Speciale Giustizia

Adesso apriamo lo spazio dello Speciale giustizia e riguarda la presentazione di un libro libro di Filippo Turati i cimiteri dei vivi che è stato ripubblicato dall'edizione il papavero sentiremo gli interventi di Pieve Ernesto Irmici che il direttore della collana orme della libertà
Edizioni il Papa torna naturalmente Stefania Craxi senatrice presidente un orario della Fondazione Bettino Craxi Forza Italia Massimiliano mondani giornalista e presidente delle IPAB cooperativa asilo Savoia
Giuseppe Gargani avvocato già parlamentare Giuseppe crescenti consigliere della Suprema Corte di Cassazione
Luigi Compagna presidente dell'Istituto storico per il pensiero liberale Francesco Paolo Sisto Sottosegretario di Stato al ministero della giustizia di forza Italia questa presentazione è stata fatta qui a Roma ieri undici gennaio due mila e ventidue buon ascolto al termine America sociale alla Palio sulle Giovanna Pajetta
Allora buon pomeriggio a tutti vi ringrazio perché
Partecipare in situazioni corali in quest'epoca sopra
Lo comporta anche una buona dose di coraggio però d'altra parte il Paese non si può fermare e quindi è bene che queste iniziative continuo
Andare avanti con il rispetto dei protocolli sanitari ovviamente come noi stiamo facendo ringrazio radio radicale che sta riprendendo i nostri lavori e Euronews che sta trasmettendo indiretta questo nostro convegno
E la
Questo l'edizione di questo volume di Filippo Turati
Scorso e risale al mille novecentoquattro cade in un momento opportuno perché
In questo momento
Il governo o grandi con il ministro Cartabia il sottosegretario il nostro sottosegretario Sisto spostando
Prendendo in mano il proprio la situazione delle carceri sperando per risolvere una volta per sempre questo annoso problema perché dal mille novecentoquattro ad oggi troppo sembrare una provocazione ma la situazione
Insomma è stata sempre pesante e grave nel carceri italiane quindi Honda discorso questo triturati ancora attuale che ci invita alla riflessione
Discorso importantissimo perché se pensiamo Pietro Calamandrei fa divenne fa riferimento a questo discorso di Turati negli anni inedita di costituenti nel scrive nell'articolo ventisette della Costituzione riflettono anche su questo discorso di pura
Esso è un discorso molto importante anche oggi di aiuto per riflettere sulla situazione che muore decisamente più sostenibile guardavo le agenzie
Per i primi giorni dell'anno abbiamo suicidi tentati suicidi abbiamo pestaggi
Poi tutto aggravato aggravato dalla situazione del codice che vede soprattutto in alcune carceri anche dei Focolari
Guardie penitenziarie anche esse già sotto pressione con anche alcuni casi di suicidio insomma una situazione che è decisamente esplosiva e finalmente questo governo o vuole affrontare seriamente questa situazione
E l'affronta con spirito riformista come era lo spirito di pura allora per abbiano il nostro convegno darei subito la parola a Stefania Craxi e ci può il pagare come ha fatto anche nella sua prego prefazione
Questo discorso di Turati Nino nell'ottica riformista che ha guidato Turati per tutta la sua attività politica
Ecco sì
Sì ma hai fatto il giro di valzer zero
Sei passi da Ferrari abbia conferito questa disposizione proprio per sicurezza dunque
Grazie vengo dal Senato dove stavamo votando delle ratifiche mi sono guardata intorno ministro nel tappe vado presentare un libro su un discorso di Turati mi chiedevo quanti di quei parlamentari abbiano consapevolezza di chi fosse Turati
Riflessione un po'amara dunque intanto consentitemi di ringraziare Ernesto Irmici non solamente per l'onore che mi ha fatto chiedendomi la prefazione a questo prezioso libretto ma anche per domo tiri molto più importanti
Il primo accendere la luce su una personalità tanto importante quanto misconosciuta della storia socialista appunto Filippo Turati ma anche di accendere la luce di quella che era una vergogna ai tempi in cui Turati la denunciava ma è rimasta una vergogna anche ai nostri giorni ovvero lo stato delle nostre carceri
E non mi fa velo dire che
La dignità la civiltà di uno Stato si misura anche dallo Stato delle carceri
Comunque visto che di calcio ne parleranno molto più autorevolmente rimedi giustizia più autorevolmente di me lasciatemi altri personalità invitate questa sera lasciatemi brevemente tratteggiare la figura di Turati che non è mai stata abbastanza celebrata forse perché gli è rimasto sulla pelle
L'epiteto di Potito riformista di cui loro omaggio Togliatti alla sua morte
E si e perché fra i tanti socialisti socialismo e che compongono quella storia io dico sempre che ci sono stati tanti socialisti mi alcuni di quelli non li rivendico lui fu il vate del riformismo quella cultura un po'misconosciuta ma la corrente più viva più vitale più moderna che attraversato il socialismo che non a caso nasce a Milano
La Milano industriale da Milano della cultura la Milano della critica sociale di Turati della Kuliscioff e dell'unica cultura della sinistra che ha retto il confronto con la storia
Oggi riformismo è tornato di gran moda molti lo pretendono lo annunciano
Anche chi senza storia senza verità pretende
Di vestire panni non suoi ma io in questo sistema politico di tutto veto io non vedo niente di riformismo tranne il gran parlare che se ne fa
Fare le riforme annunciare una nuova legge Ria ammodernare un vecchio problema perché il provvedimento non è riformismo
Il riformismo innanzitutto un metodo che non concede nulla all'irrazionalità alla suggestione e si propone di operare attraverso la logica
Con il confronto leale con gli avversari sul terreno della realtà
Per restituire senso valori identitari riformismo è necessario andare indietro nel tempo e riallacciarsi a quel penserà quel filone del pensiero socialista appunto risale e primi dell'ottocento prevaleva nelle organizzazioni sindacali ma ha sempre avuto scarsa fortuna nel partito socialista
Fino a quando Craxi non lo rende la cultura maggioritaria di quel partito ma ciò avviene solo nell'ottantuno col Congresso di Palermo quindi una lingua lunga storia anche nel Partito Socialista diciamo degli anni più recenti
Quali sono i connotati esclusivi come ci tramanda Turati del riformismo Turati era ancora per la lotta di classe
Il collettivismo la proprietà pubblica dei mezzi di produzioni che a quel tempo erano comune a tutto il partito per un partito una cultura maggioritaria
Ma aggiungeva altre canoniche rinunciabili il rifiuto della violenza il gradualismo nell'azione sociale il rispetto delle istituzioni democratiche che non erano da battere bensì da rafforzare
E la forza del riformismo la sua nobiltà e che nasce da una convinzione profonda quella che la storia non conosce scorciatoia
E l'obbligo morale di tenere comunque fede a questo dato di realtà i riformisti nella storia italiana sono stati gli uomini più odiati emigrati combattuti costretti all'esilio insultati
La storia dei riformisti è una lunga scia di Stanca sangue è una storia di eroi di martiri
Dice di uomini combattuti e spesso costretti all'esilio
L'azione riformista è sostenere le capacità di un individuo dal basso sia quando un talento sia quando esprime un bisogno di riformismo ancoraggio non si nasconde mai al cultura del risultato
Se può fedele responsabile si sporca le mani
Quindi non solo parti o Ritanna fare ad Ibiza
Solo una sinistra cieca in preda un furore ideologico ha potuto non ha compreso e ha potuto combattere riformismo prima di Craxi prima di Turati e poi di Craxi
Il riformismo non è stato e non è un'ideologia né una complessa teoria filosofica
Il riformismo l'attitudine nel cuore della mente degli uomini a confrontare le idee di progresso con la realtà con il tempo le idee possono cambiare la realtà cambia cambiano
Anche le domande le aspettative disponibilità delle persone e quindi le opportunità sociali ed economiche
E lì fermissimo deve sapere continuamente aggiornarli de interpretare nuove domande cogliere nuove opportunità
L'altro motivo di gratitudine entrò per Ernesto è perché come allora Turati accese le luci su una condizione sconosciuta lo definisce un mondo del misterioso
I cui poco importa venisse l'azione pubblica è la stessa politica del tempo
Così con questo piccolo ma prezioso libro Ernesto
Accende la luce sulle condizioni della popolazione otto carceraria di oggi
Un di emergenza e di emergenza la loro condizione non è molto migliorata dei tempi di Turati e do e mai e poi mai ha subito quel cambio di paradigma tanto necessario
Che dovrebbe essere connaturato all'evoluzione civile e democratica di un Paese moderno dove al contrario in questi anni la cultura di del del diritto si è via via smarrita
E c'è stato un imbarbarimento progressivo della vita pubblica e più e politica in questo Paese tanto meno si è concretizzata la funzione rieducativa della pena a cui richiamava Turati e che inserite nella nostra compiuta Consip
Costituzione
Turati parlava del dovere dello Stato di provvedere alla redenzione del colpevole garantendo al tempo stesso la la sicurezza pubblica contro le recidive pensate quante di attualità questo discorso
Turati sosteneva le nostre carceri sono fabbriche di delinquenti o scuole di perfezionamento dei malfattori ed allora nessun sparso è stato compiuto perché non vi posti non vi fosse nella condizione carceraria palesi violazioni di ogni norma nazionale internazionale
Posta a tutela dei diritti delle persone l'Italia è in Europa il Paese maggiormente condannato per lo stato delle sue carceri
Per l'uso strabordante che si fa della carcerazione preventiva
è una battaglia queste ingaggiata da accurati agli inizi del Novecento portata garante con grande costanza dei radicali di Pannella
A cui mi sento in questo sorella ancora i nostri giorni
Il problema del sovrano sovraffollamento denunciato dei radicali e dalle carceri e più volte stima invitato dei giudici della corte europea
E una fu ormai strutturale si potrà porre mano ma bisognerà porre mano anche all'edilizia carceraria
E solo una parte del problema che investe l'intera costruzione penale come pensa
E le violazioni dei diritti di veto difesa sono continuo motivo infedele comunitarie di ricorsi
Così come sono costanti giusti i richiami al giusto processo di recente inserito modificare l'articolo centoundici della Costituzione
Ma rimasto di fatto lettera morta
Mentre la legislazione e la sua applicazione me tanti magistrati corrono in senso opposto
Vi è traccia di quelle riforme del regolamento carcerario diventato ormai non solo necessarie ma vitali una battaglia quella di Turati dove si scorgono fino in fondo
I sistemi di un pensiero autenticamente garantista di straordinaria attualità per questo rilegge raggi Turati non è un esercizio né stelle né inutile
E non è solamente un esercizio di memoria in Turati c'è la consapevolezza che il mondo carcerario così complesse isolato e parte integrante della nostra società
E forze politiche avvedute dovrebbero avere l'obbligo morale e civile di tenerlo nella considerazione dovuta grazie a Cinecittà
Grazie Stefania
Ed avere inquadrato questo discorso quello lo spirito riformista che ancora oggi attuali deve vivere del potere ma andare avanti questo Paese
Prima di passare al secondo relatore in lo candida volevo basta dare la parola a presidente dell'asilo Savoia per un saluto Massimiliano condanni
Che grazie a lui possiamo svolgere nostro convegno in questa bella sala
E grazie Ernesto Benvenuti al la sala di Palazzo Santa Chiara
Per me è un come dire è un momento molto gradevole sentito ascoltato con molto piacere l'intervento di Stefania perché questa è una sala di proprietà dell'azienda pubblica di servizi alla persona sì lo sa voglio che recentemente ne ha requisito la disponibilità nel proprio patrimonio indisponibile proprio con lo scopo di farne un punto di riferimento
Anche per eventi culturali di approfondimento e di come dire promozione di quelle che sono idee importanti che bisogna tornare far tornare anche a un processo più attuale quando Ernesto con cui ci conosciamo da un po'di anni
Mi ha chiesto se poteva diciamo presentare qui questa diciamo il discorso parlamentare di Turati ovviamente ho detto sì subito ma l'ho fatto per due ragioni uno perché come asilo Savoia diciamo noi realizziamo una serie di servizi ne parlavo accennato proprio poco fa brevemente al sottosegretario che si rivolgono proprio alla popolazione carceraria servizi di reinserimento sociale con servizi anche di accoglienza residenziale temporanea per detenuti e detenute che sono in uscita che sono i miei processi di uscita dal carcere che hanno bisogno di un sostegno appunto per il reinserimento sociale
E anche poi con l'unica struttura nazionale che si occupa di garantire la detenzione domiciliare prevista dalla legge
Diciamo per le donne con bambini piccoli per evitare appunto che i bambini siano custoditi in carcere e appunto questa struttura Casa di letta in un bene confiscato alla criminalità nel quartiere Eur è gestita appunto
Dall'azienda pubblica si cosa voi all'interno di un accordo con il ministero di Giustizia il Comune di Roma e la Regione Lazio
Questo a livello di riferimenti non ci occupiamo anche di messa alla prova quindi abbiamo diversi ragazzi e persone che vengono ammesse alla messa alla prova abbiamo un protocollo siamo l'unica azienda pubblica di servizi del Lazio che ha un protocollo diretto con il tribunale quindi questo a livello proprio di competenze poi ovviamente c'è un aspetto come dire più importante che devo dire ha declinato bellissimo benissimo Stefania cioè il metodo dell'azione riformista ed è un metodo a cui io che non ho più una tessera di partito dal mille novecentonovantaquattro come penso molte persone
Ho cercato di ispirare l'attività amministrativa dell'asilo Savoia come presidente del consiglio di amministrazione cercando di dargli appunto quel metodo riformista di attualizzazione e di risposta dei bisogni che cambiano nel tempo con servizi
Che stili in maniera pubblica efficiente trasparente quindi questi sono i due motivi per cui sono veramente felice questa sera di poter raccogliere diciamo tra virgolette da padrone di casa questa assise grazie ancora grazie a te Massimiliano
Adesso sentiamo Corder la scaletta e do la parola all'onorevole Giuseppe Gargani
Che a prodotto l'introduzione a questo discorso di di Turati e tra l'altro colgo l'occasione
Per dire come la sensibilità del socialismo riformista e la sensibilità cattolica su molti premi
Sì
Capisco lo si incrociano hanno le stesse pulsioni perché mentre Turati
Si occupava di carceri
I riformisti insieme a Turati si occupavano della questione carceraria c'erano cattolici che facevano anche nella pratica da questo stesso lavoro e penso proprio in quegli anni all'opera Di Bartolo Longo che a Pompei ha creato una grande istituzione per i figli dei carcerati
Proprio perché pensava anche al collegamento tra il carcere e il mondo estetiste
Ecco quindi do adesso la parola a garganiche
Si è occupato da sempre di questioni della giustizia
Io ringrazio non in maniera retorica Ernesto perché proprio per le considerazioni che mi faceva
Quando mi ha chiesto
Di fare un'introduzione
Per questo discorso di Turati che non era solo il riferimento al discorso ma erano cosa rende più complessa
Io che venivo da letture giovanili
Vi trovate D. ma se io approfitto per capire quello che trovo conferme che
Soprattutto noi cattolici forse più dei socialisti e dei comunisti abbiamo avuto una riflessione culturale giovanile perché ho avuto ovviamente percento
Per cose che erano produzione da Marx in poi socialisti e dei comunisti per cui io devo dire che la rilettura di questo discorso ero letto negli anni giovanili
Via strabiliante evidentemente l'avevo dimenticato
Perché questo discorso e attuata in questo discorso e sconvolgente rispetto lo dicono le prime
è per il periodo del mila introduzione
E io continuando lo riflessione
Di Stefania dico che e quindi in qualche modo chioso anche alla stessa introduzione che ho fatto che il discorso sulle carceri questo discorso del mille novecentoquattro va inquadrato non nasce comunque va inquadrato in quella logica che Stefania ha messo in rilievo molto bene
Io dissento solo che va be'sì insomma a livello popolare Toro a Turati non è conosciuto come personaggio però e o nella cultura socialista credo che sia forme fondamentale è stato fondamentale
Nella polemica in cui lui ha voluto Livorno ho avuto in quegli anni
Perché la storia poi si ripete era considerato un socialista traditore
E quindi per questa ragione credo che sia venuto fuori il riformismo se posso divagare un poco sulle questioni
Pluto fuori riformismo che non è appunto il massimalismo del partito comunista che è stato costante in tutto il secolo
E che è ancora attuale secondo me che poi confina col populismo ma dirò qualcosa su questo
E invece è stato una illuminazione è stato un occulto ora da parte di Turati e dalla cultura di quel periodo
Che ha poi determinato questo discorso del mille novecento e quattro quindi torno a dire non nasce come un fungo si inserisce in una discussione in una tradizione culturale in una sensibilità che si cominciava davvero rispetto a queste problematiche ha un problema di libertà di organizzazione sociale
Vaccinate che dopo tanti anni è un giurista come Crisafulli dice che le carceri sono la cartina di tornasole di uno stato democratico di uno Stato ben organizzato e quindi noi dovremmo concludere che da allora fino adesso questo paradiso democratico non sia determinato né organizzazione statale che ha un riflesso in come si organizzarono in carcere non non tutto una identificazione puntuale perché il discorso del mille novecento e quattro può essere fatto esattamente in questi anni e quindi a distanza di centoventi anni
E allora va problematiche che noi dobbiamo mettere a fuoco è che la riflessione che dei congressi che non ho cultura degli anni in cui Duranti vissuto è stato una riflessione che ha avuto tutta una conclusione una espansione nel secondo nel mille novecento nel secolo scorso
Perché il dissidio tra il Partito comunista Livorno e i socialisti traditori
E la grande profezia Profezia de di di di di Turati che aveva fatto poi in qualche modo i comunisti sarebbero pentiti perché il massimalismo non portava nessuna parte credo che questo fosse il significato preciso
Della delle varie polemiche si facevano dentro il congresso e fuori del congresso tutto questo ha determinato una divaricazione forte che è durato in tutto sei Colonnello non per niente del mille novecento non per niente
Il socialismo da un lato
Passo sotto per socialdemocrazia dall'altro ma il comunismo il Partito comunista
Credo che siano state cose diverse che hanno portato a un'interpretazione diverso il socialismo del socialismo in senso vero nel senso culturale nel senso della tradizione del Partito socialista
Con una deformazione una deviazione che non era il socialismo nel partito socialista ma era appunto il comunismo
Cosa che sopra credo che si sia verificato dopo la caduta del muro di Berlino ci son voluti cento anni per poter capire
Che tutte le riflessioni che Craxi faceva alludendo anche al puro donne a tutto questo tradizione culturale
Era che il massimalismo comunista non portava da nessuna parte e non era foriero di riforme quindi non determinava le riforme
Ma se andiamo ad esaminare penne e quindi a leggere attentamente e lo scandaloso o metto tra virgolette il discorso dei un periodo come quello
Turati aveva fatto secondo me in qualche modo anche se la dialettica tra Giolitti e lui era alla dialettica vivace in armonia con le idee più conservatore come Giolitti rispetto alle riforme che bisogna valutare
Che trova una grande attenzione in parlamento rispetto al PIL perché quando spiegò che non c'era la possibilità di poter avere una redenzione effettiva e quindi per dati che era un secolo centoventi anni fa prima della carta costituzionale
L'idea che recarci non devono essere una punizione devono essere una repressione voglio devono contribuire anzi a far pretendere il forse il termine non è proprio appropriato rispetto a quello che diceva Turati però che significato sia questo erano concezione rivoluzionaria in un periodo come quello le carceri che alimento dallo la delinquenza per cui chi esce dal carcere non ha la possibilità di potersi reinserire nella vita sono cose che sono state ripetute in tutti i cento anni e che purtroppo oggi sono attuali
Per cui anche io più quella riflessione sulle carceri
Vorrei fare rispetto a questo perché credo che questo serva serva a capire come distanza dicendo vende annessi uno cultura non ancora pagate non ancora realizzata Marche ebbene e nella interpretazione nelle speranze di tutti noi
Abbiamo avuto negli anni settanta ottanta una consapevolezza di questo perché delle riforme sotto fatto in quel periodo
Credo che ce lo dirà amico Sisto che credo oggi sia una punta avanzata del governo per rivedere tutto quello che è stato fatto in questi anni
E in questi anni Rollo molta chiarezza Pondo di polemica ma non posso non farlo perché scrivendo questa introduzione mi medesima uno dei problemi
Dei quali mi occupo da vari anni per cui insomma conosco questa problematica dalla giustizia nel suo complesso a problematico dalla magistratura completamente refrattario rispetto al problema delle carceri quindi
Conosco un po'questa realtà
E mi sento di dire che
Soprattutto nell'ultimo periodo c'è un oscurantismo dal mille novecentodiciotto al due mila diciotto c'è un oscurantismo c'è una crisi del diritto
Che era strisciante prima barche esplosa esploso con il populismo con questi partiti che non essendo partiti hanno avuto maggioranza in Parlamento e oggi subiamo tutte le conseguenze
E che hanno portato un oscuramento Stefania accennato ma tutto quello che è stato fatto
E tutto quello che oggi il Governo con Sisto onda avanzate con il ministro Cartabia cerca di portare avanti il disconoscimento del tutto una fase negativa della quale nuovi tanti di noi ha hanno scritto in tutto questo periodo
Tutto quello che è stato fatto
Ha distrutto POR ordinamento le non so se si può recuperare Francesco Feo proprio sono su questo molto pessimista che sono state fatte delle cose
Ecco per la prescrizione come altre cose assai puntualmente meglio dei beni che hanno affossato la civiltà del diritto
E quindi in contraddizione con tutto quello che era il discorso di Turati che è la conseguenza di una concezione per la civiltà del diritto della libertà della persona la libertà dalla società nel suo complesso
Quindi perché scorsa talmente pur darmene proprio guarda le carceri
Ma riguarderà Libertango e deve essere di una società che naturalmente si riflette rispetto ad una patologia che deve essere curata non in maniera tremenda non in maniera di repressione ma in maniera molto virtuosa in maniera di diritti civili che devono avanzare e che proprio Orlando quello verde una applicazione per potere redimere per poter riportare la Società nella sua
Io ho sempre considerato e un reato come uno spreco al tessuto organizzativo delle società e questo spreco essere curato deve essere risarcito ricucito se volete proprio con una consapevolezza che la società nel suo complesso e deve condannare ma non condannare per una repressione oltre misura ma per poter riavere l'organizzazione l'armonia all'interno dalla società
Rove sono concetti che
Credo nei primi anni del Novecento
Erano concetti difficili e che non poteva non avere un socialista aiuta cattolico dico che riconosco fino in fondo per una cultura laica che abbiamo insomma se non mi voglio addentrare per i paragoni tra Opera dei Congressi oppure tutto quello che il portato dei cattolici in quel periodo portavano avanti portato la loro cultura ma credo che solo socialista poteva vere poteva approfondire una discussione
Di questo tipo è una rappresentazione della libertà fatto proprio nello torno a dire nella parte patologica
Della società cioè nelle carceri
E allora
Oggi noi dobbiamo ritornare a questo spirito socialista un socialista perché portato della libertà moderna
Che è stato oscurata in questi anni
Almeno preoccupazione è forte ho espresso tante volte l'ho espressa anche in questa introduzione e i miei libri e un negli articoli che scrivo ricorrentemente
C'è molto pessimismo spero che Francesco stasera possano in qualche modo attenuare questo mio pessimismo dicendo che anche le riforme che portata avanti
Regolare piccole riserve possono invece portare ad un avanzamento
Che la civiltà del diritto non è una cosa dalla quale dobbiamo parlare storicamente
Civita dritto e o democrazia l'organizzazione della sua città voi sapete che questo contrasto tra la magistratura e la politica che ogni giorno evidenziano patologie forti per cui sentenze dei suicidi che avvengono nel carcere fuori dal carcere dimostrano quale abisso ci sia tra una una una organizzazione giudiziaria degno di questo nome e la società nel suo complesso che aspettano giustizia proprio ieri ho avuto modo di dire
Farete un sorriso rispetto a quello che sto per dire
C'è stata una commemorazione in Campania di Giuseppe Albamonte e credo tanti di voi certamente il nostro piccolo conoscere compagna
Ho letto soggiorno letti che stanno in provincia di Salerno Lecce che per volontà di grande amministrativista
è stato portato anche come un piccolo scandalo che in un difendendo il processo amministrativo aveva detto signori della giustizia richiamava così
Voi avete un compito che è quello di razionalizzare tutto quello che c'è l'irrazionale la società di complessità se in una società che attraverso la legge Francesco cerca di portare in una direzione rendere
Se non ci signori magistrati nelle vostre sentenze cioè di purché la ragionevolezza
E il problema è che ha avuto un applauso tutti quelli che vanno che ascoltavano che stavano per esempio pubblico che era presente nell'acqua
Fragoroso precluso dovuto sospendere l'udienza perché il fragore era tale che non si poteva andare avanti per poi aveva toccato una porta molto sensibile
Questo
La patologia che noi alcuni noi assistiamo
Cari amici che ci ascolta è una patologia forse per cui io mi sono occupato di questo problema capisco che l'economia capisco ci sono mille problemi nella società o la scuola l'università
Però l'origine di una organizzazione civile che presupposto perché poi ci si è l'università gli studi giovanili ci siano tutto quello che c'era una società e lo Stato di diritto e il rispetto della libertà tra di noi
Io vedo che anche su questo poggia da questo vincolo di valutazione che presenta
Discussione che si fa oggi della libertà
è molto minore
Né un residue residuale questa storia della libertà dei quelli che non si vogliono vaccinare per la quale si prestano anche filosofia importanti come Cacciari e dimostra una patologia della libertà una cosa molto seria
E la libertà e esaltazione di noi stessi nel momento in cui si esalta tutta la società nel suo complesso
Per cui discutere perché Novartis deve avere una sua identità essere portato sullo sfondo in proscenio Tunes credo che sia una malattia o culturale che c'è in questo periodo che c'è una crisi il diritto e la crisi il diritto di Fernanda una crisi culturale se non ci fosse una crisi culturale sarebbe la crisi del diritto
E allora se ritorniamo a Turati Arpe gli insegnamenti e questo può sembrare retorica ma invece è una partita importante perché peggio di queste cose fanno bene
E fanno riflettere su quello che deve essere l'avvenire su quell'uso le cose sulle quali ci dobbiamo proiettare
Che per discorso di Turati che ripeto quello che ho detto all'inizio che alla conclusione di un atteggiamento culturale è una volontà organizzativa sul piano sociale
Possa essere ancora attuale per poter correggerle tutte le formazioni che in questo periodo hanno creato una forte patologie da
Grazie grazie riveste
Hai messo il dito nella piaga proprio questo un motivo
Su cui magari il prossimo relatore Giuseppe Gargani può magari portarci un po'di luce essendo lui un giudice
Poco e sicuramente vede la questione carceraria erogazione
Particolare e con la parola a Giuseppe efficienti
Tra i tra l'altro io leggevo
Giorni fa un'intervista cari lasciato per Italia il direttore del scappa
Che diceva sostanzialmente che
I magistrati conoscono poco le carceri
Ecco a te la parola
Grazie ma in intanto questa divulgazione trovata tramite la pubblicazione del discorso di Turati e di questo convegno e provincia per una ragione particolare perché nella maggior parte dei casi si parla di carceri e di condizioni carcerarie all'interno delle carceri e non dico che sia del tutto inutile ma lo è quasi perché i detenuti sanno già come si sta incapaci non c'è bisogno
Di andare a spiegarglielo quelli che non lo fanno compresi i giudici sono quelli che stanno fuori e quindi al loro che andrebbe e portata la condizione presentarci ora mi pare che un leit motiv di questo incontro
Sia questo e cioè che
Dal mille novecentoquattro ad oggi passando poi per il discorso anche di Calamandrei no che è stato trascurato ma che identico a quello di identico a quello di Turati sulle carceri dal mille novecentoquattro ad oggi passando per Primo primo dopoguerra
Attraverso la testimonianza di Calamandrei non sia cambiato qua sì nulla
E questo è un aspetto anzi secondo me cercherò
Il elementi di dimostra però Lecco la la situazione è addirittura peggiorata
Vedo che lo dell'organo cerco di dire attraverso tre esempi il primo è qui strutturati
Che nel suo discorso al Parlamento fa presente come a quel tempo si spenda
Per la l'istituzione carceraria si spendono circa trenta milioni di quelle lire all'anno
Su un Bilancio complessivo dello stato di settantotto circa quindi il quaranta per cento del Bilancio e destinato Cassola spezza carceraria e lui constata come questa
Ingente spessa tutto sommato sia del tutto inutile date le condizioni in cui si trova il carcere in quel tempo
Se noi prendiamo Itachi del tappe del Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria scopriamo che oggi lo Stato spende una media di tre miliardi circa
Che non sono saranno il quaranta per cento del bilancio ammasso non sono neanche pochi
E scopriamo anche che secondo questi dati del Tarp
In media negli ultimi dieci anni il sessantotto virgola sette per cento dei detenuti è recidivo dunque così come accadeva a quei tempi anche oggi questo investimento finanziario si dimostra fallimentare
Del tutto farli bene
Seconda considerazione nell'ambientarsi delle condizioni in cui vive il detenuto dei suoi tempi
Turati che descrive in moto anche letterariamente simpatico
Come è fatta una cella di quei tempi dice ci sono circa nove metri quadri cioè costretti a stare in circa nove metri quadrati
Ora la CEDU la Corte europea per i diritti d'acqua ha condannato lo Stato italiano perché tiene i detenuti in tre metri qualora
In tre metri quadrati
E c'è una cospicua giurisprudenza che si è formata poi fecero una legge nel settantacinque per dire se tu stai in tre metri quadrati io Otis disposto in più volte ne faccio un altro dicevano
I rimedi sontuosi ha rispolverato una vecchia legge del settantacinque si toglie un giorno di galera ogni dieci a chi sta in queste Congiu però lo si mantiene leader oppure gli si dà un risarcimento del ora se passiamo se pensiamo che cento e passa anni fa ero nove adesso sono tre non mi pare un bel progresso
Seconda situazione fosse quella più significativa
Anche Turati si pone un problema che dato lo stato diciamo della filosofia politica ma anche del diritto di quei tempi e solo in embrione a assume cioè dice il detenuto e privato della libertà personale ma non degli altri diritti
Di quelli che in carcere può esercitare
E se subisce una violazione di questi diritti dovrebbe poterla far valere e lui dice in effetti c'è nel regolamento carcerario la possibilità di far reclamo al direttore del carcere ma chi mai si sognano anzi scrive in modo simpatico che metto pegno
Che mai nessun detenuto che non sia un imbecille
Ha presentato reclamo contro una su no nessuno che abbia due dita di cervello si prevarrà di questo ora sono passati è passato un secolo e mezzo circa un secolo e qualcosa eh
Abbiamo ormai il pensiero pieno dei diritti fondamentali o non c'è intellettuale dell'Occidente che non sappia costruire una narrazione senza imboccare i diritti
Fonda perché sono una bene accetta conquista dell'Occidente moderno no e perché dico questo perché mentre ai tempi di Turati nessuno si sognava di dire che un detenuto aveva diritti fondamentali oggi invece lo diciamo
Oggi diciamo che i diritti fondamentali spettano a tutti stranieri cittadini e via dicendo senza distinzione di cittadinanza senza distinzione di sesso di ceto dirigente spettro anche i detenuti compatibilmente ovviamente con il regime carcerario
Ma nonostante ciò nonostante facciamo questa affermazione siamo nella stessa condizione in cui Turati
Si poneva in quella quei tempi cioè chi è quel pazzo che fa un ricordi che così si fanno ma vi ricordo per esempio un conflitto di attribuzione
Che sorse quando un detenuto dal quarantuno bis qualche tempo fa chiese di poter vedere alcuni canali televisivi invocando il diritto all'informazione il ministero che disse di no
Beh la magia sulla di sorveglianza acconsentì conflitto di attribuzione si dovette andare in Corte Costituzionale perché si dica per riconoscere il diritto all'informazione come compatibile
Con questo detenuto con la sua situazione carceraria è così per le perquisizioni e così per le perquisizioni e via dicendo allora qui c'è un intanto
Diciamo così una riflessione di carattere generale una un pochino più
Di politica del diritto e di politica sociale
Cosa dimostra tutto questo dimostra che il carcere e una delle istituzioni più singolari della nostra società perché l'unica che nonostante i continui fallimenti continua a stare in che non solo continua a stare in piedi
Ma è anche l'unica risposta che lo Stato riesce a dare al reato al reato no perché i i tempi ed eccitazione sulle pene alternative ce ne sono quasi ricorrentemente non funziona
E non funzionano abbiamo sempre carceri sovraffollate condizioni pessime genti che si suicida in carcere il quindi un sistema che fallisce ma che sopravvive al suo fallimento
Poi non non noi sappiamo che di questa cosa si è occupato in modo magistrale quindi io non mi permetto
Foucault no e diceva
L'istituto che sopravvive perché serve lo Stato serve disciplinare quelli lì gli serve perché poi fornisce scienza allo stato il detenuto che esce dal carcere
Etichettato e classificato come un pregiudicato e questo per la giustizia e già mezzo processo è già un orizzonte di verità a questa parte questo diciamo parti questo qual è la ragione per la quale
Più che mai oggi il carcere continua a essere l'unica risposta e non riusciamo a darne una
Noi da una decina d'anni a questa parte quindici forse venti fossero al tempo di Mani pulite quando mi sono laureato che il diritto penale su cui mi sono laureato che era molto più liberale di quello di oggi
Non solo ma nella società it italiana di atti succede ormai una netta identificazione fra l'etica pubblica il diritto penale
L'etica pubblica coincide con le massime del diritto penale
E se poi ci nota i pubblici ministeri non fanno solo i pubblici ministeri fanno i preti fanno i moralisti sono portatori di valori religiosi poi fa fate caso fate caso alle richieste di misura cautelare oppure alle ordinanze di custodia cautelare in cui il CIPE potrebbe limitarsi a dire c'è la prova che costui ha preso i soldi dalla cassa ed è scappato con i soldi della casa invece no aggiunge delle chiosa morali è un incallito manifesta propensione verso quello verso quest'altro
C'è una identificazione dell'etica pubblica con il diritto penale
E perché a che cosa serve tutto questo
Chiudere qua quasi la metà
Per gli ospiti delle patrie galere non sono
Definiti
Sono persone sottoposte a misura cautelare
Se non ci Frisch il carcere soddisfa questo bisogno ormai di affermare un'etica pubblica attraverso il diritto penale e attraverso la custodia cautelare poi venga assolto non non non rileva quasi più ma non è un fatto voi ve lo ricorderete qua nanna ventina d'anni fa il caso di Julie annonaria
Nessuno se lo ricorda mi dispiace perché Giulia annonaria era un ex operaio dell'Ansaldo
Che venne sospettato di far parte delle Brigate Rosse a quei tempi la legge Cossiga
Prevedeva fino a un massimo di undici anni e dieci mesi di custodia cautelare questo qui stava in galera da quattro anni e otto mesi circa senza che ancora gli avessero fatto una mezza udienza
Per capire se era colpevole ci fu Pertini quando lo seppe che minacciando di sciogliere le Camere obbligo i magistrati a fargli un processo da cui Giuliano l'aria venne assolto
Da qui Giuliano Nadia venne assolto il fatto che il pochi ricordino questo episodio e significativo qualche tempo fa io non ho timore dichiararlo
Una procura italiana
Indaga un presidente di Regione
Chiede addirittura l'arresto il Gip per fortuna non glielo dà agitava una misura interdittiva l'obbligo di presentarsi non so da chi
Dopodiché viene assolto ovviamente nell'imminenza delle elezioni il suo partito un partito di moralisti senza morale
Non lo candida non lo ricambia no poi forse perché già capito di che parlo
La Procura della Repubblica dopo un impugna l'archiviazione e dice mi sta bene così
Dopo avere praticamente rovinato
La carriera politica la vita personale
Terzo
Quindi secondo me una cosa da cui cominciare se si vuole mettere mano al carcere tanto la struttura non è tanto la riforma diretta del cane e la riforma della custodia cautelare
Non so se c'è in cantiere rosso ce lo dirà il sottosegretario ma non si può continuare così con questo abuso della custodia cautelare non si può continuare a mandare in galera la gente che poi viene assolta dopo anni di patimenti
Non si può continuare ad avere una lettera c del duecentosettantaquattro larghe una cautela sociale cioè mandare in galera la la una persona per il pericolo di reiterazione di reato
Che è una è una misura di prevenzione quella lì
Che si presta tutte a qualsiasi cosa allora secondo me non c'è orizzonte di discorso se non si ha il coraggio di mettere mano alla custodia cautelare e di fare una riforma del diritto penale in senso liberale
Grazie
Grazie perché veramente se
Giuseppe Gargani l'ha messo il dito nella piaga tu hai affondato
Ai squarciato diciamo completamente inteso prima di dare la parola al sottosegretario Sisto come il nella scaletta vorrei approfittare però della presenza dell'amico Luigi Compagna
Per fargli dire due parole perché Giolitti parla in piena epoca giolittiana aveva un rapporto speciale chiude Turati aveva un rapporto speciale con Giolitti
E Luigi Compagna e uno dei massimi studiosi di Giolitti quindi forse ci può dire qualcosa di interessante
Ma grazie quello che posso dire e che quello fra Giolitti e Turati
Nella storia d'Italia e soprattutto delle cronache parlamentari
Sarebbe stato
Un appuntamento mancato più volte
Evocato
E mai realizzato
L'appuntamento era fra il riformismo
Così come lo ha
Delineato Stefania Craxi
Sua maestà il liberalismo la Costituzione repubblicana e ancora lontanissima
Però
Giolitti era uno di quei liberali che molto pragmaticamente aveva un senso degli ambiti e dei limiti
Del liberalismo
Non aveva nelle sue categorie
Il diritto penale
Come luogo fonte di etica pubblica
Cioè era ultra lontano dalla barbarie che si abbatte in Italia
Al tempo di Mani pulite
Lo ricordavano così ricordava priva questo appuntamento che sarebbe stato riformatore
Fra garantismo liberale
E il riformismo riformatore
Della tradizione socialista
Non ebbe luogo
Fu in qualche misura è rinviato
Ha un rapporto fra i socialisti
Non più di Filippo Turati ma diciamo di Pietro Nenni
Il grande partito democristiano di maggioranza relativa
Però
La delusione una delusione fu enorme non tanto sotto il profilo
Della legislazione di garanzia
Non tanto sotto il profilo delle risorse
Da destinare
Alle riforme ma perché
Quella stagione
Fu fu portata accade spesso nella storia
Nazionale scippata quella stagione
Il paese fu proiettato
Nella stagione
Della vergogna perché quella degli abusivi custodia
Cautelare
Quella dell'intera pagina della giustizia
Dai magistrati giudici ai magistrati
Pubblici ministeri
Fu una catastrofe
Fino ad allora
L'idea di avere un ministro della Giustizia
Come quello che ha preceduto la carta siano buona fede
C'era inconcepibile non era non era pensabile noi abbiamo assistito o mi ricordo il periodo del primo governo ponte si precipitavano a un aeroporto
Guidati dal ministro buonafede
Tutto una serie di personaggi per
Usare quell'espressione divenuta
Abituale
Ma non per questo meno ripugnante
Ma la CIA in calce
E non parliamo poi di dicasi che videro casi costumi procedure che videro protagonista la magistratura procedente
Quindi da questo punto di vista rilegge questo bellissimo discorso
Abituati
Fatto senza
Quei ferimenti
Alla Costituzione vigente
Che non si potevano fare perché la Costituzione vigente
Non c'è nausea o ai grandi valori della presunzione di non colpevolezza e derise
E decisamente impressionante che lascia una sensazione oltre che il pessimismo in qualche modo di amarezza e se mi è consentita un'ultima brevissima considerazione
Io sono stato parlamentare per quattro legislature
Non tutti i lunedì però molto spesso
Visitavo le carceri che è una operativa della condizione
Parlamentare
Sulla condizione delle carceri c'è un Silenzio
Da parte
E i presidenti delle Camere quant'altro eccetera eccetera che rende veramente obsoleta questa previsione costituzionale
Che aveva invece una sua intelligenza e allora quando si pensa
Che il discorso di Turate ha come interlocutore Giolitti come ministro degli interni
E
Da allora
Di occasioni supportate ce ne sono stati
Fin troppe e oggi e davvero difficile soltanto sul piano che il riformismo parlamentare inserire in questa o quella legge qualche cosa di buon senso e con gusto grazie grazie a Francesco
Adesso diamo la parola fare l'ultimo intervento come conclusione al sottosegretario Francesco Paolo Sisto tra l'altro volevo notare che
Al discorso di
Leggendo gli atti parlamentari
C'è una risposta di Giolitti a questo discorso di cura che è interessante vedere che Giolitti sostanzialmente dar ragione a Turati il dato drammatico però che non cambia nulla
Ecco abbiamo
Ascoltato
I
Limite relatori che hanno posto la questione riformista hanno tolto diciamo il velo sulla vergogna delle carceri italiane però c'è una speranza perché io leggo le agenzie anche di ieri o dell'altro ieri del ministro Cartabia che assicura che prende saranno presi provvedimenti
Per risolvere questa del Golia italiana e probabilmente questo governo ha questa forza riformista
Il sottosegretario Sisto e per sempre impegnato su questi temi anche perché è un avvocato che indica una sensibilità particolare per la sua professione
Sentiamo Daloui cosa ci aspettiamo in futuro per questo mondo nascosto grazie buonasera a tutti luogo prestigioso
Interlocutore prestigioso
E direi soprattutto interlocutore principale prestigioso più Filippo Turati Locri vero interlocutore stasera di questa diciamo così cavalcata nella nel tentativo di attualizzare
Un messaggio
Pre costituzionale diciamolo subito
Si tratta del discorso e meno centoquattro quindi siamo lontani dalle rito le riflessioni della dei padri costituenti
E soprattutto la cosa straordinaria e come l'articolo ventisette sempre in qualche modo già presente è un discorso così rilevante così
Bene interpretato sia dalla dalle prefazioni dalle postazioni per gli interventi Chamorro c'è una
Se potessi utilizzare un'espressione c'è una sorta di eternità
Percepibile del principio rieducativo
Cioè nella impossibilità di dare all'esperienza carceraria un valore meramente afflittivo eppure
Con una contro attualizzazione
Dei nostri giorni
E per un lungo periodo di questa legislatura li abbiamo vissuto una mentalità e mi riferisco che alle prime
Informazioni governative in cui vi era la convinzione che più carcere c'è più sicurezza cioè più la gente sta in carcere più quelli che sono fuori dal carcere sono sicuri
Una concezione direi non solo incostituzionale ma anche Barbara perché padella segregazione uno strumento di come posso dire sollievo per chi al di fuori di questo fenomeno di segregazione
è un fenomeno che va su quindi qualche riflessione è importante proporla
Innanzitutto qualcuno pensa che il carcere guardi soltanto la fase e schietti Iva della pena con la sentenza definitiva sulla parola condanna uguale carcere ecco di pressione completamente sbagliata perché il carcere a un valore estremamente più negativo proprio nei confronti di coloro che non hanno ancora una sentenza definitiva la custodia cautelare riguardano da sempre
Un capitolo e un quadrante molto più inquietante rispetto a chi magari sul groppone a anni di reclusione quindi viene associato nelle cacce per poter scontare la pena definitiva dando corpo a quella diciamo certezza di colpevolezza dal punto di vista giuridico che invece e presunzione non casualmente di non colpevolezza e non di innocenza
Perché possa essere condannato in primo grado il secondo grado ma c'è sempre la presunzione di non colpevolezza nonostante le sentenze di condanna
Quindi fenomeno carcerario balletto non in modo come posso dire statico ma in modo dinamico tenendo conto
Anche del dato che la presunzione di non colpevolezza dovrebbe dare alla custodia cautelare carcerario un carattere ancora più rieducativo e meno afflittivo
Se il principio dell'articolo ventisette ha un valore assorbente rispetto a quello che appare io su questo e voglio intrattenere come secondo punto di riferimento
Quello che giuridicamente possibile e quello che appare come giuridicamente possibile
Abbiamo nella nostra società
Che fa della velocità della rappresentazione un punto ahimè di dinamico riferimento
Ne abbiamo tutti quanti studiato sui libri avevamo la memoria visiva cosiddetta non ci fermavamo sul la capacità di recepire di
Ma passare dalla retina al cervello e quindi poi alla memoria la individuazione anche del del delle pagine dove certi concetti erano scritti siamo passati ad una velocità percettiva che si trasferisce giustamente
Anche in quello che noi viviamo
Allora l'immagine della giustizia del carcere oggi prevale nettamente su qualsivoglia possibilità di un carcere normativamente giustificato
Il processo mediatico oggi è diventato il vero
Playmaker della della giustizia
Legge ci occupiamo ci siamo occupati ci siamo consumati gli occhi io sono Dio per questo
Sui sui repertori del Foro Italiano alla ricerca della sentenza che potesse essere quella giusta si leggevano tutte le sentenze quindi una una su una sorta di polizza azione lenta inesorabile di un sapere giuridico che si formava con la fatica
La rapidità oggi dell'accesso semplifica molto questo ma ha come diciamo così prezzo contro prezzo
La necessità di trasformare il processo giuridicamente rilevante in un processo mediaticamente rilevante il processo parallelo mediatico ci offre una lettura
Del processo completamente deviata sentenze di che affermano la responsabilità a mezzo stampa o a mezzo tv non impugnabili assolutamente non
Diciamo contestabili antisale contesti come si dice dalle parti mie hai anche il resto perché poi commento del del giornalista sul tuo tentativo di diceva guarda non è così e un commento che qui non ha alcuna possibilità di ulteriore replica
Quindi attenzione
A non ignorare un fenomeno e a non mettere una sorta di paratia fra quello che l'aspettativa giuridica
Del processo del carcere e quella che invece l'immagine per cui oggi una semplice informazione di garanzia diventa una sentenza una su una sorta di di bollino rosso io di marchio rosso che difficilmente può essere cancellato da una sentenza di assoluzione anche se la sentenza aggiunge
Diciamo così con formula ampiamente riparatoria perché poi quello che rimane e nella nella pellicola della pubblica opinione quel gesto iniziale
Che un gesto colpevolizzati perché qui non siamo stati fermi mio caro ne abbiamo
Direi innovativa mente ripreso questo governo tutti i temi di carattere costituzionale
La Costituzione è tornata di moda
Citerò soltanto l'ultimo provvedimento decreto legislativo sulla presunzione di innocenza in cui
Incredibilmente dopo aver vissuto gli anni in cui
Ripeto più pena c'era il meglio si stava in cui i reati crescevano a dismisura sotto il profilo sia dei minimi si dei massimi sanzionatori
Con delle dosi di morfina che avrebbero dovuto sedare le piazze preoccupate del fatto che si potesse in soltanto pensare ad un garantismo
Che non è apro una piccola parentesi
Una novità
Cioè garantismo non è un atteggiamento negativo nella Costituzione
Cioè in anticipo
Non ha una sua autonomia rispetto al dettato costituzionale non è una scelta anche di parziale divergenza rispetto al dettato costituzionale come pensate
Gli articoli tre e ventiquattro venticinque ventisette centoundici cioè sono tutte norme che imboccano semplicemente un principio
Semplice
Se c'è un processo penale tu non sei colpevole fino a sentenza definitiva un processo che deve essere un giusto processo deve avere una durata ragionevole deve essere patrimonio di un giudice terzo indipendente è un tono ecco allora
Tutto questo non è cara antismog questo e banale aderenza alla alla costituzione e quindi il punto è che quelle sentenze che sono sentenze senza nessuna possibilità di come posso dire
Appello
Ci sono sentenze che complicano molto il nostro compito cioè quando noi oggi ci preoccupiamo di riscoprire i valori costituzionali dobbiamo innanzitutto riscoprire i valori costituzionali del rispetto dell'individuo intero del processo
Perché ha ragione Giuseppe efficienti quando dice problema non è il carcere ma il sistema
è un tema che va
Iscritto all'interno del sistema lo quindi cominciamo a dire
Che recuperiamo un individuo che sottoposto a processo non è colpevole se non con la sentenza definitiva oggi c'è il rimedio con questo decreto legislativo
Si può chiedere la correzione la rettifica se qualcuno ti definisce colpevole prima della sentenza definitiva e conferenze stampa che questo è così questo questa sorta di come
Posso dire rappresentazione mediatica circense delle responsabilità cito sempre
Un episodio che mi è rimasto scolpito nella memoria indelebilmente fuori è stato il presidente dell'ordine dei commercialisti ma certo città capitare per caso dalla conferenza stampa alla polizia giudiziaria
E lo vidi questo sono galantuomo è stato assolto ovviamente sentenza dirlo in con con formula ampia
E che era in in questo maxischermo rappresentato con giacca cravatta ma anziché essere il volto libero aveva la mascherina dalla Banda Bassotti
Cioè il tentativo di nascondere diciamo così la la l'effige peggiorava clamorosamente il fenomeno cioè era riconoscibilissimo ma con la mascherina di diciamo che ne abbiamo
Apprezzato tra virgolette leggendo Topolino e guardando quello che la banda Bassotti dove quell'immagine serviva a distinguere le persone perbene dai criminali esattamente quello che accadeva quindi attenzione
A recuperare nel sistema innanzitutto la dignità
Dell'indagato e dell'imputato
E io credo che il processo mediatico debba costituire un terreno di prossimo a riflessione da parte del governo perché il processo penale rimanga un processo penale legate a quei principi come dice il mio maestro Renato Dell'Andro che accompagnano la civiltà di uno Stato alla civiltà del processo non c'è uno Stato civile se il processo penale non è un processo che garantisca i diritti della della difesa
E neanche da questo punto di vista il Governo è rimasto fermo perché la riflessione di ieri della Missa Cartabia non è altro che una una sorta di ripresa di quanto ha detto all'inizio proprio le sue dichiarazioni programmatiche che adesso ripeterà
Alla al Senato e alla alla camera riprenderà con chiara azione sull'amministrazione della giustizia
Bisogna dare a chi è in carcere
Una seconda possibilità articolo ventisette
Una finestra un anche una terza è una quarta possibilità
E qual è la terapia che il Governo ha seguito anche nella riforma del processo penale le misure alternative alla detenzione oggi sono patteggiati cioè sono all'interno del sistema non sono più afferenti soltanto alla fase esecutiva
Perché il carcere non è l'unica soluzione duecentosettantacinque del Codice di rito penale dice con molta chiarezza che già il carcere ed extrema ratio come accade in tutti i Paesi quasi tutti i Paesi del mondo eliminiamo quelle dove non non c'è il diritto di avere dei diritti
Ma
Noi siamo abbastanza indietro e la le pene da noi sono ancora maggiormente carcerare rispetto a quelle che sono all'esterno del carcere cioè la vera educazione non è soltanto non desta soltanto all'interno ma parte dall'esterno del calcio allora le pene alternative che diventano patteggiati
Sono un segnale chiaro e forte di come la pena deve essere innanzitutto educazione perché se io la porto al di fuori per carcere il segnale chiaro
Voglio una pena che sia rieducativa
E stamattina è una trasmissione radiofonica con Rita Bernardini
Si parlava proprio delle prospettive del del appena
Paragonavo l'esperienza carceraria un po'al pagamento di un mutuo
No voi sapete che quando si pensi pago un mutuo da una banca esprima si paga gli interessi soltanto alla fine si paga la sorte capitale ecco il percorso rieducativo dovrebbe consentire Condi qualche in progress sulla capacità di educativa
Del del soggetto detenuto di pagare la sorte capitale soltanto la fine c'è il percorso deve deve progressivamente diventare sempre meno e spia Tivo e sempre più rieducativo quasi preparando
Il soggetto al rientro nella società con un ultima fase in cui esaurita la fase di deterrenza ma esaurita con una verifica
Del soggetto sulla capacità delle sonorità cioè la fase di crescita allora nella relazione Ruotolo una Commissione ma io guardo
Sono stato l'opposizione tanto tempo diciamo che ho vissuto di opposizione per tanto tempo e devo dire che questa fase del governo è una fase che ha degli aspetti che io sinceramente che minacciano sorpreso positivamente sorpreso le commissioni Peppino Gargani e parlamentare di grande esperienza quante Commissioni caro Peppino su uno finite con la legislatura senza concludere i propri lavori no tantissime sono si sono trascinate per tanto tempo con illustri maestri eccetera ma poi come si dice dalle parti mie hanno Quagliato poco non sono riuscite ad Arcore ecco le commissioni di che di questo governo il cinquanta sessanta giorni hanno ultimato i lavori come compresa la Commissione Ruotolo
Che ha concluso con una sorta di come posso dire
Scelte che possono essere
Ritenute un po'avveniristica voglio dirle però
Con uno spirito chiarissimo
Allora se io dico che ci può essere un atto per i colloqui che ci può essere un
Un totem per le richieste dei detenuti che ci possono essere anche l'uso dei telefoni controllati che i computer possono essere utilizzati in determinate condizioni che c'è teatro che c'è sporte che c'è
Ecco si apre un mondo di umanità all'interno del carcere ed è quello che credo anche Turati ha voluto segnalare con il con il suo discorso io
Quando
Ho letto che cosa è stato Turati o apprezzato un altro passaggio
Lui nel mille ottocentonovantasei è stato un recluso politico quindi parlava del carcere
Proprio con quella esperienza che Dino Petralia a hai ragione
Riferiva non essere di tutti quanti i magistrati ecco Turati parlava a ragion veduta parlava del carcere sapendo che cos'è il carcere
E probabilmente questo dato esperienziale non è affatto secondario
Ci sono tanti diciamo
Ordinario di Chirurgia che non sono mai entrati in in sala operatoria o no tanti anche professore di diritto che magari non ho mai fatto un processo cosa che io trovo non impossibile ma fortemente limitativa
Perché sostanzialmente parlare di qualche cosa di cui non si ha una diretta esperienza diventa uno sport estremo
Ti può andare bene ma qualcuno può pensare che forse se avessi fatto quello di cui parli non sarebbe proprio così malvagio ecco Turati sapeva esattamente quello di cui parlava e quando si esprime termini
Del carcere come vendetta sociale ecco io su queste parole ho molto riflettuto la vendetta sociale e completamente estranea allo spirito costituzionale della della pena più che mai della pena carceraria
E voglio ricordare anche la sua richiesta di una commissione d'inchiesta anche qui un linguaggio a noi noto vedo colleghi parlamentari la commissione d'inchiesta molte volte viene invocata Support sulla sua qualunque si dice da queste parti
Lui invece diceva che la commissione d'inchiesta
Deve far balenare le espressione forze vive e gli apostoli de ecco anche questa capacità di evitare che le commissioni di inchiesta siano composte cito testualmente da consiglieri di Stato da come posso dire
Abitudinari dei dogmi e dei del Messico forbito ma debbano essere composte da chi in qualche modo fa della per la propria fede un punto di ecco anche questo è un dato di grande modernità mi sembra che sia giusto che le commissioni di inchiesta possono essere composte da soggetti di questa
Qualità
Allora mi è piaciuta anche diciamo così la necessità poi tutti lo ricordate quanto Pertini Presidente Pertini fosse legato alla a Turati tant'è che fu indicato come colui che avrebbe dovuto coi
Accompagnarlo
Mi sembra che quindi il discorso che noi abbiamo letto in questo prezioso mi dico sempre che quando i volumi sono piccoli questo li rende più preziosi
Cioè vanno colpire esattamente il nucleo che devono andare a colpire il il riformismo di Turati
Anche in molto importante la sua compagna anche questo io credo che che come sempre dietro un grande uomo c'è sempre grande donna non è soltanto un anche che c'è una grande donna qualche volta su questo grande voce cerchiamo di ha da questo punto di vista di essere assolutamente laici
Però ieri quando una
Un un rapporto affettivo Heinze anche dei contenuti Titti modificano e ti aiutano culturalmente a leggere meglio la tua vita cioè è uno scambio di utilità marginali
Che all'interno di una coppia può avere un grande valore questo lo si legge perché c'è un comunque un cambiamento in Turati con questo rapporto che poi sarà un rapporto lunghissimo ma che in qualche modo gli dà la possibilità di una di un accesso a quadranti che forse mai avrebbe avuto la possibilità di conoscere allora io posso rassicurare se un sottosegretario questo rassicurante poche volte
Almeno su questo però che c'è una sensibilità
Tatiana se mi fate passare questo termine
Cioè c'è una sensibilità costituzionale che in qualche modo trova in questo antesignano dei diritti una forte motivazione ecco non mi sono sentito vinta già leggendo questo libro non mi sono sentito uno che legge una roba vecchia perché in qualche modo deve offrire una testimonianza storica
Ho riconosciuto le radici magari profonde magari con uno scavo che non è stato facilissimo all'inizio ma da quelle radici l'albero che è nato e che mi auguro possa ancora dare i suoi frutti siamo ancora lontani evidente che i killer delle carceri hanno bisogno di sicurezza di Investimenti io modo due
Diciamo così obiettivi la video sorveglianza c'è la necessità di una sicurezza sia per la polizia penitenziaria sia per i detenuti e soprattutto un corpo
Sanitario che possa garantire all'interno delle carceri una una una salute a cui i detenuti ma anche i poliziotti penitenziari hanno diritto esattamente come gli altri cittadini ecco
Piccole cose che però messe insieme in questo caso uno più uno più uno non fa tre ma può fare trenta
Credo che c'è bisogno anche di piccoli grandi segnali di attenzione in questo non posso negare e chiudo la mia esperienza di avvocato penalista anche diciamo tutto centro ad esitare però quella di avvocato penalista ha un grande peso
Perché l'avvocato
Voglio chiudere con questa
Profonda convinzione
Non si occupa soltanto di norme si occupa soprattutto di persone ecco vedere la sofferenza del detenuto del cliente
Delle famiglie devastate dal processo mediatico i bambini non vanno a scuola
Sì sì sì rompo i gruppi familiari si si ci si isola in rapporti si perdono tutti i contatti ecco questa probabilmente è una condanna ancora più pesante
Rispetto a quasi a qualsiasi altra forma di di condanna ecco il nostro Paese deve recuperare una giustizia che non sia penalizzante prima della sentenza la giustizia che veda nel carcere una necessità di punizione ma nella prospettiva del rientro del processo come qui cito Montesquieu cioè un processo non così lento da negare giustizia un processo che non abbia in sé la condanna come
Diceva tu citavi Crisafulli grandissimo giurista anche lui un un antesignano
Un processo che in qualche modo non costituisca i perse una condanna
Che non sia il processo l'elemento che discrimina tra innocenti e colpevoli ma sia sostanza uno strumento neutro di accertamento ecco se noi ci sforziamo di recuperare queste categorie io sono convinto sono convinto che processo penale marcerà verso lidi
I maggiore garanzia in cui e chiudo davvero questo un vecchio trucco l'avvocato dice chiudo chiudo coi così il giudice ascolta poi dalla fine fa due tra di conclusioni
Ma questa è davvero la conclusione non può che essere questa
Non dimentichiamo che al centro del processo penale non c'è nel pubblico ministero
Né il giudice nell'avvocato ma il cittadino ecco io credo che questa debba essere il fulcro quello che come il il mito delle statuette
Vito dalla conoscenza nella nella
Mio sinergia platonica
Cioè quello che lo dobbiamo cercare di vedere avvicinandosi al fondo della caverna e il cittadino e dare al cittadino tutte le garanzie di cui ha necessariamente bisogno noi ci proviamo ma abbiamo provarci tutti caro Giuseppe recenti cioè avvocati magistrati personale di cancelleria politica prendere il meglio che c'è cercare tutti insieme di capire uno sforzo che ci porti ad abbandonare tutte le terapie le teorie fatelo dire giustizialiste cioè che vedono il processo come uno strumento di percussione e invece recuperare il processo come uno strumento di necessaria garanzia alla Turati
Grazie grazie per questo ragionamento che
Ci riporta a quelli che sono i valori della costituzione e soprattutto all'azione di questo governo
E che lo stesso sottosegretario che ha voltato pagina rispetto l'inizio di legislatura che ci apre della speranza anche per una giustizia diversa grazie
Della
Bene questa era la presentazione del libro di Filippo Turati cimiteri dei primitivi pubblicato dalle Edizioni il papavero presentazione a Roma l'altro ieri