"San Marino: una legislazione repressiva a confronto con le proposte dell'antiproibizionismo"

A Novara
Funzione se sentenze
Scundi scusa innanzitutto con tutti voi per il ritardo consistente col quale quest'anno convegno a parte ma purtroppo sono state organizzate diverse cose in concomitanza quindi alcuni dei nostri ospiti sono per la strada in teoria decine di minuti dovrebbero arrivare
E intanto io incomincio anche perché alcuni degli altri ospiti che invece gentilmente sono arrivati prematuramente onorario hanno poi per esigenze di impegni loro personali dovranno lasciare due certo orario
Il convegno
Chiamo alla alla presidenza Enzo Cucco che è consigliere della Regione Piemonte
Grazie e il ministro Sante Canducci della sanità qui a San Marino
E la scaletta dei lavori sarà la seguente io farò un intervento l'intervento di apertura dopodiché prego sì dopodiché interverrà chi presente la commissione parlamentare sammarinese sulla tossicodipendenza Romeo Morri
E poi Enzo Cucco il Ministro della Sanità Sante Canducci e poi Taradash di le mille Rossi che per quel momento credo saranno già arrivati
Dunque innanzitutto
Vorrei così spiegare in pochissime parole ecco sono arrivati i nostri ospiti
Benvenuta Emiliano senza
Resterà vorrei appunto spiegare perché o organizzato scusate l'iniziativa di questo genere qui
Qui a San Marino e così in poche parole
Ho voluto che si aprisse si facesse un convegno pubblico a San Marino sul discorso della droga
Perché a San Marino di questo problema apertamente e pubblicamente non non se ne parla non se ne parla mai è uno di quelli argomenti che rientrano nella categoria se vogliamo degli
Degli argomenti tabù
E anche per questo argomento San Marino tende un po'a chiudersi nel proprio piccolo e a non affrontare appunto argomenti come questo
Io sono un parlamentare della Repubblica di San Marino sono state letta un anno fa
E nella mia campagna elettorale una delle cose che avevo individuato come caratterizzazione mia rispetto agli altri candidati alle altre persone che si appunto si erano candidati anche nelle diverse forze politiche non solo quella nella quale io mi ero candidata era pronto appunto il discorso della tossicodipendenza il discorso della Porto e altre consensi
Quindi io mi sono sentita prima di tutto in dovere verso i miei elettori e comunque verso San Marino affrontare un discorso di questo genere proprio per la difficoltà che esista in questo paese di affrontare situazioni e problemi così delicati
Non è un segreto che l'atteggiamento
Nei confronti di questi problemi è un atteggiamento un po'un po'chiuso un po'falso
E soprattutto perché c'è la tendenza di
Considerare questi temi così in una cerchia ristretta di persone all'interno magari di Commissioni parlamentari e tutto viene gestito all'interno della dell'istituzione
Io ho da un anno circa sono nella Commissione parlamentare per le tossicodipendenze in questa Commissione che pure ha fatto diverse cose
Trovo però una certa difficoltà a parlare in maniera aperta e partendo non da delle e posizioni preconcette olistiche del discorso droga
Saluto Marco Taradash
Grazie dev'essere venuto
E noto soprattutto una grossissima difficoltà
A porsi nell'ottica di per incominciare da capo a San Marino a parlare di questa cosa in maniera appunto non precoce attuali Istica
La commissione in questo momento sta facendo uno sforzo che è quello di raccogliere dati di revisionare un po'tutto quello che si sta facendo
Ma a mio avviso lo sta facendo nella maniera sbagliata nel senso che non si intende mettere in discussione quella che è la filosofia di base della legge del mille novecentottantotto che appunto alla filosofia repressiva nei confronti dell'utilizzo delle sostanze stupefacenti
E che addirittura a delle così
Delle degli errori di fondo o comunque delle mancanze di fondo che sono quelle di una mancata distinzione in maniera precisa e netta fra accetto spacciatore e consumatore e che comunque pone non non si pone nell'ordine di idee di operare anche una differenziazione fra i diversi le diverse droghe le diverse sostanze considerate stupefacenti
Io credo che a San Marino sia giunto veramente il tempo il momento forse già superato di parlare in maniera aperta e onesta di questo fenomeno noi sappiamo che questo fenomeno ci colpisce e ci colpisce in maniera forte
Però perché non ne parliamo perché è tabù perché vergogna
Perché e cosa ci facilità nel non parlarne ci facilita il fatto di essere a dieci chilometri da Rimini dalla dalla costa del riminese del riccio Nese
Per cui lo spaccio quindi l'acquisto e anche l'utilizzo tante volte delle sostanze stupefacenti è fatto in Riviera
Si facilita il fatto che i sammarinesi in generale non dico tutti dispongono di denaro per cui non debbono magari rubare l'autoradio quindi non c'è quella criminalità
Piccola criminalità legata a questo nella Repubblica di San Marino quindi non ci sono dei problemi di ordine pubblico così evidenti che e ICI sbattano in faccia questo questo problema
E voglio affrontarlo perché c'è un'ipocrisia di fondo da parte nostra nell'affrontare questo problema che è quello di distinguere tutte le volte il cittadino sammarinese dal cittadino italiano cosa succede succede che
Quando a San Marino viene arrestato un italiano qualsiasi
Perché a una canna intascano o qualcosa di più
Titoloni sui giornali arresto eccetera eccetera
Quando ciò colpisce un sammarinese e io non non sono perché per questo tipo di soluzione perché altrimenti non mi dichiarare antiproibizionista pace quella falsità di fondo per cui tutto e nascosto nessuno sa nessuno deve sapere perché i cattivi vengono da fuori i buoni sono dentro
Io a questa mentalità non riesco più a sopportarla
Poi se l'italiano come è successo nel caso di due ragazzini di Ravenna di qualche settimana fa e anch'esso figlio di papà allora anche in questo caso ci si accorda perché poi intervengono intervengono così i rapporti anche a livello personale che comunque sono estese
La cosa ancora più grave è che non esiste solamente la droga legata alla tossicodipendenza cioè non esiste solo il discorso della tossicodipendenza disse
Esistono tutta una serie di discorsi collaterali legati al discorso sociale al discorso delle malattie all'AIDS
Ai sieropositivi eccetera eccetera che non vengono affrontati in questa realtà assolutamente non vengono affrontati
E noi sappiamo che ci sono dei sieropositivi e San Marino addirittura io ho saputo seppure in forma ufficiosa però forse sbagliato fosse corretto che ci siano stati addirittura delle morti per ai DS
Allora io voglio che di questo se ne parli perché voglio che squarciano questo velo di omertà e di falsità
Il secondo punto che mi ha la seconda motivazione profonda che mi ha spinto a espormi pubblicamente in questo Paese che non è una cosa semplice per chi abita qui e lo sa
Dichiarandomi addirittura antiproibizionista e dimostrando lo invitando qui esponenti dell'anti pre vittimismo italiane non solo e organizzando questo convegno e il fatto che io credo che San Marino sessantatré chilometri quadrati
Nel cuore dell'Italia nel cuore della Comunità economica europeo un punto insignificante sulla carta geografica del mondo non può permettersi dal mio punto di vista di affrontare questo problema in maniera svincolata completamente d'arresto non può collocarsi al di fuori di una realtà territoriale nella quali invece collocata che è quella della Regione Emilia-Romagna più in particolare
Bella costa rinvia Rimini di Riccione eccetera eccetera e non può visto che ha velleità visto che ha la presunzione e anche il diritto da un certo punto di vista di far parte di istituzioni internazionali
Di non assumere posizioni a livello internazionale su questi problemi e di non partecipare a quelle che sono le evoluzioni in questo senso a livello internazionale
Per cui io o anche delle proposte lancio anche delle proposte in questo convegno che sono primo
Quello di creare un osservatorio permanente sulla droga sulle tossicodipendenze
Perché non è possibile che gli ultimi dati ufficiali che ne abbiamo relativamente alla realtà sammarinese risalgono al mille novecentonovanta
Su espressa richiesta della Commissione parlamentare tossicodipendenza
Che all'epoca presentò una relazione in Parlamento sulla quale poi sì costui la politica nei confronti delle tossicodipendenze della droga a San Marino negli ultimi quattro anni
Non esistono dati io organizzato questo convegno senza vere dati precisi su questa sul fenomeno pur avendo dei dati ufficiosi delle informazioni così per vie traverse eccetera
Inoltre oltre a proporre questo osservatorio io credo che sia giunto anche il tempo di
Rivedere il ruolo del Nucleo antidroga della Gendarmeria
Che non è più a mio modo di vedere un ruolo positivo come poteva svolgerlo diversi anni fa
Per la realtà sammarinese ma è un ruolo assolutamente negativo di controllo e alle volte anche di violazione delle libertà individua dell'individuo più più banali più minime proprio basilari
E inoltre io pretendo
Nel senso che lotterà per questo perché non sono nessuno per pretendere ma veramente voglio lavorare in questo senso
Nel senso che San Marino come minimo devi incominciare a discutere ad affrontare questo problema
Con le future o presenti agenzie comunali di Rimini e di Riccione e addirittura deve scavalcare questo tipo di approccio e deve arrivare ad un approccio di tipo provinciale in tutta la provincia
Perché noi siamo completamente collocati in questa provincia
Tutto ciò che tocca San Marino a livello di tossicodipendenza e di droga Conte noi lo lo trasferiamo sulle realtà limitrofe
In realtà cosa ha fatto lo Stato di San Marino in realtà allo stato di San Marino ha delegato ad altri la responsabilità la responsabilità di
Decidere di fare di analizzare questo problema
Perché quanto dei ragazzi sammarinesi normalmente sono ragazzi ma anche adulti e hanno questi tipi di problemi vengono mandati nelle comunità italiane quella è la possibilità che gli viene offerta la legislazione che noi abbiamo è una legislazione del mille novecentottantotto ripeto che è stata costruita sulla base dell'onda del nuovo proibizionismo
Craxi hanno come mi è stato più volte fatto notare del quale io sono convinta quindi è ora di smetterla se noi abbiamo il diritto ma anche la presunzione di tempi c'è stato di creare delle nostre leggi ti regolamentare la nostra vita noi non possiamo più delegare ad altri legati i problemi scottanti e le gatte da pelare ce le dobbiamo il pelare noi
In collaborazione in un concetto di cooperazione internazionale perché negli anni Duemila negli anni dell'interdipendenza
Questo non può essere che l'approccio e non ci si può chiudere all'interno di sessanta chilometri quadrati facendo finta che ciò che è fuori
Non esiste e creando sì delle leggi proprie che non hanno assolutamente senso per delle problematiche che possono essere risolte solo a livello internazionale dal mio punto di vista
Questo è lo spirito con il quale io ho organizzato questo convegno
Naturalmente ci sono altre centocinquanta mila cose che vorrei dire ma lascio la parola ai ai re agli altri relatori anche sui discorsi l'antiproibizionismo che sono molto più ferrati in materia di me
Ma e quindi
E spero che anche dalla sala poi una fase successiva ci siano delle delle stimolazioni anche oppure anche delle osservazioni critiche rispetto a quello che ho detto quello che i relatori diranno
Lascio la parola quindi a le presente la commissione parlamentare per la tossicodipendenza di San Marino Romeo Morri tratti
Io ringrazio la Daniela Berti per aver dato l'opportunità e aver organizzato questa occasione d'incontro
La situazione droga San Marino un po'come in altre zone limitrofe a San Marino è un problema che per un certo qual modo non fa più notizia
Però devo dire non Performing innanzi in antagonismo alla Daniela che non condivido che a San Marino il problema droga sia un tabù non è un tabù perché probabilmente la Daniela non era in Consiglio Grande e Generale oppure non ha avuto occasione di seguire molteplici attività ma sono stati molti i momenti che io ricordo può darsi che lei non era presente
In cui si è parlato di tossicodipendenza e direi con un forte interessamento
E con una grande disponibilità da parte della gente io vorrei partire non so ricordo da un'istanza da vengo che è stata quella che ha raggiunto il maggior numero di persone come numero di raccolte di firme dal nel mille novecentottantasette coi direte alcune giunte di Castello se non ricordo male da fiorentino ad Acquaviva Serravalle che hanno
Organizzato non Serravalle Borgo che hanno organizzato dei momenti
Di incontri invitando membri della Commissione invitando altre persone a dibattere sul problema della droga questo ricordo nella passata legislatura quindi non sono passati dei secoli
Ricordo negli anni passati movimenti giovanili e partiti che hanno organizzato momenti di riflessione sul problema della tossicodipendenza
Mi risulta che delle parrocchie hanno fondato tutto il problema delle devianze giovanili in maniera seria in maniera approfondita con delle persone di di tutto rispetto quindi greche non credo che il problema sia un tabù a San Marino
Dire che nell'ambito del Consiglio grande e generale sul problema della tossicodipendenza ci sono state più Casoni molto interpellanze e nel mille novecentonovantuno l'ho presentata io personalmente nel settembre del novantuno c'è stato un riferimento sulla situazione droga a San Marino
Una relazione che dava il numero dei tossicodipendenti dava il tipo di sostanza alla fascia di età alle zone ed era uno studio mio modo di vedere portato avanti da parte della Commissione nella legislatura precedente un lavoro a mio modo di vedere che è stato utile per avere uno spaccato della situazione Samarelli quindi non vedo che ci siano dei tabù però ritorno al discorso iniziale per cui dopo avevo spiegato questa cosa
Poi la droga non fa più notizia e questo è il discorso se qualche anno fa un ragazzo che moriva per overdose o e problemi legati allo spazio della tossicodipendenza andavano in prima pagina sui giornali oggi sono problemi che non fanno più notizia non fa più notizia in morto Price quindi e quindi questo è il problema di riportare l'argomento all'attenzione ed è per questo che come detto prima ringrazio da Daniela Perani siamo aver organizzato questa occasione di incontro
E di confronto
La commissione
Parlamentare la commissione consigliare per la lotta al fenomeno della tossicodipendenza è nata sta è stata fatta attraverso una legge nel mille novecentottantasei
Ci sono seguiti più presidenti a gestire e a coordinare questa attività uno dei compiti più importanti di questa commissione è quella di coordinare di promuovere delle iniziative per la lotta al fenomeno dalla tossicodipendenza direi che questa Commissione che
Al cui interno sono presenti tutte le forze politiche presenti in Consiglio Grande e Generale
E che perlomeno per quello che è stata la mia esperienza sia nella passata legislatura che in queste c'è stato un forte impegno una grande disponibilità da parte di tutte le forze politiche al di là del colore al di là dell'appartenenza
Anche se devo dire che è una commissione in cui non essendoci gettoni e cose di questo genere la partecipazione purtroppo molto spesso è stata difficile per raggiungere il numero legale molte volte ho dovuto fare telefonate o chiamare qualcuno perché partecipasse ai lavori però dire che il lavoro della passata legislatura che sia l'uomo è stato portato in Consiglio nel settembre del novantuno
è stata
Estremamente positivo che cosa ha fatto in questi anni in definitiva la commissione per la tossicodipendenza San Marino oltre ad aver elaborato la legge del mille novecentottantotto la numero trentadue del sette marzo
Legge che
Al dire dalla Daniela o di altri una legge superate una legge sbagliata da cima a fondo è stato una legge però portati in Consiglio Grande e Generale votata direi quasi all'unanimità da tutti i consiglieri
E nel bene e nel male è stato una legge che ha diciamo così dato a detta anche di tecnici di Esperti ha dato dei risultati certamente ritengo che vada rivista voi
Diciamo nella fase successiva del niente intervento Londero a Chieri
La Commissione ha elaborato quella la relazione di cui vi dicevo prima nel mille novecentottantuno si è resa disponibile per incontri
Con organizzazioni con Giunta di Castello quindi si è reso disponibile a chi chiedeva la disponibilità e la collaborazione
Nello stesso tempo ha iniziato una presenza
In un organismo internazionale mio modo di vedere estremamente interessante che il Gruppo Pompidou
Ci sono stati alcuni incontri e due incontri San Marino per la prima volta dal momento in cui ha aderito al Gruppo compito mi pare da circa un anno ha iniziato questa presenza è questo confronto a livello internazionale qui convengo
Col fatto che estremamente importante estremamente valido questo scambio di opinioni questo osmosi di pietra tra varie realtà e abbiamo aderito a questa questo organismo internazionale nei prossimi giorni dovremo andare definire una persona che rappresenti in maniera continua a San Marino questo in questo organismo a tutt'oggi buona parte diciamo degli incontri c'è il materiale veniva inviato veniva consegnato i membri della commissione quando c'era questo materiale partecipava qualche rappresentante di San Marino presso l'ambasciata di Strasburgo
Quindi diciamo questo è stato un po'l'attività della commissione in questo anno in questi anni
Direi che il fenomeno droga però a San Marino da quello che è stata la mia esperienza da quelli che sono gli elementi che sono il mio possesso diceva prima la Daniela che non ci sono dei dati i dati sono quelli del settembre del novantuno come dati effettivi e reali ed era stato fatto una raccolta di dati da più uffici dello Stato da più strutture dello Stato
Stiamo di nuovo richiedendo questi dati per euro vi aggiornamento dal novantuno ad oggi quindi per il novantuno e novantadue novantatré l'inizio del novantaquattro e abbiamo concordato come Commissione che andremo in Consiglio per riferire su questa situazione con questi dati nuovi aggiornati
Per avere uno spaccato della situazione dicevo comunque tornando indietro che il fenomeno droga San Marino ha ha avuto e ha subito negli ultimi anni dei profondi mutamenti un po'come nel come avvenute come avviene nelle zone vicine dire che c'è stato una scomparsa completa a San Marino quasi completa delle rovine c'è invece un aumento direi quasi raddoppiato in confronto ai dati del novantadue di quello che sono nuove sostanze come l'estasi ed un aumento sulla fasce di età medio alta della cocaina mentre invece per quanto riguarda il discorso del fumo e dell'estasi la fascia di età si è abbassata i quattordici quindici anni questi sono gli elementi che abbiamo e che dovremo riferire nei prossimi giorni in Consiglio Grande e Generale
Direi che collegato questo e qui invito la Daniela ma invito un po'tutti anche a un momento di riflessione sul fenomeno alcolismo questo è un fenomeno che in un certo qual modo è volutamente quasi non discusso non affrontato però dai dati poi deputato la sanità penso che abbia dei dati ancora più aggiornati dei miei
Il problema delle cirrosi epatiche delle morti per cirrosi epatica il problema legato al all'uso di sostanze stupefacenti e uso di alcol adatto c'è da quelli che sono gli elementi che abbiamo ci sono dei dati estremamente pericolosi che vanno guardati con estrema attenzione
Quindi dire quindi il fenomeno è completamente cambiato e che cosa facilita questo San Marino è dovuto anche al fatto di una situazione di estremo per essere che ha portato un forte interesse da parte diciamo così dei venditori di sostanze stupefacenti su San Marino c'è San Marino è stato detto può in Commissione quindi non è un segreto
Ci sono state alcune situazioni che hanno anche allarmato diciamo gli organismi competenti perché c'erano stati sono stati trovati dei depositi a San Marino di sostanze stupefacenti di discrete entità
Che potevano far pensare a San Marino come una zona di transito ma sono i dati di deposito
Però dire che il grosso di queste c'è di questo smercio viene tutto nella zona del riminese perché la legge dell'ottantotto essendo estremamente repressiva quindi il sammarinese fa fare acquisti nella zona del riminese oppure nella zona del di Urbino essendoci l'università
Quindi
Tornando al discorso delle prossimi diciamo impegni che avrà la Commissione all'inizio di questa legislatura io ho presentato in Comune alla commissione un prospetto di lavoro per questa legislatura e il professor di lavoro anche se data gliela non lo condivide però direi che è stato approvato mi pare all'unanimità era quello inizialmente di avere dei dati cioè dire verificare i dati del novantuno era portandola i dati di oggi una volta aria aggiornati questi dati alla luce di questi elementi quindi un esperienza di alcuni anni
A questo va rapportato una verifica del nostro della nostro impianto legislativo quindi dalla legge dall'ottantotto delle legge antecedenti alla luce di questa situazione quindi della verifica sia dei dati che della validità del progetto di legge
Il discorso era di portare tutto questo materiale in Consiglio Grande e Generale per poi arrivare a predisporre sia dei progetti di legge per quanto riguarda il discorso della repressione del fenomeno per quanto riguarda il discorso del cambiamento delle leggi dell'ottantotto nello stesso tempo per sentire sul piano politico qual erano le posizioni dei vari partiti dei vari movimenti presenti in Consiglio su questo su questo problema
Quindi
Noi continuiamo con questo lavoro che è quasi concluso avremo nella prossimi giorni l'incontro con il deputato la sanità e con il deputato alla giustizia per che l'ultimo incontro stiamo raccogliendo i dati dalle varie strutture quindi andremo prima dell'estate a presentare questa relazione ci sarà il dibattito e da questo dovrebbe scaturire un ordine del giorno per potere continuare su questi dire che un'altra cosa importante che ha iniziato la commissione anche un incontro con
Il dipartimento alla pubblica istruzione
Ci sono stati alcuni incontri ce ne saranno anche nei prossimi giorni per far rientrare nell'ambito della programmazione didattica educativi il discorso del diciamo così educazione alla salute quindi avendo tutto un insieme di problematiche come dicevo prima legati anche all'alcolismo di inserire nell'ambito di una programmazione scolastica
E dire che c'è stato un forte interesse da parte dei responsabili del settore e prima di andare in Consiglio avremo anche da loro un incontro per definire una linea comune di c'è un un'operatività comune
Dicevo da questa da questa da questo dibattito che avverrà in Consiglio certamente dove dovremo mettere mano alla legge dall'ottantotto
Io ritengo che dovremo mettere mano perché col varo del della legge sull'ordinamento giudiziario del novantadue l'ordinamento giudiziario certamente cambiato
Il alcune situazioni all'interno del tribunale per cui e necessario per potere garantire il cittadino è necessario rivedere la legge dell'ottantotto
Quindi riaggiornato ora penso sarà anche un'occasione per un momento di riflessione di verifica su questa legge quindi abbiamo necessità sia per quello che è avvenuto con l'ordinamento giudiziario
Sia perché c'è stato un forte abbassamento della fascia di età e questo porta di conseguenza a e lavorare sul piano legislativo per dotare il tribunale commissariarlo di uno strumento legislativo in grado di gestire di gestire queste situazioni quindi sarà necessario
Un impegno in questo senso
Volevo dire anche altre cose io no però penso che
Ho già detto troppo volevo solo concludere dicendo questo
Che certamente come commissione la commissione parlamentare per la tossicodipendenza non ha nella ricetta magica non è neanche in grado di risolvere il problema droga a San Marino o fuori
Io credo che però in questi anni c'è stato un impegno un impegno serio da parte di membri di questa Commissione e della commissione della passata legislatura che si è adoperato CED operato in maniera forte
Per diciamo affrontare questo questo problema io credo che la strada che abbiamo iniziato che è quella di un confronto forte di portare nel paese questo problematiche sia una strada giusta sia una strada vali
Ritengo comunque che importante per
Diciamo così
Dare una soluzione
Cioè diciamo proporre una soluzione che possa tamponare questo problema dicono risolvere questo meno a tamponare siamo un ruolo importante giocato e questo sono le solite frasi fatte che si ripetono
Dalla parte dalle istituzioni dall'altro dalla famiglia o credo che e su questo ci stiamo stiamo discutendo nell'ambito del nostro Parlamento per elaborare un discorso su quello che l'istituto familiare perché alla base di questo diciamo uno delle strutture portanti per poter affrontare con decisione il problema informa droghe quello di sostenere sul piano legislativo e sul piano anch'io credo dei valori quello che l'istituto dalla famiglia che come dicevo prima in una società in cui il benessere veramente forte sta veramente minando alla radice da una parte la famiglia dall'altro l'intera società sammarinesi
Io concludo questo queste mie breve considerazione ringraziando di nuovo da Daniela Berti per questa occasione di confronto per questa occasione di riflessione grazie
Ringrazio il presidente della commissione per essere intervenuto
Secondo la scaletta che avevo già annunciato all'inizio do la parola Enzo Cucco
Vi ringrazio che era ringrazio Daniela per avere organizzato questo momenti di tensione di confronto comune
Devo dire che una delle affermazioni del presidente della commissione parlamentare
Mi dà lo spunto per fare una velocissima osservazione che da un po'il senso della nostra posizione
Giustamente il presidente ha richiamato l'urgenza e la gravità del problema delle alcol dipendenze anche a San Marino come del resto tutto il mondo perché le alcol dipendenze sono un problema molto serio molto diffuso in tutto il mondo eppure per combattere le alcol dipendenze nel mondo così come a San Marino nessuno si sognerebbe mai di proibire la vendita dell'alcol o del vino
E nemmeno noi ovviamente emendamenti proibizionista
Ecco quello che noi abbiamo dimostrato vogliamo dimostrare e che non soltanto noi antiproibizionisti ma in realtà ormai le le più importanti agenzie e organizzazioni internazionali che si occupano di prevenzione
E di cura delle dipendenza in generale hanno dimostrato e che l'approccio repressivo non aiuta mai anzi peggiora le condizioni sociali sanitarie culturali economiche nelle quali le società vivono
In presenza di diffusione di sostanze illegali
E io su questo argomento in particolare vorrei su questo approva con questo approccio vorrei fare una considerazione un paio di considerazioni Brevi
Sul rapporto fra diffusione dell'AIDS mercato delle sostanze legali nel paese a voi confinante l'Italia che ovviamente a che fare anche moltissimo con voi e devo dire anche con altre nazioni
Voi sapete come come tutti sanno è una una osservazione ormai banale che lei di esse soprattutto in Italia in Spagna si è diffuso moltissimo fra la popolazione tossicodipendenti in una percentuale incomprensibile rispetto alle medie europee anzi mondiali da noi
Più del sessanta per cento dei casi di AIDS debbano in Italia più del sessanta per cento dei casi di AIDS conclamato e registrato fra persone tossicodipendenti mentre invece all'estero tranne la Spagna le percentuali sono esattamente inversa
Ed è da notare per esempio quanto in realtà le statistiche mondiali riportino il numero di persone tossicodipendenti il numero di casi di AIDS fra persone tossicodipendenti senza assetti e specificare per esempio che il conta Gio può avvenire non soltanto attraverso lo scambio delle siringhe
Ma attraverso per esempio i contatti sessuali voi sapete che una delle forme di contagio e e purtroppo molta della popolazione tossicodipendente si prostituisce o comunque anche se non si prostituisse a rapporti sessuali normale perché dico questo perché nell'atteggiamento dei de de il delle autorità sanitarie quasi tutte fino a qualche anno fa si dimenticava completamente questo aspetto della situazione
E io più volte in dibattiti pubblici a sostenere la necessità fino a due anni fa l'ultimo l'ultimo medico dei servizi per le tossicodipendenze che mi ha contestato questa teoria è stato proprio due anni fa in Lombardia
Dove un medico del tossico denti diceva che in realtà non esiste il problema dalla trasmissione dell'AIDS fra le persone tossicodipendenti attraverso rapporto sessuale ma che l'unico problema era quello del dell'uso della droga dell'uso della droga in quanto tale non delle modalità di uso del delle sostanze stupefacenti e delle modalità nelle e delle condizioni nelle quali si usa e si usano che sostanze ma dell'uso in quanto tale che è una follia totale perché nessuno
Permettetemi sano di mente può affermare che le persone tossicodipendenti dal momento in cui cominciano a usare droghe non hanno più rapporti sessuali credo che sia una cosa improponibile da nessun punto di vista ma soprattutto si dimentica di dire di ricordare che in tutti gli altri Paesi o nella maggior parte degli altri Paesi
La differenza di di diffusione dell'AIDS fra categorie di persone avviene anche e e così e così evidente anche perché negli altri Paesi soprattutto nei paesi del nord Europa esistono politiche più pragmatiche più concrete
Che tendono a eliminare o comunque a ridurre i rischi connessi all'uso delle droghe lega illegali
Piuttosto che porsi come primo e unico problema quello di richiedere l'astinenza alle persone che fanno uso di droga come unica possibilità di soluzione per fermare la diffusione dell'AIDS
E faccio un esempio
Pensate che in Olanda il primo caso di ai DS registrato fra persone tossicodipendenti e del mille novecentottantaquattro
Il primo programma di scambio di siringhe
Che sapete che quel metodo che consente Occhetto ente tenta di incentivare il blocco dell'uso promiscuo delle siringhe e quindi il blocco del contato fra persone tossicodipendenti bene il primo programma di scambio di siringhe in Olanda è del mille centottantatré un anno prima della registrazione del primo caso di persona in AIDS conclamato fra persone tossicodipendenti questa è un atteggiamento pragmatico di prevenzione
In Italia il primo caso di persona tossicodipendente in ai DS è stato registrato nel secondo semestre del mille novecentottantatré
Il primo programma super parziale in un comune del nord Italia di scambio di siringhe risale al mille novecentonovantuno otto anni dopo
Otto anni di assenza totale di intervento pragmatico concreto per un problema non piccolo ma specifico che poi ha delle conseguenze enormi in termini di costi in termini di impatto sociale in termini di immagine intervenire in termini di cultura è in termini anche della vita
Delle persone tossicodipendenti e dei loro parenti e familiare pensate otto anni dopo
Dopo che l'OMS dopo che la comunità europea dopo che tutte le grandi organizzazioni internazionali avevano intimato individuato quella cosa lì molto concreta molto specifica come un passo
E questo non è antiproibizionismo
Questo è semplicemente intervenire nella legislazione proibizionista di questi Paesi perché in Olanda c'è una legge proibizionista
In Inghilterra dove questi attività si fanno da da molti anni soprattutto una zona di Liverpool c'è una legislazione anti proibizionista esattamente come l'Italia
Si può intervenire con leggi proibizionista ponendosi non il problema della interruzione dell'uso di sostanze stupefacenti
Per le persone che ne fanno uso ma il problema di ridurre al minimo possibile i rischi che corrono sia le persone che fanno uso di queste sostanze che le persone che vivono a fianco o insieme a queste persone
Ed è questa la nostra proposta
E questo il terris terreno sul quale noi chiediamo il confronto con le amministrazioni con il governo nazionale italiano ma anche con i governi internazionali
E qui arrivò una semplicissima proposte e chiudo il mio intervento
Vedete ogni politica repressiva nei confronti delle delle di sostanze quali che siano in particolare sostanze stupefacenti
Impone soprattutto a una repubblica come quella di San Marino un atteggiamento assolutamente difensivo nei confronti degli aggressori che arrivano dall'esterno perché oggettivamente per San Marino così
E questo pensate a cosa significa in termini politica internazionale per esempio nei confronti di Stati dove la produzione è molto forte dove i rapporti fra Stati sono determinati dal commercio delle sostanze stupefacenti
Pensate come trasforma completamente i rapporti fra Stati fra nazioni fra persone
San Marino ha una grandissima tradizione che quella di essere luogo di confronto sede di confronto internazionale importante molto qualificato su molti temi abbiamo letto sui giornali degli appuntamenti vi sono stati sulle i DS
Perché non offrire questa assente
Come l'uomo dove in modo pragmatico non ideologico ma molto pragmatico molto concreto con i dati alla mano
Verificando le statistiche che l'OMS non noi antiproibizionisti che potremmo essere accusati di essere di parte ma l'OMS la comunità europea
Tutte le grandi associazioni che si occupano di richieste di tossicodipendenza del mondo offrono su quello che sta accadendo confrontare i numeri e confrontarci sulle strategie a avvenute
Voi avete fatto la scelta di far parte del Gruppo Pompidou
Io gli faccio molti auguri perché non so quanto poi all'interno del gruppo compì to si possano diciamo così sviluppare certi temi ma è possibile che invece si possa fare qualche cosa anche l'interno di questo gruppo
Esiste un circuito che quello che si richiama la carta la casa di Francoforte cioè le città che sono al centro del mercato delle droghe delle sostanze illegali in Europa sottoscritto da città importanti come Francoforte Zurigo Liverpool Amsterdam
E tante altre
E che attesi
Non completamente contrapposte ma molto radicalmente diverso bene
Perché San Marino non può essere non può diventare la sede di questo confronto
Di un confronto qualificato di un confronto non ideologico e di un confronto dove al centro non ci siano i moralismi che ci tengono chiusi gli occhi
Di fronte e e le orecchie che era un po'quello che dicevo Daniela prima ma che invece ci consentono di aprirci a quello che accade e di cercare di affrontarlo con i mezzi che la scienza e la nostra intelligenza si offre grazie
Grazie Enzo per questo intervento
Trovo che la proposta da te lanciata Infant nella fase terminale dell'intervento sia per la verità da parte mia più che condivisibile anzi probabilmente mi adopererò e anche perché San Marino possa diventare quella sede di confronto internazionale che che ci serve in questo in questo momento
Passo la parola in questo momento al Ministro della Sanità
Sante Canducci
Innanzitutto anch'io voglio ringraziare l'opportunità che ci viene data in questo incontro di
Fare un ulteriore fase di confronto
E anche di informazione perché queste occasioni cosa ha ricordato anche il presidente della commissione tossicodipendenza non è la prima
Sono state fatte altre
San Marino pur con grossa difficoltà per certi aspetti particolari
Non è estraneo alla realtà che ci circonda
Non è estraneo agli organismi internazionali alle quali fa parte ai quali invia regolarmente anche informazioni sui dati che attraversa il nostro Servizio tossicodipendenze
Dati che vengono rilevati gli ultimi dei quali invece poi ritirò sono quelli relativi al novantadue negli atti all'Organizzazione mondiale della sanità e aggiornati e vengono inviati in questo momento anche alla sempre per il mille novecentonovantatré
All'organismo internazionale di riferimento al quale noi partecipiamo in modo attivo
E al quale corrispondiamo per quanto serve termini o in tema di dati per quanto riguarda tutti i servizi sanitari
Compreso ovviamente quello riferito e registri della tossicodipendenza i dati relativi alla tossicodipendenza è chiaro che il problema il San Marino ha molti aspetti particolare il sono state ricordate alcune problematiche che riguardano la difficoltà ad uscire da una certa struttura isolata specialmente a livello di informazione però che vorrei ricordare anche un'altra cosa
Innanzitutto i dati ci sono non è vero che non ci sono
I dati sono eventualmente da filtrare ad analizzare e che sono da filtrare analizzare relativamente ad una particolare struttura sociale
Di culturale del nostro Paese
Su questi temi e specialmente su alcuni aspetti più difficili
Ho le conseguenze più dure che ne derivano dall'uso della droga esiste una barriera che molto spesso è la barriera dei rapporti familiari dei rapporti personali che cerca di non fare conoscere
Ad altri le problematiche che capito ai singoli individui
E questo non è un problema da poco me le porto uno molto semplice quello però drammatico quello relativo alla ai casi di AIDS
Non è vero che non li conosciamo conosciamo quelli che attraverso le nostre strutture noi riusciamo ad individuare o alle strutture alle quali si riferiscono
Alcuni almeno sammarinesi che
Hanno
Una sieropositività innanzitutto
Fin dall'inizio le nostre strutture sanitarie
Hanno sottoposto a controllo
Obbligatorio per la rilevazione Stella
Se la sieropositività tutti i donatori di sangue ultimamente e da oltre un anno circa che è obbligatorio anche l'ultimo teste quello per il periodo finestra per ulteriormente
Garantirsi specie nei confronti delle donazioni di sangue
Quando ancora fuori non è obbligatorio comunque non abbiamo già messo per tutte le persone a rischio per tutti coloro che si rivolgono l'ospedale devono essere ricoverati per interventi viene fatto per eventuali rischi che possono derivarne in particolare al feto alle donne in gravidanza su loro l'informazione
E quindi è una grossa fetta della nostra popolazione è controllata sulla sieropositività
è chiaro che alcuni casi puramente sfuggono perché su questo tema
C'è la diffidenza sulla mantenimento delle informazione negli ambiti ristrette di colui che era rileva da parte dei di alcuni cittadini però i casi di sieropositivi propositività rilevata fino ad oggi
A San Marino differita
A cittadini sammarinesi
Un numero di quindici casi e di questi dieci sono tossicodipendenti
Quindi qui possiamo fare quel tipo di rapporto che è stato appena ricordato e che più o meno coincide con quanto è stato detto da chi mi ha preceduto
Poi si diceva prima nel fatto che non si riesce a sapere ma forse sui deceduti
I casi
Di persone con malattia conclamata
Attualmente
Cioè seguiti sono circa c'erano cinque casi
I casi di morte dai DS nell'arco di questi ultimi anni
Sono due perché voi dite questi casi non sono conosciuti
Per posso dire che questi casi sono conosciuti negli ambiti dei servizi e chiunque vuole può informarsi ma di questo non ne abbiamo fatto l'informazione dei quotidiani
Di informazione nostra tutti i giorni semplicemente anche per un dato
Questi dati sono disponibili non sono negati a nessuno ripeto
Io ho avuto occasione di conoscere alcune di queste persone
L'ultima che ha avuto purtroppo altri grazia di morire
Ha fatto di tutto per cercare di isolare lo strettissimo ambito familiare poi non tutto l'ambito familiare
Credo che ancora oggi si è a conoscenza di che tipo di morte lui ha avuto per quali conseguenze morto
Perché non voleva nella maniera più assoluta ho avuto la possibilità di parlare direttamente con questa persona
Perché ancora oggi su queste problematiche esiste una
Una grossa barriera
Cioè non voglio domani che mio figlio sia etichettato quello era il figlio di quello che dico di colui che è morto per AIDS non voglio che porti subirono un'impronta che ancora oggi per molti è un'impronta noi abbiamo constatato nonostante le le possibilità che abbiamo cercato di creare per alcuni casi
La difficoltà di inserimento
Anche nel mondo del lavoro qualora la cosa sia conosciuta lampo
La sieropositività del soggetto così come l'inserimento eventualmente dei figli nell'ambito scolastico
Questa non è per un problema chiedo di credo di disinformazione perché al di là del fatto
Che fin dall'inizio abbiamo cercato di informare quando ancora l'informazione non era così aperta come lo è oggi attraverso i mass media che sono attorno a noi quindi non c'è neppure bisogno di Kramer dei nuovi canale di informazione perché ancora esiste un come fatto culturale questa grossa barriera umana per i rei
Nei confronti cioè coloro che sono coinvolti nel dramma
Della sieropositività o ancora peggio nella nella direi nella fase dalla malattia conclamata
Inoltre le nostre strutture anche per numeri relativamente piccoli come voi avete potuto sentire adesi costa a trattare direttamente anche per
E per esperienza per competenza professionale
E quindi inviamo i questi casi specialmente quando il livello della mafia conclamata arriva in una fase ormai verso alla fase terminale verso strutture limitrofe nostre con i quali siamo convenzionati non per caricarci il problema
Ma credo per un modo molto corretto ti darà la risposta migliore
Un altro aspetto quindi tornando all'argomento di oggi questo era un aspetto
Derain marginale
Rispetto al tema ma centrale
Per un qualcosa che invece è strettamente correlato al problema dalla tossicodipendenza l'ho visto che le problematiche relative alla tossicodipendenza sono quelle ha a che tipo di intervento
O che tipo di registrazione deve intervenire in questi casi che tipo di intervento il nostro tipo di intervento attuale è quello riferito ad una struttura pubblica del servizio tossicodipendenze
Che in riferimento all'epoca dati che noi abbiamo inviato organizzazione mondiale della sanità nel mille novecentonovantadue l'aggiornamento poiché lo tirò per il novantatré
Era di centoventun casi registrati
Dal Servizio tossicodipendenze
Nel mille novecentonovantatré ci sono stati ventinove casi seguiti dal servizio
Per quanto riguarda un riferimento che ha fatto la Daniela in particolare il fatto che non scarichiamo sulle strutture esterne quello che dovremmo fare al nostro interno anche qui siamo come il problema precedente problema derivi volgersi a strutture come le comunità terapeutica per tossicodipendenti e credo che comporti l'esistenza di una struttura che poi sia in grado che abbia la capacità di seguire in modo completo e corretto per fare questo occorre una struttura così organizzata che per la nostra realtà diventa anche molto difficile
E per quanto riguarda anche i numeri
Vi dico che nel mille novecentonovantatré cioè alla fine del mille novecentonovantatré erano cinque i concittadini che seguiti dal nostro servizio
Erano sono nella comunica in comunità terapeutiche
Della DC in Italia
Questo a fronte quindi un numero complessivo di casi che nel mille novecentonovantatré è stato di sette nuovi ingressi che con interruzione di quattro degli stessi
E di tre soggetti che già erano libri erano presenti nelle comunità terapeutiche italiane
Dal mille novecento novantadue
Un altro dato che volevo ricordare è quello relativo al all'assistenza che viene fatta per le conseguenze che derivano per le conseguenze di malattie derivanti dall'uso di droghe
Nel mille novecentonovantadue vi sono stati
Di quindici pazienti trattati all'interno del nostro strutture sanitarie sette inviate fuori territorio
Questi dati ovviamente
Non hanno la pretesa che per certi aspetti dico purtroppo di essere la fotografia reale
Perché
Non tutto quello che esiste emerge allora credo che sia giusto porsi il problema oggi sia dalla responsabilità dei servizi nell'aver il massimo di possibilità di rilevare la a realtà ma di farla emergere non tanto perché la realtà non rimanga cioè rimanga sconosciuta chissà per quali reconditi motivi
Quanto per affrontare nel migliore dei modi questa realtà è una realtà fatta non solo di servizi e fatta anche di un di un'azione sul nostro contesto sociale è fatta di un intervento che faccia emerge la realtà del problema che faccia anche porre uno al problema che condivido per per le finalità che è quella che è quella di ridurre per quanto possibile i danni che derivano dall'uso delle droghe
Che Perozzi faccia attentamente e valutare anche il nostro la nostra legislazione come ha detto il presidente della commissione deve indubbiamente essere rivista come tutto quando passa un certo numero di anni alla luce di un certo tipo di esperienza ma che ci faccia guardare con attenzione che la nostra realtà inserita in un contesto molto più ampio è una realtà che non può essere disancorata ma non può essere solo trattata
Con una realtà strettamente vicina ma e quindi affrontare una problematica solo proprie ma anche ovviamente partecipare ad una ad una dialogo molto più ampio lo ha fatto anche partecipando con gli operatori in diverse occasioni di incontri internazionali d'impegni internazionali
Ma anche tenendo presente che qualunque decisione che noi possiamo prendere al nostro interno
è una decisione che deve tener conto delle correlazioni di quanto accade attorno perché non possiamo pretendere di essere un'isola ne è un'isola felice né un'isola infelice ma comunque siamo un qualcosa che inserito all'interno di una struttura molto più ampia
Questo perché enumeriamo l'abbiamo io verrò ricordato con il problema dell'AIDS ve lo posso confermare anche con le problematiche della tossicodipendenza moltissimi casi di tossicodipendenza grave o perlomeno arrivata anche a livello grave per le conseguenze fisiche
Vengono risolte bypassando i servizi e indipendentemente non voglio dare un giudizio sui servizi né nel bene e nel male ma bypassando i servizi perché la famiglia le relazioni parentali e le amicizie cercano di non diffondano di non far conoscere una realtà che in fondo è un grosso paese ma anche se è uno Stato una realtà come la nostra dove il tipo di conoscenza di informazione su questi problemi immediato e questo è ancora un tabù e ancora una grossa difficoltà da superare credo che su questo dobbiamo comunque direi impegnarci il servizio ha già fatto una sua prospettiva di lavoro per i prossimi anni inteso non solo potenziale una un suo intervento su questa realtà ma anche proponendo tutta una serie di collaborazioni sul territorio che vanno dall'associazionismo dal volontariato che vanno dall'ambiente scolastico che vanno atta anche attraversa la collaborazione di quegli enti o gruppi che già
Da tempo
Affrontano queste problematiche e che non devono essere non devono essere distaccati anche dalle istituzioni
Comunque ripeto non è solo un problema delle istituzioni perché se fosse solo di questo forse per certi aspetti si serve verrebbe prima risolvere il problema ma esiste anche tutto un problema culturale che c'è
è un problema sociale che realtà sociale e di connotazione tipica di una nostra realtà che deve essere considerato questi sono alcuni dati di fatto alcune realtà che io così mi sento di portare in quest'occasione riservando eventualmente altri altre puntualizzazioni
Che possono venire nel corso del dibattito grazie
Ringrazio il ministro Santino Mancini per il suo intervento leggiamo
Che do la parola Marco Taradash
Io ringrazio molto l'autorità della Repubblica e San Marino che hanno organizzato questo incontro che credo sia utile a tutti noi proprio perché siamo in una fase internazionali discussione sulla legge sulla droga che merita di essere onorata anche dalla divergenza delle posizioni che qua si sono già espresse e credo che noi dobbiamo guardare alla realtà delle cose realtà delle cose per l'Italia come per San Marino ci dice che il problema droga con le leggi che abbiamo a disposizione non riesce ad essere affrontato e nessuno dei suoi aspetti
L'aspetto sanitario si è parlato si è visto
Ad esempio che i casi di ai DS sono praticamente nella stessa dimensione in Italia come a San Marino dipendenti al settanta sessantacinque per cento da tossicodipendenza
E questo sappiamo benissimo essere portato non dell'uso della droga ma di modalità di uso delle rovina che sono caratteristiche della illegalità
Quindi già un elemento è acquisito l'illegalità produce ai DS e nessuna nessun impedimento di tipo legislativo riesce invece a evitare questo esito nefasto delle leggi non abbiamo parlato in questa discussione prevista in questa discussione un intervento sugli a spetti economici del traffico di droga
Credo che sarebbe interessante a San Marino parlarne perché il sistema bancario di San Marino di recente è venuto alla luce dei giornali dell'informazione italiana per fatti grotteschi magari secondari
A proposito dei Soldini messi da parte dagli agenti del SISMI che poi stando ancora creando Grandi tensioni istituzionali in Italia ma è evidente che se in quel caso è servito il sistema il circuito bancario di San Marino a coprire malversazioni è possibile
Vista la salvaguardia abbastanza stretta che mi risulta esserci del segreto bancario che questo avvenga anche per il denaro sporco
Ora io sono bene mi guardo bene dal criminalizzare un sistema bancario a differenza di un altro io non credo in realtà all'esistenza dei paradisi bancari
E non credo affatto all'utilità di leggi antiriciclaggio che siano compiute
Restrittive esperienza a livello internazionale dimostra che anche dove queste leggi ci sono
Non incidono se non in misura irrisoria sullo fenomeno del riciclaggio del denaro sporco
Negli Stati Uniti hanno calcolato che del denaro liquido in circolazione che deriva dal traffico di droga soltanto l'uno per cento riesce ad essere bloccato e qui sono stante un istituto delle leggi antiriciclaggio che comportano costi altissimi per il sistema bancario che comportano la creazione il mantenimento di una burocrazia di controllori costosissima ed ampia e eccetera eccetera nell'alta il problema lo sappiamo ormai benissimo anche se i governi si trattengono dal prenderne atto politicamente la realtà che quando il denaro sporco in circolazione supera una certa dimensione allora è la massa del denaro che impedisce qualsiasi controllo e la massa che produce velocità di circolazione
E a una certa velocità il denaro non può essere bloccato da nessun semaforo rosso imposto dalle norme antiriciclaggio
E credo quindi che è giusto sia sotto il profilo della coerenza dei rapporti internazionali acquisire
Le ha normativa CEE la normativa italiana antiriciclaggio però non c'è da sperare da questa normativa che si possa influire in modo determinante sulla sulla circolazione del denaro
E allora il nostro problema di cittadini italiani euro di cittadini sammarinesi
Ed è proprio quello di far sì che questa quantità di denaro diminuisca e che al tempo stesso diminuisca la circolazione e droga che né alla base il problema è che ogni Stato si è dotato di misure repressive molto forti anche San Marino anche se non ne fa grande uso perché non ha bisogno di farne uso
Essendo il traffico in realtà orientato sulla Riviera
Romagnola ma il problema è che alla potenzialità repressiva non corrisponde affatto una capacità di repressione
Per cui in realtà può succedere che la potenzialità repressiva venga utilizzata essendoci le strutture le burocrazie gli agenti
E i poteri e né usufruiscono venga utilizzata a scopi diversi da quelli per i quali è stata forma questo è un problema planetario l'uso non istituzionalmente corretto delle leggi sulla droga
Per l'avvio per utilizzando la legge sulla droga superare gli ostacoli baluardo dei che lo Stato di diritto pone alla repressione in altri campi in altri settori sì arrivati nei Paesi del Centro America alla militarizzazione
Della repressione della produzione del traffico di droga ma repressione militare che ha una funzionalità politica e che non ha come sappiamo benissimo nessun'esito pratico
Anche questo è un problema grosso abbiamo da una parte la crescita che dei poteri mafiosi che minaccia lo Stato di diritto attraverso la brutalità e la prepotenza che minaccia l'economia il sistema di mercato attraverso la crescita di un'economia parallela
Basata sulla illegalità che distrugge le regole della concorrenza e abbiamo anche il problema di un eccesso di potenziale repressivo che può sfuggire di mano e di controllori ai sistemi democratici questi sono tutti problemi che sono creati non dalla droga evidentemente ma dalle leggi che vorrebbero combattere la droga e che invece rappresenta un armamentario a disposizione
Di chi altrui scopi vuole ottenere che certamente non hanno nessuna influenza sul traffico di droga perché l'unica influenza che ha che sì proietta sul traffico di droga è quella del mercato laddove un grammo di eroina di strada costa centocinquanta mila lire
La stessa sostanza acquistabile sotto forma di fiala di morfina in farmacia costa settecento lire
Ed è questo differenziale dalle sette cento lire alle centocinquanta mila lire che rende impossibile ogni tipo di controllo e ogni tipo di influenza da parte delle leggi dello Stato
Io ho fatto parte in questa legislatura della Commissione parlamentare antimafia ho ascoltato numerosi pentiti che son venuti a raccontare come funziona il mercato della droga
Ci hanno ha raccontato di come il mercato delle rovine in particolare sia diventato nel corso degli anni ottanta un elemento di riorganizzazione o di destrutturazione dei vecchi sistemi criminali di riorganizzazione dei nuovi sistemi con
Criminali
E la chiave di volta per il controllo del territorio e quindi di ogni altra attività criminale oltre che la chiave d'ingresso né Circuiti legali
Delle attività professionali commerciali e economiche di ogni c'è questo la realtà delle cose alla alle domande poste da ai vari commissari dell'antimafia sulla influenza delle leggi repressive
I pentiti non è che si sono messi a ridere ma quasi e hanno risposto che non ne hanno mai sentito il peso il peso che lo sento sono semmai quelli delle rivalità interni alle varie cosche
E i rischi di pena di morte che le cosche applicano le une nei confronti delle altre per l'acquisizione del mercato anche questo tipo di rischio di pena di morte non ha minimamente come sappiamo benissimo frenato la crescita
Di commerci di eroina e dei conflitti tra le varie cosche che contendeva che si contendevano il mercato ma è stato un elemento anche presto di ulteriore perfezionamento delle varie situazioni di mercato
Ora questi problemi a livello internazionale cominciano ad essere messi discussi e certe leggi comincia ad essere messe in discussione il punto di attacco generalmente la condizione del consumatore di droga
E si è fatta strada nel corso degli anni la politica di riduzione del danno che anche in Italia diventata dopo il nostro referendum promosso dal corre al partito radicale e vinto al cinquantacinque per cento nell'aprile dell'anno scorso
Si è fatta strada diventata politica ufficiale anche in Italia la politica di riduzione del danno che quindi propone per il consumatore non più quella clausola proibizionista spostata sul versante sanitario per cui soltanto la accettazione dell'astinenza ammette alla possibilità di perseguire l'astinenza queste la contraddizione della politica sanitaria del tradizioni Isma'se tu accetti di non fare più uso di eroina allora avrà i servizi per uscire dall'eroina
Sapendo tutti benissimo che un'accettazione temporanea dell'astinenza prevede inevitabilmente come dato storico nella vita e tossicodipendenti le ricadute
E quindi rischi anch'ancora aggravati di morte per overdose e o di infezioni da ai DS
E a questa politica è stata sostituita quella che prevede che il tossicodipendente venga riconsiderato almeno in parte come cittadino un cittadino che vive un problema è che si rivolge alle strutture di servizio dello stato per risolvere il problema per essere aiutato ad uscirne quindi si combatte il danno provocato dal consumo e non si combatte più il consumatore per stroncare il consumo questo è un passo innanzi enorme
Dal punto di vista culturale però non basta
Perché le vittime della droga non sono soltanto i consumatori di droga sono tutti i settori della vita sociale sei settori dell'economia e settori
Della delle istituzioni vittime di corruzione sono i cittadini comuni vittime di violenza e della crescita della delinquenza
Là dove sono stati fatti esperimenti di riduzione del danno attraversa la distribuzione di farmaci sostitutivi o di eroina legale al posto dell'eroina illegale non soltanto è diminuita la mortalità dei consumatori
Ma è diminuito anche a livelli molto alti fino al al cinquanta per cento il tasso di violenza di delinquenza comune in quelle zone questi soldati importanti ecco io credo che la Repubblica di San Marino che oggi ha voce in capitolo anche nei consessi più alti internazionali come l'ONU
Potrebbe svolge una funzione importantissima di avanguardia in questo campo potrebbe avere la capacità di introdurre un elemento di riflessione
All'interno di organismi si citava prima il Gruppo Pompidou a livello europeo che fino a questo momento hanno preferito
Servire in modo burocratico e funzionari Arlene politiche interne dei vari governi e non hanno voluto invece aprire al loro interno come sarebbe loro dovere funzione essenziale
La discussione sulle alternative possibili alle leggi di oggi
Tenendo presente che revisionisti e antiproibizionisti hanno gli stessi obiettivi e cioè quello di ridurre il consumo della droga ridurre la il precipitare delle coscienze degli individui all'interno della dipendenza
E e eliminare il più possibile il traffico e la violenza che il traffico di droga si porta dietro è una discussione pratica che ci ha perché ci si apre davanti e un mi auguro che grazie anche ad iniziative
Come queste che sono state proposte stasera anche da San Marino possa arrivare la collaborazione per un successo finalmente delle politiche contro la droga
Perché il politiche fino adesso hanno prodotto solo lutti e fallimenti ma una politica sulla droga invece è possibile e può essere anche attraverso l'aiuto di San Marino discussa ed elaborata a livello internazionale grazie
Grazie a Marco Taradash lascio la parola Emilia Rossini
Che nell'ultimo intervento previsto scalette poi chiaramente la parola al pubblico tutti coloro che vorranno intervenire Emilia rossa
Io ringrazio innanzitutto Daniela Berti per
Questo convegno perché ritengo che abbia fornito a tutti noi un'occasione importante di dibattito importante non soltanto per San Marino ma direi più in generale anche per quanto riguarda l'Italia ridiscutere dei temi sulle legislazioni in materia di droga riaprire o continuare o iniziare un dibattito su questi temi
Credo che sia una cosa mai scontata assolutamente necessaria diceva bene Daniela Berti nel sua relazione che la legge sulla droga di San Marino
La legge del sette marzo del mille novecentottantotto e legge nata sull'onda del proibizionismo craxiano in effetti
L'epoca di questa legge e estremamente significativa al mille novecentottantotto fu proprio l'anno in cui anche in Italia con il ritorno di Bettino Craxi dal da un viaggio americano e la sua importazione di un pacchetto di idee
Proibizionista è di significato internazionale sic inizio in Italia un'opera di revisione della legge sulla droga che già esisteva che aveva già forti connotazioni predizioni Ste e la sì ricostituire riformulo in modo ancora più deciso sul piano del proibizionismo e della repressione
E la legge che è in vigore adesso a San Marino che è stata approvata nel mille novecentottantotto e da questo punto di vista assolutamente omogenea
Alla legge italiana alla legge del mille novecentonovanta la Jervolino Vassalli che adesso è stata ritoccata
Con il referendum sulla dose media giornaliera dello scorso anno ma che come impianto come ideologia come struttura
E in buona parte simile se non del tutto simile a quella di San Marino
Il contesto politico sicuramente al contesto ideologico sono identici e cioè è una legge che
Fonda
Finalità proibizionista e su un impianto che un impianto di pura repressione e di repressione indifferenziata di tutti i comportamenti che riguardano la droga io credo di poter parlare in questo modo fortemente critico ma dire con una certa
Serenità perché non credo di venire qui a San Marino a far lezione di come deve essere una legge posto che la nostra legge italiana e assolutamente suscettibile delle stesse osservazioni critiche
Ecco sono leggi simili dicevo e hanno diciamo due fondamenti
Che la sorreggono e la motivano ce n'è uno apparente cioè sia la legge Jervolino Vassalli che evidentemente anche questa sono nate
Apparentemente con l'obiettivo di creare i presupposti di una lotta efficace al traffico
Della droga e al fenomeno della tossicodipendenza quindi gli obiettivi fondamentali erano ridurre
Il fenomeno della tossicodipendenza disincentivare l'uso delle droghe da un lato dall'altro fermare il narcotraffico
Poi e insomma possiamo vedere quali sono stati i risultati di questa motivazione apparente i risultati italiani
Credo di poter dire tenuto conto anche di quello che ho sentito negli interventi precedenti
Non sono diversi dai risultati e San Marino e cioè tutto ha realizzato questa repressione e per tutto intendo incremento della criminalità organizzata incremento della microcriminalità aumento dell'uso e del consumo di stupefacenti
Aumento delle malattie connesse all'uso delle droghe definite legali e aumento dei reati connessi all'uso delle droghe quindi gli spacci
Le rapine
I furti che sono commessi per procurarsi quanto è necessario per avere le droghe allora tutto questa legislazione a determinato tranne che l'obiettivo che si era proposta cioè mettere fine ad un fenomeno che invece ha trovato in questa legge i presupposti per la propria crescita ma poi c'erano delle motivazioni che sorreggevano queste leggi motivazioni non apparenti non non palesate ma fortemente concrete pure essendo sottostante quindi non visibili certamente vi è stata almeno in Italia sicuramente la ricerca affannosa del consenso di quanti e sono molti
Trasversale impegni dipendentemente dalle loro connotazioni politiche guardano con un certo disgusto la presenza di fenomeni di tossicodipendenza allora magari con una legge repressiva
O che comunque quarta alle terapie obbligatorie mettere i tossicodipendenti in una sorta di detto che può essere il carcere oppure qualche comunità obbligatoria e cosa che fa bene tranquillizza le coscienze e poi dall'altro lato gli si toglie per un po'dalla vista di chi riporta fastidio nel vederli
Poi vi è un principio a mio avviso ideologico molto forte cioè l'affermazione dello Stato etico anziché dello Stato laico
La dove si stabiliscono dei principi che vanno a toccare i comportamenti individuali e che sono principi morali e non regole di convivenza civile ma principi morali
E laddove la violazione di questi principi morali diventa precetto e sanzione penale allora sia per legge l'affermazione di valori etici che possono essere sicuramente condivisi ma che non possono diventare legge di uno Stato laico
Ma se queste sono le un po'così le censure di fondo a una legislazione che ripeto per San Marino come per l'Italia era assolutamente omogenea
A me pare dalla lettura del del testo della legge di aver di poter individuare almeno quattro problemi che
Insomma se
Adesso si avvierà questo lavoro di revisione della legge del mille novecentottantotto il suggerimento che viene da parte antiproibizionista e quello di
Ritoccare sono problemi che sono sicuramente
Cruciali
E innanzitutto ho visto che non c'è alcuna distinzione tra le droghe pesanti e le droghe leggere all'interno di questa legge ora io vorrei partire proprio da posizioni minimali non voglio in questo momento
Ipotizzare degli scenari antiproibizionisti nel vero senso della parola voglio pensare a una legislazione che sia
Adeguata a una a un trattamento equo della situazione di fatto
E allora per esempio prevedere comportamenti punibili sul piano penale modo assolutamente indifferenziato sia che si tratti di droghe pesanti e quindi eroina e cocaina per esempio male Ecstasy è un fenomeno
Di inquietante diffusione non soltanto in questa in questo Paese in questa regione ma ormai praticamente dappertutto e nelle fasce giovanili e quindi insisto
Eroina cocaina e ecstasy e altre droghe pesanti allora un conto è
Il comportamento che tocca queste materie altro conto e comportamento che ha per oggetto l'hashish o marijuana
Perché non possiamo nasconderci dietro l'osservazione che nasce anche dalla distinzione della pericolosità di versa di queste sostanze stupefacenti diversa non soltanto per i diversi Effetti di tossicità
Ma diversa anche per differente approccio che i consumatori hanno quando si avvicinò no una droga come l'eroina o quando si avvicinano una sostanza che io non riesco a chiamare droga che l'hashish o la marijuana
Quindi il primo problema è questo se fattispecie penali ci devono essere e se si ritiene di sanzionare determinati comportamenti è bene che questi comportamenti siano però distinti
In modo chiaro in modo proporzionato a quella che la gravità anche dell'oggetto delle condotte
Io credo che la legge di San Marino come quella italiana
E forme
Nella sua impianto viola alcuni principi fondamentali dello del diritto penale in uno stato di diritto
E quindi non parla dello stato di diritto italiano ma parla dello stato di diritto in generale quello liberale quello moderno
E cioè il principio dell'utilitarismo dell'azione penale per esempio e il principio di stretta legalità dei reati e delle pene il principio dell'utilitarismo o dell'offensività
Nel diritto penale significa in poche parole che si ammette l'intervento penale la sanzione penale l'azione penale quando questo strumento e utile
Al perseguimento di determinati obiettivi
E quando vi è un contenuto di offensività e cioè quando il comportamento dell'individuo lede diritti e libertà altrui o comunque le regole della convivenza civile ora in queste leggi quella di San Marino come quella italiana come altre leggi proibizionista è fondata sul principio della repressione
Pura e indifferenziata che il principio dell'utilitarismo o meglio dell'offensività e violato
E violato nei risultati perché lo vediamo che questo strumento non è servito e non serve per reprimere il fenomeno della tossicodipendenza neppure la il l'approccio al consumo delle droghe
Mai violato anche nel momento in cui si vanno a punire non comportamenti ma stati di essere individuali e cioè non il comportamento che consiste nell'etere un diritto altrui ma la condizione soggettiva di chi è tossicodipendente con questo mi sto riferendo specificamente alla sanzione penale che è riservata all'uso personale delle sostanze stupefacenti c'è tuttora nella legge in vigore a San Marino sera in Italia fino ad un anno fa
E devo dire a onor del vero c'era in Italia sul piano penale fino ad un anno fa ma tuttora l'uso personale di sostanze stupefacenti rappresenta in Italia non reato Massi ma ancora e tuttora illecito amministrativo allora quando si sanziona un comportamento individuale
Vorrei fare un invito a una proposta molto pratica e concreta che si può realizzare nei prossimi giorni alla comunità della Repubblica di San Marino è al suo ministro deputato alla sanità
E cioè visto che San Marino si trova all'interno della Regione Emilia-Romagna
Volevo informarla informarvi che in tutto il territorio dell'Emilia Romagna solo due Servizi tossicodipendenze
Attuano terapie col metadone che è una delle forme di intervento di riduzione del danno uno di questi due Servizi tossicodipendenze è quello di Faenza
Io vorrei invitare un
Prossimi giorni nelle prossime settimane a contattare
I responsabili dello SL del sette di Faenza
E Dal Moro non da noi farsi raccontare un po'come avviene che risultati si hanno i cosiddetti e famosissimi costi e benefici
Di delle terapie col metadone che è una delle tante forme di intervento delle politiche di riduzione del danno all'interno di legislazioni proibizionista
Un'ultima cosa un io sto sono molto contrario al considerare come diceva il Signore di Colin che non ricordo i nomi chiedo scusa il drogato una vite ti ma secondo me è un grosso errore di approccio proprio culturale visto che ne faceva una questione anche culturale nel suo intervento
Portata deformare poi le forme di intervento socio sanitario sono sostituite assistenziale con effetti perversi anche se non non sto a spiegare perché però è molto è un atteggiamento molto pericoloso che può portare anche non volendolo a soluzioni del servizio tossicodipendenze non tanto buone diciamo così grazie
Dopo questo intervento finale chiuderei il convegno perché diciamo si è esaurito nella sua anche presente statisticamente dei partecipanti e ringrazio veramente di cuore devo dire
Tutti coloro che hanno partecipato i perché interessati a questa cosa e naturalmente soprattutto i relatori quindi il il ministro la sanità Sante Canducci presente dalla Commissione tossicodipendenze Romeo Morri
Marco Taradash Emilia Rossi Maurizio Turco per la sua partecipazione
E naturalmente Enzo Cucco grazie
Ma
Tale persona stessa di chi lo pone in essere si vanno a toccare certamente dei nodi cruciali di quello che deve essere l'atteggiamento del rapporto tra lo Stato e il cittadino
E cioè se lo Stato deve occuparsi della salute del cittadino fino al punto di intervenire sulle sue scelte sulle sue libertà individuali
Ma certamente ed è un dato di cui bisogna essere consapevoli con questo tipo di previsioni si punisce non quello che fa il tossicodipendente ma il tossicodipendente per quello che e allora in Italia la discussione su questo punto è stata particolarmente intensa e devo dire ha portato al risultato che abbiamo visto nell'aprile del dell'anno scorso quando per referendum
Si è stabilito che l'uso personale di sostanze stupefacenti non costituisce più reato
Nella legge in vigore in San Marino l'uso personale e
Devo dire marginalmente considerato anche qui con una un tipo di configurazione che è in contrasto con i principi di stretta legalità del diritto penale che prevedono il fatto che le condotte siano tassativamente descritte a condotta corrisponda pena e invece l'uso personale genericamente previsto da un lato dell'articolo uno della legge come situazione in cui comunque e prevista la punizione e poi nell'articolo quattro come situazione che laddove ricorre perché la quantità di sostanza stupefacente e modesta perché la qualità può essere riferibile a un uso personale
Perché c'è un'espressa dichiarazione
Della persona interessata che afferma di fare uso personale di sostanze stupefacenti ecco in questo caso l'uso personale che pure rappresenta ancora reato viene considerato una circostanza attenuante
Io credo che questo sia da rilevare sia perché non si pone in questa legge una distinzione netta
Tra le situazioni di spaccio e le condotte di spaccio e le condotte di detenzione per uso personale
E noi abbiamo visto in Italia come la mancata distinzione di questi comportamenti ha portato dei risultati assolutamente drammatici
Sia perché l'effetto deterrente del sistema penale è venuto meno
Voglio dire chi consumava sostanze stupefacenti e le deteneva per uso personale veniva condannato Allo stesso modo di colui che ne faceva spaccio in quantità più o meno modeste avvertito un richiamo sul piano della sanzione penale molto meno forte
Rispetto ad una propria scelta di darsi anche lui allo spaccio
E quindi da un certo punto di vista questa parificazione delle condotte apportato anche a un incremento un po'sovvenzionato da questo tipo di repressione & F indifferenziata alle condotte di spaccio questi sono conclusioni cui io arrivo dall'osservazione concreta dei dati che ci provengono
Dall'osservatorio sulle leggi sulla droga che in Italia sì compila ogni anno e ogni anno viene pubblicato e che da come segno il fatto che vi è stato un incremento notevole progressivo dal mille novecentonovanta in poi dei fatti criminali di spaccio e soprattutto di quelli di modici smentita
Quindi da un lato crea sicuramente uno svilimento dell'effetto deterrente
Dall'altra da in ogni caso piena apertura al va al all'aumento delle condotte dispaccio
Di e inoltre un punto ulteriore nella legge che peraltro non è molto diverso da quello che capita anche in Italia che riguarda l'esperimento probatorio
E cioè questo meccanismo attraverso il quale chi viene condannato per un reato di droga
Viene sottoposto in modo obbligatorio da quello che gli ho capito nel momento in cui il giudice concede la liberazione condizionale o la sospensione condizionale viene sottoposto ad un esperimento probatoria cioè a una forma di prova
Superata la quale di superamento della quale ovviamente consiste nel fatto di desistere dall'uso di droghe
E superata la quale si arriva a una serie di benefici di legge tra i quali il perdono giudiziale quindi in buona sostanza l'estinzione della pena
Inflitta
In italiano erano nella legge italiana c'è qualche cosa di simile quello che osservo qui però e di nuovo un meccanismo
Che ancora una volta viola alcuni principi fondamentali del diritto penale nello Stato di diritto perché l'automatismo
Che impone al giudice perché se la norma dice che il giudice dispone non dice che il giudice può disporre loro obbliga a disporre l'esperimento probatorio allora questo automatismo che incardinato sulla obbligatorietà del dell'intervento del giudice a e convertire la sanzione penale in ricovero coartato
Ed è è un principio che tocca non soltanto la sfera delle libertà individuali ivi compresa la libertà di sottoporsi o meno
Ha dei percorsi terapeutici ma dall'altra parte tocca ancora una volta il principio di stretta legalità che sorregge un sistema penale
E che consiste nel fatto che ciò che oggetto del diritto penale della sanzione penale e la condotta criminosa
E non un comportamento individuale
Suscettibile di giudizio etico di giudizio morale di giudizio soggettivo
Ma non corrispondente ha dei precedenti penali voglio dire il superamento dell'esperimento probatorio
E qualche cosa che è sottoposto a un giudizio molto discrezionale e comunque riguarda la personalità dell'imputato non riguarda la sua condotta riguarda ancora una volta quello che lui è e non quello che lui fa
Con questo non voglio dire che queste forme di benefici siano del tutto da a rimuovere perché in un sistema che continua a essere comunque un sistema
Di repressione quindi un sistema proibizionista nel PCI Sensi versati nel senso più ampio
Questo tipo di meccanismi consentono per un certo verso la ripresa del tossicodipendente però
Io direi va bene offrire un'occasione di recupero a chi è tossicodipendente ma che sia un'occasione rimessa possibilmente alla ha un'opzione a una scelta da parte dell'interessato
E loro meccanismo di questo tipo potrei pensare che si è inserito in una
Riforma come quella che voi vi accingete a fare della legge sulla droga ma con dei parametri di discrezionalità e quindi che il giudice possa disporrei non debba disporre
E che l'esperimento probatorio non sia la condizione per la quale si può o non si può dare un beneficio di legge
Che per i principi generali del diritto penale è un beneficio
Generalissimo quale e per esempio la sospensione condizionale altrimenti ne trasportiamo
Il giudizio del diritto penale dal ancora una volta dal reato commesso alla personalità dell'individuo
Questi erano i punti che trovavo potessero essere più rilevanti in una opera di ipotesi di revisione
Di questa legge e ripeto non con la presunzione di chi vuole
Insegnare in un paese diverso dal proprio qualche cosa perché questo che sto dicendo è qualche cosa che il mio Paese
Sta imparando con estrema lentezza e non è ancora né scontato acquisito
Ritengo però che proprio da questo punto di vista il dibattito quello che voi state per fare di revisione questa legge sia dibattito importante
Sarebbe importante poter discutere e instaurare dei rapporti di dialogo costruttivo e quindi di confronto molto concreto
A proposito di quella della qualificazione del consumo personale che immagino voi andrete a ridiscutere poi io non posso ipotizzare quali siano le conclusioni del dibattito ma credo che sia importante vederne lo sviluppo ed eterne insieme i contenuti
Ritengo che da questo lavoro che è davvero auguro sia un lavoro svolto in aperta collaborazione possono venire
Dei segnali importanti ha ragione Daniela Berti quando dice che preservata l'autonomia di ognuno bisogna considerare che i nostri paesi vivono la Repubblica di San Marino e l'Italia vivono in un contesto molto più ampio
E il contesto europeo per quanto riguarda San Marino certamente il contesto italiano e da tenere assolutamente in considerazione
E
Ritengo che proprio per questo non si possano creare delle isole non parlo di San Marino ma parlo per per
Intero del territorio italiano delle isole in cui determinati principi e l'evoluzione di determinate conquiste rimangono
Arretrati e rimangono fuori da quella che la necessità e l'urgenza di questo momento rispetto a un problema così rilevante come quello della diffusione della droga grazie
Grazie miglia per il tuo intervento
Io lascerei la parola a tutti voi del pubblico
Chi vuole intervenire non necessariamente solo per reagire a ciò che è stato qui detto ma anche magari per esporre proprie posizioni magari diverse da quelle che sono state espresse qui o per reagire a quello che è stato detto qua
Può intervenire
Sì sono Stefano del mensile se sensazioni e dell'Associazione farà Ghana
Innanzitutto ecco ringraziamo gli organizzatori per un'opportunità di dibattere riletto un tema che qui a San Marino viene trascurato da molto tempo
Allora vengono messe a confronto due tesi repressione legalizzazione che a dire il vero non ci convincono entrambe
Non ci convincono perché secondo me viene esclusa la la prevenzione che forse il nodo fondamentale
Non non vi apro menzione nella legge Jervolino Vassalli in Italia come anche nella legge qui a San Marino
Il rumeno Vassalli che si è limitata intervenire sugli aumenti di pena con il sole effetto di aumentare sia il numero di carcerati che ingolfare i centri di recupero con chi alla fine non era convinta smettere
Centri di recupero che poi alla fine si sono trovati accrescere in situazioni di emergenza
E si sono sviluppati senza regole in maniera del tutto autonoma dando sicuramente dei buoni risultati
Oggi alla fine il risultato è che abbiamo delle comunità città che portano proprio per le loro dimensioni a delle degenerazioni naturali
Ecco perché allora a questo punto non tornare a delle micro comunità e perché non interrompere sempre per queste comunità la perenne fase di sperimentazione del recupero
Arrivando con il contributo di chi opera sul campo ad una formulazione di una terapia sanitario comune sicuramente più trasparente
E sempre per ritornare alla prevenzione vediamo che non vi è prevenzione comune anche a livello internazionale dove anzi alcuni paesi dimostrano vere e proprie connivenze con i mercati mercanti di morte
Non c'è allo stesso tempo prevenzione nelle politiche giovanili dei singoli Stati
Non c'è prevenzione attraverso la famiglia la scuola termini che si abusa troppo in ogni aula parlamentare senza che ne esca qualcosa di concreto
Non c'è prevenzione in particolare anche a San Marino dove il fenomeno viene ignorato quasi a voler dare l'immagine di società perfetta
Mentre sappiamo benissimo che sono numerosi giovani che fanno uso di droghe quali cocaina ecstasy e quanto va di moda tra i ricchi
E su questo pure non capiamo perché le strutture le strutture proposte dei DS non elaborino orrendo non pubblici dati sul fenomeno che non risulta riguardano qualche centinaia di giovani e giovanissimi sammarinesi
Oltre a quelli sicuramente più preoccupanti e sempre tenuti nascosti sull'alcol
E inutile a nostro avviso continuare a legiferare se non si avviano queste campagne di sensibilizzazione in tutti l'ordine incontro sulla stampa e sulle scuole grazie
Ecco che cosa avrebbe in mente uno sui sui dati allora io credo che sia giusto che circonda l'informazione ma credo che uno dei diritti civili fondamentali per le persone si appello
Che ci sia la riservatezza sulle condizioni personale quindi su questo io sarei stato in The preoccupato che si pubblicasse il nome di chi è morto o di un certo modo di un altro modo
Ecco se riforma aggregato a San Marino sono dice nel mese di febbraio morto uno così solo figurati nome cognome residui attenzione due io non so se il proibizionismo e l'antiproibizionismo sono dove formule vincenti di fronte un problema di queste dimensioni
Il proibizionismo certamente non dà risultati lo vediamo se l'antiproibizionismo fosse il toccasana promette si potrebbe brevettare e poi applicare in tutto il mondo e quindi si farebbero che dei soldi
Ho poche conoscenze di questo fenomeno Tito cioè del fenomeno certamente de di delle soluzioni
Lo conosco perché partecipo ad un'attività di volontariato che mi fa conoscendo vicino sta situazione però io non sarei semplicistico superficiale su questo discorso qui non c'è una soluzione così immediata nello foro nell'altro
A me sembra che chi vive dall'interno e da vicino a questo problema e chi lo vive personalmente chi vuole uscirne chi ne è uscito
Ha dei pareri che non solo non combinano con quelle davanti previsioni sbattendo io credo che un po'di riflessione di attenzione ci vorrà
In ogni caso ecco su questo anche sono strumento perplesso in ogni caso proprio perché non siamo un'isola pensare a San Marino norme più liberali antiproibizioniste
No localizzate San Marino che avrebbero comunica affetto uniche semplice affetto che mi sembrerebbe una cosa veramente paradossale che i ragazzi recidivo carceri mine venga bocca si drogano o qualche giorno io credo che non ha non ha proprio senso
Se poi pensiamo che sono più le leggi le le se se pensiamo di fare un isole con leggi più liberali per tutto quanto riguarda anche la detenzione ecco essa vorrebbe dire semplicemente che qualche commerciante ci mette gli occhi addosso la bustina si vanno a sommare io non sono assolutamente d'accordo
Tutte le disquisizioni perfette bellissime accademiche
Da da manuale universitario che sento più dalla dottoressa rosse io le condivido tutte ma qui siamo di fronte ad un aspetto che deve essere visti in termini diversi qui siamo di fronte mentre lei parlava di queste dalla nostra legge che certamente avrà bisogno di modifiche io ho chiaro di fronte agli occhi almeno due ragazzi che indaga per merito di questa legge sono usciti dalla tossicodipendenza perché il giudice gli ha messo la mano sulla spalla gli ha detto
Dissenti Satin Tree
In comunità infatti e faccio uscire quotidianamente dal carcere poi dopo TTT condono
Due ragazzi gli occhiali davanti agli occhi spiritati
Dei cittadini esemplari bravissimi capaci di dare una mano e dare perché il giudice aveva questa possibilità ecco io adesso non lo so valutate voi io non sono un esperto io penso a Aia a quei ragazzi che a quelle famiglie
Di fronte ai agli aspetti umani di questo problema
L'accademia bisogna considerarla
Anche alla luce di queste e non vorrei che per un eccesso di liberalismo o di modernismo voglio dire poi andiamo a distruggere un un patrimonio la possibilità rappresentati abbiamo tasso discorsone azionato da assoluti d'intervento
Io credo che se noi continuiamo a inseguire
I centocinquanta per vedere se li facciamo uscire non li facciamo uscire
Dalla tossicodipendenza e poi ne facciamo uscire tre ed entro l'altri trenta perché non mettiamo mano alla prevenzione
E ai motivi perché a dei ragazzi entrano in questo ad una non sentita parlare con facciamo delle battaglie a livello di prevenzione andiamo a vedere perché centocinquanta ragazzi ricca la situazione
E altri centocinquanta Danna l'alcol e anch'io io credo che mentre diceva collegato prima in Europa in Italia eccetera non non si fa niente sopra perché a San Marino abbiamo gli strumenti i mezzi le potenzialità per vedere di fare qualcosa per se noi inseguiamo quelli che ci sono entrati e poi cerchiamo di tirarli fuori io credo che la battaglia persa perché non deve essere investito risorse e capacità voglia Vacca patita di lottare risorse economiche volontà politica per andare a vedere perché dei ragazzi che entrano allora io credo che questa è il il il l'obiettivo testa all'orizzonte con cui dobbiamo misurarci bene io credo che stiamo entrando in una fase
Di logiche
Che porteranno sempre più ragazzi a all'insoddisfazione l'emarginazione quindi alla fuga dentro le droghe quindi non soltanto lo tossicodipendente e io in questo colloquio quello che è successo in Italia che che mi pare
E stare da soli parlava Peter del del rischio delle leggi repressive per le libertà dei cittadini qual è si è messo con un governo dove c'è dentro ci siamo detti fasciste gente va Cemes con Berlusconi che sta rispondendo a queste logiche delle morti in azione dell'efficientismo
è è questo e coerenza io gente se perché di fronte a queste cose veramente identico perché io ho l'impressione che siamo di fronte ad agli accademici che parla tavolino di cose e nella realtà invece ci sono le incoerenze e poi ci sono dà dei problemi più grossi che non non non si vogliono Fontana
Dunque o Filippo Mularoni voi a Enzo Cucco ha richiesto la parola e poi anche Maurizio Turco
E poi di anche
Cari manzo Eroli è un altro ragazzo che non conosco il nome ma tra in questura
Bisogna dire però che tarata su cui ha contestato la Pivetti è nonostante fosse Pieck per fortuna dopo
Dunque a parte gli scherzi che comunque sono sicuramente problemi importanti io volevo dire tre cose soltanto
Che per me sono in importanti proprio perché ripeto la mia perplessità appunto nell'aderire a fronti così inetti come si continua a delineare ogni volta che si parla di questo problema quindi proprio il sionismo anti promise è proprio credo nella nettezza e delle tesi portata avanti da questi due fronti che ci sia la in impossibilità di avanzare e di e di portare avanti un progetto veramente culturalmente e socialmente comicamente neanche premi pragmaticamente
Più avanzato
E il primo punto consolidati
Tara separata ci ha detto che la politica antiproibizionista apporta una riduzione al cinquanta per cento della della criminalità degli effetti degli effetti
Evidente della della mortalità e i e quindi ha dato un risultato da prospettiva antiproibizionista per certo di quel tipo cosa che francamente se si leggono le varie fonti
E non è così certa qui si faceva l'esempio prima de Holanda se ricorda perché la la l'Olanda legge proibizionista in Olanda l'ha fatto
Parecchi esperimenti poi antiproibizione DbT liberalizzazione poi è ritornata non perché io condivido questo approccio che comunque si è quello seguito da dalla gran parte della politica legislativo europea infatti il referendum che si ricorda per imitare dell'aprile scorso
Ha segnato un'inversione di tendenza per me positivo
Perché si è voluto dare un segnale che comunque l'opinione pubblica consideri tossicodipendente come una vittime non con una persona criminalizzare però ci sono altri problemi più generali
E e non sono solo di ordine par pragmatica economico come credo spesso nelle ottiche antiproibizionista si voglia ridurre la cosa perché poi quello è un approccio culturale di solo tipo pragmatico
Ed economico che poi fa sì che ma si siano queste contra protesse contrapposizione frontale fra i vari schieramenti perché chiaramente poi qua è una vicenda molto più gravi molto più tragica come diceva
Zardi per cui dopo è difficile per la gente che vi prepara sono questi problemi prendere una posizione non senso in un'altra occorre però che le cose fossero più articolate perché dico questo
Perché perché anche dal punto di vista tecnico io per esempio sono per l'ottica antiproibizionista riguardo al consumo a chi o chi chi o comunque lo detiene per il suo consumo personale perché chiaramente sa sappiamo oltre che a livello culturale perché è giusto il discorso di dire manchiamo manteniamo nominato sui nomi c'è tre ma non bisogna neanche esagerare perché io credo che nessuno si debba più vergognare se qualcuno muore di Ice perché nessuno ha fatto ma non è un castigo di Dio
Come si vuole far apparire quindi
è chiaro che sordo e ma se devono essere cose culturalmente graduali ma si deve andare in quella direzione perché il morire di cancro di Ice non deve essere considerato culturalmente o un piano su un piano e è diverso dal punto di vista e dalla considerazione che sia verso questa persona
è chiaro che questa persona non riapre persone preferisce così perché sa che non c'è il contesto intorno che preparato ma contento non sarà mai preparato se però ne seguiamo de logiche di copertura
Di coperture non di apertura verso queste verso anche verso questo tipo di problemi della cosiddetta riservatezza
Però dottoranda discorso tecnico la Rossi ha fatto una disamina da giurista devo dire ottima della legge l'atto di consigli ma ha dato dei consigli da un'ottica antiproibizionista
Cioè è chiaro che se lei mi mi mi disse il tempo e l'ha letto la letto al contrario cioè ha detto il perdono il reperimento probatorio lo danno
E solo se uno accettasse accettato cioè la liberazione condizionale danno solo una foto esperimento probatorie dopo il loro ideale per fare no
è è il contrario secondo una logica ovviamente proibizionista perché l'impianto è quello e e quindi se uno è stato liberato condizionamento avuto sospesa la pena pose sperimenta probatorie poi ci può essere perdono giudiziale è chiaro che l'ottica antiproibizionista non va bene come meccanismo ma è chiaro che vi sono atti che proibizionista che preveda la carriera
E già una secolo azionabile chiaramente in questo caso non la si fa i Cida
E si dà un'altra un'altra opportunità
Comunque sia è chiaro che è un impianto previsto inizio su questo non c'è dubbio io personalmente sono contrario dal punto di vista del del consumo
Però ci sono anche altri problemi più generali e qui non so se il fronte anti proibizionista possiede sia mai posto se si si sia mai posto quanti problemi poi di coscienza pongono all'opinione pubblica faccio un esempio qui si è forse considerato soltanto l'aspetto tecnico penale riguarda riguardante il il consumatore e si è detto in Italia prima c'erano non solo c'era una una legge proibizionista
Ma c'è addirittura l'assurdo per cui se il tossicodipendente accettava e di non drogarsi Aloisio gli si dava il servizio sanitario o se invece non accettava i sì dalla Grecia un discorso in effetti assurdo perché perché se si dice che è una vittima che già una persona che è malata no non non non non non lo si può mettere di fronte ad un aut aut aut così che chiaramente porta solo dei problemi
Però è chiaro che se noi discutiamo solo di aspetti sicuramente pragmatici economici che se poi sono veri in queste forme in questi dati che sono dato secondo me son da seguire comunque quindi noti canti prevenzione sa andrebbe seguita però poi c'è un discorso culturale di fondo perché poi e quindi l'accostamento che si fa ad esempio all'alcolismo credo che anche questo sia un modo facile per parlare di questo problema per non vorrei e se lo si fa per dire che che può negli anni Venti professionismo è che ha fatto sì che non si perse mai come in quel periodo è un esempio giusto e si può fare
Però non si può dire che una modica uso di quantità di alcol produca distese fettina modico uso di quantità di certi tipi di droghe non quelli già perché non è così quindi allora non non non continuiamo appoggiarsi dorico allo al Comune questo non per proporrò tale problema nella concretezza come del resto bisogna anche sapere è questa qui ritorna discorso e l'approccio culturale più globale che noi ci dobbiamo chiedere quali sono le motivazioni all'uso dalla droga per fare poi discorso legislativo più articolato di non due fronti contrapposti
Perché se è vero che non la maggior parte persone consiglio al tossicodipendente un la vittima anche perché poi alla possibilità della carriera e o comunque di essere strumenti risicati penalizzanti e non di recupero cioè c'è però anche da dire che ad esempio per quanto riguarda chi si pone in una condizione da alcolizzato e tutti sappiamo e certo sappiamo chi ha avuto modo di conoscere leggi in materia sa che se un alcolizzato compie un delitto un reato non ha nessun trattamento di favore non è considerato incapace intendere volere considerato una persona che si è voluto mette in quella condizione
E addirittura a degli aumenti di pena in Italia quindi gli esperti propizia visto questo lo sapranno allora io mi chiedo
Se non la facciamo un'indagine più sulla motivazione all'uso della droga e la porta che sarà articolato anche questo mondo del consumatore io non credo che tutti i consumatori faccio un uso tutti per lo stesso motivo ci sarà chi lo fa per dei motivi di di di di di di di emarginazione di di di di di problemi familiari e chi lo farà invece per una pratica volte non dico ludico trasgressiva può darsi anche e per vi è diciamo così a volte anche di responsabilità quindi e dopo ci si dovrà quindi chiedere una risposta legislativa che contempli tutta questa possibilità e diversificazioni motivazione e e qui chiaramente su questo piano le le le ricerche secondo me sono completamente ferme
Ringrazio Filippo inviterei a siccome
Fra poco i nostri anche i relatori dovranno lasciare questo convegno per potere
Tornare a casa di limitare gli interventi nel tempo di tre cinque minuti volevo fare solo una una precisazione rispetto il discorso della prevenzione che chiaramente quando si parla di troppo di tossicodipendenza gli aspetti sono moltissimi qui è stata fatta in questo convegno è una scelta una scelta di campo perché al di là del discorso del perché uno si accosta o si al mondo della droga perché ne faccia uso cioè il il problema che comunque noi oggi abbiamo dei problemi tangibili forti da risolvere che sono anche quelli legati alla criminalità e a tutti egli e tutte voglio dire gli aspetti che sono frutto dell'utilizzo per cui d'accordo parliamo di prevenzione ma lavoriamo sui due fronti allora dobbiamo da una parte affrontare ciò che ci viene posto il problema già così com'è la situazione che è reale
Dall'altra chiaramente il discorso della prevenzione e ti lavorare a monte non si può lavorare da una parte o dall'altra bisogna lavorare su tutti e due i fronti quindi in questo convegno è stato affrontato più un aspetto che quello di risolvere ciò che già
C'è
Ma non è che il discorso la prevenzione non sia importante assolutamente do la parola Enzo che aveva chiesto di fare una
No non è una replica perché probabilmente per fare una replica articolata ci vorrebbe un'altra un altro convegno soltanto un paio di affermazioni intanto trovo molto singolare l'andamento di questi di questi confronti perché non è la prima volta che ha capito a questo
Non mi risulta dalle parole usate da da tutti quelli che sono intervenuti antiproibizionisti compresi che nessuno sia venuto qui a fare proposte di rendere San Marino la Prima Repubblica del mondo antiproibizionista
Nessuno ha mai proposto questo non l'abbiamo mai proposto nemmeno per l'Italia figuriamoci se se saremo così stupidi da proporlo per San Marino abbiamo sempre detto nelle nostre tesi dei nostri sui discorsi che la il fenomeno della diffusione della droga oggi e internazionale e come tale la risposta antiproibizionista non può che essere di livello internazionale perlomeno a livello comunitario
No veramente non non non ho sentito nessuno che ha è venuto qui a fare proposte di questo tipo
Evidentemente c'è proprio qualche ritorno di TTT interiora che si muovono quando si parla di certi argomenti anche l'altra affermazione che in genere si fa quando gli antiproibizionisti parlano accusandoli di superficialità di non conoscere i problemi io non ho mai sbandierato le mie vicinanza e lontananza da persone tossicodipendenti e sieropositivi e voi non potete sapere qual è la mia esperienza nel settore perché io credo che comunque tutti siano abilitati a parlare di questo tema
Al di là del fatto che abbiano avuto esperienze personali di vicinanza o addirittura di esperienza della cosa
E non e non capisco come mai una persona debba essere più abilitata se ha conosciuto x persone tossicodipendenti piuttosto che ne conosciute Y per parlare di questi temi
Ripeto non vengo sbandierare questa cosa ricordo soltanto a me stesso che quando io parlavo dei DS nel mille novecentottantadue
Soli
Perché i primi che hanno in questo parlare di essere ottantadue contro addirittura i giornali e dicevano che era un problema di tutti le stesse comunità che oggi si occupano di tossicodipendenze dei DS e si beccano centinaia di miliardi dicevano che era un problema inesistente
Nell'ottantadue
Noi abbiamo incominciato a parlare dei DS tornando agli Stati Uniti dove ci furono incontri questo tipo per qui
E difficile parlare quando si si hanno questo tipo di di di difficoltà
Allora la nostra proposta molto più se volete pragmatica modeste quella di confrontare gli esiti del proibizionismo
E di sottolineare che col proibizionismo non si risolve nulla è che un pizzico di legalizzazione anzi un pizzico di tendenza verso la legalizzazione non fa male quando ne parliamo di riduzione del danno pariamo mica di legalizzazione
L'ho detto e lo ripeto i sistemi penali dove si attuano politiche di riduzione del danno sono del tutto privi sionisti
La Gran Bretagna e proibizionista dell'Italia eppure sono stati attuati interventi di riduzione del danno e di prevenzione della diffusione dei DS che hanno consentito alla popolazione tossicodipendente di quella zona di aver percentuale di di infezioni che sono intorno all'uno per cento della popolazione rispetto al sessantasette sessantotto per cento delle popolazione tossicodipendenti italiana
Questo il risultato
Allora nessuno sta proponendo antiproibizionismo stiamo tentando di confrontarci su di nuovo ripeto opzioni pragmatiche un'ultima cosa sulla prevenzione
Certo che se si volesse parlare di tutto bisogna partire dall'inizio fino alla fine è sicuramente il tema della prevenzione è un tema molto importante
Io mi mi permetto soltanto di ricordare che in Italia nell'ultimo anno in Italia non so San Marino ma in Italia nell'ultimo anno sono stati spesi molti soldi per la molti soldi
Soltanto per il settore scolastico in Italia sono stati investiti finanziamenti dell'ordine di cinquanta sessanta miliardi l'anno il primo anno gli ultimi tre anni dalla strada applicazione del sessantadue dati del Ministero degli Affari sociali
Per un complesso di interventi di prevenzione che superano gli ottanta miliardi annui se comprendiamo tutti i settori non soltanto quello scolastico
Ma qual è il dramma e che nessuno operatore del settore nessuno scienziato nessun volontario nessuna persona tossicodipendente e in grado e lo sarà mai
Di valutare fino a che punto sono effettivi effettive le ricadute degli interventi di prevenzione
La prevenzione vera come dicono a don Ciotti come dice Nuccio viste esso come dice don Benzi eh
Io non riprendere la Società da da dalle basi che ma
Riportarla perché si tratta di speranze di vita perché si tratta di contesto generale nel quale si vive
E dove non è e non è certamente la politica di prevenzione che si ritiene di dover fare nel nostro Paese è quella che potrà mai evitare a una sola persona di entrare in contatto con la tossicodipendenza in altri termini non è spendendo
Cento mila lire o cento miliardi per finanziare una società di calcetto piuttosto che di bocciofile e così capita in Italia
Spero sicuramente non a San Marino che si previene l'AIDS
Anzi che si previene consumo delle droghe
Ma solo prati Flash uno per dire che credo che il mercato dell'altro che intesa come fenomeno economico
Non riguardi solo il mondo della criminalità credo che sia funzionale ampiamente alle società industrializzata
Quindi credo che anche questo meriti un pochino di attenzione evidente poiché il mondo da Kenneth evita può intervenir d'entrare in questi fenomeni in un certo modo
Però non credo che sia solo un problema di modo da criminalità quindi questo porta ad alcune conclusioni la seconda cosa sono abbastanza d'accordo trova un po'manichea la differenza proibisce lirismo antiproibizionismo
Perché tende a esaltare al massimo i vantaggi di una situazione di una soluzione tra virgolette naturalmente rispetto ai presunti vantaggi dall'altra soluzione credo che appunto ci hanno un fenomeno così complesso che così coinvolgente
Molto pericoloso incamminarsi verso delle verità di fede rivelate perché rischia di portare a dei vicoli ciechi ad esempio la realtà di San Marino che è molto piccola e quindi ha un significato molto marginale
Concordo con chi ha detto punto che è impossibile pensare quasi soluzione locale non inserita non dico nel contesto italiano ma più semplicemente nel contesto così locale e regionale in cui noi ci ritroviamo quindi in questo senso il fatto che noi siamo uno Stato incide pochissimo a mio avviso
Trote esempio qui nel nostro piccolo realtà
E alcune scelte che potrebbero essere definite repressive sono quelle che hanno portato dei risultati direi addirittura buoni sono di Tura brillanti ciò che c'è in più il ritiro dalla patente qui a San Marino ha prodotto per la realtà locale
In cui è scaturito dei risultati direi decisamente interessanti però lo ha fatto fino a quando i fenomeni di tossicodipendenza erano fenomeni eclatanti quindi provoca una marginalità netta evidente
Oggi che il fenomeno ha tutto un altro aspetto ha gestito benissimo infatti in maniera diffusa
è una volta alla settimana due volte la settimana ha fatto con la cocaina fatto bollette si eccetera è chiaro che sono fenomeni che è molto più difficile da controllare e che quindi praticamente diventa anche questo strumento repressivo Caravaglio diventa non assolutamente valido
Sullo sfondo
Scusate e quindi ad esempio penso che sia difficile dare delle delle indicazioni così nette così assoluta insomma penso che invece bisogna trovare una visione anche etica di questi problemi perché ho fatto un'osservazione molto semplice cioè mi rendo conto che qualsiasi tipo di società produzioni disagi e produce delle marginalità questo qui credo che sia compito di una società più libera più democratica di ridurre al minimo questo fenomeno però sono fenomeni che sono difficilmente comprensibili al cento per cento quindi chiaramente
Ogni società ne ha prodotti ha prodotto anche di sistemi tipo l'alcol o altre cose
Per rendere questo questo disagio per scaricarla finalità
In qualche modo dominanti però
Non è unanime non è una cosa assoluta nel senso che mi sembra di osservare che questi fenomeni disavanzo siano diventati enormi per esempio operò nell'ambito del disagio psichico cioè è chiaro che quando in una stretta percentuali altissime di persone vanno incontro a delle dei fenomeni non più pigri leggibili come semplice marginalità penso che qualche cosa che non vada di fondo si possano essere e così credo anche la tossicodipendenza quando da fenomeno
Che può riguardare piccole Franza diventa un fenomeno molto molto diffuso ecco che allora io penso che bisogna fare delle riflessioni diverse così come nel campo dell'alcol eccetera cosa voglio dire in questo senso voglio dire che ritengo che questi i fenomeni al di là del dramma personale sociale eccetera siano anche le spie delle spie generali allora non so se bisogna revocare alla cieca grazie ma fondò quindi ipotizzare chissà quale soluzione escatologica grosso sicuramente che non è sicuramente né con la politica proibizionista neanche lui stalinista
Che otterremo chissà quali risulta anche io credo che bisognerà rimettere un pochino in discussione un modello ecco che allora che alcuni valori fondamentali di riferimento che ancora crescevano
Debbono essere presi in considerazione perché poi ci sono le uniche
Ancora di salvezza che rimane quindi quando prima si parlava di famiglia si parlava di alcune realtà che possono in qualche modo dare risposta debbano essere presa in considerazione accanto alle altre cose gravi
Contro
Allora sono
Sì sì no no affetti non voglio neanche inoltrarmi in critiche a quello che è stato detto dall'ultimo relatore lasciando io più o meno un tecnico dalla in materia e dalla legge perché mi trovo
Anche mio malgrado ad applicarla chiedere di applicarla
Voglio solo far presente anche dare dei suggerimenti alla
Chiami scusa a Daniela la quale si è investito di questo grosso problema e alla trota anche nel nostro Paese
E vorrei suggerirle di verificare non solo i dati nudi che possono arrivare dalle varie strutture magari dell'istituto
Ma verificare anche come la legge è stata applicata in questi anni
Prima ancora da
Da quale evoluzione sia della legge precedente
Che era in vigore a San Marino
E tutta l'evoluzione giurisprudenziale che c'è stato in merito perché non è assolutamente vero che la legge sammarinese
Agli stessi scoprì di quelle italiane
L'oste sì sì esigenze quello che che quella legge ha voluto reprimere sono altre cose e questo è verificabile veri appunto con con la giurisprudenza sammarinese
Come il giudice ha deciso perché c'è la differenza fra quantità e qualità
Nella legge precedente c'era una un allegato un elenco di tutte le sostanze stupefacenti ed è ancora in vigore il giudice ogni volta verifica di quale sostanza sul posto fra cento e si tratta
E di conseguenza decide per la pena diciamo fra virgolette che non è mai per colui che fa uso di sostanze stupefacenti non è mai una pena detentiva anche l'italiano che viene fermata San Marino con la minima quantità
Sta agli arresti diciamo il tempo necessario per essere
Perse sequestrato dalla sostanze pure rilasciata viene fatto il processo però alla fine sono
Già a vedere e verificare cosa aveva queste persone
Dotandosi medie va be e rifatto il problema da San Marino e concludo così perché sarebbe troppo lunga e discutere in questo senso appunto Kuerten
Se vogliamo dare la possibilità anche al piccolo spacciatore che quello che fosse mira più alla nostra realtà venire a San Marino con una dose minima e poi spacciarsi per colui che ne fa uso
Rimanendo impunito
Grassi
Allora va bene
L'appuntamento l'assist
Sì no il discorso della legge cioè voglio dire chiaro in discorso delicato e io non metto in dubbio il fatto che in alcuni casi è sicuramente s'ci siano state delle persone che hanno tratto che hanno tratto beneficio anche dalla applicazione nei di questa legge attraverso voi quello che era la possibilità del giudice di decidere in un certo senso anziché in un altro
Ma che voglio dire questa legge non sia voglio dire quando anch'io ho parlato all'inizio nella nella mia presentazione
Io ho criticato la legge
Ho criticato mi sembra da vere usato la parola ipocrita e falsa non per dare delle ipocrite o di falso a chi l'ha scritta la legge o a chi voglio dire in questa legge ci crede non era quello è quello che io ho affermati che ho detto è il fatto che poi effettivamente nell'applicazione di quel questa legge tante volte non è applicata allora a me può star bene nel senso che io non la condivido e questo è un un discorso io vuol dire non la condivide non che non condivide i principi ispiratori di questa legge per cui mi può stare anche bene che chi in teoria dovrebbe essere carcerato non lo sia
Non è questo il punto il punto è che in alcuni casi e se la carcerazione c'è stata in altri casi la carcerazione non c'è stata ma non c'è stata
Norme perché il soggetto che voglio dire doveva essere carcerato in data in comunità eccetera non c'è stata per altri motivi
Allora l'esempio adesso che ho riportato io in apertura di dibattito dei famosi due ragazzi di Ravenna tre settimane fa prese a San Marino chi si sono fatti tre notti
Qui a San Marino e sono stati arrestati secondo quella legge e per le sostanze e la qualità delle sostanze che detenevano se la legge fosse stata applicata questo è ora sarebbero già ancora in carcere
Il fatto che uno dei due ragazzi fosse figlio di una persona conosciuta eccetera eccetera eccetera ha fatto sì che la cosa fosse stata regolati in maniera extragiudiziali per cui non è stato nemmeno celebrato il processo
Queste sono le ipocrisie di una legge
Questo viene definito ipocrita e falso
E allora bisogna un attimino distinguere perché qui nessuno a nessuno è stato dato il poker tra e del falso mi permetto di dirlo
Non è stato detto che a San Marino deve diventare antiproibizionismo e sportello dispaccio per l'Italia e per l'Europa perché io questo non lo ha proposto
E non è né relatore di questo convegno l'hanno proposto e su questo mette i puntini misto a sottolineare perché allora la strumentalizzazione non è una cosa corretta da fare quando si dibatte di determinati problemi così delicati e quando si dice questo io l'ho detto in apertura di dibattito in apertura di contegno
Sa marine collocato in un contesto internazionale e Concato in una regione italiana con queste deve fare i conti e in questo contesto deve lavorare certe o Inoki a determinate idee una sera alla mia posizione politica fino a quando sarò un un deputato di questo Paese un membro del Parlamento di questo Paese per la mia convinzione politica non impongo niente a nessuno
Però quello che è stato fermato qui è stato che noi non possiamo svincolarci da un contesto e con questo contesto a lavorare
Proprio perché siamo collocati in un contesto proprio perché abbiamo solo sessanta chilometri quadrati di territorio è chiaro che alcune scelte come quella dell'antiproibizionismo o della legalizzazione
Se no no inammissibili e improponibili non mi pare che Daniela Berti la sottoscritta ma nemmeno Marco Taradash Nemi la Rossi né Enzo Cucco né tantomeno
Romeo Morri a Sante Canducci che in questo chiaramente non si riconoscono abbiano proposto questo
Ecco su questo onestamente io mi sento veramente di puntare i piedi perché se no altrimenti domani sui giornali esce la Bertè propone l'antiproibizionismo San Marino
Con quel voltagabbana dettare Dash che è andato finire in Forza Italia Cuesta non c'entra un cavolo scusate l'espressione perché a Taradash faccia quello che vuole a me interessa i non interessa questo è un problema politico di altro
Di altro genere Taradash faccia le scelte che vuole permetta Harada esce è una persona che ha portato avanti a livello italiano e a livello europeo la politica dell'antiproibizionista
Ed è l'antiproibizionismo è l'unica persona eletta come antiproibizionismo al tre antiproibizionista al mondo
Perché l'unico parlamentare europeo eletto come antiproibizionista
Io
Mi sono rivolta a lui e lo ha invitato per questo sua connotazioni in questo contesto che è poi in questo momento sia vice capogruppo di Forza Italia questi saranno problemi swahili lascia tutti perché ne ho persi tanti a San Marino del ristoro e non voglio certo risolvere solo in Italia
E
Se e non so se c'erano altri io nella mia lista degli interventi sì
Prego
A causa della registrazione devi venire al microfono poi Marco può no
Ecco Marco l'Emilia ci lasciano io vi ringrazio di essere venuti tantissimo