Speciale Giustizia

Buonasera a tutti da Lorena Durso benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia da ieri a mezzanotte ha scritto oggi su Facebook e Rita Bernardini
Ho ripreso l'iniziativa non violenta di sciopero della fame per aiutare il Governo e Parlamento apprendere le decisioni ormai non più rimandabili
Volte a ridurre la congestione dei corpi e ristretti nelle carceri italiane congestione di corpi non tollerabile in tempi normali concessione che rischia di divenire fatale in tempi di pandemia negli ultimi dati risalenti al sette gennaio
Ci dicono che sono più di mille mille cinquanta sette per la precisione i detenuti contagiati e quasi mille due Miller centosessantasette inclusi di lì al Covi d'tra gli agenti altri dipendenti dell'amministrazione come avevamo visto a Brescia il trentuno dicembre scorso ha scritto ancora Ida Bernardini non ci sono più spazi fisici per gli isolamenti così come gli agenti non riescono più nemmeno a coprire i turni di il lavoro
C'è sicuramente chi obietterà che la politica già normalmente distratta sulle condizioni di vita penitenziaria e tutta concentrata sulle imminenti elezioni del Presidente della Repubblica che succederà Mattarella rispondo che è proprio in momenti come quello attuale che occorre far vivere la Costituzione nei suoi principi inderogabili fu Marco Pannella
A ricordarci tanti anni fa che Churchill concesse l'obiezione di coscienza al servizio militare nel pieno della deflagrazione della seconda guerra viale una democrazia forte o che come la nostra intenda finalmente rafforzarsi questo deve fare siamo uniti così dunque
A Rita Bernardini e sul carcere alcune iniziative legislative saranno impegno del ministro nelle prossime settimane
Lo ha detto sempre questo oggi la ministra della Giustizia Marta Cartabia intervenendo alla lezione inaugurale del corso di dottorato in scienze giuridiche dell'università di Milano Bicocca che abbiamo ascoltato oggi pomeriggio da radio radicale e Marta Cartabia citato le proposte della commissione Ruotolo dalla nome del professor Marco Ruotolo che appunto dirige
La commissione ministeriale sul ordinamento penitenziario i cui lavori si sono da poco conclusi che ha detto la ministra ha avuto lo scopo di portare alla luce tantissimi esempi di buone e fatiche che esistono nelle carceri italiane e fare emergere la dedizione e l'inventiva l'intraprendenza della società civile che tante volte porta lavoro in carcere porta iniziative culturali per esempio il teatro o o le comunità che offrono la possibilità di accoglienza delle madri che sono in carcere con i propri bambini occhi sposta l'attività produttiva dentro il carcere per dare lavoro
Secondo la Guardasigilli le iniziative sono tantissime ma troppo poco raccontate e vi assicuro ha concluso la ministra Cartabia che le proposte di questa Commissione Ruotolo che ha una serie di in sì che vanno da cosa molto concrete a riforme del regolamento e anche ad alcune iniziative legislative saranno l'impegno delle prossime settimane da parte del ministero della giustizia così
Marta Cartabia inaugura stasera vogliamo rimanere
Sul tema a carcere in particolare sul tema della giustizia riparativa nei procedimenti di reati in ambito familiare e questo era il tema del convegno della tavola rotonda che si è tenuta il il sedici dicembre scorso presso Laura Occorsio del tribunale di Roma piazzale Clodio
Organizzata dalla Camera penale di Roma e sentiremo l'intervento introduttivo
Dell'avvocato Giuseppe Belcastro componente del direttivo della Camera la penale di Roma poiché quello di Fabrizia Castagna componente della commissione
Reati in ambito familiare della Camera Penale di Roma è ancora dell'avvocato Fabio Federico consente anche di componente della commissione reati in ambito familiare della Camera Penale di Roma
Sentiremo poi l'intervento della vicepresidente del al Senato Anna Rossomando del PdL di un'altra componente della commissione reati in ambito familiare della Camera Penale di Roma il e mi ha a guerriglieri poi sentiremo anche l'intervento del direttore per l'esecuzione penale esterna e di messa alla prova presso il ministero
Della giustizia Lucia Castellano
Ancora sentiremo l'intervento di Maria Pia Giuffrida presidente dell'associazione sponde mediatore penale formatore e il l'intervento del segretario generale della a procura generale Emma Dortona
E infine l'intervento di Clara a Veneto componente della commissione reati in ambito ONU familiare della Camera Penale di Roma ma il primo intervento introduttivo di questa tavola rotonda come dicevamo
è stato quello dell'avvocato Giuseppe Belcastro
Interroga la coscienza soprattutto Dinoi penalisti che già di per sé impatta uno diciamo incrocia una questione di fondo che quella dell'atteggiamento rispetto al soggetto il soggetto indagato imputato di un determinato diritto prima ancora che la vicenda processuale abbia come dire dipanato le sue strade quindi abbia potuto verificare nell'effettività se il soggetto debba o meno rispondere di quel fatto già questo per chi fa il penalista è un dato che in qualche maniera io lo confesso perché è una uno di quei momenti in cui ci si interroga per davvero su come ci si debba muovere specie perché e l'altro Rep ristorati Justice un tema che non è focalizzato attentamente ci sono almeno sei o sette indicazioni di contenuto rispetto a questo tema non si sa bene cosa non non c'è una classificazione tanto che alcuni autori parlano poi
I relatori interverranno dopo di me
Parlano più della funzione che della struttura di questi sistemi di giustizia riparativa e già questo sarebbe come dire
Un
Materia per un per un dibattito per un approfondimento poi a questo si aggiunge che qui avete sapientemente nel titolo messo insieme alla giustizia riparativa nei procedimenti per i reati in ambito familiare che non fa altro che complicare se ve ne fosse necessità la questione
Perché già il il tema del reato in ambito familiare evocati immagine della della parte debole nel rapporto e e chi sostiene la difficoltà o l'impossibilità di giustizia riparativa in questo ambito solitamente lo fa
Partendo dall'idea che non vi sia una perequazione fra le posizioni che quindi non vi possa essere un'effettiva giustizia riparativa essendo diverse le posizioni di partenza
Questo apre lo scenario il mio intervento si conclude qui perché voglio ascoltare quello che si era detto apre lo scenario di un'ulteriore riflessione
Che che che investe ancor di più il ruolo e la funzione e la coscienza dell'avvocato penalista io di questo sono di questo parlo del resto mi rimetto che è quella di capire nell'ambito del rapporto processuale il il soggetto debole noi abbiamo sempre questa
Questo timore di approcciarci a reati in ambito familiare ai reati che riguardino questioni di genere ai reati in cui si parli di rapporti basati sulla differenza di genere perché abbiamo sempre il timore che qualcuno voglia attentare non è vero non è sempre così ma che qualcuno voglia attentare ai diritti e le garanzie del processo questo ci spaventa sempre qui io
Vengo oggi a portare i saluti del direttivo la calabra dicendo
Vorrei fare un atto di coraggio vorremmo spaventarmi più di fronte a queste cose quindi vi chiedo chiedo a tutti i relatori che sapranno certamente illuminare
Questo tema di spiegarci perché e come eventualmente non ci si debba approcciare in maniera laica a un tema che può essere un tema sconcertante che può essere un tema che ci interroga ma che oramai deve essere un tema diciamo dal dal quand'è ormai un cavo d'acqua non possiamo sfuggire si parla da tempo della difficoltà di gestire il rapporto sanzionatori sulla base su base detentiva
C'è un bellissimo volume che io consiglio a tutti leggere che si intitola la pena visibile che oramai ha qualche anno forse qualche lustro
Ma che già segnalava quanto l'idea che l'esito del processo debba essere per forza il carcere la redenzione fosse anacronistica già qualche lustro fa per cui grazie di avermi dato l'opportunità di introdurre questi lavori
Saluto affettuoso e caloroso dal direttivo da tutti i soci della camera penale e buon lavoro per questa serata
Grazie
Allora buonasera a tutti
E era questa tavola rotonda peraltro interviene a pochi giorni dal vertice che si è tenuto a al Venezia di cui Maggi non sappiamo tutti dove appunto è stata finalmente approvata questa dichiarazione per implementare l'utilizzo degli strumenti della giustizia riparativa negli stati membri che aderiscono appunto al Consiglio
L'Europa
E
E quindi si apre uno scenario non poco complicato appunto per noi
Penalisti
Perché agli strumenti della giustizia riparativa devo dire sono già entrati nel nostro ordinamento
Abbiamo l'esperienza del giudice mi del del processo minorile ma soprattutto dal due mila e quattordici abbiamo la allieva nell'istituto della messa alla prova
Però è anche vero come aveva già detto il il collega
Problema a parte è per i reati in ambito familiare
E la legge Cartabia introducendo il Criterium di dai lega a ampliato tantissimo lo spazio in cui questi strumenti di di giustizia riparativa possono entrare nel processo penale
Perché l'articolo diciotto della della legge cosiddetta appunto Cartabia sì o introduce la possibilità di o fare ricorso agli strumenti in ogni stato e grado
Del procedimento nella fase anche nell'esecuzione senza limite di o relativa la fattispecie della del reato
E appunto e si prende il consenso libero informato
è un consenso che può essere di trattato dal entrambe le parti ed è qui forse la partita più difficile per i reati in ambito familiare perché se da una parte appunto si di rassicurare la la garanzia e la tutela della vittima certo poi i criteri di acquisizione del consenso
Possono creare non sono pochi possibilità di ritorsione in non danno proprio della della vittima perché la mediazione in questi in questa tipologia di reati è una mediazione che deve avere sicuramente una particolare attenzione per il vissuto
Della della persona perché sono reati che si sviluppano soprattutto nell'ambito familiare e soprattutto dove ci sono delle grossissime pressioni che la donna subisce già per ora presentare la querela o nel momento in cui decide di separarsi
Prevedere questo con il senso Talos Becker intrattabile po'creare delle delle ritorsioni e allora sarebbe forse opportuno come in fondo è questa l'idea che ci viene da Venezia a fare ricorso ad esperienze di altri Paesi che già utilizzano questi strumenti e potrebbe essere utile ad esempio quella striato
Perché l'Austria prevede o dei colloqui prodromici al con l'acqua delle proprio che sarà appunto eseguito da del mediatori hanno previsto che una figura maschile a vicenda
L'autore del reato se uno di genere maschile così la la la vittima sarà loro parlerà mediatrice
Di sesso femminile e poi si vedrà si valuterà se avevano si potrà andare avanti in questo o programma oppure no
Lo stesso cioè Simone un problema similare è proprio sui programmi di valutazione perché anche questi dovranno bisognerà vedere come passa una serie o formati come possano essere attuati in questo in questi specifici reati
Quindi forse anche qui sarebbe possibile l'affrontare però non un unico modello ma forse più o modelli a seconda della fattispecie della del reato e asseconda anche forse del caso che ci troviamo ad affrontare
Proprio perché
Per evitare che il l'incontro della mediazione continua ad essere un momento
Di o traumatico per la vittima o addirittura chiesti tanti a un una un ulteriore percorso di vittimizzazione secondaria che questo sicuramente deve essere scomunica
Scongiurato
Non è non non è facile ricorso alla giustizia riparativa è una bella scommessa
Non è facile però immaginarla questa in questa tipologia di reati ma sicuramente la scommessa da vincere è quella appunto di trovare e gli strumenti idonei per far sì che non non si ripercuota poi sulla alla sola persona vittima appunto della
Del reato
Una un uno studio interessante che forse può venire incontro alla a questa a questi temi è stato a novembre
è uscito sono usciti i risultati della commissione femminicidio del del Senato
Che ha esaminato duecentosettantatré fascicoli dedicato procedimenti che si sono verificati nel biennio due mila diciassette due mila diciotto
Se era scelto quel biennio perché a i processi erano terminati e quindi si potevano appunto esaminare i fascicoli i risultati sono stati
Sono stati particolari perché quello che è riuscito fuori questi dati sono si possono vedere sul sito del Senato
Questi dati hanno fatto vedere che comunque il sessantatré per cento delle donne continua ad avere problemi a a denunciare i lati la
La la violenza subita o in passato e quindi questo diventa un dato sicuramente fondamentali quando si deve pensare allora un percorso di mediazione un percorso di conciliatore di riconciliazione con l'autore di quello stesso a reato
Non si è visto anche che o c'è stata anche che il le forze di polizia non sono ancora pronte ad a richiedere le le denunce o a ricevere la la donna lungo questo questo percorso
Ma forse un atto significativo forse il dato più significativo
è alcune risponde il come risponde la magistratura perché si è visto che nella fase del delle indagini preliminari gli uffici del giudice non sono in grado di valutare il rischio alla quale ma la donna può essere sottoposta e questo è un atto importante appunto pensiamo alla giustizia riparativa che deve essere attuata in tutte le fasi della del processo e quindi dobbiamo essere in grado anche di valutare questo questo aspetto
Quindi dovrà ma non è non è spacci che pensare quindi anche alla sicurezza e che parecchi ritardi della della legge trattabile naturalmente cioè anche un ampio spazio alla sicurezza
Però anche questo pane non ci spiegasse la sicurezza è intesa come la protezione tra l'altro nei confronti della della perso della vittima oppure una sicurezza in senso un po'più allargato
E ci potrebbe essere utile
La l'esperienza francese che fatto di sicurezza allora pensa a tutto
Un percorso della che può fare la vittima di santi e l'accompagnano nelle aule dei tribunali giorni prima del processo credo o fattispecie perché per appunto presentarlo Laura
E si parla di capire quello che andrà a ad affrontare oppure hanno previsto questa naturalmente è un'altra tipologia di reati e non quelli proprio ambito familiare
Però hanno preannuncio di visto di di Stieg sacche le persone si possano attaccare la giacca di colore diverso a seconda se valgono parlare combinata intervistato in meno
Voi giornalisti e quindi questo ad esempio è importante l'incrociarsi
Dove abbiamo un numero enorme di di vittime insomma cioè gli strumenti ci sono agli altri ordinamenti come appunto è uscito
Fuori dalla da questo vertice a Venezia ci sono bisognerà forse un po'a trovare la la giusta chiave di lettura è fatto introdurli poiché il nostro processo che si basa in realtà su unità di giustizia diverso è lontana da quella
La giustizia riparativa alcuni designer appunto riuscire a coniugare queste due
Esigenze
Questo questo quindi passo
La parola all'avvocato
Allora noi procediamo con un suo intervento quindi abbiamo dato un ordine prenderà io il via di corso sostituirsi al nostro primo relatore io anche il cambio posizione
No
Ovviamente la mia presenza è solo come quella dell'avvocato Belcastro per garantire la quota azzurra perché se no li avremmo lasciato sole questo sarebbe stato insomma o imbarazzante perché mancherebbe uno dei protagonisti diciamo dei temi che siamo affrontando il il tema stiamo analizzando in questo incontro che ha un suo significato non è un convegno ma è una tavola rotonda quindi vogliamo dai relatori
Un qualcosa in più perché abbiamo scelto delle figure che secondo me completano un po'l'arco dei soggetti interessati alla giustizia riparativa
Abbiamo il legislatore mi permetto la vicepresidente del Senato di chiamarla così perché la rappresentante
Della del parlamento quindi del di una figura istituzionale Kerr rappresenta tutto l'organo legislativo
Ci abbiamo il magistrato abbiamo chi si occupa in concreto e si occupa anche il passato dell'esecuzione
Tenendo conto che il tavolo tredici che ebbe istituzionale proprio sulla giustizia riparativa avuto un obiettivo ben preciso far comprendere quella che è la strada che dobbiamo percorrere per il futuro perché questo questa necessità che si è posta al legislatore una necessità di una grande famiglia quella europea dove questi temi sono già stati affrontati
Dove c'è una scelta che indicata nel tavolo tredici
Che non vuol dire sostituirsi alla fase esecutiva e quindi alla fase che noi conosciamo delle misure alternative ma significa creare qualcosa di nuovo
E dobbiamo anche contemplare la come esperienza culturale nostra latina se vogliamo dire in cui riuscire a trovare un luogo di compensazione dove gli opposti dovrebbero quantomeno riconsiderare
Illa la frattura che si è determinata con il reato veramente opera ardua se non ci sono i presupposti
Anche culturali cioè quelli che stiamo costruendo in questo momento il costo il coperchio
Quindi io mi scuserete abbiamo scelto un ordine assecondo dirle esigenze franche di spostamento nel giorno diciamo più difficile per l'Italia perché siamo nel nel giorno dello sciopero generale abbiamo anche altri problemi per quello alcuni dei nostri rilevatori purtroppo non sono potuti intervenire là comunque cercheremo di fare Massimo passo la parola la vicepresidente del Senato l'onorevole Anna Rossomando
Con chiediamo appunto di provocatoriamente
Queste la nostra domanda noi abbiamo avuto qualche difficoltà
Nella pensare la giustizia riparativa in ambito di reati familiari
Perché perché il legislatore fino a oggi ci ha dato un messaggio un po'diverso in ambito di reati familiari aumentato
L'iniziativa repressiva dello Stato addirittura il profilo è quello di inserire reati in ambito familiare nel quattro bis io chiedo quali sono i reati ormai rimasti
Nel fuori al quattro bis e quindi fuori dalle misure alternative
Quindi la prima domanda e al legislatore
Cosa ne pensa e come possiamo conciliare la giustizia riparativa
Improprio riguardo ai reati in ambito familiare
Dico che basta
Bene grazie dell'invito io ti tra l'altro penso che sia molto utile avverrà nei confronti delle discussioni mentre i provvedimenti sono diciamo così in itinere in modo che c'è almeno se non la possibilità la speranza di poter accogliere osservazioni ed eventualmente aggiungerò correggere il tiro se non addirittura a voltare magari togliere qualcosa e questo è uno di di quei casi la domanda è molto specifica però per rispondere alla domanda specifica che individua diciamo un perimetro che quello dei reati di violenze commesse nell'ambito familiare
Dobbiamo prima dire far due brevissime considerazioni su questa nuova attenzione alle vittime del reato e quindi la giustizia riparativa
E e cioè che io sono molto d'accordo sul fatto che proprio anche dal legislatore che bisognerebbe un pochettino spostare l'attenzione su cose che si possono fare
A sostegno delle vittime dei reati anche in situazioni nelle quali non siamo abituati a intervenire
Piuttosto che evocare sempre in modo anche drammatico perché questo viene sempre quando succede un fatto di allarme sociale evocare la vittima di un reato per dire dobbiamo aumentare le pene buttare via le chiavi marcire da qualche parte in genere in galera eccetera
Perché è proprio una capovolgimento da questo punto di vista perché è chiaro che di fronte ad a delle offese
E a delle ferite o anche o l'indignazione pubblica cioè la reazione in automatico viene presentata e questo quando invece
C'è un trauma delle delle vittime che non può
E non deve peraltro c'è non trova una risposta
E come dire un sanare una ferita nell'esito del processo
Io ho partecipato recentemente del conte ma dico cominciato occuparmi in maniera più più punti sotto quest'angolazione in questa legislatura a un convegno proprio di di un'associazione che si occupa di assistenza alle vittime e
In effetti ci sono state anche delle testimonianze di di persone che sono state in quanto famigliari per esempio di persone e uccisa durante il terrorismo e hanno reso delle testimonianze
Molto asciutte tra l'altro senza indulgere molto interessanti da questo punto di vista CEE
E e e siccome anch'io c'ho la veste di di penalista tra l'altro mi indurrebbe diciamo così perplessità il fatto di mischiare
I piani ecco perché il processo serve ad accertare dei fatti a stabilire
E e quindi se questa attenzione ovviamente interseca la questione della giustizia riparativa e quindi da un lato c'è un'attenzione alla vittima presento avete citato il caso della Francia
Lì c'è un'esperienza molto interessante nel processo che si sta facendo per gli attentati di Charles volt con tantissime vittime
E lì ci è stato raccontato punto da una una una studiosa una una una una giovane sito del francese quello e come viene affrontato quel tipo di processo con molte vittime dove c'è un vero e proprio supporto
Che non esaltante tanto che serve affrontare il processo ma da anche una prova a dare una risposta a comporre a un trauma che c'è che appunto ripeto non necessariamente può trovare una risposta in una sanzione
Giusto cioè qualche qualunque sia più severa meno severa
E quell'esperienza molto interessante fa parte in senso molto largo di quest'idea della giustizia riparativa poi c'è la questione
Invece di una riparazione che non può e non deve mai essere io su questo problema mi sento di dire questo
Un approccio diciamo a a a questioni che riguardano i sentimenti delle persone e che in quanto tali appartengono una sfera molto private ceti perdono riduce ecco però per esempio
C'è il tema della verità del del diritto alla verità
Le menti e molte esperienze risalenti nel tempo quelle dedite fatti molto gravi che si sono verificati in Africa di hanno fatto delle esperienze
Sul campo oggi per esempio si discute di questo visto è stato evocato l'articolo quattro disse anche nella discussione sulla questione dell'ergastolo ostativo cioè delle cosa può essere naturalmente questo pone molti temi perché
Nel processo penale poi la verità rischia di coincidere con l'accertamento dei fatti quindi che cos'è questa verità però a volte su una serie di situazioni
C'è un diritto alla alla verità che spesso è quello che di cui la vittima ha bisogno perché poi in questo diciamo diritto alla verità l'altra faccia della medaglia e la responsabilizzazione dell'autore del fatto c'è una presa di responsabilità
Che soprattutto per certi tipi di reato vuol dire anche una presa incarico diciamo così del fatto ecco quindi questo è tutto ter Reno interessante ha però quindi giustamente io credo che sia opportuno come dire l'interrogativo e
Un'indagine più profondità sulla questione dei reati che sono sempre di violenza ovviamente in ambito familiare perché accanto a questo discorso del
L'aumento delle pene che ormai sono tra le più alte credo che in Italia erano delle pene altissima e pur tuttavia non non diminuiscono anzi aumenta no le violenze in famiglia aumentano gli atti omicidiari c'è nessuna devo qui il re dei numeri che li conosciamo quindi vuol dire comunque che nelle azioni di contrasto c'è qualcosa che dobbiamo fare di diverso più che di più di diverso infatti questa indagine conoscitiva che ha fatto la commissione
Michiko che presenta la mia collega Valeria Valente ma che vede veramente un impegno molto
Trasversale e che si giova di appunto indagini sul campo per poter capire quali altri e diversi interventi possono essere fatti
E non per esempio ci siamo occupati di questo
Tema dell'incontro della mediazione diciamo così come intervenendo sulla cautela nella riforma del diritto civile
Dove e lo dico tra l'altro sono stata Ford la fortunata corre l'attrice di questo provvedimento dove c'è stato una parte molto diciamo consistente sul diritto di famiglia che non era prevista in origine
E dove apre le mani nota discussioni molto appassionante tra dire molto accese
Proprio sul tema della mediazione in ambito familiare perché lì invece per esempio ma abbiamo inserito l'obbligo che appena c'è un'avvisaglia di una violenza cioè non non devi passare attraverso una mediazione che rischia di essere una vittimizzazione secondaria e anzi di omesso tutta una serie di allerta
Che appena viene individuato una violenza devono scattare perché non può e non deve aspettare che ci sia una sentenza in un processo penale perché abbiamo visto ormai nella crudezza che in genere
Facilmente vieni ammazzato prima della sentenza purtroppo c'è nonostante ci siano delle denunce eccetera e dall'altro lato non penso che lo risolviamo mettendo sotto scorta alle donne ecco per capirci insomma perché non non mi pare proprio
C'è una soluzione soprattutto siamo una goccia di ore punizione ecco adesso escludiamo tutti gli interventi necessari
Sul campo sociale culturali eccetera che sono comunque il corno fondamentale del del problema della violenza sulle donne nelle società moderne però indubbiamente per torna la domanda che mi è stata fatta
E qui bisogna
Capire soprattutto quando siamo nel corso di un procedimento per cui conta nella fase esecutiva
Dove appunto ci può essere un certo cioè si sono concluse una serie di situazioni sono state identificate sancite sempre fermo restando il principio della volontarietà e della ritratta abilità da un lato e dall'altro la questione importantissima che avete sottolineato della formazione perché è un approccio molto molto delicata ci vuole una grande professionalità in questo tipo
Di approccio
E invece nella fase e durante il processo perché finché parliamo di fatti diciamo così
Non braccio quelli che già all'epoca la messa alla prova un'altra questione oggi ovviamente comica abbiamo anche un'esperienza ormai consolidata cioè sappiamo che cosa si può fare e cosa non si può fare si può
Arricchire io penso che indubbiamente qui ci vorranno delle cautele delle cautele in più e diverse perché altrimenti ovviamente piace
Come dire ci siamo sempre un po'nel confine tra doppi tripli quadrupli binari che non come dire che del del giurista non ovviamente o una specie di prevenzione da questo punto di vista se non li fa
Però allo stesso tempo stiamo andando sempre di più verso risposte di giustizia che possono differenziarsi a seconda del tipo di domanda questo ovviamente non è solo un problema di deflazionare
I tribunali perché se si ragiona sempre in termini di alleggerire di efficientismo non è questo io quello che mi mi sforzo di sperare diciamo così voglio essere
Illuminismo e speranzosa da questo punto di vista che questi interventi che hanno ovviamente
L'effetto di anche di essere deflattivi ma in realtà fondamentalmente ci son delle risposte come ci siamo detti tante volte più volte
Che sono molto più a dei tre i tre gradi di giudizio con il dibattimento Iceta non sempre sono la risposta adeguata a una lesione in una società nei confronti della società da un lato nei confronti di chi ha subito
Una lesione un'offesa della così detta vittima dall'altro quindi
Questo e quindi questo mica è un impianto un po'nuovo diverso rispetto la nostra tradizione però e indubbiamente se parliamo di atti in famiglia ci vuole molta specializzazione e molta formazione mai di questi discusso molto
Nella riforma del processo civile europeo individuando figure specializzate e sottraendo
A consulenze generiche le decisioni che riguardano le donne all'affidamento dei bambini perché anche lì c'è un campo naturalmente non voglio coprire deviare scempi stiamo parlando del del processo del processo penale insomma però appunto anche quando parliamo di Esperti dobbiamo anche qui ci School iscrivere alcune cose per esempio noi in quella riforma di abbiamo voluto diciamo così mettere al bando le teorie che non siano supportate
Da la la scienza insomma ecco perché naturalmente sappiamo che ecco anche questo è stato un dibattito molto molto acceso e molto ricco e a questo punto da questo punto di vista quindi la delega ovviamente da uno spazio ampio io credo che ci sarà necessariamente una grande attenzione perché il governo appena varato con protagonismo di tutto il governo è soprattutto il cuore ministro una serie di misure molto molto forte per le protezioni del dell'ETI delle donne sono vittime di violenza soprattutto anche in famiglia quindi sarebbe certamente contraddizione non voglio noi dobbiamo pensare questo intervento come un intervento che nel nome della
Responsabilizzazione della consapevolezza della presa in carico non sono sani una ferita ma interrompa un circuito di violenza perché qualche esperienza
Sempre cauta ma che comunque quando cioè l'esperienza sul campo ma come dire
E prese in considerazione è stata fatta sempre in fase di esecuzione della pena proprio dire in casi di violenza sessuale nei confronti delle donne son state fatte punto degli incontri con gli autori di queste violenze con i detenuti
E ci sono stati come dire di risultati da questo punto qui stiamo sempre nell'ambito la presa in carico della verità della responsabilizzazione con dei come dire dei risultati incoraggianti nel senso che chi si è trovato per la prima volta di fronte non
Alla sua vita alla alla sua vittima ma comunque una vittima che ha raccontato che cosa aderito questo programma che con l'accetta io ho ho visto insomma questi questi filmati eccetera
Non c'è stato prima sorpresa ma è iniziato un percorso insomma perché quello che si vorrebbe
E che non si ripetessero infatti come come non non vogliamo che si ripetano infatti reati dico sempre appunto lo diciamo sempre
Soprattutto insomma nel patrimonio delle camere penali questo c'è come come D N a cioè tutta la questione della recidiva eccetera ecco perché buttare via le chiavi far marcire in galera tendenzialmente non va in questa direzione perché io
Tutto penso che intanto se uno dei galera ci marcisce ce non c'è qualcosa che non funziona fatta ciechi anche quando scontino la pena in carcere dovrebbe essere tutta un'altra cosa non non non non vuol non penso ha fatto Brustia marcendo
In galera
Quindi io credo che bisognerà individuare dei percorsi un po'più a misura con un grande intervento di formazione specializzazione sia gli esperti ma anche dei primi operatori che sono
I magistrati
Cioè quando e concludo nella scorsa legislatura abbiamo approvato la messa alla prova alcuni percorsi città c'è stata una levata di scudi
Rispetto anche la tenuta del fatto che la città rispetto ai reati che potevano come dire tangere
Delle forme anche come dire di violenza viveri scolpisce tra perché comunque
E quindi sono stati tolti e quindi sono stati tolti ecco però forse era non si è avuto come dire non c'era non era non c'era una una collettività pronta
E a a a scommettere ai investire sul tema della formazione perché chiaramente resterà anche il giudice che non dà il via
A un certo tipo di percorso in presenza di di determinati determinati infatti insomma
Sono strade
Nuove nuove assolutamente nuove soprattutto per la nostra cultura giuridica però sono strade necessarie ripeto non per un problema di deflazione di
Alleggerire il carico ma un problema innanzitutto di dare veramente attenzione e e dignità cioè non speculare sulla vittima ecco legga molto evocato come legislatore spesso alle nostre Aule
Ci son dei dibattiti molto speculativi dal punto di vista del dibattito politico sul su chi subisce il reato e poi dopo cielo ce lo dimentichiamo c'è tutto il tema dei familiari delle vittime in prima battuta cioè noi proviamo c'ho messo tanto tempo
Ad approvare una legge per esempio sugli orfani di femminicidio c'è c'è un grandissimo diciamo clamore scandalo quando viene uccisa una mamma o addirittura si suicida anche il Papa Autore
Del del dell'omicidio questi questi bambini che rimangono Orsanic voi
Cioè non è che la collettività se ne occupa ci affrontano una vita difficilissima
Cioè ce lo hanno detto c'è c'è un tema di sostegno psicologico ci sono tante
Tante questioni che appunto aiutano a sanare delle ferite a ricomporre a ricucire perché poi in definitiva una società appunto che ha delle ferite aperte delle delle delle tensioni delle delle violenze irrisolte è una società che tende a ripetere
Una violenza c'è una sezione che va in perdita rispetto alla coesione al sentirsi c'è è una società interdetta
Ecco e e quindi noi penso che prima dare questa direzione sapendo che laggiù io do molto valore alla giurisdizione c'è pensare penso che appunto
E e spero che questi diciamo interventi di differenziazione la possano rimettere al centro perché il luogo delle garanzie del processo ma sappiamo difendersi provando eccetera ma non è quello il luogo della soluzione dei conflitti sociali
E quindi bisogna provare a farsi carico di tutto quello che lo accompagna alla fine questo serve dare anche significato il significato che deve aver la giurisdizione l'individuazione di una responsabilità e la sua sanzionabilità con tutte le misure giuste i percorsi alternativi il il divenire e quindi questo riguarda anche l'esecuzione della pena
Vista come con un qualcosa di di statico ma come un percorso senza automatismi abbiamo siamo riusciti a eliminare una serie otto Mantis mi
No no non abbastanza medicee
Celebri film bisogna avere la capacità di immaginare l'esecuzione della pena come divenire un qualcosa che viene poi come dire cucito a misura della situazione e della persona
E qui che questa giustizia riparativa può intersecare tutti questi temi e dare e dare una una grossa una grossa mano non sono però il tema della protezione e dell'approccio
Deve rimanere centrale
Io penso che questi incontri semi importanti momenti in cui si sta scrivendo la legge delle calze quindi magari verranno separano prodotti anche dei contributi dei documenti penso che sia utile
Farli arrivare veicolare lì perché
Voi dovete sapere che quei momenti in cui arrivano i i decreti a noi esprimiamo dei toreri ma non abbiamo più un pozzo non possiamo emendarli quindi lavoro in itinere e importante e prezioso grazie grazie
Io
Ringrazio l'onorevole Rossomanno per questo intervento si capisce sentito e Prato l'idea di fare questa tavola rotonda in presenza era proprio quella di
Confrontarci in un momento in cui diciamo la legge si sta scrivendo si sta cercando quanto meno di fare
Un sistema organizzato sulla giustizia riparativa
I temi affrontati da dall'onorevole sono molti sono proprio quelli relativi
Al fatto la giustizia riparativa come la introduciamo nel nostro ordinamento siamo l'ordinamento classico in cui la piena ha una funzione di punizione
E hanno sentito la giustizia riparativa invece ha un ruolo di riparazione del tessuto sociale proprio perché abbiamo visto soprattutto nell'ambito dei reati che qui ci interessa mi reati in ambito familiare
Che se non ci sono e percorsi riabilitativi se non viene un nuova
Concetto di educazione alla non violenza il rischio di recidiva è altissima
E proprio sul nel rischio di recidiva l'onorevole parlava appunto Kiss si può iniziare un percorso nel momento in cui
Viene diciamo una presa di coscienza dell'attività delittuosa posta in essere e quelle già un inizio appunto per poter accedere a questi percorsi di mediazione
Come penalisti logicamente il dubbio che a me viene ma che viene tratto quando si parla di giustizia riparativa è ma alla luce anche ha citato l'ultimo decreto quello del sei dicembre in cui si prospetta un aumento delle pene edittali per questi reati che di fatto rende inaccessibile al percorso poi della giustizia riparativa
Quindi sembrerebbe un comportamento quasi un po'schizofrenico del nostro legislatore da una parte abbiamo il nostro ministro che il tredici e quattordici dicembre
Punta a Venezia insieme a tutti i ministri e la giustizia a livello europeo sottoscrivono una carta in cui si chiede proprio di implementare i percorsi per arrivare a dei codici
Di giustizia riparativa per arrivare diciamo con soste a un sistema strutturato confrontare le varie esperienze
Quindi le domande sono tante soprattutto nell'ambito dei reati che ci interessa perché a differenza dei reati degli altri reati qua la vittima e il carnefice sono persone che molto spesso sono legate da rapporti sentimentali di famiglia
Che durano da anni
E quindi qui si inserisce proprio il problema per quanto riguarda in fase di esecuzione e quindi in fase nel momento in cui diventa definitiva rapina
Come potere accedere prima di tutto se questi reati reati saranno meritevoli di poter accedere a questi percorsi perché se continuiamo aumentare le pene edittali di fatto non c'eri entreranno mai e quindi tutto quello che ci viene di indicazioni anche dalla commissione Gremio di riabilitazione dell'omonima strada tanti diventa sempre più complicato io senza rubare ulteriore tempo i nostri relatori
Passo la parola alla dottoressa Lucia Castellano direttore generale per l'esecuzione penale esterna e di messa alla prova alla quale chiedo
Sì in ambito nell'ambito dei reati che ci interessa ma è stata già fatta una sperimentazione per quanto riguarda l'accesso per quello che sin qua consentito a misure alternative per corsi di riabilitazione
E sempre in modo provocatorio considerate diciamo anche le difficoltà dell'Ufficio esecuzioni penali esterne su la messa alla prova se nel momento in cui arriveremo alla all'attuazione
Speriamo tempo beccare
Della giustizia riparativa anche la struttura all'ufficio esecuzione esterna pronto per poter prendersi carico proprio di quella che è la giustizia riparativa come indicate proprio davanti alle linee guida ripassa da paradiso terrestre
Allora intanto ringrazio davvero
Una mascherina parlare non soltanto
Ringrazio davvero
Lei la Camera Penale di Roma per avere organizzato questo incontro su un tema che questo lo stile lo si è detto più volte di scottante attualità ed è importantissimo tanto quello della giustizia riparativa quanto quello naturalmente dei reati commessi in famiglia di dei maltrattamenti e ancora peggio dei femminicidi
Ora
Io volevo introdurre questa mia breve riflessione con una considerazione per preparare questo intervento io ho cercato dei dati li ho cercati invano
E questo già è un primo no non voglio accusa dobbiamo fare anche noi li dobbiamo fare anche noi perché purtroppo l'unico dato che ho trovato e ve lo dico e quello dei detenuti condannati per maltrattamenti in famiglia
Non o per la per bigamia incesto che sono il sei virgola nove per cento dei condannati in totali sono precisamente due mila settecentoundici italiani mille gli stranieri
E non abbiamo dati sulle sui soggetti in esecuzione penale esterna qui faccio una pubblica ammenda
Che ha sta sono incide in misura alternativa per questo tipo di reati né tanto meno di persone che sono messe alla prova e questo già la dice lunga sulla sul fatto che noi come al solito emotivamente siamo molto con molto presi come paese ovviamente da questo continuo
Con continui episodi di maltrattamenti di femminicidio ma non siamo campione capace fin come paese di poi avere contezza
Di di ciò che accade quindi certamente ci sono sparse per l'Italia le rispondo rispondo alla sua domanda alcune realtà di centri che fanno percorsi di mediazione e direi di giustizia riparativa Corriere agli autori di reati
Sessuali e Coni maltratta anti e le loro vittime specifiche o aspecifica ma è un dato assolutamente Random non c'è un sistema quindi questa la prima cosa secondo me da dire che in questo Paese oggi oggi non c'è non ci sta
E detto ciò con una certa come dire imbarazzo perché io sono il coordinatore dei di questo sistema di esecuzione penale esterna di non potervi fornire dati mi crea ricrea gruppo un l'imbarazzo detto questo io credo che volevo mettere due o tre punti di riflessione e non di più
Il primo al proprio sulla definizione stessa
Di giustizia riparativa su cui c'è naturalmente la maestra Maria Pia Giuffrida e che è molto meglio di me approfondirà però io credo che in questo momento ci ci sia bisogno
Di definire le farò di avere una chiarezza terminologica questa chiarezza terminologica ce la può dare soltanto la raccomandazione del del Consiglio d'Europa nel due mila diciotto che dice che la giustizia riparativa è un percorso che l'autore del reato e la vittima del reato con l'autore che con l'aiuto di un terzo
Fanno
Che e ed è un percorso di ricostruzione Maria Pia lo dirà molto meglio di me della lacerazione creato Spiller dal reato
Allora questa è la la definizione scritto Sehnsucht della della giustizia riparativa detto questo è chiaro che va distinto il tema la giustizia riparativa e la mediazione penale ed altre
Da altre azioni pur assolutamente encomiabili che va che sono che sono poste in essere corsi come va distinta dal finalismo rieducativo della pena prescritto dalla nostra Costituzione quindi la costiera la giustizia riparativa sì
La nostra ministra unisce bene è uno strumento per rendere più efficace la risposta punitiva classica ma è uno strumento che si pone in modo come in modo complementare alla risposta classica debba poi distinto da quelli azioni la in senso lato riparatori ecco che possono essere i lavori di pubblica utilità le i risarcimenti tutto quello che il lato sensu un'azione riparatoria
Perché dico questo perché questo è importante se la giustizia riparativa come percorso
D autore del reale dell'autore del reato e della vittima del reato percorso Houghton autonomo
E connesse e consensuale
Si può e si vede attuare in ogni stato e grado del processo allora noi
Cominciamo a delineare nella prospettiva riformista dei percorsi che si affiancano e che vanno sia nella fase delle indagini nella prima nella prima stesura della commissione Lattanzi la riforma nata c'era addirittura l'archiviazione meritoria o qualcosa del genere ecco quello era uno straordinario strumento di giustizia riparativa prima
Della del del processo
Nella sospensione del processo fu messa alla prova
Che è uno strumento essenzialmente deflattivo Macondo funzione con la con può essere campo può avere contenuti riparati ivi molto importanti perché è prescritto che so che che si possono che si possono metter su e oggi rispetto alla sospensione condizionale della pena non ragioniamo in Commissione commissione Cartabia sulla sull'innalzamento a sei anni dei reati che possono essere messi alla prova il legislatore delegante che possono essere sottoposti scusa
Alla messa alla prova e legislatore delegante ci chiede no
Con formula complessa da interpretare che questi reati non ce non tutti dobbiamo metterli nella riforma ma solo quelli che si prestano ad azioni riparativa non è facile e c'è sicuramente per sono tutti i reati
Fino alla a sei anni con il sicuramente ci sono anche i maltrattamenti in famiglia allora si tratta e qui vengo alla seconda domanda siamo noi in grado poi di sostenere dei percorsi riparatori Allo stato io le rispondo Dino perché comunque come ogni buona riforma che si rispetti bisogna poi procede provvedere a un'implementazione del personale non solo ma anche a una formazione
Questo ma su questo Maria Pia ci saprà dire meglio
Da una formazione che ci faccia cambiare direzione e questo è il secondo punto che volevo mente quindi questa questo questa complementarietà questo sul momento
Ulteriore che si affianca in ogni stato e grado del procedimento come da riforma Cartabia e che ci chiede di di fare qualcosa di più
Che agire voli l'unico obiettivo che abbiamo cioè la prevenzione della recidiva e la presa della prescrizione e la e la costruzione di un di di di sicurezza sociale
Questo è uno strumento in più straordinario meraviglioso che però noi dobbiamo sapere maneggia
Il il club l'altra riflessione che volevo fare è rispetto alle prospettive di riforma e alla
Alla posizionamento politico dell'Italia rispetto a questo tipo di risposta in questo momento la due giorni di Venezia a cui io ho avuto il privilegio di partecipare
E che ci ha portato nell'empireo dei sogni
Sud sulla costruzione di veramente a livello europeo di un nuovo modo per rispondere al reato è stato un momento in cui l'Italia si è posizionata splendidamente grazie alla nostra ministra
Perché anni perché la ministra ha radunato i quarantasette Paesi del Consiglio d'Europa e ha chiesto loro
Firmiamo un documento in cui questa definizione di giustizia riparativa viene condivisa ai sensi lo ripeto ancora una volta di quanto dice la raccomandazione del Consiglio d'Europa del due mila diciotto e tutti hanno detto di sì ora è chiaro che ognuno declina nella propria legislazione in maniera diversa che sia chiaramente la Lettonia non è l'Italia non è la la Svizzera però per lo meno abbiamo un minimo di comun denominatore nella prospettiva di riforma noi assistiamo in questo momento a una politica che preme sull'acceleratore dell'esecuzione penale esterna della delle sanzioni di comunità e della giustizia riparativa tant'è vero che c'è un'apposita un apposito parte della legge delega che dice appunto strutturate i percorsi di giustizia riparativa la questo che cosa significa significa prima di tutto vedere quali sono i centri
Che sono abilitati a questi percorsi e come e da chi dipendono dipenderanno dal ministero della Giustizia dipenderanno dagli enti locali non credo che diventerà va be'questo codicillo dirà Mariapia abbia parte anche sta in quella che sta in quella in e che sta in quella sede in quella Commissione
Io sto nell'alta quella delle sanzioni quindi costruire il contenitore per questo strumento lo ripeto ancora una volta complementare ulteriore rispetto alla alla Sanzio alla alla risposta retributiva
E e poi bisogna stare attenti quando si legifera mi permetto di essere di dirlo sommessamente anche per da operatore da persona che poi le cose le deve applicare perché per esempio adesso nella riforma che è stata fatta ora sulla sulla violenza alle donne per fortuna ci si è ricordati
Che l'articolo centosessantacinque il cosiddetto Codice russo mancava di un pezzo importante
Cioè e la sospensione condizionale della pena andata al mal trattante diceva espressamente purché si sottoponga a percorsi ma non diceva chi doveva prendere in carico quindi la costo quindi era sicuramente una risposta di tipo emotivo aiuto aiuto maltrattano nello che per carità non è che io voglio dire no non le maltrattano dobbiamo assolutamente intervenire ma dobbiamo anche capire come tant'è che adesso abbiamo poi inserito abbiamo fatto inserire dal legislatore
Questa prese in carico del mal trattante sospensioni condizionali della pena da parte degli uffici di esecuzione penale esterna cioè è che era assolutamente un voto
Un voto un vuoto normativo o quanto meno non presa in carico ma almeno controllo che il percorso sia fatto altrimenti io prendo il primo certificato
Peppino psicoterapeuta amico dico sono andato e finite sospette reato estinta ecco è stato quindi l'attenzione della soprattutto per i problemi che sono stati evidenziati molto meglio
Nella nell'intervento all'onorevole Russomanno molto meno in quanto fu sto facendo io il tema della della giurisdizione che non è il luogo di su di subduzione dei conflitti sociali io sono assolutamente d'accordo con lei
E per troppo tempo in questo Paese la giurisdizione è stata il luogo dei di mediazione dei conflitti allora se non lo è
Allora noi dobbiamo dovremmo cercare di avvalerci di quei di questi strumenti complementari però creando come stiamo cercando di fare anche la cassa le casse
All'interno dei quali delle quali bisogna essere bisogna poi lavorare perché così come non è la giurisdizione nemmeno s'l'emanazione di un la di una legge o o l'aumento di un appena tout-court può essere un luogo di definizione di soluzione dei conflitti sociali
E qui vengo all'ultima considerazione volevo fare che quella culturale
I la giustizia riparativa che qualcosa in più
Esigente un una base culturale condivisa e questo ritorno allo straordinario operazione politica che ha fatto la nostra ministra male
E nel all'interno del nostro Paese esige di is esige una base culturale condivisa esige nuovi linguaggi
Esige un posizionamento della giustizia che parli con parole nuove faccio un esempio molto io sono stata per vent'anni direttore d'istituto penitenziario
è del tutto evidente che se tu per questi due sette due mila e settecento quanti Lodetti
Persone maltrattati che stanno in carcere
Non crede ai percorsi giustizia riparativa meravigliosi ma tu devi creare ancor prima un ambiente all'interno del carcere che contempli la possibilità di arrivare una responsabilizzazione se l'ambiente carcerario
Opprime non ti dà il tempo di pensare non ti dal tempo ad arrivare a quella responsabilità che evocava giustamente l'onorevole dottor Russo mando
La e e embargo inutile io non posso tenere uno in venti ore in cella e poi alla ventunesima ora gli Aqua c'era dico mai un attimo a parlare con la tua vittima perché perché quello si sente lui stesso vittima
E allora non c'è
E quindi il il e quindi non vuole parlare con nessuno che non lo so carceri
Mentre se il carcere diventa il luogo dove si può pensare
Dove si può ritrovare il proprio tempo il proprio spazio e la propria responsabilità allora si può fare il percorso giustizia riparativa io l'ho visti fare ho visto una vittima di violenze sessuali parlare delle violenze sessuali subite
A da dal dal padre queste domeniche pomeriggio in questo con queste descrizioni capillari di qua davanti a un gruppo di violentatori
Poi e ho visto negli occhi dei violentatori prendere coscienza la coscienza del dolore dell'altro anche se non avevano violentato lei lei però li ho visti guardare il dolore dell'altro ma per far ciò c'è bisogno di un setting non può entrare il poliziotto dire conta oppure avvocato ecco mentre si fa questo perché questa è una premiazione straordinari alla stregua quando noi creiamo fuori
Dei contenitori non possiamo farlo in maniera superficiale non possiamo improvvisarsi Mai sia detto fu questa riforma si improvvisano le mediazioni perché è una cosa
Terribile toccare
Il tuo perché che hai creato in qualcun'altro e penso la cosa più terribile che Possa che possa succedere c'è quello di entrare in costituiti in contatto col fatto che tu hai fatto molto male a qualcuno
Ma è questo il senso della risposta punitiva della mi e soprattutto questo il senso della giustizia riparativa quindi secondo me lo sforzo culturale e la formazione
In che ci deve essere in questo Paese deve andare in questa direzione altrimenti facciamo poca strada grazie
Passo perché nel frattempo calcolarla direttrice e quindi passo più di una volta quindi la parola è una Oxford parola obbligata è chiamata in risposta a queste diciamo provocazioni
Ma non suppongo no no
No
Senza pazienza
Sì buonasera intanto ringrazio anch'io del di questi invita il questa occasione
Occasione di riflessioni riflessioni anche molto importanti in questo momento dove si parla tanto di giustizia riparativa
Ma se ne parla in maniera molto diversa
Ognuno di noi ha un'idea diversa
è una sorta di anche moda direi quasi parlare di giustizia di pratica soprattutto di mediazione tanto oggi non si parla più di mediazione soltanto quindi questa prima costa volevo sottolinearle non se ne parla più dal due mila si parla di giustizia riparativa e non è casuale
Nel due mila esce la direttiva di Strasburgo del due mila dodici
Poi viene recepita quello che dice il Congresso di Vienna nel Duemila in quel proprio c'è questo passaggio la ventilazione da gennaio diventa specie di una chiuda un paradigma che la giustizia riparativa
E questo secondo molti di noi e proprio per tutelare la vittima
Perché ci sono possibilità di intraprendere per l'autore del fatto dei percorsi di quaranta milioni senza per questo subordinare la vittima una logica scientifica che quello che accade da vent'anni nel nostro Paese
Io ho lavorato tanti anni nell'amministrazione penitenziaria trentacinque anni dirette le misure alternative e ho presieduto non voglio fare il bianco dicono per dirvi l'esperienza com'è cambiata
Ho presieduto l'Osservatorio sulla giustizia riparativa per dodici anni al dipartimento le mie non mi conto proprio di questa tendenza che acquisirà nel nostro paese la sperimentazione della giustizia riparativa
E che portava ad una
Ammessa all'imposizione da una delle vittime
E ancora oggi ecco il mio timore con la legge delega e quello che è concentrati tutti come siamo sull'importanza anche deflattiva della di una norma sulla giustizia riparativa dimentichiamo
Ancora una volta che sono due soggetti che devono essere messi quantomeno sullo stesso piano
Le persone voglio sottolineare
L'importanza di costruire invece un sistema binario la mia profonda convinzione quindi riporta la mia esperienza allora faccio pure il mediatore quindi Otter sotto un pochino tutta le esperienze operative si entra penitenziarie chiede sia oggi in più svolgendo questo compito delicatissimo di mediatore
E dando seguito propria diretti e Strasburgo nel due mila e dodici che recepisce il Congresso di Vienna nel due mila e secondo me oggi dobbiamo fare partire di questo abbiamo parlato a Napoli con Daffney io faccio parte pure Italsider
Fare partire questi centri che accompagna alla stregua di quello che è successo Ina ossia ma in Francia accompagnano depresso nessuna vittima ancorché non abbiamo presentato ancora denunzia
In tutti i passi necessari per comprendere avere
Una risposta al loro diritto di informazione per la diretta di Strasburgo la conoscete meglio di me
Pone questa accento forte sul diritto della persona vittima il reato non è solo una rottura di una norma ma è la violazione dei diritti individuali della vittima
è la violazione della vita della vittima e la violazione Soros non soltanto sotto il profilo monetizzabili le panche simbolica ed emozionale della persone che ha subito il fatto
Ecco io penso che per parlare bene di giustizia per i ripetuti ad avere questa questa frase incisa come se questa è la legge è uguale per tutti e con la vittima
Esiste la vittima interesse riconosciuta ma non soltanto sotto il profilo della punizione data al reo per la commissione reato ma sotto l'aspetto dell'anno sua verità e dalla sua storia emozionale dalla sua di tutto quello che Eligio arrestato grande secondo me efficacia chiama l'eccedenza eccedenze tutto quello che non rientra non ha spazio nel processo mentre l'esecuzione della pena e tutto quello che riguarda il dimensione simbolica emozionale della vittima
Allora però per accompagnare la Vitti abbiamo bisogno di l'alcuni presidi e la direttiva essa svolga l'articolo ottantanove ce ne parla con certe con chiarezza
Uffici generalisti che non sono quelli che mai conosciamo organizzati per topi Ruggeri crimine no
Quelli sono un grado di specializzazione di uffici per le vittime ma uffici che accolgono tutti coloro che sono mai si sentono vittima per dare informazione giuridica accompagnamento e servizi
è anche informazione
Perché hanno diritto a questi formazione sui percorsi giustizia riparativa che possono chiedere o accettare allora se non mettiamo la vittima una posizione di dignità e di riconoscimento di alla sua soggettività e capacità di scegliere
E non riconosciamo tra gli altri subito avere tutte queste informazioni Vita e faremo decollare la giustizia riparativa sempre in maniera un po'zoppicante ma a mio parere fondamentalmente avrà diventerà o rottama Cismon deflattivo lo dico con molta chiarezza perché la mia preoccupazione lo dicono in commissione per quello che posso portare della della di esperienza pratica
Quindi il la mia al sotto tensione questa facciamo partire non ne abbiamo aperto uno a a Viterbo perché gestito dal Comune di Viterbo colgo un tavolo del diciannove soggetti istituzionali tutti
Pronti a intervenire in maniera corale è strutturata in favore delle persone che sono vittime
Di reati
Allora e quello il luogo dove la vittima deve avere la proposta di sulla giustizia riparativa
Perché oggi vedete cosa succede vi ho sentito parlare vi voglio raccontare cosa succede nella realtà
Se una persona viene inviata un Ufficio di mediazione come può essere il nostro ma siamo convenzionati
Con la contratto della Toscana del della Sicilia e del Lazio liete e così via abbiamo diverse convenzioni se arriva una persona con l'invio di un soggetto no fatto al momento del rapper per gli istituti penitenziari
Non ci facciamo carico di fare colloqui preliminari sono tanti quello che i criminali non si vanno incontro
E così all'improvviso colloqui preliminari con questo soggetto per vedere se la il percorso e pratica dirà se l'incontro è praticabile se l'incontro non è praticabile sceglierlo altra forma
L'imperativo possibile tra quelle che la raccomandazione del due di diciotto cd prospetta
Quindi colloqui preliminari che vertono sulla fattibilità di quest'incontro quindi entrano inevitabilmente nella riflessione sulla responsabilità sul fatto
Perché la persona commesso ma non soltanto perché il fatto non non riguarda i mediatori ma sugli effetti che ha creato provocato quindi nel momento in cui entra in campo il mediatore
Sì l'accenno del fatto ma si parla degli effetti quali sono gli effetti crede che il mio reato ha provocato sulla persona che ho ferito che ha ucciso
Quali sono
Tutto il non detto tutto l'urlo di dolore di paura di di insicurezza che ho provocato nella persona che ho scritto e di questo non si occupa la giustizia ripresi tutta questa eccedenza per l'appunto
Soltanto in quel momento noi contattiamo le persone vittime esistono già un altro grossissimo problema di quel pochi parlano e quindi colgo anche questo occasione per per segnalarne la che spesso soprattutto nel settore degli adulti la vittima non si sa dove sia non si sa chi è
Non si sa ad hoc come trovarla che quindi negli uffici agenzie di giustizia riparativa diversamente formate c'è un pochino la
La ricerca
Banali queste persone anche
Non avendo un posto dove ricevere l'informazione giusta informazione restano priva di quel diritto alla di accesso la giustizia riparativa che potrebbero invece esercitare
E questo è un problema perché devo dire non è spesso agiamo attraverso gli avvocati gli avvocati prima della parte lesa se sappiamo che a Estelle toste domicilio presso uno studio legale
Oppure attraverso del l'avvocato del reo ma sono percorsi accidentati e delicatissimi che fra due rischiano di esercitarne vittimizzazione secondaria gravissima
Ed è su questo state parla troppo poco io dal dal da quando era un dipartimento fraterno con il garante
Sul anche sulla rispetto dei dati sensibili ora abbiamo presentato ma un codice di condotta su questo argomento al presiede Stanzione presidente
L'Autorità garante sui tasti sensibili perché certe volte ma stabiliamo dei massimi sistemi per non tocchiamo con mano degli aspetti concretezza che feriscono che incidono che violenta non riuniti iniziano
Allora bisogna per fare un discorso invece a tutto a tutto tondo
Quindi cominciamo a lavorare non sono per la giustizia riparativa ma per aprire gli sportelli che vuole la direttiva di Strasburgo
Cui l'Italia ha dato poco seguito se non le iniziative che appunto nel da fra Italia coordinatore in questo tavolo di cui parlava prima la senatrice
Sono in quanto riguarda i vitellini semmai abbiamo un luogo uno spazio di parola uno spazio dove la vittima poi riceve l'informazione allora poi comincerà il sistema funziona con un sistema che altrimenti può rischiare di diventare un'ennesima investimento di un automatismo che di fatto potrebbe proprio né collidere man forte mentre con quello che il significato stesso la giustizia riproduttiva perché la giustizia riparativa non può essere imposta non può essere prescritta è un paradigma di libertà
Per Suma il consenso di chi lo chiede ma anche di chi eventualmente buono non volle riceverlo quel consenso che può esser ritrattate in ogni momento
Sembra Bad ma sul va bene dobbiamo ragionare che significa e può avere una ricaduta positiva anche nel siano false oggi esecutiva sia un domani con riforma Cartabia anche nella fase di cognizione dopodiché
Ci fermiamo
Cioè sono tutti i problemi
Ho perso il filo tra catene Reset accorsi no
E si infila il nuovissimo fare Teresa una cosa la dice una cosa fondamentalmente ma mi è sfuggita vi dicevo che appunto
Ah diventò l'automatismo e quindi dell'ente ha soltanto due
E e quindi diventato effettivo
è maledetta l'articolo
E quindi anche gli effetti in termini di abbassamenti recidiva sono una buona Pier Luciano una speranza voglio dire
Siamo attenti
Allora ecco che cosa stavo dicendo perdonatemi perché anch'io sono abbastanza stanca tra mille impegni
Cosa ci aspettiamo qual è l'obiettivo di tutta la giustizia riparativa Pannella e credo sarà Appiano attesta diversa
Sì avvocati naturalmente si aspettano che faciliti nella concessione dei benefici quindi questa dimensione assunta le premiale che invece la giustizia di progressiva vorrebbe abbatterlo ridurre
Mai mediatori siamo gli unici che non abbiamo un obiettivo perché continuano a sostenere che l'obiettivo appartiene alle parti
Che qualsiasi punto di arrivo di un eventuale incontro è buono servono per le parti per cui siamo molto lontani anche da una de dimensione anche di una valutazione degli esiti tendente percorsi di palazzi
Perché l'esito del percorso ripartirono mai necessariamente la riconciliazione perdono
La giustizia riparativa del suo affermarsi in Europa un un approccio assolutamente laico
E quindi dobbiamo eliminare queste pretese di fa osservare a salvare il mondo la giustizia di relativa la giustizia riparativa è un'occasione di dialogo è un'occasione per sta per emergere diceva la senatrice la verità e il diritto alla verità
E come se non è uno dei dei del degli aspetti improprio centralizza il senso il significato giustizia ripetitiva e un luogo dove vittime tre o se lo vogliono possono dirsi la loro verità personalità diverse non sono non è la stessa verità
Possono chiedersi perché è perché io possono restituissi un riconoscimento della sofferenza inflitta o della sofferenza città
E un uovo dove come dice lo fece a pezzi possono dirsi le parole è difficile pensare veramente anche tutta quello quelle
Cose indicibili che fanno parte alla fosse vita porno subiamo
Un fatto fatto reato ma quando subiamo anche un conflitto
Quindi
Voglio dire il mio intervento tende inevitabilmente un po'a sfondare questa enfasi che accompagna la giustizia riparativa
Che è porre la questione che ci sono tanti problemi difensivi anche la migliore legge che potremmo concorrere contribuire a scrivere se non prende atto dobbiamo sviluppare in maniera chiara questo sistema binario e non sono non solo spostato su una delle parti
Credo che poi ci fermeremo ci fermeremo avremmo presso l'occasione di fare una rivoluzione culturale perché è una rivoluzione culturale
Si guarda all'aspetto culturale che cita più volte
Lucia
Continuiamo a a chiederci e dirci che ci vuole cultura e formazione l'accesso diciamo sempre
Ce lo diceva sempre ci vuole formazione
Allora uno dei più grossi problemi mi permetto di dirlo come ex dirigente dell'amministrazione penitenziaria che gli operatori penitenziari non sanno parlare di giustizia riparativa
Non sanno saranno assistente alla definizione ma non sanno come si può parlare con brutalità in Marzotto o in affidamento in detenzione intersezione tra l'attività cosa dire
E anche se non si vedranno fatto formazione in otto istituti del Lazio entranti Guetta d'Italia
La difficoltà sta nel trovare come dice all'uscita dalla città oppure io parole nuove quali sono le parole nuove
Sono le parole legate a quello che ho cercato in maniera forse un po'confusa di dirvi che la giustizia riparativa
Deve guardare all'altro a questa dimensione dell'azione nazionale di riconoscimento della lesione e degli effetti del reato manda senza stress ma se gli operatori penitenziari invece inventarsi che potrebbero diventare anche si mediatori imparassero a fare scoop mi posso permettere di dirlo operatori penitenziari il pentito ma anche lo dicevo anche le amministrazioni giorni fa che hanno avuto l'occasione di incontrarlo
Hanno l'occasione per recuperare un senso devono avere il loro lavoro
Perché per adesso sono tutte attività routinaria e quello che si fa ma si alimenta e che in carcere
E allora che significa fare cultura nuova significa cominciare a piccoli passi a insegnare un linguaggio nuovo uno sguardo nuovo
Io ho chiuso la settimana scorsa l'Ucciardone a Palermo un gruppo di sex offenders che avevano fatto un percorso colmano gli iscritti all'istituto
Per riflettere appunto su cos'è la separazione so che significa essere fermati maggiorenni che significa essere vittima perché nata parto valgono sentirsi vittime per potere riconoscere l'altro
Che significa Fregona che significa poter riparare
Credetemi si può fare tanto anche oggi
Negli istituti penitenziari trenta se si convincerà il coraggio di imparare un modo nuovo di comunicare con le persone perché se è un detenuto sta in carcere consigliava passivi usarlo dove abbiamo fatto tutta la vita invece dividendi
Che l'Authority per banalmente non mi sembra banale ma gli operatori penitenziari parlano a volte tenuto dicendo il fatto per cui lei è in carcere perché costa il fatto
è un reato di omicidio nella passiamo di reato omicidio che gli apolidi che gli occhi ha ucciso chiediamogli come si chiama la persona che ha ucciso perché questo riporta l'attenzione su questa vittima è stata cancellata
Questo riporta l'attenzione su è duro pressing significa questo soggetto che abbiamo tutti dimenticato
Allora la formazione delle parti dentro gli uffici deve partire con l'umiltà di sapere che possiamo riscoprire parole nuove
Che non siamo solo degli burocrati che fanno la redazione di trattamento per l'amato in cui mettiamo il giudice vuole de si faccia variazione ammettiamo la persona André mediazione no non lo scriviamo ragioniamo sulle cose parliamo del
Delle
Dei riferimenti che abbiamo a livello internazionale ancora oggi soltanto
E la riparazione la mediazione non può essere imposta io posso chiedere voi convocati potete chiedere
A le persone che seguite di comprendere cosa giustizia riparativa quello possiamo chiedere di capire e di affidi una un contributo per capire e poi possono scegliere liberamente
In altri termini gli acconti non tradire se esiste un diritto all'informazione del cittadino sulla giustizia riparativa
Di tutti noi cittadini ma poi del cittadino reo in carcere misure alternative che ha il diritto di essere informato compiutamente su queste possibilità
E questo diritto essere informato corrisponde non vorrei fare dell'amministrazione penitenziaria e come nel trattamento c'è un diritto al trattamento un dover fare esattamente qui c'è un diritto all'informazione dal dover fare informazione
La stessa cosa si pone per le vittime c'era hanno diritto all'esenzione diretti Strasburgo adesso ottenere informazioni
Devono riceverà una risposta
A questo diritto informazione
Sono in formazione permetterà loro di scegliere liberamente e consapevolmente un percorso vita all'attivo evitare un consenso
Ecco io non so se
Son riuscite a dare un contributo perché tanti sono stati gli stimoli che anche un raccolto vette che per la parte ma insomma sono qui se Mani potrà chiederà qualcosa
Vi ringrazio
Chiedo Commissione abbiamo la direttrice ringraziamo del suo intervento ringraziamo diamo prego l'onorevole che deve lasciarci
Credo davvero all'ultimo treno per Yuma quello sappiamo sappiamo dello sciopero generale quindi ringraziamo per i preziosi contributi le nostre due relatrici
Rilasciatagli altra fu temeva successivi fa attraverso la cosa bastava avere del degli elaborati
E allora il con questa parte del si avvia alla conclusione del nostro incontro che ovviamente sta producendo una serie di informazioni
Che si forse il tema anche perché essendo Gnutti in un'aula di tribunale
Dove dovrebbe essere la sede naturale che crea la giustizia mentre ci rendiamo conto che questo è solo un passaggio un momento perché la giustizia si completa in una fase successiva più l'esecuzione
Oggi parliamo di giustizia riparativa perché stiamo facendo un salto nel vuoto Maiocchi errori quindi poi compasso subito la parola
Allora dottoressa Emma D'Ortona segretario generale della procura generale che su anche un'esigenza terminologica forse sui termini che poi la dottoressa Giuffrida cioè c'era anche accennato c'è bisogno di una nuova terminologia di una cultura della terminologia per far capire il problema
Anche in ragione del fatto che soprattutto sul campo sullo spazio della giustizia riparativa la difficoltà è anche fare capire alle vittime che corso può essere perché vi posso dire che faccio
Vi rappresento l'aspetto degli avvocati se noi diciamo ai nostri clienti pur di uscire dal carcere Siponto riparare qualsiasi danno quelli inevitabili sono pronti a qualsiasi sforzo fisico e intellettuale per riuscire a risolvere il problema
Ma quello che troviamo grandi difficoltà a trovare la strada per raggiungere la vittima per l'aspetto più difficile
Quindi
Su questo aspetto anche terminologico necessario per iniziare a comunicare la giustizia riparativa volevo sentire un po'cosa ci dice la dottoressa e va Dortona
No grazie
Sono solo brevi osservazioni naturalmente
Dunque la convenzione di lista Mura
Fatalista Muller l'undici maggio del due mila undici rettificata devo dire come velocità dal nostro nostra repubblica il ventisette giugno due mila tredici con la legge del settanta numero settantasette
è intitolata appunto come voi tutti sapete ma mi piace ripeterlo Convenzione del Consiglio d'Europa
Sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica
Il nostro convegno
E appunto dedicato assolutamente attenzionato
Attorno ai reati in ambito familiare e quindi violenza domestica ambito familiare ci siamo quanto mai pertinente riferimento dunque a questa convinzione
Ma sarebbe fuorvianti sbagliato ISP soprattutto storicamente per questo percorso che il consiglio di Europa è riuscito a fare se invece scordarsi modi Lanzarote
Ratifica due mila e dodici ratifica legge mi pare settantasette del dunque Lanzarote la legge centosettantadue del due mila e dodici Istanbul nella legge settantasette del due mila e tredici
E sì
Tutela e se il fanciullo minore
Lanzarote nordista Butti violenza domestica in qualche mondo TTT dui temi convenzionali
Si intersecano perché comunque normalmente una famiglia fatta da maggiorenni e minorenni la famiglia tipo anche se sente più arabista la tendenza alla denatalità
Queste convinzioni e hanno sono intervenute
Pesante in mente a modificare le norme dell'ordinamento penitenziario
Mi riferisco segnatamente al quattro bis l'articolo tredici
Per carità questo non fa numeri ma sono norme decisive perché riguardano le modalità di esecuzione perché parliamo di normativa vigente
Altro altra breve parentesi fondamentali
Io mi occupo di esecuzione penale la Procura generale di norma l'ufficio definitoria niente dell'esecuzione penale anche se il requirente di primo grado fanno la loro brava pesanti parte nell'esecuzione penale e dunque capirete che il discorso dell'esecuzione
Nei confronti dei condannati per questi reati così gravi che sono stati qualificati ostativi prevediamo perché non sia occupa di esecuzione la materia non è semplicissima
E dunque ho visto cambiare completamente in ufficio per meglio dire il il trend burocratico del mio ufficio con la legge sessantanove del due di diciannove cosiddetto Codice rosso
Ottimali
Ottico
Ottima perché noi ci asteniamo fatichiamo il che vuol dire che non siamo burocrazia ma seguiamo le persone
E quando i miei collaboratori veramente sono allucinati perché la legge sia costretto a fare il fascicolo autonomo de la parte offesa
Che figuriamoci se non facevo l'esecuzione tra una parte offesa ci poteva entrare l'imputato il difensore il carcere agli editori commissariati competente in caso di idee di esecuzione al domicilio ma la parte offesa che deve essere informata assume qua tutta la
Di qualsiasi modifica del regime di vita del condannato per questi gravissimi reati la parte offesa naturalmente che è sopravvissuta
E dunque la lastra corsa
A seguire la parte offesa tutelarla ma contemporaneamente a tutelare i diritti del detenuto quali s'ammala
Situazione valutata incompatibile con il carcere impedire tanti che grandi passi abbiamo fatto con queste prendi e leggi aver fatto dei casi gravissimi
Detenuto che si ammala incompatibilità con il regime carcerario lo mandiamo a casa lancia casa l'unica garanzia giura è quella della vittima
Con lui lo sgomento perché dicono io non lo metto fuori perché non possono dire la sordità
Che la persona oltre ad essere traumatizzata distrutta per questo comportamento adesso dovrà naturalmente accudirlo e curarlo
E quindi era un sabato
Pomeriggio e insomma eravamo intorno a mezzogiorno e mezzo e non siamo andati via con sgomento dei miei collaboratori ai quali ho ricordato che la democrazia passa sugli sforzi e sacrifici dei dipendenti pubblici abbastanza vi vi assicuro che erano abbastanza sgomenti perché tra l'altro abbiamo trovato la casa di una sorella
Però non aveva nulla e si è perché si trattava di una frazione dello di un Comune Cerveteri in provincia
Di nuovo la e Roccella come segue tanto nella stazione dei carabinieri quindi come faceva accudire a sapere le notizie sapere questa persona
Legittimamente scarcerata fosse accudita e d'altro canto che la moglie che abitava invece lontano però altro curato dalla Provincia insieme ai figli fosse tutelata
Io ho detto di no no andiamo via di qua sino a quando non la puliamo a rischio di mettermi sulla in macchina e andare a cercare
Ha cambiato la vita quando si lavora così poi non si è ancora con le carte non si fa burocrazia si tutela e abbiamo il dovere di Noè di tutela tutti
Le vittime
Per gli autori
E questo è questo questa grande legge che secondo me il codice rosso legge piana perché spetta i principi convenzionali europei
Non sono loro quelli effettivamente obbligatori comunista multa Lanzarote c'entra relativamente ma anche quelli che non c'era uno obbligatori come lei raccomandazioni
Le varie raccomandazioni direttive per la antidiscriminazione l'accendiamo tanto per intenderci ma Istanbul signori è un punto che non si può ignora
Avendo io detto in un precedente convegno tenuto qualche giorno fa che in cui mi lamentavo con agli enti locali del fatto che
Ci fossero solo il lei associazione per la tutela dei diritti dei che ci devono essere essere sempre di più e sempre più forti lamentavo del perché non vi fossero
Come nella mente del resto corda
Di del recupero psicologico degli autori
Poi che io ritengo che ai nostri tempi dopo che c'è stato fra voi e dopo che ci sono le statistiche che ci indicano chiaramente come l'autore di queste violenze e quasi sempre una persona che ha assistito almeno ad Alemanno che violenza
Non a caso la legge sul Codice russo modifica il reato cinquecentosettantadue maltrattamenti in famiglia e lo fa diventare ostativo Rambo tra violenza e fatta alla presenza di minori
Ebbene
Queste persone
Vi ripeto io oppure alla statistica ma molto disordinata gradirei che qualcuno le università le camere penali
Due e forse no si interessasse a leggere in queste statistiche perché capire come si possa arrivare a questo tipo di violenza
E verificare che forse anche il sessanta per cento
Cioè arriva perché l'ha visto e è un da un lato oggettivo ottant'anni dobbiamo fare i conti perché la decideva e dietro la porta quindi non basta e questa è la prima cosa assistere la vittima per anni e anni e anni e chi sa se si recupera la vittima e chissà decisa ma le stalle operare sugli autori
Sugli autori
E ahimè l'articolo quarantotto prenditelo se potete con la notte il collo il telefonino
L'articolo quarantotto vedete voi io sono d'uso applica la legge questa è la legge per di più principio europee
Le parti adottato le misure legislative o di altro tipo destinati a diventare
Corso obbligatorio ai metodi alternativi di risoluzione dei conflitti tra comuni la mediazione la conciliazione per tutte le forme di violenza che rientra nel campo di applicazione quella presente condizione
Agli
Fermo restando il mio grido di dolore che generale ma qui proprio specifico del recupero dell'autore di recupero della significa liberarlo ma significa libera liberarlo dal punto di vista della scarcerazione per reati che sono ostativi sono gravissime ce l'avessi previsti premi non è ammessa la la l'assegnazione al lavoro esterno non ci avesse misura alternativa alla detenzione
E sono ammessi in sede appariamo dei detenuti poi vedremo per i liberi il pertinente riferimento che ha fatto la dottoressa
Castellano al centosessantacinque comma quinto Codice Penale che vale invece per i liberi per i libri
Ma come non capire che prima di tutto dobbiamo liberamente nella convenzione che ci chiama al rispetto dei diritti anche di tengono tutti al recupero dei detenuti
Ecco e mentre mi risulta solo molto poco preparata sull'argomento che ci siano solamente Rebibbia e Regina Coeli che hanno dei corsi di recupero
Insomma e e a Milano senso tutte le sciarpe Raboni Walter tutto nelle carceri milanesi
Ora la la la legge che li ha introdotti è sempre la stessa e in Toscana ed essere stato sarebbe importante sapere che però come cioè ovviamente si tratta di temi lunghe impegno importante in via del Corso di recupero avrà una durata corrispondente quindi la legge entrata in vigore il Codice Rosa entrato in vigore era luglio abuso il diciannove ora insomma siamo lì sono due anni duale qualcosa di novità ecco i tempi della giustizia non sono niente Duane qualcosa comunque sarebbe anche importante avere vi ripeto
Chiedo allora stessa la statistica delle percentuali tra coloro che hanno assistito e non a caso la legge Bongiorno ci mette dentro ripeto per l'ennesima volta i minori che sono stati sono stati presenti non neanche testimonia comunque presenti
Nel trattamenti
E quindi riferiti a un attimo su questa questo deve essere premetto
Il sono favorevolissimo alla in generale alla giustizia riparativa ma giustamente parlando colleghi molto più bravi di me l'aveva detto e mamma giustizia riparativa sono tante cose turche ti riferisci perché per esempio la messa alla prova
Sta andando due soldati magnifici non solo noi Mino minorile ma anche le parlavo con Roberta Palmisano
Anche qui a Roma in tribunale e tantissimi condannati messi alla prova hanno fatto le le veci degli ufficiali giudiziari
Il tavolo della messa alla prova ed è una cosa quindi cominciano con rigore a distinguere
Iscritto per istituto ma con grandi figure da giudici che non possono contravvenire ai principi
Convenzionali costituzionali mi fermo concluso
Grazie dottoressa Dortona e questa sera abbiamo avuto tantissimi ospiti sua tutto relatori illustri che penso siano per tutti noi avvocati dalla Camera penale
Un motivo di riflessione che diciamo uno stimolo per valutare abbiamo visto che si può parlare di giustizia riparativa solo stesse tale tale diciamo no
Giustizia riparativa
Può non essere un utopia solo se c'è un cambio di passo cioè si avvia una rivoluzione non solo terminologica passi abbia una rivoluzione culturale
E soprattutto si avvia una nuova concezione della piena del sistema punitivo
E aveva iniziato questi lavori appunto l'avvocato Belcastro invitando a una riflessione su quella che può essere per noi avvocati penalisti una misura alternativa alla piena o comunque un concetto nuovo di pena e una riflessione proprio su quello che cosa può diventare come può trasformarsi nel processo penale anche perché privacy ai vari relatori si è parlato appunto
Nelle linee guida si parla della possibilità di iniziare la giustizia riparativa non solo in fase esecutiva ma anche già in una fase iniziale del processo
Quindi io chiedo di concludere questi lavori all'avvocato Clara veneto che fa parte appunto della camera penale per un po'ma dare un parere o comunque quelle che sono le riflessioni dell'avvocatura penalista
In ordine proprio alla giustizia riparativa cosa ci aspettiamo cosa andiamo incontro anche a quelle che possono essere
Le criticità
In questo momento anche se è tutto ancora in divenire quindi passo la parola alla collega farà bene
Grazie io ringrazio la Camera Penale di Roma per l'onore che mi si fa a concludere cercare di tirare le fila di questa interessantissima conversazione di questo pomeriggio e devo dire carica di sollecitazioni mi ha dato tanti impulsi ho preso un sacco di appunti cercherò ovviamente di contenere interni strettissimi sono andata cinque minuti
Per mantenere fede all'impegno preso di liberarla ore e alle diciotto e trenta
Certamente la giustizia riparativa in sede penale a un e deve avere una collocazione che nuova e innovativa ci impone di ripensare dal punto di vista come si diceva correttamente culturale il nostro approccio concesso
Però
Non si può dimenticare che noi siamo avvocati il nostro problema fondamentale il nostro cruccio
Primario e la compatibilità rispetto al sistema garantista di regole e norme presenti nel nostro ordinamento rispetto alle quali non possiamo arretrare in funzione
Di una giustizia che cerca certamente di ricostituire il tessuto sociale credo questo è la mozione primaria
E l'accezione principale che si può riconoscere alla giustizia riparativa al di là del risarcimento che non c'entra niente la giustizia riparativa interesse quello di porre al centro vittima reato io devo dire
Rifuggo dalla terminologia di vittima perché la vittima come tale deve essere suscettibile e di aver verso cui superato in senso positivo un vaglio e un accertamento in sedi giudiziali
Ma non si dica mai che ci sia una vittima ancora prima che abbia deposto ho depositato una denuncia querela
Non si dica ma anche una vittima sia possibile che sia qualificata tale sì dovesse ancora mancano nastri rivelazioni giudiziale questo dico anche alla luce della nuova il valore del nuovo interesse che ha suscitato la vittima nel nostro ordinamento non ci dichiara non ci dimentichiamo
Il ritardo tutto italiano del nostro ordinamento nel introdurre la parte offesa ancora neanche vittima del reato soltanto come legittimata depositare memorie o o presentare
Questioni ex articolo novanta soltanto adesso successivamente si arricchisce
Niente il novero dei nostri negli istituti che sono contemplati con la definizione di una vittima col quattrocentonovantotto e naturalmente questo poi attiene a una un nuova verifica
Sui soggetti vulnerabili anche si vittima si aprono praterie rispetto anche alla valutazione da fare sulla violenza assistita non ci dimentichiamo che proprio per effetto anche della ampliamento effettuato il Codice rosso anche chi chi assiste alla violenza agita su un parente o su un familiare o su un convivente diventa esso stesso parte offesa però mi permetto di dire quante vulnerabilità concetto statico che muove lumeggiata decisione del giudice l'accertamento in merito dalla fase delle indagini preliminari e fino a dopo l'accertamento di una sentenza di condanna questo significa che anche laddove e ci sia una una vittima che debba essere qualificata parla certamente non può mai muovere da presunzioni o da automatismi
E questo mi sembra un punto di partenza importante
Per declinare in concreto nell'ambito del nostro sistema normativo quello che la giustizia riparativa può e deve fare appunto senza arretrare rispetto alle garanzie che siamo tenuti sempre a a mettere in atto tanto in funzioni di tutela dell'Autore o presunto tale autore del reato perché non ci dimentichiamo che montano il quale non intendiamo pensare in sede di attuazione si vedrà se questo sarà possibile che addirittura in fase di indagini preliminari si possa accedere a una giustizia riparativa si pongono dei problemi di tipo pratico primo che non sarà e ad esempio il Pubblico ministero dovesse ritenere talmente infondata la notizia di reato da richiedono un'archiviazione ovviamente
Questo se dovesse avvenire dopo io parlo a un non parte più che qualificato ovviamente non in modo su questioni che sono note a tutti mi permetto di dare delle sollecitazioni
Che ne sarà nel momento nel quale dovesse essere proposta una richieste di archiviazione là dove magari si è già iniziato un programma di giustizia riparativa
Vale poi secondo al momento ai fini della valutazione di un membri simile a me per esempio
E chiaro oralmente parlo mi viene in mente che l'archiviazione non conviene nel tunnel mente perché si può sempre procedere a una riapertura del procedimento
Quando e se dovessero venire elementi nuovi con centoventicinque paradossalmente quindi l'autore presunto tale vittima che autore del reato
Sarebbe mosso
A procedere a un percorso ma è questo il punto
Non dettato da autentica resipiscenza volontà di di costituire quel rapporto
Meravigliose idilliaco che nei sogni di tutti vorremmo esistesse in una società meravigliosa ma che dal punto di vista pratico diventa soltanto un becero lasciatemelo dire
Strumento per accedere a benefici premiali lo dice bene la dottoressa ci sono poi delle di stranieri mentre la dottoressa D'Ortona segnalava centosessantacinque bis
Mi vien da pensare che c'è una distonia di sistema rispetto anche all'accesso alla alla mappa
Alla messa alla prova nel momento nel quale è vietata per esempio per lo stalking
Ma è ammessa per i reati procedibili a querela di parte e non ci dimentichiamo che tra questi rientra il seicentododici per cioè il reato di diffusione illecita di di immagini e video
Sessualmente espliciti quindi è chiaro che anche nel rispetto ai temi di interesse della nostra Commissione io faccio un discorso ovviamente dall'avvocato da un lato quindi queste son tutta una serie di considerazioni che attenzione nomi inducono a ritenere che sia negativo anzi tutt'altro
L'apertura fatta alla mediazione penale alla giustizia riparativa il problema come declinarlo in concreto come inserirla in un contesto normativo difficile come quello che noi abbiamo adesso in Italia rispetto ai quali gli innesti fatti anche dalla legge sessantanove due mila diciannove cioè il Codice rosso
Hanno sì giovato probabilmente nelle costituire questo binario di accelerazioni di pronto intervento benissimo però ci sono una serie di problemi mi vien da pensare
Che invece della tutela costituzionale garantita dall'articolo quarantadue la impossibilità cioè di procedere a trattamenti sullo stato di salute se non richiesti dal diretta interessato è ovvio che questo costrinse compone una preclusione assoluta rispetto a un percorso terapeutico al quale si potrebbe accedere per esempio per il centosessantacinque comma cinque
E ancora mi vien da pensare anche il tema della mediazione penale o meglio della giustizia riparativa
Che compatibilità costituzionale vera a con l'articolo ventisette sulla presunzione di non colpevolezza non ci dimentichiamo che sia ritrarsi mo'come si vorrebbe arretrare l'intervento della giustizia penale che estrema ratio
Che ovviamente l'ultima spiaggia
Rispetto a un percorso nel quale son d'accordo
Assolutamente con loro vennero Devole Rossomando quando dice che la giurisdizione penale la sede penale non è la sede adatta per la risoluzione di conflitti tuttavia rischiamo che questo diventi perché c'è un'ampia mento
Delle disponibilità diciamo così e qui richiamo l'attenzione di tutti voi colleghi
Di magistrati e operatori del settore sulla necessità che vi siano dei programmi precisi e delle garanzie anche all'accesso l'impulso anzi la negazione alla negoziazione insomma diciamo così alla giustizia riparativa
è demandato secondo le prospettazioni calmi attualmente ci sono è ovvio tutto in itinere tutto l'evolversi delle cose ed è mandato in via esclusiva al Pubblico ministero
Anche ieri
Intanto non c'è un autentico slancio
Una voglia effettiva evidentemente dell'interessato di dire sì mi voglio stendere davanti alla persona alle quali o cagionato una sofferenza un dolore ma è anche vero a me viene in mente Santa Maria Goretti si può fare questo riferimento geografico
E e io trovo perdonate
Che siano spettacolo volgare mi verrebbe da dire volgare dire impudico dirò impudico
Quello rispetto al quale la vittima cosiddetta o comunque chi ha subito un un un dolorino potrebbe per effetto di una condotta posta in essere da altri venga poi chieste richiesta di perdonare
Quel soggetto il perdono non fa parte del certamente della giustizia riparativa non deve farne parte anche perché si parlava prima della verità
Sostanziale diciamo così la verità effettiva storica chiamiamola così
Ma l'indagine sulla verità storica è difficile sull'elemento soggettivo sulla ragione sulle movenze psicologiche sulla causale diciamo così e induce ad attuare un percorso di questo genere è chiaro che la verità processuale semplifica tutto
La verità processuale e molto più blanda e meno significativa è chiaro che in un percorso nel quale viene individuato
Il motivo è il momento per accedere benefici premiali a percorsi di scarcerazione a misure alternative alla detenzione ben venga e tutto venga un'ultima annotazione perché discorsi sarebbero lunghi dal momento che le società lo semplicità ci sono tante il sentito parlare naturalmente qui
Di come dire prevenzione rispetto alla recidiva mi permetto di osservare le recidive è un istituto di tipo giuridico sino a vogliamo dire la prevenzione rispetto alla reiterazione del reato ci sta
Ma la recidiva presuppone una condanna antecedente pregressa
Anteriore nel tempo a questo quartiere e noto a tutti e quindi c'è un istituto di tipo giuridico che non può trovare accesso se ne parliamo in termini prevenzione cautelare in questo senso per la reiterazione del reato
Ancora ci sarebbe veramente da esplorare mi moniti
Che non ci sono noti è chiaro che l'intento del legislatore di porre in essere un questo questa o obiettivo di e di arrivare a un obiettivo di effrazione ben venga si inserisce come è noto a tutti questa normativa nell'interesse di un efficientamento diciamo così un termine brutto in termini di efficienza e di ragionevolezza del processo quindi certamente c'è un intento di effettivo sette del quale però le garanzie del processo non possono essere conculcata e in alcun modo mi è posta in secondo piano mi permetto di osservare in questo ne siamo Camera Penale di Roma io viaggio con il mio viatico che il manifesto della delle camere penali sul giusto processo il per il diritto penale liberale mi permetto di osservare che non è ridondante neutroni no
Ricordare come i lupi forse nell'attività di tutti noi avvocato ma anche di tutti coloro che operano in queste aule di giustizia che il diritto penale ci dice il canone due e strumento di controllo sociale
Che incide fortemente sui beni fondamentali della persona in primo luogo sui suoi diritti di libertà così come sonore e reputazione e rapporti di lavoro e famiglia più in generale sugli spazi interazione sociale di l'individuo
Cosa vuol dire questo
Per comprimere perché comunque una compressione
Quello le quindi diritto di individuo ad esercitare compiutamente largamente tutte le sue facoltà anche con un percorso di
Di questo genere di riparazioni delle condotte che ha posto in essere
Primo postulato e il fatto dell'uomo
E di fatto non è un accessorio nei fatti sono i listini umani sono questioni che stanno alla base di ogni agito secondo il fatto deve essere asseverato come penalmente rilevanti quindi credo che sia imprescindibile un'asseverazione in sede giudiziale sulla responsabilità vogliamo dire che non deve essere forse definitiva
Ci si può ragionare ma retro ad accenderla un momento nel quale ancora le indagini sono in corso mi sembra di difficile collocazione compatibilità con il nostro sistema dei garanzie dell'individuo e attenzione che l'anziano individuo sono tante quelle dell'autore del ipotetico
Perché siamo sempre il campo dell'ipotesi del reato quanto quelle della cosiddetta vittima del reato e ancora l'ultima notazione perché vedo che si è fatto tardi e non voglio vilmente immorale in altro ci sarebbe appunto tanto da dire ma l'ultima notazione attiene alla possibilità spero che questo non si faccia
Dottoressa Giuffrida spero che non si proceda all'esclusione dal novero del catalogo dei reati di strette quali possibili accedere alla giustizia riparativa in ragione di una sorta di
Detto d'Autore
Per non vorrei che fossero targhe tipizzati i violentatori in maltratta avanti
Mi è sembrato di intendere che e si vorrebbe forse ha detto il professor Gatta adesso vado a memoria che si potrebbero escludere dal novero dei reati che sono suscettibili di applicazione del riparazione della giustizia riparativa
Tutti quei reati che incide in qualche modo sua commercialista mulo che sono meglio che sono ricompresi nella convenzione i Stranamore sì però siccome in quel novero di reati ripeto
Rientrano anche le vittime della violenza assistita
Rientrano anche le vittime di e reati che sono suscettibili di applicazioni nella ma perché poi modo di sonico sarebbero invece esclusi da questi percorsi io spero e mi auguro che ci sia un'attenzione crescente maggiore
Rispetto a questi temi spero che ci sia mi piace molto che la senatrice Rossomando sia venuta qui aperta al confronto mi spiace sia andata via mi sarebbe piaciuto un'interlocuzione più fitta
In modo da sentire rispetto a queste mie osservazioni che sicuramente non sono provocatorie ma sono dettate dalla necessità di comprendere e di mettere in atto in modo concreto e serio
E i pareggi che certamente sono insiti in una riforma di questo genere che però purtroppo si dovrebbero inquadrare secondo quelle che erano le intenzioni della riforma Cartabia in una verifica
E riforma complessiva tutta intera disciplina penale questo ovviamente non è possibile o comunque non è stato fatto
Siamo in attesa di vedere e verificare in corso d'opera che cosa ne sarà intanto vogliamo dare la disponibilità di tutta l'avvocatura impegnata diciamo così tra virgolette
Dicevamo mancano i dati giudiziari davanti a un magnifico osservatorio di raccolta dei dati giudiziari si può essere utile
Ne metteremo anche a conoscenza i componenti modo che ci forniscano i dati che necessitano in modo che si raggiungano mi ambiziosissimo mio obiettivi che ci siamo prefissi però senza per questo arretrare rispetto di alle garanzie l'il cittadino Autore o vittima che sia parte offesa o indagato che sia o imputato in qualsiasi momento dell'incedere giudiziali perché già la pendenza di un procedimento penale esso stesso sanzione l'ignominia
Che derivano dall'essere tratti a giudizio per poi magari scoprire di essere assurdamente innocenti e non Masters innocenti purtroppo
Non solo non è sufficiente è necessario qualcuno poi Mitone pendant sul podio quindi in ragione di questi tantissimi
Problemi delle etnie poche scambi osservazioni io sono ben felice
Che questi confronti si attuino speriamo di dare corso magari anche contro i contributi diversi e ulteriori intanto io vi ringrazio ringrazio gli organizzatori buonasera
Cioè fino alla conclusione saluto tutti quanti ma insoluto banche soprattutto alla nostra coordinatrice del segretario per le camere penali di Roma Emma Tosi scherza e on line acqua
è finito diciamo di questo di questo incontro
Lo dobbiamo dare soprattutto alla sua forza alla sua coordinazione la sua volontà alla sua determinazione nel bel risultato risultato che sarà ovviamente grazie anche a radio radicale poi con
Convogli ora uno studio della commissione spetterà l'arresto per la commissione sintetizzare un documento e un lavoro ci sono i vari membri
Che poi porteremo all'attenzione dell'istituzione e di tutti gli operatori grazie ancora a tutti i partecipanti a
La
Ecco abbiamo ascoltato la tavola rotonda che si è svolta il sedici dicembre scorso dal titolo giustizia riparativa nei procedimenti di reati in ambito familiare
Quali prospettive organizzata dalla Camera penale di Roma abbiamo sentito l'intervento introduce vivo dell'avvocato Giuseppe Belcastro che fa parte proprio del direttivo della Camera Penale di Roma di hanno partecipato tra gli altri numerosi componenti della Commissione reati in ambito familiare della stessa Camera Penale di Roma e la vicepresidente del Senato della Repubblica Anna Rossomando del PD e il direttore per l'esecuzione penale esterna e di messa alla prova presso il ministero della giustizia Lucia a Castellano e lo ricordiamo da ieri a a mezzanotte ha scritto oggi su Facebook Rita Bernardini ho ripreso l'iniziativa non violenta di sciopero della fame per aiutare il Governo e Parlamento
Prendere decisioni ormai non più rimandabili
Volte a ridurre la congestione dei corpi ristretti nelle carceri italiane congestione di corpi non tollerabile in tempi normali congestione che rischia di di venire fatale in tempi di pandemia gli
Ultimi dati risalenti al sette gennaio ci dicono che sono più di mille detenuti contagiati e quasi mille duecento i positivi al copie d'tra agli agenti è altri dipendenti dell'amministrazione
E si conclude così anche per questa sera la puntata dello Speciale giustizia grazie a tutti per l'attenzione da Lorena Durso una buona scorta un i successivi programmi di radio radicale