PCI: "La svolta"

Questa qui è la tribunetta l'approdo
Compagni possono prendere posto incominciamo
Va bene compagni allora incominciamo
Ma io
Vorrei fare solo alcune brevi osservazioni iniziali
Prima di dare la parola ad Asor Rosa e a Parigi
Sul senso e sui limiti di questa iniziativa
A noi è sembrato giusto offrire una sede di discussione libera e un po'svincolata dalla congiuntura del congresso da una logica di mozioni
Un ragionamento culturale e politico sugli anni Settanta
Una riflessione e un confronto su un periodo così significativo
Possono però essere utili a individuare alcuni caratteri viali politici che dovrebbe assumere il nuovo partito
Sappiamo bene che è difficile discutere su tutti gli anni settanta
E sulle connessioni inevitabili con il decennio precedente
Quando maturano in Italia in Europa scelte fatti orientamenti che poi emergono i scoppio negli anni settanta
Sia delle connessioni con l'IMI decenni che da poco si è concluso
Ne pensiamo che questo incontro possa offrire un quadro esaustivo
Un'analisi compiuta di uno dei dei periodi più controversi della storia sociale politica italiana
Molto più realisticamente e concretamente pensiamo invece questo è il nostro scopo di poter offrire con il dibattito di oggi e a partire dalle relazioni di Asor Rosa e di Leonardo Paggi che ringrazio molto per aver accettato il nostro invito
Un contributo che Pupo i stimolare ulteriori approfondimenti fatti dal partito nel suo insieme oppure da noi stessi o da altre aree culturali e politiche che esistono oggi del nostro partito
In questo senso conviene di limitare e circoscrivere bene la materia di del confronto di oggi
E quando faranno innanzitutto assorbe Paggi
Così come conferma preparare poi con cura
E con l'impegno di molte forze intellettuali e politiche successive elaborazione
Altrimenti si rischia come inserita sta accadendo su un'altra fase importante sul centro sinistra di fare una discussione un po'senza una bussola
Troppo esposto alla casualità gli ad aspetti troppo immediati il dibattito di oggi
Quasi che si trattasse come a volte appare di costruire un nuovo inizio ricominciando da allora
Riprendendo il filo del centrosinistra un filo allora interrotto oltre che dalle sue debolezze incapacità interne i da spinte di destra anche da un certo settarismo del PC
Più opportuno invece cercare di ricavare dal passato specie quando si tratta di un passato ancora recente vicino e che continuo dunque a del pugile elementi di valutazione e parametri di riferimento per i problemi davvero nuovi di oggi
E per i compiti più di fondo che si prospetta o agli inizi di questi anni novanta
In realtà di fronte a noi si presento non mi sembra tra gli altri tre grandi campi di questione
Il primo è rappresentato dalla crisi della sinistra in Italia
Crisi che si intreccia con le caratteristiche e le piccole età proprie del nostro Paese
Dentro i processi internazionali e questo a me sembra un punto che si ripropone più volte continuamente
Le peculiarità della sinistra italiana decisi e le peculiarità della situazione Diana
Il secondo campo di grandi questioni
E quello del piccini la sinistra europea
Del nostro rapporto con la sinistra europea
Di ciò che abbiamo da prendo e di ciò che abbiamo da dare da portare nel dibattito e la sinistra europea
E dico questo al di là della nostra adesione all'Internazionale siamo infatti in presenza di una crisi seria reale è molto grave della sinistra europea
Come emerge da fatti rilevanti che hanno riguardato la sinistra in Germania in altri decisivi posti delle Europa e pure di ciò di questa crisi della sinistra europea si discute troppo poco danno un il PC nella sinistra italiana
Come si affrontare esplicitamente questo nudo questa realtà volesse dire rifiutarsi di fare una scelta riformista
Oppure volesse dire mettere sullo stesso piano il crollo dirigi Miguel lesto e la crisi della sinistra europea perché mai né l'una né l'altra cosa
Ma la crisi la sinistra europea c'è il rimane tutto aperta davanti a noi
Il problema è ben più complesso deve superare i ritardi DPC
Il terzo grande arduo campo di questioni è l'Europa dopo il crollo del muro di Berlino
I processi in corso le tendenze che si esprimono le forze in campo dieci dei quali si può andare
Ecco a me pare che sia necessario in primo luogo operare una distinzione tra questi tre campi
Fra questi tre livelli che sono in parte intrecciati ma che hanno anche ognuno di essi una propria corposa autonomia
Troppo spesso invece in Italia attorno a questi livelli si compie una sovrapposizione e anche un po'di confusione
Il terzo campo di questioni l'Europa dopo il crollo del muro di Berlino viene a volte affrontato in un rapporto troppo stretto con la crisi della sinistra italiano una crisi che ha soprattutto una sua propria storia sue ragioni peculiare e così via con altri discutibili sovrapposizioni tra questi tre grandi campi di temi e questioni ecco noi oggi vogliamo discutere soltanto su una parte di questi problemi
Sul passaggio dal compromesso storico ed alla politica di unità nazionale all'alternativa
E sul rapporto e sulle differenze tra riformismo italiano il riformismo europeo per noi infatti e motivo di seria riflessione
Il fatto che tutto un impianto politico programmatico entra in crisi a partire dalla metà degli anni Settanta
Quando le classi dirigenti si mostrano in grado di realizzare una forte modernizzazione sia pure di segno di velista
Discende anche da cui io credo oltre che dà una risposta molto politica che in quegli anni noi diamo alle diffuse domande che si indirizzano verso di noi dal profondo della società italiana
Una crisi di ruolo e di funzioni del PC che non è nata all'ultimo anno ma alle spalle ragioni e motivi più antichi di tutto questo e del passaggio ambita degli anni settanta e per la verità
Noi non abbiamo mai discusso politicamente fino in fondo il gruppo dirigente del partito e anche il corpo di esperti
E il passaggio spesso dalla solidarietà ad una politica di alternativa non si è mai accompagnato ad una seria revisione culturale e politica ad un vero ripensamento strategico
Forse io penso è questo il filo più profondo che bisogna cercare di riprendere oggi il filo di una serie di cognizione del terreno nazionale e dei processi di integrazione sovranazionale
Specie adesso
In presenza di mutamenti così radicali da strutture del mondo e di una crisi così profonda e acuto della democrazia italiana
Riflettere sugli anni Settanta oggi in altre occasione può infine aiutarci concludo Hardy formulare una politica riformatrice e una moderna critica del capitalismo
Soprattutto ora quando anche altre forze la stessa Chiesa in primo luogo sembrano seriamente impegnati a rinnovare i propri strumenti di analisi e il proprio giudizio sui grandi temi del mondo Dior
Queste erano librerie osservazioni iniziali sul senso e sui limiti di questa nostra iniziativa che volevo fare ringrazio tutti voi per la presenza e per la partecipazione e darei senz'altro la parola per la prima relazione ad Alberto Asor Rosa
Prime di inizierei il mio
Spero breve discorso
Avvertire comunque la necessità di
Proporre due premesse
La prima è già stata accennata sia pure parzialmente da Antonio Bassolino nel suo intervento
Può sembrare e probabilmente
Una iniziativa strana singolare
Quella di proporre una riflessione impostori
Retrospettivo
In un momento in cui la campagna elettorale congressuale del Partito comunista volge già al termine che i suoi esiti risultano sostanzialmente definito
In questo tuttavia io credo consista il senso profondo di questa iniziativa che senza dirlo apertamente in qualche modo sì muove polemicamente contro la riduzione troppo frequente troppo diffusa di questo dibattito congressuale
In termini di puro è semplice schieramento
Ed è dunque un tentativo per introdurre in questo dibattito Pirlo ora e per il domani una serie di temi senza la cui riflessione senza il cui approfondimento
Probabilmente il dibattito politico interno la sinistra italiana oltreché interno al nuovo partito democratico della sinistra sarebbe destinato
A soffrirne
La seconda precisazione che dentro questo quadro totalmente problematico di dibattito aperto il mio discorso in particolare probabilmente lo è ancora di più perché si tratta di un contributo che non vuole
Rappresentare una posizione che non sia quella di chi vista parlando
E che quindi si muove con estrema libertà sia nel campo del giudizio storico sia nel campo del giudizio più strettamente politici
Innanzitutto io vorrei cercare di spiegare perché gli anni settanta
E perché un tema come quello che mi sono attribuito dal compromesso storico all'alternativa la risposta è molto semplice
Perché io continua ad essere persuaso
Che negli anni settanta
E precisamente in questo passaggio problematico e tuttora non risolto
Dal compromesso storico all'alternativa sia da ricercare gran parte delle fondamento politiche dell'azione e della situazione io
Perlomeno nell'aria comuniste
Io resto persuaso e questo è il punto di partenza del mio discorso
Che negli anni fra il settantacinque e settantasei e quelli immediatamente successivi rappresentano il punto d'approdo
Del intera storia comunista italiana precedente
Una conclusione in sé e per sé alquanto logica
A partire appunto dalla costruzione del partito nuovo togliattiano e dalla definizione di un certo tipo di politica democratica in Italia da parte del Partito Comunista nuove
Mi rendo conto che questo è già
Dato discutibile ma comunque e ciò che io apprezzo
Io credo che al tempo stesso questo questo gruppo di anni che contengono in sé contemporaneamente in maniera estremamente singolare
Sia l'acme
Il punto alto
Sia la crisi e la dissoluzione di questo
Poi cammino
Quindi un nodo storico estremamente singolare dove il punto d'arrivo e al tempo stesso il punto più elevato raggiunto da quella strategia comunista ma insieme il punto di crisi da cui inizia una discesa
Ecco questo nodo di anni viene contraddistinto a mio giudizio dall'emergere di elementi di cultura politica e di strategia politica
Che vale la pena di richiamare anche se sono stati più volte sottolinea che studia variamente da vari punti di vista perché intorno a queste a questo nodo di problemi si sviluppa secondo me la storia politica successiva del nostro Paese della sinistra i
Io credo che semplificando al massimo
Le e caratteristiche di questa cultura politica
Che si esprime in questo momento alto e al tempo stesso di crisi della strategia comunista
Togliattiano berlingueriana
Siano i seguenti
Innanzitutto un certo tipo di concezione della democrazia
Concezione della democrazia fondamentalmente come espressione organica
Più che dialettica
Di un certo livello della formazione storico sociale
Democrazia dunque che deve deve corrispondere
Ha delle ragioni di comune sentire
E farsi interprete più che delle diversità presenti dentro il popolo
Delle loro affinità delle loro omogeneità
Non è che ha in questo contesto credo per durino simpatie forti
Per il socialismo reale
Inteso come società in Saint-Just
E solo carente sul piano delle forme e degli strumenti della rappresentanza democratica mi riferisco certe notte formulazioni di Errico Berlinguer
Da questa impostazione oltre che da fatti politici immediati discendono io credo la teoria e la pratica del governo unità nazionale
O di solidarietà nazionale che diciamo ha come il precedente storico immediato da riprendere e da allargare
La formula del CN dir CL cioè cioè una formula che tipicamente diciamo riprende una situazione conflittuale di emerge
Fondandosi poi nell'analisi su certi elementi di crisi
Del sistema politico e sociale italiano a cui appunto la solidarietà nazionale deve fornire gli strumenti adeguati
La teoria del rifiuto del governo del cinquantuno per cento per potersi compiutamente manifestare e realizzabile e da ciò discende non mi soffermo molto su questo punto perché credo che sia troppo evidente in sé il rapporto privilegiato fra le due grandi forze popolari della storia politica italiana precedente e cioè il partito comunista e la democrazia cristiana
Il secondo punto che caratterizza questa cultura politica i suoi successi direi gli anni
Oltre che la sua crisi e una certa sorta attivi svaluta azione o sottovalutazione del
Conflitto e delle ragioni del conflitto
A vantaggio
Della ricerca del consenso
Dico anche i suoi successi perché non credo che sia
Escludere
Che l'avanzata comunista
Nei primi anni Settanta
Si debba anche ad una sorta di messaggio
Lanciato alle masse in questo senso e raccontato in vista di una soluzione di governo fondata in qualche modo sulla recupero di un certo livello di ordine di funzionalità
E di razionali
Terzo punto quella che io chiamerei
Una
Incapacità
Ho una limitazione nella lettura dei processi di trasformazione della società italiana
Capaci incapacità of
Difficoltà
Che derivano da una parte
Dall'uso di strumenti analitici invecchiati
E la fase come ricorderete in cui la sua ufologia cerca di penetrare nelle maglie
Della cultura politica comunista sempre spesso non riuscendovi
Dall'altra in ragioni di carattere più profondo che pervengono a una certa ideologia del partito come avanguardia del movimento e delle masse
E che Farda Pelillo
Alla comprensione di ciò che nel frattempo ed è molto su questo non mi soffermo rappresenta il mutamento sociale profondo della realtà italiana contemporanea
Non a caso recentemente qualcuno di noi ha avanzato la supposizione che
Detta in questo modo potrebbe anche apparire
Ho troppo radicale ma che andrebbe convenientemente meditata
Che il sessantotto sessantanove
Rappresenti la grande occasione mancata nel nostro passato per un radicale mutamento della forma partito
E della strategia politica di trasformazione all'interno del nostro Paese
Cioè mo'occasione mancata che forse va ricondotta almeno in parte
A ragioni interne alla storia del pensiero e della tradizione culturale comunista mi riferisco in particolare alla sconfitta della sinistra comunista al dodicesimo Congresso di cui
Effetti diciamo negativi probabilmente non sono stati ancora soppesati Fini unno per la comprensione degli esiti successivi di questa vicenda
Meno rilevante sembrerebbe a me in questo quadro un'analisi di quella diciamo più specifica caratterizzazione berlingueriana di una strategia che io credo si possa definire
Fino a questi anni fondamentalmente togliattiana
E cioè l'attenzione moralistica la Forte
Forte appello ai valori senso della diversità che hanno così fortemente contraddistinto e lo dico
In termini certamente non negativi soprattutto oggi una personalità come quella di Errico Berlinguer Fattori tuttavia più marginali rispetto a quei terreni che ho cercato indicare in precedenza
Ora la mia tesi e che
Che ho già esposto in altre occasioni anche in altri tempi e che mentre la strategia
Diciamo che porta al compromesso storico e all'unità nazionale
Pur
Muovendosi una strada che io ritengo sbagliata
E priva di prospettive
Tuttavia nasceva da una
Di gestione profondità della storia passata del partito
E da una valutazione tutt'altro che superficiale delle condizioni della lotta politica e sociale in Italia
Almeno dagli ultimi anni del fascismo in pochi quindi una prospettive di lungo Periodo
La mia tesi è che invece la strategia dell'alternativa
Nasce ma
Cioè
Più come aspetto di una sconfitta
Più come una linea addirittura
Che come una elaborazione autonoma
Di una strada diversa
Rispetto a quella precedente
Non mi soffermo sulla diciamo sul sugli episodi ecco che
Sugli episodi storici sull'aneddotica che comunque convalida valore mi pare la
Il giudizio sulla sostanza dell'operazione
Cioè un'operazione che nasce
Senza idee di fondo
E senza neanche una grande persuasione interiore
Io
La gestione successiva del partito
I dirige anni ottanta
Non modificano di un pollice io credo queste situazioni
E in un certo senso ne consolidano al contrario gli elementi negativi
Cioè rendono come dire permanente il Rita e in qualche modo lo teorizzano
E
Detto con molto molto schematismo perché naturalmente bisognerebbe distinguere da personalità personalmente ma detto così con molto schematismo io direi che il gruppo dirigente comunista o per meglio dire quello che possiamo chiamare il centro del partito in questa frase
Resta come
Traumatizzato
Da questo tramonto della prospettiva togliattiano berlingueriani e io non escluderei che questo trauma continui anch'cura e contabili
Settori di quelle che oggi si definiscono sia la maggioranza sia la minoranza del partito
Sia come diciamo un richiamo non sta
Alla politica di solidarietà nazione e alla prospettiva
Diciamo togliattiano berlingueriana
Sia come
Richiamo e insistente ripresa di elementi di quella cultura politiche organistiche comunista organi cistica e tutto sommato
E alla base poi di questo decennio sfortunato
Naturalmente una storia di questo tipo ammesso che abbia un minimo di fondamento non potrebbe essere
Resa più credibile senza
Accennare al fatto che mentre ecco dentro
Il partito si realizza una fase
Di caduta della difesa
E di attendismo
Politico
In questo vuoto di prospettiva strategica e crescono altri fenomeni
Durante il decennio tante
All'atto diciamo di questa attese comunista
C'è sia la rivoluzione conservatrice
Gestita direttamente a mio giudizio dal grande capitale e dal ceto proprietario sia
Fatto politico dominante del decennio a mio giudizio la politica dell'alternanza craxiana che mite solide radici all'interno della sinistra e in qualche modo
Diciamo dà una risposta
Ai problemi sollevati dalla crisi della prospettiva comunisti qualche mo'
Modo
Profondamente sbagliato e non condivisibile ma comunque una risponde
Ora io credo che
Il problema del PC durante tutto questo lungo e
Sia stato quello di costruire
L'alternativa
Come una nuova fase
Della rivoluzione democratica italiani
Tornerò su queste
Formulazione
Credo che si potrebbe tentare a questo punto sul piano storico anche una periodizzazione
Di queste entità
Io credo che tra il quarantacinque il settantacinque ci sia una sostanziale linea di continuità
Anche ecco anche realizzata al apprezzo di dettagliate
Possibili opzioni alternative dentro
La grande culla del Partito comunista
E in questo senso utilizzando il centralismo democratico
Nella sua forma peggiore
Cioè come eliminazione delle opzioni alternative
Fra il settantasei e il settantanove cioè questa crescita e questa crisi verticale fenomeno ripeto assai singolare nella storia del
Nella storia politica europea il Massimo dell'espansione coincide con il massimo della percezione di una crisi interna che prescinde persino io credo da fattori Esterni
Dal mille novecentottanta il PC e impegnato su vari fronti in beni immobili a realizzare
Un'idea una
Un progetto di alterna
Naturalmente qui ci sarebbe da parlare a lungo ma io credo per dirla molto in breve che
Il discorso
Che noi abbiamo fatto nel corso di questo decennio
è consistito nel tentare di coniugare insieme
In modi diversi con formule diverse che spesso contrappone
I seguenti nessi di foto di i propri
Innanzitutto il nesso democrazia potente
O più esattamente democrazia potere delle masse
In secondo luogo coniugare immesso tradizioni del movimento operaio nuove culture
In terzo luogo coniugare il nesso conflitto sociale e diritti individuali in terzo luogo con Lupieri il nesso mutamento collettivo
Orientato s'socialmente secondo secondo interessi diciamo collettivi e liberazione della identità di nuovi soggetti nati nel frattempo ossia dal punto di vista materia sia dal punto di vista della autoconsapevolezza all'interno del quadro della Società italiana
E della realtà politica italiana
Ciò che tiene insieme queste cose e qui io esprimo comparire
Personalissimo
E il problema della democrazia
Io credo che
Cioè amo la trasformazione
Sociale e politica del nostro Paese e probabilmente dell'Europa intera
A riccio centrale
Più che mai il problema della democrazia
Ossia la riflessione su forme
Mobili limiti e contraddizioni della democrazia
Mentre non credo che sia
Nella stessa nello stesso senso o nella stessa misura non credo che sia l'ordine del giorno
Cioè nello stesso senso il problema del socialismo o quello del comunismo
Anche se io credo che fra questi tre elementi
Esista teoricamente culturalmente il che forse anche politicamente un nesso che li tiene insieme
Ma perché il problema del socialismo o il problema del comunismo tornino ad essere in egual modo
Attuali occorre concentrarmi focalizzarli sul problema della democrazia dei livelli di democrazia
Sui contenuti reali della democrazia sul problema del rapporto fra democrazia e potere concepito in termini sostanziali e non puramente formale
Faccio due esempi
Credo che dentro questo grande quadro si scriva ad esempio il problema del controllo politico sull'economia
Questo è un è un grande problema democratico
Non credo che sia diciamo immediatamente necessario pensare a delle soluzioni di tipo socialista o di tipo comunista per affrontare e invece un problema di funzionamento reale della nostra democrazia ed è un problema dei suoi limiti rispetto all'efficacia dello stesso sistema giuridico istituzionale che tiene in piedi il nostro paese
Egualmente io direi che l'inefficacia comprova
Nei fatti nel corso di questo decennio di una soluzione riformista intesa nel senso stretto del termine si misura nei termini concreti di un arretramento
Sul terreno del potere
Riforme staccate l'una dall'altra senza logiche di potere
Costituiscono e hanno costituito un arretramento effettivo sul terreno del OP
Mi riferisco tutta una serie di leggi che hanno contraddistinto gli anni Ottanta e la fine degli anni sette e che sono arrivate come dire drammaticamente ad una stretta negli ultimi anni proprio per la loro incongruenze rispetto ad un discorso di questo genere
Ore
La mia opinione è che noi stiamo vivendo un dramma
E questo dramma consiste nel fatto che la linea di Occhetto
Ha portato assoluzioni distorte che per molti versi catastrofiche
Alcune intuizioni che non possono non dirsi reale e soprattutto alcune non rinviabili esigenza
Forse
Vittoria del compagno Occhetto nel corso di questi due congressi e determinata esattamente da questo
Cioè dal fatto che se le finalità immobili
Le forme
Gli strumenti le metodo le metodologie
Sono scarsamente per non dire niente affatto condivisibili all'inizio cioè
Una cosa reale che il tentativo di liberarsi
Dalla fase dell'attendismo e dalla vecchia cultura politica comunista
Per proporre una piattaforma nuova
Di confronto e di lotta politiche
Fine del consociativismo e prospettiva dell'alternativa sono quel parole d'ordine anche dello pietismo anche se perseguite come dire in termini spesso confusi approssimativi che non è che a ciò sono combattute da diversi versanti da diversi esponenti di diverse frazioni
Del pensiero e della cultura politica comunista
Anche io definirei tradizionali
Tuttavia e in questo consiste secondo me il dramma che noi stiamo attualmente vivendo
La concezione
Dell'alternativa
Che esprime l'attuale maggioranza del partito e con cui tuttavia
Bisogna
Misurarsi perché e
Intenzionalmente
Una concezione dell'alternative
Questa concezione dell'alternativa espressa dalla maggioranza del partito fa acqua secondo me su alcuni punti decisivi
Sui quali
Faccio una brevissima riflessione
Perché rovesciando che in qualche modo
Ne viene fuori una mappa diciamo di riferimenti in di segno positivo
Per la nostra concezione dell'alternativa per una possibile concezione dell'alternativa da rimettere in discussione in campo comunista ancora oggi e nell'immediato fu
I punti su cui
L'alternativa
Della quale il gruppo dirigente del Pci
Fallisce secondo me sono i seguenti
Punto primo
In questa alternativa in questa visione dell'alternativa non esiste più nessun messo strategico
Tra conflitto sociale che lotta politica
Nel migliore dei casi sono due cose separate
Che vanno trattate secondo logiche separati
Nel peggiore dei casi
Siamo alla totale cesura
Tra il governo del conflitto politico del conflitto sociale
E
Le decisioni politiche
Che contemporaneamente vengono prese
Secondo punto siccome tutto rifluisce
Di conseguenza al primo punto all'interno della manovra politica
E a questo punto io non parlerei più di lotta politica ma di ma no pura e semplice
C'è il pericolo a mio giudizio che
Sbandierando
Il tema dell'alternativa cioè proprio facendo questo il futuro partito vada a incastrarsi perfettamente
Nel sistema politico italiano
Nel sistema politico italiano assumendo oneri tutte le caratteristiche e sposa non è praticamente tutte le leggi di comportamento
Da fattore di riforma politica in sostanza a ulteriore agente o fatture del mercato
Più un movimento ma per lasciare poi sostanzialmente le conosce come sta
Terzo punto in assenza di una vera storia strategia alternativa che cornuti fortemente la manovra politica la lotta politica alle ragioni del conflitto sociale
Cioè da temere
Che tutto si riduca nel giro di pochi anni forse di pochi mesi quasi necessariamente
Ad un problema di rapporti subalterni con il Partito Socialista Italiano
Perché come dire e quasi fatta
Che l'alternativa così concepite sia necessariamente e immediatamente un'alternativa con il partito Schaefer viste Italia la cosa poiché alcuni compendio dicono molto più semplicemente ma se volete fare l'alternativa
Con chi volete fare se non con il sì
Quarto punto io temo penso che la cultura politica del nuovo partito non sarà né comunista
Mi suo carrista democratiche che sono le due alternative classiche
E ambedue come dire in qualche modo rispettabili
Teoricamente politicamente ma sarà quella di un certo imprenditoriali Isma'democratici Lista per cui quello che qualifica la bontà del fine e l'entità del risultato raggiunto
Ora per concludere io vorrei dire questo
Considerando precisamente accettando precisamente un terreno di discussione che mette l'alternativa
Anche come piattaforma
Di un discorso politico e programmatico dal costume
Io vorrei dire questo
La strada dell'alternativa comporta certamente molte cose utili pratiche concrete cioè non è la strada della in politicità
Ma non comprenda affatto
L'assunzione della teoria sciagura secondo me secondo cui una forza politica non è credibile se non è spenta
Non è credibile se non è spendibile per usare un termine che rincorso sovente
Per usare un termine imprenditoriale che è stato usato spesso nel linguaggio politico del dibattito congressuale di questo partito
Io penso che ci siano situazioni in cui non si può andare al Governo
Non si può realizzare un'alternativa intesa anche come convergenza di uno schieramento di forze senza realizzare alcune condizioni preliminare forse bisogna fare due passi indietro oggi per ferme poi seriamente uno INAM
E da mia idea è che bisogna passare attraverso una serie di rottura degli equilibri politici e soffiargli esistenti per andare ad una fase di ricomposizione e di Attac
Lo dico in estrema sintesi comunale assegna di argomenti io credo che le diciamo dalla
Fase settantacinque settantasei
E dal dal ristagno successivo non si possono
Uscire se non si tenta una ricucitura della politica delle cose degli apparati con le masse
Se non si scende seriamente come forse soltanto qualcuno ha cercato di fare sul terreno del programma
Inteso come individuazione dei no
Da aggredire da risolvere
Se non si realizza in questa fase una critica a fondo dei simulacri della democrazia per passare ad una base più alta di democrazia realizzerà io credo che questi siano i tempi con i quali non ci misuriamo anche perché l'esperienza storica fascetta
A me pare che conduca in maniera estremamente dura
Ad un passaggio di questo genere grazie
Ringrazio sorretto la parola Leonardo Paggi per la seconda relazione sul riformismo italiano riformismo europeo
Lasciatemi dirà che hanno due parole per
Diciamo agli appunto se
Senta
Due parole per anche a me per definire
Un po'la natura di questo e di questo è il mio di questa mia l'intervento per un intervento soprattutto dopo l'intervento di Asor Rosa sarà molto diverso
Un intervento non congressuale non di non di battaglia congressuale
è un intervento sfonda mentalmente basato sul mia
L'esperienza diritti ricerca di lavoro di storico contemporaneo nei affronta questioni tra di storia europea italiano apposto mio novecentoquarantacinque diventa conto di essersi terribilmente spiazzato
Mi dispiace
Quindi dicevo cercherò di risibili adattare un po'queste iosa clima finalmente che così teso ma non non ci riuscirò e qui questo per
Però essere fa anche le in partenza
Io condivido quindi diciamo
Tutto questo naturalmente non non mi impedirà di dare anche a me qualche parere politica perché poi c'è anche questa sinistra sommersa ci sommerge sempre di più quindi forse sarà interessante per voi anche bisogna avere accanto insieme a dicembre qualche elemento di analisi anche qua anche parere politico quindi rovesciando diciamo partendo dai pareri politici io condivido avrà al cento per cento e mi sembra che questo sia la questione nodale l'affermazione centrale di Asor Rosa cioè il panico comunista non riesce a mutare ad una politica preventiva
No no
Ci fa spinto dalla sconfitta non trova tuttora
Il linguaggio politico come dire la strumentazione per muoversi in questa direzione
E credo che questo sia diciamo il il il problema politico cruciale per la situazione
Dopo rispetto Asor Rosa una diciamo diventato una spiegazione diversa ma nel fare i conti con questo problema
Come divertendo o per ragioni di ricerca se volete glie discetta di linguaggi e di pratiche discipline attendo dare una spiegazione diversa cioè vale a dire la ragione per cui questa marcia dell'alternativa non entra a questo motore a me pare possa essere ricondotto assi al concerto al tema dell'organici svolte ma della al tema diciamo a questa componente ha ricevuto la cultura tradizionale comunista la maglia rosa ma mi pare che ci sia a un altro elemento e Ca'diciamo tendenzialmente eteree privilegiare cioè vale a dire a l'assenza la incapacità cronica e di fare i conti con i premi l'attività di governo riformista riformatore di una moderna società industriale ecco qui diciamo quindi il mio discorso
Aveva diciamo a una partenza comune ma si svolge su un diciamo un binario papà parallelo diverso parallele questo per come dire delimitare il più rapidamente possibile il senso delle cose anticipa sempre così
A
Detto questo quindi il titolo un po'di questa relazione
Riformismo italiano riformismo europeo
Prima ed emette di fare un'altra affermazione preliminare riformismi queste considerazioni che segue io con la parola riformismo tenderei anch'io a dare come davano Occhetto interpretazione come dire forte
Ma in senso storica cioè che cosa intendo da qui in avanti quando parlo di riformismo come questione
Centrale parlo intendo la parola il concetto che la riforma come un problema di rapporto tra movimento operaio è stato problema che in quanto tale domina la storia d'Europa dalla dalla fine del del del diciannovesimo secolo amica agli antenati e di lei si traveste da una formulazione del mille ottocentottanta mille novecento ottanta credo che questo problema sia si pongono tenda porsi in modo molto diverso a partire dal mille novecentottanta è così all'ultimo dice ma io non so sul clima parla in questo diciamo ciò accada
Rapporto tra movimento Pace stato problema quindi centrale della storia d'Europa trema tipico della storia europea non si ritrova in altre si ritrovi in America non si ritrova in Giappone
Il quale può essere affrontato esclusivamente diciamo in questo senso nell'ottica di un'analisi comparata
Che come tutte le analisi comparate abbia problema non tanto di definire gli Analogie quanto le differenze
Io credo ecco che sono diciamo molto convinto
Che diciamo come tema culturale che sta certo oggetto molti dei dibattiti politici di oggi
Ci sia questa perdita di consapevolezza non dell'eccezionalismo attenzione non non penso all'Italia come caso eccezionale eccetera
Penso a un il problema di identificare diciannove interni di differenza i singoli casi nazionali quindici conclude poiché c'è una una varietà di di di di specificità
Ecco io
Chiusa diciamo la parte metodologica diciamo di di premessa
Allora
Vorrei toccare tre punto il testo dei quali probabilmente rimarrà cioè rimarrà fuori si po'perché non ha protetto il primo punto è
Come dire leva dice io definirei così molto rapidamente Blera dice storico lo spessore storico strutturale
Del mancato riformismo imita
A
E in qualche misura con rispettivamente diciamo le ragioni dell'affermazione di un modello di integrazione sociale e politico alternativo tipicamente italiano allora che io credo debba possano essere diciamo approssimativamente circoscritto alle Terme di modella trasformista
A
Vorrei tocca a stoccare in secondo punto ma diciamo la forte peculiarità con cui il pericolo comunista
Si misura con il problema del governo negli anni settanta
In rapporto al modo con cui prema il governo è presente invece che l'esperienza della socialdemocrazia europea
E avevo messo quindi nel conto una terza questione il modo come nel passaggio fra anni settanta anni ottanta come dire la crisi del partito comunista quale si determina sul terreno dell'esperienza nazionale che nessuno determinata diciamo da tendenze evolutive che investono la sinistra europea nel suo complesso l'articolazione di temi su cui Bassolino insisteva chiami mantenere la quale mi sembra
Di estrema importa
Quindi come vedete sono come diciamo così divagazioni non non c'è un filo come dire politica divagazioni per
Diciamo riproporre questo tema a politico cioè che è una po'di una pole una politica di alternativa non si ma
Se senza certo un programma ma che cosa c'è dietro il mancato programma quali sono i problemi lo vedi che i nodi storico politici che stanno dietro la mancanza di un programma di quale non può essere risolto il pallido come soci approvato tanto credo che abbia nominato Commissario per il programma che è che qui nel corso di vent'anni tutti e da tutto il quindi Marini si questo programma viene ci sono dietro tanti problemi
Ecco
Ora a me pare che la questione diciamo recuperare primo punto recupero più un punto centrale a me sembra il governo differenza nel caso italiano significa a riproporre diciamo con oculatezza diciamo il tema del rapporto tra modernizzazione e riforme
Cioè di riprodurre la questione del delle riforme il rapporto al processo di modernizzazione ora diciamo questa
Questo venir meno questa perdita di percezione del tema della differenza che dico subito a mio parere sembra configurabile nei termini di una dissociazione molto forte molto massiccia fra potrà fra processi di modernizzazione processi di riforma
La tutti cimento di questa di questa
Di questa differenza italiana mi sembra venga avanti nella sfera culturale
Storica e politica italiana nelle nel corso degli ultimi venti trent'anni con grande forza e con grande continuità e direi che ha i suoi punti di massima accentuazione nel momento in cui ci sono scadenze politiche importanti dal momento in cui viene a a sul tavolo il problema di un mutamento dell'equilibrio politico italiano
Allora con il centro sinistra viene avanti sul piano storiografico ma con grandi influenze con grandi contraccolpi politici
Ad esempio di Rosario Romeo secondo cui il capitalismo il Giappone in questione prime adepte confindustriale le interpretazioni del decollo industriale italiano
Romeo diciamo poneva con grande forza hanno scoperto una grande difficoltà per la cultura della sinistra italiana la quale aveva dipinto tutta la storia dipingeva tutta la storia del capitalismo italiano in termini di arretratezza ma nello stesso tempo nel momento in cui sottolineava con grande forse che ha ragione la capacità di portato modernizzazione tutt'altro che fallimentare diciamo che il capitalismo e tremava dimostravano sulla nel corso la sua storia attaccava come diciamo inevitabilmente politicista valutativa qualsiasi termine
Quasi un tentativo di confronto franco modernizzazione italiana in modernizzazione europea e quindi accusava c'è una cultura di sinistra accusava in quella del carcere che volevano con forza questo tema come diciamo atterremo esclusivamente ideologico politicista che doveva se tagliato fuori c'aveva in quel momento la storiografia italiana sul liberale di portante più avanzata e il mondo politico che queste esprimeva come dire dichiara
Come dire operazione ideologica valutativa fuorviante il problema di una comparazione fra dice le forme di lo sviluppo capitalistico interni il ragione al modo con cui questo rapporto fra modernità riforme sia la decina
Negli anni settanta la seconda metà degli anni Settanta ancora una volta in coincidenza con il secondo appuntamento politica il tema dell'esaltazione unilaterale la modernità torna
In
In ragione relazione fascismo e quindi tutte le ottime insistenze
Diciamo sul oppure opere importanti ma certo anche obiettiva importante insistenze sulla la funzione modernizzando del fascismo viene in
Di pari passo usata come diciamo argomento per ritenere irrilevanti i costi grandi costi
Che diciamo il fascismo fa pagare alla società italiana il corso nascosto
Qui si ripresenta con grande
Nettezza lo stesso schema
Da qui io già da tempo qual è di fronte al problema della cultura cinese alla quale per due volte a questi appuntamenti risponde dicendo no dice che lo spazio di una politica di riforma
Ritagliati le solo all'interno di un giudizio sul carattere arretrato la situazione del capitalismo italiano questa è la tesi ufficiale del Partito comunista negli anni Sessanta
Gli informatori i riformisti del tempo assumono come tesi ed e dichiarano anzi proprio come come eretiche
La tesi contraria che parlare non parlare delle arretratezze non parlare del del la dei problemi su tre eccetera significa come dire per per il rapporto alcuna realtà sociale ed economica del Paese respinte rivendicativa e così via significa cancellare lo spazio di una politica di riforme ma la stessa cosa avviene
Puntualmente quindici anni dopo quando lo spazio della politica di riforme viene tutta ritagliata dentro un'accentuazione di tipo catastrofico
Della crisi chiede congiunturale di media Belli medio quello che sta passando l'economia occidentale economia europea nel periodo diciamo e quindi l'emergenza come unico d'emergenza come unico o
Come unico spazio di una politica di riforme salviamo l'Italia
Questa è la è la
La parola d'ordine con cui e il Partito Comunista a nella seconda metà degli anni settanta approcciarti del avvicina la questione delle riforme citate salvavita non si tratta di governarla
In una situazione di il nodo diciamo di normalità
Una piccola parentesi io vorrei dire che
Una singolare sottovalutazione del mi delle radici come dire storico strutturale del problema ritorna presente all'ultimo libro di Ginsborg e mi perché mi permetto di citarlo
Proprio in ragione della sua forte sponsorizzazione politica un libro molto qui diciamo più voti che non che non potendo di discutere qui scientificamente ma che per cento dei c'è un libro che non ci dice con al termine alla quale si imparano tante cose ma per me qua e non si capisce perché che come dire perché la Resistenza è stata tradita per usare la formula che in fondo aleggia ancora in questo libro e al termine del quale non si capisce perché il Partito Comunista questa politica di riforme non la non la proposta perché gli altri che insomma perché chi ha perso ha sempre perso che ha vinto ha sempre vinto è probabile
A me pare che il diciamo a un libro bianco una volta ripropone una grande una grande né sbilanciamento diciamo fallimento false
Sulla importanza del tema al riformismo diciamo e la sua capacità di come dire di andare alle radici di questo mancato
Riformismo io trovo che ci sia non a caso ci sia stata diciamo una nei dal massiccio sponsorizzazione politiche di questo di questo libro
Perché è come dire ASS
Sul terreno politico le conseguenze che si possono dare al riparo da una no volumi che sono di grande interesse migliori
Diciamo bimbetto tra parentesi torna il valore scientifico del Lido sto parlando diciamo della sua casuale incidenza nel dibattito e poi c'è un libro che in qualche misura che non aiuta ma avvisa strategia
Una strategia la riforma una quando dico lungo periodo e dicevo storia comparata
Io mica ricerca storica proprio su questo terreno a me ci dice cose chiare
Se nel mio novecentotrentadue trentatré c'è un governo socialdemocratico in Svezia è perché la storia del liberalismo svedese come dire dalla metà dell'Ottocento in Toy avanza senza rotture in senso democratico
Quindi un mancato in una non è non è un'invenzione di un paesino strana il governo laburista del mille novecentoquarantacinque il portato di una grande svolta che si apre nella storia dell'Impero britannico alla fine del secolo scorso quando ci si accorge
Che le le la quota di mercato internazionale sulla sperduta che si tratta e questo apre enormi problemi di occupazione quindi si apre contemporaneamente un dibattito sul protezionismo interni tariffe commerciali e su un po'di geni solitari di protezione sociale della suprema
A fine dell'occupazione interessa della qualità di di che c'è il punto di arrivo di un dibattito sulla piena occupazione che comincia in Inghilterra all'inizio nel senso
Il grande le grandi acquisizioni del riformismo tedesco austriaco in questo secondo dopoguerra sono i risultati sono impensabili senza le enormi accumulazione di politiche sociali che sia pure dentro uno Stato sociale di tipo patriarcale autoritario avanzano
Dal mille ottocentosettanta impone quindi diciamo io vorrei per concludere questo primo punto di richiamando questa esigenza improrogabile
Il le questioni la questione riforme una grande questione diciamo strutturale la grande questione europea è una è una questione che si coglie diciamo in senso comparato ecco affrontando il tema del mancato riformismo italiano forse facciamo meno commissioni sul programma
E magari e cominciamo più a riflettere e Arrigo ha riproposto alcune questioni
Di fondo sulla specificità della modernizzazione italiana accettando le questa modernizzazione esiste voglio dire non continuando a a come dire a ricavare lo spazio che iniziativa politica su terreni che questa iniziativa politica non offrono offrono su internet i perdenti
Modello alternativo by all'alternativa il modello diciamo è il Museo trasformista c'è stato anche qui una grande ripresa e di una grande interesse non a caso negli ultimi anni di questo su questa e produzione
Su questa su questa questione
Io non vi risparmio Biografia ora mi ha colpito che recentemente anche uno storico come Salvatore parlando modernizzazione squilibrata riproposto con forza il tema del riformismo del trasformismo alla come dire sottolineando che cosa ha fatto del resto notato sembra abbia preso notato anche davanti allo scritto di Asor Rosa e cioè che i cambiamenti classe dirigente avvengano Italia tre volte la storia di un secolo e per far questi cambiamenti classe dirigente ci volete guerre mondiale perché dentro e che dentro
Questi tre grandi periodi di storia italiana non succede in termini di di multa di circolazione delle élite non circola niente non succede niente
Detto questo a me pare
Che la ripresa del tema del trasformismo come dire non porta a niente
E rimane sostanzialmente dentro una mutazione di tipo moralistico neo Savignano in questo senso mi sembra largamente circolante sembra anche che in questo senso Salvatore un po'di fatto riproponga laddove si rimanga dentro quella che direi una
Una interpretazione radicale di tipo radicale del trasformismo cioè Morandi e la riproduzione del mondo trasformista ancora una volta allettare
Della storia d'Italia alla sua mancanza di modernità la sua insufficienza cioè il trasformismo come manipolazione politica
Lo sviluppo capitalistico o fragile debole ad opera di una classe politica sostanzialmente remote
Inutile dire quanta fortuna abbiano avuto a sinistra
Tra questi il passo si topo e quanta politica gli ho cercato di fare
Quanta quanta la quanta fortuna abbia avuto nella sinistra questa interpretazione liberale pare Chianelli berlina un piano del trasformismo
Pensando di come dire di torcere come si dice in senso propagandistico modelli analitici invece duri concettualmente estremamente duri
L'inchiesta senso allora mi sembra che il problema del il modello diciamo preme piuttosto Rillo possa essere ripreso proprio quando si abbandoni la sua comunicazione con il concetto di arretratezza e di corruzione
Come dire per vedere che cosa per vedere che la sostanza del menu trasformista è quello di
Gestire un processo di modernizzazione contro il movimento operaio
Cioè è come portare avanti un un processo di modernizzazione marginalizzato in modo politico il movimento operaio cioè non riconoscendo
Al movimento operaio la in modo integrale definitivo la qualifica di partner nel politica dalla gestione di una moderna società industriale
Qui di nuovo io credo che il termine comuni di analisi comparata
Assolutamente decisivo quindi trasformismo non è fatto premoderno è un mobile è come dire la risultante sul terreno a politico di un processo di modernizzazione che tende a differire che tende perennemente a differire la Costituzione definitiva a del movimento operaio in soggetto politico autonomo contraente libero autonomo va bene partecipante ad una relazione contrattuale questo sembra appunto
Il punto decisivo consociativismo di Occhetto
Come dire realizzato la portata del problema no anzitutto questo consociativismo e intermittente compare e scompare come una lama cumulo ancora permettersi una parentesi
Di parere politica dell'uomo della strada
Si accende e si spinge come come una lampadina di un albero di Natale ma due notazione linguistica
Scusate consociativismo e parola neologismo inventato all'inizio degli anni Ottanta da un politologo americano di nome di ma
Che essi che ha studiato affatto Libia credo abbastanza noiosi per quanto per quanto riguarda il mio gusto su no il modo di porsi delle maggioranze nel Parlamento europeo
è casuale che questo termine astruso
Incomprensibili alla gente perché si usciamo fuori dalla strada con un microfono e chiediamo a cento persone in piazza del Popolo che cosa vuol dire consociativismo credo che nessuno risponderà
Sia diventato diciamo addirittura il modo con cui fare i conti con cui la massima forza dalla sinistra file Conti
Con il proprio passato e con il grande problema degli anni settanta pagine è casuale questo io non voglio dire non non sto facendo da dietologia però si rimane colpiti
Si rimane colpiti che poi il termine come dire che si addotti sia il termine che compiutamente e a deformare e a a restringere
La grande portata diciamo storico strutturale delle questioni che stanno che stanno a gli atti chiuso chiudo la posso Del Monte ho scelto chiudo la parentesi
Politica e vorrei h a toccare a questo punto diciamo la seconda questione
Ciò fa diventare di del apportando in modo più diciamo più più preciso diciamo i contenuti analitici se volete di un programma
Ma anch'io sono devo dire sono
Rimasto sorpreso che proprio in questi giorni che Nicola Basso Lina sorprendente non si capisce sì
Sì ripartono questi bond convessi sul centrosinistra insomma proprio proprio mentre proprio mentre
Questa è questione del cuoco Pippo in moltissime peraltro io scusate ma perché l'unità non racconta che tutti se che il Partito comunista era mobilitato deve novecentosessantaquattro
Il tutto a pochi gruppo dirigente sapeva che c'era in atto questa come io nemmeno centosessantaquattro del gadget ma testimonianza io sono andato in piazza San Giovanni a sentire quello che è stato l'ultimo comizio di Togliatti quale parlò per un'ora di questo culture eccetera
Tutti sapevano che c'era questo diciamo i funzionari delle Nazioni funziona e il Partito Comunista non non dormiva
Ma perché di queste cose non si parlavano diretto queste
Questo colpisce
In termini di in termini di costume sembra adesso arriva sul tavolo del Parlamento bene
Ma qui forse qualcuno potrebbe così più vecchio anche di me che sono già vecchi si potrebbe forse darà testimonianza altri ricordi perché non raccoglierli forse il giorno L'Unità qualche giurato la beffare forse degli ottimi servizi interni potrebbe vendere forse qualche copia in più da
Scusa la scusate
Davigo potrebbe fare degli ottimi servizi io credo che su questo su questo tema perché ex credo che il Partito comunista i dirigenti del periodo mista abbiamo un sacco di cose da raccontare va be'chiusa pare del e la questione del e la questione del
Del programma del centrosinistra
In realtà come dire anche qui io vedo una rigorosa continuità quello che però in termini come di adesso analitici concettuali colpisce
è che io a me pare esista una rigorosa continuità
Diciamo in termini di programma economico tra centrosinistra e compromesso storico degli attaccanti hanno diciamo i termini
Del dibattito politico ma non cambiano i termini dell'arte dell'analisi della situazione quindi in questo senso mi sembra ancora più
Sconcertante questa Nostalgia di centrosinistra diciamo da parte delle forze che vanno a dirigere il nuovo rinascendo partito
Ma villa diciamo dovendo dovendo riassumere molto ma io direi di come di lì processi di grandi le grandi svolto nel processo di modernizzazione Tano da premiano il partito comunista e lo premia la come forza riformatrice nemmeno centosessantatré sì alla prima la vittoria elettorale del Partito comunista perché cioè è che cioè non un nuovo soggetto la nuova classe operaia italiana
C'è una classe operaia italiana ed è finita quella che il gergo degli economisti chiamano nella uno una fase di sviluppo fondata sull'offerta illimitata di manodopera
Grande senso di svolta e questo del sessantatré finisce all'offerta illimitata di manodopera come finisce in Germania
Non a caso anche lì nel sessantasette sia un po'un passaggio politico in un drammatico non ci sono i De Lorenzo ma anche lì quindi si passa ad una fase in cui lo sviluppo non si potrà avvantaggiare più di questa eccezionale risorsa manodopera
Limitata ovviamente a basso costo e quindi con alti profitti e quindi anche con alti tassi di investimenti e quindi un circolo virtuoso
E si finisce finisce e c'è e dei no cominciano a venire i problemi nuovi e c'è una società italiana ha dato una Telecaster riformista al Partito comunista questa bega riformista viene riconfermata nel sessantotto dal patto di un altro soggetto che è una nuova intellettualità di massa poi abbiamo cominciato Italia parlare molto tanto
Molto tardi di società postindustriale ma questo è il senso del Terraglio direi sociologico veniva centosessantotto soluto c'erano novanta e lega riformista nel mille novecentosettantacinque quando le condizioni internazionali che hanno presieduto allo sviluppo europeo e dell'insieme il mondo occidentale entrò in discussione
E quindi soggetto che manda questa B e lega è un concetto abbiente
è un certo ambiente
Benestante quindi un'altra frazione importante diciamo di una società moderna quindi come dire la cosa che impressione che se noi vediamo negli ultimi vent'anni vediamo che la questo organismo come dire estremamente vitale
è un organismo che che raccoglie niente dai media e politiche importanti nelle scadenze importanti non c'è niente di casuale prende del trend elettorale del Partito comunista ci sono appuntamenti precisi
Diciamo fanta menti elettorali le scadenze dell'ASP di una società italiana la formazione dei suoi gruppi dei problemi che scendono sul tappeto ha così che veramente è impressionante come dire questa rigidità dell'organismo risponde
A queste in questo senso veramente
I problemi di oggi a Mosca cumulo o no cumulo lungo io insisto anche qui io credo che se non come dire in un passo la consapevolezza della lunghezza di questo accumulo è difficile rimettere le mani in pasta invade la sinistra va be'grandi difficoltà a rimettere
Le mani in pasta va be'qui allora ha fatto già un'analisi della
C'erano dei limiti Paul politici di
Di questa tradizione
Io direi aggiungere una cosa sola cioè dentro questa tradizione politica continua a confliggere due fori continua costringe mi sembra ora ecco in questo senso che devo dire
Trovo anche in interessante il tentativo di uscire un mobile politico riusciremo riguardarsi elemento fuori
C'è una tradizione che tende fino al cinquantasei per il settantasei rimanda il problema cinquantacinque nel settantasei vengano al no cinquanta e Berlinguer all'ultimo vi è l'ultimo diciamo tentativo di tenere insieme questa baracca a me pare che c'è un conflitto permanente fa due spinte una spinta che interpreta il cinquantasei come interpretazione democratica del comunismo che è quella che avanza e c'è un interpretazione che punta come dire
Con con forza su questo tema ma che non si interessa del tema quindi che dà anche importantissimi contributi culturale ce l'ha ma che non si assume non ritiene di assumersi il tema del governo di una società
L'industriale avanzata al governo riformista di nulla invitano avanzata
E c'è una componente io dico
Credo si possa dire culturalmente sta belliniana
è quella che dentro il Partito comunista e chi è fuori dal partito comunista ed io trovo ecco qui c'è un'area il riformismo questo è l'ultimo punto che vorrei
Riformismo italiano così come arriva a questo appuntamento a un riformismo diciamo che dentro il Partito comunista ma che
Appunti SDI sostanziale parlo sul treno culturale sul tema litigano appunti di sostanziale
Contatto diciamo con un'aria non comunista non c'è diversità io quello puramente non c'aveva sita concettuale frammento la lama quella analisi quella cultura
Quindi è una storia di di come dire io credo che ormai queste cose sono confinate alla storia è una storia di di generazioni è una storia fanno parte della storia dell'attuale dunque che in quanto tali devono essere viste che cos'è ecco l'ultimo punto qual è la la quando io dico questa
A questa
Diciamo questo nocciolo Salvemini hanno che rimane
Ma insomma fondo che poi ritorna analisi del dualismo economico negli anni Sessanta ritornano il problema del costo del lavoro qual è il tatto qui ancora esclusivamente italiano
Cioè questo socialismo liberista nel mio mille ottocentonovantanove Sabani ha letto alcuni consigli pratici ma convinta del socialismo e liberismo stanno benissimo insieme
E stanno benissimo insieme sappiamo tutto funzione che liberismo hanno anche da limare una generazione di viaggi antimeridionalismo quindi ma che
Questo è un fatto veramente italiana
Ed è un fatto veramente italiana voi pensata raccontare al nome del modo in dolce anche liberismo e socialismo stanno bene insieme
Pensate agli svedesi andare a contare i sindacalisti svedesi che che che che socialismo è liberissimo stanno bene insieme o che c'è un interesse generale
Acquisti tra questa gente che si sia che ai tavoli di trattative duri vale a dire il nome
Hai o un laburista appaia c'è un interesse generale perché viene dal dall'armonia dalle dalle curve di domanda e offerta che lasciate al loro movimento determinava in modo armonico all'interesse generale e poi questo è concettualmente
E che quindi la che quindi lei l'elemento di conflitto è una disarmonia questi sono i queste sono le il referente che oggi sono queste attenzioni
Ora ecco il punto a me io chiudo perché inutile voglio dire
Non voglio tutti gli altri troppo tempo a me pare che il punto centrale
Appena andare
Per muovere la direzione ecco di un ripensamento e trama riforme sia
Dichiara in esame in questo questa questo nocciolo insomma
Cioè è vero e che è come si esprime ecco qual è poi risultato in termini che tutta questa area riformista da salvare
In poi guarda alla forza a della classe operaia la forza del sindacato non comune elemento indispensabile anche se non necessariamente ovvio per portare avanti un processo riformatore ma come un elemento che ostacola come un elemento che deve essere tenuto abbassata che deve essere tenuto a freno nove di un interesse generale che deve essere ristabilito
Questo è il punto vi immaginate prendete in mano i libri di menta
Mi dal nasce in un libro che come Enzo c'ha il suo problema il solo nel mille novecentoventinove che apre a fondamenta e di smontare le il falso comunissimo della via libera incendiato e liberi falso comunissimo
Dell'Atti via libera
Quindi certo il tema del conflitto visto che il tema dello sgancio ecco ma che stanno non solo dentro ecco questo è un punto sono a me pare che non stanno solo l'armonicista mostarde entro solo il cervello di Berlingo
Vogliate della tradizione comunista su questo chiudo perché io vedo che se noi andiamo a questa analisi
Facciamo analisi incompleta
Va bene ci scopriamo politicamente
Coco in modo molto serio
L'armonicista o prima lei era a testa ogni volta che ne attesta di Togliatti e di Berlinguer eccetera è dentro il liberismo e liberalismo italiano
Einaudi che che certo parlanti conflittuale conflittuali sono politico pluralismo politico nel nome a livello come di alla nomenklatura politica ma che tende sempre a riproporre che cosa è il tema dell'armonia finale e della necessaria del necessario approdo armonico su un terreno dell'interesse confliggente
E quindi sul più che cosa sul sulla
Come dire sull'inevitabile riproposizione
Del tema dell'interesse collettivo eccetera eccetera ecco io trovo che come dire quando si va a a parlare a mettere in questione organici Smoke dobbiamo ecco mettere in questione è questa spetta in forme come dire di cultura ma che non è perché questa cultura ha diretto la Banca d'Italia si è tradotto in politica economica è stata come dire la una componente essenziale
Ecco di tutto a il modello trasformista come dire l'Italia
Bene ringrazio Gaggi
Iniziamo la discussione prego i compagni e le compagne che vogliono farlo di iscriversi a parlare
Inviterei anche dei video concerto auto governo dei tempi dell'intervento
Perché se ce la facciamo cercheremmo di concludere entro la tarda mattinata se no poi stabiliremo assieme
E ci sono già alcune compagnie iscritti a parlare la parola a Bertinotti per il primo intervento
Tutti
Intervengo subito vi chiedo scusa perché poi anche per impegni di lavoro sindacale dopo
Assentarmi un po'più tardi ma lo faccio anche perché io
Ringrazio Antonio per avermi invitato questa discussione ma non ho molte cose da dire o su una tesi da avanzare come vedrete
In maniera molto rudimentale quindi posso farlo appunto
A tamburo battente dopo due relazioni molto più complesse
Organiche di quanto
Posso fare io
Io la vedo così
Lo dico perché fosse se la tesi ha un qualche fondamento
In qualche modo USA e prende verso una sollecitazione anche sulla riflessione dell'oggi
Se come faceva Alberto Asor Rosa non li suddividiamo East gli anni settanta in due fasi sostanzialmente
Cosa che secondo me è assolutamente attendibile possibile da fare
Per allora io sai per avanzare nettamente seccamente la tesi
Secondo cui la seconda metà degli anni Settanta
Sono esattamente la rivincita
Delle classi dominanti
Del potere costituito
Sulla sulla esperienza
Di lotta sociale e politica della prima metà degli anni Sessanta
Insomma io credo si possa dire che dalla seconda metà degli anni settanta e cominciano un po'prima è stata cinque
Proprio si consuma sistematicamente una vendetta
Sull'esperienza di massa dei primi anni settanta
Qui dovrebbe soccorrermi anche un un punto che non ho trovato nessuna delle due introduzioni che non in un affronto anch'io ma che sento invece come un problema garante da fare interagire rispetto a questa discussione
E sono le dinamiche mondiali
Sia quelle di natura economico sociale
Sia quelle ITA statuali sia quelle dichiarazioni politiche
Non sono un raccordo fra Est e Ovest ma quello che ci ha comunque nel rapporto fra Nord e Sud del mondo
Anche da questo punto di vista per esempio c'è un punto io non ho il tempo nella casa tua per affrontarlo
Che però emerge nella seconda metà in settanta che per alcuni versi sta organicamente dentro le cosiddette peraltro verso sta fuori la tematica d'austerità
Su cui forse bisognerebbe diciamo riflettere in termini più complesse che sembra quasi costruire un'intuizione di quello che nel mondo appunto subisce in un'incrinatura che può diventare anche irreversibile ma chiudo la parentesi avanzo solo una un'esigenza per quello che riguarda l'Italia mi pare chiarissimo c'è una vendetta che si consuma nella seconda metà degli anni Settanta dell'economia sulla critica dell'economia
Avevamo vissuto agli anni Hassan otto sessantanove a settantatré
Una una pratica di massa
Che per obiettivi protagonismo e cultura messe in campo io credo possa definirsi come una critica di massa delle economie capitalistiche
Contro questa critica di massa delle economie capitalistiche che aveva avuto il suo epicentro
Nello sconto sull'organizzazione della consulenza capitalistica del lavoro e delle grandi fabbriche ma non solo in quel pensato e la caccia ai diffusione che ebbe su tutte le popolazioni lavorative variamente distribuite
Conto quella cosa
Al l'economia dice
L'economia negli nei secondi anni settanta
Sia
Due
L'organizzazione del lavoro contro cui si era espresso questa critica di massa che e di cui avevo costruito secondo me l'elemento portante cioè la critica al terrorismo
La denuncia del carattere non neutrale della scienza e della tecnica applicata Lorenzo nella loro
Questi questa critica viene rovescia tra in una riaffermazione dei principi del terrorismo questa cosa particolarmente indicative perché noi stiamo vicende vivendo una fase oggi che possiamo chiamare in qualche misura a posteriori ebbene è abbastanza significativo secondo me vedere come invece avviene la seconda metà degli anni settanta nel sistema delle imprese una cultura lotta per il ripristino di o l'ordinamento taylorista per poterlo poi superare come viene dall'interno
E dentro un'egemonia consolidata da parte del padre del padrone dovevano in paese
Terzo
Le classi dirigenti ripristinando il loro comando
Conto una critica la divisione sociale
Del lavoro e anche alla democrazia rappresentativa ai limiti dell'ARPA democrazia rappresentativa ma anche la sua concezione chiusa che appunto aveva caratterizzato uno del Poli elementi portanti per esperienza ai primi anni settanta ma bisogna quindi ricorda quello che è vissuto dentro l'esperienza e i delegati dei consigli del sindacato dei consigli non come commedia dimensione separata
Della politica ma invece come appunto critica vivente e vissuta
Di una certa divisione del lavoro anche nella politica di una critica la separazione da democrazia rappresentativa della tentativo di verrà forme di allargamento intensificazione di protagonismo che andavano oltre questo prezzo
E qui secondo me in questa rivincita si vede bene il messo che intercorre tra democrazia e economia
Ci sono naturalmente si potrebbe farlo avendo più tempo analizzando più propriamente analizzando i processi e i fatti ma insomma in una discussione come questa forse però maggiore attività conviene prendere due idee che accompagna la grande rivincita borghese
E due i due idee sostanzialmente appunto secondo me una attinente alla democrazia e l'altro attinenti all'economia
Per quell'attività la democrazia e mi faccio un discorso di di Guido Carli quando governatore della Banca d'Italia nel settantadue fece un discorso che secondo me assolutamente il programma
Della Ares Tavolazzi
Disse grosso modo badato signore della borghesia
Non fate l'illusione di poter governare così questa fa
Adattando
Qui ci sono due pezzi
Che stanno crescendo in maniera incontrollata
Questi due pezzi sono il prezzo della forza lavoro e il pezzo le materie prime
Entrambi questi pezzi
Testimoniano di una mutazione profonda dei rapporti sociali l'uno il rapporto tra i Paesi produttori di materie prime e i paesi forti
L'altro in rapporto al capitale e lavoro
Delle due l'una Okan o avete il coraggio corretto l'avventura
Di modificare il modello di sviluppo
E corretta l'avventura anche di un cambiamento e classi dirigenti
Oppure se non avete nei guai ci vada dovete mettere sotto controllo grazie
L'ipotesi di restaurazione passa per l'hai messo sotto controllo cioè per un abbattimento del potere dei Paesi produttori modelli poi fra il tasso molto da un lato e delle classi operaie dalla
Questo questo semplice poca per i programmi forti sono ancora amici docet questo semplice programma è stata la Banti dalla borghesia imprenditoriale italiana
E qui e linea guida di questo edificio
A me pare
Evidente il nesso tra un'ipotesi come questa è un'ipotesi come quella che avanza la private in queste sia quella secondo cui su quella della come dire la sovrabbondanza di democrazia
Qual era però che il limite di fondo secondo me di queste diverse risposte della sinistra in un certo momento la sinistra politica da in compenso in primo luogo quella che mi è più vicina cioè quella del partito
Secondo me il prevalere di rimanere di una cultura di schieramento
Che
Io vedo molte affinità con la formula trasformismo politico magari propongono Coppa
Ma che davvero è stato un humus comune a tutta la sinistra politica italiana
E di più al sistema politico italiano
Che costituisce davvero rispetto anche al resto delle democrazie occidentali in Europa
Una di quelle originalità nei fax
Il sistema politico
C'è una logica che fa precedere le intese
Tra schieramenti organizzati
A qualsiasi reale differenziazione sul fronte degli
è il rinvio continua il nome di un'emergenza che innanzitutto politico istituzionale
Cioè l'accordo fra i diversi
Del momento
Neanche quando viene magari invocato comune esigenza radicale
Ed è necessariamente
Una linea che si rivolta di contro chiunque indisturbati questa manovra in questa fase delicata di transizione prima ok il governo l'equilibrio fra le forze o le riforme
Se qualcuno mi propongo quel momento quella farsa una riforma una rottura comunque esce dalle regole di questo gioco
Diventa evidentemente
L'alleato dell'avversario
Io credo che questo è stato il limite di fondo e ripeto un limite che ha delle radici così profondo che non lo vedo rimosso neanche oggi
Devo dire che nell'ambito di questa di questo canovaccio culturale comune alla sinistra politica il sistema italiano
L'opposizione più coerente nella sinistra e ancora una volta quello di una cultura politica impropriamente definita liberale
Che però giustifica questa alleanza
Il nome di un completamento della rivoluzione liberale
Tutte le successive varianti l'emergenza
Il salvare un Paese ripeto le cose mi pare
Il patto fra i produttori nascono da questa concezione che
Di tutto rispetto
Anche secondo me molto più omogenei in quanto si credeva o si crede alla cultura ed arte
Nazionale
E alle sue scansioni molto rigide fra fase tra
Certamente meno coerenza sono stati altri protagonisti
Sinistri in quel periodo
Io posso soltanto che però
Il Partito Comunista salvo eccezioni importanti ma spunto non mi interesso
In questo momento sono già troppo lungo
Ha trovato una straordinaria unità nel respingere come nemico comune la sinistra di programmi
Proprio in quegli anni il nemico è stato Riccardo Lombardi
E gli schieramenti che vanno che attraversano quasi tutte le anime
E secondo me in cui cui i fondamenti principale sono che appunto non si può privilegiare su una questione di contenuti delle alleanze che in qualche modo Mellone mettano in questione gli equilibri
Nel Partito Socialista Italiano o della Democrazia Cristiana
Questo nell'ambito di una vecchia tra gli ha prevalso in certi momenti della sinistra politica
Non so se
I meno giovani voi ricordano
Contro figli anche nel sindacato si mobilitano certo ragione un patto poco col Governo fa fa
Fanfani
Ecco voglio dire che sull'altare di questa logica degli schieramenti
Si è pagato anche questo prezzo di rompere con quella mi sembra ancora adesso la parte più interessante invitare di una produzione culturale e politica
E io non cambierei riformiste per non dare fastidio a Riccardo Lombardi anche se non c'è più
Lui non si sarebbe definito così perché
Avevo un'altra lettura più rigoroso più
Puntigliosa delle culture riformatrici fare il quale certamente riformista
Però ecco
Una cultura di riforma che si era che era avanzata fino a proporre un programma comune ad un certo momenti
Gli è stato invece io credo che
Il totale disinteresse quando non il dileggio dei contenuti riformatori riformatori delle lotte sociali
Se ricordo posizioni politiche anche ufficiali devo ricordare il dileggio che ha ricevuto la battaglia dei lavoratori metalmeccanici per il controllo degli investimenti e il decentramento degli investimenti nel Mezzogiorno ritardo
La condanna dell'opposizione del sindacato sulla riforma del sistema delle partecipazioni statali
L'irrisione più volte
Socializzante
Sulle proposte di cambiare il modo di fare l'automobile di superare la catena di montaggio
La teorizzazione anche da parte del segretario del partito e di più d'uno
Quindi non faccio
Di un necessario corporativismo
Del sindacato
Dell'aberrazione di un sindacato Casey pronti rospo proponeva come soggetto politico nella società
Ed è facile ricordare come questo fosse perfettamente compatibile con l'invocazione in altri tempi da questo di una politica di reca quali un sindacato doveva sottostare
O di una modifica della scala mobile il sindacato sul
Prima dell'ottantaquattro
Molto prima
Ma io non mi scandalizzo né adesso nell'ottantaquattro dico semplicemente che
Questa è ancora una concezione prevalente che aveva acceso chi un altro e cittadinanza
Nella lettura dei fatti sociali così come poteva ricordare come contemporaneamente in una parte almeno nella sinistra politica
Tra rimaneva pervicace il sale del lirismo
Come unica forma di espressione
Semplice comprensibile il conflitto sociale e saputo con mille
Per una politica intesa come separatezza dai contenuti del
Ecco io voglio solo rilevare chiudendo che esisteva fra queste diverse potenze e in questa grandissima occasione manca
Prima di tutto una profonda solidarietà cultura fra le diverse posizioni apparentemente contrapposte
Che hanno risposto in questo modo ai cambiamenti dei primi anni Settanta
E per questo io parlo anche delle gravi responsabilità che ha avuto la cultura mazzi
Nel leggere nel legge la politica la storia sociale
E come questa si è tradotta in potesse specificare meglio il tipo di responsabilità ma poi ammette no mi interessa proprio a me
Perché non
Perché non lo ricollega otto discorso
Giudico semplicemente dove c'è stato una lettura
Dei contenuti del conflitto sociale delle trasformazione che hanno attraversato la Società italiana all'inizio degli anni sessanta settanta
Dove c'è stato una ricerca attenta non del movimento del settanta sessantotto ma dei fermenti che dentro c'erano potevano vivere o morire
Io non li ho ritrovati
Ho l'impressione che la cultura marxista
Abbia in seguito altri percorsi del tutto rispettabile
Ma molto più omogenei
A quella cultura che oggi almeno mi sento di mettere duramente in discussione
E questo ha portato ad un'incapacità quindi non ad una cattiva volontà o qualcuna
Degli azione in capacità secondo me profonda
Dal punto di vista culturale discende di schierarsi sui vari terreni fra loro anche contraddittorie ma nel maggio dello sponsor tra
Per trasformare in obiettivi politici riformato l'incapacità di offrire uno sbocco politico inedito
Alla svolta sociale della fine degli anni sessanta
E che ha durata fino alla metà degli anni Settanta
Perché questa è la differenza chiudo davvero
Fra per esempio un episodio con me il Maggio francese che pure è stato ha funto da detonatore
E la svolta italiana
Mario francesi stemma si è vendicato comunico che esprime a ottobre
E come si vendicherà assente di fronte a dei movimenti che resta all'uno stadio primordiale di rivolta senza capacità di fronte
In un anno e mezzo il governo francese
Due gol avere azzerato tutte le conquiste
Del maggio sessantotto
Anche meno
Con un'inflazione programmata e controllata aveva assoluto cancellata
In Italia si è durato se si può dire così
Più di cinque sei anni
Forse perché le scelte che erano stati compiuti anche le con questi anche i risultati non si affidavano soltanto alle vendette possibile il sistema
Quello che ha condannato quella svolta
Sarà forse troppo unilaterale non è stato il sistema è il vuoto politico culturale della sinistra
Che ha risucchiato cioè a un certo punto diventa inevitabile
Una controffensiva
Che le forze politiche moderate
Altro che
Una tradizione di programma riformista un informatore che la sinistra italiana il PC ha sempre avuto
Come dice il mio amico Macaluso e la mia amica Rossana Rossanda costituzionale
Ecco io credo che lì c'era l'occasione
Di un programma una prima prova un programma riformatore come prodotto dalla vittoria
Quest'occasione non si è colta lo ripeto
è un ritardo storico
Italiana per un'anomalia
Guardarsi
E devo ancora
Ricordare come tutta una fase dell'unità nazionale
Altra occasione sia pure resa ancora più drammatica
No
Abbandonato abbandonato la scelta di una abbandonata ritenendola inopportuna e pericolosa
Di una sfida se posso esprimermi così riformatrice al terrorismo
E questo quando Moro era ancora vivo e
Dirigente a pieno titolo democrazia cristiana e in questo modo anche persino la lotta contro il terrorismo è diventato il terreno
Il distinzioni differenziazione il logiche di schieramento all'interno stesso della sinistra italiana e non l'occasione
Una svolta riformatrice su le questioni fondamentali dello Stato che volevamo difendere ma che volevamo anche trasformare ecco io penso ricomprende che
Non ho parlato del presente che una ridiscussione critiche
E spietata su quella che ritengo essere stato una grande cesura pezzi e provocato dalla metà degli anni Sessanta settanta
Fra società civile e sinistra politica sì è una condizione essenziale per un dibatto creatore nel Partito comunista italiano alla nuova formazione politica domani
Perché io vedo non nascondo nell'imbarbarimento e spesso pervade il dibattito politico in questi ultimi tempi
Devo dire che su molte questioni nel mille novecentosessantanove eravamo ben oltre
Detto in questo la nostra cattiva coscienza di ieri e non abbiamo rimosso
La parola Umberto Ranieri
Antonio
Purché l'uomo
Ma si possono
Discutere come è stato fatto
I limiti oggettivi e soggettivi della politica
Del partito comunista italiano negli anni settanta esiste ormai un'abbondante
Letteratura critica c'era centrata particolarmente sulla
Esperienza
Come scrive Chiaromonte drammatica ma perdente della solidarietà nazionale e sugli errori politici compiuti in quella fase
Io in verità continuo a pensare
Che la sconfitta della politica di solidarietà il fallimento del compromesso storico non oscurano un dato innegabile
Quel periodo ha rappresentato perlomeno sul terreno della tecnica congiunturale come ha scritto Michele Salvati
Il teatro di una delle più brillanti operazioni di politica economica di questo dopoguerra
In termini di risultati abbattimento dell'inflazione ripresa dell'attività economica e di costi sociali
Mantenimento sostanziale dei livelli salariali e dell'occupazione
A distanza di italiani di tanti tanti anni tale giudizio non risulta modificabile
Ma un aspetto della ricerca critica intorno a quegli anni mi colpisce
Negli studi dedicati a quel periodo Historia del Partito comunista
Da parte degli studiosi comunisti
Si registra una singolare a simmetria
Mentre rimane sostanzialmente un cono d'ombra sulla cultura politica con cui il partito comunista affrontò la fase aperta dalla vittoria
Nel referendum sul divorzio poi esce dalle avanzate elettorali
La critica inappellabile e si concentra invece su atti della politica economica è sua spetti per molto diversi più oggettivi del comportamento seguito in quegli anni
In questa asimmetria di giudizio si riflette a mio parere il ritardo con cui procede nel partito comunista
Un bilancio critico della direzione di Enrico Berlinguer
La politica del partito comunista della seconda metà degli anni Settanta ad un'analisi rigorosa
Presenta un duplice segno
Quello marcatamente ideologico epocale attirare attenzione etica del compromesso storico con i tratti particolari impressi da Berlinguer
E quello duttile
Quella visione pragmatiche che fu delle componenti anti massimalisti che del PC
Secondo cui il teorema da risolvere era quello di fare entrare il PC nel campo delle forze governative
Evitando che ciò avesse tratti aspetti traumatici
E misurandosi con competenza e con i nodi propri della situazione italiana
Con i suoi stati di necessità
Con i dati obiettivi e i vincoli della situazione economica
A mio parere questa duplicità di impostazioni e di comportamenti determinò un miscuglio di ispirazioni di segno diverso
E alimentò aspettative di vari canti sugli esiti di quella politica
E da ciò deriva o anche una certa fragilità delle elaborazioni teoriche di quel periodo
Penso alla proposta di progetto a medio termine del mille novecento settantasei
Ma una vera manifestazione rivelatrice del ritardo culturale
Secondo me è mite emerge evidente nel modo in cui si affrontò si fecero i conti con la revisione culturale avviata dal Partito socialista nella seconda metà degli anni Settanta
E ancora una volta con i dilemmi i problemi posti da da Bobbio
Bobbio avvio quello che si è rivelato con gli anni un vero evento culturale
Un punto di non ritorno nella disputa ricorrente sulla identità della sinistra
Bobbio confuta i luoghi comuni di una vetusta ideologia della retorica rivoluzionaria
Di un linguaggio obsoleto e afferma la superiorità non solo la dignità teorica della cultura e del metodo del riformismo
Non può sfuggire che
Nelle tesi critiche di Bobbio e anticipato l'intero spettro delle scelte ideali con cui il PC dovrà fare i conti dopo circa un decennio
Il primato della democrazia
La ridefinizione del socialismo da proceda Processo in un modello
La centralità dei diritti
La partecipazione comunista quel dibattito andrebbe riletta come un documento esemplare del ritardo degli scolastici ismi dei riflessi condizionati del Partito comunista
E la cultura comunista
Fu più preoccupata di sostenere le ragioni di una lineare continuità
Che di fare i conti con il nuovo come in alcune sue componenti fu prigioniera ancora della ideologia della ricomposizione della società civile più che fare i conti con il conflitto e con i suoi canali
La provocazione di Bobbio quindi fu lasciata cadere la cultura del Partito comunista si arroccò in una improbabile difesa di schemi anchilosato
E la mia venne spianata la martellante polemica ideologica del partito socialista che un atteggiamento meno conservatore avrebbe potuto
Fronteggiare meglio spunta
è mia convinzione che alla fine della esperienza della solidarietà si pongano Giai chiaramente al partito i problemi di fondo
Che ormai richiedono qualcosa di più di un rinnovamento di analisi ma alludono ad un salto di qualità molto oltre i confini della tradizionale identità del partito
La componente riformista del partito che ha sbagliato a più riprese cinquantasei verso il centrosinistra nel confronto con Bobbio forse colse che si era giunti al punto in cui occorreva ingaggiare un confronto sui caratteri la identità
Del cast
Ora proprio perché le cose erano giunti a quel punto
La svolta della fine degli anni settanta e l'azione politica della fase ultima della direzione Berlinguer
Il Partito Comunista risolve le contraddizioni tra le diverse impostazioni che altro più interno
Beh accentuando sensibilmente le distanze dal coerente sviluppo di un'ispirazione di governo e muovendosi nella direzione opposta
In odi da affrontare
Erano chiare dare alternative il carattere di una alternativa di una dialettica aperta con la DC
Fondare l'alternativa su un piano di riforme affrontare in una dimensione europea i problemi della politica economica fino alla questione della ricerca di una identità non fissa immodificabile una dinamica appena
Ed emerge in quegli anni nella disputa interna al partito comunista anche il tema non secondario ai fini della prospettiva dell'alternativa di un ammodernamento della condotta parlamentare del partito comunista superando la cultura dell'emendamento come
Insomma
I temi di un rinnovamento radicale del partito comunista italiano datano ben prima del mille otto novecento ottantanove o del diciottesimo congresso
Altra considerazione che volevo volevo fare concludendo perché
Il decennio che si apre con il mille novecentottanta che sarà quello più difficile che la storia del PC
Non fa i conti invece con questi problemi e io ritengo che ci sia da insomma procedere a un rigoroso bilancio critico dell'azione frenante che posizioni culturali come il mito della diversità
La terza figlia e atti politici come la vicenda della FIAT il referendum sulla scala mobile una certa comunico ottani la opposizione al governo Craxi metodi di direzione di quel periodo rallentassero una evoluzione e si scelse invece un'altra
C'è poi un altra chiave per intendere discutere gli anni settanta
Alcuni autori tutti pagina
Alcuni autori avvenuta dopo la conclusione dell'esperienza della solidarietà una sollecitazione ad affrontare i limiti e i difetti della cultura politica che a partire dal dopoguerra ispirato l'azione del PC
Ora si possono nutrire Riserve circa le conclusioni che pagina trae
Una compiuto egemonia nelle culture della sinistra italiana quella
Di quello che si chiamano Majid Angelillo il liberalismo ristretto il liberalismo liberismo deflattivo rigoristi antiche inizia
Il pareggio di Inaudi di Sal venti la tesi del modello trasformista
Di una cultura che avrebbe ispirato la sinistra italiana distanziando la dalla cultura delle socialdemocrazie europee questo schema si presta a est
Discussione obiezioni non vi è dubbio che pagina tocca un punto decisivo
Il caso italiano e quello di un mancato riformismo di un riformismo dimezzato
Le cui ragioni vanno rintracciate non solo nei limiti delle classi dirigenti ma anche in quella che gli Autori chiamano
La simmetria la distanza tra la cultura politica della sinistra in Italia il quadro teorico l'esperienza pratica delle socialdemocrazie europee
Intendiamoci da tale limite non è stati indenne la componente del comunismo italiano che da Amendola in poi sia più avvicinata la coerenti assunzione di una cultura riformista e di governo
La verità è che c'è una debolezza strutturale del riformismo socialista nella cultura della sinistra in Italia
Dovuta all'assenza nella tradizione culturale italiana di un vero filone di socialismo revisionista
La sinistra italiana è stata portatrice di un riformismo pratico cui non ha corrisposto tranne che in alcune sparse intuizioni di Gramsci una riflessione culturale corrispondente di qui l'incompiutezza teorica del riformismo del riformismo italiano a cui paradossalmente
Si è accompagnata una sorta di presuntuosa autosufficiente
Che ha impedito la conoscenza e l'incontro
Con quella tradizione culturale socialista che da Bernstein alla confluenza di liberalismo e socialismo
Alla riflessione sulle teorie di Keynes al socialismo scandinavo
E in finale esperienze socialiste di governo del secondo dopoguerra reali origine che la costruzione dello stato sociale e dell'impresa vincente della riforma del capitalismo
Provincia mente serrata
Nel caso italiano la cultura politica della sinistra si è pregiudicati il rapporto con l'unico esempio di terza via tra liberismo selvaggio il socialismo disposti
E non c'è dubbio che pagine esemplari di Gramsci non bastano a riempire un vuoto culturale e Theory con cui si deve la fragilità del riformismo italiano
Io penso che l'errore di fondo della sinistra italiana per un lungo tempo comune a tutte le componenti è stata la pretesa di saltare
Direbbe Villari i conti con la socialdemocrazia
La cultura di sinistra in Italia ha dilapidato energie enormi
Nel tentativo di delineare un quadro teorico che evitasse di riconoscere il riformismo
Per essersi sta in Italia una
Copiosa letteratura sulle posizioni politiche culturali della sinistra comunista sul filo rosso che legherebbe
Storia teoria esperienze di tale componente dalle origini al movimento socialista
Vi è stato chi ha ritenuto che questa corrente ricordiamo i lavori di Stefano merry costituisce quasi un'altra storia del movimento operaio più vicino alla sensibilità della classe contrapposto alla linea ufficiale
Beh questa storia attratto l'interesse della storiografia
Il comunismo e il socialismo di sinistra hanno goduto in Italia di un favore particolare nella ricerca
Storiografica mentre di contro vi è stata una sottovalutazione
Da parte della storiografia di sinistra delle correnti che per comodità espositiva definiremo riformista
La verità è che questa storiografia mentre il vero problema era quello di illuminare il mistero del riformismo mancato indulgenza
Alla
Alla ricerca dei motivi della rivoluzione impedita
Ora e concludo io ritengo che l'interrogativo da porsi sia il seguente
Può esistere una sinistra
Di ispirazione socialista
Che continui ad evitare di definirsi socialdemocratico
Può darsi che abbia sbagliato in tante occasioni la componente ottimista
Ma una componente
Riformista diciamo a posto
Già dal diciassettesimo congresso questo dilemma
Andando anche oltre
Giorgio Amendola
Oltre quella sintesi di liberalismo il comunismo
Il riformismo liberale comunista
Diciamo quella che poi in fondo è stato il prodotto migliore dell'ideologia dell'antifascismo dell'ideologia italiana
Pagina descriveva con efficacia
L'evoluzione democratica corrisposta ai vizi cronici della società italiana
Il comunismo come inveramento delle fallite rivoluzioni liberali partito come scuola di classi dirigenti competenti e incorruttibili l'influenza del del la religione laica diciamo
Di di di ammenda ormai
Questo formidabile fattore di educazione anch'esso si rivela inadeguato
Nel fornire il quadro teorico di un riformismo moderno europeo e non può esserci dubbio che la conclusione della storia del comunismo significa un concedo anche da questa dignitosa ideologia italiana
Autrice suo modo di un'originale sintesi di leninismo e liberalismo essa dato ciò che poteva dare
Ormai è ora che il riformismo in Italia si doti del quadro teorico adesso corrispondente
Che riconosca le sue naturali paternità che ritrovi la sua filosofia chiudendo per sempre anche sul terreno la cultura con i residui delle caso italiano
E con lastra vagante e provinciale convinzione secondo cui può darsi il riformismo ma senza la socialdemocrazia
La la parola Chiaromonte dopo daremo la parola ben repliche molto brevi ad Asor Rosa pagine
Più che lo scorso ai compagni agli amici non
Se fare un intervento
Po'disorganico morto disorganico non preparato sulla base di un appunto
Che abbia una certa logica consequenzialità degli argomenti io voglio affrontare non ho appunti oppure soltanto appunti delle cose dette da ma solo rosa e pagine vettura Bassolino e vorrei fare a poche osservazioni così a ruota libera se lo scopo di una
Io ritengo molto utile
Questa iniziativa
Ritengo che discutere sulla questione
E così è accaduto nel nostro paese nel mondo negli anni settanta
E decisiva è uno spartiacque
E ritengo che nonostante la massa grande di pubblicazioni
La quale purtroppo concorso anch'io diciamo da un punto di vista annoiata direttori
Su quest'argomento a cominciare dal fascicolo di laboratorio politico che resta un esempio
Per me non dimenticato di puntualizzazione immediata di un'analisi abbastanza ravvicinata
Di quello che era accaduto nonostante diciamo tutta questa massa di pubblicazioni io credo che un esame
Debba essere ancora condotto
Bello subito a questo argomento perché ritengo che il passaggio a una politica di alternativa è stata accompagnata nel Partito comunista e in Berlinguer
Da contemporaneamente un eccesso di critica del passato
Io non ho condiviso mai
E una mancato approfondimento critico reale di quello che era
Io però fin troppo poco affrontare questa questione che è molto delicata anche politicamente
E su cui
Vorrei esprimere la mia opinione
Io son d'accordo con la solo su due questioni
Che mi sembra mi sembrano
Una prima
E quella che egli
Definisce come
Compromesso storico come continuità della politica di unità delle forze democratiche di Togliatti
Io dico sinceramente che a me sembra sorpreso lo scritto anche unicamente sul
Designazione di lo qua mi ha sempre sorpreso chiassoso sulla novità di questa di questa storia compromesso
Mi sorprese allora
Mi ricordo che Berlinguer ed io rimanemmo sbalorditi del modo come la stampa corso gli articoli sulle indagini
Quando gli articoli ribelli dovrà arrivare dal risarcita furono giudicati dalla relazione di famosi articoli il fucile
Ma dico banali ma insomma ordinario
Hillary senza che ci fosse niente di
Il credo che quella quegli articoli e la esprimevano una sostanziale continuità con la politica di quegli atti
Con la linea di Togliatti
Dopo il quarantatré nella Resistenza dopo il quarantatré trasportati Salerno quella dapprima
Di unità delle forze democratiche per avanzare Italia
Nella democrazia verso trasformazioni socialiste
Naturalmente c'erano gli aggiornamenti cambiamenti perché non perché non ricordarlo c'erano le preoccupazioni che di cui in questi giorni abbiamo la riprova compagno Paggi
Ha invitato la testimonianza
Diciamo
Su quelle settimana cose molto molto a vittoria pagina perché poi gli attentati a quel discorso che a San Giovanni in cui parlo del golpe cinque giorni dopo
Parlando alla camorra di di ordine storico ordo sulla fiducia al Governo Moro Nenni ridicolizzato
Pubblicamente le voci di copisti conquistata e la stessa opinione espressa e Pietro Nenni come abbiamo visto adesso di recente nei diari pubblicati pubblicata cose molto con poi ci furono certamente anche il Periodo le cose che a me allora lo dico sinceramente sembravano persino un po'ridicole
Degli per non dormire
Dormire fuori casa o al misure che mi sembravano che comunque c'erano queste queste cose consistenti queste voci consistenti
Che facevano giungere Berlinguer anche poi negli anni successivi con la riflessione
Negli anni successivi sui fatti del Cile si parla già di quattro cinque anni dopo anzi di più rispetto quelli a quell'epoca delle voci sui colpi di Stato alla necessità imprescindibile
Anche se si cambia linea anche quando si cambia linea in questo c'è il mio disaccordo collo buttare tutto a mare
Dell'elaborazione passata ed elaborazione togliattiana
Della necessità per una forza per le forze di sinistra chiamiamolo giallo a si diceva per il partito comunista per la sua funzione di egemonia cosa che giustamente adesso ci guarderemo bene dal ripetere perché è sbagliata in sé
Ma delle forze di sinistra vogliono
Governare il Paese voglio trasforma il Paese di un'egemonia la passione del Sol levante trentina verso quella parte moderata dell'elettorato
Che non può essere regalata non può essere data in mano posto Obata affidata all'egemonia delle forze di destra questo è problema politico e si può non ognuno in Italia non è una caratteristica italiane Lo Presti europea
Perché anche in ordine a un anche in altri paesi altri grandi paesi europei questo è un problema politico reale dalla sinistra
Soprattutto in una situazione come quella Lecce in tanti Paesi europei in cui
Siamo metà e metà
In Germania purtroppo siamo andati indietro rispetto a questa meta gli altri paesi forse di sinistra io mi auguro che l'Inghilterra sono avanti siamo a questo azioni in cui questo problema dell'egemonia dalla sinistra sulla parte moderata
Che non può essere lasciata sotto l'egemonia della destra è un problema spetta
Quindi io sono d'accordo su questo punto della soluzioni ha solo se c'è un altro punto su cui sono d'accordo
Quello
Del modo come si è passati
Dalla politica di solidarietà democratica alla politica dell'alternanza
Ma scusate mito al momento indietro
Io francamente sono sempre molto resti io
A arrendo a unire come si dice o come come dire a unire
Compromesso politica del compromesso storico che io dico politico di unità delle forze democratiche della sua originaria versione
Con la questione del governo i soli dalle nove sono opposti gestioni di agosto del
Io sono del tutto convinto che la scelta che persegue settantasei
è una scelta opinabile
E che non derivava necessariamente non so punto sontuoso e degli esperti interni
Non derivava necessariamente era la scelta
Un'altra cosa è la politica dei governi di unità nazionale del dopoguerra è un'altra cosa
Ma ci troviamo in una situazione in cui potevamo scegliere un'altra via
Quella di un di un rigidissimo Beha come è stato detto qui tutta nigeriane tutta Rota junior vigili si nostro sulla questione la nostra partecipazione al governo
Badate che
Io tempo sembrò per raccontare i fatti diciamo che sono quella bassa la scelta politica Partito socialista socialdemocratico repubblicani dichiaravano che l'avrebbero partecipato nessun governo e nessuna maggioranza ove il pc posso dimostra l'opposizione
E quindi se mai al suolo con la costruzione dava lo scioglimento del Parlamento appena eletto e si andava un braccio di ferro con la cosa si rischia è una scelta che si poteva fare
Anche le polare anche di elezioni ripetute a distanza di pochi mesi
Ed è una scelta che non facemmo che Berlinguer non fece ed io cui d'accordo con lui nota
Una scelta che presupponeva un braccio di ferro
Prolungato fatto si capisce anche di movimento iniziative politiche di massa se ne fossimo stati capaci
Va fatto anche di successive campagna elettorale
Uno appresso all'altro
Da rideremo di non fare questa scelta
E tatticamente scegliemmo la via e poi scegliemmo con l'astensione non contrastata
Sulla base di una considerazione
Che è quella che oramai questa categoria viene additata quasi al pubblico disprezzo io scusate voglio fare un intervento di questo dibattito e dei numeri febbraio a discuterli utilmente
Nella nel documento fatto la Bassolino questa categoria dell'interesse nazionale questione ripresa ripresa anche da Alberto Asor Rosa parte anche la pagina
Io ritengo che la spione della cerca del cambiamento nella linea della unità delle forze democratiche
Sia un fatto necessario e irreversibile aggiungerò la seconda questione che propone
Però ritengo che anche nell'ambito di questa scelta
Dell'alternativa
Alcuni punti fondamentali o non solo dall'opinione
Mi dispiace la pensiamo in grande corsa allo stesso modo di un con Umberto Ranieri secondo cui bus flusso occupa la palla la cultura e la politica del passato è chiuso a me questo concetto di discontinuità come
Chiave per risolvere o sui problemi a me non mi convince lo punto di vista culturale lo deposito quaranta volte mi
è una cosa nota e qui economiche ovvero nessun mistero nessun mistero su questo punto
Non mi convince perché e la cantoria adesso nazionale una categoria molto seria
Io non vorrei azzardare mi in un'analisi
Per le quali rimangono tutti gli elementi ma ho letto ieri
Sull'Unità dicono fase interessante di Cardia sulla elezioni tedesche
Non c'è dubbio che la partito socialdemocratico tedesco
Non ha avuto negli ultimi mesi ben chiaro l'interesse nazionale della Terna
Questo mi sembra chiaro
E ha perso le elezioni
L'interesse nazionale della Germania unita il passato nelle mani della destra
Questa bandiera
Concettualmente la cosa questione nazionale cosa ho capito scusa
Sono cose diverse ma voi il concetto di questione nazionale è altra cosa la questione di interesse nazionale ritorsioni l'estorsione molto molto ampia possedeva vota contro
Cosa è stata la la questione dell'unità della Germania sono una grande questione dell'interesse di quel Paese ecco se cosa è stata la lotta contro il terrorismo in Italia
Sono questioni interne a mio parere naturalmente l'argomento
Io parere al su questo costruttore affermazione del tutto opinabile
Una questione che riguardava l'interesse della nazione italiana e come può diventare la sinistra se noi crediamo al fatto e credo che sia un punto comune spadino
Che diciamo il consenso democratico dalla gente
E la base per esercitare una funzione di governo giunsero all'osservazione di pagine sulla capacità di governo un mostro riformista ove la sinistra in generale
Crediamo a questo beh come possiamo non capì non vedere che dobbiamo riuscire prima di interessi che vanno al di là del conflitto che pur lo dobbiamo non dobbiamo considerare secondario dall'avanzamento democratico e sociale anzi dobbiamo dal patto e senza e qui io concordo con le critiche
Che sono state fatte su questo punto ai nostri difetti
Anche se maligni
Chiarezza per chiarezza
E io vorrei dire che uno di questi punti quelli cui ci siamo dimenticati che queste lotte sociali vanno impostate in modo giusto
Che quando invece non si riconosce il problema alla figlia
L'esistenza di una crisi di quell'azienda duecentottanta
E dal regista ristrutturazioni aziendali e si fa soltanto la questione della difesa pure semplice dei posti di lavoro così come sono si va incontro solo sconfitte compito sociale e gioca contro lo sviluppo democratico
Come è avvenuto appunto la FIAT
Sarà delle domande
In qualità tali da essere incompatibili con la difesa del sistema
Da cui la necessità di tagliare questi canali questa canalizzazione della domanda per poter garantire la stabilizzazione su questi due elementi diciamo l'abbattimento il ridimensionamento la democrazia e il ripristino dell'oggi compatibili Istica stanno strettamente insieme e costruiscono il lembo della controffensiva viene soltanto in che relazione sta il movimento operaio questa controffensiva è questo il punto a sono giustamente ci propone secondo me di una consegna subalterni
Sta la conservazione anzi se mi è permesso dirlo interni brutali resi possibili anche così dal suo marito all'intervento io debbo dire che penso che anche il movimento operaio si è intervenuto una una rivincita
Così come c'è stato su scala generale la rivincita della borghesia
Sulle domande di trasformazione radicale così c'è stata nel movimento operaio una rivincita delle grandi organizzazioni sulle domande di trasformazione delle medesime dalla politica
In altre parole il Polito comunista e il sindacato hanno ripristinato il luogo o fine
Contro la turbolenza il disordine e la critica che era emersa dalla vicenda degli anni Sessanta nove stando tre
Una rivincita cioè attraverso la quale hanno ripristinato
La politica tradizionale sulla critica della politica anche delle forme organizzate al movimento operaio che era vissuta dalla grande ascesa del dello studente di massa al notaio di massa i primi anni Settanta
In altre parole OPA posso dire così l'idea di come nord la centralità del Governo prende il sopravvento sulla centralità della trasformazione
La parola d'ordine il PC e ora è ora di cambiare il PC deve governare
Diventa assolutamente dominante questo deve governare
Sugli obiettivi della critica l'organizzazione del lavoro e della liberazione del lavoro che aveva animato la grande escogitare e studentessa di disdetta
Cioè ciò è su una riforma mancata della politica
La politica anche nella sinistra del movimento operaio ripristinare il suo ordinamento messo in crisi nella prima metà degli anni settanta l secondo me finisco rapidamente
Le manifestazioni diciamo organizzate di questo di questa rivincita sono la proposta insolita nazionale da un lato e le uno dall'altro
A proposito della nazionale sul versante apporta partiti e Leo ma dal punto di vista del strategica il sindaco
Una
Da questo punto di vista un ridimensionamento dell'autonomia del sindacato una riconduzione del sindacato come dire in qualche misura e tiro e chiamo finalizzato finalizzata cioè alla compagnia un'esperienza di governo e ha diciamo a far venir meno anche l'assoluto la mia e vendicativa in funzione del governo avvilita
Che appunto secondo me costruito uno degli elementi gravi della nostra crisi così Cosima per questa ragione secondo me
L'esperienza straordinaria di rottura che sta tra il sessantotto e settantatré viene ridimensionata il ricondotta a un processo pure importante di modernizzazione della città civile avvenuto dal basso attraverso il conflitto
Ma non è a questo l'unico elemento che stava dentro quell'esperienza viene ricondotta dentro questa condizione deprivata cioè dalla sua carica modi è così eversiva evoluzione di trasformazione almeno tale più precisamente le parole di trasformazione viali care critica viene deviato da queste ed è condotta ad un processo insisto importante di modernizzazione del Paese appunto dalla doppia rivincita
Dalla rivista generale meccanismi del sistema sulle forze critiche e della politica tradizionale sulla critica e la riforma della politica
In questo senso se non so se ho capito bene Alberto ma
Anch'io vedo ma forse non è un po'diverso un'analogia tra l'immediato dopoguerra
E settantacinque ai quarantacinque sindaci se
Ma nel senso almeno così così la vedo che in entrambi i casi il movimento operaio mette da parte l'aggettivazione sulla democrazia
Cancella l'aggettivazione
In tutti e due i casi in pratica siamo di fronte ad una naturalmente conteneva in sé una domanda di democrazia e chi critica da democrazia in tutti i casi
Diciamo così per preparare quarantacinque la la crociata democrazia progressiva
Che lui aveva un fondamento la costruzione alla costruzione dice che deve rimuovere le cause che possono ostacolare eccetera eccetera evidente che compie un'operazione di allargamento e di abbattimento dello dello insomma democratico non lo riduce movimento formale ma lo lo come dire nove cavalca su un elemento di organizzazione asciutta complemento diciamo dopo la sconfitta elettorale di Abbado
Appunto si cancella l'aggettivazione
Cosina sessantacinque così vasto bacino
La critica l'organizzazione del lavoro viene considerata e atletica sostanzialmente diciamo così un elemento che poteva esserci o non esserci meglio se non c'è risposta
Nella vicenda del movimento operaio ma totalmente tolta dalla dalla possibilità ed ha la valenza scuciti dalla valenza come dire riformatrice che questa conteneva ecco l'alternativa secondo me
è sta quindi sta allora in una soluzione di continuità ma anche in una continuità a con la sua tensione
In che senso che da un lato coglie il fatto che la la piena ai riduzione del modelle fosse modesta il movimento operaio dentro di me ciò di governo la espone a un logoramento drammatico troppo drastici c'è coglie come dire alla povertà dell'annullamento del così come ai valuta l'idea di opposizione
Ripristina alcuni elementi difensivi del movimento operaio che respinse c'è da risolvere
In pratica foto arriviamo a monte secondo me venivano abbandonati la vicenda alta cinque giorni alla fine con la presenza di Berlinguer a Torino la vicenda scala mobile sono indicative di questo ripristino di più del valore di un connotato difensivo ma ma il referente sociale
E l'analisi della modernizzazione e del modo di produzione capitalistica stesso
Rimangono gli stessi cioè quelli caratterizzati dalla rivincita della politica tradizionale sulla sugli elementi di innovazione che erano venuti che erano venuti dal ciclo facile
Ecco per questa ragione concludendo io sono molto stimolato dalla repressione di viaggio tuttavia al risultato non convinto da questa assolutizzazione per queste ragioni della democrazia
Così come non mi convince scusandomi con volutamente dico Morganti l'assolutizzazione della visita di ieri
Direi di sì del
Perché io trovo che invece per
Riattivare una capacità di trasformazione alla luce della lezione degli anni settanta bisogna stabilire un e vivere un nesso tra democrazia e critica al modo di produzione capitalistico
Perché altrimenti Alberto a meno di fatto incidere questa estensione della democrazia con in realtà il socialismo o il comunismo cioè almeno di configurare la democrazia
Come liberazione del e da un lavoro subordinato ma mi pare francamente l'operazione allora
Come dire troppo forte tante questa questo termine questa dimensione a meno di questo secondo me sta dentro un'impotenza che abbiamo già conosciuto e che poi apra la strada allora anche un appiattimento sullo stato d'altrimenti questo ce cioè in altre parole io sono convinto che il sessantanove settantatré Santo costano tre estasi un'occasione mancata ma posto dei temi apposto ventenni
Senza i quali non vive più una politica e trasformazione
Il sito di modernizzazione capitalistica che oggi abbiamo di fronte propone dia a indagare quelle rotture
E quell'apporto tra democrazia e liberazione ai propone una critica all'impresa capitalistica insomma
All'impresa capitalistica non semplicemente al mercato al capitalismo ma al l'impresa capitalistica senza il quale secondo me una nostra idea di democrazia finisce per essere incapace di coniugare trasformazione
Aprono Rodotà Stefano
Dopo trentini
Complimenti io credo che in un momento come questo un esercizio che si porterebbe definire il futuro della sinistra predetto dal suo passato sia particolarmente utile come sempre utile
Non perdere la memoria è guardare criticamente alla storia propria
Magari anche un po'alla storia vecchia
Io presso un prendo un po'alla lettera il titolo di questo incontro eccome Bertinotti non escludo alla prima metà degli anni Settanta dalla mia considerazione
Bertinotti dice che la seconda vetta rappresentato una rivincita sulla prima per tutto ciò che sul terreno politico e sociale questa aveva rappresentato
Io non credo che dobbiamo riferirci soltanto per ciò che è politicamente e socialmente la prima metà degli anni Settanta rappresenta perché ha una osservazione non disattenta che non pendente a ridurre le vicende di questo paese la prima metà degli anni Settanta ha rappresentato l'unico e grande tentativo di trasformazione istituzionale che questo Paese ecco
Non è vera la rappresentazione che viene data con particolare insistenza
In questi anni soprattutto di un sistema politico italiano immobile nelle sue strutture istituzionali dopo l'entrata in vigore della Costituzione
Del quaranta
All'inizio degli anni settanta c'è un grande tentativo non tentativo c'è una grande trasformazione istituzionale di cui adesso bisognerà valutare con pacatezza all'esito io qui non la voglio fare lunga ma se io ricordo che il mille novecentosettanta e l'anno in cui vengono approvate lo Statuto dei lavoratori l'istituzione delle Regioni a statuto ordinario il referendum
è il divorzio cioè su questo su quattro terre quattro provvedimenti che hanno cambiato le dinamiche istituzionali e politica del nostro Paese che nel settantuno e l'hanno dei nuovi regolamenti parlamentari
Che hanno cambia il funzionamento del Parlamento che quelli sono gli anni della nuova struttura dei contratti collettivi
Beh io credo che ci sia stato un quelli siano stati anni di grande trasformazione il punto che va sottolineato che è significativo
E da cui qualcosa può essere non solo oggetto di riflessione distaccata ma un tantino più strumentalizzata a fini politici è il modo in cui tutto questo avvenga perché queste trasformazioni furono appunto possibili per la Dinant
Ma che era stata impressa al sistema sociale nella seconda negli anni finali del del decennio precedente
E allora avvengono anche delle cose adesso parliamo tanto di trasversalismo
In modo non sempre a mio giudizio almeno apprezzabile
Ma vorrei ricordare che quei provvedimenti che io ho ricordato in molti casi
Furono approvati con maggioranze diverse dalle maggioranze di governo
E si crearono maggioranze parlamentari forzate
Da quella che era
La dinamica sociale del tempo
Che evidentemente pone un problema anche oggi quanto sia saggio un isolamento delle assemblee parlamentari dall'esterno e l'obiettivo impoverimento dell'istituto parlamentare ha conosciuto nell'ultima fase a mio giudizio non piccola ragione
Non solo nelle
Debolezze soggettive perché l'esterno conta ma anche nella incapacità di trovare i canali di comunicazione adeguata alla fase che abbiamo di fronte
In quella fase bisogna dirlo abbiamo un Piccini non sempre convinto della necessità di sostenere nella sua pienezza Ciocca mi
Ma
C'è anche qualcosa di diverso che allora prende corpo
Comincia allora il confronto tra due possibili idee di democrazia o comunque di governo di un sistema
Come il sistema politico italiano
Oggi è alla ribalta Miglio ma badate che agli inizi degli anni Settanta migliore il più convinto critico di ciò che stava bene
Quindi e allora che comincia
Una dialettica
La metà degli anni settanta sono sicuramente un momento di passaggio per il partito comunista ma anche per l'intera democrazia italiana l'ascesa e la caduta di programmi o di azioni politiche sia in quella fase
Io credo che sul ciò che è avvenuto nella prima metà degli anni Settanta
I risultati le forze che l'hanno mossa
Dovremmo anche fare per una riflessione critica io dirò tra un momento alcune cose ma non possiamo tutta imputarla a una volontà normalizzate dice che avrebbe come dire
Ha avuto il suo protagonista un'alleanza
Tra
Cento imprenditoriale i alla fin fine il Partito Comunista cioè un limite interno molto forte che pesa in quegli anni ed è
Non solo la
Sottovalutazione ma nella maggior parte dei casi l'ostilità dichiarata di quei movimenti per la dimensione istituzionale
Questo è un punto sul quale noi dobbiamo riflettere perché sia alcune distorsioni della fase successiva sia il mancato completamento di quel disegno non è estraneo
A questa incapacità di comprendere anche il valore profondamente rinnovatore non uso la parola rivoluzionario che spropositato della dimensione
Sia nel senso del consolidamento di ciò decisiva raggiunto e che non poteva continuare a essere affidato soltanto alla garanzia politica della persistenza indefinita del movimento
E sia concretamente
E dirò poi una parola sulla questione dei diritti che merita una apprezzamento
Nella necessità di diffondere poteri attraverso
E non soltanto attraverso la presenza più o meno organizzata dei molti soggetti che allora era al
Questo credo che meriti una riflessione altrettanto importante quanto l'accento positivo posto sulla prima metà l'accento polemico sul lastrico
E in cui sicuramente l'ascesa elettorale del PC lo porta alle soglie del governo nel momento in cui
Si trova il Partito Comunista implicato nella gestione di due emergenze prima quella economica e poi quella terroristi
Che sicuramente sono un forte incentivo a quelle propensioni organi cisti sulle quali giustamente ha posto l'accento Alberta sotto
Anche qui però voglio spendere anch'io una parola come Leonardo Paggi contro questo uso scriteriato del termine consociati
Perché non è assolutamente implicato penso che non avendo su quello che è stato chiamato il consociativismo comunque la l'unità nazionale spesso qualche parola critica non sarò frainteso
Ma nella
Nei negli accordi di governo tra grandi foto
Non è per nulla implicato ciò che oggi viene necessariamente considerato un ma le e cioè la perdita di identità da parte di un soggetto l'incapacità di porsi in quel momento nel sistema politico e davanti all'opinione pubblica come forza capace di autonoma iniziativa e gestione di Torre l'esempio di straordinaria banalità e quello della grande coalizione tedesca
Ma chi ha studiato questi problemi sa benissimo che le cose vanno in questo modo quando da noi si adoperava con straordinaria ignoranza l'indice delle leggi votate insieme da maggioranza e opposizione si ignorano gli studi fatti nei paesi dove l'alternanza il pane quotidiano e dove il novanta per cento delle leggi sono votate da tutti e due i partiti di maggioranza e opposizione perché l'area del reale conflitto politico e sul terreno legislativo straordinariamente limita e quindi cerchiamo di liberarci anche qui da stereotipi che non c'è più i limiti dell'azione politica del partito comunista non derivano dal fatto di essere entrato in una forma ma dal modo in cui ha inteso le entrare questa e lo dico in questo senso con grande libertà perché credo che se dobbiamo previ pare un tentativo di predizione dal passato questa libertà di interpretazione questa capacità razionale dei fatti dobbiamo mantenere
Perché altrimenti si ricade sicuramente in quello che dice Alberto Asor Rosa alla fine del suo intervento in una sorta di subordinazione inevitabile a un accordo col Partito socialista lo sto dicendo con questo che dobbiamo esplorare altre strade
Ma che bisogna mantenere la testa libera perché le formule la manovra politica sono per una forza che vuole avere capacità di cambiamento qualcosa che è subordinato in qualche misura la sua identità forte che può quindi attraversare anche contingenza
Difficili è che la obbligano in qualche misura a fare i conti con gli altri più pesantemente di quanto non accada ordinariamente nella lotta politica sta di fatto
Che ai tempi dell'unità nazionale io qui non entro in troppi dettagli con Alberto abbiamo fatto una riflessione in altri tempi ho provato anche a fare un esame di dettaglio della costituzione materiale
Di quelle certo anche i limiti di quell'esperienza furono grandi
E
Si esprimono in quello che si può chiamare il partecipa azionismo per via legislativa
Quando ci si illuse che come si usava dire gli spazi di democrazia fossero ampliati affollando le sedi di decisione
La democrazia dei decreti delegati la partecipazione dei sindacati dei consigli d'amministrazione del
La folla aree di soggetti le procedure amministrativa e quello è stato un grande
Proprio perché qui gioca se vogliamo usarla nella vulgata italiana
La logica consociativa bisogna starci per governare senza capire che si devono avere idee che ci sono situazioni nelle quali invece il vero problema della democrazia è quella di distinguere i ruoli tra chi decide controllo
Altro tema esce quella fase dalla cultura politica della sinistra non solo del partito comunista della sinistra
Attenzione questo è un tema che non che negli anni successivi la vicenda del Partito socialista è ancor più esemplare ma esce in quella fase dalla cultura politica della sinistra
C'era in quegli anni ancora una volta faccio riferimento a uno dei
Punti indicati da Alberto Asor Rosa all'emersione piume
Della dialettica conflitto consenso
E io qui per semplicità e chiudere
Vorrei
Indicare quattro punti
Sui quali nei quali in maniera emblematica questo emerge
Come venne
Affrontata la questione del governo nel mille novecentosettanta
Io non voglio qui ripetere cose che sono state dette molte volte voglio ricordare un tema di riflessione su quale bisogno attorno
I ancora una volta sì fu prigionieri di una formula che era forte masse come ricorda anche se non condividi ibride la forma del compromesso storico come ha ricordato tante volte alberi
Ma la forza di quella formula si perdeva nel momento in cui politicamente non era giornata fino
Non c'è dubbio
In cui non si chiedeva voglio usare un'espressione
Che credo a questo punto col senno di poi si bene poter russa
Costasse quel che costasse il Partito comunista doveva chiedere di andare al governo oppure no perché ciò che è avvenuto dopo parlo veramente col senno di poi dimostra che peggio di quello che è accaduto non poteva
Quello secondo me è un passaggio essenziale
Sul quale secco la questione della austerità e del caso Moro perché li li ricordo insieme
Perché l'idea dell'austerità è un'idea di gestione diversa delle risorse in primo luogo
E la fine della logica per cui le risorse erano campo aperto a qualsiasi scorrerie a qualsiasi negoziazione
Il caso Moro sul quale stiamo ritornando più o meno
Modo arruffato aveva dentro un altro elemento che al di là della fermezza o del trattative Isma'poi viene lasciato cadere e cioè che c'è una logica del non la ragion di Stato o lo Stato che deve fare la faccia feroce
Ma che una istituzione pubblica Abbey limiti alla trattativa alla negoziazione
Questo avviene poi completamente lasciato cadere questo perché Partito comunista nella sua pratica di fiancheggiamento accetta qualunque tipo di negoziazione finché finché che si arriva un certo tipo di soglia e sappiamo quel che accada
Terzo punto
Sempre nella logica consenso conflitto la dimensione istituzionale
Questa è una dimensione che è trascurata non perché non si fanno proposte adeguate
Ma perché sia timore
Della dimensione istituzionale in quanto tale e se ne inventa hanno tutte in quegli anni compresa quella che diverrà la logica dei due tavoli cioè il tentativo di separare questione politiche questioni istituzionali
Sapendo che nell'Italia di quegli anni la questione istituzionale diveniva dico dirompente
Ed era un errore perché da una parte collassi neutralizzare e dall'altra si continuava a girare intorno a quello che sarebbe diventato il tema centrale
Tenendolo fuori dalle sedi proprie per esempio il Parlamento e confinando la inseriti marginali dove il fallimento era troppo tipo la commissione Bozzi in questo qualche riflessione anche per l'oggi i tentativi di nuova separazione
Mi pare i tempi sono molto cambiati per carità dovrebbero suggerirci
Altra e poi con questa separazione sì sfuggiva all'onere della proposta immediatamente il confronto duro
Gli altri partiti ancora una volta la preoccupazione di trovare più un consenso che è di arrivare al consenso attraverso
Una franca contrapposizione di posizione
Ultimo punto è secondo me il più rilevante
In quegli anni assume straordinario e in qualche momento espulsivo penso la garanzia politica rispetto alla garanzia politico istituti
Quante volte rispetto qui ci metto un tantino o anche come dire non di polemica personale ma di riflessione su una parte di questa storia ci siamo sentiti dire che il Rispetto di talune procedure che badate non erano solo quelle legate alle libertà individuali molto più
Appartenevano a una fase nella quale non c'era la garanzia offerta dal soggetto storico dell'altra sponda
E cioè dal partito
Badate che oggi se noi riflettiamo su questo tema
Vediamo che assume una straordinaria attualità che altrove in termini istituzionali ciò che è avvenuto
Nei Paesi dell'ex socialismo reale se non l'accaduto dall'insufficienza della garanzia politica a promuovere le condizioni di libertà dice
Ma badate anche negli stati del web
Oggi una serie di debolezze straordinarie derivano dal fatto
Che tutto era stato affidato a quello che era stato chiamato per convenzione compromesso sociale tra e che non sempre si era tradotta in istituzioni che potessero sopravvivere alla caduta di quella
Certo la garanzia giuridico istituzionale e onerosa come si dice oggi è un limite alla politica
Finisco su
E qualcosa che attribuisce spazi autonomia portatori di diritti e di conflitti
Ed è questo vorrei dirlo anche a Bertinotti una politica dei diritti
è un anche un limite all'allocazione delle risorse e attenzione e se no io oggi affermiamo che sono effettivamente qui c'è un problema di effettività
Attribuiti alcuni diritti l'allocazione delle risorse arbitraria o clientelare o corporativa può diventare più difficile non dico che lo vide
Un'ultima questione
L'aggettivazione della democrazia
Io non l'amo
Devo essere sincero
Proprio perché in questo momento abbiamo una chance in più
Non quella di affermare una democrazia socialista progressiva otto o comunque si voglia chiamare
Ma perché la forza della critica democratica appare straordinariamente ed è singolare che sia fuori dall'orizzonte programmatico delle sinistre europee che sopravviva
Nelle elaborazioni degli scrittori
Liberarsi Orabi calza americani perfino in qualche sentenza della Corte Suprema dentista
Quando da cito qualcosa che è sul mercato il dice che alla fine di questo secolo mille la democrazia incontrerà
Ambiti che le erano stati finora precluso addirittura per ragioni di principio e che qui si giocherà la partita democratica nei Paesi di vecchia o nuova tradizione che uno di questi terreni io dico il primo è l'impresa
Evidentemente si pone sì su questo terreno con particolare evidenza
Uno dei temi
Che la sinistra ha scacciato perché l'esperienza delle nazionalizzazioni all'est e all'ovest le burocratizzazione hanno fatto rimuovere questo tema dal cuore della sua riflessione
Questo era uno dei temi latenti il governo democratico dell'economia nella fase di impianto dell'unità nazionale in altra maniera su un'ultima battuta
Le nostalgie o i discorsi sul Centrosim
Io posso dire che se c'è qualcosa sul quale su cui si deve riflettere seriamente
L'elaborazione programmatica
Buona o cattiva che fosse marittima che c'era dietro è una larga disponibilità sociale a sostenere quelli
Quel di saperi sociali a sostenere quelli quelle spedite
Poi vedete come si dividono curiosamente le parti
Perché persone che all'epoca furono dichiaratamente ostili oggi elogiano il programma riformatore del centrosinistra e Giuliano Amato che era implicato in quella vicenda
Dice per fortuna che qualcuno impedito l'approvazione della legge urbanistica quindi le ironie della storia possono qualche volta aiutare
Ma
Ma io
Vorrei fare proprio
Una serie di osservazioni anche molto schematiche a sostegno di una tesi di parte
Che quindi si assume anche la responsabilità di ricoprire
Un sedimento necessariamente limitato parziale delle vicende degli anni settanta anche se mi sembra particolarmente importante
E forse gli aiuto
In questo senso rivelatore anche per la lettura tutta una serie di altre vicende politiche sociali che hanno contraddistinto
Gli anni di cui parliamo in questo convegno
Quindi dichiaro subito
La mia bandiera e
Chiedo venia per tutta la dose di schematismo e-book unilateralità che vissero in in questo intervento e di cui sono del tutto consapevoli
A me pare che sia difficile parlare degli anni settanta
Cancellando ma su questo sono ritornati parecchi ultimo Stefano tardi parlava Fausto Bertinotti cancellando proprio la fase che sta fra la fine degli anni sessanta élite primi anni settanta
Che è una frase che ha determinato io credo oltre che sul piano politico istituzionale una svolta profonda
Nell'articolazione della società civile
Nelle sue forme di organizzazione nel conflitto sociale nei suoi contenuti
E che ha proposto che ha messo la sinistra politiche in Italia ad una prova assolutamente inedita dall'inizio del dopo
La tesi che io sosterrò e che il passaggio del testimone
Da queste trasformazioni profonde non soltanto sociali
Ma anche istituzionali
Ne parlava appunto Stefano Rodotà il passare il testimone non è avvenuto
In questo caso non si tratta di dire la politica la classe politica la sinistra politiche in Italia non è stato in condizioni secondo me il prima di tutto culturali
Assumere le le nuove normi responsabilità
Che derivavano da potenzialità offerte da trasformazione quindi abbiamo avuto in quella svolta
Il massimo se è possibile di scollamento
Fra società civile cultura
Insisterò molto su questo punto perché io penso che le responsabilità della cultura in primo luogo la cultura marxista in quegli anni sì o no terribili
E politica
L'inizio degli anni settanta e
Segnato da avvenimenti come lo Statuto dei diritti dei lavoratori che trasforma in legge le conquiste dei contratti del lavoro del mille novecentosessantanove
Ricordava giustamente lo Gottardo approvazione la legge sulle regioni che era proprio figlia di una lunga battaglia precedente e aver coinvolto non soltanto la sinistra
Ma forze sociali rilevanti
La legge sul divorzio e anche l'anno
Del completamento dalla prima riforma previdenziale in questo Paese
Dell'avvio della riforma il sistema sanitario con tutti i limiti contraddizione che abbiamo ereditato
E su questa scia verrà anche la riforma
Del sistema
Dell'ospite all'ideazione della repressione psichiatrica
E l'hanno sono gli anni
Della crescita di una nuova organizzazione
Una nuova forma di associazione dei lavoratori nell'industria e poi pubbliche impiego servizi
I consigli dei delegati
Letti da molti ancora adesso come una forma
In democrazia assembleare
Quando era un invece strumenti finalizzati vorrei quasi dire specializzati
Nel controllo del governo dell'organizzazione del lavoro
Dei tempi di lavoro del modo di produrre
Orientati cioè adesso sembra quasi un'eresia di estrema destra
A mutare Nola cancellare le compatibilità affrontando sia pure con gradualità ma
In modo sistematico alla radice
Il problema del modo di produrre del modo di organizzare i lavori
Sono gli anni in cui nasce nel movimento sindacale operaio
Nuove nascono nuove culture io penso alla rilevanza gigantesca che ha assunto il problema
Della salute
In tutti i suoi aspetti come prevenzione come conoscenza preventiva come autogoverno della persona di fronte a tutti i rischi internista e
Per la salute fisica psichica
Dei lavoratori e penso anche alle al fatto che l'Ifi era già più che impotenza tutto il nodo
Tutti i problemi chiederanno poi liberati dalle battaglie degli ecologisti
E l'anno in cui nell'industria italiana i lavoratori conquistano le riduzioni di orario che li mettono all'avanguardia in tutta l'Europa occidentale
Introducono controlli sistemi di controllo di intervento sulle condizioni di lavoro
Affermo si può dire anche questo senza retorica io credo
Una concezione del del conflitto sociale che mette al centro non il salario come variabile indipendente
Ma l'uomo come variabile
Sono i periodi in cui
Qui tocchiamo i problemi della democrazia e dei suoi nuovi confini e Alberto
Per la prima volta s'il sindacato si cimenta con il governo dei processi di ristrutturazione
E non soltanto la difesa dalle conseguenze sociali dei processi di ristrutturazione in cui si impiccia persino
Della distribuzione
Delle risorse in funzione di uno sia pure modello ingenuo di industrializzazione del Mezzogiorno
Pone la questione di potere
Nel governo della flessibilità e della mobilità del
E ciò facendo certamente
Il sindacato si pone
Io credo in questi termini per la prima volta nella storia sociale italiana
Con una nuova forma di organizzazione politica della sua
Cioè
Sessantanove settanta
Sessantotto state anche molte altre cose
Come in ogni suo movimento degni di questo nome ci sono tante possibilità di scelte di ozio leggendo
è stato anche il periodo in cui ha prevalso l'egualitarismo salariale
L'irrisione per i problemi della professionalità
E del Governo vera professionale
Dei lavoratori organizzati est sono stati gli anni in cui si credeva davvero che lavorando meno si lavorava tutti
E si assumeva
La il nodo fondamentale dell'orario di lavoro non come uno strumento appunto di governo la condizione operaia
E di salvaguardia arricchimento dell'occupazione ma come l'assoluzione alla piena occupazione
è stato un sono stati gli anni delle restanti alcuni
I soldi anche rilevanti di resistenze frontali ai processi di ristrutturazione
Dove poi di volta in volta sono sorte persino alleanze corporative con l'intera ammonimenti sociali prese
Il governo di trasferimenti di
Da parte dello Stato per non parlare della molteplicità delle alleanze corporative nel campo assistenziale che sono venute pur urlando in quegli stessi anni
Basti pensare alla riforma
Introdotto se la vogliamo Q chiamare così del Governo Moro sul
Sulle pensioni di invalidità
Riconoscendo appunto
Un movente sociale
Una componente sociale e non
E non fisica
Fra i valori da assumere per erogare un pessimo
Tali sono partite per esempio le grandi operazioni si sono sommati adesso in cinque sei milioni
Pensionati invalidi che appunto si avvalgono della condizione sociale si tratta di piccoli coltivatori di contadini
Quindi c'è di tutto
Sono i periodi in cui evidentemente anche accanto tentativi di governo dei processi di ristrutturazione si afferma invece in alcune aree del movimento sindacale operai la rigidità
Il garantismo comunque valore in sé eccome un valore in sé viene anche assunto qualsiasi forma già allora
Di movimento
Indipendentemente dai soggetti che lo promuovono
Dal terreno dello scontro e soprattutto ai suoi
è il momento una cultura rinvio rispetto profondamente una conquista senza lotta non è con cui
Che però rischia di portarci come ci ha portato in alcuni casi molto lontana certo non avere con
Bene di fronte a questo groviglio di potenzialità anche
A queste gamma a questa gamma di provocazioni suggestione che venivano dalla svolta degli anni e l'inizio degli anni Settanta quali sono state le risposte della sinistra
Io credo che
Questo lo ricordava Asor Rosa dopo una fase oscillanti in cui ha prevalso un'altalena fino a un certo punto
Contraddittoria fra una logica di alternativa
Congiunturale
Alle politiche di governo è una logica di consociativismo nel governo della società quel consociativismo
Ha ragione ero colta di chiarire questo fatto
Che si connaturata per la totale separazione fra il problema del governo e il problema dei contenuti degli obiettivi riformatori
E si è arrivati anche sulla consunzione di queste esperienze pone alla formulazione del compromesso storico
Badate secondo me nella forma del compromesso storico di Berlinguer c'era un problema vero dal quale
Non ci libereremo facilmente
Il problema della conquista di una egemonia
Per una maggioranza effettivamente riformatrici
Ed è un problema che non si risolve in termini istituzionali
La forza e la coerenza delle posizioni Giorgio Amendola che si batte per il cinquantun per cento
Come risultato di unità delle sinistre in senso lato era e il fatto che nasconde e questo cinquantun per cento era il cinquantun per cento del buongoverno
Non il cinquantun per cento
Destinato ad operare quelli corrotto
Dalla politica di unità delle forze democratiche alla politica dell'alternativa
Io qui
La mia opinione
E che
Berlinguer pubblico fu colto dalla preoccupazione grave mo'colpi tutti la preoccupazione è grande
Della della frantumazione
Magari questa preoccupazione fosse presente anche oggi
Della frantumazione
Profilo
E e la decisione di Berlinguer fu quella
Non tanto
Di elaborare come dire un
Una linea per l'alternativa
Ma fu quel mettersi alla testa di questa critica del partito contro la politica
Questa è la mia opinione
Convalidata da molti episodi potrei
Raccontare se ci fosse il te il tempo
E questo ha portato naturalmente
A una Kabul conseguenze sulle quali io
Dichiara e allora giallo adesso il mio disaccordo nel senso di una demonizzazione del passato
Non c'è scura
Col passato proprio per raccogliere
Le spinte che venivano
Dall'insieme del partito
E da un mancato approfondimento delle questioni di contenuto
Ed il significato politico della scelta alternativa col paradosso che uno come me che era ed è convinto della giustezza della politica di unità delle forze democratiche
E anche della politica di solidarietà nei limiti in cui fummo costretti a subirla
Fondo condizioni molto anomale
Ripeto irripetibili
E tuttavia ne è convinto della necessità di un cambiamento di linea non poteva accettare che cibo sulla censura radicale col passato di cui secondo me andavano e vanno salvati
Alcuni punti di fondo
Senza senza i quali non si diventa forza di governo nel riformista anti a tutti
Che sono appunto
L'essere espressione di un interesse generale chiamiamolo così la Galizia Mostafa nazionale col buco interessi più generale che vada al di là
Dei rappresentanti sociali o delle tre reti sociali in cui si fa riferimento
Che sia portatore e complici sia portatore di di di
Sottoporre a tempo stesso interlocutore di culture diverse
E che quindi sappia guardare
All'avvenire in modo molto io
Non voglio fermarmi oltre sulla sulle questioni della politica e storia tardi condivido molte delle cose dette io voglio soltanto dire che mi sembra giusto invece la più giusta osservazione critica di quel periodo mi sembra quella fatta da Paggi cioè
Che
Venne fuori in modo clamoroso
Un'incapacità
Di fare i conti con i problemi
Di governo riformista riformatore chiamiamola come vogliamo ma io non sto brodo riformista non vedo perché dovrebbe Galdus salva il Pincio c'è un altro elemento che scorgo
Un po'ideologico diciamo nella di contrapposizioni ideologiche riformista ora ha un significato preciso come soltanto una bandiera elevata da Bettino Craxi giustifica quella storia
Nel nostro Paese fedeltà dell'Europa
O di capacità di esercitarli fare i conti con problemi di governo soprattutto in presenza
Di un orientamento diffuso
Fra la gente che ci seguiva fra i nostri
Elettori
Certo che lo si può definire un orientamento di
E qui giunto all'altro un giunga dal suo punto essenziale
Il punto che mi sembra
E mi sembra fondamentale opinion appello Moves molto modestamente all'esperienza
Dei compagni storici che sono più esperti di me riprendo una cosa Nir il riformismo non è stato mai forza maggioritaria della sinistra italiana
Anche nel vecchio partito socialista
Albonico delibere facili
E la l'operazione politica compiuta da Togliatti al Partito comunista se come quella fondamentale e quella di uno sforzo permanente combattivo
Io locare alla lotta democratiche masse tendenzialmente sovversivo
Tendenzialmente
Come si aprono sei Contini sociali origine culturale
Questo mi pare che sia
Le cose fondamentali da da sottolineare
In questo intervento che ripeto Burgo soltanto toccare alcuni punti ma se mi consentite io voglio fare un'ultima notazione
Su una questione che ha sollevato a pagina
Storia
Ribellismo socialismo Salvemini
Ma io
Ne abbiamo
Io sono come Asor Rosa contrario
Alle possibili previsione di un partito che
Lascio dietro le sue spalle
E la questione comunista del signor giudice
Anche se riconosco che è un problema il nostro il rapporto con di queste tradizioni e anche la tradizione socialista con le correnti
Moderni del pensiero liberale
Regista
Ma perché non son d'accordo con pagine io Di Tolla di pressione un battendo enti e quindi
è possibile dire che la cultura tradizionale comunista da ganci quella di cui io mi sento parte tanto per
Tanto per essere precisi
Sia possa essere finita come
Che anche alla Minardi presso questa impressione con un misto di liberismo e io francamente
Ne dubito
Ne dubito una cosa è
Diciamo lo sforzo fatto
No se esso Gramsci del resto
Per riallacciarsi al sia pure in modo polemico e dialettico con la cultura qua certo tipo di un filone culturale
Nazionale
Un'altra cosa è questa commistione di cui parla di cui parla Paggi a mio avviso impropriamente
La bici spesso scrissi un articolo io ritengo ancora oggi sbagliato e che certamente pagine
Sa meglio di me
Su quelle palle che sparavano sui gli operai Torino che erano fusa con lo stesso piombo con cui ho scritti gli articoli Gaetano Salvemini
Sulla questione se c'è la questione meridionale scritte
Liberismo con Salvemini metto agli atti ha fatto un una cosa è più importante di Togliatti era un punto di vista culturale secondo me resta il discorso sul Giolitti
Quel Giolitti che Salvemini definiva anche la ragione ministro dalla malavita
E che poi gli atti di valuto ma non rivaluto Giolitti rivaluto lo sforzo che si poteva fare non si fece
Per una politica riformista c'erano attriti catturati Partito Socialista la politica
Non sufficientemente coraggiose forse non poteva essere più coraggiosa di quel che fu
Di Turate della la riformista del partito socialista un ponte da un punto di vista personale punto di vista la cultura quale appartengo
Che che io non rinnego
E il mio meridionalismo è stato è stato frutto di una polemica anti salvo Emilia
Sin dall'epoca della purtroppo lontana dalla mia giovinezza
Non vedo non riesco proprio a capire questo appostamento
Non riesco a vederlo
Non riesco a capire l'altra cosa naturalmente quello di un filone culturale e questo si può discutere a solo se l'ha messo in discussione tante volte un filone storicista fico diciamo che va da Labriola
Antrace passando anche prefetto pronti a questa è un'altra questione
Ma la questione l'accostamento con Salvemini che con quelle espressioni del lavica lirismo democratico anti operaia antisindacale questo c'è stata furono
Io ritengo su questo rottura non solo si può dire non mi sento preso in un cielo responsabile che su questo c'è stata una commistione su questo l'avvocatura una rottura culturale seria
Profonda ecco io
Queste cose volevo dire risparmio vede risparmio altre tra cui quella di volevo esprimere invece un accordo con compagini
Sulle questioni un'altra delle cose che a me stanno a cuore dalla polemica contro l'uso sconsiderato di questa polemica contro il consociativismo
Che di cui apporto non capisco neanche senso sinceramente solo rimbambito professione di Bambi mento precoci ma non riescono proprio il senso perché questa prova vi affibbiata alle cose più disparate persino ai tentativi di unità
Che si possono si devono fare in volata interne profilo comunista per evitare scissioni e lacerazioni anche questo di ricavato consultabili
Io francamente sull'uso sconsiderato di questa polemica mantengono i sapori
Allora per il repliche molto brevi lavora con l'Olanda sul rosa
Diverbi che mi sembrava ma quaranta io vorrei dire investendo anche se forse non
Non spetta mi
Che ho trovato questo dibattito estremamente ricco e sollecitamente anche meglio di me nel breve spazio di tempo che ha occupato forse segnale dicemmo di una di una esigenza di dibattito non solo politico ma culturale che i recuperi una dimensione storica
Forse i partecipanti in qualche modo sono proprio quelli che a questa dimensione storiche hanno legga con i loro profili hanno legato di più da posizioni diverse
I loro profili culturali
Nel merito volevo dire soltanto un un paio di conosce
La prima riguarda la colonizzazione che taluni interventi hanno fatto
Del periodo sessantotto settantadue settantacinque come premessa del ragionamento successivo
In vario modo ne hanno parlato
Ad esempio prodotte e Trittin
Va da sé che io sono completamente d'accordo con questa precisazione non c'è dubbio che il discorso che io l'ho fatto qualche accenno pure mi avevo dato presuppone esattamente questa premessa
Quindi la la eventuale periodizzazione comporterebbe delle scansioni interne
Più precise più pazzi
Qualche perplessità
Potrei sollevare se non ho capito male sulla
Critiche po'diciamo un po'troppo uniforme
Che Bruno Trentin a rivolto a quella che lui ha chiamato cultura marxista in termini di carenza di analisi e di disco
Sul fenomeno appunto sui grandi fenomeni di trasformazione di mutamento che contraddistinguono ossia la fase a cavallo fra gli anni sessanta e gli anni Settanta sia la frase
A cavallo fra gli anni settanta e gli anni ottanta che giustamente Luria richiamato come due momenti particolari di rottura sociale ma con esiti politici e sulla storia del sindacato
In generale
Naturalmente qui diciamo si potrebbe inaugurare una di quelle polemiche corporative in cui no a vicenda
Politici intellettuali e ricercatori si rinfacciano le rispettive carenze ma io credo che più corretto sarebbe parlare per ambedue in questi periodi
Di una lotta culturale teorica Saglia spara
E di più diverso il marxismo o più generalmente ancora più e diverse culture della sinistra alcune delle quali non vorrei diciamo fare riferimenti troppo personali
Dal sessantotto in poi si sono opposti esattamente il problema di come fosse possibile decodificare nello no quindi non di assumerle
Come dato immobile ma di dei decodificare Ming senso i meccanismi interni per trarne conclusioni esattamente sul piano politico e istituzione
Poco ascolta
Anzi forse a lungo poco ascoltati e in ogni caso fortemente polemizza ecco forse a anche questo è un capitolo no che potrebbe essere diciamo riscoperto utilmente per non diciamo per non procedere anche in questo caso delle censure troppo
Troppo troppo drastiche eccola la mia visione della cosa non è quella di con non è quella propriamente di un deficit complessivo di analisi di fronte alla forza espansiva dei movimenti al tentativo delle organizzazioni di recepirli e giustamente di istituzionalizzato dei la mia visione della cos'è quella di una lotta teorica e culturale molto spara i cui esiti dicemmo sono stati essi deludente
Ma non perché mancassero le condizioni per fare diciamo verbali da una strada diversa da quella dominante
Dico questo perché la mia impressione è che in questione ultimissimi tempi si stia verificando una cosa di questo genere
Cioè che ci sia una lotta culturale teorica aspra in cui però i fermenti che io naturalmente con molta partigianeria considero più fecondi vengono espunti sistematicamente
Diciamo dalle loro possibili ricadute Poli
La seconda cosa che volevo dire
In risposta a un'osservazione finale di Bertinotti e che
Diciamo mi è ben presente l'idea secondo cui una visione
Come una visione sostanziale della democrazia non può escludere un elemento di critica al sistema del resto la mozione Bassolino accoglie queste diciamo questa idea una formulazione più o meno approssimativa come tutte le formulazioni questo tipo quando parla di pratica critica del
Però il problema è che io volevo porre accentuando fortemente diciamo focalizzando fortemente il problema del rispetto ad altri possibili orizzonti ideali Theory uscire è un problema che io considero reale anche se nono
Come soluzioni teoriche
E cioè la mia idea Checchi
Il conflitto fondamentale in termini
Politici e sociali
Sia
Il conflitto tra una possibile espansione
Dei caratteri sostanziali della democrazia
E una serie di limiti confini di vincoli
Che vengono eretti sia dalle discussioni in sede la democrazia rappresentativa
Sia dare particolare penso
Che le realtà le grandi realtà economiche esercitano sulle decisioni complessive non solo non solo politiche ma di civiltà
Allora io credo che sia da studiare ecco questo confine
Invece disposte PCI come dire su terreni
Più illusoria meno più evanescenti in meno percepibili e meno facilmente traducibili anche in strumenti di lotta politica
Quindi credo che questo sia un tema di studio
Esistono anche qui degli spunti di analisi proprio del funzionamento della democrazia il nel nella sua nella sua nelle sue componenti sostanziali in mano non non c'è Picierno
La serie di risposte di cui abbiamo bisogno e probabilmente è al tempo stesso oltre che un tema di studio anche una focalizzazione di temi e i motivi di carattere più immediatamente politico sui quali non mi soffermo
Ma in cui l'Europa cita in questo momento credo un campionario fortissimo
Grazie da srotolato la pagina due risposte
A Pavia l'ultimo intervento di Chiaromonte
Io però la questione era il rapporto fra sinistra e questione nazionale c'è una diciamo grande grande tema non
Mi riferimento che lei faceva la Germania Bellini signora però che in qualche misura aiuta anche a a districare il modo con cui il problema si è si è posto diciamo nostrani sinistra di questo paese in modo amici con cui il tema circolato nei Settanta amicale
Pelli c'è una grande ovviamente ventesima posizione oggi tra i socialdemocratici tedeschi di Habermas è che la unificazione tedesca in questi termini è contro l'interesse nazionale
No no momento impagliato
Cioè non si può
Sì sì no no ma il problema no no scusa riparavano Zone
Non si può accusare la socialdemocrazia tedesca credo di aver non ha avuto presente questo problema perché come dire tutta nel corso di tutta la sua storia anzi è è stato il partito c'è apposto il tema dell'unità nazionale quando allenava lo respingeva teorizzava invece la Germania occidentale
Quindi come dire il problema della unità nazionale in senso in senso di coincidenza fra Stato e cultura in sé in generale prima della questione nazionale è una cosa che credo che abbia rilevanza una grande rilevanza
Altra cosa è il tema dell'unità nazionale voglio dire il modo con cui o dell'interesse generale perché allora qui come dire si passa diciamo da un linguaggio che fa i conti con il problema della del rapporto fra Stato e cultura
Ad un determinato approccio al problema del rapporto del modo con cui comporre interessi sociali confliggenti perché questo è il punto insieme camme pare che negli anni
Diciamo settanta la questione diciamo il tema della dell'interesse nazionale la questione nazionale è stato giocato come diciamo un particolare approccio altri ci potevano essere
Per fare i conti sul con le provava composizione sociale del conflitto acqua qui in questo in questo modo io urlo diciamolo lo poneva in questione sono perfettamente d'accordo invece il tema della nazione è un problema tutt'altro come dire che istinto in Germania lo vediamo adesso risorge ma ecco risorge dovunque palme Tanzi in una prospettiva europea
Il problema della nazione come problema culturale diventerà ancora nonché un grande problema quindi è questo pre diciamo fare una distinzione
Ma
Per io non so io capisco condotto DC meglio consommé
Ho rotto ecco una parete io trovo che una cosa diciamo bella di questo incontro di stamane che diciamo ognuno ha parlato con grande tranquillità serenità che venuto fuori anche quanta varietà come dire di storia di cultura sono presenti erano presenti circa nel nel Partito Comunista
Come diciamo il pluralismo coinvolse probabilmente diciamo di fatto molto più avanzato di quanto ecco di quanto non risulta di quanto non risultasse questo forse in questo senso gli occhi colgo mi sento emotivamente molto vicino diciamo all'osservazione di chi beh questo mondo era molto più plurale era molto più va era molto più divertente di quanto nel di quanto poi capire Mannoia bottiglie Lessing insomma è di quanto poi il riduttore perché qui c'è stato un riduttore
Punto che ha determinato molto fortunatamente disciplinamento sul sociale e politico anni commenta e questa io su questo sono molto d'accordo contraenti ecco c'è stato un un niente
Un riduttore usa il proprio peso espresso nel
Che ha che ha portato delle semplificazioni disastroso
Per semplificazione disastrose con una molti finché azione ecco culturale e politica di energie e che non ha premiato nemmeno i riduttori me che spesso il punto non ha premiato nemmeno abbia poco da dire gradire la porta di paga una resa dei conti è dura
Ecco questa in questo senso diciamo l'accordo io sono anch'io sconvolto un po'diciamo da da questa frantumazione
E oggi che quest'area da questa logica di frantumazione che questa che quest'area sta prendendo
Ecco mi vorrei dire anche però che cosa che di davanti a questa logica di frantumazione bisogna anche avere il coraggio di anche qui di andare fino in fondo e di e di accettare l'idea che una ricomposizione tra dovrà essere voglio dire su delle banche
Veramente radicalmente diverso dal passato
Davvero lontana calda da qualsiasi logica di di semplificazione riduttiva della della varietà ecco qui c'è mi pare un punto questo incontro di stamane mi sembra dalla sua informalità mi sembra lance questo messaggio che non
Con con precisione un'ultima osservazione cosette a Ranieri ma io amo fare una questione io credo che
Come dire non farei una questione di terminologia
Sorriso che l'esperienza socialdemocratica europea sia un punto ASP che è stato molto assente molto il mancato però diciamo nella nella storia anche colto e la sinistra mi sembra ovvio
Debba deve essere incamerato ecco però come dire avesse incamminato io ho un po'l'impressione anche quando sentendo le cose
Il giudice ma capire che ci sia poi un tentativo di ritradurre ecco questo contenuto in una in un'etichetta ideologica per ci vuole questa forca caudina dice questa è un'altra forca calca Udine da cui bisogna passare qual è la socialdemocrazia europea estremamente valenza stesse ore di rappresenta a tradizioni molto diverso e molto e quindi come dire il problema del confronto con le politiche ecco io metterei dice se io dovessi
Riformulare un po'quest'invito di lei ecco lasciamo da parte le etichette dice ecco in questo senso io ho una profonda diffidenza verso l'uso con cui il termine sta continua a circolare nel dibattito politico italiana Ciofani etichette le quali poi appunto Mannu una capacità di unificazione anche molto limitata perché il mondo è varia anche il guardiamo le politiche facciamo i conti con le politiche alla quale di queste e politiche dobbiamo incamerare voglio dire più di quanto non si sia fatto nel passato quale dobbiamo respingere questo diciamo aree il il senso del mio interesse per questa esperienza
Cioè non tanto di caratterizzazione di insieme quanto di analisi del
Delle politiche questo è quella bene compagni pare una parola soltanto volevo dire che abbiamo avuto oggi una sede molto librai civile sulla quale per la vita che non avevo dubbi
Perché siamo un partito che ha tante risorse di intelligenza e di tolleranza e di disponibilità al confronto che forse ognuno di noi deve cercare di valorizzare sempre i punti più volevamo fare emergere un contributo ad una riflessione più di fondo mi sembra che le relazioni e gli interventi cacciabili aiutati in questo senso io volevo quindi ringraziare ieri relatori compagni che sono intervenuti tutti i partecipanti a questa nostra iniziativa grazie a voi
Qua
Qui
Quest'
Qui
Quindi
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Quanto
Qui
Quel
Quanto
Qui
Qui
Qui
Qui
Quindi
Quindi
Qui
Questo
Quindi
Qui
Quanto
Quindi qui
Qui
Qui
Quindi
Quindi
Qui
Qui
Quindi
Quindi qui
Quattro
Qui
Quindi
Qualche
Qui
Qui
Quella
Quanto
Quella
Quindi
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Quindi
Qui
Quindi
Quindi
Quindi
Qui
Quindi
Qui
Questo
Qua
Qui
Quattro
Qui
Qui
Quindi
Quindi
Qui
Qui
Quindi
Quattro
Quindi
Quindi
Quindi
Quanto
Qui
Quindi
Quest'
Quanto
Qui
Quindi
Qui
Qui
Quindi
Quanto
Qui
Qui
Quindi
Qui
Qui
Qui
Questo
Qui
Quindi
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Quindi
Quest'
Qui
Quattro
Quanto
Qualche
Quindi
Quindi
Qui
Qui
Qui
Qua
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Quindi
Quindi
Qui
Questo
Quel
Quindi
Qui
Quindi
Quanto
Qui
Quanto