Presentazione del libro «Il viaggio della speranza. Atti del Congresso di Nessuno tocchi Caino» a cura di Lorenzo Ceva Valla, Antonio Coniglio, Sabrina Renna (Reality Book)

Al allora
Possiamo iniziare
Band venute a tutti gli studenti i nostri e ospite del relatore che sono qui
L'istituto è onorato di questa iniziativa di oggi di avere l'associazione sono tocchi Caino di avere il vicepresidente
Del partito radicale e di essere in diretta su Radio radicale una bellissima iniziativa molto importante per il tema che tratta perché abbiamo presentiamo un libro che di un viaggio senza speranza che frutto di un loro lavoro
Senza no viaggio bella speranza senza speranza
è un lapsus freudiano perché sta criminologia
Tante condizionasse
E quindi do do il benvenuto a tutti e do la parola al professore Vannucchi che docente di delitto penale qui e poi la professoressa Bardi che sono tutte e due docente alla cattedra del diritto penale grazie buon lavoro e ci sentiamo
Buonasera allora io sono la professoressa Elena Baldini diritto penale i miei studenti ovviamente mi conoscono bene
E e sono l'orata di dare inizio a questo incontro a questo dibattito
Con questi persone diciamo importanti che hanno dedicato e che dedicano la loro vita a un mondo che è poco e poco amato dal dei cittadini a un mondo che è poco sentito il mondo del carcere il mondo dei detenuti
Chi ha seguito il mio corso ma quasi tutti riconoscono diciamo per fisionomia sa bene che noi in Effetti rispettiamo quello che è l'argomento di questo di questo in conto di questo convegno nelle nostre elezioni che diciamo più che argomento leggo sotto un diritto penale non un diritto penale migliori ma qualcosa di migliore nel diritto penale infatti e qualcuno di voi potrebbe testimoniarlo la cattedra di Diritto penale ha scelto proprio questa impostazione non di trattare il diritto penale in maniera formale come sarebbe trattato all'università di giurisprudenza ma bensì di trattare il diritto penale sui casi concreti che si sono veramente verificati casi concreti che noi affrontiamo come non solo professori ma soprattutto come avvocati
E casi concreti che hanno il loro di svolto purtroppo e alcune volte nel carcere e quindi nell'esecuzione della pena
Sono orgogliosa di da aver dato questi impostazioni a queste lezioni di questi di questo triennio del triennio passato perché i nostri studenti hanno avuto la possibilità di vedere
Quelli che sono spesso sovente gli effetti deleteri del carcere su un soggetto che può aver sbagliato ma che certo nel carcere non trova la panacea la soluzione all'errore che ha commesso nella società e e con orgoglio appunto che dico che abbiamo sempre noi e analizziamo sempre noi simuliamo nuovi processi cerchiamo di analizzare quelle che sono le pene quelli che sono lì per alternative per parlare di quella che è una frase ormai fatta ma che comunque poi come diranno poi i soggetti che ne seguiranno e che stanno più a diretto contatto
Con il mondo del del carcere in realtà questa rieducazione riabilitazione nel carcere spesso non si trova
Anche perché la popolazione carceraria a diciamo è molto eterogenea vivono e convivono Soggetti in attesa di giudizio con soggetti che hanno avuto condanne definitive con soggetti che sono diciamo in carcere per determinati reati che mal si conciliano con altri individui che hanno commesso altri reati quindi ecco questa questo convegno questa presentazione di questo libro
Penso che possa essere il palinsesto e diciamo struggente il palinsesto di questi tre anni di diritto penale basato soprattutto nei sul diritto penale ma sul migliorare il diritto penale il concetto di pena
E il concetto ormai costituzionalmente garantito di riabilitazione ma che poi si vedrà anche con testimonianze dirette questa riabilitazione non parte mai
Dall'esterno ma parte dall'interno delle persone perché l'esterno poco aiuta a riabilitare i soggetti quindi grazie a questi a questi nostri diciamo colleghi perché io mi sento duello collega essendo iscritta all'associazione Nessuno tocchi Caino essendo iscritta al partito radicale mi sento calata veramente in questa realtà e cerco di metterla e e poi ci vuole una predisposizione personale per sentirsi calata ma cerco di applicarla anche nella vita quotidiana quando ogni giorno faccio l'avvocato nel comprendere questa cosa
Chiudo questo mio breve intervento nel dire che spesso questi convegni dovrebbero essere frequentati incerto da voi studenti ma soprattutto anche le magistrati da magistrati di sorveglianza che spesso sono desaparecidos per usare una parola
Utilizzata da Rita Bernardini mentre commentava diciamo magistrato di sorveglianza non carcere siciliano
è in realtà dovrebbero comprendere dovrebbero capire quello che danno non possono comprendere il concetto di pena il concetto di abilitazione se non sanno che cosa vuol dire pena se non sanno cosa partire stare in un carcere
Posso riposarmi fortunata perché non solo come avvocato potuto in sono potuto entrare nel carcere ma gli avvocati abbiamo una visione molto limitata ci fermiamo al primo cancello d'accesso non entriamo nel lanciare i successivi in quelle porte che stavano in maniera metallica per portare quasi non in un girone dantesco abbiamo avuto la fortuna di entrare appunto Coni radicali di vedere come vivono i detenuti
Nel carcere che io purtroppo solo in quello di Pistoia che è considerato tra virgolette un collegio mi si dice così rispetta le artica Arcieri
E credetemi dopo che sia visto e si è toccato con mano come vivono i carcerati forse si può comprendere il concetto di pena di rieducazione e se la pena che magistrato da per una determinata appena è adeguata al soggetto
Lascio la parola alla mia spalla di diritto penale in questo corso e insomma ringrazio tutti per il resto intervenuti al soprattutto i miei studenti che con enorme sacrificio nel pomeriggio mentre Ezio era prevista di mattina grazie
Sì riallacciandomi alle finale del discorso della professoressa Baldi quest'la di stasera prima di tutto una lezione una lezione di diritto penale che noi abbiamo fortissimamente voluto
E che sarà una lezione importantissima nel prosieguo degli studi dei nostri allievi qui all'Istituto di criminologia
Sono onorato a parlare qui stasera perché credo che voi dobbiate essere onorati assentire noi vi spiego perché non è questo un atto diciamo così di particolare arroganza perché avete di fronte a voi i campioni europei campioni europei di temperatura Esterna noi abbiamo avuto il la possibilità di essere a Siracusa
Quando si è battuta la temperatura quarantotto gradi virgola otto e quindi siamo i campioni europei di tutti i tempi questo dato oggettivo oggettivo questa è la temperatura esterna all'ombra tra queste la temperatura esterna all'ombra
In quell'occasione era il mese di agosto scorso e abbiamo incontrato proprio i relatori di stasera gli autori del libro che andremo poi successivamente a presentare
Devo dire all'inizio la cosa che più ci ha colpito è che il scaccia di Siracusa non so se voi l'avete mai visto ma la parte esterna che in una landa desertica
C'è un albero c'è un albero nel parcheggio e quindi noi quando siamo arrivati la prima cosa istintiva che c'è venuto da fare abbiamo parcheggiato la nostra auto sotto l'albero
Perché ci sia entrato di trovare un po'di refrigerio in quell'ombra bene siamo stati avvicinati subito ovviamente dalle forze dell'ordine da dalle persone preposte alla al controllo del carcere che ci hanno avvisato che sotto l'albero non ci si poteva stare
è significativo questo che in quel deserto dove c'era un albero non si potesse stare neppure sotto l'ombra di quel di quel di quell'altro ecco e quindi si dovesse stare al sole
E abbiamo pensato a quelli del calcio che se noi non potevamo stare all'ombra di un albero abbiamo pensato che cosa potesse accadere all'interno della del carcere
Dove la temperatura era un pochino superiori a quelle esterne non era né quarantotto gradi all'ombra ma sicuramente si era formato nel tempo
Un vero e proprio forno perché quelli diventano deformi dove non c'è possibilità l'acqua corrente è scarsa ovviamente un'acqua riscaldata
Dove dispacci sono minimi dove comunque se si vuole si può anche fare la così detta ora d'aria dalle tredici alle quindici si può fare quindi vi macinate come divertente come allegra ma simpatico e costare non ci sono gli alberi lì dentro ma ce n'era uno era quello nostro gli alberi non ce n'erano altri per cui avevamo cercato noi avevamo cercato noi l'albero l'unico albero presente a Siracusa in quella zona di Siracusa
Queste per dare un po'un senso e per sorridere amaramente su quello che è il carcere su quello che è stato diciamo il nostro incontro con i delegati che oggi parleranno e per introdurre anche il tema che poi sarà un tema di pena ma poi io credo anche di speranza di speranza rivoluzionaria perché ci sarà un messaggio rivoluzionario che siete invitati non ha diciamo in qualche modo Franca mollare in questo modo in questi termini per poi accantonarlo
Ma per prenderlo come se fosse un seno germoglio per vedere se spunta qualcosa di veramente superiori a quelle che possono essere ciance che io con la Baldi possiamo in questa serata appunto proporvi
E in fin dei conti non è che la proposta rivoluzionaria sia una proposta diciamo così strana è una proposta che alla sua base essenzialmente l'umanità
Umanità perché dobbiamo riconquistare quando parliamo di carcere dobbiamo riconquistare questo termine
Che tutti siamo buoni a dire ma che poi nessuno persegue quando si parla di carceri carcere formato essenzialmente il legislatore i governanti ciò tutte persone diciamo perbene persone straordinarie
Persone che vanno a messa la domenica mattina persone che quindi parlo credono in Dio
Ma io mi chiedo come sia possibile parlare di religione come se fosse possibile parlare di Dio come sia possibile parlare di amore nei confronti della compagna dei figli quando poi di fronte all'orrore del carcere nessuno alza un dito per fare qualcosa detto nessuno alza un dito per fare qualcosa perché è questa la realtà
Il carcere ci sono persone impegnate quotidianamente a rappresentare a portare avanti
Certe drammatiche realtà però i quando poi noi andiamo a vedere i risultati di troviamo sempre molto molto molto scarsi perché poi perché questo perché c'è la scarsità dei risultati nel carcere
Perché guardiamoci intorno io c'ho una mamma che ottantacinque anni forse una delle persone a cui pur più voglio bene una mamma comunista lei si definisce comunista cioè lei ha sempre detto sono una comunista in casa sua in effetti c'era una un poster che era un poster ce ne aveva due uno era di di Vittorio e l'altro era distali mi all'epoca si diceva che Stalin fosse un comunista lei va be'sarà stata chi comunista comunque la si definisce comunista testi dicevo comunista però quando parliamo di carcere
Lei fa un salto mortale dice Massa e mi sembra che però gente come Salvini
Insomma dicano giusto dicono tante cose giuste la destra mi sembra sia impostata bene sul problema del carcere perché effettivamente questa elezione qui insomma c'hanno tante cose la televisione cioè non sono un sacco di cose per cui forse diciamo l'effettività della pena andrebbe ricercata con maggiore serenità perché ho citato lei ha citato lei perché lei è una bravissima donna
è una donna integerrima sotto molti profili però alla fine scivola scivola su queste con quando si parla di carcere scivola sulle cose più elementari diventa disumana disumana in chiesa
Anche mia madre disumana quando si parla di carcere che alla base cella ignoranza la mancanza di conoscenza
Se mia madre fosse entrata in un carcere se io credo i governanti fossero costretti a entrare in un carcere se i giudici fossero costretti a entrare in un carcere
Forse le cose migliorerebbero perché vedere l'orrore del carcere fosse forte forse porterebbe a una maggiore coerenza non soltanto a parlare di principi validi tutti ma anche di concretezza che poi all'atto pratico difetta difetto ad enormemente
Oggi sarà presentato un romanzo un romanzo basato sulla realtà uno straordinario libero
Ha fatto scritto a più mani non è altro che diciamo il riepilogo dei lavori congressuali che si sono svolti cioè al carcere di Opera due anni fa dell'associazione Nessuno tocchi Caino
Fra poco appunto loro vi parleranno nel dettaglio di questa cosa ma ho parlato di romanzo perché voi vi troverete dentro tanti fattori tanti elementi che non sono tipici del resoconto non sono una un qualcosa che si va a raccontare a dire ma fine a se stessa no storia di vita sono vite sono storie di persone sono elementi che come ho detto prima devono attenere essenzialmente all'umanità che ne all'umanità che nessuno delle mai dimenticare soprattutto quando parliamo di giustizia
Giustizia umanità devono avere un'unica strada da percorrere davvero percorrere insieme oggi non è così oggi purtroppo questo non avviene quando parlo di giustizia parlo essenzialmente anche principalmente come esecuzione diritto penale
Esecuzione della pena diritto penale esecuzione Dell'Atti
L'esecuzione della pena che io Porta auspico come vi diranno molto meglio di me chi mi seguirà
Auspico auspico che debba essere rivoluzionata anche nel senso che il carcere che noi quando parliamo di pena e la pena è l'elemento essenziale del diritto penale non esiste diritto penale senza prima lo dice la parola ma è così
Il diritto penale si caratterizza proprio perché c'è una pena
Ma da nessuna parte è scritto che la pena deve essere necessariamente una pena carceraria
E da nessuna parte men che meno è scritto che deve essere una pena disumana anzi troverete da tutte le parti nell'ambito dei principi che deve essere certo non deve contraddire i principi elementari di umanità e deve tendere essenzialmente alla rieducazione
Siamo lontani anni luce dall'effettività adesso vediamo qualcosa sta nascendo a livello politico
Sembrerebbero passati perlomeno gli anni recenti disco io non non so come definirli ecco quando vedo certi ministri di grazia e giustizia non so come di giustizia come fanno a nominarli eccetera
Adesso per lo meno a livello di preparazione di sensibilità abbiamo ministro adeguato certamente non può fare le rivoluzioni da sola e quindi si scontra sempre tutte le maggioranze che sono un po'contrari a quelli che sono i suoi indirizzi però vediamo vediamo se c'è qualcosa di migliorabile
Vorrei concludere il mio intervento portandovi saluti
Normalmente saluti si portano delle autorità e vi porterò i saluti delle autorità di parte nord non del sindaco che purtroppo per un impedimento dell'ultima ora non è potuto essere qui
Vi porterò i saluti di un'autorità ancora superiore perché in quest'aula io credo che l'autorità principale oggi
Sia rappresentata da chi sta espiando la pena sta espiando la pena ai detenuti
Il saluto di un detenuto che ho incontrato stamattina nel carcere di Vibo tracce di Vibo che sulla richiesta tu diciamo oggetto di una visita di una piccola visita di otto ore per tutti i pesci nel recente Ferragosto ci sono persone che per Ferragosto
Vanno nel carcere vanno anche altri giorni ma anche per Ferragosto e per otto ore si sono trattenuti a parlare a colloquiare a cercare di risolvere a cercare di dare conforto nel nostro carcere sono le stesse persone che dopo di me prenderanno la parola da questo microfono
Dicevo i saluti del di un carcerato di una persona che qui in carcere che ha saputo della presentazione di questo libro e ha voluto comunque che portarsi a voi che lo conoscete a voi cittadini di Vibo
A voi persone che frequentate d'istituto a voi studenti di queste tutto lo conoscete perfettamente
Mi ha chiesto di portare il suo saluto e di portare il vostro il suo abbraccio il suo abbraccio cumulativo a tutti voi e anche la sua parola di speranza perché nella disperazione di questi giorni l'aspirazione di questi mesi
Nella nella frizione non solo di una pena ingiusta ma di una pena perché non è importante poi la pena ingiusta è un'aggiunta però già la pena è un qualcosa di straordinariamente grave nella fruizione della pena ha pensato a noi ha pensato a voi e c'ha lanciato un messaggio di speranza di buon lavoro affinché si possa fare qualcosa qualcosa di buono
Per il futuro e per tutti gli altri che sono nella sua stessa condizione ecco vi ringrazio e adesso chiamerei appunto a questo tavolo Sergio D'Elia
Sergio D'Elia segretario dell'associazione Nessuno tocchi Caino che sarà un po'il conduttore di questa di questa serata sarà anche uno dei protagonisti perché Sergio D'Elia è uno degli scrittori del libro
E quindi chi meglio di lui potrà dare la parola a tutti gli altri intervenuti
Grazie di nuovo
Intanto visto che posticci sono Elisabetta Sanna
Ita poi ci daremo cambia
Allora
Ma intanto un ringraziamento dovuto
Sì
Professor Saverio Fortunato tanto perché questa bella realtà che lui ha voluto fortemente che è riuscito a costruire
Grazie per l'accoglienza
Rettore
Ma è la prima volta che intervengo
Luogo dove cioè
Spicca la parola criminologica
Non so se c'hai proposto questo perché io possa essere parlare della criminologi oppure sono soggetto criminologico
Considerato anche la mia storia di cui vi parlerò
Quindi non so se sono in veste di criminale o ex criminale ma poi c'è un mio compagno di strada anche su questo gli molto più
Diciamo recente la sua esperienza
Oppure se si tratta di discutere
Dei delitti e delle e delle pene tanto sul libro dico che fra un po'arriveranno il curatore gli autori
Deliberò Sabrina rende Antonio Coniglio
Che potranno loro sì raccontare
Insomma mi è piaciuto Fausto
Ringrazio anche per ringrazio anche Renna definito questo libro un romanzo
Di solito libri che trattano di convegni di congressi sono chiamati atti no nel convegno atti del Congresso Tula definito romanzo
Sono me cogliendo però nel segno perché lì sono raccontate storie e sono le storie che forse più appassionano le persone
Se vogliono approfondire un tema una questione cioè parlare attraverso il vissuto delle persone
Non attraverso i testi
Non attraverso la mente il pensiero l'intelletto
Ma dicevo poco fa Gaspare che alla fine prenderà la parola
Che in realtà il segreto del successo di un'esistenza
Di qualsiasi vita di ognuno di noi è che sia la vita professionale la vita artistica cioè sta in una sorta di coerenza anzi in una stretta coerenza
Tra
Pensiero
Il modo di pensare
Il cuore nel modo di sentire per poi modo di fare il modo di agire nel comportamento
Però coerenza fra fra
Si possono e io ne ha fatto l'esperienza
Compiere
I peggiori delitti
Se noi teniamo questi tre elementi fondamentali che poi tengono insieme i l'essere connotano il modo d'essere di una persona separati scissi no
Uno e tutto azione tutto comporta
Abbiamo il film d'azione americana bellissimi
Però sono film dove
Spesso la chiave la cifra la violenza no
E poi ci sono i filmini d'amore
Dove la cifra il sentimento eccetera e poi ci sono i film uno un po'strana
Ecco separate le cose possono creare veramente delle tragedie nella storia
Io ho fatto l'esperienza nella mia vita proprio della scissione di questi tre elementi
Ed è accaduto che io ad esempio con il mio comportamento
Ho pregiudicato le idee il frutto del mio modo di pensare di allora
E che
Animato da buoni sentimenti
Però non c'era coi coerenza con i le finalità di quell'idea e soprattutto con i comportamenti per perseguire quell'idea
Insomma quante volte noi ci siamo detti e abbiamo ascoltato anche da professori
Di filosofia della storia di filosofia politica di filosofia del diritto che
La violenza e levatrice della storia
Non c'è accanimento evoluzione nella storia dell'umanità se non attraverso il salto l'atto
Direi quasi puro violento
No i grandi rivolgimenti le grandi rivoluzioni sono state grazie a quel
Cos'è rimasto di quei riconoscimenti e di quelli di regolazione nella durata Marco circo verrebbe citati guardava sempre che la durata la forma delle cose
Quindi se la forma della cosa che noi vogliamo non dura nel tempo perché si brucia direi quasi nell'atto
Compiuto in funzione di raggiungere quell'obiettivo vuol dire che lì non c'è coerenza
Quella forma nonna nona nella durata
Io nella mia vita
Spesso aggiungo poi dopo aver detto questo nella mia prima ditta chissà quante sono le vite che scorrono nell'esistenza di ognuno di noi
Non è necessario che ci siano vite dal romanzo veneziano vite da cinema e vita da film della letteratura eccetera ma anche nella vita
Quotidiana normale dei comuni
Di ognuno riunioni
Voi siete giovani
Siete giovani e pensate di a vere
Sto stare Vendola posta prima vita o di poter vivere la vostra vita come la vedete come la vivete oggi no
Nella vostra vita ci sarà una evoluzione una stratificazione di esperienze di vissuto per cui potrete che ne so fra una generazione
Sì oggi voi avete venticinque anni dire ma non a caso noi parliamo di generazioni le canta l'abbiamo venticinque anni se io penso anche alla mia vita
La posso scandire generazione la prima generazione in una seconda generazione e quindi inizia magari una terza ogni passaggio generazionale un passaggio
Di cambiamento
Quindi
Diciamo che noi inviteremo molte vite la mia prima vita io ho dedicato
La mia visione politica alla mia miei sentimenti le mie idee le le mie a
A fare quel rivolgimento
Da dottrina no violento rivoluzionari
Crea attivo della
Del salto nel nella storia nella storia dell'umanità
Non è c'è voluto molto per capire che in realtà in assenza della coerenza tra i mezzi di lotta politica coi fini della lotta politica i mezzi che tu hai usato nella tua rotta puliti acquisti gli hanno deciso
Gli hanno determinati
Le hanno prefigurato
Ahimè mi hanno distrutto
Mi hanno distrutto
Quindi
Il coraggio che bisogna avere nella vita non è quello
Di compiere l'atto puro eroico
Quello lo vediamo nei film
L'unico coraggio avrebbe detto Maria Teresa Di lascia di cui qualche giorno fa corso l'anniversario della sua morte fondatrice di Nessuno tocchi Caino
Grande scrittrice vincitrice del Premio Strega postumo nel novantacinque no l'unico coraggio ha bisogno avere alla vita sana e quello di amare cos'è l'amore se non la coerenza
Tra quello che si sente e quello che si compie
Appunto in funzione di quel sentimento e dell'obiettivo che tu hai nell'amore civico di costruire che sia la famiglia che sia ingenerare qualcosa perché ci amore anche nei rapporti
Tra due persone che ha condividono un progetto
E con questa qua l'unico coraggiose ma è quello di amare
Quello di Anna
Detto in altri termini l'unico coraggio bisogna avere non è quello di io rimango sempre me stesso coerente io non cambio idea
C'è molto più coraggio nel cambiare idea che non conservare
Ci sia giusta o che sia sbagliata quindi se noi avessimo
Prendessimo l'abitudine a cambiare anche le nostre idee i nostri comportamenti
Avendo l'unica attenzione
Ecco di rispettare l'equilibrio l'armonia la coerenza tra mezzi
Io di questo ne ha fatto l'esperienza poi
La vita ad un certo punto diventa seconda o diventa terza le grazie anche agli incontri che tu fai nel corso della tua vita io ero chiuso
Ero lì no
Aspettando che
In realtà accadesse qualcosa che poi
Ritenevo
Pochi di aver determinato perché quando gli incontri avvengono sono per casuali o per caso
Il mio incontro con il partito radicale con Marco Pannella non è stato altro che il frutto di una consapevolezza e di una elevazione della mia coscienza che Mittel ritengo insomma che mi faceva mi faceva diventare che pronto a ricevere in cella Marco Pannella e l'incontro con Marco Pannella per me è stato in spassa già esplicito
Dalla prima alla seconda vita
Nella mia prima vita cui mi chiamava assassino anzi diceva fratello assassino
Sì dicendo poiché sono fratelli i violenti e non violenti
Nel senso che
Quelli che riunisce ciò che li unisce che ella non indifferenza la nota sull'assegnazione riceva rivoluzionari Perugia i violenti per odio
I radicali non violenti lo sono per amore e quindi stavo tutta la differenza
Quindi in contro Marco e cambia totalmente la mia vita ma in realtà io ero stato Jeanne artefice del mio
Cambiamento io avrei potuto incontrare Marco prima invece andare a fare la lotta armata avrebbe dotare i banchetti per la raccolta di firme sui referendum
Che era il trionfo della non violenza per cambiare per rivoluzionare resiste cosa ho fatto quello
Io ho partecipato
A Piazza della Signoria a Firenze a un comizio di Marco che riguardava preferendo sull'aborto sono
Siamo in quegli anni
L'ho ascoltato mi è piaciuto l'ho seguito un po'perché Adele faccio quello che era detenuta alle murate autonoma
Io non lo capivo cioè mi raccomando tutti in fila indiana uno dietro di là l'altro sui marciapiedi non per strada non interrompiamo il traffico non crediamo di saggi eccetera era
No esaltazione del trionfo della coerenza del comportamento del sentimento e dell'Obiettivo no avremmo io invece avrei assaltato le mura cioè avrei distrutto anche lui in qualche modo le assaltate però nella coerenza del metodo degli assalto cioè
Nel rispetto della legge delle regole c'è
Ragazzi io non so se sto divagando se sto parlando di tutt'altro
In realtà almeno riesce parlare di parlare se uno mi dice mo'dei parlare deliberò e di questa cosa
Tant'è che ho trovato la scusa all'inizio parleranno di lui perché il libro accorato appello maschi
E
Però alcune cose mi mi preme dire
A proposito della tu hai detto della proposta rivoluzionaria della visione
Nella visione devozionale voi siete degli studenti in anche in diritto penale
Anche in diritto per
C'è stato un grande professore di diritto penale
Che mentre faceva
Ministro della giustizia
Mentre faceva il presidente di un grande partito
Mentre faceva ha fatto il ministro degli Esteri non ha mai smesso di andare
Alla Sapienza a insegnare diritto penale ai suoi ai suoi studenti
Cosa esige dai suoi studenti
Una proposta scritta credo che la
E di prima di sostenere l'esame di diritto penale
Di andare con lui
Aveva dei pur stava un pulmino a fare visita a un penitenziario
A un carcere
è quello che dicevate voi
Come fate a parlare di pena e di diritto penale se non conoscete il luogo dell'esecuzione della pena
Cosa vi laureate in cosa vi specializzate di cosa volete parlare cosa volete insegnare agli altri cosa volete far credere all'opinione pubblica cos'è il carcere in sulla base del Codice penale
Il carcere lo conosci entrando capisci se lo frequenta
Se conosci il vissuto di quelle di quelle persone Aldo Moro
Faceva così
Faceva così
E lo faceva a tal punto ecco la coerenza tra pensiero comporta quinto e sentimento dice no di una armonia pazzesca in luglio
Perché lui addirittura concepiva
Affascinato da un filosofo del diritto
Io credo che noi dovremmo
Fare sempre insomma elevare edificare dei monumenti ai filosofi
Quindi non ha i pratici ai pragmatici ai politici ai Philosophique
Ai filosofi
Ci sono anche i filosofi del diritto
C'è un grande filosofo del diritto lo è stato nonostante professore di diritto penale anche filosofo del diritto Aldo Moro che è stato ispirato da un grande filosofo del diritto
Sconosciuto a me
Fino al congresso di Nessuno tocchi Caino di due mila diciannove dicembre due mila diciannove euro a questo dicembre faremo una nuova sessione del congresso pur chissà quanti ricorderanno perché se descritti
Ma nessuno tocchi di
Riconobbi
Grazie a una insomma
Molto frase che ritornava di Aldo Moro che lui amava ripetere spesso
Non un diritto penale migliore ma bisogna andare alla ricerca di qualcosa di meglio del diritto penale la frase tratta da un saggio
Di Gustav
Quattro
Busta club
Ministro della giustizia della repubblica di Weimar
Lui arriva il nazismo
Fugge in Inghilterra
Ritorna dopo il nazismo muore precocemente ma scrive questo saggio straordinario in cui parla del senso del penale e del diritto
Ma era una cosa rivoluzionaria sì ma io dico ma neanche tanto perché basta andare nei millenni al mito alle radici magari della nostra vostro non so io sono più vista più taoista che
Monoteiste con Marco ci divertivamo a viva nelle tre religioni monoteiste
Punto Marco monotelismo io sarei mono ottavo visto se non fosse una contraddizione in termini perché il tavolo e l'armonia l'insieme di cose diverso le cose eccetera
Lui però c'è uno di quella religione e di culto
Mi ispiro a crea il cristianesimo che già lui dice
Chi sono io il gettito
Chi giudica
Quindi quella frase mette in discussione il giudizio nel sistema di giudizio
E quindi tutto quello che ne consegue in termini di investigazione
Di process
Di di dibattimento di di di di di di sentenze di condanne e poi di pene e poi di carcere dove seguire l'appello busta riguardo Ticino cerchiamo qualcosa di meglio del diritto penale oggi potremmo dire non un carcere migliora il carcere per Magris ritorna
Basta entrare in un carcere e capisci subito
Lo Stato come dire di anacronistico di fuori dal mondo di fuori dal tempo di straniamento che uti assale appena tu entri
Tant'è che quel carcere
Noi ci puntiamo a chiamarlo istituto di pena
Istituto penitenziario
è possibile che noi dobbiamo no concepire luoghi debiti
Edificati costruiti per
Infliggere dolore sofferenze
Qui sta tutto l'anacronismo quindi no in carcere migliore ma qualcosa di meglio delicati e non un diritto penale migliore ma forse il meglio del diritto del diritto penale la seconda parte del libro a questo
A questo è dedicata
Quindi
Io non so se è una rivoluzione però voglia teniamo conto di una cosa molto semplice no nella storia l'umanità
Le istituzioni totali totalizzanti
Hanno avuto origine
Sono state poi superate dal tempo non si può dire di un istituto come il carcere e di una dottrina come il diritto penale
C'è sempre stata e sempre ci saranno non è vero
è un'istituzione moderna capace
Ne parla Foucault nel suo sorvegliare e punire
Fanno la storia
Del sequestro dei costi
Del sequestro dei corpi
E dell'accanimento sui costi
All'origine all'origine ma stiamo parlando sempre settecento enti in maniera fisica violenta con
Non solo l'umiliazione ma anche con la violenza lo strappo del delle membra delle covate per poi arrivare una con qualcosa sempre più dolce più sofisticate come
Quelli che dicono beh l'iniezione letale è stato un'evoluzione rispetto alla fucilazione all'impiccagione no la nuova frontiera della pena di morte l'iniezione premiazione del non esiste un'iniezione letale non esiste un metodo dolce
Tenere le persone io sono perché le persone che costituiscono un pericolo per la società siano messi in condizioni di non nuocere
Però questo è già cosa diversa dall'afflizione è cosa diversa dalla punizione dall'East della sofferenza proprio dell'istituto di sofferenza di pena di punizione penitenziario eccetera
Il tempo strettamente necessario a disinnescare il pericolo che ognuno di noi può costruire a un certo punto della sua vita per la società
Ma una volta San Vito quel tempo tutto quello che tu fai dopo è china e cani mento
Terapeutico sì nel senso della terapia del dolore
Questo è quello che
Quindi
Casse di contenimento case di De ad arresto
Non di reclusione non di pena
A proposito di Foucault sorvegliare
Abbiamo oggi
Le due cose che si sommano non solo sorvegli diamo ma anche pubblica
Ecco una visione qualcosa di meglio del diritto penale
Della
Del carcere o sorvegliare Bocconi sorvegliare perché uno finché
Uno può costituire un pericolo per gli atti piuttosto e per la società scusi assenza ma dopo aver sorvegliato anche Pontiac amici con una punizione oppure nel momento in cui si vedi punisce o sorvegliato oppure
Non so se questo è l'abolizione del calcio probabilmente no notte
Noi abbiamo bisogno anch'io credo che la sicurezza sia un bene fondamentale
Non abbiamo la sacra triade
Dei diritti umani universali dice dichiarazione del San a me quelli il puzzo il punto de di riferimento e
Starei per dire eterno se non mi contraddice il signor quello che dicevo prima
Diritto ogni individuo ha diritto all'attività alla libertà e alla sicurezza della propria persone
Questi sono i dice
Cerchiamo anche qui che ci sia coerenza che ci sia armonia che siano tenuti insieme non è che la stagione lavoriamo solo sulla sicurezza poi l'abbandoniamo perché qualcuno ammazzato un c.t. vitellino no
E poi passiamo all'opposto perché non ci sono più vitelli d'ammazzare allora diventa il diritto alla libertà
Oppure poi diritto queste cose non possono essere scissa mano tutte insieme è un uomo di governo
E uno che vuol a cuore il benessere della società e la sicurezza la società deve governare le cose tenendo insieme la vita la libertà ed assicuro la sicurezza
Concludo con
Un'ultima riflessione che cui niente quei rilasciò
Non diritto penale migliore ma qualcosa di meglio del diritto penale
Uno potrebbe dire
Va be'ma allora che se che senso ha per
La pace sociale l'ordine sociale
Io quando sento quelli che dicono legge credo
Io dico ma soltanto tu pensi
Che bisogna essere fautori della legge e dell'ordine
Io sono un fautore della legge dello
Bisogna capire cos'è però le due cose insieme
Non la legge e semmai o ridotti o l'ordine poi semmai la legge perché se un ordine non si fonda su una legge fondamentale su un diritto fondamentale beh abbiamo conosciuto del
Degli ordini perfetti quello dei cimiteri dei Lager
No sovietici dei gulag cinesi un ordine perfetto lo volare una mosca non si muove foglia però su quale legge si basa universale natura su quale dirige emersa o una o naturale legge e do per me la legge suprema
E quella che origina
Da quella dichiarazione relazionale dritti all'uomo già avere quello che fa riferimento
E gli ordina che si crea in grassi a quella a quella legge perché altrimenti noi crepi verremmo metteremo un mondo perfetto dal punto di vista dell'ordine costituito ma assolutamente disastroso quando si va a vedere su cosa è costituito quello
Andate nelle carceri
Fatte prima dell'esame di diritto penale una vista in un penitenziario
E poi di
Conoscerete la materia che state studiato è brutto dirlo me piace s'dispiace parlare delle persone che vivono in carcere di materia anche perché lì c'è molto spirito
Qui
C'è un ragazzo
No
Che Gaspare
Che
Se non avessi avuto spirito c'è una sua spiritualità
Sono avesse coltivato il suo è essere autentico magari sarebbe ancora l'inattesa della rieducazione
L'ultima cosa davvero superiore grazie
Spiace ci sia in questo momento ma forse ci sta ascoltando Saverio otto
Salire Fortunato il rettore
Composito di rieducazione
Io credo che il termine orribile è orribile
E io credo che
Ci sono ci sono quei luoghi istituti di pena dove è impossibile rieducare
Non so se voi avete studiato nel diritto penale e diritto penale speciale quello del quarantuno bis delle dei regimi delle quattro bis eccetera
Laddove dice si sta in quel regime ottantuno bis oppure sottoposto al cui al quattro bis se non ha i permessi possibile eccetera
Finché non collabori con la giustizia a meno che la tua collaborazione non sia impossibile inesigibile
Questa è la formula
Ecco io con dove noi dovremmo cominciare a usare il termine di Nesi agibilità di impossibilità proprio per quando per per quando ci si propone e si parla di rieducazione
Io credo che c'è novanta cento novanta per cento dei casi di detenuti di ex detenuti dipinge liberi sospesi che rischio andare in carcere dove
Non solo la collaborazione con la giustizia ma la rieducazione è impossibile inesigibili ma perché ha fatto luce
Signor inserito da solo sia rieducato abbiamo il caso Ambrogio Crespi c'è una bellissima ordinanza del tribunale di sorveglianza di Milano anche per niente dice questo
In quel caso di Ambrogio la collaborazione è impossibile inesigibile il carcere per lui non solo inutile e anche anche dannoso e fa quella splendida ordinanza che poi ha aperto la strada presente la reputo
Che ad Ambrogio Crespi recentemente ha concesso seppur parziale una grazie ma fatta da quel presidente con quella storia anche personale familiare per un quattrocentosedici bis la grazia mi sembra grazie a quasi totale non solo parziale grazie
Allora
Divergono deve portare a corollario reca
Matteo Matteoli
Ma
Matteo Angioli
Ma ce ne sono otto
Di non parlare mai
Buona sera mi fa enormemente piacere poter intervenire in questo istituto in questo istituto nato grazie a una rigenerazione voluta fortemente da alcune delle persone che avete già potuto ascoltare con cui avete
La fortuna e che avete avuto la fortuna di incontrare
Nella nel vostro percorso ringrazio naturalmente anche il rettore Saverio fortunato per l'invito e per poter riproporre alcune considerazioni chiamo sempre fare quando parlo di diritto penale che ho proposto già nel romanzo come ha detto il mio concittadino Fausto Malucchi professor Malucchi nel suo intervento perché anch'io sono pistoiese come i due professori che se ne intendono di diritto penale se ne intendono non solo perché pistola la città dove da cui proviene uno dei peggiori criminali nella storia medievale di cui parla Dante Vanni Fucci ma perché nella loro professione come hanno tentato come hanno come spiegato
Elena Baldi hanno si sono calati nella realtà carcerarie penale arricchendola anche nella loro vita quotidiana nella professione
Attraverso la militanza nel Partito radicale in Nessuno tocchi Caino
E mi vorrei vorrei però iniziare con brevemente una come dire un sostegno totale alla proposta che ha fatto Sergio all'idea che prima di ogni siamo in si faccia una
Visita in carcere per conoscere i detenuti anche gli agenti della polizia penitenziaria che fanno parte naturalmente della comunità carceraria
Lo dico perché se saranno appunto Elena Baldi e Fausto Malucchi ad accompagnarvi come spero che sia il caso
Credo che possiate ritenermi totalmente fortunati non solo perché hanno la intelligenza e la voglia di fare questo quindi non lo fanno in maniera burocratica non lo fanno in maniera automatica ma in maniera ragionata e con il cuore
Ma perché appunto si tratta di un tema che conoscono da danni purtroppo però devo dire non avrete forse la fortuna che ho avuto io mi dispiace
Che la prima visita in carcere ho potuto farla Grazia Marco Pannella è alla signora qui accanto a me
E a Rita Bernardini
Ebbi la tra virgolette fortuna infatti di poter fare di compiere la mia prima visita carceraria a
A Poggioreale e all'Ucciardone nel due mila nove
E parlerei di queste due realtà come di due realtà quasi da Livera livello di di borgo di cittadine pensiamo che all'Ucciardone all'epoca a Poggioreale all'epoca c'erano almeno due mila quattrocento detenuti è veramente un piccolo comune due mila quattrocento detenuti stipati a volte Inzaghi in celle di tredici persone che dovevano contenerne la metà
Ecco da lì mi sia aperto un mondo che fino a quel momento avevo solamente conosciuto in teoria ma vi assicuro che fece tutta la differenza quella quell'atto pratico quella visita pratica per cui ecco spero che questa proposta sarà realizzata sarà colta come come penso che sia insomma perché appunto i professori Baldini Malucchi Comini anche conosciuti acquisto come Balducchi sono veramente un'ottima guida
Io vorrei aggiungere due cose
Prima di dare la parola ad ad Elisabetta nel parlare di diritto penale alle congresso del due mila diciannove in carcere ad opera prese la parola Luciano Violante
Che spiegò in maniera cristallina limpida come ormai il diritto penale stia
Sanders scusano Violante par non amano scusate Gherardo Colombo non su questo volo questo questo questo lato est come lo spiegherà un giorno
Ci ha ripensato ma insomma sì forse l'ho sentito errati mi ha colpito però all'epoca no due anni fa Gherardo Colombo prese prese la parola spiegando come anche a livello
Della produzione delle leggi quindi alla fonte il diritto penale stia ormai debordando perché le leggi vengono sempre più fatte
Vengono sempre più redatte concepite promulgate
In modo che la parte penale la parte cioè quella dedicata alla punizione sia sempre più ampia fino a superare quella in cui si stabilisce che cosa è giusto fare e cosa è sbagliato fare
Questo è già un primo indicatore di quadri spiega stia prendendo la nostra società la nostra democrazia democrazia che però è sempre più democrazia fondata sul diritto penale
E quindi direi sempre più democrazia autoritaria o democrat Tura come vengono spesso veniva a tempo descritte alcuni paesi che sono sempre meno democratici
E
Mi piace in questo senso quindi a a appigliare mi ad un esempio di speranza che ritengo molto interessante molto valido anche se ha i suoi contenuti di rischio non da sottovalutare che arriva dal Regno Unito dall'Inghilterra
In particolare dalla East un una una città inglese in cui a fine agosto un giudice ha deciso di non condannare alla pena di due anni di reclusione un ventunenne neonazista
Perché gli era stato trovato in casa del materiale di
Propaganda di
Esaltazione della cultura nazi fascista
E anche delle istruzioni su come fabbricare degli esplosivi quindi mentre in penso nel novantanove per cento dei casi una persona del genere sarebbe stata probabilmente condannata almeno ai domiciliari in questo caso il giudice cosa ha detto io ti condanno tra virgolette ti obbligo a leggere Shakespeare
E altri o Sting e altri autori della letteratura classica inglese e ti aspetto qui in tribunale tra quattro mesi etti interrogo tra virgolette si
Naturalmente i più accorti diranno ma che ma che ingenuo questo magistrato no
Sì magari c'è appunto come dicevo prima un carico di rischio in questa sentenza però io trovo che sia una sentenza lungimirante carica di speranza e rivoluzionaria no visto che si è parlato di rivoluzione
Non violento innanzitutto e liberale penso che sia una su una una una una sentenza una decisione coraggiosa anche perché è calata nella realtà non è imposta attraverso una legge o una linea guida generale che va applicato uniformemente a tutti coloro che si macchiano di questo reato o che sono comunque passibili di certe condanne il giudice ha semplicemente
Letto le carte cioè il materiale che avete rinvenuto in casa del ragazzo
Si è fatto un'idea precisa di chi è questo ragazzo e nel
Dialogo direi tra i due il giudice dice tu ho capito che non hai fondamentalmente amicizia se è una persona sola hai trovato rifugio consolazione affermazione in questi testi io te ne propongo altri
Te ne propongo altri
Se mi prometti che Illy leggi RAI e che tra quattro mesi sarai qua
Io non ti faccio andare in carcere poiché sappiamo che il carcere spesso è il luogo dove si perfeziona il crimine nella preparazione del crimine credo che questo sia una una sentenza appunto lungimirante dal quale sicuramente potrebbe nascere un ragazzo totalmente nuove
Chiudo dicendo due cose queste no il il
Il
Decimo anno della detenzione di Anders Breivik ma ora vado a parlare di casi un po'estremi ma per dare anche il senso di dove
Può essere in questo caso sì perfettibile il diritto penale ma quindi si è perfettibile nei casi più estremi può essere superato in altri casi
Anders Breivik dieci anni fa non so se lo conosce il
Andes pratica il
Neonazista appunto norvegese che uccise settantacinque ragazzi in Norvegia durato un campo di studio di giovani socialisti laburisti e e che piazzò anche fece esplodere una un ordine in centro ad Oslo uccidendo altre persone
Per colpire Palazzo del Governo
Dopo dieci anni è stato condannato a ventuno anni di carcere perché è il massimo che la Norvegia stabilisce come pena
Naturalmente nel Paese c'è stato un importantissimo dibattito lungo e profondo sull'opportunità di riformare il codice penale per introdurre l'ergastolo o per almeno avere pene di trent'anni cosa hanno fatto i legislatori
E i cittadini norvegesi hanno detto no
Perché il tentativo di Breivik di stravolgere anche il nostro Paese la Norvegia ad andare a vuoto deve fallire perché non siamo uno Stato di diritto fondato su regole civili sulle leggi che sono frutto di un'istituzione democratica
Che ha
Una sua durata appunto la durata la forma delle cose e la forma è stata mantenuta nonostante veri quindi il messaggio è doppio noi continuiamo ad essere uno Stato di diritto che non ha bisogno del diritto penale come purtroppo avviene altrove e che ha una capacità quindi anche di mandare a vuoto i tentativi
Folli direi di personaggi come Brady
Questo perché perché c'è stato il dibattito appunto anche non è stato una conclusione
Alla quale i legislatori sono giunti nel giro di poco tempo detto egli è stato un dibattito lungo e profondo macchiata contribuito a formare l'opinione pubblica norvegese a convincerla della bontà di questa scelta scelta che poi è anche devo dire veramente ragionevole perché il
Decide il decisore cosa ha fatto ha detto tra ventuno anni il signor Brevi che sarà giudicato ancora anzi molto prima perché lui ha diritto già al richiede della libertà condizionata dopo dieci anni cosa che ha puntualmente fatto
Dopo tra l'altro aver comunque nel frattempo presentato non ricordo quanti ricorsi
Alla corte di Strasburgo no alla corte Roberto dei diritti umani per lamentarsi di essere in detenuto in condizioni inaccettabili
La sua idea di inaccettabilità
Dipendeva dal fatto che per esempio non aveva la PlayStation che non aveva un letto abbastanza comodo e eccetera quindi
Questo veramente un'altra un'altra dimensione adesso invece si sono intrinsecamente più buoni Dinoi sono più intrinsecamente più capaci di Noemi
Sicuramente un'altra cultura non lo metto in dubbio anche se i vichinghi vengono da quelle parti e quindi non è che i Vichinghi fossero
Dei nobili
Sono culture diverse che hanno comunque capito alcuni principi e applicato alcuni principi che purtroppo in Italia sono stentano a prendere a prendere piede l'altro caso su cui voglio chiudere a quello di mi devo leggere il nome perché non ricordo il cognome sala Abdesselam che come sapete invece è l'attentatore
Sopravvissuto
Alla strage l'unico sopravvissuto alla agli attacchi di Parigi del tredici novembre due mila quindici il cui processo iniziato pochi giorni fa anche lì polemiche sul fatto che dovrebbe addirittura essere condannato a morte il il giudice il bel l'avvocato difensore
Ha ricevuto minacce di morte naturalmente ecco se ci sono tutti i casi che ci possono aiutare a progredire attraverso una riflessione pubblica io credo che istituti come questo
Possano contribuire in questo senso a questa riflessione
Perché la democrazia è innanzitutto conoscenza innanzitutto confronto a partire da quei casi da quelle persone che hanno commesso gli atti più efferati e per i quali desideriamo
La pena più
Esemplare però la democrazia un'altra cosa Marco Pannella diceva che in democrazia ci si differenzia da una cosa essenzialmente rispetto ad una autocrazia ad una dittatura il diritto alla bestemmia
E della bestemmia anche quella di dover difendere eventualmente un brand Nick o un Abdel Salam e questo è una una una riflessione appunto che voglio lasciare qualche voglio offrirvi per continuare con il viaggio della speranza intrapreso non solo nel due mila diciannove ma almeno già nel due mila quindici sempre ad opera con Nessuno tocchi Caino grazie
Grazie Matteo intanto c'hanno raggiunti
Stabile più volte annunciati
Vocati perché qui libero qualcuno deve presentare chi meglio del curatore del PD sono arrivati sebbene del Antonio Coniglio
Intanto però io do la parola Elisabetta Zamparutti che oltre a essere tesoriera di Nessuno tocchi Caino
Proporsi tesoriera di Nessuno tocchi Caino Nessuno tocchi Caino ci si può iscrivere si può scrivere chiunque
Ciccio produca sta già mettendo mano al portafoglio per farlo non ho ancora non è scritto nessuno dove a sostegno no ho detto iscrivere non scrivere
Va be'ma lui lo sa lo farà
Otto gli ho perso dietro ai anche
Rappresentano un rappresentante membro per conto dell'Italia nel comitato europeo per la prevenzione della tortura questo organismo europeo formato da un rappresentante per ogni Paese membro del Consiglio d'Europa che vigila che soprattutto nei luoghi di privazione della in tutti i luoghi di privazione la libertà quindi non soltanto recarci ma possono essere anche commissariato eccetera
Non siano praticati i trattamenti di inumani e degradanti
Quindi lei copre ricopre anche questo questo ruolo della parola sulla
Come e grazie Sergio grazie a a tutti voi grazie anche all'istituto che oggi ospita
La presentazione appunto di di questo libro è un libro che si chiama il viaggio della a speranza che le presentiamo a voi che siete studenti sette studenti di diritto di diritto
Penale e e questo è un libro che che vi riguarda
Chi vi riguarda come futuri attori anche del del diritto perché è un libro che sicuramente parla di diritto penale parla di ordinamento penitenziario è stato detto quanto sia importante l'ordinamento penitenziario proprio come complemento
Del diritto penale pure essendo l'ordinamento penitenziario molto trascurato anche Melli vari
Atenei sicuramente gli studenti di diritto studiano il diritto penale sostanziale il diritto procedurale
Ma quella parte che poi riguarda la vita
Di chi
Incappa nelle maglie della giustizia penale e magari di capita per destino di essere condannato ecco quella parte dell'ordinamento italiano che si chiama appunto ordinamento penitenziario davvero molto
Trascurato e già questo dà l'idea di quale sia poi la considerazione
Nella cultura generale nella politica in generale anche del carcere e cioè il carcere viene visto viene vissuto viene considerato sempre qualche cosa di trascurabile qualche cosa di secondario qualche cosa di meno importante rispetto a a tutto l'altero a tutto a tutto
Il resto il libro che presentiamo il viaggio della speranza in realtà parla di ordinamento penitenziario
E parla della parte più buia più cupa dell'ordinamento penitenziario cioè quei regimi che sono stati introdotti all'indomani delle stragi per mafia
Quindi i fatti gravissimi che hanno connotato la storia del nostro Paese a fronte dei quali lo Stato che non poteva di certo reintrodurre la pena di morte
Ne siamo legati anche a convenzioni internazionali siamo abbiamo degli obblighi
Internazionali Anne non reintrodurre la pena di morte quindi lo Stato non poteva io reinserire la la pena di morte
L'ergastolo c'era già nel Codice penale l'ergastolo cioè e quindi che cosa decide di fare decide di bloccare la possibilità di accedere a benefici penitenziari c'è tutta una sequenza di benefici a cui anche chi è condannato all'ergastolo può o a certe condizioni ad un certo punto dell'esecuzione penale
Accedere o almeno chiedere decide lo stato di interrompere di bloccare la possibilità quindi di riaffacciarsi a un ritorno in società per chi è stato era stato condannato
Appunto per reati di natura
Associativa
Fintanto che non avesse collaborato con la giustizia il che non vuol dire collaborare con le attività trattamentali che il carcere può più o meno fornire ha un altro significato collaborare con le attività investigative quindi parlare fornire informazioni utili alle
Alle indagini
Saggio ha fatto presente che faccio parte anche del comitato per la prevenzione della tortura e e voglio dire che questo regime questo blocco
O alla a possibilità di accedere appunto a benefici per chi ha aveva avuto condanne o anche in non solo condanne anche fosse stato sospettato di appunto reati di natura associativa ha visto poi anche l'introduzione di un ulteriore irrigidimento è il regime del quarantuno bis che è un regime di isolamento prorogabile per in tempo in in indefinito e che inizialmente è stato introdotto e questo un concetto importante su cui vi invito a riflettere per un tempo limitato perché c'era un'emergenza c'era la limpida la logica dell'emergenza della lotta appunto
E del contrasto alla mafia salvo poi questo regime introdotto appunto per ragioni emergenziali quindi per un tempo
Che sarebbe dovuto essere è stato limitato
A invece è diventato un regime ordinario ormai inserito nel nel nostro ordinamento questo per dirvi quanto il venir meno ha rispetto di quei principi
Fondamentali che connotano uno Stato di diritto in nome dell'emergenza tendono sempre poi a a tradursi in normalità in ordinarietà quindi quello che si giustifica in nome dell'emergenza
Poi progressivamente diventa
Appunto fatto ordinario e non ci si rende neanche più conto della gravità delle ferite che si infliggono a quello che l'impianto proprio dello stato di diritto succede molto spesso che quando sia immersi all'interno di un problema all'interno di un contesto si faccia anche fatica a riconoscere
Appunto Lollo il cambio di natura di di di di un sistema boh il contesto in cui si è inseriti e accade che il punto di osservazione da cui si guarda appunto a una situazione critica difficile possa portare proprio attraverso l'osservazione al cambio anche della situazione che si osserva dico questo perché magari nel dibattito anche maggioritario nel nostro Paese regimi come quelli di cui ho parlato che sono quelli dell'articolo quattro bis e che riguardano i cosiddetti reati ostativi cioè appunto quelli per cui e bloccata la concessione o uso anche un un verbo al passato era e poi vi spiegherò perché bloccata la possibilità di usufruire di e benefici in assenza
Di collaborazione il regime del quattro bis osservati a per esempio da
Strasburgo
Dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura venivano riconosciuti mentre noi giustifichiamo come regimi volti ad interrompere i collegamenti con l'esterno per esempio sul quarantuno bis il Comitato europeo per la prevenzione della tortura a ritenuto che l'insieme di restrizioni che connotano questo regime
Più che volto a interrompere i collegamenti con l'esterno se permesso di dire sembrano forse più volti ad indurre attraverso le sofferenze fisiche e psichiche a a collaborare con la con con la giustizia voi sapete che la definizione a delle convenzioni internazionali contro la tortura definiscono tortura proprio l'infiltrazione di una sofferenza
Fisica o psichica qualora volta a a fare a parlare a fare confessare
Quindi in un contesto poi come quello nostro no quindi anche di clima peraltro politico in cui affrontare e cercare di far capire quanto fosse importante cambiare queste normative appunto di stampo e di impronte emergenziali e per superarle per ritornare nei principi propri dello stato di diritto
La via che decidiamo di perseguire è quella di rivolgerci alle alte giurisdizioni quindi alla Corte europea per i diritti dell'uomo e alla Corte costituzionale che effettivamente con pronunce del due mila e diciannove riconoscono come in particolare l'articolo quattro bis
Sia un articolo contrario o ai agli articoli della Convenzione europea per i diritti dell'uomo e a quelli della nostra carta costituzionale che vietano i trattamenti inumani e e degradanti questo ha comportato se vogliamo si è parlato anche di rivoluzione una sorta di rivoluzione copernicana perché Attraverso queste sentenze
Si è posto la persona l'individuo
Al centro del de anche dell'ordinamento penitenziario e quindi non più l'istituto penale e penitenziario in sé ma alla persona
Che detenuta che è ristretta noi lo abbiamo detto l'istituto penitenziario l'istituto penale il nome spesso lo dice racconta di una istituto di un'istituzione in realtà totalizzante
Totalitaria dove chi si trova costretto a a tra scorci del tempo è tempo prevalentemente volto a appunto a soffrire a penare e quindi c'è da riflettere su l'utilità o meno di istituti di questo tipo
Quando in realtà noi sappiamo anche per i laboratori che facciamo
Nelle carceri e nelle sezioni di alta sicurezza
Quanto invece sia importante elaborare su quanto è accaduto avere consapevolezza anche del danno arrecato e cercare in questo modo di di cambiare in questo libro noi parliamo quindi attraverso il racconto di questa battaglia per il superamento dell'ergastolo
Ostativo
Di una battaglia di Nessuno tocchi Caino dove quasi questa nome che abbiamo scelto di darci i rivolto all'lo Stato perché lo Stato nel difendere le giuste ragioni di Abele non diventi appunto esso stesso Caino e c'è anche da chiedersi però come arrivare e anche come siamo arrivati ad ottenere queste sentenze delle alte giurisdizioni perché è stato innanzitutto attraverso il racconto possiamo dire il romanzo
Di vita degli ergastolani ostativi che abbiamo incontrato nel carcere di Opera Milano ma anche del personale dell'amministrazione
Emittenza aria che in questo carcere
Lavora e che sono stati appunto raccontati attraverso un docu-film che si intitola spes contra spende liberi dentro che ha curato Ambrogio Crespi la cui proiezione anche agli occhi dei giudici della corte europea di Strasburgo a aiutato ecco a spiegare quale fosse la natura
Di questa regime che esiste solo nel nostro Paese per la durezza
E e crudeltà
Che sono riusciti a a comprendere e a ad aiutarci a a cambiarlo attraverso appunto queste importanti sentenzia ora bisogna mettere mano all'ordinamento penitenziario c'è stata un'ulteriore decisione un'ulteriore ordinanza della nostra corte costituzionale
Nel mese di aprile che ha chiesto al nostro Parlamento di legiferare per recepire appunto queste indicazioni
Che vengono dalle alte giurisdizioni dando un anno di tempo al Parlamento
Perché si esprimano il vedremo che cosa dirà e il sei dirà qualcosa il parlamento dopo di che ci sarà comunque la Corte costituzionale che potrà sempre intervenire se il Parlamento stare zitto o se il Parlamento si pronuncerà in una maniera però il rispetto USA di quelli che sono stati principi sanciti e ribaditi
Tanto dalla Corte europea quanto dalla Corte costituzionale
Si tratta dunque di rimettere mano all'ordinamento penitenziario
è stata ricordata la figura di Aldo Moro e Aldo Moro noi lo conosciamo per la storia
Anche tragica della sua vita che è storia tragica del nostro Paese pochi sanno però che proprio quando Aldo Moro ricopriva Aldo Moro è stato un punto ministro della Giustizia ministro degli Esteri
Ma quando lui è stato presidente del Consiglio nel mille novecentosettantacinque c'è stato e in Italia appunto
La l'introduzione dell'ordinamento penitenziario della legge sull'ordinamento penitenziario che resta comunque il segno di un tentativo di traduzione
Di interpretazione dell'articolo ventisette della Costituzione nei principi che che sancisce di e tutta dire di rieducazione il ed è l'unico diciamo tentativo io lo definisco tentativo fatti in questo senso perché ricorderete come magari nella in due legislature fa ci sia stato anche una ricerca di modifica di questo di questa legge sull'ordinamento penitenziario
Che poi all'ultimo minuto sono gli stati generali sull'esecuzione penale
Per come dire malsane
Convenienze politiche non è stato portato al dovuto al dovuto compimento quindi nel libro il viaggio della speranza si parla di ordinamento penitenziario si parla della visione del padre dell'ordinamento penitenziario che la visione
Di Aldo Moro che appunto diceva che più che un diritto penale migliore dobbiamo cercare qualche cosa di meglio
Del diritto penale
E il libro si conclude io davvero vi invito a leggerlo o se non lo volete leggere magari ve lo andate a cercare su Radio Radicale
Che è la lectio magistralis che la nostra ministra Marta Cartabia affatto in occasione di una l'inaugurazione dell'anno accademico di Roma Tre
Perché è un testo che secondo me ogni amante del diritto dovrebbe proprio leggere rileggere perché lei nelle raccontare ispirandosi traendo ispirazione dalla tragedia greca
Agli in particolare alla tragedia delle Eumenidi a racconta l'evoluzione della sistema giurisdizionale giuridico
Che passa dalla visione magari vendicativa per cui dell'occhio per occhio si passa ha il sistema di giustizia più anglosassone cioè il processo per come lo conosciamo
Ma lei non si ferma qui va oltre perché ci fa intravvedere la possibilità
Di una giustizia riparativa di una giustizia
Eric conciliativa che è già di per sé se vogliamo una alternativa alla logica intrinseca nel diritto penale attuale per come lo conosciamo
Che è pur sempre una logica di punizione
Di separazione se vogliamo e che invece forse è arrivata a ad un punto in cui può essere superata conforme di riparazione che magari anche nella storia dell'umanità laddove l'umanità ha conosciuto i fatti più tragici pensiamo alla part-time da in Sudafrica
O al genocidio in Ruanda
Ecco in questi casi si è riusciti a devo uscire da immani tragedie attraverso percorsi di giustizieri conciliativa
E riparativa io credo profondamente che anche il nostro Paese avrebbe bisogno di commissioni di riconciliazione erbacce rispetto a a tutta una serie di passaggi che ci sono stati possono essere stati il momento del terrorismo può essere stato poi il momento della lotta alla alla mafia che però hanno inferto profonde lacerazioni allo stato di diritto e
Perché si è pensato di seguire non tanto l'indicazione di Leonardo Sciascia che ci diceva
Che la mafia non la si combatte con l'attendibilità della appena ma con lo Stato di diritto ecco noi continuiamo in nome dell'emergenza
E sempre di più ogni volta che c'è un problema altre ogni volta che c'è una questione sociale
Noi la affrontiamo non con lo Stato di diritto ma con la terribile ITA della pena se appena andiamo anche oltre i fatti appunto gravi del terrorismo o della criminalità organizzata
Ci rendiamo conto che facciamo un computer un uso direi un abuso del diritto penale ormai lo usiamo quasi come Lipa di educazione c'è un comportamento che ma riteniamo debba essere cambiato
Introduciamo il reato relativo cioè il diritto penale sta diventando uno strumento di educazione e quindi io chi hai turco
Giudicando ti e poi prevedendo anche che magari tu fai in carcere allora forse più che le le pene alternative noi dobbiamo proprio iniziare a ragionare di alternative alla pena e e trovare strumenti di soluzione dei grandi Problemi sociali del nostro tempo
Con strumenti che essi hanno di riconciliazione di riparazione dico di più di conoscenza di consapevolezza e di elevazione della coscienza questa è stata la storia dell'umanità
A tappe abbiamo sempre cercato di
Migliorare
Il miglioramento sta secondo me nella ricerca proprio di soluzioni che ci portino ad uscire da logiche rettili anni di azione e reazione
E e nella proposizione e nella pratica proprio di soluzione ne abbiamo parlato prima Sergio diceva dell'unico coraggio Bisetti bisogna avere nella vita e quello di amare
Come unico coraggio che bisogna avere anche in politica
Secondo me è quello di amare incerto ma anche di praticare soluzioni non violente
E cioè
E qui chiudo con quel riferimento a spes contra Spain cioè all'essere speranza contro avere speranza non dobbiamo mai pensare che siano dall'esterno che ci speri sorgono i problemi
E ci sono le soluzioni noi dobbiamo essere la soluzione
Del problema che abbiamo di fronte e quindi la battaglia per il diritto alla speranza
Che magari abbiamo iniziato ad affermare anche occupandoci e di una pena così sconosciuta come l'ergastolo ostativo su cui
Invece abbiamo fatto dei dei dei passi avanti ecco apre una prateria sconfinata di azioni per migliorare il mondo in cui viviamo è questo il senso anche del viaggio della per speranza di questo nostro continuo peregrinare e
Di questo nostro essere oggi anche qui con voi grazie
L'altro Elisabetta
Viaggio della speranza
Fra la presentazione di un libro fantasma invece è comparso qui il libro in carne ed ossa perché Rita Bernardini s'portarono chiedo la parola Rita volevo salutare la presenza qui in questa Sala molto bella
Ricordo colgo l'occasione per ricordarlo domani c'è la presentazione di un'altra opera di Nessuno tocchi Caino in questo caso l'opera di Ambrogio Crespi il un docu-film proprio sull'ergastolo dal titolo spesso contro spento
Liberi dentro che avverrà alle ore dieci nella casa circondariale di vivo di Vibo Valentia dove andremo dove incontra magari dei vostri hanno un unico sono particolarmente pressato incontrarle uno che ho conosciuto
Sarebbe dovuto venire sicuramente
Molto lente domani ma non ero certissimo e allora c'è un fatto l'onore di una presenza qui per un saluto alla Pino a Lodi che parlerà dopo l'intervento di Rita Bernardini
Posso dare la sequenza dopo dopo che Gaspare Gabrieli Trigona Sabrina Renna voglio con il poi dalla sala Chievo
No pesa
Grazie allora intanto voglio cominciare con il ringraziare il rettore di questa università il professor Saverio Fortunato perché ci dà a noi di Nessuno tocchi Caino del partito radicale un'occasione unica e cioè di incontrare
Degli studenti
Di una e anche dei professori di una facoltà
Chi si occupa degli argomenti
Che ogni giorno ci troviamo ad affrontare e lo ringrazio anche perché poi vorrei fare agli studenti ai professori una proposta alla fine però
Allora immagino che voi tutti conosciate perché abbiamo fatto una capo Pantano
L'articolo ventisette
Della Costituzione
L'articolo tredici comma quarto della Costituzione
Ma tutta la Costituzione dobbiamo dire che non c'è mai scritta con la parola carcere
Però non l'ha trovato
E non c'è nemmeno scritta la parola Perina al singolare
Gesti c'è scritto all'articolo ventisette lei Penny
Mentre se noi se voi andate a vedere
Quello che appare
Soprattutto sui mezzi di informazione ma anche su tesi che vengono esposte sempre in carcere
Quando si affronta un il tema di diritto penale
Hai commesso un deve quant'è il carcere quindi si deve contare quanti sono gli anni di carcere
L'articolo tredici comma quattro dice anche che è punita ogni violenza
Fisica o morale
Commessa nei confronti delle persone private della libertà
C'è quasi
Io almeno l'ho vissuta così la vivo così la sento così c'è quasi una sacralità
Della persona che viene affidata
Nelle mani dello Stato
Per che deve seguire una pena che non necessariamente deve essere il carcere
Che non può essere contraria al senso di umanità e che deve attendere alla sua rieducazione
Allora qui c'è un problema serissimo quante volte abbiamo richiamato oggi l'ordinamento penitenziario è una legge Elisabetta ci ha ricordato che è una legge addirittura del mille novecentosettantacinque
Bene
Che cosa succede
Secondo cui se lo Stato non rispetta questa legge
Cosa è previsto come sanzione come punizione eccetera
Niente
Cioè se lo Stato non rispetta questa legge non è prevista alcuna sanzione
Non è prevista alcuna conseguenza mentre se una persona viola commette un reato abbiamo una legge è prevista la relativa sanzione guardate
Che si parla anche di reati molto gravi
Perché se voi un articolo che è stato introdotto recentemente se voi leggete l'articolo trentacinque ter dell'ordinamento penitenziario che è quello che prevede
Praticamente che lo Stato risarcisca la persona che è stata sottoposta a trattamenti disumani e degradanti quindi che cosa
Cioè non è che va in galera lo Stato che ha sottoposto la persona trattamenti disumane e degradanti naturalmente parlo non lo Stato ma chi lo rappresenta chi ha determinato quella condizione non hanno
E si procede con un uno sconto di pena
Un giorno ogni dieci oppure se sei fuori dal carcere otto Europ per ogni giorno passato in quelle condizioni cioè avendo praticamente siete andate a leggere anche la Convenzione europea dei diritti dell'uomo l'articolo tre
Va sotto il titolo di tortura e trattamenti inumani e degradanti violazione dell'articolo tre quindi questa è l'articolo trentacinque per ma la perversione guardate io beh uso termini un po'eccessivi però se andiamo a vedere non è che sono quanto esagerati
La perversione del del nostro Stato dove arriva
Recentemente nel giro che abbiamo fatto visita nelle carceri a me è capitato di andare a Torino al carcere delle Vallette quindi un carcere del Nord
Che cosa succede in una determinata sezione dove
In celle da una persona piccolissime loro scene hanno messe due per cui non hanno nemmeno tre metri quadri attesta per potersi muovere no che cosa succede
Che se il detenuto tutti quei detenuti che vivono in quelle condizioni si rivolgono al magistrato di sorveglianza e il magistrato di sorveglianza sono pure su fortunati
Quei detenuti il magistrato di sorveglianza tutti quanti Ida il ristoro il risarcimento di fa lo sconto di pena
Però dico ragionamento no ma se tu costati che quelli detenuti sono sottoposti a trattamenti inumani e degradanti e non è che puoi fa continuare a farli restare qui fatto pagando
Un giorno di sconto di pena non ci sono conseguenze per lo Stato perché i determina quelle condizioni non c'è alcuna conseguenza cosa voglio dire che noi abbiamo ce lo diceva me lo diceva l'altro giorno sabato scorso il professor Tullio Padovani che vi consiglio di ascoltare Sempre
In una di queste mie iniziative che faccio davanti alle carceri passeggio anche indietro faccio finta di fare l'ora d'aria e chiacchiero con un interlocutore
Lui che cosa diceva delli
Di fronte ad una violazione di legge ed una violazione e così importante che cosa qual è la sanzione che bisognerebbe prevedere che cosa dovrebbe fare il giudice dovrebbe chiudere il carcere
Cioè o se non altro quella sezione invece no e il giudice Dida il risarcimento e il carcere continua ad andare avanti
Ci sono interi reparti dell'ordinamento penitenziario che non sono proprio mai state attuate
Allora l'articolo ventisette dice il reinserimento dei detenuti
Bene c'è l'articolo settantacinque se voi per andate a leggere i consigli di aiuto sociale
Sono per una cosa bellissima perché
Prevede che sulle territorio diciamo il circondario delle tribù una tribunale
Tutte le varie istituzioni il Comune la Provincia il tribunale il tribunale dei minori eccetera formino una Commissione dei consigli
Pr aiutare il detenuto per aiutare concretamente quello che non viene fatto il detenuto a reinserirsi nella società
Dal mille novecentosettantacinque non ci sono mai Stati istituiti
Qual è la conseguenza per lo Stato per tutti i governi che si sono succeduti che non l'hanno mai messo in pratica per tutte le amministrazioni penitenziarie
Che abbiamo avuto che non l'hanno mai messo in pratica
Per tutti i ministri della giustizia che se ne sono Sempre fregati la conseguenza è niente vi dirò di più
Il magistrato di sorveglianza se voi andate lei alleggerito compiti che si sono spiegati nell'ordinamento penitenziario
Di rendervi conto che non fa quasi niente di quello che c'è scritto
Là dentro dovrebbe essere una garanzia per il detenuto
Affinché la pena che sconta possa essere corrispondente alla legge e invece nemmeno per sogno
Dopo aver detto per decenni insieme a Marco Pannella che l'ordinamento prevede penitenziario prevede che il il magistrato di sorveglianza
Vada frequentemente nei luoghi di trent'di detenzione di siti le celle quindi frequentemente non è che ci va in a volta ogni tre anni e frequentemente vuol dire che ci vai spesso ci vai spesso per vedere concretamente non è che ti devi fidare di quello che ti dice l'amministrazione sei tu con i suoi occhi che negli verificare per esempio se viene assicurata la sanità per le persone detenute se le condizioni della cella se c'hai già AN
Quali sono le attività tratti mentali per recuperare quindi il lavoro lo studio i corsi professionali
Questo dovrebbe verificare
Non lo fa nessuno e addirittura nell'ordinamento penitenziario c'è stato c'è scritto un'altra cosa
Che
Io e questa frequenza questo girare per i luoghi di detenzione è fatto per consentire al detenuto quindi al singolo detenuto di rivolgere istanze orali al magistrati non è stato mai fatto se non in casi eccezionali
Prima di tutto una serie di cose previste ma quali conseguenze sono per lo Stato
I il fatto di organizzare e di determinare una organizzazione
Che prevede per esempio
Solamente novecentonovantanove educatori in tutt'Italia per sessanta mila detenuti
Allora novecentonovantanove educatori poi non tutti non tutta quella pianta organica e riempita
Quindi ce ne sono in pianta organica quindi effettivamente settecentoquaranta di quei settecentoquaranta qualcuno sta male qualcuno deve assistere come capita in tutti i posti di lavoro quindi effettivamente in servizio se ce ne sono seicento
Allora tu Stato che agli organizzato hai previsto queste risorse
Per re per seguire le finalità costituzionali e di legge lo sai benissimo che con quei pochi educatori non ci sono manchi direttori
Non ci sono né mini direttori in Piemonte su tredici carceri ci sono cinque direttori
Il che vuol dire che un direttore va da un carcere all'altro oppure che quello di Torino è costretto a dirigere questo mastodontico carcere di mille trecento persone da solo senza nessun vice direttore allora tutti Aju organizzato in questo modo
è sicuro
Cioè ai organizzato una cosa che non può funzionare ma nemmeno lontanamente nemmeno se ci mettessero tutta la buona volontà
Non perché la stessa cosa vale per gli assistenti sociali la stessa cosa per la sanità penitenziaria è l'anno dei legata al ministero della giustizia il ministero dei della giustizia se ne frega
Persone che sono malati insieme cioè Point sono bravi e perché scrivono allora questo detenuto che c'è posta in carrozzella eccetera devi avere il piantone per ventiquattro ore al giorno
Deve essere seguito perché se no che fa
Non può compiere gli atti quotidiani della vita loro scrivono ci vuole il piantone
L'amministrazione dice e io i soldi per il piatto enunciarlo
E allora ti dò il piantone per due ore al giorno però quelli piantone per due ore al giorno deve eseguire altri quattro detenuti nelle sue stesse condizioni
Allora alla fine quel quei quattro detenuti si trovano in condizioni inumani e degradante
Quando diciamo degradanti
Perché poi sai se non sempre un po'rispetto usi eccetera però significa è che non si possono no mai
Significa che non possono andare in bagno e se la fanno sotto
Significa che ci arrivano le lettere
Con animali che lì per lì non riusciamo a conoscere che era quella lì
Nazi Ca'
Cioè un detenuto ci ha mandato da Rieti l'altro giorno una bella foto cioè una bella lettera Corio può far comodo come azzecca dentro invece io queste le trovo dentro il materasso perché perché sono materassi schifosi eccetera eccetera
Allora però tutta questa organizzazione ammette guarda se ci fosse proprio nella anche perché in passato l'ha detto sembra un'associazione a delinquere
Cioè perché tutti quanti stanno insieme organizzati per fare per avere questo risultato e tutti già abbiamo trovato ministri della giustizia che hanno avuto il coraggio e io li ringrazio di dire che il carcere criminogeno cioè chi chi sconta la pena in carcere
Tranne casi eccezionali come quello di piazza pare chi sconta la pena in carcere una volta che esce a un'altissima percentuale di tornare a delinquere ti credo da questo trattamento se non muore come è successo anche oggi a Prato
Lo dico a
Ai toscani qui presenti
A Prato un altro suicidio di una trentaquattrenne se non succede che si ammazzano prima
E poi quando escono magari dove lo sono posto ostico dipendente hanno problemi psichiatrici omaggio ad una serie di problemi tutti carcere a aggravato
E poi ti dicono però loro parlano in televisione non li mettiamo in carcere per sicurezza ma quali sicurezza se questi quando escono sono disperati
E allora
Qual è la proposta finale che voglio fare mi piacerebbe che forse conta dai professori eccetera
Che vogliamo fare un lavoro
Che è quello di vivisezionare
L'ordinamento penitenziario cercando di vedere
Che
Che cosa prevede l'amministrazione per ogni già il magistrato di sorveglianza deve fare queste cose
Fare una piccola indagine le fa le può fare no
Il consiglio di aiuto sociale in quanti posti letto dico prima io nessuno in nessuna parte d'Italia va bene poiché ne sono lei celle che devono essere anche tramite il regolamento di attuazione via devono avere tutte Ladu già c'era che cosa succede legarci cioè non c'è la sanità penitenziaria che cosa prevede ma lo sapete che il detenuto non ci ha nemmeno il la tessera sanitaria non ci ha nemmeno il diritto di avere la pelle sarà sanitaria
Questa è la trasmissione che faremo stasera radio carcere su Radio Radicale allora Bini selezionare l'ordinamento penitenziario e vedere quale corrispondenza cioè nei fatti io questo è un lavoro e se fosse fatto in un modo scientifico manderei al Comitato europeo per la prevenzione della tortura e alla Corte europea dei diritti dell'uomo
E con la domanda Bonin ditemi si è una pena eseguita in questo modo con queste risorse può essere secondo i principi certo costituzionali italiani ma anche della convenzione
L'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che prevede che le pene
Devono essere rieducative e non possono essere contrarie
Al senso di umanità en l'uomo l'essere umano non può essere sottoposto a trattamenti inumani e degradanti questa proposta sparo questa raccolta grazie
Grazie da un lato la parola al presidente della camera penale di Vibo valenza il no Aloi
Sì solo per porgere il saluto ringraziare Sergio per l'invito le rettore complimentarmi con il rettore per la straordinaria iniziativa che hanno intrapreso qui su Vibo Valentia portare il saluto della camera penale di Vibo Valentia noi come Camera penale come camere penali italiane
E ci siamo conosciuti anche a Taormina
Condono contenta di ricordi
E abbiamo in comune tante battaglie
E questa del sistema carcerario è una battaglia che purtroppo ancora
La Società italiana non ha maturato ancora come diciamo non altro aggiunto quel senso civico tale da poter capire che è un problema quasi come se si volesse mettere nascondere c'era una volta
Fino a quando non ci capitano tant'è vero che il problema che abbiamo no in Italia è proprio questo sarò brevissimo perché lascia quello spazio alla lezione
Che il problema è più questo è che tantissimo sui temi sui diritti purtroppo noi non riusciamo a veicolare non riusciamo ad entrare nelle famiglie nell'opinione pubblica
Entra facilmente il messaggio giustizialista
Io l'ho vi faccio l'esempio abbiamo fatto una battaglia straordinaria persa per la prescrizione che è un obbrobrio lo dicono tutti Choi c'è l'Europa lo adesso anche il ministro lo ha capito il nuovo ministro per fortuna
Ed è una battaglia che noi abbiamo perso anche come camere penali perché non siamo riusciti a decorare il messaggio nell'opinione pubblica
Perché è più facile per chi legge il giornale per la massaia per le il cittadino che barbare più tracce leggere i messaggi giustizialisti populisti e non un messaggio di riflessione ora per vincere questa battaglia
E necessario che ogni cittadino capisca che i diritti riguardano tutti
Cioè gli avvocati che tutelavano la vecchia prescrizione che tutelavano quindi la ragionevolezza la durata ragionevole del processo lo facevo nonno per un proprio interesse lo facevano a tutela dei diritti
E fin quando i cittadini non capisco non capiranno questo ed è questa la difficoltà ecco il mio vuole essere anche uno sfogo
Le battaglie noi rischiamo di perderla ora
Il Italia è un bellissimo Paese e la culla di tante cose
La culla del diritto si finisce però che è intervenuto prima ha fatto riferimento alla alla aveva alla Norvegia ci arrivano dall'Europa per fortuna dal Nord Europa
Qui noi abbiamo insegnato tante cose ci arrivano oggi insegnamenti importantissimi ci arrivano anche le condanne per fortuna
Sul sistema carcerario
Questo quindi e il la la via Maestri cercare di far capire ai cittadini appunto il che il problema va risolto ci sono delle singole voci
Nel nel nel nell'intervento di prima si è parlato di Gherardo Colombo dell'intervento del libro che ha come filo conduttore il perdono però ecco sono delle voci isolate che non trovano purtroppo eco nella società italiana
L'Italia dicevo e concludo e un paese bellissimo ma che in tema di giustizia si basa su un pregiudizio quindi pregiudizio nella fase iniziale con no la lo mettere il mostro in prima pagina
La parentesi del del processo la triste parente di nel processo
E le lungaggini processo e poi la fase dell'oblio e in quella fase che bisogna secondo me intervenire e quindi ringrazio veramente l'associazione Nessuno tocchi Caino la i radicali che conducono queste battaglie noi il ventiquattro tredici giorni inizieremo il congresso straordinario ordinario a Roma dove tra i vari interventi tra irrita i vari obiettivi della del Debbio il nuovo programma c'è anche quello del sistema carcerario abbiamo all'interno dell'Unione l'osservatorio e carceri che fa tanti lavori insieme ovviamente aria ai radicali alle varie associazioni tra cui al partito radicale al partito radicale
E quindi buon lavoro e vi ringrazio di nuovo
Grazie a Pino a voi ora gli aveva promesso una testimonianza di una persona che qui è presente
Non la introdurrò non la presenterò con qualche modo l'ho fatto all'inizio però la cosa migliore e che uno racconti disse e non si faccia racconta
O la sera tutti
Gaspare Trigona buonasera a tutti
Ringrazio Nessuno tocchi Caino il partito radicale rettore tutti presenti avermi dato comunque questa
Grande possibilità di poter raccontarmi e raccontare e dare voce a chi voce in una io sono un detenuto perché ancora mi ritengo un detenuto in quando ancora sto scontando una pena
Sulla carta sono stato un capo e promotore di una associazione dedita allo spaccio di sostanza stupefacente
La pena inflitta mi è stata di dodici anni e otto mesi fortunatamente dico oggi fortunatamente rimangono senesi
Per per far sì che questa pena finisca
Ringrazio Sergio Rita tutti i presidenti del dell'associazione tutti e tutti voi perché comunque una cosa molto importante far sapere che l'articolo ventisette che Rita citava prima è un articolo che viene calpestato ogni giorno
Chi ha calpestato ogni giorno perché il reinserimento di cui parla non viene non viene effettuato
Non viene effettuato per che
Quando si parla di fallimento dello stato interno è un fallimento dello Stato il fallimento dello Stato avviene da quelle persone che lo rappresentano dentro le carceri
Quelle persone che la rappresentano dentro le carceri sono ad esempio gli educatori io sono stato arrestato nel due mila dodici
E sono uscito a dicembre scorso quindi ho fatto una mani carcerazione durata nove anni
Nel carcere di Agrigento carcere di Palermo carcere di Catania negli ultimi cinque anni qui vicino nel carcere di Rossano
Carcere di Agrigento calcio di Palermo a caccia di Catania posso testimoniare io educato risolvere inesistente cioè esistono vengono pagate però non fanno il loro lavoro
Non va nel loro lavoro perché se non lo sapevate ve lo dico io chi sono gli educatori gli educatori sono quelle figure
Che comunque è come se fossero i consulenti del magistrato di sorveglianza cioè scrivono su una relazione di sintesi il percorso del detenuto cioè quel detenuto cosa fa se fa qualcosa di positivo se non fa niente
Lo scrivono
E quindi il magistrato di sorveglianza che ha il potere con una penna di deciderà il futuro di quella persona
Legge nella relazione di sintesi se quel detenuto e comunque cambiato se Stanley inserendo
Sì ha fatto qualcosa per cui vale la pena dare gli un beneficio
Ora io non ho qui con me le carte ma ce l'hanno loro
Io più di venti venticinque permessi rigettati al magistrato di sorveglianza di Cosenza perché la relazione di sintesi aggiornata
Non dava un'apertura all'esterno giusto per questi detenuti molti dei quali sono detenuti ergastolani ostatività più di venticinque ventisei anni in carcere
E qui voi direte che c'è di strano se non l'apertura all'esterno vuol dire che è stato valutato per non avere l'apertura all'esterno
Ma quando prendiamo un detenuto ergastolano da ventisei anni in carcere siamo nel due mila e ventuno però eravamo nel due mila e venti quando io ho preso atto di queste istanze rigettate
Si leggeva comunque nel ordinanza il magistrato sorveglianza che l'ultima relazione di sintesi della giornata al due mila sei
Dal due mila sei al due mila venti questo detenuto cosa ha fatto
Dal due mila sei fino ad oggi questo detenuto affatto perché io sono stato testimone di un cambiamento
Io ho deciso di inserirmi da solo perché mi sono posto l'obiettivo di
Cambiare perché ho fatto soffre la mia famiglia ho fatto degli errori siccome in carcere cercando tempo per pensare mi sono voluto reinserire cioè con lo studio mi sono iscritto all'università
Mancano quattro esami alla laurea scienza politica
E con me stanno studiando anche attualmente oggi tantissime tenute del gas sono anni e hanno cominciato a studiare prima della sentenza che citava Elisabetta quella del
Permesso premio per i detenuti ergastolani quindi non lo facevano lo hanno cominciato a studiare per farsi di aggirare l'ostacolo e avere un beneficio ma l'hanno fatto perché volevano cambiare sono cambiati perché la cultura ti cambia
C'è la cultura apre le porte dove noi erano invece le porte chiuse
Quindi quando studiavamo e quando noi raggiungevamo degli obiettivi che erano volta per volta tutti gli esami che facevamo
Io vedevo quei quelle persone quegli amici quei fratelli perché non non sto qui a dire il reato che hanno fatto saranno state reati gravi ma un reato qualsiasi cosa fatta vent'anni fa
C'è l'evoluzione e per natura
La persona si evolve senza che facciamo nessun percorso di reinserimento si cambia perché naturalmente naturale cambia
Queste persone invece lo hanno fatto perché ci credevano perché lo volevano fare un detenuto ergastolano con fine pena mai
Dove può portare dove può mettere in pratica lo studio che ha fatto nessuna parte se non per se stesso e per i compagni che può incontrare strada facendo incitare a fare lo stesso percorso
Io avrei tante cose da dire cioè nel senso che andò parlava mio compagno per me oggi la pochissimo cominciata la mia seconda vita
Ce li ho da una otto mesi sono riuscito quindi dopo nove anni quindi per me da pochissimo cominciano alla alla seconda vita che si aggiungeva che cominciano a tanti anni fa giusto
Oggi per me c'è una giornata importante perché io sto mantenendo una promessa sto mantenendo la promessa fatta tanti detenuti tanti amici che
Sono stati come tutti questi anni
E sapendo il mio carattere un po'così non mi fermo davanti a niente e nessuno vado l'asserzione Obiettivo lo raggiungono
Mi hanno detto che aspetto secondo me ce la fai porta la nostra parola fuori e farci conoscere di liberamente quello che succede qui dentro perché i cittadini italiani comunque sanno solo quello che chi ci rappresenta dice
Un certo Salvi in passato diceva buttiamo via la chiave
La certezza della pena ma non si può permettere di una cosa del genere un ministro allora che ha firmato sulla Costituzione
è una cosa
Inaccettabile non però succede
è successa purtroppo penso che succederà ancora quindi piano piano io penso che questo si possa si possa cambiare si possa cambiare perché grazie a delle persone come me
Che sono qui a parlare comunque dei giovani perché con del giovane
Io con la mia parlare nelle scuole
A quei ragazzi comunque che hanno quindici sedici anni ed è quella l'età critica è stata quella metà comunque dove io comincio a batteria la devianza mi è successa in quegli anni
E quindi vado lì a dire che devono studiare non devono fare uso di droga
Anche se difficile per loro capire determinate cose però ne capiscono perché sono io che lo dico un ragazzo non è il padre la madre non è un professore a scuola
E qualcuno più
In modo sbagliato è visto come un idolo perché oggi i ragazzi vedono queste persone che hanno commesso dei reati che sono come idoli che non non c'è nessun idolo siamo solo persone che abbiamo commesso degli errori
Ed io sono la prova vivente che sbagliare
Si può sbagliare sbagliano tutti può capitare tutto tutti
E non solo un paio di uno spacciatore non sono figlio di qualcuno di un quartiere malfamato io sono figlio di un avvocato
Mia mamma è una professoressa mia sorella è un avvocato
E che in passato ha commesso degli errori e ho pagato sto finendo di pagare per lo Stato dovrebbe cioè dovrebbe bastare questo c'è uno dovrebbe pagare
Per del reato che commette
E l'inserimento dovrebbe essere lo Stato a garantirlo garantirlo come con gli educatori gli educatori devono essere con le persone che devono prendersi per mano e dire Gaspare questa è la strada giusta per Corvia e avrete risultati
è impensabile che io sono stato al carcere di Rossano per cinque anni
E in quattro anni ho dovuto fare delle battaglie il giorno per giorno giorno per giorno per avere la misura che oggi c'è l'educatrice mi dicevano devi fare questo e io volevo invece l'affidamento in prova per continuare gli studi
Certamente le voleva darmi un'altra misura dove non mi permetteva di poter continuare gli studi
E solo grazie alla direttrice del carcere che dopo tanti colloqui per come ho detto prima sono molto io esami quindi magistrati sorveglianza colloqui direttore colloqui quindi già mi chiamava Kasper la direttrice quindi immaginate
Grazie a lei che ha veramente capito la mia storia quello che veramente io volevo fare cadetto Kasper onde preoccupare perché quando faremo la tua relazione di sintesi
Avrà il parere favorevole sia per i permessi premio che per l'affidamento in prova e così è stato è stato di parola
Ed io grazie a lei perché devo dire grazie a lei perché se non era per lei io con il reato ostativo come dicevo Elisabetta con quattro bis anche se l'ordinamento penitenziario prevede tanti tipi di benefici
L'alta sorveglianza perché quel regime alta sorveglianza tra l'alta sorveglianza si esce ultimo giorno di pena
Perché a stonare dopo dieci anni mi pare che possono chiedere permesso pre
Vero
Non abbia non esiste
Cercasse un anno che
E a un amico mio devo napoletano che ha presentato permesso premio più di un anno e mezzo fa
Avendo la relazione della questura di Napoli che diceva che non aveva collegamenti con la grinta organizzata c'è la questura dice che non ha i collegamenti con la criminalità organizzata però nessuno ti dà un permesso volete sapere perché nessuno l'ha un permesso me lo dico io perché il per magistrato di sorveglianza non vuole creare un precedente
Precedente e quel caso specifico che poi viene inseguito da tutti gli altri
Quindi a Cosenza per che poi gestita da Catanzaro perché io ero lì
Nessuno ha mai avuto un permesso premio col reato ostativo
Ci sono uscito con l'affidamento presentando permesso premio facendo colloco magistrato di sorveglianza dicendovi che attende lo spettatore dieci mesi
Ma solo ce l'ho con l'affidamento
Affidamento che poi è stato comunque concesso con un'istanza presentata due anni e mezzo prima
Ci ha presentato un'istanza di affidamento quando ho potuto accedere al beneficio con il limite mi hanno fatto l'udienza due anni e mezzo dopo
Ciò poteva uscire due anni e mezzo prima
Sono tante le cose sbagliate che non funzionavano che oggi con questa mia testimonianza e con quello che comunque Nessuno tocchi Caino il partito radicale fa da tantissimi anni
Spero che
Poco poco poco si faccia un passo avanti io sono siciliano danarosa come si legge una noce dentro un sacco sconosciuto ne fa significa rumore non è fra una noce dentro un sacco
Quindi più noi ci cominciano a fare un po'di rumore
E sempre più noi ci faranno ancora più
Il rumore giusto
Qua mi collego al discorso che faceva visita
Trattamenti inumani e degradanti
Allora trattamenti inumani e degradanti ogni giorno accadono dietro
Quando andate nelle carceri vedete quello che comunque gli fanno vedere perché quando ve ne andate torna tutto per come era prima
Trattamenti inumani e degradanti solo che io
Sicuro di quello che ho visto io
Tra Trentino e degradanti sono che nel carcere Pagliarelli facevo con luogo col muro divisorio mi era non mi era concesso nemmeno toccare la mano mia mamma
E poi dovevo capire e ancora oggi non capisco se non potevo nemmeno toccarla ma la mia mamma come quando finiva il colloco era obbligato a spogliarmi nudo togliendo misi lì per fare la flessione tra virgolette anticostituzionale
Obbligato perché se no rapporto disciplinare quarantacinque giorni in meno dieci giorni dice Anna isolamento
Ancora questa cosa succedeva
Ricollegandomi sembra il discorso che faceva Rita che parlare di trenta Cinque Terre s'sovraffollamento diciamo così il sovraffollamento io l'ho presentato lo so l'ho scritta io le stanze quando studente di Scienze politico fatto diritto privato il diritto per l'Europa a tante forme del delitto poi in famiglia e gli avvocati e con maggiore quindi ho potuto beneficiare di questa mia conoscenza
In un quattro anni presentati da me per il sovraffollamento nel carcere di Agrigento Palermo è Catania
Mi hanno dato venti giorni e quaranta euro
I venti giorni per me sono importanti perché anche un giorno importante per un detenuto accusare di uscire un giorno prima di quaranta euro ancora non le ho viste
Ma non l'ho visti per davvero
Questi trattamenti inumani e degradanti per fargli capire cosa sono ci sono dei requisiti comunque per far sì che ci siano questi trattamenti
Mancanza di riscaldamento luce naturale che non entra l'acqua calda che ma anche a tutte queste cose che disparati e degli spazi ma non ovunque perché io sono stato anche con quindici persone già la vita
Gli ultimi cinque anni erano trascorse possano con altri cinque miei compagni di cella quindi
Io orari sono quelle che sono andare in bagno significa andare in bagno avere cinque dieci minuti ciascuno per andare in bagno per poi andare all'ora d'aria Fiore l'avevo fatta ad andare fino al due mila sedici ne ho fatte tante quella due mila sedici in poi ho dedicato le mie ore d'aria lo studio perché non mi era concesso avere un un orario in più per studiare quindi gli orari per studiare o le ore d'aria stimolare ci andavo solo la domenica quando non mi era concesso potrà studiare in quegli ambienti comune
Quando vengono a mancare tutti questi requisiti e il giudice comunque che ha fatto degli studi comunque per essere giudice no
Cosa che devono mancare che ci vogliono questi requisiti
Perché rigetta
Certo tu mi dicevi prima alle Vallette a Torino se non sbaglio ha detto no c'era un giudice porca miseria chi ci sente qualche familiare direi detenuti di far istanza per andare al carcere Torino perché precedere leggendo
No no no va bene Nando Dalla già concede la liberazione quella del giorno ogni dieci giorni che è una cosa molto importante per il detenuto
Però è uno dei pochissimi carcere dove avviene perché al carcere di Agrigento non avviene al calcio di Palermo non avviene caccia di Palermo Pagliarelli mille duecento detenuti celle singole come dicevi tu per una persona
In due o anche Andrea io ci sono stato cioè secondo voi è umano mangiare seduti nel letto perché non c'è lo spazio per metterlo scadranno
E umano per voi fare la doccia tre volte a settimana perché obbligatorio dolorosi
Gli altri giorni come ti pare
Alla vecchia maniera nel bagno riscaldando Marco buttando a terra in testa come facevano gli antichi quando non c'erano le dolci ma prima non c'era una torcia oggi ci sono
E questo avviene ancora oggi
Nel carcere di Agrigento petroso sono stato costretto io siamo stati costretti dei compagni per andarci a fare la doccia sempre per tre volte a settimana che già questo inumano in una sezione dismessa reparto sole andate a vederlo questo reparto sono io ho fatto la doccia lì per un anno
Al buio non solo quando malattie potevamo prendere fortunatamente non le abbiamo prese
E non è stato concesso l'affollamento
Ho fatto io personalmente alcune copia
Rigettato
Ma quando viene magistrati sorveglianza il magistrato di sorveglianza viene per fare dei colloqui con i detenuti
C'è la mentalità del detenuto sbagliato di non andare a fare il colloquio comunque in tante regioni del Sud perché disco di brutto occhio comunque
Io ho fatto tanti Colombo magistrati sorveglianza che ho trovato tanti magistrati sorveglianza che a mio modesto parere incompetente cioè che io dovrò partecipare dal carcere a un convegno tipo quello di oggi e chiedono agli Stati sorveglianza scusi dottoressa posso presentare un permesso
Premio perché permesso premio non è solo per la famiglia permesso premio anche per
Scopo culturale scusi di studio
Ma gli stati sorveglianza si gira il cancelliere dice ma lo farà
è assurda una cosa del genere
E assurda
Ma possiamo parlare anche dei tendoni che diceva Rita oppiacei Rossano ci sono quarantanove cinquanta Piantoni tutti con contratto di un'ora come se agli assistiti fossero tutti con le stesse patologie
è una cosa inumana perché leggendo l'ho avuto le persone comunque che non si potevano fare
E il tendone un'ora al giorno cosa può fare per quel detenuto niente la notte si sente male c'ero io
Secondo accompagnare in bagno c'ero io c'era un mio compagno
Non ce la faceva scendere alla Renault lasciavamo solo perché psicologicamente potrebbe essere anche soggetto a fare dei gesti estremi non gli estremi a cui io
Ho assistito
E sembra questo
Per colpa
Dello Stato che viene rappresentato da chi lavora nelle carceri
Perché non è normale che un'educatrice
Non chiamo un detenuto se il detenuto non fa la domandina
Se il detenuto ha un palato mandino educatrice sedere per covare perché è questo detenuto non fa una domandina
Perché non conosco questo detenuto
Non puoi fare colloqui col detenuto solo dopo che tenta il suicidio esterrefatti spiegare perché l'ha fatto tu devi capirlo prima
Perché devi fare un lavoro pedagogico
Né di fare un lavoro per quel fatto degli studi
Che non vengono fatte
Però meno ma Rossano c'era un'educatrice Palermo Agrigento
Non le ho mai viste
Io devo dire non solo grazie a me come dicevate al giudice si deve ringraziare me stesso perché l'inserimento la foto come no io devo ringraziare particolarmente tante persone che entrano nelle carceri che sono i volontari
Contare su tutte quelle persone che senza percepire un euro entrano nelle carceri perché lo vogliono fare sono tutti quei tutori che ti aiutano studiare nelle sezione universitaria
A Rossano ci sono più di venti detenuti iscritti all'associazione cattolica
Ma cosa storica primi detenuti in Italia nella storia d'essere iscritti all'associazione cattolica
E quelle persone che vengono vengono togliendo dal tema lavoro famiglia togliendo del tempo a loro stessi
Per fare del bene comunque perché una frase ho detto sembra dirlo sembra con il carcere la malattia si vede il cuore degli amici
Che significa questo
Con il carcere con la malattia sono le cose più brutte che possono esistere quindi quando una persona a terra che non ho nulla da offrire e c'è qualcuno che ti tende una mano lo sta facendo perché non è un interesse perché lo vuole fare e quindi quella una rete medico in una vera amicizia dopo il vero senso della parola micosi oggi quando oggi che sono uscito queste nuove misure nuove da pochissimo Baronio quattro a Licata perché io sono delicata e quattro a Catania dove io ho vissuto con Messina e reati
Prima ne avevo centinaia
A centinaia
Miriade sono stati fatti nelle discoteche non tutto quello che scrivono corrisponde a realtà ho commesso degli errori
E ne avevo a centinaia quando mi hanno arrestato sono scomparsi tutti
Tutti
Sono rimasti quei quattro che quei quattro
E questi quattro
Grazie a tutti comunque
Grazie Gaspare
Una parola
Sabrina Renna
Che ci ha fatto conoscere grazie
Grazie grazie a tutti io in premessa vorrei ringraziare il rettore per averci dato questa opportunità
Mentre
Venivamo cui divo eravamo l'asfalto con la nostra macchina nella speranza di non arrivare troppo in ritardo che abbiamo seguiti quindi io vorrei riagganciarmi a due parole chiavi e sono davvero due parole emblematiche che il professore Malucchi e la professoressa Baldi hanno un usato il termine effettività e il termine germogliare
Partirei con germogliare perché vedete mai per caso nulla accade enorme neanche un caso se oggi noi siamo qui abbiamo comunque una grande responsabilità siamo in un istituto di criminologia
E e al contempo abbiamo però una grande opportunità abbiamo l'opportunità di parlare alle nuove generazioni al futuro ai giovani
E la parola effettività invece mi riporta a tutto quel a tutto quello che Pannella definiva il maltolto fondamentalmente perché anche in tema di ordinamento penitenziario
Rifacendomi un po'in premessa anche a quanto detto da Rita Bernardini
Il nostro ordinamento penitenziario offre già dei percorsi di rieducazione basterebbe pensare anche dall'articolo settantaquattro all'articolo settantasette
Si prevede che il detenuto negli ultimi mesi di detenzione possa essere Renzi ferito nel tessuto società ma sappiamo che troppo spesso sono non accade
Pur non di meno Marie abbiamo inteso portare una lotta radicale e non violenta avanti partendo però dal vissuto delle persone
Cos'è allora il viaggio della speranza diceva bene Sergio non sono una raccolta dati è molto di più e il vissuto di uomini in carne ed ossa
Condannati al buio del quarantuno bis condannati ad un fine pena mai
E sappiamo benissimo
Che per nostra natura non è che siamo di era finita visione tutto cambia e tutto si trasforma e nell'uomo nell'acqua
Nel nel quale nella quale ci siamo immersi sarà mai più la stessa ecco mai abbiamo trovato in carcere nelle sezioni di alta sicurezza degli uomini scolpiti dal tempo
Di potrei raccontare tanto di quello che è stato detto ma una frase che ne racchiude l'essenza è quella che ha detto un detenuto Gaetano puzza anche ero il tribunale peggiore il tribunale della propria coscienza sono uomini che hanno in questi anni fatto un percorso di revisione autentica
Del proprio vissuto dei propri errori
E quando ne parliamo di di queste sentenze della sentenza Cannizzaro e la sentenza viola che hanno di fatto sancito l'incompatibilità dell'ergastolo ostativo con quanto previsto dall'articolo ventisette
Della nostra costituzione
Lo facciamo perché riteniamo che l'unico requisito non possa essere quello della collaborazione perché quello su cui noi fondiamo il nostro impegno
Come Nessuno tocchi Caino è lavorare su l'elevazione della coscienza su una presa di coscienza del del danno
Arrecato per cui non possiamo assolutamente concepire una pena che sia assolutamente o esclusivamente afflittiva punitiva e che non dia gli strumenti di repressione di revisione necessari affinché i detenuti possano avere una una seconda vita la seconda vita di cui parlava
Sergio senza che ciò debba avvenire dissociare un dossier perché quello da un punto di vista anche clinico anche psichiatrico sarebbe davvero inquietante
Ma riuscire a ricomporre la propria vita un detenuto Roberto Cannavò parlava di una tecnica giapponese
Ed è la tecnica secondo la quale quando un oggetto si rompe per impreziosire lo lo si ripara mettendo delle con la Touré in Oro e questo rende l'oggetto assolutamente un materiale di pregio ecco questi detenuti hanno un potenziale enorme hanno la opportunità di poter parlare alle nuove generazioni di poter lanciare un messaggio di speranza
Io no non non sono negativa nonostante probabilmente prima il presidente della camera penale richiamando il sì ovviamente alla prescrizione diceva abbiamo perso una battaglia indubbiamente ma ne abbiamo vinte tante altre abbiamo vinto la battaglia per l'ergastolo contro l'ergastolo ostativo
Abbiamo vinto la battaglia per il diritto alla conoscenza e abbiamo vinto nulla battaglia delle battaglie quella di restituire a tutti il diritto alla speranza
Quindi questo è un percorso in divenire un percorso che certamente non può essere non può avere la presunzione ecco di essere è racchiuso in un libro ma partendo dalle dalle storie di coloro che venivano condannati ad una pena di morte mascherata ecco possiamo scoprire che la storia e diversa che non ci sono uomini buoni e uomini cattivi che non ci sono divisioni maniche ma che ci sono azioni volte al bene ed azioni volte al male
Rifacendomi a uno dei detenuti che ed è nel due mila e quindici proprio durante un congresso di Nessuno tocchi Caino annunciava il primo permesso premio Roberto Cannavò
Ecco rifacendomi a Luís lui non era un figlio di un mafioso non era appartenente a nessun clan
Finisce imbrigliato nelle nelle nelle maglie della giustizia ma prima ancora nelle maglie della criminalità organizzata ecco perché diciassettenne
Si trova costretto a fare il riconoscimento del padre ucciso dalla mafia per un errore di persona
Quindi scopriamo che questi detenuti sono umani troppo umani
E da e da questa considerazione siamo riusciti a dar vita a questo viaggio della speranza che non è solo libero è un viaggio che abbiamo compiuto attraverso
Nel nostro Paese attraverso i territori ma non per occuparli bensì per liberarli mi voglio rifare alla frase
E si complica e secondo me assume una valenza oggi preponderante
Latilla diceva la citava prima Sergio D'Elia
Rifacendosi alla fondatrice di Nessuno tocchi Caino Maria Teresa Di lascia l'unica cosa che conta è l'amore
E noi li con amore continuiamo in questa battaglia solitaria ma in una battaglia che nonostante stata portata avanti da da poche realtà ha già contribuito a cambiare le sorti del nostro paese sembra che per la prima volta tutti i pianeti siano davvero allineati
Abbiamo un amministra la ministra Cartabia assolutamente straordinaria e riuscita apporre delle delle questioni sulle quali ovviamente il Parlamento sarà chiamato ad esprimersi speriamo che in tal senso ci possa essere
Una forte presa di coscienza e abbiamo avuto un'ordinanza la Lulli l'ultima ordinanza della corte costruttivo costituzionale in materia di quattro bis
Che ha di fatto rimandata al parlamento qualora lo stesso non dovesse esprimersi ecco in un anno lo farà la Corte costituzionale
Pronunciandosi in materia di ergastolo ostativo credo che questo sia il miracolo di Nessuno tocchi Caino del del Partito Radicale siamo riusciti grazie a questo docu-film spes contra spanna liberi dentro a raccontare un'altra storia una nuova storia
E da quella continueremo perché la frontiera su cui ne sono tocchi Caino chiamata di impegnarsi anche quest'anno lo abbiamo fatto contro la pena di morte lo abbiamo fatto contro la pena fino alla morte e continueremo a farlo contro la morte per pena grazie a tutti
Madrina
L'ultimo intervento Bernardini Antonio
Un altro curatore
Grazie
Io penso che
Anche io vengo alla Sicilia
Con Sabrina e anche io ho avuto modo di ascoltare la prima parte di questo confronto
E penso che tutti siamo chiamati a a porci la domanda porci la domanda che si è posto il professor Malucchi quando ad un certo punto diceva ma per quale motivo mia madre ho i miei familiari o i nostri nemici sono convinti
Che il
Chi sbaglia debba soffrire
Perché questo è un dato apodittico incontestabile sbagli devi pagare devi soffrire
E allora la risposta ma la data la scalinata
Che mi ha accompagnato in questa sala queste bellissime frasi dantesche
La Divina Commedia poi caro Matteo Dante Pistoia la voleva invece letteralmente incenerite
Informalmente nel tempo e la lotta tra i guelfi e ghibellini ma queste frasi di una commedia divina dove esiste un'educazione Sergio sentimentale ma la logica che ci sta dentro e che però scuote Dante nel momento in cui Ballin perno e toccare con mano idee quella è la legge del contrappasso
E quindi non so Pier delle vigne viene ridotta un arbusto e Dante quando tocca il cespuglio si ritrova questo già spoglio che dice perché mi certi perché mi arrechi dolore
Bande rimane scosso
O non so il tuo compaesano Vanni
Vanni Fucci notti e venne veniva sbranato costantemente dalle serpi oppure il diritto alla bestemmia Matteo ieri etici Pannella il diritto di bestemmiare la Divina Commedia
Al sono costretti a vivere in una fornace
A a vivere altri vivi per purificarsi Tombon Rita come a Siracusa quel carcere dove nel mese di luglio o di agosto con il record europeo questi poveri detenuti erano costretti in una condizione che
Oltre umana
Allora questo è un dato culturale quello del contrappasso
Ed è il dato in base al quale ancora nel due mila e ventuno vale quello che Sergio D'Elia scriveva sul Riformista questo fine settimana
Qual è la ragione per la quale noi dobbiamo tenere in carcere un signore di ottantacinque anni
Non più in grado di intendere e di volere
E far finire in carcere i suoi giorni
Per quale ragione
Per quale ragione noi riusciamo immaginare il fine pena mai cioè l'idea che una persona che ha commesso anche un reato grave magari a ventidue a ventitré anni
Si ritrovi a sessant'anni a sessantacinque anni un'altra generazione altrui dual tra due generazioni appagare a dover soffrire
Per quale ragione tutto questo perché questa è la grande questione cioè che cosa leggi legittima che cosa legittima la potestà punitiva dello Stato l'esercizio del monopolio legittima la forza che cosa legittima lo Stato
A prendere un ragazzo a tenerlo in galera in condizioni inumane e degradanti quando potrebbe stare fuori
La verità si sta la risposta sta in quella bellissimo
Romanzo del quale parlavamo con Sergio con Sabrina Elisabetta lo scorso fine settimana sorvegliare e punire di Fo colleghi giustamente Sergio vigeva quest'estate o sorvegliare o punire e allora la restrizione della libertà perché altrimenti faremmo la fine della colomba di Platone che vola in assenza di attrito la restrizione della libertà è necessaria quando bisogna contenere il pericolo sociale ma per il tempo Bohème
Per il quale si e pericolosi ed è chiaro che questo tempo non può durare anni o addirittura essere fine pena mai come invece le storie straordinarie di questo libro
Che sono al fine pena mai ma che in carcere sono capaci
Non di avere speranza ma di essere speranza e di esserlo come partendo da condizioni
Drammatiche
Anche anche di formazione la storia di un detenuto che alla seconda elementare che poi riesce a percorrere tutti i gradini della istruzione fino alla laurea lady in giurisprudenza
E che acquisisce una nuova coscienza acquisisce nuovi livelli di coscienza attraverso lo studio ma anche attraverso il pensiero i laboratori di spessa contava spente
Perché egli mettiamo un permesso premio in nome di che cosa noi otteniamo lì
Ecco perché il carcere così come ancora lo costruiamo lo configuriamo è assolutamente anacronistico fuori dal dall'alla storia come gli orologi rotti
E dei quali parlava Sabrina qualche settimana fa di Top Gun in carcere gli orologi sono fermi perché Gaspare in carcere la dimensione del tempo non esiste
E bisogna andare alla ricerca del tempo perduto ma il tempo perduto non è soltanto quello del tempo in cui si è commesso il delitto
Anche quello che si vive in carcere a essere impotenti a essere frustrati a marcire questa è quella che Leonardo Sciascia chiamava l'attendibilità
Cioè l'idea che lo Stato in nome delle ragioni di Abele
Diventa un Caino e Liolà sistematicamente le carte fondamentali dei diritti che sono le grandi conquiste
Della nostra stagione del ventesimo al ventunesimo secolo e che ci hanno fatto abbandonare il Medioevo invece a volte capita
E concludo che noi ci ritroviamo nel Medioevo nel tempo della pena
Nel tempo della penitenza nel tempo dei penitenziari e i detenuti molti detenuti italiani sono costretti ad andare supplici a Canossa
Nel nome di una collaborazione che non nasce per dare dei ritardi e giustizia ma nasce come la storia la colonna infame per fare strage di verità per fare stava agire di giustizia
E allora noi abbiamo la necessità di una svolta culturale
Uscire dall'inferno e dalla legge del contrappasso è davvero come dice quella bellissima canzone di Fabrizio De André che vale per i cristiani ma per i laici Preghiera in gennaio
A proposito dei suicidi non esiste l'inferno nel mondo del buon Dio grazie
Grazie Antonio questa del comma
Dopo l'intervento conclusivo per quanto ci riguarda siccome abbiamo una ventina di minuti
Non certo solo io suonare la campanella
Della rivelazione o del fine di questa nostra conferenza
Però se c'è qualcuno di voi che ha voglia di fare una domanda oppure a una Breve riflessione ripeto il tempo noi ce l'abbiamo ancora
Approfittato né perché ringraziamo radio radicale che sta mandando su diretta strilli che questo nostro evento anche sulla pagina Facebook di Nessuno tocchi che i non ce la diretta potrete riascoltarlo poi andando sul sito di radio radicale punto it
Nei prossimi giorni se ci sono degli interventi che volete approfondire oppure segnalare vi troverete Giarda stasera o domattina al massimo però se volete entrare nella storia
La storia di questo evento alla rete la possibilità
Vieni qui
Scusa radio radicale vedi lì non è che c'abbiamo le antenne paraboliche
Non siamo bravi in intercettazioni telefoniche
Allora di come ti chiami benefici techno fuoricorso
Sì fuoricorso sì perché c'è ancora la mascherina mi sembri fuori corso
Parole
Epidemiologia
In linea di massima contro io personalmente ho condiviso
Tutto quello che avete detto perché in carcere dovrebbe essere rieducativo
Quindi non infliggere delle pene severe
Che poi alla fine non si rischia che il detenuto invece di uscire magari Migliore
Meno che sta qua il cioè dovrebbe essere il compito del carcere alla fine ce peggiore perché voi a furia di trattarlo male un un individuo diciamo una persona poi le conseguenze sono diciamo nefaste no
Se incattivisce diciamo la una persona che deve scontare una pena per chiaramente aveva commesso qualcosa di grave e quindi è giusto pure che è una battaglia che dovrebbe secondo me
Intraprendere il partito radicale Radu che è molto diciamo sensibile a questi argomenti partito io seguo nelle dirette che fatte spesso la radio
Il sottoscritto e il sovraffollamento delle carceri è un problema che insomma conosciamo no avete detto anche voi che in una cella magari di pochi metri ci sono detenuti tre quindi cinque quindi e invivibile invivibile
Sappiamo che in Italia
Esistono tante carceri costruita quindi con i soldi dello Stato abbandonati
Quindi magari non sono stata mai aperta
Si potrebbero sfruttare
Invece si sente parlare spesso dalla politica diciamo
Vai su ordine di turno e via dicendo costruiamo Carceri Nuove
Quindi ancora sperpero di denaro pubblico
Collegarci già esistenti che si potrebbero recuperare ripetono al quindi forse questa qua io modestamente dico potrebbe essere la battaglia che voi cogestite intraprendere diciamo battere su questo chiodo perché secondo me sarebbe una cosa buona vi ringrazio
Grazie e poi magari per questa è una risposta alla RAI
Ciò da Rita magari intanto qualcun altro
Hanno sta venendo
O fa sovente vengo io interrogarvi vengono direttamente
Ma
Radio carcere di stasera che è una trasmissione che tutti i martedì va in onda su Radio Radicale no volevo rispondere come ti chiami
E dinamico
Angelo Angelo rispondere ad Angelo guarda
Per risolvere il problema del sovraffollamento non è la chiave è quella di costruire nuove carceri un recuperare
Quelle che ci sono perché se tu costruisci U recuperi e quelle che ci sono mi devi prima rispondere ad una domanda chiave
A parte il fatto che le evidenti e quindi aumentar non le persone detenute perché proprio e secondo il professor Tullio Padovani eh l'istituzione penitenziaria che perpetua sé spessa
Cioè che giustificasse stessa e che deve durare all'infinito pur non perseguendo lo scopo che si prefigge perché tu mi devi dire che quale personale ci metti in queste carceri recuperate oppure in quelle che vorrebbe il vostro
Corregionale più famoso credo Gratteri il più famoso ma almeno non so in Italia ma della Regione Calabria se tu dire Gratteri ecco Gratteri diciamo la proposta
Imbattibile vorrebbe costruire quattro carceri da cinque mila detenuti
Tenendo presente che il carcere più sovraffollato d'Europa è quello di Poggioreale Kenya due mila e duecento Gratteri è più furbo di tutti ha detto no
Ne facciamo quattro da cinque mila detenuti quindi venti come li fai come dire Ciardi faccio io
Così come affatto l'aula bunker qui ha detto li faccio io quei prefabbricati
In quattro e quattro otto che costruiscono
Il quale personale
Ma voi lo sapete che per aprire un padiglione costruito Giarda dieci anni fa del carcere di Taranto un padiglione di duecento posti
Son passati dieci anni perché non c'avevano il personale da mettere dentro
Cioè non è che tu aprì un carcere e ci metti dentro i detenuti e ai chiudili chiudili chiudili entro magari sarebbe forse meglio e perché mai e cioè c'è bisogno del personale
Che non c'è
Quindi quel padiglione è stato aperto pochi mesi fa ed è stato aperto parzialmente
Solo un piano proprio perché alcuni agenti non dico gli educatori le chiedo per non ci stanno
Alcuni agenti si sono dovuti spostare dall'altro non è che sono stati assunti nuovi agenti son dovuti spostare in questo nuovo padiglione alla fine ci hanno fatto un reparto coprì d'e e tutto è stato risolto cioè non è quella purtroppo la soluzione la soluzione
è quella proprio di per vedere
Come la Costituzione prevede che parla di penne ditte prevederei misure pene misure alternative al carcere
Devo dire che nella riforma Cartabia
C'è una cosa sicuramente positiva perché prevede quel i ad un certo punto questa riforma che il giudice della cognizione
E possa decidere direttamente la anche la pena alte non necessariamente il carcere
Ma anche la pena la misura alternativa alla quale può accedere quindi otto condanno all'affidamento in prova ai servizi sociali per tot anni questo è un passo avanti ma riguarda il futuro
Intanto noi diciamo lo diciamo anche alla ministra Cartabia nel frattempo visto che ci sono cinquantatré mille cinquecento detenuti che si trovano praticamente tutti
In condizioni inumane e degradanti anche per il sovraffollamento vogliamo prevedere che ci sono persone che entrano in carcere in Italia per scontare in quindici giorni
Hanno fatto il calcolo il ricalcolo della pena
Dice guarda tu
Signor Tal dei Tali che c'hai settantacinque anni
Perché è capitato per questo lo dico devi scontare ancora quindici giorni quindi per cortesia vai in galera e quello del terminal su ma ce ne sono tantissimi che devono scontare sotto un anno chi li mandi affare
Inca che Pina rieducativa è quella di andare in carcere
A scontare una pena inferiore a un anno dove l'educatore non apre nemmeno la relazione
Perché non non tra Brontesi fila in quell'anno quindi è semplicemente punizione quando magari si potrebbe decidere di mandarlo alla in detenzione domiciliare anziché stare in carcere
Di una cosa della quale due cose
Che non abbiamo nemmeno accennato e sarebbe il caso di accennare le metto proprio così come titoli sono il trentadue per cento di persone che sono detenute in attesa di giudizio
Anche questa è un'anomalia tutta italiana
Perché la media europea quindi considerando i Paesi cattive Paesi buoni e noi contribuiamo a questa media
Europea è delle ventidue per cento noi naturalmente sempre più bravi di tutti c'abbiamo il trentadue per cento
E l'altra storia sono gli errori giudiziari
Insomma un Paese TIR riscontra perché vuol dire che è stata fatta una causa eccetera eccetera che in un anno ci sono almeno un mille Errori giudiziari
Beh significa gente che è finita in carcere gente che ha subito un processo gente cioè che Pinto quindi la sofferenza non è poca nel mille Errori giudiziari certificati ogni anno poi ci sono tutti gli altri che magari non c'hanno l'avvocato
Che avendo finito una storia con la giustizia non ne vogliono più sentir parlare quindi nemmeno fanno causa
Della quale non viene certificato l'errore giudiziario quindi errore giudiziario e custodia cautelare che sono veramente
Una uno degli elementi costitutivi del nostro paese
No ad adiuvandum della di quello che l'ha data dei dati anche che ha detto e delle ragioni che ha dato ritardi per riflettere sul tipo anche di misura che ai ai proposto che ha come dire un aspetto razionale accettabile perché si dice
Non facciamo altro che dare spazio in fondo detenuti
Rimaniamo comunque in una logica di fatto tampone emergenziali Istica quindi non andiamo alla radice del problema come cerchiamo di fare conosciuta che chinino con con il partito radicale e anche con come il potrà leggere dimostrato dal libro se lo vorrà leggere
Quello che
Hai proposto poi è stato di fatto già tentato dal Belgio quando non ricordo quando alcuni anni fa
Trasferì alcuni detenuti per a causa della sovraffollamento in Olanda dove c'erano appunto invece delle
Degli dei centri di detenzione non solo quindi solo prigioni liberi
E questi centri hanno funzionato per un po'fatto sta che un anno fa secondo Hugh Observer
Il Belgio rimane il Paese con il più alto tasso di sopra pollame sopra popolazione carceraria con cento ventuno per ogni Centocelle
Seguiti dall'Italia centodiciannove
Quindi se non si va alla radice del problema queste sono misure che rimangono come ho detto a livello superficiale purtroppo Dina e mantengono il carattere emergenziale
Mi dalla quale maledizione ancora non riusciamo a a liberarci
Grazie
Bene
Come all'inizio però accoglierci alla fine si è presentato a non c'è più
No volevo salutare personalmente Saverio Fortunato il rettore di questo Istituto italiano di criminologia per questa Bella boh io non so se definito a lezione conferenza comunque siamo stati insieme per quasi tre ore
E ora ragazzi non ha non avete più tempo per fare interventi e domande quindi dovete
Darvene è finito alla prossima volta si fanno meno mancheranno altre occasioni domani siamo sempre anche con Radio Radicale eccolo nel carcere di Vibo Valentia
Anche insieme a Saverio Fortunato che ci accompagnerà se voi fare un saluto un invito di commiato così in tempi perfetti abbiamo finito il nostro incontro Rettore Saverio Fortunato magnifico grazie al panificio servente
E io vi ringrazio per le iniziative che abbiamo fatto c'è una tesi di laurea che ho assegnato su quest'argomento che quella ragazza
E appena la Bernardini e libera cerca di prendere spunto appunti vi ringrazio spero che riusciamo a fare ancora altre iniziative l'istituto è qui siete sempre benvenuti