"Laicità ieri e domani"

Prende il posto perché essendo arrivata
La scadenza del mezzo la canonica che purtroppo non ci riesce ad evitare andiamo a cominciare presto a Terrassa asserzione del nostro convegno altre due sezioni si sono già svolte giovedì pomeriggio venerdì mattina e pomeriggio presso la sala del conferenze del Senato
E hanno
Di
Uscire dalla
Logica che in genere con fino al tema della laicità nel contrasto Chiesa Stato religione non religione ho nel sottolineare l'impegno e le lotte che ci sono per evitare che la libertà di coscienza sì ancora conculcata uscendo da questa diciamo logica un po'tradizionale si è tentato di lavorare su la laicità Pirlo non la recita contro le per e lo abbiamo avuto relazioni e interventi
Che hanno coniugato teme la recita con temo da democrazia con la modernità con la cittadinanza universale la multiculturalità delle nuove società eccetera e quindi un buon lavoro ci sembra sia stato fatto
Ottima premessa secondo noi per questa terza sezione che devi cercare di cogliere in che modo tutto questo
Poi riversarsi nella scuola in termini di contenuti in termini di metodo ed è per questo che oggi professoressa Sasso presidente del CIDI presiede pista
Per sé sezione questo Semeraro recesso la Malfa faranno le due relazioni
Va bene dunque
Questa giornata di oggi diciamo internata dedicata al problema della formazione e quindi al problema della scuola ma non sono della scuola
Perché ecco adesso voglio dire una cosa che probabilmente anche una banalità la la democrazia non può esistere
Senza donne e uomini che possiedano la consapevolezza e gli strumenti per farla vivere e per farla crescere
E allora che scuola serve
Perché ci possano essere donne e uomini cittadini che siano i grandi in grado di agire e di amare la democrazia
Io credo che il dibattito che si è sviluppato negli anni passati su questo terreno si è un dibattito che si è un po'paralizzato sull'idea di una opposizione tra educazione istruzioni educazione valori istruzioni su contenuti
Probabilmente qui siamo anche un un errore così l'impostazione è stato quello di pensare che l'educazione spettasse fosse zona di riserva dal mondo cattolico
Mentre il mondo laico puntava sull'istruzione
Io credo che ci fossero delle idee non trovando di questi modelli
Cioè nelle al primo modello una scuola che Dukan l'idea di una scuola di socializzazione
Educare più che si può istruire quanto basta
Dall'altra parte forse un piccolo vizio di Nomisma
Dovete bastasse più cultura
Per formare per creare più democrazia
Per creare a regime alla barbarie al razzismo
O chi è presente
Io credo che dobbiamo fare uno sforzo e penso che il condono di questo purtroppo
Vanno in questa direzione per riflettere di più è meglio su che cosa significa fare democrazia a scuola o che cosa significa una scala per la teocrazia
Cioè che tipo di cultura serve per una scuola che vada in direzione di creare dovranno unanimi che ambivano autonomia non può morire e che siamo in grado di Tampere per far vivere la democrazia quindi credo che il discorso si sposti sulla cultura quando cultura
C'è un'altra volta quando abbiamo parlato di democrazia a scuola abbiamo parlato nonostante la democrazia pongono con con gli occhiali e di tante altre cose non basta questo
La scuola può essere un laboratorio di democrazia come prassi però la scuola è proprio riuscire a dare non tanto non solo il diritto all'istruzione ma tutta la cultura cioè l'approvazione reale non basta dare un pezzo di carta se questo pezzo di carta non corrisponde una cultura e allora io credo che una riflessione delle associazioni professionali degli organismi burocratici sia oggi vanno in cultura
Una cultura che è netta donne e uomini malgrado di non solo di vivere elargito nella società complessa ma che sia in grado di promuovere impone loro di solidarietà di civiltà che sono essenziali perché la democrazia possa andare a
Volevo dire solo questo come premessa magari su alcune questioni potremmo anche ritornare nel dibattito
Venne subito la parola agli educatori di questa prima giornata che credo su queste cose abbiano lavorate abbiano riflettuto un'ultima cosa
Se tutto questo discorso un po'teorico anche se è un antico che ho fatto
E vero
Oggi c'è per i docenti un compito ancora più difficili
Ce l'avevano una responsabilità non è un lavoro che si vanta
è un lavoro più complesso questo lo sappiamo tutti ma quello più complesso per le domande che la società gli interlocutori stessi pongono i docenti
E credo che sia un lavoro più complesso proprio per questa nuova responsabilità che i docenti hanno nei confronti delle future generazioni e quindi delle sorti del destino di questo Paese questo senza voler dare troppa importanza ai docenti
E a nasconda ma restituire loro quell'importanza che devono avvenire
Allora per la prima relazioni di questa mattina
Do la parola al professor Semeraro presso Semeraro insegna adesso l'Università di Bari insegnato molti anni dell'università di Lecce
E autorevole di una serie di libri di pubblicazioni di interventi di riflessioni sulla storia della scuola e sui temi della della laicità
Io dico la storia della scuola perché l'ultimo libro di Louis che ho letto insomma e quindi e credo che sia un contributo un intervento importante insomma per recuperare un poco nella manovra di cui abbiamo tutti bisogno
E il tema della sua relazione
Etica della democrazia per le nuove generazioni
Bene io ringrazio Alba Sasso per questa sua presentazione
Speriamo di non deludere le richieste che vengono dal dalla sua introduzione
Io dividerò questa mia relazione in tre parti nella prima vi è una sorta un tentativo di cogliere alcune caratteristiche del mondo giovanile
Che appariva indifferenziato rispetto al mondo adulto almeno fino agli anni Sessanta
Ma che oggi da molte parti
Soprattutto la ricerca sociologica
Che anzi ha aperto un osservatorio molto particolare sulle dinamiche
Che attraversano la gioventù
Appare invece estremamente diversificato e anche di difficile come tentano di dimostrare di difficile lettura questo mondo o questo pianeta giovanile
E in continuo movimento e quindi è difficile fissarne una identità seconda parte farò un rapido percorso di memoria quindi un rapido
Tragitto storico sulla sottile attività annegata nel nostro progetto educativo dagli anni della Costituzione fino ad oggi e la terza parte sarà un tentativo di leggere gli anni Ottanta dei guasti a mio avviso prodotti sul sistema educativo e le possibili vie di uscita cioè quali strade quali suggestioni
Offre oggi il pensiero critico a noi contemporaneo per portare la cultura giovanile sugli obiettivi di una democrazia non solo compiuta ma io direi che non è ancora cominciata
Tre parti con un apologo a poppa apodittico
Che è il seguente ed è un po'scontato
Entriamo in una nuova fase della vita repubblicana con un sistema formativo del tutto inadeguato a orientare le nuove generazioni sulla portata delle questioni in campo
Responsabile anzi esso stesso in gran parte di quel fenomeno dell'alienazione giovanile che questa visibilità sociologica viene da mai interpretando con cadenze periodiche sempre più serrati
Gli studi dell'ultimo decennio condotte sui giovani ridevano una progressiva perdita di credibilità di alcuni luoghi fondamentali e tradizionali della Bild Dunga della formazione come la scuola per il lavoro
Che sembrerebbero non più in grado di esaurire la sfida degli interessi esistenziali dei giovani
Non si tratterebbe di un atteggiamento secondo questi studi e questi studiosi di rifiuto a Desio non ve li cito ma poi lascerò in relazione di un rifiuto ma certamente di disincanto e di un realistico adattamento a ciò che alla scuola e al lavoro è possibile chiedere oppressive possibile ottenere il paradosso è che essi i giovani sono costretti a stazionare sempre più a lungo in un sistema formativo diffuso non tutti son d'accordo su questo specialmente nelle ultime cose che sono uscite si parlava prima di Prodi e di altre ricerche
Di questi ultimi mesi che funge tuttavia dal ruolo moratorium cioè un prolungamento artificioso del rito di passaggio attraverso cui i bambini devono diventare adulti
Un tempo scuola certamente più lungo del passato non è diventato tuttavia garanzia di più ricche occasioni educative
Accanto ad esso è cresciuto anche un tempo libero che come ha affermato Cervone in un recente convegno cd un po'la Sibari del mercato un po'la babele dello spettacolo
Un po'las Vegas del giuoco è un po'la Calcutta dell'emarginazione sociale
Le ricerche avviate nella seconda parte degli anni ottanta
Se da una parte forniscono quadri omogenei per quanto riguarda la descrizione della generazione della vita quotidiana mi riferisco soprattutto agli studi di Garelli producono dall'altra interpretazioni difformi che oscillano tra una visione ottimistica e un'altra di segno opposto la prima considera positivamente lo sviluppo di vere e proprie strategie di adattamento del mondo giovanile una sorta di pragmatismo
Un moltiplicarsi delle appartenenze iniziativa interessi come risposta a situazioni di incertezza ambivalenza e minaccia del mondo Esterni una interpretazione più pessimistica pone invece l'accento sull'eccessivo pragmatismo
Una progettualità limitata un progressivo deterioramento dei vincoli societarie il ripiegamento su forme individualistiche di vita
Gli analisti per così dire ottimisti hanno evidenziato il progetto sommerso
Che realizza ed ebbe un aspetto del tutto inedito nella contrattazione sociale per cioè per esempio sviluppare relazioni che non passano necessariamente attraverso le forme organizzative tradizionali di rappresentanza
Lalla invece per così dire più pessimistica
Nell'ala ottimistiche sui mettere in uno studio di scarna Gatta nell'ala pessimistica ci metterei l'ultimo studio di cavalli pur non potendo io qui render conto la terza ricetta yard che eppure in corso di diffusione ma che purtroppo non possediamo ancora visto non è uscita ancora la pubblicazione che il Mulino pubblicherà per giugno però la ricerca è già stata fatta in alcuni tratti anche anticipata per quanto riguarda l'educativo scolastico cioè lavorato Massa facendo uno studioso ma di questo io non posso darvi conto perché non esiste anch'non esistono ancora atti pubblicati
I giovani comunque naviga erede però ecco in una dentro dicotomie e ambivalenze della cosiddetta società complessa poi cercheremo di spiegare anche questo termine un po'
Usato e abusato non può corretto ecco
Per completare questo identikit andrebbero tenute pure in considerazione andrebbe tenuto in considerazione un po'fenomeno abbastanza visibile
Da opposizione decisa e da rifiuto della società adulta il gol Poggio giovanile anche quello in forma spunta no tende sempre più a collocare la propria esperienza vitale accanto all'esperienza relazionale familiare con un atteggiamento di verifica e di stimolo insieme del proprio gruppo familiare
E con la famiglia cioè riafferma la sua centralità
La sfida difficile di cui parla Cives e di trovarsi nuovamente al centro di molte domande
Molte tensioni in un momento in cui diminuiscono per la famiglia le protezioni del sistema sociale
Un gruppo di altre ricerche invece ha messo rilevato come il il gruppo dei pari svolga un ruolo di mediazione nei rapporti con gli adulti
Ma messo anche in evidenza che essi mancano di veri interlocutori adulti
Molti comportamenti devianti nascono dalla necessità di rendersi visibili al mondo adulto anche talvolta nelle forme estreme come ci viene purtroppo dalle cronache del suicidio
E ci indicano come un crescente e preoccupante fenomeno che non può essere sottovalutato e che richiama immediatamente le responsabilità del sistema scolastico
E su quelle scientemente come è noto si è concentrata pure l'attenzione della Psichiatria infantile che avanza l'ipotesi di una crescente sintomatologia dello star male a scuola
L'insuccesso scolastico può portare anche conseguenze irreparabili
Garelli Millar conclusioni in questa prima ricerca condotta la metà degli anni ottanta anzi alla seconda ricerca IARD
A conclusione
Faceva notare come questi George venerazione del ciclo vita quotidiana come i giovani sono oggi maggiormente concentrati
Sulla loro realizzazione personale un sedimento
E realizzazione sociale saremmo perciò di fronte non tanto all'indifferenza
Ma a un'accentuazione come s'è detto di tematiche personali e a una riduzione di considerazione per quelle tensioni ideali che le precedenti generazioni ritenevano invece socialmente significative
I comportamenti le aspettative i bisogni dei giovani rispetto alla scuola che il loro logo luogo moratorium abbiamo visto come lo definiva Cesario
Resta l'istituzione in cui per più lungo tempo stazionano
Si sono profondamente questi luoghi modificati ed è stato fatto notare come al tradizionale valore di scambio dell'istruzione c'è un diploma per entrare nella vite tibia attiva e produttiva
Si sia venuto affiancando un valore d'uso che ha finito col modificare spazio e tempo educativo il vivere friendly di cui parlo la Balbo
Inteso come immagine di difesa innanzi alle burocrazie ottuse all'eterno direzione educativa ossia insediamenti
Di
Della vita quotidiana che possono essere modificati senza dover pensare a ribaltare interi sistemi o Poteri
è un modo di vita è una pratica delle relazioni che si apprende si rafforza scuola cioè in quella quotidiana lotta di atteggiano di arrangiamenti su cui poi e anche fiorita una letteratura surreale neorealistica insieme
E quella vi umanizzazione della parzialità
Tipica della cultura ecologica e femminile che non si propone più la critica radicale le grandi disubbidienza e o proteste
Con le conseguenti granchi sconfitte ma semplicemente di medicare gli strappi le fratture prodotte quelle fratture di cui parlava ieri pronti lavorare attorno alle fratture
Ecco potremmo dire insomma che il soggetto di tutto le norme e costoso apparato formativo si è rimesso al centro a partire proprio dall'affermazione del diritto a ottenibile
Un'agibilità più piena dei luoghi di socializzazione
Sicché la questione delle aule e degli spazi dove le vie tra parentesi banalizzata e penalizzata dalle misure economiche e di governo con un taglio di mille cinquecento miliardi R. diventa centrale in una vertenza scoop spazio e tempo scolastico sono oggi indi lo hanno detto i balli Inzaghi parigino ha detto a Madrid Roma negli anni scorsi sono oggi in luoghi
Di nascita del primo vincolo sociale il primo incontro dello stare insieme tempo e luogo quindi importanti del riconoscimento
Della costruzione di modalità relazionali anche ignote al mondo adulto la vecchia scuola del trasmettere presupposti anche di di quell'agire comunicativo che può dare esiti nuova e la vecchia Democrazia che il mondo adulto ha conosciuto e ha potuto praticare quindi non dovrebbero
Essere ignorate in questo quadro non dovrebbe essere ignorato il tema delle differenze che prima di cui abbiamo parlato nelle mattinate su nelle giornate precedenti a questa
Differenze oggi presenti nel situazione scolastica pensiamo per esempio soltanto alla differenza di sesso se è vero che le ragazze sono oggi nella scuola secondaria sessantasette negli anni settanta erano trentasette su cento
E questo modifica una scuola pensata strutturata al maschile
Sono anche più bravi questo lasciamolo dire la storia non facciamo questione fa
Altri statistiche sì sì sì
Sì no quindi le differenze sessuali ma le differenze di etnie di ceto di aspettative di convinzione religiosa ecco il tema diventa quello della centralità dei soggetti della conseguente accentuazione e valorizzazione delle differenze
Siamo in una situazione formativa in cui i cosiddetti soggetti informazione sono già portatori di esperienze culturali proprie di proprietà i modi di costruire e gestire le conoscenze
Ci sarà pure un attività della comunicazione di massa
Con i suoi vantaggi e i suoi svantaggi
Con le sue luci e con le sue ombre d'altra parte il sapere moderno fortemente relazionale si presenta in modo diverso da quello competitivo separato che il mondo adulto ha conosciuto e ha elaborato è stato fatto notare che i giovani posseggono un sistema di empatia e con la realtà e nelle relazioni in cui i sensi sentimenti diventano
Nuove vie per leggere per intelligente
Per leggere dentro le corse che introducono a nuovi modi di rappresentazione del mondo San Suns di licenze per esempio un testo utile la valorizzazione dei sensi leggere il mondo attraverso i sensi meditazione che ci manca
Non leggere quindi queste modificazioni intervenute significa portare ogni volta lo scontro
Come afferma franchi i giovani con un modello rigido di formazione e tutto ciò reclama il bisogno di una trasformazione della scuola il laboratorio di relazione
Dove la comunicazione possa scorrere in un doppio senso di circolazione e non solo nella forma conosciuta della trasmissione un solo senso di marcia
Quello dei diritti soggettivi di chi apprende è uno dei diritti meno protetti lasciato in ombra la costituente rimasto in ombra anche in nei più recenti decreti delegati del settantaquattro una imperdonabile
Distrazione
Distrazione lo metto tra virgolette politica sindacali sulla definizione di una carta dei diritti degli studenti su cui i tempi sono largamente scaduti occorrerà lavorare
Ho letto le cosche scritto da Marco recentemente sull'sul Bollettino femminismo lecco dalla scuola nuova e anche le cose scritte da da Ballone quindi c'è un bilancio di questa prospettiva e del bene serrare i tempi e sarà quella l'occasione anche per capire
Tutto questo dibattito quale democrazia scolastica vogliamo ridisegnare ed entrò nella seconda parte questo tragitto storico della soggettività negata
Dicendo rapidamente che nell'indicare le linee del progetto educativo racchiuse negli articoli trentatré e trentaquattro della Costituzione
Molte questioni come è noto non poterono trovare una formulazione chiara
Proprio per lei risolte questioni della tradizione risorgimentale temi forti come quelli della libertà dell'insegnamento insieme a quello della libertà nella o della scuola voi sapete cosa centra rifersi tali
Ci sono grandi schieramenti che e grandi battaglie
Su cui il contrasto non si è mai venuto
Tutto questo posi un secondo rilievo i diritti soggettivi educativa di politici di chi apprende
Presenti nei primi articoli della Costituzione
La questione doveva poi vestirsi con il nuovo regime concordatario dove sono state del tutto sottovalutate le conseguenze educative su bambini e adolescenti
Di una situazione scolastica che sancisce un doppio regime via valenze ed esclusioni in nome di che cosa delle convinzioni religiose delle famiglie
In contrasto con con ogni carta dei diritti
Dell'infanzia
E pur viso carte internazionali un esempio eclatante dello scacco dell'educazione rispetto ai poteri esterni che la condizione
Perché in questo caso l'apparato giuridico e burocratico viene ad assumere una fissità anteriore rispetto al prodursi di una relazione educativa
Questi ed altri ancora furono limiti che ipotecano la democrazia scolastica e la funzione democratica della scuola fin dal primo decennio della vita repubblicana
Stabilendo quell'alta considerazione che Calamandrei ad esempio ma con lui tanti altri era un lavoro corale
Aveva voluto attribuire le concependo la come seminario vorrei pubblica dice
Organo ematopoietiche o diceva Calamandrei
Ossia generatore di sangue nuovo di nuova linfa per il corpo della nazione organo che egli avrebbe voluto indipendente autonomo al pari della magistratura
Quindi l'altra funzione che si attribuiva la scuola l'educazione in quel momento proprio per l'avvio del processo democratico della repubblica
Gli articoli trentatré e trentaquattro della Costituzione in cui erano stati racchiusi principi programmatici riguardanti la cultura e lo sviluppo della scienza e delle arti erano apparsi subito troppo stretti del resto a quanti nella scuola avevano investito perché diventasse palestra di vita morali fucina dell'uomo libero tutte espressioni che troviamo nella ricca letteratura di quegli anni
Luogo insomma e occasione di formazione morale innanzitutto
Le forze politiche e sociali più interessati ad aprire un processo di trasformazioni anziché di gradualismo e di continuismo nella vita nazionale
Vi trovavano in quegli articoli degli enunciati tanto solenni quanto vaghi pur non mancando della consapevolezza che il programma educativo andava costruito nell'insieme dell'ordinamento del programma economico sociale e civile che la Costituzione apriva la dialettica politica
Chi a causa delle leggi anti razziali aveva dovuto prendere la via delle Americhe tornò poi in Italia con le idee di lui
E le veniva proponendo come utili per lo sviluppo di una convivenza democratica che si apprende a scuola e si estende nella città nella comunità
Quando Lamberto Borghi parlava di autonomia della scuola
Intendeva indicare i modi e le forme più adatte per favorire lo sviluppo della società a un livello più elevato dove l'educazione avrebbe creato i presupposti alla collaborazione
Realizzando rapporti nei quali fosse possibile risolvere le tensioni sul terreno della ragione libera da imposizioni esterne e quindi da ogni forma di autoritarismo nel rapporto educativo era quella felice intuizione insomma di una democrazia che si impara facendola
Di forte suggestione Giuliana
Che consentiva Bordiga tanti altri con Luigi sottoporre a critica alle strutture scolastiche frutto di quel centralismo già identificato da Cattani nel nostro primo Risorgimento come l'ostacolo più serio all'espansione civile di un popolo
Non tutti erano però convinti che quell'autonomia scolastica calare Borghi
Avrebbe soddisfatto il bisogno più urgente di adeguare la scuola in bisogni storici della società italiana l'indirizzo educativo liberaldemocratico
Non riusciva a soddisfare pienamente l'esigenza di legare l'educazione ai compiti di ricostruzione sociale
E cioè ci sono due modelli che si confrontano un modello liberale democratico-liberale devo un altro modello democratico sociale
Non riusciva quell'indirizzo a soddisfare pienamente il primo quello di Iuliano insomma legare l'educazione
Al principio dell'adattamento a una società data sembrava un limite ecco l'adattamento alle forme di società rimaneva un limite
Per quell'altro indirizzo della pedagogia italiana che per comodità si è definito un marxista ma poi hanno i protagonisti hanno chiarito quanto di marxismo vi fosse quanto invece non fosse già
Una lettura
Più gramsciana per i quali programmi educativo coincideva con il superamento delle cause di ogni divisione e ingiustizie sociali ecco l'educazione di per sé avrebbe potuto assecondare
O reagire per esempio
A interessi consolidati e mantenuti con il potere in contrasto con le esigenze storiche maturate nella società stessa
Sicché la Società per alcuni non andava né del tutto accorta né del tutto respinta perché in essa si possono cogliere i fermenti di progresso ma in essa possono anche permaneva di resistenze al cambiamento
è una Scuola viva avrebbe dovuto assecondare gli ideali di una democrazia giunti alla loro più chiare espressione e opporsi alle influenze delle forme insiste niente e oppressive
Ecco era una presa di posizione rispetto agli uomini e al divismo italiano
Pongo in disconoscendo che per merito del filosofo americano si tornava in Italia nel solco già tracciato da una tradizione da Cattaneo villa di Gabrielli mezzo secolo prima l'autonomia avrebbe potuto sottrarre la scuola l'isolamento alla secondamento ai fini di ristretti gruppi economici solo assumendo come dimensione educativa alla stessa società
Non nel senso che la società fosse di per sé sempre educante perché più spesso essa si configura come il male educante ma identificando indisse agli elementi negativi e quelli positivi per interagire offrì
Insomma i metodi democratici da soli non sarebbero bastate
Non sarebbe bastato imparerà a discutere a rispettare le opinioni degli altri ad assumere come norma la tolleranza non sarebbe bastato apprendere le regole o come dice oggi la porta alle tecniche della democrazia
Intese come procedure attraverso cui momento per momento si superano le difficoltà di comprensione reciproca
Morale e intellettuale si chiarisce il proprio l'altro il pensiero si vendono espliciti e si confrontano i valori di cui ciascuno è portatore
Facilitando le convergenze nella progettazione delle decisioni in questo dice la porta tutto questo appariva utile
Ma non sufficiente se non si fosse compiuto una scelta conquistato un obiettivo identificati i punti concreti in cui inserire la propria azione costruirsi cioè un programma è una prospettiva
Nella realtà scriveva in quegli anni Dina Bertoni Jovine pedagogista che ha vissuto per operato a Roma e che di borghi fu interlocutrice attente non si può dire nella realtà di possedere un metodo democratico se non applicato concretamente in una battaglia contro qualche cosa Oppeano qualche corsa
Ha un contenuto cioè storicamente determina
Nella comunità scolastica scriveva trent'anni fa è uno scritto del sessantatré ahimè di una drammatica attualità
Noi edifichiamo ideali costumi che spesso non resistono alla prima esperienza sociale
Niente siamo una rete di rapporti anche Sereni e le anni nella scuola formiamo abitudine alla discussione alla ricerca alla Resistenza dignitosa contro la prepotenza del conformismo alimentiamo l'amore per la scienza per il lavoro
Fuori della scuola i ragazzi imparano che non intelligenza luddista la cultura Servono ma la furberia la simulazione la mancanza di scrupoli
E oggi scrive for marca che è un pedagogista che conoscete parlo prevalentemente uomini e donne di scuola anche se di diversa età
L'insistenza sui processi di socializzazione
Sull'uso cioè la scuola in quanto momento di socializzazione sull'educazione democratica ha indubbiamente una grande validità specie in un periodo come il nostro caratterizzato dall'ingiustizia dalla violenza
Però può immediatamente manifestare i propri limiti se alle esercitazioni democratiche non corrisponde l'esistenza nell'ambito della società
Di un'autentica democrazia che riguarda da vicino i rapporti tra i cittadini ma soprattutto quelle che Bobbio poi ha definito le regole del gioco democratico
E dunque la Costituzione le istituzioni le leggi gli apparati amministrativi
Ecco qui dunque evidenziati le ragioni di ieri e di oggi di chi vedeva il programma educativo non separato dalle finalità di una democrazia economica e sociale
L'autonomia educativa avrebbe potuto ridursi di isolamento laddove non fossero stati assunti fini di giustizia e di libertà e gli altri valori di solidarietà fissati nella Costituzione
Danza in quegli stessi anni siamo alla fine degli anni Cinquanta poi smetto con questa memoria storica ci avventuriamo in anni ai minori non troppo
Ricchi di considerazioni come queste almeno per un certo tratto Banzi in quegli stessi anni veniva avvertendo che il chiudersi della scuola le esigenze del molto progressivo di una democrazia del lavoro
Fosse pericoloso
E richiamava le comuni responsabilità rispetto ai suoi compiti compiti scodella scuola non solo rispetto al suo ordinamento ma soprattutto rispetto all'indirizzo etico culturale
E l'educazione scolastica gli sembrava invece risentiva di una tradizione etica fondata sullo schema ideale di una società statica
Che lo portava a criticare l'astrattezza inoperante degli occhi ideali i proposti ai giovani un moralismo dell'intenzione fragile inetto rispetto alle responsabilità pubbliche che una democrazia di chi questa del resto fu la convinzione comune
A un arco di forze laiche che tentò di connettere tra loro problemi etico educativi e problemi sociali portando avanti contemporaneamente la battaglia per la scuola e quella pedata in Croazia
Il secondo ventennio della Repubblica avrebbe interrotto questa ricerca educativa
Tesa a fissare nel primato dei contenuti sui mezzi nel valore dello sforzo della lezione sistematica dello sviluppo del pensiero critico scientifico la scelta non equivoca dei propri obiettivi culturali ed educativi
Gli anni settanta avrebbero messo in luce quella che Santoni Lucio ha definito la crisi del rapporto educativo
E la moderne modernizzazione avrebbe successivamente travolto quello sforzo a tenere insieme la prospettiva educativa di lungo termine
è una pratica didattica non neutrale non è indifferente sul terreno delle opzioni di fondo
Nuove teleologica avrebbero inquinato nel corso degli anni Ottanta molto lavoro teorico prendendo inservibile il pensiero critico per l'orientamento delle nuove generazioni
Una insidiosa miscela di pensiero debole di posti sguardi anti umanesimo radicale il paradosso delle strane azione assunto come dato positivo e creativo
Il mito di un'organizzazione tecnica della sua uscita e la riduzione degli individui a mere superflue che sul quel fruita di fronte all'universo tecnologico la perdita dei fondamenti di libertà come fama costitutiva e originaria questo e molto altro ancora
Hanno fatto sì che si offusca se una prospettiva laica dell'educazione per passare a quella metafisica dell'efficienza sistemica
In cui doveva essere travolto buona parte dello stesso establishment da Goggi con mostrano e che avrebbe progressivamente avvitato il sistema educativo in se stesso
L'efficienza si misura su un criterio riducibile al calcolo dei profitti e delle perdite dei costi e dei benefici una nuova ideologia che trasformò in aziendalismo la passi scolastica con la pretesa di condurre alle regole del mercato
L'economicismo neo produttivo doveva convogliare l'attenzione verso il perfezionamento delle tecniche didattiche i problemi metodologici che avrebbe esasperato la separazione epistemologica tra conoscere e valutare
Con la conseguenza che i primi problemi pratici eliminati dalla conoscenza sottoposti a riduzioni empirica nel tragitto sperimentare
Sarebbero stati sottratti alla discussione razionale
Era la nuova didattica dei mezzi senza figli del come senza più perché che intendeva rispondere alla crisi del rapporto tra teoria e prassi educativa
Denunciato nel corso degli anni settanta imboccando la strada tutta illusorio del manager manteneva aziendalista impegnandosi nella trasformazione dei dirigenti scolastici immane già degli insegnanti in tecnici dell'apprendimento
Della selezione in tecnica sociale del rendimento il marketing per improbabili mercanti si veda la questione della tabella quindici e il nuovo corso di laurea in Scienze dell'educazione
E la vicenda in corso della nuova facoltà della formazione
Nel mentre si consegnavano all'amministrazione senza più alcun controllo dal basso le future micro riforme le mini e maxi sperimentazione per via decreti sia accontentandosi di essere ammessi alla pratica pluralista delle grandi discussioni sugli aggiornamenti culturali dei programmi scolastici
Che avrebbero trovato posto Paestum il loro corridori normativi
Va detto tra parentesi che fu proprio nuovo Concordato dell'ottantaquattro a confermare quella tendenza a considerare gli atti amministrativi più incisivi e anzi ma io resi Ulisse di quelli legislativi
Le cosiddette intese sancirono modifiche di ordinamento il funzionamento della scuola soprattutto materna ed elementare che solo modifiche legislative avrebbero potuto operare
Alla fine degli anni ottanta
Gli esiti di questi anni
Sono i seguenti su cento bambini che iniziavano le scuole medie solo novanta la portavano a termine per strada se ne erano perse circa cinquanta mila
Nel sud del Paese sono i dati dell'ottantadue
Tredici bambini su mille avrebbero lasciato la scuola prima della quinta elementare il dieci per cento di ragazzi bocciato al primo anno di scuola media sarebbe diventato poi il quattordici alla fine del ciclo
Contro gli otto dell'altra parte del paese
E sappiamo cosa voglio dire un bambino senza scuola nelle regioni a rischio e nelle città rischio del Mezzogiorno
Inoltre le statistiche degli ultimi anni ottanta ci dicono con la crudeltà dei numeri che dei settantadue ragazzi iscritti alla scuola superiore solo in quaranta sono riusciti ad arrivare fino in fondo
Proprio la scuola degli adolescenti diventava la più responsabile del dimezzamento degli studenti che avveniva lungo il corso degli studi secondari
è stato calcolato che alla fine del primo anno di scuola superiore nel diciotto per cento degli studenti abbandonato definitivamente gli studi
Di quei quaranta giovani diplomati inoltre solo ventisei si scriveranno si scrivono e si sono iscritti in un corso di laurea universitaria ma soltanto otto di essi avrebbero conquistato il diploma di laurea
Fonte ISPES Rapporto Italia ottantanove
Sono dati che parlano chiaro sulle dinamiche che avevano attraversato la cosiddetta modernizzazione senza riforme
è scritto Barcellona alla fine di quegli anni
La teoria sistemica che così efficacemente teorizzava la crisi della democrazia è una tecnica con la quale si assume una rappresentabili Italia degli interessi che consente di occultare un'altra parte del mondo
La riduzione della complessità
Non rende visibili
I problemi legati alla invivibilità della vita il problema della sofferenza lo svuotamento dell'identità personale il problema delle differenze sessuali i giovani senza futuro e senza occupazione
L'infelicità diffusa nelle città caotiche i ragazzi che si suicidano perché nel sistema del successo persino una pagella negativa diventa una verifica della propria inefficienza
E da questo scenario degli anni ottanta dalle sue implicazioni culturali e politiche dalla crisi che ha passa a un certo punto ben visibile di un sistema degenerato della vita politica che non aveva più comunicato con l'insieme della società
E da quella consapevolezza che ci troviamo a dover ripartire consapevole che innanzitutto un nuovo impianto culturale educativo che deve essere messo in campo
è venuto meno un lavoro di raccordo tra l'elaborazione culturale la qualità dei contenuti e la determinazione dei saperi necessari alle giovani generazioni
Alla crescita e allo sviluppo degli individui del terzo millennio occorre dissotterrare il perché rimossi
Ho sotterrati dalla modernizzazione e perché non possono che essere gli stessi di una democrazia che vuole affermarsi e possibilmente essere ricca di qualità
Il sapere nuovo che prende forma sulle macerie dei totalitarismi abbattuti ma sempre minacciosamente incombenti
Deve innanzitutto liberarsi da quella volontà di potenza illuministica presente nella logica della manipolabilità infinita della natura e dell'uomo
Che lo scorso decennio ci ha lasciato in eredità
Partendo dalle necessità che più appuntamenti avvertiamo di rimettere in piedi un personalismo di altro tipo da quello che ci ha consegnato in forma integrale la cultura cattolica del dopoguerra nuove concezioni della persona che rappresenti non la responsabilità del singolo verso il genere verso la conservazione e l'espansione dello specifico umano
E siamo al terzo momento ultimo della mia riflessione
Pur sapendo che il discorso sulla alterità Vincent esso stesso una certa retorica e che esistono ammannita fisiche dell'altro
E con l'alterità e con questo discorso che si possono avviare degli utili riflessioni per uno sviluppo più nuovi orizzonti della democrazia
L'alterità e la figura riassuntiva in cui si esprime il principio d'individuazione dei nostri anni
L'altro riapre tutte le questioni all'estero dove il socialismo reale si è risolto in tragedia come nell'Occidente della libertà senza contenuti e senza qualità
Costruire una democrazia dell'alterità dell'attenzione che negativa tra identità e differenza e questa credo la grande sfida pedagogico politica del nostro tempo
Ed è una sfida che comincia da un se anche tipico che ha vinto il narcisismo di gennaio
E che può iscrivere l'altro nella propria storia
Lo spazio che intercorre tra il sei e l'altro è quello spazio dove si può fare ancora quell'esperienza del limite di cui si è parlato in queste giornate
Da opporre alla illimitata manipolabilità del mondo che ha finora impedito di pensare concretamente a qualcosa di comune
Che appartiene a tutti
Le risorse naturali come la dignità
E l'ha vinta
Ecco una buona parte di coloro che si occupano di etica e il mercato delle reti che in continua crescita ed espansione in quest'ultimo scorcio di millennio
E impegnata a spostare l'asse discorsivo dal se all'altro e certo ci sono i rischi di una retorica su cui ci avverte oggi Polidori Rovatti eccetera
Pur tuttavia ecco nel pensiero critico contemporaneo vi sono forti richiami che andrebbero accolti a un'etica per esempio della responsabilità personale ne abbiamo parlato anche in queste giornate Jonas
Che ci aiuta a legare la soggettività un'idea di soggetto che porta con sé il pelo asso dell'umanità cioè che si è posto il compito di essere tutti i soggetti
Le dottrine ermeneutica ad esempio che che nel possano pensare i presenti ma partendo come è noto da dal problema della interpretazione delle fonti pongono il problema della conoscenza come luogo dell'evento
Nel quale si costituiscono le strutture di base
Entro cui è soggetto e oggetto
Diventano accessibili l'uno all'altro determinando nel nelle fare un grande fare esperienza quella integrazione o incremento dev'essere che modifica chi la compie
Attenzione storica ogni situazione personale
Ogni cosa cadute un passato che deve essere integrato non semplicemente ha ricostruito integrato nel mondo di chi si pone interpreta la conoscenza storica e un accrescimento di essere che accade al fatto proprio attraverso l'interpretazione e l'intera
L'obiettivo di un incremento di conoscenza storica nella formazione delle nuove generazioni e a mio avviso tema importante e offre nuove occasioni per la riproposizione di un asse storico della formazione
Va detto tra parentesi che l'approfondimento storico ci sarà cioè cercherò di spiegare
Vorrei cadere nell'equivoco dello storicismo ma ci ci spiegano troppo
Va detto tra parentesi che l'approfondimento storico critico delle istituzioni della mentalità dei costumi dei metodi educativi e degli stessi sistemi scolastici non è un percorso al passato per mettersi al riparo dai tumulti del presente
Attività quindi di secondo livello rispetto alla speculazione pura secondo il vecchio pregiudizio idealista
Ma e sforzo a fare emergere dinamiche caratteristiche che hanno formato il presente utile quindi a sottrarsi alle manipolazioni del contingente anche dell'effimero per cogliere e interpretare invece il segmento di vita sociale in cui ciascuno è collocato e le forze invisibili e non visibili che condizionano le risposte personali
è un'attività formativa di primo livello che giustamente rivendica un posto più centrale nella epistemologia educativa alla storia almeno a quella più recente conseguente alla caduta del muro di Berlino si riferisce pure all'ultimo atto insomma ecco
Dove questo mi sembra anche una riflessione interessante per noi dove l'altro si dilata in una più generale opinione pubblica
Che non insegue più le idee obsolete sto parlando dell'arma simile morale diritto politica pubblicato l'anno per l'anno scorso da Einaudi
Dove l'altro si dilata in una più generale opinione pubblica che non insegue più le idee obsolete di democrazia diretta o di volontà generale
Ma punta su una dialettica conflittuale ma produttiva tra due momenti ritenuti entrambi essenziali
A una democrazia che non voglia essere illusoria cioè un sistema politico che esso sia autonomo ma che al tempo stesso incorpora anche principi discorsivi ed esigenze di legittimazione anche etiche deve corrispondere per aver ma su un potere altrettanto condizionante di movimenti
Associazioni di sfere autonomi di opinione pubblica
E di autorganizzazione non burocratica
Un potere cioè comunicativo democratico capace di entrare in dialettica con le procedure della decisione e anche di condizionarne i risultati
E all'interno del quale vive compiutamente quel principio della discussione e del confronto pubblico di ragioni che invece le istituzioni incorporano
In modo sempre più parziale
All'erede della ricca tradizione filosofica Franco Fortini se quasi certamente Ardennes critico critico Rispetto Cominotto dalle teorie sistemica e di non non sono sfuggite le difficoltà portare questa cittadinanza politica oltre i conflitti i confini nazionali
Consapevole ad esempio che in Europa esista al più un mercato delle modifiche un mercato comune ma non ancora un'opinione pubblica comunitaria e che comunque anche un'Europa integrata resterebbe
Una cittadella del benessere sottoposta alle pressioni non solo del sud ma anche per l'estero
è che una possibile cittadinanza europea si verrebbe a configurare più come un titolo di privilegio che come un presupposto di democrazia
Riflettendo sui grandi cambiamenti che si sono delineati tra la fine degli anni ottanta e i primi di agosto decennio comunque minori xenofobia i nuovi razzismi diffusi
L'obiettivo di una comune cultura politica democratica in grado proprio in nome di una indispensabile apertura planetaria
Di far convivere alle tribù della terra questo titolo di suggestioni Balducci ha ecco nel rispetto e nella valorizzazione delle differenze etnico culturali
Diventa a mio avviso un principio educativo fondamentale e primario ai fini di una nuova democrazia ossia uscire dai confini di una cultura nazionale ammodernare i programmi
Fuori dal raggio di pensiero e di azione eurocentrico è un cammino che la nostra scuola nona neppure intrapreso eppure il rinnovamento del principio educativo dello sbocco d'obbligo per uscire fuori dalla modernità razzisti Ca'
Ed entrare in una storia multipolare multietnica in cui la coscienza dell'uomo
Secondo quell'etnocentrismo critico su cui Dante Mannari ha scritto pagine importanti si troveranno i la possibilità di confrontarsi con le alterità più svariate senza abiure della propria identità
è stato notato inoltre che l'agenda politica varie inevitabilmente a seconda di chi riesce ad avere accesso alla sfera discorsiva
Ecco un altro obiettivo educa i ducati quel politico insieme occorre ossia non solo dare parola chi non la possiede questo fu l'obiettivo di una riforma democratica
Di una scuola di base obbligatorio e gratuito fino ai quattordici anni che avrebbe dovuto vincere la divisione in classi della società offuscato tuttavia dei percorsi degli anni ottanta
Ma prendere in carico la tutela dei diritti dei non rappresentati
Di coloro che non possono far giungere la loro parola o di costituirsi come abbiam si dice in opinione pubblica influente
E di coloro ancora sui quali cadranno le conseguenze delle decisioni che assumiamo
Questo il tema sviluppato da cappotto Appel per il quale l'etica della responsabilità diventa rilevante se messa in relazione alla storia ecco questo sguardo sul pensiero critico contemporaneo nel servizio perché credo che i questo pensiero che cerca una strada per rendere eticamente rilevante la democrazia
Parla di illegittimità di tutte le decisioni che trascurando gli interessi non rappresentati
Da parte messa anche solo potenziali nel discorso io credo che tutte le decisioni tanto amministrative quanto politiche che voi
Vanno alla scuola sono decisioni che in gran parte non tengono assolutamente conto non hanno presente che c'è una soggettività di chi apprende che andrebbe anche
Rispettare
L'obiettivo quanto meno andrebbe interpretata con maggiori strumenti che non possono essere quelli amministrativi
L'obiettivo è dunque quello di una più compiuta democrazia che sappia prendere in carico le diversità le differenze le solitudini e che apprenda a scegliere in un orizzonte più largo di motivazioni e di interessi
Allargando la sfida della responsabilità con uno sguardo previsto su un futuro che ha cordialmente la dimensione planetaria
Ma una democrazia mi avvio a conclusione
All'altezza della delle nuove sfide che premono è tutta da prendere costruire e gli appelli all'etica certo non basta possono essere una nuova retorica e tanto meno un'etica insegnata a scuola e quella che non ci sente vita
La scuola pubblica può certamente fare qualcosa se recupera in pieno la sua funzione culturale reagendo all'uso che di essa ha fatto una classe dirigente interessato non certo a prepararmi cittadini
Liberi corti e capaci ma sudditi semi istruiti
Facile manovalanza di un sistema omertoso e di costose macchine del consenso che hanno travolto ogni coscienza dei diritti e da porre la questione del come le nuove generazioni possano apprendere a incrementare le le proprie libertà negate i diritti non riconosciuti
Ecco da sempre le forze interessate uno sviluppo progressivo della democrazia si sono battute perché la Costituzione rimanessero riferimento comune per lo sviluppo di un percorso pedagogico e didattico insieme
Una grande mappa di orientamento in grado di offrire punti di riferimento ma anche percorsi e motivazioni personali
Non a una presentazione della carta costituzionale in termini giuridico-formale ci riferiamo giacché essa ha mostrato tutti i suoi limiti
Ha scritto Scoppola che il cristiano non può aderire ai valori della costituzione e se non è consapevole del perché essi hanno un rilievo all'interno della sua cultura lo stesso vale ovviamente per il laico
E che dunque non è possibile proporre nella scuola la Costituzione come punto di riferimento comune se non la si motiva nell'interno delle varie culture che sono confluite nella Carta costituzionale
Perché questa motivazione gli dice il fatto culturale che interessa la scuola
E ciò significa scritto poi un altro
Per la logistica storico della pedagogia storico della scuola cattolico Pazzaglia Luciano Pazzaglia che prima ancora di illustrare l'idea di Stato i meccanismi istituzionali della Repubblica
Che è poi ciò che generalmente viene fatto nell'impartire l'insegnamento di educazione civica nel migliore dei casi l'educazione civico politica deve con l'aiuto dello studio delle nostre più recenti vicende storiche
Cercare di far luce sul letto su civile che indusse le forze culturali e politiche a concordare un'intesa al di là delle pur differenti concezioni di fondo
Attraverso i testi di questi due studiosi cattolici è possibile mettere in chiaro come la compresenza di prospettive diverse e anche conflittuali diventa motivo educativo solo se consente di andare al fondo dei problemi
E come dunque sia sterile retorica una pratica del pluralismo quando ad essa si faccia appello per evitare la fatica del confronto
Mentre e solo in una situazione discorsiva aperta che assicuri la pluralità dei punti di vista che si creano occasioni per quell'incremento ad essere che viene da un confronto aperto con l'altro
E ciò insegna come in pratica l'appartenenza di per sé sia parzialità di fronte ai problemi nuovi che ci troviamo a dover affrontare
L'equivoco del pluralismo che ha avuto nel consociativismo la sua stagione politica più visibile età le ragioni che i sociologi segnalano della frattura determinata sì tra giovani e istituzioni
E della stagione del grande cinismo che si è espresso anche nelle forme del rampanti Isma'diffuso nel quindicennio che abbiamo alle spalle è appena il caso di far notare come quegli anni abbiano costituito il clima adatto per il proporre una questione concordataria
E come essa non abbia trovato molte obiezioni ma sia stata anzi accreditato come atto di maturità reciproca delle parti concordate
Un segno di superiore civiltà giuridica che non avrebbe intaccato la sovranità dello Stato
Si è trattato di fatto di un'occasione per censire le culture ammessi a far parte del pluralismo senza neppure e consentire alla religione di uscire da quella svaluta azione tutta gentiliana
Che l'aveva relegata nell'infanzia del soggetto nella grammatica dello spirito come altri già l'avevano posta nella preistoria dell'uomo per giustificare quella che Toldo rosso
Nell'efficace metafora della conquista d'America
Ha indicato come il vero problema del mondo occidentale quello del voler comprendere per prendere e non di rado distruggere
Si tratta allora di passare dalla condizione di una democrazia intesa come confronto di culture di appartenenze che non ha impedito l'assimilazione la distruzione delle culture altre
A una nuova democrazia costruita sul confronto tra uomini e donne ben radicati nella loro cultura
Ma che si aprano a una nuova situazione discorsiva che abbia basse un comune riconoscimento della propria condizione storica
E nella storia scrive figli ogni religione professata trova una sua
Giustificazione in quanto espressione tra le più alte della vita di una comunità e tuttavia acquistano pari valore perché tutte nate nella storia e tutte costitutive della identità di ogni comunità
Ho cinque minuti prestare entro il cinquantacinque o Busato posso ma chiudo subito chiudo subito perché certamente mi sa perché stanca
Chiudo subito dicendo che tocca di certo la scuola ed è compito dell'educazione colmare il vuoto di senso e dare coscienza della determinazione storica cioè aiutare avvenire quel restringimento dello spazio di esperienze che e comuni
Giovani adolescenti ma anche ad adulti in questo momento
E questo è un altro dramma dei giorni fa abbiamo detto va bene una
Degli adulti che che una volta avevano delle certezze sbagliati giusto che fosse
E ciò sarà possibile quindi lenire questo restringimento dello spazio d'esperienza lenire anche questo abbassamento dell'orizzonte di attese
Ciò sarà possibile se si accetterà la centralità della formazione storica nella costruzione scientifica delle conoscenze
Questa a mio avviso una proposta il principio educativo l'anemico
E ciò sarà possibile
Tenendo insieme in questo modo il sapere di cui vi sarà bisogno per esercitare un lavoro o una professione e quello che servirà per orientarsi per tutta l'esistenza
Ma che non sta precisamente nessun contenuto specifico bensì di un metodo che insegna ad apprendere a interrogarsi e a scegliere più che offrire soluzioni dunque
Soluzioni tattiche che occorre ha scritto ancora forma Ca'lavorare con sincerità avendo chiari quando possibile alcuni punti di riferimento che non possono essere solo costituiti
Dall'educazione alla comprensione alla non violenza alla pace alla cooperazione
Alla libertà e alla stessa democrazia non qualcosa in più ecco questo è l'equivoco forse anche per la mostra amministrazioni che aggiunge sempre nuove cose al plafond delle educativo sia il sessuali
Eccetera eccetera
Olla formazione ed educazione
Antirazzisti che non qualcosa in più ma l'acquisizione della naturale civile capacità di gestirsi di assumersi responsabilità di progettare la propria esistenza di essere onesti con se stessi e comunicare informatica
Non sono da invocare dunque le ragioni di una superiore civiltà laica
Nati riempire vuoti laici questo sì lo diceva Cives via un afasia del mondo laico la recita vista
Non vuole essere produttrice di valori
Ma è un valore in sé quando sa costituirsi come metodo di lavoro
Per trasformare il contrasto è il conflitto in occasioni di approfondimento delle reciproche ragioni e dunque dello scambio e vuole rispetto questo me passo e mi pare di poter sintetizzare da queste due giornate
Che hanno preceduto questa terza riconoscimento dunque valorizzazione di tutte le differenze senza assoluta assolutizzare
Ecco e valore non in quanto invito all'etica ma in quanto invito alla storia alla ricerca cioè delle cause l'unica esperienza etica ammessa e quella di essere la propria possibilità come l'unica colpa trascritto a Gamberini sarebbe quella di restare in debito di esistere o di guardare al proprio potere essere come a una colpa che occorre in ogni modo reprimere come destino di ogni morali
Lascio stare
Una lunga lascio perdere ma la troverete nel carte che lasciano a disposizione degli organizzatori una lunga e molto bella
Ricostruzione divide gli per dire soltanto
Colui che certamente la laicità di domani si può configurare come filo d'Arianna ecco creare percorsi significativi nel labirinto delle famiglie delle religioni
E nella Babele delle lingue e delle ideologia se proponiamo la laicità come nuovo principio educativo della democrazia oltreché presupposto di un nuovo agire politico
Come da più parti si imbocca si è disposti a credere a voler tutto lo si potrei citare del mondo testi di Visalberghi forma anche eccetera
La scuola pubblica potrà recuperare una competitività istituzionale rispetto a quella parzialità di interessi della scuola privata
In quanto luogo di ricerca degli interessi generali di liberazione critica delle intelligenze luogo ancora dove si incontrano e si integrano gli interessi nazionali con quelli di una cittadinanza senza confini
Laboratorio di etnie che si integrano senza del leader si o assimilarsi ecco togliere dei giovani generazioni dall'anomia in cui le istituzioni gli hanno precipitate
Per dislocate sul programma di ricostruzione economica e morale
E questo è un compito prevalente di un sistema pubblico dell'educazione profondamente rinnovato e nuovamente motivato
E io credo che sarà un compito primario e banco di prova oggi più di ieri per coloro che si candidano a una nuova direzione del paese
E la relazione di Angelo Semeraro offerto indubbiamente moltissimi spunti di discussione
Che io però propongo di di fare dopo aver ascoltato anche la relazione di vista la mano facce di unificare il dibattito se siete d'accordo
Perché probabilmente credo che nella relazione di Luisa forse ci saranno già alcune risposte perché io credo che la forza della relazione di di Angelo Semeraro sia stata soprattutto quella di aver proposto un anno in via della scuola una nuova funzione della scuola
Cioè di aver raccolto delle tante ipotesi tante convinzioni di chi appunto vuol fare della scuola e della cultura come diceva in un recente convegno Umberto Cerroni
Della cultura l'organizzatore etico della modernità
E
Credo che però ci siano alcune cose da discutere e perché poi nella scuola opera la lettura che Angelo faceva degli anni Ottanta della scuola
Cechi un Periodo di modernizzazione senza riforme
E anche quando ci sono state le riforme queste non hanno inciso poi in quei dati che lui stesso riportava della selezione della dispersione eccetera
Solo colpa di una politica ministeriale indubbiamente mancanza di scelte politiche
Mancanza della convinzione da parte di chi ha governato
Questa Repubblica e quello stato della centralità della scuola come risorsa
Per lo sviluppo allora ecco io credo che su queste cose le dobbiamo chiarirci rientrando assumerci ognuno per nostro conto le proprie responsabilità per capire che cosa ha funzionato e che cosa non ha funzionato
Un'ultima cosa le tante sperimentazioni le schegge impazzite di un sistema quanti tra di noi tra i nostri colleghi più impegnati si sono impegnati fino in fondo in queste sperimentazioni in assenza di altro
In assenza dell'innovazione in assenza nella tesa delle riforme non è vuol dire che tutto quanto è stato costruito in queste sue limitazioni forse dovrebbe contare dovrebbe pesare nella costruzione di una nuova cultura per la scuola
E ancora seguiamo ottanta sovrastanti
Gli anni della modernizzazione senza riforme questa rilevante nel campo della scuola rischiano di essere anni di cultura di affari sociali nella scuola cioè noi abbiamo una politica la scuola che dicevamo prima con una battuta ma purtroppo Galloni
E una politica più d'affari sociali dell'istruzione
I vari progetti giovani genitori
Che tra l'altro costano costano nel novantadue ventisei miliardi
Queste cose le dobbiamo dire perché no io mi pongo censurato questo punto sull'adesione a quello mi riprometto di prenderlo questo può essere per essere elemento di novità riguarda sì per
Cioè di fare una riforma della scuola elementare a costo zero e poi ci sono ventisei miliardi per il progetto giovani e diciotto miliardi per la convinzione per la convenzione ministero pubblica istruzione Rai TV per l'aggiornamento dei docenti allora forse c'è qualcosa che non quadra insomma
E allora perché c'è un'idea c'è l'idea che tutto quello che c'è nella scuola non serve serve di più serve la scuola come contenitore del progetto giovani dell'educazione alla salute alla sessualità la socialità e via dicendo ma di tutto insomma tutto quello che in questi anni
Nell'ultimo per l'ultimo ministro c'è venuto insomma allora ecco riflettere su questo come probabilmente tanti colleghi che hanno lavorato in questi progetti hanno lavorato credendoci fino in fondo però tutto questo va riportato alla cultura della spalla verranno in qualcosa di aggiunto come un francobollo su una struttura che non funziona
Queste brevi notazione s'notazione scusate se sottraggo tempo e passo subito la parola a Luisa la Malfa che presidente nazionale della finissima
Sul per la relazione e che ha come titolo la scuola come esercizio del metodo della laicità
Grande
Dicevamo prima tornato abbassasse Angelo Semeraro che dalla riempire o per così dire dalla discussione filosofica di ieri
Siamo
Precipitati oggi al nella diciamo nella a livello della prassi della della pura empirica o quasi pure impedire devo dire che la relazione di Semeraro era certa
Si colloca livello di discussione teorica anche la mia non a caso è l'ultima e quindi veramente stanco
Stavolta in basso sta volto terra-terra io voglio solo dire che dalla
Dalla discussione dalle relazione dalla discussione di ieri
Ho ricavata invece e non c'è nella mia relazione ma c'è invece nella mia percezione dei problemi un'esigenza di ricostruzione del fondamento di un fondamento della nascita che evidentemente non può essere trascendente ma non può neanche essere a mio giudizio di tipo esclusivamente fenomenologico
E questo è un esigenza che evidentemente richiede almeno per quel che mi riguarda dei occasioni di riflessione ulteriori
Io debbo parlare nella scuola come esercizio del metodo della laicità e penso che per prima cosa dobbiamo domandarci se vogliamo appunto metterci d'accordo
Su quali siano le condizioni che rendono possibile fruttuoso e qualitativamente elevato in rapporto educativo tale che essa abbia un senso credo che dobbiamo domandarci se pure brevemente qual è la ragion d'essere qual è la finalità della scuola tutti noi credo abbiamo in mente
Una risposta io ne scarto due ovvie N propongo una tendenza chiesta ovvia
La prima da scartare serve la scuola
A dare una cultura generale possibilmente di tipo enciclopedico il modello diciamo così della liceo classico
La risposta è no certamente no quest'idea fu liquidata
A suo tempo molti anni fa
Già da Guido Calogero quelli che hanno i capelli bianchi o fintamente Nieri venne venne ricordano gli iscritti
Quelli che non ce li ha iscritti
Memorabili di Guido carolingio sulla
Appunto sulla
Falsità di un'idea di cultura generale l'altra domanda è serve la scuola appare competenze specialistiche di tipo professionale la risposta è anch'essa no no perché ben sappiamo con me queste siano effimere posta la e incapacità impossibilità della scuola di tenere dietro al cambiamento
La risposta che io propongo che mi sembra più accettabile
La scuola serve per consentire a ciascuno individuo
E al maggior numero possibile di individui nello stesso tempo di sviluppare e di realizzare nel miglior modo emittenti più rapidi compatibilmente con le
Capacità di ciascuno il proprio potenziale di apprendimento di creatività di affettività
E anche lì perseguimento della felicità
Non a caso fondamento della democrazia americana Lai liberti & prosciutto Happiness
Una delle aspirazioni fondamentale irrinunciabili direi del genere umano
Che poi tutto questo
Non garantisca di per sé giustizia con compensazione delle ineguaglianze e direi evidenti
Ma che non esista educazione al di fuori di ogni idea di umanità che comporti il riconoscimento della dignità e della grandezza dell'apprendere del comprendere
Del creare e deve risolvere i problemi
Del comune di avere e del computer questo è mi sembra altrettanto assoluta ebbene se queste è la finalità della scuola allora sappiamo che così intesa essa è non scuola del nuovo anche queste la citazione io mi scuso
Di questa ripetizione una citazione di Calogeri Jana Nemo
Sappiamo che come scuola di libertà e di cittadinanza sappiamo anche come scuola di libertà cittadinanza
Non può prescindere dal requisito della laicità
Questo è un tema non a caso ha dominato il dibattito sulla scuola e sulle riforme scolastiche dalla nascita della Repubblica in poi parlava già Angelo Semeraro
A partire dalla discussione sugli articoli trentatré e trentaquattro della Costituzione in seno all'Assemblea Costituente resta visto contrapposti i cattolici e non cattolici
Una contrapposizione Rozzano intendiamoci molto rozza
Creare
Tagliato con l'accetta posizione che in realtà nel quale dovrebbero dominare le finezze
E le sfumature severo come vero
Io credo che non tutti i cattolici sono clericali e soprattutto che non tutti non cattolici sono neanche
All'origine di questa contrapposizione
Vi è e questo anche ho detto Semeraro mi scuso se ripeto brevemente vi è la configurazione duplice del concetto di libertà in materia scolastica
Per i cattolici notoriamente la libertà e libertà della scuola intesa
Come diritto cito l'articolo trentatré il terzo comma della Costituzione compito di enti e di privati cittadini di istituire scuole e istituti di educazione senza oneri per lo Stato acquista fu
Aggiunta al comma voluta
Su un terreno di sostanziale ambiguità da Corvino e interpretata
Appunto dai due schieramenti ciascuno a modo però
Per gli altri
è anche chiaro che la libertà invece e di libertà nella scuola perché sind era sì vera soprattutto nel primo comma dell'articolo trentatré
Che recita l'arte e la scienza sono libere e libero né l'insegnamento dunque libertà nella scuola intesa come garanzia di libertà insegna
Una condizione che solo la scuola di Stato è tenuta a garantire infatti il principio della libertà della scuola paradossalmente assicura al privato
Proprietario e gestore sia scuole il diritto di imporre anche i sette alla propria cultura alla propria cultura confessionale ore venti o eventualmente ideologica che si
Ed è un paradosso
Perché ci si deve pure domandare è mai possibile che il primo comma della Costituzione
In un certo senso si arresti per così dire si fermi sulla soglia dell'istituzione scolastica priva
Questo è un vulnus
Alla Costituzione lungamente dibattuto periodicamente riproposto basti ricordare il dibattito sul caso
La Zanicchi mai definitivamente sa
Però io non intendo fermarmi su questo punto
E penso che ci dobbiamo occupare della scuola statale
Il cui fondamento appunto a confessionale plurilingue o logico si situa come dicevo prima nel primo comma
E anche nel Complesso di articoli che costituiscono il primo titolo della Costituzione che comportano il rispetto dei diritti di coscienza
Dei cittadini
Il primo a Parma quello sulla libertà d'insegnamento ha avuto
In questo quasi un cinquantennio di storia repubblicana un'applicazione non certo sempre lineare tutta
Particolarmente problematico dato ed è tuttora per esempio l'affrancamento dei maestri elementari dalla tutte le ideologica e politica dello Ski della Chiesa cattolica
Sia per quel che riguarda la loro formazione culturale e professionale
Sia per quel che riguarda l'esercizio della libertà di insegnamento in presenza appunto del concorda cioè dell'insegnamento concordatario
Del religione nonostante che il questo concordato
Con cui abbiamo quotidianamente a che fare con cui quotidianamente dire litighiamo che appunto contro il Concordato dell'ottantaquattro abbia proposto l'abbandono
Per fortuna l'abbandono del principio della religione cattolica come fondamento e coronamento dell'istruzione
Ancor più travagliata è la storia del rispetto dei diritti di coscienza nella scuola
Nella scuola statale
Non solo all'inizio della storia repubblicana
Per vedere quotidiane quotidiani
Repressioni persecuzioni ideologiche avvenivano nella scuola
Ma anche oggi perché non passa giorno senza come dicevo prima che coloro che hanno a cuore il rispetto dei diritti delle minoranze non ha non si trovino a dovere protestare
E lottare e combattere contro una
Applicazione arrogante invasiva e lesiva de di questi diritti da parte delle autorità scolastiche per quel che riguarda l'insegnamento della religione cattolica nella sua
Se ripercorriamo questi cinquant'anni di politica scolastica
Io non credo che si vedano con chiarezza i tratti di una
Sorta di manovra avvolgente del mondo cattolico nei confronti della scuola statale da un lato vero si affermava in seno appunto alla Costituente alla costituzione il diritto della libertà della scuola
Con tutto quello che esso ha poi comportato in termini di richiesta di rifinanziamento oltre al scuola prima di privilegi nei confronti delle scoccia ma dall'altro
Si avviava l'occupazione clericale del ministero della pubblica istruzione
Ed della scuola statale questo nel periodo che va dal quarantotto al sessantacinque
Poi veniva la questione della scuola materna statale vi ricordate tutti che su questo accadde negli anni Sessanta un Governo
E poi è venuta la sistematica dequalificazione della scuola
Perpetrata colpi di leggine clientelare per la sistemazione di personale
Diciamo pure non adeguatamente no anzi mai valutato nella propria formazione e attitudine
E qualificazione non attitudine per carità qualificazioni sì
All'insegnamento unità all'immobilismo sul piano dell'innovazione poi dall'ottantaquattro la controversa applicazione del Concordato su insegnamento della religione cattolica nella scuola statale
E infine direi ultimo elemento evidente di questa manovra è la penetrante martellante ormai quasi quotidiana campagna
Per la parificazione mediante il finanziamento
Delle scuole private cartoni
Naturalmente questo quadro che ho tracciato e l'uso
Ed è soprattutto come dire dominato da una problematica
Che è quella che qui ci interessa ma credo che non sia
Non sia di come dire falso non sia Fazio contenga tratti di verità
Naturalmente va detto a correzione questo di questo quadro fortemente negativo che gli ho tracciato
Che il mondo cattolico
Se da un lato ha realizzato un su disegno di occupazione della scuola statale
Soprattutto delle sue leve di gestione
Tra l'altro se anche acconciato direi
A a passabile convivenza all'interno delle istituzioni scolastiche
E perché non chiamarla consociativismo
E direi con l'ideologia e soprattutto con l'ideologia marxista che naturalmente era il grande antagonista sono il grande attacco
Negli anni passati
Una convivenza basata sull'idea del pluralismo
Sulla quale nel bene e nel male si è affermato
La democrazia
Dal dopoguerra ad oggi
Dunque una scuola pluralistica l'annuncio
Pluralistica ma non necessariamente la
Burani esplica per intenderci come pluralistica e la televisione di Stato
Perciò venne collocata all'interno di una pratica spartito
Io credo che qualche
Esempio di questa situazione abbiamo visto che ho visto presentano al sessantotto chi appunto a cartelli
Il rapper
Ricordare la situazione della scuola in quegli anni
Ricorda anche che cos'era allora la convivenza
Come si realizza diciamo quanto pluralismo
Spartito
Nell'ambito nel campo ideologico
Ma ne ha fatto neanche ne hanno fatto le esperienze e non a caso le università le università cioè le cattedre di pedagogia
Le facoltà di Magistero e tutto ciò che ha a che fare con la formazione degli insegnanti
Ecco credo che a questo punto la mia tesi sia chiarissimo
Pluralismo non è affatto sinonimo di laicità
Ne è un'immagine pallida tant'è che si può essere
Naturalmente non laici mentre verso direi non è possibile
Allora questo ovviamente non mi porta a negare l'importanza
Della libertà di insegnamento intesa come condizione necessaria per realizzarsi della scuola laica cioè come condizione di convivenza di posizioni ideologicamente confezionamento e idealmente moralmente diverso
E poi oggi anche diciamo si parla di ovviamente convivenza di culture anche in senso
Anzi in senso antropologico
Ma se è condizione necessaria questa certamente non è condizione sufficiente proprio perché non garantisce il risultato cioè non garantisce la formazione di conti di coscienze autenticamente libere e laica nel tempo
Come scrisse mi mi mi scuso per la terza volta mi scrisse Guido Calogero nella scuola sotto inchiesta
E del sessantacinque ma l'articolo in questione era del cinquantacinque sul mondo del cinquantacinque
E e tre sono le condizioni
Tre sono le condizioni e le caratteristiche fondanti della scuola laica pure certamente quella che abbiamo detto
Cioè quella che abbiamo detto cioè la presenza dieci diverse voci
Tutte egualmente libere di esprimersi
Ma le altre due sono l'assenza di dogmatismi e lo spirito della ricerca come ideale informativo
Una e l'altra è la libertà mentale e la spregiudicatezza intellettuali di chi in seno
E questi attengono al metodo della laicità come contenuto fondamentale dell'insegnamento e alla laicità del metodo alla nascita del metodo di insegnamento come sua forma
Questo ovviamente può portare a una conclusione che io vorrei evita la conclusione potrebbe essere ma allora chi ha salde concezioni ideologiche e chi ha un suo sistema di verità per questo non è ha messo all'insegnamento no evidentemente non è questo che il problema
Ciascuno abbia un proprio sistema di certezze di verità ci mancherebbe
Il problema di chi insegna non è soltanto di dare appunto di
Dare il senso che l'apprendimento la cultura è fondamentalmente riceve
Ma anche direi di lasciare in qualche modo dietro la porta dell'aula le proprie certi i propri sistemi di certi
Io credo che questo sia fondamentale vincente
Oppure che abbia il coraggio di metterli sul tavolo
A carte di giocare a carte scoperte con i propri allievi
E di dire loro di avvisarli che debbono ben guardarsi ben guardarsi
Da a dall'insegnante
Da chi appunto
Da chi appunto propone in qualche modo fu un sistema di certezze
E diventa perché il compito di un insegnante è comunque mettere i ragazzi in condizione di camminare con le proprie GA
E quindi io direi che la citazione di Pazzaglia che faceva poco fa Semeraro mi sembra di grande interesse
è certamente corretto occorre
Mettere a confronto situazioni che hanno un saldo radicamento di sistema di valori benissimo ma bisogna fare anche passa allora
Bisogna metterle a confronto ma bisogna anche appunto
Che assumano nei confronti dei giovani con cui sic verso i quali si propongono come insegnanti
Un atteggiamento
Molto particolare
In realtà io direi che
La coscienza e soprattutto la coscienza dei giovani
è una specie di santuari
Intendiamoci non che sia inviolabile perché la scuola
Scola entra nelle coscienze
Entra in modo spesso dirompente cioè produce scandalo
Perché produce il ribaltamento dei dati di senso comune e se non lo fa non fa bene il proprio lavoro scuola bene aiutare mi rivolgo qui perché vedo che ci sono dei giorni
Beh aiutate a mettere in discussione tutti così sistemi certezze quindi delle aiutarmi a scartare tutti i dati dissenso comunque sono parlando lo sappiamo che solo fatidica questo lo fanno le scienze in genere
Quindi produce andavo nelle coscienze ed lo deve fare
Ma deve anche nel momento in cui entra delle vostre conoscenze deve anche entrare in punta di piedi
Con il senso di un profondo rispetto
Profondo rischia per quella che è la vostra dimensioni di libertà
E soprattutto su questo chiaro obiettivo
Che è quella che va ha cresciuto che quella che va naturalmente forma in qualche beh non mi fermo oltre su Cosentino
Abbiamo ben chiaro
Dunque metodo della laicità della Città del metodo e sono i fondamenti della libertà Scola
E del resto quale migliore conferma
Di questa definizione nella definizione che Salvemini dette dalla scuola laica laica nel congresso della Nismo è del mille novecento sette
Scrive salverebbe laica la scuola in cui nulla si insegna che non sia frutto di ricerca critica e razionale
In cui tutti gli studi sono condotti con metodo critico e razionale
In cui tutti gli insegnamenti sono rivolte a educare e a rafforzare negli alunni le attitudini critiche e reazione e ritornano appunto i due la laicità del metodo e il metodo della la città io mi accingo a Coppi
E vedo per la oggi tre compiti fondamentalmente
Che riguardano noi ci occupiamo Tesco
Innanzitutto
Un bisogno
Fondamentale direi anche urgente
Di contrastare quel vecchio luogo comune
Cattolico clericale diciamo meglio clericale
Che vuole che il laicità anche la laicità e che quindi la scuola
Sia con mente agnostica indifferente ai valori luogo quindi in cui diciamo non avviene educazione aveva
Io credo che noi siamo in condizioni oggi di dire con molta
Forza
Che il metodo e sostanza
Perché è esso stesso un valore
E guai diresse la posizione difensiva dei laici sulle questioni Diana
Siva
Sulla questione dei valori di cui è portatrice la scuola no qui lì noi non questo questioni noi non possiamo essere su una posizione difensiva noi siamo invece su una posizione costruttiva
Noi dobbiamo costruire un netto rossa scolastico lari
E quando parlo di torso scolastico laico
Parlo di un modello di educazione scuola
Ai quali appunto la laicità è sostanza modo di essere della scuola
Sistema di diritti e doveri si realizzano all'interno la istituzione scolastica per tutti
Appunto il discorso sul pubblico affida lavora in questo momento diritti degli studenti
Sistema di diritti e doveri per tutti ispirata alle regole verrà
Grazia della trasparenza del rispetto della dignità di cittadine di lavoratori all'interno dell'istruzione scolastica dei giovani anche quando sono minorenni nella scuola poi ci sono anche maggiore qui sulla scuola perde la bussola quando poi si trova ad avere a che fare non sa più che fare concittadini adulti come purtroppo anni
Questa è la nostra questo è il nostro prima e fondamentali per ricostruire al dunque
Quello che noi chiamiamo quello che io chiamo quello che mi della nell'aprile chiamiamo letto rosso dell'oscuro
Con una fisionomia culturale e non solo culturale etica per l'appunto
Molto precisa ispirato
Ha un senso della laicità che vuol dire quello che dei
Il secondo coppetta compito difensivo
è un compito di vigilanza ed è quello che ci porta ad avere guardare sempre con molta attenzione al rispetto dei diritti di coscienza sono molto facilmente come sappiamo calpestati e anche naturalmente a salvaguardare in ogni momento la libertà di insegnamento che il fondamento costituzionale
Della scuola laica
è il terzo compito che noi abbiamo perché altrettanto importante
è quello di fare molta attenzione agli uomini ai modi in cui si formano l'insegna
Perché è un tema che si sta definendo in questi tempi menti giorni non so mo'giorno inutile forse è meglio forse anche che probabilmente privata dell'istruzione sono sempre un po'forse parcheggi quasi nella storia comunque si sta facendo in questo momento si stanno disegnando i curricoli di formazione
Si stanno difendendo le condizioni della formazione degli insegnanti e ne sappiamo bene e questo è un argomento un punto estremamente delicato che ho detto prima
Qui si gioca appunto l'avvenire della scuola Laricchia
Perché non sappiamo bene che essa affidata come ho detto prima
Allora spirito di libertà e ananas Simo profilo altissimo profilo culturale e professionale bellissime
Questo purtroppo è un paese che sembra non aveva alcuna opinione mia e degli insegnanti né dello scopo pessima opinione
Dell'insegnante della scuola questo è un Paese che non ha ancora capito tranne pochi
Non ha ancora capito che l'istruzione è un grande investimento economico economico discorso da economisti
Che pochi fanno e però non è noi questo lo sappiamo bene e quindi questo è il compito che è affidata andrei come dire operatori scolastici invecchiato in queste cose ma è anche affidato ai giovani
Della scuola non debbono essere soltanto vittime
Che possono essere anche come dire
Protagonisti certamente protagonisti grazie
Ecco con l'intervento di Luisa allarmante io credo che abbiamo un po'chiuso il cerchio cioè siamo ritornati ai protagonisti della scuola
Insegnanti e studenti
E io credo che siano state molto importanti le notazioni e le indicazioni che ci ha dato il suo intervento perché in effetti poi nella scuola
La difficoltà è sempre quella riuscire a coniugare il rigore di un metodo con l'attenzione nei confronti dell'altro
L'attenzione nei confronti dell'altro c'è nel considerarlo realmente così come siamo noi i reali perché molte volte nella nostra scuola
L'alunno Giovanni il bambino
Considerato un'entità un po'astratta molte volte i programmi la scuola stessa sono rivolti a una fascia media di studenti di bambini che poi non esiste insomma e quindi la difficoltà di commisurare assi alle esigenze di un bambino di un adolescente di un ragazzo
Che storico che reale e che come si diceva ieri e come si diceva l'altro giorno in un convegno della nuova Italia penso all'intervento della vecchi e un bambino intanto un bambino cambiato profondamente ed è un bambino diverso da quello che gli siede accanto quindi c'è una difficoltà più grande più grossa oggi di rapportarsi
A questa realtà
Comunque io ho già degli interventi quindi do subito la parola a Franco Sanz sorta che l'aveva chiesta poi se ci sono altri interventi
E così
Va be'video Notari passare casa facciamo cinque minuti intervallo
Cinque minuti di intervallo va bene
Allora colleghi Nieri intendiamo
Allora ha chiesto di intervenire Franco senza rotta
Ricomincia Franco perché possiamo cominciare a sentire
Ma io desidero fare solo due due considerazioni sui temi del convegno
Ma prima per
Condizione giovanile
E decidono farla una considerazione perché credo che quando parliamo di scuola in questo Paese
Parliamo spesso della condizione degli insegnanti parliamo del contratto parliamo degli esuberi parliamo di questioni di carattere economico prego parliamo dei principi educativi ma credo che ancora si parli poco dei giovani si parli poco delle loro esigenze non si considerava fino in fondo
Che poi la scuola tutto sommato
E diretta a loro esistere perché esistono un loro la seconda considerazione
Riguarda un po'un la questione della della laicità e visto che si è parlato giustamente di costituzione
Vorrei avviare una riflessione insieme a voi per vedere se questa scuola attua veramente la costituzione oppure no
E vorrei partire con una domanda se mi consentite estremamente banale che questa che cos'è la scuola
Che io ancora leggendo i giornali o sentendo dibattiti o sentendo dichiarazioni di ministri
E sentendo soprattutto che per alcuni in questo paese la scuola funziona bene
Per altri la scuola va be'ha tanti problemi però tutto sommato con qualche aggiustata con qualche riforma con qualche innovazione
Tutto sommato va discretamente bene anche se ripeto tra mille difficoltà
E per altri ancora la scuola è allo sfascio
Se prendiamo queste tre posizioni
Le mettiamo una vicina all'altra e credo che tutto sommato ci sia qualche cosa che non va
A mio avviso hanno ragione tutti e tre perché evidentemente quando parliamo di scuola ognuno parla di una cosa diversa
Io non ho difficoltà a dire che hanno ragione coloro che affermano che la scuola tutto sommato va bene se prendiamo in considerazione
La scuola come l'insieme degli alunni che la frequentano e degli insegnanti che operano va be tutto sommati i nostri alunni non sono certamente peggiori
Degli altri alunni europei ai nostri insegnanti sono convinto non sono certamente i peggiori in euro ma per la scuola possiamo intendere solo l'insieme degli alunni e degli insegnanti oppure nel concetto di scuola va inserito anche qualche altra cosa
Il concetto di obbligo
Rientra nel concetto di scuola oppure non rientra
L'obbligo scolastico
Il dovere dello Stato di formare i cittadini
E quindi il sistema di educazione di formazione degli adulti rientra del concetto di scuola oppure un qualche cosa appare
Per farla breve gli articoli trentatré e trentaquattro e tre soprattutto della Costituzione rientrano nel concetto di scuola o no
Perché se rientrano tutte queste cose io non so come si faccia a dire oggi che in questo Paese la scuola funziona oppure la scuola non va ma
Perché accanto alla scuola che tutti i giorni bene o male apre c'è anche un'altra scuola
Ci sono le esigenze culturali formative dei cittadini
Ci sono le esigenze dei giovani
Ci sono tutti quei giovani che vengono ogni anno buttati fuori dalla scuola
E come risponde questo Paese
A tutte queste esigenze formative e culturali
Risponde minacciando di chiudere le scuole
Dicendo che gli insegnanti sono in soprannumero e che quindi bisogna mandarli a lavorare a qualche altra parte con proposte più o meno fantasiose che dice di mandarli nella sanità chi alle Poste chi non so dove
O altre cose di questo genere
Questo Paese risponde chiudendo i musei
Questo Paese risponde con la televisione di Stato o Pippo Baudo con Fabrizio Frizzi con tutta questa gente quinte tutte le sere
Sta lì
Ad elevare il livello culturale del popolo italiano
Io desidero soltanto
Citare qualche cifra
Qualche mese fa il l'ex
Ministro di grazia e giustizia all'onorevole Martelli
Ha presentato un rapporto sulla criminalità minorile
Io non so quanto sia diffuso questo rapporto mi pare piuttosto poco perché se ne parla molto ma molto poco
I dati cari amici sono agghiaccianti
Perché questo poi è il risultato di questo sistema formativo
Il rapporto dice che nell'anno mille novecentonovantuno quasi cinquanta mila cinquanta mila giovani sono stati denunciati alla autorità giudiziaria e di questi cinquanta mila poco meno di dieci mila sono ragazzi al di sotto dei quattordici tanti
Ho non si tratta come qualcuno potrebbe pensare di spaccio di droga di piccoli furti o di roba di questo genere di voce penale
Ci sono settecentocinquantasei delitti contro la persona
Ci sono cinquantasei omicidi volontari
Ci sono settantatré tentati omicidi ci sono centonovantanove omicidi colposi
Ci sono giovani denunciati perché implicati in in sequestro di persona
Questa è la condizione giovanile
Questo è un aspetto della condizione gioventù
Ancora
Sempre nel mille novecentonovantuno sono finiti in carcere quasi due mila minorenni
Quasi due mila minorenni
Il rapporto dice giustamente che dietro ognuno di questi casi c'è una storia di abbandono
Abbandono culturale certamente abbandono effettivo sicuramente
E c'è anche l'abbandono scolastico
Perché ragazzi di quattordici anni che vanno in galera evidentemente fanno altre cose non è che vanno ad assolvere l'obbligo nella scuola
Bene sempre nel novantuno
Quattro mila ottocento ottantasei ragazzi hanno abbandonato la scuola elementare
Ottocento ottantasei
E aprite
Le orecchie
Trentatré mila cento settantaquattro hanno abbandonato la scuola metri
Alla faccia del principio che la scuola e obbligatoria
Se andiamo
A vedere
Corse precedenti a queste
Ecco c'è anche la questione dell'evasione dell'obbligo scolastico perché questo sistema non solo il buttafuori i ragazzi
Ma questo sistema consente anche che un principio così garantito uno enunciato solennemente dalla Costituzione venga tranquillamente ignorato questo è un Paese in cui non esiste neanche una anagrafe scolastica
Noi sappiamo che il nostro Paese è probabilmente il primo in Europa per quanto riguarda l'evasione dell'obbligo ma non siamo in grado di quantificare qualcuno parla di un milione di ragazzi che va dell'obbligo ma ripeto qualcuno parla
Io non so come mai
Il ministro della difesa
Conosce nome cognome indirizzo numero di telefono numero di codice di avviamento postale
Di tutti i ragazzi che devono fare il servizio militare
E li avvisa
Li avvisa con un congruo tempo di presentarsi alla visita di leva perché il servizio militare è un obbligo
E il ministro della Pubblica istruzione non ha neanche l'elenco dei ragazzi che devono frequentare alla scuola dello
Questa è una cosa che qualcuno ce potrebbe chiarire fino ad ora fino ad ora non si sa
Per farla breve su queste questioni perché mi rendo conto che non possiamo poi spendere tanto tempo
Il problema della selezione si può ridurre in
Quelle percentuali che il Censis ogni anno pubblica e che poi vengono dimenticate insomma no perché di queste questioni etiche evidentemente non è che gliene freghi molto a chi dovrebbe invece operare in questo in questo settore il rapporto Censis ci dice più di cento ragazzi che si iscrivono alla prima media otto non finiscono neanche il ciclo dell'obbligo abbandonano
Sedici interrompono gli studi
Dopo il conseguimento della licenza media trentatré
Trentatré
Abbandonano dopo i primi due anni della secondaria superiore
Arrivano alla laurea in otto lo diceva il professore Semeraro
Altro che monumento ai caduti delle guerre bisognerebbe fare un monumento ai caduti sul campo della scuola
C'è da chiedersi a questo punto
I principi
Solennemente enunciati dalla Costituzione
Ma sono attuati da questo sistema
Oppure ancora no
Posso Semeraro diceva giustamente che al momento
Della scrittura della Costituzione ci sono state difficoltà ci sono stati contrasti certo ci mancherebbe altro
Di apprezzabilissima l'analisi che ha fatto ma dica adesso la Costituzione cioè
Ci sono delle cose scritte in questa Costituzione
Ma vengono attivate
Per esempio il principio che la scuola e aperta a tutti ma viene catturato da questo sistema formativo viene attuata in questo Paese
Ma dove sta la scuola aperta tutti qua c'è la scuola chiusa qua c'è una scuola che all'una e mezza chiude i battenti
Dopo di che che si è visto si è visto
La Costituzione dice che la scuola è aperta a tutti i suoi aperta a tutti i cittadini non parla soltanto di ragazzi in età scolare
Poi siamo l'unico Paese in Europa non ha vere a non avere una sistema di formazione degli adulti
Gli adulti se hanno delle esigenze culturali o di formazione eccetera si rivolgono al privato padano profumatamente
Va bene e quindi
Si va avanti Curci
Si dice anche nella Costituzione che la scuola
Inferiori obbligatoria e gratuita
Non dico una parola insomma ecco via figli ho avuto figli alla scuola dell'obbligo sa quanto ha dovuto pagare
Evidentemente il concetto di gratuita
è un concetto piuttosto
Piuttosto incerto
E che fine ha fatto il diritto dei capaci e meritevoli di raggiungere i gradi più alti degli studi
Quando vediamo che c'è una selezione feroce
In questo sistema formativo
E in che modo la Repubblica assolve il compito di eliminare tutti gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana
C'è da chiedersi anche
Dove è andato a finire l'obbligo per lo Stato di istituire scuole per tutti gli ordini e grati
Il nostro è un Paese in cui il liceo linguistico non c'è
Parliamo di Europa Nord Europa l'Europa però non abbiamo ricevuto in questi
E perché perché liceo linguistico è stato dato in appalto ai privati chi vuole studiare lingue va e paga
La scuola materna anche questa appaltata
Ci sono circa ottocento mila bambini pietra
Tra i tre e i cinque anni che frequentano la scuola privata a pagamento perché non c'è una scuola pubblica
E poi italiano
è un tema
Che ci interessa più da vicino
Si è parlato di libertà d'insegnamento
Noi siamo convinti che tutti gli insegnanti di questo Paese
Possono veramente usufruire di questo diritto della libertà di insegnamento
I gestori delle scuole cattoliche private
Assumono e licenziano gli insegnanti
Non sulla base della legge dello Stato
Ma sulla base dei canoni ottocentoquattro ottocentocinque del Codice di diritto canonico
Che dicono
Che in questa scuola e può essere assunto
Un insegnante che dimostri di essere eccellente
Permetta dottrina e per testimonianza di vita cristiana
Tutti quelli che non possono dimostrare questo non possono insegnare in quella scuola
O quello che è peggio e che questi insegnanti che sono cittadini italiani e non è che vi figli assumano un all'estero o altro
Possono essere licenziati in questo lo dice il canone ottocentocinque del Codice di diritto canonico
Possono essere licenziati senza preavviso
E senza dare nessuna motivazione
Nel caso in cui non richiedono motivi di religione o di costumi
Se un insegnante delle scuole private cattoliche divorzia questo viene immediatamente licenziato può essere licenziato se non si è accorta i sacramenti
Può essere licenziato se non conduce una vita perfettamente consona ai dettami del catechismo e della Santa Chiesa
Tutto questo ce ne accerto certo
Tutto questo alla faccia del principio della giusta causa alla faccia del dello statuto dei lavoratori alla faccia delle leggi di questo Stato
Perché evidentemente il Codice di diritto canonico sta al di sopra della Costituzione Satie sopra delle leggi stati sopra di tutto
Per farla per farla breve
Per farla breve
I ministri della Pubblica istruzione
Che dovrebbero avere sulla coscienza
Insieme ai loro colleghi del Tesoro eccetera che pensano soltanto a fare conti
Non si occupano di questi problemi
Pensano ad altro
L'attuale ministro che forse è il peggiore di tutti quelli che abbiamo avuto fino ad ora
Perché qua è molto difficile certamente Manacorda
Qua c'è qualcuno che rimpiange la Falcucci
E non è
E non è cosa da poco e non è cosa da poco
Di che cosa si preoccupano io qua voglio riferirmi all'ultima
All'ultimo parere del Consiglio di Stato sulla messa
Qui nella scuola nella scuola
La religione cattolica è considerata ancora religione di Stato
Siamo ancora ai tempi dello Statuto Albertino a Miccichè
Gli interventi che hanno fatto il ministro Falcucci il ministro Galloni che sta dando adesso ampia dimostrazione lì dove l'hanno messo di
Ministro Misasi
Altro esempio da proporre ai giovani ministro per la Pubblica istruzione onorevole Misasi inquisito per fatti di mafia
E quest'altro ministro qui
Che invece di occuparsi dei gravissimi problemi dei giovani
Perché questo Paese non esce dalla crisi se non investe sui giovani amici
Possiamo risanare il bilancio possiamo mandare in galera i corrotti possiamo fare una nuova legge elettorale possiamo fare tutto quello che si sta tentando di fare ammesso che riesca ma se qui non si investe sui giovani dalla crisi morale questo Paese non uscirà mai
Ebbene a che cosa pensa questo ministro questo ministro pensa a fare il presidente della Democrazia Cristiana andare a raccattare i pezzi di questo partito qui che non si sa più che fine
Che non si sa più che fine deve fare
Ebbene l'unico intervento che questo ministro ha fatto è stato il sollecito
Alla Corte costituzionale alla che cos'era il Consiglio di Stato per ottenere il parere favorevole per la celebrazione della Santa Messa durante le ore di lezione
E questo viene dopo una serie dopo una serie di imposizioni dopo una serie di violenze
Che vengono fatte
Ai giovani che vengono fatte ai bambini perché poi queste cose si fanno nelle scuole materne a bambini di tre anni
E quindi non basta la esposizione obbligatoria del crocifisso nelle aule
Sulla base diceva il Consiglio di Stato allora di un articolo di un regio decreto del mille novecentoventotto
Che dice che in ogni aula ci deve essere il crocifisso il ritratto del re morì tratto da lei non c'è più il crocefisso ci deve versare non ho capito allora mettiamoci l'altra volta pure ritratto reale visto che le leggi devono essere osservate
E non è passata l'ora di religione
E non sono bastati i permessi per le visite pastorali dei vescovi aspersione di acqua santa
E compagnia bella adesso c'è anche la messa durante le ore di lezione
Io credo che sia difficile parlare di laicità
E senza porsi in contrasto con
Queste cose che diventano delle vere e proprie violenza
E che messi insieme a tutte le altre cose che
E alle cui avevo accennato
Qua fra venire veramente
Veramente il dubbio ma questo sistema formativo a che cosa serve
Serve ai giovani
Come dovrebbe essere
Serve a formare i cittadini così come la Costituzione dice oppure serve ad altro
Adesso la Camera finisco veramente
Sta ha cominciato da discutere la riforma degli ordinamenti della scuola materna assisteremo se ancora questo Parlamento continuerà ad andare avanti
A disposizione dei principi diritti dei bambini tutte queste cose molto belle ed estremamente importante
Sotto sotto sotto sotto
Ci sono mille e quattrocento miliardi
Imposta che sono la cifra che lo Stato dovrebbe spendere
Nel caso in cui passasse la proposta della Democrazia Cristiana
Di fare pagare allo Stato i costi di gestione delle scuole private cattoliche attualmente esiste
Io credo che questi problemi qui
Che noi dibattiamo nei nostri convegni nelle nostre scuole
Le facciamo bene a fare dobbiamo continuare a farlo finché avremo voce
Ma io credo che
Dovrebbero uscire anche dalle Aule vengano secondi
La scuola non è un problema degli insegnanti la scuola non è un problema dei sindacati io sono qui per la guida a scuola
Per chi non mi conoscesse ma non è un problema soltanto nostro
Quello della scuola per la formazione è un problema del Paese insegnanti i sindacati le associazioni professionali non possono essere lasciati stupri
A combattere
Queste cose a battersi per questi principi
Lo è bisogna che queste discussioni li andiamo a fare ai cittadini e agli insegnanti e ai genitori
Per farle capire che la scuola non è diretta soltanto ai giovani è un bene io un bene di questo Paese un bene di questa nazione un bene dei cittadini
E con i cittadini giustamente fanno cortei di protesta non scioperano per la sanità per avere uno stipendio più Cooper avere una pensione più giusta io penso che sarebbe ora
Che i cittadini di questo Paese facessero una buona volta una una rivoluzione una rivolta per appropriarsi di quello che che il bene più grande che un Paese possa offrire ai suoi cittadini che è sicuramente quello della formazione
Quello della istruzione quello della cultura
Con
Allora
Ad essa
Siamo appena assieme
Richiede un un applauso insomma
E naturalmente i problemi messi sul tappeto possono dar vita ad altri convegni e a manifestazioni insomma mi auguro allora adesso la parola a Salvo D'Agostino io pregherei per ogni intervenuti di ridurre un po'gli interventi anche perché per dare possibilità ai relatori di fare una piccola
E poi di concludere entro un'ora
Io devo complichiamo Salvo D'Agostino
Il precedente intervento nella sua drammaticità di problemi reali ha sconvolto un po'l'ANIA
Idea così di inserirmi sulla relazione di Semeraro però poi a ripensarci
Diciamo ognuno di noi davanti a una situazione così drammatica si chiede anche Emma nel passato abbiamo commesso degli errori abbiamo impostato male
Le nostre rivendicazioni la nostra azione politica eccetto e quindi questo mi incoraggia a fare questa riflessione orario
Mi ricollego appunto a quella molto chiare impostazione che Semeraro che aveva fatto del dibattito sulla scuola negli anni sessanta e settanta cui tutti abbiamo partecipato chiocciole sul ciglio eccetera
Ed è vero che
C'erano c'era una polarizzazione diciamo ovvero c'era un'idea di scuola appunto appoggiata al pedagogici ma americane da Giulia eccetera che conformava alla scuola con un ambiente chiuso in cui elaborare
Una tematica culturale
Autosufficiente
Dato
Poi proiettare eventualmente sulla società e poi c'era la polarizzazione apposta che appunto sosteneva che davanti alla realtà e i problemi di una democrazia inefficiente oppure addirittura una società retrograda era inutile
Impostare la scuola cioè mi scuso dalla brevità con cui ho delineato ma credo che tutti quanti lo sappiamo ora a me pare che forse c'è stato lo sbaglio nel passato di avere polarizzato in questo modo la situazione
Questo sbaglio un po'tutto dalla cultura italiana la quale in quegli anni si muoveva su questi due poli opposti sulla cultura marxista e poi la cosiddetta cultura liberale che trova democratica eccetera
E secondo me questo è stato una normalità così come la situazione politica e tutti quanti lo conosciamo è stata deteriorata da questa polarizzazione secondo me c'è stata anche una polarizzazione culturale deteriore brevemente dico con le mia idea insomma fra i due modelli non c'è in realtà un opposizione perché se uno insista su un fatto culturale come pare si è insistito in questo convegno questo non prescinde
Che una scuola che abbia un alto livello culturale poi Possa proiettarsi all'esterno e prendere atto della situazione reale politica eccetera vero
Cioè mi pare che impostare il Phantom culturali in un modo diciamo ideologicamente ecco socio economico eccetera sulle di ha distrutto la sua struttura c'è stato un enorme sbaglio perché abbiamo perso l'unico strumento nostro informano i commi insegnanti
Ci dobbiamo muovere su un livello culturale e io credo che ci sia stato un enorme
Depaupera avvenimento culturale nella scuola come mi pare che è stato affermato quindi vero che non sia questa la ragione di questo impoverimento culturale odierno che c'è nella scuola non son solo spiegato bene questo mio punto di vista da parte il tempo stringe vorrei avere su questo l'opinione di Semeraro seguo interpretato bene il suo pensiero mi pare che l'unico d'accordo su questa mediazione accetta l'altro punto di vista
E quello dei contenuti mi sembra
Che la prima parte del convegno è stata molto efficace nel delineare l'idea di laicità vero che però quando poi si è passato a confrontarla con la seduzione scolastiche risultato passione drammatiche suo noi discutiamo sulla laicità ma la situazione è quella che il mio amico e collega mostrava oggi vero
Allora mi pare che il nostro discorso dovrebbe scendere più sui contenuti
Diciamo in forma paradossale uno può essere la RAI come insegnare fesserie illeciti scusate l'appunto l'assurdo per l'ho detto fra virgolette laico è un po'paradossale capisco che è un paradosso che dico
Oppure può partire dai contenuti e vedere quali elementi di laicità hanno questi contenuti Berto in questo senso va rovesciato e qui io concludo dicendo che secondo me è un enorme problema di contenuti oggi
Nella scuola il rapporto fra quello che si dice la formazione umanistica la formazione scientifica vero questo problema è stato trattato nel passato il PC li sosteneva un asse scientifico della scuola vero
Spendendo energie anche il cd anche tutti quanti noi siamo stati responsabile dall'aver sostenuto questa se scientifico oggi cominciamo a vedere che un'anomalia
Che non ha senso sostenere una se scientifico il fatto culturale un fatto complessivo non si può devo scendere una cultura schizofrenica da una parte c'è l'insegnante di lettere d'altra parte c'è l'insegnante di scienze non si capisce come queste due cose si correlano quindi secondo me scendendo i contenuti il problema della scuola e il problema oggi
Della riunione di una cultura unica la cultura dell'uomo moderno se non l'affrontiamo questo problema connotare scusate un po'la mia
Critico il mio atteggiamento critico mai nel senso di persone che stimo insomma Luporini mi diceva ieri ma noi siamo cruciali
Ma scusa che significato ha oggi definirsi Crociani dopo cinquant'anni dice il vero
E diciamo quando Croce si muoveva in un ambito diverso cioè con tutte le cose che sono successe traumatiche in questo pericolo ovvero secondo me questo problema va affrontato se uno io dico può darsi che sbagli e se uno studioso di riferisce crociano in quel senso cioè il problema della scienza non è rilevante all'educazione
Presta poi il fianco a quegli attacchi che fanno i miei colleghi fisici come l'abbiamo avuto un esempio ve essere gente fuori dal mondo si degente che odiate le tecnologie ceto eccetera quindi il problema secondo me è un punto e molto grave il problema va affrontato mi scuso della brevità e vorrei concludere dicendo che sono molto sensibile a questo tema affrontato da Semeraro cioè della caratterizzazione della del del problema giovedì giovanile quello che lui diceva la soggettività annegata ai giovani queste vero forse anche in questa polarizzazione del dibattito noi ci siamo dimenticati di questa realtà
Che la realtà dei giorni io racconta una barzelletta per finire con un po'di sorpresa quando mia figlia Caterina cinque anni io la portavo in giro per Roma per illustrargli i monumenti che accende davanti alla statua
Equestre di marca Aurelio Yu Miri dilungava o a parlargli di Marco Aurelio cede Caterina che ho cinque hanno detto ma insomma papà ma come si chiama dico come come si chiama ti parla della non di civil Cavallo
Visto dimostra appunto vi ringrazio
Allora Osvaldo romane
Dopo
Io
Notaio romano anch'io sposto rompo
Questo breve intervento alcuni stimoli l'attenzione sulle sul quadro istituzionale a cui queste nostre riflessioni fanno riferimento
Perché c'è sempre molto vivo il rischio la porta che dà un quadro teorico di riflessioni poi a un certo punto precisamente ci si accorga che non abbiamo più un quadro di istituzionale cui fa riferimento con efficacia
E che questa diventi una solitudine nostra vicini
Intanto schematizzando al massimo proprio credo che la scuola pubblica cui come diceva la Malfa la Costituzione assegna dei compiti
Possiamo oggi grandi Bin grandi sintesi riconoscere di aver svolto per un lungo periodo con onore questo questo ruolo sia pure con grandi contrasti e lotte c'è stata la resistenza nella scuola pubblica rispetto agli obiettivi e i compiti che la Costituzione gli assegna segnacci sta delle forze che hanno animato questa resistenza
Un nostro Rino una nostra rinnovata riflessione sul ruolo che la Costituzione assegna scuola il principio di libertà di insegnamento eccede d'altro i temi della laicità e della nella metodologia né
Nella e nei contenuti
Civile non fare
Riflettere oggi sulle condizioni attuali di questa resistenza
è una resistenza che non è stata solo della delle spinte
Ma credo che la descrive abbiam presto lasciato ad altri eredi quei compiti che si era assunta e fra questi c'è stato anche il movimento del Sessantotto credo
Mise la mano
Che non Debbie amo con commettere come che capita spesso una errori ottico di scambiare chi lottava nella scuola pubblica per difendermi le caratteristiche e occupava quindi degli spazi
Con chi invece altrove scambiava dei posti
Se ci sono state delle forze nella scuola pubblica che hanno occupato dei posti
In base al loro
In base alla loro consistenza fisica addirittura direi di presenza nelle scuole non l'hanno certo richiesto nessuno questo
Questo permesso l'anno occupati questi posti nelle scuole nelle assemblee col diritto di parola che si sono presi si sono mantenuti contro chi causato molti metodi per impedirlo
Per impedire e anche nella cultura e anche nella cultura e anche nella dimensione culturale quanto sforzo è costata e quanta fatica l'affermazione dei principi e contenuti contro chi lo impediva
E allora il dato istituzionale importante anche oggi e le forze che si muovono intorno a questo dato istituzionale e importante anche oggi come verifica delle precondizioni e delle condizioni perché un discorso quale quello che noi abbiamo svolto in questi giorni posso poi trovare una dimensione di realizzabilità una condizione di realizzabilità
Credo che noi dovremo in altre occasioni rapidamente sul sollecitare una riflessione sulle sulle culture istituzionali di governo della scuola che si sono succeduto in questi anni e sull'esito che hanno avuto
Perché l'aggressione alla scuola pubblica è stata permanente ed è stata guidata dai governi
La resistenza questa aggressione è stata anche consistente
Oggi probabilmente è meno consapevole dei suoi compiti
Meno consapevole dei suoi punti
Io Cuocolo col sessantotto come un momento di resistenza che dia anche di attacca
Di una società italiane che era cresciuta oltre certi condizionamenti che voleva rompere delle contraddizioni ormai intollerante
E e a quella stagione ecco le due poi vedo due epoche si stanno delineando sono si sono succedute due può un'epoca che che ha espresso il tentativo di una gestione della scuola
In termini in termini confessionali
Attraverso il veicolo familiari
C'è stata una grande scommessa
Adesso nella scuola intervengono i soggetti famiglie interviene una certa concezione del rapporto famiglia educazione che si struttura attraverso degli organi in cui le componenti hanno ognuno un loro posto c'è stata una grande scommessa una grande battaglia che tutti abbiamo combattuto che però mai un esito nel io credo do questo giudizio l'esito di una sconfitta di questa ipotesi
Che la scuola pubblica potesse essere governata secondo
Secondo un disegno Esterno di tipo biologico che era in qualche modo trainato dalla maggioranza ideologica presente nel nostro Paese nelle famiglie
Questo disegno io credo sia stato sconfitto da una una battaglia in cui appunto di riferendomi all'inizio abbiamo dovuto occupare dei posti
Di combattimento però
In questo in questo scontro
E e oggi ci sia invece fallita questa epoca un'altra fase
Che continua ancora l'aggressione alla scuola pubblica
Una fase che
Vede un tentativo di ancora che non molto ben delineato nel tutti i suoi aspetti non molto ben analizzato neanche io credo che vede un tentativo di ATO dello direzione etero direzione esterna della scuola
Ne ho trovato qualche eco negli interventi necessari a stamattina anche est-ovest aggiungere il sociale la scuola ecco il dobbiamo dare sistema questo questo progetto non è casuale dobbiamo considerarlo come un sistema un tentativo sistematico cioè quel quel io credo che ritrovi le sue vere le sue origini questo tentativo nel in maniera abbastanza simmetriche non stesso tentativo che originava l'esperienza degli organi collegiali
C'è sempre la ricerca di un soggetto portatore di valori biologici di cui la scuola pubblica secondo questa concezione sarebbe totalmente priva e quindi in quanto fatto priva incapace di essere fattore educativo cioè questa concezione dietro
E quindi questo equilibrio i soggetti che portano qui sono ancora non più la famiglia
Ma allora sono momenti organizzati della società civile
In quel parziali che operano nei vari livelli di questa società associazionistica gruppi movimenti eccetera
Che hanno tutti un connotato possono avere dei connotati anche turistici ovviamente ma questo punto
Chi ne ha di più di questi soggetti vince questa è la sfida a questi soggetti si offre la scuola come treno di intervento
Tutto il è punto discorso Equino riprendo l'accenno soltanto i modelli dei progetti finanziati che si rivolgono dall'esterno agli rispetto agli avveniristici di governo attualmente esistenti e che in qualche modo tendono a portare nella scuola
Dei dei valori una una una linea di direzione ecco vedete come sintesi tutto questo io mi rifaccio per riferimento a una una delle ultime maxi circolari ideologiche
Costituite ricostruito in questo periodo questo ministero
Che dà proprio questo tipo di indicazione Mascolo
Pd Progetto Giovani progetto ragazzi due mila Progetto genitori e e via altri che stanno venendo questo pericolo
Quindi c'è un modello istituzionale di intervento a scuola per orientarne le le finalità i contenuti e i valori e dobbiamo vederlo nella sua compiutezza perché veramente conflittuale l'elemento di principale di ostacolo rispetto a un a scuola invece che vogliamo essere quello che abbiamo detto in questi giorni aggiungo che il quadro deve essere convinto a questo punto di vista più completo possibile ad alcune se mi sottolineatura di fascia prima Sanz ottava
Altre sottolineature perché tutte insieme credo compongono un quadro molto preoccupante
Si tratta di tendenze che ancora non hanno avuto applicazioni concrete in alcuni casi si ma in altri
Questo sistema della scuola Maderna privata sia finanze ma finanziato maniera complessiva rispetto a quello che attualmente avviene perché già c'è oggi un finanziamento della scuola non statale in Italia purtroppo nel nostro ordinamento ha trovato verso le marcette smagliature possibilità di affermarsi parzialmente questo finanziamento ma c'è un progetto più complessivo
Ma io direi che ci sono molte le le voci che stanno ormai sul tappeto che stanno quanto
Il quadro della situazione rispetto al quale c'è la grande disattenzione ridurlo qui a una diminuita capacità di resistenza sempre nella scuola pubblica in questo Paese
E c'è presidente abbiamo visto sugli esami di maturità che tipo di proposte si fanno non solo per le commissioni
Per le commissioni tutte interni anche per le scuole private ma anche questo è sfuggito ma anche perché alcune di queste scuole private le pareggiati possono essere sede di esame per gli Aster
Per alunni esterni cosa che non era mai avvenuto nella storia d'Italia essendo lungo offensiva clericale su questo punto causata capace solo di atti strappare la possibile e come esterni fossero considerati i seminaristi per queste scuole
Quindi oggi si guarda ci vuole una scuola pubblica in cui ci siano commissioni interni in una scuola privata inquisito commissione di interne che siano poi le scuole che danno i titoli di studio i privatisti qualsiasi che vengono ciò una fabbrica di Tito voi pensate la scuola pubblica
Se questo furto disegno passasse cosa ne sarebbe della scuola secondaria superiore pubblica
C'è accanto a questo la richiesta di fare l'obbligo scolastico l'elevamento dell'obbligo anche dei centri di formazione professionale e sono centri spesso di carattere confessionale questo è il punto che ha bloccato la riforma della scuola secondaria superiore negli ultimi anni
E viene riproposto con una certa forza c'è poi la più generale richiesta di più difficile però D'Arrigo realizzare in questo momento perì per coloro che la sostengono e ne sono consapevole anche loro
Del sistema integrato e la proposta del movimento
Popolare che viene attualmente rilanciata ci sarà il ventinove maggio un convegno nazionale a Roma per il rilancio di questa proposta
Credo che questo tema della scuola così come quello a bordo abbiamo visto ieri
Rilanciato dalla cioè in quel modo
Colla pubblicitari del documento che era un po'vecchio però
Anche questo tema della scuola credo che diventa legge divenga nel gioco tra Chiesa italiana e forze politiche
E forse del movimento cattolico organizzato politico soprattutto in questa prospettiva diventa uno dei temi importanti di questa prossima fase mi pare evidente la tendenza della chiesa della Cei
Di rivolgersi al mondo politico cattolico con tutti questi punti di riferimento quasi a dire attenzione dove andate
Qui io c'è in questo Paese c'è bisogno di una forza politica di cattolici che abbia la forza di sostenere queste cose comunque io vi verifico alla luce di queste cose Abu i nuovi soggetti politici cattolici di andare costituendo
Di verificherò alla luce di delle vostre risposte a queste cose e che si chiamano politica scolastica in questi contenuti che si chiamano le altre questioni a Bortolo eccetera
E e altro quindi diventerà centrale questa battaglia nei prossimi nei prossimi mesi credo via via che di anche il quadro politico andrà sviluppandosi
E ci sono anche altri aspetti minori forse ma che compongono un quadro anch'essi si usano vari strumenti si è visto con le messi si usa il Consiglio di Stato
In questo periodo come mai consiglio dello Stato vaticano ma una e e una tradizione una tradizione lontane anche questa non non è solo recente
E in questo stesso Consiglio il consigliati qualche tempo fa di riconoscere che gli insegnanti che lavoro nelle scuole private anche qui quindi soprattutto confessionali possono valutare questi loro titoli per lui entrare nelle scuole pubbliche ormai nei prossimi giorni avremo anche questo fatto che essi diventerà un canale di reclutamento dello Stato la squadra è stato l'aveva insegnato
In una scuola privata puntuale rispetto del principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini di fronte
No non c'è
E la legge è stata molto attenta impedire questo fatto che avvenisse per il reclutamento e la legge impedisce anche questo ma Hering per predazione che se ne dà in sede di amministrazioni di Consiglio di Stato che consente a chi ha fatto una scuola privata di entrare
Con quel titolo in una scuola di Stato come personale di ruolo
Quindi è il disegno abbastanza abbastanza
Abbastanza vasto si compone di vari pezzi e ritengo che quello che chiamavo richiamava l'inizio il progetto di governo
Questo sistema di
Fa ricorso non più la famiglia ma lordi alla ramificazione organizzata
Associativa che in qualche modo interviene sulla devianza sull'altro che c'era e che quindi chissà possa in qualche modo rientrare contenuti e modo di essere valori soprattutto verso la scuola sia il secondo fronte debba essere guardato con grande attenzione
Prima di dare la parola a Vittorio io ori devo ricordare ai rappresentanti dei comitati locali scuole costituzione presenti in sala che l'appuntamento e alle ore quindici
Spesso in c'è
In via del Tritone quarantasei
è né via del Tritone impone Veronica Lario
Allora Italia io
Allora lo spunto per intervenire mi aveva dato un episodio raccontato anzitutto del collega ha parlato Codice canonico articolo trecentoquattro trecentocinque quando è venuto in mente un flash di quando giovanetto appena laureato in lettere sono andato a chiedere di fare il servizio militare discorso per dove di raccontare questo episodio penso che sia abbastanza importante come è stato simpaticissimo l'episodio raccontato il collega vi come si chiamava il cavallo
Allora uniscono Cutolo dal corso di ufficiali badate prescritto al PSI che stava per arrivare al governo perché sia nell'anno sessantuno quando io presentare domanda per fare l'allievo ufficiale
Mi dicono era era lì Governo emendi di Fanfani è di pochi mesi successiva ebbene questa non iscrizione a questo partito vivace ed esclusione dal corso gli ufficiali qualche io ingenuo avvinto ingenuo come volete vado al distretto e chiedo come mai e avete escluso
Massa e no dicono voglio sapere vanno articolo cinquantasette cinquantotto della pubblicazione mille novecentocinquantasette e che dice questa pubblicazione
Non me la voleva tirar fuori l'impiegato però io mi sono un provino in contatto come cittadino italiano fiducioso di avere dei diritti fiducioso
E mi fanno leggere questi due articoli sottolinea chiudono assommava col ministro agli altri e che cosa dice il ministro difesa esercito sceglie il proprio degli ufficiali di complemento al secondo i criteri che ritiene più opportuno cinquantasette cinquantotto
Con il quale è stato escluso dal corso allievi ufficiali non si azzardi a ripresentare domanda perché lo faremo correre più o meno no non cito a memoria qui allora quest'episodio mi sembra abbastanza importante perché oggi la chiesa può permettersi di fare questo perché è uno Stato nello Stato e molto spesso più grosso dello Stato
Ma allora lo faceva lo Stato nei miei confronti e di quanti altri cittadini convenire che andavano a fare questa domanda badate ero laureato quindi avevo dei titoli di merito rispetto al mio amico enorme appena diplomato ma fascista che fece poi dagli ufficiali adesso passo invece al tema più diciamo ma cercherò di essere brevissimo parlando schermi sorpreso quanto a seconda di un po'avanti allora uno degli spunti che mi ha colpito di più passato quello molisano ma fa quando ha accennato della scuola come investimento economico ma il sacrosanto compensi riesce
Però a questo punto subentra il discorso l'informazione esso quanta parte giochi l'informazione anche così tutta di sinistra concerti eccetera e tutto quello che potrebbe fare e non fa l'importanza eccezionale dell'informazione che ha giocato in questo ultimo alzarsi per esempio per del referendum sia un perché no è chiaro che è passato ciò che parlano che passasse
Allora dico se si facessero questo dibattito perché non c'è più spazio televisivi
è arrivato il via ad andare fuori a convincere il vicino di casa ormai chi mastica sono quelli nel più dentro non sposteremo niente siamo quattro gatti siamo a quaranta persone via contanti e tutte e tre volte quaranta persone stamattina mi sono rallegrato visto qualche studente poi sono scappati non c'è una stradina non ce la faremo in questa condizione agli assassini facesse invece circolare questa idea comprimendo padre di famiglia capisce pur essendo analfabeti o semi analfabeta come era mio padre che potere trovare un po'di progressi nella vita bisogna investire soldi intelligente se non lo studio sulla cultura e ha fatto sacrifici enormi e mi ha fatto lavorare per tarda maturità dell'insegnante ma insomma va fatto laureare così dovrebbe fare lo Stato
Ma il buon senso di un vantaggio di Pomigliano stessa cosa dovrebbe fare investite nella scuola
Bene estorcergli una stupidaggine e quindi fare in modo che i nostri giovani diventino finalmente competitivi
Con i giovani tedeschi giapponesi ma avendo pagato della scuola e dell'opera in cui si vanno aggiunge ambulatorio scusate un po'mi disprezza
Per Santa Madre Chiesa che spesso tende ad immaginaria perseguitare quelli che nella scuola tentano di fare questo
Questo discorso va be'di capire tante altre cose in verità però penso a dire
Che l'ora tarda e vi chiedo scusa
Allora mi ha detto
Sono moratoria commentata di Bologna spara costituzione di Bologna sono stato un po'sollecitato a intervenire mandando il primo intervento Fausto Gallo San Saba
Sulla questione messe anche per un dovere diciamo così informativa perché il comitato di Bologna insieme con le chiese valdese comunità ebraica Chiesa avventista i genitori River quale siamo stati gli organizzatori del ricorso al TAR Emilia-Romagna
Che poi ci celato ragione insomma sostenendo che
Appunto agli atti di culto tutti fra l'altro non c'è distinzione fra benedizioni messe provvista pastorali perché la circolare di Misasi le cui parlava tutte no il diceva appunto che considero il parlare in agosto aveva perché poi penso sia opportuno sapere un po'anche bene questa storia perché poi la giallorosso il giornale posteriori state scritta tanta non si è capito
Non si è capito nulla da da tanti punti di vista velocemente diciamo alla
Il ricorso al sentenza ordinanza anzi no perché eravamo in fase di sospensiva sono i minori i genitori di queste scuole che bevono l'annullamento di di due delibere che permettevano appunto di far benedizioni emesse
E della circolare ministeriale che ne era il presupposto che miraggi
E il primo agosto novantadue scrutare ha detto sì accolto ricorso sostenendo che appunto gli atti di culto non sono mi attività scolastica né tanto meno extra scolastica come diceva la circolare Misasi quindi parlava molto chiaramente insomma da questo punto di vista provincia per detenuti adesiva inserire anche l'orario delle lezioni quindi indi toglie attività didattica prevista per altre materie mandi puntata che non è un attività scolastica un extra scolastico
E per
Sette mesi Totocalcio tutto cioè il ministero della pubblica istruzione ha fatto finta di niente è importante capire questa cosa non l'ha fatto finta che non ci sia fosse mai stata questa ordinanza perché perché anche a Bologna anche in provincia di Bologna ci sono continuate a fare le mense le benedizioni eccetera
Sarà in camoscio mi altamente di questa ordinanza del TAR quindi la scelta migliore era quella
E solo nel momento in cui
Noi abbiamo cominciato a fare qualcosa perché poi bisogna dire le cose come stanno e fare anche le dovute autocritiche su queste sono nel momento in cui noi abbiamo cominciato a fare qualcosa semplicemente è stata presentato un'interpellanza in Parlamento il giorno sedici febbraio no e il giorno ventisei marzo abbiamo avuto allora ordinanza del Consiglio di Stato vi faccio anche notare i tempi no
Cioè è stato presentato l'interpellanza seggi febbraio Beppe Menegatti all'altra l'ordinanza del Consiglio di Stato no
Che questo ha creato dei problemi enormi anche organizzativi presente al collegio nostro difensivo nel gestire questa cosa perché hanno saputo sette giorni prima che ci sarebbe stato l'udienza sette giorni dopo questa è la realtà
Volevo dire
Che comunque questa storia non è finita per questo in termini insomma no
Nel senso che il prossimo tre giugno si apra la fase di merito Fini fino adesso siamo rimasti invalidi sospensive di fase cautelari
E quindi evitare Emilia Romagna si pronuncerà nuovamente nel merito a questo punto si atterranno largamente diciamo una fase di
Rapporti d'iniziativa credo politica insomma no verso il ministero e vedremo quanto cosa siamo capaci di fare in questa di questo si tratta cioè se siamo capaci sperando io spero insomma
Forse ma oltre che nel frattempo si è cambiato anche il ministro ecco
Comunque insomma sperando deve uscire a incidere politicamente perché si prenda atto di questa
Nuova ordine sentenza in questo caso del pare migliora mani anche facendo i debiti scongiuri speriamo che confermi la posizione precedente e quindi sia favorevole
Io direi centonove del resto
Lei non solo di aspettare il tre giugno ma di cominciare a lavorare fin da subito per esempio mi ricordo anche il relatore in questo senso si di ascoltarmi sentire
Noi siamo rimasti molto colpiti da questo non c'è stato un commento io ho cercato disperatamente sui giornali del mondo della cultura laica fra virgolette
Su questa cosa
Cioè non le prese di posizione politiche comunque io visto che le prese di posizione politiche sono state diciamo della CGIL sono state fra l'altro anche solo di una parte insomma no del mondo laico anche su questo dico esplicitamente il numero poi magari
Se qualcuno gli immobili sono ben contento ma comunque questa è una cosa importante manager qualcosa la cosa veramente preoccupante la nuova relazione del mondo della cultura laica
Cioè un intervento sul giornale all'opinione su questa questione allargando il discorso al concerto appunto di laicità
è questo che è proprio tanto in tutta questa storia c'è stato un unico intervento spontaneo
In nel mese di agosto che purtroppo la prima era uscito nell'agosto di Galante Garrone sulla stampa basta non è successo niente va be'c'erano i referendum tutto quello che vogliamo diciamo no ma possibile che questo problema nel nel segnalare perché mi sembrava
Dopodiché io concordo molto cioè quello di un accordo con quello che diceva collegandomi a questa questione quello che diceva
L'isola un'altra su quello che alla scuola oggi che ambiscono turista ma non laica in questo fatto lo dimostra perché se succedono certe cose recentemente prima di Pasqua Bologna sonori successe cose
Di benedizioni
Senza neanche preoccuparsi come ciò che succede in giro per l'Italia perché noi non lo sappiamo tutte queste cose ma domani poi ci si lavora vengono fuori no continua a esserci la prassi nel quale alimentare Minelli che il prete gira benedice tutti senza chiedere senza neanche chiedere no se il Consiglio di Stato può e ha ballato Solinas dicendo ma non sono obbligati in realtà sono obbligati somme lo schiaffo a Bologna recentemente dopo la ordinanza appunto del del Consiglio di Stato Chievo succede perché poi c'è l'indifferenza per la parte laica
Questa cosa non viene ritenuto importante si ritiene che sia un problema che riguarda i cattolici a quelli somigliante anche io ho avuto che un genitore quelli rompono le scatole vogliono fare la messa va bene l'azione va be tanto che male fa
Questa questa è quello che si dice in giro insomma no perché se no perché succedono tante patrie continuerebbero a succedere queste no perché dentro il consiglio d'istituto nessuno si è opposto nessun genitore si è fatto avanti nessun insegnante ha informato
Utilizzi ritorno non viene anche a sapere spesso per questo succede perché magari figlio non glielo racconta insomma tra l'umiliazione della subisce chi ha vissuto queste cose produce deve quindi credo che poi queste cose succedono in questo clima
Chi direi interpretazione del pluralismo come compartimenti stagni separati ognuno si occupa di certe cose nato nel gioco piangeva il padre voglia cupa attendere altre il patrimonio dei valori si occupano i cattolici no
E questa è una cosa drammatica come
Chi vede le cose per esempio dal punto di vista della scuola superiore perché poi indietro la scelta concludeva con questo collocamento lungo dietro la scelta degli studenti per
Seguire l'insegnamento di religione cattolica scelta consistente percentualmente e che io non credo che scenderà sotto certi livelli c'è stata appunto questo fatto L'ora di religione cattolica spesso
è un'ora dove si può discutere dei problemi giovanili ma io dico ma è mai possibile che la scuola undici c'è sua eccetera eccetera eccetera ma ma non è possibile che la scuola pubblica italiana non riesca a trovare un altro momento laico appunto dove discutere queste cose
E lo debba appaltare no a una parte che ha una posizione ben precisa sono di parte insomma non su questa cosa questo è un dramma vento alla scuola insomma no dal quale prende con centosettanta nelle scuole superiori perché poi fra le
Muntari
Non ottenne meno della faccenda si atterrà invernale mi versa ma è diverso mi incidono più i genitori cioè niente è un mio intervento
Volevo concluderla così imprigionati sotto intervenire anche sulle altre questioni se no no
Sì né correva ci correva come Bologna parlare di queste cose e farmi all'intervento vi sono state dicendo su queste cose ci occorre ancora l'impugnazione io sono d'accordissimo quella che ha manifestato Luino
La rivendicazione ancora un valore positivo e poi credo che oggi qualche risultato l'indignazione insomma no
Dice ristrutturati della popolazione verso un certo sistema di o di uno Stato che può produrre bisogna mantenere un indicazione su queste cose nelle zone però anche l'iniziativa politica perché se non si riesce a fare
Iniziativa politica non si può pensare di risolvere niente per via giuridica come si è visto per tutti gli altri casi e come succederà nuovamente per questa questione delle le sue benedizioni cioè se non sa capacità di incidere sul ministero politicamente insomma no di fare sentì una pressione del mondo laico quello continuerà a nascondersi dietro al fatto che deve andare
A ricorrere al Consiglio di Stato ma questo non è scontato insomma dipende credo dalla capacità d'iniziativa che si riesce a mettere in piedi grazie
Allora la parola per l'ultimo intervento credo a Mario Alighiero Manacorda
I titoli dell'ultimo intervento non le cose da sviluppare non c'è più riferendomi a quanto è stato detto io o serbo che ci sono paradossi e contrasti
Sia nelle questioni teoriche sia nella vita pratica
Che vanno sottolineate tenuti presenti il contrasto era stato citato
Tra il comma primo il comma terzo dell'articolo trentatré della Costituzione il primo che affermi la libertà di insegnamento come principio fondamentale
Il terzo che riconosce il diritto soggettivo ai privati di istituire scuole
Non lo dice ma senza libertà di insegnamento ecco qui si pone il paradosso come si dice della libertà la libertà per tutti ma si può concedere libertà che nega la libertà questione antica che si è presentata molto nella storia questo è il primo titolo
Il secondo il contrasto un paradosso e nella realtà
La scuola si è detto è in contrasto con la società novene effetto tutte le volte che le parole almeno insegna diritti di libertà trasmette culture e sollecita alla ricerca ma d'altra parte questa scuola che si oppone alla società e che perciò negata smentita dalla società con un effetto diseducativo terribile
Non c'è niente di peggio che il contrasto di due atteggiamenti educativi Società disegni di quella scuola almeno a parole educate però nello stesso tempo e quindi secondo contrasto la scuola lo specchio della società nove in quanto trasmette la cultura diffusa elaborata dalla società valore in quanto ripete gli schemi
Di discriminazione che sono propri della società sono stati portati dati oggettivi molto interessanti su da mortalità scolastica eccetera eccetera ma la differenza delle culture e così via dunque anche qui abbiamo un contrasto di difficile superamento va tenuto presente come reagiscono i soggetti veri cioè i giovani a questa situazione paradossale e contraddittoria
E se ci si è parlato come hai detto Angelo di una
Elaborazione di una contestazione di una situazione giovanile all'affermazione di una situazione giovanile di bisogni giovanili si è detto qualche cosa del genere non conquiste non con queste parole va be'ammende strategie di adattamento dei giovani hanno trovato le tue parole
Bene hanno le loro strategie di adattamento taccuini non facciamo abbastanza attenzione non diamo abbastanza posto si pensi se non altro a che cos'è una cosa quasi del tutto assente nelle nostre scuole presente nella coscienza e nei bisogni di giovani come la musica la musica che può essere tutta la musica dal jazz dal pop all'Arengario aveva caro no è bene che è un momento di come tutto l'azione di conoscenza delle cose del mondo
Degli altri giovani e di affermazione di sé stessi che alla scuola manca
Sorvolo su tutte le sue possibili manifestazioni ma che offerta si può dare a questi io direi titolo appropriazione di tutti i tempi e gli spazi della scuola da parte dei giovani
Bisogna che la squadra sia aperta ai giovani tutte le ore del giorno tutti i giorni dell'anno che non ci siano vacanze Marco
Della scuola come completa dei giovani si sono aperti i musei ad essa i giovani che si aspetta aprire le scuole a renderli disponibili
Come spazio per tutte le attività giovanili che io riassumo
Con una frase di un autore cinquecentesco giochi intellettuali giochi d'ingegno attività culturali sportive
In questo tempo libero in questo proprietà dei giovani potrebbe trovar luogo in un Paese civile anche l'insegnamento della religione cattolica o la discussione o la materia religione che si vuole introdurre no queste sono discussioni liberissimi Joker boccetta e sipario dividi o quello che si vuole ma il mio tempo libero
Di cui si era proprietario i giovani di fronte a questa che è un'esigenza cui la scuola non dà soddisfazione cosa succede
Io quando passeggio per due ma così bella primavera con le belle giornate
Vedo tante chiese rinnovate Ministero dei Beni culturali parliamo noi
Va bene è un patrimonio comune anche se gestito da quella parte
Ma perché le nostre scuole non hanno un ministero credo che faccia bene
Che li ha dati ai bisogni reali dei giovani poi che stiamo a ripulire le chiese e abbiamo delle scuole che sono delle fogne
Non solo
Noi dobbiamo chiedere questo sono mille le vie per cui i finanziamenti vanno alla Chiesa perché anche il ministero del degli interni
Il culto paga queste cose al sorvoliamo sulle vie infinite nessuno di noi sa quanti miliardi vanno alla Chiesa
Ma
Guardate diceva Marsala produzione deve migliorare il consumo se io mi pare quartieri nuovi delle città ci sono e le disponibilità per le chiese per le chiese cattoliche naturalmente non peraltro e diceva Marx la produzione termina al consumo se io produco chiese si io produco insegnanti di religione produco anche un bisogno e un consumo di religione che tutto artificiale come si impone un'auto FIAT o un detersivo unico così si impone la religione
La Chiesa diventa materia districa come diceva Croce non sono io a dirlo
E l'anagrafe scolastica l'anagrafe scolastica la stanno facendo c'è una circolare del cardinal Martini naturalmente col visto il provveditore che chiede a tutti i presenti di potere segnalare quanti fanno religione più perché i motivi aderiscono non aderiscono naturalmente il senso all'imbrunire fatelo così
E oggi li ho visto colonizzando affisso nella mia borsa in Emilia
Un
Manifestino con la benedizione pasquale in cui si chiedevano le firme ecco un altro Censimento un altro anagrafe che si fa
Trent'anni fa in quel cortile Maione appiccicato un un'icona della Madonna oggi invece mi ritorno
Un elemento di un censimento e di John so che la Chiesa viene fare approfittando della libertà a caccia del nostro stato quante cose da fare noi che cosa abbiamo da poco intanto ride una speranza
Il crollo del muro di Berlino pareva che significasse la fine del comunismo ma le esigenze del comunismo sono tutte vive ha significato Wessex
Coperta la corruzione e l'infamia nostrana e così ostello di trionfi oggi veda la sua sconfitta domani
Per primi ammessa dopo
Tutti gli elementi che sono venuti fuori dal dibattito
Specchiere lettori di
Sì sì scusi
Sì mi rendo conto che molto tardi e non abuserò del vostro tempo sarò brevissima io sono mi chiamo Fabrizia Curreri sono una storica lavorato dapprima col professor Romeo col professor Caracciolo e mi sono occupata di rapporti di Stato e Chiesa in relazione a una questione specifica ossia la replicazione dell'assetto certi Cormano
Non è per questo che sono qui io sono un insegnante di storia e filosofia senza cattedra qua non vorrei introdurre la questione del perché non ci sono le cattedre e a chi andranno le pochissime cattedre che in qualche modo si libereranno
Però come insegnante di storia e filosofia abilitata all'insegnamento quattro anni fa mi convocò la preside del liceo Visconti
E mi chiese se volevo insegnare diritti dell'uomo diritti dell'uomo e la materia che il consiglio d'istituto del liceo Visconti ha scelto come alternativa l'insegnamento della religione cattolica
Sono quattro anni onestamente in un primo tempo fu molto perplessa se accettare o meno mi sembrava anche molto limitativo con tipo di come spazio di insegnamento
E l'ho fatto ho accettato
Per ragioni sicuramente economiche ma anche per ragioni di coerenza io sono laica credo nei diritti e mi è sembrato coerente è giusto che si ragazzi avevano questo diritto fossero rassicurato
Premetto che in precedenza aveva chiamato alla presidenza anche altri insegnanti
E che la maggior parte di questi si erano rifiutati o avevano inizialmente accettato e poi successivamente avevano rifiutato l'incarico e sono invece da quattro anni con questi ragazzi alcuni di loro erano qui presente oggi
Immagino che il liceo Visconti data anche la sua tradizione laica il professor Manacorda se non erro è stato un ex alunno del liceo Visconti sia un caso abbastanza particolare
A me capita addirittura di avere una classe quest'anno in cui io ho la stragrande maggioranza degli studenti mentre l'insegnante di religione rimane soltanto una minoranza molto esigua
Però questo è un caso un po'particolare così come particolare Liceo Visconti dove nonostante la possibilità di uscire anche molti studenti maggiorenni continuano a essere miei allievi e io continuo a vedere regolarmente diciotto ore settimanali di insegnamento
Dico tutto questo perché dell'abate di alternativa dei diritti dell'uomo che pure io penso si ammetto e premetto immagino che quella del Visconti a Roma sia una situazione in parte privilegiata
Date appunto le tradizioni laiche di questo liceo però non credo che sia l'unico caso in cui esiste
Un insegnante di materia alternativa e non credo che sia io l'unica insegnante di diritti dell'uomo che c'è attualmente in Italia nelle scuole superiori non sono le scuole superiori
Ebbene Dinoi nessuno si occupa nel modo più assoluto
Ovviamente non si occupano le gerarchie cattoliche ingiusto che non se ne occupino non se ne occupa il ministero non se ne occupa il Provveditorato
E però non se ne occupano nemmeno le associazioni laiche degli insegnanti
La libertà di insegnamento una cosa giustissima
Però nel mio caso io soffro un pochino di eccesso di libertà di insegnamento non esiste un programma di diritti dell'uomo
L'ho creato io spero di aver fatto una cosa buona o almeno dignitosa non esistono testi per insegnare in una scuola superiore diritti dell'uomo i testi educazione civica
A parte il fatto che molto spesso sono almeno a mio avviso non di grande qualità comunque non sono pienamente adeguati a insegnare diritti dell'uomo che va oltre l'educazione civica
Dunque esistono moltissimi problemi che quelli che come me si trovano in questa situazione devono affrontare in maniera del tutto isolate arbitraria inventiamo le soluzioni il giorno per giorno
Vulcano l'ultimo intervento che mi ha preceduto a un certo punto l'insegnante ha detto si fa religione anche perché quello è un unico spazio per discutere problemi giovanili non è vero
Nell'ora dei diritti dell'uomo c'è ampio spazio per discutere i problemi giovanili perché la sinistra perché le forze laiche non si sono mai a parte che nel bene o nel male
Premetto sono convintissima che religione non debba essere
Nell'orario curriculare
Concordo pienamente con quanto ha detto Manacorda sul fatto che debba essere inserita al pomeriggio come le leggi italiane sulle materie facoltative
Indicherebbero questa è un'eccezione badate a quelle che sono le norme in vigore per tutte le altre ma materie facoltative nella scuola italiana
Sono d'accordissimo ciò non toglie che da cinque di più di cinque anni da sette otto anni
In Italia esiste questore alternativa di cui nessuno nel modo più assoluto si mai interessato meno che mai le forze laiche
Se l'interessato qualche volta il provveditore per creare delle difficoltà agli insegnanti e basta
Vado rapidissimamente e poi li lascio ad alcune questioni ho sentito dire che la scuola deve formare cittadini sono d'accordissimo vorrei aggiungere i cittadini del mondo però ho sentito di parlare di carta dei diritti degli studenti vorrei rammentare che le i diritti non basta indicare legislatori Steve Jobs naturalisticamente
Che bisogna per trasformarli in indiretti vere e proprie così utilizzarli
Ossia a arrivare almeno a loro riconoscimento possibilmente costituzionale vorrei aggiungere che questo non basta perché i diritti ce lo ricordava anche qui qualcuno che diceva che doveva fare
La carriera militare non ha potuto anche quelli che sono riconosciuti dalla Costituzione non vuole affatto dire che siano rispettati
E quindi aumentare il numero dei diritti di cui ciascuno di noi può rivendicare la la la la Fondazione Lele l'esistenza la Costituzione può anche significare aumentare l'illegittimità del sistema
Che non riesce a fra
Cioè l'illegittimità punto dell'ordinamento rispetto ai suoi stessi parametri ossia i diritti
E brevissimamente di vili concludo dicendo che ho sentito parlare qua sin dal primo giorno
Della crisi della della però la stessa dal si chiede ci si chiedeva se era ancora significato le parole come l'hai quella recita
Vorrei dire che mi sembra che poi io a questa crisi d'identità dei laici e non soltanto dei laici se Oliverio in realtà la mancanza di contenuti da sola dice progettuali
E oggi che sono accaduti alcuni rassicuranti schermi ideologici questa mancanza di contenuti programmatici si nota di più e allora c'è davvero il rischio che diventano vuote parole
Vorrei ancora dire già sentito dire sempre elaborazione se non erro che tra le condizioni per superare la crisi c'è la riscoperta della nazione diminuite
Niente mi sembra in fondo qualche cosa che ha molta assonanza con diritto del fondo i diritti non sono il limite al potere al potere e non c'è limite al mercato nel senso che ci sono diritti inalienabili e quindi Montini disponibili per il mercato
Dopo il concetto di limite concetto di diritto non mi sembrano concetti così lontani così come l'altro concetto che ho sentito evocare qui oggi invece l'alterità
Non avere gente della laicità qualcuno ha detto che potrebbe essere l'ha anche detto che cito nessuna tensione creativa tra identità Barretta differenza e mi sembrava di capire che in questa Barretta che il linguaggio compete visti con la schiena slash si collocasse l'esperienza dell'Inghilterra credo ancora dei diritti forse concludo
A identità differenza non era una contrapposizione
Allora ho capito male no comunque a me sembrava invece una cosa cioè vorrei comprendere rapidamente
Mi sa è stato un convegno molto interessante
Però io credo che se non vogliamo rischiare che le nostre restino sempre ancora una volta vuote parole bisogna che alle parole Sebino dei fatti o comunque delle decisioni operative
Allora
Io mi scuso con la collega per non aver ricordato che aveva chiesto l'intervento
Vorrei però dire alla collega io non sono abituato a fare sport pubblicitario per quanto riguarda l'attività delle associazioni inattività degli incidenti
Però vorrei segnalare la collega della quale mi scuso per non sapere che insistono da al Virgilio questa questa attività al Visconti scusate io non sono di Roma quindi dovete scusa
E sì mi scuso per non saperlo però probabilmente la collega non sa nemmeno che associazioni professionali su questo terreno in dell'educazione ai diritti stanno lavorando da tempo il CDA ha recentemente pubblicato un manualetto
Che educare alla cittadinanza due persone raccolte esperienze di tanti colleghi che anche senza insegnare nell'attività alternative medico nella spalla curricolare stanno elaborando
Su questi argomenti quindi magari se riusciamo a incontrarci e a conoscerci un po'meglio a conoscere le cose che facciamo questo
Senz'altro mi sembra positivo perché purtroppo gli strumenti di comunicazione che noi abbiamo un sogno comprando i militanti
Ecco allora
Penso che forse lui se vuole intervenire per prima sulle cose sul sul dibattito e poi Angelo semina
Io devozionale sposta la collega segna di ingenuo al Visconti io invece debbo ammettere una colpevole trascuratezza da parte
Della nostra associazione che è nata su uno una come dire un pregiudizio di principio sulla questione di principio noi ci rifiutammo al minimo
Ci rifiutiamo di prendere in considerazione l'idea
Di prendere in considerazione il problema della materia alternativa in termini appunto di codificazione di programmi eccetera pare perché non volevamo dare un riconoscimento di tipo curricolare all'insegnamento confessionale questo ci apposto su un piano di rifiuto
Che io mi rendo conto anche lui cioè gli aspetti negativi quindi rimane in qualche modo da a cui bisogna rimediare io non direi tanto costruendo curricoli piani di studio programmi in senso tra classico ministeriale perché tutto sommato non si c'è una materia che si libera perché perché nasce con questa libertà di origine che il cadavere programmi addosso mi pare che sia un tale vantaggio però invece che ci debba essere
Debba essere impostato in ognuna un modo diverso in modo un po'più moderno che non è quello appunto dei programmi ma è quello della definizione di come si dice linee-guida e quello che avviene per per esempio nei nei paesi anglosassoni dove non esistono i programmi ma esisterà invece le guide lì le linee-guida per l'attività di dati che la definizione di standard la definizione di obiettivi e così via questo lavoro noi non l'abbiamo fatto
Se l'ha fatto il CD io sono molto insomma piena di ammirazione cercheremo di anche noi fare la nostra parte
Sono anche dell'idea della carta che la carta dei i diritti dei giorni vanno così utilizzati ma in questo senso ci stiamo stiamo lavorando in questo senso anche per arrivare a una revisione per esempio
Della norme disciplinari del ventitré
Sommando di pari passo con la riforma Gentile io regolarmente disciplinari nella scuola secondaria per esempio e sono dichiara ispirazione autorità assolutamente incompatibili con una concezione democratica della scuola questo un lavoro su cui noi diciamo impegno
Debbo credo una risposta
A Osvaldo Roma sulla questione del sessantotto
Il sessantotto è stato certamente un momento di lotta un momento anche di resistenza ha ragione certamente di resistenza contro soprattutto di lotta per la formazione di criteri di modernità di modernizzazione dell'istruzione
Che invece trovavano una fortissima resistenza nella gestione
Claire ricavarne del della scuola della politica scolastica
Quello che io però voglio dire
E che il metodo di lotta del sessantotto non è stato un metodo laico per niente
Ci saranno le eccezioni ovviamente io parlo per grandi linee se volete maniera un po'schematico
Ma la mia impressione è che lui quello che è mancato è quello per il metodo della laicità e la recita e
Un metodo e sostanza in quanto è metodo beh perché vai sappiamo tutti che c'era come come finiva la la storia finiva che c'erano le scuole marxiste le scuole fasciste diciamo etichettate chiaramente etichetta scuole marxiste scuole fasciste questa era grosso modo la contrapposizione poi tutto quello che stava in mezzo era chiaramente riportata delle etichette molto
Grossolani
Ma questo io direi che è la una come dire una trasposizione degenerativa del pluralismo del principio del pluralismo
Quando a questi tra logica dopo il Sessantotto
Non l'abbiamo vista riproporre dal movimento di Comunione e Liberazione
Che voleva privatizzare il sistema delle scuole pubbliche con questo criterio allora abbiamo capito e allora lì ci siamo tutti opposti abbiamo ritrovato credo tutti il senso
Spero almeno tre punto quel testo tipo di pluralismo porta alle sue estreme conseguenze
Perché mai questo può avvenire tra scuola e scuola scuole marxiste scuole diciamo così fasciste
Ma questo può avvenire anche all'interno di una class e chi è salva un ragazzo da una diciamo indottrinamento da un indottrinamento quando non ci sia appunto
Dietro a quell'altra riserva grande riserva di libertà e appunto l'impostazione di laicità dell'insegnamento
In questa il e il la mia il mio ragionamento sul pluralismo e su sessanta
E ancora una breve osservazione sul il discorso
Di Mori
L'idea la religione perché c'è questa indifferenza questo lasciar fare soprattutto da parte delle famiglie
In fondo che male fa un po'di religione tutt'al più gli insegneranno un po'di valori
Perché questo qua il discorso corrente
Che cosa l'idea implicita è che tanto la scuola dove non fare religione non insegna valori e questo è un punto che va assolutamente
Rifiutato
Va rifiutato soprattutto anche confutando questo modo di insegnare i valori i valori si insegnano così praticamente si racconta dalla cattedra o si mettono in pratica nella vita quotidiana dei comportamenti professionali degli insegnanti
Di tutti gli operatori della scuola
Questa l'idea che noi cerchiamo di far valere
I valori sì realizzano non si predicano dalle cattedre come si può predicare il latino perché latino è una materia che può essere oggetto di come dire
Di
Decreti di predicazione o la paterna
C'è un contenuto da trasmette lo si capì mette in modo anche spesso autoritaria ma tutto sommato
C'è una una un principio d'autorità implicito nel fatto del della trasmissione tra chi sa e chi non sa questo è innegabile inutile che su questo ci nascondiamo
Bene allora dobbiamo dire questo che naturali insegnamento dei valori proposto dal insegnamento confessionale è assolutamente inesistente inutile fasullo quando appare si cava e si realizza in una realtà scolastiche che spese la negazione di un sistema di valori perché questa è la nostra idea
La scuola dello Stato italiano dopo quarant'anni di costituzione è profondamente incostituzionale avanti così grande lo spirito che la anima è arrivata un'istituzione autorità regolata ancora da leggi appunto da regolamenti disciplinari di tipo fascista perché sono risalgono
Allora o cambiamo questo allora facciamo delle istituzioni scuola una sede in cui sui realizzato principi di convivenza democratica che vuol dire che come dicevo prima trasparenza certezza del diritto certezza del diritto
Sistema di diritti doveri rispettate da tutti e in cui tutti i cittadini istituzione sono ugualmente tenuti diciamo sono guardi affrontava no
Ecco ormai realizziamo questa concezione della scuola oppure abbiamo un bel predicare sia come educazione civica che un'altra predica inutile secondo me a meno che non insegni a leggere la Costituzione che è pure una cosa merito
Ma questo non è insegnare
La cittadinanza questo vuol dire insegnare a un po'di diritto come di diritto costituzionale commi e che si può benissimo i segnali vale anche la pena
Speravo di fallimento dell'educazione civica secolare nasce dal fatto
E che è stata intesa invece come la sede nella quale si insegnava ai ragazzi a diventare cittadini eh no non è quello il modo non si insegna ai ragazzi a diventare cittadini stando su una cattedra e leggendo la Costituzione ci si comporta dai cittadini
Implica una funzione che volevo fare sul discorso di Manacorda che condivido in grandissima parte però voglio dire ma la scuola e dove alla Società dice riduca
Boh Tomic così sicura che pare la scuola in fin dei conti certo nomi Luca alla cittadinanza secondo me
Allora a questo punto la società non ripeterà lasciare dinanzi ma neanche la scuola e avresti poveri ragazzi come regia
E il problema si
Allora io non volevo fare una postilla all'intervento di Luisa che mi trova molto d'accordo
E anche se io credo che forse su sessantotto dovremmo tornare a discutere senza schemi
Con molta laicità
Perché alcune delle cose che lei dice mi convincono altre mi convincono un po'meno per adesso è tardi quindi non possiamo intervenire su questo la cosa che io volevo aggiungere alla scuola come nuovo
Di educazione ai valori della solidarietà civile della della della solidarietà come educazione un luogo di educazione valori della laicità e possibile se non solo se c'è una buona volontà da parte dei docenti voglio fare solo duecento
I ragazzi di Napoli che all'inizio del di una scuola media all'inizio dell'anno scolastico hanno trovato la scuola chiusa
Perché non so perché perché era chiusa perché il Comune non aveva pagato in fitto eccetera
Dove posso imparare la democrazia se si trova di fronte uno stato che non si occupa del benessere dei propri cittadini perché garantire la scuola significa occuparsi del benessere dei propri cittadini
Un altro esempio e passo subito la parola D'Angelo Sanna
L'insegnante che a scuola
Trasforma immettere i voti
In un misterioso una misteriosa operazione fan servizio alla democrazia
Il vetro che rimane chiuso operaio che rimane rotto per anni e un servizio alla democrazia però diciamo a quelli imparare i valori della civiltà della solidarietà eccetera
Dahrendorf dice che una scuola serve
Se permette l'accesso del maggior numero di cittadine e cittadini alla vita civile e io credo che questo sia un po'il senso nella discussione di oggi
Dunque io credo che questi dibattiti sulla scuola sono sempre molto utili
Se non altro però se non altro servono ad aggiornare la mappa dei ghisa ecco però spesso non
Non riusciamo attenere insieme gli aspetti le provocazioni per così dire che vengono da una realtà da una prassi negata
Fatta di disagio quotidiano di sopravvivenza questo che diceva adesso Alba Sasso appunto riportando significato dei piccoli gesti dell'educazione
Civile che non siamo ancora riusciti a far passare
L'aspetti savoir faire pure una vecchia pedagogia di stampo cattolico erano molto interessata a queste abilità queste attenzioni
Sulle piccole cose il le piccole cose
Interessano anche la società civile perché in effetti
E però poi mi chiedo la scuola perché dovrebbe farlo quando poi ecco fuori dalla scuola nessuno e in grado di far notare che
Mozziconi di sigaretta o la carta buttata eccetera sono anche offese che noi facciamo la nostra città e quindi fa parte insomma ecco di un sistema di discorsi e quindi a me
Per non si sa da dove non si saprebbe da dove cominciare fa parte di questo discorso circolare in cui poi tutte le questioni si rincorrono vicendevolmente del rapporto scuola società
Io ho l'impressione che noi dobbiamo discutere un po'di più sugli anni ottanta proprio la discussione nasce non tanto per le cose che si son dette qui sul sessantotto sul Sessantotto credo che abbiamo detto abbastanza anche
Come anche perché costretti dai ventennali dalle commemorazione e mentre sugli anni Ottanta che poi sono un po'la conseguenza ecco di un decennio di ripensamenti e di ritorno indietro ecco io credo che poi non è ineluttabile che le cose andassero così come sono andati
Ne ha tanta sono una strana miscela fra si è detto qui insomma di pluralismo di consociativismo politico ma anche l'umanismo cioè di di ecco di di cultura di cultura e e di sistemi educativi che all'interno di una visione sistemica hanno rafforzato per esempio il ruolo di selezione sociale hanno dislocato diversamente l'insegnante rispetto ai suoi compiti
Che erano quelli che venivano per esempio dalla Carta costituzionale nel sistemico c'è anche una spiegazione per quelle educativo appaltato ecco per quello educativo nel momento in cui si immaginava di non di non potersi che
Rifugiare nell'istruttivo autoreferenziale puntando cioè su questo
Su questa dicotomia e attestandosi su uno degli aspetti di quattordici
Ora Agostino intervenendo e che sembrava insomma nel suo discorso esserci una certa non dico Nostalgia ma insomma
Mi sembrava che quel grande movimento di opinione democratica raccolta sia attorno alle tematiche scolastiche negli anni sessanta e settanta
Tutto sommato potevano comprendersi di più e portare avanti ecco quel quell'Indirizzo di riforma scolastica che aveva il suo suppongo sto soprattutto in un conto in una idea di emancipazione di rafforzamento della della democrazia ecco
In una dicono modestamente mi pare insomma nel suo non siano anche un po'le conclusioni del mio lavoro di ricerca
Che il
Per alcuni quel programma di riforma economica e non era insomma un qualcosa che si potesse trascurare nel dibattito cioè nel modo con cui sostenere pongo sosteneva soprattutto per così dire dell'ala marxista la riforma economica il modo con cui si presenta ogni fair-play forme intellettuale e morale e
Diversamente
Queste queste riforme diventano un astratto moralismo l'abbiamo sentito da banco no e insieme anche un astratto libertinismo quindi una democrazia economica come presupposto di tutte le altre democrazia delle altre libertà
Si si si è infatti è quello che tu dicevi dunque io vedi vedo questa cosa in questi termini a mio avviso si blocca il processo di riforma scolastica il la grande tensione di questo schieramento che pure è stato
Richiamato di questa associazionismo laico prima la di SN Puglia Vespri
Il se questa riforma si allontani diventa unito la riforma scolastico come la immaginavano loro chiamiamoli pure i nostri padri cioè questa grande impari de questo tenere tutto insieme questi idea dalla dalla base al vertice degli studi Coco di un principio educativo che attraversasse il principio nuova attratti dalla mappa dei valori delle costituzionali non mi pare che fosse roba
Be'se questa riforma si allontana fino a diventare aspirazione di la terra promessa e perché non solo non avanzano adeguati quadri politici avessi farebbe sta favorevole
Ma neppure avanza una più ricca concezione laica della formazione io credo lì insomma
Il punto di arresto
E mi spiego
Le due cose stanno evidentemente insieme causa ed effetto l'una dall'altra certo vanno messi in conto tutte le differenze in
Vulnus dell'articolo sette ha giocato molto allora credo che il gioco giochi abbastanza ancora oggi no almeno nelle posizioni
Che sento esprime da Luisa la Malfa e da Manacorda
In le due cose stanno evidentemente insieme cause perfetto l'una dell'altra cioè ecco come fare avanzare
Una cultura della trasformazione è una classe dirigente in grado di promuovere assecondarla se questa è storicamente bloccata e ipotecato dal centralismo
Che si rafforza proprio quando promette di decentrare sì
Come fare avanzare la formazione verso traguardi sempre più critici senza sconfiggere il dogmatismo
Il confessionali Isma'il privato il primato del privato sul pubblico gli egoismi del mio familismo eccetera eccetera
Certo oggi ci sono nuove teleologica che hanno inquinato il lavoro intellettuale e quindi anche questa afasia della dei laici di cui si è parlato un po'nella relazione
Sempre a proposito degli anni ottanta a mio avviso ha giocato ha giocato
Giocato parecchio ecco
L'ora alternativa il questa l'alternativa sta dentro l'antica questione del come porsi una questione che richiamavano anche i primi i primi riformisti primi ministri riformisti voglio ricordare che l'introduzione di un catechismo civile una vecchia appartiene a Coppino insomma ecco
Nel momento in cui i laici
Rompono l'asse la come dire rompono l'assedio
Credono di poter introdurre nella scuola un catechismo neppure quello che verso l'Inter nella la signora che è intervenuta con Rella definisce il
Definisce
L'ora
Alternativa come ora
Non mi ricordo
Scusa ore
Al signor Bovetti ha parlato di un come diritti dell'uomo ha diritto neppure come diritti del cittadino ecco
Diritti dell'uomo appunto appunto sembra questo questo ti dà un senso è un segno e attorno non siamo ancora i diritti del cittadino segmenti dell'uomo beh io direi che punta appunto come laici non potremmo proporre una materia alternativa la religione in questa direzione in questo senso perché
Sì sì non credo che sia il ministero in questi casi credo che siano i Consigli scolastici a determinare la materia tempio è semmai quello che possiamo dire è che manca un'iniziativa sull'insegnamento alternativo con
Il segnale ecco comunque come posizione credo nostra laica non è opportuno che noi provvediamo alcuni di un insediamento dei diritti civili o diritti di cittadinanza escludendolo agli altri che invece faranno religione quindi semmai è un problema che riguarda tutti ed è questo appunto questo interrogare la costipazione questo riferirsi alla costi
E che a mio avviso ancora morto per vivere la situazione scolastica anche con le domande nuove che la situazione storica del nostro tempo pone
In beh questo è un itinerario di ricerca culturale che la scuola deve deve rafforzare cioè ancora Dario da riprendere
Sempre che certo si riescano a spazzare via alcuni equivoci ecco il peso degli anni ottanta
E qui voci deve aver mandato avanti sperimentazioni maxi sperimentazioni sotto le quali oggi ci troviamo innanzi al pullulare di progetti ministeriali giovani novantatré ragazzi due mila eccetera eccetera come è stato ricordato e che sono delle maschere diversive di di un nuovo conformismo educativo tutto sommato cioè programmi che sarebbero più degni di un circolo ricreativo
Aziendale e col quale però si vuole dare ad intendere che tutto il movimento mentre sappiamo che poi tutto invece ristagna e le sappiamo anche il
L'intervento dei rappresentanti scuse posizioni Bologna ecco sappiamo che queste sono le strade e poi per fare avanzare quella evangelizzazione specie speciale
Come recitano poi alcune circolari periferiche
O addirittura le pratiche di culto negli spazi dei tempi della scuola pubblica cioè tutte iniziative che poi sono viste di buon occhio e che dovrebbero aiutare gli studenti a star bene nelle istituzioni e beh chiaro se noi perciò rivisitiamo gli anni Ottanta cioè cos'è successo perché insomma non sono dei veri degli uomini di Manacorda degli uomini che hanno preso a cuore la vicenda della democrazia scolastica ma anche una vicenda ecco non legata all'esercizio di una democrazia scolastica la democrazia
Per preparare i cittadini attivi nella società cos'è successo ecco da allora perché tutto questo sia potuto accadere perché con un'amministrazione si fa da ha ragione romana noi non è che possiamo ragionare in grande non andiamo certamente dove vorrebbero condurci nel giorno assegnate al mass media otto a mandiamo non si fatti dirigenti tenere incapace a difendere la loro autonomia di funzionari pubblici prima ancora della laicità della scuola quindi l'onore della scuola direi ecco
Ebbe
Quindi può venire solo a mente quello che ciò che Gramsci diceva a proposito di quei dirigenti che volevano dominare ecco nel senso che domina solo i propri interessi per dei quali non vi sarebbe altro da fare in una democrazia che sostituirli con dirigenti autentici cioè con guide morali e civili in grado di dare dignità allo Stato sovrano io credo che la questione concordataria sia una questione che merita nuova attenzione che merita di essere portata al tavolo della revisione costituzionale
Proprio alla luce di ciò che è accaduto nel decennio di applicazione in cui
Il permanere di forme di privilegio rende impossibile una vera democrazia ecco c'è da vedere quale schieramento politico ci possiamo individuare perché questa sacrosanta battaglia che noi che siamo nella scuola
E arriviamo quindi sulla pelle quindi soprattutto le giovani generazioni
Che magari non avvertono neppure il peso di questa alienazione religiosa e questa divisione coloro i quali faranno l'educazione civile
L'educazione dell'uomo e coloro i quali invece faranno l'educazione religiosa questo e un imbarbarimento della società civile io mi fermo qui perché ci sarebbero tante altre questioni che voi avete toccato
Ma credo che un popolo di parlare di scuola
Ci stanti proprio perché uno dei terreni su cui succede sempre molto poco e si parla forse necessariamente se ne parla tanto
Bene non dico altro perché
Significherebbe riaprire il discorso al dibattito
Comunque io credo che sugli anni Ottanta vada fatta una riflessione un po'più specifica per differenziare quella che è stato una via amministrativa alle riforme iniziata dalla Falcucci a quella che adesso non è nell'indagine alle riforme ma in qualcosa d'altro c'è io distinguerei presente prego progetti di sperimentazione e i progetti di socializzazione che adesso io sono in atto nella scuola perché sono due cose diverse e implicano un impegno diverso che i docenti hanno messo è rifletterei sul no non era ma non sono d'accordo sul non sono nata agnello io non sono d'accordo che non è proprio ciò a cui si sono aperte le possibilità all'amministrazione di fare tutto il io non sono d'accordo su questo però ecco può darsi che sia un l'altro tavolo di discussione quello che no faccia un altro convegno parliamo ci sono anche le riviste che sono sedi di dibattito e via dicendo e comunque volevo dire che credo che dal dibattito di stamattina siano venute una serie di indicazioni di lavoro e di iniziativa su molti terreni che riguardano la scuola insomma è e quindi non credo che la nostra sia quella degli insegnanti la storia di un destino di sconfitte come dice qualcuno non credo proprio anzi no penso che l'attività che si Franco Melli come queste iniziative e nella pratica quotidiana che appare poco ma anche CEE credo che sia molto importante per andare avanti