Rassegna di Geopolitica. Predire il futuro in geopolitica. Presentazione ultimo numero della rivista Limes

Ben trovati all'ascolto di radio radicale la rassegna di geopolitica di mercoledì ventiquattro novembre due mila ventuno oggi presentiamo l'ultimo numero della rivista di geopolitica Limes diretta da Lucio Caracciolo ultimo numero intitolato la riscoperta del futuro sottotitolo prevedere l'avvenire non si può si deve
Noi nel mondo tra il due mila cinquantuno
Progetti vincoli strategici dei grandi questo titolo e sottotitolo andiamo all'editoriale che apre l'ultimo numero di Limes editoriale intitolato la prima assistenza del futuro
La geopolitica e dunque informazione ma anche formazione collettiva dei cittadini così scriverà una generazione fa nell'editoriale del primo volume di Limes c'è questo in tipografia il cinque marzo mille novecentonovantatré quasi trent'anni dopo questo numero si vuole conferma slancio di quel programma conferma di un'ambizione
Aggiungere la nostra piccola pietra alla vicini bile elaborazione dell'autocoscienza che distingue l'antica nazione cui fortunosamente apparteniamo
Slancio verso il futuro prossimo immaginando uscì nel mondo tra un'altra generazione orizzonte tornino cinquantuno
Traguardo lontano solo tre che concepisce la propria esistenza come fine in sé così spogliando la della sua umanità istintivamente sociale per ridurla tra biologia perché traffica in geopolitica ma il tempo che conta non è il proprio bensì quello della comunità qui sente di appartenere piaccia può dispiaccia conviviamo ieri partecipando di minime
La famiglia massime la nazione comunità in scriviamo la nostra traiettoria individuale hanno percorso collettivo di cui contribuiamo spesso inconsciamente a determinare la direzione
Perché l'individuo vivere la storia ma da solo non ne produce per accedere alla dimensione storica deve convivere partecipare di una comunità capace di lasciar traccia di sì di una Patrick di uno Stato dunque Cottini qualsivoglia aggregato umano incardinato nello spazio che caro Rezzara proprio si disporrà a proteggere chiamiamo tali collettività soggetti geopolitici
Concentrate di sole e di potere mai definitivi
Anche le nazioni nascono vivono e muoiono ogni tanto rinascono abbiamo una sola vita ma convivendo ossia componendo il nostro tempo individuale con il tempo dei compatrioti
La pluralità siamo e ci disponiamo a considerare le opinioni altrui per affinare commutare le nostre ad imparare nel mentre condividiamo il medesimo flusso storico
Ne affrontiamo insieme alle contraddizioni ci apriamo al futuro consigliamo prospettiva alla nostra esperienza terrena disegnando nello spazio-tempo comune una staffetta molto al di là della somma delle singole esistenze
Tanto più proiettata verso il futuro quanto più fiera delle proprie origini principio speranza elevato alla potenza collettiva ciò che mai potrà offrirci la comunità internazionale
è il migliore delle ipotesi sfocata rievocazione del campo entro cui le nazioni giocano escano le proprie carte di Pacho con la guerra per la disperazione dei cosmopoliti che conflitti nelle proprie benevolente incertezze transumanisti si è straniero per dogma dalla storia consentendo su tale premessa possiamo dar senso all'esercizio azzardato in questo volume e sviluppato nel connesso Festival di rimessa a Genova
Che si vuole presi pozione insieme spartiacque di un'impresa matura
Bilancio riapertura di gioco da una generazione italiana l'altra nel mille novecentonovantatré Anna primo del dopo Prima Repubblica fase alta dello Stato debole surrogato da partiti più o meno afferenti a potenze esterne
Scrivevamo in un clima da Finest Italian food Agcom politicante era tabù il mondo si narrava per via ideologica moralistica scientifica politologi a anti storie per definizione nasce in modo controvento tracciando e cartografo dando analisi contro estive fondate sull'incrocio di punti di vista diversi e spesso avversi invitando a riflettere finalmente sull'interesse nazionale
Altro termine allora sulfureo con fiducia che ci sentiamo di confermare aperte virgolette noi crediamo che nonostante le apparenze Alitalia più ancora un ruolo importante specifico da svolgersi chiuse le virgolette non c'è geopolitica senza punto di vista e noi serviamo il nostro per confrontarlo con l'altro week esercizio di temperamento anche contro le derive solipsistica
Per fare in nazionale imperialistica di cui non aveva mai finito di scontare l'esito ma non troppa provvisoria riduzione ai margini della storia se c'è una costante nel nostro invito alla geopolitica proseguito Leardini messa e rispetto di se stessi opposto a quel misto di arroganza e servilismo di chi abdicando alla propria storia sottende la pretesa di spiegare il mondo gli altri acuti soggiacere a qualsiasi pretesa altrui spesso le due cose insieme
Perché la geopolitica il controllo della filosofia della storia non ha un solo senso non esprime verità definitiva e tanto meno lineari ogni ragionamento giù Politi include il suo posto Conone tale siamo risolutamente politeisti predire il futuro non si può lo si deve lo si deve perché non lo si può questo precetto campeggia nei laboratori strategici dei soggetti storici
Di chi alla storia interne produrla anziché subirla con ciò lo stratega sconta la coscienza di non poter ridurre la complessità dell'equazione di Potenza
Al punto di determinarne con certezza all'evoluzione la storia non è un pendolo che oscillando sempre lo stesso tempo modo consente di tracciare il tempo che verrà a partire da quello che passa siamo nel dominio della probabilità prevedere in geopolitica significa considerare i vincoli che restringono il ventaglio delle opzioni e lavorare sui margini esigui l'ottima nasce per sottrazione compito dell'analista annidato nell'anticamera strategica sancta sanctorum dello Stato profondo e indicherà decidono le gerarchie dei costi delle tattiche disponibili che derivarne le soluzioni utili ad avvicinare l'obiettivo di lungo periodo che il soggetto persegue
La sua disperazione antica e constatare che riverificare quanto stretto sia la valutazione dello stato che serve ci fermiamo qui con la lettura di questo registro del reale
Intitolato la persistenza del futuro editoriale che apre l'ultimo numero della rivista Limes numero dieci due mila ventuno intitolata la riscoperta del futuro
Prevedere l'avvenire non si può si deve nove del mondo del due mila cinquantuno progetti vincoli strategici dei grandi presso l'ultimo numero della rivista italiana di geopolitica Limes diretto da Lucio Caracciolo e con questa presentazione si chiuderà puntata di oggi della rassegna di geopolitica di mercoledì
Ventiquattro novembre due mila ventuno mi ricordiamo che in questa montate tutte le precedenti sono mai nessuno sul sito internet radio radicale punto etiche slash rubriche la rassegna di geopolitica un saluto da Lorenzo rende