Consiglio Nazionale del Partito Democratico della Sinistra

Ma di procedere come avevamo concordato alle repliche dei due candidati io oppongo al Consiglio nazionale una questione su cui concordano
La presidenza la presidenza della Commissione azione di garanzia che tuttavia si come un'interpretazione
Innovativa rispetto a quanto diciamo previsto in modo formale dallo Statuto e alla prassi precedente del Consiglio nazionale
Dico subito che può essere applicata soltanto se non vi sono obiezioni se c'è generale consenso
Si tratta della questione dei congedi
La commiserazione garanzia ci ha proposto a me come Presidenza del Consiglio nazionale abbiamo convenuto che in analogia a quanto avviene nelle assemblee elettive
Siano posti in congedo compagni e compagne che per gravi motivi
O di salute ovvero di assenza dall'Italia per lavoro
Abbiano tempestivamente documentato la loro impossibilità a partecipare quindi non si tratta solamente di una comunicazione di assenza di un giustificazione senza ma appunto di una forza maggiore
Determinata da gravi motivi
Se non vi sono obiezioni ma che possiamo discutere assoluta libertà potremmo introdurre questo criterio che ripeto è innovativo rispetto alla prassi che abbiamo sempre seguita
E che è consentito dal fatto che mentre in altre parti dello Statuto vedi laddove si parla di modifiche statutarie si parla di maggioranza assoluta dei componenti l'Assemblea
Nel caso oggi discussione lo statuto parla invece di aventi diritto che è una differenza non credo che sia casuale che le formulazioni siano diverse ad ogni modo ripeto per la terza volta a scanso di equivoci
Su questo chiedo se vi sono obiezioni perché ove vi siano obiezioni anche di un solo compagno
Ovviamente assolutamente non possiamo procedere quindi prima di legge gli eventuali nomi delle persone che hanno chiesto essere messi in congedo chiedo se vi sono osservazioni relativamente a questa proposta
Ho preciso intanto che la dimensione della questione eh eventualmente di scomputare dall'elenco dei votanti undici compagne e compagni per ragioni che poi dirò però chiedo
Previamente se vi sono obiezioni ripeto per la quarta volta che se anche vie una sola obiezione la questione ovviamente non può avere corso
C'è qualcuno che chiede la parola su questo
Il silenzio spero significa accettazione io leggo i casi in questione allora la compagna Chiara ricavare a Ripoli assente per una ragione liete le faccio molti auguri ha avuto un bambino proprio in questi giorni quindi poi sono all'estero per ragioni di lavoro ce l'hanno comunicato da tempo
Adriana Cavarero Michele Ciliberto Marta Dassù altre
Non sono presenti per motivi di salute non lievi ovviamente
Cecilia Cristofori Alberto fascio lo Ettore Motta Tullio Vecchietti questi compagni ovviamente ci hanno documentato la ragione della loro assenza e infine impossibilitata per gravissimi motivi familiari
Essere presente la compagna e ma Rosa Simoni in chiedo naturalmente se vi sono osservazioni obiezioni anche a queste singole proposte di congedi
Vi sono obiezioni
Allora devo intendere che non vi sono osservazioni preciso dunque che si tratta di undici compagni messi in congedo
Credo che sia giusto come sempre si fa a inizio di seduta dunque dare il quadro degli aventi diritto al voto non in senso astratto ma in questa riunione specifica perché ovviamente anche i congedati hanno in via di principio diritto al voto va da sé non lo esercitano in questa occasione
Allora dopo le ultime verifiche circa la composizione del Consiglio nazionale
Informa il Consiglio che i componenti sono quattrocento sessanta questo il dato ultimo tenendo conto degli ultimi chiarimenti che sono stati fatti preciso
Il rapporto diretto con gli interessati ovvero il rapporto tramite la loro organizzazione di appartenenza quindi ove come mi sembra di constatare del consenso dell'assemblea da questi quattrocentosessanta componenti andrebbero scomputati ai fini del quorum soltanto gli undici compagni e compagne che hanno chiesto congedo quindi diciamo la maggioranza su cui calcolare il quorum ma in base all'articolo trentasei comma tre
è data da un numero totale di quattrocentocinquantanove aventi diritto al voto quando la possibilità di Sirchia Riboty scusate scusate sì qui era stato fatto un altro conto su cui si è sovrapposto al mio quindi se non vi sono obiezioni diciamo il corpo elettorale per questa votazione
Relativa alla elezione del segretario di quattrocentoquarantanove compagni quindi ovviamente la maggioranza l'età più richieste di duecentoventicinque vi sono obiezioni
Se vi è consenso
Allora adesso avevamo concordato
Do la parola al compagno Massimo D'Alema fra compagnie Walter Veltroni per le loro repliche
Io desidero innanzitutto ringraziare tutte le compagne e i compagni
Per questa bella appassionata civile discussione
Nella quale abbiamo affrontato i nostri problemi
Con accenti autentici di verità
Vi ringrazio perché
Questo fatto mi ha spinto a considerare un la scelta vi assicuro sofferta e non però Erba di restare in campo
Io ho preso molto su la consultazione
Ho un grande rispetto
Per le migliaia di donne e di uomini che si sono pronunciati
E ho avvertito in quel pronunciamento
Anche evidente
L'ampiezza di un giudizio
Di una riserva sulla mia persona
Mi sono posto un interrogativo vero
Se una mia candidatura
Una mia eventuale elezione
Perché ci si candida per questo
Potesse essere utile
A questa comunità
Alla quale da tanto tempo appartengo
Utile al Paese
Utile alla sinistra
Utile per i problemi che abbiamo di fronte
Vedete compagni spero che almeno voi sappiate vedere la mia immagine vera
Quando io sono stato convinto che la sinistra italiana
Che il nostro partito
Non avessero bisogno di D'Alema
Ma di Achille Occhetto
Non ho lasciato spazio a incertezze attenta azione di
A lusinghe
Ho detto Occhetto
E mi sono battuto perché fosse Occhetto
Anche con durezza
Non sono pentito di averlo fatto
Sono grato a Occhetto per il coraggio della svolta
Ho cercato di sostenerne uno e di difenderlo
Senza ipocrisia
Anche in queste ultime settimane
Con convinzione
In tanti momenti difficili
Anche quando una incomprensione umana
Un differente modo forse di concepire la politica
Ha reso più difficili i nostri rapporti
No io non credo cari compagni di essere stato zavorra
Nella svolta
E vero probabilmente quello che dice il compagno Petruccioli
E la svolta c'è chi ha visto soprattutto l'occasione
O forse
La liberazione da un peso
E chi invece l'ha vissuta come una necessità
Una scelta necessaria
E dolorosa
Ma forse questi ultimi non sono stati inutili
Se non altro perché sono rimasti più vicini all'animo con cui quel passaggio
Tutto da centinaia di migliaia di donne e di uomini
Li hanno aiutati a capire io non disperdersi
Nessuno può negare il valore dello strappo
Il coraggio il rischio
L'innovazione
Che poi è grande politica
Ci spiegherebbe Mario Tronti
Ma se poi il cammino è stato lungo e faticoso
Due congressi
E ci appare incompiuto
Ciò è avvenuto in verità
Più che per le resistenze conservatrici
O per il freno dei malpancisti
Per la improvvisazione
E la fragilità culturale dell'impianto che doveva scattare il primo cambiamento
è venuto in mente una nota di Gramsci
Originalità e ordine intellettuale
E più difficile instaurare un ordine intellettuale collettivo
Che inventare
Parole nuove ed originali
Che cosa doveva essere questo ordine intellettuale collettivo nuovo
Un nuovo modo di guardare alla società ai suoi problemi
Una moderna formazione politica della sinistra europea
Capace di interpretare i bisogni interessi i valori
Nella prospettiva del Governo del nostro Paese
E tornato qui nel nostro dibattito il tema cruciale dell'innovazione
Del nuovo
Dell'ancora più nuovo del sempre più nuovo di cui dobbiamo nutrirci
Degiovanni ha sentito nelle mie parole il peso di gabbie concettuali antiche
Il partito il lavoro lo Stato
Gli interessi i conflitti sociali
Il tema che taluno ha definito ma questo è un pezzo della cultura del PC del rapporto fra la sinistra e i moderati nella vicenda italiana
La parola compromesso
Mi rendo conto
Sono parole che hanno radici
In un impianto culturale antico
In un'analisi della società italiana
E so bene neve non mi mi sono utilmente certe passioni molto giovanili diciamo come questo tema del rapporto fra apparato concettuale conoscenza
è un tema molto importante
Del pensiero filosofico scientifico
Un apparato concettuale di un linguaggio vecchi possono essere ostacolo a vedere i fatti
è un vecchio libro di epistemologia rasserenare insomma
Ma poi
Chiedo scusa per questa parentesi
Mi è venuto in mente anche quello straordinario libro di Toma scontro di tanti anni fa
Si maneggia lo stesso insieme di dati di prima
Ma ponendoli in un nuovo sistema di relazioni reciproche
E dando loro una diversa struttura
Questo è
L'innovazione
Ciò che muta non sono le parole
I termini
Ma il paradigma
Questo è il punto
Qual è qual era il nuovo paradigma
La sostanza dell'innovazione
La ricerca di un nuovo linguaggio sì anche
Ma io credo più corposa mente
La sfida per il governo del nostro Paese
A cui sapere portare anche il meglio di una tradizione di una cultura
La sfida per il governo democratico di quella che Alfredo Ravelli RAI che ne ha chiamato la grande trasformazione necessaria
Che investe lo Stato l'economia la struttura del capitalismo italiano nel segno di una crisi dello Stato unitario
La destra
Ha vinto io l'ho scritto non solo per la televisione
Ma perché ha saputo interpretare questa necessità di cambiamento
Perché ha detto parole nette
Ad un Paese dove così larga era la rivolta contro uno Stato burocratico accentratore inefficiente ostile ai cittadini
Ha detto federalismo
Privatizzazione
Riduzione delle tasse
Ha saputo parlare ad un blocco sociale vasto
Ostile alle forme della redistribuzione del reddito che si sono organizzate in Italia
A quello Stato sociale per un verso clientelare
Peraltro verso negoziato
Che sa distribuire pensioni di invalidità e prepensionamenti ma non sa aiutare un giovane meridionale che ha studiato ed è disoccupato a ventisette ventotto anni
Che considera come soggetto il lavoratore occupato maschio non il cittadino la persona qui garantire una base eguale per tutti di diritti universali di cittadinanza
La destra raccolto quei voti
I voti di quei giovani di quelle donne
Di quei disoccupati
E ha raccolto anche il consenso
Di una parte più dinamica se volete più brutale Selva
Può capitare
Una piccola impresa media nuove professioni terziario
Che ha votato a destra anche contro la struttura oligarchica del potere economico
Contro le grandi famiglie del capitalismo italiano chi avrebbe potuto pensare una destra che vince attaccando la Confindustria in campagna elettorale
Mentre noi avevamo otto il nostro programma sul Sole ventiquattro Ore
Ma purtroppo le elezioni non erano un concorso
Votavano tutti
E ha detto più mercato
A queste forze sociali
Ha creato un blocco sociale
Sì un compromesso
Tra diversi soggetti politici pure fra di loro così distanti la lega il movimento sociale fra interessi
Tra una larga base nordista e liberista
Il vecchio blocco democristiano meridionale che Berlusconi ha ereditato
Reggerà questo compromesso
Non lo so
Scricchiola
Il rischio di una spallata plebiscitaria nasce anche da qui
Ma molto dipende da noi
Dal coraggio innovativo della sfida che sapremo proporre
Dalla capacità di essere una sinistra moderna
Che vede nel mercato non solo
Il rischio di una crescita delle ineguaglianze
Ma anche una grande occasione per maggiore trasparenza in maggiore democrazia economica nel nostro Paese
Dalla capacità di rimettere mano ne ho parlato
Né di grandi questioni del lavoro
Dello stato sociale
Della organizzazione della pubblica amministrazione
Di una risposta democratica e solidale alla fondamentale esigenza
Di un cambiamento in senso federale dello Stato
Tanti elementi innovativi erano contenute nel nostro programma
Io penso non tutti a tanti
Ma un programma o è cultura politica diffusa
O è il motore di un'azione coerente che mette in movimento su un terreno più avanzato l'insieme delle nostre forze
In un confronto sindacati cooperazione associazionismo governo locale
Ed è qui che occorre un partito
Ma se un programma non è questo è propaganda
E con la propaganda non si vince
Queste rinnovazione di cui abbiamo
Per gettare le basi di un incontro
Fra la sinistra e i moderati i democratici
Per portare alla luce come ha detto vorrai clima ancora lo ringrazio un intervento molto bello a mio giudizio il comune interesse
Intorno ad una proposta di governo della trasformazione del nostro Paese che sia alternativa a quella della destra
Per costruire il bipolarismo che non c'è
Quello del ventisette e del ventotto marzo è asimmetrico
Berlusconi ha portato una parte degli interessi del ceto politico
Degli apparati che si raccoglievano nella vecchia maggioranza centrista ad un accordo con la destra
Noi non siamo stati capaci
Di convincere la parte democratica di quel mondo
Ad accordarsi con la sinistra
Di qui
Una doppia sconfitta
Sconfitta della sinistra
Sconfitta di un Centro democratico
Io non ho mai detto
Che la premessa di questa politica è l'unità della sinistra come un primus una condizione sine qua non non l'ho detto non c'è scritto fortunatamente scritto
Io ho parlato di un campo progressista
Come di una grande ricchezza i movimenti di culture e di forze
Del quale noi siamo parte
Di un campo progressista che vogliamo unire nel rispetto delle diversità rinnovare
Ma ho anche detto
Che questa grande forza e utile al Paese se si mette in movimento
Anche attraverso una battaglia politica e culturale
Contro posizioni settarie contro derive minoritarie
Noi siamo una grande formazione politica autonoma
Non dobbiamo chiedere il permesso a nessuno per fare la nostra politica
Lei a Rifondazione né a scalzare a nessuno
Ci siamo battuti per averlo gruppo progressive
Perché consideravamo quello l'innovazione necessaria
Rifondazione ha detto non ci sto
Non ci siamo fermati
Non li abbiamo esclusi pregiudizialmente
Ma non ci siamo fermati l'abbiamo costituito senza Rifondazione
Vedete compagni io non sono qui per ricucire le ferite della svolta sono altri i problemi che abbiamo di fronte
Le per rassicurare il partito
Se non su un punto che dirò concludente
Ma perché sono convinto che abbiamo bisogno di una nuova coraggiosa stagione di innovazione politica culturale e programmati
Di una innovazione forte
E non puramente esteriore
Con la forza e con la serietà di un grande partito di governo
Con l'intento di portare alla sfida dell'innovazione del governo non soltanto noi stessi un ceto politico
Ma quel mondo popolare del lavoro della cultura che rappresentiamo
Con i suoi interessi e con i suoi valori perché altrimenti
Quando arriveremo con alla quell'appuntamento con i moderati ci diranno ma voi chi siete e che cosa avete dietro non è rimasto più nessuno
E ci saluteranno
Di una sola cosa voglio rassicurare il partito
Io non cerco rivincite
Né intendo in Caro unire la lotta politica io credo che siano state rivolte critiche troppo aspre ad Ariemma
Non credo che gli si rivolgesse a me come ad una carogna ma teneva un in Caro ogni mento della lotta politica
Per parte mia non voglio partecipare
Ho vissuto con sufficiente amarezza personale
Le vicende nostre ultime talora per me incomprensibili nei toni e nei modi per desiderare oggi soltanto unità collaborazione
Rispetto per le persone per le idee uno stile di direzione trasparente e democratico
Che valorizzi le qualità delle persone non le appartenenze diarrea i di cordata
E che come si vede la differenza di opinioni politiche come una ricchezza e non come un impedimento a camminare insieme
Ho sempre provato un profondo invincibile fastidio per l'aggettivo dalemiano
Non mi piacciono le correnti neppure quando si intitolano ad un'idea figuriamoci quelle intestati ad una persona
Ora siamo al momento della decisione
Io avrei preferito un congresso
Non sarebbe stato drammatica nel giudizio che un gruppo di compagni reggesse il partito per alcuni mesi
Vedete in fondo in qualche modo Veltroni ed io abbiamo tenuto la scena in due
Senza di Sgorlon per la ditta
Questa ossessione del leader forse non è così necessaria
Penso che comunque alla fine sarà un congresso
A dare pienezza
Legittimità
Al problema della linea politica e della guida del partito
Rispetto comprendo quella grande maggioranza che ha voluto decidere subito sotto la pressione della necessità della lotta politica
Ho già detto che considero la consultazione è una cosa seria
Ma essa non inficia la possibilità di una libera scelta di questo Consiglio nazionale
E non solo per ragioni formali e statutarie il che non è poco per dei neo liberaldemocratici come noi
Ma per ragioni anche più sostanziali
Qui non c'è una nomenclatura
Che si contrappone ad una base
Noi siamo una rappresentanza
Allo stesso modo del corpo che abbiamo consultato
Abbiamo la stessa fonte di legittimazione il precedente congresso del nostro partito
Questo corpo si è costituito sulla base dello stesso Criterion emozioni creare
Che ha costituito i comitati federali
Quindi come nel partito
C'è chi ha detto Veltroni
Chi ha detto D'Alema
Chi ha detto congresso
Chi ha detto voglio discutere di politica
Chi ha detto e lo ringrazio il compagno Fausto Anderlini nessuno dei due
Ora chi voleva valutare
Ha gli elementi per valutare
E se vuole sceglierà
Concorrendo a decidere un segretario del partito
Io non voglio far
Partito
Ho voluto solo offrire una possibilità di scelta
Se al primo voto prevarrà Veltroni
Anche senza il fatidico quorum
Io mi ritirerò e lo aiuterò a varcare farlo
Penso di a vere una certa esperienza in questa materia del quorum
Se sarò eletto segretario
Veltroni avrà permetterne poi dipende da lui da tutti il posto che gli compete
Non solo per le sue qualità personali che gli consentono di occuparlo per forza propria
Ma perché ci sarà un segretario del PDS che saprà stare al suo posto e che senza gelosie lo aiuterà ad affermarsi
Come uno dei giovani leader più moderni e capaci della sinistra italiana
Se sarà eletto Walter non avrà un nemico nel suo competitore di oggi ma un amico che gli darà una mano continuando a lavorare per le idee in cui crede grazie
Compagne e compagni come avete visto è tra noi il compagno Achille Occhetto consentitemi i Vangeli anche a non è nostro un calorosissimo salutavo allora la parola per la replica il compagno Walter Veltroni
Anch'io vorrei iniziare ringraziando per la discussione che abbiamo avuto
Ringraziando le compagne e compagni del Consiglio nazionale
Ringraziando per gli interventi che abbiamo ascoltato
Quelli che hanno espresso il consenso rispetto alle
Proposta che erano state avanzate
Nei discorsi che Massimo D'Alema
Ed io ieri abbiamo tenuto
E anche quei compagni che hanno espresso valutazioni diverse
Riserve critiche
Io credo che in questi giorni
Ieri come nei giorni passati
Il PDS abbia scritto una pagina importante della sua storia
E se l'ambizione di questa affermazione non è eccessiva
Abbia scritto una pagina importante della vita dei partiti politici italiani
Ieri credo che abbiamo avuto la misura di quanto la discussione di questo organismo
Abbia corrisposto
Allo spirito
Alla responsabilità
Alla voglia di partecipazione con la quale tutte le nostre compagne tutti i nostri compagni e vorrei dire persino qualcosa che va oltre il corpo attivo del partito
Hanno vissuto stanno vivendo questo passaggio così importante per noi per la sinistra e per il Paese
C'è stata una grande serenità
E c'è stato anche qualcosa di più una grande intensità di dibattito politico
Chiunque di noi abbia ascoltato
Gli interventi abbia seguito il percorso del ragionamento soprattutto di quei compagni che hanno manifestato opinioni diverse dalle proprie
Non può non aver trovato in ciascuno di quegli interventi un frammento di verità da portare dentro disse
Io mi limiterò in questa replica anche perché probabilmente dopo un periodo nel quale la discussione politica
In questa vicenda non è entrato a sufficienza poi ora
Non abbiamo avuto diverse occasioni diverse opportunità e diverse possibilità per dire ciò che pensiamo le cose nelle quali crediamo persino le intenzioni che abbiamo
E dunque io mi vorrei limitare in questa replica solo a qualche considerazione in risposta ad osservazioni fatte
Ma vorrei far precedere queste considerazioni da due notazioni
La prima è questa
Dato che il mio è l'ultimo intervento che si svolge in discussione generale
Io vorrei come ha fatto in direzione credo anche a nome vostro a nome del Consiglio nazionale
Ringraziare la compagna Giglia Tedesco e il compagno Beppe Chiarante per l'equilibrio la saggezza il senso di responsabilità
Con i quali hanno condotto il partito e questa nostra discussione nei giorni difficili che abbiamo alle spalle
La seconda osservazione invece è legata ad un fatto di attualità ma mi sembra giusto che riunendo sì il massimo organismo dirigente di questo partito oggi da questa tribuna qualcosa si dica
Ieri è avvenuto qualcosa di molto grave che sbagliare ma sottovalutare
Nel cuore dell'informazione italiana
La RAI ha subito una sorta di assalto all'arma bianca
L'obiettivo di questo assalto eh persino troppo esplicito
La riduzione del ruolo del servizio pubblico la sua normalizzazione politica
Ora in questa vicenda
Un ruolo decisivo spetta ai presidenti dei due rami del Parlamento
Adesso è stato conferito
Nel decreto variato nuovo potere quello della revoca del consiglio di amministrazione
Ciò è stato fatto dopo l'intervento del capo dello Stato
Per riportare una decisione
Pur gravissima
Almeno nei paraggi de la costituzionalità
Perché la Corte Costituzionale
Ha più volte ribadito che il controllo del servizio pubblico radiotelevisivo è responsabilità del Parlamento e non dell'esecutivo
Ed è in nome di questo autorevole giudizio che i presidenti di Camera e Senato furono investiti nella scorsa legislatura del potere di nomina
E non è affatto inutile ricordare in queste ore
Che esso può essere esercitato solo in rappresentanza del parlamento e non in rappresentanza del governo
Come fecero con l'equilibrio e la saggezza che tutti riconobbero Giorgio Napolitano e Giovanni Spadolini
In questa legislatura in verità
In nuovi presidenti delle Camere sono stati eletti
In contrasto con una consolidata prassi secondo una logica di maggioranza
Noi abbiamo combattuto con la scelta politica e conseguentemente avversato la nomina Irene Pivetti e di Carlos cognomi
Ma dal momento della loro elezione perché questo è il nostro modo di intendere il ruolo e la funzione delle istituzioni e si sono divenuti per tutti i parlamentari e dunque
Anche per quelli dell'opposizione che si erano battuti contro quella nomina i garanti della vita delle due istituzioni
I presidenti si sono impegnati e non avrebbe potuto essere altrimenti ad esercitare una funzione di garanzia delle prerogative del Parlamento
Salvaguardando i diritti di tutti della maggioranza come dell'opposizione
In verità
Il presidente Scognamiglio già sferrato un bel calcione a questo principio
Schierandosi inopinatamente per lo scioglimento del Parlamento eletto solo tre mesi fa e per di più da lui presieduto
Ora i presidenti delle Camere sono investiti di una grande responsabilità su una materia delicatissima dalla quale lo voglio dire in coerenza con quello che ha detto ieri mattina disponendo le mie opinioni dalla quale io credo discenderà
La misura reale della democrazia del pluralismo e dunque della libertà di questo nostro Paese se le loro dice decisioni le decisioni dei presidenti delle Camere fossero espressione della volontà di controllo e di normalizzazione manifestata dal governo il cui presidente non dimentichiamolo mai l'unico concorrente della RAI si aprirebbe davvero una ferita gravissime
E io vorrei da questa tribuna avanzare
Una richiesta minima
Minima ma sottolineata con grande forza
La richiesta è che tra le persone che verranno nominate nel consiglio di amministrazione del servizio pubblico radiotelevisivo
Non figuri per motivi che appaiono a dir poco Aubry nessuno che sia stato ode i rapporti di tipo aziendale o finanziario con il gruppo di cui è proprietario il capo del governo
Così
Partendo da qui io vorrei dire la mia a proposito de la valutazione critica espressa ieri da Antonio Bassolino
Circa la definizione che sia D'Alema che il sottoscritto
Avevano usato circa la pericolosità di questo governo
La pericolosità di questo governo sta nell'intreccio tra la debolezza della sua azione quella della quale ieri ha parlato persino l'avvocato Agnelli
E la prepotenza con la quale si intende tutto normalizzare tutto epurare tutto controllare
C'è una polemica che è passata un po'troppo silenzio
Come molte troppe in queste settimane
Personalmente considero di una gravità inaudita
Il fatto che autorevoli esponenti della maggioranza abbiano invocato le dimissioni di quattro direttori di liberi giornali accusati di non essere in sintonia con il governo in carica
Così io confermo il mio giudizio un governo debole e pericoloso che vuole andare alle elezioni per evitare una Finanziaria difficile che mostra una spietata imperizia nelle questioni dell'economia
Che vuole usare in una nuova competizione elettorale tutti i media che controlla nasce di qui credo la repentina accelerazione della normalizzazione della RAI ma nasce anche di qui care compagne e cari compagni
La necessità per quanto ci riguarda di accelerare
Quel processo politico
Di costituzione di una nuova maggioranza possibile di quella che per quanto mi riguarda ho chiamato la coalizione dei democratici
E cioè
Quell'alleanza
Di forze diverse di sinistra progressiste
Del centro cattolico e laico
Le quali si incontrino
Su un programma sui delle ragioni fondanti di un'alleanza si incontrino costruendo fin da ora e non aspettando tempo
Il percorso che a questo appuntamento ci dovrà portare si incontrino perché ciascuno deve sapere per la sua parte lo deve sapere il centro lo deve sapere la sinistra tanto più lo deve sapere il PDS che nessuno di questi soggetti da solo potrà vincere quella battaglia
E che l'alleanza che dovremo costruire che la coalizione dei democratici alla quale dovremo dal corpo non dovrà nascere come il fronte contro qualcosa o contro qualcuno
Ma dovrà essere quell'alleanza è quello schieramento in grado di
Proporre i programmi e le idee necessarie per fare uscire il Paese dalla crisi nella quale si trova lungo il sistema di valori di riferimenti che i democratici progressisti hanno dentro di sé
Vorrei aggiungere una cosa che solo per un attimo può apparire secondaria
Credo che proprio in occasione delle nomine RAI il Governo Ciampi abbia costituito una felice anomalia riservandosi una posizione di assoluta neutralità
E in effetti il Paese nei mesi scorsi se ci pensiamo eppure sembrano già passati a sembrava cominciare a vedere in fondo al tunnel una luce nuova
La nomina di uomini come Romano Prodi o come Luigi Sarcinelli
I meccanismi e le scelte per nomine importanti adottate dal governo Ciampi sembravano far prevalere su di ogni cosa la competenza reale e la reale autonomia
Tutto rapidamente è stato cancellato
Il varco di modernizzazione si è richiuso violentemente
Vorrei aggiungere anche
Che considero per il giudizio che don sull'esperienza del governo Ciampi e anche per le occasioni
Che credo abbiamo perduto a partire dalla possibilità di avere una buona riforma elettorale una riforma doppio turno che avrebbe impedito ciò che è accaduto e cioè che in ragione del loro sistema elettorale esistenti si è stato costretti
Noi siamo stati costretti ad alleanze politiche che non avevano un autentico cemento programmatico tanto che i progressisti si presentarono alle elezioni senza un programma ma con una semplice dichiarazione d'intenti di due cartelle senza la possibilità persino di tenere una manifestazione insieme tanto erano profonde quelle differenze che non nascondevamo hanno gli stessi ma che il Paese vedeva ben chiaro
Io vorrei aggiungere dicevo che considero uno spreco per il Paese e anche per la sinistra la scelta di molti ministri di quel governo di ritornare semplicemente agli studi o alle professioni
C'è bisogno di loro io credo che di loro abbia bisogno il Paese noi almeno noi abbiamo bisogno delle loro competenze
Il partito che io immagino è la prima osservazione che vorrei fare rispetto alle annotazioni che dalla discussione son venute
Il partito che io immaginare come ho detto ieri una struttura forte
E aperta io mi rendo conto che gli aggettivi non bastano anzi forse un eccesso di aggettivazioni nel passato ha contribuito a creare quell'impressione di fragilità della nostra strumentazione politico culturale
Che però alla prova dei fatti
Alla prova della scelta sostanziale che noi abbiamo compiuto cinque anni fa si è rivelata però carica di una straordinaria capacità di interpretazione dello poi forse anzi sicuramente non siamo riusciti anche in ragione di ciò che in questo Paese accaduto arrendere sufficientemente solita solida stabile strutturata
L'impostazione politico-culturale che sottostava alla svolta e alle scelta di farmaci del PDS
E tuttavia quando si parla del partito l'uso di questi due aggettivi almeno per quanto mi riguarda forte e aperto non è una scelta di tipo retorico
Qualcuno mi ha suggerito consigliato non saprei come dire
Che in questa replica sarebbe bene come si dice
Che io rassicurarsi sulle mie intenzioni per il rafforzamento del partito tanto quanto immagino a Massimo D'Alema sia stato
Suggerito consigliato di rassicurare circa la sua propensione all'innovazione politica
Io voglio dire che non credo di averne bisogno
Tanto quanto Massimo non ha bisogno di fare altrettanto
Non solo per una storia personale
Ma anche per una considerazione se volete più semplice
E più elementare
Sono un fesso
Potrebbe essere nella condizione nella quale ora mi trovo se fosse animato dalla volontà di ridimensionare il PDS
Ma io vorrei mettere in guardia però con altrettanta schiettezza da un altro rischio
Sento usare a proposito dei necessari interventi per fronteggiare il grave stato del partito
Derby come rassicurare consolidare strutturale
Strutturare
Parole che nel nostro gergo
Esercitano tradizionalmente un certo fascino
Ma è davvero questo nostro problema oggi
Il problema per noi per il PDS per quella struttura alla quale noi riteniamo che consideriamo essere la radice Della nostra possibile forza politica
Io non credo
Il PDS non ha bisogno di fasciature rigide che tengano fermo il busto
Ha bisogno semmai esattamente del contrario
E perché forse è stato troppo fermo che ha perso forza che ha perso solidità
E perché non si è immerso nella società
Perché non abbiamo capito che i luoghi e le forme della politica si sono diffusi e moltiplicati spesso lontano dalla nostra struttura politica tradizionale e bisogna andare lì dipinto
Nelle competenze negli interessi tra i ragazzi che cercavo la politica e io trovo non ne troviamo tantissimi intorno a noi e dobbiamo andare nei luoghi dove la politica si nastro si nasconde ai nostri occhi un centro sociale
Un'associazione di volontari un gruppo di scout i circoli culturali o quelli per anziani
Erede il radicamento sociale che io conosco è questo
Un partito più forte e più solido perché più aperto non perché più chiuso
Un partito che cerca i cittadini non un partito che li aspetta in sezione
Un partito a rete
Con una forte struttura di sezioni territoriali ed un altrettanto forte aggregazione di interessi di professioni di competenze
Vorrei
Ora la struttura nostra di lavoro sull'università
E penso più in generale ad un partito che modifichi i percorsi che portano al formarsi delle decisioni
A partire dal primo fondamentale anello
E cioè la percezione della reale condizione del paese e del senso comune che lo attraversa
C'è ad abbandonare in materia
Un certo dilettantismo persino un certo pressappochismo
Nelle discussioni che ne facciamo c'è sempre qualcuno che sa tutto
In particolare statuto su ciò che la gente penserebbe poi magari arrivano le elezioni e si scopre che le cose non stanno così
Non c'è nulla di male
A confessare i limiti
Della responsabilità politica
Non c'è nulla di male
A praticare quell'umiltà che aiuta a capire meglio
Non c'è nulla di male a cercare insieme a fare appello le conoscenze a utilizzare strumenti scientifici
E talvolta noi siamo persino specialistici nello sprecare risorse intellettuali
Come abbiamo fatto in questi anni
In riferimento ai centri di ricerca
Il cui lavoro autorevole riconosciuto viene spesso ignorato nel formarsi delle decisioni politiche e dall'invece potrebbe venire un grande aiuto a scandagliare la natura reale della crisi e del paesaggio italiano
Per questo quando penso ad un partito forte e moderno penso anche al partito che si apre
Ed è capace di fare entrare nel formarsi dei programmi e delle decisioni un tessuto ricco di competenze interno ed esterno e penso anche ad organismi dirigenti che si riuniscano per discutere idee e opzioni programmatiche che si cimenti no non solo con quella che viene almeno nella nostra coscienza immaginata come la grande politica ma anche con le scelte programmatiche da pagare per la scuola per il fisco per il lavoro o per la sanità
Ma voglio anche aggiungere e ci tengo
Che penso anche ad un gruppo dirigente formato in questo modo
Gli ho detto che ci sono enormi risorse a Roma e nel Paese
Che esse sono nei gruppi dirigenti
Ma anche in Parlamento nelle associazioni nelle università e nelle professioni nelle strutture sindacali e cooperative nel governo locale il vero gruppo del dirigente del PDS e questo vorrei dire il vero partito è questo
Anche il gruppo dirigente centrale ha naturalmente bisogno di un rinnovamento
Esso dovrà essere compiuto con coraggio e con decisione
Considero anch'io del tutto inaccettabili
Espressioni come le squadre o il riprodursi di una logica di gruppi dirigenti formati magari col principio dell'omogeneità non importa se politica o generazionale
Un rinnovamento quello del quale abbiamo bisogno che alterni le responsabilità di direzione che valorizzi tutte le risorse di cui disponibile
Io credo che ad un partito di questa natura corrisponda il circuito secondo che si è stabilito tra il modo in cui questo Consiglio nazionale ha discusso e il modo in cui nelle consultazioni il partito si è espresso mi riferisco al tono allo spirito alla volontà unitaria dell'uno che dell'altro pronunciamento
Ma per fare questo occorre rendere ancora più fluida la dinamica delle componenti io credo che non abbiamo bisogno di un gruppo dirigente i cui in cui i compagni che non hanno appartenuto alla maggioranza che fu possano partecipare
E non solo in rappresentanza delle minoranze che furono vorrei che si passasse ad un gruppo dirigente e ad un segretario il fascino terribile straordinario
Di costruire insieme una politica non di contare le teste
Di ascoltare di correggere di decidere insieme di cercare le sintesi
Questo è almeno per quanto mi riguarda persino un dato caratteriale
Così come lo è in me l'assenza di spirito agonistico soprattutto nei confronti delle persone che stimo
E che condivido e che condividono con me ragioni di fondo ragioni importanti e Massimo D'Alema è uno di questi
Io però una sola presunzione
E compagni che mi conoscono bene sanno e così è
Quella di decidere sempre
Quando sono in gioco come in passaggi come questo decisioni difficili solo con la mia testa così
Per una semplice garanzia della propria coscienza
Vorrei fare un'altra annotazione rispetto al dibattito
Giorgio Napolitano del quale ho apprezzato il saggio intervento
Credo che abbia avuto ragione parlando del PC
Se mi è consentita un annotazione personale a me è capitato recentemente di scrivere su Berlinguer
Di scrivere con esplicita passione e con esplicita riconoscenza
Del Berlinguer che ho incontrato
Senza quell'incontro
Con il pc che cambiava se stesso che trasformava radicalmente se stesso e diventava perché questo è stato in Italia il luogo privilegiato dell'incontro dei progressisti
Molti di noi forse non sarebbero qui io forse non sarei qui
Ho voluto raccontarlo in un libro
Mi aspettavo rispetto all'immagine che dimessi racconta
Che mi sarebbe stato rimproverato un riflesso di vecchie appartenenze
Non è accaduto
In primo luogo perché è difficile chiudere in quella categoria l'opera di un grande e coraggioso innovatore come Berlinguer
Ma c'è forse una seconda ragione che vale per tutti noi
Si può recuperare
Con orgoglio persino la straordinaria esperienza del PC
Specie quella degli ultimi venticinque anni solo se si viene concepiti come una forza che ha fatto fino in fondo senza equivoci la scelta di collocarsi altrove rispetto alla tradizione comunista
è quanto diceva ed io son d'accordo con lui Biagio De Giovanni nel suo intervento di ieri
Solo se davvero si porta il corpo della nostra cultura della nostra identità dei nostri programmi dentro la sinistra europea
Al secondo contatto con il pensiero e con la ricerca dei laburisti e dei socialisti che questo potrà avvenire
Decidemmo per questo
Non senza contrasti una delle tante decisioni coraggiose di questi anni che abbiamo dietro le spalle di aderire all'Internazionale socialista una delle scelte più importanti e più giuste di questi anni difficili
E l'Internazionale socialista oggi è il luogo sovranazionale della nostra politica
Naturalmente considerare questa come la nostra dimensione naturale lo significa appiattirsi sulla esperienza storicamente determinata delle politiche del socialismo europeo
Per due ragioni la prima è che in tutta la sinistra in Europa è in corso una ricerca di nuovi strumenti e di nuove politiche e il viaggio porta ben lontano dai luoghi conosciuti
La seconda riguarda noi
Riguarda persino il nome del nostro partito
Che sceglieremo a significare che nel nostro metabolismo agivano diverse componenti si incontravano diversi affluenti che altro ancora è fondamentale principale
Quello che oggi credo possiamo con alcun con ulteriore forza confermare come tale quello dell'appartenenza all'Internazionale socialista si collegavano culture altre quella di tradizione democratica e progressista quell'ambientalista quella cattolico democratica
E vorrei dire che è proprio questa nostra identità
Che oggi ci consente di stare da protagonisti nell'analoga ricerca che investe in questo momento il rinnovamento dei socialisti e dei laburisti europei
Per questo vorremmo il nome PDS partito democratico della sinistra fatto di tre parole importanti
E per me lo dico in riferimento ad una annotazione critica che Fulvia Bandoli affatto nel suo intervento la parola sinistra è una bellissima parola
E quelli della sinistra sono bellissimi valori
Per quanto mi riguarda il problema non è semplicemente come Fulvia invocava la difesa dell'autonomia della sinistra
è troppo poco
Il problema è la riscoperta orgogliosa dei nostri valori fondanti
Di quelle ragioni di fondo della nostra coscienza che ci hanno portato fin qui
Quelli sui quali spesso si scovano Spal
Quei valori fondanti che oggi rischiano di essere sepolti sotto un mucchio polveroso di politica piccola
Quelli che quando li si evoca qualcuno più smaliziato ti invita a cominciare a parlare di politica quelli che dovrebbero ispirare sempre programmi e scelte di governo quelli in realtà per l'acqua per i quali vale la pena di vivere per non scoprirsi cinici quindi perenti quelli che infastidiscono coloro che pensano che la politica sia sempre un'altra cosa magari gioco freddo e spietato della tattica o anche la costante sistemazione almeno con le parole delle cose del mondo
No la politica che ci interessa è quella degli interessi concreti della gente in carne ed ossa
è quella dei programmi e dei valori che questi ispirano
Solo un vezzo intellettuali stinco o politici di spicco ci ha fatto un ring serrare nelle riserve della politica
Laddove essa assomiglia più ad una tecnica che ad un'ispirazione solo quel vezzo intellettuale distico policistico
Ci ha fatto perdere
Le parole giuste
Per parlare Dinoi
Per evocare e dare risposta alle domande e agli interessi reali
E ci ha fatto persino sembrare Ari
Se Berlusconi ha vinto lo si deve ha molti motivi
Ma certo lo si deve al fatto che ha saputo costruire magari con l'argilla delle illusioni e con la sabbia delle promesse un ponte per uscire dalla crisi e gli italiani afflitti da una recessione violenta e persino da un'ondata di pessimismo hanno voluto salire su quel ponte
Noi abbiamo cercato di tagliarlo in tutti i modi ma non ci siamo riusciti
Abbiamo così perso tempo ed energie
Dobbiamo invece costruire un altro ponte fatto del programma realistico che avevamo definito e delle belle ragioni fondanti che respiravano e dovevamo anche noi far vedere che si poteva raggiungere l'altra riva del lago
Per mostrare ciò in cui fino ad ora gli italiani non credono e cioè che anche noi sappiamo governando costruire mi è capitato di parlare in questi giorni
Della sinistra per e non della sinistra contro la sinistra orgogliosa di sì
La sinistra dei programmi e dei valori
E vorrei dire questo
Con molta sincerità e credo che ciò che è accaduto in questi giorni
Possa
Dare testimonianza che il modo in cui Massimo D'Alema ed io concludiamo queste nostre repliche
E non un atto obbligato nei confronti di questo organismo ma corrisponde realmente al nostro stato d'animo
Quale che sia l'esito di questo Consiglio nazionale
Noi dovremo lavorare all'obiettivo della ricostruzione delle ragioni forti della sinistra e dovremo lavorare alla costruzione di questa coalizione dei democratici
è un lavoro di costruzione difficile
Per il quale servono care compagne e cari compagni
Coraggio fantasia Energia
A questo lavoro ci dobbiamo dedicare
A questo lavoro ci dedicheremo da domani tutti insieme come se
Allora compagni con questo è terminata la discussione sul primo punto all'ordine del giorno quindi adesso dobbiamo assumere direzioni conseguenti
Vi è in primo luogo la presa d'atto delle dimissioni del compagno Achille Occhetto io do la parola al compagno Giuseppe Chiarante che proporrà un documento a nome di tutti i componenti la presidenza
Compagni
è inutile dire che anche a questo riguardo il Consiglio nazionale l'unico organo competente a decidere e che quindi prima di procedere alle votazioni
Noi siamo chiamati a pronunciarci sulle dimissioni che accompagna che gli Occhetto che anch'io saluto con affetto
Perché ha voluto giustamente essere presente qui con noi in questa giornata
A me le dimissioni del compagno Achille Occhetto ha dato e ha voluto ribadire come il revocabili anche nella lettera che
Nella seconda lettera che è stata letta ieri dalla compagnia Giglia Tedesco qui al Consiglio nazionale
Per questo a noi pare doveroso
Pronunciarsi nella forma dell'approvazione di un ordine del giorno che riguarda le dimissioni ma riguarda anche l'opera che Occhetto ha svolto rimane il Partito Comunista poi nel PDS
E il cui e lottare ulteriore che gli certamente svolgerà in questo partito do lettura dell'ordine del giorno preparato dalla dalla presidenza il consiglio nazionale del partito democratico della sinistra riunito a Roma nei giorni trenta giugno del primo luglio mille novecentonovantaquattro
Nel prendere atto con rammarico del carattere io irrevocabile
Delle dimissioni del compagno Achille Occhetto da segretario nazionale del partito
Esprime ad Achille un fraterno e commosso ringraziamento per la passione e l'impegno la tenacia l'ardore innovativo con cui egli ha svolto in anni difficili e travagliati così sul piano nazionale come sul piano internazionale l'opera di segretario prima del PC
E poi del PDS di cui egli è stato il primo promotore al tempo stesso rivolge ad Occhetto un affettuoso saluto e manifesta la fiducia ed anzi la certezza che egli continuerà ad assicurare al Partito democratico della sinistra
Nel ruolo che egli stesso contribuirà a definire il prezioso apporto della sua capacità e della sua intelligenza
Anche in considerazione di questo vostro applauso se non vi sono opinioni diverse io proporrei che questo ordine del giorno venga approvato per acclamazione vi sono obiezioni
Non vi sono quindi
Con l'approvazione di quest'ordine del giorno credo come già diceva Chiarante che
E superbo anche se non senta la sentiamo fortemente rinnovare i nostri sentimenti di stima profonda e non solo di affetto accompagnò Achille Occhetto
Passiamo ora alle operazioni di voto per l'elezione del nuovo segretario allora in primo luogo come abbiamo constatato il compagno vecchietti è in sala con noi quindi non solo ovviamente automaticamente decade il suo congedava io non voglio solo ringraziare di questa presenza del compagno luglio vecchietti sarebbe un'espressione impropria credo che questa sua presenza dimostri ancora una volta lo il suo spirito militante di sempre che ben conosciamo
Di conseguenza coloro che sono chiamati esatto a esercitare il diritto di voto in questa assemblea sale a quattrocentocinquanta
E quindi il quorum necessario per l'elezione del segretario è di duecento ventisei voti allora prima di procedere ad operazioni di voto do alcune informazioni che prego tutti di seguire con attenzione
Per rendere il più solleciti possibili operazioni di voto come già fatto
In precedenza in altre occasioni invece di procedere a un appello sono stati allestiti quattro seggi li vedete nell'ordine partendo dal più vicino alla presidenza
Al seggio numero uno voteranno i compagni e le compagne il cui cognome comincia dalla lettera alla lettera c
Al seggio numero due dalla D alla l al seggio numero tre dalla M alla Q al seggio numero quattro dalla R alla Z
Ho raccomando a tutti i compagni con le cabine sono lì sul lato sinistro la presidenza
Ricordo a tutti che per votare
Bisogna recarsi ciascuno Astral seggio che ho indicato
Con il cartellino di accredito e li ritirare la scheda di votazione la scatola scheda bianca con una riga in cui indicare un nome un solo nome di colore di colore arancione mi dicono scusa
Quindi dico intendevo bianca nel senso che non ci sono scritti i nomi
Si può indicare un solo nome ovviamente se si indicano più di un nome la Scheda è considerata nulla questo lo dico per il posto informazione preventiva
Propongo che da questo momento decorrano quarantacinque minuti quindi scadono a mezzogiorno inizio per esercitare il di no commi precisano che occorre una decina di minuti per le operazioni preparatorie quindi questo significa che per garantire l'esercizio del diritto di voto con una certa calma tutti anche perché i votanti sono numerosi
Decorrono dalle undici e venticinque e i quarantacinque minuti che abbiamo stabilito entro i quali chi non ha esercitato il diritto di voto ovviamente decade dall'esercitare dopo mezz'ora di diciamo di operazioni di voto faremo due solleciti dal microfono per ricordare che il termine sta per scadere immediatamente dopo dei corsi i quarantacinque minuti che dunque terminano alle dodici e dieci
Gli scrutatori provvederanno allo scrutinio e successivamente comunicheremo l'esito
Preciso che come già abbiamo deciso ieri
Le commissioni di scrutinio sarà suddivisa arriva ai seggi e qua di ovattata i componenti la presidenza del Consiglio nazionale
Posso dirvi così sapete chi troverete al seggio che gli scrutatori e i componenti la presidenza sono così suddivisi
Al seggio numero uno ibride Chiara Guerzoni Torelli al seggio numero due Falconi manica Cordì la varrà al seggio numero trenta Masci squarci anni Lombardi e Bianchi al seggio numero quattro Perelli leoni Donofrio e Laudani
Infine prima ancora che venga iniziata l'operazione di voto raccomando a tutti i compagni di non lasciare la sala almeno i paraggi questo non solo dell'eventualità di altre votazioni ma perché dobbiamo avere chiaro che l'ordine del giorno non è esaurito con il primo punto vi è il secondo punto che non è davvero secondario
Vale a dire la convocazione del congresso ovviamente se se non si verrà raggiunto il quorum nella prima votazione è intenzione della presidenza di indire immediatamente una seconda votazione ma questo lo vedremo a suo tempo intanto come confermato i compagni nei seggi indicati
Sono pregati esercitare il diritto di voto entro le dodici e dieci
Anche sentivano Salvatore stiamo ascoltando
Tutt'altro della votazione per l'elezione a segretario secondo i dati trasmessi ci della commissione il glutine o con il consenso allora erano iscritti i quali aventi diritto al voto quattrocento cinquantuno compagni e compagne hanno votato quattrocentoventotto compagni e compagne
Il totale dei voli voti ma gli è stato di quattrocentoventitré le schede bianche due le schede nulle tre hanno riportato voti Massimo D'Alema duecentoquarantanove Walter Veltroni centosettantatré
Nakano e Letta al segretario del PDS in campagna Massimo D'Alema lo invito a venire alla presidenza
Io non comporterà il part-time l'idea dei contadini ce li stiamo oltre all'italiano
Rinnova l'invito a conguaglio non è nata nella presidenza
Un attimo
Va be'
Ventidue
Ma cari compagni io non è che discorsi e ne abbiamo fatti molti
Io ringrazio tutti
Posso dare
Un consiglio sano vengo subito e accusato di essere autoritario ma è un consiglio molto pressante
In questi giorni è inevitabile
Ci si è messi anche delle magliette
Ora è finita
Chiuso
Sono
Sono molto grato a Walter
E
Io terrò fede a quello che ho detto
Ho visto che Mario Segni con molta lealtà
E civiltà
Ha detto a chi gli domanda domandava ma chi vuole come segretario del PDS ha detto ma e noi quale
Tanto abbiamo compreso che il PDS sarà come una di quelle società
Nelle quali le deliberazioni per essere valide devono portare la firma di due amministratori delegati
Sarà molto di più
Le deliberazioni dovranno avere l'approvazione della maggioranza del consiglio d'amministrazione
E ogni tanto faremo anche l'assemblea dei soci
Ma certo in questo gruppo dirigente
Walter avrà un posto del tutto speciale
Per la grande non solo per le indicazioni della consultazione ma anche per la grande civiltà
E per la grande forza con cui accettato un ruolo
Al quale io lo so bene
Non pensava e non teneva
Solo perché
Sì è sesti si è sentito investito da una responsabilità che veniva da migliaia di compagno di compagni
Questo è molto importante
Io penso che davvero abbiamo vissuto questo passaggio
In un modo tale che ci consente di andare avanti senza ferite e senza rancore
Voglio dirlo a tutti i compagni
A tutti
Ora faremo un congresso
In un tempo
Rapido come la volontà del partito
Quello sarà il luogo delle decisioni politiche dell'approfondimento se mi consentite
Della verifica anche
Della verifica
Siccome non ci sono segretari a vita e siamo in una democrazia di mandato questo mandato può essere anche molto bene
Non sentite vincolati
Io spero che in questo congresso potremo andare su una base comune
Di ricerca
Di elaborazione comune per dare robustezza di idee di impianto di programma al PDS
E certamente li andremo in un dialogo con gli altri
Io proporrò agli organismi dirigenti
Di
Chiedere
Un incontro una grande Assemblea dei progressisti
Come primo momento anche del nostro itinerario congressuale
Che fin dall'inizio si confronti con le idee degli altri
E quando dico progressisti non dico un'assemblea fatta soltanto dei partiti dei soggetti politici
Penso alle forze della società
Penso agli intellettuali penso i lavoratori e i sindacati qualcosa ai militanti sindacali sindacati in quanto tali sono autonomi
Qualcosa di assai più ampio che non un'Assemblea di soggetti politici
Poi c'è Walter ha parlato molto bene stamane
Cioè la lotta quotidiana
La battaglia politica l'opposizione
Se penso che sapremo fare insieme con quella ispirazione che è emersa direi in modo univoco dal nostro Consiglio nazionale
Una grande forza d'opposizione severa afferma ma capace di proporsi come alternativa di governo
Di contrapporre le sue proposte alle iniziative del governo e della maggioranza
Io mi fermo qui voi comprenderete quanto
Sia stato difficile per tutti
Pesante quante scelte impegnative e sofferto in questi giorni
Ma voglio dire una cosa alla quale credo moltissimo
Noi abbiamo vissuto un passaggio straordinariamente laico
Davvero davvero adesso non siamo più il PC
Abbiamo discusso abbiamo scelto fra due candidati
Abbiamo avuto un segretario del partito così importante che ha fondato il nostro partito
Il quale io voglio ringraziarlo
La ringraziamo per questo per un grande atto di civiltà democratica venuto qui ha votato
Ha voluto dichiarare giornalisti il suo voto
Che e ha fatto molto bene
Che non era un voto per il segretario che è stato eletto
E normale e giusto e possibile che possa essere così
In una grande forza politica libera aperta
Che non hanno mentre la Touré che non prepara successioni
Ma io
Vorrei veramente voglio e spero ne sono convinto
Che ciò che è accaduto
Tuttavia
Consenta
A Occhetto
Di essere vicino
Al nuovo segretario del PDS
Anche se volete
In una posizione critica
Anche per stimolare il nuovo segretario del PDS ad essere coraggioso come Lulli è stato sul terreno dell'innovazione
Per incalzarlo quando ciò non dovesse avvenire
Ma io credo ad una grande forza democratica e laica
Nella quale i segretari
Non sono né imbalsamati in un mausoleo né condannati alla damnatio memoriae vi chiedo scusa poi contestualmente ero più con le citazioni
La memoria
Di ciò che ha fatto Occhetto
è un patrimonio comune
Siamo nati di lì
Ma Occhetto non è soltanto una persona della storia
è un leader politico del presente e del passato del futuro in questo Paese della sinistra
Del mondo democratico italiano
E non soltanto del PDS
E io spero e sono convinto che egli saprà svolgere questo ruolo accanto al PDS
Questo per noi è molto importante e lasciato mano dire è molto importante per me
Non solo dal punto di vista politico ma anche dal punto di vista umano
E per quanto starà i mi
Io farò con tutto ciò che è possibile
Perché sia così
E questo ci aiuterà ad andare avanti insieme
In un grande sforzo di rinnovamento
L'impegno politico e civile per creare le condizioni di una rivincita democratica per il nostro paese grazie
A
Fare
Pregherei caldamente notare parterre lì consentirci di affrontare il secondo punto all'ordine del giorno
L'azione
Prego di tenere conto che c'è anche un problema di agibilità di sicurezza del palco e nell'interesse vostro non solo nostro
Allora a informa i compagni che non appena ne avremo le condizioni logistiche affronteremo il secondo punto all'ordine del giorno dei nostri lavori vale a dire la convocazione del congresso
Allora penso che possiamo procedere spero che questo modo accelereremo anche la soluzione delle questioni logistiche allora
Sì ma e viceversa
Alla parola il compagno Chiarante che proporrà all'assemblea una proposta di risoluzione relativa alla convocazione del congresso del PDS
Prego Chiarante prego voi tutti di seguire con attenzione perché poi dovremo decidere
Compagni ecco compagne e compagni
Io credo che dopo
Dopo un avvenimento così importante dopo
Questa prova di democrazia che
Il partito nel suo complesso e il Consiglio nazionale ha dato con la capacità che ha dimostrato di eleggere attraverso un aperto dibattito politico essendo alla prima votazione il nuovo segretario del partito
è importante che noi provvediamo subito a decidere sul secondo punto che è all'ordine del giorno di questo Consiglio nazionale e che non a caso nel convocarlo si è voluto che fosse all'ordine del giorno proprio per stabilire tra elezione del nuovo segretario del partito
E l'avvio della preparazione congressuale quel rapporto
Che a tutti è parso necessari ossia in questo dibattito sia nella consultazione che ha preparato lo svolgimento del consiglio nazionale io non voglio pronunciare molte parole perché capisco che in questo momento si tratta soprattutto di prendere una decisione
Che dia un carattere operativo
Alla volontà
Del Consiglio nazionale di avviare subito
I lavori di preparazione del congresso e d'altra parte evidente che questi lavori devono svolgersi con un contributo determinante
Del nuovo segretario del partito e che quindi alle sue proposte eh
Necessariamente affidata anche la determinazione di dei momenti degli adempimenti attraverso i quali si va alla alla alla fase congressuale vi leggo pertanto l'ordine del giorno che sotto poiché esodo che come a nome della presidenza sottoponiamo all'approvazione del Consiglio nazionale
Per la convocazione del congresso del partito il consiglio nazionale del PDS riunito a Roma al trenta giugno al primo luglio mille novecentonovantaquattro
Convoca per il prossimo autunno il secondo congresso nazionale del partito democratico della sinistra il secondo perché già il pregiato quello di costituzione è stato anche al tempo stesso l'ultimo congresso come ricordate del Partito comunista
Il primo congresso del PDS
Convoca e convoca per il prossimo autunno
Il primo il secondo congresso nazionale del PDS
Invita tutta l'organizzazione del partito a impegnarsi sin d'ora in vista del confronto congressuale nell'analisi nella ricerca nel dibattito sui problemi della società italiana
Nel rilancio dell'iniziativa politica e sociale della battaglia per la democrazia e per il lavoro
Nell'approfondimento delle nuove questioni che stanno oggi di fronte al partito alla sinistra alle forze di democrazia e di progresso
Dà incarico al nuovo segretario Massimo D'Alema d'intesa col presidente del Consiglio nazionale col presidente della Commissione internazionale di garanzia e con l'ausilio di un gruppo di lavoro da essi costituito di predisporre le prime linee di lavoro per la preparazione dal Congresso
Da sottoporre alla prossima
Riunione della direzione
Delega la direzione del partito a definire la data e il luogo di svolgimento del congresso entro i termini indicati cioè entro il prossimo autunno
E provvede e a provvedere agli altri adempimenti a partire dalla costituzione su proposta del nuovo segretario di una commissione politica per il congresso e di una commissione per il Regolamento e per lo statuto il regolamento congressuale e le linee di proposta per la modifica dello statuto saranno portate all'esame della prossima riunione del Consiglio nazionale da tenersi in settembre
Allora vediamo scontato
La proposta presentata dal compagno Chiarante chiedo se ci sono richieste di interventi su questa proposta di decisione
Non vedo che nessuno richieda di intervenire così
Non ci sono richieste di interventi allora se non ci sono metto ai voti la risoluzione con cui il nostro consiglio nazionale convoca per il prossimo autunno al secondo congresso l'azione del PDS
Poi dai mandati gli abbiamo ascoltato il segretario del partito alla direzione per le proposte da portare a una prossima riunione del nostro Consiglio da tenersi in settembre
Chi è favorevole a questo documento è pregato di alzare la mano
Giù le mani
Chi è contrario
Chi si astiene sempre sia approvato all'unanimità allora con questo concludiamo i nostri lavori con particolarissimi auguri di buon lavoro al nostro nuovo segretario il compagno Massimo D'Alema e arrivederci a settembre