Intervista ad Enrico Costa sulla sentenza di appello del processo sulla presunta trattativa Stato - Mafia

Radio radicale siamo in collegamento con Enrico Costa di azione bene e membro della Commissione giustizia della Camera per commentare il l'esito del processo di appello sulla trattativa Stato-mafia
Sentenza che è stata emessa dalla Corte d'assise d'appello di Palermo che ha assolto sulla costa questa trattativa gli ex fu ufficiali dei Rosso Mario Mori Antonio Subranni e Giuseppe De Donno e il senatore Marcello Dell'Utri
Accusata di minaccia a corpo politico dello Stato in primo grado erano stati tutti condannati lo ricordiamo
Appena è severissime dichiarate prescritte le accuse del pentito Giovanni Brusca pena ridotta al boss Leoluca Bagarella è confermata la condanna il capomafia
Nino Cina allora si tratta di una di una sentenza di appello che si ribalta il giudizio di primo grado che è durato c'è durato molto di di più allora senta onorevole onorevole Costa le volevo chiedere un giudizio su su questa sentenza
Beh come tutte le sentenze e rispettano e e devo dire che però pare che il prato ancora una volta come stavo padroni rispettati i principi costituzionali principi costituzionali sono quelle della presunzione veri cifra certa eh e quelli va dalla quale è soltanto le diciamo le sentenze accertano la colpevolezza soltanto quando sono definitive qua mi pare che del nostro Paese
Lo sport preferito ossia quello che già fin dal dall'indagine piatti guida di marchi di colpevolezza figuriamoci in questo caso quando diciamo ci sono generali dei carabinieri
Che si sono visti attribuire delle pene delle pene consistenti quindi oggi la corte
D'assise d'appello a a diciamo ribaltato quel e che ripete come peraltro fanno la corte d'appello quarantotto per cento dei casi e riforma noi tutto il Papa per
Primo brano
Ecco qui succede creare in questo fatto
Quello che epiteto non c'è con la sentenza definitiva le persone devono e essere rispettate nella loro nel loro essere risultano pratiche illogico è chiaro che questo tra l'altro e un processo e a diciamo impegnato moltissime diciamo risorse moltissime da moltissimi magistrati moltissimo personale del della polizia giudiziaria e in molti casi a anche ha rappresentato il ministero molti di questi magistrati il il palcoscenico sulla base del quale poi lanciarazzi il Belgio politica lanciarsi diciamo
Città
Ruoli che sono del Consiglio superiore della magistratura o altro quindi evidente che ci diciamo dopo bisogna ovviamente tenere conto del fatto che le chieste anche quelle più altisonanti
Debbano essere diciamo non troppo spettacolarizzata perché la spettacolarizzazione io penso
A coloro che sono stati assolti sono diciamo invece dati prima indagati
Poi rinviati a giudizio poi colorati in primo grado sarà molto difficile riuscire a a riavvolgere il nastro o della loro vita del loro sofferenze dello travagli familiari perché
Non dimentichiamo che sono stati abbattuti molto spesso lui prima ha già avuto delle sofferenze e diciamo purtroppo adottò si sapeva nonché in grado garantire che ogni poi viene assolto e venisse assolto specifica che è innocente
Possa avere restituita
La reputazione il la vita che aveva prima di quel momento
Senta però questo è uno dei dei processi diciamo che ha fatto discutere di più insomma lo Stato che processa se stesso per una presunta trattativa
I vari devo dire agli altri ciò al di là del del capo di imputazione che effettivamente evidenzia una sorta di corto circuito io dico che pur
Questo è stato un processo che
Diciamo è stato una sorta di palcoscenico e molti dei protagonisti da questo palcoscenico hanno tratto il Polo era vero alle loro carriere o politiche che ho all'interno del della magistratura
Sono stati considerateci alla fine il molti magistrati dov'erano identificati per essere esso magistrati appartenenti alla procura di Palermo erano i magistrati della trattativa
Il giudice magari CIPE non era il Gip di Palermo era il Gip della trattativa ci son state acquatiche forse un diciamo una qualifica particolare un trampolino per per le loro carriera e questo diciamo l'ho fatto ovviamente nell'ambito di un processo che adesso abbiamo visto l'epilogo che ha avuto forse anche forse quelle carriere diciamo che sono state lanciate sulla base di queste accuse magari sulla base della rete di primo grado possano delle baraccopoli
Vuole dire qualcosa su Calogero Mannino che era stato in fila cioè che era entrato in questa vicenda che insomma ce l'ha fatta il rito abbreviato ed è uscito assolto da tutto da tutte le accuse poi lei mi aveva detto questa cosa del quarantotto per cento delle dei ribaltamenti delle delle sentenze d'appello ma qui ci troviamo di fronte a un processo di primo grado che è durato una decina d'anni che poi è stato smontato in due anni e mezzo
Sì ma certamente sanno abbiamo visto proprio per questo spiccò quando si dice che il processo è una pena indipendentemente da come finisca questo è il punto
La riforma carta alla bisogna
Ma inserito nell'ordinamento un principio molto importante quello che per mandare a giudizio la persona deve avere la ragionevole probabilità della condanna
Significa che chiede il rinvio a giudizio Tiki disporre il rinvio a giudizio
Deve pensare e ci siamo ragionevoli probabilità della Conad c'è poi la condanna non c'è e probabilmente ha ha commesso un un errore ora Proietti sbagliata petto dovreste cominciare ci troppo sulle galere perché se non incide sulle carriere se tutto va be ed unico che paga e il cittadino che entra nell'ingranaggio della macchina giudiziaria allora spesso
C'è qualcosa da rivedere ci sia
Bene
Io la la ringrazio molto della della sua disponibilità ringrazio Enrico Costa di azione col quale abbiamo parlato della sentenza della di appello della corte di Assise di Palermo
Sul processo soldi sulla trattativa Stato-mafia grazie
Fra