L'intervista è stata registrata mercoledì 10 aprile 1991 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Istituzioni, Pds, Rifondazione Comunista, Riforme, Sinistra.
La registrazione audio ha una durata di 10 minuti.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Evento online
10:00 - Roma
RC
All'ANAS microfono il senatore Rino Serri uno dei vip la dell'ammonimento di Rifondazione Comunista senatore Serra innanzitutto vorrei che per le questo ormai la scelta di Rifondazione diventerà un partito è una scelta irreversibile deciderà definitivamente l'Assemblea nazionale che avremo il quattro C
Di Maggio
La mia impressione che sia ormai una scelta Catto nel Paese nel corso di questi due mesi è
Che di una forza comunista autonoma rinnovata rifondata
Ce ne sia in un elemento di necessità per il Paese si vede che l'opposizione manca ormai in questo Paese l'opposizione di sinistra e c'è anche la volontà di una parte notevole dei nostri compagni per queste due ragioni
Concomitanti il partito credo che ormai si farà ecco voi avete assunto o questa decisione in seguito anche alle adesioni che il movimento ha ottenuto con voi siete ormai intorno alle centoventicinque mila iscrizione mi e altre sembrano aggiungersi quindi una presenza capillare sul territorio sessi ormai la presenza del nuovo i numeri sono quelli che diceva lei la presenza io ho fatto un calcolo non abbiamo una presenza ormai capillare diffusa nel Paese in tutto il territorio in tutte
Le Province in tutte le regioni non manchiamo da nessuna parte in alcune parti siamo più forti altre più deboli ma la presenza c'era per
Tutto ecco in un primo momento a Rifondazione mancavano diciamo così quadri ecco c'era una grande adesione di base Pippo occhi che dirigenti dell'ex Partito comunista ora invece mi sembra che le cose stiano cambiando si
Era così come diceva lei in parte adesso le cose cambiano perché in questa settimana la prossima si prospetta la partecipazione al nostro movimento di una serie di quadri che escono da PDS che avevano aderito al PDS che hanno deciso di uscire e siccome da noi non ci sono i soci fondatori davvero tu è quello non solo di a vere dirigenti che vengono dal vecchio Piccini ma di creare dei nuovi dirigenti qualche segno comincia ad esserci questo dovrà essere il fenomeno che riusciamo a produrre nel corso del prossimo privo di tempo cioè produrre anche almeno un pezzo di nuova classe dirigente di questo Partito Comunista rifondato del tutto diverso dal passato l'ceto politico gente che viva dentro la società che diventano dirigenti senza diventare funzionari queste la scommessa che adesso dovremo fare naturalmente ci vuole anche una parte di di lavoro permanente sta abile e quindi di funzionari perché se non si non si riesce a lavorare in una società moderna ma ci vuole un'altra parte consistente di nuovi dirigenti che vivono dentro le scuole a rischio da sinistra all'inizio quando la scissione si era appena con
Più tasse andavano essere impostati diciamo di un reciproco rispetto ora anche per il mutare dello scenario politico i rapporti sono fatti molto tesi e c'è anche un contenzioso di natura giudiziaria come Achille Occhetto nemmeno ventiquattro e Faria accusato di strumentalizzare la grande storia del
Partito Comunista
Se i termini in in effetti è così in una prima fase i rapporti erano discreti diciamo ciò era dovuto due fattori secondo me i compagni del PDS avevano sotto con tanto la portata della rottura che stava avvenendo quando se ne sono accorti si sono fatti prendere un po'dal nervosismo e ha cominciato il compagno D'Alema quando ha detto bisogna presidiare i confini chiudere definitivamente questa questi non è del nome e del simbolo
Io vorrei dire che noi un passo l'abbiamo già fatto consistente perché tutti i giornali di oggi e di ieri riferiscono che noi abbiamo pronto anche un nuovo simbolo che diverso da quello del passato
Che se nessuno ci può chiedere di rinunciare alla simbologia tradizionali comunisti queste proprio è una cosa che non potremmo accettare
Non accetteremmo quindi adesso dipende anche dal PDS se vuole tentare di superare questa fase dare anche il suo contributo ripeto a superarla questa fase chiudendo le altre partite le sedi finanziamento pubblico che si è tenuto anche quello che spetta a noi
Si può concludere questa fase io mi auguro che si conclude alla svelta francamente perché io non ho nessun impatto l'atteggiamento che finora il PDS sulla riforma istituzionale secondo me è grave e pericoloso perché avvallare lo stravolgimento del cento dell'articolo centotrentotto della Costituzione se ha se avvenisse davvero sarebbe un fatto che io giudico di una gravità e c'è
Allora temo che la polemica politica si alzerà il tono proprio perché
Presenta Serri proprio a questo proposito ecco innanzitutto i partiti della maggioranza prevedono o di diciamo così scavalcare centotrentotto una tantum anche se altre dicono una volta che si mettono le mani e la cassaforte B chissà poi se uno si ferma soltanto gioielli o prende anche il denaro e così via
Ecco però a diciamo i comunisti si sono sempre battuti per una grande riforma anche dello Stato ecco perché per cui non rappresenta una grande occhi
Le questioni sono due una è la modifica del
Dell'articolo centotrentotto e l'altra è la riforma le riforme da fare allora sulle riforme da fare noi ci siamo pienamente passiamo per una camera unica col o almeno una Camera legislativa unica non due siamo per una riduzione drastica dei parlamentari a cinquecento invece che mille come sono adesso siamo che la delegificazione per spostare sulle regioni gran parte del lavoro che adesso è concentrato sulle camere o sul governo centrale
Siamo persino favorevoli a considerare delle forme adeguate per evitare un'eccessiva frammentazione che siamo d'accordo sul fatto con partito con lo zero nove una lista non come uno e zero nove uno e tre uno e sette due quattro anche di sbarramento elettorale tipo Germania quindi io sono pronto a fare le riforme discutiamone nel merito e valutiamo quale quello che non sono pronto a fare è un cambiamento di centotrentotto dalla Costituzione che comporta questo non so se gli ascoltatori danno l'avranno presente ma significa semplicemente dire che la Costituzione italiana si può modificare invece con il settantacinque per cento con il cinquantuno questo vuol dire che le maggioranze di governo saranno anche quelle che possono cambiare la Costituzione a questo uno stravolgimento delle basi stesse della democrazia cioè chi governa può anche cambiare le regole del gioco e allora guardi che è il pericolo diventa grave il nostro attacco e su questo può punto sulla modifica della procedura di garanzia democratica non sul merito sul marito discutiamone io non sono non abbassare il quorum dal settantacinque al cinquantuno perché a quel punto ripeto chi governa può anche cambiare le regole del gioco che allora governava sempre perché se uno ha in mano il governo la maggioranza e per di più la possibilità di cambiare le regole le cambierà sempre a suo
Uso e consumo
Senta quindi lei tutto sommato condivide la prudenza la democrazia cristiana la quale da una parte molto cauta sulla modifica del centotrentotto e sul piano del metodo propone una come
Simone bicamerale per la quale tutte le forze politiche sono presenti beh io prendo atto che ancora una volta e non a caso la DC governa da tanto tempo perché interpreta in o di che io poi non condivido nel senso che poi ne crea un sistema di potere con tutti gli elementi di esprime anche qualche preoccupazione cioè appunto quelli come Elia come lo stesso Fanfani altri che hanno obiettato su quest'la modifica della centotrentotto e credo che non sarà un processo semplice se si vuole arrivare a questo stravolgimento costituzionale se invece ci spostiamo davvero sulla questione di forte secondo ma il terrore visti si analizza il Reno per ora
Per delle modifiche serie cioè si può perseguire io mi auguro che la sinistra invece di
Come dire
Sì di seguire una linea che la porta poi essere subalterna alla fine giochi un ruolo proprio se in con i compagni e il PDS con anche qua il PS I con i radicali con i Verdi ci mettessimo a ragionare e probabilmente passeremo anzi le faremo una proposta può su questo qui fra qualche tempo proporremo a tutte le forze che si ritengono di opposizione di incontrarsi anche in una forma di federazione struttura federativa
Il patto delle opposizioni per spostare il terreno concretamente sulle riforme da fare e non sull'agitazione anticostituzionale un po'generica e pericolosa ringrazio sempre serpente
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