Davide Sassoli, le istituzioni europee, il federalismo, i nazionalismi, la politica

Con la registrazione d'archivio che li ascolterete tra breve questa volta ricorderemo ulteriormente del presidente dal Parlamento europeo Davide Sassoli scomparso
In questi giorni è in questa circostanza lo faremo riproponendo Vitré documenti dalla maggio due mila e dodici dell'agosto due mila e diciannove della febbraio
Due mila ventuno li ascolterete innanzitutto quanto Davide Sassoli disse appeased ventotto maggio due mila dodici intervenendo alla Scuola Sant'Anna su integrazione europea
E sovranità nazionale affrontando le problematiche che da sempre rendono difficile una unione
Li ascolterete invece un documento da da trentuno agosto due mila e diciannove quando venne intervistato a Ravenna nell'ambito di una festa dell'Unità
Dal direttore dell'Espresso da Milano
E l'ascolterete Sassoli commentare tra l'altro alcuni aspetti dell'attualità politica italiana ed internazionale fino a quel momento ribadendo la necessità della costruzione di un'Europa ed istituzione europea
Più forti contro ogni tipo di nazionalismo in conclusione riproporremo invece un documento più recente del quattro febbraio due mila ventuno momento di vita parlamentare quando in commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani
Dal Senato si discusse di accesso ad internet come diritto umano egli ascolterete l'intervento
Che pronuncio David Sassoli è la risposta che diede vari
Commissari presente a quell'audizione sassolini mostrava tra l'altro il lavoro svolto in questo periodo di crisi o generale contro le diseguaglianze tra cittadini anche nel campo
Digitale
E per una maggiore diffusione della Rete ventotto maggio due mila e dodici non facciamo altro che parlare di Europa in questo periodo naturale
Vediamo quanto l'Europa sia
Abbiamo un certo appeal ma anche una mancanza di consenso qui diamo un'Europa che si comporta in maniera nevrotica
Una buona musica
Vediamo un euro vediamo un'Europa che si
Che si manifesta in modo schizofrenico rispetto a una crisi in cui tante analisi sono o sembrerebbero convergenti
Serve più Europa lo dicono tutti invece non c'è più Europa
Serve una banca centrale e invece non c'è una banca centrale serve una politica europea e non c'è una politica europea servirebbe un governo europeo
E anche questo manca
Mancano delle cose semplici che fanno stare insieme un mostro qualsiasi comunità e maggior ragione una comunità grande come quella europea fatta come sapete
In sessant'anni e de arrivata ad essere composta da ventisette Paesi
Uno spazio europeo in cui mancano degli ingredienti fondamentali
Si dice si parla sempre perché è quello il nostro parametro perché e Linke non intravediamo quanto possa essere diciamo confuso il presente drammatico il futuro sull'esempio della Grecia
Se noi prendiamo ad esempio altri spazi grandi che vengono però governati
In modo diverso ci accorgiamo che gli ingredienti che tutti indicano come
Necessari beh non sono difficilissimi
In fondo l'Illinois e non se la passa meglio della Grecia
Da noi li chiamano Bix lì si chiamano cani sono il la California l'Arca Hanzo lo Stato di New York
E l'Illinois
Sono paesi che magari producono abbastanza come la California ma hanno un deficit che è molto simile ai paesi fragili europei
Non vengono esposti
Non vengono attaccati dai mercati finanziari per quale motivo
Da noi che è debole viene attaccato
Negli Stati Uniti chi è debole chi ha problemi non viene attaccato perché perché quegli ingredienti che abbiamo detto prima negli Stati Uniti ci sono
C'è una banca centrale di ultima istanza
Che fa la banca c'è un governo che governo
E c'è un meccanismo di messa in comune di quelli che sono i problemi degli Stati in difficoltà
Sono due anni che noi diciamo che in Europa servirebbe esattamente questo
Serviva all'inizio della crisi in Grecia e quando abbiamo capito che bolle speculative e quant'altro stavano minando
Toccandolo nella carne viva alcuni Paesi e mettendoli in serie difficoltà e che questo poteva essere l'inizio di un incendio anche per altri
Ma sono due anni che nonostante le
Buone intenzioni l'Europa esattamente quella che ed conoscevamo prima della crisi ce la faremo
Ad uscire dalla crisi DiVersi io so una cosa
Che il noi non saremmo gli stessi
Ad uscire dalla crisi
Non saremo gli stessi e basta leggere il giornale per rendersene conto
Perché se questo andamento continua saremo ancora più fragili se questo andamento continua non è detto che alcuni Paesi resteranno con noi
Perché le previsioni non ci indicano a breve scadenza quale estintore usare per spegnere incendi
Si fa riferimento generalmente a grandi processi
Revisione del trattato
Riforma costituzionale addirittura fase costituente
Io credo che se c'è una piccola lezione di questi due anni e che siamo a un punto in cui l'estintore batterici
Va preso e va usato
E i meccanismi che noi abbiamo creato non sono esattamente
Gli studi non ci offrono gli strumenti
E ieri per contenere l'incendio
Diceva un nella sua introduzione un anno e mezzo fa
Mario Monti perché prima di fare il presidente del consiglio è stato l'autore per la Commissione europea di un rapporto molto importante sul mercato
Sul mercato comune anzi sulla riforma del mercato comune e ed era un rapporto che ha fatto discutere non troppo in Italia
E che
Iniziava esattamente mettendo in luce quanto l'Europa avesse un grande problema di consenso da parte dei cittadini vedere ed è vero
Noi siamo abituati a maneggiare l'Europa ma ci accorgiamo che il nostro vicino di casa dell'Europa
Non ne può più oppure che gli sembra un peso oppure che gli sembra un vincolo ok gli imponga delle cose dall'alto che lì lo mettono in grave difficoltà l'Europa a un problema di consenso
E pensiamo che rispetto a un'Europa che ha problema di consenso gli strumenti istituzionali siano quelli adeguati per usare le un estintore spegnere l'incendio
Le classi politiche dovrebbero porsi queste domandine semplici semplici
Perché io penso che uno dei grandi problemi che noi abbiamo eh sì usare gli strumenti istituzionali che noi abbiamo
Ma anche avere iniziativa politica
Può esistere un'Europa diversa da quella che noi conosciamo senza che ci sia un idea politica una opinione pubblica interessata coinvolta mobilità
Che ci siano élite intellettuali pronte a scommettere su qualche cosa di diverso
O pensiamo che l'Europa debba essere quella che i critici dell'Europa indicano sia e cioè l'Europa delle grandi burocrazie dei grandi monumenti
Istituzione
Io credo
Che noi dobbiamo usare gli strumenti ma dobbiamo anche avere nomi la nostra generazione è un'idea di Europa ad Aspen
Perché se manca questa idea
E sarà molto difficile non solo continuare a credere nell'Europa
Ma anche pensare che l'Europa sia una risorsa non solo scusate per imparare il circuito Hulot ma una risorsa per il mondo globale
Perché qui e lo dico con chiarezza nasce un punto di vista che per me è sbagliato
Noi ripieghi a ripiegati come siamo nelle nostre vicende casalinghe pensiamo che i nostri problemi siano non solo giusto risolverli ma sia possibile in qualche modo risolverlo risolverli e continuare come se niente fosse
L'Europa dei problemi la Grecia dei problemi l'Italia dei problemi alcuni Paesi hanno problemi grandi e piccoli nove li risolviamo e nel mondo ci stiamo come prima
Vorrei segnalare
Che questo è un punto di vista non solo mio tema è un punto di vista che fa perdere tempo
Noi abbiamo bisogno di un'idea non solo per rimettere a posto i cocci ma per dire al mondo che c'è l'Europa
E che Europa ci può essere nel mondo
Negli ultimi anni in India sono usciti dalla soglia di sotto distrutto
Il livello di sostentamento duecento milioni di indiani
In dieci anni dieci dodici anni
Un Paese di un miliardo e duecento milioni di persone duecento milioni sono usciti dalla soglia di povertà assoluta
Qual è il
Pensiero degli altri e di chi è uscito dalla miseria più nera
Beh sicuramente quello di non tornare nella miseria ma anche quello di far uscire altri indiani
Dalla soglia di sottosviluppo
O dalla soglia del della miseria
Perché loro dovrebbero pensare prima noi
Che ai loro vicini di casa di scuola di lavoro
Perché dovrebbero farci degli sconti
Allora noi dobbiamo un po'capovolgere lo il nostro punto di vista
Perché noi ci accorgiamo che questo è un mondo che ha sempre meno bisogno Dinoi
Per tutto il Novecento noi siamo stati al centro di tutte le cartine geografiche al centro c'era l'Europa
Da adesso in poi inizia una storia nuova l'Europa al centro non ci sta più
Per due motivi cresciamo poco produciamo poco
E siamo pochi
Europa Russia e Stati Uniti sono ottocentocinquanta milioni di cittadini
Qualche mese fa il mondo ha toccato la cifra dei sette miliardi
Siamo pochi
L'India ha più abitanti della Russia dell'Europa e degli Stati Uniti
Allora uscire dalla crisi noi possiamo inventarci tante cose non ce le stiamo inventando e arancione vigile stiamo facendo
Tutto quello che non dovrebbe essere fatto
Ma noi non ci poniamo un grandissimo problema non se lo pone nessuno
Che è quello di quale sarà non la vocazione dell'Europa per prepararsi il cumulo ma la vocazione dell'Europa se esiste nel mondo globale
Gli altri sconti non ce ne faranno e io penso che sia anche giusto
Noi scontati agli indiani non ne abbiamo mica fatti tanti
Noi sconti ai Paesi africani come il Sudafrica che esca che cominciano a crescere sono una vera potenza
E non è che ne abbiamo fatti tanti
Al Brasile che cresce che sconti abbiamo fatto noi
Perché vedete la storia procede mai per linee rette a Sarkozy di curve incontra tante vicende
Alla fine noi siamo anche quello che siamo stati
E cosa è stata l'Europa e il nord del mondo nel Novecento
Non è un bellissimo spettacolo
Non è un bello spettacolo perché noi quei Paesi
Che sono convinto che hanno cominciato a crescere oggi noi non li abbiamo aiutati a crescere prima
E se andiamo nelle università americane e troviamo gli informatici migliori del mondo e gli ingegneri migliori del mondo da dove vengono
Ad esempio dall'India
Allora io credo che il punto di vista nostro debba essere quello di guardare a casa nostra ma di cominciare a guardare fuori da casa nostra
Perché l'Europa si salverà se avrà qualcosa da dire al mondo che dall'altra parte del mondo
E noi sappiamo ed è per questo che crediamo nell'Europa che ha
Alla parte del mondo che sta dall'altra parte del mondo l'Europa possa dire ancora delle cose importanti
Cosa ad esempio
Che se non decliniamo noi nel mondo globale
Paroline come la giustizia e la solidarietà beh forse altri non le declinerà hanno
O
Che è un'idea di giustizia e di giustizia sociale siamo ancora capaci di proporre una mentre magari altri fanno più fatica che un'idea di libertà di democrazia e di diritti umani ancora la custodia
E allora possiamo essere una risorsa per gli altri
Ma non pensando di risolvere i nostri problemi a scapito degli altri
Questo non è più consentito a nessuno
Non è consentito perché noi non ne abbiamo più la forza
Lo abbiamo fatto quando avevamo la forza e oggi dobbiamo capire che noi con la forza non ce l'abbiamo più
Abbiamo altro
Ad esempio
Inventarci relazioni con gli altri che siano molto paritarie
Inventarci strumenti di commercio diversi da quelli che abbiamo conosciuto nel Novecento
Metterci anche a disposizione degli altri
Poi ci sono i cocci di casa nostra
E i dolci di casa nostra si chiamano essenzialmente mancanza di unità politica di quello che è stato costruito in sessanta
Noi
Siamo questo
Siamo ventisette Paesi un sistema istituzionale molto faticoso
Quando prima dicevo l'iniziativa politica è importante quanto le iniziative istituzionali
Io per esempio sono dell'idea che se noi aspettassimo la revisione del trattato per a vere per dare più poteri e magari sottrarre altri al Consiglio B magari mio figlio non li vedrà
E allora cominciamo subito con uno sforzo noi socialisti e democratici al Parlamento europeo l'abbiamo già detto alle prossime elezioni sulla schiena metteremo il nome del presidente della Commissione europea
è un'iniziativa politica sì è un'iniziativa che lega la politica
A un'espressione di democrazia
Oppure dovrebbe dobbiamo fare come all'inizio di questa legislatura
Andare in Parlamento a votare la Commissione che addirittura ha spaccato tutti i gruppi politici
Perché gli Itza Paterniani volevano Barroso e noi del partito democratico abbiamo votato contro Barroso perché chi era al Governo sentiva il legame con il Consiglio e quindi con la proposta di Barroso chi era all'opposizione questo legame non ce l'aveva
Avrebbero fatto bene a seguirci vero
Perché c'erano tutti gli elementi per capire
La strada che stavano
Che stavano cominciando a a a percorrere
Perché quando la Commissione così dipendente dai governi e la commissione non c'è più
E uno per esempio dei disastri di questi due anni è stata l'assenza della commissione dalla scena politica in cui si sviluppava la crisi la commissione non c'è stata
Facevano bene gli Itza praterie anni a seguirci e a rinunciare
Vista poi com'è andata anche da loro magari ribadire un po'di autonomia del partito socialista spagnolo
Noi a quell'appuntamento ci arriveremo con un'iniziativa politica
Ma non basta nemmeno questo
Non basta
Occorre che da subito ci siano forze politiche che prendano in mano l'unica bandiera che va tristi
Che è quella
Che se si crede nell'Europa dobbiamo metterci nella prospettiva di costruire gli Stati Uniti dell'euro che se e Gettin'non crede nell'Europa beh la vuole debole e non capace di risolvere e di spegnere gli incendi
Non ci sono altre
Vie d'uscita da una prospettiva di questo genere
Noi abbiamo bisogno di quegli ingredienti che mettono altri arriva
E poi abbiamo bisogno di una cosa
Di fare in modo che bene dopo sessant'anni dopo tutto quello che è stato fatto dopo tanti anche successi me l'idea che i cittadini europei si sentano bene a casa loro dovrà essere dimostrato da qualche parte
Ed è casa loro è l'Europa
Un'Europa grande no un Europa ancora piccola
Perché se voi guardate l'Europa
E la guardiamo per andare fuori dall'Europa e guardarci nel mondo beh insomma non siamo nemmeno tanto grande
Non siamo grandi come territorio non siamo grandi come popolazione
Due anni fa la nella prima intervista
Anzi tre anni fa nella prima intervista ad agosto a un giornale italiano il Presidente Obama disse all'Europa fate attenzione la Turchia stati accanto alla Turchia
Siamo stati capaci se non di riaffermare il lei nostre distinzioni con la Turchia
Cosa sarebbe stato oggi affrontare la crisi dei Paesi arabi della costa sud del Mediterraneo con un rapporto diverso tra l'Europa e la Turchia cosa sarebbe stato sarebbe stato l'inizio di un mondo molto più affascinanti
Visto che quei Paesi hanno come riferimento la Turchia l'orgoglio di quel Paese che le università turche che sono il termometro i quei Paesi hanno come riferimento esattamente la Turchia
E allora
E allora io penso che dobbiamo avere un pochino più di coraggio detto questo c'è un problema che se alcuni cocci non li rimettiamo a posto
Che ostinatamente ICI che rifiutiamo di guardare l'Europa nel contesto globale avrà ragione Jürgen Habermas che in questo libretto dice una cosa
Che la democrazia non si giocherà più all'interno delle nazioni o ci giochiamo su piani grandi
Al di là dei al di fuori dei confini nazionali o sarà molto difficile custodire e conservare sistemi democratici beh in fondo è quello che sta un po'avvenendo anche in Europa con la Grecia
O sono i cittadini greci a decidere
Be saranno sì i cittadini greci a decidere ma quando la spada di Damocle
La vita o la morte ebbe le decisioni magari non vengono prese con troppa libertà e invece noi abbiamo bisogno di continuare a pensare che la democrazia sia uno spazio di libertà
Le nazioni sono durate sette secoli
Prima non c'era
Prima non c'erano in azione
Di Stati come li conosciamo noi hanno sette secoli
E hanno fatto il loro tempo
Questo non vuol dire non essere italiani non essere tedeschi no vuol dire continuare a essere italiani dentro una comunità più grandi
Sette secoli son tanti
Sette secoli prima c'erano gli antichi romani
Sette secoli dopo sono arrivati no
Siamo arrivati sono arrivati moderni
Adesso il mondo globale impone scelte completamente diverso
La fine degli Stati
è un è un dramma
Beh se noi per esempio vediamo con quale velocità e con quale tempistica noi assumiamo le decisioni
Per stare al tavolo
Delle relazioni globali
Be'ci accorgiamo che e gli stati possono essere anche considerati un peso
Un peso
Perché se io necessità per qualsiasi iniziativa europea di andare in ventisette Parlamenti
Beh le decisioni dell'Europa
Come quando arriveranno
Perché così funziona l'Europa
Abbiamo bisogno anche di governi che sappiano assumere iniziative scommettere essere giudicati per le iniziative che assumo
E allora serve un'Europa completamente diverso
E serve l'Europa per cui tanti giovani si senta si sentono davvero cittadini dell'Europa prima che i cittadini del loro Paese
E serve cominciare a pensare che forse alla mancanza di consenso e serve qualche cosa di completamente diverso
Oppure non ci sentiamo a casa nostra in Europa
Io penso che se noi non affrontiamo il tema della crisi delle patrie
Di come dare vita alla patria europea tutto quello che stiamo pensando sarà inutile
Inutile perché gli altri hanno capacità di decisione superiore alla nostra
Non ci aspetta e questo poi voi lo sapete meglio di me è un mondo che va che va velocemente che perché velocemente produce idee perché velocemente li consuma
E e allora serve per questo un'opinione pubblica che se vuole pensare di continuare a scommettere su un piano grande importante su una vocazione b io penso che gli Stati Uniti d'Europa siano l'inevitabile conclusione dei un processo nato sessant'anni fa e che ha bisogno di cominciare una nuova una nuova vita
Io al Parlamento europeo in questi tre anni mi sono emozionato diverse volte ma uno in particolare
Quando è entrata la Serbia
Perché mio padre ha combattuto in Serbia ma anche suo nonno
Era stato in Jugoslavia
Io sono la prima generazione della mia famiglia
Delle ultime generazioni Adan a non aver fatto la guerra e quella guerra
E credo che non possiamo sfasciare tutto questo
Anzi
Su questo dobbiamo pensare che c'è un destino che dobbiamo non solo conservare ma
Metterci un po'più di energia un pochino più di coraggio grazie mai
Era il ventotto maggio due mila e dodici e così Davide Sassoli in quel momento europarlamentare
Del Pd interveniva Pisa alla Scuola Sant'Anna su integrazione europea e sovranità nazionale riascoltiamo adesso invece quando dal trentuno agosto due mila diciannove veniva intervistato in qualità di presidente
Dal Parlamento europeo o dal direttore dell'Espresso Marco Damilano nell'ambito di una festa dell'Unità svolta sia a Ravenna siamo qui con il presidente del Parlamento europeo David Sassoli
Alla Presidente ti ti do del tu sia perché siamo colleghi sia perché siamo legati da un'antica amicizia quindi non non facciamo formalismi
Io vorrei cominciare con alcune date che ci aiutano a capire anche il momento attuale dell'Europa e dell'Italia
Domani è il primo settembre sono ottant'anni dallo scoppio della seconda guerra mondiale è una data che non è stata molto ricordata sulla stampa italiana ama
Insomma l'inizio della più grave tragedia della storia dell'umanità e della devastazione dell'Europa quindi la data d'inizio
è l'ora più buia ma è anche da quell'ora che è cominciato un cammino del tutto nuovo
Poi sono i trent'anni dal mille novecentottantanove
Il nove novembre è il giorno della caduta del muro ma e anche se è vero che come la cui seconda guerra mondiale comincio dall'invasione della Polonia al muro comincio a cadere in Polonia quando alla fine di agosto quindi esattamente trent'anni fa
Divenne primo ministro Tadeusz Mazowiecki
Fammi dire anche nella sala in cui ci troviamo che pochi giorni prima della caduta del Muro morì
Il partigiano Tommaso Moro Benigno Zaccagnini a cui tu sei molto legato e quindi
Quel momento che in fondo lui aveva sognato il preconizzato non riuscì a vederlo per pochi giorni ma in realtà l'aveva sognato con tutta la sua vita e con tutta la sua politica
Allora metto dentro queste date perché forse ci aiutano a costruire un percorso nella nostra conversazione
La guerra mondiale i popoli d'Europa uno contro l'altro devastati dal nazionalismo
La caduta del muro che sembrava simboleggiare una stagione nuova in cui anche quei Paesi dell'Europa centrale e dell'Est europeo che erano stati separati e che invece fanno parte della nostra comune cultura europea
Finalmente abbracciava hanno il cammino dell'Unione che invece nell'Occidente era cominciato già da decenni e la nostra stagione che invece ha visto riprendere quella mala pianta dei sovrani semi come li chiamiamo ma chiamiamoli col loro nome antico i nazionalismi cioè a dire la mia nazione il mio popolo
è meglio del tuo ha più diritti del tuo
A qualcosa in più che io difendo contro di te ecco la tua esperienza di presidente di Parlamento europeo dopo tanti anni di di rappresentanza della delegazione italiana del Partito socialista europeo del partito democratico
E comincia esattamente da qui da queste date quindi vorrei intanto chiederti cosa ti suggestione stasera a tutti innanzitutto
Devo ringraziare mille volontari ringraziamo l'insieme perché questa festa ha una partecipazione
Straordinaria
Dimensione che si mettono a disposizione della nostra comunità
Ringrazio Marco per questa conversazione
La prima volta parte alcune occasioni ufficiali anche del partito democratico che contro il mio partito
E ha ragione Marco a riportarci
Un po'indietro per capire chi siamo
E soprattutto ritornare indietro per capire quali sono le malattie
Che potrebbero continuare ad avvelenare la nostra vita
Ci sono alcuni elementi in questo momento che vorrei che fossero molto chiari a tutti
Perché essa
Ha iniziato ad accadere qualche cosa di nuovo
Il Dini immaginabile solo qualche mese fa
Perché loro pensavano con le elezioni di maggio di dividere l'Europa e non ci sono riusciti
Ma non ci sono riusciti per grazia ricevuta
Ci sono riusciti non ci sono riusciti per la responsabilità e la consapevolezza delle forze democratiche europeiste e del partito democratico
Perché dico questo
Perché non vorrei che venisse archiviato
Il periodo in cui prima delle elezioni
Rispetto ai pericoli che stava correndo l'Italia
Al pericolo del nazionalismo in Europa
Di questa Rete sopranista che stava crescendo quanti chiedevano di accettare la logica del referendum Europa sì Europa no
Non aver l'accettata ci ha portato a dividerli
E ci ha portato nel nuovo Parlamento europeo ad assumere delle responsabilità molto importanti
La prima
Quella di riprendere un dialogo tra persone che l'Europa la vogliono più forti
Non è non era scontato
Perché nel dibattito politico italiano
Il mese di marzo e di aprile è stato caratterizzato esattamente dalla richiesta di accettare il referendum
Europeisti da una parte anti europeisti dall'altra come se l'europeismo forse una politica no l'europeismo e il riconoscimento che dentro istituzioni comuni può svolgersi la nostra vita democratica
Poi ci sono le politiche
E le politiche
Fanno la differenza anche tra noi popolari liberali i Verdi fanno la differenza
E dopo il risultato
è successa una cosa importantissima
Che loro si sono divisi che abbiamo cercato di marginalizzare la loro forza che pur cioè al Parlamento europeo
I marginalizzate
Perché noi vediamo e lo vediamo insieme ai popolari e liberali ai Verdi che quello è un virus
Che può corrodere alla nostra vita democratica
E questo
è stato accolto
Secondo un processo di trasparenza di dibattito di confronto
Come il punto di partenza da cui far nascere la nuova legislatura che avesse tre elementi fondamentali forte discontinuità col passato
Rafforzamento della democrazia europea perché questo processo ancora non è concluso
Siamo un cantiere
Non dobbiamo sfasciare lo dobbiamo proseguire il lavoro
E poi il terzo elemento
Quello di mettere in chiaro rispetto a un contesto internazionale
Che l'Europa ingerenze esterne le rifiuta
E allora siccome sono molto d'accordo né riferimenti che faceva Marco andiamo avanti
E arriviamo al mese di luglio
Quando dal Parlamento europeo per l'elezione del presidente poi per l'elezione della Presidente della commissione
Che con un confronto con le forze democratiche
Mette in chiaro degli impegni molto forti di discontinuità
Di alleanza con il Parlamento
Individuando delle politiche e dei processi politici che faranno bene a tutti i nostri paesi perché gli consentiranno flessibilità ma anche crescita investimenti e risposte alle domande che soprattutto le giovani generazioni si troveranno ad affrontare domani rispetto alle grandi questioni del clima e dell'ambiente
Sono impegni importanti molto importanti e noi vigileremo perché la commissione li rispetti
Però arriviamo al mese di luglio
E al mese di luglio in Italia
Con la forza del neo nazionalismo italiano c'è uno strappo politico
Con tre messaggi
Che vengono rivolti a noi
Si deve votare ad ottobre
Perché ad ottobre
Si vota ad ottobre secondo la logica
Che loro volevano imporci
Perché ad ottobre l'Europa sarà impegnata in un confronto durissimo
Con un Paese che ci lascia
E sì ad ottobre questo Paese fosse scivolato nelle mani sbagliate si sarebbe aperto un contenzioso nuovo
Con l'Unione europea
Due contenziosi avrebbero di due grandi Paesi con l'Unione europea bene avremmo passato una brutta stagione soprattutto perché questo è accompagnato da un altro messaggio alla manovra ci pensiamo noi
Anzi a chi diceva beh forse le elezioni facciamole dopo la manovra
Cosa che dicevano no la dobbiamo far prima perché i patti con l'Europa non avrebbero voluto rispettarli ed ecco il contenzioso pericoloso che loro stavano architettando
Le cose non avvengono per caso attenti al contesto e attenti ai dettagli perché la democrazia è fragile
E sistema fragile
E noi dobbiamo sentire forte la responsabilità di proteggerla
Credo
Non so come andranno le cose forse non lo Sammarco non lo so io
Deve cerchiamo di capirlo cercheremo di capirlo ma insomma
Però io penso che questa chiarezza sui passaggi in questo momento così delicato debbano essere valutati molto approfonditamente
Perché nel frattempo questa estate
è venuto fuori un altro segnale sa se avete fatto caso
Una bella intervista molto lunga il financial times del presidente russo Putin
Cosa che diceva quell'intervista fatto il giro del mondo in Italia non se ne è parlato tantissimo ma in giro per il mondo ha impensierito e se ne è discusso molto
E se ne continua a discutere
Perché lì c'era un chiaro riferimento
Al superamento dei nostri sistemi liberali liberaldemocratici
Che sono il cuore dei nostri sistemi democratici
Sono sistemi in crisi diceva sono sistemi superati
E guarda caso
Poco dopo arriva una intervista era tanto che non si faceva sentire
Di un consigliere del sovrano Isma'internazionale che ci spiegava che l'esperimento in Italia era fallito
Cosa vuol dire era fallito qual era l'esperimento cosa voleva dire il signor Libardo Bannon
Dicendo è fallito l'esperimento in Italia voleva dire una cosa
Che ognuno doveva tornare a casa propria
Ecco perché
Quella congiunzione astrale che avrebbe dovuto far coincidere le elezioni in quel momento particolare per la vita dell'Unione Europea era molto pericoloso
Io penso
Che noi dobbiamo avere grande pazienza
E che la democrazia sia pazienza
Pazienza
Facendo in modo che con determinazione
E volontà
E anche speranza
Questa stagione possa prendere un'altra piega
Che la nostra barca possa essere animata da un altro venti
Che è quello di un'Europa più forte non di un'Europa disgregata più deboli
Abbiamo bisogno
Di questa casa abbiamo bisogno certo di ristrutturarla Man naturalmente di non demolirla
Ho letto quell'intervista chi era quell'intervista di Putin è che era quasi un manifesto programmatico perché separava la democrazia dai principi liberali riducendo la Democrazia al momento del voto in cui si va a plebiscitarie unificato
Allora tu hai detto un laboratorio allora questo anno era cominciato cercando di trasformare l'Italia nel laboratorio sovrani sta e lo dico con le parole
Che noi fammelo dire dell'Espresso
Nell'inchiesta firmata da Giovanni Tiziana da Stefano vergine che ha svelato quel momento dell'Hotel Metropol in cui un uomo di Salvini trattava
Con i russi ecco quelli a quel muove quel momento aveva un preambolo politico il preambolo politico recitava la nuova Italia costruirà una nuova Europa a fianco della Russia
Oggi però stiamo parlando invece di un altro laboratorio qui lo dico invece non cito le frasi testuali ma uno per tutti
Romano Prodi l'ha detto qui alla festa dei di Ravenna la scritto sul Messaggero la cosiddetta coalizione Ursula che poi lui ha chiamato Orsola Colao
Per dire che va italianizzata né quindi vale la sua ricaduta italiana non è esattamente la maggioranza che ha eletto la presidente la commissione europea ma senz'altro in quella votazione è stato il momento in cui i due partiti della maggioranza Gialloverdi si sono divisi la lega ha votato contro è un certo voto non è stata neanche più coinvolta
Nelle trattative mentre il Movimento cinque stelle ha votato a favore e con i suoi quattordici seggi per un è matematica è stato ha potuto dire di essere stato determinante
Allora e questo il momento in cui nasce anche l'esperimento italiano che stiamo vivendo e questo il contesto in cui Chiara è convinto dice il contesto il contesto europeo in cui cala questo esperimento chi nel quale siamo immersi che ancora in corso in questi giorni dall'esito ancora molto incerto
Ma io penso che non ci sia mai un punto zero della politica
Però certamente le elezioni europee hanno prodotto uno sviluppo di processo
Che
Naturalmente avendo le dimensioni
Continentali ritroviamo anche nelle questioni
Dei singoli Stati
Sarebbe assurdo il contrario sarebbe assurdo se vivessimo e una in maniera ermetica il rapporto con quello che ci accade attorno attorno e in più in un contesto europeo che noi sappiamo
Se che se continueremo a starci fuori
Non faremo il bene del nostro Paese non risolveremo nessun problema
E quindi è evidente che c'è un rapporto
Io penso che abbia ragione il professor pro
Perché
Nel dialogo fra le forze politiche
Anche diversi
Al Parlamento europeo con la presidente candidata beh si son messe le basi per un vero manifesto per la nuova Europa
No non è una cosa banale quello che
è venuto a dirci dopo aver essersi confrontata anche duramente con i nostri gruppi parlamentari e non è stata una passeggiata quella che
Ha portato in quei tredici giorni la signora ad essere presente al Parlamento europeo in un confronto con scostante e continuo con i gruppi parlamentari
Sono stati tredici giorni anche molto duri in cui in alcuni momenti non sembrava possibile trovare un punto di sintesi
Ma alla fine
Lei non solo ha preso degli impegni ma ha descritto quella che dovrà essere un'architettura democratica della nuova Europa
E in più c'ha messo dei contenuti ci ha messo delle politiche c'ha messo degli impegni
Molti dei quali sono quelli dei socialisti e
Chiasso avuto modo e chi si è divertito ho ascoltato il suo discorso troverà tanti riferimenti del programma della nostra campagna elettorale
E quel punto di sintesi può essere ignorato
Da un paese come l'Italia
In questo momento
Beh io penso di no
Poi naturalmente il contesto italiano un po'diverso
Al Parlamento europeo abbiamo un grande gruppo popolare che ha tante esperienze al proprio interno da noi c'è un riferimento di un piccolo partito ormai che fino a ieri inseguiva la Lega e poi da ieri si è accorto che la lega non se lo filava e quindi diciamo stiamo parlando di qualcosa di un po'diverso ma naturalmente
Anche nell'esperienza di quel manifesto della sinistra ora Ursula ci sono anche
Riferimenti a al cattolicesimo democratico e popolare Iaia e a tante proposte che i popolari stanno facendo e che magari condividono in parte anche con loro
Credo che quello sia un punto di riferimento ecco perché sono fiducioso Rispetto alla trattativa che si sta svolgendo in questi giorni in questione in Italia
Perché se tutti hanno chiaro quello bene più facile trovare una sintesi
E sono contento questa mattina su repubblicana la capo delegazione del Movimento cinque Stelle al Parlamento europeo abbia detto che stanno cercando di entrare in un gruppo europeista
Quando le persone si accorgono degli errori commessi noi dobbiamo essere contenti
Dobbiamo dispiaceri
Saremo contenti
E allora se questo è vero se questo è convincente se questo bene vuol dire che anche
Quello che sta succedendo in Europa un riflesso molto positivo da no povera poi sapete
Le trattative più son dure più magari portano a chiarezza
A chiarezza
In un senso o nell'altro
Lo stiamo facendo una pratica di indosso indissolubilità del matrimonio
Stiamo facendo un dibattito e un confronto per dare un governo che ci somigli che sia di forte cambio
Di atteggiamento e di politiche rispetto a quello precedente
Ce la faremo
Così il rombo
Non lo so
Vediamola
Con un atteggiamento positivo
Perché sai che c'è Marco
Ad andare alle elezioni ci vuole un minuto
Se noi non saremo convinti se qualcuno pensa di vampirizzato e l'alleanza con noi
Un minuto
Però le elezioni non si fanno tutti i giorni
Anzi Prodi dice che si dovrebbero fare ogni cinque anni da noi diciamo che la pratica ci dice che si fanno un po'più spesso ma non è che le fai tutti i giorni
E poi dopo le elezioni
Cosa succederà
A quale tavolo aspireremmo a sederci
E chi ci sarà intorno a quel tavolo
Allora io penso con grande pragmatismo e semplicità
Che noi in questo confronto dobbiamo essere noi stessi saremo convinti e allora si parte
Non saremo convinti e allora è meglio chiedere ai cittadini italiani cosa fa cosa pensano e dove vogliono andare
Ma
Lista vista nell'ottica
Europea sei parlamentare europeo dal due mila e nove e quindi hai visto soprattutto reagisse natura cominciata nel due mila e quattordici tutte le evoluzioni trentacinque sterline
Sono stati con fare adesso
Hanno provato aderire ai Verdi ma non so non ci sono riusciti
Avevano aderito ai liberali anche con una consultazione accadde la piattaforma russo ma a quel punto furono i liberali a dire non ci siamo noi poi solo quest'anno
Hanno incontrato i gilet gialli
Hanno messo su un gruppo di forze e molti di questi partiti non sono neanche entrati nel Parlamento europeo adesso veleggiano nel gruppo misto e in questi giorni si dice che stiano trattando con riunioni Europe cioè il gruppo di patron lascia sono passati in quattro mesi da Gide gialli Amma crolli
Allora
Visto che il PD sta cercando di allearsi con loro in Italia
La domanda che ci poniamo tutti è scissi può affidare di un movimento che Pansa dai Gilead gialli Amba Garonna nel giro di quattro mesi
E dalla lega al Partito Democratico nel giro di una settimana
Ma è evidente che stiamo parlando di una trattativa che dovrà mettere in chiaro il temperamento la sensibilità e le iniziative di tutti
Ripetono stiamo alla vigilia di un matrimonio discutendo se ci si sposa una volta sola o più volte no non è così
Non abbiamo un problema
E questo val netto della trattativa in corso
Che noi non vogliamo consegnare questo Paese la peggiore destra che questo Paese ha conosciuto dalla seconda guerra mondiale a
Noi non glielo vogliamo conseguire
E questo è il punto di partenza di ogni ragionamenti
Perché se non ci fosse questa premessa
Cari amici e compagni non ci sarebbe il resto
Non ci sarebbe
Che motivo avremmo
Che motivazioni porteremo
Che domande naturalmente
Come le domande pesanti ogni volta che si incontrano esperienze sensibilità molto diverse bisogna farsi ed è giusto
è giusto io non sono
Tenacemente convinto che bisogna fare le corse contro voglia o contro natura no
Andiamo a vedere
Per esempio stasera è stata detta dal Movimento cinque Stelle una cosa molto importanti
Che vogliono tagliare il cuneo fiscale è porca miseria c'hanno in un anno non ci hanno mai pensato dai speriamo che ci pensino con noi e che noi facciamo pensare al loro
Che in questo Paese in questo anno di cose magari intelligenti inutili avrebbero potuto fare
Serviamo noi per fare questo è un forse sì forse sì
Ma no a tutti i costi
Ognuno
Con il proprio bagaglio con la propria esperienza con il proprio punto di vista ecco le proprie proposte
Noi non vogliamo non pensiamo che debba nascere un governo Cinquestelle con il voto del partito democratico certamente questo non lo pensiamo e questo non lo pensi nessuno
Noi pensiamo che se ci saranno le condizioni potrà nascere un partito un governo Partito Democratico Movimento Cinquestelle ed altri
E che questo
Sulla base di impegni di responsabilità di Accetti
Equilibrati
Posso essere utile in questo momento
Permettimi una considerazione a margine
Sono tre giorni che non c'è più Salvini al Governo più o meno non c'è ancora sì c'è ancora ma insomma il governo ormai in crisi
La barioni ore all'anno lei non sulle vocazioni
La barioni ognuno e al largo di Lampedusa dieci no no figuriamoci come in questo caso e il più chiaro il segnale Salvini ancora al governo no a queste ragioni poi però sono ovvia amerò diciamo che dal momento
Da quand'è che è iniziata la crisi lesiva tre quattro giorni insomma se non è più un nell'esercizio dei suoi poteri non dico i pieni poteri
Esatto non ho mai a Sigulda viene divulgato dici bene
Noi siamo siamo profondamente convinti che quella sia una politica da correggere radicalmente
Per cui non devi convincermi anzi stiamo facendo delle battaglie anche in Europa e anche nelle scorse settimane per riconoscere dignità la povera gente perché pensiamo che non è che sia maltrattando la povera gente che siano politiche intelligenti per l'immigrazione per cui su questo diciamo no
E il problema però però una nota a margine voglio fare
Perché io non so come andrà ma non lo sa nessuno
Non so quali saranno i tempi non lo sa nessuno
Quale sarà la formulata la setto il programma
Stanno discutendo
Però so una cosa
Che in questo momento
Tanti si aspettano a questa prova di responsabilità
Noi ci auguriamo che segnali come quello che è arrivato oggi dal Movimento cinque Stelle sul cuneo fiscale arrivino su tante altre questioni
Ci auguriamo
Che arrivino delle risposte positive alle nostre domande
Di cambiamento delle politiche perché vediamo che
Se ce la facciamo bene possiamo avere una capacità di essere degli attori in una scena europea che se non ha l'Italia
Non riuscirà a cambiare l'Europa
Questo è il punto su cui noi dobbiamo fare grande attenzione perché sono tre o quattro giorni che questo governo è entrato in crisi e già alcuni Effetti rivediamo
Di reazioni è importante guardate sapere come ci guardano gli altri
Come guardavano loro e come guardano voi
E penso che questo sia anche un tono di responsabilità che noi dobbiamo averi
Mettiamocelo in testa
Non c'è nessuna questione italiana che può essere risolta solo dall'Italia
Abbiamo bisogno dell'Europa e in alcune questioni l'Europa è anche troppo piccola
Ma non ce n'è uno a detenere una vite la sicurezza l'Energia il lavoro lo sviluppo gli investimenti
La politica interrelazioni commercio internazionale la questione dei Gazzi che oggi ritorna
In questo momento particolarmente insidiosa anche per noi per l'Europa
Non c'è una questione che noi non possiamo affrontare senza l'euro quantomeno senza
E allora attenzione
Attenzione
Perché se superiamo questo passaggio possiamo tornare protagonisti
Non solo
Per degli incarichi ma protagonisti come Paese
E questo io penso che sia anche come diceva il professor Prodi proprio qui mi pare
Beh una delle questioni e noi non possiamo far finta che non esista
Cioè
Siamo in un momento un po'particolare
Dobbiamo anche io ero con un po'di fiducia
Abbiamo fatto un congresso abbiamo ritrovato una grande unità
Abbiamo un segretario molto pazienti
Gentile e paziente
E penso che siano le doti giusto
Credo che
In questo momento per affrontare una situazione e non sappiamo come evolverà e quale soluzioni ci porterà però abbiamo ritrovato il nostro poco ne ho ritrovato la nostra compattezza
Prima siamo stati con Marco pone distende con tanti amici cosa che ci chiedono state insieme uniti
E mi ricordo un anno e mezzo fa prima del congresso andai a mangiare un piatto di pasta con Nicola e così prima di della sua avventura ci dicevamo me che cosa serve a questo
Cosa ci serve
Cosa serve al Paese
Bene fondamentalmente due cose no
Ricostruire il campo di centro sinistra
Far sentire tutti a casa
Poi naturale che nelle case
Dov'è che bisogna quando ci si siede a tavola si discute no però che la casa venga riconosciuto e alcune ferite
Vengano rimarginate
Il centrosinistra il PD
E poi
Cos'è che serviva
Bene ripensare rispetto a un sistema politico che era cambiato
Una politica delle alleanze
Perché ci era sembrato chiaro
Che fosse finito
Il tempo
Dell'autosufficienza
Perché quando cambi sistema
Alcuni paradigmi
Ne devi prendere atto
E l'idea di considerare
E il in quel momento era chiaro che era finito il tempo dell'autoreferenzialità e dell'auto sufficienza
E quindi una politica delle alleanze
Perché da soli possiamo fare una bella testimonianza
Magari lasciare che il Paese gonfi una pancia di destra
E mette in pericolo le nostre libertà be'questo no
Pensiamo alla politica dell'alleanza forza va bene al Paese
Quindi io penso che questa stagione sia molto importante
Perché sta venendo a galla un la consapevolezza con cui il partito democratico
Ha vissuto tutta questa lunga stagione dalle elezioni info
Cosa può essere questo partito questo Paese senza Antinori
Pensiamoci
Saputo che ieri è venuta a trovarvi il mio amico Carlo Calenda
Che è come Roses Aldo che dal partito come a Bruxelles
Devo dire mi è dispiaciuto
Dispiaciuto molto
Adesso
Lui farà la sua esperienza non so quale
Noi non dobbiamo avere paura di temperamenti e di punti di vista anche diversi una grande casa fatta così una grande tavola in una grande famiglia fatta così
Ecco perché mi dispiace
E poi perché avrebbe potuto arricchire il nostro punto di vista rinunciarci certamente anche per noi
Doloroso
Magari ci ripensa e perché lui ha fatto anche così
E io lo spero
Interessa questa questa chiacchierata che hai fatto voting eletti allora vorrei vorrei
O bene allora lo faccio pure io ho perso un occhio e Bessie da privati faccio la domanda
No mi interessa questa chiacchierata con Zingaretti allora ti vorrei fare su queste due questi due punti
Due domande
Sulla questione della ricostituzione del centrosinistra è una questione ancora una volta non solo italiana
La sinistra socialista
Sembrava
E ancora destinata a un declino
Ai socialisti francesi non sono andati al ballottaggio sono quasi spariti essi sono divisi tra tanti partiti era il partito che governava con la François Hollande fino al due mila diciassette
Ed è uno dei partiti storici della sinistra europea
I socialdemocratici tedeschi sono in grande coalizione ormai da anni domani si vota in Sassonia lo scontro sarà tra i democristiani Bellas de che viene dato al venticinque per cento quindi cifre altissime e non faccio l'elenco dei degli altri paesi ma solo per dire che in questi anni elettoralmente è stata proprio la sinistra aggredita da queste forze
è un pezzo di suo elettorato che a seguito le sirene della destra
In luoghi dove magari la sinistra non c'era più le mitiche periferie i giovani precari
Tutto un mondo non rappresentato ed è lì che si è inserito
Il verbo della destra in Europa e in Italia
Allora la domanda è
Non te la faccio basta un'operazione di palazzo per ricostruire questo campo
Ma
Si potrà intanto anche fare quest'altro discorso che non viene fatto da molti anni perché poi la sinistra
Egli Europa vengono vissuti da un pezzo di paese e da un pezzo di società europea come l'establishment quindi il contrario di quelli che difendono questi valori questi principi
La seconda domanda sull'alleanza è molto più semplice quindi il Movimento cinque Stelle il nuovo alleato è a questo che si punta nella ricostruzione di un sistema di alleanze
Ma innanzitutto quello che dice è giusto
è giusto
Se non ci fosse stata la crisi
La la crisi della sinistra e del Partito Socialista del Fronte democratico in tanti Paesi non saremo in questa condizione
Le abbiamo perse le elezioni tante volte
E in tante situazioni naturalmente ci siamo trovati magari con in condizioni difficili
Però anche hanno scommettere su valori che noi avevamo
Promesso
Se guardiamo
All'esperienza francese
L'esperienza tedesca
Guardate
Ogni
Caso fa suo scuola sì
Però certamente noi in Europa abbiamo
Stiamo dentro una crisi della sinistra
Ecco perché questo passaggio è molto interessante
Perché
In questo momento sull'onda di una necessità come è stata quella di non far prevalere le destre alle ultime elezioni europee qualche cosa si sta muovendo anche nel nostro campo
E sta incrociando anche sensibilità diverso
Penso per esempio all'esperienza dei veri
Che in tanti Paesi potrebbero essere a tavola con noi
Non possiamo pensare di superare la crisi della sinistra o del fronte progressista in Europa ripetendo soltanto chi vorremmo essere
No sarebbe troppo bassa
E penso che questo momento possa fare incrociare sensibilità ed esperienze giuste per allargare il campo per ripensare il re dei ripensamenti permettere appunto delle strategie nuove
Questo è tutto molto utile sarà utile
Però la politica come diceva il tuo professore Pietro Scoppola
Si fa con le forze che sono nel campo della politica
Perché la politica è una responsabilità
E quella dei Democratici è particolarmente alta
Che è quella di mettere al riparo le nostre libertà i nostri sistemi democratici
Questo è il tema
E allora se la politica si fa
Con le forze che sono nel campo della politica non con quelle che uno vorrebbe ci fossero
Beh io penso che questa stagione come dicevo prima
Dobbiamo viverla
Con grande passione con grande tensione con forti richieste con grande voglia
Di trasparenza e di chiarezza
Questo dobbiamo fare
Questo è il nostro compito
Poi naturalmente dobbiamo caricarci sulle spalle e tante altre cose
Perché noi siamo in un momento particolare in cui se non diamo all'Europa gli strumenti della democrazia e degli strumenti veri
Di democrazia bene come la costruiremo una democrazia più forte in Europa
L'abbiam bisogno se vogliamo pensare a un'architettura più democratica una governance europea più democratica
Anche al fatto che dobbiamo costruire e rafforzare i partiti europei che non ci sono
Perché la democrazia
è un campo per le forze politiche
E i partiti sono gli strumenti della democrazia
Ecco perché dopo aver passato una ventina d'anni a pensare che i partiti fossero soltanto archeologia oggi noi dobbiamo rimetterci nella
Logica e nella
Necessità
Di ripensare ai partiti in chiave più moderna naturalmente
Ma sempre partitici
Perché la democrazia ha bisogno di loro
Credo che in questi ultimo anno
Un po'di strada l'abbiamo fatta anche lui no
Perché non dirlo visto che altri non lo dicono di noi
Che questo anno non è stato un anno banale per il partito democratico
Ma non per
Allontanare il passato
Ripudiare quello che c'è stato prima no non è questo il tema sarebbe troppo infantile
Ma questo anno ha rimesso
La nostra gente i nostri militanti anche spero
I nostri dirigenti
Bene la possibilità di
Riprendere un cammino
Non è stato un anno banale è stato un anno molto importante sono successe delle cose importanti
Spero che altre nel accadrà anche
Nella nell'arretramento della sinistra continentale certamente un tema centrale quello della sicurezza e legato alla questione immigrazione che da noi e particolarmente urgente
Cito il tuo discorso sotto il primo discorso la Presidente del Parlamento europeo l'Europa significa difesa di chiunque si trovi in pericolo la difesa di chiunque
Si trova il pericolo in Europa è un dovere
In quella parte in cui hai elencato che significa l'Europa i principi e i valori la presidente Ursula von der Leyen a addirittura ha detto nel suo discorso
Di presentazione che lei anni fa addotto un siriano
Portandolo come la sua famiglia adottò siriano che oggi integrato nella società tedesca era portato come esempio della possibilità di integrazione che consente l'arrivo di immigranti in Europa su questo tema però l'Europa delle responsabilità enormi
Mare Nostrum è stata un'operazione condotta con un protagonismo dell'Italia ma di tutta l'Europa dopo la tragedia del tre ottobre due mila e tredici la più grave strage al largo di Lampedusa
Ma poi invece l'Europa ha lasciato solo all'Italia questo è stata un vero una vera benzina nel motore nel serbatoio di Salvini di sovrani cisti allora su questo tema
E penso anche ai due interventi di questi giorni di queste settimane sulla Sea Wolf cioè sull'open arms oggi come dicevo prima c'è la questione Mar Ionio ferma al largo di Lampedusa
Su questa posta su questa questione com'è possibile che ci sia parole che usa Zingaretti molto in questi giorni una svolta è una discontinuità in Europa
E qual è la svolta risconti età che si chiede al nuovo governo italiano
Sì ti ringrazio
Questo è un tema che va al fondo di chi siamo noi
Di come guardiamo la vita guardiamo gli altri
E pensiamo al valore della vita non solo nostra ma naturalmente
Di qui meno fortunato
Diciamo che questa storia riassume
Un po'
Significa significativamente
I nostri valori
Ed è vero
L'Italia
Va tenuto avuto il peso
Di queste o fenomeno di questa grande questione
Però abbiamo visto anche un'Italia che non ha aiutato l'Europa così come l'Europa non ha aiutato l'Italia
Perché
Magari non sempre
Però alcune volte anche il mondo della comunicazione e dell'informazione non ci ha aiutato a capire dov'era la responsabilità
Aiutateci
Per esempio aiutateci a dire ai cittadini italiani che la politica dell'immigrazione ahi noi non è politica europea
E politica nazionale
Di diciamolo perché altrimenti non si capisce con chi dobbiamo prendercela
E soprattutto non ci mette nella condizione di capire cosa dobbiamo fare
Perché l'immigrazione e politica nazionale
E quando tre settimane fa sulla questione dell'open arms ho scritto al presidente Juncker chiedendogli di intervenire ho dovuto premettere
Che doveva farlo per quel senso di umanità che le istituzioni europee non devono mai
Abdi chiare
Ma sapendo che lo faceva su base volontaria
Perché non è un suo obbligo far
E lui mi ha risposto
E l'ha fatto
Così come l'ha fatto tante altre volte cercando una redistribuzione quasi un piacere da parte degli Stati ad accettare che arrivava a Lampedusa o a Malta o in Grecia
Ma è possibile
Che noi non abbiamo gli strumenti adatti ad affrontare un'emergenza che da qui ai prossimi cinquant'anni sposterà Berzo Dinoi milioni di persone
Milioni e milioni di persone
Allora due cose
La politica dell'immigrazione deve diventare politica europea e così io sono temeraria comprendere con l'Europa
Però per fare questo caro Marco bisogna che gli stati si spogli noto un potere lo trasferiscano
E invece i governi
E soprattutto i governi che pensano di lucrare facendosi pubblicità
Facendo la faccia feroce questo potere non lo vogliono lasciare
E non è un caso
Così come ho ricordato in quel discorso prendendo mala con i governi è
Che il sedici dicembre del due mila diciassette ormai è passata qualche giorno del Parlamento europeo ha votato a stragrande maggioranza una riforma di quello che è il Regolamento di Dublino tutti parlano del Regolamento di Dublino e nessuno sa di che si fa
E in quel Regolamento c'è scritta la cosa più ignobili
E ricordo che quel regolamento è stato votato durante il governo Berlusconi
E io e insieme ai miei colleghi abbiamo votato contro
Perché in quel Regolamento c'è scritto che chi arriva in Italia
è l'Italia che se ne deve occupare ecco perché la politica dell'immigrazione
Non è politica europea
Ma il sedici dicembre del due mila diciassette al Parlamento europeo con un grandissimo voto di maggioranza che andava dai conservatori alla sinistra nordica europea
Neo comunista abbiamo votato una riforma che dice esattamente il contrario
Che chi arriva in Italia Malta in Grecia Spagna e quant'altro arriva in Europa ed è l'Europa che se ne deve occupare
Però c'è un piccolo particolare
Che il processo legislativo europeo è un po'complicato
E naturalmente questa proposta del Parlamento europeo
Deve essere discussa dai Nini dai dal Consiglio europeo e cioè dai governi ed è dal diciassette dicembre del due mila e diciassette che quel testo e nei loro cassetti
Ma come mai questo governo Ultimo che c'abbiamo avuto non ha chiesto alle nostre opinioni pubbliche a noi dell'opposizione di fare con loro la battaglia perché quel testo venisse messo sul tavolo e discusso
Per vedere quanto meno chi non ci vuole bene chi non ci vuole aiutare chi sta non sta con noi
No non l'hanno fatta questa battaglia
Allora io penso che da qui dobbiamo ritornare
E poi spero ma ne sono sicuro che il nuovo governo se ci sarà su
Lettera naturalmente nero su bianco su questi
Ricordo che anche il Movimento cinque Stelle
Si astenne o
Su questo ma non votò contro come la lega
Oggi questa è una necessità
Dotare l'Europa degli strumenti per affrontare una grande questione e io sono d'accordo anche su questo con il professor Prodi noi avremo bisogno di un ministero dell'immigrazione perché noi abbiamo
Una politica che confonde politica dell'immigrazione con politica della sicurezza
E questo naturalmente non va bene non aiuta né l'uno e non aiuta naturalmente l'altro la questione dell'immigrazione ad essere affrontata seconda cosa
Io lo so bene
Che una delle cose che ci hanno fatto che ci hanno ferito di più
Possiamo dirlo
è il decreto sulla sicurezza bis
C'ha ferito
Perché non pensavamo da italiani di dover scrivere in un provvedimento quella roba lì
Non ce lo meritiamo
E lontano dal nostro punto di vista possiamo pensarla in tanti modi
Ma in quel modo no
Ed è una ferita
Però quel testo è stato mandato alle Camere con una bella lettera del Presidente della Repubblica
Che il Parlamento non puoi ignorare ecco perché io sono fiducioso che quel decreto sarà modificato anche radicalmente secondo le indicazioni che sono state espresse
E scritte dal nostro presidente della Repubblica
Che vorrei che salutarsi mo'
In quella lettera al Parlamento sarà forze una cosa facile cambiare quella legge
è sempre il discorso di Ursula von der Leyen un una parte era dedicata esattamente al diritto di asilo come un tratto distintivo dell'Europa o il diritto di asilo che calpestato
Nel decreto sicurezza uno la seconda questione
è l'ambiente credo che volevi alludere a questa quando prime detto l'Europa è già uno spazio troppo piccolo
Per affrontare temi enormi pensiamo a quello che sta succedendo in Amazzonia e in queste settimane
Che è una tragedia epocale nella quale noi non parliamo discutiamo appunto che gli fa
Il ministro delle infrastrutture ma l'Amazzonia sulle prime pagine dei giornali italiani finita forse una o due volte e poi via
Qualche qualche foto
Anche qui il grind e il si riesce l'ha detto la presidente della Commissione europea l'hai detto tu più volte
C'è un movimento di Giovanni internazionale che si fonda anche sui comportamenti concreti per esempio questo
Ci sono i partiti verdi che si sono un grande fenomeno sono stati un grande fenomeno di questa tornata elettorale in Italia non c'è questo questo movimento allora anche qui ti chiedo se sia questo uno dei tratti della politica nuova europea che che state cercando di mettere in piedi e ancora una volta se questo è qualcosa di nuovo che viene portato nel governo italiano posto che nel contratto di governo dei giallo Verdi ma non Berti in senso ambientalista l'ambiente praticamente non esisteva ma non c'è dubbio Marco io penso
Che un'Europa che si stava dotando con secondo le indicazioni date al Parlamento dalla presidente Orsola proporzionale
Di addirittura arrivare in un tempo medio ad abbassare del cinquantacinque per cento le emissioni di CO due come lei ha detto
E tenete presente che quella annuncio ha fatto veramente il giro d'Europa
Perché cinquantacinque per cento di abbassamento delle emissioni di CO due non l'aveva detto mai nessuno
E credo che alla presidente così le ho detto le sia costato anche qualche voto da parte di qualche rappresentante parlamentare di lobi delle industrie
Ma un'Europa che si dota di questo di questa strategia
Accompagnandola con delle misure importanti ad esempio la creazione come abbiamo proposto noi socialisti
Lei
La recepita della costituzione di una banca del clima che possa essere di incentivo e di sviluppo
Per
Mettere in equilibrio situazioni ad esempio industriali che naturalmente non devono essere penalizzate ma devono essere trasformati
Beh
Come possiamo pensare che se l'Europa si dota di tutto questo i nostri paesi restano indietro
Sarebbe anacronistico sarebbe pazzesco sarebbe una perdita di capacità
Dei singoli Paesi rimarrebbero alla stanca
Ecco perché il quadro di riferimento
Di quelle indicazioni che adesso nel mese di settembre saranno naturalmente precisate anche con le audizioni dei singoli commissario al Parlamento europeo formeranno un quadro che sarà certamente interessante per
L'Italia per il suo governo
Adesso non so quale sarà ma naturalmente se nascerà il nuovo governo
Potrà essere
Che di incoraggiamento a tutto questo e di sostegno
Ieri mattina a prima di andare a Venezia a difendere la direttiva sul Copyright insieme a all'industria creativa italiana
Sono venuti a trovarmi un venuto a trovarmi il ministro degli Esteri indiano
Non mo'
Con una lunga esperienza diplomatica che oggi fa il ministro degli Esteri e si trova ad affrontare una questione come quella del Kashmir che sta facendo
Mettendo in fibrillazione anche l'opinione pubblica mondiale
Nella conversazione naturalmente il tema è andato anche sul clima
Quello è un Paese di un miliardo e duecento milioni di abitanti che cresce più della Cina
Che ha un grandissimo sviluppo
E che proprio in in questo sviluppo trova anche l'uscita dal sottosviluppo di tanti di milioni di persone
E la discussione è stata
Come possiamo noi e come potete voi aiutarci a non abbassare il livello di sviluppo ma nello stesso tempo cercare di mettere a riparo la nostra produzione da i danni
Che sta causando
All'ambiente al clima
Si potrà dire e direbbe un sopranista Beha ognuno pensi a casa sua
Temi facile non è una risposta
Invece noi sappiamo che l'Europa non può dare questa risposta
Per due motivi
Primo perché
Quello è un problema che ci riguarda che riguarda loro ma che riguarda anche noi
E poi perché noi
A quei Paesi gli abbiamo rapinato tutto
Per un secolo e mezzo l'Europa gli ha rapinato tutto
E adesso che crescono noi dobbiamo avere il dovere morale e di aiutarli ma senza far scendere la il loro tenore di di
Abbiamo una grande responsabilità
Dobbiamo sentirlo
E allora dobbiamo metterci in condizioni
Noi in Europa
Ma è di essere anche di aiuto e di sostegno
Problema del clima naturalmente noi dobbiamo dare il buon esempio le indicazioni della presidente von der Leyen sono molto importanti mi auguro che il Governo italiano ne segua
E si attore di questi cambiamenti per l'Europa ma l'Europa può essere utile anche al resto del mondo e alle grandi potenze che hanno il problema di
Far crescere il loro tenore di vita
Penso che questa sia la battaglia delle battaglie la battaglia di questo secolo la battaglia a difesa del pianeta perché ne abbiamo uno solo
La battaglia della qualità
Della vita delle persone
Cioè
Abbiamo un sacco di lavoro da fare
Altra altra domanda su sempre speculare Europa Italia tredici su ventisei
è il numero dei commissari della nuova Commissione donne
Solo tredici su ventisei solo il cinquanta per cento
Molte di loro sono protagoniste della politica nei loro Paesi e hanno un lungo curriculum alle spalle a partire dalla Presidente che sta ad amministrare la famiglia ministra della Difesa
Non arriva lì dal nulla
Se lo paragoniamo alla politica italiana
Ai toni ai comportamenti al linguaggio
Ma cista neanche maschilista machista che è stato messo anche
In mostra in queste settimane di crisi
E al toto ministri che è un gioco giornalistico però per quello che vale se sfogli le pagine dei giornali di questi giorni sono tutti uomini
Anche qui c'è una distanza abissale
Allora un Governo di svolta di discontinuità in Italia almeno assomigliare un pochino all'Europa anche in questo non c'è dubbio Marco
Però più
Teniamo al centro della scena
Questa destra machista e più saremo costretti a rincorrere l'avevo visto solo all'Agorà di più non mi riferisco invece strappi no perché i danni che si fanno coi a curarli un po'ci può
E devo dire
Io sono lì insomma da un po'di anni ma anche cliente
Più anziano di me di vita parlamentare un presidente che prendeva un impegno cinquanta per cento maschi uomini
Cinquanta per cento donne non si era mai sentito
Stata molto coraggiosa molto audace spero che naturalmente porti a termine questo su obiettivi però non c'è dubbio che lasciano italiana dobbiamo aiutare a cambiarlo
Ma non solo per il machismo di di saldi
Io in campagna elettorale con alcuni dirigenti del partito democratico abbiamo fatto
Alcuni alcune verifiche sulla presenza delle amministratrici del Pd da Roma in giù noi siamo indietro rispetto a quindici vent'anni fa
La presenza e le donne anche nelle piccole amministrazioni nelle grandine amministrazioni italiane è diminuita rispetto al quindici vent'anni fa
Noi dobbiamo non solo recuperare ma dobbiamo investire dobbiamo avere un cambio culturale nei nostri partiti
E naturalmente per fare questo non si fa dall'oggi al domani però dobbiamo metterci in testa che se non lo facciamo noi saremo molto più poveri
Ma non solo per un problema di rappresentanza ma proprio vero un problema di partecipazione e la democrazia è partecipazione
Allora abbiamo bisogno davvero di modelli diversi di invertire
La rotta di essere responsabili di chiedere di fare passi indietro
Di lato da anti di sopra di sorta è troppo importante
L'Europa fa bene anche per misurarci dove andiamo male ed effettivamente questo è un terreno dove stiamo andando molto male
E dobbiamo esserne molto consapevoli come partito democratico
Nicola Zingaretti ha dato dei segnali su questo
Ha chiesto degli impegni ha chiesto delle presenze
Cominciando dagli organi diciamo che al Nazareno
Gestiscono il nostro partito la presenza delle donne c'è molto importante però naturalmente dobbiamo fare molto di più e dobbiamo fare in modo che la vita democratica abbia una rappresentanza molto più alte
Ti faccio l'ultima domanda che abbiamo forato il tempo come si dice e volo ritornare alla all'inizio siamo nella sala Benigno Zaccagnini
In questi giorni si è parlato molto di un ritorno alla prima Repubblica nei linguaggi meriti quel linguaggio oscuro che che spezza R. a mascherare quello che sta accadendo ma anche la necessità di compromesso tra forze diverse
Ecco Benigno Zaccagnini assieme a tanti altri è rappresentato sicuramente il meglio della prima Repubblica
Cosa ma anche di quella politica nella politica attuale nella politica attuale che è fatta di partiti personali
Forse il trasformismo e così semplice perché per una comunità collettiva e complicato far cambiare tutti via invece una persona per convenienza cambia idea pure in cinque minuti
Partiti personali una politica che ha detto di essere di cambiamento che ha spesso invece svuotato le istituzioni rappresentative
In questi giorni c'è un premier inglese che chiude il Parlamento per cinque settimane ne stiamo discutendo di tagliare il numero dei parlamentari senza un particolare motivo
Semplicemente per dire tagliamo le duecento
Ecco cosa
Senza nostalgie CM a cosa ci c'è da portare davvero di un'esperienza del passato dentro la nuova politica
Ma
Tu mi fai una domanda che è una coltellata diciamo
Non perché
Ieri piangere
Perché certamente tante esperienze di classi dirigenti che ci hanno consegnato questo Paese sono state
Molto importanti
Non ho sempre avuto una fiducia negli altri
Avere fiducia negli altri
Avere consapevolezza della propria forza
Sapere che il compromesso
Chi aiuta ad essere migliore
Che non è una brutta parola
E incontrare gli altri
E acquisirne il punto di vista
Penso che le esperienze delle generazioni che ci hanno consegnato questo Paese
Abbiano guardato la politica con questi occhi
E questi occhi da tanti con tanti occhi e tante sensibilità bene hanno fatto bene al nostro Paese l'anno
Fatto diventare migliore
Pensiamo
Quanto per esempio non avevano paura del dibattito del confronto del dialogo
Uomini come appunto Zaccagnini ma anche come Berlinguer
D'altra parte chi ha paura del dibattito
Chi è povero che povero di idee
Penso
Che abbiam passato vent'anni
Un po'ad arrabattarci
Quando ero più ragazzino
Primi anni novanta mi spiegavano che eravamo diventati un Paese normale
Che ormai eravamo un Paese normale no
E c'era il centrosinistra c'eravamo noi
Emerga c'era anche un centrodestra normale no
No Marcon c'hanno detto così
Dal fatto belle operazioni che hanno consegnato il Paese per vent'anni alla destra diciamo
Mi ha fatto dei capolavori
Allora
Adesso
Non è un problema di recriminare questo o quell'altro
Però certamente l'esperienza di chi ci ha consegnato Italia migliori beh teniamola alta custodiamo la
Una bella immagine sono belle persone
Erano Bay dibattiti erano bei partiti
Quali sono le storie che ci hanno fatto uscire dal dolore
Che hanno fatto uscire Alitalia
In cui gli italiani si combattevano uno contro l'altro
Che hanno insanguinato le strade d'Europa
Insomma non dimentichiamoci da dove veniamo ecco perché è stato bello che Marco abbia iniziato questa conversazione
La ricordo
Ottant'anni fa oggi o domani non
Scoppiava la seconda guerra mondiale
Scoppiava una settimana dopo il patto tra la Germania nazista
E l'Unione Sovietica
Noi veniamo da lì
E di lì non vogliamo tornare e lo sapete perché
Vogliamo tornare
Perché dobbiamo saperlo che è facile tornarci
Perché quando i Paesi non sono in grado di affrontare da soli i problemi che hanno
Li scaricano sugli altri
Ecco che può nascere il conflitto e conflitto trasformarsi in tragedia questa
è la storia del Novecento
E la prima lezione non è bastata ad evitare la seconda lezione
Quando un Paese non è in grado di affrontare i propri problemi li scarica sugli altri
E voi pensate che il nazionalismo con cui oggi noi abbiamo a che fare la pensi diversamente e si comporterà diversamente
Ma è bastata una polemica uccisa
No per richiamare alla responsabilità un paese come la Francia ma quasi per farci a botte pochi mesi fa
Loro sono molto simili a se stessi
E questo noi non dobbiamo
Dobbiamo far finta
Che il tempo li abbia cambiati
Perché il nazionalismo è un Demone
Che ti fa credere che tu sia migliore degli altri
Allora noi abbiamo in questo momento
Non solo da aver chiaro tutto questo
Ma comportarci con responsabilità
Sapere che l'Europa
La dobbiamo rafforzare
Che con l'Europa possiamo non entrare in paradiso e
Però migliorare alcuni problemi che abbiamo
Cercare di superare
Che l'Europa una casa comune
Che mio figlio che viaggia per l'Europa e i figli dei tedeschi che vengono da noi possono essere amici e fratelli
Che i Paesi che chiedono Dinoi
A settanta chilometri da qui
Sono i benvenuti
E che
Contribuiranno alla nostra sicurezza
Noi vogliamo un mondo così
Un mondo che insieme prenda per mano i problemi
Però
Poi tutto questo deve essere declinato e
Quando ci si abbassa di livello
Si possono produrre delle distorsioni
Teniamolo alto il dibattito politico in questo Paese teniamolo un po'alto
Non buttiamo lo sui divani di del Transatlantico sa che molti scrittori
No quel chiacchiericcio non serve
Guardi sogno di guardare un pochino al di là di guardare un po'lontano di darci degli obiettivi
E di sapere cavolo e noi siamo l'Italia
Siamo mica un Paese qualsiasi siamo un grande Paese
Che può essere che può superare le difficoltà che ha e può aiutare gli altri a superare
Ed essere insieme più forti
Noi non abbiamo spirito colonialista
Però guardate
Come gli altri ci guarda
Parliamo sempre male dell'Europa e ha tanti difetti
Ma guardate come gli altri fuori dall'Europa guardano l'euro
Come vorrebbero vivere come viviamo uno
Non solo con le nostre libertà ma anche con i nostri standard di vita
E allora
Se avremo un'Italia forte in Europa Europa sarà anche migliore capace di essere un attore sulla scena globale che in questo momento ha certamente bisogno di valori
Cioè
Un'indicazione
Che durante il Premio Carlomagno
Papa Francesco ha detto nel suo discorso
L'Europa serve sia agli europei ma serve anche al mondo perché un contenitore di valori
E questi valori e servono oggi alla sfida più importante di questo secolo che è quella di umanizzare i processi di globalizzazione
Non hanno regole devono avere regole possono aver c'è lei ma è se noi saremo in grado di essere all'altezza di questa di questa sfida
Non è un proposito qualsiasi e probabilmente la missione che l'Europa in questo momento deve riprendere ad avere sulla scena sulla scena mondiale
Abbiamo un sacco di lavoro da fare facciamolo insieme grazie
Allora buon lavoro grazie
Il Parlamento europeo da riflessioni grazie tutti buona serata
Era il trentuno agosto due mila diciannove Davide Sassoli presidente dal Parlamento europeo intervistato a Ravenna durante una festa dell'Unità dalla direttore dell'Espresso Marco Damilano l'ultimo documento che vogliono far riascoltare in questa circostanza invece più recente del quattro febbraio due mila ventuno quando Davide Sassoli
Intervenne durante i lavori di una commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti
Umani dal Senato sull'Europa le istituzioni europee riconoscimento dell'accesso ad internet come diritto umano dopo l'intervento di David Sassoli ascolterete interventi di Elena Fattori dall'al gruppo misto di Michela Montevecchi
Dal Movimento cinque stelle così come di questo gruppo otto Giorgio ferme di Paola Binetti e del gruppo Misto di Valeria fedeli senatrice Adele grazie gentile Presidente cari colleghi nell'Unione Europea stiamo lavorando per una politica economica e sociale basata su un'idea di società ecologicamente e umanamente sostenibile
Questo è lo sforzo che abbiamo cercato di compiere certamente non si esaurisce con le misure che abbiamo adottato ma visto le istituzioni europee in questo in questo anno di profonda crisi
Fortemente impegnate dobbiamo affrontare in modo deciso le disuguaglianze sociali
Le disuguaglianze economiche rispondere alle esigenze della delle nostre popolazioni delle nostre dei nostri cittadini così duramente colpiti dalla crisi la ricostruzione dovrà
Rafforzare la coesione delle nostre comunità e la loro capacità di resilienza abbiamo bisogno di creare relazioni virtuose fra istituzioni e cittadini territori affinché le persone non siano più considerate soltanto dei consumatori
Ho degli utenti ma cittadini cittadini consapevoli che contribuiscono attivamente alla ricostruzione questa è una delle condizioni fondamentali per noi per uscire dalla crisi ed è importante
La sintonia su questa prospettiva tra unione europea e gli Stati membri parlamenti nazionali perché le azioni si rafforzino a vicenda e si creino al più presto Effetti e risultati moltiplicatori
E duraturi abbiamo visto in questo anno un'unione europea impegnata a mettere a disposizione degli stati membri
L'idea era mente alcuni strumenti e abbiamo capito vogliamo rafforzare questa idea che l'Unione europea non sono soltanto le istituzioni di Brussel ma sono anche i parlamenti nazionali i governi nazionali le regioni che soprattutto in questo periodo hanno assunto delle funzioni
Importanti per la vita delle nostre comunità era già evidente che la mancanza di accesso a internet era una delle cause sui principali delle crescenti disuguaglianze tra cittadini
Europei ed è una forma importante di emarginazione sociale
La pandemia non ha fatto altro che metterlo dolorosamente in evidenza e nel contesto della ricostruzione dobbiamo tenerne conto come una nostra priorità la mancanza di accesso ai internet
Non solo produce isolamento e solitudine ma ormai logora profondamente anche l'uguaglianza di fronte ad altri diritti come l'accesso alla sanità alle cure alla scuola all'università
E non solo con il digitale si è vista democratizzare alla possibilità stessa di intraprendere le attività che ci permettono di guadagnarci da vivere come me comparativamente chi non può accedere ho accede con poca qualità alla Rete si trova in una situazione di grave e ingiusta inferiorità
Il divario digitale è un problema che ha conseguenze molto gravi come lo ebbe la l'analfabetismo infatti non è è facile immaginare quante fratture si creino con una impossibilità di accesso alla Rete
In questo senso internet è uno strumento ma anche una fonte di ispirazione l'equità è una componente strutturale di internet così come lo conosciamo i fatti si basa su un non sul principio profondamente democratico quello della neutralità della Rete
Come sapete questo principio di non discriminazione del flusso per motivi economici o di altra indole è un elemento sine qua non vede il suo funzionamento l'amministrazione Obama fu pioniera nella difesa della neutralità della Rete
Tuttavia nel due mila diciassette l'attuale amministrazione statunitense ha abrogato la norma che la sanciva
E questa circostanza ha lasciato l'unione europea nella responsabilità di esserne la massima garante nel mondo
Io direi che non è soltanto una responsabilità importante da assumere è soprattutto una forza da mettere a frutto una componente attiva della ricostruzione è in questo contesto vorrei affermare che l'accesso a internet dovrebbe essere considerato come un nuovo diritto umano cominciamo a discuterne e dobbiamo non solo sviluppare iniziative ma trovare anche possibilità legislative per regolare tutto questo
Credo che internet debba diventare un servizio pubblico
Accessibile a tutta la popolazione come nel caso dell'energia elettrica o di altri servizi considerati essenziali un servizio pubblico che permetta non solo a tutte le persone di poter agire partendo da circostanze
è cure e in questo modo essere anche una parte attiva della ricostruzione
L'architettura stessa di internet cari colleghi si basa sull'idea di distribuzione di del centralizzazione delle risorse di cooperazione fra nodi attivi che hanno capacità di autonomia nell'azione benché siano indissolubilmente interconnessi
Questa idea di Rete è in un certo modo l'immagine dell'Europa che vogliamo costruire l'Italia può fare molto a riguardo internet inoltre genera con il sistema cosiddetto del molti molti rischi
In cui si crea un equilibrio tra diversi attori nella società civile l'impresa privata le istituzioni il mondo accademico
E sia armonizzano le diverse punte potenzialità e necessità a livello geografico
Come già dissi in altre occasioni a immagine ogni questo modello con il digitale come strumento è possibile creare un vincolo virtuoso
Lo tra le istituzioni e la capacità imprenditoriale e innovativa della cittadinanza in cui le istituzioni possono portare valore risorse a beni comuni digitali aperti
Frutto delle azioni delle cittadine e dei cittadini e possono a loro volta alimentarsi di questa collaborazione ottenendo maggiore efficienza migliorerà così la qualità democratica delle nostre strutture e permetterà al tempo stesso a fare in modo che la cittadinanza sia motore
E sia beneficiaria
Incontro contemporaneamente non c'è un diritto umano senza garanzie democratiche l'Unione europea alla sfida
Di essere pioniera e di dare esempio nella democratizzazione del mondo digitale per questo ci deve essere una profonda riflessione un'azione politica legislativa in sintonia con una transizione digitale capace di mettere al centro le persone e i loro diritti implementando protocolli e infrastrutture aperti per fare della tecnologia un'opportunità per molti e non un privilegio per pochi
L'unione europea deve investire nella creazione di alternative proprie nella gestione delle infrastrutture strategiche
Dell'economia futura cloud
Europeo intelligenza artificiale supercomputer per essere in grado di costruire una società digitale che rispetti i diritti sia innovativa
E permette ai cittadini di avere voce voce in capitolo su come vengono prese le decisioni nelle infrastrutture digitali questo momento in cui
L'Unione Europea progetta la sua ricostruzione del momento giusto il momento idoneo per continuare nella direzione di difendere la neutralità della Rete
Una transizione digitale democratica con le libertà fondamentali al centro
Con l'accesso ad internet come diritto l'Italia ha molto da dire questo proposito il nostro paese già in occasioni precedenti è stato pioniere su sui temi dei diritti nell'ambito del digitale come per esempio con la protezione dei dati personali
Anche nel caso di considerare internet un servizio pubblico è un diritto l'Italia ha una grande esperienza e può essere promotrice una promotrice significativa e non solo questo
Già ora fosse
Poco dirigere in questo senso le nostre risorse legate al digitale possiamo rivedere i protocolli
Delle strutture nevralgiche alla luce della difesa dei diritti fondamentali in modo che il digitale sia il cammino verso la inclusione e l'equità mi riferisco ad esempio un uso dei dati sanitari rispettoso della privacy in cui siano gli stessi utenti il motore della open sì science a favore della ricerca e del miglioramento delle condizioni sanitarie generale a questo proposito il Parlamento europeo ha difeso in numerose occasioni che è giunto il momento di istituire uno spazio europeo dei dati sanitari che rispetti pienamente il quadro europeo per la protezione dei dati che sia incentrato sul benessere dei pazienti
La crisi covi del diciannove ha messo in evidenza la necessità di conferire all'Unione europea un ruolo più importante nel settore della sanità
Di ricercare soluzioni digitali più innovative in in questo ambito ciò dovrebbe tradursi anche in un maggiore dotazione per il programma
In Europa per la salute che il Parlamento chiederà di finanziare ulteriormente un altro esempio può essere la digitalizzazione democratica dell'educazione
Che non significhi rinunciare ai grandi valori delle relazioni umane nella scuola della scuola in presenza ma che anzi si rafforzi con dinamiche più agili innovative che mettano in valore le grandi capacità delle nuove generazioni
E non le farei Nino
Una digitalizzazione dell'educazione che si basi naturalmente su valori democratici di apertura libertà opportunità per tutti e non sulla necessità di mercato di grandi attori monopolistici
Come abbiamo detto anche in altre occasioni l'uguaglianza non è un punto di partenza è un risultato innanzitutto il prodotto
Degli sforzi delle cittadine e dei cittadini e l'intervento istituzionale deve essere all'altezza di questi sforzi
Tempestivamente deve assecondarli consolidando le conquiste di maggiore giustizia equità e opportunità per tutti
Mi fermerei qui e naturalmente aspetto le vostre osservazioni e le vostre e le vostre domande grazie presidente
Grazie a lei presidente da ora la parola ai colleghi che si sono prenotati per porre delle domande collega fattori a lei la parola ecco mi scusate e io ringrazio il presidente stazioni per il aver portato questo tema così importante nella nostra Commissione lo ringrazio anche per aver menzionato
La necessità di un intervento pubblico riguarda le infrastrutture io proprio di questo volevo farmela turisti datrice di una domanda
Con DG utilizzazione della scuola e quindi con la didattica a distanza tutti ci siamo confrontati con il fatto che oltre all'accesso alla Rete esiste un problema di piattaforme non uniformi e soprattutto private
Che creano un certo difficoltà per i ragazzi sia nell'accesso che da anche nel nell'imparare le varie piattaforme e quindi chiedevo se c'è uno sforzo in questo senso di pensare alla ripubblicizzazione dell'Ariete e anche alla messa a punto di piattaforme di sistemi che siano pubblici come lo è la scuola pubblica anche l'accesso tramite strumenti forse dovrebbe essere Pubblico per garantire oltre a all'equità anche la l'istruzione pubblica io ho se mi sono sempre chiesta cosa sarebbe successo in questo anno
Se i proprietari della piattaforma Zummo a un certo punto avessero deciso di di eliminarlo oppure di di metterlo a pagamento avremmo avuto seri seri seri problemi quindi questo è un tema su cui riflettere a mio avviso la seconda questione è lo spazio della Rete noi viviamo in una società regolate in Italia la nostra costituzione che è presente che presuppone diritti
Inviolabili ma anche doveri inalienabile contrario decida di entrambi le e doveri inderogabili la Rete molto spesso è uno spazio libero ma un far west io ho in mente
Miliband Dini purtroppo che si sono suicidati perché hanno partecipato a un gioco estremo Sutti tocca molto spesso si richiama la responsabilità dei genitori ma i genitori spesso non hanno nella capacità nella nella capacità informatiche N il diritto poiché interferire sulla vita
Pubblica dei loro figli come penso che nessuno di noi ci metta a seguire i figli quando escono così non è opportuno un figlio adolescente
Controllare doveva su internet si presuppone che mentre nello spazio il vero esistono delle regole esistono
Del una modalità di controllo e esiste una rete vera di controllo dei comportamenti sulla rete norme non vale la stessa cosa quindi mi domandavo se esiste anche uno sforzo per in qualche modo rendere lo spazio della Rete uno spazio sicuro dove anche i diritti sono rispettati e dove ciascun utente deve rispondere a anche del dei codici di comportamento e questo può avvenire solo se esiste una digestione identità digitale certificata
Ecco mi fermo per i grazie grazie collega dove lavora la parola alla collega Montevecchi grazie grazie presidente e ringrazio anche io il presidente sassoni per essere qui con noi oggi
Aggiungo qualche dettagli in più all'intervento della collega che mi ha preceduto che io sposo pienamente vorrei aggiungere il tema intanto rispetto alla scuola alla genitorialità quando parliamo di accesso a internet ma anche di su tutti do consapevole quindi un ruolo della comunità scolastica inclusa anche la comuni David genitori che cosa ne Europa sta facendo che i programmi ci sono o o che programmi ha diciamo in cantiere
Per promuovere un utilizzo sempre più consapevole della Rete perché è molto vero che noi dobbiamo garantire l'accesso ma anche molto vero
Che dobbiamo garantirne un utilizzo consapevole questo nasce da una come dire educazione no anche all'utilizzo della Rete
I più mi interessa molti queste domande le ho già poste anche al Tracy all'ex presidente Romano Prodi interessa molto capire
Perché quando parliamo di diritti umani parliamo anche di diritto a vivere in luoghi ove le comunità sono regolate da meccanismi democratici noi
Conosciamo anche fatti recenti come l'utilizzo della Rete possa avere in qualche caso anche come dire orientato vive ardimento e dunque sollevato questioni rispetto effettivamente alla garanzia che i processi democratici no possano possano continuare a verificarsi nel la piena libertà dell'elettore di poter scegliere liberamente e la propria compagine politica ora dazio cito così una per tutte il famoso caotica Ambrogio analitica ma insomma
No ce ne sono altri
Dunque anche in questo senso e quindi anche nel ruolo che hanno io ho detto le piattaforme tutto quanto ecco come pensiamo di integrare gli armonizzare questo discorso no del diritto umano all'accesso all'utilizzo e dunque anche ad una vita pienamente democratica
In ultimo sono molto preoccupata anche io dalle da da da alcuni fatti tragici che sono che sono accaduti rispetto ad alcune come dire sfide o i giochi che si sono diffusi su alcuni soci elencano portato purtroppo anche alla tragica scomparsa di minori
E in ultimo vorrei richiamare la sua attenzione perché il diritto umano all'accesso e all'utilizzo consapevole è direttamente legato anche al diritto alla conoscenza e all'informazione
E dunque quali passi sono stati fatti nella direzione del contenimento dell'argine alle steak news a queste narrazioni molto potenti che si diffondono fino anche proprio ormai ad essere scambiate per verità anche da sette insospettabili della società perché qui non parliamo più
Dell'anno Alfabeta di parte o di chi ha no parliamo proprio anche di narrazioni che possono trarre in inganno fette di società più più anche e educate nel senso come percorso di studi e in ultimo mi scusi
Presidente io colgo l'occasione per questa sua presenza importantissima
E le chiederei se può essere maltempo di dirci qualcosa rispetto a quanto sta accadendo sulla rotta balcanica a al divieto che è stato fatto a questi europarlamentare di poter andare a verificare
E che cosa intendiamo fare perché è una tragedia che si sta consumando in modo cioè arrivano immagini terribili lì nei Diana piste sicuramente che immagino che si stia occupando di questa e quindi si può anche solo un minuto dedicarlo a quel fatidico deve fare davvero Capra presidente grazie
Collega fu ed è grazie Presidente Bucciarelli grazie presidente da suoli allora oggi parliamo di dirette e diritti umani
Lei ha ben sintetizzato molte cose credo che anche il mio intervento sarà analoga a quelle delle colleghe inevitabilmente partiamo dal problema principale è quello della democrazia ossia la l'equilibrio difficile il diritto dell'informazione e quello della tutela dalle false informazioni Rafek Cygnus
Ci dava acquisibile ne collega Montevecchi mai aggiungerei quello più eclatante è quello più recente il caso dell'uso e del blocco dei soci allatta Trump che ha portato a a ai disturbi che sono avvenuti a capitoli il quindi che abbiamo bene come questo strumento sia talmente potente da poter fare
Un digital Divided fra le popolazioni tra chi non ha accesso alla Rete al tempo stesso l'uso improprio quello che può avvenire in Paesi in cui la democrazia è differente rispetto alla nostra
La all'influenza delle notizie in Rete anche di quelle false porta problematiche complesse quindi questo è il primo tema su cui dobbiamo lavorare
Poi parliamo anche di Rete come strumento di sviluppo quindi una sfida europea ed italiana nei confronti del resto del mondo sappiamo bene come il nostro continente indietro rispetto ai player principali che sono negli Stati Uniti nella Cina quindi come potremmo sviluppare questo tipo di prodotto che porta poi a tante conseguenze ne cito una magari l'ultima quella più attuale conseguente al Co-lead
Seguivo l'altro giorno le notizie della di quella che viene testimoniata come nazione virtuosa quella di Israele nei confronti del bacino di come i cittadini israeliani hanno un appeal mano che gli consente di compilare di accedere alla funzione del vaccino e di essere informati
Anche della loro dello lei si dà loro la citazione anche di quello che potrebbe essere un passaporto sanitario
Parlando con gli operatori sanitari mi dicono che nella campagna vaccinale italiana causa l'arretratezza atavica che noi abbiamo si impiega più tempo a compilare la modulistica cartacea che non a fare il vaccino
E ci sono stati anche casi di buchi di privacy per quanto riguarda la le circostanze in cui sono attuate delle delle app create un pochettino forse più velocità
Quindi questo ci fa capire come effettivamente la Rete
Passa per la tutela dei diritti umani perché parliamo di sanità parliamo della giustizia che se sarà digitale potrà essere finalmente veloce in Italia parliamo del rapporto con le pubbliche amministrazioni confina quello delle imprese con il fisco che c'ha bloccato in parte nell'applicazione dei di dispositivi di di storie di supporto alle imprese quindi dobbiamo colmare questo gap che ne abbiamo in Italia ed in Europa forse un po'più in Italia
Rispetta alterazioni che sono più evolute e questo appunto passa per l'identità digitale per l'ospite allora noto che effettivamente sia stato finalmente un forte slancio né siam passati da quattro milioni a sedici milioni di identità digitali in Italia è chiaro che questo qui avrebbe favorito l'applicazione di molti dispositivi però ecco io volevo appunto sapere da lei per quello che è poi già ce l'ha detto in parte come potremo migliorare questo rapporto e questo strumento fondamentale per la democrazia e per i diritti umani in Italia ed in Europa in un'azione coordinata e chiudo dicendo
Quello che diceva anche la collega per quanto riguarda l'applicazione che oggi la pandemia ha messo al centro di tutte le nostre azioni quindi lo sviluppo digitale
Sarà una scelta fondamentale per promuove nostre azioni parliamo dalla scuola dalla didattica a distanza dello smalto working quindi tanta roba che dobbiamo fare insieme quindi capire bene cosa potremmo essere sinergici per rendere migliore la vita ai nostri cittadini grazie presidente collega Bignotti
Grazie al presidente Sassoli del suo intervento e anche di cui sta insistenza con cui proprio da questa Commissione stiamo lavorando sul tema considerando il digitale non solo un'opportunità
Di sviluppo sul piano dell'apprendimento de di la famosa didattica integrata vuoi sul piano del lavoro vedi tutto alla operazione ci smart working ma anche soprattutto proprio come un diritto umano
Ora se di diritto umano noi vogliamo parlare dovremmo riuscire a mettere a fuoco tre cose molto concrete
Il primo è il possesso degli strumenti perché se io ho diritto al digitale debbo poter entrare in ragione in modo ragionevolmente
Facile in possesso di strumenti efficaci tra gli strumenti ci sono sia vide Weiss
Ma anche e soprattutto forse quella che noi sperimentiamo come la Rete
Per noi è molto facile dialogare in queste condizioni in Commissione in questa stanza abbiamo dei video ad altissima risoluzione
Abbiamo una connessione audio che funziona perfettamente abbiamo un interno una una diciamo un addetto ai lavori qui nella sala che è perfettamente padrona del sistema e abbiamo fuori dalla porta due tecnici
Non male per essere certi che non succederà niente che interrompa orrenda dittici la nostra comunicazione
In realtà poi le cose non stanno così nelle altre situazioni a casa nostra la Rete
Manda spesso dei messaggi che dice la Rete A instabile si potrebbe potrebbe succedere questo oppure capita anche che sia difficile collegarsi o comunque che la risoluzione dell'immagine piuttosto che la chiarezza del sonno non siano così come dire aderenti alla realtà
Quindi il primo punto è ottimo considerate internet un diritto ma capire bene Fini che fonde fino a che punto noi investiamo in strumentazione infrastrutture e competenze specifiche diciamo che quest'anno è stato un anno in cui abbiamo dovuto fare tutti un apprendimento veloce poco
Abbiamo acquisito competenze le tipiche competenze ricchissimi come dire si affanna per imparare a usare gli strumenti senza approfondire adeguatamente i meccanismi di base per qui davanti alle prime difficoltà poi in genere
Ci dobbiamo fermare allora cosa si intende fare
No perché la Rete sul piano nazionale arrivi davvero in tutti i posti conosciamo Paesi pensa alcuni paesi delle Marche ma insomma penso qui Presidente al Sud dove la rete non arriva
Quindi senza è come il vecchio slogan metti un tigre nel motore no difficile mettere un tigre nel motore se poi chi manca il motore o comunque c'è una sino al volante
E quindi che cosa facciamo in questo senso intende moto la competenza digitale non è solo una competenza di programmi alcuni dei programmi fondamentali ma è una competenza che è capace di gestire i problemi per cui i programmi diventano semplicemente un mezzo no il sfida e affrontare in questo caso penso proprio
A tutta la complessità del tema della cosiddetta telemedicina che va dalla diagnostica diciamo alcun sito terapeutico
Alla tutta la strumentazione per raggiungere la diagnosi esatta fino alla comunicazione a distanza di questi risultati per riceverne in cambio non solo i risultati ma anche le indicazioni che sul piano terapeutico
Di hanno dimensione diciamo di relazioni di aiuto a tutto questo e non solo di acquisizione di dati
E non c'è solo evidentemente la medicina penso anche a tante altre
E tante altre opportunità che ci si
Abbiamo vissuto anche in questo momento la tragedia dei commercianti che davanti hanno da un molti hanno chiuso tutto
E e alcuni si sono attrezzati
Attraverso il sistema della ordinazioni e quindi anche del risposte a distanza questi sono i sopravvissuti gli altri sono
Tutto questo obiettivo che riguarda quindi un'infrastruttura di conoscenze solide
Che richiedano davvero una valutazione importante di quelle che sono le risorse disponibili
Poi ci mette in condizioni come ricordato una delle colleghe intervenute in precedenza di dover mettere dei freni adesso sappiamo che tic toc manderà tutti gli utenti una comunicazione e dicendo che sotto i tredici anni non si può utilizzare
E ovviamente interveniamo sufficientemente ritardo dopo persona create delle situazioni drammatiche ma anche il proibizionismo sa l'ottica è sempre quella tra il blitz proibizionismo e la formazione no
E anche quest'ottica di proibizionismo che sappiamo che facilmente qualcuno riuscirà ai dell'utile a evadere no non traduce la misura della prudenza che sarebbe necessario il mio d'altra parte sappiamo pure che quando brucia in casa h ventiquattro i ragazzini che non possono uscire per andare a giocare non possono uscire per andare a scuola non posso uscire per vedere gli amici qualche a cosa devono pure inventate e quindi questo da parziale soluzione diventati in molti casi parte del
Quindi capire in questo senso le politiche europee in che modo potranno darci una mano per migliorare le infrastrutture per facilitare il possesso degli strumenti indispensabili poi per accedere alla Rete lavorare
E in termini di qualità di formazione perché davvero i vantaggi superino Iris
Ora la parola alla collega fedeli grazie presidente una ringraziamento particolare nella presidente
Sassoli perché anche in questa occasione noi tocchiamo un tema che ha davvero la sua complessità anche in cosa
Intanto che noi abbiamo e dobbiamo contribuire anche come italiani e come il governo italiano trovato conosce nascente mi auguro rapidamente il governo
Italiano presieduto da Mario Draghi a costruire le condizioni in Europa quindi a convergere a costruire insieme le condizioni in Europa perché in Cosa intanto per un vengono tema che io so che viene affrontato ma andrebbe diciamo sviluppato in concluso rapidamente anche se è un tema complesso che la regolazione per le piattaforme vendeva più perché questo è un tema generale che ovviamente deve tenere insieme l'equilibrio tra libertà di accesso ovviamente come direttore generale l'abbiamo detto ma anche libertà di espressione di opinione con regole che rispettino l'insieme
Dei soggetti che agiscono all'interno delle piattaforme quindi diciamo dandoci esattamente i criteri fondamentali come preveniamo
Come tuteliamo
E come sanzioniamo essa e so che stiamo parlando di un tema molto delicato e complesso
In cui alcuni costituzionalisti c'hanno detto anche i recenti seminari che abbiamo fatto e le nostre stesse costituzioni le nostre stesse regole europee non sono oggi adeguate a questa condizione nuova della digitalizzazione pasto tema e straordinaria importanza perché ne va delle regole democratiche nella terra partecipazione democratica della partecipazione libera e consapevole e così via non voglio reunion però questo è per me il tema fondamentale dell'oggi
Conseguentemente a questo è dentro questa regolazione necessarie centootto il tema di come facciamo l'investimento per la commissione perché poi il diritto alla condizione del diritto che ci consente l'azione democratica ma io penso che il nostro Paese ma io considero straordinariamente importante investimenti sul digitale che ci arrivano esattamente darne astenere ingenue
Che è esattamente lo sgomento
Più importanti rifinanziamento per ovviamente poi mentre nelle condizioni il punto di vista gli stati in particolare l'arretratezza sul digitale dello Stato italiano che ieri si è nelle condizioni dal piccolo luogo al grande luogo persino diciamo nei momenti di di trasporto lo dico perché sono anche queste le cose ecco io credo che su questo sia la più straordinaria opportunità anche noi abbiamo per modernizzare anche gli elementi della nostra partecipazione tocco due tre punti rapidamente su cui è necessario che sempre in termini di armonizzazione europea secondo me dobbiamo affrontare che darci anche dei connotati Dini
Certificazione dei contenuti della veridicità dei contenuti che girano ovviamente su questa straordinaria nuova società digitale perché questo significa essere consapevoli di quali sono le nuove modalità oggi dell'apprendimento dell'informazione per la digitalizzazione della società ci mette nella condizione
Di cogliere nuove opportunità
Presidente lei lo sa questo questo fatto già molto
Ma vanno armonizzate secondo molti di più anche le condizioni di questo esercizio perché la manipolazione sul terreno dell'informazione delle immagini della comunicazione lei lo sa è il tema di straordinaria necessità nella persino della scientificità dell'apprendimento
Attraverso mi permette l'espressione finti testi scientifici
Sull'apprendimento persino delle docenti e dei docenti che poi devono insegnare ai nostri ragazzi i nostri ragazzi quindi siamo in un'epoca nella quale l'innovazione tecnologica ci ripropone l'esercizio di mettere a Terre di regolare diversamente investire molto di più esattamente su cosa significa
L'accesso che non è solo del Weiss e così via ma con tutto quello che questo significa
Ecco io so che c'è
La discussione avverrà su tutto questo ma io credo che ci sia un'urgenza con questo mi permettevo di dirlo c'è un'urgenza urgenza di regolazione
Per l'importanza complessiva che la digitalizzazione della nostra società per la nostra economia della nostra informazione a e oggi prevalentemente sono in mano attenta forme private
Non la voglio fare lunga una notte ma assolutamente importante
Grazie ancora presidente
Prima di passarle la parola presidentessa soli volevo allacciarmi all'ultimo intervento della collega fedeli e proprio per quanto riguarda il tema legato alla sicurezza
E alla fine affidabilità da dove possono provenire alcune notizie
Io volevo aggiungere se nell'ambito degli Investimenti sura digitalizzazione è prevista anche una
Un'idea di investimento per quanto riguarda la cyber sicurezza perché di fatto noi più andiamo ad ampliare quelle che sono i servizi
Attraverso la Rete in maniera particolare utilizzando proprio internet come servizio pubblico
Ma rischiamo di diventare anche vulnerabile ad attacchi ci cibernetici per cui dal mio punto di vista è è importante avere degli investimenti anche in questo settore ora e cedo la parola le questioni
Posto sul tavolo sono tutte questioni molto importanti forse sarebbe bene separarle un po'perché il tema del riconoscimento
Del diritto alla Rete evidente che si porta dietro una serie di indispensabili attività regolatorie e di scelte politiche
Sarebbe bene separarle un po'ecco non tenerle tutte insieme perché è evidente come voi o non sapete benissimo che il mondo digitale ci proporrà non solo i problemi
Che in questo momento possiamo mettere a fuoco ma ce ne proporrà di sicuro di nuovo
Abbiamo bisogno di questa definizione perché perché ci siamo resi conto della crisi anche il compito lo ha dimostrato nella sua drammaticità che non avere la possibilità di accesso marginalizzata
Le donne e gli uomini marginalizzare le nostre comunità i nostri territori mente sempre più in difficoltà le persone che hanno delle difficoltà e quindi abbiamo un dovere quello di consentire a tutti un accesso credo che questa definizione di
Diritto umano via bene l'idea e le Nazioni Unite hanno fatto un lavoro molto importante ciò che anche il professor Prodi è avvenuto in audizione da voi e ne avrete parlato anche con lui perché quella commissione a cercato di definire il diritto all'accesso
Lo d'altra parte l'esperienza del pianeta da un anno a questa parte ci dimostra che senza quell'accesso c'è solo marginalità c'è solo e esclusione nello stesso tempo naturalmente le questioni che il digitale ci pone sono molteplici ringrazio tutti per avere messo a fuoco molte delle questioni su cui anche il Parlamento europeo le istituzioni si stanno dedicando o in questo momento per darvi qualche numero noi viviamo in un'Unione in uno spazio europeo in cui
Io un un europeo su sette a accesso alla banda larga veloci questo in tutto lo spazio europeo
Uno su sette
E che solo il quarantaquattro per cento dell'unione europea è coperta dalla collettività Gigli Annette
Questo è un grave problema dobbiamo porvi rimedio dobbiamo lavorare per garantire una migliore disponibilità dei dati mobili poi avremo
Non
Anche con il cinque g la possibilità di accelerare le nostre azioni mai dati i nostri Stati membri in questo momento hanno previsto che solo il ventotto per cento delle frequenze chiave e questa è una delle ragioni per cui tutti gli stati membri dovranno dedicare almeno il venti per cento di Next Generation io alla transizione
Digitale
Questo Gida l'importanza del pro del progetto europeo di ripresa
Voi sapete che
Se c'è una cosa su cui alcuni di noi si sono battuti in questo ultimo anno
Era di non avere un'Europa che impone Mann è un'Europa che mette a disposizione degli stati membri risorse instruments naturalmente dobbiamo conciliabili con obiettivi comuni
Ma questo nella libertà degli Stati
Abbiamo voluto così dare un forte senso di discontinuità rispetto ai dieci anni precedenti in cui forse l'Europa ha cercato di imporre il proprio punto di vista però il tema fondamentale del Next Generation trova nella sua nella scommessa digitale degli investimenti digitali uno dei suoi pilastri alle senatrici che mi chiedevano di programmi e di risorse questo è il momento per concentrarci esattamente su questo in grande investimento
Le risorse sono a disposizione i piani nazionali speriamo convergano e usino bene queste risorse lo devono fare gli Stati nazionali
Non lo può fare non lo può fare l'euro
Non dobbiamo perdere tempo perché la crisi avanza ma questa è una l'osservazione che voi come sapete cogliere meglio di me non c'è c'è bisogno anche di una forte partecipazione dei parlamenti nazionali
Voi sapete che il recovery ha un grande progetto i fondi che sono stati destinati agli stati membri ancora non ci sono
E stiamo aspettando che i Parlamenti nazionali ratificano le quote di risorse proprie per emettere le obbligazioni era sci molare i settecentocinquanta miliardi che saranno utili per la ripresa il calendario che c'è stato formato dalle che ci è stato inviato dai Parlamenti nazionali devo dire che è un po'in ritardo non questo questo non vale tanto per l'Italia matte per molti paesi
E noi abbiamo bisogno delle ratifiche sulle risorse proprie perché altrimenti il recovery non partirà
E il recovery uscì da la opportunità di organizzare e programmare e investire sul digitale in maniera molto potente
Abbiamo il tema della rete pubblica io questo è un tema molto delicato molto serio molto sentito qui a Brussel anzi sarebbe molto bello se
Ci fossero delle iniziative anche del Parlamento italiano nell'ambito del G venti così come spesso i parlamenti nazionali fanno durante le presidenze del G venti e credo che questo possa essere un tema un tema molto sentito io ho scritto la
Dopo la l'insediamento del presidente Brian alla Lazio presidente
Del congresso americano per chiederle un meeting comune sulla regolamentazione della Rete loro lo vivono in questo momento gli Stati Uniti dicono
L'Effetto delle questioni che la presidenza basta boh Trump si è portata dietro ma noi lo dobbiamo vivere come un attività regolatoria che non è sufficiente affronti solo l'Europa da sole dobbiamo affrontarla
Insieme ai nostri partner per consentire al pianeta dire avere regole che tengano conto di diritti e di valori non siano soltanto affrontate con la forza del
Di paesi che
Non credono
Servano troppe regole regole al mondo al mondo globale ecco credo che questo per esempio possa essere un un incoraggiamento perché
Se vogliamo regolare
Vere un'attività regolatoria importante per la Rete non possiamo farlo da soli nello stesso tempo la questione della rete pubblica io sono molto sensibile a queste va non credo che potremo andare verso un tutto solo pubblico credo che servano sforzi molteplici e con caratteristiche diverse ma certamente il pubblico può essere molto utile a fare in modo che
La striscia ella sia sempre tenuta molto alta credo che sia interessante ragionarci abbiamo bisogno di reti libere certo l'esperienza ad esempio come dicevo prima degli Stati Uniti ci dimostra che spesso le reti si trasformano in proprietà editoriali e questo naturalmente
Pone dei grandi problemi ad esempio di censura
Dobbiamo essere molto attenti ai fenomeni e a tutto quello che via via le esperienze sci ci propongo abbiamo bisogno di
In investire sulla formazione incerto questo è un tema molto sentito ricordo la negoziazione tra noire la presidenza tedesca per la formazione del bilancio pluriannuale
L'interesse del Parlamento era soprattutto sostenere le risorse i programmi per ricerca e formazione erano stati penalizzati abbiamo ottenuto un buon risultato adesso vedremo come
Verranno messe in campo le risorse soprattutto quelle che saranno quelli che saranno i Progetti che gli stati membri presenteranno questo è un campo su cui naturalmente invito a ad esercitarsi l'altra questione noi sentiamo molto il il tema
Di trovare il modo di aggiornare la nostra
I nostri investimenti e la nostra presenza nei paesi in via di sviluppo
Uno voi sapete l'Unione europea e la più importante agenzia pubblica gli investimenti nella cooperazione internazionale non vogliamo rinunciare a questo ruolo dobbiamo aggiornarlo
E l'idea di potere destinare risorse a Paesi che devono investire sulla loro crescita e sulla loro il modo di adeguarsi questo è un tema molto interessante e importante se vi fosse una definizione di Rete di accesso alla Rete come diritto umano molte risorse potrebbero essere destinate esattamente a questo tipo di investimenti e alle garanzie che devono essere date perché le reti siano libere lo il tema
Ancora da scoprire ancora da da bisogna rifletterci dobbiamo trovare basi giuridiche però io credo che questo sia un campo su cui i Parlamenti in particolare i parlamenti dovrebbero essere di dei veri apripista
Abbiamo in questo momento come voi sapete
La necessità di risposte a
Le crisi alla crisi che si sta rivelando molto più profonda
Molto più profonda di quello che sei mesi fa un anno fa pensavamo tutte le settimane le tabelline con le previsioni vengono smentite al ribasso
Ecco credo che il lo strumento che è stato messo in campo che su cui si determina una forte volontà di investimento che il digitale rispetto all'ex Generation you sia davvero uno strumento importante su cui dobbiamo non dobbiamo concentrarci
Stiamo parlando di un piano di ripresa non di un progetto europeo
Se devo fare una considerazione a margine ho trovato molto
Molto opportuna la il riferimento e ha fatto il presidente Mattarella l'altro giorno
Perché non si tratta di un programma a cui si può potrà accedere è un programma che deve partire nel momento in cui la commissione
Ha stabilito i termini per la verifica dei piani nazionali
Questo fa la differenza con tutti i programmi
I fondi strutturali che invece a cui si può accedere anche con tempistiche che ogni paesi ogni regione ogni amministrazione può decidere
Next Generation you a delle scadenze molto precise oltre le quali naturalmente
Non potrà essere attivo e questo può creare dei grandi problemi soprattutto se l'Italia Paese
Così importante nell'Unione europea non dovesse far partire il suo piano di ripresa nei termini che sono stati indicati
Mi è stata fatta una domanda solo le questioni dell'immigrazione
Mio sono un anno e mezzo che ricordo che il Parlamento europeo
Ha chiesto una forte revisione del Regolamento di Dublino
Lo abbiamo fatto e di questo io sono molto orgoglioso perché quando le cose vengono fatte a grande maggioranza vuol dire che un Parlamento trova anche una forte motivazione
Lo abbiamo fatto a grande maggioranza abbiamo chiesto una riforma molto profonda del regolamento di Dublino
Che parte da un principio
Chi arriva in Croazia chi arriva in Italia chi arriva a Cipro arriva in Europa
Ed è l'Europa che deve assumere le sue responsabilità noi vogliamo assumerci le nostre responsabilità le istituzioni stanno chiedendo questo
Però questa è una materia le cui competenze continuano a essere nazionali ed è qui lo scarto
Che impedisce all'Unione europea oltre a sollecitare comprensione collaborazione
E fa la differenza con un vero intervento è una vera politica europea sull'immigrazione e l'ASI
Credo che le decisioni del blocco della rotta balcanica
Siano tutte
Assunte con responsabilità da i Paesi
E si trovano in quel quadrante cioè l'Italia la Slovenia la Croazia
Noi possiamo adoperarci ero sta facendo anche l'Alto rappresentante per la politica estera Borrell per sostenere non solo finanziariamente ma anche politicamente
La Bosnia ad adempiere ai propri dove però gli stati membri per gli stati membri vi è un po'diverso
Possiamo chiedere collaborazione possiamo
Fare in modo che ci siano migranti raccolti ma non possiamo imporlo
Questa nello scarto tra la quello che si vorrebbe dall'Unione Europea e quello che purtroppo gli gli stati membri continuano a gelosamente a trattenersi e cioè il loro la loro competenza su questa materia
Guardate la pandemia citate molte lezioni
Perché anche sulla sanità l'Europa non ha competenze voi lo sapete meglio di me a sono competenze nazionali però gli è stata presa una decisione da parte del Consiglio ed è stata richiesta anche dal Parlamento fare in modo che tutti gli stati membri chiedesse ero alla commissione all'Unione alle sue istituzioni di assumere delle responsabilità per tutti
E a parte alcune questioni che vedremo meglio anche nel prossimo futuro
Non c'è stata la corsa dei paesi ad accaparrarsi
Le dosi contro miliardi di di paesi vicini c'è stato il tentativo di un usare per tutti
Delle contrattazioni per comprare i sei vaccini fondamentali per cercare di distribuirli per fare in modo che le aziende farmaceutiche cosa non sempre facile
Ah dentino ai loro ai loro doveri
L'Europa a si è caricata di questo peso pur non avendone la competenza ed è stato un buon modelli e la stessa cosa vale per l'immigrazione noi vorremmo avere il potere di sull'immigrazione e l'asilo
Naturalmente questo è un tema anche il rimando al Consiglio e quindi ai governi perché tema dell'immigrazione come voi saprete non si esaurirà nella soluzione
Cosa molto importante da dare alle persone che arrivano ma in una strategia a medio lungo termine su cui l'Europa se non sarà preparata non riuscirà a tale fronteggiare servirebbe la lungimiranza dei governi nazionali e fare in modo che l'Europa venga adottata di maggiori di maggiori poteri
La la il Comité cita tante lezioni
Ce ne dice una
Che questo è il modo nel momento anche di usare un po'di più
Perché
Nel momento in cui come diceva il vecchio Giannone tutti e ventisette i paesi soffrono degli stessi problemi e più facile trovare delle soluzioni comuni
Ed è stato quello che in almeno fino adesso in questo anno
Le istituzioni europee hanno cercato di fare capire i problemi e capire che
La sofferenza di ventisette Paesi bene poteva meritare per tutti delle politiche comuni credo che questo sia un tempo su cui investire per dotarci di strumenti più efficaci e anche
Più lungimiranti
La lezione del Po vide ci dice tante cose non mettiamola nel cassetto
Indietro non possiamo tornare vi ringrazio
Grazie a lei presidente Sassoli grazie per la disponibilità a a questo incontro così prezioso e ricco di contenuti grazie anche per avere risposto alla domanda legata al tema dell'immigrazione effettivamente il corrida
Ci ha segnato tutti
è da qui che dovremmo tutti ripartire facendo come bagaglio di di esperienza proprio quello che è avvenuto e cercare di utilizzarlo proprio per la magari non a commettere degli errori che si possono essere commessi
Mi è passato e il fatto di vedere comunque i Paesi dell'Unione europea uniti Jenna in quella che ha comunque la sofferenza comune
Dovrebbe essere di buon auspicio anche per nel prossimo futuro
Grazie di nuovo presidente Sassoli e arrivederci e grazie ora grazie presidente rivedersi eletti e con questo momento di vita parlamentare dal quattro febbraio due mila ventuno quando in Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani
Del Senato venne ascoltato il presidente dalla Parlamento europeo Davide Sassoli sull'accesso cadi internet come diritto umano concludiamo un qui quest'ulteriore spazio di formazione di riflessione con il quale abbiamo voluto ricordare il presidente del Parlamento europeo scomparso in questi giorni