"La sfida del federalismo"

Pensiamo al professor la tavola rotonda non si svolgerà perché interlocutori hanno hanno c'hanno fatto sapere la loro indisponibilità l'onorevole Tatarella perché per impegni governativi inderogabili e analogamente onorevole Massimo D'Alema per altre questioni io sua Eccellenza il ministro senatore Francesco Speroni a urgenza di partire per Bruxelles mi pare quindi non potremmo per Strasburgo e quindi non potremo rubare spazio
Ad interventi che propongo di procedere in questo modo chiedo alla professore Aldo Loiodice ordinario diritto costituzionale sta di Bari è stato anche uno dei relatori di porre una questione Attene Hakkinen inter la dimensione istituzionale e costituzionale del problema oggetto del nostro convegno che al senatore Pellegrino anche il relatore questa mattina sul decentramento metropolitano di porre una questione rilevanza amministrativa che la sua competenza specifica e anche ovviamente politica
Subito dopo dopo il saluto del presidente della Regione che qui presente daremo la parola al sua Eccellenza il ministro Sperone tessitori
Graziare sua Eccellenza il procuratore generale della Repubblica dottor Marco Lombardi che qui presente da noi formulo i ringraziamenti a nove la Presidenza del Consiglio grazie
Color blu sì anche velocemente perché mi rendo conto che il tempo è breve quello che devo sintetizzare si riferisce ad un ampio dibattito DVD sono stato incaricato di farle venire un minimo pensiamo di significato di contenuto come domanda generale che si collega alla sfida del federalismo c'è dall'altra parte e la il profilo del regionalismo che si chiede nelle prospettive del sei per dicevo che spazio Esiste per il regionalismo quali tipi di organizzazioni quali tipi di strutture di rapporti possono identificarsi una domanda generale e naturalmente questa domanda si riferisce all'ipotesi della Costituzione parla dobbiamo pagare la Costituzione ci sono due ipotesi diciamo pure di Stato federale le giornalistico e i per esempio il progetto Careri in cui le regioni diventano repubbliche federate quindi acquisiscono uno spazio ampio Prato può essere impastato ferale mutualistico se ipotizzato un un riparto operativo cioè quattro cinque Stati come le circoscrizioni o perché oppure un riparto Mediterraneo cioè quattro Stati separati una diga dico uno tirrenico dal Nord un altro delle isole queste ipotesi definita regionalistica regioni sarebbero venti che si pongono tra la repubblica federata ed enti locali lo spazio e tutto da scoprire ora si è fatto un minimo di confronto tra l'ipotesi di casa ieri in cui le regioni diventano repubbliche federate ed il progetto di legge costituzionale alla commissione di riforme costituzionale che è stato ripresentato dove l'articolo centoventidue prevede un disegno come forma di erano quasi presidenziale perché il presidente viene eletto dal Consiglio regionale ma da amica revoca gli assessori però si è consentito in questo disegno costituzionale alle regione una Roma libertà cioè possono scegliere la forma di governo e voglio e possono farsi anche la legge elettorale qui c'è uno spazio per lo spazio che alla fine diventa è identico a quello dal progetto di legge Carrieri cioè le Regioni si organizza con la forma di governo che ritengono più adeguata alle loro esigenze allora emerge che USA che c'è un territorio di confine regionalismo quasi federalista federalismo quasi regionali su una linea di confine molto ampio ora ci si chiede e si pone questa prospettiva e questa domanda il Governo che il ministro un puma
Dici pare questa prospettiva intende andare ad approfondire questo territorio di confine oppure ritiene di dover andare ad occuparsi anche di questi territori nuovi non ancora esplorati che sono le forme distratto federale in cui sorgono altri enti che per ora non sai dove indicato e se si riporta al territorio di confine in questo territorio di confine come gioca il principio di sussidiarietà il principio dell'autonomia costituzionale a seconda che si scelga il modulo regionale ispirato affida ritmo viceversa il quadro federale che Aspasia regionalismo parli sembra un gioco di parole gli ho detto molto brevemente e molto più complicato di quanto appare da questa mia domanda alla sostanza è la sfida del federalismo rispetto a regioni
Secondo la prospettazione che il governo vuole dare e che cosa conserva di quella esperienza che però la Regione hanno maturato e come la vuole valorizzare domande quasi giornalistiche l'ho tradotta così in effetti son molte più complicate nella relazione che sono state fatte ma il tempo e la questione trasferisco quindi questo segnale diciamo perché lei poi possa utilizzarlo grazie
Io mi aggancio a quello che diceva Aldo Loiodice vorrei aprire al ministro innanzitutto la riflessione su cui lui potrà dirsi più o meno d'accordo
Io spesso l'impressione che nel nostro Paese
Finiamo per discutere animatamente anche sulle cose su cui siamo sostanzialmente d'accordo
Ed era una riflessione che facevo nel momento in cui sentivo uno degli ospiti tedeschi c'abbiamo avuto cioè il professor Rocca travi ex
Cioè su che cosa siamo tutti d'accordo cioè sul fatto che è una forma di Stato accentrato non sia coerente a un migliore governo delle cose vi è un'effettiva realizzazione di carattere democratico dell'ordinamento
Su questa comune idea tutti quanti siamo fortemente insoddisfatti di come il regionalismo e il decentramento amministrativo è venuto a realizzarsi in italiano con l'esperienza degli anni Settanta
Noi abbiamo lo dicevo stamattina un sistema legislativo sostanzialmente binario in cui lo Stato ha conservato un potere legislativo casistico anche nelle materie di competenza regionale
Per cui lo spazio normativo che poi è rimasto alle regioni in uno spazio angusto sostanzialmente regolamentare abbiamo però io sistema amministrativo fondato pure questo su caratteri BTP archi e binarie abbiamo un'amministrazione è stata
Ale che è rimasto sostanzialmente intenti intatta anche nelle materie che spettano alle Regioni abbiamo all'interno delle regioni un sistema Regione Comune che devono in genere concorrere con doppio burocrazie doppi Inter
Venti per poter realizzare soprattutto la politica di piano tutto questo crea vischiosità nel momento della formazione della decisione quindi crea insoddisfazione in un sistema che tutti quanti vogliamo superare
E allora ecco mettendomi all'interno dell'alternativa di Loiodice io dico che proprio siamo tutti d'accordo su quello che dobbiamo fare
Cioè
Attribuire allo Stato una competenza normativa soltanto in alcune materie
Vedere invece la competenza normativa di quelle che noi oggi chiamiamo regioni come una capo impedenza di carattere primario evidente che fatto questo salto una ricomposizione del rito avere delle regioni non mi scandalizza
Bisogna vedere quanto grande possa essere ma il modello resta quello che sul piano della funzione amministrativa poi programmi sembrava un altro vorrei riagganciare il contenuto dell'intervento che di questo ma attivo a quello che diceva il professor Kravitz
La verità è che tutto sta nell'individuare un livello di imputazione della funzione amministrativa che deve essere più alto
Di quello della città per come noi siamo abituati a considerarla in Italia
Cioè superando la logica del municipalismo
Invece individuando un livello che non è quello della regione e tanto meno può essere quello della Regione se la Regione diventerà più grande
In connessione a questo diverso tipo di potere normativo cui viene investito agli invece deve essere un livello di carattere intermedio quello che sentivo chiamare il federalismo regionalista cioè quello che potrebbero essere le aree metropolitane o Rimini
Province cioè i livelli in cui comunione di interessi culturali etnici economici finiscono per diventare la ragione di un'attribuzione esaustiva della funzione amministrativa
Io penso che in questa logica più o meno dovremmo essere tutti d'accordo
E lo stesso disegno della Commissione bicamerale non era poi tanto lontana evidente che ci possono essere ruote Nori minori accentuazioni però lo schema organizzatorio su cui la maggior parte
Poi e d'accordo mi sembra in questo abbastanza chiaro poi sarà un problema di gestione politica nessuno nega che nello stato federale debba restare un po'piene di gestire
Energie sussidiarie per poter
Stringere la forbice che c'è fra diverse regioni affini di di perequazione sarà voi però prevale la singola politica che farà lo Stato federale in un determinato momento se questo potere verrà esercitato al massimo verrà esercitato in mare in maniera meno accentuata
Tenendo presente che molte delle preoccupazioni che potevano stare nella per formazione dello Stato unitario in uno Stato federalista cadono nella logica europea del vincolo europeo
Perché il problema di una legislazione statale di cornice rispetto alle leggi delle regioni e Stato cede di fronte al fatto che ormai una legislazione son ordinata cede una legislazione di puro deroghe spessissimo e immediatamente applicativa e chi nei limiti in cui necessiti invece di recepimento può essere recepita benissimo direttamente dalle Regioni Stato e non dallo Stato federale
Oggi tanto allora
Ecco comincio con la risposta alle tue domande che sostanzialmente si identificano anche se
Senatore apposto un pochino più l'accento sotto l'aspetto amministrativo ma in ogni caso non guardo dilungarmi sul fatto
Sui vantaggi del federalismo perché proprio tutto il convegno è stato incentrato su questo argomento quindi ascoltando i vari relatori ognuno sarà fatta la propria idea eccome attuare concretamente questo federalismo che il compito che io sono tenuto ad assolvere come ministro per le riforme istituzionali
Se approvando il professore
Si è posto un differenza
Tra regionalismo e federalismo intesa in un senso particolare vale a dire un federalismo regionalista lasciando più o meno inalterate quelle che sono le ore sono i di oggi e invece un federalismo più accentuato portando le regioni ad accorparsi
Questo un criterio che potrà essere utilizzato in funzione dell'ampiezza del federalismo che si vorrà attuare
Questo senso per l'Italia è relativamente frammentata nelle venti regioni con caratteri territoriali di popolazione
Sostanzialmente differenti se penso ai centoquindici mila abitanti della Val d'Aosta poi circa nove milioni per la Lombardia emerge chiaramente
La disparità ed è anche ovvio che talune competenze che potrebbero essere assolte dalla Regione territorialmente e dal punto di vista popolazione
Ampia non potrebbero invece essere egualmente assolte da una Regione molto più piccola penso ad esempio competenze in materia di sanitaria
Una regione appunto come la Valle d'Aosta i cui abitanti corrispondono a un medio quartiere di una grande città ben difficilmente potrà darci una struttura ospedaliera completa così come difficilmente potrà potrebbe darsi una struttura universitari tant'è vero che in Val d'Aosta non esistono facoltà universitarie proprio per la ristrettezza del bacino di utenza ora appare chiaro io parlo con esempi anche per accelerare i tempi è chiaro che si dovesse dare
L'istruzione universitaria alle regioni regione come la Val d'Aosta quanto meno per questa competenza ossia credano con qualcun'altra oppure debbono e non c'è are questa competenza ma questo punto avremmo un federalismo differenziato voglio dire solo certe regioni potrebbero esercitare talune competenza io non voglio dare una risposta precisa non perché se è mia abitudine divagare ma
Per rispetto a tutto il dibattito che si sta svolgendo a tutte le forze che man mano vengono coinvolte su questo problema del federalismo che pone appunto pari e soluzioni rispetto anch'che di quel comitato dei componenti di quel comitato che entro fine mese dovremmo riuscire a nominare e che assisterà il ministro governo intero nell'elaborazione di un disegno di legge preferisco lasciare aperte le tue soul rione proprio perché questa ipotesi che è stata definita delle macroregioni che io condivido deve però passare alla una verifica quanto meno teorico certo la verifica poiché potrà esserci nei fatti ma almeno verifica teorica dovrà esserci in sede scientifica non più in sede politica perché il federalismo direi è una cosa sostanziale cambia effettivamente la struttura dello Stato per cui non può essere patrimonio solo di una forza politica o addirittura di qualche articolazione di qualche forza politica e questo non solo perché i numeri parlamentari dicono che non si può andare avanti a colpi di maggioranza ma proprio perché la nuova costituzione che mi auguro nascerà dovrà essere la costituzione non di questo o quel partito non di questo o di quel pensatore ma la Costituzione tutti gli italiani ecco quindi l'importanza di non irrigidirsi schemi precostituiti di evitare di proporre sul tavolo già le tavole della legge belle che scritte ma aprirsi al dialogo con tutti fermo restando che ognuno a le sue tendenze io personalmente sono per l'idea di un'aggregazione di regioni però su base volontaria ampliando escludendo quella che è l'articolo centotrentadue dalla Costituzione però questo è una delle ipotesi che verrà verificato ripeto in sede scientifica e penso di aver risposto anche con questo senatore Pellegrino il quale ha sollevato un altro argomento interessanti su quello poi della rapporto fra Regioni Stato e Europa è chiaro che ad esempio i lavori della cosiddetta commissione bicamerale e hanno portato a un disegno di legge già ripresentato questa volta non più in maniera per così dire unitaria ma in maniera settoriale alcuni esponenti di talune forze politiche compreso però il senatore Pellegrino
Hanno poi proposto non so se integralmente non ho fatto proprio la collazione ma una rapida lettura mi ha detto che sostanzialmente la quello documento dalla Bicamerale che io stesso in parte condivido anche se ad esempio c'è un ambiguità trasferisce dallo Stato alle Regioni certe competenze di cui ormai lo Stato e privo o di cui sarà presto privo perché saranno competenze dell'unione europea e non più dello Stato ma queste sono questione che appunto verranno risolte ma mano che l'Unione Europea procederà anche qui ha sottolineato prima il rappresentante tedesco del relatore tedesco proprio sul ruolo
Delle regioni in Europa io ricordo la mia esperienza terminate il mese scorso come incarico ministeriale la mia esperienza di parlamentare europeo proprio membro della commissione istituzionale del Parlamento di Strasburgo
Dove continuamente ricevevamo sollecitazione da parte sia del Bundesrat
Che possiamo definire la camera della regione tedesca sia dei singoli tender proprio sollecitazione nel senso ti evita che l'Unione europea nel suo sviluppo potesse poi soffocare per così dire le Autonomie regionali e soprattutto che si trascurasse nel dialogo fra l'Unione europea e le sue componenti
Ti la regione a beneficio degli Stati infatti una delle mie proposte sulla nuova Costituzione europea che è stato discusso e votato proposto debbo dire peraltro non accettata era quella che la droga i singoli Stati che compongono l'Unione europea avessero Telegatto delle competenze alle regioni chiamare jeune possiamo chiamarle lente possiamo chiamarle ogni Stato alla sotto e non sia il dialogo i rapporti fra l'unione
Doveva essere queste per le competenze inerenti appunto tra l'Unione stessa e le regioni saltando per così dire lo Stato
Un'altra cosa che è stata sottolineata dalla senatore Pellegrino è proprio questa confusione binaria che ha ostacolato lo sviluppo della regione vale a dire la sovrapposizione sempre e comunque dalla legislazione statale
A quella regionale laddove anche l'articolo centodiciassette della Costituzione prevede le competenze regionali ma qui e il difetto di fondo di una Costituzione autonomista forse regionalista in parte sicuramente non fare la lista perché proprio la differenza il discrimine possiamo vederlo anche in questo nel senso che uno Stato può dirsi federale quando le sue componenti hanno competenze esclusive ora invece lo Stato può in ogni caso legiferare anche materie che sono di competenza regionale basti pensare alla sanità abbiamo visto ultimamente una ridda di provvedimenti
Ticket farmaci prontuari e c'è ora decisi dallo Stato nonostante l'assistenza sanitaria sì esplicitamente affidata alle regioni dall'articolo centodiciassette ma siccome lo stesso articolo centodiciassette prevede nella sua introduzione la subordinazione della Regione al lo Stato è chiaro che in sostanza lo Stato
Dice alla Regione tu legifera finché non intervengo io quindi se lo Stato intende non legiferare sarà libera la regione di operare
Salvo che per lo Stato ma
Ari successivamente venga a sta inserirsi a sovrapporsi sulla legislazione regionale questo crea con la confusione ha portato praticamente le regioni a chiudersi e additare di legiferare in certe materie o difesi
Serrare marginalmente sempre il timore che per lo Stato si sovrappone S in uno Stato federale questo non succede questo è l'orientamento che intendo dare al Comitato perché è chiaro che uno Stato federale tale dovrà essere che poi si è si è si è basato su regioni attuali su macroregioni o altro in ogni caso pare garantita per le materie che seguiranno opportune la con pensa esclusiva di queste realtà territoriali se no non sarà federalismo misto che
Il dibattito in questi giorni si è incentrato su un tema particolare voglio brevemente soffermarmi anche su
Quel progetto quel disegno di legge che prossimamente approderà in Consiglio dei ministri sulla riforma dell'articolo centoventidue dalla Costituzione che è un primo passo presso il federalismo dopo che finalmente viene sancito che le singole regioni nell'ambito di criteri costituzionalmente stabiliti potranno definire in piena autonomia il proprio il procedimento elettorale per l'elezione dei propri consiglieri questa è veramente un'innovazione di grande portata anche se il campo di applicazione è ristretto e anche qui ho sentito non voglio fare eccessive polemiche però alcune puntualizzazioni devono necessariamente essere fatte non è che con questo silenzi deve sulla forma di governo sulla struttura
Sull'assetto delle regioni perché qui ci si limita volutamente appunto a definire le il sistema di elezione del consiglio
E anche la vera introdotto a livello appunto
Di ipotesi lezione diretto del presidente della Regione nulla cambia quanto i poteri e questo Presidente della Regione ha
Perché non viene innovato null'altro che l'articolo centoventidue quindi il presidente della Regione sarà eletto direttamente dei cittadini tra i suoi poteri i suoi rapporti col Consiglio rimangono regolati dalla legge sia legge come Costituzione sia legge ordinaria sia i singoli statuti delle singole regioni qui di la portata non ecco scardinamento la portata e ristretta appunto a un tema prettamente elettorale certo significato istituzionale va ben oltre che questa piccola riforma perché Into Duce per la prima volta all'interno della Costituzione italiana un concetto di Piero federalismo superando autonomismo e regionalismo questa è l'importanza di questo disegno di legge che ci auguriamo rossa
Essere approvato con la maggioranza dei due terzi del
Camera e del Senato proprio per poter essere operativo in quanto le regioni andranno d'elezione nella primavera dell'anno venturo e non c'è nessun ente Simone approfittando magari difficoltà dell'iter di
Posticipare queste consultazioni elettorali quindi il motivo della fretta per così dire con cui si è posto
All'ordine del giorno all'attenzione
Dell'opinione pubblica delle forze politiche del Consiglio dei ministri questo argomento non è per fare fughe in avanti ma semplicemente per consentire vista la procedura cravatta per le le leggi di revisione costituzionale che importano incerto lasso di tempo minimo questo deve consentire però alle regioni di poter andare a votare nella primavera dell'anno venturo con nuove norme
Perché ormai è stato compreso praticamente da tutti quanto deleterio sia stato il sistema elettorale di tipo proporzionale Antimo
Tantissimo e quanta inefficienza abbia portato ecco quindi che
E il progetto di riforma prevede o se
Al solitario l'elezione diretta presidente della regione dopodiché le Regioni saranno libere di da farsi la propria le c'è elettorale naturalmente anche qui questo è il disegno di legge che verrà proposto
Al Consiglio dei ministri
E questo disegno di legge logicamente una volta approvato se ministri passerà attraverso l'iter parlamentare dove ci sarà la collaborazione il confronto con tutte le forze presenti in Parlamento
E quindi eventuali rettifiche modifiche dovranno di volta in volta essere discusse e quindi l'apporto di tutti quindi non solo degli esponenti della maggioranza è proprio assicurato da questo iter parlamentare
Questo è la riforma con cui iniziamo alla proposta con cui iniziamo la riforma in senso federale augurandoci proprio di interpretare il desiderio la convinzione che l'opinione pubblica
Sempre più sensibile ai temi del federalismo come ormai la Rita di convegni acconti o piacere di partecipare sta a dimostrare perché sarò a convegni proprio nel corso di quest'un mese non solo a
Questo mese e l'inizio del mese venturo punto questo direi è il terzo anzi il quarto ma già fatte settimana scorsa tu a Roma una per un già poi c'è questo di Lecce ci sarà Firenze Bologna Castellanza Torino questo per dire i principali che ho in agenda e quindi posso dire che c'è questo interesse
Questa
Non dico passione ma comunque attenzione verso vittime del federalismo e ritenendo come ministro di doverne giustamente farmene interprete sostenitore e promotore
Ringraziamo il ministro Carla ampia disponibilità chiazzata sappiamo che deve prendere l'aereo per Strasburgo solo lo crediamo di avere solo un minuto sette che il presidente raggiunta regionale fare un brevissimo intervento intanto
No no nessun intervento credo che i temi siano stati ampiamente trattati mi sembrerebbe davvero superfluo intrattenere ancora tutti quanti magari ripetendo concetti espressioni frasi che sono stati The ampiamente ribadite ritenevo necessario rivolgere un ringraziamento sincero è un apprezzamento al al Ufficio di Presidenza del consiglio regionale della Puglia per aver colto con tanta per festività la necessità di un approfondimento su questo tema un tema di straordinaria attualità un tema fondato su una parola il federalismo che indubbiamente è la parola magica di questi ultimi anni
Che ha suscitato interesse attenzione stupore e curiosità ha fatto discutere molto sta facendo appassionare tanti
E immagino che anche per questo sia utile parlarne
Le regioni hanno colto subito in positivo questa sfida si sono credo proficuamente introdotte non in modo furtivo all'interno di questo dibattito speriamo che tutto quello che si sta dicendo tutto quello che si sta tentando di fare voi porti a qualche qualche risultato concreto perché
Di serio e di importante c'è tantissimo però c'è qualcosa di sé importante di urgente che è costituito dal fatto che le regioni comunque non possono più attendere hanno detto e continuano a dire tutto quello che serve per un nuovo regionalismo intanto Prodi cono con grande forza abbiamo avuto soddisfazione giovedì acne che aveva ascoltato dal ministro Speroni che c'è un percorso che inizia nessuno di noi poteva immaginare di avere tutto all'istante
C'è un percorso interessante che inizia un percorso comunque sul quale ci sarà ancora tantissimo da discutere e sul quale probabilmente continueremo ad appassionarci non perlomeno continueremo ad appassionarsi perché siamo vinti Simi che è questo il futuro del Paese intorno questi temi che si decide il futuro del Paese noi all'in perno del tema vogliamo esserci con il pieno coinvolgimento come soggetti che stanno dando speriamo un contributo
Tori tutti coloro i quali hanno partecipato dichiaro conclusi i lavori di questo commenta silente
Qui
Quindi qui qui qui quanto
Quanto quanto qui qui quanto
Quattro qui
Qui quindi qui qui qui qui qui quella quindi quindi qui quella quanto quanto quindi quanto questi
Qui quindi qui
Qui
Quindi quanto qui
Quest'qui qualche
Qui
Quindi qui
Quindi
Quindi quanto quindi il tre
Qui quest'qui quanto quanto quindi qui qui qui
Qualche qui qui quindi qui questo qui
Quindi qui qui quindi quel qui quest'qui quest'qui qui qua qui qui qui quindi quindi qui qui quindi qui qui quattro qui qui qui qua e quindi qui quest'quindi
Quindi
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Qui qui quanto qui qui qui qui quanto quindi quattro quella quattro qui quindi quanto quest'qui qua quindi
Quindi qui quest'quanto quindi qui qua qui qui quanto quindi qui quindi qui quelle qui