Spazio Transnazionale

Diciannove trenta radio radicale torniamo indiretta era appunto lo stato del diritto la rubrica curata e condotta da ENEL testa tesoriere del partito radicale è il momento di spazio transnazionale la trasmissione di Radio radicale sull'attualità internazionale buonasera da Francesco De Leo
In studio e Lorenzo Bruschi questa sera in regia tre gli argomenti di cui parleremo con i nostri ospiti la coppa ventisei in modo particolare questo inatteso accordo
Tra Stati Uniti d'America e Cina poi di Libia con l'appuntamento importantissimo di Parigi di domani poi del conflitto in Etiopia il mio buonasera e benvenuto a radio radicale al professor Gianfranco Pellegrino e direttore del corso di laurea in Global Management politics all'università
Luis Guido Carli benvenuto a Radio Radicale
Allora professore è un le bozze insomma che girano non contengono nuove grandi promesse no per quanto riguarda la coppa ventisei è un po'tutto ancora un po'vago anche se mancano alcune ore però c'è questo accordo inatteso dicevo tra Stati Uniti e Cina che questo diciamo non è di portata non stravolgerà tutto però e considerato dagli analisti un importante segnale politico
Hanno diffuso mercoledì dalla conferenza di Glasgow Bracco poi ventisei
Non contiene ripeto nuovi grandi promesse di iniziative contro riscaldamento globale è stata comunque accolta positivamente perché in qualche modo la Cina si è dimostrata almeno la parola ancora interessata a collaborare con gli altri Paesi alla lotta al cambiamento climatico potrebbe da questo punto di vista facilitare il raggiungimento di un accordo tra tutti i Paesi alla fine della copio ricordo che la dall'inizio dalla Conferenza la Cina non aveva ancora preso
Impegni di riduzione delle emissioni di gas serra non è tra i Paesi che hanno firmato l'accordo sulla riduzione progressiva dell'uso del carbone
E non si è associata agli Stati Uniti e non loro Pea nella promessa di ridurre le emissioni di metano del trenta per cento queste entro il due mila trenta e l'assenza del Presidente Sitchin pigri primi giorni della Coop era stata considerata un po'un brutto segnale era stata criticata da molti compreso il presidente dell'Istat finiti by perché l'aveva definita un grosso errore che gliene pare
Diciamo che ci sono luci e ombre provo a dire quali sono le luci prima ci sono anche un raccordo fra due estati così grandi fra due M emettitori del passato potenziali è sempre una buona notizia
Perché la via della riduzione televisioni e dell'abbattimento del cambiamento climatico non può che passare tramite accordi internazionali
Nonostante le proteste di Greta e l'idea che dal basso si possono risolvere questi problemi purtroppo l'azione deve essere molto più complicata dal basso e dall'alto gli accordi internazionali sono necessari quindi la luce che è comunque una buona notizia perché c'è un barlume uno spazio bianco
Le ombre sono che non ci sono impegni sostanziali e quelli che ci sono sono opachi nella tempistica chi parla del decennio degli anni Venti si parla un po'di riduzione del metano e gli scienziati ci dicono che invece non bisognerebbe bagni incendiati ci dicono che non bisognerebbe essere paghi e che bisognerebbe essere molto rapidi e nella bozza di accordo non c'è né l'una né l'altra cosa
Quindi rimane la la situazione rimane in stallo
Poteva andare molto peggio bisognerà leggere adesso la la la la bozza di accordo che che avrà alla fine fra poche ore s'sì quasi si scopre sono organismi molto complessi non bisogna aspettarsi dalle cotto Hillary soluzione di problemi mediatico concreti sono passi avanti su la negoziazione che è sempre molto complicata il Trattato di Parigi
Ha stabilito una via e della via degli impegni spontanee dei paesi questo è insoddisfacente perché non ci sono sanzioni perché sono impegni volontari ma d'altra parte la condizione della democrazia sarebbe stato impossibile imporre quale polizia internazionale
Quindi quello che io mi aspetto è per esempio dettagliati impegni più precisi di tutti i Paesi anche che ci fosse un qualche parente che prende impegni più precisi che alzando l'asticella sarebbe comunque un passo avanti
Proverei anche a fare una distinzione fra Effeti dal cambiamento climatico nessuno irreversibili ormai ce ne sono molti
E su quelli possiamo soltanto pensare alla data ancora revers
O nel medio periodo l'idea di avere un impegno di grandi emettitori su questi effetti irreversibili può essere una buona notizia
Lo so facendo previsioni predetto che ci sia però se ci fosse sarebbe una parziale buona
Dal punto di vista delle relazioni internazionali si è parlato di successo del multilateralismo né G venti questa coppia ventisei come ce la ricorderemo
Il cambiamento climatico e per eccellenza urna un affare multilaterale
E il cambiamento climatico è nato dopo la caduta del muro di Berlino dopo la contrapposizione fra fronti inoltre per necessità non può che essere uno o l'affare multilaterale
Com'è la coppa e segue con questo accordo per esempio questa bozza di accordo fra USA e Cina segue un poco l'andamento laterale che mette insieme due colossi che passa autonomia erano stati lo o non ce l'ho avuto curdi così facili India naturalmente sarebbe un altro dei protagonisti
Multilateralismo significherebbe India Europa Cina Lancini i probabilmente anche prative questo non è ancora arrivato
Prova anche questo è un piccolo passo avanti verso un mondo più multilaterale non diviso in blocchi
Professore in ultimo prima di salutarla ci aspettano no dei decenni con grandi cambiamenti no anche
Il tentativo insomma
Di raggiungere gli obiettivi di cui parlava ovviamente creerà degli scompensi nonché al mondo dell'industria al mondo della produzione al mondo del lavoro in genere
Ci vorrà anche bisogno diciamo di una nuova classe dirigente
Di di chi appunto svolga delle mansioni e delle professioni differenti che oggi magari ancora non ci sono molto chiare da questo punto di vista credono sia importante ruolo delle università e lunedì quindici e martedì sedici alla LUISS c'è questa dodicesima Conferenza internazionale che proprio sull'alta formazione quindi in qualche modo alla mission di creare le classi dirigenti del futuro cosa vi aspettate perché imposto
Non ci aspettiamo quello che lei ha detto ci aspettiamo un primo passo e anch'io multilateralismo anche delle università
Perché le università non possono più pretendere di lavorare da sole
Ho voglia Luis in questo lavora molto con le università Resto del mondo altre università italiana perché il problema è formare una nuova mentalità un nuovo ormai infetta
I classi dirigenti ma di chiunque il cambiamento climatico è un problema complici Figo che ha a che vedere con la scienza con le relazioni internazionali
Con la filosofia politica con gli stili di vita non pochini chiare a scuola e poi nelle università conferenza avrà una parte sulla sostenibilità letteralmente le persone arte finito della delle piste alla ricerca italiana è tra i più persone che provengono da Variati ambiti disciplinari e questa è la mentalità che dovremmo avere nei prossimi anni che dovevano avere i nostri clienti epicentro e poi io non riuscire a vivere ancora in questa etichetta
Mille grazie grazie davvero per essere stato con noi sorge un falco pellegrino appresso
Grazie allora sono le diciannove e trenta sette queste radio radicale spazio transnazionale parliamo di Libia all'evento indetto dal presidente francese Manuel Macron domani a Parigi conferenza internazionale
E punta al sulla Libia punta a dare un respiro appunto internazionale a questo appuntamento obiettivo specifico quello di blindare le lezioni di dicendo
Il presidente sollecita vorrebbe sollecitare appunto le elezioni presidenziali del ventiquattro dicembre nella simbolica data del settantesimo anniversario dell'indipendenza del Paese nordafricano
è un centro congressi dove si svolgerà l'evento situato all'interno della capitale nel settimo Rando si mente di Parigi il capo dello Stato punta a dare un respiro appunto con gli dicevo internazionale l'appuntamento il settimo organizzato pensate per risolvere la crisi libica
Abbiamo ci sono stati c'è stato l'incontro di Parigi Maggio due mila diciotto Palermo novembre dello stesso anno Abu Dhabi Marzo due mila diciannove Berlino gennaio due mila venti Berlino due giugno due mila ventuno Tripoli ottobre due mila ventuno
La conferenza sarà copresieduta dall'Italia con la presenza del nostro presidente del Consiglio Mario Draghi dalla Germania con la cancelliera tedesca Angela Merkel dalle Nazioni Unite e dalla Libia con il presidente del consiglio presidenziale ivi commuove Dalma infiniti e poi il primo ministro da Baybars resta il dubbio sull'eventuale partecipazione della ministra degli affari esteri
Noi parliamo di tutto questo quindi sulle aspettative su cosa possiamo appunto aspettarci quali sono le problematiche del Paese alla vigilia delle elezioni con Michela Mercuri che docente di giù politica del Medioriente all'università uni Cusano bentornata radio radicale
Ora e Paolo querce docente di studi strategici e di intelligenze sicurezza collettiva all'Università di Perugia bentornato Paolo
Tutti Francesco Semprini corrispondente per la stampa da New York bentornato Francesco
Vuole fino ad ora allora io partirei da te
Francesco abbiamo insomma ho elencato tutti numerosi appuntamenti degli ultimi anni tutti presentati in qualche modo come fondamentali per cercare in qualche modo di contribuire a una difficilissima situazione come si arriva a Parigi domani
Che arriva alla vigilia praticamente voto quello che dovrebbe esserci ventiquattro dicembre
Un voto utile la dato Principato progettato pugilato come il vero momento di svolta
Della della Libia dopo dieci anni insomma incertezze Ghedini stabilità dovuta successivamente appunto alla rivoluzione che ha portato alla caduta
Del colonnello Gheddafi ieri poi tutta una serie di vicende con tre guerre interni e guerre civili non sono mai riuscite a portare in qualche modo un vero dialogo tra le parti
Tra le parti perché queste elezioni erano stati pensati appunto per Danilo Gariboldi Nunzio alla invia un nuovo inizio basato sulla abilità in realtà in realtà cioè a dire che nonostante gli sforzi delle Nazioni Unite nonostante insomma le parti in campo abbiano cercato in qualche modo i titolari a loro modo uno grafica arriva alla vigilia di queste elezioni corre a molti interrogativi molti dubbi anche molte criticità che potrebbero potrebbero essere risolte
Io non sono così ottimista nel corso di questo più appuntamento a Parigi piacque che difficoltà appunto c'è quella dell'ONU
Ecco non spetta denunciato insomma mezza bocca di questo doppio turno che in qualche modo potrebbe creare qualche difficoltà se non qualche pericolo perché
Ho prima l'ONU
Che probabilmente
Insomma il doppio turno poi riempito più duro presidenziale godiamo riduzioni sono state pensate con il primo turno presidenziale il ventiquattro dicembre dentro cinquanta giorni il secondo turno delle presidenziali delle parlamentarie bene dunque in questa struttura che il voto probabilmente personaggi come lo stesso talché non dovesse arrivare al ballottaggio poteva approfittare quell'arco temporale clienti occorre RAI due appuntamenti Colleoni per far saltare il banco questo oggettivamente uno è uno dei più impianti principali
Ci sono all'interno del dei palazzi di pietra l'altro equità contrapposizione va no francesi egiziano dalla parti in Turchia i russi gran più tutti saranno su più rappresentati a livello di grado
Alla quinta Conferenza di Parigi del dipinto indispettiti dall'entrata
Nella nella formazione di dialogo e di lì Cipro e Grecia
Insomma questa contrapposizione diciotto non dei pugni
A buon avvolto amore per l'esito positivo i tecnici ecco perché c'è l'Ode a chiarimenti si cercherà di affrontarli uno ad uno
Nel consueto appuntamento di Parigi non so quali sono gli strumenti affinché si possano in qualche modo ricomporre un po'queste contrapposizioni
Allora Michela nel cure Paolo Quercia hanno scritto naufragio mediterraneo come e perché abbiamo perso il Mare Nostrum
Questo è un libro che si occupa ovviamente anche di Libia Michela Mercuri non è affatto scontato che il voto si tenga entro la scadenza fissata possiamo fare una previsione da questo punto di vista
Ma dal mio punto di vista il voto potrebbe venire Pinilla ventiquattro dicembre perché c'è una forte pressione da parte della comunità internazionale c'è anche questo puntate dei tira aria da parte dei libici di votare ma tra importare poiché il mantenere difettata elettorale come dire ce ne passa quindi potrebbero esserci queste elezioni perché in qualche modo alla comunità internazionale che vuole vuole le presidenziali per lo meno il ventiquattro dicembre
La Francia domani in qualche modo garanzie perché era garantire per lo meno questa data per dimostrare di avere ancora un barlume di ruolo insieme l'Italia e la Germania in via Lidia però pare non gli appartiene più in questo momento a livello abbiamo bene in mano a Turchia Russia De Togni veri padroni nel Paese nel e in qualche modo si terranno ma poi è chiaro che è bisogna capire in un paese del stabilizzato come la Libia in cui ancora dominano le tribù elimini una tutela luterano ancora butta underground
E a favore attribuita il trattore non c'è mai stata in cui ci sono ancora delle divisioni fortissime tra no del per interveniamo no alla vecchia denominazione Cirenaica Tripolitania e poi quale le forti spaccature tra una era molto aggressivo come finisce la Bei prima in Olanda Bye Bye altri rappresentanti al dell'Oder perché in qualche modo potrebbero non accettati reciprocamente qualora dovessero risultare vincenti non la tornata elettorale bisogna capire quanto a terra Ranieri al risultato in un contesto politico alimentato con i denari pompa inchieste di attualità
Probabilmente ci saranno queste eventualità questa tornata elettorale mai delude non è tanto eccetera ma per poi risultato terra
Alla luce di quanto detto delle problematiche in corso all'interno del Paese quanto terrà soprattutto appunto
Are quali potrebbero essere poi e conseguente detenute mutano no alla guerra nuovi conflitti e tutto è ancora da vedere
Pacta e concludo che secondo me bisognerebbe cercare prima di stabilizzare un Paese e poi fare querele io ripeto a qualche crociate coperta da pare delle lezioni per far vedere che un paio di rete fatta militanti accorsi stampa procedendo tre volumi tuttavia un po'sbagliata e contraria come dire
Paolo Quercia l'incontro partecipano una ventina tra capi di Stato regionali internazionali tra cui la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi saranno presenti anche Tunisia Niger Ciad dei tre Paesi
Lo ricordo confinanti che stanno subendo in qualche modo i maggiori contratto colpi poi della crisi libica questo in termini di stabilità di traffico di armi di mercenari
Mentre l'Algeria protagonista di una crisi diplomatica con Parigi
Che allarma ovviamente la Francia non ha ancora confermato al momento la sua partecipazione soprattutto all'incontro mancheranno i presidenti di Turchia e Russia che abbiamo sentito poco fa della professoressa Mercuri quanto importanza abbiano in questo momento in Libia e che sono appunto i due maggiori Paesi coinvolti nel conflitto per Mosca andrà il ministro degli Esteri Sergei Lavrov
Mentre per Ankara anche l'ha dichiarato che non intende partecipare a causa della presenza della Grecia di Israele dell'amministrazione greco-cipriota con cui Ankara
E in rotta di collisione per il gasdotto East Med a dire adesso di questo vogliamo cercare di far capire a chi ci ascolta qual è insomma il quadro internazionale in cui poi si inserisce il tassello Libia abbiam detto Francia e di Gitto che in qualche modo contrastano questa egemonia di Turchia Russia
Ma diciamo che ci sono come riassume di Túpac che spingono per il voto paesi invece che tentano di riportarlo ovviamente le presenze il livello delle preferenze ci dice che qualcosa si muove questa è l'ultima spiaggia sostanzialmente dalla comunità internazionale per cercare di salvare Couto di fine anno
Sostanzialmente però la non presenza di tutti gli attori al massimo livello può dire che non sarà un incontro risolutivo Carosi chiuderanno alle non si non non ci daranno le carte definitive di questa partita e quindi possiamo attenderci progressi piccoli Ermanno ma risolutivi
Soprattutto a me quello che io un anno fa ha fatto capire questa nuova stagione politica libica tipiche ero quasi convinta che non si sarebbe votato poi infine hanno spero che invece Chiara abbia ragione che scadrà comunque a votare anche questa scaglionati cucù più date che il rischio di essere preti qui da dicembre a febbraio il problema è che non si sa per cosa si vota cioè la la la la Libia è un paese Residence o parlamentare
E il potere perché quota due turni per le presidenziali un tubo per le parlamentari ma qual è la divisione del potere
Che non è banale visto che c'abbiamo una divisione una Libia dice farà potenzialmente tra Est e Ovest con le varie commissioni internazionali dove qualcuno vorrebbe che fosse che questo tre penso più verso lei un modello presidenziale un modello che cioè dove conta più la massa di molari che contano più
Le alleanze di vario tipo e natura che invece fronte Positano sarebbe più un modello parlamentare ecco che allora se è su questo che in assenza di una costituzione concordata di una legge elettorale
Chiara e accettata da entrambe le parti credo che non ci possiamo attendere qualcosa che scioglie il nodo anzi dobbiamo temere che un eventuale voto in queste condizioni potrebbe addirittura far ripartire il conflitto però la comunità internazionale si muoverà come soprattutto per fare piccoli passi che potrebbero essere nei suoi Carafa russi alcuna corsa straniere presenti sul terreno perché anche votare con troppe forze straniere non è una condizione di garanzia di questo dobbiamo distinguere che ci sono alcune che io ritengo inamovibili che sono quelle russe e quelle turche cioè inamovibili nel breve termine che quindi saranno anche durante il voto e non so io che voto potrà in che modo potranno condizionare il voto
Ma ci sono invece altre forze e qui occorre senza che ci Mali Niger e Ciad alla conferenza altri paesi che hanno presente in forze irregolari tutte meno che poi mentre l'obiettivo di Parigi
Significativo parecchio rincara per uscire alcuni tipi di quei combattenti stranieri potrebbe essere corte un pezzo un piccolo passo avanti che questa conferenza di Parigi dice lasciando
Io giusto per rafforzare quanto dicevi per far comprendere ancora se possibile il clima in cui si svolgeranno
Queste elezioni immaginate che nel giorno dell'apertura dei registi per la candidatura il capo dell'Alto Consiglio di Stato libico Khaled Almici ha invitato la popolazione a boicottare il voto questo alla luce della candidatura di criminali
Queste le sue parole come il comandante dell'esercito nazionale libico Khalifa Haftar il punto come diceva molto bene il professor Quercia insomma questo complesso equilibrio tra le istituzioni
Che governano la Libia che ovviamente riflettono interessi e centri potere distanti Francesco c'è un'agenzia Nova un lancio di poco fa
In cui il membro dell'Alto Consiglio di Stato dura Rahman Al Shater boicotta dice di boicottare chiede di boicottare invita al boicottaggio questa conferenza di Parigi è una palese queste le sue parole interferenza negli affari interni libici
La presenza di qualsiasi funzionario partito politico libico a questa conferenza
è un riconoscimento dell'amministrazione fiduciaria internazionali della Libia aggiunto l'esponente dell'organo consultivo di Tripoli che ricordo fa da contraltare alla Camera dei rappresentanti di Tobruk
Boicottare questa conferenza è un dovere nazionale
Per consolidare la sovranità libica e respingere i dettami stranieri ha concluso il membro del Senato libico che basato in Tripolitania allora qualcosa su questo e poi civici visto che ci parli da New York ci pari dagli Stati Uniti d'America quale il la la situazione qual è la posizione America
Ma la conferma di quello che sta succedendo cioè di quel pianeta spaccatura critica consumando non solo sul piano internazionale CRA chi vuole le elezioni chili ne vorrebbe veder naufragare
Da subito e anche all'interno della Libia c'è una spaccatura in questo senso sebbene la maggioranza degli edifici voglia andare a votare perché vede nel vuoto
Forse in maniera quasi come un miraggio deridendo iniziativa stabilizzazioni decide sono d'accordo
Con l'ammissione in cui le diceva effettivamente insomma candidare un parente partendo dalle elezioni è piuttosto paradossale così va contrario
Ma mancava dicotomia lacci e anche all'interno del infila ceramiche cioè che anche l'ambizione di undici mila anche la missione dell'ONU il a
Impiglia al suo interno cracking PLC comunque vada che si fanno le elezioni un passo in avanti c'è chi ritiene che convenzioni
In queste condizioni possono essere una tardo se non altro per le ricadute e che criticità del fragilità questo processo elettorale come è stato ricordato dal professor Quercia
Quindi è chiaro che ormai la spaccatura ecco ramo guarda un po'tutti gli ambienti che anche l'ONU è divisa su questo
In merito a un processo che qualcuno ha illustrato con lei focus group eccetera eccetera con tutto questo processo iniziato oltre un anno fa sembra che i presupposti siano piuttosto deboli questo per quanto riguarda a appunto le elezioni per quanto riguarda l'Italia vivere sulla sia tanto parlato con l'arrivo di Balder belli in una esordì innovato
Di tutte le chiede il partito di deliberazione dico in realtà cercato una maggiore interesse rispetto all'amministrazione tanto da delegarla molto di più i partner europei
Sulla questione libica ma ecco un santone purtroppo in questo è stato detto anche dal sì funzionale all'Italia è pur sempre un interesse che molto limitato innanzitutto all'aspetto della lotta al terrorismo in secondo luogo l'aspetto economico ed energetico insomma sul piano della politica interroga
Gli americani nonché la nominano molto antecedenti rumeno attraverso le loro u n Gigli attraverso le loro associazioni ma da un punto di vista la differenza di posizione sulla politica ce l'ho sempre piuttosto come dire attivissimo intenso lavorano un po'dietro le quinte dunque sulla volante adroni comincia il nuovo
Da quello che mi risulta che invece perché Walter
Che il Valium abbia mostrato una certa pattuglia nei confronti nei confronti della Francia Magon ovvero anche nell'ultimo G20 prima però non abbia in qualche modo illude
Vito il suo collega francese il loro ruolo una sorta di ruolo punto di riferimento alto in questo vertice di Parigi che peraltro ospita Lutz in questo senso mi sembra che l'Italia così come la Germania
Non possono avere altro ruolo che inseguire la Francia in questo sforzo di portare avanti ed elezioni il motivo per cui valide in abbia in qualche modo individuato ed un accordo un punto di riferimento sul dossier Déco
Deriva dagli altri aspetti non ultimo anche una sorta
Così il vincolo di compensazione per la vicenda dei sottomarini ostile all'Australia in cui insomma abbiamo parlato ampiamente
Allora rifaccio vi chiedo d'avere un brevissimo passaggio sull'Italia mercoledì prossimo diciotto novembre ci sarà un documentario c'era una volta Gheddafi trasmesso da Rai tre
E prodotto da Gia e a Production e darà i documentari
Il quindici in anteprima ci sarà un evento organizzato anche dall'Istituto affari internazionali con la RAI appunto in cui sarà proiettato questi in anteprima ci sarà un dibattito moderato da Paolo Quercia qui interverranno Emma Bonino Giorgio Mulè Pasquale Ferrara volevo chiedervi brevemente qual è in questa fase il ruolo italiano in Libia Paolo
Ma il ruolo di il italiane l'idea è quello che in questo momento accennava che fin primi cioè noi abbiamo capite una inclini ad intere i con i nostri alleati europee Mila abilitazione a probabilmente quello che cambiano sono le priorità
In un i era un di un cavo su come quello olimpico a dire cinque lecito Complessi intrecciati da risolvere e a dire che una scarsa presenza dell'Occidente sul Tirreno
Vuol dire dover fare reciprocamente delle scelte quindi priorità ridare e occulte guidare la rivoluzione del terrorismo se proteggere la nostra dimensione energetica che occuparsi rattrappita regionale eccetera
L'approccio complessivo non è non è ancora possibile l'Occidente perché per vari motivi che ha creato un vuoto d'Occidente che in parte è stato anche un vuoto di iniziativa per Italia non so quanto la Francia onestamente riuscirà a a a colmarlo anche perché l'unico oggettivamente questa forte contrapposizione che Parigi ha con con la Turchia e adesso anche con l'Algeria
Non rende facile insomma il lavoro mediazione francese che non possiamo che non non possiamo far altro che sostenere supportare sicuramente corro dovremo avere una vista un po'più lunga sperare lavorare affinché poi alla alla fine vibrazioni alla Libia pasta
Attraverso una maggiore presenza per i matrimoni The conforto di stabilizzazione sicurezza gradi questo deve riconobbe
Il punto di caduta nella relazione italiana quindi continuare ad agire sul bilaterale come facciamo quello sempre in Libia e tentare di tirar dentro le Nazioni Unite perché non vedo solo l'Europa entra Turchia
Russia e i Paesi del diciamo confinanti a destra dove fu della Libia che conosciamo a a
No grazie a Paolo Quercia presto Michela Mercuri
Ma molto brevemente l'Italia in questo momento
è paradossalmente potrebbe evolvere molto alpinista in perequati però ben padre della clinica no perché in realtà poi di noi abbiamo comunque in questo momento ruolo un ruolo fondamentale all'interno e potremmo avere un palo fondamentali all'interno del Paese credo che qui non può ad allargare il nostro sguardo anche agli altri paesi che noi abbiamo comunque un dialogo aperto con la Russa abbiamo comunque in qualche modo dobbiamo tenere un dialogo aperto con anche con con la Turchia per come gli altri maggiormente presenti all'interno del Paese quindi dobbiamo da un lato mantenere o in quanto rivolte verso l'Europa grazie ai nostri partner europei è un po'praticamente noi siamo collocati anche in una posizione è come dire diventano tra l'Europa e e il Mediterraneo quindi devo tenere con lo sguardo perso verso l'Europa verso la Francia tentata rapaci fagocitare dall'attivismo cantiere per l'ennesima volta come è già accaduto lei Lidia ma anche nel anche perché accanto a quelle quale fagocitarsi probabilmente anche gli aiuti mandiamo anche dall'altra parte tenere un occhio attento querele altri lettori che ci sono all'interno del territorio del tono tour gli ha che ci piaccia o meno perché il nostro posto nel nove per Livio quindi in qualche modo dobbiamo dialogare con la Tour gli atei ha dettato dalla guardia costiera che lei sta muovendo all'interno del San Biase scuola liste per uscire può davvero ad avere un ruolo ma i centri di potere di ieri all'interno di questo complesso mosaico potremmo ritrovare un ostacolo in Libia e non soltanto in India ma anche nel Mediterraneo come per esempio in Algeria farsi vedere la recente seguisse anima sereno all'interno
E mille grazie a Michela Mercuri insegna geopolitica del Medio Oriente a presto Francesco Semprini brevissimo grazie
è ovviamente il ruolo dell'Italia potrebbe essere quello degli alti come
Un ruolo come dire intermediazione finisce perché sicuramente l'Italia ha più carte rispetto agli altri partner europei le aziende come dire ascoltata dagli atti interlocutori
Questo sulla carta per quanto riguarda il dieci la praticità quelle corde livello alla all'attualità
Di dettaglio che intermediazione evitando che probabilmente si dovrà scontrare con una tenda Civitate sono appunto questa Franco egiziano ci spieghi assolutamente delegazioni dall'altra la contrapposizione la contrapposizione dell'Accademia monete riunisce clinico
Che invece
Fa tenta
Il compito dell'Italia un compito difficile non voglio essere
Assolutamente negativo ci sono degli stivali gliele una buona riuscita del suo ruolo da parte del nostro Paese che
In una situazione da però complicata se ciò dovesse accadere effettivamente potremo ritornare in qualche modo ad avere un ruolo nella partita vinta grazie a Francesco Semprini appresso
Ma voi venti e zero uno parliamo ora di quanto avviene in Etiopia una crisi politica umanitaria dei diritti per Amnesty International Italia alle etiopi sull'orlo
Di una catastrofe umanitaria e di diritti umani parliamo di tutto questo con Alfredo Mantica vicepresidente di abissi
E stato sottosegretario agli affari esteri e la cooperazione internazionale bentornato
Ora voi Nicola pende direttore dell'istituto for global Studies bentornato Nicola
Ora Lia Quartapelle deputato del Partito Democratico e membro della segreteria nazionale responsabile Europa affari internazionali e cooperazione allo sviluppo bentornata onorevole
Ora è Castellitto allora parto da lei perché so che affretti Simenon riunione che comincia alle otto e la ringrazio per essere comunque è stata con con noi per essere con noi allora c'è questo caso che la sua che la Farnesina segue con attenzione ci sono state un'ondata di arresti i noti oppio è stato fermato anche un cooperante italiano
Alcuni agenti sono entrati in un centro gestito dai salesiani questo prima dell'arresto di Rigoni
Sono finite in manette diciassette persone sacerdoti e laici etiopi ed eritrei che vivevano nella struttura intanto questo cooperante è stato arrestato con l'accusa di aver aiutato i profughi ti Garini cosa sta avvenendo in Etiopia e non so se lei ha qualche informazione in più su questa questione
Ma purtroppo questa è solo la punta di un iceberg e di quel purtroppo perché troppo spesso ci accorgiamo dei proveniente elegante che caccia dell'Africa sono qualcuno diciamo colpiscono con dei vicini all'Italia Luciano Piana e in una situazione di grande instabilità da un anno da Fazio durante la notte selezionabili farà il quattro di novembre
Ingredienti creati a Angelo inefficaci
E dal corso di questi nidi è stata alimentata da una propaganda anche con le trattiene beceri stranamente preoccupanti
E anche oggi questa vicenda in particolare dei salesiani cooperante italiano aderiscono il fiato ICI contro la minaccia Michelina
L'età Piano e anche il paese è un grande Paese occulti culturale e occhiali Nicola
Dipingere sul tasto etnico per cercare di mantenere al potere comunque incidenti a un gruppo è un gioco estremamente pericoloso
Io mi auguro che quello che è successo in questo caso più generale al Paese faccia di intervenga con una forte pressione diplomatica sul precedente ATS altre parti in conflitto
Lo chiamiamo anche troppo importante per crollare il rischio che ci sia un crollo del governo etiopico eh anche scemo con delle conseguenze regionali
Drammatica kafkiana ascoltare antica conosce tiene la Regione sbaglierò parlerai questo anche Nicola fette chiamo tante cose nella delle vittime del cuore no
Io mi auguro davvero che un cipiglio intensamente
Occupati fino alla vittoria bene
Degli occidentali coinvolti a vario titolo il le vicende di questi giorni e ci si limiti a chiedere ai cittadini stranieri evacuare il paese anche qui chiediamo impegno
E gli infiniti dell'Unione Europea ed in un Paese come l'Italia catena forti da lungo tempo con gli occhi aperti conosce il Paese che ha le carni storico e politico molto profondo
Per impegnarsi sulla mediazione
è assolutamente vitale il Corno d'Africa sembra lontano ma non è lontano
Le conseguenze di un vedere anche altri casi possono essere un aumento perché riguarda la regione un aumento dell'instabilità nella regione contabili che a chi con delle conseguenze l'albero che che poi pagheremo per anni quindici quale un impegno diplomatico immediate del nostro ministero in accordo con l'Euro crea
Grazie a Lia Quartapelle grazie onorevole a conoscerci stacca presso allora raramente scrive Berkley sul Francia al Times largamente le prospettive di una nazione sono implosa in modo così drammatico come è successo
All'Etiopia non molto tempo fa
Scrive editorialista inglese questo paese di centodieci milioni di abitanti il secondo più popoloso dell'Africa
Era considerato un raro esempio di successo economico vent'anni di crescita a doppia cifra conquiste straordinarie nel campo dello sviluppo stavano cancellando la cattiva reputazione legata al malgoverno e alle ricorrenti carestie
Nel due mila diciotto l'ascesa al potere di abbia Ahmed un aspirante modernizzatore è stata vista come un'opportunità per fare ancora meglio
Avrebbe potuto liberalizzare l'economia avviare un processo di democratizzazione eppure dallo scorso novembre la situazione è degenerata con una velocità paragonabile a quella degli ultimi venti in Afghanistan cos'è successo senatore Mantica
Può nascere è successa una cosa molto semplice agli occhi di chi conosce la situazione Ichi Verini Soros circa il dodici per cento della popolazione anch'io che sono nel nord Ovest al confine con l'Eritrea e storicamente sono stati l'ossatura militare di governo delle Chiocchio
La guerra di liberazione contro il Derg fu condotta dall'allora capo delle porte deliberazioni etiope Meles Zenawi
E dall'attuale presidente dell'eterea Ilaria soste UE perché i due operarono insieme abbatterono il Verga in cambio l'Etiopia riconobbe l'indipendenza dell'Eritrea
Poi la questione si complicò fra i due ma in Etiopia nacque una Periodo di grande stabilità economica e politica voglio ricordare che sulla frantumazione dell'intero etiope
Un impero che non ho mai conosciuto occupazione da parte di stranieri caldo quei pochi anni in cui l'Italia dopo il trentasei del governo dell'Etiopia
Era un paese in grandi difficoltà
Ma la stabilità e la grande riforma avviato una Meles Zenawi della Costituzione che ha portato l'attuale Repubblica federale dell'Etiopia
Sembrava aver aperto uno spiraglio di pace e di stabilità
C'è una forte presenza cinese diciamo che i cinesi sono presenti in tutte le infrastrutture di grande rilevanza
L'Etiopia stava diventando un esportatore di corrente elettrica in Kenya in altri paesi della regione
Era in aperto conflitto con l'Egitto per il controllo delle acque del Nilo sulla diga del Rinascimento come viene chiamata in Etiopia poi Meles Zenawi morto di un tumore al cervello curato a Bruxelles molto giovane aveva meno di sessanta anni
Ha lasciato il governo ed era l'uomo forte
L'uomo che conosceva bene il sorte orchi che era stato il capo della resistenza contro il Werder
La morte di Meridiana voi
Che non ha trovato un suo sostituto il terzo livello ha indebolito fortemente rappresentativi Rina
Si tenga conto che il partito che governava Etiopia era un partito federazione di partiti in cui Chiellini erano in minoranza ma comunque governavano il partito e quindi governò con il Paese
Questo presidente che era un esperto di cyber sicurezza servizi segreti eccetera
Faceva parte del partito collegato con il Kirin e quindi quando ci fu la crisi come dire politica del Governo precedente l'apparizione di questo giovane quarantenne
Moderno democratico progressista tutto quello che volete aveva aperto una grande speranza all'Etiopia
Perché si accoppiava un un vento di grande felicità economica una ipotesi di un grande momento di stabilità politica in realtà chi seguiva l'Etiopia che ha raccolto verrà tempo le contestazioni all'interno dei singoli Stati federali etiopi erano aumentate
Ed era aumentata anche la fuga degli etiopi dall'Etiopia
Andavano tra l'altro in un paese drammaticamente peggio dell'Etiopia perché raggiungevano lo Yemen
Che è un paese come voi sapete in guerra civile ed erano segnali strani nel senso che non si capiva bene questa fuga
E poi invece era legata al fatto che verso il perno centrale di governo e la forza di Meles Zenawi i singoli Stati della Repubblica Federale etiope
Che giocavano sul piano dell'autonomia come tutte le repubbliche federali
Cominciava ad avere dei problemi interni perentoriamente in ogni Stato in cui c'era una maggioranza etnica
Chiara anche una minoranza etnica che rivendicava più autonomia parliamo di ottanta in termini è grosso modo in Etiopia e quindi uno può immaginare la difficoltà nella confusione improvvisamente e allora sembrava come dire una grande mossa geniale politica
L'Etiopia di alibi fece l'accordo con il crea diverso Afeworki l'accordo di pace
Tant'è vero che al piede il premio Nobel per la pace
Devo dire che anche qui la cosa mi ha molto colpito perché la pace si fa in due
Quindi di idee teoriche che ancora oggi io non capisco perché il prete hanno premiato solo uno dei due conosce l'altro non fosse fosse seduto al tavolo
In realtà si è scoperto dopo che questo era un accordo tra un capo non più di governo etiope ma a capo di una rappresentante di una della più grande che mia
E che io che sono gli Oromo
I nostri norme nostre opinioni richiamavano i galla
Per ricordare capire come la storia sia antica incarna furono i primi a raccogliere gli italiani liberatori
Perché storicamente anche lì Chicchi clinico ricavare che erano rappresentati dal dall'intero dall'imperatore Hailé Selassié
Come eravamo il Paese quindici Oromo come dire al arrivare videro quasi italiane come liberatori nei confronti dei governi tradizionali
Bene questi aeroporti
Che a questo punto hanno giocato con l'aldilà carta delle governo molto meno democratico di quanto si possa immaginare
Tanto per capire il linguaggio qualche giorno fa il presidente in Etiopia ha detto arriveranno di tigri iniqui ad Ari sarebbe e non riesce pregheremo nel loro sangue questo è il normale di scorgere il democratico premio Nobel per la pace
Di cui tutti parlano
La realtà è che i crimini furono allontanati dal governo e che come ha ricordato prima Lia Quartapelle un anno fa mandarono gli aerei nella Repubblica Federale etiope
A Macallè che la capitale del Tigrai con bombardamenti a tappeto e ci furono massacri cui seguirà anche l'occupazione del Tigrai da parte delle truppe federali etiope stupri e violenze
Che ovviamente vogliamo essere anche onesti ma che erano da una sola parte ma che ha scatenato la guerra civile ha scatenato evidentemente anche le reazioni ai di chi si sentiva in quel momento umiliato e offeso
I criteri sono ancora oggi una grande potenza militare nel senso che tradizionale vengano ufficiali e comandanti Repubblica federale che io perché sono oggi ancora articolando
Elettrotecnica linee hanno riconquistato tutto il Tigrai sono avanzati nella regione
Centrale dell'Etiopia decide solo a quattrocento chilometri circa dalla DC aveva chilometro più chilometro meno tenendo conto che tra dieci ad Addis Abeba c'è lasciala nel deserto non ci sono come dire spazi c'è c'è ad essi e poi arrivare tranquillamente fino ad Addis Abeba perché hai di fronte nello spazio infinito dell'altopiano
Questa è la situazione
Mediazione
Bisognerebbe forse a capire questo è la carenza anche perché ovviamente i giornalisti non possono andare in Etiopia vengono cacciate le ONG la crisi umanitaria viene dichiarato una crisi interna non c'è bisogno gli aiuti di nessuno
Voglio ricordare non bellissimo articolo apparso su buone notizie allegato al Corriere della Sera due giorni fa
Di un'infermiera di minaccia diciamo Frohlich che ha lavorato in questi per sei settimane era regione della strada che è una delle zone coinvolte
E che racconta quello che è accaduto di come lo stupro delle donne sia ormai un metodo di cura verrà insieme invece Veltroni
Non si capisce non sia contezza e si possono fare mille ipotesi succhi statali e parcheggi
Cioè nel senso che agli utenti veline che aiuta i diciamo la Repubblica Federale che io che i governativi
Sì Sharon che gli Emirati Arabi che stava guardando rifornimenti militari al governo che potrebbe far pensare che diciamo l'instabilità del Golfo lo scontro che esiste tra Emirati Arabi alleati all'Arabia Saudita corre il Qatar alleati alla Turchia fino ripercorra come gioco ancora all'interno e l'Etiopia tenete conto che integri sono di religione costa gran parte a su un che la capitali religiosa
L'Etiopia la libera le famose cattedrali nella roccia etiope sono tutte nella zona del Tigrai quindi sullo sfondo ma non è l'elemento principale c'è comunque ancora lo scontro tra un mondo caro diciamo coperto quindi Christian Roses nei confronti di un mondo Olomouc avvia una parte sul banco
Sì questa è la situazione l'opera di mediazione necessaria però devo dire con grande amarezza che questa vicenda etiope ringrazio Radio Radicale per averne portata all'attenzione dei suoi ascoltatori
E molto finanziata nonna non ci sono notizie sui giornali sembra quasi che sia un problema molto lontana che non interessano è un gioco come diceva giustamente Dear Quartapelle la l'equilibrio del Corno d'Africa l'equilibrio della consolidate l'equilibrio del Mar Rosso
Quindi anche dei grandi interessi che le potenze soprattutto la Cina alla sulla libera percorrenza normare fino a su questo senza
ANCI al Times dice è difficile vedere una via di uscita ci sono due opzioni ha detto alla BBC a remare anche un esponente di alto profilo del movimento nazionale della mala
Oil tipi a Leffe viene sconfitto il Governo centrale dell'Etiopia si salva o il TPL F. va al potere prende il controllo di Addis Abeba in tutto il Paese scoppierà la guerra civile
Perché chiuderà il suo pezzo di oggi con la frase ieri scusate l'unico modo possibile per uscirne attraverso il dialogo ma purtroppo sembra l'esito meno probabile cosa dobbiamo aspettarci
Ma temo che sia più complicata la faccenda nel senso che il il conflitto di quest'ultimo anno a portato ad un risultato incerto in Tigrai il la per il sistema di potere del TPL tutte sta operando in non solo militarmente per la caduta del del governo centrale federale etiopico ma a sostanzialmente non fa mistero di voler andare in direzione del referendum
Per l'indipendenza peraltro la costituzione d'Etiopia e l'unica che prevede la la possibilità di una secessione negoziata attraverso referendum il il team che ha letto e vuole quindi promuovere l'indipendenza del del Tigrai o le operare questa scelta senta la minaccia militare del governo federale afferisce e a oggi una serie di alleati tra partiti politici organizzazioni militari delle varie componenti etniche del paese che sostengono il Pd eletto nello sforzo militare contro il governo centrale mi sapeva
Ma che non condividono gli obiettivi di lungo periodo del TPL sotto ci sono due ordini provini prima di tutto c'è da liberare definitivamente il Tigrai perché una buona metà della del territorio alla tutto ciò che a Ovest del del fiume perché se ancora occupato dalle milizie amara
E mentre le le le le forze della CBF cioè la componente militare del del partito di governo tigrino TPL per sono penetrate assoluto è lungo due assi viari in direzione di Addis Abeba e in questo momento con la collaborazione delle forze dell'Esercito di liberazione Oromo
Stanno sostanzialmente cercando di strangolare le vie di comunicazione più importante in direzione diciamo debba e far cadere il governo presumibilmente senza impegnarsi in una battaglia una il centro urbano che sarebbe probabilmente insostenibile anche per lui quesiti che viene il problema è che l'obiettivo del Tigrai e quello come dicevamo di andare in direzione dell'indipendenza tutte le forze che oggi sostengono il Tigrai militarmente contro Addis Abeba la via guardano all'ipotesi dell'indipendenza del Tigrai
Come ad una ipotesi altamente pericolosa per la sopravvivenza
Non solo della federazione ovviamente si vedrebbe immediatamente mutilata di una di una grossa alto ma che diventerebbe automaticamente una minaccia per il la la componente restante perché chiaro che un'Etiopia senta il Tigrai sarebbe un'Etiopia fortemente indebolita fortemente impoverita ci sarebbe il rischio peraltro di altre pratiche di secessione quindi il l'insieme di queste di di queste minacce comporta in questo momento una fase che non lascia particolari speranze per una per una cessazione rapida delle delle ostilità perché non si tratta più soltanto della guerra
Dei crimini contro avidamente si tratta di una generale crisi della tenuta nel della delle istituzionale del Paese
Che probabilmente anzi si acuirà si potrebbe accudire con proprio con la caduta di avviamento ulteriore fattore di crisi e questo è un un fattore su cui il nostro Paese dovrebbe lavorare intensamente sul piano dell'azione politico-diplomatica di concerto con il Governo del la diciamo dall'amministrazione europea
E quello della possibilità anzi diciamo una quasi certezza di una estensione del conflitto all'Eritrea
Nel momento in cui il Tigrai avrà risolto le sue dinamiche di conflitti interni
Un indipendenza del Tigrai non può transitare se non attraverso un al Regolamento di conti con l'amministrazione regime di sei a saturare che in Eritrea il Tigrai sarebbe uno Stato uno indica e isola indipendente sarebbe uno stato isolato
Sostanzialmente circondato
Se non da nemici da
Entità ostile e soprattutto non avrebbe il necessario sbocco verso il Mar Rosso
La rappresenta l'unica possibilità di sopravvivenza dell'economia e ordinario di ottica indipendente dal futuro
Oltretutto questo conflitto acuito fortemente il risentimento dei grillini nei confronti degli eritrei
Per in conseguenza delle violenze delle dei massacri di stupri che sono stati condotti nella soprattutto nella prima fase del conflitto e un regolamento dei conti appare quindi in questa in questa fase del conflitto come purtroppo sottolineo purtroppo una evoluzione probabilmente certa del della del dell'attuale dimensione riscontro nelle in Etiopia quello che dovremmo fare quindi con questo concludo il non è soltanto una pianificazione di emergenza su quello che è l'attuale dimensione della crisi cioè il conflitto che in questo momento sta portando o questa componente di alleanza che poi insomma sono inquilini con nel corso delle del delle precipitazioni Oromo anche se in teoria hanno annunciato la formazione o di un gruppo Audi TT nove formazioni politiche militari e a caso motivi Dini e Euromobili che stanno combattendo contro l'esercito federale
Ma non dovremmo quindi soltanto gestire l'emergenza attuale che già è preoccupante dobbiamo iniziare accorci il problema per il futuro ed è un futuro che purtroppo è dietro l'angolo
Che imminente e che potrebbe voi spiegatemi bene appunto che conseguenze poi tutto questo no lo dicevano Mantica e l'onere Quartapelle
Cosa potrebbe insomma conseguire insomma maniera drammatica tutto lo scenario che avete fatto
Io credo che la conseguenza principale sarebbero sarebbe dalla Risanamento si dei profughi è una regione che già alimenta intensi flussi di di profughi verso il Nord Africa e quindi poi verso l'Europa quindi chiaramente ci sarebbe un incremento fortissimo di questo di questo flusso sono onestamente sono più scettico sul rischio terrorismo se ne è parlato in questi giorni ma non credo che ci sia allo stato attuale la reale possibilità di una deriva su un piano del terrorismo nella nella nel conflitto del in Etiopia o in quello che potrebbe essere poi il conflitto con la collega Rea Eating la vera emergenza sarebbe da gestire sui flussi
Migratori nella regione e chiaramente su tutto ciò che il fallimento coi di quel processo di sviluppo della del Corno d'Africa che stato fortemente trainato in questi anni anche dall'Eritrea
Il non ci scordiamo che insomma è un'area particolarmente problematica non solo per il conflitto in una in Etiopia c'è il la la la questione della Somalia la questione della disgregazione della del della Somalia attraverso questo
Scellerato al centro progetto federale
Che sta erodendo la sovranità di Mogadiscio sulla sul sulla sulla sua capacità di controllo del territorio cioè la questione irrisolta del del dell'Eritrea cioè la questione del Sudan dove un colpo di Stato pochi giorni fa ha riportato le autorità militari al governo ma dove ci sta nuovamente sfaldando anche questa
Componente militare che ha promosso un colpo di Stato ci sono forti interessi esogeni al sistema li abbiamo sentiti anche presenta l'onorevole Mantica alle ce ne parlava prima ci sono forti ingerenze che arriva dall'area del Golfo da parte delle monarchie ci sono corpi ingerenze che arrivano da parte della Turchia c'è una purtroppo una visibile senta degli europei in in termini di capacità e devo dire che gli americani stanno cercando invece di esercitare una certa pressione ma la minaccia di sanzioni soprattutto sua ovviamente in lei in quest'ultima fase e purtroppo inefficace è insufficiente
L'azione diplomatica sul per per trattenerlo Song deve essere comunque concepita in modo diverso non possiamo più pensare di concepire la consorte con strumenti di tipo tradizionale
Questa è purtroppo la drammatica fase in cui siamo e su questo concludo io credo che in questo momento non ci sia alcuna reale possibilità con gli strumenti che abbiamo sul tavolo
Di impedire l'evoluzione di questo conflitto ed impedire la sua purtroppo la sua estensione territoriale
Il dovrebbe essere un'azione molto più strutturata molto più organizzata sul piano delle delle delle capacità da parte della comunità internazionale nulla di tutto questo è sul tavolo
E purtroppo abbiamo lasciato in questo anno perché e un anno
E che ormai questo conflitto va avanti abbiamo lasciato incancrenire una una una dimensione di crisi che purtroppo ha generato oggi un una una serie di conseguenze veramente drammatiche non dimentichiamo stato citato anche prima che c'è ormai una profilazione etnica nel conflitto qui c'è una una sorta di caccia al tigrino nella nella capitale c'è una c'è una lingua una una una una dimensione di odio etnico
Che si sta propagando all'interno di questa dimensione di crisi e che chiaramente
Potrebbe esplodere in ulteriori tagli violenta
Dopo quelle già drammatiche che abbiamo visto di quelle verso abbiamo già una documentazione ormai da parte
Delle organizzazioni internazionali che ci hanno dato un quadro altamente drammatico di ciò che è accaduto in questo ultimo anno nella nell'area del Tigrai
è stato davvero un grande piacere sentirmi ovviamente torneremo su tutto questo grazie senatore Alfredo Mantica vice presidenti di abusi è stato sottosegretario agli affari esteri e la cooperazione grazie senatore
Era Nicola pende direttore dell'Istituto suor Global Studies grazie
Nicola Grassi direttore
Sito grazie
Allora una notizia che arriva da Berlino riguarda il Coni di Robert Koch Institut valuta la situazione attuale in Germania come molto preoccupa che consiglia di disdire o evitare grandi manifestazioni ma anche di ridurre tutti i contatti non necessari ci occuperemo
Domani di corride
In Europa ma anche negli Stati Uniti nei paesi di Visegrad faremo un po'un giro in alcune delle capitali internazionali per cercare di comprendere come diversi paesi stanno affrontando
L'attuale fase della pandemia l'impegno a ridurre le emissioni Coppa stiamo di Coppa ventisei
L'impegno a ridurre le emissioni di copia in Ticino due per limitare il riscaldamento globale sono vuoti senza una reale stretta sui combustibili fossili lo ha appena dichiarato
Il segretario generale delle Nazioni cantore di terre sarà cotto ventisei di clausole promesse sono non vale quando l'industria dei combustibili
Fossili continua a ricevere trilioni di sussidio quando i Paesi continua a costruire centrali elettriche a carbone così di Thérèse qualche secondo di musica e torniamo in diretta con Cristiana Pugliese notiziario serale di Radio Radicale un buon ascolto