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dirigente della Sezione Epidemiologia e Ricerca sui Servizi Sanitari del CNR (CNR)
Coordinatore del Tavolo tecnico n. 1
psicologo esperto di dipendenze e Presidente onorario del Gruppo Abele
Sessione di risposte alle domande pervenute dal pubblico (compresi gli interventi del pubblico in presenza)
componente gruppo ricerca CNR (CNR)
Pausa
Sessione di risposte alle domande pervenute in diretta in audio da un carcere minorile
psicologo esperto di dipendenze e Presidente onorario del Gruppo Abele
Chiusura
capo del Dipartimento per le politiche giovanile e il Servizio civile universale
Buongiorno a tutti riprendiamo i lavori cuori Ninfa prassi buongiorno a tutti riprendiamo i lavori stamattina e diciamo che faremo la conclusione dei lavori di ieri e vi racconteremo l'incontro che abbiamo avuto con il pubblico in sala e con alcuni detenuti del carcere ieri pomeriggio e poi risponderemo a tutte le domande che sono arrivate dalle persone che ci hanno seguito da casa lascia subito la parola al dottor leopoldo grossa per il coordinatore del tavolo buona giornata
Bene buongiorno a tutti presenti lontani riprendiamo i lavori di questo tavolo tecnico numero uno con l'ultima parte che riguarda questa mattinata fondamentalmente ieri pomeriggio abbiamo concluso o fly
La lunga giornata con l'incontro con le persone detenute presenti che hanno posto tutta una serie di domande avendo seguito i lavori soprattutto nella prima parte dalla mattinata
Poi sono state impegnate nelle attività routinarie qui del carcere
Le domande sono state diciamo impegnative perché gruppo dei detenuti presenti in qualche modo si era preparato
Opposto una serie di questioni che hanno riguardato sia gli aspetti più clinici in particolare su quella complessità delle situazioni più difficili che dove diciamo il disturbo di uso di sostanze ma in qualche modo si combina
Con aspetti più problematici dalla del funzionamento psichico e quindi riuscire a capire da parte dei detenuti se diciamo l'eventuale problematica di tipo psichico precedeva e la concomitante o verrà successivo all'uso di sostanze
E qui ne hanno aperto una tematica clinica abbastanza complessa in cui pur nella brevità del tempo si è cercato di fornire qualche indicazione
Più complesse ancora sono state le domande beh ce n'è stata una di fondo
Che riguardava quanto diciamo il trattamento all'interno del carcere può essere efficace
Qui
Si sarebbe aperto un discorso molto lungo ovviamente molto Complesso
Quindi si brevemente
Appunto esposto alcune criticità che devono essere affrontate per rendere diciamo
Possibilmente utile un trattamento all'interno del carcere che sappiamo del collegamento poi col territorio è un inizio deve avere un prosecco i link il trait d'union
è di per sé è un problema non sempre risolto
Nel collegamento tra il percorso detentivo il trattamento interno il trattamento e poi successivo caste
La domanda diciamo più più complessa forse più complicata era di tipo giuridico detenuto che la posta
Sicuramente a una persona che aveva studiato la problematica e le leggi del del settore io mi sono subito tirare tirato fuori dal poter fornire una risposta ci hanno aiutato
Moltissimo gli agli avvocati gli esperti presenti qui nel gruppo
I quali siamo entrati nelle nelle contraddizioni che
La domanda in qualche modo esponeva hanno cercato di
In qualche modo di all'interno complessità far capire anche che
Questo tavolo tecnico numero uno all'interno conferenza nazionale retrò che dovrà proporrà dei suggerimenti per le modifiche anche di tipo legislativo
Diciamo che l'incontro è stato soddisfacente
Sia perché portano domande sia perché ha cercato di portare qualche risposta e così si è conclusa diciamo la la giornata di ieri una giornata che è stata secondo me è utile
Utile perché riuscita sostanzialmente aveva
Chiarire quali sono gli ambiti
Su cui è utile fare una serie di proposte per modificare
La situazione che questo contesto rispetto al titolo il nostro tavolo
Parte da la risoluzione del problema e la risoluzione del problema è così come c'è stato posto ridurre il sovraffollamento carcerario per rendere il più possibile un percorso riabilitativo che sia degno di questo no
Allora sono state fatte tutta una serie di proposte che ovviamente verranno in qualche modo riassunte
Specificate anche però aveva un documento che verrà portato a da due giorni conclusiva della conferenza che sembra si possa tenere a Genova ventisette ventotto novembre quindi proposte di modifica legislativo della trecentonove su cui c'è stata un ampio consenso di vedute da parte di tutti che hanno ribadito quanto diciamo questa legge ci ormai vecchia
Mi sono stati evidenziati i limiti per cui proposte di modifica in particolare dell'articolo settantatré ma non solo adesso non mi addentro nelle specifiche comunque diciamo il punto modificate dalla legge trecento no
Il secondo punto è invece rimettere ordine
Dare più efficienza e soprattutto dalle gambe alle misure alternative
Misure alternative che devono riciclaggi sia in entrata impedire l'entrata nel carcere
Perché si è detto che questa esperienza detentive che durano a volte come è stato portato il dato anche meno di un anno non non hanno nemmeno il tempo di mettere in piedi un programma di trattamento riabilitativo
E quindi quanto le misure preventive possono agire
Diciamo già in tribunale tessere concesse
Nel momento in cui c'è la sentenza
E quanto poi soprattutto le misure alternative possono contribuire a diluire il sovraffollamento per tutti i tanti detenuti che ne hanno diritto e che non riescono a fruire per tante ragioni
Sono state sottolineate nelle diverse regioni sono state analizzate
E quindi appunto legge trecentonove la sua modifica
Rendere efficiente quindi dotandole anche di risorse avviamento perché
Le misure alternative poi importante che funzioni non sappiamo anche la ricaduta di impatto che hanno sull'opinione pubblica e quindi la misura alternativa che non funziona diventa un boomerang
Perché allora si rinforza al discorso dei buttate via la chiave
Quindi Gepi sull'alternative devono funzionare
Per funzionare devono essere dotate delle necessarie risorse
E quindi
Quindi questo è un punto è un punto fondamentale è un punto fondamentale così anche ovviamente delle risorse umane che vuol fare non solo la quantità degli operatori ma anche la loro qualità che ovviamente commenta più aumenta
Diciamo la formazione che viene offerta agli operatori del tempo che adesso viene dedicato
Tra coloro che beneficiano meno delle misure alternative è stato sottolineato e sono soprattutto i detenuti con meno possibilità che sono i detenuti stranieri
E per i quali poveri c'è diciamo un un fine pena
Che sicuramente non è premiale no nel senso che molto spesso Fidel piena coincide con il ritorno per molti di coloro che non hanno il permesso di soggiorno dentro nel ritorno alla clandestinità
Allora se vogliamo effettivamente puntare
Ha un obiettivo che si era integrativo utile sia per i detenuti che per la società bisogna fare in modo per chi ha fatto buon percorso riabilitativo all'interno del carcere che si è poi la possibilità di fruire la proposta di almeno un permesso in prova di la durata che si vada a verificare
E e che dia il tempo per mettere a frutto i percorsi fatti
Sul trattamento la storia molto complessa perché ha toccato tanti noti che sono qui è il nodo
Intanto per la presa in carico copre col cioè che inizia con in qualche modo l'accertamento dello stato di tossicodipendenza anche qui diciamo la regolamentazione che regola le procedure
Per arrivare alla definizione dello Stato ITO ci pensa andrebbero un po'riviste sopra il due riviste determinate interpretazioni che ci appaiono un po'restrittiva
Soprattutto rispetto al criterio dell'attualità della dipendenza dove tendenzialmente vengono presi in considerazione
Solo gli aspetti strettamente più di tipo fisico e meno invece quelle di tipo psichico che non sappiamo invece sono il motore
Che alimenta sostanzialmente la dipendenza
Quindi non entro anche qui niente dettagli però la presa in carico comincia dal
In qualche modo riformulare alcuni criteri che in qualche modo riguardano la certificazione
E continua con diciamo necessario inevitabile collegamento che ci deve essere tra serve all'interno del carcere che va potenziato perché gli sono state attribuite funzioni anche appunto rispetto a detenuti non sono della zona diciamo che in qualche modo attiene all'aria in cui opera l'istituto macché riguarda molto spesso SerT sparpagliato in tutt'Italia
E quindici suppliscono queste funzioni e quindi bisogna avere in dotazione del personale
Però bisogna anche cercare il collegamento no sia quando la persona è stata presa in carico sia quando la persona non è stata presa in carico ma viene poi dimessa in qualche modo tornò sul territorio quindi un grande sforzo più lavoro dirette innanzitutto tra i servizi sanitari
Ne ha corretto rapporto tra serve scarcerazione del territorio c'è anche il rapporto tra diciamo poiché certe
Della Psichiatria sappiamo rapporto
Diciamo storicamente non semplice però molto importante nel momento in cui anche in questa due giorni è stato evidenziato
Il l'aspetto della comorbilità tossico psichiatrica che deve essere presa in seria considerazione ma soprattutto l'incrocio alcune su cui alcune nostre leggi insistono ma che fanno fatica ad essere poi tradotte nella pratica adesso applicata e legame tra l'aspetto sanitario l'aspetto sociale
Allora non c'è riabilitazione una persona tossicodipendente che non passi anche attraverso il poter fruire di alcune opportunità sociale che sono poi il veicolo che permette la reale integrazione
Sulle opportunità sociale siamo sulle due questioni di fondo lavoro la casa
Il lavoro che la casa poi ci sono anche gli aspetti di li socializzazione e tempo libero però questi vengono a traino di un lavoro
Di una casa e quindi si apre il problema verrà collegamento con i servizi sociali del territorio con il ruolo che hanno anche le regioni nel mettere in piedi attraversi i piani di zona
Diciamo i prezzi positivi necessari perché questi percorsi
Possano avere successo che abbiamo già studiato l'importanza diciamo politica perché questi percorsi
Abbiano successo
Valencia analizzato anche qui chiuso
Tutta la questione del
Misure di limitazione dei rischi e di riduzione del danno che devono essere in qualche modo portata avanti anche all'interno
Delle istituti carcerati perché sappiamo che inevitabilmente come in tutti i luoghi
Il consumo riesce qualche modo hard penetrare e che quindi bisogna difendersi dei rischi collegati all'uso delle sostanze e quindi che sono i due classici rischi che sono quelli di overdose crescono Fausta infausta speriamo Fausta quando avvenne e quello della diffusione delle malattie infettive no
Per cui alcuni presidi sanitari che nel carcere storicamente per una serie di motivi perché si è sentito troppo sulla opposizione della sicurezza della salute e non invece una ricerca possibile integrazione
Questi presidi come ci prescrive lo emerse come ci prescriverlo dai siccome ci prescrive persino all'U n UDC
Oggi devono essere perlomeno cominciati ad essere sperimentato in qualche istituto sapendo che secondo il principio della qui valenza delle cure quelle che sono il territorio devono essere anche e il carcere
Come nel territorio c'è anche nel calcio dovremo che fare come la gestione del rischio
La gestione del rischio di misure Giorgio la gestione del rischio di diversione esattamente come nei territori e quindi rispetto a questo bisogna attrezzarsi no i problemi vanno affrontati pena umana Luigi
Detto questo io avrei forse terminato questo breve riassunto però spero che ne sia emersa la significatività del lavoro che abbiamo fatto ieri e ci apriamo oggi a un ulteriore confronto che sono il confronto con le domande che sono state
Registrate portate avanti dalle persone che sono in collegamento on line e saranno poi le domande che verranno
Poste in diretta dal collegamento col carcere minorile
Qui né a cui si darà una risposta da parte degli e Sperti con questo poi concluderemo la giornata l'Italia andrà avanti dei lavori fino alla conferenza episodi che sana portata a Genova e a cui saranno portati i i i documenti e in particolare i documenti dei sette tavoli il nostro tavolo tecnico numero uno che cercherà di rispecchiare tutte le cose che sono emerse la scena è quindi la parola al dottor Mauro soli che ci fa un po'altra ed Unione da collegamento con la condizionale giornata grazie
Può
Qualche problemino
Con i diversi Ricci
Allora bene con andiamo con con le domande io direi fare in questo modo formulerei
Una per una e poi chiederei agli esperti di venire al tavolo anzi al qua sopra al e rispondere alla domanda
Allora la prima è il DSM quattro abbandona il termine dipendenza in favore di disturbo da uso di sostanze
In carcere vediamo molte persone con problemi di tossicodipendenza di uso di sostanze spesso legato al reato alle quali il servizio sanitario non riesce a fare diagnosi di tossicodipendenza
Serve una complessiva Rivers revisioni di tali concetti ed un'armonizzazione del DPR trecentonove
E del Codice penale sulle attuali conoscenze scientifiche sulla droga
La magistratura deve inoltre garantire deve essere inoltre garante che le persone con problemi di uso di droga posso effettivamente accedere a persone a percorsi terapeutico riabilitativi anche interpellando in tal senso direttamente il servizio sanitario spesso la persona detenuta chiuso in cella a problemi abbia quello a dialogare con il servizio queste ovviamente non è una domanda e una considerazione ma credo che anche come tale richieda una una vostra riflessione prego
Sì grazie della domanda
Io qua ovvero due difficoltà no uno come giustamente ha notato chi ha posto la domanda
è che
Per chi usa sostanze adesso indipendentemente dal grado di gravità del disturbo e previsto dall'articolo novantaquattro solo una riabilitazione sanitaria
E la sanità può prendersi cura di chi ha un problema sanitario passo chi ha un problema di salute se c'è un consumo di sostanze che non ha ancora come dire
E sopraffatto la soia appello diventare dipendenza e per diventare patologia c'è comunque un problema solo che la sanità a questo non necessariamente alla risposta adeguata
Qua penso molto importante integrare gli interventi della sanità anche con interventi che può offrire al sociale
E di creare delle delle possibilità iprite di misure alternative
Previste dalla dall'attico novantaquattro
Penso che questo
Grazie allora esiste uno studio di impatto per sapere di quanto una dei criminali Zazie ione alla portoghese
Ridurrebbe la popolazione carceraria
Sì buongiorno allora su questo possiamo sicuramente riportare i dati anche recenti tra l'altro sulla valutazione per poter esprimere la della di criminalizzazioni portoghese di per se stessa il Portogallo ha introdotto nel due mila e uno questa nuova politica di dei criminalizzazione del possesso e quindi ha fatto seguire l'introduzione della politica con una serie di valutazioni progressive periodiche
L'ultima in termini temporali che ho trovato il e del due mila e undici delle mila ventuno scusate a vent'anni dall'introduzione della della misura
Ed è una valutazione effettuata da una fondazione inglese trasformerà policy riforme Foundation che si occupa proprio di valutare le politiche Islam modifica delle politiche rispetto alle alle sostanze
Due cose importanti credo due premesse sulla normativa portoghese il Portogallo a depenalizzato il consumo
Ah quindi introdotto una normativa che ha avuto un impatto molto forte sullo stigma legato al consumo
Il consumo è un comportamento personale legittimo che non deve avere più nessuna tipo di valutazioni di tipo criminale
Per cui il primo impatto è quello che è molto più facile per il per le persone che hanno bisogno di sostegno accedere a una richiesta di sostegno sociale o sanitario perché lo stigma rispetto alla loro al loro comportamento viene meno questo è il primo importante elemento il secondo elemento è che la politica portoghese non ha solo introdotto la depenalizzazione
Ma ha modificato fortemente l'intero impatto l'intero impianto di supporto
Al al consumo problematico che che comunque esiste introducendo un rafforzamento di tutte le politiche dei servizi di trattamento da un lato e di attenzione al consumo dall'altro attraverso la riduzione del danno quindi questi dunque si due interventi sono andati di pari passo non depenalizzazioni fini a se stesse ma depenalizzazione accompagnata da un cambio di approccio e anche di risorse rispetto agli interventi socio sanitari
I dati che mi presento si trovano su internet questa valutazione disponibile e riguardano al due mila e undici le riduzioni delle carcerazioni legate a a problemi connessi alla droga qui nel due mila e uno in Portogallo parte
Con una popolazione carceraria composta per il quaranta per cento da persone con detenuti per droga
E da dati che arrivavano fino al settanta per cento di detenuti che avevano comportamenti legati reati legati in qualche modo al loro consumo di sostanza
Si è visto una riduzione esponenziale della carcerazione legata ai problemi di droga oggi siamo circa al quindici per cento questi sono i dati del due mila diciannove
C'è stato una riduzione fortissima soprattutto nei primi anni delle morti legati alle battaglie per dose questo vuol dire una maggiore attenzione sanitaria per il consumatore problematico
Quindi è stato proprio un crollo di morti per overdose che poi è leggermente risalito ma la media delle morti per overdose europea rimane molto inferiore a quella che è la media europea
E c'è stata inoltre è sicuramente una riduzione dei tassi di HIV legati alla al consumo per via iniettiva per cui anche qui la presenza della del sostegno socio sanitario è stata importante
Da notare che il Portogallo fornisce tutta una serie di dati importanti che hanno permesso di effettuare valutazioni come questa e molte altre che sono state effettuate negli anni per cui nel momento in cui si introduce una politica di questo tipo è importante saper fornire i dati che poi l'altra all'anno nel nel lungo periodo
Grazie
Grazie a lei
Intervengo in merito al tema della giustizia riparativa con i lavori di pubblica utilità
Bene la necessità di una maggiore applicazione del comma cinque bis dell'articolo settantatré ma i lavori di pubblica utilità non sono riparati è necessario affiancare anche percorsi in cui sia possibile rielaborare l'esperienza e percorsi di ascolto e dialogo dove avvenga una profonda consapevolezza azione responsabilizzazione in sostanza lavori di pubblica utilità affiancata affiancati da percorsi di ascolto e dialogo anche con il coinvolgimento della comunità e della cittadinanza appunto secondo il paradigma riparativa vedi il modello bilanciato di Chapman
Prego
Buongiorno
La domanda è già la risposta perché in effetti di l'idea che abbiamo lanciato ieri sul tema tra giustizia riparativa risponde pacata al pagati va ripaga attivo di diciamo ma in realtà la formulazione e l'articolo settantacinque bissa non si discosta molto da quanto affermato da una domanda perché prevede comunque
L'affiancamento a percorsi di recupero come li intendiamo qui in Italia piuttosto che come l'intende ciascuna in realtà il lavoro di pubblica utilità
è in parte afflittivo e poco Ripa cattivo
Perché comunque viene vissuto come una lavoro forzato tra virgolette e spesso non ancorato alla problematica legata e ha creato e comunque alla al problema del ragazzo della persona che ne fa uso di sostanze fa ancora la parte del leone per che è stato mutuato dalla legge sul istitutivo del giudice di pace è quella che è stato utilizzato anche l'istituto della messa alla prova per cui i lavori di pubblica utilità viene visto un po'come una sorta di sanzione sostitutiva camuffato da al giustizia riparati ed è vero
La comunità civile non è esonerata dal prendersi cura della soggetto con disturbo ma non solo le comunità capitate proprio il territorio è quello di raccogliere quindi ben venga una progettualità inserita all'interno della della norma che non preveda lavoro di pubblica utilità come elemento imprescindibile ma caso mai come elemento eventuale di un progetto che la rete territoriale
Che deve sostenere il soggetto che copra si può introdurre come elemento educativo
Allora a quel punto non viene più vissuto come sanzione afflittiva ma viene vissuto come elemento educativo insieme al Progetto di ascolto
Altro oggetto di recupero al Progetto di sostegno all'inclusione sociale grazie
Grazie grazie a questa assistenza tecnica sta facendo un lavoro fantastico allora qui c'è un ringraziamento all'intera tutti gli interventi che sono stati che sono stati ritenuto molto molto interessanti
E fa due domande il nostro interlocutore o la nostra basata sui dati disponibili dell'Osservatorio europeo se l'Italia che tra i Paesi con meno dieci per cento di detenuti in trattamento di sostituzione
La come la copertura e ancora ancora limitata come si pensa di aumentare la copertura dei trattamenti di sostituzione
Prego
No
Allora su in un tema della cesso alle terapie sostitutive comunque
Non solo sostitutive ma di supporto all'accoglienza dopo la teche del detenuto della persona arrestata che entra in carcere e che ha problemi di dipendenza o di astinenza è un problema complesso
Io voglio ricordare soltanto che a cavallo della trecento anni del trecentonove nei primi anni l'entrata delle nel carcere della del metadone o comunque di altre sostanze
Farmaci terapeutici consensi terapeutico sono erano proibite dal dal sistema carcerario si parla di venti trent'anni fa
Quindi per arrivare oggi ad avere un accesso alle terapie sostitutive ci sono c'è voluto un lunghissimo percorso un lunghissimo percorso che oggi
Approdato anche a far diventare la la riduzione del danno di cui la terapia sostitutiva un elemento importante
Un livello essenziale di assistenza quindi non è più un no Cascione al diciamo come era considerato qualche anno fa ma la somministrazione di farmaci sostitutivi
Di qualsiasi tipo ne esistono diversi
è diventato un obbligo per la presa in carico della persona arrestata che entra in carcere e che quindi presenta sintomi da astinenza ed è un passo molto molto importante è stato
Mi ricordo che
Proprio non non molto tempo fa ripeto era una pratica non prevista dal sistema penitenziario
Oggi il
I tempi di intervento di presa in carica dopo la teche sono dopo la captazione proprio della segnalazione della persona che ha formula sindromi astinenziali in atto o che potrebbe averla
I tempi possono variare
Si scontra con diverse situazioni una delle principali cause di ritardo nella presa in carico nella somministrazione successiva
Rappresentata dalla scarsità
Del personale che opera
Nei SerT dedicata al carcere quindi pochissimi sono le carceri nazionali soprattutto le grandi strutture che hanno un servizio per le tossicodipendenze dipendenze dedicato come questo ad esempio dove siamo
La maggior parte al dell'équipe delle singole persone singole professionalità che in dedicato alla struttura penitenziaria quindi questa persone singole o queste équipe devono avere il tempo di intervenire devono essere in servizio eccetera eccetera
Anche qui ci si scontra con il fatto del venerdì e del sabato i servizi normalmente sono ridotti o addirittura chiusi
Per il carcere o sono ancora di più e questo è un limite importante
Come avviene ma meccanicamente proprio materialmente in questi casi la presa in carico il medico di guardia medica non presente in tutti gli istituti per ventiquattro ore tra l'altro
Fa una prima valutazione
Una prima valutazione e un primo soccorso chiamiamolo in questo modo
E si mette o si dovrebbe mettere in rapporto diretto immediato orari giorni festivi eccetera con il persona il professionista dedicato al carcere e dire avvertire cioè una situazione in cui deve intervenire con farmaci sostitutivi che normalmente gestisce esclusivamente il surf
Questo non facilita i tempi di attesa dell'intervento
Naturalmente non in tutte le situazioni così ma in molte circondariali soprattutto le piccole circondariali
Dove l'accesso della persone in astinenza non è un fatto costante quotidiano come può essere una grande struttura come questa
Prende proprio in quelle situazioni che cioè questo tipo di problema
Un altro ostacolo alla al
Una somministrazione precoce di farmaci sostitutivi questa era la domanda risiede nella nel modello organizzativo proprio dei servizi
Molti servizi sono attivati a domanda non hanno una presenza o comunque un controllo costante delle degli Ent delle persone che entrano che hanno questo problema quindi questo è un altro tipo di ostacolo
Dico organizzativo gestionale
Come si possono pensare di intervenire per migliorare queste performances sicuramente cambiando o
Creando dei modelli operativi organizzativi delle unità operative
Sai sanità penitenziaria che interloquiscano direttamente costantemente in maniera molto più efficace di quello che attualmente con i SerT
E incrementando le la le dotazioni organiche dedicate noi abbiamo anche la sensazione che spesso l'essere indicato come la quello che deve intervenire nel carcere
Viene vissuto da diversi operatori come un po'non dico una punizione però insomma non è una cosa entusiasmante quindi anche qui formazione e motivazione sono dei limiti importanti
L'altra questione proprio di cambiare i modelli organizzativi e qui si inserisce forse chiedo moderatore il discorso della degli atti in Conferenza Stato Regioni però mi fermo
Ok quindi la seconda parte da
Allora secondo i dati europee in Italia sono disponibili i seguenti interventi di riduzione del danno in carcere
Programmi di scambio di siringhe sono presenti in tre realtà
Distribuzione di con sono presenti nove realtà
Te con naloxone disponibili in cinque in cinque Seric cinque realtà e vorrei chiedere ai relatori di commentare questi dati esistono piani per l'introduzione di tali interventi in carcere in Italia
Chi risponde
Brentani
Buongiorno questa domanda dovremo probabilmente porla in ossido e ci sono i politici che porteranno a casa
Le raccomandazioni che escono da questi tavoli di lavoro in occasione della conferenza che si terrà a fine novembre ricordo che i dati aggiornati sulla disponibilità delle dei servizi di riduzione del danno in carcere
Sono di quest'anno del due mila ventuno sono un po'un po'diversi da quelli citati nella domanda l'Osservatorio di Lisbona proprio pubblicato uno speciale quest'anno sulla situazione del consumo delle carceri europee e sulla disponibilità di una serie di interventi durante la permanenza in carcere e all'uscita dal carcere quindi è vero che in Italia mancano gli interventi che vengono citati per cui lo scambio di siringhe
La distribuzione di condom lo scambio di siringhe non è così comune nelle carceri europea effettivamente è diffuso
In modo importante in Spagna in Svizzera è rimasto un intervento in in Germania c'è stato è stato fatto
Un intervento pilota in Portogallo che poi è stato chiuso però in Italia questo intervento effettivamente manca mentre è garantito in in comunità dai livelli
Minimi di assistenza
Manca la distribuzione di conto in questo è un intervento presente nella maggior parte degli stati europei per cui questa è una mancanza importante e probabilmente facilmente colmabile da un punto di vista operativo
Mancano anche delle politiche più pro attive rispetto ai farmaci farmaci salvavita per l'overdose quindi il Telcom naloxone
Nei paesi in cui penso anche eventi recenti in Scozia in cui c'è stata una c'è ancora una un grandissimo tasso di di overdose legate arriva all'uscita dal carcere
Il naloxone diventa una sostanza fondamentale sulla quale c'è una politica di ampia diffusione attraverso nei di culto per i detenuti per le famiglie dei detenuti e per chiunque possa entrare in contatto con una persona che possa trovarsi situazione di overdose e quindi a rischio di di morte
Per cui tra le raccomandazioni che abbiamo raccolto ieri durante il tavolo di lavoro che comprendono anche i ragionamenti fatti poc'anzi sui trattamenti antagonisti
Portiamo in raccomandazione alla Conferenza nazionale di prendere in considerazione una revisione delle politiche italiane sulla riduzione del danno in carcere
Grazie
Come indicato dalla dottoressa la catena le donne sono poche ma estremamente vulnerabili e un'elevata percentuale di loro in carcere per consumo e traffico di sostanze
Spesso hanno un passato di abusi sessuali hanno più difficoltà nella reintegrazione eccetera quali sono i piani d'intervento per le donne in carcere
Chi risponde
Prego
Sì e Anna Paola la catena
Allora
Prova a rispondere a questa domanda anche in qualità di coordinatrice del gruppo delle questioni di genere per la Società italiana delle tossicodipendenze
E mi fa piacere che sia stata posta questa domanda perché permette insomma di di dare un uno spazio anche anche un po'di più rispetto a quello che gli avevamo attribuito ieri al alle donne tossicodipendenti in carcere
Allora intanto io partirei dalla constatazione che sono poche nel senso che rispetto a tutta quella che la la popolazione di ritenuti rappresentano più o meno il quattro per cento quattro virgola cinque per cento se andiamo a vedere il i dati presso quello che che sono i servizi pubblici
E allora anche in questo caso il numero è un numero abbastanza ridotto perché in realtà non si va oltre diciamo il dieci dodici per cento del nostro Paese se poi andiamo a livello europeo quindi con quelli che sono i dati messi a disposizione annualmente dall'osservatorio di Lisbona allora andiamo insomma intorno al venti per cento comunque resta una percentuale piuttosto ridotta
Il che ci fa chiedere ma perché le donne non consumano sostanze o ancora perché le donne non fanno reati
Qui va fatta una riflessione da una riflessione anche di tipo strettamente come dire Suciu acculturare anche un po'antropologica
Le donne consumano sostanze ed è un un fenomeno che che va sempre più allargandosi nel negli ultimi anni
Però magari consumano delle sostanze che non le espongo no a quella che diciamo è è un po'il nel discorso dell'aria penale no quindi o sono magari droghe leggere
Cosiddette o oppure sono per esempio droghe sintetiche
In ogni caso voglio dire quando arrivano al ai servizi arrivano già con con delle problematiche che si sono cronicizzata e perché perché spesso molte di loro vengono da da ambienti in cui non c'è non viene coltivata come dire la fiducia nei confronti dei servizi uno due perché delle volte devono come dire tutelare quello che il loro ruolo genitoriale
E hanno paura dei servizi perché magari questo può significare mettere in discussione questa questa loro funzione questo loro un ruolo perché spesso sono vivono Rolla tossicodipendenza all'ombra degli uomini
E qui mi permetto un come dire un termine piuttosto ambiguo che quello che che sono protette dal dagli uomini qui solo oro che vengono ai servizi che prendono anche anche lo stesso farmaco sostitutivo e anche questa diciamo è un po'una una diversione quindi nel momento in cui arrivano i servizi sono già donne che sono già provate da da tutta una serie di di situazione in tinte di esperienze
E la stessa cosa avviene anche per per quanto riguarda il carcere
Spessissimo noi associamo e alcune volte del tutto in maniera impropria associamo quella che la tossicodipendenza la prostituzione e sappiamo che dal mille novecentocinquantotto la prostituzione non è un reato
Al più voglio dire lo il favoreggiamento e se la donna fa favoreggiamento rispetto anche ad altri reati magari quel favoreggiamento non è un reato quindi quando la donna arriva in carcere arriva solitamente per reati che hanno a che fare con sotto sostanzialmente con diciamo con il patrimonio quindi possono essere qualche furto qualche truffa magari sempre più prende chiede il il discorso anche del dello spaccio che originariamente diciamo era una un'attività acquisì dedicava più più l'uomo e se ne fanno commettono le donne tossicodipendenti commettono dei reati che sono violenti
Il più delle volte sono collegati a diciamo delle reazioni sono collegati alla necessità di doversi difendere ieri parlavamo di quello che l'aspetto vittima uno Genova della dell'uso di sostanze per quanto riguarda le donne perché inevitabilmente sono più esposte soprattutto a subire
Quelli che sono dei reati di tipo sessuale con una differenza ed è una cosa che abbiamo appurato qualche anno fa facendo propria una un'indagine all'interno del nostro servizio
Pepe sulle donne siamo andati a indagare se nel loro passato quindi prima dell'avvio della carriera tossico manica
Avevano come dire purtroppo subito del delle degli episodi di violenza sessuale o anche di di di semplicemente di molesti eccetera
In quello che è venuto fuori è stata una percentuale altissima a un certo punto ci siamo anche chiesti
Se in realtà loro avvengono dopo che avevano avviato diciamo il il la la loro carriera Tosi romanica se avevano subito episodi di questo tipo e la cosa sconcertante è stata che ci hanno detto di no
Almeno su quello che era un questionario diciamo di tipo quantitativo però non ci siamo fidati e abbiamo cercato di approfondire un pochettino di più e quando siamo andati a fare delle interviste non strutturate sapete che cosa veniva fuori
Che lo subivano ma non lo riconoscevano più come violenza che è una cosa altrettanto triste
Perché per loro il fatto che magari sono in astinenza e qualcuno gli sventola sotto il naso quella che la sostanza di cui in quel momento
Non possono fare a meno e chiedono magari in cambio delle prestazioni sessuali per loro un po'come una regola del gioco e quindi non non è più un una violenza chi lavora nel settore con con le donne sacche lavorare con una donna è molto più difficile che lavorare con un uomo proprio perché portatrice di tutta una serie di di di situazioni di esperienze
Importanti
E questo mi fa pensare che al di là del fatto che ci sono delle delle delle leggi non ci sono dei dei piani così come e ci suggeriva nella la persona che ha posto la domanda per ci sono delle leggi che vanno a tutelare le le donne detenute e le donne tossicodipendenti possiamo andare indietro nel tempo e arrivare insomma alla alla Simione Saracini o alla aguzzini o alla Finocchiaro la revisione la le quella legge sessantadue eccetera però normalmente sono delle leggi che tutelano la donna se madre
E e quando poi ci riescono fino in fondo perché a monte di tutto questo discorso dovremmo dire che i bambini in carcere non ce ne dovrebbero essere a prescindere
E c'è una madre dovrebbe stare voglio dire con con il figlio comunque avere la possibilità di essere presente in quello che il percorso di crescita a prescindere anche da quella che può essere la condotta
Diciamo penale però c'è una cosa qui io voglio fare riferimento in maniera un pochettino più specifica che non a risoluzione della del parlamento europeo del tredici marzo del del due mila otto dove si faceva espressamente riferimento al fatto che chi lavora con le donne tossicodipendenti deve avere una formazione particolare e soprattutto in quella risoluzione si suggeriva un'attenzione particolare al passato del delle donne
Quindi questo ci fa capire quanto e complicato no riuscire a a lavorare con con loro
Credo che meriti un un attenzione particolare il le le settanta regole di Bangkok o no prendono insomma questo questo nome ma se anche a a quello che è stato l'impegno della della nel paese della Thailandia quando poi in realtà sono state elaborate
E sono delle regole che sono state elaborate nel due mila dieci sono veramente di una modernità assoluta il che ci fa pensare che delle regole delle raccomandazioni del risoluzione delle leggi ci sono
Poiché tutto questo diciamo materiale normativo va comunque applicato e ne viene vengono in mente le parole di Getz che era un un ex direttore dell'Osservatorio europeo di Lisbona che proprio dice la sua passati vent'anni in noi ancora stiamo qui a discutere come devono essere i servizi rispetto alle donne che cosa possiamo fare eccetera eccetera
E lui questo discorso lo fece nel due mila sei quindi significa che che che davvero sono quasi quarant'anni che noi continuiamo a dire i servizi devono presentarsi in una certa maniera per le donne devono insomma dobbiamo avere attenzione in modo particolare
Però evidentemente questo aspetto non non passa
Mi mi prendo ancora qualche qualche minuto insomma da dedicare alle donne
Perché abbiamo fatto un'altra osservazione nella nel nostro servizio che ho cercato di a ampliare anche un po'questa questa cosa qui perché ne ho visto rispetto per esempio ai dati dei gruppi di alcolisti anonimi
Che la partecipazione delle donne sale addirittura al trenta trentacinque per cento ed è una cosa abbastanza curiosa e ci siamo chiesti da come mai nei servizi sono al dieci per cento e donne alcolisti e sono veramente pochissime e e poi invece io credo che questa questo diciamo in questa un po'anomalia possa essere spiegata davvero su un piano culturale e cioè Alcolisti anonimi non è un un servizio così come voglio dire può essere un un set dove ci sono anche dei ruoli professionali nel nei gruppi di auto mutuo aiuto voi sapete non ci sono neanche come dire facilitatori poi e quindi c'è davvero una dimensione alla pari
E probabilmente questo aspetto può essere visto e percepito eletto dalla dalla donna come un ambiente un pochettino più accogliente e forse anche meno pericolosi sono proprio rispetto a quello che il il suo ruolo e la cosa che approvata di incrociare era andare a vedere dove si collocano i gruppi di alcolisti anonimi se andate sul sito potete tranquillamente
Insomma verificare che nella maggior parte dei casi si collocano in quelle dimensioni neutre
O o addirittura nella maggior parte dei casi nelle chiese perché loro hanno per questa regola che che insomma devono pagare il un fitto quindi magari essere ospitati in una struttura pubblica diventa un pochettino più difficile però questo aspetto ci deve far pensare proprio a a quello che dicevamo prima dello stigma no
Di quanto per una donna lo stigma possa essere più pesante e di quanto
Il fatto che una una struttura diciamo così o un gruppo
Si collochi all'interno di una di una realtà come quella di una Chissano
Possa in qualche maniera dare i lidi antico di una sorta di lavacro possa dare in qualche maniera un una media di maggiore facilitazione anche rispetto alla possibilità di frequentarlo
Vado proprio alla all'estrema sintesi guardare una donna che entra in un set
Però guardare una donna che pur sapendo che magari alcolista che entra in una chiesa un po'in quello che il mainstream generale un po'in quella che è la nostra cultura
Beh probabilmente magari fa anche un po'un altro un altro affetto da andando a questo punto di vista volevo soltanto aggiungere che l'organizzazione mondiale della sanità ci dice che le donne in carcere
E tossicodipendenti presentano nell'ottanta per cento dei casi un disturbo psichico e anche Dan da questo punto di vista bisognerebbe insomma lavorare un pochettino un pochettino di più vi faccio l'esempio di una persona che
Insomma non non non molto tempo fa ira nel carcere di Taranto la persona senza fissa dimora che è entrata in carcere perché aveva tentato insomma di difendersi da da un uomo in in stazione gli aveva rotto una bottiglia in testa
E quindi era andata in in calce c'è rimasta diciamo un bel po'di tempo e uno si chiede ma come che che poi Lippi nessuno no e in alcuni casi questi sembrano così sproporzionate
Dopo un bel po'siamo riusciti a a a far sì che entrasse in una comunità
Il problema e che intanto le comunità per per le donne sono poche
Per le donne in doppia diagnosi sono pochissime perché già la doppia diagnosi non è presente in tutte le regioni io parlo parlo per esempio per quanto riguarda la Regione Puglia sì
Sì sì sì no Iran giusto per e e quindi non sempre c'è questa possibilità in estrema sintesi non è andata a finire
E è uscita dal carcere di venerdì non aveva una copertura rispetto a quella che era la la terapia psichiatrica che prendeva in carcere dopo due giorni è andata via dalla comunità ovviamente ha fatto il reato di passione e adesso in un altro carcere sempre insomma della della Puglia quindi il mio invito ribadisco che e quello di di di dare una maggiore attenzione a questo a questo settore anche se sono poche grazie
Mi scuso con gli esperti però il mio ruolo Cina dessert quello di richiamare pezzo d'altri tempi
Andiamo avanti con le domande
Allora in Europa dieci Paesi hanno implementato la realizzazione di un'inchiesta periodica nazionale in carcere su droga e carcere sia per prima che durante il periodo in cui la persona all'interno esistono piani per la realizzazione di un'inchiesta periodica su droga e carcere a livello nazionale in Italia
Chi vuole rispondere
O chi vuole fare considerazioni su questo
Ecco magari sedici anche il nome così per
Quindi sì
Esistono piani per la realizzazione di un'inchiesta periodica su droga e carcere a livello
A piani specifici non ne esistono ancora e anzi è un è un tema molto molto particolare quello dalla raccolta dei dati
Rispetto alla presenza di persone che hanno una diagnosi o o semplicemente un sospetto di consumo di essere tossicodipendenti o nella vecchia denominazione abusatori
è un problema serio se noi andiamo a vedere
Negli ultimi anni delle pubblicazioni nella relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze
Vediamo che ogni riquadro che porta la differenziazione tra persone
Detenuti totale tossicodipendenti sotto ci riporta anche una linea in cui è scritto Fonte dati due punti
Ministero di della giustizia dipartimento di amministrazione Veneziani
Il che è abbastanza strano che il ministero della Giustizia raccolga dati di tipo clinico e ci si chiede come è possibile che non siano le regioni che sono depositarie del di questo obbligo di questa debito informativo
A raccogliere dati a trasmetterlo attraverso la relazione al Parlamento
La risposta purtroppo nel sistema regional nei sistemi regionali in tutte le regioni
Probabilmente questi dati non riescono a essere raccolti in maniera organica e sistematica e quindi sistematizzato il a livello nazionale per poter essere trasmessi e l'ho fatto il ministero della giustizia
Come lo fa probabilmente lo fa attraverso AFIS che la banca dati interno del della giustizia dove qualcuno le direzioni
Le matricole inseriscono ma il dato il dato della tossicodipendenza e quindi alla fine riescono a dare un un dimensione questa dimensione
Probabilmente anzi sicuramente è sottostimata per cui quando noi andiamo a raccogliere dati direttamente sanità dalla San da parte della sanità e li confrontiamo con quelli raccolti in quel modo o in qualche modo dalla giustizia non sono sovrapponibile
E quindi alla giustizia sono sottostimati quindi i dati che noi abbiamo oggi probabilmente devono essere rivisti e corretti non esiste ancora porto
Troppo un sistema di raccolta dati univoco omogeneo condiviso
E la parola condiviso
Tra le regioni gli enti centrali dello Stato mi fa ricordare quella frase che mi ha sempre colpito molto che sta sulle su nel normativa
Del settore la leale collaborazione traenti istituzionali ecco probabilmente ancora abbiamo bisogno di un di pareggiare un pochino il concetto di collaborazione tra enti è un attualmente sia per motivi politici dove non mi addentrerò ma probabilmente anche per una certa spinta autonomistica delle regioni
Il dialogo dopo la modifica del centodiciassette
Diventato molto complesso tra stato regioni questo questo fasi che tutti gli accordi tra cui anche quello fatto nel due mila
Nel due mila undici se non ricordo male per il monitoraggio dello stato di salute ivi incluso anche e soprattutto quello relativo al Problemi dello sito dipendenze ivi incluso anche quello delle altre ordinanze nel senso in cui pochissimo si parla pochissimo anzi
Viene viene sempre un po'
Censurato in qualche modo anche perché l'altro non è un un sostanza sottoposta a particolari controlli
Quindi questo questo limite ha fatto sì che oggi non esiste questo sistema se noi andiamo a vedere come avvengono come avviene proprio materialmente la la stesura degli accordi in Conferenza Stato Regioni e delle intese sempre in Conferenza Stato Regioni vediamo che un solo tipo di intesa viene da vere dei tempi brevissimi sono molto semplici obsoleti quasi i passaggi sono quei dalla suddivisione dei fondi
Sono centosessanta rotti milioni l'anno che vengono suddivise per regioni in rapporto a una ventina di parametri e viene quindi suddiviso questo tra le Regioni
Mentre la difficoltà più rilevante sia nella stesura degli accordi operativi
L'ultimo accordo operativo che si è avuto è stato quello del genere ventidue gennaio due mila quindici che è un testo importante perché da l'impronta di un modello operativo condiviso
Ripeto allora fu condiviso
Dalle regioni quindi le presidenze delle Regioni firmarono sottoscrissero questo atto che di fatto poi si è arenato nel l'attenzione cala progressivamente fino a oggi che è molto bassa
Un esempio
Di atto in Conferenza Stato Regioni Commissione Salute che ha avuto un po'degli esiti che abbiamo visto tutti è quello del Compeed nel che insomma sono stati poté Bonucci con me come impatto
Quindi secondo me è importante a considerare che la prassi amministrativa del del dalla stesura all'emanazione di ogni atto in Conferenza Stato-Regioni prevede una quindicina di passaggi avevo anche una diapositiva che non ho in questo momento in cui si va a vedere la con l'estrema complessità basti dire ancora che un un atto dopo essere stato firmato e pubblicato deve essere recepito dalle giunte
Dopo che il presidente l'ha firmato in conferenza le giunte devono recepire la recettività recepimento da parte delle giunte deve coincidere con il recepimento da parte delle ASL che devono trasmettere a loro volta ho saltato quindici passaggi precedente
Alle singole serto dipartimenti unità operative che devono applicare
A seconda di quello che possono devono fare quindi la farraginosità estrema di questi atti preziosi perché potrebbero essere proprio la premessa
Di una rilevazione nazionale di questo tipo sono oggi diciamo perdenti l'ultima annotazione che vorrei fare e che in tutto il percorso di questa della stesura di questi atti viene di fatto quasi escluso quella ne ha poco considerato niente considerata la presenza del terzo settore
Terzo settore sappiamo che sia al volontariato che tutti gli enti cosiddetti una volta ausiliarie
Ma ricordo che recentemente una sentenza della Corte costituzionale dal numero centotrentuno
Ha ribadito con forza la essenzialità della presenza del terzo settore in sede programmatoria e di progettazione
Quindi oggi non si può fare più a meno riavere un terzo settore presente che posso dare un contributo anche nel senso delle di raccolta dei dati
No volevo solo fare un'aggiunta operativa infatti per assurdo i dati sulle persone che sono consumatori di sostanze all'interno delle dei carrozzieri vengono forniti dal Ministero di Giustizia
E non dal sistema informativo nazionale sulle dipendenze dal sindaco
E penso alla proposta sarebbe quando si pensa adesso di di revisionare il sistema del Sindh che questi dati vengono rilevati dai SerT all'interno del carcere e non della medicina penitenziaria
Questo potrebbe essere una proposta operativa
Grazie
Allora qui c'è una una domanda diretta Francesca pesce la dottoressa Emilia Rossi voce erano il dottor Ugo Ceron
Nella proposta di potenziare le misure alternative come unica possibilità che il legislatore possa mettere in atto per determinati tipi di reati
Se questo da una parte metterebbe in risalto anche l'importanza educativa riabilitativa di coloro che ne fossero coinvolti
Dall'altra si manifesterebbe la difficoltà del tempo e dell'offerta del percorso rieducativo a volte sotto uno due anni di percorso gli esiti sono molto bassi se non nulli
Come mettere insieme diminuzione della pena e rieducazione
Chi risponde
Prego
Abbiamo ancora due domande e poi chiudiamo la sessione delle domande
Buongiorno
Emilia Rossi poi mi seguirà l'avvocata pesce credo che saremo tra tutte e due nei termini
Di tempo per la risposta ma credo che intanto si è necessaria una premessa di ordine sistematico che riguarda proprio l'impianto
Della giustizia bisogna assolutamente evitare che si confondano due piani che sono distinti distinti devono rimanere c'è il piano
Della giustizia penale e quindi della delle pene dell'esecuzione delle pene che ha dei propri Criterium di tassatività
E che risponde allestì a a parametri di congruità tra il fatto commesso e la pena che viene irrogata e tra il fatto previsto dalla legge come reato
E la pena che il legislatore ritiene adatta e congrua a quell'ipotesi di reato e poi il piano invece terapeutico riabilitativo che invece aderisce e deve aderire alle esigenze di terapia o o di recupero della singola persona questi due piani non devono mai essere confusi perché altrimenti rischiamo di come dire dare vita a un sistema penale di stampo autoritario fondato sul tipo d'autore quindi su un giudizio sulla persona e non sul fatto e siccome ne abbiamo già una di propaggine del sistema autoritario nel nostro codice penale che il sistema delle misure di sicurezza che crea un doppio binario di pene aggiunti alle pene ma fondato pericolosamente sulla pericolosità sociale del soggetto
A giudizio naturalmente del dell'autorità giudiziaria ma con tutta la la discrezionalità non solo di giudizio ma diritto
Fondamento del giudizio sulla personalità sulle caratteristiche della persona
Ebbene visto che abbiamo già Cuesta e già questa dovrebbe essere messa in discussione superata come il garante nazionale ha raccomandato
Anche nell'ultima relazione al Parlamento è cerchiamo di non introdurla un'altra perché altrimenti facciamo un passo indietro anziché uno avanti
Allora la ragione della riduzione delle pene per i reati di droga risiede innanzitutto nel ristabilire davvero la congruità tra le ipotesi di reato previste le pene cioè le pene sono sproporzionate rispetto ai fatti che sono considerati nell'articolo settantatré in particolare ma la proposta che che io ho avanzato come garante nazionale e finalizzata anche a fare in modo che sia possibile l'accesso che naturalmente poi sarà deciso dall'autorità giudiziaria competente l'accesso alle misure alternative che oggi con le pene previste e precluso in moltissimi casi e poiché sia impedito l'arresto Aube liga torio in tutti i casi perché oggi l'arresto obbligatorio previsto per tutte le ipotesi dell'articolo settantatré e i termini di pena sono tra l'altro tali per cui per le droghe pesanti e comunque previsto allora siccome dicevo ieri il primo obiettivo e non entrarci
Per forza in carcere perché poi si attiveranno tutti i sistemi per uscirne ma noi dobbiamo cominciare a evitare l'ingresso in carcere ma non si o lo perché c'è sovraffollamento ma perché il carcere patogeno quindi quella malattia che viene dal carcere il più possibile evitarla
Allora e concludo e e poi l'avvocata pesce dirà bene come si conciliano anche le pene Brevi con programmi
Terapeutici e riabilitativi le misure alternative fintanto che saranno misure alternative
Alle pene principali e non saranno pene principali e quindi lì poi le stabilirà il legislatore ma fintanto che saranno forme alternative di esecuzione della pena devono assolutamente essere calibrate su la pena dopodiché cosa succederà che sulle pene Brady e che saranno valutate così giuste
Dall'autorità giudiziaria il programma il percorso riabilitativo si avvierà e se sarà efficace noi confidiamo che durerà anche dopo grazie
Allora premesso che condivido ogni singola parola va che la garante avvocata Emilia Rossi ha appena detto volevo aggiungere anche due notte che derivano da un'esperienza di un progetto di ricerca fatto a livello territoriale in Trentino
Per cui sono state valutate lei misure alternative in particolare
Ovviamente l'affidamento in prova in casi particolari dell'articolo novantaquattro in termini di efficienza cioè capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati al minor costo non solo economico ma sociale possibile
Allora all'esito di questa ricerca che ho fatto che ha dato dei risultati evidenti anche con un certo valore scientifico di fatto per come è stata svolta
In favore ovviamente dell'affidamento in prova in casi particolari rispetto al carcere sono state fatte anche una serie di riunioni
è di interviste con i direttori delle comunità terapeutiche trentini e gli operatori direttore del SerT
Da cui in realtà è emerso un dato diverso da quello posto la domanda e cioè che i percorsi terapeutici
Ex articolo novantaquattro in realtà manifestano il maggior grado di efficienza proprio se riempì diciamo si mantengono nella durata da un minimo di sei mesi a un massimo di due anni
Sto parlando di efficienza quindi manifestano al maggior ad efficienza qui il maggior grado di capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati al minor costo sociale possibile questo non significa assolutamente che se il percorso
è più lungo è negativo anzi vi si parlerà di efficacia quindi capacità di raggiungere l'obiettivo indipendentemente dal costo economico e sociale
Pertanto anche nelle penne Brevi hanno una loro importanza ai manifestano appunto i due età a raggiungere gli obiettivi l'altra nota siccome è molto positiva che si collega tutto questo discorso è che eh sì ho rilevato come un tasso molto elevato di persone che avevano finito di espiare la pena e quindi la misura alternativa alla pena hanno comunque mantenuto il contatto con la comunità sono rimaste e volontariamente hanno proseguito il loro percorso perché evidentemente ha funzionato al punto tale che ritenevano di maniere perché gli effetti erano positivi e ritenevano di aver ne ha ancora bisogno su una base ovviamente volontaria perché giustamente come si diceva i piani devono essere nettamente distinti e non possono assolutamente
Essere confusi
Ecco questo per quanto riguarda la mia esperienza sul campo grazie
Grazie a lei
Andiamo avanti scusa
Allora non sempre si trova a essere concordi che nella rieducazione si debba tener conto della dimensione sanitaria sociale e se necessario giudiziaria
Come la giustizia il ministero dolosamente i servizi per le dipendenze le comunità locali sono chiamati a operare a stretto contatto
In realtà questi sono diverse domande quindi proporre passi concreti come nella sua nella presentazione del dottor Nava e la via buona ma poche sono le regioni d'Italia che testimoniano un'effettiva collaborazione
Spesso sotto questa mancata collaborazione ci sono giochi di potere mancanza di stima e fiducia dell'operato concordo con una certificazione da realizzare sul Progetti offerti e non di minore importanza la questione spesso è legata ai banchetti e sanitari
Rendere maggiormente autonomo l'inserimento in comunità o percorsi riabilitativi può essere una proposta
Forse serve in alcune regioni risultano avere un ruolo troppo dominante nella gestione del questa scusate nei inserto in alcune regioni risultano avere un ruolo troppo dominante nella gestione degli ingressi in strutture
Chi si azzarda a rispondere a questa prego se ce ne sono anche altri che vogliono magari salire
Sì io posso rispondere per quanto riguarda il ruolo dei Serrat no sulla sospetto che sia troppo dominante
Pensa che quello che dobbiamo pensare che in questo momento il finanziamento delle misure alternative esistenziali faccio in comunità terapeutica
è completo dessert tramite il loro pagine
E tantissimi stata a livello nazionale hanno un Budget imitato questo significa che bisogna operare una scelta a seconda delle priorità
E bisogna decidesse la priorità è la persona detenuta o è la persone in doppia diagnosi o è la persona di minore età o di in giovane età che è alle prime armi e che dove anche le possibilità di recupero spesso vengono valutati Mino maggiori rispetto alle altre all'alta popolazione
Si dice una soluzione
Sarebbe sicuramente definire debba jazz separati per le misure alternative
Perché se no diventa veramente molto molto difficile attuare misura alternativa soprattutto residenziali per tutta da tutte le persone che ne ha avrebbero diritto a chiederli
Lato possibilità
Penso favorire
Anche dove è possibile e questo spesso è un limite che vede pongono i magistrati di sorveglianza
Formulare di più programmi terapeutici ambulatoriali
E un'altra possibilità potrebbe essere una riformulazione anche dell'articolo novanta nella tipica trecentonove novanta
Che prevede di dove aveva già concluso un programma terapeutico per poter farne richiesta
Visto che spesso e qua parlo soprattutto di persone in terapia sostitutiva
Se pensiamo a un concetto di misure no di di malattia cronica recidivante che può essere però stabilizzata molto molto bene ho mai quelle terapie sostitutive che possono essere date anche a Mantini mento e non come quando stato formulato proprio il testo unico solo per ladies intossicazioni si potrebbe forse pensare di poter formulare anche delle certificazioni per l'articolo novanta per persone in terapia sostitutiva ma che non consumano più sostanze da tanti anni
Questo potrebbe essere una proposta
Stefano Reggio potrei fare una considerazione diciamo un po'di carattere generale quando di Bianchi rispondendo a una domanda prima diciamo ad sommato sulla perversa ossessivo meccanismo burocratico per arrivare a rendere operativa una procedura
Purtroppo non è solo in quel caso ecco noi rischiamo di vive un rallentamento nel nella nell'attivazione delle novità veramente patologico
Quindi se è vero che i primi interventi sulle dipendenza da sostanze risalenti agli anni settanta ottanta
Relativi quasi esclusivamente alle comunità oggi non sono stati recepiti in tutte le regioni ci sono regioni che non hanno recepito l'atto di intesa Stato-Regioni dal novanta no quindi abbiamo vissuto una evoluzione veramente a macchia di leopardo ma in modo veramente patologico
E tutt'oggi non si è concluso quel ciclo oggi parliamo dell'inserimento dei LEA della riduzione del danno limitazione di rischi del due mila diciassette come fosse una cosa recentissima abituati a questa lentezza non ci rendiamo conto che sono passati già quattro anni
Allora ma qui il rischio è quello che è anche ieri le persone
Residente in questo posto ci dicevano ci cosa ci mostravano ci mostravano l'assurdità
Di un impianto scritto
Che tutto sommato potrebbe anche diciamo rendere dignitose istituto penitenziario ma in realtà non viene realizzato
E questo è è uno dei problemi strutturali che se non viene preso in carico rischiamo che l'inseguimento della riduzione del danno nel nel due mila diciassette faccia lo stesso percorso del recepimento dell'atto di intesa Stato-Regioni dei servizi nel due nel novanta
Oggi sono regioni che non de indicano esclusivamente in altre regioni imponendo una migrazione alle persone che hanno problemi di consumo anche problematico
De spostandosi in altre regioni molte regioni è stato già detto non hanno le specialistiche e sono obbligati a inviare ad altre regioni anche Lazio
Quindi veramente c'è una questione di fondo una questione di fondo che va assunta come problema dei Problemi per in in beh bisogna al mondo delle cose perché oggi è possibile che tutte le cose dette non accadano
E questo è una questione diciamo tipo caratteristica del nostro Paese ma nel carcere e per tutto la dimensione dell'esecuzione della pena è portata all'estremo
Questo il problema dei problemi qualcosa che è stato indicato anche ieri
Insomma noi oggi con questi due anni che stiamo passando sulla
Gestione della pandemia sulla trasmissione del virus abbiamo tutti capito tutti capito che bisogna gestire il rischio quello che in premessa anche leopoldo vostro into diceva come concetto
Non è possibile e il rischio zero
Beh questa questione questo allenamento e nel caso dell'esecuzione penale della necessità inevitabilità del valutazione del rischio per scegliere la cosa meno rischiosa
Bloccata molte questioni operative nel carcere
Perché sennò non andiamo a capire
Perché non entra una siringa in carcere
E perché non entra il preservativo in carcere
è sembra una banalità
Ma ci sono delle questioni di fondo che ne impediscono l'operatività di queste azioni di riduzione del danno perché non c'è quella produzione del rischio
Allora fare entrare una Céline da in carcere secondo la questione diciamo il paradigma della custodia della sicurezza allora qui si fa una valutazione del rischio anche molto esasperata e questo rischio diventa su un filo logico razionale diventa un rischio enorme
Il rischio del mancato ingresso della siringa non viene neanche valutato
Alla ma possibile che questa valutazione non si riesce a fare
Nessun a nessuno ha imposto
D'autorità di fare questa valutazione come ormai abbiamo capito tutti che nella nostra vita ci troviamo ogni volta sceglie la cosa meno rischiosa
Se non si sa sblocca questo meccanismo sarà veramente perché non entra il condom il preservativo in carcere
Ma perché non esiste nel carcere
Uno spazio privato
L'attività sessuale un'attività privata
Se non mi si ci sia lo spazio privato diventa una contraddizione fare entrare il preservativo perché voi col preservativo che ci fai se non hanno spazio per usarlo
Allora se non si assumono anche questi problemi cercando di fare il la dinamica della calcolo del rischio cosa significa
Dedicare uno spazio privato con tutti i bilanciamenti tra fattori di rischio e fattori di protezione oggi non è previsto uno spazio privato bene cosa significa istituirlo
Quali rischi ci sono vi lanciamo no di lanciamo lo con provvedimenti di bilanciamento e fattori di protezione se nonni se non tu introduciamo questa dinamica in questo pianeta del carcere noi non ne usciremo mai
Grazie abbiamo due interventi ad integrazione due brevissime interventi di integrazione del
Le cose dette in precedenza prego con una nota brevissima
Riguarda proprio l'applicazione
Delle leggi dello Stato
Noi abbiamo nel novantanove la legge quarantacinque
Ieri di riforma e di ricevere sette dalle sette dei Sertoli dovesse erano previste delle norme precise di riorganizzazione di personale e altre e altre sistemazioni bene questa legge dello stato novantanove quindi prima della modifica centodiciassette prova appena prima
è stata applicata in maniera totalmente difforme e totalmente assente in alcune regioni addirittura abbiamo avuto alcune regioni che hanno delegato alle ASL la eventuale applicazione della legge quarantacinque
A seconda del loro criterio interno delle di come pensavano le Astraldi sistemare i sette e addirittura in una città come Roma abbiamo avuto l'ASL x che applicato totalmente pienamente Lacks l'ASL y confinante che non ha applicato per niente
Allora non è possibile continuare con questa discrezionalità dell'applicazione di leggi dello Stato e le gli atti in Conferenza Stato regione sono a tutti gli affetti delle leggi dello Stato addirittura concordate
Quali sono gli effetti perversi di questa spinta autonomia istituzionale interistituzionale
Un esempio ancora la privacy oggi abbiamo dei se dei SerT delle ASL che non danno forniscono i dati essenziali
Al sistema giudiziario il sistema penitenziario perché se ritengono che siano dati sanitari coperti da privacy ma questo è un fatto forse lordo può spiegare meglio il relatore che mi secco
Dunque mi collego infatti a questo ultimo intervento colgo l'occasione di questo del quesito che è stato posto almeno nella parte iniziale da dall'interlocutore
Il in realtà è vero che la questione della sanità comunque qualunque tipo di problematica in sta il sistema penitenziario il carcere è legata strettamente correlata al trattamento rieducativo e non potrebbe non esserlo
Qualunque informazione venga fornita agli operatori penitenziari nella loro veste di operatori del trattamento è utile al soggetto detenuto nel proprio percorso di reinserimento sociale
E perché questa precisazione perché purtroppo è vero e costituisce un un importante limite un grosso problema
E il fatto che considerando alcuni dati dati sensibili quindi i dati che devono essere diciamo coperti da riservatezza questi non vengono in alcune circostanze condivisi con gli altri operatori del gruppo di trattamento del gruppo di osservazione perché il limite perché nell'ambito del lavoro dell'équipe della quale al al quale partecipano chiaramente tutte le figure istituzionali ciascuna con la propria specifica pro l'azione Anita e che si svolge la un'importante attività che quella della condivisione dei dati fa delle delle informazioni che riguardano il soggetto detenuto
L'importanza sta nel fatto che attraverso la condivisione di questi dati si giunge all'elaborazione del documento finale che il documento di sintesi e del relativo programma di trattamento individuali salto che l'anticamera la conditio sine qua non poi per l'accesso anche non solo ai benefici di legge e quindi anche alle misure alternative
E non è quindi possibile stilare un documento completo e redigere un corretto programma di trattamento individualizzato est sotto di no non solo extra murario quindi non solo per l'accesso ai benefici di legge non solo le misure alternative ma anche semplicemente i permessi premio
Ma a
Anche un semplice programma intramuraria OCSE e il documento di sintesi è carente dei dati necessari tra questi se ci troviamo di fronte a un soggetto tossicodipendente sono importantissimi anche i dati forniti dal server da che partecipa a pieno titolo alle alle riunioni del gruppo di osservazione trattamento quindi è chiaro e da questo si desume quanto sia in ante la collaborazione interprofessionale che in questo caso diventa interistituzionale grazie grazie al
Un bene
Credo che abbiamo risposto alla quasi totalità del delle domande ce ne sono ancora qualcuna che pervenuta nella giornata di ieri e alle quali cercheremo comunque di dare risposta attraverso la pubblicazione del di queste domande e delle risposte
Sul sito del del dipartimento
In questo momento interrompiamo i lavori per un breve
Break di prenderemo
Undici e trenta
Alle undici e trenta
Con gli interventi dal carcere minorile
Grazie
Qui comincia
Poco adesso abbiamo unna non collegamento audio con l'istituto penitenziario per minorenni Casal del Marmo sono collegati dei dei ragazzi che ci vogliono fare delle domande quindi
Prego Leopold di venire qui così diamo risposta alle domande da parte dei dei ragazzi
Ecco noi ci siamo e siamo pronti a rispondere alle domande che ci vengono poste
Alcuni giorni che l'azienda di piombo questa
Gibelli
Talora giorni grazie per averci coinvolto in questa iniziativa abbiamo impedito che volete fare qualcosa per aiutare i detenuti che hanno problemi con le sostanze affinché possano stare meglio risolvere e loro in difficoltà
Le proposte che abbiamo ascoltato però riguardano cioè soltanto il carcere per i caduti cos'era cosa pensa di fare il meglio di noi che stiamo in carcere minorile
Bene questa è la prima domanda posta grazie allora ci sarà avevano esperta presentatore Summer Alberto di Bolzano
Sì grazie per la domanda infatti la risposta molto difficile
Perché effettivamente per minorenni che sono stati incarcerati l'incarcerazione vuol dire che di solito sono già falliti nei Progetti territoriali o altre misure
Io posso rispondere per quanto riguarda i servizi per le dipendenze effettivamente abbiamo adesso un numero in crescita di utenti
Minorenni o anche di dico giovani adulti e non lo calcoliamo un po'fino ai venticinque anni
E abbiamo notato siccome le tare il primo consumo sta scendendo che vere i giovani bisogna fare altri progetti che per gli adulti faccia salvano programmi specifici molto più flessibili
Che occupano molto più ore anche non basta come siamo abituati per gli adulti e fare delle visite settimanali o soffrire solo dei colloqui
E soprattutto sarà offre una rete molto molto fitta sia con i servizi del territorio sia con i servizi della ministero del giustizia proprio per evitare incarcerazione
E qua c'è tutto il tema anche dell'intercettazione precoce che occupa poi anche un altro tavolo di questo conferenza qua c'è ancora tantissimo lavoro da fare purtroppo in questo momento no no vasta altre risposte le offre ai
Grazie
Prego
Ogni giorno opera costosissima sulla relativa alla detenzione emettendo sulle comunità terapeutiche notiamo che possono spesso sono poco adatti ai minori e ai ragazzi
Giovanni le regole sono troppo rigide e i programmi versano quindi mentre noi giovani cambia molto velocemente cosa possiamo fare
Sì anche questa domanda importante perché può corrispondere io direttamente
Visto che come
Diciamo operatore all'interno del gruppo per le quindi organizzazioni del terzo settore che ci occupata
Problematiche connesse la ditta di tanti tanti anni
Abbiamo avuto a che fare con
Una serie di
Difficoltà di inserimento proprio molti ragazzi
Minorenne le nostre comunità
I rischi di inserire un giovane e soprattutto di minore età all'interno di una comunità di tossicodipendenti adulti
In effetti ci sono
Non a caso i due ordinamenti penitenziari adulti Pinorì sono separati io una comunità terapeutica
Dicevamo
Non è apre definibile quello che può essere un rapporto che si costruisce da una parte con quelli che in gergo nei servizi vengono chiamati oltre users tra i vecchi consumatori che oggi possono avere anche diciamo un'età pensionabile e quindi con con con M. una lunga carriera dei di storia di tossicodipendenza alle proprie spalle
Un ragazzo
Più che l'indipendenza conclamata spesso agito tutta una serie di abusi con le sostanze no Odette Poli consumi per cui mi ha sperimentato e molto n abusate alcune ma magari cosiddetto dux
Il disturbo da abuso di sostanze non è proprio ancora conclamato definito è radicato ecco
Quindi da questi incontri che fatalmente avvengono in comunità che è un contesto protetto l'esito diciamo non è facilmente prevedibile la stragrande maggioranza dei casi l'esito può essere anche sì sicuramente virtuoso no
E quindi
Il ragazzo apprende dall'esperienza altrui di aspetti anche negativi che non deve imitare altre volte invece possono ahimè scaturire degli elementi di imitazione identificazione che non sono d'aiuto se poi come ogni tanto viene una comunità terapeutica che non è un mondo perfetto
Avviene che qualcuno noterà Aglietti e quindi esca dalla comunità
E quindi magari non esce da solo si porta dietro appunto qualche qualche altra situazione e quindi da questo punto di vista da da un po'di
Ma un po'di tempo si è deciso che forse potrebbero essere più opportune delle comunità dedicate che non sono le tante comunità che in qualche modo esistono per i minori di età perché si dice che non sono specializzate tra virgolette sul problema dell'abuso delle sostanze delle dipendenze che quindi fanno difficoltà a recepire al loro interno questa tipologia dei ragazzi con queste problematiche perché anche qui
Sì valutare il rischio di contaminazioni negativo verso ragazzi che invece magari hanno anche sperimentato l'uso ma non non hanno un disturbo di uso di sostanza
Quindi si è optato
Per diciamo l'eventuale costruzione di alcune comunità per minori con problemi di disturbo lui sosta sono pochissime in tutt'Italia
In Piemonte ce n'è uno Torino cui tra l'altro io ancora il compito di provvedere un po'di supervisione che della cooperativa Frassati
A
Una capienza di otto posti non sono mai riempiti completamente sono sempre quattro cinque ragazzi che ci sono
So che ce n'è un'altra a Cagliari e nella Comunità Emmaus di Clèzio ASS e poi forse ce ne sono altre non so se Ugo Pippo e dare una mano sulla mappatura delle delle delle delle comunità
Cercare un po'di
Di capire quante ce ne sono però il numero limitato può entrano ancora nel merito
Qui non non solo quelle che ha citato è vero non sono tantissime però anche quelle del circuito feat perché ormai sono quattro cinque sparse sul territorio sono hanno un certo rilievo né una Civitavecchia
Che si chiama il ponte che funziona molto bene funziona da molti anni e si occupa proprio della fascia di età minori e giovani adulti io ho visto che i risultati molto importanti il consiglio che do è che come diceva la dottoressa prima quando si arriva alla carcerazione poterci sono state fallimenti precedenti e che quindi già i percorsi di messa alla prova che vengono dati con molta con molta facilità Hunt hanno fallito quello che consiglio è se c'è un problema di dipendenza già nei primi percorsi di messa alla prova o usufruire di percorsi
Di recupero cerca quindi si evita la carcerazione e si evita il
Diciamo il il fallimento e si può già usufruire all'interno del parco si è messo alla prova di qualche cosa di di di terapeutico in questi servizi sono chiamati a collaborare molto con gli uffici
Della giustizia minorile
Poi su come si caratterizza carte rottura
Pinorì con peperoni distributore di sostanze beh diciamo che forse la caratteristica principale la flessibilità se è vero che i programmi l'abbiamo detto in questi giorni devono essere individualizzati questo ancora più per i minori
E quindi i numeri devono essere piccoli e quindi numeriche non superano secondo me non debbano superare le le otto persone
Corno alta presenza di personale educativo
E quindi con la possibilità soprattutto di aprire
La comunità ad esperienze sterzo
La possibilità per i minori di andare a scuola importante ecco non non è che possiamo pensare a questa età di fare un surrogato di scuola con una scuola interna qui degli spazi esterni devono essere praticabili con tutti
I rischi che ovviamente questi pongono nel momento in cui io ne spazio esterno
Chi è presente chi ha la responsabilità di quello spazio è stata non è che abbia l'educatore appresso no
E quindi è chiaro che
Dobbiamo pensare che è un percorso di emancipazione dal dall'uso di sostanze appunto un percorso
E quindi non c'è la netta separazione
Gliele consumato che da oggi che entro in comunità non si consuma mai più ce lo può capitare anzi capito è che M
Diciamo episodi chiuso o d'abuso
Si ripetano e con questi bisogna farci i conti la flessibilità consiste nel non avere regole ferree ma di cercare di capire la situazione per situazione ragazzo per ragazzo quale può essere la soluzione giusta no
Di fronte alla momenti diciamo di difficile gestione
Qui si possono pensare a a ad altre aiuti che possono venire in soccorso no
E quindi ad esempio il ragazzo può essere ospitato per un Periodo diverso
Generalmente prende io un'altra in un'altra situazione forse la famiglia in qualche maniera è ancora presente
Può rientrare per un breve periodo in famiglia per una pausa di ripensamento però tendenzialmente quello che prevale nelle comunità per minori un atteggiamento protettivo no e quindi sicuramente alcune vecchie regole che sono superate anche ormai nelle comunità per adulti che se sbaglio sei fuori
E poi se vuoi rientri e ricomincia il percorso questo sicuramente non avviene per le comunità per minori non so se ecco Ugo questa volta voleva contribuire
Sì volevo ribadire è un po'questo aspetto che
Rimane comunque il problema perché seppure anche in Veneto e in qualche altra realtà sono prese è presente una realtà per minori
Spesso si crea una situazione di corto circuito per cui effettivamente non si trovano risorse
E una strada che noi abbiamo un po'utilizzato è appunto quello di vedere se nelle strutture
Comunque accreditate per questo per i percorsi terapeutici
Appunto ci sia quell'aspetto che diceva adesso dottor Grosso cioè la l'aspetto della flessibilità e della costruzione un po'sartoriale del del Progetto che già un'attenzione in genere anche negli adulti
Tanto più nel nei minori che appunto hanno bisogno anche di questo continente che l'azione col territorio con altre agenzie nelle Diversi nei diversi momenti per cui forse anche con i servizi territoriali
Poter verificare appunto questo tipo di presenza chi ha bisogno a volte come dire anche delle deroghe per degli inserimenti ad hoc perché al momento attuale sistema è un po'rigido per cui se non c'è posto nelle comunità
Per minori si rischia di non di non poter avere risposte lì bisogna sollecitare sistemi regionali perché possono fare delle deleghe ad hoc per dei programmi
Specifici
Quindi per concludere su questa domanda su cui ancora diciamo ci si sta attrezzando per perché le poche abbiamo detto comunità ripieno resistenti sono sempre in via di ridefinizione e quindi diciamo la la la la Forcola ottimale e ancora sostanzialmente un programma un programma di ricerca
Un programma di ricerche che siete riuscire a condurre con enorme attenzione enorme responsabilità interne dei minori però quello che una comunità per minori non deve fare parimenti alle comunità per adulti ma ancor di più la comunità per minori e recepire la delega della guarigione della risoluzione del problema
No questo problema rimane di tutti
Io continuo a dire
Diciamo un programma
Per un minore ecco queste problematiche
Deve essere inserito di un territorio che ha i suoi lati ha quattro punti di riferimento
Quindi da una parte i servizi territoriali
Spesso più d'uno
Di presa in carico perché ci può essere serve ma ci può essere a volte anche la neuropsichiatria infantile ci può essere il servizio sociale per tenori di accettare quindi proprio tutta la rete dei servizi che fornisce annullato dal dal rettangolo
L'altro lato ve la famiglia
è quello che la famiglia ancora può dare le risorse familiari
E quindi una famiglia poi supportata a sua volta dai servizi noi si dice l'auspicio Air che la famiglia da a volte concausa involontaria del problema possa diventare risorsa
Poi terzo lato
E la comunità che deve essere disponibile a esserci sapendo che quel concetto di flessibilità che nel prima ci richiamava ci sta al fatto che il pino che vada via ma la disponibilità della comunità riprenderlo nel momento in cui c'è la necessità ricompare una motivazione
E infine il quarto lato sono le opportunità che il territorio offre e presenta che sono opportunità educative
E quindi certa stiamo parlando dei minori e quindi i servizi sanitari sociali e servizi educativi
Con tutte le opportunità e le creatività che un servizio educativo per minori in difficoltà deve riuscire a mettere in campo allora se diamo la vecchia interpretazione
Dell'uso di sostanze
Come fuga quello che il territorio dovrebbe riuscire a mettere in campo e l'avventura
E quindi in questa fuga i ragazzi incontrano delle avventure all'interno dei cuori delle quali vengono in qualche modo acchiappati alcuni Dorazio idee ieri su questi desideri forse riusciamo a questo lui re dei percorsi che siano trascorsi motivati
Non so se abbiamo risposto a queste due difficile complicato delle domande
Sei di istituto vuole ancora aggiungere qualche cosa noi siamo ancora qui altrimenti
Questa prima
Faccio
Non non sentiamo più collegamento quindi siamo lì tutto riesce va bene grazie a voi arrivederci
Non diciamo la prossimo perché l'occasione un po'eccezionale
Voglio dire qualcosa
Sullo sfondo scuro
Un due notazioni dalle l'esperienza clinica quotidiana è venuto che parlando con le le anamnesi facendo allenandosi detenuti
Molto spesso si incorreva nel nell'informazione che avevano avuto già reati e comunque un passato da minori
Questo dato poi se noi lo andavamo a cercare sul chiedevamo di avere informazioni dettagliate
A da parte del ministero alla giustizia dalla direzione non si trovavano sul dalla banca dati della FIS del ministero quindi probabilmente perché esistono due rilevazioni da parte del Dipartimento degli adulti e da parte del divertimento
Dei minori sarebbe utile che si fosse se essere uno scambio di informazione anche all'interno perché conoscere il passato da minore deviante dalla persona che abbiamo davanti adulta ha una certa importanza
La seconda cosa il fatto delle comunità terapeutiche molto spesso anzi direi che è quasi la regola meno quello che abbiamo vediamo dare nella nostra regione che la accanto a disturbi da uso di sostanze esistenti quasi immancabilmente una comorbilità psichiatrica anzi probabilmente prevale l'una rispetto all'altra
Quindi la popolazione estremamente eterogenea e questo va considerato grazie scusate
Benissimo quindi siamo in arenaria per fatta andiamo a chiudere i lavori della giornata
Lasso quindi la parola la DAT Siniscalchi che chiude
Ce n'è lavori
Grazie
Volevo ringraziare tutti i componenti del tavolo numero uno al dottor Grosso credo che il dibattito di questi due giorni sia stato davvero molto proficuo ricco di suggestioni di di spunti di riflessione adesso il lavoro
Vero comincia proprio in questa fase perché bisognerà necessariamente
Realizzare una sintesi della del lavoro delle osservazioni anche degli spunti che ci sono pervenuti dal pubblico dal alle varie domande alle quali buona parte già stato dalla risposta e molte altre che invece troveranno risposta nella nelle nei prossimi giorni pubblicheremo sul nostro sito
E adesso vi invito comunque seguire i lavori dei prossimi tavoli di i tavoli tecnici il prossimo tavolo ci sarà e il l'undici ottobre
Quindi di invito tutti quanti voi hard ad iscrivervi sulla piattaforma Bubu conferenza dipendenze punto etti abiti avete quelle che sono le documentazioni
Che presenteremo di volta in volta sul nostro sito politiche
Antidroga punto dopo punto e ti quindi in modo tale che poi ciascuno di voi potrà fornire i propri i propri suggerimenti arricchire la propria conoscenza rispetto a tematiche di interesse
E chiaramente creare diciamo un'interazione quello che che proprio abbiamo voluto stimolare fin dal principio cioè quindi una partecipazione e da parte di di tutti quanti ringrazio vivamente il lavorazione carceraria che ha ieri ha partecipato ai lavori a e poi dibattuto nel pomeriggio con con tutti quanti noi con tutti gli esperti e i ragazzi di di Casal del Marmo che ci hanno seguito e con cui appunto anche con loro abbiamo avuto occasione oggi di interloquire però come di vin vi raccontavo ieri agli inizi all'inizio della della dell'avvio dei lavori questo è proprio un percorso che dis terminerà con la conferenza plenaria di di Genova
Il ventisette e ventotto novembre quindi saranno tutta una serie di tavoli tecnici tematici e che appunto potete tranquillamente trovare già nella nel nostro sito e quindi poi vi potrete tranquillamente scrivere a ciascuno di essi Perra
E per poter come dire fornire il vostro il vostro contributo quindi davvero che ancora grazie buon buon lavoro a chi proseguirà queste queste queste attività e buona giornata a tutti grazie
Qui comincia
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