"Ruolo del Sud nell'Italia federale" presentazione del libro di Zeffero Ciuffoletti

Buonasera a tutti
Purtroppo per traffico Napoletano abbiamo un ritardo nuove costruzioni
Che mi auguro sia qui a momenti è un po'solo due parole
Un doveroso ringraziamento a tutti i nostri autorevoli ospiti consentitemelo al ministro Maroni ampia dimostrato una particolare sensibilità nel nuovo orario il nostro invito che come Luisa e pertanto ben otto mesi fa quanto inaugurando questa ristrutturata di biglietti
Perché questa nostra insistenza prevede un'iniziativa sul federalismo
Perché come impresa culturale di consolidate tradizioni siamo impegnati in questa delicata fase di passaggio
Della nostra Repubblica a sviluppare il dibattito sui temi più attuali come appunto quello del federalismo impegniamo che questa spinta alla discussione al confronto deve vedere il Mezzogiorno le sue forze culturali e produttive più avvertite come protagonisti e non come stupite getto
E noi lavoreremo sempre perché non si costruiscano i canali di comunicazione da le varie aree del paese affinché insomma a Napoli conservi sul campo il ruolo di capitale culturale insostituibile luogo per l'elaborazione di confronto vitelli decisivi per il Sud e per l'assetto in questo paese grazie
Allora momenti ammazzate sui folletti che purtroppo ripeto in intanto posto con con il monogomma assai una parola allora l'onorevole Napolitano e poi ovviamente all'INPS grazie
Sì
Forse sì adesso
Migliori foto voleva però per quel presidente dalla viste fotografie per cortesia spostarmi di qua grazie potete andare assunte forse la cosa migliore vi prego grazie
Grazie
Questo dibattito come
Guida sa molto bene era stato da lui ideato e proposto sia mi che Roberto Maroni
Parecchie settimane fa quindi prima
Poiché il collega Maroni assumesse
La responsabilità del ministero degli Interni
Personalmente sono contento che il dibattito si faccia
Oggi dopo che assunto questa responsabilità di governo ed essendo a Napoli per la sua prima visita come ministro degli interni meglio da anziano deputato napoletano gli rivolgo il benvenuto nella nostra città
Poco fa qualche fotografo ha voluto una stretta di mano così abbiamo avuto modo di chiarire che di strette di mano ce ne sono state parecchie tra di noi non è un fatto sensazionale
Perché da presidente della Camera dei deputati ho avuto Roberto Maroni come collaboratore e interlocutore in quanto Presidente del gruppo parlamentare
Della lega nord
Dopo che l'onorevole Formentini era stato eletto Sindaco di Milano voglio anche dire subito
Questo
Che
Il problema principale credo per cui il ministro Maroni
è stato qui nella nostra città oggi non il solo problema ma certamente il problema più drammatico
E quello della lotta contro la criminalità organizzata contro la camorra
Dell'azione dunque da portare avanti per garantire l'ordine democratico e la sicurezza nella nostra città
E su questo terreno
Non può non esserci la ricerca della massima collaborazione tra tutte le forze politiche
Di maggioranza e di opposizione
Siamo entrati in una fase politica nuova ancora molto complessa
E certamente nella logica del sistema elettorale maggioritario che abbiamo voluto e a cui abbiamo dato il via con la riforma approvata nell'agosto scorso nella undicesima legislatura
Diventa più netto se si vuole anche più secco o più aspro certamente più limpido
Il confronto e il conflitto tra i due schieramenti
Destinati a competere per il governo del Paese quello che ha vinto il ventisette ventotto marzo quello che si è collocato alla opposizione
E certamente i motivi di contrasto non mancheranno
Però io desidero proprio introdurre questo dibattito con una precisazione che mi sembra necessaria la discussione sul federalismo è parte essenziale del confronto sulle riforme istituzionali
Direi che si pone al centro di questo confronto
Un confronto che deve tendere all'intesa più ampia in Parlamento
Al di là del conflitto
Che su gli altri terreni come ho appena detto divide nettamente la maggioranza ed opposizione
Non c'è dunque nessun ammiccamento politico nessuna manovra politica al fondo di questo dibattito e di qualsiasi dibattito sul federalismo
E in modo particolare al fondo di un dibattito istituzionale che possa a venire
Come
Partecipanti oggi
Un rappresentante dell'opposizione specificamente del partito democratico dalla sinistra e un uomo di governo della lega loro
Si tratta di un tema di grande rilievo
Storico e culturale e in questo senso il libro di Ciuffoletti ci aiuta efficacemente puntualmente a ricostruirne l'itinerario
Si è discusso di federalismo
Sin dai primordi dello Stato nazionale italiano
Ci sono stati periodi di alterne fortune per queste posizioni
Ritengo che vada approfondito che sia opportuno e secondo anche l'approfondimento dei precedenti storici di questo dibattito per quanto poi la nostra attenzione posso concentrarsi sull'attualità o perlomeno posto a concentrarsi sui precedenti hanno i più vicini e anche in questo senso in questa chiave io desidero dire con molta chiarezza che questo approfondimento che questo confronto sarà tanto più credibile
Sarà tanto più proficuo quanto nessuna parte politica cerchi di dissimulare le sue posizioni del passato
Quindi non ceda
Inventarsi o rivendicare verginità di un genere o dell'altro
Non si tratta di spacciarsi come
Federalisti della prima ora se non sono state quelle deposizioni del passato e non si tratta di spacciarsi per meridionalisti della prima ora se non sono state quelle le posizioni del passato
E però è necessario
Compiere ed è necessario che si compia da tutte le parti
Da tutte le parti il massimo sforzo di chiarimento e avvicinamento
Voglio
In questo spirito di verità e di serietà
Fare cenno rapidissimamente alle posizioni che si confrontarono assemblea costituente
E che come Ciuffoletti ricorda nel suo libro
Rispecchiavano un dibattito che ci fu nell'antifascismo un dibattito che ci fu nella Resistenza
Perché anche allora emersero orientamenti federalisti ICI o regionalisti ICI avanzati ed emersero posizioni di altro segno che poi affondavano le radici
In una storia ancora
Più lontana
Ebbene l'atteggiamento dei comunisti l'atteggiamento dei comunisti
Del partito comunista italiano nei confronti del regionalismo e del federalismo in Assemblea Costituente fu caratterizzato da diffidenze chiusure
E io adesso non voglio
Mettere troppo in luce proprio perché verrei meno ad una esigenza di schiettezza
Una dialettica che pure ci fu anche nelle fila del partito comunista italiano o una dialettica che in modo particolare
Sì esplicito obice Ciuffoletti
Nella fase conclusiva dei lavori della Costituente comunque dopo la rottura del governo di unità nazionale
Ma desidero fare solo un nome che forse Ciuffoletti potrà tener presente in una successiva edizione del libero al quale auguro una fortuna che meritare in Solar Coni
Renzo Laconi è stato anche se poi
Scomparve ancor giovane nel mille novecento sessantasette è stato uno dei più brillanti costituenti
Il Partito Comunista uno dei più valorosi deputati nelle prime legislature del Parlamento repubblicano un autonomista convinto un sardo anche di cultura autenticamente sardista
Un regionalista che ebbe modo poi di esprimere via via sempre più nettamente le sue convinzioni anche nel periodo successivo a quello dell'Assemblea costituente
Naturalmente ci si può chiedere quali fossero le ragioni vitali diffidenze chiusure dico subito che non mi persuade un inciso del libro di Ciuffoletti laddove si fa
Ricevimento ad una sorta di di coerenza con impostazioni sovietiche
Questa sarebbe la spiegazione di quelle diffidenze chiusure verso il regionalismo e federalismo io credo che non di ciò si trattasse io credo che fosse molto forte in quell'epoca anche con un corredo di posizioni
Che oggi definirei non giuste l'ossessione unitaria dei Comunisti italiani
La convinzione di dover costruire dopo la rovina del fascismo di nuovo uno stato nazionale unitario degno di questo nome
Era molto forte la preoccupazione quindi per la unitarietà dello Stato democratico e anche per la salvaguardia delle conquiste democratiche appena delineate sia all'orizzonte
Con la sconfitta del fascismo e la vittoria della Resistenza
Apparivano molto corposi rischi di separatismo
E d'altronde ci fu un movimento separatista in Sicilia e di particolarismo anche se poi bisogna dire che in effetti proprio di fronte al pericolo il separatismo siciliano si trovò la risposta giusta
Che fu quella di un'autonomia regionale molto ma nata
Lo statuto che è stato richiamato per una ragione particolare dal ministro Maroni nei giorni scorsi
Lo statuto regionale siciliano
Venne elevato al rango di norma costituzionale
La Sicilia fu regioni a statuto speciale insieme con altre e quel modello delle regioni a statuto speciale
Poi è diventato un punto di riferimento anche per altri Paesi per esempio per la Spagna quando si è dovuto fondare uno Stato democratico consortile autonomie regionali proprio per evitare rischi di separazione
Che erano che erano in Spagna
Forse anche più forti che nell'Italia
Del post fascismo ebbene però non c'è dubbio che quelle ragioni
Caratteristiche dell'atteggiamento del Partito comunista italiano l'Assemblea costituente su quei temi sono da tempo da tempo fa e passata
Si sono fatte molte esperienze
Sono cambiati gli orientamenti di diversi partiti e in modo particolare anche del maggior partito della sinistra
Si è fatta una esperienza
Sia delle regioni a statuto speciale sia delle regioni a statuto ordinario e bisogna sa per trarre questo problema e maturo ed è maturò non da oggi
Bisogna saper trarre delle conclusioni come
Ho delle conclusioni coerenti da quell'esperienza dalle contraddizioni dai limiti di quella esperienza bisogna ormai superare le soluzioni di compromesso che furono sancite nella Costituzione repubblicana e che furono sancite al momento dell'attuazione delle regioni a statuto ordinario
Con la elezione di quei consigli regionali e con la legislazione conseguente e con le misure di carattere amministrativo che accompagnarono la nascita delle regioni a Statuto ordinario voglio dire molto brevemente
Mantenere entro limiti di tempo compatibili col programma che ci siamo dati
Questo mio intervento che Leptis torsioni politiche e lei contraddizioni funzionari
Scaturite da quelle soluzioni di compromesso sono state tali che bisogna uscirne
E in Italia bisogna dire che nonostante tutto non c'è nessuno che proponga di uscirne tornando indietro e cioè tornando ad uno stato rigidamente accentrato se ne può uscire solo andando avanti
Solo andando avanti verso un regionalismo più forte e conseguente verso una profonda riforma
Dell'assetto politico istituzionale dello Stato italiano in quella in quella direzione
Ciuffoletti d'altronde parla io credo molto incisivamente del guasto che anche
Per l'esperienza regionalistica
è stato rappresentato dal dominio dei partiti
Dei gruppi dirigenti delle segreterie dei partiti
Rispetto al libero svolgimento della vita istituzionale le prevaricazioni dei partiti rispetto alle istituzioni hanno in modo particolare compresso
Le possibilità
Di più efficace sviluppo di una dialettica tra stato e regioni pur nei limiti segnati dalle formulazioni della Costituzione
E dalle scelte fatte nel mille novecentosettanta e negli anni seguenti per le regioni a Statuto ordinario
Nel Mezzogiorno ecco io qui voglio toccare un tema
Che non possiamo
Tenere in ombra
Nel Mezzogiorno
Alla sinistra io credo tocca un compito particolari
Quello di recuperare
Il tema dell'autonomismo e dell'autogoverno contro il centralismo e il burocratismo che Fuccaro a importanti filoni del pensiero meridionalistica
Ciuffoletti ricorda in modo particolare
La missione
Di Gaetano Salvemini
Io vorrei richiamare se ne fa cenno anche nel libero
La battaglia appassionata avvenente virulenta di Guido dorso
Contro l'oppressione centralistica ma il Mezzogiorno non il nord il Mezzogiorno come vittima dell'oppressione centralistica attraverso la quale anzi secondo le analisi dei meridionalisti sì
Esprimeva il dominio delle forze economiche del Nord
La polemica di Guido dorso non solo nella sua passi con la rivoluzione meridionale ma anche negli scritti successivi alla caduta del fascismo e raccolti nel volumetto l'occasione storica
Beh poi furono in modo particolare
Dottori Improta non
Non si preoccupi
Contro l'istituto prefettizio istituto prefettizio fu uno dei bersagli uno dei bersagli
Ecco
Uno fu uno dei bersagli delle polemiche delle polemiche infuocate di Guido dorso
Sulle colonne del quotidiano l'azione naturalmente ecco anche di questo prefetto di Napoli non si rammarica era naturalmente i prefetti a quell'epoca avevamo ben altri poteri che oggi
Ecco e forse ne usavano anche o storicamente mi avevano usato in modo più perverso
Comunque quello fu un filone importante e spesso trascurato
Del pensiero meridionalistica bisogna recuperare
Bisogna recuperare quella visione bisogna recuperare quella impostazione pur sapendo che cosa sono state le regioni del Mezzogiorno
Perché le regioni del Mezzogiorno hanno riprodotto perfino aggravandoli
Vizi di burocratismo e di inefficacia dello Stato centrale qui c'è un elemento di di grande complessità nel discorso da fare perché quando si parla di attribuzione
Di nuovi Poteri in modo
Conseguente alle regioni
Sorge nel Mezzogiorno la preoccupazione che questo diventi ulteriore fatture di svantaggio per il Sud
Un ulteriore il fattore di squilibrio tra nord e sud ma
Io credo che noi dobbiamo convincerci fino in fondo del fatto che a questo banco di prova non si sfugge
Il banco di prova della capacità di autogoverno delle popolazioni meridionali a questo banco di prova non si sfugge per difficile che sia
O le popolazioni meridionali danno prova di una effettiva nuova capacità di governarsi Dassi
Di darsi forse diligenti capaci di promuovere sviluppo e non di rivendicare assistenza o non c'è o non c'è principio astratto di giustizia e di solidarietà per il Mezzogiorno che possano va a finire
Ecco io credo che io credo
Io credo che noi
Io credo che noi dobbiamo avere il coraggio di fare questo discorso di assumere questa posizione come meridionali e se mi consentite in particolare come sinistra meridionale
Voglio anche aggiungere
Voglio anche aggiungere due cose in primo luogo
Che noi siamo stati partecipi della battaglia federalista
Di un grande napoletano perché poi pochi ricordano che Altiero Spinelli nato a Roma ma era di famiglia napoletana
Altiero Altiero Spinelli è stato il più grande federalista nel nostro Paese è stato un federalista europeo e qui c'è una discussione
Non facile da approfondire
La scelta che gli fece già col Manifesto di Ventotene fu quella di un federalismo sovranazionale come si usa dire non infra nazionale
Il bersaglio era lo Stato nazionale accentrato burocratico l'obiettivo era il superamento dello Stato nazionale nella prospettiva della costruzione europea ma io penso che oggi si possa davvero dire
Si possa davvero diretti uno sviluppo conseguente di quella posizione nel contesto attuale
Comporta quel che ci folletti sottolinea nel suo libro la riconciliazione tra questi due aspetti del federalismo e ed è giusto dire
Che in effetti gli sviluppi che si stanno verificando nelle situazioni istituzionali e politiche in altri Paesi membri della comunità europea
E nell'Europa comunitaria in quanto tale il singolo questa sintesi
Tra federalismo al livello sovranazionale il regionalismo o federalismo
A livello nazionale nell'ambito di ciò che sono stati fino ad oggi gli Stati nazionali ho detto regionalismo federalismo
E capisco che i due termini sono diversi
Anche se proprio Guido dorso nella sua rivoluzione meglio Nale parliamo di un'opera scritta
Quasi settant'anni fa e alla sua rivoluzione meridionale metteva un po'in fila autonomismo regionalismo federalismo si fermava al primo termine
Considerava quella la soluzione più semplice per il problema che gli premeva della rottura dell'accentramento statale burocratico però spezzava una lancia contro ogni contrapposizione fra i tre
E io debbo dire che nella relazione che ha presentato
Silvano Labriola per la commissione bicamerale sulle riforme istituzionali presieduta dall'onorevole Iotti il proprio sul tema
Della
Revisione dei rapporti tra Stato e regioni io credo che quella relazione ponga correttamente
La possibilità del superamento
Di ogni schematica contrapposizione tra i due termini regionalismo e federalismo René leggo un passo e poi concluderò molto rapidamente
Con qualche considerazione sulla lega nord per non essere reticente
E non essere reticente
Dice in quella relazione Silvano Labriola
Che
La distinzione tra Stato federale è stato regionale appare fondata più su elementi quantitativi che qualitativi e partecipa maggiormente di una tradizione storico-politica che non di una qualificazione di stretto diritto positivo di Teoria formale dello stato alla luce di queste considerazioni va intesa la nozione di regionalismo al limite del federalismo mozione che ha fatto la sua apparizione nel dibattito in commissione che altrimenti avrebbe un valore meramente giornalisti
Mentre invece si può affermare che la forma dello Stato regionale delineata con le riforme proposte
Nel quadro della riaffermata unitarietà della Repubblica corrisponde ad una organizzazione costituzionale e politica dell'Italia in cui il regionalismo si caratterizza al pari del federalismo mediante la coesistenza di comunità territoriali distinte nella comunità nazionale
Dotate di autonomia politica e di governo di autonomia finanziaria propria e delle corrispondenti potestà di predisposizione normativa primaria e secondaria io mi auguro
Che questo possa rappresentare un punto d'arrivo
Certamente il progetto della commissione bicamerale
Costituisce il punto di partenza concreto per un'intesa concreto per un'intesa
L'ho detto in un intervento nel dibattito sulla fiducia alla Camera rivolgendo anche un esplicito invito ai colleghi della notte la lega nord a valutare l'importanza dei traguardi conseguiti per questo aspetto con le proposte della commissione Bicamerale proposte insieme con la collega Iotti in ogni caso noi abbiamo già ripresentato alla Camera come proposta
Di legge costituzionale
Possiamo ripartendo di lì io credo completare se necessario rivede Haring presto quel punto quel progetto ma camminare speditamente verso un risultato
Ho detto quello che mi sembrava onesto dire sulle posizioni più lontane del Partito Comunista Italiano
Sui limiti della sinistra sul compito che spetta in particolare alla sinistra meridionale in questo momento rispetto alle questioni del federalismo mi si consenta di dire
Che alla lega Nord spetta chiarire il carattere non meschina mente antimeridionale del proprio orientamento federalistico
Ci sono stati mi è sembrato che lo dicesse poco fa il ministro Maroni a una giornalista dei fraintendimenti
E probabile è probabile
Credo che
Ci si debba rendere conto di come qui da meridionali noi abbiamo avuto modo
Di nutrire preoccupazioni
Perché se una proposta di carattere federalista
Viene presentata
Essenzialmente come liberazione per una parte del Paese la parte più ricca e avanzata
Di doveri di solidarietà
E di principi unitari
E naturale che vi sia una reazione
Di rigetto
Nella opinione pubblica meridionale dobbiamo fare di tutto perché non vi siano reazioni di rigetto nel Mezzogiorno rispetto
Ad una riforma in senso regionalista e federalista dello Stato italiano dobbiamo sottolineare come il Mezzogiorno abbia un proprio specifico è storico interesse a questo tipo di riforma
Non si deve fare appello
A posizioni davvero di corto respiro che possono allignare in una parte dell'opinione pubblica settentrionale
Posizioni secondo le quali al nord
Basterebbe semplicemente scrollarsi di dosso il peso del parassitismo meridionale
Per volare più su verso il cuore dell'Europa dobbiamo imparare a guardare il nord e il sud del nostro Paese
Per le potenzialità e le sinergie che insieme sono in grado di esprimere e non solo quindi per un rapporto storico di unità che lega il nord e sud nell'ambito della comunità nazionale ma anche per una inscindibile
E irrinunciabile interdipendenza possiamo mi si permetta di parafrasare
Una frase che fu detta da un grande statista
Amico al momento della unificazione tedesca
Bisogna fare crescere insieme quello che è nato per stare insieme se davvero si fonderà ogni timore di tendenze secessionisti che e antiunitaria e si potrà arrivare rapidamente con un largo consenso
Di forse di opinione di forze sociali e di forze politiche del Sud e del nord al traguardo di quella riforma
Dello Stato italiano e anche di quella revisione della seconda parte della Costituzione repubblicana di cui in effetti c'è da gran tempo bisogno grazie
Dopo dopo
Dopo
Allora ringraziamo l'onorevole Napolitano per questo intervento amplissimo vicino amico
Ci scusiamo ma purtroppo anche con i nuovi tempi i treni hanno una strana propensione a voler arrivare in ritardo non arrivare in orario fisso purtroppo a causa del ritardo
Il nostro arrivo questo promette una garanzia di democrazia probabilmente questo ritardo dei treni e quindi si rende più tranquilli anche per il frutto credo che dall'intervento all'onorevole Napolitano se messi tutti
I temi che giustificano sia il parlare di un libro che ha avuto un enorme successo libro credo addirittura adesso esaurito dopo sette otto mesi dalla sua uscita proprio per questo suo carattere come dire storico ma divulgativo la sua capacità di avere rapidamente
Come dire informato
I tanti italiani volevano essere informati del come si potesse parlare di federalismo negli ultimi cinque sei anni con tanta veemenza e tanta determinazione ci ha spiegato che c'era dietro centoventi centotrenta anni di storia del pensiero federalista
Ed è perché poi utilizzando questo libro non è stasera vogliamo parlare anche di Mezzogiorno nell'Italia federale
Perché se c'è proprio un elemento che viene fuori con molta evidenza dal libro di Ciuffoletti e l'onorevole Napolitano l'ha detto
Probabilmente molto meglio di quanto dica adesso io e proprio l'esistenza da centotrenta anni di un circolo vizioso nel quale ci dibattiamo nel rapporto tra federalismo e Mezzogiorno
Al momento dell'unità nazionale unità voluto soprattutto dai settentrionali questo è bene sempre ricordarlo perché dei mille garibaldini che arrivano dalle nostre parti erano quasi tutti comaschi bergamaschi bresciani animati appunto da quella grande insomma lei non c'era anche il Papa se c'era suo nonno subito probabile
C'erano soprattutto c'erano soprattutto settentrionali animati appunto da questo desiderio d'unità d'Italia anche su base federale quasi tutta la generazione risorgimentale era convinta che il modello fosse quello del dell'autogoverno l'inglese
Poi però arrivarono nel Mezzogiorno e trovarono come dice qualcuno di loro
Grandi intelligenze ma grandissimi vuoti videro praticamente uno spettacolo nel Mezzogiorno che non immaginavano assolutamente di trovare in termini di arretratezza e soprattutto in termini di inadeguatezza delle classi dirige e da lì è cominciato il circolo vizioso
Siccome le classi dirigenti erano inadeguate erano inefficienti erano corrotte nel Mezzogiorno bisognava far dar forza allo Stato centrale ed ecco che tutta la classe dirigente risorgimentale da federalista o regionalista rapidamente divenne
Fatalista fautrice dello stato centrato ma nel momento in cui si diventa centralisti
Fatalmente si finisce col riconoscere proprio a quelle classi dirigenti locali su cui non si ha di cui non si ha fiducia un ruolo come dire come è stato detto di mediatori perché a questo punto lo Stato deve appoggiarsi certo sui propri prefetti che svolsero opera meritoria negli anni post risorgimentale
Ma dovette fatalmente anche dare forza propria quelle classi dirigenti locali sia pure funzioni subalterne in funzione di mediazione
Alle quali non aveva voluto invece delegare il potere queste classi dovendo diventare mediatrici dello Stato sono diventate S a loro volta hanno accentuato gli elementi di inefficienza e di corruzione
Giustificando quindi la scelta centralista e la scarsa propensione a ad attuare forme di decentramento fossero anche minimi decentramenti amministrativi come da sempre presente la sinistra
Ha chiesto
E questo credo che tutto sommato il ministro Maroni lo abbia toccato con mano proprio negli ultimi giorni nella polemica che si è accesa sulle sue dichiarazioni a Palermo la regione siciliana deve fare da sé
Non devi fare sì perché appena si pensa che debbano fare da sette regioni meridionali immediatamente molti meridionali si mettono le mani nei capelli e pensano che date le classi dirigenti che posseggono
è meglio che faccia lo Stato accentrato e possibile rompere questo questo circolo vizioso oggi appare evidente che sia necessario l'ha detto con molta chiarezza
L'onorevole Napolitano ne ha fatto appello proprio problema di ricambio della classe dirigente ed a parte credo nel Mezzogiorno
Il problema del federalismo si pone esattamente in questo primissima maniera rinnovare la classe dirigente per essere pronti ad un appuntamento maturo di federalismo rompere il circolo vizioso
Dall'altra parte però e questa è forse la domanda dal libro Ciuffoletti viene approfittando dalla presenza del ministro Maroni quale un progetto
Federale per l'iter per per il Mezzogiorno
Guardato invece con occhi settentrionale perché poi non dimentichiamoci unica grande questione e la questione dell'intervento economico dello Stato la grande forza le classi dirigenti locali alla loro inefficienza la loro corruzione quando c'è stata inefficienza e corruzione è venuta dal fatto che non essendoci risorse
Locali e quindi tutta quella varietà di di possibilità che che nascono come sono nate nel nel nel centro e nel nel nord d'Italia da una varietà di soggetti economici l'unico soggetto economico dello Stato
Gli unici mediatori i questa economia e quindi del lavoro e delle ricchezze che questa economia garantisce sono i mediatori politici della classe politica
Allora credo che qui bisogna anche chiarire qual è un progetto federale dal punto di vista istituzionale qual è un progetto federale dal punto di vista economico cioè in che maniera quella questione meridionale dell'arretratezza economica che rimane ancora sul tappeto in tutta evidenza
Può essere risolta e può essere quindi rotto soprattutto da questo punto di vista il circolo vizioso
Definito
Non voglio
Una cosa che mi sembra molto importante che ha detto l'onorevole Napolitano a proposito della dimensione europea del secolo questa è un'altra
Cosa molto importante molto chiara che viene detta libro Ciuffoletti
Cioè che fino ad oggi il federalismo è stato anche soprattutto un discorso sul modo di essere europei e sul modo in cui bisognava rompere gli Stati nazionali le frontiere le sovranità nazionale
Ci sono stati passi nuovi nelle posizioni della lega sappiamo che Miglio non è più come dire l'ideologo di un federalismo leghista in senso stretto ma certamente a parte tutte le altre preoccupazioni ricordate
Il nocciolo del discorso di Miglio non era convincente perché metteva frontiere laddove la questione dell'Europa di oggi anche dell'Europa di federale e togliere frontiere togliere sovranità noi viviamo in un eccesso di sovranità la la tragedia dei paesi dell'est europeo in particolare dallo spagnolo fa vedere chiaramente è impensabile che si possa governare la complessità del mondo moderno allargando e aumentando le dimensioni della sovranità sovranità né dobbiamo svuotare la sovranità e in e allargare le aree del del sesto grado
Che cosa possiamo fare in questa direzione certamente le macroregioni non sono pensabili perché sono un aumento di sovranità e non uno svuotamento
Credo questo interrogativo forse interesserà non solamente il ministro Maroni quindi lo rivolgo anche ha promesso Ciuffoletti che credo abbia speso grande parte del libro proprio su questo punto cioè sulla natura europea del federalismo come lo poneva l'altra parte Altiero Spinelli Autore proprio del della casa editrice guida pubblicato da Mario Guida a cui dobbiamo questo incontro che mi sembra chiudere idealmente bene
Chiude molto bene il primo anno di di ritorno all'attività della saletta rossa perché se ricordate in quelle belle giornate dicembre scorso appunto abbiamo parlato di federalismo e di unità nazionale
Ritorniamo a parlarne stasera alla fine di un anno che è stato molto bello molto intenso ringraziamo Mario Guida passare la parola fosse al ministro Maroni se vuole subito dirci qualche cosa grazie
Innanzitutto voglio ringraziare
Voglio ringraziare ritiene viene invitato invito come giustamente detto amico Giorgio Napolitano risale a otto mesi fa meglio tardi che mai
Nel frattempo mi sono capitate un paio di cose quindi ho avuto un po'
L'azienda un poco il Vaticano
Sono contento comunque certo trovare un po'di tempo per discutere di uno dei temi
Che
Sta a cuore
A chi vi parla
Rappresenta motivo spesso l'essenza stessa
Del suo fare politica del fare politica sua e del movimento cui appartiene
Io
Sono un po'imbarazzato in questa sede perché non so se devo parlare con il ministro dell'Interno posso parlare come dirigente della lega
Perché nell'un caso o nell'altro comunque sbaglio perché mi diranno che non potevo dirlo non dovevo dire certe cose siccome comunque la scelta che farà vagliata decido io in quale veste Parma
Mi trovo un po'imbarazzato perché mi trovo ancora una volta a fronteggiare uno delle
Io credo luoghi comuni più diffusi
Che hanno sinora da una parte impedito un dibattito serio sul federalismo
E dall'altra hanno costretto la lega Lega Nord
In posizioni che non le sono prospettive posizioni difensive imposizioni in una posizione tale da dover continuamente giustificare i motivi della sua esistenza
Al di là del fatto stesso di esistere
E al di là del fatto stesso che la sua proposta
Rappresenta nel panorama politico italiano del dopoguerra la sua proposta politica un'esperienza unica nessuna forza politica in un regime
Forte consolidato e assestato qual era quello che governava l'Italia fino a due anni fa
Nessuna forza politica tanto meno autonomista e federalista avuto la forza e ha avuto la possibilità di diventare quello che la lega è diventato in così poco tempo se questo è successo una ragione ci sarà marci
Movimenti autonomisti in Italia hanno sempre avuto
Condiviso in parte con la sinistra peccato originale
Che era il tentativo di trovare un'unità che si scontrava sempre con la realtà oggettiva che era quella della divisione movimenti autonomisti in Italia sono tanti
Non erano fino alla comparsa della lega non erano mai riusciti ad aggregarsi a federarsi
E a
Esprimere a livello politico una forza sufficiente
A modificare le regole del gioco introdurre nel dibattito politico il tema del federalismo ecco noi ci troviamo sempre a doverci giustificare
Là dove a fugare timori di spinte secessioniste e devo dire che la prima reazione che ho avuto cominciando a leggere libero Ciuffoletti è stata quella di richiuderlo e di metterlo nel cassetto
Perché è una delle prime cose che ho letto è stata
Dopo il centralismo dell'Italia liberale dopo centralismo del partito Stato sotto il fascismo dopo centralismo partitocratico della Repubblica
L'Italia potrebbe tentare la via del federalismo non solo per evitare la minaccia secessionisti che apportata della Lega ma per restituire autonomia alla società ed efficienza alla pubblica amministrazione
Queste sono le cose che la lega vuole autonomia ed efficienza
Identifica queste cose con il progetto federalista
Ora che davvero di federalismo si parla ora che la discussione sul federalismo è uscita dalle aule universitarie
E sta uscendo fortunatamente anche dalle Aule parlamentari per entrare in altre Aule ben più significative che sono quelle delle autonomia il degli enti locali Pupo ora che quindi l'obiettivo che la lega si era prefissa e cioè quello di fare del federalismo
Un
Elemento di dibattito vero
Che esca dalla realtà perché solo in questo modo le cose si possono cambiare adesso il federalismo diventa davvero la soluzione ma il problema rimane la lega che ha posto sin dall'inizio questo problema perché a questa proposta perché la lega viene comunque sempre solo accreditata di propositi secessionisti e non federaliste davvero singolare destino che si perseguita mi sento di dire dall'inizio
E la prima tentazione ripeto è stata questa poi ho vinto la tentazione libero da letto devo riconoscere che un ottimo libro scritto molto bene che porta contributo importante a questo dibattito
Io non so se noi dobbiamo fugare del timore
E io posso anche a
Raccogliere questa sfida che poi la sfida di dieci anni e però posso anche a rilanciare
E io chiedo alla sinistra di fugare i dubbi che il dibattito sul federalismo che ha aperto al suo interno da qualche tempo non sia solo strumentale non sia solo la rincorsa di un progetto qualsiasi in assenza o in mancanza di un vero progetto politico e sia un intendimento vero e reale la possibilità di dimostrare questo la sinistra ce la
Ed è
La proposta che noi abbiamo fatto pur facendo parte di una maggioranza uscita dalle urne è morto netto
La proposta che noi che io personalmente ho fatto questo Parlamento di impegnarsi destra centro e sinistra in un progetto di riforma dello Stato io mi sono augurato che il Parlamento approvi all'unanimità
La riforma della Costituzione in senso federale
Pur rivendicando al governo di cui faccio parte il compito e il dovere e il diritto di stimolare una proposta di formare una proposta da portare in Parlamento
Ecco io credo che
Personalmente conoscendo me stesso conoscendo l'esperienza politica conoscendo le persone che formano la lega la lega non deve fugare nessun dubbio l'esperienza di governo anche che stiamo facendo dimostrerà molto presto con i fatti
Non con le parole con le smentite ed è
E posso alla da sinistra
è in grado di dimostrare in grado di perseguire questo obiettivo o di dimostrare che questa proposta di cui si è appropriata
è davvero la proposta politica della sinistra punto di domanda io mi auguro di sì perché io sono sinceramente convinto che il federalismo sia il futuro non solo delle regioni del Nord ma anche delle regioni del centro delle regioni del Sud
Ha in questo processo di trasformazione allora davvero si potrà arrivare in tempi molto brevi
Ho sentito dire certamente le macroregioni non sono la soluzione
Ma io non lo so se sono nove assoluzione noi abbiamo fatto una proposta tempo fa che è stata formulata da Gianfranco Miglio
Uscito dalla lega come sapete
A me personalmente dispiace meglio se ne sia andato perché è una persona amabilissima è una persona molto spiritosa
è una persona
Che spesso ha degli atteggiamenti provocatori
Però credo che nel con questo sia utile questo fatto pur se doloroso sia utile perché contribuisce un po'a rasserenare il dibattito sul federalismo
Ecco io non lo so se Miglio come ho sentito sia razzista o se sia separatista
Probabilmente non era un vero federalista era qualcosa di diverso lui vedeva un'Italia confederale più che federale queste tre macroregioni
Alle quali dovrebbe essere attribuito il diritto di separarsi dalle altre macroregioni
Ecco se l'uscita di migliora la lega contribuisce davvero a spianare la strada a questa riforma io sono ben lieto pur essendo addolorato di questo fatto
Non so dicevo se sia o non sia la soluzione la macro regione non ho la pretesa di saperlo non una io ritengo che il federalismo non sia un modello ma sia un processo
Si potrà arrivare al federalismo io non sono in grado di dire quale federalismo
Non posso essere io a deciderlo non credo neppure che si parlamento che posso deciderlo al federalismo proprio perché è un processo che Verre restituire la sovranità
Al basso e non al vertice e debba coinvolgere nella discussione il il la la base le Autonomie locali
E sono tanto più convinto di questo dopo gli incontri che ho avuto in queste settimane in questi giorni
è una cosa mi ha colpito
Nell'incontro che ho avuto oggi con gli amministratori locali
Gli amministratori locali hanno detto
Che vogliono più responsabilità
Vogliono più potere vogliono più capacità di decidere e vogliono le risorse per decidere questo è quello il modello di principio che non abbiamo sempre individuato
Lo Stato centralista trasformare lo Stato da centralista federalista per noi significa esattamente questo consentire alle autonomie locali
Aggregate in regione o in macro regione e in quante macro regioni non lo so si vedrà
Consentire alle Autonomie locali di amministrare seriamente di amministrare secondo il Progetto amministrativo che ciascuna amministrazione sita questa è la richiesta che viene dagli amministratori della Campania
è la richiesta che mi è stata formulata dagli amministratori della Sicilia ed è la stessa richiesta che mi è stata formulata dagli amministratori della Lombardia di tutte le parti politiche non solo della lega
Del PDS
Di Alleanza Nazionale
Del partito popolare e io credo che questo sia il segnale che ne dobbiamo cogliere federalismo oggi significa consente sostanzialmente consentire alle amministrazioni locali di governare
Questo significa autonomia impositiva questo significa possibilità di dirigere localmente intervento sul territorio
Questo significa in altre parole
Il compito dello Stato centrale che pur deve rimanere che in un certo senso deve rafforzare la sua presenza sul territorio ma in modo diverso da quello dai dei termini cui si manifesta oggi allo stato deve avere altre funzioni non funzioni dirigista
L'esempio della Sicilia che esporre è stato fatto io credo che sia un esempio che dimostra proprio che il regionalismo l'autonomismo
O comunque una forma di quasi il federalismo non sia la soluzione io sono stato in Sicilia e mi sono accorto che gli amministratori locali
Hanno nei confronti della
Amministrazione regionale un rapporto molto più conflittuale di quanto non abbiano gli amministratori della Lombardia nei confronti di Roma
I vincoli i lasci gli impedimenti e gli ostacoli che l'amministrazione regionale che non dimentichiamo la competenza esclusiva sugli enti locali la il Viminale è già diviso
Come giustamente ha osservato il sindaco di Palermo sono tali che gli amministratori comunali della Sicilia
Praticamente non possono fare nulla mi diceva il sindaco Orlando
Che ha dovuto chiedere al Consiglio comunale di Palermo una delibera che autorizzasse la Giunta affare un contratto a trattativa privata con la SIP per installare una linea telefonica
Se questa è il modello di autonomia Isma'di regionalismo a cui qualcuno vuole ispirarsi beh io credo che debba seguire un'altra strada
Oggi amministrazione siciliana è decisamente più centralista di quanto non sia l'amministrazione di questo Stato centralista che pure vogliamo cambiare
Cosa che mi ha colpito molto sì nell'incontrare gli amministratori è stato un'altra delle questioni che la lega sostiene da tempo e sentirselo dire da un amministratore napoletano
Oltre a fare piacere con mi conferma che la strada da seguire queste ecco un amministratore mi ha detto la strada che ha davanti il Sud per rinascere economicamente è il federalismo
E per arrivare a questo dobbiamo smetterla con la logica dell'intervento straordinario
Mi rendo conto che queste cose sono pienamente condivisibili voglio solo sottolineare che è rimasta la logica degli interventi ottobre certo certo ma non è non è in proprio così perché in un'altra nell'altra riunione che ha avuto stamattina sono state ancora avanzate richieste di intervento straordinario
Da parte non degli amministratori ma del da parte di qualcun altro quindi non so se la logica non sia più questa mi fa piacere se non è così voglio solo sottolineare che quando noi dicevamo queste cose qualche anno fa
Veniamo accusati di non essere solidali di voler abbandonare il Sud a se stesso di essere dei razzisti eccetera eccetera eccetera
Se questa è la logica e mi sembra che questa sia la logica almeno questo è quello che ho sentito dagli amministratori da chi vive direttamente personalmente il peso di uno Stato
C'entra Lizzadro che gli impedisce di fatto di governare quindi gli impedisce di a vere i risultati che Luís vuole raggiungere se questa è la logica io credo che davvero non ci siano più grossi ostacoli ad imboccare la strada delle riforme
Quale federalismo dicevo prima io non lo so non sono in grado di dirlo non spetta a me
Posso dire solo dire una cosa che come ministro dell'Interno
Io non intendo aspettare molto non intende aspettare i tempi biblici di una nuova commissione bicamerale non intendo aspettare i tempi che mi auguro peraltro molto brevi di una riforma istituzionale che passi che venga approvata definitivamente dal Parlamento
Io dico che come ministro dell'Interno responsabile anche della gestione del rapporto tra centro e periferia tra stato centrale tra governo centrale governo locale io comincerò da subito
Ogni azione perché nell'ambito della legislazione vicenda vigente ma anche modificando la con i poteri che la Costituzione attribuisce a me del governo di cui faccio parte
Inizi da subito un processo di trasformazione in questo senso
Per arrivare al federalismo possibile ma per arrivare ad un federalismo reale
Che non è solo quello che è scritto nei libri non è solo quello che si discute
Nelle aule universitarie non è solo quello di cui stiamo discutendo oggi
Ma è un federalismo che si esprime in fatti concreti
Abbiamo già iniziato mi sembra l'azione di questo governo la prima cosa che ha fatto eliminare uno di questi vincoli che impediva agli Enti locali di decidere sulle opere pubbliche
Con la falsa convinzione moralista che il problema della moralizzazione del settore delle opere pubbliche se risolvesse semplicemente do semplicemente non facendo più opere pubbliche questa era la logica
Scritta nella legge Merloni abbiamo un coraggio io credo eliminato questo vincolo
Io sto per prendere una serie di iniziative la prima delle quali una cosa io credo sembrerebbe banale da un osservatore che vive al di fuori dell'Italia che osserva le cose italiane ma evidentemente qui è la regola
E intanto banale non è quella di coordinare intervento dei ministeri
E sono tanti che hanno compra ciascuno la competenza parziale sugli Enti locale in modo tale che la risposta che dal centro arriva la periferia non sia contraddittoria
Io sono stato amministratore locale fino all'altro ieri e ho potuto assessore al Bilancio potuto verificare concretamente quanto devastante sia al fatto che su uno stesso singolo problema la risposta del ministero dell'Interno sia in un modo e contemporaneamente la risposta del ministero del tesoro del Ministero delle Finanze sì esattamente contraria
Ecco questa che che sembra davvero una banalità sembra davvero una una ovvietà purtroppo è la regola ancora oggi e non fa altro che
Creare ostacoli non fa altro che umiliare direi la capacità di intervento dell'ente locale che il momento in cui lo Stato a il contatto diretto con la base a contatto direttore con i cittadini e io creerò questo organismo che volevo chiamare comitato interministeriale per le Autonomie ma poi ho visto che la sigla sarebbe stata Acilia e allora ho deciso che forse non era il caso lo chiameremo in un altro modo
E l'altra cosa che voglio fare spero che da questo punto di vista il Parlamento capisca quale le reale intendimento e non si senta spogliato di una sua prerogativa è quella di chiedere al Parlamento
Che il parlamento di al governo la delega per la riforma degli enti locali
Nella parte ordinamentale e nella parte della finanza locale
Procedendo ad una deregolamentazione d'una deregulation di tutto ciò che si può trasferire agli enti locali immediatamente subito perché questo significa trasferire responsabilità trasferire capacità trasferire capacità di decidere
Questo entrambi
Queste iniziative entrambe le iniziative intendo prenderle coinvolgendo gli enti locali coinvolgendo le rappresentanze degli enti locali ma non solo le rappresentanze degli enti locali
Questo non è il progetto federalista di cui mi si chiedeva di illustrare i primi punti fondamentali
Ma credo che sia comunque uno stimolo utile per imboccare una strada che deve essere una strada senza ritorno e cioè la strada che porta alle riforme porta alle riforme in questo senso l'obiettivo comune
Io credo possa essere per la lega per la sinistra e per tutti quelli che vorranno imbarcarsi questa grande avventura
Quello di arrivare ad una forma organizzativa dello Stato
Nel quale nella quale
L'ente locale eletto direttamente e che al controllo diretto della comunità che l'ha eletto sia davvero il protagonista dell'intervento dello Stato nei confronti dei cittadini e non sia più solo un mero esecutore di decisioni prese a livello centrale grazie
Il
Primo a un un attimo a vivere anche l'allargamento ha una grande
Ovvero cogliamo vediamo un attimo però signori passerei rapidamente la parola se grazie
No schiaffi
Sì ecco passiamo un attimo allora ancora la parola l'onorevole Napolitano quest'idea del
Del federalismo come processo e non come modello dicembre appunto chiami in causa responsabilità collettive e quindi ripassiamo la parola no io innanzitutto dei sono debitore di un chiarimento per la interruzione che ho fatto
Forse
C'è stato un fraintendimento ma tanto dico a Maroni che e il destino delle forze politiche
Dov'è sempre chiarire difendersi
Specificare che c'è stato un fraintendimento questo non vale solo per la lega nord in ogni caso io ho detto che forse ce la logica e non c'è più l'intervento l'intervento straordinario come ben sappiamo intervento straordinario inteso come insieme di norme di meccanismi rifinanziamento e di strumenti di gestione è stato soppresso però la logica può sopravvivere
Anche all'intervento straordinario quale fu può sopravvivere anche come logica rivendicativa come aspettativa come mentalità
E io ritengo che questo problema ci Silvia
Anche se prevale oramai la convinzione e mi pare che sia stata colta negli incontri con gli amministratori la convinzione che aveva finito l'intervento straordinario per essere un canale di dissipazione di risorse e di mortificazione di energie nel Mezzogiorno stesso
E quindi lavoriamo perché sparisca anche la logica e perché le aspettative siano altre e sia un aspettative sia di forte valorizzazione delle autonomie in senso regionalistica o o come si dice adesso regionalismo al limite del federalismo e sia però diventi comune l'impegno non solo l'aspettativa da parte dei meridionali
Ma comunque l'impegno a portare avanti delle politiche ordinarie volte al riequilibrio tra nord e sud per quello che riguarda poi un altro punto su cui mi preme evitare ogni equivoco
Io non ho in nessun modo proposto ci mancherebbe altro la formazione di una nuova commissione bicamerale non sono contrario sono contrario
Io sono perché alle commissioni ordinarie permanenti come si dice nel nostro linguaggio parlamentare per gli affari costituzionali di Camera e Senato vengano assegnati progetti di revisione della Costituzione
Io ritengo che sia molto utile partire da quello che già è stato elaborato dalla ex Commissione bicamerale
E però mi rendo ben conto del fatto che poi il federalismo non è soltanto revisione di un certo numero di articoli della Costituzione o di un impianto
Quello della seconda parte della Costituzione
Intanto perché alla modifica del dettato costituzionale poi deve seguire un'opera molto incisiva sul piano della legislazione ordinaria e dell'amministrazione
Altrimenti rimangono soltanto sia pur vincolanti indicazioni di principio
Debbono seguire riforme molto profonde nelle regioni nel modo di essere delle regioni perché è verissimo che c'è un nuovo fenomeno di accentramento a livello regionale
E poi più in generale bisogna portare avanti un processo io son d'accordo non vedo nessuna contrapposizione tra il progetto e quindi anche la sanzione
Legislativa la più solenne quella per le leggi di revisione costituzionale e il processo
Come fenomeno che deve coinvolgere una vasta pluralità di soggetti se poi il ministro degli interni anche nella pratica di governo contribuisce all'avvio di questo processo innanzitutto nella chiave della valorizzazione delle autonomie locali credo che non gli mancheranno di riconoscimenti anche da parte dell'opposizione
Volevo solo far aggiungere una battuta che inizierò subito adesso un paio di problemi da risolvere la mafia il SISDE dopodiché mi recherò a tempo pieno a quello per cui all'obiettiva è la 'ndrangheta e la camorra
è quello che il motivo per cui io sono andato altri Minale abbiamo fatto di tutto perché io andassi al Viminale e cioè metter mano alla riforma delle autonomie locali
Vogliamo sentire un attimo l'Autore preferiamo fare un giro di domande come preferite forse mi pare o
O allora no sentiamo un attimo l'Autore concludiamo secondo il modello così è stato chiamato in causa poi abbiamo modo di discutere
Capisco che e l'autore è un ingrediente a questo punto secondario e del resto è arrivata anche ritardo
No invertendo un ordine di abitudini che invece nel caso mio era l'opposto se arrivavo sempre prima e i politici sempre dopo nelle rare volte mi è capitato un onore mai grande come quella di stasera di avere due
Persone così importanti a che hanno onorato la piccola libreria Guida manovrato anche me presentando il libro
Subito un'osservazione sulla l'esordio l'incipit di del ministro perché ha detto una cosa giusta Alletto una in una parte del libro quella che era una sensazione non solo mia mano molto diffusa
Proprio per la carenza di fonti ufficiali sulla lega
Proprio perché sulla lega non eravamo più risultati di atteggiamenti Esterni che di documenti meritati nella fase iniziale della ricaddero che la lega ormai a dieci quindici dodici anni alle spalle le diverse leghe
Però è anche vero che la carenza di documentazione effettiva e di conoscenza del fenomeno potevano fare indurre così in parte si presentavano come nordisti se non come secessionisti o come ho sentito anche nella pensate cammino che se compiuto io ho finito questo libro un anno e mezzo fa
E adesso noi siamo a un discorso a tutto campo e credo che questo ci fa capire come il clima sia mutato e come sia effettivamente merito
Della lega vero portato questo argomento che secondo me è fondamentale all'ordine del giorno e questo merito storico nella prossima edizione che
Questa cosa verrà
Molto più evidenziata
Però amministrando ha davanti al letto ha visto che ci sono molte cose importanti e cioè che questa tradizione federalista in Italia esiste e che non appartiene né alla destra né alla sinistra che trasversale ai vari culture politica diversi schieramenti non n nord e nel Sud ma è al nord e al sud
E quindi anche geograficamente in qualche modo potrebbe unificare il Paese e io vorrei concludere su un punto che mi sembra centrale fondamentale
è e bellissimo quest'idea che il federalismo deve diventare un movimento perché il nostro Paese va rifondato va rifondato lo Stato e vanno rifondate le regole su cui il l'impianto dello Stato nuovo si deve basare
Perché se perché il difetto di queste discussioni delle big delle che commissione bicamerale che all'esterno venivano filtrate con linguaggio politico quindi non separate dal paese il paese ha un grande bisogno di trovare regole condivise
Di trovare di rifondarsi sul consenso in alcune regole e valori condivisi questa del federalismo è una delle grandi occasioni che ci si presenta e il discorso va affrontato proprio nei termini in cui mi mi è sembrato sia Napolitano sia il ministro lo ponessero cioè da un lato attività coerente di governo attività ordinaria del Parlamento
Attività diciamo così specifica e specialistica di chi ha responsabilità politica ma anche e questo è un compito che riguarda anche l'università misto ad un dibattito di approfondimento serio sulla federalismo perché altrimenti noi non riusciremo mai a far penetrare nell'opinione pubblica
Una visione non drammatica del problema è una visione invece positiva
Del problema perché in definitiva una scommessa il federalismo e la scommessa sulla società
E allora la società deve essere pronta a raccogliere questo tipo di trasformazione bisogna che i valori siano effettivamente condivisi
E io mi ritrovo in pieno nelle cose che sono state dette da tutte e due gli oratori e questo è molto importante perché indica già un livello di quella omogeneità su regole e valori che che devono essere a fondamento della ricostruzione
Azione prospettica del nostro Paese io credo che qui non c'è un problema di opposizione di principio su queste cose ne di separazione netta queste son discorsi che vanno fatti in piena apertura e mi ha fatto molto piacere quando visto parlava di lettura di un consenso parlamentare
Unanime a un progetto di riforma dello Stato
E infine un'ultima cosa che questi temi siano all'ordine del giorno è evidente io ho partecipato sono venuto ieri sera è anche per questo oggi sono pose pilastri abile col confuso per lo meno essudato
E perché abbia già tutto il giorno da Parigi dove a scienza la facoltà di Scienze politiche che non è come in Italia dove le facoltà di Scienze politiche sono tante parlano per tante bocche la facoltà di Scienze pelli di Parigi è veramente il cuore della
Elaborazione culturale e politica della Francia
E l'argomento del giorno era nazione Regione-Stato
E l'argomento di cinque giorni di dibattito e vi assicuro che lo Stato centralistico per eccellenza che la Francia è quello che ormai è più mature predisposto sia per quello che hanno realizzato sia per come la Costituzione è stata modificata
Ad un trasferimento della sovranità del modello centrale del centralistico dello Stato in alto verso l'Europa e in basso verso le autonomie locali quindi sono argomenti e come diceva giustamente Napolitano sono argomenti all'ordine del giorno in molti paesi europei ed è bene che anche l'Italia questo dibattito cresca e cresca anche attraverso la compartecipazione dello specifico che all'università
Nello specifico che è la la scuola ma dello specifico che l'opinione pubblica dove effettivamente queste cose devono maturare io però devo dare atto al ministro che una cosa l'ha intuita e cioè che ho sentito una punta di come dire di
Di non molta considerazione delle Aule del universitaria no no io ce l'avrei Cranchi anch'io ce la potrei avere anche io potrei condividere però sono convinto che anche lì bisogna che nell'ambito della riforma
Ma dello Stato in cui si parla sia storia sia Scienze politiche sia Anelli settori giuridico istituzionali dell'università sì comincia a parlare e le garantisco che il dibattito è forte lei potrà l'altro lo saprà meglio di me perché a questo punto a i sensori dappertutto e quindi sarà in grado di verificarlo
Ve l'assicuro che è molto c'è un salto di qualità enorme nell'approfondimento di queste cose lì bisogna approfittare di questa situazione e rendere più ampio possibile il confronto su un tema sul quale secondo me si gioca anche la nostra identità nazionale perché il federalismo non minaccia identità nazionale crea livelli e fattori diversi l'identità musica il utile
Il candidato alle europee che è il sindaco di Tolosa che era fra il pubblico in questo convegno ha detto che lui si sentiva cittadino di Tolosa cittadina della Francia e cittadino dell'Europa e questo credo che sia il destino nostro
Da dice a ma lo sarà sempre più in futuro grazie
Il ministro noi chiudiamo qui ringraziamo tutti quanti
Ringraziamo tutti
Basso ma
Dappertutto
Quindi su cui quelli che