Il caso di Luigi Di Sarro: l'uomo fu ucciso nel febbraio 1979 da una pattuglia di carabinieri in borghese di guardia all'abitazione di Andreotti perchè giudicato in atteggiamento sospetto; la Corte di Appello di Roma ha confermato la sentenza di assoluzione per il carabiniere che sparò a Di Sarro

Luigi Di Sarro medico e docente di anatomia artistica trentasette anni fu assassinato la notte del ventiquattro febbraio del mille novecentosettantanove
Davanti all'ospedale Santo Spirito di Roma da una pattuglia di carabinieri in borghese che stazionava come scorta sotto l'abitazione dell'allora presidente del Consiglio
Giulio Andreotti
In base alla testimonianza di Leslie Shaw unica testimone oculare che si trovava in macchina con la vittima Luigi Di Sarro non fu in grado di riconoscere i militari in borghese che gli si parano davanti con la pistola in pugno e senza alcun segno di riconoscimento ni Palitta né distintivo d'ordinanza
I militari si erano insospettiti dell'autovettura del disarmo una Porsche nera che viaggiava a bassa velocità ed aveva le luci spente
E spararono in pochi secondi quattro colpi che andarono tutti a segno tra la testa e al torace del disarmo che morì poco dopo
Con la sentenza del mille novecentottantasette la quarta sezione penale del Tribunale di Roma dopo ben nove anni dall'inizio del processo di primo grado
E ignorando completamente la testimonianza della donna e dopo aver invalidato due differenti collegi peritali balistici che propendevano per la colpevolezza degli agenti mandò assolti i carabinieri stabilendo che avevano agito per legittima diffidenza e dopo cinque anni questa sentenza definita da più parti assurda è stata di nuovo confermata dalla terza sezione Della Corte d'appello penale di Roma
Il carabiniere Arturo De Palma all'epoca dei fatti poco più che ventenne uccise Luigi Di Sarro per legittima difesa
La Corte presieduta da Paolo Tonini non ha valutato decisivo per ribaltare il verdetto di primo grado la testimonianza della donna che appunto ha di nuovo raccontato come il disarmo
Quando vide che c'era un un uomo armato in borghese in mezzo alla strada che poneva a bloccare la macchina si spaventò molto e pensando che fosse un bandito accelerò la macchina
Ascoltiamo ora uno stralcio dell'intervento durante la discussione in aula presso la Corte d'appello di Roma dell'avvocato Domenico Marafioti che insieme l'avvocato Nino Marazzita i sono stati scelti dalla al bar disarmare dell'ucciso
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Quella che avete ascoltato era una parte dell'arringa finale dell'avvocato Domenico Marafioti avvocato di parte civile nel processo Di Sarro Luigi Di Sarro l'uomo che fu ucciso quattordici anni fa a Roma per errore da un carabiniere
E ascoltiamo ora invece un'intervista ad Alessandra Di Sarro la nipote dell'ucciso a commento della sentenza
E messa il ventiquattro giugno scorso dalla terza sezione penale della corte d'appello di Roma sentenza che conferma quella di primo grado e che di fatto stagione carabiniere che sparò senza motivo da qualsiasi responsabilità
Stabilendo che lo fece per legittima difesa
Che come nelle sue lettere da parte nostra per quanto riguarda i familiari ci siamo sentiti i traditi traditi per la seconda volta da una giustizia che non ha voluto fare giustizia perché l'appello
Si chiedeva e quell'appello non non lo chiedeva neanche la parte civile lo chiedeva il Pubblico ministero quindi era la pubblica accusa dello stato che essi opponeva una sentenza che giudicava non adeguata e nell'appello si chiedeva la revisione della sentenza quindi un ritorno sul dibattimento per riascoltare i testimoni del fatto che aveva lasciato ancora l'amaro in bocca tutti quanti in quanto non sembrava che non fosse stato chiarito fino in fondo ci sono molti punti oscuri
Questa questa ennesima sentenza di assoluzione per noi è stato uno schiaffo da parte dello Stato
Ecco voi come in caso avete intenzione di fare adesso ricorre avete il terzo grado di giudizio
Noi non possiamo ricorrere a parte civile purtroppo non può ricorrere può farlo il PG quindi se il procuratore generale deciderà in base alle motivazioni della sentenza
Dire avvitare motivi di fare un nuovo ricorso in Cassazione chiaramente la parte civile sosterrà questa cosa è ovvio però purtroppo spetta l'unica decisione
Senti tu parlavi di punti oscuri che mi sembra la sentenza di ieri non ha assolutamente né sfiorato né tanto meno affrontato
Purtroppo sì è stata svalutata completamente la deposizione dell'unica testimone oculare della vicenda la ragazza nel fisso che era in macchina con mio figlio
La quale si certo probabilmente non è stata chiarissima su tante cose ma chi può esserlo alle quattro del mattino
Dopo una notte passata in quella maniera con un morto accanto di cui tra l'altro nel momento in cui rilasciava le prime testimonianze non sapeva neanche se era veramente morto offre stava in agonia da qualche parte perché neanche questo le è stato spiegato
Non si ricordava bene la successione dei colpi non ricordava ce ne aveva sentiti Teledue
E questi abolire con questa massa di elementi significativi per poi sfruttare la sua testimonianza sabato è stato netto ed è stato diretto in aula anche ieri dalla dalla difesa del dell'imputato
Ex imputato perché ormai non va più
Perché appunto la la poca chiarezza nel ricordare particolari di questo tipo punto tipo la sequenza dei colpi osée delusi dalla macchina erano veramente spente come sostengono i carabinieri ragazza dice non mi pare che fossero spente però certo
Poi uno può non accorgersi di camminare a luci spente a quanti di noi capita signora ai partiti da poco lontano ecco tra l'altro mi chiama che epoca ieri proprio durante il dibattimento è stato detto di carabinieri comunque si accorsero
Solo una volta che l'Ama che la macchina era fermata che le luci erano spente non via poi avevano dichiarato anche questa una somma nella prima fase appunto tra l'altro ci sono tanti alti i punti oscuri deposizione ecco questi sei due testimoni che sopraggiunsero subito dopo e che non sono mai stati ascoltati né tanto meno verbalizzati
No sono stati affetti ascoltati fiera in istruttoria che poi in una seconda parte del dibattimento ma non sono tali per niente perché in considerazione cioè sono stati ascoltati come testimoni loro hanno dichiarato uno dichiarò addirittura che la paletta d'ordinanza
Era nella tasca posteriore della spetta e quindi questa avrebbe significato ecco che loro i carabinieri non si erano fatti riconosce il dato negativo e quindi su questo la ragazza è stata chiarissima e chiarita perché variante dice noi abbiamo visto se le persone davanti a noi strada
Con le pistole in pugno vestiti in borghese in una macchina borghese e quindi non non avevamo nessun motivo di pensare che si trattasse di forze dell'ordine
Su questo non non aveva dubbi da non è fisso
Però evidentemente come appare dalla giustizia sonico ecco infatti e o immagino che la morte di Luigi Di Sarro sarà ancora un altro appunto da imputare a quest'a quella famigerata
Legge Reale che appunto ha permesso lo spargimento di molte vite sulle nostra città nel nostro Paese proprio in virtù di questa legge che poi invece cancellava tutti gli obblighi delle forze dell'ordine di farsi riconoscere e comunque di fermare identificare liberi cittadini solo se necessario
Ma guarda siamo c'è una cosa in più esistono delle circolari che dicono circolare del ministero proprio emanate dai capi diciamo della dell'arma dei carabinieri che dalla polizia
In cui si specifica che le pattuglie in borghese non possono essere adoperate per uffici di controllo dei cittadini
Cioè devono fare semplicemente un controllo per le scorte per queste cose così ma non possono fermare la gente metà nottata perché questo tipo di controlli deve essere fatto con tutti gli strumenti di rito che sono Palitta
Cappelli cappelli con indicazione ben visibile addirittura manicotti c'è chi parla di un'infinità di di Conte che devono servire a poter identificare bene e anche da lontano le forze dell'ordine però anche questo è stato preso in considerazione cosa che non venne sicuramente fatta notte che me non ci sono vittime su questo credo che non ci possono essere dubbi
Comunque la sentenza appunto molto amara anche quella di ieri che è giunta dopo
Sei ore di tiento all'attività poi il dibattimento e che ha confermato vice appunto una verdetto ingiusto che è stato di nuovo invece riconosciuto partiti ma qua ci tengo a dire anche un'altra cosa un verdetto ingiusto non soltanto perché
Diciamo penalizzare nostre aspettative di veder riconosciuto quantomeno una morte che sembra questo conto completamente inutile ma è giusto anche per il semplice fatto che comunque se è pur vero che il carabiniere
In quell'occasione e trovato una situazione particolare ci sarà anche lui lasciato trasportare al momento la situazione comunque sia c'è stato un morto e questo morto in qualche maniera deve essere riconosciuto cioè non è possibile
Che noi ci preoccupiamo comunque di questo ragazzo che per quattordici anni ha avuto questa cosa sulla testa perché aveva commesso questo fatto un processo finché non si chiarirà
Luino non poteva fare carriera cioè io sono dispiaciuti sia per lui ritengo che sia una vittima anche lui di questa situazione ho sempre detto che nessuno di noi ha mai voluto colpevolizzare la persona ma un riconoscimento quanto meno ad un errore
Da parte dello Stato e da parte di chi ha operato questa tragedia io penso che sia doveroso perché comunque la persona è morta sesto
Sente ecco un'ultima domanda anche dal punto di vista civile non c'era non ci sarà quindi nessun riconoscimento e nessun risarcimento per la morte di Luigi Di Sarro guarda noi
Abbiamo presentato giusto questa mattina una richiesta di risarcimento danni però non non so in che termini e non so con quale con quali possibilità sta di fatto che certo nel momento in cui si non si ammette la colpevolezza non si ammette l'errore è ben difficile che si possa mettere comunque al risarcimento
Quindi c'è questo fatto qui c'è poi comunque l'altra cosa che noi abbiamo dichiarato tant'è che i soldi non ci interessa vero né che non abbiamo nessuno interessa avere anche un centesimo perché comunque la persona non ce la restituirà nessuno e dopo quattordici anni
Come dire uno ha imparato a convivere comunque con il suo dolore
E quello che cercavamo era un riconoscimento ufficiale formale dell'errore perché questa sembra la cosa più importante quanto meno per la memoria e la persona che ebbe
Avente prevalere sul diritto di morire ad aspettarla in questo modo certo senti Alessandra mi sembra che voi memoria proprio di Mutu insieme alla mamma
Avete creato una fondazione che si chiama proprio Luigi Di Sarro e sia un centro
Che si chiama Centro di documentazione della ricerca artistica Contemporary citarlo perché vecchio si occupava d'arte insegnava appunto l'Accademia di Belle Arti era pittore
E propria memoria sue memoria del tutto il suo impegno nei confronti di questa cosa abbiamo voluto creare ormai quasi dodici anni fa
Questo centro che si trova a Roma in viale Giulio Cesare ed è un centro assolutamente associazione assolutamente senza fine di lucro che serve a promuovere giovani artisti completamente maniera gratuita si fanno delle mostre che durano quindici giorni
E in cui i giovani artisti possono mostrare loro opere nella speranza che poi dei critici che prenda in considerazione quindi un modo per rendere in qualche maniera un servizio così tanti giovani che magari nelle gallerie ufficiali che come ben sappiamo funzionano soltanto sfondi milioni ecco non avere rilevanza spazi