Passaggio a Sud Est - supplemento del giovedì

Buongiorno da radio radicale Buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'appuntamento oppure Benvenuti se è la prima volta che vi mettete all'ascolto del supplemento settimanale di passaggio a sud-est supplemento di giovedì sedici dicembre del due mila ventuno
Un supplemento che dedicheremo questa settimana alla questione dei emigranti e in particolare alla situazione sulla rotta balcanica
Il tema dei migranti sarà uno proprio al centro uno di quelli al centro dell'agenda del Consiglio europeo che si riunisce oggi e domani
Ne ha parlato tra l'altro anche il presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo d'intervento alla Parlamento ieri
Ma ovviamente l'attenzione italiana è centrata sulla questione mediterranea l'arrivo dei migranti attraverso il Mediterraneo ma c'è appunto sempre aperta la rotta balcanica e sulla rotta balcanica tra l'altro la situazione è sempre molto difficile e
Ormai si annuncia essere anche in questo ennesimo inverno per i migranti che cercano appunto attraverso i Balcani di entrare
Per l'Unione europea e su tutto questo tra l'altro c'è anche
La commissione europea che ha presentato
La riforma dell'accordo di Schengen né che dice sì a controlli interni
In caso di emergenza gli Stati potranno operare una propria stretta per due anni al massimo e prende forma il nuovo patto migratorio sui movimenti secondari rispetto al Paese d'arrivo
C'è un articolo apparso ieri sul suo avvenire articolo di Giovanni Maria del re proprio da Brussel che spiega bene come la la la commissione europea abbia nella sua proposta prevede decisioni vincolanti in caso di crisi sia migratori che prende amiche e un meccanismo di emergenza centralizzato insomma in a Brussel
Dice la cosa l'articolo di Giovanni Maria Del Re corre ai ripari per salvare l'Europa senza frontiere a proposito della questione immigrazione Bruxelles e scrive
Del re preme per un accordo sul patto migratorio bloccato dai veti incrociati degli stati membri patto che ha detto il vicepresidente della Commissione Europea magari ti se Skin as la nostra soluzione più permanente sistemica Schengen da solo insomma scrive del re non può risolvere il problema e nelle indiscrezioni dei giorni scorsi si è parlato dei movimenti secondari dallo stato di primo approdo a un altro Paese dell'Unione europea in realtà in realtà la proposta affronta solo marginalmente il tema proponendo pattugliamenti congiunti di polizia tra due Stati confinanti con una procedura per individuare i migranti irregolari
E riportarle sull'atto del confine dello stato di primo approdo i la possibilità di accordi bilaterali
Ha detto la commissario agli Affari Interni Vaio Aston
Un'opportunità se si vogliono eliminare i controlli ai confini interni allora si può vivere come alternativa la cooperazione di polizia
E c'è infine un nuovo capitolo legato alla vicenda dei migranti attirati dal dittatore bielorusso Alexander Lukashenko a Minsk per inviarle poi verso Poloni Lituania Lettonia
Una crisi che si sta allentando a ma che è bastata a spingere la Commissione a creare una definizione precisa di strumentalizzazione la migrazione nel testo di Bruxelles vengono istituzionalizzate le deroghe già proposte per i tre paesi tra cui la la la l'allungamento dei termini registrazioni di esame
Delle richieste d'asilo alla frontiera ecco
Attenzione perché
Cioè quello che si sta delineando quella che sarà la futura politica della dell'unione europea in materia di immigrazione e che
Sembra almeno stando a quello punto che si legge dagli articoli come quello di Marina di Giovanni Maria Del Rey sull'Avvenire che riassume un po'la cosa alla commissione sembra un po'un istituzionalizzare quello che di fatto l'Unione europea già sta sta facendo insomma esternalizzare il il problema e procedere e per garantire la libera circolazione all'interno dei Paesi dell'Unione
Espellere diciamo il problema dei migranti affidarlo qua anche attraverso i soldi ai Paesi che stanno intorno alla all'Unione Europea pensiamo per esempio
Alla Turchia e lasciare in pratica campo libero alle polizie ovviamente io spero di sbagliarmi in questa in questa analisi ma da quello che si capisce questo mi sembra di di di pensare
E c'è un c'è un problema sicuramente l'Unione europea ha ha un problema ma è un problema che viene anche utilizzato politicamente ed è per esempio
Quello che fanno ma molti molti molti Paesi che fanno all'interno dei Paesi poi alcune forze politiche di parlare di
Di emergenza né di di addirittura di invasione quando una situazione mi invece poi in realtà leggermente diversa cito per esempio l'articolo che appare su Panorama di questa settimana di Fausto dello slavo
Che appunto delinea la pressione contro i nostri confini palla della tanto vituperata guardi cosiddetta Guardia costiera litri libica cosiddetto lo dico io ora tanto vituperate quella che e sappiamo anche che cosa fa
Pala della rotta balcanica non fa una solo accenno alle sofferenze dei migranti alle violenze che venga a cui vengono sottoposti sulla rotta balcanica per esempio dalla polizia dalla polizia croata
E Niki punta il dito contro i i piccoli politici ed esponenti politici che cercano di che che la politica sulla migrazione in Italia in Europa sia diversa da quella che le ho seguito fino ad oggi e attorno ad accusare di fatto le con organizzazioni non governative di incentivare la migrazione
C'è l'emergenza la situazione è un po'diversa la ed è quello da quanto e quanto emerge dalla RAI dal quinto Rapporto sul diritto d'asilo di di Migrantes
A migranti in calo basta allarmi allarmismi è questo è quanto dice il
Il
Non si non signora Giancarlo Perego arcivescovo di Ferrara presidente di Migrantes la Fondazione Migrantes un organismo dalla Conferenza episcopale italiana
L'emergenza
Ne cioè la la sì la situazione seria c'è la c'è un c'è un'emergenza ma continuare a a soffiare su gli allarmismi è quello che
Appunto critica migrante se anche i cui dati che porta nel quinto nel quinto rapporto
Penso che segna per esempio si adesso una pressione maggiore presente dal dalla mediterraneo ma inferiore a quella che c'è stata per esempio nel due mila e sedici nel due mila nel due mila diciannove anche qui c'è vi segnalo un articolo
Apparso ieri sempre su Avvenire un articolo di Luca Liverani che spiega appunto come a
Come appunto nel presente ci sono bisogna superare la la sindrome dell'emergenza
E l'allarme vero dice sempre la Conferenza episcopale italiano sono i profughi respinti allora a proposito di respingimenti
Ecco per esempio
Sempre da seguire io e da vedere quello che succede in Croazia
Perché del sulla Croazia sono emerse nuove prove di violazioni dei diritti dei migranti e quanto si legge in un articolo pubblicato lo scorso dieci dicembre dal sito internet di Osservatorio Balcani Caucaso ma caricava coso punto org un articolo di gli arco Bacco Terna originariamente pubblicato da Novosti il tre dicembre
Va cotto in palla del recente rapporto del comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa
Che è probabilmente la prova più convincente delle violazioni della polizia croata nei confronti dei migranti si conferma così quello che ONG giornalisti attivisti gli stessi emigranti sostengono da tempo
I dati contenuti nel rapporto del comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa
Il CPT sono probabilmente la prova più convincente di alcuni fatti già noti ora difficilmente contestabili primo
La polizia croata in modo sistematico e illegittimo nega i rifugiati e migranti il diritto di chiedere asilo e li respinge dal territorio croato effettuando i cosiddetti push Brecht
Secondo questi respingimenti non vengono ufficialmente registrati
Terzo gli agenti di polizia effettuano i respingimenti con l'approvazione se non addirittura su ordine dei loro superiori
Quarto durante la visita effettuata in Croazia dal dieci al quattordici agosto del due mila e venti un gruppo di esperti del CPT composto da ex funzionario di polizia criminologi giuristi scienziati forensi provenienti da vari Paesi europei
Ha raccolto come si legge in un comunicato stampa diffuso dal Consiglio d'Europa numerose testimonianze affidabile concordanti
Sulle violenze fisiche commessi dagli agenti della polizia croata soprattutto dai membri delle forze speciali nei confronti dei migranti compresi schiaffi percosse
Colpi sferrati con manganelli e altri oggetti contundenti come calci e canne di armi da fuoco bastoni di legno erano i di alberi Quinto punto che emerge appunto dalla da questo da questo rapporto del CPT
è che i migranti rifugiati hanno raccontato alla delegazione lento Dias se state sottoposte anche ad altre forme di maltrattamento e umiliazione
Il rapporto del Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa scrive Jarkko Bacco Terna un duro colpo per il premier croato andrà il Plan cornice per il ministro in dell'interno davo robot Cino Ricci
Per l'intera piramide gerarchica delle gerarchica delle forze dell'ordine dal capo della polizia Nicola Milena verso il basso ma anche per gran parte dell'opinione pubblica croata per la prima volta un importante organizzazione internazionale come il Consiglio d'Europa che non solo vede
La la Croazia tra tra i propri tra i propri membri ma è anche attualmente guidato da Maria or pay Cino Ricci Puricelli ex ministro degli esteri della Croazia e membro dell'Unione democratica croata l'HDZ che ha impartito di centrodestra del premier Planco dice
Ha confermato punto il rapporto ha confermato quello che diverse organizzazioni non governative giornalisti attivisti degli stessi migranti sostengono da tempo ossia il fatto che la polizia croata sistematicamente esercita violenze sui migranti
Il con il
Il
Il rapporto del CPT si conclude con la constatazione che l'ha presa la polizia croata segue un modus operandi ben preciso nei confronti dei migranti
E che l'ostinata tendenza del ministero dell'Interno a negare l'esistenza di qualsiasi irregolarità dell'operato degli agenti di polizia accompagnato dall'assenza di un efficace meccanismo di controllo
Permette agli agenti di polizia di perpetuare indisturbati violenze sui migranti sapendo che non saranno chiamati a rispondere delle proprie azioni
Ecco questo si legge tra l'altro non lette solo alcuni passaggi l'articolo è molto più più lungo ma un articolo da leggere sicuramente
Ci sono del mondo del la il rapporto del comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa che dimostra a nuove prove di violazione dei diritti dei migranti in Croazia l'articolo lo trovate su Osservatorio Balcani Caucaso balcanica Oko sul punto organo
Inibiti in immigranti che
Arrivano a Inc al confine con la Croazia lo fanno attraverso la rotta cosiddetta rotta balcanica
Perrotta balcanica inizia dalla Grecia e in Grecia si è recato nella sua o pochi giorni fa nella sua visita il Papa papa Francesco che ha posto l'accento sulla questione dei migranti dei respingimenti della mancanza di una politica di accoglienza
In Europa ed è andato a lesbo lesbo è diciamo così uno dei
Dei dei nervi scoperti della Poli della diciamo politica europea in materia di migranti
E di lesbo ha scritto il cinque dicembre scorso sulla stampa Francesca Mannocchi I dannati di lesbo dall'inferno afgano alle porte d'Europa per ritrovarsi in un campo chiuso senza bagni elettricità
Francesca ma no che ha ripercorso la storia di uno di questi migranti Mohamed e la sua famiglia
Ma che questa storia è quella di migliaia di rifugiati che diventano invisibili mentre noi diventiamo come i cecchini Saramago insomma i dannati Lesmo che l'Europa fa finta di non vedere più
L'articolo è è molto molto bello e molto molto lungo la pubblicato la stampa appunto il cinque dicembre sedici che a trovarlo
Leggetelo
Io vi cito solo alcuni passi come per esempio là dove Francesca ma no che scrive i nuovi campi
Perché appunto c'erano c'è stato il problema di morì all'Incendio le promesse della Grecia di cambiare politica la l'apertura di nuove strutture ma appunto scrive Francesca Mannocchi
I nuovi campi incarno la linea che ormai da anni l'Unione europea tiene
E rafforza in materia di immigrazione
Esternalizzare il controllo delle frontiere stringendo accordi economici con i paesi terzi per garantire che le partenze siano schermate con una certa tolleranza verso i respingimenti
è uno schema che si ripete identico in Grecia nel Mediterraneo centrale fino agli ultimi eventi al confine tra la Polonia e la Bielorussia
Oggi le persone i migranti in Grecia vivono segregati luoghi remoti circondati da misure di sicurezza aggressive con servizi forniti internamente per essere il più possibile invisibili alle comunità locali
E più avanti ancora Cesca mamma chi scriveva che non già protezione dei diritti umani ma pattugliamento dei confini e controllo ad alta tecnologia dei richiedenti asilo detenuti nei campi questa è la realtà la Grecia e questo è proprio il finale dell'articolo
Si ricollega anche a quello che dicevo in merito alle proposte prete delude Londra commissionò Pea sulla revisione di Schengen sulla questione delle della della migrazione che al centro del consiglio europeo che si riunisce oggi e domani
Ecco prescriveva Francesca Mannocchi la Grecia diventa progetto pilota del nuovo corso dell'Europa quello dell'invisibilità
La soglia del discorso pubblico sul fenomeno migratorio si sposta ancora dagli hotspot ai campi chiusi il filo rosso è
Se le persone migranti non si vedono non esistono rendendo migliaia di persone invisibili e rendendo noi cittadini europei come i cecchini Saramago ciechi che vedono scettiche pur vedendo non vendano
Questo è l'articolo di Francesca nato il reportage molto molto bello che non letto solo alcuni passaggi sulla stampa del cinque dicembre scorso sempre sulla stampa
Proprio il giorno dopo il sei dicembre un altro un'analisi di Francesca Sforza perché appunto c'è lesbo in l'isola di lesbo sud in Grecia ma ci sono le altre lesbo dell'Unione
Così crisi populismi hanno creato i campi prigione
Bruxelles non riuscirà a trovare un accordo per la redistribuzione dei migranti e nell'attesa di una strategia unitaria migliaia di persone restano bloccate
L'unica strada potrebbe essere quella di piani finanziari con i paesi di transito ma per smantellare gli hot spot attivi pare non esserci ancora una soluzione
Così scriveva appunto
Francesca Sforza e questa sua analisi sulla stampa del sei dicembre rileggo la l'inizio il pezzo iniziava così appunto le altre lesbo dell'Unione dall'Afghanistan si sale su verso i cosiddetti Stan
Fino ad arrivare in Bielorussia e in Polonia
Da lì si scende poi verso sud lungo la rotta balcanica e costo o costeggiando il Mar Nero e attraverso la Bulgaria si arriva a lesbo
Finisce lesbo a e a est preme gialla Turchia con la spinta migratoria che le arriva dalla Siria e dal Libano fino alla Libia
Lungo tutta questa tratta i campi profughi sono disseminati come sassi Lipa in base al decoro Ina
Brogi in Bielorussia Cosenza in Polonia armarli in Bulgaria memoria in Grecia e poi ancora Calle seduta Mediglia non sono tutti perché la loro conformazione
E geografia cambia si modifica a seconda dei flussi dei movimenti delle emergenze talvolta anche del tempo
Alcuni hanno una capacità di migliaia di persone altri solo qualche centinaio
Non c'è un censimento affidabile nelle frontiere bucate che dall'Asia centrale vanno in Europa prima a destra e poi a sud
In ciascuno di questi luoghi i profughi arrivano per sfuggire alle guerre alla povertà alla mancanza di prospettive
Sempre più spesso anche a cliniche per colpa della crisi ambientale si sono fatti invivibili
Sognano un futuro in Europa finiscono qui in queste risatine di immondizie cattiveria che ogni tanto chiudono perché si incendiano vengono devastati e rinascono più in là tali e quali spesso anche peggiori
E su queste porzioni di terra dimenticata che Francesco contro il Papa ha indicato il luogo del naufragio della civiltà come si fa da europei a non sentirsi chiamati in causa
L'articolo poi di Francesca Fogar Sforza sulla stampa del sei dicembre proseguiva ma basta questo per per appunto chiedersi forse un problema se non c'è se lo si vuole porre insomma perché non esista solo lei a Roma si sono le altre lesbo dell'Unione
ICCRI crisi populismi hanno creato i canti prigioni ma noi noi europei come appunto scriveva il giorno prima sempre sulla Standa Francesca Mannocchi comici che di Saramago non vogliamo o non vogliamo vedere e Francesca Sforza citava la Turchia e allora
Di turno di natura probatori Turchia andiamo di nuovo sul sito internet di Osservatorio Balcani la carica a questo punto org perché lo scorso trenta novembre
Ma è stato pubblicato un articolo di Filippo ci Chu
Essere migranti in Turchia sempre più difficile in Turchia Paese che ospita cinque milioni di rifugiati aumentano le tensioni
Nei confronti dei migranti alimentate anche da una situazione economica instabile mentre i confini sono sempre più sorvegliati
Si parte dall'esempio del del sindaco di volo una città abitata da oltre duecento mila persone nella regione del Mar Nero
Tanino Gianna
E il sindaco eletto con il maggior partito di opposizione il Partito Repubblicano del Popolo il gene per che è una forza di grande opposizione presidente resetta i per ergo Anna
E che però sulla sulla quel sulla gestione dei migranti trova molte sintonia con appunto ardo Anna
Gianna famoso per le sue sparate le sue prese posizione contro i migranti
Tra l'altro mistero interrato che ha lanciato un'inchiesta contro contro di lui però è anche vero che un parte un esponente del partito di opposizione e potrebbero esserci anche altre motivazioni ma sono al di là di questo in quell'articolo di Filippo Ciccio comincia con questo anche perché
Lire i provvedimenti richieste fortemente restrittive e discriminatorie quasi da apartheid che sindaco di Bologna approvato recentemente erano stati annunciati da mesi hanno scatenato polemiche Anna raccolgono anche approvazione tra buona parte della popolazione perché la Turchia un grosso problema è il Paese che ospita più rifugiati al mondo e secondo recenti dichiarazioni del presidente Recep Tayyp Erdogan i profughi sono circa cinque milioni tra loro oltre tre milioni settecento mila sono fuggiti dalla Siria mentre circa trecento mila sono afgani
La presa del potere da parte dei talebani durante l'estate ha provocato una fuga di massa dall'Afghanistan e altri potrebbero arrivare dei prossimi nei prossimi mesi
Il tema dei migranti dell'immigrazione illegale molto sentito in Turchia e negli scorsi mesi si sono verificati episodi di violenza con masse di nazionalisti che hanno attaccato quartieri abitati da siriani ad Ankara e Smirne
Gran parte dalla popolazione turca esprime frequentemente frustrazione per la presenza di migranti nel contesto di un'economia sempre più fragile a causa della svalutazione record della lira turca
E che si è registrata quest'anno che ha portato l'inflazione a livelli altissimi e poi c'è una forte crisi economica che certo non aiuta questo storici aggiungendo io non è aiutata
Dalla politica economica imposta presentando ama insomma c'è una situazione economica difficile e come sempre avviene Lin malcontento della gente si scatena contro soggetti più deboli e i migranti questo succede anche in Italia viene così vengono visti come quelli che si arricchiscono che s'ci sfruttano che prendono il nostro pure i posti di lavoro ma tornando alla Turchia molti turchi ritengono appunto che il Paese non possa permettersi di continuare a dare aiuto mentre gran parte della popolazione già soffre per problemi economici vedete
La questione quella l'articolo di Filippo Ciccio prosegue
Qui si arriva al punto per esempio dei rapporti tra la turchi all'Unione Europea la questione migratoria pesa molto anche nei rapporti appunto con della Turchia con i ventisette
Per esempio recentemente il premier polacco Matteo ci Moravia scriveva accusato anche la di lavorare in sincronia con Mosca in mischia facilitando il traffico di migranti dalla Turchia la Bielorussia aggravando la situazione al confine con la Polonia
Aldo hanno aveva liquidato queste affermazioni come menzogne e però ha colto l'occasione per attaccare anche Atene accusandola di respingere i migranti che tentano di raggiungere le isole greche dalla Turchia lasciandoli morire in mare
è vergognoso affermare che la crisi dei migranti Origin dalla Turchia ha detto Erdogan in una conferenza stampa ad Ankara congiunta con il premier ungherese Viktor Orban anche un altro sincero democratico che in quell'occasione ha ricordato come sia imperativo
Per l'Unione Europea a sostenere la Turchia sui rifugiati
E nel frattempo cosa fa l'Unione europea da altri soldi alla Turchia
Un fondo addizionale di quasi centocinquanta milioni di euro per aiutare anca nell'assistenza ai rifugiati
Ed è stato appunto sta fa fa passano anni insomma che
La
L'Unione europea da molti soldi alla alla Turchia e sono anni che ardo Anna utilizza poi questo appalto insomma che l'Unione europea dei migranti affida la Turchia come arma anche di ricatto nei nei confronti appunto dell'Unione o di questo o di quel Paese
La Turchia è dunque come come leggendo questo articolo di Filippo Ciccio del trenta novembre su
Balcanica a questo punto org del sito di osservatorio per carità cosa la Turchia è il Paese che ospita più rifugiati al mondo la stragrande la la la maggioranza sono siriani allora di Siria si occupa e il ci avviamo chiudere questa rassegna stampa lo facciamo citando appunto anche un facciamo così abbiamo una piccola pagina culturale ma legata al al tema di queste non parlando Dissidia si occupa una graphic novel
Prendiamo una recessione che è stata pubblicata diverse settimane fa alcuni mesi fa su ispirano al punto netta altro sito da seguire sempre con grande attenzione i a casa sì ma quale una graphic novel su donne e immigrazioni questura articoli Marco Siragusa del ventitré giugno scorso che parla conto di questa graphic novel a casa
La narrazione mediatica delle migrazioni tratteggia spesso in modo eccessivamente semplificatoria strumentale un identikit preciso dei migranti giovani uomini single poco istruiti e dediti al malaffare così inizia la villa decise di Marco Siragusa
Ma c'è a casa questa graphic novel deluso lustra attrice autrice fu di fumetti francese Sandrine Martani
Pubblicata lo scorso giugno da to Nowhere
Che capovolge questa narrazione mettendo al centro del racconto le donne
A casa è un viaggio intimo che affronta il delicato tema delle donne migranti incinte di quelle che dall'altra parte provano a prendersi cura di loro scontrandosi con una gestione affettiva e e iper medicalizzata delle cure materne e due protagoniste sono Mona e Monica
La prima è una studentessa di ingegneria con il sogno della scrittura dell'arte nata in Siria cresciuto sotto le bombe
Di una guerra che ha distrutto il Paese
La seconda invece queste Mona Monica invece è nata in Grecia in quella parte di primo mondo falcidiato però dalle bombe dell'austerità dei tagli indiscriminati del costante impoverimento economico e lavora come ostetrica per il centro Medici del Mondo
Nonostante la diversa provenienza entrambe devono fare i conti con l'impossibilità di avere una vita serena nel proprio Paese di coltivare sogni affetti di non sentirsi estranei e senza un posto nel mondo a dominare le Pacini questa graphic novel
Sono soprattutto due colori il blu e il rosso il primo rimanda al colore del mare Cremona e la sua famiglia non ancora completo sono costretti ad attraversare a bordo di un barcone dalle cose da Turchia verso la Grecia
Il rosso invece rimanda alle mozioni alle passioni ma anche alla rabbia la vergogna la stessa rabbia che prova Monica verso i suoi superiori la suocera sempre ha pronte addio di come vivere persino verso suo marito sempre più indifferente a lei
O ancora la rabbia di Mona quando legge che il programma di real di ricollocazione dei migranti voluto dall'Unione Europea tra il due mila e quindici due mila sedici ha stabilito che debba arrivare in Francia e non in Germania dove vive già parte della sua famiglia
A immergere con forza dalle pagine del libro scrive Marco Siragusa sui giornali punto net non sono però le emozioni di queste donne ma anche i limiti e le contraddizioni delle politiche migratorie europee
Un sistema che relega emigranti a una condizione di perenne instabilità e incertezza paura illusioni
Come quelle che vive Mona una volta arrivato sulle coste dell'isola di lesbo e che la spinge a pensare che è finita siamo in Europa salvo poi accorgersi di essere solo all'inizio del viaggio
Accanto alla violenza critica prodotta dal semplice racconto della gestione dei flussi migratori emerge sempre dalla questa graphic novella questo racconto emerge anche quella all'interno all'intero sistema di accoglienza europeo
Fatto di campi inospitali cibo scadente tutte le legali inesistenti e supporto medico fornito soprattutto da attivisti e ONG
Il fumetto conclude Marco Siracusa è il frutto di una ricerca sul campo condotte in Grecia grazie al progetto di Antropologia comparativa
Io board archer finanziato dal consiglio europeo della ricerca la ricerca si è basata su uno studio comparativo delle politiche sulla maternità delle donne migranti nelle periferie dell'Unione accompagnata da una ricerca etnografica condotta tra i campi di accoglienza in Grecia
La piazza di Atene dove avviene la compravendita di documenti falsi per il viaggio verso l'Europa e il centro di Medici del Mondo nella capitale greca
Il progetto ha coinvolto direttamente cinque donne siriane le cui storie ed esperienze sono state combinate e unificate nella storia di Mona che insomma è una lettura da fare se vi piacciono i fumetti situazione graphic novel
E se volete saperne o se perché siete interessati al tema delle migrazioni o perché ne volete sapere capire al di là dei dei dati delle cifre che cosa c'è dietro poi
Che cosa raccontano anche le facce delle persone che arrivano e di quelle che qua c'è panico passi dell'ora c'è questa grafica no al nove a casa di Sandrine male
E la traduzione di Stefano Andrea Cresti è stata pubblicata lo scorso giugno da Tonu ed è in vendita a diciassette euro e cinquanta e chiudiamo con chiudiamo condizione democratica novelle chiudiamo con un con un disegno
Lo spunto lo spunto me l'ha dato l'articolo di del cinque sulla stampa che gli ho di cui violetto vari passaggi di Francesca mano che sulla Stampa del cinque dicembre Cska Mannocchi concludeva dicendo la Grecia sta diventando egli un progetto pilota del nuovo corso dell'Europa quello dell'invisibilità
La la soglia del discorso pubblico sul fenomeno migratorio si sposta ancora dagli hotspot ai campi chiusi il filo rosso essere persone migranti non si vedono non esistono rendendo migliaia di persone invisibili che rendendo noi cittadini europei come i cerchi di Saramago
E allora chiudiamo appunto i campi chiusi ma poi c'era anche l'articolo di Francesca di Francesca Francesca Sforza che spiegava come appunto vengano vengono chiuso no in tutti poteva queste varie lesbo dell'unione ormai
Si stia passando proprio da da dei veri e propri Lager chiudiamo a li chiudiamo dentro per chiudere i nostri occhi di fronte alla realtà
E allora
Concludo citando la il disegno che Massimo Bucchi che Latilla requisiti Massimo Bucchi che pubblicato da la Repubblica di lunedì scorso tredici dicembre
Per i migranti Bundy posti fissi a tempo indeterminato qua si fanno alla relazione con il mercato del lavoro ma il boom dei posti fissi a tempo determinato è il nel questo è la la frase del disegno è poi il disegno che in campo di concentramento torrette e figli Fini spinati reticolati ecco queste sono il posti fissi a tempo determinato che l'Europa si a offre ai migranti in in arrivo
Con questo disegno di Massimo Bucchi sulla Repubblica tredici dicembre
Terminiamo qui questo supplemento settimanale di passaggio su destro del sedici dicembre che abbiamo voluto dedicare al tema delle migrazioni la situazione sulla rotta balcanica teme delle migrazioni che sarà al centro a dell'agenda vedremo con quali con quali risultati e le premesse non sono buone cedole agenda del Consiglio d'Europa che si riunì giusto che si riunisce a Bruxelles grazie per averci inseguito con le passate a sud-est ci sentiamo in onda domenica sera alle ventuno domenica diciannove dicembre per una nuova puntata un saluto una buona giornata da all'ascolto di radio radicale saluto da Roberto Spagnoli