La mozione presentata da numerosi parlamentari per impegnare il Governo a recepire la risoluzione del Parlamento Europeo per una moratoria universale delle esecuzioni capitali e a chiedere alle Nazioni Unite identici provvedimenti promossa dall'Associazione "Nessuno tocchi Caino"

Ad una mozione che andrà in discussione domani relativa ad una iniziativa presa da centodieci parlamentari per quanto riguarda la camera e da oltre cento senatori ma viene in discussione alla Camera
Sta conferenza stampa tenuta questa meta Sergio D'Elia dell'associazione Nessuno tocchi Caino dal senatore guarda che è presidente della Commissione giustizia del Senato
Da Giovanna Melandri deputato e da Alfonso Pecoraro Scanio
Abbiamo voluto sottolineare e in un momento in cui l'attualità politica e ovviamente anche per alcuni versi segue tutt'altre motivazioni per sottolineare l'importanza di questo punto
Non perché riguarda il nostro Paese il nostro Paese non ha la pena di morte se non nei codici militari e lì ne parlerà il collega Pecoraro Scanio stiamo riprendendo una iniziativa che sia bloccata l'anno scorso per la fine della legislatura
Ma perché
Il diritto a non essere uccisi neppure importa di legge quindi non stiamo parlando appunto di colpevoli di divisione tra colpevoli o innocenti ma ebbe il diritto a non essere uccisi per forza di legge diventi un diritto fondamentale impositivo della persona e come tale evidentemente si tratta di un'azione politico diplomatica nei fori internazionali che ha come obiettivo specifico come strumento da una parte l'Assemblea generale delle Nazioni Unite e in alcuni casi specifici di cui dopo parlerò il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Quindi è una è iniziativa non sappiamo perfettamente quanto sulla carta in termini di numeri sia oggi perdente non sappiamo perfettamente che sul centottantuno Paesi membri delle Nazioni Unite cento trentadue Paesi
Hanno ancora la pena di morte OLAF e o la praticano
Su cento ottantuno Paesi sono centotrentadue che ancora ce l'hanno nell'ordinamento e alcuni ce l'hanno e non la praticano altri hanno e praticano come venne come ben sappiamo
Biglietti sono nelle comunque nella premessa del testo li vedrete questa documentazione io non passerò la parola da altri colleghi nel frattempo è arrivato e non so dove sia aperto qualcosa organizzano della sia voi che ci ha aiutato in tutta questa campagna
E presentiamo in questa conferenza stampa un dossier che è stato preparato relativo a un altro punto
Previsto nella mozione ovvero quello della moratoria delle esecuzioni capitali da richiedersi quinte Armini vincolanti al Consiglio di sicurezza
In occasione di guerre civili o di colpi di Stato quando il Consiglio di Sicurezza ravvisi evidentemente una minaccia alla pace cioè la sua competenza in base al Capitolo sette
Non sappiamo tutti quanto poi sia difficile normalmente soprattutto in casi di e colpi di Stato guerre simile garantire la difesa degli imputati comunque Ifi FIAT e quindi diciamo è una richiesta che con questa mozione noi impegniamo il governo italiano ovviamente nei rapporti bilaterali diplomatici anche a convincere altri partner e altri tipi di governo ma sostanzialmente le richieste che noi facciamo sono due una l'iscrizione all'ordine del giorno bella sposti un'assemblea generale di un punto relativo alla pena di morte
In particolare nell'aspetto positivo cioè nell'affermazione del diritto della persona a non essere ucciso neanche in forza di legge
La seconda la richiesta di una moratoria delle esecuzioni capitali in particolare a seguito di colpi di Stato guerra civile da chiedersi e quindi al consiglio di sicurezza
Prima di dare la parola ad altri colleghi
Volevo dare la parola gli estensori del rapporto che troverete che fa il punto della situazione delle esecuzioni capitali
Nei vari paesi del mondo ed è stata curata dalla associazione Nessuno tocchi Caino poi darò la parola a tutti gli altri colleghi che si vogliano esprimere su questo tema
Ma prima di dare la parola al professor Giandonato Caggiano che entra nel merito del dossier
Sulle condanne le esecuzioni sommarie che si sono verificate negli ultimi dieci anni in tutti i paesi del mondo io come segretario di questa associazione internazionale che si chiama nessuno tocchi Caino
Volevo introdurre brevemente a quali sono anche le finalità e i tempi soprattutto di una campagna che parlamentare ma anche i cittadini che si è posto l'obiettivo di conseguire l'abolizione della pena di morte in tutti gli ordinamenti ma anche nel diritto internazionale
Entro l'anno due mila quindi parliamo di una campagna
A termine e non genericamente di una campagna di opinione contro la pena di morte
Quante tante ce ne ce ne sono state negli ultimi nel negli ultimi decenni senza che non sia ma è stato posto in termini di diritto e cioè di diritto della persona l'abolizione della pena di morte
Infatti esistono questa mozione rivolta al Governo perché ponga all'ordine del giorno della prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite una moratoria delle esecuzioni come tappa intermedia per l'abolizione della pena di morte entro il due mila
Ma voglio ricordare che risoluzioni sulla pena di morte l'Assemblea generale delle Nazioni che ne ha già sfornate molte sono oltre dieci
Tutte però insistono su una sorta di contrasto che vi è tra l'applicazione della pena di morte è uno dei punti fondamentali del della della Carta dei diritti umani della dichiarazione è salito in maniche il diritto alla vita
Però facendo riferimento sempre alla stessa Dichiarazione universale
Dopo un'affermazione di principio qual è questa diritto alla vita alla libertà all'integrità della persona ci sono poi dei passaggi successivi della carta fondamentale della comunità internazionale
Che dice per esempio è abolita la schiavitù c'è un passo che dice ha abolito la tortura ebbene noi vogliamo conseguire un altro punto di e come dire di irreversibilità sul piano del diritto individuale un punto che dica e abolita la pena di morte proprio perché si è affermato un nuovo diritto umano
Civile quello appunto di non essere uccisi in virtù di una legge
E di una sentenza emessa da un tribunale anche se il tribunale un tribunale legalmente costituito quindi questo è l'obiettivo di questa campagna internazionale che si è costituita nel dicembre scorso formalmente in una congresso mondiale che si è svolto a Bruxelles presso il Parlamento europeo e ha una serie di tappe da conseguire da qui fino all'anno due mila quello della moratoria d'esecuzione è una tappa intermedia ma fondamentale per il successo di questa campagna chiediamo anche che la moratoria sia come competenza anche del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite proprio perché ha competenza intervenire in occasioni in situazioni in cui è minacciata
La pace e la sicurezza mondiale e quindi il Consiglio di Sicurezza differenza sembra Jonah generale può intervenire in termini vincolanti anche con sanzioni nei confronti di chi poi non rispetterebbe una moratoria
Delle esecuzioni da applicare in queste occasioni guerre civili colpe di Stato c'è questo del sé che e terribile da proprio ci sono anche dei numeri credibili su quello che è successo negli ultimi dieci anni come esecuzione sommaria esecuzioni extragiudiziali
Quindi questo io volevo dire sostanzialmente ripeto non è una campagna contro la pena di morte o per l'affermazione di tori da una campagna per affermare un nuovo diritto civile un nuovo diritto della persona
Io lascio la parola dove al fine di garantire un'altra un'altra ancora e
Perché ovviamente cioè dicevo prima i numeri e centottantuno Paesi centotrentadue che ce l'hanno ancora nell'ordinamento quindi la difficoltà che sia una campagna in salita è del tutto evidente
Ciò nonostante l'abbiamo avuto alcuni successi proprio recentemente ad esempio il tribunale ad hoc o contro i crimini nella ex-Jugoslavia che oggi è deciso dal Po all'unanimità dal Consiglio di Sicurezza e che oggi è nel pieno delle sue funzioni dopo la nobili una nomina del pubblico ministero che avrà le prime udienze in settembre
Tassativamente esclude la pena di morte diversamente da Norimberga e diversamente da altri tribunali tassativamente esclude la pena di morte e questo Statuto
è stato approvato all'unanimità dei membri del Consiglio di sicurezza
Membri molti dei quali ancora hanno alla pena di morte basta pensare agli Stati Uniti o alla Cina che pure sono membri del Consiglio di sicurezza
Eppure hanno approvato all'unanimità che il tribunale ad hoc non possa comminare sentenze di pena capitale ci sembra questo un dato importante perché nella verticalizzazione del diritto è chiaro che questo apre contraddizioni positive
O meglio che si può possiamo positivamente sfruttare è chiaro che anche gli Stati Uniti oggi sono abbastanza in difficoltà
Nell'affermare un'esecuzione capitali magari per minori o su donne incinte nell'ora di coordinamento e quando si tratta di genocidio o di crimini contro l'umanità
In ambito di tribunale ad hoc affermano la non possibilità di condanna a morte così pure il tribunale permanente perché il cui statuto è stato varato proprio venerdì a Ginevra dall'International o Commissione che si occuperà di genocidi e crimini contro l'umanità esclude la pena di morte esistono appunto
Successe che a mano a mano riusciamo ad ottenere in ambito internazionale
Zanzibar Sarca Giano forse se ne illustra questo dossier che peraltro credo in distribuzione
Ebbene l'obiettivo di questo rapporto era di dare uno status su fonti documentarie attendibili
Tutte quelle attive quelle a disposizione a livello delle Nazioni Unite delle fonti di Amnesty International e del Kissing che è uno dei
Delle fonti principali delle informazioni dell'attualità internazionale perché probabilmente
Non si arriva neanche alle Nazioni Unite una per ciascuna percezione così ampia così precisa
Di quelle situazioni nelle quali pur accedendo a delle forme che apparentemente sono forme di giustizia cioè sono forme di giudizio su comportamenti di individui davanti a dei tribunali
Gruppi di persone autorità che si chiamano che si dicono che si autoproclamano talvolta tribunali di uno Stato ma che effettivamente mostrano tutta la inconsistenza di qui di un regime che si difende da un colpo di Stato che si difende da situazioni che toccano il potere che toccano la situazione della esercizio del potere di governo davanti agli occhi di tutti credo sia ancora la memoria disse a un sei scura Elena e il marito che idilli i due dittatori dell'epoca della di defenestrazione all'epoca la prestazione del regime ecco quello è un classico esempio di Processo che aveva tutte le forme anche diciamo al limite della della burla di un processo macchie doveva concludersi con una forma di veloce giustizia a perché simbolicamente rappresentava la liberazione da un regime con tutte le sue colpe e anche da una serie di comportamenti criminali commessi dalle due persone se le son dette tante ma quali elementi di giustizia a una corte che esercita il suo potere in forme così minimali sotto l'onda emotiva di una guerra civile di una liberazione da fatti che ancora sono recenti nella coscienza di tutti e che quindi non hanno quel distacco quella serenità quella opportunità di valutazioni delle ragioni contrapposte che fanno sì che la giustizia possa essere esercitata addirittura che la giustizia possa chiamarsi giustizia
Perché altrimenti si tratta di rivincita si tratta di
Una forma di
Riparazione immediata di una
Di danni subiti ed è tipico di tutte le guerre civili questo comportamento
Abbiamo visto che in realtà questa cosa potrebbe essere accettata da tutti gli Stati anche da quelli che ancora non sono pronti ad affermare il diritto alla dell'individuo alla indisponibilità della sua
Della sua esistenza della sua persona alle ragioni alla all'esercizio della giustizia da parte del suo stato di appartenenza
Anche quegli Stati potrebbero considerare che non ci sono soltanto i casi di Missing
E cioè proprio di quelle forme che sono va bene e chiaramente la violenza privata di che non hanno nessuna forma neanche lontana di giustizia ce ne c'è nel frattempo all'interno delle situazioni estreme della giustizia attraverso tre livelli di giudizio attraverso forme di garanzia delle pari opportunità tra difesa e offesa tutte quelle cose sulle quali ancora anche oggi
E in questi giorni si discute a livello di attualità politica ed una fase intermedia che evidentemente è una fase di arbitrio è una fase di giudizio sommario e questo purtroppo coinvolge una grandissima parte di Stato
Questo dossier presenta una Breve per ciascun Paese una breve Scheda
Che giustifica spiega le ragioni di questi procedimenti attraverso le fonti di informazioni accessibili fa una valutazione dei casi nei quali effettivamente di un processo giusto e difficile parlare perché mancano spesso addirittura
Il fumus è come si dice cioè si tratta proprio di esecuzioni che sono al limite dell'extra giudiziale ITA e in altri casi si tratta di processi che si può dire sommarie
C'è una lista molto precisa e la prima volta a mia conoscenza che si crea questa questa base di dati per una discussione serena
Che ha ovviamente per i promotori dell'associazione Nessuno tocchi Caino il risultato ultimo dell'affermazione entro il Duemila di questo diritto ma che evidentemente non può
O dovrebbe comunque portare tutti gli stati di come diceva l'onorevole Bonino hanno incominciato a ragionare nell'occasione della situazione della ex-Jugoslavia
Sulla difficoltà di e sulla gravità di una esecuzione capitale in occasione di una guerra e di una situazione così drammatica come quella dell'ex-Jugoslavia perché tutti questi Stati si avvicinino ad una discussione serena
Nelle occasioni nelle quali in molte parti del mondo purtroppo dimenticate ancora di più della ex-Jugoslavia in questo momento perché sono anni che non fanno più notizia sui giornali o perché i loro interessi economici sono troppo importanti perché si possano andare ad uno scontro diretto su questi temi dei diritti umani ma che comunque in queste situazioni ci siano gli elementi di conoscenza per un dibattito sereno per affrontare la questione
Di una moratoria cioè che comporti quella
Congelamento delle situazioni emotive
Di quelle rabbie in consulte che prendono ovviamente i contendenti in una guerra civile tutti sappiamo che la guerra civile ricordo il bellissimo film italiana notte di San Lorenzo che spiegava benissimo come ci si può trovare una guerra civile ad avere degli odi che comportano situazioni estreme
Di volontà di sopraffazione che è molto difficile contenere e riportare la giustizia mai questo la verticalizzazione di cui parlava Emma Bonino e questa la nuova struttura della comunità internazionale che noi dobbiamo cercare di promuovere di sostenere con piccoli passi con piccoli
Con azioni che ancorché limitate siano indirizzate verso un obiettivo più complesso più completo più
Giusto e soprattutto più degno della dell'uomo e del valore della persona umana che per altre cose tutti sono pronti a richiamare in altri settori quello appunto della
Grandezza dell'esistenza umana che non può essere eliminata in momenti neanche in momenti di guerriglia neanche in momenti di
Affaticamento delle degli degli animi e dei cuori di fronte alle violazioni a sopraffazioni di una guerra civile
Questo è la la ragione ma soprattutto lo ripeto si è trattato di di verificare nelle fonti dove la pena di morte era stata applicata in mancanza di garanzie di procedura senza un processo politico democratico che facesse da contorno al tribunale dunque con degli animi particolarmente accessi
Senza una vera indipendenza della magistratura o ancora che tutto questo emergesse da colpi di Stato guerre civile disordine interno in stato di emergenza o situazione equivalenti nel caso di conflitti etnici religiosi
Razziali tutte situazioni nelle quali è più che evidente che quelle quella forma di ingerenza nelle situazioni interne che ha degli anni ottanta si cerca di affermare dopo il trend della non ingerenza
Che costituisce ancora oggi la base del della comunità internazionale perché queste situazioni estreme
Siano oggetto di preoccupazione di impegno di azioni a livello dell'assemblea generale del Consiglio di sicurezza perché e nelle Nazioni Unite che questa struttura della comunità internazionale può crescere
E nelle Nazioni Unite che noi crediamo si possa riportare questo dibattito
Ad un livello di universalità di multilateralismo e dunque che ancorché motivati da grandi
Da grandi e nobili motivazioni un gruppo di Stati una potenza egemone
Non cerchi di affermare quelli che sono i suoi principi di giustizia anche in buona fede quindi le Nazioni Unite rappresentano l'elemento di naturale di questo dibattito foro naturale di questo dibattito questo rapporto e un contributo dell'associazione Nessuno tocchi Caino alla chiarezza
Alla conoscenza delle posizioni perché il dibattito ancora una volta sia riportato non a Termini emotivi
Di risposta immediata
A fatti e crimini che i nostri mass media ci riportano quotidianamente davanti ai nostri occhi ma che sia riportato a quello che cioè una gravissima sopraffazione dello Stato rispetto ad al valore al diritto della vita
Al diritto cioè di ogni individuo a non essere privato neanche per forza di una legge in forza di una legge
Legittimamente emanato della bene più grande che poi è la condizione per l'esercizio di tutti gli altri diritti umani non è possibile esercitare i diritti umani se qualcuno ha perso la vita
Grazie
Presidente riguarda il presidente della corte di giustizia nata e poi Alfonso Pecoraro Scanio
Io sono fra i firmatari della petizione per l'abolizione della pena di morte
Questa mia adesione al movimento per l'abolizione della pena di morte deriva dalla mia coscienza cristiana perché io credo che solo Iddio che io ho dato la vita all'uomo l'apostolica degli uomini mai non debbono assolutamente lei in tempo di pace né in tempo di guerra
Perfetto no insomma rapidissimo credo che la scelta di questa mozione
Produttore passi avanti nel applicato
L'autore passi avanti perché questo Parlamento sistemo Tonetto contro la pena di morte
Io nella scorsa legislatura sono stato relatore in Commissione Giustizia dell'abolizione della pena di morte anche dal Codice militare cosa vede che San bene insomma è una cosa abbastanza nota di spettanza di abbiamo svolto che l'Italia continua a mantenere in i codici militari la pena di morte seppure poi non applicata è una cosa che mi dà più volte in evidenza che quando c'erano le missioni e delle spedizioni italiane all'estero e alla volta nella scorsa legislatura all'unanimità la Commissione giustizia in sede legislativa
Votò l'abolizione dal anche dal codice militare portando l'Italia in quel novero di Paesi che avrebbero la totale eliminazione della pena di morte da ogni tipo di ordinamento per le difficoltà dovuti anche al fatto che la legislatura avuto una come dire una conclusione rapida per una serie di di motivi il Senato non ebbe il tempo di convertire il disegno in convertire anche al Senato
Questo provvedimenti di legge dello Stato questa volta proprio al Senato e ci conforta la presenza qui del presidente della Commissione giustizia del Senato c'è la volontà di riprendere e quindi sicuramente di votare questo provvedimento questo ce ne compiaccio già ripresentato qui alla Camera
Il loro identico testo unificato che non avevamo votato in Commissione Giustizia la volta scorsa ottenendo già adesso di alcune decine di di imputati ma sicuramente anche questa volta potremo superare facilmente la maggioranza assoluta dei componenti della Camera
Come già bene la volta scorsa quando il la proposta di legge era stata votata votazioni firmato sottoscritto già la maggioranza assoluta dei deputati
Credo che comunque evidente che sei come appare facile il la Commissione giustizia del Senato riuscirà rapidamente ad approvare la proposta anche la Camera che ero già nel mese di settembre a Penati apertura dei lavori perché non credo sarà facile prima potrà finalmente portare a completamento quest'opera devo anche a bissare
Che su questa battaglia è stata una grossa iniziative anche gli Amnesty International che ne abbiamo recepito oltre che dell'associazione Nessuno tocchi Caino e credo che questo l'atto concreto cioè la totale abolizione la pena di morte in Italia da qualsiasi ordinamento può essere un contributo pratico operativo
Al quale reale che si può aggiungere facilmente alla mozione che io spero domani possa essere approvata dalla Camera e soprattutto trovare le sue poi vi è anche a livello internazionale concludo dicendo me lo mi chiedeva anche la Melandri glielo avesse dovuto allontanare che ci interessa allargare l'iniziativa di questo Parlamento nello scenario dalla politica internazionale e stiamo lavorando anche per presentare in modo trasversale un'interpellanza per la conferenza su demografia e sviluppo del Cairo
E poi perché il Parlamento italiano abbia e svolga un ruolo attivo in queste grandi occasioni internazionale fu questo credo sia il contributo sul quale dobbiamo tutti commercio
Io sarò istantaneo questa campagna che portiamo alla discussione anche della Camera è una scelta di civiltà
Tutt'altro che popolare altro perché il dramma è che argomenti di questo genere discussi dai grandi democrazie non portano a un risultato uniforme
Purtroppo la cultura
Del patibolo è una cultura difficile da sradicare il dibattito è vecchia almeno di duecento anni
Soprattutto è un dibattito che ha avuto in Italia delle voci molto elevate personaggi apparentemente poco conosciute in Italia sono conosciuti da cultura mondiale proprio per aver discusso del problema delicato che la pena di morte
Io mi auguro che questa iniziativa serva a rinvigorire il dibattito su questo argomento e più in generale sui temi della giustizia
Grazie non ci sono domande noi andremmo a partecipare al sit-in fuori con l'emblematica la sedia elettrica
Ci sono altre domande
Non so se la vede abbiamo è stato organizzato da dall'associazione Nessuno tocchi Caino una manifestazione fuori dal Parlamento con una emblematica sedia elettrica che è la stessa che abbiamo portato emblematica mente alla conferenza sui diritti umani quella di Vienna dell'anno scorso e poi in varie iniziative
Che stiamo faccenda continuando a fare non solo in Italia ma in altri Paesi su questa campagna
La grande maggioranza dei paesi
Pratica la pena di morte qualsiasi iniziativa contro la pena di morte nell'ambito delle opzioni mite dovrebbe essere destinata al fallimento a parte casi particolare come il tribunale della per i crimini in Bosnia eccetera
Stando ai numeri sulla carta le i numeri sono quelli però ad esempio il tribunale ad hoc è stato istituito a maggio dell'anno scorso quindi è una novità di tarda a riprendersi nel dibattito perché credo che questo pone contraddizioni dicevo prima gli stessi Stati Uniti
Non possono poi votare quindi è
Già
Come
Carlo
No ma c'è un principio nella giurisprudenza diciamo non mi scusi non c'ha ragione però c'è una giurisprudenza molto chiara interni e di verticalizzazione del diritto perché l'esclusione della pena di morte è stata decretata dall'organo massimo di diritto internazionale che il Consiglio di sicurezza e che ha poteri vincolanti
Questo non vuol dire che abbiamo vinto la campagna altrimenti evidentemente don sarebbe necessario lavorarci ma noi ci auguriamo che questo tipo di dibattito provi a convincere ovviamente
Di volta in volta sempre maggiori Paesi altrimenti avremmo già vinto e lei può immaginare che non è necessario faticare tanto
Questo richiamo ai principi cristiani fatti non ricordo purtroppo più numeri neanche il
Ecco dell'associazione
Giustizia ecco culture certamente molto mobile
Però devo dire che nella storia delle chiesa IPA piano sempre costantemente applicato la pena di morte
Non c'era più nuovo che però su voglio di fiducia Mastro Titta il quale faccio pure gli straordinari vince come contraddizione tra la teoria e la pratica sono stati contro la Chiesa della sua vera essenza cristiana
Questa