Presentazione del libro «Pedagogia e politica. Costruire Comunità Pensanti» a cura di Luciano Violante, Pietrangelo Buttafuoco ed Emiliana Mannese

Grazie se prendiamo posto per favore
Buongiorno a tutti
Afferra il microfono io
Iniziamo questo incontro si tratta
Di una cosa a me cara e essendo un libro e i libri sono
Lo scrigno che preservano il nostro spirito critico sono sempre un esercizio di libertà
A maggior ragione poi quando il titolo pedagogia e politica con un sottotitolo ben preciso costruire comunità pensanti
E il risultato
Di una collaborazione
Quella tra Fondazione Leonardo
è l'università di Salerno nella persona
Della professoressa emiliana ma mese
E qui presente e qui presente anche Luciano Violante che presidente di Fondazione Leonardo
Un libro che ha visto la collaborazione di tanti
Un lavoro coordinato appunto
Da emiliana ma Nese Luciano Violante
Con il contributo di leggo velocemente Francesco Bellusci Mario Caligiuri Carlo Carboni Mauro Ceruti Maria Luisa Colosimo Marco Damilano
Giuseppe Di Pasquale Giuseppe Lia Franco Ferrari Massimiliano Fiorucci Marco Impagliazzo Ginevra Leganza Vincenzo Loya Mariagrazia lombardi
Serena Ricci Maria Grazia Livi Riva Stefano salmerie Fabrizio Manuele Sirignano
Ecco che ringrazio tutti quanti che hanno partecipato per questo volume collettaneo
è l'argomento diffondo pedagogia e politica è quella di svelare spiegare a maggior ragione in questo nostro tempo
Come Luna non possa fare a meno dell'altra o laddove c'è la politica necessariamente c'è la pedagogia lune ancella dell'altra perché nessuno di noi è un singolo innovi vive e si contiene la pluralità
E in ognuno di noi c'è la responsabilità nel costruire nell'agorà la polis e cioè la città della politica
Le categoria dell'umano dunque coincidono con le categorie del politico ed ecco il motivo per cui pedagogia e politica vanno insieme
Tutto è sempre soltanto Progetto e noi abbiamo qui ospiti per discuterne insieme a chi ha coordinato questo lavoro
E due leader e sono i due leader e dei partiti
In contrapposizione non so se questa è e la giusta definizione comunque
Abbiamo Giorgia Meloni che il leader dei conservatori
E dall'altro lato Enrico Letta che il leader del partito democratico sono l'esatta rappresentazione del bipolarismo e se posso aggiungere una malizia perché la malizia va sempre bene sono anche gli esponenti dei due maggiori partiti della scena italiana
Attualmente la la situazione e questa quindi è interessante vedere il loro punto a sentire il loro punto di vista perché c'è un tema su cui ci siamo interrogati spesso e su quei proponiamo la vostra di di chiamiamo la vostra attenzione cioè quello che lasciandoci alle spalle e mi auguro
Che succede succede si sia lasciato alle spalle il Novecento una volta per sempre
Ci siamo lasciati alle spalle anche quelli che erano i partiti cioè le macchine che avevano questa capacità di coordinare e di essere cinghia di trasmissione tra la formazione dei valori e l'attuazione degli stessi
Ma prima inoltrarci nella discussione io presento la professoressa emiliana malmesse che ordinario di Pedagogia generale sociale all'Università di Salerno
Che è direttore della rivista attualità pedagogiche che responsabile scientifico dell'Osservatorio sui processi formativi analisi territoriali do subito la parola lei
E lei ci saprà dire ci spiegherà quali sono state le linee che as voluto tracciare per arrivare a questo libro a questo lavoro io ancora una cosa aggiungo la ringrazio perché l'idea che ci ha proposto ci ha entusiasmati a me
Al presidente Violante ed è stata una bellissima esperienza soprattutto nell'incontrare tanti tra poiché sono stati autori con noi nella realizzazione di quello che a tutti gli effetti è un punto per ricominciare ad aprire la discussione e anche di conseguenza costruire una realtà quella delle comunità pensanti prego grazie veramente no
Grazie a voi tutti per essere presenti questa mattina io ringrazio da Fondazione Leonardo ringrazio il presidente Violante Pietrangelo Buttafuoco
L'onorevole Giorgia Meloni l'onorevole
Enrico letta per essere con noi questa mattina a discutere di un tema a me caro
Uno dei temi che porto avanti da tanti anni degli agnellini di ricerche con il mio gruppo di ricerca la pedagogia e la politica sono anime interconnesse così io le ho definite nell'introduzione
E la politica e la pedagogia la pedagogia e la politica non possono non ritrovare un luogo di conversazione di discussione
Forse proprio negli atti nell'immaginare indichi intuire il paradigma di costruzione per quelle che sono le comunità pensanti
Quando abbiamo immaginato o di iniziare questa conversazione e di iniziare a introdurre questo tema che era da tempo a mio avviso lontano anche da una conversazione politica col mio gruppo di ricerca ringrazio la professoressa Lombardi che ha permesso questo contatto così importante abbiamo immaginato
Di discutere di iniziare questa conversazione con il presidente
Violante con Pietrangelo Buttafuoco ci siamo abbiamo immaginato loro perché di fatto il presidente Violante è sempre stato il gruppo del confronto della cultura delle istituzioni della cultura
In generale e anche della cultura della formazione ha sempre inteso
A mio avviso nella sua storia una modalità di immaginare la formazione come il luogo imprescindibile per attivare un processo autentico di comunità
Ecco o questo è stato uno dei motivi per i quali abbiamo immaginati abbiamo conversato per molti mesi su questi temi con Pietrangelo col presidente Violante il prete Pietrangelo Buttafuoco
Abbiamo avuto chiaramente i nostri incontri a distanza all'interno dei quali abbiamo messo in campo una culla per questa rivista inizialmente dalla per la rivista qualità pedagogica
L'Apollo riguardava dei temi fondamentali cioè ci domandavamo ci interrogavamo sulle motivazioni su chi fossero oggi maestri
Su come si potesse ricostruire quella facoltà di giudizio che canta di identificare come luogo del cambiamento e della consegna poi gol della consapevolezza del soggetto
Diciamo su quelle categorie che in questo in questo tempo reso fluido o fluido diventano sempre più fragili
E sono diventate molto fragili
E queste categorie sono stati diciamo i punti topici della culla dove il presidente Violante e Buttafuoco sono stati gli Editors quindi il mio ringraziamento va anche a tutti gli autori alcuni di questi oggi presenti
Che hanno deciso di declinare all'intorno delle loro specificità epistemologica alcune delle esigenze delle emergenze
Sociali culturali economiche
Che oggi le comunità pensanti che vogliono costruirsi come tali devono in qualche maniera immaginare da molti anni analizziamo un tema col mio gruppo di ricerca ancor prima che il tema pedagogico legato alla politica
Non ci occupiamo di costruzione di come pensiamo di UI lo dice già molti anni fa come pensiamo come si costruisce un pensiero la Montessori di UI avevano fatto grandi passi avanti ma non avevano le dimostrazioni uscente ittica di quello che poi altri autori
Che non hanno una declinazione prettamente pedagogica ci hanno insegnato
Emilio e poi spiegherò nel passaggio successivo attacchi mi sto riferendo diciamo che il pensiero la modalità di apprendere e il punto fondamentale dei nostri interessi specifici di ricerca
La neuro plasticità la plasticità la mente culturalmente immodificabile sono gli argomenti che noi analizziamo con grande interesse
E è inevitabile che l'apprendimento quindi l'apprendimento generativo e quello che è alla base di una nuova prospettiva di lettura di come si costruisce una comunità pensante cioè il tema fondamentale se è vero che gli esseri umani noi tutti siamo soggetti culturalmente modificabili è vero che le comunità sono luoghi e non luoghi dove la cultura sia essa politica economica sociale hanno una loro pertinenza una loro riferimento fondamentale ecco da qui poi le declinazioni della pedagogia che diventa scienza di confine tra tutte queste discipline che analizzano in maniera specifica la modalità della costruzione del pensiero vediamo che la politica a mio avviso non può non analizzare in maniera specifica l'umano per dirla Lai DDR
Cioè l'uomo nuovamente letto come una necessità con un input comuni imperativo di analisi mi piace analizzare una una dimensione di Balducci Ernesto Balducci nel mille novecentottantacinque scrive un libro molto interessante l'uomo planetario
L'homo planetario e per me metafora di quello che noi siamo ci siamo siamo donne e uomini che in qualche maniera devono avere nuove categorie di lettura della contemporaneità e la pedagogia e la politica devono necessariamente leggere questa metafora dell'uomo planetario come colui che a cui rivolgersi con un sentimento nuovo di analisi di prospettiva educativa formativa e di responsabilità il presidente Violante nel saggio la politica come educazione dice che tre sono gli elementi fondamentali per un'intersezione nuova e forte tra pedagogia e politica questi sono la conoscenza
Il coraggio Rispetto io condivido pienamente questa prospettiva educativa formativa del Presidente
Violante a questo io aggiungo la progettualità la progettualità generativa e sono una pedagogia come scienza dell'uomo a questa modalità
Cioè la possibilità di osservare ipotizzare costruire una progettualità una progettualità sull'uomo chiaramente tutto dipende molto anche da quali sono i ferimenti i riferimenti ai quali non ci vogliamo atti nere
A me hanno detto che noi possiamo stare in tempi molto ristretti molto ristretti però una cosa fondamentale
Per me oggi anche condividere con voi un saluto che molto importante io oggi avevo invitato anche la senatrice Segre estere con noi
Non è potuta essere presente però ci ha tenuto a inviarci avviarne un indirizzo di saluto la senatrice sente spesso e io la ringrazio per queste vicina a tutte le attività della di ricerca che noi portiamo avanti
E parte in maniera permette un motivo Enzo ma è molto importante condividere con voi questo perché per me lei rappresenta la comunità pensante incarnata come diceva giustamente Pietrangelo siamo dopo le diciamo doppi novecento quindi non leggiamo anche gli esempi in maniera differenti
A questo punto vi voglio leggere appunto l'incipit della del nostro libro io questo libro questo volume è stato dedicato al popolo afgano troppa disperazione negli occhi di quei bambini e di quelle donne io ho visto tutta la disperazione del mondo è anche colpa nostra
Qui chiaramente c'è un riferimento non solo al popolo afgano ma tutte le donne e i bambini del mondo che vivono questa dimensione questa è una responsabilità delle future comunità pensanti e io riducendo all'osso diciamo quello che si può dire rispetto a un percorso così lungo che ci ha portato ad un volume a mio avviso molto significativo per una prospettiva per un punto per un punto di partenza chiaramente
Di riflessione congiunta tra queste anime interconnesse
Vi saluto con questo saluto che rivolto a lui di fatto della senatrice
Gentile professoressa magnete saluto con lei tutti i partecipanti alla presentazione del volume pedagogia politica costruire comunità pensanti
Dalle curato con il presidente Violante direttore Buttafuoco le cascate l'ex ergo posto ad apertura del volume e toccante anch'io ho visto negli occhi di quei bambini afgani
E delle loro madri che gli passavano i soldati americani in partenza tutta la disperazione di chi non sa che sarà di Luís della sua vita del suo futuro
Con in più però la convinzione che tutto ciò non è anche colpa nostra e soprattutto colpa nostra nello nella nostra dell'Occidente delle nostre guerra delle nostre politiche predatorie verso i Paesi poveri
Della pretesa di risolvere con la guerre problemi della fame e della povertà del governo del pianeta e questi sono i risultati
è vero la pedagogia e la politica sono storicamente dei tempi classici andati insieme essendo decisiva la formazione dei cittadini
Capace responsabili del governo della polis
Ma questo circuito virtuoso fra formazione politica fra etica amministrazione
Fra responsabilità interesse pubblico data gran tempo si è interrotto
In passato la classe politica non solo esercitato il potere ma era o si sforzava di essere modello punto di riferimento promotrice di valori
Studiate curava la formazione produceva ed è indicava prospettive pubblicava libri che valevano la pena di essere letti
Insomma chi si impegnava una funzione pedagogica nel senso non moralistico ma più nobile del termine
Il presente ormai da troppo tempo ci offre altro c'è un problema di formazione selezione legittimità democratica della classe politica che avverto come uno dei più urgenti
Il bosco nel vostro volume si parla della necessità di un umanissimo condivido
Certo c'è molto da fare auguro il miglior successo alla presentazione al volume e saluto di nuovo con vero piacere tutti i partecipanti Liliana Segre grazie correlazione
Grazie grazie emiliana ma mese stamattina
Pensando a questo incontro mi è venuta in mente una canzone di Franco Battiato quando a un certo punto dice l'evoluzione sociale non serve al popolo se non è preceduta da un'evoluzione di pensiero quando ci siamo incontrati stamattina con Enrico letta la parola che è venuta fuori Paideia
E poi siccome i salti sono obbligati
Ne è venuto in mente quel jingle o che hanno fatto i virologi oggi anzi ieri
Dove invitano col buon Natale il buon vaccino m'è sembrato una forma di Paideia schizoide ma come dire è solo una variazione sul tema prego
Ti ringrazio molto e che sono davvero grato di questo invito che mi ha dato la possibilità di leggere delle cose molto interessanti quindi complimenti
A chi ha lavorato alla professoressa naturalmente a a Pietrangelo Luciano persone alle quali sono molto legato e che riguardo leggo sempre con grande attenzione e concrete anche l'università di Salerno ovviamente per il lavoro che hanno fatto su questo su questo tema
Credo impossibile riuscire a dire cose che abbiano senso
Su una materia come questa perché gli argomenti sono enormi larghissime e soprattutto gli stimoli di Rivoli che da qui partono sono talmente tanti che veramente molto difficile per cui io scelgo faccio semplicemente una scelta e le la mia scelta
Prendo innanzitutto una prima questione
Che è la questione del grande cambiamento in corso rispetto al fatto che tutta l'attività pedagogica
E in generale l'attività di educazione alla politica oggi a un cambiamento di fondo il cambiamento di fondo è dato dal fatto che sostanzialmente l'innovazione tecnologica
Modifica oggi la bussola di riferimento rispetto a qualunque approccio alla politica oggi ci troviamo di fronte per via dell'innovazione tecnologica
Dei problemi delle questioni dei temi
Delle soggetto all'età che vent'anni fa non esistevano o comunque non esistevano con la forza la potenza di oggi potrei fare una lunga serie di elenchi con un lungo elenco ma Vasa è sufficiente pensare negli ultimi
Due anni tre anni
Prendo le questioni legate al rapporto tra la tra le scienze dure le scienze sociali
Le scienze dure le senza sociale sono state in passato
Muraglie cinesi le dividevano
Faccio un esempio molto semplice la mia generazione come io penso anche altre generazioni prima della mia siamo stati tutti educati in un modo molto semplice
Quando devi fare la scelta di che studi fare e di che
Lavoro cercare la fine e una volta che l'hai fatta Non ti muovere da quella scelta decide di fare il medico sai benissimo cosa fare e Non ti muovere di lei
Devi fare colui che si occupa di diritto l'avvocato il magistrato ti metti su quella scelta e non ti muovi di lei
Fa il fisico il chimico e io mi ricordo benissimo il meccanismo pedagogico che veniva dato era quella di dire e guai a te se salti da una parte all'altra cioè l'idea di saltare da scienza sociali Ascenzio dure
Guai a te se fai farfallone stesso farfalle G. finisce per dare l'idea di non serietà cioè la serietà era il filone lo approfondisci diventerà il medico o diventerai l'avvocato oppure diventerai
Quello che mi ha colpito tantissimo è stato in sei anni l'ho fatto nel campo appunto dell'educazione della pedagogia fuori
In cui mi sono reso conto che questa che era questo che ho appena raccontato che ha un pilastro col quale ognuno di noi è cresciuto
Non ha più senso
Non ha più senso non perché non si debba essere profondi nel filone che si sceglie ma perché oggi le competenze richieste
E la maggiore richiesta di competenza è esattamente la capacità di mettere insieme punti di vista da scienze sociali e punti di vista da scienze dure
Perché se prendiamo per esempio tre fenomeni che sono i tre fenomeni ultimi che hanno sconvolto la nostra vita il primo e il più semplice così faccio riferimento Pietrangelo al tuo jingle che non ho ancora visto confesso e quindi prima il
Prima di dare un giudizio lo guardano con grande attenzione
Il rapporto tra salute e decisioni giuridiche e politiche quindi la pandemia ha creato già un primo punto essenziale perché chi prende la decisione
La prende il virologo all'autorità sanitaria la prende il decisore politico la prende chi la prende la decisione son due anni che non parliamo d'altro che di questo e che ci scontriamo anche politicamente su questo punto
Ma ci rendiamo tutti conto benissimo che o ci sono oggi decisori politici che siano in grado anche di capire qualcosa in più sugli aspetti per esempio
Di appunto legati ad alcune questioni scientifiche che un tempo avremmo totalmente tenuto staccate primo esempio secondo esempio il cambiamento climatico
Anche questo è un tema sul quale
Impossibile oggi assumere decisioni senza che vi sia una minima percezione di alcune dinamiche scientifica in corso almeno dei pesi e delle misure di quello di cui si parla altrimenti si parla di cose sulle quali poi anche difficile se non impossibile
Avere la portata completa del e poi un terzo tema che voglio mettere sul tavolo il tema per esempio dei Dik Theta
Altro tema sul quale
Kinski se ne occupa il giurista o l'informatico dell'impatto dei vi tetra sulle sulla privacy sulla libertà delle persone la proprietà dei dati ho citato veramente a volo d'uccello tre questioni che però mi portano a dire che oggi la riflessione sulla pedagogia sull'educazione e sul suo rapporto con la politica
Ha incontrato un momento di scarto che fa sì che quella ragionamento iniziale col quale la mia generazione è stata educata cioè quella di dire tu fai quello e Non ti muovere di lì perché se ti muovi di lì se poco serio perché tu sei un avvocato sei un medico sei un fisico e guai a te
Se passi da una parte all'altra alla richiesta oggi io lo vedevo
Dove lavoravo in università i curricula più richiesti erano esattamente quelli di quei ragazzi che erano riusciti a fare pezzo di formazione di un tipo un pezzo di formazione di un altro tipo il tocco il massimo era chi aveva competenze filosofiche e competenze di informatica matematica la somma di queste due cose considerata il massimo che si potesse avere cito questo punto perché per me oggi questa è la prima sfida che voi toccate in tanti dei temi perché lì dentro prendo Cerutti
Quando dice imparare ad imparare ma imparare ad imparare oggi non è come imparare ad imparare e ieri e non perché come sempre si dice oggi è tutto più difficile ieri era più facile oppure ieri era più difficile oggi no è diverso l'impatto della tecnica nelle nostre vite
Fa sì che il vecchio approccio per cui il politico deve essere un politico a tutto tondo e se non ha alcuna percezione di quelle dinamiche di cui parlavo prima ho citato tre esempi non a caso e allora se no tutta la discussione che stiamo facendo in queste settimane sul ruolo della tecnica dei tecnocrati della politica della rappresentanza politica del primato della politica se non interfaccia questo tipo di riflessione tutto questo diventa molto complicato questo è la la prima riflessione faccio una seconda molto rapida
E questa quando parliamo di rapporto tra pedagogia politica
Parliamo di una contraddizione molto profonda che viviamo che è una delle cose più belle che c'è nei diversi saggi del volume ed è la seguente la pedagogia
è per forza di cose portatrice
Di dite parziali non c'è l'oggettività c'è per forza di cose una parzialità nel racconto che si cerca di trasferire la parzialità Rispetto al mettere i paesi più da una parte più da un'altra e le caratteristiche e la politica che essa
Ovviamente parzialità il tema di fondo è come farsi che ci sia la consapevolezza che non ci può essere politica senza pedagogia
E invece questo non è scontato
Perché in tanti cioè l'idea e da tante parti in ogni angolo dello spettro politico l'idea che la pedagogia è sostanzialmente finalizzata a un tipo di politica e io qui voglio in conclusione cercare di dire esattamente quello che secondo me è una buona pedagogia una buona pedagogia e quella che non ha
L'esito scontato sull'approdo in politica
Una buona pedagogia si misura dalla capacità di creare persone libere
Che siano in grado poi di fare scelte politiche di libertà e che quindi non siano il la modalità con la quale quindi ho sempre rifiutato l'idea che la pedagogia del bene indirizzare verso scelte politiche binaria già indirizzate la pedagogia è fondamentale per evitare l'anno l'analfabetismo istituzionale e in generale la non consapevolezza dei fenomeni e soprattutto la pedagogia insegna alla libertà in politica e la libertà in politica ciò che c'è di più importanti io ho sono cresciuto grazie politicamente attraverso anche un lavoro pedagogico vedendo e stando accanto a un maestro come si dice che era Nino Andreatta e Andreatta
Tra le tante cose che non è che diceva mi diceva delle cose dirette
Era sostanzialmente il mio guardare come si comportava lui e l'ascoltare alcune cose poche che diceva una di queste sulla libertà
Che voglio dire in conclusione che è la seguente
Il politico libero è il politico che è in grado quando non condivide
Una scelta quando non condivide
Una decisione è in grado di dire di no
E rinvia grado di dire di no se ha una libertà dentro che glielo consente e a una libertà fuori che glielo consente quindi pedagogia per me vuol dire l'educazione alla libertà
E la creazione di condizione di libertà il che vuol dire nel caso oggi della politica
Anche la capacità di educare a una professionalità Esterna rispetta la politica cioè essere in grado di dire
Non sono d'accordo faccio altro nella vita non dipendo
Da una scelta che sono obbligato a fare anche se non sono d'accordo io penso che questi insegnamenti oggi siano insegnamenti
Doppiamente importante in un tempo nel quale il rapporto tra pedagogia e politiche così importante il rapporto soprattutto della verità
E del capire che cos'è la verità l'oggettività quindi alla fine io chiudo dicendo che per me la questione chiave l'educazione alla libertà e la libertà passa attraverso la consapevolezza grazie grazie
Grazie dell'intervento di Enrico Letta vorrei riprendere un concetto quello dei bidelli
è mi viene da pensare che si contrappone al Biki dei tre il Betis Stealth e geograficamente quindi da un lato gli Stati Uniti d'America dall'altro la Cina un grande Stato
E la cortina di ferro adesso e digitale
Ma mi viene da pensare
Che né nel lungo campo né nell'altro
La libertà abbia aggio
Di esistere perché comunque c'è il Benedetti che non ha soltanto una capacità algoritmi Ca'
Predittiva ma ti induce in certi comportamenti e dall'altro lato un grande Stato
Che coinvolge tutti noi nelle loro dinamiche nel loro contrapporsi il vero problema il vero spettro che si aggira intorno a noi che quello del totalitarismo dove la democrazia
Non riesce più a dare una risposta forte
A quello che il contesto attuale
Passo la parola Giorgia Meloni a Giorgia Meloni affido
Un a comuni
Preso
Dai tempi più che antichi e cioè che quando il vecchio
Entra lo stadio gli ateniesi dicono fatte sedere il vecchio fatte sedere il vecchio fatte sedere il vecchio nel frattempo che gli spartani già l'avevano fatto sedere
Prego
Dunque buongiorno a tutti grazie grazie per questo invito ovviamente anche io
Faccio i complimenti alla Fondazione Leonardo alla professoressa Farnese al presidente Violante al mio amico Pietrangelo Buttafuoco saluto Enrico letta con il quale ormai settimanalmente facciamo nei confronti
Se le materie più disparate si diciamo che se un'allegorica si può osservare le lesioni Lanese posso interrompere sentire malizia sul malizia facciamoci caso domani
Abbiamo qui presenti
Io non uso gli asterischi quindi uso soltanto l'articolo maschile in questo caso il futuro capo dell'opposizione e il futuro presidente del Consiglio scusate se è poco
Vedremo come andranno le cose ma insomma voglio davvero ringraziarvi per questo lavoro che è un lavoro molto prezioso
Ora io sono d'accordo con molte delle cose che ho sentito dire sono d'accordo sul fatto che la materia è oggettivamente sconfinata siamo passa partiti dalla pedagogia siamo arrivati al rapporto tra libertà Cina Stati Uniti democrazia insomma e bisogna un po'scegliere allora io posso dire qual è il mio punto di vista
Del soggetto politico perché io non sono un non non non non ho la presunzione diciamo di
Di capire il pedagogia sul piano diciamo
Appunto formativo del termine
Però posso dire quello che credo sia il ruolo della politica in questa materia perché io penso che bisogna fare attenzione
A come il tema del rapporto tra pedagogia e politica si legge
Sono abbastanza d'accordo quello che ho sentito dire sono d'accordo con la lettura che ne da Luciano Violante nelle tre parole fondamentali che individua perché la verità e che c'è un modo solo in cui la politica può essere pedagogica chi è l'esempio
Cioè attenzione a ritenere che il ruolo della politica sia educare il popolo perché questo se noi non male interpretato Simo comporterebbe dei rischi enorme
La politica che ti considera suddito ritiene che tu debba essere il Ducato la politica che ti considera cittadino ritiene che tu debba essere guidato e per essere guidato la politica non non può fare altro che essere la parte migliore di quello che potresti essere e quindi l'unico modo per guidare le persone per rappresentare un punto di riferimento per diciamo
Per appunto per accompagnare il popolo e pretendere molto da da se stessi ora noi dobbiamo dirci la verità siamo un tempo nel quale la politica questo non lo fa molto spesso
Perché i fattori sono molti moltissimi no il tema delle del rapporto volete culle tecnologico non lo GE e ha è stato un décolleté rappresenta un detonatore nella politica italiana
Perché perché tutto è diventato troppo banalizzato tutto è diventato Uto doveva stare in centoquaranta caratteri tutto è diventato
E molti troppo troppo troppo banale è perché come ma insegnato Luciano Violante voi lo disse c'è una differenza tra semplificare che banalizza purtroppo in molti casi le nuove tecnologie aprono banalizzato e centra il tema della dei dei dei così detti Big Data no non ci siamo ritrovati in una parte di politica diciamoci la verità
E dove si è ritenuto punto primo che i partiti non dovesse non servissero
Che i partiti potessero essere con tutto quello che comportano in tema di formazione alla classe dirigente sostituiti da una buona piattaforma on line
E questo non ha aiutato a un certo punto quando chiaramente tu il tuo partito e soprattutto fondato o la politica che fai e soprattutto fondata da quel modello ci si è ritrovati con una politica che inseguiva invitata
Cioè che studiava quali fossero le parole che diciamo entravano di più nella nella nell'immaginario in quel momento e diceva esattamente quella parola
Allora io credo che voglio dire ci ci siano due modi di fare politica
C'è chi fa politica per prendere i voti e chi prende i voti per fare politica
Chi fa politica per prendere i voti e chi rincorre la società no cioè io devo arrivare lì per me non perché creda in qualcosa ci voglio arrivare come ci arrivo che cosa vuole la gente dirò quello che vuole
è una politica che insegue la società
Chi diciamo prende i voti per fare politica semplificando l'ho detto chiaramente con una immagine io ho il mio modello devo convincerti del mio modello perché attori io voglio portare che la politica che guida noi purtroppo abbiamo avuto e abbiamo secondo me di recente una politica che molto spesso si limita a inseguire e che per fare questo chiaramente non può rappresentare un esempio
Perché le mancano gli elementi folto spesso gli elementi fondamentali quali sono gli elementi fondamentali chiaramente la competenza
Che non vuol dire sono d'accordo con quello che dice Enrico letta sul fatto che noi siamo in una in un tempo talmente complesso che non puoi pretendere che il politico sia un tuttologo di tutta la materia del politico è il soggetto di buonsenso che confrontandosi con gli esperti delle materie deve trovare no l'indicazione secondo un sistema di valori di riferimento però
La politica e la formazione politica i la competenza lo studio sapere di che cosa si parla che oggi sono considerate delle anomalie per chi lo fa
E dovrebbero essere apparse
Della politica che non vuol dire attenzione anche qui
Io sono abbia fatto molto sorridere ho detto tante volte questa idea del governo dei migliori no
Perché guardati sono più o meno solo mi pare averlo già detto anche in un'altra iniziativa sempre con con Enrico
E credo che siano più o meno due mila anni che la civiltà occidentale si interroga su quali siano i migliori da mandare a rappresentarla e l'avevamo risolto
Stabilendo che fossero quelli che sceglievano i cittadini
Cioè che non ci fosse un dato di censo o di curriculum voti sono democraticamente quelli che i cittadini scelgono però è evidente che il la politica quindi non è un tema di quante laureai per fare politica ovviamente
Io non sono laureata
Però non puoi parlare di qualcosa se non sa di cosa sta parlando siti voi assumere la responsabilità di fare diciamo di rappresentare la società dopodiché il tema del coraggio è interamente i intrinsecamente connesso a quello della libertà sono d'accordissimo con quello che dice Enrico letta sul tema della libertà
Non puoi fare politica se non sei libero no non Poli cioè fare politica nel senso puro del termine e non può prescindere al concetto di libertà per fare questo non puoi considerare la politica in realtà un mestiere politica non è un mestieri Roma considera un mestiere una fase sempre che devi sempre un transitoria
Nella tua vita anche se poetici dovesse ritrovare a farla per decenni però questo non è un sistema che favorisce le persone libere ci dobbiamo dire anche questo
Questo è un sistema che teme le persone libere
Che combatte le persone libere
Che che che spesso racconta le persone libere come se fossero dei mostri
Io lo vidi dico la verità lo lo vissuto ampiamente sulla mia pelle io mi considero una persona libera sono per ritengo che la mia responsabilità di soggetto politico sia dire esattamente quello che penso
Non mentire
Non diciamo prendere una posizione diversa da quella che il mio la la mia la persona mi porterebbe a prendere per una ragione di interesse il tema del coraggio
Cioè politici veri secondo me fanno quello che giusto
Non fanno quello che utile a se stessi
Fanno quello che è giusto con tutti i rischi che questo comporti
Secondo me è un politico diciamo che libero deve fare le domande quando le domande vanno fatte deve dare risposte quando le risposte vanno date ma io per mi confronto prete un tutto questo tempo della pandemia
Questo tempo della pandemia guardate che è vero che noi ci siamo confrontati con una cosa che per noi era una totale novità no quindi
E e tutto è stato molto difficile però nella il in tutta questa materia dalla pandemia anche per esempio tra questi una campagna vaccinale
Io mi sono ritrovata essere definita hanno fax per essere una persona che fa delle domande perché quando una cosa a me non torna notturna
Cioè perché porti Green passa dodici mesi unica nazione in Europa stai dicendo che la copertura della durata la durata la copertura vaccinale dodici mesi perché non risulta ai dati dell'ente Novak s'
Ma si può affrontare così una materia così seria
E si può affrontare con l'aggressività con la quale noi purtroppo l'abbiamo affrontata
Perché libertà vuol dire anche esercitare il libro anzi soprattutto esercitare il libero arbitrio cioè libertà di pensiero libertà di parola posso avere una posizione distonica dalla tua non vuol dire che io debba essere silenziato debba essere rappresentato come un mostro perché questo banalizza
L'adesione a critica e per le religioni non è per la politica
Cioè dare per buono quello che ti dicono e non poterlo contestare o non poter diciamo andare nel profondo è buono
Per altre materie che non sono la politica la politica quando si assume quando fa una scelta deve darsi delle risposte edere spiegarti perché lo fai perché lo fa e se non lo spiega è un problema
Io credo l'ho detto mille volte che tutta la campagna vaccinale sarebbe sarebbe avuto molta più efficacia
Con una comunicazione chiara che non c'è stata
E con il Governo che metteva nero su bianco che era disposto a indennizzare gli avesse avuto problemi legati al vaccino perché era un'assunzione di responsabilità dire credo che quello che faccio non ti preoccupare
Non si è fatto e se tu provi a dirlo sei un problema la libertà non è per questo tempo e questo non è per molto bello ultimissima cosa ettari mi taccio l'altra cosa
Sulla quale credo che la politica debba essere pedagogica è il tema del rispetto l'abbiamo detto tutti e penso che qui lo crediamo tutti conosco bene le persone che sono sempre qui con me anche questo non c'ha sempre
Cioè noi siamo in una curiosa nazione e diciamo sul alla pedagogia della politica poi dovrebbe dovremmo fare un altro di questi volumi se posso suggerire sulla pedagogia della comunicazione
Perché poi anche diciamo la comunicazione non ci aiuta tantissimo non me ne vogliano i colleghi giornalisti ma ne siamo in una nazione nella quale tu devi passare
Cioè si passa direttamente dalla criminalizzazione l'avversario all'inciucio
Cioè oggi del testi e i lanci strali di ogni genere oppure se dici
Vediamo parliamo confrontiamoci
Si fa un governo insieme scusate c'è si può avere una dimensione normale nella quale io sono persone non le manda a dire e lo sanno tutti senza aver bisogno di raccontare che il mio avversario è un mostro
Pur contestando nelle scelte e criticandolo anche con la la dimensione propria del conflitto della politica che è una bella dimensione quando esercitata con lealtà e serietà
Però diciamo riconoscendo l'altro
Anche questo non accadesse e a e anche questo io so posso dire che insomma ho visto molti casi nei quali per dire che e dove lo vedo diciamo posso parlare della mia esperienza personale Fratelli d'Italia allora razzisti e xenofobia omofobico Awacs fasci di tutto
Che tipico di chi scusate mi nona certezza dei propri argomenti
Perché la violenza verbale
Uno diciamo il tentativo di criminalizzare
E sempre l'implicita ammissione di inferiorità
Tu non hai bisogno di dire che l'altra un mostro se confrontandoli con l'altro ritieni che le tue idee saranno più convincenti hai bisogno di farlo se devi scappare dal confronto perché ritiene che le tue idee non siano sufficientemente convincenti
Su questo la politica si deve interrogare
Perché a me pare che tutte le volte certa politica tutte le volte che non riesce a dare delle risposte appiccicato su un'etichetta per scappare al confronto
Anche questo non si può fare
E come vede il rapporto tra pedagogia politica grazie
Grazie
Nessuno solo
C'è la pluralità
La kora costruisce la polis le conclusioni a Luciano Violante
Sì grazie grazie a nel ricco e Giorgio
A tutti devo dire che Pietrangeli dedicato di dire che tre curatori di questo libro perché deve subito responsabilità soprattutto se vi capiti riprendano di prego di leggere il suo saggio ancora un bicchiere di cicuta che è veramente molto non solo lucidissimo mi capita ma di grande finezza intellettuale sulla sul tema di oggi è molto rapidamente il punto credo che sia questo dobbiamo riflettere sul fatto che la democrazia per funzionare ha bisogno di cittadini democratici
Non bastano le istituzioni
Cioè i cittadini democratici cioè i cittadini che abbiano comportamenti democratici
Il senso del dovere di rispetto e così via
Ma questa democraticità dei comportamenti dove può nascere
Nasce ecco questo è il senso del libro da i due profili primo la pedagogia a come obiettivo quello di creare un cittadino quello soggetto che vivi in un contesto di altre persone che sa come comportarsi con altre persone
E per la per la politica diventa pedagogia io vengono esperienza politica in cui fortemente pedagogica diciamo nel bere qualche volta non sempre nel bene diciamo insomma pedagogica cioè che trasmetteva comportamenti
E si trasmettono contenuti democratici attraverso il comportamenti sciolto raccordo con quello che diceva Enrico prima varate non sono le parole gli insegnamenti petizioni sono il comportamenti che ispirano poi altri comportamenti
Ecco quindi non ha senso di questo libro è riprendere in mano i fili i fili della politica che trasmettendo valori diventa pedagogia
E finite a Pedagogia che formando cittadini e diventa politica
Ora in questo quadro c'è un punto su quale mi preme richiamare attenzione che INCE riscosso politico
Quando è serio
è un discorso che fa sentire l'interlocutore dentro una storia
Tu sei parte di questa storia si è protagonista di questa storia io sto raccontando una storia che comune attese a me questa è il punto in cui la pedagogia si incrocia con la politica
Quelli che hanno segnato a fare i comizi quando si facevano spiegavano questo cosa qui perché gli a contare una balla deve raccontare una storia
E in quella storia chi sta di fronte deve sentirsi parte e quindi Toro coinvolge dentro un progetto che la politica ha un progetto dentro risse
E l'altro che ascolta deve sentirsi coinvolto e protagonista di questo progetto
Qui c'è un punto come dire un po'di debolezza della situazione nella quale ci troviamo
Perché le agenzie educative si sono fortemente indebolite ma parlo non soltanto nel partito politico come si è sentito persino la famiglia
Ma persino la Società e contesto sociale dove si educa
Tutti questi appalti ma per ragioni molto e perché da io mutuo un ragionamento captato Enrico prima ma perché si è trasformata la Società e non possiamo restare con quel tipo di strutture pedagogiche se risulta completamente cambiata
Se la stanzialità era un valore e adesso la mobilità è un valore perché sono cambiato la Serri cose nel frattempo e quindi ecco io credo che occorre tener conto molto
Tu come in questo contesto caratterizzato dalla connessione che siamo tutti connessi l'uno all'altro non solo ma anche le cose sono connessi al tesoro e noi siamo connessi con le cose
C'è quel robot che ti compri che sedici la Quinta di Beethoven o aprimi la radio ti fa entrambe le cose utili cosa c'è in frigo e quindi uomo il cosa sono strettamente connesse
C'era questo anche la mobilità
Ho dell'asta prima chi faceva un mestiere commissioni se e finiva con quel mestiere no anzi se tu cambi mestiere fornitori evitato affidabile vuol dire che che qualcosa non andava eso tutto questo ricambio proponente Harry nuovi la questione della pedagogia
E la questione anche di di come tu trasmetti valori e qui in questo senso a me pare che il il punto su quale sarebbe utile concentrarsi e questo che Ino Società cambiata le forze politiche come dire di maggiore responsabilità devono assumersi carico pedagogico
Devono ora l'esperienza politica di Acqui noi questo dato è po'più fortemente presente secondo altri meno e così via però c'è un po'più dobbiamo assumere la politica e l'altro giorno ero la domenica scorsa mi pare che fosse rotto iniziativa
Da tre aiuti e la cosa che constatavo Borghetto lì perché se questa indelicato
Se mai sarà festa de L'Unità notte il soggetto era diverso no perché c'era il popolo c'è un pezzo di popolo non sapessero presso il Foro queste un fatto positivo
Che è un pezzo di popolo indistinto perché francamente è difficile distinguere quello lì da quel ragazzo Adamo che stava d'altra parte come dire
Ma guardate queste pedagogia
Il fatto di avere un pezzo di popolo alle alle feste del partito democratico compenso di popolo e feste del partito di Giorgia dei conservatori e poi dopo sono pezzi di popolo ai quali si fa un'operazione pedagogica
Già incontrarli perché c'è la macchina arrivare lì ascoltare so tutti quanti i fatti
Scomodo insomma che fanno sentire parte di una comunità allora io chiudo io credo che il punto di fondo che oggi abbiamo e fa sentire i cittadini parte di una comunità
La pedagogia sede a questo la politica serve a questo
Processa malese parla di comunità pensanti
E e fondamentale
Sentirsi parte di comunità che hanno dentro di sé un una identità un'idea la capacità di rapportarsi al reale tenga presente che tre sono le questioni
O ai ed etica della imposizione in cui tu proponi modello dicendo queste quello giusto
O elettrica della contrattazione che ti porta come dire i livelli più bassi o all'etica della persuasione
L'etica della persuasione quel tutti gli sforzi di persuadere anche come che sia disponibile a farsi persuadere perché non possiamo attraversa ecco io credo che pedagogia e politica si incontrano attorno al punto della persuasione
è chiaro che Trappeto grigia trasmetti contenuti pedagogici non imponendo di ma persuadendolo che quelle comportamento giusto
Così come trasmette i contenuti politici perciò avendo creato idea quell'altro aspetterà la sua e così via e quella Crispo De Maio Rocco l'esigenza ecco il merito di questo libro non non certamente di quelli che erano scritto per ospiti singoli articoli voglio dire
I singoli pezzi e della processato al mese che ha coordinato che ha avuto l'idea del tutto è proprio quello di far capire sino in fondo che il problema che abbiamo di questa e ricostruire comunità
Comunità politiche comunitarie comunità e poi nelle comunità attorno a pensieri poi si creano e si può ricostruire una un modo di essere democratici in modo coerente in forma coerente con quelle che sono le trasformazioni della società nella quale viviamo rispetto a quella del passato