Passaggio a Sud Est - supplemento del giovedì

Buongiorno da radio radicale buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del supplemento settimanale di passaggio a sud-est supplemento di giovedì quattordici ottobre del due mila ventuno
Della trasmissione che ormai da molti anni radio radicale dedica alle notizie gli approfondimenti sulla realtà politica dell'Europa sudorientale trasmissione che da diverso tempo va in onda la domenica ogni domenica alle ventuno
Nelle ultime due puntate di passaggio sud-est abbiamo dedicato una particolare attenzione al vertice Unione Europea Balcani occidentali che si era svolto mercoledì sei ottobre a bordo in Slovenia anzi
Nella puntata di domenica scorsa del dieci ottobre abbiamo dedicato tutto il nostro tempo
A questo a questo vertice e dedicheremo questo vertice anche questa questa supplemento di questa settimana per proporvi alcune considerazioni alcune analisi su quello che che emerso da dal dal dall'incontro dei ventisette dall'Unione Europea con il leader dei sei Paesi dei Balcani occidentali che a diverso titolo sono nella lista dei Paesi che
Hanno in in corso il processo di integrazione europea emerso abbastanza abbastanza poco ma vedremo
Appunto alcune delle analisi che abbiamo trovato sulla stampa e in Rete nei giorni scorsi vogliamo aprire però prima di tutto con una notizia delle scorse ore
Ieri diversi da poliziotti kosovari diversi cibi civili kosovari di etnia serba sono rimasti feriti negli scontri scoppiati durante delle operazioni delle forze dell'ordine contro il contrabbando nel nord del Paese c'a nord del fiume IBAR il nord del Kosovo è abitato maggioranza da cittadini di etnia serba
Proprio un cittadino sarebbe stato colpito da armi colpi d'arma da fuoco è stato ricoverato in condizioni gravi all'ospedale altri civili sono stati feriti dalla lancio di pietre gol secondo quanto ha riferito il direttore dell'ospedale di Mitrovica che è proprio la città simbolo della divisione in
In Kosovo tra i cittadini di etnia serve questa di Pigna albanese
Vi proprio lungo lungo Mitrovica scorre appunto fiume IBAR che segna un po'questa questa divisione etnica la polizia ha fatto sapere che gli agenti feriti sono stati sei e su quel quanto è successo ieri è intervenuto
L'Alto rappresentante dell'Unione Europea per la politica estera Giuseppe Borrello
Perché su Twitter su Twitter ha scritto i violenti incidenti del nord del Kosovo devono cessare immediatamente azioni unilaterali esperire scoordinate che mettono in pericolo la stabilità sono inaccettabili
Tutte le questioni aperte ha scritto ancora Borrell ha devono essere affrontate attraverso il dialogo facilitato dall'Unione Europea siamo in contatto con Belgrado e Pristina ha aggiunto questo questo dialogo
Questa questo negoziato condotto con la mediazione dell'Unione Europea per la normalizzazione delle relazioni tra Belgrado trovi prevista tra la Serbia e il Kosovo va avanti ormai da da molti anni da più o meno una decina d'anni aveva raggiunto un importante accordò nel due mila e tre dice che era stato non a torto giudicato lo storico
Ma poi si è fermato tutto e anzi negli ultimi tempi diciamo almeno nell'ultimo anno ma anche prima
Il non solo e questo negoziato sia sostanzialmente a Renato è congelato ma sono sono solo dagli ultimi mesi anche con l'arrivo a Pristina deve come premier del leader di del movimento nel partito vedendolo si Albin Kurti
Somma sicché aveva detto in campagna elettorale di non considerare la questione
Le relazioni con con Belgrado una priorità della del suo Governo somma negli ultimi mesi le tensioni sono sono salite e si è visto proprio solo qualche settimana fa pochi pochi giorni fa potremmo dire
La quella che sarà definita la guerra delle targhe lungo la linea di demarcazione o o confine dipende somma secche come ancora considerate che c'è tra il Kosovo è la Serbia insomma la tensione resta resta alta e proprio la questione tra della insomma si riesce a non trovano soluzione tra Serbia e Kosovo è stato uno dei punti che di cui si è discusso al vertice Unione Europea Balcani occidentali che si è svolto a bordo in in Slovenia
Ricordiamo che la normalizzazione delle delle relazioni è un passo fondamentale per sul processo di integrazione europea sia della Serbia che del Kosovo e il reciproco riconoscimento una un punto cruciale una condizione che non che non può essere aggirati né con la nessun modo la Serbia continua a considerare il Kosovo una sua provincia e non riconosce indipendenza dichiarate invece unilateralmente dal Kosovo
E e d'altra parte cinque Paesi dell'Unione europea non riconosco l'indipendenza del Kosovo e questo naturalmente non aiuti non facilita la situazione generale ma veniamo allora alla al vertice di brodo del del sei ottobre nel quale
L'Unione europea di nuovo aperta ai Balcani occidentali ma l'intesa sulla data non c'è questo è il titolo dell'articolo scritto in pubblicato d'avvenire l'articolo di Giovanni Maria del re suo avvenire proprio del sette ottobre c'era il giorno dopo il vertice è il titolo dice tutto l'Unione europea apre di nuovo trasparenza dei Balcani all'intesa sulla data non c'è
E l'articolo interessante per i giovani del re riassume un po'tutta la faccenda scrive come diciotto anni dopo la solenne dichiarazione del leader dell'Unione europea nel due mila e tre a Salonicco
Quel vertice in quel Consiglio europeo
Fu proprio sancito il il l'obiettivo dell'integrazione europea del dei Balcani ce n'è quella che nell'ex Jugoslavia manda all'epoca a da allora oggi sono entrati solamente la Slovenia e la Croazia considerando i Balcani occidentali poi certo è entrata anche la la Bulgari entrata anche la Romania e tra l'altro nei paesi dei Balcani occidentali sono posizionati in modo in modo diverso perché la Serbia Montenegro hanno in corso i negoziati
La l'unione
Scusate la Macedonia del Nord e l'Albania non riesco ad aprirli perché sono legate le due cose ma sulla Macedonia del Nord c'è il veto della della Bulgaria e costo verbosa invece non hanno ancora raggiunto nemmeno allo stato di Paese candidato anche se hanno formalizzato l'accordo di stabilizzazione e associazione questo insomma è
E la lo stato dell'arte ma dicevo appunto torniamo all'articolo di Giovanni Maria del re su su Avvenire del sette ottobre teme che diceva appunto come diciotto anni dopo la solenne dichiarazione di del due mila tre a Salonicco l'Europa rinnova la sua promessa nei confronti dei Balcani occidentali una Regione assolutamente strategica per il continente
Dai flussi migratori alla lotta al terrorismo al coronavirus ma instabile oggetto di mire di Russia e Cina
E anche di un certo interesse da parte della Turchia aggiungo io
Dalla dell'area solo due Stati sono finora entrati Slovenia Croazia e così ventisette riuniti nel castello di brodo a due passi da Lubiana con i leader di Serbia Kosovo voi Sansego avena Montenegro Albania Macedonia del Nord hanno deciso di lanciare un segnale chiaro l'Unione Europea recita la dichiarazione di brutto riafferma suo sostegno inequivocabile alla prospettiva europea dei Balcani occidentali nonché il suo impegno per il processo di allargamento io anche Necci dentali ha sottolineato prosegue l'articolo giovane eterea sottolineato a fine vertice la presidente della Commissione per uso la von der Lion fanno parte dell'Europa come l'Unione Europea condividono la stessa storia agli stessi valori allorché lo stesso destino
Parole incoraggianti se non fosse che ventisette non hanno potuto trovare un'intesa sulla proposta della presidenza slovena
Di indicare il due mila e trenta come orizzonte per l'adesione la Slovenia in questo momento la presidenza emesse di presidenza di turno del consiglio europeo e questo vertice sei ottobre è stato un po'diciamo così
Il
Il momento maggiore di questo semestre più importante
Ci sono scrive del berrei appunto dopo aver letto questo che ci sono problemi di natura politica mentre sono iniziati i negoziati per Serbia Montenegro la Bulgaria ha fermato l'avvio di quelli con la Macedonia del Nord e dunque anche con l'Albania visto che l'Unione europea
Ha deciso di trattare questi due stati insieme Bosnia Kosovo non hanno ancora lo status di candidato con il secondo non riconosciuto da cinque Stati l'Unione Europea e tanto meno dalla Serbia
E sono molti paesi dubbiosi come Francia Danimarca Olanda Germania memori dell'affrettata adesione di Romania Bulgaria nel due mila sette
Anche la dichiarazione finale
E a questo fa ancora riferimento della Gianmaria del re anche la dichiarazione avverte che l'allargamento sarà basato su riforme credibili da parte dei partner condizionalità e quei rigorosa il principio dei propri meriti individuali
E il tasso di corruzione di sviluppo dello stato di diritto in questi Paesi ancora molto lontano dei criteri di Copenaghen da soddisfare per la l'adesione l'Unione Europea che già il primo partner commerciale per investimenti cerca almeno di legarli con fondi già nell'ottobre due mila venti la Commissione ha varato un piano di investimenti da trenta miliardi di euro in sette anni
Ecco l'articolo quell'articolo di giovane madre va avanti parla della neanche perché prima del vertice Unione aveva Canacidae tale c'è stato un vertice tagli dei leader i capi di Stato e di Governo e Unione europea che hanno parlato del ruolo dell'Unione europea nel mondo la difesa comune rapporti con Stati Uniti Cina e Russia
Ma appunto poi dopo c'è stato questo è questo articolo si vanno a vedere il suo avvenire al sette ottobre mette bene in fila i problemi sul tappeto e a a a questo da questo leggiamo invece l'articolo pubblicato l'undici ottobre
Di Andrea Bonanni sull'inserto affari finanza della Repubblica
I Paesi dei Balcani e il difficile esame di ammissione perché del re ha fatto la fotografia Bonanni sul suo avvenire Bonanni su a fare finanza di Repubblica invece comincia analizzare poi la la situazione nel dubbio si paga inizia Bonanni
Non per la prima volta nella storia all'EUR l'Europa è alle prese con il pasticcio dei Balcani senza sapere che pesci pigliare
Serbia Bosnia Kosovo Albania Montenegro è norma c'è donna sono candidati ad aderire all'Unione Europea
Ciò vuol dire che i ventisette hanno riconosciuto il loro diritto storico di entrare a far parte dell'Unione Europea tuttavia sono ben lontani dall'avere i requisiti necessari per superare l'esame di ammissione
E parliamo dei requisiti politici perché gli standard economici anche se nell'Ontario dei parametri europei non sono veramente un ostacolo a parte i conflitti ancora irrisolti come quello tra Serbia e Kosovo
O tra la Bulgaria Macedonia del Nord
è il rispetto dello Stato di diritto delle libertà fondamentali e della e la mancanza di una solida cultura democratica che mette i Paesi balcanici in una posizione di incompatibilità con i criteri europei
D'altra parte proprio nei Balcani meridionali la Russia e la Cina stanno moltiplicando gli sforzi per allargare la loro influenza sia economica sia politica e dunque l'Europa anche se non vuole aprire le porte deve mantenere una forte presenza che favorisca l'evoluzione democratica di quelle realtà uscite dalla disgregazione della Jugoslavia
Così l'ultimo vertice dei capi di governo dell'unione europea tenutosi Slovenia sia concluso senza fissare nessuna data per l'allargamento
Come avrebbero voluto i candidati ma con uno stanziamento di trenta miliardi di euro da investire nella regione per cercare di mantenere un ascendente politico su governi che guardano senza troppi scrupoli a Pechino a Mosca e anche stavolta
Si potrebbe obiettare che per quanto riguarda il rispetto dello Stato di diritto l'indipendenza della magistratura l'autonomia dei media
Paesi come l'Ungheria e la Polonia non sono messi meglio della Serbia ma proprio questo è il punto gli europei si sono già scottati con l'allargamento all'Est
Che ha portato in seno all'Unione Europea con con un pedigree democratico quantomeno discutibile Paesi coreano pedigree democratico quanto meno discutibile e non sono assolutamente disposti a ripetere l'esperienza con i Balcani mentre sul fronte interno si apprestano a regolare i conti con Budapest e Varsavia
E non è un caso che proprio l'ungherese Orban
Sia un acceso sostenitore della necessità di aprire al più presto le porte alla Serbia con cui il governo filo-russo come il suo ha molti punti politici in comune e che il commissario ungherese l'allargamento allevateli
Sì accusato da diversi eurodeputati di cercare di spingere la candidatura serba
Anna quando le critiche alla scarsa democrazia del Paese in ottemperanza delle istruzioni che riceve da Budapest più che agli standard fissati a Brussel per il momento fortunatamente senza molto successo
Ecco come dicevo se Giovanni Maria del re
Cioè su Avvenire faceva un po'la fotografia della situazione all'indomani del vertice di bordo Andrea Bonanni
Sua fare finanza da Repubblica entra invece più nel dettaglio delle questioni aperte sul sul tappeto
Così come però aveva già fatto il foglio in un suo editoriale pubblicato lo stesso giorno del vertice il sei ottobre che in pratica alla senza ancora sapere cosa sarebbe uscito però ha già capito dove si andava a parare l'Unione Europea sta abbandonando i Balcani
L'errore dei ventisette che dicono a chi scalpita per entrare in Unione Europea aspettate ancora i capi di Stato e di governo dell'Unione europea ieri sera a cena hanno discusso di Cina Stati Uniti Afghanistan
E difesa per cercare di trovare una linea comune sui principali temi globali dall'Atlantico al Pacifico la parola d'ordine era fermare il ruolo dell'Unione Europea sulla scena internazionale ma quegli stessi leader oggi daranno prova
Della loro mancanza di visione strategica appena oltre l'Adriatico in un summit con i Paesi dei Balcani occidentali ventisette diranno ai loro interlocutori
Che scalpitano per entrare in Unione europea che la porta dell'adesione rimarrà chiusa negli anni a venire questo scriveva al Foglio
E il il giorno stesso del vertice e già si sapeva dove dove si sarebbe nati a parare perché già erano state diffuse le bozze della dichiarazione
Nel finale che poi il il foglio definisce l'autore dell'editoriale definisce contraddittoria
Editoriale che finisce notando come Albania Bosnia Kosovo Montenegro ma c'è grande Nord Serbia resteranno nel limbo
L'Unione Europea sta consapevolmente lasciando i Balcani occidentali preda dei conflitti locali dell'espansionismo economico della Cina e della destabilizzazione politica della Russia
Interessante a questo punto a vedere che cosa cosa scrive Pier husky giallista di fama Sante ora io non pur non un pezzo pubblicato sul sito di internazionale
Il tre e il sette ottobre il giorno dopo il vertice a che punto segnalava come i Paesi dei Balcani devono aspettare per entrare nell'Unione Europea e ricordava Piera Ski come il dialogo partito nel due mila e tre con i Paesi nati dal calo della Jugoslavia e con l'Albania avanza con a tale lentezza da generare grandi frustrazioni
E frustrazione è una parola che ha usato la presidente dalla Commissione europea usura fondato anche prima del vertice ha fatto un tour è andato in tutti i sei Paesi dei Balcani occidentali ha incontrato le massime cariche
Dei vari dei vari Stati e ha detto poi a bordo di avere riscontrato una frustrazione nei vertici appunto dei vari Paesi sul processo di di integrazione che
Appunto avanza col con lentezza ma pure di frustrazione Carla Piera Ski che poi dice fa una un'interessante
Un'interessante
Pare lo guarda anche alla storia
Tornando indietro nel tempo e dice per certi aspetti appunto a questa la situazione i Balcani devono aspettare per entrare nell'Unione Europea
Per certi aspetti siamo tornati al problema dell'allargamento dell'Unione dell'Unione per come era stato posto dopo la caduta del muro di Berlino nel mille novecentottantanove
Con la democratizzazione dei Paesi dell'Europa centrale e orientale
Quel dibattito poneva i sostenitori dell'allargamento a quelli dell'approfondimento in altri termini bisognava stabilire se accettare nuovi Stati dell'Unione o rafforzare i legami tra quelli storici alla fine sono state seguite entrambe le strade con diverse difficoltà abbiamo allargato l'Unione abbiamo introdotto l'euro
Come negli anni novanta scrive a questo punto husky
Anche oggi esistono due esigenze contraddittorie i sostenitori dell'allargamento fanno valere il fatto che i Paesi dei Balcani costituiscono una zona a rischio sul conto del continente europeo
In termini di stabilità di governo e di geopolitica con l'influenza di Cina Russia o turchi a pochi passi dal confine dell'Unione ignorare questi Paesi porterà inevitabilmente conseguenze negative
I nemici di un allargamento troppo rapido o in alcuni casi di un allargamento di qualsiasi tipo sottolineano che l'Unione a ventisette già incapaci di funzionare efficacemente
E che aggiungere cinque o sei paesi nelle strutture attuali significherebbe condannare l'intero apparato all'impotenza questa tesi
Punta sulla trasformazione del funzionamento dell'Unione prima di aprire le porte a nuovi candidati
Alla fine
Scrive Piera Ski
Alla fine bisognerà seguire entrambi i percorsi come accaduto negli anni Novanta negare qualsiasi prospettiva questi stati politicamente ed economicamente fragili
I spingerà tra le braccia di potenze Esterne e husky fa il nome della Russia ma ricordiamo anche appunto della della Cina
Però segnala husky che mio case di questo vertice nel documento finale è stata inserita il ventisette anni seguito la parola allargamento la dichiarazione finale
E senza però fornire una tabella di marcia insomma
Il vertice conclude lascia una sensazione di incompiutezza a causa delle linee di frattura tra i ventisette che tra l'Unione europea gli Stati balcanici ma la logica politica imprescindibile
I Balcani dopo tutto sono più vicina all'Europa di quanto non lo sia la regione indo pacifica che in questo momento monopolizza i pensieri di molti
Piera Ski giornalista di France antera in questo in questo articolo pubblicato il sette ottobre sul sito internet di internazionale
E che trovate come anche gli altri che stiamo citando ritrovate linkati sulla pagina Facebook di passaggio su desta appunto
Dopotutto i Balcani sono più vicini all'Europa di quanto non lo sia la regione indo pacifica che in questo momento monopolizza i pensieri di molti ecco tenete presente questa cosa perché adesso la ritroviamo nel nel nel lungo pezzo
Scritto pubblicato dal sito internet di Osservatorio Balcani Caucaso
La carica cosa punto org articolo di Thomas Migliarina anche che il corrispondente da Bruxelles a della radiotelevisione Svizzera e che si è recato a Bled proprio come invece l'inviato della radio televisione Svizzera
Insomma largamente o sì ma non ancora questa è la conclusione del del summit dedicato ai Balcani occidentali nel castello di brodo pre crac più i ventisette non offrono alcuna data concreto un segnale debole mitigato solo da sostanzioso pacchetto di investimenti promesso insomma
Summit Unione europea va a Karachi dentali non ancora questo il titolo del dell'articolo di Migliarina che andiamo a leggere il compromesso e arrivato lunedì quattro ottobre
Cioè quindi due giorni prima del vertice all'ultima riunione del Coreper il Comitato dei rappresentanti permanenti che AN infatti il cuore del potere dell'Unione europea e lì
Che finalmente la parola proibita allargamento ha ritrovato diritto di cittadinanza nella bozza definitiva di dichiarazione il vertice di bordo sui Balcani occidentali
Ma in una fase frase assortita di distinguo una fase lunga contorta e infarcita di ripetizioni che tradisce numerosi rimaneggiamenti da cui è stata partorita ecco la nella nostra traduzione dall'originale inglese
L'Unione Europea riafferma il suo sostegno senza equivoci per la prospettiva europea dei Balcani occidentali e saluta l'impegno dei partner dei Balcani occidentali per una prospettiva europea
Che è nel nostro interesse strategico reciproco e rimane la nostra scelta strategica
L'Unione europea conferma il suo impegno nel processo di allargamento e le decisioni prese a riguardo basato su riforme credibili dei partner condizionalità corrette rigorosa e il principio per cui ciascuno va salvava Lou Tato secondo i propri meriti
Ecco ancora due settimane fa scrive Thomas Migliarina e dopo due tentativi l'accordo sul testo non c'era
La maggioranza dei Paesi membri avrebbe voluto una menzione dell'allargamento ma per Bulgaria Paesi Bassi Francia e Danimarca sostenuti in parte anche da Svezia e Finlandia il bilanciamento del testo era già stato ottenuto
A dare la spallata finale sono stati alcuni Paesi tra cui l'Italia da sempre sostenitori della necessità di lasciare la porta aperta per quanto lontano possa essere il giorno in cui la soglia verrà varcata
Anche perché non ha senso preoccuparsi della situazione nella regione invia pacifico e non avere niente da offrire per il futuro di Paesi che stanno sotto casa ci confida una fonte diplomatica italiana vedete
Piera Stiffi Sifi concludeva dischi dieci scrivendo dopotutto sono più vicino all'Europa di quando non sia non lo sia la regione indo pacifica che in questo momento monopolizza i pensieri di molti e questa cosa è stata detta da questa fonte diplomatica italiana
E a Thomas Migliarina
Che nota appunto solo se votare balcanica o caso il riferimento nel pieno troppo sibillino e alla Francia il principale motore delle reticenza l'allargamento tra i ventisette di certo il più ideologico
Le preoccupazioni olandesi e nordica in generale hanno invece soprattutto a che fare con la presenza nei Paesi Bassi di reti di criminalità organizzata balcanica di cui si è parlato molto sui media
L'Aia e Copenaghen non condividono necessariamente il desiderio francese di approfondire l'unione prima di allargarla
La posizione Bulgari invece totalmente legata alle questioni bilaterali con la Macedonia del Nord emette soffia nella curiosa posizione del penultimo arrivato la Bulgari entrata nel due mila e sette che chiude la porta a quelli in coda dopo di lui
Ma la politica europea funziona così gli sherpa sloveni che si occupano di allargamento hanno capito nel loro vertice l'evento di più alto livello del semestre di presidenza
Non avrebbe sbloccato l'avvio dei negoziati di adesione con scopi vanificando le speranze di una successo diplomatico nel momento esatto in cui si è saputo che associa si sarebbe tornati alle urne in novembre
E la situazione politica interna dalla Bulgaria molto complicata
Ci sono state già due lezioni due due due lezioni ma dopo la seconda è fallito il le il tentativo di formare un governo e dunque la Bulgaria costretta a tornare alle urne il mese il mese prossimo
I prosegue Migliarina e visto che i Paesi tra l'armamento ritengono tatticamente sbagliato scollegati due dossier anche l'Albania ne ha fatto le spese appunto la Bulgaria blocca macedone del nord per una questione che riguarda la lingua la storia negli anni a Max che stiamo seguendo in quasi tutte le puntate di passaggio su desta ma siccome i due dossier sono collegati ma ce l'ha nel nord dell'Albania anche Tirana ne fa le spese ma non è che a Tirana vada tutto bene nota Migliarina ma è chiaro che in un contesto più positivo lo sblocco del dossier macedone avrebbe trainato quello albanese
Non siamo delusi perché non siamo delusi perché non ci siamo mai illusi ha detto alla radio svizzera un Edi Rama particolarmente accigliato mentre lasciava il vertice dirà mai il premier albanese
Salvo poi aggiungere non si tratta di guardare altrove per noi l'Europa è come una religione continueremo su questa strada
Che l'Unione Europea sia sempre in balia delle lezioni di qualcuno dei suoi Stati membri e cosa talmente chiara il premier albanese scrive Migliarina che un mese fa ad un forum sempre Slovenia addirittura suggerito di far votare i Paesi dell'Unione tutti più o meno nello stesso tempo
Tornato qui per il vertice non ha potuto che constatare una volta era diverso ma ora abbiamo capito come funziona
Il non ancora di brodo non è senza contropartite sarebbe esagerato liquidare tutto come un semplice premi di consolazione
L'Unione ha promesso ma in parte lo aveva già fatto lo scorso anno a Zagabria un pacchetto di investimenti sostanziali del valore di circa trenta miliardi di euro nei prossimi sette anni di questi nove di questi nove saranno finanziamenti a fondo perduto
Gli sforzi per integrare la regione balcanica nel mercato interno dell'Unione Europea veramente silicati basandosi su quanto si sta già facendo tra i Paesi della regione per abolire il sovrapprezzo del roaming telefonico
Anche i costi del roaming tra un nell'Unione dei Balcani verranno ridotti anche se non azzerati e tutto questo senza contare le altre filiere di collaborazione dagli strumenti di pre-adesione alla lotta al Covi dai piani per il miglioramento da reti di trasporti e da soli meriterebbe un articolo a parte
Non possono poi nemmeno essere minimizzati i problemi che ancora affliggono la Regione come le recenti tensioni Serbia Kosovo sulla questione le targhe automobilistiche sono solo un esempio
E non solo adesso avete abbiamo perso proprio con quello che è successo ieri
E quindi appunto ci sono i problemi che ancora Figo alla Regione
E che non non devono essere minimizzati scrive migliaia così come nemmeno i limiti del processo di riforma in corso ma citarli né steso come ha fatto il presidente francese macro
In uscita dal vertice anche un po'l'aria di un espediente tattico dopotutto con Albania e Macedonia non si trattava di firmare l'adesione ma solo avviare dei negoziati negoziati che possono durare anche molti anni come dimostrano i casi di Serbia Montenegro o perdersi nelle nebbie come nel caso della Turchia
Insomma conclude Migliarina Bled si chiude con l'ennesimo segnale debole all'indirizzo della regione
Vogliamo tenerli vicino ma non è il caso di pensare a quando uniremo i nostri tavoli
Anche la cancelliera tedesca uscente anche la Merkel ha definito controproducente parlare di date di calendari
Insomma gli interessati hanno preso nota durante i lavori sul castello di brodo ha piovuto a dirotto quasi senza interruzione mai leader dei Balcani non si aspettavano comunque raggi di sole
Questo è l'abbiamo abbiamo letto integralmente l'articolo di Thomas Migliarina
Che il corrispondente da Brussel della radiotelevisione Svizzera per cui in questa veste si è recato al vertice di di Bled articolo pubblicato sul sito internet di osservatorio balcanica o caso va caricata sul punto orga
Summit Iorga balcanici dentali non ancora lo trovate l'incanto come tutti gli altri articoli che ho citato
Sulla pagina Facebook di passaggio a sud est insomma
Come dicevo in apertura abbiamo dedicato le ultime due puntate
Ha una particolare attenzione la saggia sud est domenica tre domenica dieci ottobre una particolare attenzione
Al vertice Unione europea da Karachi dentali a bordo e Slovenia anzi abbiamo dedicato praticamente tutta la puntata del dieci ottobre a questo vertice l'abbiamo voluto fare
Anche nel supplemento di questo giovedì quattordici ottobre
Dando di conto di alcuni analisi di alcuni articoli che abbiamo trovato sia sulla stampa scritta che on line
Perché insomma è vero non è uscito granché da questo da questo vertice
è stato spintonato con della nella dichiarazione finale per quanto contraddittoria e molto mondo insomma pena di ripetizioni sono frutto di una lungo lavoro di mediazione
è stata scritta la parola pagamento ma non ancora e i Variaghi vari articoli che ho letto metodi Fia so quali sono i problemi i problemi sul tappeto
Come ho già avuto modo di dire Lara la ragione come dire la ragione istitutiva insomma lo lo scopo dei di passaggio su destro da quando l'abbiamo abbiamo iniziato a nell'ottobre del del due mila e cinque che era quella di non chiamato passaggio a sud-est perché per il Sud-Est europeo per l'Europa Sudorientale passa il futuro dell'Unione europea così come futura dei di questi Paesi del Sud del nord Europa sudorientale passa per passa invece per l'Europa per l'Unione europea ecco il problema è che l'unione europea deve prendere in mano la situazione e decidere cosa fare dei Balcani occidentali
Si può anche qui vedere il bicchiere mezzo pieno bicchiere mezzo vuoto la crisi covi della crisi economica così hanno mostrato le debolezze dell'Unione Europea mano mostrato anche una sua capacità come si usa e dimore di adesso di resilienza di fondo uno dei padri l'Unione Europea diciamo ne diceva che l'Europa si costruisce sulle crisi
E quello che sta succedendo in parte anche adesso
Crisi ci sono anche al proprio interno pensiamo solamente appunto a luglio allora quella ruolo a quello che stava facendo l'Ungheria e la Polonia
Guardiamo il mezzo il bicchiere mezzo pieno insomma in qualche modo l'Unione europea cerca di tenere agganciati i Balcani occidentali ma
Ecco dovrebbe imparare a utilizzare meglio sa far valere pesare sul soft power perché di hard al di altre paure già sono presenti la Regione c'è quello degli Stati Uniti
Che ha adesso una sua politica quella di di Baglione diversa qua da Trump ma non è ma non non il rapporto tra Washington e a Brussel cambia rispetto al passato ma gli Stati Uniti sono anche impegnati
Guarda all'indo Pacifico e poi ci sono Cina
Russia e in parte anche la Turchia dunque l'Unione europea deve far valere questo suo soft padre e deve farlo deve deve sbrigarsi a farlo che non rimanere tagliata fare ma forse il discorso sulla difesa comune sulla strategia politica comune sul futuro del nano propria
In questo appunto i Balcani accidentali serviranno
Il tempo è finito qui ci dobbiamo fermare qui con questo supplemento di passaggio a sud-est di giovedì quattordici ottobre del due mila e ventuno ricordiamo come sempre che già hanno detto tutti gli articoli che ho citato ritrovate
Sulla nostra pagina Facebook passaggio su da strade radicale su radio radicale punto it ma se se ne rubriche trovate tutte le nostre puntate della durata settimanali non si supplementi nostri speciali
In onda invece ci risentiamo domenica sera domenica diciassette ottobre come sempre ventuno per una nuova puntata grazie per averci seguito un saluto da Roberto Spagnoli una buona giornata all'ascolto di radio radicale