L'intervista è stata registrata giovedì 24 gennaio 1991 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Israele, Medio Oriente, Olp, Palestina, Palestinesi, Pci.
La registrazione audio ha una durata di 9 minuti.
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PCI
Piero Fassino novantuno intervento ieri pubblicato dal o dall'Unità a suscitato grande attenzione e si è inserito in un dibattito già in corso qualcuno ci ha letto una novità nella posizione del Partito comunista per quanto riguarda la questione israelo palestinese in particolare la questione dello Stato di Israele così voi ricordare perché ritenuto di fare quell'intervento e in che cosa si differenzia se si differenzia rispetto a precedenti posizioni comuni
Ma dunque non è una novità perché io richiamo in quell'articolo che la linea del PC sempre stata la linea due popoli due Stati c'è una linea che afferma che la questione mediorientale si può risolvere soltanto se c'è il contestuale riconoscimento di due diritti che tra di loro sono inseparabili il diritto per i palestinesi d'avere una patria e diritto per Israele a vivere nel sicurezza e questa è la posizione che ICI ha da tempo in particolare ricordo questa formula due popoli due Stati fu messa in una risoluzione formale del Partito comunista
Del Comitato se della commissione Esteri del comico sembra ripeto comunista nello novembre ottantotto questa parola d'ordine due popoli due Stati uno scoglio cui si convoco
Circa un anno e mezzo fa una grande manifestazione qui a Roma cui parteciparono cinquanta mila persone contro il quale parlare Nemer Hammad per l'OLP ieri gli arredi rettore del Centro per la pace in Medioriente la vita quindi questo mio articolo che ribadisce una posizione che il PC ha da sempre
è apparsa però una novità perché in effetti c'è un problema che non riguarda tanto il PC riguarda la sinistra in generale e cioè spesso sinistra tende a avere la giusta ed dovuta attenzione ad uno di questi due diritti che dietro il popolo palestinese avere una targa che è assolutamente giusto io per primo sono su questo assolutamente convinto ma molto spesso anche nelle manifestazioni di queste settimane passa in secondo piano invece l'altro ieri e qui il problema non è di come dire semplicemente di essere equilibrati sul piano formale erano al Parlamento e proprio politico bisogna capire che l'affermare un diritto senza fermare l'altro significa che anche il primo non si afferma in altri termini il diritto
Dei palestinesi ad avere una patria che è sacrosanto e legittimo non si realizzerà in concreto se non ci daranno delle garanzie sulla sicurezza di Israele edizione se Israele non avrà mai sicurezza se non riconoscerà il diritto di poter quindi questo è il punto politico bisogna sapere che i due diritti coesistano e coesistono insieme separarli è un errore politico perché significa che non se ne afferma nessuno dei due svolge
In quell'ente articolo anche una niente almeno un ragionamento nel merito di una eventuale conferenza di pace che è stata sempre un po'una sorta di totem manto entravi nel merito dicendo le cose
Delle novità
No io dicevo che coerente con questo ragionamento bisogna sapere che non può essere accettata all'impostazione che ha dato tutta questa vicenda palestinese Saddam Hussein è stata mossa strumentalmente dico
A fatto questo ragionamento che io occupo alcova mi ritiro la cosa se Israele si ritirerà dei territori occupati però questo Linke ricevono sedici cioè terminate c'è questo collegamento e del tutto falso e anzi va rovesciato perché se è vero che Israele pone come una condizione per sedersi al tavolo negoziale il problema della sicurezza e della sua esistenza come Stato nessuno può credere che si siederà al tavolo delle trattative di una conferenza che sorge da una situazione nella quale un altro stato è stato cancellato queste
E quindi non esiste questo legame bisogna che prima sa da musei si ritiri da fare e risolta la questione dell'indipendenza del Gulag poi allora Sitcom la conferenza internazionale di pace Checca che deve affrontare il problema della patria per i palestinesi della sicurezza
Nel dibattito che si è aperto tra magicamente dopo il bombardamento di terra di d'la comunità ebraica italiana chiamato sul banco degli imputati da una parte il mondo cattolico dall'altra gran parte della sinistra italiana colpevoli di una di USA e radicata ostilità nei confronti di streghe dello stato di Strehler un'ostilità che spesso rischia di estendersi a tutto il mondo ebraico
Che cosa c'è alla radice da cosa nasce questa duplice ostilità e qual è stata l'evoluzione dei rapporti tra ebraismo e sinistra io voglio sua
Essere io a dire quello che deve fare deve fare il mondo cattolico mi sembrerebbe sbagliato il presuntuoso
Non c'è dubbio che spesso
Non è rimossa io dico in termini complici conosce in termini in confino nel rimorso in una certa cultura cattolica e cristiana una diffidenza verso diciamo federalismo e gli ebrei ripeto su sempre in qualche modo vissuti come coloro che sono rei di principio
Adesso no richiamare l'accusa che fu fatta dal Concilio di Trento per quello che riguarda la sinistra io penso che
Il rapporto tra ebraismo cultura ebraiche sinistra è stato per lunghissimo periodo rapporto fecondo è molto stretto
Dall'inizio diciamo del secolo
Primi movimenti sionisti sono quasi tutti caratterizzati da pensatori e l'iter c'è il movimento socialista negli anni tra gli anni venti e quaranta quasi tutti i dirigenti dei partiti comunisti per sono di origine ebraica la lotta al nazismo e fascismo cemento ancor di più il rapporto tra sinistra
Ventitré tanto è vero che nel quarantotto quando Israele nasce nasce
Con il favore in primo luogo di tutta la sinistra mondiale
Quand'è che viene la rottura rottura avviene nel sessantasette quanto
Scoppia la guerra dei sei giorni Israele sta da una parte che la sinistra sta con gli arabi
E lì avviene una
Ma l'accelerazione drammatica drammatica perché gran parte dell'ebraismo di sinistra viene messo di fronte a una scelta individuale
Traccerà ante ogni ebreo di sinistra e chiamato a scegliere se per essere fedele al suo essere ebreo stare con Israele e non e a rompere con la sinistra oppure espresso il fedele ai suoi ideali cioè quello di sinistra che consente entrare in conflitto polemiche Israele quello che rappresentazione ricca di opere
Questa questa lacerazione si è riprodotta nel settantatré
E quindi è stata una lacerazione drammatica traumatica anche per la sinistra non solo per dire perché non si può comprendere la storia la cultura della sinistra europea senza sapere che la cultura ebraica ne è una componente essenziale quindi in qualche modo si anche impoverita la sinistra questa lacerazione
Dall'ottantadue nel caso l'ottantadue tanta due nel momento in cui il governo di Israele decide di tacere del Libano meridionale
E anche qui sia dentro Israele sia nel comunità della diaspora
Si apre una con
Contraddizione molto grande tutto l'ebraismo progressista che assolutamente come dire determinato nel difendere l'esistenza di Israele non può accettare per una politica aggressiva ed espansionistica di Israele e quindi tra l'invasione del Libano
Si apre nel mondo ebraico una diciamo contraddizione il maturare di una
Coscienza progressista ebraica
Che emerge è fortemente che senza mettere in causa in discussione naturalmente e chiese vivere anzi spargendo dalla difesa ieri Israele però pone il problema come questo diritto si realizza non spese di altri popoli ma ti intesa prima di pace come
Da allora via via nell'ebraismo è venuta maturando una forte componente
Culturale e politica che afferma che l'esistenza di Saverio e basta
Diciamo collocata dentro un quadro di pace quindi diciamo dalla trattativa bisogna lasciare i territori occupati in Cisgiordania trattare coi palestinesi accettare la conferenza internazionale di pace trovare un modo di coesistenza pacifica concordato
Questo processo si è accompagnata una ripresa forte di attenzione
Della sinistra che ha rivisto una sua posizione
Diciamo
Filo arabe pregiudizialmente ostili ad Israele che ha ha cominciato a fare i conti col fatto che appunto l'assoluzione della questione mediorientale non può che essere una soluzione fondate sui clienti
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