XX Congresso del PCI-PDS

Dichiaro aperti i lavori dal ventesimo Congresso del Partito Comunista Italiano
Gli organismi dirigenti eletti al diciannovesimo congresso rassegnano il loro mandato
Lo pongo quale presidente del congresso la compagna Giglia Tedesco
Pongo in votazione le zone la compagna Giglia Tedesco i favorevoli alzino la mano da favola
I contrari
L'astenuto in è approvato all'unanimità invito la compagna Giglia Tedesco assuma la presidenza del congresso
Compagne e compagni il primo adempimento a cui siamo chiamati di la nomina della presidenza del nostro congresso
Io è stato distribuito l'elenco delle proposte ricordo che queste proposte riguardano il compagno Achille Occhetto la compagna niente io il compagno Aldo Tortorella e numerosi altri dirigenti del nostro partito
Se non vi sono osservazioni pongo ai voti la proposta contenuta nell'elenco di cui disponete i favorevoli sono invitati ad alzare la delega
Chi è contrario
Chi si astiene sia ben visto la proposta è stata accolta all'unanimità
Invitò quindi i compagni nominati a far parte della presidenza a prendere posto qui sul palco
Intanto che i compagni affluiscono penso che possiamo procedere un altro adempimento quello della nomina della segreteria di cui conoscete egualmente le proposte di composizione se non vi sono osservazioni pongo ai voti la proposta di segreteria i favorevoli sono invitati ad alzare la delega
Giura velleità contrari
Due contrari astenuti non ve ne sono la segreteria approvata entra subito in funzione
Rinnovo dunque l'invito ai compagni Occhetto Nilde Iotti Tortorella e tutti gli altri eletti della presidenza a prendere posto
Di
Compagne e compagni
Nel dare inizio nel dare il corso
Nel dargli
Si sente
Nel dare corso ai nostri lavori il primo pensiero di tutti noi
Va a colui che fu presidente del nostro diciannovesimo congresso il nostro indimenticabile compagno Giancarlo Paietta
La sua immagine prego commozioni abbiamo rivisto a poco fa sullo schermo è scolpita della nostra niente prende i nostri cuori Lasciate dunque che ripeta con voi grazie compagno paglietta
Ha ora la parola il segretario della Federazione riminese del PC il compagno Sergio Gambini
Cari compagni cari compagni e voi tutti graditi ospiti di questo ventesimo Congresso del Partito Comunista Italiano
I comunisti riminesi vi rivolgono il loro saluto fraterno e caloroso
Che muove dall'onore ed alla responsabilità di avere contribuito ad ospitare un evento che ha i tratti di un passaggio storico per la sinistra del nostro Paese e mira ad aprire una pagina nuova per la democrazia italiana esso si svolge nel fuoco di avvenimenti drammatici
Dopo le grandi speranze aperte dallo straordinario ottantanove in direzione di un nuovo ordine internazionale per la sinistra si ripropongono compiti e interrogativi di fondo i temi della pace e della guerra delle immani distruzioni che essa porta con sé e l'offuscamento che induce nella politica quale leva per dirimere le controversie internazionali e per dirigere consapevolmente lo sviluppo della storia umana
La città che li ospita ha conosciuto nell'ultimo conflitto mondiale il peso degli orrori di una guerra che pure le ha restituito la libertà al pari delle cento città del nostro Paese la medaglia d'oro di cui è insignita ricorda le vittime e gli sconvolgimenti nel suo tessuto civile ed urbano che viene dischi e venne distrutto per oltre l'ottanta per cento
Rimini perciò conosce il significato delle parole mai più la guerra e voi che mi percorrete le strade e le piazze in questi giorni potrete ancora trovare la testimonianza di una coraggiosa e tumultuosa stagione di ricostruzione
Che ha cercato di colmare quella irrimediabile rottura nella sua memoria
Oggi Rimini e divenuta una delle realtà più progredite e sviluppate del nostro Paese
Ciò lo si deve la sua gente al suo lavoro alla sua capacità di intraprendere
Lo si deve anche a ruolo che nel vivo della società riminese ed al governo della città
Hanno avuto ed hanno i comunisti e la sinistra a quello straordinario talento che proprio della nostra forza di essere costruttori nel tempo di pace e del tempo di pace
Costruttori del tessuto civile dei suoi valori democratici di conquiste e realizzazioni sociali delle trasformazioni dei cambiamenti che mirano a costruire la modernità con il segno della qualità sociale
Tutto ciò e oggi di fronte a nuove spinte che vengono poste da contraddizioni e domande sociali che si collocano ed esprimono punti alti dello sviluppo
Ad essere chiamato in causa da esse sono il rinnovamento profondo e nello stesso tempo la necessità di dare un diverso orizzonte politico
A quel profilo riformatore e di governo che proprio dalle città di questa regione ha contribuito a rendere così peculiare e radicato il pensiero e l'azione dei Comunisti italiani si pensi al valore emblematico chi assume la battaglia per il nostro mare l'Adriatico per questa straordinaria risorsa fonte di vita e di cultura che può essere salvata ma per la cui salvaguardia e rigenerazione chi guida il nostro Paese ha mosso soltanto un diritto
Ha un valore emblematico perché richiama in modo radicale un nuovo forte approccio della cultura politica della sinistra ai temi dello sviluppo al rapporto di questo termine con la distesa e la rigenerazione dei beni ambientali alla necessità di indicare tappe traguardi al nuovo punto di vista della riconversione ecologica
Ma anche perché allude ad una diversa formazione delle scelte ad una diversa struttura dei poteri che sia capace di selezionare nuove priorità e di garantire nuovi diritti ha compiti insomma che possono essere inverata è soltanto da un nuovo assetto della democrazia italiana di queste un'altra parte si tratta il nuovo inizio che abbiamo l'onore di ospitare ha perciò grandi ambizioni ma vanta anche le buone ragioni che discendono dai fatti ed ai processi sociali
Adesso è affidata la speranza di milioni di uomini che anche grazie alla nostra storia sono diventati protagonisti della vita di questo paese buon lavoro buon lavoro a tutti
Un grazie al compagno Gambini per questo suo saluto e soprattutto tramite lui un grazie ai compagni londinesi per il tanto che hanno fatto o stanno facendo e faranno per questo nostro congresso
Consentitemi ora anche a nome vostro di rivolgere un caldo benvenuto ringraziamento al presidente del Senato Giovanni Spadolini alle personalità
Italiane e di altri Paesi nostri graditi ospiti alle delegazioni dei partiti democratici che se quando il nostro congresso
A nome della città di Rimini
Regolati prendere la parola per il saluto il sindaco Marco Moretti
Signor presidente signori congressisti
Illustri ospiti italiani e stranieri ancora una volta a Rimini il palcoscenico di un appuntamento che si intreccia con la sua tradizione questa è terra di passioni utenti
Di radicato impegno civile e politico queste terre del forte sentiva
Da lontano agosto del mille novecento mille ottocentosettantadue si tenne in questa città la prima conferenza delle informazioni rispetto agli anni Rimini riportano le cronache di allora uscì improvvisamente dal silenzio per entrare nel cuore di un dibattito europeo ed internazionale
Negli anni
Questa antica tradizione si è consolidata e rinnovato attraverso altri significativi appuntamenti della sinistra del nostro Paese
La vocazione di città europeo aperta ai valori agli ideali del progresso si è coniugato in maniera feconda con la laboriosità della fantasia e della sua gente qui sulla riviera adriatica è iniziata la grande avventura economico sociale del turismo nel mille novecentonovantatré ricorre il centocinquantesimo anniversario della nascita del primo stabilimento balneare
Storia politica di tradizione turistica hanno fatto di Rimini una realtà unica ed irripetibile in Italia ed in Europa
In nessun'altra parte il flusso di gente diversa le occasioni di relazioni hanno una intensità e un senso così compiuto
Ed è da questa consapevolezza che al di là dei medici delle cifre della metropoli estivo del dovere di un completo risanamento del mare Adriatico Rimini guarda al suo futuro sempre più come area di relazioni e scambio di conoscenze
Come luogo ideale per grandi appuntamenti grandi incontri grandi avvenimenti anche per questo siamo onorati di ospitare il ventesimo Congresso del Partito Comunista Italiano
Un congresso chi ha di fronte a seri interrogativi senta e decisioni ardue un congresso chi ha di fronte una scommessa ambiziosa che potrebbe indurre positivi cambiamenti della sinistra e più in generale la politica italiana
Il mio personale auspicio perché si avvicini dopo anni di divisioni sessioni contrapposizioni un approdo unitario per i partiti dei movimenti riformisti tagliare una ricomposizione che deve misurarsi con la storia i valori gli ideali con la politica e permettetemi di ricordare le parole di saluto che pronuncio al congresso di Livorno del mille novecentoventuno l'allora sindaco Mondonico
Se c'è crisi noi c'è crisi di ricchezza del nostro sentimento delle nostre idee della nostra forza
Un messaggio questo che suona oggi come un appello all'unità dell'intera sinistra Signori congressisti illustri ospiti vi porto il saluto del caloroso benvenuto di una città Medaglia d'Oro della Repubblica al valore civile per le distruzioni subite durante il secondo conflitto mondiale
Questo ricordo assume oggi un significato profondo e purtroppo attuale di fronte ai drammatici avvenimenti del Golfo
Il nome di quel grande sacrificio di vite di cose Rimini da sempre beh impegnato a diffondere nelle coscienze di tutti
Un messaggio di civile convivenza un forte richiamo alla pace alla difesa del diritto internazionale fino all'espressione fra il popolo
E con questo spirito più auguro a tutti voi un buon lavoro
Un grazie al sindaco di Rimini per questo suo saluto e alla città per l'ospitalità di cui CCC
Compagne e compagni
L'ordine del giorno del nostro congresso come sapete è stato unanimemente deciso dal comitato centrale ed è alta e dalla Commissione nazionale di garanzia del PC
E sorretta norme simbolo piattaforma del nuovo partito altri adempimenti congressuale
Se non vi sono osservazioni così rimane stabilito
Prima di aprire questa prima seduta dei nostri lavori consentiti al presidente assieme un annuncio che dovuto una brevissima considerazione
Non sfugge a nessuno di noi l'impegno la responsabilità e anche in un certo senso la solennità delle decisioni che qui siamo chiamati ad assumere tale responsabilità resta certo più stringente
Dall'intreccio tra il nostro svolgimento congressuale e il drammatico precipitare degli eventi internazionali
Ci siamo misurati e confrontati coll'occhio al nostro Paese e al mondo a ciò abbiamo teso a rapportare le nostre scelte
Questo congresso nazionale come sapete porta a compimento il processo politico avviato nel novembre dell'ottantanove e che ci ha portato prima alla celebrazione del diciannovesimo congresso il congresso di Bologna
Poi alla decisione in quel congresso di aprire una fase costituente per la fondazione di una nuova formazione politica e infine alla convocazione del ventesimo congresso per dare sito alla nascita del nuovo partito
In preparazione di questo nostro congresso nazionale si è svolta un'intensa campagna congressuale e sta riguardato tutte le nostre organizzazioni nel comunico qui ufficialmente gli esiti peraltro già largamente no
La votazione sul nome e il simbolo come previsto dal nostro Regolamento congressuale che attribuito ai vista carattere di definitività si è svolta nei congressi di sezione ha dato i seguenti risultati
Partito democratico della sinistra duecentosessantasette mila centosessantacinque voti pari al settantuno virgola quattro per cento dei votanti
Partito comunista italiano
Centosette mila quattrocentoundici voti pari al ventotto virgola sei per cento dei votanti
Per quanto riguarda le emozioni i risultati sono stati i seguenti nei congressi di sezione
Mozione del partito democratico della sinistra duecentocinquantacinque mila centosessantacinque voti pari al sessantasette virgola quattro per cento
Votazione Rifondazione Comunista cento due mila sessantanove voti pari al ventisei virgola nove per cento mozione partito antagonista e riformatore
Ventuno mila quarantotto voti pari al cinque virgola sei per cento
Nei congressi di federazione le percentuali sono state le seguenti mozione Partito democratico della sinistra sessantasette virgola sette per cento
Mozione Rifondazione Comunista ventisei virgola sei per cento mozione partito antagoniste riformatore il cinque virgola sette per cento
In questo congresso nazionale non siamo chiamati cento a riprodurre il dibattito svoltosi nei congressi di sezione e di federazione
Scopo obiettivo del nostro ventesimo congresso come del resto recita lo stesso ordine del giorno di assolvere agli adempimenti politici statutari organizzativi necessaria a fondare il Partito democratico della sinistra
E questo è il compito cui sono chiamati mille duecentosessanta delegati eletti nei centoventi congressi delle nostre federazione
In coerenza con il carattere aperto della fase costituente decisa dal diciannovesimo congresso
A questo nostro ventesimo Congresso partecipano anche trecento delegati e delegate ai non iscritti
In rappresentanza di quell'area vasta di donne e di uomini che in questo anno cioè accompagnato nel percorso di fondazione del nuovo partito a nome di tutti voi porgo a questi amici e compagni nostro cordiale saluto
Segnalo inoltre che secondo quanto prevede il regolamento congressuale partecipano al nostro congresso con diritto di parola e di partecipazione di commissioni i membri del comitato centrale della Commissione centrale di garanzia del collegio dei sindaci uscenti non delega
I parlamentari non delegati nonché le delegazioni nazionali dei dirigenti comunisti delle associazioni democratiche allora si aggiunge una folta pattuglia dei nostri veterani
Allora vorrei rivolgere un caldissimo saluto perché si sono la testimonianza vivente e gloriosa dei settanta anni della nostra storia
No no
Alle generazioni che negli anni duri
Difficilissimi dell'oppressione fascista e poi nel corso della gloriosa guerra di liberazione piani conquistato invita alla nostra patria e ha gettato alle parti della nostra Repubblica democratica della nostra Costituzione sono coloro che hanno fondato profonde del terreno le radici della nostra grande porta Benvenuti
A tutti voi compagne e compagni veterani
Passiamo ora all'ordine dei lavori della prima seduta di questo nostro congresso
Come stabilito
L'ordine dei lavori di questa seduta definito unitariamente dalla Commissione nazionale per il congresso prevede in primo luogo la relazione introduttiva del compagno Achille Occhetto do dunque la parola al compagno Achille
Care compagne cari compagni
Il partito democratico della sinistra
Nasce in un momento drammatico della storia
Certamente il più inquietante dalla fine della seconda guerra mondiale
Quando abbiamo fissato la data del nostro congresso
Non potevamo davvero immaginare che la nostra Scelta sarebbe stata sancita nel cuore di una tempesta
In un momento così denso di preoccupazioni e di interrogativi
Sugli esiti di un pericolosissimo conflitto e sulle prospettive del mondo
Questa guerra non lascerà nulla uguale a prima
Molto è destinato a cambiare la rarità mondiale in questo ultimo scorcio di secolo ma sono proprio i momenti più drammatici quelli in cui si addensano e precipitano all'improvviso una serie di eventi e di decisioni che coinvolgono gli interessi e le passioni i principi fondamentali che animano e sorreggono le coscienza dei singoli e delle comunità sono questi
I momenti della verità
Quelli in cui più forte si esprime una scelta che vale un'identità un modo di sentire e di pensare
E infatti vero
Che cosa una forza collettiva un partito vuole diventare
Lo si decide assai più dentro vicende concrete imprevedibili e turbinoso e come quello attuale
Affrontando e facendo i conti con momenti come questo
E non è un caso che noi ci presentiamo a questo tornante della storia assumendo una collocazione chiara e di fondo sul tema della guerra
E che nel liberare delle mozioni messa in gioco
Ci mostriamo capaci di interpretare di raccogliere sentimenti popolari reali e profondo
Ci mostriamo capaci di rappresentare l'alto richiamo della coscienza collettiva al bene della pace
In questo congresso dunque che vede la nascita di un nuovo partito del partito democratico della sinistra
Abbiamo il compito di approfondire una riflessione di analisi di strategia
Che riguarda noi e la sinistra tutta e che deve metterci in condizione di affrontare subito prove ardue e decisiva
Abbiamo la responsabilità di creare le condizioni per un impegno forte è ampio per il rinnovamento del Paese della nostra democrazia
Per la costruzione di un'Europa di progresso per la pace
Infatti la quale guerra nel Golfo non rappresenta una parentesi ma una svolta gravida di molte preoccupanti implicazioni per le politiche internazionali e per l'ordine mondiale
Qualcuno in tutto ciò si ostina a presentare il nostro atteggiamento verso questa guerra come un passo indietro
Si cerca di elevare nuovi muri ideologici
Nuove discriminanti di indicare rinnovate scelte di civiltà
Chi fa così però non comprende
Che è quello che oggi avviene lo scontro in atto
Non è davvero riconducibile a vecchie superate scelte di campo
E fondamentali assumere questo punto di partenza
L'incalzare degli eventi dimostra sempre più che il mondo intero attraversa una fase di transizione nei rapporti politici sociali economici di tale portata
Da mettere in crisi tutti passati criteri e schemi di interpretazione di analisi della realtà così come essenziale assumere un altro dato di fondo
Risulta sempre più chiaro che non si poteva immaginare che il crollo di un vecchio assetto di un vecchio governo del mondo
Recasse Colosseo automaticamente il dischiude asse di una nuova era di pace e di sviluppo della società e della democrazia mondiale
Eravamo piuttosto e siamo di fronte un vizio
E come ho avuto modo di sottolineare nella dichiarazione di intenti che presentai al partito lo scorso ottobre
Il genere umano non s'è mai trovato come accade oggi nella condizione di avere contemporaneamente nelle sue mani gli strumenti della propria totale distruzione della propria universale stante e aggiungevo l'uomo non ha ancora compiuto definitivamente la scelta cruciale per la pace contro la guerra e permane il pericolo che l'umanità
Sia trascinata in guerre combattute con mezzi di distruzione di massa sempre più micidiali attoniti chimici e biologico
Purtroppo questo pericolo sta diventando da un momento all'altro una realtà perché dobbiamo chiederci si è arrivati a tanto
Nessuno ha messo e mette in discussione
La gravità della situazione che si è determinata con l'aggressione con l'annessione del Gauleiter da parte dell'Iraq
Nessuno dunque ha messo e mette in discussione la responsabilità primaria di Saddam Hussein per la crisi e poi per il conflitto nel Golfo Persico né il fatto che egli debba ritirarsi da alcun RAI
Con la sua arroganza e la sua violenza e gli ha inferto un colpo criminale alla legalità internazionale alla prospettiva di pacifica cooperazione mondiale
Con la sua azione egli si è isolato e contrapposto alla comunità e mondiale e la sua attuale odiosa e criminale condotta non può che procurare gravissimi lutti e rovine alla nazione irachena è una ferita profonda la convivenza tra i popoli
Ma il problema politico il problema che metteva in mette alla prova
Una più elevata e generale razionalità politica era come rispondere
Come impedire che la comunità internazionale rimanesse prigioniera della logica aberrante del dittatore di Baghdad
Come impedire che la comunità internazionale fosse trascinata recitare una parte nella tragedia ordita da Saddam Hussein e per quali vie essa invece poteva creare come avrebbe dovuto le contee ogni per sconfiggere sta dammi il suo disegno e per aprire contemporaneamente un'era di pace e di giustizia
In quella tormentata era del mondo
Noi abbiamo detto da tempo di respingere l'idea che la guerra possa essere un mezzo accettabile per la risoluzione delle questioni internazionali
E questo perché i caratteri della guerra la natura micidiale delle tecnologie belliche oggi disponibili rendono incalcolabili le distruzioni umane ambientali
Che una guerra provocare e pongono dunque devono porre un limite insuperabile all'uso della forza impongono di fissare una soglia che la comunità internazionale deve proporsi di non varcare mai perché oltre quella soglia
Può iniziare per l'intera umanità voglio qui ricordare le parole di Papa Wojtyla un'avventura senza ritorno il declino dell'intero genere umano
Ma la nostra posizione forte non solo perché saldamente ancorata
A tale ripugnanza di principio della guerra in generale ma anche se possibile ancora di più sulla base di realistiche considerazioni politiche sulla produttività ed efficacia
Dell'attuale conflitto nel Golfo
Leggo
A chi ha scelto di assumere
Su questa vicenda
Una posizione diversa dalla nostra
La pretesa di avere dimostrato in tal modo
Maggiore cultura di governo
Su questo terreno i nostri denigratori nostri critici
Sono chiamati a risponderci con i fan
Ma quale cultura di governo
Di un governo reale dei processi e mai quella
Che sceglie metti sproporzionati
Non calcolabili nelle loro conseguenze e che gravano i problemi che si a cui si vuole dare soluzione
La guerra lascerà sul terreno morti innocenti a migliaia tonnellate di bombe è un'intera regione devastata e non solo una inquietudine religiosa e politica approfondita in tutta l'area un terremoto in tutte le relazioni politiche l'inasprirsi di ogni fondamentalismo il proliferare del risentimento e dell'olio che blocca ogni canale di dialogo e che può accendere invece la miccia di nuove violenze
Non solo
Da un momento all'altro la guerra stessa può allargarsi in modo incontrollato
Saddam Hussein ha già disgustato il mondo in cui dando con il petrolio del Golfo Persico
Altre inqualificabili nefandezze l'uso di armi terribili la barbarie degli scudi umani la pratica sanguinosa del terrorismo si Ortis corno e si preparano da parte sua
E vorrei aggiungere che un po'dovunque lo si vede anche da certi toni nella polemica qui in Italia
Tutti i rapporti tra le forze politiche democratiche
Rischiano di subire contraccolpi dannose i ritorni all'indietro a logiche di contrapposizione che mai peraltro fermamente intendiamo evitare contrastare la stessa informazione
Strumento delicato importante in un momento come questo rischia di subire gli effetti di un simile clima ma come è stato possibile
E quello che noi ne siamo convinti è stato un errore di calcolo politico si sia consigli effettuato
Sin dall'inizio della crisi notammo
Che Dio era che era partito con il piede sbagliato
Attraverso iniziative di presenza militare massicce e unilaterali
Malgrado ciò avevamo salutato come positivo e importante il passaggio delle decisioni all'ONU sull'embargo
Abbiamo visto nella concertazione prezzo le Nazioni Unite
Il primo vagito del nuovo governo mondiale
In seguito però troppi tentativi di trovare una via politica
Quello iniziale di Mitterrand e poi quelli più sentiti dal bagno di Arafat dei Sovietici fino all'estremo tentativo ancora del presidente francese al Consiglio di sicurezza sono andati in fumo
Colpa della rigidità di Saddam Hussein non c'è dubbio
Ma quanto hanno pesato le diversità di orientamento sulle prospettive all'interno della comunità internazionale
Quanto ha pesato da un certo momento in poi la latitanza della comunità europea e del Governo italiano soprattutto quando ha giocato una diversità di valutazione dentro l'Occidente sul considerare elemento strategico il rapporto con l'altra e il ruolo che si doveva attribuire all'alba nella crisi mediorientale fino a che punto
Le tensioni interne dell'Occidente
Su tale questione hanno impedito alla comunità internazionale di sfilare dalle mani di Saddam Hussein una carta dall'unico giocata Congo rivoltante cinismo e ancora qual è la responsabilità nostra dell'Occidente
Nell'avere
Indebolito
La deficere opera di moderazione ed era fatta
Favorendo di fatto le false più estremiste
Quelle che lo hanno indotto anche con la violenza ad assumere successivamente posizioni discutibili
Non è utile nasconderselo
Emerson contrasto che non è contingente all'interno spesso delle forze occidentali
E noi siamo all'interno siamo parte di questo contrasto la nostra posizione si colloca dentro questo dibattito
Perciò siamo convinti che lo spartiacque non è come vorrebbe la Malfa
Tra chi avrebbe cultura di governo e chi no da chi sarebbe occidentale e chi no
Di quale isolamento nostro si parla
Se la maggioranza dei democratici americani ampi settori delle forze della sinistra europea sono stati fino in fondo convinti sino al quindici gennaio che quella via la via dell'embargo e del negoziato era possibile preferibile
Di quale salto all'indietro del PDS non si sa bene verso dove parlano alcuni forse Kennedy San Anna e molti altri sono dei primitivi o magari si muovono al di fuori e contro l'Occidente
Lasciamo dunque stare anatemi infondati
E impulsive condanna
Come non cogliere la grande novità positiva costituita dal diffondersi anche a livello di massa
E al di là delle stesse manifestazioni pacifiste di un senso comune in tutto logico l'Occidente che respinge la guerra non solo per i suoi costi tremendi ma anche per la sua sterilità politica
Anche noi siamo decisamente contrari ad ogni forma di pacifismo unilaterale non c'è il pacifismo senza cultura della pace
E questo implica che ponendo la pace al di sopra di tutto si mantenga chiara la discriminante tra chi è l'aggressore che l'aggredito perciò deve essere sempre più netta
Dei movimenti pacifisti la condanna di Saddam Hussein allo stesso tempo però da tutti deve essere riconosciuto che è largamente ampiamente preponderante in questi movimenti una posizione di tal genere che esclude cioè ogni equidistante
Noi restiamo dunque convinti
Che sia migliore cultura di governo quella che ha ispirato la nostra posizione
Che nasce dalla consapevolezza acuta e lungimirante dai costi e delle conseguenze di questo conflitto
Una consapevolezza che ci ha spinto a guardare più lontano essere pensosi
Dei molteplici processi di quell'area e dei problemi di quell'area del mondo il contrasto non è stata enorme sulla necessità di ripristinare la legalità internazionale è stato sui mezzi
Per raggiungere tale obiettivo e quel che è avvenuto dunque è stato il confronto tra due diverse culture di governo e riteniamo che abbia prevalso quella meno in grado di Padova padroneggiare positivamente gli eventi
Noi sin dall'inizio ci siamo battuti perché si salva guardassero insieme pace e legalità
E sin dall'inizio ci siamo dichiarati convinti che una legalità ripristinata attraverso la guerra avrebbe prodotto sconvolgimenti imprevedibili
E in piena coerenza con questo nostro atteggiamento abbiamo appoggiato la scelta dell'embargo
Combinata quella del negoziato
Perciò abbiamo contrastato ogni interpretazione dell'ultima risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU comune un ultimatum che innesca assai pericolose automatismi nelle decisioni di intervento militare e mi chiedo
E bisogna che tutti si chiederanno ma che cosa sarebbe successo
Se al congresso degli USA
Fosse prevalsa la mozione proposta dai democratici
Nella quale si diceva cito testualmente la continuata applicazione delle sanzioni internazionali degli sforzi diplomatici per spingere l'Iraq ad abbandonare il cubani per sono oggi la strada Saccucci ebbene i nostri mentori della legalità
Avrebbero forse attaccato gli Stati Uniti d'America per aver contraddetto la risoluzione del Consiglio di sicurezza
Questa è la prova schiacciante che il libero dibattito e il voto dei vari Parlamenti stati mostrare che la risoluzione poteva essere interpretata in vari modi
E lo sviluppo drammatico del conflitto ci conferma in una linea contraria alla guerra e conseguentemente contrari ad una partecipazione italiana alle azioni militari
Questo voglio aggiungere attiene la valutazione politica che ciascuno secondo le sue responsabilità su tutto
E che non tocca il sentimento di solidarietà umana morale e politica che noi per parte nostra abbiamo espresso i militari italiani impegnati nel coso
Quel che avviene ci dice che l'ipotesi dell'intervento chirurgico e già naufragata
Che l'evoluzione del conflitto
E piena di interrogativi
Che il dopo è un'incognita cupa
Far dipendere la riaffermazione della sovranità del Gauleiter
Dalla distruzione dell'Iraq
è una decisione è una scelta quanto mai rischiosa è negativa
Perché taglia via anche per il futuro ogni possibilità negoziale ogni iniziativa politica
Lascia spazio solo alla guerra alla guerra fino in fondo
Questa è una decisione una scelta che in nessun modo può essere fatta derivare dalle risoluzioni dell'ONU
Questi fatti anche indipendentemente dalle reazioni dei diversi attori della regione easy Israele in particolare
Cui va la nostra solidarietà di fronte all'aggressione alle minacce hanno già radicalmente mutato la dimensione militare e il quadro politico della guerra
E hanno fatto una guerra che trascende la questione della sovranità del Kuban
Questo mette ancora più in evidenza l'ipocrisia con la quale il governo italiano ha voluto nascondere il radicale mutamento del nostro impegno nel Golfo
La guerra e i suoi ulteriori sviluppi
Pongono nuovi interrogativi sulla congruità delle scelte compiute
Rispetto alle stesse risoluzioni dell'ONU
Anche per questo noi non buttiamo la nostra posizione
Col nostro voto in Parlamento e col documento da mai presentato noi abbiamo proposto al fine di ottenere il ritiro iracheno dal curva X
Una linea alternativa l'intervento militare
E nello stesso tempo di fronte a radicale mutamento delle ragioni per cui era stata autorizzata la presenza delle forze italiane nel Golfo abbiamo chiesto il loro ritiro
Questa nostra posizione resta ferma e la confermiamo
Nello stesso tempo sentiamo l'esigenza di formulare richieste che si rivolgono a un arco più ampia di forza
Sentiamo che è nostro dovere mettere in campo una iniziativa positiva e di stimolo al fine di scongiurare una catastrofe
Sentiamo il dovere di rivolgerci a tutte le forze che si battono per la pace
E anche a quanti hanno assunto atteggiamenti diversi dai nostri sulla crisi del Golfo
Affinché si impedisca il rischio di una disastrosa degenerazione
E di un imprevedibile allargamento del conflitto
E a questo proposito va chiarito che il pericolo di attacchi iracheni contro la Turchia
In risposta all'uso di basi aeree in territorio turco per i bombardamenti sull'Iraq non può essere invocato per predisporre giustificare
Un obbligo automatico di assistenza da parte della NATO
Tutti oggi devono dunque fare i conti
Con la situazione nuova che si è determinata anche rispetto al quindici gennaio
Non ci si può rassegnare alla logica e alla in resta abilitati una guerra in ogni senso devastante noi dunque pur mantenendo immutata la nostra posizione riteniamo di dovere farlo io per Cesare promotori in Parlamento
Di una iniziativa politica positiva
E chiediamo anche a chi ha assunto una posizione diversa dalla nostra
Di riflettere sulla necessità di fermare in tempo il massaggio
Per questo proponiamo di fissare un obiettivo urgente immediato prioritario rispetto a qualunque altro la sospensione anche temporanea dei combattimenti dei bombardamenti di un qualunque impiego per reati
Estremamente
E prioritario mettere in campo una iniziativa politica volta isolare gli estremisti e ad allargare il fronte di pace
In queste ore si manifestano differenze e divergenze in Occidente
Tra governi
E anche dentro uno stesso Governo
Gli episodi sono davanti a tutti e credo che ogni ora continuino sia cavalli
C'è inoltre la possibilità che potrebbe essere rischiosa che tra USA e URSS si apra un aspro contenzioso
Sulle prospettive di assetto del Medioriente
Chiuse
Ora tanto spesso in cui la tregua viene annunciata
Di essere intenzionato a convocare al più presto una conferenza di pace sul Medio Oriente
Destinate innanzitutto a risolvere la questione palestinese e a garantire la sicurezza vista
Ebbene
Qui si misurano ora
Le diverse culture di governo il senso di responsabilità e di capacità di governo il ciascuno
Per questo noi chiameremo immediatamente il governo italiano di fronte al Parlamento
A misurarsi con una propria proposta di tregua unilaterale a far proprio questo invito a trasmetterlo in tutte le sedi e in tutte le direzioni a cominciare dall'ONU e dalla Comunità europea
Deve essere chiaro a tutti che nelle nostre proposte ci guida la chiara consapevolezza del problema cruciale che è quello di uscire dall'attuale crisi
Facendo crescere non strangolando nella culla il nuovo governo mondiale
Ed è segno di grave miopia non vedere come i metodi usati in questa occasione potrebbero pesare in modo grave
Nell'affrontare altri possibili futuri conflitti regionali
Eppure ipocrisia pensare che il saggiare di un nuovo governo mondiale possa essere facilitato dalle tensioni
E dalle nuove divisioni succitate
Da questa guerra hanno il Governo mondiale potrà essere unicamente il frutto come è stato detto
Dell'innalzamento del minimo comun denominatore etico di tutti gli abitanti del pianeta
Dall'accettazione cioè di alcune regole di comportamento sia pure minime che impegnino in modo eguale tutte relazioni piccole grandi in sostanza dunque il frutto di una nuova democrazia mondiale che consente effettivamente alla libertà e alla giustizia di divenire valori universalmente riconosciuti operanti in ogni area del nostro pianeta
Gli stessi errori compiuti dall'Occidente dall'URSS nei confronti di Saddam Hussein
Foraggiano idolo e Armando lo fino ai tempi devono farci riflettere sulla necessità di collegare le politiche di sviluppo come il tema centrale della democrazia
Le dittature devono essere isolate prima che sia troppo tardi
Ed è e non essere isolana fornendo loro stupidamente le stesse armi intelligente
Come dice molto acutamente Octavio Paz premio Nobel per la letteratura
Sarebbe un errore logico e politico
Quanto una mancanza morale dissociare la pace dalla democrazia
Nella sua espressione più semplice ed essenziale la democrazia e dialogo
E il dialogo apre le porte della pace
Solo se difendiamo la democrazia avremo la possibilità di mantenere la pace
Da questo principio ne derivano a mio giudizio così egli dice ancora altre tre
Il primo
E di cercare senza stancarsi il dialogo con l'avversario
Questo dialogo esige simultaneamente fermezza e duttilità
Flessibilità e solidità
Il secondo è di non cedere alla tentazione del nichilismo
Né all'intimidazione del terrore
La libertà non viene prima della pace ma non viene neppure dopo
Sono indissolubili
Separarle significa cedere al ricatto totalitari
Infine perdere l'una e l'hanno
Il terzo e di riconoscere che la difesa della democrazia
Nel nostro stesso paese inseparabile dalla solidarietà con coloro che lottano per essa nei paesi totalitari e sotto le tirannie le dittature militari dell'America Latina e di altri continenti lottando per la democrazia i dissidenti lottano per la pace lottano per noi
Tutte le forze di sinistra
Sono dunque chiamate oggi alla luce della guerra del Golfo
A sviluppare un'analisi originale realistica della realtà internazionale delle tendenze in atto
Per individuare problemi e contraddizioni ma anche i vecchi e nuovi soggetti che sono in campo
Con la consapevolezza che quanto sta avvenendo espressione di una crisi sistemica
Che investe l'insieme dei rapporti planetari e che richiede perciò a tutti di andare al di là delle attuali elaborazioni e posizioni
Noi restiamo convinti di quanto da tempo pensiamo e cioè che la fine
Di un determinato governo del mondo quello bipolare non solo era inevitabile ma ha aperto la strada la possibilità di costruire un ordine mondiale più giusto e democratico fondato sulla pari dignità e sull'autonomia dei popoli
Tuttavia il tramonto del bipolarismo pone il mondo di fronte a una delicata fase di transizione che può risolversi in una crisi anche profonde
Per contrastare tali pericoli indispensabile muovere in direzione di un Governo mondiale effettivamente democratico
Nel quale possano esprimersi ragioni e diritti del nord e del sud del mondo dei paesi grandi e di quelli più piccoli per cioè urgente una riflessione collettiva di tutto il nostro partito
Che vada al di là delle differenziazioni attuali
Che introduca una forte innovazione nell'analisi della situazione mondiale
E allo stesso tempo indispensabile promuovere una tale riflessione nel complesso della sinistra europea
E proprio questi
La consapevolezza delle necessità attuali
Delle responsabilità decisive che hanno tutte le forze di sinistra e ci spinge non già ad alimentare o anche solo ad accettare passivamente lacerazioni o scontri a sinistra maltempo ma al contrario ad operare
Perché nuovi soldi non si creino perché invece significative convergenze
Si determina Ennio sia tra le forze della sinistra europea che tra le forze democratiche sulla via per riconquistare la pace e a ristabilire il diritto e perché si rafforzi la volontà e la capacità di comprensione di soluzione comune dei nuovi problemi sul tappeto perché tutta la sinistra si collochi sempre più dalla prospettiva della costruzione di un nuovo governo mondiale
Un anno fa celebrando l'anniversario del nostro partito dicevo che dobbiamo sapere che gli anni Novanta
Possono essere anni di pace e di sviluppo globale dei popoli ma potrebbero anche divenire anni di disgregazione dell'ordine mondiale di spinte nazionalistiche incontrollate
Anni di nuova Guerra fredda non più tra Est e Ovest ma tra nord e sud del mondo
Ebbene a cavallo tra il novantanove ottantanove novanta
Si era delineata la possibilità concreta di un'evoluzione del vecchio ordine bipolare
Fondato sulla contrapposizione
Tra Est e Ovest a un sistema di sicurezza e di cooperazione un Governo multipolare delle relazioni internazionali e dei problemi globali
Non era certo un'ipotesi sbagliata nemmeno in questo momento si possono dimenticare gli sviluppi e risultati
Conseguiti sul terreno del disarmo e delle relazioni economiche Emilio sapevamo altresì lo abbiamo sempre detto e scritto e il punto più critico del processo in atto stava nella tendenza a lasciare i margini la questione nord-sud
Due elementi però sono intervenuti assegnare pesantemente in qualche misura deviare un processo che pur restando contrastato e circondato di incognite poteva considerarsi avviato positivamente il primo elemento è stato il precipitare della situazione in URSS
Che ha messo in seria difficoltà il ruolo internazionale così fortemente e intelligentemente giocato da Corbaccio of in modo da fare dell'URSS spessa in questi anni ancora è persino più di prima uno dei poli essenziali della politica mondiale nonostante la fine dell'impero e la crisi della società sottili
Questo peraltro non vuol dire che l'URSS non sia in grado di giocare un ruolo decisivo nella politica internazionale a partire dall'attuale crisi del Golfo e che
Non si sia riservata delle carte
Per svolgere un ruolo di mediazione come appare stia a
Il secondo elemento
è stato l'esplodere della crisi mediorientale
Con l'aggressione irachena su tale questione sono entrato in campo opzione diverso all'interno della stessa amministrazione americane tra questa e altri settori politici degli Stati Uniti e gli europei opzione che riguardano non solo in modi per respingere la sfida di Saddam Hussein
Ma gli assetti generali di quella
Nel corso di questa stessa estate ancor prima sul terreno delle strategie economiche
Si era aperto negli USA un dibattito tra coloro che puntavano su un dividendo per la pace un rientro dal debito e che anche per ciò erano preoccupati per gli altissimi costi finanziari di una guerra
E coloro che invece non accettavano i rischi i prezzi di una riconversione dell'economia merito un dibattito come vedete dentro gli Stati Uniti d'America un dibattito dentro l'Occidente un dibattito nel quale si allungava anche l'ombra del rischio di una recessione il timore soprattutto da parte di certi settori americani di una perdita di egemonia non solo economica ma politica nei confronti della Germania e del Giappone timore che può aver indotto alcuni a ritenere che non si dovesse che si dovesse gettare sul piatto della bilancia l'arma del potere militare il prevalere dell'opzione militare in ogni caso ha cominciato ad apparire chiaro nel momento in cui fu deciso il raddoppio del contingente America non dico che tale decisione già significasse la guerra ma è indubbio che nei nove ne tutte le forze impegnate sull'altra linea
Quella dell'embargo del negoziato abbiamo colto con prontezza questo mutamento
Quindi uno scontro tra diverse strategie
Uno scontro che si è espresso anche attraverso riti occulti
Come è stato per l'ultimo piano francese al Consiglio di Sicurezza
Vedete il veto palese è stato sostituito con il veto occulto e altri detti si fanno sentire anche in queste ore decisive
Certo Saddam voleva la guerra e ha giocato tutte le carte
Per la guerra
Ma se si fosse riuscita a realizzare la liberazione del Gauleiter per via di una soluzione politica
I settori più oltranzisti avrebbero subito un colpo molto serio
Poiché inevitabilmente si sarebbe aperta una pagina nuova sia nelle relazioni internazionali attraverso la cresciuta autorità dell'ONU sia negli equilibri del Medioriente e sia ancora nei rapporti tra Stati Uniti ed Europa
Si deve aggiungere che negli USA come risulta dal voto del Congresso
La corrente che si opponeva l'opzione militare era molto forte che cioè impone di aprire una riflessione sulle responsabilità dei governi europei anche sulle debolezze divisioni della sinistra europea a questo quadre va aggiunta l'altra variante che ho ricordato e sulla quale certo nessuno di noi aveva
Intatto
La crisi progressiva e disgregante dell'URSS
La gravissima crisi economica a cui si aggiungono rischi di dissoluzione dell'unione tra le repubbliche
E le difficoltà nella costruzione di un nuovo edificio democratico
Costituiscono una miscela che produce ingovernabilità
E alimenta il contrattacco delle posizioni conservatrici e contraria la perestrojka e in questo quadro che si colloca la grave situazione nel Baltico rispetto alla quale confermiamo la nostra preoccupazione la nostra condanna
Per interventi che hanno provocato sangue lutti e chiediamo che vengano pienamente garantiti i diritti umani e CP
Lorusso sta pagando il fatto che la crisi di quel regime
Era ancora più profondi
Di quanto si potesse immaginare
Non è vero che Corbaccio afferri vado troppo presto
Esattamente vero il contrario
Che tutto il movimento comunista internazionale si è mosso troppo tardi
Si spiega così che la rottura della vecchia gabbia totalitaria messo in moto il vero anche spinte democratiche riformiste
Ma queste sembrano Allo stato minoritarie fragile soprattutto in difficoltà
Rispetto al montare di spinte di segno opposto nazionaliste conservatrici affaristiche della peggiore specie noi dobbiamo interrogarci soprattutto su quel che potrebbe succedere
Se la situazione in URSS dovesse precipitare
E se venisse un drastico mutamento di rotta
Si creerebbero problemi enormi anche in ordine agli equilibri strategico-militare
Sino a quanto ciò può durare lo diciamo soltanto che fino a quando
Non si stabilizzerà la situazione in URSS tutto sarà precario
Ma soprattutto in una condizione precaria se troverà l'Europa
Evidente che fra tutti l'Europa per prima edittalmente interessata che Gorbaciov non sia travolto dalle forze conservatrici riesca a realizzare una stabilizzazione democratica del TAR non solo
Problemi di fondo si pongono anche in Occidente
In particolare negli Stati Uniti d'America
Si moltiplicano i segnali di recessione la disoccupazione in aumento il crollo improvviso di una sicurezza economica e sociale che si dava ormai per scontate soprattutto un fatto qualitativo rilevanti
L'ondata dei licenziamenti che colpisce anche i colletti bianchi impiegati ma anche i dirigenti
Entrano in discussione i valori di una società fortemente individualista competitiva in cui la vere prevaleva assiste metodicamente sull'essere il profitto sulla solidarietà
Anche nelle società più sviluppate quindi dove domina l'economia del fai da te dei lavori precari si estende una vasta zona di insicurezza e di inquietudine
Il solo gioco delle forze del mercato non può certo dare una risposta a questi problemi
Sarebbe decisamente sbagliato trarre dall'insieme dei fatti di un segno negativo che ho ricordato
La conclusione che la prospettiva di un nuovo ordine realmente multipolare andata in frantumi
Quella prospettiva resta in piedi come necessità e anche come possibilità
Essa tuttavia si rivela Saia
La controffensiva di diverse forze conservatrici ha imposto una battuta d'arresto
Di cui occorre esaminare la portata
Da ciò consegue con tutta evidenza
L'esigenza per noi di un approfondimento e anche di una forte innovazione dei contenuti della svolta
Sulla base di un'analisi aggiornata della realtà internazionale
Bisogna cioè tornare a riflettere con realismo su questo mutamento della struttura del mondo
Ma non solo noi
Tutta la sinistra è chiamata a trarre dall'esperienza degli ultimi sei mesi non poche lezioni e a misurarsi con numerosi interrogativi
Dalla conclusione della guerra fredda e dell'esaurirsi del vecchio ordine mondiale quale fu fissato a Yalta
Emerge oppure no un mondo normalizzato sotto il segno
Di una stabilizzazione di lungo periodo ovvero di una vittoria del capitalismo
Questo è il quesito da cui partire anche per definire il fondamento politico strategico
E l'orizzonte ideale per nuovo parti
A questo proposito dobbiamo guardarci da due possibili errori di impostazione
Entrambi conseguenza
Di un approccio ideologico alla fase che si apre
Mi riferisco a quella impostazione che partendo dall'antitesi democrazia comunisti
E considerando l'esperienza del comunismo reale qualcosa di estraneo all'Occidente una sorta di pura aberrazione deduce dal suo crollo
L'affermarsi automatico e progressivo della democrazia occidentale
E l'esaurirsi dei grandi conflitti sociali e politici
E una seconda impostazione opposta ma complementare
Che leggendo le novità di questa fase storica sulla base dell'antitesi comunismo capitalismo
Prevede caduto uno dei poli l'affermarsi di una sorta di super imperialismo espressione di un dominio inaudito e totalizzante del grande capitale
Si tratta ovviamente di due posizioni limite
Entrambe ideologiche e legati in definitiva gli schemi della guerra fredda
Infatti invece mettono in evidenza la necessità di collocare il crollo del comunismo reale nel quadro
Di quel mutamento generale della struttura del mondo
Che non riguarda solo i rapporti tra estero
Un mutamento tale
Da mettere definitivamente fuori gioco quel progetto storico che è stato perseguito dal movimento comunista internazionale
Ma che proprio per ciò richiede una profonda ricollocazione di ogni altro progetto storico
E in questo quadro che occorre interrogarsi sul peso
Che ha avuto e che può avere nei rapporti interni all'Occidente l'esercizio del primato militare
Una forza di sinistra non può non combattere quella che si configura come una risposta conservatrice alla crisi della struttura del mondo
Attraverso una possibile nuove militarizzazione legata alle guerre regionali
E sa impedirebbe il necessario cambiamento delle ragioni di scambio tra nord e sud del mondo anzi farebbe crescere l'attuale divario prefigurando un nuovo bipolarismo sull'asse nord-sud tale risposta inoltre funzionerebbe da freno rispetto al processo di costituzione di un autonomo soggetto politico europea
Sono come vedete in discussione e in movimento i rapporti economici e politici tra Est e Ovest oltre a quelli tra i Paesi industrializzati e il sud del mondo
Nuove potenze economiche come l'Europa il Giappone sono spinte a giocare
Un ruolo politico autonomo e sorprende che i maestri della Realpolitik nostrana
Si siano totalmente sottratti a ciò
Che in teoria invocano una fredda analisi delle prospettive della funzione dell'Europa delle differenziazione che si manifesta no dello stesso Sud del mondo
E in considerazione di tutto ciò che riteniamo che gli avvenimenti attuali le spinte oltranziste che in essi hanno così negativamente posa pesato siano un estremo tentativo di fermare l'evoluzione verso un mondo multipolare
Che invece la base essenziale di un nuovo governo democratico mondiali
Questo tentativo va contrastato con decisione innanzitutto perché solo la creazione di un'Europa autonoma e politicamente unificata
Può rispondere alle esigenze di un Sud che sarebbe altrimenti respinto sulle posizioni del dittatore di turno
Ora Gheddafi ora non risiede a ora Saddam Hussein portati a perseguire distruttive logiche di potere
In questa situazione
Gli USA non hanno davanti a sé una sola strada
Siamo convinti che gli Stati Uniti siano anch'essi interessati
A un diverso assetto degli equilibri mondiali
E che gli USA possono e devono collocandosi nel solco
Della grande tradizione di UIL somme di Roosevelt promuovere tessere protagonisti di un mondo pluralistico e multipolare non stile ai deboli di tutta l'arte
Ma come rispondere oggi alle tendenze innate
Innanzitutto essenziale trovare la via
Il massetto e questa abile della tormentata area del Medioriente
Nel medio periodo rivalità Ariela lotta per il disarmo
La lotta al mercato delle armi
E per la riconversione di tutti i complessi militari industriali
Rimane fermo in questo quadro l'obiettivo del superamento di tutte le alleanze militari compresa la NATO
Attraverso la sua rapida trasformazione in senso politico anche mediante lo scioglimento della struttura militare integrata in modo da accelerare la realizzazione di nuove forme di sicurezza comune paneuropea e in prospettiva globale
Cruciale la costruzione delle condizioni politiche ed economiche per un profondo mutamento
Delle ragioni di scambio tra nord e subito
Ma qui si pone il tema capitale dei soggetti politici vitale alternativa politica quali soggetti dunque
E chiusa da tempo la fase della storia mondiale nella quale noi stessi individuavamo come soggetti fondamentali come forze motrici il campo dei Paesi socialisti il movimento di liberazione dei popoli la classe operaia dell'Occidente
Vai vediamo oggi nei movimenti nelle forze che sono scese in campo per la pace un soggetto positivo importante
Dei movimenti per la pace che crescono in tutto il mondo noi vediamo la memoria
Di un passato tragico
E nessuno vuol vedere ritornare
E insieme al crogiolo di una nuova cultura che salda l'aspirazione alla pace con quella la democrazia è uno sviluppo più equo e più giusto
Che unifichi nord e sud del mondo
Tutti dobbiamo cogliere il valore di questa maturazione ideale in cui si mescolano la nuova sensibilità non violenta l'etica religiosa l'ambientalismo in cui essenziale l'influsso della nuova cultura delle donne
Dobbiamo cogliere cogliere il valore e la forza politica positiva
Di questi movimenti pur non identificandosi come partito commessi
E se questi prefigurano con passione intelligenza i caratteri generale di un futuro umanamente accettabile ricco alle forze politiche spetta il compito di individuare le vie gli strumenti le tappe
Che rendono quel futuro concretamente possibile
Su questo terreno è possibile aggregare un fronte che sposti gli attuali schieramenti che unisca forze politiche sindacali occidentali ma anche nel mondo arabo nella ricerca di una soluzione positiva per la crisi
In corso e qui sulle scelte politiche concrete e non su astratti ragionamenti di principio che può fissarsi un discrimine tra forze conservatrici e di progresso sbagliano coloro
Che anche nella sinistra
Si sono soffermati solo sulle motivazioni formali
Che hanno fatto la loro scelta
Esclusivamente nel nome del diritto delle guerre giuste
Coloro che credono su questa base di potere chiudere frettolosamente i conti con no
Che invece bene che tengano aperti
Perché aperti sono i conti con la realtà e nell'aria
La situazione attuale tanti sono le responsabilità della sinistra
è necessaria una seria riconsiderazione delle nostre politiche dei nostri programmi
E spetta a noi prendere nelle mani la bandiera della funzione dell'Europa dei suoi compiti rispetto al Sud del mondo arabo
Occorre in primo luogo un impegno assai più intenso per affermare il ruolo dell'Europa sul piano internazionale
L'Europa può e deve diventare un polo trasformandosi in unione politica dando se una politica estera e di sicurezza
Comune acquisendo strumenti per esercitare un ruolo effettivo nella gestione delle crisi nella costruzione di un rinnovato e rafforzato sistema autonomo
La sinistra dovrebbe aprire nelle sue file un dibattito crudo e coraggioso sui ritardi
E sulle esitazioni di cui è responsabile rispetto alla questione Europa in ordine al superamento dei particolarismi degli egoismi delle ambizioni nazionali e dunque delle divisioni dell'impotente
Di cui l'Europa ha pagato il prezzo anche nella crisi del Golfo
In secondo luogo è necessario un impegno più concrete conseguente sulla questione dei rapporti in Nord e Sud e più specificatamente corposamente sulla questione dei rapporti Europa e quindi medio oriente il nostro impegno e dunque quello di contribuire a riaggregare le forze di sinistra in Europa
Intorno a programmi e politiche nuove
Ed è alla luce di questi obiettivi che sentiamo comuni e fondati su valori comuni che confermiamo intenzione di proporre la nostra adesione all'Internazionale socialista
Centrale insomma ancora una volta l'Europa un'Europa che apra un asse di cooperazione con il sud del mondo e in tal senso è assai significativa la posizione di Papa Wojtyla
La sua idea sembra essere quella di una Europa unita e aperta al dialogo politico conosciuta
E sul piano economico e sociale
Orientata alla ricerca di un nuovo modello di sviluppo economico sociale oltre che dall'esigenza specifica del rilancio ecumenico di respingere un processo che riassorbe dentro il conflitto nord sud il rapporto cristianesimo islamismo
Su questo terreno può maturare un ricco confronto con la Chiesa cattolica sì è in ordine al ruolo dell'Europa se in ordine al rapporto nord-sud sia dunque infine in ordine alle caratteristiche del nuovo assetto mondiale in questo contesto che occorre anche riflettere ripensare ricollocare la prospettiva del Governo mondiale dello di fronte all'accelerazione della crisi del Golfo la comunità mondiale ha mostrato tutti i suoi limiti
L'ONU giustamente evocata per imbrigliare soluzioni unilaterali è stata però fino a questo momento sconfitta
Le crisi non attendono mai che si preparino gli strumenti istituzionali con i quali governare
Era quindi giusto reclamare l'intervento dell'ONU così come com'era al momento del precipitare della crisi le crisi però spingono a una riflessione per trasformare quegli strumenti
Per crearne dei nuovi e l'ONU è ancora espressione dell'equilibrio uscito dalla Seconda guerra mondiale e dal successivo sviluppo dalla guerra fredda
Questo limite plasticamente rappresentato da un Consiglio di sicurezza tra i cui membri permanenti non si prevede la presenza importanti attori della realtà mondiale dalla Comunità europea al mondo
è necessario superare questi limiti di vedere e superare il diritto di veto indispensabile individuare strumenti regole e procedure che rendano democratico e multipolare del Governo mondiale
Si deve costruire anche questo ci dicono le vicende di queste settimane un'ONU non più solo organismo internazionale
Ma per alcune questioni ambiti sovranazionale cui tutti gli stati cede hanno dunque parte delle loro prerogative
Solo in questo quadro infatti si potrebbe fissare caratteristiche limiti dell'uso dalla forza da parte dell'uomo e solo così le Nazioni Unite potrebbero realizzare efficacemente incisive iniziative sulle grandi questioni globali
Non è dunque sufficiente confermare la validità della prospettiva del Governo mondiale
E necessario ripensarla ripensare il ruolo e struttura dell'ONU nella direzione di una nuova democrazia mondiale
Del consolidamento del multipolarismo perché quanto sta avvenendo conferma
E sottolinea che il governo mondiale democratico non è un portato automatico ma solo il giusto obiettivo di un difficile movimento politico e di massa
Di lotta
Questo è l'obiettivo centrale
Di un nuovo internazionalismo
Malgrado le difficoltà sicuramente più grandi nel novantuno che nell'ottantanove si rende quindi necessario un giusto equilibrio
Dallo spietato realismo dell'analisi
E il permanente e il permanere
Di un indispensabile ottimismo della volontà
Quell'ottimismo che si traduce in Progetto in programmi in azione politica
Care compagne cari compagni
La crisi del mondo
Anche nella sua espressione più dolorosa la guerra
Rende ancora più evidente il valore il significato del nostro impegno
Le motivazioni per cui ci caratterizziamo come il Partito democratico della sinistra
Dà valore senso universalmente validi al nuovo inizio
Ha un nuovo inizio per tutti
Questa drammatica crisi ci dice con eloquenza dei momenti storici decisivi
Che non è in gioco il passaggio da un sistema all'altro
Da un campo
Al quale da tempo non appartenevamo più a un altro caso
è in gioco la visione complessiva del mondo in tutte le sue relazioni
Capisco la delusione di credeva di vederci saltare
Sul carro del vincitore no
E soprattutto quale vincitore
La crisi dell'estate
I rapporti nord sud
Si riverbereranno in modo formidabile su tutta la compagine mondiale
L'interdipendenza che spinge alla cooperazione
Farà sentire in misura sempre più crescente i suoi vincoli in ogni angolo della
Tutto ciò richiede una nuova cultura di governo ma richiede a tutti
E la sinistra in primo luogo è chiamata a esprimere questa diversa cultura di governo
La sinistra deve cercare una via originale c'era Occhetto a partire da alcuni fondamentali valori democratici che la caratterizza
Una via che richiede una rinnovata elaborazione all'insieme delle forze sociali
Nostra identità si costituisce prima di tutto come consapevolezza storica
Della necessità di indicare una prospettiva radicalmente diversa anzi contrapposta
A quella che ha caratterizzato il collettivismo totalitarie burocratico e che nello stesso tempo sappia mantenere aperti
La strada al processo di liberazione umana
Su questo terreno non attraverso astratte formule ideologiche
Si comprende che cosa vuol dire andare oltre le precedenti tradizione del movimento per la
Andare oltre soprattutto al cospetto dei problemi inediti
Che ci si presentano su scala planetaria
Non lo sappiamo non è solo il rischio della guerra mettere in questione la stessa sopravvivenza della società umana
Anche l'uso pacifico dei mezzi tecnologici pone oggi l'umanità di fronte a una scelta inedita radicalità
Che riguarda la vita
O la possibile estinzione della specie
Aggiornare il discorso di Blair a mo'di Togliatti sul comune destino umano di fronte alla bomba atomica
Richiede che si estende il discorso sul limite da porre all'uso dalla forza nell'era nucleare anche all'uso generale dei mezzi
Le fondamentali contraddizioni della nostra epoca
Quella innanzitutto tra la necessità di uno sviluppo allargato all'intera umanità
E nello stesso tempo l'esigenza della difesa dalla natura
E dell'equilibrio ecologico del pianeta
Quella tra tecnologia e occupazione quella tra l'internazionalizzazione dei processi produttivi e l'accentramento
Delle sedi di decisione e di controllo
Ebbene l'insieme di queste contraddizioni possono essere condotte assoluzione solo dalla politica
In grado di realizzare democraticamente
Una trasformazione qualitativa del modello di sviluppo
Di fondare un ordine economico e sociale mondiale
Qui sta lo spartiacque tra destra e sinistra
Nell'epoca attuale
Questo è il banco di prova su quale tutte le forze progressiste socialiste riformiste devono impegnarsi
Non c'è nessuno che può pensare di attenderci sulla sponda del vero e del giusto
Quasi che fossimo dei figli Wal prodighi
E tornano alla vecchia casa paterna
C'è una casa nuova da questi
E che tutta la sinistra deve riuscire a costruire assieme
E tutti dobbiamo fare attenzione a un'eccessiva baldanza occidentale
Dal momento che il problema centrale oggi non è più quello tra Oriente e Occidente ma tra nord e sud del mondo
Tutti devono guardarsi da consunte alterigia ideologiche
Dalla tentazione nefasta di rispondere ai problemi con gli anatemi
Di organizzare moderne crociate
Innalzare nuovi steccati ma dove andiamo a finire così
La contraddittorietà
L'opulenza volte desolante carica di miseria del mondo occidentale badate ai piedi di argilla poggia su di un mondo in ebollizione
Le contraddizioni e le sofferenze del Sud entreranno sempre di più prepotentemente nelle nostre città nei nostri luoghi di lavoro nelle nostre case
Milioni di immigrati con i loro problemi
E loro aspirazioni
Le loro culture porteranno qui da noi nel cuore della civiltà tecnologica
I laceranti dilemmi della moderna condizione umana ci faranno toccare con mano
L'impossibilità di scindere separare il destino comune del genere umano
La vera sfida che ha di fronte l'Occidente colto illuminista razionale
Democratico questo Occidente al quale appartiene l'insieme del movimento dei lavoratori dal quale noi proveniamo ebbene la vera sfida è alle nostre porte
Questo ci dente oggi ha di fronte la sua prova più difficile
Quella che gli è posta dalla più grande ingiustizia che sconvolge la comunità umana
Il divario pauroso tra ricchezza di pochi abissale povertà della maggioranza degli uomini
Ora non possiamo non vedere non può non vedere soprattutto una sinistra che voglia per davvero governare la realtà
E non solo a partecipare al governo non possiamo non avvertire in tempo che tale ingiustizia che rende attuale il rischio di guerre devastanti e di nuove catastrofi che possono coinvolge l'intera comunità
Chiama in causa in primo luogo l'organizzazione economica e sociale i modelli produttivi di vita di consumo dei Paesi più ricchi industrializzati
E dunque sempre più storicamente fondata e matura
La critica al modo di produrre e di consumare delle società industrializzata
E forse questa soltanto una posizione etica morale di testimonianza
O non tocchiamo qui invece il vero problema di governo che ci sta di fronte
E che richiede che si sia consapevoli del fatto che all'interno dei modelli di produzione e di consumo attuali non è più possibile rispondere all'esigenza di benessere
Dell'insieme dell'umanità senza aggravare ulteriormente il contrasto con il Sud e senza compromettere anche gli equilibri ecologiche del pianeta
Tutti certi
Parlano del rapporto tra nord e sud del mondo tutti organizzano tavole rotonde e convegni tutti hanno in serbo una lacrima da versate
Ma la questione del sud del mondo non è una questione da dame di San Vincenzo è questione di progetti di programmi
Gli atti di governo
E incidono anche su questa parte del mondo
Di una cultura di governo cioè otto
Ma di una cultura di governo all'altezza dei tempi
E che per essere tale richiede che si individuino essi superino quei limiti culturali e politici dell'Europa che hanno contribuito a ridurre la politica verso il sud del mondo all'asfittica logica degli aiuti che sono sovente aiuti a regimi corrotti e dittatoriali come nel caso della Somalia che sono comunque pesantemente controbilanciati contraddetti dalle massicce vendite di armamenti
Sono dunque necessarie politiche nuove e coraggiose
Capace di risolvere quei nodi strutturali messi in luce
Nelle loro alte elaborazione David Lee brande Olof Palme e dalle stesse intuizioni di Berlinguer sull'austerità
Così come è necessario studiare ristudiare il rapporto Brundtland ha sul futuro di noi tutti prendere sul serio
Le previsioni allarmanti
Sui cambiamenti climatici sull'effetto serra
Considerare davvero una variabile decisiva nelle scelte politiche la questione ecologica
Noi lo stiamo facendo ormai da alcuni anni e pensiamo che debba crescere affermarsi
Una vera e propria potenza verde nel mondo protagonista di una straordinaria riforma sociale che deve trasformare una società consumistica dissipato dice in una società sostenibile
Che non brucia energie risorse fino all'esaurimento che non accetta forme di produzione consumo capace di operare modificazioni irreversibili nella biosfera
Sappiamo che tutti i grandi problemi globali sono interdipendenti
è necessario perciò individuare nuovi strumenti
Istituzioni poteri
Démocratie dando quelli esistenti di carattere sovrannazionale
Non solo politici ma economici finanziari
Che consentano di intervenire su tutte le questioni fondamentali la sicurezza la salvaguardia dell'ambiente le relazioni e gli scambi internazionali la consistenza e la distribuzione delle risorse da destinare allo sviluppo essendo consapevoli ecco il perché della sinistra
Che anche l'uso degli strumenti per dominare le contraddizioni della nostra epoca non è neutro
Che essi si rendono effettivamente disponibili solo se si mettono in causa ragioni di scambio gerarchie sociali poteri economici e finanziari il Partito democratico della sinistra
Pertanto fonda il suo progetto politico e ideale i suoi programmi tutta la sua azione
A partire dalla constatazione oggettiva che la quale modello di sviluppo se condizione ormai l'intera comunità mondiale rendendola sempre più interdipendente non è tuttavia in grado di assicurare un generale progresso né qualitativo dei quantitativi il PDS si pone il problema di un'alternativa di governo
Ma nel proporsi tale problema mette in discussione la nozione stessa di potere la sua organizzazione e le sue finalità
Non solo perché ci muoviamo nella prospettiva storica
Del superamento della distinzione tra governanti e governanti e quindi di una profonda riforma di tutta la vita sta attuando
Di una rinnovata visione dei rapporti tra società politica e società civile ma anche perché la sinistra non può non andare al potere spesso e quindi alle funzioni di governo finalità nuove storicamente adeguate
Ebbene oggi è solo un potere in grado di garantire la pace un uso razionale
Delle risorse di promuovere una diversa e migliore qualità della vita di utilizzare le straordinarie potenzialità tecnologiche per assicurare a tutti il soddisfacimento dei loro bisogni fondamentali
Il riconoscimento dei diritti avvertiti dalla coscienza moderna
Come diritti universali solo un tale potere può risultare storicamente adeguato
Questi obiettivi si possono realizzare solo nella democrazia e con la democrazia
La democrazia è un valore universale che si esplica coerentemente nella sua permanente tensione verso il socialismo
E con questo spirito che il PDS fa suo il patrimonio storico del movimento operaio che ha le sue origini indicava come fine ideale quello di una società quale associazione in cui il libero sviluppo di ciascuno e condizione del libero sviluppo tu
La prospettiva storica del superamento della separazione tra due grandi ideali libertà e uguaglianza
Si muove per noi al di fuori di ogni visione statalista
Indica un nuovo rapporto tra Stato e mercato tra pubblico e privato
Fa emergere la funzione primaria della società e della socializzazione dei diritti che in essa maturano come punto di riferimento ineludibile di tale rapporto
In una simile prospettiva un diverso governo dello sviluppo non può essere realizzato sulla base della eliminazione del mercato attraverso la pianificazione centrali
Se il primato del profitto non è in grado di assicurare condizioni di sviluppo accettabili e le nostre società compito della sinistra è quello di indirizzare le forze economiche e il mercato verso finalità sociali domande questo spesso a piedi Ivo pone all'ordine del giorno una diversa organizzazione democratica del potere stesso
E quel valore del nostro fondamentale obiettivo pensare al socialismo come processo di democratizzazione integrale della società
Ma il processo di democratizzazione integrale è un obiettivo politico immediato
Attorno a cui far ruotare l'insieme delle nostre proposte programmatiche per l'Europa e per l'Italia
Perché l'Italia deve porsi all'avanguardia del processo di costruzione di un'Europa unita democratica
Dei diritti civili e sociali
Di una unità politica europea federalista
Ah per assolvere a questo compito l'Italia stessa deve rinnovarsi profondamente deve cambiare pelle
Il nostro Paese non potrà svolge il suo ruolo se non saprà risolvere
In tempi sufficientemente rapidi tre grandi questioni
La prima quella delle diseguaglianze territoriali al cui centro si colloca la questione meridionale
Perché la situazione del mezzogiorno e al centro della crisi del Paese e rappresenta la massima colpa storica delle classi dirigenti
Bene noi diciamo solennemente che la prima grande ambizione del partito democratico della sinistra
Deve essere quella di affrontare la situazione del Mezzogiorno
Tra nord e sud del Paese non solo si è progressivamente accentuato il tradizionale divario economico e sociale
Ma si è determinato un nuovo diva che riguarda la qualità dalla democrazia
Si salda il potere democratico
Sostituito da altri poteri natura che imita sostituito da un altro regime
Il Mezzogiorno sta pagando le conseguenze di una doppia subalternità
Alle ragioni della ristrutturazione produttiva guidata dalla grande impresa e al blocco sociale politico moderato cementato si attorno al controllo della spesa pubblica e che i propri strumenti nell'intervento straordinario nella politica consociativa
Per questo il problema del Mezzogiorno essenziale ed è decisivo banco di prova della rifondazione democratica dello Stato
Per questo rilanciamo con forza l'obiettivo dell'abbattimento del divario economico e civile e sociale tra nord e sud
Superando la logica dell'intervento straordinario della spesa incontrollata e lanciando l'idea di grandi progetti economici sociali e ambientali attorno a cui concentrare e finalizzare l'insieme degli investimenti nel Sud
Se non si andrà in questa direzione
Realizzando una moderna industrializzazione nelle regioni meridionali
Piegando la spesa pubblica le regole del mercato
Al sviluppo di attività economiche sociali
Volte riassorbire le norme disoccupazione giovanile e femminile
Se non si procederà con decisione l'efficacia nella lotta ai poteri criminali e per una rigenerazione morale delle istituzioni se questo non avverrà
Il Mezzogiorno non sarà in grado di affrontare le sfide della modernizzazione e metà del Paese resterà ai margini dall'euro
Secondo obiettivo in secondo luogo essenziale la realizzazione di un moderno sistema
Di relazioni economiche industriali che si proponga il fine della piena occupazione
I grandi processi di innovazione le profonde modificazioni dell'organizzazione della composizione del lavoro impongono alla sinistra su questo terreni
Uno sforzo eccezionale
E della politica
Questa è la base
Per costruire un'alleanza riformatrice articolata oggi di opposizione domani di governo
E a partire di qui che avanziamo una nuova proposta per le politiche sociali il passaggio dal rapper spetta al welfare society in cui sia garantito il diritto di ogni cittadino alla sicurezza sociale
è una serie di prestazioni di servizi che riconosca le differenze tra individui innanzitutto quella sessuale che favorisca da un lato la libertà di scelta
Dall'altro la responsabilizzazione la partecipazione attiva degli individui al controllo e anche alla gestione delle strutture di servizio sociale
La terza grande questione
Che noi poniamo al centro della nostra elaborazione democratica
Ed è un'iniziativa politica e quella della rifondazione democratica dello Stato
Intesa come riforma del potere
Dei poteri
Decisiva proposito la questione dell'informazione e del sistema politico
Si tratta della condizione necessaria badate per affrontare anche il due precedenti questioni più opposto
Perché senza rifondazione democratica dello Stato non potrà esservi né risoluzione della questione meridionale nel Nuova democrazia economica
Le vicende inquietanti di questi mezzi
L'esplodere della vicenda Gladio l'emergere delle connessione tra questa struttura al caso Sifar il Piano Solo
Le inedite gravi tensioni politiche istituzionali che intorno a questa vicenda si sono prodotte ebbene tutto ciò ci dice che la questione che noi poniamo è realmente drammatica e urgente
Il problema decisivo che sta davanti a tutta la democrazia italiana
E quello di fare emergere quel filo scuro che dalle prime deviazione di Gladio forse dalla sua stessa costituzione i cui termini non è ancora dato di conoscere giunge sino alle stragi e l'assassinio di Aldo Moro
Dietro tanti misteri assassini tragedie
Che cosa dire se non i vincoli condizionamenti gli inquinamenti
Con i quali nostro Stato democratico
Ha pagato un contributo molto oneroso la logica della guerra fredda la conservazione ad ogni costo di tutto un sistema di potere
La stessa espansione sempre più avvolgente della mafia in Italia
La sua storica impunità molto probabilmente per le connessioni con questa lunga oscura vicenda
Noi abbiamo sostenuto con la massima fermezza ribadiamo
Che non è possibile sul tutto ciò metterci una pietra sopra
Troppi ricatti continuerebbero a pesare
Troppe strutture santuari no cioè continuerebbero a ricattare intorbidare la vita politica italiana
Perciò sono indispensabili trasparenza e verità i silenzi le omissioni e depistaggi
Si stanno già riverbera Ando in modo sempre più negativo su tutti i rapporti di fiducia nel Paese
Non si tratta di fare dei processi politici nessuno però può spingere di non vedere che nel Paese si stanno rompendo molte epici essenziali vincoli di fiducia e di coesione
No impegna poniamo dunque una grande questione nazionale
Una questione che riguarda la nostra stessa sovranità nazionale
Noi vogliamo ricostruire la fiducia dei cittadini verso le istituzioni repubblicane
E su questo vanno misurati partiti il governo le altre istituzioni democratiche
Su questo terreno si misura l'esigenza oggettiva di un ricambio di classi dirigenti e di una effettiva alternativa
Dare nuova conduzione fiducia e forza democratica la società italiana impone questa opera di pulizia richiede che si rompa con tutto un sistema di potere che deforma la società stessa perciò diciamo che o si va a nuove regole o si va a una radicale riforma della pubblica amministrazione che prevede la separazione tra politica e amministrazione
O si affermano criteri di trasparenza di controllo e una nuova progettualità dello Stato o non si porrà freno alla disgregazione della società italiana
Questa è la situazione attuale
Dobbiamo tutti guardarlo in faccia dobbiamo tutti ricostruire il rapporto democratico tra governanti e governati che si è venuto sfibra Ando tutti dobbiamo ridare fiducia nel diritto e nell'esercizio della sovranità popolare
Perciò parliamo di riforma della politica
Dicendo che quest'oggi sulla base dell'analisi concreta dalla realtà italiana significa innanzitutto dare maggiore potere di decisione i cittadini per rendere il sistema politico i partiti più responsabili davanti citati perciò diciamo riforma elettorale e istituzionale
E presentiamo a questo congresso la base di una nostra organica proposta vi dico
Che si ispirano necessita di un profondo rinnovamento per la vita democratica
Commessa proponiamo una vera rifondazione regionalista dello Stato
Basata sul principio di autogoverno della comunità locali e regionali e sull'attribuzione di un potere legislativo programma dormito in positivo alle regioni
In secondo luogo un parlamento un esecutivo più sveglie autorevoli rappresentativi efficienti attraverso una riduzione del numero dei deputati e dei ministri
E proponendo una camera titolare del potere di fiducia al governo e della pienezza delle funzioni legislative sulle grandi scelte è un'altra Camera delle Regioni
In terzo luogo una legge elettorale che superi il sistema delle preferenze a favore di un rapporto più diretto tra rappresentanza e cittadini e che consente agli elettori di scegliere con il proprio voto direttamente un programma una coalizione è un Governo
Su questa base noi siamo aperti al confronto anzi lo sollecitiamo
Se apra subito la discussione
Si manifestino altre disponibilità e si definisca un terreno comune
Fintanto che ciascuno starà a difesa delle proprie posizioni quasi fossero delle bandiere non si potrà sbloccare nulla
Ma stiamo attenti
Non è vero che tutto resterà fermo Avenza era hanno rapidamente comportamenti collusivi manifestazioni di scollamento si moltiplicheranno fenomeni come le leghe
Si approfondirà il distacco tra cittadini e tutti i partiti democratici tutti nessuno può illudersi perderemo tutti perderà soprattutto la democrazia italiana
Perciò diciamo abbiamo a partire da questa ultima parte della legislatura
Una nuova fase costituente per David vitale nuove istituzioni alle nuove regole ai nuovi poteri di cui il Paese la democrazia hanno di quel Paese e la democrazia hanno bisogna care compagne e compagni si è tentato di far credere
In modo superficiale è fuorviante
All'opinione pubblica
Che sono venute meno
Le ragioni della svolta
Lo si è tentato in particolare da parte di alcuni benpensanti
Che ritenevano che tali ragioni dovessero riassumersi in sostanza
L'abbandono da parte nostra degli obiettivi di fondo di una sinistra realmente alternativo
Quasi che la condizione dello sblocco del sistema politico italiano
Risiedesse in ulteriore allargamento delle base dell'attuale politica consociativa e di coalizione
E che di conseguenza tutto il senso il vero segreto
Per la nostra operazione consistesse nel togliere di mezzo il PC per sbloccare la situazione con
L'atteggiamento da noi assunto verso la guerra secondo questi osservatori
Avrebbe vanificato mandato in frantumi
Tale progetto e oggi siamo qui riuniti secondo loro alcuni di loro per celebrare diciamo questo fallimento
In realtà in realtà ciò che non funziona che questo modo di ragionare sono la premessa e i dati di fatto
La premessa
Togliere di mezzo il PC per andare subito al governo non è mai stata in nessun momento la motivazione che ci ha spinto a un processo così complesso e Trapani
I dati di fatto
Il nostro preteso isolamento sono
Tutti da dimostrare
E credo che sia difficile farlo alla luce degli orientamenti e dei pronunciamenti su scala internazionale in Italia
Che danno ampiamente ragione alle preoccupazioni di fondo che hanno guidato la nostra posizione sulle acque
Le cose stanno quindi esattamente all'opposto
Le motivazioni reali e non quelle immaginarie della svolta
Trovano la loro conferma nel precipitare degli eventi su scala internazionale
E negli sviluppi della stessa situazione
Le stesse innovazione che abbiamo iniziato introdurre con questa relazione e con una riflessione sulla guerra
E sulle sue conseguenze globali
Non sono certo di secondaria importanza
Ma si muovono dentro il solco di una rigorosa scelta di alterne
Quella che sin dall'inizio abbiamo posto alla base della scuola
La necessità della svolta apporre tanto più cogente dal momento che tutti i dati schiudono davanti a noi il terreno nuovo dello sconto
Un terreno che vanifica ogni posizione lo Stato circa che venga da destra o da sinistra
Nei confronti del bipolarismo che ha retto il mondo dopo la seconda guerra mondiale
Sono completamente d'accordo con quanti anche se arrivano a questa conclusione dopo avere per lungo tempo alimentato una campagna sulla necessità dirimente il nostro cambiamento di nome
Con quanti scoprono oggi che la costruzione delle condizioni dell'alternativa non è risolta in sé dal cambiamento del no
Ma il processo di quest'anno che tutti avete potuto seguire con attenzione interessa
è stato qualcosa di molto più profondo
E introdotto mutamenti anche per il concorso di chi si è opposto alla mia proposta iniziale che vanno molto al di là della questione
La nostra non è dunque un'operazione strumentale politicista
Ma vorrei dire agli esponenti delle altre forze democratiche della sinistra
Che le carte dell'alternativa non sono solo tutte nelle nostre mani
Alternativa se vuole essere una cosa seria che resiste alla severissima prova del governo
Badate una faticosa e complessa costruzione politica di portata storica
E la paziente tessitura di una trama politica e sociale conduce alla determinazione di nuovi schieramenti
E una politica delle alleanze
Capace di resistere a una prova di lunga lena
Quella che ci viene imposta da una serie ineludibile crisi politica e istituzionale
Se il problema fosse quello di allargare il sistema politico che si è costruito attorno all'attuale blocco di potere noi per primi risponderemmo no grazie
Lo abbiamo detto a chiare lettere
L'Italia ha bisogno di una sinistra alternativa che si faccia portatrice di una nuova visione del governo del potere dei potenti
Naturalmente con i metodi del riformismo di un riformismo forte o se volete reale non ideologico capace di incidere per davvero
Nella realtà dei rapporti sociali e politici
Ciò richiede che il Partito socialista si apra una riflessione critica
Per esperienza di questa diceria
è una svolta programmatica e politica
Che in sostanza il Psi concorre a determinare le basi rinnovate di un vero confronto per l'unità dell'ASS
Le premesse di una convenzione programmatica che veda protagoniste tutte le forze di sinistra per discutere e definire un programma tanto
Ma allora qual è il compito
Per il quale sono Jamal nuova vita
Quale deve essere il nuovo inizio per noi e per tutti
Il compito politico immediato quello per il quale noi abbiamo incominciato a fare la nostra parte
Mettendo in campo una grande autonoma forza socialista riformatrice e democratica che colloca appunto in un nuovo rapporto Democrazia e socialismo libertà e uguaglianza
Nel quadro di un autentico pluralismo interno che si proietta come valore vocazione democratica Esterne nazionale
Ebbene il compito immediato è quello di operare conseguentemente con spirito laico unitario
Per creare le condizioni dell'alternativa per sollecitarne i necessari processi per risolvere al più presto il nodo istituzionale attraverso le proposte di cui vi ho parlato
Ah per realizzare l'alternativa occorre che da parte di tutti si comprende il significato emblematico
E globale
Della caduta di quel muro il significato di quell'evento
Al partire dal quale non a caso ha preso le mosse il progetto degli uomini
Occorre superare la vecchia sindrome della divisione del mondo in due
Non è più tempo di fare degli esami e le forze politiche in base la fedeltà occidentale
Quella che dava accesso o meno a certi segreti qua certi protocolli
Oggi tutto l'Occidente in modi tende
Dentro l'Occidente che si confrontano diverse ipotesi
Per questo non ha più senso dire o siete per la guerra o non siete legittimati democraticamente come non ha più senso storico che una parte del potere economico e finanziario italiano coltivi un'idea dell'alternativa
Legata a una visione vecchia e pigra del mondo ha una visione che è andata in frantumi e punti magari a uno schieramento di sinistra che batta la DC in quanto più affidabile davanti agli Stati Uniti
Noi politicamente non siamo pregiudizialmente né antiamericani né filo americani se non altro per un motivo semplicissimo
Che l'America è una democrazia e che per fortuna in America si manifestano diversi modi di pensare che si sono espressi anche nel corso di quest'ultima vige Vincenzo la vera discriminante che comprendiamo
E su la quale accettiamo la sfida e badate la rilanciamo
E quella democratica
Ed è certamente la discriminante tra democrazia e totalitarismo
Ma dentro la democrazia se non vogliamo che la democrazia stessa si presenti come un regime si confrontano diverrà assai anche contrapposte ipotesi politiche sociali
Questo è il vero salto politico e culturale che siamo che siete tutti chiamati a fare
Badate non perdete tempo inventarvi nuove fittizie pregiudiziali che non reggono più nemmeno lo spazio di una breve stagione politica
Perché quale che sia l'esito di questa guerra ci troveremo ci troviamo tutti davanti a uno scenario profondamente mutato in questo quadro non si può chiedere non solo a noi ma quel che più conta non si può chiedere all'Europa una Strutter soluto opzione di fedeltà atlantica
Tutti lo sanno lo sanno benissimo Andreotti e Craxi
Che la paziente tessitura che ha avuto in momenti decisivi il nostro sostegno nei rapporti dell'Italia come il vicino Medio Oriente può essere spezzato
Che proprio gli sforzi gli aspetti più originali della nostra politica estera possono essere vanificato
Lo sanno tutti che dentro l'Occidente tra USA Europa si avverte si aprirà una partita di grande portata al cui centro si colloca il modo stesso di mettere ordine in quella parte del mondo oggi così colpita da conflitto
La nostra proposta si colloca quindi al centro di una decisa scelta europeista federalista quella stessa propugnata dall'apostolo del federalismo europeo da quella il tiro Spinelli che ha voluto rappresentare proprio nelle nostre liste la prospettiva dell'unità politica europea
Ma la nostra Europa Pella per quella per la quale ci battiamo
Non è l'Europa dei mercanti ed è il potere incontrollato delle grandi concentrazioni transnazionale
E l'Europa dei popoli dei lavoratori di un'effettiva democrazia economica è un'Europa capace di fornire Poteri regole rinnovate certa Progetti a tutti i soggetti che operano sul mercato
Si tratta certo per noi di un'Europa che per essere tale dovrà essere democratica e socialista
L'alternativa in Italia deve muoversi dentro questo quadro di riferimento
La stessa crisi italiana conferma la necessità di una nuova formazione politica che vada oltre i vecchi forti
Lo provano i caratteri inediti di quella che si presenta come una vera e propria crisi organica del Paese
Prodotta non solo ma soprattutto dal blocco della democrazia
La scesa in campo di una forza politica nuova
Che abbia al centro del suo programma la riforma della politica e la rifondazione democratica dello Stato è ormai una necessità nazionale
Come avete visto non sono entrato nel merito
Dei rapporti con i singoli partiti non per dimenticanza ma per una precisa scelta politica
Per esprimere così la volontà di non continuare le vecchie polemiche ma di voltare pagina
I fornire a voi tutti il senso del nostro progetto
I presentarci per quel che siamo
Una forza nuova
Con la quale sulla base dell'oggi e del futuro instaurare nuovi rapporti e quando necessario aprire nuove polemiche
Quelle legate a ciò che siamo e a ciò che proponiamo
Con questo certo non ci presentiamo neutri chiaro il nostro atteggiamento
Aperti e deciso il significato della battaglia che intendiamo ingaggiato fondamentali in questo congresso costitutivo e per noi indicare il vero avversario non so
Il permanere di un assetto politico istituzionale bloccato che diventa ogni giorno che passa sempre più dannoso
Il nostro obiettivo dichiarato è rompere quel patto di potere
Che governa da anni il Paese
Alla luce di questo obiettivo centrale incontreremo sul nostro cammino alleati e avversari
E mi rivolgo in primo luogo al partito che è stato nel bene o nel male il perno di questo sistema
La rottura di questo sistema di potere non deve necessariamente significare come si dice la fine della DC e deve significare come a volte ci si attribuisce la volontà da parte nostra di arrivare a una sua delegittimazione Democratic
Le vicende drammatiche della nostra Repubblica
Ci dicono che all'interno della stessa democrazia cristiana
Hanno vissuto e vivono uomini e tensioni riformista
Che non a caso sono state il bersaglio del golpismo e della strategia della tensione
C'è chi nella DC è stato più condizionato
E che è stato meno condizionato da quella strategia e Cicchitto e c'è chi è caduto
Perché ad essa si attua
Noi pensiamo che in una democrazia matura l'alternativa può accrescere fare emerge in quel partito forze nuove coerentemente democratiche e che intendono impegnarsi per la riforma della nostra democrazia
E anche dall'opposizione
La DC sarebbe chiamata svolge una funzione nazionale democratica
Certi
Come ci si risponde saranno gli elettori a decidere
Ma è compito di tutti e in primo luogo della Democrazia Cristiana
Non predeterminare le condizioni della terra bruciata
Favorendo al contrario il clima necessario l'alternanza che significa anche rispetto da parte di tutti dei valori di fondo di chi va all'opposizione
Si deve in sostanza
Nell'interesse generale del Paese uscire dalla sindrome del salto nel
Il presupposto dell'alternanza
E il reciproco riconoscimento della legittimità democratica degli obiettivi che ciascuno per sé
Solo questa reciproca disponibilità può rasserenare il clima politico e aprire una nuova fase della vita della rete
Questa grande opera di pacificazione reale all'interno di una battaglia per la NATO l'alternativa sarà possibile solo se si avrà da parte di tutti di la capacità di aprire un'effettiva fase costituente
E di fronte allo stato di stallo dell'attuale sistema politico permette ai cittadini di entrare direttamente sul terreno della soluzione della crisi politica pronunciandosi a favore di chiare maggioranze
Occorre dunque prendere atto della crisi della DC come partito Stato
Una digestato che non a caso è stretta da un lato dall'incalzare delle leghe e dall'altro dal profondo disagio che si manifesta nel mondo cattolico
All'origine di questo disagio sta il fatto che nell'attuale patto di potere riformisti e conservatori sono costretti nello stesso ambito consociativo
Soffocati da un sistema di interessi pressioni omertà
E finiscono per alimentare il potere effettivo effettivo di quanti servizi segreti deviati logge P due congregazione di affari operano al riparo dal consenso e dalla legittimazione popolare
Occorre rompere un vincolo che soffoca tensioni reali
Che soffoca le ragioni della politica quella vera quella progettuale
Per questo noi riteniamo
Che ha un nuovo inizio chiamata anche l'area variegata del cattolicesimo politico che oggi l'opportunità di far fruttificare un importante patrimonio di valori
Un'alternativa di progresso è impensabile senza il contributo di queste forze
Voglio però aggiungere che la nostra scelta
Il nostro atteggiamento verso il mondo cattolico è profondamente diverso rispetto al passato
Esso va decisamente oltre l'ormai superata stagione del dialogo
I cattolici non sono un'entità politica in quanto tale
Non sono equivalenti ai partiti una forza da sommare nella definizione degli schieramenti ai partiti la piena laicità della politica implica tale distinzione che va riconosciuta dal lato della politica reciprocamente dal lato dell'impegno religioso
Il cattolico in quanto tale coglie all'interno della sua coscienza il rapporto tra principi valori impegno politico e sociale
Ciò che emerge come problema universale il rapporto di coerenza tra valori e programmi
Sia nel senso che i programmi devono passare al vaglio dei valori e sia nel senso che i valori non possono rimanere inermi
Devono sporcarsi le mani con il reale in una costante tensione verifica pratica
Di fronte a questo permanente compromettersi della coerenza con l'azione
Tutti i partiti si collocano sullo stesso piano rispetto al fenomeno religioso e l'impegno politico e sociale dei cattolici tutti i partiti compresa la DC devono fornire la prova di quel rapporto di coerenza così per la pace così per la solidarietà e per i diversi progetti di liberazione
Il cambiamento del sistema istituzionale in senso alternativo Jared Leto
Collocherà necessariamente la chiesa fuori al di sopra delle alternative
Spetterà dunque a ciascuna coalizione di governo garantire per quel che a destra tocca la continuità
Dell'alta funzione spirituale della Chiesa rispetterà ogni partito nella sua autonomia essa intende farlo rappresentare la realizzazione dei valori dei cattolici democratica
Anche questo è un nuovo inizio destinato a determinare nuovi rapporti tra partite Chiesa cattolica
Dallo stesso PDS la Santa Sede
Non solo garantendo per quel che ci riguarda la libera manifestazione politica e culturale ma sollecitando lo specifico contributo di un'area culturale politica dei cattolici dentro l'articolato pluralismo del PDS
E con questo spirito
Volta a non determinare spaccature irreparabili nel corpo della nazione che noi continueremo a insistere sulla strada dell'alternativa
è una posizione limpida alla luce del sole che privilegia i programmi e che guarda in primo luogo all'unità dell'assegno
Ed è con questo spirito
Che noi chiediamo ai socialisti di abbandonare i sospetti di prendere sul serio questi nostri propositi e quindi di venire a vedere le carte dell'alternativa
Non è certo la parola socialismo a dividerci
Al contrario la prospettiva socialista ci unisce o meglio dovrebbe unirci
E non fa certo più da Istat con l'accettazione piena del metodo democratico nell'azione riformista
Quello che dobbiamo riuscire a colmare e il divario nell'individuazione del tragitto programmatico e politico che ci conduce lanterne
Non si parte a mio avviso dall'unità organica per giungere all'alternativa
Mi sembra più facile partire dall'alternativa per proporre ulteriori passi di ricomposizione del movimento
Il vero problema di due o più forze che si richiamano al socialismo non è tanto quello della concorrenza elettorale quanto quello dell'effettiva coerenza tra impegno politico immediato
Obiettivi programmatici tensione morale culturale e la stessa prospettiva socialista per la quale ci si fa
Tale questione può essere definita solo sulla base di una verifica attorno ad alcune fondamentali opzioni programmatiche
Proprio per questo non ci deve essere nessun che attende l'altro
Sulla riva del fiume
Essenziale invece sentire insieme che di fronte
Agli sconvolgimenti gli sconvolgenti mutamenti del mondo tutta la sinistra
Alla necessità di riformulare l'analisi è la strategia
E si tratta di un processo che dovrà coinvolgere tutta la sinistra le valigie sensibilità cattoliche ambientaliste femministe laiche radicali e compongono lo schieramento progressista in Italia
In questo quadro la progressiva riduzione della conflittualità a sinistra della stessa concorrenza elettorale
Potrà trovare il suo terreno più favorevoli in un sistema politico riformato che spinga nella direzione della presentazione davanti agli elettori di un programma di una maggioranza e di un governo
Si potrà determinare nel corso del tempo una distinzione
Tra l'articolazione della sinistra in partiti e movimenti diverso e una maggiore convergenza unitaria sul terreno della rappresentanza istituzionale
E dentro questo processo storico che deve avere il suo immediato inizio politico che diventerà concreta la possibilità dell'unità di tutte le forze che si richiamano alla prospettiva socialista
Care compagne e cari compagni
Entra in campo
Un nuovo partito e non solo un uomo no un un nuovo nome
Un partito è profondamente diverso rispetto a tutti quelli sorti all'interno dalla tradizione comunista
Nuovo per elaborazione ideale e politica e programmatica
Nuovo anche per il suo modo di essere come organizzazione politica come forma partito
Sarà compito di questo congresso e delle conseguenti scelte statutarie definirne i principi caratteristiche organizzative di vita intera
Non ho bisogno di ricordare che il nuovo partito sorge dal seme del Partito Comunista Italiano
Si apre un rapporto attivo con nuove componenti
Con diversi itinerari ideali
Cambiare tutti assieme l'Italia per procedere sulla strada maestra della realizzazione di un ordine sociale ed economico più giusto e più
Il preambolo dello statuto del PDS dovrà rendere esplicita la pluralità delle aspirazioni democratiche di sinistra che concorrono alla sua formazione
Così come è chiaro esplicito il nesso dovrà essere il riferimento alla funzione storica e fondativa dei Comunisti italiani
Di quel simbolo che abbiamo collocato alle radici del nuovo albero Brassens
Non intendiamo davvero cambia in cella re quella funzione storica
Perché a differenza di quanto è avvenuto per altri partiti dell'Est europeo
Noi abbiamo alle spalle un passato del quale malgrado errori neanche colpevole compromissioni con lo stalinismo
Da noi stessi denunciate in passato del quale andiamo fieri
Avendo rappresentato sino ad oggi un punto di riferimento libero è convinto
Per milioni di lavoratori e dei Democratici Italia
E perché in ragione di ciò la nostra non è una resa da attacchi esterni alle convenienze fu una scelta autonoma espansiva
Che è stata decisa democraticamente dal partito
Con questa nostra scelta aggiunge in realtà a compimento
Un lungo e non sempre lineare processo di revisione condotto dentro il pc
Esso oggi ci porta a compiere un salto di qualità
Di valore storico
Un salto di qualità che ci consenta di aderire più saldamente al presente
Assumendo e trasformando in esso il patrimonio migliore della tradizione del socialismo italiano di cui il Partito comunista italiano è stato parte fondamentale
Perciò il loro partito è il nuovo nome si pongono come compimento coerente
I tutta un'elaborazione come inizio di un'elaborazione nuova
Ora spetta a tutti noi assumere questa scelta non in quanto conseguenza di una sconfitta di una parte o di tutti ma come atto fecondo evitarlo
Nome che abbiamo scelto pone alla base l'idea della democrazia
Come via del socialismo socialismo vissuto non certo come modello astratto
E neanche come pura aspirazione etica privata ma come critica ideale e pratica del reale come continua espressione graduale conquista della libertà di tutti e di ciascuno
Perciò noi ci siamo fatti e ti facciamo promotori
Di una sinistra rinnovata
Di una sinistra che in Italia vuole lavorare per condurre senza disperderle a una sintesi più alta le idealità e le esperienze del comunismo italiano del riformismo liberale socialista del cattolicesimo sociale e Democratic
Di una sinistra che si apre al confronto con tutte le correnti e le forze di Rinnovamento italiano e mondiale
E che intende così concorrerà un nuovo grande Progetto di liberazione umana
Io ritengo che giunti a questo punto
L'apertura alle nuove componenti
Che vorranno partecipare assieme a noi alla fondazione del nuovo partito
Dovrà coinvolgere le diverse piattaforme anime culturali che dall'interno dell'attuale partito decideranno andando oltre le contrapposizioni di quest'anno
Di partecipare in modo solidale alla costruzione del nuovo partito
Essenziale diventa per tutti l'apertura alle stelle
E il nuovo partito aprendosi al concorso di queste diverse componenti ideali
Favorirà la presenza organizzata della loro ricerca ed elaborazione
La diversità di queste ispirazioni
Si manifesterà non solo per la presenza delle idee del nuovo colosso
Quelle che hanno fatto la prova in questi anni misurandosi
Con le nuove sfide della nostra epoca
Non solo per l'esperienza dell'ispirazione più strettamente collegata all'insieme della tradizione riformista italiana ma anche grazie all'insopprimibile per seconda presenza di quelle idealità comunista
Contraddette calpestate dall'esperienza storica del comunismo internazionale
Che si riferiscono al progetto di una reale umanizzazione dei bisogni dell'uomo che sviluppano la critica del lavoro e del consumo alienanti e dello Stato come macchina separati
Nello stesso tempo ospitiamo che la presenza e l'apporto di uomini e donne cattolici o di altre religioni nel nuovo partito della sinistra
Sia più ampie riconosciuta riconosciuto nella sua originalità e per lo specifico contributo che essa può dare dentro una concezione interamente laica della politica e consapevoli dei limiti della politica stessa
Noi riconosciamo pienamente il significato autonomo importanza il valori riducibile della ricerca della coscienza e dell'esperienza religiosa
Naturalmente lo stesso vale per ogni altra sensibilità
Itinerario è corrente culturale che sia già presente nel nostro partito o che adesso vorrà dare in futuro il suo apporto
Si tratta badate di una novità rilevante
Che rompe radicalmente con il passato
La novità consiste nel fatto che l'insieme delle varie ispirazioni culturali potranno trovare momenti di organizzazione nel loro impegno e nella loro ricerca
Nello stesso tempo aggiungo dovranno farlo con l'intento di entrare tra loro in un rapporto di positivo reciproco riconoscimento
In una pensione da cui potranno sorgere nuove sintesi
è una rinnovata coscienza unitaria della sinistra
Non dunque secondo una logica di separazione ma di Fertile interazione
Come si vede le viene rivoluzionata la concezione stessa del partito
Del nuovo partito che non potrà che tener conto di questa pluralità di spiegazioni
Vogliamo infatti mettere in campo un partito nuovo che deve assumere criticamente
L'esperienza generale dei partiti dei loro rapporti con la società
Dei metodi e sistemi di selezione e formazione dei quadri e dei gruppi dirigenti
E quindi di un partito che non sorgendo all'indomani della Liberazione ma dopo il travaglio di questi anni
Non potrà pertanto non avere come punto di riferimento critico il tema centrale della riforma della politica
No infatti
E questo è l'altro aspetto arduo affascinante anche della nostra iniziativa ci proponiamo di fare nascere un partito proprio nel momento in cui c'è una grande distanza nei confronti dei partiti e di una politica incapace di progetti
E spesso ridotta compromissione a tangente
Al Catto il momento in cui molti ce l'hanno con i partiti
Del resto il partito che il cittadino incontra sulla sua strada spesso è quello della cliente ira degli affari
E la lottizzazione delle raccomandazioni e non è forse il rifiuto verso questa politica l'humus
Che alimenta le leghe
Non è questo che crea un muro di differenti diffidenza in particolare
Tra i partiti e il giovane bene in questa situazione noi abbiamo il dovere di indicare che cosa avverrebbe se i partiti non esistessero sessi scomparisse abbiamo il compito di far comprendere
Che non sparirebbero certi potenti gruppi di affari gli apparati servizi segreti deviati
Non verrebbero meno intrallazzi corruzioni ricatti concorsi pubblici
Non avverrebbero certe in modo più trasparente nelle nomine delle banche
O le assunzioni sarebbero decise
Non per questo con criteri più giusti no i potenti rimarrebbero potenti
E avrebbero di più mano libera mentre coloro che vivono del proprio lavoro della loro competenza della loro professionalità sarebbero ancora più deboli e più disarmati e questo che rende
Necessario per chi non ha potere organizzarsi
Il costituirsi in forza politica
Ma è del tutto evidente che tale discorso
Può risultare credibile forte solo se si collega nelle parole e nei fatti a una radicale riforma dei partiti
Solo sei partiti torno ad essere espressione viva mobile aderente ai diritti e alle aspirazioni alle idee delle donne e degli uomini dei cittadini e decisiva a questo proposito è stata ed è
La funzione esercitata dalle donne nel rinnovamento della politica
Le donne sono portatrici della grande finalità della costruzione di una società misura dei flash
E se come dimostra anche la carta delle donne hanno elaborato una cultura politica e regionale assai secondo
La loro critica ideale e pratica alle forme della politica
Nuove nel senso di una profonda riforma della politica stessa
La chiama misurarsi con la concretezza dei problemi
A rendere esplicito e coerente il rapporto tra scelte politiche riferimenti ideali a mettere in campo una quotidiana azione di trasformazione esercitata in prima persona dalle donne e dagli uomini tale forza politica generale delle donne deve essere pienamente riconosciuta e valorizzata dal PDS e questo implica
Che si assuma la dualità di genere come fondamento del partito il riconoscimento da parte di ciascuno dei due sessi della propria parzialità
L'accettazione della dialettica che ne deriva la definizione di regole forme che rendano tale dialettica produttiva
Conseguentemente il PDS si impegna a riconoscere le diverse pratiche politiche delle donne nella loro autonomia a promuovere pari opportunità di militanza e di accesso alla direzione politica operare quindi per la modificazione dei rapporti tra il sesso
Inoltre considerando essenziale il ruolo autonomo
Che i giovani sono chiamati a svolgere per il rinnovamento della politica
Accettiamo la proposta di un patto con la nuova formazione dei giovani la Sinistra giovanile valutando tale rapporto generalizzabili sul piano del metodo è quello con altre forze della società civile
Se questa è la forza che vogliamo costruire ciò richiede un'innovazione profonda da un nuovo e originale modo di essere e di organizzarsi del partito
Noi dobbiamo ripeto
Valutare con attenzione l'esperienza degli altri partiti gli aspetti degenerativi di certi modelli di organizzazione
Noi proponiamo dunque una nuova concezione del partito
Non serve a tal fine ridurci a riproporre la logica delle correnti classe
Dobbiamo invece aprire molteplici canali di scorrimento tra noi e le forze le soggettività
Le consapevolezze presenti nella società civile
Perciò vogliamo dar vita a un partito che assumendo il principio di maggioranza e la necessità dell'unità operativa nella realizzazione delle decisioni politiche
Preveda nuove forme di articolazione delle diverse espressioni culturali in circoli club associazioni che concorrano attraverso un'autonoma iniziativa a formare la coscienza ideale politica collettiva tutti però dobbiamo essere convinti
Che la farsa del nuovo partito sarà determinata dalla forza stesa dall'impegno attivo e creativo di tutte le sue anime di tutte le sue componenti
Il problema non è quello di avere più partiti in uno stesso partito
Non è quella di avere più partiti in uno stesso partito
Ma di garantire un'effettiva articolazione in rapporto alla società
All'esigenza primaria di rappresentare e far vivere i nuovi diritti di cittadinanza
E l'articolazione il pluralismo
Non devono essere considerati solo dal punto di vista interno solo come differenziazione di piattaforme politiche programmatiche
Ma anche soprattutto come moltiplicazione di rapporti di legami con la società con le diverse forze sensibilità i viali in essa presenti
Il nuovo partito dalla sinistra porterà così dentro di sé la differenza non come devianza
Non come idea di scissione frantumazione ma come momento attivo della costruzione dell'unità
Questa esigenza che corrisponde a una rottura di fondo con le vecchie sbagliate concezione della presa del potere del partito e dello Stato non si può più esprimere nemmeno nella forma del partito di massa di tipo nuovo retto con il sistema del centralismo democratico
Questa disco netti in vita
Già di per sé dà vita a un partito radicalmente diverso
La validità e verifica delle finalità e delle idealità
Della coerenza commessa di scelte di programmi non è più è affidata a un gruppo dirigente detentore unico
Degli strumenti della loro definizione della loro difesa e della loro stessa previsioni
La presenza esplicita le diverse componenti dovrebbe garantire invece dalla ossificazione ideologiche soprattutto dall'uso dell'ideologia come permanente giustificazione della politica e dei gruppi dirigenti
Però dobbiamo sapere compagni
E qui voglio rivolgere un appello profondamente sentito e vissuto a tutte le nostre componenti interne un appello che e nella nostra carne ne la vita di questi mesi di queste settimane bene
Dobbiamo sapere che la coscienza del valore della differenza rende ancora più impegnativo il progetto di una unità nella diversità
Dobbiamo sentire che cresce la responsabilità di ciascuno di noi che si rende necessaria
Una rinnovata responsabilità collettiva e si animata dalla volontà di costruire di stare insieme nel nuovo partito questa è l'unica condizione
Per poterci presentare
Questa è l'unica condizione per poterci presentare a testa alta nel Paese
E anche tra chi confonde interesse a confondere
Discussione con lacerazione dibattito e differenza con spirito di cessione
No la nostra impresa può avere successo
Solo se con il concorso di tutti nell'arriverà a un partito diverso originale
Che vive dentro di sé e la riforma della politica che stabilisce rapporti nuovi e vivi con il ricco tessuto della nostra società
Un partito società è un partito istituzione in cui il forte dovrà essere il ruolo del governo ombra che è chiamato ad assumere questa distinzione tra società e istituzioni in rapporto dialettico tra i due momenti
Un partito decentrato e dunque autonomista e regionalista
Ma e lo dico con grande convinzione il partito dovrà essere davvero un partito nel senso che dovrà essere unitario
Sul terreno della rappresentanza e dell'azione politica estera questo come dicevo implica l'accettazione del principio di maggioranza cui corrisponde la possibilità del mutamento delle maggioranze spesso perché tutti dobbiamo comprendere maggioranza e minoranza
Che riconoscimento pieno di questo principio è indispensabile a dare fondamento alla responsabilità di un gruppo dirigente
Verso il partito verso l'elettorato e verso il Paese
No partito dall'i sinistra
Che si candida al governo del Paese dovrà infatti innanzitutto dimostrare di saper governare se stesso
Ed è con questo spirito che sarà compito di tutto il partito di tutte le sue componenti quello di garantire la costruzione dell'autonomia ideale e politica delle classi subalterne dei lavoratori in tutte le loro articolazione
La Permanente riorganizzazione dell'autonomia ideale politica dei lavoratori viene garantita dalla capacità del partito di renderli effettivamente partecipi e protagonisti
Della riforma intellettuale morale della società
La capacità tra cioè di essere un partito di massa dei lavoratori non di Elita che progettano nel nome dei lavoratori
E questo comporta oggi una critica di fondo
Alla separatezza degli apparati e alla subalternità alla manipolazione delle culture degli stili di vita da parte dei mezzi d'informazione
All'illusione che sia possibile delegare i legami di massa di un partito alla mediazione del sistema informativo in funzione del momento elettorale
Nello stesso tempo sentiamo oggi più che mai
Che le idealità i valori principi che sono stati storicamente elaborati dal movimento operaio
Possono dar vita a una nuova classe dirigente sono se saremo capaci di stabilire un rapporto fecondo con insieme dell'elaborazione democratica della sinistra italiana e mondiale
Solidarietà cooperazione aspirazione un lavoro più libero umanizzato giustizia non violente
Il Ferente sono valori che devono essere costantemente verificato con la Paz
Ma soprattutto care compagne cari compagni il nuovo partito dovrà ascoltare
Risvegliare nuova fiducia
Interpellare divenire punto di riferimento dell'esperienza pratica
Della Porta ideale di una nuova generazione di tutti quei giovani che a partire dalla loro presenza negli attuali movimenti per la pace aspirano a una società più giusta e sono critici verso l'attuale sistema dei partiti
Noi vogliamo chiamarli comune
Odino e di combattere per la liberazione umana e che fa di Gramsci un grande italiano uno dei maggiori Patri della storia democratica taglia ebbene siamo dunque giunti sino a qui
A voi compagne e compagni riscaldare gli animi far risuonare questa bella parola della coscienza che sociali
Socialismo come libertà
Come compiuta liberazione di ciascuno e di tutti
Questa è la prospettiva per la quale vogliamo batterci dando vita al nuovo partito della sinistra avanti dunque
Avanti tutti insieme compagne e compagni perché così saremo con la nostra forza con la nostra unità con le nostre idee e speranze protagonisti e costruttori del mondo futuro
Di un futuro che mi auguro vedrà un impegno comune di tutti noi per dar vita a un futuro comune di tutta la sinistra italiana
Insieme dunque per unire la sinistra insieme per un ricambio delle classi dirigenti insieme per e terminare l'alternativa insieme nella prospettiva della libertà ed associati
A
Allora
Compagnie dobbiamo procedere all'ultimo adempimento di questa seduta
Vale a dire la nomina delle commissioni tutti disponete degli elenchi
Preciso che ci sono alcune variazioni da apportare a questi elenchi
Della commissione politica
Sono da considerarsi inclusi oltre i compagni e le compagne già indicati dall'elenco
Paola Caio di De Biase Edwin fa leggere e Irene Roubini della commissione Statuto ed aggiungersi alle lei proprio il compagno Angelo Marroni
Della commissione elettorale la compagnia Fiorenza Bassolino quindi adesso procederò
Nell'ordine apporre in approvazione gli elenchi con queste integrazioni
Naturalmente appenderà ok tutti compagine dispongano perché vedo che sono i distribuzione in questo momento
Raccomanderei nel frattempo ai compagni alle compagne delegati di avere un po'di pazienza perché sta ultimissima fase del pomeriggio di restare seduti ai loro posti viceversa si allungano essi complicato gli adempimenti che dobbiamo ancora realizzare
Disponibile tutti dagli a lei
Scusate mi viene chiesto quali riunioni sono previste per la serata preciso che subito dopo che avremmo eletto le commissioni darò lettura delle riunioni a degli incontri previsti per la serata
Oltre che al termine della proposta di ordine dei lavori per la seduta domani mattina
Allora possiamo procedere alla nomina delle commissioni
Allora vi dicono che si può procedere
Vogliamo ai votazione in primo luogo la composizione della commissione politica
Volete ancora tempo
Ho già raccomandato di sedersi reitero l'invito
La
Ora
Mi dicono che siamo nelle condizioni di poter votare così
Il fatto che Bolt ti delegati si apre in piedi rende più difficile una verifica anche molti componenti la presidenza penso
Cerchiamo di procedere allora iniziamo dalla composizione della commissione politica
Prego i delegati che sono d'accordo con la composizione che viene proposta di alzare la delega i favorevoli alla composizione della commissione politica sono pregati altare la delega
Se non siete seduti è impossibile capire alcunché di quello che accade in sala
Ripeto i favorevoli alla composizione proposta per la commissione politica sono pregati di alzare la delega
Allora giù una tela che i contrari
Donne vedo gli astenuti
Do debitorie pure la composizione della commissione Politiche approvata all'unanimità
Passiamo alla Commissione Statuto
I favorevoli all'elenco di componenti proposto sono invitati ad alzare la delega
Giulio deleghe contrari
Donne vedo un contrario
Astenuti
Un astenuto allora la composizione della Commissione Statuto e approvata con un voto contrario è un astenuto
Passiamo alla composizione della Commissione elettorale
I favorevoli alla composizione proposta solidità di adottare la delega
I favorevoli alla composizione della Commissione elettorale
Giù la Daniele Gatti i contrari
Non le vedo
Gli astenuti
Non le vedo no scusate
C'è un astenuto
Due
Tenuti o due contrari due aspetti scusate mi correggo vi sono due voti contrari
Alla composizione della Commissione all'
E tonale astenuti
Far riprodurre
Sostenuta scusate
Mi richiamava
Lezione su un altro fatto sono due voti contrari
Tre voti contrari e quattro astenuti mi scuso di questi disguidi ma se non se dette è impossibile anche contare passiamo infine alla Commissione
Verifica dei Poteri i favorevoli alla composizione proposta soli invitati
Mare la bella idea
Giulia ed è lei che i contrari
Non le vedo sono no gli astenuti
E approva
All'unanimità esso
Dove in primo luogo una informazione
Dibattito
Legati che desiderano intervenire nel dibattito devono far pervenire alla loro richiesta alla segreteria del congresso ai cui uffici si accede
Dal lato sinistro del palco della presidenza viene proposto di determinare fin d'ora il tempo di durata dell'Inter
Sì si suggerisce che sia di dieci minuti riterrete opportuno votare questo tempo
Oppure può essere considerato accettato
Lo consideriamo accettato
Per quanto riguarda
La convocazione delle commissioni le commissioni si insediano coriste quel ma
La commissione verifica potere
Trattamenti alla fine della seduta quindi fra pochi minuti dell'asta
Attigua agli uffici delle mozioni al piano superiore del Palazzo
Petto commissione verifica poteri
Commissione Statuto sempre via della seduta Sala Blu sempre al piano superiore ripeto commissione Statuto nella sala blu commissione le
Le egualmente immediatamente alla fine la seduta
Nella Sala Rossa
Chiesta al piano superiore del palazzo ripeto commissione alle
Nella sala rossa
Invece la commissione politica
Si riunirà domani in orario che sarà comunicato all'inizio di seduta INFOR
Tra essi
Prevista la riunione
Le lenti alla mozione per un partito antagonista e riformatore
Va be'la sala
I pressi dell'atrio del palazzo ripeto i delegati della mozione per un partito antagonista riformato
Alle ore venti nella
Ancora
E annuncia
Partecipano alla fondazione del Partito democratico della sinistra si incontrano questa sera alle ore ventuno
Petto delegate e delegati esterni alle ore ventuno nella sala di
Comunico infine
Antony guarda labbra
Informo in primo luogo che la seduta di domattina
Gli abiti degli otto
Corso di questa se
Nata lettura di alcuni in particolar per autorevoli tra i numero g li salutò che sono giunti al congresso la seduta avrà inizio alle ore nove
Verranno alla parola prima dell'avvio del dibattito quindi questo non
Bei tempi precedentemente convenuti il compagno Aldo Tortora per la mozione Rifondazione Comunista
E il compagno Antonio Bassolino per la mozione per un moderno partito antagonista e riformatore
Sarà occupato nel di Tito sulla relazione del compagno Occhetto qui di la seduta è tolta il congresso è rinviato
Mattina con inizio alle ore nove si raccomanda la puntualità perché
Dalla puntualità oltre che