Presentazione del libro a cura di Marco Delogu e Francesco Giasi "In movimento e in posa. Album dei comunisti italiani" (Marsilio)

Buonasera a tutti
Benvenuti
Ma questa presentazione stiamo aspettando il l'Assessore alla cultura Comune di Roma Miguel Gotor che ci raggiungerà ma intanto possiamo incominciare
Lasciatemi dire che sono davvero felice ed emozionata di essere qui questa sera in questa sede storica che è stata la sede storica del Partito Comunista Italiano dal mille novecentoquarantasei Botteghe Oscure
Che è un luogo della storia e della memoria del del Novecento
E ringrazio la Fondazione Gramsci per aver pensato questo incontro per aver riaperto per un giorno questa sede storica e per aver realizzato il libro di cui discuteremo questa sera in movimento in posa curato da Francesco Jazzy Marco Delogu questo libro nasce in un occasione di un anniversario importante il centenario della nascita del Partito comunista
Ma lasciatemi dire che non ha alcun intento celebrativo autocelebrativo
è è il racconto certamente in fotografia della storia di un partito dalle mille novecentoventuno dall'anno della sua fondazione fino al mille novecentonovantuno
Ma è soprattutto attraverso queste immagini la storia di una comunità la comunità una comunità di donne e di uomini che hanno creduto
In un sogno oggi diremmo un utopia il sogno di una Società di giusta egualitaria fondata sui diritti fondata sul sulla giustizia sociale
Ed è una raccolta fotografica poderosa perché i due curatori hanno lavorato in diversi archivi non ci sono soltanto foto tratte dall'archivio della Fondazione Gramsci
L'archivio fotografico che è stato riordinato inventariato di recente ma ci sono foto provenienti dagli istituti storici della Resistenza foto private foto di grandi grandi fotografi come Margaret Bourke White come Robert Capa che hanno contribuito a raccontare in immagini la storia del del Novecento e il volume si aprì emblematicamente devo dire con una un ritratto
Il ritratto di Amadeo Bordiga
Di cui tra l'altro il curatore Francesco Francesco Francesco Giavazzi nella nel suo saggio
Ricorda un'intervista rilasciata
Nel mille novecentosessantanove a Sergio Zavoli per la trasmissione andata in onda in RAI Nascita di una dittatura di cui per la prima volta in Italia si parlava di fascismo in televisione
E si ragionava su alcuni nodi storici della dittatura fascista
E si inizia con il racconto di questo piccolo nucleo
Aborrito di rivoluzionari di professione che danno vita con la scissione al congresso di Livorno del mille novecentoventuno del Partito comunista d'Italia per poi diventare nel secondo dopoguerra
Un grande partito un grande partito di massa
E il PC diventa un partito con un peso di massa proprio grazie alla lotta al fascismo internazionale
Grazie alla capacità di organizzare tenere in piedi la rete clandestina durante gli anni della dittatura fascista
Nonostante le numerosissime condanne del tribunale speciale nonostante il carcere il confino
Dei suoi militanti e poi di organizzare la lotta armata al nazifascismo questo suo essere il partito più disposto a mettersi in gioco nell'organizzare la lotta resistenziale farà da catalizzatore verso tutte quelle forze che si riconoscono in questo grande sogno di rinnovamento della società
Questo libro racconta anche delle tante persecuzioni che i militanti comunisti hanno vissuto
E hanno scontato sì racconta delle persecuzioni durante il regime fascista delle persecuzioni a seguito della firma del patto Ribbentrop Molotov nel mille novecentotrentanove che determinò la rottura dell'unità antifascista
E il solo i comunisti
Si ricordano gli arresti da parte della polizia francese di coloro che del gruppo dirigente che si era rifugiato ecco sta entrando mica arguto
Sì
Si ricordano le le persecuzioni
Del gruppo dirigente che si era rifugiato Oltralpe l'arresto di Longo di Togliatti e poi le vittime delle purghe staliniane perché ci furono anche vittime di purghe staliniane esemplare in questo volume l'appostamento che si fa della foto segnaletica di Edmondo Peluso arrestato a Mosca nel mille novecentotrentotto e poi nel mille novecentoquaranta e quella di Camilla Ravera scarcerata nel mille novecentotrentacinque per anni stia e poi inviata al confino appunto sarà e a Ventotene
E questo libro ci invita forse a riflettere anche sulla capacità che i dirigenti dell'epoca hanno avuto nel saper leggere il fascismo come fenomeno storico nella storia d'Italia
Potrei ricordare il volume di Angelo Tasca Nascita e avvento del fascismo cui per la prima volta si dava una lettura di che cosa era stato lo squadrismo di che cosa era stato il fascismo come guerra di movimento contro il sistema delle leghe rosse
La capacità del fascismo di essere non soltanto di scatenare non soltanto una guerra sul piano politico-militare ma anche di essere un nemico ideologico
E poi ancora potremmo ricordare le lezioni sul fascismo di Togliatti tenute nelle mille novecentotrentacinque che avrebbero permesso una generazione di storici qualche decennio più tardi di leggere il fascismo e di capire meglio ossatura ideologica alle componenti culturali
Dicevo che però sarà la resistenza a fare del Partito comunista una grande forza nazionale la parte costitutiva del sistema politico repubblicano
Anche se nel dopoguerra il nuovo clima internazionale della guerra fredda tenderà a dipingere il partito come il nemico interno e a scatenare una pesante repressione contro militanti di partito in questo questo libro si raccolgono delle foto che sono esemplificative di quello che è accaduto negli anni cinquanta degli arresti
Delle manifestazioni di piazza degli scontri con la polizia dei morti in piazza
Di di questa di questa comunità ecco vorrei soffermarmi proprio su questo periodo del secondo dopoguerra che mi pare il periodo più interessante perché sono questi gli anni in cui il Partito Comunista insegue il sogno di creare la democrazia progressiva
Creare la democrazia progressiva il fondo significava cercare di coniugare la dimensione dei diritti civili che era stata consegnata dall'esperienza del pensiero liberale dell'Europa ottocentesca ha una dimensione di giustizia sociale e cercare di far convivere questi questi assente ed era un partito che nella visione togliattiana si poneva la questione della cultura la cultura come lepre strumento di emancipazione di riscatto sociale sono struggenti le parole che devo dire Francesco dedica a Giuseppe Di Vittorio Giuseppe Di Vittorio il capo indiscusso della CGIL bracciante semianalfabeta
Che diventa capo del movimento contadino pugliese grazie alla dura grazie alla possibilità di studiare dare cultura alle masse creare una cultura popolare in grado di alfabetizzare né di politicizzare le di emancipare né di di dare per leggere criticamente i mutamenti storici
Era nella visione togliattiana l'essenza stessa del comunismo visto come veramente nuovo umanissimo ecco queste foto raccontano un lungo dopoguerra
E fanno comprendere che cosa abbia il significato per la generazione che era fuoriuscita dalla lotta antifascista rimanere antifascisti nella Repubblica che cosa abbia significato scontrarsi con la continuità dello Stato con l'eredità del regime fascista in questo Paese
Con la continuità di apparati di pezzi importanti dello Stato che erano sopravvissuti nella nuova democrazia
In questo libro qua ci sono molti scatti spontanei ma anche ricostruiti come nel caso dei partigiani ritratti in posa con le armi come dice Jazzy nella sua introduzione ci fu chi prima di consegnare le armi andò dal fotografo era in fondo l'ultimo atto
In vista del ritorno ad una vita normale perché quella generazione si aspettava il fondo di usare le armi e di ricominciare a vivere una fitta normale nella nuova democrazia che si stava questi andava costruendo
E c'è un solo ritratto di una donna partigiana ritratta con le armi con le armi in pugno è Aida dal mass
Ripresa in piazza Duomo a Belluno nel mille novecentoquarantacinque
O nella fondina della pistola in mano e alle spalle un gruppo di prigionieri tedeschi appena catturati è una foto tratto dall'Istituto storico bellunese della Resistenza e dell'età contemporanea ecco non si può
Fare a meno di notare la la fierezza di questa donna che è propria di quelle donne che hanno combattuto nella guerra partigiana e per le quali la Resistenza è stato un atto di disubbidienza radicale per dirla con le parole di di Italo Calvino un atto di disobbedienza radicale incontri rompere della guerra si trasformò in un'assunzione di responsabilità
è uno strappo radicale una società patriarcale con educazione fascista una guerra privata combattuta per emanciparsi dalle discriminazioni da uniformati subalternità sociale e culturale
E saranno proprio queste donne nel dopoguerra a garantire uno svecchiamento radicale della società
Della società italiana
Vorrei dire ancora due parole prima di lasciare
Lasciare la parola ai nostri nostri relatori
Miguel Gotor e Sandro Sandro Veronesi
Nel dopoguerra il Partito comunista
Concorre a costruire la democrazia
E diventa pilastro per la tenuta della giovane democrazia italiana non solo negli anni cinquanta che sono gli anni potremmo dire caldi della guerra fredda c'è un una fotografia in questo libro
Che ritrae tre militanti di partito arrestati a seguito degli scontri di Abbadia San Salvatore nel mille novecentoquarantotto dopo l'attentato a Togliatti sono per i giovani
Si è ritratti in maniera molto diciamo in poi in posa otto Fiera ma pezzi vede si vedono questi tre giovani legati per i polsi con le cartine come come si faceva con i criminali comuni dell'ottocento con il il funzionario di polizia che li ammonisce ammonisce loro di buttare la sigaretta che uno di loro sta sta fumando de veramente una foto emblematico forse di quello che ha significato
Nella dopoguerra continuare ad essere fascisti e antifascisti nella nella Repubblica
Dunque al di là delle banalizzazioni al di là della riduzione della complessità dell'esperienza storica siamo stati abituati nel corso di questi ultimi anni in cui tutto è bianco e nero in cui le scelte sono sempre i binari immediate scontate
Forse questa ricostruzione questo questo volume ci aiuta a capire anche quali sono stati i chiaroscuri contrappesi di un'intera stagione
Ci restituisce oserei dire l'immagine di un partito molto complessa
E anche in questo caso assolutamente antiretorica potremo dire molto diversa rispetto alla
Alla memoria di quegli anni c'è stata consegnata
L'idea cioè che tra quarantasei e il quarantotto bis fosse
Un partito
Non militarizzato monolitico intransigente è fatto di gente seriosa occhiuta che guardava con sospetto ma un partito di giovani e partecipavano alla costruzione
Della democrazia in cui vi era una grande vivacità di discussioni di ingressi
Di giovani che partecipavano alla rinascita dell'Italia democratica talora anche scontrandosi e convivendo anche con componenti di rigore e talora di settarismo
Io sfogliando questo libro ho pensato
è stato molto ad una persona che ho conosciuto ho avuto la fortuna di conoscere con cui io
Lavorato tanti anni con i alla quale sono stata molto legata in passato Rosario Bentivegna che era stato partigiano dei Gatto e che era stato uno degli autori dell'azione di via Rasella a Roma
Lui scrisse nel suo ultimo libro di memorie una frase che credo abbia molto a che fare con il discorso di questa sera
Quelli della mia generazione non avevano esperienza di una società realmente democratica come quella che stavamo costruendo ed è una frase secondo me che dice molto
Dice che i processi di democratizzazione non sono immediati e per costruirla una democrazia serve impegno e che impicci nel dopoguerra ha rappresentato davvero una palestra in cui apprendere la democrazia luogo in fare democrazia giorno dopo giorno anche dividendo siti separandosi eccita
Un'immagine della politica cui forse oggi non siamo più abituati perché siamo abbiamo ascoltato per diverso tempo
L'esaltazione dei movimenti antipartito che tendevano a gettare fango sulla storia dei partiti politici del nostro Paese che si dichiaravano si dichiarano contro la democrazia rappresentativa così come fuoriuscita dal processo costituente ecco la storia dei comunisti del Partito comunista
è la storia di chi ha creduto in fondo in una politica potremmo dire con la P maiuscola fondata una politica alta che persegue grandi progetti di rinnovamento che non si riduce ad amministrazione che fissa obiettivi
Che a progetti di governo della società nella sua complessità
Che si assume la responsabilità di guida di guidare i processi di mutamento anziché esterne governata una politica che seppe trovare nella moralità e nella responsabilità la strada per
Per riconoscere la propria dimensione pubblica vorrei chiudere con una citazione
è una citazione che ricorda Francesco Giavazzi nella nella sua prefazione una frase bellissima io personalmente ho sempre molto amato di Pier Paolo Pasolini una frase
Iscritta all'interno di un articolo per il Corriere della Sera famosissimo pubblicato il quattordici novembre mille novecentosettantaquattro l'articolo si intitolava che cos'è questo occulte e Pasolini scriveva
Scriveva questo il Partito comunista è un paese pulito in un Paese sporco un Paese onesto in un paese disonesto un Paese intelligente in un paese idiota un Paese culto in paese ignorante
Allora io ora lascerei la parola a milioni dottor per le sue osservazioni
Ecco
Grazie
Buon pomeriggio a tutti
Fa molto piacere essere qui
In questo tempio della democrazia
Negli ultimi
Ventun anni è stato altro
Per me per ragioni biografiche
Ha fatto in tempo a essere qualcosa importante
Ma poco
Umilmente
Ci sono entrato
La prima volta che avevo vent'anni
E forse una delle ultime
Anzi direi l'ultima in una riunione
Il giorno che hanno ucciso Marta Russo
Alla Sapienza
C'era una riunione di qualcosa che si parlava di cultura arrivò la notizia
Di una ragazza che era stata colpita alla Sapienza
Poi è diventato altro questo luogo partire da questo luogo c'è stata una grande trasformazione
E la Società della cultura
E a livello romano
No a livello italiano
No
A livello europeo no
A livello mondiale barra globale sì
Sì e tanto
E i nuovi si trasforma i roghi diventano altro
E questo Libre uno scrigno Storybrooke un tesoro
Io ringrazio ringrazio di cuore i curatori
Marco Delogu
Il
Presidente il direttore della Fondazione Gramsci
Jazzy
Per avere custodito questo tesoro averlo gestito re Avir ce l'ho restituito in questo libro
Che ha una forma grafica
Molto elegante perché sobria
Che una scelta programmatica
Che il bianco e nero
E quindi un contrasto
Che rende emotivamente affascinante l'operazione editoriale
Perché la storia del PC è stata una storia colorata di rosso scelto
Ma anche soprattutto dei tanti e tanti colori che hanno fatto e fanno la storia d'Italia
E invece
Appunto questo bel questo libro alla sobrietà e l'eleganza
Di un bianco e nero
E
Ci restituisce
La vicenda di una comunità
E lo fa attraverso uno strumento
Che il più affascinante a mio parere che resiste nonostante lo sviluppo della tecnologia che è la fotografia
La fotografia
Roma sparita no
Italia sparita
Quelle immagini ingiallite che ci restituiscono
Qualcosa che non c'è più
Ma questo qualcosa ce lo rendono ancora attivo
Attraverso un doppio registro sentimentale da un lato la nostalgica
E serve coraggio un po'di coscienza no per provare la Nostalgia come sentimento e l'altro lei straniamento
Perché di Nilde Iotti raccontato Nilde Iotti pochi giorni pochi giorni dopo la caduta del muro di Berlino in un'intervista
Nazionalpopolare a a Domenica in
Dove la interrogavano la interrogavano sugli affetti e le implicazioni che quello che stava avvenendo a Berlino avrebbe potuto avvenire
A livello di storie italiane di storia comunista
Ebbe come dire la la la la l'energia politica
Con una zampata di dire
E
Gli album di famiglia non si bruciano mai
Ed è vero
Ciascuno di noi ha trovato nella sua vita nelle sue famiglie
Delle foto lontane distanti ingiallite
Che magari non gli significano qualcosa di personale ma chi è quel personaggio ma chi è quella persona il nonno del nonno dello zio
Quello che sia
Non si buttano quelle foto che le foto si conservano
Magari anche in maniera confusa
Però non ci si separa lei disse perché sono storia sonora Vichy sono testimonianza
Allora il primo merito bellissimo di questo lavoro merito
Congiunto
è che hanno messo ordine
I curatori a un patrimonio iconografico che era distribuito nelle sedi archivistiche più disparate
Certo gli archivi della Fondazione Gramsci certo gli archivi
Anti-Stato
Ma anche soprattutto vorrei sottolinearlo dei veri e propri giacimenti
Di storia d'Italia
Che le diverse fondazioni Berlinguer
Sparse
Sul territorio italiano
Conservano
In questo momento
Si sono dei cinquantenni dei sessantenni
Che sono stati comunisti italiani
E che magari hanno fatto in tempo a conoscere a ad apprezzare Enrico Berlinguer
O hanno seguito gli ultimi anni
Della vicenda storica del PC
Che stanno sviluppando sotto l'impegno
Di di Ugo Sposetti
Una forma di militanza silenziosa
Ma preziosa
Quella di custodire
Quadri
Archivi
Delle tante e diverse realtà periferiche su cui si articolava
Il Partito Comunista Italiano
A me è capitato negli ultimi anni di girare l'Italia e di incontrare queste persone questi compagni
Che dal punto di vista politico guardate oggi sono sparsi sono dispersi si trovano ovunque possiamo trovarli ovunque
E in Sardegna
In Veneto
In Lombardia
In Emilia
Allora su questo
Che sta avvenendo
Adesso in questi anni
E uno poi ci parla e ti dicono è il mio modo di continuare a essere militante di fare politica costruttive
A volte i ma di pensare un po'come Roma come un film un libro di Buzzati no custodire custodire inattesa di qualcosa
Che magari non arriverà mai custodire
Quel giacimento quello scrigno questa ricchezza
Allora loro Delogu Jazzy hanno avuto questo merito gli hanno dato un principio d'ordine
Lo hanno fatto vedere
Gli hanno raccolti hanno messo insieme tante foto che sono tante storie
E
Da archivi privati anche da fotografici da fotografi famosi così come invece così come invece da fotografi anonimi
Questo mi sembra il principale merito il secondo
E attraverso la fotografia
Che ripeto è questo strumento prezioso evocativo
Come arte
Di evocare il passato come Nostalgia ma anche come straniamento
Attraverso la fotografia farci intuire leggere
La storia del Partito Comunista Italiano che storia d'Italia
Dentro però un nesso ineliminabile e di cui bisogna vere coscienza storica anche della sua dimensione tragica vale a dire in esso nazionale internazionale
Vale a dire il partito comunista italiano è stato il più importante partito comunista d'Occidente che era parte una storia mondiale
Ed è una storia
Straordinaria nel senso di grande e terribile
Di nobile e generosa
E di tragica
è storia
Di un secolo il Novecento
Dal quale incominciamo a prendere
Distanza
E che più passa il tempo e più ci sembra un secolo perduto
Non un secolo che è ancora qui
E che ci condiziona
E allora questo libro anche il merito
In un qualche misurati
Come dire di di dare forma
A un diamante cioè a qualcosa che è stato di molto importante nella storia d'Italia
Storia d'Italia che però la dobbiamo comprendere per quanto riguarda il Partito Comunista Italiano dentro
Una storia mondiale
Con i suoi problemi i suoi ritardi
I suoi errori
Le sue lungimiranza di volta in volta
Bisogna cercare di comprenderlo
Io vorrei ricordare qui
E va Paolo Amendola
Nipote di Giorgio Amendola
Un
Un grande comunista italiano non devo certo essere io a dirlo qui
Uno dei più affascinanti di queste classi dirigenti
Del Partito Comunista Italiano
Per la sua prorompente personalità per la sua
Storia Biografia scelta di vita bene
E va Paolo Amendola
In un certo senso della precorritrice di un lavoro come questo perché nel corso dei decenni prima di scomparire
Qualche anno fa
Ecco testata con lei che tra le prime accurato questo rapporto tra Pastore del PC e la fotografia
Attraverso può e a cui la collaborazione con l'Istituto Luce attraverso una serie di libri che sono usciti Editori Riuniti
E che riguardano e in generale la storia d'Italia
Cioè questo interesse che
Che chi viene da una determinata storia politica come questa avverso la fotografia
A veramente delle radici antiche
Nel senso che
è consapevole che proprio la fotografia Watteau care un punto fondamentale del Partito comunista italiano e cioè la sua propaganda
Attraverso delle istituzioni del tutto novecentesca e che oggi sono scomparse o quasi
Quali i giornali di partito
Ieri mentre preparava questo intervento mi sono andato a rileggere che non fa mai male la parte
Di gran ci sul concetto di nazional-popolare no
Quando spiega che cos'è un giornale di partito chi compra un giornale di partito
Quanto è importante che insieme a un giornale ci sono anche di romanzi d'appendice
Che servono a far vendere quel giornale
Chi sono le donne
Che acquisto dei giornali chi sono gli uomini
E una riflessione fondamentale che chi compra un giornale
Non necessariamente si identifica in esso
Ma è un atto di libertà insomma riflessioni degli anni trenta del Novecento che e a me capita spessissimo ogni volta che mi capita di aprile Gramsci
Le ritrovo risuonare nel per la comprensione del tempo presente
Allora questo è questo così confuso questo così tormentato questo così difficile che stiamo vivendo
è una sensazione impressionante cioè a me mi capita con Gramsci con leopardi
Fa mi fa una certa impressione umana come uomo
E allora
C'è nella fotografia e in questo strumento l'attenzione alla propaganda che è una bellissima parola per chi fa politica oggi viene declinata sotto la specie di comunicazione ma insomma stiamo parlando di quella roba lì
E che era l'unità
Che era rinascita
Nel momento in cui si usava la fotografia c'era anche una costruzione del se un'autorappresentazione
C'era la politica la lotta politica
La presa di posizione
Non era soltanto un prendere la parola ma era anche delineare offrire un'immagine di sé
Sobria decorosa generosa
I Comunisti italiani la frase di Pasolini che Michela
Ci ha ricordato nella conclusione del suo intervento
E
Io li ringrazio quindi e ringrazio la Fondazione Gramsci
Sul direttore Silvio Ponts
Per aver promosso
Questo tesoro così elegante
E mi trovo a intervenire
Da assessore alla cultura Roma
E quindi
Mi piacerebbe ma naturalmente ci parleremo parleremo con Marco parleremo con
Mi piacerebbe te se fosse possibile e da questo scrigno di quasi duecento foto potesse uscire una mostra
Cioè nulle potessimo credere soltanto in questo bellissimo libero con la sua cronologia con la sua introduzione
Compriamo lo facciamolo comprare Africa diamolo per Natale è un bellissimo regalo di Natale trentanove euro se non sbagliano
è un bellissimo regalo di Natale facciamolo facciamocelo
E però vorrei anche se fosse possibile e per quanto mi riguarda l'assessorato alla cultura di Roma Tecce
Trovare un luogo dove poter raccogliere queste duecento foto una loro selezione e farle vedere ai romani che ai non romani che visitò la nostra città
Li vorrei portare a Cerignola
Io vorrei far vedere cosa voluto essere che significato essere
Comunista italiano a Cerignola e tempi di Vittorio negli anni Cinquanta
Fedora e quindi mi ha sempre detto
Che era stato un dirigente in Puglia
Mi aveva sempre detto e mi ha detto
Come dire ho fatto il comunista tagliano lì e
Ma cosa abbiamo fatto cioè dopo di noi e con noi i contadini consideravano più il cappello davanti al padrone
E Alfredo mi sembra di sentirlo qui mentre mi dice questa frase
E li vorrei portare in una sezione romana
Vado a memoria mi sembra di San Basilio
Vado a memoria mi sembra nel mille novecentosessantatré elezioni politiche e si fa una bella bucatini all'amatriciana un'amatriciana
Nazionale romana popolare
Con cui si stava insieme sia la comunità
E insomma sì prendevano anche tanti voti perché vedete chiudono delle caratteristiche del Partito comunista italiano e che dal mille novecento quarantasette
Al mille novecentosettantanove lasciato modi revocate significativa lo dico in quanto studioso di Aldo Moro
Di elezione in elezione
I voti sono sempre cresciuti evidentemente si stava Bella volando in connessione sentimentale avrebbe detto Gramsci con il popolo italiano grazie
Grazie quindi nel speriamo che questa mostra sia possibile vero ricade realizzato
Bene lascerei la parola Alessandro Sandro Veronesi rispetto a questo album di famiglia come è stato ricordato da gli arguto
Bene buonasera
Io ringrazio
Per essere stato invitato qui
Adesso dico una cosa costato quote ciclistiche dall'OPA
Devo dirla io ricordo
Esattamente la prima volta
Dov'è capo questa torna che sta ad Arcore pezzo
Ricordo bene perché no manifestate
E per partire da una delle fotografie stupa
Va forte delle meno perde
Dire Felipe ferramenta
Tra l'altro c'ero anch'io terapia prescritta dove sei
Io dico che verso la mia presenza qui parlare Calcutta
Dinanzi alla storia del partito comunista ritiene mirabilmente dei sì ghettizzata ma anche in qualche modo
Che poi dirò
Creata creata proprio come affabulazione come racconto per dargli un senso io direi che proprio la posizione di prove lì però
Da dove sto parlando che può portare un contributo che do notizia nessuno pacchetto che ha messo piede qui
Per la prima volta oltre
A tempo di
Presenza di giovani
Io sto Robecco davanti storia
Ne ha fatto conoscere partito ma mi ha fatto conoscere fin da quando ero bambino dico
Perché pecco su in una in una città
Che è stata poco colore comunista fino che ha potuto
A Prato
Mio padre era un tecnico dell'ufficio però il tecnico del comune sindaci assessori
Alcuni poi io
Conosciuti e frequentati
Diventato grande
Ho frequentato comunisti per tutta la
Non solo
A offrire dice con Lupo Alberto
I comunisti sono stati le persone dovrebbe poi tutto per me comunisti in minima parte Jamuqa su quattro capitoli e presto quattro erano io non sono né peccato
Forse l'unico ristretto
E quindi a questo un po'rendervi conto che era così
E quindi io ho sviluppato una purché rispetti sia nei confronti della fede
Ma che questi amici o questi maestri che ho frequentato che abbiano dato mi hanno insegna avevano del partito comunista
E era
La
La grande esperienza e mi recapitata davanti di volta in volta questi comunisti per importanti bocchettone
Miei coetanei oppure grandemente spesso
Giovedì provava ad ammirare per varie ragioni non soltanto quelle
Che sono state riassunte da Pasolini che poi sono anche diventate però poca spesi
No
Detto no
E la superiorità fornita
In realtà copertoni su gli hanno dato delle cose fianco teorica poco con loro
Questo
Dato
Ed era
E l'altro ulteriori
Comunico
Io libri di storia
Smerciava nelle scuole è resta con una sezione
Silenzio fattura
Ma è anche una presa di posizione pur
Certo
E ora rincrescimento che notizia oculista una strada
Però io credo che non si possa
La storia insegnare la storia
E diventa quasi portatile
Parole
Concetti
Eppure o molto attiva
Ora le cose quattro
Misura
Ho capito
Ma controllano meno perché magari mi sento
Un sullo sfondo orientale
Veri commuovendo mentre le scarpe vediamo
Perché
Per quanto possano essere
E dedicate
In questa povera gente sveglia trattare
Dato come ci farebbe bellissima o trattino
L'opera riparate tante cose proporre
Il fazzoletto
Non si sa dove protestò che fino a poco tempo fa la
Come racconta
Anche una parte nella dove
Perché umanità nuova
Ordine rigenerare talare stop&start si occupa praticamente nuovo testo
Ma adesso non è più così nel liquido il cui responso nascosto
Sono materia che hanno accompagnato il Partito Comunista
La creazione di comunisti
Hanno
Veramente punito al a a creare dove non sono stupro
Ho capito mi hanno impressionato
Tutto attorno ad un romanzo mancano crea la parte migliore del nostro Paese che è una parte che adesso diventa fondamentale
Della regione cioè
Il Pd insomma è bene che ci sia
La storia
Può essere
Però siccome
Non sono Rizzo
Un tempi
Svolta a
Degli orrori
Sì cioè è una storia
è un apporto sul palco del romanziere
L'atto
Io spero
Non puoi
Comunque questo
L'ordine nonché la probabile per il primo
Contrari renderlo cioè insorgano vi Strada altre forme perché ha una sua
Succedeva gli analfabeti
Per gli altri dicono i bassorilievi velleità culturali no
Come si racconta
L'uso prevalente se lo
Io contabilmente Ruggeri vorrebbero School no
Ministro Turco
Il punto
Ma lungo
No Pubblico
Qualcuno posto oppure contro il vinto
Scusate qui
Come ci può
Fu quindi pure
Quindi ma
Diciamo pure queste foto
Volentieri registi investano lavora quindi ci sono anche filmati in movimento cinema ha molto fatto
Insieme all'
Con una sua macchinosità molto che dovrebbe ci ha
Le stigmate della
Tuttavia
Anche in Cina contributo
Quello e il proprio cultura sostituite presentazione dovuto perché ed è
Nella
Documento
La fine della storia c'è una era una stufetta
Ma insomma
Paolo Bettini
Tanta
Porterà una perdita
Poi venga
Formazione ed educazione anche morale e poi e poi ai comunisti che ho incontrato e tra le persone
Penso ora poteva esserci comuni ci sono sempre
Essendo sempre comunisti c'è almeno un grazie
Che qui
Che Burgess antica hanno e non parlo solo a terror
Insomma Fitto sono impegnati fino auguri a
Ho però
Sistematica può
Dedicandosi a
Questo di Berlusconi un pastore contiene racconta questa storia
Comune
Una rituali
E quindi cambia sono cambiati i tempi
Kacupi stanze
Forse solo per
Ma
Tra
Pazienza
Ecco
Pensare
Io posso dunque rappresentata
Ecco questa
Intanto ministro uscito a a farlo perché sennò per esempio
Non avrebbe avuto senso
Una
Però se tendenziale
Rivalità attività da da poco contattato la
Loro
E l'altra
Allora
Il contadino Polverini assolutamente o sono
E e Avellino alcuna
Questo questo
Ciampi rappresentativa
Pipistrello sì perché senza questo da sterilizzare saggi vince pasta sfoglia pasta anzi su
Soffermarsi sul l'espressione nel suo pubblico
Improvvisa perché in pratica
Io ricordarlo cento e guardando foto dopodiché dottrinale
Quindi
Della depressione
Straordinaria battuto l'ha
Granaio d'America si era impoverito
Arriva proprio accelerare
In grazie intorno un maggior in queste lo straordinario nell'azienda che viene ora no
Attualmente i tempi chiederemo di Cleveland Ripa quando si decise di
Io ho visto questa questo
Tu sia
E che sicuramente a fare dove c'è un esposto
I comunisti
Subito hanno sempre messo molto bene chiaro è e quindi è importante che il anche cioè non c'è il cane lontana dal rumore
Vi riguarda
Riguarda fu pezzetti riguarda
Ed era una lezione che veniva trasmessa automaticamente anche a
Aveva nessuna formazione un e quindi non era stato ho firmato in capo da un ideali età max
Quest'anno
Sul territorio aggregare intorno attiva sì proprio passavamo spesso che passavano perché c'erano risente cerco insomma
Allora dimmi prima e io imporre proprio perché un po'proprio in una posizione particolarmente anomala conservatori e questi momenti della grandezza che viene unicamente
Voglio essere cioè uguale libro tra allora stupida
Oppure via
Perché si intende la fotografia piccole
Poco
Un con la citazione vorrei concludere che oltre
Comunque una citazione completa
Testimonianza
Si riesce a dare un senso all'appello
Indubbiamente
Qua non soltanto
Ed è
Prego ed estroversi
Personalità
All'inizio a
Ma è una storiaccia sì
Il libro accademico
Il cielo quando nasce condotto Chassidismo
Poteva assolvere come
A dare un certo punto un po'acidi no otto vicino perché ciò che voleva Silvia
Quanto una germinazione etico
Immancabilmente messe
Sì blocco pronti allo stesso problema
E in quel punto del bosco non sappiamo l'accende il fuoco
E va bene secondo il suo
Ancora una generazione oppure il boss ai sesso troppo sponsor Vendola
Sappiamo riaccendere il fuoco non sappia ieri ieri conosciamo un po'
Ma qua una innanzitutto la scorsa e la lista potete anche
Con le stesse difficoltà Nestor nel suo castello si mise a sedere sulla sua sembra
Non sappiamo
Non siamo capaci di limitare
E noi conosciamo nemmeno
Ma dunque per raccontare la
E ancora una volta
Questo secondo
Per servirà a sostituire ovvero per
Grazie Sandro Veronesi è davvero un racconto in immagini che emoziona questo libro ore tu ricordavi prima questa fotografia che avrebbero impressionato molto anche me
La foto di una foto scattata da Arturo Zavattini nel mille novecentocinquantadue a Tricarico irrita è la bottega di un calzolaio
Intento nel suo lavoro con il suo apprendista bambino il che ci dice anche tanto sulla condizione dell'infanzia di quegli anni questo bottegai sulla porta come un angelo custode messa la sua falce e martello è una foto che restituisce davvero tutto il dolore e la dignità di una condizione di povertà come quella che si viveva in alcune zone del del sud io lascerei la parola a i due curatori per le loro riflessioni su quanto è stato detto e anche per darci la possibilità di capire quali sono stati i criteri di scelta di una scelta così difficile visto che le fonti erano davvero
Una moltitudine sterminata in diversi archivi
Ma no
Grazie
Grazie mille
Io a differenza di Sandro Veronesi sono entrato qui per la prima volta penso nel sessantadue sessantatré sono nato nel sessanta ma veniva portato dei miei genitori comunisti
Dal pediatra Pedicini no perché c'avevo sempre un po'di problemi come tutti i bambini quindi mi la Pina prima fotografia di Botteghe Oscure può il poliambulatorio
Siccome ho fatto il fotografo non è narratore
In modo meraviglioso come fatto Sandro Veronesi che ringrazio per le sue parole
Molto della mia memoria una memoria fotografica la seconda memoria che mi ricordo Sempre in quell'età due tre anni
E che per un caso così del destino ne andammo a vivere in un posto assurdo chiamiamolo così che nel palazzo dei senatori e dei deputati
Il nostro dirimpettaio all'ultimo piano era Giorgio Amendola io i primi spaventi mi erano delle persone molto miti forse troppo mite
I primi spaventi da bambina mi ricorderà quando Giorgio Amendola cacciava dal dal piano degli assurdi venditori di santini cattolici
Penosi che venivano a bussare a rompere diciamo quella armonia familiare e si poteva immaginare voi che l'avete conosciuto cento volte meglio di me per un bambino di due tre anni Giorgio Amendola con i capelli a spazzola enorme era esattamente alla paura fatti in personificata specie quando s'arrabbiava contro
Persone di questo tipo
Avremo molto da dire ma appunto siccome faccio le fotografie non vorrei prolungarmi a raccontare troppe cose mi ha colpito disco sui contadini di di Sandro e in realtà per un sacco di motivi e anche perché purtroppo fui mandato a scuola all'Eur che negli anni settanta non era una gran bella cosa
Io non andare mai nella Pianura Pontina perché pensavo che quelle persone lì fossero dei fascisti arrivati con Mussolini per diciamo bonificare quella terra
Mai stupidaggine storica più più grande perché quando andai a conoscerli scoprì che invece alla gente che aveva faticato tutta la vita
Molte volte non aveva ricevuto niente dal fascismo e alcuni erano diventati dei grandissimi partigiani
E siccome il fascismo che gli aveva promesso
Il Casale il potere non gliela va dato erano andati addirittura in Australia con ritiro del passaporto a lavorare su quelli fece un libro fu una cosa
Molto bella
è chiaro che ringrazio Miguel Cotto
Ringrazio Michela Ponzani ma ringrazio lentissimo tutta la Fondazione Gramsci ringrazio Anna ringrazio Ugo Sposetti Francesco con cui ho condiviso ore ore e ore di Scelta di fotografie
Ringrazio Beppe Vacca cioè tutti gli incoraggiamenti e tantissimo ringrazio Silvio Pons la cui idea diciamo di coinvolgermi non finirò mai di ringraziarlo di farmi tornare a studiare
Questo però è solo un piccolissimo pezzo dell'album dei Comunisti italiani tutti non lo sappiamo un piccolissimo pezzo le fotografie dei comunisti ma anche le fotografie non scattate i ricordi eccetera sono tantissime inutile no non abbiamo nessuna funzione esaustiva con questo soltanto una riflessione
Ma
In realtà questo Libra anche un libro sul rapporto tra la fotografia
E il Partito comunista
Voto ricordava nel suo o intervento l'aspetto della propaganda è vero c'è stata tantissima propaganda
Alle volte c'è stata troppa propaganda e a differenza di altre arti linguaggi come la letteratura il cinema
La musica ricordiamoci che Luigi non era membro del Comitato centrale e logicamente era un grandissimo intellettuale un grandissimo compositore la fotografia è stato un po'troppo propaganda
E già avveniva a differenza di tutte le altre nazioni nel mondo cioè dagli Stati Uniti ma anche dalla Germania nazista Medina con handicap pazzesco perché è inutile raccontarci altre storie ma il Partito comunista sino al mille novecentoquarantatré è stato un partito preso atto che raffigura
Sino al quarantatré il partito ha avuto una paura enorme giustissima mente perché anche il caso di per l'uso è un caso drammatico no
Ha avuto una paura della fotografia tant'è che la famosa guerra cioè la famosa famosissima guerra
Spagnola del trentasei trentanove è stato una fonte di fotografie meravigliose da Capa Garda Taro con cui l'eyalet cieca Pinto il lo Strega pochi anni fa a un sacco una palestra per tantissime fotografie per la Fondazione della Magnum ci sono stati pochissimi fotografi italiani perché anche lì l'idea che quelle fotografie potessero andare
Alla polizia fascista è stato un dramma e le fotografie che noi troviamo in tutta la prima parte sono fotografie ho fotografie di schedatura politica oppure per accreditarsi a Mosca e quell'altro discorso pure fotografie di persone che erano già state fotografate cioè che erano al confino al confino fotografie magnifica con i bimbi piccolissimi U omini eccetera eccetera
Dove il quarantatré cambia tutto cambi
Cambia tutto perché l'aria cambia il partito capisce che la guerra si sta vincendo nel quarantaquattro addirittura Roma Nenni e Togliatti fanno un un comizio per centinaia di migliaia di persone alla Basilica di Massenzio
E cambia e i valori del partito comunista i valori della libertà eccetera sono gli stessi della fotografia noi abbiamo conosciuto qui tantissimi fotografi che hanno collaborato con tutte le riviste da Rinascita avvia nuove hanno idonea ai quotidiani eccetera eccetera ed erano tutti uomini liberi e ne cito pochi forse anche uno solo che Mario Dondero
Ma le onde arrestato un uomo libero non aveva casa abitava più o meno in un paesino delle Marche prendevo un pullman perché non guidava arrivava qui lasciava delle foto a a Rinascita poi se lo incontra i visceri
Ma le ma doveva esternata non lo so busserò qualche porta aveva allora lo portare a casa a dormire ma era esattamente una macchina fra diciamo liberissima perché a differenza di altri processi che sono i processi del cinema
è della della letteratura il processo di produzione la foto era facilissimo
Il Partito Comunista dobbiamo essere chiari anche qui è stata l'unica istituzione c'è un partito si può definire la situazione
Che ha provato a dare un'identità alla fotografia approvate in parte c'è riuscito in parte meno però è l'unico che approvato insistentemente a dare un'identità alla fotografa italiana che ancora adesso non ha una grande identità ancora adesso non è indicata da colmare
Ma c'ha provato continua De Martis e tutta la stagione prive Matthys che poi lascio la fotografia diventa il più grande gallerista forza europeo del Novecento cioè scopre in questa città Twombly Rauschenberg Pollock scopre tutta la l'arte più vicino al partito cioè Carlo Levi
Guttuso eccetera ed e la la sua galleria tartaruga diventa il punto di riferimento di tutta la storia latte dal cinquanta in poi
C'ha provato comprando L'Ora di Palermo con Vittorio Nisticò che ebbe l'intuizione di fare per la prima volta un servizio di fotografi al di fuori dal giornale con un contratto col giornale ma non esclusivo per il giornale per cui tutta la stagione il miglior io non ho nessun vero problema AA
Astra firmare questa dichiarazione cioè il migliore Portas del Novecento in tutto il mondo e dal settantotto al mille novecentonovantatré ci alla morte di Borsellino quello che i fotografi dell'ora fecero in Sicilia tra l'altro rischiando la pelle ogni giorno e perché io ho curato la mostra che si fece alla alla calcografia fontane di Trevi ma sia la buona battaglia che Franco Zecchin
In alcuni momenti passavano due non dormivano mai nella stessa casa il clima di era terribile e noi lo sappiamo quanto abbiamo pagato
Quando ero direttore istituita e cultura di Londra fece una tournée per far capire che era Pio la Torre nelle varie cattedre di storia che c'erano Inda
In Inghilterra
La terza cosa è notte di cioè nell'ottantatré l'ultimo Festival a Campovolo Reggio Emilia dove partecipa per lingua che dove c'è quella foto fantastica Luigi Ghirri Luigi Ghirri mai stato comunista tra l'altro decide di dare cinque fotografi nella massima libertà il racconto di quella festa dell'Unità tra l'altro
Quasi una non so
Una profezia perché poi purtroppo fu l'ultima festa a cui partecipo Berlinguer e tutti noi ci ricordiamo che cos'erano cos'era la chiusura di una festa dell'Unità di Berlinguer e quanta gente stava al di in doveroso silenzio ascoltare ogni singola parola nella foto da dietro di Berlinguer Cola gambe incrociate dell'acqua messa giù per terra davanti a questa incredibile molto incerto duecento duecentocinquanta mila persone se poi consentire dire si fa soltanto il paragone col Congresso del Partito Socialista dove lui passa e la volgarità di quel congresso è inutile che andiamo avanti su questo fronte
La quarta cosa e poi né poter raccontare altre ma mi limito a quattro e mi fa piacere che Fabio Mussi e qui in sala e la commissione che appunto Mussi e durante il segretariato di Natta diete a un fotografo non comuniste anche qui tutta l'ortodossia diciamo Bampo o allentata dieta Tano D'Amico che era un pazzo scatenato in Lotta continua
Arrivato da dalla Sicilia anche rompiscatole intanto bravissimo fotografo di a un non comunista di fotografare venti sezioni dal nord al Sud perché nell'ottantasei che cosa succedeva e anche qui allora la grande differenza ed è quello su cui bisognerebbe insistere anche nella mostra mica ti ringrazio tantissimo soltanto l'apertura poi farò di tutto per lavorarci
Duramente
Eccome questo libro non è un libro che fa vedere quante eravamo belli quanto eravamo bravi anche se in alcune foto per esempio Genova quarantacinque sembra a una copertina di non so
Volga Mary capo d Italia Volga non so che no a senza con la stupidità delle foto di moda se pensate la la fotografia
Segnaletica
Di di Togliatti Togliatti e meravigliosa un naso per delle labbra meravigliosa assolutamente c'è una bellezza profonda in questo dico però
E capire quanto il partito ha interagito con la fotografia e quanto il partito ha interagito con l'autorità della fotografia e non solo con la propaganda
Il tutto questo io potrei raccontare altre storie pazzesche come quelle che diciamo molti di voi che hanno ogni giorno diciamo lavorato a questa storia ne sanno a milioni più di me però consentire di chiudere in un modo e il modo era la domenica mattina
Domani Matteoli che qui si ricorderà che gli anni al Quirinale una volta e fece una gaffe col presidente Napolitano insieme al presidente ma lei domandava il week-end Louis Weekend il week-end facevo sette otto comizio uno di seguito all'altro che che che domanda ed alta e così e weekend io mi ricordo con mio padre
Partendo da quel posto assurdo alla Garbatella bussare trattata volete comprare l'unità citate dei soldi per il chinino
Voterete compare in quei casermoni della Garbatella e quello nel week-end diciamo bellissimo dove un padre un figlio piccoletto andavano in giro e quelle fotografie visto che mio padre non c'è più me lo ricordo benissimo grazie mille
Per l'iscrizione della buona Clemente che avete fatto
Francesco vuoi dire qualcosa
Devi accendere
Va bene conto
La Ras protetti mi ha sequestrato la borsa dove c'era il volume volevo
E e anche la penna mi hanno portato no no no no non serve perché io devo davvero chiudere in in in tre minuti
No quattro quattro per
Per davvero per per ringraziare per ringraziare soltanto pochissime precisazioni
Non è l'album dei Comunisti italiani per
L'articolo determinativo avrebbe
E una album uno dei possibili Jacopo appunto una una raccolta di foto duecento
Abbiamo visionato ottanta di la fine
Questo il calcolo che abbiamo fatto
Parte della falda appunto le immagini fotografiche provenienti da diversi archivi quindi siamo giunti ad una selezione di duecento foto più cinquanta fotografie
Che stanno nella cronologia la cronologia illustrata curata da Maria Luisa richieda Gregorio Sorbona e un lavoro di di gruppo di Keep perché un un gruppo di ricercatori si si è messo a bocca
Sono citati anche nel capogruppo Anna di Prati Anna Bodini non si è limitata alle gli aut traffico ha lavorato tutta la fondazione di archivisti
Tutti all'opera mentre lavoravamo contemporaneamente ad un altro volume
Il comunismo italiano nella storia del Novecento di uscito Contemporary riducete netta tornavamo in giro per per l'Italia
A a parlare di storia del pc perché abbiamo abbiamo accolto volentieri tutti
Vittima un lavoro complicatissimo quindi dentro c'è poi alla fine la scelta sì di di entra di entrambi e un bel dialogo perché perché poi Marco non ha fatto soltanto il il il fotografo e io io non gli ho fatto scelte quindi nella scelta nella scelta
Delle immagini io non gli do il cinquantuno per cento abbiamo dialogato un dialogo incessante che iniziato
All'indomani della mostra che abbiamo allestito all'ombra all'Istituto italiano di cultura quindi ha funzionato abbiamo conversato non abbiamo mai tempi e litigato c'è stato disappunto alla difficoltà davvero voti
Intanto qual è il criterio Michela Rocco
Il cricket intanto trovare trovare un equilibrio
E va Paola Amendolara curato una storia fotografica del Partito Comunista Italiano questa non è una storia fotografica appunto quella di una Stubai unifica Storia fotografica poi
Purtroppo ripubblicata malamente in un solo volume
Tanto i titoli più meteo all'edizione dall'otto ottobre iniziò quella è una storia fotografica
L'avevamo in in mente di separare innanzitutto il testo dalle immagini fotografiche non fare una storia illustrata voi né un libro illustrato ce ne sono stati
Solo fotografie non non manifesti non volantini no solo fotografia
Ma funziona funziona l'equilibrio difficile grazie per i complimenti per la scrittura avere questi complementi da un romanziere qua
Grande soddisfazione
L'equilibrio difficile Michela quanto hai citato
La foto di Tricarico il l'unica foto della Basilicata
Che la mia regione
Ma io ne pago centocinquanta
Centocinquanta che non ho neanche provato a proporre questa foto di Arturo Zavattini o delle foto di Pisticci mio paese Petter foto d'autore anche per l Italia
Di varie altre località e euro ho non ho neanche provato ripeto però c'era bisogno di equilibrio
Anche regionale c'è quanto ha contato il peso specifico dell'Emilia e della Romagna
Questa comporti puoi non puoi sottovalutare il fatto che la storia dalla provincia di Ravenna negli anni che vanno
Che nato
è un'altra storia non è paragonabile alla storia
Di un'altra provincia italiana
L'equilibrio tra nord e sud dell'equilibrio tra operai e contadini difficile gli eccessi questo debito Pietro di hanno di eccetera mosso
Va mosso
Manca manca Botteghe Oscure alla fine del libro manca Botteghe Oscure eccetera quest'opera che ci ha donato
Paolo Ventura che chiude il che separa la raccolta fotografica dalla dalla dall'Impero non lo discuteremo Lazio ieri lo discusso a Carpi
Con Uliano Lucas che non soltanto fotoreporter realtà uno storico della la fotografia autore di un libro sul fotogiornalismo di un po'come bellissimo sull'immagine fotografica del vasto dedita all'IRNA
E mi ha detto non ho dobbiamo continuare ci dobbiamo ricredere perché insomma potrebbe non lo faremo
A gennaio febbraio marzo abbiamo già ricevuto molti inviti
E e e ragioneremo intatto con i fotografi con con i vincoli storici e critici della fotografia con gli storici che hanno sempre
Sottovalutato utilizzato poco la fotografia come ecco come fonte
Sono poche eccezioni
Tutto sommato
E gran grazie a tutti grazie a tutti io ringrazio
La proprietà no siamo stati ospitati quando l'attrito detti porte lo scooter i proprietari ci hanno consentito
Presentare questo libro in questo luogo che un simbolo come una bandiera grazie
No a a venne drammaticamente