Rassegna stampa estera

Quei giorni ascoltatori di radio radicale sabato trenta ottobre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi il vertice del G venti e la conferenza
Delle Nazioni Unite sui cambiamenti
Climatici la cosiddetta copre ventisei a Glasgow
Vi proporremo due editoriali in primo dall'opinione piccolo quotidiano francese vertici mondiali il peso degli assenti cioè ci Jinping e Vladimir Putin il presidente cinese quello russo un'assenza molto significativa secondo l'opinione e poi farla sul Times la Coppa ventisei è un momento di svolta di verità per il pianeta i costi per evitare un disastro climatico sono inferiori a quelli necessari a gestire i suoi affetti
Per i fan champagne su appuntamento di oggi a Roma il G venti però sarà decisivo per il successo o meno bella Coop ventisei il Washington post
A colto l'occasione del g venti per fare un pollo il punto di quanto sta accadendo in Italia con il governo di Mario Draghi vedremo un articolo firmato da Chico Harlan Mario Draghi ospite del G venti ha messo l'Italia in una forma invidiabile
Altri temi di cui ci occuperemo la crisi dei prezzi dell'energia ruolo di Vladimir Putin vi proporremo un editoriale dal Wall Street journal sulle prepotenze russe con l'energia e poi un commento dal Guardian secondo cui il gas russo è una minaccia alla solidarietà europea infine se avremo tempo accenneremo anche a Facebook che tornato d'attualità non solo perché cambia nome con
Nuovi Progetti il cosiddetto metà verso ma anche e soprattutto per la pubblicazione di una serie di documenti che rivelano di fatto la mancanza di di di controllo su quello che viene pubblicato sulla piattaforma di Mark Zuckerberg
Nel giorno in particolare un editoriale da figlio o di ieri dal titolo il cinismo di Golia Facebook è diventato molto più di un'impresa di un'impresa
Privata e per questo fa messo sotto controllo secondo il quotidiano conservatore francese cominciamo però dal G venti e dalla Coop ventisei
Con l'editoriale di ieri l'opinione dal titolo vertici mondiali il peso degli assenti per la prima volta da quasi due anni
Sì riunisce un vertice internazionale di peso senza che l'ordine del giorno sia monopolizzato dalla lotta contro corvi diciannove
Sì c'era bisogno di un segnale annunciatore di una vittoria sul virus è questo ma questa sarà anche l'unica buona notizia delle due riunioni
Che sì terranno questo fine settimana Roma e per le due settimane seguenti a Glasgow nel G venti nella Coop ventisei avranno la forza delle grandi Messe passate
Dei precedenti vertici il simbolo più spettacolare di questo cambio di atmosfere l'assenza da queste due riunioni di due dei più grandi paesi del pianeta
E dirigenti di Cina in Russia non si sono degnati di fare il viaggio in Europa
Motivo le tensioni internazionali e in particolare le tensioni tra Cina e Stati Uniti la loro sedia vuota basta rendere quasi inoperante il lavoro dei presenti in particolare sulla questione climatica che ha tra la la diplomazia sanitaria non è più la priorità ma la diplomazia convenzionale prevale di nuovo sulla urgenza climatica scrive tra l'altro l'opinione
Poi però c'è la foto di famiglia che promette di essere un po'triste e non solo perché non ci saranno sci Jinping Vladimir Putin indebolito nel suo stesso paese due fatica a imporre i suoi piani di rilancio
John by del sedicente difensore del multilateralismo deve fare i conti con le polemiche per l'accordo sui sottomarini australiani cioè il tradimento dell'alleato francese
E dove e con le polemiche per le sue iniziative unilaterali in Afghanistan nel frattempo il primo ministro giapponese e bloccato a casa sua a causa di elezioni Boris Johnson e alle prese con le tensioni economiche sociali della brand Seat Angela Merkel collezione a foto ricordo prima della sua partenza
Tra i dirigenti delle grandi potenze solo il moral Marco può rivendicare una reale capacità d'azione
è un po'poco per un vertice globale così tra l'altro l'opinione su su sul G venti che G diciotto in parte dimezzato incrociata in cd dedicato invece il suo editoriale alla Coppa ventisei momento di svolta per il pianeta i costi per evitare un disastro climatico sono inferiori a quelli necessari a gestire i suoi affetti scrive il quotidiano della City
Il vertice copia ventisei a Glasgow che si apre domenica un momento decisivo nella lotta del pianeta per evitare la catastrofe climatica senza impegni per un'azione decisa
Per raggiungere l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a uno virgola cinque gradi rispetto ai livelli pre industriali immondo sì dirigerà verso un aumento della temperatura ben al di sopra dei due gradi e questo cosa significa un futuro di eventi meteorologici estremi un aumento del livello del mare uno spostamento di popolazioni su scala mai vista
Gli sforzi e le spese necessarie per affrontare il cause la miseria che derivano dal cambiamento climatico supererebbero di gran lunga i costi per quanto elevati di evitare un esito così disastroso l'incontro di Glasgow secondo Frasson Pains è fondamentale perché è la scadenza fissata dall'accordo sul clima di Parigi cinque anni fa
Affinché i Paesi forniscano piani molto più ambiziosi per ridurre le emissioni i Paesi più ricchi devono offrire prove della loro determinazione di aiutare
Quelli più poveri a sostenere i costi per affrontare impatti sempre più visibili del cambiamento climatico fondamentalmente il vertice
Deve portare impegni fermi per eliminare gradualmente il Carbone porre fine ai sussidi ai combustibili fossili frenare la deforestazione e adottare altre misure concrete per ridurre le emissioni il problema è che i presagi
Non sono positivi da questo punto di vista anche se la maggior parte dei Paesi ha presentato piani nuovi aggiornati
Il risultato combinato secondo l'ONU lascia il mondo sulla strada di un surriscaldamento di due virgola sette gradi entro la fine del secolo
I Paesi ricchi hanno messo sul tavolo solo ottanta miliardi dei cento miliardi di dollari l'anno che avevano promesso nel due mila il nove a partire dallo scorso anno cioè dal due mila venti
Aiuti per i Paesi più poveri questo ha fatto infuriare i paesi in via di sviluppo non ultimo l'Africa dato che si aggiunge a all'incapacità dei Paesi ricchi di fornire vaccini contro il Colle diciannove
I cinquantaquattro Paesi del continente africano rappresentano solo il quattro per cento delle emissioni globali di carbonio ma stanno già subendo i danni di eventi meteorologici estremi
Nel frattempo la penuria di energia globale a spinto la Cina cioè il Paese che e mette di più al mondo a ordinare un aumento della produzione di carbone cioè la fonte di energia più sporca
Negli Stati Uniti il secondo più grande emettitore la Casa Bianca fatica a far passare un pacchetto credibile al congresso lei emissioni globali di CO due e sono scese di un cinque virgola quattro per cento taglio senza precedenti nel due mila e venti a causa del coronavirus ora stanno tornando i livelli pre pandemia insomma il rischio di fallimento a Glasgow eh reale e la chiave per una Cop di successo
è in parte detenuta dai leader dei paesi del G venti che sono responsabili di circa l'ottanta per cento delle emissioni globali e che s'incontrano a Roma a partire da oggi c'è ancora una speranza minima
Che il G venti Possa fa compiere passi in grado di rilanciare la coppa ventisei
Alcuni Paesi più ricchi sono pronti a mettere più soldi per raggiungere l'obiettivo di cento miliardi di dollari di finanziamenti per il clima altrettanto importante un'azione sufficiente da parte dei Paesi del G venti per arrivare a scadenze rigide per la graduale riduzione dei sussidi al Carbone e ai combustibili fossili
Un successo sarebbe fissare una scadenza per eliminare completamente l'uso del carbone in realtà la bozza di conclusioni del G venti prevede solo dismettere dice finanziare Progetti di carbone all'estro cosa che la Cina già annunciato di voler fare lo scorso settembre
Le conclusioni del tra le fontane leader di Roma farebbero bene anche a dare ascolto gli appelli dell'Agenzia Internazionale dell'Energia a porre fine agli investimenti in tutti i nuovi progetti di fornitura di combustibili fossili
A porre fine alla produzione di auto con motore a combustione entro il due mila e trentacinque impegnarsi a dei carbonizzato il settore elettrico globale entro il due mila e quaranta
Per avere una possibilità di ottenere sufficiente de di contenere sul in modo sufficiente l'aumento dalla temperatura i vertici del G venti della Coop devono spinge del mondo verso altri cambiamenti radicale così tra l'altro
Infame compagna sa il Washington post e apriamo una parentesi sulla politica italiana ha usato il G venti per fare un po'il punto di come sta andando il governo di Mario Draghi il pezzo firmato da Chico Harlan Mario Draghi ospite del G venti a messo l'Italia in forma invidiabile forma economica sanitaria grappa soprattutto politica a livello internazionale
Andiamo a leggere cosa scrive il Washington post per la vita di Mario Draghi fino a nove mesi fa era decisamente più rilassata di adesso
Trascorreva gran parte del tempo nella sua casa di campagna in Umbria giocava a golf la sua eredità costruita da banchiere centrale che aveva contribuito a salvare la zona euro dalla crisi era già assicurata
Ma con l'Italia nel pieno da pandemia e alla ricerca di un primo ministro Draghi ha ricevuto un invito non richiesto dal Presidente della Repubblica e non ha potuto dire di no spiega Giovanni Orsina della dell'Università LUISS e questo spiega come Dragna settantaquattro anni tirato fuori dal semi pensionamento per diventare primo ministro oggi si ritrovi di nuovo sulla scena mondiale
Come ospite di un vertice del G venti dove i temi sono complicati almeno tanto quanto in passato il vertice di due giorni chi si occupa principalmente di cambiamento climatico pandemia metterà alla prova la capacità delle potenze industriali mondiali di alleviare le disuguaglianze su vaccini e di tagliare le loro emissioni di CO due
Soprattutto sul clima dove gli impegni dei paesi sono molto al di sotto di quanto la scienza suggerisca necessario
C'è un considerevole rischio di fallimento ma se Draghi ha un'influenza limitata su risultato del vertice con gli altri diciannove Paesi
Ha già ottenuto un successo di tipo diverso lasciando le sue impronte digitali il suo marchio sul Paese che ospiterà agli altri leader a questo fine settimana
Ciò che gli altri troveranno nell'Italia di Draghi è un paese che è rimasto affascinato almeno per ora dalla competenza dall'influenza politica di Draghi
Il Sperti italiani parlano di grandi mode entusiastico descrivendolo come un primo ministro al di sopra della mischia con un grado di credibilità che mancava ai suoi predecessori
Finora dicono questi questi Esperti Draghi è stato pronto a prendere decisioni difficile a volte unilaterali indipendentemente dalla loro popolarità
E tutto questo si è comunque dimostrato popolare visto che Draghi ha un indice di gradimento del sessantatré sessantatré per cento
Mario Draghi una specie di Ferrari spiega Giampiero Massolo ex diplomatico presidente dell'Istituto italiano di studi politici internazionali gioca in una categoria superiore al peso dell'Italia
Molte delle sue decisioni più cruciali sono legate alla pandemia alla ripresa dalla recessione spiega il Washington post
Che ricorda la ristrutturazione della campagna di vaccinazione l'introduzione del Green passa e la sua estensione a partire dal mese di ottobre
Il contrasto netto con altri Paesi europei Italia ora al terzo livello di casi più basso di colpi d'e il quarto tasso di vaccinazione più alto
C'è poi il piano dire Coveri che è stato modificato rispetto quello redatto dal precedente Governo insomma Draghi entrato in carica come membro sperimentato della leadership istituzionale europea e da subito modificato
La politica italiana compresa la politica estera perché perché se i due precedenti governi sotto Giuseppe Conte si erano avvicinati a Russia e Cina Braglia affermato il ruolo dell'Italia dentro l'Alleanza atlantica ha preso le distanze dall'impegno partecipare alle nuove via della seta
Qual è il problema è che molti osservatori temono che l'Italia si trovi in una sorta di bolla un momento di sospensione rispetto alla realtà
Mancano solo tre mesi a un momento molto Pump complicato che potrebbe influenzare il futuro di Draghi cioè l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica il l'incarico e cerimoniale ma è cruciale durante i momenti di crisi
Se Draghi
Non non fosse primo ministro oggi sarebbe un candidato ovvio
Anche come primo ministro potrebbe essere eletto dal Parlamento ma lascerebbe di nuovo l'Italia priva di un leader per gestire il governo
Nessuno sa cosa accadrà a gennaio spiega Orsina è molto imprevedibile
E comunque anche se Draghi resterà primo ministro l'Italia andrà elezioni entro il due mila ventitré nell'ultima settimana Draghi ha dovuto fare i conti con un solita dura opposizione dei sindacati su una riforma delle pensioni
Alcuni analisti pensano che sia inevitabile che la tregua politica di cui ha goduto Draghi si sgretola i spiega nata alito ci le lune di miele non durano per sempre così tra l'altro il Washington posta e invece tornando gli assenti del vertice del G venti uno è Vladimir Putin e diversi i giornali si occupano dell'uso dell'arma
Energetica Fini politici lo faceva ieri il Wall street journal con un editoriale dal titolo altre prepotenze russe con l'Energia
Il caso e quello della Moldavia che
Si è vista tagliare praticamente un terzo le forniture di gas dalla Russia dopo che è scaduto il suo contratto con gas Roma e ricorda il il il Wall Street Journal
Olla moldavi ha dichiarato lo stato d'emergenza Putin sostiene che l'idea che la Russia usi la crisi energetica europea come arma è spazzatura totale
Eppure Frasson Pain sa rivelato che in cambio di uno sconto sul prezzo del gas gastro ma chi è sto la Moldavia di modificare il suo accordo di libero scambio con l'Unione europea e di ritardare le riforme del mercato dell'energia concordate con
Brussel insomma Mosca vuole mantenere il suo monopolio sui gas costringendola moldavi aderire alla sua unione economica euro asiatica abbiamo fatto più o meno la stessa cosa
Con l'Ucraina l'Europa secondo il giornale dovrebbe rispondere a questa prepotenza russa
Ma è il problema è che il continente e consumato dei suoi stessi problemi energetici Germania passato anni a spingere per una maggiore dipendenza dal gas russo in particolare attraverso il gasdotto Nord Stream due
L'uscita di alcuni Paesi dall'energia nucleare per puntare su solare eolico inaffidabili ha peggiorato il problema della dipendenza
Gran parte dell'ex Unione Sovietica guarda a Occidente ma l'incompetenza strategica dell'Europa occidentale
Rende il loro avvicinamento più difficile così tra l'altro wall street journal anche Gardenia deve con l'editoriale sul gas russo che costituisce una minaccia alla solidarietà europea
Putin USA le esportazioni di gas come una leva politica
E questo dimostra l'abbandono da parte di Putin della pretesa di essere un partner affidabile sulla scena globale scrive il Guardian
Per concludere che l'Europa deve sviluppare le sue difese strategiche
Non abbiamo più tempo però la questione Facebook davvero interessanti dopo che sono usciti una serie di documenti che dimostrano
In quanto la dirigenza di Facebook abbia abbia in realtà smentito su sulla volontà di di di di di gestire in modo civile la la piattaforma trovati tutto sul Washington post sul sito ci sono numerosi approfondimenti dei dei documenti su Facebook
E c'è un editoriale dalle figlio o di ieri il cinismo di Golia e mio figlio in sostanza scrive Facebook non è come Apple Amazon Google
Perché perché molto più pervasivo molto più presente nella società insomma non è un impresa è qualcosa di più e la sua onnipotenza lo mette al centro del gioco politico dei Grandi Progetti societarie della vita quotidiana
Questo status fuori norma conferisce a Facebook delle responsabilità che la società non ha saputo né onorare
Le sue promesse di redenzione di Bonaffini fede non convincono mai la messa sotto controllo di Facebook è stata così urgente
Così lo finiamo non ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale