L'intervista è stata registrata mercoledì 23 gennaio 1991 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Abolizionismo, Diritti Civili, Militare, Pci, Pena Di Morte.
La registrazione audio ha una durata di 7 minuti.
Rubrica
18:30
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
PCI
Nicoletta Orlandi la guerra può avere anche molte fretta
Prego Nicoletta Orlandi la guerra può avere anche molti effetti collaterali che magari non tardano a venire alla luce oggi in Commissione giustizia è avvenuto un episodio emblematico in qualche modo di quanto poco avvenire rischia di avvenire di cosa si discute
Si discuterà delle proposte di legge e di abolizione della pena di morte nelle leggi penali militari di guerra proposte che ormai giacciono in Commissione giustizia da più di un anno e sono state il frutto diciamo la loro presentazione di un voto che la Camera e s'resse nell'estate dell'ottantanove praticamente all'unanimità dopo un dibattito molto bello cui aderirono parteciparono uomo forze politiche evidenze che per diversi ispirati sì però arrivarono alla medesima conclusione e della necessità di superare lo stesso disposto costituzionale italiano che rende possibile a fare uso alla della pena di morte nella durante una guerra e quindi sotto per la camera dei deputati questa risoluzione che proponeva di passare subito all'abolizione della pena di morte
E ripeto al passato più di un anno e quindi forse i motivi di che ancora ostacolano una concretizzazione di quell'auspicio sono anche più radicati di quanto di quanto non sembri sono più radicati e rispetto a questo a questo conflitto
E io vorrei ricordare che la prima volta che queste proposte di legge si arenarono allorché il segretario della Democrazia Cristiana Forlani troppo o se addirittura di reintrodurre la pena di morte per i sequestratori naturalmente non fu questo il motivo dichiarato però si trovarono problemi procedurali se si potevano fare queste questa riforma in Commissione giustizia oppure se ci voleva un voto delle
Paura e allestire sostanzialmente cominciarono a decorrere dei mezzi ecco in questi ultimissimi giorni queste proposte hanno subito una un'accelerazione per ragioni contingenti è dovuta alla presenza di militari italiani nel corso
Comunque spiegare perché
Si in questi ultimi tempi naturalmente la questione è ritornata di estrema attualità perché anche se non c'è stata una dichiarazione formale di guerra all'Iraq tuttavia una delle a una norma del Codice penale militare di guerra stabilisce che è possibile e anziché si applicano o decisamente ai militari italiani impiegati spedizioni all'estero le leggi penali di guerra anche in tempo di pace
E va detta una va fatta una precisazione questo problema si era già posto nel momento stesso in cui le navi italiane sono partite per il colpo a sostegno dell'embargo
Ho deciso in estate in quel momento però o subentrò una decisione del governo italiano con un decreto legge poi convertito stabilì che le leggi penali di guerra non si applicassero e dopo insistenze addirittura un'insistenza anche da parte di Amnesty International il Governo italiano ha finalmente diciamo ho reiterato questo decreto nel senso che essendo mutate oggi le condizioni cioè trovandoci in effetti di fronte a un conflitto
Poteva sorgere il dubbio di una possibilità di applicazione delle leggi di guerra quindi per per il momento non ai nostri militari non corrono questo pericolo ripeto per il momento perché qualora si aprisse un fronte turco qualora l'Italietta ah sì in guerra anche come forsennato naturalmente la situazione cambierebbe perché in quel caso ci troveremmo davvero di fronte a una dichiarazione di guerra ecco ricordiamo che nella pena di morte verrebbe
Minata ai militari disertori da non non solo i militari disertori e tra l'altro poi o a parte il problema della della pena capitale che
è prevista per il reato di diserzione ma io qui vorrei fare una brevissima parentesi per diserzione nelle leggi penali di guerra si intende il passaggio al nemico oppure l'abbandono diciamo della battaglia quindi una figura siccome se ne è parlato molto in questo in questi giorni rispetto a questioni ben diverso è come il non presentarsi a un richiamo militare possono questioni sono fatti che vengono trattati dalle leggi che sia di pace e di guerra in termini molto diversi quindi parlare di diserzione davvero per poi accusare appunto i pacifisti di invito alla diserzione è veramente scorretto anche da un punto di vista giuridico ripeto la pena capitale non viene comunque applicata solo in caso di diserzione c'è una graduazione
Nella nelle pene Annie reati di guerra che effettivamente distante ormai nello spirito della Costituzione anche dalle più elementari garanzie basti pensare per esempio che ci sono reati puniti con sanzioni chiede Ushina hanno dai due ventiquattro anni di reclusione non si applicano sono estremamente ridotte le garanzie processuali è impedito il ricorso per Cassazione addirittura questa una delle norme che a probabilmente di più hanno destato l'attenzione viene distinta National la pena capitale è può essere applicata anche senza processo per decisione del comandante della nave o dell'aereo mobile
Quindi si può capire veramente che sarebbe una grave sciagura se oltre al conflitto nostri soldati dovessero anche essere sottoposti a questo tipo di regime
La pena di morte è dunque un caso limite in un codice comunque estremamente duro con pene stranamente aggravate che quello militare
Il quello che è successo oggi in Commissione Giustizia ci vogliamo arrivare perché era stata proposta la sede legislativa cioè una una rapida approvazione in cui
Missione della proposta di questa proposta sì che in Commissione Giustizia sembrava che finalmente fossimo arrivati diciamo a stringere i tempi
Ciò che in realtà poi queste queste leggi nel loro contenuto sono molto semplici si tratta di approvare alcuni articoli mente avrebbero richiesto loro stava rete richiesto pochissimo tempo sembrava che si fosse arrivati alla retta finale tutti i gruppi avevano manifestato corto alla proposta fatta dal relatore Mellini Intini passare immediatamente all'esame di queste proposte di legge di passare all'esame in sede legislativa
E quando c'è stato una riserva avanzata dall'onorevole Maceratini del gruppo missino che
Per me è stata presentata in termini davvero sconcertanti sostanzialmente l'onorevole Maceratini ha detto che non gli sembrava opportuno o passare all'abolizione della pena capitale in questo momento perché le leggi di guerra che rendono possibile l'applicazione
Anche ai prigionieri di guerra catturati dalle forze italiane e dunque noi avremmo privato l'esercito italiano T uno strumento che per ipotesi avrebbe potuto essere usato anche contro Saddam Hussein ora questa è un'argomentazione errata su da un punto di vista giuridico sicuramente prima perché in questo caso specifico non si applicano le leggi militari di guerra gli unici che corrono questo rischio sono i militari italiani ma non i prigionieri catturati dall'esercito italiano
Due perché per crimini di guerra e questa era l'ipotesi cui si riferiva all'onorevole Maceratini non sia certo processati e e fucilati da un a un esercito occupante ma eventualmente si va di fronte a una Corte internazionale di giustizia ancora più sconcertante però è che appena è stata avanzata questa riserva dall'onorevole Masci latini l'onorevole Niccolò tra il nome del gruppo della Democrazia Cristiana l'ha subito fatta propria e con le stesse argomentazione richiamandosi a quanto affermato da Maceratini ha sostenuto che anche la DC non riteneva opportuno che ti Noiret nell'esame ha chiesto il rinvio sine die della discussione di queste proposte di legge sostanzialmente ora ci troviamo di fronte ad un affossamento che credo sarà definitivo almeno per questa legislatura
Servizi pubblici
Far emergere con forza la necessità di una grande riforma cacciata dalla porta ma la serrata dei conservatori l'idea di una grande riforma firmi presente
Inevitabilmente sospinta dalla realtà Walter Amtrak andiamo
Volando sopra riferiti al bilancio
Rilancio del principio la maggioranza del governo purtroppo non
Delle ipotesi di riforma istituzionale tutto qua
Tutt'altro che
NATO comandata segretario e ho detto quello che so questa relazione esce un segnale deciso di una iniziativa demolizione che corrisponde a questo clima un po'tutti questi giorni di questi mesi
Ma la iniziativa la nostra non è mai venuta meno ma entrare in questi mesi in queste settimane la nostra iniziativa è in genere diretta in modo sistematico
Così a garantire le possibilità di Governo del nostro Paese
E naturalmente rispondiamo anche agli attacchi di chi vorrebbe
Attribuire alla Democrazia Cristiana responsabilità che non abbia
Quando abbiamo risk ospitò alle polemiche agli attacchi altrui e perché
Vogliamo che non venga rovesciata alla
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