto legge se venisse sottoposto ad esempio quale potrebbe essere il suo giudizio
Ma io sono uno solo del parere che Radio Radicale Pippa vivere radicale a reso dei servizi preziosi alla democrazia italiana
Il fatto che abbia così trasmesso dibattiti dibattiti parlamentari nella loro interezza quelle congressuali
Ha fatto un'opera di informazione così puntuale così precise così preziose la democrazia italiana che veramente sarebbe dovere di tutti cercare di preservarla farla vivere
Per quanto mi riguarda non posso che dare un appoggio senza incondizionato a qualunque iniziativa che si proponga di farla vivere
Ringrazio molto signor ministro