"Dieci anni di riforma penitenziaria"

Raccomando di nuovo la brevità negli interventi Franco Maisto
Io non so quanto sia legittimo fare una osservazione di carattere personale però confesso di trovarmi in un momento di particolare smarrimenti toh perché ho avuto una sorta di Flash come quando Edmondo Bruti mi lascio nell'ufficio di sorveglianza di Milano dicendomi ciao arrivederci o ha da fare un altro lavoro
Ed è stato sempre così questo tipo di rapporto
Ed è con lo stesso stile discreto e Modesto che lo stesso brutti non ha voluto dire chi era quell'utile idiota o quale si riferiva a quella pubblicazione che proveniva dal mondo del partito armato
E che è chiaramente in Lager speciale di Stato
L'utile idiota quale faceva riferimento la persona poi imputata per fatti politici credo fosse proprio lui
Ecco io dovrei parlare appunto di questo ruolo nostro così difficile tra riforma ed emergenza
E devo innanzitutto notare una singolare analogia e coincidenza tra posti io uniche sono venute da pubblicazioni appunto di questo tipo e produzione giornalistica da parte dei mass media
Una incomprensione del ruolo del magistrato di sorveglianza
Che ha oscillato tra due estremi
Da una parte l'intimidazione verbale come per esempio sin si nota in questo volume o addirittura l'indicazione del magistrato di sorveglianza come soggetto che può essere fatto utilmente attacco in relazione alla sua persona
è chiaro che l'attacco parte dalla legge penitenziaria dalla riforma del mille novecentosettantacinque laddove dice però bisogna battere la vera riforma colpendola le radici
E continua dicendo questi traditori e in special modo a Milano si sono posti all'interno della magistratura come unici garanti dell'istituzione dell'ordine della Costituzione democratica
E da Milano come su quasi tutto il territorio nazionale sotto l'etichetta di Magistratura democratica si celano i più feroci nemici delle forze rivoluzionarie
E
Da qui alla passaggio in verità che c'è stato in anni successivi di Luca Goldoni sul Corriere della Sera che non negli stessi termini ma che con intimidazioni precise senza tener conto di quanto c'era stato negli anni precedenti
Diceva e se quel tale magistrato di sorveglianza che è stato il più impeccabile accusatore dello Stato carcerario
Non se ne è reso ancora conto di quel che è successo in questi anni
E se lo ha dimenticato di Mandello i ritagli di una decina di anni fa quando le prigioni erano sale d'aspetto e gli arrestati in telefono due ostelli giornale alzavano le dita a V
Lasciando intendere a parenti ed amici ci rivediamo mercoledì e giovedì giusto il tempo di ricevere la Lisma nel tubetto del dentifricio
In realtà non sempre è stato così dall'intimidazione precisa all'intimidazione verbale ma abbiamo avuto anche delle posizioni di comprensione
E questo tanto da questo mondo penso per esempio al volume le nude cose
Che ha suscitato un certo scalpore qualche anno fa e in relazione al detenuto che aveva scritto quel volume credo che ci sia stato un certo interesse
Dell'amministrazione penitenziaria il quale detenuto scriveva diversamente da quest'altro i magistrati di sorveglianza costituiscono un settore della magistratura di grande sensibilità nati con una riforma legata subita voluti come strumento che iniziasse lo svelamento che ponesse un limite al comando praticamente senza limiti
E sulle condizioni interne e sulle possibilità di uscita dell'Autorità interni civili e militare preposto alla direzione degli istituti
Questi magistrati o hanno attraversato ogni tipo difficoltà ne hanno viste di tutti i colori senza praticamente poter intervenire però il loro intervento è abbastanza decisivo sull'accettazione per esempio di associazioni culturali assistenziali all'interno del carcere sui cosiddetti volontari e così via
Posizioni di stima più recentemente son venuta d'altra parte invece dalla stampa per esempio penso a Corrado Stajano sul Messaggero
Oppure a una posizione direi intermedia ma abbastanza massicce precisa che si è verificata nella stampa soprattutto nel mille novecentottantaquattro quello che io direi definirei come l'anno della rivolta tra virgolette dei magistrati di sorveglianza
E un po'tutta la stampa
Pubblico i giudici di sorveglianza le carceri sono nel caos sovraffollamento violenze poche garanzie ai giudici di sorveglianza siamo stufi di stare in trincea in realtà non era così i giudici di sorveglianza non avevan detto nel mille novecentottantaquattro esattamente siamo stupidi stufi di stare in trincea quanto piuttosto
Avevano dato piena adesione a una frase di di un padre storico della magistratura di sorveglianza cioè di Mario Canepa il quale più esattamente aveva detto
Non siamo più disposti a fare da foglia di fico si stanno strizzando e temiamo che la cosa non sia disinteressata
Ecco l'anno della rivolta che portò poi a una serie di documenti indirizzati al Consiglio superiore della magistratura
E l'appunto sul Consiglio superiore della magistratura qui andrebbe fatta un'osservazione
E cioè che se effettivamente volessimo riformulare oggi quegli appunti per una storia dei lavori parlamentari che netti pubblicò nel settantasette sulla questione criminale
Alcuni capitoli di questi appunti non potrebbero non essere dedicati specificamente ha un ruolo avuto dalla magistratura di sorveglianza
In quanto gruppo molto coeso e legato per la riformulazione delle nuove norme
E da un ruolo avuto dal Consiglio superiore della magistratura nell'esercizio delle sue delle sue funzioni di tutela ed autotutela dei magistrati in generale ma di sostegno in particolare per quanto concerne i magistrati di sorveglianza
A queste voci provenienti diciamo in qualche modo dall'esterno dello stesso gruppo io credo che si debba dare molto corpo ma stare anche attenti a capire quale è stata effettivamente la problematica che si è agitata all'interno della magistratura di sorveglianza e in particolare intorno all'anno mille novecentottantadue
Perché indico queste due date mille novecentottantadue l'anno della rivolta mille novecento mille novecentottantaquattro l'anno della rivolta mille novecentottantadue direi l'anno della ricerca dell'identità è interessante
Sfogliare gli atti del seminario dei magistrati di sorveglianza del mille novecentottantadue per rendersi conto
Che il nodo problematico che la magistratura di sorveglianza non era più tanto come negli anni settanta l'ordine di servizio
E cioè il rapporto tra giurisdizione ed amministrazione lo si voglia in termini conflittuali o no non è questo il momento di discuterne quanto piuttosto il problema della ricerca dell'identità
E i fu interessante in quella sede una ricerca fatta dal collega Lanza e io avvertita mente direi tutti in qualche modo ci esprimemmo su chi fosse il magistrato di sorveglianza io voglio
Ricordarli tutti innanzitutto perché tutti mi sono cari ma perché tutti dicemmo delle cose estremamente interessanti
è un giudice il magistrato di sorveglianza che non ha sbagliato mestiere ma è poca Igino Cappelli
Una spina non troppo dolorosa nel fianco dell'amministrazione penitenziaria Antonio Mini sola
Una persona impotente di fronte alla torsione degli strumenti processuali penali sono io un soggetto cui sono attribuite qualità divinatorie Niccolò Franco che Lombardi
Un magistrato con un potere di conoscenza diffuso Niccolò Franco e Aldo De Chiara
Frisella Vella funzione promozionale del giudice e Mario Canepa dissacratorio come sempre è ora di finirla con le vocazioni che la sacralità
Era effettivamente un momento in cui eravamo in grande difficoltà e intanto fuori
Nella riaffermazione della legalità nella riaffermazione della nostra soggettività che tra l'altro non sapevamo che cosa fosse e intanto fuori c'era qualche cosa di più rispetto a quel che si agitava tra di voi
E ci troviamo oggi di fronte ad un rinnovato momento di fiducia
E già il professor Grevi a famoso convegno di Lecce dell'istituto Centro Studi De Nicola
Faceva presente che non sono rare le altalene tra periodi di sfiducia esteriori di fiducia nei confronti dalla magistratura e in particolare nei confronti dalla magistratura di sorveglianza
E questo un periodo di fiducia
Ma io credo che non si possano dimenticare i momenti di sfiducia non per una conflittualità permanente ma perché comprendendo le ragioni dei momenti di sfiducia si possano ricercare quei canali di comunicazione che ci permettono effettivamente di andare avanti
Il problema fondamentale
Forse più degli altri non è stato tanto quello nel fallimento della ricerca dei per del nella concessione dei permessi
Non è stato tanto quello della intensa attività a rischio come diceva avanza che definiva la magistratura di sorveglianza come magistratura di frontiera come magistratura di passaggio
Non è stato tanto
Il problema in sei dell'ordine di servizio in relazione alla sua esecutività quanto piuttosto
Quello della impossibilità di identificarsi quali giudici in una vera decisione
In particolare poi con riferimento ai diritti soggettivi
Ecco ci sono state delle altalene ed allora ci troviamo oggi di fronte ad una legge che prevede nuove forme di provvedimenti in vari modi denominati perché vanno dal decreto all'ordinanza
Al decreto motivato e che in vario modo esprimono un esigenza di decisione ecco non più l'ordine di servizio
Ma si sa benissimo che sotto ogni nome può esserci una truffa delle etiche
E e opportuno allora credo sempre per ricordare che ci sono stati momenti di sfiducia che
Forse oggi non ci posto Remo più trovare di fronte alle situazioni in cui ci trovammo in passato con il cosiddetto ordine di servizio
Vedete oggi è previsto il decreto in L'emissione del decreto da parte del magistrato di sorveglianza in circostanze particolari
Già nel mille novecentosettantotto scrivendo su quale giustizia Giovanni Tamburino diceva facendo un'analogia con l'esistenza di un parallelismo tra regole giuridiche gioco degli scacchi
Fatto da Ross
Dice che invece per quanto concerne la magistratura di sorveglianza si manifesta la possibilità di correlare l'interpretazione giuridica al gioco dei bussolotti bussolotti
Per ottenere questo parallelismo dove la legge scrive ordine è sufficiente leggere dichiarazione
Dove la legge scrive decide come nell'articolo sessantanove basta leggere suggerisce
Dove è scritto reclamò basta leggere domandina
Dove è scritto impartisce le disposizioni come l'articolo sessantanove basta leggere distribuisce consigli
Il risultato finale è che un reclamo deciso da un giudice serve assai meno al detenuto di una buona chiacchierata con il suo maresciallo
Credo quindi che periodi come questi non possano ma non debbano più ritornare
E vorrei in particolare mettere in evidenza due norme discutere su due norme e in particolare l'articolo cinquantatré trailer della sei sei tre e l'articolo cinquantatré bis per indicare come
Di fronte a questo rinnovato potere del magistrato di sorveglianza mediante l'emissione e di provvedimenti che sembrano effettivamente avere oggi un valore decisionale
Si possa configurare il pericolo di una svaluta azione del ruolo è una contraddizione lo so del ruolo del magistrato di sorveglianza
è noto che l'articolo cinquantuno ter prevede la sospensione cautelativa delle misure alternative
Ecco qui noi possiamo aderire se non lavoriamo seriamente in relazione all'interpretazione del fumus per l'emissione del provvedimento coercitivo provvisorio
Tenuto conto che non necessariamente la consumazione di un reato comporta comporta una decisione di revoca della misura alternativa
Dico potremo avere per esempio già uno slittamento uno scivolamento dalla giustizia dal piano della giustizia al piano del sistema disciplinare
Ecco si sa che l'articolo cinquantuno ter non è soltanto una risposta legale e razionalizzando e rispetto all'éscamotage dell'approvazione della modifica del programma di trattamento
Ma oggi può essere anche visto come gestione della misura da parte del magistrato di sorveglianza nel senso che può sospenderne l'esecuzione ove il condannato gli appaia inidoneo
Ed ancora può essere visto come risposta non più surrogabile con improprio uso del sistema disciplinare
Perché questo è il pericolo e questo si è verificato negli anni passati e cioè che laddove è stato usato il sistema disciplinare per sanzionare condotte del tutto irrilevanti per la vita carceraria
Sì è rinnegata cui la strumentalità del potere disciplinare per la quale esso si differenzia dal potere punitivo penale
Penso per esempio all'applicazione dell'esclusione dell'attività in comune per i semiliberi che fuori dall'istituto abbiano tenuto comportamenti non costituenti reato ma tali da farlo apparire come non idoneo al trattamento in semilibertà
E si pone qui per incidenza il problema se questa sospensione cautelativa possa essere assoggettata alla disciplina dell'articolo cento centonovanta del Codice di procedura penale cioè il ricorso per Cassazione
Tenuto conto che la stessa corte ammesso l'applicabilità dell'articolo centonovanta del codice di procedura penale in relazione all'articolo seicentotrentaquattro del Codice di procedura penale cioè in tema di misure di sicurezza
è vero che
C'è questa difficoltà e questo pericolo di scivolamento di cui parlavo precedentemente però d'altra parte bisogna anche tener conto di situazioni umane estremamente matematiche sulle quali lavora il magistrato di sorveglianza penso per esempio
Alla difficoltà di esigere immediatamente dai tossicodipendenti in esecuzione di misure alternative Hull rispetto di un rigoroso programma di trattamento
Per questi l'unico accorgimento praticabile potrebbe essere quello nell'ottica cautelare della modificazione in termini molto rigorosi delle prescrizioni dettate all'atto dell'affinamento che ora come è noto sono di competenza del magistrato di sorveglianza e non più del tribunale
Così da limitare al massimo gli spazi di libertà del soggetto non suscettibili di controllo ad opera del servizio sociale da permettere ugualmente la reazione la realizzazione del favor cure
Ma è chiaro che per tener conto di questa esigenza sia uno slittamento dai principi di giustizia ai principi disciplinari
E bisogna quindi stare molto attenti nella gestione delle misure alternative
A eccessi di coercizione
Nel senso che come diceva giustamente come scriveva in passato Elvio Fassone il magistrato di sorveglianza qual è un giudice che può pretendere deve pretendere le regole del gioco
Ma e non è certamente una persona deputata all'educazione ai valori
E vediamo qual è l'altra norma che pure può essere facilmente un pericolo cura presentare un pericolo di scivolamento da un sistema di giustizia a un sistema disciplinare ed è l'articolo cinquantatré bis
Ricordo che l'articolo cinquantatré bis prevede il decreto del magistrato di sorveglianza in taluni casi di esclusione dal computo del periodo di permesso ori centra
Ad una prima lettura della norma a me non sembra che essa ponga dei problemi di costituzionalità e in particolare differimento con l'articolo venticinque secondo comma della Costituzione
Perché mi sembra che resti uguale l'entità della pena ma si abbia soltanto una diversa dislocazione nel tempo della stessa ma ripeto si tratta di una prima lettura
Certo è che l'articolo cinquantatré bis detta criteri validi e generici per l'emissione del decreto
E a questa incertezza di criteri diciamo fa da riscontro invece una sicura qualificazione giuridica dell'istituto si tratta chiaramente di un caso di sospensione dell'esecuzione della pena
Bisogna allora chiedersi per quale strano motivo si è adottato un doppio binario cioè un doppio regime in questo caso è previsto che l'organo monocratico emetta il decreto di diciamo di sospensione
E invece e previsto con norma procedurale all'articolo settantuno della legge penitenziaria
Che sia il Tribunale di sorveglianza competente in ordine al differimento dell'esecuzione della pena nei casi previsti dagli articoli centoquarantasei e centoquarantasette del Codice penale
Mi sembra anche leggendo la norma che qui si confermi una sorta di discrezionalità a senso unico nel senso che
Abbiamo dei parametri normativi meno generici in caso di aumento di libertà
E quindi nel caso di concessione di misure alternative di con meno generici
E invece abbiamo parametri normativi sempre più in determinati in caso di restrizioni di libertà come per esempio in questo caso e e chiarissima la norma dice nel caso in cui il magistrato di sorveglianza ritiene che non sia se se ne è già stato messo a buon frutto il permesso o la licenza sospende
Ed è anche lecito chiedersi se questa norma sia valida anche per i semiliberi è chiaro che dal punto di vista formale si parla qui di vicenza e non si parla di licenza premio
Ed è anche vero che per la licenza premio è prevista la revoca immediata da parte del Morvan monocratico
Certo è che questa norma mi sembra che sia la massima esposizione la massima espressione della premialità una premialità spinta e perciò è necessario prendere le mosse da qui per fare un'osservazione su un tema ricorrente già ieri che oggi e cioè quello appunto della premialità recentemente la dottoressa Presutti
Nel volume sulla premialità nell'ordinamento penitenziario ha posto in evidenza che la tendenza c'è una tendenza all'appiattimento della premialità delle misure alternative e sulla premialità disciplinare affini di gestione
E io credo che di fronte a questa constatazione indubbiamente veritiera corretta
Si debba invece oppure qualcosa di diverso e cioè una sorta di giurisdizionalizzazione oggettiva del momento applicativo degli istituti premiali
Perché questa è la condizione per l'affiancarsi della premialità affini di rieducazione del condannato da quella strana logica custodiali Istica del carcere
Insomma bisognerebbe depotenziare quell'ambigua correlazione tra premialità gestione e premialità rieducazione e ciò è possibile solo incentivando
Quelle tecniche di promozione sociale che portano verso comportamenti di crescita sociale
In questo senso mi sembra di poter raccogliere già l'indicazione della relazione introduttiva del professor Grevi allorquando diceva badate che i presupposti in base ai quali oggi può concedersi l'affidamento in prova al servizio sociale
Sono diversi rispetto a quelli dalla vecchia formulazione dell'articolo quarantasette
Ecco che cosa si desume da un uno sguardo generale globale sulla legge penitenziaria così come ora resta integrata con la legge sei sei tre
Che abbiamo continuiamo ad avere una commistione nell'esecuzione della pena tra forme di giurisdizionalità e forme di giustizia abilità
Prevedendo stranamente forme di giustizia abilità anche laddove open UDC suo per impulso di parte si assuma la violazione di un diritto soggettivo che viene reintegrato con un provvedimento giurisdizionale
Ma senza procedimento senza contraddittorio tecnico senza difesa indennizzi di impugnazione
Allora e necessario mettere in evidenza che su questi grossi equivoci delle commistioni tra forme di giurisdizionalità e forme di giustiziabilità
Già in passato si sono avuti dei ritorni indietro
Tutti è noto che è uno dei punti deboli della legislazione penitenziaria è proprio quello di essersi preoccupata più di enunciare le situazioni di diritto che di garantirle
Ciò detto e ripetuto nella figura del magistrato di sorveglianza alcun ruolo di controllo giudiziario dell'istituzione carceraria non corrispondono a reali poteri di incidere sulle situazioni e di sanzionare le inadempienze
Ed ovviamente più la situazione reale dell'istituzione è difforme da quanto la legge prevede più la inefficacia del controllo giudiziario emerge nitidamente
La sentenza undici aprile mille novecentottantaquattro numero centotré della corte costituzionale
Nella vessati a quaestio degli ordini di servizio del magistrato di sorveglianza addirittura affermato la incapacità del magistrato di sollevare nell'ambito di tali procedure eccezione d'incostituzionalità
Innovando rispetto ad una precedente giurisprudenza che aveva riconosciuto tale potere nella procedura per ordini di servizio prevista dalle norme abrogate del codice di procedura penale il Regolamento penitenziario Rocco del trentuno
E questa una specie di pietra tombale posta sulla convinzione della utilità dei poteri di controllo attribuite al magistrato di sorveglianza in forme non giurisdizionali Zarate
Poteri che sono stati distribuiti a pioggia nell'ordinamento penitenziario ma che non sono certamente se diciamo si deve prendere atto che si impone una nuova via da seguire
Ed infatti sono venuti qui fuori dei provvedimenti con la nuova legge che si chiamano decreti ordinanze e così via
Ma ci chiediamo effettivamente il mutato nome di questi provvedimenti Possa portare ad un'incidenza sulle situazioni giuridiche soggettive
Come pure resta immutata la forma di quella funzione di prospettazione al ministro dice oggi la legge diceva al ministero la vecchia legge di grazia e giustizia
Delle esigenze dei vari servizi penitenziari e delle ineguale inadeguatezze delle stime degli stessi
Resta ancora conservata e resta conservata negli stessi limiti in cui esisteva precedentemente
E e singolare che recentemente esprimendosi su questa stessa problematica il TAR Lazio il tredici settembre del mille novecentottantaquattro rilevava
Esserci difetto di giurisdizione dello stesso TAR su un ricorso proposto da alcuni detenuti contro i decreti ministeriali che hanno disposto nei loro confronti la sospensione dell'ordinante le ordinarie regole sul di trattamento
Sul presupposto che i provvedimenti ministeriali incidono in via immediata e diretta su posizioni giuridiche soggettive qualificabili come diritti di libertà costituzionalmente garantiti
Ritenendo inoltre lo stesso TAR che i ricorrenti sono titolari di diritti soggettivi associati ed inviolabili
Segnava il giudice amministrativo che è una tutela in materia è assicurata dal giudice di sorveglianza articolo sessantotto della legge penitenziaria i cui provvedimenti sono ricorribile per Cassazione per violazione di legge
Sentenza che non tiene conto del fatto che
L'articolo sessantotto parla di condannati che non parla di persone comunque ristrette
E che in realtà il magistrato di sorveglianza era sfornito nel momento in cui decideva il TAR del provvedimento
Collo a quale azionare e tutelare il diritto soggettivo che si assumeva conculcato
Ecco
Sì è questa e sicuramente la questione allora bisogna cercare di uscire
Dando effettivamente a questi provvedimenti il loro valore
Tutti rappresenta un'espressione di decisione dell'autorità giudiziaria assumano essi le Nord le forme o il nome di decreto di ordinanza e così via
Bisogna anche tener conto nella formulazione del nuovo Regolamento di esecuzione che peraltro in più parti non è stato modificato dopo l'emanazione della legge numero uno del mille novecentosettantasette
Che c'è necessità di modifiche regolamentari tali da cadenzare rigorosamente gli adempimenti burocratici onde evitare pregiudizievoli tempi morti ritardino necessari
Insomma che l'intervallo di tempo tra la pronuncia del provvedimento del magistrato e la sua effettiva precede il pregio esecuzione non possa più pregiudicare il condannato
Concludendo appunto sul punto direi si confermano globalmente le funzioni corrispondenti ad una funzione del magistrato di sorveglianza
Quale organo di garanzia della legalità nell'esecuzione della sanzione detentiva sia pure in un'ottica più spiccatamente ispirata alla finalità della rieducazione
Ma nella stessa legge seicentosessantatré ci sono dei pericoli di slittamento di questa funzione di garanzia in una funzione che viceversa appare più disciplinare
Certamente questa gran quantità di provvedimenti emessi dal magistrato di sorveglianza senza determinerà l'ultima osservazione un cambiamento in relazione al ruolo
Il problema è questo
Sono ancora gran parte quei detenuti per i quali sono i giudicabili il magistrato di sorveglianza avrà sempre meno un ruolo preciso
Infatti con l'aumento delle misure alternative con il maggior raggio d'azione del tribunale di sorveglianza con la più incisiva giurisdizionalizzazione
Con l'identificazione del giudice in una decisione che finalmente conta davvero
Con l'aumento delle competenze del collegio del singolo magistrato di sorveglianza in relazione ai condannati
La magistratura di sorveglianza diventa sempre più il giudice dell'esecuzione della pena e sempre meno il giudice della legalità e della garanzia per i cittadini comunque ristretti
E farei l'ultima osservazione sulla discrezionalità problema che è ritornato e sul quale si è intrattenuto per ultimo Edmondo Bruti
Noi abbiamo certamente dei parametri normativi generici
Abbiamo quindi aumento di discrezionalità e direi aggiungerei aumento di rischio
Ma io non credo che la discrezionalità del giudice sia un pericolo per cui sacri principi di legalità e di certezza credo invece che la discrezionalità del giudice sia l'unica possibilità di riconciliazione tra diritto e giustizia
La sua esperienza forse l'ultima oggi che la tensione tra i due poli dialettici Diritto e giustizia rischia di spezzarsi se non si è già spezzata
Il vecchio problema della discrezionalità anche in un passato prossimo è stato rivisitato ricordatelo allorquando di fronte all'ampliamento della camma sanzionatoria si è osservato un aumento del potere discrezionale del giudice già briscola
è vero che non è stata ancora articolata e chi sa quando sarà possibile
Una fattispecie premessa ad un giustifichi un giudizio prognostico con le caratteristiche di categorici Thai di precisione delle fattispecie premesse ad un giudizio di responsabilità che conoscono i colleghi che fanno i giudici ricognizione
Noi oggi sappiamo solo che l'unico correttivo all'allontanarsi del principio di legalità è una marcata accentuazione della tutela giurisdizionale grazie
Luigi daga
Ringrazio gli amici di Magistratura democratica
Che mi hanno chiesto di parlare sulle misure alternative per come emergono dalla sei sei tre
E devo subito e non c'era un certo disagio tutte le volte che parlando di questa legge intendo andare un po'al di là da una elencazione espositiva delle modifiche concrete e tutte le volte in cui cerco di sposarmi ritorno trovare un nuovo diciamo un disegno organico complessive compiuto
Perché per poterlo esporre questo disegno organico complessivo è compiuto di ampio respiro bisognerebbe che ci fosse in effetti nella riforma
Della sei sei tre questo non è avvenuto compiutamente credo che non possa mai avvenire quando una legge
Si muove nella sua genesi
In un discorso di pluralismo un discorso di pluralismo di apporti che è stato più volte sottolineato qui
E dire che solamente i codici e le codificazioni fasciste quelle Rocco potevano essere monolitiche compiuto in sé organiche qui una legge democratica come questa e frutto di compromessi ognuno ci mette del suo
Soprattutto per quanto riguarda la finalità della pena
Per cui cercherò al contrario di essere il meno ideologico possibile il più asettico se possibile nella misura del possibile partito quindi nel trattare le misure alternative da due affermazioni obiettive di parte parlamentare cioè la relazione calmo
Bene Gallo quando accenna nella sua relazione alle misure alternative per come sono
Nella sei sei tre
Afferma una duplice finalità la prima di una sottolineatura del trattamento differenziato
La seconda una chiara e dichiarata finalità
Di del calcio iniziazione e di contenimento della popolazione penitenziaria
E quindi direi che bisogna partire dall'esaminare in che misura queste due finalità si collocano nel complessivo della riforma e in una certa storia del penitenziario quale quella che stiamo vivendo
Intanto più razionale trattamento individualizzato e quindi differenziato
E qui è un accenno solamente un leit motiv che porto avanti l'onda solo da qualche anno e cioè l'assoluta carenza di reale differenziazione nelle nella struttura dell'ordinamento penitenziario settantacinque
La cosiddetta otto utopia legalitaria di fronte alla differenziazione dei comportamenti concreti il regime era uno solo e sostanzialmente non esistevano nell'ordinamento del settantacinque
L'abbiamo ripetuto in più occasioni delle strutture sanzionatorie o premiali effettive endo carcerarie chiaramente certi errori di valutazione certe utopie si pagano e infatti in questi anni abbiamo avuto il proliferare di strutture extra ordinamentali dire alla differenziazione accenno semplicemente la massima sicurezza che era in sette proprio la negazione dell'ordinamento consistendo appunto e la sospensione di norme dell'ordinamento la lezione è stata imparato sul doppio versante delle dell'acquisizione del regime di sorveglianza particolare e dell'incentivazione appunto degli strumenti premiali
Di quella differenziazione in buona ma parte me che già cominciava a camminare all'interno del penitenziario con la riforma del Regolamento di esecuzione con le circolari sui colloqui
E su quell'identificazione appunto di alcune categorie di detenuti destinatari di un regime particolare in positivo
Perché bisogna considerare che ancora prima che esse rimedio extra carcerario e quindi tra Trento in libertà le misure alternative sono uno strumento di gestione del carcerario
Perché in effetti sono misure endo carceraria nel senso che in qualche modo condizione no il comportamento del detenuto dentro nell'aspettativa di poter usufruito del trattamento in libertà allora la grandissima novità peraltro già sottolineata della riforma sei sei tre
Ella ampliare la speranza a tutti i detenuti
Cioè larga ascolani il rapinatore e sequestratore come gli altri detenuti meno pericolosi possono immaginare una progettualità della propria esperienza dei pena all'esterno e questo a una grossissima valenza voi capite di carattere pratico
Vedete avevamo già presentato da tempo l'avevo illustrato in una conferenza organizzata dal consiglio sulla magistratura quel disegno di sulle case mandamentale la scelta lì era di un certo di per una scelta direi europea
Cioè quella di collegare a determinate categorie di istituti un determinato regime e quindi creare dei circuiti differenziati
La scelta del legislatore che adesso di cui bisogna tener conto è stata riversa e cioè vari regimi all'interno di un istituto devo dire che non ci sono Paesi europei in cui questo è praticato è un'esperienza nuova vedremo quello che succede disagi ce ne saranno per esempio
è stato adesso diffuso in Europa un questionario sull'organizzazione delle prigioni da parte del Consiglio d'Europa ci sono delle caselle sugli istituti aperti semiaperti chiusi noi non possiamo rispondere in questi termini dovremo spiegare che qui le cose vanno in maniera differente
In ogni caso in questa ottica chiaramente io accetto il discorso delle misure alternative come misure premiali il discorso fatto da Vittorio Grevi
Non però benefici
Intanto non ho alcuna vergogna adoperare la parola premio ieri abbiamo sentito qualcuno che intervenendo ha chiesto per esempio che non si parlasse di premialità
Qualcuno che ha per esempio criticato che si parla di permessi premio ritenendo questa una ottica pedagogico del tutto sorpassa
Direi che qui ci nascondiamo dietro un dito perché in effetti tutto l'insieme del sistema delle misure alternative permessi per eccedere proprio su un sinallagma comportamento
Delitto premiato
Direi che possiamo
Discutere questo ma bisogna The e prenderne atto però stiamo attenti perché se le premialità
Se i cosiddetti trattamenti pedagogici progressivi che erano stati rifiutati dall'ordinamento del settantacinque non sono formalizzate non sono legalizzati e si si impongono comunque nella società carcerario Cove l'ultimo degli operatori penitenziari sa
Esiste quel sistema di premi e di castighi che sono fuori dalla norma che in ogni caso si impongono pene molto meglio come è stato fatto legislatore prenderne atto
Per a fermarli nella legge
Se sono però misure premiali ecco le misure alternative questa il secondo punto che voglio sottolineare sono Penny alternative questo ha già detto la Corte costituzionale con riferimento all'affidamento in prova non sono comunque benefici questa è una parola che il rifiuto in modo assoluto
E sono tanto pene che a livello internazionale ci stiamo occupando di scrivere delle misure delle regole minime su trattamento in ambiente libero
Voglio riferirmi alla risoluzione ONU a cui ha fatto cenno peraltro il ministro in cui ha detto nel preambolo coscienti che la restrizione della libertà e la possibilità di attentato ai diritti fondamentali può essere reale anche nel caso di sanzioni penali applicate in ambiente libero
Teniamo presente questo contenuto di afflittività che esiste sempre delle sanzioni alternative questa necessità di regolatore anche assicurando strumenti minimi di sostegno detenuto perché la misura alternativa non sia semplicemente un provvedimento delega Cerizza azione
Destituzionalizzazione sfondamento ma sia un istituto che serve al cliente quindi una lite sociale
Il massimo dell'equivoco in tema di benefici è stato raggiunto quando in Senato si è formulato il famoso articolo trenta
E meno male che la traduzione è stata formale è stata fatta solamente con riferimento a una data
La data del trentuno agosto l'ottantuno ma effettivi si voleva dire una cosa ben precisa si voleva affermare il principio della non cumulabilità dei benefici questo con riferimento alla buono di pena che già in sette
E parola che indica questa carica di tipo indulgenziale e amnistia ma in effetti la riduzione di pena lautamente si può comprendere fra le misure alternative
E in ogni caso è correlata a un certo comportamento che lei esclude totalmente dalle misure amnistiati e comunque dai benefici
Ebbene la ratio dell'articolo trenta è stato proprio quello di non cumulare l'amnistia dell'ottantuno con la riduzione di pena
E si voleva direttore per fortuna non si è arrivato ad affermare il principio appunto e la non cumulabilità dell'amnistia con riduzione di pena oppure addirittura come qualcuno aveva proposto affermare il principio che il metodo potesse scegliere la riduzione di pena o l'amnistia sarebbe stato il massimo
Dell'equivoco e della confusione
Le misure però a questo punto se sono misure premiali sono comunque finalizzate sembra una banalità finalizzate al reinserimento sociale
Questa banalità però si risolve se noi vediamo che nella riforma della sei sei tre si perde ogni automatismo tra trattamento e di educazione
Cominciamo dall'esaminare la diminuita fiducia delle prescrizioni dell'articolo quarantasette
Si dice contribuisca alla rieducazione
E Gallo dice nella sua relazione questo è molto più consono della vecchia dizione alla al testo l'articolo ventisette della Costituzione perché la Costituzione vuole che le pene tendano alla rieducazione ma nonché la assicurino quindi sembra quasi che il legislatore abbia buttato un po'a male la rilocazione e ben venga però non fermiamoci alla prima parte la seconda è quella che e a mio avviso più importante
Le prescrizioni devono assicurare la prevenzione del pericolo che gli commetta altri reati
E questa è la formulazione molto più severa della precedente
E cioè l'affinamento può anche non
Importare una rieducazione virgolettata perché Portella non recidiva
E qui il discorso diventa diventa più difficile
Più difficile perché tutto l'obiettivo del trattamento oggi a livello europeo e non solo non è quello di evitare la recidiva
Non solo quello ma soprattutto quello di umanizzare la pena e quindi fornire delle controspinte quel danno da penso l'esazione da carcerazione
Perché oramai da tutte le parti si vede esistente nell'esperienza dei denti
Ora ecco quindi una prima discrasia
Noi vogliamo con le misure alternative lo dice il legislatore assicurare la prevenzione dei delitti
E allora nella misura però d'altra parte si perde l'automaticità trattamento con rieducazione nella misura in cui si perde questo tipo di automaticità e evidente che bisogna dotarsi di strumenti di filtro e di accertamento selettivi dei destinatari della misura più pregnanti
Venti effigie che invece non solo a prima lettura sembrano meno pregnanti ma addirittura la stazione il tribunale pardon di sorveglianza sembra quasi amputato disarmato di alcuni poteri
Almeno in sul concreto non tanto sul piano legislativo di cui prima era dotta
E andiamo a vedere un attimo come funzione sul sistema dei filtri e di selezione delle misure intanto per la semilibertà c'è qualcosa di diverso nei due sensi
Intanto abbiamo delle carceri trazione spinta per le sue libertà Brady tanto è vero che possono essere date con buona pace di Margaret che finalmente può ecco scrivere delle ordinanze che non sono in violazione di legge può esser data immediatamente anche prima dell'inizio dell'esecuzione
E questa è la vera e propria ottica ripiena di carceri trazione salvo i problemi
Di indagine sul comportamento senza esperienza carceraria
Fino a tre anni ecco la prima grosse novità l'osservazione della personalità comincia a dover essere utilizzata anche per la semilibertà oltre che per l'affidamento posto che per le pene fino a tre anni se non si va
L'affidamento in prova si può dare anche senza meta per alla semilibertà
Questo è molto importante io direi che le chi più osservazione dovranno tener conto di una prognosi di semilibertà oltre che di una prognosi di affidamento tutte le volte che esaminando il caso perché in effetti adesso si potrà posi potrà verificare che il soggetto dopo un mese viene mi sia affidabile in semilibertà oltre che in affidamento e altri casi va bene metà pena rimane e venti anni per l'ergastolo
Ora
Quello che è importante però e che il requisito soggettivo pur tenendo sempre presente i progressi compiuti nel corso del trattamento
Non è più al fine la semilibertà di favorire il graduale reinserimento ma quando vi sono le condizioni per un graduale degli inserimenti
Ora a me la formulazione sembra più restrittiva devo dire
Perché il tema rimane
Però la misura non è motivata solo da dal fine ben motivato dalle condizioni abiti
E cioè non solamente tutte le volte che è possibile in ipotesi ma quando è possibile concretamente questo nell'inserimento e l'avete detto se Thiene è quella formulazione più severo dell'affidamento trova un'altra uno specchio diciamo qui nella formulazione della semilibertà che sarà data secondo il legislatore sembra sono prime letture solo in certi casi
E peraltro il grande filtro filiale tappo filtro quello dell'esclusione obiettive ventotto
E qui c'è la progressività bellissima perché dimostra che il legislatore si è mosso con prudenza esaminando i risultati parziali perché all'inizio sapete c'era anche il filtro della recidiva
Viene tolta la preclusione recidiva
Viene rimane quella di quei particolari reati che destano allarme sociale viene aggiunto il quattrocentosedici bis
Durante discussioni parlamentari pare rimanere per un po'di tempo il quattrocentosedici bis dopodiché si sostituisce con quella strada formulazione dei collegamenti con la criminalità organizzata
Che care però da tutte le parti eh per un motivo che vedremo di immaginare se non vogliamo ammettere una dimenticanza rimane per la detenzione domiciliare
Quindi vedete questi filtri obiettivi la misura di sicurezza non ne parliamo
Viene meno
Di fronte a tutto questo qual era lo strumento principe di selezione era osservazione della personalità
Ora se io posso capire l'allungamento del Periodo la non esclusione più delle pene seguite la misura
Soprattutto la a abrogazione delle esclusioni
Che riguardano il reato perché non aveva alcuna funzione di carattere criminologico di tre sociale non posso capire perché non si ci sia fatto carico dei riportare l'osservazione della personalità a una struttura temporale più congrua
Perché vedete la riduzione che viene adesso consacrata a un mese poteva essere valida con per esempio riferimento alla particolare situazione di tossicomani
Ma quando addirittura si ammette che si possa avere l'affidamento senza osservazione in certi casi allora bisognava una volta ridotta questa osservazione bisognerà approfondirla e farne uno strumento più valido sul piano della prognosi di pericolosità
Io sono perfettamente d'accordo con quello che ha detto stamattina Bandini ma l'osservazione della personalità seppur ridotta a un mese e oggi una vera e propria perizia criminologica
E e ce la teniamo come tale
E dobbiamo immaginare invece di usarla questa reale diagnosi di pericolosità e di tirarne fuori tutte le implicazioni io direi che è abbastanza grave
Che ha soprattutto da parte dei politici oggi si chiede ai magistrati di sorveglianza più prudenza più cautela più lungimiranza
Più facoltà previsionali preventive proprio nel momento in cui sì Consagra questa sostanzialmente abolizione dell'osservazione della personalità mi si dirà ma è un mese minimo tutti quelli che hanno esperienza del penitenziario sanno che il minimo diventa nel concreto il massimo
In effetti secondo me ha ragione Bandini bisogna incentivare il lavoro delle sterno nel sociale più per quello sulla personalità del soggetto
Ma dobbiamo tener chiaramente presente
Certe esigenze di difesa sociale è comunque il fatto che è anche ridotta un mese anche ridotta un giorno
L'osservazione la personalità rimane quella perizia criminologica che è vietata nel dibattimento e quindi rimane l'istituto più eversivo dell'intero sistema penale oggi
Tanto più che presto dalle se arriverà se andiamo a consultare bene
I risvolti del diritto di difesa si dovrà arrivare nel procedenti sorveglianza l'osservazione della personalità di parte
E cioè alla perizia criminologico di parte non vedo perché il discorso tra l'altro si dovrà imporre nel dibattimento se vogliamo le misure alternative al dibattimento
Se le vogliamo e se vogliamo come qualcuno vuole che io non sono fra quelli risuscitare le misure di sicurezza
Perché dopo l'abrogazione duecentoquattro una volta che bisognerà dare le misure di sicurezza quando c'è una reale pericolosità nel dibattimento bisogna pure investigare su questa reale pericolosità
Dice non sono fra quelli io ritengo una opinione del tutto personale che dopo il settantacinque il doppio binario non abbia senso perché la pena
A assunto
I caratteri del trattamento della prevenzione che alla misura di sicurezza una pena modellata sulla pericolosità e quella che oggi abbiamo e quindi la misura è assolutamente un doppione inutile altro bisogna fare come per esempio scusatemi la parentesi attrarre nell'orbita
Del tribunale di sorveglianza o comunque la magistratura di sorveglianza le misure di prevenzione
Perché la stesso Sabattini ha citato questo problema va ricordato esistono degli stessi ancora più stridenti fra misure alternative
Diretto premiale dell'esecuzione e misure di prevenzione
Quindi che la sezione di sorveglianza pardon il tribunale di sorveglianza abbia bisogno di più robusti strumenti di indagine e dico discorso che viene anche dall'esame delle modifiche quarantasette bis
E cioè alla all'affidamento per tossicomani alcolisti perché la misura che è stato già rilevato da altri
In cui questa misura viene data a chi intende sottoporsi al trattamento nella misura in cui il tribunale dovrà valutare che queste questo trattamento non è preordinato all'ottenimento del beneficio ecco allora ci vorranno prego strumenti diagnostici più pregnanti di quelle che il tribunale abbia a ora come ora d'altra parte la novità di questa introduzione del quarantasette bis è data dall'uso
Dall'uso qua tante del sistema penale nel nel recinto situazione
E questo è un esempio cattivo che abbiamo dalla dalla Germania che stiamo per dalla Francia
Chiunque tratta con i tossicomani sa che non avevamo bisogno
Di questo tipo di pressione perché la prima garanzia per il mondo risultato di un trattamento terapeutico e la spontaneità e l'approccio e qui invece usiamo chiaramente il diritto penale per ottenere un approccio di questo tipo
Io credo che per la gravità delle penny a cui sono oggi sottoposti tossicomani non sarà questa la misura più usata per le tossicodipendenti in pratica oggi il tossicomane commette rapine reati gravi a più di tre anni
Sarà invece quell'altra misura che e a cavallo tra lo sfondamento vero e proprio per il trattamento che la detenzione domiciliare
Perché probabilmente col fatto che si può applicare anche ai siti pena
Considerando che la maggior parte dei tossico dipendenti hanno fatto una preventiva probabilmente saranno più trattati con questa misura attraverso l'ultimo dei casi ignoti ventun'anni per motivi di salute eccetera o l'altro motivi di salute
Che con il quarantasette
Bis che peraltro finora non è che abbia dato questa grossa prova quantitativamente nonostante le promesse le illusioni ecco che erano state fatte balenare è così come e alle famiglie perché non si era considerato sufficientemente che il tossicomane oggi come creati sempre più gravi
E pensioni domiciliare tensione domiciliare è una misura polifunzionale
Prevalentemente come le carceri trazione indubbiamente minore il versante del comportamento del trattamento anche di comportamento si parla solamente quando si parla della revoca
è importante notare che non si applica il regime penitenziario questo sulla linea di una politica che perseguiamo da sempre quella cioè della non proliferazione del ghiacciaio sul territorio quando folle in toto gli arresti domiciliari si rischiava di imboccare la strada opposta e fare di ogni privata abitazione un piccolo carcere
Non si applica il regime penitenziario e l'amministrazione non paga le spese per le cure queste importante perché a questo punto si vede che per esempio la comunità terapeutica mentre a un tossicomane arresto domiciliare a una certa avrà una certa assistenza economica da parte dello Stato non l'avrà più
Se della detenzione domiciliare si trasforma
Se la gli arresti domiciliari pardon si trasformano in detenzione domiciliare
Collabora questa questa misura la soluzione speriamo definitiva del problema dei bambini in carcere nonostante l'infelice formulazione dell'allattamento
E convivenza ma che è dovuta semplicemente al fatto che la prima stesura parlava solo di allattamento e la seconda ha dimenticato di di cancellare la prima e questo può provocare anche dei problemi pensiamo agli adattamenti ultra triennali che potrebbero verificarsi
Comunque dicevo questo questa misura collabora la soluzione
Del problema ed è un'altra delle perle o in senso positivo di questa legge che ha lavorato forse con l'accetta ma ha risolto alcuni problemi annosi pensiamo ai dateci mi e pensiamo all'ordine di servizio
Sono l'amico maestro ne ha intonato il de profundis per questa non prematura scomparsa perché l'ordine di servizio più di ottantasei anni perché ciò porti appresso al Codice Rocco e quindi mai abbastanza gratitudine sarà dimostrata dal legislatore per i guasti che ha portato
Rimane l'ho già accennato nella detenzione domiciliare l'esclusione soggettiva del collegamento con la criminalità organizzata se vogliamo escludere la dimenticanza
Del legislatore che allevato analoga
Analoga esclusione nell'affinamento della semilibertà possiamo semplicemente arriva alla conclusione che in fondo questa misura la più oggettiva possibile perché ha delle particolari determinate
Catechesi si dirige particolari delineate categorie oggettive ed è anche temporanee perché nella misura in cui durano poi quei requisiti
E quindi per questo si è ritenuto opportuno mantenere per quella misura
Il collega l'esclusione del collegamento con la criminalità organizzata
In conclusione
Si carica ancora una volta sulla magistratura di sorveglianza
Tutto con la serie con la problematica che estremamente importante di cui stiamo parlando in questi due giorni
E la maggiore sorveglianza rimane ancora molto da solo ad affrontare questo tipo
Di di problemi
Per direi che se posso da estraneo ma non tanto diciamo l'ex indicare una via di risposta è quella dell'unità intanto l'unità fra i magistrati di sorveglianza
E quindi ripercorre insieme certe strade cerca insieme certi soluzione più omogenee possibili
E la seconda è continuare quel discorso di unità di intenti e operativo che si è svolto finora tra ministero magistrati di sorveglianza per il Consiglio superiore della magistratura
Se però al magistrato di sorveglianza sono state tolte forze
Certe certe possibilità
E cercherei formula interpretativa della del reale indubbiamente gli è stato dato un grosso potere nuovo un potere che lo toglie ecco da quella stranezza di essere l'unico magistrato che non poteva dare delle pene
E si perché come
Accennato previsto il cinquantatré bis da al magistrato di sorveglianza la possibilità di allungare la pena abbiamo reso piatto introdotto la pena indeterminata nel massimo dico questo perché il sistema di allungamento della pena è un sistema tutto sommato praticato moltissimo in Europa addirittura è affidato in molte amministrazioni penitenziarie al direttore
Senso Jackson si comporta bene quei tre quattro cinque giorni carcere vengono considerati come uno col risultato che si allunga la pena nel tempo ed è proprio il caso non è di sornione di sospensione che si tratta sospensione e per il futuro
Qui invece è non computo della pena a posteriori
Ora vedete questo potere di cui sono incerte e confuse le prospettive i limiti e le stesse il se si presupposti
In cui c'è peraltro previsto un doppio grado di giurisdizione eccetera
Ecco è uno strumento disciplinare e argento disciplinare che però o finisce in uno strumento penale
E direi che tutto sommato c'è molto da pensarci non so come sarà applicato però dire che le fa le cose teoricamente più interessanti che sono uscite che peraltro dando la possibilità adesso di capire compiutamente come fa funzionare il sistema per esempio di non computo della pena nel caso di revoca dell'affidamento
Perché quando la Corte costituzionale dice in caso di cessazione dell'affidamento allora non c'è titolo per il non computo il discorso varrebbe tale e quale per la revoca
Ecco una indicazione normativa adesso possiamo dire che è il fondamento e la revoca è il nonno il fatto che l'affidamento del computer non computo in caso di revoca in Donno il fatto che l'affidamento non sia finito bene ma l'ordinanza della sezione di sorveglianza che dichiara di non computare
Il Periodo così come si fa per i permessi la norma tra l'altro si potrebbe dilungare su questo non lo faccio e lacunosa perché comprende pure trecentottantacinque spudorato quanto meno Cesio quasi finito
E passiamo rapidissimamente alla seconda delle finalità conclamate dal legislatore per le misurazioni di uno dei calci Rizzo azione
Non abbia avuto in questi dieci anni quarantatré mila misura alternativa
Che è un ente ai quindici mila arresti domiciliari circa
Ma la legislazione sugli arresti in flagranza
E alla diminuzione della carcerazione preventiva salvo l'ultimo ritocco a in qualche modo fermato l'aumento della popolazione penitenziaria un fatto abbastanza recente
La de istituzionalizzazione in nessuna parte del mondo le misure alternative hanno diminuito nella criminalità
Ne la popolazione penitenziaria però certamente provocano un effetto frenante dell'aumento ed è esattamente quello che è successo a noi
Tra l'altro fino all'inizio dell'ottantacinque avevamo un incremento la popolazione penitenziaria del venti per cento annuo
Dal giugno trentacinque si può parlare di un piccolo decremento sempre a livelli insostenibili per questo davvero la grande attenzione al fenomeno è dovuta però da un'altra considerazione
L'aumento enorme degli ingressi penitenziari l'ultimo anno abbiamo avuto un aumento del trentacinque per cento degli ingressi che son passati novantasette mila accento trentacinque mila
Con tutto questo evidentemente succede che i processi durano di meno
Perché mentre aumento le pene medio-basse aumento agli ingressi la popolazione penitenziaria rimane abbastanza stabile
Mi pongo per ultimo in un'ottica di difesa sociale quell'ottica a cui argutamente faceva cenno ieri Gozzini quando parlava dei Rotary anni
E mi pongo due domande quanto costano le misure alternative e che benefici danno sul piano di quello che il legislatore chiama recidiva
Io direi che non ho condivido gli allarmismi
Del Gozzini tanta acqua è passata sotto i ponti non si può più pensare ipotizzare che si torni indietro sulle misure alternative
Però bisognerà farsi delle domande e spiegarle bene alla gente
Intanto quanto costano le misure alternative mi limito intanto al costo economico
Si dice costano meno il trattamento e l'ambiente libero costa meno che il trattamento carcerario è tra l'altro uno degli strumenti
Di pressione che viene usato dalle varie associazioni a livello europeo per convincere i governi a introdurre le misure alternative
Pensiamo ai come gli spagnoli governi portoghese eccetera silice costano di meno per esempio in Francia o detenuto costa nell'ottantatré centocinquantaquattro franchi al giorno un sottoposto approbation lo sono otto franchi al giorno Italia
Ventotto mila lire chi è sottoposto alla misura alternativa più di settanta che carcerato
Quindi sembrerebbe che dal punto di vista economico conviene avere le misure alternative secondo me non è assolutamente così perché le misure alternative costano poco se funzionano poco
Il discorso in termini di Stato in termini di impegno che è stato fatto anche dal ministro ieri direi che è estremamente importante e prioritario l'abbiamo passato per esempio gli assistenti sociali dalle centoquarantasette unità del dicembre
Settantotto le cinquecentoquarantacinque unità dell'ottantacinque
Se non si vuole non ci si vuole limitare a sfollare semplicemente legarci e si vuole fare invece un lavoro utile sul piano del reinserimento e della difesa sociale le misure costano tra l'altro osservatorio privilegiato
In Italia della informatica penitenziarie ci permette di seguire tra l'altro ogni singolo sottoposto alle misure quello che abbiamo fatto quando ci siamo voluti interrogare sulla recidiva e ho finito
Ecco io direi che il discorso dell'indagine che femministi che per valutare la bontà del trattamento è un discorso difficile e pericoloso
Abbiamo visto cosa vuole legislatori riso con effetti vuole che si eviti il rischio della recidiva
Altro è il fine del trattamento oggi in Europa quello di umanizzare la pena di venivano sofferenza secondo me ottenendo questo risultato si ottiene anche quell'altro in una certa misura
Ma dire che la vicenda ipotizzarsi su un collegamento automatico tra trattamento per libertà e dimensione della recidiva
Nei Paesi scandinavi hanno fatto ricerche di questo tipo e hanno visto semplicemente che il tasso di recidive uguale sia per i detenuti che per i sottoposti alle misure alternative
Con un simile approccio di costi benefici non avendo alcuna con contenuto di carattere costituzionale muovendosi trattamento attraverso programmi annuali hanno fatto nient'altro che fermare le spese per il trattamento e quindi tutto il discorso del trattamento è finito in un ritorno retribuzioni sommo
Anche l'abbiamo fatto una ricerca di questo dibattito esaminato per esempio l'universo
Dei sottoposti all'affidamento in prova
E alla semilibertà per tre anni valutandone i re ingressi carcerari rispettarlo campione tenuti abbiamo visto che mentre la ingresso carcerario medio Istat era cinquanta per cento per quanto riguarda i soggetti in trattamento e l'ambiente liberale del trentatré per cento
Questo cosa vuol dire vuol dire forse che il trattamento di ambiente di brevità recidiva no vuol dire che il campione dell'omogeneo vuol dire cioè che la selezione che deve funzionare nella scelta dei soggetti a sottoporre la misura alternativa e chiaramente porta altri risultati
Paradossalmente la ricerca serviva a dimostrare che anche dimostrando il contrario di quello che han dimostrato gli scandinavi che il discorso non può essere funzionale non può essere funzionale perché è evidente agli addetti ai lavori che la recidiva è il frutto ridotto una serie di fattori di elementi esterni ed estranee in cui il trattamento penitenziario c'entra poco o niente ecco perché io ripeto bisogna lavorare nel sociale
E non solamente a livello personologico livello tra murario
E quindi questo vuol dire che certi problemi ho finito non sono problemi che si risolvono con l'uso del diritto penale
E quindi nemmeno con l'uso di misure alternative ma in altre sedi e con altre prospettive e vi ringrazio
Non
No perché in questo momento dopo l'intervento di là e mi pare che
Lo schema di interventi di Luigi Ferrero lei era un più pertinente vado io mi porterò un po'su un terreno un po'diverso comunque cercato di sottrarre almeno temo possibile al dibattito perché non voglio parlare di un tema che direi è strettamente connesso
E cioè il tema della carcerazione preventiva
Diceva ieri il ministro che finalmente questa riforma si scrive in una strategia è una riforma coerente a all'altro riforme del passato e non è una di quel di quegli interventi pendolari dettati da fatti contingenti per questo è vero ma questa riforma secondo me rischia di acuire una incoerenza intollerabile del sistema
Perché delle due l'una o su questa riforma c'è una riserva mentale cioè non dovrà vivere nel concreto
O se invece la si formula realmente realizzare possiamo dire complessivamente sinteticamente che porterà a questo risultato che cioè le pene Brevi
Le pene entro un un numero limitato di anni di reclusione sono destinate ad essere dei carceri Zarate cioè il carcere non ci sarà più come pena entro certi limiti ma questi limiti sono gli stessi
Dell'attuale limite della custodia cautelare
Cioè mentre in prospettiva se questa riforma sarà realizzata non esisterà più in carcere
Come pena nei limiti di cinque sei anni di reclusione sicuramente nei limiti di tre non esisterà più perché esisterà l'affidamento
Continueremo ad aprire se resteranno gli attuali termini di carcerazione preventiva cioè il carcere resterà residuerà soltanto come carcerazione preventiva al che a me pare di una incoerenza somma
Intanto possiamo dire che oggi per fortuna i detenuti in attesa di giudizi giudicabili cioè i presunti innocenti
Per la nostra Costituzione intanto riescono doma a non avere un trattamento deteriore rispetto al condannato perché il regime il trattamento in regime di recupero la socializzazione alle anche all'interno del carcere riguarda il condannato ma non il presunto innocente perché sarebbe una contraddizione il presunto innocente ancora non sappiamo se lo dobbiamo reso già Ytzhak perché può darsi che non è associato e allora appunto coerentemente applicando questi principi al detenuto in attesa di giudizio il trattamento non si applica ho e se fosse applicata l'altra norma sembra tutela del presunto innocente che è quello del divieto
Divieto di promiscuità i nostri poveri detenuti in attesa di giudizio sarebbero escluse da tutto ciò che il carcere riuscite in qualche modo ad organizzare in termini di salsa di soia socialità al suo interno
è dunque quel tanto di socializzazione che i detenuti in lunga attesa di giudizio riesca ad ottenere lo si deve ancora una volta un paradosso cioè alla violazione del divieto di promiscuità
Se poi appunto dall'interno del carcere volgiamo lo sguardo a queste misure oggi realizzate contro dobbiamo strappa servano a questo che ha poi la la carcerazione preventiva resterà come unica sopravvivenza carcerario nei limiti delle tenebre porta
Se è concretamente assumiamo il caso classico meglio quello che nella realtà si verifica il reato dal quasi col tossicodipendente che il medio piccolo spaccio o lo scippo degenerato in rapina
Per reati di questo tipo credo che mediamente si infliggono pene corrispondente ai tre anni appunto
Ora punti in tre anni sono tempi che effettivamente questo tipo di detenuto oggi sconta tra virgolette in carcerazione preventiva mentre la norma vuole che questo detenuto non passi neanche più occuparsi soltanto per un mese
Dal carcere perché deve essere affidato al al servizio sociale allora a me pare che un recupero di coerenza su questo terreno assolutamente si impone a meno che ripeto non ci sia una riserva di nonna realizzarla questa riforma
Senonché mi pare che gli annunci vanno in direzione diversa oggi i giornali ci dicono che il ministro di Grazia e Giustizia intende riproporre al Parlamento quelle norme e quelle quegli articoli del disegno di legge che erano stati stralciati quando è stata già approvato un allungamento dalla carcerazione preventiva a quindici giorni
Dall'atto dall'approvazione della riforma quindi da un lato si becca Cerizza la pena dall'altro s'allunga la custodia cautelare più schizofrenia di questa credo che sia difficile trovare nella strategia legislativa appunto
Negli ultimi tempi e allora
Noi dovremmo attrezzarci perché dalla prossima settimana perché l'esperienza parlamentare pare che ci chiamino queste urgenze
Dalla prossima settimana dobbiamo dire come se e come coglierà l'occasione per evitare che quindi questa schizofrenia diventi ancora sì divari che ancora di più
Io credo che qua forse e fuori tema sarebbe lungo trattarli voglio chiudere rapidamente enunciando semplicemente i termini del problema cioè quella proposta del ministro
Di non computare i tempi reali del dibattimento per esempio
Nella nella vostra ecco sento dire e assurda è invece a me pare andrebbe spiegato forse l'unica via per ritornare per riportare veramente alla custodia cautelare alla sua funzione perché non dobbiamo dimenticare che la custodia al la custodia cautelare funziona e la custodia cautelare
è soltanto quella di custodire il detenuto per il tempo strettamente necessario per fare il processo soltanto questo può giustificare
Senonché negli ultimi tempi come emergenza gli abbiamo introdotto un elemento inquinante che è quello della difesa sociale ma evidentemente deve essere espulso
Se vogliamo riformare coerentemente il sistema penale questo elemento avesse risposto espulso dalla custodia cautelare ma può essere realisticamente espulso perché altrimenti appunto la anche la custodia cautelare
Avrà la sua funzione di supplenza appunto in termini di peso sociale per e spero lo dovremmo veramente ricondurre i tempi dalla custodia cautelare alle strette necessità processuali
è riconoscere che per queste strette necessità processuali la la custodia cautelare e legittima
Questo si può fare per per il pene brevi quindi per i corrispondenti periodi di carcerazione preventiva e non essere Brevi
Sola accettando quell'idea che cioè i tempi del processo debbono essere sottratti ai alla computo dalla carcerazione preventiva ma stabilendo termini brevissimi cioè io in concreto
Ho fatto i conti che se rispetto ai tre anni del tossicodipendente e rapinatore di cui dicevo attualmente i termini di carcerazione preventiva per questo tipo di reato perché la carcerazione previsti fette questo che viene misurata attualmente sulla gravità del reato
Ma non è detta fatto la gravità del reato corrispondeva complessità di procedimento complesso è andato in tutt'altro un omicidio queste di facilissima indagine di rapidissima soluzione giudiziari
Mentre sono molto complessi reati che hanno un titolo di gravità molto minore e allora bisogna riportare appunto la misura dalla carcerazione preventiva alla complessità delle indagini a Novara alla gravità del reato
Dicevo ho fatto i conti
Si possono fare rapidamente che si può ottenere con un sistema di doppio termine di carcerazione preventiva molto breve
Ai quali si può aggiungere il tempo effettivo delle attività processuali
Si può ottenere una riduzione realistica dalla carcerazione preventiva oggi previsto al circa quattro anni Perri il piccolo rapinatore sicuramente i in sei sette otto mesi senza incidere
Per ora sull'allarme chiede desta veste il processo tipo Palermo per il quale forse anch'oggi si deve accettare si deve accettare che i tempi di processuali non vadano calcolati sempre che sempreché
Questo non c'è nel si risolva in una sorta di ergastolo preventivo è rispetto quindi anche ai tempi che si complicano vada va stabilito un tetto massimo che non si può sfondare neanche impiegando effettivamente che non possiamo accettare
Quando abbiamo stabilito un terno poniamo di un anno per il dibattimento io credo che processi che richiedono più di un anno di un effettivo dibattimento sono dei mostri che vanno espulsi alla nostra realtà
E allora che dire un anno maxi come tempo massimo in cui si computa il tempo del dibattimento due mesi nei quali non si combatte il tempo del dibattimento e allora avremo consentito appunto un adeguamento alla riforma anche alla carcerazione cautelare
E probabilmente questo sistema non si può certo usare nella fase istruttoria nemmeno la fase istruttoria c'è il sistema della delega che si può già anticipare e cioè periodo di carcerazione preventiva molto brevi due mesi tre mesi non di più auto ma prorogabile riesamina abbiamo automatico dei meccanismi di riesame automatico che spingano la macchina giudiziaria
Ad quell'attenzione che la civiltà e impone che essa abbia quanto si occupa di un detenuto la maggior parte dei tempi di carcerazione cautelare oggi il detenuto che sconta tra virgolette il parcheggio in tempi morti aspettando che la macchina si muove
Ed è nella prassi chi frequenta il foro lo sa
La domanda è ma quando scadono i termini di carcerazione Previti beh ancora c'è tempo ci son sei mesi e allora il processo torna nel cassetto
Dobbiamo spingere a questa macchina a farsi questa domanda tutti i giorni quando Scano dopodomani i termini di carcerazione brevi il processo va immediatamente fissato e trattati
E così potremo forse trasformando i i detenuti prendi in condannati toglierli da lavoro paradossale deteriore condizione di presunti innocenti a portarla quelle di accertati colpevole
Che è presente a questo nostro incontro il Presidente del Tribunale di Roma Elio Amatucci che il saluto do la parola a Nicolò Amato
Dopo Nicolò Amato parlerà Giovanni Tu scendi noi concluderemo così i lavori della mattinata ama
Ma io innanzitutto
Stava esprime un apprezzamento per questa iniziativa degli Amici di Magistratura democratica
Tal Ronen istruiva molto riuscita
Sito moltissima gente anche presenze autorevole significative ma il mio apprezzamento particolare per questa iniziativa e che per la prima volta
Una corrente una struttura di magistrati
Si occupa direttamente di problemi penitenziari questa mi sembra un fatto molto positivo
Io non posso che naturalmente unirmi al coro dei compiacimenti
Che sono stati formulati per questa legge che è stata recentemente approvata devo dire un compiacimento
Particolare perché nessuno lo ha detto non mi sembra giusto di ricordarlo
Molte delle norme di questa legge
Sono state elaborate da una commissione mista formata da rappresentanti della direzione generale e da alcuni colleghi della magistratura di sorveglianza
Io credo però che noi non dobbiamo
Compiacerci soltanto per questa legge
Io credo il compiacimento dovrebbe riguardare innanzitutto e forse anche soprattutto
Quello che ha permesso a questa legge di cui nessuno ha parlato
Che le leggi non nascono come i funghi nascono alla fine di un certo processo di sviluppo
E in questi anni io credo che gli operatori penitenziari
I magistrati di sorveglianza denotato prove numerose e ripetute significative di impegno professionale di entusiasmo di capacità
Di risolvere problemi non facili con mezzi assolutamente in suo
E da questo si è unito chieda ed anche per questo io desidero esprimere un compiacimento
Una maturità
Della popolazione detenuta
Che è stato oggettivamente elemento non secondario
Nella nel creare le condizioni perché questa legge fosse possibile
è una legge avanzata nonostante la nostra italiana tendenza all'autoflagellazione
E da quella sorta di provincialismo culturale per cui assai spesso immaginiamo che quel che accade al di là dei nostri confini sia meglio di quel che accade dentro i nostri confini
è una legge che ci pone francamente all'avanguardia rispetto a molti Paesi di pur celebrata civiltà penitenziaria non voglio dire naturalmente che non abbiamo più problemi perché gli avviando abbiamo problemi e difficoltà insufficienze e carenze inadeguatezze ma abbiamo anche avuto voglio dire la capace di trovare una strada giusta
L'importante e adesso arrivo uscire ad andare avanti su questa strada
è una strada che
Per una sorta di paradosso che a me pare opportuno di sottolineare
è stato il carcere a indicare alla società
Io credo che uno dei significati profondi veri reali di questa legge del complesso di accadimenti che hanno consentito che questa legge venisse approvata dal Parlamento è che
Il carcere di qui il carcere nel suo complesso chi lavora dentro il carcere chi da fuori lavora appelli carcere ma anche i detenuti
E stato in un certo senso un passo avanti alla società
E qualcuno ha detto ieri io raccolgo questa espressione e la condivido
E una sorta di sfida
Che in qualche misura il mondo penitenziario all'annunciato
Alla sorge
I motivi di compiacimento naturalmente io non li posso preferire ai singoli istituti
Credo di poter indicare quattro
Direttive di civiltà giuridiche penitenziari che questa legge indica innanzitutto una forte erosione
Del principio della definitività delle per il
Io devo dirvi sono fortemente contrario a qualunque pena che sia definitiva che spenga
Del tutto la speranza
Questa legge in larga misura contribuito non ad annullare questo non sarebbe esatto Mario roteare questo principio ed io mi chiedo francamente se oggi i tempi non siano maturi e adatti
Più di quanto non siano stati alcuni anni fa
Per riproporre al Paese il quesito
Della accettabilità o meno nella nostra legislazione della pena dell'ergastolo
Vi è stata una seconda
Direttiva di civiltà
Ed è questa forte spinta
Di proiezione del carcere verso l'estero
Questa forza per rottura del mondo
Del carcere Edmondo Bruti Liberati rievocava
Simboliche si racchiudono intorno al muro di cinta bene questa legge attraverso una serie di istituti Risorse avvertire
I permessi le opportunità di lavoro di mostre sottolinea questa forte spinta all'apertura dal carcere verso la società estendere anche questo mi sembra un fatto fortemente posi
C'è un terzo principio di civiltà che io condivido
Devo dire francamente per il quale io vorrei che molti
Se posso dirlo soprattutto gli omicidi ministro democratica molto sensibile a questo tipo di problema si battesse
Questo principio importante della flessibilità della
Cioè l'idea che certo nessuno di noi sarebbe disposto ad accettare io credo
Una pena non determinata nel massimo
Questo no
Nessuno sarebbe disposto a concedere ad un magistrato o ad altro funziona dello Stato la postina di allungare all'infinito lo ricordava Danica i termini ultimi della pena
Ma in determinata nel minimo sì
Cioè dovremo alla fine
Cancellare una concezione
A storica della devianza cioè della immaginazione che il momento del delitto e quello che fermi nel tempo e che l'uomo che ha commesso il delitto è definito per sempre dal delitto che ha commesso
L'uomo che ha come slitta una storia dietro le sue spalle anche una storia davanti a sé
Ed è una storia nella quale egli può cambiare spesso cambia
Perché l'uomo che sconta la pena questo è il principio di civiltà che mi pare importante
Non non sempre e non necessariamente si identifica con l'uomo che ha commesso il delitto e che senso avrebbe
Che senso potrebbe mai avere in una società civile
Continuare a tenere dentro il carcere in omaggio ad una sentenza emessa dieci quindici o venti anni prima
Un uomo che e cambiato io li ho visti cambiare dentro il carcere io devo dire che una delle esperienze più importanti più significativi e che gli ho fatto
In questi anni
Girando dentro le carceri parlando con i detenuti e questa straordinaria devo dire capacità dell'uomo di di cambiare di riscattarsi di risalire il miracolo incredibile di verificare che uomini autori di delitti che la le croniche giudiziarie che la pubblica opinione al mercato ha bollato come delitti efferati crudeli feroci inspiegabili
Hanno poi la capacità di cambiare diventano uomini io sono un po'Fontana diverse una è migliore o peggiore di un altro ma voglio dire sono uomini che poi alla fine sono non peggiori di altri rispetto ai quali
La punizione la sofferenza della detenzione veramente non ha più senso
E legata a questo
La parte direttiva di civiltà e questa autonomia
Questa grande rilevanza che comincia ad essere attribuita al momento penitenze
Alla luce innanzitutto di una giusta affermazione della giurisdizione retrazione del della fase attraverso una presenza sempre più significative che io condivido
Di una magistratura come magistratura dell'esecuzione della misura di sorveglianza ma anche alla luce di un altro grande principio di civiltà che noi abbiamo davanti
Io ripeto che riprendo un concetto di Vincenzo accatta tessere rinuncia a tutti
Quell'idea
Questo momento è stau Turroni e questa rilevanza del momento penitenziario
Assenso in funzione di una estensione di un rafforzamento dei principi dello Stato di diritto della garanzie dell'individuo
Della legalità anche al di là del muro che circa
Io veramente sempre avuto la impressione
Un po'amaro è un po'pesante da sopportare
Che lo Stato di diritto
Di cui tanti parlano
Qualche volta a proposito qualche volta anche un pochino a sproposito
Abbia in qualche modo generato due figli un figlio illegittimo ed un figlio legittimo
Figlio legittimo il processo il figlio illegittimo il carcere
Voglio dire ho avuto la sensazione a ma
Che al momento in cui il
Presidente del tribunale della corte
Nella solennità della udienza pubblica in nome del popolo italiano
Rinunciare alla sua decisione la sua sentenza
Le luci si spengono
L'attenzione viene ritirata
E nessuno più si chiede si interessa si interroga che succede dopo di quel momento solenne
Voglio dire perché
Solo la sentenza deve essere pronunciata in nome del popolo italiano sotto la luce dei riflettori l'attenzione
Esasperati anche alle volte
Del rispetto delle regole che ci siamo dati e che non vogliamo vedere infrante
E perché dopo di questo c'è una distrazione e quello stesso popolo italiano quello stesso attenzione quello stesso esigenza forte di rispetto delle regole
Noi non riusciamo
Ad importarlo ha poi al di là del Porto ore del carcere diceva uno studioso antico non ricordo chi
La legge dovrebbe giustamente seguire il colpevole nel carcere dove
Lo ha portato
Questa mi sembra no
Una
Efficienza molto forte
Vale a dire forse
L'interrogativo di fondo che si pone diventa
Quello che riguarda questa parola anch'essa molto abusata
Della rieducazione del recupero sociale della risocializzazione dei detenuti che significa abbiamo dato
A questa domanda mille risposte qualche volta e l'abbiamo caricata di una retorica che è francamente fuori della realtà altre volte abbiamo immaginato che parlare di rieducazione fosse una sorta di
Alibi per lei ansie per le inquietudini che ciascuno di noi e avvertì ma ci siamo fermati io credo con qualche disagi e con qualche amarezza
Alla immaginazione che questa rieducazione fosse affidata come dicevo l'altro giorno ad una sorta di pedagogia della parola
Fosse come dire un'opera di conversione
Ecco
E la immaginazione
Che come posso dire
Il carcere debba consacrare cristallizzare rendere definitive ed immutabile la diversità Olano ma l'idea che il delitto esprime
E che il problema della rieducazione sia poi niente altro che il recupero di questa diversità
E questo è voglio dire io credo un tipo di concezione
Che noi dovremmo essere capaci di super
Superarla sostituendo ma in mille spetti la pedagogia del gesto alla pedagogia della parola è innanzitutto
E offrendo dentro il carcere
Lo spettacolo
Fu con l'avrebbe detto non il dominio del diritto ma il dominio della disciplina offrendo voglio dire dentro il carcere
La immagine dispiegata di uno Stato di diritto
Che enuncia regole per ogni situazione e per le quali si esige che per i diritti che riconoscono i doveri che attribuiscono esse vengano rispettate ecco il
La forza del diritto
Che prevale finalmente sul diritto sa questo credo sia un una grande di frazione di civiltà
Siamo forse all'inizio ma è una strada sulla quale camminare io devo dirvi che ho anche o anche su questa legge
Delle preoccupazioni
Le preoccupazioni nascono innanzitutto
Dal idea
Che vi sono alcune precise condizioni in mancanza delle quali la sfida di cui parlavo il successo di questa legge non potranno essere conseguì
Il carcere si riapre il volley aprirsi alla società
La società vede a sua volta aprirsi al carcere accogliere in sé
I problemi del io penso potrei fare mille
Penso
Per esempio l'aspetto della formazione professionale del lavoro
Ecco io qui voglio dirlo con con una franchezza un pochino Brutt mi son convinto
Che parlare di rieducazione di socializzazione di un recupero sia niente altro che una retorica vuota assolutamente insignificante
Fino a quando non riusciremo ma non noi dell'amministrazione penitenziaria non gli amici i magistrati di sorveglianza ma la società nel suo complesso
Ad immaginare che non c'è moda risocializzazione possibile se il carcere rappresenta come oggi rappresenta una separazione definitiva dal mondo del lavoro onesto dal mondo della società ma come vogliamo risorsa bizzarra rieducare
Sei non offriamo nella concretezza delle possibilità quotidiane
La opportunità di scelte diverse dalla scelta criminale
Ma non è il carcere che crea recidiva questo è un concetto sul quale forse vale la pena di ritornare e l'uso perché una certa società fa del carcere e questo quello che crea recidivo
Che senso una che l'articolo ventuno abbia previsto possibilità di lavoro
Molto più ampia di prima
Che senso ma che si siano allargati i presupposti della semilibertà
Sì la Società di fuori le Regioni le Province gli enti locali lenta rese pubbliche le imprese private rifiutano
Qualunque occasione di lavoro
Per i cittadini
è una seconda preoccupazione
Come questa legge verrà accolta
Dalla pubblica o
Come questa legge per raccolta dall'associazione noi abbiamo già avuto dei segnali inquietanti
Noi abbiamo già avuto dei commenti e ne parlavamo con Franco ha abolito
Cui si si si si fa credere si dice che i penitenziari verranno votati
E gli ergastolani usciranno ci sono elencati i nomi dei Maldini dei detenuti più pericolosi
Ed io temo fortemente credo consegnate anche voi
Che la prima semilibertà che non andrà a buon fine o il primo detenuto che non ritornerà dal permesso settanta ottanta avrà un nome un pochino più noto scatenerà un'altra ondata emotiva perché questo è il nostro grande tram di questo nostro splendido Paese
Che non riusciamo a scegliere una volta per sempre assumendocene anche le responsabilità un criterio di razionalità ma immaginiamo di potere risolvere ogni problema
In modi assolutamente antitetici a seconda che le ondate emotive vadano in un senso o nell'altro per cui quando Maria sta in carcere otto anni
O quando qualcuno ricorda il sette aprile allora naturalmente il nome della indignazione dell'offesa ai principi della civiltà giuridica i termini della carcerazione vengono abbreviati
Quando poi
Pesci
Qualcuno che ha un nome o un po'più pesante o quando si teme che qualcuno esca si scatena un'ondata emotiva di segno contrario allora quello che sa fattosi viene disfatto
E noi andiamo avanti diceva mi pare giustamente Rognoni questo pendolarismo
Della Società della pubblico prima del legislatore signora alla fine che scegliamo razionalmente convincendo ci anche di un'altra cosa
Io questo voglio anche dirlo
Convincendo ci
Che la società che deve scegliere il carcere che vuole
Ogni società in fondo ai in carcere che si merita
Questo credo sia
Un una verità sull'affare non ci dovrebbero essere molte e discusse
Ora per quanta misura di rischio possa esserci nell'aprire il carcere verso l'esterno
Nell'incrementare le misure di trattamento di socializzazione i contatti fra i detenuti il ma il mondo esterno per quanta misura di rischio possa esserci
Questo è un rischio che non può e non deve essere lasciato soltanto all'amministrazione penitenziaria ma deve essere assunto dalla società nel suo complesso non è possibile io devo dirvi
Continua a fare esperienze anche assai frustranti
E da Saya al mare nel constatare come
Questa opinione pubblica così attenta ai problemi dalle vicende del carcere continui danni imperterrita
A chiedere tutto ed il contrario di tutto
A scandalizzarsi quando qualcuno evade o a scandalizzarsi quando ci si chiede
Con stupefatta incredulità come possa succedere che alcuni mille grammi di una polvere possono varcare la porta di un carcere ma nello stesso tempo ci si meraviglia e ci si indigna quando arrivato al cancello di un carcere si chiede un carta d'identità o si immagina che si ponga un qualche limite ai rapporti fa all'esterno e l'interno perché parla solo chi non è d'accordo
Io ho sentito per anni
Tuona are le polemiche le critiche contro l'articolo novanta
Nono naturalmente nessuna ragione di difendere questi istituto che
Ho personalmente
Abolito
Ma quando nell'anno di grazia mille novecentottantaquattro abbiamo abolito l'articolo novanta nessuno ha detto che questo era stato fatto e nessuno se n'è accorto
Salvo coloro i quali continuano oggi a meravigliarsi sono anche dei settori della magistratura
E troppo di per remissione che troppo di libertà perché troppo di concessioni vengono fatte ai detenuti
Ed io c'ho un'altra o un'altra preoccupazione
E la preoccupazione
Riguarda l'impegno ammirevole devo dire dei magistrati di sorveglianza certo nessuno di noi immaginava
Di come dire minimamente contestare o attentare all'autonomia dalla indipendenza della magistratura
Io penso sarà
Sarà anche il caso che ad un certo punto si realizzi
Un minimo di uniformità anche nella giurisprudenza della magistratura di sorveglianza
Penso che occasione come queste siano utili anche per questa ragione
Perché una riflessione comune
Consenta di raggiungere entro i limiti in cui questo è possibile
Non dico le medesime idee i medesimi criteri di interpretazione ma almeno
Una base comune
Che consenta di evitare
Che anche in questo settore la decisione del giudice
Appaia
Qualche volta anche esageratamente ma qualche volta con qualche fondamento
Come una sorta di lotteria come una sorta di provvedimento assolutamente imprevedibile perché non avvenga quello che avviene adesso
E dove siamo sommersi da richieste di trasferimento di detenuti
I quali vogliono scegliere il carcere da vogliono scegliere anche il la zona di competenza dei vari magistrati di sorveglianza se noi vogliamo come qualcuno diceva io sono in larga misura d'accordo
Che questi istituti previsti da questa legge
Non abbiano come non devono avere il sapore della indulgenza o il sapore di una arredi alita assolutamente discrezionale
O il sapore di un regalo grazioso ma diano il senso di diritti sia pure naturalmente condizionati da determinati presupposti se vogliamo questo io penso lo vogliano
Una delle condizioni assolutamente indispensabile che si raggiunga
Un minimo di uniformità in questa giurisprudenza e c'è una quarta preoccupazione
Essa riguarda la mia amministrazione
Noi crediamo in questa legge vogliamo realizzabile vogliamo applicarla al meglio
Ma siamo anche convinti di non essere oggi in condizione di far
Per mancanza di strutture
E io che non voglio dilungarmi chiedo che cosa aspettino gli enti locali la Provincia ed il Comune di Roma
A offrirci
Una casa per assegni liberi
Costringendoci attenere centinaia di semiliberi a Rebibbia in condizioni di assoluta invivibilità con conseguenze fortemente negative sull'andamento di tutto il
E abbiamo esigenze che riguardano il personale
Aumenti degli organici
Problemi di trattamento economico problemi di un nel miglioramento della professionalità se non vogliamo e noi non vogliamo
Che l'applicazione di questa legge sia un fatto meramente puramente burocratico
Però ci sono anche dei limiti di questa legge e questo voglio dirlo stessa mia voce potrà sembrare un po'dissonante
Nel coro degli Osanna
Io avverto il dovere di dirlo questo dei limiti di questa legge
E il primo limite è questo
Va bene le misure alternative
Anche se rimane in me
Questo dubbio
Perché non si riesca
In mezzo a tante misure sulla cui opportunità io francamente discutere molto volentieri
Sulla cui ambiguità anche discutere molto volentieri
Perché non si riesce a trovare una strada ed un posto veramente importante al lavoro socialmente utile come misura alternativa alla detenzione
Ma comunque dicevo va bene
Le pene alternative ma queste non basta
Credo si imponga anche la necessità di alternative alle tende e questo è il problema
Perché la pena alternativa la misura alternativa
Diciamocelo con molta franchezza
Per quanto possa essere un istituto positivo
E un istituto che concettualmente richiama presuppone il concetto di detenzione di privazione della libertà
E come se voglio dire la nostra società
Forse divaricate
Farà esigenze rimorsi diverso
La esigenza di rispondere comunque alla devianza con il carcere
Ma nello stesso tempo il rimorso di mandare in carcere chi magari potrebbe non stare in carcere e quindi ce lo mandiamo e poi lo tiriamo fuori
E che non ci sia una misura non lieve di ambiguità in questo dico va bene la dei carceri inserzione ma dico anche
Se nel perseguire la strada di una dei per una
Non è possibile continuare passivamente e stancamente ad immaginare
Che con l'unica risposta alla devianza la trasgressione conflitto sociale
Sia la privazione della libertà
E potrei dirvi perché è una pena che costa dal punto di vista umano
Per la misura di sofferenza forte che essa inevitabilmente racchiude
Ah vi dico perché anche una pena che costa economicamente ma insomma un detenuto costa cento mila lire al giorno circa sono tre milioni al mese
Io non so ecco rispetto alla volontà dire recupero edilizio scatto sociale
Che diciamo che vogliamo perseguire quanto più utile potrebbe essere
Una un investimento diverso che non passi attraverso come dico la pena alternativa ma attraverso l'alternativa alla pena
Noi continuiamo imperterriti
A scaricare sul carcere
Tutti i problemi
Noi continuiamo a scaricare sul carcere anche quei problemi che la società si dimostra dalla Società Libera si dimostra incapace di risolvere
Immaginando con una tenace che secondo me sarebbe veramente degno di miglior causa che il carcere possa fare quello che la Società libera non è stata capace di fare
E allora noi mandiamo dentro il carcere il tossicodipendente o ci mandiamo il malato di mente
Problema non è il problema di Livio vigili povera scelta che sta a monte di questo
Problema è di riuscire a costruire no dico delle risposte istituzionali che stiano quando devono stare sul piano della cura e sul piano della prevenzione piuttosto che su quello della punizione della repressione
Norme conducendo la lotta dopo questa esce
Perché quello che sta dopo la scelta non ha una sua autonomia ma è il frutto della scelta il poeta sta prima
Resta di immaginare se vogliamo continuare a rispondere in questi temi ai tossicodipendenti e malati di mente
E questo potrebbe anche voglio dire avere una sua logica che uno può condividere può non condividere quello che però io mi rifiuto di accettare
E credo che una società civile non dovrebbe accettarlo
E che dopo avere messo i tossicodipendenti dentro il carcere si pretenda che il carcere faccio appello che lasciata lì però è stata capace di fare e ci si scandalizza poco
Se qualcuno
Si suicida o se voglio dire succedono altre
Cioè
Questi problemi i problemi del carcere
Mi avvio alla conclusione
Si risolvono veramente
Ecco questo è il punto sul quale occorrerebbe soffermare la propria attenzione si risolvono non dentro il carcere si risolvono fuori del carcere si risolvono prima del caso
Nel caso di problemi diventano soltanto più drammatici
Diventano soltanto più difficili diventano soltanto più angosciosi nel carcere noi paghiamo con molta amarezza io voglio dirlo al di là di qualunque retorica questo divario forte incolmabile
Tra quel che vorremmo fare quel che riterremmo giusto di fare quel che invece possiamo fare
E la nostra sofferenza la nostra amarezza non è soltanto di patire questa la consapevolezza di questo divario e avvertire come al di fuori del carcere
Da parte di molti sotto belle intenzioni sotto polemiche
Piene di parole anche belle ed anche nobilissima anche di avvertire
E di capire che si può pretendere
Dagli altri uomini dei rappresentanti delle istituzioni da chiunque di noi si può pretendere tutto
Quando prima per Rossi e dato a colui dal quale si presenti gli strumenti
Per ottenere quello che poi si pretende da Luís
Ed allora se c'è un problema della sanità dentro il carcere eccetera
Molto forte
Per chiudere la ferita dentro il carcere sarà risolto soltanto quando il potere alla sanità sarà risolto fuori del carcere non quando le unità sanitarie locali cancelleranno i detenuti dopo trenta giorni dalla detenzione
Non quando su duecentodieci istituti noi abbiamo soltanto sessanta o sessantacinque convenzioni per l'assistenza ai tossicodipendenti perché le unità sanitarie locali degli altri centocinquanta
Degli altri centocinquanta città si rifiutano
Di accettare di stipulare queste convenzioni
C'è il problema del lavoro dentro il carcere che c'è un problema il lavoro fuori del carcere ma c'è un'ultima
Grossa esigenza
Voglio
C'è il problema del processo
Come si può pretendere di avere un carcere che sia sufficientemente civile
Se non è sufficientemente civile il processo penale che porta gli uomini dentro il carcere che charity
L'ora dico il carcere un problema piccolo grande mai lo spicchio
Di una complessa realtà associa
Il problema della custodia cautelare
è un problema importante un problema grave un problema drammatico il problema di una custodia cautelare che è diventata la regola e non più la eccezione
Ma il problema di una riforma che non ce il problema di un processo che non riesce ad essere persuasivo perché non riesce ad essere sufficientemente giusto ma anche sufficientemente reattivo
E noi continuiamo a produrre a riforme penitenziarie bellissimo
Che naturalmente presuppongono la definitività della condanna perché chi non è condannato si presume innocente
E torniamo a noi stessi la contraddizione
Che le riforme che partoriamo
Per definizione non possono essere applicata più della metà dei detenuti perché sono detenuti ancora in attesa di giudizio
Il problema dell'isolamento giudiziario
Non è possibile
Non è possibile che tutte le volte che una persona venga arrestato
Per qualunque ragione venga posta in isolamento e ci rimanga giorni o periodi assolutamente niente
Una riforma del pro ma anche una riforma
Della nostra mentalità voglio dire cornettista delle nostre prassi
Fra le mille cose ecco riuscire finalmente a capire
Che nel bagaglio della nostra professionalità e i del nostro impegno deve entrare come momento fondamentale
Questa sofferta consapevolezza
Che
Privare gli altri ribella libertà personale richiede una grande misura di equilibrio di obiettività di riflessione non si può
Né scherzare né esagerare su questo punto
Ed io alla fine
Voglio lasciarvi con una domanda
E può sembrarvi paradossale
Noi ci continuiamo a chiedere e qualcuno lo chiede in maniera molto critico
In maniera anche molto polemica
Se dal mille novecentosettantacinque anno di nascita della riforma
Come dire l'amministrazione penitenziaria non mi interessa chi la società
Questo Paese sia stato non sia stato capace di realizzare la riforma noi continuiamo a chiederci questo
L'abbiamo attuata non l'abbiamo attuata ecco l'atto d'accusa
Il nostro a discute quanta parte di riforma abbiamo attuate quanta hanno io però pongo a me stesso e voglio affidarlo le vostre coscienze una domanda assai diverso
Ma l'abbiamo fatta veramente questa riforma della quale parliamo questo è il punto l'abbiamo fatta veramente questa riforma
O vogliamo continuare a credere che per fare una riforma basti che il Parlamento approvi una legge
No
Perché se i valori di umanità di civiltà di quella legge non sono diventati patrimonio non più dei pochi profeti che l'hanno ispirata ma della collettività sociale
Se le strutture
Se le disponibilità se le risorse se il personale se la professionalità se la volontà collettiva e intorno alla istituzioni in questione
Non è in grado di attuare questi principi di civiltà e di umanità possiamo veramente dire
Deve l'ha fatta questa riforma
O dobbiamo viceversa con molta umiltà
Morto molta umiltà anche con molta pazienza con molta fatica
Porci questo problema
Che cosa serve
Perché la riforma possa essere attuato io ho aperto il carcere in misura credo quasi illimitata
In particolare ai giornalisti
Continuano a farlo
Ma non per il concetto retorico che pure mi piace dire che il carcere lo immagino con una casa di vetro non è soltanto questo ah perché io voglio che il loro che i giornalisti a cui voglio dire tanta responsabilità nel bene e nel male può spettare in una società come la nostra che è la società dello spettacolo in cui esiste solo ciò di cui si parla ed esiste solo nel modo in cui se ne parla bene io voglio che essi entrino dentro ricca e vedano con i loro volti e sentano con le loro orecchie perché leggere dei problemi penitenziarie vederli all'interno delle celle a contatto con i detenuti sono due cose completamente diversi che essi vengano
Perché dicano
Quello che va male ma anche quello che va bene perché non è neanche giusto che il carcere faccia notizia soltanto quando le cose vanno male o quando c'è qualcosa che Pasca
Ma rispetto a quello che va male rispetto a quello che non va bene rispetto a quello che non va come vorremmo che andasse e sì lo dicano
Perché hanno il diritto ma anche il dovere di dire la verità
Ma hanno anche il diritto ed il dovere
Di capire che le cose non vanno come vorremmo che andasse
E dica facciano capire
Perché tutti i sacchi
In questo problema che non è un problema nostro ma è un problema di tutta la società
Dicano
A chi spetta no
Gli impegni le responsabilità le cose da fare
O le colpe per quello che non si è far
Ecco io
Penso che questa iniziativa di Magistratura democratica fra le altre cose
Mi lascia il segno di questa speranza che è molto in
Di un contributo non insignificante di un contributo rilevante
Ad una estensione della consapevolezza sociale di tutta la società
Che il carcere è un problema di tutti e come dicevo prima ogni società il carcere che vuole e che si merita
Concludiamo qui allora i lavori dalla mattinata sono ormai l'una e venti raccomando la massima puntualità
Alle ore quindici lavori ricominciano
Peggio la parola al dottor Federico Mazza
Quasi il magistrato di sorveglianza di Cuneo è un roditore in tirocinio e si appresta ad assumere questa funzione
Prego
Tutti giusta per dare il tempo alla Sala dei Venti senta però
è un per fare una domanda che essenzialmente una domanda retorica retorica va caccia la risposta la domanda è questa
Qual è l'importanza nella preparazione culturale dello studente universitario
E poi dello reati in giurisprudenza che si appresta a preparare l'esame
O da procuratore Carlo dal magistrato
Del diritto penitenziario quale
L'importanza di questa materia in questa preparazione culturale è una domanda retorica perché sappiamo già che la risposta è è un'importanza marginale
E questa la dice lunga la dice molto lunga sulla necessità di adeguamento culturale che bisogna tutti quanti fare perché se sento dire come ho sentito dire in questi due giorni che la società deve rispondere la società deve venire incontro ma noi stessi che poi andiamo a fare i magistrati andiamo a fare i procuratori legali abbiamo sentito la necessità di inserire il nostro piano di studi questa materia
Quanti sono quelli coscienziosi avveduti che si rendono conto che professionalità del magistrato dell'avvocato
Vuol dire anche prepararsi in questa materia quanti sono
E non si venga a dire che il diritto penitenziario lo si affronta Giannella procedura penale
Perché il dito penitenziario ora e soprattutto dopo quest'ultima legge ad essere una materia di grande rilevanza autonoma
E ancora
All'interno nostro all'interno la parlo della magistratura quanti sono quelli che effettivamente conoscono le norme che regolano la magistratura di sorveglianza e gli istituti che la magistratura di sorveglianza è chiamata ad applicare quanti sono
Vorrei dire non è che per caso è come un tempo che si pensava che il giudice possa solo civile e poi si è scoperto che esisteva anche il giudice penale io mi auguro che venga un giorno che si scopra seriamente che esista anche il magistrato di sorveglianza
Che sia patrimonio comune di tutto quello che la cultura della magistratura di sorveglianza
E allora non può altro che esserci un un finale inserito in quest'ottica un finale che vuole essere propositivo
Non so però quanto possa essere propositivo ieri Polito diceva prima cattedra di diritto penitenziario in Italia Vittorio Grevi Pavia mille novecentosettantacinque
Io non so se in tutte le università delle Repubblica è in inserito lo studio Vito penitenziario non lo so
è probabile che non lo sia e allora l'elemento propositivo è questo
Forse non potrebbe il consiglio spesso in qualche modo studiare l'eventualità nonché adesso che seppe maturo ma forse negli anni futuri inserire come requisito per potersi validamente iscrivere al concorso in magistratura la verso sostenuto è superato l'esame in diritto penitenziario
Mi rendo conto che forse impossibile questo oggi perché non so se in tutte le università questo è insegnato e conseguentemente mi rendo conto che in questo modo si vedeva discriminare moltissimi aspiranti colleghi
Però in un futuro mi rendo conto penso credo penso che anche questo sia il vostro invito il diritto penitenziario dovrebbe essere richiesto nel curriculum di studi di colui il quale vuole entrare in magistratura
Grazie al collega Mazza era iscritta da ieri Anna Maria Delli Santi educatrici a Bari vuole prego è in aula
Ha rinunziato allora riprendiamo con l'ordine da di stamane sulle misure alternative alla detenzione il dottor Giovanni True Shell no
è presente
L'intervento che mi appresto a fare una breve documentazione di un'esperienza che tende a superare alcune difficoltà per l'applicazione delle misure alternative
Quindi questo intervento
E frutto del lavoro di gruppo di osservazione trattamento dell'istituto
Che settimanalmente con scadenze fisse
Riunisce si riunisce proprio per non solo per discutere i casi ma per trattare una serie di problemi di ordine generale
Che appunto scaturiscono dalla stessa discussione di casi
Fra queste emergono
Alcune considerazioni di ordine generale che sono la difficoltà del reperimento di posti di lavoro per l'applicazione delle misure alternative
Ove appunto tale possibilità molte volte
Ci sono e se sono inserite in un meccanismo abbastanza perverso direi
Perché a fronte di una offerta di lavoro che spesso non è affatto pulita che non è affatto legittimata che qualche volta anche comprata
Ci sono invece offerte di lavoro abbastanza serie però purtroppo di fronte a certe offerte serie spesso ci sono meccanismi abbastanza perversi che così inibiscono la possibilità di realizzazione della della stessa misura alternativa e mi riferisco soprattutto atterra prassi ormai consolidata
Che è appunto l'informazione da richiedersi agli ordini di polizia
I quali in una in un contesto quale io opero cioè Lucca sono abbastanza direi rigiri
E e quando noi chiediamo le informazioni non sulla sull'offerta di lavoro sulla verifica della possibilità occupazionale non rispondono
Spesso dicendo sì abbiamo verificato questa ipotesi di di lavoro questa possibilità di lavoro ma dicono chiaramente non è il caso che questo venga messo alle regime di semilibertà o all'applicazione l'articolo ventuno o alla agli altri benefici di legge richiesti
Ciononostante io devo dire che opere una realtà la Toscana che offre però grandi spazi da un
Per quanto riguarda soprattutto gli interventi degli enti locali
E dire che se siamo in una situazione di privilegio
Intanto per la enorme disponibilità e sensibilità della sezione dell'ufficio di sorveglianza della della del tribunale di sorveglianza
Che appunto è sempre in collegamento con i vari istituti soprattutto soprattutto con quelli che così hanno un un gruppo di osservazione che lavora concerto con una certa metodologia un certo criterio
E d'altra parte anche con
Direi con la Regione la quale in quest'ultimi tempi si sta attivando si stanno realizzando una serie di incontri che scaturiranno anche in un convegno che sarà realizzato quanto prima Sollicciano il cinque e sei
Nel prossimo mese su il problema proprio del carcere carcere e lavoro
Ecco l'esperienza che avevamo fatto appunto da diversi anni l'istituto di Lucca ha predisposto una serie di interventi in varie direzioni
Per offrire diversi stimoli alla popolazione detenuta per quanto concerne il tempo libero l'attività scolastica l'attività lavorativa e quella di formazione professionale direi che in questo campo abbiamo avuto una grossa disponibilità da parte degli enti locali
Queste possibilità risultano ovviamente utili al gruppo operativo
Per la formazione di programmi di trattamento individualizzato più precisamente per quanto riguarda l'attività di formazione
Professionale il gruppo via via si rese conto che esse risultavano in parte utili sono in ordine alla scoperta di interessi
E di un minimo di stimolo per recuperare delle potenzialità dei vari utenti ma risultavano scarsamente utile ai fini produttivi dalla specifica formazione e soprattutto sterili in direzione di una possibile offerta occupazionale futura
La ricerca quindi di un'esperienza diversa dalla
Nasce dalla necessità di legittimare offerte di richiesta di lavoro e per dare risposte concrete più credibili verso prevedibili sbocchi occupazionali finalizzati e programmati nel tempo
D'altra parte di lavoro che nasce all'interno del gruppo
Nasce come esigenza di esso di confrontarsi da una parte con una serie di istanze bisogna necessità proiettate giorno per giorno dai detenuti su di esso
E dall'altra dalla consapevolezza delle dello stesso gruppo di non poter dare risposte preconfezionate se non in collaborazione in collegamento
Con le forze che operano all'e sterno
Lo stretto collegamento fra Carcere e Territorio scaturisce quindi come necessità di formare un'unità operativa allargata che globalmente si attivi per affrontare e curare orientare e a realizzare un concreto progetto
In concreto Co.Ge.
Questo sempre più coscienti che il fatto reato è il risultato di aspetti personali e sociali appartenenti ad un contesto di relazioni che si verificano nell'ambiente di origine in questa prospettiva si pone però il problema sull'asse devianza riassorbimento il principio fondamentale
Della territorializzazione dell'esecuzione della pena perché possono essere coinvolte direttamente le forze sociali Esterno come risposta a posteriori
Ad un fatto reato anteriore
La legislazione penitenziaria d'altra parte valutando i limiti storici delle istituzioni chiuse introduce esplicitamente questo principio legandolo direttamente alla logica del trattamento individuale e dell'inserimento sociale
Pertanto la previsione dell'istituto alternativo alla detenzione compresa ora la liberazione condizionale nonché le sanzioni sostitutive rappresenta non ventaglio
Di interventi preordinate finalizzati alla risocializzazione rientrando quindi nelle competenze del lavoro di gruppo di osservazione trattamento
è un rigirate dall'articolo tredici e diciassette dalla legge trecentocinquantaquattro
In considerazione di quanto sopra esposto lo ska lo scorso anno è sorta una nuova iniziativa in occasione di un ciclico incontro tra funzionari del carcere
Del centro servizi sociali competenti della Regione Toscana dalla Provincia di Lucca del comune di Lucca e dall'associazione intercomunale
Il progetto era quello di istituire un corso professionale Esterno per detenuti finanziati dalla Regione con i fondi CEE programmate insieme a tutte le altre forze operanti sul territorio
Durante le numerose successive riunioni gradualmente
Venne realizzandosi sempre con maggior chiarezza l'intento comune di di cui mi embrione ogni partecipante era portatore e con il coinvolgimento la popolazione detenuta che mi seguiva gli sviluppi
Nel corso degli ultimi anni il problema più grave nell'ambito dell'istituto la semilibertà era stato quello del reperimento di un posto di lavoro e soprattutto l'inquadramento assicurativo del lavoratore detenuto
Spesso alcuni progetti di semilibertà erano falliti proprio per quest'ultimo motivo resa dei conti retribuzione e previdenza assistenza del lavoratore difettava no in quanto in qualche modo rispetto al paradigma legislativo
Ecco quindi e corsi professionali esterni laddove per ragioni di età dell'utenza non era possibile ASP sperare sperare ma i cosiddetti contratti di formazione lavoro appariva una delle strade da battere per ovviare in parte al problema
In effetti anche in quest'ultimo modo si auspicava
E si potessero inserire nelle varie ditte Lucchesi detenuti i quali potevano dimostrare la proposta serietà e l'attaccamento al lavoro rimanendo delle ditte in cui avrebbero svolto degli stage
Dei corsi Corbi formazione professionale e quindi l'occupazione a fine corso
Tornando alla cronaca una volta definito l'obiettivo e decise insieme che tante che detta le riunioni dovessero essere tenute ciclicamente in sede permanente fu affrontato il problema ecco il problema economico
Si convenne che i funzionari responsabili delle citate USA di assegnazione a cena di da ciascun detenuto frequentante la somma di lire trecento mila mensili a titolo di contributo incentivante
Dando per certe che le spese di viaggio e diritto per il periodo esteri perché vestendo all'istituto fosse a carico dell'amministrazione intercomunale
Infatti quest'ultima a me il disegno per attivo funzione importantissima perché gestisce
Tutto il corso ed è l'ente che ha procurato l'adesione delle ditte necessarie all'esecuzione di specie
A quel punto furono riuniti detenuti che per posizione giuridica e altri elementi oggettivi avrebbero potuto presentare istanza di semilibertà alla sezione di sorveglianza di Firenze
Ed assieme ai funzionari della Provincia abilitati all'ingresso in istituto fu illustrato loro il progetto
Dieci persone
Fecero istanza una fu costretto in seguito a ritirarla poiché nel frattempo muto la sua posizione giuridica e così le istanze partirono per la sezione di sorveglianza
Otto detenuti hanno ottenuto la semilibertà per il corso elementi che è iniziato il giorno ventotto quattro ottantasei e terminerà il dodici dodici ottantasei
Con sospensione di del mese di agosto
In quel periodo di tempo e cioè nel mese di agosto durante la sospensione si operò una variazione al programma di trattamento inserendo i soggetti presso le istituzioni di volontariato locale la croce rossa la Caritas l'Orto botanico la misericordia ognuno espletavo la funzione proprio per non disperdere
Quella beneficio che appunto avevano conseguito
Tutti i programmi di trattamento prevedevano la giornata di lunedì per la frequenza con pomeridiano al corso presso i locali da stessa associazione mentre gli altri giorni ad esclusione del sabato la domenica e gli altri festivi infrasettimanali
Per l'effettuazione degli Stati in questo ambito si realizzò anche la variazione al programma di trattamento per la concessione dell'uscita festiva domenicale del sabato per il reinserimento familiari
Tutti gli enti interessati hanno seguito con particolare attenzione allo svolgimento di questo corso nella consapevolezza del suo carattere per così dire sperimentale anche perché si sta già lavorando intorno al progetto ottantasette che ovviamente dipenderà anche dei frutti che produrrà il presente
Progetto
Infine la direzione su suggerimento dello studio di gettato di sorveglianza
A posto un quesito ai competenti uffici del Ministero circa la possibilità di sottoporre il contributo incentivante di lire trecento mila di cui all'appuntato ha parlato prima alla disciplina dell'articolo ventitré della legge docente duecentocinquanta cinquantaquattro con l'occasione veniva sottolineato l'aspetto giuridico del sussidio derivante dalla rimodulazione in quanto il giudice di sorveglianza aveva sollevato la eccezione perché voleva che questo questa remunerazione questa questo
Le trecento mila lire del corso poté dovessero essere sottoposti alla alla trattenuta prevista dalla dalla legge
E quindi ecco questa è l'esperienza appunto che abbiamo fatto per la possibilità di applicazione della delle misure alternative come
Offerta di una un'altra possibile chance per realizzare quello che appunto faticosamente ormai da tutti abbiamo definito appunto la impossibile realizzazione grazie
E ha ordinato per una serie di contrattempi in questo convegno la parola è ora al dottor Celso Coppola
Mi pare che un dibattito tra ieri e oggi ha sviluppato un sacco di temi che sarebbe molto interessante qui affrontare per esempio il rapporto tra magistratura tribunali di sorveglianza e operatori penitenziari
Il tema della delle stesse sezioni di sorveglianza trasformati in tribunali di sorveglianza ecco questo cambiamento che cosa significa meriterebbe anche questo un approfondimento
Il tema delle misure alternative mi riferisco a un intervento di stamattina come endogene al carcere come premiali
O se invece dobbiamo pensare che queste misure siano veramente qualcosa di qualitativamente diverso dal carcere o le pensiamo sempre subordinate e strumentali alla vita alla vita del carcere
Il costituissero interessante intervento di dare a questa mattina anche sul problema dei costi insomma ci sono molti problemi che meriterebbero un approfondimento io però per brevità vorrei proprio trattenermi su un solo aspetto
Ed è quello della gestione di queste misure alternative
è stato detto ieri che è molto più facile gestire in modo custodiale
La pena che non in modo flessibile e sono perfettamente d'accordo il questa flessibilità ecco dobbiamo però cercate di analizzare Igna in che cosa si articola in che cosa consiste per poter vedere anche che strumenti approntare per realizzarla
La flessibilità ecco
è stato detto anche no che il trattamento
Il trattamento deve essere differenziato il trattamento è qualche cosa di individualizzato le singole situazioni non solo individuali ma anche territoriali
Il questo implica tutta una serie di una un certo tipo di preparazione negli operatori
Un certo tipo di documentazione di conoscenze di rapporti all'esterno della propria attività più strettamente burocratica che in realtà ancora lontana dall'essere realizzato
Penso che occorra costruire
Un lavoro molto paziente tessere quasi del dei rapporti con una tutte le situazioni che ci circondano almeno in in due direzioni
All'interno dell'amministrazione penitenziaria e sul territorio per un verso e dall'altra
Sul piano culturale da una parte e sul piano organizzativo e gestionale dall'altra
Sul piano culturale se ne è già parlato diverse occasioni inutile ritornarci
Il problema è quello di superare tutti gli stereotipi tutte le i problemi i pregiudizi legati al fatto affatto criminale e anche di superare quelle continue oscillazioni che sono state più volte ricordate tra momento di carattere repressivo e il momento di carattere di recupero di reinserimento sociale vorrei solo ricordare che non sono solo delle oscillazioni nel tempo queste ma sono delle situazioni che sono anche contemporaneamente che convivono convivono trasversalmente praticamente nelle stesse istituzioni
Perché nel ministero di grazia e giustizia c'è contemporaneamente ci sono contemporaneamente queste due anime nelle varie uffici
Come ci sono negli enti locali nelle regioni non è che esista una omogeneità di atteggiamenti agli un senso o nell'altro no
Prima c'è il momento del terrorismo quella socio al momento del recupero e queste cose cambiano così globalmente diciamo ecco esiste tutta una compresenza di queste situazioni che è molto complessa
Al limite direi che è in noi stessi questo questa ambivalenza diciamo no di atteggiamenti e continuamente la viviamo no giorno per giorno
Importante credo che sia accettare questa ambivalenza questa oscillazioni con un dato di fatto un un punto di partenza
E partire da questa situazione ecco non considerarla come un elemento di
Per cui si rinuncia si è indotti al pessimismo no eh uno degli elementi uno dei dei dati di fatto su cui di cui dobbiamo tener conto come che sono personale con i mezzi e come la vicenda è una delle realtà più concrete su cui che da cui dobbiamo partire sul piano organizzativo è stato detto anche moltissimo non mi ripeto è stato sottolineato più volte il problema della Magiste la del momento degli organici dei magistrati di sorveglianza
Aggiungerei tutto il tema del degli operatori penitenziari dai direttori degli istituti agli educatori agli assistenti sociali
Il problema degli agenti di custodia è stato ripetuto moltissime volte cacciatore per gli agenti di custodia bisogna partire dalla dalla formazione pensiamo che gli agenti custodi hanno ancora quando entrano in servizio una formazione di carattere militare fanno i suoi loro non so quanti mesi di allenamento a sparare tre mesi ecco spinse giudice rispetto regolavano
Di di esercitazioni militari proprio no ecco dopo non si può pretendere che siano degli contribuiscano al lavoro educativo dopo che hanno fatto questo tipo di esperienza
Il problema anche no di anche di certe questioni molto pratiche molto concrete per esempio agli spazi vitali
Un centro prendono i centri servizio sociale credo che il prossimo io non
Dire niente di di di sconosciuti cede servizio sociale di di Roma per esempio con ventiquattro trenta assistenti sociali credo che abbia tre stanze per cui quando si deve fare una colloquio con con una un detenuto non non si sa dove andare diciamo ecco cioè ancia dovendo occorre se si crede veramente in queste cose occorre ed è strumentare questi servizi di quel minimo che è necessario colloqui sono una cosa fondamentale nel lavoro del servizio sociale per esempio se non c'è una stanza
Più di biglie in cui si può parlare tranquillamente è inutile fare colloqui in sostanza
Ecco direi che ecco se è dall'affrontare quindi questi problemi sia culturali che organizzativi dipende se si riesce poi a fare veramente questo tipo di lavoro questo trattamento questo processo di di come è stato definito di rieducazione
Di cui si è parlato di risocializzazione ecco a questo proposito vorrei però precisare che ecco per tratta micosi intendiamo per trattamento perché penso che le risocializzazione perché penso che ci sia ci andai interpretazioni piuttosto diversificate di questo non non pensiamo certo io credo a interventi puramente verbali
Di carattere pedagogico non pensiamo a interventi di carattere paternalistico o moralistico
Pensiamo all'interno del carcere come è stato detto più volte
A cui tutti quegli interventi che servono a ridurre a eliminare il quinte di afflittività no su il che esiste in più al fatto della privazione del della libertà personale
E nei trattamenti sia all'interno che all'esterno più propriamente
Definibili in questi in questo con questo termine intendiamo piuttosto un processo di chiarificazione dei meccanismi in gioco
Una presa di coscienza dei conflitti individuali familiari sociali che avvolgono le persone
Che hanno entrano nel circuito penale
Una una una un processo di semplificazione del rapporto tra individuo e istituzioni
E di mediazione tra istanze tanto diverso questo per noi diciamo è il trattamento è quella offrire dei sostegni e delle degli elementi di chiarezza e di possibilità di di presa di coscienza
E quindi di di di impegno da parte delle persone interessate
Ecco un controllo della propria situazione in realtà ecco un miglior controllo della propria situazione con in più anche se possibile la l'appoggio di elementi concreti come il lavoro come l'alloggio come l'addestramento professionale e via dicendo
A ecco dicevo che tutto questi processi di diciamo di
Costruzione di un lavoro nuovo di per rendere le misure penali il Corriere prevede penitenziarie flessibili
Ecco va rivolto sia all'interno dell'amministrazione penitenziaria sia su al territorio all'interno delle ministre penitenziaria perché sappiamo bene come sia diciamo prigioniera essa stessa di una secolare ormai delegano
E di una chiusura di difetti di comunicazione di difficoltà proprio a a a comunicare all'interno stesso
Sia a livelli orizzontali sia a livelli verticali
E quindi molto spesso anche quando si cerca l'apertura delle strutture penitenziarie
Questa apertura è molto timida molto spesso oppure al limite e fa anche attuata in modo strumentale verrà paradossalmente per rafforzare la propria autonomia la propria auto archivia oppure addirittura nei casi peggiori diciamo così vissuta come Ali ecco
Io direi che quando si pensa di aprire un istituto alla al territorio ecco si apre una partita ecco con un territorio tra l'istituto e il territorio una partita molto complessa molto delicata
Molto incerta dagli esiti continuamente rimessi in discussione diciamo sia
A parte che dall'altra e perché il problema e comune infatti anche questo processo diciamo di rinnovamento rivolto deve essere rivolta anche al territorio
Il territorio che è altrettanto molto spesso intendo per territorio tutto l'insieme di strutture enti locali forze sociali che agiscono in esso che altrettanto timido molte volte come di istituzioni penitenziarie
Alle sue resistenze le sue mancanza di volontà politica spesso questa mattina il dottor De Cataldo e mi pare diceva o un bisogno disperato di sociale mai sociale non risponde ecco questo ma molte volte anche anche il territorio dice io mi sono rivolto all'istituto l'istituto non risponde
Io credo che su queste appelli ecco dovremmo riflettere perché si tratta
Adesso faccio riferimento alle specifiche situazioni ma in generale si tratta abbiamo avuto modo di constatare che si tratta di appelli molto come dire
Estemporanei e teorici cioè c'è il lancio dell'appello
Poi ma questo non solo non basta non non significa nulla al limite può essere proprio la speranza di non avere la risposta in sostanza se si vuole lanciare veramente un appello in un senso o nell'altro occorre appunto fare questo lavoro paziente di rapporti di conoscenza concreta minuta giornaliera della vita delle delle realtà di ciascuno dei due interlocutori e sulla base di questo poi aprire una collaborazione
Molto spesso bisogna dire che anche gli enti locali subiscono Hillary lo stereotipo della centralità dell'istituto
Tratto per un obiettivo peso che hanno istituti per una necessità concreta
Dovuta anche alle leggi in vigore ma anche perché penso che sia molto più difficile costruire sul territorio le condizioni per la crescita delle misure alternative bene al veramente alternative
Ancora una volta ecco si preferisce la soluzione la scorciatoia
Fare un corso di addestramento professionale all'interno di un istituto molto più facile che realizzare delle condizioni diverse nel proprio dei propri servizi nel proprio territorio perché le misure alternative possono essere veramente attuare
Al limite c'è ancora qualche minutino non abbiamo siamo limitante e allora direi questo che sono molto importanti allora pensando al territorio
I distretti la costituzione degli distretti socio sanitari le leggi di riordino dei servizi sociali che molte Regioni hanno già approvato e che altre stanno per approvare cioè quelle soluzioni che danno una interpretazione globale ai bisogni di una territorio e e in in cui inserire anche i problemi del disagio sociale e quindi anche quelle de che ci interessa in questa sede
Io credo che se non si realizza un impegno di questo tipo ecco da una parte e dall'altra dei due interlocutori principali in questo strumentazione delle misure alternative
Lei misure stesse vanno incontro a entra in un vicolo cieco cioè o non saranno più concesse perché i magistrati di sorveglianza non avrà non troveranno le condizioni sufficienti necessarie per autorizzarla e quindi questo creerà una grande delusione rispetto alle aspettative non si sono create per queste misure alternative oppure verranno concesse con quello stile diciamo in cui si è già accennato indulgenziale o così permissivo e e saranno ugualmente un fallimento perché evidentemente saranno buttare allo sbaraglio le persone senza nessun appoggio nessuno io
Grazie al dottor Coppola la parola Salvatore Iovino presidente del tribunale di sorveglianza di Napoli
Dobbiamo procedere in modo serrato perché molti sono ancora e le comunicazioni da svolgere
Quando si interviene ad un convegno e si è sollecita da molti interventi che hanno preceduto
In effetti verrebbe la voglia di buttare un po'alle ortiche l'intervento che si è preparato che si è scritto per rispondere alle sollecitazioni che vengono dagli oratori che ci hanno preceduto
Io per la verità tornerò subito immediatamente al mio scritto perché sono cose che io ho sempre pensato e che ci tengo fare conoscere
Però prima voglio fare una considerazione
Mi riferisco ai primi interventi di ieri dell'onorevole Russo ed altro specialmente dei politici e vorrei dire che secondo voi mio modesto parere questa riforma della riforma penitenziaria non è che una tappa perché io mi auguro di vedere un giorno ridotto alla riforma penitenziaria alla legge penitenziaria non più di quattro cinque sei articoli
Perché parto da un presupposto e mi sembra che su questo punto
Poi che giova avanzato questa idea nessuno ancora mi abbia dato una risposta
Il cittadino in galera è un cittadino alcune quale è stata tolta la libertà di locomozione
è un cittadino che conserva tutti i diritti che gli sono riconosciuti dalla Costituzione ad eccezione di quel diritto di muoversi liberamente che lo stato di detenzione
Quindi un diritto alla salute è un diritto dei rapporti con i familiari e l'altro
Quindi noi dovremmo avere un l'ultima parte del codice che dovrebbe essere
Il processo di esecuzione
Del quale si dovranno interessare i magistrati sorveglianza in poi dovremmo avere quattro non più di quattro cinque regolette
Dell'ordinamento penitenziario che dovrebbero dire
Quali diritti il cittadino che in prigione vede affievolito per la sua condizione di detenuto
E non di più
Tutto il resto dovrebbe essere codificato nel Codice nel libro della esecuzione e basta
Ritorno quindi molto su sollecitamente a quello che era un intervento che avevo preparato
Il vigente sistema sanzionatorio scusatemi se leggo ma penso che sia opportuno perché non vorrei perdere niente di quello che avevo pensato
Non può di certo essere addotto ad esempio di organicità denunziando quindi fin troppa di evidenza le diverse scoordinate talvolta occasionali sovrapposizioni delle quali è risultato alle prime previste dal Codice Rocco
Risultano prima aggiunto le misure alternative alla detenzione
Poi quelle sostitutiva della prima
Delle pene detentive brevi
Ed infine senza trascurare le norme che hanno introdotto di misure alternative alla custodia cautelare e l'affidamento in prova al servizio sociale in casi particolari
La nuova riforma della legge penitenziaria
Che introducendo nuovi istituti o diversamente regolando quelli esistenti potremmo definire per ampiezza di vedute la più rivoluzionaria anche rispetto alla precedente sì quella precedente
Non fosse stata la prima a modificare un sistema cristallizzato nel tempo ma ancor più nella cultura
E se quella la prima legge penitenziaria suscitò sospetti perché apparve costituire un attentato alla sacralità del giudicato Cuesta
Che del giudicato salva la sola forma è guardata con ben poca simulata diffidenza
Eppure da dire che tutti hanno formalmente voluto questa legge
Manolo delle parti politiche che sulla stessa si sono espresse con inusitata concordia il governo sappiamo quando ha fatto l'onorevole Martinazzoli i magistrati componenti
Della direzione degli istituti di prevenzione e pena e per ultimo tenuti in ordine temporale l'onorevole Rognoni
Il Consiglio superiore della magistratura
Nei cui seminari è bene ricordarle queste cose e forse sarà bene ricordarlo proprie componenti di questo Consiglio Superiore della Magistratura
Questa riforma è maturata proprio nei seminari
Organizzato dal Consiglio superiore della magistratura
è stato dibattuto approfondita e direi che ha preso le prime forme proprio in questi seminari con la partecipazione attiva di autorevoli membri di quel consesso
I magistrati di sorveglianza che non hanno fatto mancare il contributo della loro esperienza tra l'altro nella commissione mista nella quale vennero chiamati a far parte insieme con i componenti del Consiglio superiore della magistratura del ministero
Eppure malgrado questo apparente di dialogo generale accordo non è necessario ricorrere al fiuto di un cane da tartufi per raccogliere alcune perplessità che l'approvazione della legge ha prodotto si vede che tanto radicata l'italica prassi secondo la quale quando non vuole una riforma nominò una commissione di studio la quale troverà il sistema per studiare il come perdere tempo
Che la conclusione dell'iter parlamentare della legge anche se in cantiere da due legislature ha provocato mi pare meraviglia io son napoletana ecco napoletano commento sul presente un pastore delle meraviglie ci sta bene troppi
Farebbero una brutta figura
Sarebbero ridicoli
Tornando al tema del mio intervento ritengo che più che l'esame dei singoli istituti sia interessante ricercare la chiave di lettura della riforma
Che costituisce il sistema più valido per coglierne il vero significato le linee logiche dunque le lungo le quali si è mosso il pensiero dei riformatori
L'ordinamento penitenziario introdotto nella riforma del settantacinque
Venne costruito sulla premessa che il trattamento penitenziario oltre ad essere ispirata al principio dell'umanizzazione della pena
Dovesse rispondere ai particolari bisogni della personalità di ciascun soggetto onde favorirne mediante un processo evolutivo il suo il reinserimento nella collettività sociale
E a tal fine stabili il principio Della individualizzazione del trattamento che preceduto dall'osservanza scientifica della personalità del condannato per rilevarne legale in servizio psichiche le altre cause del disadattamento sociale
Deve essere attuato sulla base di un programma rieducativo adattabile alle esigenze evidenziate nel corso dell'esecuzione
Nello schema di tale trattamento furono inquadrate le misure alternative
Le quali vennero collegata ai risultati dell'osservazione della personalità e abbiamo l'affidamento al servizio sociale impose di sociale i progressi compiuti nel corso del trattamento diamo il regime della semilibertà
Ovvero alla partecipazione alla pratica di di rieducazione e da qui la liberazione anticipata
Come si vede la legge si adegua Walter dettato costituzionale che con norma precettiva
Non programmatica certe cose anche se possono apparire inutili ripetizioni
E sempre bene ricordarle io mi sono sentito fare un'obiezione su questo punto da un procuratore della Repubblica
Pochi giorni fa non è un fatto gli anni fa
C'è un articolo indoor ventisette la Costituzione terzo comma dispone che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità devono tendere alla rieducazione del condannato
Orbene
Si può essere sul piano della filosofia del diritto più o meno d'accordo sul principio che lo Stato abbia il diritto di pretendere di omologare mediante la rieducazione il cittadino alle regole che sia dato
Ma è un principio
Che può far sentire sulla pelle di un nolano lo spigolo io del rogo di Campo dei Fiori
Ma parlando come magistrato della Repubblica non posso che riconosceva la validità della norma e pretende dalla sua attuazione è stato quindi sulla scorta del rapporto rieducazione misura alternativa che se non finora parlato di scambio penitenziario
Nella misura nella quale il detenuto tiene una condotta carcerarie particelle partecipativa all'opera di rieducazione acquisisce il diritto
Non il beneficio
Di accedere alle pene alternative
Questo teorema alla luce dell'ultima riforma deve ritenersi superato
La rieducazione ebbe necessaria laddove aveva una pericolosità
Questa non può essere presunto
Ma ho accertato caso per caso
Al momento in cui la sanzione deve essere applicato
E poi che
La pena che il giudice di merito infligge non solo è commisurata alla gravità del fatto reato bensì anche alla pericolosità del condannato con ciò operando un superamento della teoria del cosiddetto doppio binario
In qualunque momento la magistratura di sorveglianza preposta alla modalità di esecuzione della pena accerta che è intervenuto un regresso nella pericolosità del soggetto deve intervenire per adattare la pena la nuova situazione
Quindi può esserci uno scambio penitenziario ma non necessariamente
Perché se prima ancora che sia iniziata l'esecuzione modificata la personalità del condannato risulta già avviato l'opera di recupero sociale
E si deve quindi ammettere il condannato alle misure alternative
Pertanto il giudicato mantiene le sue caratteristiche di intangibilità limitatamente all'accertamento del fatto e alla responsabilità dell'imputato
La pena invece che è commisurata anche alla personalità del soggetto quale risultavo atto del dibattimento e sulla quale il giudice di merito esprima un giudizio dallo Stato
è suscettibile di modificazioni in qualsiasi momento successivo all'emanazione della sentenza così come avviene per le misure di sicurezza
Agli scettici
Vorrei ricordare che questa tesi non apparirà tanto stravolgente si è solo Cyprien presente che il principio dell'influenza del post factum sul delitto non era neppure prima della riforma penitenziaria
Del tutto intangibile
La riduzione della pena per il concorso del ravvedimento atto suo operoso delle restituzione del risarcimento del danno non può essere giustificato altrimenti che come riconoscimento di un attenuata pericolosità
Per fatti successivi al reato desunta dalla tua osa resipiscenza del colpevole
E del resto su questa base si pone anche la liberazione condizionale
Ora a prescindere dalla considerazione ovvia
Che pur va fatta sulla e oggettiva diversità di trattamento riservata a chi per ragioni divenne dalla sua volontà trovasi in condizione economica tale da poter risarcire il danno prima del giudizio
Rispetto a colui che magari con sacrifici ciò potrebbe fare solamente dopo
Mi sembra ragionevole dedurne che attribuire rilevanza ai fini della pena circostanze soggettive successive alla commissione del fatto non debba traumatizzare nessuno
Perciò l'accettazione del principio che ad un giudizio di merito che accerta che un delitto è stato commesso che un certo individuano irresponsabile per cui tutto valutato gli viene erogata una certa prima
Possano poi seguire da parte della magistratura di sorveglianza ulteriori giudizi che in considerazione
Di successivi accertamenti in ordine alla pericolosità del soggetto diciamo pure di una diversità del soggetto che subisce la pena rispetta quello condannato e a questo punto vorrei ricordare quelli della mia età il famoso caso cessa ma che per i giovani che non lo ricordano era un negro americano condannato a morte il quale rimase nella cella della morte ad attendere
Che venisse giustiziato per più anni e durante questi anni scrisse vari libri di successo negli anni Cinquanta e in questi libri lui raccontava sempre la stessa cosa cioè lamentava sostanzialmente la stessa cosa
Voi mi avete condannato avete condannato a morte
Una certa persona oggi volete seguire la pena su una persona che è diversa da quella che avete condannato
Non avete il diritto di eseguire su un mese che oggi sono diverso da quello che commise quei fatti ed era reo confesso di fatti per i quali era stato condannato non potete mandarmi a morte oggi a distanza di sette otto dieci anni quando la mia personalità sia del tutto modificati sono una persona diversa
Ritornando al discorso
Dicevo che questa possibilità di giudizi successivi da parte della magistratura di sorveglianza
Sembra essere non solo accettabile sotto un profilo logico ma anche pienamente aderente alla lettera e più ancora allo spirito della Costituzione
E se è vero che nei procedimenti logici l'ipotesi che spiego tutto è quella vero è quella vera
C'è da dire che la chiave di lettura proposta risponde a questi requisiti
Da una spiega da una spiegazione puntuale della nuova sistematica che la riforma dettato per le misure di sicurezza
Consente di riconoscere una completezza di strutturazione logica alle misure alternative nelle ipotesi nelle quali propongono un superamento del principio dello scambio penitenziario
Questi ipotesi le ricordo citando soltanto gli articoli
E quella di cui al secondo comma della terzo comma la secondi forse l'articolo quarantasette che consente di ammettere all'affidamento in prova seguito diciamo e senza procedere precedere
Senza che precede l'osservazione in istituto il condannato
Che dopo un periodo di custodia cautelare ha goduto di libertà serbando mondo una condotta tale da far ritenere che attraverso le prescrizioni si possa contribuire alla sua rieducazione e assicuri dal pericolo che non commetta altri reati
L'articolo quarantasette per e cinquanta sesto comma che prevedono la possibilità di ammettere alla detenzione domiciliare alla semilibertà in casi particolari prima che abbia avuto inizio l'esecuzione della pena
Quarantasette bis
Che ripetendo sul punto la precedente disposizione autorizza la missione a regime
Al servizio sociale del tossicodipendente dell'alcoldipendente senza che abbia subito il possibile passaggio di pena
Il suggerito sistema
Di lettura consente inoltre di attribuire all'espressione prevenzione del pericolo che gli commetta altri reati articolo quarantasette prescrizioni che impediscono al soggetto di svolge attività di avere rapporti personali che possono portare a comunicati di altri reati
Una più completa comprensione ove si con venga che indette specifiche ipotesi va tenuto presente che per l'ammissione al regime alternativo non è il dato positivo della partecipazione all'opera di rieducazione
Che va ricercato bensì quello negativo della scemata pericolosità sociale dovendoci due termini rieducazione pericolosità intendersi come le boccette di una come si vedrà
C'è maggiore sabbia nell'uno cioè non regola cioè più rieducazione minore pericolosità più pericolosi dal minore rieducazione
E questo a mio avviso spiega anche l'esclusione che si è avuto di ogni
Nordin ai reati acque reati specifici per i quali c'era un'esclusione oggettiva dalla missione al regime
Delle pene alternative misurazioni
L'unitarietà dei casi citati viene confermata a mio avviso d'altra parte dalla speciale regolamentazione per esse previste in materia di competenza
Il comma terzo il quarto comma dell'articolo settantuno attribuiscono la competenza territoriale per le procedure di sorveglianza al tribunale di sorveglianza del magistrato di sorveglianza
Per le domande proposte dai detenuti e dagli internati ristretti negli istituti di prevenzione di pena compresi nella loro circoscrizione territoriale
Qualora si tratta di istanze proposte da personali la domanda va proposto dal luogo dire magistrati di sorveglianza Tribunale di sorveglianza del luogo di residenza
A questa regola voi trovate un'eccezione negli anni commi terzo e quarto dell'articolo quarantasette che dispone che l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale
Che non sia preceduto da osservazione
Ma proposto al giudice dell'esecuzione prima dell'emissione o dell'esecuzione dell'ordine di carcerazione al tribunale di sorveglianza del luogo in cui ha sede l'organo il Pubblico ministero o il pretore investito dell'esecuzione quando l'esecuzione ha avuto inizio
Il costante richiamo e questa è la mia tesi che poi mi auguro
I colleghi vorranno succo sulla quale penso che i colleghi potranno e dovranno esprimere necessarie rendono l'opinione il costante richiamo dicevo alla procedura prevista dal quarto comma dell'articolo settanta eziologicamente
Inscindibile dal precedente comma terzo perché è tutto unica norma di procedura anche se dettate due comma diverso
E questo è l'abbiamo in tutti i casi
Di possibile ammissione alle misure alternative senza che ci sia stato scambio penitenziario
A mio avviso fa logicamente concludere che in tutte queste ipotesi vinca una regola unitaria sulla competenza che è diversa da quella generale
E se questo è vero ancora una volta l'unitarietà del sistema verrebbe prova scusa invitati a cercare di concludere perché abbiamo dei tempi rispondo e cartellette mezzo se mi consente
Trovarci Berruti faccio una cosa una cosa no perché la cosa che più mi interessa
Purtroppo le norme giuridiche che esso non sono come sistemi filosofici che si rispecchia nella loro perfezione logico formale le leggi sono strumentali per cui rispettati se si pone il problema dell'attuazione ed è ciò che in verità mi preoccupa anzitutto che c'è da dire che manca una cultura tendenziali ecco a questo punto vorrei sintetizzare
E voglio dire se i colleghi che mi hanno preceduto tutti coloro che mi hanno preceduti odore hanno preceduto paventa un pericolo i mass media i quali esporranno in maniera diverso o distorta
Quelle che sono le condizioni della magistratura di sorveglianza delle carceri ritardi del duro d'Italia io per la verità il primo pericolo che paventa e quello che viene all'interno della magistratura
Perché all'interno della magistratura non c'è una cultura penitenziaria e quindi noi i primi nemici ritroviamo proprio all'interno del sistema perché all'interno del sistema siamo un po'degli estranei questo è il primo problema
Dicevo noi siamo figli di un di uno stravolgimento
Logico che ci viene da lontano l'espiazione della pena che rappresenta quel momento della reintegrazione del diritto
Cioè il momento in cui lo Stato reintegra il suo diritto violato è considerato e estraneo al sistema e le norme penali e le norme di procedura che dovrebbero essere strumentale rispetto a questo momento della reintegrazione
Hanno assunto una loro autonomia anzi una loro pregnanza rispetto al momento dell'esecuzione che abbandona non a caso nelle maggiori procura della Repubblica del re dello Stato della Repubblica italiana
Mi riferivo al Regno borbonico Daga se tu l'attuale disciplina riferiva al Regno borbonico non ha savoiardo
Volevo dire
Dicevo nelle negli uffici delle procure della Repubblica purtroppo le vediamo che proprio questa mancanza di cultura l'esecuzione della pena è demandato di fatto Anna ma il segretario
Quest'anno ma è un fatto che non meraviglia più nessuno
Ora che succede che l'espiazione della pena che fino a ieri era un accessorio potrebbe diventare oggi una censorio fastidioso per l'opera di magistrati sorveglianza che spesso sono ritenuti un corpo estraneo a questo
E questo ripeto il problema che mi sembra più grave il secondo è quello delle strutture era logico pretendere una legge mi sembra doveroso oggi chiedere le strutture
Il pericolo incombente è che una volta che avremo superato l'emergenza rimboccarci le maniche saremo abbandonati a noi stessi con i nostri pochi ausiliari
Specie se i detenuti ai quali la legge promette molto manterranno la calma nella speranza di strappare comunque qualche beneficio
E ci verrà poi sembra di sì
Rimproverato ogni sbavatura resteremo i soli responsabili nel deprecato caso la legge per qualsivoglia motivo dovesse fallire i suoi scopi
Se questo paventato rischio dovesse avverarsi ogni discorso sulla rieducazione sarà veramente velleitario le carceri continueranno a rimanere un luogo discretamente vivibili per gli acculturati
Siano camorristi o meno
Mentre resterà un inferno in terra per l'analfabeta Gennaro Esposito il quale tra l'altro dovrà pagare lo scotto di una scarsa gratificazione che dalla sua frequentazione potranno ricavare
Gli scarsi operatori
Tutte le strutture esterne al sistema si riproporranno all'interno aggravate
La qualità dell'istituto sarà valutabile in funzione del singolo soggetto otterrà di più
Chi più è in grado di pretendere poco o nulla chi al sistema è estraneo gli istituti del Nord funzionano meglio di quelli del Sud
Del resto se ciò avviene nelle altre strutture pubbliche non sarebbe logico che non avvenisse nel campo carcerario che anch'esso un servizio pubblico e non i magistrati di sorveglianza saremo chiamati ad avallare con i nostri provvedimenti un'ulteriore ingiustizia
Perché è chiaro a chiunque abbia voglia di vedere capire che in una società carceraria per caso io mi riferisco a quello di Poggio Reale di Napoli
In una società civile ero per caso mi riferisco ai quartieri spagnoli di Napoli
Dicevo sarà facile lunga più diretti in una società di questo genere in un carcere di questo genere
Sarà in grado di usufruire
E chi no delle possibilità che la nuova legge carcerario
Richiamare l'attenzione su questo aspetto del problema servirà a qualcosa solleciterà qualcuno mi auguro di sì se no non sarei venuto qui grazie
Grazie Salvatore Riina la parola meglio Fassone
Ma è stato proposto
Mi svolgerà qualche riflessione iconoclasta
In particolare sul tema delle misure alternative
Ho accettato ne comincio dicendo che come sicuramente vi sono vizi privati le pubbliche virtù
Così probabilmente nei convegni ci sono pubblici osannate private mormora azioni
è quello che mi pare stia accadendo alla seicentosessantatré
Mi è saltata ai microfoni sia pure con qualche riserva
Decorata nei corridoi sia pure con qualche concessione
E io vorrei sottrarmi a questo stile
Dicendo ai microfoni quel che si dice nei corridoi
Mi scuserete se non sarò popolare
E vorrei partire
Da quello che ha detto Marghera
E altri come lui
Ricci
Tutti gli altri di ieri e di oggi
Per dire che le accetto queste cose le considero estremamente vera importanti è vero che questa è la prima delle riforme degli anni propositivi che non viene ridotta ma viene rilanciata
è vero che la seicentosessantatré esprime l'attuazione di una più alta soglia di tolleranza sociale nei confronti della devianza
è vero che essa realizza un ulteriore passo verso la deistituzionalizzazione del carcere
Similmente a quanto avvenuto per i manicomi Geron Tronconi brefotrofio eccetera è vero che combatte la mancata presa in carico da parte della collettività di coloro che dice splendidamente Malgara non sono riusciti bene
Opponendosi a loro semplici abbandona la dinamica del sociale
è vero che la seicentosessantatré è un ponte tra la nostra paura di ieri da cui stiamo procedendo e la nostra fiducia di domani nella quale non siamo ancora entrati
è tutto vero ed è tutto bellissimo
E lo dico non per una piaggeria di cui Sandra gli altri non hanno bisogno ma perché sinceramente leggendo le sue pagine
Sono stato grato alla sorte che permette alla mia esistenza di essere attraversato da persone come loro
Capaci di iniettare una robusta dose di speranza e di fiducia nell'uomo
Nel mio disincanto di persona per cui brechtiana mentre l'istruttoria continua sempre
E per la quale l'ideale non riesce mai a prevalere totalmente sull'ideale surreale senza esserne un poco contaminata
Per cui a queste cose
Io non voglio tanto oppormi perché esse hanno la superiorità dell'etica
Alla quale si può resistere solamente sentendosi piccoli
Ma io accetti rischia di sentirmi piccolo che resisto non con il qualunquismo del disfattista ma con una problematicità spero di alcune domande
Siamo davvero sicuri che il tramonto del carcere si iscriva nel collaterale tramonto delle altre istituzioni se Greganti
O manicomi brefotrofio eccetera non rappresentano che l'abbandono di un momento di egoismi e il richiamo ad una solidarietà mentre nel carcere oltre a questo c'è anche una ineludibile esigenza di risposta sociale
Siamo davvero sicuri di aver tenuto in conto ad esempio il dato di fatto che nel nostro costume giudiziario caratterizzato da un cronico sovraccarico di domanda e quindi dall'impossibilità di un'analisi scientifica nel caso di una risposta meditata
Abbiamo tenuto conto dicevo che quando la legge non impone di rispondere no ad una richiesta si finisce fatalmente con il rispondere sì
Come testimonia l'universalità delle concessione delle attenuanti generiche della sospensione condizionale il sessantasette per cento di accoglimenti delle semilibertà e l'ottanta per cento delle dichiarazioni anticipate
è costituzionalmente corretto spezzare la coppia appena rieducazione dicendo che deve essere di rieducazione anche a costo che non vi sia più pena
Non c'è contraddizione
Tra il porre a base della seicentosessantatré una filosofia del tipo qualsiasi forma di pena extra morale e migliore del carcere pochi che in carcere non si può rieducare
E poi dilatare enormemente le misure alternative o premiare in funzione dei una partecipazione ad una rieducazione che non ci può essere
E se questo è il pensiero l'opzione che sta sotteso all'obiettivo di dei carceri Zare il più possibile siamo sicuri che questo sia un obiettivo di sinistra
Scusate l'espressione obsoleta ma la uso come sintesi di linguaggio che indica una collocazione morale prima ancora che politica
Noi che per abbiamo l'ambizione dei dichiararci uomini di sinistra
O se no l'ambizione forse soltanto la velleità o forse soltanto la nostalgica
Siamo tuttora convinti che il carcere sia solo uno strumento di repressione della marginalità
Siamo convinti di questo mentre andiamo sostenendo il nostro impegno politico e civile a quei momenti giudiziari nei quali lo scontro non è fra Stato e devianza marginale ma fra sporga iniziazione statuale organizzazione criminale
Ecco sono domande che so bene non hanno la dignità delle affermazioni di partenza da cui ho preso le mosse e non vale a conferire gliela nemmeno il fatto della mia diversa collocazione di ruolo mio sono giudice del dibattimento
E come voi giudici dell'esecuzione della sorveglianza vedete l'uomo che soffre spiando io vedo anche l'uomo che ha sofferto a causa del reparto sebbene io sappia che non posso porre rimedio alla sua sofferenza infliggendo da un'altra avremo
Ho però il dovere di rispetto verso la sua sofferenza è il dovere che nel quadro mentale del mio tentativo doloroso di composizione entri anche la sua
Ecco perché dicevo sono perplesso ma anche si assume una posizione dialettica che non è totalmente la mia ma mi pare necessario farle emergere in questo convegno e siccome queste cose non hanno tutto sommato una dignità maggiore di quanta gliene potrebbe conferire Indro Montanelli tutt'al più valutando lo di una certa vernice culturale ho cercato se ne avessero una decenza migliore da qualche altra parte
E sono tornato con insomma solo fare quando o momenti di smarrimento qualche cosa di solito alla costituzione
Che quindi questi giorni è stata spesso richiamata come per dire che è stato ulteriormente attuata e dove si è andati al di là bene si è fatto perché nessun trascinerà addirittura la Costituzione
Non so se questo si operazione corretta
Sono partito da una riflessione banale che quella sul principio di legalità
Principio di legalità a mio avviso non significa soltanto che una pena deve essere inflitta dopo che è stata scritta nella legge ma anche che una pena irrogata dopo che è stata iscritta nella legge indefettibile
Beninteso non nel senso che ogni pena irrogata debba essere inflitta questo
Me ne rendo ben conto
Ma nel senso che ogni pena irrogata deve essere eliminata in tutto imparato sostituito commutata secondo parametri di rango costituzionale
Cioè come non è esatto dire che basta scrivere in una legge concerto fatto è reato è giustificabile sanzione criminale briccone altri
Così non mi pare esatto che basta scrivere in una legge che ha una certa pena irrogata può essere eliminata perché ci si muova su binari di correttezza costituzionale
La Costituzione stessa prevede delle forme di eliminazione della pena
Che sono le une politiche articoli settantanove ottantasette amnistia e indulto grazia o commutazione di prima per le quali il soggetto che eliminano a tema è politico e ne assume responsabilità politiche
Altre giurisdizionale
Che sono appunto l'eliminazione sostituzione o commutazione di pena da parte di organi giurisdizionali che non hanno evidentemente responsabilità ma hanno problemi di fedeltà
Al dettato costituzionale la pena può essere eliminata rimosso sostituita soltanto in quanto sia conforme al parametro di rieducazione del condannato
Questo non vuol dire evidentemente che la pena non possa mai essere abbattuta prima che inizi
Però noi per esempio ci possiamo domandare perché non concepire Mompeo dono giudiziale per pene fino a dieci anni o per soggetti che ne abbiano già caduto sei volte
Così come non ammetteremo credo una sospensione condizionale per piene di quindici anni un affidamento in prova per Penati vent'anni e allora perché mentalmente accettiamo questi limiti
Perché esiste una strategia di depenalizzazione ripeto dove parlo di pena non pretendo che ci sia carcere possono ancorato al concetto di pena perché la costituzione mentale non posso leggere la parte dicevo l'eliminazione della pena deve essere ancorata ma quello che consentito riprendere con espressione e mi pare appropriata di scambio penitenziaria
Questo perché lo dice la Costituzione
Lo dice la Costituzione almeno attraverso la bocca di quello che è l'organo di lettura corretta della Costituzione cioè la Corte costituzionale
Ora la Corte costituzionale a enunciato alcuni principi che mi paiono importanti altri sono alcuni sono già stati richiamati questa mattina
Che dire l'alfa e l'omega sono le sentenze duecentoquattro del settantaquattro
Quella sulla spostamento di competenza della liberazione condizionale e quella duecentosettantaquattro dell'ottantatré sulla illegittimità della norma che non permetteva la concessione della liberazione anticipata l'ergastolano
Quali sono i due principi diciamo positivi che cominciano a a comporre il quadro della pena costituzionale
Uno il diritto del condannato ad una costante verifica del processo di rieducazione al fine di accertare che la quantità di pena espiata abbia positivo in mente assolto al fine della rieducazione
E questo va benissimo perché si integra con il principio di legalità nel senso che la pena deve esaurirsi anche se la rieducazione non è arrivata ma deve cessare quando la rieducazione è stata raggiunta
E la quell'altra sull'articolo cinquantaquattro sta ad indicare che all'appena ecco essenziale un'offerta di occasioni di partecipazione al processo rieducativo che se seguita da risposta deve portare progressive eliminazioni di per ma all'interno di questo quadro di questa di questo mega ci sono altre tessere che compongono il mosaico e sono le varie sentenze con cui la Corte costituzionale si è occupata di altri istituti penitenziari con sentenza di rigetto
Ricordo la numero otto del settantanove la quale ha dichiarato non illegittimo
Il testo normativo nella parte in cui prevede la soglia minima dei trenta mesi per poterci arrivare alla liberazione condizionale
E parallela questa possiamo intendere l'accento trentasette dell'ottantatré che ha dichiarato altrettanto legittimo che per arrivare alla buono di pena occorressero in sei mesi di minimo stabiliti dall'articolo cinquantaquattro possono essere opinabili le scelte ma certi il ma diciamo l'interpretazione autentica offerta dalla Costituzione è questa che in certe situazioni nelle quali l'esigenza di prevenzione speciale non è così minima aver consentito al soggetto istituti totalmente eliminati ivi della pena come la sospensione condizionale il perdono eccetera occorre una verifica occorre una verifica reale di un processo di maturazione avvenuto nel corso delle spie azione
Analogamente la corte come altre sentenze
Centosette dell'ottanta era centosessantasette dell'ottantatré ha detto che non era illegittimo oggi è stato fortunatamente superato ma non era illegittimo il fatto che per taluni reati fossero precluse
Normativamente determinate forme di attenuazione o commutazione della pena
Il famoso articolo quarantasette comma secondo scelta può certamente essere criticata e che fosse criticabile dimostrato dal suo superamento odierno
Però stava ad indicare che di fronte a determinate esigenze di prevenzione generale è possibile ridurre non eliminare tant'è che anche questi
Autori di reato era consentita la liberazione condizionale la liberazione anticipata ma può essere ridotto il ventaglio delle forme di commutazione di pena
Ecco che quindi si delinea un quadro di progressione sul quale penso sarà utile misurare questa seicentosessantatré non per dichiarare
Paradossalmente che essa è incostituzionale per eccesso ma per dubitare che essa possano essere incostituzionale se lette da applicata in un certo modo il quadro quale
è molto semplice proprio l'articolo ventisette ci dice che la pena è caratterizzata da una polifonia sia una vita cioè da una miscela nella quale entrano con raccordi variabili la prevenzione generale della prevenzione speciale
Quando le esigenze di prevenzione speciale sono particolarmente marcate la pena può essere eliminata del tutto
E penso al perdono giudiziale che come il diamante brucia senza scoria neanche quello dovuto all'eventuale recupero per commissione di reati successivi
Quando le esigenze di prevenzione speciale sono molto alte
Ma quelle di prevenzione generale non sono del tutto accantonarli come per il caso per l'adulto entra in campo la sospensione condizionale della pena nella quale il residuo
Di prevenzione generale è garantito dalla sospensione della minaccia costituita da una sospensione della pena
Questo per reati per Lodi peso limitato e con carriera delinquenziale inesistente pur circoscritta alle spalle e così via progressivamente
Questo significa che appunto quando in questa miscela ma cento si sposta progressivamente dalla prevenzione speciale alla propensione generale perché questa non è reputata del tutto rinunciabile
Occorre arrivare allo scambio penitenziario ho sentito dire da Iovino che questo scambio è stato ormai abbattuto penso di non poter essere malinconicamente d'accordo con lui perché il quadro costituzionale che non è stato modificato
Mi dà penso legittimazione a sostenerlo
E cioè scambi penitenziario sta ad indicare che quando istituti totalmente elimina attivi della pena non sono più ritenuti impraticabili
L'abbattimento del residuo deve essere effettuato sulla base di una verifica e non soltanto di una congettura futura
E allora
E allora mi avvio alla fine è sufficiente questo per individuare una sorta di letto di Pro custodi proposte sul quale misurare gli istituti del misure alternative tratteggiati dalla seicentosessantatré
E se questo letto di Pro Cousteau e poi se per avventura ritenuto corretto credo che ne verrebbe l'amputazione di parecchi piedi che forse anche di qualche a testa
Vogliamo farne degli esempi
Nell'affidamento in prova
Siamo arrivati ad una strutturazione di progressione dell'affidamento in prova il quale ha alle sue spalle non dimentichiamolo perdono giudiziario eventualmente ma la sospensione condizionale quasi sempre quindi non si applica a delinquenti primari e neanche secondari
Di esso è stato dilatato ulteriormente l'ambito di applicazione portandolo a tre anni ed è stata eliminata l'osservazione questo non mi sembra coerente e completo di proposte ritenuto di gelatina mi potete obiettare sicuramente che l'osservazione è rimasta e ho letto anch'io con l'articolo quarantasette però penso di poter a mia volta replicare che l'osservazione rimasta ma destinata a sparire
Non tanto è soltanto perché conferisce mandato giustamente l'osservazione talmente Breva da non essere più tale ma soprattutto perché l'architettura complessiva del terzo e quarto comma a mio sommesso avviso è chiaramente incostituzionale
Non mi pare corretto riservare l'osservazione in istituto solamente a colui che non ha mai patito carcerazione preventiva e che per definizione quindi deve ritenersi meno pericoloso di colui che l'ha patita che conseguentemente può evitare l'assaggio di pena
Se sarà sollevata l'eccezione di legittimità costituzionale in ordine a questo combinato disposto
Ritengo che difficilmente la Corte costituzionale potrà esimersi dal dichiarare illegittima la normativa conseguentemente l'affidamento in prova verrà strutturarsi sempre di più
Sulle linee di una terza sospensione condizionale tanto più se andrà in porto il disegno di legge mille seicentonove che prevede un modellamento molto più incisivo della pace con la sospensione condizionale
Ancora se leggiamo l'articolo quarantasette bis
Quello relativo al tossicodipendente alcoldipendente vediamo che quello che io mi ero permesso di definire un diritto di asilo
Del tossicodipendente di ieri e diventato oggi un vero e proprio diritto di inibitoria nel senso che basta una dichiarazione di intenti non controllabile mente L'Unità sanitaria né dal tribunale di sorveglianza
Per paralizzare l'emissione di un ordine di carcerazione fino a tre anni opera fruttificare l'immediata automatica e non sindacabile scarcerazione ove già eseguito e questo è certamente eversivo del sistema perché non basta non può bastare una dichiarazione di intenti non controllabile a produrre questi sistemi
Ancora se guardiamo l'articolo quarantasette per sulla detenzione domestica troppo poco coerente con quell'enunciazione che ho ritenuto di proporvi l'automatismo esso impone perché paradigmi di valutazione non sono enunciati quanto meno sul quarto ed ultimo fronte già ed è per deplorevole secondo me o per lo meno diciamo desta problemi di sistemazione
L'allineamento di figure a sfondo tipicamente umanitario come la persona incinta malate anziana con quelle di prevenzione speciale come la persona infraventunenne
Ma certamente non è suscettibile di un corpo a rotazione in termini di correttezza l'automatismo della concessione posto che le esigenze di studio famiglia
Lavoro e salute sono praticamente immancabili essendo a loro volta le esigenze un requisito che non comunque un criterio di valutazione di queste esigenze
Ancora se guardiamo l'articolo cinquantaquattro che prevede abbuoni di pena anche in relazione al periodo di custodia cautelare e al periodo di detenzione domiciliare
In particolare nelle situazioni che ho chiamato umanitaria vediamo che questo non ha nulla a che vedere con i profili di partecipazione all'opera di rieducazione e quindi dello scambio
Conclusioni dicevo già prima non vorrei essere frainteso non sto proponendo
La tesi assurde paranoica che la seicentosessantatré è incostituzionale sto riflettendo sulle preoccupazioni che alla sua lettura mi sono in sorte
Io ecco ripeto non vorrei essere frainteso non vorrei si pensasse che io ritengo nostro dovere trattenere la gente in carcere
Nemmeno però ritengo corretto che noi pensiamo di aver assolto al nostro dovere mettendola fuori
Non vorrei che alla seicentosessantatré concepita per non fare
Toccare dal carcere il ladruncolo il ragazzo di borgata il piccolo drogato finisse poi essere alla legge del quale profittano i mafiosi colletti bianchi e gli altri clienti di criminalità organizzata
Non vorrei sostanza che tutti gli sforzi siano indirizzati e la seicentosessantatré in pratica così per fare uscire dal carcere e questo rappresenti una sorta di rassegnata impotenza per quelli che bene o male continueranno a restarci dentro
Non vorrei che ancora una volta la legge rappresenta su una sorta di delega alla magistratura gestire una sorta di dei carceri inserzione a pioggia e poi a subirle doglianze perché l'ha gestita male
Ultimissima riflessione
Con la seicentosessantatré è vero quel che è stato detto è l'intera penalità l'intero mondo della penalità nei suoi tre momenti penale processuale penitenziario ad essere profondamente sovvertito a cambiare volto
Cambia volto ed è un'ipotesi che è stata appena faccia ma sottolineo perché la trovo drammatica cambia volto a livello normativo
La Pira fattispecie che produce la vera incarcerazione non è più soltanto la norma scritta nel codice penale
Ma è la fattispecie complessa derivante dalla violazione della norma penale che dalla violazione delle prescrizioni modelle condotto ritenute socialmente apprezzabili
Che non essendoci producono il ripristino della pena cantonata
Il giudice di sorveglianza diventa un giudice di cognizione senza l'apparato della giurisdizione questo e di una estrema delicatezza non fa altro che mettere un'altra croce sulle vostre spalle che ci ha messo portano non poc'viene modificato anche l'aspetto processuale
Non soltanto sotto l'aspetto sotto la il profilo direi cronologico senso che con la seicentosessantatré si è introdotto un vero e proprio processo di farci rovescio ma è un di farci cioè il fatto che ogni pena è suscettibile ormai di essere rimodellata in sede esecutiva costituisce un processo di fasi che questo mi va benissimo
Ma anche e soprattutto profilo che è stato appena affacciato da Saraceni nel senso che la diversa realtà penitenziaria mi obbliga oggi dato una diversa lettura dell'articolo duecentosettanta sette bis usato nella regolamentazione e nel contenimento della custodia cautelare
Perché tutte le volte che la custodia cautelare non è più giustificata da profili da istanze di natura strettamente processuale pericolo di fuga e pericolo di inquinamento ma le istanze di natura sostanziale
E quindi duecentosettanta sette bis opera nel senso che non è corretto fare espiare ulteriore pena quasi cautelare rispetto a quella che sarà la pena sostanziale
Io magistrato dell'istruzione del dibattimento devo farmi carico di quella che potrà essere in concreto la pena espiantate alla luce del combinato disposto della fattispecie penale e di quella penitenziaria che era integra
Quindi ripercussioni notevolissime anche sul piano processuale
E ultima diciamo rivoluzione dopo quella livello penale e quella livello processuale quella a livello penitenziario nel senso che la pena
Almeno per i livelli bassi non è più la detenzione carceraria ma è l'integrazione nel modello proposto noi sappiamo ormai per decennale esperienza che la stragrande maggioranza delle misure alternative vengono concesse convalidate attraverso la non revoca essenzialmente sotto il profilo che il soggetto sia data un'attività lavorativa e non ha più dell'impiccato
Vi è una sorta di ricomposizione attaccante delicato ma imposte delitto non saldata dalla come dire dalla inserzione del soggetto nel paradigma sociale dell'uomo che lavora e non delinque questa è sostanzialmente la tela che sostituisce le depressioni di limitata entità
Sia siamo pertanto noi a dover decidere se fare della rieducazione come dice la Costituzione o fare del reinserimento come contrassegnato realismo si limita a dire l'ordinamento penitenziaria
Siamo noi a decidere se gestire una deregulation anche nel campo dei valori
Può ricordare che la rieducazione né essenzialmente compresenza in un processo in un processo di crescita
Banalizzando io avrei preferito leggere ad esempio una modifica dell'articolo quarantacinque del Regolamento che stabilisse che l'amministrazione penitenziaria nel caso in cui non c'è sufficiente lavorò per assicurarlo a tutti i detenuti
Promuove e gestisce non la produzione di beni ma qual sia si lavoro anche se produttivo di servizi purché questo lavoro ci sia veramente cioè l'investimento del pubblico dello stato del dovere di creare il lavoro come elemento coessenziale al carcere
Questa era forse un compito difficile ma io avrei preferito questo ad esempio ad una detenzione domestica poco importa per la donna incinta o malato che hanno già il diritto alla sospensione della pena
Così avrei preferito un intervento legislativo sulle strutture piuttosto che un innalzamento dell'architetto dell'articolo quarantasette che mi meraviglia sia stato accolto anche da istanze non progressiste talché suo stato maliziosamente indotto a pensare che forse l'innalzamento dell'articolo quarantasette serviva a coprire anche la concussione che l'unico alleato che non entra nelle forme di in qualche modo indulgenziale
Ho finito davvero mi scuso se non sia stato breve come avrei dovuto io ho il malvezzo di chiudere con una citazione fa molto ottocento e lo so ma se mi concedete la presunzione di non colpevolezza lo faccio qualche volta perché significa riconoscere qualcun altro ha detto molto meglio e piene sintesi di me quello che cerco di dire io
La citazione che mi pare possa servire da Congedo è questa
Affinché non subentri il caos nella vita psichica individuale
Le forze istintuale Eros e Thanatos vanno controllate
Ogni rottura dell'equilibrio entra psichico ha come prezzo la pena
La pena è un meccanismo di difesa di fronte ad un conflitto interiore una risposta aggressiva a una figura di allarme
Il cardine della stabilizzazione sociale da realizzarsi con il soddisfacimento di bisogni emotivi di retribuzione emergenti nella collettività a seguito del perpetrarsi di reati
Il livello di civiltà che ha dato dapprima dal contenimento della soddisfazione di questi bisogni attraverso la delimitazione obiettive legale della sanzione
Poi dall'utilizzazione in senso costruttivo di quella che è una risposta aggressiva
Ecco in questa paginetta ci sono
Le mie perplessità
Le speranze e le sedi di Margaret degli altri e lo riconosco la superiorità di queste speranze sulle mie perplessità
Grazie ad Elvio Fassone la parola Giovanni borsini magistrato di sorveglianza di Roma
Per dovrà occupare dell'organizzazione della magistratura di sorveglianza ore chiedo scusa se l'argomento tra un po'noioso perché abbastanza tecnico comunque
Nell'accezione comune organizzazione significa predisposizione di strumenti per il raggiungimento di determinati risultati normalmente più ampia articolata e sono le finalità che si intendono raggiungere e più complesso è lo strumento a ciò delegato
Quando il codice del trenta sulla base del principio che il l'esecuzione della pena dovrà essere vigilato dal giudice così si esprime labbro capo articolo centoquarantaquattro del codice penale
In un primo timido tentativo di sottoporre al vaglio giurisdizionale esecuzione della pena tipiche attività amministrativa secondo la dottrina prevalente per favore
Per favore prendete posto l'ascoltiamo l'intervento per cortesia
Che qua dicevo quando introdussero la figura del giudice di sorveglianza non si ritenne necessario data la limitatezza dei compiti delineati in due soli articoli l'articolo centoquarantaquattro del codice penale l'articolo cinquecentottantacinque del codice di procedura penale
E più dettagliatamente nel Regolamento degli studi di prevenzione e pena del trentuno creare un'apposita struttura doc un apposito ufficio giudiziario con proprie dotazioni autonome di personale e di mezzi
Così l'ordine nell'ordinamento giudiziario approvato con regio decreto proprio del quale numero dodici del quarantuno
E la cantonale quasi di sfuggita sotto nel nella cena quasi di sfuggita al sotto il capo nel quale viene disciplinato il tribunale a questa nuova figura destinata a svolgere funzioni di sorveglianza nell'esecuzione delle pene detentive sull'applicazione del seduzione delle misure amministrative di sicurezza
Provvede ad adibire ve un con incarico annuale un magistrato di tribunale che contestualmente svolge anche altre funzioni normalmente un giudice istruttore
Oltre alla specifica competenza in materia di misure di sicurezza il giudice di sorveglianza esercita compiti di natura ispettiva negli stabilimenti penali compiti di natura consultiva ad esempio pareri in materia di liberazione condizionale che allora era di competenza del ministro di Grazia e Giustizia nonché pareri sulla proposta di grazia e compiti di natura deliberativa esprimendosi con un ordine di servizio in materia di trasferimenti di ammissione al lavoro all'aperto di remunerazioni c'è considerandosi pacificamente di natura amministrativa i brividi due compiti e discutendo sulla natura amministrativa e giurisdizionale dell'attività deliberativa
Quando poi sotto la spinta di un movimento di opinione diretto rendere concreta e operante il dettato del terzo comma all'articolo ventisette costituzione
Valorizzando le finalità rieducativa della pena il legislatore ci induce a varare la riforma del settantacinque
Con la previsione di più incisivi interventi per gli organi giudiziari nell'esecuzione della pena si pone inevitabile l'esigenza di creare strutture più adeguate e complesse per poter far fronte a tutta una serie di nuovi compiti
Destinati a ricondurre in ambiti giurisdizionali attività tradizionalmente svolte dall'amministrazione penitenziaria
O a potenziare l'aspetto rieducativo della pena va a favorire la disciplina all'interno degli stabilimenti col garantire il rispetto dei diritti riconosciuti ai detenuti
Nasce così l'Ufficio di Sorveglianza composto dal magistrato di sorveglianza e da un organo collegiale la sezione di sorveglianza composto a sua volta da un presidente che allora al magistrato di sorveglianza con funzioni di magistrato di appello
Da un magistrato di sorveglianza avente giurisdizione sull'istituto in cui è posto il condannato interna l'internato e da due esperti in Psicologia servizio sociale pedagogia psichiatrici gli Aprilia criminologia clinica
L'ufficio viene dotato di personale del ruolo delle cancellerie e segreterie giudiziarie di personale esecutivo è subalterno e adesso viene attribuita una propria Oneglia e
Cerchiamo di non disturbare là fuori
E una propria autonomia amministrativo contabile tale assetto strutturale al quale nel frattempo angolo demandati nuovi compiti per esempio la legge
Seicentottantanove ottantuno prevede interventi del magistrato e la sezione di sorveglianza in materia di sanzioni sostitutive di pene detentive brevi
Rimane fondamentalmente tale con qualche aggiustamento anche il sistema della cosiddetta riforma la riforma della legge cioè del dieci ottobre ottantasei numero sei sei tre la quale nel dichiarato intento di attribuire alla pena un carattere flessibile di attuare le prescrizioni della a sentenza penale con modalità volte alla rieducazione al recupero del detenuto sono parole dell'onorevole Gozi inizia la discussione del progetto di legge
Amplia notevolmente la sfera di competenza del magistrato della Sezione
Di sorveglianza accogliendo in buona parte proposte suggerimenti formulati dagli stessi magistrati sorveglianza in particolare in occasione dell'incontro con la Commissione per la riforma giudiziaria avvenuto incasso Gandolfo nel marzo mille novecentottantadue
Sicché anzi pare che nonostante qualche imprecisione del legislatore sull'uso del termine Ufficio di Sorveglianza volto inteso in senso ampio porta in senso stretto si Possa così delineare la struttura organizzativa adibita alla funzione di sorveglianza esiste un ufficio complesso denominato Ufficio di Sorveglianza
Il cui ambito territoriale costituito dal distretto di corte d'appello del capoluogo in cui è insediato o dalla circoscrizione divide pagati sezione del di corte d'appello
All'interno di tale struttura complessa sia i nuclei hanno l'ufficio del tribunale di sorveglianza avente astrattamente il medesimo ambito dell'IFEL riterrà viale
E completamente quello della circoscrizione in cui si trova l'istituto penitenziario in cui è ristretto l'interessato o dove quei i alla sua residenza o domicilio vi sarebbe nullità assoluta per difetto di composizione del giudice ove il collegio costituito si occupasse di domande di proposte da un detenuto internato a non sottoposto la giurisdizione del magistrato che fa parte del collegio
L'ufficio è dotato di proprio personale fondi attrezzature possono entrano a far parte ora come esperti anche docenti di scienze criminalistiche
L'ufficio del magistrato di sorveglianza nei grandi centri magistrati addetti possono essere più con competenza autonoma provvista anch'esso di proprio personale propri fondi attrezzature
Ciò appura appare dei più immediata evidenza degli uffici per il periferici mentre nel negli uffici centrale di Sorel scrive si verifica una commistione con il Tribunale di sorveglianza
E un ufficio del presidente del tribunale di sorveglianza cui deve essere adibito e questo la novità della legge sei sei tre dell'ottantasei intesa a valorizzare a conferire un certo prestigio e un ufficio che per lungo tempo è stato considerato una Cenerentola nell'organizzazione giudiziaria
Un magistrato di Cassazione o per i tribunali istituiti nelle sezioni distaccate di corte d'appello un magistrato d'appello a quale sono demandate una serie di compiti
Prima inesistenti o anche se diffusi nella pratica attinenti non solo al funzionamento del tribunale di sorveglianza ma l'intero Ufficio di Sorveglianza che saranno esaminati pro tale classificazione però non impedisce che si verifichino delle interconnessioni soggettive dei singoli uffici a secondo delle funzioni da svolgere così il presidente del tribunale svolge anche funzioni di magistrato di sorveglianza nell'ufficio di appartenenza
Il magistrato di sorveglianza anche chiamato a far parte dell'organo quel giorno il collegiale e il magistrato che segue il presidente nell'ordine delle funzioni giudiziarie o a parità di funzioni dell'anzianità anche a presiedere il collegio in caso di assenza o impedimento del presidente di Volare
Il tribunale decide normalmente in prima e unica istanza che in qualche caso allora anche con in qualche caso anche il magistrato di sorveglianza salvo il ricorso per Cassazione per violazione di legge
Ma in alcuni casi è chiamato a decidere in grado di appello sulla decisione del magistrato di sorveglianza
Tali caratteristiche fanno dell'ufficio di sorveglianza un organo composto del tutto peculiare nell'ambito l'ordinamento giudiziario
Per questo l'analogia ventilata nella sentenza numero quattro della quattordici gennaio ottantasei della corte costituzionale
Chi ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo settanta della legge numero trecentocinquantaquattro del settantacinque sollevata il riferimento all'articolo centodue comma secondo Costituzione dalla sezioni di sorveglianza di Bologna regge fino a un certo punto
Perché il Tribunale per i minorenni ha in comune con il Tribunale di sorveglianza i criteri di composizione del collegio San ci sono due giudici tocca togati e due esperte l'ambito di competenza territoriale
E il fatto di essere assoggettato ai sensi dell'articolo quattordici della peggio decreto legge del quelle quarantasei numero cinquecentoundici alla sorveglianza del presidente della corte d'appello sorveglianza estesa a tutti gli uffici giudiziari del distretto
Ma quest'ultimo boy opera accanto a un giudice monocratico autonomo rispetto al quale si pone a volte come giudice d'appello mentre per determinate materie rifiuti decide in unica istanza
Al contrario avverso i provvedimenti del Tribunale per i minorenni è prevista l'impugnazione presso una sezione della Corte d'appello
Il Tribunale per i minorenni inoltre è dotato di un ufficio autonomo del Pubblico ministero composto da un procuratore della Repubblica va integrato di sostituto procurato il generale di corpo d'appello o di sostituto procuratore della Repubblica inoltre da magistrati del PM di grado inferiore o meno anziani del titola
Mentre davanti al tribunale di sorveglianza le funzioni di pubblico ministero
Sono svolte anche quando decide in unico grado dal procuratore generale presso la Corte d'appello e davanti al magistrato di sorveglianza dal procuratore della Repubblica del tribunale della sede dell'ufficio
Forse però anche in questa complessa materia sarebbe stato preferibile un un ufficio specializzato del Pubblico ministero
Ulteriori differenze sono costituite dall'attribuzione di specifiche funzioni al presidente del tribunale di sorveglianza che per lo più magistrato di Cassazione mentre il Presidente del Tribunale per i minorenni è sempre un magistrato di Corte d'Appello
Ciò che conferisce all'ufficio nella sua interezza una maggiore autonomia nei confronti della corte di appello
Si pensi e la possibilità di disporre applicazioni di magistrati e personale all'interno dei vari uffici di proporre la nomina degli Happy degli Asperti al Consiglio superiore della magistratura
è apparsa chiara comunque la tendenza del legislatore a fare sempre più dell'ufficio di sorveglianza il giudice dell'esecuzione tendenza destinata ad accentuarsi quando sarà varata la riforma del Codice di procedura penale nella quale il PM è destinato ad assumere
La figura di parte nel processo non avrà più perciò ho più senso che scontino ad occuparsi diverse corde esecuzione penale
E quindi dovrà essere rivisto anche questo punto
Il legislatore tuttavia non ha del tutto chiarito i dubbi interpretativi avanzati dal Consiglio superiore della magistratura nella delibera del tre giugno dell'ottantasei nella quale aveva rilevato l'anomalia nell'ordinamento giudiziario per la sezione di sorveglianza che avendo competenza territoriale distrettuale e competenza per materia e composizione analoghe
Alle sezioni di tribunale giudica in primo grado nelle materie indicate dalla legge è presieduta allora era preceduta da un presidente
Da un magistrato d'appello e ed è composta oltre che due membri laici da magistrati di tribunale
Analoghi dubbi interpretativi comunque darebbe luogo alla figura del dell'organo monocratico
Tuttavia più completi inquadramenti articolazioni con altri organi potranno essere valutate in sede di riforma dell'ordinamento giudiziario
In ogni caso il sistema ha retto all'esame della legittimità costituzionale per la ricca e la sua riconducibilità al al Consiglio superiore della magistratura e quindi alla giurisdizione ordinaria
In questo senso la sentenza del numero quattro del mille novecentottantasei della corte costituzionale
Sia in ogni caso avuta una chiarificazione linguistica atta ad evitare confusioni sostituendosi al termine sezione che indica una delle parti in cui ha diviso il Complesso avendo si limita la corte d'appello rispetto alla quale l'ufficio accentuato la sua autonomia
Il termine Tribunale e al termine giudice di sorveglianza ancora usato nella legge numero seicentottantanove dell'ottantuno o il termine magistrato di sorveglianza che ha più riguarda la complessità delle funzioni non solo giudicanti attribuitegli
E per quanto riguarda le singole attribuzioni vediamo la legge quanto riguarda l'ufficio del magistrato di sorveglianza la legge numero seicentosessantatré anche accentuato l'autonomia del magistrato di sorveglianza rispetto ai tribunali
Non solo mantenendo il principio della esclusione di ogni interferenza fra funzione di sorveglianza e altre funzioni giudiziarie
Ma eliminando ogni riferimento alla costituzione presso il tribunale togliendo di mezzo quindi problemi interpretativi che si erano posti nel nella vigenza del vecchio articolo sessantotto legge penitenziaria
L'unico punto di contatto tra l'ufficio in tribunale l'ambito circoscrizionale della conferenza peraltro meramente indicativo poiché solo per cinque dei cinquantasei uffici
Di sorveglianza di cui alla tabella della legge settantacinque e cioè salvo errori Modena Livorno Napoli Santa Maria Capua Vetere Trieste
Solo per questi la comprendo territoriale coincide con la circoscrizione del tribunale del luogo gli altri essendo tutti ad ambito pluri circoscrizionale
Accanto alle tradizionali competenza del magistrato di sorveglianza vigilanza sull'organizzazione degli istituti di prevenzione e pena completamente prospettazione delle esigenze dei vari servizi vigilanza sull'esecuzione della custodia
Degli imputati approvazione del programma di trattamento concessione di licenza semilibero internati remissione del debito per la quale adesso non si richiede più di astri distinti d'essersi distinti per regolare condotta ma più semplicemente di aver tenuto regolare condotta sono state introdotte nuove competenze o e ampliate giurisdizionali Zabel quelle già esistenti si è accentuata infatti la sua funzione di giudice dell'esecuzione delle misure di sicurezza
Sovrintenda dice l'articolo sessantanove questo comma l'esecuzione delle misure di sicurezza personale e non solo di quelle personale non detentive com'era nel vecchio sistema e su questo non mi dilungo più perché già mi ha parlato abbastanza tua collega Dina
Approva il provvedimento di ammissione al lavoro all'esterno rendendo l'esecutivo e ciò lo scopo di rendere più facile il ricorso a tale strumento ripartendo la responsabilità prima spettante al solo direttore dell'istituto e anche allo scopo di coinvolgere il magistrato nella nella disciplina del trattamento
In tema di misure alternative è chiamato a modificare le prescrizioni dell'affidamento della detenzione domiciliare a disporre la prosecuzione provvisoria o la sospensione dell'affidamento della detenzione domiciliare della semilibertà in caso di sopravvenienza di altro titolo detentivo e a disporre la sorella sospensione cautelare delle misure alternative in caso di comportamenti del beneficiario tali da determinare la revoca delle stesse
E ciò in quanto ritenuto strumento più agile e tempestivo rispetto all'organo collegiale si pone poi qui il problema delle impugnabilità di questi provvedimenti ex articolo centoundici costituzione in Cassazione
Esprime parere motivato sulle proposte e istanze di grazia prima solo sulle proposte prima la sua competenza era solo sulle proposte avanzate dal Consiglio disciplina
Concede permessi premio in presenza di determinati presupposti accanto a permessi per per particolari eventi familiari
A provvedimento è stata data una forma giurisdizionale affidata a un decreto motivato
E alla luce questo dovrà forse essere rivisto il costante orientamento giurisprudenziale della Corte di Cassazione che avvenne nel provvedimento di permesso un atto meramente amministrativo non ricorribile in Cassazione nemmeno ai sensi dell'articolo centoundici costituzione
Prevede che è questa la competenza nuova con decreto motivato ad escludere dal computo della pena il Periodo task trascorso in permesso in licenza in caso di mancato rientro di gravi comportamenti dell'interessato
Io non sono d'accordo e qui con mai visto perché qui l'idea dell'istituto desta qualche perplessità sotto il profilo garantistico perché sia vengono ad aggiungere alla alla pena alla altri giorni di detenzione che possono essere fino a quindici per quanto riguarda
I permessi premio possono essere addirittura fino a quarantacinque per quanto riguarda le le licenze quindi un Illy un provvedimento adottato senza alcuna forma di contraddittorio perché non è previsto
Tra i fra la prassi eventualmente a introdurlo nel frattempo insomma però desta qualche perplessità anche se poi previsto la possibilità di reclamo al tribunale di sorveglianza
Bossini devo invitati a prima di concludere si per re conclude diciamo possiamo semplicemente mettere in luce un aspetto cioè
Per quanto riguarda la giurisdizionalizzazione del del dividi per dell'ordine di servizio perché per un verso sotto un certo aspetto ha contribuito ad eliminare le annose dispute con l'amministrazione penitenziaria
Sotto sotto certi aspetti queste dispute ricordavano la vicenda di Federico secondo di Prussia il mugnaio però intanto rovesciato perché stavolta a finire in galera non erano stati i giudici che non avevano voluto dare ragione
Al mugnaio ma rischiare di finire in galera stato direttore generale degli Istituti di prevenzione e pena
Colpevole secondo un pretore di omissioni di atti d'ufficio per una verrà ripetutamente dato attuazione agli ordini di servizio del magistrato di sorveglianza in materia di lavoro non ritenendoli vincolanti e condannando
Il condannato perciò alla pena di mesi uno di reclusione condizionalmente sospesa
Perché adesso il provvedimento emesso al termine di un procedimento sia pure sommario è è senz'altro esecutivo
Però per un altro verso questo crea dei problemi interpretativi non indifferenti perché c'è infatti da chiedersi a questo punto se il magistrato di sorveglianza
A seguito della giurisdizionalizzazione del provvedimento non sia ormai divenuto il giudice del lavoro dei detenuti
Tale eventualità è stato escluso dalla Corte costituzionale con l'ordinanza numero ottantasette del settantotto e con la sentenza numero centotré dell'ottantaquattro
Ma quando sostituì il sistema il vecchio ordine di servizio che la corte costituzionale riteneva un atto amministrativo
E a questo punto bisognerà vedere poi se si pone in sostituzione o in più o in alternativa con il pretore in funzione di giudice del lavoro
E se non sia diventato anche il giudice dei proprio dei provvedimenti disciplinare in sostituzione o in alternativa con il giudice amministrativo fanno dei problemi che dovranno essere approfonditi
In ogni caso a doveva essere approfondito appunto anche la sussistenza di di garanzie procedimentali previste
Per i Comuni lavoratori e per gli impiegati dello Stato
Lo spunto comunque è interessante e doveva essere quindi approfondito e non mi dilungo quindi sulle attribuzione sulle funzioni del Tribunale di sorveglianza
Sottolineo soltanto per quanto riguarda il presidente di sorveglianza che la della sezione del Tribunale di sorveglianza che la legge non ha tenuto conto
Di
Di un problema che e poi nella pratica è possibile che si porrà e cioè la regolamentazione dei rapporti tra il presidente magistrato di sorveglianza quando quest'ultimo esercita le funzioni sue proprie attribuitegli dalla legge
Va senz'altro ritenersi che il presidente Raffaele rappresenti l'ufficio nel suo complesso all'esterno all'interno sia già viste le gli sono stati conferiti alcuni poteri sotto l'aspetto organizzativo dell'ufficio cosiddetta distrettualizzazione dell'ufficio
Si deve escludere ovviamente qualsiasi forma di rapporto gerarchico in particolare il potere di avocazione che deve essere espressamente previsto
Ad esempio per il consigliere istruttore vale potere espressamente contemplato dall'articolo diciassette del regolamento di esecuzione del codice di procedura penale
Non regge molto neppure l'analogia con la figura del pretore dirigente poiché non può dirsi che i magistrati di sorveglianza aventi funzioni proprie ed ha anche una propria competenza territoriale qua di ovino il titolare nell'adempimento delle sue funzioni come invece previsto per i pretori dall'articolo trentaquattro del regio decreto numero dodici del quarantuno
Né può dirsi avuto riguarda in particolare gli uffici periferici che siano di esclusiva competenza del presidente del tribunale di sorveglianza le attribuzioni di carattere amministrativo
Se si può convenire che esso sia una specie di primus inter pares un intervento legislativo chiarificatore appare necessario magari in sede di riforma dell'ordinamento giudiziario nel frattempo deve essere accolto l'invito del consiglio superiore l'amministratore a risolvere ogni questione secondo ragionevolezza
Poco
Il tema proposto è quello degli operatori penitenziari io naturalmente ho dovuto fare una certa Mita perché operatori perché Varga raccontato diciassette categorie mi pare
Di persone che lavorano in Ka no da raccontare marcare esistono ma comunque ci ha tolto questa tattica
E quindi la mia comunicazione si riferisce soltanto ad alcune categorie di operatori penitenziari in particolare quelli che sono più a contatto con il detenuto ai agli operatori penitenziari dire in senso stretto
E sono partita in questa comunicazione che non leggo ma cercherò di sintetizzare
Dalla da una riunione da una seduta della Commissioni en antimafia che c'è stato il ventisette luglio di quest'anno
Perché in questa seduta si è fatto un quadro della situazione di Poggioreale che come sapete tutti è il carcere più grosso d'Italia ed essere forse il più grosso d'Europa
C'è un intervento c'è una parte della senatrice Salvato che della commissione Giustizia che si occupa di problemi penitenziari non è nuova non è un un parlamentare che fa una visita in carcere una tantum ma è una appunto una serie peggio che si occupa prevalentemente di questi problemi sugli operatori penitenziari che mi ha colpito molto
Dice la Salvato la soglia dell'umanità naturalmente descrive Poggioreale
Viene cancellata per tutti quanti per detenuti ed operatori
Rispetta gli operatori di Poggioreale e di altre carceri italiane abbiamo una responsabilità come parlamentari e come Governo
E sì infatti sono spesso lasciati soli al svolge un lavoro ingrato di cui l'opinione pubblica non si rende conto che molto spesso condanna tali operatori hanno come si suol dire la croce addosso
Ora gli operatori penitenziari in questo momento
Hanno avuto tutti quanti come dire una gravi o di lavoro io appartengo secondo i riferimenti fatti
Dal professore Fassone all'Area all'aria di di Margaret cioè quel coloro che sono fiduciosi che tentano di fare uno sforzo malgrado le difficoltà
E devo dire che avendo vissuto la vicenda della prima riforma penitenziaria essendo entrata in ruolo nel settantaquattro
Beh Loren risponde alla domanda che faceva stamattina il direttore generale la riforma si è fatta nel senso che molto è stato modificato
Se non altro quanto ad atteggiamento complessivo del personale nei confronti delle delle detenuti
E questo perché sono entrate nuove figure operative gli educatori assistenti sociali hanno avuto una collocazione diciamo proiettata sull'esterno c'è stato un ruolo molto più incisivo e più efficace del magistrato di sorveglianza c'è stato cioè un qualcosa di positivo che ha mutato il carcere
E naturalmente credo che questa ultima legge dell'ottobre ottantasei tenda a correggere dei limiti a dare una speranza ad una serie di detenuti
Che magari si trovavano erano detenuti primaria il primo reato e che sono stati condannati per uno scippo che è diventata una una rapina e che non avevano appunto speranza di misure alternative io credo che si possa fare sin da adesso un bilancio già positivo di questa legge perché ecco è entrata in vigore da pochi giorni è mio istituto con piccolissimi istituto
Appena centoventi detenuti sono stati già dati nove permessi premio
E non sono stati dati a raffica voglio dire anche i pareri potevano essere i pareri sono stati diversificati tra un detenuto e l'altro non è stata da sta non è stata data una pioggia i permessi premio ma devo dare atto al magistrati a tutti i magistrati di sorveglianza di Roma
Di aver dato con benevolenza ma anche con molto rigore questi permessi premio tenendo conto in modo che naturalmente ci gratifica anche delle indicazioni che provenivano da noi operatori
Io quindi no non mi voglio soffermare sulle motivazioni profonde di questa legge sul sul senso che essa anche perché sono abituata a come tutti gli operatori del campo
A dovere e gestire l'esistente l'esistente purtroppo e Poggioreale ma è anche tante altre realtà carcerarie italiane che sono molto arretrate
Ora e quello che c'è da notare è un altro problema secondo me
Che chi si occupa di di penitenziario Sacchi si occupa della struttura penitenziaria chi spade gli studi di questo tipo noi abbiamo avuto sempre una legislazione a partire da Beltrandi Scalia fino alla codificazione Rocco
Che era una codificazione complessiva e generale
Al di là del giudizio naturalmente che si può dare particolarmente rispetto all'ultima lo ricordava anche Reed senatore Ricci ieri
E quindi conta rilevare che a fronte di una legislazione innovatrice di tutto il settore cardine della carcerario permane una codificazione penale che invece non hanno non è stata modificata al assolutamente
E permane per quanto concerne il personale quindi gli operatori di cui ci occupiamo
Una normativa imperniata da una parte sulla su una legislazione precedente la stessa Costituzione repubblicana e dall'altra legata soluzioni legislative che spesso si sono succedute del nel tempo e prive di un filo logico
Quindi dicevo non viene aggravare naturalmente per gli operatori penitenziari me e il riferimento più ovvio e più immediato
è riferito agli educatori ma anche centri di servizio sociale quali si fatto riferimento a un fatto riferimento stamattina Anna Sabbatini
E perché ecco c'è un rischio che va sottolineato secondo me se indicare le varie strutture diciamo istituzionali non hanno a sufficienza personale
Non si riuscirà a effettuare un controllo sulle misure alternative
E che non sia un controllo di di di tipo poliziesco cioè noi dovremmo naturalmente affidare alla polizia e carabinieri il controllo
Dei detenuti in libertà e questo mi sembra che non sia corretto perché dovremmo puntare invece su una maggiore
Presenza degli operatori sociali in particolare
Per ritornare alla questione della Global della mancanza di globalità dell'intervento legislativo c'è poi la riforma degli agenti di custodia la questione la riforma che è stata più volte citata
Il disegno di legge bisogna ricordare come faceva ieri fedeli che è la prima proposta di riforma risale a nove anni fa
A giugno c'è stato una un ulteriore rinvio i motivi di questo rinvio sono tecnicamente giustificati
Con l'impossibilità di discutere mentre si discute di legge finanziaria di un provvedimento che comporta un aggravio di spesa
Eppure questi motivi e dipendono evidentemente da una difficoltà politica di fondo perché proprio sono passati nove anni e perché adesso evidentemente ancora non esiste la volontà politica di dare a questi lavoratori una dignità professionale è un ruolo che invece dovrebbero avere vi esercita
In questi nove anni tra l'altro c'è stata la riforma di polizia ci s'c'è stata la legge dei principi che riguarda tutte le forze armate
Mentre per gli agenti di custodia la situazione rimane ancorata all'antico regolamento del mille novecentotrentasette
E quindi gli agenti continua a lavorare in condizioni che sono assolutamente prive di spazi di vendicativi io vorrei fare un solo esempio a questo proposito ogni direttore di carcere può punire un agente di custodia senza che questo abbia il diritto di difesa
Come avviene per esempio nelle all'interno dei carabinieri somme di tutte le altre forze armate
Ho gli agenti naturalmente gli agenti di custodia
Hanno tentato nei modi tipo tema no di reagire a questa a questo stato di cose ultimamente il quattordici scorso c'è stato un auto Consegna generale in tutt'Italia organizzata con le organizzazioni sindacali
Ma il sia una sensazione in tema di problemi attinenti al carcere che riguarda la politica governativa e cioè che la questione carcere può ed essere affrontata purché questo non costi ma non costi in termini economici perché non si tiene conto per esempio quale prezzo potrebbe avvenire in termini di difesa sociale di credibilità della giustizia spessa può avere l'amnistia per esempio non se ne tiene conto assolutamente
E naturalmente bisogna anche rendersi conto che per l'agente di custodia vedere come dire che si fanno delle leggi a favore dei detenuti mi si perdoni la così la banalità dell'espressione e si trascuri la loro di riforma provoca delle ripercussioni
Provoca sfiducia e qualunquismo di questo credo che legislatore e il governo dovrebbero tener conto sempre la reazione antimafia c'è un passo invece del senatore Flamigni
Che vorrei rileggermi abbastanza vorrei leggervi abbastanza breve non comprendo perché quando i carabinieri chiedono un aumento dell'organico di otto mila e cinquecento unità immediatamente il Parlamento lo concede
Quando la polizia di Stato chiede un aumento di tredici mila cinquecento unità immediatamente il Parlamento lo concede mentre quando si di aumentare gli organici degli agenti di custodia degli operatori penitenziari di ha detto un serali direttivi vale a dire dei direttori di carcere che sono molto pochi rispetto al numero vi sono delle remore dei divieti da parte del ministero
Del tesoro fino arrivare come è avvenuto ultimamente a bloccare l'iter della legge di riforma del Corpo degli agenti di custodia
I problemi non possono essere affrontati in maniera concreta se non consideriamo che per l'umanizzazione della pena l'umanizzazione del sistema carcerario i diritti civili i diritti del libertario hanno un costo economico
Se non si riconosce questo e se non si provvede è evidente che si fanno soltanto delle prediche
Si predica la virtù
Ma non si vuole operare essendo effettivamente virtuosi
A me pare che con questo passo sia condensato un po'l'atteggiamento del governo verso il carcere perché
Ad ogni richiesta che legge che viene fatta persino dall'amministrazione c'è sempre questo veto del ministro del tesoro che si arroga evidentemente il diritto di essere ministro della giustizia
Io voglio naturalmente abbreviare per non
Per non rubare troppo spazio ma devo fare una una operazione di sintesi
Ecco o prima ha detto che c'è stata sempre una un accavallarsi di normative ora voglio fare alcuni riferimenti alla ruolo del direttore penitenziario forse pochi sanno che per quanto riguarda il giudizio complessivo che viene fatto a fine anno
I direttori di carcere devono averlo dal procuratore della Repubblica poi dal procuratore generale non si capisce perché questo visto che siamo purtroppo considerate a tutti gli effetti impiegati civili dello Stato
Voglio dire che ci sia perché gli attribuisce questa etichetta di impiegati civili dello Stato soltanto in quanto questo appiattisce la nostra condizione
Salvo poi avere delle norme a nostro carico a nostro sfavore e che
Ci impongono una serie di cose
Ho e c'è poi un'altra questione che degli ultimi giorni e che riguarda un progetto affrontato dall'amministrazione penitenziaria d'intesa coi sindacati che credo sia in attuazione della legge trecentododici
Ora in coro in questo progetto si fa una previsione di ventiquattro mila persone all'interno della macchina burocratica penitenziaria e a una lettura abbastanza attenta risulta una un progetto da un punto di vista burocratico anche buono soltanto che potrebbe essere benissimo applicato a un ministero che si occupa di macchine ovvero di pratiche burocratiche certo non a un'amministrazione penitenziaria che chiamate a gestire
Detenuti e quindi uomini
E quello che meraviglia non è tanto l'atteggiamento dell'amministrazione che deve necessariamente uniformarsi a una legge ma quello che meraviglia l'atteggiamento del sindacato che dovrebbe tutelare le esigenze dei lavoratori e anche dei lavoratori che lavorano nel settore penitenziario non si vede perché e i lavori attori del penitenziario non riescano ad aprire una reale difesa sindacale da parte di nessuno organizzazione sindacale
Un altro riferimento a questo proposito è proprio riguardo alla riforma del Corpo degli agenti di custodia i sindacati confederali hanno proposto lo sganciamento dal contratto della pubblica sicurezza
Ora se c'è un motivo per cui la situazione gli agenti di custodia da un punto di vista retributivo non è drammatica
è soltanto perché e sono stati agganciati alla Polizia di Stato quanto a contratto se questo viene meno agli agenti di custodia
Ne perderanno sicuramente sul piano economico e questo mi sembra quantomeno disonesto Toby perlomeno poco corretto
Da parte dei sindacati proporre questa variazione anche per voi per un profilo psicologico perché ha già di custodia vuole essere come dire ha paragonato equiparato alla poliziotto dal momento che mi pare che abbia fatto una scelta di un certo tipo
O vorrei ritornare acquista e giusto per concludere alla a questa comizio seduta la commissione antimafia per leggere un'affermazione del ministro di Martinazzoli allora in carica
Riso circa il trattamento riservato ai direttori di carcere Martinazzoli dice che una pretesa assurda
Da parte dello Stato pretendere quello che si pretende dai direttori di carcere per un milione e duecento mila lire al mese
Ora ha detto dal ministro mi sembra una beffa difficilmente sopportabile
Perché finché questa considerazione la fa un uomo della strada transennata ma qui ci troviamo di fronte a chi ha avuto responsabilità di governo e responsabilità nel settore della giustizia
Per ben tre anni e mi pare che non ha fatto nulla per modificare questa situazione Martinazzoli parla di una sua personale sconfitta ma le sconfitte si hanno quando si fanno le battaglie politiche
Martinazzoli non mi pare che abbia fatto una battaglia politica in questo senso
Speriamo che la faccio il ministro Rognoni
C'è un'ultima questione che riguarda
La giurisdizione interazione che direi con quei sta ultima riforma di ottobre dell'ottantasei si ormai completata
E però anche qui legislatore non ha portato a termine l'opera perché questa operazione della giurisdizionalizzazione appena parte come sapete tutti dal ventisette col passaggio dell'amministrazione penitenziaria dagli interni alla giustizia
Poi viene proseguita nel trentuno con lo ricordava borsini poco fa e finalmente le leggi del settantacinque dell'ottantasei
Quindi s'è venuta meno la ragione concettuale che giustificava la presenza dei magistrati nell'amministrazione penitenziaria
Le motivazioni filosofiche cioè la realizzazione dell'etica fascista che giustificano sempre la presenza dei magistrati al ministero sono venute meno anche queste restano solo i motivi pratici ma soltanto questi da soli dovrebbero imporre un'immediata scelta in altro senso lo ricordava Bruti Liberati stamattina
Perché noi abbiamo una direzione generale dove un magistrato dirige tre uffici contemporaneamente e non è un caso solo son diversi casi sugli uffici più importanti del ministero
I non solo Champa un avvicendamento che con una battuta si potrebbe dire che supera quello del trasferimento dei detenuti nel senso i capi uffici si spostano da un ufficio all'altro con una frequenza che ha dell'incredibile
E quindi esiste un problema di efficienza di professionalità che deve essere affrontato e speriamo che ho lanciato questo Sassari questo ecco occasione speriamo che legislatore finalmente non protegga più interesse di categoria in questo caso mi dispiace dirlo i nostri cari al regista dei magistrati ma mi pare che la presenza dei magistrati al ministero si difende soltanto più per questo motivo non cerca veramente più nessun motivo che ci resta
Grazie alla
Alla dottoressa Tortorici puntuale vivace come sempre la parola ora alla dottoressa Maria Monteleone il magistrato di sorveglianza di Roma
Pensa specie poi al termine di una giornata di lavori
Intensa come questa credo che interessa in molte molto diciamo poche persone almeno fra i presenti
Quali problemi di carattere processuale sono sempre piuttosto noiosi e raramente riescono ad attirare l'attenzione dell'uditorio cercherò quindi
E nei limiti in cui sarà possibile anche per essere brevissima
Di sintetizzare un attimo il problema è soprattutto di fermarmi su alcuni aspetti che secondo me sono veramente
Interessanti nuovi direi sotto certi profili anche rivoluzionari nella nuova norma forse legislatore quando li ha approvati non ha pienamente capito quali conseguenze avrebbero potuto portare
Faccio una brevissima introduzione
E dico solo un paio di cui faccio delle considerazioni che in realtà già molti colleghi bravissimi hanno già fatto e cioè che la legge seicentosessantatré non è spuntato così fuori
All'improvviso veramente comunque fungo ma ha trovato gestazione in una lunga opera
Sia dottrinale che giurisprudenziale e quindi nell'ambito di circa un decennio dal mille novecentosettantacinque ad oggi io ritengo che in effetti più che una semplice riforma d'un ordinamento penitenziario
Sia veramente una riforma sostanziale e completa della cosiddetto del processo della fase esecutiva della sanzione penale
Lo dico perché l'ampliamento delle competenze del magistrato delle di sorveglianza e del tribunale
E la sostanziale sebbene come dirò poi non completa unificazione delle procedure che si svolgevano davanti appunto alla magistratura di sorveglianza in effetti a mio avviso sono espressione di un orientamento preciso del legislatore
E cioè quello di dare di tentare di dare una attuazione effettiva al principio contenuto nell'articolo ventisette della Costituzione secondo il quale come tutti sapranno la pena deve tendere alla rieducazione del condannato
Tutti sapete che la legge del settantacinque avuto un merito fondamentale al di là degli aspetti nei quali senz'altro è fallita
Il merito fondamentale a mio avviso è questo e quello di aver introdotto per la prima volta nella nostra legge il concetto che il condannato
E protagonista della propria educazione e anche del proprio il recupero sociale questo attraverso il programma di trattamento individualizzato
Programma che ritengo debba essere inteso come itinerario progressivo attraverso il quale al condannati consentito dimostrare concretamente l'effettiva scelta di vivere in un modo non conflittuale con la società
Questa evoluzione positiva qui parlo sulla base anche della mia personale esperienza non sempre si verifica vuoi perché diversi detenuti non sono disponibile ad effettuare questa scelta e questa è una realtà al di là di tutte le chiacchiere che possiamo fare noi
Vuoi perché la carcerazione in effetti così come concretamente vissuta in molti dei nostri istituti penitenziari e tutt'altro che idonea a favorire questa scelta
Faccio un brevissimo inciso e di pochi giorni fa una decisione dell'annoso Tribunale stavo per dire sezione
Nella quale ci si è trovati di fronte al problema di accertare se si era verificato il processo di rieducazione
Per un detenuto
Classificato come differenziato nei confronti del quale nell'ambito di otto anni di detenzione nessun intervento trattamentale era mai stato attuato la sezione sulla base di una serie scusate il tribunale
Sulla base di una serie di considerazioni e pervenuto alla conclusione che in effetti quel processo rieducativo
Era stato spontaneo autonome si era verificato indipendentemente da qualunque intervento trattamentale
Questo poi un concetto che vorrei riprendere perché mi serve in per parlare della cosiddetta sorveglianza particolare che è un argomento a mio avviso di estremo interesse
E che si è applicato male porterà delle conseguenze veramente aberrante del nostro ordinamento
O dico fatte queste premesse una cosa importante una contemperamento importante secondo me
E che
Il controllo giurisdizionale da parte della maggior della magistratura di sorveglianza sui progressi compiuti nel corso del trattamento deve essere assolutamente rigoroso
Ispirandosi al principio secondo il quale tutti i benefici che la legge vuole che possono essere concessi dal permesso premio fino alla liberazione condizionale che il più ampio io realtà ci aggancia neanche la grazia anche un istituto troppo dimenticato
Che non possono questi dico tutti questi e progressi cioè il principe al quale bisogna ispirarsi e nell'applicazione di questa legge e che questi progressi non possono e non devono assolutamente avere un Dino indiscriminato carattere Clement fiale altrimenti veramente facciamo fallire questa riforma
La modifica della legge seicentosessantatré come è già stato detto è stata caldeggiata lungamente da tutti gli operatori del settore e questo perché perché tutti confrontandoci quotidianamente con i problemi penitenziari abbiamo tratto il convincimento che in effetti tutti gli istituti giuridici che erano destinati ad incidere e sulla durata della pena e soprattutto sulle modalità esecutive della stessa in realtà era assolutamente indispensabile che fossero attribuite ad alla competenza solo degli organi preposti al controllo e alla vigilanza sull'esercizio di questa funzione e quindi solo alla magistratura di sorveglianza
Probabilmente molti magistrati colleghi che svolgono altre funzioni quando si renderanno conto delle profonde modifiche che questa legge
Ha introdotto dovranno cambiare opinione su quello che fa il giudice di sorveglianza
Questo apparirà molto chiaro a mio avviso se si considera una sola cosa che tra la liberazione anticipata che poi tutto sommato il beneficio di minore portata perché si limita a ridurre di qualche giorno la durata della pena
Fino alla liberazione condizionale che quell'invece di più ampia portata vi sono tutti una serie di istituti
Tra i quali non sono certo meno importanti permessi premio
Che hanno presupposti e finalità diverso chiaramente ma tutti comunque sono ispirati da un'ottica progressiva del trattamento penitenziario individualizzato
Tutti gli operatori di Rebibbia sanno di come mai non ci siamo inventati per cominciare un primo una prima attività trattamentale dare il primo permesso per eventi familiari gravi in modo che poi dal rientro del detenuto potessimo trame certe conseguenze positive
Dicevo trattamento penitenziari individualizzata il cui accertamento le cui tappe volativa secondo me non possono che essere affidata ad un solo organo
Appariva quindi molto poco razionale che noi magistrati di sorveglianza fossimo chiamati a pronunciarci in materia di
Liberazione anticipata quindi progressi compiuti nel corso del trattamento né la semilibertà quando poi arrivava il momento di dare la liberazione condizionale
Dovevamo solo dare un parere perché la corte il la corte di appello si riteneva che fosse senz'altro più idonea a provvedere solo la concessione di questo beneficio
Ora
Come tutti di dire quanto nella evoluzione positiva
Nell'applicazione delle norme sul procedimento di sorveglianza e sul processo di di giurisdizionalizzazione di tutta la fase esecutiva della pena in effetti a mio avviso ha contribuito in parte anche la giurisprudenza della Corte di Cassazione
Che è intervenuta sebbene non molto spesso perché i nostri provvedimenti raramente arrivavano in Cassazione con delle pronunce molto interessanti
Per quanto riguarda il procedimento di sorveglianza dico due cose brevissime allora la prima è questa forse errato parlare di procedimento di sorveglianza perché in effetti la nuova legge ha introdotto due tipi di procedimenti di sorveglianza
Tutto quello che chiamerei ordinari io ed è quello previsto dagli articoli settantuno e seguenti della legge tre cinque quattro naturalmente novellata
E l'altro che io chiamerei procedimento di sorveglianza sommario o meglio camerale se volete che quello previsto dall'articolo quattordici
Terre richiamato poi dall'articolo sessantanove comma sei con riferimento alla competenza del magistrato di sorveglianza in materia di lavoro è in materia disciplinare e poi quello previsto
C'era un terzo non me la ricordo
Dunque e qual è la caratteristica di questi due procedimenti il procedimento di sorveglianza ordinario
Ha una caratteristica fondamentale che questa è un procedimento che si svolge in unico grado
E avverso il cui tale il provvedimento conclusivo può essere esperito solo ricorso per Cassazione per violazione di legge
Un'altra caratteristica cioè diremmo in vorrei dire un'altra cosa a questo punto che le peculiarità di questo procedimento lo rendono senz'altro unico nell'ambito della nostra procedura e direi per taluni aspetti
Precursore del procedimento penale di tipo accusatorio che delineato dalla riforma del Codice di procedura penale
Dirò brevemente perché innanzitutto una delle prime caratteristiche questa che il procedimento può iniziare non soltanto su richiesta dell'interessato o su proposta del Consiglio di disciplina proposta a mia conoscenza in due anni una sola volta utilizzata e non solo a seguito delle sentenze note della corte di cassazione anche su istanza del difensore ma guardate la cosa strana con riferimento ai processi penali del nostro sistema può essere iniziato anche d'ufficio
Quindi in ipotesi il tribunale può provvedere anche fu una semplice istanza orale dell'interessato ora questo sta a significare
E questa è una prima caratteristica un'ulteriore caratteristica è quella della istruttoria e del dibattimento
Come sapete compiute le formalità preliminari che sono appunto rappresentate dalla dall'invito all'interessato a nominare il difensore che dalla rituale nomina di ufficio
Si fissa con decreto il giorno per la trattazione ovviamente mandandole comunicazione in termini militari mi cinque giorni al pm all'interessati al difensore ora la giurisprudenza della Cassazione pacifica che rispetto di questo termine sotto pena di nullità
Un'altra caratteristica Katie è maggiormente accentuata con la modifica dell'articolo settantuno e la distinzione tra la cosiddetta udienza di trattazione e l'udienza e labili liberazione sul provvedimento
Questo perché cosa si debba intendere in effetti per trattazione
Termine che appunto come ho detto è stato introdotto nell'articolo settantuno dalla riforma dell'ottantasei
Si deve come dalla successiva articolo settantuno bis e cioè in quest'udienza si possono presentare memorie
Possono essere acquisiti documenti relativo all'osservazione al trattamento e si possono svolgere gli accertamenti avvalendosi anche della consulenza dei tecnici del trattamento
Inoltre e questa è una delle particolarità tifosi si svolge o si può svolgere una discussione alla quale può partecipare personalmente l'interessato quindi direi che questa udienza finalità istruttori e dibattimentale
Il la modifica dell'articolo settantuno nella parte in cui parla di udienza di trattazione non di deliberazione come diceva il precedente testo
E secondo me ha un significato preciso e soprattutto pone una netta distinzione
Con la fase della deliberazione che quindi potrebbe essere anche temporalmente distinta e questo è importante se teniamo conto di una cosa provate a immaginare quali difficoltà ci sia la svolgeva un'istruttoria collegiale
Se noi applicassimo veramente dei nostri procedimenti il rito così come previsto veramente faremmo
Un centesimo dei provvedimenti che invece incontrare adottiamo
Perché poi nella pratica
Cosa si fa il presidente del tribunale o il magistrato a ciò delegato provvede a una istruttoria preliminare della istanza in modo da consentire al collegio nel giorno fissato per la cosiddetta trattazione deliberazione di provvedere
Quest'altro tutto una serie di considerazione voglio solo richiamare l'attenzione su una cosa che mi sembra sementi pressante
Tutti conoscete senz'altro l'articolo trecentoquattordici del codice di procedura penale che vieta categoricamente ed espressamente di sottoporre a piedi di sotto di fare delle disporre perizie
Sul carattere e sulla personalità dell'imputato
Allora mi sono chiesta
Come si coordina con l'articolo settantuno bis che invece dice che il tribunale di sorveglianza può acquisire elementi di giudizio comunque sentire direttamente i tecnici del trattamento
Negli operatori penitenziari sanno che i tecnici del trattamento hanno il compito di procedere all'osservazione scientifica della personalità
E e questo determina un significato preciso basta che gli operatori sanno che gli istituti penitenziari nei quali si Sensi effettuo effettivamente questo osservazione scientifica della personalità
Si svolge un'attività che non ha nulla di diverso da quella che svolge un qualsiasi perito del tribunale
A questo punto mi sono chiesta
Può il tribunale di sorveglianza nei casi in cui l'ore lo ritiene necessario ai fini proprio di individuare capire la personalità del soggetto
Del quale deve valutare una determinata istanza può essere disporre quando l'amministrazione penitenziaria non ha proceduto a quella determinata osservazione scientifica della personalità può disporre che questo avvenga
Tramite una perizia
E cento quella risposta potrebbe essere semplice se non riesci
Facessimo riferimento a un dato puramente letterale e cioè il divieto del trecentoquattordici parla di imputato siccome noi dobbiamo provvedere su condannato e Lina così puramente formale potremmo dire senz'altro di sì
E in realtà la cosa mi convince molto poco
Non non so quale suggerimento dare però pongo il problema perché in effetti per noi il problema si è posto
Pazzo poi velocissimamente ho tempo qualche minuto con
Qualche allora sintetizzo al massimo
Procedimenti di sorveglianza cautelare sommari o camerali qui c'è una cosa ancora più strana pensate che la magistratura di sorveglianza non è solo giudice con giurisdizione
Penale ma anche giurisdizione cd
E amministrativa
Allora la prima giurisdizione civili e in materia di lavoro introdotta dall'articolo sessantanove
Comma sei quando attribuisce al magistrato di sorveglianza la competenza a provvedere
Su i reclami dei detenuti relativi al rispetto delle norme sul lavoro eccetera
Ora prima conoscete tutti la diatriba che c'era sulla natura dell'ordine di servizio le questioni di legittimità costituzionale che la corte ha risolto in un certo modo oggi ci troviamo di fronte a questa situazione
E cioè senz'altro la materia e giurisdizionali Zatta c'è un procedimento giurisdizionale il magistrato provvede con ordinanza ricorribile per Cassazione per violazione di legge
A questo punto mi chiedo una cosa
Quanto inciderà su questo la sentenza della Corte Costituzionale centotré già citata dei colleghi
Che nelle ritenere manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli ordini di servizio in materia di lavoro ha espressamente enunciato
Ha affermato è espressamente questo principio che d'altra parte
Non appariva non vi era nessuna ragione per ritenere che il lavoro del detenuto fosse diverso da quello degli altri lavoratori fuori e che quindi era ovvio che in materia
Dov'è che la materia del lavoro dovesse essere sottoposta senz'altro alla competenza del Pretore del lavoro e del pretore in funzione di giudice del lavoro
Passo alla competenza che io chiamo amministrativa ma francamente non senza perplessità
Sorveglianza particolare un no voglio aggiungere una cosa
La legge entrata in vigore soltanto da circa venti giorni eppure c'è un particolarità un po'gustosa senz'altro andare l'esame della Corte costituzionale uno dei suoi articoli che è il ventidue
Perché il pretore del lavoro di Roma a con una ordinanza di qualche giorno fa ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell'articolo ventidue
Ed è uno dei con riferimento alla determinazione delle Vercelli dei detenuti
Adesso non mi ricordo quell'espressione del ventidue comunque e quella che si riferisce alla possibilità per l'amministrazione penitenziaria di determinare la Mercedes in e misure inferiori fino ai due terzi rispetto a quelle praticate all'esterno e anche questa norma è stata che è stata confermata anche dalla nuova legge
E adesso sarà portata all'esame della Corte costituzionale
Quanto alla competenza io dico in materia amministrativa mi riferisco ai innanzitutto al più importante che il regime di sorveglianza particolare l'articolo quattordici quater e qui una brevissima osservazione innanzitutto l'aspetto interessante e la posizione di parte che assume in questo procedimento la pubblica amministrazione per inciso aggiungo che a mio avviso in questo caso e anche in quello previsto dall'articolo sessantanove
Credo che sia obbligatorio e la rappresentanza in giudizio da parte dell'Avvocatura dello Stato con tutto quello che ne conseguiranno naturalmente sotto il profilo procedurale
Fatto detto questo un'altra cosa vorrei aggiungere in materia di sorveglianza particolare ed è questa
L'articolo quattordici terre prevede che legittima otto a proporre reclamo contro il provvedimento che dispone o proroga la sorveglianza particolari sia soltanto l'interessato io aggiungerei altri due figure Primo il difensore questo perché a mio avviso non ha ragione di essere escluso anche in questo tipo di procedimento il principio che la Corte di Cassazione ha ritenuto di affermare con riferimento a tutti i procedimenti sulle misure alternative
E poi lancio così un'idea che forse potrà essere discusse e criticate però a mio avviso è bene che sia esaminata magistrato di sorveglianza ci siamo chiesti io il collega uno dei bravissimi colleghi del nostro tribunale
Se il magistrato di sorveglianza che esercita la vigilanza sull'istituto ha il potere o no di sottoporre o di proporre reclamo al tribunale sul provvedimento
No a se stesso
E dico perché
L'ultimo comma del quattordici bis se non ricordo male dice che il provvedimento con il quale l'amministrazione penitenziaria applica o prorogare il regime di sorveglianza particolare
Debba essere immediatamente comunicato al magistrato di sorveglianza che esercita la vigilanza sull'istituto
Questa espressione è abbastanza inequivocabile vuol dire che il magistrato di sorveglianza in attuazione dei Poteri
E dei doveri che gli attribuisce il primo comma dell'articolo sessantanove ha il potere di prospettazione al ministro sotto Rino non più un ministero al ministero
Delle eventuali violazioni di queste norme che naturalmente si riferiscono al trattamento penitenziario perché regime sorveglianza particolare deve essere necessariamente considerato come istituto inserito nell'ambito del trattamento penitenziario
Mi chiedo a questo punto se può essere in perpetrata questa norma anche in questo senso il magistrato di sorveglianza
Che esercita la vigilanza sull'istituto quando viene a conoscenza perché gli viene comunicato dell'adozione di un provvedimento di sorveglianza particolare illegittimo
Può comunicarlo al presidente del tribunale competente il quale in attuazione dei poteri attribuitegli dall'articolo settantuno procedimento d'ufficio
Poi d'ufficio attivare il procedimento del quattordici eterne quindi esaminare e valutare la legittimità di questo provvedimento
Non è una cosa campata per aria cioè la soluzione forse sì però il problema senz'altro si porrà
Ho chiuso
Grazie a Maria Monteleone diamo inizio ora quella parte di dibattito sul ruolo della prenda la parola allora professor Luigi Ferrajoli
Penso che il mio intervento risulterà
Una nota fortemente dissonante in questo convegno
Dico subito infatti che niente assai difficile esprimere apprezzamento nei confronti di questa legge
E che desidero essendosi qui fatto soprattutto un logico un'Apologia di questa legge esprimere perplessità e inquietudini in parte simili in parte diverse da quelle già avanzate da Fassone
Tanto più perché il compito che mi è stato affidato e quello di discutere di questa per legge di questa riforma della riforma
Dal punto di vista delle filosofie e delle culture della pena
Dirò quindi che non condivido
La filosofia della pena sottostante a questa riforma
Anche se ne condivido molti dei contenuti che io credo che potevano essere raggiunti con altre strade con altre strategie
Attraverso cioè mezzi DiVersi
Ci sono ovviamente delle cose su cui non si può non essere d'accordo anche se il via appunto e tortuosa e secondo me improprie l'eliminazione di fatto dell'ergastolo la possibilità cioè di ridurre l'ergastolo attraverso la libertà la semilibertà e poi la liberazione condizionale che esisteva già prima ma che ancor più estesa a quindici anni e poi semilibertà e vent'anni e poi liberazione condizionale
I permessi che sono un mezzo per aprire il carcere e consentire quindi fuori di una impostazione custodia litiga un rapporto del detenuto con la sua famiglia e del suo ambiente
La eliminazione dalla pericolosità presunta ed altre simili forme di indulgenza che in quanto tali di fronte alle sofferenze che in concreto
Sì patiscono in carcere non possono ricevere aprioristicamente un giudizio negativo dico tuttavia che quel che non riesco a condividere e la strada intrapresa per raggiungere questi obiettivi
Le domande che voglio porre sono io credo di fondi prima questa legge produrrà effettivamente una riduzione dalla quantità della pena
Secondo ammesso che ciò accada qual è il prezzo che con esso paghiamo in termini di garanzie di libertà e dignità della persona e quindi in ultima analisi di qualità della pena
In altre parole se si voleva raggiungere l'obiettivo di una riduzione quantitativa e di un'umanizzazione della pena era questa la strada giusta questa te invece una strada sbagliata penso che al prima di queste domande risponderà Massimo Pavarini
Se appunto e prevedibile che il risultato di questa riforma sarà una riduzione alla quantità della prima tentano di rispondere in particolare alla seconda questione
Qual è il modello di diritto penale che risulta da questa legge e dalla politica del diritto da esse e spread e quella mi pare ovvio tutti di un sistema di pene severe previste dalla legge in sede edittale
Sostanziale e una serie di indulgenze dispensate discrezionalmente in sede di esecuzione
Lo hanno evidenziato tutti lo ha riconosciuto Bruti Liberati abbiamo una schizofrenia del sistema penale che prevede una severità appunto che lascia intatte le pene edittali e provveda alle possibili riduzioni di pena per via discrezionale affidando poteri discrezionali nella sede di esecuzione
Diciamo che nemmeno che si possano dire di tutto questo è che questa legge è il segno del prodotto quanto meno dell'incapacità storiche che va bene ben nota del nostro legislatore di affrontare la riforma del codice penale
Ma io credo che al di là di questa
Incapacità vanno denunciante ben altre
Difetti ben altri errori di prospettive per quel che riguarda il futuro del nostro diritto penale
Perché si riconosce che l'ergastolo e disumano che le pene vanno ridotte e invece di procedere alla produzione sì contribuisce io credo e in questo non siamo fuori dalla logica per emergenza ad accentuare il processo di soggetti in lizza azione del diritto penale la crescita della discrezionalità il carattere sempre più tendenzialmente diciamo così
Sostanzialista fico potestativo paternalistico del diritto penale
E si rompe si continua a rompere il rapporto appunto che forma la sostanza spessa del principio di legalità e che la corrispondenza fra quello che puffo importo mafiose la tradizione ed umanisti illuministica chiamava il male
Che prima è denunciato il male che prima viene minacciato il male che viene concretamente inflitta
Le due funzioni che in tal modo risultano assegnate ad appena sono entrambe espressioni di cultura autoritaria
Da un lato la funzione esemplare che ormai resta alla pena edittale
Una pena severa appunto minacciata
In sede sostanziale in sede di diritto penale
A come unica funzione se non la si vuole ridurre se non la si vuole abbattere quella di incutere timore ma un timore che si esprimerne l'esemplarità della condanna e non c'è rotto perché appunto è noto e una crescita cita convenzione che la pena sarà ridotta in sede di esecuzione
E quindi il tanto di più che c'è il divario fra la pena comminata la pena concretamente inflitta esprime la funzione esemplare di diciamo soddisfazione dell'opinione pubblica la funzione che alcuni giuristi reazione dell'Ottocento chiamavano declamatoria del diritto penale
Sanzionamento appunto del sentimento collettivo di indignazione questa è una funzione puramente appunto esemplare retributiva
Dall'altro la funzione della pena partita della piena quale concretamente eseguite risulta una funzione puramente correzionale e disciplinare
Disciplinare come detto stamattina molto chiaramente militari il carcere nel carcere le misure alternative sembra che siano destinate soprattutto ad una funzione di governa in quanto realizzano a quel sinallagma quello scambio
Tra una partecipazione attiva del condannato all'opera di rieducazione il che significa all'opera di integrazione di auto trasformazione e la riduzione della pena
Ebbene io temo che tutto questo se non ne abbiamo una qualche consapevolezza può contribuire ad accrescere il processo di dissoluzione del diritto penale come tecnica di minimizzazione
Della pena della violenza retributiva punitiva e di limitazione dell'arbitrio dei magistrati
Attere disuguale della pena il carattere illiberale del sistema penale il carattere arbitrario della giurisdizione
Carattere disuguale della pena è fin troppo evidente oltre i tipi d'autore che sono stati largamente rafforzati nella nostra legislazione dall'uso di reati associativi oltre i tipi di imputato abbiamo oggi tipi di detenuto
E questa legge introduce un elemento di disuguaglianza in quanto che d'altra parte era già in stato introdotto con la legge del settantacinque
In quanto gran parte di questi provvedimenti sono presi appunto sulla base di una disuguaglianza sanzionata
Dei tipi di persone degli stato su delle condizioni personali
Perché io vorrei che qualcuno mi spiegasse in base a quali elementi appunto che possono essere suscettibili di una regolazione garantista la legge non dice assolutamente nulla dice soltanto delle cose molto allarmanti uno stesso detenuto che entra in carcere dallo stato di libertà
Per un lieve reato con una condanna a tre anni può in base all'articolo uno essere classificato e sottoposto a sorveglianza particolare
Ho poi in base ad altri articoli la stessa legge l'articolo undici costose metà viceversa affidato al servizio in prova
Ho qua al servizio sociale o in o alla semilibertà
Quando non c'è neanche il presupposto della condotta in carcere perché si tratta appunto di persona che proviene dallo stato di libertà quando il riferimento è genericamente a comportamenti comportamenti
Nello stato di libertà a comportamenti di non rilevanza penale
L'altro elemento quella della in libertà
E questo credo che sia il punto sul quale dovremmo riflettere perché capirlo ritengo che sia uno degli affetti
Diciamo più rilevanti sulle quali si caratterizza un sistema penale si caratterizzano anche le nostre culture in materia penale
Perché una pena che appunto è
Graduata sulla base non dei fatti ma della personalità è una pena che contrasta contro quella nozione diciamo
Di libertà negativa di libertà che ci proviene dalla tradizione illuministica e che di fatto non può che consistere come diceva l'occhio nella libertà di essere fare ciò che si vuole
In tutto ciò che la legge non da prefetti senza essere diceva l'occhio su oggetti alla volontà incostante incerta sconosciuta e arbitrale di un'altra
E insomma la certezza delle aspettative l'immunità da interventi arbitrari la facoltà di poter fare o pensare o essere quello che si è il diritto ad essere quello che si è alla propria diversità il diritto a non essere trasformate dallo Stato
Il diritto ad essere rimanere qua quello che si chiede
Questa è la sostanza della libertà
Nei nostri ordinamenti e nella nostra tradizione democratica e che fine fa una libertà di questo genere quando il detenuto è costretto a negoziare quotidianamente
La propria uscita dallo Stato di detenzione attraverso prove di buona condotta di integrazione questo modifica la qualità della pena
Questa è una pena aggiuntiva quella che appunto richiamava Fassone quando la chiamava l'integrazione sociale e l'elemento di coartazione dell'anima di coartazione della persone che noi oggi non possiamo misurare nella sua gravità perché per nostra fortuna i magistrati di sorveglianza come dire ricordava De Cataldo sono i magistrati forse migliori che abbiamo nel nostro Paese
Ma questo non vuol dire che non sia grave
Questo tipo di trasformazione del diritto penale
In quanto le leggi sono fatte precisamente nel presupposto che i magistrati che le applicano un siano buone ed è inutile che ci nascondiamo dietro la truffa dell'etichetta chiamando giurisdizione
L'applicazione di questa legge l'applicazione di queste misure giurisdizione significa onere della prova è la prova si può avere intorno a dei fatti e non intorno al carattere intorno alla personalità
Questa legge è figlia diretta tra tradizione positivistica l'ombrosi hanno una tradizione che è sempre stata una tradizione reazionaria di controllo sociale la pena medicinale di Platone poi di San Tommaso
E che oggi è stata ereditata dalla sinistra ma che resta una tradizione autoritaria perché oppressiva tra libertà interiore tra persone
E l'ha giurisdizione Rizza azione non può essere altro che legalizzazione di un momento di potere odioso che non consiste nella verificazione di un fatto che può essere smentita dalle controprove che può essere confutata in giudizio
Significa valutazione della persone
Senza parametri che possano essere diciamo smentiti perché sono giudizi di valore quelli che vengono trattati in quell'udienza di trattazione di cui si parla
E quando Maria Monteleone poco fa parlava della giurisdizione
Parlava inevitabilmente di inchiesta come dice la legge del resto osservazione scientifica della personalità
Secondo la più pura tradizione non prodiana adesso questo tipo di osservazione scientifica questo tipo di elementi sulla base dei quali valutare la personalità
Sono appunto contrari oltre che agli elementi di libertà e di uguaglianza che definiscano la funzione illecito penale
Proprio la natura della giurisdizione comunque la vogliamo circondare di formalità e di procedure Byrne perché sono gli stessi presupposti che impediscono la giurisdizione Bentham diceva che il premier il luogo privilegiato dell'arbitro dell'abuso ma perché perché per nostra fortuna nella nostra tradizione il diritto penale
Il diritto in generale soprattutto quello che si esprime in sanzioni
Ha la funzione di isolare definire gli illeciti e non viceversa i comportamenti positivi e apprezzabili questi comportamenti non sono definibili e quindi no in quanto non possono essere definibili
La i presupposti del premio sono inevitabilmente appunto intuizioni sull'anima e sulla persone Inquisizione di carattere pesantemente illiberale
Il premio non può che avvenire un presupposto illiberale e perché allora non si provvedeva a introdurre i
Interni sì
Come misure come i diritti di tutti gli input di tutti i detenuti di tutti i reclusi e a prevedere come sanzione disciplinare
Per illeciti tipizzati cioè perché non si invertiva perché per tutte queste misure
Non si prevede la semilibertà non si prevedano i permessi non si prevedono gli affidamenti in prove come i diritti anziché come aspettative rimessi all'arbitrio del magistrato di sorveglianza
E si prevedono fattispecie di illecito disciplinare in presenza delle quali non sono attribuibili
Ecco io credo che questo tipo di legge se non siamo consapevoli dei rischi che esso può che essa può aprire di ulteriore deformazione
Della giurisdizione penale e di ulteriore corruzione diciamo del strutture portanti del loro carattere il carattere diciamo una volta liberale del diritto penale può oggi contribuire va bene al rafforzamento
Anziché all'uscite del diritto penale dell'emergenza
Perché significa uno svuotamento ulteriore della giurisdizione Fini dicono svuotamento anteriore anche sul piano diciamo quantitativo oggi la diluizione penale è stata già ampiamente svuotata dalla prevalenza assunta nella fase istruttoria Fatih istruttoria segreta iscritta quanto all'accertamento del reato
L'accertamento del reato il pregiudicato quasi interamente dalla Fabi istruttore di questo è un fatto di cui tutti siamo consapevoli oggi viene svuotata dalla fase dell'esecuzione dalla magistratura di sorveglianza anche della determinazione dalla funzione di termine di determinazione della pena io non dico questo per criticare la direzione ovviamente in questo credo che di non essere assolutamente frainteso e cioè la riduzione delle pene l'abbassamento delle pene che questa legge persegue è ovviamente un obiettivo perseguibile
Solo che di fronte a questa legge noi possiamo assumere due atteggiamenti diversi
Il primo è atteggiamento è un atteggiamento apologetico che identifica in questa legge
E nel modello di diritto penale che esso prefigura
Un modello da sviluppare un modello diciamo acriticamente da accettare a criticamente ed una simile direzione non potrà che portare ad una distruzione e io ritengo anche una delegittimazione ulteriore della giurisdizione penale
L'altra strada
Che io qui voglio indicare e sulla quale credo che dovremmo batterci enti quello di considerare questa legge come una legge
Che
Pur rapper seguendo diciamo degli obiettivi di umanizzazione ha tuttavia scelta una strada sbagliata e che ci mette di fronte a delle contraddizioni la necessità di portare queste misure alternative alcune almeno come per esempio la semilibertà come la L a detenzione domiciliare a livello di pene edittali che ci sollecita a eliminare quella schizofrenia di cui parlava di cui parlava qui qualcuno mi pare Edmondo tra pena edittale e pena inflitta
E abbassare quindi se riteniamo che il massimo dalla tenerezza e quindici anni abbiamo il coraggio di impostare una battaglia civile a livello politico per l'abbassamento della pena per l'abrogazione vergata da basket dalla pena a venti o a quindici anni
E altra indicazione soprattutto che ci costringa a considerare appunto questa strada come una strada contingente d'eccezione
Per appunto far fronte alle situazioni di sofferenza ma che ci deve appunto portare alla riforma del Codice Penale cioè a quella pena minima minima necessaria come ci viene richiesto dalla tradizione illuministica proporzionata i delitti e appunto prevista dalla legge sono le parole con cui Beccaria conclude dei delitti e delle pene
Grazie a Luigi ferraioli Perelli spunti così problematici che ci ha proposto e forse anche per rimettersi da questo impatto provochiamo un interruzione in questa serie di dibattito sul ruolo della pena diamo la parola al dottor Alberto la Volpe purtroppo la tavola rotonda con gli altri giornalisti per una serie di impedimenti degli altri giornalisti alcuni di assolutamente sopravvenuti ed imprevedibili e non si può effettuare diamo comunque la parola ringraziandolo al dottor la volpe
Io vi ringrazio di avermi consentito questo
L'intervento chiamiamolo così formalmente trasversale destro obliquo rispetto
Al dibattito che si era si è sviluppato a questo convegno
Però penso che
Non debba essere considerato non per quello che sono io ma insomma per
Le questioni che per il lavoro che faccio corro come un paracadutato
Nel senso che io sono convinto che tutte le battaglie le questioni
Ammesse connesse al problema di rinnovamento del sistema giudiziario italiano sono in larga misura legate
A come l'opinione pubblica vide avverte
Queste questioni
Passi avanti o passi indietro si fanno non lo dico perché ripeto per superbia corporativa
Ne ha misure in cui
Tutta la complessa macchina
Dei mass media
Vivano pongono all'opinione pubblica questi questi problemi
E non c'è dubbio che noi come giornalisti in linea di massima abbiamo non una cattiva abitudine ma certamente abbiamo come conseguenza il fatto il fatto che di essere a rimorchio dei fatti emotive
Questo non vale solo per i problemi giudiziari in senso stretto non vale per tutte le altre questioni io non è che mi voglia portare oggi stasera nella cucina ma sarebbe interessante vedere come nasce un servizio sia la proposta
La
Così come essa viene poi percepita dal giornalista e come questa poi viene posta a chi deve decidere e quindi anche una certa contrattazione condirettore
E tutti insieme si scommette se quel fatto soprattutto in televisione dove gli spazi sono poi estremamente centellinati
Se questo spazio che può capitare un un po'cappottare
L'opinione pubblica questa è una grande scommessa e allora certo si gioca molto più facilmente
Questa partita quando c'è un come sottofondo o come sfondo un problema emozionale viene ucciso
Un una persona
Soprattutto se questa persona viene uccisa in un terminata Zola se questa persona è legato a un legato alla mafia e su questo si costruisce l'evento che dura due giorni e poi viene cancellato e si attende
Non si attende che succede un altro fatto questo è un meccanismo perverso che certamente esiste
E vedrai che curioso io notavo l'altro giorno sui giornali lo spazio anche la tv che relativamente è stato dato in modo molto limitato a questa grande operazione di polizia Milano se questo stesso operazioni di polizia mila
Che ha visto sequestro clamoroso dice quintale di eroina Brown Sugar ecco se fosse stato fatto a a Palermo avremmo avuto i titoli ecco a cinque colonne in prima pagina come però è stato fatto a Milano
E non funzionava il dispositivo tradizionale perché questi erano dei pugliesi differenza dei siciliani la notizia è stata poi messa in qualche modo lo dico da parte ma ha avuto un uno scarso rilievo
Quindi è vero questo fatto della della dell'emozione della come questo ci aiuta a capire perché poi Isella televisione anche ai grandi organi di stampa
è un'analisi che è stata fatta a lungo anche la rivista problemi d'informazione si è soffermata su questo cioè su come
I giornalisti seguono per esempio i problemi della delinquenza
Organizzata chiedendo forse anche annui delle cose che certamente non possiamo gare che non è che noi possiamo noi cercare ricercare cose addirittura gli stessi magistrati non sempre riescono a scoprire facilmente
Ma tornando più strettamente era necessario fare questa primissima
Al tema del vostro convegno io voglio dire una cosa ossia che anche in queste vicende giudiziarie nella riforma per esempio dell'ordinamento penitenziario certamente gioca questo fatto emotivo e direi che gioca secondo una frase abusata ma che ci aiuta a capire che dovrebbe o secondo alcuni è alla base del del Codice giornalistico cioè famoso se il cane morde appunto un uomo non fa notizia morde un cane fanno di te e questo mi pare che si possa applicare in maniera efficace azione giuria per cui se è un detenuto scappa uccide
E notizie poi se invece tante cose funzionino con grande sacrificio di degli operatori o comunque un grande impegno da parte di di quelli che sono proposte queste soprattutto con grande senso di responsabilità da parte dei detenuti beh questo naturalmente non fa notizia non se ne parla perché tutto funzioni
Questa è una è una grande è una grande questione ve l'abbiamo io voglio dire può voglio portare anche l'esperienza che ne abbiamo acquisito lo speciale TG uno noi abbiamo nei limiti in questa trasmissione che tra l'altro ha una cadenza settimanale per cui i temi problemi che si affollano
Direi quotidianamente portano a una selezione delle volte molto molto difficile perché Siderno si vorrebbe trattare tante cose riconosce gli era un tema che su questo accendere accendere i riflettori e non l'abbiamo fatto questo questo sporto diciamo di invece di tenere accesi i riflettori anche quando non era il cane con numero l'uomo che morde IVA il cane lo abbiamo fatto a Rebibbia quando per la prima volta si svolse un confronto all'interno del carcere fra i detenuti e gli operatori della giustizia forze politiche e lo abbiamo fatto anche quando abbiamo voluto rappresentare all'opinione pubblica il problema dei tenuti che andavano a lavorare
è stato un servizio anche lungo ecco dati i nostri spazi ma era giusto che fosse ebbene anche Lino e abbiamo visto attraverso le interviste
Realizzate dal collega Infante con i cittadini con quelli che stavano intorno effettiva vincerà quella del bar per esempio
Mi è rimasta impressa questa che in fondo s'accorgeva che alcuni avventori del bar non erano cittadini tra virgolette normali ma erano detenuti e in fondo c'era ecco una grande riserva una grande una grande perplessità su questo quindi trattare questi temi e noi abbiamo poi sul problema del lavoro due questioni che hanno diviso il pubblico ma l'hanno diviso direi ancora nello studio televisivo dove trasmetteva dove gli stessi cameramen erano spaccati
Beh ma insomma dice questi hanno rubato ma adesso gli dobbiamo dare pure il lavoro e quello che non ha fatto niente che è riuscito a sfuggire
Allora alla mossa della delinquenza perché deve essere penalizzato rispetto a uno che ha già
Violato la legge
E noi abbiamo questi al di là dei servizi opinioni che sono sofisticati abbiamo delle verifiche direi molto più immediate nel luogo di lavoro dove poi si realizza si costruisce un servizio televisivo e questo ha spaccato il pubblico ha spaccato il pubblico perché il problema per esempio del lavoro certo in una situazione in cui manca il lavoro
Per la maggior parte dei giovani questo fatto che si dovette che lo Stato si debba si deve preoccupare di trovare lavoro per chi è in carcere questo è un elemento di grande divisione è un elemento che spacca il pubblico e che addirittura può determinare reazioni
Anche negative ma noi dobbiamo invece l'abbia credo
Che di aver fatto questa opera certa poco non è che noi possiamo
Non dico quotidianamente ma con frequenza riproporre questi problemi però di direi che per quello che riguarda lo speciale un occhio particolare un'attenzione dovuta a questo problema certamente io credo che c'è stato
Certamente insufficiente
Rispetto invece alla vastità del problema
Ed è vero anche che i provvedimenti che non sono soltanto dire legati alla situazione veniva penitenziaria ma sono anche legati per esempio all'amnistia
A tutte le altre norme o leggi o disegni di legge che possono in qualche modo dare la sensazione che viene addolcita o comunque viene si trovano soluzioni diverse per quello che riguarda la vita carceraria questo provoca immediatamente un senso di di di di ribellione perché si ritiene che in Italia poi tutto finisce a tarallucci e vino insomma e chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato e le cose finiscono col così e questo è un è un problema che voglio dire ci troviamo di fronte questa questione anche dell'amnistia è stata ed è ancora come sapete meglio di me è una questione che è stata molto dibattuta anche fuori perché la gente non vuole vedere non vorrebbe vedere fuori chi ha commesso dei reati Pino ci troviamo ad affrontare una situazione oggettivamente impopolare questi non sono temi popolari
Se non larga così in linea di massima ma la gente non vuole sentire queste cose
La gente ha paura ed è certamente importante che non accada che appunto l'uomo morde il cane nel senso che se poi c'è un episodi questo un episodio di questo può distruggere quello che è stato costruito faticosamente basta una piccola cosa che questa può certamente infrangere un equilibrio una una situazione che si era faticosamente costi questa è una dei guasti pericolosissimi che possono che si verificano nell'opinione pubblica e quindi determinano una una situazione del genere
Comunque io
Ho ritenuto di dover intervenire per pochi minuti mi scusate anche per questa cosa perché devo ritornare amara però volevo dire questo un'ultima considerazione e concludo e questo nuovo tipo di rapporto ecco che ci deve essere c'è stato e credo si debba sviluppare tra quelli che stanno diciamo che operano in questo settore noi che stiamo fuori
Nel senso che molto spesso noi non sappiamo le cose e quindi h anche un convegno come questo anche delle proposte dei dei rapporti di tipo diverso perché le carceri o l'amministrazione giudiziaria non è una corporation
Che ha degli uffici stampa che ha un responsabile delle Relazioni Esterne come si direbbe
Nel gergo industriale pure una grande certamente è una grande azienda certo che non è che si possa prevedere nell'organico
Una cosa una una una cosa di questo genere ma che ci sia un'esigenza di questo genere
Questo certamente è un fatto è un fatto importante quindi tutto questo è affidato certo al volontariato e figlia e affidato a tutto quello che comunque
Ciascuno di noi è in grado di poter nel costruire in questo settore e quindi io vi ringrazio mi mi scuso ancora e l'impegno che posso quindi prendere
Come cittadino come operatore dell'informazione e quindi anche come responsabile dei servizi speciali del TG uno
E che la nostra attenzione ecco su questi problemi così delicati che prendono poi diverso democratica una società e quindi anche il ruolo del servizio pubblico perché stiamo attenti
C'è modo e modo di trattare le cose perché si può anche trattare in modo emozionale un problema anche se non c'è come dicevamo prima un fatto emotivo
Di partenza però si può trasformare in un modo bassamente emotivo una una situazione che poi viene cancellata immediatamente dall'immagine che seguono
Queste è un è un fatto
Molto molto molto delicato perché c'è la tendenza ad avere il testimone ad avere quello che ha sofferto in quel momento perché questo trasmette emozione trasmette brivido beh ritengo che questo non appartenga al genere buono della giornalista
Questo fatto di trasmettere anche noi a forza le emozioni quello che apre le borse davanti alle telecamere questa è un giornalismo che non bisogna fare
Anche se certamente molto più accattivante
Una cosa di questo genere bisogna avere anche il coraggio di porre le questioni in modo forse più freddo forse meno coinvolgenti per apparentemente per quello che riguarda il pubblico ma bisogna guardare in faccia i problemi e non
Andare alle scorciatoie emotive che sono la fine del giornalismo
E fanno guasti terribili nell'opinione pubblica
Se non vogliamo appunto che la nostra il nostro rapporto con questo mondo così complesso e difficile sia e così singhiozza ante e episodico e senza una una una una rotta senza che ci sia una una logica che guidi poi tutto questo discorso questo naturalmente non vale
Solo per il mondo giudiziario ma vale per tutto questo appartiene poi alla nostra deontologia poi alla denuncia professionale
Di ciascuno di noi e per quello che riguarda è così vi ringrazio mi scuso ancora
Grazie ad Alberto la Volpe per il contributo che ci ha portato su un tema questo dell'impatto della riforma penitenziaria sulla pubblica opinione che ha attraversato molti degli interventi di questi giorni
Dei servizi speciale del TG uno di cui Alberto la Volpe responsabile vedo molti abbiamo apprezzato perseguito in questi anni da informazione dedicata a questi temi difficili della giustizia
Con un'attenzione e una ricostruzione di un filo di razionalità e di un'attenzione al pluralismo delle posizioni più in questi servizi venivano riportate la parola e ora a Massimo Pavarini
Più preparato un intervento scritto
Rendo conto che non posso leggerlo tutto abbastanza ampio
Posso o mettere tutta la prima parte anche perché poi sono cose che ho già ripetuto scritto altrove quindi non meritava neanche lui forse di ripeterle
Che
Avevano come interesse principale quella di una descrizione della Fenomenologia sanzionatoria oggi in Italia
Parla invece della seconda parte dove forse c'è qualcosa di nuovo
Parlo quindi partendo da questo testo di legge
All'interno del quale cercherò di fare alcune osservazioni nella parte conclusiva di tipo critico premetto che non mi interessa entrare nel merito di una valutazione dettagliata
Né tanto meno tecnica della legge seicentosessantatré che credo che un poi praticamente si è stata salutata come la riforma della riforma in questa occasione mi basta esplicitare soltanto una chiave di lettura
Che non è certamente esaustiva è concorrente Corato al posto
Io ritengo che l'intento di questa legge sia nel senso di trovare un assetto istituzionale ad alcuni istanze e prassi che erano venute emergendo in dieci anni di applicazione da trecentocinquantaquattro
Prassi adottate sia sul piano amministrativo istanze emersi a livello di interpretazione giurisprudenziale e dottrinale
A quanto ecco queste anche un'attenzione particolare sembra rivolta dal legislatore ad alcune esperienze maturate sul fronte del movimento dei detenuti
Queste diverse realtà unitamente ricomprese sono state a mio avviso interpretate nel senso
Della necessità di rifunzionalizzare l'intera normativa penitenziaria verso una più accentuata differenziazione del momento esecutivi
Il processo di diversificazione in atto tra modalità trattamentali soffice e modalità trattamentale duro è una realtà di fatto che è difficile non cogliere ovunque
Quindi fenomeno tanto oggettivo quanto universalmente conosciuto a questo punto il legislatore non poteva fingere di ignorare la realtà
E forse assai difficilmente a questa poteva opporsi ora esiste pertanto la registra e cerca attraverso uno sforzo di formalizzazione di darvi di Cipro
Da un lato quindi attraverso un sensibile ampliamento delle possibilità offerti dalle misure alternative
Ed altri istituti trattamentali il legislatore definisce che ritaglia un'ipotesi di modalità di esecuzione ispirata ai principi di ridotta sicurezza
Emerge pertanto a mio parere una inevitabili evoca volontà politica di contenere le istanze di tipo strettamente custodiale
L'interesse e quindi a favorire sia pure ancora timidamente la fuga dalla sanzione detentiva nell'affermazione del principio che vuole il carcere quale extrema ratio
Bene questa volontà di De caratterizzazione deve essere riconosciuta ma tutt'altra questione
Sì a fronte di questa retorica di alternatività corrisponda o Possamai corrispondere una riduzione quantitativa e qualitativa della presenza carceraria nelle politiche penali
Dall'altro lato
Specularmente questa prima tendenza legislatore ottantasei si impegna a legalizzare in ciò solo in minima parte fosse legittimato da rispettabili preoccupazione garantiste alcune modalità trattamentale ispirate a criteri di elevata severità
Adducendo necessita di sicurezza
Bene l'intento complessivo che tende punto dal disciplina questo processo di differenziazione può essere criticato sotto diversi punti di vista ma non si può negare che possegga un'intrinseca intelligente razionalizzati
Quindi personalmente non mi sento di liquidare questa volontà riformatrice in giudizi perentoriamente negativi rimane però da sottolineare che se attraverso questi intento legislativo
E pensabile oltre che auspicabile che alcuni nodi problematici possono trovare più facili soluzioni e però altrettanto fondato sospettare che altri finiscono per ulteriormente complicata
E vorrei sottolineare soltanto
Il primo nello sforzo di alleggerire la pressione segregati Iva nei confronti di un universo di ritenuti non più avvertiti come meritevoli di una risposta meramente custodiale ci si di prendere l'acceleratore sull'istanza di socializzanti e così si finisce nei fatti per forzare il limite strettamente retributiva della pena
Questa erosione dell'argine retributivo per necessità di prevenzione speciale e da tempo operante e in un certo senso trova anche piena legittimazione sul piano costituzionale
La questione che voglio porre non è pertanto quella della compresenza di due criteri antinomici quale quello retributivo
Che opera a livello e di tale e di commisurazione giudiziaria della preda e quello correzionale di socializzante che agisce sul piano più strettamente esecutivo
I ponti invece la questione dei limiti di tollerabilità
O se si vuole di conciliabilità funzionale tra questi due criteri quando debbo registrare un progressivo e inarrestabile ampiamente delle ragioni del secondo
Insomma sempre più in Italia e soprattutto a far corso la riforma del settantacinque il momento esecutivo si è venuto caricando di valenze antagonistiche
Nei confronti di un sistema di disciplina sociale che rimane per il resto è ancora strettamente ancorato ad un criterio di commisurazione della sofferenza legale di tipo sinallagmatico
Con le modifiche apportate dalla legge seicentosessantatré questa tendenza si è ulteriormente accentuata
Stiamo rapidamente muovendoci verso sistema penali in cui la pena è solo determinato nel massimo quindi siamo in un sistema di Penati
Ora il momento esecutivo credo possa rivendicare questa efficacia trasgressiva o di segno negativo nei confronti della pena giudizialmente determinata solo sul fondamento costituzionale di ciò che anche in questa sede è stato chiamato scambio per Renzi Ario
Ciò significa che se ed in quanto si possa verificare e quantificare giudizialmente
Un pro presso nella risocializzazione sono allora potrà ridursi il quantum di sofferenza legale giudizialmente in fitto
La questione si pone per tante nei termini della giudizi avvilita degli elementi dello scambio
Istituzionalmente nel nostro ordinamento appunto il tribunale di sorveglianza che chiamato ora adoperare questa verifica della sussistenza dei presupposti perché posso operarsi la riduzione della soglia di sofferenza su un altro fondamento di tipo contrattuale
Quindi
All'iniziale scambio negativo date determina reato e pena può legittimamente
Intervenire in fase esecutiva un diverso scambio positivo dato dalla riduzione di sofferenza a fronte dei progressi del processo di educazione la questione pertanto riposa sulla verificabilità di questo scambio da parte del Tribunale di sorveglianza
Nel senso che a mio avviso molte perplessità possono sortire semmai questo tardi opposta giudizialmente essere verificato
Ad esempio personalmente nego che posso trovare nel nostro ordinamento costituzionale legittimità uno scambio che si fondarsi su valutazione di pericolosità sociale
Come ritengo che non potrebbe affatto accogliersi un'interpretazione che scrisse l'accertamento del termine rieducazione nel senso di condotta disciplinata del detenuto
O peggio ancora nascondesse necessità puramente amministrative di governo del carcere
Ebbene e quanta più parere non è possibile accettare sul piano del dover essere è esattamente quello che avviene sul piano delle
In un incontro trattenuta da parte dei magistrati di sorveglianza sì e denunciato alla non verificabilità una non verificabilità ontologica dello scambio positivo in quanti impossibilità a valutare il termine rieducazione in altre parole la sessione sorveglianza fino ad oggi ed ora il Tribunale di sorveglianza e nei fatti chiamata a ratificare un abbassamento dalla soglia di sofferenza legale su valutazioni che provengono dall'amministrazione penitenziaria
Valutazione che si fondano su criteri di pericolosità sociale e che diritta mentre rimangono alle necessità di governo amministrativo delle carte nella logica dei treni e dei Castelli
Infatti l'abilitazione per tentare che predispone costituisce confezione alle condizioni stesse dello scambio
Quindi scambio sempre verificate verificabile per l'amministrazione penitenziaria per ragioni appunto di disciplina carceraria non verificato né verificabile da parte d'autorità giudiziaria
Queste insanabile contraddizione tra il piano dell'essere il piano del dover essere unitamente alla consapevolezza di come la prassi in atto non potrà che adeguarsi e non adeguarsi scusata dettato costituzionale approvi il versante ad un'aporia grave quanti insanabile sul piano della legittimazione dei processi di De Carteret d'azione attraverso le misure alternative
Seconda considerazione generale
Io credo che le modificazioni apportate dalle distanza cinque
Possono in qualche modo trovare un'altra sintesi
Il processo di diversificazione tra modalità esecutive Soffici e modalità esecutive dure si tradurrà in un aumento del potere disciplinare dell'amministrazione penitenziaria
Nel senso che il governo delle carceri potrà in buona parte essere garantito dalla promessa o e dall'affettivi effettività di un alleggerimento dalla soglia di sofferenza
Attraverso la fruizione di modalità alternative ovvero dalla minaccia Edo effettività l'elevamento dell'età soglie di sofferenza attraverso l'istituto del regime di sorveglianza particolare
Il rischio che io pavento non è tanto un aumento della disciplina in sé che per molti aspetti non andrebbe giudicato negativamente quanto che la contropartita di un'ampia dei cartelli esazione potrebbe rilevare assolutamente illusorio
Personalmente non mi costa che in nessun esperienza straniera che in qualche modo possa essere proficuamente confrontata con la nostra realtà sia riuscita a contenere gli indici di incalza irritazione attraverso la politica delle misure alternative
Al contrario
La dimensione comparata delle tendenze carcerari di questi ultimi anni va nel senso opposto più misure alternative più incassa ritorsioni
Tanto è vero che la dottrina più avvertita già da tempo denunciato come l'esperienza dell'alternativa al carcere si se ne I fatti mostrata affatto alternativa allo stato di privazione della libertà
Fattivamente quindi le misure alternative non sono mai state applicate invece del carcere ma applicate accanto al carcere
Per una fascia di illegalità comunque diverso da quella oggetto della sola risposta segregati
E per di più nei contesti nazionali ove già da tempo si è potuto osservare
Con una preoccupazione pare al senso di delusione quello che ha determinato un diffuso scetticismo per non logico della dottrina appena progressista che l'auspicata evento di una riduzione della popolazione detenuta
Non si è certamente prodotto della stagione dell'alternativa le carte anzi al contrario che in presenza di questa prassi di alternatività sono aumentati gli indici rincasa detrazione
Bene molti hanno voluto intravedere un nesso funzionale tra i due processi
Nel senso che il primo avrebbe in qualche modo prodotti secondo io personalmente non credo a un determinismo causale così assoluto
Ma è altrettanto certo che non si possa sottovalutare un possibile efficacia amplifica attiva dell'applicazione delle misure alternative nei confronti della presenza Cassarà in particolare può ragionevolmente ritenersi anche sul fondamento di alcune ricerche empiriche
Che la possibilità che in fase esecutiva si possa sensibilmente ridurre il livello di sofferenza legale giudizialmente determinato favorisca della magistratura giudicante la tendenza ad una maggior severità della commisurazione alla prima ad esempio i conti prendo alla risposta detentiva nei casi in cui si sarebbe potuto condannare diversamente
Ovvero comminando sanzioni detentive più lunga sapendo che la pena giudizialmente irrogata ormai rappresenta non più che una sofferenza virtuale che può essere ridotta nell'affettività nell'effettività
Sì tutto questo si dovesse verificare è chiaro che noi non potremo che assiste a un aumento delle presenze del
Ora ripeto questo effettuato Ferrante non è necessario ma è possibile e diventa poi più perché probabile quando il momento processuale della condanna finisse per soddisfare da sé
La funzione di valorizzazione dell'istanza punitiva
L'esemplarità dalla funzione punitiva viene infatti esaltata dalla severità la condanna
Ed è per questo
Che cosa sente
Sapienza o prudenza del poi che oggi da parte di molti fautori delle misure alternative si invoca che a fronte dell'introduzione di politiche di alternatività
Si provveda contemporaneamente a limitare gli spazi di discrezionalità nella commisurazione giudiziario della pena
O vendo verso ipotesi di pene più rigidamente determinate legalmente fino all'estrema di quelle tariffarie fortemente ridotte però nella severità
Con questo voglio mettere in guardia da un esito non certo voluto ma ugualmente possibile vale a dire che questa istanza riformatrice finisca per incentivare la produzione di una retorica di alternatività di umanizzazione del sistema penale
Al fronte del mantenimento delle condizioni materiale che nei fatti impongono un rilevamento della soglia di disciplina penale
Un innalzamento del momento custodiale
Accanto alla dilatazione degli spazi di disciplina più soffici e parto all'ultima parte invece che esce da questa semplice osservazione poi molto banale e cerca di riflettere un po'sul piano teorico per far questo sono costretto a estremizzare non lo sforzo è di rendere in proiezione più chiaro ciò che intravedo solo confusamente e quindi voglio prefigurare alcuni scenari possibili di un futuro assai prossimo per quanto riguarda i mutamenti nella cultura e nella prassi della prima
Bene io parto da due osservazioni semplici la prima mi suggerisse che attraverso complessi processi dinamici
Dalla Fenomenologia sanzionatoria sembra sprigionarsi una forza centrifuga che allontana sempre più dal centro gravitazionale del carcerario ogni stanza Special preventiva
E di riflesso ogni retorica di tipo rieducativo
L'ossessione rieducativa si marginalizzata ormai ai bordi del carcerario per debordare copiosamente fuori dalle mura del carcere nel circuito soffice voi soprattutto fuori addirittura dello stesso giuridico penale
La seconda linea di tendenza che però in qualche modo riferite alla prima e trova riferimento delle pratiche di alternatività mi indica che i termini di verificabilità di quello che ho indicato come scambio positivo già nelle prassi
E questo pur anche fra poco anche nelle giustificazioni
Divorzieranno d'ogni reperibilità ad un giudizio prognostico di risocializzazione
Per ristrutturarsi e poi legittimarsi persone necessita di governo del carcere in una logica squisitamente premiale su valutazioni di sola pericolosità sociale
Ora sequestri di tendenza sono in qualche modo fondate allora posso fin d'ora prefigurare a la definitiva obsolescenza ideologica dello scopo Special preventivo per quanto riguarda la pena detentiva
Una timida resistenza correzionale però destinata progressivamente venir meno ai bordi del carcerario per dare qualche ha legittimazione alle modalità esecutive di tipo non custodiale o di custodia attenuata
Sì
La dislocazione della fede
E della pratica coerente Special preventiva all'e sterno non solo dei circuiti carcerari
Ma dello stesso sistema della giustizia penale nel settore della così detta presi in carico di situazioni problematiche definitivamente o momentaneamente fuoriuscite da giuridico penale
Ma nei cui confronti permane pur sempre un avvertite istanza di controllo sociale la forza
Questo processo tendenziale in grado a mio parere di chiarirci alcuni nodi problematici da un lato ci dà conto della permanenza anzi delle infatti esazione di una retorica Special preventiva ma quello che mi interessa sottolineare questa rettore caro mai decentrata rispetto al suo luogo originali di Epifania
Cioè il carcere anzi direi di più
La pena privativa libertà non solo diventa orfana di ogni legittimazione speciale preventiva ma questo scopo finisce sempre più per giustificare attraverso un'inversione di tipo funzionale ciò che è altro dal carcere se non dalla pena spesso di conseguenza registriamo come sistema penale si mostri spoglio
Di questa giustificazione biologica di tipo utilitarie
Dall'altro lato
Non mi sembra che il sistema penale il sistema carcerario in particolare tendono a nascondersi dietro una diversa giustificazione ideologica
In altri termini bene il consenso sociale intorno alla propria funzione ed operatività non viene più cercato nella produzione di un'immagine ideale disse
Immagino di foce facilmente contestabile come non veritiera o come non verificabile o come non proponibile
Esame nei tre aspetti
Cercare ad esempio di catturare ancora consenso intorno alla fusione di socializzante si mostra sull'esperienza di fatti
Che ha un effetto boomerang
Nel senso
Che l'operazione è troppo rischioso quando si svela ad esempio che lo scopo che si vuol far credere di perseguire non è l'esempio in alcun modo compatibile con la sopravvivenza di ciò che si vuole giustificare
In quest'ipotesi tratterebbe di la giustificazione destinata a un repentino insuccesso parlo quindi di uno scopo fallimentare
Per ragioni diverse lo stesso può dirsi per lo scopo della prevenzione generale cosiddetta negativa cioè le teorie della deterrenza
Nel senso che la funzione dissuasiva delle primarie
Dal punto di vista empirico indimostrabile per cui si assisterebbe ad una produzione di un'immagine dalla realtà che non puoi mai Vallora sì nel riscontro con la realtà parlo quindi per questa ragione di uno scopo indimostrabile
Il ritorno infine
Ad una concessione assoluta sul modello della retribuzione legale
Si può ancora fungere sia pure solo ideologicamente quale strumento per la determinazione della pena in concreto e quindi dar conto del perché e del quanto di sofferenza legale non riesce però a dar ragione del perché Della sofferenza legale stessa
Infatti la presenza del limite retributivo cioè della norma contratto Series ancora infatti usare la istanza di giustizia e di uguaglianza a livello di determinazione giudiziario della pena ben poco ci dice delle ragioni che giustificano questa sofferenza
In altre parole il mezzo non riesco a tramutarsi infine in questo senso parlo della retribuzione come di uno scopo impossibile improponibile
Bene la produzione di questo vuoto ideologico della pena in astratto rispetto ai fini utilitaristici della stessa crea spazio sul piano della giustificazione dal panico concreto per l'invadenza dell'idea della polifunzionalità
Volta per volta a seconda dei singoli casi la sanzione penale in concreto può rivendicare una diverso giustificazione questa immagine ben si armonizza con l'assenza di centralità nelle politiche criminali e per i tre
Per dire unicità rischia sul piano ideologico per tradursi in perdita di senso
Al tradizionale e connaturato limite imposto dall'asse elettività del sistema dalla giustizia penale si aggiungono le difficoltà di ricondurre ad una funzione unitaria il sistema stesso della sofferenza legata si determina pertanto un pericoloso squilibrio non rimane che cercare di compensare sia pure parzialmente questo vuoto di Fini esaltando ulteriormente la valenza puramente simbolica espressiva della pena stessa
Ma in questo a mio parere non sempre più necessario o forse non è più possibile cercare un consenso intorno a un'immagine ideale disse
Non pare praticabile oggi la vecchia strada di raccontare nuove bugie produrre nuove illusioni
Degli invece accreditare come utili le funzioni reali cioè generare consenso sulla normalità che il sistema penale contribuisce a riprodurre significativamente questa funzione di produzione di consenso attorno alle funzione reale e non più ideologiche del sistema penale qualora ed è a sua volta reciprocamente avvalorato dalla presenza del duplice scambio terminò
Soffermandomi attenzione come avvenga questa duplice valorizzazione attraversa lo scambio positivo
Bene nella prima fase
Cioè nella determinazione del quantum virtuale di sofferenza legale la pena aliena da ogni orpello giustificativo di tipo utilitaristico attraverso lo schema retributivo finisce per dichiarare affermare i valori e le regole sociali
Ne rafforza la validità contribuisce in tal modo all'integrazione del gruppo sociale Antony adesso cioè un ristabilimento della fiducia istituzionale scosso dalla percezione la trasgressione
Possiamo quindi parlare di una produzione di consenso intorno alla funzione reale di riproduzione della normalità
Nella seconda fase quella esecutiva carceraria al di fuori di ogni illusione pratica trattamentale si determinò le condizioni per addivenire al secondo scambio positivo
La riduzione della sofferenza ovvero lo svuotamento parziale del contenuto afflittivo della pena così come era stato determinato nello scambio negativo
Il momento esecutivo penitenziale deve quindi far decantare chiarire le condizioni dello scambio
In effetti il termini socializzazione o progressi nel processo di zonizzazione mascherano un giudizio prognostico fondato unicamente su presunzioni di fedeltà
A questo fine basta assai poco
Il riconoscimento del disvalore sociale la propria condotta e peggio ancora del proprio modo di essere qualche dichiarazione di voler cambiar vita di voler accetta le regole del gioco questo può bastare anche perché di più non si potrebbe concretamente a cercare ma soprattutto perché in questa disponibilità ad accettare la normalità si realizza una funzione espressiva altrettanto importante
Si rinunci in parte la pena in cambio di fedeltà
In verità possiamo legittimamente sospettare che lo scambio si realizzi su una finzione di fedeltà
Cioè inutili stanze in una finzione di consenso la finzione di consenso equivale alla produzione funzionale del consenso spesso ed infine perché rifiuta per chi non si dispone soggettivamente alle condizioni dello scambio per chi non è disposto neppure a fingere fedeltà
La pena del carcere può realizzare una diversa funzione altrettanto materiale altrettanto funzionale al mantenimento dalla realtà data della normalità voglio dire una funzione di obiettiva incapacità azione
Cioè di negazione di del dissenso
Se la normalità così prodotta come significato del reale viene imposta sia attraverso la repressione del dissenso che attraverso la produzione di consenso il senso stesso della pena delle carte che finiscono inevitabilmente comprendo se soltanto in una dimensione simboli
E questo ci dice ancora poco se e in che misura questa pena e questo carcere eserciteranno anche in futuro funzione materiali cioè anche funzioni quantificabili nelle politiche di disciplina sociale
E qui chiudo il positivo e il negativo di questo argomentare per assurdo al limite
Risiede nel porsi una domanda provocatoria e possibile che il carcere sopravviva soltanto in una dimensione priva di ogni funzione materiale insomma l'importante è che l'inferno esista non è che all'inferno se sia dannati
Grazie a Massimo Pavarini la parola al professor Tamar pitch
Mi resti ben poco da dire nel senso che
Condivido perlomeno sul piano delle perplessità ciò che ha detto prima di me ferraioli
E quello che ha detto prima di me Pavarini quindi il mio sarà un intervento brevissimo in parte purtroppo forse ripetitivo e in parte diciamo così esorta a Torino
Più che teorico generale
Vorrei cominciare dicendo che siamo in presenza di una con questa legge di una istituzionalizzazione
Della differenziazione e di questa istituzionalizzazione io temo i rischi le misure alternative insieme alla sorveglianza particolare di questa differenziazione costituiscono un livello ciò significa e l'ha già detto Paperinik
Come le esperienze di altri Paesi confermano
Che l'incidenza della pena carceraria non viene diminuita ma tendenzialmente si crea così invece un doppio circuito e si e tende in realtà ad espandere l'aria dei soggetti appena ciò è tanto più vero quanto più la differenziazione si basa sul cosiddetto trattamento
E cioè sulla valutazione del comportamento ed è la personalità del soggetto cioè su decisioni che per loro natura non possono che essere per quanto appellabili arbitrarie e prive di garanzia
Ritorna rafforzata a mio parere in questa legge l'ambiguità che è già della legge del settantacinque
Laddove il significato della cosiddetta riabilitazione oscilla tra la rieducazione nel senso di trattamento diretto a intervenire
Sul singolo individuo e la cosiddetta risocializzazione che dovrebbe invece significare intervento sulle circostanze istituzioni culturali sociali ambientali per facilitare laddove sia necessario e non sempre lo è
Il reinserimento del soggetto nella Società nella comunità
Può dipendere la seconda dal primo è bensì una finzione laddove noto che rieducare è in questo senso oltre che impossibile come ha ben detto ferraioli inaccettabile
Ma snatura l'obiettivo stesso della risocializzazione nel senso che conserva l'idea di una utilità intrinseca della detenzione
Introducendo tra l'altro disparità che sottoposti appena e facendo della risocializzazione un obiettivo in qualche modo secondario
Che continua a dipendere dal successo della funzione disciplinare del carcere
Perciò spesso in questo senso invece di indebolire il carcere lo si rafforza
Se non è questo che si vuole bisognerà allora adoperarsi nell'ambito di questa legge che ormai c'è anche adoperarsi dicevo per creare una cultura un clima tale per cui le misure alternative e tutti gli altri benefici di sconti di pena eccetera vengono sempre più concepiti
Per quanto possibile come diritti e non come premi o privilegi
In modo che vengono intesi come strumenti per la risocializzazione e non come premi per una mitica rieducazione già avvenuta o in via di Avvenire
Devono allora essere secondo me il più possibile svincolati dal cosiddetto trattamento il quale deve invece essere inteso come considerazione per le particolari esigenze i particolari bisogni del soggetto
Secondo osservazione e ultima
Temo inoltre e credo che questo sia abbastanza paradossale i rischi impliciti nella abolizione della pericolosità sociale presunta quanto questa viene all'interno di un impianto generale che esalta la valutazione soggettiva del magistrato
Negli ultimi anni si è già assistito ad un'estensione del giudizio di pericolosità sociale
E l'abolizione di ogni criterio potrebbe favorirne una estensione ulteriore
Il rischio è che una volta disancorata la pericolosità sociale Vespa presupposti vecchi diciamo positivisti
L'uso di questa di questa categoria si estenda
In relazione all'arma allarme sociale sia nei confronti di particolari forme di criminalità sia di fronte a particolari forme di disturbo sociale che si configurano come o possono venire configurate come irriducibilità al trattamento
Dice primo caso si avrà appunto un rafforzamento del regime di sorveglianza particolare
E l'inasprirsi di fatto delle pene nel secondo chi ha nel secondo caso la richiesta e o l'esportazione di segregazione isolamento dal carcere sul territorio
Attraverso per esempio o quello che già sta avvenendo alle comunità terapeutiche più o meno qua per eccetera eccetera
Ci sono altre considerazioni da fare a questo proposito e anche per ciò che riguarda la concessione di misure alternative cioè la legge amplia lo spazio di intervento di cosiddetti Esperti dunque primo CIPE subito in mente di psicologi criminologi psichiatri sociologi eccetera si è di fatto parlato ieri della cosiddetta perizia criminologica
Di nuovo credo che questo ampliamento possa essere inteso in due modi il primo modo che sembra quello sottolineato dell'impianto della legge affida questi Esperti la legittimazione niente di più evidentemente scientifica tra virgolette
Delle decisioni relative alle misure alternative e al giudizio di pericolosità sociale enfatizzando dunque il trattamento nel senso intervento tra virgolette di nuovo terapeutico
Sul singolo ora questa legittimazione di scientifica è di per sé illusoria come la crisi del rapporto tra psichiatri forensi e magistrati nel caso direi infermi di mente ha ormai ho abbondantemente dimostrato e può solo condurre ad un ulteriore discriminazione svincolato da ogni garanzia giuridica nelle decisioni relative ad ogni singolo imputato o detenuto
Sarebbe la reintroduzione e mi sembra che questo periodo abbia già detto
In forma aggiornata del positivismo di Lombroso è la memoria e comunque il rafforzamento della tendenza già abbondantemente in atto a valutare e giudicare la persona piuttosto che l'atto e non c'è nessuna scienza non crediamo che laddove la la criminologia di stampo positivista
Viene giudicata fallita invece la sociologia psicologia la psicanalisi a contare e quant'altro noi vogliamo introdurre se invece più più adatta a questo scopo
C'è però io credo un altro modo in cui l'intervento dei cosiddetti Esperti può essere utilizzato
E cioè nella direzione di fornire indicazioni e risorse utili alla risocializzazione piuttosto quindi che usare
Gli e Sperti
Nell'analisi della persona
Usarli invece piuttosto nella direzione dell'analisi del contesto sociale ambientale e culturale cui la persona fa riferimento e nel senso di individuare e reperire risorse appropriate alle esigenze della persona stessa
Questo dovrebbe tutt'al più è al massimo essere il contenuto il ruolo della cosiddetta perizia perché criminologica semmai questa dovesse essere introdotta
In conclusione bisogna operare io credo perché la differenziazione ribadita da questa legge si traduca in eguaglianza complessa
E cioè che essa venga a monte come adeguamento delle risposte ai bisogni dell'individuo senza che questo vanifichi i suoi diritti tra i quali vanno compresi intesi la concessione delle misure alternative gli sconti di pena e tutto il resto
Non fare questo significherebbe ribadire una cultura dove la flessibilità della pena è un'arma in più
Ma questo l'hanno già detto molti per rafforzare la funzione disciplinare del carcere e dove nella pratica come le esperienze di altri Paesi hanno dimostrato tale flessibilità non potrebbe che tradursi che in custodia rafforzata per alcuni e link sottolineatura di aspetti negoziali premiali per gli altri
La centralità della pena detentiva del carcere ne verrebbe invece che indebolita come noi vorremmo credo rafforzato
Grazie nata per pc concludiamo questa tornata con l'intervento del professor Domenico Politanò
Io vorrei svolgere alcune considerazioni sull'impatto sistematico della nuova legge evitando di
Formulare giudizi in termini di adesione o di dissenso in termini positivi o negativi
Con l'avvertenza anche che l'oggetto delle nostre considerazioni non è un qualche cosa di interamente dato ma è un punto di riferimento che acquisterà concretezza e significati positivi o negativi alla luce di applicazioni
E di interpretazioni che tutti noi siamo chiamati ad orientare a costruire nella nostra responsabilità di applicatori alcuni è comunque di interpreti del diritto è responsabilità di tutti in queste giornate si è incominciato a farlo in modo molto interessante e nostra responsabilità quella di cercare di porsi di fronte al nuovo testo di legge di fronte sui significati ed anche alle sue inevitabili ambiguità cercando di cogliere le ragioni intese dal legislatore è al di là delle ragioni e dei limiti dell'intervento legislativo le ragioni di un inserimento
Do di un possibile inserimento sistematico della nuova legge all'interno di principi più generali e di criteri più generali dista razionalità del sistema penale
Credo peraltro anche
Uno dei limiti e dei punti di difficoltà nell'approccio anche a questo di legge sia derivato e derivi
Dai molteplici aspetti di crisi complessiva dell'ordinamento penale delle sue ragioni dei suoi criteri ispiratori e mi pare che anche
Poi la consapevolezza o la percezione di queste difficoltà stia alla radice di posizioni critiche come quella dell'amico Luigi ferraioli posizioni che sottolineano talune preoccupazioni e perplessità
Richiamano fortemente talune esigenze taluni principi garantisti
Che io condivido in linea di massima anche se non in tutte le implicazioni che lasciano peraltro sullo sfondo forse un discorso che andrà ulteriormente esplicitato
Lasciano sulla sponda i riferimenti a quelli che potrebbero è dovrebbero essere gli scopi delle istituzioni penali all'interno di un ordinamento giuridico laico e democratico che soltanto in vista di scopi concreti di organizzazione della convivenza
è legittimato a strutturare istituzioni punitive o comunque coercitive l'idea dello scopo come idea guida dell'ordinamento giuridico moderno e dell'ordinamento penale è ineludibile
Sotto questo aspetto sotto questo aspetto le tendenze retribuzioni viste o neo retribuzioni viste ancorché spesso motivate da apprezzabili preoccupazioni garantista mi paiono decisamente insufficiente
Evitare che la nuova legge come tutto il Trento di riforma penitenziaria si muova sul terreno di una costruzione ad un tentativo di costruzione finalizzata delle istituzioni penali con tutti i problemi che ciò comporta intendiamoci problemi che di fronte alla prospettiva di una pena a scopo sono non minori bensì maggiori per tanti aspetti dai problemi
Aperti da una costruzione del sistema penale in termini di pena retributiva
L'idea retributiva pone in rapporto con un mondo di valori più o meno assoluti o di ordine generale lascia sullo sfondo il problema del rapporto ha con la realtà con i fatti con prospettive di idoneità funzionale l'appena scopo pone questo ordine di problemi rapporto ha con le Pieria con prospettive di idoneità funzionale che può riuscire e può fallire
Pone anche non elimina ma pone anche tutti i problemi di legittimazione e di delimitazione posti dalla idea retributiva problemi di legittimazione sia dei fini
Sia dei mezzi
E questo sia ben chiaro al fine di
Come dire approfondire un discorso che in termini di opportuna provocazione radicale Luigi ferraioli ha introdotto in questo dibattito
Preoccupazioni attorno agli aspetti manipola attività all'idea rieducativa della prevenzione speciale
Preoccupazioni di questo segno sono poste dalla realtà
Dalla realtà complessiva delle torsioni manipolatrice d'autoritaria di una prevenzione o speciali ogni educazione che intenda di imporsi coercitivamente sulle coscienze individuati non è fatale che ciò avvenga è possibile tentare di costruire concettualmente di articolare
Un programma di risocializzazione che abbia segni diversi non di imposizione coatta di valori Maddy
Garanzia di condizioni per il recupero di un rapporto corretto con le ragioni della convivenza in cui il destinatario
O il protagonista del risocializzazione sia appunto un protagonista attivo ed autonomo è questa
La cornice costituzionale è questo il senso dell'idea rieducativa all'interno di una Costituzione liberal democratica come la nostra e mi pare questa la cornice generale o di principio all'interno della quale e alla luce della quale possiamo e dobbiamo proporci il compito di interpretare anche la nuova legge di riforma sciogliendo nel vento al mente alla luce di queste indicazioni le
Inevitabili ambiguità
E con questa promessa alcune considerazioni assai veloci su
Alcuni nodi di fondo
Sul sulle modifiche sistematiche di maggiore rilievo introdotte dalla nuova legge ossia alcune delle innovazioni di maggior rilievo
Molte di queste sono state ampiamente richiamate da altri interventi nella giornata di oggi
Accennerò quindi soltanto di passaggio al abolizione della pericolosità presunta come criterio di applicazione giustificazione di misure di sicurezza è una modifica assai radicale
Direi l'unica innovazione legislativa radicale al sistema delle misure di sicurezza peraltro già ampiamente incrinato e modificato in questa direzione da interventi della Corte costituzionale in particolare dalla sentenza
Del mille novecentosettantaquattro sulla giurisdizionalizzazione della revoca anticipata
Direi che con l'abolizione della pericolosità delle presunzioni di pericolosità il doppio binario nel sistema penale diventa
Veramente doppio venendo meno con le presunzioni di pericolosità una costruzione del sistema delle misure di sicurezza in termini in qualche senso punitivo retributivi lo dico in termini impropri ma attraverso la presunzione di pericolosità sì costruiva un rapporto di indefettibili ITA tra il fatto reato è commesso è la conseguenza sanzionatoria qual era la misura di sicurezza
Venuta meno la presunzione di pericolosità il binario delle misure di sicurezza si differenzia
Più coerentemente più radicalmente dal sistema punitivo in senso proprio
Sottolineando peraltro acutizzando tutta una serie di problemi collegati in definitiva alla legittimità e possibilità di
Prognosi criminologiche di prognosi sul futuro comportamento un problema su cui vorrei ritornare più avanti
Altro punto di estremo rilievo evitare la
Tendenziale
Abolizione o meglio il tendenziale superamento pratico della pena dell'ergastolo anche qui la legge di riforma ha colto soprattutto in termini in punto di semilibertà ascolto del importanti indicazioni derivanti da una delle più importanti anzi direi la più importante sentenza della corte costituzionale in materia di sistema sanzionatorio e penitenziario e di principio rieducativo è la sentenza del mille novecentottantaquattro di cui l'amico persone a egregiamente sviluppato a tutte le implicazioni in termini di abbozzò di un idea di pena giusta all'interno del sistema del sistema costituzionale
Altri punti che sono stati richiamati nella giornata mi sembrano alquanto più ambigui penso all'articolo cinquantatré bis alla possibilità di ritenere o meno che certi periodi quelli dei permessi vengano considerati o meno come pena espiata
Si è adombrato
Stamattina da qualcuno il superamento un abbozzo di sperimenta dell'idea della pena determinata nel massimo una strada di questo genere sarebbe estremamente pericolosa anche se praticata in altri Paesi pure di indubbia civiltà io credo sia nostro dove eredi applicatori ed interpreti della legge quello di porre un argine ad eventuali sviluppi in questa direzione
Cercando di concretizzare in termini quanto più possibile rigorosi e restrittivi i criteri per una applicazione dell'articolo cinquantatré bis il malanno parte
La possibilità di scomputare dal periodo di pena espiata il periodo di permesso
Dovrebbe essere rigorosamente delimitato ad una grave vistosa défaillance di comportamento nel periodo di permesso è soltanto in esso evitando ulteriori estensioni
Estensioni del criterio
Ancora una considerazione sistematica sulla linea di cose dette oggi
La nuova riforma sulla linea peraltro di una tendenza legislativa che assicurerà dieci negli interventi del settantaquattro settantacinque
Si muove in una direzione
Di ampliamento di spazi di discrezionalità in direzione mitica trizio alternativa
Viene
Attenuato il criterio della indefettibili età della pena di avvocato poco fa dall'amico persone
Io confesso che sentirli parlare di indefettibili da della pena lo sento
Carico di una serie di ambiguità era un tema caro ai retribuzioni spia all'antica personaggi rispettabilissimi come Biagio Petrocelli portatori di concezioni
Autoritarie del diritto penale dove la indefettibili età nell'appena era il criterio cardine di un
Diritto punitivo in senso forte dove la pena deve seguire inderogabilmente alla colpa
Dove il principio retributivo pretende di fungere anche se in termini non del tutto coerenti come principio fondante delle istituzioni penali
Un senso diverso
Dalla logica con cui la stessa idea retributiva è richiamata oggi da altri orientamenti di segno radicale o anche semplicemente liberale dove l'idea retributiva tende a introdurre dei criteri di limitazione dell'intervento punitivo
Io non credo che la Costituzione abbia fatto propria
L'idea della inderogabilità o indefettibili età della pena se è vero come ritengo sia vero che i principi costituzionali sul sistema penale
Si pongono come principi liberali di delimitazione della potestà coercitiva dello stato in una prospettiva classica illuministica lì Magna Carta delle libertà individuali in rapporto alla all'intervento all'intervento dell'autorità
Il principio di legalità
Quale non li abbiamo come principio fondamentale dell'ordinamento penale non equivale ad ideare attributiva e anche su questo punto
Colgo alcune ambiguità forse potranno essere chiarite ma che mi sembrano ancora non chiarite nelle posizioni
Come quella di Luigi ferraioli che mi pare abbia
Anche in questa sede come altre volte in passato accostato all'idea della legalità all'idea dell'indefettibile rapporto fra reato è conseguenza sanzionatoria possa avere frainteso spero di avere fra in testa ma il problema resta comunque
Dicevo
L'orientamento anche della nuova riforma è quello di una
Di un possibile affievolimento del principio di indefettibili tante la sanzione così come minacciata dalla legge ai pagata in vista di determinati obiettivi
Obiettivi denoti riportiamo in via di principio e con una certa approssimazione alla idea della rieducazione la prospettiva in sé mi pare assolutamente legittima e penso che anche persone e altri che gli sono espressi in senso critico possano convenire il problema è qui io sono d'accordo con la necessità di problematico sale il rapporto ha con la legge sta nella puntuale
Esplicazione legittimazione dei diversi istituti introdotti da questa ed altre leggi in termini di congruità funzionale rispetto al fine dichiarato
è in in termini anche di coerenza ragionevolezza rispetta quel criterio generale dell'ordinamento che è il principio di uguaglianza
Il quale principio di uguaglianza non il principio di retribuzione mi pare debba comunque fungere da criterio di controllo della razionalità complessiva del istituzioni giuridica in genere e anche di quelle penali
Il discorso a questo punto si articolerebbe evidentemente in un
Rassegna dettagliata dei
Singoli istituti della della nuova riforma io non
Non pretendo di fare un analisi di questo genere non sarebbe sicuramente possibile
Vorrei sottolineare alcuni punti problematici peraltro richiamati anche da altri che mi sembrano particolarmente significativo
O meglio prima dei punti problematici un richiamo ad una ad un punto che mi pare ancora molto importante sul piano di principio è che va in una direzione
Poi di garanzia generale di legalità e di rispetto dei diritti
Penso ad una norma come quella mi pare sia l'articolo tre numero quattro inserito nelle norme circa il regime di sorveglianza particolare dove si garantiscono alcuni diritti come assolutamente inderogabili
In qualsiasi regime penitenziario
è un riconoscimento esplicito che avrebbe io credo dovuto ritenersi implicito anche in un sistema in cui norme di questo genere non vi fossero nella misura in cui
Si tratti di rispettare diritti inviolabili della personalità rappresentanti per così dire a quel nucleo essenziale
Al di là o al di sotto del quale di rispetto della persona non è a parlarsi
Mi pare significativo mi pare importante che il legislatore abbia sentito il bisogno di precisare il contenuto del nucleo inderogabile di precisarlo in termini
Di una certa ampiezza mi pare che questa indicazione abbia
Un significato di principio non indifferente anche nel definire il senso della nuova legge fra diverse possibili interpretazioni tra una interpretazione tutta orientata all'idea del trattamento
In termini di intervento sulla persona ed una esplicazione diversa che ponga in primo piano la esigenza di rispetto comunque della persona del condannato e di taluni suoi diritti
Sull'assunto certamente che il rispetto dei diritti del condannato eh quanto di più funzionale vi possano essere ad una prospettiva di rieducazione o risocializzazione ma anche con la consapevolezza che qualche cosa nel rispetto dei diritti della persona potrebbe essere disfunzionale al programma rieducativo in termini di riconoscimento ad una libertà di coscienza ad un diritto alla diversità
Ecco vengo e con questo concludo a un paio soltanto fra i nodi
Problematici dell'adulto
Uno è quello della esplicazione di taluni
Istituti
Nell'alternativa tra
Riconoscimento di diritti eh logica del premio e del premio come criterio di controllo del comportamento
L'accentuazione dell'aspetto premiale come controllo di comportamento mi pare tanto comprensibile dal punto di vista di una fluida amministrazione delle istituzioni penitenziarie quanto gravido di Pericoli Disegni autoritario o di manipolazione occorre avere chiaro che non si tratta di una novità è che anzi il pericolo di comportamento di prassi manipolatoria è immanente alle istituzioni totali alle istituzioni chiuse ci abbondante letteratura sociologica
Di tutti i Paesi è inutile fare qui richiami il problema di fronte a cui il legislatore comunque si trova è quello di prendere atto di una realtà di un rischio immanente a un certo tipo delle istituzioni di porre rimedio di porre un qualche controllo
A me pare che nella formulazione delle norme più significative della nuova legge le alternative siano il risolte cioè l'ambiguità
Sia per la norma sui permessi sotto questo aspetto mi pare particolarmente indicativa
Anche perché supera con notevole salto in avanti tutta una serie di oscillazioni di polemiche e preoccupazioni passate la norma sui permessi da una parte fa espresso riferimento all'idea di premio
E d'altra parte introduce un criterio
Che in qualche misura dicono che potrebbe muovere in una prospettiva diversa il criterio della regolare condotta che cosa significa è un concetto nuove come tutti i concetti nuovi può porre grosse preoccupazioni grosse perplessità
Può essere interpretato
Come portatore di chissà quali malevoli significati può essere interpretato come portatore di significati nuovi espositivi
Io credo che un criterio come quello della regolare condotta così come poi definito dalla stessa legge possano essere
Interpretato nel senso che il condannato
Che tenga una condotta appunto regolare non eccezionale ma che rispetti talune regole le regole essenziali della convivenza della convivenza dell'ambiente in cui si trova è che non sia particolarmente pericoloso come la legge dice ai permessi
Abbia diritto che il premio non è una un qualche cosa da gestire discrezionalmente in vista di Fini ulteriori ma è un riconoscimento dovuto in presenza in presenza di certe premesse
è soltanto un esempio la rilevazione di un nodo della legge considerazioni analoghe potrebbero farsi con riferimento a
Ad altri istituti
Ecco viene qui l'altro punto problematico di cui si è parlato ampiamente nella giornata di ed è il problema
Dei giudizi prognostici
Se ne è parlato con riferimento alle presunzioni di pericolosità Bandini stamattina
Esponeva tutta una serie di perplessità sulla fondamento scientifico di prognosi di questo genere
Il problema è ineludibile è ineludibile nell'ordinamento penitenziario Heiner udibile nel sistema penale dove giudizi prognostici caratterizzano tutta una serie di istituti è ineludibile negli aspetti processuali dove i giudici in Italia pensa altrove sanno quotidiano uso di prognosi di pericolosità in termini non sempre sufficientemente consapevoli né sufficientemente motivati
Penso alla prassi della custodia cautelare che teoricamente dovrebbe essere fondata su prognosi
Relative a possibili o probabili comportamenti dell'hub dell'imputato ove rimanga in libertà prognosi anche di pericolosità pericolo esigenze di tutela della collettività
Ecco non è questa la sede per esprimere giudizi sull'uso buono o cattivo che di questi strumenti ha fatto
Mi limito ad indicare la portata generale di un problema
Le grosse carenze nel modo con cui questo problema è affrontato
Carenza di RAI anche di strumenti concettuali e di approfondimento
La nuova legge presenta in questa direzione dei rischi né più né meno di RAI che è tutta un'altra serie di istituti che pure quotidianamente ci troviamo ci troviamo a praticare e a gestire è un problema grosso
Alcuni spunti interessanti in questa materia e direi la presa d'atto delle difficoltà anche concettuali del problema
Le possiamo leggere nel bel libro di Lucio a Monaco sulle prospettive dell'idea dello scopo nel diritto penale sono cose più o meno note non sparo a ripetere un'ultimissima considerazione spero di non essere stato troppo
Ed è sulla tante volte lamentata pendolari età o schizofrenia del legislatore
Legislatura perché segue gli orientamenti della opinione pubblica si muove talora in senso rigorista talora in senso di umanizzazione unificazione
Al di là degli umori contingenti
Mi pare si possa rilevare questo che
Il trenta o il pendolo verso il rigore è la norma laddove si tratta di porre mano a norme incriminatrici alla parte speciale del diritto penale
Se andiamo a vedere la legislazione in termini di parte speciale il segno è quello
Aumenti di pena introduzione di nuove incriminazioni con alcune significative eccezioni soltanto laddove abbiamo a che fare con problemi che nella coscienza sociale hanno avuto impostazioni nuove e più moderne vedi depenalizzazione
Sostanziale dell'aborto ma al di fuori di campi ben delimitati il trend della legislazione sul in materia di incriminazioni di parte speciale e rigorista
Gli elementi in senso diverso
Sostanzialmente affidati alla discrezionalità del giudice stanno in istituti di parte generale
Meccanismo di computo di bilanciamento delle circostanze reato continuato sospensione condizionale istituti penitenziari
Che senso ha questa a doppio binario
è un pendolarismo il cui tempi non è che siano diversi a un pendolarismo che va avanti praticamente in contemporanea
Sembra che si tratti di
Due
Luoghi diversi di una stessa edificio una facciata quella della parte speciale delle nuove incriminazioni che deve rappresentare il rigore è una sostanza un interno dell'edificio che deve rappresentare una realtà diversa
Tendente alla mitigazione alla umanizzazione alla fuga da quella facciata di rigore che pure si vuole tenere ferma
Eh sì notti poiché lo svuotamento interno della facciata va assai oltre
Gli spazi di discrezionalità mitica attrice aperti dalla riforma penitenziario dalla parte generale sempre in collegamento a criteri di motivazione di controllo ci sono le amnistie cicliche i condoni fuga generali e di irrazionali
Dall'intervento punitivo tutta quest'assegno evidentemente di una
Crisi più radicale del sistema penale del senso oggi attribuibile concretamente alla pena detentiva ed è una crisi dissenso alla quale ovviamente non può bastare
Provvedere con ritocchi all'interno della riforma penitenziaria è in crisi qualche cosa di più radicale è in crisi lo stesso ricorso alla pena alla pena detentiva è in crisi direi la possibilità di prendere sul serio in modo coerente la utilizzazione della minaccia penale e della minaccia di pena detentiva in particolare nell'ampiezza e con le funzioni con cui questo intervento utilizzato oggi
Sotto questo aspetto e così concludo mi pare che anche il nuovo intervento immane che ha penitenziaria
Prenda atto e sottolineo una realtà di crisi ne prende atto realisticamente è sotto questo aspetto mi pare che
Anche questo intervento più di altri portando avanti una linea già implicita nella impostazione complessiva della riforma meriti fondamentali apprezzamento è direi impegno per una interpretazione che ne sciolga
Positivamente le ambiguità cercando di risolvere in termini razionali in molti punti di ambiguità che pure inevitabilmente sono presenti nello stesso tempo non può certamente essere un punto d'arrivo non può certamente essere questo intervento
Un motivo di come dire
Di appiattamento ad una realtà che ha comunque bisogno di ulteriori e assai più radicali modificazioni grazie
Grazie Domenico Politanò ci avviamo con leggero ritardo alla conclusione di Giovanni Palombarini ma prima abbiamo è ancora il tempo con la posta
Attenzione per gli ultimi due interventi da tutto e da dottoressa Maria Grazia Giannichedda e quindi il collega di Liegi Christian permettendo
Però io sarò davvero brevissimo perché voglio limitarmi ad alcune considerazioni su una sola parola
Che ha percorso Heaney mesi scorsi il dibattito su questa legge e che ho risentito anche oggi pomeriggio in particolare pronunciate da Malgara e da Fassone
La parola è deistituzionalizzazione
Ecco questa intenzione questo questo spessore questo contenuto è stato più volte attribuito a questa legge di riforma
Io non ne sono affatto convinta e siccome ho ben presente gli effetti tragici che ha avuto nel campo delle istituzioni totali tipo assistenziale e in particolare della Psichiatria la confusione tra dai segregazione del carcere azione e destituzionalizzazione confusione che ha significato attribuire a pur politiche di pura e semplice delle carceri trazione intenzionalità finalità e scopi che venivano invece da più che da politiche in realtà da a da proposte forse da Utopie ieri di deistituzionalizzazione e risultato poi sappiamo che è stato che è il contro i prefetti di politiche di pura del carcere interazione si sono poi rovesciate contro le idee e contro i principi e le ragioni della destituzione di trazione e le hanno travolte e così come ho ben presente questi contro infetti et temo che rispettare i propri pensi aria possa accadere la stessa cosa Ecofin Frigerio giusto due minuti di riflessione su questo punto
Allora che cosa possiamo intendere correttamente per destituzionalizzazione ecco per dare una definizione brevissima credo che si possano definire come pratiche di deistituzionalizzazione le pratiche di rottura della capaci da dell'autodichia ed è la compattezza di un'istituzione totale
E con la fenomenologia di questi processi quale ecco sicuramente le aperture delle porte e l'ingresso di cittadini normali dentro istituzioni totali sicura che la stampa eccetera eccetera ma se mi consentite tutti questi aspetti nella misura in cui sono o e li abbiamo anche visti a cadere a fenomeni ricchi di retorica spesso e alta poi polarizzati su pochissime istituzioni e che da soli non riescono affatto a penetrare i corpi istituzionali gli apparati nel loro complesso io vorrei dire che in realtà l'elemento chiave a te che distingue la destituzionalizzazione dalle semplici delle carcerazioni o del segregazionista non è il fatto che qualche giornalista ogni tanto ok dei cittadini che possiamo sempre gli stessi a diamo ogni tanto a Rebibbia la Giudecca e mai oltre tutto a buon cammino o in altri posti orrendi ecco la il punto chiave non eque sto ma è una cosa che chiamerei contaminazione di uno spazio istituzionale separato
Da a da parte di altri poteri istituzionali detto in soldoni o con un esempio concreto diciamo
Prendiamo per esempio il problema del diritto alla salute
Se noi a assumiamo che correttamente rispettato costituzionale il diritto alla salute del detenuto debba significare indirettamente in Grasso del servizio sanitario nazionale nel carcere e quindi abolizione della medicina penitenziaria evidentemente
Ecco se noi lassù amo questo stiamo dicendo che un altro apparato istituzionale dotato a differenza della medicina carceraria di propri saperi e poteri ieri e di proprie finalità istituzionali entrerà nel carcere cosa succede quando simili sanitario nazionale entra in carcere con questa consapevolezza della sua alterità rispetto al carcere cioè di dover tutelare la salute e noti come essere l'ancella della punizione succederà evidentemente che risulterà evidente la contraddizione tra Contra condizione di custodia e tutelare la salute
Ecco non non che i ho amici in particolare il svela menti delle verità o delle contraddizioni e che ritengo che il porsi pratico di questa contraddizione sia perfettamente visibile gestibile e sia la sola cosa
Che consente una forma di deistituzionalizzazione il carcere pur sapendo che in realtà l'apertura di un conflitto permanente all'interno di un'istituzione che rifugge da ogni conflitto o che sappiamo bene come gestisce i propri
Allora se il servizio sanitario nazionale entra in carcere quali solo i due infetti centrali per i quali appunto non ci sentiamo di difendere le politiche di deistituzionalizzazione per la potenza di significati di prospettive che aprono da un lato nei confronti della medicina questo significherà non dico per la prima volta in vita sua ma sarà una delle volte in quella medicina sarà costretta a confrontarsi non più semplicemente quel corpo malato ma con una persona che sta male e in determinate condizioni cioè la medicina quella medicina che non è capace di andare a casa il vecchietto perché mi sta male oppure che quando si occupa del vecchietto o della Ono di chicchessia mette tra parentesi le condizioni sociali in cui lui vive e quindi ha realizzato e la inflazione della medicina di cui tutti conosciamo gli effetti ebbene quando la vicina entrerà in carcere sarà costretta in qualche modo a misurare sì con appunto la contraddizione di dover difendere la salute di una persona che vive in una condizione che non ci fa bene alla salute e quindi dovrà per forza scoprire delle forme
Di mediazione compro messo patteggiamento contrattazione che appunto rompe ed hanno inevitabilmente lauta l'autarchia del carcere e che saranno veramente il solo come dire strano veramente un pungolo reale nella sua separatezza rispetto poi alle condizioni della persona che sta in carcere ecco io non sono una tecnica del problema però naturalmente quando si usano le parole se rispetta la funzione della pena retribuzioni rieducazione socializzazione io francamente o meno orrore a usare ad ascoltare la parola retribuzione che gli altri due
Io penso che l'asse con la via di uscita dalle tre antiche ambiguità nelle quali ci infiliamo quando quando pratichiamo strade che vengono chiamate a rieducazione o risocializzazione la prima sappi ma cosa vuol dire e la critichiamo della seconda pur non ci sa assolutamente cosa voglia dire risocializzazione ecco credo che l'unica strada per dotare dissenso l'oggetto che si designa con queste due parole serata quello di accettare che East mozioni altre con poteri significativi attinenti naturalmente alla lo propria funzione entrino nel carcere questo cosa significherà per la persona che sta dentro il carcere significherà che li avrà a che fare quel poliziotto col giudice Corsi combina ma con l'educatore col dottore con lo psicologo qua sul sociale cioè con persone le quali saranno al di fuori della logica del carcere eppure si misureranno con questa questa persona quindi avrà la possibilità pur all'interno della condizione di detenzione dei misurarsi con dei rapporti di potere diversi tra loro e non necessariamente totalmente in pace tra loro in altre parole questa persona avrà la possibilità pur nella condizione astratta e artefatta della carcerazione di fare una cosa che possiamo chiamare tra virgolette esperienza soggettiva umana con dotata di un certo spessore sociale e Juan e sembra che la possibilità di realizzare appunto questa esperienza soggettiva umana dotata di spessore sociale sia la sola cosa seria e e possibile che noi possiamo e dobbiamo mettere al posto di queste duettare ole rieducazione o risocializzazione su gli esiti di questa esperienza umano sociale io evidentemente non sono disposta giurarci ma del resto nessuno è disposto a giurare ci sugli effetti positivi delle ipotesi di rieducazione o di risocializzazione ove invece uno può sempre supporre che se una persona all'interno del carcere sperimenta l'esistenza di una società plurale e democratica in quanto capace di sopportare al proprio interno e di gestire delle situazioni contraddittorie può anche essere che gli venga in mente di cambiare e di essere meno distante da questa società bene
Allora se questo è destituzionalizzazione e se questi sono i buoni effetti che essa destituzionalizzazione potrebbe conseguire ecco dimenticavo di dire quando la medicina impara ad avere a che fare con la persona che sta male e vide anche in una condizione sociale
Che complessivamente lo ammalati possiamo anche immaginare che questa persona se un domani esce dal carcere nelle famose misure alternative e non necessariamente sarà clamorosamente abbandonata a se stessa come oggi accerto che accade che accadrà
In quanto nessun servizio sociale nessuna scuola nessun servizio sanitario già non vanno a casa il vecchietto non ha fatto niente vi immaginate se vanno a casa di quello che in arresto domiciliare e con il fatto che invece la medicina possa e debba sito sanitario nazionale alé istituzionalmente implica si è corresponsabilizzare assi nel problema della pena credo che potrà avere degli effetti significative rispetto appunto alla condizione di abbandono
Uno del soggetto eventualmente del carcerato o punito alternativamente
Il punto è però che questa legge a mio parere di tutto quello ecco un'altra cosa
Lei si si risente nazionale è un esempio dovete pensare al al significato di questo esempio e alla potenza di processi che potrebbe in e scale se noi moltiplichiamo questo discorso sul carcere super l'istituzione scolastica per i servizi sociali e anche per il mondo del lavoro
Il punto è però che questa legge non parla di tutto questo perché dico che non parla di tutto questo non è che mi dimentico alcuni articoli di Casaleggio il settantacinque alcune cose che ci sono anche in queste non li dimentico affatto però penso che io
Porto tra il carcere questo genere di istituzioni cioè quindi la politica di destituzionalizzazione non è assolutamente possibile qualora venga lasciata alla buona volontà di qualcuno che magari viene ogni tanto sollecitato da una qualche gentile circolare il ministero cioè in rapporti tra queste istituzioni solo considerati centrali
Cioè si dà il segnale che sono costellati centrali e possono instaurarsi modificare quindi la condizione di separatezza del carcere solo in quanto si costruiscano delle congrue spesse enorme su questi rapporti in grado di disciplinarle lo si può dire semplicemente nell'articolo XY che gli enti locali sarebbero pregati di fare qualcosa perché sappiamo benissimo che gli enti locali non fanno assolutamente niente bene allora vediamo un po'di riflettere sul perché c'
è stata questa dimenticanza in questa legge allora saltiamo quelli che sanno dimenticata perché son malvagi non gliene importa niente io credo se posso anche in qualche modo interpretare forse l'intenzione di Margaret visto che da tanti anni discutiamo insieme di queste cose
Ecco io credo che una ragione per la quale in parte dei legislatori hanno taciuto su questi problemi non è perché non li considerano importante
E piuttosto perché hanno fatto seguente ragionamento esistono già nell'ordinamento attuale degli spazi che potrebbero essere agiti su questo piano e che non vengono percorsi
Cioè l'esempio clamoroso viene dal punto più né
Ero del diritto alla salute dei della persone in condizioni di chi commette un reato che il manicomio giudiziario tutti noi sappiamo che esistono alcune sentenze della Corte lavori costituzionale che hanno aperto delle serissime brecce nell'ordinamento esistente inoltre sul
Sono anche delle degli articoli già pratiche sui quali la dei delle vecchie cose insomma dell'ordinamento quella presi con relativa al luogo di si cuciono della perizia ebbene tutte queste porte aperti o brecce insistenti se praticate in maniera seria e massiccia
Ridurrebbero oggi il problema
Della finché resta almeno questo ordinamento del manicomio giudiziario a qualche decina di persone ove oggi e circa di mille ottocento mille novecento persone
Beh se gli spazi che esistono non vengono praticati immagino che abbia ragionato il legislatore o chi in qualche modo oggi è disposto a sostenere fino in fondo quello che ha fatto il legislatore
Forse gli spazi che esistono vengono praticati lo dice ma è perfettamente inutile che io oggi cerchi di imporre ad una medicina allo sfascio alla psichiatria nel disastro è fortemente contestata ad una scuola e Dio scampi e liberi lo vediamo tutti come sta al mondo del lavoro neanche a parlarne e assurdo avrà già aggiornato i legislatori tv imponga loro una corresponsabilità nella gestione del carcere e ma questo è il punto
Ma secondo me non sogni uno poi tira più proprio mulino e per i propri ragionamenti io credo che questo è un luogo assolutamente centrale del problema
Perché finché cioè perché c'è una specie di situa di circolo vizioso allora se guardiamo la riforma sanitaria ma da soli scorso identico si può fare per la scuola la riforma sanitaria non riesce che sta morendo di soffocamento in quanto avvitata su se stessa per decollare che essa avrebbe necessità di interventi in una serie di altri corpi istituzionali o in una serie di meccanismi istituzionali che vanno dal prevale la spesa pubblica finisco subito a al problema del pubblico privato del rapporto tra medicina case farmaceutiche eccetera siccome però non si può o non si vuole affrontare questi nodi che sono i luoghi centrali però perché la riforma sanitaria sono internazionali sia dotato di sense che possano vivere ecco che il ballon d'essai e solo le USL e alla fine la riforma che continua ad avvitarsi su se stessa e ad essere imputata di manchevolezze che nulla che non riguardano il campo in interno ma riguardano piuttosto l'esterno che lo determinano ecco che frana il rischio è che con la riforma penitenziaria accade esattamente lo stesso in quanto le proprie intensi aria costretta ad avvitarsi su se stessa e costretta nella di me zone della del carcere azione anche quando forse non lo non lo vorrebbe o non necessariamente lo volevano le intenzioni di chi ha fatto questa legge ecco allora ovviamente questo gene di considerazioni va be'non si
Possono fare con questa sorta di maratona che visto infliggendo adesso di corsa però siccome siamo in un convegno di Magistratura Democratica io ci tenevo a dire queste cose
E ci tengo a sottolinearne lo spessore politico secondo me non possiamo più sopportare non siamo più accettare per esempio che in questo ESE dopo che abbiamo capito quello che abbiamo capito sulle istituzioni e dopo che vediamo queste cose qui non possiamo più sopportare che si tali per esempio di opinione pubblica e che si abbia paura delle reazioni di una opinione pubblica RIS metto a ma il punto non è l'opinione pubblica e punto è che tra un'istituzione che essi che conterà e lo spazio della custodia e l'opinione pubblica ci sta in mezzo una lente articolata e ben forte dei sostituzioni altre che dove ebbero potrebbero mediare questa dedicarci reazione e nella mia ipotesi tra l'altro spingerla verso piuttosto la depenalizzazione e quantomeno di sicuro
La contrazione del ricorso al penale della richiesta al penale perché si occupi di campi nuovi perché non ci sono da depenalizzare c'è anche da resistere contro la penalizzazione ecco tra il sistema tra il carcere e l'opinione
Pubblica c'è in mezzo a questa questo recinto di istituzioni ecco è come si comporta questo recinto di istituzioni che può indurre all'opinione pubblica a comportarsi in un modo in un altro eccome riflettono il e professionali addetti a queste istituzioni alla politica la politica che loro fanno le strategie politiche che si pongono che poi dopo Siegfried butterà contro l'opinione pubblica in un modo in un altro quindi io credo che veramente dovremmo farla finita di avere di aver paura o di ragionare sui controlli stretti di determinate scelte sull'opinione pubblica il punto è o noi come forze riformiste ente in questo caso poi parlo proprio come colpe professionali ce la facciamo ad Axum le tout-court con una il problema della riforma non come correzione Interna io lo chiamo delle volte questo revisionismo di un apparato istituzionale e quindi nella fattispecie de carcerazione de segregazione ma piuttosto abbiamo il coraggio di riprendere completamente a trecentosessanta gradi il problema oppure credo che non non non non potremo assolutamente sperare che si riesca a cavarne piedi da quei principi che continuamente noi riteniamo come punto a cui tendere ma che ci dimentichiamo sono poi dei meccanismi istituzionali prima che delle generiche e generali modificazioni culturali che consentono di realizzarli grazie
Rilevazione Marrazzo già vigente all'ultimo intervento prima delle conclusioni cristiano penso magistrato dieci segretario generale dell'Organizzazione per il convoglio ha organizzato questo convegno magistrato curva avevo persino il vertice
Meglio tanto che mai per manifestare l'amicizia sarò brevissimo io
C'è un modello da costruito come dare da costruire la Oropa
Un modello da costruirsi come si si scrive sulle scatolette di di giocattoli questo modello lo l'unico che Despero Jansson d'speranza si giustificasse e la società democratica cioè quella che è fondata sul rispetto dell'uomo sul Po realismo sull'apertura sulla tolleranza è fondata sul premiato del diritto e la Corte europea di Strasburgo sta lì stabilisci questo modello nelle Santa sentenze sonde Times ANDI sai riaffermate con la sentenza resa in luglio scorso
Sulle vicende di quel giornalista austriaco le signore l'India anzi che era stato processato per diffamazione al cancelliere crediti di certo il modello la società democratica
Utopistico
Perché se la tolleranza c'era
Che intendiamo fraternità
Se c'era l'apertura alle differenze altrui
Di certo ci sarebbe
Ci sarebbero meno violenze le paure i riflessi d'esclusione sarebbero meno acuti e le prigione dunque meno affollate
Quello che mi dà speranza come che questo modello sa sta
Costruito è il fatto nuovo che i magistrati non sono più ideologica la mente fungibili e che i nostri non si vedono più ormai
Nelle feste del temibile Minosse dantesco
Mi dà speranze
Le distanza stessa della legge su cui discutevamo
Come il luogo dove discuta la si può malgrado i fucili e le sbarre e parlo del luogo di ieri ovviamente o il sentimento c'è qualche siano le difficoltà gli ostacoli
E in moto un'onda nuova
La risalita dalla marea
E la prigione ha frantumato tante vite tante famiglie ha rotto tanto tessuto sociale
Sarebbe bello che la città io non quando nel la prigione come ieri
La spaccasse
Finalmente
è compito
Responsabilità a tutti noi di tutti noi politici magistrati agenti di custodia detenuti assist antisociali cittadini
Allora bravi
E buona fortuna e grazie
Occorre
Tra Tavano stravolte uno spirito tedesco per cui essendoci scritto sul programma che ci sono le mie conclusioni il programma deve essere osservato fino in fondo e tuttavia rinviando
Considerazione un po'più articolate alla pubblicazione del quaderno nel quale cercheremo di col quale cercheremo di socializzare i risultati di questo nostro lavoro io qui per una serie di ragioni che ognuno comprende farò solo qualche consigliere azione su alcune questione molto generale incidentalmente ma è la prima che voglio fare mi dispiace che questo dibattito di questi due giorni non sia stato seguito
Dall'intero arco dei rappresentanti politici più intensamente di quanto è stato seguito ed è stato seguito
Ma vi piacerebbe ci fosse stata una presenza più massiccia perché credo che
Avrebbe
Potuto essere l'occasione per riflettere un momento di più
Su quel cosa può essere
Un gruppo di magistrati un gruppo organizzato di magistrati
Che cosa può produrre quando si muove secondo certe logiche con determinati obiettivi crea nei giorni di riflessione questi nostri su una nuova legge sulla riva legge di grande rilievo istituzionale sociale
Con grandi prospettive grandi pericoli
Guardata spassionatamente con una forte dialettica da più punti di vista più voci
Ecco un esempio di cui mi vanto di cui ci vantiamo di politicizzazione che rivendichiamo che vogliamo contro tutti i discorsi strumentali che ci tocca di sentire da qualche tempo a questa parte
Dunque questa nuova legge nel nostro
Confronto abbiamo visto come alle valutazioni positive tante da quelle che hanno riguarda
A Torino il loro ruolo propositivo che hanno avuto i magistrati di sorveglianza nel corso degli ultimi tempi alla partecipazione conclusiva dello stesso mondo dei cittadini detenuti nella fase
Della
Ovazione della legge parliamo dei protagonisti
Di tante vicende hanno portato un contributo quello che si è realizzato accanto a queste valutazioni positive
Da alcune accennerò ancora si accompagnano peraltro preoccupazioni e critiche e non vi è dubbio questa è la prima sensazione la prima considerazione che rapidamente faccio che questa nostra riflessione anche per noi di MD deve proseguire anche per noi di Magistratura democratica che probabilmente avremmo dovuto essere più presenti senza delega
Dopo quel seminario di Impruneta di due tre anni fa in cui proprio di tanti problemi di cui abbiamo discusso oggi avevamo cominciato a farci carico il gap
Perché
Per una serie di ragioni
Cambiamo un po'trascurato
Ecco noi in questo dibattito che abbiamo rimesso in piedi
I avremmo dovuto essere più presente dico durante la fase di approvazione del
Legge di discussione di approvazione della legge comunque
La prima indicazione per noi non rifacciamo Impruneta c'è quel seminario il giorno più chiudiamo il dibattito di oggi ha evidenziato che qui non ci si può davvero fare mare agli esiti di questa riflessione la riflessione deve proseguire anche perché il dibattito di questi due giorni è secondo me ha evidenziato come
Ci sia la necessità di una riflessione fatta di verifiche i giudizi fatti di verifiche di valutazione critica dell'esperienza concreta
Che ci sono norme dentro questa legge che hanno una doppia potenzialità io credo che questa impressione conclusiva dal dibattito di oggi si emerse con chiarezza
Potenzialità di segno positivo che tendono alla realizzazione di una serie di nostri valori
I nostri valori potenzialità di segno negativo silente
Se non si governa complessivamente intendo a livello culturale a livello di vigilanza critica di dibattito questa situazione c'è il rischio di vedersela sfuggire all'indietro con una serie di corsi
E questa legge produrrà effettivamente una riduzione della quantità della piena
E in caso affermativo anche in caso affermativo ci saranno dei prezzi da pagare
In termini di garanzia al di là della schizofrenia rispetto alla permanente severità del penale sostanziale che sembra davvero immodificabile
Della pena edittale ecco al di là di questo ci saranno dei prezzi da pagare
In tema di riduzione della libertà individuale gli svuotano
Tutto di sfruttamento ulteriore contrariamente alle stesse speranze di questa stessa legge della giurisdizione domande gravi impongono il massimo di consapevolezza e di
Attenzione ecco una esempio appunto di necessaria attenzione vigilanza critica
Si è scelta una strada
Per realizzare oltre
Riduzione materiale del peso della pena della detenzione mi riferisco alla detenzione anche una sua umanizzazione quella di aprire il carcere
Anche al fine di ieri socializzare attraverso interventi vari diretti a realizzare uscite dal condanna l'ultimo intervento
Prima di Bettin così interessante così stimolante già ci evidenzia come in realtà di spazi per ottenere questa funzione di risocializzazione ce ne sono nella direzione opposta e come
De Bello riflette
Verificarne la realizzabilità
Ma dico rimanendo a questo primo campo
Si è scelta questa strada sebbene già l'attenzione nostra l'attenzione di chi vuole che
Della legge prevalgano le potenzialità positive dovrei dico cominciando dai magistrati di sorveglianza ma dice delle forze culturali di tutti dovrà essere quella di
Si vede che non ne derivi oppure di vedere se necessariamente invece ne deriva per trarne le conseguenze politiche che se ne dovranno trarre
Una ulteriore se oggettivizza azione del diritto
Ecco dico questo peraltro con sottolinea
Ho la necessità di prestare attenzione a determinati aspetti del problema per quello che riguarda l'argomento di cui stiamo parlando cioè all'esecuzione perché certa la pendenza complessiva in questa direzione della soggettività azione è stata pesantissima negli ultimi anni
Tale
Sì nel sostanziale penale sostanziale i reati associativi una nuova forma di attentato che di attentato non ha letteralmente niente se non lo scopo perseguito dalla gente
Per cui anche la semplice lesione prodotta un qualunque cittadino che passava per la strada può essere attentato una specie di trasformazione in negativo del penale di Rocco
Le aggravanti nuove aggravanti dell'emergenza
E si è accentuata nel processo i pentiti la gestione dei pentiti super premi dell'ottantadue
E sembra tendenza sembra essere anche dentro questa legge
E tuttavia ecco in che senso sotto gli lei un aspetto a due facce che non dobbiamo trascurare che non va dimenticato che per l'esecuzione di è una indicazione costituzionale
A qualcuno potrà piacere
A me personalmente piace la pena deve tendere alla rieducazione del condannato una indicazione che sembra inevitabilmente richiamare
La necessità di una individualizzazione del trattamento delle valutazioni un programma di
Risocializzazione certamente per un soggetto attivo certamente per un protagonista non per
Un oggetto da adeguare da conformare
Ci mancherebbe a modelli figurarsi quale modello
E tuttavia un programma di rispecializzazione di un soggetto attivo partecipe
Ma un programma che in qualche modo si rapporti all'indirizzo al soggetto che sia davanti e del resto il fenomeno oggettivo della differenziazione e la necessità di una disciplina della differenziazione diceva poco fa
Massimo Pavarini si sono imposti da soli nei fatti e con ogni probabilità ma insomma per quel poco di storia che abbiamo visto in questi ultimi anni di vecchio oggettivamente è andata così non c'è stata forza capace di contrastarla
Sta tende
E allora tanto vale misurarsi appunto con la realtà compresa questa comprese quelle che non vorremmo
In termini anche di regolamentazioni che Salvino diritti
Garanzie
E dunque con questa doppia consapevolezza in questa doppia direzione io credo che andranno svolti da parte nostra questi interventi doppi di sostegno e di vigilanza cominciando appunto con
Affermare come qui è stato affermato da più parti mi sembra l'indicazione fondamentale il modo core
Petto di rapportarsi a questa
Legge a questa realtà complessivamente così contraddittoria e con possibili e di versa in via
IED uscita io credo che l'indicazione fondamentale che viene quella di operare per creare una cultura in tutte le sedi in tutti i soggetti che con questa legge avranno a che fare
Affinché gli strumenti per la risocializzazione siano considerati gestiti come diritti come i diritti di un soggetto attivo partecipe protagonista
E non come
Per azione premi graziosamente
Concessi ecco io credo che questo probabilmente il punto decisivo di mediazione il punto culturale
Dal quale dipendono insorti in una direzione o in un'altra di una scelta complessiva legislativa che peraltro io credo complessivamente vada valutata positivamente pur con la consapevolezza di questa problematicità e di queste difficoltà io credo che
E anche da questa nostra prima analisi da questo dibattito nostri questi due giorni complessivamente le
Una direzione positiva si va verso una l'intento è stato sicuramente
Che è quello di arrivare a una riduzione del peso materiale della pena in particolare della detenzione del carcere
C'è stato
Ho una ripresa
Dell'intervento riformatore diretto ad adeguare l'esecuzione della pena esigenze nuove che non sono soltanto quelle dei magistrati di sorveglianza o dei detenuti io credo e al di là dei momenti di irrazionalità di emozione o di deviazione indotta da strumenti di informazione funzionali a determinati assetti di potere io credo che ci siano esigenze anche dalla società civile
Di una diverrà assai regolamentazione
Ecco perché io credo che qui dentro ci sia il segno di una volontà riformatrice per il look per adeguare l'esecuzione della pena esige
Se nuove a nuove consapevolezze oltre che a quel vecchio valore costituzionale che dicevo prima e per sottrarla vecchi arbitri
Perché con tutti i rischi che vogliamo riconoscere e dentro questa legge ai quali dobbiamo stare attenti non dimentichiamo l'esistente da cui partiamo le vicende che abbiamo dietro le spalle
Ecco la tendenza a fare del magistrato di sorveglianza stradali un ruolo un ruolo più vicino alla giurisdizione garante dei diritti
Io credo che sia una tendenza che c'è con tutte con tutti gli aspetti equivoci ma c'è dentro questa legge una legge mi pare lo dicesse Fassone che esprime una più alta soglia di tolleranza sociale della devianza io credo che questo sia vero
E allora complessivamente il giudizio sulla tendenza l'intenzione
E una serie di contenuti non può che essere positivo certo rimane aperto il problema se con i meccanismi che si sono prescelti con questa legge ci si è sempre mantenuto
All'altezza di questi obiettivi abbiamo visto che dei rischi ci sono però
Complessivamente mi sembra che la direzione sia apprezzabile e che
Dentro questa direzione sia più facile atteggiarsi anche per
Contenere i rischi per combattere
Al di là di questo
Io vedrei un qualche cosa
Ulteriori di ulteriore nel nostro dibattito di oggi io credo che
Questo stesso nostro dibattito oggi c'ha rimandato inevitabilmente anche se esplicitamente per esteso non non l'abbiamo mai affrontato male una serie di passaggi un anno tocca alla necessità di riprendere una riflessione più ampia che riguarda l'intero
Queste materna
Qua noi abbiamo l'esigenza di ricominciare a riflettere sulla funzione sui limiti del diritto penale sostanziale
Abbiamo
Ho la necessità di ricominciare a riflettere sulla pena sulle forme di pena e in particolare sui limiti e la funzione della detenzione e sulle forme di pena di
Air bus dalla detenzione a ragionare
Quanto è da depenalizzare quali sono i valori
In relazione ai quali è necessario comunque sarà necessario anche domani anche in un'ottica di cambiamento di trasformazione come la nostra usare
L'intervento ultimo
La repressione penale per assicurare una tutela di quei
Quali valore abbiamo la necessità di ripensare
Ai casi
Nei quali la pena carcere la pena detenzione sarà ancora necessario io sono convinto che sarà ancora necessario io credo anziché
Abbiamo davanti un periodo di tempo nel quale contro le istanze di De carceri inserzione si imporrà per una serie di ragioni che riguardano lo stato e le tendenze della legalità nel nostro Paese si imporranno invece l'utilizzazione ancora di tanto caccia
Eppure ecco riflettiamo su questo perché è di scelte bisognerà farne o comunque visto che non saremo noi a fare le scelte comunque bisognerà proporle
In un contesto culturale forte fortemente motiva
Ecco io credo che ci rimandi alla necessaria
Di una riflessione più ampia tutto quello che ci siamo detti su questa legge intanto su questa legge esprimiamo questo giudizio che complessivamente credo di che
Si possa tradurre correttamente in un apprezzamento di questo genere questa è una legge sicuramente con tutti i rischi pericoli cane dentro è una legge fuori dall'emergenza
Noi l'abbiamo sofferta questa Strama vedete emergenza per anni con leggi di cui abbiamo immediatamente saputo apprezzare il pericolo
Reazionario ecco oggi possiamo apprezzare un segno diverso dentro questa legge io credo che questo giudizio serve
E allora se questa è una legge fuori dell'emergenza probabilmente accanto a quella riflessione generale ulteriore che avevo detto che accanto agli interventi di sostegno perché si realizzi la legge con tutto quello che è necessario fare in termini di strutture perché la legge funzioni e vigilanza critica perché non del
Allora io credo che possiamo anche rilanciare altri discorsi sull'uscita dell'emergenza i quali qui accenno soltanto e che riguardano l'abrogazione di tante no
Ormai matura cominciare esso da quella che sì simboleggiare
Da quella che consente l'interrogatorio di polizia senza difensore questo un messaggio culturale tragico ottenete il risultato per cui si ci si fa poi si fa anche finita di meravigliarsi quando uffici della struttura
Ragioniamo un attimo forse non siamo più in tempo sarebbe bello avere il tempo su questa messa via indulto
Io dico ho letto tante est tanti discorsi sui limiti di questa ministeri quest'indulto strumenti che in linea di principio non apprezza affatto ma che comunque oramai verranno adottate
E mi domando perché in relazione alla vicenda dalla lotta armata che abbiamo attraversato dalla quale siamo
Scippi visto che vogliamo uscire dall'emergenza perché tutti si vadano prodigando in tutte le direzioni a dire che amnistia indulto non devono riguardare i reati di terrorismo
Le versioni lo afferma l'amnistia storicamente è sempre stato uno strumento una volta definito un conflitto politico di pacificazione politica quel
C'è e ieri fortunatamente è stato fatto il discorso della legge sulla dissociazione ci sono i grossi discorsi che non sono solo di attuazione della legge di cui abbiamo dibattuto in questi due giorni ma proprio riguardano una complessi Ivo un complessivo rilancio di una politica di riforma che riguarda anche la riforma degli agenti di custodia la loro smilitarizzazione ecco uscire dall'emergenza probabilmente vuol dire riprendere tutti questi disco per quanto ci riguarda a proposito di riprendere discorsi di uscita d'emergenza uscita dalle riforme e concludo veramente con una battuta soltanto con un annuncio
Come Magistratura democratica facciamo questo da lunedì
A proposito di riforma del processo penale
Voi ricorderete qualcuno ricorderà che a Rimini abbiamo approvato una linea diretta a alla favorire le anticipazioni della riforma del processo penale da lunedì cominceremo a diffondere dappertutto un documento articolare atto motivato con il quale indicheremo una serie di interventi di anticipazione della riforma del processo il più importante dei quali riguarderà
Il soggetto che ha che ha che dovrebbero
Sì il potere
Togliere
Libertà personale al cittadino imputato ecco su questo su questa proposta che ha una doppia ambizione forte da un lato di me
Stare come si possa intervenire sulle degenerazioni sui problemi di oggi in termini di governo e di soluzione reale dei problemi dall'altro favorire
L'avvicinamento di questa chimera che nel tempo è diventata
La riforma del processo penale intorno a questo a questa proposta noi speriamo di aprire un largo dibattito grazie a tutti