60 anni in Marcia

Benvenuti nella vita democratica dell'Umbria rutelliana e minacce quelle giuste quelli della pace
Sessant'anni fa era il ventiquattro settembre Aldo Capitini organizzata la marcia per la pace e la fratellanza dei popoli un corteo violento che si snoda ristabilire rinunciare in ordine ad Assisi
Abitini Donato non solo ma anche lui era mostrare dimostrare come il pacifismo come la non violenza non fossero inerpicarsi la citazione dei mali esistenti in atti lotta allora noi crediamo che questi temi a distanza di tanto tempo non sono siano supera ma siano urgenti e anche giusti urgenti ellissi
Sono termini giusti che appartengono al nostro patrimonio culturale e politico non sarà Limone del PD certamente sì mantengono inalterata che in Umbria pienamente visto nel pacifismo o della retorica
Negli angoli debolezza negli immissioni in pericolo una terra di santi Michele magica non violenza sono parte del suo bagaglio valoriale è un linguaggio che conosciamo noi riconosciamo
E qualcuno degli urgenti
Questa domenica domenica dieci siano appunto la sessantesima Marcia della pace ora sessanta anni sono molti nella vita di una persona di un uomo
Moltissimi ridere in organizzazione politica non credo che in democrazia esista un partito così longevo però non sono tanti io ritenni che la base soprattutto se ci si guarda intorno
Cioè chi verrà deboli noi studierà questo momento storico tali cambiamenti epocali disegnato da conflitti anche sociali ed economici
E allora non c'è il fenomeno diventa così un patrimonio condiviso mandi un aspirazione un'esigenza che ci richiama all'impegno civile politico istituzionale deve firmare nella nell'età miniere il cambiamento climatico per affermare l'indicazione di lei in i diritti che sono infiniti esattamente come i numeri
Per impedire nelle guerre prevenire gestire nove grandi migrazioni elusioni caratteristiche si sarebbe una novità ma anche in Brindisi Tuturano
Ci vogliono quelle presentazioni e i ringraziamenti che non sono né retorici perché mio ringraziamento cioè il riconoscimento dell'altro dell'impegno e della c'era collaborazioni e anche in questo denota dedicare quindi grattacielo quindi ringrazia il segretario del mille in Umbria Tomasoni che ha fortemente voluto questa iniziativa ringrazio senza fare nomi ragazzini ragazzi che hanno contribuito a pensarla costruirla
Un ringraziamento tenendo i nostri ospiti a Marina Sereni
Vice ministro degli affari esteri della cooperazione grazie carichiamo subito la parola
A nominarne anni Roberto Villetti autore del libro Non c'è pace crisi rivoluzioni del movimento pacifista
Sì ma nel mezzi che era presidente del gruppo del partito democratico al Senato della Repubblica grazie visita collegando vero e stabile
A omissioni nelle numero e infine grazie a Moreno Andrini sindaco mistero e vice presidente evitarli aggiunga Igor ignoranza in lui questa iniziativa passati dalla parola
Per il momento credo che sia tutto buon proseguimento
Sì saluto a tutti i presenti grazie sarà un vero piacere credo essere qui tutti quanti insieme in questo momento celebrare i sessant'anni della marcia ecco credo che in questa parola tanto
Quindi c'è tutto quel concetto che Aldo Capitini voleva sottolineare sessanta anni fa
Ha scelto proprio la parola marcia ha scelto proprio la marcia per simboleggiare le cose che ha appena accennato sarà che i relatori sapranno dirci di emozionarci
In quanto non ha scelto di fare convegni seminari o altro ma ha scelto proprio di mettere in marcia un popolo
Nelle parole di Capitini le marce come afferma lo stesso Capitini hanno un valore aggiunto sono accumulamento dal basso e nel modo più elementare che perciò unici tutti nulla escludendo ecco con queste parole di Aldo Capitini
Mi piace dare lasciare la parola alla viceministra agli affari esteri alla cooperazione Marina Sereni all'amica direi della per di pace quindi lascio a lei e ai e anche il suo intervento che saprà darci sicuramente una giusta direzione saprà sicuramente emozionarci
Grazie Moreno grazie sarà grazie alla al PD per questa iniziativa non so se saprò emozionarmi perché sono agli incontri con l'Africa e sono reduce da una scritta serie di bilaterali quindi non sono particolarmente riposata e i pro poco mi dovrà staccare perché abbiamo il ricevimento con tutti i nostri ospiti stranieri però mi piaceva esserci
Per dire tre quattro cose molto rapidamente la prima è domenica dieci
Mi rivolgo ai dirigenti del Pd mi rivolgo ai militanti e ai simpatizzanti del Pd chi può partecipi la marcia Perugia-Assisi è un'esperienza che io ho fatto molte volte
Nella vita nulla prima perché non ero ancora nata per poco a perciò però anzi no era un'altra da poco però io penso che noi abbiamo bisogno di recuperare come partito democratico
Una dimensione anche di mobilitazione diffusa e la marcia Perugia-Assisi è un'esperienza individuale e collettiva straordinariamente importante è una festa è una riflessione è un momento di per stare insieme per portare un cartello per portare una bandiera
Per camminare lungo le strade dell'Umbria e vedere avvicinarsi avvicinarsi la Rocca di Assisi credo che sia un'esperienza indimenticabile e per i giovani e anche per i meno giovani seconda cosa la marcia è parte essenziale dell'identità dell'Umbria io parlo da viceministro
Degli esseri in questo momento ma sono anche umbra e penso che noi dobbiamo essere orgogliosi di questa identità della nostra regione
Ricordandoci che la marcia a due caratteristica ha prodotto nel tempo due caratteristiche la prima quella di essere una marcia pluralista
Non ci sono partiti che hanno posseduto la marcia tutti i partiti dell'arco costituzionale nella storia della marcia hanno a vario titolo contribuito non è una marcia di sinistra ma è una marcia aperti
In cui si sono sempre incontrati mondi diversi laici e cattolici credenti e non credenti esempi ispirazioni molto diverse tra di loro ricordo
Ricordo la partecipazione del movimento non violento ricordo la partecipazione del partito radicale ricordo la partecipazione di tante forze che magari sono distanti da lui ma che hanno vissuto anche loro questa marcia come un pezzo punto importante dell'identità della nostra della nostra terra e io credo che questo accada questa caratteristica debba essere confermata
Debba essere un momento di stimolo per dialogare attorno ai grandi problemi del mondo
I conflitti lady le diseguaglianze bisogno quest'anno il tema è la cura il bisogno della cura c'è bisogno di una comunità internazionale che si prenda cura
Delle persone più vulnerabili di quelli che hanno di meno di quelli che possono essere le vittime principali del Covent dei conflitti della delle siccità delle allusioni declama Cenci la seconda caratteristica la marcia Perugia-Assisi bradipo perché ci sono anche degli amministratori locali è quello di avere molto puntato sulla mobilitazione delle istituzioni locali
La Regione ha storicamente sempre sostenuto questa marcia ma soprattutto i comuni io ricordo a tutti noi i gonfaloni dei Comuni che aprono la marcia Perugia-Assisi ormai da molti anni segno evidente di una rapporto tra le istituzioni locali non solubile ovviamente e in quel mondo
Circostante diciamo questo movimento degli enti locali ha consentito di mantenere alimentare una mobilitazione sulla pace e non solo nel giorno della marcia
Ma tutto l'anno la terza cosa che era che voglio dire la voglio dire rispetto a voi al PD
Io penso che il PD debba recuperare una dimensione partecipativa anche nel rapporto con i movimenti
Non dobbiamo avere dove siamo un partito di governo e io più di tutti essendo questa responsabilità siamo un partito di governo e i governi debbono fare le scelte non sempre le scelte sono perfettamente coincidenti con i principi da cui siamo ispirati tuttavia il partito John i partiti debbono mantenere io credo questa dimensione di partecipazione popolare
E la marcia Perugia-Assisi è una di queste occasioni la seconda questione che voglio dire che se vogliamo essere un poco INCE come dire coerenti conseguenti con la partecipazione alle marce dobbiamo insistere un po'di più su alcuni temi uno è quello della educazione alla pace
Se c'è una ricaduta immediata che noi possiamo intubazione alla pace alla cittadinanza globale se c'è una ricaduta immediata che possiamo sviluppare in tutta Italia a livello nazionale è quella di promuovere progetti iniziative per l'educazione alla pace alla cittadinanza globale
C'è grande disponibilità tra i ragazzi c'è un mondo della scuola che si è molto messo in movimento in questi anni con pochi riconoscimenti forse io penso che il Partito democratico possa essere promotore di un ulteriore sviluppo di queste esperienze la seconda cosa riguarda la la mia competenza specifica che la cooperazione internazionale noi siamo in un mondo pieno di tensioni e di conflitti
E molta parte della nostra politica estera necessariamente deve fare i conti con questo no con le guerre con ai drammi con quello che è accaduto in Afghanistan che ha colpito tutti voi in questi ultimi mesi
Ma c'è uno strumento oltre alla diplomazia oltre alla politica che noi dobbiamo osare di più e della cooperazione internazionale allo sviluppo
L'Italia è un grande Paese siamo ancora un Paese che spende troppo poco in cooperazione allo sviluppo
Dobbiamo chiedere e lavorare perché le risorse che l'Italia utilizza per la cooperazione allo sviluppo aumentino e dobbiamo mobilitare anche risorse sui territori c'era molta possibilità di lavorare insieme
Al mondo privato
Alle ore leggi
Alle parrocchie alle associazioni cioè dobbiamo mobilitare i cittadini e le associazioni quanto le istituzioni le risorse che noi destiniamo alla cooperazione sono quattro miliardi molto poco siamo allo zero ventidue
Del PIL il nostro obiettivo è lo zero sette quest'anno abbiamo sicuramente avuto grande incremento grazie
All'impegno dei del governo Draghi del presidente Draghi
Sulla partita sanitaria ci cova sulla Covi d'diciannove sulla partita ambientale per fu per finanziare diciamo la transizione ecologica a sostegno dei Paesi apparso Randy
Tono straordinario sicuramente ci siamo mossi dal nostro zero ventidue ma non può essere un'eccezione dobbiamo fare in modo che non sia un'eccezione e che sia un inizio
Di aumento delle risorse per la cooperazione allo sviluppo perché la cooperazione allo sviluppo grande strumento di pace
Se poniamo come dire contrastare il terrorismo se vogliamo contrastare le conseguenze del cambiamento climatico se vogliamo contrastare anche i flussi regolari dell'immigrazione non dobbiamo cooperare di più con i nostri partner sarà che io sono reduce appunto e presente in questi incontri con l'Africa che stiamo facendo in queste ore la partecipazione di decine ministri dei paesi africani a questo nostro evento si intuisce
Che c'è una grande aspettativa nei nostri confronti che se diciamo dalla Marcia Perugia-Assisi mi domenica prossima deve emergere un messaggio chiaro deve essere un messaggio anche diciamo di nuova d'una nuova stagione per la cooperazione allo sviluppo
Italiana io mi fermo qui è anche di saluto penso di poter ascoltare ancora qualche minuto poi vi devo salutare grazie
Grazie grazie grazie ai nastri regna la nostra viceministra grazie non solo per quelli contenuti rapido contributo grazie Vito giustamente alla Casa della Pace Perugia-Assisi che si terrà questa domenica dalle dieci e grazie anche di aver trovato il tempo in mezzo a mille libri istituzionale e a questo punto io vorrei
Un saluto alla nelle Anna riconfermata sindaco di Assisi Stefanel Proietti
Aveva i complimenti di tutti noi avverte il risultato sì sì davvero storico davvero significativo forse per alcuni inaspettato
Non poteva chiede alle un saluto oggi in presenza sebbene Monaco una un abbraccio anti avremo fatto un grande applauso però spero che chiarirà comunque il nostro aspetta la nostra stima i nostri grandi complimenti per questo risultato quindi lasciamola allora usandoli ovviamente poi ci vedremo domenica
Sì grazie a tutti gli organizzatori Grazia Tommaso con cui abbiamo condiviso quei bei momenti anche se li ho fatti sospirare però ci siamo eravamo insieme grazie Moreno grazie a voi che c'eravate comunque seguendo così
E vi dico solo questi relazione alla marcia che noi siamo l'amministrazione che è tornata alla marcia perché gli amministratori di Assisi per vent'anni alla marcia non ci sono venuti non c'era il gonfalone di Assisi spesso le porti del comuni erano sbarrate e quindi posso dire che questi cinque anni anche dire ripresa di di certe tematiche possiamo dire a gran voce che i cittadini lo hanno apprezzato si ci hanno riconfermato anche nei nostri gesti di partecipazione alla marcia per noi da mangiare anche un impegno e adesso proprio mi avete vista armeggiare vuol telefono perché abbiamo varato orrore all'ordinanza all'obbligo di mascherine
Quest'anno la sfida sarà anche fare una grande nella marcia Henning nella sua originaria
Connotazioni e quindi si parte si cammina insieme si parla si sta insieme ma dimostrare che tutto questo si può fare in una nuova normalità e dimostrare così che rispettando le regole Negrin passerei ieri macinando sì
Tutto si può trattare andare a fare ma dobbiamo essere inequivocabili su questo che è il rispetto delle regole e delle prescrizioni sanitarie la marcia quest'anno vibra appunto questo tipo di di di regole ma questo non non toglierà assolutamente la sua forza la libreria il momento bello da vivere al quali per cinque anni non siamo mai mancati e e sono molto contenta di roviniamo
Con la forza e la consapevolezza di un'amministrazione che si è riconfermata viverlo durante un ballottaggio non sarebbe stata la stessa cosa
Guardi Mauro il segretario e devo dirvi si c'è questa nostra vittoria dedichiamo una vittoria di tutti nessuno escluso perché i Anna dignità appunto di tutti coloro che ci hanno supportato anche con un aiuto a un lavoro di squadra una vittoria Dinoi ed è una una vittoria dei nuovi anche allargandolo
Appunto a al PD regionale chi ha creduto in questa in questo progetto tanto che abbiamo visto i titoli sul modello Assisi ha creduto nella pluralità nell'allargamento anche a forze innovative a persone che politica
Non l'hanno fatta ma il massimo organo ad operare per la propria città e questo ci ha premiato
Direte si apre un po'proprio un nuovo corso siamo contenti siamo contenti anche se potete venire a parlarne ad Assisi o da Assisi di questo di questo nuovo corso che ha fatto vedere che abbiamo fatto passare dei partiti dal quarantasei per cento al tredici per cento mi riferisco alla lega non bisogna davvero avere paura ma bisogna avere tanta fiducia nella
Nella nei nostri cittadini nelle nostri cittadini capiscono bene
Quale quali sono le proposte per e il delle proposte contro scelgono sempre le proposte in linea
Vorrei aggiungere sulla marcia che è importante la partecipazione dei Comuni perché si dimostra il non l'abbiamo fatto in questi cinque anni di mandato dimostriamo chi siamo attivi che siamo presenti
Che non deleghiamo questo compito della raggiungimento della pace che si deve fare anche dentro
Ai nostri comuni e mi porto l'esempio di una mozione di a ormai nota e conosciuta come mozione Assisi che riuscimmo a far votare peraltro all'unanimità del consiglio comunale
E che è la mozione che ha permesso poi approvata poi in tantissime città italiane anche molto grandi da Roma a Firenze da Bologna insomma siamo arrivati a Venezia
Questa mozione ha permesso di fermare la produzione di di armi della VM in Sardegna armi che venivano usate nel conflitto indenne nel che uccidevano spesso civili ecco fare la marcia significa anche dire che noi comuni no consigli comunali né sindaci abbiamo dedichiamo un ruolo attivo e questo l'ho all'attivo ce lo possiamo avere su delle in delle in cause giusti voi Ghedini l'altra cosa ne facciamo parte delle città della fraternità
Siamo una rete di città amministrate da da vari amministratori e su questi temi appunto sulla nella Marcia della Pace visita della fraternità sono sempre molto molto presenti auspico di vedere tanti sita della fraternità anche quest'anno portiamo soprattutto i nostri giovani i nostri bambini nostri ragazzi le scuole a parlare di pace e di impegnarsi per la pace e a far capire loro che ci possano essere momenti in cui siamo chiamati possiamo essere concreti possiamo fare la pace anche a livelli impensabili a partire proprio dei nostri consigli comunali dal nostro impegno Assisi sia abbraccia tutti i partecipanti alla marcia della pace partiremo con voi da Perugia
E poi saliremo fino alla rotta da cui lanceremo insieme un grande messaggio di pace e di speranza di fraternità e di bellezza
L'architetto Mozzoni
Grazie Stefania grazie la formula relativa citarne Sempre amminico interventi in questo momento particolarmente per residenti credo che questa effervescenza come ha detto bene e condivisa con tanti con tutti quindi
Quella famosa frase dice sembra Tommaso Bori non non un mio ma un voi non mio ma un quindi grazie veramente
Ora
Lascio la parola a domina bene niente Roberto Vitaletti
Autori del del libero Non c'è pace crisi dell'evoluzione del movimento pacifista ecco lascia loro intervento
Grazie
Grazie buona sera innanzitutto a tutte tutte vedo una con il testo di partecipazione molto ampio quindi insomma sono sono veramente contenta di condividere con lotte persone questa riflessione a partire dal dal nostro libero ringrazio il PD dell'Umbria per avermi invitato averci invitato insomma posso parlare di Roberto credo e e ringrazio sarebbe stato immorale Landini per malata
Che coordineranno questa questa giornata
Inizierei per condividere una riflessione sul tema della pace e dei diritti umani in un'occasione così importante che
Un contesto di partecipazione molto interessante poi anniversario insomma che la marcia per la pace che domenica
Si svolgerà unite diciamo sempre da sessant'anni a questa parte con cadenza insomma regolare è inizierei può anche da quelle che sono le le ragioni che ci hanno spinto a scrivere questo questo libro
Perché abbiamo deciso di farlo son passati diversi anni da quando abbiamo deciso di farlo e quando quale abbiamo realizzato il libro uscito l'anno l'anno scorso
Il motivo principale è stato quello perché vedevamo la mancanza della discussione in ambito politico il pubblico sulla pace sul tema della pace quasi sempre collegato a quello dei diritti umani tanti altri argomenti che sono dentro questa grande parola
E questa mancanza la sentivamo forte dentro di noi
Soprattutto perché ci ricordava di quelle manifestazioni grandi manifestazioni e entrambi sia io che Roberto avevamo vissuto nei primi anni Duemila
Nel nostro libro noi parliamo di quel periodo lì consideriamo in quel periodo del movimento contro la guerra e per la pace chiaramente quella che abbiamo tentato ad analizzare quello l'abbiamo fatto
Da soli perché abbiamo coinvolto anche persone che abbiamo intervistato alcuni le vedo anche insomma collegate presenti nel senso che anti scorso che che ci accomuna Bcc chiari limiti
Noi non volevamo con questo libro e dire che non esista più nel movimento quando a lavorare per la pace che chiaramente insiste esistono tantissime realtà associative più o meno grandi che continuano con il loro lavoro quotidiano di smobilitazione nei confronti di questi temi solamente che quegli anni in quegli anni la partecipazione su questi temi allenamenti molto ampia
Noi abbiamo parlato di quel movimento come di un movimento strutturato di massa non così ce lo ricordavamo inesperti
Insomma su questo penso che non abbiamo sbagliato se ricordarlo così era un movimento strutturato che era organizzato che teneva insieme tante realtà
Lo ricordava prima l'onorevole Sereni nel nel suo intervento era la una partecipazione della molto ampia che teneva insieme realtà diverse sia insomma a livello di
Realtà che essi che erano del mondo della politica quindi dei partiti sia insomma di movimenti ex a dispetto rispetto ai partiti e è un evento quindi organizzato e strutturato e conteneva tante realtà ed era rimasta perché la pace dama
Popolare e pop che non stona esattamente la stessa cosa quindi ciò che ci ha spinto a scrivere questo questo libro è stato questo vedere che non si parlava più di tanto di pace
Sia nel mondo della politica in sé inteso in senso noto generale e sia nei dibattiti col pubblico
E quindi nell'intento
è stato quello di mettere a sistema diverse ragioni perché c'è stato questa metamorfosi questa evoluzione perché ora non ci sono più meriti i numeri di una volta
C'è da dire che rispetto alle con testo odierno sia stato negli ultimi mesi
Un ritorno anche questo tema in realtà anche troppo poco per come percorre la la penso io nel senso che il l'Afghanistan ad accendere l'Afghanistan ci ha riportato o ai nell'attualità ci ha riportato la pace un è un tema quale però in realtà o credo che il nostro discorso ancora infatti capelli queste ragioni nel momento in cui discutevamo ridiscute vanno anche con le persone che abbiamo intervistato e chi ce l'aveva
Aiutato può a essere questi a creare questo romanzo che anche Romano scusate questo testo che anche in particolare
Raggiunti si sono moltiplicati abbiamo cercato di mettere a sistema nel senso che ideali dare queste ragioni anche un muro in
Che cosa è cambiato rispetto agli anni dove due mila che cosa successe sicuramente è successo qualcosa fuori
Il mondo fuori cambiato cambiato il modo di fare la guerra è cambiata in modo anche di percepire probabilmente la guerra il terrorismo e quello che questa questo
Questa parole che anche poi ciò che è successa occultato nelle nostre vite sicuramente c'è un fatto cambiare la percezione la percezione della guerra e ci ha fatto entrare in contesti in cui domina ha dominato il domina ancora una passione che è quella della paura
Ma non c'è stato solo questo abbiamo vissuto negli anni di crisi economica che probabilmente ci hanno portato a a cambiare il modo di vedere alcuni argomenti dei forse non erano più attuali o probabilmente anche la la risposta che a livello politico è stata data alla crisi economica sopportato a escludere dei temi di non venivano considerati considerati importanti c'è un'altra ragione questa forse una pretesa un po'grande è stata quella lì inserire con la crisi e le e lamentano così nella partecipazione sui temi della pace
Nel contesto generale della crisi della partecipazione democratica che è un tema anche molto grande che investe anche ha investito che investe i partiti come sorgenti un della politica quindi è se è stato un viaggio che è partito dall'esterno coi
Voluta entrare anche dentro al movimento
Che cosa è successo che cosa che osserva il movimento e e
Cos'è accaduto perché insomma avevamo questa sensazione di di cambiamento
Rispetto a questo abbiamo fatto anche uno studio il movimento la pace contro la guerra si fonda anche su un grande pensiero che è quello pacifista
è un pensiero molto Complesso c'è un pensiero che diciamo si si forma è formato da tanti diversi a sprechi concetti e ci siamo anche domandare se la debolezza non fosse legata a questo e devo dire che forse rispetto a questo abbiamo visto che no anzi probabilmente il permesso
Grazie quello che da la info
E poi in questo Ciro insomma di quest'analisi che l'abbiamo fatto l'abbiamo rivolto all'interno del movimento sesso
Cosa c'è che non è andata cioè nulla capitolo che abbiamo intitolato predire il fare nel momento in cui in quegli ideali molto grande che li contiene tanti altri doveva farsi in pratica doveva diventare pratica e quindi coloro che erano anche che avevano dovere voi imballato soggetti politici Illy concretizzare due lineare
Probabilmente non lo hanno fatto comunque sempre a corto circuito questi son tutte ma in motivazioni dovette in maniera molto generale e adesso lascio la parola a Roberto che sicuramente integrerà quello corretto tutte queste ragioni qui sentiamo che stiano insieme
E che crediamo anche che rifletterci oggi e ci possa aiutare insomma anche il merito di scoprire in realtà la centralità di un tema non può mai essere a mio avviso messo da parte
Perché è un modo di intendere uniti da un modo di intendere le relazioni internazionali le relazioni se non vogliamo parlare quindi elevare anche interpersonale
Quindi sulla base di questo abbiamo fatto questo tentativo di unire tutte queste ragioni evidente neanche insieme tanti pensieri riversi su questo su questo tema
Se ci siamo riusciti o no non lo so ogni volta che ne parliamo Pernumia in realtà fonte di approfondimento e i e l'integrazione di quanto abbiamo pensato e scritto e senso mancante in quest'occasione sia se lo stesso per noi
Io molto molto rapidamente mi associo
Ovviamente ringraziamenti che faceva domina ma il mi associa qui non è come dire soltanto formale
Poi molto profondo perché tanto per essere chiari io non pensavo mai che un una radura del PD oggi nel due mila l'intuito il vezzo tutto quello anche che sta accadendo potesse toccare un tema come quello della pace e sono molto contento che come dire ripresa si era alta
Credo qui lo dico conoscendovi una villa vicino che un pezzo della responsabilità in questa scelta sia legato al fatto che c'è una generazione e poi anche la mia che articolata ai vertici del partito qua in Umbria
E e lo dico perché quei momenti li abbiamo visti tutti quanti insieme ritardino ci si può capire che sarà o no pensava Thorpe perplessità vengono nei nei quali debbono Maso quello sarà sentito prima visto che c'è Daniele galline di Nintendo le cento mila New segretario Fabrizio Bracco che quei su quei temi qualcosa sa è qualcosa più volte già voluto viene sui temi della pace sulla e sulla loro importanza e credo che sia importante che un Martino grande
Come il Partito Democratico torna a interrogarsi su questi argomenti e le parole che c'ha messo in apertura Marina Sereni sono centrali sulla cooperazione internazionale sui fondi e che ci sono e che possono essere messi
Io dico che sia importante che è importante che il PD si confronti attorno a questi temi
Perché un pezzo del nostro libero inevitabilmente poteva essere altrimenti parte dalle difficoltà in un pezzo del mondo della sinistra dei partiti davanti
Al movimento per la pace in quella passaggio dalla mobilitazione al governo che ricordava anche Marina che spesso porta a fare delle scelte che non necessariamente sono in linea quello che le richieste di quel movimento noi cose che abbiamo sottolineato nelle difficoltà c'era proprio questa
Distanza no quel passaggio che prima ricordava il il dire e il fare stare in piazza alla marcia non solo la marcia alle mobilitazioni in mezzo del movimento e poi le scelte che si fanno
E una cosa che io dico spesso siccome l'arrivo quando non c'è il Pd attorno lo dico a maggior ragione il ventuno una cura del partito democratico
Uno dei motivi che ha allontanato la ricostruzione che ne abbiamo fatto il movimento per la pace
O almeno chi c'è in piazza dal punto di vista in vigore sono state le scelte e io ricordo sempre quello l'ha fatto sapere una volta vinte le elezioni in campagna elettorale sapete che facciamo impegnamo e ce ne andiamo dall'Iraq è andato al governo opposizione ha portato la Spagna mi era da Linate e lo stesso hanno fatto il il nostro Governo i governi di di centrosinistra e li abbiamo visto una difficoltà nel di di dialogo noi onestamente quando abbiamo iniziato a fare questo racconto l'abbiamo preso da due punti di vista no uno generazionale lo dicevo prima e l'altro sentimentale ed emotivo e politico per l'appunto perché insomma quel percorso e lo lo abbiamo fatto e quindi è inevitabilmente un racconto parziale
E perché non tiene conto di altri tipi di mobilitazione per capace che fanno parte a attivissimo titolo ovviamente con grande forza del del movimento non c'è una riflessione parte del del pacifismo cattolico
Nel nel nostro lavoro
Però quello che credo che sia importante oggi alla vigilia dell'anniversario che avete ricordato logica della marcia di di domenica sia comprende sottolineati quanto possesso questa nati in partenza l'occasione per fare di lanciare e la la mobilitazione che non è mai non si è mai fermata senza piloti lo sa molto meglio di di noi anzi lo ringrazio prima dominati costava questa soprattutto appunto con la riduce la una grandissima mano in questa costruzione di percorso però alla fine i tempi da un po'di elementi e siccome prima giustamente Marina riporta che la cooperazione internazionale e la mobilitazione per la pace contro la guerra si porta dietro anche una lettura di giustizia sociale di giustizia ambientale con tutto questo va messo assistere farsene carico e mettere giù il puntino uno titolato inevitabilmente un picco secondo me sbaglia a Comiso son cresciuto più grande partito di mutande è partito i governi riformista e aggiungo progressista visto che palpato in una cura del del partito democratico
E quindi quelle che non non sono suggerimenti ci mancherebbe altro sono magari spunti che ci portano a importante quello che è stato fatto quello che dal nostro punto di vista non esiti potrebbe non non farei più perché quella mattina ci dava delle cifre no quattro miglia in cooperazione internazionale dello zero vinti due del pilota
Io non voglio rompere le scatole però voglio rompere le scatole che due mila e diciotto due mila diciassette si stendeva ventitré e venticinque miliardi
Per la per gli armamenti nel nostro Paese rispetto alle quattro per la cooperazione la sulla missione in Afghanistan costata sei miliardi e mezzo
E e e e come dire questi numeri vanno sempre missili e vanno sempre messi lì perché dato quei quei sei minuti annuali
Perché venivamo in un processo in un momento di profonda crisi economica anulari costati punti la parola chiave è una serie di tagli tagli tagli abbiamo tagliato la sanità e mi sembra ci siamo accorti che non è la scelta giusta abbiamo tagliato sulla cultura sulla scuola pubblica non abbiamo mai tagliato in armamenti non abbiamo mai tagliato due missioni militari comunque abbiamo fatto scelte che andava nella direzione differente ecco credo che si egli parte da questo tipo di riflessione dall'Umbria può essere utile anche per capire quali sono le priorità e la prossima volta visto che siamo in una fase dice economiche importanti andare a toccare alcuni elementi prima la sindaca ad Assisi costava la mobilitazione è importante per fermare e la vendita di armi e che poi andavano a contribuire al massacro
Nello nello Yemen questo e aggiungo un'ultimissima cosa visto che è un tema di grande attualità
Qua questo il governo Draghi è molto attento al Partito Democratico molto attento quello della svolta green
Abbiamo fatto impegnato un pezzo del nostro usura vi sia partecipazione in poi maledetti dalle quelle pienamente ragazzine Italia sul più certa abbiamo visto in piazza del ritorno a quella di permettere che l'abbiamo fatto tutto lavoro sulla partecipazione e la mobilitazione è in crisi e voli in più nelle piazze
Ecco secondo me questi due momenti quello per la pace è quello dell'ambiente devono trovare il modo di di arrogante di confrontarsi di comprendere che una battaglia si porta dietro l'alterco una battaglia contiene la che non c'è ovviamente una ma io vita un ordine gerarchico ma che non può esserci
Una mobilitazione per la pace senza giustizia climatica che non ci fu nessuna mobilitazione contro il cambiamento climatico si non si porta dietro un ragionamento sulla pace e sui diritti e sulla stizzita sociale io credo che sia molto importante che tutto questo vi finisca nella marcia
Di domenica tanto quella parola mura che una delle persone e delle relazioni della salute dell'ambiente
Secondo me è quella più azzeccata disse al momento e non soltanto visto il visto il momento quindi io li ringrazio grazie per averci invitato a questo
Appuntamento guardiamo come dire dal confini del
Del mondo dei partiti a me fa molto veramente piacere voi abbiate deciso di ripartire da oggi toccare
E questo tema perché se è questo il punto di partenza allora il percorso poche assente dal mio modestissimo punto di vista molto
Dando grazie invertito l'ordine delle parole Roberto non è così ci tenevo a salutare e ringraziare Roberto binario conosciuta ormai diversi Annibali Sante mi impegno politico e poi diciamo siamo immersi negli ultimi anni mi piace degli eredi notare come diciamo l'impegno politico in senso lato sociale lire come dire Campitelli ma Zini si è rivista non si favoriscano si trasformi semplicemente invece annoiarvi qui con noi oggi
E a questo punto siccome Simone pensi che voglio ringraziare ancora in realtà ne abbiamo pensato ad un intervento di chiusura anzi la ringrazio perché era collegati in dell'inizio di questo dibattito ma siccome diciamo
Abbiamo previsto eliminarli avvenire alla fine di questo di questo incontro apriremo il dibattito a questo punto lungo le istruzioni per il dibattito se no si sì recintando dedica un'attenzione ai tempi vi chiediamo di venire per favore cinque minuti ma solo per consentire a tutti intervenire
Per Garcia è sufficiente scrivere nella everyday riforme
Il naso senza un'ampia in privato una minoranza
A Monza o quanto meno
A questo punto vorrei capire diciamo il dibattito urbana
Un soggetto di una persona che non può non essere assunta indicato come questo tra due ottiche coordinatore della marcia Perugia-Assisi Green grazie anche alla presenza mi daremo subito la parola
Grazie
Grazie buonasera considerato Thea tutti grazie davvero per aver innanzitutto deciso di organizzare questo incontro ringrazio Tommaso per questa idea provvidenziale che devo dire come dire entrare in un vuoto che come dire si allunga nel tempo diciamo così quindi è una cosa una cosa bella importante grazie a voi per avermi invitato così ad esprimere qualche pensiero io dato il insomma l'impegno che mi son preso di rispettare i cinque minuti voglio concentrarmi nel dire cose che i mezzi di comunicazioni non hanno detto per descrivere questa marcia
Perché la cosa che dobbiamo che vi chiedo e di lavorare tutti insieme anche in queste prossime ore per far sì che questa marcia non venga svuotata di significato
Non c'è cosa peggiore
Che svuotare di significato lo sforzo l'impegno di tutte le donne e gli uomini le ragazze i ragazzi che parteciperanno a questa manifestazione che vi assicuro costa sacrificio costa impegno posta amente grande grandissima fatica oggi pomeriggio sono arrivati qui trenta giovani tra i venti e i ventotto anni che Inter entrano diciamo nella gestione concreta di queste ultime tre giornate di preparazione della marcia della marcia Perugia-Assisi
Sono Giovanni in parte al all'università in parte impegnati in diverse attività lavorative in parte nel servizio civile insieme con loro da da ormai parecchi mesi stiamo lavorando affinché questa marcia
Innanzitutto ossia uno spazio per i giovani aperto ai giovani in cui i giovani diventano protagonisti saranno loro ad aprire e a chiudere la marcia Perugia-Assisi
E anche qui di che cosa parleranno di che cosa parleremo noi cominciamo domani mattina la Sala dei Notari
Con una sessione in cui ci saranno più di mille ragazzi e ragazze di oltre sessanta scuole italiane collegati
Per lavorare sul futuro
Il tema è il futuro ma non la il futuro che spesso viene evocato in tante chiacchiere
Ma il futuro che di cui come dire questi ragazzi e ragazze
In qualche modo si devono impossessare ecco abbiamo avviato un programma didattico di un anno un laboratorio di futuro per imparare
A lavorare cosa vuol dire lavorare sul futuro e domani presenteranno i primi tre risultati dei primi tre mesi di lavoro il pomeriggio proseguiremo con una maratona contro tutte le guerre perché l'Afghanistan è precipitato nella nelle nostre agende diciamo ha riaperto la questione e delle guerre ma ce ne sono almeno altre quaranta in giro per il mondo che continuano a fare stragi di vite umane
Dappertutto senza che che purtroppo noi ce ne occupiamo un granché
Proseguiremo poi sabato mattina con una sessione
Molto particolare che è quella più importante della di di questa di questa marcia una sessione dedicata al tema della cura la cura non è la cura non è semplicemente quella che abbiamo conosciuto in maniera così straordinaria durante alla pandemia non è il vaccino che che stiamo cercando di portar dappertutto la cura è la l'alternativa alla guerra se noi vogliamo non soltanto dire no alle guerre ma dobbiamo vogliamo impegnarci contro le guerre dobbiamo sviluppare a tutti i livelli una cultura della cura quando di cultura della cura intendo dire anche una politica una società una economia della cura
Abbiamo uno straordinario bisogno di chiudere un'epoca Eddine augurarle uno nuovo perché sono decenni che sono stati contrassegnati dall'indifferenza dall'egoismo dall'individualismo
Dall'incuria dal menefreghismo dal pensare soltanto a se stessi
Ecco noi con questo e vento con questa iniziativa che come dire stiamo preparando da oramai più di un anno vorrei ricordare l'anno scorso
Come dire non ci siamo fermati abbiamo organizzato una catena umana quando come dire ai covi del ci costringeva a stare fermi e distanziati non abbiamo accettato la pressione di tutti quelli che ci dicevano lasciate perdere no la pace è un lavoro che va fatto quotidianamente e domani insieme
A tutti nuovi e poi anche domenica
Ci saranno le infermiere gli infermieri che hanno lottato contro i colpi dei medici di medicina territoriale le persone che si occupano di salute mentale
Le persone che sia che che si prendono cura delle persone con disabilità
Ci saranno esperienze e racconti pratiche di cura delle persone in carcere di cura dell'ambiente di cura dei migranti ecco la cura a trecentosessanta gradi il contrario della guerra e la cura
Il pace non è più la parola che ci serve a a farci capire cura è il nuovo nome della pace questa è la proposta che vogliamo lanciare diffondere e e domenica faremo ogni sforzo per cercare di far parlare le pratiche della cura dobbiamo smetterla di parlare di pace questo è il tempo in cui bisogna fare pace
Nel mondo e tra di noi perché a differenza di sessanta anni fa
La la i problemi della pace e della guerra non riguardano più soltanto il mondo il pianeta
Ma anche purtroppo direi in tanti momenti soprattutto persino le nostre famiglie penso ai femminicidi penso che che noi tra l'altro denunceremo con delle iniziative
Importanti durante questa marcia Perugia-Assisi insieme a tanti Comuni Province a qualche Regione poca poche che parteciperanno e a tantissimi giovani ragazzi voglio dire che e sessanta anni fa furono vinte gli intellettuali
A a portare lo striscione di apertura della marcia quest'anno saranno studenti di una scuola media e dell'Università di Padova perché per la prima volta l'università di Padova ha aderito come università alla marcia Perugia-Assisi una marcia che dedichiamo a Gino Strada Teresa a la sua compagna sua moglie quale ha costruito delle esperienze
Straordinarie nel mondo ci sarà la figlia
Di Gino ci sarà anni Molucche hanno ci sarà la moglie dell'ambasciatore Attanasio che è stato ucciso ancora non sappiamo bene da chi
Nel Congo e ci saranno tante persone che parleranno della cura che noi dobbiamo far diventare politica economia e società
Grazie ancora per la disponibilità per l'impegno per la partecipazione e per tutto quello che potremo fare anche dal giorno dopo della Perugia-Assisi
Grazie Flavio grazie veramente il Comune di Spello aderito visto che siamo anche io guardi siamo più volte sentivi minicon come sempre da ormai decenni quindi ha introdotto già temi prossimo intervento perché anche ha chiamato in causa Emergency è un un soggetto quest'anno importante per la marcia della pace sappiamo quanto è importante a livello nazionale ed internazionale rilevante opere di bene che fanno nel mondo semplicemente per portare avanti quei valori fondanti e fondamentali quindi lascio la parola a Brunetta Bellucci che qui tra noi
Grazie ringrazio tantissimo per l'invito
Emergency cura le persone no il nostro slogan ma non sono le cura bene e grati se le vittime della guerra della povertà dell'emarginazione dal due mila e sei anche in Italia
Nel nostro Paese ma vuole rimuovere le cause delle guerre cioè agisce a livello culturale
Per il rifiuto della guerra quello che cerchiamo di fare tutti i giorni anche con i nostri interventi a scuola
Non siamo nati con l'idea di diventare inutili saremmo contentissimi festeggeremo quando i nostri ospedali saranno pieni di malati come quello di Perugia Diana le patologie e non veri e non vittime darne Gino teneva sempre a precisare di non essere un pacifista ma di essere contro la guerra contro tutte le guerre senza se e senza ma
Perché usava nemmeno la parola pace perché negli ultimi anni la parola pace è stata accostata termini impiegarci mandando bene a braccetto
Quasi da far sembrare il binomio un ossimoro mi riferisco per esempio all'espressione in missione di pace
Cioè il finanziamento di missioni di guerra quello di cui parlava prima di Galletti anche da parte del governo italiano dei vari governi trasversalmente
In dispregio dell'articolo undici della Costituzione o a sorridere
Quindi è vero non ci abbiamo davanti l'esempio della Afghanistan sono stati spesi otto miliardi e mezzo in questi venti anni noi eravamo contro l'intervento
In Afghanistan e s'è visto qual è stato adesso il fallimento oltre duecento mila morti cinque milioni adesso dei profughi e e la situazione diciamo così talebani sono di nuovo la voce per la prima volta che il Panshir non siamo contro la guerra siamo contro la guerra per motivi molto concreti perché i nostri dottori tutti i giorni sul tavolo operatorio vengono benissimo quelli che sono gli effetti della guerra
Anche la tragica contabilità di la guerra al novanta per cento delle vittime delle guerre di oggi sono civili un in questi trenta per cento sono bambini
Ma oltre a questo c'è l'indotto della guerra nel conosciamo bene paesi nei quali lavoriamo perché costruiranno spirali muratura ci siamo a lungo termine venne nelle zone dove lavoriamo quindi va bene quindi vedo che in Paesi dove dei danni non lavorano e quindi sono costretto a chiedere l'elemosina non c'è un inserviente barra
La pensione di reversibilità la distruzione delle case la distruzione dell'ambiente con i prodotti chimici che vengono usati appunto
Per fare la guerra e non solo c'è anche un altro indulto i profughi
Il nostro Paese sta diventando sempre nell'arco di grande e spesso sì insiste chiusura respingimento delle persone che cercano scampo dalle guerre e si sente spesso dire aiutiamoli a casa loro secondo Emergency anche qui bisogna arriva salverà il problema alla radice l'unico modo per aiutare siriano l'avversario fugge dalla via Emilia gli anni adesso è quello di tanti cessare la guerra a casa loro valgono soprattutto in questo modo il problema
Alla radice quindi è con questa contrarietà alla guerra per dei motivi molto concreti
Ma c'è anche un altro motivo ebbero somiglia molto
La nostra battaglia contro la guerra a i movimenti adesso dei giovani che hanno preso i testimoni no il testimone per quanto riguarda movimenti per salvaguardare il per quel pianeta dal disastro climatico
Noi stiamo arrivando a rotta di collo e senza neanche parlarne troppo
Verso un disastro nucleare
Quale è stato diciamo il la linea di demarcazione che ha cambiato dovuto a proposito delle guerre attuali esatto bombardamento di Hiroshima
E sa chi ONU
Il nostro per la prima volta siamo stati in grado di progettare che gli strumenti potrebbero portare al distruzione stessa nella specie umana che tra l'altro per inciso è l'unica specie evidente
Che si fa la guerra quindi senza creare troppi allarmismo però anche senza tacere problema questo dobbiamo direi che la politica la scienza hanno un enorme
Responsabilità perché se non viene imposto argine alle guerre stiamo andando verso l'autodistruzione non si sente più parlare di quello che è il rodaggio dell'Apocalisse che licenziati dell'università di Chicago inventare un nel mille novecentoquarantasette
Per cercare di spiegare quand'era urgente intervenire
A proposito appunto della contrarietà della guerra
Fare in modo che le guerre venissero eliminati dal pianeta
Questo orologio pone la mezzanotte come il momento in cui ci sarà catastrofe nucleare e la lancetta dei minuti è stata messa nel mille novecentoquarantasette sette minuti prima
Della mezzanotte non verrà credere che era una cosa piuttosto urgente bisognava prendere dei provvedimenti concreti urgenti
Nel silenzio generale nel due mila e il ventuno la lancetta dei minuti se ne trova o meno quaranta dalla mezzanotte però nei nostri non riuscivo indurre nei nostri mass media non si sente ci sono anche le discussioni che sembrano appassionare più riceveva Severstal nel loro manifesto nuvole novecentocinquantacinque bisogna porre fine alla guerra la guerra corre al fine all'umanità può sembrare un'utopia
Spesso viene usata l'apparato Beacons per termine spregiativo perché appunto porta avanti
Dei progetti come i nostri Gino Strada per cui la parola impossibile non esisteva preferiva diceva che era un progetto in fase di realizzazione traguardo è molto lontano ma un progetto in fase di realizzazione una cosa avrebbe voluto fare il giro e gli è stata impedita creare un movimento mondiale contro la guerra per arrivare a discutere dell'eliminazione della guerra nell'assemblea
Generale delle Nazioni Unite del resto lo è stato creato nel mille novecentoquarantotto proprio per preservare la guerra dalle per sedare le future generazioni carpentiere della guerra
Come c'è scritto nel preambolo della Dichiarazione universale dei diritti umani
Invece però pioli settant'anni non è stato mai previsto questo Progetto diciamo presidia eliminazione di preservare le future generazioni del tutto dalla guerra e magari anzi sono stati votati sono state date le le risoluzioni per consentire anche questo sembra un ossimoro come le missioni di pace l'intervento armato per motivi umanitari in particolare i Paesi in particolari casi ecco blu bisogna cercare di agire a livello globale a livello politico per eliminare il concerto di guerra del resto per esempio se ne pensiamo anche alla schiavitù perfino a poco più di centocinquanta anni esisteva ed era legale no è stata abolita stanno tante schiavitù dalla schiavitù della povertà quelli senza catene però concettualmente l'uomo che incontriamo per strada se sente pronunciare la parola si avventura Bruno da un'accezione negativa a questo termine come a un'accezione negativa ovviamente il termine pedofilia per la guerra e il vero quello che diceva no
Romina Roberto non è consigli
Soprattutto negli ultimi anni non è stato così bisogna ridare un'accezione negativa alla parola guerra far capire che c'è la stessa urgenza e lottare contro i cambiamenti climatici
E quindi tutti insieme tutte le persone che lottando costantemente per i diritti umani dovettero lavorare tutti insieme marciare sulla strada verso un mondo per direi dove ci sia l'uguaglianza dei diritti per tutti
Tutti i giorni i trecentosessantacinque giorni dell'anno perché noi riteniamo che la guerra in quanto come primo diritto lede il diritto alla vita
Automaticamente è la morte di tutti gli altri diritti umani richiederlo l'ordinato naturalmente quindi ecco noi diciamo che la guerra lei tutti i diritti umani invece noi riteniamo che sia universali e soprattutto indivisibili e quindi diamoci da fare tutti insieme per marciare tutti i giorni verso un mondo nel quale la guerra sia abolita grazie
Grazie commenta grazie scusate aveva diciamo per aver richiamato ma altrimenti lo farò con tutti coloro che diciamo mi spingevano a fare grazie morti cabinet Regency non poteva mancare davvero il loro contributo in una discussione come questa ora nell'arena romana professore francese italiano della Fondazione Aldo Capitini volevo salire in ambienti avrebbe voluto tanto partecipare a questo incontro oggi ma non è riuscito Hajdini concomitanti quindi oggi diciamo è assente fisicamente però in quel periodo che avrebbe presentato un dossier davvero molto interessante dal titolo immigranti ambientali carta tanto che la crisi climatica climatica
Un aspetto davvero molto importante non secondario e non scontato in un ragionamento come questo
Perciò io chiederei alla liturgia che arriveranno io non arrivo sei allegare se possibile questo dossier i valori sia l'attenzione di tutti e qui di magari ci sarà Casini discuteremo Legambiente magari anche in altre sei di questo importante tema ivi contenuti fondamentali questo dossier rilascia maglia intanto come testimonianza della Curia di Legambiente Mantico mentre lo spunto di riflessione per il partito democratico sia come dire
E le sedi di partito e nelle sedi istituzionali eletto questo seguite dall'allora al professor Galli Francesca anche nella Fondazione Aldo Capitini
Grazie sarà dunque come vede nonostante la mia assoluta in in competenza tecnologica sono riuscito a vedervi e a farmi vedere sentire
Blu di uno
Poche cose per non rubarli troppo tempo con la speranza diciamo che coi il Pd organizzi tante altre manifestazioni sulla non violenza il sulla pace nel mondo e come è stato retta appunto sulla cura eccetera pone Capitini
Era persuaso della verità di una frase di questo genere preparare la pace durante la pace
L'unica vera in maniera diciamo di di realizzarla ed è un processo era un processo che per voi
Doveva partire dal basso
Per andare verso l'alto come amava dire cioè partire dal popolo e con un metodo sicuramente no un violento
E vedo fare una lotta contro i reazionari che invece erano pendenti appunto a ad organizzare la guerra i militari visti
Tutti coloro che in qualche modo praticavano un individualismo euristico che non teneva certo contro nell'uomo
Come persona e come individui
Ora i tempi immediatamente dopo la guerra la notte esempi sia pure in altra maniera molto agitati
Non solo le in Italia ma anche nel mondo in Italia c'era una questione sociale apertissima c'era una questione del lavoro
Che era molto scarsa una questione di bassi salari
Un come dire un vizio dal quale non riusciamo a liberarci
Dalla lotta ideologica fra marxisti cattolici che tradotto in termini partitici era la lotta apicidi e dice insomma c'era in atto una guerra fredda
Gli anni Cinquanta e anni iniziati
Con una guerra di Corea come tutti sanno che era durata ben tre anni quando ancora c'era nell'aria
L'odore per così dire dalla guerra mondiale
Nel cinquantaquattro sarà chiuso alla cogestione francesi in Indocina colà sconfitta di Dien Bien fu quindi era cominciato il dibattito sul sul sul colonialismo che sembrava come dire alla fine sostanza
I così
Come dire a metà degli anni cinquanta ci fu una Conferenza di Bandung presi di petto questo nuovo problema
Cercando di di aree una qualche soluzione quindi si cominciò a parlare di terzo mondo di non allineati che poi diventarono un movimento ufficiale alla conferenza di Belgrado
Orario
C'era la crisi si andava verso la crisi di Berlino il ponte verso la la crisi
Cubana insomma di di pericoli in Italia e nel mondo ce ne sono tantissimi e quindi come dire poteva anche esserci la possibilità di una per cui segue nel Mondiale
A breve scadenza
Pone Capitini come al solito che non si limitava a pensare vuol dire Cosima
Era molto propenso a fare alle Lillo
Penso appunto che bisognasse fare qualche cosa di particolarmente eclatante per cercare di richiamare l'attenzione appunto sul fatto che la pace era di nuovo in pericolo e che quindi la non violenza
Doveva essere in qualche modo propagandata di più e che accettata di più dalla gente e lui aveva cercato di fare quello che poteva immediatamente dopo la liberazione di Perugia per esempio nell'estate del quarantaquattro aveva fondato il colosso un impiego di queste cose le sanno però insomma per alcuni motivi che adesso non sto qui a dire
C'è una debolezza diciamo Records perché
I grandi partiti non solo non lo aiutarono ma a volte lo contrastarono duramente
Nel cinquantadue fu però il centro di orientamento religioso che fino avanti fino al sessantotto cioè fino all'anno della sua morte no
E tutte queste cose però su un giudizio evidentemente non erano sufficiente
No perché cose non non miglioravano
Che questa Umbria che come è già stato detto qui giustamente è vero a proprio in sé l'idea di fare la pace e benessere la terra di San Francesco se non altro non questa Umbria stava come dire
Perdendo nel poco che aveva guadagnato davvero subito dopo la la guerra con il un rifiuto della violenza che sembra un rifiuto definitivo
Una
Capitini pensò appunto per fare una cosa come dire che scuote seminari pensò alla marcia della pace
E quindi come saltiamo nel nelle norme del settembre sentirmi novecentosessantuno questo evento diciamo sì si realizza riuscire a realizzarlo
Quando dette l'annuncio di questa cosa evidentemente subito
Ci furono come dire critiche i nastri
E mi dispiace dover dire che insomma la sinistra non fu così immediatamente disposta ad aiutarlo anche se poi fu diciamo in realtà un un istituto un partito quelle comuniste socialiste la sinistra in genere diciamo
L'aiutano dal punto di vista dell'organizzazione
La democrazia cristiana come noto allora allora devi anche se comunque non tutti democristiani rifiutarono
Questi prima della marcia presente lo stesso sindaco ad Assisi li aiutano nel mettere in piedi il palco reale quale sotto il castello della Rocca diciamo con i avrebbero preso una parola agli operatori che erano previsti e che avevano arrivati fino ad Assisi no
Quindi Capitini impedì la strumentalizzazione che si poteva che poteva venire dai partiti o da singoli uomini politici è vero è questo
Diciamo fu un bene perché
La lotta politica e la lotta partitica era tale da venire prima è vero della difesa della pace i della non violenza uno
Ora è stato detto anche questo
Che
L'attualità dica ENI moglie nel nuove lasciare Lucio sto sto chiudendo grazie alle
L'attualità di Capitini noi gli diciamo
è molto evidente no come dire questo da un certo punto di vista un bene perché tutto sommato abbiamo uno strumento per parlare di non violenza dall'altro è uguale perché non questo vale non solo per Capitini quando si Vincenzo in passato è così attuale vuol dire che le cose sono migliorate ma molto di molto poco
E infatti come appunto è stato fatto presente la guerra è tutt'altro che è scomparsa le violenze di ogni tipo sembrano in aumento invece che in diminuzione e quindi bisogna rimboccarsi le maniche e darsi molto da fare diciamo ognuno mi diciamo a suo modo per quello che è il cuore per quello che sa
E
Come dire bisogna con questo restituire un ordine alla Società mondiale
Le ridare alla nostra Società diciamo anche o un senso della umanità
E quindi fare in modo che l'individuo torni ad essere persone nel senso pieno della parola e che non si esaurisca l'uomo nella ricerca smodata
Dice Cemmo del benessere e della ricchezza quindi io spero di avere l'opportunità con degli amici del PD di fare un discorso più lungo di questa un breve prevede breve intervento comunque mi sembra un'iniziativa veramente presi pure questa
Quindi come dire vi ringrazio per aver pensato a lui per averci fatto
Partecipare e vi prego di invitarci ogni qualvolta si parlerà di questi temi magari dandomi un po'più di cinque minuti o magari dei dieci che mi che dei cinque che è ovvio rubata Renzo
Vi ringrazio arrivederci grazie
Sicuramente un punto di partenza indispensabile Aldo Gandini la fondazione ora lascio la parola al segretario vini regionali Tommaso Bori sottolineando solo che ha voluto fortemente già richiamato all'appello al Meazza e aiuti coloro che già nelle parole resta ancora della pace grazie con Massa e grazie a tutti i partecipanti
Grazie grazie alle Moreno Grazia sarà per esservi impegnati nell'organizzare nel promuovere una Agorà
Sulla pace un'ancora sulla pace che ha nazionale io vedo qua alcuni ospiti nazionali mi pare di ricordare che non è
Una ancora solo quindi non ancora anche dei giovani democratici io vedo qua
Non solo Michelangelo che il segretario regionale ma anche algerina Raffaele penso che sia importante poi ci tornerò che nel ringraziare anche Romina Roberto che hanno fatto non sono uno splendido lavoro con il libero ma anche un intervento molto interessante a meno di ricordare che noi ci siamo conosciuti proprio di non avere tra le mani le che ha un valore alto per cui io io ci credo penso che un partito la bimba ma debba avere una realtà giovanile
Mi va di raccontare in questo in questo spazio
Con una partecipazione così alta e così importante in un momento in cui ci sono dei ballottaggi
Per cui non era banale non era scontato che ora una realtà politica promuovesse
Un incontro come questo e che invece andava fatto non solo perché sono i sessanta anni dalla prima marcia promossa da Capitini da tanti cittadini
Ma perché questi temi devono essere nel nostro quotidiano e non era scontato che avvenisse proprio in questo momento Milani ricordare prima Marina diceva io alla prima marcia non c'ero
Perché ero nata da poco
Ecco mi invece vada quindi raccontare la la mia prima marcia
L'Angela ne abbiamo ce l'ho fatta nel passeggino no le foto una delle mie foto di famiglia
Ci siamo io e i miei genitori mi sorella ancora non era nata io avevo pochi mesi e mi hanno portato con il passeggino allarmarci
Perché lo racconto racconto perché un momento è un percorso identitario io sono convinto che l'Umbria sia una regione messaggio
Che nell'essere una regione messaggio debba riscoprire i propri valori
Con tanti di voi abbiamo marciato insieme all'interno della delle varie marce che si sono susseguite io non ne ho mancava nessuna e ogni volta con ideali e valori se ci accomunavano
E con obiettivi differenti anche con sensibilità differenti che si riscopriranno a seconda del momento storico in cui quella macchina non lo promosse
Ecco proprio perché per molti di noi la prima marcia è stato sul passeggino come la mia proprio perché con tanti di voi abbiamo marciato degli obiettivi comuni
Perché bisogna essere contro la guerra ma non averne paura del conflitto e può essere un conflitto chiederei di pensieri di obiettivi
Proprio per questo ci tenevo che fosse un un'iniziativa Partito Democratico che non abbiamo riportato in Umbria dopo due anni di silenzi immobilismo l'abbiamo riportato e volevo che parlasse a tutti Italia quindi abbiamo invitato le tante realtà che qua sono presenti da tutt'Italia per tornare a parlare ditemi perché guardare gli ideali i valori camminano sull'elegante le nostre quest'anno e sono molto contento di poter mangiare con Cecilia Strada di poter marciare con Mimmo Lucano di poter marciare con la moglie De Luca grazie
E mi piace pensare che il partito democratico tutti noi riusciamo a ridefinire un'agenda in cui la marcia un'agenda politica in cui la marcia la marcia della pace quindi la pace tra i primi dentini
No non fra gli ultimi oppure a volte è uscita proprio dall'agenda politica Emirati ridefinire questa agenda politica con una parola che è stata detta qui oggi cura ad elaborare un solo la salute che ci deve essere lo dico da medico quindi non posso non dare importanza non deve essere soltanto la cura intesa come salute
Anche se in emergenza sanitaria abbiamo riscoperto l'importanza di avere una sanità pubblica e non come qualcuno voleva costruire privata
La grazia della ponendo tutti i sensi invariate Roberto prima di declinava la cura per l'ambiente
Mi varie aggiungerne uno ancora per il sapere e quindi la possibilità di tutte tutti di studiare informarsi
La cura rispetta le fragilità e la povertà ecco io vorrei un partito democratico
Che non perde la sua anima
Ma anche ritorna questi valori intorno a questi obiettivi che sa lottare in senso positivo per questi valori veri questi obiettivi io sono convinto che con un Partito Democratico che sarà promuove in momenti come questi termini finisce l'agenda politica e riscopre la propria anima i propri valori propri ideali sono convinto che si possa tornare in sintonia con le tante persone che si sono allontanate da noi con soprattutto tutto il resto del Paese perché e concludo passato valida qualunquista negli ultimi anni che siamo tutti uguali non c'è differenza
Tra destra e sinistra qui non sono d'accordo io penso che ci siano differenze enormi valoriali che ci distinguono dobbiamo far tesoro dobbiamo far tesoro per segnare un campo queste nel nostro campo
La pace la cura sono uno sono una parte dei nostri dei nostri principi che dobbiamo riscoprire a volte siamo ci siamo dimenticati e quando ci siamo dimenticati non solo abbiamo perso ma ci siamo ecco mi piacerebbe rigenerare la nostra comunità partire da questa grazie
Grazie Tommaso verrà però le parole di aver voluto fortemente questa questa allora io rinnovo di come dire l'attenzione e l'invito a stare in cinque minuti che come dire non sono non sono tantissimi ma in ci sono possa dire tante cose soprattutto immobiliare lasciare sta azioni fermo anche agli altri con questa premessa dalla parola recentissima assegnati ad antiche via della parola Elisabetta già è l'agente è stato lanciato annichilire associazioni radicali già
Prego disabilitare la parola i grazie sarà i Grassi è avanti di c'ha invitato alti di Lungro Eim grazie soprattutto a San Francesco Gentilini a Tommaso con cui stiamo investendo un dialogo veramente interessante rispettoso su tanti temi
Che ci riguardano tutti il tema di oggi è forse l'argomento più grande per cui voglio richiamare subito una bella manifestazione insetti Luca
Lo scorso ventisei settembre fra l'Archivio di Stato di Perugia i Giardini del frontone
Registrata da Radio radicale il cui tema è appunto la memoria di quel fatto del mille novecentosessantuno
Il lavoro svolto da Andrea Mauri nella documentazione che la stessa è stato fondamentali testimonia proprio il senso di quelle onde che vanno lontano
Partite da sessantuno dalla denuncia Assisi
In quella bella giornata Goffredo Fofi
Non passò parlato del duraturo lavoro radicale per far vivere la non violenza in questo Paese lavoro di tante stagioni portate portato avanti da Marco Pannella dei suoi cioè anche da nuovi a addirittura aggiunto che i radicali avevano ragione mentre altri fra cui lui si erano sbagliati per questioni di ideologia
Io che ero presente confesso che ho avuto un sussulto del cuore quando l'ha sentito e in un mese cresciuto il bisogno di impegnarsi nel solco nel metodo della non collaborazione della nome sogna di Capitini e di Marco Pannella
Voglio aggiungere che nella stessa giornata ho ascoltato anche l'intervento di Mao Valpiana il quale ribadito con nettezza che celebrazioni rituali autoreferenziali retoriche della marcia del sessantuno
Andrebbero fuori dal tracciato della nonviolenza attiva tra formativa cioè quella che ci è stata tramandata dal pensiero Capitignano
Le marce hanno senso se legate un obiettivo preciso a una campagna in atto a mobilitazioni specifiche e quell'intervento lo ha applaudito insieme agli amici radicali con convinzione
Poi qualche giorno dopo in ottobre per l'esattezza fatturato ancora su Radio Radicale un'intervista radicale Sergio Rovasio chi parla male a Torino
Ascoltando l'ho saputo che quel giorno data di nascita di grandi era la giornata mondiale della non violenza istituita dalle Nazioni Unite nel due mila sette con la finalità di promuovere una cultura della pace e della tolleranza
Della comprensione della non violenza
L'omaggio informava che quel giorno era andato e giardini pur con altri compagni radicali ad apporre una targa vicino ad un busto ligandi
Busto che era rimasto anonimo per via di una vandalizzata azione precedente nessuno né il Comune di Torino aveva provveduto a rimettere la targa per la riconoscibilità nello storico personaggio giustamente Rovasio faceva presente che in media straripato di episodi di violenza ma non danno alcuna attenzione alla non violenza
Neal mettono non violento anche quando c'è la volontà delle Nazioni Unite con la forza di una ricorrenza
Sono passati già quattordici anni da quella risoluzione del due mila e sette e la giornata mondiale della non violenza di due ottobre non la conosce nessuno
Allora se così stanno le cose mass media e politica non riescono proprio a inserire in agenda qualcosa che no invece appare urgente e necessario
Tocca a noi fare in modo che diventi strutturata questa volontà di fare esistere la nostra persuasione
Adesso riguardo al qui e ora avanzando una proposta concreta e avviandomi alla conclusione per rimanere nei cinque minuti che sana s'consiglia
Certo la nostra proposta non potrà essere realizzata giorni mantiene potremmo ragionarne insieme ha ragione il professor francescani anche con il Pd locale
Magari in una giornata dedicata allo strumento della non violenza per Valiani limiti ma anche la forza e condivisa
La nostra proposta noi siamo convinti che occorre intanto creare contatti stabili fra Perugia e l'Umbria e la Rete italiana pace e disarmo dobbiamo adoperarci per questo
Occorre ma anche gli organi di stampa locali vengono sensibilizzati all'attenzione di andare alla cultura della pace valorizzando la data del due ottobre e dobbiamo adoperarci per questo occorre infine precisare bene l'obiettivo per cui ci muoveremo d'ora in poi in vista di una prossima marcia non lontana
E a nostro avviso l'obiettivo non può che essere quello di mobilitarci per allontanare i venti di guerra fra Taiwan
La Cina l'Australia
Il Regno Unito gli Stati Uniti
E inoltre dobbiamo spingere il governo italiano ad aderire al bando del nucleare già stabilito da un trattato che in Italia ancora non ha firmato
Quindi bisogna favorire un dialogo fra i governanti di quei Paesi coinvolgendo anche l'Unione europea cioè nomi sono contenta che questa sera ci sia stata Marina Sereni la quale potrà informarci d'ora in poi sugli scenari da lire costruttivamente in quell'area
Qualcuno dirà siamo lontani dagli indù pacifico non importa anche la Baia dei porci lontana quindi noi potremo aiutare il processo con cui perseguire l'obiettivo Attraverso il Satyagraha gandhiano pannelliano ognuno di noi può fare qualcosa dobbiamo organizzarci
Vi ringrazio molto
Grazie Elisabetta ora lascio la parola a Fabrizio Bracco non ha bisogno di presentazioni di immigrati fa previsioni
Grazie a voi anch'io
Voglio iniziare queste pochissime considerazioni innanzitutto consentitemi di fare un augurio con congratulazioni alla sindacale
Io rieletta di essi si è stata una vittoria
Che abbiamo tutti seguito con grande apprensione che ci siamo sentiti molto vicini suo alla sua battaglia del suo successo
Secondo un ringraziamento al Tommaso Bori dal nuovo gruppo dirigente per partito democratico
Proprio per aver voluto con grande determinazione sarà e Moreno poi ci hanno lavorato con grande impegno questa cioè questo appuntamento che io credo sia molto importante adesso rapidamente dirò anche le mie ragioni
Terzo occorre subito cogliere anzi proporrei a Tommaso di farlo direttamente la proposta che ci ha fatto adesso
Li sapete che anche lei in qualche maniera prima anche il professor Francesca Ilia perché l'Umbria regione messaggio come dice sempre Tommaso io su questo sono molto d'accordo torni ad essere un laboratorio di elaborazione di riflessione su questi temi
Cioè noi il nei decenni passati abbiamo cercato di fare non solo del pacifismo poi tornerò su questo punto perché noi non dobbiamo mai separare nel messaggio che belliniano il pacifismo della non violenza
Pacifisti ce n'erano stati prima molto prima
I congressi per la pace della fine Ottocento del primo Novecento quelli che avevano voluto la società delle nazioni prima della e l'ONU dopo ispirandosi al messaggio kantiano per la pace perpetua per facili pacifismo
Capitignano che ci spiega in qualche modo paganti ma anche guardare all'esperienza americana di Martin Luther King
è un pacifismo diverso perché lega che il tema della pace al tema della non violenza sono inscindibili e proprio per questo ne fanno un pacifismo di tipo particolare
Quindi io direi di fare dell'Umbria
Un laboratorio di questi di queste riflessioni sono molto d'accordo sulle considerazioni finali dell'intervento di Tommaso il Partito Democratico ma io
Essendo tutta la sinistra democratica e socialista quindi diciamo di tutte le famiglie che oggi liberale che oggi compongono la galassia della sinistra italiana ci sono troppo spesso allontanati da loro principi
In questo non c'è la crisi del pacifismo studiata da Romina e da Roberto io credo che sia anche crisi di cultura politica
Cioè le contraddizioni che abbiamo vissuto negli anni novanta io ho partecipato in Parlamento
Alle battaglie per il disarmo
E le poche volte che mi sono differenziate o dal voto del mio gruppo di appartenenza
Vi devo reprimere il PDS poi DS è stato sempre sulle spese militari perché nel mio animo gli emendamenti per la riduzione delle specie delle spese militari
Poi sono state però seguite dalla nostra condivisione della guerra del bombardamento di Belgrado
Ho
Della nostra di fatto accettazione
Delle scelte che sono state fatte rispetto al Medioriente rispetto all'Afghanistan rispetta la lotta al terrorismo cioè in qualche modo c'è stato una contraddizione di fondo che è rimasta irrisolto in una sinistra che in qualche maniera
Si è allontanata da alcuni principi fondamentali che avevano ispirato sempre la la la tradizione politica che la storia e qui vengo
C'è quindi l'Umbria deve recuperare Marina sereni ha detto una cosa molto importante la prima marcia
Della pace quella famosa del mille novecentosessantuno cioè in comuni dell'Umbria votarono la partecipazione consigli comunali del tempo votare una partecipazione lei Confalone
Furono i dibattiti in consiglio comunale i gonfaloni non partecipavano per pura ritualità perché c'era chi era favorevole le sinistre chi era contrario il centro e la destra
E fra il centro c'era in alcune realtà la sinistra democristiana che si schierò insieme insieme le sinistre e i gonfaloni erano presenti alla marcia
Io avevo quattordici anni
Ma l'ho vista partire non l'ho fatta perché ero troppo giova è nominato l'ho vista e cervi gonfaloni in testa quindi c'era la Regione e quando si è fatto lo Statuto della Regione dell'Umbria si è voluto mettere nello Statuto dei riferimenti specifici al pensiero e alla tradizione e alla spiritualità
Che discende dal messaggio Capitignano quindi da questo punto di vista importante seconda cosa e l'olio
Rapidamente noi abbiamo diciamo un inizio un insegnamento di di di metodo che ci viene proprio da Capitini stesso
Il suo libretto in cammino per la pace che io consiglio di rileggere al tutti
Nella nuova anche edizione fatta proprio dalla casa editrice lasciò la casa editrice di Goffredo Fofi che esiste ricordato con il titolo persone in marcia per la pace che nel titolo originario che aveva pensato Capitini
Da lì ricostruiamo il clima e anche l'impostazione che Capitini dava alla madre e l'importanza e dice alcune cose e io su questo voglio tornare il primo cioè Capitini ha operato perché diciamo la società civile fosse in massa presenta la marcia cioè c'è un elemento di rottura rispetto alle elitarismo che aveva caratterizzato il pacifismo prima di noi
Ho voluto
Interloquire con i partiti politici e c'è una decisione entusiasta di Nenni cioè una decisione di Togliatti e per questo che abitini entrati in rotta con alcuni più intransigenti radicali non violenti che non volevano i partiti politici
E Capitini sostiene io ho sempre sostenuto la Giunta non l'opposizione cioè il mio rapporto con i partiti della sinistra e quella che io voglio aggiungere ma la loro impostazioni che ritengo insufficiente altro
Cioè l'ispirazione etico religiosa la non violenza che mancano impavida sì ma non voglio mettermi con quindi voglio coinvolgerci voglio coinvolgere i giovani quindi apertura apertura alla società civile apertura impartiti ai giovani unità
Tema centrale quello della della non violenza canta con la pace il tema della violenza è un tema centrale perché ci consente ci ha consentito nei decenni successivi la della dilatazione dei tempi della marcia
Perché la la non violenza ne sono rifiuto della guerra
La non violenza rifiuto dello sfruttamento rifiuto dello sfruttamento del delle delle persone rifiuto dello sfruttamento dell'ambiente e rifiuto dello sfruttamento degli animali non c'è è un atteggiamento rispetto diciamo al l'organizzazione sociale ed è legato al tema più profondo della democrazia di cui Capitini quando lui definisce la marcia un'Assemblea in movimento
Cioè la marcia della pace definita dagli abitini una assemblea in cammino è un modo di partecipare attivamente manifestando un orientamento cercando di farlo diventare orientamento maggioritario nella società
Cioè la marcia qui in volgere i contadini gli operai e soprattutto i giovani
Tanto è vero che qualche studioso ha messo in relazione proprio l'esperienza della marcia l'insegnamento Capitignano anche alla battaglia contro la guerra nel Vietnam Memo Remigi del sessantotto e degli anni e negli anni successivi cioè c'è un un un legame e quindi io credo che via tingere quelle ispirazione
Oggi per una per una sinistra riformista incerta e in qualche modo come dire
In identità molto timida non c'è vuol dire ricostruire una cultura ritessere il piano piano una cultura politica
Che l'Ulivo che la la obbliga a fare i conti non con il contingente
Sì Salvini sta dentro il governo non sta dentro il governo
Se si mette lì non sulle sulla sulle sulle si aumenta Linus una ma seconde case oppure no ma rispetto ai grandi temi
Nel mondo contemporaneo che devono essere nelle inevitabilmente la tessitura di un nuovo pensiero che voglia in qualche modo guidare non cioè l'azione riformista di governo ciò che ci sia alla base della CEDU dice come il quindi l'importanza dei di tutti i valori che si sintetizzano nella marcia che sono stati ricordate benissimo da Flavio no cioè quindi non non lo non le ho evocati
Per me acquisto nudo di questi significati ritengo che sia molto importante per questo penso che l'appuntamento di oggi c'è per noi un appuntamento importante la premessa di un lavoro che io invito il partito democratico dell'Umbria sviluppare insieme ovviamente
A tutte le altre forze democratiche e di sinistra che vogliono partecipare questa elaborazione
Grazie a Venezia stavi per essere ripreso da non ce n'è stato bisogno perciò grazie pure indegni istituzione dare la parola all'onorevole sembrava Terzi presidente del gruppo del partito democratico al Senato della Repubblica ringraziando l'anche per essere stata con noi del tutto questo tempo rigidamente il dibattito risiede e allora benzina
E a Simona basta anche solo solo Simone io ringrazio io voi in realtà ho perso due interventi in un momento di mancante è lineare questi collegamenti ferroviari però e diciamo che va anche meglio
Così rispetto al fatto che io debba concludere perché in realtà lei allora
Non devono avere una conclusione
E soprattutto non deve essere una conclusione fatta magari da da un esponente politico che oggi ricopre anche un incarico per me indubbiamente importante e pieno di responsabilità come fare la capogruppo del Partito Democratico al Senato e ringraziando tutti voi per questa organizzazione di una guerra che mi ha consentito di ascoltare tanto e di riflettere il monito
Mi riferisco così nel dibattito come sono stati gli altri interventi partendo però da un aneddoto personale
Io mostra usato un tedesco e per alcuni anni ho vissuto in Germania quando ci siamo trasferiti in Italia
Attraverso un po'ai i diversi miei amici mio marito è venuto a sapere della marcia della chirurgia Cindy
E a pochi metri che erano in Italia e lui ha detto bene io vado quando io gli ho chiesto ma terzo meno contenta però volevo anche Cardia ne le le motivazioni tra le cose che Ruini mi ha detto è perché io sono europeo
E questa cosa mi ha fatto riflettere munito ed è diventato anche un uno degli elementi secondo me che vorrei mettere sul tavolo qui oggi di questa discussione
In Europa anni fa è stata ha vinto il Nobel per la pace è stata considerata l'unione di Stati capaci di toglierei barriere tra di loro
E che non erano solo vari eredi di natura politica e quindi di confini ma capace di provare a progettare un un percorso comune
L'Europa è stata richiamata fare la pancia essere testimoni di pace secondo me quest'anno
Arnold durissimo della o meglio cioè a partire dallo scorso anno gli anni durissimi della pandemia quando nessuno di noi poteva sapere come avrebbero reagito agli altri stati europei distratti fratelli di di questo percorso comune di fronte a uno Stato come il nostro che che rischiava che stava male
Hanno deciso di far prevalere
Forse anche perché poi ne sono stati coinvolti altri però non mi interessa la modalità mi interessa il principio hanno deciso e abbiamo deciso tutti insieme di far prevalere il principio nella cura qualcuno di noi lo diceva prima il termine pace andrebbe antiche non dico sostituito ma interpretando come come cura e io penso che quello che è stato fatto in Europa
In quest'ultimo anni rendendo è stato proprio la cura il tentativo di prendersi cura milioni degli altri cercando di evitare che il Paese che stanno soffrendo di più Italia ma e tanti altri altri paesi potessero uscirne svantaggiati Nanda questa crisi pandemica e e quindi si è cercato di trovare un modo per uscirne insieme
Forse gli sembrerà strano il fatto che io provi a mettere sul piatto anche questo tipo ogni elemento ma questa cura questo provare a uscire insieme che sono l'inizio
Di un cammino che è successo sia ancora molto molto molto faticoso
Però indubbiamente mi fa ben sperare che si possa arrivare anche ha scelto
Di condivisioni in ambito politico internazionale magari più unitarie rispetto a tante questioni e alcuni di voi hanno parlato oggi qui dell'importanza di vivere la pace con me quella lotta anche a tutte le disuguaglianze sociali e la possibilità di garantire ingeriti
Oggi uno dei ieri che e quello del vaccino che non è solo per i Paesi che se lo possono permettere il Parlamento è chiamato anche a questo est chiamato lo sta facendo la Commissione diritti umani al Senato ma un gruppo diciamo così trasversale di esponenti sta provando a costruire a rispondere alla e e dei cosiddetti covo va non norma ma che spingono perché il vaccino diventi una questione di tutti diventi una questione mondiale anche qui ritorna il tema nella cura della possibilità di prendersi cura di tutti perché se tu garantisci vaccino come diritto a questo punto a tutti contribuisce realmente
In una percentuale che sia importante i come Europa
Dobbiamo dobbiamo farlo per farli arrivare
E garantisce la cura di chi oggi questa cura non se la può permettere e insieme
Per anticipi a cura di tutti quella Samperi indenne comune che che è un bene che non è semplicemente eliminato una materiale ma che è glossario beni
Quando tu intervieni sui diritti sociali sui diritti civili quando tu lotti perché i diritti possano essere garanzia per tutti in un certo senso uso l'espressione Final pace
Perché inserisce un modello di società
Che prova eliminare quello che è il conflitto che poi generale arrabbiare genera la paura genera anche quei meccanismi ricevano bene prima gli autori deliberò che Toni possono portare a quei motivi di disaffezione magari non solo a all'attività dei grandi movimenti e ci portano un po'tutti a a rinchiuderci incalza ma anche a riconoscere è in un indirizzo politico con il fatto di costruire insieme la politica di non lasciarla solo
A ci occupa il giallo ruolo in politica
Ecco che se si riuscisse togliere quelle paure a lavorare ereditari paure forse si riuscirebbe a far sentire
Tutti o tanti forse tutti a esagerato parte di un progetto comuni e trasformare la politica davvero in qualcosa che serve all'accurati di cui tutti si rendono conto
Che pare e ci fare ed è per questo che io ritengo molto importante la scelta che ha fatto il Partito Democratico umbro il costruire una ancora di creare una nuora che vada proprio in questa direzione che che coinvolga
Su questo tema
Dico immergere queste forze provare a trovare una risposta al comune o meglio una proposta comune alla partecipazione a me ha fatto piacere sapere prima che l'apertura bella nella marcia cioè da da ieri fa fatta dagli studenti dai più giovani
E che devono essere davvero il protagonista e non lo dico in maniera retorica io vengo dal mondo della scuola eh credo fortemente mila volontari desiderio Keanu ragazzini partecipare
E credo altrettanto fortemente che la responsabilità sia nostra di chi occupa una una posizione a livello politico che non è in grado di non riesce a coinvolgerli sino in fondo questa è una domanda che ci dobbiamo porre Noemi e non basta la bimba bisogna approvare il cante imitativi a fare in modo di riuscire a coinvolgere perché quelle piazze piene dei ragazzi della
E i cosiddetti a ragazzi di Greta Adele fra ed escursione cioè negli atti bloccati poi dalla pandemia ma che adesso hanno ripreso
A lo spazio nelle piazze che lottano anche quello per la pace perché anche un nuovo modello di sviluppo sostenibile una lotta ci possa essere vera irreale per la difesa dell'ambiente va nella direzione di costruire un mondo in pace nella lo diceva prima Marina Sereni due sono le cose che intanto noi possiamo fare e che penso che insieme agli altri messaggi per cui sono stati raccolti continueranno a essere raccolti perché è giusto che la guerra coi continuino io vorrei davvero al centro quell'educazione per la pace con me educazione trasversale perché quando tante volte io vedo anche nella discussione parlamentare si cerca di introdurre nella scuola nuove forme di educazione un'ora in più mettiamo questo aggiungiamo qualcosa
Forse basterebbe solo dire che se si riuscisse se si riuscisse a rendere davvero in maniera Stabile strutturale un percorso costante di educazione alla pace
Noi tutte queste diverse forme di educazione riusciremo ad avere tutte insieme e forse a costruire davvero una classe di strutture generazioni capace di rapportarsi al mondo forse meglio di come chiara portata la mia di generazione io vi ringrazio davvero e spero davvero che l'arco anzi ne sono sicura
Che questa discussione e questa ancora ripeto molto bella molto interessante che aggiungono ripeto ancora non concludo ma la quale partecipò
Spero davvero che possa aggiungere ulteriori contributi che venivano poi consegnati come e i frutto degli come frutto di chi ancora al al partito per riflettere e costruire in grazie davvero a voi umbri
Perché avete letto che si pretenda di testimonianza di memoria io sono lombarda sono milanese ma devo dire che il nelle cose che ha detto il rettore raccontato mi sono sentita parte di questi nostri di questi vasti progetti questa memoria questa testimonianza la lastra che trasferire trasmettere e rende tutto più accogliente grazie davvero
Grazie Simona
Richiamato l'intera rosa
In maniera molto piacevoli giovani quindi lascio la parola ai giovani democratici dei coordinatori al coordinatore la coordinatrice nazionale Caterina Cerroni Raffaele Marras chiedendo anche a loro di stare nei venti possibile nelle cinque minuti
E il saluto a un saluto a tutti voi saluto Caterina e Raffaele che stanno facendo un grandissimo lavoro grazie a tutti davvero
Grazie grazie fiumana grazie mille a tutti voi che è bello vedere una comunità che riesce a far sì o elegante che riesce a riflettere dai movimenti non violenti fino alle istituzioni con Massimo abbiamo visto era la testimonianza della viceministra
Nell'esperire molto bello non lavora per cui mi sento anch'io di ringraziare quindi ringraziare Tommaso il partito democratico del nome giovani democratici le lunghe a voi organizzazioni davvero tutti gli intervenuti anche per i termini
Tanto belli tanto importanti che sono venuti fuori nella discussione
Credo che era partecipazione alla marcia della pace Perugia-Assisi anche rappresentato per me per i miei compagni di scuola forze il primo avvicinamento all'impegno politico poi tanti ragazzi con cui sono andata a scuola hanno sempre rifiutato un impegno partitico ma questo non significa che abbiano terminato il loro impegno politico e di vivere
Insieme accompagnati da quei valori di solidarietà Passerini non violenza di inclusione dell'altro
Quindi rispetto dei diritti umani questo è il traguardo più importante anch'io nella Marcia della Pace Perugia-Assisi ho trovato per la prima volta veramente da adolescente un riscontro pratico vero reale rispetto all'insegnamenti della Chiesa del mito Milani di questa cura verso l'alto e verso la società
Verso chi stava peggio lavori e anche una capacità di una comunità di una rete che esiste anche un esperto
Hanno inoltre alla dato nella marcia anche oltre rispetto agli oltre venti chilometri della marcia tuttora hanno tutti i giorni e che si batte per per quei valori
Ecco due riflessioni su come Jomaa tanti ragazzi e ragazze si avvicinano alla marcia quinto intorno a un tema che che toccava Simona Marta anziché quello del ruolo della scuola
Io ho conosciuto la marcia della pace grazie ai miei docenti nella scuola
E quando voci battiamo per inserire nelle scuole educazioni cinica educazione relativa alla storia recente non solo dell'Italia ma del mondo un'educazione hanno esperto sentimentale verso l'altro
Poi se vogliamo proprio dire che quei valori di pace e di solidarietà di rispetto dei diritti umani devono entrare nelle scuole movimentare in tutte le scuole
Non lasciando questa possibilità quest'opportunità per i ragazzi e le ragazze esclusivamente alla sensibilità del singolo docente o del singolo istituto
E l'altra riflessione proprio sulla comunità del partito democrat antico perché che veniva citato prima questo tema delle scelte talvolta difficili però tante volte
Noi nei giovani democratici anche nel movimento che nelle scuole e nelle università portano non stravolgere e di cui cerchiamo di essere la voce leggiamo la delusione profonda per alcune scelte che hanno interessato anche il partito democratico
Non mi riferisco soltanto al disarmo ma anche agli accordi con la nebbia rinnovo del finanziamento alla guardia costiera
Mi riferisco per esempio a la più grande commessa di armi dal secondo dopoguerra che è stata quella all'Egitto a cui io credo che il Partito democratico debba cogliere comparsate poi andremo in questa serata
La sfida di dialogare con i movimenti e anche se non sono impegnati indirettamente nelle istituzioni sono perfettamente capaci di utile sentire al lavoro e di sostenere il Partito Democratico
In scelte che hanno non soltanto un impatto sui diritti umani ma anche sulla geopolitica per esempio nei casi citati nel mentre danno rimasta è una sfida che il Partito Democratico coniglietto tornando a quei valori tornando a ad un percorso dal quale non deve perdersi come diceva prima no Tommaso credo che queste siano scrive molto importante anche l'incoerenza di credibilità su come si sta al mondo ed è un lavoro che va fatto dal piccolo al grande dalle amministrazioni locali fino a livello nazionale europeo e mondiale
Sulle amministrazioni locali penso a quanto sia stata importante la disponibilità dei sindaci italiani nel stato alla vicenda dell'Afghanistan con un'accoglienza con dichiarazioni di accoglienza immediate
Penso a quante delibere nei comuni nei comuni anche piccolissimi per la cittadinanza onoraria Patri da che c'erano state approvate in Italia eccome anche questo sforzo abbia portato alla richiesta di cittadinanza apparentati da parte della Camera dei deputati
E penso anche al lavoro anche a livello internazionale le organizzazioni anche politiche devono fare di integrazione abbiamo detto che si evitando i conflitti si evita il crescere della rabbia anche quanto quando si affrontano le questioni sociali ambientali climatiche in generale ecco come i giovani che noi siamo molto attivi a livello internazionale di giovani socialisti europei
Nell'Unione internazionale dei giovani socialisti e ci confrontiamo in particolare in cui la nostra regione che non è soltanto quella europea ma più nello specifico quella del Mediterraneo per capire quali problemi comuni ci sono dall'occupazione giovanili o meglio della disoccupazione giovanile
Sino agli effetti dei cambiamenti climatici sull'agricoltura sulla pesca
E i cartelli cercando di capire come si affrontano queste tematiche insieme
Credo che il Partito Democratico anche in questo caso partendo dal nostro dall'esempio
Possa riflettere su commenta portare la cooperazione con i partiti democratici socialisti laburisti mi questa è l'esempio del Mediterraneo ma in generale all'interno del Partito socialista europeo e della progressiva Alliance
Per capire come anche con la politica Kunming anche con la garanzia dei diritti umani democratici sociali civili si esce dalle crisi si esce dai confini
E si affrontano le relazioni internazionali
Sempre dal punto di vista della garanzia nei limiti umani credo che la bellezza e chiudo su questo nella marcia nella pace sia il fatto che con valori che sono sempre gli stessi saldamente sempre gli stessi ogni anno ci si ritrova ad affrontare questioni nuove oltre questioni antiche
E ci si ritrova intorno all'impegno che sono sempre nuovi e credo che questo dai movimenti nonviolenti sia un grande esempio ancora una volta per la politica anche per le istituzioni
Su come inventarsi succubi capire volta dopo volta caso dopo caso come applicare quei valori che recitavano insieme anche a livello nazionale internazionale grazie
Sono appunto grazie per l'opportunità grassa Tomaso il partito dell'Umbria regione democratici dell'Umbria attiene pervenuto in in precedenza giusto per mi piace molto
L'idea e il taglio che è stato dato a questa iniziativa di di stasera questa cura a quello che ne potrà scaturire cioè l'idea di non come è stato detto in qualche intervento celebrare basse sessanta anni di questa marcia ma provare a collocare nell'oggi e quindi nel domani nel senso di quanto è stato io credo che una delle cose
Degli insegnamenti che ci vengono dal
Da chi ci ha preceduto in questi sessant'anni di di di marcia è stato il fatto che tutte le volte sia colto il segno rispetto a quello che era un tema non solo della pace mandano anche politico del momento
Quando è stata fatta la marcia per la l'Europa non violenta negli anni ottanta la mamma la marcia contro le mafie negli anni novanta quello per le guerre che stanno scoppiando nella ex Jugoslavia o o quelle contro la guerra in Medio Oriente oppure nel alla fine e negli anni novanta quando si manifestano per un altro mondo possibile era il segno di una marcia che si rinnovava Sempre coglieva lo spirito dei dei tempi che è un po'quello che fa Berto in precedenza ecco
Venire che
Quella di quest'anno è la marcia in cui la cura diventa in qualche misura il centro senso del dell'impegno di chi andrà a marciare nello spirito anche in qualche misura degli degli organizzatori del manifesto che è stato lanciato per la mafia due mila ventuno deve interrogare anche noi come come partito democratico
Perché in quella frase in cui si dice che dobbiamo coltivare l'economia della cura
In qualche misura c'è anche un manifesto politico in cui noi dobbiamo provare interrogarci ritrovarci in qualche misura un manifesto che parco per dall'essere contro la guerra e prova a mettere insieme i movimenti contrita contro il cambiamento climatico
Contro l'individualismo contro l'ingiustizia sociale e quindi anche contro le disuguaglianze che sono aumentate che erano lì sotto traccia prima della pandemia dopo la fine del due mila otto e ora sono le abbiamo viste tutte in questo in questo anno e mezzo
Contro le povertà è un manifesto in qualche misura in cui si guarda non solo alloggi ma prova anche ha collocare il senso di di un impegno di tanti movimenti in cui noi dobbiamo provare con il quale noi dobbiamo provare non solo a dialogare ma anche a stare
In questo senso mi sembri farei i complimenti alla al partito per aver organizzato una cura di tipo nazionale di di questo tempo perché noi come partito democratico ci proviamo interrogare
Su quali sono riscoprire i nostri valori fonda anti nel senso della della marcia della pace di quest'anno c'è molto di quello per il quale ci impegniamo tutti i giorni dal dal locale al globale
E dobbiamo provare a farlo anche facendo autocritica su alcune scelte sbagliate che abbiamo fatto in passato provando a capire come queste ne possiamo riportare in azione in azione politica
Questo credo sia l'impegno più importante che noi dobbiamo provare ad assumerci per provare a dare un futuro al a questa ancora l'azione politica conseguiranno per provare a costruire una rete di realtà
Perché che già esistono che spesso non si impegna in un partito perché probabilmente non riconoscono l'efficace rispetto a quelli che sono i loro il principe le loro proposte e stanno in qualche modo provare a a fare le da fare squadra alle per scoprire principale la marcia un'idea del dell'agire politico del Manifesto per quelle che potranno essere nostra azioni a partire dall'amministrazione ma poi anche da da un livello nazionale credo che questo sia
Lo spirito di questa amara e lo spirito
Tutti noi che abbiamo che da più tempo più o meno marciato in in questi anni ha percorso i ventiquattro chilometri della della Perugia-Assisi grazie molto resto poi ascoltarvi
Grazie grazie Caterina noi proseguiamo con il nostro dibattito che però dico anche sta volgendo al termine essa sta andando verso il suo convinto rimangono però alcuni interventi ancora ascoltare anche sempre e quindi allora agli atti bianchi
Gigli Acinero narrarci perché accertato di accoglienza verso missioni sui beni sonoro
Indegno fondamentali esiti ieri l'editore nelle grandi cose milanesi nella sua quotidianità peggiorato volentieri la parola per un saluto arrampicati piaci
Buonasera a tutti ha detto un terzo ringrazio il PD per l'invito e anche per avere organizzato questo questo momento d'approfondimento davvero interessante
No anche con interventi non banale infatti dicevo anche anche è stato a lungo ma veramente è valsa la pena
Sì sono molto brave sperarci anche a livello nazionale la marcia della pace all'appuntamento su cui sul quale ecco ci attiviamo anche a livello di comunità locali di circoli
E naturalmente a livello di Archie Perugia parteciperemo anche quest'anno come abbiamo fatto Sempre nelle ultime edizioni perlomeno a partire dal due mila undici due mila dodici con uno spezzone a cui nel quale accanto a Noemi e attivisti anche nei circoli nelle comunità locali al segneranno
Persone che sono un'accoglienza presso le nostre strutture noi già siamo attivi nell'accoglienza di famiglie e singoli afgane
Naturalmente ex certa Susanna mobilitazioni non appena la crisi afgana esclude espansa ma saranno marceranno con noi appunto queste persone nel nostro gruppo di persone marce per la pace ci saranno anche i richiedenti asilo e rifugiati che che scappano diciamo da guerre guerra del Nord del mondo nei confronti del Sud del mondo quindi da dalla dalla guerra dall'attacco ecologico dall'attacco economico
Che non sappiamo ancora il Nord a opera nei confronti il di vaste aree della del pianeta
Occupando ogni anno noi acconto Forna Meldrum poi proponiamo alle persone di partecipare al
La marcia naturalmente ci viene chiesto
Perché andiamo tutti insieme a camminare per venticinque chilometri
E nello spiegare il senso per noi ogni volta tornare a fare una legge una riflessione è interessante vedere come poi miei interventi che mi hanno preceduta ci siamo sempre degli archi delle spiegazioni che noi diamo anche
Anche in modo semplice modo diretto che sia comprensibile Caputi quindi la pace come ideale molto grande che ne contiene molti altri come ha detto mila per niente
Una una marcia per la pace intesa anche ove una lotta allo sfruttamento e anche come nuora delle comunità internazionali come ha detto Marina Sereni ma anche delle comunità locali nelle comunità nelle quali noi ci troviamo a vivere di cui noi siamo o soggettive
E quindi
E perfettamente in linea con tutto quello che è stato detto Auggie e importante vedere che comunque non la società
Che viene che esce da due anni di pandemia dove c'è comunque sfilacciamento dove c'è comunque timore ci possa essere ancora sintonia su uso delle parole chiavi e su delle azioni concrete chiave quindi vi ringrazio ancora per l'invito e ci vedremo tutti per la marcia domenica prossima
Grazie ora sto di intervenire la presidente dell'Assemblea regionale del PD delle Marche Silvana Amati
Sì c'è
Se e non c'è forse si è scollegato un attimo ossia non è connessa la Reliance forse non è vicino al microfono vediamo eventualmente diamo la parola appena dopo e allora nel frattempo ci saluta anche la FIAB Federazione italiana ambiente biciclette porta un saluto aveva chiesto di intervenire chiamandoli
Cioè forse lavorasse ragazze un mi sentite disse previa altrettanto grate davvero avanzare al Partito Democratico per avermi invitato a partecipare a questa bella e partecipata ancora
E sono veramente Antioco intenda ritrovarmi insieme a voi a parlare di questi temi perché penso che se la politica impegno a costruire un mondo migliore certamente la politica a tutti i livelli non può mai dimenticarsi o mettere in secondo piano come purtroppo a volte anche accaduto
I temi della pace ed era giustizia che sono le le condizioni essenziali diciamo perché si possano realizzare delle società è quei inclusive delle delle società in cui tutti possano vivere bene in cui tutti possano anche olive le proprie potenzialità le proprie aspirazioni
Per me personalmente ovviamente partecipare alla marcia è un parto naturale è un po'come ridare acqua alle mie radici in quell'uso sono cresciuta mi sono formata per un certo periodo anche lavorato alla all'organizzazione della marcia insieme Ina Lario che Facundo
Il ringrazia e penso che sia molto importante anche proprio veramente questo valore fortemente educativo piana marcia e tutto quello che il torna la marcia gira intorno e ancora parteciparono sapendo che sia importante per tutti noi a livello personale e a livello anche di gruppi chili di partito di di associazioni per ridare veramente
Nuova Energia per ricaricare le batterie tornare con entusiasmo a fare ognuno la propria parte per costruire un mondo migliore
Ecco io cerco nel mio piccolo rifare di portare un piccolo contributo attraverso il mio lavoro
Io lavoro e e Vienna Volandri negli USA in un'associazione di comuni dell'Umbria fisicamente parte proprio cerca di promuovere la lo sviluppo sostenibile
Sia a livello locale i nostri territori ma anche attraverso la cooperazione internazionale dialogando portando i nostri territori a dialogare con altri territori del mondo
Sono profondamente convinta che il messaggio di Aldo Capitini che aveva lanciato con la prima marcia nel sessantuno è assolutamente attualissimo oggi capitino aveva avuto veramente delle intuizioni lungimiranti mi aveva capito che l'umanità per poter vivere in sicurezza ecco questa parola sicurezza che ricorre molto nelle cronache attualissima anche oggi
Per poter vivere in sicurezza l'umanità deve poter progredire vero verso un pieno sviluppo umano di umanità l'avrebbe potuto fare solo abbracciando quei principi fondamentali
Della fratellanza umana la fratellanza fra i popoli nel rispetto delle differenze per l'appunto della cooperazione e del dialogo come metodo costruttivo e anche non da non sottovalutare in l'aveva capito che per vivere in sicurezza l'umanità doveva mettere al primo posto tra le minoritaria educazione dei giovani e degli adulti ad una cittadinanza rispettosa e responsabile quella che oggi chiameremmo educazione alla cittadinanza globale
Inoltre abitino aveva capito che questi principi non dovevano restare appunto chiusi nelle liste nelle cerchie ristrette di intellettuali ma doveva diventare patrimonio comune della gente questa e la grande portata della marcia di allora ma anche della marcia di oggi il valore della partecipazione
E anche questo un penso un monito validissimo per la politica di oggi tornare veramente a di partecipare questi ideali questa visione di molte all'altra ma politica e la società civile infine con un altro grande messaggio di Capitini che provo ancora attualissimo agire questo messaggio di unità no importantissimo lui era riuscito a tenere insieme
Tante anime e sensibilità politiche sociali diverse all'epoca intorno a dei grandi principi e questo pure è quello che io penso su cui siamo ancora carenti e su cui dobbiamo impegnarci ricostruire una grande alleanza tra l'acqua ambiti politici Società Civile intorno ad una visione del mondo
Ha una visione del mondo e penso sperato credo anche le prossime elezioni si amministrative politiche il che si possa fare un passo in avanti verso la costruzione di una grande alleanza progressista che rimetta al centro dei programmi proprio questi temi della pace della giustizia sociale
Allora quello che mosse Capitini era soprattutto la paura di un'auto nuova guerra perché era una minaccia reale a resistendo a che veniva proprio percepita no oggi oltre alla minaccia della guerra purtroppo ressa attuale ce lo ricordava Brunetta di Emergency
Ci sono anche le direi per sintetizzare le macroaree altre due grandi questioni che dovrebbero veramente preoccuparci a chiamarci tutte ad un convegno urgente sono da un lato
Il tema delle grandi disuguaglianze sociali che hanno raggiunto ormai livelli inaccettabile e che la pandemia tra l'altro ha ha contribuito ad aggravare ulteriormente
E l'altro tema il dramma dei cambiamenti climatici del del insomma nella grave crisi ambientale climatica che rischia di portare l'umanità veramente arduo estremista ad una estinzione se non saremo capaci di non aver passare dal bla bla bla come veniva rimproverato da Greta
A un concreto cambio di rotta verso i modelli e stili di vita di produzione e di consumo che siano davvero sostenibili
Ecco io penso quindi sono profondamente convinta che le grandi sfide di oggi
E disuguaglianze vede guerre la povertà il cambiamento climatico alle migrazioni
Sono sfide molto complesse possano essere approntate soltanto a livello globale
Sì perché è evidente insomma le interconnessioni che legano i fili del di queste tematiche di queste problematiche da una parte all'altra del globo
Quindi soltanto se sapremo rimettere al centro il la cooperazione il dialogo tra i territori tra i Paesi territori diversi del mondo al questo lo diceva viceministro sereni in apertura dell'Agorà
Che è fondamentale rimettere la cooperazione centro proprio questa azione uniti la ricostruzione di un mondo migliore un mondo di pace profonda anche di giustizia
Se non riusciamo a fare questo difficilmente riusciremo vincitori e la pandemia da questo punto di vista Taranto
Porta il messaggio no in questo senso cioè i programmi o li affrontiamo insieme e ne usciamo vittoriosi insieme oppure soccombere mancano alcuni o tutti insieme quindi questo messaggio penso un insegnamento molto con perché questi due anni di pandemia ci lasciano che dobbiamo portarci dietro
Bara chiudere penso che ci siano delle Bussone che ci facilita un buon percorso della direzione una di queste almeno per me il mio lavoro ma anche nel mio ruolo come consigliere comunale a Perugia
Per esempio gli obiettivi di sviluppo dell'agenda sostenibile del del Met venti-trenta delle Nazioni Unite
Ecco mettono insieme in un in un quadro composito tutti questi tasselli di cui abbiamo parlato non è nell'agenda venti trenta parla
Della dell'esigenza di costruire società pacifica democratiche
Parla di uguaglianza di che di genere parla del rispetto dei diritti fondamentali quali l'istruzione la salute e il lavoro parla dell'urgenza di proteggere la biodiversità all'ambiente
E e dandosi anche negli indicatori precisi quindi non solo chiacchiere ma indicando delle politiche concrete con degli indicatori da per seguire a livello locale a livello nazionale a livello internazionale
Io penso che agendo dal livello locale ma in una consapevolezza globale quindi all'interno appunto di questi in beni anche che la comunità internazionale si è data comune accorperò possiamo possiamo fare molto ed è importante che anche appunto i nostri comuni
Abbiano questo sguardo più ampio no che nel nostro piccolo anche malsana Francesca abbiamo cercato anche all'interno del consiglio comunale di Perugia a Ponte rifare allargare lo sguardo
Anche su questioni internazionali abbiamo parlato dei problemi del popolo curdo del popolo palestinese e più di recente abbiamo affrontato il dramma dell'afgano perché pensiamo che sia giusto che oltre a discutere occuparci delle cose locali appunto
Portiamo lo sguardo su cento nel mondo per che dobbiamo dare un segno che le città hanno un'anima
E soprattutto più come segno di lungimiranza politica proprio perché essere avere una piena quest'tanta critica spero per dire che essere cittadini nel mondo globale contemporaneo vuol dire anche occuparsi di quello che succede e in un dall'altro lato del mondo perché è evidente che nessun territorio nessuna città sono isole no in quello che succede dall'altra parte del mondo prima o poi conobbe più o meno lunghe
Si ripercuote con conseguenze anche da noi e quindi ecco occupandoci cooperando
Per trovare delle soluzioni comuni minore sarà anche l'impatto di di questi problemi sui nostri territori quindi ci vediamo domenica tutti in marcia spero che la marcia si rinvia questo slancio di unità di una visione di di mondo condivisa
Basata su questi grandi principi cardine a volte ricordato grazie a tutti
Grazie Lucia Grazia dente si ricorda nella Lucia la nostra collega in consiglio comunale sempre attenta e appassionata rispetto a questi temi si ristorante nel suo intervento dunque la comunicazione di servizio che rimangono soltanto due interventi
Qualcuno non si sia deciso ora quindi cinicamente sforzi Achille devi ancora parlare vinti un ringraziamento davvero senza di condividere i tempi e a chi sta ascoltando di rimanere insomma
Rimangono interventi credo che valga la pena di ascoltarli enim porterà a compimento con cui si è questo dagli tattico perciò a questo punto dell'allora sindaco nati presidente finale dedicano anche grazie perché ci seguita all'inizio stasera però c'è stato un problema di microfono
Ma adesso si è sbloccato immigrazione moltissimo come ringrazio il partito dell'Umbria il segretario Tommaso fuori
Saluto l'amico Fabrizio Bracco che non vedevo da tempo per lunga lontana militanza sia nei consigli regionali con funzioni avevamo un vuoto che sia poi per il lavoro fatto dopo non nelle altre istituzioni dal Senato alla Camera
Molto importante secondo me che abbiate scelto di fare questa cosa e di averla fatta così vicinanza alla marcia perché io penso che in questi anni sia stato molto duro il percorso della marcia
Penso che sia stata molto difficile in Italia
La crescita ancora di un sentimento collettivo su questi temi che l'avanzare della destra è stato un fatto evidente che ha compresso sia negli enti locali che nel mondo quelle tematiche erano sempre state nostre quindi anche un grande Grazio ovviamente a Flavio Lotti che nonostante tutto e tutti è riuscito sempre a continuare questo percorso
E c'è questa grande sfida di una grande partecipazione a cui nonostante l'età anch'io cercherò di dare il mio contributo viene da Perugia il nove e il dieci nel senso che gli anche iniziativa del nove mi sembra mi sentivo importante quella che ricorda i sessanta anni mai sessant'anni con lo spirito di sempre fatto la mia prima marcia quando quarant'anni fa forse quando Tommaso era nel passeggino dei suoi genitori più o meno
Detto questo due cose per quello che riguarda la scuola voglio ricordare quel protocollo d'intesa che quando il Senato accompagnare sulla Dorothy a firmare con il ministero della pubblica istruzione
Perché c'è un percorso che proprio tramite quelle strutture ci consente di avere un rapporto con le scuole che un apporto prezioso perché non si entra oggi voi lo sapete bene facilmente nella scuola
E un'altra questione che mi sembra molto importante
E che è una cosa che interroga di di questi agonale facciamo per aprire nuove abilità per darci nuova forza per ritornare nuovamente non solo positivi ma davvero trascinante
Ho sentito Marina all'inizio che parlava giustamente dell'aumentare la partecipazione popolare che non semplice così vicina e lo sappiamo bene
E nello stesso tempo ricordava che noi siamo una forza di governo
Io ho molto apprezzato e condiviso l'intervento di Bracco che parlava di identità agilità che parlava di crisi di natura della politica
Lo dico perché dodici anni di senatori dieci anni di Commissione Difesa erede di Commissione diritti umani
Ho visto che è un po'troppo ci siamo occupati di governo e quindi non abbiamo tenuto ben conto come quanto questo incide sulla partecipazione popolare
Per questo mi pare utile che i da questa Corea possano uscire anche un messaggio al Partito Democratico perché poi i rapporti internazionali sono fondamentali la drammatica uscita dall'Afghanistan ci interrogano i nostri rapporti internazionali
La vicenda della solidarietà il lavoro che abbiamo fatto in tanti afgani che siamo riusciti a far rientrare rispetto ai due mila cinquecento iniziali abbiamo portato cinque mila persone ma soltanto i milioni rimasti chiama
Ci interrogano rispetta un peso che il paese nostro deve avere diverso in Europa soprattutto nei rapporti con gli Stati Uniti d'America lo dico perché l'atteggiamento della Francia che potrebbe essere in questo caso un Paese guida certamente non rivoluzionario ma sicuramente autonomo cioè potrebbe aiutare singole ricordo le molte battaglie perse all'interno della Commissione Difesa
Quando si parlava di F trentacinque o quando bisognava faticare perché quell'atto che si chiamava solidarietà internazionale ieri il finanziamento delle missioni non per dare più soldi ma solo per alternare intitolò rispetto ai soldi parlare prima dimissioni impone di solidarietà era così faticoso ecco forse se non riusciamo a modificare davvero la politica nei rapporti internazionali dando più forte più forza all'Europa e più credibilità all'azione del partito forse questo impegno collettivo nuovo ci può dare quella forza venerdì piacere di più alla gente dai giovani in avanti grazie buon lavoro
Anzi Silvana allora siamo all'ultimo intervento in India dolore di concludere Michelangelo Grilli che l'una e dei giovani democratici dell'Umbria salviamo anche l'associazione unioni donne di tagliandi di Perugia che porta il suo saluto a questa iniziativa questa cura sulla pace prego migrante
Qui grazie
Restare nei listini che ha
No sicuramente resterà negli anni anzi mi sorprende però parlerò pochissimo anche perché sono le otto e mezzo soprattutto ci siamo soltanto a contrada qualche minima conclusione rispetto a il lavoro fatto questo oggi innanzitutto lasciatemi dire questo è stata veramente non una gola non soltanto lavorando a una vera e propria esperienza caso per tutti noi che abbiamo partecipato
Un'esperienza illuminante che ci ha dato modo virile vedere un paio d'ore
Chiude Maniglio sono essenziali ed è questa la prima cosa che voglio sottolineare partendo da l'intervento di Tommaso Tommaso che è stato tra l'altro il principale ideatore di questo momento quindi lo voglio ringraziare per questo e per il lavoro che sta facendo
E lui ci ha detto una cosa molto chiara che si rivolge soprattutto al Partito Democratico ma non sono cioè noi oggi parliamo di pace non solo perché c'è la marcia della pace perché è giusto farlo nate siamo in una fase in cui dobbiamo tornare evidentemente a riconnettersi con i nostri valori identitari per quanto tempo in questi anni abbiamo sofferto non è raccontato anche negli stessi termini rivolta per il nostro partito per la nostra comunità
Di avere un'identità di sentirsi parte di una missione ecco oggi penso che ce ci rendiamo conto di come in realtà quell'identità c'è c'è sempre stata dobbiamo semplicemente ritrovarlo perché i valori di cui abbiamo parlato a ognuno dei quali vogliamo impegnarci sono scritti nel nostro DNA
E non sono soltanto valori ma sono anche la missione numerici proponiamo di perseguire
Seconda questione ho apprezzato moltissimo per esempio la declinazione che questa nostra ora ha voluto dare ai temi della pace cioè non parlare soltanto della pace e della non violenza in quanto tali che sono ovviamente valori fondamentali giustissimi per tutti noi
Ma soprattutto provare avvicinarli nella loro nella loro portata concreta nella dimensione di lotta politica debba possiamo mettere in campo dal livello internazionale fino a livello locale nelle nostre istituzioni nei nostri comuni e anche nei nostri quartieri
Cioè in sostanza quello che ci siamo detti oggetti la pace per noi e la chiave per il mondo che vogliamo è un ragionamento molto semplice ma che io credo sia fondamentale
La pace il concerto di costruire un mondo nel quale non ci sia guerra non ci sia violenza si possa condividere la vita come umanità tutti insieme
è alla base della nostra visione di società
L'hanno detto in molti ed è questo che si ricollega fortemente con tutti i movimenti ci sono più forti in questa fase anche ciò che noi stiamo riscoprendo della nostra azione politica penso al movimento per la salvaguardia del pianeta penso però anche ha come stiamo tornando qui anche come Partito Democratico a parlare finalmente di giustizia sociale
Ed ecco l'ultima cosa che voglio dire con la quale concludo come come sapete io sono segretario dei Giovani Democratici quindi mi occupo di Giovanni occupò del dramma generazionale della generazione che rappresento
Anche qui ascoltandoli ciò che mi veniva in mente ciò che pensavo che avvertivo nell'ordine
La questione generazionale cioè quella tragica situazione nella quale la mia generazione si trova ad ereditare un mondo che è messo peggio emesso fragili vent'anni fa trent'anni fa oggettivamente la questione generazionale essi lega con tutto ciò di cui abbiamo parlato la questione generazionale eh l'idea stessa di un mondo migliore di quote di una società che sia più giusta ed equa
Sia dal punto di vista sociale generazionale che di genere e anche sotto tanti aspetti
Una società che sia
Progressista una società chi sia meno conflittuale
In cui le persone non muoiono semplicemente per questioni di potenza per questioni di dominio o per interessi questo ci richiama anche alla responsabilità che ne dobbiamo avvertire come Occidente con l'Europa
In molti hanno citato nel ruolo dell'unione europea in questo di provare a essere noi capofila della costituzione di un mondo migliore perché intanto i compiti che ci sono che ci sono in giro per il globo evidentemente lo sappiamo bene dipendono da interessi economici quindi potenza che trovano la loro radice quasi sempre nel nostro stesso mondo nella nostra stessa società occidentale riesce ad essere come sempre contraddittoria a portare inalterata bandiera della libertà e dell'uguaglianza
Ma soltanto a fasi alterne noi questo ce lo dobbiamo ricordare con questo voglio concludere ne siamo quella parte di società siamo quella parte di mondo politico
Chi vuole provare a costruire un accidente tenute più contraddittorio che non sia più a fasi alterne che non sia più solo che qualcuno e non qualcun altro che non lascia indietro nessuno nemmeno nel resto del mondo così come nella nostra società nel nei nostri Paesi e la marcia della pace rappresenta deve rappresentare che rinnovi tutto questo questo impegno in questa missione
Perciò io ringrazio ringrazio tutti coloro che sono intervenuti io voglio ringraziare anche Moreno risale che splendidamente oggi hanno moderato soprattutto in questi giorni organizzato con un lavoro veramente esemplare
Questa nostra bellissima vorrà grazie
Grazie temi che l'anello credo che abbiamo un volto sull'appello della maltesi non potevano includere il coordinatore del dei giovani del Pd che lunga quindi veramente grazie che io semplicemente saluto tutti se non per sottolineare una parola questa ultima partecipazione civile forse è la parola più importante
Che stiamo tutti quanti noi in qualche modo interpretando perché non può esserci se il una democrazia senza una partecipazione quindi l'invito a partecipare
Domenica prossima alla sessantesima che divisione della marcia della pace e quindi grazie tutti grazie a tutti di coloro che sono intervenuti tutti coloro che hanno partecipato dal primo all'ultimo momento a questa importante ora l'appuntamento sarà per prossime ancora perché questa segreteria regionale e il segretario ma sonori che sollecita per ogni d'iniziativa sicuramente non mancherà nuovi ritrovarci in argomenti in valori che tutti noi condividiamo che possiamo condivide condividere partecipare con la nostra comunità grazie a tutti
C'è tutta d'acciaio già che che che noi c'eravamo noi emarginata inadempiente grazie arrivederci rogatorie o
Tartufo ieri allora
Quando