Presentazione del libro «Manuale di psicoterapia umanistica esistenziale» a cura di Antonella Filastro e Massimo Biondi (Alpes Italia)

Adesso
Buonasera a tutti grazie di essere venuti mi presento mi chiamo Rosangela Caruso sua nomina psichiatra psicoterapeuta professore associato presso l'Università di Ferrara
Siamo qui per presentare il manuale il psicoterapia umanistico esistenziale la prima porterà di psicoterapia umanistico esistenziale italiana e questo è il frutto di una lavoro di molti decenni ed è un'opera di grande spessore che apre all'area dei trattamenti di psicoterapia ICI terre persone cona disturbi psichiatrici oltre che aprire alla formazione degli operatori
Di salute mentale
Chiederei di prendere la parola alla dottoressa Antonella Files curatrice del manuale
Direttrice della scuola di psicoterapia umanistico esistenziale il pure che ha raccolto e la lega si di Luigi De Marchi
Dottoressa le chiedo quali sono le edizioni di questo processo e quindi anche le radici di questo manuale
Grazie buonasera tutti è
Sono emozionata perché per me questa è una serata molto importante e mi fa piacere che ci sono i miei allievi mi fa piacere che ci sono gli autori coautori mi questo di questa di questa opera
Insomma spero di non emozionarmi troppo
Allora sì per rispondere alla domanda della professoressa Caruso diciamo che questo questo manuale nasce da un'esperienza più che trentennale
Dalla fondazione dell'Istituto di Psicologia umanisti esistenziale fondato appunto da da Luigi De Marchi nel mille novecento ottantasei
Che dell'istituto ha continuato a fare evolvere no il suo pensiero
Insomma il suo pensiero dopo dopo che Luigi De Marchi dopo la sua morte avvenute nel due mila dieci
L'evoluzione del pensiero è stata diciamo un'opera no insieme insieme anche agli altri coautore coautori che sono presenti in questo trattato
Che ci hanno dato che ci ha dato questa possibilità oggi di avere un approccio un approccio che può essere utilizzato in in più diversi contesti clinici e questo lo vedremo dopo
Allora Luigi De Marchi prima degli anni prima per il della fondazione dell'Istituto di Psicologia umanisti esistenziale scelse proprio di lavorare all'interno di due indirizzi già esistenti all'estero
Che sentiva più congeniali e creativi e e cioè la scuola RAI che Anna il lui ha portato la scuola haitiana in Italia che si che ha avuto poi un ulteriore Consoli consolidamento nell'istituto di bioenergetica di Wilhelm Reich
Quindi come vedete abbiamo radici corporee
Dopodiché a co-fondato la scuola Rodgers Jana
Ma nel mille novecento ottantasei
Diciamo che il suo la sua attenzione
La focalizzo ecco su un aspetto che era quello esistenziale che mancava proprio nella sua nella sua nella sua opera nella nella nel suo lavoro
Inseguito sia ad una ad un lavoro di ricerca psico antropologica inseguito poi ad un'esperienza personale drammatica
Diciamo focalizzò l'attenzione sull'angoscia di morte si angoscia di morte che viene fuori no come una in maniera anche molto violenta come lo descrive in questo libro
Scimmietta diamo che poi è stato riunito rieditato nel lo sciocco primario da RAI eri
Come un'ondata di panico e di e di terrore nonché la scimmia umana nel momento in cui prende consapevolezza del suo destino di morte della morte dei propri cari
E tutto questo che si rinnova sempre nel ricordo nella memoria
Si aggrappa delle difese per sopravvivere la prima e la più antica difesa e la rimozione quindi l'uomo reagisce a questa angoscia difendendo sì rimuovendo
Poi questa angoscia di morte
All'epoca e gli approcci non non esisteva un approccio integrato le scuole erano separate infatti lui lavorava sia nella scuola di bioenergetica che ha presieduto è stato anche presidente della SIA ben e sia il nella nell'Istituto di Psicologia Rodgers Anna ad un certo punto seguiti la necessità di integrare queste due
Questi questi due al sequestro di due dimensioni quindi quella corporea con la dimensione umanistica con la dimensione esistenziale
E quindi esenti il bisogno di aprire una scuola che riconoscesse cioè di fondare un approccio che riconoscesse la rilevanza di questa angoscia di morte
Ma non come copertura ma esista la paura della morte esista l'angoscia di morte che viene fuori questa angoscia più che mai in questo momento per cui noi ci troviamo ad utilizzare un approccio quanto mai moderno e attuale che viene fuori né vissuti enti di solitudine no nella malattia nella comunicazione di una diagnosi
Nella ecco negli anziani noi stiamo facendo adesso in questo momento
Abbiamo avviato c'è qui il direttore del Policlinico Italia dove noi abbiamo la sede abbiamo avviato questi questi gruppi di umanistici esistenziali ecco diciamo che minatore comune di tutti questi pazienti che cosa esce fuori questa la paura della morte la paura della malattia e la solitudine
Questo approccio offre ci offre la possibilità ecco di affrontare queste dimensioni o perlomeno ora o come li definiva Irvine Yaalon ma o i dati di fatto dell'esistenza Olivia o anche clicca il teologo no le questioni ultime che cosa sono quali sono la libertà la scelta la solitudine la morte la malattia e nel momento in cui l'essere umano si confronta con queste dimensioni esistenziali
Entra in conflitto entra in una sorta di angoscia
Ecco niente
Grazie dottoressa mi chiedevo se c'è la possibilità che questo approccio si applichi anche in ambiti non clinici
Sì diciamo che con e qui c'è presente la preside l'ex preside di nonna liceo dirigente la professoressa Carla rata che tra l'altro ha curato insieme
Agli allievi Stefania Mastropietro Francesco Centrone che ringrazio e Maria Teresa Caminiti l'editing di questo manuale abbiamo varato dei corsi di educazione sessuale umanistica e diciamo che l'ha visto lei
è stato il primo Paese no della Provincia e poi dopo anche a Roma
Da questo punto di vista pionieristico corsi di educazione sessuale umanistica nelle scuole nei licei quest'anno speriamo di iniziare dalle medie dove si parla di amore dove si parla di arte
Dove si parla appunto di dimensioni esistenziali no positiva be'il perché poi questa è la visione di questo approccio cioè né marchi che cosa diceva noi non non di fronte certo accettiamo la sfida c'è la tranquilla le esistenze anche tragica
Ma non è solo tra circa
Questo ecco a questa angoscia l'Ali nostro approccio corrisponde con una diciamo si pone come una risposta creativa costruttiva il professor Biondi nel libro pensieri terapeutici parla di un costruire reagendo
E questa risposta creativa costruttiva
Alla fine diciamo viene orientata poi in un atteggiamento in un atteggiamento solidaristico amorevole affettivo del terapeuta declinato poi nel setting
Grazie dottoressa figliastra
Chiedo adesso di prendere la parola a Massimo Biondi professore ordinario di Psichiatria presso la Sapienza Università di Roma garante scientifico della scuola il PUE
E anche lì curatore del manuale professore quali sono le applicazioni della terapia umanistico ed essenziale in medicina
Sono ampie
La sono ampie nel senso che la storia degli incrementi psicoterapie CEI e ampia nel settore classico di diciamo dalla sofferenza mentale
Condanna chiarisce nevrotica con le condizioni più gravi è un po'un malato senza corpo pratica in tanti casi invece esiste un corpo malato con una persona che si ritrova improvvisamente gestirlo spessore sono tantissime
Io più di trent'anni sociologa di quaranta di consultazione del Policlinico Umberto primo
Potrei annoverare decreto migliaia negli anni in molte persone che avevano l'ansia tristezza demoralizzazione depressione la rabbia o altro volta perse la vita in altre circostanze e che si potevano Lederer poco tempo fa si poteva essere tentare vietarle
In due tre quattro incontri
Perché il tempo ospedaliero quello è e altre volte carattere le persone che sono contro la malattia con un tumore
Dove io mi trovavo con le armi alla formazione tradizionale predisposto con il malato psichico con le armi spuntate perché non avevo di fronte un nevrotico un tempo si usava così oggi doveva uno ha preso per un disturbo depressivo sopravanza in senso stretto
Aveva una persona che reagiva alla discontinuità dell'esistenza a causa della malattia aveva cambiato il momento ma il futuro
E quindi si ritrovavano elaborare da un punto di vista psichico qualche cosa che spesso non lutto controllore
Ma una frattura resistenza perché il progetto rise dovrà essere completamente cambiato le talvolta veniva sospeso
Ma non soltanto non è una linea ancora fatta la notizia di un diabetico ieri è stato discusso d'allora convenga e sia una persona giovane Massari mezza età una persona anziana e questa diciamo richiede richiama la riprogettazione per resistenza
Sono traumi spesso certo però non si rende conto che in questi casi il classico lavoro che viene attuato in altri contesti psicoterapia ICI
Parzialmente se non vede addirittura poco appropriato perché non coglie i messaggi
E quindi magari andare lontano nel tempo ha richiesto riconoscere storiografici i genitori la famiglia
Importante ma fino a un certo punto quello che è fondamentale fare base adesso
Cercare di rapportarsi con la persona e cercare di riparare quella discontinuità nella longitudine esistenza Caravà Ratti ha prodotto una fascia confrontarsi con l'imponderabile in un mondo in cui ormai ci ha abituato e pensare che tutto il controllabile prevedibile misurabile rassicurante
Ricordiamo i geni cambiavano sesso facciamo tutto quello che il possiamo acquisire armi fare voi capite un evento improvviso che ci ribalta com'è stato anche con le piante
Coordinare dal Tato l'intera civiltà era convinta di poter gestire tutto
E questo insegna umiltà richiede una visione lunga richiede di attingere risorse Almirante uno dei temi classici che ne abbiamo questo nostro approccio è quello che quando vediamo persona paziente
Non la vedevo più soltanto con un complesso di sintomi o come l'insieme dei deficit
Ma cerchiamo di vedere che risorsa cosa può mettere in campo che progetti di ripartenza fattuale che reti di supporto cerchiamo di immobilizzarla
Certo non con una ingenua sorta di sostegno di fiducia o di pensieri positivi che sarebbe molto riduttivo e sbagliato pensarlo
Ah capitalizzando la propria storia dei sospetti positivi cercando di vedere per esempio verso chi ha gratitudine adesso assistenza
Chi gli ha dato elaborando ricordi positivi le vicende che han portato a questo tipo di tema son tante alcuna nella storia direi incantevole condivisi
Che è anche legata da quarant'anni anni indietro fatta tramite pizzette la sera mi chiamava non sbaglia una versione inserite e ci raccontavamo cose io all'inizio della carriera universitaria tutto preso ricerche studi cose adesso
Viaggi lesto e via dicendo lui è una persona di una vitalità straordinaria Velardi vivacità mentale in un mondo completamente diverso dal vivo invece l'accusa che il pubblico si fanno strada veloce edicola
E ci siamo come dire allineate ci parlavamo ci scambiamo idee vi curioso di quello che facevo il minore in cui io io quello di quello che mettere in campo lui a quel tempo l'alternativa è chiara era anatema
Certi ambienti no
E poi di retrocedere battaglie con le l'ariete per Bortoli decorso cioè l'Italia di quegli anni tutt'altra cosa
Per una persona che ha veramente portato rivela seminate le ha diffuse ai aiutando a cambiare la mentalità italiana
Al di fuori dell'Accademia a volte insieme sempre con grande rispetto ma con una grande autonomia intellettuale
Abbiamo pescato anche nella vicina presente dove Secret esistenzialista di Franca ma tante altre volendo insieme la con un atteggiamento nostro che così condiviso con alcuni studiosi con cui collabora da Mexès presente il professor deve chiarire
Lavorando ad esempio ai livelli di frontiera di ricerca oggi stiamo facendo uno studio sulla psicoterapia con questo approccio
Per vedere che effetti ha a livello biologico all'organismo Crivelli ipotalamo ipofisi Corsico surrene cervello che andare forse stiamo anche studiando la possibilità di in effetti a livello cellulare
Non sappiamo di trascrizione genica se questo sia o meno barlume qualcosina ce lo potrebbe far pensare
Quindi c'è un approccio che da una parte guarda al passato alla ricchezza guarda la realtà corporea perché lo ha prosciolto ricordano fondamentale per ingaggiarlo persone
Ma al tempo stesso guarda anche ai dati alla ricerca guarda avanti
Circa di integrare approccio cioè il professor Grassi Francia siamo sono su su linee di sviluppo che cercano di mettere insieme tante tante luci diverse Gigi se queste cose le professioni oggi sentire penso che sarebbe Quercioli grandi occhi spalancate contentissimo perché è tale se questo credo che sia quindi questo spero possa rispondere alla domanda cosa può fare per i pazienti diciamo atroce somatiche molto perché approccio focalizzato Breve intenso centrato sul realtà dell'esistenza umana
Grazie professore Biondi abbiamo sentito come attraverso la sua gratitudine come effettivamente la gratitudine possa essere forte terapeutica nella riparare
Le ferite come stava dicendo prima lei e contenere i un momento alla dottoressa figliastro perché aveva parlato prima di tre dimensioni originarie che adesso sono state integrate
Ci vuole
Spiegare di più di questo di questo punto grazie
Sì le tre dimensioni che tematiche ha lasciato erano queste la dimensione verbale dimensione prettamente
Però Jesse Anna la dimensione corporea quindi Lowen Reich
E la dimensione esistenziale Victor Franclin Roma e come punti di riferimento ed Emiliano la prima dimensione grazie appunto a questa apertura a a contaminazioni ideati da integrazioni
Di altri indirizzi
C'ha permesso proprio di sviluppato ancora di più
Aprirla e quindi andare oltre Carrol jersey mantenendo sempre l'anima non ci siamo perché il setting di questa scuola setting romanisti porgersi hanno ma siamo andati o anch'ma siamo andati oltre Rogers
Aprendoci ad una visione psicodinamica c'è la dottoressa la professoressa Franca ascetiche stasera annuncia che sta fuori per un convegno dove appunto lei è ci insegna nella scuola la Psicopatologia del neglette del per post partum e ci fa lezioni partiamo sempre dalla dalla visione dalla valutazione no psicodinamica della personalità
E tutto ciò che concerne poi gli stili di attaccamento perché nella prima dimensione che la dimensione relazionale e affettiva come è stata definita incluse in quest'ultimo decennio quando entriamo nella relazione col paziente no quello che andiamo subito a conoscerà e quelli che sono stati gli stili di attaccamento nel paziente che come sapete si riattivano nella relazione nel qui e ora con il terapeuta
Nello stesso tempo
Attraverso una visione longitudinale esistenziale e trasversale nel qui e ora
Sa dove e quanto dove sono cinque che fa se mi trovo in questo momento
E verso dove mi sto dirigendo dato ad intercettare quelle che sono come diceva il professore quelle che sono le risorse e le potenzialità e le motivazioni esistenziali
Che vanno attivate soprattutto nel momento in cui il paziente sente che ormai non ha una più urlano a più speranza ecco un altro aspetto poi la speranza che che che questo approccio
Cerca proprio di no di mantenere fino alla fine soprattutto quando lavoriamo con pazienti grana di di mantenere fino alla fine la conservazione della speranza quindi la continuità sia la continuità del Sen
Per cui abbiamo inserito tutta questa parte della della dei teorici no dell'attaccamento c'è qui il professor Andrea Fontana
Che ci insegna c'è un capitolo tutto questo non lo trovate sul manuale la Psicopatologia della del dell'adolescente del giovane adulto insomma stasera ascolteremo il professore seconda dimensione la dimensione corporea sì Demarchi aveva lasciato pronuncia dimensione corporea che ecco per lo diciamo che
Molto forte il concetto mente insomma cioè la riaffermazione di questa unità ecco nel pensiero del marchiano De Marchi diceva quello che succede al corpo
Da haitiano quello che succede al corpo si ripercuota a livello psicologico quello che succede alla mente si ripercuota al corpo
Sul corpo appoggiamo tutto le nostre nostro stress ai nostri divorzi nostri lutti e quindi è necessario laddove non arriva la parola intervenire a livello corporeo
Noi abbiamo fatto un un workshop nel pomeriggio no partendo dal grande proprio come come esperienza che ci riconnette con quelle parti che in questo momento purtroppo sono state un po'messa in crisi da questa situazione di sospensione e di ansia che stiamo vivendo
Accanto la bioenergetica oggi ci sono altre tecniche corporee che sono state integrate
E questo queste tecniche quindi ci permettono lamenta Furness tecniche di rilassamento Tele Atlas amento di Jacobs sono abbiamo l'esperienza dello yoga che morto un'esperienza che insomma
Che abbiamo fatto ieri ed è stata veramente interessante e così via
Con la dimensione esistenti anche la dimensione esistenziale è stata sviluppata attraverso che cosa all'integrazione di trattamenti esistenziali perenni come l'abilità e l'Api
La Mining Therapy
E questo ecco ci consente oggi di lavorare con questo approccio
E quindi inserendo anche la la dimensione cognitive esistenziale grazie anche all'apporto delle neuroscienze
Ci consente di lavorare questo approccio in contesti clinici come diceva il professore non voglio essere ripetitiva comunque nei contesti clinici psicologici
Sì con patologie cioè psichiatrici e euro neurologici anche con le malattie neurologiche no degenerative progressiva
è proprio in questi giorni è uscito questo libro cure psico sociali in medicina palliativa accurati Luigi Grassi con la presentazione di quindi Ambra Ebrahima
E qui c'è un capitolo scritto insieme a a me insieme al col professore Francesco Centrone
E Alessio Finetti dove appunto un capitolo dedicato a questi cioè l'approccio
Viene utilizzato nelle cure palliative
Grazie Walter
Ecco chiederei adesso di intervenire alla professor Roberto Delle Chiaie psichiatra docente della Scuola di specializzazione in psichiatria dell'Università di Roma autore di molte pubblicazioni sia in aria psichiatrica
Che psicosomatica professore le chiedo può delinearsi l'applicazione
Dell'approccio umanistico esistenziale nella cura delle persone colonna disturbo bipolare grazie
Abbiamo curato questa direzione del libero c'era la dottoressa Caredda
Da parte diciamo parlare di questo argomento partendo da lontano abbiamo descritto anche i risultati di una nostra esperienza che abbiamo pubblicato recentemente il problema del trattamento bipolare da un punto di vista della remissione dei sintomi relativamente semplice nel senso che le cure farmacologica e di cui oggi disponiamo sono in grado ed una percentuale elevatissima di casi di riportare i sintomi sotto controllo
In tempi rapidi però un problema che si vede nel metri a volte quando si trattano i pazienti in via Muratori e che questi pazienti a volte sono riluttanti a continuare nella cura nel tempo poiché hanno Nostalgia
Delle fasi di esaltazione maniacale in cui si trovavano
Quando avevano punto le fasi espansive
Loro tendono a
Individuare il concetto di benessere con la fase di umore di essere colato verso l'alto piuttosto che con l'equilibrio e utili Nico che loro avvolte scambiano per depressione questo
Tassi per una serie di problemi che possono variare
Da soggetto a soggetto ma che più o meno si configurano in questo modo che speci pazienti discontinua no le terapie dopo un po'che e questo apre la porta per delle inevitabili ricadute
Alla quindi entra niente in modo importante il modello umanistico esistenziale nel senso che bisogna calarsi in questi vissuti della persona non applicare i protocolli secondo quelle che sono le linee guida però entrare nella realtà del vissuto di ogni singolo individuo e lavorare su queste esperienze individuali in modo di
Rendere all'alleanza terapeutica con con con il medico più solida e questo aiuta molto a stabilizzare poi il percorso un altro aspetto importante dove entra in modo in modo specifico il modello umanistico esistenziale
Rapporto oltre che dalla dalla scarsa aderenza ligure è quello della estrema vulnerabilità lo stress che questi soggetti hanno delle esperienze di vita anche non particolarmente critiche possono facilmente più facilmente che in individui non affetti da questo disturbo
Precipitare delle delle ricadute e noi abbiamo fatto questa esperienza con un con un metodo di psicoterapia di gruppo
Ci rivolgevamo sia gruppi di sette otto pazienti e con disturbo bipolare stabilizzati
E proponevamo un ciclo di ventuno incontri della durata di circa un'ora e mezzo per ogni incontro che venivano cadenzati con frequenza settimanale
Per ognuno di questi incontri era programmato un argomento che veniva introdotto al gruppo da parte del dei conduttori nel gruppo e si insegnavano delle strategie di coprire quindi il Chelsea cercava di migliorare anche il modo in cui questi Giorgetti affrontavano delle avversità della vita e poi venivano insegnati tanti argomenti che rappresentavano la base conoscitiva del proprio disturbo per gestire meglio le fasi critiche del proprio percorso di malattia parallelamente venivano fatti dei dei gruppi
Di durata più breve non erano ventuno incontri ma dodici e venivano coinvolti sempre con un metodo analogo i familiari del persone che partecipavano i gruppi per pazienti bipolari e lì si davano una serie di indicazioni ai chiari diverse su come gestire le fasi depressive come riconoscere un episodio
Che si stava per organizzare quando c'erano i sintomi prodromici abbiamo visto che alla fine di questo ciclo di incontri
I pazienti che avevano partecipato a questi gruppi erano un totale di sessanta pazienti
Avevano molto migliorato
La loro capacità di secernere il cortisolo che è un ormone che prepara l'individuo all'azione secondo un profilo di secrezione che è tipico delle persone che affrontano meglio la vita sono in grado di mobilizzare meglio le risorse di fronte ad una richiesta uno stress al contrario i pazienti che erano sempre pazienti bipolari in trattamento che però non avevano fatto il il gruppo psico educativo hanno fatto solo la terapia farmacologica dopo un periodo di di sei mesi
Mantenevano questo profilo di secrezione del cortisolo appiattito quindi vuol dire che c'era stato come diceva prima il professor Biondi questi interventi psicologici vanno a modulare anche la biologia del corpo
In questo nostro studio abbiamo visto che c'era stata una modificazione dell'Asse ormonale ipotalamo ipofisi corti d'usura e ne con un miglioramento della capacità di gestire le risorse quando si doveva rispondere ad una sollecitazione ambientale
Nel caso specifico abbiamo misurato anche una proteina che viene secreta dai globuli bianchi
Che si chiama telomerasi che una proteina che quando l'individuo a dei livelli di stress cronico che si protraggono nel tempo
Il suo livello del sangue si abbassa e questo si vede che facilità
Accelera i processi di invecchiamento cellulare prevediamo ne parlavamo col professor Biondi in più di un'occasione vediamo dei pazienti nel nostro reparto
Per pazienti psichiatrici acuti il servizio psichiatrico di diagnosi e cura che arrivano con una storia di malattia bipolare di trent'anni hanno avuto numerosissime crisi nel corso della loro vita
Ci sembrano di aspetto vecchie già antesi sembrano dei settantenni poi vediamo le Tana grafica ci dicono cinquant'anni ma è come se fosse
Questa malattia quando non gestita non solo coinvolge i processi psichici della persona ma anche la biologia e questa era una cosa che molti anni fa alla fine dell'Ottocento i primi del Novecento anche Grete Linde notava
E lui vedeva che questi soggetti nel del nel manicomio di di Monaco di Baviera dove lui prestava il suo servizio avevano molto più frequentemente la la delle patologie cardiache
Si è visto che mediamente degli studi epidemiologi dei fatti su corti molto ampie pazienti con malattia bipolare non trattata in maniera adeguata hanno un accorciamento nella durata di vita fino a venticinque anni quindi
Questo il mio studio ci è parso molto interessante non abbiamo visto che parallelamente al miglioramento della capacità di dare una risposta adeguata allo stress in termini di risposta né unendo griglia c'è anche un'elevazione del nel plasma del del del dell'enzima telomerasi
E questo probabilmente può anche decelerare la velocità di invecchiamento delle cellule
Questa è l'esperienza che ho descritto stiamo andando avanti non abbiamo ancora dei gruppi in corso e credo che questo metodo di lavoro può essere veramente considerato il futuro della Ciga devia la Dazieri ha bisogno di trattamenti integrati dove
La vera la cosa che fa la differenza e il lavoro congiunto di psicoterapia farmaco terapia che vanno coi a migliorare quella che poi il funzionamento della persona non dobbiamo più porci come targhette degli interventi la risoluzione dei sintomi ma il recupero di funzionamento della persona
Grazie
Grazie professore molto interessante
Chiederei adesso di prendere la parola alla professore Andrea Fontana
Docente alla LUMSA artistico terapeuta
Ecco professore le chiedo di parlarci della applicazione di questa nuova però Orso agli adolescenti e giovani adulti e alle famiglie grazie
Grazie a voi a me l'ingrato compito di diciamo la verità declinato
Le quattro direzioni di cui parlava Antonella all'intervento con gli adolescenti la famiglia in grado fino a un certo punto nel senso che ho raccolto questo invito
Molto volentieri perché è stata una sfida e io ne sono stato felicissimo di che Antonella professor bionde me l'hanno chiesto
Il a diciamo appunto da cui io partirei è la questione della finitudine dell'angoscia di morte che metteva prima il giudice Antonella accostare questo costruito all'adolescenza sembra un po'strano irrealtà
Noi sappiamo che l'adolescenza inizia con una serie di disillusioni
Corpo sessuato si manifesta con i suoi limiti
Biologici morfologici
Sì inizia lento ma inesorabile distacco dalle figure genitoriali quindi un altro processo di separazione e spesso e volentieri nel corso dell'adolescenza stessa l'adolescente si deve misurare con una serie di compiti evolutivi che comportano la messa alla prova del se e della tenuta identitaria
Pertanto il percorso adolescenziale un percorso che necessita di un sostegno di un sostegno da parte delle istituzioni del gruppo della famiglia e anche a volte di operatori sanitari adeguatamente
Viviamo in un'epoca dove la vergogna in adolescenza probabilmente l'ha fatto centrale una volta dal senso di colpa oggi siamo in un'epoca completamente diverso
Io ho avuto e sono felicissimo di potermene vantare un grande maestro che è stato anche Massimo Ammanniti che mi ha insegnato tantissimo nell'ambito dell'adolescenza e ribatte spesso su questo tema del corpo e della vergogna
La ragione per cui diciamo gli adolescenti si rifugiano
In una dipendenze internet dipendenze comportamentali lo attaccano il loro corpo
E che spesso e volentieri provano intensi vissuti che non riescono a regolare
Tra questi l'affetto della vergogna è uno degli effetti più devastanti che lamenta adolescenziale può approvare tra l'altro dicono in una società iper connessa dove la loro immagine del se è giocata non tanto su relazioni fisiche diciamo a tu per tu
Merkaj giocate relazioni virtuali dove quindi è più facile sentirsi ostracizzato i e anche criticati violentemente questo comporta vissuti difficilmente gestibili
E e quindi l'approccio umanistico esistenziale puntiamo molto su una serie di aspetti che sono fondamentali in adolescenza innanzitutto sull'integrazione degli interventi difficilmente la psicoterapia individuale da sola soprattutto nei casi penso al ritiro sociale
Perché è un fenomeno ormai quasi epidemico
Penso negli attacchi al corpo difficilmente solo la psicoterapia individuale può bastare serve il coinvolgimento della famiglia delle istituzioni e della scuola quindi in primis e diciamo di l'attivazione di una rete di ridefinizione di senso e di ridefinizione della crisi adolescenziale
Secondo punto il ruolo dell'empatia del clinico è importantissimo la dottoressa filastrocche sul piano di banda ha detto ne parlava adesso il professor delle Chiaie c'è bisogno di un sentire del clinico che trasmette nell'atteggiamento con cui ascolta
Un atteggiamento di accettazione di contenimento delle contraddizioni adolescenziali che quindi aiutano l'adolescente spesso a pensarle e non più a espellerli o a volersene liberare in modo violento attraverso agiti corporei o diciamo anche comportamentali
Ulteriore appunto molto importante secondo me è la questione del Progetto esistenziale
L'adolescenza oggi è un'adolescenza Dupré per una serie di ragioni anche culturali su cui non entro ma che potete facilmente capire da dove ci si confronta a volte con progetti che sono stati costruiti anche attraverso il dialogo con i genitori durante l'infanzia può e arriva all'adolescenza e questi progetti come dire
Ammainano la bandiera di fronte alle difficoltà culturali di fronte ai limiti della società di fronte poi gli incontri della realtà
C'è bisogno nell'incontro critico con l'adolescente di ripartire con progetti più radicati nella loro esperienza del qui ed ora e che proiettino come diceva prima professore Biondi la freccia verso il futuro verso l'avanti
E quindi che ristabiliscano un senso di vitalità di creatività lì dove altrimenti c'è l'appiattimento su il feedback contingente descritto orario dei pari che a volte arriva a volte però non arriva e quando non arriva è un problema
Quindi diciamo l'argomento estremamente Complesso
Noi abbiamo scritto un capitolo che potremmo definire diciamo un incipit per certi versi di un lungo cammino di ricerca che ci aspetta da qui in avanti
Insomma io ringrazio il professor Biondi e la dottoressa figliastro per l'occasione che mi hanno dato per poter pensare a questi temi e invito tutti quanti insomma a
Fare attenzione a queste linee di ricerca perché poi i giovani di oggi usano ovviamente i giovani adulti
Di qui a poco su ma grazie
Grazie professor Fontana per questo Insight molto profondo nel mondo
Adolescente
In adesso introduco il professore Craxi ordinario di Psichiatria presso l'Università di di Ferrara dove peraltro si è laureato anche in filosofia docente il tre due
E curatore della libero di qui si parlava prima la dottoressa figliastro cure psico sociali medicina palliativa professor Luigi Grassi
Le chiedo se esistono dei protocolli Brevi di intervento
Siccome mistico esistenziale
In saluta mentale
Bene buona sera a tutti grazie a anta della finestra Massimo Biondi per avermi coinvolto in questo testo ma credo che le cose che sono state dette fino adesso sono assolutamente
Facciamo centrale riguardo credo al pensiero di Gigi De Marchi che purtroppo non ho conosciuto perché parliamo da un lato di assistenza di chimica dall'altro parliamo di ricerca e dall'altro anche di informazione
Gli Statunitensi your mondo anglosassone hanno la tendenza a creare delle cornici piuttosto diciamo chiare e concettuali per cui quando ne parliamo di terapia umanistico esistenziale vero facciamo riferimento alle correnti
Dell'esistenzialismo del passato sempre che si possa parlare di una corrente certamente non con quell'atteggiamento di pessimismo o anche di di diciamo
Espressione di concetti come Heidegger o altri autori che è piuttosto scuro anzi dice Marchi perlomeno nella sua introduzione lo shock primario ne parla in termini non positivi perché non tanto comprensibili di statunitense hanno messo una cornice un framework molto chiaro su come è possibile intervenire con un modello di tipo esistenziale creando l'opportunità in poche sedute anche di aprire al passato in termini di qualche cosa che possa essere portato nel presente e nel futuro
E quindi creare la speranza anche nelle fasi terminali dell'esistenza della vita diciamo che l'area della psicologia e delle cure palliative quella da cui parte molto di questi interventi premi
Di questi ne accennava prima Antonella figliastro la psicoterapia centrata sul significato che ha sviluppato appunto William Braida arte
La riprende dal modello di Franco il Francia è vero parlava di una tragica triade che riguarda l'uomo parlava del Donora di nuovo della malattia ancora una volta della morte
E di fronte a questa tragica triade è possibile cercare di trovare una linea orientata al futuro
La terapia centrata sul significato di fatto è organizzata gli incontri Brady quindi brevi in termini di numero di sedute non sono ventuno sono sette otto
Dove si fanno molti esercizi riflessivi
E dove si abbina questo sistema in qualche modo diciamo riflessivo sul serio un po'come abbiam fatto ieri nello splendido incontro che il plurale Rizzato sia con relazioni ma anche con molti esercizio esperienziale nel pomeriggio
Di riflessione e con il la possibilità di orientarsi ad un futuro anche quando il futuro nelle fasi terminali dell'esistenza e la morte
C'è un modo di parlare di speranza in maniera diversa nella terapia centrata sul significato la speranza non è unidimensionale e quindi spero di guarire quando questo non è più possibile
Ma è quello che stiamo facendo noi oggi con Gigi De Marchi cioè lasciare una legacy quanto è stata per me è importante l'esistenza
Quanto e come quello che ho seminato del passato può dare frutti negli pure un esempio di un frutto che ha in qualche modo seminato De Marchi ma che viene oggi
In qualche modo raccolto da noi e potenziato e proiettato anche nel futuro nostro e questo è un concetto di speranza che la psicoterapia centrata sul significato riprendendo Franca decodifica in maniera molto chiara con una cornice molto definita stessa cosa vale per la terapia della dignità e addirittura un incontro in uno due sedute
Non è una psicoterapia vera e propria ma è una incontro un dialogo che determina la possibilità per la persona di nuovo di riprendere questi aspetti che riguardano le tracce della propria esistenza
Quali orme sono state lasciate nel terreno da parte di questa persona di creare un documento che chiamato proprio per questo documento generativo che viene condiviso con le persone ancora una volta la fine della vita
Però perché quello di cui stiamo parlando oggi non deve essere collocato unicamente nell'area oncologica o nell'area delle cure palliative ebbe un esempio quello che riportava Roberto Delle Chiaie di applicazione in un contesto psichiatrico come con persone con disturbo bipolare
Perché innanzitutto abbiamo esperienze oggi che le psicoterapia centrate sul significato la terapia della dignità le terapie umanistico esistenziali se hanno una cornice chiara concettuale possono essere applicate in molti contesti diversi
La terapia della dignità infatti non è più esclusivamente collocata nel contesto delle cosiddette cure palliative Manor magari fare un inciso su questo perché su questo perfetti vorrei che ci fosse chiarezza quando parliamo di cure palliative
Visto che si rischia di interpretato in maniera non corretta e la terapia vera dignità viene applicata nei contesti proprio delle persone anziane quindi il lavoro che state facendo al Policlinico
L'Italia sulla le persone anziane prima che la demenza determini la perdita dell'identità della persona e che quindi si possa lavorare sul senso della vita del sei di coso costruito nel passato
Persona con una condizione di con i di disturbo cognitivo precoce o di pre demenza precoce e il familiare che vive Art
è un documento generativo cresta dal nostro desiderio è quello di verificare in questi contesti non solo nelle cure palliative se ciò avrà importanza e qui entriamo di nuovo nella nell'ambito della ricerca di determinare un percorso e lavorativo della perdita e quindi un lutto più fisiologico invece che complicato patologico
La terapia della dignità si sta applicando dei contesti della psichiatria ne abbiamo un'esperienza in cui vengono messi a fuoco proprio nei dialoghi centrate sulla dignità con persone con patologie schizofrenica con patologie bipolare con gravi disturbi della personalità con una cronicità esistenziale dove il tempo è diventata cronicità
Della sofferenza
E troviamo con dei temi molto vicine a quelle delle persone con cancro quindi vi è un elemento una radice profonda che ha che fare con l'esistenza che ritroviamo dentro la persona
E dove la sovrastruttura re data dalla malattia da persona resta il nucleo centrale dell'essere e il resto insomma la struttura che la malattia sia somatica psichiatrica o mista tanto poi di avere i i problemi della sopravvivenza è un è successivo
Terapia della dignità e applicata nel carcere dove in questo caso il blocco della speranza del futuro è la perdita della libertà
Quindi vediamo che la psicoterapia umanistico esistenziale in molte forme diverse esistono altre forme ancora professoressa Caruso e la referente italiana per un progetto di studio sulla calma un'altra un modello di intervento centrato sul significato
Vi è una terapia
Anche quella che ho cercato di descrivere nel testo e quindi di un contributo nostro insomma della scuola ferrarese che riguarda la terapia di riorientamento esistenziale sempre nell'idea che i carri orientarsi vuol dire trovare l'Oriente trovare la luce un sole che sale nuovamente nella esistenza delle persone
Nelle fasi della capi della crisi di vita quando si perde il senso della dell'autonomia come viene definito elemento centrale dell'essere certo non è soltanto l'autonomia della performances ma è anche l'identità disse
La relazione con l'altro e la temporalità visto che passato presente futuro son tre declinazioni temporali che però appartengono a noi insomma
Quindi ci sono molti Perrelli interventi che ed è un dato importantissimo perché come noi fa anche ricerca vengono messi sotto il fuoco della evidence Davis quindi non tanto un parlare dove c'è un'umanizzazione delle cure che dovrebbe esser la prassi negli ospedali del veramente paradossale parlare di riutilizzarlo medicina che dovrebbe essere di se stesse umana
Ma sotto la lente della evidence veste e sulla didattica per cui gli interventi di tipo umanistico esistenziale hanno un ruolo e anche questo emerge dal testo
Di formazione degli operatori
Abbiamo interventi centrati sul significato lo stesso Braida fa pubblicato diversi studi verificando come gli stessi esercizi riflessivi impiegati per le persone con patologie somatiche sono utilissimi per lo staff infermieristico la terapia centrata sulla dignità ne è un altro esempio si può lavorare anche con lo staff dello staff nel momento in cui ha una percezione di essere accolto perché a sua volta noi parliamo di degli eroi
No dell'epoca comiche adesso sono invece i demoni che agiscono sotto forma del del come espressione del braccio forte del nazifascismo della della della vaccinazione
E adesso non son più eroi beh loro son persone noi siamo persone di conseguenza il lavoro sull'aspetto umanistico esistenziale di noi come operatori altrettanto importante non ci siamo il clinici
Che si piegano verso i pazienti mano stravolta abbia bisogno di qualcuno che si Tiksi pieghi verso di noi che faccia questa operazione di clinica
Quindi direi che questo è un po'il centro per questa importante e chiudo e quando parliamo di cure palliative nonché stiamo nella trappola ma è un pregiudizio ormai comune
Che cure palliative significa le cure di fine vita non è così la palliazione la facciamo costantemente il professor Biondi professor delle che ha ah io stesso la professoressa Carosi tutti i giorni con le persone con patologie psichiatriche hanno interveniamo con terapie di paglia azione di sintomi
Facciamo cure palliative
La palliazione precoce tanto più efficace quanto più appunto e precoce quindi le cure palliative sono un approccio di medicina palliativa infatti si parla oggi di medicina palliativa
E dal prossimo anno si attiverà la scuola di specializzazione in medicina palliativa in Italia che è uscito dopo un lavoro fatto al tavolo ministeriale l'anno scorso da un gruppo di lavoro tra cui il sottoscritto
Significa lavorare in maniera ampia e collaborativa con tutte le aree della medicina quindi non solo le fini di fine vita ma la paglia azione così come l'abilitazione poi come modello di intervento psicoterapie umanistica esistenziale a questo livello
A ovviamente
Dal punto di vista Emilio la la diciamo la forza maggiore per intervenire perché nell'ottica delle numerose psicoterapie lì è stato un po'alla percezione talora che alcune terapie molto Brevi
Molto poco centrate però sulla relazione e più su tecniche da vendere diventavano un po'intrappolate dal fatto che si vende un prodotto per cui io non sto bene dammi qualcosa per star meglio quindici son terapie sintomatiche
Per certi versi non tutte ovviamente e credo che la psicoterapia mistico distanziare da questo punto di vista veramente qualcosa in più da dire venne grazie
Grazie professor Grassi
Il riorientamento esistenziale delle persone che soffrono ma anche e di orientamento Dinoi clinici medici e operatori sanitari terapeuti
Che ci riappropriamo di un senso più profondo del concetto di cura ecco abbiamo l'onore ora di avere in sala quando voi
Paolo Guzzanti
Giornalista e scrittore e artista che nell'arco della sua ditta avuto importanti contatti ricordare esponenti illustri dell'esistenzialismo
E quindi chiede il al dottor Guzzanti
Di quale tipo di esistenzialismo parliamo quando ci riferiamo alla psicoterapia umanistico esistenziale Grazia
Anche grazie mille questa storia che io sono stati a contatto con importanti
Nome dell'esistenzialismo è una balla nata è nata dal fatto che c'è il tirando tutti insieme la sera dunque potrà restituire siccome non raccontarle la verità cioè che quando c'è un po'cos'altro e sua moglie Simone de Beauvoir negli anni Sessanta venivano alla altre gelateria Giolitti via degli Uffici del vicario
A un passo dalla Camera al Senato alle ore ore adattamenti perché ha già posato era strabico ad un occhio cugini francesi divisi Alberta lustro
Secondo provare aveva un'aria tetra quasi sinistra
Non si dicevano mai nulla fra di loro consumavano dei Cappuccini glielo spesso stavolta aveva accanto e così abbiamo come il barone rampante di Calvino quando incontro Napoleone che tutti adesso chissà che si dicono napoletani serbo corra lutto insomma accertato tardi allora ecco grande incontra qualcosa di molto simile accadeva tant'è vero preso un cappuccino con Jean-Paul Sartre non sostituirlo sulla mia biografia però diceva posate Coletto assolutamente tutto con un'emozione enorme
Specialmente il viale degli teatro specialmente il diavolo e il buon Dio e poi quel mattone terrificante
Che letta la Veneranda essere nulla che però Grasso una figura fichi missiva in classe
Un terzo liceo quando dice con sale otto che sta leggendo procederà scotta no uguale alla stava leggendo paga davanti a queste sono poi naturalmente io
Posso inviato con passione quello che si chiama esistenzialismo per il scoprirebbero che tutti sappiamo cioè non esiste l'esistenzialismo resiste come quantità degli problematiche filosofiche
E che hanno dirottato l'attenzione da esista Dio esiste il mondo com'è fatto tutto ciò di cui si sono occupati filosofici e a un certo punto due passare poi all'uomo di le scusa ma noi che si facciamo qui esattamente ruolo impressioni perché e allora l'esistenzialismo
è nato e si è spento perché non c'è se non ci sono più filosofi esistenzialisti a parere mio l'unico esistenzialista rimasto nella per un artista e per lunghi anni
Woody Allen racconta benissimo alla fine io avvenne il proprio stupore esistenziale pari ad una all'angoscia di morte di quando lui lungo viale poi rappresentato da un ragazzino che compariva nel film definisce questo freno in cui si vede la madre
Del piccolo Moodie durante il crollo di il pediatra lei gli dice dottore dottore graffe gli hanno fatto i compiti non vuole più solidale le Cadillac tanto moriamo tutti persino all'universo Versilia
Allora Richard Valgerola Franci quale storici a seguito di un universo si stanno restringendo dalla matrice non è vero per esempio Brooklyn non si stanno restringendo affatto ecco a cosa c'era questa però mondiale ne poi si saldatrice
Ci sono delle belle interviste avuto biliardi autobiografica in cui spiega com'era proprio scialli morti quando la scoprì che tocca tutti gli esseri umani
In quell'età lì Favalli quattro cinque sei anni ha detto ai bambini in zone di guerra molto prima delle siccome
Mi sono dallo ho vissuto in prima persona devo dire con molta felicità perché non sanno esattamente che era bellissimo cioè società viaggi aerei e succedeva un grande è un grande era pieno Giorgione lunga ed era il diciannove luglio del quarantatré il bombardamento di Roma però d'oliva al per i bambini della mia età tre anni due anni erano attivamente tutto il giorno notizie di morti di chi era morto il signor C bottoni qui vicino che aveva i canarini che finta spia Chicago e con tutti i suoi capelli contro contro il muro una un bambino con legge quando vedo che Carlo non posso più andare dalla signora cibo torna e quindi diciamo ci sono credo moltissimi i livelli di comprensione di angoscia di fronte all'idea della morte ma credo anche che l'angoscia maggiore questo forse non dico dissentono insomma ho avuto un'esperienza sia più ancora di quella della consapevolezza della propria irrimediabile morte passi è quella della consapevolezza del rimediabile fine di tutto
Ci sarà un giorno un attimo un momento in cui tutto sarà finito non sarà mai avvenuto per tutto ciò che noi siamo oggi rappresentiamo non sarà mai accaduto questo
Diciamo oggi abbiamo un occhio in più grazie ad Einstein grazie alla fisica
Quantistica quindi io sono assolutamente sicuro di studenti viviamo non esiste il tempo unico presente poi dove ci misuriamo quanto pensiamo come circondato iniziamo come moriamo questa è l'unica misura che abbiamo battere sul tempo un un attimo un istante
Chi sa forse fra due dita in questo non lo possiamo assolutamente sapere non esiste una differenza fra anima e corpo fra spirito e materia Palma ce l'avevano tutti
Per tutto il tempo sappiamo oggi che le due le le identità tre accudirla gravitare dall'elegia la massa sono tra loro collegate nei modi di dire che per cui appaiono così come l'acqua sotto forma di neve e ghiaccio
Da porre appaiono sotto forme diverse che noi chiamiamo la materia lo spirito essere il più spirituali o più materialisti Ciro Esposito sempre spaccati in due come il visconte dimezzato sempre di Calvino
E quindi questo secondo me ha portato oggi l'umanità quello del nacque lo stack successivo cui accennato al credo il professor Grassi per cui oggi noi abbiamo strumenti enorme due io la vedo così Bellelli esistenzialismo è nato per le due guerre un po'prima della prima guerra mondiale
Chi è che ormai e poi si è sviluppato con la prima guerra mondiale la il tra le due guerre e la fine della seconda guerra mondiale
Quando io seppi
Penso a sei anni
Che cos'era la bomba atomica
Che non sapeva nessuno cosa forse una bomba atomica pronte bombe normali
Era una cosa che esplodendo avrebbe annichilito tutto non si sapeva quant'era grande questo tutto io credo quell'età
E qui anzi terribilmente ma non piangevo per la paura della mia morte pensava la morte di mio padre missini controversia ma allora anche papà un bolide che è un pensiero infantile dove si possono vivere tutte le le implicazioni e quindi ciò poi finito l'esistenzialismo oggi qualche volta parliamo della possibilità decorativa
Di riaprire delle cave di tracce cantate come cinque più il gol di parlare della gauche dell'amore di fare come ti spiazza di essere di metterci di nuovo territorio torna ex alti fino al collo spesso ce li mettiamo lo stesso ma non è la stessa cosa
Vivere liberi e selvaggi fino a tarda notte fumare sicura sequencer esistenzialista deve avere delle gru quasi una cartella poi calare così accusare mi pare ovvio e quindi oggi non si usano più anzi non si usa più bene tutto attribuito tutto diverso e tutti siamo positivamente concentrarmi sul nulla pazzi praticamente secondo me
E questo impedisce una riflessione corale potremmo vivaddio non guardi se due guerre che si stanno fra
Facciamo in questo momento mentre noi parliamo lo forse lo sappiamo grazie non ce ne rendiamo conto esattamente come nel mille novecentotrentanove nessuno si rendeva conto di quello che stava per accadere ed era già dei fatti riaggiorneremo una guerra già accade in del mare nel sud della Cina è una attendente alla frontiera russo Ucraina forse non accadrà quell'altra Bielorussia e Polonia c'è una quantità di utili
Questioni in gioco
Di natura diplomatica dato diciamo tutti i bollettini può darsi che finisca bene può darsi che non accada nulla può darsi che saremo tutti sterminati nel giro di non sappiamo così come non sapevamo nulla del Comité così col pensavamo che essendoci vaccinati quindi stavolta invece il sessanta per cento e la perché per la potenziale del del della difesa sparisce non sappiamo assolutamente niente ma siamo molto meno spaventati
Noi eravamo uno spavento enorme
Ancora la mia generazione ce l'aveva lui parlavamo continuamente attenta anche il tema era unico l'angoscia
E la usavamo in tedesco Hans e poi c'era il vezzeggiativo angoscia tanto di angosce e minacciano i boscimani bacino poi USA anch'essa anche Segrate specie di di cose non saprei che altri libri ma insomma l'ho detto grazie
Grazie di cuore dottor Guzzanti per queste riflessioni acutissime
Io ringrazio i tre centri
Chiederei alla dottoressa figliastro di prendere la parola
Ed ora ci sono presenti semplicistici sono qui con noi i nostri anni i nostri specializzandi e se qualcuno non voglio condividerà
Buonasera a tutti grazie per l'opportunità di condividere
Un momento emotivo perché con la dottoressa fila stiamo conducendo appunto questi gruppi con i pazienti Veneto segnato il Policlinico l'Italia
I
Anche se lo studio non è ancora terminato perché ovviamente abbiamo somministrato del teste prima di iniziare somministriamo altri
Alla fine del percorso per avere anche dei dati
Siccome l'approccio hobbistico esistenziale Bologna possa fornire appunto una risposta
Anche in questo caso con questo tipo di pazienti però visto che ci troviamo quasi a metà del percorso
Mi sento di riportarli quelle che sono emozioni riscontrabili proprio con mano ogni volta che approcciamo questi gruppi
Passiamo attraverso appunto il sentire corporeo ed emozionante vedere queste persone di una certa età che non hanno neanche sono avvezzi a questo tipo di lavori quindi la respirazione
E di rilassamento
L'immaginazione
Ed è meraviglioso dei dirli lavorare con questi entusiasmo
Raccontare di come si esercitano nella settimana che ci separa dal successivo incontro
E vedere chi alla fine di ogni esercizio loro
Si rilassano realmente
Entrano nel momento quali ed ora
E si sentono naturalmente portati a raccontare quelle che sono le loro preoccupazioni quelle che sono le loro attenzioni e quella che era la loro sofferenza ulteriori
Ecco sono momenti veramente molto molto belli
Perché al di là delle varie terapie occupazionali che loro fanno e quindi possono mettere in campo le loro risorse ancora diciamo così di creatività oggi manipolazioni odia
Nei nostri incontri metteremo mettono proprio in gioco loro stessi chi sono
è un polo ripassano anche ci sono perché probabilmente non glielo chiedono più cioè non glielo chiede più nessuno
Quindi ecco è una veramente felicissima conferma
Di come nell'immediato l'approccio umanistico esistenziale possa avere delle risposte significative e pregnanti prima ancora di leggeri e poi quelli che saranno i dati
Distrutti
Grazie
Qualcun altro
Buonasera a tutti e io volevo condividere con tutti voi quella che è la mia esperienza di lavoro al Fiore del deserto a una comunità di recupero verrà per i minori e tra l'altro con cui diciamo in cui lavorano anche con Enza Fiore e ho lavorato con Francesca Del Moro Francesco Centrone insomma con vari colleghi della scuola e ho visto effettivamente come quello che diceva il professor Fontana il vero soprattutto con queste ragazze in cui darle dargli la possibilità di vedere oltre il momento in cui si trovano quindi una casa diciamo per il recupero a magari alcune ragazze sono anche penali quindi hanno un processo penale attivo però fargli vedere che effettivamente che quella è una fase della loro vita e sono ancora nella possibilità di fare altro che quello è solo un piccolo pezzo da cui possono veramente prendere tante risorse e diciamo infatti spesso a chi parliamoci chiediamo insomma su quello che vogliono fare dopo quando usciranno e questo è un problema per loro perché loro spesso dicono
Ma io non so nemmeno tra quanto uscirò e quindi rinvia ridargli il Sanzo del dopo e del progetto di vita alle scusate possono ancora costruire veramente utile insomma quindi e il modello perché in questo mi ha aiutato tantissimo nel nel mio lavoro grazie
Sul
Sentiamo ancora altri dieci minuti io desidero intanto ringraziare Giampiero Ercolani
Per il suo contributo che che stando con il suo con il suo gruppo dirvi Emiliano ma che sta dando alla nostra la nostra scuola i nostri allievi ci sono giunti tutti contenti e soddisfatti di questo lavoro che che state facendo grazie Giampiero e chiaramente sei tre coautori ringrazio anche Nicoletta giacchetti che insieme a Franca c'è chi c'è in questo momento non c'è perché sta fuori dirigono il il dipartimento del post partum mantenne Klett
E quindi grazie per questo capitolo che avete scritto sulla maternità molto intenso e toccante c'è qui sulla mia destra da Titti caraibica che i vigili in gravissima anche a te se vuol dire sentiva ridire Cai
Ovviamente Roberto vecchiaia e Andrea Fontana ecco quello che mi preme insomma condividere con voi proprio questo aspetto umanistico che c'è nella nostra scuola
Perché non parliamo soltanto di clinica ma parliamo anche nel rapporto che che che il docente a con con i nostri colloqui gli allievi no quello che insomma non c'è siamo tutti sulla stessa barca quello che c'è che quello che ha di più il docente che ci insegna e quindi cioè gli strumenti c'ha un ruolo c'ha una qualifica
Però ecco c'è una collaborazione affettiva che questo mi preme dirlo sempre perché
De Marchi ha lasciato anche questo De Marchi gonna i suoi allievi si faceva chiamare Gigi che quindi queste molto bello e spero che io ringrazio ovviamente tutti voi e spero che riusciamo a mantenere no questa questa collaborazione afflittiva e questo e questo proprio questo rapporto discente evidente
Docente a perché insomma siamo siamo tutti con lei
E infine
Ecco prima di chiudere vorrei ringraziare radio radicale che è sempre presente ai nostri microfoni incontri abbiamo fatto una bellissima
Intervista proprio l'altro ieri parlando utili questo evento nell'evento di ieri il marchese ferraioli che cioè coglierne accoglierà sempre come se fosse famiglia
E qui c'è proprio anche una una continuità che insomma che De Marchi aveva
Questo posto però prima di chiudere vorrei così chiederà un saluto Breve al nostro direttore il professor terzi Tani coi
Grazie per questa possibilità questo straordinario palazzo Ferrajoli nonché cd
Si intimidisce ci emozionato luoghi stupendi
La la casa di cura privata accreditata politico Italia grazie a questa parolina accreditata entra nel
Nel nella Rete del servizio sanitario nazionale
I questo ingresso alla carica di responsabilità deve deve rispettare l'articolo uno della legge ottocentotrentatré settantotto Dusi
Deve collaborare al promuovere salute curare riabilitare
Senza nessuna discriminazione con equità con
Con dei valori straordinari che sono alla base di questo fantastico servizio sanitario
Che troviamo ogni anno a ad abbattere ma che evidentemente nella storia della sanità pubblica italiana che parte dall'ottocento al Regno d'Italia
è tanto forte che sopravvive anche alle cattive volontà di chi non ci sta quale tesoro ai ma non questa responsabilità Fassi che la casa di cura tragga enorme giovamento da ospitare lei ospitare strutture come l'Istituto della psicoterapia umanistico esistenziale
Debbo dire che lo sforzo e comunque
Di raccogliere qualsiasi tipo di tirocinio da dagli specializzandi agli homeless chiunque faccia richiesta di una ricerca
Di una casistica di di venire da lui dobbiamo essere case di cristallo dobbiamo essere aperti
Non è facile coinvolte
Perché questo essere comunità terapeutica riabilitativa e di promozione della salute vizietti
Restare in questa lite debbo dire Luca Pini
Negli anni Sessanta lo studente
Li frequentavo in quel periodo il l'ospedale San Camillo lì era noto
Che i reparti con le crocerossine cioè con le strutture studentesse del lieve come si diceva allora della scuola infermieri Agnelli che era che era lì vicino funzionavano meglio perché Mattel che queste leggi del ministero Antin tromboni abbonda riscritto salvaguardava hanno e se qualcosa non era ben fatta chiedevano una lezione hanno detto classi creava un clima nel quale sfilavano tutti i delitti non so come ed allora questo è una spiegazione anche banale però significativa l'allora capii guanto formazione ricerca facessero crescere il livello di assistenza ecco perché noi come poliedrico Italia siamo ben felici di ospitare LIPU ma c'è anche un motivo più come dire più più che c'entra più nel nei contenuti
Perché perché poi la grande vocazione è quella di mettere al centro
Il paziente nidi di riuscire ad a vere
Una visione orientata alla persona alla sua sofferenza la capacità di di migliorare il suo stare nel con nuovi e questo nella in una struttura sanitaria risponda quella parola che si chiama umanizzazione
Perché questo comprendiamo contributi noi medici di medicina di sanità pubblica diamo una risposta di tipo organizzativo lasciando poi agli specialisti i singoli interventi
Ma questo approccio organizzativo dell'urbanizzazione un concetto forte anche qui io ricordo che lo studente dei medici di Rossi per la sanità pubblica che allora insistevano sul tema dell'urbanizzazione
Cioè in modo formidabile per tra questi ricordo Elio Guzzanti che aveva proprio questa sulla specifica a in dirittura morale direi che lo portava abbattere sul tema
Non abbiamo sempre letto debbo dire in modo limitato questo aspetto noi noi medici igienisti insomma che ci siamo preoccupati no di di fare cose come madre ma perché la colazione alle sette del mattino no proviamo a un'ora urbana ma perché la scena alle diciotto ma non sapete quant'è difficile cambiare questa cosa anzi forse lo sapete
Certa anche lavorare su questi aspetti alberghieri ci è sembrato fondamentale l'abbiamo fatta abbiamo perso un'infinità di volte ma continuiamo a farlo ma nella la il buon funzionamento della struttura mettere veramente al centro la persona significa anche questi aspetti ma l'approccio urbanistico esistenziale sottolinea l'altro aspetto
Sottolinea come tu debba ma riuscire a a a mettere la tua la tua capacità di a assiste di prendere in carico di avere cura figli in un in un binario giusto e come acquisisci queste cose come tu comunità di infermieri i fili fisioterapisti
Di di inservienti di medici di tutti quelli che stanno là dentro
Come come fai a capovolgere un ottica perché di questo si tratta ma evidentemente questo approccio alla capovolge come arriva Dino ha da noi perché la vostra esperienza perché gli allievi che fanno da stanno esperienza Rocco insieme a noi c'era trasmettono perché questi corsi
Si conta c'erano queste cose camminano fanno cultura vengono capite vengono percepite neanche capiamo come Massud scene straordinarie importante per cui i livelli di esperienze come la la la terapia della dignità io credo che sconvolgono il mio personale loro gli danno un'altra dimensione di permettono di affinare siti di capire che esiste e esiste un una realtà con cui fare con cui confrontarsi insomma si cresce si migliorerà
E per cui questo effervescente nella vostra esperienza per noi è una straordinaria opportunità grazie
Grazie ancora per tutto e di tutto quello direttore ringrazio comprimari chiudere volevo ringraziare perché mi sembra che sia presente nell'altra stanza la dottoressa Patrizia pugliese
E la dottoressa Maria Perrone perché loro portano ecco per il loro contributo sulla sull'insegnamento della Psicologia
E e qui presente anche la dottoressa vittoria per pecche venuta alla Calabria che ringrazio professoresse Liliana Loreto che e insieme alla dottoressa Marina Baldi qui presenti sono
Ringrazia la professoressa che da Sassari presunta stasera
Per questa presentazione abbiamo proprio abbiamo fatto un bell'incontro Uebi narra semantica Sonia De Meo
Proprio per diciamo per ricordare il venticinque novembre Gigi ci teneva morto che
Ecco nella anche nel nelle sue battaglie no in difesa dei diritti civili
Soprattutto in difesa della donna vera di solito insolito modernizzare prima insomma un due giorni prima comunque oppure il venticinque novembre un solo evento e quest'anno sono stato proprio contenta perché siamo siamo riusciti a organizzarlo e quindi parlando proprio di Femminicidio sulla tematica
Da un punto di vista esistenziale molto molto sentita molto forte
Ringrazio anche il presidente di Federsanità della regione Calabria che che c'è arrivato stamattina
Adesso passo la parola Rosangela Caruso che insieme al professor Grassi veramente un ringraziamento di cuore un ringraziamento di cuore al professor Massimo Biondi garante scientifico una guida importante una presenza importante nella scuola
Che siamo riusciti insomma ascoltare al termine un un'opera che insomma un un grande desiderio che diceva aveva diciamo desideri la richiesta che in CGIL come legacy aveva aveva lasciato grazie ancora Andrea
E grazie a tutti quanti voi
Bene Damiano altro da aggiungere grazie accanto nella per questa opportunità adesso sì incontriamo tutti nell'altra stanza per uno scambio d'auguri farci
Grazie
Quindi Rizzoli
Rocco volevo incarichi ritrae lontana
Grazie
Fatto