Intervista a Veronica De Romanis, su "Quota 100", pensioni e politiche per le donne, green pass e vaccinazioni

Radio radicale abbiamo nei nostri microfoni la professoressa Veronica De Romanis economista professoressa di politica economica europea alla Luiss di Roma buongiorno in auto come sta colto bene
Bevacqua allora professoressa a quota cento e la riforma Fornero alla fine di quest'anno scade il periodo triennale di quota cento che fare ritornare
Semplicemente alla meccanismo della Fornero o introdurre alcune innovazioni alcuni cambiamenti qual è il suo giudizio
Ma lo la scadenza di quota cento creerà uno scalone di circa sei anni e quindi è chiaro che bisognerà ripensare a a al meccanismo delle delle pensioni
Però imparando dagli errori che sono stati fatti con l'introduzione di quattrocento quota cento è una misura che è stata introdotto con un obiettivo molto preciso
Incentivare la staffetta generazionale c'ha l'idea era io faccio uscire
Al mercato del lavoro anzi per usare le parole dell'allora ministro Salvini guiderò un anziano dal lavoro mancano però un sessantadue enne
E così creerò addirittura tra i posti di lavoro per i giovani questo era il rapporto uno a tre
Non furono forniti all'epoca del conte uno dati studi analisi su questa o a passo di sostituzione ma semplicemente ci si è basati su quello che si chiama l'evidenza aneddotica cioè Salvini spiegarla questo rapporto con Dio ottimi
Dico di una predicendo ma io ho incontrato degli imprenditori che mi hanno assicurato che assumeranno dei giovani ecco questo però poi nei dati non si assolutamente visto anzi da questo punto da questo punto di vista è stato un vero complotto quota cento una staffetta generazionale non c'è stata
E diciamo che i dati oramai che andiamo che addirittura per ogni anziano è uscito un meno di un è entrato meno meno di un giovane e in particolare sono andati in pensione sessantaduenne che lavora una pubblica amministrazione quindi non persone che andavano urgentemente di derrate dal lavoro sanno persone che facevano nella maggior parte dei lavori gravosi quindi da ripensato maltolto va ripensato il metodo bisogna partire dai dati e i dati italiani non sono dei buoni dati perché il feto
Guardiamo il tasso di occupazione quello italiano è tra i più bassi d'Europa intorno al sessantatré per cento dieci punti rispetto alla media europea
Quasi venti rispetto alla Germania ci guardiamo il tasso di occupazione degli over cinquantacinque
Qui ancora siamo fanalino di coda quarantatré per cento contro il sessanta virgola tre della della della dell'Europa molto sotto ovviamente alla Germania quindi questo numero già cosa ci dice che noi dobbiamo avere più persone che lavorano
Rispetto a più persone che vanno in pensione questo però per sostenere tutto il sistema pensionistico
L'altro dato fondamentale quello di natalità ovvero chi è che ci pagherà le nostre pensioni futuro e anche qui non siamo certamente messi bene il tasso di natalità italiana e uno virgola ventotto figli per donna
Di nuovo stiamo sotto la media europea che è uno virgola cinquantuno
E siamo anche sotto rispetto al Paese che invece questi un Meridiano migliorati anche non tempo relativamente Brendel penso alla Germania che si attesta all'uno virgola cinquantasei e la Francia che sappiamo che oramai da questo punto di vista è tra i primi in classifica con un tasso di natalità che vicino al due figli per donna quindi partiamo da questi due dati
Poche persone che lavorano e poche fidi e ci rendiamo conto che abbiamo un problema di equilibrio finanziario del sistema pensionistico quindi prima di impostare una una riforma dobbiamo capire come aumentare il numero di posti di lavoro che come aumentare il numero di nuovi nati
Dopodiché possiamo allora mettere nero su bianco io correttivi
Chiarissimo professoressa però il nuovi posti di lavoro dipende ovviamente ho tutta una serie di complesse interventi economici ed i complessi meccanismi economici che stanno Bambang molto in larga parte fuori credo il perimetro e le politiche sociali
Dello Stato almeno gran parte ovviamente gli ammortizzatori sociali e così via
Mentre se guardiamo ai tassi di natalità lì siamo dentro le politiche di welfare perché noi spendiamo pochissimo per le politiche della famiglia tanto per essere chiari e moltissimo per le le prestazioni pensionistiche allora che cosa si può fare specialmente da questo punto di vista prendendo come esempio la Francia ha fatto invece una politica fa invece pochi euro per la famiglia molto ben riuscito insomma mi sembra di capire
Sicuramente la siamo arrivati alla pandemia con una composizione del bilancio diciamo della spesa di welfare che era tutt'
Da diciamo concentrata sulla spesa pensionistica risolute europei immemorabile mai trenta quarant'anni che c'abbiamo questo problema del profeta assolutamente
Ma abbiamo anche pensato di risolvere il problema della bassa l'ecografia con i bonus
Ne abbiamo inventati di tutti i tipi ricordiamoci quello che inventò all'epoca del conte uno l'allora ministro del Welfare Luigi Di Maio il famoso ter Reno da dare a chi faceva terzo figlio ha comunque siamo stati molto creativi risultato è stato diciamo
Poco poco positivo perché questi sono i dati qual è il difetto di fondo di tutto quanto con quel poco ruolo per le donne pone per la poco peso che si dà potere donne alla fine della fiera anche perfetto di fondo che
Abbiamo sbagliato approccio del tasso di natalità aumenta con all'aumento del tasso di occupazione femminile sono due cose che vanno insieme i Paesi che hanno invertito la curva demografica non hanno dato un bonus che sappiamo che è una cosa precariato e potrebbe finire domani ma hanno dato un lavoro ovvero un reddito stabile su cultura
Donna no famiglia in generale può fare un programma per il c.t. innanzitutto i servizi per le donne in maniera tale che possano lavorare contemporaneamente nella famiglia possano dei figli perché il Comune non ma salutare
Assolutamente servizi per la famiglia che vanno dalle infrastrutture sociali dagli asili nido alle scuole materne dalla scuola a tempo pieno
E la possibilità di entrare nel mondo del lavoro e allora cosa appare da questo punto di vista su politica pensionistiche politica per la famiglia come ricomporre perché insomma poiché purtroppo
Purtroppo meno male insomma però e prestazioni pensionistiche bisogna darle
Certo bisogna cambiare approccio non pensare come si è fatto con quota cento persone pensioni che creano lavoro ma è contrario è il lavoro che sostiene le pensioni e quindi mettere al centro la pompa don la particolare lavoro delle donne qui per esempio abbiamo ora un enorme occasione quella dei soldi che arrivano da dall'Europa con il piano nazionale di ripetere evidenza e qui devo dire se ho un giudizio piuttosto positivo in generale del piano che abbiamo mandato a Bruxelles per quanto riguarda il comparto l'occupazione femminile si poteva fare davvero davvero molto di più
Il Governo ha destinato agli asili nido e alle scuole materne circa quattro virgola sette miliardi che rispetto agli oltre
Duecentotrenta miliardi di cui disponiamo davvero poca roba intorno al tre per cento deriva bisognava investire molto di più in questo campo nel campo della del l'assistente le politiche della famiglia anche dell'istruzione
E della formazione delle giovani donne in maniera tale che così si può favorire la ripresa del tasso di natalità mi sembra questo
Muto il pilastro viale
E mettere dei più essere più ambiziosi anche qui nel piazzale di ripetere di rientra l'obiettivo che si pone il governo a raggiungere una copertura di posti di asilo nido intorno al ventitré per cento a completare una percentuale che l'Europa aveva affittato per dieci anni fa
Oramai ed europeista notaia cioè ha già detto tutto sul piano delle mi interventi per le pensioni in questa logica che cosa si potrebbe e dovrebbe fare il suo viso
Beh litania di vedere e cercare di introdurre dei dei correttivi per chi ovviamente subirà lo scalone stando ovviamente attenti al l'equilibrio finanziario vorrei ricordare che se quota cento non verrà rinnovata come questo mi sembra essere diciamo l'indirizzo del Governo gravi comunque il costo di quota cento rimane
Tre quindi se non si sono andati in questi tre anni conoscente assolutamente questo ce lo dice il il il Documento di economia e finanza
Che ci sarà proprio un pit Conella e negli anni prossimi della dell'asperità della spesa pensionistica intorno al diciassette virgola quattro per cento del
Il proprio intorno al due mila trentacinque due mila tra l'altro la spesa pensionistica molto vischiosa sono a volte viene innescata estenda aumentar ineluttabilmente cioè difficile voi riuscirà contraria
Beşiktaş sua tutta basata su delle ipotesi di lungo periodo ovvero sud e l'ipotesi di crescita dell'ipotesi di tasso di occupazione coda dobbiamo puntare ad aumentare i nostri tassi d'occupazione nostro tasso di crescita per sostenere anche una misura che verrà cancellato
Chiarissimo un'ultima domanda riguardante un altro tema che lì in tasse vaccinazioni quanto pesa hanno che impatto hanno sull'economia a suo avviso
Dobbiamo assolutamente evitare o no da una questo sarebbe davvero un dramma per un Paese come il nostro ma diciamo in generale per i paesi europei tra come si evita uno Brown con una scena una serie di strumenti non con non solo i Green tasso archetipica in bacino è ovviamente forse il miglior strumento che abbiamo a disposizione poi sappiamo accertati stanziamento né mascherine c'è comportamenti individuale che oramai conosciamo tutt'i quindi più abbiamo strumenti a disposizione di mettiamo in atto
Maggiore sarà la probabilità di non dover ricorrere allo dato quindi
Chi è controlli incapace inevitabilmente facilita la possibilità di ritornare la società Serravalle i governi come ha detto il presidente Draghi in con una certa efficacia siamo vogliamo il green passerà il vaccino si sono poi ci siamo costretti a chiudere tutto
è inevitabile eroiche girarci intorno come dicevo prima un insieme di fattori grinta nessun vaccino è efficace al cento per cento a questo nulla purtroppo efficace al cento per cento
Quindi bisogna mettere insieme una serie di di strumenti di conosciamo il rimpasto è probabilmente più efficace di tutti ci siamo come sempre meno
Unica De Romanis lo ricordiamo professori sa di docente di politica economica europea alla LUISS di Roma un saluto dalla nostra emittente da radio radicale