"Le professioni liberali tra etica, politica ed economia"

è una
In attesa dell'arrivo dei signori ministri diamo inizio ai lavori
Autorità signore e signori colleghi carissimi
Il convegno odierno che vede oggi ordini i collegi professionali di Napoli e della Campania
Qui riuniti nella Consulta interprofessionale che ho l'onore di presiedere
A un tema di grandissima attualità
Le professioni liberali tra etica politica ed economia
E per sotto temi l'etica e la deontologia nelle libere professioni
Etica e giustizia etica e sviluppo economico
Ne professioni liberali tre
Tai etica e politica le professioni tecniche tra etica e trasparenza negli appalti e nell'esercizio della professione
Etica e ambiente
Il territorio ed infine ma sicuramente più importante
L'etica e le professioni sanitarie
Più semplicemente il tema del convegno poteva riassumersi in una sola parola etica
Perché di etica si parlerà in questo convegno che la Consulta ha posto come tema in un periodo di
Transizione
Tra il vecchio regime
Partitocratico della Prima Repubblica
I come lo definisce Paolo Sapelli Racca letto autocratico ed il nuovo che ci auguriamo sia veramente tale della Seconda Repubblica
è un tema che per le professioni liberali si pone in maniera prioritaria
Dopo le vicende di Tangentopoli
Che ha visto purtroppo molti professionisti coinvolti e talvolta partecipi del sistema politico affaristico e talvolta criminale che ha caratterizzato particolarmente l'ultimo decennio in questo quadro l'iniziativa della Consulta interprofessionale di proporsi come soggetto politico interlocutore necessario tra la società civile e le istituzioni ai vari livelli Governo Regione Province e Comuni è stato possibile realizzarla
Per gli spazi vuoti lasciati dalla partitocrazia e dallo strapotere delle segreterie politiche dei partiti a tutti i livelli
Che avevano portato all'occupazione totale di tutte le strutture economiche politiche e sociali e perfino di quelle sportive dal nostro Paese
Organizzare questo convegno sull'etica in orari città come Napoli ritenuta a torto capitale dell'illegalità
E come disse papà Paolo Giovanni secondo cita dove il diritto diventa a favore è un atto di coraggio
Che deve precludere ad un appresa di coscienza delle classi intellettuali e tra queste le professioni liberali
E ciò sarà possibile attraverso l'applicazione costante e puntuale dei principi etici e deontologici
Quindi l'onesta la correttezza la trasparenza la cultura la formazione professionale il senso profondo del dovere finalizzato al bene comune
La Consulta interprofessionale festeggia il suo primo anno di attività
Quella di Napoli è stata la prima costituirsi in Italia
E tra grandi difficoltà ma devo anche dire tra entusiasmi veramente
Notevoli
Altre città si stanno avviando sarà nostra strada e tra queste Milano la notizia è apparsa sul Sole ventiquattro Ore di sabato diciotto giugno
Ed è il presidente dell'ordine dottori commercialisti di Milano che guarda caso anche stavolta il dottore commercialista il dottore De Vecchi ha testualmente dichiarato
Dobbiamo imparare a conoscersi come forze sociali unite i problemi che abbiamo in comune e la stessa importanza numerica delle categorie ce lo richiedano
Ma quello della Consulta interprofessionale di Napoli si propone traguardi ben più ambiziosi
Noi abbiamo cominciato
Con il sindaco Bassolino e la sua anemica aggiunta
Nel cercare il dialogo il fino ad oggi noi non l'abbiamo avuto che qualche vaga risposta in un incontro ha avuto presso il Como volendo il sindaco Bassolino aveva detto che dialogava con voi
Le recenti nomine ci dicono che egli esegue la vecchia politica personalistica partitocratica quindi quando noi auspichiamo il cambiamento nei fatti vediamo che poi il cambiamento non è tale
E quindi al di là di certi benemerenze il sindaco va acquisendo e di questo bisogna anche Dario no a dargliene atto
Il sindaco come dicevo prosegue come un carrarmato il nulla particolare forma di politica clientelare che riecheggia vecchi modelli
La Consulta incalza era il sindaco Bassolino la giunta il comune e la Regione quest'ultima malgrado le innumerevoli richieste si sottrae a qualunque forma di dialogo e dopo Calvino parlava del Cavaliere inesistente ne potremo parlare della Giunta inesistente ove consideriamo dicono però i calcoli io non li ho fatti e come dottore commercialista li farò abbiamo perso sembra settantacinque midi settantacinque mila miliardi
La Consulta è una realtà
Noi ci stiamo dando una forma organizzativa stabile e questa stabilità significa anche continuità di questa consunta interprofessionale
E concludo
Prima dei ringraziamenti agli intervenuti desidero ringraziare il presidente del tribunale
Dottore Carlo Pisani Massa Mohr mille tutte le autorità intervenute
E quindi ringrazio
I relatori avevo scritto i signori ministri non sono ancora arrivati i membri del Parlamento ve ne sono parecchie
Gli eurodeputati vi sono anch'essi i presidenti e i consiglieri degli ordini e collegi
E tutti i professionisti intervenuti in rappresentanza degli oltre centotrenta mila professionistiche esercitano la libera professione o le professioni liberali e che qui sono presenti
Idealmente
E
Vorrei aggiungere qualche nota un po'più elevata
Devo dire una citazione
Del De Huber che Giulio Sapelli nel suo bellissimo libero che presenteremo all'ordine dottori commercialisti dal titolo Pretto Grazia
Edito da Feltrinelli scusate l'involontaria pubblicità
Nella premessa ricorda
Nella prova a quei fondi sottoposto Abramo
C'è una sospensione io logica dell'etica vale a dire che la validità dell'obbligo morale può essere sospese da da qualcosa di superiore dall'essere supremo secondo le visure intenzioni
In luogo dei valori riconosciuti subentra qualcosa che si basa esclusivamente su un rapporto tra avvio e il singolo
Ma proprio per questo la norma generalmente valida l'etica cioè viene resa relativa i suoi valori vengono espulsi dava assoluto nel contingente perché ciò che il dovere nel campo dell'etica perde l'assolutezza se viene messo a confronto del dovere assoluto verso Dio
Ma se Dio secondo la terminologia di Martin Buber secchio rissa che cosa si sostituisce alla sospensione dell'etica
Rimane soltanto il mondo dei valori morali disarmato dinanzi a quello delle utilità materiali
Ed ecco la domanda provocatoria
Con la seconda Repubblica avremo ancora tanti Poggiolini
Alle professioni liberali l'impegno di riprendersi etica e deontologia senza delle quali le professioni liberali si avvieranno al declino morale
E penso anche ad un incerto futuro
E che per proporsi come soggetto politico
Come soggetto politico dirigente nella vita pubblica
Ebbene
Come afferma Angelo Panebianco famoso corsivista del Corriere della Sera bisogna recuperare sul piano etico e deontologico ed affermarsi come coscienza morale del paese grazie
Inattesa dei signori ministri
Però cioè corsi vorrei pregare dovettero
Di prendere
Possesso del suo posto
Il quale comincerà con una comunicazione
L'azione è un po'
Dopo aver ascoltato i ministri i saluti introduttivi
è invece
Entra subito in un in funzione leggendo
Un messaggio che il ministro del lavoro l'onorevole Clemente Mastella fatto pervenire alla presidenza del convegno io ho avuto modo di sentirlo al telefono e era molto rammaricato ma questa mattina al ministero una riunione molto importante
Per i problemi di cui questi giorni
Abbiamo avuto modo di leggere sui giornali
Impegni ministeriali dice l'onorevole Mastella non mi consentono di partecipare al vostro convegno nazionale di lunedì sono rammaricato per tale impedimento in quanto consapevole della particolare rilevanza del tema trattato e dell'interesse che suscita in questa importante fase del nostro Paese
Spero vorrete scusarmi non solo come rappresentante delle istituzioni ma anche come collega iscritto all'ordine dei giornalisti di Napoli infatti Clemente Mastella il giornalista professionista
Mi auguro almeno che a fronte della mia assenza alla manifestazione i concomitanti impegni romani possano contribuire a portare rapidamente a soluzione
Problemi che interessano insieme alle nostre categorie professionali l'intera collettività
I più cordiali saluti con un sincero ringraziamento egli auguri di buon lavoro onorevole Clemente Mastella ministro del lavoro
Allora almeno l'onorevole Mastella è presente con questo messaggio
Proseguiamo con la fase di apertura gli indirizzi di saluto abbiamo sentito il presidente dei degli orpello Ordine dei Commercialisti il dottor Luigi mangia
So che è in arrivo l'onorevole Francesco D'Onofrio ministro della pubblica istruzione
Sì
Ecco allora proseguiamo con l'ingegnere Francesco Magliano presidente della Camera di Commercio poi seguiranno Manlio Albi Marini amministratore delegato della Banca della provincia di Napoli il professor Gennaro Ferrara rettore dell'Istituto universitario Navale
E il professor Vincenzo giura preside della facoltà di Economia e commercio poi subito verrà qui
Il collega Alfonso Ruffo che come sapete dirige il settimanale il denaro mentre io ritornerò al mio posto perché la mia funzione è prevista ma per la tarda mattinata
Allora presidente ma il vero io vi ringrazio ringrazio naturalmente prima di tutto porgo il mio saluto alle autorità ai presidenti degli ordini professionali
Anche io mi onoro di essere iscritto a un albo professionale quello degli ingegneri il mio presidente e qui in USA alla ecco per la verità l'amico presidente mangia mi aveva chiesto e io al Presidente mangiare che al quale sono legato da personale amicizia ed ammirazione
Ero particolarmente interessato a partecipare a una tavola rotonda non nella qualità di presidente della Camera di Commercio ma appunto per parlare dell'etica
Argomento che evidentemente non è marginale ma è fondamentale ed essenziale
Non l'ho potuto fare perché questo è già un impegno al quale non mi posso sottrarre ma non potevo esplicitare il mio entusiasmo e la mia ammirazione
Per questa importante riunione che vede relatori di un tale taglio di una tale importanza che spero di poter avere gli atti di questo importante convegno perché sarà argomento di particolare interesse per me
è vero e per tutti coloro che potranno acquisire
E notizie e soprattutto potranno approfondire
Il il tema nelle disparate angolazione
Ce n'è uno che mi vede anche particolarmente interessata guarda dall'etica e sviluppo economico e il professor Augusto Graziani chi meglio di loro
Potrà trattare con la sua competenza un argomento che riguarda l'etica dello sviluppo economico Napoli in effetti che diceva il presidente mangerei ritenuto a torto capitale delle letalità
è vero per lo meno a in sostanza e il meritava alla prima Consulta interprofessionale che si è tenuta qui a Napoli e che è presieduta proprio da un dottore commercialista di alto e robusto livello quale il presidente mancia
Io naturalmente dico questo non per fare diciamo quello che si è tenuti a fare portare i saluti spero che in sostanza anzi sono certo non è una speranza
Che dibattere a Napoli ritenuta a torto capitale dell'illegalità un tema di così vitale importanza
Ci consentirà di poter parlare a fronte alta di temi che ci vedono impegnati per lo sviluppo economico per e lo sviluppo sociale per lo sviluppo diciamo siamo aggiorni da un avvenimento che in sostanza tutti i guanti riteniamo particolarmente importante che si terrà proprio qui a Napoli
Tutti ci stiamo attivando perché Napoli si presenti no nell'auto smagliante
Tradizionale versione di una Napoli particolarmente apprezzata per quello che esprime nella cultura nell'impegno nelle particolari presenze diciamo nella mondo della scienza
Io mi sto dedicando voi sapete non voglio farmi
Pubblicità quando mi sto impegnando per attivare un tema particolarmente importante sull'innovazione sullo sviluppo derivato dall'innovazione
Parlo dei parchi tecnologici e siamo qui a Napoli con una Camera di Commercio che non si occupa soltanto è vero di compiti istituzionali doverosi è importante quale sono i compiti tradizionali ma che sostiene anche la promozione allo sviluppo attraverso questi tempi io mi fermo qui perché finirei col togliere diciamo al agli altri che dopo di me daranno e certamente meglio di me questo indirizzo di saluto ma soprattutto al lavoro che verrà svolgersi con le qualificate importanti relazioni e con un dibattito è una tavola rotonda che per la verità è un peccato che io non possa farlo come sarebbe stato il mio desiderio ringrazio tutti naturalmente passo la parola atti dopo di me scatterà questa sera
Intanto mi scuso per il ritardo pensava di dover modera la tavola del Mezzogiorno meglio così
E invece no e invece no
La parola al dottor Aldo Manlio Albi Marini che è amministratore delegato della Banca della provincia di Napoli
La parole solo per un saluto signore d'autorità signore
La banca della provincia di Napoli ha accolto con entusiasmo l'invito a fare da sponsor a questo importante convegno per la qualità dei relatori
E per l'importanza degli argomenti da trattare che certamente questo convegno non potrà che essere di grande interesse
Desidero quindi innanzitutto ringraziare il presidente dottor mangia che ha offerto mi ha offerto la possibilità di rivolgere un saluto un saluto di una banca che è nata a Napoli il settanta anni fa e che concentrata nella regione meridionale
E concentrata nella regione meridionale e quindi un saluto agli illustri deve relatori da un così qualificato uditorio
Sin dall'inizio la banca dalla Provincia è stata vicino alla Consulta
Ne ha condiviso l'impegno ne condivide lo scopo il perché di questo affiancamento tanto per fare un esempio secondo me va ricercato nel primo comma dell'articolo due dello statuto sociale della Consulta interprofessionale
Partecipazione attiva alla vita sociale
Ed economica del Paese interventi per la restaurazione di una società civile
Morale
Se vero
Che il professionista nel suo particolare dovrà sempre avere l'interesse generale come suo punto di riferimento in un combinato disposto
Di interesse particolare rigore morale ed etica io penso che la banca se è vero come è vero che la banca impresa niente connubio tra l'imprenditore e banchiere professionista appare evidente
Io ho fiducia in questa Conso io penso che sia il professionista sia il banchiere e parlo quindi scusatemi nella qualità
Non avendo mai nel loro lavoro dimenticare il principio morale se l'uno facesse e l'altro pure
L'affermazione del professionista sarebbe precaria il suo successo effimero
L'impresa a mio giudizio non andrebbe lontano
Ecco perché io penso che la Consulta dovrà porsi come coscienza critica come stimolo per la ripresa nel nostro Paese di quei valori morali di quella produttività
Che sentiamo di merita
Io penso la Consulta potrà essere porti potrà partire da questo convegno un monito per rimuovere quelle sacche di inefficienza che ancora si annidano in quegli enti deputati proprio il contrario
Concludo perché non vorrei divagare dal mio semplice indirizzo di saluto con la speranza che dai lavori
Di questo convegno parta un successo per la ripresa della nostra città che penso come uomini di buona volontà
Dobbiamo veramente meritare grazie
Il professor Gennaro Ferrara una doppia anima perché rettore dell'Istituto universitario navale ed è anche consigliere regionale
Ahimè per la seconda per la seconda
Anima forse l'anima peccaminosa quando qualcuno dei tempi moderni si dovrebbe dire così ma non credo che sia così perché anche si può il volto si può fare politica anche in termini onesti cercando di affermare nel mondo politico quelle poche conoscenze che acquisite nel campo dello studio io però porto qui saluto
Della mia università dell'Istituto universitario navale
Un saluto molto rapido
E cercando di evidenziare quello che è stato lì in quella che è l'importanza di questo convegno che esatto promosso questa mattina
Noi siamo tutti consapevoli che viviamo in un'epoca di grandi trasformazioni mai sperimentate ripeto innanzi e che ci provano in qualche modo impreparati
Questi queste grandi trasformazioni sfoceranno nella modernizzazione del Paese nel suo avvicinamento ai Paesi economicamente e socialmente
Più avanzati solo se si vi sarà un deciso salto
Nel di qualità nell'azione di governo e di direzione della delle aziende nella direzione del sistema complessivo e che a contribuire a questo salto di qualità sono chiamati naturalmente tutti i politici innanzitutto ma anche gli economisti
Gli espresse le persone di professionisti espressione appunto delle libere professioni gli imprenditori
I processi in atto
Dicevo prima che non ci trovano certamente tutti al preparati anche si sono in gran parte notti nella storia dell'umanità come per esempio il processo di internazionalizzazione
Delle economiche noi siamo come cittadini italiani
Facciamo riferimento alla Comunità economica europea ma questo rappresenta certamente uno delle aree enti integrazione sovranazionale
Certamente qualcosa se non di simili almeno sul piano economico vorrei non sul piano politico probabilmente ancora non lo è sul piano politico quello il processo di integrazione tra Stati Uniti
Canada e Messico
A tacere alle quello che avviene nel nell'Estremo Oriente
Integrazione tra economica tra Giappone e Taiwan Hong Kong e Singapore Korea la fascia anche orientale del la fa la fascia occidentale degli Stati Uniti
E così via
Anche le innovazioni tecnologiche
Che certamente non sono presenti soltanto nella società contemporanea ma il certamente diverso il tasso di crescita delle innovazione été tecnologiche ma certamente ancora di più
La sua pervasività la sua il suo rapido passaggio dall'innovazione a quello Carla utilizzazione dell'innovazione scrisse che crea certamente problemi molto diverso
Rispetto a quelli a cui eravamo abituati
Nei decenni passati tacere per esempio quello sulla fenomeno della obsolescenza degli impianti così pure per quanto riguarda le problematiche ambientali che non sono certamente nazionali ma che affonda richiedono un approccio di tipo globale e che certamente sono molto diversi da quello che si potevano ipotizzare anche fino a pochi a pochi decenni Orsoni
Ma anche la riduzione del tasso di natalità i Paesi nei paesi progrediti mentre una crescita eccessiva del tasso di fertilità nei paesi a De economica arretrata
Il grosso problema che ne deriva ai processi di immigrazione e che certamente noi adesso affrontiamo forse ancora in termini abbastanza rudimentali connesso anche con riferimenti giuridici
Cioè del conio difetti riferimenti normativi non certamente adeguati a quello che è la vastità del fenomeno non soltanto al tempo attuale ma in quello che si presume possa essere in prospettive è chiaro che di fronte a questi grandi mutamenti
Nel nostro Paese forse abbiamo tutti siamo troppo abbiamo ritenuto che potesse essere questo affrontato questi grossi problemi potessero essere affrontate con i i criteri del liberismo da una parte dei lavori e dal concetto della solidarietà dall'altro ma noi sappiamo quanti quali sono stati le forme degenerative particolarmente note negli ultimi tempi
La riaffermazione dei valori morali passa naturalmente attraverso anche la esercizio del funzionamento di tutte di tutti i protagonisti nella società contemporanea
E io qui voglio fare riferimento a quello che è l'importanza certamente non per tutta la vastità di questi fenomeni ma certamente di grande di grande ha un figlio
La cooperazione che il futuro deve essere più stretta tra l'università il mondo imprenditoriale e quello delle libere professioni
Come anche con le altre componenti sociali
Cooperazione che certamente oltre alla crescita economica e civile del Paese deve tendere allo sviluppo dei relativi sistemi ed in particolare alla qualificazione delle attività formative di ricerca e di innovazione
Condotte sia in ambito universitario produttivo sia nell'esercizio delle libere professione
Io credo che occorre sperimentate così come sta avvenendo tranne il mondo tra università
E mondo delle impresa e con l'accordo che c'è stato in questi con il protocollo di intesa firmato dal presidente della conferenza dei rettori e dal presidente della Confindustria qualcosa di analogo almeno una integrazione una partecipazione a questo protocollo d'intese anche da parte del mondo delle libere professione
Certamente ci sono molti motivi
Che possono essere che che possono dare grande importanza a questa forma di collaborazione
In effetti nell'ambito della formazione universitaria si stanno sperimentando nuove nuovi processi formativi e molte modifiche stanno avvenendo negli ultimi tempi
Faccio riferimento qui al grande grandi riforme che ci sono state negli ordinamenti universitari per diverse facoltà universitario a quello della facoltà di Medicina prima la facoltà di Ingegneria successivamente la il grande sforzo che è stato rivolto per la modernizzazione di questo di questa facoltà universitaria nelle arie
Nelle tre arie tipiche della facoltà appunto di ingegneria la grande riforma della facoltà di economia che la riforma forse più recente nell'ambito dell'ordinamento universitario prevenire ben dodici corsi di laurea nella Falcone la facoltativo economia la sostituzione quindi dalla facoltà delle facoltà di Economia e commercio di Scienze bancarie facoltà di Economia aziendale di economia marittima in un'unica facoltà come dicevo con le bende dodici corsi di laurea
Certamente è un processo di razionalizzazione che tenderà a far ridurre il numero della dell'abbandono
Degli studi universitari che è un fenomeno ben triste fenomeno presente particolarmente nell'ordinamento nel nel nostro paese e che non ha certamente simili per quanto riguarda l'entità di abbandono in altri paesi
Una forma di collaborazione tra il mondo delle professioni libere e quello universitario certamente potrebbe semplificare potrebbe essere di notevole apporto a questo riguardo sa anche per quanto riguarda il problema di accesso alle professione
Noi sappiamo che è in atto una modifica della della spie del dell'esame
Di il di di Stato per l'esercizio delle professioni ma in effetti ci è pervenuto la nuova regolamentazione prevalentemente dalla CEI non è che siamo stati noi
Attori di cui a questo riguardo io credo che forme di partecipazione sotto questo aspetto potrebbero essere interessanti per il nostro Paese grazie
Conclude il giro dei saluti il professor Vincenzo Giura preside della facoltà di economia e commercio io sarò molto breve perché quelli che mi hanno preceduto hanno retto molto meglio e più di me quello vero in parte avrei voluto dire
Ringrazio il presidente Mandela per l'invito che mi ha voluto rivolgere vorrei portare qui il saluto della mia facoltà alla facoltà Economia e commercio
Etica è una parola molto breve ma di grandissima pregnanza ricorda in questa stessa sala un bellissimo convegno sull'etica e sviluppo
Ma etica non è un dono del cielo etica è evidentemente qualcosa che si apprende nell'ambito familiare nell'ambito degli studi
La necessità quindi di non impartire semplicemente un insegnamento tecnico ma è anche un insegnamento di vita mi sembra fondamentale in tutte le nostre facoltà
E se ci fosse qui ministro della pubblica istruzione vorrei ricordargli la riforma della scuola secondaria superiore che da oltre trent'anni e in attesa di essere compiuta
Vi è quindi la necessità anche di un legame sempre più stretto tra le facoltà
Professionali e gli ordini professionali
Finora forse questo legame è stato piuttosto tenue d'ora in poi bisognerebbe ISPES sir lo sarà per quello che sarà possibile cura sia dell'ordine che delle nostre facoltà di fare ciò
Io concludo questo mio brevissimo intervento con un auspicio un auspicio di lavoro estremamente fruttuoso perderebbe il convegno e l'auspicio che questi convegni si possano ripetere sempre più spesso con frutti sempre più copiosi con l'augurio di buon lavoro ringrazio
Grazie al professor giura inizia il dibattito
Penso penso che si debba fare uno scambio
Tre gli essendo dietro e chi invece seduto davanti
I relatori sono il professor Biagio De Giovanni l'avvocato Maurizio De Tilla il professor Augusto Graziani il professor Giancarlo dal pronto il professor Armando Albi Marini dottor Angelo di Rosario e il professor Eugenio Jannelli
Favorevole
Ecco se diversi anelli
Serve tramite
Sì questo qui
No
A fare
No grazie
Benissimo girato ci sono tutti
Come sapete non abbiamo un ordine di tempo dal deve rispettare un limite che quello di mezzogiorno cioè a mezzogiorno questa tavola rotonda questo dibattito
Dove concludersi per dare poi la possibilità ai lavori di proseguire con il successivo dibattito
Io direi di proseguire in ordine così come i relatori sono appaiono nel programma in modo che ognuno sa in anticipo il momento in cui dovrà intervenire quindi del primo interviene il professor Biagio De Giovanni prego
Nel ringraziare
Per questo invito
Per un convegno che mi pare
Di grande importanza come è già stato sottolineato negli saluti che sono stati portati
Io vorrei partire in questo breve intervento
Da un tema che può apparire fosse un po'lontano ma che secondo me non è affatto un cappello più o meno canonico al tema che voglio sviluppare ma qualche cosa che appartiene adesso molto dall'interno
E c'è l'ora di partire da una riflessione
Che riguarda il rapporto fra democrazia e professioni
Nel senso che la democrazia è evidentemente un insieme di regole una forma anzitutto ma è qualche cosa che crescente
Se riesce a legarsi
Ad un certo assetto della società
Se riesce cioè
A costruirsi
All'interno di quello che io chiamerei
Spirito pubblico
Che significa
Qualcosa che riesce a legare profondamente l'interesse dell'individuo quello del Paese l'interesse dell'individuo quello dello Stato interesse dell'individuo quello della società
Se individualismo e spirito pubblico non entrano in contrasto con la democrazia si indebolisce
Se individualismo e spirito pubblico riescono a stare insieme allora c'è qualche speranza che la democrazia si mantenga non solo ma che si rafforzi
E perché questo avvenga cioè perché questa sintesi fra individualismo e spirito pubblico sia effettiva
Bisogna guardare a questo assetto della società a questa complessità della società
Della società civile e moderna
E bisogna essere anche critici di certe vecchie semplificazioni società civile da un lato società politica dall'altro
Mercato comitato isolato e poi le varie strutturazioni del sociale
Quando in realtà il tema che si dà e assai più complicato
E le connessioni fra questi vari nomi tra queste varie cose che ho indicato società civile e società politica sono assai più complesse
Per cui
Quando noi parliamo delle professioni e io dicevo le professioni che sono destinate a rafforzare la democrazia
Beh io intendevo riferirmi a questo complesso di temi che ho indicato e che adesso cercherò di specificare in maniera più precisa
Tanto spirito pubblico etica delle professioni
Dovrei dire
Il dovere di fare sempre il nostro dovere cioè il dovere che non è qualche cosa di astratto non è qualche cosa che si lega una prescrizione
Non è qualche cosa che nasce semplicemente dall'applicazione di una regola ma che sta dentro il movimento della nostra professionalità della nostra presenza nella società
C'è un punto essenziale dove l'etica
Diventa decisiva ed è questa ripeto non una regola astratta non un comportamento prescritto ma ho usato una formula di un filosofo famoso il dovere di fare sempre il nostro dovere che indica una formula estremamente aperta
Che è una formula che come dire ci permette di
Dire che la tenuta della società ecco il tema del rapporto fra democrazia e professioni diventa vero diventa vivo quando le vocazioni talenti le capacità
Che ci sono state date che noi esercitiamo nelle professioni siano effettivamente quei talenti quelle capacità quelle vocazioni che in quanto tali sono elemento di tenuta della società
La società moderna e complessa il fatta di specialisti è fatta di vocazioni e fatta di professioni non è un generico agglomerato di cose pensate se ciascuno facesse il proprio dovere
Cioè se ciascuno finalizzata se la propria attività la realizzazione di questo fare il proprio dovere
Proprio dovere che appunto non non solo non è una cosa astratta ma è profondamente legato alla competenza perché il dovere del medico di fare bene il medico anzitutto come il dovere dell'avvocato di fare bene l'avvocato e così via
Quindi come dire sono dei doveri che sono profondamente articolati all'interno delle competenze starei per dire quasi una vocazione tecnica del dovere se non avessi il timore naturalmente di ridurre la complessità di questa di questa parola e quindi raramente ingiusti nella società sono questi uomini questi sono i giusti diventi la giustizia diventa un concetto quanto mai astratto quanto mai lontano dalla concretezza della vita mentre niente come le professioni sono qualcosa che invitano a questa a questa concretezza
E sempre di più è chiaro che tutti questi specialisti e queste competenze che sono guidate da questo dovere che nasce dall'interno e non dall'esterno ribadisco questo punto che mi pare molto importante
Non sono affatto i soli private
Non sono affatto a Tommy ciascuno compiuto inizi
Per cui questo dovere assume una tinta violando un valore negativo a questo termine privatistica no non è così non è mai stato così perché in fondo tra privato e pubblico un qualche rapporto c'è sempre stato e insieme guardiamo alle professioni presepio prendiamo la professione legale ma come che cosa più chiaro di di una professione nella quale la persona il cittadino o i diritti la dimensione pubblica si intersecano
In una serie di connessioni che impediscono ogni semplificazione quasi che privato e pubblico fossero due terreni neanche dico in antagonismo ma in semplice né e reciproca neutralità non è non è non è secondo me non è mai stato così
Ma più che mai oggi non è così sì questa idee idea che privato e pubblico potessero appartenere a terreni diversi poteva in qualche misura appartenere alla vecchia dimensione dello Stato liberale
Alla vecchia antica dimensione dello stato di diritto pensiamo che cos'era allora la tutela della proprietà che cos'è oggi e che cos'era allora la regolamentazione del crimine e che cos'è oggi si potrebbero fare esempi che il tempo che c'è stato lato evidentemente che non vorrei superare di molto per la verità mi sto avviando quindi rapidamente a terminare anche se le cose dette sarebbero canta dire sarebbero tante
Ma più che mai oggi verso questa connessione tra privato e pubblico questa complessità del rapporto privato pubblico va affermata
Badate va fermata in un senza secondo me estremamente precisa
Anche che può apparire un po'esortativo Marchetti ridiventare sempre più concreto quando dico pubblico io dico interesse generale
Quando dico pubblico dico bene comune
Termini che possono sembrare vecchi di Susan atti
Rispetto a come sono evolute le cose badate non solamente quindi Italia ma c'è tutto un problema nella democrazia occidentale che mette in discussione la semplicità di questa asserzione però questa deve essere la pendenza questa deve essere la tendenza oltre il vecchio privatissimo
Ma io credo che i professionisti delle più varie branche oggi questo lo avverta no
E avvertano che nella loro deontologia cioè nel loro dovere essere professionale questa connessione profonda
Tra privato e pubblico emerge dando come dire alla professione nel senso migliore nel senso meno burocratico di questa parola una funzione pubblica con dei mutamenti che sono radicali che io voglio almeno nominare perché altrimenti il discorso può apparire campato per aria
Per lo diceva anche Elio Gennaro Ferrara prima quante sono le modifiche dei profili universitarie dei profili professionali in questi decenni noi forse non abbiamo ancora percepite sarebbe il caso di dedicare attenzione molto a questo aspetto del problema
Che significa una rottura di confini tra le varie professioni ebbene non emerge la necessità forse di un codice interprofessionali
Cioè le connessioni fra le varie professioni e non cito esempi perché sono talmente clamorosi che non si potrebbe neanche ecco appunto e vedo che indica il problema che tocco e e concreto non è non pone immediatamente la questione di codici interprofessionali mentre il vecchio codice professionale rischia di essere vecchio appunto
Perché non riesce a toccare i questi punti di intersezione questi punti di frontiera in cui non si sa più bene qual è il confine la professione quali il confine di un'altra che non è appunto ignoranza della questione la complessità dei temi che si sono posti
Ho i confini fra legalità e illegalità che si sono incrinati sì non solamente per le ragioni che sappiamo
Ma perché si è complicato il
Si sono se complicato enormemente la la la la la fisionomia della società insomma per dirla nella formula più breve per i tempi che abbiamo
E difficile immaginare semplicemente un ritorno del vecchio Stato di diritto dopo lo stato sociale questo è un grande tema teorico concettuale problematico starei per dire
Dopo lo stato sociale se volete anche dopo il suo parziale esaurimento e difficile immaginare semplicemente che si possa tornare alla vecchia forma dello Stato di diritto e quindi tutto il tema della legalità
Va riproposto in forma adeguata ha lo spessore di questo di questo di questo tema che pone dei dei Tories e vorrei concludere su due punti il primo
Tutto questo che ho detto si può scontrare per esempio con l'insorgere di corporativismi chiusi
è una è un punto di domanda questa ed è un po'demandano retorico che io pongo a voi nel senso che pongo alla discussione cioè è possibile che ci sia una rinascita di individualismo corporativo
Badate la società moderna funzione attraverso i gruppi funziona attraverso le corporazioni noi diamo Maurizio De Tilla lo dice molto bene la presentazione del testo
Noi diamo a questa ma questo termine attraente non il valore che si poteva dare politico della Ca'delle corporazioni in senso politico organici stipo addirittura totalitario perché non è assolutamente questo il tema assai riscossione
Però le corporazioni e ci sono i gruppi ci sono anche le corporazioni professionali e legittimo che ci siano e legittimo persino che abbiano spirito corporativo legati antiche corporazioni sarebbero però uno spirito corporativo deve essere capace di
Più che mai per quello che dicevo prima di di non essere solo un potere di non essere solo una forza bloccata ma gli esseri
è una meta da raggiungere ma è una meta che se non raggiungiamo pensiero reclutiamo che cosa succede e concludo su questo indeboliamo la democrazia non poniamo solamente in crisi le professioni
Qui c'è il nesso fra società civile e società politica io dicevo prima
Attenti alle semplificazioni che la polizia la politologi e per la verità
Da decenni ha scartato da un lato la società civile da lato la società politica sappiamo che le cose per cui certe volte dalla società civile sì sì ma questa politica ma non è così naturalmente perché la società civile già intrisa di politica era solita politica
è o dovrebbe essere intrisa di società civile cioè il nesso dialettico fra queste due categorie molto più stretto di quanto non si possono certe volte nelle semplificazioni immaginati
Per questa ragione io dicevo che una crisi della delle professioni una difficoltà a Corfù un interno tre ministri corporativo
Un un aprissi a queste straordinarie tematiche nuove che si aprono eh qualche cosa che finisce con l'indebolire la democrazia politica
E quindi in una fase di passaggio come quella che viviamo in Italia come quella che viviamo in Europa nascono nuove responsabilità per far vivere per ricostruire quello spirito pubblico di cui parlavo all'inizio quella circolarità del rapporto tra le professioni gli specialissimi le competenze le forme politiche
Bene
Ultimo punto tutto questo noi non lo possiamo più guardare dal punto di vista dell'Italia e basta ma lo dobbiamo guardare dal punto di vista dell'Europa e non è affatto una conclusione canonica perché e in atto
Un un la circolazione europea delle professioni e in atto non è una cosa che riguarda il future in atto magari se volete nelle zone più sviluppate secondo me in atto dappertutto dappertutto stanno nascendo per esempio studi internazionali
A Milano a Roma probabilmente anche qui certamente all'estero concezioni ter
Questo che significa significa che anche i codici di comportamento vanno unificati cioè non è più possibile a una deontologia professionale provinciale un azionare è necessaria una unificazione dei europea dei codici di di comportamento deontologico
E questo fa pendant con la questione della della dei codici interprofessionale perché il vecchio codice professionale che tutti rispettiamo e che evidentemente contiene degli elementi di verità assoluta non basta più
E quindi questi problemi io credo che dobbiamo guardare alla luce di questa questione che ancora una volta il modo più concreto per riportare i temi europei nella nostra discussione
All'avvocato utile invece un compito arduo
Non sappiamo se l'ho scelto lungo gli è stato attribuito ma parlar bene il rapporto tra etica e giustizia di questi tempi non sarà facile
Prego avvocato
Dunque io vorrei partire
Da un concetto
Proprio rifacendomi a quanto diceva il professor De Giovanni noi abbiamo la caduta di punti di riferimento
Abbiamo un nuovo che sta per emergere dalle macerie del passato
Abbiamo un momento nel quale fissare il dove ricominciare
Queste idea della Consulta interprofessionale
Voluta da Luigi mangia e dagli altri presidenti degli ordini
E un'idea per ricominciare
Venti ordini e collegi professionali
Hanno una forte integrazione
Etica
Politica
Economiche
Insomma si pongono come soggetto politico di grande rilevanza
Per inserirsi in un discorso di rinnovamento
Ma dove il professionista che pure deve fare autocritica
Trae la propria autorità non è il singolo professionista ma tutti gli assegni
Rai l'autorità dalla capacità tecnica
E insieme dal fatto che il suo comportamento e riconducibile a un albo professionale e quindi a una deontologia professionale
Egli ha l'autorità la capacità tecnica ma anche questa verifica etica del proprio comportamento
E allora direi questo è un concetto che bisogna fissarlo molto bene
Per capire
La funzione sociali e di intermediazione che svolge il professionista
Intermediazione tra individuo
Collettività organizzata e società intermediazione che ha una duplicità di risvolti da un lato i bisogni individuali e collettivi
Dall'altro le finalità sociali
I diritti di libertà
E allora se concordiamo
Su queste funzioni ideali certamente dei professionisti noi vediamo che il nuovo può cominciare da questa forte interazione di queste capacità tecniche ed etiche
E evidente che
Le professioni si devono ispirare a valori il valore dell'onestà laddove viene violato il professionista va espulso dall'alto
La correttezza laddove viene dopo violata il professionista deve rispondere anche civilmente del suo comportamento
La trasparenza come momento etico del professioniste come momento etico di qualsiasi comportamento della pubblica amministrazione l'adempimento dei doveri e infine su questo punto c'è una querelle a aperta anche a livello locale col sindaco e con gli amministratori di questa città il bene comune
Noi intendiamo
Che questa forte interazione degli ordini professionali
Abbia come scopo principalmente il bene comune
Noi riteniamo di essere soggetti interlocutori fondamentali perché le istituzione sarà il tema moderato da Ermanno Corsi perché l'istituzione si Alba alga di questa forte e interazione sociale e professionale
E allora vengo alla miglior tema
Indispensabile questa premessa
Perché in essa poi si inseriscono
Le relazioni di tipo tecnico specifico perché sono state poste si inserisse secondo me tutto il dibattito anche a livello di provocazione a livello di critica a livello di contrapporre
Etica e giustizia
è un tema che ci vorrebbero giornate per svilupparle
Io mi sono dato un tempo corto
Molto corto
Vado per flash per affermazioni forse incompiute ma che stanno a indicare poi le tematiche che magari in altra occasione potranno essere affrontate tematiche di grande rilievo
Attuale le pagine dei giornali sono piene di etica e di giustizia e allora fa vado per flash
Il primo argomento e tratto da una provocazione dirò Norberto Bobbio il quale dice che l'uguaglianza è solo un'opposizione etica
Cioè che non esiste la uguaglianza reale
Che anche se delle leggi pongono l'uguaglianza nella realtà ci sono disuguaglianze e allora dice Bobbio fa parte della della sfera personale tu scegli l'uguaglianza
Ma non voi operare nell'uguaglianza che viene dall'estero
Ebbene questo è importante
è importante per capire che in una società che valorizza la figura dell'individuo sia come singolo sia come può componente di formazioni sociali in cui lo inseriamo questo soggetto politico quali abbiamo una realtà della giustizia abbiamo una realtà del Paese
Che pone una serie di disuguaglianze
Di fronte alla giustizia
In relazione alla salute
In relazione al lavoro
Alla sicurezza sociale al diritto di abitazione
All'istruzione io direi che questo è un terreno fondamentale di di coltura dei professionisti
Perché le professioni si imbatte né si devono battere se non lo fanno perché sia assicurato un'uguaglianza dei vari settori delle singole pro quindi qui etica e giustizia camminano molto assieme non è questione di giudici e di avvocati né di cittadini ma è questione anche di pro questo è il primo il secondo Flash riguarda i valori non si può parlare di etica se non si parla di valori
E qui mentre prima ho citato a Bobbio qui vorrei citare Lorenzo
Che individua nella competizione famelica tra uomo e uomo uno degli elementi fondamentali per distruggere con fredda e diabolica brutalità tutti i valori che la società ha creato questa competizione famelica
Che distrugge i valori nel settore della giustizia
E molto
Pregnante
Perché i grandi protagonisti di questa società
Sono diventati soggetti che nell'adempimento del proprio dovere fanno giustizia
Ma essi hanno acquistato dei connotati di squilibrio
Perché non sono più dei soggetti portatori di doveri
Ma solo se oggetti che diventa un atto di a attori nello spettacolo di questa società che è pervasa di istanze di moralizzazione Macchi annesso sulla piedistallo alcuni soggetti ebbene ebbene il protagonismo in qualsiasi forma si verifica e un disvalore
Ed è un momento anti etico di per sé il soggetto
Che adempie il proprio dovere nel momento in cui si pone egli come grande protagonista della sua azione
Cancellando tutti gli altri viene a determinare un momento anti etico e dobbiamo recuperare i valori della riservatezza i valori e l'adempimento silente doveroso
Di dei compiti che a ciascuno
Vengono a te
Io non posso forse mettendomi marcando
In termini un po'diversi non posso ignorare un argomento che il capo dello Stato
Nell'ultimo incontro che abbiamo avuto a Roma egli stesso a posto
Ed è l'argomento poggia tra i più importanti dell'etica e della giustizia
La dignità umana
Eu è un grande bene comune io direi che il più grande del bene comune di questa società
La dignità umana
Un non è un ideale un obiettivo la dignità umana deve essere poi seguita in ogni momento in ogni azione da chiunque si trova adoperare con un'azione che incide sugli altri
Ebbene qui
Io ho detto soggetto politico però vorrei inserire un'altra piccola provocazione abbiamo un moderatore il giornalista e avremo un altro
Presidente dell'ordine dei giornalisti moderatore
Qui occorre dosare
Tra il dovere di informazione la tutela della dignità umana
Qui è il momento in cui la informazione
Deve costituire un principio di tutte anche di tutela dell'individuo
Non si può
In nome e qui distinguiamo
Etica e moralizzazione
La moralizzazione può essere e può costituire una fase fondamentale dell'etica ma la moralizzazione può essere anche un un iniziativa Bianchi eticità
Nel momento in cui sì moralizzare la vita pubblica del Paese bisogna tener conto che esistono dei diritti umani che vanno rispettati in ogni soggetto
Che il soggetto può essere definito colpevole dopo un processo
Che il soggetto a al ha diritto alla sua libertà che gli può essere privata solamente in concomitanza ricerche venti
Che anche il soggetto più un responsabile non deve essere sottoposto preventivamente al linciaggio della pubblica opinione sono diritti umani sono costituiscono il nerbo dell'etica di questa società nel momento in cui noi attraverso una forma di distacco e di riprovazione di quel soggetto
Benissimo meno a questi concetti e allora potremmo dire che l'etica non è più un elemento fondante della società ma estranea ai comportamenti degli individui e qui il discorso sia si accavalla perché allo stesso tempo qui forse un discorso che interessa anche la Consulta e le libere professioni
La pubblica opinione che poi è quella che muove Aristotele contrappone l'opinione a lasci
Una società organizzata diversamente dovrebbe aderire alla base la scienza e sulla scienza l'opinione invece ne abbiamo una società in cui la scienza e qui abbiamo degli scienza dei professori universitari
Che di scienza ne sanno tanto abbiamo che l'opinione sta sulla scienza e l'opinione diventa l'opinione degli altri e non era più la comune opinione che l'opinione degli esteri
Noi abbiamo
Non so perché ma bisogna prendere atto di questo che la pubblica opinione
Per qua per ragione e ostile
Alle libere professioni la l'opera pubblica e questo è anche un dato fondamentale di cui bisogna tener conto perché se parliamo di eticità dobbiamo parlare di anche di discorso di informazione sull'opinione pubblica la pubblica opinione condanna i professionisti su due accuse fondamentali
La prima cosa che individua la responsabilità di pochi nella responsabilità di tutti i professionisti io vi posso assicurare che migliaia e migliaia decine di migliaia di iscritti sono fuori da qualsiasi comportamento di violazione di doveri pubblici odi del Codice penale che sono solo delle frange ma l'opinione pubblica e convinta
Che i professionisti sono coinvolti nella gestione del potere quando il potere è il potere che noi abbiamo lasciato alle spalle
è qui su questo punto occorrerà uno sforzo e proprio il soggetto politiche proprio la Consulta che presieduta da Luigi mangia deve fare uno sforzo per dimostrare all'opinione pubblica che le professioni il concetto delle professioni non è intaccato dall'opinione pubblica
E poi
C'è anche un altro discorso da fare che a mio avviso è fondamentale
Questo è un e concludo qui discorso e più sottile
Una società democratica in una società democratica il potere non può essere concentrato in poche persone
Diciamo Popper individua del manipolatore olistico cioè in quel soggetto nel cesarismo in quel soggetto che che centralizza e il potere i centralizza le opinioni un soggetto negativo della società
E allora
Quale invece il discorso che si deve fare il potere va disperso
Non in maniera scomposta la dispersione del potere determina la creazione di momenti democratici e di un equilibrio nella società per cui avventure di tipo di tipo che già sappiamo o momenti in cui uno contai contando prende tutto il potere il potere si corrompe perché gli fa questo attraverso la dispersione non si verifica e allora noi diciamo
I professionisti gli ordini professionali con questo è l'ultimo concetto che vorrei dare nelle provocazioni che di questa mia relazione a Flash la dispersione in fatto di riconoscere tante competenze
Che poi sono sono separate ma poi si possono unire c'è una molteplicità di competenze che si possono unire utilizzare la parte delle istituzioni del potere pubblico queste competenze disperse
è unificarle attraverso il bene pubblico della pubblica amministrazione è un modo di realizzare la democrazia e di fare in modo che non si possa verificare una corruzione di quel potere centralizzato ecco questa è un'altra cosa che noi professionisti
Forse nella sintesi non l'ho avuto la chiarezza che questo concetto badato ma quando una pubblica amministrazione
Non coperta perché ne sappiamo che la cooptazione è un'altra forma di di possibile corruzione se io Coppo top quelle persone che scelgo io finisco per porre elementi di favoritismo di personalizzazione non completare bisogna scegliere Coppo dare è una forma di rafforzare il proprio potere aggregando quelle forze amiche espungendo quelle forze nemiche queste una forma diverse ricentralizzazione quando diciamo che i venti ordini professionali e la Campania
Che si sono coalizzati per dare un solo servizio sono interlocutori fondamentali di questa società di questo Comune di questa Regione di questa provincia delle istituzioni pubbliche le istituzioni parlamentari noi diciamo questo
Diciamo attenzione perché la personalizzazione la Coppa d'azione la centralizzazione del potere anche da parte di un sindaco anche la parte un Presidente della Giunta
è di fare se elemento antidemocratico per sé elemento foriero di possibile corruzione
Grazie
Meglio di me sull'argomento dell'informazione dirà dopo Hermann o corsi il nostro Presidente presidente dei giornalisti della Campania io dico solo per non togliere tempo al dibattito che i giornali sono un po'lo specchio della società migliora ne peggiorano insieme con la società se anche l'informazione non ha fatto proprio per bene il proprio dovere e anche perché la società in cui si calavano si calano questi giornali non è perfetta
Diceva l'avvocato De Tilla occorrerà fare uno sforzo perché le professioni
Verranno considerate la pubblica opinione non più i responsabili per colpa di pochi che hanno in qualche modo gettato fango sull'intera categoria beh questo è un problema che riguarda un po'tutte le componenti della società
Anche dal punto di vista politico ci sono molti politici probabilmente che non sono da accomunare al giudizio che invece oggi complessivamente si dà ai politici e questo anche in campo economico e presso gli anziani
Ci parlerà del rapporto tra etica e sviluppo economico e anche anche in questo campo penso ci sia molto da dire
Grazie
Il tema
Etica e sviluppo economico prima che Alfonso Russo me lo chieda di dico io
Che non sono stato io a sceglierlo mi è stato assegnato
Forse non avrei prescelto perché è un tema molto controverso
Sono i valori culturali a reggere le linee dello sviluppo economico come sostengono alcuni
O sono invece le trasformazioni nella struttura produttiva l'organizzazione
Concreta della vita economica a determinare e conformare i valori culturali della società secondo punto interrogativo
Devo dire che se scorriamo anche rapidamente gli insegnamenti quei pochi insegnamenti
Della teoria economica su questo punto si trovano opinioni molto aperte soluzioni in tutte le direzioni l'unico punto su cui gli economisti di professione sono pienamente d'accordo
è che un requisito indispensabile per lo sviluppo e una buona formazione professionale ma qui siamo nel campo della formazione tecnica in tutti i settori evidentemente
Non siamo ancora nel campo dei valori etici e del patrimonio culturale
Quando passiamo a questo campo più delicato
Troviamo soluzioni in tutte le direzioni
Il vecchio Adamo Smith per esempio ci ricordava che il mercato funziona benissimo il mercato dello scambio funziona benissimo non perché gli operatori siano animati da uno spirito di solidarietà di generosità
Ma proprio perché ogni operatore animatore da un basso spirito di egoismo per un miracolo della mano invisibile l'egoismo individuale si trasforma in equilibrio di mercato equilibrio efficiente per di più come poi costruendo sulle sue basi gli economisti successivi dimostreranno lo stesso Adamo Smith però quando poi passa a parlare dello sviluppo economico non più della del semplice problema dello scambio ma del problema dell'accumulazione della ricchezza dell'evoluzione strutturale
Allora prende una posizione diversa sui valori etici la base dello sviluppo è l'accumulazione del risparmio la frugalità alla rinuncia al consumo immediato
Una veduta non miope ma di lungo periodo dei singoli operatori quindi un valore culturale preciso
Però sappiamo che poi questa visione è stata in parte messa in discussione e tanti altri forse un'intera linea contrapposta
Invece pone a base della prosperità la disposizione alla Spesal per fino alla dissipazione
Una vecchia linea di pensiero che parte dalla famosa favola delle api di Mandeville arriva fino alla moderna economia keynesiana e che pone a base della prosperità viceversa
Un principio etico culturale opposto
Se dai contributi della teoria passiamo all'opinione corrente credo che l'opinione corrente
Abbia preso la sua posizione in genere tutti ritengono perlomeno tutti afferma dalla maggioranza
Che sono i valori culturali il patrimonio culturale di una società a determinarne la linea di sviluppo
E di questi valori culturali vengono intesi come un patrimonio ereditato l'al passato formato dalla storia
Coltivato tramandato trasmesso
E difficilmente modificabile se non nel corso di un Periodo molto è molto lungo
Di questa idea molto diffusa
Le prime Regioni a farne le spese sono state proprio le nostre regioni del Mezzogiorno
Molto spesso ci sentiamo rinfacciare
Che le radici del ritardo economico del Mezzogiorno si trovano proprio in un ritardo culturale
Molti sono gli autori che anche in tempi recentissimi hanno ripreso questa idea addirittura l'anno propagata
Classificandola come le radici o le ragioni interne del ritardo economico del Mezzogiorno
E questa idea è stata predicata con tanta
Coerenza e persistenza da convincerne per fine meridionali molto spesso ci capita di ascoltare
Operatori economici studiosi giornalisti e osservatori delle nostre regioni
I quali ripetono esattamente lo stesso discorso le nostre regioni del Mezzogiorno sono avvertono un ritardo economico perché perché noi meridionali non abbiamo spirito d'intrapresa dall'abbiamo spirito e disciplina non abbiamo spirito pubblicando l'abbiamo spirito di cooperazione sociale una sorta di autoflagellazione
Che avviene soltanto Pierri imitazione di quello che ci viene rinfacciato dall'esterno io dico subito
Pur sapendo di toccare un argomento delicato sul quale ogni opinione è legittima
E sul quale io stesso potrei ricredermi
Io dico subito che queste idee della cultura immutabile ereditata dalla storia
Che segna il destino economico di una collettività
è un'idea che mi lascia molto diffidente
Mi lascia molto diffidente anzitutto perché vedo l'applicazione
Forse un'applicazione di comodo che ne viene fatta
Troppo spesso noi al giorno d'oggi assistiamo eventi tragici
Che partono da affermazioni di questo genere così elevato la contrapposizione culturale dalla cultura passano alla identificazione etnica
Dall'etnia trascendono nella identificazione razziale e in nome della cultura dell'etnia del nazionalismo scatenano i conflitti bellici più sanguinosi
Questo piano inclinato che dalla cultura finisce col trascendere a una difesa violenta dei propri interessi ci deve mettere in allarme
Ci devono mettere in allarme contro queste idee della priorità e immutabilità dei valori culturali anche alcuni fatti molto spiccioli ma molto rilevanti a mio avviso che si verificano anche in casa nostra e che ci indicano che sebbene sia vero che per molti e molti anni o addirittura per secoli certi valori culturali vengono tramandati
E Gennaro quindi l'impressione di essere immutabili l'impressione tuttavia gli stessi valori culturali vengono modificati con grande disinvoltura quando arriva il momento fatale di abbandonarli e di sostituirli
Noi nel nostro Mezzogiorno forse non ce ne siamo ancora accorti abbiamo avuto l'esempio di una rivoluzione
Nella cultura industriale
Può sembrare strano dal momento che il Mezzogiorno non è la capitale industriale del Paese eppure il Mezzogiorno è stato il protagonista di una trasformazione della cultura industriale
Proprio il Mezzogiorno attaccato i suoi valori ancestrali che sarebbero immutabili e non modificabili
Quando una grande fabbrica del Nord la FIAT ha deciso di installare nel Mezzogiorno un nuovo stabilimento quello di Melfi che non solo è tecnologicamente diverso ma è improntato a valori culturali
Opposti la vecchia etica di fabbrica della disciplina del lavoro manuale della regolarità della precisione della separazione tra lavoro manuale lavoro tecnico è stata completamente ribaltata nell'impianto di Melfi che adottava
Strategie organizzative che vengono comunemente chiamati giapponesi
Non esiste più una di più una distinzione rigida fra lavoro manuale e lavoro mentale
Dall'operaio non si richiede più soltanto la precisione ma anche la partecipazione l'operaio per la sua parte diventa un dirigente diventa compartecipe dell'opera mentale di organizzazione della produzione
Ognuno nelle sue competenze ma la qualità del lavoro
Identica questa è una rivoluzione culturale nei valori di fabbrica che è stata operata nello spazio di pochi mesi o al massimo di pochissimi anni
Proprio in una di quelle regioni che più noi riteniamo attaccate ai valori tradizionali
Allora il fatto che i valori culturali siano così facilmente modificabili quando la struttura economica cambia
Ci fa propendere per le Indie opposta e cioè che i valori culturali esistono ma possono essere modificati quando la struttura produttiva si modifica
Ancora un argomento a sostegno di questa idea
Quando noi tante volte abbiamo contrapposto le religioni dello sviluppo
Le mitiche regioni dell'Italia centrale o nordorientale regioni della prosperità ma anche regioni dell'ordine dei giorni del benessere o regioni della solidarietà sociale regioni dei servizi pubblici beni amministrati
E li abbiamo tante volte contrapposti al Mezzogiorno dove il settore pubblico e il settore dei servizi lascia tanto a desiderare
Abbiamo sempre invocato diversi fattori culturali
Ma non dimentichiamoci che esistano diversi fattori di struttura economica quelle regioni felici dell'Italia centrale o nordorientale sono ormai da molti anni
Le regioni della piena occupazione le regioni dove il lavoratore e ogni cittadino può contare su un avvenire stabile
E quindi si può costituire una indipendenza nei confronti dell'amministrazione
Una indipendenza civica una indipendenza politica anche non voglio dire di partito perché i partiti non centrano una indipendenza nella coscienza politica che consente al cittadino all'utente
Di pretendere dall'Amministrazione l'efficienza dei servizi pubblici
Quando viceversa al Mezzogiorno abbiamo la struttura della disoccupazione
Quando il mercato del lavoro mercato clientelare quando l'economia è un'economia di trasferimento e di sussidio è ovvio che non possiamo pretendere l'indipendenza l'autonomia
Non possiamo pretendere che la collettività si erga a giudice di un'amministrazione incapace perché manca la base strutturale per una autonomia economica e quindi sociale e quindi civica e politica
E allora se ne vogliamo costruire una solida base etica dobbiamo volgere l'attenzione alle trasformazioni strutturali nella struttura economica
Questo non è una conclusione pessimistica
Però è certamente una conclusione che chiama
A grandi e profonde responsabilità
Coloro che costruiscono la vita economica cioè gli operatori economici gli operatori delle grandi professioni in particolare che come attori e come consulenti partecipano doppiamente alla costruzione concreta della vita economica
Da questi operatori che sono impegnati direttamente nella vita professionale
La società quindi si attende un'attenzione vigile e consapevole
Che cerchi di cogliere nelle proprie le azioni di ognuno non soltanto la conseguenza privata come diceva Biagio De Giovanni ma anche la rilevanza sociale
Un professionista consapevole non può restare chiuso nella sua attività privata
Deve anche interrogarsi in merito alle conseguenze che la sua opera produce sulla struttura sociale nel suo complesso
Qui tocchiamo un punto molto delicato
Perché non si tratta di distinguere tra attività legale e attività illegale
Lo ha detto perfettamente Maurizio De Tilla prima di me l'attività illegale deve essere al di fuori dei confini dell'attività professionale il professionista si deve muovere entro i limiti della legalità questo è correttissimo e tutti noi lo sottoscriviamo però non basta
Perché pur muovendosi nei limiti della legalità
Molte volte il professionista in bocca un secondo principio
Sul quale invece porre un punto interrogativo
Che il principio della neutralità professionale
Il professionista agisce entro i confini della sua competenza tecnica
Però essendo neutrale
Dovrebbe astenersi
Dal giudicare gli operatori che egli assiste le azioni che si mettono in atto le conseguenze sociali che si producono
Molte volte ci è capitato di assistere
A questa questo comportamento che io trovo davvero fonte di perplessità del professionista scrupoloso che si muove entro i limiti più rigorosi della legalità
Però assiste e quindi aiuta a mettere in atto comportamenti molto dubbi
E lo stesso professionista che nel chiuso del suo studio professionale assistito trincerandosi dietro la sua neutralità professionale operatori che poi magari incappano perfino nelle maglie della giustizia
Poi ritiene di poter assumere atteggiamenti in altra sede socialmente aperti addirittura progressisti qua secondo me il dilemma si pone si pone il punto interrogativo pur restando nei limiti della legalità fino a che punto potrà spingersi la neutralità del professionista io non sono in grado di darvi una risposta
Vorrei soltanto citare le osservazioni di un grande economista e ho preferito prendere
Per ovvie ragioni di mia neutralità professionale un economista straniero di paesi molto lontani un economista sociologo e politologo indiano Amartya Sand
Il quale scrive
Esaminando il problema della neutralità professionale
In primo luogo per il professionista il semplice fatta di partecipare all'utilizzo del ricavato di operazioni illegali potrebbe essere considerato comportamento scorretto ma vi è di più
Il fatto che l'illegalità siano state commesse da altri e non direttamente dal professionista non è di per sé un fatto decisivo il professionista deve esaminare anche le conseguenze che derivano dagli atti che egli ha assistito e che derivano dal fatto che egli stesso adottato delle regole di condotta
E cioè delle regole di neutralità professionale che hanno reso possibile il compimento Alitalia ti qui si apre uno spazio di grande meditazione per gli occhi per gli operatori professionali
E io concordo sul fatto che sia difficile stabilire il confine della neutralità
Non penso che gli ordini professionali debbano essere stretti da Maglie legislative precise pensano che essa penso che si debbano battere la via dell'autoregolamentazione
Con grande compiacimento ho visto allegato alla cartellina dei nostri atti
La prima bozza del Codice deontologico del professionista
E con altrettanto compiacimento ho visto che l'interesse del singolo viene affiancato all'interesse pubblico segno di una consapevolezza di questi gravi problemi da parte degli ordini professionali almeno di questo ordine professionale
Al quale stamattina o l'onore di indirizzarmi
Non dobbiamo spaventarci davanti alla complessità di questo problema
Questo capita sempre quando un gruppo di cittadini un gruppo di operatori un ordine professionale
Si trova non soltanto a svolgere un'azione tecnicamente efficiente ma si trova ad affrontare problemi di grande ed elevata responsabilità sociale vi ringrazio
La relazione del professor da Antonio ci dà la possibilità di avere preso grazie anche alla possibilità di inferire il la futura la futura relazione quella del professor Claudio Zurlo che costituisce il professor Giancarlo D'Alfonso perché appunto andrà a indagare tra i rapporti che esistono tra etica e politica
Grazie
Innanzitutto sono chiedo scusa se il mio intervento sarà un poco ha frammentato ma sono tanti gli stimoli sono venuti dall'escussione fino adesso che preferisco andare
Accogliendo alcuni aspetti significativi alla discussione per poi integrale nell'ambito la relazione
In tutti i casi ringrazio il presidente mangia per l'occasione che offre a tutti noi di un confronto su temi così importanti
Uno dei quesiti che mi sono posto nella c'è una corsa mattinata ma offerto come stimolo il professor Biagio De Giovanni quando ha detto che una delle cose importanti e prioritari ex è quello di fare il dovere di fare il nostro dovere
I giusti sono questi e allora uno dei problemi abbiamo noi psicologi euro di contributi ne vorremmo provare ad acta e quello di dire come si diventa giusti e come si diventa non giuste
Il
Professor Graziani ci ha dato anche le indicazioni di tipo diciamo sociologico no e quello che è il rapporto tra sviluppo economico e questo diventare giusti o ingiusti lo sviluppo culturale
Ecco a me piace sottolineare anche altri aspetti
Che una coscienza morale per esempio si fondi su dei meccanismi psicologici
Come a dire che ci sono dei meccanismi quali la sublimazione l'interiorizzazione l'autorità e l'identificazione che contribuiscono nell'ambito di un come dire
Di uno scontro di un incontro fra problematiche socio economiche o problematiche culturali
E trasmissione di valori a livello familiare e sociale a far nascere a come dire rendere il l'individuo o il gruppo di individui attento a certi valori cura dei problemi che viene da porci appunto come si diventa giusti e come un per esempio un soggetto politico come la Consulta Inter interprofessionale o in qualche modo svolge una funzione per il raggiungimento di questo obiettivo
Allora io concordo col professor Graziano che diceva che non esisteva nessun alcuna neutralità i liberi professionisti e le professioni liberali svolgono la loro funzione che è di tipo tecnico scientifica ma devono avere anche un occhio attento a quella che sono come dire le ricadute che loro comportamento a polista pragmatico
Rendono nel sociale a di processi di identificazione
I comportamenti che ne assumiamo hanno una valenza politica hanno una valenza culturale in qualche modo soprattutto per i professionisti che hanno un grosso potere sociale un grosso prestigio sociale che deriva loro anche dalla come dire se non poco i gestori i i conservatori della conoscenza teorica quindi del due sul ruolo importante rispetto alla tecnica rispetto alla scienza ed esse ed essendo loro gli erogatori questo tipo di
Di potere
Dicevo questa loro condizione li pone in qualche modo tra i protagonisti non certamente gli unici protagonisti trecento ma tra i protagonisti di quello che un
La definizione di un profilo culturale di un modello ideale no rispetto al quale si attivano i processi d'identificazione allora una delle cose che ci tocca fare evidentemente è proprio quella di avere consapevolezza di questo ruolo
Cercare eventualmente di fare un'analisi di come questo ruolo è stato svolto nel passato con quali modalità con quale spirito e andare eventualmente a definire per il futuro con quale spirito e con quali modalità svolge questa funzione
Certo non tocca a a me e ad uno psicologo quello di fare un'analisi politica di come è stato svolto questo ruolo fino adesso
MD avviare la sintesi di come si dovrà svolgere
Forse il contributo che possono dare in questa fase alla al dibattito e quello di indicare appunto delle
Dei punti fermi e poi di partecipare con questo nostro contributo alle operazioni successive allora uno dei punti fermi per quanto mi riguarda dal punto di vista del rapporto tra libero alle professioni liberali e l'etica
è quello di confermare di affermare
Di approfondire se possibile in altri contesti
La la quell'elemento di forte identificazione
Che i nostri comportamenti attiva in
E quindi l'assunzione di questa responsabilità noi siamo diciamo prima responsabili come come ceto sociale come soggetto politico di una certa di un certo potere mi compro e l'altro della nostra società e quindi siamo anche elemento come dire di io e dell'ideale dell'Io della dell'individuo o e della società e nella società
In qualche modo quelli che sono i nostri comportamenti diventano esempi in e e e ed elementi di identificazione per il per il contesto sociale
Da questo per quanto mi riguarda ne deriverebbe una serie di di valutazioni ma una tra tutte e quella di a vere questa responsabilità e quindi di provare a ridurre la distanza ad aumentare la coerenza fra il detto è il fatto tra come dire l'enunciazione di comportamenti etici e l'assunzione di comportamenti etici
Questo in quei dieci ci favorisce sotto due punti di vista e qui chiudo oppure verrà che vede al presente mangia un pollo fremere
Scendendo tardo condivise uno perché sci spinge ci costringe l'adozione di comportamenti coerenti a non Quai d'essere troppo aulici nella definizione dei criteri etici o degli dei presupposti etici ma forse un poco più terreni e quindi più veri due perché ci rende credibili verso gli altri
Allora
Questo sarà uno delle quelli delle delle cose sulle quali stare attenti rispetto alla pragmatica che Borta mente quindi alla esigenza
Come soggetto politico nascente che vuole diventare momento di del dibattito culturale politico sociale della realtà campana
Trovare tra le altre prerogative di tipo tecnico la formazione la cultura la professionalità e la gli aspetti deontologici anche quello di una reale atteggiamento etico che sia non solo come dire esplicitato ma anche di studi un'ultima brevissima annotazione riguarda uno dei rischi dello sviluppo come di una
Di una coscienza morale della coscienza etica il rischio è quello che piuttosto di avere uno sviluppo narcisistico più o meno normale che consenta un un confronto si possa davvero lo scoppio diciamo di onnipotenza narcisistica e questo carrette del renderebbe
Il soggetto politico più verso lo scontro di potere che non ad una ad una ad un ruolo di partecipazione complementare
In una rincorsa diversi il giorno come dire in qualche modo
Confronto tra un io ideale e lì io attuale ringrazio chiedo su
Aspetta allora
Il prossimo relatore sarà il professor Armando Albi Marini però prima di dargli la parola sono aperte le iscrizioni al dibattito che però non so come avverranno tecnicamente come collante che venga esclusa
Allora chi vuole partecipare lo faccia sapere al dibattito successivo
Professor Alberini anzi in genere ordinari
Io sono abituato a a parlare senza leggere però siccome vi è stato assegnato un tempo abbastanza ristretto
Cerchio di legge prevalentemente la mia relazione per rimanere nei tempi assegnati
Prima di parlare però di etica in prospettiva futura
E necessario fare un analisi di ciò che è avvenuto nel recente passato specialmente per quanto attiene i gli appalti
E l'esercizio della professione tecnica di ingegnere ed architetto
Recentemente no non molto recentemente nell'ottobre del novantuno nel corso di un convegno tenutosi presso rotelle eccessi euro quando ancora non era iniziata all'era di Tangentopoli
E vi modo di dire che numerose gare ed appalti erano pilotati da perverse collusioni tra mondo politico imprenditoriale
E che una stima del Censis affermava all'epoca l'industria della bustarella
Arriva un giro di affari di circa cinquanta mila miliardi questi cifre aurore Scissor prendevano abbiamo invece visto che queste cifre sono errate per difetto
L'operazione Mani pulite ha successivamente un anno e mezzo dopo confermato che tali ipotesi erano più che realistica
In tutto ciò non bisogna ignorare che anche ingegneri e architetti hanno avuto una parte non secondaria nella trascorso regime di corruttori e corrotti
Ingegneri architetti sono infatti costretti a muoversi quotidianamente nel terreno minato delle gare e molto spesso per procurarsi grossi incarichi professionali specialmente nel settore pubblico hanno dovuto elargire
Ai politici o a coloro che gestivano il potere in qualità di alti funzionari dello Stato degli enti locali sette non indifferenti delle proprie parcelle professionale
Si sono così venuti ad infrangere i principi fondamentali dell'onestà e dell'etica professionale
Tali uomini che non oso chiamare professionisti e non gradisco chiamare i colleghi hanno contravvenuto in tre modi diversi ai valori morali cui sarebbero dovuti ispirarsi
Avrebbero dovuto ispirarsi hanno favorito l'illecito arricchimento dei percettori delle tangenti ma chiamandosi di reato di corruzione
Hanno praticato sleale concorrenza nei confronti dei colleghi molto spesso più qualificati più donne professionalmente ad acquisire un determinato incarico impedendo il principio della rotazione degli incarichi medesimo
Ed hanno omesso di esercitare i dovuti controlli sull'acquisizione e sulla conduzione in fase realizzativa degli appalti venendo meno alla funzione di garanti nei confronti della collettività
Ritengo che a coloro i quali vengano accertati reati
Cui ho accennato anche se siano beneficiarie cosiddetto patteggiamento debba essere interdetta la partecipazione a gare per l'acquisizione di lavori pubblici
Per un lungo periodo di tempo in aula oggi a quanto avviene per i politici cui se uno precluse militanze e cariche pubbliche per almeno cinque anni
Tutto ciò per poter chiudere in modo definitivo un brutto capitolo che riguarda la storia del recente passato
Qua abbiamo però anche alla futuro ed allora io vorrei fare una constatazione purtroppo nel nostro Paese molto spesso ciò che non si può reprimere con la legge
Sì rende subito dopo legale faccio qualche esempio se l'aborto si praticava illegalmente tutti lo sapeva un certo momento si è ritenuto di legalizzare l'aborto
Se a un certo momento molte coppie vivevano separate NI non avevamo ancora il divorzio si è ritenuto opportuno come conquista sociale provare
Anche il divorzio e e così come il contrabbando delle sigarette non può essere depresso e allori contrabbandieri vengono ricevuti in prefetture di si promette anche un posto di lavoro
E questa è il nostro paese cioè laddove non si può reprimere si concede e e tra poco vedremo che non potendosi reprimere il contrabbando illegale di droga si legalizza era anche il commercio della droga saranno molto probabilmente ecco questa è una flessibilità dell'etica che a mio giudizio non dovrebbe essere accettata l'etica non può cambiare può cambiare il costume morale di una generazione o di una generazione rispetto alla precedente
Faccio un esempio le nostre nonne se avessero portato le gonne al ginocchio sarebbero state classificate come delle cattive donne oggi tutte portano alla minigonna è invece diventato un costume che guai
A voler dire che chi porta la minigonna non è una buona no cioè è una vorrà allora a questo punto io direi che ci sono alcuni principi che non sono né derogabili N scorre GB decorra trascorre del tempo
E allora vediamo un po'rifare un'analisi delle periti si è andati incontro a questa corruzione che è stata favorita dal comportamento degli pubbliche istituzioni infatti quando si contravviene alla normale morale anormale etica professionale ingenue si può contravvenire in uno di questi due tipi cioè ho pagare per ottenere ciò che e legale e di diritto però non lo si ottiene normalmente per inefficienza di chi ci amministra e allora se vogliamo questo
Nostro diritto che vogliamo ottenere questo che ci spetta dobbiamo pagare queste una delle forme di corruzione naturalmente
A in imputabile prevalentemente alla amministrazione che a volte
Consentita dei ritardi abnormi nella erogazione di licenze certificati o altro proprio perché uno dopo anni e anni anni di attese amici ma io aspetto ancora quella licenza edilizia amava voi allora paga ecco come il ciò che di diritto ciò che è illegale può essere acquistato apprezzo anche elevato altre volte invece questo è peggio
Acquistare ciò che è legalmente e di diritto non avemmo mai ottenuto ad esempio non gli altri abbiamo modo di constatare come ordine
Tecnico come ordine professionale che esistano dei nostri colleghi che in un determinato comune
Prenderne nello stesso mese cioè tutti presentano nello stesso mese do l'approvazione di dodici tipi di parcelle diverse sempre ottenuti dallo stesso Comune sempre assegnate allo stesso professionista
Improvvisamente questo professioniste che poi io di nome non ricordo neanche perché non è né un luminare ne è uno che dal Diego è stato molto brillante io coi ritengo come allievi ritengo come iscritti molti colleghi e mi accorgo che questo collega in quel comune ha fatto l'impianto d'illuminazione l'acquedotto l'impianto di fognatura l'asilo nido
La scuola media e Candice dodici incarichi professionali è chiaro che questo non può essere Leonardo da vinci bravissimo in tutte le cose tanto è vero che è stato preferito ad altri colleghi
Vuol dire che in quel caso cioè la collusione tra il politico che gli ha affidato l'incarico e il professionista che questo incarico molto probabilmente va pagato
Ecco allora che dobbiamo dare uno sguardo al futuro e auspicare perlomeno che per quanto attiene il domani gli enti pubblici locali o statali scelgano gli aggiudicatari di ogni lavoro secondo meritocrazia e non partito grazie
Per far ciò possono avvalersi degli ordini professionali
Infatti gli ordini professionali posso segnalare volta in volta terne di nominativi professionisti con competenze specifiche militari settori le segnalazioni dovrebbero avvenire sempre per il sorteggio
Tra i vari specialisti del settore con indicazioni
Ditemi non di nominativi singoli ripeto i prescelti
Per determinati incarichi non potranno assumere altri lavori dell'osso dallo stesso ente fin quando nel rispetto dei principi della rotazione tutti gli altri colleghi specialisti del medesimo settore
Abbiano ottenuto incarichi equivalenti dico incarichi equivalenti perché anche qualche anno fa al comune di Napoli si disse che bisognava vista orari il il principio della rotazione e che cosa si facile fiabe oggi tocca a questo professionista a quel professionista gli si dava l'incarico di giugno
Una appalti dodici miliardi giorno dopo un po'il principio della rotazione toccava a un altro professionista Igea un appalto di cinquanta milioni ecco questo non è un principio della rotazione questo è un modo di fare il contendente Abbado alla gente perché ci io che ho fatto votare però il professionista che era in qualche modo amiche o apparente o colluso con il politico aveva il grosso incarica il professionista che non lo era incarico tanto per avere un contenti ora nel rispetto del principio della trasparenza e della rotazione
Bisognerà studiare meccanismi che consentano anche ai giovani il più agevole inserimento nel mondo del lavoro noi come ingegnere abbiamo già messo appunto e nel passato proposto agli enti locali meccanismi per incentivare il lavoro giovanile
Anche se è vero che il quindi l'amorale
Secondo alcuni si modifica quei tempi questo non lo condividiamo
Noi riteniamo che i principi rettitudine violinista non vadano modificate secondo tempio latitudini sono altresì fiducioso che seppure in presenza di fenomeni di dilagante degrado morale la maggior parte di noi ritenga ancora essenziali e irrinunciabili quei valori che malgrado tutto si continuano a trasmettere di padre in figlio dal mestiere di scivoli da generazioni
A generazione e ritornando a quanto detto precedentemente importante quindi che i i servizi sociali funziona per non andare spazio alla corre corruzione e costatazione di tutti i giorni che per ottenere qualcosa
Necessario a volte mettersi infine la io mi sono dal trovato un venerdì scorso non questo quattro a dover tornare da Roma
Di venerdì uscire fuori della città un problema gravissima siccome era successa anche un incidente sul Raccordo anulare erano state quasi un'ora e tre quarti
Pressoché fermo sul raccordo dopo un poco però moltissime ma che hanno incominciato
Ad usufruire della corsia di emergenza
Che ovviamente dovrebbe essere lasciata libera vedi i mezzi di soccorso
E appresso ai primi
Diciamo temerari altri furbi si sono accollati
Queste non faceva altro che ritardare enormemente coloro i quali invece erano infida attende bene questo si verifica molto frequentemente nella vita sociale italiana cioè ci sono alcuni che sorpassano su una corsia di emergenza non transitabili
Altri forse credendo sia autorizzati
Inter aprendo una corsia preferenziale e anche quella e corruzione a mio avviso possono sulla corsia di emergenza sono su quella non fanno altro che con agevolare poche persone si danneggia no altri moltissime persone che sono compostamente in fila ed attenda io credo che in Italia finalmente è arrivato il momento che ognuno sappia capire che bisogna mettersi in fila grazie
Dunque dovrebbe esserci un fuori programma ma vedo che l'onorevole Azzolini si è allontanato
è venuto a trovarci a seguire i lavori della Consulta interprofessionale un amico un collega Claudio Azzolini che da qualche giorno
E anche parlamentare europeo
Però si è allontanato lo inviteremo più tardi a porgere il proprio saluto e quindi continuiamo con il dibattito
Dando la parola al dottor Angelo di Rosario su etica e ambiente
Bene grazie
Anche per noi geologi dall'etica riveste notevoli implicazioni pratiche nel rapporto tra i professionisti delle singole categorie nei rapporti interprofessionali nei rapporti con la politica l'economia e quindi con l'ambiente ed in particolare con la georisorse
è evidente che il ripensamento da compiere sui principi morali posti alla base del liberalismo professionale riguarda in primis se l'attività che gli ordini collegi dei vano
Devono compiere nel tentativo di educare i propri iscritti al rispetto delle competenze loro attribuite dagli ordinamenti professionali
Ma ai geologi spettano ulteriori gravosi impegni etici e filosofici e si discendono dalle due anni ne presenti nella cultura del geologo quella meccanica e quella naturalistica
L'esperienza che i geologi portano e quindi di essenziale importanza nella proposizione di scelte progettuali ed operative finalmente rispettose delle più elementari norme di salvaguardia dell'ambiente e di sviluppo della società civile del sui patrimoni
Per capire in quale direzione siano andate le cose finora mi è facile rimandare l'uditorio alle aggressioni perpetrate al territorio dalle altre risorse naturali
In virtù di scelte suggerite da motivazioni eufemisticamente definiti economiche e supportate purtroppo da categoria professionale o da loro rappresentanti Acquisti troppo spesso è sfuggita l'occasione per riconoscere con dignità i limiti delle proprie competenze per ostacolare intenzioni politiche preconfezionati
Per sostenere linee di sviluppo socio economico compatibile con una gestione razionale delle risorse soprattutto di quelle naturali e non rinnovabili ma l'involuzione culturale del momento ha travolto ogni limite
La connivenza con il malaffare politico ha condotto a vere e proprie lobby ristrette all'interno delle quali i tuttologi hanno sempre trovato uno spazio eccessivamente ampio assegnato loro per giustificare il modo di fare tutto e subito
Fare presto
Infatti è stata spesso la frase con la quale si sono liquidate le istanze dell'ambiente
Accade allora che una strada non venga completata con un fortunoso richiama la prego meditata sorpresa geologica reso possibile da una totale assenza di conoscenza del sottosuolo accade che una mai chiarita linea scientifica esclude i paesi della cinta vi Suviana dalla classificazione sismica e che una tale evenienza sia stata accolta favorevolmente dagli stessi tecnici del far presto
E se ne capisce il perché
Accade che per effetto di tale impostazione siano tutti qui siamo tutti qui ad augurarci che funzioni il piano di evacuazione e che non siano colpite dal sisma e o deduzioni le zone che la legge esclude come candidata cala Mita
Ed invece ricadono nelle aree a rischio risultano abitate da oltre centinaia di persone cento mila persone
Accade ancora che la mancata applicazione delle leggi e dei regolamenti l'assenza delle istituzioni preposta al rispetto della norma determinano i diffusi pericolosi fenomeni di inquinamento delle risorse idriche superficiali e sotterraneo
Cito e ne parlavo il mattino stamattina
L'intervento dei vari magistrati di Napoli di Avellino e di Salerno in merito al fiume killer il Sarno a voi ben noto e a quello già trattata tempo addietro del bacino del Sarno
Parlo inoltre della ricerca di sempre più improbabili nuove risorse idrica vi è quindi una ovvia necessità di trovare un equilibrio tra sviluppo economico e salvaguardia dall'ambiente naturale
è certamente possibile coniugare queste due esigenze ed in ogni caso il nostro dovere quali portatori di interessi culturali e professionali
Permettere uno sviluppo economico e sociale preservare per le generazioni future l'ambiente naturale e le sue risorse
Tra il mondo scientifico che lavora sempre nuove procedure metodologie per il raggiungimento degli scopi suddetti e la collettività il punto focale e rappresentati in questo come in altri casi dall'operatore professionale dalla cui qualificazione ed il cui comportamento deontologico l'ordine e tre vini responsabile
Pertanto un circolo virtuoso si può instaurare da un lato sviluppando sensibilità del cittadino verso le problematiche dell'ambiente e del territorio
E dall'altro migliorando la professionalità dell'operatore per permettergli di essere sempre più pronto a rispondere alle continue rinnovate esigenze della società
E nel contempo individuando ed attualizzando continuamente le norme e principalmente facendole rispettare perché ci sono ciò ovviamente sarà possibile se gli ordini professionali vorranno e sapranno rinnovarsi se sapranno riconoscere i limiti caratterizzanti ciascuna professione
Se sapranno delimitare le zone di sovrapposizione culturale
Se sapranno operare ed è questo il nostro auspicio ed il nostro messaggio quella necessaria e paritaria integrazione di saperi
Sulla quale va fondando lo sviluppo e l'evoluzione della moderna società concludo con due riflessioni
Una
Riguardando riguardante la ridotta presenza degli scritti Inzaghi in virtù dei dei numerosi iscritti agli ordini professionali di allora se questa ridotta presenza
Ai variabili vuol dire mancata sensibilità per il tema del convegno e allora c'è da preoccuparsi molto
La seconda o per la seconda prendo spunto dalla considerazione del professore l'onorevole Ferraro
Il quale affermava nel suo intervento alla conclusione del suo intervento la necessità di ampliare i corsi di laurea
Con diversi indirizzi che ha risolto l'assenza il disinteresse degli studenti
Però mi chiedo se tutto questo poi recuperando recuperando gli studenti e portandoli atto termina al termine dei propri con studi e quindi a del polso del proprio curriculum di corso di laurea
Poi ritroveremo le diverse
L'entità professionali le nuove categorie professionali con nuove diatribe che nascono tra le diverse categorie di allora
Il motto se non tutto può dirsi o la speranza è una e una sola definiamole una volta per tutte così evitiamo che M non me ne Volga
Il il professore Marina ma albi marine però lui lo diceva nel sua intervento che impresso un questo o quel Comune poi quel giorno quell'ingegnere diventa tuttologo e allora io mi chiedo
Lasciamo ed evitiamo che un ingegnere elettronico venga studiare il sottosuolo non è di sua competenza grazie
Khaled Sorlini abbiamo anticipato prima un esempio di come
L'etica collegata alla professione alla fine paghi perché alla lanciata nella carriera giornalistica e poi come dirigente d'azienda ha tentato l'avventura
Politica diventando parlamentare europeo nelle ultime consultazioni quindi un saluto da Claudio
No accogliamo ben volentieri
Grazie io chiedo scusa se prima sono stato chiamato ma ero li nella home non ho percepito il richiamo quindi mi scuso con tutti te con il collega Ruffo che presiede i lavori
Ringrazio dell'invito rivoltomi in effetti non era prevista una mia partecipazione quindi mi limiterò a un saluto è una brevissima riflessione
Probabilmente proprio vero quello che diceva Alfonso Ruffo perché nella vita come si semina così si raccoglie io sono convinto che al di là dell'etica delle professioni c'è un'etica dei comportamenti
Che un'etica che deve presiedere alla vita di ciascuno di noi è fatta di regole molto semplici è fatta del rispetto degli altri e fatta della capacità di ascoltare prima che di parlare
è fatta della tolleranza che è una delle qualità che nessuna persona cosiddetta perbene umana dovrebbe mai dismetterla c'è bisogno di capire innanzitutto le ragioni degli altri per poter poi affermare le proprie e molte volte se si ha la capacità la tolleranza di ascoltare le ragioni degli altri probabilmente ci si convince che non sono molto lontane dalle nostre
Io vissuto professionale
Giornalistico in sede istituzionale sono da tre legislature componente del comitato esecutivo del consiglio nazionale dell'Ordine e il mio presidente Ermanno Corsi qui del consigliere regionale della Campania
Che è persona alla quale io mi sento legatissimo in termini di affetti e di stima la nostra solidale amicizia è fatta di questi valori abbiamo sempre condiviso
Comuni spunti di impegno professionale e ci siamo sempre trovati perfettamente d'accordo su quelle considerazioni che poi hanno caratterizzato il suo e il mio impegno nelle diverse aree della istituzione giornalistica
Io ho concorso nel limite mio contributo alla stesura della Carta dei doveri dei giornalisti
Se abbiamo criticato un po'tutti nel recente passato è ancora oggi una certa Maria di fare politica credo che bisogna avere anche la coerenza e il coraggio di auto criticare un certo modo di fare informazione
La perfezione non è di questa terra evidentemente però tutti abbiamo il dovere di tendere alla perfezione
Ed è corretto che chi fa informazione stia ai fatti e non li interpreti a seconda delle varie esigenze di parte credo che l'informazione debba essere sostanziata da i fatti che l'informazione debba essere completa e che si può uccidere più con una penna che come un'arma
Devo immaginare che la responsabilità del giornalista sia uno dei punti fondamentali come quella delle altre professioni ma devo anche immaginare che nel momento in cui io giornalista disattende
Soltanto per un attimo alla completezza dell'informazione e crea un danno talune volte irreparabile sì la legge sulla stampa prevede di riaffermare certi concetti una volta acclarata l'inconsistenza della notizia eccetera eccetera però lascia il tempo che trovano sappiamo tutti prima ancora dei giornalisti
Questo quindi è un tipo di impegno che io ho cercato di sviluppare e nei nove anni circa di legislatura in sede di Consiglio nazionale e che devo dire è stato sempre molto avvertito nella periferia
Dell'organismo giornalistico quello degli ordini professionali
E qui va data testimonianza all'amico Ermanno Corsi
Che ha fatto dell'ordine della Campania uno dei punti focali della deontologia e del rispetto delle regole
è una questione di stile anche molte volte è una pressione di educazione una questione di formazione che è una questione di buonsenso che è un'altra delle qualità che fa molta come voglio dire prima anche se non baciata con l'etica
Tutte queste considerazioni molto come dire
Semplicistiche come possono apparire non lo sono nel momento in cui lei si sviluppa anche in ambiti diversi Alfonso ricordava il mio impegno come manager di aziende pubbliche beh io ho lavorato secondo un metodo con i miei collaboratori
Abbiamo perseguito una linea di comportamento quello di guardare all'obiettivo selezionare le persone che dovevano concorrere alla gratis realizzazione di questo obiettivo
Non abbiamo mai guardato interessi di parte se non quelli della collettività e del mandato che c'era stato conferito e vivaddio proprio con l'aiuto di Dio e col nostro impegno ieri l'altro siamo riusciti a dare alla Campania
Il primo degli incubatori di impresa dove si farà nuova cultura imprenditoriale è già di fatto si svolge questo tipo di formazione
La quale cultura per il imprenditoriale non può prescindere che dall'etica dei comportamenti
Siano essi giovani imprenditori siano essi imprenditori più maturi devono fare i conti contro le regole del mercato che somma regole note arcinote
La competitività la correttezza nei rapporti la lealtà nelle formulazioni di piani di quant'altro sono regole darsi che sono poi le regole del vivere civile
Oggi ho raccolto il seminato se mi passate l'espressione di un impegno di circa trent'anni
Mi sento ancora giovane totalmente sono ancora ragione per poter dare un contributo che la scelta che poi ho fatto nell'accettare la candidatura offertami da Forza Italia dal presidente Berlusconi
Perché credo che dopo aver atteso doverosamente a una realizzazione di me stesso come essere umano come professionista come uomo di lavoro uomo d'azienda
E a vivere giustamente pensato al benessere in termini di naturale fabbisogno della mia famiglia io mi sono posto l'esigenza di dare anche io una risposta alla società della quale sono stato per anni e sono ancora espressione immaginavo che nella vita ciascuno di noi
Dopo averla percorsa dovesse trovare un modo per uscirne ecco io ho ritenuto che candidando mi al Parlamento europeo e impegnandomi quindi da questo momento in avanti a lavorare per la società campana meridionale
Io abbia trovato il modo più onorevole per uscire dalla scena della vita ed è questo il mio impegno ringrazia
Grazie a Claudio per le sue belle parole il dibattito prosegue con la relazione del professor Eugenio Jannelli
Circa il rapporto tra l'etica e le professioni sanitarie
Ringrazio innanzitutto il dottor Luigi mangia e l'avvocato polizia nitidi la per avermi invitato a questo dibattito e prendo atto
In questo nuovo incontro con la Consulta interprofessionale degli ordini e collegi Napoli e Campania che si vanno profilando i contorni di un intervento istituzionale di questo organismo
Ho letto con attenzione condivido toto corde l'impostazione della presentazione che l'avvocato De Tilla
Articolato nell'invito odierno all'odierno convegno il problema etico delle professioni investe sia una moralità che io definirei interna o intrinseca del singolo soggetto libero professionista
Sia un'eticità Esterna o estrinseca che soggetto manifesta rispetto alle istituzioni tutte con le quali interagisce
Il primo livello di eticità e quell'ovviamente demandato alla sensibilità dell'individuo al suo rapporto con la professione con l'utente
Il secondo livello evidenzia invece la posizione del singolo professionista in relazione alla società e alla collettività nella quale vive
Credo che in questo secondo aspetto si collochi con particolare rilievo quello che d'intendimento che la Consulta ci propone e cioè per dirla con le parole di Maurizio de Tilla
Una deontologia che riguardi i rapporti anche constato regioni comuni province ed altre istituzioni pubbliche
Mi corre però l'obbligo di precisare che per quanto riguarda la specifica posizione dell'operatore sanitario vi sono alcune per non dire molte carente di rapporti d'intervento con l'ordine dei medici si pone innanzitutto un problema di revisione del funzionamento del Consiglio dell'Ordine in oggetto adesso bisogna chiedersi da parte di tutti un rapporto più stretto con la base di regimi scambievolmente fungere Rita
Penso ad esempio a quella funzione di controllo sull'attività degli scritti ivi compresa l'attività disciplinare
Penso
Penso
Anche alle limitazioni temporali per l'attività del per le cariche direttive e questo solo per citare alcuni esempi deve l'ordine farsi carico di promuovere comitati e ci nelle aziende Hospital diede come nelle università
Le indicazioni del Comitato nazionale di bioetica non possono essere semplici missive da Cantello catalogare ed archiviate
Ma al contrario
Debbono essere recepite come norme di comportamento professionale ed etico da parte di tutti gli operatori del mondo sanitario
E quindi in Brindisi debbono essere balzi di direttive che devono partire dall'ordine professionale
L'ordine professionale dell'Est un terminale interattivo delle singole attività professionale
Far sentire il proprio peso in un rapporto di rinnovata fiducia e di credibilità sui luoghi di lavoro
Penso ad una verifica sull'eticità dei comportamenti su come si sviluppa l'informativa corretta l'utente e infine penso a una sede politica di aggiornamento delle professionalità
Perché le scoperte le nuove tecniche d'intervento dei vari campi della scienza medica coloro ormai di alla velocità della luce
Tutto ciò incide non soltanto sulla coscienza del singolo predatore e non soltanto sull'attività meramente istituzionale l'ordine
Proprio perché riguarda le sofferenze il dolore le preoccupazioni del malato
E dei parenti di che che toccano le corde più sensibili dell'intera comunità soci alto
Solo in questo senso e con una rinnovata immagine dell'attività del consiglio dell'ordine dei medici si potrà concretizzare la finalità che la Consulta ci propone ovviamente per quello che riguarda le professioni sanitarie
Poiché mi auguro che l'istituzione ordinistiche degli altre professioni male sino a pieno regime
L'eticità e un bene fondamentale per gli ordini dell'azione dei pubblici istituzioni
Ma essi eticità deve essere un bene anche delle istituzioni
Solo due soggetti che abbiano nell'etica il valore fondamentale possono trovarsi sulla stessa lunghezza d'onda Donda
Il mio impegno di panta aumentare sarà rivolto ad un miglioramento del rapporto tra società ed utenza
Il lavoro della congiunto sono oggetto di attento ed amichevole esame da parte mia nella Vedanta ebbe origine certezza che i propositi per una migliore qualità della vita sul nostro territorio
Possano migliorare sensibilmente in tempi ragionevolmente brevi grazie
Con l'intervento del professor Iannelli si conclude la prima parte di questa mattinata però prima di cedere il microfono Ermanno Corsi per il secondo giro di relazioni mi chiamo porgere il saluto l'avvocato Benedetto Corrado della consigli tutto
Prego
Ringrazio il presidente dare intanto la parola mi che rappresenta un po'il mondo delle associazione nell'ambito del mondo delle libere professioni
Io ricordo sempre a me stesso ricorda tutti quanti gli iscritti che i professionisti il mondo variegato delle libere professioni non si racchiude comunque solo ed esclusivamente negli ordini professionali
Ma nell'ambito di queste delle libere professioni una grande partecipazione umbra malore assumano lei associazione sindacale dei liberi professionisti se pensate
Che
In questi giorni gli avvocati e per essi liberi professionisti sono stati al centro
Della pubblica opinione italiana tanta da estere richiamati
A colloquio con il Presidente della Repubblica queste dovuta appunto a una decisione all'azione della camera penale che poi è una situazione sindacale molti compiti
Appunto possono essere svolti solo ed esclusivamente dalle associazioni di categoria e quinti io credo che sentito parlare qui di interazione dio con una maggiore diffusione tra le energie del libro Professione sia necessario a che ciò avvenga
Io
Grosso modo lo sottoscrivo e sono concorde in tutto quello che è stato scritto detto dai relatori però appare che un punto non sia stato toccato
E vorrei io brevemente accennarlo e il punto Dellai e di notifica identificazione del soggetta libero professionista
Chi sono oggi i libero professionisti come si accende alla libera professione
Io mi pare che Toto sommate cette poche professioni che si sono già Dante un ordinammo un ordinamento ben preciso
Delibera presero semper un porto di mare aperto tutti quelli che in questo momento forse i lavori anche hanno carenza di occupazione o di cibo che nella vita sociale e civile praticamente i comincerà a fare i libero professionisti il quale diventa
Un'aria di parcheggio inattesa di tempi migliori ebbene tutto questo
Non certamente giova all'etica che alla all'idea delle libere professioni
Occorre che ci Silvia una certa misura e un certo tipo di graduazione nel scegliere le libere professioni
è chiaro che l'etica e in certo qual modo
Legata al numero degli esercenti le libere professioni ora specialmente nel Sud siamo in troppo
Occorre avere l'il coraggio di dire che io dobbiamo avere un albo in certo qual modo programmato se noi non facciamo questo
Non possiamo avere speso
Io
Vedo sempre di magistrati i quali sono un gruppo unito un gruppo ben omogeneo
E si oppongono perfino all'attuazione della Costituzione l'articolo centosei dalla Costituzione prevede che anche gli avvocati che hanno titoli che hanno esperienze che hanno fatto la professione che hanno diciamo docenze non recita possono fare i giudici a nell'ambito della Cassazione
Ebbene gli stessi magistrati si oppongono perché li ritengono che quanto più si allarga il numero del magistrato pianto più esse diventano e incontrollabile
E noi dobbiamo avere possibilità di prendere questo esempio e di poter certamente non fare delle corporazioni nell'ambito della libera professione
Ma dobbiamo scegliere i soggetti concerto qui Teglio che possono fare
I libri professionisti io questo solo concetto volevo esporre ringrazio
Presidente la successione ringrazio
Questa unione dei Coop dei dei credenti degli ordini e spero che ho sentito parlare
Qui della possibilità di fare un codice deontologico per e libera professione cose che in Europa già c'era
Noi come attività sindacale abbiamo fatto un convegno appunto sull'Europa e il Codice deontologico idee libere professioni io dicevo
Che praticamente occorre una consultazione un lavoro più stretto tra gli ordini e sindacati dico Trigoria e mi auguro che quanto andate voi ordini a discutere di questo codice deontologico abbiate la possibilità di ascoltare anche la voce dell'associazione delibere professionisti che sono tanta parte di questo grande mondo variegato grazie
Con questo intervento si chiude la prima ma la prima parte della mattinata
Possiamo tirare qualche conclusione la prima cosa che possiamo dire e che c'è il piacere di quello che ha detto il professor Graziani
Certo ora dopo professor Graziani non è vero che la cultura è immutabile questo è una cosa che dobbiamo cercare di comprendere una iniezione di fiducia farebbe bene a tutta la società meridionale perché di questo stiamo parlando
Da alcune considerazioni svolte dei relatori sembra però che ci sia una certa resistenza da parte dei professionisti ad accettare la cultura oggi imperante lo cultura del mercato e i professionisti devono confrontarsi anche sulla base delle proprie capacità sembra che invece questa questa questa importante cosa non sia stata messa in evidenza in maniera
Nella maniera che invece avrebbe meritato
Per quanto riguarda invece il Codice deontologico bere una cosa molto importante vanno bene i codici deontologici ma non bastano gli ordini sono moralmente responsabili lo erano anche ieri ieri non hanno tutti svolto il proprio compito così come avrebbero dovuto
Cedo il microfono Ermanno Corsi per la successiva tavola rotonda grazie a tutti
Ho il dibattito è rinviato subito dopo la tavola rotonda
Orsi Ermanno
E i partecipanti sono vivamente pregate di entrare in aula
L'appello dei partecipanti alla tavola rotonda introdurre
A questo secondo tempo della mattinata
Raffaele Sirica il presente l'onorevole Pier Ferdinando Casini è presente onorevole Aldo Cennamo
Onorevole Giuseppe Greco
Professor Carlo Natale Lauro
Dottor Leonardo Losi
è come far onorevole Antonio Martusciello Cennamo prega di
Onorevole Antonio Mazzone c'è
Onorevole Giuseppe Mottola
Onorevole Vincenzo Nespoli c'è
Onorevole Emidio Novi c'è
Onorevole Antonio Parlato c'è
Ma forse Mazzonetto non
Leggera
Cioè una selezione
Senatore Nello Palumbo
Professor Michele Pizzo esige Tiziano onorevole Antonio Rastrelli
Professor Tommaso Sessa cioè allora abbiamo avuto pochi momenti pochi minuti di intervallo per cambiare un po'la scena del tavolo nel senso che cambiano le figure i partecipanti però i temi restano e sono quelli indicati nel cartello Lettica la politica l'economia le professioni
Mi consentirete soltanto di ringraziare
Tutti i partecipanti i relatori di questa mattina e di rivolgere un grato pensiero al collega Claudio Azzolini non per spirito categoriale
E non dirò altro per ringraziarlo delle espressioni che ha usato dirò solo che lui è una di quelle persone che ha saputo compiere una cosa che vorremmo che tutti compisse ero
Cioè e deputato da pochi giorni ma in realtà lui era onorevole da molto prima cioè da prima di diventare deputato
Sarebbe bello che succedesse a tutti senza togliere merito
Ad altri che hanno affrontato l'attività politica con molto impegno grande rigore e che sono anche qui presenti questa mattina abbiamo sentito
L'onorevole Biagio De Giovanni
Abbiamo sentito l'onorevole Eugenio Jannelli sono qui adesso Pier Ferdinando Casini
Vincenzo Nespoli Emidio Novi anche Emidio Novi è un carissimo collega giorni lista professionista l'onorevole Antonio Parlato il professor Smith e gli altri
Adesso affrontiamo
Questa tavola rotonda che sostanzialmente si ridurrà a una serie di pareri e di opinioni
Espressi naturalmente con molta velocità perché il tempo che abbiamo a disposizione non è molto ma vorrei tentare naturalmente in maniera molto rapida e di fare un po'di collegamento tra le cose dette questa mattina
E la tavola rotonda che andiamo a fare e per vedere se una volta posto il problema
Nei termini articolati e differenziati con cui il problema i problemi sono stati posti
E si può tentare una via d'uscita cioè indicare delle vie d'uscita
Perché i problemi vanno posti ma bisogna anche cercare di dare una soluzione
Diceva Aina Stein sarebbe bene che si ponessero meno problemi e si studiassero più soluzioni allora un collegamento tra le cose dette nella prima parte e le cose che andremo a sentire
E mi pare che usciamo ed è stato riconosciuto da tutti da una fase storica di particolare significato
Che impropriamente chiamiamo passaggio dalla prima alla seconda Repubblica in realtà è un'epoca di transizione e ogni epoca della nostra vita è una transizione si tratta di vedere solo e perché
E più faticosa delle precedenti e presenta problemi diversi rispetto alle transizioni precedenti
Un'epoca di transizione segnata dalla deregulation anziché dal rispetto delle regole io vi devo dire anche un po'per semplificare ottenuto negli ultimi tempi
Che si verificassero due cose che giudicavo davvero orrende
La prima che per esempio un medico chirurgo entrando in sala operatoria prima di impugnare il bisturi chiedesse all'ammalato ma tu di che partito sei
E se magari non aveva la stessa penserà del medico sentirsi dire mi dispiace ma oggi non ti posso operare
Cioè
Estremizzazione della lottizzazione che ad
Attivo di Giorgio Orwell e cioè l'uso perverso delle tecnologie al punto che avendo ciascuno di noi un teleschermo incorporato qualcuno abilmente potesse captare il nostro pensiero prima ancora che noi lo formarsi boh lo esprimessimo
Quindi i controlli che non è la democrazia dei controlli e l'autoritarismo dei controlli
Ma per fortuna a questi due estremi non siamo arrivati siamo arrivati però al punto in cui avvertiamo è stato ribadito questa mattina che etica
Deontologia e morale non sono valori immutabili anche se non sono valori talmente pragmatici da viverli ognuno come crede
E secondo il modo che più gli accomodò
Allora la deontologia come sappiamo e la scienza dei doveri
L'etica e la Filosofia morale e la morale e la scienza dei comportamenti quindi valori che è stato definito mi pare dal preside della facoltà di Economia e Commercio che non sono Donni delizie lo ma che dobbiamo darci costruirci e a rispettare non sono valori astratti e immutabili vanno vissuti alla luce del contesto storico nel quale noi agiamo questo e non quello precedente
O quello che verrà e mi pare che molto opportunamente Biagio De Giovanni abbia richiamato anche la necessità di affrontare questi problemi di deontologia ed etica e morale
Su un piano per lo meno internazionale considerando che ormai non ci sono più problemi nazionali
Ma ogni problema ha assunto una dimensione lane Tarja
Allora SIS larga il nostro modo di affrontare i problemi
Possibili vie di uscita mi pare che qualcuna sia già avvenuta come indicazione dal dibattito di questa mattina chiedo ai partecipanti alla tavola rotonda di approfondire soprattutto a questo aspetto avendo già avuto una impostazione e una presentazione del problema che possiamo definire sufficiente allora quali possibili vie di uscita beh se passi a se partiamo dal presupposto che il progresso la modernità
Non possono consistere nella nostra capacità di individui o di collettività di assorbire una quota di illegalità e di moralità sempre più ampia e a un certo punto
Abbiamo temuto anche questo che attraverso una legislazione contestabile
Ma che qualcuno aveva cercato di attuare fossimo messi di fronte al dilemma di stare a queste condizioni oppure di tirarci fuori ma vivendo da emarginati costretti cioè a vive e ha ad accettare e ad assorbire una quota di illegalità o di immoralità sempre più alta allora se non partiamo da questa premessa
Possibile via di uscita sono la cultura e la formazione
Una cultura e una formazione
Unici centri di riferimento che puntino a creare una coscienza critica e a formare una identità sociale cioè di individui capaci di vivere in una collettività
Anche qui partendo dalla premessa che nessuno di noi è un corpo separato della società in questa società viviamo e con questa società dobbiamo fare
E nessuno peraltro e qui anche un particolare tipo di cultura di formazione può vivere pensando di rimanere eternamente prigioniero del proprio sapere specific
Allora una cultura e una formazione che puntino a sviluppare una vivace dialettica sociale
Arrendere conflittuale la nostra vita mai impositivo una conflittualità per costruire non per distruggere e per creare rafforzare una qualità della democrazia fondata sulla equazione diritti dove ieri
E quindi su un efficiente sistema di controlli altrimenti senza efficienti controlli e possibilità di controllo la democrazia non è tale manca di qualcosa
Quindi regole norme per sviluppare autocoscienza autodeterminazione
Autoregolamentazione nessuno di noi
Chi ci crede può ritenere di vivere costantemente con l'angelo custode alle spalle
Ma è difficile pensare che possiamo diventare cittadini perbene solo immaginando che un giorno due carabinieri saranno al nostro fianco che ci controlleranno dal mattino alla sera ventiquattro ore su ventiquattro no questo non è possibile
Allora autodeterminazione autocontrollo autocoscienza
Ultimo riferimento a me lo consentirete al giornalismo il rischio che abbiamo corso e che non dovremmo correre più e che ciascun giornalista sia giudicato non per quello che scrive ma facendo processi alle intenzioni cercando di capire a quale tessera in tasca qual è la sua cultura dell'appartenenza
No bisogna essere giudicati per quello che si scrive e nemmeno per come si raccolgono le fonti di informazione nostra polemica costante con alcuni ambienti della magistratura non è un caso che consapevoli di questo ruolo importante che l'informazione svolge il collega Ruffo ricordava che il giornalismo poi tutto sommato è lo specchio di una Società e se lo specchio a volte riflette immagini non nitide e perché la società ha al suo interno a zone grigie zone d ombra dicevo consapevoli di questo abbiamo elaborato negli ultimi mesi
Una carta dei doveri del giornalista e non una carta dei diritti
Quindi per ricordare anche se questa mattina
Non c'è stato uno spazio particolare dedicato al giornalismo e all'informazione siamo anche noi e più di prima alle prese con la necessità di delineare definire e precisare meglio un'etica
Per il giornalismo dei nostri tempi
Detto questo che serviva anche un po'per richiamare una serie di argomenti e di spunti andiamo alla tavola rotonda e chiederei ai partecipanti di lavorare soprattutto su questo aspetto le possibili vie d'uscita per rafforzare la coscienza etica deontologica e morale delle nostre attività
Dando conto naturalmente anche di molti messaggi di adesione di saluto che sono pervenuti al convegno dal prefetto Umberto Improta
Al Presidente del Consiglio regionale della Campania Giuseppe Venditto
A una dichiarazione
Molto favorevole al convegno e ai temi che vengono dibattuti da parte dell'onorevole Aldo Cennamo
E altri messaggi che sono qui e che saranno poi pubblicati perché credo che di questo convegno verrà dato verranno pubblicati gli atti allora
Noi arriviamo alla tavola rotonda passando per una introduzione che sarà svolta dal professor Raffaele Sirica sul tema istituzioni programmazione e professioni
Raffaele Sirica il vice presidente della Consulta interprofessionali degli ordini e collegi
Di Napoli e della Campania Raffaele Sirica Lin Pinter vento eppure
Dunque io ringrazio Ermanno nella mattinata è stato sviluppato affrontato analizzato il tema del rapporto tra professioni ed etica illustri relatori hanno trattato con chiarezza un tema complesso
Da questo tema complesso viene fuori una identità delle professioni liberali organizzate in ordine le professioni liberali come pubbliche istituzioni democraticamente elette che costituzionalmente rappresentano prima gli interessi collettivi e dopo quelli particolari della parte del committente
Dunque un ruolo di pubblica istituzione innaturale dialettica con le altre pubbliche istituzioni
Nel passato abbiamo avuto qualche difficoltà spesso l'etichetta di corporativismo assegnate ingiustamente alle libere professioni
Non teneva conto invece di un dettato costituzionale
Che è quello appunto che le libere professioni sono entità chiamata soprattutto a garantire l'interesse pubblico
Gli ordini
Professionali i collegi professionali italiani
Riuniti nel Comitato unitario delle professioni a livello nazionale ha già prodotto importanti risonanti iniziative tese a recuperare l'attenzione del governo centrale
Particolarmente dura è stata la battaglia contro la legge Merloni varata dal governo Ciampi in questa legge in particolare si contestava si criticava una particolare forma delle società di ingegneria come società di capitale
Se queste società di ingegneria in quanto società di capitale venissero legittimante
Nel momento in cui questa legge verrà ripresa
Noi ci troveremmo di fronte a una straordinaria nuova realtà e cioè che dopo settant'anni le professioni liberali di ingegnere architetto potrebbero essere totalmente escluse
Dalla attività professionale relativa alle istituzioni pubbliche agli enti pubblici
Le società di ingegneria in quanto società di capitale
Sarebbero legittimati a svolgere progettazione e direzione dei lavori
E questo in Unione con l'imposizione dell'onere assicurativo sull'importo dei lavori
Comporterebbe che le grandi in prese le grandi società imprenditoriali nazionali e internazionali si troverebbero in condizioni di monopolio ad agire sul mercato senza la necessaria contemperando s'dei valori collettivi che le libere professioni sono costituzionalmente chiamate a garantire
Dunque questo aspetto è stato con violenza trattato a livello nazionale a livello locale è stato anche uno dei temi della Consulta professionale che agisce opera qui a Napoli fortunatamente lo slittamento della legge e la attenzione nuova attenzione che il nuovo governo a nei confronti delle professioni lascia qualche spiraglio affinché questa battaglia decisiva possa essere successivamente vinta
Dunque tornando all'aspetto principale
Sono architetto voglio ricordare che nell'ambito delle professioni liberali la direttiva CEE
Nei confronti della quale è contraddittoria la legge Merloni individua nella
Che detto il coordinatore unico dei processi di trasformazione fisica del territorio individuando questioni qualitative prima che questioni quantitative
Logica di interesse collettivo e non logiche di profitto che pure in una realtà liberale vanno garantiti all'impresa ma che impongono al libero professionista di essere l'avvocato difensore dell'ente pubblico
Sulle questioni della programmazione del territorio
Io credo che dal dibattito di stamane
Se con un minimo di attenzione un minimo di lavoro
Fosse possibile riordinare quanto emerso
Certamente potrebbe emergere una sorta di carta della città
Come quadro sintetico di principi semplici
Sulle questioni del superamento della nell'Agenzia verso la programmazione perché le nostre nostre realtà c'è una programmazione assente
Potrebbe emergere una carta della città
Che s'accorga delle raccomandazioni tecniche offerte alle pubbliche istituzioni alle altre Pubbliche istituzioni riguardanti i temi del territorio dell'ambiente della giustizia della salute dello sviluppo economico della libera informazione dell'equità fiscale
Raccomandazioni semplici che come ordini professionali e come Consulta noi potremmo tentare di sintetizzare
Dunque una carta della città per superare il problema cronico delle realtà italiane in particolare di quella del Mezzogiorno l'assenza della programmazione
Pensiamo al comune di Napoli che si trova dibattuto nel rapporto con la Regione sulla vicenda della programmazione del proprio territorio
Un piano regolatore quello del settantadue già messo in crisi dal dal giunte da un paio di Giunte precedenti a queste a questa che non può andare avanti perché contemporaneamente la nuova legge per le autonomie locali la legge centoquarantadue prevede il Piano direttore per l'area metropolitana e poiché l'area metropolitana dovrebbe essere definita dalla Regione
Per istituire quindi la città metropolitana
E poiché la Regione non dal nessun segno in questa direzione non solo la Regione Campania ma tutte le altre regioni italiane che dovrebbero istituire la città metropolitana alle undici
Principali regioni che vivono appunto all'interno delle quali vivono le realtà metropolitane
Mentre prima entro l'aprile del novantadue la legge prevedeva che tali regioni individuassero dovessero individuare l'Area metropolitana oggi la legge è cambiata quindi le Regioni
Possono individuare l'Area metropolitana non lo hanno fatto quando devono farlo e cioè entro l'aprile del novantadue non si capisce come mai dovrebbero farlo ora
E quindi nell'attesa della città metropolitana il comune di Napoli si trova ingabbiato in quel colloquio cosiddetto ingorgo urbanistico che non impedisce assolutamente di affrontare con correttezza e serietà i temi del territorio
E c'è sovrapposizione tra gli strumenti urbanistici ormai obsoleti perché contemporaneamente la centoquarantadue istituisce i piani territoriali di coordinamento che dovrebbero fare le province e la Regione non definisce quali sono i contenuti di questi piani quindi Regione maggiore responsabile di questo caos generale nel quale la regione Campania l'Italia meridionale e l'Italia in generale e coinvolta io penso alla grande distanza che esiste tra la realtà italiana e la realtà europea mi piace citare tenendo conto anche della discontinuità programmatica che vede assessori contraddire ciò che hanno fatto gli assessori precedenti mi piace citare il caso della Francia io ricordo che nel sessantaquattro fu varato
Il piano delle otto ville nouvelle che dovevano decongestionare Parigi Lione Marsiglia
Il piano fu varato dal generale de Gaulle
Fu continuato da Giscard d'Estaing fu concluso da Mitterand tre uomini politici di segno diverso
Che realizzavano con grande continuità la stessa strategia segno probabilmente di una struttura amministrativa dove di valori di competenza erano in grado di rappresentare questa continuità
Ebbene noi cui sul piano territoriale siamo in grado di dare dei contributi interessanti anche nel rapporto Europa regioni
In questo grande traguardo che l'Europa delle Regioni alla integrazione degli Stati dovrebbe corrispondere una disaggregazione regionale ebbene la disaggregazione regionale ha una sua proiezione territoriale oggi tutte le realtà metropolitane hanno dimensione regionale
A dimensione regionale Parigi
A dimensione regionale l'ombra a dimensione regionale Milano che ingloba in sé non sei Varese a dimensione regionale Roma dovrebbe avere dimensione regionale Napoli come capitale della metropoli regionale campana
Grandi studi a livello internazionale si sono sviluppati e mancano qui a Napoli penso a Bavaria devo due mila Île de France due mila Barcellona due mila Milano due mila la legge per Roma Capitale
Tutte questioni che individuano nel respiro e nella dimensione regionale
La soluzione dei problemi della congestione delle grandi città la metropoli regionale campana potrebbe essere semplicemente descritta con un modello semplice comprensibile il centro storico letto alla che macroscala
Che è la parte interna al Pentagono che ha per vertici le cinque città capoluogo Napoli Benevento Caserta Avellino e Salerno la parte più densa in questa realtà più densa si interviene con interventi di riqualificazione le grandi zone interne come direttrici di sviluppo dove possibile allocare le funzioni del produttive decongestionare andò la fascia costiera
E così si può pensare a una tangenziale alla metropoli regionale
Che fa fatta dall'asse Caianiello Benevento Telese embolia la secante alla metropoli regionale che invece la vecchia autostrada e alla metropolitana regionale e al sistema dei porti il porto di Napoli e di Salerno di Castellammare degli aeroporti
Il nuovo aeroporto intercontinentale a nord di Napoli il Lavra portoricana ecco
C'è la possibilità di ragionare in questi temi a dimettere chiarezza tra la sovrapposizione convenzionale tra il vecchio tema dell'area metropolitana e il nuovo tema della città metropolitana che un fatto amministrativo
Concludendo
Io vorrei ricordare una celebre metafora che in qualche modo pare essere attinenti
La metafora che lega latte all'architetto
La costruisce il proprio intorno invadendo lo spazio circostante attraverso una produzione di escrementi biologici senza un progetto e costruisce sempre la stessa cosa là che detto al contrario
Cerca di realizzare il proprio intervento incidendo nell'ambiente attraverso un progetto
Perché ha un'etica a una Weltanschauung la visione del mondo ma soprattutto una techne è una tecnica per realizzare questo progetto
Io credo che questo sia il caso e debba essere il caso delle libere professioni organizzate negli ordini delle consulte nei coppe nazionali e cioè la capacità di rappresentarsi come nuovo soggetto politico super partes con la P maiuscola capace di elaborare
Proposte nell'interesse collettivo in modo da diventare l'architetto chiedo scusa per la il confronto di parte nella nuova fase della politica nella nuova nascente Seconda Repubblica grazie
Grazie
A Raffaele Sirica che con questo intervento necessariamente molto
Sintetico però ci ha fatto capire come i valori di cui discutiamo devono essere poi verificati come si dice alla prova dei fatti e delle realizzazioni che potrebbero creare uno sviluppo nuovo nella nostra regione
Passiamo subito alle voci della tavola rotonda la prima è quella dell'onorevole Antonio Parlato sottosegretario al Bilancio e con delega per il Mezzogiorno
Io la ringrazio
Di questo invito perché mi consente di esprimere anche nella mia responsabilità di governo talune valutazioni
Che posso dire anche appartengono piuttosto la cultura
Ma naturalmente senza alcuna scissione con la contingenza con il quotidiano politico al quale
L'intervento di musica ci ha richiamato
Ma per considerare nel quadro molto stimolante provocatoria come sempre dell'amico corsie
Alcune risposte sono necessarie in termini preliminari alle risposte eccessive che essi cantato
A me pare che bisogna chiarire uccisione elemento ricordo innanzitutto smentendo che il nuovo governo
Come molto banalmente individuato sia un governo liberista nel senso in cui il mercato la pace la padrona sullo stato
Perché è un mercato senza Stato un arbitrio
Che non ha risposto né in termini morali né in termini sociali
Lo Stato è essenziale
Come è stato detto detta le regole ne controlla l'esecuzione
Detta le regole non qualunque regola detta la regola nell'ambito dei valori fondamentali
A cui uno Stato che si richiama
E naturalmente interpreterà questi valori fondamentali a seconda di quello che è il mandato popolare
Al stabilito che
Sia a
Al vertice delle responsabilità istituzionale
Credo che questa premessa sia essenziale perché altrimenti noi non riusciremo a comprendere bene al quale possono essere oggi rispondendo sempre alle burocrazie ricorsi il problema
Nel ruolo delle libere professioni
Tra etica economia e politica
Io credo che se volessimo banalizzare la questione all'interno così di un esercizio di un'attività come un'altra
Correremmo un grandissimo rischio
Quello cioè dire di perdere di vista la funzione che lo stato assegnato alle libere professioni
Che è quello di un'intermediazione
Tra le leggi dello Stato e la domanda sociale
Un'intermediazione dunque che passa attraverso l'esame di Stato
E non è un esame è un esame di Stato
E dal quale deriva dunque un mandato investitura
L'investitura quella dell'intermediazione professionale rispetto all'applicazione della legge dello Stato
Il mandato quello di esercitare la professione nell'ambito di regole che appartengono sicuramente
In buona parte a una deontologia e comportamentale
Ma per altra parte che su questo aspetto io vedo che registriamo continuano a registrare un notevole ritardo proprio come liberi professionisti non posso dimenticare naturalmente anche la mia personale l'attività professionale
Che è quella di rinchiuderci in una sorta di
Anarchia individualista al di fuori dell'assunzione di responsabilità politica
Nel senso nobile del termine naturalmente
Ecco questa interpretazione dunque passa necessariamente attraverso il ruolo fondamentale nostro come liberi professionisti
Rispetto ad un mandato nel quale dobbiamo interpretare gestire se la parola non è banalmente
Privati il più ampio significato ai quali voglio riferirne
E attraverso cui io interpreto la come libero professionista
Il mandato nel senso di non essere un esecutore
Materiale cioè privo di spirito e privo
L'intelletto ma l'esercito nel ruolo anche che mi è nelle varie contingenze storiche consentito con una sensibilità che mi deve rendere protagonista e non soggetto passivo
Di questo ruolo e sicuramente una questione
Un'impostazione di attività professionale
Chiamiamola banalmente produttiva
Che prescinde in tutto e per tutto
Da altre configurazioni di lavoro grati attività produttive di ruoli nella società è un valore auto
Nell'ambito di un mandato che io non devo rispettare soltanto nella forma ma devo verificare una sostanza di quella che è la mia esperienza di vita
Di quelli che sono le sensibilità sociale di quello che è lo stesso mandato popolare conferito alle situazioni che in quel momento rappresentano uno stato come sintesi organizzata
Rispetto alla società civile
Ecco questo primo passaggio rivolto immediatamente affanno un secondo
Prima di rispondere a Sica molto brevemente assicuro corsi
Che se noi dimenticassimo
Ho fossimo tentati di dimenticare il ruolo dello Stato
Diventeremo il mercato
E il mercato non è conciliabile con la libera professione
Ci sono regole
Rispetto alle quali è richiamo l'attenzione e la sensibilità dei presenti
Ma soprattutto di coloro i quali rivestono all'interno degli ordini professionali
Un pericolo che si sta profilando in sede europea l'Europa di Maastricht
L'Europa dell'umiltà monetaria
E secondo cui le tariffe professionali costituiscono un abuso
Dimentichi del ruolo dello Stato transennato garantendo attraverso le tariffe professionali che interessa il professionista
Livelli inferiore invivibili professionale
Nei livelli superiori interessi cliente
Si sta profilando un percorso quanto mai
Pericoloso
Secondo cui la produzione un'attività come un'altra
Che quindi è soggetta esclusivamente alle regole del mercato
Le tariffe sono un fatto illegittimo
Proprio perché rappresentano un pericolo
In ordine alla concorrenza
Ogni professionalità deve mettere
A disposizione secondo livelli quantitativi di retribuzione professionale
La sua esperienza
Ma la questione mi interessa è molto quanto al profilo retributivo l'attività professionale ma molto ma molto di più per quanto di sovversivo contiene
Perché prescinde dallo Stato e mercifica l'attività professionale
Che a mio avviso viceversa a ben altro dignità
E peraltro attenzione dunque
All'una concezione meramente mercantile della vita mio errore di quella professionale in particolare che dimenticano lo Stato passi che
Da Brussel non si possono ipotizzare già una categoria marginale rispetto al grande mondo delle professioni ma quelle resistenze nel doganale che tuttavia
Abbiamo
Presentano un vero e proprio carattere analogico rispetto all'esame di Stato da taluni elemento intellettuale che sicuramente costituiscono per la produzione è già sotto processo
Quando si apre una breccia di questo genere attenzione alle riserve
L'ultima considerazione invece la vorrei fare proprio in relazione a quanto Sica detto
Stimolando dibattito egli lo ha fatto ma non siamo in condizione di rispondere
In tempi brevissimi per la straordinaria vostro dall'interesse del telefono lui sollevato
Particolarmente calato nella nostra realtà urbana ha stimolato perché quello relativo al ruolo delle professioni possono devono
Assumere rispetto alla politica rispetto all'economia mi pare ovviamente scontato rispetto alla etica
Venerdì ventiquattro la Sovrintendenza
Ai beni architettonici della Campania presenta il piano paesistico ricambio che lei
Ebbene questo piano paesistico deriva esattamente dal modo perverso con cui i piani paesistici sono stati elaborati da taluni professionisti che hanno tradito
Il mandato
Che avevano ricevuto e rispetto a questo tradimento io credo che l'esempio potrebbero essere molteplici
Io credo che questi sono sicuramente aspetti marginali una grande mondo
Di coloro i quali la professione la fanno seriamente
Che questa iniziativa dovrebbe essere riprodotta forse proprio sul tema specifico di che con le libere professioni del modello di sviluppo per la città di Napoli
E Roma questa interessantissima
Da sviluppare c'è un'enorme materiale
Sul quale lavorare anche perché si sta profilando ci sono prevedono due errori fondamentali e cioè a dire quello di andare da varare strumenti urbanistici il quale presso gli strumenti sono posso al servizio del
Il servizio detta il modello di sviluppo
Ruolo la città del territorio
Su cui io che ero molto anche in termini propositivi possono fare i professionisti debbano fare i protezionisti
In questo nuovo l'orgoglio con cloro lungo e auspicando che questo
Dibattito posso aver luogo
Ma lo concludo anche facendo un fortissimo richiamo un fortissimo richiamo agli ordini professionali allora complesso rispetto alle porte eccessivamente aperte
Che hanno tenuto in questi anni spalancate anche rispetto alle esigenze ricollocazione professionale marginalizzata e che comunque in qualche modo rispondeva alla esigenza di trovare risposte
Come posso dire precaria all'inserimento sociale
L'avvocato di Napoli il numero l'avvocato Di Napoli lo testimonia prima della evidentissima posso dire senza tema credo di smentite da parte di Maurizio de Tilla circa sei mila avvocati napoletani
Hanno riscontro a Parigi minore dalla meta nonostante la città sia sei volt quella di Napoli che si considera negli ambienti bene informati di Castel Capuano che coloro i quali fanno seriamente la propensione al Napoli siano mail
Sul servirà gli altri marginali iniziano anche i loro comportamenti discutibile anche sul piano la legalità
Io credo che questo rivalutazione sotto questo aspetto la professione debba essere fatta per anche dei corsi è morto a Taranto per la sua categoria anche a questo aspetto della veduta perché grazie grazie
Allora sottosegretario parlato forse gli fa piacere sapere che si legge che già nel Settecento uno dei problemi di Napoli era l'eccessiva presenza di avvocati
Insieme con i sacerdoti
Onorevole Pier Ferdinando Casini alla sua prima uscita pubblica dopo le elezioni
Sarei curioso di sapere se anche quella dei politici è una presenza è che nel Settecento si considerava del sesso trampolino no ma comunque lo rinviamo
Su una con una ricerca accurata ma anzitutto credo
Di dover dire che gli stimoli gli spunti che da questo convegno sono arrivati sono molteplici
E
Non mi evitano però una premessa di fondo io sono convinto che l'esperienza che in questa città ho potuto conoscere della Consulta interprofessionale degli ordini e dei collegi professionali sia un'esperienza importante
Sì un'esperienza importante in quanto anche un po'singolare nel panorama nazionale e posso svolgere un intelligente opera di supplenza nelle forme e nei modi dovuti
Evitando anche un fenomeno che purtroppo è stato un po'una parte una faccia della medaglia della degenerazione degli ultimi tempi ed è quello che il sottosegretario Parlato bruciava
In chiusura del suo intervento questa sorta di
Di processo di politicizzazione delle professioni questa sorta di professionisti appaltati alle singole entità partitiche o su partitiche che sono state una faccia della medaglia della grande questione morale che si è aperta nel nostro Paese
I riflettori forse sono si sono fermati sui politici però io credo che sia giusto che in una sorta di esame di coscienza collettivo che vede un inaridimento complessivo dell'etica delle responsabilità come causa vera del De Carlo degrado morale del nostro Paese
Questo sia un elemento di cui evidentemente bisogna pure tener presente l'epoca e di transizione diceva corsi io credo che
Luís abbiam così di sfuggite introdotto anche elementi diversi impegni nell'ambito al nostro dibattito uno riguarda rapporto tra etica morale democrazia mezzi di informazione
Qui
Io credo che a volte noi cd L'udiamo di pensare autonomamente in realtà pensiamo televisivamente perché i mezzi di informazione esercitano su di noi un influsso che credo non abbia precedenti per quantità e qualità di messaggi che riceviamo questo pone oggettivamente una grande questione democratica io su questo credo che noi dobbiamo essere chiari
Lo dobbiamo essere perché questo è il tema che e investe il dibattito in tutte i Paesi più avanzati del nostro è il tema che all'ordine del giorno negli Stati Uniti come in altri Paesi è il tema che non può che essere all'ordine del giorno anche in Italia
Se poi si pensasse di fare di questo tema una sorta di cavallo di Troia per cambiare equilibri politici o per esercitare vendette postume in ordine a ai detentori dei mezzi di informazione ci capiamo tutti a cosa mi riferisco e allora questo significherebbe che noi siamo così mio P da perdere l'occasione per affrontare seriamente questo problema ma il problema va affrontato il problema esiste
Il problema non è tanto inerente a chi in qualche modo ha la proprietà di questi mezzi di informazione ma di e inerente a chi riceve i messaggi a chi in qualche modo deve essere garantito non è solo lo spettatore o ciascuno di noi che può essere più o meno informato cioè autonomo intellettualmente e culturalmente e anche e quella numerosa schiera di persone deboli che si trovano a non avere capacità di autodifesa rispetto ai mezzi venti
Rispetto al messaggio di mass media anche i minori è un grande tema democratico riguardanti minori non riguarda necessariamente solo
Su questo tema io credo che noi dovremmo sviluppare seriamente una riflessione e direi poi mi fermo qui perché è un tema che è stato affrontato da corsi nella sua introduzione come sempre intelligente eh a latere di questo convegno ma penso che dovremo trovare il modo in futuro per essere capaci di affrontare
Chi ha introdotto ha posto il problema del rapporto diritti doveri responsabilità appannamento di un'etica collettiva e individuale che vi è stato
Parlato ha detto molto bene io condivido quello che lui ha detto cioè il rapporto tra lo stato e il mercato vede un elemento fondamentale non può essere assente il tema delle regole
Noi abbiamo fatto disquisizioni inutili sul rapporto tra Stato e mercato più stato meno Stato più mercato meno mercato c'è bisogno di Stato c'è bisogno di mercato il mercato
Non noi dobbiamo confrontarci coi temi del mercato dobbiamo uscire da una sorta di complesso di inferiorità che ad esempio sì avuto fortemente nel mondo cattolico in tutte le formazioni politiche che adesso si sono in qualche modo richiamate questa sorta di ritenere il mercato il profitto la ricchezza quasi come un peccato
Uno Stato che non si confronta col tema della produzione di ricchezza non si può comunque non si può confrontare col tema della distribuzione di solidarietà perché se non si produce ricchezza non si distribuisce solidarietà
Lo Stato deve ritirarsi dagli spazi che impropriamente occupato ma lo Stato ci deve essere e questa illusione di potersi o volersi liberare dello stato e assolutamente negativa fa parte come il solito di quegli eccessi che né i problemi mentre momenti di trapasso si
Diciamo così si si afferma la
Io credo che il tema vero sia le regole sia quella delle regole noi non abbiamo regole
Abbiamo regole antitrust istituite pochi anni fa quando tutte le democrazie occidentali più avanzate si erano da tempo confrontati su questo tema
Abbiamo una borsa che sostanzialmente sfugge a una regolamentazione moderna
Ed è
Tutto sommato questo un vantaggio per tutti perché i nell'ambito del privato ha interesse che non ci siano delle regole perché le degenerazioni sociali di uno Stato che è diventato lo Stato assistenziale
Non sono solo le false pensioni di invalidità sono la possibilità che i grandi gruppi privati di questo Paese siano prospera in presenza di un assistenzialismo che verso i grandi gruppi è stato assai compiacenti questo è un tema è un altro tema che riguarda le regole
E su questo tema io voglio però fare una piccola giunta perché molte delle categorie professionali degli ordini professionali che sono oggi presenti
Abbiamo sentito l'introduzione di Salica prima sono
Ingegneri e architetti dice io credo che noi dobbiamo avere la capacità in questa fase della nostra vita
Di uscire da quella sorta di cultura del sospetto permanente che sta diventando un dato veramente negativo la nostra società quello che c'è stato c'è stato ma se le soluzioni se le soluzioni alla questione morale sono la paralisi che è derivata dalla legge Merloni io credo veramente che noi faremo sì che i cittadini rimpiangerà hanno i tempi in cui la questione morale non si era posta il tema di fondo
è conciliare un risanamento morale che ci deve essere il nostro Paese un'assunzione di responsabilità chiare
Con un clima di fiducia
Di riscoperta della voglia di essere persone che rischiano nel fare la loro professione nel fare gli imprenditori nel fare nel fare tutto anche nel nella politica ci deve essere più rischio più competitività reciproca rispetto alle garanzie del passato
Però io credo che la cultura del sospetto permanente sia ormai un dato da superare
Ritengo le polemiche sulla lei sulla sull'intervento del Governo nei confronti a legge Merloni assolutamente sbagliati io condivido pienamente quello che il governo ha fatto e credo che tutte le persone che ragionano senza pregiudizi
Ritenesse ero quella legge assolutamente in grado di ottenere un solo scopo quello di bloccare come si si è visto ieri nei giornali erano riportati i dati del del
Di aprile appunto per cui
Terza considerazione e ultima separata di carta della città
Ora io non so la carta della città come tutte le carte io diffido sempre delle carte da quelle della Maria eletta Martini che faccia carte novantatré a tutte le altre dico non riesco più parla ad ho litigato con la carta nel senso che non riesco però la formula evidentemente suggestiva e di immagine però certamente
In questo senso può essere discussa ma il l'esigenza è reale e obiettiva
Noi abbiamo
Avuto negli anni scorsi un eccesso di partiti citazione un'invasione dei partiti in ordine alla nordica Società Civile il tema della lottizzazione nasce su questo terreno fa parte integrante di una questione morale che esiste
Io credo che il ruolo degli ordini professionali come filtro non come strumento di nessuno non come neonata corporazione che sostituisce il la latitanza della politica in un momento di debolezza tutto questo sarebbe
Un rattoppo peggiore del buco come si suol dire dalle mie parti
Ma invece il tema di un filtro serio sereno
Che è anche un contributo di analisi che anche una capacità di fare delle proposte le pubbliche amministrazioni a tutti i livelli questo sia ciò di cui oggi noi abbiamo bisogno e ritengo che in una città come questo se vi è come mi è parso di sentire nel corso del convegno una qualche difficoltà di rapporto con le amministrazioni locali
Io francamente ritengo che sia autolesionismo degli amministratori locali perché gli amministratori locali dovrebbero avere tutto l'interesse di sentire il bisogno di un rapporto continuo con un organismo e con un'entità partitiche come tali di garanzia rispetto a tutti quelli che sono i soggetti pubblici che operano in ambito nascita
E si è parlato anche di assenza di programmazione locale e di e si è fatto un esempio molto bello l'esempio francese la competenza si è detto come continuità rispetto ad esempio ai fatti politici che passano ai corsi politici che cambiano
Certamente noi nel nostro Paese
Questo tipo di cultura dico Vernon non l'abbiamo inconcepibile che queste esempio possa essere un esempio che diventa realtà in Italia però anche qui dobbiamo cercare di cambiare dobbiamo cercare di incominciava ad essere uno pay cambiando anche in questo peggioramento io ho sentito la polemica che vi è stata tra scusate non so se un argomento in tema penso di sì
So che in questa città sono stati nominati tre sottosegretari di Alleanza nazionale allora immediatamente c'è stata la polemica con il sindaco o o comunque una polemica nata probabilmente sul piano giornalistico prima
Io credo che le proprie risposte che gli amici impegnati al Governo abbiamo dato siano state risposte molto serena e c'è un conto è il ruolo politico che uno svolge un conte ruolo di rappresentante dello Stato in una realtà in questo non significa né corsie preferenziali
Purtroppo se ne sono stati tanti corsie preferenziali e i risultati non sono stati i migliori per cui superiamo le corsie preferenziali
Ma ci vuole equilibrio ma ci vuole soprattutto cultura di governo ci vuole sia a livello nazionale sia a livello locale perché anche ritenere a livello locale che ci debba essere una sorta di
Di
Di dialogo maggiormente difficile per questa ragione ma significa evidentemente e essere avere una idea della cultura di governo molto parziale certamente quella che io non ho e su questo voglio dire una sola cosa della Regione io ho sollevato in campagna elettorale il tema
Si può dire in campagna elettorale ma adesso è finita per cui bisogna per de il tema del rapporto tra la regione e le scelte di programmazione di investimento che a livello europeo penalizzano fortemente questa Regione campana
Questo è questo è un grandissimo tema
E io credo che questo tema vada affrontato con calma ma fuori dalla fase elettorale mettendo sul tavolo la realtà
La realtà significa che in questa regione vi sono stati amministratori regionali non in grado di rispondere concretamente serenamente alle potenzialità e alle possibilità che vi erano e questa è una grandissima questione di carattere politico che riguarda il convegno di oggi
Io credo che bisogna sfuggire completamente dalla rischio di fare operazione di partito da questo punto di vista io
Proporrò che tutti i parlamentari europei di tutti i partiti questo tema lo approfondiscano con i nuovi amministratori regionali perché mi sembra completamente inutile approfonditi con questi visto che mi sembra più che altro che stiano ultimando un un ciclo ma certamente questo è un tema molto importante si si parla del dei delle difficoltà urbanistiche tra Enti di concertazione anche tra gli enti locali ma questo è un tema che è fondamentale che noi manchiamo all'appuntamento dell'Europa perché non siamo europea a partire da qua
Questo mi sembra molto grave
Doveva venire l'onorevole Antonio Mazzone sia giustificato perché impegni parlamentari lo hanno chiamato al a Roma abbiamo però il piacere di avere qui la signora Paola abitabile
E infatti siano qui per sostituire l'onorevole nazioni ma i suoi impegni
Ai parlamentari nazionali Gianni presidente della Giunta delle elezioni Ag non gli hanno consentito ad intervenire a questo convegno
Ma non voleva mancare questo appuntamento delegando mi per apportare comunque insomma messaggio l'onorevole nazione con la sua relazione dichiara
Che l'istituzione sempre riconducibile ad un insieme interattivo disciplinante la condotta individuale rispetta problemi non marginali dell'esistenza sociale
Non è innegabile l'esistenza di gruppi organizzati di complessi di ruoli tra loro correlati con funzioni socialmente rilevanti
L'elemento organizzativa corrisponde a tale insieme diventa più o meno rilevante anche in relazione all'origine spontanea o intenzionale dell'istituzione stessa
Questa distinzione assume importanza fondamentale sul piano politico un'ulteriore distinzione può essere tracciata tra istituzioni operative e istituzioni regolative
Per i primi sono dirette a fornire uno specifico servizio alla società le seconde sono prevalentemente preposte al controllo del comportamento
Nel contesto istituzionale il professionista ricopre il delicato ruolo di cerniera fra il singolo individuo e la società collegando la dimensione individuale a quella collettiva
Il professionista svolge un'attività altamente qualificata e di riconosciuta utilità sociale grazie anche alla formazione conseguita mediante corsi di studi orientali praticamente a tale scopo
Nello Stato moderno gli ordini professionali fanno convivere sinergicamente l'interesse delle corporazioni con l'interesse collettivo
Nell'attuale momento di grande effervescenza e Rinnovamento Sociale non può essere discutibile sotto al passato taciuto il concetto etico-comportamentale e quindi la dottrina dei doveri e ancor meglio il concetto di eticità
L'eticità che viene ha distinto dalla moralità che la volontà soggettiva ciabatte cioè individuale è un privata del bene
L'eticità dicevo e la relazione del bene spesso in realtà in realtà storico istituzionali che sono la famiglia la società civile e lo Stato
Istituzioni enti che diceva Hegel hanno una realtà superiore a quella della natura perché si tratta di una realtà necessaria e Interna
Ritengo quindi continua l'onorevole nazione che nei rapporti con le situazioni la Consulta interprofessionale che raccoglie l'insieme dei Collegi professionali
Sia un soggetto di primo piano nel predisporre codici comportamentali nei rapporti con lo Stato regioni e comuni
Onorevole Vincenzo Nespoli
Poi ascolteremo Emidio Novi
Io
Vorrei di partire da alcune considerazioni
Che sono innanzitutto presente nell'invito che è stato diramato a firma dell'avvocato De Tilla
E poi dalla una relazione che mi sembra
Molto attento invece alle questioni che stanno emergendo no pagato apporto fra ordini professionali politiche
Soggetto volta politica diverso istituzionali diversi preparando della relazione dell'ingegner albo Marini che è stato vero e proprio atto di accusa anche dei comportamenti precedenti degli organi ha voluto e che mette in evidenza la necessità per tutti quanti sulla quale tutti quanti conveniamo di dare poi dei modelli comportamentali dei codici più Dio lo una linea precisa d'azione degli ordini va a possono poi controllare anche il rapporto con loro dell'istituzione l'esempio prima ho parlato accennato alla questione relativa alle cosiddette
Parcelle le tariffe l'intervento degli ordini alla Libia liberalizzazione sul mercato anche di queste prestazioni professionali
Io potrei aggiungere alla relazione di dell'ingegner Marini
Anche quel rapporto increscioso non voglio indicarlo in altro modo del visto degli ordini in passato a certe parcelle che diversi centinaia di professionisti hanno presentato agli enti pubblici quando questo tipo di rapporto era un rapporto che poi viene
Puntualmente contestato nella stessa relazione di Malindi dettato dall'appartenenza partitica
Da quella a sopraffazione su gli ordini professionali che il sistema politico è messo in atto sino a far scomparire di fatto quella che de Tilla definisce il corporativismo liberale difatti si siano gli ordini le categorie professionali erano tutte inglobate nel sistema politico
Anche gli ordini e le categorie hanno partecipato in modo diretto ma con grande responsabilità alla costituzione di questo sistema ecco c'è stato non era un mio
Dico queste cose perché prima di me l'ha detto uno di loro
Non c'è stato anche il mercato delle Terme per quanto riguarda le commissioni in cui doveva partecipa all'ordine professionale perché si concordavano con me il politico che era interessato a farsi indicare questo quel professionista
E allora
Noi li riteniamo giusto che il concetto della dispersione del potente e quindi nella diversificazione dei ruoli il la politica il Governo i partiti in Parlamento hanno un ruolo di indirizzo e di controllo delle regole che debbono pure emanare
E poi le altre istituzioni sul territorio fra queste gli ordini professionali le consulte Inter professionali
Debbano rivendicare un ruolo di soggetto ai da politica come non vanno mai avuto in passato che può essere certamente in parte consequenziale a ruolo proprio della categoria
Specifica che si organizza ma deve essere anche un ruolo di stimolo di confronto permanente con le istituzioni a tutti i livelli
Allora oggi noi rivendichiamo lo faceva prima l'ingegnere l'architetto Sirica l'assenza totale degli enti locali rispetto ad un modello di programmazione territoriale che non esiste
Che non esiste ma io dico quante volte in passato le abbiamo assistito aggredito loro proposte da parte dei settori che pure aveva la legittimità di farle queste proposte dei confronti e le istituzioni se non assorbiti questi ordini oggi talune valenze il progetti politici più ampi anche di occupazione non propria attinenti all'esercizio della politica con la connivenza di taluni settori del degli ordini professionali ecco
Noi oggi dedichiamo denunciammo il tentativo Indianapolis ma quando è stato messo in piedi a Napoli servì era una grande connivenza
Intorno a questo progetto tutti esaltavano le bontà la bontà di questo progetto
Quando quella era un'invadenza assurda e ingiustificata
Del potere politico che scendeva addirittura nel disegnare la città nel finanziare degli interventi di tipo assistenziale non lasciando invece ad un confronto corretto all'interno di un'aria
Tanto importante come quella napoletana
Che deve vivere sul confronto fra i diversi soggetti politici perché quando ne parliamo anche qua si dica è stato molto chiaro della necessità di raccordare
Una programmazione territoriale la crescita complessiva del nostro territorio
Non da alla singola entità territoriale comune provincia ma ha una visione più complessiva della remote puritana o della città metropolitana o della capitale della regione in una visione complessiva della Regione da questa Regione da anni che non assume questo ruolo della programmazione che gli è dato dall'ordinamento attuale la Provincia allo stesso modo non devo rispondere su questo livello il Comune voi tutti quanti avete allo specchio della nullità della del livello politico sul piano della programmazione in questo momento allora per concludere quando anche da parte degli ordini professionali viene sottolineato un dato che a me pare opportuno evidenziare di nuovo
Quello di entrato in Juno a pieno titolo nella diversità di ruoli della Seconda Repubblica bene un dato ci viene concesso di quando e come politici e a noi
Che abbiamo anche la responsabilità in questo momento per consenso popolare ricevuto di rappresentare Napoli e la Campania nel governo della nazione c'è
Che
Questo momento di passaggio a liberalizzare i rapporti ha distribuito i poteri può fare intanto ognuno di noi all'interno di quella che viene definita la Seconda Repubblica
Una propria identità con un porgono la prefissato in un confronto permanente noi per questo di siamo che il potere politico deve dettare delle regole che sono regole che vanno messi in campo attraverso degli interventi di carattere legislativo d'altro canto gli ordini professionali e le categorie perché al di là degli ordini professionali ci stava delle categorie che generano
Anche nel mercato una presenza notevole che aspettano addirittura un'organizzazione o il non riconoscimento dei dei vari ordini che ancora lo sono stati costituiti o dispetto a questa necessità non viene non è intervenuto lo Stato a legiferare in materia
C'è questa diversità dei ruoli che deve essere sottolineato in un confronto costante però fugando una tentazione
Se prima vi era la preminenza della politica tocco Pava tutto io non credo che poi qualcuno d'altra parte poste ingenerare ecco questa tentazione inversa
Che le corporazioni liberali come le definisce de Tilla poi debbono occupare grazie a questa loro specificità grazie a questo proprio ruolo tutto quello che si genera nel mercato nello Stato ma deve essere questa diversità di ruoli un confronto permanente ognuno deve saper fare la propria parte allora lo Stato deve dettare regole di carattere generale gli ordini debbo rispondere con sollecitare un confronto e costante anche su quello che bisogna fare sui territori e sulle decisioni di assumere ma questo confronto deve essere improntato alla risoluzione del delle tante molteplici problematiche che soprattutto nel Meridione stanno davanti a noi e tornando e concludo alla carta della città questa programmazione io non vorrei ricordare l'impegno proprio del mio movimento politico su questo terreno da decenni l'abbiamo sempre privilegiato l'aspetto della programmazione il ruolo come diceva ha parlato del poi intorno a questo ruolo costruire il tipo di intervento che bisogna fare ma qua c'è la necessità prioritaria questa sì
Di stabilire il ruolo di Napoli
All'interno dell'area meridionale io amo dire all'interno dell'area mediterranea perché sono convinto che quando scoppierà la pace amo dire sulle sponde del Mediterraneo se il processo di pacificazione tra israeliani e arabi sì andassero edificante nel tempo dove abbiamo un grande mercato davanti a Dori abbiamo la possibilità di questa grande area mediterranea di utilizzare le potenzialità del Sud di Napoli
Di concerto con chi a queste cose crede e vuole programmare in grande autonomia
Una presenza nel mercato con regole certe
Puntare ad uno sviluppo ad un recupero di credibilità d'acqua spingerebbero le fatto poco di politica ma è fatta anche di professionisti
Onorevole medio novità editorialista del Giornale di Napoli allora
Io penso che il sindaco di Napoli Antonio Bassolino quando diciamo sta lì a snobbare gli ordini professionali a non voler ricevere
A ritenere che questo di professionalità sta faccio soltanto perdere tempo
Non si renda conto che accettare per buono quello che hanno detto Rizza azioni dicono so Cortes perché non lo sapesse questo era un teorico per l'integralismo cattolico reazionario
Che poi trovo un allievo onde metterci sul che a sua volta fu uno dei teorici dell'accademismo spagnolo vera
Del della reazione spagnola franchista
Perché dico questo
Perché diceva dono solo Hortense che con il pluralismo c'è una crisi del decisionismo
Diceva quando bisogna stare lì a tener conto di una pluralità di opinioni lo Stato entra in difficoltà non riesce più a decidere quindi diventa uno stato mediatore e le classi dirigenti perdono molto di quello che il loro potere di intervento
Ma diceva ancora di più deluso forte c'ha badato e il pluralismo
è un valore borghese
E diceva ancora di più
Diceva la borghesia e la classe che ama discutere
E per doloso cortissimo
Il discutere il confrontarsi approfondire le idee
Non era un dato positivo mandato negativo
Allora quando un gruppo di dirigenti
Non ama discutere non ama confrontarsi che cosa diventa diventa un'oligarchia
Perché un gruppo di gente che non dà conto delle sue scelte che non si misura con gli attori collettivi della società
Diventa oligarchia si chiude in se stesso
E quindi poi
Conosce quello che
Il percorso di tutto di ricambio di caschi
Un percorso che conosce in una prima fase un crescendo rossiniano
E poi avvitarsi nelle proprie contraddizioni
E quindi conoscere anche un declino il nerastra
Qual è il problema
Il problema è che queste sono società nella quale bisogna scegliere tra l'autoritarismo
L'oligarchia o il pluralismo
E e Napoli che archivia
Napoli al chi e che cosa è da che cosa caratterizza e carattere e catalizzata da una pluralismo che certi che pesca che cerca di ampliare il numero la dimensione e la varietà degli attori collettivi delle minoranze
Le cui
Direttive i cui bisogni le cui esigenze dei due suggerimenti voi
Influiscono su quello che è il risultato della decisione
Collettive governativa cioè quindi sono due sistemi completamente opposte
Ecco perché quando si fa concussione
Tra quello che il rinascere
Del della soggettività delle professioni intesi come attori collettivi e il corporativismo autoritarie in realtà si dimostra di conoscere ben poco lunga e l'altra cosa perché
Perché nel corporativismo autoritario per intenderci quello fascista l'organizzazione degli interessi sono subordinate allo Stato
Cioè l'interesse l'attore collettivo non è protagonista
Del vivere sociale della decisione
Ma soltanto
Un entità possesso giuridica economica
Che così fine fa una una sorta di fascia di trasmissioni
E perché la democrazia in Italia è degenerata
Perché guardate se la democrazia italiana si fosse ispirato a quelli che erano i principi del corporativismo liberale guardate poi sono principi
Kay fanno proprio di grandi fanno parte della cultura di grandi democrazie come quello del nord Europa per esempio o chi lo sa
Ma il corporativismo liberale impregna di sei democrazie socialdemocratiche del nord Europa
Se davvero la Prima Repubblica fosse stata impregnata di questa cultura probabilmente non sarebbe entrato in crisi
Perché la Prima Repubblica in Trentino perché la prima di pubblica diventa oligarchi
Ma chi la spinge lungo questa strada
La spinge badate bene un fenomeno che in Italia si verifica
Come in tutto il resto del mondo
Che quello che nella società postindustriale non c'è posto più quelle differenze sociale artificiali per gli antagonismi sociali artificiali
E che cosa sono gli antagonismi sociale artificiale
Sono gli anni dica gli antagonismi di classe che io definisco artificiali perché temporali
Nel senso che nel momento in cui una società
Abbandona la stratificazione classica
Delle Società dell'Ottocento
Credevano contadini classe operaia padrona
Ma nel momento in cui all'interno di questa società vengono a formarsi
Vastissima i ceti medi che poi sono incendi maggioritarie
Abbiamo per esempio degli stabile come ora in Italia d'Italia in realtà il cambiamento politico che si è verificato è un cambiamento sopra strutturale rispetto a quello che era avvenuto all'idea della struttura del Paese
Cioè nel Paese in Italia già c'era stato un campione
Già c'era stato per esempio negli anni settanta ottanta quello che diceva di vita lo sviluppa cespuglio
L'azienda familiare la piccola e media industria a piccola e media industria che non era soltanto artigianali
Ma piccola e media industria che utilizza a che cosa le tecnologie per diventare competitiva persino sui mercati internazionali
Vi faccio un esempio
Così nei giornali con un sistema meccanico
Si può produrre un giornale di quaranta pagine con secoli grafici
E allora che cosa avviene che la piccola impresa quasi artigianale si modernizza diventa competitiva mentre invece la grande impresa non è competitiva e non si modernizza nemmeno dell'acquisizione delle croci
Allora questo tipo di diciamo di crescita collettiva di quelli che sono potremmo definire i corpi intermedi della società che voi accade che un'azienda come dice operaio arriva a fatturare anche ai quindici venti miliardi l'anno
E chiamato i lavori piccola azienda artigiana un'azienda che fattura quindici venti miliardi l'anno
Al secondo a secondo delle latitudini
Poi quando
Poi quando questo piccola impresa si consorzio tra di loro
E si danno strumenti diciamo collettivi delle intervenire su un mercato internazionale allora voi vedete che il fatturato di queste imprese omologhe tra di loro avvio semmai a quattro cinquecento miliardi e intervengono colori rappresentando come esempio sta avvenendo ora investito
Nelle riunioni a livello internazionale nell'euro partenariati quindi proprio per cercare di portare sui mercati internazionali le piccole imprese di medie
Quindi esploso questa parte prendiamo atto prendiamo lavori prendiamo i ministri i dottori commercialisti andiamo atto quindi di retroguardia perché allora
Ed ecco allora di torniamo sembra significato politico
Di quello che dice perché dottori commercialisti per esempio
Sono stati tra i protagonisti perché se noi analizziamo in Parlamento la presenza dottori commercialisti in questa fase politica è altissimo
Dottori commercialisti giornalista Pagliani fu vicino all'Iraq vecchio che
Perché lo Torino Vercelli si sostanzialmente in questo nuovo questa nuova stratificazione sociale non l'avevano corta prima degli altri
Perché i giornalisti certi mutamenti della società abbiano colto in materia
Nel momento in cui viene meno questo antagonismo sociale artificiale cioè sostanzialmente voi a Napoli che cosa si stia assistente che la vecchia contrapposizione tra padronato e classe operaia sta lasciando nuove posto anatre Formigli antagonisti
E sono molto più sofisticati
Che possono essere brane molto arretrati per quanto riguarda l'antagonismo garantiti e non garantiti ma che sono molto più sofisticate anche a Napoli anche le città come Nanni
Allora ritornando al sindaco di via perché il sindaco di Napoli non vuole ricevere gli ordini professionali reporter cordoglio di professionale perché culturalmente culturalmente lui è ancorata quindi antagonismi
Mi culturalmente non ha una cultura dello pluralismo e della politica ecco il Brescia in Puglia la cultura in realtà è portatore di una cultura centralizzata giudice presenterà al Governo a mangiare
Ma
Io sono pronto ad un fronte
Poi le altane in realtà è un fatto culturale
Due in realtà
Non riesce a capire qual è il ruolo delle professioni
Qual è il ruolo della dagli attori collettivi non riesce a cogliere la capirlo perché c'è uno stacco culturale e perché
Perché guardate c'era un sociologo romeno de de Vila probabilmente conosce perché ha letto talmente lo stesso libro che io ho letto qualche anno fa mica il Manon Lescaut
Il quale prevedeva già cinquant'anni fa anche in Europa saremmo arrivati atti
Ha un alleato Sala classe possidente e la classe operaia
Alleanza diretta che cosa
Al fatto che la classe così della Grasso per RAI avrebbero avvertito che
Il loro moderno
Di vita produttivo economico cioè quello che la superiorità industriale sarebbe entrato in si
E che cosa è avvenuto
In Italia in realtà
Quello che è stato il momento ottimo
Del vecchio sistema politico
Sì ho avuto un'alleanza tra chi cioè il PDS la grande industria la grande finanza
Che si è riconosciuta nel Governo Ciampi
Perché non gli alta vestivano a festivo non non solo a livello diciamo così
Soggettivo ma a livello di espressione di interessi collettivi
Che gioca con una grande partita con il governo ci ora però c'è lo scontro politico e Casini l'ha vissuto in prima persona
Che si è verificato anche all'interno della stessa democrazia cristiana
Dipende probabilmente da questo cioè dal fatto che c'era chi non voleva rassegnarsi a questa nuova e diversa allocazione dei ceti sociali e quindi anche del dato sulla struttura del politico per usare
Una terminologia marxiana
Questo quindi è il problema reale nutro
E allora
Perché le professioni diventano
All'improvviso
Attore collettivo e soggetto politico nel momento in cui diventa un attore comico
Perché non lo rivendono in quando capisce non solo un ritorno al corporativismo
Non si vendono in quanto la società esce da una fase
Di chiusura
Ne ho feudale
E incomincia a dischiudere sì verso un nuovo Rinascimento
E che cosa si verifica nel Rinascimento
Significa questo che man mano le arti e professioni liberali tutto inizia Boots
Ecco quindi quello che sta avvenendo in Italia e patate bene non solo in Italia
Non solo in Italia perché certi modelli anchilosante di democrazia di rappresentanza politica sono entrati ITC un po'dovunque vado ovunque
La grande diffidenza che sta suscitando questa esperienza italiana è dovuta anche a questo
E durante a questo
Perché qui si gioca una grande partita è quello di costruire un sistema pluralista
Che tenga conto di tutti gli attori sociali
Che non prevede con uno stato che detta e che fa rispettare le regole del gioco ma che non prende parte
Un parente parte
Mentre lo Stato prima prendeva parte
Lo Stato prima diciamo assicurava la guardia armata feudo dei privilegi che guardate potevano essere anche privilegi grandi e piccoli
Potevano essi privilegia le grandi bevitore grande finanziere
Ma anche della micro corporazione
Anche
Del del dipendente pubblico disabituati a lavorare a produrre
Ma anche di milioni e milioni di italiani
Che a fine mese saremo abituati a ricevere uno stipendio senza del prodotto nulla zero
E che cosa erano quelli
Se non servi della gleba
Di quel sistema devo frutta
Allora il problema guardata perché oggi qui siamo tutti qui raccolti io vedo lo fatti giornalista riterrà di questa città
E
Fra le tracce che sono presenti qui in questa in questa in questa in questa sarebbe stato logico tolto quei quattro cinque che ci derivano per motivi professionali
Qui non c'è nessuno non c'è nessuno di quelli che venivano fino che frequentavano questo questa sala finta due-tre anni fa non c'è nessuno perché non c'è nessuno
Perché loro si sentono estranei a questo tipo di proposta politica di cultura eccetera
Perché loro sono abituati a ingranare
Nelle anticamere nei salotti nelle camere di compensazione degli interessi a condurre gli affari e poi a venire qui a celebrare la messa cantata con tutti i clienti che affollano la sa
Questo il problema
Ecco perché non ci sono
Allora caro Presidente
Diceva e io ho parlato le professioni difettose tubo è lecito usare bene veramente diceva Chemistry che il vero
Che non è vero l'interesse turistico sia illuminato ecco che cosa ci differenzia
La certo liberismo selvaggio
Spesso gli individui che agiscono spoglio separatamente per raggiungere i propri figli diceva sempre che è emerso sono troppo deboli per raggiungerli
Ed ecco quindi l'esigenza di raggrupparsi
Di darsi una motivazione la posizione sterzo di conoscersi di diventare attori collettivi
E allora
Una vera democrazia
Che non
Che non voglia cadere nella tentazione Ovidio oligarchica
Una vera democrazia
Si fonda anche sull'organizzazione degli interessi funziona
Gli ordini professionali
Perché voi sono arretra presenta sa
Nella assente la decisione politica di interessi diffusi all'interno la società
E però questi Dressi funzionali hanno anche loro dovere e quello di esercitare una funzione di controllo nei confronti dei loro membri perché voi sarebbe troppo bello
Avete questa rappresentanza della sera decisione politica e poi non controllare che cosa avviene
Nella proprio nella propria soggettività
E allora un Paese moderno quinti detta le regole
Le fa rispettare
Di spetta gli interessi funzionali tiene conto di queste nuove forme di antagonismo sociale che si sociale che si vanno delineando e accetta quello che il portato della società moderna
Cioè queste nuove forme di democrazia
Che io non sono affatto come qualcuno dice
Forme pericolose l'epicità Rino anzi
Come può esistere una democrazia plebiscitaria
E carismatica in una società in cui gli attori collettivi siano forti organizzati abbiano potere
Anzi la Garanzia nei confronti di tentazioni plebiscitarie e data proprio la presenza di attori collettivi forti che abbiano un potere contrattuale
Quindi allora Cina noi andiamo verso nuove forme di democrazia
Verso nuove forme di rappresentanza politica che non hanno nulla a che fare con il corporativismo autoritario che subordina gli interessi dallo Stato
Che li trasforma in CDA di trasmissione e andiamo verso una forma di Doom sia questa sì compiuta
Che diretti da voci a tutti ma proprio a tutti e non soltanto ai membri dell'oligarchia
Naturalmente ci rendiamo conto tutti che su temi così impegnativi dovremmo fare più di una sessione più di un seminario e più di un convegno e credo che gli organizzatori abbiamo raccolto l'invito a dare continuità a queste discussioni a non ritenere che un convegno possa esaurire
Agli argomenti proposti sentiamo le ultime due voci che pregherei di essere molto veloci professor Michele Pizzo Università di Napoli facoltà di Economia e commercio
Ammetto di essere velocissima Massimo treni minuti anche che non sono un politico quindi sono più abituato alla sintesi allora da docente di discipline aziendalistiche
Noto però che cosa
Anche però siamo abituati ad essere contenuto in limiti ben precisi a rispettarle altrimenti i nostri studenti spesso si lamenta e ha ragione al ma mi sono sentito molto vicino al loro in questo momento confessa
Però da docente di discipline aziendalistiche io ritengo no no e non voleva essere riferimento proponendo per la verità ma io sono abbastanza impaziente un mio limite caratteriale
Allora docente di disciplinate in Galizia e ripeto
L'argomento di oggi è sicuramente interessante dove e costituisce una novità possiamo per questo lo compiacerci averlo però ritengono personalmente che allo stesso tempo è paradossalmente sì è emblematico di una nostra arretratezza culturale limitatamente al punto rispetto ad altre realtà capitalistiche cioè quello che per noi e novità costituisce disciplina ampiamente acquisite e dibattuta al Ministro per lo meno da decenni la Bbc insetti se cioè i rapporti tra etica ed attività imprenditoriale dove è una disciplina spesso oggetto di autonomo insegnamento nelle facoltà Università di molti Paesi
Soprattutto Stati Uniti nelle Gran Bretagna
Da noi
è pressoché sconosciuta nelle facoltà di economia e commercio italiano dove pure si forma gran parte della futura classe dirigente all'italiana
L'università nella formazione una diffusione di certi loro valori ha un ruolo fondamentale perché il giovane lì che egli apprende e quotidianamente poi sarà chiamato successivamente ad applicarle
L'eruzione di valori o comunque di limiti comportamentali all'azione degli imprenditori limiti basati su determinati valori Ediciclo morali rappresentano una sfida sia per l'università e in particolare per le facoltà con contenuto aziendalistico come in parte dove la mia facoltà
Ma anche per per la professione di dottore commercialista professione che vi chiede questa può essere l'occasione in una profonda di qualificazione professionale sfruttando proprio questo tipo di attività
Il commercialista italiano risente di una scarsa considerazione sociale spesso in visto sia pure in maniera venivano come una sorta di complice o ispiratore dell'imperiese nella loro azione di elusione evasioni fiscali
A volte addirittura un mediatore non sto citando gli esempi estremi questa immagine a noi tanto Luca o cui siamo assuefatti per la verità
Non trova riscontri all'estero all'estero il commercialista la cantando quando non è commerciali il professionista per antonomasia e sicuramente una figura socialmente lo di primo piano
Va detto però che il contenuto dell'attività in quei contesti è completamente diverso dal nostro
In quei contesti la professione è stato in gran e tre in grado scusatemi di diventare garante dell'attendibilità delle informazioni economiche trasmesse dall'azienda all'esterno
Informazioni sulle quali terzi prendono le loro decisioni economiche un'azienda non può comunicare a pezzi di aver commesso delle frodi o di aver assunto decisioni nocive l'uno per l'azienda
Quando la professione in grado di garantire quindi l'attendibilità di quelle informazioni implicitamente indirettamente diventa garante dell'assenza di comportamenti fraudolenti
Dobbiamo evolvere verso questi due modelli anche perché in quei contesti l'ambiente la collettività apprezza il lavoro l'utilità del lavoro della cantante professionista per la collettività e non per la singola categoria e lei riconosce il contenuto tecnico e professionale cosa che da noi non avviene
Dobbiamo evolvere verso questi modelli Grassani senza dimenticare le nostre specificità culturali dove il sociali dei segnali in tal senso già esistono la legge ci ha concesso una delega quasi esclusiva nel controllo degli enti locali e le esperienze sia pure limitate recenti
Sono ampiamente propositive un miglioramento gestionale preventivo c'è stato ed è apprezzabile da tutti la più qualificata composizione professionale dei collegi sindacali nelle società di capitali
è un ulteriore elemento perché favorisce appunto un ruolo una diversa attività del commercialista
La legge Bari circostanti ci spingono verso la nuova funzione cioè introduciamo valori morali e sani criteri di gestione lo nell'anzi ne diventiamo in qualche modo per garantire tuttavia dobbiamo essere noi commercialisti metto anch'io dove indegnamente rossa color fa acquisti
Dobbiamo in qualche modo dare un contenuto quotidiano effettiva questo ruolo formale un'attestazione nostra in calce al Bilancio non deve essere un mero adempimento Rho formale
Ne tante menta Anton meno considera essere vista lo come una cortesia professionale fatta al cliente un altro servizio che si aggiunge ai tanti che rientra nella remunerazione lo complessivo
La nostra firma di rappresentare così come avviene spesso nessuna garanzia lo di attendibilità dei dati mancanza di comportamenti lo fa o dolenti e di un esame scrupoloso svolto secondo competenze professionali altamente qualificate
Da questo punto di vista introdurre determinati euro valori non solo non ci danneggia ma può favorire la categoria in questo lo passaggio in questo L'evoluzione sotto il profilo ponti strettamente universitario ritengo questo tipo di approccio imponga un diverso contenuto e un diverso rigore negli studi universitari
Un po'meno di teoria molta più pratica e anche se qua sembra tirare acqua al mio mulino il che anche allora molto nel più lo contabilità e molte più discipline aziendali vi ringrazio
Professor Tommaso Sessa
Ultima voce
Tra tanti politici perché vorrei dare un quadro generale come in tema di prove di programmazione la professione medica può essere inserita i medici sono favorevole naturalmente al cambiamento rispetto all'attuale si situazione con razionalità con prudenza gradualità
Già prego prego già la nostra legislazione attuale Agni
Potuto introdurre molte modifiche a cui poi si potrebbe raggiungere gli adeguamenti provvedimenti anche legislative parlamentare sì sì è passato da uno Stato assistenziale a uno stato sociale che essendo il primo fallito
Ma quale sono il punte di particolare attenzione anzitutto la medicina di base e per quanto riguarda il medico di famiglia
Come quale sia questa famoso rapporto di fiducia che la base di tutti i codici deontologici la conservazione perché esso è l'elemento centrale di primo livello il filtro per specialista
Per specialisti che ricopre però o meno accrescendone preparazione e professionalità
Potenziamento a Boy delle strutture pubbliche ospedaliere perché le strutture pubbliche ospedali rappresentano la spina dorsale del sistema del servizio sanitario nazionale e in fondo delle delle sanità di tutte le nazioni
Potete eliminando naturalmente letti non utilizzato io concedendo l'assistenza ospedaliera diurna e quella domiciliare in modo da ridurre le lunghe degenze incentivazione professionali basati sul merito e sul lavoro
Per la specialistica attrezzatura adeguata per non soggiacere alla competizione esterna ma quali sono le prospettive di carattere generale primo conservazione del principio di solidarietà
Una politica realistica per studente categoria sanitaria
La regionalizzazione la distrettualizzazione delle USL
Il miglioramento dell'esistente che funziona ancora bene e poi il rispetto del ruolo dalla cultura delle competenze
Di lavoro delle categorie mediche loro ascolto in sede di trattative di legislazione nazionale e regionale
Principio di concorrenza tra le strutture assistenziale ma distinzione tra funzioni politiche funzioni tecniche tra funzioni amministrative quelle professionali
Coesistenza funzionale tra pubblico e privato non prendete inserzioni indiscriminata di tipo americano fallita
Prima potenziare il pubblico poi accettare ed anche estendere il privato inteso prezzi preferibilmente funzione integrativa
E la mutualità volontari
Importante ancora l'introduzione nella gestione del pubblico di alimenti ed il privato cioè la condivido conduzione manageriale la verifica la selezione leader la concorrenza
E il merito soprattutto il merito metodiche privatistiche più rispondente più snello responsabilizzazione dei medici anche a me l'aspetto economico valutazione dell'attività secondo parametri tecnici e nell'attivo riconoscimento
Migliore organizzazione e cioè razionalizzazione delle risorse dell'integrazione tra servizi sanitari definizione di obiettivi strategie controlli e il loro raggiungimento e verifica dei risultati
Il medico che opera nel servizio sanitario nazionale
Al rapporto di impiego convenzionale questa la grande maggioranza è un dipendente dello Stato oppure e a tempo convenzionale pochi sono i professionisti così veramente libere
Però anche in questo caso è tenuto all'osservanza del codice deontologico evitando comportamenti imposte o in contrasto con la professione
Il parlando di di antologia sono lieto che è stata presa visione come dire la vita nella cartella
Di quelle schema prima bozza di codice deontologico Inter prestazionale che io stesse per mandato dalla Consulta ho cercato di formulare ed è stato veramente una fatica però prese in questa nostra riunione altri punti che non sono ivi compresi io ne ho aggiunte alcune come ad esempio la responsabilità come per esempio la professionalità ma si è parlato di neutralità professionale che è un concetto da tenere presente si è parlato di atteggiamento quale esempio
Cioè del professionista
E mi fa venire l'idea del professionista e come educatore etico verso anche la clientela eccetera e poi l'atteggiamento con esempi e poi il concetto anche di tolleranza
Cioè lei etica deve evolvere noi abbiamo un campo enorme nel medicina abbiamo la bioetica l'ingegneria sanitaria abbiam dovuto alla questione delle della procreazione assistita ecco perché i punti etici sono anch'essi in evoluzione e avrebbe piacere di a vere
Di potere ottenere quel Codice europeo in maniera tale anziché senza è possibile introdurre qualche cosa ma non credo perché i principi etici sono principi generali esistendo che in tutti i codici il sito internet verrà
Allora
L'ingegnere Albi Marini un minuto interventi ecco io volevo rispondere perché chiamato in causa a all'onorevole Nespoli
Noi come ordine professionale fino a questo momento non siamo stati responsabilizzati nella designazione di Terni altrimenti si Tangentopoli non ci sarebbe stata
Gli incarichi ripetitivi sempre alle stesse persone severissima sorteggiati tra le del non ci sarebbero state
E commissioni che agli enti chiede analoga condizione di polizia prima ecco vorrei dire io a quel vorrei dire di più che addirittura le commissioni di appalto concorso fino a ieri
Erano lottizzante dai partiti di maggioranza
E non erano assolutamente Privilegio
Delle professionalità o delle competenze be'abbiamo avuto una sola Commissione forse per quanto io sappia e per quanto mi riguarda da vicino
Che era una Commissione completamente a secco Di-Gata i partiti e la commissione di alta vigilanza sulla metropolitana collinare di Napoli di cui io fino a pochi giorni fa sono stato presidente
Bene la giunta Bassolino ha ritenuto di dover sciogliere questa commissione perché non c'erano assolutamente dei referenti del PDS quando a noi proclamiamo la nostra neutralità politica
Possiamo farcela alzare piacere a tutti i partiti per non facciamo piacere a PDS PDS non vede di buon occhio la neutralità politica e l'unico partito che sette o Rizzato in tutto anche nelle nomine
Dei degli assessori dove con la legge centoquarantadue si dovrebbero preferire
Le competenze e le professionalità o Russell Ada Becchi e competente e professionale me lo dovete dire voi io da tecnico
E da da persona che ha assunto in passato l'assessorato alle grandi opere posso dire che proprio per quella cultura del sospetto di cui parlava prima Ermanno Corsi
Oggi non ci dà luogo alla continuazione della linea tranviaria rapida così com'era concepita proprio per quella cultura del sospetto si preferisce non fare piuttosto che fare nella trasparenza e nella legalità
Prima di dare la parola l'avvocato De Tilla per una rapidissima conclusione vorrei fare una proposta chiedere
Ai due partecipanti al dibattito che hanno chiesto di intervenire il chimico Martino De Sapio che l'architetto Mauro Vincenzo se sono ancora qui innanzitutto
Di rinunciare all'intervento e di far pervenire però un testo scritto o al presidente Mangia che lo inserirà negli atti del convegno
Avvocato De Tilla
Due minuti
Beh le conclusioni sono già nell'aria
Io direi caro amico Presidente mangia
Che questo incontro
Ha sottolineato la grande importanza per la consulta interprofessionale che raccoglie l'adesione di venti ordini e Collegi professionali della Campania
Questo convegno è un grande successo di questa idea
E dobbiamo anche prendere atto che dal dibattito
Sono emerse alcune conclusioni che potranno formare oggetto delle future iniziative della Consulta vorrei partire da una frase
E da un concetto espresso da Ermanno Corsi
Verso i professionisti che costituiscono la coscienza critica della società d'altra parte fanno parte della società civile
Ma allo stesso tempo debbo muovere verso un'autocoscienza un'autocritica
Forse una parte delle professioni abbracciato un fenomeno di politicizzazione un'altra parte delle professioni si è resa estranea
Alla mondo politico il tentativo della consorte e quello di uscire
Sia dalla politicizzazione sia dalla estranee azione
Ed è un tentativo e che già sta raccogliendo i suoi frutti
Perché sta raccogliendo i suoi frutti perché abbiamo avuto gli interventi di dell'onorevole nespole onorevole Parlato che e danno grande rilievo non solo alla Consulta mariuolo al nuovo ruolo
Nel rinnovamento della Società dei professionisti io sono grato a due parlamentari che noi stimiamo che hanno recepito io l'assenso della nostra proposta ma poi si inserisce un argomento e che ha posto con grande intelligenza che lei è propria Emidio Novi
In fondo questa nostra proposta che facciamo alle istituzioni e sulla quale raccogliamo il Silenzio che potrebbe sotto intendere un dissenso in
Naturale dal distacco culturale tra le istituzioni e le libere professioni
Lei noi stiamo su questa posizione di opposizione culturale
I Casini l'onorevole Casini in una dinamica in un ragionamento
In cui poi si affronta anche l'altra parte la tematica che abbiamo posto quella dell'economia nel dubbio tra uno spostato il mercato ma questo sarà argomento sicuramente di successive
Riflessioni appunto al centro di questa nostra conclusione c'è questo stacco culturale per cui noi possiamo alla fine di questo incontro che si è arricchito degli specifici interventi di Sessa
Di Rizzo
Me lo stesso presidente Albi Marini anche nella con nella conclusione nella risposta finale che ha dato hanno dimostrato che tutte queste professionalità specifiche poi vengono a confluire in questo grande discorso e allora ne potremmo accogliere una proposta che ha fatto Raffaele Sirica
Sulla carta della città ma che ha anche formulato l'onorevole Parlato
Nel senso che a questo punto questo soggetto politico che si è venuto a istituire non completa il suo discorso
E il l'inizio questo è l'inizio di un discorso l'etica l'inizio un discorso immettersi
In un processo graduale di rinnovamento o come coprotagonisti di questo rinnovamento ma a questo punto occorrono dei passaggi ulteriori parlato ha detto le libere professioni e il modello di sviluppo della città di Napoli
Sono un fatto che devono porgere porre gli ordini professionali
In prima linea su per la proposta
Per lo sviluppo di questa città la proposta non può avvenire da un organismo di gestione ma deve avvenire da un coacervo interdisciplinare di grandi prestazioni che i professionisti napoletani sono in grado di di dare questa città e allora noi rivendichiamo
A conclusione di questo convegno tutti professionisti rivendicano questo ruolo nocivi presenteremo domani abbiamo visto la presenza per la prima volta massiccia degli organi di informazioni dei giornali delle televisioni noi domani staremo attento a leggere tutti i giornali napoletani e quelli che avranno manifestato un'assenza è un insetto a un silenzio perché anche loro fanno parte di uno stacco culturale tale libera professione all'informazione di questa città
Noi critiche eremo nelle nostre sedi degli ordini professionali questo stacco culturale di una parte dell'informazione di questa città nei confronti distanze che fanno crescere il modello di sviluppo della città
Che fanno crescere la gente che fanno crescere la società civile che determinò il reale sviluppo
Di un'economia il reale sviluppo di un senso civico che è alla base delle nostre iniziative queste nel senso caro presidente mangia amici presidenti degli ordini
Giunta esecutiva della Consulta interprofessionale che noi dobbiamo raccogliere come messaggio che tutti noi intendiamo dare alla società di questo nuovo fatto di questo nuovo fenomeno che ci inorgoglisce sia pure nella consapevolezza che il cammino è lungo
E che passa attraverso un processo anche di autoformazione grazie a tutti voi che avete assistito pazientemente a questo convegno grazie ai relatori dodici vedremo perché mangia
E infaticabile ci convocherà probabilmente nei prossimi giorni per pensare qualche altra cosa un ringraziamento e un applauso al nostro presidente che è stato l'artefice tra gli artefici
Di questa manifestazione
E poi a questo punto proprio la deontologia l'etica e la morale impongono di non abusare ulteriormente della pazienza di porre fine ai lavori per cui io devo dire soltanto una cosa che si è parlato molto di mercato è stato e quindi anche di politica naturalmente il messaggio che viene fuori la politica non va demonizzata
La politica va rimessa al centro ma in modi nuovi come dire passata attraverso una potentissima lavatrice che elimini tutte le scorie i veleni che si sono accumulati
E proprio perché la politica deve tornare ad essere una grande interlocutrice noi come ordine
Dei giornalisti e il sindacato dei giornalisti napoletani abbiamo indetto per lunedì prossimo alle dieci e trenta
Un confronto uno scambio di idee tra giornalisti e parlamentari della Campania il collega Emidio Novi essendo giornalista Gianni era informato desidero che ne siano informati anche tutti gli altri che possono avere interesse
A questo tema parlamentari Tenno per un saluto di chiusura la parola al presidente mangia
Dopo dopo l'appassionato discorso di De Tilla e i chiarimenti ulteriore discorso di Ermanno Corsi non mi resta che ringraziare tutti
E arrivederci al prossimo convegno vorrei pregare i partecipanti al corso di preparazione agli esami di Stato deve ritirare no di ritirare il programma che noi abbiamo predisposto grazie a tutti allora
Tra