Presentazione del libro «Aniad tra scienza e sport inclusivo. Una storia lunga trent'anni»

Vigilia dell'Immacolata siamo qui oggi come anni ad associazione nazionale tra le hanno atleti diabetici a presentare il nostro libro del trentennale cioè trent'anni di scienza e trent'anni di sport inclusivo ma poi vi verrà spiegato
No i volevo accennare al testo con grazie alla sensibilità per il presidente del Coni noi abbiamo un
Una convenzione un protocollo di intesa con il cronico ormai da tanti anni e abbiamo fatto una serie di iniziative comma oltre federazione
Tra queste federazione ed è qua presente il vicepresidente
Con una di queste Federazione siamo addirittura partner istituzionali la Federazione e la Federazione italiana gioco & bollo abbiamo qui il vicepresidente nazionale Gianni Chance
Per dire dare un saluto della federazione
Per questa iniziativa
Buongiorno a tutti grazie dell'invito sono onorato di essere qui in questo giorno importante
A nome di tutti gli appassionati della nostra pallamano come ogni tanto ci sottolinea il nostro presidente Malagrotta
No non è tanto per gli astronomi vide
Anglofoni
Noi siamo una piccola federazione da qualche anno il gruppo che com'era già in questa questa federazione ha trovato molto interessante e di valore associarsi a questa associata questo ente
Riteniamo perché siamo proprio una piccola federazione che dobbiamo preservare tutti dobbiamo includere tutti nella pratica sportiva ci teniamo molto
Abbiamo trovato tanti spunti tante agevolazioni e i CPT interessanti dalla da da da questa partnership con miope
Continueremo a contenere mo'con forza perché ripeto uno dei nostri compiti non è solo quello di guardare all'attività della del dell'agonismo ma essendo una federazione ancora poco diffusa ci teniamo molto a sostenere tutti i nostri appassionati lo faremo e continuiamo a farlo grazie a questa collaborazione
Io ringrazio il dottor aggiungere pedicelli perché è un nostro collaboratore ma è anche un compagno di viaggio per questa momento di divulgazione della nostra disciplina sportiva ringrazio faccio i complimenti per questo traguardo raggiunto e per questo importante pubblicazione avviene oggi
Divani ad diva lo sport
Adesso mio piacere presentare il Presidente della nostra associazione Marcello Colusso che sicuramente rappresenta una grande bandiera per noi perché persona con di Abete che rappresenta appieno tutti gli interessi ma anche le attività quotidiane del paziente con Dio
Grazie tutti i partecipanti a questa conferenza stampa per importantissima
Un ringraziamento particolare alla senatrice buono per l'impegno e per il supporto che ci ha fornito
In queste settimane
L'ANIA del che cos'è lagnati è un'associazione di volontariato che opera nell'ambito socio sanitario
Senta supporto alle persone con diabete alle loro famiglie
Nasce appunto trent'anni fa nasce a Napoli per opera di alcuni diabetologi alcuni pazienti piace ricordare
Il professor D'Agostino ma qui presente dottor Gerardo Corigliano cofondatore della dell'associazione nasce nel novantuno in un periodo storico particolare perché stiamo parlando del periodo in cui nell'ottantasette viene promulgata la importantissima legge la Centocelle centoquindici
Che è l'unica l'unica legge che in Italia è stata provocata per quanto riguarda il diabete presumo sia l'unica diritto d'Europa è importante perché mette in grande rilievo l'impatto sociale di asset c'è una legge che ha un grande pregio quello di identificare percorsi di cura percorsi di organizzazione sanitaria che sono precisi finalizzati alla piena integrazione della persona con diabete in ogni ambito sociale
E infatti oltre agli obiettivi di quindi capite prevenzione di quelle che erano le complicanze la cura e l'educazione sanitaria
Grande importanza la legge lo assume quando indirizza e orienta verso un importante obiettivo che l'inserimento nelle persone con diabete in tutte le attività quelle scolastiche quelle lavorative anche quelle chiaramente sportivi
Il processo Prodi accettazione che anche negli ambiti sportivi solitamente ambiente inclusivo in quegli anni non si manifestano si concretizza come si vorrebbe e quindi non c'è una pratica e immediata applicazione quindi non era raro riscontrare in quegli anni persone con diabete che si nasconde Fano di nascondermi loro stato pur di poter praticare la propria disciplina sportiva perché non c'era la possibilità di ottenere il certificato il famoso certificato che il rito netta all'attività sportiva quindi molti giovani i si allontanavano rinunciavano praticare sport si alternavano da predicano gli ambiti che magari non frequentati fino a qualche giorno prima dell'insorgenza
Perché si sentivano colpiti inficia l'attività di appello
E quindi la mia de nasce proprio perché i fondatori avevano invece sviluppato una piena consapevolezza che invece l'attività fisica e sportiva poteva essere
Un importante strumento efficace verso la cura e la gestione della malattia ma anche verso una rivalsa sociale che era fondamentale quindi l'occasione fu quella di promuovere questa associazione con un obiettivo chiaro quello di diffondere l'attività
Fisica e lo sporto tre persone con diabete al fine di migliorare il livello di consapevolezza e di educazione terapeutica e contribuire chiaramente al sedime all'inserimento totale pieno delle persone con diabete è un percorso che appunto oggi compie trent'anni
è un percorso determinato da una moltitudine di attività di iniziative che si sono sviluppate come obiettivo quello di tirare una sensibilità corretta un'informazione e anche una formazione corretta delle persone presso il diabete attraverso che cosa fa verso convegni numerosissimi campi scuola educazione Ali partecipando a iniziative di carattere sportivo con persone con diabete e anche senza diabete organizzarne in proprio numerose manifestazioni ricordo quindici campionati nazionali di mezza maratona
L'esperienza in pista nei centri federali di Tirrenia di Formia concessi decine e decine di ragazzi con diabete proprio in tutt'Italia
Ma anche cooperando con le altre associazioni che rappresentano le persone con diabete con le Società scientifiche le istituzioni politiche sanitarie le federazioni sportive
E un'importante caratteristica di questa associazione che mi pare importante proprio necessario sottolineare che rappresenta un unicum nel suo genere
E determinata dalla capacità di aver sviluppato condizioni di sinergia molto efficaci tra pazienti e operatori sanitari riuscendo a far coesistere all'interno dell'organizzazione entrambe le sensibilità attraverso la condivisione del riconoscimento di un obiettivo comune ovvero il benessere della persona Condi apre possiamo affermare che la mia testata quasi antesignana rispetto a una modello di assistenza ideato e valorizzato solo qualche anno fa e conosciuto come Tim diabetologia dico
Che vede appunto un approccio multidisciplinare tra le varie figure specialistiche sanitarie con il paziente al centro e cioè totalmente coinvolto in quella che è la strategia terapeutica che lo riguarda
Siamo stati particolarmente attenti alle giovani generazioni come associazione abbiamo i fatti aderite promosso insieme alle di F
All'International di abiti vision di cui siamo membri un programma importantissimo quello del internazionale gli Angli diverse per formare giovani con diabete a sviluppare doti e capacità di ad arroccarsi e di empowerment
Da spendere nella comunità internazionale
Oggi siamo presenti in dodici regioni in Friuli in in Emilia Lombardia Marche Abruzzo Lazio Campania Molise Puglia Calabria Sicilia e Sardegna e quindi svolgiamo attraverso questi sezione lavoro quotidiano
Attraverso il quale si contribuisce sì contribuito si continua a contribuire quotidianamente appunto a quello che la riduzione in alcuni casi l'azzeramento di quelle differenze di quei pregiudizi che interessano ancora purtroppo per alcuni versi le persone con diabete i progressi in quest'ottica sono tangibili oggettivi sia sul piano dei risultati in generale perché il binomio diabete sport ormai e riconosciuto come valido universalmente ma anche perché alcune particolari discipline
Dico particolare perché hanno sempre subito come dire una un contrasto un divieto assoluto l'alpinismo la subacquea gli sport motoristici oggi non sono più visti con gli occhi di trent'anni fa ma vengono valutati con una diversa ottica
Restano tuttavia inoltre aperte partite molto importanti per le quali occorre procedere o necessarie tempestivo aggiornamento del quadro normativo italiano
Penso per esempio a un tema che di recente ha assunto una piena attualità come il mancato ingresso degli attriti con diabete nei corpi militari di cui so perfettamente che l'intergruppo parlamentare
Per la quale fa parte la senatrice Bono appreso come dell'incarico come come problema poteva affrontare da risolvere
Più in generale penso alle persone che affetta da diabete eterno precluso l'accesso ad alcune professioni
La problematica della certificazione antidoping per gli atleti Surico dipendenti l'uso non consentito di sensori per il monitoraggio della glicemia nel corso di ieri ufficialmente alcune discipline è un altro problema
Ma anche il percorso un po'più chiaro particolarmente restrittivo per ottenere un prefetto per pilotare un drone nell'ottica di quelle che sono nuove professioni emergenti
Concludo dicendo che a tutto questo non possiamo non aggiungere il grosso lavoro che c'è ancora da svolgere nell'ambito della prevenzione soprattutto con il diabete di tipo due
Che sappiamo essere fortemente correlato con gli scorretti stili di vita l'inattività e la sedentarietà prolungata e che interessa in maniera preoccupante fasce d'età sempre più ampie comprese quelle adolescenziali
Siamo Marcello Colusso il presidente e il rio adesso davvero con o no per non è un fatto di facciata e chiamo il presidente del Coni Giovanni Malagò
Che ha supportato da anni l'associazione e al quale non come associazione ma come italiano buon grosso grazie per i risultati che abbiamo raggiunto anche in queste Olimpiadi
Forse è meglio averli per le fotografie
E approfitto per ringraziare centrotavola facce
Il dottor Marchetti il dottor Gonzales che c'hanno supportati prima nel protocollo coloni e adesso nella pubblicazione di questo interessante libero di cui il presidente ha parlato fra onorato con la sua prefazione prego presidente
Sono tutti ringrazio dell'invito grazie di questa opportunità
Di dare una testimonianza da parte del mondo che mi onoro di rappresentare soprattutto è stato ricordato molto bene dal presidente questo percorso che da tanti anni accompagna il Comitato olimpico
Con associazione un percorso che è nato sostanzialmente i primi anni per visto anche ci sono diverse fotografie nel libro neanche fatto riflettere il nostro suono d'onore prima di riportarlo a quello che erano i colori originali insomma c'è quel marrone alle spalle ci sono insomma le immagini fotografiche che non erano quelle corrispondenti al momento della realizzazione sulle fatto anche felice vedere che c'è stato anche un segnale diciamo di riconoscimento verso aspetti architettonici non solo Bestetti scirocco di colori quello che conta dove sono partiti almeno quando siamo entrati a bordo noi
Voi avete fondato la Onlus oltre trent'anni
Noi sosteniamo le vostre tesi siete molto particolare perché siete atletici e non siete soggetti scusate se lo dico passivi come peraltro esistono anche nel terzo settore forme di volontariato che in Italia
Diciamo probabilmente antesignani siamo modello di riferimento anche nei Paesi più evoluti voi c'è un esempio sul campo sono divertito sfogliare il libro la pubblicazione
Tutti i tipi gente che Ferrari gente che va a cavallo
Gente che fanno ci sono otto
Squadre di calcio a cinque squadre di pallacanestro presidente ha citato trasporto che magari prima erano un tabù l'alpinismo
Lo sbarco del motociclismo
Immagino perché se c'è un problema se c'è una crisi che sarà applicando sulle rocce che fa il
C'è un problema se c'è una crisi che sta sott'acqua che succede se stai in motocicletta altrettanto posso citarne altri casi però sicuramente oggi con l'avanzamento della della scienza ecco i progressi che ha consentito si è allargata moltissimo l'opportunità la probabilità di dire attrezzi anche discipline che fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile
Quasi sconvolto devo diretta la testimonianza della ragazza muso non ci ricatta fare come qualcun altro una maratona
Ha fatto delle prove del Passatore non letto prima
Per chi non lo sa stiamo parlando di una gara cento chilometri
C'ha messo dodici ore e mezzo
Neanche ma tutto sommato chiaro Renato
Due cose mi ha fatto riflettere la prima perché Passatore per farne tanti amici e clienti l'hanno fatta
Devi preparare le lunghe come quando fa la maratona almeno qualche settimana prima di fare un venticinque trenta chilometri mai fare tutta la distanza sono seri problemi anche di carattere muscolare allunga il Passatore son quarantacinque chilometri cioè di più di quello che una distanza della maratona
E dice
Che lei era preparato mentalmente e fisicamente
Lentamente si capisce che c'era una force de flotta spaventosa
Fisicamente perché praticamente se messi in condizione sistematicamente durante tutti i rifornimenti contenente
Mi mangiare qualcosa di prendere qualcosa riappropriato di idoneo ma al tempo stesso contestualmente
Il misurare il suo ritardo delle vicini per la storia incredibile perché sai una cosa se lo fai mentre cammini
Nei tratti cosa conduzione Galileo discendenti
Lo sport sedicenni di confermare che non siamo la medicina però siamo sicuramente una sana difficoltà medicina possibile oltre quelle che sono gli aspetti chiamiamoli farmacologici
Di questo insomma abbiamo un grande
Un'ora non vi è un grande onere
E cosa si può fare quello che stiamo facendo oggi pubblicazioni comunicazione divulgazione
Nostri testimone di grandi atleti grazie per i complimenti per risultati perché
Sono sicuramente quelli che possono dare l'esempio sia per i ragazzi con malattie impegnate tipo uno certi quelli che magari quando trovano in una fase più avanzata della della vita quindi secondo me indispensabile spronarli
Che magari dicono ma gli oramai insomma non dico che non combatto per ora è il momento in cui è ancora più indispensabile mettersi in calzoncini
Per fare pratica sportiva attività motoria su questo siamo orgogliosi che di questo meraviglioso abbinamento diciamo Ferrieri stiamoci saremo domani lo sport in complimenti ANIA complimenti di verità grazie
Brava
Grazie giudice volevo
Insomma conosce bene la realtà che lei sicuramente anche normativo può dare una mano più di tutti grazie
E adesso è un mio grande onore e un piacere infinito presentare un amico ma anche un momento ore
Che Gerardo Corigliano e quello che iniziamo a fondato sulla l'ANIA de e che con il suo esempio Gianni primissimi momenti dell'ANIA del ma dato la possibilità di entusiasmare mi e di serie
Al suo fianco in tutto questo percorso
Grazie Felix buongiorno a tutti pensavo appunto a questa manipolo di coraggiosi con un pizzico di follia che trent'anni fa sfidando i divieti
Erano i tempi in cui io giovani diabetologo ero costretto a firmare i certificati di esenzione dall'ora di educazione fisica che rappresentava veramente come dire timbrava la diversità
E con un pizzico di follia ci siamo messi un po'anche contro la diabetologi ufficiali in quei tempi comprensibile perché le conoscenze erano modeste e la paura degli eventi acuti
Diciamo ti faceva orientare verso il divieto anziché verso la
Sperimentino la sperimentazione e la prova e l'educazione sanitaria e quindi siamo arrivati poi a a a presentare questo libro che rappresenta proprio uno spaccato di questo percorso di questo percorso che è un esempio di alleanza terapeutica che dovrebbe valere per tutte le branche della medicina in cui gli attori
Con la persona
Il paziente o la persona con diabete nella fattispecie al centro cooperano per un obiettivo che è quello di migliorare la qualità della cura la qualità della vita e diciamo l'evoluzione della malattia il libro si compone di cinque capitoli il primo è proprio quello di Anja della ricerca clinica sul diabete sporto e inizia con i primissimi lavori degli anni ottanta dei quali mi sono cimentato in fin dei primi anni insieme
Col professore Strollo e con tantissimi colleghi ma anche non medici Persol preparatore tredici nutrizionisti egli stesse persone con con diabete che faccio fungevano in qualche modo da materiale metodi come si suol dire quando si fa un lavoro scientifico
E e al sfogliati Libreville il primo lavoro è proprio la la proposta di una formula matematica per calcolare il consumo di glucosio al fine di soppiantarono al fine di
Sostituire quello consumato per evitarli pubblici Emilia sembrava quasi una formula magica ci muovevamo in condizioni di scarse conoscenze cliniche anche la tecnologia non era quella di oggi in cui possiamo misurare tutto
E tutti i parametri in contemporanea avere anche quasi un'integrazione automatica fra questi parametri
E quindi sostituire in pratica l'automatismo mirabile del pancreas attraverso la tecnologia
E poi da questi lavori pionieristici il il libro il capitolo chi porta a a vedere
Ricerche su Fisiopatologia clinica di eventi sportivi estremi appunto il come scalate in altissima montagna sei sette mila metri una delle quali molto più giovane ho partecipato anch'io
Oppure maratone ultra maratone in di corsa in viscido o a nuoto o sdoganamento di alcuni sport considerati proibiti
E quindi vorrei ringraziare tutti gli autori di questi trentacinque lavori quindici dei quali libri in lingua inglese pubblicati su riviste internazionali
E la stessa dottoressa Roberta Liguori che ha fatto un grandissimo sforzo di fare una sintesi di tanti lavori scientifici per poterli fare entrare in un libro di necessariamente di piedi dimensioni di pagine moderato fra i lavori presentati però ce n'è uno che presentato non Inaba staccata ma in ex Enzo perché il Pd TA cioè il percorso diagnostico-terapeutico assistenziale cioè a dire tutto quanto il percorso che uno operatore sanitario un diabetologo una persona con diabete deve fare per fare l'esercizio fisico e lo sport anche lo sport agonistico di alto livello in sicurezza e con la migliore garanzia dei risultati
Sportivi e questo rappresenta una guida essenziale attualmente unica nel panorama della letteratura medico-scientifica
Il secondo capitolo parla di ANIA di divulgazione scientifica
E cioè a dire diciamo Itri momenti la nostra mission divulgare le il l'idea che diabete sporto fossero un binomio possibile e non da vietare quindi diciamo presenza continua sui media del settore si limiti a Generali per cercare di trasformare a poco a poco e insinuare a poco a poco e poi potentemente a formare d'importanza dello sport dell'attività motoria come elemento cruciale centrale nell'acquisizione nel mantenimento della salute per le persone con diabete o con malattie metaboliche
E anche cardiovascolari e perché poi ormai si parla di credo malattie cardio metaboliche
E anche per la prevenzione delle stesse
Il terzo capitolo è anni ad e Coni
E si porta integralmente il protocollo che io ebbi l'onore di firmare il due mila quattordici con il presidente mago i cui punti fondanti sono essenzialmente tre
Che cosa c'è scritto del protocollo la possibilità che il Coni mette a disposizione delle sue strutture regionali e provinciali
Per consentire alle persone con diabete specialmente con diabete di tipo due persone obese in sovrappeso cardiopatica di fare un esercizio fisico terapeutico
Quella che noi chiamiamo fitness metabolica
Con la presenza anche del diabetologi dell'aria di di persone esperte che possono seguire
Il
Queste persone questi diabetici di tipo due che oggi sappiamo essere una malattia epidemica in grande espansione con dei riflessi di costi sociali economici importantissimi e che quindi deve decadere evidentemente una
Approccio che non è solo medi come anche politico organizzativo e quindi la presenza del Coni voglio dire il un elemento di di luce in questa ottica la seconda
Secondo punto del per del protocollo e quello di di istituire un premio Coni ANIA dal livello regionale
Per l'atleta diabetico che si è maggiormente distinto nell'anno ma in quei negli elementi di distinzione non andavamo cercando soltanto i record sportivi o la performances ma anche l'impegno nel volontariato
Lesto l'esporsi come persona per essere un trainer unito diciamo una delle di di cultura diabetologica di motivazione e di educazione terapeutica nella popolazione generale nei media
E poi la possibilità di utilizzare terzo punto testimonial sportivo di persone o testimonial di eventi sportivi per diffondere i messaggi di prevenzione attraverso lo sport sappiamo bene che come si come si usa dire buca lo schermo molto di più una persona famosa un attore un un un uno sportivo di nome o un evento sportivo e grazie a questo punto noi nel due mila quattordici
Abbiamo ho presentato la campagna nazionale
In per la prevenzione del diabete
Perché è stata che è comparsa tutti in campo per il diabete che è comparsa su tutti i campi di serie A durante una delle delle giornate calcistiche del campionato due mila quattordici due mila quindici
A niente e i DS che cosa i DS l'International Davide se Federation
Ed è una specie di ONU del diabete a centocinquantotto associazioni o società scientifiche dei cinque continenti a una sedia a Bruxelles e in contatto il rapporto quindi con le principali istituzioni planetarie
E porta avanti tutti quelli che sono in fondo anche i discorsi i gli obiettivi gli animi assetti anni ad
E quindi Conad con i DS
In questo capitolo raccontiamo dette tante attività fatte insieme non solo quelle sportive per esempio cinque campionati europei di calcio a cinque ma anche quelle politico sociali già accennate da presidente Krusciov
Campi scuola per la formazione di Junior leader Ambassador progetti di derubricazione dell'insulina come farmaco dopante
In collaborazione con la World Antidoping ha successo partecipazione alla giornata mondiale del diabete e raccolta fondi per il nobile progetto insulina for life perché
Se non lo sapete si muore ancora di diabete nel Terzo Mondo perché i genitori di un bambino diabetico che vive in un villaggio dell'Africa non può comprare l'insulina
Non può accedere all'insulina
L'ultimo capitolo eccome una di ideale sintesi dell'alleanza terapeutica fra operatori sanitari e persone con diabete e vede questi ultimi protagonisti undici testimonianze ma sarebbe potuto sarebbero potute essere molto di più
Talora entusiasmanti talora toccanti di persone che raccontano la propria vita con mister di
Tra sconforto e delusioni speranze e successi attraverso lo sport che ha cambiato la loro vita il tutto condito da una solida educazione terapeutica e da un empatico rapporto con il TIM di cura grazie
Adesso inviterei il presidente russo a presentare il nostro destino
Troppo importante per presentarlo qualcuno che non sia il Preside
Per me è un piacere e un onore Alessio fresco
Il ragazzo Bruzzese
Che compare nelle sue testimonianze anche in questo testo te che racchiude secondo secondo noi un po'quello che l'emblema e lavoro fatto in questi trent'anni da questa associazione perché
Quella che è una sua comitiva riflessione
E credo che siano contenuti proprio tutti quelli che erano gli obiettivi che ci siamo posti quando questa associazione sorta della proprio collegio insomma
Ogni meeting evento sportivo il momento di aggregazione volevo essere presente per capirci qualcosa sulla malattia e su di me
Da questi maturate in me la voglia di aiutare gli altri oltre che a me stesso iniziando ad approfondire tutti gli aspetti la condizione data dal diabete nelle varie fasi della vita
Farla breve sono diventato un uomo che alla propria vita fatta di sport lavoro affetti e tanto altro e che insieme a tutto questo anche gli appelli questore secondo me la sintesi perfetta
Di quello che Formentera nella nelle intenzioni dalla visione dei fondatori Viani ad perché oggi Alessio è uno sportivo una persona capace chiara maturato le sue competenze anch'esso prodotto forse spronato dalla dalla malattia prego Alessio
Buongiorno a tutti
L'onore di essere qui assolutamente mio
Sono felice di essere qui e a parlarvi a del diabete in questa fase di transizione perché io sono diabetico da poco più di vent'anni perché
è comunque una lunga strada insieme
E in questi vent'anni si è partiti dalla condizioni per la quale con il diabete non si fa attività sportiva di nessun tipo detto ad un ragazzo che nella fase adolescenziale vorrà andare in quella direzione è ovviamente una una bella mazzata per posso dire così
E il diabete di per sé passa in una prima fase che quella della conoscenza della malattia stessa e nel particolare il diabete di tipo uno con esordio in fase adolescenziale fatta in età pediatrica quindi con infermieri e medici
E ti insegna non può giocare già da lì con i numeri
Però dopo questa fase si entra a contatto con una dura realtà che quella della vita fuori quindi dalla dall'ambito pediatrico
E lì subentra un po'la fa se se si è fortunati dell'accettazione ma forse molto spesso si passa per la fase della rabbia no quella che per la quale si vive il diabete come una sorta di punizione
E allora lo sport non è solo una medicina dal punto di vista fisico e di controllo glicemico ma anche una medicina dal punto di vista emotivo nell'affrontare il diabete quello che ho vissuto un po'io
Nel corso della mia fase adolescenziale di crescita e di sviluppo
E nonostante diciamo la proibizione svolgiamo da da parte dei medici nelle prime fasi mi sono un po'a dilettato a tentativi a cercare di riprendere nel corso delle negare le mie attività
Accostarsi risultati perché il confronto avveniva con me stesso e con delle conoscenze veramente scarse rispetto a quello che poteva essere diabete le sue implicazioni il la svolta che avvenuta attraverso l'ANIA d'e sono qui a rimarcare questo è stata proprio l'apertura verso un confronto rispetto ad altre persone con il diabete un confronto con i medici che avessero un approccio diverso rispetto a questa condizione
E ha ecco da lì è partita la spinta a voler fare meglio e di più quindi dal semplice
Essere un momento di sfogo lo sport è diventato quel momento in cui una si realizza anche e allora
Sanzo poi di rivalsa voluto che io ho sposato appieno alla Nissan nell'anni ad e l'ho voluta fare mia nel dedicarmi a tutti gli altri ragazzi amici e conoscenti che avesse incontrato il mio percorso per condividere questo sviluppo a che io stesso ho avuto nella nella mia vita e dalla conoscenza della della malattia e di tutto ciò che può implicare a livello sportivo ma della vita in generale perché siamo a diciamo vittima se vogliamo dire così di cambiamenti li sannitiche di variazioni dieci anni che anche nella semplice ha variazione motiva se mi arrabbio per un semaforo rosso rischio di iperglicemia oppure mi tranquillizzo dopo un evento di stress forte rischia l'ipoglicemia è questo
Fa sì che la vita abbia dei colori molto molto particolari non è il semplice vivere ecco perché ma quel di diabete quella cosa in più che un uomo mi piace definire così la essere umano diciamo in generale delle gestire oltre alle varie condizioni della vita
Per concludere a questo percorso sviluppato insieme Adani antiche fatta di tante mozioni di spirito di gruppo di squadra mi riporta a tante emozioni mi viene aveva in mente in uno degli ultimi tour che abbiamo fatto nella tappa Tivoli L'Aquila ci seguiva pressante al dottor Corigliano
E seduti a tavola prima di Siena si parlava proprio di queste percentuali sulle quali la lavorare no per capire consumo di glucosio alla frequenza cardiaca come integrare come muoversi
E per noi diabetici che siamo abituati a vivere di numeri fin da ragazzi queste percentuali sono come c'è un'illuminazione no nel senso che io posso calcolare possa definire un qualcosa Uaw e quindi detto questo partendo da una negazione di poter fare lo sport io sono arrivato a realizzare a maratone ma quella la cosa che mi va a visitare come ultima realizzazione o nostra sa che di ventiquattro ore
Perché a è stato proprio diciamo in ventiquattrore gestire una curva glicemica in fase di urna notturna sotto sforzo è stato proprio la dimostrazione che se si hanno le conoscenze giuste
Se riassegna gestire qualsiasi situazione
E allora io voglio ringraziare anni ad per avermi introdotto a questa
Vita questo tipo di vita questo stile di vita
E lo vorrei trasmettere al proprio arco testimonial nel trasmettere lo stile di vita a tutti coloro che vivono il diabete in primis ma anche mi viene da dire come persone che affiancano i gabbati si quindi condividere con loro grazie
Grazie a monsieur o per la tua testimonianza e affidiamo alle conclusioni
Ma l'ideatrice
Di questa conferenza stampa alla senatrice Bono cui mi lega no amicizia familiare da oltre trent'anni
Tra l'altro mia conterranea anche lei come me di Soverato
E che ha preso a cuore questa manifestazione anche perché lei è membro del
Gruppo in tempo parlamentare suo obesità e diabete prego Silvia
Saluto tutti non faccio i nomi chi ciascuno e ti ringrazio di essere qui
E il dottore di piselli parlava della idea della conferenza stampa secondo me è stato proprio un dovere non solo in quanto rappresentante del Parlamento italiano
E per questo siamo qui al Senato ma soprattutto perché anche io affetta da diabete di tipo uno e quindi interessata in prima persona a alle vicende che si sono succedute negli anni relativamente a questa malattia io di solito non la voglio definire malattia perché secondo me sono stata sempre convinta anche grazie all'aiuto dei medici che si può condurre una vita normale ed è quello che io ho fatto e sto continuando a portare avanti
Che dire trent'anni dilaniata da trent'anni
Di ricerca dissidenza portata
A contatto dei cittadini a contatto di chi mi aveva necessità un'assenza che non è rimasta isolata in un ambito puramente medico ma un'assenza che è servita
E quindi è servita a farsi che
I diabetici potessero anche affrontare e quella vita normale fatta di attività fisica attività fisica intensa come sport ha sporto persino a livello agonistico
E quindi questo percorso scientifico e di ricerca prima il dottor Malagò diceva non siamo la medicina io penso che lo sport e l'attività fisica possono essere anche una cura
Per il diabete sia di tipo uno che di tipo due perché
Fare attività fisica aiuta anche a diminuire la quantità di insulina che siamo costretti ieri purtroppo a
A a fare uso e quindi dico che può anche in questo questo percorso di sport anche insieme al Coni con cui che avete fatto questo protocollo d'intesa
Può unire e far capire il meglio come le persone che hanno qualsiasi tipo di malattia possano sentirsi normali ed relazionarsi perché non è detto
Che gli atleti diabetici debbano per forza concorrere con altri atleti atleti diabetici ce lo ha dimostrato anche il ragazzo basta controllarsi
E chiaramente con la ricerca che è andata avanti e con i dispositivi che abbiamo a disposizione io ricordo
Appena mi dissero che sette avevo questo diabete dovevo fare cinque punture d'insulina al giorno adesso grazie all'unico infuso ore non ho bisogno di fare tante punture di insulina e tutto quasi automatico e c'è anche una migliore cura in quanto c'è la possibilità il di avere l'insulina basale che altrimenti contro le punture di insulina non era controllabile non esisteva proprio con legislatore
Vorrei collaborare con voi per degli interventi legislativi che possano effettivamente servire lei prima ha parlato dei del mancato ingresso degli atleti diabetici nei settori militari però mi interessava anche intervenire sulla insulina considerata farmaco dopante
E per cui gli atleti che forse e anche più semplice come intervento legislativo mi dispiace che non ci sia il sottosegretario si lei che però manda i suoi saluti ma essendosi accentuata un po'le difficoltà riguardo questa pandemia e al lavoro mi porto anche i saluti dell'onorevole Pella che mi sa che ha mandato anche una meglio e quindi anche lavorare su questo affinché gli atleti diabetici non siano più sottoposti a dover presentare certificazioni annuali perché fanno uso di insulina che un farmaco salva vita diciamo per per la DDA esplicito quindi oltre a questo hanno interesse a dire solo un ultima cosa mi interessa il fatto della che i diabetici possano fare anche subacquea come attività sportiva e ne approfitto anche alla presenza del dottor Malagò essendo anche la promotrice di Catanzaro Città europea dello sport per invitare e sicuramente avrò una collaborazione condotto rifiuti Celli e con voi di riorganizzare il proprio delle immersioni subacquee ha superato e a Catanzaro dove abbiamo un bellissimo mare con degli atleti diabetici spero di poter immergersi anch'io nel bellissimo mare di provare anch'io questo questo aspetto diverso di di sport che finalmente è diventato possibile del Noemi a Brindisi Deering
L'acquisizione dell'articolo coperti da Lecce Valentino grazie componente pubblica confuso
Allora ringraziamo la senatrice volano voglio solo aggiungere una cosa che già assolvere a dal due mila e quattro facciano esteri esperienze in con la barche partendo da una grossa esperienza di diabete sommerso Polo quale
Abbiamo collaborato e l'ultima è stata proprio al due mila e diciassette del diabete blu no
FNSI e in senso bensì in base ad essi a anche occasione potere essere presenti a livello sicuramente è volevo chiederti visto che
Siamo della stessa
Citata altre cose il ruolo delle manifestazioni di Catanzaro Città dello Sport di presentare il proprio questo libro con tutte le federazioni
Ma non giova il Senato e la conferenza stampa in Senato e potuto essere un mio personale riconoscimenti all'attività di anni hard e sicuramente deve essere maggiormente conosciuta perché non non basta che la conosciamo solo noi diabetici e chi si occupa di diabete
E importante avere una collaborazione più ampio quindi sicuramente lo inseriremo non solo nel nelle attività che faremo
Per Catanzaro Città dello sport ma spero di poterlo portare anche a Brussel sempre nell'ambito di altre manifestazione
Ok la conferenza stampa infinita ringraziamo tutti per la presenza buona giornata