"Dieci anni di riforma penitenziaria"

Di ogni quello dei ringraziamenti e dei saluti assume sempre un aspetto rituale e formale
Ora chi conosce novit
Di Magistratura democratica sa che normalmente non abbiamo simpatia
I riti e soprattutto i rituali ismi
Fuori da ogni circostanza proprio in premesse all'inizio di questi lavori
Io devo
Affermare che questo nostro incontro è stato preso possibile grazie alla estrema disponibilità
Della direzione generale degli istituti di prevenzione e pena a cominciare dal suo direttore Nicolò Amato con i colleghi collaboratori consigliere fazioni datole saponi faccio
E
è stato reso possibile grazie alla lavoro alla collaborazione
Della direzione del carcere
Che fino ancora a ieri sera fino a stamane si è nella persona della dottoressa Francia vuole direttamente interessata di una serie di piccoli e grandi problemi senza la cui soluzione sicuramente oggi qui non saremmo
Senza
Dimenticare che alcune incombenze
Se volete marginali di o materiali in apparenza ma assolutamente essenziali sono state spontaneamente realizzate ieri sera tardi adorata e stamane
Da molti detenuti qui presenti
Che ringrazio in modo particolari
Noi siamo a questo incontro
Dopo venti giorni neanche venti giorni di entrata in vigore della recente legge che ha modificato la
Riforma del settantacinque sull'ordinamento penitenziario
Al di là dei rilievi critici che qui e lì possono rivolgersi su alcune delle soluzioni dal legislatore
Adottate
A noi pare che questa legge costituisca una ripresa dell'impegno riformatore per adeguare le regole che disciplinano l'esecuzione delle pene ai valori e ai principi costituzionali
E dare questo giudizio complessivamente favorevole da parte nostra credo che davvero non nasconda alcun assenso né di compiacenza né di opportunismo
Il Brucoli Magistratura democratica nato insieme ad una rivista quale giustizia affine sessantanove inizio anni settanta
Comincia dalle numero uno di quale giustizia proprio nel mille novecentosettanta a interessarsi di carcere
Pubblicammo un saggio in quel numero del titolo il carcere tra rivolta e riforma
La riforma venne dopo qualche anno bene nel settantacinque
E immediatamente
Concentrano la nostra attenzione su quella riforma dando un giudizio est ancora una volta complessivamente favorevole
Tutto sommato è lo stesso giudizio complessivo che diamo oggi
Partimmo con una convegno a una riflessione che ha segnato un momento importante
A Firenze nel novembre settantasette
Son passati dieci anni da allora quasi dieci anni
Oggi siamo tutti quanti più avvertiti
Più esperti in questo decennio che appare tanto più lungo dei dieci anni sono accaduti fatti e tragedie che hanno segnato
Molti di noi e molti che sono presenti in questa e che al di là delle nostre esperienze personali hanno segnato tutto intero il Paese
E se la legge del settantacinque interveniva sull'onda di un movimento riformatore
Presente a livello istituzionale ma ancora più presente a livello sociale
Oggi dobbiamo io credo
Essere più avvertiti
Della
Discrasia
Della differenziazione tra questo impegno riformatore
A livello parlamentare chi ha interpretato le istanze diffusi diffuse nelle negli istituti di pena che ha recepito l'impulso dato da alcuni parlamentari
Che ha recepito il lavoro fatto dai magistrati di sorveglianza in questi dieci anni
Ecco proprio tenendo questo presente noi avvertiamo che la legge interviene in un momento di grande confusione di sbandamento della pubblica opinione
Oscillante pendolare mente tra umanizzazione della pena e tendenza repressive latenti è periodicamente va affioranti
è sufficiente ricordare che non più di cinque anni fa una larga maggioranza dei cittadini si esprimeva contro l'abolizione dell'ergastolo
Tenendo conto di quanto incide questa legge per esempio sull'ergastolo e facile intendere
Quanto la nuova normativa nel complesso sia molto avanzata rispetto al senso comune
E perciò si assoggetta arrischi di rigetto
Che diverranno molto concreti non appena interverrà il primo inevitabile e quindi del legislatore sicuramente previsto e messo in conto clamoroso mancato rientro da permessi
Qui abbiamo amare vicende alle spalle intanto la vicenda del mille novecento settantasette
E poi la reazione di rigetto di una pubblica opinione per esempio verso tutta la gestione da Reggio centottanta son tutte lezioni che non dobbiamo dimentica
E certamente a tale lezioni ci richiameranno quanti
In questi anni hanno lungamente riflettuto su questi temi
Per la specializzazione professionale o per vicende istituzionali
A cominciare da Vittorio Grevi che introdurrà i lavori di questo convegno che è stato il primo docente attenere in Italia una cattedra di diritto penitenziario non a caso immediatamente dopo da riforma del mille novecento settanta
E contenente un conto di questa forte preoccupazione di pubblico opinione
E secondo noi di enorme rilievo il ruolo della stampa e di tutti quanti i mass media
Stando ai mass media che hanno accompagnato l'approvazione della legge
Da un coro pressoché generale di consensi spesso a critici per la verità
Con pochissime eccezioni
E che poi invece nelle cronache quotidiane di vicende giudiziarie che leggiamo tutti i giorni sul giornale a partire dal tre novembre
Spesso vediamo riportati giudizi qualunquistici regressivi sulla pena tacciata di permissivi da chi lassismo non faccio alcuna colpa
Ai giornali ai mass media mi pare che si limitino a registrare
Una opinione diffusa a livello di società non faccio nessuna appunto quanto a fedeltà di registrazione probabilmente ci si attenderebbe dei mezzi di informazione anche una qualche mediazione e maggiore consapevolezza
E nella fase di approvazione di una legge e nella fase successiva di gestione
Per quanto riguarda la legge illustri e competentissimo i relatori parleranno diffusamente a me preme in questa presentazione fare due altre considerazioni il primo la prima considerazione
Alla magistratura oggi è richiesto un impegno enorme di professionalità
Ed è richiesto soprattutto alla magistratura di sorveglianza
è richiesto oltre a questo impegno di professionalità proprio un salto di cultura direi
Cioè che ancora oggi e comune nell'ambiente giudiziario considerato la fase successiva alla condanna come estranea all'attenzione e alla cultura del magistrato
Mentre oggi la legge ribadisce e allarga l'area della giurisdizione e riporta tutta la fase dell'esecuzione della pena al controllo giurisdizionale
E tanto è diffusa questa opinione che ancora oggi a distanza di dieci anni
La magistratura di sorveglianza nello stesso ambiente giudiziario
Finisce col vivere in una posizione quasi di ambiguità qualche volta tollerata
Qualche volta addirittura osteggiata normalmente nella benevola indifferenza di tutti quanti gli altri colleghi magistrati
Ecco io credo che questo nostro appuntamento abbia anche questo obiettivo
Quello di
Far sentire a tutto il mondo giudiziario qual è il ruolo qual è lo spessore qual è la grave responsabilità che oggi alla magistratura di sorveglianza e per essa tutta intera la magistratura
E a questo proposito io credo che dobbiamo come magistrati dire che è necessario che questi confronti
Questi dibattiti organizzati da magistrati organizzati dal consiglio superiore organizzati gli altri siano frequenti aumenti no
Perché occorre far maturare certo nel rispetto delle reciproche autonomie tendenze convergenti per una gestione della forma ed i suoi istituti la meno di barricata possibile
Certo nessun autoritarismo giurisprudenziale poi detto da noi sarebbe davvero ridicolo e però io credo che dobbiamo ribadire la necessità di uno scambio per una per perseguire una tendenziale uniformità di interprete
E quando dico tendenziali voglio spazzar via ogni mito di certezza del diritto come dato oggettivo dato una volta per tutte
Ma la certezza del diritto come valore tendenziale da perseguire nel dialogo e nel confronto se volete nello scontro ma certo nel farsi carico continuamente complessivamente delle re ragioni
Degli altri mi pare che sia un valore che noi dobbiamo affrontare tanto più che oggi questa leggenda al magistrato di sorveglianza poté il rilevanti e spazientito discrezionalità che devono essere riempiti e come dire
Parametrati secondo tendenze il più possibile accettate dal questa positiva valutazione della legge che complessivamente facciamo sì accompagna ad una forte preoccupazione
Preoccupazione per le concrete possibilità di gestione della riforma
In assenza di interventi incisivi di sostegno a livello il numero di professionalità di magistrati
Gli operatori penitenziari
Dagli educatori ai direttori agli operatori servito sociale
Alle guardie di custodia ancora oggi anacronisticamente militarizzata e prive di elementari diritti civili e sindacali in presenza in assenza di questi interventi vi è il rischio concreto
Che la riforma rimanga una delle tante manifestazioni d'intenti senza una reale e duratura incidenza nella vita degli istituti e questa preoccupazione tanto più pressante in quanto questa legge
Riportando nell'ambito giurisdizionale situazioni che prima erano sottratte accresce di molto i poteri e le responsabilità dei magistrati di sorveglianza
I quali rischiano credo di divenire nuovo oggetto della perdurante polemica sui margini di discrezionalità dell'intervento giurisdizionale e io credo che in questi due giorni anche sul ruolo generale del magistrato
Tra legalità e discrezionalità noi dobbiamo sopra discrezionalità peraltro limitata come ovvio da questa legge la fase di esecuzione
Ciò che invece nella fase processuale permangono tutte le rigidità introdotte dalla legislazione dell'emergenza tutte lì malgrado gli auspici che vengono da tutte le parti
Anche da parte estremamente autorevole a voltar pagina e a guardare in avanti
Certo diventa difficile credere alla volontà effettiva che si voglia volta pagina quando contestualmente si approva una riforma aperta come quella carceraria
E dopo qualche settimana si interviene
In modo ancora una volta episodico in tema di carcerazione preventiva
Rimangono dicevo tutte le rigidità della legislazione dell'emergenza che sono una delle cause rilevanti dell'abnorme crescita della popolazione carceraria
E questo probabilmente il limite maggiore la nuova normativa
Che ha l'ambizione completando la riforma del settantacinque di mutare la realtà carceraria ma che sconta il mancato adeguamento del sistema delle pene ai valori costituzionali
E sconta la grave mancanza della riforma del processo penale
Che storicamente ha sempre accompagnato ogni ordinamento penitenziario e di cui ormai le cronache quotidiane da Palermo a Napoli a Torino evidenziano la indifferibile necessità
Oggi dobbiamo registrare proprio oggi venerdì un momento importante
Normalmente chi organizza un convegno come dire si duole delle assenze soprattutto dalle assenze autorevoli sarà la prima volta che chi organizza un convegno si compiace di alcune assenze delle assenze in particolare
Degli onorevoli senatori che qui stamattina dovevano stare per il confronto di tavola rotonda in quando sono assenze non solo pienamente giustificate ma che addirittura ci fanno piacere perché finalmente oggi in queste ore
Al Senato si sta discutendo e approvando il disegno di legge delega sul processo penale
I senatori che dovevano essere nostri ospiti compatibilmente agli impegni parlamentari gravosissimo come tutti poter immaginare saranno
Qui nel pomeriggio per cui quel confronto era previsto per la mattinata è rinviato alcuni c'è in questa situazione complessa noi abbiamo voluto questo incontro questo confronto e lo abbiamo voluto avviare qui a Rebibbia per consentire che sui temi della nuova legge per esempio sulla lavoro penitenziario per esempio sui permessi per esempio sulla sorveglianza speciale uno dei punti più caldi di discussione di questa legge il confronto avvenga non solo tra i protagonisti della riforma o della gestione di essa ma soprattutto avvenga con i protagonisti della vita degli istituti di detenzione e che sono gli stessi detenuti che noi speriamo intervengano
In questo nostro dibattito è anzi sollecitiamo iscrizioni
Abbia intervenire concludo molto brevemente
Noi oggi dobbiamo essere consapevoli che questa legge ha creato grandissime aspettative in una popolazione carceraria che in questi anni e maturata ed è cresciuta
Le civilissime precisi che manifestazioni della scorsa estate ne sono la dimostrazione
L'attuale fiduciosa attesa con cui oggi guarda alla gestione della legge la popolazione carceraria dando il tempo all'amministrazione
Della giustizia e penitenziaria di attrezzarsi e di adeguare le strutture nella riprova ieri sono stato io testimone
Di una richiesta anomala che un detenuto che aveva avuto un permesso con decorrenza
Ieri sera ha chiesto alla direttrice di postdatati il permesso per essere presente attesto dibattito
Deludere le aspettative che si sono create sarebbe oltre che grave io credo estremamente pericoloso e abbiamo tutti dinanzi un compito gravosissimo
Do la parola alla dottoressa Francia amore quale nostra ospite che ha permesso è consentito questo info
Dunque a nome di tutti gli operatori di questi sì tutto
Ed in particolare dei detenuti di questo istituto porgo il benvenuto al direttore generale
Ed un saluto a tutte le autorità presenti
E dei convegnisti
Mi preme anche ringraziare in Magistratura democratica
Che tenendo fede al proprio nome
Ha democraticamente deciso di tenere in carcere un convegno sul carcere
Siamo ben lieti di dare la Pina ospitalità
Non credo che sia casuale la scelta di quest'istituto nel quale ben evidenti e visibili sono i Cindy che la riforma ormai decennale
Ha impresso nella vita stessa dell'istituto
Sento il dovere di far presente che la realizzazione di questi obiettivi oltre che alle scelte politiche
Ben precise in tal senso e anche dovuta alla azione costante coraggiosa intelligente del dottor turco che in questo momento è assente per malattia
E che noi tutti ci auguriamo possa riprendere presto Prost il proprio posto
Non voglio dilungarmi sul tema del del convegno dieci anni di riforma
Il convegno stesso affronterà dettagliatamente questo argomento
Mi preme soltanto dal esporre qualche considerazione
Dal punto di vista dell'operatore
Noi rileviamo chi se la riforma del settantacinque
Ha avuto il compito proclamato di umanizzare la pena detentiva
E nel far questo ha previsto l'apertura del del carcere
L'ingresso della comunità esterne in carcere
Oggi vediamo dopo undici anni
Che si sta attuando l'inverso cioè e il carcere che si apre alla società esterna
Attraverso tutta una serie di soluzioni legislative
Che ripropongono il problema della devianza malori propongono all'esterno nella società ritengono che in questa maniera si sposta meglio trattare
Vorrei ancora sottolineare e questa volta con orgoglio che che queste nuove scelte questo nuovo orientamento
E nato dal penitenziario è stato suggerito è stato rappresentato al legislatore
Trovando però la base di riflessione all'interno del mondo penitenziario
Credo anche che questa apertura
Del carcere
Possa in qualche maniera segnare la fine del carcere come istituzione
Direi chi i tempi sono maturi per imporre alla società
La scelta di una difesa sociale che non sia esclusivamente la pena detentiva
Che non sia il carcere
Grazie
Per la introduzione
Ai lavori del convegno la parola alla professor Vittorio Grevi
Sollecitando tra l'altro chi volesse intervenire a far pervenire una
Biglietto alla segreteria grazie
Grazie ringrazio ovviamente
Gli organizzatori di questo convegno il segretario di Magistratura democratica amiche Polito l'onore che mi è stato fatto offrendomi di introdurre il convegno stesso
Ed anche per la singolare opportunità
Che mi capita per la prima volta e penso sia davvero un'esperienza unica di parlare del carcere all'interno di un carcere
Dobbiamo fare il punto
Da un certo punto di vista sui primi dieci anni dalla riforma del settantacinque ma anche su una tappa fondamentale di evoluzione di questa riforma
Non c'è dubbio che la legge entrata in vigore all'inizio di novembre la legge dieci ottobre
Di quest'anno numero seicentosessantatré
Sotto il profilo dei suoi motivi ispiratori sotto il profilo delle scelte politiche che l'hanno determinata rappresenti una sorta di luogo di sintesi di
Sede di compensazione
Il tutto una serie di tensioni di polemiche di scontri ideologici di anche divergenze negli indirizzi circa la gestione non solo legislativa ma anche amministrativa del problema carcerario
E quindi non a caso
E giustamente mi pare sia stato scelto il titolo di questo convegno dieci anni di riforma penitenziaria
Perché la riforma penitenziaria è stata quella del settantacinque rispetto al Regolamento del trentuno
Ma si è trattato come poi abbiamo verificato di una sorta di riforma in progressione
Perché sarebbe stato ingenuo pensare e quasi nessuno l'ha pensato che la legge del luglio del settantacinque sarebbe stata essa la riforma nelle cose
Non poteva essere un punto d'arrivo
Allora qualcuno ha parlato addirittura di fughe in avanti
è stato un punto di partenza è stato una scelta normativa
Che consapevolmente è stata fatta come scelta trainante rispetto alle cose che poi dovevano venire
E giustamente diceva Ippolito adesso nelle sue parole di presentazione del convegno
Che dal settantacinque ad oggi
Abbiamo attraversato undici anni
Così densi di avvenimenti di vario tipo nel contesto della società libera ma anche nel mondo penitenziario
Che non poteva non incidere profondamente sul modo di intendere e il fenomeno criminale e l'esperienza dell'esecuzione
Certamente i settantacinque da questo punto di vista era stato un po'come qualcuno disse subito l'epoca delle illusioni delle grandi illusioni
La legge era di amplissimo respiro
Aveva contenuti che la ponevano all'avanguardia tra le legislazioni europee
Osservava
Un rapporto di coerenza con le regole minime per il trattamento dei detenuti e delle Nazioni Unite e del Consiglio d'Europa e per certi aspetti era anche più all'avanguardia
Si registrò subito lo scarto tra la legge scritta e le possibilità concrete di attuazione del dettato normativo
E questo scarto probabilmente strada facendo si sarebbe potuto colmare di più di quanto in realtà non sia poi né i fatti avvenuti tosse nel frattempo determinati eventi che percorrevano la società civile
Determinate esplosioni di forme di delinquenza che nel settantacinque si potevano soltanto immaginare con tanta violenza cioè il periodo dell'emergenza soprattutto terroristica
Che non è una cosa che ci siamo inventati ma era nei fatti non avesse poi fatalmente frenato certe prospettive di attuazione di quel dettato normativo anzi l'incidenza di quel perito si è fatto sentire anche pesantemente
Sul tessuto normativo attraverso alcuni interventi di
Controriforma per certi aspetti pensiamo soltanto al caso della disciplina dei permessi e alla legge del settantasette che ha ha ridotto notevolmente l'ampiezza di quell'articolo trenta della leggere settantacinque e anche sul piano amministrativo queste incidenza si è fatta notevolmente sentire come ci si rende facilmente conto soltanto pensando agli interventi
Sul coordinamento della sicurezza esterna delle carceri affidate ad un ufficiale generale dei carabinieri
Con decreto ministeriale del settantasette e dalla successiva istituzione delle carceri di massima sicurezza con tutti gli sviluppi che ne seguirono sul piano amministrativa
Ma è anche vero
Che
Sono evidenti da qualche anno i segni di un mutamento di prospettiva cioè i segni della attenuazione della incidenza dell'emergenza anche nel contesto carceraria
Segni di attenuazione di questi incidenza che
Io sono un po'più ottimista di Polito ma credo di avere dalla mia parte alcune scelte legislative non indifferenti degli ultimi anni segni di attenuazione che si sono visti anche con riferimento alla legislazione processuale penale
Degli ultimi anni che si sono registrati già anche con riferimento al contesto penitenziario sia sul piano amministrativo basti pensare alla progressiva riduzione delle aree di massima sicurezza dell'applicazione dell'articolo novanta che è stata fatta negli ultimi anni ed anche ancora soltanto pochi mesi fa ad opera dell'autorità
Penitenziaria amministrativa basti pensare alle aperture legislative
Per esempio per quanto riguarda il particolare problema dell'esecuzione penale o comunque del carcere nei confronti di tossicodipendenti con la legge dello scorso anno del Giubileo dell'ottantacinque
E un altra grossa
Apertura in termini di controtendenza rispetto
Al periodo dell'emergenza sappiamo che essa per arrivare per quanto riguarda il profilo che non ci interessa direttamente in questa sede ma che so interessa molti degli ospiti di questo istituto
E intendo dire quella legge sulla dissociazione dal terrorismo che sta per essere approvata e rispetto alla quale c'è un preciso impegno ministeriale di approvazione nelle prossime settimane
Se questo è un po'il quadro generale lo scenario nel quale si colloca
E il discorso di oggi sulla legge numero seicentosessantatré
Ecco ci rendiamo conto come questa legge
Fatalmente non posso non riflette al proprio interno questa dialettica di opposti cioè di esigenze e di valori oscillanti tra gli estremi da un lato
Delle pure innegabili esigenza della sicurezza
Della difesa sociale
Che non si possono evidentemente tra scovare
E quelle invece verso di una spinta verso
La possibilità di un trattamento sempre più proiettato ante verso l'esterno
Se noi vogliamo collocare le scelte legislative fatte dal legislatore dell'ottantasei
Con la legge di cui ci stiamo occupando sì vogliamo collocare sullo sfondo del movimento internazionale del pensiero penalistico
Quello cioè che individua il futuro dei sistemi penali in due in tre grandi filoni filone della depenalizzazione il filone della dei juke istituzionalizzazione e il filone della dei carceri trazione non c'è dubbio
Che questa legge si inserisce con coerenza di intenti e di realizzazioni nel terzo filone perché è una legge trainante senza dubbio nel senso della de carcere trazione
Cioè un atteggiamento da parte del legislatore di favore per scelte diverse da quelle del carcere inteso come istituzione totale
Certe diverse rispetto alla pena detentiva tradizionale da scontarsi per intero e senza possibilità di attenuazioni in sede carceraria
Detto questo non c'è dubbio
Sviluppo cerco di sviluppare un accenno appena fatto che all'interno della legge ci siano due anni due anime nettissime che vengono in evidenza a prima lettura
La prima anima dunque è quella della apertura del carcere verso l'esterno
Attraverso una gamma molto variegata molto modulata di istituti che rispetto a quanto già avesse previsto il legislatore del settantacinque
A livello di misure alternative al carcere come pena
E a livello anche di strumenti di uscita temporanea dal carcere ferme restando certe premesse della pena detentiva tradizionale ma in ogni caso nel senso di un alleggerimento della esperienza carceraria Traverso
La aumentata possibilità di fruire gli spazi di libertà e nel contempo con incidenze evidenti sulla struttura stessa dell'esecuzione penitenziaria che diventa da rigida
Una esecuzione flessibile
La seconda anima è l'anima del Polo posto
Evidentemente collegate diceva quell'innegabili esigenze di sicurezza Interna ed Esterna degli istituti penitenziari
E quindi alle esigenze di cautela a cominciare dall'interno degli istituti nei confronti di soggetti che presentino determinate caratteristiche di pericolosità di incoerenza rispetto al disegno generale di apertura dal carcere verso l'esterno
Queste due anime d'altra parte che noi vediamo cumulato si concorrente all'interno della nuova legge non sono fra loro in contraddizione o meglio è possibile trovare un momento di composizione fra queste due anime
Da parte hanno le loro radici in una medesima
Ragione ideologica
Che è quella del criterio della differenziazione del trattamento cioè
Quella idea fondamentale del trattamento individualizzato che era stata posta alla base della legge del mille novecentosettantacinque oggi trova sviluppo in ulteriori momenti di differenziazione
Nelle modalità del trattamento appunto nella nuova legge da un lato un trattamento più ricco di opportunità verso l'esterno nei confronti dei detenuti più meritevoli poi cercheremo di intenderci cosa vuol dire questo elemento della meritevolezza che la legge introduce in alcune norme anche esplicitamente dal punto di vista lessicale in questo senso una meritevolezza
Che a mio avviso non deve mai corrispondere ad un paternalismo ad una concessione ma deve essere il presupposto di un esercizio di discrezionalità vincolata da parte della magistratura di sorveglianza dall'altra la la il Polo del trattamento più rigido nei confronti dei detenuti che non dicano determinate garanzie di affidamento
Ora questo secondo profilo il profilo cioè dell'irrigidimento del trattamento penitenziario è quello che ha
Condotto alla nuova disciplina della cosiddetta sorveglianza particolare nei confronti di detenuti e qui l'articolo nuovo articolo quattordici bis esplicita queste categorie ritenuti pericolosi per l'ordine e sicurezza o che
Tengono comportamenti di violenza di minacce l'impianto di istituti tali da determinare particolari situazioni che evidentemente non possono essere al compatibili con il regime ordinario del trattamento
Sia pure strutturando questa
Questo regime differenziato in negativo
Attraverso presupposti piuttosto rigidi attraverso la definizione della natura delle restrizioni e la riserva di alcune restrizioni che non possono essere imposte attraverso la garanzia della vigilanza del magistrato di sorveglianza e della possibilità di di controllo in sede di reclamo da parte del Tribunale di sorveglianza il legislatore ha stabilito un regime particolari dunque
Che
Tutto sommato riconduce all'orbita del principio di legalità
Una prassi che in tutti gli istituti penitenziari di tutto il mondo è seguita per fronteggiare determinate esigenze ma non sempre nell'ambito della logica della legalità la scelta legalitaria è stata la scelta del legislatore dell'ottantasei nel definire presupposti competenze
Modalità garanzia della istituzione di questo particolare regime che supera dunque
La prassi dei decreti ministeriali o comunque riconduce
Questa prassi nello schema generale e vincolante della scelta legislativo
Affrontando un argomento quello dei detenuti violenti dei detenuti
Ribelli dei detenuti rispetto ai quali non si possono fare determinate proposte di trattamento dicevo che è un argomento tipico di ogni ordinamento penitenziario
Qui semmai c'è da dire ma poi altri credo più competente di me parlerà in concreto di queste cose che il problema era ben presente all'attenzione dei magistrati di sorveglianza riuniti a Castel Gandolfo in quel famoso convegno del mille novecentottantadue e le loro conclusioni poi erano state largamente recepite nel disegno di legge Gozzini
Con la sola differenza che allora la soluzione preferibile pareva quella dell'assegnazione dei detenuti particolarmente pericolosi ad istituti o sezioni
Ad un particolare livello di sicurezza mentre la legge ha scelto un'altra prospettiva a seguito di modifiche subentrate durante l'itinerario parlamentare scegliendo cioè la strada
Discostandosi dall'idea del di un circuito particolare di istituti a massima sicurezza che era poi sarebbe stata l'istituzionalizzazione poi di quanto già accadeva all'idea di un regime individuali di sorveglianza particolare
Ad personam cioè mirato mirato singolo detenuto
Ecco queste da Scelta di un regime dunque differenziato per singolo detenuto
Può creare effettivamente delle difficoltà può creare degli inconvenienti sono curioso di sentire cosa ci diranno poi i magistrati di sorveglianza e gli operatori dell'amministrazione perché effettivamente non ci si può nascondere che la possibilità di coesistenza prefigurate da questa legge all'interno di uno stesso istituto di detenuti a regimi differenziati da regimi più rigoristi Co. al regime invece più blando sicuramente dei problemi di contemperamento di coesistenza tra questi detenuti li può ovviamente
Creare anche se per la verità poi all'interno della legge c'è una norma nascosta che consente da parte dell'amministrazione la scelta di istituti idonei ed eventuali mente anche il potere di trasferimento quando quel tristi
Problemi non si possono fronteggiare
Nella in orizzontale tra tutti istituti penitenziari
Dato fondamentale
Che consegue peraltro alla scelta del regime di sorveglianza particolare e quello dell'abrogazione dell'articolo novanta quell'articolo novanta mitizzato nel male
Da tante parti come la fonte di tutta una serie di problemi
Che sono sorti in questi anni in questo decennio all'interno delle l'ordinamento penitenziario viene abrogato con la sostituzione di una norma il nuovo articolo quarantuno bis molto più
Rigida per quanto riguarda i presupposti i presupposti sono la sussistenza di casi eccezionali di rivolta e alte gravissime situazioni di emergenza presupposti presenta dei quali al ministro rimane il potere di sospendere determinate regole di trattamento all'interno degli istituti ma tutti ci rendiamo conto che nel momento in cui il problema della sicurezza viene fronteggiato attraverso il sistema della somiglianza particolare di limiti di
Possibile operatività dell'articolo novanta veramente di vengono eccezionali molte orchestre
Il versante di gran lunga più importante anche dal punto di vista quantitativo delle innovazioni contenute nella nuova legge è ovviamente l'altro cioè quello che riguarda la seconda
Anima della legge stessa quella cioè proietta che proietta che tende a proiettare il carcere verso l'esterno o comunque nella prospettiva della più o meno intensa del carcere in trazione
E qui il primo istituto che viene
A all'attenzione dell'interprete è quello dei permessi premio
L'idea dell'istituzione dei permessi premio che mi pare risalga a quel disegno di legge Darida delle mille novecentottantadue per quanto riguarda la sua prima espressione a livello di progettazione legislativa
Non può non inserirsi nella complessa vicenda dell'Istituto dei permessi dal settantacinque ad oggi ed ancor prima del settantacinque quando cioè nei lavori preparatori di quella legge penitenziaria era stato pensato ma poi accantonata la proposta di consentirà permessi per il mantenimento delle relazioni umane
Permessi premio
Oggi sono consentiti in nella misura che tutti sappiamo fino a quarantacinque giorni all'anno solo per i condannati e per condanne superiori ai tre anni si richiede che sia scontato almeno il patto della pena o dieci anni se si tratta di condannati all'ergastolo
Con finalità bisogna dire abbastanza generiche cioè coltivare interessi affettivi culturali o di lavoro che consentano una piuttosto ampia la possibilità di incidenza da parte della magistratura di sorveglianza di ho subito che io ho qualche ma ma poi esplicitava meglio perplessità
Sull'affidare la magistratura di sorveglianza larghissime spazi di discrezionalità in materia di permessi premio gli spazi di discrezionalità sono abbastanza vasti abbastanza vasti dal punto di vista finalistico
Forse abbastanza vasti anche dal punto di vista dei presupposti soggettivi laddove cioè si richiede ci si accontenta che il presupposto del permesso premio sia la regolare condotta definita peraltro attraverso il richiamo al costante senso di tra virgolette di responsabilità di correttezza nel comportamento personale nell'attività organizzative e nell'eventuale attività lavorative e cultuali
Che lasciano dunque al magistrato di sorveglianza un notevole spazio di per la suo personale apprezzamento l'attese era larghissima ovviamente per questo istituto nelle carceri sappiamo che
Le prime applicazioni sono state di risposta a questa larga tesa nella prima settimana in Italia sono stati concessi centodieci permessi premio fino al sei novembre ci sono probabilmente dati più recenti che fosse questa mattina ci verranno dati al permesso premio né in particolare si riferisce
Si è riferiti Polito nella sua presentazione del convegno quando parlava delle rischio di incidenti di percorso
Da
Sette dei detenuti che sanno bene quanto sia importante che un istituto così delicato soprattutto al momento delle voltaggio
Funzioni bene per evitare che ci siano colpi di coda in senso opposto e bisogna evitarli ovviamente da parte del magistrato di sorveglianza che cominci Luís a responsabilizzarsi nel momento in cui concede il permesso
Non c'è dubbio che dal punto di vista teorico il permesso premio sia qualcosa di diverso dal permesso previsto dei primi due commi dell'articolo trenta è un istituto di trattamento lo dice esplicitamente la legge
La nuova disposizione dice che è parte integrante del trattamento affidato ad educatori e assistenti sociali
La sua configurazione dunque quale premio
è direttamente ricollegabile al ad un'idea di merito da parte del detenuto ad un'idea di merito che dico ancora una volta e lo dirò ancora molte volte non deve essere inquadrata in una logica di paternalismo ma deve essere inquadrata nella logica del sanzioni positive cioè nella logica del diritto premiale
Delitto premiale è come molti di noi sanno quel sistema
Che utilizza invece delle sanzioni negative per dissuadere da determinati comportamenti una gamma di sanzioni positive incentivanti i comportamenti che si desiderano incentiva in questo caso incentivante
Comportamenti di adesione al trattamento questa quindi deve essere la logica del permesso premio non deve essere invece una logica di clemenza generalizzate di indulgenza senza riscontri oggetti
Nella medesima prospettiva adesso molto rapidamente da trovate non compete a me un'analisi in dettaglio della legge
Ma non si può non dire nulla per quanto concerne le modifiche al regime del lavoro alcune modifiche fondamentali dal punto di vista pratico per esempio la possibilità di vendita all'e sterno dei prodotti delle lavorazioni penitenziarie è una incentivazione notevolissima alle lavorazioni penitenziarie interne agli istituti
La eliminazione della trattenuta dei tre decimi sulle merceria e quindi la
Scomparsa del differenza tra Mercedes remunerazione è un dato teorico notevolissimo per quanto riguarda l'inquadramento di che cosa è oggi il lavoro penitenziario
E questo favore del legislatore per il lavoro penitenziario che è un dato un elemento fondamentale una colonna portante come tutti sappiamo
Del trattamento rieducativo si esprime anche nella nuova e più articolata disciplina del lavoro all'e sterno finalmente ricondotta all'approvazione vincolante del magistrato di sorveglianza ma con notevoli aperture sul piano delle possibilità applicative
Secondo la logica che deve essere quella che ispira i provvedimenti di lavoro all'esterno di garantire dunque la più estesa la più larga possibilità di occupazione per tutti i detenuti
Non c'è dubbio che il nucleo più importante di questa prospettiva di sanzioni positive di diritto penitenziario premiale
Accanto a quelle ma più importante rispetto ancora più importante rispetto a quelle di cui abbiamo appena accennato sia quello delle misure che in senso lato chiamiamo per definizione legislativa alternative alla detenzione
Dirette quindi ad attenuare l'incidenza del carcere Adda alleggerire sul singolo detenuto il peso dell'esperienza continua penitenziaria e poi in prospettiva anche ad anticipate il momento della liberazione
E questo è un dato un dato come dire determinante per potersi parlare come io parlavo prima di esecuzione penale flessibile cioè un'esecuzione penale che non è più un momento statico ma è diventa un momento dinamico nella misura in cui la espiazione della pena viene fatta corrispondere giorno per giorno starei per dire al grado di rispondenza
Che il condannato presenta rispetto al trattamento praticato nei suoi confronti il condannato quindi già con la legge del settantacinque ma oggi più che mai diventa protagonista della sua esperienza penitenziaria
Si tende a responsabilizzare l'ho sempre di più appunto attraverso il meccanismo della sanzione premiale perché il condannato diventi consapevole che le sue scelte di adesione di rispondenza positiva di collaborazione rispetto al trattamento sono quelle che poi gli consentono di creare le premesse per perché questo stesso trattamento si dissolva in modalità più favorevoli per lui nell'espiazione stessa e anche in una durata della pena appunto più farlo
Affidamento in prova e semilibertà le due misure alternative tra virgolette classiche
Vedono cadere le esclusioni oggettive
Non è più previsto che ci siano delle limitazioni per natura di reati e quindi per natura di condanne rispetto alla possibilità sia dell'affidamento sia della semilibertà una traccia di un'esclusione oggettiva rimane soltanto ma come tre come vedremo non è neanche in questo contesto facilmente motivabile rispetto alla detenzione domiciliare
Cadono i limiti oggettivi con riferimento alla natura del reato per cui è stata pronunciata la condanna cadono i limiti oggettivi con riferimento all'affidamento in prova anche per quanto riguarda la eventuale doverosa esecuzione di una misura di sicurezza detentiva
Si segue la logica che ha una logica sacrosanta che gli strumenti di rieducazione devono essere operativi nei confronti di qualunque condannato quale sia la natura del reato per cui la condanna è stata inflitta nel senso che a tutti devono essere evidentemente anche a norma del terzo comma dell'articolo ventisette della Costituzione Offerte le medesime
Possibilità le medesime chance di rieducazione di collaborare alla propria rieducazione per l'appunto attraverso queste misure non c'è dubbio però qui mi riallaccio a quello che dovrebbe essere nelle mie intenzioni sauté di motivo conduttore di questa chiacchierata non c'è dubbio che venuti ti meno quei limiti oggettivi che in qualche misura ponevano al riparo anche la magistratura di sorveglianza dalla possibilità di errori di sbandate
Sul piano applicativo a maggior ragione emerge il profilo importante dell'attenzione della serietà delle indagini su presupposti soggettivi delle misure stesse sia dell'affidamento in prova
Sia della semilibertà e in materia di affidamento in prova non possiamo non sottolineare l'aspetto di una certa attenuazione del presupposto soggettivo
Dal punto di vista lessicale quanto meno oggi si dice
Che dopo l'osservazione per almeno un mese IMI seduto all'affidamento può essere concesso quando ci sia una prognosi favorevole così costruita dico dal punto di vista delle formule sta lessicale che cioè grazie alle prescrizioni che si vengono imposte al condannato la misura contribuisca
Alla sua rieducazione alla prevenzione sottotitolata prevenzione speciale non più che sia di per sé sufficiente come diceva il legislatore del mille novecentosettantacinque
E presto è un dato di cui evidentemente bisogna tener conto e sul quale si può discutere sul quale ci potrebbero essere anche alcune perplessità
Tralascio le peculiari tavole opinabilità che sono disseminate nella nuova disciplina dell'affidamento in prova ma mi sembra abbastanza strano per esempio che si ammetta che ci possa essere affidamento
Escludendo il periodo di osservazione per coloro che già in precedenza siano stati sottoposti a custodia cautelare
E non per coloro che si vedano condannati e quindi diventino affidabili senza avere in precedenza subito custodia cautelare questi devono entrare in carcere devono avere il cosiddetto assaggio dell'esperienza penitenziaria questa mi sembra strano perché almeno secondo la logica normale delle cose chi ha subito una custodia cautelare evidentemente presentava elementi di pericolosità
O sostanziale o processuale superiori rispetto a chi non ha subito custodia cautelare e nondimeno chi non ha subito custodia cautelare da questo punto di vista viene penalizzate
E così mi pare che qualche problema posso sorgerà anche per quanto concerne l'affidamento in prova nei confronti di tossicodipendenti o alcoldipendenti rispetto ai quali la possibilità di essere affidati in prova senza passare attraverso l'esperienza carceraria non viene più fatta dipendere soltanto secondo la scelta che era stato a suo tempo operata dalle città dove nel mille novecentottantacinque dalla circostanza che essi siano nel momento sottoposti si siano auto sottoposti a una particolare terapia ma anche che intendano sottoporsi dove evidentemente si tende da parte del legislatore attraverso questa normativa a orientare quasi se si volesse psicologicamente a condizionare a portare la scelta liberatoria da parte del tossicodipendente
Sono tutti spunti di discussione che così mi piace buttare lì per vedere poi se qualcuno vorrà raccogliere detenzione domiciliare
Detenzione domiciliare istituto nuovissimo Istituto assolutamente inedito che colma una lacuna di coerenza una mancanza di coerenza all'interno del sistema che aveva visto introdurre dall'ottantadue in poi la misura della custodia cautelare domiciliare i cosiddetti arresti domiciliari senza per vedere una misura analoga per quanto riguarda il profilo della esecuzione domiciliare
è interessante vedere come dal punto di vista oggettivo sia costruita la misura
Per le pene non superiori ai due anni di reclusione
O per tutte le pene dell'arresto ma pene reclusione non superiore due anni di reclusione anche se considerate come residuo di una maggior pena quindi istituto tendenzialmente applicabile a tutti i residui di pena per determinate categorie di persone
E i confini bisogna dire delle categorie di persone sono per la verità piuttosto ristretti o la sensazione che questo istituto sia un po'secondo la logica della prima sperimentazione una sorta di rodaggio
Donne incinta o che abbia figli di età inferiore ai tre anni si appelli all'atti sia che non li all'Attili c'è un un'indicazione superflua all'interno della legge condizioni saluta particolarmente gravi
Ultrasessantacinquenni infatti ventunenni con insomma le categorie che sono già favorite
Ai fini della concessione degli arresti domiciliari al di là di queste nulla per quanto riguarda la possibilità di esecuzione penale a domicilio
Una causa ostativa di cui dicevamo prima che è rimasta in questa sede la attualità di collegamenti con la criminalità organizzata
La esclusione che le persone sottoposte a detenzione domiciliare l'esclusione a regime penitenziario ma anche la esclusione di oneri per lo Stato e e questo è un dato che può giocare
Luoghi diversi per esempio non dimentichiamoci che per gli arresti domiciliari in comunità terapeutiche gli oneri invece sono a carico dello Stato
Nessuno requisito di carattere soggettivo ulteriore rispetto a quelli che abbiamo detto nessun requisito di tipo finalistico la sensazione che la misura degli arresti domiciliari sia la misura della detenzione domiciliare
Sì una misura a sfondo più che altro umanitario e più che altro funzionale ad una logica di mera dei carceri trazione probabilmente sarebbe meglio rifletterci e dare una costruzione più articolato dal punto di vista anche finalistico e quindi nella logica del trattamento a questi istituti
Per quanto riguarda la semilibertà le le novità sono diverso sotto il profilo della concedibilità per esempio in alcuni casi addirittura prima dell'inizio dell'esperienza carceraria totalizzante la possibilità che non si faccia passare la metà della pena quando si tratti di pene fino a tre anni cioè che potrebbero rientrare nell'ambito di concedibilità dell'affidamento in prova ove ci siano segni tali da far pensare che la semilibertà sia una misura utile ai fini del progressi nella trattamento stesso
La possibilità della semilibertà anche per gli ergastolani qui si aprirebbe ma lo faremo tra un momento un discorso abbastanza complessa abbastanza interessante per quanto riguarda la nuova posizione penitenziaria dall'ergastolo hanno e al alle stime Libia alla misura della semilibertà non possiamo non riagganciare la nuova disciplina delle riduzioni di pena che secondo il nuovo articolo cinquantaquattro il cui la cui fu funzione e anche funzionale alla anticipazione delle regime di semilibertà
Tralascio gli aggiustamenti di tipo lì gli interventi di tipo tecnico operati dalla legge per quanto riguarda in particolare l'ipotesi di sopravvenienza di nuovi titoli
Di privazione della libertà personale durante l'esecuzione di affidamento in prova detenzione domiciliare e semilibertà tra lascio lasciandolo i magistrati di sorveglianza che l'avevano chiesto a gran voce pure la nuova disciplina in materia di sospensione
Cautelativa delle misure alternative quando sopravvengano
Determinate esigenze che ne impongano la sospensione mi soffermo brevemente sull'istituto delle riduzioni di pena
Che mi pare debba essere essenzialmente considerato secondo la sua la versione originaria come un incentivo a lucrare quel particolare a buona oggi portato a quarantacinque giorni a semestre quindi a novanta Giovanni all'anno quindi sostanza a un quarto di hanno per ogni anno di reclusione come dunque incentivo a condotte di Partecipazio
O ne all'opera di rieducazione questo incentivo forse si sarebbe potuto combinare con un incentivo anche a evitare impugnazioni dilatorie se non fosse stata inserita la norma che da questo punto di vista può essere anche controproducente che nel Periodo di riduzioni di pena il periodo delle riduzioni di pena Possessed riferito anche al momento alla fase della custodia cautelare anche questo è un discorso è un interrogativo sul quale ci si potrà soffermare
è importante però che le riduzioni di pena questa volta siano state da questo legislatore esplicitamente ricondotte anche ai fini del computo della pena espiata in vista dei permessi premio in vista della semilibertà in pista della liberazione condizionale non solo nei confronti dei detenuti appena temporanea ma anche nei confronti dei detenuti che scontano la pena dell'ergastolo non mi soffermo
Anche perché evidentemente ci sono c'è qualche problema di tempo sulle discussioni che ci sono state nel palleggiamento della legge tra Camera e Senato per quanto riguarda la disciplina transitoria delle riduzioni di pena mi pare che la soluzione originarie del Senato fons senza dubbio l'ha più coerente alla nuova logica della riduzione di pena come sanzione positiva inserita nel contesto del tre lamenta ho dei dubbi che si potesse parlare delle riduzioni di pena come riconducibili alla principio della detto attività della legge penale più favorevoli ai sensi dell'articolo due del codice penale comunque tutti sappiamo poi quale fosse l'assoluzione compromissoria approvata dal Senato in parziale contrasto con l'assoluzione molto molto permissiva e forse anche ingiustificatamente permissiva
Fatta propria dalla Camera e due parole sui condannati all'ergastolo
Effettivamente come diceva Ippolito fin dei primi giorni di commenti giornalistici sulla legge penitenziaria abbiamo letto da tutto l'ergastolo abolito non esiste più l'ergastolo questo secondo me è una posizione molto pericolosa per via delle spirali emozionali che può in generale presso l'opinione pubblica sediamo tutti che lega solo continua ad esistere con la sua carica Générale preventivi IVA e Special preventiva nei confronti dei detenuti che sanno essendo condannati all'ergastolo che se non succede qualcosa di particolare
Non potranno uscire dal carcere
Se non
Se non al momento della loro morte l'idea della pena perpetua continua ad esistere all'interno dell'ordinamento però anche a seguito di quella consultazione popolare di alcuni anni fa che aveva dato un certo risultato per cercare alcuni aspetti sorprendente il legislatore ha turbato una via diverso una via interna all'ordinamento non per abolire le riga solo ma per umanizzati scegliendo ancora una volta la logica della autoresponsabilizzazione del condannato anche all'ergastolo e così vediamo che pure l'ergastolano può essere protagonista della propria esecuzione penitenze aria perché questa legge conferma la possibilità della missione dell'ergastolano al lavoro all'esterno gli consente di godeva di permessi premio dopo dieci anni di sì di espiazione di consente la semilibertà dopo venti anni gli consente le riduzioni di pena peraltro attento attuando un dettato preciso dalla Corte costituzionale con la sentenza duecentosettantaquattro almeno le centottantatré gli consente la liberazione condizionale dopo ventisei e non più ventotto anni di pena scontata quindi vuol dire che l'ergastolano è stato pure inserito nel circuito della rieducazione trattamentale anche per lui la regolare condotta i progressi compiuti nel corso del trattamento la partecipazione all'opera di rieducazione
Anche per lui le condotte che si scrivono all'interno di questi presupposti sono altrettante premesse di misure veniali che gli possono consentire di attenuare oggi l'esecuzione stessa o addirittura di anticipare la liberazione
E qui ci sarebbero ancora molte cose da dire per esempio in materia di misure di sicurezza per le le novità enormi che dal punto di vista poniamo la revoca anticipata delle misure di sicurezza attribuite al magistrato di sorveglianza la per la prima volta la possibilità di revoca delle dichiarazioni di delinquenza abituale di delinquenza professionale e di delinquenza per tendenza la crisi dell'istituto delle misure di sicurezza
Per converso collegato alla larga possibilità di revoca anticipate alla revocabilità quindi anche delle dichiarazioni di pericolosità qualificata e per altro verso dall'abolizione dell'articolo duecentoquattro e dall'esplicitazione del principio per cui tu per le misure di sicurezza personali tra virgolette sono ordinate previo accertamento che colui il quale ha commesso il fatto è persona socialmente pericolose che ci pone in una dilemma da quali in qualche modo bisognerà uscire perché l'alternativa è questa o si rinuncia
Per larghissima parte al potenziale applicativo del sistema del doppio binario oppure inserendosi nella logica pura degnissima della valutazione caso per caso dell'accertamento caso per caso della pericolosità sociale sono necessari degli interventi legislativi di completamento della lacuna così aperta che trasferisce nella larghissima parte dei casi su il giudice di cognizione la necessità di valutare la pericolosità sociale allora per esempio la prospettiva della perizia criminologica mi pare che oggi come oggi viventi attualissima da questo punto di vista anch'
Sarò rapidissimo anche per quanto riguarda le innovazioni apportate al sistema della magistratura di sorveglianza nel quadro cui alludeva Ippolito
Di una generale riconduzione dell'esecuzione penale nell'orbita giurisdizionale ritocchi fondamentali al la al tipo di intervento del magistrato di sorveglianza al quale si dà anche la possibilità di escludere nei casi di mancato rientro dei permessi o di altri gravi comportamenti di escludere dal computo della pena il Periodo trascorso in permesso poi vicenza questo un dato importante un potere notevole anche di mediazione anche di bilanciamento di interessi attribuito al magistrato di sorveglianza il quale perde il potere di consentire i colloqui all'interno del calcio e che invece vengono finalmente attribuiti secondo la prassi al direttore degli istituti anche per quanto riguarda il nuovo Tribunale di sorveglianza che sostituisci dal punto di vista lessicale le sezioni di sorveglianza non vorrei dilungarmi ma mi pare importante la scelta legislativa
Di aggregazione in capo all'organo di sorveglianza collegiale di tutti i poteri relativi alle principali vicende modificative o istintive della pena detentiva
E sempre all'interno del medesimo schema del procedimento di sorveglianza quindi non più soltanto al tribunale di sorveglianza di no vengono attribuiti poteri in tema di affidamento in prova di semilibertà o di riduzioni di pena ma anche in materia di detenzione di amici fare di liberazione condizionale dato fondamentale innovativo l'abrogazione della legge del settantacinque per guide invece questa competenza in maniera anomala alla corte di appello ancora la competenza del Tribunale di sorveglianza in materia di invidio obbligatorio o facoltativo centoquarantasei centoquarantasette numeri due e tre dell'esecuzione delle pene detentive questo è importante dal punto di vista sistematico per gli studiosi giuristi che a tavolino esaminano queste cose ma anche molto importante soprattutto importante dal punto di vista applicativo per quanto riguarda cioè la unito la unitarietà e quindi la omogeneità di valutazione dei presupposti soggettivi
Nell'ambito del trattamento che sono quindi tutti rimessi al medesimo Tano e questo è anche una garanzia sotto quel particolare profilo di certezza del diritto cui si alludeva in sede di presentazione del convegno
E qui qualche ancora cinque minuti se mi sono consentiti per un rapidissimo Bilancia
Dunque mi pare da quanto sono riuscito a dire che i pregi della nuova legge siano innegabili
L'abbiamo tutti salutata con molta soddisfazione i più consapevoli l'hanno salutata anche con qualche timore con qualche trepidazione e spero che oggi pomeriggio si sposò a svolgere quella tavola rotonda fine politici che sono stati i principali protagonisti dell'elaborazione legislativa di cui è legge per sentire anche il loro particolare punto di vista a venti giorni dall'entrata in vigore la differenziazione nel trattamento così accentuata la ulteriore divaricazione tra misure di rigore e misure premiali
Che serve a innescare la spirale positiva del meccanismo psicologico rapporti tra incentivi e disincentivi la decana Cerizza azione non solo come elemento banale di decongestione delle carceri ma soprattutto come strada da percorrere verso la risocializzazione questa è la vera ragione sono tutti evidentemente elementi positivi elementi meritevoli di una valuta non è positiva e così come la tendenza latente no mai abbastanza esplicitata verso una pena detentiva potenzialmente indeterminata nel minimo perché se ci rendiamo conto noi in Italia oggi abbiamo dei vincoli forti ad introdurre una pena detentiva indeterminata nei suoi limiti massimi la pena detentiva rimane ferma nei suoi limiti massimi che ovviamente non possono essere superati ma per quanto mi il limite minimo il detenuto sa che attraversa la propria condotta può guadagnare degli anticipi in senso lato lo dico per quanto riguarda la sua liberazione e questo vuol dire pena di sentiva indeterminata nel
I pericoli le preoccupazioni i timori quali possono essere e quelli di sempre quelli che ricollegano una dato normativo molto buono molto bello molto apprezzabile ad una carenza endemica di possibilità strutturali
Certi insufficienze certe disorganizzazione e le conosciamo tutti dal punto di vista materiale dal punto di vista edilizio dal punto di vista delle strutture personali
Il direttore generale Amato che è qui presente ci dirà certamente qualche cosa per quanto riguarda l'impegno del ministero che c'è e che corrisponde ad una sicura volontà politica nel senso di contribuire al massimo al successo
Applicativo di questa legge ci sono disegni di legge per esempio in materia di agenti di custodia che stanno andando avanti piuttosto in fretta e che sicuramente contribuiranno a creare un clima favorevole alla possibilità applicative della legge
C'è un altro rischio ed è quello che mi sono permesso di punte Giare qua e là nell'ambito di quanto dicevo c'è il rischio circa la concreta gestione delle misure più delicate
Da parte della magistratura di sorveglianza e qui voglio dire una cosa che magari non a tutti potrà essere gradita ma mi pare che all'ampliamento della gamma delle misure
Premiali degli strumenti cioè di dei carceri Zazie ione non sempre abbia fatto un riscontro una adeguata intensificazione della consistenza dei presupposti s'
Oggettivi richiesti per l'applicazione di queste misure cioè
Esiste un pericolo è concreto
Si constata la attenuazione oggettiva di questi presupposti esiste in concreto sul piano applicativo un pericolo di svilimento per quanto riguarda la valutazione di questi stessi presupposti da
Parte della magistratura di sorveglianza di con pericolo che per adesso mi sembra di poter delineare soltanto così come cosa
Che che non ritengo trovi riscontro nell'esperienza passata della magistratura di sorveglianza che nel suo complesso so ha sempre dato affidamento di serietà e di consapevolezza nella applicazione delle misure alternative affidate alla stessa magistratura dalla legge dal mille novecentosettantacinque però mi pare che noi non ci possiamo nascondere la eventualità di un rischio di questo genere di un rischio cioè di una gestione di tipo indulgenziale di tipo Clémence fiale delle nuove misure alternative
Come se potessero essere in genere le Zatta mente concesse a tutti sempre che non si tratti di persone di particolare pericolosità
Mi pare che la logica della legge sia un'altra mi pare che lo spirito con cui il legislatore ha inserito questo innovazioni nel contesto sia un altro e quello cioè di non introdurre dei benefici ma introduca delle misure premiali e quindi subordinando le all'accertamento serio rigoroso consapevole di determinati presupposti da parte della stessa magistratura di sorveglianza se così non fosse si cadrebbe nel gode di premiare anche chi non ne sia meritevole tra virgolette secondo lo spirito della legge anche chi non abbia dato effettive prove di collaborazione di adesione al trattamento naturalmente bisogna poiché un trattamento vi sia evidentemente perché questo discorso si sostenga si correrebbe il rischio di vanificare la stessa idea guida della nuova legge appiattendo la cioè in una sorta di generalizzata piattaforma di misure soltanto dirette al decongestione decongestionamento della popolazione penitenziaria e quindi il compito dei magistrati di sorveglianza è un compito enorme è un compito delicatissimo di cui senza dubbio loro ho hanno una sicura consapevolezza alla quale vorrei aggiungere quest'ulteriore profilo che cioè il loro compito è enorme anche nei confronti delle reazioni che l'opinione pubblica possa vedere in questi nei mesi di applicazione della nuova legge per quanto riguarda il pericolo di colpi di coda di ondate di natura contro riformisti Ca'nei confronti di
In quali errori di eventuali eccessive disinvoltura
E adesso un ultimo accenno un accenno
Così mi piace fare anche con qualche emozione perché in questi anni ci siamo impegnati in molti a diversi livelli a lavorare per questa legge io e molti miei colleghi ci siamo impegnati nell'università sul piano interpretativo sul piano così delle la vocazione di proposte altri molto più concretamente si sono impegnati sul piano operativo gli operatori penitenziari in il portare avanti un certo discorso sul piano propositivo i magistrati di sorveglianza nelle loro riunioni sul piano politico e e ci sia attivo l'amministrazione penitenziaria il potere politico che tutto sommato ha seguito e a seguito con impegno le idee che venivano dal circuito penitenziario tutto affinché il sistema dell'esecuzione penale passasse appunto dalla logica del sistema rigido alla logica
Tra del sistema dinamico perché questo è il modo migliore per attuare il dettato costituzionale e da questo punto di vista non c'è dubbio che la nuova legge rappresenti un punto d'arrivo notevole
è un risultato troppo importante perché possa essere bocciato attraverso applicazioni impulsive e disinvolte che rischierebbero subito di gettare delle ombre quindi ci sono ognuno di noi oggi che qui e che e qui evidentemente per ragioni ideali rispetto a questa nuova iniziativa legislativa ha dei compiti notevoli ma i compiti più grossi accanto a quelli dei politici accanto quelli degli studiosi dei giuristi che sono di riflessione
Di interrogarsi se è stato fatto tutto quello che poteva essere fatto se qualcosa si può fare ancora di più accanto i compiti dell'amministrazione penitenziaria che evidentemente deve garantire le premesse operative le premesse organizzativi
Perché la legge funzioni mi piace concludere alludendo al compito dei magistrati di sorveglianza perché il loro compito è quello di comportarsi in maniera tale da evitare in ogni modo magari usando più la put
Pensa che la disinvoltura magari evitando le corse in avanti da evitare in ogni modo che questa fondamentale
Alle occasione di civiltà oggi Offerta al nostro ordinamento penitenziario venga sprecata grazie
Ringrazio il professor Grevi per l'ampia
Compiuta
Esposizione della
Delle materie su cui dovremo in questi due giorni soffermarci
Abbiamo già degli iscritti a parlare tra i detenuti e io comincerei subito proprio per tentare di
Variare
Il tipo degli interventi comincerei col dare la parola ad uno di loro e in particolare a e un ricco Villarreal la che rappresenta un gruppo di detenuti strani ieri ospiti di questo istituto che hanno dei problemi particolari per la loro condizione di stranieri appunto qui la reale
Prego prego un po'di silenzio
Qui non migrazioni
I nomi di tutti i detenuti stranieri
Porco il nostro ringraziamento per la possibilità di coscienza scusa Ilaria con un tono di voce e un po'più a
Per esprimere i nostri problemi prima di tutto noi vogliamo parlare della base della nostra redenzione
Il più delle volte c'è un dramma sociale nella maggior fascino
Povertà disoccupazione droga
Sono problemi che non si risolvono solo con il carcere
Noi pensiamo
Che si devono aiutare le persone
Che provengono da due strati sociale più vasti e popolare
Anche il carcere è un suo problema
Crediamo che si devono affrontare problemi concreti come il lavoro l'istruzione professionale le alternative al carcere
In Italia c'è stato un periodo di emergenza
Ora che questo periodo è finito
Il pianeta carcere può vivere con la speranza di lottare per un futuro
Anche noi stranieri
Vogliamo far parte di questa emergenza finita
E che per tutti quelli che hanno dimostrato un cambiamento nel modo di agire nella vita ci sia la possibilità di usufruire dei benefici di legge
Che ci permettano di tornare alle nostre famiglie che molti di noi non vedono da tanti anni
In Italia a un detenuto che abbia scontato un quarto della pena
Gli viene data la possibilità di avere dei permessi premio
Per noi stranieri questo non è possibile per la mancanza di una residenza in Italia
Poi a metà della grave della condanna la legge dice che si può usufruire del beneficio della semilibertà
Anche questo non è possibile per un detenuto straniero
Per le notevoli difficoltà che si trovano per avere una richiesta di lavoro all'esterno
E allora praticamente noi dobbiamo scontare quasi tutta la nostra condanna
E uscire dal carcere completamente abbattuti e distrutti psicologicamente io tenete presente infatti che per la lontananza delle nostre famiglie
Non possiamo fare colloqui
E non possiamo nemmeno telefonare perché il regolamento dice che si deve parlare in italiano e la quasi totalità di noi non conosce la lingua
Come alternativa al riguardo per snellire l'uso telefonico e renderlo agibile a tutti potremo comporta
Che ogni detenuto straniero
Avesse a disposizione una propria personale cassetta di registrazione e arriva così che una volta incisa la telefonata o più di una
Questa sarà inviata ad un traduttore
Si semplificherebbe tutto l'iter delle telefonate
Per gli stranieri che di fatto blocca l'opportunità di usufruire del questo mezzo
Infatti nessun carcere e nelle condizioni di garantire la presenza di un interprete al momento della comunicazione consideriamo poi che vi sono lingue di cui è difficile reperire un traduttore
Con questo intendiamo per esempio il rumeno il coreano il giapponese eccetera
Tra l'altro unico interprete non saremo in grado di rispondere alle esigenze di tutti essendo la composizione dei detenuti stranieri alquanto eterogenea
La nostra proposta ci sembra conciliare visto ogni dei detenuti stranieri ed esigenze di legge
Come alternativa al resto dei benefici di legge si potrebbe fare come nel resto dei Paesi europei
Cioè di una volta che il Venuto straniero
Abbia scontato metà della condanna posso avere l'espulsione del territorio nazionale
Per adesso non ci rimane che scusarci per il nostro modo di esprimerci
Ma voi non sapete l'imbarazzo che proviamo nel dialogare
Perché ci rendiamo conto della nostra per mia ignoranza la maggior parte di noi ha un trascorso vorrà scorso che non possiamo negare
Ma che ci è stato quasi imposto proviamo nel futuro e lottiamo per averne uno
Sperando e non ha più sentita civile ed umana attenzione ai problemi e dare difficoltà da noi qui esposte cogliamo l'occasione per porgervi nozze più cordiali distinti saluti
Ringrazio Errico Villarreal
Da parte di un accanito fumatore come sono io vi prego caldamente di accogliere l'invito hanno fumare
Perché non abbiano ARIA condizionata come è facile immaginare
Altrimenti fra qualche minuto l'aria qui diventerà davvero irrespirabile
Sono presenti
I panni tra i parlamentari i deputati i senatori ho già detto per quale motivo sono assente in particolare
Oggi ha visto l'onorevole Corleone l'onorevole Bianca Gelli l'onorevole Mannucci sto onorevole onorato e l'onorevole Russo
Daremo la parola secondo i loro impegni parlamentari e secondo il una linea di programma diciamo del convegno
A sul tema carcere e democrazia do la parola all'onorevole Salvatore Mannucci su
Io credo che
A proposito di carcere la parola democrazia sia davvero una parola chiave
Nonostante gli abusi retorici ai quali si espone
Ma proprio nel carcere viene verificata
E proprio per il carcere io credo per me l'unica prospettiva possibile
Ecco
è una parola demo quella democrazia che specie per il carcere ha un'accezione sostanziale non soltanto formale significa non soltanto procedure coinvolgimenti nelle scelte ma modi materiali di vita
Qualità della vita come si usa dire
E fra le due cose procedure e modi materiale della vita contenuti vi è evidentemente una grande connessione
Allora oggettivamente la democrazia è
Maggiore ricchezza della vita minori mortificazione della vita
Adeguate essa all'occasione storica alle acquisizioni del primo
E insieme la pretesa della gente che la sua vita sia così così ricca così adeguata la pretesa che le proprie ragioni queste sue ragioni continuò
E sì e non riconosciute e garantite come dire
Ecco se questa qui e ora in questa epoca e probabilmente è sempre di più e la nozione di democrazia
Allora bisogna concludere che il rapporto democrazia carcere si volge in perdite per entrambi i sostantivi
Cioè cresce la contraddizione del Carducci
Cresce la contraddizione intrinseca al carcere
Che in una sua misura
Non è un giorno rivive
La contraddizione tra libertà perché la democrazia e libertà e privazione della libertà che il carcere
La
Contraddizione tra consenso che uno gli elementi fondamentali importanti dalla democrazia e dipendenza che invece la nozione stessa di calcio ecco
La Costituzione repubblicana impone
Che la detenzione sia umana
Ma la detenzione può mai di essere umana può in qualche sua misura essere umana questa è la contraddizione della quale io sto parlando
è una contraddizione che è un dato della storia
E dovremmo domandarci
Quanto è irrisolvibile questo dato dalla storia questo lungo dato nella storia quanto è risolvibile in tempi che per noi in un senso né i tempi della nostra vita
Ecco le previsioni degli addetti ai lavori sono che
Non si arriverà presto a una risoluzione di questa contraddizione
E allora se non si arriverà presto a una risoluzione di questa contraddizione
Il problema e come fare i conti con questa contraddizione come gestirla questa contraddizione no come gestirlo ora non con mere razionalizzazioni però non accettandola
è una operazione estremamente complicata
Già che si tratta di modificare il sistema stesso delle pene
Con scelte di valore profondamente diverse rispetto a quelle che ora si vanno compiendo nel senso che la depenalizzazione della dei carceri trazione ma di una depenalizzazione di una carta del carcere d'azione vere sostanziali
Si tratta di modificare gli strumenti del processo penale secondo il cardio dalla presunzione di non colpevolezza e quindi riducendo drasticamente i termini e la carcerazione preventiva
Si tratta
Più alla radice di affrontare il tema stesso della funzione della pena e dal Carroccio
Ed è una operazione che evidentemente non si compie senza modificazioni sociali e politiche generali complessive
Senza modificazioni capaci di investire l'intera logica del controllo sociale
Capaci di spostare o che tentino almeno che si può stare questa logica del controllo sociale sino alla democrazia
è una grande partita evidentemente
Ma senza prendere atto belle dimensioni di questa grande partita
Degli impegni che essa esige ecco io credo che ogni iniziativa che noi possiamo prendere ogni discorso che ci possiamo fare in convegni come queste io credo che il ogni iniziativa discorso siano consolatori se non si prende atto delle dimensioni di questa grande per
Una grande partita allora ma da giocarsi suo ogni quadrante dello scacchiere ed a giocarsi subito
E allora subito anche qui
Anche nel carcere anche nel segmento terminale penitenziario parlo anche per lei interazioni che
Ogni mossa che si compie dentro questa grande partita a rispetto alle altre mosse rispetto agli esiti complessivi della parte
Ecco allora se è così per gestire la contraddizione essenziale del carcere occorre far sia farsi carico di altre contraddizioni
Contraddizioni meno strutturali di quella curiosa accennato e tuttavia pesantissimo
Contraddizioni fra il complesso di acquisizioni
Culturali sociali e politiche di massa
Che ci sono e che entrano in carcere è che entrano in carcere non soltanto con la scolarizzazione di massa che è avvenuta e che sta avvenendo
La contraddizione fra il modello di vita umana corrente proposte in concreto dalla democrazia quando è il modello penitenziario quello che è questo modello previdenziali o e non è un ibrido via che non è uno dei bimbi appena che non è questo convegno qualche cosa di essere diverso dalla realtà alla quale adesso in questo momento non siamo compatti
è una terribile sincronia
Il rapporto fra il complesso dell'acquisizione generale è il modello penitenziario esistente
Una terribile asincronia che si manifesta
I due versanti il versante per dei detenuti è il versante del personale
E insisto sul personale
E sugli agenti di custodia in particolare
Mi sembra che confermi questa mia preoccupata insistenza il fatto che qua
Agenti di custodia un
Gli agenti di custodia
Che sono un segmento una parte del personale penitenziario del camion cioè un pezzo di carcere
Che ha grande tipicità non soltanto per il loro numero e non soltanto per la contiguità fra agenti di custodia e detenuti continuità materiali
Ma per un dato direi
Più significativo
Il comune denominatore dir reificazione di alienazione che unisce tutti questi pezzi di carta
Detenuti e agente di custodia
Dentro una istituzione separata chiusa alle dinamiche sociali alla democrazia come il carcere rischia d'estate
E integrate invece nel controllo sociale dico capitalistico dico capitalistico perché i a questo aggettivo ammette un qualche senso
Gli agenti di custodia allora
Soggetti o un vincolo militare che impedisce loro a difesa delle proprie ragioni
è che così costituiscono una articolazione necessaria della istituzione separata ratificano
Con loro stato militare
La istituzione separate
E in conseguenza subiscono mortificazioni non soltanto nel loro ruolo
Mortificazioni che vengono non soltanto dalla quantità schiacciante di prestazioni che si esigono da loro ma anche dalla qualità di queste prestazione
Qualità di queste prestazioni che riducono che rischiano di ridurre spesso gli agenti di custodia
A cose del carcere chiavi venivano chiamati chiavi rischiano
Di continuare ad essi
E d'altra parte i detenuti
Ecco
Prospettava il relatore
L'esigenza via
Appendere una logica premiale io non condivido questa logica premiale però relatore diceva che comunque questa logica proprio premiale
Che dovrebbe
Configurarsi a seconda della risposta al trattamento presuppone l'esistenza un trattamento ebbene nel carcere
Non dico a Rebibbia ma nel sistema penitenziario italiano troppe volte il trattamento non il trattamento non c'è e c'è invece la precarietà dei trasferimenti esasperata poi dalle logiche dalla massima sicurezza quando la massima sicurezza era vigente
C'è l'arma la casualità dei raggruppamenti la promiscuità c'è Lozio generalizzato imposto non c'è il lavoro ci sono condizioni materiali assolutamente invivibili
Noi che siamo a Rebibbia ma pensiamo a Poggioreale pensiamo a San Vittore ma pensiamo anche per restare a Roma a Regina Coeli
Ecco allora anche detenuti
Cose oggetti di
Alienazione
Persone che sopportano una violenza reale
Non detta il più delle volte
Sorda ma tuttavia consistente e qui io cardo
Dato che siamo in un momento in cui ci sta facendo il bilancio dello Stato il Bilancio dalla giustizia io credo che anche questo sia il Bilancio dalla giustizia
Questo spessore di violenza questo tasso di violenza reale che resterà mercato
Questo eccesso di violenza questo D.P. un milione sa oltre le esigenze fisiologiche dalla macchina penitenziaria
L'ho già detto il carcere assume contraddizioni intrinseche e risolvibili in quanto carcere
Ma di queste altre contraddizioni può fare a meno può fare a meno io dico deve fare a meno perché costano troppo
Gli uomini sono cambiati i tempi sono cambiati ecco se non ce ne accorgiamo
Se non cerchiamo di adeguare a questi cambiamenti il sistema penitenziario il sistema penitenziario non regge
Diventa ingovernabile cede alla sua crisi che una crisi profonda di identità e di funzioni
Diventa ingovernabile
Totalmente ingovernabile e la sua ingovernabilità è scandalo istituzionale
Rafforza un generale scandalo istituzionale
Che il le disfunzioni pubbliche fanno presenti al Paese
E che è generale
Il carcere
Non esso più soltanto scuola di corruzione o di criminalità in cui soltanto queste cose negative si imparano
Ma rischia di diventare
Ponte di comando per la grande criminalità
L'uovo strategico per le dinamiche della grande criminalità
O addirittura per i poteri occulti che si contendono il nostro Paese con tanti saluti alla democrazia
Ecco allora
Occorre gestirla questa contraddizione strutturale del carcere e risalire questa a sincronia che separa il carcere dal tempo che noi viviamo
Con strumenti sostanziale
Per esempio il lavoro
Il lavoro che nel carcere non c'è
Il lavoro dei dei detenuti che è antieconomico
Inevitabilmente antieconomico
E si ente economico
Occorre un grande spostamento di risorse per far fronte all'esigenza del lavoro penitenziario un riso uno spostamento risorse che non è avvenuto che non si è riusciti a produrre
Occorre un
Consenso il governo perché si produca occorre un vuoto della maggioranza del Parlamento non c'è stato soltanto quest'anno abbiamo avuto dieci miliardi per il lavoro penitenziario dieci miliardi che avevamo chiesto da molti anni
Come sfida non paghi dieci miliardi bastino ma perché sono una pietra che ci consente di dire che c'è una copertura per una legge di incentivi per il lavoro penitenziario che vogliamo fare
E qui allora il lavoro in carcere
Questo diritto costituzionale affermato anche dentro il carcere
E l'equazione cittadino lavoratore che è nella nostra costituzione
Realizzata e realizzate in tutti i suoi sei
Non soltanto
Di del del diritto nel senso del diritto di ogni cittadino di essere lavoratori ma anche nel senso della acquisizione dei diritti civili da parte di ogni lavoratore quinta anche da parte del detenuto
E quindi
Una politica di riscontri alle domande di soggettività
Che vengono dai detenuti che vengono dal mondo penitenziale
Io credo che l'obiettivo dentro il carcere
Un obiettivo difficile sia il consenso dei detenuti
Un consenso che naturalmente può essere soltanto relativo
Che non tocca non può toccare il fatto dalla reclusione
Ma
Può forse investire le condizioni concrete di vita
Che vengono imposte dato il vincolo della reclusione questo non significa congestione da parte di detenuti del carcere ma significa coinvolgimento
Significa considerare concretamente i detenuti interlocutori significa rispondere da parte dell'amministrazione penitenziaria alle domande ritenute significa informare
E come parliamo
Di rieducazione
Ma l'azione non è possibile se non si è attenti alla volontà dei soggetti che si vogliono rieducare questa è una regola pedagogica minime
E quando ci si riferisce
Alla volontà dei soggetti che si intendono rieducare uso per comunità dei termini che io condivido soltanto sino in parte ecco si deve tener conto poi ci da tener presente il fatto che questi soggetti sono soggetti collettivi
Anche soggetti collettivi esprime una volontà collettiva una volontà di tutti loro
Ecco questo è il senso che non possiamo trascurare di esperienze anche recenti
Le aree omogenee
Il carcere Aprea
Ecco allora
Quali forme concrete di partecipazione dei detenuti alla vita radicale
Con le forme democratiche
Di organizzazione detenuti dentro il campo
Noi sappiamo che la democrazia moderna e delegare
E l'ordinamento penitenziario non modificato in questo dalle novelle di cui si sta parlando
Prendere la rappresentanza per i controlli sul dritto per il servizio di biblioteche e parlati imita culturali sportive e ricreative
E i contatti con il mondo esterno ai fini del reinserimento sociale
Dopo questa rappresentanza però nonostante il loro nome non sono affatto rappresentativo perché vengono costruite per sorteggio
E che
Diventa perfino divertente o almeno singolare quando si tratti per esempio di dotare il comitato
Di rappresentanza per il servizio al bio pecca di detenuti estratti che per caso siano analfabeti
E poi soffre
Soffrono queste rappresentanze di limitazioni oggettive dovute alla limitatezza delle materie di cui questa rappresentanza si devono occupato
Ecco di fatto io ho l'impressione che in molti istituti nel tirarsi indietro generale rispetto al sorteggio di tanti
Le rappresentanze vengano animate da volontari
Eccovi allora da domandarsi quali volontari
Quale tipo di selezione
Di fatto interviene a seguito delle rinunce
Al fine della formazione di questi comitati di rappresentanza e quasi quali siano insomma le logiche per la costruzione di questi comitati logiche che non mi paiono traspare trasparente
Il rischio è che interlocutore dell'amministrazione
Punti di riferimento nel carcere siano dei leaders che sono espressioni della logica del carcere delle logiche deteriori dei canali
Espressioni quindi delle logiche della mala
Ecco
D'altronde non è configurabile la costruzione di rappresentanze mediante elezione non è configurabile dato la straordinaria data la straordinaria mobilità della poni dalla popolazione penitenziaria i vorticosi turnover è dato il rischio anche che realisticamente bisogna considerare di o azione di consensi momenti elettorali che si dovessero realizzare dentro il campo
E noi abbiamo proposto non da oggi noi quando dicono intendo la Sinistra indipendente il gruppo di culto di cui io faccio parte insieme al gruppo comunista abbiamo proposto non da oggi ma dalla scorsa legislatura
La sperimentazione di assemblee dei detenuti
Nell'ambito di uno statuto particolare di queste assemblee senza nessuna
Casualità
Assemblee
Il cui dato di grosso rilievo dovrebbe esser la partecipazione di soggetti che sono estranei al carcere Esterni al carcere e Cappon fan parte invece delle realtà territoriale
Insomma far diventare un momento portante della vita del carcere
Episodi sono soltanto episodi come questi che oggi direi quasi casualmente legano
Ecco
Questo nostro tentativo non ha avuto finora un esito favorevole ma io su dieci insisto perché mi sembra che
Inviti una strada forse non semplice ma che va via russi
Ecco se poi parliamo di democrazia
è evidente che il tema coinvolge quello della effettività dei diritti quello della azionabilità dei diritti perché non basta
Scrivere sulla carta i diritti dei detenuti occorre anche che questi diritti abbiano degli strumenti per essere realizzati siano oggetto di tutela
E di tutela giurisdizionale
Secondo le regole fondamentali del nostro ordinamenti
Ecco
Si è persa un'occasione al riguardo
Proprio nell'ultima legge che si è fatta quando in tema di differenziazione si ammettono reclami soltanto contro il provvedimento che infligge la differenziazione
Ora
è evidente a tutti invece che esistono straordinarie differenze materiale della vita penitenziario
Che esistono restrizioni di fatto
Non implica alcun provvedimento riguardano i e che riguardano invece lo statuto reale del regime di ciascun detenuto ecco sarebbe stato forse opportuno consentire un reclamo anche nei confronti di restrizioni di questo
E con l'altro versante sul quale vorrei un attimo insistere è quello del personale sono gli agenti di custodia
Quella che mi sembra la componente più tipica del personale penitenziario proprio perché la più aliena
La più tipica e quindi quella
Più strategica
Rispetto alla quale un intervento e più strategico sul
La riforma degli agenti di custodia sta soffrendo tutti lo sanno dei ritardi incredibili
Sì
Sta trascinando da più legislature inutilmente
Ecco perché
Io credo che se questa riforma si facesse con uno stralcio
Composto di un solo articolo
Di un solo articolo che prevedesse soltanto la smilitarizzazione e soltanto la libertà sindacale si sarebbe fatto un gran passo avanti
Ci sarà aperto un gran parco democratico non soltanto per gli agenti di custodia ma per l'intero sistema democratico
Ecco io credo che in tanti anni la riforma non si sia fatta per una colica questo varco
Per non affrontare i problemi che pone un carcere diverso
Ne è prova il fatto che non siamo ancora riusciti a ottenere che Pria agenti di custodia vengano consentite all'interno degli istituti penitenziari e naturalmente non nelle ore di lavoro
Non nelle ore di lavoro assemblee come si è consentito per la pulizia quando se ne stava
Rispondendo la riforma
Consultazione degli agenti di custodia sono avvenute ma soltanto su un tema preciso il testo del governo
Il testo di riforma del Governo e questo non mi sembra che comporti invece la apertura di un dibattito generale così come sarebbe recesso
Ecco passo a concludere
E lo diceva anche in in macchina venendo qui con alcuni colleghi e sempre Puppi più con disagio
Che si affrontano occasioni come queste
Con disagio e con un indefinibile ma pesante senso unico
Per la inconcludenza per la relativa inconcludenza di queste nostre occasione
Ecco il rischio
Qualunque sia la intenzione nostra il rischio è che ci fermiamo a celebrare quello che c'è
Qualche nostra speranza
Che non si realizzò
Oscillando fra una necessaria radicalità della prova
Perché io
Non credo che sia possibile una speranza che non sia radicale
Rispetto alla riforma penitenziaria oscillando fra questa RAI radicalità
E il rischio
Di restare fuori dal Circuiti dalla realtà
Di lasciare senza nessun impatto l'operazione che si va compiendo
Ma un minimo forse e prossimo ci sono tante cose che si debbono fare che non si fanno
Le contraddizioni aggiuntive superflue artificiale del mondo penitenziario che ci sono
Tante cose
Che non si devono fare e che si invece si fa
Ecco può darsi
Che anche eliminando tutto questo gli spostamenti non sarebbero grande
Ma io credo che
Almeno questo dobbiamo sforzarci
Di eliminato
è una riduzione verso la ragione
Almeno
Dobbiamo tenga
Si dicono in come di come questi delle parole
Stanno diventando sempre più insopportabile
Sono quelle scritte nella Costituzione anche
Rieducazione quel socializzazione qualcuno dice addirittura
Redenzione
Ecco io mi accontenterei davvero
Che tutti cercassimo
Con strumenti adeguati di abbassare un poco il tasso di violenza reale che c'è dentro al carcere
O o
No dunque noi
Voi a parare il veneziano ma non so boh
Dove ha sede noi stiamo partendo gruppo dei studiò sulla legge Gozzini che fra poco dobbiamo fare una tavola rotonda almeno ci hanno così
Detto e e abbiamo fatto un volto pensieroso su
Su questo convegno oggi che tutta una cosa diversa da quella che potrebbe sembrare il fatto delle la risocializzazione detenuto questo e quell'altro va bene dunque noi crediamo
Sia superfluo elogiare ulteriormente la nuova riforma penitenziaria
Noi tutti ne riconosciamo i pregi e ne condividiamo gli scopi e le finalità
Altamente qualificate ci poniamo quindi di guardare un altro aspetto della legge sei sessantatré barra ottantasei
Che potrebbe minare il percorso applicativo della riforma
Sono tante le questioni dei componenti in gioco culturali e enti che politiche
Che si può essere tentati di ritenere comunque scarsamente incidente il messaggio che stanno attuando i mass media attraverso una campagna di informazione allarmistica sul problema della riforma penitenziaria noi
Potevamo dire che attraverso i giornali ultimi che stanno facendo l'informazione i giornali dicono da oggi vengono fuori
Gliela Solano i delinquenti qualche rara Armando quella parte di società che leghi età secondo me par disinformazione i nostri problemi ecco questa è stata una piccola premessa
Che voluto puntualizzare
Può comunque e deve essere questo convegno il punto di partenza per rovesciare sottolineando preliminarmente
La necessità che tutti gli operatori della comunicazione sociale abbiano chiara coscienza ed attenta consapevolezza della riforma della rilevanza della nuova riforma penitenziaria ma ai diradi queste considerazioni di ordine logico e sociale dobbiamo dire subito e senza eufemismi
Forti anche varie esperienze passate che nell'applicazione della legge sei sessantatré corre seriamente
Degli enormi rischi infatti la stessa legge porta sostanziali modifiche alla vecchia riforma alla quale dovrebbe farsi da tramite del passaggio tra l'attuale macchinario riformistico e quello più moderno
Una norma giuridica di questa portata ai perfetto quando è chiara la sua pena di applicabilità
E quando è sicura la sua effettiva applicazione da questa premessa appare già evidente segnalare l'assoluta mancanza di strutture organiche nell'ambito giuridico peraltro già segnalate
Da parte del noto magistrato di sorveglianza che è venuto qui e CIA praticamente illustrato quali sono i pericoli di questa legge che no una struttura manca personale eccetera eccetera
Un dunque
Le gravi e tutt'altro che risolto e difficoltà di operare l'ordinamento giuridico italiano per mancanza di organico di strutture eccetera tale carenza non fa che marcare sempre di più l'attenzione sulla necessità di aumentare riqualificare il loro organico oggi scarsamente diffuso in molte parti del nostro Paese si dice che qui a Roma
Per cinque mila detenuti si siano solo due magistrati di sorveglianza mentre altre serie per trecento temi se non oltre quindi questa è una difficoltà secondo me che avrà il magistrato di sorveglianza per applicare la nuova legge
Ecco questo è un prodotto e un problema che noi ci siamo posti come circolo Albatross
Si sa inoltre che una norma giuridica ben determinata Coco come la riforma penitenziaria non rispondente ad un'esigenza di giustizia amministrativa è un non senso giuridico
E rischia di rimanere un fascicoletto dei codici e niente più in pratica quello che successe quella settantacinque
Dunque o
Si presenterebbe al comune un mostro nel sistema delle regole legali e si spiegherebbe poi come una pura manifestazione di potere legislativo pessimo sintomo di pericoloso autoritativi elmo che penso che qui
I nostri tecnici lo sanno Regione timori attenzione
Riteniamo giusto quindi sottolineare che ormai ora che di queste cose e finalmente si discuterà tra chi per mestiere fa il politico e si cerchi di mettere ordine aria inerzia e alle strutture penitenziarie
Le quali ultime sono male under nemico della funzione amministrativa o giuridica
Appare pleonastico rilevare anche Siena sordità imperante pur necessario continuare a denunciare il fenomeno che è uno dei pochi aspetti negativi della legge sei e sessantatré barra ottantasei
La quale non troverà accerto sollecita applicazione se non si interverrà subito ebbene a rapportare l'apparato amministrativo dei tribunali di sorveglianza
Dunque
Ci pare giusto avere sottolineato questo aspetto in quanto noi tutti sappiamo quanto importante sia la nuova riforma penitenziaria
La quale oltretutto abrasa in via definitiva l'articolo ventisette della Costituzione che abbia quarant'anni che ce l'abbiamo noi
Ma non vogliamo assolutamente sentirsi defraudati attraverso una larvata e scusarsi io non petita
Da coloro i quali pur preparati e sensibili ai nostri problemi non li possono poi risolvere per la mancanza di un semplice mattone
Io ho finito spero che
I politici che fa adesso sia diano un po'di denaro alle del pubblico bilancio alla giustizia affinché possono go creare queste strutture e e da lì in modo che questo questa legge via
Svolto iniziativa prodotte andare tutti a casa
Ringrazio Vincenzo Pipino anche per questa conclusione per questa appello estremamente realistico alla Bilancio della giustizia
Do la parola Giancarlo da parte il presidente della sezione di sorveglianza a Brescia e che insieme a Malgara a Canepa Agenzia ad altri è un po'il uno dei padri dei giudici di sorveglianza ormai sulla breccia da più di un decennio
Il fatto vi prende la parola per primo e sulla
E su un problema quello dei permessi
Credo valga la sul su questo fatto credo valga la pena di fare una breve considerazione
Io certo non sono il padre ma forse neanche il nonno Franco certamente però devo dire che il il prende la parola subito sui permessi mi pare molto importante e significativo perché tutto sommato
Nella legge seicentosessantatré
L'istituto del permesso
è stato colto come uno degli istituti fondamentali della della della nuova legislazione dalla nuova riforma e credo questo sia giusto
Però a parte che è stato anche colto dalla pubblica opinione dai mass media e considerato in modo secondo me assolutamente sbagliato
A parte dicevo questo fatto io credo che questi convegni e questi questi momenti di riflessione devono invece servire a riportare l'istituto nuovo nella sua giusta luce nella sua giusta dimensione
Altrimenti non vedo ripeto che cosa potremmo fare noi qui come come in quel in questi in questi convegni
Ora
Ora e anche di da un certo punto di vista io sono lieto che mi sia stato anche assegnato questo argomento
Perché è vero che io ancora prima della riforma ho avuto la fortuna e la possibilità che mi è stata concessa di sperimentare in un certo senso già prima ripeto dalla legge seicentosessantatré un modo di gestione del permesso
Di cui l'articolo trenta bis un po'diverso da quello che erano i rigorosissimi i rigorosissimi limiti che erano stati imposti dal legislatore del mille novecentosettantasette
E io mi devo dire francamente che quelle esperienze che ci è stata consentita di fare non solo a me ma anche ad altri magistrati è un'esperienza estremamente positiva
Che non va vista è qui i dirupi mi ribello che non va vista come un indulgenti altissimo perché non è assolutamente vero che sia stata così
è invece un'esperienza e che è stata positiva ma che secondo me ira incardinato incernierata in una cornice e in un programma che poi ha avuto perfetta esecuzione
E che il legislatore ha completamente fatto proprio nella legge seicentosessantatré
E qual era questo programma
Questa cornice era quella di vedere il permesso come mezzo del trattamento
Io rifiuto ripeto queste cose questi via delle indulgenze a Lesmo io ho rifiutato tante volte il permesso a gente che pure aveva perso il padre ho perso la moglie
Se fossi stato un indulgenza lista io quel permesso l'avrei dato e avrei potuto darlo io non l'ho dato
Io invece ho dato il permesso a coloro che rispondevano positivamente al trattamento se era necessario anche forzando
I motivi che secondo me non erano molto importanti
Allora e non sono molto più importanti oggi anzi oggi nella sotto il profilo della premialità
E sotto il profilo quindi una rete interpretazione dell'articolo trenta Terra vediamo che giustamente le motivazioni sfumano sono numerose spaziano dalle questioni familiari a quelle personali a quelle professionali
Questo significa cioè conferma l'assoluta prevalenza di questo istituto come mezzo di trattamento
E allora se così stanno le cose
Io credo di non farmi perdere molto tempo perché vi dico subito che non non entrerò nel nel merito dell'articolo trenta per anche perché tutto sommato ormai lo conosciamo
E poi avremo occasione di approfondire certi problemi strettamente tecnici
Anche perché poi ho io ho anche consegnato alla segreteria già una mia relazione scritta che non tento neanche di di riassumerli certo però che credo che questo non impedì però sia il momento di fare alcune osservazioni anche con finalità diciamo così
Diciamoci pure provocatoria e per esempio la prima osservazione che volentieri che il lancio la vostra attenzione
Il problema della del concetto di premialità che ritorna nell'ordinamento penitenziario Traverso la Robin cella dell'articolo trenta per
E allora nella mia relazione ho cercato anche di andare indietro e di vedere se nella storia del nostro ordinamento penitenziario questo concetto Cera
E c'era sì
E allora mi sono accordato e ci dobbiamo accorgere che era un concetto completamente diverso da quello che invece il concetto di Herno
Ancora nel Regolamento del mille ottocentosessantadue
Il concetto di premialità era già presente
Concetto di premialità che poi alla fine è stato ancora ripreso dal Regolamento del mille novecentotrentuno
Ma è chiaro che era quella premialità che era circoscritta in una concezione della pena rigorosamente retribuzione Istica e custodia apistica
E quindi il premio si era qualcosa che veniva concesso soltanto in relazione a coloro nei confronti di coloro che sotto stavano tranquillamente all'esecuzione di quella pena
Tanto è vero che i premi che cosa consisteva
Sia il Regolamento del sessantadue virgola dal mille centotrentuno e diceva che le ricompense andavano dalla lode del direttore alla proposta di grazia o di liberazione condizionale
E sapevamo e sappiamo allora in che cosa consisteva la grazia la liberazione condizionale erano due istituti lasciati esclusivamente completamente alla discrezione alla discrezione dell'autorità amministrativa cioè del ministro
è quindi chiaro
Che se oggi si invece si ritorna a parlare sia recuperato il concetto di premialità è chiaro che questo concetto va visto in una visione
E con delle finalità che sono completamente diverse
Oggi io ho scritto e ripeto il concetto di premialità non è più in opposizione con quello dell'alternatività della pena detentiva
Si tratta cioè tra premialità ed alternatività di due diversi e distinti modo di porsi e di essere del trattamento rieducativo durante la fase di restrizione della libertà di locomozione
Fase che ora attende alla risocializzazione del condannato
Ed è per questo che insisto ancora dicendo che le la premialità non può più essere confusa né con la clemenza né con la mitezza tranne che le né con l'indulgenza né col perdono né con la generosità
Concetti questi
Che non devono essere più al che non possono più avere cittadinanza nel nostro ordinamento giuridico anche se restano validi perché sono imperniati sul trattamento che è un diritto per il condannato ed un dovere per lo Stato
Il tutto ecco il punto
Governato dalla magistratura di sorveglianza
Con un rigoroso sistema giurisdizionale quindi il premio non è più un qualcosa che è lasciato alla discrezione di qualcuno ma è un sistema giurisdizionale che governa il sistema
Che non lascia spazio concetti come a merito di merito para giuridici
Che sono retaggio questo è vero di un atteggiamento paternalistico pietistico che oggi non ha più alcun senso
E da questo punto di vista
O anche richiamato l'articolo centosettantasei del codice Rocco
Che parla villici nonostante la riforma del mille novecentosettanta sessantadue in tema di liberazione condizionale parla ancora di segni certi di ravvedimento
Concetto che secondo me giustamente oggi è deve essere visto con estrema
Con estremo con estrema diffidenza e con estrema cautela perché io sostengo che il ravvedimento è un problema di foro interno io sono perfettamente convinto e diretto qua quando sono certo che o penso che il detenuto si è ravveduto però non credo che sia più un elemento essenziale al fine del suo sociale reinserimento
Del resto
Nella storia che poi ho fatto dell'articolo trenta ter risulta chiaramente come non solo noi diciamo così padri di questa di questo testo ma soprattutto il Parlamento
Hanno ampiamente hanno ampie si sono ampiamente diffusi
Nel sottolineare che questo che il trattamento doveva il Belvedere doveva essere necessariamente ed esclusivamente il il il modo di risse imbelli il sistema per risocializzazione detenuto
E soprattutto nel sottolineare che questo trattamento è un diritto per il detenuto ma costituisce nello stesso tempo un dovere per l'amministrazione
E allora da questo punto di vista è chiaro che chi ha un dovere deve rispondere deve osservare questo dovere
E qui sorge anche l'altro grosso discorso e che cui ha già accennato il professor Grevi
Il pericolo che questa nuova riforma
Posso incontrare delle difficoltà
E posso incontrare diciamo pure anche delle opposizioni
Io non lo vedo tanto nella possibilità che i giudici ne facciano di sorveglianza ne facciano una indulgenziale applicazione
Il vero pericolo futuro che ci aspetta probabilmente molto vicino
Sta invece nel pericolo che i giudici di sorveglianza siano ancora una volta lasciati soli e che possano o debbano ricorrere alla supplenza quaestor è il vero pericolo
Se come ho detto siamo presente un sinallagma preciso trattamento obbligo per l'amministrazione diritto del detenuto e in mezzo c'è un giudice io di e prego di mettervi un momento anche dal punto di vista del giudice
Voi siete un giudice che deve in quei in quei calcoli come in in quel momento
Stabilire se come e sei rispondere a quel diritto
Ma se a quel diritto non corrisponde un certo coprire i giudizi che cosa fa può rigettare la domanda solo perché da parte della pubblica dell'amministrazione che evidenziare via per esempio non s'è fatto un certo una certa attività di osservazione o si è fatta male lo si è fatto in modo incompleto si è fatta in ritardo
Questo è il discorso
Ripeto è un giudice che deve decidere con un provvedimento e attraverso una procedura che assolutamente giurisdizionale
Ecco perché quindi
Bisogna anche che l'amministrazione penitenziaria sia assolutamente messa in grado sia pure con uno sforzo che io non non esitò dipende a definire eccezionale di dare queste risposte
Di essere all'altezza
E anche dal punto di vista tecnico va dal punto di vista dalle strutture dal punto di vista soprattutto del personale di cioè
Effettivamente essere in grado di dare quelle risposte di assolvere a quel dovere
Che la legge die imposto
E da questo punto di vista
è importante ancora anche sottolineare la stranezza che del resto ho sottolineato anche nella nella relazione
Dell'atteggiamento della Corte di Cassazione che in materia di articolo trenta bis del permesso ordinario ha sempre insistito dicendo che si tratta di un atto amministrativo e annegato e continua a negare
Che sia poste sia ricorribile per Cassazione l'ordinanza dalla sezione di sorveglianza emerse in sede di reclamo io adesso però a questo punto mi chiedo e vi chiedo come potrà la Cassazione insisterà ancora in questa tesi di Front
All'articolo trentatré Hardy cioè di pronta permesso premiato
Che non è più certamente è una legalizzata perché in in una sente
Mi sono letto anche questo è una legalizzata temporanea recupero della libertà a per scopi eccezionali
Ecco perché perché appunto come il permesso diventando un mezzo di trattamento e finalizzato al trattamento affinati e finalizzato al recupero indubbiamente
Indubbiamente mi pare che questa tesi abbia da parte abbia da parte del legislatore vi siano stati sottratti degli argomenti estremamente importante
L'altra cosa che poi volevo
Ancora sottolineare è il concetto della regolare condotta
Regolare condotta che vedete ritorna è stata richiami portata nell'articolo trenta soprattutto nell'articolo trenta ultimo comma che a mio avviso diventa la norma cardine la norma fondamentale di tutto il sistema
Regolare condotta qua notate bene ricordiamocelo tutti che non è stato l'invenzione di questo legislatore
Sapete dov'era il concetto di regolare condotta stava nell'articolo cinquantasei secondo comma che riguarda la revisione del debito e guarda caso era rilevante soltanto per rimettere il debito né in coloro dei confronti di coloro che avevano espiando la pena
E noi abbiamo ritenuto giustamente di dover invece
Riportare questa questo concetto nei suoi giusti limiti e nella sua giusta collocazione perché come è messo male l'articolo tre
Da ultimo comma diventando il permesso premiale uno degli strumenti fondamentali dal trattamento è chiaro che anche il concetto di regolare condotta
Acquista una rilevanza determinante
Ma dirò di più non abbiamo portato puramente e semplicemente l'ultimo il secondo comma del cinquantasei nell'ultimo comma dell'articolo trenta per no
Perché se voi notate bene abbiamo fatto si sa giustamente secondo me sono state fatte degli aggiustamenti
E dato che invece perché l'articolo cinquantasei secondo il comma parlava soprattutto della della della regolarità nel lavoro eccetera eccetera si abbiamo parlato del lavoro ma l'abbiamo portato il secondo in sé con
Do luogo prima di tutto abbiamo parlato della della responsabilità dimostrata dal detenuto in tutte le sue
Sia nel suo comportamento sia soprattutto nella partecipazione a tutte le attività organizzate negli istituti
E questo è molto importante
Perché attivi fra le attività organizzate negli istituti c'è anche si deve essere soprattutto l'attività di osservazione scientifica della
Personalità e tutte le attività trattamentali attuate secondo quello che afferma l'articolo gli articoli tredici e quindici della legge del settantacinque
Quindi da anche da questo punto di vista e quindi ci sono state delle novità anche se non sostanziali ma che credo debbano essere particolarmente sottolineate
Detto questo
Mi interessava soltanto sottolineare
Quelle che sono le
Diciamo così le le le più salienti caratteristiche della beat della disciplina del nuovo articolo trenta per
Rispetto alle
All'iter di formazione legislativa richiede che io poi per il quale poi nella relazione io ho messo anche i testi degli impegni dei vari progetti così come si sono sospeso sul fregio succeduti
Innanzitutto abbiamo si sono finiti per escludere gli imputati soprattutto alla luce della della riforma del luglio mille novecentottanta
Quattro perché che hanno introdotto e perfezionato anzi il sistema degli arresti domiciliari e ampliato le possibilità di libertà provvisoria sono stati esclusi anche gli internati perché nei primi testi ci si parlava di condannati ed internati
E sì per la semplice ragione che gli internati possono godere ampiamente di tutte le licenze che il magistrato di sorveglianza intende dare
Anzi qui devo notare che è rimasto nell'articolo per sesto comma attuale rimasto un Enchaîné no alla all'articolo
All'articolo trenta quarto comma che ride Ahmed è stata una svista perché andava tolto perché l'articolo trenta quarto comma si ride di dice che gli internati che non rientro dal permesso premiale dovrebbero essere puniti soltanto in via disciplinare ma è chiaro che il permesso premiale non si applica più a ai ai tagli agli internati e quindi questo è una è una cosa che deve essere considerata come non scritta è stata anche e esclusa formalmente ed esplicitamente la possibilità di dare i permessi premiali ai semiliberi
Nei precetti io ritengo che questa esclusione sia stato operata ritenendo la norma superflua
Perché altrimenti se non fosse così
I semiliberi avrebbero quarantacinque giorni di permesso e quarantacinque giorni di vicende che francamente mi sembrerebbe un po'troppo
Ecco perché ripeto secondo me la norma su queste ed è superbo Roeder è stata tolta norma che invece nel progetto così nell'emendamento del governo era stata invece era invece presente
Ho
C'è poi nell'ambito nell'ambito della considerazione del permesso come fondamentale sto e dove il trattamento devo poi richiamare in particolare la vostra attenzione sull'articolo trenta a terra terzo comma
Che proprio quelle veramente una grossa novità
Quando si scrive che l'esperienza dei permessi è parte integrante del programma di trattamento
Queste che sono parole importantissime che sono state introdotte praticamente all'ultimo momento che non erano presenti in nessuno dei testi precedenti
E l'esperienza deve essere seguita da dagli educatori e dagli assistenti sociali penitenziari è in più è stata aggiunta una frase in collaborazione con gli operatori sociali dal territorio
Questa è una cosa importante perché finalmente recupera anche sotto il profilo del permesso il coinvolgimento della realtà esterna della Società Libera che soprattutto rappresentata dagli enti locali che attraverso i loro
I loro uffici delegati soprattutto oggi ai comuni
In tema di assistenza di di assistenza sociale devono fare quindi sono direttamente chiamati
E c'è do però che io ho già detto che queste allo stato è una norma puramente programmatica che bisognerà poi vedere inserire
Soprattutto dal Regolamento di esecuzione che andrà per forza fatto sarà una pure bisognerà pur rendere esecutiva rendere effettivamente concreta questa questa questa questo nuovo principio fondamentale io non voglio non voglio farvi perdere altro tempo insisto ancora soprattutto sull'idea
Che come del resto
Era stato anche scritto nei lavori preparatori
Il permesso deve servire come elemento spesso del trattamento
Ed allo scopo di ottenere un comportamento in tribunale con più ampia partecipazione all'opera di osservazione scientifica della personalità
E in questo senso
è importante che sottolineare ancora che già nel disegno di legge nella relazione che accompagnava il disegno di legge del ministro Darida del mille novecentottantadue questo concetto era perfettamente presente grazie
Ringrazio Giancarlo Zappa
Non solo per il contenuto del della sua relazione ma anche per il rigore nel rispetto dei tempi e mi auguro che essi troppi imitatori se così sarà in mattinata possiamo ancora vere tre interventi la parola all'onorevole Franco Russo
L'intervento di di Salvatore Mannuccio mi mi ha spinto a queste prime considerazione che vorrei fare cioè il suo accento realistico anzi ha talvolta pessimistico
Sul richiamo della situazione penitenziaria generale non solo di questo istituto
Mi ha spinto a pensare questo che nelle vicende del carcere si sperimenta l'il nuovo motto coniato dai Verdi ma che bisogna secondo me generalizzare
E cioè nella in chi vuole trasformare la realtà sociale occorre che pensa in grande e che agisca in piccole e cioè a dire che ha un'idea grande utopica anche però faccio accompagnare gesti concreti iniziative precise e io credo che da questo punto di vista dovremmo recuperare il valore anche del concetto di utopia
Sotto quello che l'insegnamento di un grande filosofo del passato che Cantet chiamava appunto l'idea regolativa cioè nel fare anche i piccoli passi occorre vedere una stella polare che guidi la trasformazione
Io credo che nel mondo carcerario di nell'affrontare questi temi occorre appunto dotarsi di questa grande consapevolezza anche di grandi idee
Noi democrazia proletaria abbiamo ha preso proprio dall'esperienza carceraria che oggi era possibile mettere in movimento process sidecar Cerizza azione
Processi di flessibilizzazione della
Della pena e toccare anche quello che sembra essere intoccabile che sembra essere una scansione necessaria nel corso la natura che il tempo
C'è una serie di modifiche che noi abbiamo ha portato non solo con questa legge di riforma Comanche con quelle del passato
Abbiamo appunto fatto sì che il tempo carcere venisse
Computato diversamente da quello che la scansione del sorgere e tramontare del sole ci imporrebbe
A me pare quindi alcune idee di fondo alla dei carceri d'azione la flessibilizzazione della pena quindi abbiamo toccato finalmente il la sentenza che pareva appunto intangibile debbano essere le nostre idee guida e però io credo che e non voglio qui ripetere quanto diceva Salvatore Mannuccio dobbiamo essere consapevoli che il cosiddetto legislatore ma anche l'amministrazione diciamo statale in questo caso penitenziaria oscillano molto e oscillano e lo vorrei
Dire con estrema
Chiarezza dov'è l'oscillazione noi ci troviamo quella che chiamava appunto il professor Grevi la doppia anima con alcune misure in questo a
Ormai legge che vanno nella direzione che prima diceva contemporaneamente recupero invece
Una parte peggiore della legislazione dell'emergenza
Io vorrei dire con molta chiarezza che il regime di sorveglianza particolare
E in verità l'istituzionalizzazione dei carceri di massima
Sicurezza
Anzi recupera a livello individuale la separatezza la differenziazione all'interno del del carcere io non voglio essere retorico né voglio appellarmi ai sacri testi in questo caso quello della Costituzione richiamato anche
Nell'introduzione per dire che nel momento in cui l'amministrazione penitenziaria non mette in cui il sistema carcere
Vede entrare al suo interno una persona un detenuto a mio avviso dovrebbe valere il principio appunto che sono tutti uguali e tutti quanti un easter trattati nello stesso modo
Perché la gradita del regime di sorveglianza particolare
Perché questo non è solo un Meo questo recupera il principio basilare la legislazione d'emergenza
Perché individualizzati il trattamento per tipo d'autore perché quando all'interno di un di un comma di questa legge che voi tutti conoscete che però comma cinque dall'articolo numero uno si dice che
Posto è sottoposto a sorveglianza particolare fin da Lorin Grasso in istituti di condanna degli interna degli imputati sulla base di precedenti comportamenti non si vuol salvaguardare la sicurezza la gestione del carcere la pace all'interno del carcere ma in verità secondo del tipo
Di reati commessi allora una persona può essere esclusa dal trattamento
Dal trattamento che a cui oggi è possibile accedere
E cioè a dire le varie forno di pene alternative
O o di altri istituti consimili allora noi ci troviamo che alcune persone in tre anni in carcere in un circuito particolare del carcere
E non saranno mai recuperate la normalità del carcere spesso certo ne possiamo rifarci qui alla mafia la criminalità organizzata però vorrei ricordare
In questo convegno che perciò io ti essi escludono è posto citare qui le altre leggi in cui lo si fa si escludono anche i piccoli spacciatori perché son collegati alla criminalità
Che dello dello spaccio si escludono ancora chi ha commesso reati politici si escludono la grande criminalità magari grande criminalità c'è effettivamente il grande criminale ma c'è anche il piccolo o criminale senza demagogia ricordiamoci le centinaia di migliaia di persone che stanno nella rete della grande
Che mi alita allora un giovane
Che è entrato a Napoli a Palermo in Calabria nella Rete della grande criminalità viene escluso automaticamente dal dal carcere attenuato questa la seconda considerazione che io vorrei Vorrei fare con questa legge che tutti quanti noi continuiamo ad osannata e con questa legge ne creiamo un carcere duro è un carcere attenuato
Certe o i colleghi dalla Sinistra indipendente alla Camera
Che pure avevano condiviso il passato disegno di legge che spendeva a regolarizzare a legalizzare il regime delle previsto all'articolo novanta hanno fatto un ordine del giorno
Che naturalmente abbiamo tutti quanti accorto che vieta l'esistenza delle sezioni speciali
E quindi faremo una contraddizione reale a questo punto cioè coloro che staranno in regime particolare
Ecco dove andranno a finire
è pensabile chi la possibilità di gestire il regime di sorveglianza particolare
Persona per persona in verità noi avremo riaccorpamento percezioni speciali ora quel piccolo strumento che non è legge ma pur sempre impegnativo per con l'ordine del giorno da votato all'unanimità all'interno dalla commissione giustizia della Camera potrei essere un uno strumento per mettere in crisi il regime di sorveglianza particolare
Perché certe in questo c'è un impegno di Democrazia proletaria a controllare
Con molta fiscalità
Come verrà utilizzato in regime di sorveglianza particolare perché vorremmo puntare al superamento regime di sorveglianza
Particolare allora questa non è una contraddizione qui in verità
Amici i temi ascoltati in verità appunto c'è la sanzione del doppio carcere
Per i per un carcere quell'attenuato appunto si prevede la possibilità delle misure alternative degli altri istituti simili per l'altro in verità c'è una gestione tutta quanta
Particolare perché dico che è molto grave perché non solo si recupera appunto un tipo di legislazione per tipo d'Autore ma in verità si recupera appunto i principi dalla legislazione dell'emergenza
Spostandolo in avanti e qui che mi trovo a parlare a detenuti ma anche a a magistrati operatori del diritto io vorrei dire che in Italia oscilliamo ancora paurosamente consigliamo paurosamente perché mentre si dice che siamo fuori dall'emergenza in verità per perdiamo l'emergenza ormai c'è la prassi a legiferare per emergenze
Il allora voi a vedrete in tutta una serie di leggi penali le famosa esclusione colme possono essere dette a memoria il quattrocentosedici bis settantacinque il chi ha commesso reati di terrorismo e politici
Questa non è una contraddizione questo una scelta politica fatta dalle forze
Di maggioranza in cui purtroppo ancora molta cultura della della sinistra si attarda a rimanere
Io credo che anche in questa legge di riforma penitenziaria in questa novella ante sulla riforma
Penitenziaria
Questa Scelta sia una scelta grave che dovrebbe vederci impegnati a partire da questo che il primo convegno fatto da una forza Magistratura democratica che è stata contro la legge le culture delle emergenze per veder di superare
Con nuove novelle questa
Questo questa previsioni e normative certo c'è una una parte che accanto alla differenziazione
Questa legge offre degli strumenti appunto la dei carceri già azione l'apertura del carcere
Alla società così come per quanto riguarda i permessi premi si accolgono una serie di stanze venuto dal mondo carcerario per la cura degli affetti e non solo
Per uscire dal carcere quando è in pericolo di vita un morto un proprio parente questa una grande misura una misura
Importantissima però il concetto di premialità e qui dissente anch'io profondamente da quanto ha sostenuto il professor Grevi
Io credo che il legislatore questa volta anche contro il parere democrazia proletaria capo presentato un emendamento soppressivo del comma otto dell'articolo nove che appunto ridisciplinare il trenta articolo trenta ter
Però introduce il concetto di regolare condotta ecco se non altro a questo punto il giudice di sorveglianza avranno un punto di riferimento molto particolare cioè il punto di riferimento del trattamento perché il permesso a mio avviso dovrebbe essere un diritto
Di tutti i detenuti a cui bisognerebbe in verità Dario poi un uno spazio di discrezionalità Algeri sorveglianza in casi particolarmente gravi in casi in cui appunto ci siano collegamenti immediati con la malavita organizzate di cui però appunto il giudice di sorveglianza gli operatori penitenziari
Sanno perfettamente quinti per impedire mesone oggi ci troviamo ad affermare
Nel titolo dell'articolo che è un permesso Brain anche se ripete legislatore ha cercato di contenere la discrezionalità e la premialità
Di questi io credo che all'interno del carcere dopo corre andare a carte dei diritti non appunto al discorso dell'indulgenza la generosità e del primo perché ci troviamo di fronte a dei cittadini non ha degli oggetti
L'ultima considerazione per stare nel tempo anche se ce ne sarebbero altre ma spero che ci sia un'altra occasione per poterle fare questo dottoressa Franjo ma secondo me ha ha fatto una considerazione d'ordine politico sociale importantissima
Quando la dottoressa frangia mora affermato che questa riforma nasce come istanza evidentemente
Nel mondo penitenziario ha affermato non solo con una punta d'orgoglio la produzione culturale
Che si è avuto in questi anni all'interno del carcere i convegni le aree omogenee
Le le proteste dei detenuti le carte dei il tutto quello che c'è in questi anni c'è stato a me pare che la dottoressa Franca una volesse richiamare l'attenzione su un punto cioè io credo che questa riforma
O meglio questa è la riforma della riforma potrà vedere reale Successo se
Non il carcere saprà società master finalmente le istituzioni gli enti territoriali Saponaro carcere
Gli esempi sono molteplici la casa della semilibertà ma di chi è competenza se farla o non farla e dove fare alle al di al di fuori delle mura del carcere se non del Comune
La socializzazione dentro il carcere i corsi di formazione la cultura ma chi è competente se non la Regione e il comune e il lavoro l'applicazione dell'articolo ventuno certo nel passato ci saranno state i timori diciamolo
In questi termini da parte delle direzioni del carcere nella concessione dell'articolo ventuno ma per sperimentare l'articolo ventuno cioè per poter mettere la gente fuori non sempre una prova di buona parte del giorno
Se le amministrazioni comunali non si fanno avanti se non offrono posti di lavoro visto che è stata rotta appunto il vincolo del lavoro agricolo industriale quindi la possibilità di andare a lavorare anche
In appendice di del del Comune o o in luoghi creati dal degli enti invochi Laura grado agli enti locali
Qui è l'appello che noi dobbiamo fare io credo che una seconda tappa di questo convegno dovrebbe essere proprio un confronto con la realtà locali
Con i responsabili degli enti locali per vedere che cosa fare all'interno all'interno del carcere fuori del carcere per non parlare lentamente i problemi della sanità
E via né discorrendo
E il problema del lavoro s'accompagna con la questione di come si sta in carcere
Perché ha ragione penalmente Salvatore Manuzio quando dice non tutti son come Rebibbia penale dove le celle sono aperte non c'è carcere in cui le sorelle sono aperte si potranno contare sulla punta delle dita
Ma le celle aperte significano possibile di socializzazione di contatti
La non passività il non nozze allora il discorso del lavoro deve essere assolutamente ripreso e qui abbiamo invece affermate in questa legge che tanto noi o saniamo ancora il discorso è
Come dire equitativo i pare questo sia proprio l'aggettivo che usa
Questo questa legge perché non si riconosce al lavoro del detenuto uguale dignità lavoro all'esterno
Qui dovrebbe esserci un'attività promozionale dello Stato con cioè incentiva utilizzare il lavoro ma che deve essere remunerato al pari di quello del lavoro all'esterno insomma
L'applicazione di questa legge richiederà molti sforzi o spero che è una giurisprudenza progressista
Affermi principi avanzati nell'interpretarla Speroni in coinvolgimento degli enti locali per poter applicare questa legge spera in un impegno lo dico
Parzialmente della sinistra spero in primo luogo perché si rimetta mano nel più breve tempo possibile alle parti più retrogradi o meglio che per perdono le parti più retrograda della legislazione penale nel nostro Paese vi ringrazio
Ringrazio l'onorevole Franco Russo sul tema misure di sicurezza pericolosità sociale la parola a Paolo De Felice giudice di sorveglianza a Firenze
è una comunicazione questa molto prete anche su un tema abbastanza particolare
Non su temi così generale come sono stati trattati finora in sostanza si tratta di alcune considerazioni più d'ordine pratico che proprio tecnico procedurale sulla nuova procedura di sorveglianza sulla competenza del magistrato di sorveglianza da pochi giorni in materia di revoca anticipata delle misure di sicurezza
La legge seicentosessantatré nell'ottantasei ha introdotto come si sa importanti modifiche stare un pochino più distante
Ha introdotto importanti modifiche sostanziali procedurali in materia di misure di sicurezza
La in più importante delle modifiche ovviamente quella della eliminazione della presunzione di pericolosità sulla quale però non mi soffermo perché è un tema che richiederebbe un'ampia discussione che quindi non è possibile fare
Comunque modifiche dopo questa principale modifica quelle che appaiono più rilevanti sono quelle sono quelle concernenti la procedura e il giudice competente per la revoca anticipata non mi propongo un come ho già accennato un esame analitico e tecnico delle nuove norme ma solo più modestamente qualche considerazione e osservazione di ordine pratico appunto in relazione alle conseguenze
Che ad un primo momento è un un primo esame possono apparire quelle più rilevanti
Le modifiche in oggetto possono sembrare sotto l'aspetto formare procedurale particolarmente rilevanti al contrario secondo me la importanza sta proprio nelle conseguenze pratiche che possono ah del peso poi anche sul piano concreto delle valutazioni e decisioni di merito circa la pericolosità sociale e quindi in definitiva sulla prosecuzione o meno della misura di sicurezza
Perché a Rezza forse opportuno premettere che sono state quali sono state le ragioni che hanno indotto il legislatore anima introdurre queste modifiche
Anche in ordine alle conclusioni poiché succede volessero prendere circa la corrispondenza tra quella che è stata la ratio della norma è quello che in pratica è l'Effetto
Che ne è sortito che comunque ne sortirà che si potrà constatare con la pratica
Secondo il vecchio articolo settantuno della legge tre Cecen quanta quattro del settantacinque che è già stato modificato dall'articolo undici della legge settantasette
La sezione procedeva come stabilito nello stesso articolo soltanto per le decisioni concernenti le misure alternative cioè una riduzione pena semilibertà finalmente eccetera
Mentre per la revoca anticipata Secondo quanto poi si è consolidate in base alla Giunta una giurisprudenza della Corte di Cassazione
I per la revoca anticipata e misure di sicurezza non si trovava alcuna disposizione specifica non trovandosi questa disposizione specifica si era ritenuto applicabile procedimento previsto dagli articoli seicentotrentacinque e seguenti del Codice di procedura
Quindi in questa maniera si era creata una situazione per cui davanti sostanza allo stesso organo si procedeva con due procedure due procedure diverse la necessità necessità avvertita è segnalata soprattutto dagli operatori era proprio quella di eliminare una illogica pluralità di procedure davanti allo stesso organo giudicante
Difatti di fronte alle sezioni nonostante una identicità apparente tra i procedimenti per la concessione delle misure alternative in senso stretto tale e quale la revoca anticipata non rientra
E i nonostante ci potesse essere ebbe la sensazione che il procedimento fosse lo spesso in realtà le il procedimento era diverso e anche le conseguenze che ne discendevano
Erano alquanto diverso
I quindi mi sembra di rilevare appunto alcune alcuni fatti alcuni dati dunque uno nel procedimento per revoca non era adottabile da parte del presidente della sezione il decreto di inammissibilità
In caso di una mera riproposizione di stanza già rigettata
Un secondo punto è che avverso l'ordinanza della Sezione era dato nomi ricorso per Cassazione come per la procedura gli articoli settantuno e settantuno ter della legge settantacinque bensì il ricorso alla Corte d'appello
Secondo articolo seicentosessanta codice di seicentoquaranta del codice procedura penale
L'effetto negativo della prima delle conseguenze era quello di non potere in definitiva utilizzare un mezzo di economia processuale ed evitare il ripetersi di nuovi giudizi sostanzialmente poi inutile
La seconda delle conseguenze mi pare vidi che mi pare più rilevante quei danni non si vede perché in materia di revoca anticipata si doveva fosse previsto in sostanza un secondo grado di merito e non soltanto sotto il profilo della violazione di legge come nel ricorso per Cassazione
Quale ricorso il merito come quello previsto dall'articolo seicentoquaranta del codice di procedura penale
Da me in procedimenti secondo grado poi davanti alla corte d'appello organo che del tutto estraneo alla specificità della materia sancita dalle norme sull'ordinamento penitenziario
Una terza importante conseguenza del riferimento alla procedura degli articoli seicentotrentacinque seguenti alla sospensione della esecuzione del provvedimento della sezione in caso di ricorso da parte del Pubblico ministero alla Corte d'appello ciò che come è noto invece non avvenga non avveniva per i primi provvedimenti in materia di semilibertà finalmente che erano comunque immediatamente eseguibili nonostante gravame
Ciò premesso il vediamo che la legge dieci dieci ottantasei non si è limitata ad unificare le procedure
Davanti al tribunale di sorveglianza con il che si sarebbe perso un grado di merito ma introdotto una novità più radicale ha mantenuto doppio giudizio di merito attribuendo la decisione in primo grado al magistrato di sorveglianza e in secondo grado la decisione
Al tribunale di sorveglianza
Con il che insomma non c'è dubbio che l'esigenza di mantenere tutto il giudizio nell'ambito delle decisioni di organi specializzati in materia è stata ampiamente soddisfatta
Per la verità nulla la novità assoluta in materia secondo me sta nel secondo grado nell'aver istituito questo secondo grado attribuito al tribunale di sorveglianza
Giacché si ricorda che nel breve periodo intercorso tra la sentenza la Corte costituzionale centodieci del settantaquattro fino all'entrata in vigore della legge settantacinque già la competenza per la revoca anticipata era stata dell'allora giudice di sorveglianza prima di essere attribuita appunto alla sezione la legge settantacinque credo che si debba interpretare in definitiva in modo del tutto positivo
Quella che una restituzione di competenza al magistrato come segno in pratica di una rinnovata fiducia all'organo monocratico
Insoddisfatta invece pare restare quell'esigenza d'altra parte abbastanza secondaria di economia processuale
Di cui si è detto vivere l'attiva decreto di inammissibilità in quanto pare che mi che neppure magistrati Sorveglianza Pippo ossa di Possa fare ricorso se non attraverso delle prassi che comunque sarebbero prete rilegge se non contra legem
Da quanto detto mi pare risultare chiara una valutazione e quindi di complessivamente positiva delle modifiche apportate dalla legge seicentosessantadue
Tuttavia alcune osservazioni che vi prego un attimo di attenzione incerto l'ora è tarda siamo un po'tutti stanchi ma credo che ancora venticinque minuti riusciamo tutti a sopravvivere grazie
Qualche osservazione in forse un po'critica può essere fatta ferma restando fermo restando valutazioni più definitive poiché dovranno essere fatte dopo una più adeguata esperienza operativa
Un primo rilievo è che mentre nel giudizio di primo grado avanti alla sezione di sorveglianza con la partecipazione dei membri laici i magistrati di sorveglianza si giova si giovavano anche di Esperti in Psichiatria e materia criminologiche e questa assume particolare importanza mi pare nei giudizi relativi a misure di sicurezza del ricovero in OPG in casa di cura e custodia oggi i magistrati di sorveglianza decide da solo senza ausilio
Di Esperti di questi invece ci si serve del secondo grado che però soltanto eventuale un altro rilievo che la la conoscenza
Ed il rapporto diretto tra il magistrato di sorveglianza e l'internato ai quali la legge settantacinque ha voluto attribuire particolare peso nelle decisioni della sezione
Prevedendo obbligatoriamente la partecipazione del magistrato competente per territorio mentre potrà giovare nel giudizio di primo grado non sarà più utilizzabile nel secondo grado non potendo chirurgicamente partecipare magistrale
In sostanza il magistrato che ha seguito tutta l'esecuzione della misura non prende parte alla decisione conclusiva del procedimento questo è un aspetto che potrebbe anche non avere tutti i risvolti positivi
Sul piano pratico poi nel rapporto con l'internato rapporto dirette tenuto con costanti contatti e colloqui presso gli istituti si viene a creare una situazione nuova rispetto ad un così importante provvedimento quale la revoca anticipata della misura per la quale si creano aspettative dell'interessata si attende di vedere soddisfatte dal magistrato di sorveglianza
Ha chiesto evidenza della sorveglianza è noto come sia delicata e difficile mantenere aperto un costruttivo rapporto basato su difficili equilibri tra concedere e negare un'ultima osservazione ho finito è che esecutata dell'esecutività del provvedimento di revoca nel caso di ricorso al tribunale di sorveglianza può creare dei gravi problemi
Soprattutto in relazione alle misure del ricovero femminino PG ed è la casa di cura e custodia ma in genere per tutte quelle detentive quanto meno sono facilmente immaginabili infatti gli affetti di una scarcerazione per revoca eseguita seguita da un periodo poi di libertà
Magari con il raggiungimento di un nuovo equilibrio attraverso degli sforzi non indifferenti e inserimento spesso difficile
Libertà che poi di nuovo viene interrotta a seguito di un annullamento da parte del Tribunale di sorveglianza del decreto della c'è stata di sorveglianza grazie
Grazie Paolo De Felice concludiamo la mattinata la parola all'onorevole Pierluigi Onorato
Mi pare che sia fondato ritenere che
Il problema di questa legge come di tante altre leggi innovative in Italia è un problema di cultura e gestione della riforma
E io devo dire subito che da questo punto di vista sono pessimista
Sono pessimista perché abbiamo assistito troppe volte allo svuotamento di amministrativi e culturali di leggi di riforme avanzate non ultimo l'ordinamento penitenziario del settantacinque e pessimista perché in Parlamento abbiamo assistito troppe volte
A leggi buone approvate con motivazioni cattive
Se dovessi dire qual è il primo dato di preoccupazione culturale per
La novella di riforma sull'ordinamento penitenziario è questo
Che non c'è assolutamente la percezione nella maggioranza dell'opinione pubblica della stampa e delle forze politiche
Che qui si tratta di affrontare problemi strutturali e non problemi congiunturali della criminalità e in ispecie della criminalità organizzata
è un errore tragico che è stato già fatto a proposito della riduzione dei termini sulla carcerazione cautelare
Dove Lirussi M degli osanna e dei peana per la riduzione della carcerazione cautelare era stato è finita l'emergenza e quindi riduciamo la durata massima della carcerazione cautela
La percezione in termini congiunturali e non strutturali di questo problema a mio avviso genera una legge sulla ne pendolare ed emotiva tant'è vero che non sono passati due anni che la carcerazione cautelare è stata di nuovo aumentarle
Ora è chiaro che davanti alla riforma in senso progressivo dirò perché dell'ordinamento penitenziario il rischio è che o si faccia un passo indietro a un nuovo scoppio congiunturale di una diversa criminalità
Oppure semplicemente si
Sì su vuoti amministrativamente culturalmente i principi cardine della riforma
Quindi il primo punto è questo bisogna avere la percezione e qui il compito e il nostro dico degli operatori qualificati nel senso penitenziari parlamentari ma anche della stampa anche dell'opinione
Percepire che qui si tratta di affrontare la diciamo così
L'equilibrio fra i principi della difesa e della prevenzione sociale contro il crimine e i principi dei diritti individuali della difesa della libertà quindi principi se voi volete se voi volete anche anche l'equilibrio fra il carattere retributivo dalla pena il carattere di socializzare ante che pure sono iscritti secondo la Corte costituzionale nel nostro ordinamento previste giuri di concedere
Ore parto da questi dati
La Corte costituzionale appunto ha detto che la pena
Nell'ordinamento giudiziario unico italiano assurdo assolve a una duplice funzione a una pluri funzionalità che secondo la Corte pure scritta nel costituzione cioè da una parte e difesa sociale
Dall'altra però risocializzazione queste sono le due funzioni i due ruoli le due finalità dell'appello
E guardate scusate la precisazione che secondo me non è priva di significato sono funzioni intrecciate quello della difesa sociale della risocializzazione questo è importante
Perché il non c'è una una sicurezza reale
E quindi non c'è la funzione della difesa sociale
Se non c'è un rapporto umano
Un rapporto sociale io non credo che la migliore difesa sociale sia quella del puro costo di Alix del puro contenimento
Dalla pura segregazione perché
Se io se Greco soltanto senza rapportare il detenuto con l'istituzione con la società finisco semplicemente per coltivare in quel detenuto l'aggressività la reazione
E d'altra parte non ci può essere anche questo bisogna riconoscerlo
La funzione vera della risocializzazione se non implicando momenti almeno iniziali almeno provvisori di autorità di controllo
Di controllo
Perché proprio controllandone i momenti iniziali e provvisori del itinerario della risocializzazione io garantisco appunto questa ristrutturazione
Dei rapporti fra il così detto delinquente o cosiddetto deviante e la società la l'istituzione bene
Io credo che bisogna partire ormai dalla considerazione che l'ordinamento del mille novecentosettantacinque la riforma penitenziaria del mille novecentosettantacinque
Mi sconosceva o affrontava in modo indifferenziato
Proprio la funzione della difesa sociale
Qui è il discorso che faccio soprattutto l'amico Franco Russo in cui forse ecco
C'era questa carenza nella riforma del settantacinque
Ed è proprio per questa carenza per avere misconosciuto affrontato in modo formalisticamente indifferenziato il problema della difesa sociale quindi del diciamo della sicurezza in carcere che
Si sono verificati si è verificato il ricorso abusivo all'articolo novanta del dell'ordinamento penitenziario non c'è più
E in fondo questa Novella riformatrice nasce dalla constatazione più o meno latente più o meno implicita di quella
Di quella carente
Oltretutto noi ce lo ricordiamo quando la funzione di difesa sociale e affrontata in modo indifferenziato
L'Effetto e un effetto di trascinamento di tutto il regime penitenziario verso il regime di massima sicurezza verso il massimo del custodiali
D'altra parte consideriamo un momento invece la funzione di risocializzazione del latte qui io sono perfette sono sempre più convinto
Che bisogna combattere un'interpretazione mitologica della risocializzazione
Perché si è molto molto diffusa soprattutto nella cultura di sinistra
Perché
Si pensa secondo questa interpretazione che la funzione risocializzazione dice della pena non solo detentiva ma anche detentiva
Debba aggredire Possa e abbia la capacità di aggredire i fattori macro sociali della criminalità
Mentre invece una funzione più re una interpretazione più realistica della funzione
Della funzione di specializzazione nell'appena gli attribuisce soltanto al colpito in qualche modo di contenere di combattere i fattori micro sociali anzi psicologici personali della criminalità
O perlomeno micro sociali della criminalità
E allora è chiaro
Che quando io constato i recidivi istmo anche dopo anche non dicono i carceri per dopo la la la la la condanna e la la e l'esecuzione della pena nel carcere italiani ma anche negli svedesi anche negli Stati Uniti
Io allora sono portato se ho un'interpretazione mitologica della funzione di certi risocializzazione c'era la pena a dire che in fondo questa questa risocializzazione impossibile quindi deve essere abbandona
Perché non non tengo conto che il recidivo e recidivo soltanto non soltanto per lo meno perché sono ancora in piedi fattori micro sociali o personali della sua criminalità quando esce dal carcere ma perché trova nell'ambiente esterno tutti i fattori macro sociali
Che sono quelli che conosciamo da quelli economici a quelli dell'ambiente metropolitano a quelli della delle diseguaglianze sociali e così via
Bene recuperiamo invece un'interpretazione realistica della funzione
Risocializzazione cioè alla pena e in questo modo abbiamo la cultura più adeguata per affrontare e la gestione di queste riforme di cui oggi parliamo
Allora
Io ho detto qual era la carenza dell'ordinamento penitenziario del settantacinque
Era appunto un
Una concezione un'idea eccessivamente indifferenziata
Del trattamento del del del regime penitenziario
La risposta più conguaglio sono convinto e la differenziazione dei regimi che non significa istituzionalizzazione del carcere di massima sicurezza poi vedo le vediamo perché
C'erano dei problemi non c'era una scontiamo io non li voglio trattare forse qualcheduno più di me domani vi tratterà
Però è chiaro che la differenziazione dei regimi penitenziari poneva dei problemi
Contrastava con l'articolo tre dalla Costituzione cioè con l'uguaglianza quando io differenzia bene anche qui
Ormai la cultura ha capito che non c'è più un'interpretazione paritaria formalistica dell'eguaglianza
Ma c'è un interpretazione come si dice valutativa un materiale che si fa carico delle spessore delle diversità materiali dei soggetti e allora e allora emesse e il capoverso dell'articolo tre che dice a rimuovere gli ostacoli che in pratica contraddicono la l'eguaglianza formale
Ebbene allora la differenziazione dei regimi penitenziari può essere nient'altro che un'applicazione del principio dell'eguaglianza inteso nel senso valutativo in materia nel senso che io come dire mia Prodi più alle funzioni riso Celant iper un detenuto rispetto che per un altro detenuto perché un detenuto ha più bisogno di questa mia apertura istituzionale è un altro a meno bisogno o perlomeno a bisogni
Cronologicamente differenziale
C'era un altro problema quando io differenzi io i regimi penitenziario intatto il principio di legalità della pena questo è un altro problema
Perché la pena riversa pay la cultura più avveduta più motivatamente argomentando ha ritenuto che la pena è la stessa non c'è una mutamento qualitativo della penna
Cambiando il regime penitenziario anche perché questo cambiamento un cambiamento gestito amministrativamente in itinere
A seconda dei bisogni dei fabbisogni personali dei fabbisogni di risocializzazione del soggetto detenuto dei fabbisogni di di difesa sociale dell'istituzione della società
Ma ecco qui il punto però una volta sgombrato da queste preoccupazioni il punto è questo
E quello che mi preme in ordine alla gestione all'interpretazione culturale di questa legge e qualche cos'è stato già detto io posso differenziare i regimi penitenziari
Restando nel solco delle finalità costituzionali assegnate alla penna
Quando però dico che i parametri per il giudizio di pericolosità sociale in base al quale io differenzio il regime penitenziario sono parametri oggettivi
Che attengono alla condotta penitenziaria o comunque la condotta oggettiva del soggetto
E non sono parametri soggettivi che attengono alla tipologia del reato o che attengono semplicemente al tipo d'autore e qui son d'accordo mi pare lo rilevava Gianfranco Russo
Cioè una contraddizione nella legge probabilmente il legislatore non se ne accorge
Perché era in quell'articolo quattordici ter dice che appunto differenzio regime penitenziario sulla base della condotta penitenziaria
O dell'attitudine mafiosa dentro il carcere però non si è accorto quando ha introdotto la possibilità per i proveniente dalla libertà di essere assegnati a regimi differenziati che non c'erano più parametri perché qui i parametri che sono tutti di condotta penitenziaria non sono certamente applicabilità chi proviene dalla libertà queste è una contraddizione
Che purtroppo affidata all'interpretazione giurisprudenziale
E dall'amministrazione penitenziaria io dico che l'interpretazione deve essere tale da non dar credito da non usare come parametro il tipo d'autore ma sempre la condotta
Salvo una modifica della legge secondo punto importante anche in regime di massima sicurezza
Il regime per i detenuti più pericolosi non deve escludere almeno in prospettiva almeno come tensione finalistica
Il principio della risocializzazione
Io lo devo dire francamente l'ho già detto altre volte
Nella discussione preparatore di quella sta legge purtroppo un giurista di vaglia di sensibilità come ne Pino Modona dava una giustificazione diversa diceva ci sono degli irrecuperabili per quelli la massima sicurezza
Per quelli niente funzione socializzante
E questa era una tarda e culturale della riforma bisogna sbarazzarsi da questa targa
Bisogna dire che invece appunto anche il trattamento differenziato di massima sicurezza è una modalità del trattamento perciò è finalizzata alla risocializzazione anche Cutolo
Anche il Cutolo il momento d'autorità dicevo che è provvisorio e iniziale perché poi almeno questa pensione finalistica della risocializzazione chi deve altrimenti io disumani Zola pena disumani solcare c'era e non deve essere più umanizzato neanche il carcere di massima sicurezza o perlomeno in regime di massima sicurezza
Questo è un punto da tener presente tanto è vero che quattordici bis per eccetera sono dentro il capo terzo che riguarda le modalità di trattamento pur per fortuna la legge ha fatto una scelta chiara
Non si tratta di recuperabili si tratta di forme diverse del trattamento
Ecco
Qui un altro punto
Un altro vizio culturale su cui io non sono d'accordo
La risocializzazione
è sempre una risocializzazione sarà la socializzazione sostitutiva
Che scatta quando non hanno funzionato le socializzazione primaria e secondaria la famiglia la scuola i mass media i partiti
Ecco hanno creato un deviante per così dire usiamo queste categorie tradizionali e allora in carcere in qualche modo che è l'ultima spiaggia della socializzazione deve cercare cerca di appunto almeno aggredire i fattori micro sociali della di via
Però ecco socializzazione anche sostitutiva che significa significa scambio significa comunicazione ma comunicazione personale fra il soggetto detenuto il soggetto deviante l'istituzione carcere o la società
Scambio però significa scambio personale cioè umano non significa scambio utilitari Dio
Non c'è ingresso alla concezione premiale del trattamento questo io sono d'accordo con tutti coloro che l'hanno detto e mi dispiace per i grevi perché questa interpretazione
Premiali Istica se così volete dire di questa novella del set del del dell'ottantasei
E sta è circolata molto nelle motivazioni le dichiarazioni di voto alla Camera anzi nelle le le dichiarazioni dello stesso relatore ed è un errore enorme ha fatto per Zamparini che ha a richiamare il fatto che la logica premiale è una logica appunto omogenea la concezione custodia lista della preside della pena
Ma quando noi assumiamo invece una concezione pluri funzionale cioè una concezione anche risocializzazione cioè la prego non c'è più premio c'è comunicazione ma non premio
Sono già significa alle istituzioni interagisce col suo oggetto
Per cercare di avviarlo nelle Tina radio della risocializzazione ma non c'è il premio non c'è questa concezione da Psicologia per infantile
Questo e noi avevamo proposto un emendamento per escludere e per e modificare la rubrica dell'articolo trentatré Arkè parla improvvidamente di permessi premio perché semplicemente quella rubrica che per fortuna non un dato normativo ma pure culturale simboli così
Ecco perché da quella rubrica fosse esclusa questa concezione premiali Istica che è veramente arretrata che è veramente appunto regressiva
Si tratta invece di dire
Che il permesso per riempire premesso cosiddetto premio è un istituto per trattamento che deve essere disciplinato secondo la condotta regolare del detenuto è che è un istituto del crack del trattamento che e finalizzato alla risocializzazione al recupero delle interazioni con la società
Come sono finalizzati l'istruzione il lavoro la religione le attività culturali ricreative i contatti con la famiglia e con la gente stanno come dice mi pare l'articolo quindici l'ordinamento penitenziario quindi a un istituto del trattamento
è una tappa della ricucitura dei rapporti con la società
Ecco per
Per
Le individualizzazione del trattamento la differenziazione dei regimi carcerari sono le soluzioni culturalmente più raffinate più adeguate alle esigenze di una società moderna anche davanti alla criminalità organizzata e tuttavia sono le soluzioni meno economiche per l'istituzione e per la società
Meno economiche perché richiedono più strutture personali
Più motivazioni culturali
Con tutto quello che questo perché ciò significa
Cioè chiede
Operatori penitenziari qualificati
Chiede degli agenti di custodia Diversi smilitarizzata con una diva anche se hanno la funzione della custodia se per così dire sovrintendono dimensione custodia lista
Che ancora residuo di difesa sociale tuttavia non possono entrare in conflitto con quelli che sono gli agenti e gli operatori addetti all'altra funzione risocializzazione cioè la pena perché questo è un dato di fatto delle carceri utilità
Richiede Puy una motivazione culturale più forte se non c'è un ethos di accoglienza da parte dalla Società e da parte degli operatori qualificati e penitenziaria la risocializzazione non è possibile
Ci vuole quindi ecco perché dicevo che sono pessimista sulla le risorse culturali adeguate per attuare questa riforma
Ci vuole delle risorse finanziarie ascientifica e e culturali che purtroppo io credo manca e che si
Mancavano anche né nel legislatore nel momento in cui approvava la riforma con motivazioni culturali inadeguate a questa riforma
Certo i problemi non sono semplici
Già l'intervento di Franco Russo ha dimostrato che secondo me e poi anche le cose che ci siamo detti alla Camera all'imputato che i problemi non sono semplici per quello insistito sull'aspetto culturale
E per finire vorrei dire che
Il carattere complicato di questi problemi secondo me deriva dal fatto che su questi temi noi affrontiamo per così dire due tematiche classiche tipiche che coinvolgono l'esistenza dello Stato liberale di diritto e l'esistenza dello Stato sociale
Questo è il punto
Perché quando io parlo di libertà io richiamo che cosa le regole proprie dello Stato di diritto liberale il quale diceva che in fatto di libertà e di privazione del libertà ci vogliono certe garanzie
Nel processo delle cave certe garanzie nella irrogazione della pena detentiva certe robe certe cioè a dire che ci dice lo Stato liberale
Che ci sono dei diritti negativi di libertà
Cioè negativi nel senso che hanno per oggetto l'astensione dello Stato lo Stato non può privare la libertà se non con certe garanzie
E in questa materia ovviamente io ruolo delle garanzie liberali esiste cioè gioca
Però
Quando con queste garanzie lo Stato al condannato
Ha privato della libertà a mio avviso entra in gioco la seconda dimensione dello Stato che quella dello Stato sociale
Entra in gioco il secondo tipo di diritti
Posteriori a quelli liberali che sono i diritti a prestazioni positiva dello stato che io sono il diritto alla risocializzazione che il detenuto può accampare davanti all'ospedale
E pene allora allora
Non ci sto allora non ci sono più le regole astratte e generali del diritto liberale subentrano le regole individualizzanti differenziatrice dello stato sociale
Perché quel diritto app la prestazione diritto sociale
Implica che lo Stato intervenga con servizi sui propri che discriminano che che appunto che si fanno carico delle differenze materiali dei soggetti delle fattispecie
Però dico questo per dire che appunto quando si tratta di non solo per dire che quando si tratta di risocializzazione della pena
Entrano in gioco le regole dello stato sociale ma anche per dire una cosa con cui chiude
Che quando noi alla Camera sul nostro emendamento dico nostro Sinistra indipendente radicali e di più che diceva a proposito del così detto aumento della buono di penna
Per la liberazione anticipata del detenuto
Che era portato da venticinque giorni a quarantacinque giorni l'anno
Il semestre cioè novanta giorni l'anno diceva questo beneficio della buono di penna è un beneficio che deve essere introdotto anche con efficacia retroattiva per così dire cioè per tutti i detenuti
Quell'emendamento è passato
Perché è passato perché io non me l'aspettavo ma tutta la camera tutta la merce la maggioranza ha percepito che lì era in gioco un tema di privazione della libertà o di acquisizione anticipata della libertà apri quindi uno dei classici temi liberali per cui valgono i principi liberali della legge più favorevole che non si può che applicare a tutti bene il Senato invece noi avevamo acqua approvato la legge in un giorno guarda il Senato selezioni muta dieci giorni per discutere su questo nostro emendamento
E poi c'era rimandato modificando il nostro emendamento e mi dispiace anche col voto
Appunto positivo verso l'emendamento del Senato da parte della della Sinistra indipendente del Senato che in questo modo si è voluta dissociare da quella della Camera
Ma secondo me non capendo che lì appunto si trattava di un diritto di libertà per cui valevano le regole che la legge più favorevole si applica retroattivamente
Questo per dirvi almeno a mio avviso come l'intreccio di problemi non semplici su questi temi è un intreccio che molto spesso è affrontato anche a livello parlamentare con la con un insufficiente cultura una cultura una inadeguata quindi agli scopi che secondo me sono buoni e positivi di questa di questa riforma io spero che anche convegni di questo genere possano far contribuire a migliorare la cultura necessaria per gestire questa riforma grazie
Ringrazio per l'ICI onorato siamo stati sono stati tutti gli interventori molto rigorosi nei tempi abbiamo concluso come era previsto alle tredici e trenta io raccomando
Un inizio puntualissimo così come puntualmente concludiamo dei lavori pomeridiani
Alle ore quindici dobbiamo effettivamente iniziare con la relazione di Sandro Malgara
Alle ore quindici e trenta
Sarà il qui il ministro della giustizia che si tratterrà il tempo stretto per il suo intervento in quanto alle sedici e trenta c'è il Consiglio dei ministri
Si potrà ecco
La parola a Sandro Malgara per la relazione di base
Allora dunque come si pronuncia
Ecco arrivata quindi la legge quella che in questi in questi mesi e anzi direi in questi ultimi anni diceva chiamavamo semplicemente la legge che aspettavamo da tempo è arrivata ed ha creato indubbiamente un sacco di problemi sui quali cercherò di soffermarmi su alcuni dei quali cercherò di soffermarmi quali sono state le reazioni a questa legge parlo delle mie reazioni soddisfazione e preoccupazione ad un tempo soddisfazione per come questa legge maturata con
La partecipazione
Di tutti gli operatori nel prepararla e nell'indicarla e con il rilancio tutto sommato delle forze politiche che nella fase finale della discussione hanno aggiunto dei contenuti
Di grande significato alla riforma nel suo complesso
Soddisfazione per come ha partecipato ed ha reagito il mondo del carcere a queste cose
Partecipato e reagito dice in prima persona in un certo modo ben preciso in questi ultimi mesi nel sollecitare
Efficacemente nel modo più corretto l'approvazione di una riforma che andata rapidamente anche per il loro intervento
Quindi indubbiamente soddisfazione
Ma preoccupazione perché
Voi ricordate noi ricordiamo sappiamo tutti che in definitiva il limite della riforma del settantacinque era rappresentato da due aspetti il primo era quello delle esitazioni che avevano caratterizzato il tratto finale di approvazione della riforma
Delle paure che il legislatore del settantacinque aveva avuto e l'altro era la mancanza di previsioni organizzative istituzionali come si diceva il carcere era rimasto nelle sue strutture esattamente lo stesso e di qui ne era derivata una difficile attuazione da parte di un carcere che era quello di prima di una legge che era tutta diversa da quella di prima
Quindi ecco ora noi sappiamo che per ora gli strumenti di cui disponiamo all'interno delle strutture penitenziarie sono quelli parziali e incompleti messi a punto in questi anni per interventi penitenziari più limitati
Insufficienti sovente anche rispetto a quelli e quando parlo di strumenti
Credo ci si debba naturalmente necessariamente riferire a personale a strutture a volontà
A professionalità a cultura che in questi anni hanno mosso alcuni passi ma non ovviamente tutti quelli che era necessario che erano necessarie quindi ecco preoccupazione per questo aspetto preoccupazione anche direi di carattere soggettivo nel senso che percepiamo la pericolosità della situazione sotto il profilo della crescere nell'assenza di tutti questi strumenti del soglia di rischio e il timore che il superamento di questa soglia possa determinare reazioni di segno contrario
Passi indietro che noi abbiamo conosciuto già nel passato e che potremmo non essere sorpresi di vedere domani
Ma c'è un altro motivo di preoccupazione di carattere soggettivo e parlo per me stesso che devo confessare con tutta onestà c'è da gestire un nuovo sistema che mi sembra spiazzante rispetto a certi pilastri delle nostre idee sulla pena sul carcere sul detenuto
E quindi nasce la preoccupazione più forte
E devo essere chiaro è una situazione che abbiamo cercato e costruito e voluto ed anzi rappresenta oggi il coronamento del discorso nato negli anni Sessanta sviluppatosi negli anni settanta e ha colto solo parzialmente dalla legge del settantacinque ed oggi completato
Ma la preoccupazione c'è egualmente ed è quella di chi ha finalmente lo spazio gli strumenti giuridici adeguati ma deve ammette deve riconoscere proprio per la correttezza concettuale del suo procedere che appartiene ancora ad altri spazi ad altri strumenti
è questo il momento quindi a mio avviso di cercare di costruire nuove idee nuove identità una nuova cultura della piene del carcere e quindi non è tanto importante di dare risposte ma di cercare il più possibile le domande
Dico
Voi avete visto vedrete della mia mio scritto
Che parla di una scommessa ho parlato di scommessa ma non nel senso che si sia giocato d'azzardo il sistema costruito e razionale ed ha rimosso tutte le irrazionalità della prima stesura della legge
Però ora va fatto realizzare va fatto vivere nel concreto e bisogna essere convinti e da vere quella che possiamo dire in qualche modo con enfasi enfaticamente la fede e la fede è una scommessa
Questa scommessa che noi facciamo appunto contro un dato tipo di carcere d'intervento penitenziario e per un intervento penitenziario è un tipo di carcere completamente diverso
E allora qual è il contenuto di questa legge già ormai lo conoscete tutti quelli che sono qui lo conoscono credo ampiamente e il la esaurienti stimare l'azione del professor Grevi ha completato se ce n'era indubbiamente ce n'era bisogno perché è stata così esauriente appunto tutti gli aspetti
Diciamo espositivi di quello che la legge dice quindi non mi soffermo su questo ma sulle considerazioni che si devono fare su quelli che sono i temi centrali
Della riporta di questa nuova riforma di questa seconda riforma e allora guardiamo appunto questi temi essenziali misure alternative
Sono il primo punto su cui ci si può soffermare sapete come connesse si preveda in sostanza la possibilità che la pena di venti diversa nel corso dell'esecuzione
Fino a ridursi o a sparire o a trasformarsi in un trattamento diverso da quello detentivo da quello esclusivamente detentivo ed allora finalmente si deve dire che è stata data una articolata attuazione alle indicazioni
Che la corte costituzionale aveva dato in una lontana sentenza del mille novecentosettantaquattro la duecentoquattro in materia di liberazione condizionale
Sentenza nella quale si affermava che sulla base del precetto di quell'articolo ventisette terzo comma della Costituzione
Sorge il diritto per il condannato acché verificandosi le condizioni imposte dalla norma di diritto sostanziale
Il protrarsi del realizzare della realizzazione della pretesa punitiva venga riesaminato al fine di accertare se ne petti la quantità di piena già espiata abbiamo meno assolto positivamente al suo fine rieducativo
Nel linguaggio
Giudiziario si percepisce mi sembra abbastanza chiaramente il concetto di riconoscimento che la pena deve essere dinamica deve muoversi non deve essere statica star afferma essere sempre uguale
Beve può cambiare in presenza delle condizioni che fanno ritenere che e se abbia già assolto o sia sulla strada di assolvere al suo compito
La pena inflitta con la sentenza di condanna quindi non è un dato assoluto che viene affidato alla base esecutiva ma è la alla mano esecutiva ma è la base di partenza di un percorso esecutivo che dipende in gran parte dalla capacità di responsabilizzazione del condannato
E dalla efficacia degli interventi penitenziari nei suoi confronti entrambi questi dati non uno non l'altro come prevalenti ed esclusivi
La sede in cui viene definita la pena in concreto e l'esecuzione
è una fase seguita e era una fase giudiziaria è una fase giurisdizionale nella quale gli strumenti di giurisdizionali dati esistono e funziona e debbo non funziona
Bisogna anche liberarsi di lei da una parola che è rivelatrice di un'impostazione di fondo l'idea che questi siano benefici è una parola che usa anche la legge
Le misure alternative non sono benefici nel senso di concessioni graziose che liberano dalla pena
Sono modi di eseguirla in maniera diversa da quella detentiva
Quindi il carcere non è l'unico modo è l'unico luogo dell'espiazione la legge ne indica altri che sono ancora esecuzione della pena e la Corte costituzionale in una sentenza dall'ottantacinque in materia affinamento
Ha avuto modo di riconoscere questa natura di esecuzione di pena anche alla misura alternativa più radicale diciamo cioè l'affidamento in prova al servizio sociale
Ecco sulle misure alternative quindi il primo
Il primo punto fondamentale su cui fa leva tutta la legge il primo e forse uno dei più importanti o certamente uno dei più importanti
Questo di una pena che non è s'stabile per ma ma che può cambiare e che può cambiare con sostituzioni diverse da dal carcere a meno carcere a
Qualcosa di diverso dal carcere
Un altro aspetto che la legge a cui la legge dedica una parte non mi essenziale ma però significativa è quello del lavoro una parte ripeto che nomine
Rilevante come avrebbe dovuto perché alcuni progetti sono od erano in cammino all'altro ramo del del parlamento e quindi non hanno non sono stati riuniti c'è stato sotto questo profilo una riduzione che lo stesso legislatore sieda
Ma il legislatore ha inciso sulla famosa trattenuta di tre decimi una trattenuta che viene da lontano cioè dal Codice Rocco del mio Novecento dalla Regolamento Rocco del minore centotrentuno è che era stata ripetuta stranamente nella legge stranamente per modo di dire gli era stata data una motivazione quella del
La diciamo del rifornire di fondi la Cassa per il soccorso alle vittime del delitto
Su questo discorso si potrebbe ritenere che questa legge non ha tenuto conto di questi aspetti non è vero
Credo che sia inutile per soffermarmi su questo
Su questo aspetto dell'abolizione dei tre decimi è un dato di fatto che la Cassa per il soccorso delle vittime del delitto
Era stata soppressa che le funzioni del di soccorso alle vittime del delitto erano passati agli enti locali che le somme accantonate in tutti questi anni non sono state in sosta in sostanza mai distribuite
Proprio perché era in discussione a quello che credo di aver capito il criterio con cui dovevano essere distribuite fra le varie regioni
Come si vede se c'è stata un'indifferenza a
Questo aspetto del delitto che il soccorso alle vittime non è stato solo espresso da questo in tutti questi anni nessuno devo dire se ne accurato ma lasciamo perdere questo aspetto
Diciamo invece che l'abolizione dei tre decimi che cosa assegna di progresso quello di liquidare definitivamente uno degli aspetti del lavoro del detenuto costruito come un lavoro ricco di cominciare a cogliere sempre più nettamente questo lavoro come lavoro diritto
Questo lavoro come mezzo risocializzazione anche nel senso proprio di essere come il lavoro all'esterno non diverso da quello e tendenzialmente poi svilupparsi soprattutto all'estero
E si viene o a un altro aspetto della della riforma della legge di riforma nuova ed è quello dei permessi premio su cui stamani Zappa ha già detto molto benissimo
Ecco le misure alternative al carcere segnavano la fine della pena immodificabile di questo concetto che ci era in definitiva abbastanza consueto
E della sua stretta identificazione con il carcere
Mentre i permessi premio attaccano direttamente un altro aspetto essenziale della pena detentiva la sua continuità il suo isolamento dalla l'ambiente nei confronti del detenuto operato nei confronti del detenuto
Che cosa accade indubbiamente i permessi non eliminerà hanno ovviamente se saranno concessi e quell'ora vedremo quale applicazione avrà questo istituto ma i permessi in definitiva possono assicurare credimi veramente il mantenimento di un rapporto corretto con l'ambiente a cui la persona appartiene e il contenimento se non l'azzeramento degli effetti negativi che il carcere trovo
Questo mi sembra abbastanza da riconoscere come possibile è anzi senz'altro da riconoscere come possibile i permessi premio periscono poi in modo indubbiamente efficace un in modo indubbiamente efficace
Anzi in modo altrettanto efficace delle misure alternative
Le nostre vecchie identificazioni
Assicurare il condannato al carcere impedirgli di nuocere isolarlo dal suo ambiente erano tutte garanzie che si chiedevano al carcere che ora questo in un numero non limitato di casi non potrà più dare
Mi spiego il sistema dovrà funzionare in modo tale che il rischio sia ridotto al minimo ma un rischio inerisce oggettivamente a questa situazione
E ci può allarmare
E aggiungo che le nostre vecchie sicurezze avevano un modesto valore razionale il carcere confermava il delinquente lo riciclava per i suoi nuovi impegni
Pronti in molti casi alla fine della pena quelle sicurezze erano inconsistenti
Ora la situazione dieci viene invece colta nella sua realtà il soggetto viene posto dinanzi alle proprie responsabilità messo nelle condizioni di abbandonare o di ribadire le proprie vecchie scelte ed evidenzia anche i propri bisogni i suoi bisogni per abbandonarlo perché siano abbandonate quelle scelte
Quindi il permesso premio
Stabilisce una situazione nella quale si individua la la situazione il soggetto per quella che realmente un problema quel problema che il carcere temporaneamente sequestra chiude per riproporlo simile o identico alla fine della pena
Ecco che nel permesso noi ne veniamo e attraverso il permesso noi veniamo investiti di questo problema dobbiamo conoscerlo e dobbiamo affrontarlo
Nel vecchio sistema della pena immodificabile e continua quel problema veniva rimesso alla fine esisteva sapevamo che ci sarebbe stato ma esso veniva semplicemente ignorati
Uffici di sorveglianza questa importante parte della nuova legge non una parte semplicemente tecnica perché è una parte nella quale in sostanza
Sì
In sostanza si dicono cose che interessano poi a tutta la gestione della legge
Che cosa c'è da dire che mi sembra che intanto il questa costruzione degli uffici di sorveglianza in modo sempre più autonomo e più completo
Pone un loro problema un problema di un loro del loro rapporto con la restante struttura giudiziaria
Indubbiamente questo problema c'è
Il lavoro che noi dobbiamo fare rivolto diciamo alla conoscenza del soggetto e non alla conoscenza dei fatti
Rivolto al l'intervento sui problemi e non alla ricostruzione storica di cosa è accaduto
Che segna una differenza una diversità di funzioni profonda fra l'uno e l'altro lavoro
Dinanzi a questo indubbiamente l'istituzione giudiziaria nel suo complesso vive con diffidenza questa esperienza e noi l'abbiamo visto nella difficoltà notevole della copertura degli uffici
Il completarsi delle funzioni degli uffici perfetto tra nuova disciplina
Il porsi degli uffici Moro assai più incisivo il rapporto con l'istituzione penitenziaria associ raro un'altra perplessità di cui si è avuto a qualche eco anche stamane mi sembra e cioè
Il timore di una commistione o diciamo pure di un conflitto inaccettabile fra amministrazione e giurisdizione
O meglio ancora quello di ritenere che veramente si sia creato un organo troppo discrezionale e troppo dotato di funzioni di poteri e che questo non doveva essere fatto
Io ero ecco di fronte a questa questione devo dire tranquillamente che non la capisco scusate mi e non la capisco perché
Perché
è stato chiarito nelle sentenze della Corte costituzionale in materia di interventi amministrativi sulla pena
E cioè sia per quello relativo alla liberazione condizionale che per quello relativo alla revoca anticipata della misura di sicurezza che tutti questi interventi devono essere realizzati questo è la Corte costituzionale che lo dice attraverso il giudice attraverso organi giudiziari
Ed allora ecco ammettiamo che questa scelta sia una scelta negativa quella di dare tutti questi poteri al la magistrato normalità sorveglianze particolare ma abbiamo chiaro che l'alternativa è di non avere nulla cioè di avere un non intervento sulla situazione della pena
Lamentiamoci della discrezionalità del giudice ma ammettiamo allora che quello che noi vogliamo è l'immobilità della piena la staticità della fine
D'altronde ecco anche nei confronti della istituzione penitenziaria
I poteri che vengono dati al magistrato di sorveglianza non devono essere vissuti come poteri che sono regalati ad un organo e sono quindi sottratti ad un altro io credo che il carcere e gli operatori del carcere che hanno l'intenzione di farlo lavorare per quello a cui si deve dedicare trovano in questo degli spazi che prima non avevano
E il rapporto fra
Struttura penitenziaria
Il magistrato di sorveglianza e magistratura in genere non deve essere un rapporto vissuto come conflittuale tu hai un potere e quindi questo è negativo per me ma deve essere vissuto in termini collaborativi se tu hai un potere io posso lavorare per parte le esercita
Inoltre ancora laddove si dà al magistrato un potere di intervento e di controllo sulla correttezza legale dell'attività penitenziaria ecco laddove questo accade
Eccetto si limitano non mi potevi perché non si limitava i poteri del dell'amministratore lui si sottopongono a controllo questo contribuisce semplicemente alla correttezza del suo lavoro non limita le sue possibilità di lavoro
E d'altronde anche qui si deve scegliere o si fa questo oppure si lascia il carcere alla sua tentazione di anomia di rifiuto della Della le della norma della della regola che è una tentazione inevitabile in ogni istituzione particolarmente in questi sorveglianza particolare
Il discorso della sorveglianza particolare che è un l'altro tema un altro dei temi su cui la legge
Ha detto molto
è stato uno dei più discussi è stato uno dei più discussi ecco la mia Scelta la mia convinzione è stata sempre quella che questa situazione doveva essere riconosciuta e regolata ed oggi questa esigenza non è venuta meno
Il venir meno ecco questo va detto il venir meno salvo rarissime eccezioni dell'applicazione dell'articolo novanta non ha fatto venire meno gli istituti di massima sicurezza che sorsero prima e a prescindere dall'applicazione dell'articolo novanta
Esistono ancora istituti determinati che assolvono a tale funzione che formano un circuito separato dagli altri cui si viene assegnati e dal quale si viene tolti se non solo dopo una valutazione opposta a quella che ha determinato l'assegnazione
E ci sono in questo circuito molti assegnati della prima ora mille novecentosettantasette nove anni fa
Che potrebbero stare oggi tranquillamente in istituti ordinari ma non esistono a mio avviso prassi efficaci che favoriscano tale rientro la nuova disciplina assolve a questo inconveniente
Cosa a come inconveniente cosa può valere come inconveniente questa disciplina un inconveniente che è caratteristico comunque nella situazione attuale
Due aspetti il primo che quello che in queste strutture per certo indubbiamente più separate delle altre
Si può verificare che ciò che prevale non è la disciplina che ciò che interessa non è la disciplina legale ma la disciplina di fatto la disciplina sommersa
Un tema questo che ha attribuito che deve trovare l'attento controllo di coloro che hanno la funzione di controllo appunto cioè dei giudici di sorveglianza e l'altra l'alto rischio è indubbiamente il perpetuarsi di istituti appositi di massima sicurezza
La legge non prevede questo non costruisce questo ma non lo non lo impedisce
Ed anche su questo ci dovrà essere un controllo se quegli istituti ci siano essi dovranno a vere caratteristiche diverse da quelle che sono state proprio dei precedenti
Quello che indubbiamente su cui indubbiamente insisto è che la legge ha fatto una scelta che era necessario perché è inaccettabile secondo me il dire che questa allega Lisato gli istituti di massima sicurezza questa legge a regolato gli istituti di massima sicurezza che c'erano che esistevano e che era veramente ottuso non riconoscere insomma ci volevamo nascondere la loro esistenza
Ci sono c'erano e quindi l'unico modo di fare era quello di regolare di stabilire in quale modo essi dovessero vive e di stabilire forme adeguate di controllo perché le persone che ci andavano la legge assolto a questo compito ci andassero solo col con un sistema che poteva essere conosciuto e verificare
Sulle misure di sicurezza la nuova normativa che cosa ha fatto ha in definitiva
Direi riconosciuto in questo è stato proprio il lavoro del Parlamento inserito nella fase finale dei lavori parlamentari ha riconosciuto il
Alcuni principi molto importanti che hanno diciamo scardinato molti aspetti centrali del vecchio sistema bene nella massima sicurezza
Forse qui si potrebbe fare una una riflessione che come era pacifico che queste misure di sicurezza non erano popolari ma nessuno le ha toccate
Popolari dal punto di vista del dell'accettazione
Del giuridica di questo sistema e sia erano ben ben datate erano nate in un certo sistema avevano un certo scopo la politica del doppio binario tutte queste cose contrastate libri vilipesi e ma mai modificate la legge a dimostrato che si possono cambiare e in definitiva ricordiamoci in questi anni anche il lavoro della Corte costituzionale sulle misure di sicurezza è stato estremamente circospetto
In effetti con pochi tratti la legge ha fatto molto di più di tutto quello che il legislatore e corte costituzionale hanno fatto di nei trent'anni o anzi quasi quaranta
Che ci stanno alle spalle
Che cosa c'è da fare ancora per il nostro sistema penitenziario ovviamente moltissimo le il moltissimo passa dalla riforma del codice penale
Che è un discorso appunto fermo da un certo tempo da una riforma del codice penale che quando sarà affrontata dovrà avere probabilmente più coraggio di quello che la legge dell'ottantuno ha avuto in materia di sanzioni penali
Alcuni interventi sono stati significativi sono stati incisivi ma ecco ricordiamoci come l'esperienza delle sanzioni sostitutive sia molto modesta bisogna cadere più bisogna intervenire computing incisività la sanzione sostitutiva per ora ha soprattutto rappresentato una pena sostitutiva per i magistrati di sorveglianza per l'enorme quantità di carte che produce col pochissimo risultato che da
Quindi l'altro aspetto riformare il codice di procedura penale
Qui figlio credo che si compiano passi in avanti credo che siano stati proprio compiuti oggi passi in avanti ricordiamoci ovviamente che da quello che dipende l'incidenza l'incidenza essenziale sul carcere
Tuttora il numero dei detenuti e soprattutto rappresentato la giudicabili questo numero tende a decrescere per cui non so se siano esatte ma lo hobbista o rilevazioni che parlavano di un rapporto che era inferiore al sessanta per cento mentre fino a poco fa eravamo vicini al settanta per cento comunque c'è stata una flessione e porse
I non so se sono un illuso MOI impressione che la pressione non sia stata rappresentata dalla maggiore uscita di persone per scadenza termini
Ma dalla conclusione più rapida dei processi e dalla eliminazione di buona parte degli arresti in flagranza
Che assegnato è è diminuita radicalmente il corso quel quasi verticalmente almeno nelle mie rilevazioni locali
Ecco
Il che significa in sostanza che si può fare passi in avanti non sulla via della debolezza rispetto alle risposte ma sulla via esattamente opposta ecco questa risultato processi più rapidi
E mancato arresto di persone in situazioni in cui la detenzione non è necessaria questi non sono passi indietro mi sento le riforme strutturali della istituzione penitenziaria sono un discorso difficile il terzo ed essenziale
Già ne abbiamo parlato stamani non possiamo fare una
Una politica penitenziaria qual è quella tracciata da queste da queste da questa legge senza viveri fu riforme profonde della struttura carceraria
E purtroppo come sappiamo le leggi vengono prima della riforma ma si tratta di sapere se consideriamo un inesorabile che una volta che le leggi ci sono
E che le strutture non ci sono queste debbano continuare a non esserci oppure debbano cominciare a ad aggiornarsi rispetto alle leggi che ci sono
E io dirò solo tre cose su questa riforma delle strutture stiamo attenti alla al
Al significato della Droste grosso sforzo edilizio che si sta compiendo e so assorbe un'enorme quantità di risorse e da alla fine darà come risultato una disponibilità di grossi carceri nei quali è più difficile lavorare ancora ancora più difficile lavorare
Sulla politica del personale c'è questo grosso nodo degli agenti di custodia andiamo avanti su questo terreno tenendo conto che la riforma deve rispondere alle esigenze che pone
Sì tende direi si tendono a
A ad evidenziarsi in di interessi beh che hanno la loro il loro decoro la loro dignità non sono interessi bassi ma sono interessi che tendono a d'essere corporativi teniamo conto de che invece la riforma deve essere quella di creare un corpo
Efficiente professionalizzato possibilmente e no necessariamente numeroso ma non numeroso in modo tale devo dire da rappresentare questo rischio probabilmente non c'è da rappresentare una un un gruppo difficile da gestire e mi riferisco ad alcuni istituti nuovi nei quali il numero degli agenti è elevato ed è difficile imporre a questo grosso numero di agenti una la un discorso un lavoro che il loro tipo di organizzazione particolarmente il loro tipo di organizzazione militare oggi tende a rifiutare ma soprattutto ecco il nodo che questa legge pone è quello del personale civile mi pare
Non si può sciogliere se non riconoscendo e ricostruendo completamente i ruoli del personale civile
In modo che possiamo aprire le persone che devono fare il lavoro penitenziario oggi esse sono costrette dibattute fra mille cose diverse e il lavoro penitenziario è l'ultimo che rimane rivedere le tabelle della legge riorganizzare gli organici degli educatori degli assistenti sociali ma anche dei direttori rifare l'organizzazione giuridica penitenziaria sotto questo profilo
Quindi ecco queste sono cose che io vi vi dico molto rapidamente e che mi sembra siano indispensabili senza di esse non si cammina c'è un
La nostra esperienza di questi giorni che costerà solo pieni di dolore si chiedono alle Carceri nuove relazioni l'osservazione nuovi rapporti informativi per i permessi premio
E tutte queste richieste affondano nel no in tutte queste richieste a pongano gli operatori vero proprio perché sono estremamente pochi estremamente
Impari a questo compito che si riversa su di essi
Vorrei andare avanti se il mi date ancora quei qualche minuto su alcune su alcuni punti essenziali
Per me cioè su alcune riflessioni che la riforma mi suggerisce al di fuori di quello che è lo stretto
Lo stretto la stretta aderenza al nostro lavoro d'altronde il carcere affonda su ragioni che sono poi il carcere e i spesso ripropone questioni che non siamo in grado di risolvere
Che cosa c'è nella legge
Di cui stiamo parlando
C'è proprio l'individuazione di una nuova politica
Dell'intervento penale
Una politica che mi pare passi attraverso due caratteristiche essenziali
La una notevole dei carceri d'azione
E l'accettazione di una soglia più alta di tolleranza sociale rispetto alle manifestazioni della devianza che interessano il
Diritto penale
La dei carceri d'azione in termini di giornate carcere la nuova legge dovrebbe portare ad una riduzione notevole che
Eccetto non sarà
Assolutamente tale da abbassare
Il numero dei detenuti in modo vistosissima Macchi dovunque che comunque dovrebbe avvicinarsi
Tenendo conto del numero molto alto dei giudicabili io penso tra il quindici e il venti per cento della popolazione carceraria
La riduzione di presenze quindi non è irrisoria
La dei istituzionalizzazione tocca quindi anche il carcere come ha toccato a suo tempo i manicomi e le altre istituzioni destinate ad accogliere persone prive di una collocazione sociale autonoma bambini vecchi malati come sappiamo però si tratta di un processo ambiguo che può avere segno positivo o negativo
Tale intervento può essere la conclusione del percorso dello stato sociale o può essere una delle prime le più significative tappe della sua liquidazione
Siamo infatti in termini di liquidazione quando le ragioni della di deistituzionalizzazione sono di carattere economico di mancata
Resa incarico da parte della collettività di coloro che sono riusciti male di abbandono di costoro alle dinamiche del sociale quali che siano delle volte la pietà delle volte all'indifferenza o disprezzo
La destituzionalizzazione carceraria disegno meno è questa di segno negativo è questa ed è sicuramente la più facile
La dei istituzionalizzazione di segno contrario passata verso cose molto diverse
Passa attraverso l'attenzione al fenomeno complessivo l'attenzione ai singoli casi non escludendo quindi le colpe delle persone ma cogliendo tutte le implicazioni delle situazioni e tutto ciò che è necessario per cambiarle
Passa attraverso la costruzione di questa mitica o mitologica cultura penitenziaria per un tutti coinvolti nel lavoro nel lavoro fuori e dentro il carcere
Quando dico cultura penitenziaria dico qualcosa che si può senz'altro dire serenamente che non ci sia che deve essere integrati di varie conoscenze ed esperienze misurate con chiarezza sulle situazioni reali
Quanta ideologia quanta morale quanti timori oscuri e coraggio e non più chiari
Si mescolano nel nostro lavoro devo dire
C'è bisogno di strumenti operativi nuovi che vuole rilevare che in questi dieci anni di esperienza di una riforma ridotta e contrastata sono stati più una serie
Lidia terribile prove contro piuttosto che una ricerca degli strumenti e dell'organizzazione del lavoro
C'è bisogno di risorse esterne che consentano di incidere davvero nelle situazioni di devianza di disagio sociale sociale che si intendono superare risolve gli enti locali hanno cominciato a prendersi carico di ciò l'attenzione molto Matteucci con questa ci vogliono le risorse che possono dare ad una persona l'occasione di recuperare un ruolo sociale
Che ha perduto
E c'è bisogno di accettazione sociale di questo lavoro o quanto meno mi contento di mancata opposizione sociale a questo lavoro
è chiaro tenere la gente in carcere più facile più comodo è agevole constatare che questa è una delle molle delle politiche di rigore
La tolleranza della devianza che è l'altro aspetto di questa politica
Credo si possa dire che la Società attraversa fasi di timore enfasi di fiducia stiamo uscendo dal timore e forse non siamo ancora entrati nella fiducia ma in qualcosa
Di intermedio una certa tranquillità o indifferenza che anche senza partecipazione consente nuove proposte
Ma anche la tolleranza verso la devianza è ovviamente molto ambigua parlando delle nostre società evolute c'è una tolleranza abbandono che tende ad ipotizzare costruisce una società formata da persone garantite
Sì sono fatte dalle simboliche quantificazione dei due terzi
E da uno sta da un un terzo di persone prive di garanzia una sorta di accampamento di persone dalle vite precarie intorno alle mura delle città del delle persone che possiedono la sicurezza
Naturalmente anche la sicurezza di queste persone è precaria
E dipende in gran parte dalla inerzia e dalla rassegnazione dei non garantiti là fuori se quella inerzia è quella rassegnazione diminuiscono non si sa bene che cosa accadrà di quella tolleranza cioè della tolleranza dei protetti di insicuri
Credo si possa osservare che tale o tolleranza abbandono è indifferente in sostanza a rilievo del fenomeno devianza delinquenza
Quello che è essenziale è che questo gruppo non garantito non disturbi il gruppo garantito non lo disturbi troppo al di là di una certa soglia
E mi ha colpito l'osservazione su un giornaletto inquisito di un grande economista americano secondo cui le politica reaganiana di riduzione dell'aiuto alle persone in difficoltà non vengono molto avvertite fra queste perché si attivano nuove risorse proprio attraverso l'illecito
Più persone si dedicheranno allo spaccio di stupefacenti ed acquisiranno risorse compensano la perdita degli interventi assistenziali la cosa è abbastanza indifferente in un quadro di tolleranza
App di abbandono
La tolleranza cui pensiamo è ben diverso naturalmente enormemente più difficile non è indifferenza e abbandono delle situazioni ma la condizione per avvicinarsi alle stesse di intervenire su delle tesi
Ditemi quando sono al di là benissimo
Ed allora
Direi che posso
Rapidamente concludere passando ad l'ultimo argomento così concludo
Vedendo su tutti questi discorsi che riguardano il nostro lavoro e le motivazioni di esso proprio direi che si può innestare un'ultima considerazione si possono fare le ultime considerazioni
Lavorando in carcere dagli anni Settanta ho notato un certo tramonto della motivazione al lavoro negli operatori forse è inevitabile finché si è fuori dai processi dell'istituzione dall'esterno si cerca l'Inter perire innesti
Dura un'attenzione che poi scompare scompare quando si viene catturati dall'istituzione e resi interni ai processi della stessa
Ciò è tanto più facile quanto più gli strumenti di intervento passano da eccezionali come erano negli anni Settanta ad ordinari si diventa parte prevista di un'aspettativa ma questo forse è un altro discorso riguarda l'entusiasmo con cui si lavora la gratificazione soggettiva per quello che si fa
Quando parlo di motivati di motivazione e concludo con questo insomma cerco però di pensare a qualcosa che si muove su un piano più oggettivo su dati razionali e non semplicemente di sensibilità
E cerco di individuare questi dati come esortazione
A noi stessi nella consapevolezza che il lavoro nostro deve sforzarsi di consistere nel produrre modificazioni reali delle vicende e delle situazioni personali di coloro di cui ci interessiamo
Nel riconoscere che le nostre risposte i nostri interventi devono essere concreti e misurarsi sul piano della concretezza
Non ci deve essere morale non ci deve essere ideologia ma ci deve essere risposta alle situazioni reali che ci si pongono e soprattutto che bisogna imparare a fare il nostro mestiere
Come ho accennato in precedenza finora si è discusso per avere spazi in cui lavorare il permesso per esercitare ora bisogna ripeto imparare a lavorare e cominciando tutti un lungo tirocinio
Contiamo di distribuire delle copie per modo che Possessed apprezzato in tutto lo spessore l'enorme lavoro che ha fatto Sandro Malgara
Do la parola che esso al ministro della Giustizia onorevole Virginio Rognoni che ringrazio particolarmente per la sua partecipazione in una giornata densissima di problemi e di impegni istituzionali
Signori magistrati
Signori direttori e operatori agenti di custodia
Signori
è motivo di legittima soddisfazione avere potuto varare a dieci anni di distanza dall'entrata in vigore della riforma penitenziaria mille novecentosettantacinque
Una modifica ampia e organica dell'ordinamento penitenziario
A questo risultato si è pervenuti lo sappiamo tutti
Dopo un'ampia consultazione
La riforma tiene conto infatti delle differenti iniziative che si sono avuti in Parlamento
Iniziativa del governo iniziativa parlamentare
E mi fa piacere che sia qui accanto a me il senatore Gozzini
Si è tenuto conto dei suggerimenti in particolare formulate dai magistrati di sorveglianza
Che nel corso di questi anni sono stati gli interpreti
Più utenti ci delle difficoltà ed anche dei successi delle nuove misure introdotte nel settantacinque
Siamo giunti finalmente ad approvare una riforma organica di ampio respiro
Non collegata a particolari emergenti eccezionali necessità
Anzi
E se è coerente
Con l'impostazione consacrata
Nella risoluzione dell'ONU presentata anche in Italia e approvata
Un anno fa alla fine di settembre
Nel settore primo congresso del sulla criminalità svoltesi a Milano
Risoluzione secondo la quale occorre ridurre all'indispensabile il ricorso alla carcerazione
E quindi alla pena di privazione della libertà
Compatibilmente con le esigenze difesa sociale di cui è titolare ogni cittadino
Faccio riferimento a questa risoluzione dell'ONU
Proprio perché
Questa riforma che è stata testé approvata un mese fa dal Parlamento
Manca di quelle caratteristiche di tamponamento che purtroppo talvolta e forse anche spesso accompagnano provvedimenti legislativi
Le scelte della Gozzini
Si inquadrano nel contesto organico delle misure legislative che si sono mosse negli ultimi anni in questo senso
E che vanno dalla introduzione dell'Istituto degli arresti domiciliari alla modifica
Del regime degli arresti in flagranza alla possibilità di usufruire delle misure alternative alla detenzione ed infine alle sanzioni sostitutive introdotte nell'ottantuno
L'insieme di tali misure dovrebbe altresì ridurre ma è un effetto collaterale
Il sovraffollamento degli istituti penitenziari
Quest'ultimo effetto collaterale
C'è c'è ma si attende qualcos'altro
E di natura ben diversa
Dalla pratica della riforma al nostro esame
Ci si attende una più completa realizzazione civile
Sempre più direttamente investita della problematica relativa all'esecuzione della pena
è doveroso non trascurare la necessità
E se lo dice il ministro di Grazia e Giustizia lo dice con la consapevolezza
Delle norme sforzo a cui l'amministrazione chiamata a questo riguardo
è doveroso e lo dico a me stesso prima di ogni altro
è doveroso non trascurare la necessità di adeguare tutte le strutture coinvolte nell'applicazione della legge
Al fine di non frustrare le aspettative che la riforma porta con sé
Altre volte capita
Che è una legge buona diventasse mediocre nella pratica per un impatto brusco duro con strutture insufficiente
Occorre un impegno di interventi urgenti
Affinché le nuove misure continuino a svilupparsi in concreto
I sieri alibi anche nella pratica esecuzione di esse il dettato costituzionale relativo alla finalizzazione educativa e di recupero sociale della pena
Finalità
Che è nelle cose molto più di quanto un'opinione pubblica svagata non lo credo
Intanto poi voglio riconoscere come doveroso il por mano al rafforzamento delle strutture giudiziarie della magistratura di sorveglianza
Cui spetta la corretta amministrazione
Delle misure alternative impartito
E per vero il venir meno di esclusione oggettive
Inserito nel correlativo contesto
Di maggiore utilizzazione delle misure medesime fa presumere l'aumento del carico di lavoro che graverà sulle strutture giudiziarie collegiale monocratica
Sotto questo aspetto occorrerà anche adeguare gli organici dell'amministrazione penitenziaria
Sia del personale destinato al trattamento che di quello destinato alla custodia
E in questa direzione
Presidente Amato sappiamo che l'amministrazione
Si sta incamminando con grande determinazione
Trattasi di provvedimenti assolutamente urgenti
Già da tempo previsti
E in itinere che oggi diventano condizionanti in concreto
La effettiva applicazione della riforma la sua bontà nelle cose
Come ho già sottolineato non più tardi di ieri al Senato nel corso del dibattito sulla legge delega per la riforma del Codice procedura penale mi piacciono parlare a poche ore di distanza senatore Wretched dall'approvazione di un testo di un provvedimento assai importante
Da tempo da tempo gli operatore dalla giustizia
Vanno dicendo che la riforma del Codice procedura penale
è un atto necessario bene
Io credo che qualche mese addietro se qualcuno si fosse domandato
I tempi dell'approvazione di questa legge delega
La conclusione sarebbe stata assai più pessimista di quanto poi le cose
Non abbiano dimostrato adesso la legge delega passa alla Camera
Abbiamo avuto accortezza di raccordare
Il lavoro
Dei senatori con quello dei deputati per cui si spera mi auguro e Governo certamente farà un'opera
Di
Di convergenza fra lei due rami del Parlamento mi auguro che la Camera possa procedere rapidamente
Alla approvazione definitiva di questa legge
Ma dicevo già si sono manifestate come urgente alcune misure di anticipazione del disegno
A regime della Codice di procedura penale
Queste misure sono necessarie anche ospite abile
Purché rispondano tutte alla coerente visione d'insieme di un nuovo assetto normativo sostanziale e processuale verso il quale vogliamo indirizzarci
L'attuale momento è certamente un momento di rinnovato interesse per i problemi della giustizia
E la sensibilità con la quale ampi settori della pubblica opinione
Si fanno carico
Di questi problemi
Inserendosi in in un civilissimo dibattito che c'è nel Paese
Devono suggerire
Un ragionevole ottimismo
Certo dobbiamo farci carico
Perché l'opinione pubblica talvolta presento un pendolarismo
Eccessivo si passa da prospettive
Di un certo segno ad altre di segno contrario
E occorre avere anche il governo di queste aspettative
E quindi dobbiamo farci carico della preoccupazioni da taluni manifestata circhi rischi sul piano dalla difesa sociale derivanti dalla diminuzione dell'utilizzo dà la misura della carcerazione ed è quindi almeno del meccanismo delle presunzioni con riferimento all'applicazione delle misure di sicurezza
C'è questa preoccupazione ma dobbiamo superare
Anche per creare un clima favorevole
Un clima favorevole una cultura idonea a ricevere le novità di questa riforma
Certo in questa prospettiva si renderanno necessari ulteriori interventi
Per coordinare al più presto il quadro normativo
Esistente
Tra le problematiche in esame
In esame in Parlamento
Voglio qui ricordare innanzitutto l'esigenza di pervenire in tempi brevi e lo voglio ricordare qui
A Rebibbia all'approvazione della legge di riforma del corpo dagli agenti di custodia
In altra responsabilità di governo gli ho avuto la ventura
E la fortuna di varare
Una riforma in anni durissimi
Assai importante come quella del corpo di polizia
Vorrei a me spesso
E al mandato che ho
A curare
Uguale Successo
Per la riforma
Veglia
Del corpo degli agenti di custodia
E lì dovrà anche qui a Rebibbia
Dire che è intendimento del governo portare e sollecitare un esame tempestivo della legge sulla dissociarsi
è un passo importante costituisce un patto un passo importante questa legge
Già approvata dal Senato
è la prova di un'evoluzione che il Paese ha vissuto e vive in questi anni
Anche qui consentito reperimento personale
Cinque anni fa o più io stesso fui proponente
La legge sui pentiti
Proprio
Approva
Delle cose che vanno avanti
Di una cultura della pace
Che si impone perché la stragrande ma
Cioran fa della gente vuole vivere in pace in un ordine passetto di convivenza a prova di questa evoluzione di questa maturità coro la Ventura
Di essere firmatario della legge sui distorce
è importante
Che il Paese registri al suo interno queste evoluzioni
Credete negli anni
Mi del terrorismo e lo dico con tanta franchezza e con tanta prudenza insieme sono state di una durezza infiniti ed non è giusto dimenticarli
Frettolosamente chiudere tutto in un cassetto e non riaprirlo più
Vi sono delle posizioni forse minoritaria ma ancora d'ora in un tempo che bisogna
Rispetta aree proprio perché le cose vanno avanti estiva verso una
Riflessione corale
Di cose aspre che abbiamo avuto per le mani negli anni scorsi
E che la legge sui dissociati a questo significa
Ho parlato poc'anzi grave ed e sui pentiti non a caso qui in questo contesto correlata anche se il fenomeno del pentitismo così come è stato utilizzato da questa legge nulla a che fare
Con la motivazione che sta al fondo della dissociazione prese in considerazione dalla legge apposita
Certo che quella legge fu una incentivazione alla collaborazione con la giustizia nella stagione di un terrorismo cupo duro
E ha avuto quella legge una parte importante nella sconfitta ad la spirale eversiva la legge a termine eccezionale che non c'è più nel nostro ordinamento sono rimaste quasi tracce che talvolta è esageratamente vengono ricordate tanto del riassumerne le etichette della cultura cosiddetta del pentitismo e molto fa accidenti è molto facile costruire un nemico di comodo per poterlo abbattere facilmente non c'è mai stato scritto da nessuna parte che la dichiarazione
Di un pentito dovesse essere utilizzata così è semplicemente
Dal giudice
La strada è sempre stata quelli la che si valutasse con grande intelligenza critica grande sensibilità prudenza le dichiarazione di questo tipo
Vorrei chiudere poi questo mio breve intervento
Ricordando lo faccio
Con grande soddisfazione la serietà l'impegno
E la lealtà della magistratura di sorveglianza nella gestione delle
Misure alternative la nuova sensibilità degli enti locali e ricordo il dibattito abbiamo avuto tanto al Senato come alla Camera interventi provenienti da tutte le parti volti a lega fare un legame fra aria carceraria ed ente locale
E opinione pubblica in genere e voglio ricordare soprattutto lo sforzo costante degli agenti di custodia e l'amministrazione penitenziaria in generale questa amministrazione potrà giovarsi
Non soltanto delle ricordate misure di adeguamento degli organici e di potenziamento del corpo ma riceverà anche un contributo
All'allentamento dalla tensione quotidiana dall'approvazione della legge sull'amnistia
Che è un né Piso odio a sé stante rispetto al quale rispetto al quale assai di più ampio respiro sono le misure
Che la legge oggetto del nostro esame la legge del dieci ottobre
Di quest'anno la legge Gozzini porta introduce
Quello sconto nell'espiazione della pena che qualche volta si usa questa espressione un'amnistia mirata dove l'aggettivo mira
Ma toglie di mezzo tutto quello che forse di sgradevole c'è nella misti
Vi ringrazio per
Fermi e ringrazio magistratura democratica che in collaborazione con l'associazione
Con l'associazione francese magistrale europea in pura democratica Liberté ha ritenuto di proporre questa
Questa riflessione
Sulla
Legge penitenziaria approvata recentemente
O da fatto alcune riflessioni collocate purtroppo in un intervallo di tempo estremamente stretto come ricordato chi
Mi ha invitato a prendere la parola
Vengo dal Senato
O altri impegni tempo ciascuno di noi lo vorrebbe davanti assai ampio mai come in questa occasione io vorrei che fosse così non mi è dato di averlo questo tempo Ring sì o comunque che mi ha dato la possibilità di portare nient'altro che una testimonianza
Una testimonianza
Di un ministro della Repubblica che vuole fare per quanto di riesce fino in fondo il proprio dovere
La parola
Abbiamo un lungo elenco iscritti a parlare
Proprio le esigenze di tempo un attimo fa
Invocate dal ministro impongono a tutti una estrema concisione
Do la parola
A Franco Fedeli
Direttore di nuova polizia
Con la preghiera di contenere davvero i limiti strettissimi l'intervento
Sì precari l'onorevole Franco Corleone
Così consesso
In un certo imbarazzo
Dato dal fatto di dover parlare immediatamente dopo
L'intervento di un ministro
Un ministro che
Ha fatto delle dichiarazioni importanti ha preso degli impegni importanti soprattutto che ha ricordato
Di essere stato giustamente il protagonista di una grande riforma
Quella che riguardava la polizia di Stato del nostro Paese
Quindi per un rompiscatole come me un dissacratore come me
Diventa difficile
Fare delle considerazioni che certamente possono suonare in contrasto con questa atmosfera abbastanza idilliaca
Prima di me dentro rapidamente nel contenuto di questo al breve intervento
In questo convegno
Qualcuno si è posto il problema del perché parlando di la di una dei risultati di un bilancio della riforma penitenziaria
In un'assise di questa importanza
Sia assente la voce degli agenti di custodia
Un tale vuoto a mio parere va chiarito
Gli agenti non sono presenti non perché
Non ha non hanno nulla da dire ma perché le loro condizioni attuali non gli permettono di esporre
La loro situazione la loro condizione
Di fatto non hanno diritto alla parola
Ognuno di loro per parlare si fa per dire deve essere autorizzato ma non basta
Deve essere molto attento a quello che dice
Perché per l'agente di custodia un errore di parola
Viene pagato a prezzi molto alti
Il che tradotto significa denuncia il che tradotto significa trasferimenti il che tradotto significa
Interruzione di carriere il che tradotto significa in licenziamenti
E allora basti citare in ordine di tempo io potrei fare un'elencazione infinita
Un solo episodio che è avvenuto nei giorni scorsi a Milano
Il brigadiere Luigi Diana uno dei promotori del coordinamento
Coordinamento democratico degli agenti di custodia che si batte da dieci anni senza avere alcun riconoscimento ufficiale senza avere essere riuscito ad ottenere fino ad oggi dei risultati concreti
è stato accusato dalla procura militare di Torino per i reati di istigazione a commettere reati militari aggravata
Minaccia continuata aggravata diffamazione continuata aggravata fatti riferiti alla sua attività che io definirei sindacale tesa a migliorare le condizioni delle guardie di custodia
Ma non basta c'è qualcosa di più dopo la manifestazione di cui ha parlato la stampa
Numerosi agenti a Milano sono stati convocati dal loro comando che in un clima di intollerabile intimidazione li ha sottoposti a dei veri interrogatori
Che riguardavano perfino le loro idee politiche individuali e le loro idee sindacali ecco io credo
Voglio
Che
Discutere in un convegno così importante
Di tanti problemi i tanti provvedimenti
Pregevoli quale tra virgolette la riforma della riforma penitenziaria
Discutere dei provvedimenti di amnistia e indulto
Meno favorevolmente per lo meno per quello che mi riguarda pongo molte riserve
Ebbene discutere di tutte queste cose per parlare del pianeta carcere senza parlare
I due aspetti che per me sono essenziali il ruolo e la funzione dell'agente di custodia e il ruolo e la funzione del direttore degli istituti sia un'amputazione a tutto il discorso
Perché parliamoci molto chiaramente del pianeta carceri e se ne parla molto ma se ne parla a livello di addetti ai lavori qua dentro io ho sentito poco fa unioni un recluso U un ristretto anzi scusate mi eventuale faceva un'osservazione io vedo sempre le stesse facce a queste riunioni davvero
è facciamo i convegni
Conoscendoci da anni e dicendo sempre le stesse cose perché al di fuori del nostro ambiente queste cose nord vengono ancora recepito
è una verità molto triste aggiungere io
Ebbene io sono convinto che ancora del pianeta carcere fuori di questi convegni
L'opinione pubblica se ne occupa in modo assolutamente marginale o distorto lo per l'opinione pubblica per la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica
La galera è fatta per per rinchiudere i delinquenti sic et simpliciter senza entrare nel merito quindi tutte le volte che si affronta questa tematiche si cerca di capire che cos'è questo mondo quali sono le sue e i riflessioni sulla società tutto questo
Dà fastidio poi il problema carcere non è un problema popolare un problema che non porta voti a nessuno e quindi quando si discute di questi argomenti si ritorna ad essere
Un gruppo di
Intenditori della materia
Ebbene io non mi soffermerò sulla situazione delle carceri italiane non parlerò della della numero il bradipo darò dei dati statistici sulla popolazione carceraria neve ne farò commenti sul rapporto posti postini list
I due vie quoziente dalla popolazione non parlerò del numero dei detenuti che sono ancora in attesa di giudizio ancora oggi
Non mi soffermerò sulla promiscuità secondo me di tutta l'Amati che ha e pericolosissima fra detenuti da Vieri reati e detenuti condannati per reati gravissimi
Il che naturalmente determina conseguenze che tutti possono immaginare
Non
Parlerò di quello che viene definito l'ordine negli istituti che molto spesso o perlomeno in molti casi determina stranissimi collusioni fra chi dirige l'Istituto per il ritenere questo ordine e alcuni e detenuti
Di cosiddetto Rispetto fra virgolette e questo naturalmente umiliare gli agenti di custodia umiliare uccide istituzioni non farò tutto questo però voglio dire due cose su questo corpo degli agenti di custodia
Visto che oggi agenti di custodia che possano dire tutta in fondo la loro verità non credo che ce ne sia
In una tale situazione l'anello più debole di questo sistema quindi è rappresentato proprio da loro da questa categoria
Per costoro vivere da reclusi in un carcere diventa fatale rischiano perché gli agenti di custodia sono dei detenuti in servizio permanente effettivo
Rischiano con l'assimilare il clima di violenza in cui sono costretti a vivere o in un contatto quotidiano questa è la realtà
La situazione dei grandi istituti bisogna dirla chiaramente molto spesso c'è un agente che vigila decine se non centinaia di ristretti i loro orari di lavoro sono notti a tutto la Squarza qualificazione professionale lo scarso rispetto per la loro dignità e personalità
Molto spesso
L'agente di custodia
Sì si vede rimproverato dai suoi superiori davanti agli stessi ristretto
E questo chi è qua dentro lo sa benissimo
Le ore limitata di libera uscita il degrado degli alloggiamenti e dei luoghi di vita in genere
E di qui nasce l'esigenza di cambiare radicalmente
La loro struttura altrimenti è assurdo
è inconciliabile infatti il tentativo di aprire le istituzioni carcerarie alla società così come prevedeva la legge del settantacinque come prevede l'attuale norma
Approvata nevischio nello scorso mese affidando ad un corpo militare la cui logica organizzativa determina e conserva la separatezza nella gestione degli istituti
è una contraddizione a Brno
Il regolamento del corpo degli agenti di custodia
Datato mille novecentotrentasette
E riprende con limitate innovazione quello del mille ottocentonovantuno non ci sono commenti da fare
In tutti questi anni sia solo cercato di accentuare il ruolo repressivo del corpo da un lato e di assicurare un miglior controllo e una pioggia che la subordinazione dall'altro
L'ordine e la disciplina è sempre stata garantita colpi di Regolamento e con i codici militari
Io credo che invece
La funzione e il ruolo dell'agente di custodia sia molto più vasta molto più impegnativa io credo che alla gente di custodia non spetti soltanto di aprire e chiudere le celle o fare il guardiano armato
All'agente di custodia che in un modo o nell'altro vive ventiquattro ore su ventiquattro a contatto con la popolazione carceraria debbono debbono necessariamente aspettare altri complici
Molto più dignitosi e molto più impegnativi solo corsi si darà maggiore autorità all'agente di custodia intendendo per autorità non la forza
Ma la sua professionalità il suo ruolo però metterà in condizione di esercitare il suo mestiere molto bene
D'altra parte mi pare che
Non si debba ricorrere neanche a dei giuristi progressisti
Per sancire la la urgenza la necessità di affidare alla l'agente di custodia che a questa contatto diretto con il recluso
E quindi un compito che possano essere di collaborazione nel settore della risocializzazione
Non dimentichiamo che lo psicologo il l'educatore il sociologo hanno dei rapporti molto saltuari con il ristretto mentre l'agente di custodia conosce
La popolazione carceraria forse come nessun altro la può conosce quindi una effettiva riforma del Corpo e vado rapidamente a concludere
Non può prescindere da una qualificazione professionale specifica il mestiere dell'agente di custodia non deve essere l'ultima spiaggia per i disoccupati
Non deve essere un mestiere che può fare qualcuno che a mala pena è riuscita a conseguire una quinta elementare in una cittadina o in un paesino del Sud
Quando nel nostro Paese esiste esige una legge che impone la istruzione media queste sono le cose che vanno affrontate non sono cose estremamente elevate sono elementari queste cose e fino ad oggi nessuno ha voluto ascoltare o non ha voluto tradurre in fatti concreti
Quindi quando parlo di qualificazione professionale
Parto da presuppone dal fatto che il personale che ha detto a questo servizio dovrebbe avere dei presupposti culturali di base più elevati
Una rigorosa selezione concorsuale
E poi si debba percorrere questa carriera prima preceduta da corsi di istruzione periodici
Intesi da un lato ad estendere da approfondire specifiche materie inerenti la realtà penitenziaria e all'altro ad armonizzare la personalità dei singoli in un contesto comune comunicante con le personalità del detenuto
Tutto ciò ovviamente senza prescindere dalla funzione di custodia di sicurezza che deve pur sempre svolge all'agente di penitenziari
Ecco quindi la necessità di arrivare finalmente a varare una riforma che si attende da oltre dieci anni
Una riforma per la quale all'interno del corpo degli agenti di custodia si sono manifestati fermenti in tutta l'Italia e guardate che per organizzare all'interno di questo io e di questa struttura un qualsiasi movimento democratico è una delle cose più improbabile perché al contrario di quello che è accaduto nella Polizia di Stato organizzare gli agenti di custodia che vivono in isole del certe anche se sono a trenta chilometri di distanza non hanno rapporti con la società è una cosa difficile ebbene malgrado questo gli agenti di custodia
Hanno avuto la forza di organizzarsi di far sentire al Paese che esistevano anche loro che avevano un ruolo e una funzione importante
Non è accaduto nulla fino ad oggi dieci anni lo scorso e la scorsa estate finalmente dopo un iter che si dovessi raccontarlo occuperà i tre giorni di tempo in questo convegno
In Parlamento si arrivò ad una discussione in aula ci furono due sedute brevissime ci furono pochissimi interventi la cosa finì così e siamo ancora in alto mare
Questa mattina ci sono stati autorevoli rappresentanti del Parlamento che hanno rappresentato questa situazione io credo che sia il momento
Di affrontare questo tema della Rifondazione d'istituto
Del corpo degli agenti di custodia in termini molto secchi bisogna coinvolgere l'opinione pubblica bisogna dire a alla a agli italiani che è importante affrontare questo tema non perché gli agenti di custodia devono continuare a restringere i delinquenti ma perché gli agenti di custodia debbono contribuire a evitare che i delinquenti aumenti non vi ringrazio
Ringraziando Franco Fedeli vogliamo ringraziare
Gli agenti di cui fedeli si è fatto così autorevole interprete e portavoce
La parola all'onorevole Franco Corleone
Grazie
A Magistratura democratica
Per essere a questo convegno
In carcere a Rebibbia importante
Anche se è vero che per quelli fra i politici che sono qua
Non è la prima volta l'essere in carcere ma è
Una delle doverose attività
Del mandato parlamentare
Devo dire che molte cose sono state dette
E cercherò di essere non lunghissimo anche per non approfittare
Del luogo che costringe in qualche modo gli ascoltatori ad ascoltare chi parla
E ad essere sufficientemente breve
Io devo dire di essere abbastanza soddisfatto tessere
Fra con gli altri colleghi che hanno parlato questa mattina fra i promotori di quella che è stata definita una ingiustificata
Liberazione provvedimento di quell'articolo famoso che prevede quella liberazione anticipata dei novanta giorni e che è stata stamattina definite ingiustificata
Io sono invece contento credo che non sia stato un provvedimento ingiustificato e credo che sia stata una cosa positiva
Fra le altre le tante di questa legge che sono state numerate
Io però non sono
Credo che in queste occasioni
Non bisogna essere
Troppo
Felici e contenti
Di quello che si è approvato
Perché non bisogna nascondere quello che non fa
Perché
Soprattutto per impedire che nell'attuazione queste cose negative diventino ancor più negative
Io per esempio è già stato ricordato ma forse non con la puntualità testuale che è ancora più chiaro
Cioè io ritengo che il regime di sorveglianza particolare
Che è previsto in questa legge
Che è così aperta al nuovo
Ma chi è questa sorveglianza questo regime di sorveglianza particolare previsto per gli imputati
E sulla base dice questo testo che abbiamo approvato e perché poi
Siamo sempre costretti a fare presto
Ad approvare facendo presto
E dice sulla base di concreti
Comportamenti tenuti indipendentemente dalla natura dell'imputazione nello stato di libertà
Questa è una cosa io credo inaccettabile eppure l'abbiamo dovuta digerire forse qualcuno sostiene che sia giusta non lo so per me inaccettabile l'abbiamo abbiamo accettata anche abbiamo cercato di modificarla peraltro inutilmente ma questa è veramente
Non tanto una caccia alle streghe
Manette ero una concezione pericolosa perché questo regime di sorveglianza speciale può essere applicato in una maniera indiscriminata non solo al di fuori del comportamento in carcere non solo in relazione a precedenti
Comportamenti legati all'imputazione ma a comportamenti diversi tenuti nello Stato di libertà ecco cito solo questo ci sono altri punti di questa altri punti di questa legge che fanno riflettere ma questo mi pare più significativo per dire che anche in questa legge convivono spiriti DiVersi motivazioni diverse
Che sono quelle con cui ci confrontiamo
E questo dibattito
Affrontarsi il Bilancio di dieci anni di riforma penitenziaria affronta il bilancio di questa legge ma in realtà affrontiamo la questione
Della giustizia del carcere della giustizia
E noi siamo di fronte a un pericolo oggi
Che è quello di un'iniziativa
Di un passo avanti e due indietro
Perché nella concezione molto
Serie A ma ottimistica del ministro ci ha fatto un quattro che è quello che reale cioè di un momento magico per la giustizia
Io non voglio dire che questo momento magico deriva da un'iniziativa referendaria ma certo ha contribuito a mettere al centro dell'attenzione politica la questione della giustizia
E siamo in un momento magico per cui molti provvedimenti possono arrivare
Se la Falcucci o Spadolini non turbano troppo il nostro lavoro credo che noi riusciamo nel giro di pochi mesi ad approvare una serie di
Leggi importanti e già alcune sono state approvate nel giro di pochi mesi si può approvare molte cose buone per cui un momento magico
Ma questo momento magico
E turbato
Da questo rapporto di pendolarismo
E perché ministro Rognoni non ha fatto cenno a una cosa
è il provvedimento sulla carcerazione preventiva
E perché questo come si concilia con tutte le cose invece in positivo che stiamo pensando di attuare perché le difficoltà per attuarle sono enormi
E non ha detto il ministro
Che la prossima settimana in commissione Giustizia alla Camera invece di affrontare la legge sulla dissociazione su cui ha preso un impegno di sollecitarci ma noi saremmo pronti già a
E se non l'abbiamo fatto la settimana scorsa è stato per quel provvedimento di carcerazione preventiva la settimana prossima avremo gli articoli stralciati sulla carcerazione preventiva che ci tornano per cui saltiamo le settimane
Su provvedimenti importanti e che ci farebbero andare avanti anche per questa politica
Che ancora qualche riflesso di emergenza
E allora io sono d'accordo che
Nulla va dimenticato nella storia di un Paese
Specialmente le cose drammatiche
Vanno ricordate
Ma il modo per ricordarle non è quello di rinchiuderla è nel carcere e non parlarne più anche se chi sta nel carcere sta in silenzio non parla spettando che qualcun altro faccia o parli
E in questo caso e in questo caso noi dobbiamo dire una cosa molto precisa
E che se si dice che l'emergenza è finita
E questo non vuol dire che si dimenticano
Gli anni duri o quello che è successo di drammatico solo anzi
I protagonisti di quegli anni che vogliono ricordare abbiamo pigliare atto di questo
Ma certo non è il modo di ricordare quello nel momento in cui si fa una legge
In relazione al processo di Palermo
Di mettere assieme ancora una volta i reati di terrorismo perché questo non è un moto
Di affrontare il futuro e l'attualità se vogliamo di un processo storico che c'è stato è duro e drammatico ma è un modo di riciclare un ritornello
Mafia droga terrorismo e il nome di questa trinità
Si cerca di far accettare dall'opinione pubblica cose che sono fondamentalmente inaccettabile
Perché l'opinione pubblica poi diciamolo non è che reagisce perché ha una capacità autonoma di fronte di valutazione di fronte
Agli avvenimenti non ne è così purtroppo opinione pubblica è una strana cosa
Mi pare alternanza ci spiegasse una strana figura ma voglio dire in concreto da chi viene condizionata voi fate bene domani
A fare quella tavola rotonda certo forse fatta qui era ancora meglio
Perché sono i giornalisti i mass media che se escono con le prime pagine sui giornali dicendo che un detenuto non è rientrato dalla licenza premio può bloccare molto più il processo di riforma che magari il novantanove per cento che invece torna tranquillamente in carcere queste io credo che sono le cose su cui noi dobbiamo lavorare molto e allora
E allora il bilancio della giustizia e quello che è l'un per cento del bilancio dello Stato
Siamo riusciti sulla Finanziaria a strappare qualche cosa per gli agenti di custodia per il gratuito patrocinio per il lavoro
Per l'ingiusta detenzione per impedire che ci fosse quel taglio del venti per cento che hanno
Subito tutti gli altri investimenti nella finanziaria tranne le grandi opere faraoniche di regime come lo Stretto di Messina quelle invece
Hanno tutti soldi possibili e immaginabili ma insomma siamo riusciti a tenera e qualcosa per la giustizia
Ma certo che
Non bastano queste risorse se poi si va a vedere quello che si richiede al carcere
Queste risorse non bastano
Allora ci sono due vie
Una è stata ricordata incerto misure alternative meno arresti inutili
Processi rapidi
Io sono sconvolto quando vedo che questa materia della libertà individuale
è gestita
Dalle previsioni
Di quelli che si esercitano
Un po'nel dire dunque i detenuti quattro anni fa erano tanti oggi sono tanti nel novanta saranno cinquanta mila e nel due mila saranno sessanta mila ma perché
C'è questa affidare a queste previsioni
Non di neppure calcolatori qui proprio da pallottoliere ma perché
La società italiana è è prevedibile che sia così
Preda
Del crimine per cui deve avere questa progressione di
Cittadini detenuti
Ecco noi forse
Sarebbe forse troppo bello pensare di dire va be'invece noi facciamo una serie di compiamo una serie di atti per cui fra cinque anni avremo dieci mila detenuti in meno
Questo è il nostro problema non quello di affidarci al pallottoliere di chi si diverte appunto a immaginare sempre e allora certo poi dobbiamo immaginare più più agenti di custodia più operatori
Più carceri
E non basteranno
E i carceri nuovi dobbiamo dirlo qua carceri nuovi che sono peggio di quelli vecchi molto spesso per alquanto meno per la vivibilità Interna perché non essendoci strutture di persone di operatori anche le celle singole chiuse venti ore al giorno sono peggio quasi dal sovraffollamento
In quanto a vivibilità poi non parliamo del fatto come sono costruiti che sono sempre costruito fatto delle docce non funzionano piove al piano di sotto come acconto e via dicendo per cui noi abbiamo delle strutture nuove carcerarie
Che funzionano
Ugualmente male di quelle vecchie ma devo dire che noi dobbiamo immaginare
Un carcere diverso meno carcere
E non solo un carcere in cui ci siano condizioni di vita migliori per tutti
Per il personale per i direttori per i detenuti per gli agenti ma anche meno carcere
Ecco allora
Certo se il carcere invece è il luogo di scarico delle contraddizioni sociali e allora avremo sempre un'emergenza
Che farà sì che il carcere
Da quaranta mila a cinquanta arriverà cinquanta mila sessanta mila stamattina abbiamo sentito gli stranieri
Rappresentante dei detenuti stranieri ecco il luogo dove questo Paese risolve il problema
Degli stranieri è il carcere
Il luogo dove risolve il problema della droga è il carcere e certamente e qui le osservazioni che sentivo prima importanti su questa disattenzione della dell'opinione pubblica in questo rapporto un po'di distrazione e disattenzione e non mi interessa e disinteresse profondo su certi fenomeni di emarginazione e certo poi
Tosi scarica il carcere per di più quelli nuovi sono sempre nella periferia delle città per cui ci accorgiamo anche poco della sua presenza ingombrante
E allora qualcosa certo i compiti sono enormi sono enormi
E io chiudo questo mio intervento dicendo
Due cose
Provvedimento anche su questo provvedimento dell'amnistia e dell'indulto
Anche qua
è perché non immaginiamo noi alla Camera l'avremmo fra pochi giorni anche qua perché non immaginiamo un indulto che dia un segnale
Per cui l'indulto non abbia tutte quelle esclusioni
Così pesanti
Forse nessuno di quelli che hanno tanti anni di galera
Ricordiamoci anche perché noi diciamo meno carcere per il futuro meno arresti
Ma forse dovremmo pensare a una revisione dei processi che hanno dato anni di carcere troppi anni di carcere in più forse ci dovremo pensare a una revisione dei processi perché sennò
Non non ce la caveremo non c'era caveremo
Noi ci porteremo nel silenzio
Una spina che dolorosa
Ora sull'amnistia l'indulto forse non facciamo uscire nessun pericoloso delinquente però diamo un segnale neppure di pacificazione a me non piace questa parola ma però un segno di attenzione
Ecco queste mi paiono le cose che bisogna fare e per dare questi segnali bisogna che anche i magistrati
Non quelli di sorveglianza
Ma gli altri facciano la loro parte
So qualche cosa insomma non è che si può pensare che ci siano detenuti
Che hanno già un tot di carico
E che debbano sempre aspettarsi dopo dieci undici dodici anni che sono in carcere si devono ancora aspettare qualche mandato di cattura magari per concorso morale ecco io voglio dire che forse dobbiamo dire che da oggi da questo momento che è positivo
Sicuramente per la questione giustizia possiamo però tutti fare la nostra parte quanto possiamo forse anche fare qualcosa di più di quello che possiamo fare
E per
Per rendere il carcere
Una leva
Per migliorare anche tutto il i rapporti sociali nella nostra società che la
Il mio è un intervento abbastanza bene serve solo per ricalcare infatti
No no quell'altro ad abbassare bisogna passare
Il mio discorso ammiccamento ma stanza dove restava solo per evidenziare alcuni fatti trattato in questo convegno e per rendere più percepibile il discorso anche se Corleone che da quella preceduto ha parlato abbondantemente anche bene
Questa è una legge che aspettavamo da tempo e possiede molte qualità ma contiene anche il pericolo di vedere tante tante aspettative negate
è stato il problema della carenza di strutture di e di mezzi e anche di personale per poter accelerare l'iter burocratico ma questo è un problema di sempre e ogni qual volta viene presentato una legge in questo caso la riforma penitenziaria
Ci si fa forte di questo per spiegare la lentezza d'attuazione è un problema che si poteva e si doveva evitare risolvendo prima e non quando una legge viene promulgata
A riguardo i detenuti ci dobbiamo anche doveva scontare una indagine svolte dagli operatori penitenziale e questo non fa altro che doveva raccorda già tesa che ci unisce
Sono indagine che se vota con a dismisura e benedetto articolo trentatré queste le senza premiale viene letteralmente sospirato senza contare che ci sono ancora cittadini tenute che aspettano per mesi io stesso ne conosco molti di darle una risposta
Non ci vuole fare del vittimismo ma le conseguenze sono sempre a carico nostro
C'è poi la divisione di massa viene creato un gruppo di persone meritevoli e un gruppo di persone considerate non degni di attenzione
Ma come sia ma come si può accettare questo
E poi sono cieco con gli organi competenti che le base per una la citazione dei benefici
Se lo può dare comportamento dall'Inter all'interno dell'istituto possono bastare a dare garanzia deteneva il raccordo di rientro in carcere in Italia pure fiore all'occhiello che Dante la tenere ben stretto tante dell'argine tra Messico al contagocce
Sono molti i fatti che portano i cittadini carcere quando incidente fortuito ruoli o anche un incidente voluto operato che si si attaccava USA e allora bisogna tener conto di olive di ogni detenuto da Socrate della sua personalità anche le sue stati d'animo
Se per caso si subisce un rapporto anche per aver
Risposto male ad un agente sirene considerati socialmente pericolosi e quindi automaticamente esclusi da ogni beneficio
Battono dicendo che bisognava considerare la causa del fatto e non solo e non solo l'effetto fosse allora questo che occorreva un idiota ma questo l'ho contribuito alla alla nostra cultura
Ho sentito dire qui che la licenza è parte integrante del trattamento e allora per favore che a Tradate dopo le persone non prima decreti inutili pregiudizi e molto spesso sono sbagliate viene
Grazie a Renzo Roversi la parola al senatore Mario Gozzini
Io ringrazio anche voi di questo applauso ma vi dico subito che d'ora in poi Imoco del personale non più dei detenuti
Sandro
Salvo naturalmente il controllo cresta dei compiti del parlamentare sull'esecuzione della legge io ringrazio dicevo Magistratura democratica per questo convegno tempestivo e opportuno
E la ringrazio anche per aver fatto da Rebibbia la sede della prima giornata del convegno
Questi convegni dentro il carcere che sta diventando ormai una tradizione che segna e si iniziarono proprio qui a Rebibbia nel giugno dell'ottantaquattro due anni e mezzo fa
Devo poi scusare
I nostri colleghi Giuliano Vassalli e Marcello Gallo se non sono potuti essere qui perché la mattinata il Senato in modo particolare
Quelli che sono stati protagonisti del lavoro per il codice di procedura penale
Sono stati impegnati per il varo non definitivo purtroppo da parte del Senato di questa legge che anche stasera tarda detta così importante e così al ci auguriamo ce l'ho incisiva sul futuro della giustizia per una giustizia più giusta in Italia
Sulla legge
I difetti della legge
Li conosco anch'io
I difetti di carenze di quello che non c'abbiamo potuto mettere sulla sanità la dottoressa Monteleone
Che ce ne sollecitava il lavoro all'esterno le incentivazioni lavora all'interno del carcere incentivazione alle imprese ci sono i disegni di legge Mannuccio alla Camera spero che la Camera li riprenda
Perché optò e optò giustamente affini di rapidità in quelle ventiquattro ore in cui cosa inaudita
Nove dieci settembre ore sedici delle nove settembre ore sedici e venticinque mi pare del dieci settembre la Camera approvo praticamente quali tutta la legge salvo un punto che dette luogo a quindici giorni di ritardo da parte del Senato ma non può disabili no come si diceva i due disegni di legge che io l'ho sempre pensato la Camera Chavez ebbe nessun perlomeno un anno mettendoci dentro anche quelle misure
Per quel che riguarda quello che diceva ora il collega Corleone sulla sorveglianza particolare
Devo dire in primo luogo che io sono totalmente d'accordo con quanto ha detto sull'argomento Sandro Marga in secondo luogo e Corleone dimentica che lì ci sono delle garanzie giurisdizionali che prima non c'erano affatto
C'è una diritto di reclamo alla magistratura di sorveglianza in una periodicità molto stretta sei mesi collegabili tre in tre
Che quindi impedisce il fenomeno tuttora perdurante che mi auguro con l'entrata in vigore della legge sia smantellato rapidamente Dionne dormire per anni classificati nelle Agri per varie vero del nostro sistema penitenziario
Io mi preoccupo di più degli ostacoli perché questa legge incontrerà un primo ostacolo e qui l'ho sentito un po'ricordare ma sottovalutare è quello dell'opinione pubblica
Il ministro ha detto tre come ha detto distratta
Svagata no noi dobbiamo contare sull'opinione pubblica maggioritariamente ostile a questa legge che vede il detenuto e il penitenziario come qualcosa che deve per essere tenuto conto ma più chiuso possibile
Ho partecipato a una trasmissione organizzata dalla radio con piena buona volontà con le telefonate del pubblico su dieci telefonate solo mezza ammetteva di accettare la legge e questo lassismo come visiva detto quei detenuti
Non ci si rende conto e questo è un punto sul quale stampa radio televisione in modo particolare la televisione pubblica dovrebbero essere impegnate
Sulla stampa c'è la libertà di stampa ci possiamo far poco se mettono certi titoli assolutamente fuorvianti assolutamente solletica antichi istinti più beduini della gente perché è vero è così
Alla radio
Dieci telefonate ripeto Aran così l'altra mattina ho sentito con le mie orecchie al TG al GR uno della della della mattina lo ripeto perché è giusto che sia ripetuto
Il direttore di perdita del di quel giornale che commentando i due ergastoli inflitti a Cutolo dicevo ma tanto ci hanno pensato i parlamentari a chiedere Castorani vadano alla mare con l'amica e li facciamo anche la villetta
Queste sono cose terribilmente con le quali dobbiamo fare i conti perché incominciato per eseguire UDR chiedo a voi registrati nel gravissimo se dico al mio orecchio quindi ti ringrazio di aver registrato benissimo abbiamo abbiamo il più possibile diamogli più abile Aldo a pubblicità massima possibile
Ecco quindi che il mio timore lo rilevava Corleone c'è scritto nella lettera del Presidente Palombarini è quello che
Reati commessi in permesso mancati ritorni contenuti nella percentuale perfettamente fisiologica del tre per cento tre per cento
Siano montati in modo tale da la Stampa che costringono il Parlamento tra un anno come nel settantacinque settantasette a tornare indietro a dire i permessi si danno soltanto in particolari situazioni questo è il alla larga come dire l'avversario il pericolo maggiore che ci sta di fronte antica stiamo ti teniamo pure l'occhio in avanti per andare ancora più avanti d'accordo ma non dimentichiamo mai che per andare avanti rischiamo di tornare indietro tra un anno
Questo direi che è un punto sul quale bisogna insistere al massimo il Senato ha chiesto con un ordine del giorno approvato dal ministro accettato dal ministro che il ministero della della giustizia
Si faccia carico periodicamente con frequenza magari mensile cercando di convocare conferenze stampa di dare le cifre per habitué fare l'agente a che cento detenuti vanno in permesso novantasette tornano regolarmente in carcere i tre che non tornano è accettabile
Questo mi pare un punto essenziale
L'altro ostacolo
L'altro ostacolo ritiene che l'altro ostacolo
è quello del personale
Noi abbiamo oggi nelle carceri una situazione nettamente sbilanciata
Abbiamo fatto molto dico il Parlamento abbiamo fatto molto per
I detenuti non abbiamo fatto ancora nulla per il personale
Io purtroppo non sono ottimista sulla riforma del Corpo degli agenti di custodia perché anche ammesso che si sblocchi alla Camera
Come sapete è stata interrotta la discussione generale conclusa ma se nella
No perché il testo attuale va malissimo invece stiamo negli anni su quel testo se fa discutendo gli articoli discutendo gli articoli
La la migliore rete la cambierete potremmo anche starci un giorno figurati mi farebbe vero non mi farebbe vero ma non ci spero non ci credo a anche se la legislatura andrà al suo termine naturale perché i problemi da risolvere i nodi da sciogliere sono ancora moltissime
E la condizione degli agenti di custodia resta quella che già descritto Franco Fedele una condizione tra estremamente depressa certamente la più depressa di tutti i servitori dello Stato
Non ho bisogno di ricordare l'ha detto Fedele poiché non tutte quelle tutte le le le caratteristiche perché le qualificazioni di questa definizione di depressione
Ma per quel che riguarda gli operatori civili
Per quel che riguarda gli operatori dico per gli agenti di custodia credo spero per perché ho visto per perché esso che nell'ambito del mille novecentottantasette io credo più a qualche provvedimento urgente ha fatto riferimento a chi amministra come avete sentito
Si potranno aumentare gli organici di qualche migliaio oltre i mille e sono già legge più i due mila che il Senato ha approvato il mi auguro che la la Camera lo approvi presto e se andrà a venticinque mila speriamo nell'ottantasette di arrivare a ventotto ventinove mila questo gli stanziamenti della legge finanziaria lo permettono
Però rendiamoci conto che questo aumento dell'organico rilevante perché si va oltre il venti per cento di aumento di organico
Servirà alle fabbisogno del
E nuovi istituti e che si tanto aprendo che per ora chiedono di togliere se agente di custodia dagli altri penitenziari aggravando la situazione della impossibilità di fruire diritto turni di riposo di ferie eccetera eccetera
Si potrà anche forse forse
Diminuire il divario tra la paga dell'Ovra straordinario dell'agente di custodia quella della polizia che è un'altra cosa che in una che grida vendetta al cospetto di Dio per quel che riguarda il Po suonare civile tra i detenuti si sono creati grandissimi attese attese legittime
Ma l'applicazione concreta della legge richiede un impegno di osservazione della personalità del detenuto un molto più approfondito e assiduo del PAS Sato affinché la concessione dei permessi premio delle misure alternative alla detenzione possa venire da parte della magistratura di sorveglianza sulla base di accertamenti fondati dell'amministrazione e tale moria cresciuta di lavoro è può provocare addirittura un blocco questo bisogna mettercelo Oblivion attribuendo a tenerlo presente
Ora anche qui il senato approva un ordine del giorno in cui si chiedeva con urgenza al governo di
Approntare accrescimento di aumenti delle strutture della magistratura di sorveglianza speriamo di riuscirci
C'è un problema per
Il personale civile di correlazione di rapporto tra le diverse categorie diciassette categorie mi pare lo accennava Malgara
Quando siamo arrivati
Categorie i cui ruoli sono ancora poco chiari dando luogo a conflitti spesso dando luogo quindi ha un motore che qualche volta gira in folle consumando benzina ma non andando avanti
C'è un problema economico diciamolo francamente uno dei maggiori scandali del nostro Paese che il direttore di Poggioreale o il direttore di Sollicciano o il direttore di San Vittore abbia uno sto
Vendi io
Del tutto inadeguato
Del tutto assurdo per il carico di responsabilità
Che ha
Ma in genere si potrebbe dire di tutti i direttori penitenziari e anche su questo bisognerà
Intervenire con provvedimenti urgenti
Abbiamo perché riguarda gli organici tra agenti di custodia e personale civile abbiamo un rapporto inverso gli agenti di custodia hanno gli organici pieni e sono insufficienti il personale civile a organici vuoti non so se sarebbero sufficienti
Se fossero colmi sono vuoti perché perché sono un una professione dalle pochissimo appetibile pochissima appetibile per fatti di carriera per fatti economici gli ho detto per fatti di immagine nell'opinione pubblica io
Piatto dei giovani all'acqua la la carriera penitenziaria
Ma se ne sono andati sono vinto il concorso c'è una sorta di sei mesi un anno poi ce ne sono andati
E allora
Anche questo è un problema serio problema che va che va come dire preso in carico dalla società una società un'opinione pubblica che si rendesse con tutto che capisse fino in fondo l'importanza della funzione penitenziaria perché vedete mi trovai una volta Rotari pensate al Rotary a parlare del penitenziario Eleonora di usare quest'argomento non argomenti umanitari non ha come enti la Costituzione perché probabilmente sono refrattari ma una in quest'argomento caro signore del rottame lei ha interesse a che scippi rapine sequestri ci siano meno possibile a dice certamente bene allora oggi in carcere
Ci sono tanti i sequestratori scippatori rapinatori eccetera però guardi una volta o l'altra tutti escono dice sì purtroppo no no non purtroppo perché non si può dire purtroppo perché c'è la Costituzione poi
Lei lo capisce e dice sì c'è
Allora guardi è interesse suo no che quando questi scippatori eccetera eccetera cui sono stati condannati Stati Uniti sono stati privati la libertà per anni a molti anni anche non commettano altri reati non siano recidivi è incerto
Allora che commettano altri reati che siano recidivi dipenderà da tante cose a si dà la possibilità di assistenza di lavoro sì senza dubbio dalla famiglia senza dover ma dipenderà anche da come hanno vissuto quegli anni di carcere allora vedi che ci siano degli operatori penitenziari in grado di lavorare perché il precetto costituzionale sia adempiuto ma anche per fare il suo interesse caro signore dello Notari ecco vedete suo interessante anzi forse ecco questo è un tasto sul quale credo che bisogna battere
Iscriverlo precoci dato questo occasione come dato autobiografico come dato a dove andiamo a parlare di ordinamento penitenziario di Cartier del problema presenziare a tutti i club di Lotario dei Lions club in Italia
Siccome sono evidentemente tutte persone che hanno una certa influenza sull'opinione pubblica sarebbe credo importante ai fini di un attuazione tranquilla della riforma penitenziaria tranquilla voglio dire rispetto ai pericoli di tornare indietro di cui dicevo l'ultimo punto
La magistratura di sorveglianza io so quanto dobbiamo alla magistratura di sorveglianza in questi anni che è stata la prima a credere nella riforma penitenziaria però dobbiamo anche fare i conti con una
Difformità
Talora abissale di comportamenti
A celerità nel disbrigo delle delle questioni delle domande e di decisioni concessioni o meno
Che veramente mi preoccupa io sono abbastanza scontento e preoccupato di quando andando per il carcere mi sento dire è non tutti i magistrati di sorveglianza sono come Sandro magari mi fa più
Lo stimo tanto sono amico suo da tanto tempo ma questo vuol dire che non va bene forse io rischio non sono un giurista i giuristi mi danno sulla voce ma io credo che se il principio del libero convincimento del giudice può avere totale diritto di cittadinanza
Nel processo penale nel dibattimento sul piano della magistratura di sorveglianza considerando che i detenuti girano di carcere in carcere quindi di distretto in Distretto non dico proprio una omogeneità ma una maggiore
Equilibrio tra decisione decisione delle magistrature di sorveglianza tra comportamenti anche nel tempo in cui le cose giacciono sul cassetto sarebbe mi
Pare molto auspicabile naturalmente anche questo non può essere un fatto di legge è una questione che sottoporrei semmai al Consiglio superiore la magistratura e al Magistratura democratica come tale
Un'ultima notazione permettete ma anche oggi il ministro appare
Proseguito a dire legge Gozzini lo ringrazio ma io non sono stato altro che a un certo punto come dire un po'di benzina nel motore il motore MOT ore robusto era fatto da i miei carissimi amici e colleghi giuristi insigni che si chiamano Giuliano Vassalli Marcello Gallo Raimondo Ricci
E altri in questo momento non mi ricordo quelli mi sono quindi la legge è stata loro ben più che mia
Terre Roberto Vitelli pelare omogenea di Rebibbia
Però sono stato il più sfortunato
Son capitato dopo
Franco Colleoni che ha ricevuto degli applausi a scena aperta un detenuto che era scatenato di lì entusiasmi praticamente colui il quale è stato uno dei promotori della legge quindi praticamente fa nato
Comunque io adesso però son quindici cartelle
E
Ha spazio tre invece
Allora
Ma da in fondo un po'di pazienza esplosivo
Allora i dieci anni trascorsi dall'approvazione della legge trecento cinquantaquattro del ventisei luglio settantacinque
Alla sua ampia riforma con la legge seicentosessantatré dell'ottobre scorso sono stati anni estremamente importanti per il carcere ma anche per la società italiana nel suo complesso e per le istituzioni al nostro sono stati anni di trasformazione profonda conflittuali talvolta possibili soltanto attraverso aspre lacerazione di equilibri precedenti
Trasformazioni caratterizzate
Da uno scontro sociale spoglio in cui si sono prodotti comportamenti si sono inserito opzioni politiche
Forse sconosciuto al passato
Non è il caso qui di formulare una descrizione dettagliata di questi fenomeni vogliamo invece assumerne a grandi linee soltanto uno il più rilevante per la nostra analisi
La rottura di ogni compatibilità tra movimenti sociali e rappresentanza istituzionale rotture drammatiche nei precedenti precedentemente registrato è conseguenza di questo scenario il riflesso sulle riforme penitenziaria che vogliamo analizzare il soffrire uno stimolo un freno alla proposte dalla pratica riformatrice da un lato e il suo produrre il fenomeno per certi versi è unica ed irripetibile
Della detenzione politica dall'alto dieci anni di riforma penitenziaria sono state anche dieci anni di detenzione
Politiche di problemi per i quali essa non era stata pensata a cui non ha saputo e non ha potuto fornire una risposta adeguata
In molti casi anzi l'aria della tensione politica nella sua generalità
Ha subito nei dieci anni passati più che la limitazione della riforma la sua completa negazione
Dieci anni di riforme sono stati anche dieci anni di emergenza e forse solo una coincidenza ma significativa che lo stesso anno del varo della legge trecentoquattro sia l'anno in cui in tutta appare in Italia la prima seppur limitata leggi di emergenza che è quella dell'otto aprile mille duecentosettantacinque numero centodieci sulle armi
Da allora in poi negli anni successivi sarà in aggiunta alla piccole controriforma
Costituito da leggi numero uno e quattrocentocinquanta del settantasette un continuo deliberare secondo discrezione per il Pubblico Bene senza la prescrizione della norma e talvolta anche contro di essa
Si giunge così al di fuori di ogni regolamentazione generale all'instaurazione delle carceri speciali prime al lusso masticato dall'articolo novanta che per anni ha di fatto abolito questa legge di riforma del settantacinque le sue garanzie
Questa dialettica tra caratteri riformatori ed aspetti emergenziali tra progetto riformista e pratiche eccezionali ha costituito a nostro avviso il tentativo per curiale
Di formulare un modello di risposta alla crisi che la detenzione politica evidenzia
Potremmo analizzare la trasformazione delle regole del gioco che hanno governato
Questo processo in questi anni cioè gli interventi puntuali di modifica o soppressione
Di Inter tutte le garanzie della legge Milano centosettantacinque originariamente prevedeva e a questo proposito basterebbe menzionare
Due casi fra tutti la modifica della regolamentazione dei permessi attraverso una lettura della storia dell'articolo trenta o le vicissitudini della carcerazione preventiva
Ma preferiamo analizzare più attenta mente proprio per i caratteri stessi della merce Enza di essere potere di fare il Pubblico Bene senza una norma la pratica quotidiana per metà riformista e per metà emergenziale
Nel suo tentativo di fornire una risposta a due problemi classici del carcere la vita quotidiana dentro l'istituzione totale e la possibilità di sostituire alla pena detentiva misure alternative
Perché la detenzione politica costituisce un fenomeno limitato nel tempo e con e con notevole uno omogeneità al suo interno ci sembra possibile assumere come riferimento di analisi l'esperienza già analizzata
Nella recente statistica che era quella dell'area omogenea
E che la bora amo nel nell'ottantacinque
E la quale
Si basava su un campione pari al disastro
Una
Ma qui se questi son tutti i dati fa altro tanto i dati non interessano nessuno
Uno dei dati di maggiore evidenza risultante dalla ricerca questa ricerca fatta sua detenzione politica e che per buona parte dei dieci anni trascorsi
La tensione politica è stata sostanzialmente scusa la riforma penitenziaria con una serie di meccanismi cara analizzeremo in seguito i detenuti politici sono stati esclusi tanto dalla sostituzione delle pene detentive con misure alternative quanto dalla trasformazione delle pene dentina stessa che pure la riforma si poneva come obiettivo
Pochi dati per tutti
I devoti politici non hanno usufruito che in minima parte dà la possibilità di studio lavoro rapporti con la famiglia
Con la società che costituivano il trattamento penale individualizzato
Segue un'altra
Altri che di i dati che vi saluto ancora la dissociazione al terrorismo ha costituito il vero e proprio punto di svolta rileggo facciamo così Virago dei passi salienti del grosso modo che altrimenti non finisce qui
Socio se l'altruismo ha costituito un vero e proprio punto di svolta a nostro avviso naturalmente nel rapporto d'attenzione quelli che riforma dell'ordinamento penitenziario
Attraverso l'autocritica delle proprie scelte passate ma soprattutto attraverso la realizzazione di alcuni passaggi politici concreti dei quali fondamentale a nostro avviso è stata la grazia nelle aree omogenee movimento della dissociazione reso possibile
La risoluzione di quel diaframma che si poneva fra
Del diaframma che l'emergenza aveva frapposto fra l'una e l'altra
La formazione delle aree omogenee prende l'avvio l'ottantadue con la richiesta di creare in carcere le condizioni che rendessero possibile l'aggregazione di coloro che avevano rifiutato di continuare lo scontro frontale con le istituzioni senza tuttavia aver cioè accettato la logica dell'emergenza
A questo dubbio da questo duplice carattere rifiuto del terrorismo come forma di lotta politica rifiuta la soluzione militare come unica risposta delle contraddizioni degli anni Settanta da cui era sorto
Deriveranno i caratteri che al momento della sua della dissociazione assumerà in seguito che le caratteristiche
Con cui risponderà all'attenzione generale il problema carcere
Innanzitutto il rifiuto di considerare il carcere come istituzione nemiche
Ma anche di accettarlo come istituzione necessariamente afflittiva il rifiuto di considerare la detenzione come espiazione meramente punitiva
Ho e retributiva
Al contrario il carcere viene visto come territori in cui socia al chiuso socializzare la propria esperienza politica le proprie acquisizioni critiche ed autocritiche investire la generalità della tensione della propria esperienza infine come ghetto de socializzante buco nero della socialità da trasformare facendone carico alla Società interno
Nessun aspetto del carcere stato tralasciato in questo percorso in questo rapporto costante critico
Ma nello stesso tempo fruttuoso come le direzioni locali vi prego un attimo di attenzione
No possiamo fare anche un'altra cosa pittori poi no l'attenzione non c'è un legittimo no no la possiamo fare così se loro loro mi fanno un grande applauso io smetto
L'applauso e per continuare evidentemente
Micheli l'applauso e per continuare però alzare un po'la voce
Da questo duplice carattere rifiuto del terrorismo come forma di lotta politica restituì alla soluzione militare
Comunica risposta le contraddizioni degli anni settanta da cui quello era sorto deriveranno i caratteri che il movimento dell'associazione assumerà in seguito alle caratteristiche con cui riporta tali porrà all'attenzione generale il problema carcere
Innanzitutto rifiuto di considerare il carcere come soluzione nemica ma anche di accettarlo come soluzione necessariamente afflittiva il rifiuto di considerare la detenzione come espiazione meramente punitiva e ore tributi IVA
Al contrario il carceriere visto come territorio in cui socializzare la propria esperienza politica le prove acquisite Siani critiche ed autocritiche
Investire la generalità della detenzione della propria esperienza infine come ghetto destrorso de socializzante buco nero della socialità
Da trasformare facendone carico alla Società interni
Nessun aspetto del carcere stato tralasciato in questo percorso in questo rapporto costante critico ma nello stesso tempo fruttuoso
Con le direzioni locali e la direzione generale
Dal tempo vuoto dal Lazio all'ozio coatto dalla qualità e quantità del lavoro e dallo studio offerto al rapporto
Con la società esterna
è tutta questa esperienza che incontrando sì la prima volta con la decisiva conta della direzione generale di abolire gli aspetti dal carcere
Lo Sciri più affettivi inutili consentì raggiungimento di obiettivi prima impensabile lo svuotamento di fatto dei carceri speciali la riproduzione dell'area omogenea da Roma Bergamo a Firenze a Torino a Bellizzi Irpino a Milano
Finalmente la riforma del settantacinque comincia a produrre i temi affetto effettivi è possibile organizzare no i corsi di formazione professionale non de qualificati come quelli tradizionali di informatica Rebibbia Bergamo a Firenze di restauro ceramica Bergamo eccetera eccetera è possibile realizzare interessanti esperienze culturali politiche a Rebibbia quali per esempio i seminari sugli anni Settanta cui hanno partecipato tra gli altri il senatore Gino giorni senatore Gino Bobbio il sottosegretario la Presidenza del Consiglio Amato il seminario sulla socialismo cattolico a Milano i seminari con la CISL a Torino il semi i seminari col professor Tranfaglia
Si creano infine le condizioni culturali e talvolta professionali per realizzare le possibili le esperienze delle cooperative a cui danno vita come tentativo di effettivo reinserimento nella società gli accadde tenuti politici ma non solo io
Tuttavia si evidenziano
Presso i limiti di quel di tali esperienza all'interno di del quadro normativo e dei vincoli della riforma del settantacinque
Innanzitutto la le carenze di Sempre delle istituzioni totali loro fare affini affidamento sull'efficienza delle
Funzioni costituzionalista più e prima che su quelle effettivamente riso Cerizza anche in secondo luogo la scarsità di risorse in termini occasionali di lavoro di studio di attività culturali come la Ca'che le caratterizza da sempre
Si aggiungono a queste i limiti che di fatto sono tipici dall'intervento dell'intervento della società civile prima di tutto agli enti locali nel carcere la loro le loro carenze nel progettare rendere possibile l'effettivo reinserimento dei detenuti nel tessuto sociale di cui il carcere collocato infine limiti normativi che rendono il rapporto tra carcere società unidirezionale dall'esterno all'interno difficilmente dall'interno all'esterno
Nella legge trecentoquattro ad esempio la regolamentazione dei permessi è tale che si sono possibili soltanto in casi di gravi ed accertati anche i familiari lavoro esterno nella misura in cui e consentito soltanto nel campo agricolo industriale
è previsto in una condizione anacronistico
Ma al di là di tutto questo
Il nodo più difficile
A sciogliersi resta una concezione della per Della Porta De la Pena pochissimo intaccata dalla cultura dell'alternativa alla detenzione è sufficiente un rapido e semplice con confronto con alcune esperienze europee per avvalersi delle norme distanza che la separa dalla concessione italiana
La legislazione vecchia di trenta quarant'anni rispetta la legge del settantacinque
Pongono attenzione misure realmente efficaci in questo senso basti pensare ad esempio svedese mito massimo di pena prescindere dall'ergastolo di solo dieci anni e all'esempio della legislazione belga e francese dove la liberazione condizionale possibile è possibile rispettivamente dopo aver scontato un terzo o la metà della pena senza che sia fissato alcun residuo minimo
Sono limiti che in una certa misura neanche la recente legge quella seicentosessantatré riesce a superare
Ci rendiamo conto del grande passo in avanti in direzione del loro superamento costituito dall'introduzione del permesso premio ulteriori riduzione di pena attraverso la liberazione anticipata l'abolizione delle restrizioni preesistenti per l'accesso alla semilibertà lavoro esterno
Nonostante tutto ciò però ci sembra che essa si configuri
Come un aggiustamento ed un miglioramento la trecentoquattro ed una e non una profonda e radicale riforma se per riforma si intende un'articolazione legislativa che assuma per intero le contraddizioni del presente
Sperimentare il più possibile misura alternativa alla detenzione in quanto consapevole che la prigione non ha alcun effetto riabilitativo non previene il crimine nella società ed è una punizione disumana
Più in specifico in questo senso
Per la detenzione politica il primo giorno della riforma penitenziaria non è ancora venuto perché si possa parlare di alternativa alla detenzione per i detenuti politici è necessario la sproporzione è necessario che la sproporzione tra le pene subite a parità di reato
Tra essi alla generalità dei detenuti sia superata
Facendo un confronto con le condanne inflitte ai detenuti politici e le condanne media secondo i dati dell'Istat si evidenziano infatti delle proporzioni di questo tipo per un reato strumentale cioè falsificazione di detenuti di documenti o detenzione d'armi la pena medio di un anno e nove mesi
Per lo stesso reato un detenuto politico mediamente condannato a cinque anni e cinque mesi
Poi ci sono altre
Comparazioni con altri reati e comunque
Vieri a quattro anni esiste in Parlamento una proposta di legge sulla dissociazione recentemente approvata dal Senato da quattro anni
Abbiamo ascoltato innumerevoli dichiarazione
E la cosa straordinaria che quando abbiamo scritto l'intervento noi non sapevamo che intervenisse ministro andiamo
E c'era scritto così non ultima quella del ministro di Grazia e Giustizia sembra fatto apposta
Che riconoscono l'urgenza di un simile provvedimento eppure da quattro anni la legge sulla dissociazione non riesce ad essere varata il testo di legge recentemente approvato dalla Commissione giustizia del Senato che prevede la riduzione di pena
Per fasce
Pur non facendo a nostro avviso una completa giustizia sulla sproporzione di cui parlavamo prima è tuttora comunque bloccata
In queste condizioni parlare di riforma penitenziaria ritenuti politici al sebo ore di una beffa un po'amara parlare di misure alternative alla pena quando in realtà l'unico recente provvedimento di legge che investe la detenzione politiche all'innalzamento dalla custodia cautelare
Ci preoccupa perché ci pare indicare una volontà politica che prevede nei fatti la riforma che la riforma sia valida per una parte soltanto delle Ande dei detenuti mentre per l'altra la detenzione politica lo Stato offre solo leggi premiali per i pentiti
Al di là di tutto ciò comunque permane nella legislazione passata e recente
Un limite culturale anch'prima ancora che specificatamente tecnico limite frutto di una concezione giuridica scomoda cui alla base dell'ordinamento uno dei postulati indubitabile la fissità in modi Brita della pena detentiva
Al Consiglio d'Europa al contrario il Consiglio d'Europa nella risoluzione numero settantasei dal marzo settantasei invita a considerare l'opportunità dell'aggiornamento della sentenza come il giudizio di colpevolezza dopo il giudizio di colpevolezza affinché la sanzione tenga conto dell'evoluzione della personalità del condannato
Affinché il principio della flessibilità intervenga
Non soltanto nella fase di esecuzione ma anche ma assume il carattere della reversibilità della determinazione della pena stessa
Infatti l'ordinamento penitenziario non riesce ad approssimare soprattutto con riferimento alle vene detentive lunghe un tentativo di sperimentazione in questo senso strade amici io credo che vitelli abbia il diritto di per concludere il suo intervento senza un brusio di fondo che rende impossibile a Luigi concentrarsi e a tutti quanti di seguire credo grazie
E che ci siamo qua se diamo fastidio
A pagina dodici in realtà erano quattordici non erano quindici ne ho fatto un dispetto
Infatti l'ordinamento penitenziario italiano non riesce ad approssimare soprattutto con riferimento alle pene detentive lunghe
Un tentativo di sperimentazione in questo senso
La rideterminazione della liberazione anticipata prevista dalla legge seicentosessantatré resta ancora lontana dallo standard europeo di flessibilità della pena che potrebbe essere raggiunto solo con intervento quantitativo ragionevole sui termini della liberazione condizionale e ancor prima con intervento sulla qualità dell'espiazione che dovrebbe essere che dovrebbe cessare di essere
Segregati IVA
Al venir meno della pericolosità del condannato a partire dalle premesse già contenute nell'ordinamento penitenziario osservazione scientifica della personalità trattamento penale individualizzato
Soltanto la reversibilità della pena detentiva consente di raggiungere l'obiettivo della risocializzazione del detenuto
Non è possibile immaginare un tentativo di assumersi in prima persona il compito di giungere ad un effettivo mutamento del proprio rapporto con la società con le scelte di vita passate
Senza vedere necessariamente connesse a questo progetto la prospettiva di un tempo carcere non più fisso immutabile definitivo
Un tempo in cui
Un tempo in cui sia cancellato ogni possibilità di sviluppo di evoluzione di storia ridotto almeno era
Ripetizione di Scicli come uguali
Di anni da in anni e non
Non può fornire alcuna prospettiva del genere
Un tempo fatto soltanto di dieci ho quindici o quante siano le ripetizioni di anni fissati una volta per tutte nel momento sempre più lontano della sentenza non può rappresentare contenere le condizioni di quelle trasformazioni dei soggetti detenuti
Che pure in carcere si pone come definiti come finalità proprio e prioritaria
Società cervello e comincia così a conclusione l'intervento tutti felici a coppie
A conclusione di questo nostro intervento speriamo che occasioni come queste possono fornire un contributo di esperienze
Tutt'altro che limitato ed irrilevante ai fini dello sviluppo di una cultura della pena che privilegi questi due aspetti essenziali la pena non detentiva la flessibilità stessa della pena
Ci auguriamo infine che la le che la generale consapevolezza critica che occasioni come questa producano possa tradursi nel futuro inadeguati atti legislativi che con misurino sempre più la pena alla personalità del condannato siete stati molto pazienti ringrazia
Grazie ai vitelli
La parola Giancarlo De Cataldo magistrato di sorveglianza di Frosinone per una comunicazione su un tema ancora scarsamente toccato carcere diritto alla salute
Questa comunicazione e rapidissima invece quando mi hanno chiesto una breve comunicazione per questo convegno e gli ho detto parliamo di un tema che non è stato trattato che non era iscritto all'ordine dei lavori perché in realtà la legge se se tre non se ne occupa
è il tema del diritto alla salute dei detenuti carcere e sanità lo accennava prima il senatore Gozzini sappiamo che esiste questo limite sappiamo che non ci siamo intervenuti vediamo in pochissimi minuti perché intanto va detto ci sono due istituti che in qualche modo sfiorano questo tema del diritto alla salute sono la detenzione domiciliare per l'aspetto dello spostamento della competenza al magistrato di sorveglianza la sospensione della pena
In casi facoltativi
Importante perché la maggiore sorveglianza qui avevo dei dubbi se dirlo meno adesso lo dico facciamo
Una lode ai magistrati di sorveglianza è il settore dell'apparato giudiziario meno curiale e questo l'aveva scritto qualche anno fa marcare e il più coinvolto nel sociale e questa è la natura stessa del lavoro che porta ad essere in questo modo ed è anche il settore meno inquinato dagli anni dell'emergenza perché nel settore che negli anni dell'emergenza tacere lavora esattamente contrario a quello che tutte le sere la magistratura faceva cioè allargava gli spazi di libertà e di garanzia
E il passaggio di questa competenza per la sospensione della pena nei casi gravissimi in quei casi poi la Cassazione ha precisato accertati nei quali il proseguimento della vita umana è incompatibile col proseguimento della detenzione mi fa sperare che si riesca a salvare qualche vita umana in più di quello che è accaduto finora quando responsabili di questo provvedimento erano ordine altri organi giurisdizionali
I quali per esempio in caso di detenuto tubercolosi è un fatto che mi è successo ottenuto tubercolosi Go con prognosi infausta quote Vitagliano respinto due volte
Questa sospensione della pena detenuto morto in carcere chiaramente sul presupposto scritto che morire dentro o morire fuori può essere del tutto indifferente
Forse no per il detenuto io credo neanche per l'ordinamento ma se ci pensiamo bene sia la sospensione della pena che la detenzione domiciliare sono due forme anche se di sottrazione all'espiazione della pena in un modo o nell'altro quindi si correla ma questo disegno generale delle giocatore al quale enormemente in un numero incredibile di volte ci siamo richiamati questa volta che è quello di
Della progressivo moto dire che ha Cerizza azione in particolare un'ideologia cui ripugna io credo giustamente
La contemporaneità tra lo stato di salute l'infermità mentali il rischio della vita è lo stato di detenzione tutto questo con il diritto alla salute di chi è detenuto dentro il carcere di chi non ha la libertà provvisoria di chi non ha la sospensione pena non ha niente a che vedere e su questo il legislatore non è intervenuto
Ora questo può significare che il sistema di tutela del diritto alla salute del detenuto che non dimentichiamo c'è un diritto costituzionalmente garantito per il detenuto come cittadino
Vuol dire forse che questo sistema normativo previsto nell'articolo undici L'ordinamento pensare ha funzionato
Cioè vuol dire che il legislatore si è detto siamo contenti della prova dei fatti di come abbiamo dico siamo riusciti a fare entrare la democrazia sostanziale del diritto alla salute nel carcere e quindi non interveniamo
C'è una recente circolare della Direzione generale del ventuno luglio del mille novecentottantasei in cui si legge la vita la salute e il benessere possibili ogni uomo sono beni preziosi e la cui tutela merita tanta più attenzione impegno
In quanto si tratta come nel caso di detenuti di persone affidate alla cura e alla sorveglianza di altri
è un'esortazione talmente piena di buonsenso che desta in me un lieve sgomento mi domando e possibile dopo undici anni di norme garantiste sul diritto alla salute in carcere
Che ci sia necessità e bisogno di un'esortazione che nessuno può non condividere perché sentirebbe di dire che la vita la salute e il benessere possibile di ogni uomo anche ritenuto non sono beni preziosi tant'è vero che la normativa penitenziaria prevede che tutti i detenuti
All'atto dell'ingresso in istituto siano sottoposti a visita medica generale allo scopo di accertare eventuali malattie fisiche o psichiche che l'assistenza sanitaria sia prestata con periodici e frequenti riscontri indipendentemente dalle richieste l'interessata
Che il sanitario visite ogni giorno gli ammalati e coloro che ne fanno richiesta segnalando immediatamente la presenza di malattie eccetera eccetera torniamo alla circolare
Invito a considerare che queste norme le altre essa collegate ad un significato molto rilevante scrive la direzione generale
Tenendosi giustamente stabilire che la salute dei detenuti merita ogni attenzione ogni impegno sia sul piano della prevenzione che su quello della cura
Quindi essenziale che la prima visita non sia un adempimento di routine ma venga effettuata con la massima sollecitudine sono necessari gli interventi tutto il personale penitenziario perché se c'è una persona debole o fragile o esistano esigenze bisogno carenze di qualunque tipo bisogna che il carcere si mobiliti allo scopo di offrire a quella persona tutto l'aiuto e l'assistenza possibili
Non solo per evitare che le condizioni di salute non peggiorino ma anche per peggiorino ma anche per far sì che esse migliorino quanto più possibile anche qui grande accordo sui contenuti e sulla forma un lieve tremore perché è un è un atto di normazione secondaria in Terna quale una circolare che deve precisare
Come va fatta funzionare una norma il che significa che undici anni non sono stati necessari per introiettare una norma elementare di garanzia qual era l'articolo undici
L'articolo undici parlava de anche della possibilità più che altro della necessità quasi dell'obbligo che i detenuti a cui non si possono prestare cure all'interno dell'istituto vengano avviati per queste cure in ospedali Esterni o in altri luoghi di cura
Ci sono due circolari anche a questo proposito dodici settembre ottantacinque ventuno luglio ottantasei sempre della direzione generale
Da un lato invitano al rispetto della norma anche qui dall'altro lato sottolineano il pericolo di strumentalizzazioni indebiti vantaggi da parte dei detenuti e delle loro famiglia Ceroni Cesa unitamente alle c'è un intervento recente di Jack BNL convegno di Grottaferrata dell'ottantatré che sottolineava come il detenuto in particolare il mafioso
Cercasse di sfondare la linea di resistenza dell'istituzione del punto più debole cioè la salute e questo citando testualmente vuoi per umanità o per umanissimo timore di minacce o ritorsioni spesso il sanitario del carcere sia portato infatti Zare le condizioni di disagio del richiedente e così via
è un dato di fatto reale innegabile non solo il potere di intervento della criminalità organizzata
Ma anche la sua estensione al di fuori dalle zone tradizionalmente
Devote o dedicati a queste forme di contropotere
Io credo sotto un profilo della corretta interpretazione delle garanzie individuali non si possa far carico nessun detenuto seppure anche al all'affiliato o al proponente di una grande organizzazione criminale
Un dovere di lealtà astratto nei confronti dell'istituzione che cozza erede non foss'altro con quello spostato di costante impulso auto difensivo nel quale il detenuto in realtà agisce e l'istituzione penitenziaria esalta questa forma di questa forma d'istinto
Tocca l'istituzione non farsi imbrigliare tocca l'istituzione vedere quali sono i casini quali effettivamente necessario il ricovero nell'ospedale civile conservare serenità di giudizio perché rischiamo che il detenuto non protetto non difeso non affiliato veramente il disgraziato i disgraziati è piena la popolazione penitenziaria italiana anche se spesso non ha spot pubblicitari a Trevi in o non esce sulle prime pagine dei giornali
Per evitare che paghi anche per il potere per l'esistenza dove esiste del contro troppo contro poteri metal organizza evitare questo i centri clinici penitenziari che sono uno dei vari luoghi di destinazione quando il carcere nel quale c'è il detenuto non è all'altezza della cura sono pochi e mal distribuiti sul territorio nazionale lo sappia
Non si spende abbastanza per dotarli di adeguati sistemi di cura anche questa e osservazione corriva la sento fare io sonda poco in magistratura ma insomma i documenti parlano chiaro da anni in questa direzione
è saltata la risposta del territorio esterno alla domanda non solo di diffusione della pena nel sociale che era l'intento originario dell'agitatore settantacinque ma in particolare del dovere di solidarietà generale collettivo nei confronti del diritto alla salute dei detenuti questa è saltata o perlomeno è una variabile nazionali impazzita che comporta un'applicazione assolutamente a scacchiera sul territorio nazionale di una norma che a Cuneo o a Torino
O a Roma una vigenza diversa che a Frosinone o a Cassino a Trapani e così via e questo a mio avviso è inaccettabile
Il servizio sanitario penitenziario giallo rilevavano al convegno di Castel Gandolfo negli ottanta dell'ottantadue coloro che si sono se ne sono occupati è un controsenso giuridico se esiste un sistema sanitario nazionale che non prevede nessuna esclusione nessuna norma che demandi all'amministrazione penitenziaria la cura e tutela della salute del cittadino detenuto
Fortunatamente gli enti pubblici che hanno fatto finta che il problema non esistesse continuano a ignorare nell'esistenza non se ne sono occupati
Perché io tremo a pensare cosa sarebbe successo se tutto il problema della custodia della salute del detenuto custodito si fosse sciolto
Nel mare magno delle Unità sanitarie locali anche qui avremmo avuto un'applicazione ma avuto avremo rafforzato questa sensazione di un'applicazione a scacchiera della norma non uguale e non con la medesima vigenza su tutto il territorio nazionale una variante territoriale dunque
Ma perché
Perché questa variante territoriale perché nessuno vuole piantonare i detenuti per esempio che le forze dell'ordine sentono il dovere di piantonamento detenuto estraneo alla propria funzione istituzionale
Perché i medici degli ospedali fanno carte false per rifiutare il ricovero dei detenuti che devo dire non sono trattenuti dentro dall'amministrazione penitenziaria insensibile che diciamo ritarda il loro trasferimento da una magistratura di sorveglianza insensibile che non crede certificati dei medici sono semplicemente non ricoverati lì perché non si trovano mai posto in ospedale
Perché c'è un'invasione di cavallette perché le macchine non funzionano perché quel certo tipo di operazione non si fa e così via
Perché ci sono comunicazioni ufficiali dei preposti alle forze dell'ordine che dicono clausola di stile non vi sono istituti o presidi ospedalieri che offrano adeguate garanzie di sicurezza in materia di pericolo di fuga oppure che oppongono elegantissime
Prende lo rese Buarque si concretizzano poi in mesi e mesi di ritardo alle domande alle proposte alle richieste e così via
Qui noi chiediamo disperatamente una mano al sociale e sociale non ci risponde oppure ci risponde picche
E così abbiamo detenuti che hanno bisogno di un collirio particolare per non perdere un occhio un collirio che sopra i quattro gradi di temperatura perde efficacia come si dice nel penitenziario mettilo sotto il rubinetto forse con l'acqua che corre potremo fare qualcosa
Oppure detenuti che si rompono l'anca
A cui nessun ospedale disposto a dare una stanzetta per fargli la trazione ortopedica che è necessaria a chi vuole recuperare la funzionalità e tornare a deambulare
Che si mettono in trazione in istituto allora un po'la buona volontà dell'agente di custodia un po'la buona volontà degli altri detenuti e si risolve questo problema o si cerca di risolvere questo problema
Mi ero posto un interrogativo quindi le norme sulla salute penitenziaria non sono state toccate perché hanno funzionato risposta fin troppo ovvio non so se toccate perché non hanno funzionato
In una legge come la sei sei tre l'ha detto qualcuno prima non solo la legge coraggiosa non solo è una legge che costituisce un'anomalia libertaria
In un momento di ansia normalizza Trichet e penso all'altra grande legge dei istituzionalizzate che la centottanta che investita da un vento di polemica continuo
Non solo ma una legge contro la società civile anche qui è stato già detto meno male che c'è questa consapevolezza è una legge che praticamente la società civile non sono le telefonate che diceva il senatore Cosima con i tassisti che dei quali ci serviamo ogni giorno con in e Gozzi dove andiamo a far le spese e così via una legge potrebbe essere impallinata tra pochi mesi o che pure potrebbe migliorare tutti quanti
Ma lei mi domando perché perché andiamo avanti da undici anni con qualche novità tecnica ma su un'unica direttrice ideologica tirare fuori dal carcere quanta più gente possibile siamo veramente convinti che questa istituzione
Debba essere abbandonata a se stessa c'è possibile ragionare migliorando la nuova appena programmando un abbandono continuo un abbandono sempre più sensibile del penitenziario che lo consegna tutto alla vecchia pena all'ideologia della vecchia appena che cosa possiamo fare e qui qui veramente me lo domanda
Per questa realtà che abbiamo adesso che speriamo di cambiare nel lunghissimo periodo
Sapendo che nel lunghissimo periodo saremo tutti morti e che oggi abbiamo l'analfabetismo i malati lanes la violenza la prevaricazione anche l'umanità residuale c'è più umanità
In che assiste un detenuto in carcere che in chi lo rifiuta in un ospedale pubblico credo
Perché la pena detentiva continua a essere irrogata questo è un dato di fatto perché la recidiva
Lo lo sappiamo non ripetiamo ci cose inutile conosciamo decine di volte la recidiva
Più che la nostra opera di buona volontà dipende dai modelli socioculturali dalle varianti economiche cioè ci sono letterature sterminate su questo Campansi è strano che ogni tanto il problema si ponga dovrebbe essere un dato acquisito
Non si può abbandonare il penitenziario si è trovato il coraggio per intervenire con la sorveglianza speciale sulle sacche di contropotere
Si doveva trovare anche in questa legge il coraggio di intervenire sulla situazione sanitaria si dovevano trovare delle soluzioni con e ci sono delle proposte va bene sono le proposte io non ne sono a conoscenza mi inchino e spero che queste proposte vengano varate
Con la lungimiranza che ha contraddistinto il legislatore nel miglior nel minor tempo possibile anche perché legislatore è stato lungimirante deve io ho una paura sull'atteggiamento della magistratura di sorveglianza di fronte a questa legge
Che non è la paura di avere troppo potere di avere troppi spazi
Tutt'altro ne avessimo di più con il doppio degli organici naturalmente
E la paura di avere una di ritirarci noi di fronte all'applicazione di una legge che ha apre spazi di libertà che prima non c'era siamo stati lungimiranti
Forse questo lo dice sempre mia Presidente volendo fare i legislatori quando il legislatore ci dava degli spazi di emergenza
Perché avevamo molto buonsenso adesso abbiamo forse paura che il buonsenso delle città dove ci abbia spiazzati ci abbia colto in contropiede io spero di no e mi auguro che si Martelli sull'opinione pubblica si Martelli perché l'ideologia qui veramente conclude l'ideologia di questa di questa legge e l'ideologia di sciogliere la pena nel sociale l'abbiamo detto ripetuto ma siamo sicuri che non abbia ragione Pavarini quando va ripetendo da anni che il sociale non è partecipazione ma aggiungeva
Che sociale sia tutta quella serie di interventi con i quali con la mano destra prescriviamo di darsi a stabile lavoro con la mano sinistra impediamo di guidare la macchina
Perché crediamo che pregiudicati siano sempre pericolose in cui esercitiamo delle forme asfissianti di controllo capillare che di fatto in certe situazioni locali rendono impossibile l'esecuzione delle misure alternative alla detenzione gli stiamo dietro
Li ha li chiamo sul collo fin quando non ritornano dentro non ritornano a delinquere quasi siamo contenti che le nostre amate percentuali statistiche di recidiva non siano state represse da qualche recupero e qui non entra neanche nel tema
Dell'ideologia del recupero e così via no insomma bisogna fare qualcosa sul problema sanitario bisogna intervenire
Prendiamo il coraggio a due mani e stabiliamo che in alcuni casi in cui non ci sia un'eccessiva pericolosità sociale il detenuto può essere ricoverato in ospedale civile senza piantonamento assumiamoci questa responsabilità stabiliamo che le visite mediche debbano essere fatte prima dell'ingresso in carcere per ogni arrestato oppure raddoppiamo quadruplichiamo il servizio sanitario penitenziario
Sganciando dei soldi cioè tirando fuori delle strutture facendo degli interventi concreti
Oppure prendiamo sulla classe medica perché si renda conto finalmente anche nei confronti del detenuto che il giuramento di Ippocrate non fa distinzioni di censo o di classe e deve essere applicato nei confronti di tutti quanti tutti egli realmente bisognosi anche perché abbiamo il problema è x esiste un problema è x nelle nostre carceri credo di sì credo che non sia a livello di problema di assoluta emergenza immediata ma che potrebbe diventarlo c'è stato un giornale del Nord che ha pubblicato una vignetta a mio avviso oscena c'era un detenuto in doppiopetto che usciva fumando un sigaro
Nuova legge era lì dalla pineta di commento alla nuova legge un grande quotidiano
Dietro questo detenuto che usciva con aria tronfia e la faccia veramente è quella classica da letteratura D'Avanzo de galera che non si vede più peraltro nei gironi penitenziari quindi esiste solo nella mente di chi a vigna e Tato
Seguito da un verme schifoso a cui sotto c'era attaccato il cartello Haynes questa e l'immagine che si passa della riforma previdenziale queste uno dei tanti esempi di risposta del sociale come quei giornali che hanno scritto con l'uscita dei detenuti c'è il pericolo di una diffusione ancora più preoccupante di quella che molti hanno già definita la malattia del secolo Nocco ha ragione il direttore generale quando scrive attivate quando lanci messaggi per attivare il sociale sul carcere
Avremo più ragione tutti insieme se facessimo anche degli interventi normativi su questo terreno e non ci limitassimo alle raccomandazioni
Per non finire nell'inconsapevolezza e nell'impossibilità di dare risposta ad esempio una detenuta che si chiama R. B.
Che è affetta da lei rischia un bambino di un anno affetta da Haynes che scrive da un carcere dell'Italia centro-meridionale che è sprovvisto di strutture mediche che non è attrezzato per fornire ricoveri all'estero dove gli ospedali non la vogliono ricoverare
Che attende medicinali che attende decisioni sulla propria vita e che scrive io non ho mai ammazzato nel territorio e su uno mentre sfiora però vorrei essere sicura di sopravvivere mi consta che l'Italia un Paese democratico basato sulla Costituzione e che la pena di morte è stata abolita da tempo
Ringrazio altri ottanta portarlo al caldo
Potrei riprendere dove ha lasciato che mi ha preceduto
Perché sono un parlamentare ma non faccio parte di una commissione Giustizia faccia parte di una commissione Sanità
E quindi il mio intervento voleva un po'vedere quello che erano gli spazi dalla salute all'interno del carcere
Ma prima di inoltrarmi in questo in questi meandri io riprenderei un discorso che Margana fatto ovvero sia e dico che mi sembrava molto opportuno
C'è in questa legge di questa nuova legge l'ordinamento penitenziario questa tendenza la destituzionalizzazione questa tendenza alla dei carcerati Silone
E c'è dall'altra parte la necessità di una grande tolleranza da parte del sociale
E questo quindi il momento del carcere e parecchi hanno manifestato il timore questa sera
Che alla ci sia una risposta a questo grosso momento del carcere che non rientri le risposte che sono state già date
Per grosse leggi di riforma
Ma del resto chi mi ha preceduto parlava della sanità
Anche quella era una grossa legge di riforma che diciamo non va letta ma non è stata attuata e per questo si dice fallita ma per quel che riguarda la deistituzionalizzazione vero
Noi dobbiamo stare attenti a che non ci sia a questa perché c'era un po'di un minimo di attenzione
Che non ci sia quest'anno legge di ordinamento penitenziario a questo tentativo di te istituzionalizziamo nel carcere una risposta come quella che è stata data da una legge come quella certo come la centottanta qualcuno questa sera diceva c'è nella legislazione italiana un andare avanti e dietro un portarsi avanti quasi che ci fossero delle culture capaci di fare tesoro delle lenti a questo punto ci dobbiamo chiedere se è una legge de perse può fare cultura
Può fare cultura della tolleranza può fare cultura della solidarietà può fare cultura dell'accettazione della devianza o se una legge non deve poter recepire una cultura che sia già matura all'interno di una nazione
Indubbiamente la centottanta recettiva
Dei grossi fermenti che erano in atto nel Paese e altrettanto fa questa legge che viene dopo dieci anni
Per mandare in onda un nuovo corso ora chi mi ha preceduto diceva la sanità non è stata per nulla calcolata all'interno di questa legge
Io direi che non solo non è stato calcolato quello che il diritto alla salute all'interno di un carcere
Diritto alla salute che non è solo avere un'anca rotta e poterla mettere in trazione ma il diritto alla prevenzione e diritto alla cura e vi è diritto anche all'interno dello stesso carcere possibilità di andare e venire incontro a una riabilitazione qui nessuno ha parlato ancora degli al dalla grossa problematica inerente la tossicodipendenza questa legge traccia in un articolo questo problema e vedremo come
Ma diciamo che in questo nuovo ordinamento penitenziario è stato ignorato uno spazio qualcuno ha parlato di carcere speciale basis per uno spazio tuttora che noi riteniamo sia una sorta di e spazio speciale ricche inerisce
Diciamo un tipo di malato che malato di mente
E come detto è una legge sull'orrido ordinamento penitenziario una riforma penitenziaria lascia invariato uno spazio come quello del manicomio giudiziario
E questo è un grosso non senso
E dunque vi era un grosso non senso allorché venuto ignori in in vigore la centottanta e più che mai un grosso nonsenso in funzione di una riforma penitenziaria
è un grosso problema qualcuno di noi l'agitatore agitato con una proposta di legge che la si può condividere o meno ma che non esclude la necessità di portare attenzione su questa legge
Ora il discorso è questo
Prendendo come si muove il legislatore
Sia la paura
Che si vadano a modificare le leggi pattuito attraverso frammenti di legge
Prendiamo per esempio l'articolo d'oggi sulla tratta ostico dipendenza è un buon articolo indubbiamente e un buon articolo perché è una incentivazione alla cura perché è un'alternativa alla detenzione riprende un decreto divenuto legge
E però pone il quesito
Perché non va avanti una legge sulla tossicodipendenza
Perché di questa legge essi come legislatore io non posso che riportare l'accento su come e diciamo i legislatori a volte si muovano
Bloccando delle leggi facendo ritornare indietro altre
Portando in avanti e diciamo delle
Portando inalare l'amante qualcosa che poi viene riportato indietro e l'esempio dalla centottanta ora dicevo c'è un articolo dodici che prevede una misura alternativa per la tossicodipendenza una giusta misura alternativa ma che ci deve vedere altrettanto attenti perché con questo articolo dodici che cosa si chiede
Dei affidare al servizio sociale
Comunicate a temi attimo di attenzione del Melanie poniamoci un po'
Quella che è la riabilitazione del tossicodipendente la detossificazione e la riabilitazione del tossicodipendente vedete vanno sorgendo nuovi spazi che sono spazi a metà tra la giustizia e la sanità
E sembra quasi di ritornare molto tempo indietro spazi che peraltro nella maggior parte sono spazi del privato e questo ci deve credere molto attento si è detto questa legge di riforma dell'ordinamento penitenziario
Si trova in condizioni di strutture di personale di raccordi con le regioni tali da poter
Veramente essere una legge che diventa attuativa critiche atto a queste quelle queste norme
Forse il pessimismo che è stato espresso qui stamattina
E il trio che rimanere come pessimismo ci deve vedere molti attenti pensate per un attimo che cosa significa per una struttura carceraria così come attualmente per un'organizzazione all'interno della struttura carceraria per una quantità e qualità di personale qui stasera spesso è ritornato questo discorso
Come si può pensare che questa struttura questo personale la stessa magistratura di sorveglianza
Fossa gestire all'esterno questo discorso inerente le comunità terapeutiche pure questa cosa dovrà essere fatta ma questo richiede molta attenzione perché ripeto abitare al privato
E diciamo la la la ossia amministrazione della giustizia
Vedete e e attualmente al momento in Francia all'attenzione di tutti una misura che il ministro di Giustizia vorrebbe prendere
Ovvero sia la gestione privata del carcere
E tra l'altro per tornare a bomba quella che il trattamento e coatto della tossicodipendenza
Non siamo a questo punto ovviamente però dobbiamo stare attente che qui non scorra in maniera silente una gestione privata della giustizia attraverso momenti particolari questo ci deve vedere molto attenti così come ci deve vedere molto attenti il problema è che al quale accennavo prima
Ovvero sia la presenza di spazi come quelli del manicomio giudiziario
Che sono incostituzionali anche se la corte costituzionale non ha ritenuto di doverli definire tali però alle grosse lamentele da parte dei magistrati spesso la Corte costituzionale ha detto che era necessario
Andare al supplire con una nuova legislazione in materia e questa legislazione è ferma e non sembra che ci se ne voglia fare carico
Ora qualcuno ha detto stasera qui prima di me
Che a volte gli spazi sanitari distanti medici vengono adoperati come spazi di privilegio noi non dobbiamo ignorare che spesso gli spazi dello PJ sono stati adoperati come spazio di privilegio
Per uno certo una categoria di detenuti che erano appunto i detenuti mafiosi e camorristi per cui noi abbiamo o PC che sono stati trasformati in un periodo in veri e propri carceri speciali noi abbiamo il manicomio criminale di Aversa
Che è attrezzato con radar la anche se attualmente non non tiene più camorristi o mafiosi ora ecco questo è il discorso che inerisce questa e legge
Sica satanico de altruistico dipendenza ma non si fa carico sulla proposta diciamo della stessa prevenzione della tossicodipendenza e si fa carico
E di un grosso problema al quale attualmente stiamo andando incontro qualcuno di Melanie prima di me l'ha riferito il legare la tossicodipendenza Allai noi non abbiamo all'interno del carcere nessuna possibilità di fare questo
E allora io come legislatore dico questa è una grossa legge
è una legge che non trova beh l'opinione pubblica preparata questo né non possiamo pensare di preparare noi l'opinione pubblica né come legislatori nei come dissi a fine distintiva a carico dell'amministrazione della giustizia
Però dobbiamo capire il grosso ruolo che viene giocato da quelli che sono i mass media può non solo come viene presentato qualcuno lo diceva prima di me
Il fatto che il detenuto in prova non ritorni in permesso provano ritorni ma un come viene presentato dalla vengono presentati dei mass media tutte casi punto inerenti la situazione di un malato di mente reo
Come viene definito come viene gettato in primo pagina questo discorso e come tutto sommato questo faccia parte di un momento di particolare che contro riformatore non dobbiamo indagare resta e un grosso momento di controriforma che se la prende con la centottanta euro sommamente in cui da una parte il carcere apre dall'altra parte la gestione della sanità chiude con dei trattamenti sanitari obbligatori
Vedete abbiamo detto che l'ospedale psichiatrico giudiziario non ha più motivo di esistere perché il concetto di pericolosità sociale legato alla mani malattia mentale
Non ha un fondamento scientifico il nuovo testo del comitato ristretto che lavora attorno alla cento ottanta ripropone il tema della pericolosità sociale nel momento in cui
Fa scattare un TSO che richiede la forza pubblica e riscatta quindi non solo il momento dell'intervento terapeutico Marie scatta il momento della custodia
E allora ci si chiede come si fa in un momento in cui quello che era il Money
Va riformato riformatori che guardava tutte le istituzioni tende a ritornare indietro come fa una grossa legge come questa ad aprire spazi all'esterno
Come si fa a hanno no farà cadere quello che e tutto in altri Paesi quello che è accaduto in America che questa dedicarci ad azione non porti appunto a una sorta di abbandono
E quindi a una società di e liberi emarginati
E alimenta no il circuito della devianza
Questo è possibile che accada e possibile che accada anche ci sia un'emarginazione di una società della famosa ces Società di un terzo
Quindi questa è è una buona legge e una buona legge che non ci trova
Prepara e
Perché venga attuata in maniera corretta deve trovarci a livello legislativo pronti ad apportare tutte quelle normative che possano incidere su questa normativa e io dico appunto portare avanti una legge sulle tossicodipendenze perché non ci si debba ridurre a un articolo dodici portare avanti una legge sull'Opizzi non tornare dietro sulle ingenti erano già andati acquisiti
Sono grossi responsabilità che il legislatore si pone
Sono grosse responsabilità anche ineriscono tutto il Paese
Perché come diceva qualcuno prima di me il diritto alla salute deve essere mantenuto anche allorché misto di un cittadino Ottone si trova ad essere ristretto in un carcere
Diritto alla salute badate bene che non inerisce solo la salute fisica ma che inerisce la saluta mentale globale qualcuno prima di me diceva
Perché violenza e anche in mediazioni degli spazi dell'agire e della vita del soggetto all'interno di un carcere
Perché io le sarei anche concordate tutta la tematica delle del permesso definito premio qualcuno ha detto giustamente non lo si può definire premio fa parte di un iter di un momento di restrizione
Ed è importante per mantenere un equilibrio a livello di quella che la propria vita affettiva un equilibrio di quella che poi sarà la propria vita sessuale
Che poi è l'individuo che è costretto a passare un Periodo istituto carcerario
Hanno perdere i punti di riferimento a sta a continuare a mantenere i rapporti sociali
E a trovare un senso anche nel periodo di passa in carcere un senso che appunto non lo deve rendere tale da dover affrontare poi la libertà con tutto quello che ha immagazzinato di negativo in uno Periodo di chiusura forzata
Bene io penso che sia adesso nostro compito non solo a passare a vedere come questa legge possa essere attuata ma che questa legge possa essere rafforzata da una serie di altre normative
Ringrazio l'onorevole Bianca Gelli prima ridare la parola al senatore per Raimondo Ricci voglio comunicare alla Assemblea che abbiamo sette iscritti a parlare
Se riusciamo a contenere gli interventi nello spazio di dodici tredici minuti io credo che possiamo dare la parola a tutti quanti
Ma per far ciò non basta appellarsi alla capacità di sintesi del per il relatore
Nessuno ha capacità di concentrazione sintesi
Con un rumore di fondo che diventa in certi momenti difficile da sopportare per cui io pregherei davvero chi ha ed è comprensibile dopo tre ore di lavoro necessità voglio dire di un momento di distrazione
Di farlo in maniera e in luogo tale da consentire la prosecuzione di questo nostro convegno stamattina ho avuto un certo successo con l'appello al fumo spero che anche questo appello abbia uguale successo la parola al senatore Raimondo Ricci
Io desidero ringraziare gli amici prima di tutto di Magistratura democratica per l'invito che mi hanno fatto a partecipare a questo convegno ma direi ancor più e ancor prima della iniziativa di questo convegno
Che si pone in un momento estremamente vicino all'applicazione all'approvazione di una legge importante
Ringraziare naturalmente anche tutti voi perché mi state ascoltando
Ora io a quei problemi di questa legge non vorrei avvicinarmi
Ne con un eccesso di entusiasmo né con un eccesso di critica credo che siano giustificate
Le valutazioni positive che della legge sono state fatte nel senso che questo è un intervento che si muove nella direzione giusto
Credo che siano anche fondate le critiche che sono state fatte di incompletezza di questa legge
Che lasciano scoperti campi di intervento relativamente al sistema penitenziario del nostro Paese che importante è fondamentale affrontare al più presto
In particolare le tematiche relative al lavoro dei detenuti sia come lavori interno che come lavoro esterno
Le tematiche relative alla salute che sono state richiamate anche in questo convegno sono campi essenziali su cui occorrono ulteriori interventi di carattere integrativo rispetto alla logica e alla filosofia di questa legge
Ma proprio in
Per questo cercar di muovermi in un modo che sia il più oggettivo possibile ecco io vorrei
Affidando queste mie considerazioni ad un intervento che forse avrebbe dovuto essere più organico e pensato di quanto la necessità dei lavori parlamentari non mi abbia acconsentito
Vorrei fare alcune considerazioni di carattere generale e alcune considerazioni di carattere specifico in relazione a questo intervento legislativo
Le considerazioni di carattere generale e sono quelle che riguardano
I limiti della legge
Per il modo in cui essa si inserisce nel complessivo sistema penale del nostro Paese
Credo che oggi la civiltà giuridica più attenta ed avvertita insieme
Alla elaborazione giuridica
E direi più in generale democratica che nel Paese si è maturata anche alla luce di esperienze non solo italiane ma internazionali
Imponga di muoversi in due direzioni
Una quella di assegnare alla pena
Una funzione diversa da quella che ha avuto nella realtà e nella tradizione del nostro Paese
E l'altra quella di ridurre l'incidenza del carcere e quindi della pena detentiva nel complessivo sistema di carattere penale
Se è vero che attingere questi risultati e oggi una questione basilare fondamentale di fronte alla quale ci troviamo una legge che intervenga soltanto su di uno degli aspetti del sistema carcerario
Quello relativo alla ESE fuzione della pena detentiva è indubbiamente fortemente insufficiente
Perché il sistema penale
è composto di diversi settori e di diversi ambiti
C'è quello certamente della esecuzione
Ma prima di esso cioè quello del ventaglio delle sanzioni cioè del diritto penale sostanziale
Nell'ambito del quale esiste ancora oggi nel nostro Paese un privilegio quasi esclusivo che viene dato alla pena detentiva
E viene
Il sistema processuale
Che proprio per i modi e la durata del processo fasi
Che la pena detentiva venga usata impropriamente come mezzo vista nazione anticipata rispetto a quello che dovrebbe essere invece appunto il momento esecutivo il momento della sua
Realizzazione anche secondo un chiaro principio della nostra Costituzione
è chiaro quindi che se ci vogliamo muovere nel campo della riduzione dell'incidenza del carcere occorrerebbe intervenire contemporaneamente
Sul ventaglio delle sanzioni quindi sul diritto penale sostanziale sul diritto processuale nel senso dell'accelerazione col tutto il resto che consegue del processo e infine sul terreno della esecuzione della pena che è quello di cui questa legge si è in particolare occupata
In passato è stato osservato
Che altri sistemi ben diversamente ben diversamente ispirati dal nostro
Un sistema per esempio autoritario e repressivo come quello fascista sia pure nell'ambito della sua logica una coerenza di comportamenti contemporanea aveva avuto perché negli stessi anni è stato varato la riforma del codice penale la riforma del codice processuale e la riforma dell'ordinamento penitenziario
Era una coerenza in senso repressivo ma era una coerenza che legislatore democratico affermatore di principi doversi non ha avuto
Si sono fatti passi avanti
Nel senso della riforma penitenziaria più o meno riuscita più o meno applicata sia ancora non dico in auto mare ma certo molto distanti da traguardi
Per quanto riguarda la riforma processuale
Noi speriamo che il risultato tenuto oggi attraverso l'approvazione dell'aula del Senato della legge delega per la riforma del pro so penale possa essere una tappa importante e positiva nel senso di dotarci nell'arco di tre anni di un nuovo processo penale e nessun passo è stato fatto praticamente sul terreno invece dei tipi di sanzione cioè di quel ventaglio di sanzioni che è certamente uno degli strumenti attraverso i quali passa necessariamente la riduzione pone della incidenza del carcere e neppure sul piano di quella depenalizzazione ed è crimine le Zazie ione che oggi sono certamente è un altro degli impegni attraverso i quali è necessario risolvere
Quella questione del sovraccarico della giurisdizione
Che riguarda non soltanto il campo penale riguarda anche il campo civile il campo amministrativo ma riguarda anche quello penale che è uno degli elementi e delle ragioni di crisi del nostro sistema
Quindi questa legge ha dei limiti
Se non si interviene in modo organico quindi
Con lo spirito e con il respiro di una riforma negli altri campi del sistema penale si verificheranno anche delle distorsioni
Se è vero che oggi è una indubbia distorsione un rapporto fra detenuti in attesa della sentenza definitiva e detenuti definitivi che è intorno al settanta a trenta
Con un intervento solo nella fase di esecuzione questo rapporto diventerà ancora più distorto perché è chiaro che allargando misure alternative
Allargando detrazioni di pena tutto quello che il contenuto su cui non ritorno perché è ben conosciuto di questa legge enorme agendo contemporaneamente negli altri settori che ho citato questo rapporto distorto aumenterà
La sua
Dimensione
A questi vincoli a questi limiti
Di carattere generale relativo a questa legge che tuttavia si muove in una direzione positiva quindi non può che essere salutata in modo positivo
Si aggiungono alcuni li ho già accennati cioè la parzialità dell'intervento legislativo altre questioni che sono stati al centro di questo convegno
Le questioni cioè relative
Al fatto che questa legge diventi fattibile
Sono note le ragioni per cui la riforma del mille novecentosettantacinque ha camminato poco e male ci sono ragioni complesse
Chiare non ritornerò su di esse ma è chiaro che quelle stesse ragioni sono destinati ad influire anche su questa legge se non si fanno degli interventi adeguati per rendere fattibile
La riforma e gli interventi riguardano giustamente è stato richiamato io vorrei associarmi a questo indirizzo e a questa richiesta innanzitutto la questione del personale
Al centro c'è certamente la questione relativa agli agenti di custodia
Ma badate che se noi ci rendiamo conto completamente
Che questa legge di intervento sulla riforma penitenziaria del settantacinque questo aggiornamento io non la chiamerei una riforma della riforma forse il titolo è troppo ambizioso vogliamo che cammini realmente
Dobbiamo rendere effettivi
Il trattamento e l'osservazione non solo ma anche quel supporto esterno al carcere che dura delle condizioni per l'attuazione della legge
E per realizzare trattamento io osservazione
Occorre certamente muoversi nel senso della professionalità del personale di custodia
Ma a mio avviso occorre soprattutto dovrà adottare gli istituti penitenziari il sistema penitenziario di tutta una serie di operatori preparati in numero sufficiente
Ai quali particolarmente l'osservazione del trattamento sono devoluti perché io non credo
Che potrà essere il personale di custodia per quanto preparato professionalmente a cui spettino se non in parte e a mio personale avviso in parte minore funzioni di questo genere
E fino a che il trattamento e l'osservazione non diventeranno una realtà all'interno del carcere
E perché ciò diventi realtà è necessario che anche le strutture materiali del carcere si adeguino a questa necessità l'applicazione comprare l'applicazione reale della legge
Il supporto di cui la magistratura di sorveglianza bisogno resteranno in grande parte incompiuti resteranno cioè in grande parte
Tre ad un livello tale da non consentire un'applicazione reale della legge come necessario al potenziamento dei servizi sociali
Nella legge si attribuiscono funzioni nuove di controllo di informazione
Di verifica il trattamento è concepito nomi come cosa che avvenga solo nell'istituto penitenziario ma che avvenga in larga parte fuori dell'istituto penitenziario
E se il servizio sociale inadeguato non è professionalmente preparato non è diffuso in modo adeguato sul territorio evidentemente grande parte dei principi
E dei postulati di questa legge diventeranno inattuabili
Io credo che per ogni legge di riforma si pongano problemi di questo tipo
Cioè la questione del rapporto fra la norma scritta e in qualche modo astratta e la sua fattibilità del concreto
Ma forse più che in altri campi in relazione a questo problema del carcere questo rapporto si pone ciò è una buona legge come questa può diventare poco o niente se non vi è una politica penitenziaria la quale si muova effettivamente nella direzione della sua applicazione e se non vi sono strutture e mezzi a sostegno ho a disposizione di questa politica
Vi è poi l'altro grande problema
Che mi in qualche modo è stato richiamato dagli interventi che ho ascoltato perché mi pare si collochi al centro di questo convegno che è quello relativo al rapporto fra questo intervento e l'opinione pubblica
Io credo che in questi ultimi tempi si siano fatti grandi e significativi passi in avanti per
Un incremento della comunicazione fra la cosiddetta Società libera e la società detenuta
Certe separazioni
Che erano addirittura all'insegna dell'ignorare da parte della cosiddetta Società libera quella detenuta hotel negarne addirittura l'esistenza sono in parte superate
Ma certamente qui si colloca un problema importante
In relazione al quale per esempio il ruolo degli enti locali può essere fondamentale ma più in generale la crescita di una cultura democratica del nostro Paese
Quella cultura dalla quale si derivi un principio che la Società libera e la società detenuta sono una unica società fanno parte di una sott'essa società nell'attuale devono andare avanti gli stessi principi e le stesse regole di democrazia
All'ovviamente le limitazioni che devono essere però opposte con la chiarezza che necessaria ecco perché
Questo grande motivo
Che
A cui si collega la necessità di un impegno culturale in tutto quanto il Paese mi sembra che veramente sia un compito che non appartiene al
Soltanto agli operatori penitenziari ai cultori del diritto a coloro che sono attenti al campo di cui ci occupiamo ma si colloca nella necessità più in generale di fare progredire determinati principi all'interno della nostra società
Ed ora vorrei avviandomi rapidamente alla conclusione sottolineare alcuni punti anche questi un poco di carattere generale che sono strettamente collegati a questa legge
Io non mi desidero richiamare l'ho detto i contenuti specifici che riguardano il carcere perché sono conosciuti se ne ampiamente dibattuto vi sono state relazioni importanti su questi temi
Ma vorrei sottolineare come questa legge
Il produca un principio
Che non deve sfuggire all'attenzione di nessuno
E che io credo sia un principio significativamente nuovo dell'asse generale del nostro sistema penale
Ed è il principio secondo il quale
La cosiddetta pericolosità non può più essere derivata c'è una norma apposita inserita in questa legge da alcuna presunzione di carattere legale
Vi sono due dorme
La pericolosità in quanto ancora esistente ma bisognerà ripensare ignora dj a questo concetto deve essere verificata concretamente e di volta in volta
Tutte le presunzioni di pericolosità da cui derivano da dichiarazione di delinquenza abituale professionale o così via sono con questa legge cancellate dal nostro Codice Penale
E le misure appunto di dichiarazione di pericolosità
L'abitualità e la professionalità che oggi nel nostro sistema sono rigide cioè non soltanto determinate da certi presupposti
Oggettivi ma non più revocabili diventa hanno invece riesaminati lì e però termini prestabiliti e sempre alla luce di un riesame di questo elemento
Noi abbiamo cari amici approvato oggi un Codice di procedura penale che riafferma in linea generale questi principi che sono già presenti nella legge
Sono le direttive
Numero novantacinque numero novantasei numero novantasette del nuovo processo penale
Consentitemi di leggere brevemente i punti salienti
La direttiva numero novantacinque che era stata elaborata dalla Camera ed è stata confermata dal Senato dice
Necessità di un giudizio di effettiva pericolosità ove questa debba essere accertata per l'applicazione dell'esecuzione o la revoca delle misure di sicurezza
La direttiva numero novantasei
Afferma un secondo principio importante che non deve sfuggire a nessuno quella secondo cui il concorso formale di reati e la continuazione
Possono essere stabiliti in sede di esecuzione e non soltanto in sede di giudizio
Va via e poi soprattutto e qui mi rivolgo a tutti voi ma in particolare se mi consentite ai magistrati di sorveglianza che sono qui presenti
Viene un terzo principio
Espresso in una direttiva molto semplice ed asciutta ma le cui implicazioni sono enormi
è il punto novantasette che dice
Come principio direttivo per il nuovo codice di procedura penale
Coordinamento con i principi della presente legge
Lei procedimenti di esecuzione e di sorveglianza anche attraverso la regolamentazione delle competenze degli organi
Noi andiamo chiaramente verso una rivoluzione del nostro sistema penale rispetto all'esistente
Che è una rivoluzione necessaria
Vi è bisogno
Oggi
Di una magistratura che sia la magistratura della esecuzione soprattutto nell'ottica del nuovo processo
In cui il Pubblico ministero assume la funzione di parte
L'esecuzione penale non può più essere affidata al Pubblico ministero
Ma deve essere affidata ad un organo giudiziario che sia l'organo giudiziario della esecuzione teme entrare sempre di più il controllo giurisdizionale ma direi la gestione giudiziaria della pena all'interno del carcere
è un grande passo avanti nell'ambito della civiltà giuridica in queste norme in parte della legge penitenziaria
Che riguardano il concetto di pericolosità e in parte in queste direttive del nuovo Codice
Di procedura penale esistente il poltrone attraverso cui possono essere realizzati grandi passi avanti per quella civiltà che ancora non contraddistingue il nostro sistema penale nel suo complesso
Permettetemi di ringraziare Raimondo Ricci non solo e non tanto per la sua partecipazione apprezzino
Ma per
L'attenzione civile e l'impegno strenuo che insieme ai suoi colleghi della Commissione giustizia del Senato sta mettendo proprio in questi mesi
Per sì bloccare una situazione che fino a qualche tempo fa pareva assolutamente immutabile
Qualche speranza e qualche segno si sta riaprendo anche grazie al lavoro che questi uomini stanno facendo
Saluto il professor Cesare Mirabelli vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura che è qui presente del forno
Do ora la parola a don Germano Greganti
Grazie
Grazie
In questo convegno si è parlato di detenuti
Comuni pentiti dissociati
Per i Comuni e pentiti si sono fatte le leggi per i dissociati sono quattro anni che si attende la legge
Che è stata pur
Desiderata ma ancora non è stata fatta noi supplì chiamo l'accelerazione dell'iter di questa legge
Ma c'è una categoria di cui non si ha parlato
E non se ne parla più nella stampa
Qual è questa categoria di detenuti
Dei quali non si è parlato e non ne parla alla stampa
Gli irriducibili
A questo aggettivo io non credo per i miei studia convincimenti l'irriducibilità non appartiene all'essenza dell'uomo
Ma con questo neppure vogliono convertirli al mio credo
Io rispetto all'intimo di ogni uomo
La coscienza è un tempio misterioso e profondo
Scritto sulla Bibbia
Chi può scrutare posso andare il mistero del cuore dell'uomo
La sonda non si trova
Ma sono che gli irriducibili sono cittadini di questa stessa mia terra sono persone umane
Io chiedo a loro
Che cosa volete da noi
O che cosa volete dire dare a noi
Ma che cosa invece noi dobbiamo dare a voi
Oggi oggi io oggetto il ponte per me credente io credo al tempo come frammento di Dio
Il tempo e discreto alleato
Io non dimentico le vittime
Ma questo è un convegno sulla riforma penitenziaria
Bisogna andare avanti ha detto il ministro bisogna andare avanti per la solidarietà nazionale
Io chiedo questo agli irriducibili
Una buona nota
Per gli agenti di custodia
Dei quali si è parlato e ne sono molto soddisfatto
L'associazione Carcere e comunità
Dopo la trasmissione televisiva del due ventidue ottobre
Sabato sei dicembre ore nove
Si manderà in onda su venti e due
Una trasmissione a favore degli agenti di custodia
Grazie ad Hong elegante
Ha chiesto di parlare sono veramente felice di poter tagliare la parola perché è il primo degli educatori che ci farà sentire la sua testimonianze ed esperienza Giovanni mandò il fino
No
Al convegno di
Magistratura democratica
Un operatore penitenziario
Come me
Può venire soltanto con la mentalità e la disponibilità d'animo di partecipare in maniera recettiva
Dall'intervento di Franco fedeli
Ho avuto il suggerimento
E la convinzione intima di dover comunque intervenire non certo per rispondere all'intervento di Franco vedere perché non c'è atteggiamento polemico
Ma proprio dal suo intervento è scaturito questo suggerimento e questa convinzione
La convinzione di un operatore penitenziario che comunque
Si presta e si sforza di dare un suo contributo
Dura testimonianza che è sua e di altri operatori come lui
Quando Franco Neri parlava di
Tempi continui di contatti tra gli agenti di custodia e i detenuti
E di tempi ristretti e di contenuti molto ridimensionate ridotti dei contatti tra gli operatori penitenziari e i detenuti
Non ho visto una contraddizione ho visto soltanto forse una realtà di fatto che lui vedeva riflessa in alcuni istituti o in alcune situazioni oche vedeva riferita da alcuni operatori
Tu allora
Mi sono detto nell'intervento
Cercherò di citare l'articolo ottantadue dell'ordinamento penitenziario
Che per chi lo conosce sette io mi ero detto contento e felice di poter ascoltare a nome dell'Assemblea mando fino però
Che l'auspicio si realizzi
Prevede questo articolo le attività dell'educatore all'interno del carcere
C'è poi una circolare dell'agosto mille novecentosettantanove del direttore generale del punto Giuseppe Altavista
In cui si parla dell'attività pratica dell'educatore all'interno del carcere per l'attività di osservazione trattamento dei detenuti
Ci sono delle circolari
Dell'attuale diritto il direttore generale degli Istituti di prevenzione e pena il prezzi presidente Amato che è qui presente
E soprattutto le più recenti che ci parlano dell'osservazione trattamento dei detenuti della tutela della vita e della salute dei detenuti del lavoro dei detenuti e soprattutto l'ultima dei colloqui di primo ingresso esistono quindi delle disposizioni
Che danno agli operatori penitenziari
La possibilità
Di programmare e di contattare costanti contatti
Contro le persone recluse all'interno degli istituti penitenziari
Se questi contatti o questi spazi sono ristretti però e forse è vero ci stanno delle cause dei motivi obiettivi e profondi
Intanto parto dalla constatazione più onesta per un operatore penitenziario come me
E prendo come prima motivazione forse la non disponibilità personale di alcuni colleghi di alcuni operatori penitenziari che pur avendo avuto mandato dalla legge tramite il concorso
Non sviluppano in alcune sedi quel contatto costante necessario con le persone ristrette
Esiste una motivazione obiettiva ancor più profonda che la diversità di livello di cultura e di mentalità di alcuni forza di molti direttori di istituti penitenziari
Che per motivi diversi
Con mille oggettive o non oggettive motivazioni
Impediscono o vanno alienando l'impegno degli operatori penitenziari quel diritto dovere di avere contatti
Vivi reali costanti con le persone ristrette all'interno della vita penitenziari
Esiste altresì
Una diversità di livello di mentalità e di cultura
Tra i militari
Agenti di custodia
Quella mentalità custodia lista e militarista
Che all'insegna della oggettiva necessità di sicurezza all'interno degli istituti penitenziari appoggia o avalla
Una politica di bocciatura totale
Dell'osservazione e del trattamento dei detenuti
Esiste infine una mancanza di norme attuazione Ali al riguardo
Che obblighi e dia indirizzi specifici
Ai direttori di istituto
Affinché si possano programmare in maniera concreta
Le reali situazioni di intervento all'interno degli istituti per l'osservazione dei detenuti
Prima il presidente di sezione di sorveglianza marcare ed il ministro Rognoni chi hanno parlato della necessità di aumentarle l'organico del personale che oggi è carente
L'onorevole onorato ci parlava di difesa sociale e risocializzazione come elementi intrecciati per poter dimostrare il livello di civiltà di una società che dall'avvio a sviluppi
Di programmi politici nel campo della politica della giustizia
Che possa dare auspicati risultati immediati
In questo contesto
Io
Cerco di evidenziare qual è la situazione degli operatori all'interno degli istituti
Molte volte e lo dico perché è vero il problema del sovraffollamento e soltanto
Una un alibi
A che la politica dell'osservazione trattamento dei detenuti non venga realmente ed incisivamente attuata
Noi operatori penitenziari in questa nuova fase dell'attuazione della legge seicentosessantatré potremmo in un attimo di scoraggiamento dati la massa di lavoro che si presenta per le istanze che i detenuti
Cominciano a presentare da proporre
Potremmo essere tentati di chiedere all'amministrazione dei provvedimenti tampone come per esempio quello di assumere personale a tempo determinato o con contratti a termine
Sarebbe una decisione falsamente risoluto Oria
E quanto mai letale
Capace di appiattire di schiacciare soltanto il livello di professionalità degli operatori penitenziari all'interno
E capace solamente di distruggere quei presupposti che ci stanno oggi allo stato potenziale per quanto riguarda il trattamento e la risocializzazione che adesso Conselve dei detenuti
Io penso invece
Che un argomento importante è stato trattato dal senatore Ricci quando parlava di osservazione trattamento dei detenuti nelle sue argomentazioni
Riflettendo io mi sono rivisto all'interno di un carcere
Dove come operatore forse sono costretto a contare il tempo e a non poter contattare i detenuti
E vi dico che fino a che il carcere che è un'istituzione sociale è un'istituzione dello Stato è un'istituzione che comunque col col territorio non può non avere a che fare che appartiene al territorio
Fino a che all'interno di un istituto non esista di fatto la possibilità di collegialità decisionali di intervento sulle persone recluse non ci potrà essere osservazione non ci potrà essere trattamento di nessuna forma
Ed è questo che mi induce a dire a tutti
Che la riforma del carcere non si risolve soltanto con la riforma del Corpo degli agenti di custodia o con il solo con il vero aumento dell'organico del personale
La riforma del carcere è una riforma necessariamente globale
E per questo quindi che a mio giudizio ed a giudizio di quegli educatori e di quegli altri operatori penitenziari che come me ancora
Provano una certa motivazione a lavorare all'interno delle carceri vi diciamo che la riforma del carattere passerà soltanto se si poteva concepire e attuare una riforma globale del personale una riforma complessiva dell'operatività di tutto il personale
Io voglio ancora vivi
Che se gli spazi di contatto con i detenuti per gli operatori interni sono ristretti
Forse questo è anche dovuto alla mancanza di motivazione da parte degli operatori stessi
All'inizio del settantanove e poi anche nell'ottanta e nell'ottantuno all'amministrazione è stato chiesto
Una un provvedimento acché si prevedesse la turnazione degli operatori interni perché nelle ore più importante dell'attività della vita l'istituto penitenziario si potesse dare agio i detenuti a che avessero contatti
Con uno gli operatori penitenziari
Oggi stiamo sempre più avviandoci verso una forma molto arida burocratico amministrativa dell'operatività di quegli operatori che la legge prevede e pre pone al contatto con i detenuti
Voglio terminare
Con una esortazione
In questo convegno
Sono maggiormente interessati forse i magistrati i parlamentari e credo spero gli operatori ed i detenuti che qui erano presenti e quelli che non sono presenti
La mia esortazione rivolta ai parlamentari
E dai magistrati di sorveglianza
Sia agli uni che agli altri
Io porgo questa esortazione
Verificate e controllate
All'interno degli istituti penitenziari istituto per istituto il livello di applicazione attuazione alle cooperativa di tutte le norme
Che prevedono dispongono il contatto ed il livello di osservazione trattamento dei detenuti tra operatori e dette grazie
Grazie a Giovanni mandò al fino la parola a Vincenzo carta s'vicepresidente dell'Associazione nazionale magistrati sia per l'amico e collega Vincenzo che per gli altri che seguiranno
Mi pare
Dovrebbe evidenziare che l'ora tarda e la stanchezza ha come dire consigliano sintesi ed estrema efficacia
Io preordinato un testo scritto che vi risparmierò
Se qualcuno sarà curioso delle cose che dirò
Nei limiti di questa delle copie del testo posso dettaglio è una copia
Procedo quindi per estrema sintesi raccogliendo l'invito del Presidente del convegno
è stato già detto che questo convegno è rilevante
Perché è una prima analisi approfondita di una legge nuova è importante
Credo che l'Associazione nazionale magistrati il Consiglio superiore della magistratura
E qui abbiamo il vicepresidente del Consiglio e componenti del consiglio che mostrano quindi sensibilità verso questi problemi e quindi dobbiamo ringraziarli in modo particolare
Quindi dicevo Consiglio Superiore associazione devono impegnarsi perché ci sia la massima discussione fra i giudici di questi problemi dello spirito di questa legge importante e innovativa
Ricordo che l'Associazione nazionale magistrati sin dal programma unitario del venti dicembre dell'ottantatré aveva chiesto
Che fossero riportate nelle carceri le regole del settantacinque con l'ovvia salvaguardia dell'esigenza di sicurezza interna che significa
è possibile uno sforzo ancora di una mezz'ora
Mettiamoci un po'di buona volontà
Il che significa che l'associazione magistrati già auspicava questo tipo di riforma
Ometto l'analisi generale della legge cioè sul valore positivo umanizzazione Della pene misure di sicurezza incremento del sistema delle garanzie tutte cose che fanno di questa legge una legge importante
Sulle misure di sicurezza dico semplicemente che fra le norme importanti colloco quella relativa alla revoca la della dichiarazione di abitualità professionalità e tendenza a delinquere ne ha parlato già con eloquenza il senatore Ricci
Mi sembra quindi che richiamare questo concetto così sinteticamente insufficiente per illustrare l'importanza e il senso di questo punto
Ricordo che mi sono impegnato nella materia penitenziaria perché sono stato nel passato giudice di sorveglianza
E mentre prima con le vecchie leggi si poteva discutere di differenziazione fra appena in misura di sicurezza
Nel senso che la pena deve tendere dice la Costituzione alla vi socializzazione rieducazione e quindi la misura di sicurezza deve praticamente identificarsi con questa finalità
Oggi tutta la logica dalla legge della nuova normativa di quest'ultima e nel senso proprio dell'unificazione dalla misura appena misure di sicurezza lo dice Malgara nella sua relazione e questa mi sembra un aspetto molto importante nel senso festival si fa un altro passo importante verso la logica del superamento del doppio binario questa è un altro gradino importante nel senso di mostrare l'irrazionalità è l'assurdità della duplicazione di sanzioni se è vero che a livello già penitenziario ci interessiamo del due episodi in modo unitario nel senso che le finalità devono essere utilizzate per entrambi e il giudice di sorveglianza deve essere per entrambe il momento di garanzia
Dell'applicazione nelle carceri dei principi costituzionali
Ed era finalità era appena cala misure di sicurezza
Un ulteriore notazione questa allora
Noi abbiamo uno Stato di diritto che già si realizza
A livello di processo prima della pena oggi si realizza sempre più pienamente nelle carceri
E questo significa la crescita di una dimensione importante dello Stato democratico perché lo Stato di diritto che cresce anche nelle carceri è una dimensione importante delle garanzie giuridiche
Vorrei ricordare qui un istituto dimenticato ricordando ha parlato anche un sacerdote
Occupandoci anche della pecorella smarrita cioè di chi non è ricordato cioè quello che si chiama Ospedale psichiatrico giudiziario io ritengo istituto in flagrante illegalità
Esiste e persiste e le in flagrante illegalità ce ne dobbiamo occupare a fondo in seguito perché toccato anche da queste norme non dico la quale codici già marcata da quali ma dobbiamo andare oltre
Perché è assurdo l'ospedale psichiatrico e perché in in fragrante fragranti legalità
Primo punto perché contrario agli articoli due tre e trentadue dalla Costituzione come hanno detto numerosi giudici gli hanno sollevato eccezioni di costituzionalità su questa questione
E e in contraddizione con tutta la normativa liberale infatti noi ricordiamo storicamente non posso qui svolgerà ovviamente all'analisi perché ve la devo risparmiare raccogliendo le sollecitazioni del presidente
Il sistema delle misure di sicurezza aggiuntiva alla pena non è stato mai legalizzato nella legislazione liberale ma solo dal codice del trenta e deve essere eliminato perché questa legalizzazione un assurdo in quanto sia ridotto per esempio
Per i casi delinquenza abituale professionali o per tendenza in una duplicazione di sanzione rimase sconta la pena poi si sconta la misura di sicurezza tempi determinato e questo duplicazioni di sanzioni non è concepibile soprattutto alla logica nella logica di questa nuova normativa che tende verso l'unificazione della pena
Abbrevio completamente tutto
E dico che importante la cresciuto sistema di garanzia ed esprimo via qui delle preoccupazioni sul presupposto della enorme importanza della legge e della progressività di questa legge
Noi abbiamo a livello internazionale oggi a livello generale internazionale e poniamoci esplicitamente questo problema perché se non ce lo porranno gli altri
Una logica di repressi vita cresciuta a livello del penitenziario di privatizzazione delle carceri
La nostra legge italiana guardate non è solo progressiva mai controcorrente
E cerchiamo di tenerci la Venere applicarla bene in concreto perché l'onda di ritorno e di riflusso sarà forte teniamoci fermo saldo alla nave che fra poco ci saranno forti scosse
Nel ringraziare Vincenzo aperta is voglio rammentare
Per il più giovani e per i non addetti ai lavori perché gli altri sanno benissimo ciò che sto per dire
Che Vincenzo ha captato infestato tra quei pochi giudici di sorveglianza che in anni duri e lontani
Allorquando di riforma si parlava davvero tra pochissimi addetti ai lavori a fare quei famosi provvedimenti visto il Regolamento penitenziario fascista e disapplicato e poi provvedeva a anticipate
Tipi di provvedimento che il sole settantacinque poi furono ratificati
Con legge dello Stato e quei provvedimenti a Vincenza captati essa all'inizio degli anni settanta costarono tantissimo anche sul piano della repressione interna fra virgolette
Vicenda non diversa
Anche se
Con i dieci anni di differenza hanno poi vissuto nel settantasette Antonello Baldi e recentemente la collega Fiorillo che ancora l'anno scorso è stata sottoposta a un procedimento disciplinare per aver dato una permesso
Con insuccesso allarga ascolano Graziano Mesina con soddisfazione peraltro dobbiamo dare atto a questo Consiglio superiore alla Salus sua sezione disciplinare presieduta da Cesare Mirabelli che recentissimamente esattamente una settimana fa è stata completamente assolta da ogni addebito disciplinare
Do la parola alla signora Lauro lombardo Ingrao
Pregando lo lo stanco Vittorio di qualche attenzione ulteriori
Io sono con me i detenuti s'annoda tre anni volontaria
Articolo diciassette in queste ottennale Rebibbia io non voglio assolutamente fare un intervento è voglia semplicemente perché voi lo aspettate da me e perché io ci tengo in questa sede dire
Alle persone illustri ai magistrati eccetera che sono qui e che hanno scelto di fare una parte del loro convegno che io metto anche di tematiche estremamente complesse e giuridiche e di fare una parte qua dentro
Non si tratta solo di aveva adoperato una delle aule di Rebibbia perché come voi sapete Rebibbia penale Londra un'aula idonea a convegni a congressi neppure a teatro hanno scelto e mi pare una cosa molto importante da no da risente Cira pensare di fare loro convegno in questi corridoi che ci sono servite altre volte sia pure quelli delle altri piani
è per fare spettacoli teatrali per fare altre occasioni di incontro che nel passato hanno richiamato un'attenzione è diciamo così benevola e su questo carcere tanto da creare perfino beh qualche cosa che a noi c'era anche un pochino imbarazzato
E cioè di ritenere Jarret Bibbia tanto era una cosa completamente speso diversa da tutto e che quello che succedeva a Rebibbia non faceva testo per il resto dell'It agli atti ora quello noi vogliamo e io come volontaria ma non solo il nome mio ma il nome di di numerosi altri volontari che non sono volontari assistenziali
Sono volontari di rapporti intellettuali perché insegniamo
Fa facciamo dei tentativi di di rapporto appunto su quel livello molto più positivo molto più vivo che ci ha permesso di diventare degli amici
Noi sotto vogliamo sottolineare che è quello che abbiamo fatto a Rebibbia e che si potrà continuare a fare Rebibbia in realtà si può fare dopo ovunque
Noi ci rifiutiamo di essere il caso Rebibbia a dove si recita l'Antigone dove si recita mi papà dove si fa Bazzan napoletano
Siamo io mi ci metto insieme pur essendo soltanto l'insegnante volontaria perché chiunque riedita e a Rebibbia poi a un bisogno DB rapportarsi di sentirsi
La donna pateticamente Mar realmente con tutta naturalezza amico è legato a questo terribile mondo
Noi nel nell'accostarsi a questa realtà quello che abbiamo avuto sempre di fronte che è una realtà che deve essere comunicata dire fattibile in altri carcere e vorrei aggiungere anche che noi abbiamo vissuto insieme e questo è per quelli che hanno fatto la legge
Che sono venuti anche qui che hanno discusso anche con noi per quelli che la devono eseguire noi abbiamo vissuto Nancy
è dei detenuti e sono qui presenti lo sanno gli amici che sono qui in questa tesa
Della legge Gozzini Goggi non vuole che si dica legge Gozzini ma per noi è legge Gozzini parte Gordini avvenuto ante discusso con noi è venuto anche in tempi lontani
Ci sono quelli di voi che si ricordano che tre anni fa Gozzini è anche venuto al famoso a pranzo per i pomodorini fatti vi ricordate fra fabbricazione dei pomodori di Edward rifatte fu uno di questi momenti
Pieni di speranza
Di un carcere penale così difficile ora quello che io volevo far presente ai magistrati che qui sono eh naturalmente Amato forse già lo sa perfettamente e quanto questa tesa
Abbia anche in un carcere che viene considerato equilibrato e e veramente di rapporti dignitosi libera abbia creato un'atmosfera di aspettativa che e a limitare di trasformarsi in angoscia straziante
Io ho sentito dire qui ho sentito dire molto bene milioni di motivazioni straordinariamente calzanti sulla difficoltà di applicazione della legge
Però
Però questa legge dal primo di novembre ci sta davanti come una legge fatta firmata ed è diminuita
I ritardi sono ritardi Amicis sulla nostra pelle non la mia la vostra io cerco di identificare Mino
Sono Argos e che che la persona che è stata in carcere nove anni e pensa di poter avvenire la scarcerazione preventiva perché in quegli anni lo sa si è controllato anche da solo sa molto bene che non ha commesso nulla che lo rende pericoloso
Quello che aspetta il permesso per andare a casa poche ore o qualche giorno e che lo aspetta come la mamma le ogni ritardo
Lo sente come una privazione venti di cui lui non non si merita di essere uno è delle vittime
Quindi quello che io ho soltanto voglio dire non voglio rubare tempo a nessuno non voglio fare un discorso filato e che tranne qualche caso forse pari piccola rissa dissi mo'in cui ci possono essere veramente delle motivazioni
Pesantissime noi qua dentro sentiamo che la legge deve essere applicata rapidamente
E non volle in mente perché vogliamo mollezza
Ma razionalmente come la legge presuppone e quando mi si dice che il trattamento non è pronto è che la conoscenza dei Iglio educatori possono lettere sulla carta non è abbastanza articolata che il giudice di Sordi Lanza persone carissime che io conosco è testimone su cui non voglio dire nessuna parola so di critica vuota
è non fanno a tempo a rifletterà ripensare a decidere beh io opterei chiedo a questi amici
Chiedo alle autorità dell'imposta laica
A aiutare in ogni modo che tutto questo venga accelerato rimango anche abbastanza perplessa che nel momento in cui si vara una legge di questa ricchezza non si sia già fatto prima
Quello per se deve fare ora cioè rendere le strutture più operanti io non voglio trattenere oltre io voglio soltanto esprimere un augurio al più Calm dopo sibila che tutti quelli che sono in condizioni di fruire la nuova legge la cui escano alti un presto possibile perché la vita non ci ha restituito a nessuno gli anni e noi aspettiamo non possono esserci ridati dopo
C'è ancora in sala dopodiché
La parola
Dopo Mario comune la parola all'onorevole Angiolo Marroni lo dico prima perché ho visto che marroni e in ultima fila così intanto s'avvicina
è un po'tardi per riprendere alcuni punti ma comunque non è mai troppo tardi
Mille novecentosettantacinque riforma penitenziaria mille novecentottantasei riforma della riforma cosa cambia
Purtroppo in Italia continua il calvario delle riforme sulle riforme certamente il vasto campo del mondo penitente del penitenziario non poteva essere escluso da questo tipo di intervento legislativo
Come al solito però il legislatore pur nel portare a termine delle sacrosante riforme come nel caso in questione non tiene conto della pochezza delle strutture nei contemporanei a della cronica mancanza di personale magistrati operatori penitenziari
Cioè di coloro che in definitiva devono trasformare in esecuzione la volontà del Parlamento
Già la riforma del settantacinque annunciata a suo tempo come grande innovazione non è mai stata completamente attuata negli stabilimenti penitenziari italiani e ancora a tutt'oggi vi sono situazioni particolari ove la legge non trova piena applicazione
In molta parte cioè dovuto alla reticenza di determinate strutture in buona parte anche all'impreparazione del personale operante non solo sulla specifica legge ma principalmente sulla miriade di circolare esplicativa che di norma compagno provvedimenti di questo genere
Oggi ci troviamo qui a Rebibbia dopo pochi giorni della tra debitore delle ruote normative di una legge che è stata fortemente voluta da tutti noi detenuti dagli stessi operatori penitenziari e da quasi tutte le forze politiche nel nostro Parlamento
Ma dobbiamo constatare che già dall'inizio questa legge non ha e non avrà un cammino facile specie qui a Roma
Infatti si iniziano ad intravedere ombre dubbi sull'applicazione di alcuni articoli che mentre a nostro parere il legislatore voleva e vuole ampliare resto nell'interpretazione di alcuni magistrati e di alcuni tribunali di sorveglianza letti in maniera più che restrittiva
Noi vorremmo soffermarci su un punto saliente dell'intera riforma i permessi premio
I lecci sulla il legislatore nel prevedere questa innovazione ha voluto i difetti così ci sembra di capire salvaguardare il detenuto che nel corso dell'espiazione della pena
Tenga un comportamento esemplare tant'è che nella recente riforma sono contenute precise indicazioni relative all'articolo novanta
Beh ci chiediamo dunque se il Parlamento ha voluto sia premiare che pulire e solo dal modo in cui i magistrati applicheranno la norma dimetto addotta verrà fuori una risposta che attendiamo non più tanto serenamente
Proprio qui a Roma sta verificandosi di fatto una situazione anomala l'esempio di Rebibbia Penale dovrebbe far riflettere
Questo carcere era sempre stata all'avanguardia mentre con l'entrata in vigore della nuova legge sembra quasi che si stia attraversando un periodo di restrizione
Dal due novembre ad oggi in questi istituto sono stati concessi solo cinque o sei permessi premio nonostante vi siano oggettivamente e soggettivamente circa cinquanta sessanta persone che potrebbero beneficiare immediatamente
Tutto ciò rende ancor più difficile l'applicazione di questo beneficio a chi in passato non ha mai usufruito di permessi
Noi siamo pronti a capire tutte le difficoltà in cui Pietroni magistrati direzioni e gli stessi educatori ma vorremmo che si comprendesse anche la delicata situazione dei detenuti delle loro famiglie che molto aspetto ma da questa riforma
Spesso ci viene sottolineato il pericolo di fuga certo esiste
E ciò spaventa i magistrati ma perché non parlare invece di quel novantacinque per cento che puntualmente rientra in carcere dei tanti che hanno chiuso con il passato e che desidera unicamente iniziare una nuova fase di vita all'insegna di valori positivi
E di sano lavoro ecco sono questi casi di cui giudici devono parlare a volte le incomprensioni tra noi detenuti e di magistrati non fanno altro che danneggiare l'individuo che molte volte si chiede perché anni di carcere non batti ma non bastino a dimostrare il suo avvenuto recupero
La domanda che viene spontanea questa se tutto ciò non si riesce a farlo capire a chi ci vive vicino sarà mai possibile farlo capire alla società
Bisogna avere il coraggio di rischiare è questo ecco questo noi chiediamo al magistrato per uno che non rientra perché sono nove che tornano e che vogliono interisti
Dare dieci giorni di libertà di fiducia vogliono i divieti vogliono dire tutto questo e siamo certi che la fiducia che ogni più dice riporta in alcuno di noi farà certamente del riposta
Infine chiediamo che venga anche varata l'ormai annosa riforma degli agenti di custodia altra condizione determinante per rendere la pena e il penitenziario rispettivamente tempo e luogo per l'effettivo recupero dell'individuo
Ringrazio Mario comunque
La parola all'onorevole Angiolo Marroni che qui davvero non ha bisogno di presentazioni
Una
Una domanda mi veniva in mente di rivolgere agli organizzatori
Un convegno come questo
In quale altro carcere
Nell'azione potevamo si poteva organizzare
Al di fuori di Rebibbia Penale
è una domanda alla quale mi piacerebbe avere una risposta non solo da Magistratura democratica che peraltro forse la meno abilitata a darmi questa risposta ma da altri
Compreso forse il mio amico Nicolò affamati
A Rebibbia penale
Noi abbiamo ormai sviluppato e quando dico noi intendo noi detenuti noi operatori sociali noi agenti di custodia
Lori direzione del carcere noi autorità del ministero con l'aiuto di Amato noi giudici di sorveglianza noi società esterna enti locali
Circoscrizione prima provincia prima adesso consiglio regionale del Lazio
Che si aggiunge
Noi a Rebibbia penale da tre anni abbiamo sviluppato un'attività enorme
Che io non voglio ovviamente qui elencare anche se un giorno stiamo pensando con alcuni amici e compagni detenuti di scrivere qualche cosa in proposito
Abbiamo sviluppato un'attività enorme
E l'abbiamo fatto con la vecchia legge
E l'abbiamo fatta con la comprensione la solidarietà di tutti quelli che ho citato
C'è stata una grande sinergia una grande capacità di stare insieme
Forze e culture diverse a lavorare
I volontari di cui parlava Laura sono state una componente straordinaria io prima di usufruire del diritto di accesso nelle carceri che mi deriva dall'essere Consigliere regionale ero anch'io un articolo diciassette
Abbiamo creato condizioni straordinarie adesso prima il detenuto l'amico che ha parlato prima
Diceva una cosa che forse è sfuggita ma che bisogna rilevare siamo ci attenti che in virtù della nuova legge
Quello che abbiamo conquistato a Rebibbia Penale non posso subire qualche piccola battuta di arresto
Rebibbia penale è un esempio Rebibbia penale una speranze anche una certezza deve continuare a svilupparsi
Questi impegno in questo carcere dobbiamo fare in modo che qui si selezioni ancora di più l'impegno passato per evitare di fare cose ripetitive
Questo vale per tutti noi
Questa legge offre grandi ulteriori possibilità
Il giro pare questo esempio di Rebibbia penale in altre carceri d'Italia
Io non sono contento quando si dice che Rebibbia Penale un fiore all'occhiello di tutti ho letto perfino in una intervista fatta a Milano che Rebibbia Penale di Fiorello all'occhiello del Palazzo
Perché vuol dire non aver capito che cos'è Rebibbia penale in virtù di questo lavoro enorme che abbiamo fatto tutti
Rebibbia penale all'avanguardia deve e vuole rimanere all'avanguardia però vuole anche che altre realtà carceraria raggiungano Rebibbia Penale
Prima e ho sentito un operatore sociale che diceva credo che operi a Salerno che diceva di avere difficoltà a rapportarsi con i detenuti Luís operatore del carcere interno al carcere
Io francamente non riesco a capire a comprendere come si possono manifestare questa difficoltà sede dice evidentemente esistono evidentemente li c'è una situazione
Non buona
Come fare con questa nuova legge perché questa realtà di Rebibbia Penale si realizzi ovunque intanto nel Lazio per quanto attiene alla mia responsabilità di amministratore regionale
Allora prima questione
C'è un problema di struttura edilizia forse il sovraffollamento sui c'è un problema di vedere come fare per operare nelle carceri che non sono penali non sono dei dove non ci sono i definitivi ma dove ci sono i giudiziari
C'è il problema degli agenti di custodia sì
Enorme e il Consiglio regionale ha votato a questo proposito un ordine del giorno all'unanimità
Di sostegno della lotta agli agenti di custodia c'è un problema di operatori sociali si non tanto e non soltanto nel carcere quanto fuori dal carcere
Per i detenuti in semilibertà per l'articolo ventuno c'è un problema dei giudici di sorveglianza
Questa nuova legge fa diventare il giudice di sorveglianza un grande protagonista
Un grande protagonista
Oltre alla direzione del carcere
E questo giudice di sorveglianza che diventa un grande protagonista si trova oggi e si troverà con responsabilità nuove enormi crescenti
Il giudice di sorveglianza hanno dimostrato a Roma di assumersi gravi responsabilità
Devono sapere se ne assume le altre
Ma per poterlo fare bene hanno un problema che è analogo a quello degli agenti di custodia che analogo a quelli gli operatori sociali anche il problema degli organici quanti sono i giudici di sorveglianza che devono
Vestire nel Lazio questa legge
Sono pochissime poche unità per una popolazione carceraria che rappresenta il dieci per cento della popolazione carceraria di tutt'Italia
Quella del Lazio
E allora qui i fallimenti rischi di fallimento di questa legge di cui si parla sono rischi reali e dobbiamo a
Portarli sapendo che questa legge è una grande sfida che viene dal carcere dal mondo del carcere dal parlamento al Paese
Ma sapendo anche che questa legge può fallire lo dicono tutti
Dobbiamo evitare che fallisca da questo punto di vista dobbiamo evitare che come la legge del settantacinque per voi nel settantasette qualche cosa che fu reattivo negativamente
Dobbiamo evitare di trovarci fra due anni con qualche provvedimento analogo a quello del settantasette
E allora qui c'è una grande responsabilità c'è una grande responsabilità di tutti gli operatori
C'è una grande responsabilità anche degli stessi detenuti c'è una grande responsabilità della società esterna e quando dico società esterna interno voglio dire qui in questo momento soprattutto per quanto mi riguarda
Quella istituzionalizzata e cioè comuni province Regione
Il Consiglio regionale
è impegnato l'ufficio di presidenza del Consiglio quando dico consiglio voglio ribadire consiglio non Giunta
E non voglio equivoca armi con l'aggiunta per come essa opera perché io sono convinto che la Giunta alla Regione Lazio sto operando in un modo pessimo
Ma il Consiglio regionale diverso si sta muovendo diversamente intanto si muove collaborando organizzativamente fattivamente perché molte iniziative come queste si abbiano
Magistratura democratica sul suo invito ha scelto di essere aiutata dalla Banca d'Italia
Quando si abbandonano i principi
Succedono cose che la acquisti quando si sceglie il capitale finanziario si può corre il rischio di non essere aiutati a sufficienza io sono voglio dire qui che il Consiglio regionale ha deciso ieri la con la presidenza del consiglio di sostenere questa iniziativa di Magistratura democratica mettendosi in una concorrenza facile con la Banca d'Italia che mi sembra piuttosto latitante
è questo che azione io ne sono lieto però Maggi il Consiglio regionale ha sostenuto anche le iniziative la lega dei diritti del cittadino
Di ieri e dell'altro ieri vuole fare altro in questo senso ma inoltre
La Regione deve fare a un'altra cosa molto importante nelle carceri
E qui non solo nel Lazio mo'punto due deve fare in modo che assi attivi la formazione professionale tutto il tema del lavoro che è uno dei temi fondamentali del carcere della le uova legge
A cui Nicolò Amato ieri CD ci richiamava non lo pensiamo sempre come lavoro del detenuto cresce
Ma lo stesso lavoro il detenuto cresce facilitato se in carcere se formazione e la formazione professionale non deve essere concepita la maniera vecchia quando io sono critico verso la Giunta regionale cito posso citare qui in questo che un episodio noi abbiamo qui dei locali che sono occupati da oltre tre quattro anni da strutture macchinari costosissimi che dovevano dar vita formazione professionale che non si è mai tenuta
E invece è partito in questi giorni un corso di formazione professionale di florovivaismo che viene eseguito da decine e decine di detenuti e che è utile per la per l'esterno
Corsi di formazione professionale
Vanno Abbiati presto in tutte le regioni bisogna fare un'operazione anche culturale per esempio noi siamo d'accordo come Consiglio regionale Ufficio di Presidenza sopportare l'iniziativa che ci viene e ci verrà avanzata ma sappiamo
Già che è in itinere perché ci sia un giornale dei detenuti promosso io spero dagli stessi dagli stessi detenuti di tutta Italia che sia la voce della detenzione in modo che sia in edicola nelle librerie io e che circoli in tutta Italia per far sì che Rebibbia penale non sia appunto quell'isola di cui stiamo parlando si tratta anche di supportare iniziative che riguarda l'utilizzo dei mass media dell'informatica
Di formazione cioè professionale collegata anche la possibilità di utilizzare a macchina fotografica il cinema di utilizzare i mezzi moderni di di che si usano ormai nelle imprese come quelle l'informatica e credo anche che sia importante quello che l'aura Ingrao fa e che non lo fa da sola cioè quello di insegnare in carcere
Scuola insegnare ai fini di ottenimento di diplomi di licenze di lauree e credo anche che
Se importante quello che il Consiglio regionale si accinge a fare una grande ricerca con anche con la partecipazione del Pasteur di Parigi sui problemi e la droga
Che riguardano il carcere ma non solo il carcere
E credo che sia poi importante esprimeva solidarietà attiva gli agenti di custodia
Estendere le PPA ovunque nella regione il Consiglio regionale approverà presto una legge
Di cui io sono il primo firmatario ma che trova il consenso di tutte le forze del col Meglio regionale che prevede contributi a tutti i Comuni del Lazio presso sul quale per di più sui sui territori dei quali esiste un'istituzione penitenziaria
E quindi un in contributi ai Comuni per attivare la società esterna di quel comune verso quel carcere
Noi vogliamo cioè fare in modo che per esempio Rebibbia sia un esempio attivo per tutta la nostra regione
C'è un punto sul quale non abbiamo ottenuto grandi risultati e lo devo confessare un punto che mi amareggia molto e che è un altro dei punti critici verso il esecutivo regionale e c'è quello che riguarda la sanità
Noi dobbiamo arrivare a delle convenzioni
Con la Regione con il sistema ospedaliero come uno due per far sì che ci sia un tempestivo rapido ricovero e assistenza dei detenuti che venendo in carcere non hanno perso il diritto alla salute questione cosa importante io no riporre citare tanti casi i detenuti ammalati che aspettano ricoveri che aspettano di essere assistiti e che non vengono assistiti perché si risponde sempre non c'è posto non c'era la scorta non ce la vigilanza non c'è l'ospedale attrezzato molte volte in casi in cui davvero il rischio della fuga o il rischio elevazione presso che inesistenti
E non sono favorevole all'idea di un ospedale bunker per i detenuti a Roma o nel Lazio perché questa idea significa dare ai detenuti l'assistenza sanitaria di categoria B oggi che non è giusto che i detenuti Appiano
Voglio poi giusto voglia poi chiudere io credo che noi domani in questo iniziativa splendida di Magistratura democratica sviluppa le mando un altro argomento ce li faremo l'argomento
Dei giornali dei mass media dell'informazione
Dell'informazione che è una grande questione anche a Porto Azzurro ci fu un'iniziativa molto bella presa quella direzione carceraria sul tema del del dell'informazione io credo che dobbiamo porci il problema di fatto Brad
Dare a tutti fra società esterna che il problema del carcere è un problema di tutti anche di quelli che sono fuori dal carcere e che nel carcere non sono mai entrati e mai entreranno non possiamo e nessuno può essere è tranquillo e sereno con la propria coscienza se ritiene che un detenuto sa in carcere rinchiusa in carcere sconta tutta la pena senza nessuna attività di recupero di risocializzazione perché in questo modo la sua sicurezza e garantita la sua sicurezza la sua coscienza non è garantita non solo perché dal punto di vista strettamente egoistico senza risocializzazione la recidiva è sicura ma anche perché nessuno può pensare
Che quando un detenuto in carcere ed è lì rinchiuso venti ore su ventiquattro cosa che non accade a Rebibbia penale non accade anche in altre carceri dove direzione agenti di custodia hanno conquistato e hanno raggiunto grandi visioni
Bene nessuno può immaginare che quando il detenuto rinchiuso ventidue ore su ventiquattro in un carcere in una cella questa questa persona questo per sono esterna libera a la coscienza a posto perché in realtà deve sapere che in quel momento lui sta annegando a se stesso la sua umanità
La promozione culturale il e la possibilità di confronto politico istituzionale abbisognano anche di condizioni molto molto materiali marroni ci invita a riandare un po'ai classici e che forse un centinaio d'anno fa qualcosa su questo avevano Letta ha detto io ringrazio Angiolo Marroni attraverso lui ringrazio l'Ufficio di Presidenza della Regione Lazio che consente che accanto alla promozione culturale ed e le istituzioni vi sia anche quella delle libere associazioni
Son contento a conclusione di questa giornata così lunga e così intensi sa di poter dare la parola per l'intervento conclusivo a Cesare Mirabelli vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Ma confesso francamente che non prevedevo un intervento e per parte mia non desidero aggiungere parola a parole riflessione a riflessioni
In una giornata che
Vedo dal programma per voi è stata intensa
E non è stata meno intensa per me ho qui a testimone
L'amico il collega Caselli con il quale abbiamo lavorato oggi quel che desideravo dire e prendetela come una riflessione un po'estemporanea per un verso l'impegno
Del Consiglio di essere del Consiglio Superiore della Magistratura di essere presente
Nel momento delle riflessioni e del pre ordinamento degli apparati per quella che è la sua competenza
Al fine della migliore attuazione della legge dell'ottobre scorso già ci sono stati degli in in terreni tra i magistrati di sorveglianza è costituito un gruppo di lavoro che è coordinato da Borre e si sviluppa su questo una attività che non è solo di Rifle sì ho né di scambio di esperienze ma tende a eccitare poi un momento operativo
Una riflessione diversa se mi consentite alla stessa
Serie di problemi che l'applicazione della legge pone e de
Su un esigenza di se volete di di inventiva di fantasia o di innovazione normativa
Sotto il profilo anche del diritto penale sostanziale
E cioè se non sia
Presente l'esigenza anche qui scusate mi va estemporaneità della riflessione
Di inventare una
Serie di modelli di sanzione che sia profondamente diversificato rispetto a quella che è la espressione tradizionale
Se non ci sia la esigenza di riflettere
E di vedere come non solo si tratta di dare nuova applicazione del Likud
Pone
A vecchi tipi di sanzione innovando e rettificando va dove c'è da rinnovare rettificare ma se non si tratti
Di innovare anche nella tipologia delle sanzioni
Perché anche attraverso questa via ci possa essere un Indirizzo di attuazione della Costituzione nell'funzione rieducativa della pena
E perché la pena non sia vista esclusivamente come momento afflittivo ripeto questo lo lascio come interrogativi o interrogativo che mi pongo interrogativo che probabilmente a molti di voi è ben presente
E per quanto mi riguarda traggo da questa occasione
Una Momi vento di stimolo a riflettere studiare su un problema che non è uno dei molti problemi presenti sul tappeto ma è uno dei problemi più rilevanti presenti sul tappeto sono indi qui a ringraziare voi dell'occasione che mi è stata data
Di esser presente di testimoniare l'interesse e l'attenzione l'impegno o del consiglio a fare il suo dovere per quello che riguarda i propri compiti nell'applicazione di questa legge
E a ringraziarvi per la occasione che mi è stata data di fare di avviare per me questo tipo di riflessioni grazie
Io ringrazio con Cesare Mirabelli il Consiglio e la sua attenzione alle problematiche della magistratura di sorveglianza nel dare appuntamento ai nostri Gentili ospiti a chi lo può ovviamente
A domani al Leonardo da Vinci mi pare doveroso dover davvero ringraziare i relatori tutti coloro che sono stati tanti che sono intervenuti ma soprattutto consentitemi ancora una volta
I detenuti che hanno partecipato a questi lavori di agenti di costi Doria a cui abbiamo dato una sovraccarico anche di impegno gli educatori la dottoressa Francia amore direttrice di questo istituto
Comperò il ghiaccio
Spero di non rompere delle teste
Sono un clinico e quindi voglio fare delle considerazioni cliniche logicamente posso fare considerazioni cliniche il tema che mi era stato proposto era quello della pericolosità sociale e ospedali psichiatrici giudiziari
E cioè il problema del malato di mente autore di reato che si trova a dover affrontare anche queste diverse nuove normative ieri si è sentito parlare della necessità di una valutazione concreta della pericolosità sociale
Ripetutamente negli anni anticamente ma anche recentemente
I turisti soprattutto i giuristi hanno chiesto ai clinici via aiutarli a risolvere questo difficile problema della valutazione della pericolosità sociale
Nella legge si sei centosessantatré viene sancita l'abrogazione direi finalmente viene sentita l'abrogazione dell'articolo duecentoquattro del Codice penale
Questa norma rappresenta senz'altro il punto di arrivo di un percorso che ha visto la progressiva riduzione delle presunzioni di pericolosità sociale
Questa norma corrisponde alle richieste i medici legali di psicologi di criminologi di psichiatri forensi
Avanzate Inc
Tantissimi anni
Medici legali psicologi pediatri che hanno sempre condannato il sistema della attribuzione automatica della pericolosità sociale
E hanno richiesto
Questo soprattutto nel passato esami individuali accertamenti particolare della effettiva pericolosità del soggetto
Sul piano pratico non c'è dubbio queste norme di limitazione di presi del del delle presunzioni hanno condotto a notevoli vantaggi
Per ciò che concerne la modalità della esecuzione delle pene in Generali ma anche e soprattutto nei confronti del malato di mente autore di reato del quale volevo brevemente parlare c'è stato sicuramente
Un minor numero relativo di Indino Ospedale psichiatrico giudiziario
Già con le sentenze della Corte costituzionale e già prima e un minore e un maggior numero senz'altro di revoche anticipate dalla misura di sicurezza del manicomio giudiziario
E adesso le cose dovrebbero andare ancor meglio
Ma come clinico
Mi permetto di avanzare qualche riflessione sul fatto che le recenti acquisizione quando dico recenti non dico degli ultimi due o tre anni dico degli ultimi venti trent'anni
Acquisizioni della psichiatria forense della psicologia della clinica vanno in direzione opposta non è che con questo dobbiamo bloccare atti ma dobbiamo tenerne conto
Tutti sono a conoscenza del fatto che la ricerca ha messo in dubbio ma più che emerge dobbiam minato alla base la possibilità di un accertamento clinico della pericolosità sociale
Ci sono infinite ricerche di questi ultimi anni che hanno sfatato
Credenze un tempo molto accettante accettate dall'unanimità Primo è stato sfatato
è stata sua data la semplicistica equazione malato di mente incapace pericoloso
Il la ricerca ha dimostrato io direi in modo definitivo che il malato di mente non compie maggiori reati del non malato di mente tra virgolette
I tassi di delinquenza dei malati sono analoghe a quelle dei gruppi che di controllo e è stato dimostrato che questa analogia cioè sia anche non solo quantitativamente ma anche qualitativamente nei confronti dei reati per esempio violenti particolari più pericolo
La ricerca anche dimostrato
E queste ricette prime ricerche sono state fatte soprattutto sui dimessi dagli ospedali psichiatrici normale civili
Ma sono state fatte ricerche anche sud i malati di mente che avevano compiuto dei reati e che erano stati poi dimessi da istituzioni giudiziarie manicomi giudiziari e cose di questo genere
Questi signori questi soggetti erano più pericolosi dei normali delinquenti scusate questo normali e malati così esasperata
Sono state fatte molte ricerche sulla recidiva di questi soggetti e anche queste hanno dimostrato che non c'è nessun grado di più alta di riversa pericolosità del malato di mente che compie un reato rispetto al non malato di mente che compie ora ma in fondo è famosa la la ricerca basata sulla cosiddetta Mastro onde accise Anna
Situazione sperimentale pencil Repetti bile in cui una decisione giudiziaria ha imposto la dimissione disc novecentosessantasette malati
Di mente considerati altamente PAC pericolosi dai sanitari dell'ospedale in cui erano erano ricoverati e quindi contro il parere dei sanitari questi giudici avevano
Deciso di di mettere questi novecento Santo sette
Persone che poi sono state seguite con ricerche sperimentali accetta e hanno dimostrato che nulla
Riviera di particolare nella pericolosità di questi soggetti rispetto al via ad altri soggetti non considerati pericolosi
Quindi i malati di mente non compiono più reati dei non malati di mente e i malati di mente che compiono reati non sono più pericolosi dei non malati di mente che compiono reati
Ma si è anche dimostrato che la psichica che lo psichiatra che la psichiatria è incapace di predire la pericolosità del malato come del non malato di mente
Ci sono autori che hanno fatto ricerche che sono arrivate alla conclusione che lanciare una monetina e aspettare il risultato di come cade questa monetina
E a lo stesso significato di predire su basi cliniche ora recidiva di dei soggetti malati o non malati che siano ieri ho sentito parlare riparlare della cosiddetta perizia criminologica io sono un criminologo dovrei esser felicissimo
Che questo quorum strumenti o si affermi e finalmente nel nostro sistema giudiziario sarebbe veramente una disperazione
Che
I giuristi delegasse euro al clinico
Di studiare e la pericolosità sociale o la capacità delinquere peggio ancora
Come si pensava di fare nel Progetto nel vecchio progetto di riforma del Codice di procedura penale noi non siamo in grado assolutamente di rispondere su questi due temi
Non vi è nessun'elemento specifico di personalità sia ben chiaro
Che ci possa far presumere che un soggetto più d'un altro recidivi il Consiglio d'Europa già da alcuni anni stimola tutti i Paesi esorta tutti i Paesi a togliersi il problema della pericolosità sociale della valutazione clinica della pericolosità sociale come problema
Che si possa in qualche modo risolvere
Ma ancora la ricerca ha dimostrato che si clinico qualche volta c'azzecca anche nel vedere se una persona è socialmente ecco
è probabile che posso a compiere altri reati ma quando c'azzecca quando ci riesce USA parametri non clinici
Cioè precedenti penali percorso deviante e rapporti di polizia e così via cioè quelle cose che può meglio del clinico utilizzare il magistrato il non tecnico comunque in questo settore
La ricerca ancora dimostrato che si tende a sovrastimare
Il fenomeno della pericolosità è un clinico che studia un fenomeno di questo genere comunque sbagliava sempre in eccesso cioè che Catalogue cataloghi era come pericoloso qualche soggetto che in realtà non lo è
E le conseguenze anche eticamente sono gravissime perché allora un soggetto che in realtà non è più pericoloso d'un altro sarà sottoposto in modo in modo ingiusto a misure sanzionatorie
Repressive stigmatizza anche diverse
Si dirà ma e sia detto ma lo psichiatra però per esempio può predire comportamenti specifici per esempio delitti sessuali oppure comportamenti
I immediati devianti di un soggetto sì senz'altro quando una psichiatra esamina una persona che ha un problema acuto psichiatrico e che sta rompendo tutta una stanza di analisi questo qui legate Loki sa fatene qualcosa perché se no potrà dare una legnata anche in testa a qualcuno ma questo non corrisponde assolutamente a quel concetto del duecentotré che vincesse sia probabile eccetera
E poi ripeto molte ricerche han dimostrato che neppure i reati sessuali di cui parlavo sono sono prevedibili come è recidiva
Si è dimostrato infine che la prognosi di pericolosità può facilitare la recidiva
Con la meccanismo ben conosciuto della cosiddetta profezia che si è avuto adempie quindi anche da un punto di vista morale è ben difficile che un clinico si presti ancora nella nostra società in questo periodo storico a aiutare il giurista in questo compito difficile
Per tutti questi motivi gli e Sperti
I teatri forensi tendono sempre più ad o abbandonare ogni forma di valutazione clinica della pericolosità sociale che ritengono inutile priva di validità scientifica eticamente discutibile come dice d'altra parte anche la psichiatria clinica ha rifiutato il concetto di pericolosità del malato di mente e lo ha superato io dico brillantemente nella legge centottanta
E allora nell'attuale momento legislativo e giudiziario
Senz'altro dobbiamo pensare che ci siano delle contraddizioni per quello che riguarda questi aspetti da un lato queste nuove norme le nuove norme portano a vantaggi
Per esempio per il malato di mente limitante delimitano i limiteranno sempre più i ricoveri in ospedale psichiatrico giudiziario dall'altro lato
Queste norme si prestano a sempre maggiori discriminazioni e strumentalizzazioni perché non possiedono basi oggettive per quanto riguarda il malato di mente senz'altro lasciamo perdere il discorso più generali
Negli Stati Uniti d'America dopo un periodo di crisi profonda
Di questo concetto voglio dire va valutazione da pericolosità sociale gode di nuovo di un certo favore vedi le nuove leggi federali che qui due o tre anni orsono
Però questi questo favore lo godono sulla base delle valli di valutazioni non cliniche
Valutazioni eseguite direttamente dal magistrato dalla polizia in via dagli organi di controllo
Con una rivalutazione di compiti di organismi che in Italia ha senz'altro io che faccio parte di una sezione di sorveglianza so bene
Come sto
Sono sottostimati e anche diciamo sottoutilizzate in questo senso
Questo comunque
Per questo tipo di riutilizzazione non è proponibile per ciò che concerne il malato di mente e allora come superare le continue le contraddizioni io non lo so come superarle comunque qualche disc corso anche qualche riflessione anche su questo problema
Nel campo del trattamento del malato di mente autore di reato
La crisi delle porno dobbiamo ritenere che la crisi delle possibilità di accertamento clinico della pericolosità sociale portino necessariamente alla chiusura dell'ospedale psichiatrico giudiziario alla crisi e infine alla chiusura
Struttura struttura dall'ospedale psichiatrico giudiziario si basa sul cardine della pericolosità sociale
Forse non c'è bisogno
Di di dire che non siamo in grado di valutare la pericolosità e quindi dobbiamo chiudere gli ospedali ricavi giudiziario tribali psichiatrici giudiziari sonda chiudere per altri motivi e lo sappiamo bene ma anche per questo motivo tecnico
Ritengo che non se ne possono più non si possono più utilizzare
Io penso che non ci sia bisogno di affermare che i malati di mente sono tutti imputabili come per esempio è stato ci ha cercato di fare nel disegno di legge numero centosettantasette per poter fare a meno di queste strutture
Tutte le indagini in Italia e qui abbiamo Manacorda che veramente lo studioso più sensibile di questi problemi hanno dimostrato lo stato di degradazione di antiterapeutico Città di queste strutture
Le concezioni stesse di queste istituzioni nel conto che nel contempo vogliono essere terapeutiche repressive sono state superate irrimediabilmente
Oltretutto la conservazione degli ospedali psichiatrici giudiziari rappresenta una grave contraddizione rispetto allo spirito della riforma psichiatrica in quanto ripropone forme di trattamento istituzionale ritenute anti terapeutiche da un'altra nostra legge per gli altri malati di mente
Quindi se vogliamo trattare i malati di mente che hanno compiuto un reato non possiamo superare questi problemi
E quindi indispensabile
In Italia che l'attuale sistema di intervento nei confronti dell'arrivo infermo di mente cambi radicalmente
I clinici risponderanno sempre di più che non è possibile classificare il soggetto come socialmente pericoloso
Gli ospedali psichiatrici giudiziari si voteranno io penso definitivamente
Comunque il clinico risponderà sempre
Vi dico da oggi in poi risponderà sempre ma questo soggetto circa una pericolosità relativa cioè dirà ma forse farà pericoloso questo soggetto se non li facciamo niente ma se lo facciamo seguire da i servizi non è più pericoloso se gli diamo queste medicine non è più pericoloso
Non siamo più vent'anni fa trent'anni fa nel quale l'unico trattamento orale docce fredde le docce calde o o o il coma insulinico delle cose così sperimentali e assurde per chi aveva dei dei bei sofferenze
Quindi si dirà sempre
Ho sempre di più questo soggetto basta curarlo che non sarà pericoloso se veramente si potesse dire questo disturbo psichico è collegato con la delinquenza cosa mai dimostrata
Ma diciamo che se in un caso singolo questo fosse possibile ma allora sarebbe anche possibile curarlo questo testo
Il già citato disegno di legge numero centosettantasette accentate ha tentato di superare le più gravi contraddizioni del sistema dell'ospedale ci che apre col giudiziario
Ma secondo me si è allontanato troppo dalla realtà clinica
Vera
Tangibile di chi per in quanto insofferente psichico in un determinato momento a meno gradi di libertà del non sofferente oggi
Ha rischiato quindi questo decreto di re questa
Proposta di riforma che ha perso comunque è stata ritirata ha rischiato di cadere in un pregiudizio opposto prima tutti i malati erano erano incapaci e pericolosi adesso tutti i malati sono capace pericoloso
Per ha rischiato anche di farci cadere in una ancor più pesante psichiatri Zazie ore del sistema
Come hanno scritto numerosi autori in questi ultimi anni e credo che questo sia stato uno dei motivi che ha fatto ritirare questo disegno di legge peraltro può che si basava su premesse molto interessante
Altro tre altro tentativo altra possibilità e quella avanzata dal convegno di Arezzo per tante volte ha citato il mare nostro Margaret
Convegno Psichiatria può un Governo con la proposta di affidare l'avevo malato di mente ai normali cioè presidi psichiatrici
Sembrava una cosa assurda era una cosa difficilissima la centottanta C ancor più allontanato da una soluzione di questo genere del problema
Ma io penso che la centottanta nella centottanta ci siano le possibilità di
Di strutture days di strutture che potrebbero risolvere il problema soprattutto con questa nuova legge che ci troviamo a discutere oggi
Altra possibilità ancora a mio avviso ed attenere in buona considerazione è quella di considerare che è un po'opposta a questa la malattia mentale come soltanto parzialmente influente sul reato
Cioè come facciamo con la patologia sociale quando ne individua enormi problemi sociali riteniamo che questo sia un'attenuante per le sue capacità di di di di determinare assi nelle scelte nel volere del reato e cioè nella
Se noi pensiamo che la malattia mentale con le terapie con le cure che sono state messe in atto in questi ultimi anni malato mentale autore di reato
Anche se in qualche modo a delle delle per una riduzione delle capacità di mente di delle capacità di intendere e di volere
Ma
A questa riduzione non raggiunge mai dato ripeto l'evoluzione da psichiatri
La piena incapacità affatto tale incapacità a noi possiamo pensare a alla sofferenza psichica come a un qualcosa che consenta sempre di pensare a una punizione anche se attenuata anche se adeguata logicamente alla terapia verso oggetto
Anche la psichiatria clinica tende ad una sempre maggiore attribuzione di responsabilità al malato di mente al fine di un sua adeguato trattamento anche la terapia la psichiatria clinica accetta questa ipotesi
La complessa realtà del disturbo psichico l'articolato e dinamico rapporto tra sofferenza mentale il reato
La permanenza di gradi di libertà anche in soggetti affetti da grave malattia di mente la transitorietà e comunque la evolutività dei disturbi permettono di prevedere un possibile intervento punitivo
Purché sensibilmente attenuate adattato alle esigenze terapeutiche nei confronti dell'autore di reato infermo di mente io dico da un punto di vista teorico abbiamo solo queste due strade cioè o dire o dire
Siamo convinti che la navate i il disturbo psichico abbia condizionato a tal punto da non consentirci di utilizzare la nostra norma penale e quindi allora deve uscire dal sistema
Questo signore perché non possiamo più utilizzare il concetto della pericolosità sociale e metterlo in un istituto di trattamento diversificato in parte punitivo e così via
Oppure dobbiamo scegliere e la psichiatria moderna forse ci indica questa strada
Il fatto che questi individua anche se con una capacità temevo atta a sia in grado e forse sia responsabilizzante per voi ancora utilizzare i nostri sistemi giudiziari no i canali giudiziari normali
Consentendo a questo individuo di curarsi come chi ha la tubercolosi ieri si è fatto caso come chi all'artrosi o che i media altro problema
Questa Pippo sibili sta cioè di mantenerlo nel sistema giudiziario normale
Per certi aspetti si avvicina al decreto di legge centosettantasette in quanto afferma che si deve mantenere una qualche forma di sanzione penale per i malati di mente autore di reato ma se ne differenzia notevolmente notevolmente
Nel ritenere indispensabile la valutazione della imputabilità al momento dei fatti
Ai fini della concessione di queste misure diverse piuttosto che l'accertamento della malattia mentale durante l'esecuzione da appena come diceva il centosettantasette e nel ritenere indispensabile
Un definitivo il vero superamento di una valutazione clinica della pericolosità sociale che nel centosettantasette rientrava poi negli ultimi negli ultimi articoli questa scelta oltre a rispondere a criteri essenziali di tipo giuridico risponde anche a criteri di tipo clinico e pragmatico
In quanto far discendere benefici dall'accertamento di una malattia mentale nel corso dell'esecuzione di una pena significa introdurre nel sistema una forte spinta alla psichiatri Zazie ione
è evidente che i soggetti che ne necessitano devono poter fruire di terapie psichiatriche anche all'interno del carcere allo stesso modo in cui i soggetti affetti da ogni altro tipo di patologia devono poter fruire di terapia
E finisco il breve accenno a queste proposte vuole far ritornare l'attenzione sul complesso problema del malato di mente autore di reato
Sulle necessità di superare le ambiguità di un sistema giudiziario
Che lo sappiamo tutti è connotato contemporaneamente da elementi tour per appendice da elementi punitivi che è inquinato dalla screditata fattispecie della pericolosità sociale
E che è condizionato dalla alimentare esperienza degli ospedali psichiatrici giudiziari
La norma che prevede l'abrogazione dell'articolo duecentoquattro può essere considerata come un ulteriore stimolo per trovare una soluzione al problema
Dell'autore di reato infermo di mente soluzione che si spera sia più rispettosa dei diritti del malato e delle indicazioni della moderna psichiatria grazie
La collocazione dei centri di servizio sociale di cui spesso e io infatti anche nell'organizzazione di questo convegno negli interventi che sono stati attuati fino adesso poco si è parlato dei centri di servizio sociale e del servizio sociale che torni sono gli organi che attuano eseguono tutti quelle de misure alternative alla detenzione di cui diciamo la riforma a una riforma penitenziaria
Lo ha dato come tosse innovazione ossia è aver previsto il legislatore nelle affidare al servizio sociale
Il trattamento dei detenuti al di fuori del carcere ha voluto privilegiare l'aspetto sociale del trattamento
Ossia le misure alternative non sono una foto ma di anticipata del carcere iniziazione né direi
Una forma ieri qualcuno adesso non ricordo chi ha detto di amnistia mirata ma direi che è invece una attuazione di tipo diverso ossia eh
L'aiuto un processo di aiuto che viene dato alle persone in difficoltà all'esterno dell'istituzione penitenziaria
Quindi il centro di servizio sociale è giustamente collocato al di fuori degli istituti di quando si parla di operatori
Si parla di tutti gli operatori e di assistenti sociali come che ancora fossimo inseriti negli istituti di mentre invece sono collocati al di fuori proprio per l'attuazione
Di quel collegamento tra il dentro e il fuori dove poi si attua l'inserimento o reinserimento o comunque l'attuazione di tutti quegli interventi che pongono possono mettere la persona nelle condizioni di superare o migliora o attenuare le difficoltà che lo hanno portato a commettere alcuni reati
Quindi
La riforma delle
Dell'ottobre scorso ampliato tra l'altro notevolmente propri compiti che sono affidati ai centri di servizio sociale
Tra l'altro oltre all'ampliamento delle misure alternative stesse aereo con l'eliminazione dei reati ostativi alla accoglimento delle istanze ma anche comunque la possibilità che venga vengano dati e misure alternative senza il passaggio in carcere che di lei che un'innovazione altrettanto sostanziale
E che comporta peraltro un intervento come dicevo prima completamente proiettato all'esterno sia nella fase diciamo non si parla più di osservazione in quanto è in un istituto ma nella fase per la raccolta di gli elementi utili delle sì della conoscenza delle situazioni che indubbiamente ricadrà
Penso sui centri di servizio sociale e ancor più nella fase dell'esecuzione
Direi che
Alcuni punti non sono stati e penso già ieri ne è stato parlato molto della necessità del potenziamento
Tutto il personale penitenziario che deve applicare la riforma e direi che tutti voi tutti gli operatori e anche noi del servizio sociale indubbiamente abbiamo spesso collaborato a questo
Discorso della deistituzionalizzazione perché siamo tutti convinti
Che è più possibile
Lavorare meglio fuori che non detenere una persona in carcere però voglio accentuare pone l'accento sul fatto che non è sufficiente far uscire dal carcere per riavere per raggiungere diciamo dei risultati risolutivi
Ed ecco perché è molto importante che le misure alternative e qui mi riferisco in particolare all'assestamento in prova al servizio sociale di cui i centri sono gli esecutori principali
E la partecipazione al Allai esecuzione della semilibertà di cui i centri di servizio sociale
Attuano la parte relativa all'esterno quindi con interventi di vigilanze di aiuto perché la semilibertà possa giungere anch'essa a buon fine
Richiede tutta una serie di interventi che
In mancanza ovviamente di sufficiente personale potrà potranno non essere attuati nella maniera più completa possibile ma il proprio perché pervenire per far sì che non si possa dire che le misure alternative sono fallite
Che è necessario
Potenziare sempre di più e sempre meglio parli anche con un'adeguata preparazione professionale il persone servizio sociale perché possa attuare integralmente i compiti che è chiamato a svolgere
A questo proposito vorrei dire che è molto semplice
E potrebbe esserlo è semplice ed è un rischio che noi non ci possiamo permettere di correre che è quello che in mancanza disservizi penitenziari specializzati come può esser come è il nostro servizio sociale
Alternativa questa possa essere sempre più utilizzata utilizzato il controllo da parte dell'autorità di pubblica sicurezza il che renderebbe dei trovano la finalità stessa delle misure alternative
Perché il controllo il solo controllo di certo non risolve
Non può aiutare minimamente a far raggiungere alle persone un diverso convocato in relazione al punto da cui si è partiti un diverso livello di reinserimento
Particolare attenzione dovrebbero essere anche posti per quei soggetti a rischio
Molto spesso
Io mi riferisco ai tossicodipendenti mi riferisco ai alle persone con disagi psichici in cui effettivamente l'inserimento nell'ambiente Esterno è positivo
Ma nell'ordine di venire ancora di più attraverso un aiuto costante e non solo
No-stop ma anche delle forze sociali e degli enti territoriali locali che in sede territoriali sono chiamati a collaborare
Al discorso del del trattamento
Altro aspetto che io penso che dovrebbe essere preso in considerazione ho già avuto occasione di dire più volte è quello di prevedere le abolizione di alcune norme amministrative che impediscono ed ostacolano il processo di reinserimento avviato mi riferisco al notte misure di prevenzione della polizia in particolare all'applicazione dell'articolo uno per cui quasi tutti i nostri soggetti casi che trattiamo hanno hanno e le difficoltà perché avere
Tarda epoca di queste misure anche quando le persone hanno raggiunto già un certo grado di diciamo superamento delle difficoltà ma spesso proprio questi ostacoli fanno sì e diventano essi stessi fattori di nuovo di
Di nuovo la commissione di i reati è molto difficile per le persone
Rispettare alcune prescrizioni quando non sono messe nelle condizioni di poter le rispetta
Il non allontanarsi da un modo quando non hanno in quel luogo la residenza e a volte questo mi riferisco non solo i sottoposti a misure alternative ma anche alle misure di sicurezza che ugualmente noi seguiamo alle libertà vigilate
L'obbligo di Tarsia stabili lavoro quando non c'è la possibilità di effettuare un lavoro mi riferisco agli stranieri che non hanno il nulla osta
Per poter esercitare in Italia un'attività lavorativa per cui anche coloro che sono ammessi alle misure alternative o ancor più il libro di vigilati
Non possono lavorare perché non hanno il nulla osta dall'Ufficio di Collocamento in quanto la questura a da solo il permesso di soggiorno per motivi di giustizia e quindi tutti gli aspetti che dovrebbero collaborare essere partecipi di questo discorso di trattamento più ampio non possono essere attuati
Vi sono poi tutte quelle norme che vietano all'ex detenuto a chi ha commesso dei reati di avere anche una licenza di vendita
Non parliamo poi della reintegrazione nel posto di lavoro io direi quindi che
Per far sì che la riforma penitenziaria possano era e sempre più Derelli risultati positivi perché fino adesso io vorrei dire che in questi dieci anni le misure alternative hanno avuto esito
Direi positivo che i risultati soddisfacenti c'è qualcuno che malignamente osserva che punto probabilmente perché non c'erano efficaci controlli ma io credo di no
Che non sia questo il motivo perché se le persone avessero commesso degli altri reati sarebbero naturalmente venuti a conoscenza sia nostra sia naturalmente ride
A delle altre priorità quindi direi che invece non ha avuto un'efficacia sia grazie anche al lavoro che noi assistenti sociali svolgiamo e questo lo dico con un certo vanto naturalmente perché è un lavoro che facciamo con molta fatica con molto impegno e credo che un riconoscimento in questo senso sia doveroso farla tutti gli operatori del settore e quindi in un certo senso a e anche perché le misure stesse danno dei risultati positivi
Se e sempre più le daranno sì togliamo tutti questi ostacoli chiese spesso sono proprio quelli che portano le persone a commettere altri reati
Prima accennavo che particolare accento dovrebbe essere date alle ai soggetti a rischio magari con programmi intensivi e coordinati a livello locale con la magistratura di sorveglianza
Perché non tutti i soggetti possono aggiungere
Risultati se non sono misti delle forme deve di di aiuto un pochino più
Più intense
Questi sono i due aspetti principali
Che dovrebbero allora signora dovrebbero influire ed essere aggiunte alla alla previsione normativa peraltro no di cui tutti siamo soddisfatti di cui tutti vorremmo portarla
A buon fine
Grazie
Segnarlo segnalo che ci sono numerosissimi iscritti a parlare quindi raccomando vivamente di mantenere gli interventi in tempo
Ragionevole diciamo la dottoressa Adriana Panni già magistrato di sorveglianza a Napoli
Cercherò di attenermi a tempi ragionevoli ma non è facile interamente perché devo parlare delle misure di sicurezza e della per quella sociale
Fa bene o no
Interrompa
In prima
In primo luogo voglio rilevare preliminarmente che legislatore almeno fino alla legge trecentosessantatré dell'ottantasei
Ha mostrato ben poco interesse per la materia delle misure di sicurezza della Pelizza sociale e questo nonostante innumerevoli complessi problemi sollevate riguardo sin da tenere in giurisprudenza e nonostante i vari interventi normativi operati materie connesse come l'esecuzione penale le misure di prevenzione o in particolare per la PG il trattamento dell'infermo di mente
Infatti quella di penalizzazione con l'introduzione di misure sostitutive misure alternative con la previsione di questo trattamento silenziare eccetera il legislatore ha innovato radicalmente nella materia delle pinne
Nel senso di limitare l'istituzione tentazione di attribuire in concreto la prima funzione educativa eccetera viceversa lasci che le misure di sicurezza è rimasta sostanzialmente quell'originale del Codice penale ormai in vigore dal trentuno
La stessa legge del settantacinque
Oltre a imporre un trattamento più rispettoso imita personale dell'internato come in genere però di ogni categoria di ristretti ha introdotto ex novo solo la possibilità di concessione di permessi e disegni di semilibertà anche gli internati
Limitandosi per il resto disciplina le concessioni licenze come previsto già dal nel mille novecentotrentuno e attribuire alla Costituente sezione sorveglianza il potere di revocare anticipatamente la misura di sicurezza poter già sottratto misteri atti giustizia attribuito al giudice dalla sentenza la Corte costituzionale
Sotto questo profilo come segno quindi vi interessa il legislatore ma fosse solo sotto questo profilo va colta con compiacimento la legge del fece negli Stati dell'ottantasei
Questa infatti gli articoli ventuno e trentuno interviene su aspetti fondamentali della materia però l'intervento appare limitato molto limitato poco chiarificatore e anzi possibile fonti con incertezze interpretative
Probabilmente il legislatore non ha avuto il tempo il coraggio e la forza di affrontare i problemi fondamentali delle misure di sicurezza
Comunque certa di notevole importanza e la norma dell'articolo ventuno questa finalmente elimina l'asso diritto penale pozzi dei fatti sociale presunta subordinando in ogni caso l'applicazione di misure di sicurezza l'accertamento concreto che collega come se fatte queste eccellenti pericolosa
A riguardo è noto che da tempo si contestava la legittimità e opportunità pratica concreta l'adeguatezza dei fu ripresa presunte tralascio un po'la normativa e la le questioni precedenti
Voglio solo rilevare che l'inadeguatezza in concreto le presenze nega pericolosità risultare evidente anche dalla lettura sistematica delle norme del Codice penale infatti nelle singole ipotesi di fattispecie innovativi di pericolosità presunta ladri cosa era collegata a uno o due fattori mentre la norma generale del duecentotredici la qualità dei persona socialmente pericolosa andava desunto da tutte le circostanze centotrentatré quindi di fronte al caso concreto in mancanza d'esenzione regale il magistrato prima di applicare le misure di sicurezza dovrà tener conto gravità del reato mitica delinque precedenti condotte condizioni sul rammentare eccetera
Il legislatore invece preso meno in via generale quindi per categorie di persone la pericolosità attribuendo efficace determinante del giudizio a un'udienza Turi peraltro necessariamente configurati in termini generici sia essa la sola pena sia Pino infermità e così via
è da ricordare che la Corte costituzionale però solo in alcuni casi anche limitatamente ha ritenuto fondate le questioni costituzionali danno grave batte presunta affermando al contrario più volte
La legittimità in via di principio di tipizzazione normativa di pericolosità rimessa valutazioni di politica legislativa nonché la legittimità di specifiche fattispecie inclusa presunta in quanto fondate nazionalmente sul comune esperienza
Perfetto dell'intervento legislativo recente leghismi sicurezza potranno essere quindi a piegatura sulla soggetti ritenuti in concreto socialmente pericolosa
Restano però aperti e assumono anzi maggior rilievo altri problemi molto gravi come quella dell'esecuzione delle misure di sicurezza senza premi riesame di pericolosità e quella della compatibilità nel sistema quel principio di legalità
Quanto al primo problema quello dell'esecuzione problema avvertito un po'confusamente vorrei dire dalla Corte Costituzionale sentenza centotrentanove dell'ottantadue duecentonove lottando Atri va premesso che ma sarete in materia di sicurezza occorre distinguere momento dell'applicazione delle misure ad opera del G dieci cognizione o nei casi quel duecentocinque Codice Penale del magistrato di sorveglianza
Dal momento successivo della esecuzione la quale esecuzione si concreta nell'emissione dell'ordine di consegne da parte proprio della pubblica il preture o nell'emanazione del decreto di prescrizione ad altri magistrati sorveglianza Ricasoli porta vigila
Ora l'esecuzione di solito abbinata apprezzabile distanza di tempo dalla piazza delle misure di sicurezza visto che al luogo salvo lo PG data immediata eseguibilità residenze procedimento
Allora dicevo solo dopo la condanna definitiva quindi dopo tutte le fasi procedurali e dopo l'esecuzione di rapina salva l'ipotesi marginale di anticipazione della casa di cura e custodia previste duecentoventi
Pertanto visto che il decorso del tempo non può non comportare modifiche della personalità e quindi della pericolosità del soggetto sia che questi sia rimasto in libertà sia forse a maggior ragione se abbia espiato la pena detentiva data la tendenza in funzione rieducativa della finanza
Appare incongruo che abolite le prescrizioni pericolosità Napolitano duecentosette come modificato la Corte costituzionale dalla recente legge
La presunzione di durata minima della pericolosità resti però nel sistema una presunzione di permanenza a tempo indeterminato della pericolosità dal momento che l'applicazione al momento dell'esecuzione della misura
E va notato che l'originario articolo duecentoquattro nel terzo comma subordinava si pone in particolare ipotesi a un nuovo esame di pericolosità l'esecuzione delle misure di sicurezza dopo il decorso un certo vedendo dalla fondando il proscioglimento
Quindi sarebbe stato forse opportuno del legislatore anziché abrogarla norma preso da sacro furore
Mi avesse ampliata la portata in riferimento a quest'ultimo comma
In coerenza con l'intento che poi è chiaro del legislatore di impedire la sottoposizione effettiva misura di sicurezza del soggetto non pericolose queste certamente la ratio del dell'abolizione infatti spesso presa presunte
è da notare poiché piccola particolare sul quale ugualmente ci saranno contrasti giurisprudenziali
Che manca una norma transitoria
Cioè le magistrali sorveglianza ora ci dobbiamo porre il problema di che fine faranno i sottoposte a misure di sicurezza in base fattispecie questa presunta non credo che l'articolo duecentocinque o sa di molto aiutare in quanto la la parla di applicazione presupposti dell'applicazione ora qua è una valutazione di pericolosità
Le prime era fatta legislatore dovrebbe essere fatta ex novo e dovrebbe fa testo il frate se no qua e con riferimento al momento dalla sentenza di che dovremo valutare se ne se sarebbe applicabile secondo il criterio del resa concreta
Penso che ne deriveranno delle differenze di applicazioni Monti
Quanto al secondo problema quello della legalità delle misure di sicurezza va ricordato che la stessa Corte costituzionale per fermare legittimità delle presunzione di pericolosità
Ha sottolineato che esse costituivano dirette naturale applicazione del principio d'Italia di legalità essendo è insito ministro l'esigenza di una determinazione legale sufficientemente precisa di presupposti risulti sicurezza
Ora cadute le presunzioni pericolosità unico presupposto oggettivamente determinato a leggere l'applicazione mise sicurezza e la commissione di un reato una certa gravità
Ma al di là di questa soglia di presunzione di non pericolosità o meglio di non rilevanza penale la pericolosità il giudizio è venuta sociale per sua natura probabilistico incerto finisce con l'essere rimesso a valutazioni molto discrezionale
Se no alla mera intuizione del magistrato è ciò col rischio evidente di arbitri o almeno disparità di trattamento e l'applicazione di misure di sicurezza medesimo quindi urge che a tutela dei diritti del singolo legislatura rapporti gli opportuni strumenti normativi o no atti a rendere meno soggettivo possibile giudizio di pericolosità
Ovviamente il stesso del professor bambini c'è illuminato come forse criteri oggettivi non ce ne sono
Sul piano pratico forse a tal fine sarebbe utile ma comunque non sufficiente assicura la conoscenza da parte dei giudici da delle scienze criminologiche queste anche se non danno certezze almeno consente una corretta impostazione del problema
E quindi rendono possibile una buona approssimazione al reale del giudizio di probabilità
Devono rilevare l'elemento al quanto ha detto verso i bambini in effetti la previsione di pericolosità non è previsione del reato
E valutazione che ci sono maggiori possibilità quindi possibilità intensa probabilità e questo oggetto rispetto ad un altro soggetto commette un reato
Quindi nel caso dello di Goffredo con turbe sessuali cioè io non è che devo prevedere come il mago che domani questo mi va a commettere un fatto sessuale a danno dei minori eccetera
Ma posso dire se è più probabile se è più facile colonnetta adulte l'individuo normale questa specie individuo che forse non esiste nel comunque appare cert'altra semplicistico ancora ritenere con questo concordo con per queste vendite senz'altro dell'introduzione del nostro sistema della perizia criminologica ore esclusa cattiva trecentoquattordici Pascucci appena posso assicurare l'obiettività del sistema
Proprio perché le scienze vengono aggiunte le scienze umane non forniscono certezze sono prevedibili differenziazione dall'Esperti nell'impostazione valutazione dei singoli casi né segno evidente l'esperienza che abbiamo fatto danni delle esperienze psichiatrica
L'altra norma della legge se cessa di ottantasei che introduce una modifica sostanziale Medea di pericolosità e quella del quarto comma dell'articolo sessantanove così come innovato ovviamente
Eravate in cui lo stesso prevede la possibilità di revoca da parte mia c'è la sorveglianza delle dichiarazioni delinquenza rimane qualificata in genere
è da rilevare però che la disposizione collocato come quasi incidentalmente una norma procedurale
Attribuisce ulteriore potere al magistrale sorveglianza senza indicare i presupposti il suo esercizio e si inserisce in un sistema normativo con esso poco compatibile senza raccordarmi sì per cui problematica nell'applicazione pratica
Infatti nel sistema del Codice Rocco la delinquenza abituale segnala quella per tendenza
Sono figure normativa di prevalsa qualificata che comporta non solo l'applicazione remi si sicurezza la casa e lavoro della Colonia agricola ma anche ulteriori effetti
Destinati per espressa disposizione di legge a protrarsi oltre la revoca delle misure di sicurezza e quindi dopo l'accertata l'imperatore presa sociale
Infatti per comminate risposte piacente non c'è un settantanove Codice Penale le dichiarazioni dell'immenso qualificate si estinguono solo per sette della riabilitazione
E questa non può essere concessa solo quando sia decorsi dieci anni di buona condotta a partire dalla revoca della misure di sicurezza
Appare quindi evidente delle giorno del trenta pure ancorando la dichiarazione delinquenza qualificata alla presunzione o all'accertamento difesa momento è fatto
Ah collegata ad essa affetti indipendenti dalla presa del soggetto e di notevole rilevanza pratica si tenta la carta amnistia e dell'indulto desidero prescrizione ed insieme per Griffiths
E questi insetti si possano configurare o come strumenti di maggior tutela della sicurezza sociale apprestati al legislatore confronti soggetti dei partigiani pericolose e ciò è il presupposto della fallibilità umana del giudice nella
Piazza S. ritenuti dovuti a considerati come ulteriori sanzioni penali infetti intenzione pubblici uffici ad avere prove Pino accessoria
Sanzioni penali che però verrebbero così a collegarsi unicamente lo status soggettivo e sappiamo quanto si discute sulla filiera quel paio d'ore
In coerenza con questa normativa comunque
Più volte la giurisprudenza della Cassazione affermato necessaria distinguerà da guardare vilmente vanificata dall'applicazione le misure di sicurezza
Ha ritenuto in particolare che quando la declaratoria diremo Enzo purificata se richiesta dopo dieci cinque anni dal fatto il magistrato di sorveglianza deve procedere abdicazione elemento abituale professionale a prescindere attuale per i falsi oggetto
In quanto degradarsi riportare al momento dalla sentenza e quindi anche se la misura di sicurezza in concreto quali non viene applicata perché in base a disabili Cossutta dovute in quell'occasione il soggetto una ritenuto pericoloso
Di recente ancora di recente l'ordinanza e delle ostetriche pertanto quattro la Corte costituzionale ha ritenuto infondata la questione di legittimità dell'articolo centodue
Fu allevata a Roma l'ordinanza del magistrato di sorveglianza di Roma
Proprio sulla base del rilievo che la mamma non subordinava degrado e delinquenza abituale accertamento giudiziale di perplessità cioè rilevava la il collega di Roma che soggetti non era pericoloso gravitazionali momento abituale del soltanto effettivi e socializzanti che quindi era contrario
Articolo ventisette divenuto infondate
Questo sistema
Risulta sconvolto la nuova disposizione perfetto e lavorare all'atto della revoca della misura di sicurezza sembra revocata secondo me automaticamente anche la dichiarazione di questa qualifica
Mi sa infatti che dalla legge non sono determinati i presupposti della revoca
Chi ne sono i ferimenti partirà in fatta centosettantanove Codice Penale cioè quella che prevedeva predisposti per la riabilitazione inalterate sarebbe stato assurdo introdurre una novità rifacendosi a norma del sistema
Ed anzi che il potere di revoca viene collegato al riesame di pericolosità
E da ritenere che il magistrato impegnato dovrà avete revocare la declaratoria di rimpatrio qualificata ogniqualvolta vedendo il concreto che il soggetto non ebbe più al reato non vi abitualmente diventi reato non abbia speciale grazie alle e quindi certamente in ogni caso di revoca di misure di sicurezza presupponendo questo accertamento negativo di pericolosità Crystal semplice che meno intenso delle questa qualifica
O ugualmente ritengo che sia da ritenere abrogata la figura della vitalità presunta e questo anche se non ho mal centodue non sarà modificata
è vero infatti che sul piano formale l'articolo ventuno della legge sulle strade in buona certamente un gradite conserva solo ai fini dell'applicazione della misura di sicurezza quindi non ai fini della dichiarazione io in questa qualifica
E che l'articolo ventuno prevede solo la revoca della della delinquenza qualificato già pronunciata ma Nolan la non applicazione erano dichiarazioni
Ma collegandosi ora tutti che in tutti i casi la presunzione di declaratoria quelli delinquenza qualificata all'attuale e concreta pericolosità del soggetto ne deriva necessariamente preparatorio non può essere pronunciato quando in concreto il soggetto non è pericoloso
Problemi interpretativi pone anche l'inciso in occasione dei provvedimenti anzidetti contenute al quarto comma dell'articolo sessantuno dice infatti ha un'occasione fra impegno anzidetti magistrate prove eventualmente anch'alla revoca della dichiarazione niente politica
E ciò riferimento dice appunto il potere di revoca infatti l'interpretazione letterale
Comporterebbe dei magistrati di sorveglianza posta revocare la declaratoria solo contestualmente ai provvedimenti dallo stesso puntato sulla musica di sicurezza
Tale interpretazione mi pare restrittiva contrario a ogni principio di equità e discordante sempre con la delineata ratio della norma che non si ha dichiarato che non resti dichiarato delinquente abituale chi non è pericoloso
In quanto continuerebbero così a subire gli effetti della rivelazione in mezzo a quelli figata quei soggetti nei confronti dei quali pure essendo stata revocata l'anfiteatro c'è stata pericolosità per dimenticanza continuiamo anche in base all'entità o perché trattasi di misura revocate prima della nuova legge non sia stata revocata anche la deve avere la delinquenza qualificante
La norma potrebbe essere forse più giustamente interpretata nel senso che la revoca della declaratoria non possa avvenire prima della revoca o della deviato inapplicabilità delle misure di sicurezza
Neanche al contrario una volta accertata non pericolosa il soggetto senza esami e sulla votazione la revoca della del momento abituale la revoca possa venire al mittente Endo collegano queste le piazze e fonti notevoli problemi concreti tecnico-giuridici
Concludendo comunque su queste nuove disposizioni ne va riconosciuta certo la bontà però va ribadita la necessità intervento legislativo globali sistematico una marea delle misure di sicurezza
Ciò ovviamente previo approfondimento dei grandi temi della legittimità medesima di misure contro la che riporta sociale dei singoli
Della ratio delle misure di sicurezza in relazione all'evoluzione del sistema delle pene abbiamo rapine rieducativa e una casa di lavoro e il conte Vanni anni di pena rieducativa
E infine della rispondenza di specifiche misure alle agli scopi perseguiti
Sotto quest'ultimo profilo va fatto qualche cenno alla problematica relativa anzi svizzero PG su cui corre vista la diagnosi professor Dagnini
L'abolizione dal piano della PG auspicato su posizioni opposte sia da quelli che sostengono legittimità del diverso trattamento inferma di mente a seconda che abbiano commesso il reato e cioè riferimento articolate trentadue della Costituzione
Ho rilevano come interamente dal PG non serva Guarini infermità mentale potrebbe aggravare la mia linea la pericolosità sia da quanti ritengono superato ad altro verso la teoria dell'imputabilità di inferma di mente propongo la situazione lo stesso in quanto responsabile vacatio alle pene previste dalle leggi
Particolarmente complesse multe non già infermi di mente e il giudizio di pericolosità e questo a causa delle corre contrastanti tesi
Delle varie correnti la psichiatria infatti secondo la dottrina psichiatrica più tradizionalisti dall'Inferno di Dante sempre pericoloso se moderati si intermedi nel pieno questo non pericoloso secondo tante altre circostanze
Secondo la tesi estreme l'inferma di mente non presente pesa specifica e quello cinepresa Bandini c'è una presa diverso erano infine quindi non è con psicolabile comunque una correlazione di poca usati per la mattina in tali comportamenti antisociali
Dipende legislatura del trenta adottò la prima crisi prevedendo l'automatica applicazione della misura di sicurezza dei fermati ritirato nel duecentoventidue e la normativa è stata più volte sottoposto al vaglio della Corte costituzionale la quale ha ritenuto di recente parzialmente fondata dal recinto di legittimità
Nelle due un sentenza la numero centotrentanove dell'ottantadue la duecentoquarantanove rotto in teatri
La cui interpretazione comunque non è stata pacifica né ancora pacifica e c'è in giurisprudenza sotto vari aspetti
Il primo aspetto è ormai superato la nuova meno pativa cioè secondo alcuni la presunzione di pericolosità la sentenza la Corte costituzionale ha fatto cadere la presunzione di casa dell'infermo di mente secondo altri invece avrebbe faccio per dire la sua presenza è un'implicita della permanenza infermità psichica
Comunque problema essere superato dal legislatore del se dell'ottantasette resta però aperto il problema se per effetto delle sentenze suindicate Ribéry tenesse subordinata di Same di pericolosità o ulteriore accertamento l'infermità anche l'esecuzione Enola sull'applicazione di misure sedette cosiddette manco manicomiale
Nel dubbio nasce dal fatto che ha motivazioni di entrambe le sentenze si fa riferimento all'irrazionalità della presunzione di permanenza un'infermità di mente fino all'effettivo di Covo del soggetti noti NGN casi pure questo
Così testualmente momento che successivo all'applicazione dell'esecuzione
Personalmente si legge nella sentenza centotrentanove le disposizioni Reggio denunziato intanto sono indenni da vizi di costituzionalità inquadrata l'infermità Siena alterata nei temi cui Ramsey pezzi applicata ed eseguita
Ancora più chiaramente la sentenza duecentoquaranta ore ottanta aprì la corte dopo aver ribadito l'irrazionalità Della presenterà assoluti che senza l'infermità psichica aggiunge che la pressione duecentodiciannove ancora più ragionevoli quel duecentoventidue visto che nel caso di totale infermità l'esecuzione della misura di solito segue mediamente al giudizio mentre le case sentirmi dall'applicazione della misura più azione tra virgolette che qua esecuzione e successiva l'espletamento dei vari gradi del giudizio e delle esecuzioni rapina
Va sottolineato comunque questo dopo la mia interpretazione che nelle ordinanze di rimessione come nel dispositivo delle sentenze
Si parla di legittimità delle sulle norme disciplinanti l'applicazione dei missili sicurezza cioè duecentoquattro primo capoverso recente cenone duecentoventidue mentre nessun riferimento al fatto a quelle norme che prevedono automatiche seduzione missili sicurezza già applicate e cioè duecentoquattro secondo capoverso duecentoundici e decentemente il Codice penale nonché se c'è gente atteso centoquarantotto il Codice procedura
Pertanto secondo me le due sentenze non possono essere invocati richiede il Riesame prima dell'esecuzione le misure di sicurezza pur avviamento dovendosi rilevare l'uso non tecnico da parte la corte per espressione applicazione missili sicurezza
D'altra parte in proprio anche la riferimento della corte il giudice dell'esecuzione quando parla di poteri del giudice di sorveglianza
Sul piano concreto comunque nell'attesa di revisione legislativa certamente l'infermo di mente autore di reato
Ma ancora ribadita la necessità vitale che altre formazioni degli atti G e delle case di cura questo vile questo allo scopo di renderli almeno istituti ospedalieri
Far sì che in essi siano eque Atzori soggetti sottoposti a misure di sicurezza esse assicurate adeguate assistente sia generica di specialistica psichiatrica senza strutture donati da di gruppo facilità di rapporti con i familiari prenda Esterna
Infatti non può negarsi agli atti G reca sicure custodia per la promiscuità tra le varie posizioni giuridiche dei ricoverati del regime vigente quindi su vicenza e testare questo le strutture
Non svolgo affatto la funzione di cura nettamente riabilitazione sociale e spesso il magistrato socia emersa essendo egli avanza
Si trova deve revocare la scadenza la misi sicurezza da un po'di soggetti le cui condizioni psichiche non sono sostanzialmente modificate se non hai in alterate in senso negativo dall'istituzionalizzazione
E le cui relazioni socio familiari anzi spesso si sono deteriorate quindi di fatto l'esecuzione della misura di sicurezza che include l'inferma di mente aspettano suggerire retributiva e non riabilitativa
D'altro canto va riconosciuta in via generale e ho finito quasi che di fatto tutte le misure di sicurezza espletava per lo più e sistema attuale una funzione di repressione e di controllo
Solo una funzione presentando infatti tanto nell'esecuzione non si atto alcun Baggio trattamento riabilitativo
Per cui alla scadenza del periodo minimo di durata
Evoca delle misure di sicurezza si basa prevalentemente salvi i casi estremi solo sulla regolare condotto del soggetto ma non sarà effettivo riesame di pericolosità
E questo per la mancanza di elementi di fatto da cui dedurre le posizioni perse positiva delle persone del soggetto
Ciò significa che in orientamento e gravi crisi anche di fatto del sistema delle misure di sicurezza della cui legittimità può a maggior ragione dubitarsi quando esse si riducono a viene ero contenuto affettivo e nessun efficace nel prevenire le recidive
Bruti Liberati
Bruti Liberati poi si prepari Maisto
E chiudo
Il il tema del della mia comunicazione e per la verità forse troppo ambizioso e credo che il compito che si può svolgere nei tempi ristretti di una comunicazione è quello di segnare alcuni dei momenti della vicenda applicativa di questa riforma del settantacinque
E degli interventi legislativi che sulla materia si sono succeduti in questi anni soprattutto in vista dell'ulteriore dibattito di questa giornata
è stato sottolineato da più parti è ripresa ripreso anche ieri il uno
Delle caratteristiche fondamentale di questa riforma del settantacinque dell'essere intervenuta una riforma penitenziaria in modo incoerente rispetto ad ora ad una legislazione sostanziale diritto penale sostanziale di diritto penale processuale
Che rimaneva immutata
è un tema questo
Non puramente di i così diamo Niglia di armonia del del sistema è un tema che ritorna ritorna con particolare vivezza oggi
Quando ci troviamo di fronte a facoltativi guida la magistratura di sorveglianza e di incidere nella fase di esecuzione in modo molto pesante nel ridurre in sostanza la durata della pena
Inflitta dal giudice di cognizione pena che molte volte esattamente ai minimi de ai ai livelli dei minimi edittali il segno quindi di una crisi che si di propone in riferimento alla mancata riforma della legislazione sostanziale
Come si arrivò la speech Enda della riforma del settantacinque anche la vicenda parlamentare già stata scritta in particolare donne più modo non sarebbe il caso certo di riprenderlo
Io credo che però alcuni passaggi di quegli anni vanno ripresi sic situa quella riforma in un clima carico di tensioni del tutto contraddittorio
La legge entro indico è fu pubblicata nel luglio settantacinque come ricordate pochi mesi prima
Era stata un anno prima era stata era entrata in vigore quella importante riforma del codice penale il decreto legge dell'aprile settantaquattro che sul concorso delle circostanze sulla riforma della sospensione condizionale che si muoveva secondo una prospettiva di attenuazione della pressione dell'intervento penale
Di segno del tutto opposto è l'intervento legislativo immediatamente precedente a quello dell'ordinamento penitenziario del settantacinque la legge Reale che è del maggio settantacinque
Ecco l'ordinamento penitenziario che si colloca tra questi poli tra questi poli contraddittori ma ancora tra i presupposti io credo debba essere ricordata quella sentenza fondamentale della Corte costituzionale la duecentoquattro del settantaquattro che con riferimento alla liberazione condizionale
Individuava nettamente il diritto per il condannato come si dice a a che verificandosi le condizioni poste dalle norme di diritto sostanziale il protrarsi della realizzazione della pretesa punitiva venga riesaminata
Al fine di accertare se la quantità di pena già espiata abbia o meno positivamente assolto il suo fine rieducativo
Questa sentenza del settantaquattro il fondamento di tutti questi interventi successivi
Ancora credo si debba ricordare che nella fase finale dell'iter parlamentare della riforma del settantacinque vi furono molte in modifiche in senso restrittivo tra queste la vicenda dei permessi che oggi con il permessi allora chiamati per le relazioni umane che oggi con il nome di permessi premio a distanza
Di più di undici anni vengono reintrodotte nella legislazione un punto invece introdotto all'ultimo credo ancora a distanza di anni credo che a distanza di anni si debba valutare positivamente ed è il passaggio dal giudice monocratico il giudice di sorveglianza pre
Riforma penitenziaria alla sezione di sorveglianza oggi tribunali di sorveglianza io credo che l'esperienza di questo decennio abbia mostrato la lungimiranza di una scelta che forse allora non fu così lungimirante ma semplicemente dettata dalle intenzioni di attenuare un po'l'impatto del dei grandi poteri discrezionali che venivano attribuiti al magistrato di sorveglianza
Oggi con l'esperienza di questi anni io credo che si possa definire questa scelta una scelta positiva una scelta che ha consentito tra l'altro nell'ultima riforma di ristrutturare finalmente una vero e proprio tribunale di sorveglianza o tribunale sul sulla linea di quel tribunale dell'esecuzione della pena che Vassalli già dal mille novecentocinquantuno proponi
E ripercorro ora rapidamente semplicemente per elencazione i momenti successivi momenti successivi i momenti della prima applicazione della legge delle settantacinque anzitutto un dato che spesso non è ricordato
E che tra il settanta e settantotto cioè nel bel mezzo della prima applicazione la prima fase di applicazione della riforma corre il più alto intervallati vi sia mai stato nella storia della repubblica tra due provvedimenti successivi di amnistia
Non è mai capitato che passassero otto anni
Tra un provvedimento di amnistia e l'altro che cosa significa questo lo ricordiamo bene
Significò che la riforma trovò applicazione nel peggiore delle condizioni possibili e cioè in una situazioni di gravissimo sovraffollamento delle carceri di fronte una scelta chiara
In negativo ma con comportamenti negativo ma chiara del legislatore di non adottare nessun provvedimento che facilita s'l'impatto sulla realtà penitenziaria di una riforma di una riforma così innovativa
E questo dato è molto importante anche con riferimento a quello che avverrà nel settantotto quando verrà approvata la successiva mistiche allori detenuti ricordiamolo erano intorno ai venticinque mila una cifra che oggi sembra lontanissima ma che rispetto alle condizioni di allora e all'edilizia penitenziaria di allora sottoponeva le strutture attenzioni attenzioni non sopportabili
Tra i settantasette settantotto si collocano altri momenti di passaggio anche qui con questa singolare sovrapposizione sì sovrapposizioni di tempi tra provvedimenti di segno del tutto opposto il dodici gennaio settantasette
Viene pubblicata la legge numero uno del settantasette in una prospettiva di riforma in positivo della leggete settantacinque venne abolita la preclusione per la all'ammissione alle misure alternative in relazione ai condannati per reati della stessa indole quella preclusione che nel primo anno di applicazione aveva praticamente vanificato
La ammissione all'affidamento in prova
Alla alla semilibertà un'innovazione molto positiva così come innovazioni positive venivano introdotte per quanto riguarda la disciplina del procedimento di sorveglianza una linea sulla quale solo oggi si è arrivati ad una conclusione più organica
Ma nei lo stesso negli stessi giorni in cui la Gazzetta Ufficiale pubblicava questa legge esplodeva la polemica sulla vicenda dei permessi proprio nei primissimi
Giorni di quell'anno ed è una vicenda che merita di essere ricordata
Anche per sottolineare il tipo di intervento che gli fu da parte del Consiglio Superiore della Magistratura che ebbe la singolare sfortunati il Consiglio era stato eletto con la nuova legge entro in funzione nel dicembre del settantasei e appena insediato si trovò di fronte questa fortissima polemica
Sul ruolo dei magistrati sul ruolo dei magistrati dei magistrati di sorveglianza
Era interessante forse ripercorre ora quelle vicende i consigli istituisce subito una un gruppo di lavoro sul tema e adottò una circolare il ventotto gennaio settantasette sui problemi dell'ordine pubblico
E del potere del sistema penitenziario
Mise in cantiere un'indagine sui permessi che si muove con un andamento un po'singolare il nel il dieci febbraio settantasette
Si prende atto dei primi dati e si dice che è necessaria un'attenta valutazione dei dati raccolti e si prende un po'di tempo nel marzo settantasette si dice che è necessario raccogliere altri dati
Prosegue con la relazione finale che arriverà però quando nel frattempo sono successe alcune cose siamo nel luglio sarà sottoposta a procedimento disciplinare e sospeso dalle funzioni un magistrato di sorveglianza Antonello Baldi
Quindi relazione alla vicenda di concessione di alcuni permessi
Qualche i contemporaneamente in terra in vigore siamo a luglio settantasette la legge che praticamente chiude quella esperienza dei permessi
E finalmente soltanto dopo il Consiglio superiore riterrà di provocare un incontro con i magistrati di sorveglianza il quattordici luglio settantasette quando ormai tutta questa vicenda tutta questa vicenda si era chiuso
è una pagina non positiva questa che segna una fase difficilissima di avvio dell'esperienza di quel consiglio
Che va valutata sotto un profilo invece del tutto diverse positivo almeno a mio avviso nella vicenda complessiva della posizione di quel Consiglio superiore della magistratura rispetto al terrorismo sono quel Consiglio che rimase in funzione dal settantasei all'ottantuno rimase in funzione del periodo più duro fu investito direttamente con l'assassinio di pace le e chi oggi volesse ripercorre rileggere come mi è capitato di fare tutti i documenti e le prese di posizione in quella materia io credo che vedrebbe una posizione complessivamente di notevole equilibrio non fu così lo dico con molta chiarezza l'impatto iniziale particolarmente stridente la vicenda
E personale ma non solo personale del collega Antonello Baldi il nove luglio settantasette veniva sospeso dalle funzioni
Perché appare dallo Stato che il dottor Buddy abbia commesso abusi abusi di rilevante gravità questa era l'ordinanza
Con sentenza del ventitré giugno ottantuno
Vi sarà il totale proscioglimento da tutti gli addebiti con questa conclusiva motivazione in sostanza la sezione non ritiene che Possati evitarsi in sede disciplinare
Una interpretazione della normativa dei permessi che rientrava secondo prassi generalizzata ed autorevole dottrina nello spirito della riforma penitenziaria sono passati quattro anni i fatti erano gli stessi il giudizio
è completamente completamente ribaltato
Ecco io credo che ritenere a mente queste vicende queste tensioni sia necessario oggi che la le che la vicenda è la esperienza dei permessi si ripropone e si ripropone in modo ampio
E ritorniamo alla a quel vicende delle settantasette settantotto nel settantotto come come ho ricordato in tra viene
Approvato un provvedimento di amnistia anche qui un singolare Issime a vicenda siamo in uno nel settantotto in uno dei momenti più più duri del terrorismo che allora sta passando nella fase in una fase di decisa escalation la polemica sui permessi e sul lassismo della riforma penitenziaria è pienamente in vigore eppure ciò questo non impedisce al Parlamento di approvare uno una amnistie un indulto particolarmente larghi quell'indulto non esclude per esempio
Le i reati commessi per violazione della disciplina del porto delle porte della detenzione delle armi comuni da sparo e cioè a dire di quelle calibro trentotto special che in quegli anni
In sanguinavano le strade d'Italia
E il ministro di Giustizia
Alla Commissione giustizia delle Camere il ventuno novembre settantotto comunicava che alla data del trenta settembre erano stati posti in libertà sette mila e trecento detenuti pari al ventidue per cento della popolazione penitenziaria
In qualche modo con una valutazione decisamente positiva di questo provvedimento di sfollamento ciò che evidentemente si poteva fare
Con questi sistemi non si poteva fare non si doveva assolutamente consentire invece sotto il profilo di aperture in materia di permesso di uso di gestione delle misure alternative è un contrasto stride ente questo tra la accorta presentazione positiva dei risultati di sfollamento di un'amnistia così e di un indulto così larghi come ho detto
E la campagna contro la riforma penitenziaria
Sono gli anni poi e la vicenda
è nota della emergenza e della legislazione dell'emergenza e dei riflessi che questa sul carcere
Riflessi immediati e i impatto immediato è in carcere che sono ristretti autori di omicidi terroristici è in carcere che sono ristretti imputati di reato associativo per esempio gli imputati numerosissimi
I ristretti soltanto per il reato di insurrezione armata con tutte le tensioni che questo determini
Ma il carcere stesse come struttura lo ricordate direttamente investito dalla attacco terroristico sono gli omicidi avvenuti in carcere
All'interno di vendette maturate nelle organizzazioni criminali e nelle organizzazioni terroristiche è la campagna di annientamento degli agenti di custodia e dei magistrati della Direzione degli istituti di pena
è quella singolare atteggiamento rispetto ai magistrati di sorveglianza che nella letteratura di provenienza avviare terroristiche
Vengono definite in modo singolare da un certo punto di vista continuamente si dice si ricorre oggi chiamo il magistrato di sorveglianza mi sono rivolta al magistrato di sorveglianza per protestare contro questo o quell'altro
Ma al fondo la figura e definita come quella di un utile idiota manipolatore di un consenso rispetto ad un'istituzione che si deve distruggere
La risposta dell'ordinamento la conosciamo
è la istituzione delle carceri di massima sicurezza
Con quello che ha comportato in termini di irrigidimenti e di irrigidimenti non necessari
Con quello che ha comportato anche in termini di ulteriore accentuazione del clima di violenza interno nel carcere di massima sicurezza io dirò dopo che sono tra coloro che favorevoli alla disciplina della sorveglianza particolare che è stato introdotto e non no esitazioni su questo punto con altrettanta franchezza debbo dire che forse molti di quegli rigidi menti adottati allora all'interno della gestione del circuito di massima sicurezza hanno contribuito ulteriormente a ritardare quella crisi interna alle organizzazioni terroristiche che forse
Sarebbe potuta maturare prima in carcere avrebbero potuto avrebbe potuto
Evitare avrebbe potuto evitare irrigidimenti e lutti non necessari ho detto lo accendo e chiudo perché il tema sarà sviluppato da altri che io sono del parere da una valutazione favorevole della disciplina attuale come disciplina di massima della sorveglianza particolare qui non ho altro che da richiamarmi come già fatto in altre occasioni
Alle opinioni e alle valutazioni che Tullio Padovani esponeva qualche anno fa
Il carcere di massima sicurezza gli diceva sia un carcere di massima necessità
Abdicando alla responsabilità di affrontare consapevolmente questo nodo sarà comunque la natura delle cose a riprendere il sopravvento riportando in una dimensione puramente onirica anche il proposito di incidere sul piano del trattamento
Che tutti i detenuti siano trattati nello stesso modo che le le misure di sicurezza
Per chi sconta una una piccola condanna per una truffa in asse con assegni e chi sconta condanne per omicidio connesse
A a reati di criminalità organizzata debbano essere gli stessi è cosa che è contro la natura delle cose che inevitabilmente come dice padovani prenderà il sopravvento
Se non si affronta a livello di rigorosa delimitazione dei presupposti per l'applicazione di questo trattamento differenziato di sorveglianza
Particolare come oggi si chiama e passiamo avanti in questa in questa rassegna che
Cerco di conclude il più rapidamente possibile
Degli successivi interventi legislativi ormai abbiamo superato la fase dell'emergenza siamo alle leggi sulla al siamo all'ottantuno la legge sulla depenalizzazione e le sanzioni istitutive
Tanto carica di promesse quanto forse poi di delusioni dell'effettiva operatività come diceva ieri Margaret di queste misure
Vi sono atteggiamenti oscillanti per esempio con la legge dalla torre si introduce il quattrocentosedici bis l'associazione per delinquere mafiosa tra i diritti
Per i quali non è ammessa non sono ammesse le misura alternativa una singolare oscillazioni quando ormai tutta la linea era nel senso opposto di quello che poi si è concluso con la legge ultima vi è ancora un provvedimento di amnistia alla fine dell'ottanta alla fine dell'ottantuno si passa poi all'ottantaquattro provvedimenti molto significativi quel sulla riduzione della carcerazione preventiva e degli arresti in flagranza significativi in particolare per le quella linea di tendenziale blocco e forse l'inversione rispetto alla crescita della proporzione
Dei detenuti in carcerazione preventiva rispetto a quelli in esecuzione di pena vi è poi il la legislazione dell'ottantacinque sull'affidamento in prova
Dei tossicodipendenti e sulla riduzione del periodo di osservazione per la semilibertà e finalmente arriviamo alla nostra legge ma il discorso non è finito qui perché insieme credo fra pochi mesi avremo un ultima chiusura di questo ciclo esattamente così come eravamo partiti dalla anni sia del mille novecentosettanta l'amnistia del mille novecentosettantasei
Io credo che non ci sia più il tempo di per me di ripercorrere i lavori preparatori più immediati della legge seicentosessantatré ma credo che
Un un alcune osservazioni siano siano forse utili perché non non sempre tenute presenti i lavori preparatori
Della legge seicentosessantatré non li troverete soltanto leggendo gli atti parlamentari io credo che bisogna ancora una volta a tenere conto di quel lavoro importante che è stato fatto in sede diversa
E in particolare in nella cosiddetta nota agli addetti ai lavori ma credo poco fuori commissione mista dei magistrati di sorveglianza del Consiglio superiore
E del ministero della giustizia nella direzione nella struttura della direzione degli istituti di prevenzione e pena
E badate che il passo avanti è stato notevole nel mille novecentosettantasei nella Relazione al Parlamento sullo stato dalla giustizia
Del Consiglio superiore della magistratura si elencava tra le riforme appena entrati in vigore insieme alla alle altre anche la riforma penitenziaria
E c'era nella prima pagina ma nel testo di un voluminosi Sima relazione non c'è un solo rigo dedicato ai problemi gravissimi che quella riforma stava cominciando a creare alla magistratura di sorveglianza
Non così sarà nel mille novecentottanta quando un intero capitolo sarà dedicato a questo tema
Nella relazione del successivo consiglio superiore
E sa e all'interno di questa trattazione vi sarà una parte già destinata alla proposta di modifica di modifica della riforma è in quel clima che si inserisce
La istituzione nata punta io credo sull'onda di quel momento di tensione in quel momento non positivo della gestione della vicenda dei permessi che si inserisce la creazione nelle gennaio settantotto nel luglio settantotto della commissione mista
Di cui ho parlato
Non ripercorro le varie fasi di questa voglio solo sottolineare con una traccia la troviamo nei lavori parlamentari di questa attività nella audizione dei magistrati di sorveglianza
Una rappresentanza di magistrati di sorveglianza fu ricevuta
Dalla Commissione giustizia del Senato il ventinove gennaio ottantacinque in quella sede fu presentato un documento elaborato qualche mese prima
Che io credo in larga misura contenga le linee sulle quali poi ci si è mossi nella legge nella legge seicentosessantatré
E contemporaneamente con in nel corso di quegli anni di erano state vi erano stati bene quattro convegni dedicati a questo tema tra magistrati di sorveglianza operatori di servizio sociale operatori penitenziari e direzioni degli istituti di pena tre volumi di questi atti sono pubblicati un quarto è in corso di pubblicazione
Certo qui vi è da chiedersi se davvero tutto questo ruolo che ha svolto dal settantanove in avanti come in diverse formazioni il Consiglio Superiore della Magistratura rientri
In
Quella elencazione che taluno vuole tassativa di compiti che l'articolo centocinque della Costituzione definisce per il consiglio io credo che difficilmente lo troveremo e credo che ci muoviamo
Su un limite molto difficile ci vogliamo sulle sulle sul limite dell'intervento nel rapporto che non deve ammettere mediazioni tra giudice leggi perché in quei convegni si è parlato esattamente di applicazione di interpretazione della legge
Si è tentato di raggiungere nel confronto delle opinioni una tendenziale uniformità interpretativa e poi quanto ad altri pasticci se ne sono stati tanti certamente che ci si inserisce in un momento così delicato quello della ripartizione di ruoli tra magistrato appunto nel suo rapporto Piquet deve essere privo di mediazioni con la legge magistrato Consiglio Superiore della Magistratura
Parlamento e ministero della Giustizia basti questo a cena per indicare come quando si fa riferimento alle cose concrete anche alcune delle discussioni di principio in relazione ai principi costituzionali forse va verificata va verificata
Più puntualmente
La relazione
Del relatore Gallo alla legge io voglio sottolinearne soltanto due aspetti
E testualmente si indica come principio ispiratore della legge la prospettiva del massimo contenimento del ricorso alla pena detentiva
E con questo
Affermato così esplicitamente mi sembra sia un punto da richiamare così come da richiamare un altro punto esplicitamente richiamato e cioè il fatto che questa complessa normativa si rivolge a tutti senza che possano preventivamente fissarsi preclusioni ed esclusione sulla base del titolo della condanna
E su questa principio ispiratore di fondo che essi ma sorregge anche quella disciplina così profondamente innovativa
Che che riguarda la l'esecuzione della pena dell'ergastolo ma mi sembra che questo principio debba altrettanto essere tenuto presente come principio ispiratore anche con riferimento a quel alla disciplina della sorveglianza particolare
Il principio che non di sono detenuti irrecuperabili deve valere sia con riferimento al tipo di sanzione che ci sta scontando l'ergastolo
Sia con riferimento a quelle misure per quanto riguarda la differenziazione nell'esecuzione del trattamento che sono introdotte con la sorveglianza particolare
Ecco io credo che questi punti sono i limiti sono evidenziati molto bene ma un altro punto emerge in modo chiarissimo dal Complesso
Dei questa legislazione con particolare riferimento alle Istituto dei permessi e che se sullo sfondo vi è sempre la prospettiva della rieducazione intesa come re inserimento sociale
Molto da vicino e più da vicino dia una prospettiva più modesta ma più immediata quella di evitare che la esecuzione Della pena detentiva costituisca essa stessa un momento di ulteriore de socializzazione Obiettivo che perseguì che ad essere perseguito da solo
Già richiede un impegno non piccole in questa linea che particolarmente va sottolineato l'IST la riapertura dell'Istituto dei permessi proprio come apertura del carcere alla società come rottura di questo principio come tentativo di evitare che la esecuzione della pena detentiva abbia come dicevo ulteriori e petti dei socializzanti
è il simbolo
Dello stesso carcere che entra in crisi con il permesso e con un'esperienza generalizzata di permessi il simbolo del carcere
è il muro invalicabile il permesso rompe questo simbolo e crea il massimo di difficoltà all'operatore all'operatore magistrato nella gestione concreta di esso è un altrui io e un altro inciso che mi consento
Con riferimento proprio quella vicenda del magistrato di sorveglianza Baldi ed un procedimento penale per omicidio colposo in relazione al ad un all'omicidio commesso purtroppo da un detenuto in mentre stava usufruendo di un permesso credo che questo in tempi in cui si parla di responsabilità civile dei magistrati debba essere tenuto presente e non per spaventare i colleghi magistrati di sorveglianza che dovranno applicare applicare questa riforma
Rimarrebbero molte cose da dire ma io credo che il punto il il tempo il mio ossia abbondantemente abbondantemente trascorso e credo che potrà essere più proficuamente sviluppato nelle nelle nelle comunicazioni che seguiranno quello che rimane il nodo di fondo sul quale chiudo
Questa espansione della margine di di discrezionalità rimesso al giudice di sorveglianza nell'applicazione della pena
L'ho detto prima uno dei momenti di tensione e non è eliminabile fin quando non sarà non sarà riformata la parte speciale del codice penale è proprio il riversare qui si del tutto impropriamente in nel momento dell'esecuzione penale quel riequilibrio della gerarchia dei valori
Della gerarchia dei beni tutelati alla luce dei nuovi principi costituzionali questa è un una carico improprio che viene riversato sul sull'ordinamento penitenziario ma non è un carico in proprio io credo quello della esecuzione quella di una flessibilità nella esecuzione nell'esecuzione della pena
Certo un riequilibrio del livello delle sanzioni ridurrebbe non poco
Questo margine che oggi è sentito come così ampio ma questo margini io credo che sia una immagine ineliminabile anche se ancora una volta non poco si potrebbe fare nel dettare qualche parametro di riferimento più preciso per l'esercizio di questo potere di discrezionalità
Ma anche qui da parte dei commentatori dei critici bisognerebbe Pretender io credo un minimo di coerenza perché non si può volere tutto e contro di tutto perché uno dei modi per ridurre il margine di discrezionalità è proprio quella di fissare delle preclusioni oggettive non si può avere l'affidamento sociale se se è stato condannato per rapina
E non si può contemporaneamente dire che non vanno bene i limiti oggettivi e non va bene l'estensione del massima del potere discrezionale perché questo minimo di coerenza nell'argomentazione io credo debba essere debba essere mantenuto
Io la mia scelta l'ho detto credo che sia inevitabile ma mi è capitato di cogliere delle critiche che al contemporaneo
Mentre si muovevano su due poli opposti e l'ultima osservazione con la quale concludo io credo che in questo momento di relativa tranquillità
Di relativa tranquillità nelle casse dei e lo dico rivolgendomi qui al mio amico da che sia giunto il momento per fare un altro passo che quello no né di mandare via Daga dalla direzione degli istituti di prevenzione di pena
Ma è quello di aprire finalmente in questo momento in cui si può l'accesso alla carriera direttiva nel posti direttivi degli istituti di prevenzione di pena agli operatori penitenziari che hanno visto da troppo tempo mortificata la loro prospettiva di professionalità
Dalla chiusura di questo sbocco tra