Rassegna delle riviste di politica e storia

Che ritroviamo anche questa settimana per questo appuntamento per alcune segnalazione carattere storico storico-politico tratte dalle riviste e dai i quotidiani di questa settimana partiamo da Robinson Repubblica numero delle venti novembre scorso
Un articolo di Simonetta Fiori parliamo della storia di una donna questa settimana
è importante farlo la storia di Lissa la voce del Duce l'anno la donna che visse tre volte
Fu glissa il me d'Acqui megafono di Mussolini nel mondo britannico ma la relazione
Con il genero Galeazzo Ciano le costò il posto si rifugiò negli States e diventò una servente democratica e Fini accusata di comunismo questa parabola
Di queste donne si tratta di Lissa Sergio raccontata in un libro di cui parlo appunto Simonetta
Fiori il titolo del libro è la voce d'Oro di Mussolini stampato da Neri Pozza l'Autore Sandro Gerbi e la recensione diciamo su Robinson di questa settimana di Repubblica e Simonetta Fiori ve ne leggiamo qualche passaggio la voce inglese di Mussolini
Era bassa e sensuale molto
Distante dal piglio tribuni zio del dittatore e soprattutto era la voce di una donna circostanza che getta nuova luce sulla costruzione virile del fascismo perfetto accento di Oxford intonazioni stile Duse
L'angolo fiorentina Lissa Sergio era il Meda megafono del Duce nel mondo britannico prima
Commentatrice radiofonica in Italia fu Lisa a leggere alla radio il celebre sermone sulla riapparizione dell'Impero sui colli fatati di Roma
è sempre lo stesso anno del mille novecentotrentasei fu la cronista dell'asse Roma Berlino introducendo la parola maledetta Axis nel vocabolario politico anglosassone la sua storia forse non meriterebbe grande interesse
Se quella dell'annunciatrice il non rubare Che cos'è stata l'unica infelice incarnazione realtà Lisa Sergio riuscì a rinascere almeno due volte giornalista democratica nell'America di Roosevelt e conferenze era
Tenuta sotto osservazione dalla FBI
Poi altri passaggi che non vi leggiamo a diciotto anni nel ventitré vi erano centoventitré la troviamo già redattrice dell'Italia Almeyda settimanale in inglese per le famiglie benestanti
Approdate a Firenze dall'Inghilterra la famosa colonia diciamo inglese a Firenze dopo qualche anno
Eccola all'Italian sui bond un giornale a fine soprattutto nella intonazioni filo fascista la pratica quotidiana dell'ossequio la spinge ad apprendere molto rapidamente la liturgia del potere a ventidue anni viene ricevuta da Mussolini a Palazzo Chigi
E tempo dopo scivolerà nel letto di suo genero Galeazzo Ciano intanto è diventata confidente
Dell'ufficio stampa del primo ministro cui riferisce gli umori i dissidenti di alcuni inglesi residenti in Toscana ed è interessante anche la storia appunto
Della cosiddetta in Ruanda fiorentina non ancora trentenne viene assunta nella nascente ER Armani della propaganda in quegli anni Basturk Turandot sino potente ministero spigliata sicura di sé enfatica quando serve la sua fama gli speaker morbida e melodiosa arriva fino alla BBC e ne incoraggia assumere la sua prima annuncia Trichet donna
La carriera
Sarà inesorabile inarrestabile fino al trentasette pochi minuti a prima di andare in onda un potente funzionario le mette sulla scrivania una lettera la sua lettera di dimissioni l'ho scritta per ordine del Duce devi firmarla
Spinge né la Aspenia nella fortuna non fu la sua presunta opposizione al regime come Lisa avrebbe sempre millantato piuttosto alle chiacchiere insistenti della sua relazione con Ciano già ministro della propaganda
Un elette appunto lettere privatissime trovate da Gerbi l'Autore del libro all'Archivio centrale dello Stato rivela no anche l'incidente di una gravidanza interrotta nel trentaquattro
In un località vicino a Parigi senza troppi ripensamenti aperte virgolette gentile e caro amico è una citazione appunto
Di questa lettera non c'è stato altro da fare che l'estremo salutare il rimedio di una piccola operazione chiusa del due virgolette
E comunica lei con un tono spicce lo stesso tempo cerimonioso come si conviene a un eminenti Simo del regime l'unica preoccupazione
E per il giornale radio che non riesce a coprire il lunedì successivo
Per il genero di Mussolini una mina vagante presso disinnescata con la consegna degli atti insieme a una postilla avvelenata sulla signorina Sergio affetta da megalomania isterica insomma questi
Alcuni
Dei passaggi tratti da queste lettere queste questi documenti che Sandro Gerbi ha utilizzato per questa sua ricostruzione della vicenda della donna di cui stiamo parlando alla seconda dita l'asse con Life Lisa Sergio verrà traghettato a dal conte di Savoia rinomato transatlantico nel luglio del trentasette
Lasciarla lascia sul molo di New Yorker
Il suo bagaglio più preziose una lettera di Guglielmo Marconi che la fa entrare prima nella redazione delle Nbc IPA in un'altra autorevole emittente di Manhattan a comincia così la sua lenta maturazione democratica sfociata poi in una tenace inascoltata campagna contro la persecuzione degli ebrei in Europa il colpo
Di scena viene a guerra finita quando il suo nome finisce ingiustamente nella lista nera dei comunisti stiamo parlando della stagione maccartista
Nella grande mela avvelenata dai sospetti di un uno dei registri quella dirigisti di quella campagna perfino la voce
Di Mussolini poteva precipitare dentro il Dossi reduci Annals Lisa e costretta dunque a lasciare l'emittente che la licenzia regalandole una spilla di Tiffany a cinquantacinque anni si ritira a Washington
Dove però assisteremo a un'ennesima rinascita investito in veste di loquace il conferenziere ed esperta della questione femminile
Morirà nel mille novecentottantanove ottantaquattro anni nella sua casa di John citano tra le fotografie del suo né del suo unico grande amore Morris scomparso prematuramente dell'amica
Anna Baccelli della madre adottiva e forse anche amante
Era una cinica dirà di lei un amico medico Herbert Morra una cinica amabile a figura più pittoresca sulla scena politica italiana negli anni del fascismo
Sandro Gerbi la voce d'Oro di Mussolini neri Pozza stiamo parlando di questa ricostruzione la vicenda
Di Lisa Sergio e li abbiamo letto qualche passaggio
Della recensione di Simonetta fiori su Repubblica Robinson non passaggio Linke
Che possiamo trovare che vogliamo cercare di proporvi anche in questa edizione di quest'oggi di questa settimana di questo programma cerchiamo di seguire un filo logico sia cronologico ma anche legato ad alcune questioni alcuni ragionamenti cento anni del CMR tra storia riforme e polemiche parliamo di una realtà che ha attraversato il ventennio
Massimo Sivieri ne scrive sul Corriere della Sera nella rubrica nativo analogico invecchiato digitale
Che scrive nel due mila e ventitré il CNR Consiglio nazionale della ricerca il più importante centro
Della ricerca italiana finanziato dallo Stato compirà un secolo di storia dovrebbe essere un momento di riflessione di dibattiti sulla bellezza della scienza della ricerca anche un'occasione per far riemergere tante storie
Che quelle mura hanno visto e talvolta nascosto si ricorda spesso per esempio che ne fu presidente il premio Nobel Julia il mo'Marconi verrebbe ho visto Marconi
Anche evocato nella notizia che viviamo letto prima nella nel tema che abbiamo evocato prima anche se nella fase potremmo dire crepuscolare della sua esistenza del Cnr quando la fase creativa delle menzioni ormai un ricordo lo scienziato che parliamo di Marconi aveva ceduto alle lusinghe del fascismo come viene ricordato da una dopo serie ante litteram in poche puntate I ragazzi di via Panisperna che è disponibile su fra i play
Il gruppo al quale apparteneva Ettore Majorana aveva approfittato
In un intervento radiofonico di Marconi per decretarne la morte leggendo in dirette a un epitaffio allusione appunto alle sue concessioni a Mussolini in cambio della gloria
Proprio l'episodio spinse il gruppo di ragazzi che studiano ingegneria seguito il corso di fisica atomica del professor Enrico Fermi d'altra parte ancora oggi negli edifici e nelle stanze istituzionale del Cnr c'è ampia materia di Marconi meno noto invece il passaggio al Cnr
Del suo primo presidente ventitré lo scienziato intellettuale Vito Volterra una figura Carrà tra l'altro all'attuale presidente Maria Chiara Carrozza che tra perché proprio per aver rifiutato il giuramento di fedeltà al fascismo venne espulso dalle cariche che pure il suo alto lignaggio internazionali giustificavano
Come ha ricordato di recente l'ex presidente del Cnr Massimo il guscio c'è stato un momento in cui la r
Stava anche per ricostruzione un contributo che la ricerca e le scienze notato nella dopoguerra che continuano a a dare cento anni
La nobiltà due anni in realtà sì celebreranno nel due mila ventitré i cento anni del ci ne è faceva un'altra segnalazione tratta questa volta dal venerdì di Repubblica del diciannove novembre scorso la segnalazione dell'uscita di un libro
Il cui titolo è questo sconfitti pubblicato dal assaggiatore ne parla concetto vecchio che intervista
L'autore di chi stiamo parlando
Di Corrado Stajano ecco un passaggio di questa intervista Corrado Stajano che passeggia per le vie di Milano scrive Concetto Vecchio che evoca poi i libri pubblicati negli anni scorsi da Stajano novantun anni
Il libro di cui si parla in questa intervista sconfitti tre spunto da un sogno da un incubo spiega Stajano a Concetto Vecchio un incubo notturno fatto durante i momenti dello danno che stava sognando chiedere vecchio una donna con una tunica nera dal viso bianco quasi fosse impastato di calce che trascinava un carretto vuoto un tragico Mimun fantasma figura
Suggestive evidentemente sembra passiamo a un passaggio successivo vecchio dicevo viaggio in una Milano onirica della pandemia che anche un viaggio nei nodi irrisolti nel nostro Paese riferimento attualmente al libro il corride dice Stajano mi dissi dopo quel sogno una coda del tragico Novecento due quelle mondiali la bomba atomica lascio a una coda del passato da ricordare niente poi più avanti
E Stajano parlando con vecchio dice la vede questa scheggia prende un schegge dalla sua scrivania nera lucente comune pezzo di Laba raffreddata una scheggia
Dice Stajano che tengo sempre con me nel mille novecentoquarantaquattro Cremona durante un bombardamento
Cantet questa scheggia mi sfiorò la raccolsi era infuocata la portai a casa ho perso tanti oggetti dice
Stajano ho perso tanti oggetti nei traslochi tanti libri ma questo frammento no ed è un ricordo concreto materiale anche del novecento e cresciuto in fretta quindi come tanti della sua generazione vidi i primi morti in ospedale militare di Imola dove ha recuperato ricoverato anche mio padre dopo la ritirata dalla Russia ragazzi di vent'anni
Stesi sulle barelle in un corridoio li avevo visti partire allegre festanti attrazione di Mantova ora erano lì insanguinati maculati come dimenticare
Concetto Vecchio poi spiega suo padre era siciliano di Noto un generale dell'esercito
Spiega Stajano fu lontano per anni ed erano Diversi allora i rapporti tra padre e figlio di soggezione lontananza non ebbe il coraggio di parlargli ne avrebbe avute di cose da raccontarmi
Ma arriva mi è rimasto il primo il rimorso Fini infatti a a Mauthausen e cosa ricorda del suo ritorno qui Stajano
Evoca tra l'altro una questione davvero
Importante lo andammo ad accogliere a Pescantina con mia madre era irriconoscibile parlò ininterrottamente per tutta la notte poi non disse più una sola parola
Un giorno Primo levi mi rivelò che tutti i prigionieri gli internati parlavano subito e poi tacevano
Tu ai però parlato hai scritto e raccontato gli obietta il e appunto Concetto Vecchio chiede che ricordo a di Primo levi lo vedevo spesso da inauditi in via Biancamano Torino di cui ero consulente dopo le riunioni andavamo a casa sua conosco bene quelle scale l'ascensore le stanze era felice quando riceveva le lettere dei giovani tutti i dischi che venivano a sapere del nazismo dai suoi libri
Le conservava con meticoloso con delle golosa attenzioni in alcune
Cartelline chiede vecchio perché si è ucciso predisposta di Stajano non lo so edifici e non solo pensarlo lo sento vivo sento la sua voce
Poi più avanti il ricordo degli inizi di Stajano l'esordio sul mondo sulla copertina c'era scritto ricorda si collabora solo su invito della direzione scrissi allora a Mario Pannunzio
Ammiro il suo giornale ma se aspetto che lei mi invitino inizierò maglie mandarli quindi un articoletto lo pubblicò ricevetti quindici mila lire mi aprì tante porte poi i ancora cosa ha capito degli italiani domanda la risposta è un grande mantello
Di Arlecchino non non sono poche le energie positive nascoste impossibilità ad agire perché manca la politica puliti Ippolita vincono il più delle volte di peggiori
Domanda perché non amiamo la memoria risposta perché il più delle volte ricordare è doloroso fare quel gesto che non si è fatto altri questioni appunto per parlare di questo suo nuovo libro la sua esperienza Corrado Stajano intervistato da Concetto Vecchio sul venerdì
Di Repubblica veniamo a un'altra segnalazione una intervista del direttore dell'Espresso Marco da Milano con Sergio Luzzatto dello stato è uno storico
De uno storico molto noto
Ora in questa intervista Luzzatto parla di un suo nuovo lavoro e
Si tratta di una ricostruzione della biografia della figura di Guido Rossa Guido Rossa una tragedia operaia un colloquio appunto
Con Sergio Luzzatto che autori di questo libro che si chiama giù in mezzo agli uomini pubblicato nella collana storica di Einaudi
E autore appunto Sergio Luzzatto Guido Rossa alpinista sindacalista comunista disciplinato
Nella biografia di questo operaio ucciso dalle Brigate Rosse un viaggio spiega da Milano nell'Italia e nella sinistra del dopoguerra ricostruito da
Sergio Luzzatto una citazione messa tra virgolette proprio in apertura sotto il titolo sul piano storico ha spiegato Luzzatto
Con la lotta al terrorismo il Partito comunista italiano ha ucciso con l'auto Pica Dupuy doppiezza la sua scelta salvato la democrazia ma si è identificato con lo Stato anche nelle zone più oscure e più opache questa è una delle frasi di Luzzatto sul giudizi sulla ricostruzione della vicenda politica del Partito Comunista Italiano in quella fase Guido Rossa operaio Sindaco Lista si ricorda almeno per chi non ha perso la memoria
Dice da Milano
Per la tragica fine ucciso sotto casa a Genova il ventiquattro gennaio del mille novecento settantanove nella sua fiato circa otto e cinquanta delle Brigate Rosse dopo avere denunciato in solitudine l'impiegato Francesco Berardi che distribuiva in fabbrica i volantini dell'organizzazione terroristica una storia
Che si chiude nel momento conclusivo come è successo dopo tante altre vittime degli anni di piombo cominciare da Aldo Moro lo storico Sergio Luzzatto che professore Historia moderna europea all'Università del Connecticut
Ha ricostruito con l'archivio di famiglia Primo ad averlo consultato tra l'altro la guida di la vita di Guido Rossa densa di sfaccettature drammi personali le carte gli appunti le foto tutto in questo libro tra l'altro dice da Milano rivolgendosi poi lo storico lei ha parlato ha raccontato le vicende di Padre Pio un santo Arci caliamo il corpo del duce uno dei lavori più suggestivi di
Sergio Luzzatto sottoposto a un processo di sacralizzazione da parte dei fascisti tra l'altro molto interessante per capire il posto o neo fascismo cioè quello che è avvenuto nel nostro Paese in queste sacche
Minoritarie
Però interessanti da conoscere per
Comprendere tutta la vicenda politica nostro paese e appunto il libro di Luzzatto parla la vicenda appunto del canale ibrido Mussolini
Sarà la riga sacralizzazione appunto da parte di alcuni neo fascisti ma anche il culto di Giuseppe Mazzini altro lavoro di Luzzatto
In era risorgimentale anche per capire grossa c'è una angiografia una angiografia dello stesso rossa da superare per restituirlo alla sua vita e alla storia di tutti domande a risposta dello storico
Sono arrivato a Guido Rossa dopo anni di lavoro
Di prossima pubblicazione anche sulle Brigate Rosse di Genova importante parlare anche di queste questioni Brigate Rosse di gelato cui venivano i Fenzi ma anche i Senzani altri esponenti che furono molto influenti nell'ambientazione terroristiche mi sono ritrovato in una dinamica scrive dice più avanti che ricalca gli stili del racconto agiografico agiografico affini devozionali o ideologici e ideologici tipici di altri personaggi questa è una riflessione
Anzitutto interessato all'avvio del sì biografia sembra perfetta per raccontare così se sta dalla modernizzazione italiana però la madre
Che fa da apripista all'intera famiglia come oggi accade agli immigrati altri Paesi lavora in una piccola fabbrica poi operaio alla FIAT
La cinquantanove al sessantuno gli anni più duri quelli delle schedature interni questo anche un passaggio che poco spesso viene ricordato cioè la vicenda appunto
Di cui hanno parlato tra gli altri scrittori come Paolo Volponi arriva a Genova dal nord e non dal Sud Guido Rossa privo di un retaggio di soggezione di sudditanza semmai ha un carattere spigoloso
è un alpinista un alpinista nietzschiano dice Luzzatto che inseriva citazioni supero miste in calce alle sue che positiva le fotografie sindacalista disciplinato il suo un viaggio nell'Italia del dopoguerra ma anche un corpo a corpo con sé spesso di un uomo che si sentiva fuori posto non nel posto giusto questa è una descrizione che poi che si fa spesso anche per molte altre personalità intanto poi si scrive al Piccini il viaggio viene ripercorso questa intervista all'Espresso noi vi diamo solo qualche di riferiamo solo di qualche citazione diventa delegato del reparto officina nel settanta e tra l'altro protagonista di queste situazioni nella periodo in cui si approva lo Statuto dei lavoratori commissioni interne diventano consigli di fabbrica la vicenda
Appunto
Delle forti agitazioni operaie til quella stagione la tragedia familiare si è ancora Luzzatto del figlio Fabio morto per una fuga di gas
Con la nonna materna in casa la perdita di due compagni Giorgio Rossi Cesare volante volati via durante la spedizione Imai all'Aja
Las singolarità di quanto faceva il limite della vita poi incontro con i cattolici di base altre questioni ricordate insomma
Della vicenda personale diciamo che più avanti Luzzatto spiega uno l'uomo che ritrova nel partito nel sindacato nelle feste dell'Unità
Quella famiglia che gli era mancata una storia di separazione trovata nel popolo comunista che trova il popolo comunista la sua unità da metalmeccanico poi però si rende conto che si cominciava io a intravedere la fine dei trent'anni gloriosi tra virgolette c'è una stagione io d'iniziazione del lavoro sociale che andava buttando rapidamente capire a che gioco sta per diventare duro per tutto il sindacato con la ristrutturazione dei suoi appunti annotava nel settore siderurgico
Avrebbe perso cento mila posti in Europa in pochi anni quello che effettivamente successe anche dopo la sua morte
Partito sindacato non erano certo monolitici ne è sulla linea del compromesso storico di Berlinguer né sulla svolta di lama moltissimi appunto non erano per niente d'accordo rossa non ho avuto tempo di toccare con mano quanto la sua comunità immaginata fosse immaginaria anche qui Luzzatto davvero raffinato poi nel raccontare questi personaggi sono davvero interessanti libri di Luzzatto bene consigliamo vero la lettura
Fino all'omicidio di Guido Rossa la situazione è diversa dopo sì sì
C'erano dei dubbi nel mondo della sinistra extraparlamentare
Del mondo del movimento post sessantottino dopo i dubbi si ridussero l'dopo la sua morte cambio tutto e appunto
Luzzatto parla anche del ruolo del Partito Comunista che scende in campo appunto per seguire poi l'esempio
Guido Rossa questo uno degli aspetti che lo storico sottolinea poi parla appunto di quella questione cioè lo Stato visto dal pc dell'epoca come un obiettivo da raggiungere e questo raggiungimento appunto è anche un raggiungimento che riguarda tutta la realtà della vicenda politica di quegli anni anche con le gravissime contraddizioni che si evoca anche la questione della P due abbiamo sintetizzato ma insomma
è interessante questo libero
Di Luzzatto sulla vicenda di Guido Rossa giù in mezzo agli uomini stampato da e di allora andiamo avanti adesso vediamo una segnalazione dalla stampa la stampa del diciannove novembre si tratta di una visse a cura di Paolo Grisi Eric con Massimo Salvadori che è uno storico pubblicato un nuovo libro che si chiama in difesa della storia
Un libro che riguarda alcune gli argomenti di cui parliamo sempre in questo spazio dalla programmazione
Di radio radicale Salvadori affronti il problema dal punto di vista generale quindi vediamo qualche segnalazione sono della storia genera mostri dice
è importante ricordare che spesso virgolette avverte spesso storie sotto attacco strumentalizzata per fini politici accade questo nei regimi dittatoriali spiega vediamo
Dei particolari qualche passaggio
Della l'intervista a Massimo Salvadori che uno storico già docente Università di Torino membro del comitato scientifico Fondazione Einaudi dal dal novantaquattro al novantotto novantaquattro deputato PDS
Esponente estive la stampa del riformismo italiano sentì in dovere di scrive questo libro che si chiama indifesa
Della storia dice ha ha dei seri la storia
è stata steso sotto attacco lo hanno fatto in genere i sistemi dittatoriali che volevano utilizzarla per giustificare per giustificare il proprio potere ma anche sistemi democratici non hanno disegnato di manipolarlo penso quello che accade in America quello che accadde in America
In un'America degli anni settanta quando si degli anni sessanta quando si tentò di nascondere la relazione riservata di McNamara che avrebbe messo in crisi la nazione ufficiale sulla guerra del Vietnam e poi ci sono anche ricordi più vicini senza la conoscenza
Della storia una società ha difficoltà a reagire alle distorsioni poi altri passaggi sodali dice che e poi nel nostro nel momento che ci troviamo a vivere ci sono tre emergenze sono queste credo che oggi l'emergenza si nota certamente quella della pandemia che non appare ancora debellata
Altrettanto chiara l'emergenza ambientale perché non si riesce a rallentare con efficacia l'aumento della temperatura legata all'emissione dei gas serra sintetizza Salvadori ma c'è un'emergenza che si vede meno quella della democrazia liberale e a metterla in crisi sono oligarchi come Putin Erdogan e poi ci sono i casi di Ormanni ma anche Trump secondo Salvatori
Pericoloso diciamo dopo la la sconfitta specialmente per di alcune delle sue reazioni questi alcuni dei passaggi naturalmente abbiamo parlato navicella McNamara
Si parte quella in questione
In un un arco di tempo che poi interessato Soliani se sta sessanta settanta ma se ne è continuato a far andiamo avanti con altre segnalazione il tempo rapidamente
Sta scorrendo
E vogliamo parlar vivo ancora una volta anche in questa puntata della rivista storie in Rete che incidiamo spesso prevede che a un'angolazione molto chiara molto
Bene definire il numero centottantacinque novembre dicembre ci sono molti temi in molti approfondimenti ad esempio si parla della nascita della canzone canzoni simbolo Bella ciao
Della Resistenza e se fosse un'invenzione postbellica così mettono indubbio alcune cose poi naturalmente interessante che l'uso che si fa
Di certe
Anche certe canzoni diciamo così ma sono importanti riflessioni sì forniscono alcuni dati per chi vuole conoscere più da vicino queste questioni ci pare più interessante però un articolo che trovate a pagina cinquanta che parla del processo ai fare il re del processo
Del mille novecento cinquanta un approfondimento troviamo su storie vere che ci consente di gettare uno sguardo sul quanto è accaduto nel mondo
Neo fascista post fascista di cui spesso si sente parlare col suo
La rivista sorride troviamo
Delle notizie molto interessanti perché si parla di quello che accadeva negli anni immediatamente
Successivi alla fine
Della guerra attorno alla figura di Giulio Servola una figura contraddittori che continuo a vedere un ruolo proprio nella sua casa di Roma incontrando dei giovani andiamo
E che cosa ne scrive in particolare Guido Andrea pause tasso ad Evola fu accusato di pensare il titolo naturalmente
Molto in consonanza con l'impostazione e della rivista ma è interessante perché qui si raccontano alcuni fatti su cui poi naturalmente di possono costruire diverse
Scrive paura tasso la mattina del ventiquattro maggio mille novecentocinquantuno appena pochi giorni al suo rientro a Roma Giulio Servola dirlo viene prelevato suo appartamento in corso Vittorio Emanuele centonovantasette
Da due giorni questo rimpianto davano la casa del pensatore tradizionalista in attesa di procedere al suo arresto
Un piantonamento al limite del surreale data la condizione fisica virgola era stato dismessi dimesso all'ospedale ortopedico della Croce Rossa Italiana il Bologna dov'era stato curato a seguito delle ferite riportate durante un bombardamento a Vienna l'accusa Mossa contro di lui era grande gli inquirenti lo consideravano il padre spirituale dei fasci di azione rivoluzionario movimento politico clandestino
Costituito da un gruppo di giovani estremisti appartenenti alla cosiddetta destra neofasciste questo il punto i fascinazione rivoluzionari erano sorti nel secondo dopoguerra per volontà di Pino Romualdi
Ex vicesegretario del Partito Fascista Repubblicano con lo scoppio di riunire in un'unica formazione
Extra parlamentari gruppi neofascisti clandestini e semi clandestini
Distribuiti sul territorio nazionale delle più disparate denominazioni meno operazione che aveva anche un certo grado di organicità e di far si collocavano a destra del movimento sociale italiano
E non riconoscevano il sistema politico democratico italiano quindi le situazioni italiane democratiche avevano ben donde stiamo giungendo noia
Di preoccuparsi per la nascita di questi gruppuscoli fortunatamente
E numericamente molto molto esigui e si proponevano di restaurare il fascismo salvare riaffermare i valori della tradizione italiana
Aspetto che fece avvicinare i membri più giovani alla figura di Evola e il suo pensiero tradizionalista radicale qui si usa anche questa parola struttura del fare l'ostilità da un direttorio nazionale comitato centrale comprendeva anche un arco in organizzazioni per il tesseramento per la costituzione di un esercito clandestino anticomunista e poi di un esercito nazionale anticomunista il giornale del gruppo era rivoluzione tra l'altro ci sono delle fotografie interessanti anche delle pubblicazioni una di queste Imperium
Una rivista un mensile di politiche cultura di cui uscirono sullo sette nove mesi spiega che nella didascalia di cui quattro nel cinquanta e uno nel cinquantuno infine uno cinquantaquattro a destra
Orientamenti un'altra vita cura di imperi mi trovavo nei intensa attività culturale attorno alla figura di Giulio Huss vola che è una figura complessa ma capitava compresa anche per capire la sua influenza nel mondo della destra italiana finalmente fino alla sua morta nel mille novecentosettantaquattro giù se voleva fu molto attivo fino alla fine all'epoca nonostante infatti le sue precarie le condizioni di salute che lo costringono a letto a stare poche ore seduto su una scrivania
Dietro insistenza dell'amico Massimo Scaligero Evola iniziò a collaborare alcune testate giornalistiche vicino al Movimento Sociale Italiano o funk fiancheggiato ICI
Fu ci fu la pubblicazione dell'articolo coraggio radicale su sempre di queste parole in la sfida
Un rivista diretta da Enzo R. D'Egidio Sterpa e furono furono punto queste interazioni a mettere in contatto Evola con alcuni giovani estremisti romani che avevano l'abitudine poi e di ritrovarsi discutere di politica di antroposofia di spiritualismo nella vena
Poi diciamo tra virgolette esoterica del neofascismo a prevalere che fu tra l'altro una vera in cui vola era naturalmente
Parte
Assolutamente attiva ispirati ispiratore mente il fascismo regime aveva allontanato da si questa realtà che pure c'era stata all'inizio era presente ma dalla avvicinamento con
Il Vaticano dopo il mille novecento ventinove fu assolutamente lasciata ai margini ma non del tutto cancellata ecco questo aspetto
Spiritualista è interessante per questi ragazzi impegnati che rappresentavano la corrente di destra tradizionaliste spiritualista interno al Movimento sociale oltre a terra spiccavano Clemente Graziani
Pino Rauti e Fausto Gian Franceschi e poi su così scaligero
Non senza timori quattro si recarono a casa viene volate ricevere da lui un approfondimento dottrinale in merito ai problemi di carattere metafisico politico costituzionale sociale così evoca
E vola venne eletto sostanzialmente divenne mentre il pensiero di questi ragazzi in dieci
E del costituendo un gruppo di Imperium attratti dal suo atteggiamento critico verso la modernità e ostile nei confronti dei nostalgici del passato regime fascista perché Evola poi a un certo momento in poi fu molto ostile
A Riggio finito in particolare proprio l'ostilità era tra le due persone tra Mussolini
E vola che dopo un iniziale e simpatia si parla anche di diciamo di gesti avo trova ICI da parte di Busto di ma questi sono
Forse più leggende metropolitane che altro per anche per questa settimana abbiamo finito il tempo quindi ci fermiamo e e vi diamo appuntamento alla settimana prossima