Intervista a Gianfranco Pasquino sull'astensionismo nelle ultime elezioni amministrative

Agli radicale abbiamo nei nostri microfoni le professor Gianfranco Pasquino professore emerito di Scienza della politica buongiorno professore innanzitutto come sta tutto bene in quel di Bologna
In quel di Bologna tutto bene abbia meritato il ballottaggio così non dobbiamo sforzarci di andare di nuovo alle urne siamo rilassati speriamo che il sindaco si è un po'più innovativo di quello che ha lasciato intendere durante la sua campagna elettorale
E qui fin qui atta abbiam parlato di Bologna che appunto non è andata alle urne per il secondo turno ma le altre città che sono andato alle urne per il secondo turno hanno visto un ennesimo Kroll un nuovo crollo del della l'affluenza alle urne un aumento dell'astensionismo qual è la sua analisi su questo fenomeno di astensionismo mai di masse diffuso nel nostro Paese
Anzitutto bisogna farle paragonare le elezioni attuali con le elezioni precedenti
Quindi l'eventuale crollo del secondo turno lei si deve essere trattato con riferimento al primo turno sequestro del Fiorino al secondo turno delle elezioni scorse
Perché il paragone che Bonolis fatti per le gondole per lei così lo segna
Le percentuali rivelano qualche cosa ma qualche cosa di più rivelerebbero i numeri assoluti dopo i quotidiani e i numeri assoluti non sono mai come trattarli quindi lo vediamo così che una cosa è semplicissimo
Se il candidato che io preferivo la candidata che io preferivo al primo turno è sparita perché non è passata al secondo turno e che hanno che una parte dei direttori che l'hanno votata decidono di non andare a votare al secondo turno una parte dolci della denaro votare
Il candidato meno peggio però c'è un asse come dire se questo è un astensionismo fisiologico se perdo il mio candidato loro per tutti perdono il mio voto
Dopodiché ci sono fattori strutturali che se ne chiede in opere rinuncio ecco allora quali sono i fattori che lei dice strutturali o sistemici di questo insomma diminuzione dell'affluenza alle urne già fin dal primo turno insomma
Ecco torrone sardo che quello che dico e valido per sempre Berselli tre addirittura esattamente proprio addirittura
C'è una striscia costruttore creduto soprattutto al fatto che ci sono uomini e donne in questo Paese a ragazzi e ragazze
Al di sopra di diciotto anni che viaggiano vivono in altri luoghi rispetto quelli dove sono perché delle lettere eletto nelle liste elettorali dei vari Comuni
Sono fuori perché sono in Erasmus sono fuori perché lavorò e così via
Qualcuno è anche fuori perché vacanza va anche detto questo e quindi questo è il segreto e strutturale nel senso che ci sarà sempre qualcuno diciamo bene tre o quattro per cento di direttori che sono
Fuori perché lei dice questo fare questo fatto allenamento perché si diffonde l'istruzione si diffonde Erasmus e così via che ci porta anche questo
Non solo ma perché non è mai molto semplice tracce registrate subito nelle liste elettorali del Comune ci si è spostati da un paio di mesi questo diventa abbastanza difficile non impossibile allora tormenta pertanto difficile
Secondo questo lo sapevano tutti queste italiana è una società che è invecchiata
C'è chi sono più uomini pilone anziani Boggi
E quello che c'erano dieci anni fa questo sappiamo che ore ventuno a Toronto è molto positivo
Ma ancora elemento che incide sulla capacità di muoversi sulla mobilità vi sono due elementi positivi strutturali che incidono sul sulla partecipazione alle urne effettiva sette con questi uomini e queste donne sia e anche questo lo sappiamo spesso vivono da soli
E i loro figli si trovano in altre città e quindi non li accompagnano dicono domenica mattina andiamo a votare perché si trova in altre città non li accompagnano le urne
E dunque il costo rimangono isolati evidente son vado a votare l'uomo solo ma sono isolati socialmente magari un tempo facevano parte di un sindacato in un circolo scolastico in un'associazione culturale di vario genere gli ottimistici inizia i cineforum e così via ori e sono più isolati e quindi non hanno lo schermo andare a votare però la società diventa individualista
Dio perderà elettori quasi inevitabilmente se ne sono parla come di politica e mi dice quale sindaco chiarimento e così via
Io forse non sento ordine milioni un incentivo Kendra votare vicende
è giunto terzo fattore di cultura profondo un certo tipo di a di mutualismo atomistico direste voi raffinati socio se l'essenziale fra lei e non mi pare proprio non pare Ra
ATO è è ovviamente sfavorisce disincentiva la partecipazione al voto capi nove dovessimo dire con grande letizia Claudio Lolli che se è vero che
Ora qualcosa si colletto qualcosina ma ma ero giovane allora senta professore questo di fattori strutturali oltre questi fattori strutturali c'è un fattore politico
Tutto politico deriva dal fatto che la campagna elettorale è stata abbastanza breve un po'come dire troppo breve potremmo dire
Inumati e non per il ristorante in cui ci ancora non va dimenticato che c'è ancora come dice Ciro e quindi ci può essere anche solo qualche timore andare alle urne dove al massimo si chiedeva
La tessera elettorale e la Margherita e alle vicende Pasquini questo timore può esserci stato però cemento congiunturale più forte naturalmente
Che che non è come qualcuno dice che il governo Draghi sia pacifica che siamo tutti a casa grazie a lui questa è una vera stupidaggine
L'elemento congiunturale forte e che siamo in una situazione nella quale non ci sono grandissimi problemi a livello delle delle città tranne in qualche caso delle periferie
E non c'è una tensione molto forte quindi nella nella politica italiana ma non per via del governo Draghi per via del fatto che abbiamo preso atto che buona parte di quello che succede in questo Paese e non determinato ma condizionato
Da quello che succede in Europa
E dunque molti elettori l'ho passato dei magari il sindaco non ha questa così grande
Capacità di azione discrezionalità allorché finché uno vinca l'altro tranne in casi eccezionali
E ci sono però dico boh e allora sette ma esiste un problema di rappresentanza delle periferie sofferenti che non trovano più una sponda nel sistema politico
Ma su criminali nello Marco Guzzi ha curato un libro sulle periferie certo ci sono periferie però anche qui lo tiro come con una tecnologia molto tecniche ci sono periferie e periferia che sono molto diverse tra di loro le periferie metterle tutte insieme mi pare un'operazione un po'azzardata che non conduce da nessuna
A Napoli o nell'hinterland partenopeo è un po'differente da una periferia di Torino
O di Bologna doveva dare alla Bologna addirittura siano ovviamente le periferie non è tipi pensato di Trento insomma tanto del parlamentare occhi dice questo deve anche andare a verificare davvero come arte e quanto hanno votato alle periferie
Dato di cui sostanzialmente a non disponiamo
Tranne alcuni pochi carcere però anche in questo caso tutto questo può essere colmato
Da una buona campagna elettorale se io penso come candidato che nelle periferie possa avere successo ci facciano gli da campagna elettorale e quindi con convinco elettori e tornare alle urne
Non lo metterei come ci ci posso averne diseguaglianza tra periferia e centro
La di cui seguirà il problema non è tanto come dire geografica mai sociale che se nel centro delle città ci sono uomini e donne istruiti con un lavoro con un buon reddito ed è molto probabile che costoro vadano a votare prende sempre ci sono persone che devono passare un ritrovata cerca il suo lavoro
Che arrivano a casa disperati perché non ho trovato
E che perciò che è anche colpa della politica è chiaro che poi è una cosa è certo che la ditta della disuguaglianza le differenze tra un centro e una periferia non è tra una un luogo fisico e un altro luogo fin sì come punto tra le forze sociali i cittadini ceti sociali che ci sono un posteggio rispetto a quelli che ci sono un altro revoca culturale e quello di Santo poi eroica
L'ordine era l'attività dei candidati e dei loro cioè con comunicati ma anche da un'organizzazione seria in una palude la politica esattamente questo può essere fatto in tempo che come viene fatto
Credo che nel complesso di Milano le periferie per le prossime al frate non molto diverso del comportamento elettorale
O quello che è avvenuto nel centro molto grande e voto differenziato di Milano però deve pure diede pure da dire che Milano in parte la Lombardia sul caso uso una situazione un po'diversa che nel resto d'Italia per ragioni ritorniamo li strutturali
Anche questo è vero naturalmente però sotto nel sottolineare che e più che le ragioni come dire legate alla geografia contano come d'altronde la chiamavate Claudio Landi molto durevolmente contano gli elementi legati alla società
E come dire alle classi sociali diciamo così le lasciamo il vecchio concetto che si muoveva sul web procede ci sono problemi di classe
Certo
Bene ringraziamo come sempre il professor Gianfranco Pasquino professore emerito di Scienza della politica e come sempre un saluto dalla nostra emittente da Radio radicale