Il referendum sulla cannabis e la svolta della firma digitale: intervista a Riccardo Magi

Radio radicale siamo in collegamento con Riccardo magica innanzitutto salutiamo bentornato a Radio Radicale Riccardo
Gratis in cambio che agli ascoltatori ex
Carlo Maggi debuttato presidente di più europee tra i promotori del referendum sulla cannabis vogliamo parlare colui di questo Walter ma di strettissima attualità innanzitutto un grande successo Riccardo questa raccolta firme io anche in formato digitale partiamo da questo argomento
Una risposta straordinaria che a Pistoia a meno di una settimana
Raggiungere le cinquecento mila firme ora si tratta ancora in queste ore di firmare per avere la sicurezza
Diciamo dell'obiettivo quindi considerando lo scarto rispetto ai certificati elettorali ma comunque a un punto di vista politico il dato politico è una risposta
Straordinaria su un tema completamente rimosso dall'agenda politica dall'agenda pubblica
Ilaria tentazione e questo sia dovuto sicuramente allo strumento introdotto cioè alla possibilità di firmare anche con modalità digitale con ospite con gli altri temi identificazione di autenticazione ma anche al tema
Cioè la mia impressione è che come se ci fosse una tesa
Tra molti moltissimi cittadini italiani
E dire la propria di aprire un dibattito e ti modificare una legge che in molti considerano dettagliata ICI un grosso dibattito a non c'è stato per tanti anni nelle aule parlamentari sesto
Ecco Di Carlo è toccato
Questo tema è un tema importante col tra l'altro sei stato tu l'autore di questo emendamento che un po'ho sbracato questa questione se non sbaglio che anche questa una battaglia di lungo periodo una parte dei radicali ha promosso da tanti anni
Ma che perché l'emendamento ricordiamolo provato alla fine del luglio scorso un emendamento al decreto semplificazioni nella quale riconversione approvato tra l'altro all'unanimità sì alle due Commissioni Affari costituzionali ambiente che stavano esaminando quel decreto
Arriva a coronare anche Anton lavoro e tanti sforzi fatti nell'area radicale penso a Mario Staderini a Marco Gentile l'associazione Coscioni che partono da una considerazione cioè il fatto che nel nostro Paese
C'è c'è stata per tanto tempo una compressione terzi la possibilità per i cittadini di promuovere i referendum attraverso degli ostacoli che poi in sede ONU tracce la rinuncia proprio Staderini
Nel comitato ONU per i diritti umani ha riconosciuto degli ostacoli irragionevoli testualmente quali sono questi ostacoli come radicali abbiamo sempre fatto cioè i costituenti non avevano pensato che per promuovere un referendum i cittadini dovessero fare
In tanti ma tali dovessero diciamo fate una sorta di via crucis un evidenza
E stato con la legge ordinaria del mille novecentosettanta esattamente nella tre cinque del settanta che ci è andata a disciplinare tutto una serie di aspetti che riguardano
Modalità di raccolta delle firme
Dice il Comune che ha sono abilitati ad autenticare le firme che devono essere fisicamente presenti e quindi figure che richiedono uno sforzo anche finanziario per il Comitato perché sono dei notai insomma dei cancellieri di tribunali oppure sono delle figure politiche dei consiglieri comunali all'epoca consiglieri provinciali no allora
Questo già restringendo la possibilità di promuovere referendum macchie aveva un esercito di questi consiglieri comunali che potevano capillarmente ereditiamo dislocati sul territorio nazionale del poter promuovere crescere
Allora da qui e constatazioni si è arrivati
A dire oggi c'è ci sono degli strumenti giuridicamente validi autenticare la precedente quindi identificare il cittadino con certezza l'ospite viene utilizzato dal cittadino che era importantissimi tra poco sarà il modo principale per dialogare con la pubblica amministrazione
Chi scrivono i propri figli a scuola con l'ospite ci fanno atti di natura fiscale si pagano all'agenzia delle entrate danno atti giudiziari ci fanno delle procure
Fanno tutti gli atti diciamo che hanno a che fare con i ministeri e che in cui il dialogo con l'INPS eccetera allora
Per quale motivo non devi essere possibile per un cittadino firmare una richiesta di referendum e più seriamente trovo
Ma veramente disarmante sentire in queste ore che
E meno consapevole la firma con lo skipper di quanto non lo sia quello amichetto
Allora diciamo non siamo consapevoli guardi scriviamo i nostri figli a scuola o quando paghiamo il fisco facciamo la dichiarazione dei redditi con l'ospite trovati sembra un po'
Un poco conto anche un po'così poco attendibile come argomenti ecco Riccardo la la discussione su questa questione come dici tu parte da
Da due punti diversi non conto e l'elemento politico che tu hai sottolineato cioè questi successi la raccolta firme in particolare sulla questione antiproibizionista nasce da lontano lo abbiamo detto Partito Radicale ne è stato testimone
Per decenni ecco ma questi questi questi critica con dal punto di vista più diciamo strettamente istituzionale ecco tu pensi che siano del tutto in moderate o c'è una un qualche elemento che potrà in qualche modo essere messo in discussione cioè questo sbilanciamento che un po'alcuni ridono
Nel nello strumento tale io penso che come per il dibattito vada aperto sia importante
Il scopriamo di trasformazioni dell'istituto referendario discutiamo di Scisci vero ma se si possano portare dei limiti per gli arancini
A uno sbilanciamento com'è stato detto ed è stato scritto tra popoli Parlamento tutto questo dibattito parcata come dire da una consapevolezza di quella che è la storia di questo Paese
Allora negli ultimi dieci anni
Sui temi della legalizzazione dell'eutanasia della legalizzazione della cannabis della separazione delle carriere dei magistrati dello ius soli del superamento della Bossi-Fini la legge sull'immigrazione sono state proposte sotto
In questi temi delle leggi di iniziativa popolare
Ognuna corredata da ben più delle cinquanta mila firme previste dalla Costituzione
Che cosa ne ha fatto il Parlamento
Non vogliamo essere volgari s'diciamo che non le hanno neanche presi in considerazione allora questo è
Prima di tutto uno sbilanciamento che è tutto uno sbilanciamento ai danni dell'iniziativa popolare così come l'aveva pensata dalla Costituzione cioè l'atto d'iniziativa legislativa popolare con cui i cittadini
Organigramma di associazioni comitati promotori Trovo pongono al Parlamento un testo di legge quindi la proposta non l'abrogazione il Parlamento avrà diciamo la facoltà ma io penso anche il dovere in termini di senso delle istituzioni di corrisponde a questa cosa discutendo la proposta magari emendando la magari rispondere spingendo la bocciatura diciannove anarchico
Ma ignorarla sistematicamente significa comunicare
E leggendo popolari lei deve dell'equilibrio
Chi i costituenti avevano pensionato dovesse esserci perché è stato fatto perché le principali forze politiche che sono quelle che il Parlamento deciderà cosa garantito e cosa no cosa rimane in Commissione sepolto e cosa invece arriva in Aula e c'è una corsia preferenziale
Nun te volevano cerco interni aprire un dibattito volevate questa scelta e guarda caso dei rami sui periodici con i referendum ma che allora non ci si può stupire per questo io dico
Attenzione c'è lo strumento che il rivoluzionario ma è una rivoluzione positiva democratica ma ci sono anche i temi che saranno considerati un'altra questione nel nostro ordinamento
Già ci sono dei limiti il cortile quindi non sono solo quelli del referendum che solo abrogativo e io sono convinto che così debba essere e non propositivo il referendum che supersconti alcune materie solo quelle dell'articolo settantacinque della Costituzione ma poi c'è tutta la giurisprudenza della corte ma anche in tempi i tempi che in queste ore io sento dire
Però il pericolo che ci sarà una pioggia di referente allora nessuno dice eppure dovrebbero saperlo molti che parlano e scrivono che in base alla legge italiana chiusa questa finestra di settembre ottobre
Si si riparlerà di poter promuovere un referendum nel due mila ventiquattro sì quindi a chi parla di pioggia i referendum lirico chiudere l'ombrello
Potrete pericolo esterno
Allora mi sento la cosa sul green passeri però ecco è stata annunciata in queste ore allora ma io penso poi voi visto che ci sono dei referendum il giudizio politico che sono dei referendum diciamo così propaganda
Cioè vengono promossi vengono annunciati e poi magari neanche effettivamente depositari penso
A quello dei passaggi in gran parte di queste ore ma penso pure a quello
Annunciato da Renzi all'inizio di questo mese geografia di cittadinanza avrebbe potuto utilizzare la firma digitale ma non ci sono stati giuramenti se non mi sbaglio non abbiamo più avuto aggiornamenti no allora qui ci sono i referendum che vengono promossi o agitati
Per entrare nella polemica cognitiva quotidiana sia esclusa si è ridotto diciamo il dibattito politico
Nel nostro Paese noi invece vogliamo fare il referendum per Piero Boutros Boutros raccoglie firme per cambiare una legge ad hoc per dare voce ai cittadini la possibilità di usare dei con la scheda come entrano nella costituzione
Cioè abrogativa di norme che che non credo che i cittadini ritengono vanno dalle di fronte all'immobilità
Del Parlamento né più né meno altro democratiche lì che tutte cose quindi
Inviterei a farlo questo dibattito marzo amarlo
Partendo ok da una consapevolezza e anche un po'più da una voglia di vedere come effettivamente hanno funzionato questi strumenti e come non hanno cenato in negli ultimi decenni
D'accordo allora davvero grazie a Riccardo omaggi lo ricordiamo deputato di più Europa presidenti più Europa ed è tra i promotori del referendum
Sulla cannabis di cui abbiamo anche parlato Ricardo grazie e alla prossima grazie ancora grazie