Fai la differenza: ferma la violenza

Rispettando le normative anti corride
Prego ovviamente gli ospiti al momento in cui saliranno a parlare di togliersi la mascherina per rimetterla subito dopo l'intervento in modo che ciascuno di noi coi si senta pronta
Dunque
Oggi e la giornata che anticipa la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è una giornata indetta per domani davanti alle Nazioni Unite e questo pomeriggio è un pomeriggio di di studi un pomeriggio di riflessione dobbiamo ringraziare per l'organizzazione di e l'opportunità di questo vento
La senatrice Urania papà è un prodotto e naturalmente il presidente dell'Unione italiana ciechi Mario Barbuto la vicepresidente
Linda legname
Grazie anche a quanti partecipano a quanti sono tra noi come la senatrice Alessandra Galloni e la vice presidente della Fish la Federazione italiana per per l'handicap Silvia Cutrera buonasera
Ecco
Il venticinque novembre abbiamo detto si celebra questa giornata
Una giornata indetta come tante altre delle Nazioni Unite in cui si invitano i governi le organizzazioni non governative le organizzazioni internazionali ad attivarsi maggiormente sul fronte della tutela delle donne ma soprattutto per la denuncia cioè noi siamo o
Aiutando cercando di aiutare le donne a far emergere la questione della violenza non soltanto la protezione che già prevista dalla legge credo sia importante aiutare
Tutte le donne visti i numeri che
Emergono ogni anno in crescendo quest'anno siamo già arrivati a quota centonove donne uccise dei propri compagni dagli amici dalle persone più vicine dai familiari spesso ma non è violenza contro le donne ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un anno un danno o una sofferenza fisica sessuale o psicologica per le donne incluse le minacce la coercizione con la privazione arbitraria della libertà
Così recita l'articolo uno della dichiarazione ONU sull'eliminazione della violenza contro il genere femminile quindi non parliamo soltanto di violenza all'interno delle famiglie ma parliamo anche di violenza sul posto di lavoro parliamo di violenze
Contro il genere femminile in senso ampio
L'agenda o no del due mila trenta attraverso il documento Obiettivo di sviluppo sostenibile numero cinque
Intende porre fine a tutte le forme di discriminazione contro le donne e le ragazze
Dalla sfera pubblica e privata compresa la tratta lo sfruttamento sessuale atti internazionali come la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità la convezione Istanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza Domestica
Richiamano un impegno degli Stati membri delle organizzazioni su questi abusi
Ma quali sono i dati in Italia i dati dell'Istat mostrano che il trentuno virgola cinque per cento delle donne ha denunciato di aver subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale in famiglia ma anche sul posto di lavoro
Quest'anno dicevamo le vittime sono state centonove
E ottantanove al giorno quelle che hanno subito una qualche forma di violenza solo il quindici per cento ha denunciato abusi prima di venire uccisa
Le forme più gravi di violenza sono quelle esercitate da partner amici parenti quasi nove milioni di donne tra i quattordici e sessantacinque anni
Abbiamo appunto detto poco fa hanno subito qualche forma di molestia sessuale l'otto virgola nove per cento delle lavoratrici denuncia di aver subito una molestia un'aggressione violenta sul luogo di lavoro
Mentre il sette virgola cinque per cento un ricatto a sfondo sessuale per poter accedere all'assunzione ottenere un avanzamento di carriera
Dietro la freddezza di questi numeri ci sono storie di ragazze di donne di madri spesso anche dei loro figli che subiscono vessazioni in silenzio
Le denunce per quanto numerose sono solo un numero indicativo di ciò che si consuma senza clamore tra pareti domestiche ma anche dietro le scrivanie o nelle campagne
Le vittime di femminicidio sono centonove ma il trend e destinato accrescere siamo soltanto fallito al mese numero undici dell'anno
Dati che fanno male ma che rivelano ancora di più la loro crudeltà se pensiamo che la prevalenza sulle donne con disabilità e ancora più pesante
è un fenomeno dei numeri che spaventano parliamo del sessantacinque per cento di donne con disabilità vittime di qualche forma di violenza
Ma solo il trentasette per cento si ribella denunciando per renderci conto delle proporzioni del problema la Fish la Federazione italiana per il superamento dell'handicap segnala che solo il trentasette per cento delle donne disabili che subiscono violenze in famiglia o sul posto di lavoro è consapevole di subirle e si oppone
Perché il problema è anche quello della consapevolezza oltre che quello del coraggio della denuncia
Se ne parla molto poco ma si stimano almeno mille casi ogni anno e le violenze avvengono per lo più in famiglia o sono compiute dagli assistenti alle disabili
Può anche succedere che la donna disabile sia cosciente degli abusi di cui è vittima ma che lasci fare perché teme di contrariare il suo aguzzino aguzzino spesso rappresenta l'unica persona su cui la donna con disabilità pensa di poter contare
Nel cinquantuno per cento dei casi si tratta di una persona affettivamente vicina ossia partner attuale ho passato un altro familiare nel ventuno per cento dei casi si tratta di un conoscente nell'otto per cento dei casi di un operatore
Si parla spesso delle donne disabili come di donne invisibili proprio nel senso che gli altri vedono il disabile e non vedono più la donna
Purtroppo la cosa più grave è che spesso e la donna spessa disabile avvedersi così si diventa invisibile anche ai propri occhi
E la violenza più frequente infatti quella psicologica subita dalla grande maggioranza delle donne il settantasette virgola tre per cento seguita da quella fisica al sessanta virgola tre per cento
Siamo qui per capire allora
In che modo possiamo aiutare le donne disabili a uscire dalla loro solitudine a comunicare la loro sofferenza magari a denunciare dove fosse necessario innanzitutto ad abbattere gli stereotipi che sono di per sé la prima violenza perché una doppia discriminazione contro la quale devono combattere prima perché donne e poiché disabili
Ecco
Darei la parola al presidente Mario Barbuto
Grazie presidente di questa giornata
Grazie
Grazie Dania Mondini per questa presentazione grazie
A quanti hanno in realtà organizzato questo
Questo momento
E io credo che oggi oggi più che mai
Per per noi per noi appartenenti all'altro genere
Potrebbe essere buona idea e buona pratica quella del Silenzio
Ma il silenzio non è sempre
Trasmissibile non è non è sempre un mezzo facile di comunicazione
E allora io vorrei utilizzare
I
Cinque minuti pochi minuti a mia disposizione
Per dedicare un omaggio
Un omaggio
Alle donne
Alle donne
Madri mogli e compagne sorelle amiche amanti
Alle donne
Che costituiscono come diceva qualcuno con una frase stretto
Molto efficace l'altra metà del cielo
Sono
Pochi versi attribuiti a a William Shakespeare
Ma non importa
Chi sia l'autore
Il valore e il significato che hanno che ci interessa
In piedi signori davanti a una donna
Per tutte le violenze consumate su di lei
Per tutte le umiliazioni che ha subito per il suo corpo che avete sfruttato per la sua intelligenza che avete calpestato per l'ignoranza in cui l'avete lasciata per la libertà che le avete negato per la bocca che le avete tappa tarpato per leali che le avete tagliato per tutto questo in piedi signori davanti a una donna
E bastasse questo
Inclinate di ogni volta che riguarda l'anima
Perché lei la sa vedere perché lei sa farla cantare
In piedi signori ogni volta che gli accarezza una mano
Ogni volta che vi asciuga le lacrime come foste i suoi figli e quando via spetta anche se lei vorrebbe correre
In piedi sempre in piedi i signori
Quando entra nella stanza e suona l'amore
E quando vi nasconde il dolore e la solitudine e il bisogno terribile di essere amata
Non provate ad allungare la vostra mano per aiutarla quando lei crolla sotto il peso del mondo
Non ha bisogno della vostra compassione
Ha bisogno che voi di Seriate in terra vicino a lei e che aspetti arte che il cuore calmi un battito che la paura scompaia che tutto il mondo riprenda aggirare tranquillo e sarà sempre lei ad alzarsi per prima e a dargli la mano per tirarvi su in modo da avvicinare B al cielo
In quel cielo alto dove la sua anima vive e da dove signori non la strappa erette mai
Grazie credo di non dover aggiungere altro
è stato previsti appaiono la scelta di questa poesia veramente
Potremmo dire azzeccata ma insomma qualcosa anche di più è calzante ama alle storie che oggi racconta Remo
E lo stato d'animo anche con cui le racconteranno
Sorta nostra vicepresidente Linda legname Linda
Salve poi la sera ben tenuti a voi tutti alle persone a tutti gli amici e le amiche che ci ascoltano attraverso i canali della nostra slash radio e della pagina Facebook della presidenza nazionale
E difficile poter parlare dopo aver ascoltato il nostro presidente dopo aver ascoltato le poi sia la la polizia le parole di quella poesia
Questo evento è nato è germogliato circa sei mesi fa quando così per caso io partecipata oneri a un'audizione alla commissione Femminicidio
E ho incontrato la senatrice papà ateo e allora così in mente è un po'germogliato e poi come Unione Italiana Ciechi l'abbiamo portata avanti con la Commissione con il nostro gruppo di lavoro delle pari opportunità
La fa la prestigiosa del Senato
L'abbiamo l'ultrà accendere perché e il luogo più adatto non per fare le passerelle ma per dire esattamente quello che dobbiamo fare per dare il nostro punto di vista e per dare una mano d'aiuto alla senatrice tutte le altre persone che collaborano per dire davvero per rompere quel muro di silenzio che ruota attorno alla violenza in generale ma alla violenza sulle donne con disabilità
Non è sempre facile danni ha fatto una disamina perfetta rispetto ai dati quantitativi ma anche rispetto a tutto quello che ruota attorno alle problematiche di una donna con disabilità
L'Unione italiana ciechi ma credo anche le altre associazioni la fan della FIGC tutti un unico denominatore vogliamo un
Una formazione maggiore degli operatori perché l'accoglienza e diverso da tra una donna con disabilità è una donna senza disabilità vorremmo sentirci
Accorta in maniera specifica qualora e troviamo raccogliamo il coraggio di denunciare quello che ci sta succedendo
Vorremmo strumenti davvero fruibili per le donne con disabilità e quando intento fruibili
Ognuno secondo me ha una propria identità che va rispettata una propria specificità primadonna ecco le donne con disabilità prima persone ecco le persone con disabilità
E vogliamo essere rispettato in questo nella nostra identità
Vogliamo essere rispettate nella nella nostro desiderio di amare nel nostro desiderio di poter scegliere invece questo purtroppo non anzi non avviene questo non avviene per tante donne
E tante ragazze conti stabilità oggi sono costretta a non lavorare perché comunque molto spesso le famiglie negano il diritto al lavoro
Molte ragazze con disabilità oggi non possono manifestare il loro orientamento sessuale perché già si portano dietro una colpa e quella di essere disabile
Invece davvero dobbiamo cambiare cultura e prospettiva
Io chiudo il mio intervento voglio desidero utilizzare una piccola metafora qualche mese fa due insegnanti della scuola primaria
Hanno partecipato ad un concorso indetto dall'alterazione pro ciechi e hanno e hanno realizzato un libro che si chiama ve lo mostro libero scatenato e vi faccio sentire vi faccio vedere qua ci sono delle catene perché la cultura si cambia soprattutto con l'educazione
Anche dei bambini quanto sono piccoli un libro dedicato ceo libro tattile dedicato ai bambini ciechi però attraverso questo libro tattile spieghiamo ai bambini nella scuola primaria
La violenza di genere utilizzando Parrot parole esatte un linguaggio adatto per loro e libro delle catene utilizzando appunto la metafora di queste catene non sono le catene che ci rendono immobili prigioniere
Ma i libri invece ci racconta di come le catene le hanno anche la bicicletta e la bicicletta ci consente di andare di andare contro il vento di e disegnare le catene le possiamo trovare anche in un'altalena appeso all'albero e l'altalena ci ricordava il no il il il dandogli io il volo la leggerezza la freschezza
E la catena la possiamo trovare anche nell'ancora di una barca che ci ricorda sempre la radice e quindi la nostra identità di donna ma ci ricorda anche che come donna
Dobbiamo e vogliamo poter viaggiare possiamo sognare possiamo desiderare possiamo andare lontano e possiamo viaggiare
E quindi la catena la possiamo trovare anche in un aquilone e questa è la cui don è quello più alto dei nostri sogni un libro molto semplice che vi ho voluto mostrare perché se noi riusciamo a a spiegare già con attraverso anche l'immagine e le metafore delle cosa i bambini
A non utilizzare quegli stereotipi
Quel preconcetti che sono plastici anche nelle famiglie o a scuola facendo quelle differenze forse già un passo avanti lo riusciamo a fare
E dobbiamo puntare tanto sui sui bambini sui giovani sulle sulle nove generazioni proprio per cambiare questa questa cultura della del pregiudizio
Quindi davvero spero che alla fine da questo convegno davvero possa uscire una prospettiva di futuro e di speranza per tutte le donne che subiscono violenza e per le donne con disabilità che subiscono violenza perché ancora di donne con disabilità che subiscono violenza
Se ne parla davvero molto molto poco Grazia
Vorrei chiedere alla senatrice Alessandra Gallone
Di risalire così per i suoi saluti grazie
Io ringrazio vi ringrazio tanto ringrazio tanto Urania Urania compatte ok
E la mia collega del cuore lei lo sa la mia collega in Commissione ambiente impegni attivissima della Commissione d'inchiesta sul femminicidio
E sempre in prima linea la ringrazio per aver organizzato oggi questo bellissimo momento di incontro
Che mi è bastato stare qua un attimo con voi per sentirvi
Perché secondo me non fede chi non sente scusate il gioco di parole non vede chi non è empatico quello vuol dire non vedere tutto il resto sono momenti e situazioni delle specificità di ognuno diversamente abile e chi non è capace di entrare in connessione con l'altro e basta
Io dico sempre anche rispetto al al tema delle pari opportunità del fatto che le persone in questo caso le donne disabili preconcetti devono essere superati che noi dobbiamo agire come si diceva sulla cultura e le leggi sono veramente relative ma veramente relative perché noi abbiamo tante leggi no sappiamo benissimo che per legge andiamo in galera si uccidiamo qualcuno è pure
Si continuano a commettere omicidi sappiamo benissimo che per legge andiamo in galera se uccidiamo una donna e quindi il femminicidio oppure si continuano a commettere omicidi quindi questo vuol dire che non è solo una questione di leggi la legge serve poi nel momento in cui dovrebbe essere un deterrente ma serve piuttosto dopo per punire ma nel momento in cui io devo arrivare alla punizione vuol dire che qualcuno sul campo
C'è rimasto e quindi dobbiamo agire in prevenzione
E quindi questa è la cosa più importante i bambini non hanno preconcetti bambini nascono diceva Russo sono in mito del buon selvaggio il bambino nasce naturalmente buono sono poi i contesti sociali e condizionamenti che lo possono far cambiare lo possono far cambiare
In bene Polo possono far cambiare in male
Io racconto sempre un episodio che è rimasto nel mio cuore io sono cresciuta con un papà in carrozzina perché ha avuto un incidente d'auto quindi per ventisette anni quindi poi quando tu vive una situazione del genere esci anche noto al convissuto perché poi incontri tante persone ti metti io mi ricordo la scena più bella qui al Sistina eravamo al mare lui era con la sua carrozzina a un certo punto fu avvicinato
Da un bambino piccino avrà avuto tre quattro anni con la sua biciclettina con le rotelline no
Chi si mette più no
Allora io pensavo in quel momento dicono sta fissando perché probabilmente sarà gli avranno detto non guardare guarda una persona diversa date match dopo un minuto guardando gli ha detto
E io ho la bicicletta e questa per me è stata una cosa bellissima cioè che mi ha fatto capire come i bambini
Guardando in un altro modo si approcciano in un altro modo siamo noi tante volte anzi molto spesso la maggior parte delle volte sono un insegnante per cui ho sempre cercato sempre detto che anche l'empatia signor segna si insegna il fenomeno del bullismo il fenomeno ecco della violenza sulle donne
Se ci fossero in ogni in ogni dalla famiglia alle istituzioni alla scuola sempre momenti in cui semplicemente io cerco di far capire quando vedo una situazione anomala tu che cosa troveresti se lo facessero a te
Semplicemente tu che cosa proverei stick ecco forse le cose non avverrebbero però non dobbiamo smettere mai di far sentire la nostra voce anche quando sentendo delle centonove donne uccise
Veramente le braccia Castano guardo sto guardando le forze dell'ordine che ringrazio con tutto il cuore perché voi siete sempre voglio dire
Il punto di riferimento soprattutto a voi l'arma dei carabinieri che è una forza estremamente territoriale no proprio vicina che conosce le situazioni
Quello che dobbiamo gridare con tutto il fiato ogni volta e non abbiate paura non abbiate paura di andare a denunciare in un Paese non andate mai agli ultimi appuntamenti
Non crediate purtroppo che le persone possano cambiare io ti salverò aiuti cambierò difficile
Non avere paura non sentirsi indifese perché si pensa di essere deboli chiedendo aiuto lì dove si forti cioè deboli sono quelli che ovviamente se la prendono con chi è meno meno forti i loro scusate Nyman gravare senatrice appassiona tanto grazie grazie grazie cuore
Ecco giustamente la senatrice Gallone diceva non sono le leggi che mancano le leggi ci sono però si continua ad uccidere si continua a fare violenza sulle donne quindi che cosa è che non funziona
Non funziona sicuramente questa cultura che un po'la cultura che ancora diciamo prevale a favore delle Pippo togliere la maschera la posso volere proprio mettere la copertina al nord
La cultura sicuramente la sfida di questa società noi particolare abbiamo fatto come gruppo di Forza Italia anzi in particolare di cui sono orgogliosamente membro tantissime leggi dentisti le leggi che di fatto oggi hanno sempre visto la donna diciamo la vittima ovviamente come nella nei numeri come numerici consegno e quindi tutte le leggi sono state fatte sempre nei confronti del loro carnefici quelli che sono appunto gli aggressori per fortuna c'è un cambio di passo
Abbiamo adesso portato al governo grazie nostra ministra la Gelmini in particolare ma anche la Carfagna che sanno parte diciamo di questa spada di donne
E di questa sorellanza che forse oggi ci vede tutte unite della sorellanza che ci potrà salvare perché come nella Commissione Femminicidio
L'abbiamo mai visto distinzioni di nessun tipo né col Partito Democratico né con forze italiane con le altre forze divenga Movimento Cinquestelle insieme
Naturalmente sempre non maggior numero di donne presenti come oggi in questa sala e per fortuna siamo più della metà del mondo quindi c'è un concreta speranza di poter veramente cambiare
Questi scenari questi scenari che oggi vedranno per la prima volta forza della storia diciamo del nostro ordinamento l'inversione
Della politico l'inversione che oggi andrà a salvare le donne equiparando le come testimonianza testimone di giustizia
E quindi con tutte le prerogative che testimoni di giustizia oggi hanno il nostro ordinamento ovvero una vita è una casa nuova che le porti veramente al sicuro perché il Silenzio che uccide le donne
L'abbiamo visto con i numeri perché tutte le donne che sono morte otto su undici io sette su undici non avevano denunciato la denuncia ovviamente è un percorso molto faticoso infatti abbiamo istituito anche il protocollo rossa che più permette alle donne che non vogliono dichiarare quindi non voglio neanche denunciare l'aggressione che hanno subito obbligano il medico a segnalare le forze dell'ordine illa persone che arriva che evidentemente a queste diciamo sintomi chiare ed evidenti
Io ho molto diciamo dadi da fare sicuramente però o questo tema che è un tema che per fortuna ancora mia mozione no
Malgrado l'età e malgrado diciamo gli anni che ho prestato al servizio della politica perché purtroppo il colpite sì da una parte c'ha insegnato che nessuno esce indenne che i problemi non salgono nessuno però lasciatemi dire
Che ci sono dei problemi che si ferma ma che ti squadra no da testa a piedi se sei disabile se sei grassa se sei omosessuale
Se sei nera fuse in una società dove ancora prevalgono questi purtroppo costumi ti senti una privilegiata io forse l'unica discriminazione che in questo Paese è quello di essere donna quindi quella di non essere uomo
E questo viene ricordato ogni giorno perché subisco ovviamente fischi per la strada complimenti alle volte insulti avvolte altre volte molestie
E questo fin dalla giovane età da quando sono stata studentessa quindi purtroppo una donna è destinata essere discriminata
E chi oggi come voi a un ulteriore discriminazione sicuramente vive doppiamente questa discriminazione così come ha detto giustamente
Non sarà mica
E chi anche omosessuale magari anche ipovedente magari è donna la vide per tre volte e così via
Quindi io ho ascoltato nell'audizione la vostra Onlus
E mi ha molto colpito me menzionato condiviso fin da subito queste mie preoccupazioni perché purtroppo da decisore politico da vittima a rischi di essere carnefice se rimane anche tu inerme di fronte ai problemi che ti vengono posti io ho veramente tante domande e altrettante risposte ho avuto grazie a Wilma che mi ha appunto emozionato la la giorni ho chiesto io stessa di conoscerla e mi sono presentata grazie a un amico comune all'associazione perché sicuramente questi problemi
Sono dei problemi enormi che la nostra società difficilmente potrà superare con le norme con le norme per questo chiedo sempre chiesto e lo dirò sempre a voce alta che più che norme dobbiamo fare un uomo mini
Uomini che sono figli e ovviamente di donne uomini che hanno delle mogli uomini che hanno sicuramente delle figlie e le nipoti delle sorelle
Ecco io mi rivolgo a loro di scendere in campo
Per fare un Armini altri uomini perché soltanto così trasferendo un modello culturale possiamo salvare queste donne che oggi veramente non hanno la possibilità di poter essere salvate manica del legislatore
Dalle da anni lavora ogni giorno incessantemente per ridurre questo fenomeno va purtroppo è un fenomeno culturale tutte gli aggravamenti di pena tutta l'omertà e dall'altro vedo e mi fa schifo ed è su questa direzione che lavoro oppure e questo anche atteggiamento omertoso che ho avuto modo di riscontrare nei vicini di casa che non possono non sapere nei familiari che non possono non sapere le stessi insegnanti delle scuole che vedono bambini gravemente manifestano
Nel pieno quello che loro di saggio
Quindi veramente ci vuole un grande sforzo corale bellissimo il libro che c'ha fatto vedere una nostra amica un libro che evidentemente rappresenta un serve ancora adesso serve ed è lo scopo di questa giornata lo dobbiamo ogni giorno piantare perché possa dare i suoi frutti e serve dopo serve sicuramente riuscirebbe vinceremo questa battaglia
Culturale questa battaglia di civiltà io ringrazio veramente con tutto il cuore e l'associazione perché mi ha dato questo privilegio anche questa opportunità
Di lavorare del chi diciamo con falsa dei privilegi solo una discriminazione quella di essere donna rispetto appunto a persone che Brescia hanno questa discriminazione doppia e meritano assolutamente tutta la nostra attenzione è quella del governo ovviamente grazie veramente
Allora se la i ragazzi della legge sono pronti a questo punto dovremmo poter vedere il video della ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonelli
Io mi devo scusare ma c'è un'altra Commissione femminicidio che presenteremo i risultati della poi ridisegnò via ISPO grazie comunque
Buon giorno a tutti gli altri atti sono davvero moglie privati questo mio messaggio per augurarvi buon lavoro ma soprattutto per certificare l'impegno del governo nel portare avanti una battaglia che oggi è fondamentale
Il contrasto alla violenza contro le donne eh
Un atto non solo di civiltà per un atto di pieno compimento di una democrazia come la nostra che vuole rimuovere qualsiasi ostacolo qualsiasi varie che degli scatti la libertà l'eguaglianza di tutte le cittadine di criticità questo significa ripudiare senza se e senza ma qualsiasi forma di violenza
Per farlo dobbiamo sempre più mettere in campo politiche che agiscano nel solo della convenzione Istanbul sui quattro pilastri fondamentali prevenire qualsiasi forma di violenza proteggere le vittime
L'ammissione del perseguire i colpevoli e la promozione di un'autonomia di una libertà che dobbiamo restituire ad ogni ragazzo che ogni donna nel nostro Paese
Per fare questo serve una scelta strutturale di contrasto che realizza la sfida è contro le donne quello che il governo fa con il nuovo piano nazionale contrastato dentro la sfida contro le donne che fa nella festa di rendere strutturale
Investimento in queste politiche attraverso impianti di venti via via rinnovato un affetto come strutturale conseguentemente sono strutturale reazioni sistemiche quelle di sostegno ai centri antiviolenza recarsi all'interno del nuovo Piano grande attenzione viene posta poi a a quelle donne vittime di violenza che hanno anche condizioni di disabilità riusciamo a intercettare sempre di più la solitudine la fatica di Quevedo non è che non riescono a chiedere aiuto che si trovano private della loro libertà o che subiscono discriminazioni dite ecco il nuovo Piano e ancora più convintamente al fianco di queste donne non solo nell'offrire loro percorso sì possibili di richiesta per la richiesta degli ultrà della denunciare le violenze subite ma anche per accompagnarle in quel necessario nel corso di ricostruzione di una di ma sette i loro figli che Teresa libere da queste sequenze quindi grazie lavoro che avete fatto e per quello che ancora convintamente feroce pensiero insieme
Ecco a questo punto abbiamo un collegamento con l'intervento on line dell'europarlamentare l'onorevole Patrizia Toia buonasera onorevole
è scusate onorevole Craxi menava la sta intervenendo in terapia vi possono chiedere di posticiparla dieci minuti tragici minuti certamente la richiamiamo fra un grosso scusate grazie allora
Continuiamo allora con un video
Se va bene cioè se dal punto di vista tecnico e possibile mandarlo subito il video di Fiorella Mannoia sapete che Fiore la Magna noia è impegnata in prima persona da diversi anni
Contro la violenza contro le donne tanti sogni sono i suoi interventi pubblici tante sono state le manifestazioni del suo pensiero
E in questa è una donna molto immediata molto determinata e sta dando una grossa forza a questa campagna ecco vediamo a questo punto cosa a Sky ha detto per noi
Buonasera a tutti
Grazie per quest'invito
Mi dispiace non essere potuta intervenire personalmente ma sono impegnata in una trasmissione televisiva su quasi tutti i giorni della settimana ma non volevo mancare
Siamo già io ci siamo già conosciuti sono già stata ospite vostra qualche anno fa all'Auditorium di Roma della serata che porto nel cuore me la ricordo benissimo
Questa è una giornata diversa
La giornata contro la violenza sulle donne
è una giornata molto delicata e molto particolare io se non sono sempre stata molto attiva su questo argomento lo sapete
Che cosa dire in questa giornata che non è stato il se non sia stato già detto abbiamo bisogno di centri antiviolenza abbiamo bisogno di più sportelli più Casa di accoglienza
Dovrebbero esserci i contributi statali e non pensare sempre sul sulla buona volontà dei appunto dei volontari
Però purtroppo noi chiediamo chiediamo ma le cose vanno a rilento qualcosa è stato fatto ma non è abbastanza per fronteggiare questa che un'emergenza nazionale assolutamente non è abbastanza
Ci lamentiamo perché le pene non sono mai adeguate alla gravità della della del fatto che delle delle i crimini che vengono commessi generalmente sulle donne
Purtroppo questo anche di questo ci stiamo ci lamentiamo sempre vorrei fare una riflessione in più stasera vorrei ragionare sul perché
Noi facciamo fatica a sradicare questi stereotipi che ci portiamo dietro perché gli uomini vedono alcuni uomini naturalmente fanno fatica ad accettare la libertà della donna l'indipendenza della donna fanno fatica ad accettare l'abbandono della donna perché la considerano ancora una proprietà
Su questo bisogna ragionare
Sono stereotipi che ci portiamo dietro ma ce li portiamo dietro anche noi donne non solo loro non solo gli uomini anche noi siamo vittime di mentalità antiche di mentalità che vanno indietro di secoli
A volte mi chiedo è osservo alcune anche alcune mie amiche per esempio emancipate che di fronte all'educazione tra i figli maschi e le fine femmine fanno differenza
Io vedo che con i figli maschi si comportano in maniera diversa sono più protettive come se la mamma vedesse né figlio maschio
Un un soggetto più debole da proteggere da da incoraggiare Ida
Sì da da accogliere ecco vedo che certi ancora oggi una differenza di educazione
E anche questo dobbiamo cercare noi stesse cercare di sradicare sulla noi diamo tanta come dire responsabilità la scuola
Che è fondamentale ma non è abbastanza perché il cambiamento va fatto da casa sono le famiglie che devono cambiare atteggiamento nei confronti dei figli bisogna stare attenti in famiglia come si parla di fronte ai bambini
Insegnare al rispetto dell'altro che siano le donne che siamo i portatori di handicap che siano chi ha orientamenti sessuali diversi dai nostri c'è questo insegnamento deve partire dalle famiglie non possiamo delegarlo alla scuola la scuola deve fare la sua parte continuare in questo percorso di educazione ma dobbiamo cambiare inutili noi nelle nostre famiglie nelle case questo è sicuramente l'obiettivo che dobbiamo cercare di raggiungere perché questo cambiamento dobbiamo farlo insieme ha ragione Natalia Aspesi non dobbiamo fare la guerra gli uomini noi dobbiamo fare la guerra patriarcato ecco quale
E il il
Il nemico da da sconfiggere patriarcato che ormai radicato nelle nostre società per cui dobbiamo cercare tutti e due di fare tutti e due la nostra parte
Perché solo insieme ce la possiamo fare
Ecco io chiedo attenzione da parte degli uomini dai palchi dico sempre sì anche femministi perché femminismo non è una brutta parola ribellati di vuoi per primi quando quando succedono delle violenze sulle donne
Si accusano le donne di andare in giro con le gonne troppo corte di frequentare magari un posto dove non dovevano andare di girare di notte da sole da ribellate di voi perché e a voi
Che che che offendono quando vi descrivono come dei primati che non sanno attende nere a freno istinti di fronte una donna che va in giro con le cosce di fuori ecco voi siete
Di doversene sentire offesi per cui e a voi che chiedeva aiuto aiutateci a fare questo percorso insieme
Perché come dicevo prima solo insieme ce la possiamo fare
Sicuramente lì ci saranno delle persone più accreditati di me a parlare di questo argomento io ho solo dato uno spunto di riflessione e ho detto la mia nel mio piccolo
Intanto vi saluto grazie infinite dell'invito e ci vediamo presto
C'ha
Ecco Fiorella Mannoia messo l'indice veramente nel punto più doloroso forse di oggi
L'educazione no prima anche la senatrice papà TEU sottili sottolineava come i giovani uomini io oggi i nostri figli saranno i mariti compagni di domani quindi deve partire dalle madri soprattutto questa educazione a guardare la donna in un modo diverso a vivere il rapporto con una donna la prima donna con cui vive il rapporto uomo la madre quindi se dalla madre e con la madre ha un rapporto diverso un rapporto meno diciamo così privilegiato l'aspetto tante volte anche una figlia femmina
è vero quello che dice ma che ancora oggi ci sono queste diversità di trattamento ma a tutto questo che fa parte purtroppo ancora della nostra cultura patriarcale si va ad aggiungere qualcosa che e nuovo
E questo fatta un po'la domanda che vorrei fare al capitano
Sì è così buonasera capitano ecco le forze dell'ordine prego le forze dell'ordine sono in prima linea perché perché qui raccolgono le denunce raccolgono le testimonianze raccolgono i bisogni delle donne che in quei momenti insomma sono momenti anche difficili per cui raccogliere terzili
Vivere ecco certe volte addirittura l'emergenza la situazione drammatica
Tutto questo però auto qualcosa a monte spesso che sono i comportamenti anche attraverso il socio alla abbiamo negli ultimi vent'anni visto come si sono trasformati rapporti tra gli uomini e donne anche nella cosiddetta piazza globale no sono si sono esasperati ci sono dei toni che non sono più Toni del COMU del compimento come diceva che già di per sé poteva essere qualcosa di fastidioso potrà essere qualcosa di di non accettabile ma sono diventati vere e proprie aggressioni spesso nei confronti delle donne attraverso i social
Il bullismo tra i giovani e soprattutto posizioni aggressive e spesso attraverso i social si annunciano perfino le aggressioni perfino gli omicidi
Sì
è un mondo parallelo
Che era alta pensano le persone che magari si nascondono dietro un monitor non è dietro la tastiera di così
Al riparo da qualsiasi responsabilità
Non è così
Per fortuna anche l'aspetto normativo in questo si sta evolvendo perché è forte come lei ha detto indetto questa esigenza
Queste forme di violenza di discriminazioni quello che stavo riflettendo mentre vi ascoltavo e che c'è sempre un motivo per discriminare qualcuno
Oggi parliamo della discriminazione sulle dove verso le donne donne con disabilità
Doppiamente discriminata
Per questo credo che la prima tutela
Venga dalle stesse
Non dobbiamo consentire a nessuno
Di vedere i nostri diritti
Dobbiamo saper leggere quelli che sono i fattori di rischio
Quelli che sono gli indicatori di qualcosa che non va
A iniziare da quando siamo in casacca Asa con i nostri familiari sei sentiamo che la casa che il nostro rifugio non fu rifugio di tutti non è più un posto sicuro ed è quello un gran segnale se percepiamo che
A in compagnia del partner non siamo al sicuro
è un forte segnale
Facciamoci delle domande
Soprattutto non rimaniamo in silenzio
Perché il silenzio e la prima forma di discriminazioni che abbiamo persone stessa
Dobbiamo parlare con qualcuno qualcuno che ciascun che che capaci di ascoltarci capace di aiutarci possono essere i nostri familiari possono essere delle amiche degli amici colleghi colleghe
Centro antiviolenza
Il quindici ventidue
Sono delle persone splendida che mettono a disposizione il loro tempo a favore delle donne vittime di violenza per ascoltarle per aiutarle per portarle per mano portarle condurle anche da noi forze dell'ordine per formalizzare una denuncia
Perché il primo passo per uscire dalla violenza e parlare
è un passo importante anche denunciare però
Bisogna porre attenzione anche a questo aspetto della denuncia ne parlavate prima io ascolta urti con molta attenzione ritrovavo un po'in mi nelle parole di ognuno di voi dei i pilastri fondamentali su queste tematiche
La denuncia è un atto che non è un deve essere una accessorio
Non è un qualcosa che si può pensare di non fare è un errore
La denuncia è importantissimo perché porta a sinistra perché ci tutela tutela tutela le persone alle quali vengono lei si dei diritti
Perché aiutare l'aggressore l'aguzzino perché perché da chi la possibilità di nuovo Cerci di nuovo
Non bisogna consentirlo ma questo non mi rivolgo soltanto le donne vittime di violenza io mi rivolgo a tutti perché la denuncia non deve necessariamente arrivare dalla vittima che di violenza ma deve e può arrivare da tutti
E vi dirò di più se per maltrattamenti in famiglia contro famiglia conviventi è è procedibile d'ufficio per cui chiunque parlavamo prima di vicini di casa ne facciamo molta attività sul sito di sensibilizzazione che diciamo e l'attività principale e anche primaria e di prevenzione perché come diceva qualcuno prima una volta che il fatto è accaduto
è troppo tardi quindi dobbiamo soltanto correrà ripari mettere un diciamo agire di conseguenza prevenire significa
Anzi anticipare
E anticipare significasse il vicino di casa atti avverte che c'è qualcosa che non va nella coppia dei vicini dividete vicini se l'insegnante
Percepisce che il le un bambino una bambina e poco sereno apporto dei segni e quant'altro
Se il collega se il professionista si parlava anche prima di professionisti no l'articolo trecentotrentuno del Codice di procedura penale obbliga il pubblico ufficiale così come noi in forze di polizia ma anche l'incaricato di pubblico servizio alla denuncia
E per quanto riguarda le donne
Vittima di violenza con disabilità
Non solo i maltrattamenti in famiglia contro familiare conviventi ma anche gli atti persecutori a differenza degli altri sono procedibili d'ufficio
Per cui la segnalazione di qualcuno anche al di fuori della vittima è fondamentale
Per questo l'invito è quello di denunciare perché noi ci siamo
Cerchiamo di essere o se accessi esserci sempre essere ovunque essere tempestivi essere d'aiuto concreto questo è il nostro obiettivo
Si parlava prima anche di convenzione di Istanbul la convenzione di Istanbul ho ben ovviamente è una norma sovranazionale che però per la prima volta e vincolanti ci vincola l'arma il l'Italia ha sottoscritto quindi ratificato la Comense siamo nel due mila e tredici e da allora
Diciamo anche l'assetto normativo uno cambiato
E ci ha dato qualche strumento in più
I pilastri si parlava anche la la anche mini la ministra Bonino debbo Bonetti parli parlava del delle quattro pilastri della convenzione di Istanbul bene Noemi decliniamo quotidianamente
Fino alla piccolo paesino sperduto di montagna questo è il nostro punto di forza essere ovunque
I quattro pilastri il primo in assoluto e prevenire
Prevenire attraverso che cosa la sensibilizzazione sensibilizzazione significa parlare e far conoscere la portata del fenomeno perché questo orienta la la coscienza collettiva
Orienta la vittima ad auto di tutti ad auto determinarsi e quindi ad uscire la violenza
Orientano gli operatori forze di polizia e chiunque si interfaccia con la le vittime di violenza nelle nostre azioni a contrasto con la contro la violenza del sulle donne dell'ex domestica
Quindi sensibilizzare significano anzitutto andare nelle scuole non lo facciamo durante tutto l'anno scolastico con le lezioni sulla legalità e noi come sezione atti persecutori io mi presento sono il capitano ma in tre secoli quando la sezione atti persecutori
Dell'arma dei carabinieri che è una sezione che dal due mila e nove con l'istituzione della stessa della reato atti persecutori si occupa esclusivamente di reati contro la violenza sulle donne e violenza di genere violenza sulle vittime particolar mente vulnerabili
E quindi noi andiamo in tutte le scuole a sensibilizzare a prego bambini con le bambine perché da lì che nasce il cambiamento
Inter in cantiere la cultura cambiare le le modalità con le quali in sintesi si si interfaccia con le persone
Pregiudizi stereotipi sono questi che Armano gli uomini che usano violenza uomini o chiunque esso sia
Perché usa violenza verso le donne e verso le persone diverse tra loro o che pensano che loro possano dopo dominare o controllare
Ma anche l'informazione alle vittime
Noi facciamo un una serie di attività promozionali con volantini video audio video
Per promuovere l'attività di denuncia
Ma anche soprattutto formazione del personale l'arma si occupa di formazione del personale e punta moltissimo sempre di più stiamo alzando il tiro
Di dell'arma si occupa fa dei modelli proprio di moduli di di formazione traversa degenera tutte veicoli corsi di base per i carabinieri per i marescialli veri ufficiali premio eccolo farle una domanda a proposito della formazione
Sicuramente la violenza di genere va formato il personale che deve accogliere ma formato in particolare per la violenza controlli le donne disabili cioè le tante forme di disabilità devono avere ognuna un modo di a essere accogliente specifica
Sì
Nacque nei corsi che facciamo quindi vi dicevo in in i moduli di violenza di genere si fanno in prima battuta nelle scuole di formazione appena entrò nella rampa per astuzia favola né i carabinieri alle di carabiniere ride marescialli ufficiali prima battuta nel corso di quindi nei corsi di formazione
Formiamo il personale sul territorio
Quest'anno abbiamo fatto un ciclo di videoconferenza perché proprio non potevamo andare no era raggiungere i colleghi per dargli questo supporto formativo venticinque videoconferenze a tutti i comandanti di compagnia tutti i comandanti dei nuclei investigativi tutti referenti sul territorio significa
Mille persone
In sei mesi
E in particolare noi abbiamo l'arma si è dotata uno degli altri strumenti oltre alla sezione atti persecutori la rete nazionale di monitoraggio sui fenomeni devianze di genere
Sono delle sentinelle sul territorio i referenti qualificati vengono qualificati che hanno in un corso al presso l'Istituto G. superiore di tecniche investigative che si trova a Velletri
Un corso di due settimane
Per acquisire tecniche precedette sui procedimenti d'azione quindi sulla sicurezza ha perso le persone
Ovviamente vulnerabili tecniche investigative quindi nelle indagini ma anche soprattutto nell'approccio con le vittime vulnerabili in queste due settimane trattiamo queste tematiche si a livello giuridico livello soprattutto comunicativo
E quindi diamo degli strumenti a questi questi nostri referenti sul territorio ne abbiamo formati dal due mila quattordici quattrocentosessantuno che sono dislocate a livello provinciale e che questi fungono da referenti qualificate a tutti con verso tutti i colleghi quindi suggeriscono no
E in dottrina no e da e supportano i colleghi in territorio era i comandanti per i casi particolari e per i casi che riguardano Vittime vulnerabili
Su tutti i livelli quindi ad ognuno con le con le loro diversità perché poi le vittime un Rabin sono diversi di diverso tipo tra questi anche le persone disabili soprattutto donne con disabilità sono come dicevamo ha doppiamente da attenzionare
Quindi
C'era l'attività anche di perseguire gli autori di reati nel settanta per cento dei casi le donne hanno fiducia avvengono asta denunciare no i carabinieri
Perseguire gli autori di reati significa però in questo significa avere la notizia di reato la notizia di reato importante un quadro informativo importante per poter andare ad incidere
Né con misure adeguate verso direi e quindi in questo vi chiediamo aiuto chiediamo aiuto palla alla tutta la popolazione di informarci CIPE ci dovete dire quello che accade
Perché noi arriviamo poi solo durante la denuncia non ci accorgiamo dicevamo prima no questi alla festività di sensibilizzazione proprio per perseguire gli autori di reati
Proteggere le vittime lo facciamo in ogni ambito in cui noi entriamo in contatto con loro dall'attivazione al numero centododici che numero unico europeo in cui si chiede aiuto
I l'operatore dall'altra parte del telefono oltre ad acquisire delle informazioni utili per mandare la pattuglia ha subito messo in soccorso
Tiene al telefono la vittima e da indicazioni su come comportarsi per mettersi al riparo da dalle violenze
Le accogliamo quindi la parte dell'accoglienza perché diamo un percorso privilegiato perché è ovvio che ha quando sirena denunciare se c'è un un conto è la denuncia di un furto un conto è la denuncia di un reato che lei ha dei nostri diritti umani no
E quindi la priorità assoluta viene data a questo tipo di vittime quindi il PPI l'operatore che sta quindi il militare di servizio alla caserma del piantone cosiddetto piantone e indottrinato ossa
Che deve dare priorità e stare a capire subito leggere subito se ci sono particolare situazioni d'emergenza anche perché deve spostarla dalla dalla dalla dalla sala d'attesa perché è capitato capita che gli aggressori li seguono in caserma e quindi a cercano di aggredire in caserma
Quindi nell'ascolto noi abbiamo predisposto anche con l'aiuto della dell'associazione Soroptimist International
Centosessanta stanze denominato una stanza tutta per sé
Viene preso il nome dalla saggio di vicina di Virginia Woolf
Sono tutte adibite che non hanno inciso non sono delle stanze che sembrano no un salotto di una casa comune
Sono messe al al piano terra quindi agibili per tutti
E lì accogliamo le vittime che vengono a denunciare vengono a parlare con noi
Sentono così assicuro perché è una non è in una situazione di un atto così delicato come quello là della denuncia
E poi ovviamente l'aiuto nell'indirizzo l'aiuto concreto nell'indirizzò verso i servizi del territorio quindi noi facciamo rete sul territorio con queste politiche integrate no appunto quindi le quattro P della convenzione vista molle li teniamo in questo modo
Questo quello che normalmente facciamo e quotidianamente
Non so se ci sono altre domande
Domando
Io la ringrazio per
Abbiamo in collegamento l'europarlamentare quindi
Allora rubo solo su due secondi per dire per ringraziare l'Unione italiana ciechi ipovedenti e il presidente Mario Barbuto e la vicepresidente chiude l'onore di conoscere oggi Linda legname
E drink ringrazio tutti per la vostra presenza è quello che voglio lasciare come fa già fino ai carabinieri
Da un capo all'altro d'Italia
Cerchiamo di quotidianamente di combattere per la tutela delle delle delle vittime di violenza dei dei diritti delle vittime violenza e per voi lo facciamo due volte perché donne e perché portatile anche di di di qualche disabilità chi vende magari ancora più legati a noi perché noi siamo per per voi per Ray cittadini con voi è per voi gli ha vediamo quotidianamente con tutto il cuore con tutta l'umanità che questo è lo strumento maggiore che abbiamo grazie
Grazie capitano Mariantonietta Antonia
Certamente era presenta la vicepresidente Linda legname allora
A
Non poco
Io desideravo intanto ringraziare la dottoressa Ficco anni io desideravo dire che la nostra associazione l'Unione italiana ciechi e ipovedenti ma ma penso anche le altre associazioni
Di persone con disabilità noi ci siamo se occorre qualunque cosa terre implementare la vostra formazione rispetto alle varie disabilità contate sulle associazioni perché lo scambio deve essere assolutamente reciproco
Quindi non
Cercate cinque utilizzate ci non mi piace la parola utilizzare però la voglio tutti hanno voglio voglio utilizzare proprio questa espressione perché veramente secondo me
Fa cento Rete anche con voi possiamo davvero contrastare tantissime forme di violenza
Dal dal bullismo alla violenza sulle donne ma altre forme di violenza che le persone con disabilità subiscono quindi noi ci siamo facciamo retta arricchiamo ci reciprocamente delle nostre competenze grazie
Ecco dovrebbe esserci allora l'europarlamentare l'onorevole Patrizia Toia buona sera
La la vediamo ecco una sera buonasera una figlia mi sentite silenzio adesso la sentiamo grazie grazie grazie Cyntia allora innanzitutto mi scuso per esempio assentata un momento allora Veltroni diffusore Silvia Sindaco che
Sì mi scuso e e non c'è si inaugura sullo Strasburgo c'è lauree triennali e doveva intervenire e quindi però sopra ho seguito dall'inizio ossia ho chiesto voti interessata
A continuare sì ti ringrazio di quest'invito opera giù la prima e che mi ha permesso di di sentirmi con la vecchia mica d'infanzia la cosa gli ha fatto benissimo crispy
La seconda perché penso molto
Che voi abbiate organizzato questo momento di riflessione cupa penso le parole della vicepresidente che dice ci siamo vogliano collaborare proprio perché io penso che anche la nostra riti sì ho negli interventi soprattutto di attuazione delle registrazioni debbono essere fatti con la collaborazione reparti interessati ciascuno può portare un contributo una specificità
Questa sì che gli interventi siano calzanti proprio e diciamo adeguati perché in realtà a misura dei bisogni delle persone quindi è molto positivo questo posso anche approcci oppure volessimo
E ribadisco anche al presidente Radici presidente che somma per tutte le cose che potessero essere i vostri interessi a livello distrazione europea ci sono sono disponibile tornando al tema che voi avete consiglia che sinora efficienti
Contatto io penso che questo guardando carica e devo e io io non si è stata una delle possibilità ingiuntivo i piani di lavoro che li facciamo per quanto riguarda la condizione realtà ingegnere le politiche di genere cosa critiche OPA non abbiamo scoperto adesso valore che la parità interi politiche rivolti anche la concezione della donna e ancor più diciamo questo tema e la parità delle pari opportunità è proprio insito nella tela impostazione fondamentali insomma riunioni nei valori dell'unione stessa
S'intitola ci si lavora da tempo e il tema della lotta alla violenza tutte le sue forme che vuol dire non solo i femminicidi va vuol dire e integrazione anche giusto Orchidea dice ricerca è sempre stata e la violenza che data anche spesso da una condizione di emarginazione nessuno più Rizza fisica di unità psicologica eccetera visibile statue dello detta quindi l'Europa ha fatto Progetti ha finanziato programmi che solo allo storico programma tasse mi che veramente arriva questa tra le priorità cura dei su concetti più grande las l'ho prestata di matrice agli Istanbul quando si è approvata la convenzione c'è anche prima è stata citata ritagli figli stanno una e amici fitto ampi questa convinzione
Adesso vogliamo fare un passo in più vogliamo e la chiamo chiesto come il Parlamento vi aspettiamo che la commissione lo faccia in tutto l'anno l'aspettavo quello facesse oggi per la giornata della collera indicendo Parma insomma lo farà entro un anno
Saranno in dire identità che dicono sul campo come una fattispecie specifica di reato quello della violenza ritorni perché diventi reato in tutti i paesi dell'unione europea tre litri alcuna risoluzione voti costante abbiamo detto che la violenza di genere è una nuova schiera di criminalità come discrimine Anita che sono perseguiti ma il diritto europeo e quindi devono essere perseguiti in modo uniforme in tutti i Paesi base un certo articolo dei Boso trattato che anche la violenza e intimità questi trattati bisogna che ci sia una base giuridica
Per fare un altro regista l'articolo pivot mi si dirà ma che importanza
E a molta importanza perché in alcuni Paesi come l'Italia ed altri è già previsto questo reato della violenza alito mi come un atto specifico perché se no sembra una delle tante violenze se non a cose di lirica dice Saccà qui c'è una tipicità una specificità più legata alla condizione della donna spesso la sua di tendenza anche economica in battaglia si rendono indipendenti economicamente sarà il giudice che Visco parla oltreché di allontanarsi staccarsi è più incline a subire anche una violenza che viene perpetrata giorno per giorno
Allora in certi Paesi europei c'è la legge poi vedremo sì sempre applicata riguarda prima ma in altri Paesi europei questo qui non è considerato reato perché culturalmente prima qualcuno richiamava anche alla cultura che sta dietro la cultura dispetto Didoni per sono e dunque di rispetto della donna c'è una struttura che in qualche modo sottovaluta la violenza alle donne piattaforma così diciamo quasi DTT gli affitti utile di transazione e poi lo sapete perché la violenza ci si escalation perché evidentemente e basare rapporto all'interno della coppia e della famiglia Cinà inferiorità e quindi su una Punto di violenza che poi può diventare viste le conseguenze anche fino in Cina vuole fare l'importante
Prego mi scusi se la interrompo volevo farle una domanda
Insiste magari entriamo Yukino nel merito no sì sì sì lo scorso agosto il comitato ONU sui diritti delle persone con disabilità ha richiamato l'Italia per la mancanza di misure rivolte alle specifiche esige delle donne delle ragazze con disabilità ha raccomandato che la prospettiva di genere venisse integrata nelle politiche per la disabilità che la condizione di disabilità venisse incorporata quelle politiche di genere
Ma questo in concreto cosa significa ci saranno aiuti per combattere la violenza di genere contro i disabili
Eletto quello e quando dicevo che bisogna anche che diciamo una norma ci finali quindi IRNA Emilia ci sono di una cosa l'anno ma oggi ci sarà anche la direttiva europea che dovrà essere recepite in tutti i Paesi ma in Italia c'è già una legge abile più Rizzi centrali poi rinviamo
Le specificità Antisom richiesta attuata indichiamo che per quanto riguarda la violenza ritorni non sempre attuata sì uno degli ultimi chimici
Sono stati perpetrati su donne che avevano avuto il coraggio di denuncia e identità e tuttavia cessati dei provvedimenti divieto di avvicinamento
Ma poi siamo andati all'omicidio un dire che qualcosa non ha funzionato ha funzionato nel controllo nelle dell'uomo potenzialmente assassino come poi diventato non ha funzionato con altri servizi o con altre applicazioni e qualche volta anche i magistrati hanno mi c'è stato un caso quel grado ucciso in Basilicata coast un anno interpretato bene la nuova quindi necessario quello oggi apriamo il saldo di attenzione su tutti i passaggi ci vuole la legge
Ci vuole chi applica dei ragazzi time grigia validissimi aspirazioni della capitale previdentemente preparate sta preparando più classi
In realtà delle forze dei carabinieri ci sono bellissime esperienze ci sono in giro anche molti disattenzioni dovuta al fatto che non c'è questa preparazione pentita norma l'attuazione cuciture della legislatura e dei servizi di polizia Ciampi e poi i servizi sociali che deve intervenire su questa norma G che Nanni bisogna capire quali andrà avanti quelle situazioni che sono anche un'aggravante perché rendimento medio lenza che già di per sé è un reato perpetrata su soggetti che Nanter qualche forma di disabilità sono o più esposti o meno pronti a potersi difendere i tutelarmi e cerco di Marina implicazione ulteriori le aggravanti
In sede di reato e di servizi preventivi in sede di servizi però su questo è molto attenta perché sottrae disabilità Stanghellini le politiche fa degli interventi promessi in India elimina anche spunto perché mi farò parte zelanti anche nella preparazione di questa direttiva sulla violenza di chiedere alla commissaria che ci sia anche questo Sabaudia elezione questa cosa che lei dice citando Laura Longo che dovrebbe essere Bonsi ciclo di registrazione cinque avesse bisogno logico richiamo
Allora questo è uno spunto che io senz'altro tradurlo in una lettera che sta con la commissaria domani per dire nella preparazione della direttiva su questo tipo di violenza
Attenzione anche a chi ne viene un'attenzione a tutti i livelli i servizi
Di prevenzione di di tutti dipende della del caso dei reati insomma e anche di preparazione
I corpi di polizia carabinieri e magistratura tutti coloro che intervengono i vari processi perché ci sia un'attenzione maggiori perché magari ci sono fondati di resistenza denunciare in in tv limitazioni nell'esercitare i propri diritti e quindi ci vuole una preparazione sia comunque dobbiamo Da Rin subito queste specificità esige questa questa Tivoli c'è quindi ed è questo un punto che andrà sicuramente anche questo a contatto
Aggiunse una cosa si blocca la pandemia ha dimostrato disturbi cerchi recinzione dell'area è fatta da comuni sul centro della Lombardia e altre ed a tutti e quella che sarà presentato domani Siena tali temi commissione femminicidio di cui avete avuto le vicepresidente dal presidente Errani e la presenterà domani che dimostrano Comi durante i periodi di pandemia sono comitati perché la chiusura diciamo forza irritazioni da confidenze cerca aumentato le le le violenze
Aumentato le violenze ed anche ed ambiti col assistite piste dei bambini e anche voti sui bambini e anche aumentato per fortuna in certe regioni le chiamate a servizio numero più la regina citato paneuropeo centododici in questo caso dunque specie e che il quindici ventidue quello che abbiamo cercato di di propagandare in tutti i modi
Che pure è un servizio che chiamati però ripeto e possiamo fare tutti i servizi che vogliamo massima inciampo col quelli disposti giuste molte donne non hanno il coraggio di denuncia perché ho paura issando che una volta denunciante una volta colte anche nella bella sala e si diceva ponessi la devono andare a dormire da qualche parte devono tornare Boghossian nonché dei vampiri che giorno dopo di non andare a scuola quindi ci vuole una presa in carico molto molto rapida e tutto campo perché basta dire adesso denunciato me casa perché sia ancora risposta e il giorno dopo ai problemi del giorno prima correlati quindi va proprio personalizzato questo tipo di disposti personalizzati si vedono i fanghi figli sulle zone che non era un lavoro sulle torri chiaro delle disabilità cioè cercando di dare la risposta giusta per darmi fiducia a chi spesso non ha più la forza di denunciare il perché talmente abituato a essere sopraffatto diciamo che che perdi fiducia in se stessi sulla possibilità di riuscire a uscire da questo tunnel
Grazie grazie del suo intervento suggerimento che mi avete dato grazie notevole
Adesso abbiamo un altro videomessaggio che quello di Antonella Veltri presidente di Donne in rete contro la violenza e la supportano amministrazioni diverse
Di violenza riconquistare la libertà e spesso a rimettere insieme i pezzi della propria vita ecco la difficoltà di riaffrontare il giorno dopo come sottolineavano un po'tutti i nostri interventi
E che molto probabilmente scoraggia le donne nell'affrontare la questione della denuncia
Ognuno ha aggiunto il buongiorno a tutti altro questo mio intervento con un grazie grazie all'Unione italiana ciechi
Intuizione di avere un organizzato questa giornata di riflessione
Su un tema scomodo come la violenza maschile sulle donne
Qualcosa in cui vorremmo voluto del tornare a parlare ogni venticinque novembre anzi vorremmo che non fosse davvero più
La necessità che non ci fosse più la necessità di una giornata internazionale sulla violenza contro le donne
Sappiamo però bene che non è così e che non sarà così per molto tempo ancora ma questo tema è tanto più scomodo
Perché stiamo parlando della forma più invisibile di violenze a quella che può colpire che colpisce
Donne che hanno una disabilità una disabilità importante forse la più complessa da comprendere perché ci crede normalmente
In un mondo che sempre più sembra sembra fatto di immagini
E altro anche con le scuse per non essere personalmente con voi dire Donne in rete contro la violenza l'associazione che presiedo e la rete nazionale dei centri antiviolenza gestiti da organizzazioni di donne
Sono ottantaquattro oggi le organizzazioni aderenti ardire
Gestiscono centoundici centri antiviolenza e oltre sessanta casse rifugio
Sono presenti in tutt'Italia in diciannove regioni italiane tranne che se almeno per ora
Qualche giorno fa abbiamo presentato il nostro rapporto Dati annuale
Relativo al due mila venti che fotografa il lavoro delle oltre tre mila operatrice attiviste che animano i centri antiviolenza della rete di dire
Ci sono avvocati psicologhe educatrice cicliste volontarie che accompagnano ogni anno oltre venti mila donne nei percorsi di fuoriuscita dall'emergenza
Ancora una volta i nostri numeri hanno confermato quello che il movimento delle donne il movimento femminista ad alcuni centri antiviolenza sono nati aveva intuito fin dai suoi inizi cioè il che la violenza non è un evento isolato un'emergenza improvvisa qualcosa che riguarda alcune donne alcuni uomini che hanno problemi ma è un fenomeno strutturale la la violenza contratto che caratterizza migliaia di relazioni di intimità
Nel settantadue virgola tre per cento dei casi Lennon raccolte dei nostri centri antiviolenza nei centri dire sono state maltrattate da percosse
E da tanti altri atti GTT violenza nei loro confronti da parte di persone a cui erano legate dai loro part time dai loro ex se a questi si aggiungono anche gli altri familiari si arriva addirittura all'ottantadue virgola tre per cento
Nel preparare questo intervento ho avuto davanti una colpevole mancanza finora la nostra rilevazione dati non ha incluso la disabilità eppure la disabilità non estranea ai centri antiviolenza anzi conosciamo la disabilità per fortuna in casi limitati nella forma terribile delle conseguenze della violenza storie che non ho possiamo raccontare protette dal pilastro dell'anonimato e della riservatezza
Su cui è costruita l'intera metodologia di accoglienza dei nostri centri sappiamo quanto è importante e necessario fare in modo che ogni donna anche una nonna con disabilità
Anche una donna cieca sappia di potersi rivolgere in qualsiasi momento ad uno dei centri della nostra rete in passato abbiamo realizzato dei video
Informativi su nella LIS la lingua italiana dei segni
Per sensibilizzare le donne con disabilità un vigilante
Sappiamo anche che è fondamentale squarciare il velo dell'invisibilità
Per poter richiamare le istituzioni ad un investimento sulla prevenzione nel contrasto della violenza un investimento che debba tener conto delle discriminazioni multiple che le donne possono subire nel due mila diciotto dire ha coordinato il rapporto della società civile cosiddetto rapporto greco un gruppo di esperti indipendenti del Consiglio d'Europa che monitora l'applicazione della convenzione di Istanbul nei Paesi che l'hanno ratificata
Tra le trenta associazioni carne compiuto unito il rapporto ombre per il Gremio c'era anche la Fish la Federazione italiana per il superamento dell'antica dell'handicap
Che trotta in quel periodo aveva avviato una prima ricerca i cui dati sono stati poi pubblicate nel due mila e diciannove
E vuol chiarire a rilevare l'esperienza della non violenza tra le donne con disabilità bene l'undici virgola cinque per cento del campione che ha partecipato alla ricerca della finisce in totale cinquecentodiciannove donne tra i sedici ottantuno anni
Aveva una disabilità sensoriali missiva il trentatré per cento delle donne intervistate ha dichiarato di aver subito una qualche forma di violenza da parte del parte nell'attuale odio Banks di un familiare di un conoscente in uno sconosciuto di un operatore
Quando però le ricerche passata indagare nello specifico le forme di violenza subita le donne che hanno dichiarato di aver subito umiliazioni insulti isolamento ricatti molestie
Il trentasette virgola quattro per cento il ventitré virgola sette per cento
Aveva subito violenza fisica il sei virgola sei per cento violenza economica
Il sei virgola sei per cento che vinse economica riconoscere dunque la violenza può essere molto difficile per tutte le donne perché si riconducono comportamenti abusanti a momenti di tensione
Senza coglierne il continuo o perché si è spinti a considerarsi responsabili in definitiva dei maltrattamenti per per averne detto fatto qualcosa contrario quanto preteso dal patrigno per ma soprattutto perché c'è una cultura che la cultura patriarcale che ha trovato un immobile
Per affermare legittima anche il controllo maschile sulle donne modiche abbiamo assorbito
Che abbiamo fatto nostri senz'accorgercene connaturati alla costruzione sociale dei ruoli di genere questo vale come dimostrano questi dati anche forse di più per le donne con disabilità
L'aspirante nelle maltrattando e nell'ottantadue per cento dei casi è la persona che ha una relazione con la donna
Più parte l'ex partner non familiare del cinquantuno per cento dei casi un conoscente nel ventuno virgola cinque per cento un caregiver nel sette virgola sei per cento dunque una persona con cui le donne sono in relazione a una percentuale identica
A quella riscontrata rispetto ai maltrattamenti nella rilevazione dati della rete lire sono persone dalle quali spesso che i bambini vengano perché la gestione della propria vita quotidiana la dipendenza dal partner e d'altro canto uno dei primi meccanismi di controllo attuati nelle relazioni
Con i maltrattati uomini spingono le loro parcelle da lasciare il lavoro rinunciando al proprio reddito pongo ad occuparsi solo dei bambini si sono formati imponendo così il loro potere sulla vita delle donne
Il credito nel suo rapporto
Pubblicato a gennaio due mila e il venti relativamente all'Italia ha fatto proprie le segnalazioni del rapporto ombra della società civile e ha dichiarato che la convenzione di Istanbul resta drammaticamente inattuata
Quando si prendono in considerazione le donne disabilità
Il meglio anche fatto specifiche raccomandazioni al governo italiano Khedira evidenziato in un video nella campagna violenza sulle donne in che Stato siamo un video dedicato proprio alla condizione delle donne con disabilità
Tra queste
Sviluppare e migliorare i servizi di protezione di supporto per la fuoriuscita dalla violenza
Migliorare la ricerca e la raccolta dati utilizzando indicatori sulle discriminazioni multiple che riguardano le donne compresa la disabilità fornire alle donne con disabilità informazioni accessibili sui servizi di supporto e le misure legali in caso di violenza
Vedremo se il nuovo piano nazionale antiviolenza presentato in Consiglio dei ministri qualche giorno fa ma ancora privo del piano operativo ha saputo far proprie queste raccomandazioni dal canto nostro mi sento di dire che saremo fisici di collaborare con l'Unione italiana ciechi
Per fare la nostra parte e mettere le competenze delle nostre operatrici a disposizioni per informare
Per sensibilizzare per facilitare l'emersione della violenza ma è anche e soprattutto per cambiare la cultura nella quale la violenza e la sua invisibilità sono radicate grazie
Ecco fanno facendo una riflessione con la prende con la vicepresidente Linda legname che da da questo intervento emerge che è un dato di fatto la violenza contro le donne disabili non non fa dati non ci sono elementi non ci sono dati più di tanto quindi è un tema da continuare a rilanciare di cui continuare a parlare anche dopo questo venticinque novembre perché deve cambiare l'approccio cambiare l'approccio anche delle istituzioni rispetto a la disabilità e alla violenza di genere nelle donne contro le donne disabili quindi credo che abbiamo toccato un nervo scoperta o perché come abbiamo detto da subito tra le tante voglio dire fragilità la donna disabile è la più fragile Three fragili quindi era più indifesa quella Couto qui è più facile anche indirizzare la violenza
E questo ci deve far riflettere e ci deve portare anche a superare tentare perlomeno di superare questo questi ostacoli con la comunicazione con una comunicazione battente su questo argomento anche dopo il venticinque novembre perché credo che sia uno dei temi più importanti su cui continuare a lavorare
Arrivato il messaggio del ministro dell'Istruzione Bianchi che ci salutati ci ringrazia dice che per ragioni legate a così aveva impegni inderogabili istituzionali non può non può venire
E e ribadisce che il messaggio che stiamo dando oggi costituisce un importante contributo di sensibilizzazione sul problema in coerenza con gli obiettivi educativi dell'intero sistema di istruzione che promuovono l'educazione ha rispetto e rifiuto di qualunque forma di abuso e discriminazione
Continua dicendo la nostra scuola dice no alloggi a qualsiasi forma di violenza ed è fondamentale Ida la parte in partecipazione attiva di tutti noi nel proseguire in tale impegno vi trasmettiamo i più cordiali saluti da parte di ministro i migliori auguri per la riuscita dell'evento
Benissimo allora intanto continuano con la nostra riflessione una riflessione che ci porta a a chiamare
La dottoressa Virginia Ciaravolo psicoterapeuta criminologa specialista nella violenza di genere contro i minori
Mi ha detto il primo a lei quel video
Allora ma a bordo di torno indietro ritorno a posto no no no no no abbiamo prima un video del Libro Parlato che i prefetti presenti no
Allora vado a goderne lotterò ok
Violenza di genere bidone speciale Rosa sarà le donne ma la violenza contro le donne entrano in restando nulla come non possono molto spesso quando si parla di disabilità e nello specifico di donne disabili si pensa sempre a donne che non hanno diritto ad una vita normale come succede per il resto a tutte le donne si parla spesso di violenza contro le donne ma la violenza contro le donne disabili resta ancora un lato oscuro come se non fossero donne
Molto spesso accade che la voce delle donne con disabilità resta inascoltata sia per la caratteristica della loro disabilità sia per l'isolamento dovuto al tipo di disabilità
Le associazioni delle donne hanno avuto un ruolo importante al cambiamento di una cultura che le ha viste in buona parte sottomesse purtroppo questo movimento di cambiamento nulla poco affatto per le donne con disabilità
Resta sempre più forte il concetto che è l'incapacità sociale a provocare la disabilità e non la menomazione fisica elementare
Assolutamente prego Linda
Abbiamo voluto omaggiare
La nostra Virginia che ringraziamo il nostro il Centro nazionale del libro parlato dell'Unione italiana ciechi
A ha registrato così abbiamo mandato proiettato un un minuto e mezzo della registrazione del del libro perché pensiamo l'abbiamo detto in tutte le salse oggi
Che comunque che la cultura il parlarne dall'informazione la diffusione sia davvero importante allora davvero desideravamo che il tuo libro rosso che ne avete fatto insomma con tante altre persone
Posso arrivare anche alle persone ciechi e ipovedenti e lo facciamo noi attraverso il Centro nazionale del libro parlato dell'Unione ciechi grazie a ottima iniziativa
Allora intanto buona sera grazie a voi tutti e grazie soprattutto per questo regalo prezioso
Sono la psicoterapeuta criminale criminologa ma sono soprattutto la garanzia di un ragazzo meravigliosa affetta da sclerosi multipla
La donna che scrive a mia sorella e della madre e di mio nipote per cui sono ho vissuto la disabilità la conosco e mi sono messa a servizio dell'Aism
Per quanto riguarda il supporto psicologico alle donne affette da sclerosi multipla
Quando io ho sono entrata nella disabilità mi si è aperto un mondo enorme
E mi sono resa conto e oggi lo affermo ed è per questo che quando scritto il manuale un lavoro corale ci tengo a dire con quarantacinque autori
C'è il vice capo della polizia cioè la senatrice Federici e la senatrice Valente esce la prima donna del tribunale di Napoli la prima presidente donna
Forze dell'ordine insomma abbiamo voluto tutti gli specialisti un capitolo era dedicato proprio alle donne speciali perché ho toccato con mano durante questa esperienza bellissima qui ho fatto nell'ai SMA
E voglio restituire però a proposito di quello che dicevamo prima
Non ci si improvvisa così come
Nella violenza di genere bisogna avere delle competenze precise
Delle competenze corrette che dovrebbero avere tutti
Media compresi con una narrazione distorte tossica del fenomeno così quando ci si approccia
Alle donne speciali occorre una formazione fatta ad hoc che non deve essere una semplice infarinatura questo l'ho scoperto sulla mia
Pelle ho imparato da loro tante cose che mi sono servite a migliorare sempre più immagino che la riunione Nazionale Ciechi così come Lai SMA
Mi ha mandato a fare dei corsi di aggiornamento perché come diceva la vice presidente ad inizio sezione
Bisogna che queste donne vengono accolte in primis nei loro bisogni reali bisogna avere un approccio più che empatico bisogna vedere quello che noi psicologi chiamiamo il terzo occhio guardare con il cuore
Quindi avere le competenze giuste avere una formazione giusta
E guidare accompagnare in questo viaggio queste donne che come dicevate voi
Soffrono e hanno una discriminazione doppia però siccome parlo di parole corrette io mi sono segnata una definizione chiami piaciuta tantissimo e quella di Sara Kapp nodali che quando parla
Dini discriminazione sulle donne di pensabili
Parla di una discriminazione multipla
Di tipo intersezionale una violenza in conseguenza tra i fattori di genere e disabilità per cui cominciamo a guardare le cose nella direzione giusta
Prima dottoressa lei parlava dei social no e uscito proprio due giorni fa
Da boxeur l'Osservatorio sui diritti o no uno studio su Olla su tutti quelli che ci servono appunto dei società e che sono on line bene
Il quarantadue virgola sette per cento
Delle persone più odiate on line sono le donne
Ed è qualcosa di terribile peraltro le giornaliste lei politiche le donne medico sono perché proprio perché in questo un po'per il periodo del corridoio un po'perché voi siete sotto i riflettori sono quelle prese di mira dove piovono insulti a go go se vogliamo essere educati per non dire altro
La commissione femminicidi domani presenterà lo diceva prima la senatrice il questore e porta Anno due mila diciotto due mila diciannove che cosa intanto c'è stato anticipato il sessantatré per cento delle donne
No racconta a nessuno né a un parente mi ha una madre ne ha una sorella né ad un'amica
Lei però che violenza e quello che sta subendo questo è un dato che per me è fondamentale
Questo significa che noi abbiamo un vuoto
Che dobbiamo andare a riempire qualcosa non funziona ancora noi possiamo dirci tutte le cose più belle del mondo ma se fino ad una settimana fa
Avevamo un femminicidi ogni tre giorni significato che qualcosa non va che ci dobbiamo muovere che dobbiamo fare di più
Fare cosa intanto dal mio punto di vista mi occupo di violenza di genere da un po'di anni
Una cosa importante da fare quella di attenzionare la valutazione del rischio
Quella è di fondamentale importanza ha colpito tutti quanti noi la donna uccisa e ritrovata nel parco
Sapere che quell'uomo che l'ha uccisa aveva delle denunce pregresse per lo stesso identico reato io alla fine ha ucciso quella donna
Vogliamo sapere perché di Adelina
Adelina lampo prostituta che poi si è suicidata da ponte Garibaldi a Roma perché Adelina non è stata aiutata dov'era lo Stato
Che cosa abbiamo fatto tutti quanti noi per lei io voglio partire da quello che non va non dalle cose che abbiamo fatto per sono tante compreso il reddito di libertà
Per le donne che sono vittime di violenza di genere
Quindi forse questa è l'ora dell'autocoscienza e l'ora in cui noi ci poniamo domande e cerchiamo di dare risposta rispetto alle donne disabili
La violenza è uguale a tutte quante le altre donne hanno una violenza fisica una violenza economica ma violenza sessuale una violenza economica
Solo che la loro e diversa negli agiti è diversa nelle modalità parliamo dei sentirò parliamo dei luoghi dove queste donne dovrebbero andare molto spesso non è indiretto
Lei lo sa no ci sono delle strutture che sono ancora antichissime a Kaitech come linguaggio dei nostri maltrattati
Non tutte le strutture hanno accesso per le disabilità non tutti i centri antiviolenza farla entrare la donna con il cane e sappiamo quanto sia importante per una donna cieca entrare con un cane
Parliamo di violenza psicologica la più subdola le donne scelte sono in assoluto quella che vengono più colpite dalla violenza psicologica fino ad arrivare a così turpe schifose dire io
L'uccisione di un carnet per esempio lì c'è un doppio reato c'è una doppia
Cosa terribile che non solo uccidi un animale caro ma uccide l'unica cosa l'unica usi io che diventa vitale per quella donna vogliamo parlare degli abusi sessuali vogliamo parlare di quello che accade
Ad alcune donne che vengono qua unendo né di disabili che vengono De humani viziate o alcune
Si tengono come i piccoli infantili che vi è questa sorta di direzione in cui vengono chiusa in queste bolle dove si fa finta che non possano mai arrivare
Ad una età adulta inverato di auto determinarsi
L'eterna bambina esatto in India
Assolutamente esponesse la donna con disabilità non cresce mai rimane ballerina non diventerà mai adulta non dovrà mai scegliere
Non dovrà mai desiderare non dovrà mai
Esprimere la propria affettività Berhan nulla Quesada questo è questa è una forma di violenza del c'era in intollerabile oppure parliamo ancora della costrizione
Alla morto
Alla sterilizzazione oppure parliamo del non consenso per quanto riguarda la pratica sessuale
Non solo quelli che quando ne parliamo di violenza di genere non parliamo solo del marito perché ci possono essere padri violenti figli violenti mariti violenti e nel caso delle donne disabile
Anche coloro che asseriscono queste donne quindi una violenza economica fatta di sottrazione di ore di lavoro oppure queste donne non possono aderire contezza di quello che spetta loro economicamente che viene amministrato da altri tante le cose da fare tantissime per cui care signore rimbocchiamoci le maniche e andiamo avanti un bacio a forte grazie
Sicuramente di raccoglie quest'intervento tutti gli spunti di riflessione che abbiamo messo in campo e quindi veramente grazie perché
Ha raccontato tutto con molta onestà e molto anche fra
Grazie veramente gravi e lei ha messo il dito anche in quello che sono
Quello che tacciono spesso i media quello che non raccontano o il modo sbagliato in cui lo raccontano purtroppo ha ragione non esiste una percezione del problema dal punto di vista mediatico non esiste perché si preferisce tacere perché è complicato affrontarlo Mannella stesso modo proponendo sì di fronte alle notizie del femminicidio
Si affronta molto spesso devo dire facendo autocritica per tutti i giornalisti per tutti i colleghi in modo banale
Raccontando semplicemente fatta nello di cronaca quando addirittura non si non si parla di raptus no e questo è qualcosa di tremendo
Purtroppo purtroppo esatto esatto purtroppo abbiamo a che fare spese
Questa è vede è la formazione la formazione in questo dovrebbe essere fatta per tutti cioè ecco formazione specifica nel modo di approcciare certi temi perché continuiamo a parlare appunto di raptus rispetto a personaggi che magari erano stati attenzione erano stati allontanati Heras quindi raccontiamo DT siamo anche purtroppo quindi c'è una difficoltà di racconto un po'da tutte le parti ecco grazie comunque per averlo sottolineato perché mi ha dato modo anche di di spiegare che ecco e molto difficile anche per noi perché la nostra anche formazione dovrebbe passare attraverso di voi e dovreste aiutarci a raccontare questo genere di violenze in un modo diverso conoscendolo meglio
Ecco è il momento invece di questo video
Vero dei centoventi giorni di consulenti consulenza Silvia abbiamo abbiamo voluto dare voce alle giovani ragazze con disabilità visiva quindi c'è tempo vedenti ragazze che hanno diciotto diciannove anni
Sono le ragazze che seguiamo attraverso i nostri diciannove centri di consulenza di Flo didattica ci piace dare voce al loro perché sono
A tutte noi donne potrebbe capitare però oggi le nostre giovani sono molto più esposte e a noi ci piace parlare con loro
Per fargli acquisire sicuramente maggiore consapevolezza e maggiore attenzione perché oggi tante cose si fanno davvero contante a volte innocenza son giovani
Con la collaborazione dei centri di consulenza di Flo didattica sono state raggiunte alcune studentesse
Che ci raccontano attraverso la propria esperienza e la propria percezione della realtà cosa sento no e cosa pensano rispetto a questa drammatica realtà
Le ragazze ci hanno affinato le loro emozioni che in alcuni passaggi si percepiscono attraverso l'incrinatura della loro voce si determinano della violenza generale nei confronti di una Roma fornito
Io credo che già porre la domanda cosa ne pensi che fenomeno sia un paradosso perché per la violenza specialmente la violenza alle donne disabilità continuamente violenza
No
Io nelle zone dell'Asia sbagliato forse diciamo in mezzo Gregorio giunge dagli altri non so se esiste vogliamo
Allora
Gliel'avevano disabilità comunque prematuramente affidati piena sarà magistrato aveva Massimiliano può fare modificare
Scrivi un po'la stessa identica situazione attento la già deve essere condannato agli altri nell'ultima disabili
O sia dicendo vengono garantisce il ritardo quante volte
Siamo tutti disabili io credo che la violenza di genere sia un atto deplorevole in sé e per sé in generale
E che purtroppo è un un problema che si verifica nella realtà di di oggi tutti i giorni a maggior ragione se accadeva donne con delle disabilità
E anche peggio perché non può vedere il pericolo non può neanche anticipare in pericolo e quindi più vulnerabile
Non posso
A
Un attimo
No
Intanto quanti anni stessa
Pazza comuni
Sottovaluta intimo
Purtroppo abbiamo avuto fra Palma affinità
E ieri è stato un avvenimento del Sacco fuori perché convinti che colpì affinché li sentiamo anche il giornale li sentiamo contabili infatti deserto che magari fondare i indirizzi Maffeis umana un'altra invece situazione capitata una mia amica all'età di sedici anni un uomo assai affiancato a lei sul il Sandonà fare delle delle domande dove vai dove scendi qualcuno ci aspetta posso darti un bacio e lei nonostante con lo sguardo chiedesse aiuto a chi era
Vicino e nessuno ha fatto niente anche lei un po'per metà un po'per una poca sensibilizzazione che se la merce nelle scuole e lei non ha saputo cosa fare per fortuna l'uomo sceso prima io avevo un'amica troppo all'estero e allora si ricorre alla famiglia non nuove diciamo sposa Marrazzo
Clima
è
A comunque autonomo
C'è purtroppo la ricerca della si acceleri
E quei le leggo richiederebbe grandissima General Motors con loro pare perché nella sua relazione in genere sulle domande ma tv Lecciso quando sente che aveva affrontato quello che è successo verso gli anni Settanta nei paesi del Nord Europa vera quanta indicazioni che sono stati il signor Cornello disabilità è ovviamente quando lo sentì una cosa del genere nei limiti tu cerchi su internet non trovi nulla perché nessuno pochissimi avranno parlato durante queste donne quindi quando tu sentire una cosa del genere non hai non c'è una relazione
Cioè volta
Figure una donna quando subito allora
Banale probabile senso di colpa che voi purtroppo contrada versate si parla di una regione Silvano Raggio nella mente Eugenio Colombo e libere passare questa
Questo senso di colpa accettarlo la prima cosa è paura perché non sai cosa fare e il fatto della della vergogna anche che sia perché spesso quando si va a denunciare
Vengono fatti gli dalla polizia che che stia delle domande quasi come terra rendere la donna
Il il problema per cui è iniziata questa violenza
Senza sbagliare zero scuola su
Ancora ieri
Passerà dall'assessore
Perché era ovviamente di sentirlo domanda del genere la tua vita viene sconvolta a trecentosessanta gradi rinvio come Sampras dire se nello standard
Tu che cosa faresti se non altro ammiccanti confidasse di essere stata vittima di violenza
Innanzitutto l'ascolteremo Hill aiuterei lì e direi a questa mi amica di andare alla polizia a denunciare il fatto perché e in certi e sbagliato nascondersi è provar vergogna perché anzi questi temi denuncia servono a tenere a fare rumore per farsi sentire fare fumetti resisterà trimotori questo problema io ci sono
Sovente esorbitanti
Nasconde
Diverse
Sia chi denuncia Borrelli risponde romana perché dipenderà bisognerà impegno perché a volte quelli gli auguri silenzio degli eroi già però garantendo risultare invece legittimo dei governi benissimo verso sarà è veramente difficile quelli anche sviluppare un'inversione parlare
Anche Luca
Dal loro punto di vista privilegiato di giovani donne vogliono dire insieme a voi e al mondo intero un no forte e deciso no alla violenza domestica uno alla violenza in famiglia no all'amore rubato e strappando hanno alla negazione del diritto all'autoaffermazione come donna lavoratrice compagna sposa mamma disabile cittadina
Vuole allora intanto grazie alla ministra Erika Stefani ministra per le disabilità DS di averci raggiunto e la vicepresidente l'intera igname vuole consegnarle
Ti posso far
Teniamo la nostra pergamena lo
Poiché attribuita a Shakespeare e che abbiamo voluto donare
Alle nostre ospiti alle nostre relatrici è una poesia a il nero Braida il lavoro
Certo certo
Cioè store
L'abbiamo confezionata in maniera casalinga presso gli uffici della presidenza nazionale lega Italiana Ciechi quindi
è certo
I fiocchetti mi sono troppo stretti forse
I sette già aperto da un lato può farla
RAI
è in il
Esatto prima l'ha letto il nostro presidente Cia travolta diciamo azionato è scritta caratteri nero stampe nero e anche in braille
Speriamo che possa accompagnarla possa insomma custodire il il nostro ricordo quindi grazie per la sua presenza grazie
Beh e di vi ringrazio veramente per quest'invito e per l'occasione
Che mi date non solo di essere qui e mai di essere qui è una giornata è una giornata speciale in una giornata importante questa cioè se veramente ringrazio la la la collega papà ateo nonché l'Unione italiana Cecchi ipovedente ringrazio presidente
Barbuto con con il quale tra l'altro anche sulle varie tematiche che stiamo affrontando anche ultimamente come ufficio per le disabilità stiamo anche collaborando insieme sotto vari punti di vista soprattutto su questa legge
Dei lega sui temi della disabilità che stiamo approvando ora in in Commissione e gli affari sociali alla Camera e il motivo per il quale purtroppo non posso fermarmi molto qui con voi
Perché devo andare a studiarne tutti gli emendamenti che sono stati presentati in modo da da per uscire insomma risolverà anche e alcuni noti giornata importante giornata speciale e
Parliamo di donne ma parliamo
Purtroppo di violenza sulle donne e parliamo ancora doppiamente purtroppo della violenza sulle donne con disabilità
E sappiamo già che già la la disabilità volte discrimina purtroppo siamo in una società che vorrebbe
Essere vorrebbe definirsi civile vorrebbe definirsi progredita
E purtroppo vi sono ancora degli episodi gratis di discriminazione episodica rapì
Anche di bullismo episodi gravi di violenza e sulle persone con disabilità ma in particolare anche sulla violenza sulle donne mi hanno delle disabilità
Nel discriminazione multipla è una discriminazione particolarmente penalizzante
E quindi io in una in una società dove dovrebbe esserci Ministro per le disabilità di cui addirittura non perché sono io però portare l'attenzione all'interno dei consigli dei ministri timida disabilità alla valutazione trasversale il Pnr R. le risorse le disponibilità la sensibilizzazione gli eventi convegni e purtroppo invece ci sono ancora gli episodi
Di di violenza ricordo quanto arrivi all'inizio della del mandato quando e abbiamo fatto una visita per spronato una struttura qui su Roma
E la signora che era coordinatrice della Centro confidato non solo di essere stata lei stesse vittima di violenza è madre per poi adottato una bambina con disabilità anche la madre aveva delle delle difficoltà adottato una bambina con disabilità e poi nel corso della vita di questa bambina poi diventò ragazza
Fu oggetto pur di abuso da parte un fisioterapista
L'intero insomma
E quindi son delle situazioni che ti fanno rabbrividire ti fanno inorridire
E la
Perché perché la disabilità avvolte in alcune situazioni sembra un'ipotesi di minorata difesa
Potrebbe anche essere non solo la minorata difesa mai possono essere anche degli eventi dove anche difficile fare emergere purtroppo il fatto
Già è difficile
Già è difficile
Io nella nella mia vita io dico la mia merita ordinare quella normale quell'acqua limite sarebbe anche ambire ogni tanto ritornare li faccio l'avvocato so un avvocato civilista e anche lì niente mi è caduto più volte in sede di separazione
Ricevere delle confessioni da parte di donne che sono in contesti che parrebbero
Perfettamente ordinari
Inseriti in un contesto veneto vicentino serie comunque con un certo benessere diffuso in una valle dove c'è un certo benessere diffuso eppure vi sono dei fenomeni di violenze e maltrattamenti
Nonché non emergono se non dopo tanto tempo dopo un adeguato accompagnamento dopo che la persona si sente di avere la forza di fa la persona con disabilità
A volte non trova la forza di farlo uno di una rappresentazione chiara del contesto
Due sulla capacità di leggere il contesto
O a volte con la grandissima paura Comedia spesso nelle donne spesso loro ancor di più le donne con severità si temono questo mondo della ritorsione
La paura di che cosa potrà accadere dopo che hai denunciato a cosa ha chiesto uniti dopo che hai denunciato
Ed è per quello che dobbiamo creare una rete di comunità
Fitta solidali tira una famiglia vera dove possano emergere anche questi episodi si possono individuare questi episodi e si possono creare gli antivirus
Perché di può essere anche la miglior normativa la miglior legislazione nel legislazione il più severa più rigorosa poi occorre fare mediazione ma occorre sempre su questo famoso tema del prevenire che lo puoi fare con diffondersi di una cultura di rispetto della persona
E che non è facile
A volte ci siamo posti anche noi nel momento in cui come oggi veniamo come Governo a parlarti a parlare di questi temi la domandare
Cosa possiamo fare
Della cosa scorse legislature ricorda un lunghissimo percorso che si fece Comini incisione sul femminicidio
Per arrivare a alle conclusioni perché alla fine poi parlare di tutto e poi la domanda è qual è la norma cioè qual è la legge che fai cioè come come la puoi può può intervenire
Né ci siamo anche a corte vedute ma è un dato che forse risulta anche a voi
Che non vi sono ad esempio di dati aggregati anche nelle sedi quando vengono fatte anche quando vengono rilevanti anche i vari e episodi proprio sull'ampio delle tesi di vita non mi sono in realtà delle specifiche
Delle volte sull'azione di governo kora anche avere la la la cognizione del fenomeno
Perché una cosa è parlare il fenomeno cose capita e e capire non sono i numeri in sé e per capire se si tratta di cinque posso anche essere dieci o invece con milione non ha importanza perché anche qui dieci ma in che contesti avvengono cosa accade
Per e e così riesce a capire il perché accade
E su questo profilo occorre fare seriamente poi una un ragionamento
E
E poi di chiedere veramente che cosa concretamente lo possiamo fare anche con il ministro Bonetti
Abbiamo anche elaborato sui piani
E nazionale sulla violenza contro le donne c'era stato inserito anche una parte riguardante anche sui temi della disabilità
Un occorre cominciare è che ci occorre veramente tanto
E tanto e soprattutto però avverrà e questo non è che voglio dire ci scarichiamo irresponsabilità a nome del governo del Parlamento sulle norme a farcela se ne dobbiamo fare
Ma è di creare quella rette perché nel momento in cui credi veramente quella rete di Turi esce creare l'antivirus
E credetemi perché può esserci e ripeto la più grande il più rigorosa norma ma se non hai un contesto che si auto protegge fa i fatti
E pensare che nelle visite che non è anche abbiamo fatto e abbiamo fatto come ufficio termina fatto sui vari territori centri in contesti ci sono delli cioè vogliamo che lato positivo di questo nostro paese ci sono banche bellissimi centri bellissime comunità ci sono bellissime anche enti del terzo settore e dove tu vedi che che le persone con disabilità lavorano interagiscono sono seguite in contesti veramente molto accoglienti amorevoli addirittura poiché è ovvio c'è sempre il la situazione magari deteriora perché è ovvio
Però sappiamo che c'è una bella sistema dobbiamo cercare però di riuscire a tenere gli occhi aperti a casa
Quando un'otite nessuna presso il suo domicilio mi trasporti dobbiamo semplicemente tenere veramente anche gli occhi aperti e eventi come quello di oggi vedevo anche nel programma qua
Basta guardare anche tutti gli invitati
Cosa significa mettere insieme tutti il mondo della disabilità non ha un comandante non ha è una particolarità guardate nel sistema dell'amministrazione pubblica in Italia della pubblica amministrazione non vi è un solo ramo dell'amministrazione che abbia virgolette una gestione della tematica delle disabilità
Perché altrimenti se veramente la ghettizzazione anche livelli istituzionali
In realtà diciamo più protagonisti
C'è una competenza nazionale
A livello parlamentare su un certo tipo di normativa a livello governativo vi è tutta la parte faccio un esempio quando si parla di disegnati sostegno ovvietà il ministero dell'Istruzione quando si parla di collocamento mirato e presso ministero del lavoro
Però poi ci sono le competenze fortissime da parte delle regioni
Nella materia e socio assistenziale di Apple una grandissimo apparato di tutto il terzo settore vi sono le competenze dei comuni vi sono le famiglie
Tutto questo per funzionare deve lavorare in una grandissima rette
E interamente il servizio virgolette che può essere erogato a favore della persona con disabilità cittadino nostro e nel momento in cui questa rete funziona perché se solo uno funzione e l'altro non funziona e con uno sgabello a tre gambe senza una gamba
E e e non regge
E cosa si può fare
Novità che sulla legge delega e stiamo cercando di approntare un sistema per creare un nucleo vero di valutazione multidimensionale multidisciplinare che mette in raccordo questi vari protagonisti in più con una valutazione molti professionale
Progetto molto tecnico però quello per dire che si cerca di fare questo raccordo parimenti quello che cerchiamo fare magari anche fra le Regioni in modo che non vi siano delle disomogeneità anche territoriali
L'importante è un po'in maniera trasversale ricordare sempre questo grande messaggio
E come se per certi versi che viste le vite di contrada nelle mie parti si dire ancora in contrada
E mio padre mi raccontava come si diceva originariamente nella contrada con il dico non mille anni fa voglio trent'anni fa
I figli erano figli di tutti
I vecchi Hermitage di tutti
La persona con disabilità era figlio di tutti
E come se ne dovessimo amplificare quel sistema ovviamente adattando era quello che il nostro contesta ma cercare di capire che nel momento in cui viene ferito un figlio di altre come se avessero ferito il figlio tuo
Nel momento in cui usura violenza contro una bambino una ragazza una donna con disabilità come se accadesse acqua sorella a tua figlia a tua madre
Ed in quel momento lì in cui tutti noi riusciamo a essere partecipi di tutta una società ce l'ha insegnato anche colpite
Moriamo se noi pensiamo che la nostra dite se dentro al nostro appartamento è finito il balcone e ed è finito il mondo
L'abbiamo capito che dobbiamo vivere di una nostra comunità perché la forza nostra e la forza della comunità ogni individuo sulle preso di perse è un uomo solo è un uomo debole
è un uomo abbandonato un uomo che rischia come la persona con disabilità violentata abusata un maltrattata che si trova sole nel momento in cui all'interno della comunità non riusciamo lamenta d'essere tutti più forte
Vi ringrazio
Mi mi scuso ancora sì non mi posso fermare vi ringrazio comunque scopre per questo prezioso Donno che veramente è una bellissima un bellissimo un bellissimo messaggio capitale Traetto
Bistrati avanzeremo invidio della lettura delle acque sia il presidente aveva saputo
Grazie grazie allora io volevo soltanto riflettere su una cosa che lei ha detto interessantissima tramitante cioè il fatto che non esistono studi rispetto ai contesti in cui avvengono queste violenze forse forse se è uno degli spunti interessanti su cui lavorare
Uno del degli studi da fare per portare a casa dei dati che possono essere interessanti sia dal punto di vista delle organizzazioni ciascuna nel suo sia dal punto di vista del ministero per il lavoro che ritiene opportuno fare
Grazie per grazie a lei vi chiedo scusa presa
Vada come
Grazie grazie richiedeva zero otto ottobre
Grazie
Ecco abbiamo appena detto che c'è difficoltà rispettino numeri rispetto ai contesti rispetto a quello che accade intorno a alla violenza delle donne che hanno una contabilistica
La ministra giustamente diceva né leggi ci sono nel è sotto gli occhi di tutti le leggi ci sono l'unica cosa che sulla quale siamo veramente tutti d'accordo e che le leggi esistono esistono ma il problema continua a a desistere anche quello quindi e riguardo le donne con handicap con disabilità
è necessario prevedere una legge che magari sia specifica oppure basta cambiare un po'la percezione del problema quello che dicevamo prima con la psicologa ecco
Forse ne possiamo parlare anche proprio con la sociologa con la dottoressa Simona Lancioni
Quanto secondo lei
è necessario e si è necessario una legge specifica un'ulteriore legge visto che ce ne sono già tante
Prego poi la legge specifica in realtà la le leggi
Cioè c'abbiamo i mondi vanno padovana forse si capisce
Mi sentite ad altri enti
Abbiamo un livello sovranazionale cioè di fatto di convenzioni della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità una convenzione a di lista molla che trattano in modo specifico del dei diritti umani delle delle persone con disabilità e della violenza
Però la a livello di norma nazionali non ci sono a tranne un'eccezione che magari ci tocca alla credito di libertà non ci sono norme che considerano simultaneamente le sedi della disabilità il genere
E questo è un problema perché quando si vanno a sovrapporre le due variabili si genera non solo una discriminazione multipla Max Casella Sella discriminazione intersezionale sia un effetto moltiplicatore
Faccio un esempio la legge sessantasette la due mila sei che parla di dipinti discriminazione nei confronti delle persone con disabilità ed è una norma all'avanguardia non considera la discriminazione multipla considera la discriminazione diretta consegna considera quella indiretta ma non considerare l'assilla situazioni in cui una persona può sentirsi discriminata per più motivi
Che è una discriminazione anche l'ha fatta e questo non è contemplata da quella norma e come non lo è contemplata da quella norma nemmeno le norme sulla violenza di genere hanno considerato le donne con disabilità è questa un una lacuna
Allora io avevo preparato a qualche slide così magari minimi seguite meglio
A non voglio iniziare il mio intervento con una frase di una donna che si chiama bianco attiene
è deceduta purtroppo nel due mila diciassette è una donna canadese sei stata docenti ed in diritto ed è un attivista è stata un'attivista con disabilità visiva dovuta alle benissimo
Diamo portiere dice non posso vivere non posso mai subire discriminazioni di genere se non come persona con disabilità
Non posso mai subire discriminazioni per la disabilità se non come donna
Non posso diede disaggregare ninne può farlo chiunque possa discriminarne mi non mi inserisco in scatole separate di motivi di discriminazione
Anche quando sembra essere rilevante un solo motivo di discriminazione i suoi Effetti riguardano la mia persona nella sua interezza
E
Perché vi cito questa questa questa di queste far queste parole di di questa attivista perché lei ha colto perfettamente nel segno che le donne vengono le donne con disabilità o vengono considerate in quanto donne
E allora ci si occupa di loro in un in un altro in un certo modo o vengono considerate come persone con disabilità ma non vengono considerate simultaneamente l'una e l'altra cosa
Questo ci consente di parlare di discriminazioni multiple quando si fa rima entra una situazione per cui un assist di una persona subisce discriminazioni per due o più molti libri
Che che comporta una discriminazione aggravata oppure di una discriminazione intersezionale quando questi fattori appunto si influenzano reciprocamente quindi una setta sol persona può essere destinata per il genere per la razza per la sessualità per la disabilità per la classe ma anche per molti altri motivi
Il fatto che lei che questi due e valori non vedi questi alla disabilità il genere non venissero considerati spie simultaneamente ha fatto sì che queste discriminazione rimanessero invisibile e lo sono state lo sono partner in larga parte ancora sia per l'associazionismo delle persone con disabilità che solo ultimamente ed hanno iniziato ad occuparsene
Sì da parte dei femminismo alcuni concetti sono già stati per fortuna anticipati dalla relatrice che mi hanno preceduto
Però dobbiamo capire che l'unico modo per venirne fuori e considerarli congiuntamente
C'è poi una discriminazione su strutturale che quella cui accennavo che nel fatto che a livello istituzionale non ci siano a politiche regolarmente i servizi specifici per le donne con disabilità
L'unica eccezione del reddito di libertà il relitto di libertà che scattò introdotto a dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri il diciassette dicembre del due mila e venti a chiarire Lins ha disciplinato con una propria circolare
Non ha proprio adesso l'otto novembre alla circolare numero centosessantasei
Queste specificamente rivolta a donne in in situazione di particolare vulnerabilità all'interno delle quali Puma ne essendo speditamente citate rientrano anche le donne disabili ecco questo è l'unica
Norma che in qualche modo ha cercato di crudeltà e considerava entrambe le variabili ossia il fatto che una donna possa essere particolarmente vulnerabile
E quindi abbia delle caratteristiche che la rendono più esposta e violenza
Ci sono poi dei documenti che sono di grande rilievo sì alcuni sono di carattere normativo le convenzioni quella della annuale delle Nazioni Unite sulle persone condite sui diritti delle persone con disabilità
è quella del Consiglio d'Europa la convenzione di Istanbul contro la violenza però io vorrei citarle neanche un terzo che non è un atto dorma normativo ma lei è un atto politico
è unna il secondo manifesto sui diritti delle donne delle ragazze con disabilità dell'Unione Europea che l'Unione italiana ciechi conosce bene perché l'ha ratificato
A la convenzione
Sui diritti delle persone con disabilità attribuisce una grandissima rilevanza al genere è stata la convenzione o nel due mila e del due mila sei è stata ratificata dall'Italia Anna con la legge diciotto del due mila nove
Ed è il differimento o più autorevole perché un convoglio occuparsi di disabilità
Cosa ha fatto nella sostanza ha delineato un paradigma centrato sul riconoscimento di diritti umani delle persone con disabilità
Si parla di genere nel preambolo ci sono quattro richiami espliciti
La parità di genere la parità tra uomini e donne annoverata tra i principi generali all'articolo tre
C'è un articolo dedicato l'articolo sei ci sono cinquanta i fiori riferimenti all'interno della del dei cinquanta articoli della Convenzione tra cui uno specifico l'articolo sedici proprio in tema di violenza
Perché vi dico queste cose perché
Al di là dei riferimenti specifici siamo il fatto che la parità tra uomini e donne sia considerato tre principi generali
Ci dice che è questo principio si applica catastalmente a tutta la convenzione quindi che ci si occupi di a violenza che ci si occupi di pandemia che ci si occupi di istruzione che ci si occupi di qualunque cosa la convenzione si occupa la variabile del celebre va sempre intersecata
Anche nella pandemia le donne con disabilità sono state esposte a violenza a la in più più del normale perché ne sono state costrette anche loro ad una convivenza forzata ma questo lo posso cogliere sono se io in classe con la variabile del genere
Con ora la con quella che si occupa dei soccorsi o comunque degli interventi nelle situazioni di emergenza anche se in quell'articolo
Della convenzione uno in genere non eccitato
Poi c'è ovviamente la convenzione di Istanbul la che contiene l'esplicito divieto tocca di discriminare sulla base della disabilità e questa sarebbe già di per sé sufficiente
Ma la convenzione Elisa molle in realtà senza nominarle
Esplicitamente
Nato in stile si riferisce in più punti
Alle donne con disabilità nel momento in cui dice di nel momento in cui raccomanda di adottare specifiche misure per le donne che versano in circostanze
Di particolare vulnerabilità
E lo fa anche dicendo che richiede che le misure adottate siano accessibili ovviamente l'accessibilità per una donna con disabilità può essere diversa a seconda del tipo di disabilità della persona sia una donna cieca
Ad esempio avrà bisogno di accorgimenti particolari per esempio all'Arci per accedere alle informazioni
Si è una donna con disabilità motoria ovviamente avrà problemi con scalini
O barriere di carattere fisico
è stato già citato da chi mi ha preceduto il credito che il gruppo di esperti indipendenti responsabili del monitoraggio dell'attuazione della convenzione di Istanbul
Ebbene direi di no a Enna ha fatto il suo primo rapporto di valutazione sull'Italia nel due mila venti
è accusato l'Italia ha di mancanza di obiettivi operativi concreti in tutti i settori della prevenzione della protezione delle vittime
Nella punizione dei colpevoli e delle poi in politica e coordinate riguarda le donne con disabilità
Ora è appena uscito in Latiano nazionale aveva nazionale contro la violenza sulle donne io visto che qualcosa è stato inserito però non è sufficiente vedremo perché
Allora queste sono le raccomandazione del dire io
Sono alcune delle raccomandazioni degli Adelia delle cito a rafforzare le misure per prevenire e combattere alla violenza che colpisce le donne che sono potrebbero essere la sposta discriminazioni intersezionale
A sostegno finanziario alle alle fondo femminili che si occupano di questi problemi programmi adatte alle esigenze specifiche dalle donne con disabilità
A Cresci mento della consapevolezza delle vittime che molto spesso non conoscono nemmeno i loro diritti sviluppare e migliorare l'accessibilità dei servizi di protezione di sostegno sostenere la ricerca aggiungere indicatori specifici per la raccolta dei dati
Obbligo della dovuta diligenza nel prevenire indagare provvedere al risarcimento adeguato delle vittime ecco anche il risarcimento adeguato delle vittime non sarebbe una brutta cosa
Dati quei e che sono stati citati non rinnova in apertura negli atti dell'indagine verrà fatta dalla Fish la Federazione italiana per il superamento dell'handicap
In realtà l'Istat nel due mila quattordici nel suo rapporto la violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia
Ha raccolto dei dati che a differenza di quelli a non per sminuire quelli dividi dell'indagine della Fenice però non erano probabilistici cioè non potevano essere riferita all'intera popolazione
Noi ce l'abbiamo dei dati dell'Istat sono quelli del due mila quattordici
Sia che si parli di violenze fisiche sia che si parli di stupro sì che ci sia che passi tale di violenza psicologica o di stalking in tutti questi dati rileva che le donne con disabilità sono più esposte alla violenza
Trentasei per cento per le violenze fisiche e sessuali e trentuno per cento le donne senza disabilità
Invece il dieci per cento cui è il doppio per gli stupri quindi donna con disabilità dieci per cento da donne senza limitazioni funzionali quattro per cento
Però non è oltre a questi dati ce ne sono anche a livello europeo
Per esempio nel due mila quattordici un'agenzia bidone del dell'unione europea asse ha ha stimato che il rischio dell'India le donne con disabilità rispetto alle altre donne che supera violenza da tre a cinque volte superiore
Quindi un atto veramente tremendo
Non solo sono esposte a violenza e Baggio riprenderà con rischio maggiore
Ma subiscono anche forme particolari di e di violenza uno strumento utilizzato per considerare i cigni violenze anche diverse da quelle che subiscono agli altri donne uno strumento utilizzato nella è un adattamento della ruota del potere del controllo la rotta del potere del controllo è stata predisposta negli anni ottanta novanta nel Minnesota
PRI e per aiutare le donne a riconoscere i comportamenti abusivo
è stata fatta un adattamento che riguarda il rapporto tra i candidare le persone con disabilità
è è divisa in otto spicchi che in nei quali vengono in e individuati questi forme particolari di di violenze
Alcune sono state già citate gli infantili d'azione l'uso improprio dei farmaci a minaccia di sospendere l'assistenza e quindi di lasciare la persona senza si senza assistenza
Dante giramento di gli ausili per l'autonomia maltrattamento di animali si è parlato prima di uccisione dei cani del cane guida alla quindi queste sono solo alcune delle forme di violenza particolari testa e sono solo conosciuta nemmeno da che operano i centri antiviolenza
A nel piano strategico che è stata della nazionale sulla violenza maschile contro le donne che è stato approvato il diciassette novembre
Sono state inserite delle cose nelle finalità si parla di tutela delle vittime di di sfrondare Disney discriminazioni multiple nei principi ispiratori si parla di inclusione ed intersezionale età
Nella sede la prevenzione è sita la di fare una carta
Terra a per cui raccogliere deve descrivere Iberi le esigenze particolari delle donne con disabilità si parla di complice di linee guida per interventi di sensibilizzazione specifici
Si parla dell'asta della protezione e quindi hanno nel DNA comunicazione a che a carico della della della quindici ventidue per rendere accessibile questo questo servizio
Si parla di considerazioni mirate sia a livello programmatico con riferimento all'età adolescenziale se parla nella sede l'assistenza e promozione
Dicendo che comunque deve essere considerata la disabilità in in in modo trasversale
Tutto bello a livello programmatico quello che andrà visto è a quando verranno invece emanati i piani attuativi
Leonardo cosa voglia dire per esempio nel piano si parla di monitorare di fare un aggiornamento del monitoraggio dei centri antiviolenza e delle case rifugio
Non c'è scritto da nessuna parte e che devono essere monitorata anche l'accessibilità di queste case di furto rifugio dei centri antiviolenza
Vengono dati soldi pubblici non c'è da non c'è nessun vincolo che questi centri devono essere accessibili e questo andrebbe andrebbe inserito sui cattivi si parla di prendere i dati disaggregati mai riferimento e dai dati disaggregati è terra le persone periferiche per le persone richiedenti asilo
Che va benissimo ci mancherebbe però i dati disaggregati andrebbero presi
Anche per le pressioni per le donne con i disabili dottoressa mi scusi la devo invitare avrà sintetizzare un pochino Bellori Donatoni tracolla citato questo manifesto che il manifesto delle donne con delle ragazze con disabilità nell'Unione Europea
è un documento importante perché è declinato a tutti gli aspetti relativi contenuti nella Convenzione ONU li declino anche in termini di genere
è invece una cosa questo manifesto intanto è stato fatto da donne con disabilità che non è un aspetto secondario
Dice nulla sulle donne con disabilità senza le donne con disabilità quindi qualsiasi cosa SIB tende a fare anche a livello operativo perché ora per fortuna si entrerà nella fase operativa
Questo non può essere fatto in modo legittimo senza il coinvolgimento delle dirette interessate
Vi ringrazio di avermi invitato qui a non avere mai grazie
Ecco abbiamo parlato spesso di questa pomeriggio di dati che mancavano e e adesso abbiamo una visione più completa invece dello specifico
è arrivato il momento di una testimonianza una testimonianza importante quella di Fernanda Flamigni
La sua drammatica vicenda di sopravvissuta la violenza dunque rimarca ucciso la sorella e dalla accetta oggi non è solo uno dei tanti terribili fatti di cronaca ma un progetto teatrale con cui comunicare il dolore vissuto e la necessità di ripartire dal rispetto dell'altro una storia che ha alloggiato
Nelle pagine di cronaca ma che è un dramma vissuto in prima persona da da questa donna che adesso ci racconterà lei stessa
Cosa eccome sta vivendo il suo dramma di una persona comunque vive una disabilità e ha subito una violenza attraverso la quale poi è arrivata la disabilità
Sì va bene si sente va bene va bene grazie
Cercherò di essere breve
Venne a stare risale a venticinque anni fa in realtà risale l'inizio della violenza
Era è iniziata prima io mi sono sposata nel novantadue dopo un po'di matrimonio
Più o meno tranquilli
Il mio marito cominciata a essere diretto non solo verbalmente ma anche fisicamente
Si sono messe insieme un certo numero di Titti fattori da cui la scuola perdita del lavoro tra cui una la tossicodipendenza
Esso ma dopo vari tentativi di fitta di conciliazione di rimettere insieme il matrimonio enti anche perché nel frattempo era dato figlio
E ho deciso di lasciarlo mi sono l'ho lasciato proprio fisicamente sono tornate a vivere a casa di mia madre portandomi via il bambino
Senza però rende
Partire subito con un ricorso per la separazione e negare il le visite del Papa al bambino
E a quel punto sono cominciate le minacce telefoniche
Appostamenti per strada
Lei coniando poi e non minaccia a mano armata sul mio posto di lavoro rientravo dalla pausa pranzo suddetto quando ha aperto il portone dello stabile in cui c'era la la ditta per cui lavoravo mi sono ritrovata lui davanti che mi mi ha spintonata ne ha fatta cadere a terra e mi ha puntato la pistola addosso
In quell'occasione sono riuscita a chiedere aiuto appaia di mettervi alla pistola e a farlo andar via l'ho denunciato per la minaccia a mano armata l'abbiamo già denunciato prima per le minacce
Questo risale appunto a venticinque anni fa per cui lo stalking ancora non esisteva
E e ho fatto partire il mio ricorso per separazione
La pistola divenne sequestrata per la sera stessa dai carabinieri
No evidentemente quanto tu ricevette il mio ricorso per separazione
Andò a casa del padre preservi stata del padre
Il ventuno dicembre i venticinque anni fa
Con la scusa di portare un tardivo regalo di Santa Lucia al bambino mi chiese di poter venire
A trovarlo
Io non ero tranquillissima ma perlomeno sapevo terapista era gli era stata sequestrata per cui quello non non la riteneva una minaccia
Chiesi a mia sorella di far finire il suo fidanzato quel giorno in modo da avere un uomo in casa
E arrivò consegno al pacchetto regalo al bambino
Sì no dalla tasca interna della giacca nel ricorso per separazione dello straccione in mille coriandoli
E poi perché trovo la cintura dei pantaloni
Tiro fuori altra pistola da contratti sarà che far presa a casa del padre
E e mi disse adesso io ammazzo te tutti quelli che sono in casa
Io entrai nel panico ovviamente
Dopodiché decisi ti fingere minuti fa la valigia per tornare da lui in modo da tenere più agevolezza nel moderni per casa
Ed è riuscito ad avvisare mia sorella il fidanzato della situazione entra in cucina in cui stavano appunto sarà il fidanzato mima il gesto della pistola sussurra il centododici dopo di che continuare a fingere di farla felice
Quando però entrato no arrivarono i carabinieri si scatenò il putiferio
Luis varò un totale di sei colpi tre dei quali mi colpirono al capo alla testa
Una mia attraversato la testa tranciando Minerbio Kitchener molto attivo
Due colpi andarono a vuoto
E il sesto colpo uccise ne sarà nella che evidentemente era intervenuta io non ricordo se intervento ma dalla ricostruzione fatta dal perito del tribunale lei deve essere riuscita a spostare il braccio dello sparatore
Dati i due colpi andati a vuoto
Poi è caduta la non so come insomma esteta vicino a me è sesto colpo l'ha colpita alla clavicola tranciando ad un'arteria per cui è morta sul colpo
Da allora sono cieca
Che dire
Questa questa è la mia storia adesso rispetto a quello che è stato detto fino ad ora io vorrei far presente una cosa l'educazione sicuramente importantissima
Ma non solo nei confronti degli uomini dei futuri uomini di ominidi già violenti non cambiano
Ma anche nei confronti delle donne
Nei confronti delle donne che
Innanzitutto non devono pensare di poter cambiare un uomo violento col loro amore con tutto quello che poi ma le persone uomini o donne che siano non cambiano la propria natura
In secondo luogo
Dovrebbero capire che quando si ama veramente qualcuno a quel qualcuno non cambia resta la virgola
Per cui se vuoi che qualcuno cambi forse dovresti chiederti se il tuo albero motore
C'era ancora la cosa che volevo dire questo dimenticata ma insomma
Alle donne che subiscono violenza direi di
Non pensare
Certi che che sarà l'ultima volta essere per quello che è capitato a me per lo meno ogni volta dicevo non succederà più non succederà più invece continuano a succedere
Basta che succeda una volta quello dovrebbe esser gialla con certezza traboccare il vaso
Grazie di questo
Ecco come difficile passare dalle considerazioni sociologiche dei dati dei numeri poi attraverso la vita vissuta il dolore
La tragedia di una di una violenza così profonda che scambia verificarle resistenza quando nulla nulla addirittura
Sicuramente una una grande sfida quella che comunque ha superato stava superando stabilendo ogni giorno Fernanda
Grazie per aver raccontato perché si è notata la sua così la sua emozione no non può essere diversamente grazie per averci fatto partecipi però di questo tipo questo posso dare
Peraltro ringraziare pubblicamente non è dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti Fernanda
Per per il giudizio di condividere con tutti noi ma non solo con tutti noi
Stata intervistata ha raccontato la sua storia
La ringrazio dal profondo del cuore perché non è semplice non è facile ma la ringrazio per per un'altra cosa
Gliel'ho detto oggi in privato ma con le lo voglio dire così anche pubblicamente grazie per la serenità e l'equilibrio che almeno a me personalmente ai trasmesso grazie per il messaggio
E grazie per quello che
Sei riuscita a diventare e per come ce l'hai trasmesso a noi
Io mi sento ho sentito tante testimonianze attraverso la tv eccetera eccetera ma non avevo mai mai mai mai nella mia vita
Sentito parlare così proprio da vicino proprio con la distanza fisica per intenderci poi si per telefono va bene proprio con la distanza fisica riuscendo a guardare con la poca vista che però la persona che ha subito violenza da vicino e per me è stata e da ieri che sono confermando a sono state ventiquattrore davvero
Incredibili di di apprendimento e di arricchimento e quindi grazie grazie davvero di cuore grazie Fernanda
Ecco abbiamo citato tutta la sera la Fisher riflesso importante contributo abbiamo qui la vicepresidente Silvia Cutrera ecco un saluto da parte sua si grazie
Rino io ringrazio ancora l'Unione italiana ciechi ringrazio Linda per avere voluto organizzare questa iniziativa per la importantissima
E sappiamo entrambe sta male associazioni che attraverso le nostre federazioni stiamo continuando a lavorare proprio per riuscire ad ottenere
Anche del di cambiamenti in quelli che sono poi gli atti di indirizzo importanti un po'siamo riusciti appunto con la strategia per la parità di genere un po'come a prima introdotto Simona Lancioni anche in quest'ultimo piano strategico sulla violenza contro la violenza
Maschile sulle donne quindi stiamo cercando di lasciare traccia di questo nostro lavoro di questo impegno e stiamo anche all'interno dell'Osservatorio
Sulla condizione delle persone con disabilità appunto dando delle e delle indicazioni anche la ministra Stefani
Proprio per intervenire nella prossima redazione del piano biennale
Che riguarda le politica sulle persone con disabilità di poter introdurre anche in questo piano
Le questioni di genere infatti questo osservatorio per la prima volta sopra alla sua terza edizione ha previsto anche l'istituzione di un gruppo di un Gruppo donne
Che io ho diciamo l'onore e l'onere di coordinare insieme a Vittorio Goretti e quindi ecco dei continuiamo continuiamo cercando di porre l'attenzione al tema
L'unico dato che vorrei aggiungere rispetto ai dati che sono stati divulgati
Su questa indagine fatta da Fischer
Che chiaramente non campione un'auto quindi fa autoreferenziale diciamo
E che riguardava per lo più in maggioranza soprattutto persone donne con disabilità motoria o sensoriale quindi c'è tutto il tema della disabilità intellettiva che purtroppo è ancora più difficilmente da raggiungere
E che c'è una percentuale bassissima di donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza
Proprio chiaramente per la mancanza di accessibilità e anche per una mancanza diciamo non volontaria o comunque di preparazione da parte delle operatrici dei centri antiviolenza e quindi abbiamo anche poi prodotto dei materiali insomma
Insieme anche a componenti dell'Unione italiana ciechi anche con anche con un progettate coordinato da Simone arancioni e abbiamo proprio predisposto del materiale informativo proprio per anche le operatrici gli operatori a tutti i livelli dalla comunicazione alle alle giustizia alla sanità
E quindi come anche già e Linda faceva presente alla capitano insomma vi carabinieri che ne siamo a disposizione come come associazioni proprio per perché come abbiamo visto anche da quest'ultima testimonianza dal momento in cui si incontra una una donna che realmente
Comunica e condivide la propria condizione si apre un mondo e si apre un mondo anche di strumenti di aiuto
E quindi agevolanti veramente grazie grazie a lei grazie figlia
Il prossimo è un intervento on line quello di Maria Luisa Gargiulo psicologa esperta nel trattamento di bambini o adulti con disabilità complesse buonasera
Non si sente di fare questa
Allora salve penso che ora vi possiate sentire adesso si erano hai veramente interessante perché c'è questo alternarsi di testimonianze e interventi gli scientifico e tecnico io cercherò all'ultimo di questa convention pochi motivi di portare qualche testimonianza professionale
Come psicoterapeuta come donna con
Come donna non vedente vorrei parlare in particolare molto brevemente dell'aspetto più specifico della a condizione di intersezione tra la e la violenza di genere e la discriminazione delle donne con disabilità
Proprio perché c'abbiamo visto dall'inizio che la maggioranza delle forme di violenza
Attengono a relazioni perduranti quindi a situazioni che vanno avanti nel tempo quindi io parlerò molto brevemente di relazione abusante di come si declinano all'interno di una relazione con gli abuso
Perché una donna con disabilità ha una particolare la fragilità rispetto questo ovviamente una persona abusante all'interno di una relazione persegue ovviamente gli stessi obiettivi
Rispetto a una qualsiasi altra relazione abusanti quindi quello di ha umiliare controllare spaventare la persona ai figli dei propri bisogni per un abuso personale ma utilizza la condizione di disabilità
Esattamente come uno strumento perché quello che noi abbiamo visto che ho visto che fondamentalmente l'obiettivo è uguale
Ma che cosa accade
Che la condizione di disabilità della vista di una donna la mette in condizione di essere più soggetta al controllo proprio perché la condizione di disabilità spesso porta la persona ad avere nelle condizioni specifiche per poter autodeterminarsi e quindi noi donne con disabilità siamo diciamo più frequentemente controllabili se il l'obiettivo della Musante
Non è quello di aiutare ma quello di esercitare il potere questo è più facile e quindi diciamo via un continuum tra un'apparente iniziale accudimento che quello con il quale un po'una relazione può cominciare configurarsi no nelle storie che ho conosciuto c'è sempre una musa antiche indiziante Rufo Lazzi in una relazione di abuso
Con una manipolazione falsamente di aiuto e spesso dando all'impressione e rinforzando l'idea che la donna non può farcela senza di lui quindi una relazione di dipendenza onesto abbiamo visto che ovviamente mette in condizioni poi la relazione a diventare una relazione che si costruisce attorno a questa dipendenza posso fare negli esempi concreti
Che sono stati accennati ma vediamo proprio nel dettaglio in questa serata come vengono fuori le storie delle persone abbiamo ad esempio lo sfruttamento economico
Che sebbene ricordo a tutti
Le donne con disabilità visiva e sono portatrice di diritti soggettivi economici non siamo mentre il ventenne soggette all'amministrazione di sostegno quindi noi dove può gestire il nostro il nostro patrimonio come qualsiasi altra cittadina ma che cosa succede nelle relazioni abusanti che cosa vediamo spesso che la gestione economica viene ma diciamo viene spostata e gestita dalla Musante che in qualche modo sfrutta
E questo anche concomitanza con delle condizioni sociali culturali e di autonomia abbassa le la cognizione di cecità o di collisione non ci impedisce di gestire nostro patrimonio nostro danaro
Ma quando c'è una relazione abusante da molti anni le persone vengono allontanate della capacità la possibilità di diventare autonome
E quindi sul sarebbe che le donne soggette a questo spesso vengono allontanate dalla gestione del loro patrimonio questo è anche uno dei motivi per i quali spesso la donna con soggette a questo tipo di problematiche viene indotta direttamente o può essere indotta indirettamente hanno ad abbandonare la propria famiglia di origine perché ovviamente portatrice di una serie di diritti soggettivi previdenziali eccetera eccetera quindi viene usato di lei anche la prerogativa di disabilità
Un altro aspetto che Emily preme molto perché l'ho notato in tante storie perché tutto questo
Passa sulle gambe e nei cuori delle donne delle persone viene e quella poi di esercitare una potere
Nel cercare di mantenere come dice la mi ha detto la vicepresidente legname la donna con disabilità in una condizione di appare te apparente
Infatti infanzia perché questo perché negare che è una donna diventi una donna adulta che abbia dei bisogni di autonomia e anche indicare messi sessuali Zaire una donna con disabilità acconsente alla Musante poi di potersi in qualche modo a rendere capace anche di abusi e di usi sessuali
La la condizione di disabilità è una condizione normalmente dei sessualizzata anche per gli uomini noi persone con disabilità spesso veniamo percepiti come persone senza sesso o comunque con una sessualità un po'particolare come se non avessimo diritti e bisogni sessuali in questo caso le infantili in stazione Serbia l'abusante quello che visto quasi per giustificare tu non sai una donna adulta quindi io posso gestire vite alcune cose perché non non ci riguardano
Un altro pezzo di storie che posso testimoniare deriva da cui sono Lade sessualizzazione significano anche negare poi alle donne la possibilità di distaccarsi
Come ho detto prima dalla famiglia di origine ogni scegliere
Compagno di vita secondo negli interessi non proprio lo ha anche accennato all'interno delle interviste una giovane
Che ha raccontato se vi ricordate di una sua amica che ha dovuto scegliere un partner di differente da quello che lei amava di quello che lei desiderava questo succede
Come succede anche chiediamo una specie di negazione della maternità e quindi di tutti gli aspetti della serie
Vita ci sono donne che hanno che non hanno avuto una maternità in quanto non sono state ritenute in grado Diana vere o di crescere dei figli questo ovviamente
Realmente e non è vero
Ma ovviamente in questo tipo di relazioni come ho detto prima agire anche una una un aumento del ghetto previsioni sociali quindi veramente una donna soggetta a questo poi può essere messa in condizione di non essere capace
Proprio per gli effetti di queste relazioni abusanti ogni dimenticare la possibilità di portare avanti una gravidanza proprio perché ciò quello che mi è accaduto appunto di sentire persone
Che avevano avuto un'irruzione dirà o indiretta subdola a interrogazione perché era le era stato fatto in qualche modo credere che non sarebbero stati capaci o anche coi sempre parlando un provino del percorso della vita
Incontrato persone alle quali veniva di fatto negata la gestione dei propri figli no per cui si una persona o donne con figli che però in qualche modo non avevano la possibilità di esercitare il loro ruolo genitoriale ovviamente questa o con una danni per loro ma anche periferici chiaramente che venivano negati da di una relazione materna reale eh dottoressa Gargiulo mi deve scusare ma la devo invitare a sintetizzare perché siamo quasi s'arriva teoricamente rafforzato dopo questi esempi dirò o sono ciò che secondo me è necessario proprio alla luce di quello che è stato detto
Ho ascoltato e rifletta angolo rispetto alla convenzione ai ai quattro capi all'ultima chi c'era quella della possibilità di uscire
Da questa situazione
Noi dobbiamo considerare che una donna con disabilità visiva può pensare al giorno dopo e quindi a cominciare a potersi liberare da una relazione abusante
Solo se viene messa in condizione di acquisire autonomia
E quindi non pensiamo solo ai centri antiviolenza pensiamo anche che una donna con disabilità se vuole sì de si può diventare autonoma rispetto a all'ala Busan per essere in grado di coltivare quelli che noi chiamiamo i percorsi di vita indipendente perché spesso come ho detto prima ci troviamo di fronte a persone che non sono messi in condizione di poterlo fare
E quindi è molto importante che oltre a insegnare alle persone alle donne a riconoscere le con le una situazione abusante a sapere
Come gestire come tutelarsi noi mettiamo in atto politiche reali di aiuto alle donne vittime di questo per poter essere in grado poi di fare a meno
Dei propri abusanti altrimenti noi non possiamo metterlo in condizioni è veramente di diventare autonome grazie per l'attenzione grazie a lei per prestare
Grazie
Adesso abbiamo un nuovo video un videomessaggio della senatrice Valeria Valente che Presidente della commissione d'inchiesta sui femminicidi ecco ragazzi a voi
Intanto buongiorno a tutti è ben trovati
Grazie per questo invito grazie soprattutto per aver richiesto la voce della nostra Commissione d'inchiesta rispetto a una riflessione
Che oggi i fatta da tanti in occasione del venticinque novembre ma che non c'ho pure Mimmo fosse una riflessione che proseguirà anche dei prossimi giorni nei prossimi mesi nelle prossime settimane
Il dato che la violenza maschile contro le donne purtroppo è un dato di continua ad essere inquietante continuano a essere tante troppe le violenze che si consumano i danni delle donne continua a non essere troppo le donne che muoiono per mano degli uomini c'avrebbero dovuto a male c'avrebbero dovuto rispettarle
Ricordiamoci purtroppo il numero delle donne ammazzate soltanto la punta di un iceberg che invece in modo molto più grande e che in cella ogni giorno abusi violenze culturale la sopraffazione tanti altri tipi di violenza da quello economico a quello psicologico quella sessuale che si consuma molto spesso nel silenzio e nella solitudine diciamo così se non ostile della violenza contro le donne se un fenomeno ultimo inciso affanniamo abile ormai da tanto tempo non è purtroppo usano emergenziale fenomeno strutturale legato al modello sociale delle nostre comunità una legato alla struttura sociale della nostra volontà
Scusate credo che ci sia un problema tecnico per quanto riguarda il video succederà della senatrice paventa non fanno
Ok allora
Con concludiamo siamo arrivati al termine di questo pomeriggio intenso e molto interessante le conclusioni sono affidate Adelina pulcini
Buonasera a tutti in questo pomeriggio abbiamo avuto un quattro su quella che è la delle sul fenomeno della violenza di genere nello specifico sulla violenza nei confronti delle donne con disabilità
Abbiamo ascoltato quali sono le normative che servono a contrastare appunto questo fenomeno e anche quali sono i servizi alle quali le donne possono e devono rivolgere per a denunciare prima attraverso le forze dell'ordine e poi per essere supportati aiutati attraverso appunto i centri Antrim antiviolenza che però debbono essere messi in grado di poter accogliere anche le donne con disabilità con nei loro bisogni e le loro esigenze e quindi debbono essere resi accessibili per appunto accogliere le donne con tutti i tipi di disabilità
Abbiamo avuto la testimonianza di Fernanda che ci ha emozionato è toccato profondamente tutte riguardo alla sua esperienza ma quello su cui voglio porre l'accento quello un po'che diceva l'ultima relazione in realtà la dottoressa Gargiulo nello specifico
E si riferiva ad un tipo violenza di cui spesso noi donne con disabilità e nello specifico né donne con disabilità visiva stiamo vittime quella che era violenza relazionale la violenza psicologica
Che si nasconde dietro l'accudimento dei troni aiutarci a svolgere magari le azioni della vita quotidiana anche una persona come noi che ha una disabilità visiva una persona non vedente o ipovedente
Spesso non è non riesce a compiere autonomamente e quindi l'abusante e approfitta spesso di questo di questo tipo di rapporto per per renderci per renderci non libere e per in qualche modo condizionare le nostre scelte da quelle più grandi fino alle scelte più piccole come quella di uscire per una passeggiata di andare a mangiarci una pizza con le amiche
Ovviamente in tutto questo cosa deve fare cosa può e deve fare la donna deve cercare appunto di di combattere queste forme di violenza e di per quello che può
Opporsi a questo tipo di comportamenti ovviamente quando non vi riesce deve chiedere aiuto chiedere aiuto ai servizi che come dicevo prima devono essere e come si è detto in precedenza devono essere accessibili e gli operatori devono essere adeguatamente formati proprio per a cogliere le donne con disabilità e per capire i vari tipi di bisogni che esse portano e soprattutto i vari tipi di violenza
Che se subiscono e al e quindi per per concludere l'Unione italiana ciechi e ipovedenti scende in campo proprio per dire un forte no alla violenza contro le donne e per mettersi insieme alle donne a combattere contro tutti i tipi e tutte le forme di violenza mettendosi a disposizione proprio per fare in modo di creare in lavoro dirette dei servizi più accoglienti
E per migliorare anche perché no con in con il suo supporto punto tutte quelle tutta quella rete appunto distinti i servizi che servono ad accogliere la violenza la donna che subisce violenza con disabilità
Alle donne invece vogliamo dire che non devono mai far venir meno il rispetto per se stesse e devono sempre combattere nonostante la disabilità per affermare per autodeterminarsi rendersi e rendersi sempre più autonome e non dev'non dobbiamo mai permettere a nessuno di dirci
Non riesce non riuscirai e realizzati nella vita nel lavoro ad avere una famiglia ad avere dei figli perché hai una disabilità che ti impedisce di farlo anzi tutt'altro
Dobbiamo comunque combattere appunto quotidianamente contro queste forme di violenza che sono spesso le più subito il e che spesso noi stessi facciamo
Fatica a riconoscere io voglio ringraziare la commissione per i femminicidi la senatrice Coppa Teo che ci ha ovviamente insieme alla presidenza nazionale dell'Unione italiana ciechi che ci ha dato ipovedenti che ci ha dato modo di essere qui oggi a parlare della della violenza nei confronti delle donne disabili ringrazio
I miei colleghi del gruppo di lavoro per le pari opportunità del del consiglio nazionale per ringrazio soprattutto le relatrici che con nella loro competenza e annota che la loro disponibilità hanno dato un fortissimo contributo
E per per la realizzazione di questo di questo evento e davvero grazie a tutti e diciamo ancora fermamente no contro la violenza grazie
Ecco grazie veramente a tutti prima dei saluti finali volevo ringraziare tutto lo staff della presidenza dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti perché ognuno ha dato il suo contributo dall'ufficio stampa
Ai al al Libro parlato al alle segreterie ecco un un evento come questo si costruisce nel tempo si costruisce con grande fatica quindi complimenti veramente a tutti
Grazie Linda legname grazie Presidente Barbuto
Prego Linda
Desideravo noi desideriamo invece rintracciare temi Dania
Per la tua collaborazione sempre sempre attenta sempre vicino nei nostri confronti
Grazie davvero di cuore per aver contorta per moderato questa questa giornata per noi così davvero dedicata direi e importante condanni a prima ascoltando le varie le varie testimonianze le varie relazioni ci dicevamo una cosa
Non finisce qui queste questo tema deve deve continuare e lo dobbiamo portare avanti perché sono emersi davvero
E tanti tanti spunti importanti interessante abbiamo parlato della Rete abbiamo parlato delle competenze specifiche abbiamo parlato di quello che occorre per far sì diciamo di attutire quanto meno il fenomeno della della nella violenza di genere contro le donne contro le donne con disabilità
Quindi si tratta di accendere un faro un faro esattamente oggi abbiamo seminato un alberello anche dobbiamo far crescere che appunto l'alberello della Rete indispensabile è importante dialoghiamo ascoltiamo e soprattutto e cerchiamo di
Parlare convincere le donne con disabilità
A denunciare è è difficile faticoso però capisco che siamo sempre tutti un po'di fretta siamo tutti sempre un po'impegnati abituiamoci all'ascolto che nella prima Granta
Diciamo il primo grande valore che occorre per raccogliere l'altro quando è in difficoltà
Grazie di cuore a tutti grazie al nostro presidente nazionale Mario Barbuto che ci dà fiducia e che ci consente di lavorare con con serenità
Ed esprimerci per quello che vogliamo fare all'interno alla nostra associazione grazie davvero di cuore a tutte e a tutti grazie a voi