Il Processo sulla presunta Trattativa Stato-mafia: intervista a Guido Camera

A radio radicale siamo con l'avvocato Guido Camera presidente di Italia Stato di diritto per commentare la sentenza di appello il processo di appello sulla trattativa presunta trattativa Stato-mafia allora
Noi abbiamo visto che questa che è stata definita una trattativa dal da parte di alcuni pezzi dello Stato sono stati assolti
Il generale Mori
Dell'Utri aperto con due diverse
Due diverse motivazioni questo ha scatenato diciamo tutti quelli che in qualche modo si aspettavano una sentenza diversa alla coma trovato diciamo i commenti che ci sono stati dopo questa sentenza e soprattutto che lezione dobbiamo trarre da questo questo a sentenza di appello che ribalta totalmente le valutazioni che erano state fatte nel primo grado di di giudizio dopo le indagini dei pm che conosciamo bene
Ma io cerco in base anche al mio ruolo dalla mia formazione di fare una un commento una valutazione strettamente giuridica che non può che essere positiva
Perché almeno la lettura che ne do io che il monito che viene è che una cosa
Incardinare all'interno di un reato c'è quindi un fatto che la legge prevede in modo preciso come reato una condotta un'altra invece stigmatizzare la sotto il profilo diciamo politico e culturale
Io credo che questa sentenza dica chiaramente che una condotta che si può condividere o non condividere
Nella misura in cui c'è stata o non c'è stata rileva sotto il profilo penale quindi può essere fonte di privazione della libertà se chiaramente lo stato prima di di c'è guarda tu non lo puoi fare perché altrimenti
E questo secondo me è un aspetto non scontato perché purtroppo nell'ultimo ventennio
Oggi siamo abituati a un'identificazione tra responsabilità morale e responsabilità penale responsabilità diciamo vidimo politiche responsabilità penale io sono convinto invece anche noi dobbiamo tornare a dei principi costituzionale il primo è quello di tipicità di legalità come dicevo la seconda di presunzione d'innocenza qui mi viene in mente
Secondo aspetto
Attenzione ai processi mediatici che possano creare delle aspettative di di condanna o delle aspettative di colpevolezza che non è giusto vengano create per la nostra Costituzione ci dice chiaramente che la presunzione d'innocenza dev'essere garantito
Fino al terzo grazie
Vuole dire qualcosa sulla durata del processo di primo grado è stata di quasi dieci anni mentre quella di appello come notoriamente avviene è stata molto più breve ma che ha portato a conclusioni diverse allora
Che cosa dobbiamo dire rispetto al fattore tempo capire tipizzati due gradi di giudizio e le sul luogo conclusioni diametralmente diverse
Si può fare una valutazione su questo ma sicuramente quella sui tempi della giustizia è una valutazione ormai venne presente a tutti ma non a caso
è uno del degli aspetti principali della della riforma che è stata votata dal Parlamento solo pochi giorni fa
è chiaro che quando si istruiscono processi così complicati che vanno a rivisitare periodi storici
Lunghissimi anche di insiemi difficoltà nella comprensione degli accadimenti sia necessario diciamo del tempo
Secondo me però ci deve essere un limite perché nella misura in cui non c'è un limite temporale
è forse questo il sintomo del fatto che la finalità dell'inchiesta è quello di riscrivere una pagina di storia piuttosto di andare a
Individuare delle responsabilità penale che se entro un dettato indeterminato termine quello che deve essere previsto dal legislatore non riesce a essere raggiunta bene vuol dire che deve rimanere nell'ambito di giudizi personali non diventare fonte di responsabilità processuale e su questo devo dire che c'è un passaggio della riforma
Licenziata dal Parlamento che credo meriti attenzione che in quello delle proroghe nei termini
Della nuova istituto della preclusione pro processuale quindi con la decadenza del giudizio di appello e di Cassazione ha principalmente di appello legato al passare del tempo che per determinati reati
Tra cui quelli di mafia quelli complesse può essere prorogata diciamo
Abbastanza discrezionalmente dal giudice io spero che in sede di attuazione di questa delega
Anche diciamo grazie a questa sentenza ci sia forte attenzione a rispettare il principio di tipicità e quindi onerare il giudice di una motivazione concreta quando decide di procrastinare i tempi dell'esercizio dell'azione penale in appena
Quanto è importante questa sentenza di secondo grado a suo giudizio
E la storia processuale italiane giudiziaria italiana questo significa che il nostro sistema gli anticorpi
Per individuare la realtà oggettivamente al di là delle di quelli di che potrebbero essere alcuni teoremi che si vengono a creare
Ora io generalmente sono ottimista ma non credo di poter essere
Ottimista al punto di poter pensare che il nostro sistema abbia degli anticorpi per diciamo dare una risposta
Così puntuale come quella che ipotizza lei io credo che la notizia sicuramente più positiva è che è la dimostrazione una forte diciamo consapevolezza culturale della magistratura dell'in principio dell'indipendenza dei giudici cioè quando noi mettiamo il centro della riforma il ruolo del giudice la sua imparzialità la sua terzietà
Ebbene il passaggio successivo attribuirgli un ruolo di effettiva garanzia come prevede la Costituzione rispetto ad azioni giudiziarie che possono essere
Diciamo
Non adeguatamente supportato detto questo
Io sono convinto che se vogliamo veramente riformarla giustizia dobbiamo riuscire a concretizzare quella pacificazione anche tra poteri dello Stato che probabilmente si poteva fare già nel novantatré e nel novantaquattro di cui un tentativo forse c'era stato ricordo
La proposta di Cernobbio da parte del pool di alcuni avvocati magistrati milanesi che fino ad oggi per una serie di ragioni di fattori che non credo possano essere imputati solo responsabilità di qualcuno
Non si è ancora riusciti a far questo l'auspicio perché dobbiamo passare a un passaggio successivo altrimenti non riusciamo neanche a riscrivere l'ordinamento dello Stato che secondo me è una priorità anche per raccogliere le sfide del Coni
Se lo Stato avesse condannato se stesso per questa presunta trattativa che fiducia avremmo oggi nelle istituzioni
Ma io sono un fautore del principio di separazione dei poteri cui sarà magistratura avesse ritenute che c'erano dei reati nei limiti in cui ho detto prima non credo che sarebbe dovuto sovrapporre una condanna di Stato contrasto io credo che la diciamo se ci fossero stati dei reati
Quello sarebbe stato un fisiologico coloro Roll aree del principio insomma prestare tessere di Montesquieu
Così non è stato
Bisogna secondo me è continuare sulla strada per garantire ribadisco indipendenza e terzietà centralità del ruolo del giudice
Bene io la ringrazio grazie all'avvocato Guido Camera presidente di Italia Stato di diritto