Chiusura della campagna elettorale del Psi per le elezioni europee del 12 giugno 1994: comizio di Gino Giugni (il Psi si presenta insieme a Ad nella lista Democratici per l'Europa)

Palmieri
Una volta tanto penso di
Poter parlare non soltanto a nome mio
Ma a nome di tutti voi
Dare un caloroso saluto al nostro compagno presidente
Lo ringrazio per aver raccolto il nostro invito
Ma abbiamo molti motivi per ringraziare
Compagno Giugni insieme al nostro segretario Ottaviano Del Turco
Ha salvato il partito dal naufragio
Sotto i colpi violenti delle ondate di discredito che lo avevano investito
La barca socialista grazie a loro
Galleggia ancora
E va tra due coordinate ben precise
La collocazione del partito nello schieramento di sinistra
E la sua autonomia nell'ambito dei valori e delle tradizioni
Che in detto schieramento sono variamente rappresentati
Io penso che sia difficile per tutti
Indicare ora l'approdo di questa navigazione
C'è un dibattito aperto
Dal quale noi socialisti non possiamo rimanere estranei
Dobbiamo ragionare tutti in piena libertà
E con spirito laico sforzandoci cioè di capire gli altri senza mai rinunciare ad essere comprese
Ci sono molti interrogativi
Davanti a noi
Ai quali prima o poi dovremo dare una risposta
C'è spazio nel nostro Paese ancora
Per un partito socialista
Parlo di un partito
Non dei valori che esso esprime
Oppure si deve andare ad un suo superamento alla ricerca di un nuovo soggetto politico che ne comprenda le aspirazioni e i valori
Un nuovo soggetto politico significa un nuovo partito
Si è parlato di un partito democratico
Oppure un super partito una federazione tra partiti che solo io
Capace di rappresentare tutte le ragioni di uno schieramento
Che sarà che sarà dei progressisti
Che hanno caratterizzato la campagna elettorale politica del ventisette ventotto marzo
Che non hanno vinto
E che purtuttavia hanno segnato la presenza in Italia
Per la prima volta di uno schieramento di sinistra unitario
Con tutti i difetti e forse anche con qualche pregio
Che anche dopo le elezioni sono stati evidenziati
Bisognerà tagliare l'ala estrema come da qualche parte si sostiene
O piuttosto vi lanciarla con la creazione di un'aggregazione che dei progressisti metta in evidenza faccia vedere la natura democratica libertaria laica riformatrice
Noi abbiamo letto questa intesa che si è costituita per la formazione della lista per le lezioni del rinnovo del Parlamento europeo cioè questa intesa fra Partito Socialista Italiano e Alleanza democratica
L'abbiamo letto come un primo tentativo di creare un nucleo attorno al quale attorno al quale condensare
E quindi aggregare tutte le forze
Riformatrici laiche libertarie
è stata una nascita sofferta di questa intesa
E già oggi molti la rimettono in discussione
Nel senso che alleanza democratica l'ha fatta e poi si è subito dopo sfasciata
C'è stata anche qualche contestazione all'interno del partito socialista che per fortuna però non ha trovato momenti di ulteriore disaggregazione
In Regione Campania
Alleanza democratica quasi all'unanimità non ha inteso aderire
A questa intesa e l'apporto di Alleanza democratica in Campania in questa campagna elettorale è estremamente modesto perlomeno a livello dei vertici non ci auguriamo che questi vertici siano smentiti
Dal furto degli elettori
In questi giorni
Sono accadute due cose una al Senato e uno alla Camera che ci devono far riflettere
Al Senato è nato un nuovo gruppo dal nome suggestivo di Sinistra democratica
Che evidentemente si pone nato non credo soltanto in maniera strumentale per andare a conquistare qualche presidenza in più al Senato e battere in questo modo lo schieramento di destra
Ma che si pone degli obiettivi politici
Alla Camera abbiamo letto ieri se non mi sbaglio sui giornali che il leader di Alleanza democratica Adornato ha creato un gruppo un nuovo gruppo non un gruppo un un insieme che aggregazione
Di parlamentari
Col nome altrettanto suggestivo diario con un programma articolato in sei punti
Molto interessanti e significativi ma evidentemente con anche gli obiettivi politici
Cioè tutto questo credo che denota mostra che siamo ancora in uno stato molto fluido
Dal quale certo
Per il quale eccetto io penso che dobbiamo aprire il tempo di riflettere di ragionare
In questo senso la decisione del Partito Socialista di andare in tempi rapidi ha un proprio congresso
Va letta positivamente
Nel senso che
Quella dovrà essere l'occasione perché i socialisti possono fare un po'il punto della situazione
E presentarsi con una propria proposta politica
Ve una grande ansia di partecipazione dei compagni compagno Presidente
Noi vogliamo essere partecipi di questo dibattito
Abbiamo molte difficoltà ad organizzare momenti di incontro e di discussione
Abbiamo pochi contatti con il vertice del partito
Non nascondiamo siamo essenzialmente fra compagni qui
Non nascondiamo che abbiamo anche bisogno di una direzione del partito
è stata nominata
è stato nominato un comitato direttivo è stato nominato un comitato esecutivo noi ci auguriamo che sa apprestino ben presto a fare politica
Perché un partito non può rimanere troppo tempo senza una guida si cura senza una guida certa
Noi per conto nostro per conto mio ecco adesso torno a parlare per me
Io mi auguro che il binomio
Che ha portato il partito alla sopravvivenza posso ancora continuare a lavorare fino a portarlo in una forte condizioni di sviluppo il binomio cioè Giugni Del Turco
Ma comunque l'importante è che si vada alle elezioni di organismi democratici
E che soprattutto ripeto si consenta ai compagni la partecipazione e si dia ai compagni una direzione certa del partito
C'è un problema di informazione
Noi sappiamo
Le difficoltà in cui si trova il partito
Difficoltà finanziarie in cui si trova il partito
Sappiamo che forse
Riparlare dell'apertura dell'Avanti ieri forse
Un po'prematuro ma noi consideriamo essenziale che vi sia un foglio socialista
Che se rappresenti l'anello di congiunzione fra il vertice e i suoi militanti e che sia tra al dibattito fra tutti
In mancanza dell'Avanti vediamo di organizzare qualcosa di più artigianale
Che ne so una volta i nostri compagni di vertice
Sull'Avanti soprattutto ma anche su altri giornali
Ci illuminava nemici guidavano con articoli che comparivano appunto con grande frequenza
Questi articoli oggi non rileggiamo più non perché i compagni non sia nuovo o abbiano perso l'abitudine a scriverli ma perché gli altri giornali non li pubblicano
Devo desumere e perché non abbiamo un foglio nostro
Scrivetelo spesso questi articoli
Mandateci di via fax e via fax non li distribuì ma i compagni torneremo oramai va be'non è più il caso di parlare del vecchio ciclostile
Ma insomma troveremo anche qui le forme artigianali per fare circolare le idee nel nostro partito ma questo è una cosa che va assolutamente fatta
Gino Giugni
E anche l'anello più forte
Della catena che ancora lega il Partito socialista al mondo del lavoro
Io non voglio ricordare qui tutte le cose che caratterizzano questo legame fra Gino Giugni e il mondo del lavoro
Voglio solo ricordare che lo sappiamo tutti
Che Giugni ha scritto insieme a Brodolini
Lo Statuto dei lavoratori rappresenta
Rappresenta
Che rappresenta il momento più grande
Nella l'ottanta per il lavoro
Che rappresenta il momento più significativo grazie al quale i lavoratori hanno conquistato la libertà nelle fabbriche
Ma facendo anche un salto di vent'anni
Vorrei ricordare l'esempio che il compagno Gino Giugni ha dato come ministro del lavoro nel Governo Ciampi
Dimostrando come un socialista può governare
Anche in una società ancora diciamolo di tipo capitalistico un capitalismo all'italiana ma sempre una società di tipo capitalistico
Dando cioè corpo a quello strumento fondamentale della gestione dell'economia che è la concertazione ponendo il governo al centro dei conflitti sociali consentendo al governo non di mediare ma di trovare le soluzioni giuste nella contrapposizione fra il mondo del lavoro e il padronato
E così abbiamo potuto vedere gli accordi fatti sull'Olivetti e sulla FIAT tanto per citare i due esempi più eclatanti approvati a larghissima maggioranza da tutti i lavoratori interessati
Con Giugni a ministro del lavoro ci saremmo sentiti molto più garantiti
E avremmo creduto molto di più di quanto oggi non crediamo Berlusconi a Mastella in ordine alla creazione di nuovi posti di lavoro
Perché noi
Perché noi sappiamo benissimo
Che il problema del lavoro il problema dell'occupazione sono sempre stati e sono al centro dell'attenzione di una politica socialista
Il problema dell'occupazione non è un problema solo italiano
è un problema di carattere europeo
è un problema che oggi addirittura investe paesi insospettabili da questo punto di vista come il Giappone
E noi sappiamo anche proprio per formazione culturale di noi socialisti
Sappiamo che porre al centro di un'azione politica il problema dell'occupazione
Significa porre al centro dei governi della economia nuove regole
E questo i socialisti cercano di fare in tutti gli angoli del mondo
Non è un caso che di fronte ai problemi della disoccupazione dilagante siano stati socialisti a porre il problema della riduzione dell'orario di lavoro
Apporre i i problemi della costruzione di una società che Michel Rocard ha definito la società solidale che deve cioè portare il tema della solidarietà al centro dei rapporti sociali
E del governo dell'economia
Ci saremmo sentiti con Giugni molto più garantiti
Ma il compagno giugno ha pagato anche dei prezzi elevatissimi a questa sua battaglia socialista
Non voglio qui
Ricordare perché gli aprirei ferite fisiche dolorose immagino
Ma insomma il compagno Giugni è stato colpito davvero
Ma sotto i colpi della P trentotto delle Brigate Rosse
E dobbiamo ricordare che anche quello considerato che le Brigate Rosse
Colpivano i migliori tutto sommato Gino quello è stato uno dei più grandi omaggi che tu abbia potuto avvenire della sua
Gino Giugni
Gino Giugni scusate le ma insomma non è che abbiamo moltissimi compagni della statura di giugno e quindi io mi dilungo
Su questi su questo tema del compagno giù
Il compagno Giugni in una fase convulsa della vita della Repubblica
Quella che
è seguita al voto del aprile novantadue
è stato per un momento
Anche un possibile candidato alla più alta carica dello Stato
E soltanto l'egoismo
Soltanto la miopia politica
Di chi ancora riteneva che con il cast
Si potesse ottenere tutto
Soltanto per questo il compagno Giugni non ha potuto guadagnare la poltrona del Quirinale
Questo per dire
Che
Con lui
Anche in questo momento così difficile della vita del Paese non ci saremmo sentiti tutti più garantiti
Un momento difficile
In cui tutta Europa
Mette alla berlina il governo che si è formato
Per la vergogna che abbiamo dovuto subire
Con la presenza di ministri
Ex fascisti
Nel governo della repubblica
Beh
Su questo io personalmente
Non è che abbia grandissime preoccupazioni
Io parlo di vergogna
Ma non mi preoccuperei più di tanto
Lo spirito della Resistenza è ancora molto forte nel nostro Paese
Dunque alcuna possibilità che i fascisti possono rialzare la testa
Giorni fa
Ho ricordato che
Nelle ultime pagine di un libro che
Che ho finito di leggere in questi giorni ho impiegato quasi un anno a leggerlo perché abbiamo poco tempo per leggere il volume consistente ma ho riletto tutto Beppe Fenoglio
Lo scrittore per antonomasia della Resistenza
E della guerra partigiana
Beppe Fenoglio ricorda in in uno dei suoi ultimi i racconti
Di un incontro che fanno due partigiani del quarantatré circa vent'anni dopo
Si chiamano Nick e Jimi
Parlano dei tempi andati
E poi un certo punto Gimmi domanda Nick Nick ma tu fai politica
Vi dice noi dovuto soltanto e perché i voti
Voto per me
Ma in maniera fissa dice sì sì voto negli fisso invece penso che tu voti per Saragat sì ricevuto pensare che te come hai fatto indovinare niente così avvistato
Fa Jimi amiche
Ma hai visto che i fascisti stanno rialzando la testa
E lui dice sì l'ho visto ma non è da oggi e non ti preoccupi no non mi preoccupo nemmeno un po'nemmeno un po'bene almeno io mi preoccupo nemmeno un po'del fatto che i fascisti possono riaprire la testa possono rialzare la testa
Perché sono convinto che in questo Paese
Per il fascismo di vecchia maniera ma anche per un fascismo coperto rivestito e se per fascismo intendiamo naturalmente dittatura intendiamo mai mancanza di libertà eccetera io penso che nemmeno per questo tipo di fascismo vi sia spazio oggi nel nostro Paese
In ogni caso un fatto importante
Che vi sia ancora in tutta Europa questa elevata sensibilità verso eventuali pericoli di tipo fascista
Ed è giusto quindi che anche nel nostro Paese si stia sempre allerta
Ma è importante che anche questo voto
Dia un segnale dia una risposta in tutta Europa
Verso l'eliminazione di queste preoccupazioni Perchinenna
E quindi è importante
Non tanto che si dia un segnale di rivincita nei confronti del voto del marzo ultimo scorso
Ma che si dia invece complessivamente nel nostro Paese e in tutta Europa una risposta firma
Ai disegni della destra
Questo è il senso della battaglia che noi stiamo qui conducendo
Questo è il senso della della battaglia elettorale che abbiamo fatto pur fra tante difficoltà qui a Napoli e in provincia
I nostri candidati che ringrazio per l'abnegazione con la quale hanno lottato
Sapendo di aprire scarse chances di vittoria personale
E però hanno dato tutti un contributo fondamentale per guadagnare voti alla lista del Partito socialista cui abbiamo Matteo Cassese Paolo trippa io li ringrazio
Non abbiamo qui Filippo Kharja e Antonio Simonetti perché sono impegnati altrove
Non c'è qui Elena Marinucci e Lillo Delfino che capeggiano la lista e che pure stanno girando il collegio elettorale al tappeto per dare consensi al partito
Io penso che noi abbiamo cercato di fare fino in fondo il nostro dovere il risultato sarà quel che sarà non vi auguriamo ci un risultato molto positivo per la lista
Che sarebbe un risultato molto positivo per l'intero Paese vi ringrazio
Chiedo subito al compagno Giugni di intervenire
Grazie Corace
Grazie ai compagni
Per questa volta sarà affluenza e per queste testimonianze di simpatia
Io una esperienza ormai pluridecennale di interventi in varie occasioni in questa città convegni seminari dibattiti io ho sempre riportato una impressione positiva nel senso che non ho mai parlato dinanzi ad una sala vuota o semi vuota
Cosa che invece mi accaduta molto spesso in altri centri in altre città in altre regioni
Quindi ho avuto la conferma e ve ne sono profondamente grato come sono grato a corazze
Quanto ha ricostruito della mia biografia rispetto alla quale devo solo fare una constatazione malinconica
Quando la biografia si arricchisce di fatti o episodi significa ahimè che il titolare della stessa
Oggi è una giornata importante
Perché è una giornata di ricordi in un periodo di forti ricordi
Questa mattina abbiamo commemorato il settantesimo anniversario dell'assassinio di Giacomo Matteotti
è stata una bella manifestazione
Presente il capo dello Stato
Una manifestazione aperta dal presidente della Camera che per l'occasione ha fatto dichiarazioni di antifascismo molto nette molto forti
Apprezzate da tutti
è una manifestazione che è vissuta un momento di forte commozione per la bellissima commemorazione pronunciata da un vostro concittadino nostro compagno che il professor Gaetano Arfè e che tutti i
Che abbiamo recuperato
Oggi è un altro anniversario
L'anniversario del suicidio del fascismo
Della dichiarazione di guerra
Destino ha voluto che il dieci giugno si condensa asse euro di episodi più vergognosi della Storia del fascismo
Ricordiamo lì oggi tutti insieme
La scomparsa voluttà del capo dell'opposizione un evento che si è verificato raramente in un'Europa civile anche in quegli anni turbinoso sì
La dichiarazione di guerra
Con cui il regime si scavò da solo la sua fossa
E già che siamo sull'onda dei ricordi vorrei anche rammentare
Che in contemporaneamente alle commemorazioni alle cerimonie relativa allo sbarco in Normandia si celebrava forse gli è stata data troppo poco eco
La ricorrenza dei cinquant'anni dall'uccisione di Bruno Buozzi
Vedete
Poiché
Poiché
O la biografia lunga come abbiamo ricordato prima
Io di tutti questi fatti o una certa memoria
Non dell'uccisione di Giacomo Matteotti
Non è possibile questo però ricordo che mia madre me ne parlava
Perché fu un evento che come ha ben ricordato stamane Gaetano Arfè colpì profondamente la sensibilità degli italiani e si tradusse anche i motivi canzoni battute ricordi
Mia madre mi accennava ad una canzone popolare
Poi si fermava a un certo punto perché temeva che potesse turbare
Un bambino che al cui a scuola era proibito pensare era proibito ricordare era proibito sapere chi era stato Giacomo Matteotti
Ricordo il giorno della dichiarazione di guerra
Ero incosciente come tanti giovani per fortuna mio padre disse oggi è finito il fascismo
Non ricordo il giorno in cui perdemmo Bruno Buozzi perché ancora non mi occupavo di sindacalismo
Ma ho potuto ricostruire il significato purtroppo il significato negativo di quella enorme perdita
Che ci privò nell'ambito della CGIL di un punto di riferimento che sicuramente
Avrebbe esercitato una grande influenza e avrebbe impedito perlomeno avrebbe frenato l'acquisizione di una posizione egemonica da parte dei comunisti in questa grande bella splendida organizzazione
Noi siamo qui per parlare di elezioni europee
Dedicheremo qualche parola anche ai problemi di casa nostra
Ma per ora pensiamo a questa grande casa che stiamo costruendo da decenni
Una costruzione che si protrarrà ancora per decenni ma a piccoli passi vediamo Ina
Vediamo in atto a meno che da parte del governanti europei non vi siano inversioni di tendenza
Non credo che possiamo temere questo con riferimento ad altri paesi
Temo piuttosto debbo piuttosto constatare che se c'è qualche indice di raffreddamento questo ha luogo proprio nel Paese che più di tutti adatto fiducia e ha compiuto anche sacrifici nel nome dell'unità europea
La nuova maggioranza compagni non è europeista
Come l'antica maggioranza come è stato il Governo di cui mi sono onorato di far fare
E invece l'Europa e la costruzione per dell'Europa ha avuto età come protagonisti i socialisti
Non da soli
Ma in una posizione di primissimo piano
E guardate al di là delle etichette
E se vogliamo risalire al significato più profondo della unità politica europea al Manifesto di Ventotene
Beh io credo che né Altiero Spinelli né Ernesto Rossi re spingerebbero una qualificazione di socialisti che vi volessimo attribuì
E d'altra parte
La presenza socialista
Nella costruzione europea e nella attuale realtà europea è una presenza testimoniata dal fatto che noi abbiamo la posizione di maggioranza nell'ambito del Parlamento una posizione che ora in questa lotta di questi giorni cercheremo di mantenere
E che ci in una certa misura sì console Cifa sperare nella possibilità di una riconquista di una forte posizione nella vita politica italiana anche da parte del nostro partito socialista
Il protagonismo lo si vede iscritti tramite segnali
E poi europeista profondamente intriso di anime europeista quel partito socialdemocratico tedesco
Che è quello che ha traversato il dramma più profondo
Nel corso del nazismo
Lo è quel pare playboy parti che aveva posizioni contrarie
E che oggi si trova ad affrontare la maggioranza finora maggioranza conservatrice
Su una linea tante europea che costituisce oggi uno dei nostri punti di riferimento di speranza più forte perché se la Gran Bretagna se il Regno Unito accettassero un apposito acquisissero una posizione europeista
Beh guardate grandi passi avanti potrebbero essere fatti anche nella direzione di quel fanale di coda vero e proprio
Che nell'Europa l'Europa sociale la costruzione dei temi sociali intorno alla costruzione europeista di questo posso anche fornire una testimonianza diretta per avere partecipato nel corso di un anno di governo a numerose riunioni del Consiglio dei ministri europei così le milizie del lavoro europei in cui il punto di arrivo dove si troncando ogni possibilità di dialogo e di decisione era costituito dal veto britannico forse domenica anzi già è stato fatto perché già si è votato forse domenica assisteremo a un importante inversione di tendenza
Ed è protagonista europeo un grande socialista francese
Credo possiamo lavorarci possiamo eleggerlo al nostro leader europeo già del loro Ras fiume
Avete detto tutto avete detto tutto con boh questo testimonianza poco fa un rappresentante della stampa affida la televisione mi ha posto l'imbarazzante domanda dice ma voi vi siete ridotti
Ha una piccola entità ma gli ho risposto a queste sono elezioni europee e nelle elezioni europee non ci sentiamo per nulla una piccola entità noi ci sentiamo potenzialmente maggior
Ma il voto per l'Europa
Non va inteso e frainteso soltanto come un momento di verifica di vicende della vita politica italiano
Lo so è così
O anche seguito qualche dibattito alla televisione francese così anche per loro
E così per gli inglesi che misura hanno le distanze olio rovesciamenti di maggioranza nell'ambito dei rapporti di forza del loro sistema politico
Non è soltanto questo
Il voto per l'Europa ha un grande significato perché oggi attraverso lo strumento dell'Europa attraverso l'acquisizione e il potenziamento della dimensione europea
Si mettono in gioco almeno quattro fattori importanti e fondamentali della nostra convivenza civile
Il primo è la pace
Le minacce alla pace non nascondiamoci ci sono
Sono molto prossima ai nostri confini
Non dimentichiamo purtroppo non la paghiamo abbastanza intensamente la tragedia che si sta consumando al di là dell'Adriatico
E guardate le esitazioni lo spettacolo anche di vigliaccheria in certi momenti che appaiono presenti nell'azione dei governi dell'Europa occidentale
Laddove si sarebbe potuto fare di più e si potrebbe sarebbe potuto fare molto in termini di intervento umanitario ma anche di intervento di forza
Nei confronti della tragedia che si sta consumando in quella regione non lontana anzi a noi molto vicini
Ma per fare questo
Occorreva che si fosse verificato quel grande passaggio che non ha ancora avuto luogo
Il trasferimento di una forte porzione di sovranità
In questo caso politica estera politica della difesa
Nei confronti di una autorità senza un'autorità europea noi saremmo sempre affidati al sottile gioco delle diplomazie scavalcare il gioco delle diplomazie grande sogno di Pietro Nenni
Quando era ministro degli esteri e di sempre
Scavalcare il gioco delle dei diplomazie
Vuol dire darci la possibilità di fare un'azione di preservazione della pace
In una fase in cui essendosi esauriti i fattori di equilibrio e di staticità che avevano caratterizzato il quadro mondiale e il quadro europeo in modo particolare dopo la cessazione della seconda guerra mondiale
I rischi si presentano di nuovo i rischi li conosciamo a questi rischi assistiamo purtroppo in atteggiamenti troppe volte passivo
Passivi oppure la nuova scoperta della nuova maggioranza in folli e sciocchi atteggiamenti di rivendicazione nazionalista e di primato dell'interesse nazionale
Il secondo aspetto e la democrazia
E oggi tornata al centro della discussione
Tristemente il problema del fascismo e dell'antifascismo
Io ho avuto occasione di dire in varie circostanze ma in particolare alla conferenza della CGIL
Presenti compagni socialisti e compagni pidiessini
Che non temo per la democrazia in termini di minaccia reale e l'hai ricordato anche tu borracce
Che trovo risibile questa idea di costituire i comitati per la difesa della democrazia che oltretutto non corrisponde neanche a uno stato d'animo dell'opinione pubblica
Tale da capire il significato di queste iniziative
Quello che temo però e che in questa riapertura di polemiche
E in questo fastidio che si avverte nell'opinione pubblica per queste polemiche si verifica un fenomeno di lavaggio del cervello e di perdita della memoria
è la memoria quella che ci tiene ancora insieme
E la memoria di quello che è stato di quello che abbiamo visto vissuto e la memoria molto più difficile
Della trasmissione della testimonianza a chi non è stato partecipe di quelle vicende
Vedete
Che Ambra qua la ragazza OTA che protagonista ma lo è diventato un simbolo no eh sia stupidamente adesso al Po che rappresenti la stupidità non interessa perché la stupidità c'è in tutte le vicende in tutti i momenti della vita dell'umanità
Quello che mi preoccupa e che rappresenta molto bene devo dire l'indifferenza delle nuove generazioni
Ed è questa la vera minaccia per la democrazia
L'incapacità dell'educazione democratica l'ad Ostra incapacità a rendere continuativo il messaggio che parte dall'antifascismo e arriva ad oggi e se oggi può essere contestato l'antifascismo
è perché noi abbiamo avuto anche responsabilità e colpe nella mancata conservazione di questo messaggio
Cosa che non si fa soltanto commemorando il venticinque aprile ogni volta che cade nel calendario ma si fa comunque altre maniere ma credo che non sia questo pubblico che io posso suggerirle o il segnale
C'è un terzo aspetto
Che è stato molto caro all'esperienza del governo Ciampi
E che mi piace sottolineare anche in questa occasione perché tra l'altro in questa esperienza io ho imparato ad apprezzare e a voler bene a un uomo eccezionale che ci ha dato la nostra storia e che è stato che è stato Carlo Azeglio Ciampi e che è Carlo Azeglio Ciampi
Ed è
L'Europa come fattore di stabilizzazione economica
L'abbiamo fatto un passo importante
Alcuni anni or sono tre quattro anni or sono
La firma del Trattato di Maastricht
è un passo importante perché un passo che ci addensato sulla testa e normi responsabilità
è stato un atto con cui il Paese che detiene con la Grecia il primato nell'entità del debito pubblico e che dal punto di vista dei conti pubblici si può definire come il Paese più scalcagnato d'Europa
Ha detto agli altri
Legate mille mani
Affinché io possa
Non disperdere più
Le ricchezze che si ci mi circondano
E possa porre con attenzione e con perseveranza le mani stesse atte svolge ore il compito fondamentale di risanamento dei conti pubblici
E ora a questo punto noi o facciamo questo risanamento sulla via che è stata indicata dal governo Ciampi oppure perdiamo contatto con l'Europa è un ricatto
Che abbiamo accettato volontariamente adesso dobbiamo soggiacere perché quello che ci permetterà
Di arrivare al traguardo dell'unione monetaria al traguardo più lontano dell'unione politica in condizioni di parità con gli altri anzi ci permetterà di arrivarci altrimenti gli altri non ci vorranno
Il quarto aspetto è quello che poi tocca di più la mia sensibilità ma in questo caso è una sensibilità comune con la vostre e con quella mi pare ormai
Di tutti gli italiani e gli europei e l'occupazione
Non si risolve il problema
Solo affrontandolo in termini nazionali
Non esiste una politica dell'occupazione in un Paese solo
Ma credo che neanche la potremmo immaginare con barriere protezionistiche o altro i capitario mai scavalcano tutte le frontiere le economie si mondializzata no
Una delle non poche follie del regime fascista che fu l'autarchia credo che oggi non sarebbe né neanche più neanche pensabile allora si poteva fare ci potevamo isolare dal mondo
Oggi un'opera di questo genere anche volendolo non sarebbe possibile non è riuscita neanche in Albania via
E nell'ambito di questa divisione europea del problema abbiamo acquisito un termine di riferimento importante perché è largamente condiviso ed è il libro bianco
Elaborato guarda caso proprio dal ciak del loro e approvato da dalla commissione e dal Consiglio dei ministri dell'Unione Europea
Di questo non è momento ora di parlare in termini dettagliati
Ma neanche in termini sintetici
Basti ricordare che esso apposto gli europei
In quanto aderenti all'Unione Europea di fronte a un obiettivo fondamentale chiaro ed esplicito è ben diverso dal milione di Bonaventura o di Berlusconi
Ed è l'obiettivo del dimezzamento dell'indice di disoccupazione nel corso dei gli anni che ci separano dalla fine del millennio in cinque anni
I diciotto milioni di disoccupati in Europa possono essere tagliati a metà se verranno adottate tutta una serie di misura
In cui campeggia come fondamentale e centrale quella della valorizzazione del capitale umano
La politica della formazione che è poi anche la politica della scuola che quella cosa di cui sempre si parla e si si vuole un applauso basta dire che i Governi non hanno com'ad prestato adeguata attenzione al problema il prossimo governo dovrà per prestare adeguata attenzione al problema
Io non desidero questo tipo di applauso ma desidero sottolineare la enorme importanza che ha non soltanto per l'educazione democratico civile dei giovani ma per la che lavoro
Per dargli un po'una posizione nella vita civile
Una adeguata politica per la scuola e per la formazione professionale
E se non abbiamo sufficienti argomenti dimostrativi dei nostri testi Barry leggiamoci o leggiamoci il il libro bianco per l'Europa che di questo fornisce una splendida dimostrazione
C'è anche la riduzione dell'orario di lavoro
Nome i termini traumatici predicati da Fausto Bertinotti
La cui credibilità mi pare che in questo
Sia riducibile ai termini della credibilità di quanti hanno l'inclinazione a rispondere ai messaggi demagogici queste pura demagogia
Però il problema del d'uso del tempo di lavoro è un problema che dei loro si pone in primo piano e che nei disegni di negli anni che ci seguono dovrà essere affrontato devo dire perché non se n'è accorta ancora nessuno
Che in un decreto che abbiamo approvato nel mese di marzo è già contenuto una norma che cerca di incentivare l'adozione di misure di flessibilità di elasticità nell'uso del tempo di lavoro
Mediante operazioni di intervento sull'orario
Detto questo
Io
Penso di non esagerare quando affermo che il tema occupazione e la sua collocazione in un progetto di vasto respiro come il libro bianco costituisca uno dei temi che realizzano nel modo migliore lì dentro identità europea
In fondo per far sentire il valore dell'Europa la gente
Bisogna renderlo aderente ai concreti problemi della vita quotidiana e si è oggi il più concreto e drammatico problema della vita quotidiana è il problema del lavoro e dell'occupazione
Ebbene trasferirlo esprimerlo in termini e in un linguaggio europeo significa dare il massimo di contributo alla costruzione europea significa creare le basi del consenso significa creare la possibilità per ulteriori avanzamenti in quella direzione
Non è retorica queste e anzi un tentativo a cui vi prego di collaborare
Con convinzione di dare all'Europa e all'Europa sociale e al programma sociale dell'Europa un significato di conquista di consensi sempre più vasti in modo che le radici della costruzione europea
Sì
Appaia no sì e consistano in radici solide che non possono essere recise come già ormai penso che si siano stabilizzanti
Su questo noi possiamo e dobbiamo dare anche un contributo in termini di identità socialista e veniamo un po'ai problemi ai problemi nostri
Noi abbiamo offerto agli italiani una lista che è una lista che porta un doppio simbolo
è vero che uno degli elementi costitutivi Alleanza democratica
Ci ha dato un contributo di insigni candidati molto meno un contributo di organizzazione
Non grande contributo di mobilitazione in alcune aree del paese in altre sì la cosa ha funzionato me
Ma secondo me la presentazione di questa lista coi due simboli congiunti che se ci fosse stata buona volontà dall'altra parte non dalla nostra che c'era stato avrebbe potuto aver luogo anche nelle elezioni politiche di due mesi or sono
La presentazione di questa lista coi due simboli congiunti ha un significato molto importante
Perché dichiara la nostra disponibilità
Ad aprire subito dopo le elezioni qualunque ne sia l'esito il discorso il dibattito in vista di concrete realizzazioni verso la formazione di un soggetto nuovo
Un soggetto nel quale si inseriscano tutti validi elementi della tradizione e della cultura socialista della tradizione e della cultura Democratic Quaratesi guardate se guardate il panorama europeo vi accorgete che i termini di cultura con cui noi ci de
Partiti di democrazia socialista socialdemocratici o partiti socialisti o nel caso più tradizionale che quello del nome del Partito socialista europeo partito socialista operaio
In Italia questo non avviene
S'negli Stati Uniti non avviene neppure ma tutti ci riconosciamo
Nella vitalità nella capacità creativa di idee e di programmi di progetti che è propria del partito democratico soprattutto delle punte alte della sua storia che si sono chiamate Roosevelt
Kennedy
Oggi spero spero che si chiamino che si trasferiscano dalla memoria storica col nome del presente presidente
In Italia questo non ha opera non ha operato per circostanze che conoscete
Che Goracci ha ricordato della sua presentazione che ci hanno umiliato frustrato e ci hanno condotto venga al di sotto dei livelli di un minimo storico accettabile
Ma c'è un altro aspetto da tener conto che alla fin dei conti non è solo responsabilità di alcuni di un per forte Periodo negativo nella storia del partito socialista quello che ci ha condotto a questo risultato
è che noi stiamo scontando ora in questo momento politico i peccati che abbiamo commesso nel mille novecentoventuno ventidue
Da tutte le parti
è il momento in cui facciamo i nostri conti con il fascismo e facciamo i nostri conti come il comunismo
Nel momento in cui ci accorgiamo che quelli non riescono a costruire una destra rispettabile e presentabile in Europa
E noi ci rendiamo conto che non riusciamo a costruire una sinistra che possa candidarsi come sinistra di governo come forza alternativa a quella testa
Desta non poca sorpresa a volte si Rizzo sembrano ridicoli certi appelli di organi di stampa e di lustri editorialisti alla necessità di una destra pulite la sinistra avanzata
La Coppa se così non c'è in Italia e perché c'è stato qualche evento storico che ha negato questa possibilità
E sono e di eventi che sono tutti quanti maturati in quei momenti di accelerazione della storia che a volte sono stati positivi come il nostro recente mille novecentottantanove a volte sono stati profondamente negativi e hanno ipotecato tutto un avvenire a volte un secolo intero
E questo è stato il mille novecentoventi denti tu
Noi dobbiamo siamo stati dei vittime più illustri di questa condizione
Siamo stati quelli che nonostante il sacrificio di Giacomo Matteotti
Hanno visto il loro partito polverizzato al punto che preso per disperazione aderito poi ad una politica autolesionistica che è quella che conta ha condotto all'unità d'azione
Che addirittura al Fronte popolare del mille novecentoquarantotto
Non ci siamo mai risollevata i da questi errori
Non siamo mai riusciti a superare a pagare a riscattare questa ipoteca storico questa ipoteca storica
Abbiamo creduto di poter la riscattare con una politica che ha avuto momenti anche esaltanti nella loro positività e sapete che cosa mi riferisco
Al fondo di questa politica c'è stato però l'impiego di strumenti che non sono accettabili né all'etica socialista né all'etica di qualunque Stato democratica
Ed è con questa realtà che stiamo facendo i conti in un faticoso processo di rimonta
Io credo che se riusciamo superato la prova del di domenica
Vedremo come fa
Se riuscivamo a ritrovarci
A mettere insieme la passione la pervicacia di militanti come voi
A ridare un contenuto di elettorato a questo telaio organizzativo che è rimasto in vita
Noi potremmo ricostruire un senso concreto per una politica socialista in Italia
Ho detto un telaio organizzativo vedete la sorpresa più negativa
Che ho avuto nel corso di queste elezioni questa campagna elettorale
Da me condotta in varie province soprattutto nel Nord è stata quella di constatare un'affluenza eccezionale di compagni Vechi anche giovani una presenza di militanti un forte entusiasmo
Ho parlato della mia città natale in un cinema ricco e per me di ricordi come pubblico
Quindi parlavo come oratore e cinema era pieno
Qua la conta dei voti è stato un disastro
Questo significava che cosa che ciascuno di noi portavano il suo entusiasmo ma qualcosa aveva reciso i rapporti il legame con l'elettorato
Noi non riuscivamo più a comunicare con l'elettorato che avevamo dietro di noi eravamo e siamo un partito che ancora una sua struttura di quadri
Ancora una capacità di devozione dei suoi quadri ma non ha più il legame con l'elettorato è con questo che dobbiamo ristabilire il rapporto ma poiché sono cambiati anche i termini della lotta politica poiché abbiamo impugnato l'arma di un sistema elettorale nuovo non so se è buono o cattivo noi non ne siamo stati gli alfieri entusiasti
Oggi noi sappiamo che ricostruire questo rapporto con l'elettorato non significa tornare su passi già compiuti significa affrontare l'elettorato con mezzi tecniche di linguaggi e di comunicazioni nuove e significa soprattutto e questo è il punto su cui in questo momento è opportuno insistere
Fare una politica che non sia solo di alleanze tra partiti ma sia di integrazione tra partiti
Noi dobbiamo camminare verso l'unità per grati unità tra di noi naturalmente
Di cui non sarei poi tanto incerto
Unità con gli amici di Alleanza democratica che collaborano con noi in questa campagna elettorale
E poi il capitolo più difficile
Ma per realizzare il quale bisogna un po'crederci io in fondo c'ho sempre creduto e oggi credo che ci si possa credere più che in passato
E cioè unità nel rapporto col PDS non tutto probabilmente non tutto aggiungerei con una nota di malizia sperabilmente ma unità
Con tanti compagni con i quali ormai c'è unità di linguaggio c'è unità di sentimenti
Riscontriamo una forte unità di valori e anche una certa unità di memoria certo sulla strada sul cammino ci sono anche tanti ostacoli
Possiamo ancora con compiacimento sentir suonare l'Internazionale
Vi confesso che un motivo di compiacimento luogo hutu due giorni orsono quando è entrato nell'aula che il PDS ha messo a disposizione la Camera dei deputati per le riunioni del gruppo
Così detto gruppone dei progressisti ho visto che benevolmente avevano staccato il ritratto di Togliatti perché io sotto quel ritratto non ventisei
Per questo
Mi chiederete che cosa facciamo nel partito
Ma io sono convinto che occorra un congresso
Perché non abbiamo poi molta certezza sui nostri vertici in questa campagna elettorale c'è stato un buon attivismo
Di base a livello medio
A questi livelli
Devo dire essendo io presidente del partito
Che posso affinché ho riscontrato un minore attivismo di vertice
E dobbiamo costruire
Questo vertice da ricostruire forse anche tutto nuovo
E ben venga si dovrà essere un vertice il nuovo e per ricostruirlo io credo che il passo fondamentale i giovani
E tu sei certo quanti anni hai scusa eh perché ai MSI giovare a
No facciamo
Si risolve doveva
Ma lascia ad arrivare quale ai giovani i giovani purtroppo mancano mancano anche negli altri partiti
Esclusi questi effimere entusiasmi che possono essere emersi ora per forze apparentemente nuove ma realtà in gran parte forniti di Mat fornite di materiale riciclato i giovani sono assenti anche altrove e questo è il dramma più grave perché a questo punto non è più un problema dei socialisti a questo punto è un problema della democrazia
Che riguarda tutti anche la destra politica anche quei
Credo quindi che sia necessario un congresso presto
Boselli dice a luglio
Siccome ha in mano le leve dell'organizzazione non son gradi lei Berlusconi non è grande organizzazione però Boselli hanno è un bravo compagno ritiene che sia possibile un congresso e io credo che sarebbe altamente consigliata
Anche perché in questo modo potremo ma un po'anticipare altri sui tempi
Potremmo camminare con una certa rapidità e guardati con questo mi avvio proprio la conclusione
Verso una prova che ci sarà fra un anno
Io quando sento dire la destra ha vinto e ha diritto di governare
Prima di tutto
Che cos'è questa destra che ha vinto
Non è una ma sono tre
E mi pare anche molto discordi tra di loro
Di qua quali uomini sa offrire all'Italia
Quali capacità programmatiche ha rivelato io come se ben sapete
L'affronto sul terreno delle innovazioni in materia di lavoro beh a questo proposito mi sono ricordato di quella battuta che ricorre spesso nel dibattito politico negli Stati Uniti
Da fu detta
Al vicepresidente americano da Luís non comprerei neppure un'auto usata orario vorrei di
Al Cavalier Berlusconi che da luglio
Fiducia per un'auto usata diradare ma a condizione che non me la vendesse come auto nuova
E che sono stati adottati in materia di lavoro e quell'
Quelli che sono stati ora preannunciati sono auto usate
Di fronte a questa maggioranza
Ma siamo davvero con
Che non saremo chiamati ad una prova di sostituzione a breve scadenza
è una sostituzione che
Non mi augurerei neppure che avvenisse
A bocce ferme sul piano parlamentare
E le elezioni di dopodomani daranno luogo a tali sconvolgimenti come le elezioni amministrative del trentuno in Spagna a seguito delle quali il re addirittura abdicò per sé e per i suoi successo purtroppo sappiamo che non sarà così
Ma fra un anno i conti di potremo fare e ci saranno le elezioni regionali
Alitalia salvo quelle regioni Quercia tolta la Sardegna insomma
E sarà una prova fondamentale
Da qui vedremo se davvero la destra ha vinto o se quello che ha vinto è un agglomerato di forze eterogenee e litigiose incapaci di esprimere e di dare al parco che il Paese desidera e di dare al Paese quello di cui il Paese avviso
è una domanda fondamentale allora è questa
La sinistra sarà pronta
Abbiamo i tempi vi pare Ceglie i del reo lavorare programma lasciar correre tempo di questo congresso del PDS che come i congressi della DC di una volta che non finivano mai che duravano anni e bloccavano l'intera vita nazionale
Abbiamo questo tempo io sono convinto che questo tempo non c'è cari compagni quindi noi siamo una forza ed
Proprio per questo potremo darci
Tristi che di forza di commando task force eh operiamo in quel modo pro
Se non lo sbarco
Impiego di
Per le armi
Per lo meno operazioni di incursione saremo chiamati a farne e abbastanza presto stiam prepariamoci cominciamo da ora diamoci un po'di fiducia e soprattutto
Votiamo bene
E diamo un'occhiata di simpatia e via e un riconoscimento di affetto per i nostri candidati che sono quelli che in questa campagna elettorale sì avremo un consenso di elettorato beh possiamo dire solo sono costruiti loro grazie