Rassegna stampa estera

Voi giornalisti contatori di radio radicale martedì quattordici dicembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi ci occuperemo delle tre crisi internazionali che
In qualche modo minacciano la la stabilità in tre diverse regioni del mondo le minacce della Russia
All'Ucraina la minaccia cinese a Taiwan e la minaccia nucleare iraniana
L'occasione è un commento pubblicato oggi da
Farà ciò Panizza Firmani d'ambra Manna
Lo spettro di tre guerre rappresenta un pericolo per il dominio dell'America nel mondo Russia Cina Iran
Stanno lanciando minacce militari che richiedono una risposta da parte di Washington scrive tra l'altro Didion Racman a che ci permetterà poi di tornare su un evento de la scorsa settimana il summit per la democrazia organizzato dallo stesso presidente
Weiden i cui risultati secondo le monde l'editoriale del fine settimana
Sono abbastanza deludenti la pensa allo stesso modo
Nicola base commentatore di lusinga o in un articolo uscito ieri dal titolo un vertice per democrazie in crisi
Infine se avremo tempo ci occuperemo della politica interna nel Regno Unito con Boris Johnson sempre più in difficoltà
Da un lato c'è l'emergenza della variante omicron dall'altro un crollo della popolarità di Johnson nei sondaggi a causa di una serie di scandali e tra l'altro anche una ribellioni interno al suo partito da parte dei
Cosiddetti Back Bay il Chelsea i deputati di seconda fila
Che mettono in pericolo in qualche modo la la premiership leggeremo l'editoriale dal serve che tra l'altro nel fine settimana pubblicato un
Sondaggio che dai lei Borra
Davanti ai tori di nove punti
Boris Johnson è inadatto a governare il Regno Unito nella peggiore crisi dal dopoguerra secondo l'Observer
Vedremo anche un editoriale dal Function Times che parla di crisi di fiducia nel premier britannico i problemi politici di Johnson potrebbero danneggiare l'adozione di misure anni sì Cofid e infine vi segnaliamo sin da subito perché non avremo tempo di leggere un editoriale
Per il Times di Londra Johnson alla deriva il premier sta perdendo la fiducia del suo partito dell'opinione pubblica cominciamo però dalle
Tre crisi
Che sono all'orizzonte sulla scena
Internazionale
Minaccia di invasione dell'Ucraina da parte della Russia minaccia di invasione di Taiwan
Da parte della Cina e la minaccia nucleare iraniana
Il falso Times oggi pubblica un commento di Dino Racman dal titolo Lo spettro di tre guerre rappresenta un pericolo per il dominio dell'America andiamo subito a leggere per decenni la pianificazione militare americana sia fondata sull'idea che gli Stati Uniti debbano essere in grado di combattere due guerre
Due parti diverse del mondo contemporaneamente
Ma anche lì strateghi più pessimisti
Non hanno mai pensato di pianificare tre guerre in contemporanea
Il problema e che oggi l'amministrazione di Jo Baier si trova di fronte pre-crisi militari un è un Europa una seconda in Asia una terza in Medioriente
Insieme queste crisi rappresentano la più grave sfida al potere globale americano dalla fine della guerra fredda
L'amministrazione americana ha fatto sapere che la Russia sta pianificando un'invasione dell'Ucraina all'inizio del due mila ventidue nel frattempo Lloyd Osteen Segretario alla Difesa avvertito che le manovre militari della CIA vicino a Taiwan appaiono come le prove generali di un'invasione su vasta scala
L'Iran per contro potrebbe essere a poche settimane di distanza da alla creazione di materiale fissile sufficiente per fabbricare un'arma nucleare
Alcuni analisti spiega Racman temono che l'America posa essere costretta ad affrontare un salto globale coordinato da parte di tre potenze revisionista
Carl Bildt ex premier svedese avverte che i politici dovrebbero tenere conto dell'atto sibili ITA di invasioni simultanee di Taiwan e Ucraina
Presi insieme quei i due a di di conquista cambierebbero radicalmente l'equilibrio globale del potere spiega built che suona la campana a morte per l'ordine mondiale
Che ha garantito la pace globale per decenni secondo Racman improbabile Clichy GP che Vladimir Putin si mettano a parlare direttamente di un'azione militare coordinata l'idea poi di una teleconferenza tre che coinvolga anche il presidente iraniano Ibra Ibra ISI è sostanzialmente fiction ma se non esiste
Unico piano che colleghi le ambizioni di Pechino Mosca e Teheran
Le tre capitali condividono un certo tipo di analisi e o
Un certo numero di obiettivi Cina Russia e Iran si lamentano tutti di essere stati presi di mira dalla politica del cambio di regime di Washington
Hanno tutti l'ambizione di dominare le loro regioni e tutti e tre giustificano le loro ambizioni rivendicando la Fratellanza con popoli oltre i loro confini nazionali
Sci Jinping insiste che il destino nazionale della Cina e riunificare la madri madrepatria assorbendo Taiwan
Putin sostiene che in Ucraina si sta commettendo un genocidio contro virus Sofonia che è dovere di Mosca proteggerli il governo italiano afferma di essere il governo iraniano afferma di essere il protettore dell'Islam in tutto il mondo
Riutilizza i musulmani sciiti oltre i suoi confini per condurre guerre per procura
Dopo il caotico ritiro dall'Afghanistan di quest'estate l'America appare debole e questo aumenta la tentazione per Russia Cina e Iran di portare avanti le loro ambizioni di vecchia data
Le potenze revisioniste in Asia Europa e Medio Oriente secondo Racman guarderanno ciò che accadrà negli altri continenti
Se non ci fossero risposte ad attacchi contro l'Ucraina o Taiwan si arriverebbe a quel cambiamento di fondo dell'equilibrio del potere globale che built e altri temono ma il potere la credibilità degli Stati Uniti potrebbero anche declinare attraverso una serie di accomodamenti meno spettacolari che segnalino un ritiro un tirarsi indietro della della stessa America
C'è già allarme in alcune parti d'Europa per il discorso dell'amministrazione by interna
Sulla possibilità di raggiungere una nuova soluzione di sicurezza con la Russia in Europa
Se gli Stati Uniti dovessero cedere di fronte alle minacce della Russia e l'Ucraina la Cina potrebbe essere incoraggiata intensificare le intimidazioni nei confronti di Taiwan
E l'Iran potrebbe decidere di premere sull'acceleratore del nucleare
Anche gli alleati dell'America cruciali per l'influenza globale di Washington potrebbero perdersi d'animo e iniziare ad allontanarsi dagli Stati Uniti
La Casa Bianca è consapevole di questi pericoli scriverà Man
Sa che deve scegliere le sue battaglie una forte presa di posizione degli Stati Uniti in Europa Asia e Medio Oriente
Potrebbe aiutare a ripristinare la deterrenza americano in tutto il mondo ma come mostrare
I muscoli se si guarda la portata come dove soprattutto se si guarda alla portata della minaccia la risposta dovrebbe essere la Cina
Se si guarda alla provocazione
La risposta dovrebbe essere la Russia se si guarda invece a rischio più piccolo la risposta l'Iran che per il momento non è ancora una potenza nucleare
In termini strategici distinto dall'amministrazione by ben e di concentrarsi sulla Cina come unico vero rivale rispetto al ruolo dall'America come unica superpotenza mondiale
Bari dell'ha suggerito che gli Stati Uniti sono pronti e di von a difendere Taiwan in caso di attacco non hanno invece fatto commenti analoghi Sully Krajina tuttavia la maggior parte degli analisti americani ritiene che un attacco e Taiwan sia improbabile nel due mila e ventidue ci Jinping ha bisogno di stabilità mentre si prepara cementare il suo potere al congresso del Partito comunista al prossimo autunno le minacce della Russia e l'Ucraina sono più immediate ma un conflitto diretto con una Russia dotata di armi nucleari rimane impensabile
E così non restano che le sanzioni economiche massicce gli aiuti militari all'Ucraina che by della promesso in caso di attacco o rosso
I raid su impianti nucleari iraniani sembrano meno pericolosi delle forze russe o cinesi
Ma by indenne come Barack Obama Donal Trump prima di lui è riluttante a farsi coinvolgere in un'altra guerra in Medioriente insomma amministrazione by del non toglierà esplicitamente dal tavolo l'opzione militare in nessuno di questi tre conflitti
Ma con ogni probabilità gli Stati Uniti faranno affidamento soprattutto su armi economiche e diplomatiche
Improbabile l'uso di armi militari
Le sanzioni economiche americane già dispiegate contro l'Iran potrebbero essere utilizzate contro Russia cucina in caso di attacco contro Ucraina o Taiwan
Questo non significherebbe l'inizio per la terza guerra mondiale ma potrebbe significare la fine della globalizzazione così tra l'altro i dehor Racman sul fanno champagne testi oggi
Che ci porta in qualche modo al vertice organizzato proprio Baggio by indenne il nove dieci dicembre il summit per la Democrazia i cui risultati come dire non sono stati brillanti almeno leggere l'editoriale uscito nel fine settimana
Sulle monde il vertice di Baj Del a deluso il titolo le promesse di campagna elettorale non valgono granché e by the lo ha dimostrato con il summit virtuale per la democrazia
Era stato annunciato questo summit in pompa magna in un articolo pubblicato nella primavera due mila e venti da Foreign Affairs era la dichiarazione il programma di politica estera del candidato democratico ma questo vertice alla fine si è rivelato un modello di falsa buona idea al punto che l'amministrazione americana si è accontentata del minimo cioè critiche alla cattiva governance e un elogio alla stampa libera
Su una questione che invece è cruciale perché ovunque o quasi la democrazia in regressione attaccata o indebolita
La lista degli invitati ha tradito imbarazza americano il criterio degli interessi regionali di Washington ha avuto il sopravvento sulla natura dei regimi invitati
Di cui almeno un terzo lascia a desiderare secondo la classifica di Freedom House sotto è così che la Repubblica Democratica del Congo Old Brasile sono entrati nella lista degli invitati ma non la Turchia hula Tunisia
Sarebbe facile ironizzare a proposito di questa selezione discutibile e della litania dei discorsi a distanza del resto
Cina e Russia lo hanno fatto sono i due simboli della tentazione autoritaria che attraverso numerosi Paesi ma è altrettanto crudele constatare quanto gli Stati Uniti un tempo ambasciatori della democrazia liberale non siano più nella posizione di dare lezioni a nessuno scrive le Monde
Quattro anni di Trump hanno lasciato il segno lo ha ammesso lo stesso by ben quando ho detto che il suo Paese
Deve combattere per essere all'altezza dei suoi ideali democratici riconoscere questa realtà costituisce una precondizione essenziale per una democrazia ma non ha niente di incoraggiante
Le minacce che pesano sui regimi aperti vanno ricercate nel ripiegamento in clan me che alimenta il rifiuto delle norme nel disprezzo dei contropoteri
Come la giustizia il giornalismo purtroppo questi fenomeni sono all'opera negli Stati Uniti il più delle volte per iniziativa del partito repubblicano
L'ampiezza di questa panne americana impedisce a by the end e rispondere al malessere democratico del suo Paese
Ma anche di altri paesi e non c'è alcuna ragione per rallegrarsene conclude tra l'altro le monde anche Nicola barriere sul figlio o di ieri commentava questo vertice nel titolo definito per la democrazia in crisi perché perché il vertice aveva due obiettivi il primo internazionale mostrare unità e forza delle nazioni libere contro i regimi autoritari nel momento in cui crescono le tensioni su Taiwan in Krajina
Mediterraneo o accesso dell'Iran all'arma nucleare il secondo obiettivo re interno apportare una risposta alla crisi delle democrazie mostrando la loro capacità di riformarsi
Non c'è dubbio secondo badare che le democrazie affronti in un momento di verità trent'anni dopo la caduta del muro di Berlino
Che aveva creato l'illusione del loro trionfo si ritrovano nella situazione più degradate pericolosa dagli anni mille novecentotrenta questa parte
La Democrazia regredisce ovunque nel mondo di fronte regimi autoritari e il ritorno in forza delle dittature dei colpi di Stato
è sotto il fuoco incrociato delle minacce che derivano dal totalitarismo cinese dalle autocrazie russa e turca dagli jihadisti e dalla teocrazia iraniana
E le democrazie sono minate dall'interno a causa della decomposizione delle classi medie della polarizzazione della Società della sfiducia verso le istituzioni
Della radicalizzazione delle opinioni e dell'aumento della violenza tutti fenomeni tra l'altro accelerati dal Covent scrive badare
La le le cui Riku conclusioni sono sostanzialmente queste l'iniziativa di D by the end di riunire le nazioni libere chiedere un sussulto per rispondere alle molteplici sfide del ventunesimo secolo
L'iniziativa era salutare ma questo vertice questo summit lungi dal definire una risposta credibile regimi autoritari ha sottolineato la fragilità e le divisioni delle democrazia a cominciare dagli Stati Uniti
Il primo nemico della libertà politica non si trova a Pechino Mosca Ankara o Teheran ma nel cuore delle nostre democrazie conclude tra l'altro Nicola va beh su figlia o di ieri
Che fa eco in qualche modo a a quanto diceva Marco Pannella sulla qualità delle nostre democrazie
è il caso Italia
E poi anche il caso Europa
La libertà politica inizia a essere messa in discussione proprio dentro i nostri regimi democratici se non si mantiene un certo livello
Di di qualità per chiudere invece vogliamo parlare di Regno Unito dove il primo ministro ad essere messo in discussione Boris Johnson
Inadatto a governare il Paese nella sua peggiore crisi dal Dopoguerra questo il titolo dell'editoriale dell'Observer uscito domeniche a che scrive ogni mese di prender chic di Boris Johnson ci ricorda perché non è adatto all'incarico nel momento in cui il Regno Unito sull'orlo di un'ondata omicron che potrebbe costituire una grande sfida per il servizio sanitario nazionale
Il governo è immerso in una profonda crisi politica che ha creato da sé dopo una settimana nella quale sono state rilevate rivelate altre ipocrisie e casi di corruzione di Boris Johnson un anno fa i cittadini stavano facendo enormi sacrifici per rispettare le restrizioni coprì d'limitare il numero di decessi nella seconda ondata della pandemia molte persone erano state costrette a passare il Natale da sole per senso di responsabilità oggi scopriamo che diversi funzionari lavorano per il governo si sono divertiti comparti natalizi
Comprese feste al numero dieci di Downing Street in flagrante violazione delle regole imposte dallo stesso governo
Non è credibile quanto dice Johnson secondo cui non era a conoscenza di questi parte
Nessuno dentro il governo si è assunto la responsabilità questo rivela un disprezzo biglietto per i cittadini e Mina ulteriormente la fiducia nel Governo in una fase critica della pandemia poi l'Observer parla di altre
Altri elementi critici la ribellione interna i tori contro Johnson nelle misure per combattere la nuova variante omicron Bugie sul fine chi ha finanziato la ristrutturazione del suo appartamento da ogni Street
Insomma è una disgrazia nazionale avere un uomo che si è dimostrato il peggior premier del dopoguerra e che è in carica nel momento in cui è in corso la peggiore crisi dal Dopoguerra Johnson manca di integrità e guidato dal suo ego interesse personale pronto ingannare gli elettori è incompetente in carne i politici che vedono la politica più come un gioco che come un dovere
Insomma è chiaramente inadatto a governare il regno unito
I fan Times ha pubblicato un editoriale
Un po'meno duro ma altrettanto critico crisi di fiducia nel premier britannico i problemi politici di Johnson potrebbero danneggiare l'adozione di misure
Copie d'
Prima o poi i parlamentari conservatori dovranno chiedersi se il patto che hanno concluso con Johnson per vincere le elezioni e portare a termine la Breguet sette
Sia diventato troppo costoso per loro e per il Paese ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale