Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato tredici novembre questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta quest'oggi ci occuperemo soprattutto della crisi tra la Bielorussia e l'unione europea all'utilizzo dei migranti da parte di Alexander Luca centra contro l'unione europea di leggeremo l'editoriale di oggi di nel mondo dal titolo non cedere al ricatto di Luca Shankara
Vedremo anche un editoriale dal Wall Street Journal di ieri che punta il dito contro il presidente russo
Vladimir Putin Lops censiva Bielorussia di Putin il titolo del quotidiano economico americano
E poi i ancora un altro editoriale sempre di ieri da il mondo quotidiano spagnolo inquietante sfida di Menis che Mosca all'Unione europea l'unione sì ritrova di fronte a una nuova crisi geopolitiche ha ed è difficile vedere come andrà a finire
Questa crisi la conclusione che comunque la il modo in cui in cui si risolverà determinerà al peso la forza futura dell'unione europea parleremo poi della Coppa ventisei che si sta per chiudere a Plaza Ugo
Il bilancio per ora
Positivo per alcune cose molto meno per altre uno dei dossier chiave quello del finanziamento climatico per i paesi a basso e medio
Reddito sembra fare dei passi avanti in queste ultime ore decisive
Leggeremo un editoriale dal figlio AV
Che parla di schiarita climatica perché perché
Al di là di Glasgow l'Europa sta dimostrando che la riduzione delle emissioni non impedisce la crescita del PIL le due cose
Non sono incompatibili e guidando in qualche modo mostrando l'esempio
L'Europa pose da servire da modello ad altri attori internazionali in particolare due quelli che inquinano di più in Cina e Stati Uniti c'è poi il dibattito sul nucleare sia necessaria un'opera arrivare agli obiettivi
Di cui si discute la Coop ventisei ieri El Pais aveva un editoriale dal titolo il dibattito sul nucleare la combinazione esplosiva cambiamento climatico e crisi energetica riapre la questione nucleare in piena transizione ecologica
Cominciamo però dalla Bielorussia e dall'editoriale di oggi di le monde dal titolo non cedere al ricatto di Luca Shankara scrive il quotidiano francese
Ignobile strumentalizzazione dei migranti da parte del regime bielorusso che fino a qualche mese fa poteva apparire come l'ultima provocazione locale di un dittatore eccentrico sta trasformandosi in una grave crisi internazionale
Quali che siano le smentite di Minsk infatti sono chiari
Grazie alle testimonianze delle vittime alle inchieste condotte da Emilia i fatti sono incontestabili il dirigente bielorusso Alexander Lukashenko già ha organizzato da quest'estate
Delle rotte per attirare i migranti e richiedenti asilo del Medioriente verso il suo Paese facendogli credere che poi ci sia un passaggio facile verso l'Unione europea
Una volta in Bielorussia questi migranti sono attivamente spinti a superare illegalmente la frontiera con la Lituania e la Polonia
Molti vengono respinti circa due mila di loro attualmente sono bloccati in una foresta al freddo tra le due frontiere sul terreno la situazione umanitaria drammatica almeno otto persone sono già morta si tratta per le mondo di una chiara aggressione contro i paesi frontalieri Polonia e Lituania che ospitano l'opposizione bielorussa in esilio è un'aggressione contro l'Unione europea
I dirigenti europei hanno finalmente preso la misura di questa operazione che ora qualificano come un attacco ibrido un'espressione che era stata utilizzata dai paesi baltici sin dall'inizio ma che Bruxelles e riteneva eccessiva
In visita a Washington la presidente della Commissione Ursula von dall'AN ha discusso con il presidente John Baida
E ha detto non si tratta di una crisi migratoria si tratta di un tentativo di destabilizzazione condotto da un regime autoritario contro i suoi vicini democratici e tutta l'Unione Europea che viene sfidata
E allora cosa può fare l'Unione Europea chiede le Monde
Innanzitutto dotare una nuova serie di sanzioni contro Mesic con tutte le loro imperfezioni
Poi sollevare la questione all'ONU come hanno fatto Francia Irlanda Estonia giovedì convocando una riunione urgente del Consiglio di sicurezza che si è conclusa però solo con una dichiarazione congiunta degli occidentali
Agire presso le compagnie aeree implicate andare a vedere i dirigenti dei Paesi da cui partono i migranti per ottenere che non si rendano complici di questo traffico di esseri umani
Ma la vera chiave si trova a Mosca scrive scrive le Monde la cancelliera Angela Merkel ha chiamato due volte in due giorni il presidente Vladimir Putin
Che ha risposto di rivolgersi direttamente a Luca scenica il problema è che l'Unione europea non riconosce Luca Shilinka come presidente legittimo
Le dichiarazioni pubbliche del capo della diplomazia russa Sergei Lavrov illustrano il cinismo di Mosca è chiaro che questa crisi che piomba l'Unione europea fa il gioco del Cremlino l'Europa prosegue le monde le conclusioni non deve accedere all'intimidazione né alle minacce di Luca scenica
Nemmeno quelle italiane il gas russo che transita nel suo Paese un'attitudine di fermezza compreso sulla protezione delle frontiere dell'Unione
è la sola risposta possibile nell'immediato però c'è un altro imperativo risolvere la disastrosa situazione umanitaria la frontiera polacca per evitare un dramma di ampiezza ancora più grande
Questo implica che Varsavia accetti di cooperare con le strutture europee malgrado i conflitti con Brussel
La Polonia può superare questa crisi solo con l'Unione europea
Perché se la sovranità dell'Europa è minacciata la sua di sovranità quella della Polonia non varrà granché conclude
L'Hammond
E a puntare direttamente il dito sul Cremlino il Wall Street Journal in un editoriale dal titolo l'offensiva Bielorussia di Putin l'alleato del Cremlino
USA i migranti e Indias contro l'Europa scrive il giornale il il presidente russo Vladimir Putin sta nuovamente causando problemi in Europa
Prima ammassando truppe alla frontiera con l'Ucraina e ora con una crisi di rifugiati e minacce energetiche attraverso il suo alleato in Bielorussia le occidentale angosciata ma deve dare solo la colpa se stessa se così vulnerabile
Il il dittatore bielorusso Alexander Lukashenko già ha rubato le elezioni presidenziali lo scorso anno arrestato leader dell'opposizione
La sua repressione sempre più violenta portato diversi round di sanzioni dell'Unione europea e l'UE ha lanciato una rappresaglia
Facilitando il movimento di migranti dal Medio Oriente verso la frontiera europea la Polonia accusato le forze bielorusse
Di aiutare i migranti a superare i loro confini dice che l'UNIFIL che soldati bielorussi puntano i loro fucili contro forze polacche
E simulano il lancio di granate oltre frontiera
Centinaia di migranti hanno cercato di superare i confini polacchi questa settimana
Migliaia sono accampati giusto di fronte al filo spinato alcuni sono morti di freddo
Ora Luca Schenck ha deciso di usare anche la carta delle forniture energetiche stiamo scaldando l'Europa e ci minacciano di chiudere la frontiera detto giovedì
E se chiudessimo noi il rubinetto del gas naturale
Questa per il giornale a tutte le apparenze di una campagna ai politica ibrida ispirata da Putin
L'intenzione di destabilizzare la Polonia i suoi vicini alimentando le divisioni all'interno dell'Unione europea ma questa strategia per ora è stata ampiamente controproducente
Lo scontro di Varsavia con Brussel sullo stato di diritto ora non è più in cima all'agenda Brussel ha ha giustamente dato la colpa la Bielorussia per la crisi umanitaria
Il Presidente del Consiglio europeo Jean-Michel facendo retromarcia su una precedente posizione di Bruxelles ha detto che finanziare un muro con la Bielorussia il possibile in Bielorussia
è la Russia che controlla la sua marionetta
Luca scenica un tempo cercava di mettere la Russia e l'Occidente l'uno contro l'altro a proprio vantaggio
Ma dalla rivolta popolare contro di lui si è affidato totalmente a Mosca Putin se ne avvantaggia questa settimana ha fatto volare bombardieri strategici russi non lo spazio vero belli bielorusso
Il Cremlino ha chiesto l'Europa di pagare Minsk per fermare i migranti
Queste provocazioni sono la specialità di Putin creare o incoraggiare una crisi dare la colpa a chi nella vittima e chiedere concessioni per risolvere il problema
Il contesto strategico più ampio prosegue il giornale e che Putin e i suoi accoliti credono di poter agire con relativa impunità perché perché l'Europa ha disperatamente bisogno del gas russo ed è nel mezzo di una crisi energetica
I leader europei in particolare la cancelliera Angela Merkel a fine mandato il presidente ma nel macro che deve farsi rieleggere si aggrappano all'illusione che parlare la Russia alla fine porterà a un miglioramento delle relazioni
Risposta di Putin a una a una richiesta di Merkel di influenzare gli eventi l'Europa deve parlare direttamente con mi scrive cioè dare legittimità a a uno stato paria
Per il Journal il miglior approccio di breve periodo imporre sanzioni più dure in settori come i fertilizzanti fare pressioni sui paesi del Medioriente per interrompere i voli verso Minsk
Nel lungo periodo l'Europa dovrà essere meno dipendente dall'energia russa un buon inizio sarebbe cancellare il gasdotto nostre in due se qualcuno ne avrà il coraggio
Così il quotidiano economico americano per chiudere il il capitolo bielorusse bei Bielorussia
Tra l'altro sulla stampa extra ma anche quelle italiane immaginiamo ci sono articoli sul fatto che l'azione diplomatica dell'Unione Europea sta dando dei frutti con per esempio la Turchia che ha deciso di bloccare
I voli verso Minsk per per i cittadini di iracheni siriani afgani
Insomma un po'di forza l'Unione europea riesce a a dimostrarla su questo dossier ma insomma per chiudere questo capitolo e il mondo di ieri l'editoriale inquietante sfida mischie Mosca
L'Unione Europea sta affrontando una nuova crisi geopolitica a causa della grave sfida lanciata dalla Bielorussia
è impossibile prevederne l'evoluzione ed è altrettanto difficile mettere sul tavolo soluzioni che riducano l'escalation della tensione ma che allo stesso tempo servano a fermare l'assoluta impunità con cui agisce in regime autoritario di Minsk
Non c'è dubbio però che Luca scenico operi grazie al sostegno fornito dal Cremlino autentico protagonista di questo scontro che cerca di destabilizzare il blocco europeo con una guerra ibrida contro i ventisette nella quale non esita a violare anche i più elementari diritti umani Luca Schenck ha deciso di usare persone indifese come armi da guerra
E così ha spinto almeno tre mila migranti per lo più provenienti da Paesi mediorientali commessi Vieira Kanda Campansi in condizioni terribili al confine con la Polonia per tentare di entrare nell'Unione Europea
Da da questa estate mi iscrissi sostenuta da Mosca in coraggio e facilita l'arrivo di immigrati disperati i confini con Lituania Lettonia Polonia l'obiettivo è provocare una nuova crisi umanitaria per i ventisette in risposta alle sanzioni per la feroce repressione contro i gruppi dissidenti
Dopo le elezioni truccate dello scorso anno siamo di fronte a un ricatto con l'immigrazione irregolare ricatto simile a quelli che sono stati compiuti negli ultimi tempi dalla Turchia può anche dal Marocco che in un giorno fece arrivare dieci mila migranti assenta
Bruxelles si trova ora di fronte a un vero e proprio Brie bivio visto che oltre
A alla minaccia all'Arma dei migranti
Dopo l'ipotesi di nuove sanzioni europee Luca scenica risposto con un'altra minaccia
Che può fare ancora più danni agli europei quella di interrompere il transito di gas dalla Russia nel mezzo di una crisi energetica come quella che stiamo affrontando
Questo sarebbe devastante l'unione europea deve rimanere più unite afferma che mai il modo in cui risolverà questa crisi determinerà il suo peso e la sua forza futuri conclude
Mondo
A proposito di Energia
Spostiamoci per chiudere sulla copre ventisei che ormai entrata nella nella nelle ultime ore di di negoziati
C'è ottimismo su un dossier fondamentale quello del finanziamento climatico e l'obiettivo dei cento miliardi l'anno
Per i Paesi in via di sviluppo quelli a a basso e medio medio reddito
Però su altri temi la competizione appare deludente
Chi però ai spesso un minimo di ottimismo generale sulla questione climatica l figlia o i ieri in un editoriale dal titolo schiarita climatica
L'Europa dimostra che la riduzione delle sue missioni non impedisce la crescita del suo PIL e allora andiamo a leggere
Per quasi due settimane arrivano segnali contraddittori dalla copre ventisei la grande riunione sul clima che dopo deve concludersi questo fine settimana
Alcuni annunci sono incoraggianti come l'accordo di cooperazione che nessuno si attendeva tra Cina e Stati Uniti due
Grandi emettitori di gas a effetto serra del pianeta
O ancora le promesse di abbandonare progressivamente le energie fossili per contro gli specialisti all'erta non sul fatto che gli impegni annunciati
Non sono sufficienti per limitare il sul riscaldamento a uno virgola cinque gradi alla fine del secolo l'obiettivo dell'accordo di Parigi
Non bisogna essere naïf anche se si traduce con il miglior accordo possibile la conventi sei non basterà rispondere a tutte le sfide
Primati che l'aumento globale attuale di più di un grado dall'inizio dell'era industriale provoca già catastrofi come siccità e inondazioni
Che complicano lo sviluppo economico dei Paesi più poveri in Africa come in Asia
Il riscaldamento già in corso la posta in gioco e limitarlo al massimo ma una pensa di consenso
Cioè un mancato accordo per capirci al termine della Coppa ventisei non sarà per forza una catastrofe per il pianeta perché in realtà una trasformazione massicce già all'opera nella maggior parte dei Paesi ricchi per ridurre l'uso del carbone e poi delle altre energie fossili
è l'esempio virtuoso che l'Europa dal resto del mondo
Dimostrando da dieci anni che il taglio delle sue missioni non impedisce la crescita del suo PIL a incoraggiare bisogna sperare che l'accordo a sorpresa tra Cina e Stati Uniti
Sia seguito da impegni concreti d'azione concreta per invertire la curva del emissioni insomma l'invito che Cina e Stati Uniti facciano come l'Europa senza questo
Anche gli sforzi del resto del mondo non basteranno così tra l'altro
Li uccidiamo nel frattempo l'abbiamo già raccontato ieri in particolare mamma negli ultimi giorni
è ripartito il dibattito sul nucleare cioè possibile fare la transizione climatica in particolare in Europa
Senza l'energia nucleare che difficilmente può essere definita pulita ma che a immissioni praticamente zero
El Pais quotidiano spagnolo
Sembra cambiare posizione in passato non era stato favorevole al nucleare aveva sostenuto la decisione della Spagna di di uscirne
In un editoriale ieri invece invece scrive cose un po'diverso il dibattito sul nucleare la combinazione esplosiva cambiamento climatico crisi energetica riapre la questione in piena transizione ecologica c'è un arsenale di prove scientifiche che dimostrano che l'orologio climatico statiche stando
è necessario realizzare la transizione ecologica
Con il con un approvvigionamento energetico basato su fonti rinnovabili politiche
Chiedo scusa pulite ed economiche le due fonti alternative sono in piazza che però sottopongono l'Europa un rischio geopolitico per la dipendenza dal russe Nordafrica e l'energia nucleare
Che enorme fonte di tensioni perché da un lato avvantaggi climatici di breve termine dall'altro per il potere cioè il potenziale devastante di incidenti nucleari come quelli di Fukushima e Chernobyl El Pais e spiega che in corso a Bruxelles uno scontro molto duro tra due fazioni molto forti da un lato i pro nucleare guidate dalla Francia
Dall'altro invece gli antinucleari
Germania Austria Danimarca Lussemburgo e Spagna
Ci sono una serie di domande a cui però andrebbe data risposta o quanto meno su cui occorrerebbe concentrare il dibattito e logico dipendere così tanto dal gas russo durante la transizione energetica
E poi e poi i la Spagna dovrebbe ripensare al suo mix energetico dato che il Giappone che aveva chiuso i suoi impianti dopo Fukushima è disposto riaprirlo di per la transizione climatica oppure i rischi di un disastro sono così alti che in questo pensione deve essere esclusa
Possibile che non sia un paradosso che i grillini l'Europeo includere Energia Nucleare e cosa accade nel momento in cui le nostre società non accettano prezzi dell'energia più alti
Perché non sono così ben attrezzati come pensavano sulla transizione giustamente il Paese scrive in conclusione il rischio più grande sarebbe finire per prendere decisioni troppo in fretta all'ultimo minuto con costi economici e politici difficili da spiegare
Ci fermiamo per oggi o David Carretta una buona giornata con Radio Radicale