Focus Europa - Il G20 di Roma e le premesse per Glasgow e la Cop26

No così Europa lo spazio sempre per parlare di questione europee proprio con la rappresentanza della Commissione europea in Italia e in collegamento questa sera Vito Borrelli vice capo della rappresentanza della Commissione nel nostro Paese ben trovato
Buonasera buonasera Valerio Bona stretto esportatori e sono state delle giornate molto intense
Sicuramente per la rappresentanza della commissione impegnata impegno eclissi ma anche per via delle visite ufficiali anche per gli impegni del G venti di Roma che si è appena concluso
E ovviamente per l'aggancio subito dopo con gli impegni di largo appunto opera pop ventisei
Partiamo forse dall'appuntamento che ci lasciamo immediatamente alle spalle quello del G venti a detta di tutti insomma un un buon successo da qua italiana un buon successo anche per di tentativi di nuovi tentativi di una di un multa multilateralismo che per un po'di tempo era stato piuttosto come dire assente anche forse reso ancora aveva reso ancora più distante i Paesi lunedì dagli altri anche in tempi di pandemia e appunto interni erano economia pandemia i
E ovviamente lotta al cambiamento climatico ultimo tema che viene appunto ripreso poi in queste ore a Glasgow partiamo appunto dal vertice di Roma e da questa sorta di multilateralismo gentile ma determinato di grandi che in qualche modo raccoglie e anche un po'in Europa
Diciamo così la staffetta di testimone di Angela Merkel perché fa insomma ci sono molte riletture potremmo fare di questo di questo G venti una sicuramente essere solo
Ce ne sono molte riletture da fare innanzitutto come ricordavi una vetrina sicuramente unica per l'Italia
E in cui il primo ministro Draghi ha avuto modo ancora una volta i rafforzare la sua immagine di persona diciamo assolutamente affidabile e anche capace di riuscire a creare ponti laddove ci sono dei grosse delle grosse divergenze in complesso il summit si conclude con alcuni risultati di RAI
Forse migliori sul fronte dei vaccini S ed economico che su quello dell'ambiente dove forse si puntava di più maggiori sforzi sono stati infatti concordati sia sui vaccini ma anche dal punto di vista economico la conferma della Global minimum tax sulle multinazionali che era già stata diciamo concordata ma in qualche modo è stata validata in occasione di questo G venti un impegno maggiore ma non troppo forse sul cambiamento climatico ma sicuramente il summit ha permesso anche di ammorbidire
Alcune tensioni bilaterali come sappiamo oltre al G venti a questo evento multilaterale
Queste occasioni si prestano proprio per nella tenuta di fra di di incontri bilaterali che permettono appunto grossi a progressi nella settore della dei contatti appunto fra paesi e in particolare
Io volevo anche ricordare che il il G venti di Roma ha avuto questa grande visibilità non dimentichiamo che diciamo malgrado l'attenzione venga riversato inevitabilmente sulla summit finale questo rappresenta comunque è solo la punta dell'iceberg di un lavoro che è durato per un anno e che ha visto la presidenza italiana
Impegnata in decine di incontri tra tra cui ricordiamo ben diciotto incontri tra i ministri dei paesi del G venti competenti nelle varie materia che ho avuto tutta l'Italia coperta
In questo sforzo immane di rapporti multilaterali abbiamo avuto solo per ricordarne alcuno a Napoli appunto quello sull'ambiente quest'estate quasi pronti concertati durante la stagione calda anche in ragione della rischio di Contardo per la pandemia quindi molti eventi quello di Napoli nell'ambiente quello di Catania sul sociale quello di Bari e Matera
Sui rapporti internazionali a Firenze l'agricoltura e quindi tutta una serie di riunioni preparatorie che hanno portato a questo grande e vento di Roma nel quale appunto ricordiamo sia fatto dei grandi passi avanti che RAI sul sul fronte dei vaccini perché sia che si era posto questo obiettivo di vaccinare almeno il quaranta per cento della popolazione entro la fine di quest'anno e da un punto di vista di cifra media globale siamo molto vicini a questo quaranta per cento siamo al trentanove
Però rimane il grosso ostacolo che appunto questo trentanove non rappresenta non è un coltello a livello globale
Ma vuol dire che nei Paesi più avanzati siamo al più o meno al settanta per cento in Italia addirittura oltre l'ottanta ma in altri Paesi diciamo in via di sviluppo ci sono percentuali bassissime in Africa Schnee intorno al cinque per cento quindi alcun mancano volgarità di un dato che sicuramente nel Complesso può essere anche soddisfacente a livello globale
Per quanto riguarda l'economia ricordavano entrata tanti anni prima del quindici per cento per le principali multinazionali con uno il meccanismo di redistribuzione dei proventi che vada dai paesi in cui queste aziende hanno sede legale a quelli invece in cui i prodotti vengono venduti quindi una grande grande passo avanti su questo
Fronte perché effettivamente ha rappresentato per molti anni una grossa linea di demarcazione fra Paesi che in qualche modo sfruttavano questo fenomeno appunto ha arricchendosi in maniera anche in busta rispetto dei paesi in cui invece i prodotti venivano poi venduti e quindi diciamo una è un borsone da parte dei venti di questa linea che era già stata comunque concordata e ancora sul fronte economico c'è stato anche un accordo sul posticipo della ripaga mento degli interessi sul debito dai parte dei Paesi più poveri
Attraverso meccanismi che mirano ad evitare o il default dei paesi in via di sviluppo quindi molto importante anche questo sforzo nei confronti dei Paesi diciamo meno meno ricchi
E per concludere l'ambiente appunto che doveva essere un po'il tema centrale come dicevi tu anche in preparazione del compare stare che iniziato proprio ieri a classico
Su questo diciamo che probabilmente ci si sarebbe aspettati forse delle posizioni un po'più chiare più anche uniformi sappiamo che invece alcuni Paesi pendolo
A tirare indietro quel famoso serbo obiettivo di neutralità climatica per il due mila cinquanta è diventato una neutralità climatica verso la metà del secolo quindi questo a seguito della volontà di alcuni Paesi come la Cina e l'India di volerlo spostare al due mila sessanta
Addirittura oggi tanti consentirà routine Brycheiniog farlo quindi lo si è tornato era proprio questo diciamo il tema a cui ci agganciamo appunto della coppia ventisei di via largo che ha come dire dei documenti preparatori piuttosto Buoni perché insomma il vertice del G venti è è anche servito per evidenziare
A
Allentare un po'la tensione soprattutto con i Paesi come la Cina la Russia insomma è stato evitato un complotto su questo però ci sono molti nodi ancora da da sciogliere al di là delle degli obiettivi
Enormi oggi per esempio Repubblica in queste ore
Titola tra le prime notizie a proposito infine l'il caso della Cina che aumenta la produzione di carbone un milione di tonnellate al giorno in più dei appunto ricordava il rimandare l'India al due mila e settanta l'obiettivo di emissioni
Zero insomma insomma un po'di gratta capo ci ci sono insomma il viaggio del dei toni crede le esultanze
Reinhold veramente proprio sul clima non possiamo ancora diciamo esultare sappiamo che coprenti sei dura molti fornitura quest'danese
Cioè il tempo ancora di sperare che si possa avanzare in un nell'accordo su questi obiettivi
Sappiamo che a Roma per la prima volta nelle conclusioni del G venti si è scritto qualcosa come l'uno virgola cinque la gara Mitchell si usa che non deve essere superato come un evento però non si è stabilita una soglia esatta temporale per il raggiungimento di questo obiettivo
Abbiamo siamo usciti si è raggiunto un accordo di voler aiutare i Paesi meno sviluppati a sviluppare delle top tecnologie avanzate
Per le energie rinnovabili quindi questo è fondamentale secondo me anche perché Paesi come l'India come l'Indonesia come la stessa Cina possano a un certo punto ha accettare alcuni
Obiettivi cioè il bisogno di investimenti in qualche modo come anche risarcimento di cui tu li cito due che abbiamo prodotto nel corso dei decenni passati da parte dei Paesi più industrializzati un aiuto sostanzioso sostanziale a questi Paesi per sviluppare delle tecnologie di energie alternative quindi sicuramente ci potrà essere un accordo quando c'è anche una volontà da parte dei Paesi più avanzati di aiutare
Un singolo considerevolmente con gli altri Paesi ecco ultima diciamo ultimi appunto appunti di viaggio quei sentimenti è stato probabilmente l'ultimo cioè sicuramente furtivo con Angela Merkel diciamo
Ancora pronta insomma passare testimone c'è chi legge
Diciamo come successore Mario Draghi Mario Draghi l'Italia si stanno indagando sempre più insomma un un ruolo importante in Europa
Forse anche un po'a discapito in questo momento della Francia di Emanuel Macron che tra l'altro andrà al voto la prossima primavera
Da questo punto di vista che configurazioni possiamo leggere che Europa sarà che che che mesi vedremo
Anche l'Italia ovviamente si prepara approntare uno snodo cruciale come quello del Quirinale in cui non si capisce ancora se appunto Draghi sarà chiamato a sedere nel colle più alto oppure
Se sarà stabilmente alla Presidenza del Consiglio con quali gli spostamenti NewCo mediamente desiderata da parte dei dei partiti politici certi leggevo credo Giorgetti tra l'altro diceva nani in queste ore su famosi quotidiani italiani mi pare sul Corriere della Sera insomma in fondo
Se dovesse succedere davvero che bravi si sposti alla presidenza della della Repubblica
Se guidasse il Quirinale sarebbe in fondo una sorta di semipresidenzialismo insomma di fatto ma non diciamo per via di legge insomma sono anche dei temi è un po'ingarbugliata e anche un po'affascinanti e pericolosi al tempo stesso
Sì anche effettivamente come dici tu un po'arditi come odiosi perché voglio dire non è che possiamo cambiare assetto istituzionale
Perché vogliamo una persona piuttosto che un'altra a capo della presenza evidente arriva qui lo dico qui lo nego ma non ha radicale magari peraltro facessero per legge Enzo son così sicuramente non costa
Sta di fatto sì come dice prossimi mesi saranno cruciali per capire quale sarà l'Europa del futuro sia per una questione di leadership perché con il tramonto dell'era Merkel si profila adesso all'orizzonte una nuova era Schultz diamo comunque noi una forte
In carica di fiducia a questa nuovo presidente alla cancelliera della della Germania
Ci sarà un periodo di di grande incertezza per la Francia ci avviciniamo appunto sempre di più saranno fra sei mesi circa le le elezioni in Francia e quindi saranno mesi cruciali per capire un attimo quale sarà o il la la quali saranno i due leader che si contenderanno poi nella Pallotta marzo la la vittoria
E nel frattempo in Italia appunto questi due tre mesi in cui si gioca una partita quella del Quirinale ancora molto molto confusa
Come dicevi ci sono c'è un po'il il toto presidente in questi giorni continuerà sicuramente nei prossimi mesi Salonna dopo che probabilmente sarebbe più col più opportuno non giocare perché effettivamente sono tutte giusta partite strategia fatte magari in molti casi proprio per bruciare essendo gli stessi che si faranno e poi ricordiamo comunque il futuro dell'Europa dipenderà molto anche la chiarimento della posizione di molti Paesi in particolare della Polonia dell'Ungheria su questioni legate alla sa lo Stato di diritto
Siamo ancora in una situazione di stallo in questo momento fra Polonia e Unione europea per la prevalenza la la supremazia del diritto nazionale o europeo chiaramente la Bologna mette in discussione questa supremazia del diritto europeo attraverso delle posizioni molto molto molto rigide
Lo stesso comunque capita anche in altri paesi ci sono delle riforme della giustizia che stanno avendo luogo anche in Italia stessa
Che devono rimettere a posto determinate cose che comunque l'Europa sta chiedendo da diversi anni quindi un periodo sicuramente molto complesso che porterà probabilmente nella primavera del due mila ventidue una visione più chiara di quello che sarà il futuro l'Europa
E intanto grazie a Vito Borrelli vice capo della rappresentanza della Commissione europea in Italia per questo collegamenti su radio radicale nel nostro spazio dico così Europa la prossima
Arrivederci