"Scuola e Università"

Tutti i partecipanti a questo che può essere il primo di una serie di incontri che come Movimento dei Club Pannella intendiamo organizzare su argomenti tematici
Con l'obiettivo di costituire quanto prima dei gruppi di lavoro operativi capaci di produrre idee di elaborare proposte
Di
Procurare iniziative politiche che il Movimento dei Club Pannella posso e poi fare su due in particolare ci siamo attivati quindi stasera sul tema su con le università
Perché è indubbio che c'è bisogno di una rivoluzione liberale non soltanto a parole ma infatti anche nel settore educativo questa sera avremo modo di parlarne
Denuncia intanto che già domani sera alle ore otto in questa stessa sala avverrà invece un incontro su un altro tema che è quello della casa e delle leggi dell'urbanistica
Via in quel settore un problema di razionalizzazione di semplificazione del quadro normativo e fiscale
Tenteremo qui di lanciare una campagna per il diritto alla casa nella logica non dell'assistenzialismo ma in quella della liberalizzazione del mercato
Poi continueremo con degli incontri probabilmente nella fine settimana le stiamo adesso puntualizzando intanto è già accerto che martedì sempre qui alle ore ventuno vi sarà un incontro sul tema ambiente e cercheremo quindi di individuare le tematiche le battaglie concrete su cui attivarsi su cui attivarci
L'incontro di questa sera appunto stato promosso da me che faccio parte del coordinamento insieme a Rita Bernardini del Movimento dei Club Pannella
E e da Lorenzo Street Drivers che voi conoscerete deputato riformatore
Che si è sempre occupato ahimè spesso da solo negli ultimi anni o forse potremo dire decenni di temi riguardanti la scuola l'università e la cultura in generale
Quindi io adesso li cedere la parola poi mi riservo di intervenire per proporvi una mia linea di interpretazione problema e per lanciare delle proposte in merito intanto direi opportuno e giusto sentire prima Luigi
Grazie grazie poi mi particolare per il fatto di avere promosso questa questo incontro che nel suo piccolo una sul piccolo quantitativo ma
Un fatto un fatto nuovo
Molto significativo nella storia del nostro movimento perché come come diceva Paolo
Per una seria Gioni che forse sarebbe lungo col prudente neanche praticamente inutile affrontare
Salvo appunto l'interesse particolare di alcune persone tra cui io non ero io
Negli ultimi da da molto tempo
Sia il partito radicale
Il partito radicale coi italiano che il Partito Radicale transnazionale che il movimento Pannella e diede al non hanno come tali non non hanno mai preso iniziative non hanno avuto un una posizione neanch'in particolare sui problemi della scuola fra le tante cose di cui nel nostro metodo decide di alcune cose ci occupiamo e ce ne occupiamo bene delle altre non facciamo finta di occuparci uno di quelli in cui non ci si era quel non ci devo compatti proprio problema a scuola e dell'università mentre io
Siamo un po'
Fra virgolette a titolo personale qui interesse passione personale anche quando sono stato senatore decima legislatura me nessuno nessun occupato molto ma appunto solo senza che questo suscitasse particolari d'interesse
Nel nel movimento e quindi
Per me è una cosa molto importante che invece si può si possano cominciare a a ragionare insieme a costruire insieme
Una
Una punizione un'iniziativa individuare degli obiettivi
Insieme tiro possa essere utile
Rapidamente dire qualche cosa siamo dei lontani punti di partenza perché noi come tradizione Camus radicale adesso
Una canotta a suo come tradizione noi veniamo facciamo parte di una famiglia politica e culturale
Di cultura politica che ha una forte tradizione di difesa innanzitutto della scuola laica discale
In anni lontani il la sinistra radicale allora poi il partito radicale nei primi anni Sessanta
Con Pannella per dire quindi Angiolo Bandinelli
Si erano un po'occupati di scuola e significativamente a Roma il gruppo romano del partito radicale che erano questi signori
Avevano dato vita erano stati l'anima di una associazione
Che si chiamava associazione per la difesa e lo sviluppo della scuola pubblica in Italia
E avevano anche promosso una
Riorganizzazione del movimento il movimento sindacale degli insegnanti degli insegnanti e degli studenti hanno proposto allora
Tale come somma lontani tempi non esisteva un sindacato CGIL un sindacato CISL non esistevano sindacati confederali nella scuola esprimo solo sindacati autonomi
E allora proprio per in base a un a un ragionamento delle sculture sono sto
A raccontarvi ma insomma siccome la la battaglia che si proponeva era quella di creare un sindacato siamo Kunz federale di insegnanti e di e di studenti
Questo
Provo anche rispetto è è importante sottolineare la distanza di quella problematica da quelle su cui
Siamo tendenzialmente ci corrente ci muoviamo oggi
Perché punto
Paolo in particolare una allo slogan sottotenente distruggere la scuola di Stato per la libertà educativa
In parte se non in questi termini queste neanche io riflessioni comuni insomma
Come fossi come mai siccome diciamo le stesse persone stessa corrente può passare da la
Sempre difeso sviluppo da scuole pubbliche in Italia a invece una una prospettiva di questo tipo ma e credo che va ha ricordato che
La tradizione diciamo laica
Per la diffida scuola di Stato nasce da una contingenza storica
Dalla in sostanza dal Risorgimento
Dalla necessità per lo Stato laico la rivoluzione laica che è stata la la rivoluzione liberale risorgimentali in Italia e di crea di
Creare
Una un'istruzione diffusa
Prima che l'infezione popolare sono anche l'istruzione popolare chiede rompendo quello che era il tradizionale monopolio della chiesa nella storia del confronto fra Stato e Chiesa che era la la la storia del
Della lotta per affermare dei valori di modernità di laicità
Anche libertà
Nella libertà nel nella cultura e della cultura beh lo strumento indispensabile era quello della scuola distacco che non non ci sarebbero stati altri strumenti
E cosa da cui nasce questa singolare contraddizione che così di una racconta elezioni così clamorosa che spesso si finisce per non vederla
Come spesso accade quando racconterà la la contraddizione e clamorosi ci sembra cioè che i liberali cioè
Lella Lella corrente politica il cui valore fondamentale era quello della libertà
è andato a costruire il concetto di una cultura di una scuola di Stato
Che è paradossale dal punto di vista
Delle libertà dei quali idee il il terreno su cui prima di tutto
Verrebbe fatto di pensare al fiorire delle iniziative delle libertà della libera iniziativa di ciascuno è proprio quello il terreno culturale
Il terreno della della comunicazione culturali venti e invece proprio i liberali e per quelle ragioni per affermare diversità per affermare una sperava io è una scuola dove tutte le diverse idee potessero misurarsi confrontarsi
In cui non ci fosse un dogma un dogma Chiesa Astico hanno dovuto creare la scuola di Stato quella scuola di Stato sul modello napoleonico che era nel famoso la famosa immagine
ICE del ministero Pubblica istruzione il quale idealmente
Sa che il martedì quattordici ottobre alle ore dieci e trenta in tutte le scuole del regno si insegna la stessa cosa nello stesso modo dicendo lo stesso il programma di Stato
Quello che devi lo Stato ti dice che cosa si insegni come tra stanze no
In questo confronto che poi rispetto a cui
Il mondo clericale prima ancora che quello cattolico cioè il mondo e che non aveva ovviamente la libertà e la libertà di ricerche la libertà di insegnamento con un proprio valore che era il mondo che va semmai se mai sempre appunto affermato c'erano alcune verità che andavano insegnate le altre che andavano vietate sono nostri
Che il cattolicesimo dell'Ottocento
Beh questo mondo siamo illiberale è stato quello che contro la scuola di Stato a agitato il
La parola d'ordine della libertà di insegnamento della libertà di scelta
Contro quindi c'è stato a lungo si è vissuti in questo paradosso che i liberali erano quelli della scuola di Stato della cultura di Stato e i clericali erano quelli della libertà
Di di di insegnamento della liberalizzazione di bosco ora singolare inversione di ruoli
E in questo contesto
In in cui si inserisce anche la posizione storica dei radicali anche nostra somma della della nostra tradizione radicale per la difesa e la scuola pubblica
E in aggiunta il problema di liste mentre la religione
Il concordato che ha imposto l'insegnamento della religione ascoltati quindi anche questo elemento esso non lo sto no sto su questo a ad a diffondermi
Ecco io credo che rispetto a questa questione quindi in cui in qualche modo
La la questione peggio anche scuole è stato scuola privata
Va inquadrata
In
In due
In due
Binari uno che è quello
Che di per sé non ha nulla a che fare con la dimensione della scuola decisamente jockey confronto Stato e Chiesa
Stato chiesa clericalismo anticlericalismo laicità allo
E l'altro aspetto è quello della
Siamo della democratizzazione
Della società italiana modernizzazione democratizzazione la scuola di Stato
Era evidentemente
L'unico strumento
Per creare la scuola per tutti
Temete tutta la strapperà Scola rizzare la società
Senza cuore di Stato senza dell'iniziativa dello stato di creare la scuola di imporre l'istruzione obbligatoria no
Non non non si se non non si avrebbe avuto la scolarizzazione di massa alla
L'alfabetizzazione finanche qui fondato di democrazia e ripeto
Questa la scuola che è stato in presenza di una forza come quella che era quella della Chiesa cattolica in Italia la scuola di Stato era
La
Lustrini la cornice lo strumento istituzionale il necessario per garantire la possibilità a tutti di avere una scuola in cui confrontare ivi idee diverse School di tutti a scuola siamo anche delle libertà nell'obbligo ma scuola di libertà
Ecco io credo che si deve prendere atto e ormai molta parte anche della cultura laica ne ha preso atto che la situazione
Storica
Da cui tutto questo nasceva
E profondamente cambiata
Perché il ruolo della chiesa dei cattolici non è più quello tutto il resto inutile anche qui che sarebbe un discorso lungo da fare ma è evidente che non è più quello il Illy il cattolicesimo non è più il dato dominante nella società civile non è la l'ampolla la K che soffoca per cui chi non è cattolico chi non va a messa un è uno strano e uno è un reietto un singolare un coraggioso afgana oggi quasi in molti casi potrebbe dire il contrario addirittura no
Cioè il cattolico coerenti ricordo è un qui è uno che ha una sua singolarità una sua che ma che magari che magari è un anticonformista niente no verbalmente è altamente proposti basta basta questo per indicare quanto i termini sostanziali delle premesse da cui nasceva quel confronto siano da considerare supera
Altri aspetti e qui andiamo invece a ragionare troppo sulla scuola
Che cosa è successo
Nella scuola e della scuola pubblica italiana
Qui naturalità ecco mi vidi i discorsi all'ombra andrebbero fatti molto diversi per l'ente per la scuola e per l'università perché sono strutture diverso il modo di funzionamento diversi poi se mai magari
Temo distinguerlo ma insomma io credo che valga la pena fare
Il discorso di insieme più su cui per quel che riguarda la scuola
Che il in cui certi fenomeni hanno avuto una manutenzione più ma costi più più più clamorosa macroscopica
Cioè la
Scuola italiana degli ultimi decenni
Ha visto un fenomeno che
Veramente rappresentativo
Della
Delle funzioni tanta parte città italiana cioè il combinarsi
Del
Dell'antico burocratismo sempre dominate in trentuno struttura una macchina statale
Come la come la scuola
Non può non può non essere non aveva una fortissima impronta siamo burocratica
No scuole una grande macchina scuola direbbe liberale la scuola fascista era una grande macchina burocratica per che mettere in condizione poi le persone di cultura di fare cultura nell'ambito di questa grande macchina burocratica
La logica burocratica pesava
Beh da
Da questa situazione
Che era quella in cui peraltro spesso la scuola era anche centro di alta cultura
Che non negava la la anche il prestigio sociale dell'insegnante non soltanto del designante le universitario
Ma il prestigio sociale
Chi costruirà la funzione la realtà dell'insegnante dice del dell'insegnante di scuola media e anche le tattica di insegnante elementare aveva
Significava qualche cosa di di non era soltanto un dato così era perché di c'era c'era davvero molta parte produzioni punto c'erano molte delle delle tra la cosa che oggi
Non non si ricorda quasi più ma speso molti dei luminari
Deve di discipline
Storiche scientifiche insegnavano erano professori di liceo
Quindi macchina burocratica che era di supporto al un luogo di cultura beh questa il la dimensione burocratica della scuola
è diventata attrarlo ha sempre più travolto gli altri aspetti combinando sì con la dimensione sindacale
E questa favola la novità
Diciamo degli ultimi decenni
In che senso
Che
Siamo i meccanismi per l'invio di nomina degli insegnanti
Che come sapete gli insegnanti vengono mai sempre meno assume Intini concorsi sempre di un compromesso un ricordo stanziamenti il nella
Sì ci sono degli aspetti con ma insomma in nella scuola sempre di più si entra per punteggio
Un criterio burocratico tumefatto tot anni di supplenze quindi accumulato toast
Tot di punteggio
Oppure sono no
I criteri del punteggio che non ha nulla a che fare con un criterio diciamo di capacità qualità del rapporto educativo
Combinato con il peso enorme della con del
Del sindacato della logica sindacale
Ma anche qui che questa sera si è persa la sigla
Si è perso consensi considerò ovvio e normale per esempio
Che il mondo della scuola gli insegnanti
Siano sì sì Hawthorn apprendiamo
Sì siano si diano come organi di loro rappresentanza quasi esclusivamente non del tutto il suo immenso acquario prevalentemente le invenzioni sindacali che il sindacato è una
Struttura conferma contratta a alla contrattazione del rapporto di lavoro
Cosa importantissima certamente giusto c'è un rapporto di lavoro quindi sindacato ci vuole ma se il sindacato diventa l'unica forma attraverso cui passa il la rappresentanza
Del
Degli insegnanti
Beh questo vuol dire che dice la il il il mondo degli insegnanti non si non si scrive più attraverso delle obiezioni che siano che ad una valenza culturale che abbiano una valenza di
Che ha un Rocchi abbia un rapporto con lo specifico del loro del tipo di lavoro del rapporto rapporto educativo
Cioè la scuola sono sempre di più e diventata un luogo di un dominato da logiche burocratiche i sindacati
Con il
A cura questo unito
Diciamo l'evoluzione ideologica e politica
Che dal sessantotto in avanti il caicco il compromesso storico il cattocomunismo come dato dominante per mille ragioni nella vita era scuole né i sindacati della scuola certo
Un una una concezione fra l'assistenziale c'è anche la concezione della scuola assistenziale
Prima chi di promozione di cultura
Tutto questo insieme
A
Ha fatto sì che nella scuola il meccanismo della scuola di vita di funzionamento della scuola è sempre stato sempre più stato un meccanismo che ha teso a espellere dalla scuola
Lo specifico il proprio della scuola cioè il rapporto educativo
Il rapporto educativo formativo la dimensione culturale
Va cioè il fatto che un insegnante venga preso spostato da scuole l'alta alcuni con senza nessun rapporto
Con delle scelte di ordine culturale
Significa questo uno viene preso spostato perché il suo punteggio in base agli anni d'insegnamento in base al fatto che ha tre figli piuttosto che non ciliare invade
Nulla a che fare
I
In una il collo una
Con un effetto di complessivo
Di scoraggiamento integrato l'intera scuola cioè quanti tanto più l'insegnante e ridotto a un a una rotellina di una macchina burocratica e tanto più la sua spinta la sua volontà
Di essere soggette o e creatori di cultura viene scoraggiata qui poiché tardi nel dire che
In questo contesto la scuola italiana
Ha del miracoloso
Perché ciò nonostante nonostante questo ci sono molte zone molto nella scuola italiana dietro
Ancora di notevole valore perché ci sono ancora
Molti insegnanti che insegnano bene che insegnano con grande passione che danno che hanno uni una un un un rapporto con la scuola e con con la loro col col loro lavoro che non è quello del dell'impiegato in cui unico problema è far passare le ore d'ufficio mette il timbro
E questo cioè il quick sarebbe interessante fare
Credo che non siano molte le amministrazioni pubbliche in cui accanto a tanti esempi di siamo negativi ma ci sono anche tanti
Tanti esempi di persone che nella scuola
Ci buttano tutto se stessi insomma molto al di là del del del lo street obbligo d'ufficio credo che supplizio ciste ci sono delle ragioni profonde che sono legate proprio la natura di quello che quello che può essere commentare un rapporto educativo che è un rapporto di di straordinaria ricchezza al Pitti se ne voglia far carico no
Ma insomma questa è la mi pare la la situazione è fondamentale
E
Chiedo se questo è
Se queste allora il problema politico pubblico diventa problema politico
E quello di
E rimuovere
Gli aspetti che frenano la potenzialità
Culturale della scuola
E di rovesciare questa questa logica questa dinamica deresponsabilizzante burocratica e sindacale
E che domina la scuola per introdurre nella scuola per ori conquistare la scuola il primato
Di quello che della scuola dovrebbe essere proprio cioè il rapporto culturale innanzitutto che rapporto educativo che non può che essere fondato se rapporto culturale su sul principio di libertà
Non c'è un rapporto educativo
Un rapporto culturale non può che fondarsi per esser tale su un principio di libertà e di responsabilità
Non è il rapporto Cultura sono rapporto di libertà
Rapporto educativo se non è un rapporto di che ripudia sul di responsabilità esattamente il contrario del rapporto burocratico
Per l'immissione pur della logica del dell'intero burocrate no
E quindi allora
E da questo punto sì da questo punto di vista se questo ragionamento ha un senso
Si tratta di
è è ridiscuta rimettere in discussione tutte le premesse da cui si era partiti per dal punto di vista laico e democratico radicale per
Che io rizzare il primato comunque della scuola di Stato con quel che ne consegue con i programmi di Stato con e invece
A venire oggi in questa diversa situazione un'altra e diversa priorità cioè improntare la scuola al principio di libertà e di responsabilità
E in questo contesto io credo si deve vedere anche quello che deve e può essere il ruolo degli studenti
Per i trasporti
File di Berta
è interesse di libertà e di responsabilità ovviamente riguarda e fin qui ho parlato soltanto degli insegnanti
Ma non può che diventare costitutivo del modo di essere nella scuola anche degli studenti ovviamente perché la scuola deve essere scura il il rapporto deve essere fondato su libertà e responsabilità degli uni e per gli altri
L'educazione in questo diventa educazione alla responsabilità e alla libertà ovviamente
Ci si educa alla libertà e alla responsabilità esercitando libertà ed esclude responsabilità non è che si educa dall'alto con no con la con la macchinetta a a libertà e e responsabilità
Il tutto
In un però uscendo finalmente
Dalla demagogia
Chi è contrario alla democrazia notoriamente
Che è quella che ha dominato
La vita della scuole la politica scolastica di questi anni
Perché credo che il
No
Il
Il punto un altro punto assumente essenziale
Quando si parla di scuola
Quindi quando si parla di un rapporto educativo con dei ragazzi dei bambini e dei ragazzi degli adulti no dalla dalla materna all'università
è mettere al centro dell'impostazione rapporto educativo la differenza fra le età
E dopo eh strutturalmente diverso
Parlare di educazione anche alla libertà alla responsabilità quando si parla di un bambina di sei anni o di un ragazzo di quindici anni botte no
E questo
A mio avviso questa è una cosa in cui si parla molto poco nel dibattito
Di polizia nei nei dibattiti politica scolastica è una attenzione è una riflessione che si è venuta perdendo
E questa il perdersi di questa nozione su dispieghi Bibi darò qualche esempio probabilmente che cosa intenda secondo me è uno degli aspetti caratteristici di quello che dicevo che secondo me impronta un po'tutta la politica la leader la scuola cioè la espulsione del
Proprio specifico della scuola dalla vita la politica scolastica
Perché ecco te
Potrei fare il pizzo a queste è un argomento su cui proventi lieve
Parlare un'intera serata
Questo del della della perdita della capacità di impostare in modo diverso a seconda delle diverse età
De diverse Francesco ma della P due
Due grandi riforme
Una che è stata attuata
Una che fortunatamente non si è riusciti ad attuare
Una la riforma della scuola elementare
Di cui non so se qualcuno di voi si sia occupato fra per qualche cosa quella la riforma per cui è stata
è stato cambia invece di avere con l'insegnante unico in un'altra in ogni classe Biasco elementare invece dieci di una volta c'era la maestra adesso per ogni classe ci sono tre maestre almeno popolati di più quattro cinque arrivano anche averne sette nove
Al
E l'altra e questa è una riforma che è stata che c'è io quand'era senatore ho fatto il possibile per bloccarlo non c'era mi son preso per reazionario perché combattevo contro la riforma democratica
Non ce l'ho fatta ore
E l'altra riforma
è la famosa riforma della secondaria quella da vent'anni si attende che mai non a livello per fortuna non è mai arrivata lì critica interporre azionario Livorno ho dato una buona mano fino alla decima legislatura perché non arrivasse
E il cui principio
Fondamentale era quello di rendere il più possibile i diversi le diverse scuole secondarie superiori licei istituti tecnici
Simili di una l'altra fino c'era partito dall'idea che il primo biennio della seconda subito essere unico
O quasi uguale per tutti in modo che democraticamente tutti nel nessuno ancora ci fosse costretto a scegliere poi cinese più avanti Dupuis
Dopo i quindici sedici anni non
Beh secondo me il adesso senza andare a discutere sul merito di queste riforme ma hanno una cosa in comune queste due riforme che tutte e due dopo ignorano il proprio lo specifico delle diverse età perché introducono e sorridi con la mia opinione è che ovviamente discutibili Siracusa ma nella scuola elementare in sostanza introduci il modello della scuola media perché ora le tre insegnanti che si dividono le materie
No che il modello che funziona benissimo è quello più giusto meno a mio avviso fresco di scooter
Per il le scuole medie che no
Mentre emigra squali mentale il problema è un altro la scuola elementare il problema è la CRI non tanto di insegnare la singola disciplina
Ma il far crescere il bambino
E questa la lo lo spezzare
E in in in diversi ambiti gli invii in ambiti disciplinari rigidamente separati va vuol dire proprio
Applicare una logica che quell'adatta a un'età successiva
Esattamente l'opposto quello che si fa col biennio unico cioè nel biennio unico
Quando nel momento in cui qui a a mio avviso poi
Si potrà discutere il
Il problema è di imparare finalmente il senso critico quella eletta incomincerei il senso critico la capacità di studiare e che in un po'che non puoi ottenere se non approfondendo qualche cosa cominciando a studiare a fondo qualche cosa
Il conte il mantenere nel biennio
In realtà fare pieni unico vuol dire far diventare la quarta la quinta medie mantenere una cosa indistinta in cui impari un po'di questo poi quello ma non vai a fondo di nulla perché il delitto
Fare tutto uguale per tutti vuol dire che non approva non approfondisci vuol dire anche qui negare quello che proprio un il proprio lo specifico della necessità di quella fase
Di di di di quella fase evoluti
Ecco allora
Rispetto a questo
Io credo che il nostro il problema politico oggi si è quello di restituire in tutti i sensi
La scuola la scuola
La rifare davvero della scuola non punto la macchina Bouchra con la macchina sì stanziale
Non parliamo tutti gli aspetti che credo sono chiari a tutti la scuola ridotta a parcheggio la scuola ridotta al luogo di cui sia di assistenza la scuola in cui magari il punto con le promozioni generali di tutti in realtà si crede di farsi frasi si immagina di fare una politica democratica di sostegno ai deboli in realtà si fa esattamente il contrario perché con una
La
La promozione generalizzata c'è il modo come spesso che per fare promozione non promozione ma so come Dean gestita la scuola media inferiore per esempio
In cui il la la norma e quella in sostanza di portare avanti tutti in qualche maniera in cui è abbassando il livello e diventando poco esigenti e il creare le premesse poi per la dispersione scolastica e poi la la massa dei promossi facilmente
Alla dalla scuola media va nelle scuole superiori sono soprattutto nelle statistiche sono sono che riceva sono soprattutto quelli più deboli socialmente più deboli che vanno poi nelle scuole magari socialmente meno prestigiose nome ai licei classici ma agli istituti tecnico usare e vengono massacrati
Perché non sono preparati ad affrontare quindi in realtà questa politica
Fragile assistenziale e quella che che che è fatta con spesso con la buona volontà effettiva di tutelare i deboli
E quella che in realtà poi massacra i più deboli
A
Ecco rispetto a questo il restituire la scuola la scuola il rapporto culturale che non è
Siamo astratto leaderismo
Anti statalismo
Teorico astratto ma è proprio
E il
La la la strada che porta a a realizzare quegli stessi obiettivi a cui per per cui mirava in una diversa situazione storica la promozione della scuola di Stato
Così come era come era com'era stata concepita no
Quindi libertà
Libertà di scegliere Libè responsabilità degli insegnanti
Possibilità per gli insegnanti di avere libertà e responsabilità di scegliere anche che cosa insegnare come insegnare
Libertà per lei famiglie per gli studenti di scegliere
Fra diverse proposte
Perché non c'è libertà se non c'è scelta certo con tutti i ricconi rischi la scelta la libertà quasi sempre pericolose con la libertà di stampa e pericolosissima nota del ed è libertà di stampa e pericolosa perché come ariete la libertà di educazione libertà di scelta e pericolose i rischi della libertà con i pregi della libertà
Che però
Ecco qui si apre un
Un grande dibattito
Come si crea libertà si può
Da un giorno all'altro per esempio questo è un tema di cui dobbiamo cominciare a discutere andare alla
Alla grande riforma quella va be l'abolizione del valore legale del titolo di studio
Consigliere valore legale del titolo di studio eh evidentemente la chiave
Dello scardinamento dello statalismo scolastico
Il valore legale del titolo di studio è quella e quella cosa per cui la scuola diventa
Il luogo dove si va non per educare educare assi per perseguire cultura per ma per avere un titolo di cui hai bisogno perché burocraticamente punto poi bisognerà il titolo perché porta eccetera eccetera quindi
è chiaro che
Questa è una cosa è un è una direzione mitra se se le cose che dicevano senso è chiaro che occorre andare a far saltare
Questa questo vincolo burocratico proprio per restituire alla scuola suo qualità di scuola e non di di province
Si può da un giorno all'altro farlo ecco io credo che bisogna stare molto attenti perché
C'è una storia c'è una ci son delle abitudini non non credo che ci posso da un giorno all'altro scarno credo che non sia possibile proporre anche volendo non sarebbe possibile
Scardinare
Dalle sue radici la scuola così com'è
è un'enorme macchina
Se non li la scardina firmo radicalmente in tutte le sue abitudini riflessi nel rapporto fra scuole società credo che
Andremmo a uno uno stato confusionale nella società nella scuola
Una scuola che non è abituata
A che chi conosce a queste abitudini questo che potremmo attivi raccolti bisogna ragionare affonderà lungo occorrerebbero lunga analisi che non è il caso di fare stasera
Cioè io credo che se andassimo a una drastica
Abolizione del valore ai titoli di studio Mantras da una drastico demolizione della scuola di Stato
Libertà punto e basta credo che rischiamo di avere lo stesso affetto che ha che hanno avuto nei Paesi dell'Est l'introduzione da un giorno all'altro dell'economia di mercato
Società che non sta stella dell'est in cui non sia delle idee non saremo i riflessi per interpellarvi abitudini mentali
Ha portato l'istituzione da un giorno all'altro ha portato alla alla alla disastro sociale
La Russia sta conoscendo bene interne il problema è governare un processo individuare una linea di tendenza e governare responsabilmente e governare respira responsabilmente un un processo
In cui quindi io credo che il problema è
A ragionare
Sì andremo avanti fare altri non è solo quello che si è acquistato stasera di andare molto oltre che sta male finché
Fin troppo lungo ovviamente
Ma intrugli che si tratta di introdurre nella scuola italiana
Quella che così come degli elementi proprio di controtendenza di contraddizione forte rispetto a
Elementi libertà e di responsabilità
E vuol dire che
Gli insegnanti devono poter conquistare una loro dimensione
Di professionalità
Senta nessun professionista che il professionista è quello che che ha avuto un rapporto capo diretto col suo paziente cliente col
Rispetto cui sa ha un lavoro da fare non ha l'orario non la ma a una una
Ha un lavoro che deve svolgere al meglio perché sa che se non lo svolge al meglio
Diciamo il suo rapporto professionale non ha senso finisce si perde perde tinte solari so che non è questo il caso ma insomma
Di ieri è la possibilità
Responsabilmente di
Esercitare la sua libertà di insegnamento non soltanto come spesso è nella scuola italiana perché non è vero poi
La scuola italiana Gasco Italia ci son delle grandi delle rigidità teoriche dei programmi teoricamente rigidi vede tutto non c'è una grande rigidità nei cui ambiti poi siamo in Italia ognuno può anche polare arrangiarsi a carico non ci sono controlli sulla qualità dell'insegnamento
Il gruppo fa in realtà insegnante può fare
Però può fare qui piegandosi le libertà e non è questo no
Ma
Io se noi diciamo ecco nel momento in cui oggi finalmente si dice andiamo all'autonomia delle scuole
Questi si sente questa questa Necci sistemi di queste città di cui sto parlando sono mai avvertiti da molti qui si arriverà a
Un dato di autonomia delle scuole
La l'autonomia delle scuole
Dire poter
Esterno soltanto il fatto che quella scuola in cui ci sono casualmente
Assemblati quei cerchi sempre gli insegnanti che in per ragioni di punteggio portati sono riuniti
Che autonomamente decide
Decide cosa
Non ci non non in molti casi certo ci potranno essere insegnanti che insieme decide norme noi vogliamo
Accentuare questo aspetto quest'altro rispetto alle alle negli ambiti di autonomia possibile possiamo vollero esser d'accordo voler offrire un'educazione di un certo tipo piuttosto che di un certo altri
Ma e possibilissimo che nell'articolo si trovino insieme accanto uno all'altro insegnanti che hanno impostazioni
Culture molto diverse
Allora
E giusto
Offri consentire trovare i modi
Per cui insegnanti che vogliano offrire un certo tipo di impostazione educativa
Di metodo fisicamente
Di rapporto con gli studenti di accentuazioni certi di di certi aspetti piuttosto che certi altri si possono collegare insieme
Tante volte uno
Un insegnante può nella sua ora di lezione certamente era suore direzione magari ognuno Paese sovrano fa quello che vuole qua però
In molti casi
Perché un una proposta educativa di un certo tipo sia forte sia coerente occorre che sia tutto un gruppo di insegnanti che infine lo fa e tanto più questo è vero tanto più
Si si va nei nelle
Nei primi gradi la scuola elementare nella prima un modulo come si dice di tre insegnante in una classe elementare ognuno dei quali abbia un criterio diverso un metodo diverso insegnamento genera soltanto il caos
Occorre che siano insieme impostare il lavoro se devono sono in corso no
Allora occorre in da in questo senso avere degli spazi per gli insegnanti di potersi aggregare riunire per offrire delle proposte
Di insegnamento coerenti
Occorre dare alle famiglie agli studenti quando
La possibilità di scegliere perché che senso ha che ci siano diverse proposte
L'autonomia delle diverse scuole significa appunto diverse proposte
E
E e le e gli utenti non possono scegliere fra le diverse proposte
Presente uno deve andare in quella scuola perché abita perché la sua scuola di quartiere per ICI al bacino d'utenza e allora vari in quella scuola che non gli piace ne vorrà tra
Qui anche qui cioè una serie di elementi di questo genere si per cui sono non insisto
Un altro aspetto
è l'ultimo punto su cui volevo soffermarmi che di estrema importanza e di cui nessuno parla
In questo dibattito che è vivo sull'autonomia
Poi se volete dopo magari non lo faccio ora posso dire qualche cosa sul livello di elaborazione legislativa che punto siamo con l'autonoma col progetti autonomia con
La il è essenziale
A prendere consapevolezza che autonomia
Nelle scuole
Non è diverse sinonimo di libertà
Lungo concetti molto diversi
La libertà
E il la responsabilità è individuale
Io personalmente la libertà di insegnamento appartiene
Al singolo io nella mia responsabilità volle segnare quel non è la scuola la scuola è un ente collettivo
In cui
La autonomia della scuola
In cui la scuola col dire allora aggiunto addotta una sua proposta educativa singola scuola decide di variare in questo modo i programmi adottare
Questi libri di testo piuttosto in questi anni
Ma la libertà del singolo insegnante poi le libertà dello studente
Altro modo
Non è affatto garantito meglio garantita dall'autonomia
In realtà la libertà pensate in che condizioni si trova l'insegnante
Che sia in minoranza all'interno la sua scuola un tono c'è una in collegio ormai peggio ancora un consiglio d'istituto
Che a maggioranza decide che la linea era scuole quella e l'insegnante che non è d'accordo
In realtà se non si trovano delle serie garanzie gli strumenti di garanzia della libertà nell'ambito dell'autonomia
Rischi essere molto più schiacciato
Suoi referenti momento di quello che
Lo è dalla dalla struttura burocratica centrale la scuola centrale dal dal provveditore di studio da amministratori che staziona ecco che sta a Roma proposta contrattuale
Che un problema fondamentale di garantire libertà di insegnamento nell'ambito dell'autonomia e per certi versi in qualche caso magari a dispetto dell'autonomia cioè quindi qui anche qui Tudisco su come si fa
Dice va va approfondito discorso da fare da fare a fondo
Come c'è il problema della
Come c'è il problema della garanzia per gli studenti
Di fronte all'autonomia e la libertà perché l'autonomia la libertà degli insegnanti
Possono diventare la non garanzia per gli studenti
La scuola che decide di abbassare per esempio il livello la qualità dell'insegnamento o di fare un insegnamento o l'insegnante che
Strano che strampalato per conto suo che fra vuole insegna chissà che cosa chissà come
Lo studente ha diritto
Di avere una scuola di buon livello a una una scuola che che offra un prodotto
Diciamo perlomeno pari a quello che viene offerto al suo coetaneo dell'altro quartiere o delle altre città
Quindi anche qui
Il problema delle garanzie
Di qualità
Dini ha detto che è una una volta c'è la garanzia della qualità dell'insegnamento è data al programma il programma ministeriale perché diversi è una garanzia per lo scudetto
Comunque tu stia a Catanzaro giusti e Milano che si dai il programma è quello il professore tenuto a quel programma a quello a quegli standard eccetera ictus quella è una garanzia per lo studente
Anche qui
E sì sì il problema che si pone quali garanzie per il e il primo diritto degli studenti
Quello del si tratta di il equilibri complessi da realizzare evitati da costruire tanto più si va in una logica di libertà e tanto più si tratta di trovare le garanzie certo la garanzia per certi versi si potrebbe dire su questo scudo
La garanzia migliore potrebbe essere quella del mercato
Se noi diamo completa libertà libertà di scelta col bonus tra scuola privata scuola pubblica scuola privata peggio fra scuola ognuno sceglie la scuola cattiva
Non avrà clienti
Non avrà studenti
La scuola buona avrà allora studente siamo
Credo che non sia così semplice
Perché teoricamente questo è
E ineccepibile è sacrosanto
Credo che misurato sulla concretezza della realtà italiana della scuola italiana così come oggi questo non sia praticamente dentro praticamente impossibile
In realtà se lui togliessimo degli elementi di controllo
Non non soltanto affidati diciamo al mercato della qualità
Andremmo probabilmente veramente esporremmo i più deboli al massacro perché in molti casi la possibilità di scelta dei era non ci sarebbe perché l'offerta poi non ci sarebbe quindi lo sarebbe costretto non c'è un'abitudine fila di tutine importante
L'abitudine a scegliere
E quindi e abbiamo l'esempio
Americana in cui punto e c'è c'è
Il meccanismo è sostanzialmente quello è un esempio pessima
Perché come tutti stanno in America ci sono alcune e così isole di eccellenza scolastiche lunga e complessivamente il sistema disastrata basta
Il livello complessivo di di cultura che offre la scuola italiana è di gran lunga ma se incomparabilmente superiore a quello proprio a scuola medica
Questo è una riflessione e importante è una riflessione importante da fare
Ecco detto tutto ciò poi dire testo pare che ho parlato almeno quattro volte quello che consentite e quindi ovviamente mi fermo
Si tratta di capire
Però su quali sono i punti su cui una iniziativa politica che voglia tradurre un indirizzo di questo genere
Può può puntare su cui dal dal quali nodi quello che c'è oggi di dibattito confronto legislativo aperto a partire dall'autonomia riformare la scuola secondaria
L'università problema dell'autonomia universitaria di università non ho non ho praticamente parlato ma insomma anche
Molte delle cose che ho detto qui possono essere tradotte in università fianco testo molto diverso ma insomma molte
Molti aspetti alla in fondo di di di cultura sono possono di cultura politica sono simili
Insomma fidare che intanto si tratta di capire se
Su questo terreno di ragionamento
Siamo d'accordo su questo è un terreno di ragionamento comune se di qui dobbiamo andare e Thorpe capiamo dove grazie
Ma io ringrazierei sinceramente Lorenzo per questo suo intervento molto sentito accorato
Che può sembrare magari un po'generale nella sua impostazione ma che sicuramente ci ha arricchito anche di spiegazioni sulle motivazioni per cui da un'impostazione laico statalista oggi anche lui sembra quanto più necessario passare invece a una visione che ponga proprio il problema della libertà educativa per gli insegnanti e per gli studenti o per per loro
Per quanto riguarda coloro che non possono competere società direttamente i genitori la base di uno a riorganizzazione complessiva del sistema scolastico io spero di non rubare troppo tempo e cercherò quindi di anche con mettermi con il ragionamento che faceva lui
Mi pare che una buona base di partenza si appunto questa quindi passare della dalla cultura dell'obbligo dalla cultura della scuola di Stato come valore in sé e qui non come valore strumentare per la diffusione della cultura
E quindi per una un è una creazione di coscienza collettiva ha una visione che invece ponga alla base la questione della scelta libera che deve essere tale realmente per le famiglie per gli studenti per le scuole
Allora vediamo oggi ciò che osta
A questa libertà perché si parla di monopolio statale dell'istruzione uno può dire vi sono tante scuole private pullulano ad ogni angolo di strada equini realtà dove sta questo monopolio statale dell'istruzione ma se andiamo un po'ad indagare
Possiamo capire tutti che oggi chi intende andare o mandare il proprio figlio in una scuola privata paga almeno due volte
Paga per la scuola privata parificata o meno e per la scuola pubblica
E lo stesso meccanismo che esiste per esempio nel campo sanitario se una persona non vuole servirsi delle cure delle unità sanitarie locali
Tuttavia costretta a pagare per questo disservizio pubblico anche se magari poi i fruisce di cure omeopatiche o di altro tipo è e non per niente noi abbiamo promosso e raccolto le firme
Per un referendum che intende abolire l'obbligo di iscrizione al servizio sanitario nazionale
E che prevede anche l'eliminazione dell'obbligo di contribuzione fiscale a questo sistema
Questo non significa nel caso sanitario come abbiamo detto più volte che quindi viene meno la solidarietà sociale verso i più deboli più discutibili più bisognosi e meno abbienti ma significa che allora bisogna puntare da una logica statalista per cui lo Stato invece di garantire il diritto alla salute impone l'obbligo di servirsi delle sue strutture efficienti o inefficienti che siano ecco che allora idea in in campo sanitario dovrebbe essere quella di mantenere un fondo che consenta attraverso vari meccanismi che possono essere il buono sanità o la detassazione o comunque qualche forma che garantisca ai meno abbienti il diritto alla salute non vedo perché non dovremmo con altrettanta forza determinazione
Ribadire e cercare di introdurre quanto prima lo stesso principio anche all'interno della scuola pubblica anzi si potrebbe dire che nel sistema sanitario Neva della vita delle persone cosa che per quanto riguarda il sistema scolastico non è propriamente esatto allora oggi vediamo che di fatto sono proprio i più svantaggiati i meno abbienti ad essere costretti a servirsi
Di quello che lo Stato fornisce ossia un disservizio che sicuramente con molte isole poi anche di di efficienza ma che permane comunque inadeguato
E alle esigenze del mercato e alle esigenze formative delle persone e quindi oggi le famiglie meno abbienti sono costrette ad usare il disservizio pubblico mentre soltanto le famigliole persone più ricche possono permettersi il lusso di andare in una scuola privata
E possibilmente magari anche di accedere accorsi all'estero magari di specializzazione
E quindi è vero che questo sistema statalista privilegia in realtà non in meno ma i più abbienti
A meno che i meno abbienti non decidano di andare sul lastrico e quindi di pagare e per la scuola pubblica e per la scuola privata e quindi sostanzialmente di mettere a disposizione di chi magari potrebbe scegliere con le proprie tasche denaro che invece per questa famiglia e indispensabile per sopravvivere ma c'è un altro fatto che questo monopolio statale
Della scuola che si verifica tramite questo strumento economico impedisce poi a quanti hanno idee fantasia proposta educativa a quanti hanno buona volontà hanno magari professionalità e l'hanno sviluppata da utopie da autodidatti nel campo
Dell'educazione ebbene costoro sono impediti nella possibilità di offrire liberamente sul mercato la loro proposta educativa
E questo evidente perché
Per mettere su una scuola c'è bisogno di denaro
è chiaro che poi per avere dei degli utenti per avere degli studenti è necessario anche fornire un prodotto che si allettante oggi il prodotto con una scuola fornisce e che l'utenza richiede non è più tanto la cultura la formazione questa diventato mai un lusso ma è il titolo di studio per una ragione molto semplice che senza titoli di studio non si possono non si può accedere a certe professioni addirittura un laureato non può fare lo spazzino e uno spazzino non può fare appunto l'impiegato statale perché non ha il titolo di studio adeguato quindi in realtà diede già una prefigurazione a seconda
Titoli di studio delle possibilità professionali
Delle persone
Quindi oggi una persona generalmente viene mandata a scuola dai propri genitori perseguire svogliatamente corsi elezioni che devono soltanto servirle a consentire un futuro a consentire un futuro professionale che altrimenti non avrebbe qui non viene reale concorrenza oggi me all'interno della scuola pubblica né all'interno della scuola privata né tra scuola pubblica e scuola privata se mai la concorrenza allora non vi è sul lato culturale spirituale educativo formativo mafie sul lato della procacciamento
Di titoli di studio
E quindi è chiaro che la gara è al ribasso non è a rialzo
La scuola privata che è capace con qualche espediente magari facendo pagare di più
Macché capaci di garantire una persona in tre invece che in cinque anni di ottenere un titolo di studio e più gettonata ecco allora la mafia delle scuole private che viene tanto denunciato da i difensori a oltranza della scuola pubblica
Ecco ma oggi la scuola privata può essere in parte definita parassitaria perché il sistema e monopolistico perché la scuola privata sostanzialmente eh
Una struttura parassita di una scuola statale anzi la Scola privato stanziamento è una scuola totalizzante
In quanto è costretta di fatto sostanzialmente a uno a uniformarsi ai programmi al ai criteri di scelta degli insegnanti
Alle strutture didattiche e igieniche previste per le scuole pubbliche agli orari stessi
Nelle scuole parificate voi trovate lo stesso numero di ore lo stesso tipo di materie che vi sono le persone scuole private quindi a differenza non c'è di fatto allora il problema Lorenzo è quello di creare secondo me concorrenza è quello di creare cultura librerie della libertà cultura della scelta non possiamo trincerarci
Dietro a questo constatazione che visto che non esiste concorrenza visto che non vi è oggi reale possibilità di scelta questa non è raggiungibile tramite riforme radicali
Perché intendiamo Chico cosa comporterebbe oggi l'abolizione del valore legale dei titoli di studio io non vedo catastrofi
Sfaceli incombenti di fatto la conseguenza mo'a a breve termine sarebbe molto ridotta consentirebbe quindi questa riforma a costo zero soltanto a coloro che lo volessero di partecipare a a a dei concorsi pubblici a cui prima non potevano accedere tutto qua questo sarebbe proprio il l'unica l'unica riforma l'unico cambiamento visibile che si introdurrebbe immediatamente in realtà però questo cambiamento minimale se vogliamo
Introdurrebbe poi nel medio e nel lungo periodo un processo di auto riforma di risanamento complessivo di un settore oggi marcio oggi fossi Rizzato bloccato soffocato
Proprio dalla mancanza di confronto di competizione di concorrenza
E questo che noi dobbiamo suscitare ma dobbiamo fare in modo che la società diventi capace di produrre e quindi che si inneschi un mercato il mercato della domanda e dell'offerta
E che sul mercato si confronti una domanda di servizi di offerte culturali
è un'offerta di quindi qualità quello che oggi non c'è e allora il diploma e la laurea diventerebbero uno strumento valutato per il loro valore culturale e non più per il loro valore giuridico
Oggi se una diplomato di liceo laureato in lettere
Entra in banca con un grado più elevato di un ragioniere qualcuno si scandalizza ma bisogna tenere presente che questo fatto deriva proprio dal valore legale del titolo di studio che qui non vengono poste
In considerazione le qualità i meriti piatti Todini della persona ma viene considerato in primo luogo il titolo di studio che possiede quindi una persona può essere anche eccellente capace può essere un autodidatta ma non potrà mai accedere a dei ponti e delle professioni a dell'attività che invece in base alle sue qualità sarebbero naturali quindi è un problema di uguaglianza tra cittadini
Un principio di uguaglianza sancito dai primi articoli della Costituzione che tiene palesemente violato da questa organizzazione della del sistema di accesso ai pubblici uffici alle carriere un sistema che invece nel campo privato aziendale già da molti anni è stato progressivamente smantellato sappiamo che la maggior parte dei concorsi o delle chiamate
Per le aziende private oggi non si basano più tanto sui titoli di studio posseduti ma su un esame che valuta le qualità della persona non in termini quindi a strati di un titolo tenuto magari dieci anni prima su materie poi totalmente dimenticate come spesso accade ma sulle qualità reali effettive che la persona può fornire e rispetto a una concreta richiesta quel tipo particolare di lavoro che le viene offerto quindi è un problema di uguaglianza è anche un problema di giustizia è un problema di libertà
è un problema di non discriminazione oggi resiste un Quarto Stato composto dalle persone che non detengono il titolo nobiliare
Che appunto questo diploma
Questo
Titolo che lo Stato concede e che designa una categoria sociale quindi oggi vi è la categoria dei reietti delle persone di serie B o di serie C che non possiedono quindi una laurea oppure un diploma di scuola superiore oppure neanche un diploma
Di Scoda media inferiore
Quindi la rivoluzione liberale all'interno della scuola deve avvenire al più presto
Deve avvenire anche abolendo questo sistema che soffoca veramente i meriti individuali
Allora ci sarebbe tutto l'interesse da parte delle famiglie delle persone di fruire disservizi educativi di alto livello perché in questa maniera poi anche sul mercato professionale economico e le proprie capacità verrebbero valorizzate ecco che allora la scelta della scuola non si verificherebbe più in base al alla convenienza alla rapidità dell'ottenimento di un titolo ma in base anche alle attitudini individuali
Chiaro che però ci vuole un corrispettivo occorre il reality diritti virale diritto all'istruzione invierà il reale diritto alla scelte chiaro che finché
Rina rimangono condizioni diseguali
Tra cittadini in cui rimangono precise ceti e settori sociali
Meno abbienti che non vengono poste nella nella condizione di scegliere liberamente di continuerà ad essere disparità ecco che allora il principio del buono scuola cioè della possibilità economica di accedere a scelte formative per tutti i cittadini è un'idea che almeno teoricamente valida vi possono essere altre vie come quella della detassazione che forse ancora migliore perché consente anche incentivando lo una più diffusa dichiarazione dei redditi che servirebbe poi proprio a detrarre dal fisco le spese compiute per accedere all'istruzione
Ecco che allora diceva anche Lorenzo l'abolizione del dei bacini d'utenza una riforma molto semplice a costo zero molto banale comprensibilissima che però piano piano innescherebbe un meccanismo di fatto cosa cambierebbe su una persona volesse continuare a mandare il proprio bambino nella scuola statale del Sempione lo potrebbe continuare a fare quelle che invece preferirebbero altre scuole lo potrebbero fare ma bisogna innescare un meccanismo che all'inizio non è così dirompente
Non è così disastroso come mi pare Lorenzo dia ad intendere
E lo stesso meccanismo che si vuole inserire a livello più complessivo con l'abolizione del valore legale dei titoli di studio noi dobbiamo innescare un circolo virtuoso
Dobbiamo innescare questo meccanismo questa dinamica che poi porterà naturalmente una riforma complessiva
Perché creerà quindi creerà quindi una un'offerta educativa nel settore privato e all'interno del settore pubblico certo il problema ritiro del settore pubblico e quello di garantire la reale libertà e autonomia dell'insegnante
Ecco allora che la scuola pubblica non è più la scuola organizzata centralistica mente verticistica mente il cui programma Mary ministeriale e unico ma è la scuola
Che consente agli insegnanti di organizzarsi in maniera libera in gruppi in comunità educative magari anche in sezioni all'interno di una scuola stessa per offrire un prodotto peculiare particolare specifico e quindi ecco che si innestano le dinamiche di confronto e di concorrenza che oggi non esistono o esistono solo parzialmente
Quindi oggi si tratta di dare poi anche libertà a tutti coloro che vorrebbero mettere sul mercato la propria offerta educativa
E non lo possono fare pro perché non non non non essendo equipollenti i loro titoli sostanzialmente non hanno utenza
E sono persone che magari ritengono l'educazione come una missione come una scelta umanitaria e che oggi vengono proprio soffocate sul nascere
Quindi io ritengo che questa riforma di carattere se vogliamo molto generale che non entra nei particolari potrebbe essere veramente dirompente ma a breve e a lungo termine
Senta quindi spaventare veramente nessuno e potrebbe consentire all'ora una risanamento complessivo del sistema senza però ovviamente ricorrere al meccanismo assistenziale truffaldino del finanziamento diretto indiretto alle scuole private
E questo cosa comporterebbe oltre la violazione dell'articolo trentatré della Costituzione no
Che sostiene appunto che enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione senza oneri per lo Stato ma al di là di questo anche se quest'articolo non ci fosse noi che ci siamo battuti per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti
Siamo contrari alla trattenuta padronale
Sulle pensioni siamo contrari al finanziamenti a pioggia alle associazioni culturali e sportive non vedo perché dovremmo essere favorevoli al finanziamento di ciò che è statale non è se mai lo Stato deve fornire strutture deve mettere a disposizione della Società biblioteche strumenti didattici
E consentire quindi ai cittadini di autorganizzati i loro percorsi formativi o consentirà cittadini che vogliono fornire ad altri cittadini che non sono ancora per età in grado di farlo
Di formarsi culturalmente
E mentre alla logica della statalizzazione delle scuole private che molti cattolici e non propongono sostanzialmente favorirebbe la proliferazione di istituti che sorgerebbero come funghi
Al solo scopo di procacciarsi contributi statali nella più bieca logica appunto assistenziale e clientelare che provo quella che non voglia
Quindi secondo me la nostra proposta può essere molto peculiare libertà educativa che a qualche assonanza con il discorso cattolico e no al finanziamento pubblico alle scuole private
No al valore legale dei titoli di studio sì al diritto allo studio sì quindi alla libertà di Scelta
Ecco che allora direi che l'università
Come può inserirsi in questo discorso lui non ne ha parlato io vorrei dire due parole oggi l'università è il regno della irresponsabilità diffusa spesso anche dell'illegalità
è un Bengodi sostanzialmente in cui gli studenti non hanno alcun potere
In cui l'operato degli dei docenti non viene mai messo in discussione in cui non vi è verifica della della qualità della loro didattica e quindi soltanto coloro che svolgono la professione come missione
Hanno la capacità poi di svolge le loro mansioni ma molto spesso sono anche soffocati da strutture inadeguate da impossibilità concrete
Di svolgerà al meglio la loro professione ecco che quindi è una scuola quella quella uno a livello universitario che sembra non fatta a misura degli insegnanti Alina dei degli studenti ma misura degli insegnanti che spesso sono stati inseriti commetto di tutt'altro che cristallini e limpidi
E appunto nella logica della cooptazione
Per cui in questo Paese allora
I professori molto spesso fanno lezione come se quando vogliono e gli studenti a meno che non si tuffi Annino non hanno nessun potere contrattuale
Allora il discorso qui e e proprio che non esiste in realtà una concorrenza vera anche nel settore universitario si dirette esisterà concorrenza
Tra le varie uno università che ormai pullulano dappertutto per cui ci sono tutti i capoluoghi di provincia che ormai richiedono l'attivazione di corsi di facoltà o addirittura di interi atenei con dispendio incredibile di denaro pubblico
Sì ma questa è soltanto una fonte appunto per aumentare il debito statale mentre l'età si tratta di suscitare nella società civile autonome offerte di preparazione anche mirata per esempio preparazione
Per avvocati preparazione per magistrati preparazione
Per operatori in campi specifici del mondo del lavoro oggi l'università
è fondata su criteri per lo più astratti e ed è tanto più inefficiente quanto più si occupa di materie umanistiche
Indubbiamente le facoltà scientifiche hanno una maggiore attinenza anche con diciamo la produzione culturale e la ricerca internazionale quindi la mancanza di concorrenza interna viene in qualche maniera
Sostituita dall'esistenza di questi correttivi internazionali e e ma direi che quindi oggi c'è bisogno proprio di uno sfondamento di questa palude di questa giungla e in cui molti mangiano
Ha spesso poi sulla pelle degli studenti che spesso rimangono disorientati anche incapaci di trovare un proprio sbocco che spesso abbandona gli studi proprio perché non vengono aiutati nel loro percorso formativo e si ha l'impressione che appunto nell'università gli studenti vengono ignorati
Sì visto degli insegnanti per la maggior parte dimostrino diffidenza se non ostilità aperta nei loro confronti e questo perché appunto e vi è un sistema che consenta loro di essere sostanzialmente onnipotenti
Ecco che allora come si si sbanca come essi capovolge questo sistema io credo non con riforme dall'alto centralistiche secondo me è sbagliato fare quello che fa il ministro la pubblica istruzione Donofrio cioè parlare
E di riduzione da sei a cinque giorni della giornata
Scolastica di riduzione delle vacanze scolastiche per tutti di abolizione dell'esame di maturità per quelli che non vogliono andare all'università
Che magari però cinque mesi dopo ci potrebbero ripensare e magari ci vorrebbero andare
E quindi credo che bisogna uscire da questa logica per cui c'è qualcuno che decide da Lampedusa
A Vipiteno come debbano essere organizzati gli studi e se noi e decidiamo di impelagarci in queste proposte di riforma
Settoriale minimalista non ne usciamo più e si può discutere all'infinito se gli esami di e parata di riparazione siano giusti o sbagliati e discorso invece deve essere capovolto consentire ai alle singole comunità educante i alle singole scuole
E di decidere loro che tipo di offerta mettere sul mercato
Creare le condizioni per ciò che questo possa avvenire se non individuiamo lo strumento che prefiguri un futuro di libertà e di concorrenza mi pare che parliamo a vuoto ecco io credo quindi che queste due proposte molto concrete se vogliamo anche molto minimali apparentemente quella dell'abolizione dei bacini d'utenza da un lato che appunto interviene all'interno della della scuola pubblica in particolare e quello dell'abolizione del valore legale potrebbero dare il via a questo risanamento complessivo
E del sistema educativo proprio nella logica della libertà di cui si diceva prima e lo dice proprio uno che alla scuola Superman o durante gli anni trascorsi superiore si è battuto
Contro l'invadenza clericale della Chiesa cattolica
Che sostanzialmente veniva veniva mutuata dallo Stato per l'educazione religiosa
Dei propri dei propri studenti quindi uno che ha sempre considerato necessaria la separa tra la separazione tra Stato e Chiesa all'interno della scuola e se battuto per la laicità dell'indipendenza della scuola statale a questo non poco quindi precludere una possibilità di concorrenza all'interno del settore pubblico tra settore pubblico e settore privato all'interno del settore privato quindi noi riusciremo a costruire secondo me
Una scuola che non sia più autoritaria che non sia più repressiva o paternalistica nella logica Catto comunista una scuola che non sia più un buon con una prigione in cui gli studenti sono sostanzialmente
Oggetti non soggetti di diritto
Una scuola in cui gli studenti possano contare in cui progressivamente la persona Possa autoregolamentare il proprio percorso educativo soltanto se riusciremo quindi a smantellare questa struttura rigida i regimi intatta ossificato
Ecco allora questo mi pare possa essere la prospettiva della nostra iniziativa politica
Una prospettiva di va di ampio respiro perché la rivoluzione liberale secondo me ho è una proposta complessiva di liberazione degli individui da strutture che soffocano le loro capacità di evoluzione o è soltanto parole vuote soltanto declamazioni ecco
Personalmente ritengo che non ci siano motivi per cui non si debba applicare lo stesso principio che vogliamo introdurre nel campo sanitario anche nel campo pensionistico anche nel campo sto scolastico
Quindi ritengo che per quanto riguarda anche le problematiche concernenti la burocratizzazione la sindacalizzazione che è stata toccata prima
Noi potremo superare questo meccanismo proprio in questo modo oggi la scuola è diventata un centro di potere in cui in realtà gli insegnanti si battono soprattutto propria sopravvivenza per ottenere qualche denaro in più
è evidente che allora la logica statale amministrativa della burocrazia ha sostituito interamente la logica culturale
Ma punto noi non ne usciamo se non individuiamo secondo me delle riforme e scardina anti anche in senso morbido per una rivoluzione di velluto se vogliamo
E secondo me è proprio queste due che adesso io ho enunciato come possibili riforme ma che già Lorenzo prima aveva discusso potrebbero essere delle vie sicuramente appunto
Non
Non dirompenti non di Greganti per innescare anche in questo settore quel principio di libertà
Che secondo me è fondamentale che la stessa articolo trentatré della Costituzione proclama quando dice l'arte e la scienza sono libere e libero nei e nell'insegnamento e ricordo che sembra articolo trentatré prescrive un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di di scuola o per la conclusione di questi ma che questo esame di Stato
E evidentemente non presuppone la il possesso di titoli con il valore legale quindi la costruzione non impone il valore legale ai titoli questa è un'opzione legislativa
Quindi si può accedere a un esame di Stato in questo sistema costituzionale anche e in assenza del valore legale
E in Gran Bretagna e Stati Uniti
Che peraltro sono sistemi scolastici criticabili per molti versi comunque non esiste il valore legale dei titoli sapevo benissimo che il titolo di studi italiano all'estero
E considerato molto poco proprio perché la qualità dell'istruzione in Italia nonostante tutto è valutata male soprattutto per quanto riguarda il sistema universitario
Quindi se ne vogliamo dare ai nostri titoli di studio qualità culturale dobbiamo abolirle
Il valore legale
Ecco quindi scusate neanche per la lunghezza io penso questo possa essere un primo momento soltanto di uno percorso che possiamo fare assieme
Perché mi pare che ci sia bisogno di nuclei operativi che elaborino proposte e producono politica su questi argomenti qui vi saranno ovviamente altri appuntamenti e quindi adesso
Sarebbe opportuno aprire un dibattito di argomenti sul tappeto ne abbiamo inseriti già molti
E vediamo quindi anche come proseguire in prospettiva questo nostro gruppetto che qui si sta già formando potrebbe anche diventare un club tematico aderente ai Club Pannella se noi decidere decideremo alla fine del prossimo mese
Di darci statutariamente un'organizzazione in club e non solo
Territoriali ma anche tematici questo potrebbe essere uno dei dei Thunder tante associazioni delle tante vedo dei tanti club come decideremo di chiamarli che si potrebbero muovere autonomamente su questo settore quindi cercare anche il dono delle scuole dell'università
Persone con cui lavorare assieme secondo me è uno strumento necessario anche proprio per arrivare a tante persone che magari non si avvicinerebbe lo a noi perché non considero non considerano i nostri argomenti dei nostri messaggi come interessanti o non li percepiscono direttamente qui secondo me può essere questo della scuola dell'università anche un tema per avvicinarsi a un certo bacino diciamo d'utenza certi ceti sociali che oggi secondo me non siamo abbastanza in grado di intercettare quindi adesso penso sia molto opportuno aprire un dibattito anche se è un po'tardi decideremo poi alla fine quando riconvocarci come proseguire questi nostri lavori
Ecco mi pare che
Se infatti gli interventi degli affari da qua perché c'è radio radicale che sta registrando e quindi
Ecco allora
Graziano
No non l'ha presa con
Non ho preso appunti quindi volevo fare d'un paio di precisazioni non so se dal punto di vista giuridico sia stato abolito il bacino di utenza però dal punto di vista pratico il decremento demografico ha fatto ragione di questa cosa
Per cui sicuramente a Roma si assiste anzi come consigliere circoscrizionale ho dovuto anche occuparmi di questo alla continua chiusura di scuole o fusione di scuole
E anche quindi al tentativo e al promozione di attività anche para scolastiche per attirare utenti
Anche da bacini diversi quindi da quello classico di utenza quindi fin dalla scuola media adesso non so la situazione delle elementari ma a occhio e croce direi che forse anche peggiore
Sicuramente il bacino di utenza è una cosa che non esiste più e diciamolo mi son trovata per esempio a fare dei corsi di aggiornamento insegnanti in situazioni e quindi particolari perché normalmente quando un preside si prende la grana di organizzare un corso di aggiornamento per insegnanti vuol dire compresi de un po'anomalo è un po'attivo anche e in genere in queste scuole per esempio questa scuola non bacino di utenza molto al di là del loro classico bacino di utenza io ho visto che per esempio in questo liceo di Lugo dove sono andata recentemente da un liceo
Molto bello e molto con molte belle strutture ma anche insegnanti motivati eccetera un buon preside funziona molto bene in questo senso
Prendeva da veramente decine e decine di chilometri al di là del suo bacino di utenza quindi il bacino di utenza dire che non è da considerarsi un problema
Poi va be'piccola polemica con Paolo non credo che il nostro titolo di studio universitario sia mal considerato e tantomeno poi il titolo il diploma perché anziché il diploma della scuola italiana l'ha detto Lorenzo prima
è sicuramente garanzia di un livello culturale che non ha niente a che vedere per esempio con quello dei paesi anglosassoni
Al limite può avere una buona concorrenza dalla Germania e dalla Francia ma non certamente devesi anglosassone
E va be'questo era due precisazioni per quanto riguarda altre considerazioni che mi venivano in mente prima così un po'a ruota libera
Non lo so ecco l'abolizione per esempio del valore legale dei titoli di studio anche a me non sembra una cosa che si possa fare da un giorno all'altro
è una cosa che
Probabilmente sarebbe una veramente una svolta
E vorrei ricordare però che ci sono alcuni concorsi pubblici in cui non c'è
Previsto titolo di studio per esempio quelli per professore universitario e credo che forse è una salvezza per certi versi io conosco dei colleghi che non sono laureati
O meglio che non hanno la laurea italiane fanno i professori universitari e quindi già esiste una situazione normale in cui non è previsto il titolo di studio per accedere al concorso
E probabilmente quindi questo in qualche modo conferma quello che diceva Paolo che forse
Esiste la possibilità quindi di accedere a concorsi anche statali senza titoli di studio poi per livelli inferiori invece è previsto il titolo di studio però voglio dire non sarebbe uno scandalo esista almeno un caso in cui il titolo di studio non è previsto
Sarebbe altre cose eventualmente in seguito
Prego
Si può venire qua
No io non ho niente da dire nel senso non ho certezze non soltanto aprire altri dubbi
Mi pare che un argomento che non è stato toccato
Parlando tenersi da che tanto a questa nazionale ha soltanto e quello per la ricerca
è stato il Nacional mentre invece rispetto alla scuola una caratteristica che va contraddistingue naturalmente
E pensando alla ricerca mi viene in mente ma può darsi che non ho capito bene l'autonomia non ho capito bene
Cosa stiamo a cosa stiamo andando incontro viene in mente che c'è una contraddizione fra l'aspirazione all'autonomia alla scuola cioè non più centralizzata con cui ognuno poi versione vale per la scuola comunque sita in cui ognuno si organizza
Come meglio crede nei limiti di leggi quadro molto generiche molto ampie
E la libertà effettiva poi degli operatori all'interno perché tanto più adesso faccio sempre sita resta autonoma no oggi addirittura il ministero il munus ci dice che il bilancio ce lo può fare da soli i posti ci dobbiamo creare da soli
Vogliamo una nuova cattedra ve le diamo due ricercatore facciamo la cattedra compresa può contando gli stipendi questore oppure ci servono più ricercato dall'ed ha una cattedra un posto associato facciamo tre ricercatori cioè non si danno più i posti del ministero non darà più i posti ma ci sarà un bilancio che tra l'altro se ho capito bene in futuro ci dovremo fare da soli nel senso attraverso una competitività attraverso un sicumera fornitura di cultura all'esterno di servizio all'esterno
A tutto questo che sembra così bello rispetta la libertà mi sembra invece che nasconde un pericolo rispetto palo tono mia del docente e del ricercatore
E alla libertà che si contraddicono però perché se io voglio essere autonomo e debbo produrre per l'esterno allora per esempio quelli che fanno ricerca pura no e non fanno ricerca direttamente applicabile
Risultano automaticamente meno liberi perché se non producono niente quattrini
Perché i quattrini li diamo a chi dimostra che la sua ricerca poi utilizzabili diversamente spendibile a livello tecnologico un povero poeta per esempio che cosa può vendere se stai inserita università
Già il Polo come non sarebbe più povera appunto un pediatra medico un povero poeta
E allora ecco io vorrei che qualcuno magari anche Lorenzo che c'ha esperienza
Gandhi che ciò che ha di questi problemi anche di tutte le leggi universitari quale di foglie
Successivi dieci appunto io pur vivendo nell'ambiente essendo un operatore dell'università non ho ancora capito questa contiene invece venire qui a dire qualcosa blasoni esperienza vengo qui aprire un altro dubbio
C'è ancora ho capito come si concilia lo ripeto per chiudere come si concilia l'autonomia sì globale del istituzione universitaria
O dell'istruzione scuola con l'autonomia dell'operatore del singolo ricercatore che invece sembrerebbe più ristretto da questa autonomia perché atomi ore vuol dire procurarsi soldi quindi utile finalizzare la ricerca che è anche una cosa ottima ovviamente però mi sembra un pericolo per chi fa ricerca pure per chi vuole soltanto allargare la conoscenza e non necessariamente spenderla sul mercato
Per quanto riguarda dodici scopro vi do la parola appunto
Anche io dare ragione a Carla sull'aspetto del Stati Uniti e Inghilterra io il segno di una sorta di Stati Uniti e gli studenti sono una cosa allucinante non perché sono scemo gli studenti ma perché sono educati in questo modo qui che sono come carico di ragionare quindi se uno i dice una cosa e poi prova a dire perché viene subito interrotto dicendo ce ne frega niente perché dice come si fa l'esercizio e questo ci interessa no
E se uno insiste poi vanno dal chairman Tel c'erano ieri dopo nella stanza mi dice
Ma è vero che ieri ha cercato afosa di spiegargli perché il Seveso e da protestare lo vogliono sapere Oliva ha deciso che vuole l'esame si fare esercizio e quindi ti prego di non farlo apprezziamo che tu come italiano cioè questa cultura ampia però qui non si usa e questo mi è successo più di una volta vede
Ecco come cultura come produzione di cultura che essa americane non sono questa questa si associano i soldi e quindi c'hanno il vantaggio che posso forse produrre perché avendo i quattrini posso investire meglio e quindi certe cose fanno poi c'è un gran numero di persone quindi col sorriso conduce la grande massa è più facile che emergano le persone brave perché sono di più al comma se guardiamo un rapporto relativo non è che sono Dinoi se vogliamo dire così insomma ecco questo sicuramente no
Eh no
Poi il PAI pagano
Dunque anch'io mi voglio associare in questa ah io mi chiamo Francesco Ciocchetti sono rappresentante degli studenti bolognesi sono stato eletto recentemente anch'io mi voglio associare al allora generalizzato apprezzamento che si è fatto del della scuola delle università italiane nonostante le tante magagne che prima avete splendidamente delineato
Un po'a ruota libera mi riallaccio al discorso del valore legale del titolo di studio anch'io ritengo che questa riforma non possono partire così da un giorno all'altro perché noi viviamo effettivamente in un in un sistema che e poco distante dai dai sistemi a a socialismo reale
Abbiamo persone che mi erano quasi esclusivamente ad avere il posto fisso il posto statale fisso hanno poca poca
Poca tendenza spostarsi per cercare lavoro per cercare condizioni migliori
E e quindi il togliere valore legale dall'oggi al domani benché io l'altra e altri miei compagni abbiamo chiesto ufficialmente al ministro dell'università la scorsa settimana
è una riforma che deve essere studiata in tutti in tutti i suoi aspetti e non può essere introdotta da un giorno all'altro
E per quanto riguarda poi subito a cascata il l'abolizione del valore legale del titolo di studio attuato con tutte le cautele del caso avrebbe anche una ricaduta sulla libertà nella scelta dei corsi
Il nell'università nonostante si dica che ci sia questa possibilità di fare piani di studi individuali poi alla fine tutto questo discorso rimane più teorico che pratico perché poi chi vuol fare l'ingegnere deve necessariamente sostenere l'esame di scienza delle costruzioni per farmi per farvi un esempio o chi vuole fare altri tipi di di di professione nel futuro deve necessariamente seguire certi esami
E non c'è la la possibilità di crearsi ad Ocre un piano un piano di studi un un piano che rifletta le proprie le proprie capacità i propri i propri bisogni così come non c'è la possibilità oggi come oggi nel nel nella scuola superiore io mi chiedevo sempre nelle scuole superiori perché non è possibile studiare la matematica che si fa al liceo scientifico
E contemporaneamente non è possibile studiare greco questo mi era vietato e non ho potuto fare non c'è quella quella possibilità di di scegliere
Più in materia nelle nelle scuole superiori
Lo Stato decide per te e decide cosa cosa cosa inculcato
Per quanto riguarda il discorso universitario la la prima cosa da cosa fondamentale che c'è da fare quella di spezzare il corporativismo
Vedo sul sul tavolo il libero di Simone L'università dei tre tradimenti che mette a punto il dito sulla sulla piaga facendo esempi anche concreti
Riguardo al corporativismo infatti abbiamo creato un categoria professionale cioè il professore universitario nel nei suoi vari nelle sue varie sottoclassi
Perché anch'e anche questo è un tema potrebbe essere un tema di riforma perché abbiamo associati incaricati stabilizzati ordinari e straordinari e anche qui abbiamo all'interno dell'università una giungla di cotte categorie che andrebbe ridimensionate razionalizzata
Ecco dicevo
E abbiamo questi professori che sono sostanzialmente in sanzionabili e di licenziabilità e una volta che hanno vinto il concorso poi non possono più essere rimossi dal loro ruolo di insegnante per
Praticamente per nessun motivo tranne che SS si macchiano di di di reati penali o che so io
Per venire incontro appunto a questa a questa esigenza e per venire incontro anche all'esigenza di come
Mentre attica alla maniera radicale gli abbiamo fatto prendere corpo dal basso
Un sistema di questionari come non sia abbiamo distribuito a ingegneria l'abbiamo fatto in modo capillare Clare corso percorso dei questionari sulla didattica Nino anche in quei dischetti indiano ne è un esempio da far ridere
E e distribuito questi questionari in cui gli studenti potessero valutare la didattica
Ovvero sia non non non intendiamo
Un un ribaltamento cioè il proferì lo studente che dà il voto al docente ma per lo meno che con questo strumento o con altri posso innescare un dialogo un un controllo una verifica ed eventualmente anche una sanzione
Perché intanto università occidentali questo tipo di questionari è diffusissimo
E se il professore dopo due o tre anni riporta dati negativi viene viene penalizzato in in un qualche modo
Anche io sono d'accordo sul sul fatto che l'autonomia universitaria si sta traducendo e lo sto vivendo sulla pelle in autonomia del della corporazione dei docenti nel fare nel disporre
Dei dei finanziamenti e della della vita dei degli studenti
De e anche qui come diceva prima il professore la libertà di ricerca
E
Quasi quasi inesistente
E e però anche qui sulla sulla ricerca checché se ne dica anche le le le le facoltà scientifiche non è che sfruttino appieno le le capacità che hanno cioè non mettono sul mercato le capacità di produzione scientifica che hanno esempio ha facoltà ingegno di Bologna i i brevetti o i ritorni i economici per consulenze date sono ben poca cosa sono estremamente trascurabili
E anche sulla ricerca andrebbero fatti dei controlli ceti Dottò fondi ma tu poi con questi fondi cosa ci fai quali risultati ottenuto quali poi si è iscritto se vogliamo
Metterà anche includere anche le le le facoltà umanistiche
E poi per concludere per avrei tante altre cose da dire ma la competizione
Le posso dire la competizione fra fra fra gli atenei la competizione fra gli atenei è una cosa che ancora non esiste purtroppo
E come anche il il precedente ministro del dell'università e della ricerca scientifica aveva messo in evidenza nella nella finanziaria
Aveva proposto di parametrizzare tutti gli atenei italiani
Cioè di dare dei criteri di giudizio e poi assegnare assegnare i fondi a alle università in base al all'efficienza del del diritto allo studio l'efficienza della didattica l'efficienza della ricerca
E non solo nei ci siamo spinti ancora più in là vorremmo che lo studente che si va a iscrivere in università scegliendo la liberamente portasse con sé con la sua iscrizione un congruo cara quantitativo di finanziamenti da parte dello Stato che lo sia se io mi scrivo a Padova piuttosto che a Bologna o a Milano o a Napoli porto con me delle delle risorse
Cioè privilegio Bologna sei Bologna mi mi può offrire di più pure privilegio Padova se Padova penso sia in grado di offrirmi di più e quindi i fondi devono essere dati sia in funzione della qualità dei di di tutto il sistema
Sì è in funzione delle degli studenti che poi si vanno ai scriverei in questa o o quest'altra università
Si creano l'ora legale eccetera ecco però rientriamo sempre rientriamo sempre nella questione del del valore legale dei titoli di studio in questo caso perché è chiaro se io voglio la laurea facile voglio il pezzetto di carta vada iscrivermi a Canicattì
So
Se non si modifica questo circolo però e dall'altra parte sono stati creati Atenei in ogni non amici imposto sperduto e dando finanziamenti a pioggia senza poi controllare che questi atenei funzionassero al meglio
E in relazione all'argomento che tratteremo domani sera io purtroppo non ci sarò anche per quanto riguarda il il diritto allo studio che è un altro un'altra questione fondamentale per quanto riguarda l'istruzione universitaria
Il libero mercato degli affitti noi lo attendiamo con grande ansia e perché io essendo fuori sede sono soggetto a a tariffe affitti riallocazioni spavento osé
Proprio perché tutto il mercato rimasto immobile e quindi favorire il mercato degli affitti vorrebbe dire anche favorire gli studenti fuori sede indirettamente
E poi e
Altra cosa fondamentale che dovrebbe prendere serrati iniziare a prendere piede quello del dell'orientamento l'orientamento nelle nelle scuole superiori non viene assolutamente fatto cioè non si mette in grado neanche di lo studente alla Simenon viene messo in grado di poter poi scegliere
E l'università e il tipo di facoltà che più gli è congeniale oggi usciti da da un liceo dava da un istituto qualsiasi superiore
Si è praticamente lasciati soli
Senza alcun consiglio e di carattere pratico come trovare un alloggio come spostarsi all'interno di un di una nuova città di una di una realtà che non conosciamo
E come come scegliersi come gestirsi la giornata come scegliersi gli insegnamenti cioè lo studente dalle dalle scuole superiori non viene educato poi a ad affrontare la l'istruzione universitaria ma all'anche ad affrontare ad affrontare la vita
Poi cosa costi si può dire la produttività la produttività è un altro un altro tema scottante infatti sappiamo che il tasso di mortalità nelle nelle nostre università è elevatissima spaventoso e se pensiamo che un uno studente costa in media allo Stato circa sei milioni all'anno
E pensiamo che la gran parte degli studenti si laurea con due o tre anni di ritardo
E di quelli che si iscrivono al primo anno un terzo solo di questi poi arriverà a a conseguire la laurea
Abbiamo un sistema che più e inefficiente sarebbe in una logica di mercato sarebbe fuori completamente fuori mercato non non non riesce a Nenni a stare dietro dietro al mercato del lavoro ne ne intanto meno a produrre
Usando questo brutto termine a produrre laureati nel tempo giusto e con con le competenze giuste prima si diceva lo stesso
Sì la scuola e l'università a questa tendenza a preparare gli studenti in modo del tutto distaccato da da quella che poi è la realtà la realtà esterna
Il il mondo del lavoro il mondo delle professioni ma abbiamo corsi per magistrati corsi per avvocati ma in tutti penso in tutti gli ambiti dell'istruzione
Penso che che che sia più o meno la stessa cosa cioè sì
Si esaspera la la la la produzione teorica e lo vedo né astratta Ninni studi che sono ingegneristici uno pensa dovrebbero essere molto concreti e e vividi ti posso testimoniare che ciò non corrisponde alla realtà
E in realtà io di di di cose concrete non non ne ho viste non hanno mai messo piede in un laboratorio non non ho visto non ho toccato con mano quella che poi sarà la la la mia futura professione
Mentre una volta forse anche a causa dell'affollamento erano previsti molti più lavoratori
Qui si rientra in un altro discorso che quello appunto del della didattica della della ricerca e della didattica associata al al mondo produttivo al mondo del lavoro
Che siamo da questo punto di vista totalmente totalmente carenti
Concludendo vi dico gli studenti purtroppo in questi anni sono stati complici allo stesso tempo complici e vittime di questo sistema
Complici perché hanno alzato la testa solamente durante le grandi manifestazioni Duranti le le le le pantere e d'altra parte però il cui governo o i mass media hanno dato spazio hanno dato credito loro solamente quando sono andati in giro a sfasciare ad occupare a devastare
Mai quando hanno fatto delle proposte delle proposte concrete mai quando hanno provato a a risolvere dei di loro Problemi
E quindi gli studenti non solo come vittime ma anche ma anche complici di questo di questo sistema universitario scolastico italiano
Grazie Maurizio Pagano
No scusate
Scostamenti
Giorgio Pagano dunque
Io
Lo mette un po'in relazione i gli ultimi interventi quello di Romano che mi è molto piaciuto con quest'ultimo perché in realtà mi sembra che si compensino null'altro uno perché Secondo me Romano insisteva molto più su un concetto che un po'diverso
Da quello che diceva Francesco Francesco
Perché ormai parliamo di di efficienza cioè vale a dire Francesco parlava aveva citato almeno cinque volte la parola efficienza invece mi pare che Romano molto più giustamente insisteva su un concetto che mi è sembrato di percepire nei termini di efficace no
Ecco io credo che noi dovremmo porci più che altro questo problema c'è il problema dell'efficacia ed evitare quello che è l'efficientismo che può essere assolutamente inefficace peraltro
Francesco diceva io anch'io vengo da una non la scuola scientifica sull'architetto peraltro le mie primissimi anni architettura innamorato dell'altra tecnologia computer così via sono da fare anche un corso di specializzazione in calo
E io ho percepito l'immediata differenza tra i due sistemi scolastici
Loro fanno l'architetto in quattro anni noi lo facciamo in cinque non bastano perché quelli dei preparare molto bene per un esame di Stato perché l'esame di Stato normalmente il cinquanta per cento degli architetti cioè quelli con la laurea vengono fatti fuori
Quindi c'è una situazione estremamente problematici però il nodo smentito nei primi anni era orgogliosissimo più mi piaceva molto la facoltà che
Mi piaceva molto
Ho incontrato immediatamente questa difficoltà della dell'astrattezza della cosa
Ma essi non solo è stato portato in un cantiere ad esempio saluto e dice il gruppo garanzie
Però mi pare che tutto questo sia collegato alla mercato del lavoro
Un mercato del lavoro ristrettissima che tutti difendono con le unghie e con i denti a cominciare dall'università cioè cercando di tagliare le gambe al massimo all'università
Quindi in realtà ho l'impressione che le disfunzioni siano funzionali
Che quindi quello che è il tagliare le gambe al di là di tutto il privilegiare l'aspetto teorico che palo semmai dove arriva nel senso che poi la prassi non l'avevi mai e allora eccome qualcuno che ti continua a spiegare
Come si fa a camminare però non ti fa mai camminare pertanto Tour la prima volta che troverai ammettere astrattamente in chiaro quelle cose tranquillo che inciampa e RAI
E questo quindi secondo me è un problema
E allora il problema del mercato è direttamente collegato al sistema scolastico ed universitario allo stesso tempo da questo punto di vista ho notato una carenza che è quella del sistema Europa vale a dire mi pare che in questi interventi sia da parte dei relatori sia da parte degli interventi finora sia mancano totalmente quest'aspetto
Ora è assolutamente impossibile pensare che noi possiamo avere produttività o ricerca ancora peggio al di là del sistema euro o al di là di Stati Uniti d'Europa da questo punto di vista credo che vada contestualizzato anche il l'abolizione del titolo lega del titolo di studi termini legali nel contesto europeo credo sia impossibile nel momento in cui abbiamo un enorme necessità invece di equiparazione
Di diplomi o lauree tra i diversi Paesi europei partire noi prima di tutti gli altri
Se non invece coordinati sarebbe assolutamente assurdo ritardo questa cosa va coordinata su Bruxelles non è ipotizzabile credo solo struttura alla lira Alitalia
Un altro problema secondo me che si incontrerebbe su questo quindi di conto e questo a Lizzano questa battaglia dei termini in termini continentali è quello della
Del rapporto lavoro stesso mi spiego meglio
In special modo proprio per le facoltà scientifica perché se io devo andare a fare l'architetto o l'ingegnere meglio ancora o il chimico
In un altro Paese acuita europea perché in Europa non c'è posto perché le grandi industrie farmaceutiche sono in svizzero qualsiasi altra baggianata che vogliamo
Mentre io attraverso l'equiparazione dei titoli legali potrei essere in grado di andarlo a fare anche lo conoscendo anche non conoscendo appieno e a meglio ad esempio la lingua del posto
Questo sarebbe assolutamente fuor di dubbio che sarebbe castrante nel momento in cui il mio titolo legale non è vario dovrei sostenere un esame del singolo Paese userebbe cassate se so che bloccherebbe ulteriormente quella che è la mobilità del lavoro in Europa cosa assolutamente inconcepibili perché sappiamo che il problema occupazione è fondamentale
Pertanto ecco perché secondo me questa cosa va vista un po'in questo contesto altrimenti rischiamo di perdere una grande sette del patrimonio radicale che è quella del federalismo e del federalismo europeo contrasto a Lizzani del PCI anche noi in termini nazionali o nazionalistici e non invece aprendoci aprendoci all'estero
Due ultime battute sul ministero
Io ho avuto purtroppo e per fortuna occasione di entrarci all'interno perché ho fatto parte di una commissione ministeriale appunto quella sul sulla lingua internazionale lo scorso anno ho visto un po'come sono andate le cose
Per fortuna la nostra Commissione credo sia stato una delle pochissime che entro l'anno è riuscita a chiudere il i lavori con una relazione perché in realtà come sapete in politica normalmente si dicessero voi affrontare un problema faccio una bella commissione sopra
E e quindi già questo mi pare sia stato un successo però dall'altra parte mi sono reso conto della disastro sita nella quale veramente il ministero e soprattutto ho toccato con mano quello che è il problema o meglio quella che è la soluzione che il Ministro Pubblica istruzione o meglio il ministero Pubblica soluzione ha dato ai termini scolastici dell'autonomia cioè che quella che avendo raschiato il barile non essendoci più soldi per nessuno in realtà l'autonomia è semplicemente un modo per non avere grane nel senso che non avendo soldi arrangiati
Pertanto dobbiamo stare attenti e
Esatto per non avere grane ovviamente cercano di non avere grane e quindi sganciare il tutto nel senso che
Si salvi chi può
E questo era abbastanza eloquente e questo si sa di che tipo rischia di essere quindi un discorso si sull'autonomia ma dito di totale scoordinamento
Tra diverse università e così via ad esempio credo che non possiamo mettere all'intero sistema Europa e all'intero sistema Europa dell'autostrade telematiche di collegamento tra le varie università perché questo è il futuro dell'università
Cioè futura Università non è quella di andare ogni giorno a in una facoltà e così via ma credo che noi dovremmo sviluppare sviluppare questo sistema di reti interattivo non solo ai in termini nazionali ma anche internazionali
Ci sono già delle cose in atto anche alcune abbastanza grosse ma secondo me molto al di sotto delle possibilità o delle potenzialità che e se hanno tu ricordavi poc'anzi che se costretto da una città seduta andare a Bologna non so bene da dove sei partito ma comunque questo è il destino di moltissimi studenti
Ecco penso che questo sviluppo potrebbe essere un ulteriore opportunità
E quindi concentrarsi secondo me sulla sul coordinamento
Perché diventa fondamentale perché altrimenti se crolla tutto non c'è più Rete che prima era controllata attraverso la burocrazia però a questo punto non ci sarà più rete informativa quindi diventa importante secondo me che noi ce ne occupiamo di questo aspetto
E l'altra cosa se uno dei consiglieri ha sottolineato un grave una gravissima però l'aveva accennato Lorenzo nel momento in cui lei ha parlato indirettamente cioè quella del modulo in realtà dietro il modulo c'è un fenomeno molto eloquente evidentemente collegato poi è un'altra avvolto il piccolo intervento che ha fatto Carla Rossi poc'anzi cioè quello del calo delle citando il calo demografico
Nel senso che in realtà la scuola creduto di risolvere in questo modo l'eccesso di insegnanti
Cioè io credo esso sia poco posso insomma il problema che diceva Lorenzo quello psico pedagogico IRAP tasse posto un problema
Dico che vanta emerito i posti degli insegnanti c'è un problema se posto il problema in un modo chi enterale no in un modo come dire di
Di parrocchie di campanile e così via lo stesso discorso esempio sta avvenendo per quello che per quanto io ne so visto che è una cosa che conosco molto bene rispetto ad esempio all'insegnamento delle lingue straniere laser nella scuola media inferiore
Credo che voi sappiate che noi stiamo assistendo e assisteremo tra breve all'entrata obbligatorio della seconda lingua straniera nelle scuole medie inferiori
Non vi illudete ivi non è sicuramente per perché in realtà si vuole culturale le le persone perché si voglia apprendere più lingue e così via che perché sappiamo bene che le scuole italiane nemmeno dopo l'università mi riesce a sapere una bene
Quindi non è per questo che in realtà il motivo è uno semplice
Che nessuno vuole fare più francese e non si sa cosa fare degli insegnanti di francese allora perché non scaricarli ovviamente queste possibilità sugli studenti venti studenti avranno una lingua più che probabilmente non sapranno anche quella
Alla fine degli studi però in compenso gli insegnanti di francese vedrete che avranno potranno mantenere il loro posto cosa che oggi evidentemente non sono in grado di di fare perché nessuno peraltro forse
Penso al più giustamente visto che anch'io appartengo a quella seconda generazione fatto inglese e bomba quella prima degli anni cinquanta li hanno fatti tutto su tutti i francesi o quasi e quindi giustamente questo sarà il ruolo di ugualmente farlo
Pagare agli studenti quindi un'altra voce in rapporto a quello che diceva Paolo quella di far pagare agli studenti in realtà delle disfunzioni o delle incapacità di strutturare un nuovo sistema educativo che abbia ben altre prospettive e ben altri per cui la vita a cominciare da quelle europee che riguardava tutto sommato il più grande ricco mercato del mondo quattrocento milioni di persone centocinquanta mila gli abitanti più rispetto
A quello degli Stati Uniti d'America
Grazie a Giorgio Pagano chi vuole intervenire adesso
Prego vieni
Mi chiamo gli assoni cioè io volevo chiedere
Sì si può avere ancora una una breve illustrazione di
Qualche aspetto della della vita della scuola al giorno d'oggi
Siccome Lorenzo stricnina sarà introdotto sul discorso
Parlando del della burocratizzazione crescente della scuola pubblica e della dell'influenza del mondo sindacale nell'intera all'interno della scuola
Parlando definendola qualche cosa di sostanzialmente giusto sotto alcuni aspetti mi sembrava
Però
Evidentemente il potere sindacale
La sindacalizzazione della scuola pubblica
A finito per investire degli aspetti che non erano quelli strettamente legati alla alla questione del trattamento economico e quindi ha finito evidente evidentemente a finito per influenzare
E il il funzionerà il lo stesso reclutamento se così possiamo dire
Del del personale docente nella scuola pubblica il che mi sembra qualche cosa che si distanzia nettamente dal dal diciamo dal da razionale un vero da una razionale funzione del del sindacalismo nella scuola allora visto che lui aveva accennato questo tema è io non non ne so molto
Mi sembra che questo sia un esempio paradigmatico di come il sindacato
Da organizzazione che finalizzata a garantire i diritti dei lavoratori in un determinato settore finisca per diventare una corporazione
Che in realtà diciamo preciso restringe la concorrenza anche in questo campo a scapito della qualità dell'insegnamento perché appunto per questo volevo chiedere a Luís
E in che misura perché questo è soltanto nel mia impressione in che misura il sindacato
Influisce appunto sulla sul sui concorsi sul sull'entrata del del personale nel nell'insegnamento
Scolastico in Italia
Bene
Qualcun altro che vuole parlare
Sì prego
Si sono Fabrizio Fabbri
Non sono un operatore della scuola anche se bene o male
Nel settore qualcosa ho fatto anch'io perché a parte che ho la patente diciamo un insegnante che l'abilitazione all'insegnamento che gli presi parecchi anni fa
Comunque ho lavorato per del tempo anche in aziende strutture private che facevano anche formazione in particolare nel campo dall'informatica diciamo quindi qualche esperienza della anche ce l'ho
Ecco e poi volevo proprio partire da questo tipo di esperienza cioè di insegnante di chiamiamola così di scuola privata no in qualche modo lo sono stato
Ecco e la mia sensazione dal dibattito di questa sera è che queste cose molto importanti sul piano culturale
Sulla la la questione sull'autonomia la libertà queste cose così grandi la degli obiettivi ovviamente da da condividersi in prospettiva tu come l'abolizione del valore legale dei titoli di studio
In realtà nell'oggi ci siamo abbastanza lontani
Perché la situazione è veramente di degrado spaventoso e non tanto perché il la qualità dell'insegnamento
Nelle scuole e università italiane non sia che anche perché tutto sommato forse come risultato finale si tutto ottiene abbastanza
Problema grave gravissimo e della terrificante inefficienza cioè dei costi spaventosi che costa che costano alla collettività agli utenti tutto questo
E qui mi mi tornava in mente quell'accenno che faceva Paolo ora vivo sulle riforme minimaliste del ministro D'Onofrio
No benissimo minimaliste nei fumetti però io non sottovaluterei del tutto anche l'utilità di questo gli Giove dei messaggi l'importanza anche dei messaggi che sta mandando il ministro se interpreto bene cioè in sostanza nel momento in cui il ministro ci dice bisogna la lavorare più tempo bisogna stare fare scuola a tempo pieno
Ma mattina e pomeriggio in sostanza dice al mondo dell'insegnamento bisogna porsi un problema di produrre di più lavorare di più magari glielo dice in maniera abbastanza distorta però glielo dice sotto questo profilo io seguirei abbastanza questo discorso
Ecco il fatto che il mondo proprio della produzione
Dell'insegnamento oggi sotto profilo efficienza sia estremamente indietro come dicevo nell'anno insieme intervento Lore ricollegare un po'alla mia esperienza i docente privato di informatica ecco io quando tenevo corsi di informatica
Lavoravo ventenne erano lì in cattedra e chiacchieravo S. faceva esercizi dalle nove di mattina alle cinque di pomeriggio con un'oretta un'oretta e mezza di pausa
E al termine del corso erano i discenti che mi facevano il voto a me come diceva il il collega bolognese non io che glielo faceva loro cioè questo è il modo di prospettiva nel quale si dovrà lavorare no
Diciamo quindi e quindi la il punto nodale proprio questo cioè la sostanziale arretratezza del sistema in improduttività insufficiente produttività del sistema scolastico
Allora
Che cosa che cosa possiamo dire nel Brehme
Nel breve è chiaro che il mondo dell'INPS insegnamento
è un cardine chiaramente è un una struttura portante del regime Soviet o fascista corporativo che nel quale tuttora viviamo
Non a caso nel mondo io credo nel mondo scolastico la grande maggioranza oggi si è schierata sulla sul fronte progressista cioè quello più conservatore che abbiamo nel nostro Paese
Ecco quindi è chiaro che e si prepara una battaglia lunga difficile
Proprio perché il mondo l'appunto l'insegnamento degli intellettuali in generale è un supporto fondamentale del regime che ne abbiamo conosciuto finora è tuttora ampiamente in piedi quindi come battaglie nel nel Breve io ricorrere in parte le questioni dell'efficienza
Sia quello che dice il ministro tutto da seguire da verificare
Sia anche e soprattutto quello su cui io terrei a che si lavorasse sul fatto dei costi ecco in qualche modo bisogna che il costo che la collettività son portati i sei milioni
Citati prima vengano alla luce vengano messi a vengano a essere percepiti soprattutto dagli utenti del servizio perché adesso scuola dell'obbligo fino a quattordici anni va bene anche a sedici prendiamo non ci sono problemi
Però passato quelli vitelli bisogna che l'utente del servizio abbia percezione di Cossa costa alla collettività percepiva effettivamente produrre quel servizio e la cosa naturalmente
è di massima importanza a livello universitario io direi che è piuttosto che al addentrarsi in questioni su abolizione del valore legale del titolo di studio
Che chiaramente non ci trova tutti d'accordo ma mi pare per molti motivi non facilmente praticabile nel breve bisognerebbe piuttosto concentrarsi e fare è lavorare su questi temi qui
Naturalmente sul campo sanitario è stato anche citato abbiamo avuto una proposta abbiamo in corso una proposta importante di referendum cioè si è arrivati già a un qualche modo a stringere politicamente su qualche cosa
Naturalmente il campo della sanità presenta molte analogie col campo scolastico
Però è molto più semplice sia perché la situazione di degrado è molto maggiore e quindi percepita dalla gente
E diciamo c'è specie concreta speranza di avere un anche una vittoria del referendum e quindi di marciare in questa direzione anche se ci saranno dichiara enormi difficoltà
è stato ricordato da Lorenzo scritto diverse poi però la l'importanza storica che ha avuto il sistema scolastico e quindi la mattina molto maggior radicamento della della struttura di potere scolastica
Nel nel campo dell'intera vita nazionale molto più critiche non la struttura sanitaria che si può dire un'acquisizione relativamente recente come
Sanità come servizio sociale quindi diciamo è chiaro che sul piano scolastico le difficoltà saranno molto maggiori ecco io proporrei e quindi non so penso che si dovrà essere piuttosto una una un tipo di lavoro
Verticistico in qualche modo e a livello di élite parlamentari quindi un lavoro soprattutto indirizzato sulla sul fronte dei costi e dell'efficienza del servizio
Se sarà possibile concretizzare anche iniziative politiche dal basso riferendo ma quello che sia insomma referendum naturalmente qui
Pensiamo subito a quell'ora è chiaro no
Però diciamo altre iniziative più o meno di questo tipo naturalmente ben d'accordo grazie
Grazie ci sono altri
Prego niente
Allora sono Leonardo ginocchio volevo solamente
Sviluppare chiedere meglio qualcosa sul sul diciamo sugli argomenti che abbiamo già trattato in prevalenza m'interessava quando si parlava di autonomia degli istituti non abbiamo mai citato quella diciamo quello slogan quella quella frase viene sempre almeno ricordata cioè presidenti manager però credo che siamo nell'ambito poi dell'autonomia del discorso dell'autonomia io ho sentito dal mito degli amici insegnanti abbastanza terrorizzato insomma da queste da queste cose perché da quello che vedo già adesso
I presidenti hanno un po'un potere molto molto forte nel consiglio d'istituto e quindi mi chiedevo appunto sono assolutamente d'accordo con quello che è stato detto riguardo quindi come il problema sia soprattutto di autonomia degli insegnanti piuttosto che dell'istituto che passi che al problema dell'ignoranza anche all'interno dell'istituto quindi giustamente
Il problema fondamentale quello comunque l'impressione è che almeno dare un potere maggiore ai consigli d'istituto per come sono adesso previsti sarebbe comunque importante dal momento che per quello che mi risulta poi questi consigli di istituto anche gli eletti non hanno voi questo potere che invece io pensavo avessero o pare un'altra un'altra cosa e dovranno invece al discorso iniziale ma quello di fondo sulla burocratizzazione del nel sistema scolastico universitario italiano lo vorrei porre son piccole sempre diciamo uno sviscerato già accennavo prima in privato ed erano quando c'è un una conoscenza personale proprio è un esempio quasi simbolico di un presente una persona che si dalle prime in Italia in tre anni invece che in quattro anni ha facoltà di lettere dell'altra ottimi voti e parte questo
Non invece di diciamo la possibilità comunque di laurearsi e ne bloccato
Per un anno da un iter burocratico che prevede la facoltà la obbligatorietà ancora della frequenza secondo credo lo Statuto del mille novecentotrentotto voi
Che tale Sam con tradizione con la riforma insomma per usare dopo il Sessantotto che al mio presenta lettere attento terza volta mi sembra anche una primina una più o meno
Diversifica obbligatorietà della frequenza e quindi sì che era un presso questo fatto e chi pur se dà di più alla anche penalizzato e presa con Pomigliano tele dovere prima per gli studenti forse questo è un caso singolo Rock può essere esemplificativo di anche di un po'di come sono le strutture che sono piuttosto penalizzanti per chi fine si dà da fare in maniera concreta grazie
Grazie altri un
Se no io adesso dalla dalla parola Lorenzo strip Rivers
Ma
Io credo che sia
Molto difficile fare una questo punto una chiudere con una serie di reti
Io rete mi sono abbondantemente preso appunti
Un posto tutti gli interventi credo che se dovessi ho dovessimo perché poi duo che abbiamo fatte delle tre avessimo replicare su tutto impiegheremo impiegheremo implica intera l'intera nottata
No credo che molto significa che su quei due o tre cose qualche spunto lo voglio cogliere ma
Punto mentre sarebbe sbagliato volere esaurire tutto quello che mi pare molto interessante di questo dibattito
E che appunto come se interventi poi abbiamo punto molto richiuso poi chiaramente ognuno costruito partire un'esperienza da una riflessione stiamo vedendo abbiamo visto una complessità enorme di problemi
Gesti c'è una
Una quantità di questioni punto nella mia introduzione che l'hanno fatta volutamente proporli imitata da alcuni principi e chiaramente evoca gli attributi dell'università devo parlarle tutto il problema il rapporto
Università didattica e ricerca
E purtroppo potrà farlo
Fondamentale ricchi di all'interno della ricerca quale ricettacolo un particolare un anche un aggiungo un altro problema per elencare per interi evidentemente qui l'ottimo non siamo per chiudere un discorso ma per aprirlo
Questa poi pare la conclusione a cui dobbiamo arrivare e qui noi stiamo apprendo con discorso
Abbiamo evidentemente un terreno comune molti perché indistruttibile l'humus dialogo facilissimo ci capiamo
Con una molto interessante e non avendo mai parlato provente fra di noi collettivamente queste cose
Abbiamo stiamo mettendo a fuoco un po'tutti delle prese di questioni che si collegano in interventi in in un discorso in una prospettiva in uno spirito comune
Per esempio ad aggiungo altri
L'università
L'università c'è il rapporto fra
Tipi di ricerche riversa no ricerca finalizzata alla ricerca di base cioè il rapporto fra didattica e ricerca
L'università è un difesi dovessi identificare il primo problema dice qual è la la cosa colpisce di più
Ordine d'età è e la dimissione per cui
Grande in prevalenza la didattica
E considerato un un valore universale perché
Non so se il
Ho gli autorevolissimi colleghi so invece quanto invece loro perché poi come ovviamente ci sono moltissimi poi docenti universitari per cui questo non è vero ma nell'insieme a me nella cultura dell'università della docenze universitarie le ricerche è un valore
Poi la l'Accademia è un valore molto maggiore e
Ventinove proprio
Che la la nell'occuparsi di didattica
La vera attenzione per la didattica e quasi un titolo di demerito
Propone ma come si occupa perde tempo con cioè che certa è una servitù che c'è ci sono anche i dissidenti qui bisogna occuparsi perché ci sono fa anche il bar STU fastidio degli studenti no
Questo è un problema di è un problema culturale non è un problema
Il quindi problemi di struttura sempre dei di struttura mentale
Ray norme
E si lega seriamente a un altro enorme problema
Non ho parlato
Ma non è più piccoli di quelli di cui ho parlato
Che
Il sistema scolastico universitario italiano etico presente scolastico universitario
Non è non prevede la formazione la preparazione degli insegnanti non c'è
Cioè per la scuola non è non ceda
Non c'è c'è adesso fintamente quando quando insorgono una legge l'abbiamo fatta e previste per sulla carta cioè imputati che non non non non c'è nessuna detrazione previste
Non c'è ce l'ho per lei ci sa fare
Primo ma quando dove non ci sono le sedi non ci si può baffi qualche cioè una cosa
Non si cast è un è un obiettivo è un hobby per lo meno certa scritto sulla sulla legge che lo so non c'è la preparazione la pre la preparazione del le le
E e affidato punto è veramente affidato alla casualità la capacità di insegnare è affidata a caso
è la buona volontà dei singoli
Questo è è uno dei grandi problemi
Della scuola italiana
E e così credo che potremmo potremo andare potremo andare avanti potrei credo che ognuno di noi se ci pensa viene qui e porta un altro problema e spesso dei problemi appunto di
Enormi
Punto quando si dice oggi il peso il peso della logica sindacale ponte sono intere quanta parte di quello che si fa nella scuola in termini di politica scolastica è fatta non pensando a
E non pensando alla all'efficacia minore efficienza
E la scuola
Alla produttività della scuola e quanto invece
Per rispondere dei problemi di occupazione del personale
Oppure tra un altro problemino mica da poco
Ricerca questo l'università
è una struttura in cui i giovani non possono entrare
La ricerca universitarie è chiusa credo perché una serie di leggi corporative che sono state fatte
Accade che ivi di i ruoli sono pronta
Non ci sono
Se non in misura molto marginale spazi patetico vedere quella composizione la struttura del corpo docente ricercatore leggendarie
Ai
Anziana la
E ieri è sceso qui conteniamo ad aprire no a ad aprire ad ad aprile terreni
Prego grosse adesso dovessi provare a a rispondere valico una cosa voglio dire per chiarezza
Perché proprio
Sulla prospettiva della abolizione del titolo di studio
Del del valore legale studio inopportunamente dal Po pro che il centro
Della della prospettiva politica per cui appunto si restituisce
Alla scuola il suo valore di scuola
Per cui ognuno ha messo alla prova per cui si va a scuola
Perché si vuole imparare perché si rende conto che utile si va a scuola in quanto utile e la scuola stimolata offrire o qualche cosa di davvero ex direttore ecco io credo che punto però dobbiamo ragionarci a fondo rende non si può ragionarci neanche in nessuno è interessante
In Italia ormai top questo è un tema che gira
Circola
Il il motivo della politica tema dell'abolizione del valore legale del titolo di studio
Che io sappia non è mai stato fatto
Un nuovo studiò a fondo
Per capire quali problemi comporta cioè se se è vero come dice Paolo che
E possibile e la e la piccola riforma che è la chiave per
Della rivoluzione oppure se è una cosa che a volerla introdurre bruscamente
Crea uno scossone incontrollabile indicano che è una cosa su cui la viva li spostano la sputare in astratto bisogna proprio andare ragionare vedere probabilmente si può pare interessantissima
La la rotazione per cercarle all'inizio c'è
Un
Un luogo un buco su c'è il provvedimento del tipo di studio non c'è e l'università
Proprio in luogo della Santa Rosa meme e vero è
Ne ha fatto solo la fascia alta cioè uno può diventare ordinario restarono avendo
E anche associate non ricercatore certo riceve Ettore è prevista beh questa è una è una è estremamente interessante da due punti di vista uno perché dimostra la verità sostanziale del del discorso due perché in fondo secondo me ci indica probabilmente il il modus procedendi
Cioè vanno individuate provente senza fare il programma Stato è abolito fatto non c'è la legge
Noi ricevendo poi quando quando sono importati i tredici referendum
Ci abbiamo anche pensato
Abbia e c'è ma perché non facciamo un referendum su queste avventati un paio di di referendum su argomenti scolastici uno dei quali in di prima riguarda proprio questi
Ci abbiamo ragionato e non c'è la legge no su cui fare che tante leggi e allora nulla vieta per esempio su un terreno di riflessione di ricerca che provoca il rigore
Dove si può cominciare
Per esempio
Qui non è spente la la io ritengo posso sbagliarmi naturalmente ritengo che se anche ci fosse la legge
In Costituzione articolo novantasette no ci vuole il valore legale di tutti abolire quella promette
Di crea rischierebbe di creare una situazione troppo difficile
Perché non c'è la preparazione per reggere però invece comincia a dire qui e qui e qui e qui aboliamo il Polo lega Iraq se mi dicessero aboliamo il valore legale del titolo di studio per l'esercizio dell'arte medica non sarei d'accordo
Invece per l'accesso alla per esempio la ricerca alla alla Laroni ricercatore universitario e certe siccome preventiva anzi per l'università avremo un estremo bisogno di apertura uno dei uno dei difetti dell'università e la sua corporativi trazione chiusura corporativa mi preme spaccare questo rendere possibile una circolazione di e e nel cd persone in modi diversi le sonore nell'università e dei dubbi trovi il problema del di ruoli rigidi per cui uno Inter università a venticinque anni aveva ventiquattro anni
Entrato un passettino è garantito
Che ci rimarrà per sempre eh la ragione per cui poi giovane non posso vedere la volta di una ventiquattro anni tratto
E di ruolo EDP non si smuove più vuol dire che non entra più nessuno perché quel posto è occupato da da ventiquattro a Santa cinque anni colori almeno un posto lo tiene fermo
E può darsi che sia uno che invece quindi anche qui adesso non voglio
Una volta esisteva avrebbero l'istituto del per assistente ordinario quale poteva rimaneva assistente per dieci anni i tredici anni non ha vinto un concorso
Per dire per tentare la scuola sono andava altro c'è quindi per esempio e questo ovviamente aprivo la circolarità su questa è una piccolo è un è un piccolo esempio
Di ma insomma
Scusate qui vediamo qualche altro punto essenziale su cui
No certo è fondamentale il nella il
La scuola e l'università
Le forme possono essere punto quelle che
Ciocchetti diceva altre c'è c'è e questa è una è una gran enorme questione che in tutta la scuola dalle elementari al all'università
E completamente USA quindi questa è l'illusione
Invito fondamentale
Degli studenti degli scolari come il ritiene tale De vere
Dei docenti quanto almeno decenti
Non c'è nessuna garanzia
Che tutor
Nel nella scuola questa qua me università bene o male un minimo di un minimo di di di Prati concorsuale c'è una muro concorsualità che non ha nessun riferimento con la vita
Quindi uno può diventare anche ordinario essendo Assoutenti incapace di fare lezione o peggio ancora essendo studenti disinteressato fare lezione a
Più incentrato più anzi
Fra valenza ma questo lo diceva lo diceva pazienza
Io gongola pezzo comunque insomma no ma poi è
Ma comunque non c'è ma è nel anche il reclutamento degli insegnanti di scuole elementari scuola di scuola media eccetera non prescinde dalle capacità e prescinde da quello che poi uno fatti concreti
Vi è un diritto fondamentale dei cittadini
Studente vivere
E quindi cioè un problema di forme di controllo di verifica di
La cosa che mi ha molto colpito
Se ricordate qualche settimana fa
Scoperto lo scandalo perché
Un insegnante
Assunto in prova Paul termini dopo un anno di prova è stato buttato fuori
Scandalo
Non perché per questo a abbia denunciato che era stato buttato fuori con come interferente spiccio primo sonno del del caso specifico non so nulla quindi può darsi benissimo che sia stato un arbitrio scandaloso non non è
Ma la cosa che mi ha colpito è stato uno scandalo per il fatto che uno dopo un anno di valutarlo fuori
Allora adesso la norma
Cioè non ridicola ovviamente ma è possibile che su Totti insegnanti che entrano tempi né di prova
Sì è una cosa straordinaria uno messo fuori
Vuol dire che non c'è nessuna vuol dire che chiunque Perù avendo un titolo di studio regale
Arriva entra
Non ha il possesso i custodi dello studio nulla dice sulla sua capacità disegnare
E spesso anche poco dice sulla sul sul suo livello culturale ma insomma questa era con un altro discorso no
Automaticamente rimane la scuola inamovibile il fatto che chi sia scalda contate uno venga buttato fuori
E rivelato stasera dissero della visse di provvedimento di cui ci troviamo
Sono qui veramente credo che
Potremmo potremmo proseguire
Potremmo proseguire e mi mi scuso veramente non sto non sto rispondendo a moltissime delle delle questioni che
Sono state
Il bacino utenza no sì è vero è vero cioè all'atto pratico appunto sono abbastanza ormai però in linea teorica
Inizierei per c'è una è una stazione è una stazione molto ambigua ma io punto proprio per non saper né leggere né scrivere
Quando
Furente fra stavo facendo ostruzionismo insomma sulla riforma della della secondaria nella nella
Novantuno beh io avevo presentato un un emendamento in cui troppo sì dichiarava che il concetto di obbligo invade il bacino d'utenza era illegittimo salvo le nettista pratiche perché è evidente che
Cliente che c'è c'è che che deve aver privo di più
Il diritto prioritario dare una scuola vicina che sta vicino ma insomma ed è non ero mica è riuscito a farlo passare
Per rendere ma no per fortuna dirà al prima che il problema venisse
Siamo di fatto superato dalla dal calo demografico dato un merito del ministro Falcucci
Attenuare quanto meno perché ha fatto una circolare in cui aveva attenuato l'obbligo una volta rigidissimo di di bacino d'utenza però con questo stesso criterio
Quello che andrà va posto il diritto salvo esigenze pratiche o di altri il diritto delle famiglie degli studenti di scegliere
La sezione
Perché per uno dice ma in quella scuola vai le sezioni CIPE che il caso l'estrazione a sorte o altro tema no io voglio andare a lezione di perché detiene vice dell'insegnante che mi piace
Qualche altro quando poi ci staranno cento domande per l'azione di e nessuna quella sezione C b c'era non tutti i cento potrà andare verso i neri però magari qualche problema si porrà ter perché
Cioè questo squilibrio evidente no e allora e questo è un problema da risolvere da vedere
Cioè sarà solo perché l'azione di il professore rimane Calarga e promuove tutti fatta quanto cioè e anche questo è un problema grave che basta la la che basta dire tutti vogliono andare lì e allora quello è il professore cattivo quello quello che a pochi esami all'università magari invece professore migliore che è più evidente che per e quindi
E che cioè
Cioè le cose vanno sembrano vanno sempre viste con con molta attenzione e cautela
Però insomma i problemi di problemi da questo punto di vista sicuramente ci sono
Ah ecco dove dove e quando
Il sindacato è intervenuto in influenzando l'ingresso Inti in che modo
Forme mi compromesso no la il principio libertà d'insegnamento alcuno non credo non mi risulta posposti civile che il sindaco ma insomma non mi risulta che in in genere il sindacato abbia controllato i concorsi
Se è stato fatto molto molto molto di peggio ha vanificato i concorsi
E questo cioè il la la di fatto imponendo assunzioni indiscriminate di precari cioè il le e questo l'aver tolto un un criterio di di concorsi bene o male appunto l'università salvo alcuni care perché anche lì della grande battaglia egli operi gli sono complessivamente l'università funziona sulla baia di concorsi più nell'insieme mafiosi ma con meglio concorso mafioso che l'ok di Cindy scriminato
Ovviamente il problema dei concorsi non mafiosi avere dei meccanismi che scoraggi Nole Mazzocchi spiega che qui questo altro enorme problema
Che per quel che riguarda l'università è apertissimo purtroppo non è apertissimo perché riguarda le
Gli altri riescono perché lì meccanico del concorso praticamente non c'è e della selezione seria interrate
Ho ecco una questione che diceva adesso con una ciocca io vorrei segnalarlo
Dare il potere al consiglio d'istituto
Io sono in radicale dissenso
Non perché sia contrario alla partecipazione secondo me il troppo il concetto di consiglio d'istituto così come è stato concepito il così come rischia di Casale l'autonomia se non riusciamo a bloccarlo
è un concetto
Ti colpisce
Il consiglio di istituto che
Questo organo di partecipazione
In cui
è stato concepito come organo di partecipazione partecipazione
Espresso contrarietà la democrazia percezione andiamo partecipiamo ci siamo tutti in uno più grande miscuglio in cui in cui le Lévesque le distinzioni di responsabilità non sono chiare io credo che nella scuola
Ente dappertutto faccio una nella scuola e in particolare ci sono funzioni sono molto diverse si mescolano le funzioni
Non si fa il vantaggio di nessuno
Cioè cedente Luthe le famiglie
Hanno il diritto e il dovere di porre dei problemi di avanzare delle Di Pietro delle al delle richieste delle domande
C'è un problema di responsabilità
Che non può che essere affidato a chi ha la competenza cioè se noi pensiamo di dare l'autonomia alle scuole
Torni anche didattica
Tre pallottole finanziario nato discorso
Due cose molto diverse l'autonomia di bilancio finanziaria e l'autonomia didattica prevediate vuol dire
Insegniamo in un certo modo sviluppiamo di più incerto introduciamo una certa materia ne vediamo un'altra
Questa materia siamo così sviluppiamo in questo modo il programma lo riempiamo i a
Se affidare
Il potere di scelta di decisione mondiale cosa il confronto
Per i poniamo questo problema voi ci rispondete ne discutiamo benissimo e questo e questo molto importante così istituto cerco di stanno tutti è una sede
Utile per questo
Ma se noi attiviamo alcun Siege di istituto
Il potere ultimo di decisione
Sulle scelte di autonomia didattica paghiamo un disastro
Riattiviamo poteva l'incompetente
Le famiglie sono strutturalmente incompetenti
Come facciamo aprire guidare il getto ai passeggeri
Ricerca io voglio andare anch'io va bene però due andare a New York chiami uno che sa guidare Valerio e ti porta a New York
E e ti affidi a lui compì il biglietto e che rilievo
Quindi qui c'è un problema di equilibrio fra nella
Nell'autonomia
Di tra la domanda la l'etichetta e il il ruolo di competenza e credo che le decisioni ultime in campo neutro mediatica non possono che essere affidate ai docenti in quanto competenti
Anche quella degli studenti ecco credo
Non so chi quanti di voi hanno appunto
Esperienze di partecipazione studentesca in Corbari consigli dei consigli facoltà universitarie
E in grandissima parte le prese in giro
è una è una illusione di partecipazione è una corruzione di ruoli
è una mentre e quello che vitale
è importante è che gli studenti abbiano dei loro ambiti Houghton
Di auto-governo di alcune attività che loro si governa
Nell'ambito di regolarità
Abbiano una propria rappresentanza che si confronta
Con
Con il professore forniscono dall'organo del consiglio di consiglio dei docenti il collega docente un pivot o preciso Cucchi cioè
E allora sì questo è un questa è una dialettica seria
è una un confronto serio di punti di vista diversi nel nel suo ambito deciso non in queste illusioni di cogestione insieme in una cosa che poi non non ha non ha nessun vero significato non funziona non
E non è una crescita di non è una crescita evitare di autonomia
Non è una scuola di autonomia credo che anche la il momento della rappresentanza dell'organizzazione
Perché è un teste in una scuola tra scuole trasporti
è un momento fondamentale di scuola di educazione l'autogoverno alla democrazia al allora deve essere concepite in questo modo
E deve essere e quindi o queste il il la distinzione di ruoli di responsabilità finire contro chiarezza e di regole
è non è un momento fondamentale e che va battuto quest'idea demagogica
Di fare auto-governo alle scuole dei soviet
In cui punto così istituto in cui c'è per addirittura mi mi così distrutto così come sono adesso i docenti sono minoranze rispetta studenti famiglie evidente i quali secondo stesse passava la legge con la stampa e parando colorata ha votato il Senato rigetterà l'autonomia nell'ambito della riforma della secondaria superiore
Nella scorsa legislatura e per aver i i bidelli la componente i bidelli aveva voce in capitolo quanto le famiglie gli studenti e i professori sulle sulle scelte di autonomia didattica
Tartare
Quindi opposto opposto ho chiesto un promo un problema no
Ho questo dal punto di vista pratico perché qui c'è una scadenza politica vicinissima
Perché il governo avuto una delega dal militi finanziaria singolarità fanno queste cose leggi finanziarie
Invece la legge finanziaria adatto una delega al governo di stabilire per decreti delegati
Le regole dell'autonomia
In tutto e questa delega e senza paletti praticamente materie in bianco
Quindi qui infatti questo problema proposto al e si batte c'è stato qualche giorno fa in commissione Cultura della Camera
Il il il ministro D'Onofrio ha chiesto incepparsi che andrà dovrebbe dovrebbe teoricamente entro settembre emanare questi decreti
Lui ha chiesto qualche mese di più gli azzurri c'è stato lo scalo a ove questo voli vuol rinviare l'autonomia cioè io invece l'ho sostenuto detto sì anzi chi rimane chi di tempo
è giusto perché ma è una scelta città molto importante scudi governo ma una indicazione del Parlamento
Quindi occorre un serio dibattito serio confronto
E avere il tempo di riflettere prima di andare così pedissequamente a seguire quella i binari che che erano state impostate a maggioranza Dc Pci nella nella scorsa legislatura
Che poi questo è però la quella la famosa riforma contro cui le sinistre sono scatenate nelle scuole era una riforma fatta più dal chiuderebbe Ricci che darla dalla Jervolino
Oltretutto una quindi anche questa Terna
Va be'sentite io li credo che
Mi scuso del molte cose non ho detto non ha detto nulla ma mi pare che leso il la la la la cosa importante sia di capire se se come su questo terreno di riflessione abbiamo voglia di andare avanti
E siccome abbiamo voglia di
Creare qualcosa
Creare movimento cadavere anche c'è un problema sopportare questi questi temi nelle università nelle scuole nelle scuole
Io credo con la voce e il volto del nostro movimento poi possiamo fare possiamo fare una cosa che gli anni
Uncle Pannella tematico un Flaubert riformatori possiamo chiamarlo non so possiamo pensare pensare a un nome pensa a delle delle a uno slogan come chiamarlo
Che tipo di iniziative magari seminari a tema su cui può chiamare anche
Al piccoli convegni cose su morti abbiamo fatto una un assaggio realtà Arnoldi
Ecco
Credo che sospesa è stata queste iniziative è nata per iniziativa meritoria di di Paolo
Pochi giorni è stata messa in piedi credo che se vogliamo partire potremmo fare un è un piccolo Comit attivo promotore di questa cosa con intenzione di fare di di verificare le di interesse anche fuori Roma credo che sia una cosa da fare oppure no vedere quello che se se c'è se c'è o se non c'è probabilmente su una prospettiva di questo genere
Anche non è impossibile trovare qualche altro parlamentare qualche uomini di scuola chiedete non non c'è oggi un un movimento organizzato che crei iniziativa politica su questa onda di riflessione insomma
Credo che ci sia una maturità invece per parte anche anche nella tenendo conto che probabilmente noi avremo nei prossimi mesi dall'architettura anno scolastico
Una grande mobilitazione nelle scuole come di una ripresa del grasse scuro quello che verrà
Su una linea prudente molto diverse da quelle di cui ha parlato qui PD
La vera qualche qualche cosa di qualche strumento di iniziativa di segno diverso può essere una cosa difficile
Da un lato ma credo anche molto significa molto importante all'altro
Quindi credo così fosse alcuna
La la la conclusione operativa potremo avere a che fare con la verifica di che voglia abbiamo da questo punto di vista e che che i prossimi appuntamenti operativi possiamo darci
Bene io direi che quindi questo dovrebbe essere stato un primo passo per poi cominciare a diventare operativi sia in termini di proposte se in termini anche di iniziative concrete che possono essere anche comunicati stampa conferenza sta la richiesta di incontri con il ministro seminari convegni specifici o più generali secondo me ne abbiamo una grosso spazio di attività e abbiamo alcuna grossa possibilità di comunicare dei messaggi chiari importanti a persone che fino ad ora non siamo riusciti a contattare io vorrei chiudere soltanto ricordando un fatto che cosa diversa è il riconoscimento a livello europeo dei titoli di studio rispetto a riconoscimento del valore legale perché già oggi la Gran Bretagna non considera il valore di là di questi titoli eppure la Gran Bretagna è parte integrante dell'Unione Europea quindi il fatto di riconosce il titolo di un altro Paese se non pregiudica e la sua validità legale quindi scorso che pagano faceva in merito all'eventuale riduzione della mobilità della lavoro in Europa secondo me non si pone
Quindi io ribadisco che questa mi sembra l'unica obiezione in qualche maniera fondata alla mio ragionamento sulla immediata utilizzabilità di questa proposta provo perché innescherebbe quel meccanismo di autoriforma di
Vi ho parlato per costringerebbe la scuola pubblica a porsi il problema profondo di un'autoriforma in quanto finalmente consentirebbe l'Anaci sita di un volo privato realmente competitivo ricordo per informazioni credo utile a tutti quanti voi
Che nel programma di Forza Italia che è stato distribuito in centinaia di migliaia di copie che credo in tutto il Paese vi è al punto un diversità pagina settantasei tra la le proposte di lettura la prima abolire il valore legale del titolo di studio
E i formare l'accesso all'impiego pubblico e alla professione
Poi come secondo pubblico di come secondo punto riformare gli atenei in base d'autunno ad un'autonomia amministrativa con conseguente responsabilizzazione sul fronte delle spezie potenziare il collegamento con il mondo del lavoro eccetera eccetera
Accusa di prestito d'onore per gli studenti quindi voglio dire abbiamo un governo guidato da Berlusconi che è il responsabile di questo programma e se quindi c'è stato questo impegno per inserire addirittura dalle prime proposte quella della polizia il valore legale e e d'altro canto anche poi per altri versi lo smantellamento delle corporazioni quindi gli ordini professionali che esiste in qualche modo in questo programma secondo me non abbiamo occasione migliore di questa per affrontare di di petto questo problema lanciamo un grande dibattito pubblico su questo argomento perché evidentemente poi tutta la mafia tutta diciamo l'irresponsabilità diffusa tutto il Bengodi nazionale che esistito perché che scambiata la logica della della assistenza con la logica appunto delle necessità culturali potrebbe venir fuori quindi anche discorso della ricerca che è stato fatto prima anche qui e bisogna ricordare che per esempio i fondi vengono andati anno per anno e magari progetti culturali premiali non possono partire non possono avere durata consistenza solidità pro perché si è sempre la ricerca di cui sto contributo pubblico quindi questo chiaramente poi soffoca le potenzialità reali della ricerca o discorso del dottorato in me negli Stati Uniti in Inghilterra
Dottorato Ancona appetibilità sociale può essere un titolo o culturale da portare non mentì in cui si cioè si cerca l'accesso alla Pro in Italia questo non esiste il dottorato e praticamente consentito soltanto a coloro che vogliono accedere all'università e un titolo assolutamente escono sotto nella in tutti i settori economici e professionali quindi questo tanto un emblema di come questo sistema napoleonico centralista e verticistica in cui appunto l'utenza non conta nulla perché non è è la l'Offerta che deve ricercare la domanda e si può riprodurre quindi la mia proposta qua di una rivoluzione facciamo in modo che siano gli insegnanti quindi l'offerta a dover cercare la domanda e quindi degli insegnanti che saranno capaci
Tiri inventarsi di proposte non di proporsi maniere interessante poi necessariamente verranno anche giudicati non dal in termini di voti ma in termini di scelte operative se io valuto ogni insegnante ad dato positivo lo assumo direttamente qui ne sono il giudice diretto scegliendo quella scuola quel corso anche magari scegliendolo come mio precettore personale e questo che mente oggi in questo si stemma non può avvenire quindi io direi poniamo comunque il problema di questa rivoluzione liberale e poi per quanto riguarda effettivamente queste decreti delegati che il governo dovrà varare nei prossimi mesi
Poniamo anche il problema o obiettivo e della libertà educativa dell'insegnante che deve essere ovviamente garantita all'interno della struttura pubblica è già una rivoluzione di fatto sostanzialmente perché la scuola pubblica all'interno di questa logica
Non sarebbe più a scuola statalista e centralista sarebbe la scuola che lo Stato mette a disposizione affinché le persone offrano sul mercato del loro possibilità dei loro potenzialità quindi già questo sarebbe una completo ribalte mento della logica attuale allora il discorso temete dei diritti degli studenti della separazione tra corpo insegnante corpo docente sicuramente lo possiamo sviluppare però ecco io altri problemi dubbi e perplessità
Pericoli incombenti su questa proposta non di vedere anche perché allora non capisco come in un settore ancora più pericolante come quello della sanità devoluto il coraggio di porre proprio se vogliamo i piedi nel Piatto insomma con questa proposta anche dirompente di abolizione dell'obbligo di iscrizione al servizio sanitario nazionale a titolo di contribuzione presenza sanitaria nazionale e non abbiamo ancora il coraggio di farlo in questo settore qua
Quindi io spero che ci potremo vedere al più presto mi assumo la la responsabilità quindi mantenere i contatti direi che è già un ottimo successo questa partecipazione ne aveva avuto farà questo era questo incontro perché evidentemente i nostri parlamentari lavorano sul serio quindi non era possibile farlo in un orario pomeridiano speriamo magari prossimamente
Anche in seguito al successo di questa iniziativa che Lorenza sia disponibile in orari accessibile a un pubblico più vasto diciamo anche magari per approfondire in termini più concreti più operativi perché poi si tratta di arrivare a delle proposte anche legislative che adesso comunque dovranno avere una loro un lavoro una loro appunto anche approvazione in Parlamento e quindi essere appunto non solo parola ai me
Anche poiché propositori di riforme applicabile attuabili quindi io vi saluto vi ringrazio e vi do appuntamento alla prossima puntata buonanotte