La nota antiproibizionista

Il referendum sulla cannabis sul quale dovremmo essere chiamati ad esprimerci la prossima primavera è la seconda consultazione popolare sulla legge sulla droga attualmente in vigore in Italia la precedente che fu voluta da Marco Pannella e promossa dai Radicali si rivolse nell'aprile del mille novecentonovantatré
La vittoria del sì ottenne l'abrogazione delle norme che avevano introdotto sanzioni penali per l'uso delle sostanze illecite della cosiddetta dose media giornaliera
Cioè il criterio che stabiliva in maniera meccanica la distinzione tra la la detenzione per uso personale quella fini di spaccio
E quindi tra sanzioni amministrative e sanzioni penali
L'Alitalia Delphi portò anche all'abrogazione del manifesto ideologico della legge e cioè il divieto dell'uso di sostanze che aveva introdotto un elemento di morale diventato incompatibile con uno Stato di diritto
La vittoria del chi inoltre sottrasse al Ministro della Sanità il potere di stabilire limiti e modalità nell'uso dei farmaci sostitutivi nella cura del dipendente
Restituendo ai medici la loro autonomia e abrogò le norme che imponevano ai medici di base di comunicare il nome dei loro pazienti consumatori e sostanze illecite
La lettera del quesito e le dirette conseguenze della vittoria del che non portarono alla legalizzazione
Visti gli obblighi assunti dall'Italia con la ratifica delle convenzioni internazionali sulle droghe pure cessare o mantenere le sanzioni amministrative previste per il consumo personale
Anche se promosso dagli antiproibizionisti radicali quello del mille novecentonovantatré non fu un referendum antiproibizionista ottenne però l'abolizione degli aspetti più repressivi della legge del mille novecentonovanta
E contribuì ad aprire la strada in Italia alla politica di riduzione del danno
Per l'Italia del impegno a una sconfitta per il fronte proibizionista che aveva imposto in Italia la guerra alla droga riferiva azione statunitense
E irrefrenabili minacciata dal tre novantatré aprì la possibilità di una riforma più complessiva
Della normativa sulle droghe ma per tutta una serie di ragioni le associazioni le forze politiche che lo avevano appoggiato non riuscirono in seguito poi a dare vita ad un fronte comune su questo obiettivo
Ora per la seconda volta c'è la possibilità di abrogare alcune delle norme più punitive del Testo unico sugli stupefacenti la proposta referendaria sulla cannabis interviene sia sul piano della rilevanza penale sia su quello delle sanzioni amministrative
Propone la depenalizzazione della coltivazione di qualsiasi pianta per uso personale
E l'abrogazione della pena detentiva per qualsiasi condotta illecita relativa alla cannabis
Tranne l'associazione finalizzata al traffico illecito sul piano amministrativo il quesito propone poi di eliminare la sanzione della sospensione della patente attualmente prevista per l'uso personale di qualsiasi sostanza proibita
Dalla terza conferenza nazionale che si è tenuta a Genova la fine di novembre è venuta la richiesta di una revisione degli articoli settantatré e settantacinque della legge sulle droghe che riguardano proprio il consumo personale le sanzioni amministrative
Nella conferenza stampa di fine anno rispondendo alla domanda di radio radicale il Presidente del Consiglio
Mario Draghi ha chiarito che il Governo non si costituì racconto l'ammissibilità del referendum
Il governo avrebbe potuto in alcuni di questi referendum creare delle condizioni per cui la loro presentazione sarebbe slittata l'anno prossimo non l'ha fatto quindi non c'è alcuna intenzione di costituirsi contro referendum
Perlomeno i referendum di cui abbiamo discusso nella decisione che abbiamo preso qualche mese fa
Ha dichiarato Draghi
C'è sarà ammesso dalla Corte costituzionale e ora io non sono un giurista ma non vedo motivi per per impedirlo il referendum sarà l'occasione di aprire finalmente un grande dibattito pubblico sulla politica delle droga nel nostro Paese
Come sulla gestione dell'emergenza sanitaria come sull'elezione del prossimo presidente della Repubblica o sulla crisi di governo spetta alla politica assumersi le sue responsabilità spetta alla politica non rinviare i problemi
Sperando che un uomo della provvidenza o un unto dal Signore tolga le castagne dal fuoco
I problemi vanno affrontati vanno governati
Facendo tesoro delle conoscenze e delle evidenze scientifiche l'esperienza applicativa di trent'anni anzi ormai di oltre trenta vitelli sulle droghe di questa rete sulle droghe è sotto gli occhi di chiunque voglia vedere
Il referendum sulla cannabis sostenuto da un ampio arco di associazioni il sei referendum per la giustizia promossi dal Partito radicale della Lega
E quello sull'eutanasia legale dell'Associazione Luca Coscioni sono l'occasione per aprire una importante stagione di riforme
Questa alla politica decidere se cogliere questa opportunità oppure contro ogni evidenza continuare a non vedere a non sentire a non parlare ma il tempo è scaduto e la realtà non aspetta