Intervista a Tullio Monti, autore del libro "Percorsi laici. Appunti, discorsi e pensieri sulla laicità e sui diritti civili" (Officine Editoriali da Cleto)"

Un saluto a chi è in ascolto di radio radicale o è collegato con il sito della nostra emittente da Emiliano Silvestri abbiamo alla telefono Truglio Monti
Con una vogliamo parlare del libro da lui scritto e pubblicato dalle officine editoriali da Cleto il titolo è percorsi laici appunti discorsi e pensieri sulla lecita e sui diritti civili
Contiene prefazioni di Telmo Pievani e Gaetano Pecorella e postazioni di Monica Lanfranco
E Giulio Ercolessi un libro dedicato alla memoria di Giulio Giorello Stefano Rodotà Luciano Pellicani Carlo Flamigni e Carlotti inoltre che Carlo Augusto Viano che il relatore è stato relatore con Maurizio Mori e lo stesso Tullio molti del nuovo manifesto di bioetica di cui nel libro sì par un libro che contiene anche un ringraziamento alla moglie Palmira compagna di vita e di avventura intellettuale ormai da decenni
Un libro ancora controcorrente come dice Telmo Pievani nella sua prefazione è proprio per questo necessario e attuale e attualità della laicità i grandi temi del dibattito politico italiano è il titolo del secondo capitolo del libero un volume nel quale vengono pubblicati nella versione originale dell'epoca scritti e interventi tra il due mila sei e il due mila tredici
Al fine di testimoniare come dice la nota introduttiva l'evoluzione del dibattito politico culturale sui temi trattati negli ultimi quindici anni nel nostro Paese veniamo brevemente a raccontarvi chiede Giulio Monti
Studi presso l'Istituto Sacra famiglia di Torino l'università dove allievo di Massimo Salvatori e dove conosce e apprezza in modo particolare gli scritti di Carlo Rosselli Guido Calogero e anche la vita e l'attività di Ernesto Rossi scomodo molari CUS
Come dice un capitolo di questo libero coordinatore per otto anni della Consulta torinese per la laicità delle istituzioni da lui voluta nel due mila cinque quindi poi portavoce nazionale del Coordinamento nazionale delle consulte per la laicità delle istituzioni
Che rappresenta presso la federazione umanista europea nel due mila sette tra i fondatori del Centro Studi Piero Calamandrei nel due mila nove la con la la la quaderni laici pubblicazione uscita per anni ogni quattro mesi per i tipi della casa editrice Claudiana
E anche animatori manifestazioni ricordiamo solo tra le altre due il ricordo del venti settembre
Concordato quindi e il diciassette febbraio giorno in cui nel Seicento nel mille seicento morì sul rogo Giordano Bruno
Ma giorno anche nel quale si ricordano le lettere patenti con cui Carlo Alberto nel mille ottocentoquarantotto concesse ai valdesi virgolette i diritti civili e politici di cui godono tutti gli altri sudditi chiusi
Delitti che nello stesso periodo vennero concessi anche agli ebrei infine il suo impegno per la libertà del popolo iraniano di cui si parla del quindicesimo capitolo del libro Bongiorno Tullio
Non lo vogliamo quel giorno tutto scontato intanto comincerei con il chiederti da una parte
Il tuo omaggio a questi grandi pensatori italiani che citavo prima e dall'altra con quale criterio hai scelto questi interventi tra i molti che il fatto che la tua attività politica e culturale
Sì beh intanto la la dedica del libro a Giulio Giorello Stefano col dottor Carlo Augusto Viano Luciano Pellicani Carlo Flamigni e Carlo Dino e dovuto a due ragioni di due ordini di ragioni la prima perché furono tra principali nel maestro di laicità non soltanto mille ovviamente con la tra i principali esponente del nell'intellettualità laica nel nostro Paese e ci hanno lasciati recentemente la seconda che oltre al cielo mentre le città hanno avuto come anche un rapporto strettissimo ed erano degni dei miei carissimi amici personali e quindi la dedica e doppia questa doppia valenza
Non devo spendere una parola per spiegare che erano quindi
Mi limito mi limito a questo
La scelta dei diciotto capitoli di cui è composto il libro abbastanza naturale nel senso che tra le tante cose che scritto relazioni contenuto eccetera eccetera
Ho scelto questi temi perché essendo appunto temi diversi fra di loro
Alcuni hanno un taglio più propriamente storico altri hanno un taglio più di filosofia politica altre ancora non taglio più direttamente politico diciamo che si percorre appunto da qui il titolo percorsi laici un itinerario attraverso la quale declinando il concetto di laicità in vari ambiti e su varie tematiche si configura appunto una rappresentazione abbastanza completa delle tematiche dello recita nel nostro Paese
Temi sono molto diversi fra di loro si va dalla bioetica a alla storia al multiculturalismo che mi nella scienza il tenente l'iter per la laicità istituzionale di concordato la ridotta religioso ma sono davvero molto molto validi argomenti
E poi c'era appunto come pioggia accennavi un capitolo dedicato alla mia attività di Igli sostenitore della resistenza iraniana che ha a che fare anche con la laicità anche se non nel nostro Paese
E per finire due saggi su liberal socialismo che c'è intorno un po'meno rispetto al resto del libro Marchese essendo insieme alla laicità liberalsocialismo la mia seconda grande passione intellettuale di tutta la vita ha voluto comunque inserire anche se sono più tematiche direttamente politiche in qualche modo ma anche anche uno che fare anche fortemente con i principi quindi questo è un po'la la genesi del del della scelta delle dei capitoli del diritto
Veniamo ora la circostanza che non può colpire chi come me abbia partecipato all'attività politica del partito radicale i temi migliaia già accennati ma nucleo alcuni allora parli di divorzio e non citi la Libia pavidi a bordo incide il Cisa Pardi di antiproibizionismo sulle droghe e non ci si ricorda di eutanasia temi etici la legge quaranta eccetera e non citi l'associazione Luca Coscioni
G l Buthier i suoi diritti e non cicli e l'Associazione appunto certi diritti denunci la democrazia consociativa la necessità di abolizione del Concordato
Ancora attuale dopo la modifica del mille novecentottantaquattro
Senza menzionare Marco Pannella il rapimento Moro senza gettare esercitare il perito radicale e nemmeno il deputato radicale Leonardo Sciascia si potrebbe pensare che anche tu sia partecipo della cancellazione della storia radicale
Di Marco Pannella il partito radicale documentata negli ultimi vent'anni
E recentemente certificate condannata da parte della CEDU e qualificata dall'allora presidente la commissione di vigilanza sul servizio pubblico radiotelevisivo genocidio culturale
E così
No affatto tutt'altro semplicemente questo è un libro che tate di questioni di di principi di valori e di impostazione diciamo di filosofia politica
Non è un libro di storia nella mia storia politica personale nella storia della laicità in Italia che sarebbe ovviamente trascritti in maniera molto diverso dagli motivi per cui non si parla
Chi nessuna di queste meritorie associazioni come del partito radicale come di Pannella come di tante altre figure politico di tanti che eccetera
E semplicemente perché non è nel contesto il contesto adatto sarà invece ne è uscito un po'simbolico il prossimo anno nel quale racconterò la mia esperienza politica ai vari livelli
Nelle quali si terrà conto anche delle di tutte le cose che tu dicevi perché speravo inquadrato ovviamente della storia politica del nel nostro Paese dagli anni Settanta in avanti
Io appartengo ad un filone politico-culturale che per definizione come dico sempre una razza bastarda e quindi non ha mai avuto un suo partito di appartenenza a tutto tondo
Io sono un liberalsocialista sono figlio della storia liberale ma anche di quella socialista da etico mi riconosco quindi per esempio nella storia
Di tante del movimento liberale italiano cominciato a far politica nel nel partito liberale mi riconosco in parte nella parte minoritaria della Storia del socialismo italiano
Ho fatto politica nipoti socialista mi riconosco nella storia del partito radicale il primo quello di Pannunzio di più devo dire il secondo Cordì Pannella un po'di meno ma sulle battaglie ci sono sempre stato
Ho ho avuto più volte la tocca terra il partito radicale sia per quaranta quando era iscritto al Partito liberale si è quanto prescritto per socialista sono stati ospita l'osservatorio Coscioni sono un carissimo amico di Marco Cappato e di cui condivido e sostengo sempre le stelle
Le le battaglie possono in qualche modo figlio anche nel Partito d'azione anche se pasturazione Unione fino in fondo anche quello il mio partito sappiano Jean
Trattato benissimo gli ascoltatori poi mente che ad esempio il movimento liberal socialista fondato da Calogero
Aderì al al Partito d'Azione e aderì poi successivamente quando venne fondata la Pannunzio alla fondazione del Partito Radicale
Quindi c'è una continuità tra tutte queste esperienze politiche che arrivano anche fino al partito radicale quindi sono figlio di tante storie politiche non mi riconosco espressamente in ciascuna di esse ma certamente posso dire sicuramente di essere un radicale a volte con tessera a volte cento ma sicuramente appartengo anche quella storia politica
E quindi non c'era assolutamente nessun tipo di complicità data al termine del praticità pittrice decide culturale anche semplicemente il contesto era diverso e quindi ci saranno altre occasioni per parlare di questa appartenente a questo filone culturale molto variegato molto frastagliato che l'Italia è sempre stato minoritario ma che la storia delle delle minoranze politiche di avanguardia eletti ritengo anche più più intelligente del Paese insomma pentola la storia di di ciò che è scritto in questo tipo dei motivi per cui non si parla espressamente di alcune esperienze politiche
Veniamo al capitolo che conclude prima della tua intervista Chiara Saraceno il libro
Parla di prima di un filone minoritario ecco l'autorità del liberalsocialismo
Il titolo di questo capitolo ma c'è anche un capitolo precedente la questione liberal socialista
Dicevi già i motivi per i quali è inserito questi due capitoli come vedi oggi la situazione della politica italiana e le possibilità la praticabilità di una politica liberalsocialista
La situazione politica italiana vedo malissimo tant'è che ho smesso definitivamente la politica ormai nel lontano due mila e nove marciare lo stucco da molto tempo
Diciamo che l'ultimo tentativo vero ditta politica cui aderì comune entusiasmo con quello della Rosa nel Pugno fallito quello responsabilità al cinquanta per cento dei socialisti al cinquanta per cento
Di Marco Pannella diciamo che quell'esperienza li fedeltà politica poi
Residualmente riguardi ancora nel del cento PS l'ultimo quello stiamo finto perché si tratta di abuso indebito di di nome non ha più niente del vecchio PSI quindi
Specifico i diritti d'armi dall'attività politica che in maniera definitiva deducano Marilyn completamente l'attività culturale quindi il la politica attuale non non mi piace non mi interessa a me ne tengo molto distante
Se non dall'imputato Salvatore con me ne prendo molto distante
Sostengo alcune battaglie meritorie che vengono portate avanti non a caso dai radicali quindi tutta la campagna sulla legalizzazione della cannabis l'attuazione di una legge sull'eutanasia per i referendum insomma tutte queste battaglie
Non vedono mai mancare il mio voto il mio sostegno ma dal punto di vista piccoletti politico generale non non ho più alcun interesse per la politica italiana ma questo già da molti campi paternità
Tutta la Seconda Repubblica sostanzialmente è stato grande misunderstanding che ha portato alla alla fine della politica come tutti ormai riconoscono con la fine della Prima Repubblica si è causata anche nel nostro Paese la fine della politica
Questo è stato un danno incalcolabile
Come vedo la le prospettive liberalsocialista in questo momento assolutamente al vero nel senso che non esiste nessuna forza politica che si richiami sia pure in maniera molto lontana liberalsocialismo e quindi dovunque
Per questi principi non c'è nessuna possibilità di di affermazione ci testimonia una una minoranza culturale che era età tanti reggente sempre detto cose tornino anticipo sul Paese quindi torna non hanno mai avuto ascolti ascolti in un paese fondamentalmente cattocomunista come è rimasta Italia quindi la vedo molto male ma questa non è una novità insomma c'è qualche fiammella qua e là qualche esponente radicale ed io sono molto deluso anche dalla fine che ha avuto il partito radicale non che non fosse prevedibile che la fine di Marco per bere
Causato la diaspora che poi ci sta
Tutti abbiamo sperato che ma potesse raccogliere il testimone di di Marco Pannella magari correggendo anche alcune distorsione che Marco pur nella sua immensa grande ritiene che alcuni particolarità deve tutto l'arco rischia e anche se poi costituito dal mio punto di vista un limite tra ma la crescita del del partito radicale ma questo discorso che ci porterebbe lontano emettono delusione questo dei ministri è sempre stato un ottimo numero due ma non ha avuto la statura dell'iter quando si è trattato di raccoglierà il testimone di Marco e questo è valso anche penoso nel punta alla carica
Comunque alcuni non non voglio farla lunga sono successione prettamente mie personali però questo spiega il perché non sono più attivi in politica negli ultimi decenni
Ecco senza voler fare un dibattito aggiungo solo che c'è qualcuno che il partito radicale che c'è che c'è ancora che cerca
Portare avanti l'eredità di Marco Pannella
Mi fermo figli perché tutti i migliori auguri però sono deluso per come lei dal dalla
Anche nel mondo radicale dopo la fine del grande fondatore patriarca si stia verificando paura sostanzialmente una piastra sia pure in termini minore rispetto a quella liberale quella socialista ma di fatto le lotte fratricide
Impegna eccetera sono Totò peraltro una diaspora radicale anche se silenziosa individuale di tanti personaggi illustri
è cominciata alla fine degli anni Settanta Checco parliamoci chiaro molti dei grandi iniziatore di una di quelle della seconda politica della stagione politica radicale quella appunto di di Marco Pannella che inizia negli anni settanta eccetera
Hanno poi per un motivo o per l'alto ho lasciato l'attività politica in senso stretto mi riferisco a Spadaccia che prende insomma in qualche modo tallonato ma non non non più quel ruolo attivo Teodori Mellini che voglio dire
Tutti i grandi accompagnatore di Pannella di quel di quella grande stagione che cura migliore impegno assoluto del partito radicale per un motivo o per l'altro anche molto diversi fra di loro e poi potrei continuare con tantissimi altri
Hanno poi hanno abbandonato la politica attiva nel Partito radicale
Questo l'ha a che fare con la questione di Marco ovviamente che è una questione irrisolta che ha sempre animato quand'era viva ancora adesso da un lei nella storia del partito radicale periodica al centro del non sarebbe mai esistito ovviamente ma fu anche costituisce un limite la sua visione del partito perché non lascio cresce una classe centoventuno accompagno con lui una classe dirigente egli potesse sopravvivere questo è un peccato perché vedere nella vita politica che rischia di essere fortemente messa difficoltà comunque onorati tenta ancora di tenere una fiammella Cesar
Gli faccio ovviamente i migliori auguri
Fa abbiamo inserito un altro capitolo dal libro che c'è sulla carta che tu mi hai fatto ricordare in questo traumatico passaggio i dalla prima alla seconda Repubblica
Con cui è stato il lì quel farsi diciamo così dei partiti laici del Partito socialista che entrò in particolare di cui tu apri in particolare a ai apprezzato l'allontanamento dalla sudditanza al marxismo ecco due due parole su questo che comunque nel libro compare
Assolutamente alla via del Lione al Partito Socialista figlia del fatto che il PSI tutti quegli anni con classico Martelli soprattutto con Mondoperaio con Luciano Pellicani è tutta da Bobbio in avanti soprattutto alla grande fucina intellettuale che il comando operaio
Abbandonò definitivamente il marxismo cosa che i tedeschi sociale organizzato modalità descritte giorno col commercio di dar luogo del del mille novecento cinquanta nuove in Italia tardivo
Vent'anni dopo
Con grave danno della socialdemocrazia italiana ma comunque abbracciare abbandonò il piede in quella fase definitivamente il marxismo
E scelto invece una prospettiva liberalsocialista non senza contraddizioni ma comunque invoco decisamente quella quella strada da quel momento in poi nasce il minimo
Interesse per il movimento socialista italiano cosa che prima invece non ci sarà non c'era mai stato non ci sarebbe potuta essere perché
Un partito politico che era più un affitto più venite in alcune parti perfino dei comunisti non poteva certamente in quanto l'interesse di unità socialista ed è un amico comune
Ho vissuto quella stagione con tutte le contraddizioni che aveva fino in fondo
Notando anche alcune contraddizioni che c'erano anche su su alcune questioni di principio che il nemico ci ritorneranno due punti di vista delle questioni sulle quali soprattutto quindi non era particolarmente in sintonia con tanti campi contingentamenti disaccordo pure era quella del concordato per cui da Dante a liberare storico sono contro il concordato in quanto tali non non perché possono essere più o meno buoni più o meno cattivi lo strumento concordatario lo strumento che mal si adatta anchilosata per niente a regolare i rapporti reciprocità tante confessioni religiose non democrazia sono un tipico strumento dal regime autoritario totalitario che servono a tutelare interessi
E privilegi soprattutto sia dello Stato nei confronti della Chiesa sia delle chiese nei confronti dello Stato per le altre chiese
In democrazia e comprovati non sei a Fano al di là di questo col riconoscere comunque che i Coco dato dall'ottantaquattro rispetto la versione di di Mussolini e di Gaspare del ventinove fu certamente un passo in avanti perché eliminò la Regione distillati cattolicesimo come religione di Stato
Abolì l'obbligatorietà dell'insegnamento religioso
Dall'ospedale religioso nelle scuole dove c'è facoltativo Polina con uguale introduce il meccanismo torto per mille e poiché né chi vuol dire non aver qua non però comunque e come strumenti o fu contrario alla al rinnovo del del concordato da ottantaquattro
E poi sulla politica delle droghe io decisamente son sempre stato un antiproibizioniste quello la pensano come Martelli che era in minoranza del partito mette invece i varchi
Sulla tematica delle dogane entrerà però sempre un po'simpatie per Muccioli e quel modello litigi di approccio che invece ritenevo francamente inaccettabile
Però per il resto sulle grandi scelte che ho condiviso sostanzialmente i tanti momenti dalla politica
Socialista e di quegli anni quindi questo è il motivo per cui mi impegnai Tartano socialità da liberal socialista tarda o se li hanno mercato Chiaiano tra Ernesto Rossi annotarci Pubblico vogliamo Izzo
Dammi davanti a Marcon combattere i convintamente le battaglie politiche di quegli anni
Con la fine del della pole della Prima Repubblica non solo del PSI degli antidoti tardi ma di tutta la politica perché gli stessi comuni Pietro sopravvivere dove top del gatto tardivamente cambierà nome sempre più grave sostanza appunto
Fini tutta politica finivano i grandi partiti finirà politica del nostro Paese la Seconda Repubblica a Forlì un lento trascinarsi Albonico della mancanza di politiche ancora segrete
Ecco rivisitata un po'anche una parte del libro con questa un tuo ultima risposta io concluderei con all'attualità
Sì voteranno salvo imprevisti dovuti al corte costituzionale
Il referendum per una giustizia giusta come li chiamiamo ricordando in sottotono e Marco Pannella
Tebe io come nel limbo stesso mi definisco un liberalsocialista sottotitolo un laico libertario non garantite logopedista
Quindi il garantismo fa parte del mio DNA come quello di ogni comunità tale pioli ONU
Laico
Confesso che non ho firmato questa volta ai referendum sulla crudeltà giustizia giusta
Non perché non ne condivida ma perché hanno meno netti di quanto fossero stati in passato i temi del garantismo
Poteva anche dal Partito radicale il fatto stesso che abbia firmato insieme la lega testimone
Pur essendo rispondendo punto civili generali condivisibili erano meno incisivi di quanto fosse votati in passato testimoni anche del fatto che nessun altro li avesse voluti accoglienti no no certo certo certo non su questo non c'è dubbio poi insomma
In questo autore radicale già ci ha abituati a non guardare non troppo per il sottile notato per il Ticino sui compagni di strada che a volte possono sostenere calda anche anche giusto
Anche quando i compagni però sono molto impattanti come come la legalità umili ma non è questo il punto nel nella sua delle questure ispiratrici io condivido lo spirito di quei referendum
Mentre invece ho firmato e sostenuto molto più convintamente perché rispondevano in pieno ai canoni classici delle battaglie per intonare navigare su questi argomenti quello sul sull'eutanasia e quello sulla
Il garantismo nel nostro paese non esiste più da molti anni
Perché tu troppo nella Seconda Repubblica e tra torta Tudor pelose speciosa garantismo che è diventato una roba un tempo e cioè garanti che era uno del degli elementi costitutivi delle file di finita maschilista come manteniamo no insomma
Moderna liberalsocialista non certamente
Ma rito comunista in marketing comunicazione giustiziali Novak alterando i nipotini di Vichy in Italia o di Violante in Italia se vogliamo
Dopodiché invece nella Seconda Repubblica ci sono talmente ribaltate le categorie per cui l'ha detta diventata garantista meno diretta paganti perché era e localmente di intesa difende le le le malefatte del proprio fondatore padre-padrone che a Berlusconi quindi garantirmi interpretato ha fatto molto male
Alla alla genuina parole garantismo perché ha portato tanta gente confusa
A confondere garantismo con le battaglie invece che faccia Berlusconi per sottrarsi alla giustizia che sono tutt'altra cosa
Dall'ora della Seconda Repubblica non si è mai riusciti a parlare serenamente di ritornano sotto di diritto di di applicare i principi di garanzia agli imputati di riformare seriamente il processo civile e penale diciamo nel quadro su queste tematiche età
Da trent'anni e non non c'è nessun segnale che se ne venga fuori
Nel modo più più assoluto quindi anche su questo ennesima scommessa persa vedremo se questo referendum verranno celebrati come come eventualmente si semplificano ma io ricordo perfettamente l'esito
Di un grande referendum per la giustizia giusta che si fecero e combattemmo insieme socialisti erede
E radicali negli anni ottanta a fine anni ottanta e novanta e ci ricordiamo benissimo come quel referendum totalmente come tanti altri totalmente inosservato inascoltato da parte sia dalla magistratura che dalla classe politica e non fece mai nulla per renderli applicate di quelle quelli editi popolare quindi
E dire ricordiamo ed ecco però
Costanzo con scarsa fiducia possa cambiare qualcosa in questo Paese
Con questa ultima tua osservazione chiudiamo questa intervista
Che abbiamo realizzato per a parlare del libero edito dalle officine editoriali da Cleto
Il titolo percorsi laici appunti discorsi pensieri sulla laicità e i diritti civili
Libro scritto da Tullio Monti che ringrazia
Che ha appena scoperto che avete