Capire per conoscere

Buongiorno buongiorno a tutti i nostri ascoltatori iniziamo con questa parte del lunedì dedicato alle cose l'economia con nella consueta appuntamento del professor Mario Baldassarri capire per conoscere Bongiorno professore
Poi ognuno allora primo tema le politiche monetarie in tema quanto mai rilevante lei mi insegna in questi tempi perché recentemente alla simposio chiamiamolo così di Cheyenne montani se non mi ricordo male il nome il presidente della fede e quindi dalla banca del mondo dalla banca centrale del mondo Powell ha annunciato che in qualche modo la fede potrebbe cominciare il Pepi ringrazio mi scusi la pronuncia sano pronunciata male dei titoli di Stato innanzitutto di che si tratta e che cosa vuol dire
Ma peppering vuol dire parzialmente che ridurrà progressivamente nel tempo ma con molta prudenza dalle parole che ha detto l'acquisto diretto da parte della Riserva Federale americana di titoli di Stato
Diciamo questa è una delle due gambe delle politiche monetarie di questi ultimi anni
La prima è stata quella via apportare Zero sostanzialmente i tassi d'interesse in qualche caso addirittura sotto zero e la seconda e quello di monetizzare i titoli del debito pubblico cioè lo Stato emette dei titoli di Stato che dovrebbero andare sul mercato
Ma sì quote importanti di questi titoli vengono comprati direttamente dalla banca centrale
Evidentemente la banca centrale ieri i contrattisti mette nel proprio bilancio abbastanza ammonita vede una monetizzazione del debito pubblico
è quello che tutte le banche centrali hanno fatto negli ultimi anni a fronte della grande crisi anche prima ovviamente
Del Comintern
Ecco ma che cosa che cosa vorrebbe dire poi in pratica questa riduzione è una innanzitutto questa riduzione progressiva secondo lei inizierà davvero a dicembre perché già altre volte la plebe aveva annunciando insomma modifiche di una politica monetaria e poi non non si non erano concretizzati
Ma qui vanno chiarite due cose grandi la prima è che certamente nelle condizioni di estrema incertezza in cui viviamo condizioni sulle quali si è aggiunto il caso Afghanistan chiaramente che cambia radicalmente il quadro geopolitico leggero economico
Del mondo
Certamente le politiche monetarie continueranno ad essere così dice accomodanti
Nel senso bassi tassi e acquisti teorizzato almeno per un paio d'anni almeno per un paio d'anni però la seconda cosa è che e che sappiamo che queste condizioni degli ultimi anni di estrema facilità
Di emissione di mobilità di grande liquidità nel mondo sono condizioni eccetto eccezionali e prima o poi e dovranno dovremmo tutti tornare ad una condizioni più normale
Cioè tassi d'interesse che non sono zero
E titoli di Stato che devono essere acquistati dai mercati e non dalle banche centrali
E il problema è proprio quello del tempo cioè del timing come si dice nel senso che finché ci sono queste condizioni di estrema incertezza
La ripresa economica sta subendo il rimbalzo dopo la caduta del due mila venti dovuta alcoliche ma le prospettive di medio e lungo termine sulla assolutamente incerte e quindi da un lato questo spinge le banche centrali della politica monetaria mantenere le condizioni
Sì siamo sì sì grande espansione della liquidità è dall'altro lato però bisogna cominciare a prepararsi per tornare a condizione di normalità sostanzialmente io credo
Che abbiamo ancora una finestra di uno o due anni in cui i tassi saranno bassi e le banche centrali continueranno a comprare i titoli di Stato anche se in quantità via via minori
E ma anche per questa ragione e chi ha condizioni di debito pubblico
Molto alto elevate e a rischio Eminem profittare di questa finestra perché altrimenti quando si chiuderà questa finestra
Farsi trovare con alto debito pubblico
E soprattutto prospettive di crescita modeste e quindi
Che elementi di non sostenibilità di quel debito e rischia di trovarsi
E come il Vangelo di di coccio in mezzo a vasi di terra lei ha detto debito pubblico però si era in qualche Paese o qualche economia avesse anche forte debito privato né che starebbe meglio
Sì assolutamente sì però il debito privato in un grande misura echeggia comprato dai mercati in certi mercati possono sempre cambiare
Opinione quindi non è noi non lo sottoscriverei più quei titoli di debito privato
è il debito pubblico in gran parte è nelle mani delle banche centrali in quota consistente e e in prospettiva il la sottoscrizione da parte dei mercati se le banche centrali non coprono più quei titoli diventa doppiamente
Rischiosa proprio perché affiancati ai debiti pubblici ci sono anche inibiti privati e la BCE che farà se a suo avviso
Ma credo che per ora non fa niente nel senso che continuerà a tenere i tassi bassi
E continuare a comperare i titoli di Stato così come ha fatto negli ultimi anni però anche per la bici e quindi per l'Europa e quindi per l'Italia
Si pone questo tema cioè attenzione
Per uno due anni continueremo ad avere queste condizioni favorevoli della politica monetaria ma proprio per questo dovremmo cominciare da oggi
Ecco Massimo tratti tardi domani mattina
A porci il problema di come ci troveremmo fra un paio di anni quando la politica monetaria potrebbe cambiare di segno e noi ci troveremo con un debito pubblico per esempio in Italia che sfiorerà i tre mila miliardi di euro e cioè un rapporto molto prossimo al centosessanta per cento del PIL
Tre trilioni insomma come si dice ora l'Italia sita lettere affidare il trenta milioni come si dice ora secondo la tradizione anglosassone
Certo sembra ma non è la tradizione anglosassone la tradizione di di Topolino si esprime Topolino Mickey mouse il
E ancora sax alle prove riservate alla trave arriverà assolutamente prima fossero dei Paperoni parlava anche credo che abbia parlato per primo di tre milioni Sirpa di Fantastic yard di simbolismo diversificarsi ricchissimo di arrivare tanta Spear diviene stanze Large letture dello giuridiche polifonica sente sente chi l'ha detto della giovinezza professor Baldassarri senta Svevo che esso
Senta professore passiamo alle cose di casa nostra realtà poi ci siamo già un po'passati perché insomma lei dice sostanzialmente che l'Italia deve innanzitutto garantire sì un tasso di crescita elevato che Rocco strumento in fondamentale per assorbire un po'il debito
E dall'altra parte propriamente cercare di preparare per tempo un qualche piano di rientro del debito giusto esattamente esattamente Piaggio siamo detti Eva rivolte nei mesi scorsi l'attenzione
Nel tonfo
Della della riduzione della crescita del PIL per il due mila venti ci sono caduti tutti in tutto il mondo però guardando all'Europa
E in Italia è e noi abbiamo perso il nove per cento di pillole anno scorso
Solo la Spagna ha perso di più il dieci cinque per cento e l'Inghilterra ha perso un po'di più il dieci virgola uno per cento ma tutti gli altri ventiquattro Paesi dell'unione europea
Hanno perso appeal per esempio la Germania ha perso quasi il cinque per cento ma hanno perso meno di nuovi ora io ultimi dati positivi ci dicono che il rimbalzo della crescita economica è molto forte in Italia qualcuno addirittura detto all'Italia sta crescendo più della Germania
Cosa che diciamo in questo frangente anche vera però attenzione che tra quest'anno due mila ventuno e l'anno prossimo due mila ventidue
Con questo rimbalzo della crescita noi ritorneremo sostanzialmente a livello del PIL del due mila diciannove
Che avremmo diciamo risalito il polso della crisi due mila venti dovuta alcolici ma nel due mila diciannove l'Italia era l'unico Paese in tutta Europa che aveva ancora un PIL in termini pro capite inferiore quello del due mila
Cioè gli altri ventotto Paesi europei
Avevano nel due mila diciannove un prodotto interno lordo in termini reali pro capite maggiore di quello del due mila noi lo avevamo ancora minore
Quindi il problema e dopo il due mila ventidue dopo questo rimbalzo l'Italia riprende a crescere
Con la media degli ultimi vent'anni cioè tra lo zero e l'un per cento o si colloca al tre e oltre per cento in termini di prospettiva almeno fino al due mila e trenta qui si gioca la sostenibilità del debito
E cioè questa finestra di opportunità
Che oltre alle politiche monetarie
Diciamo di bassi tassi di acquisti di titoli che speriamo proseguono per almeno un paio di anni abbiamo la possibilità di utilizzare presto bene i fondi europei dobbiamo fare le riforme strutturali interni
E questo trittico di condizioni che dobbiamo sfruttare in questa finestra di opportunità che dura un anno o due
E farci trovare al due mila ventitré
Con le riforme fatte i fondi europei ben utilizzati avviati progetti concreti che vanno avanti in termini stato d'avanzamento lavori in modo tale che eventuali modifiche cambiamenti
Delle politiche monetarie in termini di tassi d'interesse un po'più alti e acquisti di titoli di Stato un po'più bassi
Chico chi corrompe no comunque ad una crescita che stia sopra al tre per cento in termini strutturali e permanenti edilizia tempo non aspetti tempo abbiamo questo tempo limitato a un anno due e non possiamo aspettare un giorno in più per varare il trittico di cui ha parlato adesso
Il professor Baldassarri delocalizzazioni e ci sono molte polemiche sui problemi sui provvedimenti che vorrebbe prendere se non vado errato tra l'altro il ministro Orlando ma e lei che ne pensa
Ma guardi io credo che ci sia un punto chiaro da da definire eccessi quell'impresa avuto sussidi da parte così come del ministero sviluppo economico ministro l'han fatto confusione insomma Yamamay esiti
Ripeto allora c'è un punto che che va chiarito sostanzialmente se un'impresa avuto sussidi a fondo perduto da parte dello Stato italiano per mantenere l'attività produttiva e possibilmente accrescerla di svilupparla
Nel momento in cui dovesse decidere di andarsene da qualche altra parte
Beh francamente ha una posizione di debito nei confronti dello Stato italiano non è che io prendo i soldi faccio perché mi pare e poi se non mi sta bene prendeva lui ha spesso perché lo scambio
Che è stato fatto in quel momento è lo Stato ti dà i soldi perché tu i sistemi d'impresa e la rilanci e mantiene di produzione occupazione nel nostro Paese questo è il patto sottoscritto
Nella sostanza esce questo patto sottoscritto
Viene in qualche modo non rispettato da parte dell'impresa che decide comunque nella sua libertà giusta di andarsene dall'altra parte
Be cara impresa allora ci ridai i soldi che che lo Stato italiano ci ha messo questo è l'unico punto da chiarire per il resto è chiaro che l'impresa alla localizzarsi dove meglio crede in tutto il mondo in un'epoca di globalizzazione
Con un'avvertenza Landi attenzione questo qua ha detto anche alle imprese che proprio la pandemia il Covent ha dimostrato che le filiere di valore aggiunto che hanno integrato
è produzione da una parte e dall'altra poi con l'assembramento di tutti questi pezzi di uno specifico paese sia dimostrata molto fragili dal punto di vista della strategia industriale
E cioè e la certezza delle forniture la continuità delle forniture è cruciale per qualsiasi impresa ma soprattutto per le grandi imprese abbiamo visto chiaramente del settore e lo vediamo nel settore dell'automobile
Cioè le grandi case automobilistiche tedesche fortemente integrate con tutta la componentistica in particolare anche con l'industria italiana
Rischiano di avere difficoltà se quella filiera il valore aggiunto è troppo lontana non lo spacciano c'erano seri problemi con la filiera dei chip perché stavano strozzature nel settimo nella pubblicità per varie ragioni enormi
è quindi fatte a sottolineare un aspetto che ancora non è del tutto chiaro e cioè ho detto prima che il caso a fare Afghanistan cambia la scena geopolitica è chiaro che un'amica del mondo
Perché sostanzialmente adesso è un fatto politico di influenza maggiore vicina in Russia o dei Paesi vicini all'Afghanistan rispetto alla presenza della NATO e dell'Occidente degli ultimi vent'anni
Ma c'è un contenuto economico piuttosto rischioso per noi occidentali
E cioè l'Afghanistan pare che sia monopolista del litio nel mondo che la base per fare le batterie
Ma non monopolista insomma sembrerebbe fortificò edili ha una grande riserva il rischio poi ci sono le terre rare che solo fondamentali per fare il microchip
Quindi è evidente che proprio quello che le stava accennando adesso la filiera è fragile
Sì lungo la filiera del valore aggiunto della produzione non controllo bene la componentistica beh è chiaro che se qualcuno riesce ad essere in qualche modo leader nel mondo dei microchip perché prende le terre rare
In Afghanistan ed è in prospettiva da qui a qualche anno le condizioni di competitività abbiano ulteriormente e cambiano a sfavore dell'Occidente che in questo caso ovviamente avuto ha realizzato il disastro della FIAT
Ma insomma in tutto l'Occidente con quota parte del professor Baldassarri perché poi qualcuno Svevia la quota maggiore di responsabilità di questo disastro io sto discutendo delle responsabilità attori sfruttando degli affetti Lassissi perché la responsabilità può essere chiaramente
Maggiormente addossata
Agli Stati Uniti ma gli effetti si ripercuotono su tutto l'Occidente e in particolare sull'Europa
Senta professor Baldassarri quel chiudere lei si accenna sempre le riforme tra l'altro mi pare di capire che due grosse riforme ora siano nell'agenda anche per perché fra poco siamo a settembre quindi siamo in piena inizio di sessione di bilancio insomma almeno nella parte pre
Che precede l'han per meglio dire la sessione di bilancio che sono se non mi ricordo male la riforma del fisco e la riforma della concorrenza
Perché tutti fin qui hanno hanno parlato un po'delle riforme hanno parlato un po'della riforma del fisco quanta quella della concorrenza tutti se ne tengono alla larga anche quanta discussione se non vado se non vedo se non leggo male
Hernan guardi grandi settembre un po'la cartina di tornasole proprio per tutti questi temi perché perché il governo dovrà scrivere il Documento di economia e finanza
E cioè il quadro programmatico tre o quattro anni che ho già detto sarebbe opportuno questa volta estendere l'orizzonte morale del Def al due mila ventisei cioè fino alla fine della del del Mac Generation io
E dopodiché da quel quadro programmatico doveva trarne la legge di bilancio per il due mila ventidue che però come sappiamo è la legge di bilancio per il due mila ventidue anch'essa col quadro programmatico a tre anni
Fu discusso auspicabilmente estensibile fino al due mila ventisei quindi lì si dovranno scrivere i numeri non solo i numeri del del dei dei fondi europei come spenderli dove spenderli su quali progetti
Ma anche i numeri del bilancio pubblico italiano
E continueremo a scrivere novecento miliardi di spesa pubblica
E ottocento venti miliardi di entrate pubbliche con un deficit di ottanta novanta cento miliardi all'anno anche per i prossimi anni
E non toccheremo la struttura della spesa pubblica la struttura del prelievo fiscale anche in termini di evasione ed elusione
E e questo è il cuore del riforma fiscale che la madre di tutte le riforme come ci siamo sempre detti e cioè non si tratta di fare qualche aggiustamento
E magari ridurre qualche aliquota dell'IRPEF si tratta di avere una riforma fiscale complessiva strutturale e permanente
Che ha bassi la pressione fiscale
E che in questo abbassamento della pressione fiscale trovi le coperture e le risorse nei tagli di sprechi di spesa pubblica di malversazioni e di recupero dell'evasione fiscale questa è la riforma fiscale eletto sarebbe un maquillage un delle tormento ma non sarebbe la riforma fiscale
La seconda eh ed avere diciamo la riforma sulla concorrenza nei mercati ecco qui attenzione ci sono certamente i settori dove dominano le rendite di posizione
Tutti parlano da anni del problema dei bagnini e di quelli che hanno le concessioni demaniali sulle spiagge e quant'altro che è un problema però attenzione che che il problema molto più determinante eh in altri settori in particolare nel settore dell'energia e in molti altri settori e allora però dobbiamo fare la riforma della concorrenza e del mercato benissimo
L'ha fatta quella riforma che la fa rispettare in quanto tempo quella riforma i suoi effetti in termini di efficienza e aumento della produttività e abbassamento dei prezzi per ore i consumatori e quindi per le famiglie
E qui non è corone argomento proprio secondario insomma no questo per dire che le riforme strutturali vanno fatte con grande urgenza rispetto da domani mattina e devono essere riforme vere strutturali e permanenti
Però sapendo che gli affetti li potremmo avere fra due tre quattro anni
Eh ma questo è proprio quello che dicevo prima quando accennava questa finestra di opportunità in termini anche di politiche monetarie
Ma tesa si tratta del profeta va utilizzata subito per varare le riforme in modo tale che al momento in cui si dovesse determinare quella posizione di poiché i tassi d'interesse un po'più alti
Di banche centrali che acquistano titoli di Stato in in quantità molto migliore e quindi di cambiamento
Nel quadro delle politiche monetarie
La situazione del debito pubblico che avremo fra tre anni sarà comunque un debito elevato ripeto chiuderemo i tre mila miliardi di euro partiremo dalla vicini al centocinquantacinque centosessanta per cento del PIL
Ma se queste riforme strutturali e l'impatto dei fondi europei
Ci danno una crescita strutturale altre e oltre per censo fino al due almeno fino al due mila trenta ecco che allora e il nostro debito apparirebbe solvibile e nel tempo potremmo ridurre quel rapporto debito PIL attorno al centoventi centoquindici per cento che sarebbe a assorbibile da parte dei mercati anche in condizioni nelle quali la Banca centrale europea dovesse esaurire i propri acquisti di titoli di Stato in particolare di titoli di Stato italiani
Bene ringraziamo il professor Mario Baldassarri terminiamo qui la puntata odierna di capire per conoscere lo ringraziamo tanti sono ininfluenti sui nostri ascoltatori o da un breve stacco e dopodiché riprendono gli altri prendiamo con gli altri programmi della nostra vita