Presentazione dei libri di Franco Berardi «Come si cura il nazi. Iperliberismo e ossessioni identitarie» (Tlon) ed «E: la congiunzione» (Nero)

Per me
Radio radicale torniamo agli spazi di approfondimento che siamo curando insieme a Carlo constato che il dottore di ricerca in Filosofia perso l'Università Ca'Foscari di Venezia Carlo bentornato San Michele
Allora questi spazi come gli ascoltatori in un anno imparato un po'di tempo che stiamo proponendo ai nostri ascoltatori anche nostri utenti on line e perché li registriamo anche in audio video sono sempre con un ospite Carlo usato diciamo tiene il timore poi in conclusione magari qualche domanda la farò anch'io Carlo allora te la parola per presentarci l'ospite di oggi certo siamo che con Franco Berardi che in realtà di presentazioni non avrebbe bisogno Alcyone noti per il suo attivismo politico durante le proteste studentesche del settantasette
Per aver fondato Radio Alice per i suoi libri uno dei due libri di cui parliamo oggi è la ripubblicazione di un forum è che è uscito nel novanta tre quasi trent'anni fa
Che Berardi aveva presentato qui a radio radicale con Claudio Landi il titolo è come sicura innanzi e viene ripubblicato oggi dall'editore Toulon e credo che sia davvero necessario capirne la persistente attualità
Quest'anno poi Berardi ha pubblicato per nero edizioni anche il volume e la congiunzione in cui emergono le sue frequentazioni francesi Félix gli altari batterici del del se soprattutto e anche di questo libro finora pubblicato solo in inglese parleremo ben trovato Berardi
Buona sera eccoci qua entriamo subito nel vivo della conversazione allora come sicura innanzi esce abbiamo detto trent'anni fa e tratta soprattutto di due fenomeni intrecciati fra loro
L'ormai allora piena maturazione del neoliberismo di Reagan e Thatcher
E il risveglio di identità di ismi che solo oggi vediamo nella loro un gravità quindi un iper liberismo descritto da lei nei termini di omologazione economica e ossessioni identitarie come reazione allo sfaldamento culturale la domanda dove e come vediamo oggi nel due mila ventuno dopo quasi trent'anni questi fenomeni come sono cambiate le cose come si sono evolute
Anzitutto occorre DR
Che la
Nel pensiero unico nell'opinione predominante degli ultimi decenni siamo abituati ad inveire
Il il il liberalismo e si afferma a partire dagli anni ottanta
Come
Il come un antagonista
Del delle forme
Di via autoritarismo violento talvolta identitario nazionalista
Ho addirittura razzista pensiamo che ci siano le liberal democrazie e questa
E escrescenza malvagia che a ritirare è tutta l'Italia crediamo come un ritorno del fascismo novecentesco non è così
Le due cose in due processi
Si sono intersecati profondamente anzi io direi che il punto di partenza è proprio una valutazione doveva riaffermazione di quello che negli anni Settanta si chiamava social da sul darwinismo sociale l'idea secondo cui chi è più forte vince
E vero
Chi è più forte vince
Ma noi esseri umani
Avevamo inventato una cosa che si chiamava Società
O che si chiamava cultura sociale
E qui sta consisteva proprio nel tentativo di fuoriuscire dall'ordine naturale nel quale il più aggressivo il più violento a il sopravvento credo no di esserlo uscì ci
E invece negli anni Novanta io mi rendo conto e scrivo quelli Bettino del fatto che il fascismo stanno emergendo erano gli anni della guerra in Jugoslavia
E e questo il sta crescendo in una sorta di simbiosi con la competizione assoluta venga
Del thatcherismo del neoliberismo ecco questo è il punto di partenza
Di quelli bravi
Non dimentichiamolo però che quelli sono gli anni gli anni Novanta tali in cui sta emergendo una nuova realtà tecnica comunicativa che chiamavamo all'urla per la prima volta internet l'Inter mette è stata colonizzata dal principio di competitività aziendale assoluta
Vennero leaderismo e oggi ci troviamo in una realtà in cui neo liberalismo digitale e l'identità dei suoi interessi col sopranista suprema attivista
Contengono sulla scena del mondo su questo poi torniamo alla questione del digitale di della connessione un tema così importante
Nel suo libro e la congiunzione rimaniamo sul tema dell'innanzi che lei vedeva riemergere quando ha scritto nel novanta tre
Come sicura dinnanzi lei diceva il neo liberalismo ha diffuso quella che poi nel libro viene chiamato una peste emozionale
Un processo che in alto spinge a una competizione disumana e in basso emargina chi per performances operativi ci etniche risulti inadeguato
E in questo processo essere completamente accantonato è sempre il pensiero progressista
Ma quella del nazi prima ancora che una questione sociopolitica per lei una caratterizzazione psicopatologica
Che è provocata da sofferenza sensazione di emarginazione stress e che a propria volta sì manifesta infliggendo sofferenza emarginazione esclusione una psicopatologia da cui tutti anche noi stessi che vogliamo osservare questi fenomeni ci dobbiamo curare in che cosa consiste questa Psicopatologia
Ma proviamo a vede R.
A ripensare l'emergere delle formule
Totalitarismo aggressivo nel ventesimo secolo
Pensiamo all'emergere del fascismo italiano uno del nazismo tedesco e ci accorgiamo del fatto
Che
Dentro o dietro clima c'è un diffondersi di un sentimento rabbioso di impotente
E e ecco nell'impotenza della
Volontà politica
L'impotenza del sì can can che prende il posto di una sorta di delirio di onnipotenza che aveva caratterizzato invece la soggettività moderna soprattutto nel mondo occidentale
Ecco questa impotenza sta all'origine di una reazione rabbiosa tutto si è messo aggirare follemente e e di fronte a questo il bisogno di una identificazione di ritrovarle una identità forte
è una diventa una reazione quasi automatica Bruno cultura
Che ha fondato nella sua la sua esperienza la sua storia
Sul su quella su quella pretesa di di onnipotenza
A me viene sempre in da citare a questo proposito un brano in cui Niccolò Machiavelli nel Principe
Dice che il potere politico in fondo è la capacità di sottomettere
Fortuna nel senso latino del termine cioè la mutevolezza degli rinvio ma
Sottomette le fortunate minima
E dunque gode dell'essere
Sottomessa diciamo l'eccesso machista
Di Machiavelli esempi delle non non deve nascondere il nucleo della questione la ragione moderna pretende nel bene e nel male
Io ridurre l'ampiezza della natura la complessità della natura
Anzi alla al principio universale del profitto e del controllo assoluto lei diciamo durante la modernità questa ossessione appunto sia un atto quattro secoli cinque secoli di costruzione della società industriale moderna
E hanno testimoniano che Machiavelli aveva capito bene il machismo aggressivo riuscì è riuscito per un lungo periodo di tempo a dominare sotto metti a me
La complessità degli eventi della della della mente della naturalmente Simba oggi paghiamo il prezzo di quella
In quella lingua se vogliamo avviare uno con una parola greca di quella di quella violenza
Che la modernità Continental paghiamo il prezzo perché tutto d'un tratto ci rendiamo conto che la complessità della natura
E della mente umana
Supera di gran lunga le capacità di controllo del principio economico e delle tecnologie in cui l'economia si è dotata nelle la tecnologia moderna e potentissima non c'è dubbio ma quella potenza è stata esercitata per dominare
Sottomettere ridurre la natura e l'ambiente
Ora quel tentativo di dominio sta fallendo
La crisi prima circa il collasso psichico la depressione di massa Scouts ci dimostrano che
La pretesa Machiavelli Caizzi muta
Anche quella di mista se vogliamo dirlo perché in fondo anche il pensiero della sinistra si è fondata
Si è fondato sulla premessa che alla alla al potere della volontà non vi siano più
Ora scopriamo che i limiti di solito il fascismo nasce dalla incapacità di accettare
E questo non lo dobbiamo vedere solo chi fascista si dichiara ma anche in noi stessi come fosse un limite che noi stessi abbiamo come una reattività che noi stessi opponiamo
Il primo capitolo si chiama medico cura te stesso no
Ma anzitutto noi usiamo la parola fascismo solo perché ci mancava
La fantasia terminologica di cui pure avremmo bisogno per definire un fenomeno che è molto più complesso di quello dei di dei seguaci di Benito Mussolini
All'epoca di Mussolini
Il fascismo l'esplosione di un una di un'umanità Giovanni
Giovane dal punto di vista storico dal punto di vista psichico e sessuale
Dal punto di vista delle potenzialità di espansioni in tutti i sensi anche nel senso coloniale guardiamo quelli che oggi chiamiamo fascisti
Non assomigliano per niente alle camicie nere Dini di Mussolini sono vecchi
Anche se in molti di loro hanno vent'anni non importa la loro energia psichica alla loro aspettativa di mondo
E marcata da un sentimento di impotente
Una grande paura anche no
E dalla paura
Di quello che sta accadendo nelle in la camicia nera di Mussolini andava in Libia o in Etiopia per conquistare qui quel mondo e le camicie nere di oggi
Sì simili sono terrorizzate dal dal invasione che potrebbe venire dalle nostre ex-colonie consiliari ENI e in un fascismo rovesci
Rimaniamo sul monte dell'inclusione non dell'Ice rimaniamo su questi passaggi qui e ha passiamo dalla dimensione diagnostica quella terapeutica
Già nel volume come sicura innanzi lei fa riferimento a una postura
Erotica cortese un avvicinamento anche fisico che metta in crisi la fobia del contatto della contaminazione dell'affetto dell'affezione tipiche fobia tipica del nazi
Lei invita un contatto reciproco a un'erotica della conoscenza a un nomadismo aperto all'incontro e al mutamento
Nel volume e la congiunzione pubblicato da nero edizioni il suo impegno è ancora quello di mostrare come ogni categoria ogni gesto ogni cultura sia per proprio per propria natura multiforme conta contaminata
E questo avrebbe la funzione di disinnesco dell'aggressività attraverso l'evidenza
Che la contraddizione anzi l'evidenza della contraddizione in cui incorre ogni posizione che si voglia unitaria sempre uguale a sei immutabile granitica
Vede
O ci sono due parole che lui piacerebbe
Approfondirei pochi Minnucci o secondi la prima la parola identità
La seconda è la parola cortesia
La parola identità largamente diffusa in maniera abbastanza accendi casa linguaggio politico è una parola che dal punto filosofico mi dispiace doverlo dire non significa niente
Le psicologicamente politica niente
La la ricerca dell'identità si fonda sempre su la affermazione di una differenza in più la differenza che si consolida sommamente
Quando diventa aggressiva nei confronti dell'altro niente questa estate ho letto un libro
Molto interessante anche se non lo consigli agli ascoltatori di radio radicale oppure si chi lo sa il libro si chiama il io sono giovane già Ellington della di una
Poi il dirigente politica molto nota e ed importanti che si presenta come come intanto come donna come donna che ha sofferto e che soffre
E che piano supera la sua sofferenza il suo senso di smarriti vento affermando una sua identità io Shlomo Giorgia
Quel sonori intorno alle voglio sono cristiana
Io sono italiano alla io sono questo io sono in realtà io vorrei rispondere guarda che no garantito sei Giorgia con il mio ruolo solo Franco Berardi mi chiamo Franco Berardi e tutti Keanu Giorgia ma questo non dice nulla dell'attuale
L'identità perduta identità mi dispiace dirtelo non c'è
Quello che c'è invece e che mi interessa anche e il il tuo di venir meno il tuo essere
E la la la la contraddittorietà alla sofferenza la felicità che mettono in moto processi che sono tutti i processi di invecchiamento realizzazione di apertura
Nei confronti dell'altro il problema è che questa apertura talvolta fa male fa paura per l'appunto perché perché non siamo capaci la cultura moderna annuncia insegna tuo
A riconoscere ci del nostro essere in del nostro desiderio Pettinengo alla parola cortesia
Una parola che sembra superficiale che non lo è affatto la cortesia a mio parere la capacità del linguaggio
Dini introdurre un elemento di di
Un gentili momento degli stili sono la cortesia nasce come cortesia d'amore come capacità di far sì che il sesso l'incontro erotico
Sia prima di tutto un incontro del linguaggio nel linguaggio attraverso il linguaggio per linguaggio ecco quando perdiamo la capacità
Di esercitarle il linguaggio comune costante scoperta dell'emittente la differenza finiamo per pensare che
Diamo e invece non siamo tutte questi punto e la congiunzione anzi linguaggio come facoltà della congiunzione questo è il cuore secondo me della
Del suo libro e la congiunzione che che che si apre con questa
Distinzione che mi interessa molto che lei propone tra la connessione e la congiunzione
Una distinzione che
Ci riporta quella postura amorosa fantasiosa creativa che oggi invece mancante ed è anzi sostituita da una reattività aggressiva che avvicina cioè connette
Solo per imporre schemi di misurazione e la congiunzione invece lei scrive unisce senza omogeneizzare e appiattire
è una distinzione che mi che mi piace molto anche perché noi viviamo in un'epoca che
Sì sì sì sì si vanta della propria iper connettività della trasparenza esasperata ma in realtà non riesce a congiungere veramente come praticare è come invitare a questo piacere di generare nuovi significati di contaminarsi di diventare altro se l'alterità è proprio ciò che maggiormente ci spaventa
La parola congiunzione
Ad un certo un punto deciso di
E metterla a confronto con la parola connessioni
Si tratta di due concetti
Apparentemente simili ma se teniamo conto di quello che è accaduto negli ultimi decenni nella storia di linguaggio e quindi dell'esperienza umana in generale
Ci rendiamo conto del fatto che la Commissione ha progressivamente preso largamente mi imposto dalla congiunzione congiunzione a questo punto è chiaro significa nel rapporto raccordo quindi imprecisi rotto
Che non possono perfettamente abbellire l'uno all'altro corpi irriducibili
Colpi che non possono dire tutto disse perché il linguaggio e ambiguo ed essendo ambigue ricchissimo pensiamo al dialogo d'amore o pensiamo al dialogo di guerra
Due gli alunni comuni tutto rimane costantemente indefinito e dunque impossibile
Ecco la connessione quella che dice la tecnica digitale ci impone come modalità di interazioni di urbanistica la commissione invece uno scambio linguistico senza ambiguità
Uno scambio linguistico classe indumenti che vengono perfettamente combaciare essere compatibili e trovare con ferma uno nell'altra assemblea si fa l'amore
E e trovano che e conferma vorrei dire
Esattezza l'esattezza e la caratteristica essenziale del linguaggio digitale a sua conoscenza
Naturalmente ma la congiunzione cioè la forma di comunicazione fra corpi erotici fra corpi domande
La congiunzione non si riduce amici in forma e questa diciamo la la distinzione concettuale che mi pare decisiva per capire quello che sta accadendo la mente umana e anche al corpo Roma
Inoltre teniamo conto dell'esperienza che abbiamo fatto negli ultimi decenni attraverso il digitale negli ultimi due anni a causa della pandemia questa esperienza a Rondo
Ha prodotto come effettuo distanziamento
Che per gran parte e S e sanitario medico fatta gran parte anche funzionale il distanziamento è implicito
Nella relazione virtuale che le tecnologie digitali rendono possibile
Questo gli stanziamento non intendo assolutamente demonizzato noi ci stiamo distanziando utilmente in questa intervista ma quando la mondanità predominante del comportamento umano
Alle caratteristiche dei distanziamento e della connessione
Beh qualcosa di
Significativo forse qualcosa dichiarate può a cadere
Proprio sul piano psichico ecco qui il problema dell'identità che il tuo ma in una forma particolarmente dolorosa perversa la nostra identità e al tempo stesso moltiplicato infinite volte
Nello nel nel nella navigazione degli info sferra in internet sono accettano un per Muriel tipica infinitamente
La nostra percezione dell'identità ma al tempo stesso ci costringerci si vede si obbliga ad aggrapparci
Quando possibile ad una identità completamente fantasia vale pampas fantasma spia ecco qua
Che quello che chiamano il discorso d'odio le sei USA Carchidi Effetti del della navigazioni digitale delle reti sociali e così via in realtà
Non solo al mio modesto pari R non sono solo
L'effetto di una cattiva volontà politica cioè quella Celli noi dubitiamo ma molto più profondamente
E proprio la la nostra capacità di di complimenti
L'altro blu che ci impedisce di comprendere la verità e la falsità o dell'altro ed è una comprensione di persa dall'intelligenza sola che quell'intelligenza che fa riferimento all'esattezza di cui lei parlava prima
E infatti nel libro lei parla di un'integrazione dell'intelligenza con le sue domande a scelta multipla con la sua capacità di misurare di calcolare con le sue strutture
Un'integrazione di questa intelligenza con la coscienza che
Con le sue domande aperte che per portare a consapevolezza le trame che guidano i nostri pensieri le nostre azioni affinché si rendano riconoscibili nella loro benefica contaminazione
Mica le abbiamo cinque minuti se voi se volevi inseriti
Grazie Carlo io innanzitutto devo ancora una volta ringraziarti voglio davvero ringraziare anche Franco Berardi il nostro ospite di questa settimana detto cose molto molto interessanti io volevo ecco fare un'osservazione magari sentire cosa ne pensa Berardi non farò una difesa una difesa d'ufficio del liberismo del liberalismo che meraviglie sa che sono alle origini tante idee che sono transitati anche attraverso radicale ma mi ha molto colpito la sua analisi della costruzione dell'identità che naturalmente secondo me è interessato anche queste idee quelle liberiste quelle che vengono dal liberalismo ma anche altre in tutto naturalmente col nella falsificazione se ho capito bene nella costruzione di una identità che poco a che vedere con la profondità di di ognuno di noi dell'individuo per quello che per quello che appunto può essere anche nelle sue forme associative ecco questo in termini di
Prospettive anche di istituzioni ecco di questo ne parliamo sempre poco Carlo cioè termini poi concretamente cioè di quello che si può fare quindi di atti che liberano infierisce
Sì si può vedere in questi in questo senso no che liberano individui invece che limitarli ecco da questo punto di vista forse tutto questo argento un ragionamento può essere utile perché c'è da capire quanto le identità le difese
E le tifoserie di di di una idea piuttosto che un'altra diventano o impedimenti a farci capire invece gli atti che ci possono liberare
Vede che mi rendo conto che rischia di essere anticipa Cicco ma io stavo rileggendo un brano
Di
Della dialettica dell'illuminismo diniego Horkheimer e Adorno e naturalmente adesso non riesco a ritrovarlo ma questo questo brano dice
Essenzialmente che certo l'Illuminismo
In cui il liberismo della manifestazione
A
Ha reso possibili forme di di esistenza libera e ricca che non avremmo conosciuto senza il predominio della della ragione Massei l'Illuminismo non riesce a comprendere Larturo oscuro
Che la raggiungeste essa finisce per suscitare l'Illuminismo ha firmato la sua condanna cruenti indiane questa complicata frasi filosofica vuole dire che cerca di libertinismo ha appena tu possibilità di esperienza di conoscenze e di arricchimento
Che non sarebbero state possibili una società di tipo tutto ricitarlo
Ma anche lei ha tulle le potenze prima di tutto i economiche finanziarie che ci rendono incapaci di pensare qualcosa che vada aldilà
Nei limiti dell'economia ed ecco allora
Che il prodotto di questo qual è il che il liberismo
Tra
A ha creato condizioni di grande disuguaglianza e di grande impoverimento soprattutto nell'ultimo nell'ultimo decennio quello che segue alla crisi finanziaria del due mila e ottocento
E siccome il liberismo non è capace di vedere i suoi propri limiti Muzzi della economia
Come scienza eccome tecnica per questo il liberismo finisce per generare
Il il suo peggior nemico che il nazismo che è certo il suo nemico ma e anche animato dalla stessa ossessive un dar rivista sociali diciamo così
Gli essere il più forte
Ma io mi ricordo sempre di Castaneda che dice incontro con lo stregone dice l'importante non è vincere o perdere importante se ne impeccabile l'intoccabilità
è la irriducibilità dell'esperienza umana
Ad ogni regola compresa la regola dell'economia
Carlo io credo che anche per questa volta abbiamo finito il tempo quindi ringraziamo davvero molto il professor Franco Berardi interni
Sollevati sono davvero moltissimi molto molto interessanti come sempre quindi grazie davvero al professor Berardi per questi grazie a voi
Sua partecipazione a questi nostri appuntamenti grazie ancora a Carlo Cruzado con il quale appunto stiamo organizzando questo filone grazie a tutti alla prossima