Stop war on drugs: Facciamo la pace con le droghe e con chi le usa (2ª giornata)

Buongiorno a tutti sono Leonardo fiorentini segretario di Forum droghe direttore di fuori luogo
Do il benvenuto a tutti i presenti in sala e a coloro che ci stanno seguendo via streaming questa il fuori conferenza ovvero l'evento che una serie di associazioni che si sono riunite
All'interno della Rete per la riforma nelle politiche sulle droghe hanno avuto modo di organizzare in occasione della conferenza nazionale sulle droghe che si sta tenendo in queste in questi due giorni a Genova ieri abbiamo avuto un affollatissimo e seguitissimo evento
Tre conferenza a Palazzo San Giorgio
Oggi e domani stiamo seguendo dalla sala
Del circolo K ringraziamo per per l'aspetta eh l'ospitalità in streaming la Conferenza nazionale e allo stesso momento stiamo appunto abbiamo organizzato un programma di iniziative
Per ribadire quelle che sono le evidenze delle motivazioni che ci portano a chiedere
Una sostanziale netto e radicale cambio delle politiche sulle droghe in Italia
Se c'è stata appena la fase introduttiva della conferenza Ranaldi scusate dimenticavo che fanno parte di questa rete le associazioni a buon diritto Antigone Arci il CNCA la comunità di San Benedetto al Porto la CGIL Forum droghe
Un gruppo Abele i tarda ditta un pudore lega coop sociali Lila l'Associazione Luca Coscioni la sottrazione isolati Arran e la società della ragione
Appunti appunto abbiamo seguito prima le
Le introduzioni alla Conferenza nazionale da parte dei ministri
Abbiamo sentito parole chiare dato da una parte ovvero ad esempio l'amministrazione mini che si è schierata frontalmente contro ogni possibilità di legalizzazione in particolare
Riferita ovviamente la cannabis
Abbiamo sentito il ministro Orlando che invece girando un po'intorno a aperto a questa strada riferendosi alla decisione del nuovo governo tedesco di inserire nel programma la regolamentazione legale della cannabis in Germania
Proprio di cannabis se di tutto quello che ti giri intorno si occupa una raccolta una scusa una collana di libri che si chiama la raccolta edita tale un editore genovese per questo
Oggi rappresentiamo qui in questa sede
Che presentiamo qui in questa sede scusate
Sono con me Luca Merola che nel direttore della di questa collana colui che era pensata che la poi aiutata e Marco porsi a il l'editore officina di anche che a editto questa questa collana io passo la parola a Lucca e Marco che presenteranno questi crimini sui primi quattro libri che sono usciti con con questa co.co.co.
Sì buongiorno a tutti
Allora l'intuizione l'idea del di questa collana la raccolta e al tavolo di fondo però che ci sono anche i primi quattro volumi usciti è nata circa un anno fa da una serie di considerazioni la prima delle quali
La prima delle quali
Legata al alla percezione diciamo del dibattito pubblico a cui assisto e assistevo in quanto attivista antiproibizionista
Il dibattito pubblico e si vede anche in questi giorni in queste ore in Italia è caratterizzato da una banalità e da una assenza totale di dati ed elementi
I buchi nel cervello sono da noi un tema politico anzi che è una feriti news
Il tunnel della droga dagli settanta si sente dire appunto questa affermazione
Si parla soltanto delle eventuali fragilità ossia del consumo problematico di sostanze ignorando che il consumo di sostanze la Cavani soprattutto un consumo principalmente non problematico
E allora di fronte a questa evidenza
è nata almeno l'esigenza di avere una raccolta di titoli di libri che affrontasse l'argomento in maniera riversa poi il secondo motivo quando ero piccolino iniziato a fare l'attivista antiproibizionista con il manifesto c'era il giornalino
Del fondo che fuori luogo esisteva Stampa Alternativa con i libri mi mille lire io mi ricordo i primi anni novanta con la raccolta firme io minorenne però aiutava i banchetti a Parma e c'erano quindi una serie di titoli
Attuali diciamo di parecchie case editrici e Stampa alternativa è quella che mi è rimasta lì siamo nel cuore
E il suo vecchio editore soprattutto Marcello Baraghini
Fenomeno questo che non non non esiste più esiste
Sì no diciamo che non esiste più non c'è ossia il materiale informativo per le nuove diciamo generazioni di attivisti eventuali l'abbia pensata cerco un anno e mezzo fa e poi abbiamo visto come i nuovi attivisti non sono più eventuali ma ci sono per davvero perché
In questi mesi a cavallo tra l'estate e l'autunno abbiamo con anche sorpresa
Visto e apprezzato l'arrivo di un sacco di persone di ragazze che hanno contribuito in maniera determinante al successo della campagna referendaria
Non soltanto con la firma ma anche con la l'attivismo per quel poco periodo in cui di di finestra in cui appunto non ho tenuto aperto il referendum
E
Nella mia realtà un oltre la firma e fare un po'di militanza digitale per quel referendum
Però lasciano l'indirizzo numero di telefono e chiedono di essere contattati per gli incontri che comunque almeno nella mia realtà abbiamo iniziato a portare avanti da ottobre in poi fino al eventuale
Giorno del foto del referendum quindi la seconda esigenza era creare una diciamo cassetta degli attrezzi per chi volesse avvicinarsi all'attivismo antiproibizionista e terzo l'avevo accennato un attimo fa appunto la mancanza di Progetti
Di questo genere nel campo editoriale e l'idea visto che soprattutto sulla cannabis dagli Stati Uniti arriva questa parola di nuovo
Il del mio normale a la la la la normalizzazione della canna dispetto ma è una realtà che tocca più del quarantaquattro per cento della popolazione residente negli Stati Uniti ecco
Il avere una distribuzione normale per le librerie quindi per le case editrici non normali diciamo e quindi avere dei titoli
Esposti in vetrina nelle librerie questo
Penso che sia un elemento importante tra un libro di Bruno Vespa è un manuale di cucina avere anche dei liberi che toccano questo tema in maniera così diciamo in un certo senso pop ecco quindi che c'è particolare cura
Nelle copertine un unico colore abbastanza
Accesso è un titolo manifesto questo io coltivo è un manifesto anti però è un manifesto
Mamma mi faccio le canne che il prossimo è un manifesto l'ultimo uscito legale sul modello Canada è un manifesto
E avere quindi anche dei manifesti in un ambiente con una libreria insomma secondo me male non fa ho trovato una pazza editore che ha accettato questa idea ovviamente questi sono i primi quattro c'è un Progetto abbastanza a lungo anticipato Cira
Un manuale per genitori e figli sul consumo di cannabis stretto tanto nella soldo meglio
Ma mai faccia le canne fra qualche settimana poi i arriveranno i primi autori esteso però qua ne parla l'editore comunque un editore che
Da un avviso molto fortunato perché mi trovo avere rapporti con la Fiorentini che mi dice di sì a Tula quasi tutto diciamo e anche un'edizione che mi dice che si ha quasi tutto Pistorio che cerco di limitarmi non
Faccio proposte troppo troppo alto diciamo passo la parola al mio editore anzi al nostro editore visto che citazione l'onda verde l'unico libro che non ho citato e puntuali scritto da Leonardo fiorentini
Buongiorno io sono Marco Port sia mi occupo di editoria dal due mila e sei circa la mia precedente esperienza editoriale che comunque
Ha avuto un un certo rilievo mi aveva già portato a confrontarmi con questo mondo noi nel due mila tredici
Col marchio Chinaski pubblicammo il primo libro diciamo o con una certa diffusione sull'uso medico della canapa cara appunto canapa medica
Da allora mi riallaccio a quel libro perché da allora diciamo che incubi in un ambiente che per gli editori
Tra virgolette normali perché nel Po e non è che fossimo così normali ma per lievi Littoria qualunque era un po'distante è un ambiente che piano piano si è venuta vicinale colori tant'è vero che io ho conosciuto Luca
Circa quattro anni fa quando abbiamo pubblicato un suo libro sull'uso manuale sulle auto fiorenti che non nera un libero
Diverso da quello che si per rintracciare un manuale era un libro di pura divulgazione operativa che però
Intanto ha avuto il pregio di portarmi a contatto con la realtà Marola
E poi diciamo che mi ha fatto riflettere su quanto fosse necessario che ci fosse un approccio alla cultura di questo del del del mondo della cannabis la cultura antico revisionista
Fatto in un modo un po'più più più razionale un po'più organizzato che non andasse a cercare diciamo
Le spinte di un determinato momento l'apertura di un determinato mercato io ricordo che comincia e andare alle prime fiere sulla canapa nel due mila tredici
E poi
Diciamo che ho ho seguito l'evoluzione delle del fenomeno legata alle filiere alla così detta Canapa Live at
Che di cui qui abbiamo un valido rappresentante
E questo mondo mia portato il contatto cosa uno mio protratto la domanda perché non esiste
Qualcuno che cerchi di occuparsi in un modo
Normale giustamente della cultura legata alla al mondo della cannabis e da queste considerazioni che da altre che sono discese dal da quello che succedeva nel mondo intorno a noi è nata l'idea di questa collana
Questa collana che si chiama alla raccolta perché intanto è uno dei momenti
Più belli legati all'immagine della cannabis a raccogliere il frutto delle proprie coltivazioni è sempre una cosa bella
Ma la raccolte anche il fatto che tutte le persone questa che è davvero nel nel mio per recepire un'immagine di maggioranza silenziosa perché l'impressione che sia andando al di sotto della superficie che normale normalmente in media ci propongono e che
Il problema principale della cannabis sia proprio l'essere vietata
E quindi diciamo tutto il mondo che ha una relazione
Con questa pianta
Diciamo che il parte dal presupposto che sia lì in ineluttabile questo divieto
Siccome la storia ci sta portando di fronte al fatto che non è così e persino in questo Paese dove certe realtà sembrano essere particolarmente incrollabili qualcuno si è posto il dubbio
Noi probabilmente anche per il fatto che siamo un editore così piccolo che non abbiamo certo da perdere per gli strali del mondo proibizionista che si potrebbero proporre nei confronti della nostra casa editrice di questa collana
Ma anche per il fatto che proprio perché siamo piccoli non non abbiamo il problema di osare nulla quando ci siamo interrogati su che cosa cercare
Di andare a proporre al pubblico su questi temi
I titoli sono venuti fuori e continueranno a venire fuori perché gli esempi che abbiamo qua sono quattro racconti estremamente diverso i due tra di loro un po'più simili perché sono libero di Leonardo
L'onda verde legali di Fabrizio dentini che sono due libri diciamo da contenuti piuttosto qualificati particolarmente tecnici nell'analisi del problema ma che parlano di fatti di cose che sono accadute continuano a cadere e che fanno
Cadere scusate l'allitterazione un po'dei tabù che ci sono nei confronti del dell'uso ed alla coltivazione di questa pianta
Anti però invece
Dovrebbe essere e ed è così stato formulato una summa del pensiero anti tre proibizionista
Che talmente vario nei suoi promotori che sono le persone che che hanno realizzato questi vari interventi questi novantanove interamente che noi proponiamo da farci considerare quanto davvero
Questa pianta
Sia trasversale e profondamente radicato nella cultura umana
E sulla base di questo rilievo la conoscenza e la frequentazione di questo pensiero antiproibizionista secondo me uno dei fondamenti dello sviluppo
Di una cultura della cannabis noi diciamo nel nostro piccolo siccome crediamo che davvero l'editoria debba aiutare a fare a fare cultura e debba anche in certi casi esporsi politicamente
E siccome per me la politica non è più né il il gioco dell'ideologia
Che da da figlio degli anni Sessanta mi ampiamente truffate non mi ha mai pagato e neppure il teatrini mondo che ci propongono normalmente e quotidianamente
I signori dei palazzi la politica dal mio punto di vista è l'impegno in cose concrete realtà concrete
Per me adesso un problema politico il fatto che la gente posso andare in prigione perché detiene o consuma o si autoproduce
Della sostanza considerata illecita sulla base di non si sa quale
Arguzia e quindi un gesto politico che è una casa editrice in questo caso la nostra casa editrice sentita in dovere di fare supportare
Questo tipo di cultura supportare naturalmente anche io ho firmato ovviamente per il per referendum sulla lega la sezione della cannabis
Da questo punto di vista mi sento di dire a nome di tutta la casa editrice
Se non bastassero che questi libri che
Il nostro il nostro supporto a referendum
Sostanziale
Questi sono sono secondo me i tipi di di scelte politiche che attualmente si possono fare in questo panorama perché questa queste scelte ultimo oltre a azzannare e le regolarizzare una situazione che immonda mente disorganizzata ci possono anche offrire come ci mostra le esperienze all'estero in particolare negli Stati Uniti delle solide e concrete
Opportunità di sviluppo anche economico in un Paese che diciamo lei non è che viva momenti di particolare floridezza
Detto ciò adesso ti facciamo di recupero si fa soltanto una piccola cosa però di concludere che questa raccolta e anche nella cercare di mettere insieme tenero Rete
I vari attori delle iniziative politiche antiproibizioniste questi di questi anni tra Autore prestatori cito i nomi
Lo stato Susanna Ronconi comunque dentro l'onda verde oltre che qui allora quei fiorentini Ricardo Maggi e Matteo Mantero per il libro di Matteo Mainardi
Dell'associazione Coscioni e poi ancora
Fabrizio dentini redattore discussi grazie Marco Perduca e poi ci sarà Roberto Spagnoli con un libro fra un po'di tempo Luigi Manconi come prefazione al libro di Antonella soldo meglio legale il prossimo insomma
E anche mettere in Rete dare la possibilità a chi interessata all'argomento di conoscere dalla viva voce quelli che sono gli attori dell'antiproibizionismo italiano il motivo però trovate però altri cose altissima però poi
Alla fine il motivo per cui si è concretizzata questa collana perché
Dopo tanti anni di grandi impegni ho avuto molto tempo libero
Il procuratore di papà chiudendomi praticamente l'attività di canali slide che inventa i quattro anni fa rendendo mi impossibile operare perché era sequestrato tutto e mi ha reso come si dice per sei mesi non potevo fare l'amministratore di alcuna società di che avesse come oggetto sociale la canapa allora
Mi ha liberato molto tempo e quindi mi sono buttato nella nella parte diciamo più intellettuale editoriale infatti il mio libro nella prima diciamo Diretta sociale di presentazione lo dedica ai al procuratore di Parma che ringraziandolo perché mi ha veramente liberato un sacco di tempo nella giornata non vorrei rubare opere troppo io quindi lascerei a Leonardo per chiudere attraverso
Si ricorda ricordiamo che poco terreno sono liberato Luca Marola tra i suoi impegni imprenditoriali
Ma so anche portato al processo a Duilio
Vent'ventuno luglio due mila e ventidue ci sarà la prima udienza di questo processo che vede Luca indagato per
Spaccio non ho ancora capito perché vanta andato anche articolo settantaquattro perché mi pare che fosse assolutamente adeguata se se quello del parametro per spaccio di non so quanti quintali di canna pone al sei virgola cinque quinta e dica la pone ecco non tecnici al di sotto dello zero cinque forse anche al di sotto dello zero due
Ma se non sei virgola cinque quintali di lo zero due di per cento di Nicola fanno
Fa un chilo e quattro i tecnici che non so quanti Tosi data per data per la ministeriale il perito abbia calcolato però è come
Ma cenare un chihuahua di fronte a una bisonte come hanno sequestrato un bisonte dentro questo bisonte si il chihuahua e la
La parte vocale
Io più che accentuava sembra più mica troppo però
Un tiro quattro suo sei virgola cinque quintali
Il rapporto è un po'diverso comunque al di là di questo noi stiamo aspettando questo processo non solo per dare solidarietà gridare Marolla libere una volta che sarà incarcerato ma perché
Speriamo sinceramente che fra l'altro questo processo non si tenga perché se le corti prima di cassazione e costituzionale dessero locale preferendo Marche e se i referendum raggiungesse il quorum essi vincessero il referendum personam libererebbe
Duca Marolla dal suo curvo dal suo processo salvo prendere una multa da sette mila a settantasette mila euro che comunque una certa multa scusate del detto questo comma volevo ringraziare Lucca
E Marco anche per l'ospitalità personale con il mio libro annunciare il programma del pomeriggio noi adesso facciamo una pausa
Qui al bar dovrebbe essere possibile mangiar qualcosa se no qui intorno cioè credo qualche altra soluzione riprendiamo alle tre
Al posto piccola inversione dei lavori siccome paniere Riccarda presenteremo Onda Verde per cui il libro sito da me ci sarà Marco Perduca credo si sarà Susanna Ronconi lo sto chiedendo in questo momento
A presentarlo dopodiché alle quattro invece Susanna Ronconi che
Stefano Bertoletti Claudio si Pittelli credo presenteranno un interessante
Emanuele Perrone presenteranno interessante ricerca fatta durante il Covent su quelle persone che usano sostanze e il loro rapporto appunto con poco da un che pandemia sto andando a memoria le diciassette quindi ci sarà invece la presentazione
Del libro curator straniere Marco Perduca è la dose che fa il veleno reality book alle diciotto invece ci sarà un evento organizzato da sinistra italiana all'interno di questa fuori conferenza con una serie di amministratori pubblici e parlamentari non ricordo in questo momento chi ci sarà però Nicola Fratoianni sicuramente Federico amico consigliere regionale
Di mille romane coraggiosa
Consiglieri comunali assessori da varie parti d'Italia che cercheranno di fare un attimo il punto su anche su come potrebbe incidere i referendum sulle politiche nelle città e nei territori dopodiché andremo tutti a cena liberamente ci ritroveremo qua domani per ragionare insieme su quelli che saranno i risultati della conferenza per cui buon pranzo a tutti ci rivediamo alle quindici grazie
Buonasera e benvenute benvenuti a questo primo appuntamento del fuori conferenza
Secondo si primo appuntamento ore secondo giorno in effetti ieri secondo me è un po'più che un fuori conferenza è stata proprio una conferenza vera e propria
Che ha in buona parte toccato quello che almeno dalle prime ore della conferenza nazionale non sembra essere stata emerso o comunque focalizzato
A corrente alterna magari più avanti credo nella giornata potremo avviare un minimo di valutazione di quello che abbiamo ascoltato ieri abbiamo parlato della legge italiana relativamente a alle sostanze stupefacenti il testo trecentonove del mille novecentonovanta le proposte di di iniziativa parlamentare che sono state presentate in questa legislatura e che in teoria sono davanti alla commissione Giustizia e Affari costituzionali
Con tra l'altro del apprezzamenti a ricevuti stamattina da Cafiero De Raho relativamente in particolare ad alcune delle possibilità di attenuare e i fatti di fatti di lieve entità
Che sono all'interno della proposta di legge di Riccardo Magi che era con noi ieri abbiamo poi ascoltato lì grazie
A a chiusa le sostanze il perché
Il per come come ci si arriva a livello nazionale a livello personale e come e gli stili di Yui gli usi e quindi i consumi siano cambiati negli anni e Grazia Péter come siamo tornati ad affrontare la questione dal punto di vista anche per certi versi a metodologico con la necessità di avanzare delle delle ricerche che mettano da parte anche se forse in maniera un po'troppo brutale la parte medica ma insomma capisco l'approccio di di Peters che danni
E quello che lo accompagna ma ci ha fatto fare anche a noi che non avevamo a trentacinque anni fa quel livello di o quella possibilità di interazione
Con un mondo che veniva esclusivamente stigmatizzato e assimilato al tunnel che però mi pare a vada ancora di moda e comunque la droga uguale morte e poi alla fine abbiamo parlato dell'esperienza internazionale
Ecco il libro che presentiamo oggi e che è uscito questa primavera che s'intitola l'onda verde
Scritto da Leonardo fiorentini parlo mette insieme la dimensione nazionale la dimensione internazionale di quella che è diventata ormai la bandiera io direi di questo secondo anzi terzo decennio degli anni due mila e cioè la bandiera della cannabis
Se uno a modo
Di a controllare un po'i siti di informazione internazionale con conoscendo la parola cannabis in tre o quattro lingue perché non tutti la chiamano così anzi forse siamo solo voi che cosa che la chiamiamo così
Da quando abbiamo capito che una questione alle volte meramente o prettamente nominalistica
Riesce a mantenere in un determinato a con testo tutti i ragionamenti che la circondano
Il passare dalla marijuana la cannabis
Sicuramente non esclusivamente per una modifica lessicale ma anche per segnalare che non c'è soltanto quella della strada ma c'è anche quella dei campi che può finire industrie o quella che può essere utilizzato dalle persone che hanno dei problemi di salute c'ha fatto se non altro de non dico de politicizzare ma insomma
Sdoganare un po'di più questa pianta altrove il problema resta negli Stati Uniti continua a chiamarla tranquillamente marijuana o anche medical marijuana quando si parla di quella della salute
Nel mondo Hispano offesi chiama cagna mo'e se uno riesce a seguire cagna mo'piuttosto che cannabis deleghe arrivano tantissime notizie
Solo nelle ultime due settimane la legalizzazione in Lussemburgo e l'annuncio l'altro giorno della costituenda coalizione semaforo giallo rosso verde che sosterrà il prossimo Governo tedesco hanno fatto tornare un'altra volta di prepotenza il tema della cannabis
Sulla dibattito mediatico più che sul dibattito pubblico o meglio nei paesi in cui si fa stanno andando avanti sicuramente è stata parte integrante del dibattito pubblico perché altrimenti da una parte non avrebbero legalizzato
E dall'altra non avrebbero messo tra i punti fondamentali dell'accordo per sostenere il governo la cannabis parentesi quando in Germania si fanno questo tipo di accordi poi si mantiene la parola data nel momento in cui ci si mette si mettono nero su bianco i punti per cui si fa la coalizione tra partiti molto diversi che sono molto diverso in particolare i verdi ai gialli su tantissime questioni ma su questa finalmente sono riuscito a trovare un terreno comune
Ci sono poi altri abbiamo sentito ieri l'esperienza parte dei Paesi extra-europei Canada e e addirittura Stati Uniti con il congresso che è pronto a riprendere il così detto Moratti ma Paesi dell'Unione europea
Come Malta che stanno avviando un processo di regolamentazione legale che magari non è il miglior modello di legalizzazione che si potesse averi però è qualcosa che
Accade
Quello che e con questo concludo la mia introduzione io credo vada riconosciuto al libro di Leonardo a tutti i libri che sono sul tavolo la e in particolare al libro dei libri per quando si parla di droga in Italia a libro bianco
Ah sulle deroghe è che ci dedica le proprie giornate a scrivere a studiare a raccogliere a ricercare a pubblicare non lo fa esclusivamente con un intento educa trimotore pedagogico
Ma l'ho considerato una parte fondamentale dell'azione politica noi da molti anni basiamo le nostre proposte
A parte
Chi più chi meno a sul una filosofia filosofia politica antiproibizionista più o meno radicale che si possa in così riassumere sui dati dati che ci arrivano da esperienze molto lontana da di tra da noi che non avremmo mai immaginato per certi versi perché gli Stati Uniti sono rimasti il nemico di chi fa lei faceva la la contro guerra la guerra la droga ma che ci confortano nell'impostazione che ormai da trent'anni abbiamo e cioè quella della critica dell'impianto penale di questo modo di governare il fenomeno ecco sono libri che fanno parte di un movimento che trent'anni fa forse era un vero e proprio movimento di piazza con manifestazione con marce e con grande disobbedienza civile fino alla fine degli anni Novanta adesso è un po'meno
Fuori dai palazzi entrato però nelle librerie perché veramente escono tantissimi libri su questi temi e ne parleremo anche più avanti in giornata ma fanno parte integrante di un'azione politica che secondo me è il l'elemento in più rispetto a tante altre esperienze che ci sono in Europa dove forse la politica istituzionale quella dei partiti è più attenta ad alcune questioni ma alla società civile limita i suoi suggerimenti ad altri su come agire ma al momento del dunque forse perché mancano gli strumenti per poterlo fare
Non lo fa noi questi strumenti laddove ce l'abbiamo avuto il ramo utilizzati una legge d'iniziativa popolare cinque anni fa il referendum cinque settimane fa e continuiamo a insistere non soltanto criticando ma anche proponendo Andrei con Leonard
Passando una battuta che sarà cara a Marco il popolo s'è spostato dalle piazze lo speed
No io partivo da una cosa che è successa stamattina
Qui a Genova dalla Conferenza governativa ovvero la dichiarazione senza se e senza ma dell'amministrazione mini di essere contrari alla legalizzazione
Che se non sbaglio è stato il primo concetto dopo i saluti di diritto Espresso dalla ministra
E lei è stato sufficiente quello non è che ha avuto bisogno di motivare in qualche modo anche perché le multipartitico tipo abbonda no avrebbe fatto fatica a trovarle
Soprattutto in una situazione in cui come ricordava prima Marco Perduca
L'l'onda verde prendendo il titolo del libro sta arrivando con forse in Europa perché al di là dei diciannove Stati degli Stati Uniti che hanno legalizzato più Washington dissi Guam isole vergini non mi ricordo chi altro
Da legalizza se in Uruguay che in Canada
Il fatto che in Lussemburgo stia si stia avviando alla legalizzazione Malta anche lì
Ci diceva ieri
Esponente di Relief in discussione in commissione in seconda lettura per cui
Siamo vicini a una regolamentazione legale dell'uso personale e dei canali social club
Che comunque
Un passo verso la regolamentazione ma soprattutto questa notizia della Germania ci fa pensare che quella appunto novità da lontano vediamo come un'onda stia arrivando come nostro Mammì in in Europa perché nel momento in cui la Germania davvero legalizzata se in tempi immaginiamo non non lunghissimi
Porrebbe al centro dell'Europa un diciamo un serio problema politico nel momento in cui comunque anche
I trattati europei lei questo caso
Siamo le decisioni di coordinamento rispetto alle politiche sulle droghe alle politiche penali sulle droghe comunque non non hanno ancora introiettato al loro interno la possibilità di una regolamentazione legale delle sostanze vietate dalle convenzioni
Ieri del resto abbiamo fatto prima il punto di come
Tutto questo processo di legalizzazione stia arrivando
Non in barba alle convenzioni ma sfruttandone
Diciamo www
Quella che
Definita dal due mila sedici in poi cioè da da quando gli Stati si sono finiti
Sotto pressione di Guatemala Messico
Colombia ed altri è tra i paesi più colpiti
Col sangue dalla può era la droga
A New Yorker hanno deciso di mettere nero su bianco per la prima volta nella dichiarazione finale che poi sappiamo è stata assunta all'inizio per la riunione ma queste sono detta sono sono solo dettagli della diplomazia
A livello planetario
Appunto hanno messo nero su bianco la flessibilità delle convenzioni flessibilità che è necessaria nel momento in cui le convenzioni sei come abbiamo visto ieri sono difficilmente riformabile i formalmente stiamo parlando di c'è la possibilità perché esistono i strumenti per per farlo per modificare convenzioni ma devono essere queste modifiche approvate da tutti gli stati uno Stato può sfilarsi eppure rientrare ma anche qui come è successo con la Bolivia per la foglia di coca
Napoli via nel due mila e nove ha inserito la foglia di coca come
Come pratica tradizionale delle popolazioni indigene in Costituzione si è ritirata dalla convenzione e poi ha richiesto di essere riammessa con l'eccezione appunto del del divieto del masticazione delle foglie di coca è stata riammessa ma in quel caso ci fu un tentativo di non riammettere la perché bastano diciotto Stati per appunto
Evitare che l'aveva Poviglio fosse riammessa lì per una serie di coincidenze compresa
Il momento di di cambio di presidenza fra Bush Junior e Obama gli Stati Uniti alla fine non non è arrivato arrivarono al dunque per qui
Modificare convenzione è tecnicamente possibile politicamente molto complicato anche perché le stesse convenzioni del sessantuno del settantuno e dell'ottantotto sono basate
Hanno una base esclusivamente ideologica
E anche la loro
Perseveranza di applicazione è basata sull'ideologia perché se oggi facessimo i conti di abbiam fatti su ne hanno fatti in particolare allevamenti che si occupano di droga a livello internazionale Polito facciamo Noemi hanno a livello nazionale col libro bianco il fallimento del sistema di regolamentazione delle droghe che c'è oggi ovvero la previsione evidente è sotto gli occhi di tutti
La commissione sessantuno diceva che entro l'ottantaquattro dovrà essere eliminate tutte le coltivazioni di canapa e cocaina ed entro il mille novecentottantanove di oppio è evidente che so non è successo nel novantotto Pino Arlacchi
Lanciano lo slogan un mondo senza tono che è possibile in dieci anni possiamo farcela non ce l'abbiam fatti in dieci
Nel due mila e nove se ne son dati altri dieci ma evidentemente non
Non non bastavano tanto che poi appunto nel due mila e sedici si sono i convocati ma si tassano sui conti dal novantotto al due mila e diciotto per cui vent'anni dopo quella dichiarazione di Arlacchi
I consuma nette le produzioni di Dick tutte le sostanze sono decuplicati il numero delle sostanze è aumentato a dismisura perché noi oggi parla parliamo di nuove sostanze sicché psicoattive DNA chiese che non sono la ketamina che ormai usata da decenni o l'MDMA
Ugualmente stiamo parla di sostanze di sintesi
Che sono esemplificazione di come revisionismo sia un cane che si morde la coda ovvero nel momento in cui
Viene evitato una sostanza cioè una ricerca di nuove sostanze chimiche e di sintesi prodotte
Con piccole
Variazioni di composizione chimica io non sono un chimico la chimica è sempre stata una mia nemica scolastica per cui non mi moscova spiegare come
Vengono introdotte sul mercato illegale finché non vengono trovate due-tre anni dopo vengono poi inserite tabelle ma nel frattempo han fatto i loro danni perché molto spesso pensiamo solo ai alle deriva diciamo
Ai cannabinoidi sintetici sono molto ma molto più pericolose rispetto agli originali e tutte queste nuove sostanze psichedeliche scusate nuove sostanze
Psicoattive non fanno altro che replicare gli affetti delle sostanze naturali che sono state evitate nel sessantuno ovvero cannabinoidi Cocca alcaloidi oppioidi
E come vediamo e come
Dimostra anche la
L'epidemia di
Di morte di overdose che c'è negli Stati Uniti adesso non mi ricordo il dato del due mila e venti in questo momento però dal negli ultimi tre anni sono morte duecentodieci mila persone negli Stati Uniti
Per overdose la gran parte però più a oppiacei oppiacei sintetici e quindi
Di fatto derivanti dallo da una ricerca chimica che che è stata fatta per cercare di aggirare le convenzioni ho fatto una apparente si molto lunga per cui mi sono dimenticato dove voleva andare a parare
Quello che voglio dire che appunto il provincialismo è un cane che si morde la coda
E che oltre ad essere aumentate la quantità di Bluetooth di sostanze prodotte e il numero d'
Che numero tre di queste sostanze
Le persone che consumano droghe nel mondo sono aumentate dal novantotto al due mila otto al due mila diciotto perché sono riuscito a ricordarmi da dove su un partito sono aumentate più del doppio della popolazione mondiale a un ritmo più che doppio della popolazione mondiale ovvero impreviste Nismo a fallito in tutto nell'imitare la produzione e nell'invitare la domanda
Pian piano lo di fronte a questo fallimento e di fronte anche le evidenze scientifiche
Che venivano dall'uso in particolare terapeutico della cannabis e in particolare negli Stati Uniti Togo dove dal novantasei in poi corda referendum in California si è avviata una riforma in particolare degli usi per gli usi terapeutici
Deve poi delle leggi dei vari Stati
Si è capito che probabilmente quella che prima era una pianta demoniaca citando Asm in gara non era in effetti una pianta che faceva male faceva solo male poi
Qualche danno lo fa ma
Siamo i primi a indagare su questi
è una pianta che fa anche bene con Marco scrivemmo nel due mila e sedici un libretto la cannabis fa pena politica
Fa bene anche al corpo è stata pian piano applicata a numerose patologie e le persone incontrando la
Non più come sostanza demoniaca come sostanza che cura i propri nomi propizi
Le proprie madri ha cominciato ad accorgersi che in effetti non solo non è quello
Quello
Avete
Quell'apertura verso il tunnel della droga che citavamo prima ma anzi è una sostanza che può aiutare l'uomo e del resto condivide con l'uomo almeno cinque mila anni di storia
In questo senso negli Stati Uniti l'opinione pubblica cominciata a cambiare
Idea
Nel due mila e tredici ovvero no scusate nel due mila e undici prima del primo dei primi referendum per l'uso ludico della cannabis in Colorado
Il Washington dissi
La
La popolazione statunitense era a favore della legalizzazione solo su una percentuale del quaranta quarantun per cento oggi dopo che punto dopo in quei quei referendum e dopo tutto una serie ferendo ma sono oggi diciannove gli Stati che hanno realizzato il quarantatré per cento della popolazione americana vive in uno stato che lega ha legalizzato la cannabis per tutti gli usi questa percentuale è salita al sessantotto per cento perché la percentuale com'era ecco perché ed estatiche
Perché poi le regolamentazioni legali hanno poi pian piano sfrattato tutti quei miti che negli anni proibizionismo aveva costruito
Non è vero che la cannabis fa i buchi nel cervello o non è vero che che la cannabis fomentare i gli incidenti stradali
Non è vero che fa aumentare il consumo fra i giovani
Ieri
Il rappresentante dell'Uruguay perché è stato il primo Stato che ha legalizzato
La cannabis nel due mila tredici grazie al Governo musica oggi non c'è più la maggioranza di musica asso a a guidare il Paese eppure non mi risulta che abbiano messo in discussione quella riforma
Ebbene nell'Uruguay i dati ci dicono che non è aumentato il consumo in modo
Stratosferico come si pensava ma soprattutto letta media di primo accesso alla sostanza è aumentato e anche la per e aumentate anche la percezione del rischio rispetta la sostanza è aumentata
Perché da un lato si è tolto il tabù
E quindi
Il principale uno dei principali
Uno dei principali motivi di interesse da parte dei giovani degli adolescenti in particolare ovvero quello di violare
Le regole i tabù è venuto meno e quindi uno sa che a diciott'anni comunque potrà consumarla non diventa più una sfida al al potere costituito il fatto di consumare cannabis
Non solo il fatto di poterne parlare in modo aperto perché è una sostanza legale come da noi Anna e legale la l'alcol ha permesso da un lato di fare reale prevenzione informazione
Su per prevenire gli usi problematici per capire quali sono i reali effetti la sostanza dall'altro e qui Susanna è molto più brava di me a spiegarcelo
Ha permesso pian piano di rendere aperti e pubblica quella che è una
Controllo sociale tra la sostanza ovvero una cultura del consumo che come da noi lo è per l'alcol in cui le Persotti i bambini quasi bambini io mi ricordo mi fu offerto il primo bicchiere di vino annacquato che rifiutai sdegnosamente
A otto dieci anni in un campeggio
Che educa all'uso ed io poi cominciai a bere alcol nel a ventisette anni per cui sono in questo caso sembra un consumatore molto tardivo compresa la cannabis
Anche lì tra quindi Peter Péter coi le sue traiettorie di consumo Superman sì sì avrebbe insegnato qualcosa
Ricevo permette una
Una maggiore efficacia nel insegnare alle persone come approcciare una sostanza che comunque a procedere vero perché appunto i consumi con la proibizione o non non diminuiscono
Ma anzi come aveva visto aumentano e con
Con invece un un approccio che è quello pragmatico di conoscenza dei rischi delle infetti delle conseguenze dell'uso di cannabis invece questo si permette di arrivare a risultati come quelle dell'Uruguay come quelli del Canada dove il consumo fra i più giovani fai adolescenti diminuito
Adesso un i dati te dopo il primo anno era di erano addirittura eccezionali nel senso che dal due mila diciotto due mila diciannove i dati di statistica cane dal davano un dimezzamento dei dei consumi fra i minori di diciott'anni
Nel due mila eventi questo dato è stato riportato diciamo ha urtato statisticamente più corretto ed è comunque una diminuzione del dieci per cento del consumo
Fra i più giovani per cui non si alza ma anzi diminuiscono e qui e e lo stesso trend c'è negli Stati Uniti in tutti gli stati che hanno legalizzato Came
Non so se sono stato un po'lungo
Abbastanza
Siamo un po'in ritardo SIS mancano otto minuti
Lo trovate nel libro tutto un asset dieci miti
I fatti che sono stati
Scooter dati comitati che provengono dagli Stati che non regolamentato
Su uno fra questi mi piace sempre ricordarlo perché poi del pomeriggio alle sei parleremo anche con un po'di amministratori locali
E uno dei gravi problemi dei grandi problemi che abbiamo nelle città è quello del degrado legato i luoghi ti spaccio e o di consumo
Intatto interessante
Secondo me da
Riprendere studiare un po'meglio il fatto che con la legalizzazione
Non c'è maggiore degrado vero
Intorno ai negozi intorno e dispensari di cannabis non vi è Maso delegato anzi no momento in cui si chiudono questi dispensati c'è un aumento della criminalità
Addirittura intorno e dispensari intorno
Ai luoghi in cui viene venduta cannabis valori mo'dei degli immobili aumenta rispetto agli altri luoghi perché dell'otto dieci per cento mi che mi mica niente
E questo perché ormai la cannabis e anche durante il Loch da un alcuni Stati l'hanno messo nero su bianco la vendita di cannabis è un servizio e come tale viene percepito da dalle persone che
Vogliono vivere quel cantiere come mai stati tant'è che in molti stati
I dispensari e dei costi per cannabis non sono stati chiusi durante il logo da un ma sono rimasti aperti per permettere appunto alle persone di poter alfiere la sostanza questo ci fa dire che
Oggi
Così concludo
Il il procuratore nazionale antimafia ha detto che l'impianto del testo unificato
Mancini Molinari da qui Molinari poi si è sfilato è un impianto che risponderebbero alle richieste del primo tavolo della conferenza presentate da leopoldo Grosso
è arrivato questo momento Riccardo Magi per cui
Lo salutiamo stava appunto giusto parlando
Del suo progetto di legge
Questo è un fatto positivo però conseguenza ne vorrebbe che il governo lunedì prendesse quel testo
Ne togliesse le parti comunque
Diciamo non concorre tipo di innalzamento delle pene per la tabella due e lo portasse velocemente in Consiglio dei ministri per l'approvazione di un decreto legge cosa che dubito avverrà ma per fortuna grazie a Marco Perduca e al comitato promotore per il referendum c'è un referendum
Che
Dopo anni
Per cui domani scade il termine per cui la cassazione
Possa contestare o meno delle irregolarità per cui entro il quindici di gennaio la Cassazione se non trova greco irregolarità debba trasmetterlo alla corte costituzionale e dentro febbraio la Corte Costituzionale giudicare di l'ammissibilità
Se il governo non interverrà se in Parlamento interverrà saranno i cittadini a farlo con un quesito che è molto chiaro che chiede di fatto di trattare cannabis la cannabis come alcol e tabacco
Di depenalizzare completamente la coltivazione per uso personale e di rimuovere almeno la sanzione per amministrativa del ritiro della patente ci auguriamo che quasi ci ci dovremo usare che di non arrivare referendum crediamo che quel momento in cui questo tema
Ambra nel dibattito pubblico per un voto
Democratico potrà essere un momento di grande di dimostrazione di grande maturità della Società italiana che come dimostrano anche gli ultimi sondaggi è favorevole per il cinquantotto per cento alla legalizzazione
Mi fermo e passo la parola Susanna
Grazie lapidaria anche perché tra cinque minuti mi dovete riascoltare di nuovo su un'altra cosa non vorrei esagerare quando Leonardo stava costruendo questo libro
Abbiamo valutato insieme che forse era utile includere i risultati di una ricerca che come Forum droghe avevamo condotto l'anno prima un anno e mezzo prima
Nell'ambito di un progetto europeo che si chiamava Marco perché in italiano significa nuove prospettive per la per la riduzione del da per le pratiche della riduzione del danno
E attivi grazie alla a questo Progetto avevamo abbiamo avuto la possibilità di condurre una ricerca in Italia in Belgio e in Spagna anzi in Catalogna per la precisione
Attorno a alle pratiche alle strategie e alle modalità di consumo di cannabis con attenzione a quelle che erano le strategie di autoregolazione dei consumatori cioè la domanda era
Intanto quali erano i modelli di consumo di queste persone che abbiamo intervistato ma soprattutto quali erano le strategie per tenere il loro i loro consumi sotto controllo
è interessante dirsi che cosa quando ne facciamo queste queste ricerche sull'autoregolazione cosa intendiamo per tenere sotto controllo il proprio consumo e non posso che ribadire il concetto che ha proposto riproposto Peeter Cornet ieri che è quello di un consumo funzionale funzionale alla propria vita
In generale la propria vita personale e sociale e funzionale agli obiettivi del proprio consumo
Qui il controllo non è una misurazione etero definita se chissà su quali standard e chissà da chi ma è una definizione riferita alla soggettività le intenzioni e significati agli obiettivi della della persona
Questa ricerca ha ammesso anche a confronto tre realtà nazionali relativamente diverso è come l'Italia la Spagna e il Belgio
Abbiamo costruito una mappa di strategie personali di per tenere il per tenere il proprio consumo regolato secondo le proprie intenzioni
Di rimando alla al testo del libro su questo ma insomma sono strategie fortemente ancorate alla propria quotidianità e la propria vita per cui un un uso è funzionale quando ci permette di raggiungere gli obiettivi che abbiamo di piacere di socialità
E d'introspezione bene insomma nella ricerca sono emersi tantissimi
Obiettivi diversi e ed è un uso regolato nel momento in cui non mette in crisi aspetti della nostra vita personale che ci stanno a cuore no
Quindi trovate delle storie in cui si parla della propria attività lavorativa della propria genitorialità del proprio modo di stare attivi nella propria comunità e così via insomma quindi come molte altre ricerche su consumo controllato è è una mappa di comportamenti Addis a dimostrazione del fatto che il consumo di una sostanza in questo caso la cannabis un consumo nelle mani
Nelle mani delle persone che questo consumo lo scelgono dico solo una cosa interessante che è interessante nel confronto tra le tre situazione tra i tra i contesti
Perché un focus di questa ricerca era sui cannabis socia club cioè ci siamo chiesti quanto de una realtà collettiva strutturata organizzata come lo sono i club era funzionale a mantenere o un consumo regolato per l'Italia come sapete noi non abbiamo i club nella formula in cui con cui esistono in Spagna in Belgio
Però abbiamo intervistato insomma alcune alcune persone che fanno parte di realtà di movimento che si auto organizzano su questo tema non è la stessa cosa ma insomma comunque anche dall'Italia abbiamo raccolto esperienze di dimensioni collettive
E questa quel questo aspetto è molto interessante a proposito appunto della poi di una proposta
Di regolazione legale della cannabis perché l'esistenza di queste situazioni così organizzate fornisce un supporto importante alle persone nel governo del proprio consumo per esempio rispetto alla conoscenza della qualità
Della della sostanza che si acquista per esempio rispetto al fatto che viene a mancare tutta quell'ansia da illegalità no che sta attorno all'acquisto in strada ma anch'ma anche al consumo spesso per esempio la possibilità di riuscire a scambiare
Informazioni conoscenze e ad avere un luogo il club in quel caso
In cui questo apprendimento che è un apprendimento sociale avviene in relativa sicurezza viene da dire no e quindi è un apprendimento che riesce in in nei club riesce a mitigare invece quegli ostacoli che la proibizione normalmente contrappone al fatto che ci sia la creazione di una cultura sociale allargata
Chiudo dicendo che un altro aspetto interessante a cui di rimando insomma al libro per approfondire questo
E l'andamento delle traiettorie del consumo perché quando noi facciamo questo generi di interviste non chiediamo solo alle persone cosa siccome stai consumando adesso ma cerchiamo di avere un po'una storia no del consumo nella vita
E quello su questo siamo molto debitore Petacco anche sulle traiettorie del consumo ha particolarmente lavorato e quello che è interessante è che nonostante le biografie che abbiamo incontrato Fo siano molto diverso fossero molto diverso se bene o male c'era una sorta di omogeneità in queste traiettorie cioè c'era un inizio di sperimentazione inetti in età giovanile devo dire che le persone che abbiamo intervistato una cara Hakuna standard era che avessero almeno dieci anni di uso quindi non erano giovanissimi hanno persone adulte con una storia
Di consumo e trenta interessante il fatto che queste traiettorie cominciano con un periodo di sperimentazione inetta giovanile
Poi con un picco o dei picchi cioè dei momenti del fase della vita in cui il consumo diventa anche intensivo in in genere in altri inetta da da due da giovani adulti diciamo
Soprattutto da studenti oppure prima di una vita adulta strutturata
E poi c'è una tendenza alla permanenza del consumo ma su livelli moderati la linea diciamo è un po'oscillante perché magari nella vita ci sono momenti di alto e di basso ma tendenzialmente il trend c'è la linea tende sempre di più a un consumo sempre più moderato ma mano che passano gli anni
Questo lo dico perché questo va come dire a favore no di un discorso su un'evoluzione dei consumi che tende proprio a calibrarsi e a in a entrare senza impattare in maniera problematica nelle dinamiche della vita personale allora ci sembra che questa conoscenza e che è una conoscenza scientifica faccio un inciso su questo ma lo diremo anche dopo nel nostro successivo
Intervento la ricerca qualitativa che quella che si occupa dei comportamenti del degli esseri umani
E delle ragioni che gli esseri umani danno i loro comportamenti
è una ricerca scientifica tanto quanto quella fatta di tante tabelle di tanti numeri cioè la ricerca quantitativa
Lo dico perché nel campo delle deroghe la ricerca qualitativa che si fa pochissimo perché nessuno c'è una banca diciamo chiaramente e questo è un problema politico da mettere all'ordine del giorno di quella conferenza governativa perché come dire ci dovrebbe essere una politica della ricerca strutturata
Diversamente la ricerca qualitativa a ricercare la rigorosa che ha un suo metodo una sua serietà ma nel campo delle deroghe viene fatta poco e viene ascoltata poco
Perché è quella ricerca che lavora su numeri piccoli no ma perché va a non tanto a trovare delle leggi ma va a indagare e a scoprire quello che ancora non si sa
Perché molto spesso una buona parte della ricerca che viene fatta nel nostro campo è a conferma di ciò che già si sa un vantaggio della ricerca qualitativa che è molto vicina ai soggetti che ci interessano e quella di aprirci no qualche finestra su quello che già non sappiamo o su cui non abbiamo particolari
Sicurezze e e temo che questo sia uno dei motivi per cui viene fatta così poco ma è anche uno dei motivi per cui interessante fa e allora mi sembra che nell'ambito di questo libro questo signora
Un pezzo in più poi da questo abbiamo tratto alcune raccomandazioni ma insomma sono un po'quello che diceva anche
Spianato
No io volevo soltanto dire che questo libro alla prefazione di Franco Corleone la postfazione mia la scrittura di Leonardo fiorentini che dopo quanti mesi sei mesi
Della conclusione dell'opera
Ci siamo ritrovati ad agosto a scrivere il testo insieme a Riccardo maglie che anche insomma cioè gesti più o meno una volta si sarebbe chiamata la compagnia di giro che è sempre una cosa negativa in questo caso noi siamo un po'ad eccezione delle compagnie di giro
In positivo che non soltanto se la cantano e se la suonano ma poi la portano anche in Torre
Perduca si riferiva al fatto di scrivere il quesito referendario è rimasto
Ma io ringrazio Susanna e Marco anche Franco Freda
Per l'applicazione
Ricordo soprattutto perché collegato non perché chi è qui che lo sa benissimo che questo infuori conferenza organizzato dalla Rete per la riforma delle politiche sulle droghe
Che appunto proseguirà per tutto il pomeriggio adesso con pochissimo ritardo per cui non se ne avranno a male non se ne avranno a male non è il momento di presentare una ricerca qualitativa condotta appunto da Susanna
Stefano Bertoletti Claudio si Pittelli pur sicuramente mi sto dimenticando qualcuno
Non merita
Emanuele Perrone
Tanti altri
Su i consumi delle persone che usano so che Cofid si chiama protagonisti non ostaggi io lascio se segue alle diciassette la presentazione del libro era dose che fa il veleno a cura di Guido D'Onghia Marco Perduca e Tania re
Ci sono sia Marco Perduca che quindi adesso ma anche paniere che è arrivata l'ho vista
Poco fa
Reality Books che invece alle diciotto cioè
L'iniziativa promossa da sinistra italiana all'interno di questo di questo fuori conferenza con amministratori pubblici e confronto sulla cannabis il ruolo del referendum anche nelle politiche
Per le città io quindi chiamo al tavolo i relatori del prossimo intervento e vado in regia a provvedere a premettere la copertina della ricerca
L'ultima cosa nel banchetto
Alle vostre spalle si sono i dipinti un libro ma anche tutti quelli della collana la raccolta dell'editore officina di anche che abbiamo presentato questa mattina di perché son tutti disponibili in tutte le librerie negli store pollai
Ho
No io la nostra
Buonasera a tutti siamo qua
Bene
Meglio
Allora siamo qui questa sera
A presentare una ricerca qualitativa che detta appunto da un sociologo che esso è uso fare
Tutt'altro tipo di ricerche
Anche se nella mia organizzazione spesso si fanno ricerche qualitative in particolare quando si lavora con gli stranieri quando si lavora su tematiche che riguardano l'immigrazione
Ma
Appunto per me è un'esperienza non nuovissima Mastro Adamo l'esperienza molto interessante e che doveva rispondere a un bisogno ne amo fortissimo bisogna
Poi gli altri mi correggeranno nelle loro aspettative nel loro desideri ma il problema era che sapevamo poco
Di quello che stava accadendo o era già accaduto nei gruppi
Di consumatori nelle persone che conoscevamo rinchiusa a casa a vivere come noi lo da un non Saba avevamo nulla Dell'Oro come dire di come si stavano comportando sia dal punto di vista dei consumi ma anche per molti di loro rientra a casa rientro magari nella casa
Genitoriale oppure in altre case come la stavano vivendo le persone che al contrario non avevano una fissa dimora vivevano in contesti più disagiati
Non sapevamo quindi se questa in questi mesi
Che a livello societario sono stati vissuti in maniera addirittura entusiastica se ce lo ricordiamo i primi tre mesi dell'occhio da un è stato un'esplosione di creatività di lenzuoli di aspettative positive
Questo riunirsi intorno alla bandiera come dicono gli americani davanti aderenti catastrofici
Non sapevamo al contrario cosa stesse accadendo sapevamo perché le nostre unità addestrate uscivano perché Inacio delatori continua hanno continuato a fare il loro mestiere nonostante l'hobby da uno spesso cambiando
Di utenza spesso intervenendo sul su ambiti assolutamente inediti
Nella mia città alle unità di strada hanno per prime fatto fronte alla fame che proprio provavano i senza fissa dimora della zona centrale della città che non sapevano nulla di quello che stava accadendo spesso non parlano neanche la lingua
Non accedevano a nessuna piccola risorsa che magari veniva fornita loro
Dal commerciante di zona non comprendevano e le nostre unità di strada sono state le prime a dare se volete una qualche forma di risposta a questi bisogni
Ma sapevamo appunto attraverso le unità di strada che il mercato come abbiamo verificato dopo era un mercato fortemente residente cioè non c'è mai stata una pena noi temevamo che ci fosse un intorno sia nell'erogazione delle sostanze
E invece tutto questo non è accaduto fatta eccezione in alcuni casi in alcune zone sia per la mancanza come per l'aumento del prezzo della cannabis e allora ci siamo detti perché non fare un'indagine approfondita chiedendo ai consumatori come hanno vissuto quel periodo il primo lo davanti verso lo diremo dopo sarebbe interessantissimo fare una ricerca ancora più avanzata sul secondo robe da una sui giorni d'oggi perché il primo latte da un è caduto in primavera col sole
Con quel clima societario tranquillo quindi è chiaro che da avevamo tutti quanti nell'atteggiamento positivo rispetto al futuro in qualche modo vedremo
In qualche modo positivo poi accaduto che questo coronavirus in verità
Sembra non avere fine muta cambia noi cambiamo Collu in qualche modo che abbiamo nello stare al mondo insieme al virus
Abbiamo tempo deciso appunto di utilizzare una metodologia che c'ha
In salsa di rimborso Saccà che ci ha proposto Susanna difficile una già non facile non intuitiva
Che magari poi lei lustri va bene non mi permetto di lustra dura io che ci ha consentito però di fare una cosa preziosa al momento io personalmente ho fatto sei sette interviste non ricordo direttamente
Né troppi né della mia associazione c'abbiamo rincontrato io ho chiesto la giudice
Un mio collega
Leo Antonio Leo
Dammi il nome di qualche di qualche persona che è disponibile a fare come questa roba e non è stato difficile raggiungerli anzi alcuni riconoscevo perché hanno quasi la mia età
Non è stato difficile ed è stato dal mio punto di vista assolutamente interessante parlare con loro aprire questo microfono e chiedergli una serie di cose
Una serie di cose che atteneva hanno ovviamente ovviamente al loro rapporto con quel momento storico specifico
Attenevano al loro rapporto con la sostanza al loro rapporto con i servizi
E al loro rapporto al con la riflessione che inevitabilmente hanno fatto come tutti quanti noi in quel periodo di chiusura
è stato molto interessante perché non c'è stata alcuna reticenza perlomeno nel nel nell'intervista che ho fatto io ma anche nelle interviste colletto dagli altri delle altre città di Andreana va detto che questo questa ricerca si è dipanata sull'intero territorio nazionale fatta eccezione per alcune regioni ne abbiamo poco contributi Renzi pochissimo contributo da parte dall'ombrello un bardo Veneto diciamo mettiamola così
Mentre abbiamo avuto la gran parte ricerche prevenivano da Napoli da Roma da Firenze da Bologna da Torino
Questa è la la gran parte delle delle interviste che sono quaranta trentotto
Perugia scusate come al solito faccio le mie faccio dei nemici subito c'è un attimo io caccia nemici
In maniera istintuale quella prima Perugia anche ci ha mandato dei missionari interessantissima compilare a completare questa questa dice Cantamessa assolutamente importante
E mi sembra di dire che è stato un'attività di riflessione collettiva nel senso che mentre noi poniamo le domande riflettiamo Cornolò con loro li sollecitavamo
Razionalizzare quello che già loro avevano riflettuto e compreso durante
Durante appunto questa questa questo momento pandemico ed è straordinariamente interessante per chi lo voglia vede la razionalità davvero l'approccio razionale che spesso chi si occupa di droga da un certo punto di vista tenda sulla a cancellare a sottovalutarla sottostimare la razionalità delle scelte dei pensieri degli atteggiamenti e della dell'idea di futuro di futuro
Il campione anche ampiamente sbilanciato al maschile ma non sappiamo che i consumatori soprattutto di alcune sostanze
Ingaggiano maggiormente gli omini
Noi abbiamo un'età media di trentasei virgola sette anni ma alla quello che mi interessa a me come associato con l'ASP
Si scivolerà in quantità di un viene naturale è la mediana che sono trentaquattro anni che la mediana giusta perché mette insieme le persone più giovani e poi la gran parte degli over dei nostri tanti del duro PIME dell'unità di strada che magari hanno un'età maggiore
Larga
Misura vivono in città su superiore a cinquanta mila abitanti Mimì in grandi città italiane
Hanno una scolarità che anche questa demolisce l'idea della marginalità ne abbiamo in mente questi siano ecco abbiamo una buona percentuale la la massima parte hanno la maturità poi vengono le medie inferiori che ci sono anche dei laureati
Anche dal punto di vista dell'occupazione si tratta di un di un campione piuttosto vicino alla normalità
Ci sono molti disoccupati e inoccupati ma ci sono anche moltissimi occupati
Ovviamente sono in gran parte Shelley ben nobili ma non mancano persone sposate che riflettono hanno riflettuto con noi la relazione con i figlioli
Usufruiscono per quanto riguarda i servizi diserta in massima parte ma quasi mangi ora altrettanto importante di gruppi in c'è una buona percentuale che è stata raggiunta dal dal DS notte i consumi vedono la maggioranza ma disperso ha risposto di consumare cocaina però io ho la sensazione che la cannabis neanche ce la indicavano era di default al CIPE Ponton Jean ti dicevano le sostanze che loro considerano sostanze da attenzionare usando questo brutto linguaggio un proprio da questo Rino però eroina e cocaina indubbiamente sono presenti in una grande ma maggioranza del campione ma anche o pm de M. anche da Mina
Questo più o meno per descrivere chi ha partecipato a questa ricerca appartenenti quattro che ci siamo presi la marea di redigere il rapporto c'è stata un'intera piccola policy Comini degli operatori che hanno dato una mano
Hanno dato la mano facendo le interviste aiutandoci della SPÖ Bina dura aiutandoci nel in mille altre case troverete qua appunto il gruppo di ricerca è fatta da Bolognesi trentini milanesi napoletani vergini romani
A Torino ad Alessandria eccetera
Come ripeto è diviso in cinque capitoli la vita ai tempi del corridore che ha curato il mio collega Emanuele Perrone
Molto interessante la vita ai tempi del come devi della loro vita deprecabili
Le variazioni nel consumo durante l'OPA da un e strategie di autoregolazione tempi del corride che ha curato invece Susanna poi i servizi al tempo della coda cioè come queste persone hanno incontrato e che servizi hanno
Soltanto incontrato ma frequentato
Non è stato indifferente che servizi pubblici non hanno mai chiuso c'è stato importantissimo fondamentale per molti di loro
Che ha scritto accurato Stefano e l'ultimo l'apprendimento dall'esperienza del covered che è una proiezione su quello che loro la loro riflessione su nel periodo di chiusura alla loro visione della società e qui a mente restato moltissimo dal punto di vista sociologico perché c'ha ritrovato
Come dire riflessioni che si scriveva annulla traccia di Beck su quando parla di metamorfosi somma in tante tante letteratura contemporanea che guardarsi dal punto di vista sociologico
Alla mutazione del nostro del della nostra Europa
Adesso non so come Conti Mario fatto stadi penitenziale
E adesso
Adesso facciamo la tipa numero due può andar bene no voglio dire non abbiamo moltissimo tempo quindi forse non è facile passare attraverso tutti i risultati credo che ognuno di noi possano mettere in evidenza qualche cosa
è un malloppo di un centinaio di pagine
Perché la ricerca qualitativa che fare con i significati con i racconti delle persone quindi non è mai
Come
Va bene grazie
Quindi non è mai facile ne ed è opportuno l'eccesso di sintesi
Mia però non vi dovete spaventare perché all'inizio di ogni capitolo trovate i punti-chiave descritte secondo me abbastanza chiaramente sinteticamente da cui comunque si può avere un primo un primo flash dei risultati tra l'altro trovate il rapporto della ricerca sui nostri siti quindi su fuori luogo sul sito di parsec della carta ritarda e CNC ha quindi potete potete scaricarlo
Sulla metodologia di ricerca non voglio annoiarvi troppo insomma è una ricerca qualitativa quindi si basa su interviste in profondità
E soprattutto dal punto di vista dell'analisi lavora con quella che si chiama tematica analysis cioè i risultati partono dalle come dire dall'evidenziazione proprio di alcune frasi tratte dalle interviste quindi alla fine le variabili di cui noi parliamo sono variabili che sono proposte dalla narrazione da e dal linguaggio stesso delle persone quindi in questo senso si chiama una un'analisi basata sui dati laddove i dati sono fa i racconti no che ci vengono che ci vengono fatti sulla base di questo abbiamo organizzato una serie di di risultati e poi abbiamo tratto delle conclusioni io voglio mentre prendere una di queste sei conclusesi conclusioni che trovate alla fine del rapporto che abbiamo chiamato per una critica pratica del pregiudizio perché perché quando è scoppiata la pandemia è scoppiato anche un grande allarme su che cosa sarebbe successo nell'ambito dei consumi e questo allarme aveva all'inizio ha disegnato uno scenario abbastanza terrificante in cui ci sarebbero infatti Zavattini rischi e danni per le persone che consumavano e anche uno scenario
In cui un po'per quello che sarebbe successo al mercato illegale che invece poi non è successo che comincerà a Claudio tranne alcuni momenti di disorientamento del piccolo spaccio a livello locale nelle prime settimane in realtà poi il mercato ha tenuto e ha tenuto benissimo ma a cosa sarebbe successo anche ai consumatori e in un momento di così grande smarrimenti circolava un'immagine di un consumatore in preda al panico se posso dirlo così
Che sarebbe andato tendenzialmente fuori di testa che avrebbe fatto di tutto per trovare una qualsivoglia sostanza Purdy
Far sì alla grande e dimenticare quello che stava succedendo e c'era un grande allarme una grande paura per i danni che
Questo avrebbe potuto comportare ebbene non è successo nulla di tutto ciò
Non è successo non solo nei dati noi non abbiamo registrato più overdose non abbiamo registrato episodi particolarmente drammatici non è successo
E soprattutto non è successo in queste biografie
Che sono invece biografie di una grande capacità di reagire
Pera adattamento da un lato a quello che stava accadendo e scelte strategie di tenuta in un momento di cambiamento così
Allora per questo tra le conclusioni noi abbiamo detto critica pratica un pregiudizio perché molti forse anche qualcuno di noi
Avevano fatto scattare questa immagine di consumatore è il plesso e come si dice in inglese cioè sprovveduto
Cioè senza capacità di reagire reggere a una situazione così di così grande incertezza e di così grande rischio non so se vi ricordate un certo punto è venuta fuori la notizia che la persona da la persona in questione era Massimo Barra della Croce Rossa e di Roma
Che essendo rimasto piuttosto stupefatto del fatto che le persone che usavano sostanze soprattutto in rovina
Molto raramente diventavano positive al Cofid
Aveva cominciato a ad Anna ipotizzare non so se anche a ricercare non lo so
La possibilità che questa difesa dal copie da avesse una qualche ragione di tipo fisiologico no
Non so com'è andata questa ricerca se c'è la leggerò con interesse perché io sono anche curioso delle scienze altrui però mi sembra interessante questa cosa cioè di siccome le persone che usano sostanze sono state evidentemente come molti di noi abbastanza capaci di prevenire no e di tutelare la propria salute
Bisognava trovare una ragione di tipo oggettivo perché è difficile trovare una ragione legata invece a un comportamento razionale
Eh noi sappiamo che molte delle persone che continuavano ad asserire servizi
Dico di usare un certo tipo di sostanze per esempio stimolanti
Ma molti hanno dichiarato di la cessazione di quel tipo di consumo perché non esisteva più
Una buona ragione per usarli cioè se la buona ragione per usarli era quel contesto quella socializzazione quell'obiettivo di uso
Venuto meno quel contesto veniva meno anche un uso funzionale di quel tipo di sostanza e quindi quel tipo di consumo è stato sospeso per un Periodo
E stato magari sostituito oppure è stato semplicemente sospeso questo è solo uno dei tanti esempi che trovate poi nella nella nel reparto della ricerca ma che è molto interessante noi
Sottolinea sottolineava questa cosa avere avuto una capacità Forte
Di adattamento dei propri consumi in un momento così estremo è molto interessante perché getta luce anche sui le capacità di regolazione nei momenti invece ordinari quindi la lettura del rapper Cesco non abbastanza rivelatrice sotto questo sotto questa prospettiva chiudo dicendo che nelle nostre conclusioni a parte oltre a questa critica pratica del pregiudizio c'è un altro punto che ci unisce un un po'tutti no a al di là delle singole aree della ricerca che abbiamo individualmente curato e che è l'emergere forte di una grande leader di una buona capacità di autori flessibilità di questi consumatori cioè fare delle interviste in profondità non solo ci fa trovare dei dati e delle informazioni ma ci fa anche conoscere le persone ora al di là e che il loro i consumi siano rimasti stabili siano diminuiti o siano aumentati in alcuni momenti
La capacità di riflettere
Sulla perché questo accadeva e la capacità di dare conto delle proprie decisioni personali è elevatissima
E guardate che in questo gruppo di intervistati non ci stavano per definizioni persone
Con chissà a quale livello di strumenti o di consapevolezza ci sono persone diversissime incluse persone con lunghissime storie di uso magari provenienti anche da contesti sociali fragili no
Eppure come dire questa capacità di autori flessibilità e di consapevolezza
Sui propri consumi non l'abbiamo rintracciata in tutti e allora mi viene da dire no che quando si analizzano anche gli stili e le modalità di consumo
Davvero molto dipende dagli occhiali che noi ci mettiamo per quello dicevo nell'intervento precedente c'è una ricerca che si fa per confermare quello che già si vuole affermare
E c'è invece una ricerca che ci apre a qualche sorpresa interessante
Grazie
Bar io aggiungo un po'di cose io a quello che diceva Susanna mi aggancio anche per dire nei nelle pieghe diciamo anche del lavoro di questa ricerca
Son venute fuori anche degli degli indizi diciamo di lettura anche di ribaltamento di alcune letture che che invece vengono fuori in modo stereotipato e anche però molto dominante ad esempio il tema del dell'esempio della alcol non dell'uso dell'alcol
Come un modello d'uso sociale
In dalle interviste fatte rispetto a chi aveva questo modalità prevalente cioè il fatto di bere insieme alle persone quando si esce e si fa serrata
Prima fuori come un comportamento ridottissimo no
Diminuito qualche caso quasi annullato
Contrariamente a quella che è la rappresentazione che continuamente in questi mesi almeno nell'anno pesci scorso di sicuro molto pompata venuta fuori delle persone che durante lo da un anno
Perso l'orientamento rispetto all'altro sono aumentati consumi a dismisura sono aumentati ma in fra l'altro in base a dati ridicoli
Totalmente
Pregiudiziale no come come tipo di lettura e in questo caso invece appunto
Nella nello scampolo dell'approfondimento che l'intervista consente veniva fuori in modo chiaro questa che sembra una banalità però ci dice anche qualcosa no rispetto a come dobbiamo leggere la complessità dei villi dei fenomeni e delle cose che succedono
L'altra cosa che mi viene da dire nei rispetta rapporto coi servizi una cosa che emerge eccome nella crisi del primo Loch da un che in qualche modo pur mantenendo in attività
Le attività dei servizi in questo caso menti intendo più i servizi pubblici SerT
Con una riduzione molto netta e delle attività da una parte ma anche e soprattutto una una distanziamento molto forte rispetto all'utenza e quindi ad esempio una diffusione della pratica dell'affidamento del metadone eccetera quindi una riduzione in qualche modo dell'efficienza
Di dello standard di questi servizi avesse lasciato spazio per in qualche modo una da parte dell'utente una riappropriazione
Dell'uso del farmaco stesso cioè il fatto che persone che magari erano aveva timori magari preferivano usare mercato nero dispetto ai servizi come in qualche caso mi viene in mente le testimonianze perché avevano paura dello stigma perché avevano paura dell'approccio i per me di Calizzano Discetti certe rispetto alla
Alla gestione e alla all'affidamento del farmaco alla alla
Al percorso terapeutico
Si sono potuti riavvicinare proprio perché in qualche modo ad esempio la la la loro capacità di gestione del farmaco aumentava molto
C'erano in quel modo per il fatto che le ero affidavano più facilmente
Capaci di poter gestire la propria terapia in quel momento lì che era un momento particolare in cui per alcuni di loro era importante a vivere l'appoggio di un farmaco che ad esempio tenesse a freno certi aspetti di di tendenza ma anche potesse gestire tutto quello che era un momento di sentimenti sicuramente
Tendenti un po'verso la depressione sentimenti tristi eccetera
Per cui in qualche modo questo incidente di percorso una diminuzione efficienza aumenta non è una novità nemmeno la scoperta però un qualcosa di interessante l'attività del persona che in qualche modo assicura
E la personalizzazione della propria cura per cui in qualche modo la la possibilità tra uno dei punti chiave almeno nella mia parte viene fuori
L'importanza della negoziazione delle terapie non e quindi i servizi che in modo fu a mio avviso è voluto intelligente consentono questo sono anche più apprezzati dagli utenti sono anche più tenuti presente non sono anche più
Importanti per la loro vita magari di consumatori oscillanti
Dietro a questo mi viene in mente anche la l'aspetto della prossimi della vicinanza e delle relazioni umane no
Viene fuori l'importanza la valutazione positiva forte pezzi servizi anche lì riguarda la capacità di avere relazioni umane vere di personalizzare queste relazioni
E quindi di distaccarsi da quei modelli che sono appunto della clinica ospedaliera no che rende più distanti rapporti
C'è appunto Stefano Vecchi parla di servizio unico ovvero un servizio appunto che si diventa molto più vicino a una clinica ospedaliera che tratta l'utente comune numero che non è capace di chiamarlo per nome che non è capace
Di essere vicino in quel momento lì è venuto ancora più fuori previsto e quindi bensì in termini negativi in termini positivi per cui quei servizi BBB ripeto il Sir per che magari pezzi chiusi però hanno avuto la prossima campagna cita di attivare modalità di prossimità no anche con con quei limiti che c'erano quindi usando telefoni usando ciabatte usando consulenze on line sono stati quelli che in qualche modo sono il più valutati quelli che hanno anche più potenzialità rispetto alla visione delle stelle
E poi un'altra cosa vedi frode servizi riduzione del danno
C'è un feedback positivo in questa ricerca
Perché come diceva Claudio da una parte sono stati concretamente vicini e presenti sul territorio in qualche caso sul piano della sostegno alla vita concreta nel senso che hanno portato anche i pacchi alimentari oltre non essere
Essersi ritirati dalle strane
Quindi servizi essenziali per sopravvivere qualcuno ci ha detto e non è poco questo
Da una parte quindi essenziali per sopravvivere assolutamente inseriti in in quotidianità
Protettiva
Un posto familiare
Dove poter fare riferimento anche in un periodo molto critico come quello in cui c'era un deserto attorno e poi altra cosa mente ne sa molto
Sono vengono distinte continuità con i servizi pubblici questo sarà dovuto probabilmente anche alle caratteristiche del campione alle caratteristiche dei servizi pubblici che hanno partecipato che non sono certamente negli standard dei servizi italiani credo ma credo che siano anche i servizi che spiccano come capacità creativa come capacità di di tenere rapporti attivi con gli utenti e positivi vengono visti in continuità e quindi anche questo è un indizio importante un indizio che ci fa capire come le volte quando dobbiamo discutere
In termini di gerarchie di potere con inserti rispetto a noi che siamo punto servizi riduzione danno privato sociale oppure addirittura associazionismo per non parlare addirittura del tema delle persone che usano sostanze quindi detto e dei vari
Sono c'è tutta una gerarchizzazione dei dei poteri
Che invece ribaltati delle degli occhi dagli occhi delle persone che li usano non viene assolutamente percepita e tanto meno a valorizzare credo quindi fra le righe questa ricerca ci offre delle letture no delle e le letture anche delle prospettive che ci dicono molto sull'organizzazione organizzazione
Futuribile ideale di quello che potrebbe essere un asse atto di servizi che si occupano di droghe di consumatori e che intendono offrire delle risposte in termini di sistema
Che altro dire Perugia mi passerei
Emanuele Perrone
Bragaglio
Allora io
Devo dire che ho iniziato a a fare questa ricerca pensando che non avessi pregiudizi
Invece forse dopo mi sono accorto che avevo dei pregiudizi nonostante io faccia lo psicologo abbia fatto credo più di tre mila ore in strada nella riduzione del danno quindi ho iniziato la l'analisi tematica pensando che avrei sarei riuscito a ricostruire un profilo delle person profilo tipico non delle persone che usano sostanze o droghe
Ma in realtà non non esiste alcun profilo tipico di di queste persone perché l'unica cosa che le accomuna è che dichiarano quando gli viene chiesto di consumare
Sono riuscito ad estrarre alcune aree che si ripetevano in tutte le interviste delle illustro brevemente
Proprio per mostrare come non esiste nessun atipicità sono persone sembra banale dirlo no perché uno va a cercare ad esempio il l'aria delle regole no alle persone che usano sostanze storicamente sono state considerate persone che non le rispettano le regole
E quindi alla domanda hanno rispettato le regole sanitarie igienico sanitarie le regole di distanziamento
Le risposte sono variabili alcuni le hanno rispettate alcuni no e questo è quello che è successo al resto della popolazione e quindi non c'è un profilo tipico di chi usa sostanze
Rispetto alle regole rispetto al distanziamento gli unici che non hanno rispettato le regole
E non lo hanno fatto per le loro intenzioni personali sono i carcerati perché loro non potevano rispettare il distanziamento perché non c'erano spazi adeguati c'è la carenza cronica insomma è un problema
Abbastanza conosciuto
E i senza fissa dimora perché i senza fissa dimora non avevano a differenza di tutti noi le mascherine Angel non avevano le persone che le informavano costantemente con la chiusura dei troppi in dei dei dei servizi quelli che hanno chiuso c'era ancora meno possibilità di farlo
Quindi
All'interno di de della popolazione di chi usa sostanze gli unici che sistematicamente non hanno rispettato le regole e non sono stati messi nelle condizioni di poterlo fare e questo è un dato mentre gli altri io potrei leggervi degli estratti che non non vi leggo adesso ma mentre gli altri a volte le hanno rispettate a volte no come me
No che alcune volte non le ha rispettate Saudi fretta sommesso mascherina ok ho sbagliato pace
Quindi questo poi e questi sono due aspetti fondamentali un aspetto che emerge però da tutte le interviste di tutte le persone che invece le regole le rispettano ok all'interno la popolazione di chi usa sostanze
è la responsabilità verso gli altri
Cioè la responsabilità verso gli altri e il senso di appartenenza al proprio quartiere quindi chi ha ho un affetto
Che considera un affetto da proteggere un affetto che la pandemia pone in una situazione di vulnerabilità ad esempio mia madre ad esempio mio fratello ad esempio mio figlio
No tutte le persone che hanno una responsabilità verso gli altri si sono impegnate a rispettare le regole e questo è un dato nonché anche qui porta un po'oltre
Il pregiudizio nel senso quando vuole sembra banale no però se tu vuoi bene a qualcuno se tu hai un legame tu le regole le rispetti le rispetti anche per gli altri e le persone che usano sostanze non fanno differenza da tutti noi
E quindi questo è un altro argomento che destituì Matiz ha in un certo senso l'ultimo aspetto sul quale mi concentro che è l'aspetto che più di tutti secondo me ha inciso sui consumi cioè durante la pandemia le persone che usano sostanze hanno aumentato o diminuito i loro consumi anche qui questa domanda viziata dal fatto che noi pensiamo che le persone che usano sostanze siano uguali siano delle fotocopie che fanno delle cose quindi a in realtà non è così in realtà come per tutti gli altri esseri umani il loro comportamento impulsivo è influenzato dai determinanti sociali determinanti sociali
Sono fattori sociali che incidono sul modo in cui ci comportiamo e questo è insomma uscito sull'anzidetta sogna England Journal insomma
Risaputo è così e vale anche per le persone che usano sostanze che oltre ad avere a pagare le conseguenze dei determinanti sociali pagano le conseguenze dello stigma e vi spiego brevemente in che senso
I determinanti sociali che mi mi è apparso abbiano avuto più impatto sul consumo e sul consumo di sregolato sono la casa
Il lavoro e la qualità delle relazioni personali ok quindi le relazioni più importanti della tua vita se sono fonte di protezione
In un certo senso proteggono o magari non rendono necessario un consumo diverso se invece sono fonte di stress
Cambiano il modo in cui le persone usano sostanze e questo è un argomento a favore dei dell'ambiente sociale e del suo influsso no e quindi di tutto quello che facciamo io vorrei solamente leggere due frasi per far capire a che livello di riflessione no le relazioni sono arrivate rispetto al consumo di sostanze allora dice
Un un intervistato
Parlando del modo in cui mentre tornava a casa durante la pandemia
Quindi il dolore di mia madre alla fine ho capito che non è il mio dolore e il dolore di mio padre ho capito che non è il mio dolore certe volte si sono un po'lasciati andare
Non dico sempre ma a volte non dico ma alla fine mi sono un po'isolato da loro o quasi ok questo rende chiaramente rende chiaro che significano che le persone
Che usano sostanze esse avevano dei determinanti sociali che li sorreggevano durano solo fare i conti con lo stigma se non avevano questi determinanti dovranno fare i conti con lo stigma e con la carenza di questi determinanti
Quindi noi abbiamo persone che ad esempio perdono il lavoro tornano a casa come è successo durante la pandemia a tante persone
Però se tu consumi sostanze il tema principale della del ritorno nella tua famiglia se drogato contese drogato tessere droga che staffa è verso lavoro perché ok fondamentalmente no mentre per gli altri alla pandemia siamo in una crisi no per loro tu hai perso il lavoro per te ok anche che io te lo chiedo in continuazione comunque io sfido chiunque no non è non è non è semplice vado a chiudere
è no che esso
Quindi i determinanti sociali il lavoro la casa la qualità delle relazioni sociali primarie sono state il principale fattore del consumo di sregolato ok e questo manca anche nel dibattito qui dalla conferenza no
Perché perché noi parliamo di una legge
Che si rivolge a tutta la popolazione ok però poi quando parliamo di di di questa legge sembra che si rivolga solo alle persone che hanno un disturbo di dipendenza qualche ma questo non è vero la legge è fatta per tutti
E quindi tutti si trovano a dove rapportarsi comunque con questa legge
Potremmo dire tanto sul fatto che le leggi poi alla fine carcerano sovra carcerano minoranze o persone che hanno reddito medio basse Ciaccia però insomma
Questo un'ultima cosa la direi rispetto al che ho sentito Davide Lazzari che il presidente l'Ordine degli Psicologi io sono iscritto all'ordine
E e mi ha colpito mi hanno colpito due cose ovvero una che lui non ha mai nominato la riduzione del danno ok ma solo perché lo faccio perché in realtà sono iscritto a medicina e quindi magari farò anche altro dopo però la riduzione del danno fonte Lanzetta l'unico approccio che non ha mostrato effetti dannosi credibili okay quindi quindi nel numero di maggio due mila venti giugno due mila ventuno
Basta prenderlo eh e ho penato lo possono leggere tutti essi vi si può leggere ok
E quindi mi aspettavo dal presidente dell'Ordine degli Psicologi che dicesse che gli psicologi nella riduzione del danno non sono messi a sistema non esiste un concorso per loro pubblico non esiste niente non esiste la formazione non esiste niente di tutto quello che esiste per gli altri quindi io sono piuttosto polemico sul sopra investire nella psicoterapia no quando poi i che serve e che è utile e che ha dimostrato ampiamente no la sua efficacia
Ma le persone che poi ne hanno realmente bisogno sono una minoranza rispetto a tutte le popolazioni e quindi dico ok investiamo nella psicoterapia investiamo anche nei servizi rivolti arresto da popolazione specie se sono Imperial based no
Questo con questo direi che posso chiudere grazie
Non molte cose l'hanno detto che mi i coautori diciamo così coi corre da attori quello che va sottolineato davvero sottolineato che questa ricerca serve a demolire l'idea che siamo di fronte a un cluster di popolazione particolare
Nell'affrontare la mia parte che era la parte più riflessiva riflessione sulla contemporaneità sull'apprendimento i Progetti
Ecco è emerso con forza la assoluta sovrapponibilità delle paure e delle ansie ma anche della considerarsi in una bolla Züst di sospensione che appariva identico sputato su una ricerca della Coop fatta su la cittadinanza generale c'era siamo in questa condizione qua
Le stesse gli stessi atteggiamenti ma la stessa percezione di essere in quella che ebbe e che chiama la società del rischio percorreva il campione campione il gruppo di di collettivo da me intervistati in maniera paritaria a questa fragilità societarie che lo rinvii indicano con grande attenzione gente Lallo percezione dirà se la dieta fragile
Era assolutamente presente in ogni loro parole si sposava molto spesso con la loro fragilità ma come negli altri cittadini italiani Para Para cioè la stessa ansia per la salute per il lavoro per il futuro emergeva nello stesso modo quindi una fragilità che si sposava con una grande paura
La grande paura che questo momento come dire spingesse al massimo sull'interiorizzazione della percezione dei cittadini della necessità di controllo
Loro che sono i primi a essere vittime del controllo vittime del controllo ossessivo da parte del mondo
Questa cosa per loro era doloroso doloroso fare una parla dei delle vecchie con la frusta il feeling seguiva sa andare su uscivano nati Marecchia guardi sta l'interpretazione del di questa controllo sociale che posso cugini che poi possible sfociare molte loro parole
Di un controllo ossessivo ma soprattutto con un includi mento delle relazioni sociali influenzato da questo controllo
Ma è particolarmente interessante le cose che diceva prima Susanna anche in qualche modo anche anche Emanuele l'idea che queste persone siano schiave dei credenti io ho visto soltanto un momento in cui degli italiani non schiavi del Credit quando c'è stato lo sciopero del Monopoli ve lo ricorderete tutti i guanti
E tutti quanti ne che fumavamo erano disposti a qualsiasi cosa per avere un pacchetto di sigarette quello è stato l'unico momento
In cui ho visto cittadini italiani ma addirittura ad andare a teatro e gli attori non volevano essere pagati volevo nesso dice che soldi volevano pacchetti di sigarette
Queste persone sono tutt'altro che schiavi del crepe Inge e non sono persone che vivono come molto spesso vengono descritte in un eterno presente
Si occupano soltanto di droghe qualcuno anche fra le persone che stanno in questa conferenza nazionale dicono spesso il Romano gli frega solo della droga non è vero neanche per un po'ed è evidente dalle cose
Importante che ho imparato nella loro relazione ho imparato tanto per cominciare l'unità di strada non sono soltanto quello che do si prende la la siringa l'acqua distillata ma dove c'è una relazione davvero importante
Nelle parole di questi ragazzi di queste persone volte anche Alice c'era questo senso di appartenenza ad un luogo di avere un luogo dove poter andare anche per non prendere nulla ma per avere una relazione ma io ho imparato in questa in questa rinnovata offerta che io mi sembra di fare dice chiare chiacchieriamo di queste cose
Il grande piacere loro di parlare con me e con gli intervistatori su questioni che riguardava la loro vita come il progettare il desiderare il cambiare
Quindi che il drogato pensa dello con solo all'alba è una solenne chiazzata non è così Mannoni spesso impostiamo la relazione su questo invece che su tutto l'altro su tutto quel mondo di desideri che hanno con loro
E loro dicevano come in questo momento hanno cominciato a pensare a vita è una forma di vita nuova ad altri ditemi addirittura ad altri Skyline ad altri orizzonti e come la gran parte di italiani molti dicevano c'è una casetta di mamma a Terni
Voglio andare a Terni voglio andare fuori ma questa è una cosa che abbiamo letto sui giornali le dico che lo dicevano gli urbanisti c'è una pulsione andare verso ecco ancora una volta dimostrazione di essere inseriti profondamente nell'humus culturale di questa nazione
è un grande spazio alla riflessione anche le relazioni molti di loro nel parlare del futuro pensando al passato parlare pensavo di quanto fosse importante importante davvero importante
Le relazioni amicali che avevano da temere dove e da tenere alcuni veri sul web dell'esser visto era la decisione di genere i più giovani hanno rapporto col web e il terrore è stato fondamentale cioè che ha continuato a lavorare perché magari faceva lezione di yoga
Per quelli della mia età o peggio appena un pochino più generi meno web era piuttosto indifferente quindi soffrivano di questa mancanza di relazioni con gli amici quindi il telefono quindi molto spesso all'incontra il pane Alba al davanti al supermercato
Per come dire
Avere degli spazi di quella relazione che appunto secondo la logica loro turno Dorin don dovrebbero interessare perché sono interessati soltanto
Alla roba
In ultimo il loro futuro come se lo sono veduti come lo vedeva nel loro futuro guardate come l'abbiamo visto nove
Una grande consapevolezza dei rischi che aveva di fronte la nazione ed eravamo del primo lotto da quello in primavera quello bello
Avevano avendo la sensazione che insomma Samo come Europa come nazione andando incontro ad un ignoto
Che però presentava già delle certezze lavoro il reddito la finanza per loro e per tutti quindi visto piuttosto in maniera negativa ma quando scendeva da pensare al loro futuro quello personale
La grande maggioranza delle persone al contrario
Dicevano beh io in questo momento
Ho riflettuto su di me ho visto quali sono le risorse vere che ho a disposizione ha fatto un conto sono e mi risorse penso di poterlo affrontare questo futuro
Insomma ancora una volta per dirla con Back
Hanno guardato gli effetti positivi dei mali
Hanno guardato nel male della pandemia all'effetto positivo per loro e per quelli intorno a loro
Io penso non sia roba da buttare via io ha preso un sacco di gossip
Faccio una una veloce va beh lo c'è ripresa
Come dire a favore anche della spendibilità di questa ricerca in termini anche proprio di maggior comprensione di alcune cose che se io vedo un po'tutti tutti i risultati tutti gli aspetti che abbiamo trattato mi sembra che davvero ci sia un riequilibrio importante da quello che queste interviste ci insegna no tra i fatidici tre elementi no droghe sette setting quindi droghe Soggetti e contesto e mi sembra che il il farmaco centrismo che affligge la nostra le nove la nostra cultura mense prima il farmaco centrismo nel senso ciò che conta sono le deroghe no che sono più o meno
Sopra determinanti sia il soggetto che contesto beni sembra che questo farmaco centrismo Mescal di molto ridimensionato dei nostri risultati è un suggerimento che dopo ero è una possibile lettura dei nostri risultati
Ridimensionato almeno in tempo in tre direzioni una quella dell'importanza cruciale della condizione sociale perché tra le nostre interviste come diceva bene anche Emanuele quello che viene fuori è che chi maggiormente si è trovato in difficoltà
Lo ha fatto non è in relazione a questo a quella sostanza o al proprio uso ma rispetto alle proprie condizioni cioè le difficoltà grandi ci sono state raccontate da chi vive in strada
Oppure da chi ha perso il lavoro e non aveva nessun reddito alternativo possibile no
Allora quando ragioniamo di queste cose davvero ragioniamo di quanto i fattori sociali sono importanti prima i più delle molecole che le persone ingurgita no o assumono
La seconda cosa interessante è proprio il controllo sul proprio consumo nel senso che molte persone alcune anche con un certo senso di scoperta positiva
Hanno interrotto certi consumi no
E lo hanno fatto non so se con facilità o difficoltà ma lo hanno fatto tant'è che poi lo hanno fatto nel momento in cui non lo desideravano più o sembrava poco sostenibile o non c'erano le ragioni buone per fare per avere quel tipo di consumo
E questo lo dico anche perché in una parte successiva dell'intervista in cui si chiedevano che è un po'che cosa avevano ha preso dissente in questa esperienza così estrema
Molti dicono be'positivamente io ho scoperto che se decido di usare meno di cambiare il consumo di non usare lo posso fare cioè sono stato capace anche qui anche chiuso a doppia mandata
A casa mia in questo momento così estremo quindi è come dire un'esperienza che dalla quale molti di quelli che abbiamo sentito escono con un rafforzato senso di fiducia nella propria semplificarsi diremmo noi no cioè nella propria auto efficacia cioè nella propria capacità di esercitare delle scelte anche sul consumo e questo mi sembra molto forte il terzo elemento che ridimensiona un po'un approccio farmaco centri che quello dell'importanza del contesto
I contesti e contano e quindi quando variano o vengono meno costringono portano le persone adatte Ada al fare delle scelte venuto meno quel contesto si usa differentemente
O non si usa o si usa in un altro modo
Quindi una chiave che suggerirei di lettura non è solo sulla capacità delle persone di governarsi questo è un po'il senso generale mi pare che esca da questa dizione ricerca
Ma anche getta come dire una luce diversa su l'equilibrio che noi dobbiamo saper costruire quando leggiamo i consumi tra appunto le sostanze il sette sette in sotto questo profilo sotto tutto ciò che avete sommariamente ascolta alto io farei a tutti un invito a da un invito ad invitarci cioè ci piacerebbe che questa ricerca fosse davvero occasione di un confronto diretto e forte
Tra molti di noi con le persone protagonista e quindi con le persone che usano sostanze con gli operatori perché insomma noi abbiamo un'idea di ricerca come di una ricerca che serva fa no
Che succede
Ok
Come una su una una ricerca che come dire non rimasta non rimanga chiusa tra le pagine di un rapporto ma davvero si metta al servizio del in cambiamento grazie
Sì prima che Franco Chiasso intervenire quindi se volete interviene su questa cosa del dei contesti ecco particolarmente interessante andare a leggere in un momento in cui tutti gli italiani hanno quaestor G che orgia comunitaria si parla dei loro contesti come dove tutti sono diventati fratelli la grande differenziazione precisa che fanno queste persone nella maggioranza
Fra i contesti che vivono qualcuno lo dice chiaramente cioè quartiere quartiere non sono tutti quanti uguali non siamo tutti nella stessa condizione
Franco
Ormai sarà all'età ma quando sento delle cose per associazione me ne vengono delle altre
Claudio ha detto che l'unico esempio
Che conosce di Cravero è stato quando erano chiusi i tabaccai in effetti io l'ho vissuto una volta a Catania con Marco Pannella che era rimasto senza sigarette perché avevamo prolungato la presenza non capite il non capite il diavolo a quattro che si faceva perché bisognava trovare non un pacchetto di sigarette male il Celtic
E quindi solo mettendo in moto persone K dal portiere dell'albergo capace di trovare una stecca di creste sigarette
Si è potuto continuatore un'operazione politica delicata
No invece volevo dire un'altra cosa sulla ricerca ho sentito a me pare molto interessante mi pare non ancora stampata
Ma però questa forse meriterebbe anche deve essere diffusa
Mi ha fatto venire in mente per contrasto
L'immagine dei discorsi di stamattina quelli ufficiali ma che sono stati tanti
Cioè in cui appunto si è tornati indietro nel tempo all'immagine
Del drogato dell'incapace
Cioè una una visione completa di quello che il peggior paternalismo autoritario il tunnel della droga abbiamo risentito delle sì ce ne abbiamo sentite di tutte e di più Stam stamattina qui di c'è un arretramento culturale
Impressionante che e mentre questa ricerca per quello che ho sentito dall'idea di persone responsabili che fanno i conti con le difficoltà della convivenza della vita eccetera come le facciamo noi le abbiamo fatte noi insomma e quindi questo contrasto fra l'immagine del potere di stamattina perché era tutto il potere
Del governo dell'università della delle regioni cioè stamattina c'era un panorama no c'era un giudice costituzionale che Dio l'abbia in gloria
Che e io non so ora che aveva che ha a che fare con il diritto
è stato nominato dalla Corte dei Conti
Nella Corte costituzionale c'è anche il rappresentante della Corte dei Conti
Cioè capite c'era tutto il potere
No
E e sono state dette delle cose
Ma quanti anni fa le ascoltavamo cioè era un po'quindi io penso che questa ricerca oggi pomeriggio qua
Una risposta intelligente appunto a questo come la disparità appunto che queste a ricerca viene presentata in questo luogo
E però rischia di non trovare ascolto
Verso quelli che decidono poiché quindi sono
Se dice di avere sentito che si è fatta questa ricerca e dall'altro devastato tali discorsi di stamattina per fortuna c'è stata poi la tavola rotonda del tavolo uno però insomma c'è una discrepanza veramente con cui dobbiamo fare i conti a rifletterci
Grazie Franco chiudiamo chiediamo solo ringraziando tutto il gruppo più di trenta persone che hanno reso possibile questo lavoro e ricordando che ricordando che questo lavoro è stato fatto senza un Euro cioè è una ricerca attivista
Grazie Susanna prima di dar la parola al prossimo pane un ringraziamento è un benvenuto a Walter De Benedetto che questo noi
Questa sera
Siamo molto felici di averlo qui lo ringraziamo perché sappiamo che per lui muoversi tutt'altro che facile Walter rappresenta
Con con il suo
Agire
Una delle grandi battaglie di questi anni che quella per la cannabis terapeutica è stato accusato di coltivazione a fini di spaccio per fortuna
Il tribunale ha ha deciso di smettere un persecuzione illogica che praticamente
Cattiva nei suoi confronti
Lo ringraziamo per essere qui per la sua testimonianza fedele
Ora Marco Perduca e paniere che presenteranno il libro
è la dose che fa il veleno reali tipo
Grazie mi associo anch'io alla saluto a Walter ma e al ringraziamento perché Walter vent'e ci è venuto in piazza con noi la prima volta ormai abbondanti tre anni fa
Quando abbiamo organizzato una manifestazione davanti alla Camera dei deputati perché volevamo consegnare al Presidente della Camera venticinque mila firme su un appello che chiedeva
Ah deputate e deputati di discutere la proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis
Malgrado come diceva Leonardo
Walter fosse a quel punto ancora non proprio
Diventato il simbolo a livello nazionale invece della lotta per ottenere finalmente i prodotti per un piano terapeutico concordato con il proprio medico Enna niente di illegale cose previste dalla legge dal due mila sei
Armi scrisse una lettera anche lui di sostegno a tutto il governo è anche al Parlamento in cui diceva anche se il mio motivo di
A lotta o di richiesta personale e sulla cannabis terapeutica io comunque sostengo anche le altre iniziative per la legalizzazione
E quindi grazie a lui non soltanto molti altri malati si sono uniti in questa richiesta ma grazie al suo esempio partecipazione perché prese anche all'epoca
Un'ambulanza e dare ai soci raggiunse a Montecitorio e rimase tutta la durata della manifestazione che come vedete comporta grande
Diciamo impegno perché poi ci saranno sicuramente difficoltà e dolori
Ma io non ho mai sentito Walter lamentarsi di queste sulla partecipazione delle nostre attività pubbliche quindi un ulteriore ringraziamento da parte di tutti noi e ci fa molto piacere che domani tu interverrai alla conferenza
E speriamo che toccanti
Tutte le musiche necessaria cantare davanti a quelli che come ricordava Franco Corleone poco fa sono rimasti al ai diari agli scritte degli anni cinquanta sessanta non sono entrati ancora nel del terzo mille prima di iniziare che la presentazione di questo libro la cui copertina campeggia alle nostre spalle volevo dire che Corleone
Caro Corleone secondo te è più facile trovare un tabaccaio a Catania alle due
Che ti comprende le Celtic o trovare un tabaccaio che ti vende i toscani anni Americhe come tutti noi sappiamo è la capitale del Niger
A me è successa a seconda
E però purtroppo Pannella dovuta andare avanti con le sigarette che aveva in tasca fino a quando non siamo arrivati al all'aeroporto di Algeri dove comunque non c'erano i sigari
Ma fatto ulteriore differimento di sigarette e questo è probabilmente credo lunedì ultimo viaggio che ha fatto Pannella in Africa per a promuovere l'abolizione della pena di morte
Detto questo
Io sono Marco Perduca che per l'azione l'Associazione Luca Coscioni coordino tutto ciò che ha a che fare con le droghe
Tani are anche lei è parte del consiglio generale dell'Associazione Luca Coscioni ma è una ricercatrice tra l'altro affondato in che anno è fondata
La cattedra
Nel due mila tredici salute Antropologia biomedica sistemi di cura l'Università di Genova quindi gioca quasi in casa
Comunque una delle maggiori esperte in Italia di tutto ciò che ha a che fare con Antropologia con l'incrocio tra antropologia etnobotanica e dopo di questo ci parlerà e Guido Longa che non è con noi perché a poco prima
Diciamo la l'avvio della pubblicazione di questo libro che grazie al copie d'ha preso ventiquattro mesi dei tre necessari purtroppo
Tornato era tornato a studiare oggi lavora all'organizzazione del per la cooperazione e sicurezza in Europa a Vienna
Abbiamo ha voluto raccogliere gli interventi che sono stati presentati a due incontri internazionali che l'Associazione Luca Coscioni ha organizzato nel due mila diciotto al Parlamento europeo
In una sessione del congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica e alla vigilia di un congresso di Milano alla Università Statale a che avevano come tema la ricerca sugli psichedelici che è una delle delle varie questioni ancora una volta regolamentate dalle tre convenzioni delle Nazioni Unite che raramente entrano nel dibattito pubblico in generale ma anche Ra molto raramente
Entra nel dibattito di quelli che come molti di noi qui presenti si interessano di proposte di riforma delle leggi sul e politiche sulle droghe
Perché l'Italia alle volte Cia
Delle punte di lancia di militanza e attivismo altre volte invece sconta un po'o una distrazione o comunque un approccio culturale è molto diverso e quindi noi abbiamo ritenuto importante importare alcune delle esperienze di maggiore successo non soltanto di maggiore approfondimento ma di maggiore successo che accadono nel mondo per fare quello che dice
Il sottotitolo del timbro che si intitola la dose che fa il veleno che come tutti sappiamo è una frasetta che gira da cinquecento anni almeno nel mondo occidentale e il sottotitolo dice cosa manca all'Italia per un rinascimento psichedelico
Il dire gli interventi sono di
Il
BA BA BA
Di Ralph me Ciulla ma Amanda Feel the incarichi dopo Linda ben Sessa Carla carta
Vice Josè Carlos Boso France Follani vai der Thomas spalaneve Check
E ci sono che esso anche hanno partecipato a questo incontro di cui parlavo prima e poi a oltre ai a testi originali di Tania ci sono altri lavori di vittoria Biancardi e Giuseppe Vitiello
L'introduzione la prefazione di Marco Cappato l'introduzione mia proprio per cercare di mettere insieme la parte culturale che ancora non ci caratterizza la parte di ricerca scientifica che purtroppo non ci caratterizza e la parte normativo politica che non deve caratterizzarci perché come noi sappiamo essendo queste sostanze sotto il controllo internazionale
Vengono in teoria controllate grazie a ciò che è previsto nelle convenzioni internazionali adottate delle Nazioni Unite ormai l'abbiamo imparato tutti a memoria sessantuno nel settantuno e Nell ottantotto ecco
Questi tre documenti
Diciamo i primi due di questi tre documenti furono adottati per promuovere l'accesso alle piante e ai derivati medici per uso medico
Che nel negli ultimi tre quattro mila anni avevano accompagnato la esperienza umana ma che avevano iniziato
Diciamo all'indomani della seconda guerra mondiale della fino alla seconda guerra mondiale se volessimo andare un po'un po'più indietro all'inizio dell'Ottocento
Essere utilizzati anche come sorta di moneta di scambio moneta parallela o un motivo di acquisizione di molti soldi grazie alla proiezione per finanziare spesso da parte dei governi che le privano attività che illegali che il Parlamento non voleva ratificare ma che invece il governo voleva portare avanti ma non lo poteva fare perché non aveva il consenso del proprio
Potere legislativo
Questi in particolare la convenzione del sessantuno divide in quattro tabelle le piante e i loro derivati
E recupera piante tradizionalmente presenti nella farmacopea o nell'impiego terapeutico come il papavero come la cannabis come la foglia di coca ma anche
I composti chimici che negli anni si erano andati a scoprire a inventare a comporre a partire dagli anni i venti trenta quaranta e poi ancora cinquanta ma che anche se erano entrati in circoli che non necessariamente erano sotto controllo medico scientifica
In parallelo a queste tre Conf invenzione
La comunità internazionale ha negli anni stabilito quali dei diritti contenuti nella Dichiarazione universale adottata alla fine della seconda guerra mondiale dovessero essere ulteriormente raffinati o codificati in altri documenti che si chiamano Patti
Il primo raccoglie quelli relativi ai diritti civili e politici che il secondo quello ai diritti economici sociali e culturali
E noi abbiamo voluto cogliere in particolare il punto che maggiormente collega la parte economica con la parte culturale che quindi anche con la parte sociale
Automaticamente diciamo quella apolitica che segue che secondo noi era e rimane poco affrontato quando si parla di diritti umani e cioè la scienza la scienza è un diritto umano riconosciuto a livello internazionale
Come il
Aventi diritto in quanto scienza ma potenzi ante o a chi ha apparente possibilità di ulteriore impiego attività per invece la comunità umana
Sono tre gli elementi di questo diritto alla scienza che ci interessano moltissimo quando si parla di di di droga perché le il proibizionismo sulle droghe è proprio il caso di scuola non soltanto della limitazione delle libertà ma anche della limitazione della scienza la prima parte del diritto alla scienza e la libertà di ricerca
Dovunque nel mondo qua il sia si sia l'oggetto della ricerca secondo il diritto internazionale non si possono porre limiti
Il ragionevole ma per certi versi anche limiti ragionevoli all'attività di ricerca ricerca non esclusivamente scientifica ma anche ricerca diciamo interiore
Di coscienza
Di limiti di di di se stesso e di sperimentazione a partire magari proprio da se stessi su questioni che chiaramente non recano danno atti ci circonda la cosiddetta salute pubblica o anche alla comunità
Questo è il diritto della scienza il diritto il secondo elemento del diritto alla scienza e la condivisione della conoscenza frutto della ricerca non devono essere imposti ostacoli alla circolazione del prodotto della ricerca che siano economici tecnologici o culturali figuriamoci dogmi religiosi alla libera circolazione del re del prodotto della ricerca e quindi oggi lo si chiama open access AST alla scienza o pensai Hans e quindi il contenere quanto più possibile i diritti d'autore piuttosto che i brevetti su questioni che possono avere rilevanza universale
E collegato a questo c'è la terza parte quella che veramente ci interessa maggiormente quando si parla in particolare di sostanze stupefacenti o di attivazione di un altro diritto internazionale che quella la salute cioè il diritto a godere del progresso scientifico e delle sue applicazioni
Allora noi mettiamo in relazione le norme delle convenzioni internazionali da una parte che limitano fortissimamente la produzione dello studio e anche la circolazione di queste sostanze addirittura e ancora oggi lo hanno ricordato non mi ricordo forse la la Morgese
Anche la limitazione della circolazione dei precursori chimici che sono necessari per fare le droghe ma anche per fare il detersivo quindi noi abbiamo una il sistema di controllo di queste cose
Ti impiega talmente tanti soldi inutilmente perché e la dose che fa il veleno e quindi non c'è qualcosa che di per conto suo è velenoso che distrae risorse infinite da attività che invece potrebbero aiutare chi ha vari tipi di bisogni
Abbiamo
Quindi messo insieme
O comunque iniziato a suggerire la lettura critica delle convenzioni attraverso questa questo prisma dei diritti economici sociali e culturali perché quando uno Stato ratifica il Patto internazionale per questi diritti
E lo hanno questo lo hanno veramente ratificato tutti Cina compresa
Lì ingloba nel proprio sistema nazionale facendoli diventare Della stessa import principi e diritti della stessa importanza di quelli previsti nelle costituzioni dei Paesi che ce l'hanno ma anche di quelli che non ce la quindi come è possibile che dopo tutti questi anni nessuno Sissi ha mai messo in agenda di dire attenzione noi abbiamo delle convenzioni da una parte che impongono
Propongono stabiliscono tutta la serie dei controlli e che comunque col passare del tempo hanno violato tutta un'altra serie di diritti umani universalmente riconosciuti
Molti ci hanno detto anche se c'avessimo pensato e comunque non ci ha pensato a nessuno non ci sarebbe un tribunale una corte internazionale dove portare questo tipo di contrasti
Ebbene da
Il due mila dodici esiste la possibilità di andare davanti a un comitato delle Nazioni Unite e presentare un caso di violazione individuale o collettiva di uno dei diritti contenuti nel patto
Sui diritti economici sociali e culturali
L'Italia è stata tra i primi Paesi a ratificarlo dopo la ventesima ratifica questo comitato è entrato in funzione e chiunque oggi nel mondo di può mandare una causale o comunque si chiami un'informazione relativamente al diritto violato e quindi cercheremo di capire adesso
Come si può utilizzare questa quasi o non giurisdizione sulla base di un altro documento e qui concludo la mia introduzione un po'lunga e non necessariamente sexy per l'ora del giorno
Questo documento che è stato adottato ad aprile del due mila venti quindi veramente poco tempo fa che è una sorta di interpretazione strutturata di un articolo che parla della scienza
E che in venti pagine dettaglia gli elementi del diritto alla scienza
Era in preparazione dal due mila sedici grazie a una serie di attività che da anni assieme anche a Forum droghe la società della ragione
Maps Wilders portiamo avanti alle Nazioni Unite gli esperti dell'ONU ci hanno chiesto secondo voi quale tema tra questi che abbiamo messo in lista non rientra nelle nostre preoccupazioni
E noi in coro gli abbiamo detto le sostanze sotto contro
Lo internazionale
Finalmente dopo lungo dibattere
Sono stati preparati dei paragrafi che parlano anche di queste e siamo arrivati a ad a vere nella versione finale di questo documento che si chiama commento generale numero venticinque
Un paragrafo sulla cannabis e lei gli esperti dell'ONU hanno detto chiaramente che le leggi e le politiche che negli anni sono andate a proibire direttamente o indirettamente tutto ciò che ha a che fare con la cannabis
Senza specificare il tipo di ricerche che si fanno sono comunque da tre prendere in considerazione come un possibile di violazione del diritto alla scienza
Avevamo preparato anche un altro paragrafo sugli psichedelici ma non è rientrato
L'altro paragrafo molto importante che secondo noi si applica questo sì a trecentosessanta gradi su qualsiasi tipo di politica e legge sulla droga cioè sempre antidroga
E quella relativa al cosiddetto principio di precauzione
Il principio di precauzione
è quello per cui
Di fronte a un uomo fenomeno nuova attività anche a un nuovo prodotto il legislatore si pone il problema di capire se questo possa essere nocivo alla salute umana animale o all'ambiente
Ma quanti anni potrà mai durare questa precauzione per potere essere confermata per sempre o comunque in maniera strutturata e solitamente radicata nella legislazione di un Paese
Cinque dieci quindici siamo arrivati a sessant'anni dall'adozione della prima risoluzione delle con convenzione e abbiamo visto che tutti questi grandi danni alla salute umana o animale o al pianeta che avrebbero potuto essere recati dall'uso non medico e scientifico delle droghe
Non ci sono state anzi se possibile è stato documentato che il non averle rese possibili sotto un quadro regolamentare ha creato problemi alla salute umana animale e anche all'ambiente buon'ultima le pubblicazioni verso
In in Colombia
E quindi anche lì si dice occorre aggiornare sulla base delle evidenze scientifiche le legislazioni nazionali perché altrimenti ancora una volta sia in violazione del diritto alla scienza articolo quindici del Patto internazionale per i diritti economici sociali e culturali
Allora noi come dicevamo anche alla presentazione di prima ci piace pubblicare dei libri per avere poi però una ricaduta politica e nel nostro caso sarà quella
E con questo passo la parte il microfono a Tania Di
Cercare di creare le condizioni per cui anche in Italia si possa fare ricerca quindi il diritto della scienza posso a vivere
Poi però piano piano oltre che far circolare le idee e i prodotti della ricerca bisogna arrivare alla parte finale di questo diritto che godere dei benefici del progresso scientifico e delle sue applicazioni perché come ci dicono i ricercatori in questo libriccino
Negli Stati Uniti nel Regno Unito in Canada in Repubblica Ceca e in Israele ci sono ormai tagli
The tante e tali evidenze scientifiche che funziona che molto probabilmente nel due mila ventitré la Food and Drug Administration registrerà
Lemme DMA
Come una medicina
Vera e propria e quindi forse l'anno dopo lo farà anche Lema per la cura dello stress post-traumatico
In piani terapeutici di psicoterapia e ultimo elemento fondamentale perché con la scoperta di questa variante omicron dell'altro giorno
è tornato anche di prepotente
Diciamo così urgenza il dibattito sui brevetti dei vaccini Maps che è l'alta società che si attrazione da anni segue questo processo e che arriverà a portare a casa questo risultato nel due mila ventitré
Ha detto chiaramente che sarà la prima casa farmaceutica non a fini di lucro
Cioè metterà a disposizione a prezzo di costo
Lemme DMA per chi chiaramente Larsson ministri era secondo i protocolli dal loro previsti e i corsi per poter avere questo tipo di chiamiamola licenza brevetto poco
Contatto contratto con loro sono aperti a chi qualifica e vuole partecipare da tutto il mondo quindi come si diceva anche prima relativamente all'individualizzazione della necessità delle azioni delle reazioni esista creando un contesto per cui anche la gara il la grande o piccola casa farmaceutica potrebbe essere nella sua struttura capitalistica sconvolta questo non vuol dire che non esistano già altre grosse case farmaceutiche che stiano lavorando c'è proprio sui ghiacci crederci c'è una che produce investe miliardi e e lo fa perché chiaramente pensa di poter avere un domani un ritorno ma le due strade sono parallele e non sono in competizione una con l'altra anzi se possibile una aiuta l'altra ad andare avanti
Anche questa è una cosa che chissà quando succede in Italia come spesso accade se uno non inizia a voi non saprà appunto secondo la la prossima azione successiva
Non solo di avere intrapreso la strada giusta ma anche di vedere se ci saranno degli ostacoli o se ci saranno degli alleati ecco noi speriamo di avere più alleati che ostacoli in un percorso che sicuramente sarà lungo e non facile da portare avanti Tania
Bene grazie grazie Marco io entrò un pochino più nel nel merito del della questione della questione terapeutica
Di formazione appunto io sono sono un'antropologa mi sono formata qui a Genova
In particolare su una su una parte dell'Antropologia che l'antropologia medica o della o della salute
Non distante dal da dove abbiamo lavorato insieme ieri c'è un museo dietro medicina che un unicum e lo dico proprio qui in in terra genovese
Che è stato creato e voluto da un da un medico che si chiama Antonio Staro tanto che io ho conosciuto ormai novantenne
A
Scarpa e in atto al all'inizio del del secolo scorso era un medico curioso e per cui ha avuto la possibilità per quasi due terzi della sua vita di viaggiare
E dove ha viaggiato parliamo del insomma del degli anni Cinquanta del del novecento quindi quando non era così facile di Acciari
Lui ha viaggiato in in Oriente in centramericani in Sudamerica in Africa
E ha portato a Genova un corpus di di conoscenze e di di beni materiali e immateriali un un reportage di di fotografie di erbari
La cosa che lo interessava di più maggiormente era giustappunto come le diverse le diverse popolazioni nel corso della della storia
Si sono prodigati e per prevenire le malattie e per e per curarsi
Ebbene questo io l'ho conosciuto ormai ormai novantenne
E riporto le le sue parole che hanno aperto nel nel Nova nel mille novecentonovantasette il primo corso dietro medicina e dietro botanica proprio qui a Genova
In cui diceva che ogni sistema terapeutico a pari dignità
Per cui le le sostanze di cui di cui parliamo è che che Marco ha introdotto soprattutto le le sostanze vegetali la la cannabis ma parliamo anche dei dei funghi psilocibina ICI parliamo del del peyote ebbene sono piante di cui io mi sono occupata oltre al al libro che abbiamo preparato con con marche con Guido
Ho scritto un librino il cui titolo è stupefacenti e proibite le le piante maestre
Ed è un libro molto molto semplice e che parte appunto un po'dalla dalla mia storia antropologica
Io o appunto dagli anni Novanta ho lavorato con con le comunità indigene ho portato ho cercato di portare avanti un po'il il lavoro di di Scarpa
Soprattutto ho lavorato in Centro America in Sudamerica e in Sudamerica in particolare in Bolivia il la Bolivia come anche il il Perù e un è un luogo famoso per per quanto riguarda la la cocca ebbene l'accoppiata in in Bolivia come ci ha ricordato il suo presidente e la mamma cocca
Cioè la la cocca è una è una madre
Il che cosa è successo nel nel corso della storia nel passaggio di di di queste piante nel nel viaggio dal dei luoghi dove sono nate e cresciute e di cui la loro cultura
Pensiamo adesso anche al di bocca che un'altra pianta africana in Gabon e considerata un un patrimonio nazionale così anche la coca l'ayahuasca in Perù
Ebbene quando la coca arriva in Occidente e e diventa cocaina
A questo punto perde completamente la il suo radicamento territoriale e diventa e diventa un diventa una droga
E sapete che cosa succede oggi che le persone
Lo lo racconto in questo in questo librino in in Perù c'è questo luogo che si chiama attacchi quasi nel mezzo della della foresta amazzonica dove le persone che in qualche modo ci sono
Hanno attraversato la parte più più difficile più terribile del della cocaina per cui diventano dipendenti ebbene tornano in Perù e c'è un'altra pianta anzi sono due per la verità
Che l'ayahuasca che è un'altra pianta che qua è una Cab che qui in Italia e tabellata ebbene e abbiamo anche del del degli studi scientifici che ci dicono che l'utilizzo dell'ayahuasca
Può essere estremamente utile term l'Adisu assuefazione dalla cocaina dall'alcol ed altre sostanze
Pensate che girò no dalla coca alla cocaina e le persone tornano la in quei in quei luoghi
Proprio per trovare una una nuova antica terapia
Ebbene allora un po'entrambi i libri vogliono portare sono dei libri che hanno un un carattere dialogico molto semplice è questo
L'ho fatto leggere a mio zio che non che non ci capisce proprio niente nel senso che è una è una persona che non ha una una competenza specifica
E alla fine Luís in prima di di pubblicarlo mi ha detto beh sai
è un libro utile perché anche le persone come me che in qualche modo hanno ancora quell'idea di cui si diceva prima del la musica degli anni cinquanta e sessanta
Possiamo avere delle delle informazioni e soprattutto l'obiettivo e quello di partendo dal dalla storia dal dall'antropologia
Arrivare a quelle che oggi sono delle ricerche che vengono fatte in in laboratorio ma anche in clinica in ospedale
Parlo del dell'Inghilterra del Praga sono tutte le persone che in qualche modo abbiamo invitato e che sono gli autori di di questo libro
In qualche modo
Siamo diventati non solo colleghi ma anche amici e l'amicizia voleva e vuole in qualche modo far sì che anche in Italia partendo dal dal dalle ricerche che ahimè ancora non sono fatte qui ma sono fatte in altri Paesi
Possano portare beneficio al alle persone soprattutto alle persone malate
Il fatto che un il trattamento del dello stress post-traumatico
In in paesi come come diceva Marco prima no nel negli Stati Uniti abbiamo delle ricerche ormai siamo alla fase tre della ricerca sulle MDMA l'MDMA ovviamente non è una una sostanza naturale è una sostanza chimica ma questo io credo dobbiamo anche andare un po'oltre al naturale buono sintetico cattivo
Sono entrambi in chiaramente ciascuna delle due parti ha dei pro e dei contro
La diciamo le sostanze naturali hanno il Prodi avere la complessità pensiamo alla cannabis no la complessità del dei cannabinoidi che troviamo all'interno è un caleidoscopio
E stiamo andando avanti non solo il THC il cd di ormai
Questa pluralità una sostanza chimica non non ce l'ha le medie Mehari una una sostanza pura
Qual è il suo vantaggio il vantaggio è che in ambito in ambito di ricerca sia molto più più facile e molto più facile avendo una dose puntuale determinata ad esempio per
Per il il peso della persona che che l'assume ebbene il fatto di
Di in in questo momento in Italia non abbiamo una ricerca clinica con nessuna di queste sostanze
Queste sostanze sono tutte sostanze a parte a parte la cannabis ma le altre sono tutte sostanze
In ancora in tabella numero due per cui la loro la loro detenzione sappiamo bene quali quali sono quali sono i rischi
Ma forse non sappiamo o forse non tutti sanno quali possono essere i i benefici
Vi voglio leggere perché credo sia importante dare voce anche alle al alle storie del del del delle persone e soprattutto delle delle persone malate
Io oltre ad essere un'antropologa sono sono una psicologa e sono una psicoterapeuta quindi in questo in questo anno come molti colleghi abbiamo a a a abbiamo vissuto con
Con quello che il la segregazione il le le costrizioni hanno hanno portato e con Marco ci siamo interrogati hanno l'anno scorso dicendo beh quale potrebbe essere la situazione se potessimo utilizzare ad esempio l'MDMA
Allora forse e vi dico è ricerca di oggi proprio sulle medie mea cioè ricerca di oggi nel senso che è stata pubblicata
Quando parlo di ricerche pubblicate sono ricerche pubblicate in riviste scientifica e quindi che hanno tutti i crismi del del metodo scientifico
Ebbene sì evidenziato che l'efficacia dell'MDMA
E molto maggiore in quelle persone che non hanno mai assunto altre sostanze a altri psicofarmaci e su questo senza fare l'elenco quindi
Forse sapete bene che la la ricerca clinica si dice che ad esempio l'MDMA andata la prima ricerca e sul posto ma che è stato esteso Order perché o disturbo da stress post-traumatico perché non un un farmaco capace di alleviare o di curare questo questa problematica che che fa riferimento alla salute molti mentale ebbene questo studio pubblicato oggi ci dice che questi queste sostanze queste sostanze psicoattive psichedelici che sempre che dobbiamo ancora studiare nonostante abbiano tre mila anni di storia perché se andiamo a vedere le tono botanica vediamo che
Non sono lutto il loro utilizzo medico e terapeutico non è così nuovo anzi in molto antico
E come se tutti gli anni del del proibizionismo hanno completamente azzerato e annullato la ricerca e quindi stiamo a proposito di diritto alla scienza né siamo stati privati della della possibilità di curarci con queste sostanze
Io oggi si evidenzia quanto l'utilizzo di queste sostanze se uno ha già dieci venti trent'anni di utilizzo di psicofarmaci la loro efficacia diminuisce
Allora un po'e quale
Il vero la vera sostanza che dovremmo scegliere come si dice qual è la prima scelta per per queste per queste patologie
Vi leggo solo una
Perché mi mi piacciono le storie e credo che come diceva qualcuno noi esseri umani siamo siamo fatti di storia
Ed è la storia di Francesco giusto appunto che un ragazzo italiano che si è trasferito nel negli Stati Uniti
E racconta un po'il la sua storia relativa al a questo disturbo pro post-traumatico al trattamento ricevuto
Negli Stati Uniti grazie ammazza il cui presidente che che arrivi doppia in e uno degli autori di questo libro
I nomi sono come potete immaginare di fantasia ma la storia è vera e la riporto virgolettata così come mi è stata raccontata da Francesco mia moglie ed io non ci siamo conosciute nell'ottobre del due mila e quattordici quando lei si stava per trasferire a San Francisco per lavoro io già vivevo in quella città da qualche anno Serena entrata nella mia vita durante un periodo psicologicamente molto difficile per me
Quando già da diversi mesi avevo iniziato a soffrire di un disturbo danze generalizzato con alcuni attacchi di panico
Il problema era legato a uno choc del mio passato quando avevo diciannove anni mia madre sì sì sì suicido con un cocktail letale e Dio che ero in casa la vidi morire senza poterlo aiutare
Questo evento fu fortemente traumatizzante nel due mila e quattordici a dieci anni di distanza da quell'evento avevo ancora tanta strada da fare nel mio percorso di guarigione
Già all'inizio della mia relazione con Serena ne avevo parlato di questo aspetto del mio passato
L'ansia legata al trauma i farmaci io ora si aggiungeva l'ansia di perdere anche lei avevo paura che una volta conosciuto mi meglio e resasi conto di quanto fossi fragile le sarebbe passata la voglia di stare con me
A quel tempo una mia cara amica che opera nel settore della salute mentale negli Stati Uniti in California mi aveva raccontato dell'esistenza di un network di terapeuti underground
Che trattavano i propri pazienti contratti assistita con sostanze psichedeliche
Avendo già provato diversi altri tipi di terapie senza ottenere dei risultati decise di fare un ultimo disperato tentativo
Mi presentarono a uno psicologo certificato con una pluriennale esperienza nel trattare i pazienti con la psilocibina contenuta dei funghi e con l'MDMA meglio conosciuta come Ecstasy
Quando mi recai da Luigi la prima cosa che mi colpì fu la sua empatia mi accolse con un abbraccio non c'era la solita distanza che si percepisce con molti altri terapeutiche aveva incontrato mi fece subito sentire a mio agio il suo studio in una bellissima costruzioni di legno dentro un parco era arredato con grandi cuscini disposti su un tappeto su cui ci si poteva comodamente sdraiare
Un caminetto piccolo rendevano ambiente tiepide e confortevole
Diversamente dagli altri terapeuti a operava in modo completamente diverso le prime sessioni furono normali ossia in assenza di sostanze
E servirono per conoscerci meglio non vi era solo un dialogo tra noi due ma anche momenti strutturati di meditazione guidata ed esercizi di respinte di respirazione
Quando nei momenti difficili quando dovevo raccontare del mio trauma a aveva uno sguardo incoraggiante al momento giusto mi teneva la mano e anche mi abbracciava altro che distanza terapeutica tutto questo mi aiutò ad avere una profonda fiducia in lui
Dopo aver lavorato individualmente arrivammo alla conclusione di includere serena in questo percorso si unì a noi con molto entusiasmo ed iniziamo a prepararci per una terapia congiunta assistita con MDMA
Un sabato poi continua la ovviamente il il epilogo e un epilogo positivo
Per entrambi questa esperienza è stata una delle più importanti della nostra relazione ci piace dire che ha elevato il nostro rapporto è sbucato nuovi aspetti
Nel nostro rapporto che a loro volta hanno avuto un impatto straordinario sul nostro futuro comune oggi serena e io siamo sposati viviamo felici a San Francisco e aggiungo e nel frattempo hanno avuto un un bellissimo bambino
Vi ho raccontato questa storia perché sono un po'queste queste storie che che guidano un poi il il il lavorare anche un po'contro controcorrente nel senso che a livello accademico occuparsi dice di queste di queste sostanze per qualcuno per alcuni i nostri colleghi psicoterapeuti psicologi
Ricca ritengono che in materia difficile anzi un po'materia scottante perché può pregiudicare una una carriera universitaria
Io credo che più delle delle carriere ma questo è un mio sentire contino le storie delle delle persone e se siamo qui abbiamo scelto un personalmente l'ambito terapeutico e proprio quello di assistere le le persone sofferenti quindi c'è un'altra bellissima storia magari se c'è tempo ve l'accenno dopo con con la cannabis ma credo che davvero la la presenza di Walter qui oggi sia un un esempio davvero importante per tutti ripassa la parola Marco
Ci avviamo alla conclusione perché siamo andati un po'lunghi ma era il minimo che si potesse fare io ho dato per scontato
Che si sappia che cosa sia da dove venga solo la sorte solo a dosi si fa il kit per me non ma che l'antico ha dato cita tribù Vito Atteos Fratus sfonda Anna M.
Meglio nota come Paracelso piani era della rivoluzione della medicina laureato dall'altra l'Università di Ferrara quindi credo che dovremo in qualche modo recuperare anche questa notorietà alla città
Dove sia la
Dove studiò noto anche per aver battezzato lo zinco chiamandolo zio Incom
E viene considerato il primo botanico sistematico tuttora il veleno nulla esiste di non velenoso solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto
Una sostanza può produrre l'effetto dannoso associato alle sue proprietà tossiche solo se raggiunge un sistema biologico sensibile all'interno del corpo in una concentrazione succede sufficientemente elevata
E qui poi noi diciamo nel momento in cui si farla di Rinascimento psichedelico recuperarne la
Pienezza intellettuale potrebbe aiutarci a riscoprire quella che oggi va sotto il nome di multidisciplinarietà ma che noi chiamiamo cultura
Ciao Walter buon riposo è a domattina a ripassare i torna bene allora ci vediamo tra un po'bene bene giusto
Non si può fumare al chiuso e quindi no tutti di fiducia
La alle ultime due cose perché siamo veramente arrivati in in chiusura Catania ha promesso qui confida ora dovrà confermare la promessa di trasformare questo suo libro in dei podcast che speriamo da dicembre possano essere
Distribuiti gratuitamente dalle piattaforme dell'Associazione Luca Coscioni nel frattempo potete cercare su Google se siete a casa
La dose che fa al veleno che da ieri su tutti i siti se siete qui al tavolo in fondo appresso si terrà certissimo viene venduto se ne regala anche un altro che è stato citato poco fa cioè la cannabis va bene alla politica
E sempre sia da qui che da casa
Cercate illuminismo psichedelico che sono ormai venticinque episodi curati e gestiti da Federico di vita che l'anno scorso ha dato alle stampe per Quodlibet la scommessa psichedelica
Che affrontano tutti gli esperti gli aspetti degli psichedelici
Per quanto riguarda l'Italia ancora di auspicio per quanto riguarda il resto del mondo di così Investimenti in risorse in ricerche ormai in atto perché da qualche parte si doveva partire iniziamo dalla parte culturale e poi il resto sicuramente verrà non so quanto dura la tua storia della cannabis dura due minuti c'è tempo di raccontarla
A direi di no bene allora grazie ancora per l'ospitalità
Crediamo anche noi una boccata d'aria e poi si prosegue alle ore diciotto parlando di cannabis e grazie a un incontro promosso da sinistra italiana c'è anche Nicola Fratoianni che già raggiunto segretario c'è anche Farina dove è andato e li ho con le mascherine quando siamo tutti un po'spelacchiati siamo tutti uguali che è stato relatore nella scorsa legislatura di un insieme di proposte di legge per la legalizzazione della cannabis sinistra italiana che anche uno ecco della in de dei dei partiti che ha sostenuto fin da subito il referendum cannabis legale quindi grazie anche a loro sostegno siamo arrivate in neanche una settimana alle Ciprì me cinquecento mila firme abbiamo consegnate a il ventotto di ottobre in Cassazione a questo punto io fare una scommessa con
Alle Leonardo fiorentini cioè lui ritiene che domani scadono i trenta giorni per cui la Cassazione se non ha detto nulla più o meno è andata bene no
O arriva lunedì
No no devi toccare niente io di secondo me arriverà dopo diciamo il trentesimo giorno è che la scommessa la faccia un po'al ribasso ma la faccio volentieri
Dieci euro al grammo buona sera a tutti a più tardi
Prova
Pene iniziamo questa nostra presenza questa nostra sessione all'interno del fuori conferenza
Che è organizzato in parallelo la sesta Conferenza nazionale
Sulle dipendenze
Avremo modo in queste due ore di fare una serie di valutazioni sia sulla conferenza e soprattutto sul da farsi
Tanto è vero che abbiamo voluto chiamare quest'incontro con un titolazione molto chiara oltre la conferenza verso il referendum
C'è un giudizio politico sulla conferenza sulle dipendenze in corso sul soprattutto sulle ricadute sugli esiti e c'è un'indicazione di lavoro per i prossimi mesi
La sesta Conferenza ICI antica nel nome
Benvenuta perché dopo dodici anni pur essendo un obbligo di legge
Accade di nuovo
Parla di dipendenze e parla di temi che risentono del dell'impronta del quadro che ha partorito questa idea
E cioè del della trecentonove novanta e sostanzialmente un quadro di un mondo che non esiste più un mondo nuovo per fortuna avanza e l'occasione referendaria
Voluta da molte forze politiche alcune delle quali presenti quasi si tagliano organizza questo può questo incontro ma anche saluto Maggi Perduca gli altri presenti che fanno parte di coloro che hanno animato e animeranno questa esperienza
Abbiamo scelto di attraversare questo fuori conferenza
Questi lavori paralleli della Rete per la riforma delle politiche sulle droghe
Sapendo che nessuna delle conferenze neppure questa mai stampato francobolli
Cioè la il loro compito quello di orientare i lavori parlamentari
E la politica sostanzialmente non ha mai avuto luogo e tanto meno lo avrà questo ruolo questo perché c'è un quadro politico quello della maggioranza che sostiene il governo Draghi che come dire palesemente
Fuori dal tempo e contrario a qualunque elemento di innovazione
Che sarebbe oggi necessario e visto il tempo trascorso radicalmente necessario è un equilibrio di maggioranza che si vede anche nelle dichiarazioni che stanno scorrendo in questo momento pur in presenza di una Conferenza nazionale con questi evidenti limiti solo per il fatto che accada
Produce dichiarazioni di del radicalismo produce dichiarazioni di contrapposizione
Di estremismi ecco lui realtà pensiamo che il nostro obiettivo in questo momento sia quello di sostenere la campagna referendaria Capra speriamo il via libera della Cassazione e della Corte costituzionale che dia luogo nei territori alla cura al a comitati promotori fatti di molte mani di molte teste di forze e di associazioni ma anche di semplici cittadini
E che ottengano un risultato risultato del quorum di primavera il risultato del sì di primavera sono risultati puntuali quelli di un referendum abrogativo
Ma sono culturalmente importantissimi anche perché poi esistono anche come dire percorsi ulteriori che da lì si aprono sarebbe una conquista di libertà
Ma con la conquista sotto molti profili in qualche modo rivoluzionaria il mondo sta andando nella direzione che spesso abbiamo spiccato
Che è quella di un allentamento di una revisione io spererei di una sparizione
Dell'orizzonte proibizionista col quale abbiamo convissuto in molti parti del mondo questo accade anche nella nostra Europa
Dove addirittura paesi centrali fanno accordi di governo sto parlando ovviamente la Germania che prevede forme di legalizzazione della cannabis
A partire da questa si apre probabilmente la possibilità di una riflessione più ampia è chiaro che la Conferenza parla di temi molto più ampio non solo di cannabis lo capiremo dagli interventi che si su sette ci saranno in questa nostro breve tempo e che io sono un mix di amministratori locali
Consiglieri regionali comunali assessori e di operatori chiamiamoli così diciamo del settore da cui si capirà quanto ampio questo tema quanto siamo arretrati quanto bisogna fare
Quanto è urgente la velocità del cambiamento seicentocinquanta mila italiani italiane molti tutti con noi credo tutti voi che ci state ascoltando anche questa diretta streaming
Avete fatto una scelta ci avete messo la faccia intorno a questo referendum e ora bisogna anche trovare le vie le forme della mobilitazione perché questo possa a cadere ed essere avventura iniziativa democratica
Di successo
In questa nostri io ho finito sono interventi disse cinque sette minuti chiuderà nostri lavori Nicola Fratoianni che il coordinatore segretari di sinistra italiana
Chiameremo in questa forma assembleare in cui dobbiamo mi scuso star seduti
Per esigenze diciamo di visibilità via streaming ma ha una forma diciamo questa di un'assemblea quindi non c'è una presidenza mi scuso anche il fatto che siamo tre uomini ma nel corso di questa avventura rispetteremo spero anche
Altri elementi e riferimenti di parità di punti di vista di ricchezza culturali di genere
Io cederei direttamente la parola Domenico che Onetti presidente la comunità di San Benedetto al Porto che molti di voi conoscano che molti di noi frequentano
Avremmo quasi subito l'intervento Benvenuto di Walter De Benedetto che anche lui è molto conosciuto
Che ha voluto
Attraversare questi lavori di Genova complessivamente compresa questo nostro piccolo appuntamento che stiamo che stiamo svolgendo
E che sarà un piacere e un onore diciamo ascoltare io senza più di null'altro perché null'altro credo debba essere detto rotte gli interventi che seguiranno
Do la parola Domenico più netti bevuto
Ora io prendo la parola solo per fare dei ringraziamenti perché sono stati sono state settimane intense
Di preparazione di lavoro che la Rete per la riforma della politica sulle droghe ha fatto in vista di questa conferenza
Però ci tenevo particolarmente a ringraziare senza italiana per questo primo stacco da questo ragionamento che oggi facciamo e faremo che oltre la conferenza il bilancio come ha detto Daniele dalla confezione nativa è in corso è possibile anche che delle destre posso domani insomma a fine conferenza nei prossimi giorni abbiano reazioni politiche a più livelli molto rabbiosa a cui dovrebbero politiche rappresentano la politica la presentati ovviamente la politica parlamentare intendo soprattutto a cui a volte penso e temo che non ci si riesca a rispondere con altrettanta forza autorevolezza per la forza che siamo riusciti io credo comunque prima di questa conferenza governativa riconosciuti comunque dal punto di vista istituzionale con l'intervento di un ministro con una conferenza autoconvocata il giorno prima da conferenza operativa a ottenere l'auspicio lo dico chiaramente è difficile e che questa nostra Rete per la riforma perché però le prosegua oltre questo evento dalla conferenza e c'è un comitato promotore ma insieme noi siamo anche parte del comitato promotore sul referendum
Ai allarghi queste queste maglie che servono a vincere questa battaglia che io credo sia il primo vero appuntamento la cosa che realmente politicamente è in piedi dopo questa conferenza governativa dove sono relativamente rimangono molti temi abbiamo lavorato su diversi tavoli contraddittorio quello della cannabis o sapete una un elemento assolutamente paradossale si è parlato addirittura all'interno di posizionamenti ragionamenti scientifici
Se la cannabis terapeutica posso fare bene o male o abbiamo ascoltato cose che poi in qualche modo domani vedremo che è sintesi avranno ma un tavolo completamente dei contestualizzato perché una legge sulla canapa
Terapeutica c'è non ci serve averla dentro la Conferenza sulle droghe ma ci serve ovviamente poteva attuarla come dire realmente in un paese che non è neanche formato mi verrebbe da dire per
Per per di fondarla dal punto di vista sanitario sappiamo benissimo e sono le difficoltà per accedere solo la cannabis terapeutica quindi il tema referendario come primo tema
Di prova reale su cui confrontarsi per cambiare le cose nel Paese io non intervengo oltre perché poi ci sono sono Stefano vecchio c'è Fabio Scaltritti per la comunità
Sui temi specifici rispetto anche poi referendum
Della cannabis l'altra cosa che volevo dire era anche noi a nome della comunità ringraziare tutta la rete non è stato uno sforzo molto grosso in questi giorni domani ricordo che c'è un'Assemblea comunque conclusiva per lavorare un documento comune
Dopo questa conferenza
Ringrazio ancora mi permetto Walter De Benedetto voglio ringraziare Oneto perché c'ha aspettato molto è stato Quirino atteso che ringraziamo molto per lo sforzo anche a nome nostro pressare qui ma soprattutto perché domani sarà una testimonianza io credo la più autorevole all'interno dalla Conferenza governativa ci sarà poi domani in chiusura grazie Walter ancora per essere qua con noi
Aver fatto uno sforzo
Veramente calando a rimanere anche qui per seguire i nostri lavori credo che questo ci debba dare anche a noi maggior forza nei prossimi mesi per andare avanti grazie Nicola Gratteri se italiana andiamo oltre la Conferenza governativa già da adesso co.co.co.
Walter De Benedetti
Ma erano
Buonasera a miss risente ok allora che sono Walter riconosciuto euro rimpiazzati con tre persone che mi hanno invitato
E sono partito dei sorrisi per essere in particolare anche a questa piccola conferenza perché
Più più siamo e meglio è ad avere una uno sguardo comune su una situazione veniva da soldato della patologia allora la Barragan avessero Likaj gli ammalati della prima ora alla implorava continua sarà così
Perché hanno trovato il giusto oppure come me una per avere ornamento dopo sette anni non me lo davano ancora abbordata ci siamo fatti
Molto abili che sappiamo scegliere Roma stilemi che si può fare bene sulla nostra pelle allora che cosa vuol dire mostre insomma le varie ore intervieni cannabis simili sono e ognuno ricettivo da una pianta
Quella decidano a mare ritornerebbe a dogana non sono il sale bellezza per fare praticamente debbo molosso
Valentino e chissà bene barboncino che gli sta bene cane Dori il chihuahua ognuno offra un cane ok quindi i nostri che nei recessi lega sopra e quindi una volta in un ordine scelto la razza tra virgolette che ci si trova meglio può coltivare quella non vedo perché debba andare sempre richiedere ebbene dotare devono ma non anche per tutte le forme uno ricorrere allo Stato vanno a Forlì pensiero fanno a Firenze scusami
E siamo stanchi perché è un malato non posso aspettare e che viene registrato si comprino per un aprono una firma si devono aspetta sei mesi un malato lascerà il tempo ad aspettare il dolore non può aspettare e quindi vediamo se con la collegheremo insomma riusciamo anche a portare voce a chi vuole essere un controvalore libero
Mi rilassa sia al passo di bere un bicchiere di vino la sera se si vuole fare una gamma di Bruno Venturelli peccato anche perché una boy che spacca risvegliato dal sonno
Comunque
La mio aiuto nella malattia è stato fondamentale perché
Ma il River e meglio ma ma ha coadiuvato con i farmaci
Strada efficace essenziale per me
E quindi penso che sia nei sia per il clima più bello per coltivarla e Neverlab parlottare apprezzi
Invece enti Arai canadesi che elabora l'armaiolo inglesi Epifani tutti i sigilli di che ma non fa altro che alzare il prezzo
Spero l'economia italiana quanto ne guadagnerebbe
La polizia avrebbe ma lei più interventi studi che hanno radicalità di poter controllare che violare anche la nazionale libertà della persona perché ora cammina con la scusa che tu potessi arrivi ad esempio la strabiliante
E c'è questo stato poliziesco ancora in Italia non si si perché a Germania mutato quel ragazzino il malato che andranno a sedici anni ha legalizzato le dove in genere ne siamo qui a dire come faceva lei dove viene ah no io sono contro la droga
Ma lo saremmo tutti ma non è così va il mondo allora poi bisognerebbe vedere Bure sotto do merito va cosa vuol dire o deduzioni le piante che hanno una piccola cosa hanno forma di medicina a un medicamento salvo una camomilla cioè non bisogna andare lontani collaboratore quasi d'un po'il tutto nel cioccolato Meadows su prego
Le sigarette che fumavano tutti e due morsi e vengono consiglia ottusi a fare anche le pubblici dai alcolici e gratta e vinci
Grazie Verdi anzi
E quindi sperando che in queste questo
Questa confusione generale passi presto
Aspetto il referendum con tanta
Ma la bocca dopo un lupo
Perché finalmente potremo vedere quattro venti legalizzazione finalmente senza tabù
Un po'a Fort ora la Germania con quattro cantante sta o al nucleo familiare conosceva avrebbe ieri verde ben altri
Civici bassa Buonanno perché un lavoro a cinquanta anni non può andare all'Olmetto con me a chiedere ieri dall'Arma bis alla Spal Cirino
Non esiste con la macchinetta io non mi ci vedo troppo forse cose AOR decise di farlo da medie bianco vuol dire nessuno sapendo benissimo teme sono state distrutte
E poi comunque
C'era anche una dimostrazione di protesta dei concorsi di una lettrice io
Non mi viene l'alcol verbo
Con la legge bizzarra solamente fatto sul pregiudizio
Mentre qua non ci stiamo nascerebbe già acida ma intanto si si fa i soldi con il banco quattro della droga che sarebbe serbo a edili derivati perché mezzo se lo stufato di sentire delle droghe leggere perché non è migliore Caracalla bis divise che nasce uscio Austrian tali sarebbe l'erba bassa non ci sono altre altri situazioni quindi e ridicola anche il diritto di dire il dagli al servizio dove Vieri non sono due dalla foglia si ricava l'hashish basta e altri derivati cause mentre da noi e quindi essere berlinese alle salse latte arriva Nicola e basta che sia anzi davamo indiana perché insomma messicani
E enorme diavolo di assumerla sempre delle diretto Dompé il bisogno però di essere vicino ad aiutare chi forse somiglia a bordo i doveri di spingere ognuno perché il dolore non può aspettare ok
Io qui ho concluso vi saluto tutti
Bene i ringrazio ringraziamo ancora Walter De Benedetti sorpresa testimonianza per la sua battaglia
E camere intervenire Leonardo fiorentini che
Dice molti di noi molti di voi conoscono direttore di fuori luogo animatore
Di molte delle iniziative di questo fuori conferenza il Campagnaro referendaria
Su cui questa iniziativa anche costruita Leonardo fiorentini
Morto
Daniele mi ha chiesto di intervenire per provare a spiegare cinque minuti perché il referendum per tra cannabis è importante anche per le nostre città
Ci provo
Parto da una battuta che
Sì e Corleone che
Marco Perduca prima hanno fatto rispetto alle crisi di crede in di Marco Pannella che alle due di notte non riusciva a trovare sigarette o si chiarì che fosse a Siracusa credo in Niger
Se Marco Pannella avesse avuto bisogno invece di fumare hashish Marco
Sniffare cocaina o iniettarsi eroina probabilmente non so in Niger non lo so sicuramente in un quasi fino a qualsiasi si tratta Diana sarebbe riuscito a ottenerla in pochi minuti e a qualsiasi ora
è un fatto che oggi le nostre città siano ostaggio della guerra alla droga
Lo sono perché interi quartieri sono luogo di spaccio
Luogo di percezione di insicurezza perché
Molto spesso chi spaccia nome non provoca di per sé violenza ma certamente il fatto che le transazioni economiche sulle sostanze illegali siano appunto illegali
Provochi il fatto che le liti su queste transazioni non sia risolte tramite il bon ton civile o il giudice civile ma tramite
Pugni
Coltelli e machete
Cito il machete perché io qui e qui sono un po'cavallo faccio anche un po'di coming out
Sono stato consigliere comunale prima presidente di circoscrizione a Ferrara
Altro indipendente presenza italiana per casualità quasi
E quella città è stata persa dal centrosinistra dopo settant'anni di conferme ininterrotto
Dal secondo dopoguerra non solo per questo ma anche per una campagna
Populista che
Assolutamente strumentale da parte in particolare della Lega rispetto a una situazione di insicurezza percepita giustamente dai cittadini che rivelano nel quartiere intorno alla stazione
Quadrilateri funky o per cui conosco molto bene
Con quartiere che come tutti i quartieri intorno alle stazioni di qualsiasi città d'Italia è luogo di spaccio e di compravendita di sostanze di prostituzione e di tanto altro
è un dato interessante perché se poniamo a vedere i dati elettorali
Il centrodestra non ha particolarmente vinto salutiamo fare
Per e lo ringraziamo ancora per la sua presenza qua
Dicevo
Dicevo
Il centrodestra non ha particolarmente vinto in quei quartieri ha vinto altrove
Perché chi viveva in quel quartiere lo conosceva e lo conosceva da anni non non è che negli ultimi cinque dieci anni sia particolarmente cambiato Yo
Essendo ma topoloni me sottoscritto afferrata dodici anni frequentavo il parking cosiddetto perché inno della mutua e andava a cercare i palloni fra le siringhe
Lasciate Rita chi usava iniettarsi in rovina per cui stiam parlando ormai purtroppo capi trenta quaranta trent'anni fa
Ma ha vinto soprattutto altrove
Dove la narrazione
Del
Della necessità di combattere la droga e dell'inefficacia delle politiche a livello comunale
Sappiamo benissimo che a livello comunale rispetto alla competenze sulla sicurezza
C'è ben poco che si possa fare ebbene quel quella narrazione ha permesso di stravincere altrove
Tanto che ci sono e questo non è dottor ci sono stati casi in cui facevamo le riunioni di cosiddetta coalizione di maggioranza all'interno di una sede il partito democratico proprio nel nel quartiere giardino e le mogli dei Consiglieri erano preoccupate perché il proprio marito sarebbe dovuta andare nel Bronx di Ferrara rettale Bronx non era ho oggi allora tornando al punto oggi l'ottanta per cento dei consumi in Italia di trovo che illegali è fatto dalla cannabis
Sono l'ottanta per cento dei sequestri
Caratterizzati da sequestri di cannabinoidi
Circa il cinquanta per cento delle segnalazioni delle denunce all'autorità giudiziaria è per cannabis
La cannabis vale il quaranta per cento del mercato sostanze legali secondo l'Istat poi qui potremmo discutere sulle sulle stime dell'Istat
Stiamo parlando quindi di fatto sicuramente della sostanza più consumata
Probabilmente anzi sicuramente non quella di maggior valore e di maggior guadagno per le Marco mafie sta di fatto che rimuovere oggi il mercato illegale e trasformarlo in un mercato legale
Non farebbe certamente sparire il commercio di altre sostanze ma probabilmente almeno dimezzerebbe io no mi tengo da parte Formentone come si sieda dalle mie parti
Dimezzerebbe l'impatto lavoro Anthrax e dell'illegalità nelle nostre città
Il referendum serve a questo i referendum serve a forzare una situazione che installò da troppi anni non abbiamo una legge sulle droghe che risale al mille novecentonovanta risale a una narrazione quella direi che Anna e di Nancy Reagan pensasse i nomi
Cioè di è sufficiente dire no
Non ha mai funzionato a partire da quelle mattine perché non so se sapete furono stampate hanno Jorge coscritto Just say no transazioni già Steno alla fine diventava Trax Just
Disastri
Oggi
è tutto cambiato
Diciannove Stati degli Stati Uniti hanno legalizzato la cannabis cioè la culla di quella narrazione ha cominciato a cambiare detto decisamente idea
E non ha cambiato idea perché qualcuno si è svegliato la mattina ma perché un processo democratico dal basso partecipativo fatto di referendum
Decine di referendum vinti a partire dalla Cam cannabis medica in California nel novantasei
Fino ad arrivare a quella ricreativa sempre in California nel due mila e di diciassette no sedici poi resa attivati nel due mila diciassette del diciotto scusate
Fatto in modo che l'opinione pubblica statunitense cambiasse completamente opinione nel due mila undici era il quaranta per cento in Italia gli americani a favore della legalizzazione nel due mila e ventuno sono il sessantotto per cento
Questo vuol anche dire che ciò che è successo dopo aver legalizzato
Non ha o provocato disastri non sono aumentati gli incidenti stradali non sono aumentati i consumi fra i giovani adesso potrei continuare
Un po'ma è successo ben altro sono diminuiti crimini diminuito il consumo giovanile questo è successo in Uruguay successo in Canada è successo negli Stati Uniti
Lo dico così torniamo ai quartieri che e qui però chiudere
è un impatto il valore immobiliare delle case intorno al ai luoghi in cui viene venduta legalmente la cannabis perché la canna vista sostanza illegale dal Demone
Inventato da Anslinger negli anni Trenta è diventato un un assetto con un servizio che viene garantito anche in caso di Loch davano perché molti Stati hanno garantito l'apertura dei negozi per la cannabis
Legalizzare la cannabis fallo con i referendum perché è evidente che il Parlamento allora
Oggi abbiamo avuto lanci danza e dichiarazioni abbastanza interessanti se vogliamo da parte del governo ma anche da parte del del procuratore nazionale antimafia De Raho rispetto a una possibile
Diciamo monde legalizzazione comunque depenalizzazione almeno di quello che il il testo unificato in in commissione Giustizia alla Camera Maggi ex e no ex ancora Amati ex Molinari perché Molinari nel frattempo si è sfilato
Io non credo che che domani anzi lunedì il governo si convochi per fare un decreto legge per renderlo legge dello Stato dovrebbe fare questo a a sentire le prime relazioni di di oggi non lo farà
Per cui dovremmo lavorare perché i referendum ma si tenga perché già quella sarà un ostacolo complicato da superare la Corte costituzionale
E poi perché vadano a votare il cinquanta per cento più uno dei dei lettori e finalmente si riapra un dibattito pubblico che attento
Rispetto al fatto di trattare la cannabis come tabacco e alcol che quello che di fatto chiediamo con questo referendum è evidente che con referendum non costruiamo un sistema perfetto di legalizzazione ma almeno facciamo esprimere i nostri cittadini e verifichiamo se con quello che ritengono i nostri Parlamenti la maggioranza i nostri parlamentari un elemento di visivo lo è veramente oppure se la società è molto più avanti di quello che pensano loro grazie
Grazie Leonardo fiorentini
Io comincerei con gli interventi di alcuni amministratori che sono territorialmente contigui
A questa Regione Liguria inviterei quindi sia Gabriella Branca avvocato neo assessore al Comune di Savona
Sia insieme qui il per due interventi distinti ovviamente Gianni Pastorino consigliere regionale la Regione Liguria di Gabriella Branca insieme magari qua
E Gianni Pastorino
Chi interviene per primo fate voi
Dopo
Intanto ringrazio
Daniele per questo invito praticamente gradito ringrazio naturalmente presenza di Nicola Fratoianni che secondo me come dire
Porta un contributo elevata un duro giuramento che in questo Paese sembrano riuscirà a fare breccia
Io so stato consigliere regionale nella decima legislatura Genova da in Liguria nel due mila quindici a due mila venti e confermato nel due mila venti dal due mila quindici sono stato promette il Consiglio regionale che più di altri
Però però per alcune per un periodo forse l'unico che si è occupato i cani ma di cannabis terapeutica
E che ha lavorato come dire su su alcuni elementi determinanti facendo fra l'altro un'analisi del territorio che viene ripresa poi da molti ragionamenti che che sono comuni in questa sala come dire che sono stati anche la presentati dell'intervento
Che è stato fatto prima
Del fatto come ci sia un intervento assolutamente positivo in tantissime patologie e che naturalmente le difficoltà che emergano nella legalizzazione della cannabis e anche come dire rispetto all'utilizzo della cannabis terapeutica fanno sì che moltissime donne e uomini centinaia di migliaia
Che hanno patologie gravi di dolore non solo frutto di riconoscimento di Fido emerge di questioni che riguardano malattie neurovegetative sono tra virgolette escluse dalla possibilità di poter utilizzare questa sostanza
E ho lavorato molto sul
Sul perché come dire in realtà la struttura pubblica non riesce a essere in grado di intervenire
Peraltro presentando la proposta di legge che ho riportato nella nell'undicesima legislatura che riguarda anche la questione della formazione della preparazione professionale sia dei dei farmacisti preparatori che dei medici che lo utilizzano
Cosa determinante rispetta una Regione che pur che paradossalmente è stato il centrodestra che ha cominciato a lavorare su questa vicenda con l'assessore
Alla sanità precedente Sonia viale un vero e proprio disastro un cataclisma ma che in qualche maniera aveva perso le strade all'utilizzo dalla cannabis terapeutica mettendosi in contatto con code con le strutture
Che più di altre in Liguria lavoravano su questo da una parte alle tante Savona con il dottor Marco Bertolotto dall'altra a ponente scusatemi d'altra parte Levante con la dottoressa
Monica Buonfiglio e li abbiamo pensato come di fare un ragionamento che in qualche maniera codificata se un protocollo di utilizzo
E naturalmente e riuscisse a a far sì che a Lisa che l'azienda di quelle sanitarie che è stata creata con la precedente legislatura in cominciasse a lavorare sui processi di formazione i processi di divulgazione e di di pubblicità
Devo dire che abbiamo ottenuto qualche risultato si processi di formazione pochissimo invece sulla capacità del pubblico del della della struttura pubblica di i dipinti di informare sull'utilizzo della cannabis e di aumentar la produzione dell'estrazione
Tra Mila olio dalla cannabis terapeutica nera Thatcher
La Liguria credo di poter dato come dire che sia Hoorn percentualmente una delle regioni che ci sono più persone che chiedono utilizzo di cannabis terapeutica oltre mille e noi non riusciamo a produrre come dire nelle strutture pubbliche
Sufficiente quantità per seicento persone di più tre di quelle c'è un problema di approvvigionamento perché naturalmente c'è Cogne non c'è bisogno che vi che come dire mi dilunghi sulle difficoltà del della produzione della cannabis in Italia ma anche di approvvigionamento rispetto dalle multinazionali dalla vedo Locana Aurora che insomma in qualche maniera giocano poi un ruolo tutto loro nella nella distribuzione
Ho ripreso naturalmente questa battaglia battaglia che che credo che sia assolutamente necessaria e naturalmente come dire mi piace a portare questa questa esperienza io come Consiglio regionale sono per la legalizzazione credo che come dire sarebbe un salto in avanti il salto di qualità rispetto a un dibattito che invece come gli era rimasto un po'fossi Rizzato
La parte diciamo sanitarie mentre invece credere per le cose che sono state dette anche precedentemente per risultati positivi che ha portato a livello sociale a livello sanitario a livello economico è chiaro che uscire da questa da questa ambiguità
Sulla cannabis se dargli la stessa regolamentazione che viene dato ad altre sostanze che sono molto più invasive come alcol e tabacco salde come dire un un un risultato positivo io credo che ecco e concludo
Con un aneddoto i con una speranza tanto fantastico se ha raggiunto l'obiettivo di raccogliere seicentotrenta mila firme in poco tempo
Qua Genova come dire sicuramente il la soggettività di di di soggetti importanti come la comunità di San Benedetto come altro a contribuito a raggiungere questo obiettivo ma come dire io ho partecipato più alla alla raccolte di firme sull'eutanasia che a questo ma come dire e credo che ci sia stato una mobilitazione forte dal punto di vista dei soggetti
Che guardano come dire un'evoluzione sociale importante guardano alla questione dei diritti in maniera diverso innovativa
E quindi mi auguro come dire che la campagna elettorale che non sarà facile perché i pregiudizi sono terrificanti e sono fortissime sono in grado di di di di creare quelle che poi sono state le dieci fece che come sono stati in qualche in qualche maniera ripreso che quindi riconobbe il cui gravi buchi del cervello ti fa male come dire nata il controllo s'essere in grado come dire di ribattere quando io feci approvare una mozione e devo dire che una parte del centrodestra vota a favore anche la lega per quanto riguardava l'approvvigionamento su un'esperienza analoga che era stata portata avanti
In Emilia-Romagna da Bonaccini ed Emiliano in Puglia perché erano regioni che lamentava lo stesso problema di approvvigionamento di Carla Sibilla teorica i consigli regionali Fratta d'Italia Prato uno un medico peraltro come dire
Anche dignitoso venne da me ma da quell'ansia siamo completamente d'accordo con tema la Meloni ci ha detto di votare contro noi usciamo dall'aula questo dà l'idea come dei dei pregiudizi e della sua vita che non ci troveremmo di fronte in questa campagna che spero affronteremo intanto il più insieme grazie
Anch'io volevo ringraziare non solo senese italiana Nicola Fratoianni che c'ha raggiunti Daniele Farina che è riuscito a organizzare questa conferenza interno diciamo in tempi abbastanza non Faccini e comunque abbastanza bene
Ringrazio naturalmente la comunità di San Benedetto che ha operato in questi due giorni in maniera ottimale nonostante tutte le difficoltà io volevo fare solo una riflessione
Proprio nella mia veste diciamo di neo amministratore perché mi pare che in Italia su questo tema non non riusciamo proprio ad andare avanti non riusciamo a svoltare
Parliamo sempre e comunque della tossicodipendenza come e del tossicodipendente come di un corpo estraneo diamo giudizi abbiamo gli stigmi abbiamo dei pregiudizi e non riusciamo a fare quella svolta culturale che addirittura dal mille novecentottantaquattro si richiedeva secondo alcuni dei nostri sociologi
Non siamo in grado di valutare i dati non abbiamo approfondito le cause non abbiamo studiato nemmeno il fenomeno non siamo stati in grado di interpretare anche quello che stava Mammano accadendo proprio sotto i nostri occhi tra l'altro come ben sapete e come diceva prima anche anche Daniele non c'è assolutamente un nonostante l'occhio da una pandemia e tutto quello che ci sta capitando non è che c'è un modo di restrizione di quelli che sono i dati anzi secondo la relazione del del ministero la relativa ovviamente al due mila venti perché non abbiamo dei dati aggiornati per quel che riguarda due mila ventuno abbiamo un un incremento non solo di determinate niente terminanti usi di sostanza e di Pauline usi anzi ma anche e purtroppo un una recrudescenza dal punto di vista delle restrizioni sia penali sia amministrative per quel che riguarda le persone che hanno questo tipo di problematica
Una delle testimonianze più incredibile plastiche forse di questa riflessione proprio quello che è accaduto questa estate quando tutti i giornalisti si sono tutti scagliati a parlare del di Libero De Rienzo fare commenta incredibile mi ha colpito commenta di una signora che diceva sì sì l'ho visto l'ho visto in piazza addirittura stava comprando della roba da un nero spero tanto che non sia vero
Cioè questo questo modo no oltretutto anche da parte dei giornali comunque di tradurre sempre in toni allarmistici e comunque con una negatività che non viene mai controbilanciata da un'analisi di tipo positiva e sicuramente una delle cause dell'attuale situazione soprattutto non solo per quanto siamo indietro dal punto di vista legislativo ricordavamo prima che abbiamo una legge che è di trent'anni fa e nel frattempo è cambiato il mondo e noi pretendiamo di applicare questa legge con quello che prevede l'articolo settantatré l'articolo settantaquattro e così via
In un mondo che completamente diverso e rivoluzionato rispetto a quella legge
Un'altra considerazione che mi sento di fare e che nonostante il DPCM che abbiamo salutato tutti con grande favore del due mila diciassette sono un po'i mancati le attuazioni quindi ancora una volta abbiamo una norma che sembrava dovesse cercare di aprire determinati settori non solo dare la possibilità a
Da un parte alle ai servizi territoriali ma in parte anche alle comunità di recupero di fare veramente una svolta nel senso della limitazione del danno
Non siamo riusciti a fare decreti attuativi e quindi i dati di questa relazione sono veramente paurosi cioè abbiamo pochissime regioni che hanno attuato in qualche modo perché poi chiaramente col titolo quinto abbiamo questa possibilità macchie di leopardo di vedere ogni regione che va per conto suo pochissime sono le regioni che sono state in grado di attuare delle politiche fattive ed effettive di attuazione del DPCM moltissime non sanno proprio nemmeno che cosa sia e non hanno nemmeno provveduto a mettere in campo determinate determinate politiche che invece sarebbero assolutamente indispensabile
A me sembra che proprio come amministratori nostro compito sia quello però di cogliere questo momento dicevamo prima
Cosa serve il referendum è una battaglia anche ideologica chiaramente dobbiamo smuovere le coscienze
Dobbiamo riuscire a far capire che non si può continuare a fare la guerra alla droga senza ottenere delle politiche di tipo positivo dobbiamo cambiare completamente il nostro modo di intendere soprattutto nei rapporti anche quei servizi come diceva prima il consigliere Pastorino ma anche con le varie comunità e quindi nel privato che si è fatto carico in tutto questo periodo di tempo di portare avanti tutta una serie di esperimenti dagli anni novanta in poi e quindi dalle case di quartiere
Ai luoghi
Di divertimento che sono stati creati alla cultura che è stata in qualche modo e alla formazione che è stata fatta proprio grazie a queste comunità che però cioè io trovo assurdo che si parli di questi problemi o perché abbiamo preso l'iniziativa del referendum o perché c'è una fiction che si chiama
Zampa cioè mi sembra veramente
Che dovremo fare uno scatto in avanti
E visto che ormai oggi e ieri è oggi insomma tutti hanno citato da un gallo credo che proprio uno stimolo per gli amministratori debba essere quello cioè cerchiamo di pensare in grande
Bene io ringrazio Gabriella Branca Gianni Pastorino
E inviterei visto che c'è un dato che molti hanno redigiamo sottolineato che sono i l'età media di questi seicentocinquanta mila italiani italiane che hanno sottoscritto lari la proposta referendaria
Inviterei due i giovani diciamo che stanno in quella media abbondantemente in quella media
Di firmatari inviterei sarà di Enache una neo consigliera comunale per il Comune di Torino
E Luca Testoni che parlerà per l'unione dei giovani di sinistra
Ore
Grazie buonasera sette trattenersi costate
è la prima volta che parla in pubblico da quando sono stata eletta consigliera comunale nella città di Terina da quale vengono sano sarà Vienna e ho ventun anni
Devo dire che sono venuta qua Genova con un bagaglio di conoscenze praticamente vuoto che questi due giorni hanno provveduto con molto piacere a riempire di di conoscenze di dati assolutamente interessanti e e nuovi io appunto parto con l'esperienza praticamente inesistente perché essa non è stata Eletta giusto qualche mese fa son venuta qua con tantissime domande alcune hanno ricevuto risposte altre invece sono sono sorte spontaneamente stimolate da ai numerosissimi interventi che ho avuto modo di di seguire in questi giorni
E appunto la domanda che per me non ha assoluzione spero che voi non ve la siete aspettando che che mi pongo in in questa sede che proprio quella che cioè quale quale ruolo può avere può avere il Comune per all'interno di di questa grande sfida che che stiamo affrontando
Chiaramente non non sa dare una risposta a questa domanda penso pensava quanto piccoli possiamo esserne come comuni per far la differenza ma avendo anche ascoltato i precedenti interventi mi viene da dire che allo stesso tempo
Occasioni ne abbiamo per per poter dare il nostro contributo
In primissimo luogo a a partire da dall'invito che che Susanna prima ci ha fatto vero l'invito a a invitare le persone le realtà che che si occupano in prima persona di di questo tema a collaborare con con le istituzioni e quindi a intessere un dialogo costante con appunto chi questa battaglia alla porta avanti già da tempo ed è un invito che accordo con moltissimo piacere interesse simpatico che sì artata necessario venire a Genova per trovare Susanna che da Torino come me porta avanti questa battaglia da tanto tempo e e quindi sono felicissima di poter a cogliere il suo invito a farsi invitare per appunto collaborare insieme un'altra cosa che ho pensato non so se forse essere davvero una risposta ma è una è una riflessione che che essi ho sviluppato nelle ultime settimane quando ho avuto modo di conoscere delle attiviste degli attivisti
Bolognesi di Sicione belli anche è un movimento per la giustizia climatica
Io faccio parte di Fred esplicito il quindi siamo abbastanza imparentati in qualche modo per studiare il il caso specifico di Bologna che recentemente un paio di anni fa ha modificato lo statuto del comune
Istituzionalizzando di fatto le assemblee cittadine
E quindi quando si parla di sentire far parlare i cittadini e le cittadine mi viene quasi spontaneo pensare se le assemblee cittadine possano essere una risposta che il comune in parte può dare per dare un ulteriore voce al di fuori della rappresentanza e della rappresenti Lara presente Zenda attività che le istituzioni appunto incarnano per per condividere condividere tutte queste riflessioni che emergono anche chiaramente in parte le persone che non vengono e a non non hanno nessun contatto con le realtà e con le persone che fanno uso di di sostanze le realtà che che se ne occupano possano tutte le le necessità che possano portare avanti
E quindi niente è un è un pensiero che è una domanda che che faccio voi ma che faccia anche a me perché è uno spunto di riflessione che ha avuto appunto recentemente e lo pongo anche a voi
Sostanzialmente io credo sono qui in realtà appunto senza portare alcun tipo di risposta alle tante domande che sarà emersa ma sono felice di partecipare in quanto giovane perché appunto avendo ventun'anni credo di rientrare perfettamente nel targhette di di si fa uso di di cannabis e quindi la la campagna per il referendum sulla legalizzazione della cannabis da e per me è una battaglia importantissima
E credo sia anche l'occasione importantissima per stimolare tutte le giovani giovani che in questi anni ma in realtà già da tempo hanno perso tanta fiducia nelle istituzioni nella nel potere che di fatto la politica può avere questo è assolutamente comprensibile perché ci siamo ancora qui nel due mila ventuno a parlare di legalizzazione della cannabis allora forse qualche problema effettivamente c'è
E sinceramente vedere come dal nulla quasi molte persone abbiano iniziato a interessarsi alla questione alla referendum come era alta è successo lo stesso per per la raccolta firme per l'eutanasia credo sia una già una piccola vittoria sicuramente un primo passo perché prima iniziamo a parlarne prima il la legalizzazione della cannabis e non solo inizia a diventare di comune comune all'interno di dei quel dei discorsi quotidiani che che si fanno non solo nelle piazze
Non solo magari nei piccoli gruppi di sinistra che si sveglia no ma anche in tutte quelle sedi che prima di prima di adesso prima di di questi ultimi mesi
Sono stati dei luoghi tra virgolette sacri e lontani Dada sotto questo mi vengono in mente le scuole in cui di droga non se ne parla o se se ne parla seguendo narrative anzi ospitate nelle azioni totalmente totalmente sbagliate
Mi vengono in mente tanti luoghi che meritano e necessitano di aprire le porte a questo tipo di di dialogo che in alternativa ci lascia totalmente ignoranti su sulla questione
Sostanzialmente una questione che mi interessa molto perché in quanto personalmente attivista per la giustizia climatica credo nel principio dell'intersezione alita
Secondo cui a appunto i vari livelli di oppressione dell'individuo talvolta anzi molto spesso vadano a intersecarsi e sommarsi
E quindi proprio le persone che già subiscono a livelli di oppressioni oppressione razziale oppressione omofobica transfobia Ka e qualsiasi oppressione oppressione che si basi su pregiudizi discriminatori
Sostanzialmente sia un fattore che dovrebbe metterci dovrebbe far dovrebbe porre ancora più al centro alla alle l'essenza della della persona che di fatto sta al centro la questione al di fuori di tutto quello tutte le le altre considerazioni che che comporta alla il consumo l'utilizzo la vendita delle sostanza
E quindi sostanzialmente sono qui anche per principalmente raccogliere tutte le proposte e le suggestioni che che sono emerse per cercare di fare la mia parte anche se magari non supportata da persone che condividono con me laureato in consiglio comunale ma ha sinceramente vedere
Persone altrettanti rappresentanti della della politica e delle istituzioni che portano avanti queste questa battaglia con comunque con convinzione e supporto credo sia il punto fondamentale per per non arrendersi e per per andare avanti con con questo obiettivo che non deve non dobbiamo lasciare da parte anche come diceva ieri Ciotti mi mi ha impressionato molto quello che ha detto qua cella la sincerità e la e la verità di quello che ha detto sulla sulle mode il fatto che
Molto spesso le persone inizino ad attivarsi quando un argomento diventa diventa di fatto una moda una tendenza e in parte sicuramente queste così per per un target che che va a toccare che quello dei giovani che oggettivamente spesso si fanno muovere dalle tendenze quindi credo che un altro obiettivo sia proprio quello di andare oltre la tendenza oltre alla moda e far sì che questa o livello di attenzione mediatico e non solo rimanga rimanga in alto fino a quando non avremo davvero raggiunto il nostro obiettivo che è quello della legalizzazione della cannabis e di e appunto di una di una regolazione vera e propria e soprattutto giusta di tutte le le altre sostanze sostanze di cui appunto alle persone che usano droghe fanno utilizzo grazie
Bene buona sera tutte a tutti io inizio intanto in Gratian Dotti organizzato l'evento per l'invito all'unione dei giovani di sinistra insomma la giovane di partito
Per l'invito a quella che è una una tappa fondamentale in vista del referendum che si dovrebbe tenere in primavera
Però io volevo ed è un po'più in là nel senso che in seguito a quella che io sono certo sarà un approvazione da parte dei cittadini poi ci attenderanno delle sfide importanti
Due sfide in particolare normali era materia e portare avanti una visione culturale innovativa
Rispetto alla visione della cannabis
La per questa questo rinnovamento della visione della cannabis è già in atto questo è stato dimostrato dall'ampio numero di firme
Che ha ottenuto appunto la richiesta di referendum abrogativo questo che il primo che è stato fuoco firmato con con uno strumento innovativo modello digitale appunto lo speed i l'età media dimostra Comi ci sia un cambiamento in atto in questo senso
Per tanti anni ci hanno mostrato appunto la cannabis come come la droga come qualcosa che fa malissimo che produce chissà quali effetti devianti
Mentre su tabacco ed alcol sebbene abbiano diciamo così
Portato avanti delle delle campagne contro contro gli abusi
Tuttavia hanno mostrato l'immagine del del padri di famiglia folte che fuma la sigaretta
I vedi che le divine sono una contraddizione rispetto agli affetti che che che queste sostanze che queste sostanze hanno perché i danni prodotti dalla dalla a cannabis sono decisamente minori rispetto a quello quelli di alcol e tabacco questo lo dimostrano i dati per fare un esempio di questa resistenza culturale c'è un in particolare una serie tv che andate in onda sulla RAI
Che ha per protagonista appunto questo vicequestore Cocco Schiavone che ha l'abitudine di di fumare gli spinelli subito per parlamentari che sono Gasparri e Quagliariello Giovanardi
Hanno chiesto di interrompere la messa in onda di questa serie tv perché uditivo un vicequestore che fuma uno spinello che cosa terribile che stiamo facendo vedere agli italiani cittadini
Bene i dati gli atti a questo punto di vista gli di smentiscono completamente leggevo ieri
Uno studio statunitense secondo il quale l'alcol Puddu che per essere sempre pericoloso in termini di mortalità fino a centoquattordici volte in più
Rispetto rispetto alla cannabis quindi da questo punto di vista sono completamente smentiti smentiti dai dati quindi insomma questo per dire che le sfide grandi complementari o modo di vedere volesse che due la prima intanto anomalie la materia nel senso che da questo punto di vista cercheranno ancora una volta di cercare un compromesso scrivendo il senso della norma come hanno fatto con l'unione di civili come l'ho tentato di fare con il DDL Zanna che sono addirittura riusciti ad affossare
E poi dall'altra porterà avanti comunque una visione culturale della cannabis che sia innovativa ma soprattutto veritiera ringrazio
Seguendo questa intenzione di un mix di interventi gli amministratori locali quindi anche piuttosto differenziati
E di uso questo termine brutto per attori UE competenza applicate sul campo inviterei per questo duplice intervento Stefano vecchio che il presidente di Forum droghe
E
Giuseppe di Pino che però non vedo in sala
E quindi andrei con Fabio Scaltritti insieme a a vecchio che della comunità di San Benedetto
Comincio io
Voglio fare un foglio fine Duo
Allora
Intanto vorrei vorrei ringraziare sinistra italiana quest'incontro perché c'è un po'un voto no all'interno del mondo della politica da che da lungo tempo noi scontiamo nel anche solo da un nel dibattito intorno al questioni legate alle deroghe
Voglio portare la mia sensazione della prima giornata della conferenza nazionale stamattina io stamattina insieme ad altri siamo stati ad ascoltare gli interventi e anche un po'ad osservare la salva un po'come si era come era configurata
Devo dire la verità e io ne sono rimasto abbastanza
Diciamo un po'sconcertato insomma un po'sapevo che quest'che l'attuale quadro politico e dominato dalle destre anche quello governativo
Però sentire la sfilza dei ministri che parlava e dei rappresentanti mi ha fatto un po'pensare che la situazione è molto più grave di quella che mi aspettasse
Per esempio verificare con direttamente che la la ministra degli Affari regionali
E la Gelmini
Forza Italia
E che il presidente della Conferenza Stato Regioni circa il Presidente del Friuli Fedriga e che sono stati gli unici politici
A dire chiaramente che il il loro pensiero che sono contro la legalizzazione della cannabis
Solo perché le persone si era in carcere cioè posizione molto chiara definita diciamo di duo che dovrebbero essere alta i nostri interlocutori visto che noi tra i nostri obiettivi abbiamo quello di rendere esigibile lei ha sulle riduzione del danno e che va fatto insieme all'ENEL di di più
Clamorosamente l'unico ministro assente oggi ministro alla Salute
Che dovrebbe essere collocato in un'aria più o meno diciamo di sinistra l'unico assente di tutti i ministri tratto ho visto che ha delle competenze molto importanti nel campo della salute
E allora come si dice a Napoli siamo abbastanza inguaiati in questa situazione di più diciamo devo dire un pochino Orlando almeno ha detto che la repressione non ha funzionato
La carta abbia ancora meno Marietto che comunque le persone che stanno in carcere recidivo né quando hanno la possibilità di avere una misura alternativa che ha anche tutta una fase di inserimento sociale cose vanno meglio ma insomma siamo a livelli molto
Io
Perché già Leonardo ha parlato Leonardo per Forum droghe diciamo si è occupato in un modo più molto attivo e anche con competenza la questione la cannabis riproporvi
Una questione diciamo di ampliare il quadro discussione considerando che
Qui vi sono amministratori regionale comunali e c'è anche un parlamentare
Diciamo figure abbastanza rare in questo momento
Per per proporvi un aggiornamento più generale intorno alla questione però come voi sapete
La nostra Rete generale che abbiamo costruito che ricostruiamo continuamente
Diciamo ha come obiettivi più generale grandi obiettivi quelli di depenalizzare di criminalizzare tutti alle condotte legate agli usi di droghe e di legalizzare la cannabis naturalmente noi grosso obiettivo ecco di legalizzare tutte
E so che naturalmente tutti gli usi delle sostanze retrò che va naturalmente il quadro è tale per cui noi differenziamo i due livelli anche perché consideriamo non tanto le sostanze ma i modelli di uso delle sostanze no
Cioè
Un libro molto importante per noi che abbiamo tradotto
Purtroppo appena prima del Covent si chiama Draghi sette insetti in Manzin Barings città ci da questo quadro se lo vogliamo capire
Con i vari persone usare sostanze quali sono i vantaggi e anche quali sono i danni e rischi non dobbiamo pensare alle sostanze alla farmacologia tossicologia eccetera ma dovevo pensare insetti che ci alle culture alle leggi evidenti ma sostanze legali ha più difficoltà di essere controllata
Se vi sono culture che stigmatizza l'ostacolo ulteriormente
Però dove sappiamo attraverso ricerche qualitative
Che la maggioranza delle persone che usano droghe qualunque esse siano
Trovano dei sistemi per gestirle
Diciamo che il nostro la nostra rappresentazione è molto limitata perché non li vediamo
Diciamo il nostro sguardo e anche un po'oscurato la nostra rappresentazione vuole che ci dicono i giornali
Talco alcuni modelli interpretazione che in modo molto trasversale implicito passò attraverso di noi
Perché lo vediamo quelli che vanno in servizio dei vari servizi sono quelli più stigmatizzati quelli hanno perso il controllo e che sono etichettati dagli operatori io sono Sato fino al trenta dicembre un direttore dipartimento l'operatore
Gli operatori contribuiscono con le etichette le dipendenze tossicodipendente a costruire no queste immagini aspra e a spostare lo sguardo dal dalla realtà molto più ampia no di del del fenomeno
E allora
Dico questo perché io sentivo anche prima questa questo discorso su cui io proverei a fare invece cambiamento no la cannabis almeno Mariella quello che io penso che le sostanze
Nessuna do stanza fa bene o fa male dipende dai modelli di uso tenere dei contesti dipende dalle opportunità che ogni persona di poterla prendere
No a una moto modalità strategie per gestirle l'alcol e la sostanza una delle sostanze meglio controllate meglio regolate
Ma non perché l'alcol cocaina come sostanza lo consente di più
Perché c'è una cultura che nel tempo si è costruita e che prevede ha delle regole di rituale che le impariamo in famiglia cioè in famiglia e ci dicono
Beria so vago pieno se deve studiare non vere sederi guidano invece non è che che ci sono delle regole scritte fanno parte sono iscritte la nostra cultura
Poi un giovane le mette e trasgredisce perché trascritta schedine mettere se ci si mette ci si confronta con i propri limiti perché anche quello l'apprendimento quando quando culturalmente un comportamento è ammesso
Non siamo in condizione di potere per viverci tutte le esperienze nelle varie fasce di età e attraversa con esperienze apprendere e acquisire una un una competenza ma dobbiamo fare in modo legalizzare la cannabis significa che intanto c'è una quantità molto ampie milioni e milioni di persone che anche nell'illegalità hanno fatto questo percorso
Ritengo che perché la maggioranza di queste persone a una vita già integrata socialmente
Quindi non intende rinunciare ai propri impegna la propria vita e quindi riesce a inserire quel consumo nelle proprie impegna i propri interessi dei propri piaceri e lo inserisce funzionalmente
Ma dobbiamo arrivare a creare una condizione in cui tutti ritengono come con l'alcol tutto fare un ragionamento inversa
Che è possibile nordiche questo normalizzazione è una cosa naturale per tutti condivisa e e chiesi a provvede si sa trasversalmente la nostra faccio questo ragionamento perché fornito alla proposta che di fare questa
Approfittando che anche diciamo vi sono le tre aree nobili presente qui
Parlamentari anche parlamentare dell'OSCE
Consiglieri comunali e regionali
Intanto la proposta di poter pensare a partire da voi a delle strategie differenziate vari livelli istituzionalmente no dico le competenze istituzionali partire dalle città
Ma diversi anni fa un cinque sei anni fa forse qualcosa in più
Provano per Forum droghe anche spendendo un po'alle nostre nostre reti a proporre alcune città
All'epoca c'era qualche città in più governata da amministrazioni o di centro sinistra o comunque che si che erano come dei vecchi potevano condividere con noi da sempre Napoleone questa Amministrazione strana
Con De Magistris che però si è perso un po'del tempo diciamo si è un po'come dire ha perso un po'la verità direttrice che aveva un po'scelto
E che però l'idea era quella di proporre un
Un percorso che lo che noi diciamo segnalavamo alla città e delle città l'impegno delle città per un
Per un'ipotesi di comune condivisa di regolazione sociale le retrovie politiche sulle aree dove nelle città
Chiave o un doppio significato uno provare a capire quanto le città potessero trovare mettere a sistema mo'diciamo una serie di azioni interventi con questa idea non quello di curare le persone da quello di regolare
No il fenomeno
E su questo naturalmente per noi il modello di riferimento è quello che la riduzione del danno sì sì finisco subito
Allora non erano facemmo attivammo alcune città partimmo da Napoli sindaco alle poco d'accordo ma insomma cosa non male non mi proponi quei proporremmo di riprendere questo discorso
E di capire come possibile farla partire
Di proporre ma anche di farlo con le regioni perché con le regioni c'è il discorso di diciamo dei LEA ma ce ne sono altri ma c'è questa esigenza non siamo in una realtà nella quale la la la riforma del del titolo quinto fa sì che le Regioni hanno autonomia no ma chiese l'attiva ora
Diciamo vip l'idea di fare gli atti le gli atti di Indirizzo con le regioni con la società civile con il gli autori dei rappresentanti l'autorganizzazione delle persone che usano sostanze droghe eccetera eccetera come se l'ha fatto per il piano nazionale rights
Però richiede qualcuno insomma interagiscano con noi e la ponga anche questa questione
La terza è quella della politica Raza latina c'era Giovanardi
Gasparri
Pare che domani voglio dire Salvini non c'è una persona più o meno di sinistra un parlamentare sì c'era giusto Riccardo Magi
Ne c'è al nostro leader di partiti delle dei Cinquestelle dei della di nessun partito diciamo più o meno giuridico dico chiunque hanno non penso la sinistra tradizionale quella del della mia generazione
Che che so pensa che domani bisogna fare un po'di casino bisogna intervenire sul fatto che non c'è il ministro la sanità eccetera sul sugli orientamenti politici
Allora io propongo di costruire anche un gruppo non molto ampio
No trasversale di Pardi parlamentari di politici che possono insieme a noi torni a discutere quali possono essere le iniziative per riprendere un dibattito per capire in che modo la politica possa recuperare questa questione come una questione diciamo importante strutturale
Del della nostra vita erano stati alla nostra iniziativa
Questo sarebbe interessante che si dista italiane che si chiama sinistra altro potesse promuovere queste queste diciamo iniziative ecco
Naturalmente non siamo disponibili non solo come formulato la ritengo anche con una parte mostrino segreti
A ragionare insieme capendo quali possono essere i tempi diversi per attivare queste queste iniziative questo sarebbe molto importante per una di attivazione di un del discorso politico
E direi anche di un ragionamento come dire per rigenerare la nostra cultura no già in generale che ormai si sa sempre più annichilendo
Intorno alle questioni e che anche dei nostri mondi
No
Tende a diffondersi da chi chiudo da chiudo qui perché il discorso dell'allarme vedo che fanno male ormai è un discorso che passa cioè ci saranno perché i mercati si sono ampliati io non mi all'anno perché il mercato si è ampliato io utilizzo questo sistema per dire
La legge non ha funzionato perché voleva eliminare troverà la nostra vita e il lavoro non possono essere di Mina ma possono essere controllate non mi interessa che i mercati si allarga l'intesa come regolarmi come governarli e in che modo le persone possono attrezzarsi perché lì possono vivere
E usare quella quell'esperisce il re si usano Mereu viverla secondo le proprie esigenze ora io credo che le città potrebbero dare un contributo importante mettendo a sistema la riduzione del danno proponendo sperimentazioni che so tre quattro città che propongono insieme insieme ad altri a degli amministratori un percorso di questo genere credo che le che diciamo negli altri due livelli di potremmo invece di prendere altri discorsi
Grazie
Nuovamente ringrazio anch'io
Ringrazio anche possibile per appunto lo spazio di questo dibattito di oggi ci tengo però anche ringraziare sicuramente
L'Associazione Luca Coscioni il il referendum che è stato lanciato e che forse è una delle cose concrete che probabilmente ci auguriamo nei prossimi mesi nelle prossime settimane ci impegneranno per costruire un dialogo e provare
A parlare e ad ascoltare i cittadini dei nostri territoriale comprò per uscire anche dei nostri recinti professionali professionistici e via dicendo ecco
Sicuramente il mio il mio intervento sarà molto breve tre riflessioni molto tra flash direi il primo è in qualche modo frutto di un'autocritica nel senso che all'inizio della giornata di oggi io provavo a riflettere su che cosa non ha funzionato ma di quanto io di quanto noi potevamo o avremmo potuto fare ecco la il primo punto è sicuramente questo al di là della scarsa visibilità e rappresentanza degli operatori del servizio pubblico
All'interno della Conferenza tradizionale passatemi il termine quella governativa Pedersen arte
La società Società italiana tossicodipendenze credo che abbiano giocato un ruolo praticamente quasi assente o per lo meno io non l'ho percepito e non so quanti di voi l'han fatto
Un'altra cosa che notavo è che effettivamente rispetto al ai dipartimenti per le dipendenze con cui la comunità di San Benedetto noi collaboriamo Genova Alessandria c'era una presenza ieri ma anche oggi qua e la effettivamente scarsa quasi assente poi in effetti riflettevo dicevo no però c'era l'unità di strada genovese c'era l'unità di strada con gli operatori di Alessandria
Del SerT quindi qualcuno c'era sì di operatori della riduzione del danno eccetera ad una conferenza nazionale sulle droghe a trecentosessanta gradi e guarda caso mancavano tutti gli altri
Allora abbiamo raggiunto sicuramente sulla riduzione del danno negli ultimi trent'anni e un po'ci abbiamo messo bisogna riconoscerlo
Un risultato che è stato in parte non totalmente in tutt'Italia ovunque così però in parte sicuramente siamo riusciti a passare da progetti a servizi che è stata un po'la battaglia che ha accompagnato sicuramente il primo il secondo decennio e quindi in molti casi ormai questi servizi esistono sono servizi che sono integrati all'interno
Dei sistemi di di di offerta sanitaria rispetto alle dipendenze alle proprio a me problematiche connesse al consumo
Ma manca sicuramente un'integrazione all'interno dei servizi pubblici tra chi lavora nella riduzione del danno e tutti gli altri per capirci che lavorano sulla clinica ecco
Sembra un po'non lo so poi magari mi sbaglio che ancora oggi rimanga questa grandissima differenza dove la riduzione del danno e delegata un po'alla militanza passatemi il termine mentre invece chi si occupa di clinica trattamento ascolto counselling
E e via dicendo
Non è interessato a partecipare a discutere quindi una prima autocritica in quanto noi operatori forse appunto attraverso il territorio in cui lavoriamo i servizi con cui collaboriamo poco ci si poco mi sono preoccupato e ci siamo preoccupati di coinvolgere di di di di favorire o per lo meno provare a farlo la partecipazione degli operatori del SerT e non solo di quelli della riduzione del danno
E forse su questo bisognerà cercare di recuperare in futuro ecco questa un'autocritica
Gli altri due argomenti sono il primo il secondo è sicuramente il tema del nostro della giornata del della nostra iniziativa stoppa la guerra la droga perché perché tutte le guerre i fenomeni sociali complessi
Poi di fatto si rivolgono verso i corpi le i le persone le vittime i consumatori e via dicendo
E questo fenomeno qua è un fenomeno che ci preoccupa davvero tanto perché perché ancora oggi riscontriamo uno stigma sociale altissimo uno stigma sociale molto forte tra la la la cittadinanza la società civile non ovunque diffuso allo stesso modo e non per tutte le sostanze allo stesso modo però sicuramente questo stigma permane
Parlando di cannabis e di cannabis terapeutica ahi noi rileviamo che lo stigma spesso e ancora più accentuato all'interno delle strutture ospedaliere nel nostro sistema sanitario
E questa cosa per particolarmente grave allora sei pazienti che hanno la cannabis erogato dal sistema sanitario nazionale attraverso gli ospedali liguri
Devono andare tutti a Savona perché c'è un buon servizio c'è un buon medico un medico scrupoloso che in scienza e coscienza studia lavora propone la cannabis come uno dei farmaci e si occupa di parlare con i pazienti ascoltarli
E questo vuol dire che da tutta la Liguria i pazienti devono andare assai buone ma scherziamo perché a Genova l'ospedale non la data
Ma veramente sono contraddizioni che a me sembrano allucinanti addirittura ci sono persone che lavorano
Educatori educatori che lavorano con i bambini con gli adulti con i fragili eh che esse hanno la terapia con cannabis il medico del lavoro dice a a a a però Sacco la cannabis lavorare con i bambini cioè siamo ancora queste cose qua siamo ancora indietro siamo ancora veramente indietro su queste robe
Pochi giorni fa ero all'interno della struttura ospedaliera dove sentivo il me i medici che parlano fra di loro rispetto a un intervento che abbiamo fatto come SerT
E il ragionamento era no però sai quel servizio la e lavorano con i tossici son tutti tra di loro ci son tutti uguali e son tutti cioè questa questo stigma attenzione colpisce è un po'lo stigma che getta l'ombra anche sugli operatori di fatto e qualcuno dice ma di che ti stupisce i e sì sì invece mi stupisco ma non solo mi stupisco mi scandalizzo cioè noi dovremmo anche un po'avere la forza non solo di di di di ribattere e controbattere ma anche in qualche modo di denunciare queste situazioni
Ad Alessandria esiste per esempio ne facciamo parte dell'anno il del nodo territoriale antidiscriminazione che la Regione sui piemontesi insiste stiamo ragionando se adottare anche quel sistema per provare a a difenderci o per lo meno a far cambiare un po'il la visione ultimo punto vorrei sottolinearlo noi stiamo ragionando alcuni stanno già provando
Non è un mistero e credo che molti di voi lo sappia e non ci sono diverse esperienze in Italia forse una delle prime scattare cale ma ce ne sono altre noi abbiamo visitato
Ultimamente ci siamo associati all'Empire Club di Milano che collabora con i radicali di Milano loro stanno iniziando un percorso da un anno e mezzo a questa parte assolutamente interessante sulla cannabis
Cannabis tipici PD ma anche cannabis THC con pazienti medici e con una piccolissima
Autoproduzione
Noi sappiamo che anche Torino Roma altre città stanno sviluppando piccole esperienze esperimenti di questo tipo di fatto potrebbero apparire come delle provocazioni ma vi assicuro che io incomincio da da un anno a questa parte ha incominciato a frequentarli comunque sono persone che lavorano bene sono attente scrupolose no non è l'obiettivo sicuramente il profitto il guadagno perché se no chiuderebbero
Domani mattina stanno facendo un ottimo lavoro forse dovremmo osservarli un po'come con un po'più di d'interesse un po'più di attenzione ecco sono esperienze che esistono in Italia
A nostro avviso possono essere delle piccole brecce
E poi signori miei abbiamo referendum speriamo che che veramente accada se sarà così vale la pena unirsi tutti sotto
Sotto quell'obiettivo ovviamente è parziale al avrà dei limiti a delle contraddizioni ma quello sarà l'obiettivo lavoriamo tutti insieme per quello grazie
Grazie a voi io passerei ad un contrasto molto diverso diciamo ad un'area metropolitana l'area milanese
Inviterei qui dunque Jonathan Chiesa che è un neo Devole che nei video delegato alla memoria
All'antifascismo il municipio nove di Milano e Simone Zambelli che invece ex presidente per due consiliature del municipio otto sempre Milano assistente sociale ha lavorato a San Vittore Opera Milano prossima
Lasciamo loro la parola o
Nuova grazie Daniele allora io
Stasera sono abbastanza contento perché
Come già stato richiamato prima molti interventi a fronte di un'incapacità generale di tutta quella che è tratto la tolgo se non respiro che tutta la classe dirigente italiana istituzionale amministrativo
Di stare proprio al passo coi in quei tempi e connettersi anche col sentire delle nuove generazioni sentire quello buono positivo Saro delle nuove generazioni gran parte della società sinistra italiana invece entra in pieno in questa battaglia progressiva che ormai non è più rimandabile e e lo facciamo focalizzando cisti su sul tema imminente e pragmatico concreto che quello referendario e io volevo sono molti e quindi essere il più breve possibile
Ma volevo soffermarmi sull'opportunità che da questo referendum di affrontare tantissime questioni aperte nella società italiana sicuramente non solo per aprire una partita la partita sul mondo che vogliamo e che dobbiamo costruire nel più breve tempo possibile a mio avviso e quindi secondo me a fronte di tutto quello che sarà ed è già lo è già stato all'attacco delle parti più conservatrice alla società
Con i vecchi e antichi e stanchi cliché che tutti conosciamo che son già stati richiamati quello che dobbiamo fare anche un'operazione informativa è un'operazione verità su tutto su tutto questo ambito ampio diciamo
Quindi partirà un po'anche da quella che è stata la storia pre che in Italia l'Italia fino agli anni cinquanta era il paese che produceva che coltivava un tanta canapa secondo dopo l'Unione Sovietica addirittura
E si si producevano tessuti vestiti corde vele
Quindi era molto utile anche in quel settore patriarca ovviamente è stato sostituito dai gli ai prodotti sintetici la più sicuramente più economici poi fino al settantacinque quando è stato vietato tutto in nome della guerra la droga arrivava dagli Stati Uniti come è stata richiamata anche prima e quindi basta se non sei più parlata nel Duemila però l'Unione europea a obbligato di fatto l'Italia connesso peggiorando la la coltivazione della canapa
Ha diciamo prendere dei provvedimenti e quindi si è diffusa tantissimo questo tipo di coltivazione nelle negli ultimi anni cone ovviamente stiamo parlano di quelle piante con il principio attivo il THC minimo se non assente chiaramente
E dopodiché ci permetterà questa campagna referendaria di parlare anche di tanti di informare su tutti su tanti temi che sono positivi in questo senso su quello che rappresenta appunto la la caparra cannabis
A partire dalle dalle mente azione un Prix semi sono i prodotti alimentari
Ottimi perché sono antiossidanti e contengono vitamina E che sono ottimi anche per chi fa una dieta vegetariana e vegana visto che dovremo andare un futuro in cui c'è meno si consuma meno carne anche quello
Deve essere una cosa molto importante è ottima per costruire pannelli isolanti e ignifughi
Ottima nelle bioedilizia privatizzata anche quella consuma un sacco di C o due quattro volte quello che consuma gli alberi ad alto fusto normale
Non richiede fitofarmaci nella sua produzione quindi è ottima anche nel nella coltivazione perché nella questi cioè la rotazione agronomica perché non non appunto nonché dei fitofarmaci
Ed è anche ottima nelle nelle buoni per le bonifiche naturali dei terreni inquinati da vari tipi di inquinanti ed ai metalli pesanti quindi la canapa anche come prospettiva per il futuro una notti matrice a differenza dei ministro Cingolani per la transizione ecologica sicuramente è migliore di lui
E e il lo si può e lo può fare diciamo può essere anche utile mettendo già in pratica adesso
Varie forme di economia circolare che sono immediatamente applicabili proprio per tutti gli utilizzi che se ne può fare quindi è utile sotto tanti aspetti e e poi bisogna fare anche anche passata la già richiamata prima un'operazione verità su alcuni temi perché ovviamente spesso viene definita come la droga di passaggio verso le droghe pesanti ma i dati di fatto smentiscono
Questa questa idea diciamo così negli Stati Uniti dove è stata legalizzata se richiamava prima anche questi top addirittura c'è stato un processo inverso perché negli Stati Uniti le Big Pharma Johnson & Johnson entrato sono in causa per questa cosa hanno visto le facce di prescrizioni hanno venduto tantissimi oppiacei
Per curare i dolori di vario tipo e ci sono state tantissime morti di overdose e Stati Uniti per gli oppiacei la canapa la cannabis scusate adesso la stanno utilizzando per tornare indietro quindi per disintossicare chi fa utilizzo di abuso di di oppiacei e quindi anche nella pratica c'è è diverso dall'età dalla diciamo dalla fugata conservatrice che ci viene propinata e detto questo poi secondo me c'è una questione visto che beni privati di di sinistra italiana quindi non si può non affrontare la questione lavorativa economica
Che edere e della tassazione quindi secondo me è importante anche quell'aspetto di che di cui si potrà parlare utilizzando diciamo lo strumento del del del referendum perché ad esempio nelle negli Stati Uniti c'è un fenomeno che quello dei vengono chiamati tre immigrati che sono tutti quegli immigrati stagionali che vanno a raccogliere la canapa nel nel periodo del raccolto
Ecco noi dobbiamo disporre per la parlare di questi temi disporre di dispositivi legislativi di qualche tipo pre scongiurare qualsiasi tipo di sfruttamento delle lavoratrici e lavoratori come avviene per chi raccoglie pomodori sono cioè evitiamo ai in tutti i modi che avvengono queste queste cose
Lavorando per appunto cercando di creare invece lavoro buono e e sano
Appunto avendo un occhio di riguardo fondamentale sulla tassazione sull'intervento pubblico nella gestione di questo di questo tema
E sulla partecipazione anche delle lavoratrici e dei lavoratori nelle decisioni e nelle scelte delle aziende che che già stanno producendo
Volando sulla canapa quindi
Chiudo propri dicendo che che questo tema in un mondo in cui siamo portati dai fatti a credere che ci possa essere una catastrofe imminente climatica e sociale
Questo tema può aprire uno spazio può aveva uno squarcio nella tela si può verso verso un futuro insomma può riaprire la partita del futuro grazie
Buona sera tutta tutte grazie per l'invito allora io volevo dire poche cose
Ma a cui molto allora la prima era ho seguito dal vivo la campagna referendaria come autentica attuare visto che non non sono ancora stati proprio detti i numeri ebbene ricordarcelo è stata una prova straordinaria sono seicentocinquanta mila firme di cui solo cinque mila in cartaceo ciò vuol dire che c'era una convinzione enorme dalle persone che andavano a firmare perché stiamo parlando in un momento in cui poi non tutti i cittadini hanno lo speed dove era una cosa macchinosa non ancora usufruita
In altra occasione il settanta per cento dei firmatari avevano meno di trentacinque anni e per quanto riguarda l'area metropolitana di Milano da cui provengo
Le firme arrivavano sia dalla città di Milano ma anche soprattutto dei piccoli centri
Questo anche per togliere un po'la retorica dove nei piccoli centri cioè io nel nella grandi città ci sono i fighetti che si occupano anche del tema delle dipendenze mentre invece nella provincia si lavora sono attaccate ai temi concreti come se il tema di di dipendenza non fosse un problema concreto io
Assieme a questo mi fa piacere dire alcune cose cioè che questo referendum ci dà finalmente l'occasione di portare il tema culturale delle dipendenze del proibizionismo e dei servizi io devo devo dire la verità quando il centrodestra e le destre arrivano al Governo
Ne parlano malissimo e fanno malissimo ma parlano e lo fanno il centro sinistra la sinistra no mai io quadrate
Non posso dimenticare Salvini che ha fatto per quel quell'anno e mezzo infausto il ministro dell'interno sarà andato quindici volte
A San Patrignano sarà andato decine di volte da don Gelmini non c'è più ma per chi si occupa di dipendenza sa cosa vuol dire andare nelle comunità di Moria Della assilla da don Gelmini praticamente il posto più oscurantista
In tra i più oscurantisti d'Europa questa cosa la sinistra il centro sinistra non lo fanno mai
Rivendicare culturalmente il tema delle dipendenze calcolate che per parlare di dipendenze dei servizi sulle dipendenze abbiamo dovuto aspettare una serie tv di Netflix che poi questo ci dovremmo anche fare un ragionamento a sinistra
Su Netflix perché l'altro ieri Netflix ha parlato del caso Cucchi oggi cioè zero calcare
Poco tempo fa appunto di San Patrignano e sul tema delle dipendenze sostanzialmente mette l'ex ha fatto più di quello che ha fatto la sinistra negli ultimi anni su tanti temi
Io volevo dire due questioni culturali poi non voglio soffermarmi troppo della Città di Milano
E di come io ho fatto parte per dieci anni prima con il sindaco Pisapia oggi col sindaco Beppe Sala dell'amministrazione di Milano e purtroppo anche lì su questa cosa
Siamo stati tanto indietro ma tanto indietro e faccio due cito due esempi uno che probabilmente è conosciuto anche dai non milanesi il bosco di Rogoredo è stato per tantissimo tempo un un'area dispaccio tra si diceva tra le più grandi
D'Europa ecco su quello il dibattito in città è stato solo ed esclusivamente centrato su una logica securitaria
Non c'è mai stato un amministratore della mia città di cui io facevo amministratore ma in un altro municipio
Che al al sollevava il tema della cura dei consumatori delle difficoltà di quelle persone della fragilità era tutto in una chiave securitaria
Addirittura cioè il tema era come utilizzare il decespugliatore per togliere le aree buie
Ecco diciamo che un'amministrazione progressista deve fare un salto in avanti e l'altro è stato e ci tengo tanto tanto a dirlo il serto di via Gola
Quando per una questione riorganizzativa la la s s t di Mila no ha deciso di mettere un SerT indiavolati ci sono stati le levate di scudi di molti consiglieri municipali anche di amici e compagni della della sinistra milanese che dicevano di Avola ha già tanti problemi di mettete anche il certa sembrava di essere tornati a quando Basaglia priva i centri di salute mentale le persone non li volevano perché poi girava animati per il quartiere quindi ci sono davvero tanti problemi a livello culturale ci sono anche a livello pratico
Sempre nell'area metropolitana di Milano
L'hanno due anni fa prima della pandemia avete conosciuto l'ottimo ex assessore Gallera stava per chiudere lo SMI il un servizio multidisciplinare integrato importante conosciuto nella città di Milano a Lambrate lasciando sostanzialmente senza operatori quattrocentocinquanta pazienti
Di cui un quarto under venticinque siccome siamo ed è stato ricordato in un'assemblea politica ringrazio sinistra italiana
Che che la promossa Daniele la presenza di Nicola Fratoianni io volevo lanciare una suggestione
Con il referendum noi parliamo della legalizzazione
Del della cannabis il Parlamento in questi questi prossimi mesi dovrà parlare come gestire i soldi del del ricoveri ci sia un grande tema che è stato per anni utilizzato
Portato avanti dalla sinistra italiana che il tema delle case di comunità le cosiddette case per la salute
Perché noi come sinistra non mettiamo i diciamo cento permettere centrale nella sanità territoriale dire che all'interno delle case della salute ci devono essere i servizi per le dipendenze
Io aggiungo anche i consultori il ritornare a fare quelle cose che non vengono fatte da anni
Cioè una seria seria politica territoriale sulle dipendenze e una seria politica legata le malattie sessualmente trasmissibili credo che l'ultima campagna sulle malattie sessualmente trasmissibili
è stata fatta quando io andavo al liceo con i fumetti di Lupo Alberto ecco si sta rilanciando la sanità territoriale si stanno facendo le case della salute come sinistra non perdiamo divisa e il fatto che è la grande occasione per riaprire il tema della dei servizi territoriali sulle dipendenze
Sui consultori e sulle malattie sessualmente trasmissibili
Oggi ho visto anch'io mentre venivo col treno un po'qual era la la meno di un minuto com'era la cronaca sui sui giornali del del della conferenza
Sicuramente bene anche per noi a ricordare quanto la legalizzazione
Della della cannabis sottragga risorse alla criminalità organizzata quanto porta miliardi di euro nelle casse dello Stato
Ma dobbiamo ricordarci tutti quadra vero concludo che per chi vuole mettere prima le persone
Prima di tutto le persone bisogna parlare anche che questo tutela i consumatori garantendo dei prodotti sicuri e controllati oggi i consumatori di cannabis sono sei milioni di italiani e quindi dire che mettere al centro anche una garanzia di prodotti sicuri e controllati e la nostra battaglia grazie a tutti
Allora c'è avviamo verso la conclusione ma abbiamo ancora quattro interventi io
Per consentire anche a Nicola Fratoianni avere uno spazio adeguatamente conclusivo invito tutti un po'alla concisione rimarrei in area lombarda con gli ultimi due interventi Telelombardia
Paolo losco coordinatore provinciale di Cremona regionale della Lombardia Emanuele Manzoni che assessore al Welfare del comune di lecco neo assessore diciamo anche
Ecco
Tanto buona sera a tutti prendo spunto soprattutto da un intervento di di Lucca che ha toccato due temi
Fondamentali uno di questi è quello culturale
Io mi occupo di comunicazione per lavoro
E in questa campagna mi son trovato a leggere delle risposte simpatiche senza entrare in quelli che sono i temi medici quella più gettonata
Con tutti i problemi che abbiamo in Italia voi pensate a legalizzare la droga
Questa declinate in diversi modi più o meno civili è la principale obiezione che ci viene avanzata quando si parla di legalizzazione
Il contesto è sicuramente drogato in partenza ma da qualcosa di più a sue faccende della marijuana
A la polarizzazione del dibattito oggi non consente spesso dei ragionamenti che vadano oltre il tutto giusto tutto sbagliato
Tutto sommato è vero già in Italia abbiamo moltissimi problemi i salari sono fermi da trent'anni il mondo del lavoro le tutele continuano a diminuire
Come i salari schiacciati da un disoccupazione sapientemente governata da negli interessi di potere i che ben conosciamo
Il governo Draghi insomma che adesso sta facendo la la conferenza non è che ci vada tanto lontano da questa logica
Davvero però parlare di legalizzazione delle droghe leggere
è una cosa altra rispetto a tutti questi problemi perché possiamo farci le domande
Si son toccati temi medici
Sulla bontà dei dati Luca appunto un altro punto che ha toccato è quello dei dati i dati sono inconfutabili però effettivamente quando uno dice ci son dei problemi prioritari in Italia questi vanno vanno toccati
In Italia quindi abbiamo molti problemi
Come lo strapotere mafioso se ne è parlato ed è credo il tema che ci accompagnati in questa campagna referendaria più sentito più più palese quindi senza andare a ricordare quanti sono i consumatori come quali siano le logiche eccetera insomma
Banalmente economicamente tagliare una grandissima fetta di questi introiti a alle mafie
Sappiamo benissimo quali
Quali risultati possa avere soprattutto se paragonati queste de decina dieci quindici miliardi ipotizzati
Paragonata l'ultima manovra finanziaria legalizzare non risolverà nemmeno tutti i problemi del del mondo del lavoro senza dubbio
Però parlava Jonathan prima della qualità del lavoro ma anche della quantità del lavoro vogliamo parlare comunque si aprirebbe una filiera che va dalla coltivazione fino al consumo finale quindi si può si può ipotizzare una qualche decina di migliaia di posti nuovi posti di lavoro sani
Giovanna tanto che alla prima il il discorso ambientale
C'era prima anche la la consigliera comunale di fra gli sostituzione
Si parla di cambiamenti climatici però quello che vediamo in atto nelle politiche nelle proposte non è altro che del timido green washing sicuramente c'è chi lo saprebbe dire meglio di me l'accennato Jonathan
Ma ha rubato anche il dato del fatto che la che la canapa assorbe quattro volte la CO due media delle piante ma ancora la canapa è considerata il il maiale vece vegetale perché della canapa non si butta via nulla
Jonathan parlava prima di materiali però è anche un'alternativa alla classica se vogliamo è un'alternativa la carta tradizionale quindi anche alla deforestazione
Benefici per per i terreni quindi anche da un punto di vista ambientale insomma abbiamo tutti i dati per dire che
Legalizzare insomma al di là del ci divertiamo poi poi la sera ci facciamo la canna così in simpatia
Abbiamo dei buoni risultati ancora
Un problema enorme ma che ha trattato forse con marginali marginalità superficialità negli ultimi dieci venti trent'anni è quella della condizione delle nostre carceri se pensiamo a quanti sono i reclusi per piccoli
Reati legati al piccolo spaccio già non risolveremmo sicuramente quelli che sono tutti i problemi delle carceri che vanno oltre il mero sovraffollamento ma potrebbe essere un punto di partenza tutt'altro inconsistente
In ultimo per non farla per non farla troppo lunga
Il problema culturale c'è però il problema culturale del pregiudizio
Alla base ma ancora di più
E sia toccato molti interventi l'hanno toccato i credo che sia fondamentale
Parlare lo lo Stato deve poter parlare anche del consumo di una sostanza del consumo consapevole di una sostanza diceva qualcuno prima di me ha che una sostanza non è negativa né buona
I dati per la cannabis parlano chiaro quindi crea molta meno dipendenza anche del gioco d'azzardo se non vogliamo andare sostanze come alcol e tabacco
E parlo da da fumatore di sigari vitalità baco quindi
Però campagne sul consumo consapevole sulla sostanza proibita non si può assolutamente fare su questo penso che siamo d'accordo con tutti
Sì mi sto avviando verso la conclusione
Quindi è vero in Italia abbiamo molti problemi però forse quello più grande di tutti e che li tocca un po'tutti l'ipocrisia di un sistema che si arrocca su se stesso fondamentalmente nell'intento di difendere il sistema che si basa su che è governato dei grossi sistemi economici interessi economici
Alle assemblee di sinistra di solito si cita Gramsci oggi mi prendo la libertà di citare i Punkreas che vent'anni fa cantavano sarà per questo che è vietata ai despoti non piace la gente rilassata l'energia pulita
Allora oltre seicentocinquanta mila firme in pochissimo tempo tra l'altro con una campagna lanciata dall'oggi al domani
Dimostrano quanto questo tema sia in realtà condiviso e quanto la città i cittadini le piazze siano molto più avanti di quella che è la politica che vorrebbe contare
E perché questo è e allora è vero la legalizzazione non risolverà assolutamente tutti i problemi di del nostro paese ma qualcosa qualcosa di grosso fa come punto di partenza
A partire proprio dal mettere a nudo tutte le ipocrisie di un sistema autoreferenziale estremamente diseguale
La strada che ci porterà a referendum lo dicevano sicuramente lunga e in in salita ma una grande opportunità per farlo per portare alla luce tutte queste contraddizioni quindi adesso speriamo di poterlo fare tutti insieme
Buona sera a tutti a tutti sono sarò brevissimo perché già temo il fogliettino bianco di Daniele coscritto su un minuto quindi cercherò di stare in pochissimi in pochissimi minuti
Ringrazio Daniele tutte le persone che si sono impegnate per organizzare questo momento e sono molto fiero che il mio partito Sinistra italiana abbia deciso il momento storico in cui si torna a parlare di dipendenze legalizzazione consumo consapevole non certo perché iniziative parlamentari pur lodevoli c'erano state accompagnate dalla maggioranza dei parlamentari ma perché la nostra la nostra comunità nel nostro Paese i cittadini si sono mobilitati hanno riacceso i riflettori su un argomento che io penso che non siano argomento marginale Dini ce lo dicono i numeri lo dicono sei milioni di consumatori ma anche perché riguarda un processo culturale del nostro Paese che penso sia ora di di mettere di mettere in campo
Un'altra cosa per cui ringrazio un'altra ragione per cui ringrazio Daniele per la modalità con cui ha costruito questo dibattito e il coinvolgimento degli amministratori locali ecco io penso che troppo poco si parli degli effetti dirompenti che certe norme nazionali certe leggi nazionali
Che hanno un concentrato di ideologia fortissimo e tremendo molto spesso proviene dalla destra perché come come è stato già detto da chi mi ha preceduto la destra è capace di fare quella cosa terribile per cui
Le spara grosse fanno schifo e poi riesce anche a farci sopra le leggi ecco io ho vissuto non da amministratore locale
Anzi siete in Piero Consigliere comunale ma non assessore al Welfare ho vissuto il periodo dei decreti sicurezza ne decreti Salvini e penso gli effetti devastanti che hanno visto hanno avuto sulle nostre comunità
Il fatto di impedire a delle persone stranieri che sono arrivate al nostro Paese attraverso il percorso che ben conosciamo di rinnovare un permesso di soggiorno e di godere di percorsi di integrazione a generato uno stress gigantesco nei contesti sociali e nelle nostre comunità territoriali e al posto di ingenerare sicurezza come il promotore
Dell'iniziativa credeva al contrario hanno generato un clima frammentando il dividendo tra chi ha veri diritti e chi non ha dei diritti
Ed è quello il luogo e il momento in cui le nostre comunità rischiano di disgregarsi e rompersi perché ivi lo scontro tra chi ha diritti e non ha diritti è uno scontro che lascia morti e feriti
Ecco alla stessa maniera io penso che le norme nazionali sulla con sulla Previti sionisti che che hanno regolato regolamentato il consumo delle sostanze stupefacenti i nostri anni
Nei nostri territori abbiano avuto degli effetti dirompenti stato menzionato prima le le conseguenze che hanno avuto sulle giovani generazioni no ne abbiamo genere nove gettoni direzione come come la mia hanno sono state obbligate costrette a interfacciarsi con la criminalità organizzata per poter acquistare delle sostanze a vivere delle consumare delle sostanze senza essere consapevoli di quali fossero effettivamente i principi attivi
Che stavano assumendo e tutta una serie di conseguenze negative che hanno portato i giovani e ragazzi a da over in vedere il lo Stato come un nemico
Invece è lo spacciatore come una persona che poteva permette di di consumare le sostanze che che si che andavano ricercando Allo stesso modo io penso che un altro ragionamento è un altro elemento che va attenuto in attenzione è il il collegamento e la connessione che c'è stata in questi anni sul le politiche
Previti sionisti che e e gli effetti sulle nostre carceri questa sera non si è molto parlato di questo di questo aspetto anche se so che Daniele Farina
Molto attento lavorato moltissimo su questo tema ma le norme protezionistiche del nostro Paese hanno portato sappiamo bene a un a un sovraffollamento
Delle carceri sovraffollamento delle carceri che come sappiamo per il una grandissima percentuale dovuto alle norme propizia mistiche e che conosciamo bene come sono oggi le nostre carceri sono luoghi sovraffollati
Sono luoghi dove vengono interrotti
Il la possibilità di esercitare i diritti di cittadinanza io vengo da una città di cinquanta mila abitanti dove fortunatamente
Abbiamo la casa circondariale che sta esattamente nel centro della città io penso questo sia un vantaggio perché come amministrazione abbiamo sempre rivendicato il fatto che la casa circondariale le persone che transitano nel carcere sono parte
Della nostra comunità ed è importante accompagnare i all'ingresso del del carcere e poi recuperare all'uscita ecco questo è qualcosa che quasi mai avviene il transitare in un carcere nel nostro Paese significa molto spesso
Avere uno stigma che poi non ti permette mai più di rientrare di esservi accolti
Nelle proprie comunità di provenienza sappiamo che una volta che si è a affronta l'esperienza del carcere Boy è molto complicato trovare una casa a trovare un lavorato io penso che io il referendum della sulla legalizzazione della cannabis che su cui spero ci sarà una grande un grande confronto nei prossimi mesi ci permetta non solo di andare a riflettere sui temi del consumo consapevole e o sulle gli aspetti terapeutici della cannabis ma anche sud del rapporto che le norme nazionali devono avere in effetti che le norme nazionali producono sui territori gli effetti che abbiamo prodotto in questi anni
Sugo sulle carceri il rapporto tra i diritti delle persone che vivono la marginalità che si trovano a dover attraversare il carcere e a pensare a un a un concetto di giustizia
Che non sia un concerto di legalità e che porti le persone che si trovano al di fuori della legge a dove fare delle esperienze come come quelle del carcere a non poter più rientrare nostri contesti di comunità
Io penso che questi San tutti degli elementi che dei Blues debbano essere portata avanti insieme e spero che nei prossimi mesi il nostro partito si si tagliano a sia capace di offrire non solamente un ragionamento sul tema del l'uso terapeutico piuttosto che negativo della sostanza stupefacente ma che sia poi capace di tenere insieme tutti gli aspetti che riguardano il consumo delle sostanze dalla giustizia all'uso terapeutico uso ricreativo eccetera
Grazie
Se non ho dimenticato nessuna andiamo verso gli ultimi due interventi
Federico amico consigliere regionale della Regione Emilia Romagna e presidente della Commissione per la parità di diritti e le persone
E a Kogoro Santelli che assessore al Comune di Torino può avere un veloci saluto di Marco Perduca e le conclusioni Nicola Fratoianni
Buona serata a tutti grazie
Grazie Daniele grazie anche Leonardo per avermi chiamato a partecipare Grassi insiste Diana peregrine organizzato io sono Federica amico sono consigliere regionale per Emilia Romagna coraggiosa in regione Emilia Romagna sono anche Presidente della Commissione parità dei diritti ha una storia
Personale che è molto poco politica molto associativa vengo dall'Arci vengo dalla forme del terzo
Settore e quindi l'associazionismo dall'attività anche con tutti quanti quei soggetti che fanno attività diciamo così integrazione socio sanitaria
Sul set sul territorio presente emiliano-romagnolo alcune questioni rispetto a quanto regione Emilia Romagna ha messo in campo per quanto mi circoscrivo al momento il tema al alla alla questa della cannabis Stracca nel triste l'appello etica e poi faccio ragionamento anche più ampio
Anche per riprendere ciò che dice presidenti Forum droghe cosa possono fare delle regioni oltre che agli atti di indirizzo possono fare delle leggi per esempio
Io scherzando evitando dico che io sarei disponibile a trattare il mio voto contrario ad autonomia differenziata se facciamo dell'Emilia Romagna colorato d'Italia quindici otto iniziamo in questo senso
Ma può fare delle leggi e nel due mila quattordici la regione Emilia-Romagna ha fatto una legge per quanto riguarda proprio sistema sanitario regionale attraverso cui l'erogazione da cannabis terapeutica potesse avvenire attraverso il mo'i modelli in modo informatici faceva facilitavano i dottori medici di medicina generale apre scriverla ai pazienti questo non basta perché comunque quella legge non riconosce tutte le patologie che sono riconosciute per esempio al ministero e siamo al lavoro per per cambiare quella legge a livello regionale così come
Così come però quella facilitazione affatto fa sì che il consumo della cannabis terapeutica nonostante Riad gli approvvigionamenti difficili
Da parte del sistema italiano
Sia cresciuto negli ultimi tre anni fino ad arrivare a sei mila prescrizioni servizi a carico del Servizio sexy del sistema sanitario
Regionale e quindi
E a cogliere il sedici per cento della erogazione dei de della cannabis terapeutica carico di sistemarsi sanitario regionale
A livelli a livello nazionale e quindi ci sono degli elementi semplificatorio che possono essere introdotti legislazione regionale per far sì che
L'accesso
Sia più semplice da parte delle persone è chiaro che non basta la produzione del del del del sito produttivo di Firenze che teoricamente produce
A la possibilità di produrre fino a trecce cento kg l'anno no trecento chilogrammi l'anno ma ne produce meno di cento ogni anno soprattutto in fase di pandemia siamo in attesa di capire quali saranno i bandi che ministero e ma rimaneva per consentire la produzione sul territorio di cannabis terapeutica anche a soggetti pubblici e privati e notizia di un mese fa ancora non li abbiamo visti
Noi stiamo lavorando a un atto di indirizzo che vuole candidare così come hanno fatto anche altre Regioni la Reggio Emilia Romagna quale territoriale all'interno del quale poter coltivare la cannabis terapeutica altra cosa che possono fare le regioni rispetto a tutto quello che il tema della coltivazione della canapa non in chiave terapeutica non in chiave di ma quello che si dice anche prima sulla produzione la canapa a a fini industriali e le regioni gestiscono una serie di risorse piuttosto importanti rispetto a quelli che sono i piani di sviluppo rurale sono fondi europei che possono essere e anche qui siamo al lavoro per orientare parte di questi fondi che sono ingenti che stanno fuori dalle dinamiche il piano nazionali di riprese resilienza che stanno fuori dai più dai fondi strutturali ma che servono a sistema agricolo delle proprie regioni e vanno rientrate anche alla coltivazione della canapa per esempio che sarebbero proprio per la loro per salite versatilità e capacità di intervento anche ambientale potrebbero anche non solo far bene all'ambiente ma potrebbero servire a ripopolare quelle zone per esempio per l'Emilia Romagna montane dove i campi vengono lasciati
A se stessi e quindi anche contrastare dissesto idrogeologico riportare la gente popolare le aree interne eccetera eccetera eccetera anche su questo
Siamo al lavoro per per provare un po'orientare questi questi fondi questo è quello che possono per esempio
Fare le regioni oltre a ovviamente a discutere io personalmente
Ho sottoscritto il referendum sono lo lo promosso anche sul mio territorio vengo da Reggio Emilia
E e spero che sia anche l'occasione di un dibattito nazionale molto forte
Nello stesso tempo siccome però dobbiamo muoverci anche sul territorio altra cosa che possono fare i i le regioni definire rispetto tutti quanti il tema della riduzione del danno e della bassa soglia e definire questi elementi come centrali all'interno dei propri spiano i soci sanitari e quindi dare gli strumenti poi le amministrazioni comunali
Sia economici sia di Indirizzo per attivare questi strumenti sul proprio territorio
Quindi diciamo così le regioni possono fare un'azione anche molto concreta non solo esclusivamente non solo esclusivamente in testimonianza molto concreta nell'orientamento nell'orientare queste risorse quindi sotto il profilo di agricoltura sotto il profilo del dei piani sociosanitari sotto il profilo delle semplificazioni d'accesso alla cannabis terapeutica
Chiudo
Condividendo quanto è stato detto anche prima rispetto appunto al tema della coltivazione della canapa
E sottolineando non mi ricordo il tuo nome con l'assessore comune milanese sul sulla questione della giustizia ed è carceri la Commissione parità di diritti si occupa anche del Garante regionale dei detenuti
Il tema delle carceri è un tema che va tenuto assieme al tema della legalizzazione io ho detto depenalizzazione perché il sistema delle carceri anche Emilia Romagna anche in parte in Italia come quelle al Centro-Nord diciamo che teoricamente dovrebbero essere migliori di altre non è assolutamente adeguato
A quelle che sono le esigenze e le persone che che che permangono all'interno delle carceri e se il tema è
Far sì che le persone alle quali viene comminata una pena trasformino e quindi la pena sia diciamo così trasformati e non solo esclusivamente punitiva non è il sistema carcerario italiano in questo momento che può dare a quel tipo di risposta
Quindi assieme al tema della legalizzazione e depenalizzazione della canapa Iraq cannabis secondo me il giustissimo tenere uniti questi due aspetti
Abbiamo visto cosa è successo a Santa Maria Capua Vetere sappiamo cosa succede anche nel carcere Emilia Romagna sappiamo cosa significano
I bambini Galeotti nelle carceri sappiamo la della mancata esistenza dei carceri a custodia attenuata per le donne con figli sappiamo di un sistema di giustizia penitenziari carceraria che non che non risponde a quelle che sono i dati di una di una condizioni civili e delle persone
E poi che buona parte delle persone in carcere deriva dalla commercio di stupefacenti oggi classificati come tali un passo verso la legalizzazione è sicuramente qualcosa che aiuta a togliere dal carcere una sei persone
Renderle più vivibili ma noi dobbiamo comunque tenere puntati i fari accesi su quella su quella realtà perché non bastano Antigone non bastano diciamo così sono solo le inchieste giornalistiche ci vuole anche molta politica ci vuole molta società in questo senso davvero finisco
In questo senso oltre che la discussione diciamo così all'interno delle istituzioni all'interno dei gli organismi politici Ega preferendo Bleus
Testimonia io credo che vada tenuta sempre a che stretto un'alleanza con quei soggetti
Che stanno fuori dagli ambiti istituzionali io vengo appunto dall'Arci penso che sull'associazionismo di promozione sociale si possa fare un gran lavoro anche di sensibilizzazione proprio per uscire fuori dai confini no proprio per
Coinvolgerà anche tutti quelli che hanno sottoscritto il referendum e tutti quelli che vanno sensibilizzati
Perché poi dopo il referendum abbia un buon esito nel momento in cui venga viene celebrato grazie
Grazie a Daniele Farina sinistra italiana per aver organizzato questo questa iniziativa buona sera tutto e tutti io vengo da questa mattina un convegno a Torino sulla abitare e poi ho fatto un passaggio alla Conferenza nazionale sulle droghe quella governativa alla quale tornerò domani
Vent'anni fa facevamo credo sia stato detto proprio qui a Genova la Conferenza governativa e una sorta di vini di contro di controvertice c'era Daniele Farina c'era probabilmente anche Nicola Fratoianni
E e tanti tante Dinoi
Rispetto a vent'anni fa devo dire politicamente non abbiamo fatto passi avanti anzi però tante cose che questa sera sono state dette le sapevamo già vent'anni fa purtroppo
Per fortuna c'è il referendum che è una cosa e ne straordinaria quindi il grande merito di questo referendum eh per certi versi fare giustizia di vent'anni che sono stati così spesi invano da parte di questo eroico esercito di sempre più sono che che si è visto anche sguarnite un po'le nelle proprie fila di persone che hanno portato avanti il tema della legalizzazione della di criminalizzazione della dei carceri trazione della dei patologie trazione operatrice operatore amministratori locali parlamentari
Una volta usciva ogni ogni mese fuori luogo è certamente c'erano anche più risorse intorno al movimento organizzato per la legalizzazione delle droghe però adesso possiamo possiamo re ripartire o meglio non ci sia mai fermati ma si può accelerare e si può recuperare tempo e e il risultato è credo alla nostra portata non sarà una battaglia facile
Perché come giustamente è stato detto alla destra
Su questo non si risparmia mentre nel campo democratico chiamiamolo così le timidezze sono ancora moltissime
E noi dobbiamo dare invece dei dei segnali forti su questo è vero che anche come amministratori locali possiamo persino sul piano simbolico fare dei gesti compiere delle azioni lasciatemi dire pochissime cose perché davvero è già stato detto quasi tutto io segnalo l'importanza di considerare il tema le dipendenze in un approccio ovviamente integrato complessivo sul welfare cittadino insomma se sono quel farà Torino veniva già giustamente detto che adesso c'è la questione delle case di comunità prevista del PNR che vanno concepite vanno progettate e non è indifferente decidere come si fanno queste case di comunità che cosa ci si mette dentro chi ci interviene come ma anche
La questione ad esempio dell'abitare e di chi una casa non ce l'ha dei senza dimora
Non avere una politica sulle dipendenze
Orientata verso la persona rispettosa della persona non stigmatizzare ante quindi una politica che fa della bassa soglia della riduzione del danno del rispetto della persona e anche quindi del della regolazione dell'uso delle sostanze della persone con una per una politica del dipendenze fatta così comporta al fatto che le ASL per esempio non accompagnino gli interventi che i Comuni fanno di reinserimento sociale di inclusione sociale faccio un esempio per tutti per spiegarmi se ad un comune riesce l'impresa non facile
Di riuscire a dare un alloggio a un senza dimora
Se questa persona senza che era senza dimora è affetta da dipendenze bene in quel momento se non c'è una continuità socio assistenziale che porti a ha un sostegno a questa persona che in autonomia abitativa però magari continua a essere dipendente da sostanze cos'è quell'intervento manca
C'è la sindrome delle porte girevoli e come quella persona entrata in un alloggio popolare facilmente ne esce perché non è in condizioni di di di di vivere in autonomia non per sua responsabilità ma per perché ha bisogno di una rete che la che l'accompagni tendendo verso l'autonomia ovviamente ecco quindi quello che noi come Comuni possiamo fare nei nostri atti di indirizzo verso le ASL e nel nelle conferenze socio sanitarie e quello di porre l'attenzione sulla importanza cruciale che servizi dipendenze Sir delle ASL hanno non solo nel nel senso stretto per il trattamento della persona di prede ma dentro una strategia complessiva di welfare che tiene dentro l'abitare che tiene dentro
E rigenerazione urbana che tiene dentro il disegno complessivo insomma della della vita delle dei nostri quartieri delle nostre città quindi e chiudo è tempo di riprendere questa battaglia noi come come sinistra crediamo ovviamente nel ruolo dello Stato e nel ruolo dei servizi pubblici ma non crediamo assolutamente nello Stato paternalista e quindi la nostra anche una battaglia di libertà di autonomia
Perché le persone devono poter decidere in autonomia che cosa vogliono fare della loro vita e questo tiene insieme la vicenda appunto di cui stiamo parlando questa sera con la battaglia per la tana sia con la battaglia per l'interruzione volontaria di gravidanza e tutte le cose che sono questioni diciamo molto materiali non è etica materialisti che materialisti mentre di di di di gestione di sé e del proprio corpo della propria vita
E quindi c'è un filo rosso che ti che lega tutti con queste questi aspetti e quindi nel nostro discorso dobbiamo rimettere in campo questa visione di chi chiede uno stato che interviene nel senso di riequilibrare di ridurre gli ostacoli come prescrive l'articolo tre che impediscono la piena partecipazione la libertà delle persone ma al tempo stesso uno stato che non deve essere uno Stato
Paternalista che prescrive alle persone come devono essere felici perché questo le persone lo decidono da sole grazie
Vito qua al mio posto Marco Perduca seguo le conclusioni di Nicola fra tre anni
Grazie no io veramente questo era solo un ringraziamento agli ospiti della comunità ma in particolare anche a nome di Filomena Gallo Di Marco Cappato a sinistra italiana perché è dalla fine di maggio
Che grazie ai vostri rappresentanti delle istituzioni si stanno raccogliendo firme e state ancora continuando a raccogliere firme su una proposta di legge d'iniziativa popolare
E quindi questa estate di partecipazione democratica diretta
Ha aggiunto fiori a Fiore per quanto riguarda e la libertà di scelta l'autodeterminazione che sono questioni fondamentali e che legano i due referendum sul referendum due cose sole settimana prossima noi pubblicheremo i dati della provenienza delle firme
è vero quanto è stato detto prima cioè che tanto le grandi città quanto i piccoli centri hanno comunque portato firme siccome c'era il mio numero di telefono allegato alla diffida il ai mille ottocentottanta comuni che non mandava i certificati ho passato quattro giorni al telefono purtroppo non ha registrato le telefonate perché alcune erano veramente da morire dal ridere
Cioè uno dopo dieci giorni dice mi è arrivata dieci giorni fa una diffida per mandare che che mi chiede di mandare entro quarantotto ore un certificato detta faccia lei la mia risposta era facciale
Dopo dieci giorni si accorgevano della diffida
E per dire che cosa e qui la seconda fase diciamo la fase di interregno posto che con Leonardo abbiamo in corso questa scommessa su quando la Corte così di cassazione ci dirà come è andata il controllo è questa noi che lo abbiamo già chiesto ieri sera la ministra Dadone
Chiediamo un governo che non è d'accordo su nulla se non altro che dire sì a quello che dice Draghi di non prendere posizione davanti alla Corte costituzionale quando ci sarà il dibattito in camera di consiglio
Non avete una posizione non sapete cosa dire Tanzi
Pastorino prima ha fatto una battuta che a me hanno fatto per cinque anni i miei compagni di gruppo in Parlamento io sono stato eletto dal praticare nelle liste del PD cioè siamo d'accordo con te ma non lo possiamo dire ecco siccome sono quasi tutti sempre d'accordo con te in privato ma non lo possono dire in pubblico
Cosa meglio di non prendere posizione contro qualcosa perché il pubblico finalmente si possa esprimere la prossima primavera ecco
Questa è la nostra richiesta per per i prossimi mesi il governo rimanga neutrale poi se ci sono dei sindaci come se non l'avete ricordato Marsala è l'unico sindaco oggi che ha detto io voto sì e all'eutanasia
E alla cannabis bene benissimo se arriveranno anche dei sindaci che ci diranno che votano sì però prima sto riferendo un ce lo dobbiamo avere ecco secondo noi ascoltato anche il membro della Consulta stamane
Che ha fatto l'intervento Luís esimio giurista da assistente sociale di terza categoria è bene che il Governo non mandi nessuno dall'Avvocatura dello Stato a difendere la trecentonove novanta grazie
Grazie grazie a te Marco non solo per questo saluto Moro
Lavoro di tutti questi mesi sui due referendum
Che ha acconsentito di di costruire attorno a quegli obiettivi a questo obiettivo ha questa battaglia diciamo una massa critica di forze di organizzarla perché poi questo diciamo un pezzo del lavoro che spesso resta un po'in seconda fila ma che a che fare con la pratica dell'obiettivo organizzare una massa critica le sue energie le sue disponibilità ci sono ma vanno organizzati quindi dunque grazie grazie ancora chi ha organizzato questo questo fuori conferenza questi giorni discussioni di approfondimento al circolo dei lavoratori portuali che ci oltre naturalmente a Daniele che
Anche qui sono tanti anni che fa questo lavoro
Che lo fa anche quando diciamo ci dimentichiamo di farlo e poi si vede no perché quando lavoro lo fai sei anche in grado di costruire tenere in piedi riarticolare rivitalizzare relazioni in grado di offrire che cosa non la soluzione
Ma diciamo uno spaccato delle possibilità di contribuire a una battaglia in questo caso quella della legalizzazione quella della guerra alla guerra contro la droga o del della guerra al proibizionismo de la guerra l'ipocrisia che forse è la parola chiave di questa vicenda adesso
è la parola chiave nell'ultima battuta che abbiamo ascoltato e che ci aveva anticipato Pastorino e che abbiamo incontrato ciascuno e ciascuna di noi infinite volte no
Questo son d'accordo con te ma non lo posso dire a me è capitato perfino diciamo di incontrarla in termini quasi comici è finito coi su Striscia la notizia con grande facciamo nervosismo della protagonista Laura Ravetto all'epoca Forza Italia oggi lega nord durante una trasmissione televisiva Canale cinque
Sul tema guarda un po'delle migrazioni dei migranti in una pausa si rivolse a me eravamo in uno studiolo collegati
Dice a me c'hai hai ragione insomma è chiaro che ragione ma io non posso dire sono di destra per fortuna è finita su Striscia la notizia è diciamo perché in quel caso qui quell'ipocrisia che attraversa la classe dirigente di questo Paese non solo la politica però intendiamo cioè la classe dirigente nel suo insieme è emersa al di fuori diciamo la frustrazione di chi la subisce
Dentro le le dinamiche dei vizi privati contro le pubbliche virtù ma le poche sì è la parola chiave perché è la parola diciamo che in qualche modo rappresenta la natura di questo dibattito surreale
Jacopo adesso diceva in vent'anni poco è cambiato
Forse sono un po'meno pessimista intanto perché è cambiato molto intorno a noi adesso non solo quello che è accaduto qui è stato ricordato dall'altra parte dell'oceano in tutti questi anni e che ha cambiato diciamo progressivamente anche sul terreno delle possibilità a partire dagli effetti di quel cambiamento
Il terreno potenzialmente egemonico di una battaglia politica e culturale
Ma pensate quello che sta venendo in Germania in queste ore
L'accordo di governo diciamo
Di una coalizione che non è la più a sinistra tra quelle che avrebbero potuto diciamo governare quel Paese prevede la legalizzazione della grande è un fatto rilevante
è un fatto rilevante perché diciamo accade qui in questo continente in Germania in un Paese che ha qualche peso nell'equilibrio continentale
E dice diciamo di un progressivo spostamento che in qualche modo consiglia perfino a qualche ministro più diciamo
Mediamente prudente una dichiarazione un po'più sbilanciata a margine della conferenza ufficiale e che però diciamo segnala la possibilità di aprire uno spazio dentro la cortina dell'ipocrisia ora dentro questo spazio entra come un rullo compressore referendum
Sempre ammesso diciamo sperando con tutte le nostre forze anzi battendo ci con tutte le nostre forze che quel perché quel referendum si tenga
E facendo tutti i passaggi necessari anche quest'ultima
Questione rispetto al governo è assai importante io penso che su questo debba salire una mobilitazione una obbligazione larga che debba venire anche qui dalla capacità di mettere in rete le energie che si muovono attorno a questa battaglia che sono energie
Legate alla mobilitazione della società civile e delle sue organizzazioni delle sue reti organizzate ma anche la mobilitazione della politica nelle sue articolazioni
Quella dei parlamentari che ci sono son pochi ma ci sono e qualche voce sono in grado talvolta di farla filtrare diciamo dalla cappa della comunicazione quella degli amministratori locali perché anche qui che può fare la città hanno chi chiedeva la giovanissima e son belle notizie per la consigliera comunale di Torino
Può fare molte cose come si è visto diciamo nella costruzione di politiche pubbliche che implementino per esempio la ricostruzione di servizi territoriali del rapporto col territorio e la ricostruzione delle reti ma può fare molto anche sul terreno della produzione di senso
Sul terreno della battaglia politica della ricostruzione di un discorso pubblico che collettivamente in modo articolato determina una forza in grado di agire uno sconto perché badate su questo terreno quello che in campo che è stato sempre in campo e che resta in campo è uno scontro uno scontro anche qui multilivello non solo lo scontro ideologico tra il proibizionismo dell'ipocrisia conservatrice no
Quella del no le deroghe fanno male ti bruciano il cervello e poi diciamo al con la Cogo o droghe ben più pesanti sniffata in bagni dei palazzi del potere qualche tempo fa uscì un diciamo una ricerca che raccontava come dall'analisi
Dei dei resti organici no
Nelle toilette di Montecitorio dell'armiere diciamo era saltato fuori l'utilizzo piuttosto diffuso di sostanze
Pop più impattanti sulla salute
Diciamo umana della cannabis
Ma non è soltanto quello scontro lì
Uno scontro ottuso conservatore
è uno scontro appunto che si articola più livelli è uno sconto sul modello di servizi sociali sul terzo sul su come si organizza in rapporto tra i servizi la cura il territorio l'abitare
La riorganizzazione degli ambienti urbani su come si misura il rapporto tra la dimensione pubblica della cura di servizi della pianificazione della progettazione invece l'appalto progressivo all'interesse particolare del privato di quegli stessi servizi fondamentali
Dentro questo scontro corre appunto agire un'iniziativa e il referendum può essere una straordinaria potentissima leva
è chiaro che bisogna organizzare fin da subito però questa battaglia io penso che dobbiamo cominciare fin da subito a lavorare alla costruzione
Di comitati di reti di iniziativa di mobilitazione di attivazione perché quella battaglia non sarà facile io sono convinto poi Daniele Rosa diciamo mi sfottono tutti dentro
Il nostro partito perché son considerato l'ottimista diciamo impenitente io poi penso che uno di sinistra
Dire la sinistra con poco radicale oggi in questo contesto o è ottimista pure meglio che cambi mestiere nove per sempre pensata così prevedo sono un po'ottimista e io penso che diciamo è del tutto evidente
Che su alcune questioni la società è più avanti rispetto al racconto che ne viene dalle sue classi dirigenti in fondo l'onda delle firme lo ha dimostrato
è vero che c'è uno strumento nuovo che le rende più semplici sul piano della procedura ma del tutto evidente che l'onda ha travolto forse anche le migliori aspettative
Quello strumento deve diventare la leva la linea la leva per andare oltre la conferenza come recita il titolo di questa iniziativa oltre la conferenza verso il referendum è l'ora di mettere in campo un'iniziativa che in qualche modo sia in grado di far saltare il blocco che l'ipocrisia di sistema
Calato su questo tema contro ogni evidenza perché adesso io non voglio rifare diciamo l'elenco degli esempi e qui son venuti ma l'elenco di quelli esempi uno dopo l'altro uno dopo l'altro dall'impatto sulle carceri impatto un sistema giustizia all'impatto sul sistema fiscale dunque sugli interessi perfino economici e materiali di questo Paese
Uno dopo l'altro tutti i dati rendono evidente l'assenza di qualsiasi ragione che giustifichi
Il procrastinarsi una politica di carattere proibizionista non c'è dato che dia ragione a quell'impianto
Tutti i dati uno infila l'altro danno ragione a questa prospettiva oggi occorre provare diciamo a fare un salto e i referendum può diventare lo strumento lo strumento attraverso cui agire questo conflitto e vincere vincere perché tu talvolta tocca anche vince oggi è possibile pensarci no e allora e chiudo perché appunto
Questa discussione sarà lunga ringrazio ancora tutti e tutte oltre a Daniele che l'ha organizzato tutto il tempo che avete partecipato che ha ascoltato il kit soprattutto ha dato un contributo
Noi che cosa ci candidiamo a fare a stare dentro un movimento largo ma esserne parte come si fanno i movimenti
Larghi
Plurali e quindi con rispetto con rispetto della complessità e dell'articolazione di questa dimensione lo abbiamo fatto nel comitato referendario la raccolta delle firme abbiamo partecipato a questo l'altro referente
Lo facciamo sempre quando riconosciamo che cosa che esiste sul terreno di una battaglia politica
Una moltitudine sarebbe detto anche in questa città qualche altro tempo una certamente molteplicità un'articolazione
Diverse storie sensibilità culture
Staremo dentro questo processo e proveremo a dare il contributo che un partito può dare e lo può dare come facendo funzionare il più possibile come un sistema le proprie forze dell'ordine GE reti gli amministratori di amministratrici
Reti di insediamento locale esperienze e storie che insieme ad altre poi
Sono accumulare questa forza ecco anche molte delle indicazioni ricevute questa sera
Ci dicono che si può fare questo lavoro si può fare senza pensare che diciamo questo risolva o determini chissà che cosa ma può essere diciamo un elemento di investimento lo è sicuramente per noi
Perché la sinistra cui penso io
E quella che in qualche modo su questo punto raccontava Jacopo alla fine c'è una sinistra che continuo a pensare che il pubblico la dimensione pubblica è la dimensione prioritaria ma che quella di menzione in particolare la sua forma statuale non può mai confondersi col paternalismo che ti spiega come si fa a campare
Ti deve insegnare o meglio mettere in condizione a partire dalle tue scelte di campare in modo dignitoso sarebbe già molto questo è un Paese in cui anche questo sembra impraticabile pensate al
L'indecente dibattito sul reddito di cittadinanza accompagnato settimane che lo accompagna ancora
E pensare a come alcune delle cose più brutte che abbiamo scovato in quel dibattito incrociano danno il senso definitivamente di quell'ipocrisia e di quella controcultura anzi di quella
Cultura regressiva retrograda la Meloni che definisce il Regio di cittadinanza il metadone di Stato mette diciamo lì l'idea della destra di questo Paese sulla società italiana è una destra molto ampia talvolta anche un po'trasversale
Bisogna saper la riconosce e soprattutto saper la combattere
Grazie a tutti a tutti verso il referendum