Quali scenari politici si aprono dopo l'impasse del decreto Biondi sulla custodia cautelare: crisi di governo o una ricomposizione dell'attuale maggioranza ?

Radio radicale abbiamo i nostri e microfoni Massimo Teodori storico ex deputato radicale attualmente Vitoria vista sulla quotidiano romano il Messaggero con lui e vogliamo parlare dell'attuale situazione politica dopo questa vicenda del decreto Biondi secondo te che cosa succede quali scenari si aprono a questo punto cade il governo oppure si va a una qualche ricomposizione al interno dell'attuale maggioranza
Ma mi pare che sia molto difficile che vi possa essere una ricomposizione
La lega Berlusconi che che i termini in cui sono stati emessi sia da parte di Maroni che da parte di Berlusconi sono dei termini molto drastici sono dei tre mentre minimoto drastici silente il comportamento sia in termini di contenuto cioè nel contenuto contro il credito Berlusconi ha ribadito anche vuole allargare il decreto portare alle estreme conseguenze sui temi di comportamento per tutti sanno quello che è accaduto quindi mi pare che non ci siano dei mai
Di ricomposizione a meno di te non ci sia una sceneggiata tipo quelle che abbiamo conosciuto nella nella vecchia Repubblica che vuol dire sceneggiata tipo quella che abbiamo conosciuto negli
Dico che uno comincia a dire no non volevo dire questo ma volevo dire quest'altro c'è stato un equivoco o fraintendimento ma in realtà possiamo vedere aggiustare e via di seguito
Sarebbe una sceneggiata cioè rimangiarci tutte le cose che
Tutte e due le parti sono state dette fino adesso altrimenti mi pare molto difficile mi pare invece che che questo porti a sbocchi ride ecco ma mi tu come valuti presepi comportamenti della lega tutto questo è un fatto che Maroni rimette il mandato nelle mi
Anni e del suo partito eccetera
è un po'comportamenti da prima Repubblica vecchi questo questo è ridicolo perché è stato osservato ed io concordo perfettamente
Le dimissioni non sono quelle cose che si fa come una nota ARIA partiamo partiamo partiamo rimangono tutti gli animi siano si danno non si danno vestiranno agli organi costituzionali c'era presidente del Consiglio Presidente a Repubblica
Assolutamente questa affittato una sceneggiata un po'ridicola
TIM minacciare dimissioni votarle darle a un organo di partito non degna diciamo di un di una buona procedura costituzionale ecco ma perché c'è questo gravissimo dissidi e conflitto tra la lega Berlusconi qual è l'origine qual è il motivo proprio un secondo te forte di questo conflitto va e io ho scritto domenica sul Messaggero che diciamo all'origine di tutto questo ce
Come è avvenuto il Cambio fra la Prima e la Seconda Repubblica o il momento di passaggio non la Seconda Repubblica diciamo ma il nuovo regime in cui in una certa misura
I magistrati di Mani pulite Di Pietro e compagni si sono trovati a esercitare un ruolo che era il ruolo
Cambiare e di aiutare a cambiare o di essere Minetti per mutare il regime politico e per distruggere la vecchia classe dirigente in più tutto questo è stato caricato su una grande aspettativa morale
Io dicevo e il grande perché ciò che è avvenuto in questi due anni è stato un po'la confusione dei ruoli fra la sfera della politica alla sfera della morale la sfera della giustizia è bene in questo momento questo pasticcio che poi è andato molto avanti
Diciamo una consapevolezza complessiva dell'opinione pubblica in cui si è confuso quello che era politico con quello che era morale
Questo anche perché nella Prima Repubblica posto dalla politica
Era insidiata una sorta di amoralità Anna complessiva Repubblica e allora questo parcheggio e quello un po'che che all'origine anche di quello che sta avvenendo oggi
Prese di posizione a mio avviso il governo Berlusconi e giustissima però si inserisce in una citazione nella quale cifra questa identificazione fra questione politica cioè il nuovo regime questione morale e questioni responsabilità ora prima di superare questa consapevolezza complessiva dell'opinione pubblica occorrevano dei comportamenti di governo più accorta temi meglio preparati perché io di legge non il decreto legge una pubblica discussione nazionale definito più accorta e Vendola
Dei maldestri atti che sono stati fatti da Berlusconi e dal su quindi icona certa misura
Pur avendo ragione in linea di principio il decreto Biondi Berlusconi in realtà finisce con l'aver torto perché lo ha fatto in una maniera per prima con il sospetto
Che l'accelerazione dei tempi tutto il resto servisse a coprire quello che Maroni ha detto cioè che si stava avvicinando alla fin
Inchiesta della Guardia di
Ecco ma questo punto ritorniamo alla domanda iniziale tu ha detto a meno che non non ci sia una qualche sceneggiata difficilissime impossibile la ricomposizione ma allora quale governo si aspetta l'Italia si aspettano Governors carico ed istituzionale o elezioni questo non lo so Occhetto che prevede
Il sicuramente fino a prima di questo episodio avrei ritenuto credo di s di Berlusconi di andare a fare una prova di forza nelle urne cioè di andare a nuove elezioni per conquistare quella maggioranza assoluta anche al Senato il rispetto e ridimensionare i propri alleati a cominciare dalla lega questo io mi su questo era nell'aria ed era nella logica politica che Berlusconi l'interesse di Berlusconi fosse quello appunto di come tutti quanti in un sistema maggioritario di andare alla doppia prova subito
Per con cui spera ancora di più diciamo la maggioranza usufruire ancora di più della procedura maggioritaria
In questo momento io ho l'impressione che che la popolarità di Berlusconi con questo decreto sia sceso moltissimo o lo indicano i sondaggi d'opinione quindi ho qualche dubbio che voglia andare che voglia andare sia nel suo interesse andare ad elezioni questo che rende ancora più difficile mi pare il groviglio in cui
Il governo Berlusconi che i suoi avversari interni della maggioranza hanno cacciato il Paese le istituzioni perché a questo punto Berlusconi non ha interessa andare lezioni dato grandi cambiamenti
Di movimenti l'opinione pubblica che sono avvenuti in questi giorni
Del resto non voglio andare lezioni neppure la Lega che sa benissimo che la sua il suo pacchetto parlamentare sarebbe forte comunque sarebbe fortemente ridotto allora mi difficile che lo sbocco sia quello elettorale ma non vedo neppure uno sbocco un altro sbocco parlamentare perché non c'hanno nulla a che fare assolutamente improbabile una una coalizione che ve
L'opposizione di sinistra cioè il PDS insieme all'opposizione di centro i popolari insieme alla lega
Mi parrebbe un
Mario ancora peggiore di quello che succede
Perché diciamo all'origine un po'di tutta questa faccenda c'è il fatto che questa non è una una maggioranza politica in cui c'è una linea politica con un qualcuno che tiene il timone fermo ma e un un'accozzaglia così come del resto era stato commentato subito al domani all'indomani delle elezioni
Nel momento in cui Berlusconi è passato dalla politica dell'immagine
Alla politica politica che aveva bisogno piatti con Grant concreti forti e ponderati che era crollato molto della sua
Il rispetto alla società è così però una qualche soluzione un qualche sbocco dovrà pure essere io non ho la palla di vetro ne sono
Della politica
Il per le istituzioni e credo che la cosa migliore sarebbe che sia il governo facesse un passo indietro vie
Che la lega compagni facessero un passo indietro cioè trovassero una maniera per risolvere la questione la carcerazione preventiva per vie parlamentare non per via governativa che mi sembra io comunque sia una cosa richiesta da tutti quanti cioè un grande dibattito pubblico questo gioverebbe anche diciamo a far capire a far superare gli equivoci perché non nascondiamo la testa sotto la sabbia la maggio parte la gente crede davvero che questo decreto sia un decreto Valsalva ladri che serve per salvare appunto i responsabili sono tutti quelli che hanno responsabile corruzione del vecchio regime per far per cambiare per dire che questo è un decreto diverso anche se al come sotto aspetto anche questo come il risultato con come risultava che questo bisognerebbe fare un grande ribatte potrà arrivare lo si può fare solo per via parlamentare attraverso un disegno di legge quindi
Per quindici giorni le due Camere dovrebbero però di fronte all'opinione pubblica dovrebbero chiarire quale effettivamente sono le posizioni perché in questo momento tutte le posizioni sono falsificate da quello che gli attribuiscono gli avversari
Bene ti ringraziamo ringraziamo Massimo Teodori già deputato radicale attualmente editorialista del Messaggero per quest'intervista come abbiamo visto sentito dedicata al decreto Biondi e alla situazione politica italiana
Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Sergio Romano ambasciatore editorialista del quotidiano torinese la stampa colui vogliamo parlare della situazione politica nel nostro paese il governo sembrerebbe sull'orlo di una crisi di una crisi di governo
Ma anche lei ci ha quest'impressione come il ministro afferrare ministro con i rapporti col Parlamento siamo sul serio sull'orlo della prima ed è crisi e della seconda Repubblica o del secondo tempo della Prima Repubblica
Non lo so se toccherà crea evidentemente una crisi non calcolata non pilotata naturalmente non può che danneggiare tutti i protagonisti di questa vicenda
Che la collaborazione fra pre fra tre forze politiche molto eterogenee sia destinata prima o dopo
A dire sugli scogli
Credo che non ci siano molti tutti il problema naturalmente quando corrompere ed è inevitabile che nell'rompere una strategia un calcolo ci debba essere se i maggiori protagonisti non vogliono andare allo sbaraglio se si rompe in questo commento naturalmente vanno allo sbaraglio nella peggiore delle situazioni posti
In altre parole non gioverebbe né a Berlusconi né dalla lega né Alleanza nazionale
Quindi se dovesse prevalere la logica del calcolo politico queste tre forze almeno in questa circostanza finirà però per mettersi d'accordo salvo poi naturalmente litigare ancora una volta in una fase successiva
Ecco lei ha detto se dovesse prevalere la logica del calcolo politico ma innanzitutto secondo le sta prevalendo questa tipo di logica ma io credo che potrebbe rientrare in questa crisi
Non c'è dubbio che la le dichiarazioni del ministro dell'Interno
Fanno parte in qualche modo della strategia della lega vale a dire di una forza politica che sta perdendo autorità e prestigio
Che già da qualche mese ormai da chiaramente dimostrazione di sopravvivere grazie a una acro mafia pendolare o stare ad dentro al governo criticando lo il massimo possibile ostacolo tra parentesi
Che per fare questo in questo particolare caso tuttavia la lega ha assunto un atteggiamento che in grande contraddizione con i suoi principi fondamentali
Mi riferisco in particolare le dichiarazioni di Maroni laddove Maroni ha detto
E che non ha potuto esprimersi compiutamente sul decreto in occasione della discussione al Consiglio dei ministri perché aveva mandato una documentazione sul decreto alla lega
La quale noi gli aveva fatto sapere a che cosa pensava del decreto in altre parole Maroni ci ha detto che lui non è un ministro del governo Berlusconi è l'ambasciatore della lega presso il presidente del consiglio e questa è una tipica situazione da prima Repubblica si pensava che la lega poste per certi aspetti proprio il partito che contro questo
Situazione aveva condotto la sua battaglia la sua campagna ecco ma da questo utilità c'è anche l'altra questione che Maroni ha rimesso il suo mandato nelle mani della lega anche questa è una
è un altro aspetto velatamente dello stesso problema cioè Maroni non è il i spero del governo Berlusconi e il delegato ora presentante ombra sciatore
Della lega presso il Governo questa è la tipica situazione da prima Repubblica esattamente quella situazione che rendeva i governi di coalizione della Prima Repubblica del tutto inefficiente essi
Passando un pochino alla alla nascita di questo decreto secondo lei come è nato questo decreto perché è nato questo decreto ed è credo che si possono fare molte ipotesi processi alle intenzioni e credo tuttavia che commetteremmo un errore se
Parlassimo soltanto di ipotesi e di processi intenzioni perché finiremo per perde
Il quadro generale il la situazione obiettiva credo che Berlusconi abbia certamente fatto male a proporre un cambiamento del Codice per decreto non fosse altro perché conveniva conviene a tutti conviene al Paese
Che decisioni di questo genere siano prese e dopo un certo dibattito e e con un concorso di forte che può anche andare al di là della stretta maggioranza di governo
Detto questo il problema esiste ed è un problema fondamentale della giustizia italiana tra l'altro mi sembra per tanta ingiustificato scandalizzarsi del fatto che questo sia avvenuto sono quarant'anni ormai che cambiamo voi
Chiti detenzione preventiva che modifichiamo le regole procedurali spesso con decreti
Cercando di adattarle alle situazioni a mano a mano che si presentano il terrorismo la mafia non mi sembra giusto in altre parole sciocca artriti questo come se accadesse per la prima volta quando è una caratteristica della storia giudiziaria italiana degli quarant'anni e quanto poi alla sostanza
Del decreto certo se si fosse fatto con un disegno di legge si sarebbe potuto studiare molto prudentemente quali reati sottoporre a questo tipo di regime e quali no probabilmente rifare per portata
Sin dall'inizio una prospettico può più liberale però che il problema è il credo non si possa negare basta pensare a quella che sarebbe la situazione in un Paese per esempio di democrazia giuridica come l'Inghilterra e l'America dove esiste il principio della Bear corpus i giudici italiani avessero dovuto lavorare con l'abbia score FUS
Le persone arrestate per Tangentopoli sarebbero state in carcere grosso modo una settimana dopodiché il giudice avrebbe convocato il Pubblico ministero
Gli avrebbe chiesto di mostrare le prove se il Pubblico ministero avesse detto sto cercando di raccoglierle come appunto ciò vale quelli che erano in prigione il giudice gli avrebbe ingiunto di liberarlo quindi un problema di democrazia giuridica ITIS
Ecco è qui ci arriviamo proprio la questione dei giudici lei come valuta il comportamento gli atteggiamenti dei giudici in particolare i magistrati anzi per meglio dire perché spesso si confonde tra magistrati inquirenti e giudici che sono categorie ben diverse
I magistrati del muro del pool di Mani pulite ha anche la recentissima di ieri dichiarazione del procuratore capo Borrelli
E normale dialettica fra i poteri no non credo che sia normale dialettica fra i poteri credo anzi che al di là della contenuti iniziale del decreto al di là del problema che il decreto poneva
Ormai che siamo in qualche modo scattati di categoria siamo passati da una crisi ha un'altra crisi e l'altra critico e la per certi aspetti più grossa e anche più pericolosa per lo Stato è quella di uno scontro istituzionale
Fra due poteri questa vicenda ha avuto l'effetto di fare emergere qualche cosa che era latente nella vita politica nazionale
Il contratto tra il potere esecutivo
E legislativo naturalmente e il potere giudiziario questo contrasto non poteva emergere nel corso della legislatura precedente perché il Parlamento era in qualche modo Mezzato dalle indagini in Italia avvisi di garanzia degli avvisi di reato emerge ed è giusto anche che emerga per certi aspetti ora dopo le elezioni certamente la situazione è molto anomala la giustizia italiana molti meriti ha lavorato per due anni
In una situazione di emergenza civile ha fatto un uso della detenzione preventiva discutibile ma certamente giustificato dalla situazione non credo sia tuttavia immaginabile che imposta indefinitamente prolungarsi in una situazione in cui i giudici
Corpo non potere
Perché non sono legittimati da un voto non sono legittimati da maglietta popolare possono in qualche modo contrapporsi come identità costituzionale attestante di fronte al potere
Legislativo esecutivo c'è un'anomalia italiana che sta venendo fuori ecco a questo punto secondo lei quali sono gli sbocchi di questa situazione politica sì Riva una composizione in qualche modo della a me Franza tutti fanno come qualcuno dice o chiede un passo indietro oppure si rischia seriamente la rottura vede io sono sempre stato personalmente convinto che quella italiana non fosse una crisi
Politica o non soltanto una crisi politica ma fosse principalmente una crisi costituzionale
In altre parole quando è a quanto abbiamo una crisi politica semplicemente quando occorre
Cambiare personale politico c'è una crisi di rappresentanza per così dire alle persone che ci governano occorre sostituirle altre e questo punto si fa con le elezioni
Istituzionale o costituzionale sfida invece quando i poteri fondamentali dello Stato non conoscono più i loro confini sono in contrasto l'uno con l'altro perché sconfinano continuamente o in un senso o nell'altro
Cattivo regime degli ultimi venti o trent'anni ha in qualche modo deformato i poteri costituzionali i poteri costituzionali vanno Rivi
Nella loro natura e nei loro rapporti reciproci e questo si fa non con le elezioni
Che a questo non servono a nulla ma si fa naturalmente modificando la Costituzione
Ora avendo tori affrontato la crisi come crisi politica abbiamo cambiato il personale politico ma non abbiamo affrontato invece il problema
Costituzionale dei rapporti fra i poteri e e finché continueremo a non affrontarlo estatico mettono vedo nessuno che abbia veramente voglia di affrontarlo seriamente e continueremo a sprofondare della crisi costituzionale
Quindi lei dice può darsi che questa all'attuale situazione si ricomponga ma saremo sempre nel
Vortice della crisi istituzionale vede a questo punto se dovete considerare le cose dall'esterno e le considero tra l'altro dall'esterno ma dall'esterno come cittadino partecipe e interessato direi che è utile in Italia tutto quello che serve a
Le aree consapevolezza che la crisi costituzionale è inutile e pericoloso tutto quello che
Ci allontana da quello che dovrebbe essere l'obiettivo fondamentale cambiare le regole del gioco costituzionale e secondo me è quello che sta accadendo ci allontano ci avvicina
Ma qualche volta un po'di confusione può anche avvicinarsi bene la ringraziamo ringraziamo Sergio Romano ambasciatore editorialista della quotidiano torinese la Stampa di