Presentazione del libro di Mario Caligiuri "La pedagogia meridiana. Un progetto culturale per il rilancio dell’Italia" (Rubbettino)

Buongiorno a tutti Tolkien
Siamo qua per iniziare questa giornata di presentazione per la presentazione di carte alla presentazione dell'ultimo libro del professore Mario Caligiuri
Intitolato una pedagogia nel Diana un progetto culturale per il rilancio dell'Italia è un argomento di studio del professore Caligiuri
Che ha portato la Calabria l'incidenza della interesse nazionale su questi temi che sono di rilevanza culturale immensa agli amori due direttori dei dipartimenti sono delle iniziative che svolgiamo fra il dipartimento del lingue cultura e Società e il Dipartimento di Matematica Informatica
Il direttore sua Rashi e non Roberto Goracci non è potuto intervenire sono qua per portarvi i suoi saluti c'è il direttore del dipartimento di matematica informatica che ospita anche il corso di laurea in Scienze della formazione primaria
Il professore Gianluigi Greco che qui per portarmi i suoi saluti istituzionali
Ma grazie pongo anch'io tutti né a tutte veniamo buongiorno i miei saluti ringraziando nella rappresenta
E ringrazio soprattutto Mario per questa per iniziativa io ricordo che circoletto fa probabilmente mi trovai ad inaugurare una serie di seminari e Dicati proprio alla l'idea della pedagogia meridiane oggi e molto bello veder concretizzata all'interno di questo volume un po'la sintesi di quello che si è tirato fuori in questi in questi in questi lavori
E un volume estremamente interessante e ed è una tesi che io condivido in pieno devo dire ne abbiamo parlato privatamente diciamo è una tesi che sento veramente di dover sostenere penso che sia importante per la comunità degli educatori o dei futuri educatori ragionare su queste tematiche
E questo libro ci parla di disuguaglianze educative e questo proprio il primo passaggio l'incipit perché e la base l'assioma che regola poi tutto dispiego di questo libro il problema più gravi in Italia è rappresentato dalle disuguaglianze educativo
Conseguenza di quelle sociali ed economiche da qui parte tutto ora casualmente ma Mario questo probabilmente non lo sapeva che era occupato un po'di tempo fa di analizzare un po'di questi aspetti di disuguaglianza educative
E devo dirvi che una delle cartine tornasole ad esempio e quella relative ai dati Invalsi ora ognuno di noi una valutazione insomma possiamo avere tutte le valutazioni che vogliamo sui dati Invalsi però e certamente molto strano quanto meno diciamo degno di un'analisi più attenta la comparazione tra le i risultati in Italia i risultati ad esempio in Calabria allora quest'anno tutti sappiamo che i dati Invalsi hanno avuto una gronda rilevanza lei nell'analisi di questi dati perché si è notato una forte diminuzione delle performances dei nostri studenti e delle nostre studentesse
E pensate che nel nel diciamo nel diciannove venti il le competenze base in italiano erano acquisite dal sessantacinque per cento dei nostri studenti siamo scesi al cinquantasei e la cosa più grave matematica siamo passati da un cinquantotto per cento all'insufficienza cioè meno di uno studente su due alle nozioni elementari basilare dall'altra
Ora queste già grave di per sé in Italia
Ma l'elemento su cui dobbiamo riflettere e che in Calabria questa problematiche educativa si è ancora più esacerbata cioè il periodo copie probabilmente o comunque sia i periti di crisi e di tensione nei territori più svantaggiati si vedono sempre di più hanno degli effetti sempre più forte
In Calabria oggi sul le competenze la matematica insisto su questo perché l'addio disciplina solo appassiona e semplicemente del e posseduta solo dal ventinove per cento
Cioè stiamo parlando di meno di uno studente su tre sono dati drammatici che riflettono il fatto che noi stiamo questo momento coltiva delle competenza delle conoscenze che sono assolutamente non allineati al futuro
Perché Mario parlava il secondo a seconda parte interessante ecco siamo di fronte a una sfida cognitiva che richiede di confrontarci con la complessità e cambiamenti e con lo sviluppo dell'intelligenza artificiale e comunque non siamo in Calabria neanche a livello delle competenze di base
Matematiche in italiani siamo lontanissimi dei valori medi italiani ecco siamo pronti siamo preparati a cogliere le sfide di questa complessità siamo pronti e preparare accoglierà il futuro purtroppo non è così
Non è così arriviamo a queste sfide assolutamente impreparati proprio laddove dovrebbe invece essere in grado di progettare il futuro
Allora Mario come risponde a questo
E parla di un'idea di pedagogia Meridiana e ciò che mi ha colpito molto diciamo alle l'idea diciamo di un meridionalismo anche pedagogico di un meridionalismo in vari settori più o meno un'idea consolidata venne in vari ambiti
C'è un'interpretazione molto interessante però l'interpretazione di una pedagogia Meridiana come premessa una pedagogia della nazione tant'è che è bellissima l'immagine iniziale di questo libro in cui si vede diciamo la parte il sud dell'Italia
Con la striscia tricolore
Questo è un elemento importante cioè dobbiamo capire che senza lavorare sul nostro territorio non riusciremo neanche arrivederci assieme come nazione ricostruire lo slancio per la nostra nazione
E tanti temi pone all'attenzione su moltissimi dovremmo veramente riflettere assieme all'educazione all'istruzione sono una leva per lo sviluppo ma ci crediamo non ci crediamo in basso
Ci crediamo noi che siamo persone che lavorano nel mondo dell'università ci ci credono veramente i pedagogisti e soprattutto ci credono le istituzioni e con siamo qui perché Intino abbiamo dedicato la nostra vita quest'idea
A patto che lo sviluppo sociale e culturale sociale ed economico passi innanzitutto dallo sviluppo culturale pedagogico passi del gioco
Ecco e questo deve ritornare al centro vive la nostra Annalisa dello stabile
Il piano nazionale di ripresa e residenza mentre veramente al centro queste tematiche o no stiamo parlando di tante cose per il futuro ma stiamo parlando di educazione non è uno degli asset non è uno dei pilastri essenziali su cui lavorare c'è un problema proprio culturali imposta questa visione politica e c'è molto da lavorare in questa in questa condizione
Le scelte educative sono in continuo sviluppo
Questo è un altro punto importante i nostri futuri maestri delle nostre future maestre sono in grado di interpretare questo sviluppo
Cosa stiamo facendo pronti ad aiutare loro per dagli strumenti conoscitivi per aiutare ad interpretare questo futuro sviluppo ecco molti di questi beni vengono toccati in questo libro un libro che impone numerose che pone numerose domande che Rita degli spunti interessanti libro che articolare la fine in sostanza su una tesi
Anche molto forte cioè la tesi di un riscatto tessuto che parta dalla consapevolezza della responsabilità degli educatori
Sì molto forte una tesi fortemente
Che che mette fortemente alla pedagogia al centro della della vita di un sistema valoriale della anche dalla nostra cura Società e insieme a questo insieme a questo a questo aspetto lo sottolineerei anche che il contributo forse degli educatori dovrebbe anche essere quello di di sensibilizzare l'istituzione lato perché filo avvertiamo investiamo così tanti milioni di euro nella realizzazione dei testi in basso e poi ci accorgiamo come vi ho detto che queste sono sui risultati di un divario terribile tra le regioni cosa che abbiamo fatto in questi investimenti
A una volta preso atto delle differenze tra i luoghi dei territori arrivato al momento dell'azione il momento dell'azione soprattutto quando le differenze sono così marcate non può che non passare anche da una forte iniziativa anche
Anche se vogliamo eccezionale ma di tipo normativo e regolamentare
Cioè bisogna ragionare in maniera seria su come in termini proprio delle stesse normative delle stesse distribuzione di risorse i territori siano paragonabili confrontati l'una con l'altra
Nel nostro mondo universitario abbiamo un caso veramente in le faticose il caso ad esempio delle borse di studio sulle quali c'è sempre molta discussione molta attenzione ma perché perché se confrontiamo gli indicatori socioeconomici tra la Calabria l'Italia scopriremo che mentre in Italia la percentuale degli idonei
Alle borse di studio si aggira intorno al tredici per cento degli iscritti in Calabria sono quasi raddoppiati
Ecco il problema
Soprattutto a monte nasce da questa disparità pronte di queste disparità non possiamo reagire con strumenti ordinari è necessario l'impegno degli educatori e mi auguro che questi libri che queste riunioni servano anche a suscitare a far capire la necessaria la necessaria forza con cui le istituzioni devono venire al fianco di queste battaglie per il nostro territorio grazie Mario per la bellissima opera e per l'invito
Allora due conventi a questo bellissimo introduzione del nostro direttore vero ha fatto riferimento il professore Greco che un informatico
Alla povertà culturale e la scuola la scuola sta attraversando un momento di crisi in questo momento perché lavoriamo proprio sulla formazione degli insegnanti le future insegnanti
Sia di specializzati per il sostegno tiene corsi di lavoro ordinario vicenza formazione primaria questa crisi la viviamo
E che è la risposta deve essere soprattutto una risposta politica anche queste cose perché o questi dati étoile commentato che sono differiti ai primi dati nel periodo post Covi d'andrebbero aggiunti nella lettura i dati dell'indagine Oxa Talis Oxa Talis
Che riguarda le scuole secondarie di primo grado queste sono indagini che vengono fatte su vasta scala le competenze di base
Sono crollate fra gli studenti scenda scuola secondaria di primo grado
Questo vuol dire mentre si sono salvati in risultati rispetto a quelli che sono i i risultati della scuola primaria un della scuola primaria
Ma bisogna fare un'analisi anche più più larga ecco perché l'impegno deve essere politico
Quali sono i percorsi formativi che oggi portano gli insegnanti sulle cattedre della scuola secondaria di primo e di secondo grado sono inesistenti sono inesistenti
Perché dopo le Siss dopo i tentativi dei Tfa dei finti Fitr che poi non si sono realizzati ne mandiamo a scuola degli ottimi laureati competenti
Per quello che riguarda il proprio percorso di studio no ingegneria in chimica in informatica pochi veramente gli informatici arrivano sulle parte delle scolastiche perché trovano altri sbocchi occupazionali
Senza alcuna competenza in didattica pedagogia
Adesso quando noi ci troviamo sul sostegni in otto mesi dobbiamo andare a far recuperare quelle che sono le competenze didattiche che sono assenti noi non dobbiamo specializzare dobbiamo cominciare a formare ex novo ma soltanto quei pochi insegnanti che poi transitano in questo tipo di carriera
Ripensare percorsi di formazione degli insegnanti per poter portare degli insegnanti più preparati dal punto di vista didattico e quello che purtroppo in sede con un garante questa cosa una conferenza
Dei rettori italiani
Non è stata forse compresa da tutti perché non tutti hanno delle persone che pur non essendo dell'ambito pedagogico sono così interessati agli e le alle evoluzioni dei percorsi formativi come nostro direttore
Che c'ha tenuto molto spinta lì nel corso di una licenza formazione primaria proprio perché sa che lì si formano le basi ed è necessario lavorare con serietà
E investendo anche delle risorse perché altrimenti la buona volontà non basta se poi dopo a fronte di tante delle premesse non c'è lo sforzo di investire di più sulla forma degli insegnanti ma a livello nazionale
I percorsi degli insegnanti specialmente della scuola secondaria devono seguire quello che il modello discesa formazione
Le competenze didattiche non si maturano inventi con ventiquattro crediti che equivalgono a un terzo e di un anno accademico facciamo finta di non dare insegnanti preparati a scuola può essere no queste una delle verità queste una delle verità
In Calabria perché ancora di più si sente questo fenomeno ma sarà legato al periodo queste queste indagini non lo sapevate che nel periodo di crisi ricordi di quindi non diamo la colpa soltanto alcol machista
Il divario a livello di competenze informatiche la povertà non tutte le famiglie ma c'è una tradizione e come si arrivasse in ritardo
No Lele la spinta che porta verso quella dell'innovazione culturale e anche l'innovazione di quelle che sono le cose che vengono fatti a scuola e qui ci sono degli insegnanti di un poco sono spinti da una sorta di di forza inerziale che riporta di più verso quello che un modello gentiliana scuola e non quello che un modello delle competenze
Ma ci sono tante cose che potremmo dire ma non voglio rubare tempo e spazio ai nostri relatori ma questa essendo impegnata nella formazione degli insegnanti questi discorsi hanno stimolato in me queste riflessioni e mi dovete scusare esce
Solo abbandonando per un attimo il mio ruolo di moderatrice di questa giornata importante che dedicato presentazione di questo libro
Invitiamo per questo Giancarlo Costabile il professor Giancarlo Costabile che è conosciuto da molti per il suo impegno proprio su queste tematiche Giancarlo a te la parola
E presentare il tuo punto di vista nel commentare il timbro del nostro persone Mario Caligiuri
Allora intanto grazie professoressa Valenti buongiorno tutte e tutti buongiorno intanto diciamo al autorità accademiche presenti il direttore del dipartimento di matematica informatica che saluto insomma con un trasporto particolare perché è un giovane direttore capace innovare e e capace di rendersi protagonista portante di trasformazione culturale estrosa
Lazio ovviamente il nostro dipartimento non c'è il direttore Q ai diciamo rappresentato a tutti noi i suoi saluti professore Guarascio i che diciamo è una figura a diciamo importante serva nostra storia per la capacità che ha avuto anche egli come direttore di matematica di costruire un processo di profonda innovazione all'interno della nostra comunità
Grazie diciamo alla professoressa Rossi e alla professoressa perfetti diciamo con alle quali poi condividiamo questa comune appartenenza dipartimentale nell'ambito nella pedagogia tante anche qualità importanti per il futuro e poi ovviamente lo passato alla fine grazie a Mario Caligiuri
Non solo per l'identico
Che onestamente mi onora a perché io sono uno intimo e quindi quando gli ultimi vengono gratificati dalla possibilità di parola diciamo sempre fatto importante che va riconosciuto non scontato perché la mia è una voce ribelle è una voce fuori dal coro è una voce storicamente emarginata ai cani battuta
Notoriamente
A livello diciamo Loca Ale però grazie non perché mi ha dato la possibilità di parole grazie per l'azione coraggiosa che sta facendo di organizzazione del nostro corso di Lauria utilizzando delle parole chiave molto belle
Come inclusione come le cavità e sono aspetti che in una terra di mafia come la Calabria
A mio avviso vanno particolarmente diciamo sottolineati quindi grazie professor capi
è grazie anche per questo testo presto di ma fatica letteraria dividerà il mio intervento
In tre parti a Taranto di poter toccare brevemente anche l'ultima cioè non vuole andare oltre l'orario che mi è stato diciamo in qualche modo ASS tanto
Prima parte dell'intervento il senso della narrazione scientifica a che oggi noi presenti
Seconda parte dell'intervento che e prettamente legato è due capitoli oggetto brevemente dell'arnia diciamo lettura
Cioè il capitolo quarto al Titolo quinto del testo che hanno compie argomenti la responsabilità sociale della pedagogia e poi le politiche educative del nostro Atene ovviamente col riferiva
Diciamo particolare viscerale alla materia Pelagotti al nostro omicidio culturale diciamo al centro ampi di riflessione e di azioni concrete
Terzo più sperando di poterlo trattare perché strettamente connesso alla responsabilità sociale della pedagogia e la costruzione di una pedagogia sta sociale e civile dell'antimafia che ha voluto diciamo una difficile gestazione proprio all'interno o dell'aria pedagogica di questo alcune
Allora io partirei evidentemente dalla narrazione scientifica che oggi non è presente
Cos'è questo mani testo in Mario Caligiuri cos'è questo visto a pensare l'Italia dal come ad Pompei Simo con grande capacità di sintesi argomentativa direttore del dipartimento matematica e informatica è un manifesto contro le disuguaglianze sociali
è un manifesto contro le povertà educativa contro i privati Dorgali normalissima
Ma in un'ottica costruttiva e unitaria
E un manifesto per una pedagogia del cambiamento sociale basata sull'integrazione organica
Tra i diversi profili epistemologia ci del discorso pedagogico cioè gli ambiti teorici storici con quelli speciali est e sperimentali ed orientata verso la costruzione di un Paese più giusto
Un'espressione che a mio avviso contiene e si supera quella di meritocrazia vocabolo che fa parte diciamo dal mio orizzonte chiamiamolo metodologico che marxista fa parte dell'alfabeto delle premialità capitalistica
Giusto verso i giovani giusto verso chi vive in una condizione di disagio sociale e territoriale e quindi direi coraggiosamente coerente con l'articolo tre della nostra Costituzione
Che era il cuore ad esempio della proposta pedagogica di Barbiana tutta a Barbiana è attraversata dall'articolo tre della costituzione non solo nella nella sua diciamo processualità pedagogica di emancipazione anche i documenti cannoni vengono restituiti la lettera ai giudici l'obbedienza non è più una virtù la lettera ad una professoressa
Hanno nella Costituzione il punto chiave e in modo particolare nell'articolo tre
Che vale la pena diciamo recitare in questo contesto tutti i cittadini hanno pari dignità sociale sono eguali davanti alla legge
Senza distinzione di sesso chinarsi di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali significa la sfera di riconoscimento dei principi
Però c'è la dimensione della metà sociale
E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà l'eguaglianza dei cittadini
Impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese con un articolo sia nel riconoscimento dei principi
Sia nella metà sociale cioè nella progettualità politica
Di costruire concretamente eguaglianza e dignità sociale che io trovo all'interno del testo del manifesto fondativo di una ipotesi di rilettura di ricostruzione del Paese da sud che oggi manca rifiuti lasci per documento ma chi riflessione è un testo eretico
Perché è un testo eretico
Nella declinazione utilizzata da Luigi Ciotti nel suo libro l'eresia della verità Luigi Ciotti è il fondatore di Libera è stato l'animatore di una pedagogia militante
Dell'antimafia
Cosa ci dice e anche in questo caso sono parole che attraversano un po'tutto il testo di Mario da sempre la verità eretica scrive Ciotti errante
Perché non si accontenta del riscontro delle parole e dei testi delle leggi ma vuole anche quello delle vite e delle scelte dei comportamenti eretica perché mossa da un desiderio di sapere che agita e cambia le nostre vite
Rendendo le proprio così degne di essere vissute eretica perché impegna la nostra coscienza non meno della nostra intelligenza intrecciando la ricerca del vero e la costruzione del giusto come facce di una medesima medaglia ricerca del vero e costruzione del giusto insegna Luigi Ciotti sono il cuore del congegno pedagogico che però già smarrito il suo appello ossa
Perché ha ridotto a mera pratica amministrativa se pensiamo all'organizzazione accademica di alcuni percorsi di formazione degli insegnanti e dei dirigenti scolastici
E tutto ciò evidente nella coraggiosa narrazione saggistica che Mario ci propone
Perdonate io lo definisco alle volte ma perché è vero no diciamo non può essere disconosciuto da nessuno dobbiamo esserne orgogliosi da calabresi ed accademici
Il fondatore italiano dell'intelligenza scientifica non ha timore di entrare tra le pieghe le piaghe di una pedagogia fumosa e inconcludente
Che si è fatta strumento di potere rimuovendo completamente ogni racconto di emancipazione riscatto delle coscienze e dei territori io ho colto questo grido di dolore etico di Mario Caligiuri d'indignazione morale verso un futuro sfregiato quello dei giovani soprattutto calabresi soprattutto meridionali
Un grido di dolore un'indignazione morale che attraversa ogni sillaba
Io ogni frase di ogni singola pagina di questo testo che ha un'anima Milani Anna perché è un atto di amore nei confronti del sapere quello che si fa però costruzione sociale della prossimità
Parlare di paese giusto parlare di nazione giusta significa questo è lascito no di questo testo provare attraverso l'impegno pedagogico a ricostruire le relazioni di prossimità tra generazioni e territori
Vale a dire avviare un nuovo grande progetto di civilizzazione non mercantile ma etica
Cosa può voler dire civilizzare in termini etici vuol dire lì territorializzare gli spazi a partire da quelli urbani per abitare le città in modo altro è un testo profetico e con questa riflessione chiudo questa prima parte della relazione perché è un testo profetico perché anela al futuro
Riprendendo a scrivere con estrema dignità argomentativa ed ermeneutica la parola speranza
Poi perdonerete la citazione che sto per fare insomma di don Tonino Bello ma io sono legato è una delle fonti della pedagogia e l'antimafia a mio avviso il lavoro di questo vescovo
Ed etico particolare come Tonino Bello diceva si pensa che la speranza sia una specie di ripostiglio dei desideri mancati
è invece un esercizio della volontà ecco perché questo testo e anzi e anche profetico perché riprenda costruire speranza dicendo sì che la partita persa
La possiamo giocare e soprattutto possiamo ancora vincere ma questa partita è quella del cambiamento e del riscatto per la condizione dei nostri territori andiamo
Alla seconda parte
Diciamo di questo mio
Breve intervento che ha dedicato a questi capitoli di cui citavo in fase d'esordio la numerazione cioè il capitolo quattro dedicato alla responsabilità sociale della pedagogia
Il capitolo cinque dedicato all'analisi Spinosa complessa
Della relazione locale tra l'Università della Calabria e la pedagogia accademica
Caligiuri dopo aver ricostruito nei capitoli precedenti su base storico scolastica quindi con una serie di fonti dettagliate
La genesi e lo sviluppo delle disuguaglianze Sozzo educative nord o sud
Ricorda che per affrontare responsabilmente la questione meridionale
Gaetano Salvemini auspicava parlava chiedeva la presenza di un esercito dei maestri che incidesse poi sulle giovani generazioni così come Gesualdo Bufalino riprendendo l'insegnamento di Giovanni Falcone parlava apertamente
Del ruolo della scuola nel contrasto alla cultura mafiosa
Quindi esercito dei maestri per affrontare il nodo chiave la partita della marginalità non culturale che la questione meridionale inesorabilmente restituisce
è la questione criminale
Però attenzione e quando si parla di questo ne criminale aperta e chiusa parentesi
Noi siamo abituati a leggere il fenomeno mafioso dentro l'ombrello di una pedagogia della devianza oppure dentro una struttura che amiamo lo così dentro una letteratura
Atipica della criminologia no la letteratura criminologica il fenomeno mafioso estremamente più complesso c'è un testo molto bello che il professore Caligiuri conosce e che diciamo ha divulgato all'interno della sua Nobile azione di direttore del primo master italiano sull'intelligenza
Il testo di Isaia Sales
Storia dell'Italia mafiosa siamo nel due mila quindici questo testo raccoglie tutta una serie di analisi anche di Falcone e di Borsellino insomma di una letteratura importante che non abbiamo tempo in modo di poter in qualche modo affrontare cosa disse sulle mafie no Sales che sono il linguaggio di potere
Proprio delle classi dirigenti italiana
E il potere mafioso e parte fondante delle modalità strutturali del potere italiano di selezione delle al Litta
Sì piegando così l'anomalia italiana
Quando si parla di crimine organizzato perché a una a una longevità bisecolare
Sono duecento anni di storia tra virgolette criminale che non è esauriti pile evidentemente nel perimetro della mera violenza urbana organizzata e quel compito politico ecco il compito strategico della cultura che da innesti e demistificare note strutturare delle false verità che servono per per legittimare
La presenza di paradigmi di potere nella organizzazione della quotidianità già negli anni Novanta
Umberto Santino che è un sociologo parlava apertamente guardando alla condizione non solo meridionale
Ma nazionale di società ma pioggia ma che voleva significare dal suo punto di vista l'accettazione dell'illegalità della corruzione dell'uso della violenza istituzionale
Come criteri ordinatori della vita sociale andando oltre questi aspetti il professore Caligiuri
Città due fonti importanti per restituirci pienamente in questo capitolo hanno pedagogisti soprattutto no a noi educatori il senso della sfida no diciamo che con la quale in qualche misura noi dobbiamo misurarci non domani ora non subito uno le condizioni di partenza no sono decisive cita due luoghi importanti uno a me caro
Don Lorenzo Milani l'esperienza pedagogica di Barbiana degli anni cinquanta e sessanta la celebre espressione non se ne nulla di più ingiusto di fare parti eguali fra diseguali
E poi uno studio importante americano la prima catastrofe di alta e di Disney che avevano evidenziato che cosa che a quattro anni i figli delle famiglie povere ascoltavano tredici milioni di Paro
I figli delle famiglie ricche dei potenti quarantotto milioni di Barone quindi con un disavanzo il trenta milioni di Barone questo significa costruire sin da subito una società piramidale elitaria con un vertice estremamente stretto è una base estremamente larga calice di diciamo con questo con questo spirito quindi con questa consapevolezza ci fotografa ecco andiamo per così dire in una dimensione complessa Spinosa che deve spingerci a certamente all'altra alla cautela certamente alla prudenza ma doppiamente dobbiamo essere coraggiosi dobbiamo anche prova a raccogliere degli spunti fotografa una realtà Mario Caligiuri quando individua nella frammentarietà dell'organizzazione accademica dei Samperi cioè i settori scientifico-disciplinari ben trecentosessantacinque un chiaro sistema di potere teso alla gestione dei concorsi nelle università
Che alimenta spesso lui dice il circuito della medio Croazia di conseguenza leggo un brano
Diciamo di Mario in tanti settori disciplinari non esclusi quelli pedagogici è spesso determinante essere guidati nel modo giusto da chi possiede relazione accademica e competenza approfondite
Delle regole concorsuali ricorda inchieste in atto io aggiungo c'è un testo molto importante a Breve vedrete anche una puntata speciale di reporter di Iacona dedicato a questo testo questa storia coraggiosa di denuncia che ha attivato un importante movimento sulla trasparenza universitari il testo di Giambattista Shire
L'amara università insomma racconta fatti che tutti dovremmo in qualche modo conoscere per avviare una profonda riflessione autocritica
Conclude sull'argomento Mario Caligiuri c'è allora un problema etico di fondo
Noi docenti meridionale quel grido di dolore ecco la dimensione forte dell'indignazione morale
C'è un grido di dolore noi docenti meridionali dovremmo dimostrare agli studenti
Che spesso in grande parte vengono da famiglie di medio e basso reddito che attraverso un duro impegno nello studio è possibile trovare il proprio posto nel mondo quando invece dice
Stando alle cronache alcuni casi che all'università propone sembrano evidenziare una realtà esattamente opposto
E dato che ad esempio una trascinante forma di educazione e pedagogia sono facilmente immaginabili gli esiti prodotti da questi comportamenti
Il testo sempre all'interno del capitolo quattro facendo ricorso ad importanti fonti di studio non si possono citare tutte
In questa in questa sede per ragioni di stampo però almeno due meritano menzione
Quella di Claudio Giunta e di Galli della Loggia attraverso queste fonti il testo riesce a focalizzare che cosa la condizione di fragilità culturale dei nostri insegnanti
I professori di scuola fragilità condizione di fragilità
Figlia inevitabilmente di una formazione accademica approssimativa
Maturata dentro questo quadro di evidente crisi dell'università e della sua missione sociale e civile
Galli della Loggia dopo aver attaccato duramente
Le argomentazioni di certa pedagogia universitaria impegnata nella formazione dei docenti
Che lui definisce in qualche modo A pagina cento quaranta dell'aula vuota il suo testo come l'Italia ha distrutto la scuola definisce sconclusionati miraggi degli innovatori
Scrive qualcosa che soprattutto un a noi dovrebbe in qualche modo stimolare un dibattito interno
Non liquidare lo dico da sinistra lo dico da marxista le tesi di Galli della Loggia come tesi reazionarie conservatrici tesi di destra leggiamo le proviamo a capire
La scuola Rimbaud invece di porsi in una posizione alternativa rispetto alla società dice Galli della Loggia per esempio premiando sciocchezza non premia
Mirando inculcare nei giovani valori diversi da quelli ufficialmente accreditati invece di evocare quindi un totalmente a altro rispetto alla società decido di percorrere piuttosto che tale strada quella della mistificazione limitandosi a promuovere tendenzialmente e indiscreti indiscriminatamente tutti ma in tal modo a dispetto della sua sollecitudine per l'eguaglianza la rassicurante scuola democratica dell'inclusione non perde la realtà ogni significato progressivo per divenire si domanda
Solo l'alibi del mantenimento dello status quo
Io poi ho selezionato delle parole di don Tonino Bello con cui vorrei concludere proprio di fronte al potere delle parole perché sono le parole che cambiano il mondo sono le parole che trasformano il mondo
Quinto diciamo capitolo diciamo dopo la responsabilità sociale dell'educazione
La dimensione complessa che sta vivendo il mondo
Accademico la difficoltà o le difficoltà che si incontrano all'interno dentro non l'orizzonte della formazione degli insegnanti con le ricadute inesorabili il quinto capitolo bene ha fatto Mario Caligiuri
A diciamo provare a tracciare
Non una relazione fra mezzo secolo di impegno pedagogico e quindi significa ruolo dell'università e la condizione della Regione con la quale noi in qualche modo siamo chiamati a esercitare il nostro ruolo abbiamo in buona sostanza o non abbiamo contribuito allo sviluppo della regione che Calabria e quella udienza
E quindi traccia che cosa razza la storia quindi la fondazione della nostra università nata nella temperie
Del sessantotto quindi durante una fase particolare di mobilitazione di costruzione
Dei diritti gocce un aspetto sul quale io non convergo con Mario ma perché e determinato dal nostro modo di guardare la vita lui guarda ad ovest e siamo entrambi figli della cultura antecedente alla caduta del muro di Berlino
Lui guarda a Ovest io guardo a est quindi su sessantotto ci sono o un'altra diciamo lettura a va che è un'occasione importante di riscatto non otterrà diciamo anche per aree come la nostra un'area arretrata all'epoca
Caligiuri che cosa ricorda ricorda anche la complessità politica nella scelta di ubicare il nostro ateneo in realtà poi furono i fatti di Reggio la protesta
Diverso che è una protesta complessa in cui all'epoca si incrociano neo fascismo stragista insomma con un sistema criminale di matrice masso mafiosa
Quelle proteste portarono poi lo Stato a rispondere al disagio calabrese in delle forme che noi conosciamo cioè l'assistenzialismo il clientelismo e quindi il famoso pacchetto Colombo cosa fece provo a dare risposte ai territori calabresi Nocco attraverso quale prassi cioè staccando pezzi di istituzione e quindi legandoli
Ai territori effettivi in università tocco a Cosenza il capoluogo di Regione a Catanzaro arreso Fini Consiglio regionale il quinto centro siderurgico a Gioia Tauro in realtà la storia è nota non vide
Non ho mai la luce divenne un'occasione straordinaria
Di finanziamento imprenditoriale alle cosche mafiose della piana di Gioia Tauro e non soltanto Caligiuri diciamo dopo traccia anche per così dire la storia
Dei conflitti che animarono i primi anni quella classe accademica che non era calabrese i grande prestigio come come Andreatta come Sylos Labini che venne inviata in Calabria per contribuire alla costruzione di un'idea assolutamente innovativa che Mario Poli corda cioè il campus la struttura dipartimentale
No cioè pezzi di un'innovazione che doveva portare a fare che cosa tenere i figlioli dalle famiglie calabresi
Dentro no un ombrello culturale educativo formativo in grado di ridefinirne gli schemi mentali
I codici di espressione il linguaggio quindi dimostrato e loro l'esistenza attraverso la cultura di un altro modo di stare al mondo quindi di vivere i territori di sentire i territori
Però Andreatta e Sylos Labini si scontrarono inesorabilmente con la politica locale che invece inevitabilmente e mi aveva visto che cosa un'occasione di radicamento territoriale cioè un modo per costruire sostanzialmente per tenere litico no in modo poco cioè sfruttando una nuova istituzione che prima di allora in Calabria non aveva conosciuto evidentemente fortuna
Mario ci restituisce una serie di dati
Che fotografano che cosa
Fotografano un contributo non contraddittorio nel due mila uno ricorda l'Istat aveva rilevato che in base a residenti e la Calabria la terza regione d'Italia come laureati
Mario si chiede benissimo ma questo elevato numero ha inciso sullo sviluppo economico ha inciso sulla crescita democratica ha inciso nel contrasto alla cultura mafiosa punto interrogativo
Prende i dati di diciassette anni dopo quindi recentissimi il due mila diciotto
Restituendo ci che cosa che nella fascia trenta trentaquattro anni la Calabria e l'ultima regione d'Italia come percentuale di laureati
Ovviamente legge i dati a cui già faceva
Accenno diciamo con grande puntualità direttore del dipartimento di Matematica professore greco evidenziando la dimensione di sofferenza delle scuole calabresi
Le prestazioni negative degli studenti calabresi e manico ricorda anche coraggiosamente qualcosa che francamente e difficile riportare anche dentro un processo di valutazione cioè le tante inchieste giudiziarie
Nei settori dell'educazione e della formazione
Con intrecci tra istituzioni pubbliche al mercato l'ultima visto coinvolto l'ispettore Piscitelli insomma che aveva un ruolo apicale
All'interno della struttura regionale diciamo della della scuola calabrese e che in qualche modo per la verità abbiamo conosciuto anche ad Arca pacata
E Mario che cosa diciamo restituisce cioè se tu esce i dati il riferimento alla dispersione scolastica in Calabria agli asili nido alla all'analfabetismo funzionale al ritardo digitale
Alla disoccupazione intellettuale alla diffusione alla criminalità
Al decremento demografico dati allarmanti dati che collocano la Calabria diciamo come fanalino di coda all'interno dello stesso Mezzogiorno quindi Mario fa capire chiaramente c'è un problema aggiuntivo nella questione meridionale
La questione calabrese
Diciamo accanto a questi dati li e dati che focalizzano un disastro c'è il numero dei diplomati
Con il massimo dei voti nella regione cioè la Calabria della regione italiana con il maggior numero
Ovviamente in proporzione diciamo a i diplomandi di ragazzi che conseguono con il massimo dei voti il titolo più alto
Quindi conclude sul tema in Calabria l'istruzione e l'alta formazione sono state giustamente considerate quale occasione
Di ascesa sociale ed economica ma anche utilizzate per ampliare l'aria dell'assistenzialismo dal clientelismo avvolte dalla corruzione che ha una struttura sociale che caratterizza la gestione del potere
Negli ultimi decenni di tutta Italia
Curde Mario diciamo il capitolo in definitiva sulla qualità della formazione degli insegnanti quindi della dirigenza scolastica oltre che nel reclutamento del proprio docenti le università calabresi hanno precise responsabilità
Per cui debbono profondamente interrogarsi per il futuro invertendo gli schermi le iniziative ebbe fine quale sia il vero scopo dell'istruzione
Negli altri due minuti tre minuti di tempo che mi sono stati concessi io vorrei provare rapidamente non è questa la sede ma diciamo vorrei provare no a dirvi che pur nella fragilità della del mio ruolo pur nella complessità
Che quello che ho attivato inesorabilmente ha prodotto io ho provato a costruire una solidarietà fra due parole
Utilizzando per così dire lo schema di Paulo Freire della pedagogia degli oppressi le parole sono pedagogia e antimafia
Ora questa solidarietà parassita un in che cosa potrebbe tradursi nella ricerca di una grammatica della liberazione
In grado di assumere come compito politico la ricostruzione di queste relazioni socio educative
Proprio all'interno di territori come il nostro
Caratterizzati da una permanente distorsione dei diritti di cittadinanza e sfregiati da una narrazione della subalternità che rende estremamente fragile è precaria la tenuta delle istituzioni democratiche
Perché senza parlare di antimafia la parola democrazia e l'involucro in Calabria del nulla
Educare alla giustizia sociale e soprattutto una pratica della libertà nella misura in cui tale processo assuma il paradigma della liberazione come categoria fondante la propria riflessività e la propria operatività l'educazione all'Antimafia può concorrere a rifondare un'etica dell'umanizzazione
Declinabile attraverso il paradigma della prossimità di don Milani e della sua scuola eretica della parola
Ciò renderebbe storicamente attuabile una pedagogia del Duomo quale vettori di una nuova civilizzazione e balli invocata da Mario
Rispetto alla dimensione mercantile delle odierne relazioni umane ridotte dagli algoritmi dal capitalismo informatico all'alienante condizione del consumo
Civilizzare per Barbiana significa impegnare a lavorare su un piano pedagogico
A una nuova impegna allora sul piano pedagogico una nuova Rita diritti di territorializzazione con questo concludo avvitare cioè in modo consapevolmente critico i territori urbani del nuovo millennio tramite una partecipazione dal basso
E poi nuova strategia laboratoriali di didattica
Sociale
C'è una cosa che don Tonino Bello ci diceva il potere delle parole
E le parole del potere
Rosario Livatino nel mille novecento novanta io quarantasette anni ho già vissuto dieci anni in più di di Rosario Livatino
Diceva di latino quando moriremo nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti ma credibili una parola che per la pedagogia un valore e nella parola credibile c'è tutta la dimensione etica e pedagogica dell'impegno
Della responsabilità sociale
E come piace dire a Luigi Ciotti della corresponsabilità
Io aggiungo anche sulla base dell'esito di ciò che ho vissuto negli ultimi mesi e quindi accanto a questo c'è un'altra parola per la Calabria con valore
Quella del riscatto grazie a tutti voi grazie a Mario Caligiuri e l'invito a continuare
In questa strada coraggiosa di ricostruzione
Di una dignità istituzionale che per troppo tempo abbiamo smarrito grazie professore
Grazie Gian Carlo per queste fin grazie Mario
Per queste coraggiose parole che noi non rubiamo penso alle altre relazioni quindi invitiamo qui al tavolo di Crawford non Simona la professoressa Simona perfetti che considera
A cominciare il libero di Mario
Ecco prego
No nel messi in evidenza già sempre
No
Grazie ringrazio Mario per questa occasione di di confronto
Matematica così
Interessante pensa che tra l'altro ci tocca anche da sta vicino allora partiamo da un concetto fondamentale la pedagogia Meridiana si basa sulla centralità dell'educazione ora richiamo alla centralità dell'equitazione ovvero quella categorie in grado di emancipare la persona
Come sottolinea Mario a un duplice significato culturale
Il primo e si deve a Franco Cassano che quello relativo pensiero meridiano no cioè quel pensiero che spinge il sud abitazione su se stesso
E poi c'è il demone meridiano che
Rappresenta la spinta il motore ed abita al progetto culturale Niardo estremamente affascinato in questa questo concetto del demone meridiano di cui ora parleremo
Perché è come va in questo momento storico delicato complesso
Incide nella nostra dica questo Bembo nel Meridiano percossa
E quel sentimento che ci fa assistere alcune situazioni con una sensazione come dice Mario inutilità come se fosse già tutto scritto nel nostro destino
Una storia che noi ci portiamo dietro da secoli pensiamo no Mario che la Calabria è stato una terra quasi sempre dominata abbiamo avuto due secoli di dominazione spagnola
E pensate che alcuni termini dialettali nostri derivano proprio dalla dominazione spagnola il famoso Pellicani Spagna ho paura no ho paura degli spagnoli
Ora questo del momento Meridiano di qui appunto si parla Mario si inserisce però in un contesto sociale più ampio completiamo il quadro della situazione
Che è quello della Società dell'incertezza
Della società complessa di guida come diceva Bauman la Società nomade come diceva Michel no presso l'INPS
Ora questa situazione di incertezza che stiamo vivendo viene da lontano jumbo romana
Mi fine del negli anni Novanta parlava di società liquida ma spesso uniti sorgevano ma ve ne parlava ancora prima penso anche alle riflessioni di Galimberti no quando nel due mila e sei stava nell'avanzare nell'età della tecnica
E dice che l'età della tecnica
Legga questa avanzare nell'età della tecnica una sorta di nichilismo giovanile no dice il giovane oggi si sentono non più motivati affranti non hanno più passioni non hanno più stimoli questo nichilismo no invade la loro vita
Ma questo nichilismo diceva Galimberti che invade la vita dei giovani no no l'originale psicologica tensione questo passaggio ma origine culturale
Perché della tecnica abolito lo scenario umanistico
Allora si domandava Galimberti attenzione agli anni parliamo di Boban della società liquida Galimberti nel due mila e sei questo per appunto rendere come dire più complicato il quadro
Accade di chiarimenti che i concetti di persona Lieberman salvezza logorati dalla tecnica finiscono sullo sfondo
Penso anche alle riflessioni di fissare l'onda quando pensiamo anche all'avvento dei soci al meglio perché quando Galimberti fa queste riflessioni Facebook ad esempio in Italia iniziava a muovere i primi passi quindi ancora non era una sensazione come dire molto forte come oggi non la presenza degli dei socia Serge che se che sarà afferma che le le le relazioni significative evitiamo oggi si muovono in una situazione gestita cioè le esigenze di esibire aspetti intimi risente il pubblico
Da qui il famoso neologismo paralisi no che sta ad indicare una commistione tra sfera pubblica e sfera privata
è come se l'etichetta non esistesse più come se fossimo costretti a inventare parole nuove avvisi perché le parole vecchie non bastano più per raccontare esprimere delle situazioni che sono muoversi ora tutto questo che cosa significa
Fa un cambiamento radicale nel concetto di esperienza l'esperienza come lo ricordiamo no e profondamente cambiata rispetto ad oggi va immaginate
Diciamo nel passato nella modernità siete giovani ma liberale prima e dal dopo ancora manette
Per fare delle cose immaginate una linea retta per andare da via Alcuino a voi
Impegnata ci impegniamo emotivamente per studiare per andare a scuola per fare amicizia per leggere un libro oggi come se l'esperienza fosse passata se stessa diventa tutto veloce
Simmel in maniera quasi profetica utilizzo il termine domani mis no
Però non è una forma di esperienza discontinua intellettuali Zanatta affettivamente entra no voi corrisponde lassa è questa figura della modernità
Ora oggi come dicevamo prima la spersonalizzazione della maggior parte delle relazioni l'ampliamento del raggio lasciò l'impasse uno di noi
Ma anche una sorta di atrofia della sensibilità io faccio sempre l'esempio quando parliamo di atrofia della sensibili sarà undici settembre no ricordate le reazioni che avete avuto comandate neanche con con i vostri genitori no siamo rimasti tutti scioccati dinanzi a quelle immagini ricordate pensavamo di assistere quasi a un film non ci sembrava pensate alle vostre reazioni oggi rispetto a tante immagini che ci propinano i social media subito anche gli attacchi terroristici qualche anno fa Barack Obama è un esempio
No no ecco che ci siamo forse in parte la sua parte queste immagini e lancia una domanda provocatoria d'accordo
Ora esperienza avviata questa nuova forma di esperienza che lo stiamo vivendo l'accusa è caratterizzata dall'immediatezza spazio-temporale tenta un venir meno dell'incontro e della relazione tra soggetti tutto questo piano piano prende spunto con l'avvento parlare perché ho voluto fare questa riflessione più ampia proprio come vi dicevo prima per completare un po'il quadro della riflessione ma di questo demone meridiano
Oggi
Sembrerebbe completare informativa non è interno una situazione sociale già complessa distinguo
In realtà e qui come
Come afferma Ross ma
Già ma non siamo allora possiamo continuare funzioni bisognava saper con Emiliano che sembra complicare formativa mente ancora di più la situazione sociale e antropologica molto complessa
Ci pone delle domande degli interrogativi ed è qui no la riflessione di di Caligiuri diventa secondo me davvero significativa perché proprio dalle ferite del passato
Che bisogna ripartire grazie ad un pensiero meridiano è impostato sulla responsabilità rientra ciclo ora tornare al discorso dell'età della tecnica oggi diremmo della Rete
Sempre Marburgo in ben evidenziato come la rete L'Abate una banca abbatte le distanze omologhe comportamenti ma l'altra cosa presentare una possibilità di recupero dell'identità e infatti due dove medializzata il federalismo digitale
Cioè tempo fa è un'occasione soltanto per recuperare quel divario grazie alle nuove tecnologie perché riferì sia può diventare un centro e quindi tempo lì guardarsi dai margini
Ora
La e quindi abbiamo detto che da una parte può omologare ma
Dobbiamo fare una riflessione sull'identità che può offrire un valido contributo alla comprensione del mondo avendo come punto di riferimento la nostra storia
E qui lo sai cosa ho pensato Mario ho pensato al concetto di bloccare e alle riflessioni di Matilde Carla Rinaldi sullo spazio dell'incontro
Perché le però balzo nel tempo fa dice ma che il locale è il globale non si escludono ma il locale ovvero l'identità di cui parla Mario Caligiuri deve essere compreso come un aspetto del globale in quanto la sfera globale è indeterminata è costituita da culture locali l'identità ragion per cui Robertson propone nove sostituire il termine di globalizzazione con quello di localizzazione poi ho pensato naturalmente all'espressione di Matilde Callari Galli quando nello spazio dell'incontro sottolinea la necessità per la persona oggi
Che abita la società complessa di abbattere quelle dicotomia etica nella società occidentale che vuole omologare invece bisogna esaltare le differenze qui e le identità è necessario quindi promuovere questa cultura dell'incontro è quindi Mario soprattutto nei processi educativi sembra concretizzarsi quello che diceva per le disse un'intelligenza collettiva no
Cioè e questa estensione della coscienza umana e dei processi di apprendimento incarnata nel cyberspazio all'interno del quale ciascun elemento quindi le identità si trova virtualmente in contatto con un altro elemento con tutto l'insieme
Ecco l'insieme è un altro punto fondamentale della riflessione di Mario non c'è un'idea di separatezza no tra nord e sud cioè che riflette sull'importanza del demone meridiano della della nostra storia a partire dalle ferite del passato
Vuol dire portare avanti un progetto di condivisione di un comune destino della proposta pedagogica e mette in evidenza il professore Caligiuri qualora è proprio questa cioè è ripartito assoluta mangiando carne unitario di condivisione ora prima abbiamo parlato di responsabilità amica quindi capite bene con i riflettori sono contati anche sul mondo dalla scuola
Tu fai un riferimento anche alle scuole media alle scuole superiori cioè se è necessario utilizzare modelli educativi come sotto un invito che faccio non sviluppare emotivamente e culturalmente e quindi qui ritorna identità Hudgens nocivi mi parli e qui ho pensato anche alle riflessioni di di Fabbri quando troncone la necessità di una valutazione faticano
Che appare quanto mai urgente e necessaria proprio perché l'universo giovanile poi mi ricollego alle riflessioni di Galimberti che abbiamo fatto prima idonee porta di crisi
Come quelle riflessioni anni fa oggi si sono
è un'epoca dominata dai dividendi immaginasse il denaro attraversata dal nichilismo che spinge no ringiovanire botti a vivere
Un bar qualità senza slanci no con insensatezza con destinazione allora la la relazione empatica no in cui parla appunto Maurizio Fabbri debba contrastare quella sorta di metafisica nella crisi
è invece sembra caratterizzare l'oggi quindi è come se avessimo due spinte questa metafisica della crisi è questa narrazione empatica
E invece l'accurata preparazione impartita in diverse educativa terapeutica d'accordo ecco perché è necessario ripartire dalla responsabilità di via fax allora di fronte a questo scontro no metafisica della crisi viene narrazione empatica e si pone l'urgenza educativa di scommettere su una preventiva educazione motivata e Giovanni
E questa urgenza educativa deve essere orientata per forzare nella scuola quei percorsi educativi in grado di alimentare nelle giovani generazioni
Gesti e comportamenti etico valoriali incentrate sull'accoglienza sull'empatia e allora come scrive no Mario nel nel suo nel suo libro stiamo vivendo una fase complessa
Dove vengono demolite tante certezze del passato
Ma nello stesso tempo il periodo affascinante
In quanto consente di esplorare terre sconosciute per sconfiggere il Demone Meridiano dello sforamento e trasformare questo demone meridiano in una spinta
Io non lo so ma loro sono nel terzo anno di scienza dell'educazione scienza pedagogico il pubblico a Bruges primo della magistrale quali siete già educatrici educatori futuri pedagogisti ecco questo è un libro secondo me rivolto a chi è in fuga scuole università ripartire da lì ed ecumenico rivolto a voi giovani questo demone meridiano che sembra no ci portiamo dietro questa storia
E attenzione dalle ferite del passato noi possiamo risorgere da qui che dobbiamo portare avanti un progetto di riscatto che però si debba muovere sempre nella dell'unità nella condivisione ma il leader ed il divario culturale anche se adesso viviamo un momento
Culturale Complesso come abbiamo visto prima d'accordo
Grazie ma
Allora non c'è gli analisti anima o in Asia
Interesserà stamane Degrassi continuare a finanziare Iacovizzi
Prima di chiudere Marino che il giudice no e il pubblico impiego collegamento al Serenissima non era intanto buongiorno
Saluto le autorità accademiche Ettore del Dipartimento di matematica questo Gianluigi Greco le colleghe colleghi ci presente ci sei dollari
Visto che il teste
Gli studenti
E ringraziamento particolare lo pazzo storica digiuni per per questo libro la pedagogia vedi bianco gesso culturale del rilancio dell'Italia
E soprattutto vi ringrazio Mario per aver dato con continuità voce alla pedagogia come scienza teoretica dell'educazione
Che sembra Mario attardarsi attardarsi su studi e ricerche sicuramente interessanti sull'educazione
Ma che non si misurano con i problemi dell'educazione di oggi negoziazione profondamente mutata Silvia dei complessi fenomeni no in cui del nostro tempo qui viviamo
Ora entrerò diciamo nel vivo sul senso pedagogico del lavoro professore Caligiuri senza molto aggiungeva quello che già abbastanza abbastanza chiaro proporrò qualche espressione sul terzo capitolo del libro sulla scuola democratica nel Mezzogiorno intanto per un'assonanza
Personale verso questo tema sul rapporto tra educazione e democrazia e poi perché effettivamente il professore Caligiuri in questo capitolo evidenzia
Evidenzia proprio i rischi che la la democrazia potrebbe subire in un tempo in cui l'educazione oggi non da voce all'istante formative delle persone che vivono sicuramente in tempo così complessa infatti alla luce proprio
In quello che ha appena da ex autorimessa le ragioni nell'incipit drastica e Fabio presto
In Italia il problema più grave probabilmente rappresentato dalle disuguaglianze educativa conseguenze di quelle sociali ed economiche si tratta di un problema fondamentale perché siamo di fronte a una sfida cognitiva che richiede a tutti di confrontarsi con la complessità dei cambiamenti con lo sviluppo dell'intelligenza artificiale
Pertanto l'educazione rappresenta un ingente problema unifico che il nostro Paese che non viene affrontato nonostante i numeri di una crisi che non fa BT Smoke funzionale incomprensioni nella letteratura e distorte percezione della realtà
Ecco perché quest'affermazione diciamo così decisiva perché
No un'affermazione così forte no a parte questo ricognizioni perché effettivamente la scuola Pasqual istituzione centrale
E la sua centralità diventa pericolosa diventa pericolosa quando non risponde al mandato sociale
Per cui è stata da sempre istituita Mario
Anzitutto ricordiamo che la istituzione la scuola istituzione degli Stati moderni no mentre l'educazione c'è da sempre
L'educazione c'è da sempre come Progetto proprio che le comunità hanno avuto era che hanno diciamo utilizzato te tramandare le loro identità alle alle generazioni però nel della modernità
La scuola ai adesso non solo costruire un patrimonio culturale dei giovani ma anche formale l'identità del giovane quindi trasmette sostanze in mente un senso di appartenenza come l'educazione da sembra proposto ma abbiamo invece alla scuola di oggi andiamo alla scuola di oggi la scuola e il luogo no che dove in cui da sempre giovani trascorrono la maggior parte delle contee vivono le loro esperienze che non restano finalizzato a se stesse ma sono quelle esperienze che potremmo dire che e diventano stili di vita stile nazionali potremmo anche dire che la conoscenza a scuola
Si convertì inumati concettuali no
E in pensiero autonomo il pensiero critico e in valori no e la scuola esiste e i luoghi in cui si scoprono le vocazioni e il luogo in cui possiamo dire che il individuale si commuovono si convertì un bene collettivo
E ciò premesso voglio soltanto ricordare che la scuola ha avuto una notevole una notevole attenzione tra Otto e Novecento assegnando alla scuola diversi significati
E per esempio io mi rifaccio a quelli che sono Fognini studio alle mie ricerche andiamo alla riforma Gentile alla scuola del mille novecentoventitré una scuola che riesce a creare una perfetta sintonia tra Stato etico e l'altro e la formazione di un soggetto che sicuramente si sa riconoscere in quell'ora in quell'idea di Stato e costruendo sicuramente rinsaldato quelli che sono i vincoli comunitari cento è un modello elitario modello selettivo e è una scuola piramidale e una scuola però è formato i ceti dirigenti del Paese alcuni noti potremmo dire che Mandela dalla riforma Gentile trattando tale belle le varie migliori forme e le riforme che si sono succedute dal fascismo ma abbiamo una scuola e oggi purtroppo sembra Monte d'idealità
Mario
Dietro non c'è una teoria della scuola Mario ma semplicemente una teoria della formazione al mondo del lavoro questa è una mia l'interpretazione e probabilmente posseggono anche controcorrente però io ne ritengo che sia realmente così voi esplicitarli meglio
Ovviamente il passaggio ineludibile alla scuola un un volano diciamo di emancipazione sociale negli uguaglianza attraverso il diritto allo studio
E la scuola democratica degli anni Settanta beatlesiano settanta ottanta il fondamentale per comprendere come dopo dopo la caduta del fascismo il Paese abbia conferito alla scuola bardato fondamentale
Sicuramente quello della formazione della persona è del cittadino democratico
Invece oggi la scuola di oggi la scuola del Duemila e una scuola prontamente come sottolinea quello sarebbe il G non è più una scuola soltanto italiana nelle scuole dell'Europa
è una storia che praticamente come da segnalati e diventa una scuola delle competenze no
A questo punto dovremmo chiederci una cosa ecco perché questa diramata
No da una teorica la scuola del sapere del sapone diciamo pedagogiche sociale cioè da una pedagogia e pensa l'educazione per la persona
Ma anche per la società di una formazione del soggetto pensata
Morì non più in chiave pedagogica Maggi
E didattica ma diciamo pensata semplicemente orientate verso la formazione al mondo del lavoro ci c'è stata questa Milano dalla scuola della diciamo moderna nella scuola di oggi sostanzialmente perché questa questa questa virata perfetto diciamo che non avremmo nulla da opinare perché la formazione scolastica anche quella universitaria sicuramente devono mirare in ultima analisi alla ad orientare i giovani al mondo del lavoro sicuramente ma e ma è possibile che la formazione del soggetto risulti essere solo quelle delle competenze tecnologiche per entrare nel mondo del lavoro gioielli ora credo che probabilmente avrebbero da però pensare deve pensare solo a questo ecco la domanda che che ci poniamo in un tempo invece che e un tempo caratterizzato da una rivoluzione che potremmo dire
Inimmaginabile perché proprio perché sul piano della dei nuovi mercati del lavoro sequenziamento dei mercati del lavoro sì pensiamo intelligenza artificiale no sul piano delle idee il bel ripensamento globale di un soggetto che ed i soggetti che devono vivere realtà così complesse e niente no indie ripensando a questo questa diciamo questa domanda ce la poniamo penso che proprio in questo momento
Sia importante ricordare come i nuovi scenari si vanno determinando e imboccano non solo una riarticolazione
Nella didattica scolastica questa attorno al problema delle competenze ma anche e soprattutto di finalizzare l'insegnamento o la formazione
All'opposto e che non sia soltanto finalizzato all'ingresso nel mondo del lavoro
Anche se il fatto che le persone oggi avrà ancora più bisogno di una struttura formativa abbia che fa chiedendo di avere a che fare con un proprio equilibrio personale
Con un equilibrio interiore con la crescita di quelle conoscenze rivissuti in termini critici e con la capacità di utilizzare anche e scenari nuovi scenari del vivere comune del vivere sociale del vivere comunitario
Ecco
Allora la cosa che ci chiediamo c'è bisogno di onesto beh penso proprio di sì c'è bisogno di una nuova rivisitazione della classica scolastica universitaria che tenga conto soprattutto di una formazione della persona in questi termini
Ma vuole ricordare anche questa dimensione lavorativo in cui tanto oggi si parla e sulla quale facciamo un totale investimento
In Europa appunto come ricordano diciamo appunto le le competenze che sono venute fuori le tre nelle raccomandazioni europee del dicembre del due mila e sei proprio come traguardi irrinunciabili pone problemi Cordaro appunto il fatto che distillato Acqui noi oggi pensiamo
Ad esempio Fabio non essere nel nostro Paese non essendo Italia e soprattutto nel Sud
Perché se noi guardiamo gli scenari della globalizzazione sono Fantacchiotti relazione al mondo delle professioni qui mendicante e che invece c'è un'aggressività di mercati
I quali per esempio la Cina quali l'India che sono fuori dall'Occidente
Nelle nostre sicuramente a quelle che sono nostra velleità Colorni coloristico milanisti che si pensi per esempio appunto alla Cina all'India sono quelli arrivati nuovi fuori dall'Occidente molto aggressivi
Per cui a questo punto dobbiamo chiederci
Ha senso solo no mirare ad una formazione e pensi esclusivamente all'ingresso delle nuove generazioni del mondo del lavoro
Ecco allora diciamo dovremmo pensare a no di fronteggiare questo no problema oltretutto come ricorda in tanti testi professore e Caligiuri siamo anche come natalità zero questo professore parigino fa presente in tanti in tanti suoi testi
Vorrei fronteggiare Paesi che invece ad una crescita demografica così impressionante significa sicuramente mettersi già le condizioni disponibilità ma non solo scondita lavorativa mobile anche perché una sconfitta umana
Allora a questo punto bisogna veramente prendere atto che intorno a noi si muove un mondo nuovo e questo non riguarda solo influssi economico-finanziario veli stabilita della nostra Europa caro Mario
Ma diciamo rispetto proprio Levi alle sfide epocali che noi viviamo oggi bisogna modesti diversamente cosa possiamo fare e quindi a questo punto se no no
Ritrovare equilibrio nell'informazione integrale che classe fai ridere l'Occidente a coltivato e costruito veramente l'ossatura fondamentale della cultura occidentale mi riferisco cari ragazzi accusati la pedagogista che ne può andar bene
Pedagogista alla fine greca elleniche anche ellenistica all'umanità stamattina ma anche all'Humanitas cristiana
E diciamo sono modelli di formazione che hanno permesso no una continuità sorprendente fino ad arrivare all'obiettivo romantica sono modelli di formazione vincenti da Sempre più che pur nelle tante contraddizioni
Dell'Europa di cui l'Europa si è fatta diciamo portavoce si pensi per esempio al colonialismo proprio per io per dirne una
Si tratta proprio di attraverso questi modelli di formazione di portare cose dimostrano anche la nostra forza infatti sta proprio nell'essere l'Europa no come diciamo come la cultura della della formazione che da sempre ci contraddistingue no e la cultura pop occidentale quella della persona Mario no
Quella praticamente la cultura della democrazia fino ad una perizia comunque sempre aggiornata ripensata rivisitata ma aggiunge poi dalle quali segreti fino al nostro tempo e la nella cultura
Dei diritti umani e quindi noi siamo praticamente la culla se vogliamo l'Europa è la culla di questi modelli di formazione alla perché Monna ritornare no al di ripensano di ripartire proprio da lì no ecco questo è è una mia riflessione che si è sviluppata leggendo proprio questo importante capitolo del testo del professore peggiori
A questo punto credo che queste dimensioni fondamentali debbano proprio rinnovarsi no e debbono essere inventate debbono essere sono Massimo formativi che devono essere vivi rivisitati rivisti per ogni persona deve quindi la storia di qualunque grande dell'istituzione e della formazione
Detto presto la categoria della persona una teoria della scuola una teoria dell'educazione integrale della relazione
Della responsabilità del progetto di vita una teoria per costruire una nuova avventura democrazia e non sia una forma democrazia rappresentativa
Che non sia solo quello macro
Ma misurarsi con i diritti umani di persone e dovranno può incontrare e risolvere il problema dello stare sul pianeta
Dello stare sul pianeta per conservarlo misurandosi sicuramente anche con i tendente alla dell'intelligenza artificiale assolutamente ecco detto qua è stata rivolta diciamo aggirare le mie conclusioni di questo discorso intanto ringraziando in poi beffardi Caligiuri per questi importanti s'spesso
Per avermi dato voce oggi in questo importante momento di confronto con gli stilisti colleghi che c'ascoltano e prescritto questo lavoro e prendere provocato sicuramente un dibattito pedagogico biologica armadio purtroppo Langue dobbiamo sottolineare paesino e che non ha la forza Mario la lucidità di comprendere di quali scenari ci stiamo progressivamente calando
Ecco come dice il professore di Caligiuri ricordando alcuni altri autori sia ai bordi del Fausto storica Rizzoli lo sottolinea so bene essere
Fosse ecco vorrei concludere con questa anarcoidi flessione ma sorreggono i del caos la parola ecco chiave forse una prova pedagogica potrebbe essere proprio quella della fermezza
Potrebbe essere questa non solo dell'Occidente ma di una sentenza di persone che non hanno strumenti di navigazione
In questo modo di luglio rigoglio in cui si salvano non sono quanti e coloro hanno acquisito le competenze
Ma chi ancoraggio dividere anche se il bando le istituzioni nella formazione grazie
Hong Mei una anzi in una normale allora grazie resta sale interessantissime per sollecitazioni che ci giungono dei nostri
Ma i nostri colleghi ringraziamo Mario per averci dato l'opportunità di riflettere su temi tanto importanti
Cosa vuole la terra della propria alla necessità di ritornare al riflettere su questo che possiamo definire quello che il piano dei principi e poi con l'aiuto di tutti del pedagogista e di chi si interessa di didattica
Passare sulla dimensione operativa perché altrimenti restiamo sempre sul piano delle buone intenzioni delle riflessioni in questa importante ecco come diceva Rossana
Abbiamo bisogno di una bussola
Abbiamo bisogno di una bussola per orientare l'azione votazione deve seguire queste riflessioni che sono importantissime non possono che essere il punto di partenza per col vostro contributo alle competenze regionali noi ci crediamo
La brevissima Nalin sì l'ho fatto prima sui problemi informativi degli insegnanti perché la Calabria così arretrata
Rispetto a quelle che sono le valutazioni di questi che sono comunque delle analisi che no contengono tutte le variabili
Non sono predittiva e poi dopo che con un punto di di e proprio rara l'analisi così ampia che poi non permette di entrare nello specifico alcuni dettagli nel cercarne la causa spesso i nostri giovani quelli che si lavano in Calabria non restano in Calabria quindi non possiamo attribuire ai nostri percorsi formativi nostri disco quelli dell'università abbia l'insuccesso della sociale della formazione delle scuole
Questo CPC piace sottolinearlo sono giovani che il ricambio generazionale non c'è stato ancora nelle scuole
Ci sarà nei prossimi anni perché in quel in quella in quegli analisti dove l'età media degli insegnanti io parlo di quelli della seconda in primo grado era stimata sui cinquant'anni quindi nel due mila diciotto nel due mila ventotto noi dovremmo avere avuto un ricambio almeno del cinquanta per cento nelle scuole con giovani che però dobbiamo preparare informare sera ecco perché c'è un doppio impegno non trascurate la dimensione della didattica ispirate di ai modelli e cercate di applicare quello che viene studiato con livello teorico con competenza perché altrimenti è questo sono diversi buoni che lo dimostra che chi studia il professore Damiano
Se non lo mettiamo in crisi quello che è stato il modello pedagogico che non abbiamo interiorizzato e che non è più funzionale perché come si faceva scuola cinquant'anni fa ho vent'anni fa non è funzionale rispetto a quello che ogive di nuove istanze della scuola e dei giovani
Ci chiedono
Riemerge quel modello il modello implicito riemerge in barba a tutte le competenze dei saperi psico pedagogiche noi possiamo impartire ordini che non si traducono in competenze importanza di questa traduzione no del delle cose teoriche che non vi spieghiamo di queste bellissime riflessioni
Si vanno poi dopo concretizzare nella pratica Sensini l'invito è quello di ripensare i nostri percorsi di un cigno
Perché degli uncini o deve essere un tirocinio che funzionale questo mettervi in pratica mettervi alla prova senza seguire quelli che sono dei modelli ormai obsoleti che voi potete incontrare se fate il tirocinio per esempio in aziende oppure
Negli anni di educativa
Noi abbiamo son tanti a scuola ma con occhio critico e così ma per cambiare qualcosa dovremmo proporre questo patto eccetera da Prodi
Ma neanche come tirocinanti inventati lì dove arrivate delle forze nuove perché la vostra capacità innovativa fortissima
Per contrastare i vecchi modelli che non sono funzionali c'è bisogno di nuovi che propongono dei modelli che siano funzionali e poi dopo si fa un'analisi sempre ecco l'occhio del ricercatore universitario perché questi percorsi devono restare in ambito universitario perché noi siamo docenti e siamo ricercatori quindi sappiamo analizzare quello che è il risultato delle vostre azioni svolte sul territorio
Se manca questa sintesi e se non si va sistema fra parti teoriche dei nostri costi spettrale mica laboratoriali di tirocinio
Noi non potremo mai essere completamente soddisfatti di quello che la nostra azione formativa subito il gioco quindi questo è un ulteriore consiglio alle riflessioni di attraversare i propri la dimensione della operatività come tradurre questo in pratica utile per portare a casa dei risultati Mario ante la parola noi ti ringraziamo ci piace sentire adesso il lituane commenti su questa giornata sesso il su quello che dovrà aggiungere
Sono sono io che ringrazio voi migrazione so che non solo per avere portato i saluti ma per essere stato insieme con noi tutto questo tempo
Ringrazio colleghi
Antonio Valente che ha coordinato in maniera molto pertinente con grande senso di responsabilità questo questa presentazione i propri contributi Giancarlo Costabile Simona perfetti Rossana De Rossi hanno offerto alla
All'Anas sull'approfondimento di questo minimo volume
Ora poi la conclusione di questo nostro incontro
Suona tenuto dalla professore Maurizio Fabbri che il direttore di scienza dell'educazione dell'Alma Mater Domini citati
Bologna presidente della sì peggio e se c'è una società non ultima società pedagogica costituita in Italia quindi con Luigi interverrà verso verso la fine del mio intervento allora
Partirei proprio d'acqua
Partirei per l'importanza di
Con una
Ogni libro che viene pubblicato Qualunquemente
E una scheggia di luci
E una Brescia che incendia lavoro
I libri sono importanti s'in più possono essere eletti o anche pericolosi
Non so se ricorderete il libro e il film il nome della rosa quando succedono martire
Non fosse e tragici in una remoto Abbazia della quale ci tolse il saggio tragedie anche il nome
E che nel Trecento raccontano la vicenda di un libro che poteva essere drammatico per le sorti dell'esistente
Cioè il libro sulla conviviale di ha risolto ogni provvedimento
E che diceva padre l'ordine e poi l'autore dei delitti che se questo libro fosse stato conosciuto avrebbe potuto portare a una un indebolimento della religione
Della religione i cattolica perché diceva la commedia può indurre Lewis
E si può vedere di tutto
Ma si può chiedere di il mondo precipiterebbe nel s'allora in questa visione medievale
Che bisogna contestualizzare
Perché noi oggi nel mondo sebbene si è segnalato in miniera costanti
Ma e scandito dagli episodi delle acque stenta
Dalla misurazione urgente
La misurazione delle ore ai tempi del riposo
E non oggi il mondo lo concepiamo senso di
Ma lo possiamo concepire senza tecnico senza economica senza Dio non lo concepiamo il Medioevo era opposto
Non si poteva concepire senza l'esistenza di Dio Dennis proprio in questo
Libro straordinario di Umberto Eco
Si legge che
I libri parlano gli altri libri conduce libri si parlassero trovi
E in questo libro si legge anche un passaggio che dice così
Nei luoghi santi come le abbazie
Le tentazioni del tempo nel Meridiano non mancano
Allora mi collego il titolo del libro sul quale ha insistito ebbene Simona perfetti
Il titolo di pedagogia Meridiana l'aggettivo di Meridiano manco a questa duplice questo duplice richiamo culturale quello di Franco Cassano
Sì è il sunto non deve farsi pensare ad altri ma vede invece avere la capacità di raccontarsi da se stesso vale per il Mezzogiorno potrebbe la Calabria vale anche per l'Italia
E lì l'altro concetto di Meridiano e
La definizione dei Padri del deserto
Parlano di demoni Meridiana cinque il senso di scoramento che circolino a metterlo insomma a metà della vittima quando noi diventiamo consapevoli sulla a sull'esito delle consistenti
E possono dare cose con un risultato positivo risultati negativi
La fatica sprecata dell'educare oggi e più attuale in una
E allora il concetto di meridiano allora il libro parte da una premesso che ha richiamato il professor Greco
Il problema centrale del nostro Paese è rappresentato dalle disuguaglianze
Ora le disuguaglianze territoriali sono presenti in ogni nazione però non sono mai così il pronunciate con militari
Tra nord sotto dove i centosessanta anni diritto nazionale non sono riusciti a colmare un divario che dal punto di vista educativo c'era atomico diseconomico
Che invece si è allargato sì consolidato nel corso di centosessanta anni
Per responsabilità dal mio punto di vista delle classi dirigenti neri
Ora il problema centrale le disuguaglianze ora parliamo a livello scolastico
Nel sessantasei l'amministrazione americana
Rende noto del rapporto comma
Il
Mele intervenire nella a livello scolastico
Senta prima non si interviene nelle condizioni sociali di partenze prescelto burocratiche sprecati centrato inutile
L'unico elemento che sembra possa incidere e la qualità dei giudizi
La qualità dell'insegnante la qualità dei dirigenti scolastici su questo delle riflessioni attente dobbiamo fare anche quando percorsi educativi siano realmente adeguati
E quindi la l'importanza degli insegnanti
Teniamo conto che la situazione italiana picchiare
Ma come tutte le così chiare da bar sono davanti agli occhi di tutti Bordino penso
Sui trentacinque per cento dei nostri connazionali non sa interpretare una semplice frase del nostro tempo il ventisei virgola nove per cento sono amarcord funziona
Cioè non sanno le sanno leggere scrivere e far di conto ma non sono utilizzare in maniera adeguata queste addirittura l'insieme il complesso di questi dati fa farvi riflettere sulle sulla reale natura della democrazia soppressa
E questo è un elemento che come ha evidenziato il professore greco il dato nazionale
Marcello vissuto su
Sì a livello delle competenze va bene cui fa riferimento
Il incluso dice Luigi Greco più ricco non siamo sotto la soglia a livello nazionale sotto il cinquanta per cento in casa in Calabria il ventidue per cento la il problema Cernobbio Soddu
C'è sulle competenze matematiche
I giovani lombardi hanno una valutazione simile a quello della Svizzera chi si trova negli altri graverebbero dottore mentre le l'America meridionale segna quella dell'amnesia o perché quindi diciamo quello che avverrà nei prossimi anni e già stabilito dodici
Quindi non è che ci vuole la Sibilla Cumana per capire quello che accadrà nei prossimi anni un ulteriore indebolimento della economia della democrazia della socialità ha nel suo mondo è un probabile aumento della criminalità
Cioè in Algeria sono già davanti agli occhi di tutti
Allora il
Questo quadro non abbiamo richiamato una responsabilità sociale della pedagogia questa e l'ha proposto la responsabilità dei pedagogisti in quanto formatori insegnanti
Il termine l'insegnante aveva addirittura lasciati se
Sì quindi non dobbiamo sviluppare questo tipo di capacità all'interno di un Paese dove su su il ritardo del Sudoku uno dei problemi il centro
Però su due ma solo cominciò che evidenzia il professore greco poi anche tutti gli altri colleghi inserito nell'ambito della di una rimanenze ma che parlare di riflessione sul consigli delle sue peripezie
Ho rivendicare dei meriti che risalgono alle leggi cioè ma andare confrontarci
Cioè e il l'Italia non riesce a svilupparsi Sestu non si sviluppa se ci sono in crescita quindi in questo quadro il ruolo delle scuole e delle università è un ruolo fondamentali
Allora
In questo quadro noi dobbiamo esaminare quello che sta realmente accadendo e quindi mi soffermo sui vari contributi
Ora
Il
Professore Costabile ha parlato di questo testo corno come un testo che ha e spenti eretici e profetici
Lo ringrazio per queste due definizioni così lusinghieri
E io credo che ogni testo debba essere eretico sì delle rispondere
A l'idea di aggiungere qualcosa di nuovo di innovativo
Altri nel nell'ambito delle discipline di cui noi ci occupiamo e deve essere anche a suo modo un libro profetico fedele tradurre in maniera concreta quello che oggi il significato di cultura che non è solo conoscere il passato ma capacità di prevedere l'avvenire e in questo gli studi sull'Inter in senso orizzontale sulla capacità di prevedere di anticipare le dinamiche socio
Poi l'altro storico stabile che ha ha svolto una lettura aggiuntiva e approfondita
E con la sensibilità sociale che gli è propria
E ha ricordato la fragilità cultura dei docenti i giochi
Che sono il frutto di una formazione accademica approssimativa
E giù una pedagogia spesso distante dalla realtà che utilizza un linguaggio che più che per descrivere quello che abbiamo di fronte utilizzate e Luigi
Quindi in questo disastro educativo che riguarda l'Italia soprattutto il suo duro vorrei ricordare un verso
Di un poeta maledetto calabrese Franco gusto
Che è morto suicida
E diceva volevo sapere che lui sabbia sì diceva nome io e te il Meridione dobbiamo parlarci molto
Ragionare davvero con calma senza magico senza ricitare fantasie sulle cose concrete
Allora quindi il problema della qualità educativa richiama una responsabilità molto precisi non solo per le scuole ma anche
L'Università della Calabria a cinquanta annichilito
è è una economico esito anche sta operando quasi mezzo secolo e deve anche tenere conto comunità
Regionale e nazionale di come autorizzato questo tempo
E le risorse ingentissimi che sono state risolti verso lo sviluppo di questa università
Simona perfetti
E la ringrazio perché partita proprio dall'Anas fuorilegge Lotito
E ha ricordato pure l'importanza delle parole
Che noi utilizziamo delle parole ci sono scaduti
Cioè non rappresentano libertà ma non abbiamo le parole del descrivere dobbiamo
Fenomeno che era stato evidenziato in altri contesti da arrivano Appadurai quando parlo c'è l'indirizzo linguistico
La crisi economica del due mila e otto dice di un atto durante un indiano studi che insegna nelle università statunitensi deriva proprio dall'imprecisione dei contratti di locazione
L'ha finanziata trainanti erranti che non ci sono che troverebbero stile quindi noi non abbiamo oggi le parole per descrivere tra
E qui non abbiamo le categorie culturali che ha già denunciato faceva riferimento pure lo sa
Quindi ci fu una grande responsabilità di chi educa dice Simona perfetti e quindi c'è dobbiamo sviluppare l'opportunità della la Rete e ipoteticamente il centro perché la terra è un sinonimo e quindi o ipoteticamente ogni punto in Egitto
No in questo momento siamo come la Stazione di Perpignan per Salvador Dalí cioè il centro dell'universo e quindi noi possiamo recuperare attraverso le nuove tecnologie che abbattono le distanze come evidenzia
Giusto il ventesimo possiamo essere il centro del marito
E quindi di centro anche di processi di innovazione i cambiamenti culturali ed è il processo educativo
Allora in questa Terra di Mezzo
E che affascinante in cui il passato è finito e il futuro non è ancora nato sembra di leggere le pagine del delle Memorie di Adriano della Yourcenar
Che noi dobbiamo avere capacità di orientamento
Allora scossa cosa ci ha ricordato la professoressa Rossi che le ricerche della pedagogia sono importanti però devono misurarsi con quello che sono i problemi veri di questo talento
Che sono caratterizzati molto dalla crisi della democrazia e ha ricordato che la scuola non risponde agiscono società
A questo riguardo al riguardo
Caro professor greco che aveva professoressa Valenti Cara professoressa Rossi Caro professoressa perfetti
Vorrei ricordare un rustico dove sentissimo
Dir costretti giù
Che si chiama il fatiscente il pilastro dell'istruzione
E in cui lei viene identificato di fronte al disastro dell'educazione dove ci sono quarantatré milioni di entrate
Il le le responsabilità dei
E Vicentelli Querci che uno imprenditore della Silicon Valley che la debolezza educativa degli insegnanti può rappresentare una violazione costituzionale
Se la scuola per tutti
Come dice l'articolo trentaquattro della Costituzione c'è noi dobbiamo essere consumi
Quindi se non diamo gli strumenti la Repubblica sintetica a rimuovere le le condizioni che impediscono
L'uguaglianza delle persone e anche chi proviene da famiglia e non uno aggirate addirittura giungere agli atti gravi degli studi
Se i docenti che sono il corpo fondamentale del del mondo o scolastico e universitario non sono in grado per le modalità di formazione selezione di assolvere queste funzioni c'è una palese violazione costituzionale
Questo è anche il mio punto e il mio punto di vista
Le riflessioni che poi prosegue la professoressa Rossi vado alle conclusioni perché il professore fabbrichette già con noi ci sta ascoltando e lo ringrazio
E lepre le riflessioni della professoressa Rossi che si sentono dei suoi studi sul Martha Nussbaum Danilo Dolci e quindi dice no non dobbiamo formare Soro al lavoro e noi dobbiamo male alla interezza della Tris
Ora io credo che in Italia se è successo anche il reuccio
Non solo
La il mondo scolastico e universitario non sono quasi per nulla orientato al lavoro magari fossero ma hanno trasformato scuole e università ad ammortizzatori sociali e hanno mercificata
L'attività di scuole ed università
Se noi facciamo riferimento a quello che accade negli atenei
Quando dopo la laurea bisogna conseguire gli quegli il CFO e poi bisogna andare a fare le delle belle preparazione per quanto riguarda il sostegno perché queste cose non avvengono all'interno dei percorsi ordina
C'è quindi dedica se si crea un sistema in cui alla formazione non finisce mai
In tutti gli ambiti alimentare l'elefantiasi del mondo scolastico del mondo universitario
Questi due punti di vista
Cioè allora io credo che invece c'è bisogno cento di una formazione costante di una formazione permanenti in cui bisogna individuare le competenze necessarie
Ora già parlare di questo significa porge il gigantesco
Come spiega inumano animali oggi nessuno sa nel mondo quali possono essere le competenze necessari per l'educazione del futuro già tra dieci o quindici anni
E in più noi nelle scuole e nelle università di tutto il mondo continuiamo a formare delle professioni che sono destinate in parte alla disoccupazione perenne perché l'intelligenza artificiale farà meglio un gran parte dei lavori che sono attualmente svolto dall'uomo e lavori ripetitivi delicata degli atti fa meglio in assoluto già in questo momento cioè non solo e le l'operaio all'interno della catena di montaggio ma anche il medico perché se io do la mia cartella clinica a un merito in carne e ossa individua la mia patologia al cinquanta per cento
Do la mia cartella clinica a un algoritmo individua la metodologia con accuratezza il novantatré per cento quindi a chi mi rivolgo
C'è quindi questa è la realtà
Sì non è che stiamo parlando di fantascienza fantasie più sensi siamo di fronte a quelli che giustamente definisce
Rossana citando Brugnoli la conclusione del mio libro del due mila tre ai bordi del campus concludo
Il genio l'ha risposto che l'Occidente riprendendo le parole di Rossana Rossi quindi abbiamo avuto altre idee Gabriel di impiego di tutta una serie di teorie educative Marchiori educative che sono fondamentale
Ma come conoscenza del passato
Quello che si sta profilando e ibridazione tra uomo e macchina per cui c'è uno spillo
Il bruco e diventato carta luogo di Neanderthal sta diventando l'homo sapiens quindi tutte le teorie negativa del passato alcun valore sto
Quindi c'è alcune dobbiamo approfondire insomma validissime però dobbiamo dice non a caso uno dei pensieri secondo me ancora più attuali e quello di Maria Montessori ma per una ragione molto semplice ma del gesso per un medico
Sono il regista poi si diventa non a caso e alle vuole essere Xander ritiene che molto presto l'alter-ego già diventerà una branca dell'ICI
Cioè non ho noi non possiamo andare in aula se non abbiamo conoscenza ed in euro scendi competenze di neuroscienze epigenetica se non conosciamo come funziona l'intelligenza artificiale come possiamo Renzi
Quindi in questa in questa situazione ecco io credo che noi dobbiamo essere e concludo noi dobbiamo essere come diceva Walter bensì a Vienna dobbiamo guardare la realtà con occhi nuovi
Dobbiamo guardare a quello che ci circonda come se fossimo appena sbarcati da una nave allenata da Singapore
Ecco questo è l'atteggiamento apertura al nuovo al mistero all'imprevisto all'ignoto che dovrebbe caratterizzare non solo con i docenti
Universitari che siamo pagati per fare ricerca ma tutti gli intellettuali che hanno occorre il futuro del nostro Paese il futuro del nostro Paese non si può costruire senso parlare di educazione Sensi affrontare i nodi pedagogici di questo Trento
Professore fatta
Professore Fabio
No
Eccomi qui grazie grazie Mario ringraziamento enorme professor Caligiuri che ascolto sempre con grande piacere con grande interesse
Scusate se prendo la parola ora ma ho avuto una mattinata di fuoco che mi ha impedito di seguire come avrei voluto i vostri lavori
Ho sentito solo l'intervento del professor Greco e la barca adesso di quello del professor Caligiuri
Allora credo che sia un tema quello della Meridiani città se mi consentite questo termine che in italiano non esiste che interessante come ho detto anche in un mio precedente intervento appunto a una delle tante tantissime iniziative organizzate dal professor Caligiuri che è interessante per la condizione umana in questo momento storico
Perché perché da Camus in poi
Il paradigma della Meridiani citati nel fatto valere per dare voce di nuovo alle origini della civiltà elleniche dalla grandezza delle sue forme artistiche civili Philosophique le politiche sociali e culturali e diceva Camus contro in Italia si può nichilismo imperante del mondo contemporaneo
Il radicamento cioè in quell'esperienza che è stata la bah della civiltà ci aiuta a ricordarci che un altro mondo è possibile
E che può costituire un'efficace alternativa al presente
Quel modello è stato storicamente sviluppato da Franco Cassano come diceva il professor Caligiuri poco fa
Ed altri e viene oggi interpretato in modo eccesso da Caligiuri
Dicevo dell'intervento che porta ai quali mese fa che tutto sommato in un mondo globale profondamente mutato radicalmente omologato
Questo paradigma del pensiero meridiano
Potrebbe avere anche uno sviluppo differente a cui la sensibilità di Caligiuri peraltro è tutt'altro che insensibile cioè cioè cessare di riferirsi in modo specifico
Al Mezzogiorno che la civiltà mediterranea
Per divenire espressione di tutte le realtà quelle realtà in qualche misura oscurate dalla volontà di potenza dei poteri tecnocratici e finanziati
Diciamocelo in un mondo di equilibri geopolitici sempre più labili che sempre più mobili non vi è un ordine che sia tutelato dal rischio dall'opportunità
Vanno insieme questi due termini rischio e opportunità i divenire a sua volta assunta
Ovviamente se pensiamo al al passato fare questo significa avere riferimenti culturali non più rivolti esclusivamente alla civiltà ellenica la Magna Grecia che era rimangono
La principale delle nostre tradizioni nella nostra linfa culturale per alcuni territori Cygni guardare alle origini significa riscoprire tradizioni longobardo bizantine prima ancora etrusche locali ma il senso di questa operazione però non è tanto quello di innestare una sensibilità di ordine archeologi quel filo logico quanto piuttosto quello di dare voce a quella controcultura
Che sola può tentare oggi di contrastare la volontà di potenza di un mondo altrimenti imbattibile le realtà deboli marginali
Oscurate da una realtà atti Natale minoritari che hai credo che questo sia un passaggio importante minoritaria
Anche se sembra indistruttibile
Che rischia di lasciarsi dietro sempre più vittime che fasce sempre più ampie della cittadinanza
Diciamolo
Senza il mondo dei cafoni l'arte di filo e che non sarebbe stata la stessa così come quella di di carenza senza la classe operaia nell'Inghilterra stravolta dalla rivoluzione industriale
Il modello di cittadinanza della polis greca è un grande modello di civiltà purché venga rivolto a tutti
Senza distinzione alcuna fra più padri di da un lato geometrie degli urli e dall'altro par spartiati terrieri Celotti essere meridiani in questo momento storico e credo che sia molto questo il senso del dell'opera del lavoro dica di Jury significa innanzitutto scegliere da che parte stare
Dalla parte di coloro che vogliono far girare all'indietro le lancette dell'orologio della storia
O dalla parte di chi pensa che la storia possano essere innanzitutto una corda tesa verso l'emancipazione di grande affinità fra il pensiero meridiano la realtà della scuola e dell'educazione in senso lato perché perché sono realtà tradizionalmente marginali
Deboli dominate colonizzate dai potenti e da culture dominanti tese ad affermare un proprio interiore Teglio logiche Simo ce lo dice va avanti
E quando le culture dominanti assolute dogmatiche totali e totalizzanti entrano in crisi che l'educazione acquista opportunità di esperienza di narrazione
Altre menti viene inibita ridotta al silenzio
In passato era necessario che le culture dominanti entrassero in crisi perché essi veniva da culture assolute totalizzanti appunto
Oggi per oggi no sarebbero sufficienti culture democratiche plurali aperti al riconoscimento delle differenze che attraversano l'esperienza educativa così come tanti altri piani della vita della vita sociale condivido pienamente le riflessioni che sono state portate dalle professore Crespo
In apertura rispetto ai dati Invalsi anche qui però c'è c'è un'eccedenza dissenso e di pensiero che dobbiamo imparare a custodire e valorizzare diciamolo sono dati in gran parte congiunturali sono precipitati così come è precipitato il prodotto interno lordo ce risaliranno così come sta ristabilendo il prodotto interno lordo
Il problema però è un altro c'è una fascia della popolazione scolastica che in parte collocate in alcune regioni del nostro Paese in parte è presente in tutto lo Stivale
Che non riesce a raggiungere quegli standard e quei livelli quelle performances
Ecco allora rispetto alle difficoltà che queste fa di questa fascia al senso da dare alla loro esperienza scolastica
Alla possibilità di innestare anche nella vita nel percorso formativo di questi allievi dei percorsi formativi diversamente te efficaci sono costretto a dire diversamente che dobbiamo imparare a pensare come pedagogisti che forse lo svantaggio della Calabria pure essendo anche uno svantaggio
Non sia solo uno svantaggio vi ringrazio molto di Palazzo molti auguri a tutti voi non posso fare degli di buon lavoro perché siamo in chiusura ma volge auguri per lo sviluppo
Di queste importanti iniziative che insieme al professor Caligiuri state portando avanti nella vostra università e molti auguri di buone feste
Privilegio è un onore avere concluso o presentazione di questo libro grazie a loro con il direttore del Dipartimento di Scienze dell'educazione della prima della più antica
Università dell'Occidente
Nell'Alma Mater di Bologna
Questo infatti tra l'altro recentemente è stato nominato presidente della nuova società pedagogica italiana Degrassi Petris alla quale tutti ci aspetteremmo ad una verifica
Per il jet a sostegno delle Josiah fino presidente e che e con il suo intervento ha confermato l'attualità la profondità la serietà
Di un'attenta riflessione pedagogica quando questi alimentata la cultura e responsabilità sociale grazie ottica professor grazie a tutti voi ringrazio Gianluigi Greco il direttore del Dipartimento di sì matematica informatica perché ha evidenziato l'esistenza di due italiani l'educazione
Ringrazio professoressa Antonella Valenti che a rilevato la importanza centrale del ruolo degli insegnanti nei percorsi dei percorsi educativi
Poi la professor Giancarlo Costa per la passione civile della sua analisi pedagogica
Ringrazio Simona perfetti per avere ricordato che ogni può diventare il centro ringrazio Rossana De Rossi avere ribadito che la scuola e le università
Non rispondo agli scopi sociali però possono benissimo invasione di una vita che ha seguito i nostri lavori e ringrazio tutti voi che con la vostra presenza
In aula e da Renato aventi adesso importante questa giorno
Grazie